Per una strategia nazionale dei rifiuti

Giorno signore signore e signori benvenuti
Mi chiamo Jacopo Giliberto sono un giornalista Ivory
Mi occupo in prevalenza di tematiche energetiche ed ambientali questa mi sembra l'occasione concludo occasione molto vicina alle tematiche di cui mi occupo sarò maestro di cerimonie di questa mattinata di discussione di confronto promossa dalla Fise Assoambiente sulla strategia nazionale
Per i rifiuti e un tema caldissimo le cronache dicono in qualche caso anche bruciante un tema caldissimo con tanti aspetti interessanti che da sviluppare sto pensando alla raccolta differenziata
Alle
Al tema che si sta discutendo in questi giorni sul normativa avendo of waste
A generale al tema della legislazione alla all'incrocio con l'economia circolare con l'industria
Alla dibattito ormai decennale torna quella cosiddetta sindrome sindrome membri cioè con l'opposizione locale alla realizzazione di impianti
La la mattinata si articola sostanzialmente in quattro sessioni la prima con le presentazioni
Del presidente della Fise Assoambiente
Chicco Testa che darà un taglio appunto di proposta industriale politica lo studio economico di Donato Berardi del Refah e poi tre sessioni di dibattito una più istituzionale una con un taglio più di d'impresa di analisi economica e quella finale più di taglio più politico e di interpretazione
Politicante del tema
Rispetto al programma la sottosegretaria vanno vanno a Gava si scusa ma non può venire un sono giornate molto agitate sul tema ambientale queste tra l'altro la la giovane Greta Tondelli a Roma in questi giorni come avete visto dalle cronache e che attrae moltissima attenzione ambientale
In sostituzione di Van negato avremmo Luca Pizzarelli senatore che verrà nella parte finale nella sessione finale quella più politica vorrei dare la parola Presidente Testa due osservazioni finali Primo siamo con una diretta streaming attraverso la telecamera che Catarci socio al di Fise Assoambiente la seconda l'osservazione il rapporto completo sarà disponibile dalle tredici sul sito della Fise Assoambiente
Ricordatevi di mettere sul silenzioso di telefonini la parola al presidente Testa Grazia
Ma un giorno
Vi chiedo scusa questa mattina non mi sento molto bene a un po'di febbre sono cercano o come o no
No adesso la direttrice mi dirà che anzi della direttora o il direttore grave colpa mia che fumo troppo si
Allora grazie di essere venuti benvenuti vedo qui molte facce di amici di persone
Scusate incontrate in in epoche diverse in percorsi diversi e oggi affrontiamo questa nuova sfida
Abbiamo chiamato questo convegno per una stradina razziale sui rifiuti l'economia circolare
è un obiettivo ambizioso definire una strategia nazionale non crediamo certamente di poterlo fari dà soldi ma vogliamo segnalare con forza l'esigenza di una strategia nazionale i rifiuti
Diamo un poco le slide che che le faceva da rinuncio
Ecco benissimo
Gira
Allora intanto questo Paese sembra un cumulo di contraddizioni per quanto riguarda le politiche dei rifiuti ne ho citate quante sono cinque amianto fare di Roma la siccità il nucleare gira amianto un Paese che addirittura paga incentivi per togliere l'amianto da dove si trova e e poi lo esporta all'estero perché in Italia ci sono pochissimi impianti per l'amianto fatto vi segnalo che ho visto un figlio meraviglioso del nostro ineffabile ministro e l'ambiente il quale annuncia due decisioni storiche la prima la costituzione di un gruppo di lavoro per studiare prevale l'amianto e la seconda che a presiedere questo gruppo di lavoro sarà il dottor Guariniello no comment
Secondo fanghi di depurazione fanghi di depurazione si vuole porre termine lo smaltimento dei fianchi dei fanghi nei campi ma nessuno ha intenzione di ragionare su dove finiranno e come potranno essere smaltiti terzo caso
La capitale a Roma dove l'ipotesi di realizzare nuovi impianti non solo di termocombustione è continuamente respinta in compenso la sindaca raggi scrive al mio amico Brandolini
E a utilitaria chiedendo per favore le aziende del Nord di utili taglia di incenerire i rifiuti che Roma tira fuori dai Tmb caso meraviglioso di coerenza
La Sicilia no senza inceneritori ha avuto modo di raccontare che il primo che mi propose di fare un termocombustore in Sicilia fu l'allora sindaco Orlando
Nel sito dell'ENEL di San Filippo del Mela venticinque anni dopo arrivo in Assoambiente la prima notizia che leggo che il ministro dell'Ambiente boccia l'impianto di A due A a San Filippo del Maryland frattempo son passati venticinque anni in questa slide c'è tutta la differenza tra due modelli di rifiuti la Lombardia una regione che venti venticinque anni fa conosciuta una crisi importante Milano
Con i rifiuti con i prezzi per discariche andati alle stelle e che oggi e che oggi è la prima per quanto riguarda non la raccolta differenziata ma il riciclo perché questa mattina il ministro all'Ambiente fa un'intervista quali dice
Propongo una raccolta differenziata spinta fino all'ottanta per cento mai una volta che si ponga il problema di che cosa fare con i materiali raccolti in modo differenziato perché non è che la raccolta differenziata fa evaporare
I rifiuti dopo bisogna lavorarli
Quel io considero Lombardia un modello un modello riciclo incenerimento pochissima discarica sotto il dieci per cento in Lombardia siamo per quanto riguarda la discarica dall'altra parte c'è la Sicilia con l'ottanta per cento di rifiuti in discarica
Avanti
Per miei vecchi trascorsi ha voluto ricordare anche il caso lucrare un Paese che ha deciso nell'ottantasette di chiudere di chiudere gli impianti nucleari e che ancora oggi non ha deciso dove mettere le scorie nucleari
E tutti i materiali derivanti dallo smantellamento delle centrali il dossier che aveva galleggiato un pochino verso la fine dello scorso legislatura oggi completamente inabissato e nessuno per evidenti ragioni di consenso ne vuole più parlare
Giriamo che cos'è quindi una strategia nazionale
è una visione di dove vogliamo arrivare
Comportamenti coerenti e soprattutto le misure concrete per arrivarci obiettivi azioni scusami indietro e gli strumenti economici per raggiungere questi obiettivi
Ecco questo è il concetto che vorrei veicolare con grande forza i rifiuti non sono solo un problema ambientale
I rifiuti tanto meno non sono solo un problema giudiziario
I rifiuti sono prima di tutto un problema industriale o cambiamo
Nella nostra testa la percezione di questi problemi e riusciamo a farla valere nei confronti dell'opinione pubblica o altrimenti prevale sempre questa visione per cui i rifiuti sono una cosa di cui liberarsi
Soprattutto cercando di confinare Riondino farli vedere e bisogna ogni volta fare ascoltare il tintinnio delle manette
Dichiarazione sempre resa dal nostro ministro in una in un incontro con i dirigenti di Ispra come soluzione ma la soluzione non c'è in questo modo avanti
Abbiamo una visione definito ormai a livello internazionale fissata nelle direttive dell'Unione europea che è quella dell'economia circolare
E dell'efficienza nell'uso della materia e dell'Energia
Attenzione non è che l'economia circolare è un'invenzione all'Italia una buona parte del settore industriale italiano è stato costruito sull'economia circolare
Se andate a vedere la storia degli impianti siderurgici del Bresciano presepio
Trovate alle spalle famiglie che hanno iniziato la loro attività come raccoglitori materiali ferrosi che ancora oggi importiamo materiale ferroso
Da altri paesi europei lo stesso potremmo dire per distrarci vento riparato piuttosto che per l'industria del legno eccetera eccetera
Il problema è che oggi dobbiamo estendere il concetto di economie circolare a materiali che di per sé non hanno un valore economico tanto è vero che la legge definisce i rifiuti come quella cosa che si vuole abbandonare perché priva di valore economico quindi non è semplice trasformare qualche cosa che non ha un valore economico in qualche cosa che io vorrei metto nel ciclo produttivo non basta l'ideologia e le affermazioni di principio per fare questo occorre costruire una strategia è un sistema di
Incentivi che permetta di fare questo
Gira
Abbiamo alcune caratteristiche positive come sapete produciamo meno rifiuti gli altri Paesi europei
Soprattutto in questo momento di crisi economica non so se questa è una bella notizia so che i Paesi molto ricchi paesi del nord Europa hanno venti venticinque trenta per cento di produzione toccati pro capite
Superiore alla nostra
Gira
Recuperiamo molta materia siamo uno dei più forti distretti europea del riciclaggio insieme la Germania con in mente on Top soprattutto per quanto riguarda i rifiuti speciali
E però ci sono problemi
Recuperiamo in Italia poca energia io considero il recupero energetico un pezzo dell'economia circolare e infatti esportiamo rifiuti combustibili all'estero sia speciali che Urbani
Ci restano poche discariche soprattutto per gli speciali e infatti esportiamo rifiuti pericolosi uno degli obiettivi che ci dovremmo porre e di recuperare e smaltire in Italia tre milioni di tonnellate di rifiuti speciali e mezzo milione di tonnellate di rifiuti urbani che arricchiscono gli operatori economici dei paesi oltre i nostri confini
Va bene questo che ho già detto gira e inoltre sto chiamo troppo sto chiamo troppo perché mancano gli impianti gira
Il mercato globale del riciclo soffre non c'è più la la la via d'uscita Cina e India
I piedi Iggy impianti del Nord sono Nord e Nord Europa sono saturi i prezzi crescono questo lo sapete tutti siamo arrivati intorno ai duecento euro a tonnellata sia per le discariche che per il termocombustore ecco l'illegalità un'altra cosa o si capisce
Che l'illegalità è il suo è il risultato di tre fattori
Primo una mancanza di o di impianti legali due prezzi troppo alti
Terzo ipotesi la costruzione burocratiche autorizzativa veramente impossibile da lì nasce il mercato nero dei rifiuti Nonda la crimini Rita si fa spazio dove non c'è un'economia legale quindi se vogliamo affrontare questa questione un'altra volta bisogna realizzare gli impianti che a prezzi contenuti diciamo costituiscono un'offerta forte sul mercato
Altrimenti sono tutte chiacchiere che forse accontentano qualcuno che vuol sentire
Il tintinnio di manette o qualche magistrato ma non risolvono per nulla il problema
Serve una strategia nazionale lo ripeto andiamo avanti
Io considero i gestori dei rifiuti un pezzo importante di questa economia qualcuno ha fatto salti importanti
Verso la costruzione di ipotesi e di strutture industriali e dobbiamo favorire poi magari ne parleremo questo processo di aggregazione
E di trasformazione definitiva il settore industriale degli operatori dei rifiuti
Dobbiamo l'ho già detto prima abbandonare questa visione punitiva
Del del ieri è uscita abbiamo girato i nostri associati un commento per esempio molto interessante sulle interdittive antimafia e la loro completa illegittimità avanti
Serve di tutto non siamo partigiani di un impianto servono no qui c'è arrivato il nostro dobbiamo farlo accomodare da qualche parte no guarda ti ti lascia il posto perché tanto deve parlare Scaglia membro dall'autorità
Servono tutti gli impianti non facciamo questa guerra tecnologica in cui abbiamo assistito già in altri settori
Per questo per quell'impianto servono dei gestori orobici piattaforme di valorizzazioni impianti di selezione in tutte le filiere
Naturalmente economia circolare vuol dire anche una grande semplificazione a cominciare dallo ormai evocato atteso immaginato sognato decreto avendo pure esche per quanto mi risulta ancora della nella mente di Minerva
Ed è ben lungi dal addirittura abbiamo la paralisi del rilascio di autorizzazioni per esempio per di impianti anaerobici perché a questo punto
Quelli che li hanno fatti bene e quelli che non li hanno fatti devono sottostare sottostare alla normativa avendo queste che nessuno vede arrivare bene ha fatto il Comune di Milano l'area metropolitana di Milano a dire che questo punto non aspetta più e autorizza gli impianti perché se noi siamo una situazione paradossale
Servono termovalorizzatori e discariche per gestire Skating riciclo dei rifiuti non riciclabili
Gira
Io voglio dire poche parole chiare sul termovalorizzatore perché so che questo è un argomento che spesso divide
Noi non siamo i supporter di questi impianti noi siamo i supporter di tutti gli impianti che servono era trattare correttamente Titti rifiuti
Ma sono indispensabili per i rifiuti urbani non Rizzi non riciclabili e per gli scarti di riciclaggio e per una grande parte dei rifiuti speciali non riciclabili
Dobbiamo ricordarci lo sapete bene tutti che quando si parla colta differenziata il quindici venti per cento almeno almeno di quanto raccolto non è riciclabile
E quindi deve trovare una collocazione o in discarica un termocombustore mi sembra di capire che c'è un partito clandestino delle discariche perché poi alla fine quando si tratta in altro modo lavava finisce inevitabilmente in discarica
Lei missione sono trascurabili e non so se la messa dopo la la vediamo dopo con l'acqua guardate
Questi sono i fattori fonti d'inquinamento guardate dove sta altro tra cui rifiuti altro tra cui rifiuti
Benissimo
Si sa darsi sa da secoli no ma
E va be ma c'è ancora qualcuno che non è di secondo piano che va in giro dicendo che no non bisogna far morire i nostri figli eccetera eccetera eccetera
Si recupera calore ed energia è una fonte arte energetiche alternative con punti di forte e anche le ceneri possono essere riciclate per me fanno parte a pieno diritto dell'economia circolare
D'altra parte i conti sono presto fatti trenta milioni di Urbani sessantacinque vanno riciclo Obiettivo due mila trentacinque
Nel frattempo c'è tutto una rampa in salita enorme perché sessantacinque di riciclo significa almeno ottanta per cento di raccolta differenziata
Dieci per cento in discarica conti presto fatto rimane un venticinque per cento doveva questo venticinque per cento nessuno risponde perché è evidente che l'unico soluzione recupero di energie calore attraverso la termocombustione la gassificazione
O altri processi di trasformazione
Oggi
Quindi il venticinque per cento significa sente torna sette milioni e mezzo di tonnellate oggi nei generiamo cinque sei mancano due milioni di tonnellate circa che non si sa oggi finiscono in discarica finiscono all'estero che non si saprebbe dove mettere via
Fra l'altro se c'è un'opposizione nuovi termocombustore dicendo che l'ha fatto una delle argomentazioni che sempre formidabile ci vogliono sette anni per autorizzarli
Chi lo dice questo il responsabile delle autorizzazioni cioè il ministro all'Ambiente ma insomma tra vostro di e quando gli si presenta un impianto che finalmente potrebbe essere autorizzato San Filippo del Mela dice no
E dice fin quando io sarò lì mai ora una preclusione diciamo ideologica nei confronti di una tecnologia utilizzate in tutta Europa io trovo che è al limite diciamo
Del rispetto delle leggi oltre che della ragionevolezza
No allora però chiudiamo lì tutti oggi rifiuti termocombustore trattano nove milioni di Toto punto otto milioni di tonnellate di rifiuti chiudiamo il termocombustore questa roba dove la mettiamo dirà
Quando parliamo di strategie nazionale non intendiamo una pianificazione rigida ma obiettivi e regole chiare giriamo
Ecco e un'altra cosa su cui vogliamo impegnarci è incominciare comincia hanno già cominciato in tanti ho visto per esempio recente seminario di di Trenitalia sul sul sul recupero energetico
Però bisogna che impariamo a dare a tutto questo settore dimensioni economiche e criteri di efficacia molto molto precise a un lavoro che dobbiamo fare ho letto un bel libro che qui faccio pubblicità sta sta uscendo di massa rutto presento dice attenzione anche quando parliamo di riciclaggio perché raccolta differenziata e riciclaggio quando saliamo oltre cento eccetera c'è soglie hanno costi marginali aggiuntivi che diventano enormi e quindi forse non più giustificabili
Gira
E in due l'abbiamo detto basta rinvii per favore dite ci qualche cosa
Filiere tecnologiche non ci possono ripeto essere obiezioni non c'è solo l'opposizione ai termocombustore
Non c'è qua Ferrante non lo vedo
Serrati elegante Legambiente quale appostato cinquanta tweet su tutti i comitati che fanno opposizione
Nei confronti degli impianti di biometano
Né il presidente di assorbente nel presidenti tutti l'Italia
AV hanno avuto il piacere di essere ricevuti da nonostante numerose richieste dal ministro all'ambiente in compenso riceve tutti i comitati che fanno opposizione agli impianti in giro per l'Italia dimenticandosi del suo ruolo istituzionale
Una strategia si basa su strumenti economici l'avevo detto incentivi per le filiere critiche soprattutto il brio Estelle plastiche obblighi di riciclaggio appalti verdi e tutta la strumentazione che si può mettere in campo avanti
Su strumenti di regolazione l'ARPA e si scusa Arera aveva che secondo noi devono favorire gli investimenti e promuovere la concorrenza e il mercato e sono sicuro che questi principi sono condivisi anche dai membri di Arena
Una cover una cover nazionale questo è un altro punto no se diciamo che i rifiuti non sono solo d'esclusiva momento per ambientale non sono solo esclusivamente opera giudiziario ma sono prevalentemente un problema industriale
E io dico che bisogna coinvolgere i vari attori oggi presente al ministro allo Sviluppo economico con cento tra quindi ministro ex ministro del ex Ministero dell'industria con centotrenta milioni di tonnellate di rifiuti speciali non c'è una persona che si occupa
Di rifiuti come se non fossero una parte fondamentale del ciclo produttivo di ogni azienda poi c'è il ministero all'Agricoltura la quindi forse bisognerebbe superare le competenze esclusive affidata al ministro dell'Ambiente comincerà a pensare
Parola orribile ad una cabina di regia ad un punto di coordinamento in cui i vari ministeri sono chiamati ciascuno a fare la loro parte
Avanti ecco qua per esempio una parte delle delle delle forze che potrebbero essere coinvolte in un lavoro di questo genere io spero che noi utilitaria eccetera e Jacqueline comincia come agraria realizzare una parte di questa cabina di coordinamento obiettivi e impianti necessari vado veloce ho quasi finito sto rispettando allora aumentare il riciclo dovevo arrivare al sessantacinque per cento il mila trentacinque aspetta un attimo
Però bisogna che qui gli obiettivi vengano scanditi cioè non è che si passa dall'attuale cinquanta per cento al sessantacinque per cento cinquanta per cento con grandi differenze regionali
In un salto solo bisogna fissare obiettivi regione per ragione scanditi nel tempo vedere come si realizzano nel quali sono le difficoltà nel realizzare l'attenzione che sessantacinque ripeto riciclo significa ottanta ottantacinque per cento di raccolta differenziata
Le filiere del riciclo sono quasi tutte in difficoltà
Ma i maestri carta vetro plastica tessili legno inerti rifiuti con l'amianto eccetera eccetera dirà
Occorre
Abbiamo un grande deficit di impianti per il trattamento della frazione umida
Mi vien da piangere quando da cittadino romano la mattina
Ciascuno si industria a fare la raccolta porta a porta a Trastevere
Sì ci industria fare la divisione dei rifiuti eccetera eccetera e poi le mie bucce di patate vengono caricate su un camion che va a Padova andata e ritorno mille cinquecento chilometri e vorrei che qualcuno facesse il bilancio ambientale di che cosa abbiamo guadagnato di che cosa
Abbiamo perso in questo vai Dieni dei dei rifiuti in giro per l'Italia
Serve qualche decina di impianti per oltre tre milioni di tonnellate decidete voi la taglia diciamo cento mila servirebbero trenta impianti
Soprattutto al centro sud
Abbiamo il prevale l'export che vogliamo recuperare perché nessuno esporta le proprie capacità produttive che abbiamo in Italia gira
E ecco richiede ai fini energetici adesso ognuno ha fatto i conti ha speso sono due milioni di tonnellate circa che vanno mandate
Ah termocombustione se si fanno impianti tipo quello di Acerra ne bastano tre o quattro se si vanno impianti più piccoli invece il numero aumenta
Inoltre abbiamo puramente di speciali a cominciare da i fanghi di depurazione che fortunatamente sono in aumento perché aumenta il tasso di depurazione e che se non vanno nei campi o discarica o termocombustione
Non vedo molte altre alternative oltre alle varie categorie di speciale poi ne parleranno altri che oggi esportiamo all'estero per mancanza di impianti
In Italia
Ecco questi sono sono i numeri discarica attenzione che le discariche che abbiamo stanno andando in esaurimento no alcune hanno ancora spazi per un po'danni ma altre stanno andando in esaurimento e delle discariche abbiamo assolutamente bisogno
Fanghi di depurazione abbiamo parlato prima
Son dieci miliardi circa di euro di investimento visto che ieri Ronchi con la sua fondazione ha fatto un'iniziativa nei giorni scorsi
Abbiamo idee diverse su alcune cose ma fondamentalmente colui valuta una necessità di investimenti intorno ai dieci undici miliardi
Questa è la la tipologia papà di queste cose parlerà meglio parlerà meglio Donati
Poi con la presentazione delle lavoro fatto dal resta scusa torni indietro un attimo qui potete trovare lo spaccato ma poi scusate gli uffici di di di Assoambiente ringrazio tutti quelli che hanno lavorato la preparazione di questo convegno questo lavoro
Credo che vi abbiamo consegnato un rapporto più completo al di là delle poche cose che ho potuto dirvi io molto dettagliato molto preciso che spero possa costituire un pezzo de la cultura dei rifiuti futura dal nostro paese la nostra proposta quindi esige obiettivi chiari scanditi nel tempo una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio ma che comunque coinvolga diversi attori
Strumenti economici incentivi disincentivi tassi ambientale illiceità ci domandavamo per esempio che fine hanno fatto dove ci sono i fondi che derivano dalla sovrattassa sulle discariche e nessuno ha saputo nonostante sciopero di questo problema tempo saputo dare una risposta precisa te lo segnano
Autorità analisi economiche per capire quali sono le convenienze e le scelte migliori da operare
Una regolazione nazionale però Investimenti e pro concorrenza
La verifica della coerenza dei piani regionali Epinay Rizza azioni per chi non rispetta la strategia oggi sui giornali la Lega ieri ha fatto una proposta per trasferire competenze alle Regioni io sono d'accordo purché ci sia qualcuno
Centrali mente che fissi gli obiettivi verifichi e nel caso penalizzi se le Regioni non fanno quello che devono fare
E naturalmente semplificazioni autorizzazioni rapide ho due liste
Girati ancora qualcosa basta grazie per la vostra attenzione grazie
Garanzie testa do subito la parola Donato Berardi dal resto
Anzi Jacopo Giliberto
Ringrazio innanzitutto Fise Assoambiente che ci dà l'occasione come dire di raccontare una riflessione che è nata sul finire dello scorso anno quando immagino ricorderete
Ci fu questo acceso dibattito su quanti inceneritore servono nel Paese composizioni anche all'interno del governo abbastanza poco
Poco chiare tra chi come dire sosteneva che servisse un impianto a tecnologia complessa per ciascuna Provincia e dall'altra parte qualcuno che riteneva che invece di impianti a tecnologia complessa non abbiamo bisogno ripresento brevissimamente dove è scritto qui sono dirigo Ref Ricerche laboratori e servizi pubblici locali abbiamo creduto anche come dire insieme utilitaria le aziende delle come dire
Dell'impiantistica e della raccolta che fosse opportuno nell'ultimo anno avviare una riflessione fondata e in qualche modo anche per quanto possibile razionale su questi temi che uscisse come dire dalla contrapposizione ideologica
Abbiamo intorno a questo tema di telefono mia circolare provato a fare qualche conto
Senza aver la pretesa in qualche modo per fatti i conti migliori degli altri però abbiamo detto riportiamo il dibattito su un piano di razionalità però razionalità gli economisti tipicamente intendono la costruzione di scenari all'interno dei quali si tiene conto del leader come dire del del meglio di tutta l'informazione disponibile e si cerca di delineare delle traiettorie appunto
Come ci ricordava prima Presidente Testa una strategia nazionale in qualche misura dovrebbe avere all'interno un pool di persone di soggetti di esperienze di competenze all'interno delle quali forse non servono soltanto come dire soggetti in grado di controllare o di fare ispezioni o di
Come dire
Minacciare interventi ispettivi quanto ingegneri come dire economisti
E quant'altro cercherò di essere breve per quanto possibile saltando anche alcuni passaggi queste sono cose abbastanza note abbiamo degli obiettivi
Che il pacchetto economia circolare in qualche modo ci chiede di recepire questa è una grande occasione per il Paese che ritornare a parlare di questi temi temi che in qualche modo forse la politica negli ultimi x anni ha come dire preferito non affrontare
Il di obiettivi sono chiari abbiamo un impegno raggiunge uno sessantacinque per cento di tasso di riciclaggio al due mila trentacinque
E a ridurre lo smaltimento in discarica al dieci per cento
Ovviamente come dire sotto traccia abbiamo una gerarchia dei rifiuti che ci dovrebbe dire anche come dire quali sono le priorità dell'azione che dovrebbe in qualche modo anche informare le scelte di politica economica le scelte di politica industriale
Che il che il Paese si appresta in qualche modo a codificare in un atto di recepimento di questa direttiva che dovrà arrivare entro i primi di luglio del prossimo anno quindi siamo assolutamente nei tempi per discutere per ragionare di queste cose
Ovviamente dati due obiettivi bis come dire
Uno sulla riduzione del conferimento in discarica siamo al ventitré per cento l'obiettivo arrivare al dieci l'altro è quello di come dire far crescere il recupero di materia perché se guardate il recupero di materia sta riciclaggio al testo al terzo posto come dire nella nella graduatoria diciamo della gerarchia di rifiuti e quindi evidentemente è il primo punto di questa ipotetica strategia dobbiamo come dire per renderle con mia circolare in particolare garantire una vita più lunga i prodotti se possibile disegnare dei prodotti che a fine vita ritornino ad essere materie prime seconde e quindi in qualche misura fare quello che un Paese
Che è poco ricco di materie prime adora ha già imparato a fare come dire negli ultimi cento anni e quindi in questo come dire dovremmo avere anche un qualche vantaggio competitivo rispetto agli altri
Ovviamente nessuno dice cosa c'è di mezzo c'è un punto di domanda ma se guardiamo all'esperienza dei maggiori Paesi europei è chiarissimo cosa c'è di mezzo
La Germania come dire che forse avrà avuto alcun ruolo nel nel definire questa questo ritmo
Di percorso intona l'economia circolare se non altro perché partita
Prima degli altri a oggi un recupero di materia sessantasette per cento e a uno meno di un uno per cento in discarica prosciutti può discutere sulle statistiche forse l'uno per cento è troppo basso però è sicuramente come dire
Insieme in compagnia di questi gruppo di Paesi mitteleuropee nordici che vanno dalla Svizzera la Svezia Danimarca Germania Belgio Finlandia Olanda Austria Norvegia se guardate il la con l'anello mancante in qualche misura tra l'obiettivo di riduzione dello smaltimento in discarica e quello di aumento del tasso di riciclaggio chiaramente quello dell'incenerimento
In Germania si termovalorizzazione siamo così o cince inerisce se vogliamo usare un termine un po'più brutale il trentadue per cento dei rifiuti urbani raccolti
Quindi tornando alla grafica precedente cosa sta lì in mezzo anche in un'ottica come dire di gerarchia dei rifiuti è abbastanza chiaro
Abbiamo voluto fare un conto che partisse da quello che è l'esperienza regionale voi sapete che in Italia esiste un un obbligo posto in capo alle regioni ad assicurare quella che come dire rifiutò l'oggi chiamano l'autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi cosa vuol dire che l'autosufficienza prima che essere nazionale nello smaltimento dei rifiuti dovrebbe essere un'autosufficienza regionale
Se guardiamo i dati delle pianificazioni regionali ci rendiamo conto che tolti come dire il caso di alcune regioni come dire che hanno fatto di questo tema della pianificazione il caso della Lombardia un polo industriale il caso in Emilia Romagna una regione che in qualche modo attraverso una pianificazione dei flussi e degli impianti presidia in modo continuativo l'autosufficienza
Nello smaltimento dei rifiuti
Negli altri casi come dire
Ci sono criticità nella pianificazione che che tipicamente sono pensate per disarticolare la riflessione per cui la stessa pianificazioni nasce la pianificazione regionale nasce per occuparsi di un tema di autosufficienza nello smaltimento
Sistematicamente gli obiettivi di produzione di rifiuti dei piani di gestione vengono rivisti al ribasso si prevede una riduzione di rifiuto che in qualche misura non si capisce come dire da a quale iniziativa di prevenzione debba essere ascritta e con questa come dire ride posizionamento al ribasso della previsione di produzione di rifiuto e dall'altra parte con un eccessivo oppure otto molto ottimistico ricorso a obiettività raccolta differenziata che poi non vengono raggiunti si disarticolare il principio dell'autosufficienza nello smaltimento e quindi si creano in qualche misura le premesse per crisi o episodi emergenziali periodici cioè sostanzialmente la pianificazione regionale dovrebbe individuare gli impianti ma depotenziando lo stesso criterio con cui gli impianti devono essere come dire individuati giunge alla conclusione che gli impianti non servono
Le due i due anelli di questa di questa riflessione sono esattamente incardinati non agiva chiedi rifiuti a quei due stadi quello del trattamento della frazione organica e quello del trattamento da rifiuto rubano indifferenziato
Sapete che lo sblocca Italia di del due mila e il sedici aveva in qualche modo riprese in mano questa questione sono stati mossi dei rilievi sul tema del fatto che non è stata data adeguata come dire
All'interno di una strategia nazionale dei quatto Vuolo agli impianti al riuso alle strategie per il riuso per la prevenzione per il riciclaggio quindi come dire memore di quell'esperienza in un'ottica come dire di gerarchie dei rifiuti è utile
Dire sì in uno scenario credibile ragionevole e razionale che prima viene evidentemente riciclaggio ma poi necessariamente a valle c'è anche un fabbisogno di trattamento dell'indifferenziato quali sono le ipotesi
Il pile i consumi cresceranno dell'uno per cento all'anno
Una media come dire coerente noi diciamo referee cercavate reazione abbastanza lunga anche di l'analisi macroeconomica questi sono gli scenari come dire dieci anni fa avremmo detto che l'economia cresceva l'uno e mezzo all'anno oggi diciamo che crescono all'uno
Facciamo un'ipotesi anche come dire
Ambiziosa
Che quella di ridurre immaginare che si riesca disaccoppiare l'andamento della produzione di rifiuti da qua del PIL il come lo faremo evidentemente è un tema è un argomento forte anche di questa strategia
Nazionale che andrà codificata supponiamo che attraverso politiche di prevenzione e in particolare sostanze hanno quella che la responsabilità estesa del produttore quindi anche un ripensamento di come i beni che tutti i giorni a questi amo vengono in vengono o verranno in qualche misura disegnati
E pensati per essere poi
Come dire riconvertiti materie prime seconde
La prosa rifiuti maga costante questa è un'ipotesi molto ambiziosa nel senso che
Stiamo immaginando che l'intensità di produzione del rifiuto per unità di PIL si riduca al punto tale da compensare l'aumento dei rifiuti che potenzialmente origine era o potrebbe originare dalla dalla crescita del PIL
Faremo crescere raccolta differenziata in modo coerente ci ricordava il Presidente Testa che esiste grosso modo per il pari circa dieci punti percentuali tra il tasso ad oggi tra il cinquantacinque per cento di raccolta differenziata
E il quarantaquattro per cento il tasso di riciclaggio quindi abbiamo degli scarti anche della raccolta differenziata e che evidentemente vanno gestiti
La frazione organica intercettata raggiungerà i centoquaranta kg abitante hanno e la e la capacità impiantistica quella come dire disponibile sulla base dei censita sulla base di due DPCM del due mila sedici
Nel due mila e diciassette vedete qui c'è una un grafico che fa vedere come la produzione di rifiuti va con i consumi e con il PIL nel due mila diciassette abbiamo registrato un andamento per la prima volta in controtendenza
Come dire è difficile dire che questo sia un elemento di virtù in parte ci sono c'è un tema di distorsione statistica sul computo di alcune frazioni neutre
In parte c'è un tema di di assimilazione perché no forse c'è anche una maggiore attenzione da parte dei cittadini che può aver favorito questo dato ma certamente non nella dimensione
Come dire che in questo che in questo contesto viene misurata
Noi diamo detto disaccoppiamento va meritato e non solo annunciato cioè non è possibile limitarsi a dire che la produzione di rifiuto rimarrà stabile occorre declinare quali sono le misure attraverso il quale questo obiettivo verrà perseguito ma
Scarti della sovvalli diciamo così scarti della raccolte differenziate siamo dicendo che al due mila trentacinque avremmo un auspichiamo a sostanziare un tasso di riciclaggio il sessantacinque per cento dovremmo avere un una raccolte differenziate di almeno dieci punti superiori
Non vi nascondo il fatto che ad oggi se guardate la forbice di questo grafico di sinistra tra riciclaggio raccolte differenziate delle The conto che su un cinquantacinque per cento di raccolta differenziata e si ricicla un quarantaquattro quindi grosso modo c'è un venti per cento
Di scarti detti come dire dagli impianti di trattamento del riciclaggio che in qualche misura rappresentano anche questi un rifiuto urbano Risiko indifferenziato di cui come dire occorre occorre occuparsi quindi anche qui dire che al due mila che trentacinque con un settantacinque per cento molto più probabilmente con un ottanta per cento di raccolta differenziata sarà possibile raggiungere un tasso di riciclaggio
Del sessantacinque per cento udire farà ancora una volta un'ipotesi come dire
Ambiziosa che si colloca nella fascia bassa servite agli studi di letteratura dicono che ad oggi gli scarti delle frazioni viaggiano tra il dieci il venti per cento noi abbiamo scelto di posizionarsi nella fascia nella fascia bassa del dieci per cento
Mi centoquaranta kg di intercettazione la frazione organica sono come dire il valore a cui tendere te sta nelle nelle merceologiche di regioni che non assimilano particolarmente come ad esempio il Piemonte piuttosto che il Veneto se guardate Marche Veneto l'Emilia Romagna sono già oltre questi centoquaranta kg abitante hanno e questo quindi ci dice che questo può essere un obiettivo ragionevole non dietro l'angolo ma certamente in una dimensione dei prossimi quindici anni
Cosa ne discende ne discende vie siamo come dire all'algebra un lavoro come dire di raccolta e di e di proiezione di questi fabbisogni ai sui prossimi quindici anni porta a dire che avremmo al due mila trentacinque ma se le raccolte differenziate raggiungono in questi target prima è un fabbisogno che avremo anche prima
Una necessità di circa cinquantadue impianti di trattamento anaerobico esso anaerobica
Cinquantadue impianti per un fabbisogno Dejiko di circa due virgola tre milioni di tonnellate ulteriore rispetto a quanto già attualmente non venga intercettato e se guardiamo la maggior parte di questo fabbisogno si concentra nella regione del Sud
Di questi cinquantadue impianti
Ventiquattro sono nel nel nel Sud e undici su diciamo nella regione Sicilia
Passo successivo
Domandiamoci che cosa che con quale sarà come dire cosa faremo del fabbisogno residuo una volta che avremo raggiunto questi livelli arrivati di riciclaggio tasso di riciclaggio
E fatto abbiamo misurato un fabbisogno residuo sulla base di queste ipotesi che abbiamo detto anche molto ambiziose di un milione e mezzo di tonnellate come dire da incenerire che possono essere come dire declinate in una dimensione di autosufficienza di macro area così come diciamolo sporche tali intendere interpretare quella strategia nazionale in quattro inceneritori dei quali quattro impianti localizzati sostanzialmente uno di Invitalia di taglia media nel centro a servizio delle regioni Lazio Umbria e Marche
Uno delle regioni del Sud tendenzialmente in una regione a maggior fabbisogno la campagna servizio di Puglia e Campania prevalentemente uno di dimensioni diciamo l'Italia di taglia media in Sardegna se si dovesse optare
Come dire per una scala regionale evidentemente qui c'è un tema la una strategia nazionale può chiedere o potrebbe chiedere alle macro aree di in un'ottica di sussidiarietà di farsi carico impianti in una regione
Dello squilibrio del deficit della Regione di una regione prossima in un'ottica evidentemente come dire di
Impiantistica che abbia una scala coerente con quelli che sono gli impianti
Con costi più bassi anche degli altri paesi europei diciamo con i quali tendenzialmente nel nostro Paese anche in qualche misura compete
Se si spostasse invece una dimensione di scala regionale cioè se dovessimo interpretare in senso come dire più restrittivo l'autosufficienza questi impianti di verrebbero quattordici e di scala più piccola stiamo parlando di uno scenario appunto anche molto diciamo
Ambizioso mi mi limito a sottolineare il fatto che stiamo parlando di un fabbisogno ad unire trentacinque quindi stiamo dicendo che nelle migliori delle ipotesi attualmente come dire
Preconizzato ivi tra vent'anni avremo ancora bisogno di questi impianti quindi
Il tema su quanti anni occorrono per realizzare questi impianti passa in secondo piano di tralascio fatto che probabilmente tra quindici anni anche gli impianti che oggi sono in essere quelli di come dire di più vecchia costruzione avrebbero bisogno di essere rinnovati
Quindi c'è un tema come dire di sottovalutazione di un fabbisogno che evidentemente prelude necessariamente o a scelte che vanno in una direzione non coerente con la gerarchia di rifiuti a quale adesso arriveremo oppure con l'idea che si debba rincorrere l'emergenza permanente perché come dire se questi impianti non venissero realizzati in questi anni che vanno dal due mila venti al due mila trentacinque è utile dirlo al due mila ventidue le capacità autorizzato attualmente di smaltimento in discarica per rifiuti urbani saranno esaurite
E in molte regioni del sud lo saranno molto prima
Quindi questo cosa vuol dire che ci approcciamo da qui ai prossimi anni ad un tono come dire l'emergenza permanente e sul lungo tutto il territorio nazionale
Il fatto che regioni come la Toscana l'Emilia Romagna o il Veneto in questi ultimi Nesi abbiano in qualche modo preso in carico la questione e iniziato a a cercare di capire in che modo gestire i rifiuti in primis quelle di natura speciale
La dice lunga sul sul tema appunto di di del dell'impiantistica sul quale nei prossimi anni ci dovremo a dibattere su quanti buchi dobbiamo scavare perché badate bene il cumulato di questi cumulando questo spazio che non destiniamo l'impiantistica
Nell'arco dei prossimi quindici anni dovremo realizzare grosso modo quaranta nuove discariche di taglia media un milione più o meno di metri cubi
Ciascuno quindi la prospettiva alternativa all'impiantistica nel dibattito chiara chiarissima ed è quella come dire di continuare
A scavare dei buchi dalla terra dei fuochi alla terra di buchi peraltro la in nella terra dei fuochi ciò che bruciava
Come dire era il frutto di ciò che era stato messo sotto terra quindi nel anche in questa esperienza sembra manca e se c'è un elemento un po'di insipienza perché come dire
La soluzione a non fare i buchi ed è che è chiarissima ed è quella che come dire invisa in tutto l'Europa diciamo che conta
Vado veloce perché abbiamo uno scenario alternativo ed è quello nel quale le traiettorie di come produciamo rifiuto di come lo raccogliamo di come lo trattiamo rimangono quelle di oggi in più
Diciamo non crediamo nella decrescita felice e quindi continuiamo a consumare a produrre i beni per come li produciamo oggi
Chiudiamo l'inceneritore di cui è stata annunciata la chiusura entro il due mila venticinque credo che siano sui trentanove inattività grosso modo una decina dieci dodici con una capacità grosso modo di ottocento mila tonnellate hanno
Diciamo che nella crescita delle raccolte differenziate cadiamo nello scenario coerente con l'evidenza attuale per cui un venti per cento di quello che raccogliamo in modo differenziato
Per qualità Perin per presenza di impurità non può essere riciclato questo configura nel nostro scenario Business giù suo cioè fondamentalmente tirando una riga e non cambiando nessuno i propri comportamenti rispetto ad oggi
Un fabbisogno aggiuntivo di circa cinque milioni di tonnellate annuo di rifiuto rubano residuo
Ho vivente niente lo sforzo di questo esercizio non è quello di negare che si possa fare di meglio e di più ma di renderci consapevoli di cosa accade sì rimaniamo sullo stesso come dire paradigma nel quale oggi siamo calati
E i vociare Eason chiari quaranta discariche se nello scenario ambizioso come dire non realizziamo gli impianti ma raggiungiamo gli obiettivi di riciclaggio facciamo gli impianti per la digestione anaerobica e tutto quanto
Nello scenario Business Ciuciu al arriviamo a dire che ci sarà una capacità come dire un fabbisogno residuo discarica di ulteriori novantuno discariche non vuol dire che ne abbiamo chiuse grosso modo centotrenta negli ultimi dieci anni
In quello scenario ne dobbiamo aprire altre novanta nei prossimi dieci
Quindi vuol dire che il paradigma a questo punto è se vogliamo andare in una direzione di modello di con mia circolare che segue il modello mitteleuropeo o se vogliamo spostarci verso un un modello nordafricano perché in qualche misura quella dimensione in discarica ci riporterebbe su valore di discarica che avevamo come dire più di dieci quindici anni fa mentre evidentemente il resto dell'Europa in un'altra direzione
Chiudo sugli speciali ma credo che il Presidente Testa abbia già detto molto sul fatto che c'è un tema di dimensione come dire anche superiore con con una virtù dicevamo siamo uno il Paese insieme alla Germania che ricicla di più
Di tutta l'Europa abbiamo però come dire un tema imminente che è quello del fatto che esportiamo circa tre milioni di tonnellate di rifiuti speciali e quindi come dire oltre a creare opportunità altrove
Questo la dice lunga sul fatto che non ci facciamo carico anche di una parte di rifiuti che vengono prodotti sul nostro territorio
Vado a chiudere Chinese ben come dire il primo degli incidenti la Cina chiuso le proprie frontiere agli scarti nel due annunciato nel due mila diciassette
Nel due mila diciotto abbiamo parlate la dimensione di ciò che viene esportato verso Cina in Congo come chiude dal due mila diciassette due mila diciotto e quindi questo ci dice che neanche i nostri partner commerciali che in qualche modo fino a qualche anno fa rappresentavano la nostra foglia di fico banalmente ci davano la possibilità di non farci carico delle nostre
Come dire responsabilità
Ci stanno chiudendo le porte in più c'è un tema di fanghi di depurazione
Se oggi depuriamo il cinquantanove per cento con trattamenti di tipo secondario avanzato delle acque nel Paese se crediamo che l'impegno sia quello di arrivare a trattare meglio e di più
Quello che oggi va in spandimenti agricoltura dovrà essere in qualche modo trattato anche questo nel in impianti che il decreto Genova dello scorso anno messo una pezza rispetto ad un tema di spandimento in agricoltura non può essere certamente
Pensata come una soluzione a regime
Abbiamo detto il tema delle regioni qualche Regione ha capito che c'è un prima di competitività del tessuto produttivo locale e ha agito sta agendo per come dire farsi carico anche di un aumento dei costi che gravano sulle imprese
Di ingredienti una strategia e chiudo con questo politiche di di prevenzione impianti per il riciclaggio in buona misura sono cose che tutti noi qui come dire
Sappiamo abbiamo discusso in questi anni
Politiche di Ando Vouet East Green Public procurement dobbiamo fare in modo che ci sia un mercato anche di sbocco per le materie prime seconde che vengono dal riciclaggio ci sono un insieme di politiche che non sono annunci che in qualche misura devono essere sostanziata vita ad una strategia
Chiudo su su un messaggio ma
In questi anni la politica a come dire riprodotto questa contrapposizione ideologica tra cento impianti zero impianti
Vi faccio vedere un dato noi siamo il Paese in Italia nel quale in in Europa nel quale
Il consumatore cittadini gli utenti l'opinione pubblica è più attenta all'ambiente ed è utile che ne prendiamo come dire consapevolezza
E se guardiamo i dati delle vendite di prodotti sembra un dato come dire segnaletico le vendite di prodotti che hanno una certificazione ambientale e che hanno un marchio come dire certificato di di di di di riduzione di impatto ambientale prodotti biodegradabili plastica riciclata vegetale crescono a due cifre la grande distribuzione
Non è che in una nostra opinione pubblica è pronta per un passo di responsabilità e forse manca ancora un interlocutore politico e tecnico pronto a cogliere in qualche modo a guidare questo cambiamento grazie
Grazie Berardi interessantissima relazione studio ricco di numeri mio foro mi mi mi mi propongo per qualche spunto a margine ovviamente con una lettura diversa da quella che potete avere fatto voi che conoscete il settore io sono solamente un giornalista comincio con con Chicco Testa che ha parlato di cabina di regia io faccio questa prostituti fa proprio il professore da ormai più di trent'anni
E di cabine di regia di tavoli istituzionali mio incrociati a decine non ho visto purtroppo nemmeno uno che fosse arrivato
A soluzione
Avviato
Problema caldissimo mancano gli impianti io descrivo una situazione classica
Da dall'artigiano che smantella il tetto e i pozzetti che non vuole la fattura fino a livello a livello industriale dove smalti amo l'amianto
No guardi bisogna mandarli in Germania perché qui non c'è posto e quanto costa
Ecco l'ospedale
Dopo tre giorni e rovesciato sul bordo del fosso quel quelle targhette che è appena stato smontato questa è una cosa classica quanto ne troviamo indici
Nucleare abbiamo ventidue ventidue ventitré secondo come si censiscono depositi locale dei rifiuti nucleari
Da UE visto ovvero il rifiuto è ciò che non ha valore ciò che non ha più valore questo secondo me il nodo attorno a cui si deve lavorare attenzione l'importante è che ne stiano fuori gli uffici legali
Stoppiamo troppo ed è uno dei problemi per cui prevediamo gli incendi San Filippo del Mela sto Ascari percorrendo la la la l'intervento di il teste San Filippo del Mela
Era molto interessata che c'è la raffineria
Della Kuwait da un lato
La centrale elettrica olio combustibile già l'ENEL oggi A due A perché è stato è stato detto al no alla trasformazione in inceneritore
Ripeto raffineria si staglia su questo meraviglioso Panorama per motivi paesaggistici sostituire una centrale elettrica con un inceneritore davanti alla raffineria
Per motivi paesaggistici
Nota avverrà bene i piani regionali Berardi non sono concepiti per risolvere o per gestire rifiuti i piani regionali per rifiuti sono costruiti per a pagare il consenso per questo non funzionano
Ultima nota e poi voglio voglio Saglia Tommasi frutterà baratti alle alle poltroncine
Ultime note della Terra dei fuochi ci sono molti luoghi comuni e molti hanno parlato in terra dei fuochi ma in realtà il tema diverso
Seccato volete accomodarvi prego
Il tema è diverso da come stato raccontato
Terra dei fuochi nasce da un fenomeno si chiama così perché venivano qualche anno fa incendiate in mezzo alla campagna fra Napoli e Caserta
Il non i rifiuti stoccati dalla camorra sottoterra ma c'erano gli incendi un panorama impressionanti c'erano questi fili di fumo erano gli incendi in mezzo alla campagna
Per lo smaltimento abusivo di tutte le attività micro attività imprenditoriali invero di quella zona il l'i sacchi di carta de il panettiere abusivo nel sottoscala
I i contenitori di plastica del produttore di maglieria abusivo nel sottoscala questi non andava a smaltire regolarmente perché in tutto questo circuito
Di attività e negato c'era anche lo smaltitore in nero che raccoglieva i sacchettini di carta della farina
I residui di lavorazione delle maglie ritiene e così via tutte attività in nero che lui col furgoncino nero andava smentire MetroCampania che bruciano
Questa era la terra le foche poi è stata chiamata e un altro modo
Perché c'erano gli avanzi della degli smaltimenti sotto seppelliti dalla camorra però sono due fenomeni molto diversi quello storico e quello degli incendi in corso netta metta a una decina dalle fauci
E sono stati messi in sovrapposizione
Abbiamo adesso questo tavolo un po'più istituzionale
Anche anche Tommasi l'avevo previsto del della sezione successiva distruzione dell'impresa
Siamo
Lo Tommasi di Vignano sei dopo
Del tom richiedo detta
Era Monica
Grazie comunque per la generosità
Vado vado i nostri in ordine alfabetico partendo da brattee prego
Buongiorno a tutti grazie dell'invito ma
Ovviamente faccio alcune riflessioni
Rispetto al alle cose che sono state mostrate per quanto avendo anche ricevuto poi il rapporto
Con qualche giorno di anticipo sarebbe assolutamente necessario approfondire tutto una serie di dati ed elaborazione
Sicuramente momento momento abbastanza complesso e complicato
Noi come istituto siamo chiamati
In questo sforzo sui tavoli del ministero per trovare
A lavorare per il recepimento quattro direttive
Così detto questo che oggi
Che è un po'una elemento secondo me di snodo nel senso che l'interpretazione del recepimento di quelle direttive può essere fatto in tanti modi
Non c'è dubbio che
Alla prima prova dico così quella
Del tema della della questione solo in due estate che sarebbe stato il primo vero
Mi vien da dire banco di prova della della lancio della e di un'interpretazione
Del delle quattro direttive applicazione economia circolare diciamo ci sia un po'incartati nel senso che
Siamo ritornati al i decreti per filiera lavorare per i decreti filiera estremamente complesso e complicato
Prende molto tempo ci vuole molto tempo parlo su questo tutti addetti ai lavori sono sono sanno di che cosa sto parlando
Probabilmente la proposta con qualche correttivo del caso per caso ma corretto con un controllo con una verifica insomma c'erano diverse proposte sul tappeto che potevano anche dare una garanzia che quei processi fossero processi in linea con quelle che nel quadro
Indicato dalla Comunità europea credo debba essere
Un obiettivo da perseguire se si vuole accelerare
E comunque iniziare bene col primo passo per il recepimento di quelle direttive che come sapete sono luglio due mila venti credo dalla scadenza finale ma su cui io credo si posso assolutamente anticipare quindi l'idea allora questo per dire lo stato dell'arte del del problema che io credo sia più più importante per quanto ce ne sono diverso si è parlato sa le cose che sono state dette son tantissime il tema del mercato per avere un mercato del riciclo delle materia diciamo che vengono messe a disposizione del del dell'utilizzo che sia un mercato
Non fermo cose che adesso invece però era degli alti e bassi troppo forti che condizionano moltissimo l'attività
Delle imprese quindi la necessità di avere un mercato stabile perché inutile chiedere di raggiungere percentuali di recupero molto elevate se poi non esiste un mercato che in un qualche modo assorbe questa questa questo materiale
Oggi le tecnologie ci aiutano a fare tante cose
E quindi ci si può spingere da questo punto di vista in un qualche modo ad aprire anche soluzioni nuove che non siano sempre quelle
Di cui si parla si parla in continuazione c'è un tema di fondo che ci riguarda bisogna stare attenti proprio che le normative non impediscano lo sviluppo di nuove di nuove tecnologie è un problema molto ricorrente
E questo è un altro è un altro tema oggi si parla di riciclo non più dirci Gaspero con i materiali di riciclo chimico non solo più di riciclo meccanico la parola chimiche a qualcuno dà fastidio ma io credo che invece sì ho capito ma non è che poi
Chimica è una parola sana che io non non tant'è stato utilizzato in un certo modo però rinunciare a a quel tipo di di
Di comunicazione credo che sia perdere in partenza credo che sia assolutamente sbagliato
Dicevo all'Iran pur appunto di tutte le questioni che sono state poste che sono sono veramente tantissime
Mi fermo un attimo sul tema della strategia quindi come cosa sui dati allora una strategia razionale boh potrebbe benissimo avere un senso dalla strategia voi ricordo bisogna sempre passare a quelli che alla pianificazione perché la strategia così come la strategia l'abbiamo visto in altri settori tipo la strategia della sull'allattamento climatico perché abbia a fare il piano e il piano prevede delle opere
E quindi che l'individuazione di un'idea ecco che sia un'idea nazionale sicuramente interessante che può essere assolutamente perseguita non semplice perché le vedute su tutta una serie di situazioni sono molto diverse ma si può fare
E soprattutto si può fare basandosi su dati che siano unici cioè non ci possono essere interpretazioni diverso io questo lo ricordo in continuazione gli operatori stiamo facendo un lavoro molto capillare con il mondo della plastica
Proprio perché dovendo raggiungere degli obiettivi anche rilegge è assolutamente opportuno che il dato di partenza sia un dato assolutamente condiviso perché sanno se ognuno dal dato perché gli pare diventa un problema serio e poiché i dati per legge ambientali sono quelli del Istrate del sistema delle agenzie ambientali ho visto con piacere
Che anche in questo rapporto sono stati utilizzati quei dati e poi le elaborazioni
In alcuni casi mi mi lasciano qualche dubbio mi piacerebbe parlarne questo del disaccoppiamento per esempio ma lasciato molto basito perché il disaccoppiamento noi non abbiamo visto sui rifiuti mai cioè nel momento in cui c'è una ripresa economica la produzione dei rifiuti
Riprende cioè lunga auspicio mi pare unico disaccoppiamento che c'è riguardo le emissioni di CO due certificato per tanti motivi ma quello e l'unico disaccoppiamento dove si vede che è una ripresa economica c'è una diminutio continua diciamo
Una decreto decrescere le emissioni di CO due per per i rifiuti noi anch'esse
è uno dei temi che che che che ci lascia veramente perplesso perché inerente questo disaccoppiamento nonostante tutti gli sforzi che ci che ci sono sul produrre meno rifiuti sul riciclo e recupero tutte le cose dette questo del tutto il copione intorno mo'vediamo assolutamente però ecco che si parta da un da un unico dato di partenza è assolutamente opportuno un altro tema ovviamente parlo cerco sempre di stare nei miei panni perché mi mi verrebbe da fare tante altre di tipi di considerazioni mai detto perché sono i impegnerei mio istituto no voglio fare
Due due tipi di di considerazione poi chiuso uno so che siamo tutti addetti ai lavori e ci si ritrova spesso in vari consessi rischiamo di ripeterci spesso nel sul tema delle esigenze dell'impiantistica tutte cose vere poi ognuno ognuno c'ha la sua soluzione
Possono tre sono quattro o cinque la taglia di quale di rado non c'è dubbio che c'è un tema di fondo e assolutamente la carenza impiantistica il tema però oggi che abbiamo di fronte anche quello
Insomma come sbloccata una determinata situazione perché io credo che sia il sistema imprenditoriale adeguate che è un tema che ci siamo posti anche come sistema di controllo
Che è quello della credibilità della proposta che viene rivali che viene fatta nei confronti dei cittadini poi guardate potremmo aprire un dibattito infinito
Allora torto o ragione non è il vero sbagliato delle tecnologie migliori siamo i più bravi del mondo non è vero non inquina tirate le missioni quello che ti pare
Però il dato di fatto e che son parecchi anni che non si costruisce più niente si divampa qualcosa si fa qualche leggero miglioramento a diventa difficile fare qualsiasi tipo di impianto quindi questo non è un tema che non ci si può porre non è di facile soluzione
Perché e figlio di tante cose e figlio di di di di tante cose non solo di una no paura non solo di un modo di ragionare non solo di un'ideologia ma anche probabilmente di un sistema che forse nel passato qualche lacuna parlo anche di cui parlo del mi del mio così non non coinvolgono il suo nonno cioè la la la qualità del controllo che un sistema deve fare sommario conosco abbastanza bene il territorio italiano visto tante situazioni di garantisco che oggi i sistemi di controllo e quindi di sicurezza in grado di dire al cittadino no sta tranquillo che le cose sono sono ben fatte questo Paese ma il saldo ecco per essere generoso dei componenti avviluppato però
C'è bisogno assolutamente dei ladri di lavorare su questi su questi aspetti così come un altro ragionamento forte
Forse che avrebbe fatto fu una discussione
Che si comincia a fare in sede di discussione dello sblocchi Italia e qui capo il pane da direttore io spero e mi metto qualcos'altro diciamo di persone amante della materia
Nel momento in cui vi si discusse allora dello sblocchi Italia io credo che ci volesse un po'di coraggio nel prevedere con nel fare un ragionamento intanto sui temi dei bacini ottimali per lo smaltimento io continuo a sostenere che il bacino regionale oggi sia un limite non sia più o consono con quelle che sono le situazioni parlo di smaltimento sa stare la raccolta del tutto un altro tema il PPI Tmb di Roma sono un esempio classico c'è un motore no non è superare ogni anno negli annali costruito dico abbiamo in senso generale un sistema un po'come posso dire falso che che poi costringe che spinge spesso dell'illecito poi sull'illecito ci sarebbe da aprire anche che una discussione perché non ha un'unica sfaccettature
Se no chiudo ho chiuso
Nel senso che nel momento in cui tu metti una gabbia come questa del bacino dello smaltimento così forte sul punto più indifferenziati
E e poi di fatto consenti un turismo dei rifiuti perché sono speciali catalogati diciamo con un leggerissimo trattamento son di fatto dei rifiuti urbani e mi permetto di dire
Eric potenzialmente delle situazioni e delle città perché sposti chi vuol lavorare bene in una situazione di difficoltà
E e Contini comunque a fare questo turismo dei rifiuti quindi forse un ragionamento più razionale anche sui bacini di smaltimento
A mio parere andrebbe fatto sarebbe logico riaprirlo perché dove ci sono nuovi impianti dove ci sono già gli impianti forse si può ragionare in maniera diversa definisco ragionamento che gli è stato prima l'idea di fare un forte investimento impiantistico
Non basato sullo smaltimento finale nel centro-sud dove ce n'è tanto bisogno secondo me avrebbe innalzato le percentuali di raccolta differenziata e riciclo avrebbe consentito di avere minori pressioni sugli impianti del Nord e forse insomma fare un ragionamento oggi più in linea con quelle che sono le indicazioni sullo un suo recupero della materia invece si è lasciato un po'invariato si è lavorato solo sull'articolo trentacinque creando tutta una serie di polemiche
Eccessive anche inutili beghe di fatto del sistema impiantistico del centro sud è rimasto
Grazie grazie ad arte uno spunto prego Fruttero
Passi seguiamo l'ordine alfabetico
Prendo spunto a margine problema dei controlli in molti casi se ne sarà accorto anche lei
Il cittadino comincia a diffidare anche dei risultati scientifici non tutti i cittadini ma alcune zone ad altissima sensibilità
Cominciarono a dire
Ma l'ARPA chi la paga la pagano Lemper rese ah ho capito c'è il grande complotto cioè questo tipo di lettura e molto cominciano a diventare molto ricorrente non solamente Inanna nomi
Primo
Negli altri settori anche nel settore anche nel settore delle analisi ambientali la cosa è abbastanza preoccupante
Come tendenza sociale complessiva
Ecco e così non posso che confermare ma direi che purtroppo ormai e è un dato che registriamo da anni
Mi è capitato un po'di anni fa di fare il sindaco ma Chivasso vicino Torino ed era l'epoca nella quale le compagnie di telecomunicazioni realizzavano loro vette di di ripetitori
Già quindici anni fa avevo i cittadini che non si fidavano di ARPA Piemonte
Per convincerli ho dovuto comprare l'apparecchio che misura i volt metro in modo tale che quando mi chiamavano chiamavano in comune nel potevamo immediatamente andare sul balcone di casa della persona preoccupata misurare fargli vedere che perché se già andare il giorno dopo con ARPA diciamo è certo hanno avuto modo e tempo
Di informare quindi è una battaglia rispetto alla al pregiudizio che c'è alla diffusione delle feci news anche in campo scientifico che vediamo sia nella medicina che ci sono molte barzellette no che parlo del medico che quando arriva al paziente dice mi dica lei quello che ha quello che gli ha detto il dottor Wikipedia
E io le scrivo i farmaci insomma no quindi purtroppo è un mal comune non è un mezzo gaudio un qualcosa che dobbiamo contrastare venendo invece all'argomento di questa mattina io desidero prima di tutto ringraziare il mio fratello maggiore io sono presidente di un circolo del mio fratello maggiore e Assoambiente di aver prodotto questo importante studio e anche per non avere inserito nel titolo dello studio una parola che oggi lo trovo ovunque
Che l'economia circolare quindi qui si è parlato di una strategia per la gestione dei rifiuti
è importante distinguere se parliamo di una strategia per prevede per gestire i rifiuti o se parliamo di un lavoro di un percorso che l'Europa ha immaginato di fare di transizione verso un diverso modello economico perché stiamo vivendo in un periodo nel quale si corre il rischio di non avere una strategia seria per gestire i rifiuti e questa purtroppo i dati lo confermano manca da anni perché metà del Paese in carenza di impianti
Ma di confondere le acque mischiando in un unico polpettone che non so come li chiamate voi giornalisti del pastone forse voi non pastone per Ulrico pastone
Economia lineare riciclo economia circolare illudendo i cittadini che siamo già in piena economia circolare
Noi siamo in economia lineare e abbiamo un pezzo del Paese che funziona bene abbastanza bene a livello di gestione dei rifiuti un pezzo del Paese che non funziona bene allora per andare verso un'economia lineare bisognerebbe quantomeno arrivare a un livello ottimale di gestione dei rifiuti poi c'è il passo successivo che è se si riuscisse mai epocale perché devi partire dalla progettazione del degli oggetti che avviene in Europa ma viene ormai col mercato globale in tutto il mondo cambiando modo di progettarle
Ora è davvero un un cambiamento epocale io personalmente ci credo molto e rappresento
Un mondo di aziende che vorrebbe non più occuparsi di rifiuti
Ma vorrebbe occuparsi di
Riuso e riciclo di prodotti post consumo dopo l'attività dei miei associati si producono ancora dei rifiuti
E questi rifiuti saranno tanto minori quanto sarà migliorata lecco progettazione e quanto tutta la filiera del consumo sarà responsabilizzata quindi si deve immaginare di passare se si vuole andare verso un'economia circolare da un modello dove c'è tutta la responsabilità caricata sul produttore le pr modello EPR o sulla amministrazione civica che deve occuparsi di un flusso indistinto di rifiuti quindi come gestire al meglio questa cosa e un modello nel quale c'è una responsabilità estesa condivisa di tutti gli anelli della filiera
In questo modo possiamo puntare ad avere quindi migliore progettazione degli oggetti e delle cose e ottimizzazione di tutta la filiera perché tutti devono sapere che quei prodotti alla fine del loro primo utilizzo possono essere riutilizzati o riciclati
Riducendo al minimo gli scarti ma oggi i miei associati hanno ancora il problema di essere inseriti in un ciclo di gestione di rifiuti
E quindi hanno scarti abbondanti hanno scarti abbondanti che devono smaltire
E che nel momento in cui producono una materia prima seconda che già spesso è più costosa della materia prima per Gina e quanto meno dal punto di vista della del pregiudizio del possibile compratore meno performante di una materia prima quindi già ti trovi a dover combattere con un mercato di questo tipo se in più
Ti trovi a non poter smaltire ha un prezzo
Basso
Lo dico basta
Non competitivo basso il tuo scarto quel costo è un costo industriale e finisce sul costo della materia prima seconda che già fatichi a vendere e chi diventa ancora più difficile vendere e questo è un altro aspetto quindi deve avere in prospettiva quello che vorremmo avere nei covi riciclatore e aver non essere più riciclatori di rifiuti ma aziende industriali che deve producono quello che è stato prodotto e quindi non dipendere più dal ministero dell'ambiente ma dipenderà dal ministero dello sviluppo economico perché così come le aziende che producono un bene
Dipendono dal ministero dello sviluppo economico e sono controllate nelle loro ricadute ambientali dal ministero dell'Ambiente altrettanto aziende che in un futuro si occupa solo di de produrre dei beni dovrebbero essere gestite e governate da norme sotto la regia del ministero dello sviluppo economico e controllate nelle loro ricadute ambientali dal ministero dell'Ambiente
Alla fine di questa lavorazioni ci troveremmo dei rifiuti che saranno tantomeno quanto sarà stato progettato bene il bene e quanto tutta la filiera avrà lavorato bene
E avrà una qualità tanto migliore anche in questo caso quanto più sarà stato progettato bene
E gestito bene tutto il flusso di utilizzo di quel bene ora è una prospettiva sfidante
Interessantissima ma lunga e complessa da costruire noi vorremmo che chi comunica evitasse di mischiare una corretta gestione del del ciclo dei rifiuti con una prospettiva di economia a circolare che già la politica fatica a capire
In questo momento di grande confusione
Semplicemente il ciclo dei rifiuti figuriamoci se mischiamo tutto quindi l'opinione pubblica ha bisogno di essere informata in maniera come dire corrette seria su questi argomenti evitando di fare come dire il pastone di tutti questi argomenti quindi responsabilità estesa del produttore che diventa responsabilità condivisa di tutta la filiera e in ogni caso sia che parliamo di rifiuti da gestire sia che parliamo di post consumo abbiamo bisogno di impianti anche noi come dire applaudiamo alla ai dati e all'analisi che viene fatta perché riteniamo che in gran parte del nostro Paese ci sia il bisogno di impianti e in una prospettiva di economia circolare c'è bisogno di fare in modo che i prodotti post consumo possono circolare per tutto il Paese
Perché mica quando io compro un'auto sono obbligato a comprarle che sia prodotta in Lombardia o o nel Lazio la con prodotto ovunque quando l'ARDIS metto e quest'auto un minuto prima è un'auto usato un minuto dopo è un rifiuto
E questa viene inserita in un azienda che la De produce questa azienda può essere ovunque a me negato essere obbligato
E chiaro che la logica del rifiuto dice se è un rifiuto quindi il flusso indifferenziato di tutto cioè il sacco con tutte le schifezze dentro l'ora
Più è vicino e meglio è ma quella logica del rifiuto se vogliamo andare in una logica di economia circolare i prodotti post consumo che sono che oggi chiamiamo rifiuti ma sono prodotti che noi vogliamo lavorare da cui ricavare la maggiore quantità possibile di materie prime devono poter circolare dove ci sono impianti disponibili e performanti perché un'altra logica e concludo e quella della concorrenza mentre in una logica di gestione dei rifiuti posso anche capire che ci debba essere una filiera chiusa
No io raccolgo poi ho rimpianto che seleziona poi interni compro rimpianto che ricicla eccetera in una logica di economia circolare il mercato libero l'unica cosa che deve essere garantita che alla fine il poco che resterà noi ci auguriamo di rifiuti sia gestito sotto sorveglianza pubblica perché diventa un problema di igiene ma tutto il resto sono attività industriali che devono essere libere e devono consentire la concorrenza e questo consente di avere poi prezzi
Competitivi e qualità che va ad aumentare perché l'imprenditore possono investire in innovazione in ricerca ovviamente per fare tutto questo serve c'era un tantissime cose l'endovena non voglio essere noioso ma cioè è un anno che aspettiamo che il il Parlamento il Governo risolva questo prova delle doveste inutile che i politici si Ciampino la bocca dicendo che con l'economia circolare abbia risolto tutti i problemi ma se tu non mi dai delle regole che consentono rapidamente di garantire quello che io ho prodotto al termine di un'operazione di riciclo diventa una materia prima seconda lo posso vendere me la tengo sui piazzali abbiate pazienza
Grazie Fruttero
Voglio
Monica fermati e poi e poi la conclusione la conclude di questa sessione al all'istituzione tratta Saglia una nota a margine
Purtroppo non solamente sono più costose e meno performante in molti casi non sempre in molti casi cioè spesso anche il problema del consumatore il consumatore che sia stato attraverso i suoi capitolati d'appalto che sia al consumatore finale
Gradisce meno un prodotto di riciclo e più delle volte vuole la è disposta anche a pagare di più per avere una materia prima
Vergine e di molto difficile veicolare questo questo concetto e veicolare il concetto di prodotto riciclato come migliore rispetto quell'altro un po'alla volta la Società evolverà anche in questo un un'altra osservazione vogliamo un ministero dell'attività dei produttive a questo punto
Venne intanto grazie per l'invito
Stamattina scoperto che molte persone non ci conoscono
Mentre stavamo proprio discutendo prima dell'inizio allora amici della terra noi siamo un'associazione ambientalista che ci occupiamo anche di rifiuti ce ne occupiamo da circa trent'anni
Dal mille novecentonovantacinque che diciamo che c'è un tabù
E che questo dal bue sta budelli incenerimento quindi la nostra battaglia culturale politica per denunciare i pregiudizi su cui gran parte dell'ambientalismo
Fonda le proprie posizioni su quest'argomento per me è diventata una vera e propria sfida il mille novecentonovantacinque è stato appunto come raccontava Chicco Testa anche l'anno della grande della prima grande crisi dei rifiuti a Milano
Ma Milano ha saputo reagire e ha cercato di ha messo in con delle diciamo con delle strategie di buonsenso
E ha messo in sicurezza la città
Prevedendo di inceneritori che erano sufficienti e utili per appunto mettere in sicurezza la città questo ha consentito alla citati
Gradualmente minimizzare i rifiuti fare recupero fare ricircolo e attraverso vari Istat poi di raccolta differenziata
Che ha gli hanno permesso anche di migliorare soprattutto la qualità della raccolta differenziata tanta di oggi Milano è una delle città che ha anche il miglior ricircolo
Mentre succedeva questo oltre la metà dell'Italia al centro sud ha preferito parcheggiare i rifiuti zero
Senza mai mettere in sicurezza il sistema così sono piombate in crisi ricorrenti
I sino a diventare indenni che regioni come la Sicilia il Lazio la Campania il Lazio Siena diciamo questa crisi emersa recentemente soltanto perché il problema è stato acquistato dalla dalla dalla dalla discarica di Malagrotta
Ma ci sono anche altre regioni come l'Umbria o come la Toscana come la Liguria e tutte Regioni in cui gli amministratori hanno hanno cercato di far finta di rifiuti non ci fossero di metterli sotto il tappeto come diceva prima Berardi
Hanno pianificato penso che tutti voi conoscete i piani regionali
Pianificano pensando a a al futuro della raccolta differenziata cioè dicendo noi raggiungeremo nel due mila venti il settanta per cento faremo questo faremo raggiungeremo questi grandi livelli di raccolta differenziata e non pensano a costruire a pensare dove fare gli impianti necessari
Nel due mila quattordici noi abbiamo tenuto una grande convegno che si chiamava a chiudere il cerchio
Su una conferenza nazionale la cui testa è stata quella di dimostrare che soltanto le regioni e le città e gli ambiti che si erano appunto dotati di inceneritori riuscivano anche a fare
Recupero di di in materia altrimenti tutto andare in discarica e o all'estero
Questa tesi rappresentata molto bene da una figura che io avevo mandato ma non so se è possibile far vedere che è una sì questa tesi e verrà presentato da questa figura dell'agenzia europea per l'ambiente dall'Ispra da cui si ricava appunto che il recupero energetico è inversamente proporzionale al conferimento in discarica
Oggi la situazione è leggermente cambiata perché apparentemente d'Italia è un Paese che ricicla molto siamo mi sembra di rally quasi della Svezia
Diciamo apparentemente perché ci sono delle ragioni
La prima che non è chiara la destinazione di molti flussi dei rifiuti
Noi abbiamo provato a disegnare i flussi abbiamo fatto quelli di Roma abbiamo provato a disegnare i flussi quindi di entrata e di uscita per alcune regioni come per esempio per l'Umbria per la Puglia
Ma ci sono dei grandissimi buchi non si sa dove vanno a finire spesso la seconda ragione è che i rapporti rapporti ufficiali sorvolano sulla qualità dei materiali conferiti attraverso le raccolte differenziate non si tratta di elementi marginali
Infatti ad esempio lo scorso mese ho partecipato a una conferenza di Assocarta e Acea
A Terni in cui il preside il direttore di coniare Acco presentava appunto riferiva che mentre al nord delle impurità della carta della carta raccolta sono inferiore al tre per cento
Che poi diciamo il lasciapassare per il riciclo al sud superiamo questa percentuale addirittura Roma supera l'otto per cento questo significa che
Intanto non vengono pagati dall'alta i Consorzi
Non gli hanno riconosciuto un i soldi e soprattutto e quindi i Comuni devono spendere per conferire il materiale
Quindi a cucina questo paradosso è che una grande presenza di raccolta differenziata c'è la raccolta differenziata sale sempre più spinta ma non dà luogo all'effettivo riciclo
Nonostante lo sforzo enorme dei cittadini cittadini che fanno
Diciamo non si riesce a far uscire dall'emergenza M più della metà del Paese
Quindi un messaggio due messaggi finali poi ho concluso quelli che dicono che si può fare a meno di discariche e inceneritori mento non
Mentono spudoratamente
L'ultimo messaggio che non ci dobbiamo accontentare di parlare in queste in questi eventi
Ma dobbiamo cercare di fare Rete dobbiamo informare in maniera obiettiva dobbiamo far crescere la cultura in questo Paese
Gli strumenti ci sono basta discuterne secondo me grazie
Vado a ruota libera
Allora intanto grazie dell'accoglienza nel senso che arriverà si avvicina al mondo dei rifiuti dal dalla legge nel dubbio diciassette C attribuito le competenze di regolazione dei rifiuti urbani assimilati
E quindi siamo l'ultimo ieri gli ultimi arrivati non so se mancava qualcuno al tavolo in ogni caso noi vogliamo portare il nostro contributo sperando non solo di allargare posti a tavola ma di portare delle soluzioni
Io credo innanzitutto anche per superare qualche polemica sottotraccia che c'è sempre stata che nel momento in cui il legislatore affidate ai poteri di regolazione all'Arera nel settore dei rifiuti
Ha dato una ulteriore grande assunzione di responsabilità al Ministero dell'Ambiente
Cioè io penso che così come accaduto nel settore idrico anche nel settore dei rifiuti laddove sarà un regolatore indipendente
A governare il appunto la regolazione le tariffe la qualità del servizio questo consente di ridare alla politica al governo la focalizzazione sui grandi obiettivi cioè la possibilità che il governo sì non abbia più quelle incombenze da un punto di vista se vogliamo anche di dettaglio ma che si possa concentrare sulla grande programmazione è che è un po'l'invito che viene fatto da questo rapporto che io condivido naturalmente l'autorità non ha un giudizio non dà un giudizio sulle tecnologie non è forse la di un atto tecnologia l'autorità regime dovrà dire con i numeri ciò che meglio per un mercato efficiente trasparente
Con dei prezzi è con una programmazione che faciliti gli Investimenti quando avremo raggiunto questo obiettivo verremmo dato il servizio ha risposto al dovere che il legislatore ci ha dato
Quindi noi sicuramente siamo non sono indipendenti ma siamo anche neutrali da un punto di vista tecnologico però essere neutrale da un punto di vista tecnologico non significa non incentivare il progresso tecnologico non è questo l'abbiamo cominciato a scrivere perché ovviamente
Tutto ciò che hanno avvenuto nel sistema di rifiuto del mondo ad l'ambiente
A a degli effetti diretti su quella che è l'efficienza del servizio che viene dato il cittadino e questo deriva anche dalle tecnologie impiegate quindi quando noi avremo costruito l'impianto regolatorio sì
Leggerà anche quali saranno le penalizzazione le pretese e le premialità che in un sistema regolatorio moderno deve dare ad un settore con che velocità ci muoveremo allora noi ci muoveremo con la velocità consentitemi del maratoneta nel senso che ce l'ho confermate voi oggi serve una programmazione di vent'anni per risolvere i problemi di questo Paese
Noi quindi non saremo né lenti né veloci ma saremo il maratoneta che continua in maniera insistente ad implementare regole e ad esercitarsi per fare in modo che tutto il sistema riesca accorrere con la stessa velocità non c'è bisogno né di fuga di in avanti né ovviamente di pigrizia
Per questo motivo lo diciamo questo anche per non spaventare il settore perché la regolazione
Argomento di grande consenso nei convegni ma poi quando inizia a farsi ad affacciarsi nella vita delle aziende
Può anche diventare fastidiosa noi vogliamo essere fastidiosi giusto
Nel senso che è la regolazione che nel settore elettrico nel settore del gas e nel settore idrico negli ultimi quattro anni
Ha consentito di migliorare l'efficienza del servizio individuare i costi
All'interno e i ricavi all'interno della programmazione delle aziende e dare loro dei segnali che sono indispensabili per la comunità finanziaria
Quello che mi ha colpito da sei mesi a questa parte faccio questo mestiere faccio regolatore coro che mi ha colpito è che la nostra attività è fortemente attenzionata da dalla comunità finanziaria nazionale e internazionale
Anche AN a causa della fragilità del mondo e la politica perché chi deve fare investimenti nel nostro Paese cerca di capire dove va la regolazione perché questa ovviamente dà stabilità e da opportunità di leggere quello che la remunerazione degli investimenti e quindi noi siamo consapevoli di questo ruolo pensiamo di aver fatto bene nei settori in cui lo il legislatore ci dato questo compito
Siamo perfettamente consapevole che il settore rifiuti non è come gli altri tre non è fatto da un servizio Haaretz nel senso che non c'è un tubo non c'è un elettrodotto
Che ahimè l'organizzazione la governance territoriale è ancora molto embrionale è ancora molto a macchia di leopardo
Non sposiamo diciamo la suddivisione del territorio in ambiti comunque fatto otto cromatico
L'abbiamo detto anche nei primi documenti di consultazione ne vogliamo fare una regolazione asimmetrica perché entriamo in un mondo che ha già una sua organizzazione buona o cattiva che sia ce l'ha
Dobbiamo riconoscere le specificità territoriali però la legge ci dice che dobbiamo agire con un uniformità di trattamento per il territorio nazionale e quindi dobbiamo anche aiutare chi è rimasto indietro come si suol dire
Tutto questo significa che dobbiamo riconoscere che ci sono dei modelli Fucka che funzionano
A livello di governance sono agli antipodi
Quindi non vogliamo neanche smontare ovviamente ciò che funziona e poiché è molto importante che la governance territoriale tenga conto questo sì della dimensione degli impianti oggi viene dato un focus su quello sulla carenza degli impianti nel nostro Paese
Per fare una programmazione efficace bisogna anche capire quali sono le dimensioni giuste
Perché un ambito comunale a delle esigenze un ambito provinciale ad esigenze un ambito regionale con regioni fortemente diverso l'uno dall'altro
Cioè se è la prossimità l'obiettivo che vogliamo raggiungere dobbiamo anche capire che la dimensione del territorio che andiamo a regolare e sul quale vogliamo costruire le efficienze
Non è un fatto banale quindi noi abbiamo bisogno di collaborare con l'Ispra abbiamo bisogno di collaborare con il ministero dell'ambiente stiamo iniziando a farlo
Siamo convinti di poter arrivare a nel medio-lungo periodo ha degli obiettivi di qualità del servizio efficienza del servizio segnali di prezzo che siano leggibili per il mercato
Una concorrenza nel mercato e naturalmente aiutare chi è rimasto indietro tutto questo si può fare se c'è una governance quindi troviamo l'ennesimo intervento ha finito
Cioè che il Governo vi acquisisca l'ambizione di dare una strategia di dare un indirizzo perché non era nostra ambizione e soprattutto la volontà di
Avere una programmazione a medio-lungo termine e concludo facendo una battuta non regolatoria la riforma più importante dell'energia dell'ambiente dell'industria in questo Paese è l'election day
Cioè il fatto che si voti un giorno e poi non se ne parli più per cinque anni forse in quel modo riusciremo acqua vere autorizzazioni di impianti quanta
Grazie Saglia
Cambio cambio di di tavolo
Brandolini Marangoni steward Zambetti Tommasi di Vignano
Segue lo seguo ancora una volta l'ordine lo l'ordine alfabetico quindi cominciata a Brandolini per cui il mondo delle delle aziende di i servizi pubblici locali attraverso utilitaria prego
Sono tutti inchioda in Grazio per l'invito esprimo anche grande apprezzamento per il lavoro proposto da Fise Assoambiente oggi un lavoro che sia nei contenuti che le conclusioni mi sento di condividere molto
Fortemente in quanto in maniera molto razionale molto calata su quella che è la realtà cerca di dare una fotografia e definire uno scenario
Su un mondo quale quello sul settore quello quello dei rifiuti sul quale da troppo tempo si stanno spendendo molte parole molte convegni molti e se vogliamo anche molti slogan ma la fatica quotidiana poi di trovare soluzioni ai problemi
Resta sempre la medesima anzi giorno dopo giorno si incrementa per evitare di ripetere quello che già lo studio a molto ben evidenziato voglio fare alcune considerazioni che ampliare lo spettro d'azione dello studio per esempio abbiamo c'è stato dato anche una rapido focus sul tema dei rifiuti speciali
Proprio per evidenziare la debolezza e la fragilità del dibattito politico nazionale delle azioni che le istituzioni compiono va sottolineato che ci accapigliamo discutiamo molto di rifiuti urbani poi sui rifiuti speciali ce ne dimentichiamo ritenendo che non siano un problema della collettività abbiamo visto le dimensioni stiam parlando di trenta milioni di rifiuti urbani e di centotrenta milioni rotondo di rifiuti speciali
Abbiamo visto che anche i rifiuti speciali hanno bisogno di impianti di trattamento perché anche i rifiuti speciali sono soggetti ancor più degli urbani a fenomeni di di esportazione ma faccio questa riflessione perché facendo un passo indietro rispetto alla debolezza la fragilità del sistema nazionale a conferma delle conclusioni di questa riflessione
Dobbiamo fare un'analisi della situazione ovvero noi siamo abituati sono stati abituati a riflettere ragionare sulle emergenze dei di trattamento di smaltimento dei rifiuti urbani
Negli anni iniziò anni due mila in particolare anche negli anni novanta ci sono stati alcuni accenni le emergenze erano in quelle grandi realtà in particolare Napoli e la Campania in cui c'è una carenza di raccolta differenziata di riciclo ma soprattutto una carenza di impianti di smaltimento finali purtroppo questa questa difficoltà a questa crisi criticità ha costituito un'immagine che ci rimane
Appesa
Rimane appesa al nostro Paese tuttora anche se risale a più di dieci anni fa quando ci presentiamo i tavoli europei dell'Italia si ricorda sempre l'emergenza campana non si ricorda che ci son delle regioni virtuose che si possono già confrontare con lei migliori performances
Europee
Poi il il problema si sta ripetendo per la per la realtà l'asse alle realtà romana in particolare ma cosa sta succedendo negli ultimi anni sta succedendo che l'emergenza rifiuti si sta manifestando per gli impianti che riciclano i rifiuti
Ci si è accorti tra virgolette perché ne eravamo consapevoli che l'attività di riciclo di per se stessa non risolve non chiude il ciclo proprio perché si producono degli scarti che devono essere trattati smaltiti possibilmente attraverso recupero energetico piuttosto che con la discarica questo riguarda in particolare il settore di riciclo dalla plastica ma riguarda anche il settore della raccolta della cellulosa che del ed è la carta e il cartone dei materiali cellulosa ICI da tempo delle cartiere rivendica la necessità di avere sparsi per il recupero nel giardino rifiuti ma riguarda anche altri
Settori più specifici più particolari come per esempio quello della rottamazione degli autoveicoli che non sono in grado di rispettare il target europei e il mancato dispetto produrrà
Procedura d'infrazione rispetto alle recupero che è composto da riciclo di recupero energetico
Poi cos'è accaduto ed è emerso anche in alcune delle slide che Chicco Testa illustrato nel due mila e diciotto in particolare
Alcune regioni l'Emilia Romagna il Veneto le regioni del nord regioni ad alta produzione di pile regioni manifatturieri importante per il nostro Paese
Hanno cominciato a registrare difficoltà per il sistema manifatturiero per il sistema produttivo a collocare i propri scarti famosi rifiuti speciali quindi non stiamo parlando degli scarti dalla coltre differenziato di rifiuti speciali che devono dei più giovani ma rifiuti speciali prodotti dall'impresa all'interno del loro cicli produttivi
Difficoltà a collocare questi rifiuti per una carenza di spazi per l'aumento dei prezzi quindi il rischio di perdita di competitività di questi sistemi industriale
E manifatturieri questo è stato un campanello un segnale d'allarme molto importante perché si rischia di andare a colpire nel cuore vivo del tessuto produttivo manifatturiero del nostro Paese nelle regioni più più evolute quest'per questo è importante la riflessione che è stata introdotta anche oggi e sul non tenere disgiunte il le tematiche dei rifiuti urbani e di rifiuti speciali pur con tutte le differenze del caso oppure sottolineando che la regolazione Herrera riguarda i rifiuti urbani non i rifiuti speciali proprio perché stiamo parlando di
Rifiuti che spesso hanno le medesime caratteristiche chimico-fisiche merceologiche che quindi e spesso condividono le stesse destinazioni impiantistiche non ci sono obiettivi
Di il riciclo di recupero energetico di riduzione dello smaltimento in discarica per rifiuti speciali ma è evidente che il il buonsenso la buona politica fanno pensare che anche su questi rifiuti ci possa essere in qualche modo una un indirizzo
E coerente con quelli che sono i principi dell'economia circolare in Germania hanno già introdotto qualche target specifico anche sui rifiuti speciali
Questo mi fa sottolineare che li sia assolutamente importante urgente una strategia nazionale una pianificazione nazionale dei rifiuti
Che riguarda i rifiuti tutti i rifiuti quindi anche gli urbani anche gli speciali ovviamente con le dovute differenze perché di rifiuti speciali per definizione poi sono sottoposti a logiche di mercato e non logiche di pianificazione stretta
Ma questo mi fa anche sottolineare un altro un altro aspetto
Per cui è necessaria una pianificazione nazionale e per cui dobbiamo anche dobbiamo in generale ci si deve rendere conto che c'è un cambio di paradigma in tutti i sensi cosa intendo dire intendo dire che fino ad ora ho fino al momento in cui si è considerato il riferirvi fiuto come un problema e quindi ogni comunità più o meno ristretta un comune insieme ai Comuni una provincia addirittura la Regione
Si devono preoccupare di risolvere quel problema raccolgo rifiuto lo conferisca una discarica e ho risolto il problema
Nel momento in cui il rifiuto diventa una risorsa in tutti i sensi poi vediamo che è difficile anche dal punto di vista normativo
Affinché questo avvenga
Allora è evidente che ragioniamo su contesti su ambiti più ampi che non possono essere ridotti a bacini territoriali a pianificazioni stette ma prima dobbiamo ragionare secondo i principi appunto dell'economia circolare
Sempre memorizzano del fatto avendo la consapevolezza del fatto che parliamo di un sostantivo economia che non è in senso stretto gestione dei rifiuti qui dobbiamo ragionare su sistemi impiantisti su sistemi di valorizzazione delle delle merci dei materie delle materie prime seconde che non possono essere ristrette ad ambiti territoriali faccio un esempio molto concreto mi avvio a concludere
Nel corso del due mila e diciotto il valore il costo della plastica da riciclo da del pezzo materia prima seconda si è avvicinato paurosamente
Fatti miei aggiungere questo avverbio al costo della Scaglia di plastica prodotta con materiali vergini questo significa questo significa che non stiamo non possiamo ragionare su ambiti territoriali stiamo parlando di commodity i cui presti i cui valori dipendono da dinamiche neanche nazionali
E forse neanche continentali ma di da dinamiche mondiali il costo del petrolio piuttosto che altre
Dinamiche questo da maggior forza rispetto al fatto che dobbiamo ragionare su un contesto nazionale quanto poi i Paesi del Nord Europa già ragionano in questi in questi termini perché stanno pensando strutturalmente di potere importare di rifiuti chiudo davvero mi come una chiosa di trenta secondi
Per per rappresentare il fatto che non ci siamo assolutamente la legge di delegazione europea che faticosamente sta progredendo a livello parlamentare è quella che deve assegnare al governo la delega per il recepimento delle direttive europee non è ancora provata le direttive vanno recepite entro il luglio del due mila e venti
Pare che sia prevedendo l'obbligo della raccolta differenziata dell'organico
Entro il due mila eventi quindi entro quest'altra no
L'Unione europea perché telefono in circolare la previsto al due mila ventitré ancora una volta vogliamo alzare l'asticella far vedere che siamo molto bravi
Siamo anche un po'presuntuosi organizzare la raccolti prestato l'organico per chi non ha già organizzato nel giro di pochi mesi
è sicuramente una sfida molto alta ma poi la domanda è ma questa raccolta differenziata dove la conferiamo quando questo l'analisi che ci è stata presentata oggi c'ha dimostrato un forte deficit impiantistico per trattare i rifiuti raccolta di differenziata ancora una volta ci preoccupiamo di raggiungere dei target di avere degli obiettivi alti sulla raccolta e non ci preoccupiamo del fatto che il rifiuto una volta raccolto da qualche parte deve andare anche se deve essere riciclato grazie grazie ad una
La sintassi del del del tema vuole vuole feste hard perché può dare sul settore degli speciali un focus più accorato sul settore Pat in particolare dei rifiuti pericolosi
Mi permetto uno spunto a margine di di Brandolini
Vogliamo fare ovviamente la raccolta differenziata dell'umido poi quando ci saranno gli impianti di produzione di biogas degli edifici sono pronto a scommettere che ci saranno tutti i comitati dicendo che lì in quell'impianto qui devasta era il nostro territorio
Questa è la una frase che ha imparato già i cocktail basterà e il nostro territorio che evocato che è vocato per il turismo culturale
E l'agricoltura dei qualità vogliamo la raccolta differenziata al porto il biogas
Nel
Vedrete i miei punti interrogativi come nei cartoni animati sopra la testa e come vogliamo la raccolta al posto del del dell'impianto di biogas sì perché è il vuoto a rendere
Questo sarà la conclusione a cui con cui mi scorderò cioè contro questi questa sintassi assolutamente
Illogica e ed errati Ca'di fronte cui dovremo tutti noi scontrarci quindi il vuoto a rendere dei rifiuti pericolosi prego sperando e l'agricoltura di qualità prego grazie
Allora sì molto volentieri poi tratterò l'argomento dei pericolosi che sono una nicchia diciamo rispetto al mondo dei rifiuti speciali
In in termini più generali passo dopo passo da quelli che suscitò una maggiore preoccupo teorico del servizio rifiuti speciali già il termine speciali le poi sono irraggiungibili rigorose fino alla soluzione disdette
Evidente
Beh io però comincerei recitando qualche numero che leggo perché a memoria non riesco a ricordarli tutti che ho attinto a dopo aver letto anche se rapidamente l'ottimo rapporto che Fise
Ha presentato quest'oggi anche attraverso il suo presidente e sono stato particolarmente interessato a da alcuni dati che sono stati riportati nella prima parte di questo documento cioè quelli che riguardano le le diciamo le statistiche rispetta la capacità del nostro Paese di fare certi mestieri piuttosto che altri in questo momento si parla moltissimo della capacità di un paese di utilizzare in modo efficace le materie prime
Allora guardando le statistiche che sono appunto contenute nel rapporto si scopre che per esempio l'Italia è un Paese che riesce a produrre tre virgola tre Europ di prodotto interno lordo per ogni chilo di materia prima impiegata nei cicli produttivi quando la media europea e di poco più di due e soprattutto negli ultimi dieci anni questo indice per l'Italia è cresciuto di un Euro cioè cresciuto di più del trenta per cento mentre verso di loro dell'Europa è a meno dei di cinquanta centesimi
Questo ci dice che l'Italia è molto capace ed è virtuosa nella gestione del chilogrammo di materia prima che impiega non solo a questo possiamo associare un altro dato che è sempre piuttosto interessante parliamo di recupero di Rin Misiones del rifiuto nei cicli produttivi anche qua il dato che ha tratto la mia attenzione
Noi riusciamo ad utilizzare il diciassette per cento di materiali recuperati rispetto alla materia prima impiegata contro un undici per cento della media europea
Questi dati sono a mio giudizio confortanti nel nel farci percepire la capacità del nostro Paese di impiega le materie prime e di recuperare i rifiuti in modo concreto
Un'altra cosa che penso non solo io mi sono fatto questa domanda e soprattutto mi sono messo nella condizione di poter provare
A dare una risposta semplice i numeri sono importantissimi per cercare di farsi una un quadro chiaro il serio e per poter passare una pianificazione efficace
Che ci permetta di realizzare la strategia che abbiamo visto presentata questa mattina
Allora abbiamo tutti quanti parlato di milioni di tonnellate se le sommiamo siamo tra centosessanta e centosettanta milioni di tonnellate trasformate in metri cubi
Parliamo di più di cento milioni di metri cubi mi sono detto ma se dovessi raccontare a mio figlio che ancora piccolino qua di che cosa stiamo parlando bene ho cercato di trasformare questa cosa in una cosa che si può visualizzare
Allora parliamo più o meno di quaranta mila piscine olimpioniche oppure della quantità di acqua che il Po in una giornata scarica nel mare Adriatico sono dati che sono impressionanti cit
E quelli comodi Milano non l'ho fatto però potrebbe essere interessante fare un confronto per per capire per capire di quali quantità stiamo parlando detto ciò passiamo ai pericolosi di pericolosi sono una frazione
Diciamo piccola rispetto ai conta i quantitativi di cui abbiamo parlato no arriviamo più o meno a dieci milioni di tonnellate all'anno
Hanno un tasso di crescita
Del che si attesta intorno al cinque per cento quindi crescono comunque più di quello che la crescita del prodotto interno lordo e anche di come crescono tutti gli altri rifiuti
E hanno evidentemente delle difficoltà gestionali che non sono esattamente le stesse del del dei riti speciali non pericolosi questo anche perché evidentemente giustamente nel percepito comune sono rifiuti che necessitano dia attenzioni gestionali superiori
Non non sono andato nel nel dettaglio delle varie operazioni di smaltimento e recupero che nel rapporto sono descritte benissimo e tutti voi lo avete quindi è inutile che io vada ripercorre
I il lavoro degli spray le elaborazioni successive fatte da Fise mi sento di dire due cose però che questo rapporto fatto benissimo
Non ha concentrato la propria attenzione su due due rifiuti pericolosi direi abbastanza importanti
Il primo l'amianto l'amianto oggi viene prodotto in misura pari a circa quattrocento mila tonnellate all'anno nel due mila e sedici le discariche che potevano ricevere sto materiale in Italia erano venti più o meno
E
Purtroppo dico io è un è un
Dato che non restituisce la realtà di quello che vive Remo in un prossimo futuro da dati Arpaio fatto l'esercizio sulla Regione Piemonte la quantità di amianto che contenuto nelle coperture nel tamponamenti per diciamo dei fabbricati
In Piemonte secondo i censimenti regionali disponibili è di circa due milioni di metri cubi
Quindi se io non so se tutte le Regioni in italiano questo volume di avviando ancora da levare ma severamente queste sono le quantità voi vi rendete conto di quante sono le discariche che dovremmo realizzare per gestire lo specifico problema delle internet
Altra questione diciamo trattata solo marginalmente è quella delle bonifiche dei siti di interesse nazionale non stanno evidentemente nelle cifre che noi abbiamo appena visto perché questi sono i dati dei dei le attività industriali ricorrenti
Oggi i siti di interesse nazionale sono quaranta qua recita a memoria ma credo di non sbagliare corrispondenti a centoventidue mila eterei che necessitano di un'attività di risanamento
Anche qua i numeri ci aiutano li cito il caso di Porto Marghera un intervento fatto e finito sei mila ettari quindi una proporzione che ci porta a meno del cinque per cento di attività svolta
Nel caso di specie la bonifica del sito ha dato origine a settecentocinquanta mila tonnellate di rifiuti
Queste sono cifre che il il i diciamo le analisi Chiamulera soprannominata immagino soprattutto le allora contaminata immagino sostano terre contaminate ma non solo dipende da quali siti di interesse nazionale si parla nel caso di specie di di Porto Marghera se ricordo bene duecento mila tonnellate erano pericolosi gli altri erano rifiuti non pericolosi
Queste sono quantità aggiuntive rispetto a i dati che abbiamo visto scorrere questa mattina perché sono fenomeni discontinui e non non ancora entrati col nel monitoraggio che perché è stato fatto
Grazie
Beh grazie innanzitutto per l'invito e complimenti per questa iniziativa difficili se oggi
Sono stati toccati tantissimi temi il tempo e e molto poco quindi cercherò di essere sintetico ma io da tutto quello che si è visto vedo una buona notizia è una notizia un pochino meno buona
A la buona notizia è che grazie a Fidel si torna a parlare di una strategia nazionale
Per i rifiuti
Io mi sono sempre chiesto perché in questo Paese si immagino
Strategie politiche per qualunque settore sono di questi giorni no al piano Energia a clima per carità l'energia tema importantissimo però non ci siamo mai posti il problema di una strategia nazionale la sorveglianza un settore che solo la parte di urbani di raccolta stati detti tanti numeri ne aggiungo o uno io
Vuoto per pieno vale circa undici dodici miliardi di euro solo questo pezzettino
Della della filiera
Posto che comprendo l'osservazione di Fruttero e dire parliamo il ciclo dei rifiuti parla economia circolare perché con la circolare almeno etichetta buona per tutte si rischia di fa
La confusione da questo punto di vista lo condivido condivido un po'meno però un'eventuale interpretazione stecche di questo approccio che tende a separare le due cose perché ormai quello che ne vediamo una convergenza fortissima tra i diversi settori per cui c'è convergenza fra la parte diciamo upstream della filiera a raccolta raccolta differenziata e la parte da un Stream della filiera cioè il trattamento la valorizzazione e il recupero e il riciclo di di quello che che raccogliamo
E la brutta notizia diciamo così
Che nonostante l'eccellente rapporto nonostante l'amico testa abbia fatto un'esposizione brillantissima purtroppo non scopriamo niente di nuovo o meglio non dovremmo scopritore
Niente di nuovo in questa sala più o meno siamo tutti addetti ai lavori anche se con ruoli mi differenti c'è chi lavora c'è chi come me fa numeri e chiacchiere ma la sostanza che tutti conosciamo a questo problema
Il vero punto che a livello diciamo amministrativo politico si è sempre seguito in qualche modo la strategia dello dello struzzo no
La testa sotto la sabbia ora non scopre la una dimostrazione se volete anche il fatto che non non scopriamo nulla di nuovo io ho letto con grande attenzione l'ottimo lavoro che altri ha presentato Fise noi due anni fa più o meno abbiamo già fatto loro lo stesso lavoro come molti dei presidenti di difesa di utilità l'eccetera conoscono molto bene e cento mila tonnellate più cento mila tonnellate in meno un impianto più un impianto meno a seconda della taglia che si considera i problemi sono sempre gli stessi
Una carenza di impianti sulla parte di termovalorizzazione sì questo è esattamente rifiuti una strategia nazionale verso il due mila e trenta non era il trentacinque perché era stata fatta due anni due anni fa ma non vorrei neanche fare
Come dire essere autoreferenziale
Sostanzialmente il il punto è una distribuzione geografica totalmente disomogenea
Le stime che sono state fatte in questo studio così come hanno fatto noi allora presuppongono una strategia ma una visione nazionale cioè che le aree del Paese che siano a che abbiano della capacità la mettano a disposizione delle aree che non ce l'hanno in un certo senso anche quello che diceva prima Stefano Saglia aiutiamo chi è rimasto indietro no
Però ciò non toglie che ci sono aree dove c'è assolutamente necessità di impiantistica una per tutte il caso della della Sicilia c'è un'isola anche da questo punto di vista e dove forse non è così economico e ambientalmente sostenibile ma mi scuserà testa se ripeto quel che ho già detto lui far viaggiare per un migliaio di chilometri va anche peggio
Il materiale io quello che c'è da da riciclare
Il problema è che queste analisi quale di oggi con le nostre altre sono state fatte
Al mostrano che il fabbisogno poi non è concentrato solo su un'unica tecnologia come ricordava anche prima Giliberto ci si oppone al termovalorizzatore ma ci si oppone anche all'impianto di biogas all'impianto di compostaggio
Eccetera quindi io credo che sia veramente necessario una strategia nazionale citavo prima il piano clima-energia tutti sono concentrati direi finanche in maniera eccessiva sul phase out del carbone per produrre energia elettrica giustamente rinnovabili dove non si può rinnovare giustamente gas inquinamento offesa o del carbone è che io vorrei che si parlasse di phase out delle discariche perché il il testo il vero problema è che noi non abbiamo un territorio ma non vedo come gli Stati Uniti neanche come la Germania
Grande e pianeggiante abbiamo un territorio ricito oggi faccio un po'di furti avocazione come turistica di qualità eccetera eccetera
Ecco e e quindi pensare di usare il territorio per fare discariche
Laddove va ridotto al minimo va ridotto al minimo perché come sappiamo zero West è una bella teoria ma è un obiettivo attendere e non un fatto oggi tecnologicamente acquisito no quindi quindi se molto bene ragionare su una strategia nazionale è fondamentale portavo anche fuori dagli stretti addetti ai lavori e cercare di di fare capire che come una strategia energia clima come e qui tocca un altro tasto dolente una strategia per il sistema dei trasporti ci vorrebbe forse anche una strategia per il settore rifiuti
Anche perché agli undici dodici miliardi della parte raccolta diciamo gestione degli urbani in realtà sono una fettine infinitesimale ma non solo rispetto all'aspetto speciali
Ma pensate loro citava prima Filippo Brandolini alla al tema delle industrie a valle ma che esistono da sempre una per tutti il cartario
Scartare a per definizione un esempio di economia circolare prima che si inventa se questa etichetta
Perché a recuperare la carta mance resiste penso da tempo dell'egizie del papiro peccato che la carta un ciclo di vita per cui le fibre Larry usi sei sette otto volte poi diventano ingestibili no
E quindi e quindi c'è uno scarto in tutta Europa agli scarti da pulper cosiddetti cioè il processo di lavorazione vengano sostiene sostanzialmente fatto un recupero energetico
Le nostre aziende carta viene abbiamo dei distretti straordinari in Italia non lo possono fare
Fanno investimenti molto corposi in altri paesi europei e negli Stati Uniti
Dove assolutamente de plano non hanno il problema ce l'hanno nei limiti di gestione di di un impianto intimi caso citato da paragoni nel caso ovviamente dalla Lucchesia del detto il distretto cartaria della del ed altri rifiuti
Però ricordo anche nel caso della Cartiera di Mantova che che addirittura imbarazzante potrebbe ripartire strepitosa architettura industriale bip concepita data già ponte nel o o da venerdì dal verde
Negli anni Cinquanta meraviglioso stabilimento a Mantova cartiera chiusa da anni viene riaperta per poterlo riaprire bisogna riavviare anche il pulper
Con la carta riciclata per raccogliere e riciclare la carta raccolta di Mantovani i mantovani voglio raccogliere la carta non vogliono che riparta
La cartiera perché c'è il pulper è una situazione una contraddizione analoga a quella che citavo prima del questo è un territorio vocato per il turismo culturale per l'agricoltura ricca di qualità vogliamo la raccolta differenziata no alla cartiera
Esatto e chiudo il paradosso è che posizioni diciamo nominalmente diventa liste
Di fatto poi vanno nella direzione esattamente opposta perché si voglio raccogliere l'organico bisogno di impianti adeguati per trattarlo e via discorrendo e se pensa anche solo banalmente ma non è così banale a all'industria carta già vuol dire raddoppiare quel volume d'affari dei dieci undici dodici miliardi del del settore gestione riferite fate semplicemente un conto di da scuola elementare di quanti settori in qualche modo sono in questa catena e e vi rendete conto che una parte importante del nostro del nostro PIL basta mi taccio grazie Marangoni
Tommasi Tommasi di Vignano che la cui era ha una particolarità
Il ha un bilancio molto importante interessante permette ai gli emiliani e romagnoli e di avere delle tariffe di smaltimento molto ragionevoli e molto interessanti
Pagate da chi
I rifiuti dei romani su cui i romani pagano la raccolta e il servizio di raccolta vanno in buona parte non tutti in buona parte
Degli impianti di di era io credo che i romani stiano pagando gli sconti che era offre ai suoi cittadini romagnoli ed emiliani sembra una un una lettura che potrebbe essere valorizzata questa come immagino passando a un'altra società diversa
Come io abitando a Milano o delle tariffe molto ragionevole di rifiuti grazie grazie ad Acerra napoletani
Grazie le risponderò poi sulla questione romana perché conosciamo abbastanza bene ma volevo prima ringraziare per l'occasione di trattare di questi temi voglio ripetere le moltissime considerazioni valide più vicina
Non voglio ripetere considerazioni che sono già state espresse da chi mi ha preceduto ma volevo solo ringraziare sottolineare da questa mattinata se posso
Un elemento che mi sembra importante cioè la convergenza cioè prima quando è partito il il nostro ospite è partito dalle contraddizioni io voglio partire dalla convergenza qui c'è molta moltissima convergenza di posizioni
Questo ci dovrebbe far riflettere sul esigenza della strategia nazionale
Sul chi devono essere di attori per aiutare che questa emerga e quindi aiutare tutti anche con qualche magari sacrificio nel posizionamento individuale a vedere fuori la soluzione di un problema di cui c'è bisogno c'è bisogno dal punto di vista delle quantità di soldi che ci si devono ancora mettere c'è bisogno dal punto di vista ambientale perché sappiamo quante sito situazioni delicate ci siano ancora
E secondo me è difficile che con l'assetto attuale così disgregato in cui si riparla della governance di una regione come se fosse la meraviglia del cielo
Le altre situazioni anche positiva ci si dimentica credo che far di strada ne faremo bocca quindi bisogna andare nella direzione chiesta da da Chicco Testa oggi ma anche da tutti gli altri che ne hanno parlato questa la procedura diciamo l'aspetto positivo secondo me della della mattinata poi abbiamo avuto anche conferme ti situazioni estremamente critiche che non sono in via di avvicinamento se non su due elementi per secondo me il fatto che il riferimento alle direttive europee sia ormai diciamo condiviso che siano state recepite non sono state recepite ma tutti stiamo già lavorando da tempo per essere in linea con quelle indicazioni
E la seconda che non è meno importante è che
Bisogna cava fuori dall'esperienza che tutti perché abbiamo i capelli bianchi quando ci sono rimasti
Abbiamo presente nel settore è che si tratta di un settore nel quale ci sono tre o quattro cose che c'è ci vengono dalla storia e che non sono rinunciabili
Primo certamente il tema della
Diciamo degli investimenti non si può continuare a parlare di
Questo è problemi del trattamento dei rifiuti senza calcolare chi riesce a farlo bene oggi anche dando ricovero come prima veniva ricordato a chi non fa niente
Lo fa perché ha investito e sta continuando a investire non è una non è una scelta si può non fare allora bisogna anche questa venga assunta da qualcuno
Era qualcuno io mi auguro avendo visto qui
Il rappresentante di Herrera che questo possa essere un punto di unificazione e di attenzione anche al tema delle risorse perché se invece facciamo i programmi di governo inserendo dentro come esempi preclari
Nomi di aziende francamente non hanno mai vestito niente e che sappiamo tutti essere un po'brave a fare del marketing ma non di più forse anche smentito in questo periodo penso che la quella lì non sia la strada per uscire dai nostri problemi quindi il tema del del del gli investimenti è un tema ineludibile secondo tema il tema della innovazione innovazione che non riguarda solo gli impianti del trattamento perché oggi noi ne abbiamo parlato sempre su quel versante perché è quello più delicato più discorso
L'innovazione va portata a tutto il ciclo a partire anche dalla raccolta e dallo spazzamento noi lo stiamo facendo introducendo soluzioni molto avanzate
La raccolta della raccolta differenziata
Balzata nelle città in cui siamo già arrivati con questo innovazioni tecnologiche e con una tariffa puntuale in quelli citati c'è stato un balzo che ha già superato abbondantemente le previsioni che ci venivano dall'Europa
Adesso lo dobbiamo estendere a tutte le nostre province ma la posizione nostra e che quello quel tema lì si possa e si debba affrontare
Ultima cosa che voglio ricordare
Siamo un po'tradizionalisti nel dire cosa devono fare o cosa vogliono fare i gestori
Nella materia dei dei rifiuti perché dico questo perché facciamo una distinzione tra di Urbani di speciali ci spingiamo parlare del dell'amianto
Ma troviamo anche ricordarci che il gestore del dei rifiuti e del trattamento c'è anche altri mestieri e non sono mestieri irrilevanti
Lo dico perché noi ci siamo avviati su questa strada
Lo abbiamo fatto anche aiutati dalla dall'obiettivo dell'economia circolare
Ma sul tema della plastica sul tema del biometano
E via così credo che abbiamo portato anche innovazione rispetto alle filiere più tradizionali dell'altra nostra attività quindi anche questa è una strada che secondo me va perseguita e anche
Credo che ce ne sia per tutti in termini di impegno sul sugli investimenti impegno sull'innovazione e impegno anche a al ampliare la nostra in maniera possibilmente ordinata della nostra gamma di attività sul mondo Crespi che abbiamo discusso stamattina grazie ancora per l'ho scritta
Grazie grazie Tommasi di Vignano posso completare lo l'Botto che ho che io descritto Petra
Completo il motto che motto che usato prima questo Torretta da questo questo impianto devastata nel nostro territorio
Che evocato il turismo culturale per l'agricoltura di qualità vogliamo invece la raccolta differenziata eccetera eccetera dove il vuoto a rendere
E facciamo come il modello Treviso
Come il modo no quelli che sta prendendo le parti del del del Comitato con carta e da vogliamo il modello Treviso allora mi sono documentato un attimo bello il modello Treviso perché sono molto efficiente hanno tanto riciclaggio sopra visite che son bravissimi se più di settanta per cento di raccolta differenziata eccetera eccetera però quello che gli è valsa dove davano smaltire dell'inceneritore era di Padova
Però quel modello che è stato assunto dal Governo nel programma di governo esattamente oppure di altri
Bandiscono o a Padova in parte qualcosa a Trieste se non sbaglio terzo è un po'a a Venezia al all'inceneritore di Fusina
No a conclusione di questo sito disperse le sue alcuni interventi di esponenti delle varie forze politiche volevo fare solo un commentino
Perché essi sì paragoni si sono tutti voi avete detto la stessa cosa non è che noi oggi qui abbiamo non è che noi oggi qui abbiamo scoperto l'acqua calda luogo non sappiamo però abbiamo cercato di mettere in ordine
Un po'di cose e soprattutto lui sottolineare l'esigenza di avere una strategia nazionale che significa una convergenza di forse no
Che voi la la cultura di un Paese si fermi per queste cose regione baratti che dice le opposizioni possono nascere anche da problemi ma cioè se la classe dirigente di questo Paese manda messaggi sbagliati
Cosa deve pensare la la la la la Caselli la famosa casalinga di Voghera c'è questa cosa per dice corrispondente portate politico evidentemente ci sarà qualche cosa di ferro
Allora noi dobbiamo lavorare sempre di più l'ho detto Tommasi molto bene l'ho detto Brandolini sulla convergenza no
Io credo che dovremo arrivare mi pare che Brando che io avevo proposto ad un programma comune dello delle associazioni del terzo settore
Ad un coinvolgimento delle forze sindacali ieri c'è stato un convegno importante della CISL la CGIL Ling siciliane ha fatto un altro a cui ho partecipato per avere un programma nazionale unico come ha detto bene credo non mi ricordo chi tu l'hai detto Marangoni fosse i numeri sono numeri e c'è poco da fare esistono varie soluzioni tecnologiche ma alla fine ci sono dei numeri che parlano chiaro per quanto riguarda il nostro Paese e il deficit infrastrutturale di questo Paese
Insisto ancora non voglio fare cabine di regia ma Fruttero ha ragione
Cioè o o l'economia circolare
Diventa un pezzo delle politiche industriali di questo paese la smette di essere solo un problema ambientale oltre venti noi passi in avanti non ne facciamo
Dico queste cose perché mi piacerebbe sentire il parere ringrazio senatrice Nugnes gli altri intervenuti
Tra le altre cose senatrice lo devo ricordare qui sono stati fatti dei conti il sessantacinque per cento di riciclaggio ci vogliamo arrivare in alcune parti del paese già ci sono meno del dieci per cento in discarica lei mi deve dire cosa facciamo con l'altro venticinque per cento
Grazie scusate poi dopo
Oltretutto
Di Giorgio zampette prego
Sì buongiorno a tutti io chiedo scusa
Ritardo astratti facciamo la presentazione alla Presidenza del Consiglio dei ministri di un Progetto
Su una sostenibilità l'accessibilità delle spiagge non potevamo mancare insomma per cui è finito
è finita adesso ma era importante con tutte le associazioni con cui abbiamo lavorato però avuto modo di leggere il rapporto e di leggere attentamente le proposte volevo insomma diciamo mi faceva piacere comunque esserci per per riportare alcune considerazioni
Anche da parte di Legambiente sul sul tema
Partiamo diciamo dall'analisi l'analisi insomma verrà fatta nel nel rapporto è sicuramente l'analisi stili di quella che è la situazione oggi in Italia
E da da questa analisi in maniera evidente sibillino volessero Cohen che sono appunto le soluzioni da mettere in campo noi l'abbiamo fatto anche lo scorso febbraio con una serie di proposte l'abbiamo portato proprio per uscire
Dalla diciamo da dalle diverse emergenze riferita ed a uscire da questa doppia velocità questa Nando il Paese che ritiene esce in maniera evidente no anche dai dai dati del del rapporto per cui da una parte abbiamo alcuni territori che oggi sono arrivati a il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata ma aggiungerei al raggiungimento anche degli obiettivi di riciclo dove la rete impiantistica di fatto copre il fabbisogno soprattutto su alcune matrici pensiamo ad esempio a quella dell'organico dei rifiuti prodotti anzi non solo è anche in grado di ospitare rifiuti che arrivano da altre da altre zone d'Italia e e invece abbiamo poi altri territori in cui sicuramente ci troviamo con grandissimo ritardo in cui ancora oggi abbiamo una raccolta differenziata ferma pochi punti percentuali abbiamo una discarica che ancora copre la gran parte del del servizio di fine vita diciamo dei rifiuti prodotti per cui lo smaltimento ancora oggi all'unità è l'unica soluzione penso ma questa questa analisi riesce anche molto chiaramente al dossier che esce può insomma anche dagli ultimi rapporti dell'Ispra
Dagli ultimi dati arrivati a mio avviso il punto da cui lo dobbiamo partire oggi per capire come come uscirne con con alcuni obiettivi chiari che poi non sono soltanto gli obiettivi
Insomma siamo sono obiettivi auspicabili ma sono anche gli obiettivi quelli che deriva dalle normative no perché oggi quali economico il nuovo pacchetto sull'economia circolare recepimento italiano ci dice di andare sotto il dieci per cento che lo dirige la discarica ci dice di salire
Con gli obiettivi di riciclo per cui insomma c'era tutta una serie di indicazioni molto molto chiare ad andiamo ai punti forse perché ne ne pochi minuti che ho diciamo per capire quali sono insomma Wanda nostro punto di vista are le lady decide tutto questo va sicuramente lo dobbiamo lavorare molto sul sul tema dell'impiantistica vi ho visto che rimane anche uno dei temi
Forti nelle proposte del rapporto anche per me lo è nel senso che oggi se ne vogliamo arrivare all'obiettivo di rifiuti zero e quindi diciamo della riduzione l'ipotesi dello smaltimento la Rete impiantistica servizio di attività di riciclo è fondamentale
Né quando parliamo di impiantistica facciamo partirà il riferimento al tema dei rifiuti organici perché quello forse il caso più emblematico aggira Campania
Per il novantuno per cento esporta rifiuti organici in altre regioni d'Italia i rifiuti di Roma vengono trattati quasi esclusivamente nel nel nord del nostro Paese e quindi diciamo c'è chiaramente una carenza di quei rifiuti perché partiamo da rifiuti organici perché ad esempio oggi poi nelle nella produzione almeno per quanto riguarda i rifiuti urbani insomma abbiamo un quaranta per cento del totale dei rifiuti raccolti in maniera differenziata per cui sicuramente quello è un tema importante e sviluppare impiantistica a servizio di questo tipo di rifiuti vuol dire
Avere anche appunto una una gestione locale una restituzione della materia organica sul posto evitare diciamo i camion che parte ogni giorno e fanno chilometri
Lungo tutta la lungo tutta la penisola per cui seguente tema degli impianti sia uno degli elementi importanti come si risolverà l'impiantistica
Si risolve con degli obiettivi chiari per cui in questo bisogna anche avere il il ruolo delle regioni importanti sui piani dei geni rifiuti sugli obiettivi strategici sui quantitativi su quello che è diciamo una pianificazione a larga scala per evitare che poi ci sia anche la pioggia di richieste o di progetti su sui territori
Si risolvevano i sistemi di partecipazione ne abbiamo lavorate proposto anche con altre associazioni
Abbiamo formulato alcune proposte sempre sulla partecipazione pubblica legata alla realizzazione di impiantistica come processi di condivisione non diciamo i processi ci sono oggi esclusivamente legati alla fase di valutazione del progetto ma Properties equazione che accompagni le scelte e le strategie che vengono messe in campo
Dai piani allora quest'altro elemento è un altro elemento fondamentale che ne mettiamo al centro dello sviluppo di una rete impiantistica e poi il terzo
Elemento per venire incontro e mi sembra che venga ripreso anche nelle conclusioni del del rapporto al tema degli iter burocratici autorizzativi duramente molto articolati e complessi quelli si risolvono diciamo attraverso una processi di semplificazione ma a nostro avviso si risolvono soprattutto rafforzando e rafforzando molto il controllo del pubblico cioè là dove vogliamo andare più veloci con col Dieter dovrà avere un controllo pubblico quindi di garanzia e quindi mi riferisco ad esempio il sistema delle Agenzie delle ARPA al al nuovo sistema che anche la cento trentadue mette in campo che deve essere sicuramente
Sicuramente rafforzato
E questo quindi è uno degli elementi centrali l'altro elemento qua non so quanti quanti minuti ho proprio promettere che volevo mettere al centro è quello della normativa a noi ci stiamo tornando a tempo immaginifici si si sia intervenuto su questo anche negli interventi che mi hanno preceduto se oggi ne vogliamo veramente garantire e come dire della la la riduzione sempre più di sempre di più del delle delle soluzioni di smaltimento tradizionali per cui puntare sempre di più sul riciclo sul e quindi sulla sulla riduzione dello smaltimento finale dobbiamo assolutamente aprire il mercato dei prodotti riciclati che questa è un'altra cosa che dobbiamo mettere al centro della del del del dell'azione nazionale per fare questo abbiamo delle normative già esistenti che sono molto interessanti tutte le normative sul green public procurement mettono degli obiettivi che darebbero oggi
Cioè secondo secondo le stime degli addetti al settore addirittura se noi dovessimo li so come dire oggi avessimo già adempiuto a tutti quegli obiettivi di legge avremmo già una richiesta né per il mercato di prodotti digitali di materia prima secondaria superiore a quella che noi potremmo anche produrre se avessimo abolito impiantistico insomma abbiamo una grande capacità lì però
A questa capacità chiaramente dobbiamo metterci materiale per riuscire poi a a a soddisfarla lui da una parte l'applicazione di questa normativa e l'attuazione di normative già esistente dall'altra tutta quella parte normativa che ancora manca è quella che riguarda così dettando un queste su cui che a questo punto è diventato un elemento urgente su cui stiamo intervenendo immagino
In più più soggette ognuno dal suo dal suo ruolo anche rispetto al ministero dell'ambiente del Governo ma è chiaro che quella normativa lì oggi diventano normativa quanto mai necessaria altrimenti possiamo avere anche la migliore rete impiantistica
Del mondo nel nostro Paese ma senza con la normativa di non abbiamo poi uno sbocco per il materiale che viene prodotto e quindi il secondo elemento è questo forte richiamo
A livello nazionale al Governo il ministero dell'ambiente in particolare di iniziare a predisporre tutti quegli atti normativi che oggi sono centrali per riuscire a mettere in campo l'economia circolare
L'ultimo punto è quello che riguarda poi i i cittadini perché un atto paradigma che è mette fortemente al centro l'economia circolare quello che mentre prima le varie fasi non hanno collegate l'una all'altra oggi diciamo il tema del contatto tra i vari anelli della catena un tema fondamentale per cui abbiamo diciamo se si parte dalle case delle persone per arrivare poi avere anche un buon recupero e raccolta differenziata e quindi riciclo e su questo strumenti economici come la tariffazione puntuale ad esempio di cui si parla molto su cui ci sono anche qui le linee guida sono strumenti che devono essere messi in campo per lavorare sulla riduzione da una parte ma anche sulla premialità per quanto riguarda la raccolta differenziata
L'ultimissimo riguarda il mondo industriale con un partiva parlo alle associazioni di categoria
A Confindustria ma poi anche le stesse imprese perché poi possiamo risolvere tutti i problemi dei rifiuti urbani ma c'è il tema dei rifiuti speciali e come si vede anche dai numeri è tema poi grosso importante allora su quello si interviene sicuramente grazie
Al mercato dei prodotti riciclati e ripieno all'interno dei cibi industriali dei prodotti riciclati si interviene però anche molto migliorando efficientamento anche i prodotti e ripensando lì perché sia sempre diciamo più semplice garantire anche questo percorso questa transizione non si fa in un giorno si fa in diversi e diversi anni molte intese oggi sono già pronte
Anche per questo ecco quindi una di una richiesta particolare al mondo industriale perché su questo punto di vista ci si metta d'impegno sia per la fase di progettazione e di produzione ma anche e soprattutto dell'impiego della materia prima seconda
Grazie
Grazie tante cambio di tavolo Cambio di tavolo dopo dopo l'ebbrezza del mondo dell'economia del mondo del delle attività veniamo ai politici a a chi poi per cercare di applicare questa strategia questa queste richieste di normative di semplificazione e voti o o di aggiunte
A
Cioè c'è c'è c'è la signora la signora Bologna che è un'esperta che perché che vorrebbe fare un intervento non è
No nemmeno cinque minuti
Ma
Perché
I politici Chiara Braga Paola Nugnes Gallone Bertarelli prego prego
Io
Che esso non le persone che poi devono dal punto di vista nei loro incontri nel loro dibattito loro lavoro devono poi applicare le le le le richieste dei cittadini i suggerimenti dell'impresa e così via
E risultati della scienza comincia con con Nugnes che da molto tempo che si occupa di queste tematiche può darci degli spunti
E del resto grazie grazie a tutti di Vierne invitato sono assi da molto tempo impegnata in questo argomento
Molto interessata parte della commissione Ambiente parte della commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti
è stato detto qui che non abbiamo scoperto l'acqua calda però devo dire che non abbiamo niente scoperto l'acqua in bottiglia di plastica avrei gradito che ci fossero state delle brocche di vetro e questo devo dire che non è un un dato irrilevante perché è un dato sostanziale
Perché si continua a fare pressione sulla questione impiantistica che condivido nella maniera più assoluta ma si fa anche un accenno sempre molto polemico sull'impiantistica di incenerimento
E vero che ad oggi c'è un residuo che solo alcune tecnologie possono affrontare e anche risolvere e quella di Treviso lo era io ricordo
La d'impresa di Carla Vedelago piena residuo la raccolta differenziata riusciva Condemi non
A produrre materia prima seconda che aveva una certificazione attestata e una ampia
Un ampio mercato soprattutto in Europa dove lei prese avevano diciamo nell'anche in imprese edile potuto verificare che l'uso di queste materia abbassava molto la loro capacità
Diciamo di
Dei costi e quindi erano anche vincitori di di gare d'appalto questi erano gli anni due mila sette due mila otto però purtroppo
Dobbiamo essere coscienti che non c'era solo la volontà politica ma che la volontà politica
Condizionata dalla pressione che viene dei portatori di interesse ed all'impresa e dei produttori questa è una cosa di cui dobbiamo assolutamente prendere atto c'è necessità di un cambio di paradigma come è stato detto non si può fare dall'oggi al domani
Ma si sarebbe potuto fare in dieci anni ma non si è voluto fare questo è sicuro
è stato fatto anche un accenno al termovalorizzatore di Acerra come viene chiamato io continuo a chiamarlo inceneritore che brucia altri settecento mila tonnellate all'anno
Pari a ventisette tonnellate all'ora quindi ci siamo adeguati come dire ci siamo adeguati perché non sia adeguato a un mercato non sia adeguata alla produzione di conseguenza non si è adeguata alla politica
Ed è chiaro che in mancanza di soluzioni terminali
Si deve continuare ad usare questi che sono i bruciatori che l'Europa già si dice di no perlustrare più
Ma l'articolo trentacinque lo sblocca Italia non lo abbiamo messo in campo noi e quindi se c'è anche come dire l'utilizzo inceneritori fuori regione e non è il caso della Regione Campania
è anche dovuto al fatto che il probabilmente si era valutato
Che non dovendo né costruire più
Andassero utilizzati quelli che c'erano in una visione di transizione da sola altra tipologia di produzione innanzitutto
E poi di smaltimento perché
Treviso
Senta lei forse adesso sì
Se vogliamo risolvere il problema a balle ci troveremo sempre da con un problema in mano da dover risolvere e quindi da dover gestire probabilmente con un residuo data da da incenerire
Ma voglia cambiare veramente in un tempo ragionevole l'approccio alla produzione noi dovremmo cominciare a interrogarci perché noi abbiamo su questi tavoli delle bottiglie di plastica che hanno tra l'altro un contributo
La riciclabile è sicuramente una una una questione lodevole ma non è risolutiva perché chiaramente anche il riciclaggio necessita di Energia
E ed è a una capacità di essere riciclato per un Totti di volte ma non all'infinito quindi è una questione proprio di valutare cosa qual è il ciclo di vita di ogni materia
Allora non voglio entrare
Per l'ennesima volta nell'idea nel concetto se l'inceneritore sia o meno nocivo per l'ambiente perché questo è un discorso che è superato dall'urgenza chi abbiamo di non consumare più la materia prima
Di entrare veramente e finalmente in un'economia circolare dove noi che siamo grandi importatori di materia prima siamo anche dei grandi conoscitori del riciclo e del riutilizzo è della delle filiere che sarebbe necessario e possibile portare avanti
Noi importiamo materia prima noi distruggiamo materia prima quando lo portiamo all'inceneritore quindi non importa che non facciano più male alla salute come taluni continuano a sostenere quello che è veramente grave è che noi conosciamo delle risorse e questo non lo possiamo più fare dobbiamo rompere
Il fascicolo
Allora questo deve avvenire chiaramente tutte le altre tutto l'altro settore di impiantistica sono non d'accordo di più
Serve hanno assolutamente bisogna fare anche un'azione culturale importante con i territori dove ogni qual volta si sente parlare di impianti
Sì è un'alzata di scudi perché non c'è più una come dire una fiducia nelle istituzioni e nella capacità di controllo gli impianti di compostaggio ci vogliono ce ne vogliono tanti perché ne abbiamo una produzione di umido
Abbondantissima è soprattutto questo questo composta è indispensabile per i nostri territori agricoli perché noi dobbiamo andare a recuperare questo territorio quesiti Rettori dalla desertificazione perché non possiamo più continuare a usare inchini pesticidi che comunque sono in gran calo fortunatamente anche grazie a diciamo delle delle cioè dal fatto che siamo in Europa e quindici vengono ci vengono date direttive dall'Europa
Ed è importante che ci siano impianti di selezione per e per dare forza alla filiera dervisci l'aggio è importante che ci sia una una tariffa puntuale è importante che ci sia una tariffa aumentata per quanto riguarda le discariche è importante aumentare il livello di raccolta differenziata sostenere tutte le l'Ithilien Retis già sono pronte hanno bisogno
Gli investimenti sono d'accordo di investimenti anche della politica ma la politica ripeto e pressata dei portatori di interesse non possiamo dividere le cose perché la politica risponde a questo risponde atti
Gli fa le domande
Ma
Io credo sono fortemente convinta che intaccano inviata la il paradigma
Noi dobbiamo uscire dal concetto di a vere un prodotto che autunnale contributo ambientale semmai più basso d'Europa
E che poi ci costa moltissimo da un punto di vista di gestione
Dellas del suo ciclo di vita noi dobbiamo partire dalla progettazione parola che in questa relazione che pure ho molto apprezzato manca la progettazione e quindi la riduzione a monte marcio no nell'uso ma proprio nell'ideazione
Noi dobbiamo pensare diversamente dobbiamo pensare diversamente a quello che produciamo e quello che produciamo deve essere valutato nella proprio ciclo di vita
Dal momento in cui viene estratto viene progettato pensato e messo sul mercato e poi riciclato e riutilizzato
Tutto questo fino allo smaltimento ha un costo un costo che sul ciclo di vita un costo che va a carico di tutta la collettività
E non può non essere presente nella materia non può non essere presente nella materia
Questo costo se viene portato fuori e non soltanto sulla sull'imballaggio ma su tutta la materia
Può creare una rivoluzione una rivoluzione concettuale perché io produttore tenderò a non produrre chiunque una materia che ha un ciclo di vita
Limitato un ciclo di vita che viene valutato sulla capacità di è l'indice di riciclo sulla capacità di riutilizzo e sul costo ambientale di smaltimento a quel punto e mi perdoni
A quel punto sia alla ricerca avrà uno stimolo diverso perché sa che mettere in produzione
Ma terrier che possono solo essere bruciate o solo finire in discarica
Ha un costo troppo alto per tutti non solo per la collettività non solo per gli enti territoriali ma anche per i produttori e quindi la ricerca svilupperà e ricercherà altre in materia
Per poter fare gli stessi servizi a cui si vuole dedicare e noi avremo un costo sempre più basso per il riciclo e un costo ambientale che quello più importante che dovrà tendere a zero
Grazie grazie noi nel sito degli spunti Gallone
Grazie grazie mille Buongiorno tutti ringrazio per il graditissimo invito perché ultimamente cerco di partecipare il più possibile a ogni consesso in cui io possa imparare ed entrare in contatto diretto con chi di ambiente si occupa praticamente
Io vorrei partire riallacciandomi dalle conclusioni che ho sentito fare dal Presidente da Chicco Testa ovvero che il comico mia circolare parte deve diventare parte della politica industriale queste fondamentali io spesso parlo di economia circolare e vado oltre
E amo definire invece l'economia circolare economia sui ricavi addirittura nel senso che deve diventa ed essi deve diventare un sistema un sistema globale un sistema complessivo io sono in Commissione ambiente insieme alla collega Nugnes insieme al collega Brizzi Arielle e dico sempre che la Commissione ambiente
Che fino alla scorsa legislatura era considerata un po'la commissione Cenerentola no dove in genere una sorta di cimitero degli elefanti dove andava chi magari aveva meno voglia di lavorare perché i temi dell'ambiente
Non erano così rilevanti invece oggi la commissione Ambiente io ho fatto una proposta ma penso che la proposta sia condivisa anche dai colleghi deve diventare il perno centrale rispetto a tutti quegli argomenti che non possono più prescindere dall'ambiente quindi deve diventare il perno rispetto al sistema delle infrastrutture e dei trasporti
Il perno rispetto al sistema dell'impresa delle attività produttive il perno rispetto al sistema del turismo rispetto al sistema della salute
E rispetto a tutto anche della giustizia perché oggi si parla di mediazione ambientale all'interno poi anche i dissidi che possono cresce
Ecco appunto allora mi riaggancio a questo io vengo io vengo allora sta ci arrivo ci arrivo
Ci arrivo perché andiamo sulla ciccia e io dico pensiamo a quello che sta succedendo in Sicilia
Io arrivo da Bergamo dove c'è a pochi chilometri Brescia che ha uno dei migliori sistemi di termovalorizzazione che ci siano in Italia
Io sono assolutamente a favore di questi sistemi e ci batteremo affinché i sistemi di termovalorizzazione che da un lato ci aiutano produrre energia energia termina eternità energia elettrica
E dall'altra ci aiutano soprattutto in questo momento in cui il sistema del lento Waste è bloccato
A smaltire quello che i poveri impianti che oggi sono fermi e per i quali si rischiano posti di lavoro
Da più di un anno perché non dimentichiamoci che la direttiva europea risale a quando risale che la sentenza del Consiglio di Stato risale al marzo all'aprile del due mila diciotto quindi è passato più di un anno
Impianti
In attesa di autorizzazione sono bloccati persino gli impianti già autorizzati rischiano il blocco perché comunque le abbiamo un ministro che io stimo molto dal punto di vista personale anche delle azioni che aveva compiuto nel corso di una carriera magnifica in cui è stato il promotore
Del del così del della dello scoppio in mente o tra virgolette la terra dei fuochi e quant'altro che però oggi deve dismettere la divisa da carabiniere forestale acquisire quella del ministro lasciar fare alle forze dell'ordine ovviamente loro ma non deve non bisogna partire dal presupposto che gli imprenditori che si occupano di temi come quelli del riciclo siano tutti per antonomasia
Da controllare perché considerati non onesti quello che sta succedendo invece in giro per l'Italia
E soprattutto in Lombardia anche a causa di questo vulnus che in questo momento blocca e quelle quindi può confortare il collega perizia Rivelli che capogruppo che scusami che vicepresidente della del delle della della commissione speciale
Del delle ecomafie chiamiamolo così
E il fatto che si stiano si stiano moltiplicando anche le discariche abusive perché a un certo punto questi rifiuti
Non potendo riportare al termovalorizzatore perché non ci sono abbastanza impianti o all'inceneritore poi non ci dimentichiamo che c'è una quota comunque di rifiuti quella parte che che non può essere riciclata che non può essere neanche termometro che deve andare necessariamente di un inceneritore
Non deve essere prodotta ma allora ci vuole il giusto tempo ci vogliono le risorse perché io sono stanca di leggere provvedimenti che riguardano l'ambiente che parlano solo di sanzioni
E non parlano invece di corretti
Incentivi per esempio anche alla ricerca all'innovazione Tecnopolis quel ma una questione del governo italiano ma è una questione ampia anche a livello europeo siamo sotto elezioni europee quindi questo deve essere un un grande stimolo
Passiamo grazie
Nel corso le cose da dire sarebbero tante parto anch'io già l'acqua calda che richiamava il Presidente Testa mi auguro si sia informato sull'eventuale necessità ad autorizzazione per l'utilizzo è perché non si sa mai è vero che esiste già ma ecco Vera comandante azioni ecco attenzione battute a parte ma la dice lunga su quale sia la situazione non da oggi per la verità
Iniziative come queste sono utili se come di fatto è si trasformano in un tavolo permanente di confronto informale fra decisori in prese e anche i cittadini che devono essere resi più consapevoli
In in maniera complessiva perché se non c'è una simmetria informativa che riporta magari a a chiedere cose che che che non porta l'obiettivo che tutti perseguiamo allora se un tavolo permanente di confronto e non un convegno di giro per l'Italia sicuramente
Che che che conta si continua a parlare utile importante fatta questa precisazione i dati dati sui dati sui dati sono tante fotografie che diventa un po'un film in movimento perché noi di fatto certifichiamo quello che è la vita di persone in prese che hanno a che fare costantemente con questo problema non si diceva qualche secolo fa mentre a Roma si decide al Sagunto brucia ora qui invece che Sagunto bruciano
I depositi purtroppo e e significa che a questo punto le scelte vanno fatte c'è una visione sicuramente differente sia fra le forze di maggioranza che fra quelle opposizioni però a un certo punto le scelte vanno prese
Sura cosa non concordo credo che l'abbia detta Fluttero fra tantissime che condivido
Non credo che la soluzione sia la competenza del ministero dell'ambiente o quello dello sviluppo economico la soluzione decidere nel miglior modo possibile e farlo il più in fretta possibile
Detto questo Land of West è importante ma non è salvifico
Non è salvifico perché è l'elemento centrale c'è un prima e c'è un dopo fondamentale ma sul prima a normativa invariata si può fare ancora moltissimo qualche giorno fa eravamo a Milano non ci si può interrogare sui RAI
Su come sia possibile raggiungere luoghi gli obiettivi fissati l'abbiamo bucati di poco credo settanta mila tonnellate e c'erano RAI e che erano lei né rifiuti ferrosi
Ma finché tu hai un quarto d'Italia dove sei sotto i tre chilogrammi per abitanti i raccolta e la raccolta potresti comunque fare non ci arriverai mai a quel a quel risultato quindi inattesa vedendo queste sul tema della raccolta
E della qualità della differenziata si può già fare molto di più
Non solo a livello nazionale ma molto di più perché la competenza programmatoria Stalin regioni
E ai Comuni l'attuazione con con dove gli ATI dove gli aurei eccetera
Perché c'è un problema lo dobbiamo puntare un sessantacinque per cento di riciclo effettivo e siamo lontanissimi io vengo da mia regione pare la mia regione vengo da lunga siamo stati con la commissione bicamerale d'inchiesta insieme alla collega Braga i dati che ci sono stati dati
Sotto son pubblicità oggi verbali dalla procura sulla resa degli impianti su l'effettivo
Dato di quanto finisce comunque in discarica di come alcuni impianti lavorassero di fatto solo per cambiare e la la certificazione ed è del rifiuto cioè è drammatico emblematico
Allora su questo se un impianto non funziona per come dovrebbe non è che è colpa della politica che non decide
è colpa di chi si comporta in una certa maniera Rispetto a tantissimi imprenditori che onestamente fanno il proprio lavoro che sono i primi danneggiati
Ok si comporta male di un sistema di controllo che evidentemente non funziona e magari di sanzioni che quando dovute servono non partendo dal presupposto che gli imprenditori
Siano tutti delinquenti ci mancherebbe però per quelli che sono delinquenti bisogna agire questo prima si può fare a prescindere avendo quest'dopodiché è un problema che va affrontato tutti dobbiamo sapere che tendendo a rifiuti zero
Ammesso mai che ci si arrivi c'è un tempo per il quale quello che avanza da qualche parte lo devo gestire allora o lo si gestisce con le discariche che si abbia il coraggio di dire non vogliamo gli impianti per quello che resta e andiamo a individuare due fare discariche non abusive oppure si dice fatto tutto quello che serve sul piano della progettazione per passare dall'obsolescenza tecnologica al al tempo più lungo la durata del prodotto
Per riutilizzare la materia ma alla fine quello che resta che ci fai soprattutto in avvio alla conclusione su alcuni temi specifici ma credo che vorrei senza vorrei citarli perché sono importanti fanghi di depurazione rinunciamo la depurazione no allora oli utilizziamo in agricoltura
Ho li mandi gli abbiamo a discarica oppure temo valorizziamo con la ricerca a oggi presente li investiamo in ricerca ma allo stato attuale considerando che ci sono centinaia di migliaia di cittadini italiani che ancora non sono allacciati a un impianto di depurazione
Il problema di fanghi da depurazione può soltanto aumentare
Allora va gestito
Problema della frazione umida ad aumentare della raccolta differenziata e la qualità e la raccolta differenziata servono impianti
E non è che in mezzo al centro di Roma o di Milano possiamo fare il l'impianto di compostaggio di comunità che è utile ma sicuramente serve una gestione industriale diversamente il problema non l'utilizzo l'acqua
Allora qui è vero che ci sono le bottiglie di plastica ci sono anche i bicchieri di vetro però c'è da dire io mi preoccuperei di più che sul cinquecento mila chilometri
Dirette idrica c'è una dispersione che arriva a livello a livello dell'uso civile ha quasi il cinquanta per cento allora pensiamo prima quello servirà col con una progressione di tre virgola otto
In al all'anno di sostituzioni duecentocinquanta anni per intervenire non abbiamo il sessanta per cento della rete idrica
Che ci ha trent'anni il venticinque per cento decina cinquant'anni servirebbero dato d'Italia cinque miliardi per investire di acqua si risparmierebbe molta di più facciamo le cassette d'acqua del sindaco e a quel punto non c'abbiamo né bottiglie di plastica né bottiglie di vetro
Diamo una qualità l'acqua che esce dai rubinetti che forse magari riduciamo le bottiglie in generale non è che eliminiamo il prodotto bottiglia
Sia esso dietro o di plastica magari miglioriamo la rete idrica e diamo una soluzione che non è ideologica me pratica e pragmatica
Poi e concludo ognuno di noi si può comportare meglio non c'è bisogno di Greta che ce lo dica cioè quando c'è la festa di compleanno di mio figlio
E che c'è fra poco noi bambini col pennarello sul bicchiere di plastica iscriviamo il nome così magari narco il comma del compleanno ondeggiano dieci per uno ma ne usano uno allora quello fa parte
Della vita ed educazione personale ma un sistema paese
Nazionale europeo e mondiale non è che loro i soldi solamente cosa giustissima con l'educazione civica ambientali Lori soldi con un impianto con una rete industriale sostenuta dal pubblico degna di questo nome e che vada avanti col tempo investendo in ricerca grazie
Grazie
Cercherò di essere molto rapida Elidon dire cose che la platea conosce certamente meglio di me diciamo credo che a noi non abbia non non chiedete questa questo contributo ma
Piuttosto di provare a dire quale dovrebbe essere il ruolo delle istituzioni e della politica
Mi scuso anche con il presidente teste con tutti per ritardo ma avevo avuto modo di dare una lettura seppure veloce alla relazione al rapporto e credo e voglio sottolineare questo punto che qualunque discussione noi facciamo dovrebbe mo'sforzarci di farla il più possibile basata sui dati oggettivi che un rapporto come questo restituisce ce ne sono molti altri
Lo dico può sembrare banale ma vi assicuro che non è così la discussione che Parlamento si fa sui temi Complessi della gestione dei rifiuti con tutto quello che sta a monte e quello che sta a valle
La gran parte delle volte totalmente slegata da una consapevolezza di chi della dimensione delle caratteristiche del fenomeno di cui parliamo
Provo a rispondere a qualche diciamo mi pare di aver colto provocazione o richiesta che è venuta dalla discussione di oggi non posso diciamo però trattenermi da sottolineare
Ancora una volta diciamo l'assenza un tavolo di discussione di questa natura del Governo
Io oggi giovedì ho partecipato a due tre in settimana incontri su altri temi sul dissesto idrogeologico sull'acqua oggi sul tema dei rifiuti
E in tutti i tavoli era annunciata la presenza del governo il governo ha sempre altri impegni che non è presente io sono ormai rassegnata al fatto che l'assenza non è casuale ma è dettata dalla fatto che non sono in condizioni di dire nulla davanti agli operatori del settore in questo caso dei rifiuti che da mesi attendono risposte
Cioè io lo devo dire guardate però perché
Può essere accettabile che questa cosa venga in Parlamento ma di fronte alle persone che quotidianamente fanno Teresa va bene io non c'ero questa polveriera Gava lunedì non c'era il ministro cosa che ci fa ogni giorno ogni settimana la lezione sul salva mare
E il protegge l'ambiente il cantiere ambiente dopodiché io non so cosa c'è scritto in
Zack
Detto questo posso fare degli esempi noi siamo usciti dalla discussione sul testo questa settimana
E sul Belfe basta leggere il rapporto allegato sugli indicatori ambientali del Bess non c'è un passo in avanti su quella questione sul tema dell'economia circolare non c'è una parola su come risolvo Agliano risolvere il tema delle Ndukwe istanze non è dico nulla sapete tutto va bene
Sui tavoli io quadri tavoli ne sento basta che producano va be senatrice Nugnes poi ne discutiamo in Parlamento io non ho condiviso nulla di quello che hai detto ma sono stata zitta diciamo ok va bene posso proseguire brevemente scusate
Scusate il tema vero è che rilievo come su questa questione lo dico con rammarico
C'è un approccio ideologico che blocca ogni passo in avanti possiamo anche scontrarci sulle scelte è successo in passato quando capitava noi di di di di governare non tutto come dire era condiviso non tutto ha funzionato lo possiamo dire molto laicamente onestamente
Ma il fatto che questa condizione di divisione dentro la maggioranza e di inefficacia dell'azione di governo sta producendo una paralisi completa di un sistema è un problema per tutto il Paese non solo per la maggioranza per le opposizioni
Allora io credo che per stare al tema di oggi
Il richiamo molto forte che mi pare essere venuto sulla necessità di una politica di un approccio industriale per affrontare questo tema sia il primo punto fondamentale credo con altrettanta un'estate sia sbagliato
La posizione del MoVimento cinque Stelle non so se la senatrice Nugnes lo rappresenta pienamente qui comunque del Movimento cinque Stelle che dice no agli inceneritori e termovalorizzatori perché sono sbagliati perché fanno male perché uccidono le persone ed è sbagliato
Credo altrettanto sinceramente che sia sbagliato e controproducente anche l'atteggiamento lo sa il mio collega prezziari ed io l'ho detto tante volte e del suo leader ricco del suo leader ed è vice ministro Salvini che di fronte a un tema così dice un inceneritore per ogni provincia perché non è questa la soluzione
Il tema è come chiudiamo il ciclo dei rifiuti mancano impianti che recuperano materia energia perché secondo me è l'obiettivo e non secondo me lo dice la direttiva europea che dovremo recepire l'obiettivo è ridurre il più possibile il conferimento in discarica facciamo una politica nazionale su quelli che sono gli impianti che sono necessari spingiamo
Industrialmente sul tema del recupero della materia
E capiamo se e servono e quanti e dove impianti di recupero Energia
Detto questo sono anche consapevole basta guardare questa città
Che il tema della discarica e non è completamente chiuso e superato nel nostro Paese altrimenti ci condanniamo e diciamo che la Roma è la capitale d'Italia condannata ad avere i rifiuti per strada insomma quindi su questa questione mi pare che serve un approccio concreto e pragmatico che finora non vedo l'ultima questione che vorrei sottolineare è serve ed è necessario spostare
Il luogo in cui si discutono di cui si discute sia scusi prendono scelte di questa natura
Io francamente su questa sono dubbiosa perché se il ministero dell'Ambiente facesse esercitasse le sue competenze probabilmente diciamo un buon passo in avanti si potrebbe fare
Certo abbiamo il tema del recepimento delle direttive comunitarie e quella deve essere l'occasione in cui il sistema Paese comprende che non è solo una questione ambientale e di gestione dei rifiuti e allora si in quel caso costruire una cabina
Di regia con gli altri ministeri con sistema anche come dire e dei governi regionali territoriali per capire come recepire il tema che sta a monte della produzione dei rifiuti perché economica circolare e anche questa
Fosse quella la soluzione forse non garantisce il risultato ma certamente il risultato non è garantito dall'annuncio di e dall'apertura di tavoli che Nonino
Ma gli operatori del settore danesi ci dicono che i tavoli si riuniscono ma non producono nessun passo in avanti
Allora di questo mi piacerebbe una volta confrontarmi anche con chi questi tavoli di fa e poi non si preoccupa di chiuderli e di farli funzionare grazie
Mi piacerebbe mi piacerebbe moltissimo mi piacerebbe moltissimo fare piena
Portare
Campania
Siamo in campagna elettorale Bruno lo sblocco epoca veder si consiglia scorre
Solo su questo decreto attuativo articolo trentacinque comma uno dello sblocca italiana termovalorizzatori governo Renzi rinviato perché è stato utilizzato il termovalorizzatore esclusivamente come alternativa la discarica cioè i procedimenti in Europa i non all'interno di un procedimento circolare
Che veda impianti e anche alla fine termovalorizzatore io in Parlamento non c'era la collega Praga si grazie
Allora io ringrazio è molto bello anche partito
Vorrei vorrei parte lasciare la parola conclusiva
è bellissimo al dibattito de dei politici e poi avremo comodo però per per nutrire l'orrore ci serviranno gli zuccheri che dobbiamo qui dobbiamo dedicarci tra pochi tra pochi minuti prima di dare la parola Kika pesta per i commenti conclusivi e per il commento una una nota mia personale bisognerebbe finirla con l'ipocrisia e con la di cui ambiguità di su questo pensando ai due IST
Tutto ciò che è quotato e tutto alle Borse merci e tutto ciò che ha o un valore eh Holm prodotto non è un rifiuto è chiaro chiariamo questo punto
Grazie dove non senatrice luglio lei non lo sa ma io ho una particolare simpatia per lei
Dovuta al fatto che credo che lei sia uno spirito libertario no mi mi piace anche se condivido poi poco diciamo di di di adesso mentre voi parlavate facevamo dei commenti professor Marangoni
Anche sugli imballaggi le plastiche bisogna un attimo intento e si vede io ho avuto nonostante tre mi rivolgo a lei ma anche agli altri nonostante tre richieste di incontro con il ministro Costa e le posso assicurare che il mio collega presidente di utili Italia al professor
Vanotti scusate svolte ha fatto la stessa cosa io ho avuto occasione solo di Stresa la mano a ministro una volta all'apertura di Ecomondo non ho potuto evitarmi
E la cosa che gli ho detto ma lui non l'ha capito e vedo che porta un paio di occhiali di plastica
Lei mi ha guardato così
Perché quando per esempio si dice faccio il ministero Plastic free no e poi ci sono computer biro tavoli di plastica stampanti
Abiti in fibra sintetica come le abbiamo tutti eccetera si dice una grande palla diciamo stiamo facendo la guerra all'uso il sette
Stiamo facendo la guerra all'usa e getta all'usa e getta no facciamo la guerra l'uso e getta questo lo capisco va bene ma Plastic Tree è un'altra cosa Lodola plastiche una componente fondamentale della nostra vita
Diceva il professor Marangoni che sono avessimo gli imballaggi dei cibi che abbiamo oggi noi butteremo più del cinquanta per cento dei cibi perché andrebbero in rovina no allora le cose vanno misurate
Noi non proponiamo ma credo io sentito anche al di là di tutto una certa convergenza
Chiara noi non pensiamo che si debba fare un inceneritore ogni provincia spero e credo che nemmeno Salvini lo pensi
Però però però però io vi dico la quantità scusate mancano quando noi avremo riciclato il sessantacinque per cento non raccolto in maniera indifferenziata differenziata ma riciclato
Il sessantacinque per cento e messo in discarica il dieci per cento manca
Il venticinque per cento significa
Benissimo signora significa un milione e nove un milione significa
Portata la viva significa un milione novecento mila tonnellate che mancano poi se si fanno tre Acerra sono tre esse si fanno da cento mila sono venti e c'è poi scusi dovrò segnalarvi questo che manca tutto il settore di speciali
Noi poi esportiamo tre milioni di tonnellate di rifiuti speciali arricchiamo l'industria degli altri paesi pagando prezzi salatissimi a cominciare dall'amianto per esempio
E c'è la l'emergenza ripeto queste piccole cose
Presto dei fanghi di depurazione perché oggi depuriamo il cinquantacinque per cento l'ho ricordato mi pare Marangoni se vogliamo arrivare depurare il cento per cento raddoppieranno in agricoltura non si possono mettere pressione metalli pesanti ci sono solo due soluzioni
O la discarica o l'inceneritore non mi dica comportato senatrice perché è qualcosa che non è buono per essere messo in in campagna non può essere meno comportato e diventare un'altra obiezione io la sento che le parla sempre di impianti di Coppa guardi che tutta la filiera industriale nostri operatori oggi vuole andare sul Pio metano sul biometano
Che fa anche compost ma prima di fare composte via voci fuori in metano perché vede quando lei dice voglio risparmia materie prime ma se lei non brucia i rifiuti
Brucia petrolio brucia carbone o brutta Gastone che il calore l'energia elettrica
Eh no abbia pazienza
Guardi ho fatto fatto no all'arresto sto storie Spoleto super comunque e concludo io ho un piccolo sogno di trovare il tempo per scrivere un libro dal titolo nel frattempo
No in cui vorrei analizzare tutte le ideologie grandi e piccole no da quelle salvifiche che rischia comunismo eccetera eccetera a quelle più modeste tipo rifiuti zero
I cui il calcolo del tempo non si fa mai
No e quindi nel frattempo ma quel frattempo dura talvolta dieci venti trenta quarant'anni
No nel frattempo compiliamo una montagna di disastri inattesi che arrivi il salvatore del mondo ci sarà un momento in cui le fonti rinnovabili faranno il cento per cento dell'energia
Dico sempre dico sempre ai le scuole dico vi piacerebbe unitaria col cento per cento solare si cosa facciamo il giorno che piove in tutt'Italia
Allora Riva qualcuno e dice a facciamo gli accumuli quanto tempo ci vuole per fare un accumulo che abbia una potenza di punta
Con le auto elettriche di cento mila Mw all'anno voi non le esibisco usate ma non ce n'è nemmeno l'idea dico se la grandezza di cento mila Mw in domanda di punta oggi d'Italia trova di tutto il cinquanta mila megawatt e ci fa fronte con degli impianti cicli combinati eccetera eccetera pensare di fare batterie per cento mila Mw
Sì forse quaranta cinquant'anni non lo so quanto te un conto è alimentare la villetta di casa propria
Date ormai un caricatore con una normale colonnina caricatrice di base i dati che sono ventidue kW se calcola se si può se avessimo una contemporaneità di un milione di automobili ricarica tutti insieme sono ventidue mila Mw
Aggiuntivi no quindi io vi ringrazio tutti
Ripeto ritorno con la proposta e abbiamo fatto noi questa cosa la metteremo in comune
Credo che tra noi utilità agli arriveremo a una posizione comune penso che i sindacati convergeranno su questa posizione
Se possiamo interloquire con la politica e con i decisori ne siamo solo che felici grazie dà il presidente della Commissione grazie a tutti voi rivede
Ma venga approvato oggi io
Rasini Riccardo