Sicurezza dei "testimoni" nei processi di criminalità organizzata

Io la ringrazio molto di essere venuto qui
In rappresentanza del ministro del governo il ministro Gava
Così telegrafo da ministero interno impossibilitato
Prendere parte come avrei desiderato al convegno sul tema la sicurezza dei testimoni nei processi di criminalità organizzata
In programma a Torino giorni tre quattro auguro pieno successo manifestazione alla quale parteciperà in mia rappresentanza il sottosegretario
Saverio D'Aquino cioè e qui con perché
Sono pervenute poi molte adesioni io sono lettori qualche lesione Guido Bodrato che a causa di impegni assunti non può essere presente il comandante
Anche il procuratore generale della Curia di Milano che non può e
Presente
Il signor Sindaco che è rappresentato dalla avvocato Andrea Galasso che è assessore al Comune di Torino e molte altre
Il questore di Catania
Franco Coppola
Quindi adesso
Onorevole sottosegretario
Signori
Magistrati
Operatori di giustizia
Io vi ringrazio di essere venuti qui oggi con noi al convegno indetto dall'Associazione nazionale magistrati la sezione Piemonte Valle d'Aosta col patrocinio del consiglio regionale del Piemonte nella sala del Parlamento subalpino dove voi in questo momento vi trovate che al palazzo più rappresentativo perché fu anche dei Cavour
Cavour lavoro qui c'è ancora la sua camera
E il saluto di tutto il Consiglio regionale del Piemonte dalle forze politiche che sono presenti
Vorrei intanto rivolgere un saluto particolare un ringraziamento
Ai signori magistrati Aia rappresentanti e le forze militare delle forze di sicurezza comandanti dei carabinieri della finanza
A tutti quelli che si occupano attivamente
Dei problemi
Della giustizia
Oggi di un particolare problema che non vi sarà sicuramente sconosciuto
Vedete
Quando abbiamo insieme disegnato
E prima con il presidente Antonello buonumore poi successivamente
Con il dottor Mazza chi è l'associazione Nazionale Magistrati
Di procedere a questo convegno noi abbiamo ritenuto di dare la rilevanza necessaria perché vi sono dei momenti in cui vive sembra incredibile a dirsi ma alla società
è assente spesso rifugge da questo problema ne ha paura ci sono molte componenti che ho verificato io stesso
Parlando di quello che vien detto la difesa dei testimoni parliamo in termine più proprio fra di noi dei pentiti ecco di coloro i quali nella femmina alta organizzata hanno contribuito Inga in moltissime occasioni hanno contribuito a sciogliere dei nodi che diversamente non sarebbero mai stati sciolti
Già in precedenza noi qui in questa sala abbiamo tenuto un convegno sul pentitismo
E dal punto di vista giuridico di credibilità dell'impostazione generale ciò che noi consideriamo come pentiti
Oggi lo assumiamo invece come momento umano di difesa
Di quelli che sono i testimoni che hanno contribuito ad ho collaborato
Per sciogliere questi nodi all'interno di organizzazioni grandissime con anche grandi appendici internazionali come voi tutti sapete
E superando quella barriera si una barriera ho constatato anche che certi forno barriera un senso tra l'indifferenza e la paura tra il non parlarne nemmeno questa indifferenza noi vogliamo
Con questo convegno contribuire se non altro dare un contributo per
Superata
Vedete parlo della Società così in genere nel sua Complesso
Devo anche dire che in molti settori dalle forze politiche noi tutti apparteniamo alle forze politiche
In
Molti settori delle forze politiche questo problema non viene adeguatamente valutato visto confrontato
Per cui vi è
Come dire del magistrato e delle forze dell'ordine che con questo convegno noi vogliamo anche contribuire un superamento di questa situazione
Vedete
Il problema
Un problema di modernizzazione del
Del nostro diritto
Io mi ricordo fin dal lontano mille novecentoquarantasette quarantotto
Sono passati tanti anni
Io ero giovane studente finivo camminavo la università
Mi ricordo eh mi è sempre stato presente rapporto Tifova
Che
Furio il rapporto sulla mafia americana con tutto un impostazione dei testimoni chiamiamoli così uno dei pentiti
Che avevano dato luogo allora alla conoscenza di un fatto che l'America non pensavo mai più dove si era raggiunta dagli anni venti a in poi
è un libro che consiglierei ancora oggi di leggere perché attraverso un sistema moderno più avanzato di collocazione di certe realtà che devono essere presente a tutti sono presenti a tutti è inutile dire
Chi collabora per una per vincere un'altra mina età organizzata come esiste nel nostro Paese chiamiamola come vogliamo ma e organizzata ha bisogno di un sistema nuovo di un sistema moderno perché diversamente
Può apparire che è un momento sia superata ma poi in realtà passano magari gli anni c'è il vecchio detto proprio lascia che l'onda si concluda
Va a camminare sulla spiaggia dopodiché dagli si riprende è quello che noi non vogliamo più
Allora
Dobbiamo anche dire tarchiato Rino perché a Torino poi debbono sapere tutti che si sono svolti si stanno svolgendo i processi più importanti contro la criminalità organizzata se vogliamo dire della formalità organizzata comune o anche della Croma criminalità
Dell'evasione del brigatismo i primi processi Furno qui proprio in questa città anche statista fissano volgendo svolgendo altri processi di grandissima importanza e Torino sta diventando
Chiamiamo la succursale di sistemi dicono criminalità cioè non erano presenti qui nella nostra città e nella nostra regione ecco perché anche il motivo di questo convegno e i processi più importanti voi lo sapete perfettamente sono qui
Ma qualche cosa venuto nel frattempo ma ebbene dirlo forte ebbene dirlo senza dire infingimenti senza e mezzi termini nel frattempo
E che cosa è avvenuto che i testimoni che il cosiddetti pentiti hanno pagato anche l'ha un prezzo altissimo i loro familiari
Non vi sarà ignoti sono già il cinque sei casi di vendette che sono state operate
E qui e altrove dove c'è un familiare dove c'è chi può rappresentare un legame familiare con un pentito e non mi sono nemmeno ignoto anche non siamo certamente a pochi esempi ormai di pentitismo per cui che cosa capita che ritorna tutto questo bagaglio enorme di dati che hanno consentito la soluzione di di problemi importanti dei processi ma poi del ritorno sulla magistratura sulle procure sui giudizi di situazioni che li hanno aiutati a superare lo poi ritornano senza che vi sia da parte di alcuno un aiuto che possa permettere di sperare nella venire che qualche cosa avvenga
Io spero che il rappresentante dell'ambasciata
Americana sia presente oggi o domani
Per spiegare che cosa si può fare in questi casi è inutile che noi andiamo di proposte ce ne sono di soluzione ce ne sono moltissime di passaporti da concedersi ce ne sono altrettante da situazioni da aiutare ce ne sono un mucchio
Ma quello che noi invochiamo oggi e la modernità e questo lo diciamo umilmente al sottosegretario qui presente e la modernità dell'intervento
Quando l'intervento è teso in quella direzione è è inutile fare del moralismo è inutile aver sollecitato il testimone a svelare trame tragiche terribili testimoni che hanno svelato trame di venti venticinque diciotto delitti e e poi dopodiché fare il moralismo dire ebbene a questo punto perché di dobbiamo aiutare ancora allora bisogna abbandonare anche l'idea che ci siano i testimoni di Geova lasciare che le le criminalità organizzate continuino la strada e allora chi teme in questa società danni incalcolabili rispetto a problemi di persona cavalli non si lamenti poi dopo abbiamo mandato
Questo invito a tutti quelli operatori in questa città è fuori di questa città
Perché si rendessero conto che questo convegno a un significato altissimo e nessuno potrà non potrà più dire no io non sapevo io non conoscevo io non no no no tu conosci sai oggi con la situazione
Sai perfettamente oggi come stanno le cose
Sai che bisogna prendere i provvedimenti perché sono queste vendette trasversali non finivano più bassi erano del sangue la scia di sangue lasceranno l'impossibilità in qualsiasi momento di poter operare perché sia vinta questa criminalità organizzata che ha molta in questa città in questa regione
Diventando un'appendice di alle regioni che ne conoscevano da tempo
Le istituzioni ha ragione sono disponibili a un aiuto concreto e fattivo come sempre hanno fatto io credo che non vi sia stato un momento nel momento del brigatismo dell'eversione
Siamo ormai a dieci dodici anni alle spalle con quello che è avvenuto le istituzioni la Regione il Comune di Torino
Sul sempre sono stati presenti
Ringraziamo voi tutti pareva lavoro svolto
Quando siamo dagli Stati le forze dell'ordine partono ingiustizia
Per lavoro svolto i sacrifici di tanti e tanti che hanno pagato anche con la vittoria hanno pagato anche con la vita
Ricordiamo lì in queste occasioni
Diamo a voi se mi è consentito quale rappresentante della comunità regionale piemontese la riconoscenza non soltanto di questa Regione ma dell'intero Paese grazie a voi
L'avvocato Galasso già rappresenta il sindaco di Torino
Il nome della città di Torino
Rappresento anche sentimenti che il sindaco della città
Fortemente
Presente
Con
La sua condotta
Con il suo pensiero
All'attenzione di questo convegno
A un tema significativo quanto incalza
Per quanto riguarda la città di Torino per certi aspetti persino drammatico
La città di Torino
Vicino a questo problema
E nel portare il saluto
Vuole significare
Uno attenzione particolare per il problema stesso
E nel contempo una preoccupazione
Per ricollegarmi al pensiero del presidente di Lione
La preoccupazione dettata a volte da un
Inefficiente se non a volte inesistente normativa che consenta in termini di chiarezza amministrativa
Alla città di Torino
Al Comune di Torino
Dei offrire strumenti di collaborazione
Per risolvere o comunque per concorrere a risolvere questo problema
Dico che a monte giunta ci siamo trovati dinanzi a delle difficoltà obiettive ha delle perplessità notevoli per poter varare
Provvedimenti
Che potessero dare delle disponibilità al magistrato per risolvere il problema che arriva
Tappi Italtel sussulta
Con questa attenzione e con questa preoccupazione
Confermo
La presenza attiva l'attenzione vivida del Comune perché questo convegno abbiamo
Un successo soprattutto ecco come diceva Viglione
Serva
Ho responsabilizza quanti hanno la possibilità di dare un loro concreto contro
La parola al dottor marzo
Inaugurato pagata e dunque molto brevemente io voglio a nome della sezione Piemonte Valle d'Aosta l'associazione magistrati
Voglio ringraziare anzitutto tutti coloro che sono intervenuti
Autorità
Colleghi magistrati funzionari
Particolare giornalisti particolarmente coloro che son venuti più da lontano affrontando anche una fatica in un momento particolarmente difficile il susseguirsi di una serie di scioperi che hanno privato anche tanti altri del mezzo per poter realizzare in tempo al nostro incontro
Come ha detto già il presidente Viglione
Un paio d'anni fa l'associazione magistrati organizzò qui a Torino un convegno sul tema molto più generale del pentitismo sotto il profilo processuale sotto il profilo anche della esperienza concreta dei primi passi della sua applicazione
Oggi vogliamo portare l'attenzione su un argomento molto più ristretto molto più specifico
Che e conseguente al fenomeno
Che ha avuto una sua portata piuttosto notevole
Che ha avuto anche da aspetti di notevole drammaticità
Che fidiamo nella nostra città ma non solo nella nostra città perché la stessa esperienza l'hanno vissuta o la stanno vivendo
Altri magistrati funzionari
Di polizia giudiziaria in altre zone d'Italia anche e soprattutto nel centro-sud
Dicevo l'esperienza anche drammatica che nel nostro piccolo di guarnigioni di periferia dicevo un momento fa con un alto funzionario
Sì vede in corso nel solo processo che da un anno in corso come voi sapete alle Vallette
Vede un pesante bilancio di vittime che non credo di esagerare considerandolo assolutamente inammissibile in un Paese civile
I sei morti e quattro feriti sono in un processo ma non tra gli imputati perché bene o male lo stato almeno fino ad oggi è riuscito con tutta una serie di accorgimenti a tutelare in buona parte di costoro ma tra familiari di costo il che credo che in un Paese civile sia assolutamente non tollerabile ulteriormente
Tutto questo comporta tutta una serie di inconvenienti sotto il profilo anche processuale di cui sentirete parlare in questi giorni tra oggi e domani lo sentirete attraverso le esperienze dirette di magistrati che si sono occupato di funzionari che si sono occupati concretamente di questo problema lo sentirete anche attraverso riferimenti all'esperienza straniera particolarmente perché ci sta a cuore all'esperienza degli Stati Uniti
E in un momento in cui noi ci accingiamo
A prepararci al varo di un nuovo codice di rito penale che impronte RAI nuovo processo anzi rivoluzionerà il processo penale in Italia
Direi avvicinandolo uniformando avevano sistemato rito anglosassone proprio allora da questi Paesi dobbiamo recepire queste esperienze
E avrete trovato allora tra gli atti distribuiti
Anche oltre alla relazione di base che alcuni colleghi adesso brevemente illustreranno e che è anche il frutto di loro esperienze personali e di altri colleghi che hanno contribuito a queste troverete anche di ripeto distribuito il testo anzi una parte del testo
Ad una legislazione americana sulla materia
Che per carità noi ci guarderemo bene dal chiedere che venisse anche solo in minima parte realizzata in Italia
Ma che ha consentito in quel Paese con quel rito di come sentirete meglio nel domani di utilizzare nei procedimenti penali diverse migliaia di testimoni
Con il Bilancio altamente lusinghiero di non aver avuto neanche una vittima e allora qualcosa noi crediamo che si possa fare anche qui e lo scopo di questo incontro in cui sono finalmente presenti
Alti funzionari del ministero dell'Interno
E del Ministero di Grazia e Giustizia
Ai quali noi ci rivolgiamo e ci siamo rivolti noi magistrati ma anche non soltanto noi gli stessi funzionari che accanto a noi gli stessi ufficiali
Di polizia giudiziaria canta noi operano ogni giorno ci siamo rivolti circondi Milano a rivolgere perché si provveda
Perché i magistrati non possono svolgere
Neanche su questo settore quell'attività di supplenza che è stata giustamente criticata e direi anche rinfacciata alla magistratura che la magistratura non ha più nessuna intenzione di continuare a svolge e allora correttamente la magistratura non può far altro così come anche gli organi di polizia giudiziaria che girare il problema chi deve provvedere
E oggi è troppo poco quello che c'è
Perché quella direttiva comune del ministero dell'interno e del Ministero di Grazia e Giustizia e troppo poco per la povertà della sua formulazione per la scarsa possibilità di movimento che offre occorre allora che si ponga lo studio una volta per tutte senza più perder tempo perché se ne posto se n'è perso molto
Siccome allo studio un qualche cosa che Possa disciplinare tutto questo è che possa dirci quello che noi possiamo fare o possiamo non fa sentirete concretamente che a costoro non viene fatta mai nessuna promessa particolare
Ma l'unica cosa che chiedono essenzialmente la prima è che noi crediamo di assicurare perché crediamo che sia lecito promettere e quello di tutelare l'incolumità dei loro familiari più intimi più vicini bene poi ci accorgiamo che noi promettiamo a vuoto perché non abbiamo questa possibilità ecco allora questo è uno dei temi fondamentali
Su cui noi discuteremo nel concreto anche se ciò avrà inevitabilmente dei riflessi sul tema più generale
Per cui noi traiamo spunto
Lei in convegno si articolerà subito dopo la chiusura di questa fase dei saluti si articolerà attraverso un breve riassunto che alcuni colleghi faranno della relazione che ha già messa a disposizione di tutti
Dopodiché lo spazio andrà ed è questa la formula che abbiamo scelto appositamente ai giornalisti ci spiace
Siano soltanto in tre dei cinque che avevamo programmato ma avranno più tempo a disposizione quindi potranno maggiormente approfondire il problema
Vogliamo che si parli di questo argomento correttamente e non superficialmente e direi con le eccessiva partigianeria da una parte o dall'altra come sinora si è parlato vogliamo che quindi se ne discuta con serenità e con concretezza per vedere cosa si può fare e dove si può intervenire
E con questo auspicio che io mi auguro che i lavori proseguono oggi e domani e di Ono veramente un risultato concreto
Presente
Il giuristi all'ambasciata americana non ho mai questo che sul
Deve sempre scalda
Modo Merrill in gli o non l'ho visto ma lo saluto fare lassù ecco salutiamo moda America rappresenta giurista bella ambasciata americana
Se poi con l'accomodazione
Sì
Sì sì sì adesso
La parola alla sottosegretario onorevole D'Aquino
Signor presidente della Giunta nel consiglio regionale del Piemonte autorità magistrati io ho l'onore di rappresentare il ministro Gava impegnato all'estero
Abbiamo voluto essere presenti
Consapevoli dell'importanza del tema
Che sarà discusso in questi giorni
Noemi
Da parte nostra siamo disponibili hard orientare meglio
Le cose in in collaborazione col ministero dalla giustizia per cercare di vedere nel concreto
Di dare uno sviluppo positivo alle attese ben consci che il problema è grave
Che immanente che purtroppo cosa ci si avvia sempre a situazioni che possono incombere da un momento all'altro e che necessario guardare attenta mentre a questa problematica
Per vedere di riuscire meglio a prospettarsi ipotesi sostanzialmente riconducibili alla verità e all'applicazione siamo convinti che queste giornate ci daranno delle semplificazioni e delle sintesi di studio che possono essere valutate e che poi dagli organi governativi che dal Parlamento possono porre in essere situazioni da rappresentare alcuni una soluzione alcune altre avvii assoluzioni che che possano rispondere ai desiderata ma vorrei dire soprattutto alle necessità che il problema impone con questa augurio a nome del ministro e mio personale
Vorremmo augurare al convegno il migliore successo e attendiamo dalle vostre discussioni
Certamente una parola incoraggiante è una sintesi obiettiva della verità sull'oggetto grazie
La parola Maurizio laudi giudice istruttore di Torino credo che l'audio quale abbia un'esperienza tale per cui posso illuminarsi tra aspramente su moltissimi aspetti della vicenda
A me il compito di avviare una riflessione sull'argomento
Con una breve sintesi della della relazione che insieme ad altri colleghi che poi mi seguiranno anche nella esposizione relazione abbiamo predisposto come documento di base per discutere il problema specifico della protezione per i cosiddetti testimoni cioè gli imputati collaboranti e i loro familiari
A me preme mettere in rilievo al di là degli argomenti di merito che sono già esposte nella relazione
Le ragioni che hanno indotto l'associazione magistrati a avviare questa iniziativa a studiare questo momento di riflessione collettiva sul tema
Noi riteniamo che il problema della protezione delle pentito dei suoi familiari sia un problema estremamente rilevante per molteplici aspetti
E sono aspetti che hanno poi una Diretta influenza sullo svolgimento di processi ed in specie di processi su fatti di criminalità organizzata cioè sui fatti di maggiore gravità che la nostra città il nostro Paese ha dovuto fronteggiare e deve fronteggiare in questi anni
Il convegno lo si è pensato perché lo lo abbiamo scritto e lo diciamo senza timidezze noi riteniamo che il
L'approccio che finora è stato dato al Complesso dei profili che merita una qualche disciplina sia stato una approccio del tutto insoddisfacente
E tanto più insoddisfacente tanto più parziale tanto più superficiale quanto più sì risale la scala gerarchica cioè quanto più dagli ambiti periferici dagli ambiti locali
Di intervento si passa alle sedi di decisione centrale di indirizzo politico nazionale che avrebbero dovuto a nostro avviso intervenire in modo diverso
Noi non attribuiamo a questo nostro convegno finalità accertamenti obiettivi decisivi per risolvere i problemi che sono sul tappeto in tema di protezione dei pentiti
Però riteniamo forse un po'immodestamente ma comunque con l'esperienza che ci deriva dall'affrontare il giorno dopo giorno tutti questi compressi profili che un nostro contributo di magistrati vada dato vada dato per sollecitare davvero una riflessione seria sul punto
Perché finora noi abbiamo assistito questa almeno è la nostra valutazione
Ma la votazione che crediamo non soltanto proprie dei giudici di Torino ma dei giudici inquirenti di specie di tutta Italia che si occupano di questi problemi
Ripeto l'abbiamo assistito sino adesso ad un atteggiamento
Di sostanziale indifferenza
Da parte di chi avrebbe dovuto provvederei da parte di chi avrebbe dovuto decidere e ribadisco soprattutto a livello di Indirizzo politico generale
Si possono fare molti esempio ricordo uno che mi pare il più eclatante il più clamoroso il più significativo un Progetto di legge su cui poi torneremo più oltre per la introduzione di misure premiali a favore degli imputati che collaborano nell'ambito dei processi di criminalità comune
Che giace sostanzialmente in una condizioni di inerzia presso gli uffici governativi e parlamentari ormai danni
Ora noi siamo i primi a renderci conto che il problema presenta difficoltà notevolissimi di soluzione che presenta sfaccettature ancora più articolate e ancora più delicate di quanto non presentasse analogo problema in materia di criminalità terroristica però riteniamo che
Davvero sia doveroso
Da parte di chi ha questo potere da parte di chi ha questa facoltà
Direi una parola di chiarezza
Fosse anche certo noi non auspichiamo tale soluzione ma almeno in termini di chiarezza la ospitiamo rispetto all'attuale condizione
Forse anche nel termine di dire che nessun problema nessun provvedimento legislativo si pensa di favore comune sul contenuto di nessun genere per gli imputati che collaborano nell'ambito della criminalità comune
Perché almeno la chiarezza anche se in termini negativi consentirebbe per esempio ai magistrati ai giudici che devo dire quotidianamente si scontrano
Con il problema della cosiddetta è una brutta parola gestione del pentito
Consentirebbe ai magistrati di sapere esattamente quali sono i termini del del problema quali spazi giuridicamente esistono entro quali ambiti ci si può legittimamente mo'
E questo è un esempio ma ripeto molti altri se ne potrebbero fare già è stato ricordato da chi mi ha preceduto proprio nella raffronto fra la esperienza del nostro Paese ed esperienza statunitense che noi non abbiamo a livello di indirizzo governativo generale
Un programma di carattere appunto generale e astratto organico predisposto per affrontare tutta quella serie di problemi pratici che si pongono nel momento in cui un imputato decide di collaborare e svela agli organi inquirenti i segreti di pericolose organizzazioni a delinquere
Non esiste nessun programma organico e quindi ogni volta che la questione si pone perché un imputato decide di collaborare
Ogni volta si ripropone la solita
Dinamica defatigante di riuscire a trovare con la buona volontà del singolo funzionario con la maggiori o minori disponibilità
Del singolo ufficiale con la maggiore o minore comprensione dei
Responsabile dei servizi carcerari la soluzione è volta a volta
Che è sempre una soluzione in qualche modo abborracciata che sempre una soluzione di tipo artigianale perché non risponde a delle direttive di carattere generale ma rappresenta la contingente soluzione data in quel momento sulla base delle risorse
Concretamente disponibili risorse che vengono sottratte ad altro tipo di servizi e vengono destinate per esempio a garantire una certa protezione a determinati familiari di imputati collaborare
E la mancanza di una
Linea di intervento di carattere generale che certamente non compete a nessun magistrato ma ci compete a chi alla responsabilità della gestione della cosa pubblica
Sul piano nazionale la mancanza di questo programma di carattere generale fa sì che il nostro Paese che nel nostro Paese vi siano realtà diverse quando ci si confronta con simili problemi
Perché in una realtà come Torino
Questi vengono affrontati in una certo modo determinate questioni vengono risolte viene per esempio assicurata
La
Disponibilità per almeno un primo periodo di detenzione per l'imputato e collabora all'interno delle camere di sicurezza di questure e caserme mentre invece in altre zone del Paese questo non avviene
E questo comporta appunto ad Al di là di una differenza formale di trattamento delle conseguenze estremamente gravi estremamente onerose per l'assoluzione dei problemi che via via si può ora questa insufficiente attenzione al problema che arriva che viene mostrata appunto
A livello generale
E anche inutile gettare la croce addosso soltanto in una certa direzione perché sarebbe parziale e quindi come tale scorretto e anche il sintomo indubbiamente di una certo disinteresse
Per il problema disinteresse che si coglie così nella nella esperienza quotidiana per quello che può valere la mia personale esperienza professionale io devo dire che o riscontrato una rilevantissima
Differenza
Fra le l'attenzione che veniva assicurata ai problemi diciamo di trattamento del pentito di protezione sua
Dei suoi e familiari di soluzione dei problemi pratici allorché si trattava di terrorista rispetto a quella che riscontro nell'ambito della criminalità comune
E certamente vi è una ragione anzi vi sono molte ragioni a fondamento di questa diversità di atteggiamento
Ragioni che si comprendono facilmente ragioni che hanno anche un loro senso storico ma che comunque alla fine portano ad un Bilancio che insoddisfacenti
Certo in
Terrorismo è stato ed era giusto che fosse così vissuto come una attacco alla convivenza dell'intera Società e ciascuno di noi al di là del suo ruolo istituzionale in quegli anni si era si è sentito attaccato direttamente e personalmente
In quelle che erano le condizioni di tranquillità di serenità di vita e questo predisponeva tutti ad un atteggiamento di favore quanto meno di attenzione favorevole
Né verso ogni soluzioni ogni provvedimento ogni intervento che in qualche modo aiutasse a contenere il fenomeno
Della criminalità terroristica ecco altrettanto certamente non si può dire quando si passa a parlare della criminalità comune e organizzata perché certamente essa a un radicamento
In determinati settori della nostra compagine sociale che rende più arduo l'immaginare una estinzione del fenomeno o comunque un una repressione che possa essere veramente risolutiva del problema quindi si parte già da un atteggiamento psicologico di maggiore sfiducia ma a questo si aggiungono altri profili il evidentemente non posso che accennarli in maniera schematica ma mi interessa soltanto esprimere i lineamenti fondamentali il pentito del terrorismo era ed è persona con risorse culturali di un certo genere
Chi
Riesce anche nel momento poi della scelta di collaborazione con lo Stato ad assumere un comportamento sempre coerente sempre lineare rispetto a questa sua scelta
Che anche sostenuta se non integralmente ma comunque almeno in parte e in parte non indifferente da motivazioni di tipo ideologico
Questo discorso ancora una volta non vale per il pentito della criminalità comune o per lo meno per la grande maggioranza dei pentiti della che metta a comune che non riescono a veramente recidere
I legami con del tutto con l'ambiente di provenienza anche soltanto in tempi di mentalità anche soltanto in termini di approccio alla soluzione di determinate questione e quindi il pentito della criminalità comune viene accettato di meno come figura dalla società anche nel momento in cui ha fatto una scelta di collaborazione con gli organi dello Stato e quindi anche nel momento in cui la rende un servizio che di per sé e una servizio utile
Questo il panorama ovviamente esposto in maniera estremamente sintetica estremamente sommaria dà conto io credo nella cornice nella quale sì muovono le problematiche le tematiche che sono al centro del convegno di oggi e della cornice nella quale noi magistrati per magistrati inquirenti abbiamo avvertito anche di trovarci e sempre come maggiore
Insistenza ai sempre con maggiore per quei Insam Mammano
Che passa il tempo noi siamo perfettamente consapevoli e lo diciamo
Non con gli attacchi sa tutto al contrario nel con intenzioni polemiche ma credo per spirito
Di verità e di obiettività noi siamo consapevoli che la nostra iniziativa di oggi per certi aspetti sia una iniziativa non popolare una iniziativa che non piace io ad ampi settori non piace ad ampi settori della cultura giuridica non piace ad ampi settori della della intellettualità non piace ad ampi settori della società e della sua classe dirigente non piace perché ormai è in atto e vi sono segni che a me paiono in equivoci è in atto e non da oggi ma da tempo una campagna che direi veramente di e demonizzazione nei confronti della figura del pentito della criminalità comune
E campagne la quale si è arrivata con un'operazione intellettuale culturale e mentale scusatemi anche un po'se non molto scorretta che è stata quella di trasferire le ingiuste critiche che dovevano essere fatte che vanno fatte a determinati errori che si possono essere compiuti nella gestione di singole concrete situazioni e nella valutazione del materiale probatorio offerto dal pentito ripeto giuste critiche che andavano fatte vanno fatte andranno fatte ma mirate sul caso specifico sull'argomento specifico
Invece con una operazione ripeto politica
Culturale intellettuale scorretta queste giuste legittime critiche si sono trasformate in un atteggiamento di aprioristica ripulsa verso la figura del collaboratore nell'ambito della criminalità comune e quindi verso anche una una rifiuto aprioristico e pieno di pregiudizi sulla validità della delle fonti di prova costituite dalle dichiarazioni del pentito e tutto questo inevitabilmente lo capiamo noi lo capiscono tutti si è tradotto in un assoluto abbassamento dell'attenzione della volontà alla soluzione di problemi legati alla gestione del pentito perché nel momento in cui si pensa alla collaborazione del pentito
In come ad una qualcosa che non ci vuole più che si vuole sempre meno che si sarebbe contenti che non esistesse più allora evidentemente la volontà politica amministrativa
Di intervenire a risolvere i problemi concreti posti
Dalla gestione dei rapporti fra inquirenti e pentiti porti dalla necessità di proteggere la vita dei pentiti e dei loro familiari e una tensione che tende a a svanire
E io riscontro con senso con accenti di grande preoccupazione il fatto che questo atteggiamento culturale e professionale lo ritroviamo anche in alcune disposizioni del nuovo progetto preliminare del nuovo codice di procedura penale anche qui senza approfondire il discorso che andrebbe meglio approfondito e forse non sarà in seguito io faccio un unico esempio la norma che impedisce in modo assoluto senza eccezioni la possibilità di una detenzione delle persone arrestate in ambienti extra carcerari norma che nella sua linea portante e certamente da condividere perché e giusto che la persona arrestata sia ristretta in un risoluto carcerario ma diventa non più giusto non più adeguato alla realtà quando non prevede eccezioni appunto in casi straordinari ecco una norma di questo genere eh
Scusate l'immagine non particolarmente allegra come una campana a morto per il fenomeno della collaborazione degli imputati
Perché chiunque abbia un minimo di esperienza giudiziaria chiunque abbia fatto per due tre quattro giorni Old giudice o l'avvocato
E che si sia occupato
Di cause con imputati detenuti sa benissimo che l'unico luogo in cui certamente non può maturare e tanto meno manifestarsi una scelta di collaborazione con gli inquirenti e il carcere perché il carcere è dominato ancora oggi è una realtà spiacevole
Ma anche le realtà spiacevoli vanno dette vanno denunciate e dominato dalla presenza di un livello di potere illegale gestito da quelle medesime organizzazioni criminose che all'esterno compiono i reati
E che riescono a incidere in maniera assolutamente decisiva in maniera assolutamente non resistibile per evitare che qualche detenuto possa compiere una Scelta di collaborazione
Quando la durata di un interrogatorio
Davanti al magistrato viene cronometrata perché dalla durata dell'interrogatorio
Si può desumere un indizio di un accerto atteggiamento processuale di collaborazione o di altro noi abbiamo il quadro della realtà al di là di tante parole al di là di tanti proclami
Ora noi io personalmente ma credo anche i colleghi perché come hanno lavorato abbiamo questo tipo di preoccupazione che denunciamo fermamente ed è per questo che abbiamo deciso di organizzare questo convegno nonostante ripeto la impopolarità abbiamo deciso nella convinzione nella convinzione molto franca molto onesta certa che il problema della collaborazione degli imputati
Nell'ambito della criminalità comune e un problema che non è destinato a esaurirsi
Che non è destinato a morire a meno che lo si voglia far morire a meno che si voglia veramente togliere alla strategia di risposta istituzionale contro le forme più gravi di criminalità quella che noi consideriamo un'arma assolutamente essenziale nessun nessuna indagine di polizia giudiziaria per quanto intelligente per quanto solerte per quanto approfondita potrà mai consentire di arrivare a acquisire determinate notizie determinate informazioni determinati chiavi di lettura di un fenomeno
Di quella certa organizzazione che a un certo punto ha spezzato per le motivazioni le più varie i vincoli di appartenenza alla organizzazione spessa e ha deciso di saltare info
Io registrai come come molti di noi con grande preoccupazione
Determina un determinato intervento fatto dal ministro di Grazia e Giustizia
Sulla sull'argomento allorché disse che lo stato nel momento in cui non era in grado di garantire la sicurezza per chi collaborava ecco evidentemente per i familiari lo Stato aveva anche che attraverso i suoi rappresentanti il dovere di non sollecitare determinati atteggiamenti processuale
Io non so se le parole vennero fra intese se le parole vennero riportate fedelmente
Certamente se questo era il senso del pensiero io non posso che prendere le più assolute distanze e dissociarmi né nella maniera più assoluta
Perché lo Stato a soltanto un dovere che non è quello di fare delle scelte fra una strada e l'altra ma quello di garantire al massimo grado la protezione per chi collabora
Per i suoi familiari e al tempo stesso a il dovere attraverso i suoi magistrati attraverso i suoi poliziotti
Attraverso i suoi ufficiali dei carabinieri e della finanza di percorrere tutte le strade legittime previste per l'accertamento della verità e in massimo grado nell'ambito di grandi processi per fatti di criminalità organizzata non è un problema di obblighi alternativi l'uno dei quali è sostitutivo rispetto all'altro non c'è un problema di priorità rispetto al quale qualcosa debba essere sacrificata a qualcos'altro lo Stato a il dovere di intervenire
è con noi come questa nostra relazione con questo nostro convegno ne vogliamo portare un contributo ripeto modesto forse quanto a effetti immediati ma speriamo un po'più rilevante quanto a momento di confronto fra esperienze professionali diverse fra anche esperienze e modelli legislativi e normativi diversi
Per avviare assoluzione questo problema
Quando suoi in gioco la vita di persone quando soprattutto solo è in gioco la vita di persone che non hanno altre colpe altri delitti sulla coscienza se non quello di essere i fratelli i mariti le mogli e i figli
Di chi ha scelto di collaborare con gli organi dello stato allora io credo che tutti veramente tutti abbiamo il dovere di misurarci su questi problemi e di fare quanto è il nostro potere
I magistrati con la ricerca attenta rigorosa faticosa
Della verità insieme con i loro collaboratori
Della polizia giudiziaria il potere politico attraverso la delineazione di indirizzi di carattere generale che consentano davvero a a tutto il paese
Di affrontare queste problematiche nel modo più sereno ma anche i più serio possibile grazie
Ringraziamo
Il dottore Maurizio l'autore
E diamo la parola Francesco Saluzzo che
Essendo impegnato process che si rivolgono credo grande esperienza tre miliardi
Intanto desideriamo ringraziare di cuore sarebbe
Secondo luogo
Se può crescere
Una coscienza del problema evidentemente legata anche alla loro e soprattutto a Roma
Finché tutti siano ben conosce dell'importanza e della gravità di ciò che si discute gioca rappresenta per la società
Ma io credo che io abbia bisogno di vero perché insomma troppo notti troppo troppo seri professionisti
Partiamo da Borrelli
Borrelli del TG uno con molti ringraziamenti ancora
Ma permettetemi subito di indire per entrare subito in argomento procura apprezzando naturalmente l'iniziativa che a me pare di cogliere una contraddizione di fondo nell'impostazione
Di questo compito
E dico subito qual è a mio giudizio la contraddizione da una parte il richiamo all'esperienza anglosassoni a quell'americani particolare ricordata anche adesso ultimamente nell'ultimo intervento e dall'altra direi l'imbarazzo
L'eccessivo pudore se non il timore nel suggerire naturalmente con le necessarie allattamenti la sua appeal applicabilità e praticabilità in Italia
Di quell'esperienza
E forse perché questa contraddizione perché forse il discorso oscilla tra differenti e opposti risulta
Permettetemi solo di fare un rapidissimo cena due esperienze che io ho vissuto come cronista
Processo di Palermo e il processo per l'attentato a Roma al Papa tenuto a Roma
Nel processo di Palermo ci fu un passaggio che a me colpì molti appunto il confronto tra Buscetta il pentito per antonomasia ormai e Calò uno dei capimafia
E mi colpì per la capacità di persuasione di incidenza che aveva Buscetta in un confronto molto drammatico e ravvicinato
E che fu l'unico tra l'altro che ci fu tra questo grande pentito è uno dei capimafia che stava in quel lavoro
E allora chiediamoci su certamente l'esperienza Buscetta è dovuta senz'altro
Alla professionalità di un magistrato che ha saputo condurre importo di alcuni magistrati che hanno saputo condurre importi in quel modo quello
Ma senza il beneficio indiretto della legislazione americana che ha permesso di proteggere Buscetta e la sua attuale famiglia come sarebbe finito quel processo
Questo interrogativo penso debba rapporti
Un Buscetta inserito nell'attuale sistema giuridico non protettivo italiani avrebbe retto
è una domanda io penso che dobbiamo porci
Questo è un risultato diciamo di di questo un altro fatto che mi ha colpito fu nel processo l'attentato al Papa questo di altro segno ve lo dico subito e fu il confronto tra l'attentatore del Papa anche già definito si fin dalla prima udienza è la reincarnazione di Cristo in terra
E panico uno dei grandi progetti pentiti Gracco io devo dire subito che l'impressione che ricavai da quel confronto puniscono impressione estremamente penose perché erano chiaramente
Almeno questa è l'impressione che ne ricavarono alcuni cronisti come me tra due bugiardi
Tant'è vero non a caso il processo quello di Roma quello parallelo
Di Napoli sono finiti come sono ma in questa disparità di risultanti
Oggi resa finale per dirla brutalmente che determina diciamo questa timidezza nel richiamarci nel vedere anche quello che è possibile invece prende esperienza americana di applicare qui in Italia o una non adeguata impostazione culturale e politica del problema
Bisognerebbe forse capire meglio gli aspetti di fondo e allora permettetemi solamente di Cuba di due minuti
E chi collabora e mal visto è stato detto già nella relazione c'è indifferenza e direi di più c'è una vera e propria cultura del disprezzo
Cultura del disprezzo che si manifesta su due versanti su un versante più propriamente diciamo e in senso lato culturale e su un versante invece più proprio propriamente pratico utilitaristico se volete politico
Sul versante più propriamente culturale questo disprezzo investe anche i pentiti del terrorismo non solo guida timida organizzata e vide seguito tutti abbiamo seguito di recente quando c'è stata prima dell'ultima attentato quella Ruffilli il dibattito su condono ormai questo rischia di diventare il Paese dove appunto accanto alla cultura del disprezzo cioè a cura del condono si pal condono valutario i condoni edilizi adesso il condono ai terroristi quindi chi viola la legge autorizzato a pensare che prima o poi in qualche modo la farà franca in questo Paese
E questo disprezzo fino appunto ad ammirare Curcio che non parla mantiene la sua coerenza l'eroe negativo ma che fino in fondo sceglie la sua strada invece questi popoli cialtrone Celli che hanno parlato si sono affidati alla giustizia italiana
Secondo me questa impostazione per farla breve è legata una diffusa sopravvivenza di una concezione diciamo così romantico letteraria tarda
Ottocentesca che trova per fortuna solamente alcuni residui anche nella realtà nostra odierna che apprezza il terrorista che si batte per ideali più o meno nobili cioè il mito del buon bandito e così e dall'altra cioè l'attrazione e la simpatia perché rispetta le regole di una banda o di un clan e il rispetto per chi invece tradisce le regole comunque di un'organizzazione data sia pure essa criminali o terroristi
L'altro profilo di questa cultura del dispense quello che chiamava il profilo pratico se volete politico
Certo svuotare i preventivamente di valore le testimonianze o comunque non tutelarle in modo adeguato soprattutto le testimonianze che vengono dall'interno di organizzazioni criminali
E me può essere anche un modo per essere sicuri domani che si si dovesse alzare il sipario su scenari finora coperti
O se volete più semplicemente su contusione complicità che investono livelli finora insospettabili e già fertile il seme se non altro del dubbio però il per togliere ogni attendibilità quelle rivelazioni
E a quelle dichiarazioni
E allora che fare di fronte a questa cultura dell'indifferenza e del disprezzo
A me pare che l'unica strada non può che essere qua forse la sottolineatura del convegno dovrebbe essere ancora più marcata che contrapporgli quella che proverei a definire la cultura della trasparenza e anche qui cultura della trasparenza che è un doppio versante da una parte certo anche sul piano più propriamente culturale smascherare l'inganno del terrorista che non dipendere su una causa giusta ma anzi i terroristi dell'ultima generazione Angelo ucciso anche la speranza di cambiare e chi pensa che vadano cambiate alcune cose in questo paese gente spara alle spalle Uomini soli è strana
Sono nessun modello alla Robin Hood degli anni novanta o del Duemila
E così quello del giustiziere della giustizia che sempre più per usare le parole di ma non è un giustiziere dalla giustizia il camorrista Onna più sedi oggi lo sappiamo forse ebbene sempre sotto le alle certamente qui giornali
La stampa l'informazione ha un suo ruolo da svolgere ancora più pregnante
Ma sullo strumento di oppressione alleato spesso dei potenti contro i più deboli e strumento di eversione del nostro sistema democratico
E ma dall'altro la cultura dalla trasparenza
Secondo me deve essere più agguerrita più coraggiose manifestarsi più avvisa aperto senza titubanze senza incerti
Da una parte difendendo spiegando e difendendo l'utilità sociale perché di questo si tratta di una delle proprie utilità sociale chi si pente collabora con la perché perché vergognarsi
E però ci vorrà
Dichiarazione e onestà intellettuale nel sostenere la
Necessità di proteggere i pentiti loro famiglia e allora forse è opportuno anche battersi perché si sviluppi una cultura antieroi che o se volete pragmatica e moderno rammento quando parlo di cultura parla senso fatto non il senso libresco di una serie di strumenti di carattere anche legislativo politico-parlamentare informativo e così via che porti a disciplina are una materia
Che finora non è disciplinata
Considerando anche che qui mi meraviglia punta pur gli aspetti positivi o colgo solo i piccoli punti diciamo di dissenso peraltro mi meraviglia come anche qua nella relazione si dica per carità
Noi non abbiamo non c'è mai stata checché ne pensi l'opinione pubblica non c'è mai stata nessuna trattativa preventiva con chi collabora certa della sapendo legislazione attuale ci rendiamo conto anche di questo non poteva avvenire uno può avvenire ed è bene che non ci sia stata questa trattativa ma perché meravigliarsi se una nuova legislazione introduce anche il principio della trattativa non c'è da vergognarsi o da nascondere niente come si fa oggi magari le specie necessarie le spese necessarie di bisogni anche affrontare nascondendolo nel mille pieghe delle del delle spese confidenziali e così via si può anche arrivare a stipulare un patto ma qui è il punto sei da questo convegni che non lo so ne tanta parte mi voglio permettere di suggerire niente a nessuno queste su rammento una sottolineatura e un modestissimo contributo ai quarti primo le risposte cessare giace come è un fatto se da questa convegno anche potesse venire la richiesta di
Di di un patto di stringere un patto perché allora a questo punto rifiutare l'esperienza mistica però ecco comunque lo si rigiri discorso certamente il problema quali che di fondo che l'esperienza americana non può essere tra passata di pari passo con la nostra realtà giuridica e processuale
Lo ricordava mi pare partendo da altre vicende molto bene oggi sulla stampa Galante Garrone il nostro è un processo ancora in gran parte inquisitoria allora nel momento in cui si introducono strumenti di questo tipo e è evidente che non possono essere introdotti in un sistema processuale del tipo attuale perché la disparità se volete e ancora tra accusa e difesa sarebbe ancora più accentuata e del tutto improponibile in uno Stato democratico di diritto quale vogliamo essere
E che sviluppa ci io penso
Allora se ci sono accanto a queste perciò loro il problema e complessive richiama il GRA ai temi di fondo del della riforma del processo penale di cui viene riformato maggiori garanzie maggiori imparzialità
E anche lo dico ultimamente anche se non è il tema proprio di di di di questo fatto ma l'avevo detto già implicitamente ricordando le due esperienze il professor di Roma del processo di Palermo me una più attenta e professionale valutazione dell'attendibilità de
Allora forse in questo modo alla cultura del disprezzo riusciremo a contrapporre in modo efficace e proficuo una Punto e la trasparenza che deve avere molteplici e svariati versanti se vuol realizzare alcuni risultati pratici anche immediato grazie
Ringraziamo anche il relatore
Di essere venuto
Certe regole in Val se nella nella pratica giornalistica di di questi giorni
Venendo qui a questo a questo congresso lascerei un momento da parte tutti gli enormi problemi
Sono affrontati e discussi sono stati trattati dal dottor laudi dal dottor Saluzzo e per esempio
Porrei subito domande sulle polemiche che ci sono state nell'ambito dell'Associazione nazionale magistrati per presidente segretario sulla questione dei giudici di Napoli
Però mi rendo conto che non è forse una pratica molto può essere una pratica magari così mi appaga il gusto immediato del lettore
Ma seri si è poi un po'di cambiare in quella superficiali travolto quel carattere epidermico l'approvazione dei problemi cui faceva riferimento il dottor Marra varchi e che probabilmente magari è bene lasciare da parte di un momento vorrei allora altre domande
Desidera lei come cittadino che si chiarisse un po'di più quello che è il concetto di legislazione premiale nei confronti del detenuto per criminalità comune
Se questa legislazione premiale debba essere istituzionalizzata poi come mi pare che emerga dalla relazione o se in qualche modo si profili una sorta di legislazione d'emergenza
Per quanto di lunga data ma su questo vorrei tornarono tra un po'
Il secondo punto uno faceva anche riferimento in precedenza il collega Borrelli e riguarda il contratto si è fatto riferimento al paragrafo tre mila cinquecentoventuno della procedura criminale americana in ordine a no all'adozione di tutte quelle misure pratiche che permettono di venire di proteggere il pentito dei suoi familiari
Ecco direi domanderei e ai magistrati se in prospettiva naturalmente a lungo termine si vedono incompatibili con i principi di fondo della nostra legislazione il principio di una contrattazione di una pattuizione
Tra organi dello Stato poi si tratterà di vedere quali sono questi organi dello stato se organi dell'esecutivo o altri organi
Criminale comune che si pente e decide di collaborare
Collegata a questa domanda c'è poi la domanda sul Codice di procedura sul codice di procedura penale che andiamo ad introdurre e cioè se questo codice di procedura penale per la struttura che la caratterizza per il principio
Del
Premi per i principi di di tipo accusatorio a cui fa riferimento sia un qualche modo un codice che aiuta che può aiutare o perché magari in uno stato viceversa ad un certo punto
Il procedimento nei confronti della criminalità comune organizzata che in qualche modo un processo un tipo di processo che in qualche modo venga a confliggere con la previsione di un intervento del pentito un'altra domanda di carattere Paratico riguarda poi la previsione del trasferimento della famiglia
Della di chi collabora ad altre in altra città magari dal Sud al Nord ecco mi domando se non ci sia forse un po'di ottimismo anche in previsione anche se
Prendiamo in considerazione la possibilità di un cambiamento delle generalità
E anche se questa misura comunque una misura che rappresenta potrebbe rappresentare qualche cosa di molto rilevante rispetto alla pratica attuale
Ma se per caso non non ci sia un po'd'ottimismo nel senso che ecco si pensi che basti trasparire dal Sud al Nord
Non si non ci si renda conto che la mafia è un ponte era talmente era mentalmente armadi ramificato un potere che a talmente occupato il territorio da da da riuscire anche a superare quelle chi sono questi accorgimenti a colpire cioè può bastare questo questo trasferimento
Una esempio del tutto
Sotto certi aspetti diverse ma fino ad un certo punto il viso del confino per esempio con cui a un certo punto negli anni Sessanta si è pensato di isolare trasferendo al Nord si sono rivelate inefficaci mi domando se alla lunga non si rivelino inefficaci anche queste formule ma ben vengano inattesa inatteso di altro o in attesa di qualcosa di più specifico ciò detto in relazione alla al tipo di di domande di curiosità che come cittadino mi sia consentito di
Toccare alcuni argomenti di carattere più più generale
La relazione dei magistrati che
Da molto molto apprezzabile
Contiene
Questi quesiti di fondo se sia utile e giusto costituzionalmente corretto risolvere il problema della sicurezza dei pentiti e dei loro o familiare punti di criminalità comune organizzata dopo quella terroristica
Altro quesito come una volta ammesso la fondatezza
Di di di questo di questo intervento si possa dare soluzione e poi c'è la domanda di fondo sulla registrazione premiato è una domanda che messa quasi in fondo alla relazione forse e posta quasi in modo un po'timido anche se sì sviluppate in modo molto molto organico ma che potrebbe poi alla lunga e sarà anche un po'una domanda
C'entra ora riferendomi sempre al cittadino credo che il cittadino che abbia a cuore anche a costo di appare era soltanto quel cittadino così meglio cui faceva riferimento peraltro con notevole simpatia Montesquieu
Che ci provino che abbia a cuore la saldezza delle istituzioni democratiche ecco debba rispondere senz'altro in modo affermativo al quesito sulla sicurezza che poi in sostanza il quesito
Sì si debba favorirà naturalmente entro limiti corretti e di corretta gestione pentimento tenuto conto della sua prima anche della sua rilevanza ai fini delle indagini
E capisco benissimo che a questo punto si è già parlato di questo ma possono riproporsi a ripresentarsi tutte le polemiche tutti i dubbi
Tutte le reazioni negative che il problema del pentimento suscita ne parlava
Il dottor laudi in precedenza questa prese di posizione che ha ha riguardato anche notevoli fasce di intellettuale viavai dal punto di vista giornalisti quel culminata una volta una pubblicazione guarda caso di un libretto peraltro stupendo di Alessandro Manzoni sono colonne infami apparso nella
In una delle riviste più più diffuse dove
In un certo senso ecco veniva
Poi sollevato il sospetto che
Tutto sommato non si potrà essere stata tanto lontani tutto lontani da condizioni di vita da modi di operare nel campo della giustizia di tipo secentesco un'operazione
Dico perlomeno pericoloso un subdolo o di dubbio giusto
Che è stata fatta ma è stata fatta
Per indicare prima nei film che c'era
Queste polemiche ci sono sere proporranno e allora credo che tanto vacanza tomento puntualizzare un momento a riassumere un po'che nell'ambito della procedura penale dal cinquantacinque ai primi anni del settanta noi abbiamo assistito credo all'espansione del garantismo si è sviluppata la fase dell'affermazione e del allargamento del diritto di difesa
Dalla riforma novellistica del cinquantacinque fino la Croce e delizia degli studenti della facoltà di di di Torino o un suo insegnava loro aveva una particolare interesse su questi su questi problemi però non si è sviluppata credo in modo parallelo e coerente
Forse le stragi forse al terrorismo hanno hanno terrorismo imperante diffuso hanno un po'impedito che si sviluppasse anche quest'altra fase cioè la fase della necessaria efficienza anche anzi direi che ad un certo momento nella pratica generale nel nel modo di affrontare i problemi nel modo di discuterli
Efficienza e il garantismo sono appassite Armin un po'contraddittori e un po'etica e un po'confliggenti un po'conflittuale e allora qui sono incominciate tutte le distonie
Per esempio anche la criticata ma mi domando fino a qual punto seriamente criticabile supplenza del magistrato
E di fronte a silenzi del potere politico di fronte a una società che nel processo di democratizzazione finiva per esaltare
Esalta tuttora magari sino all'esasperazione contro attualismo è una certa capacità di mediazione nello scontro di interessi
Scontro che concepito entro certi limiti come una fase normale della vita sociale il magistrato e pur commettendo talora errore esagerazioni forse non poteva chiamarsi sempre fuori pensare costantemente il garante terzo
Ora ecco una domanda che ci si pone è questa se per caso una veduta sincronica corretta gestione del momento dell'espansione del diritto della difesa ed è il momento dell'efficienza degli organi inquirenti non avrebbe mi domando ci si domanda se drammatizzato ho reso meno pressante ultimativo il ricorso al pentito per la soluzione di complessi di complesse indagini
Perché il pentito forse qui ecco io colgo magari un elemento di di dissenso o più che altro pongo una domanda il pentito
Dalla relazione mi pare che la la la relazione non dica che il pentito è un'emergenza ecco credo che viceversa il pentito rappresenti un'emergenza pur sempre indica sempre uno stile uno stato di necessità ma se abbiamo cuore l'istituzione
Se non si accetta una concezione meramente negativa dello Stato che era poi la concezione sottesa a tutti gli interventi volti a combattere la figura del pentito a contrastarla a negarla anni Carl è il fondamento volta sviluppare quella cultura del disprezzo anche cui accennava prima Borrelli ecco se non si accetta dico una concezione meramente negativa dello Stato e copie
Noi non dobbiamo non dovremmo tenera di affrontare anche per un lungo periodo questione di emergenza la mafia del resto è un'emergenza anche se è un'emergenza
Secolare che il periodo che noi dobbiamo fra Antara sia molto lungo
E viene alla luce in parte dalla stessa relazione dei magistrati che parlano Sedou urgenza la prima cartella del loro intervento ma anche ma anche
Urgenza nelle misura intendo di intervento a favore del pentito o dei e dei suoi familiari ma anche della complessità anche dalla complessità del problema il che rimanda a tempi sicuramente non stretti
Tanto più che poi si dovrà gira in diverse dichiarazione rendere per esempio più sensibile alla classe politica dal resto lo si fece negli anni all'inizio degli anni ottanta e lo si fece in particolare qui a Torino quando una pattuglia di magistrati che era in trincea
Lancia un grido d'allarme di fronte un pezzi che si mostrava disposto a parlare
Sottolineo giustamente credo l'importanza e il significato anche politico del pentimento come elemento di rottura nell'ambito del partito armato
E la classe politica Matese alla fine ha risposto sì e broccoli provvedimenti che autorizzarlo a combattere in modo efficace interrotte il terrorismo fra dunque che un'opera di sensibilizzazione pure in prospettive diverse tenuto conto anche della relativa novità di certe situazioni vada svolta anche oggi ma e soprattutto l'opinione pubblica a dovrà essere convinta in cui ci sono
Pregiudizi e c'è stato detto difficili da superare ci sono sa criticità chiedere non so fino a che punto
Proposta poi essere ottenuta un effettive generale disponibilità sotto questo aspetto le proposte
Dei magistrati possono anche apparire a quelle di una minoranza ancorché validissima di una minoranza forse un po'troppo fiducioso nel suo illuminismo ma credo comunque che ne valga la pena
Ed è vale la pena perché è questa stessa almeno minoranza ammesso che poi sia effettivamente tale agisce in nome e per conto della Costituzione il richiamo al recupero è stato fatto de nella relazione
Il riferimento anche alla possibilità di difendersi come meglio si crede in modo in modo diverso
E e sono il richiamo a valori costituzionali ora può darsi anche come una volta ma ha detto un celebre avvocato romano che questa costituzione nostra è stata fatta pensando probabilmente un Tammy Miglio quella che poi effettivamente può darsi anche che i i padri costituenti abbiamo pensato comuni a un'umanità diversa e migliore ma è altrettanto vero
E che che non dobbiamo comunque smettere di di di pensare e di e di operare di agire per il meglio direi che a questo punto se ci sono degli delle delle obiezioni o delle domande di fondo essa riguardano più che il primo punto del quesito se sia giusto intervenire a favore di
Possono riguardare le modalità operative il secondo punto
E cioè le misure da prendere
Qualche legittimo dubbio sulla loro efficacia e sul lavoro rilevanza ringrazio
Grazie
Granata
Grazie al suo contributo Iglio Paulucci de L'Unità
E anche a me come cornista
Mi è capitato di seguire molti processi e quindi di ascoltare di seguire anche molti pentiti
Soprattutto del terrorismo
Da piazza Fontana i processi alle Brigate rosse la prima linea che si sono svolti qui a Torino
Pentiti che qui più propriamente vengono chiamati collaboranti
Con l'espressione più propria usate scelta forse anche per evitare polemiche
Di carattere misticheggiante che pure ci sono stati e che appunto sarebbero sono state sarebbero fuorvianti
Frei pentiti che mi è capitato di di incontrare di ascoltare vorrei ricordare cui barbone ad esempio tutti conosciuto
Sulla cui figura si sono riaccese fra l'altro in questi giorni di polemiche abbastanza inconsistenti
Barbone ricordo che visse magari ci fosse stato qualche pentito
Che mi avesse denunciato impedendomi di diventare un killer
Ti devi se non certo prima di diventare un tiro io non so
Che cosa spinse Bourbon ma è un'affermazione che mi sembra valga la pena di riproporre anche per capire subito l'importanza che che i collaboranti hanno avuto in questi process
Del resto più o meno
Le stesse cose ricordo di aver sentito da un magistrato
Del Pubblico ministero qui a Torino concludendo la sua requisitoria al processo di prima linea intendo dire
Il dottor Alberto Bernardi
Quando appunto disse ma qui abbiamo persone che hanno collaborato con la giustizia e una delle gabbie c'era appunto sandalo il cui contributo a smantellare Prima Linea credo che non sia possibile discuterlo da parte di nessuno
E certo questi qui che possono possono essere tipiche possono piacere o non piacere possano essere simpatici e non simpatici ma credo che nessuna persona di buonsenso prezzi verrebbe che fossero ancora in giro armati per poter sparare e ammazza
E se non sono ancora in giro armati per sparare ad ammazzare e lo si deve in buona parte a quelli che li hanno denunciati e hanno consentita la giustizia di portarli qui in queste in queste gare
Quindi da un punto di vista del buonsenso
E ricordo che una grande figura di magistrato di giurista che ha avuto il privilegio di conoscere il procuratore generale di anche d'Espinosa mi mi diceva sempre che quando il buonsenso non coincide con la norma vuol dire che c'è qualcosa che non funziona
Va da un punto di vista del buonsenso voglio dire beh uno che collabora con la legge qualsiasi ne siano i motivi che lo spingono a farlo qual sono che qualcuno che vuole contribuire a far trionfare la legge b perché non dovrebbe essere considerato il benvenuto perché non verrebbe essa raccolto dalla collettività
Con con simpatia
E invece invece qui e non a caso sia il giudice laudi nella sua relazione che io in larghissima parte condivido
Sia il collega Borrelli poi il collega granata sono tornato sopra e tuttavia invece che vi è una cultura diciamo così chiamiamola così una cultura che tende come dire
Ad emigrare
A disprezzare a fare apparire come un come un come dire con una persona da non prendere in considerazione il o quello che collabora con con la giustizia di volta in volta definito un delatore uno spione
Una una persona un infame certa un infame un infame come no vittima e ma io ricordo perché queste cose certo e quando si parla di criminalità comune di criminalità organizzata dalla mafia che le cose sono ancora oggi di fronte al nonché da una battaglia tutt'altro che vinta
Quando si parla di terrorismo è stata vinta ma che qui non si parla del Medioevo né del Risorgimento cioè soldi dieci ore dieci anni fa assieme agli altri colleghi e qui ero qui a Torino è una città che si presentava un po'diversa da quella di oggi è una città in stato di assedio io credo che lo ricordino tutti una città in cui era persino difficile provare
I giudici popolari è una volta il presidente Barbaro M Colin fu uno dei giorni più amare dalla giustizia dovete rinviare il processo perché non c'erano i giudici popolari per per poter per poteva celebrare
Ricordate tutti queste queste cose no
E ricorderete anche che si certo il grande merito dalle forze dell'ordine il grande merito dei carabinieri alla finanza dalla polizia per carità dei magistrati che hanno avuto tanti morti
Nelle loro file ci mancherebbe ma dico qualche cosa di di di di di di di qualitativamente una svolta chiamiamola così con un termine
Un po'giornalistico ebbe quando Peci e Santoro hanno hanno confessato come si suol dire be e il salto è stato notevole vero perché l'uno a praticamente smantellato le colonne delle BR nel nord Italia l'altro ha smantellato prima linea nel Nord quindi e poi alloro ne sono seguiti
Ne sono seguiti ne sono seguiti altri quindi perché la collettività non dovute c'è dico cosa c'è da da da da da perché i dubbi si possono i dubbi si possono avere perché non si dovrebbe perché non si dovrebbe salutare con simpatia anche persone come e pur avendo poi ognuno i giudizi per carità
Cosa si pretende che siano che siano dei fini conoscitori di Shakespeare che ne so io che siano dei filosofi che siano detti questi cosa si coccola così col pretendere vengano i quelli che verranno i quelli che collaborano
In ordine alla mafia verranno da quelle fila saranno persone che avevano ammazzato saranno persone che si sono macchiati di turpi delitti che a loro spese confessano così può pretendere e se la legge entro nel merito sarà sono quelli che sono quelli che sono ma nel momento in cui un Buscetta
Di cui Borrelli non non voglio ripetere perché ha detto delle cose che da assolutamente condivisibili nel momento che si accinge a a collaborare con la giustizia ebbe un contributo importante Loretta la lotta e lo ha recato alla lotta e credo che tutti coloro che vogliono che anche la mafia finalmente sia sconfitta nel nostro Paese non possono essere che contenti di una corretta invece e chi invece può non essere contento
Beh qui lei possano esserci persone che non non contenta perché la mafia si ramifica e sicuramente arriva anche a istituzione dello Stato quindi come dire
Fruisce di protezioni fruisce di connivenze con usufruisce di di di di complicità ebbe tutti questi signori che è vero questi non saranno tante contenti in qualche modo contribuiranno alimentare con la cultura del disprezzo
E invece bisogna vincere perché questo è uno dei nodi è uno dei nodi perché poi io promette le cose le cose che si possono fare cioè dico se uno collabora con la giustizia e lo si deve io Taro si deve proteggersi deve proteggere i suoi familiari
E sì perché se no se i suoi familiari vengano ammazzati se ci sono si sono le le le le vendette trasversali
Ed è certo che quel che che questo diminuirà il numero dei collaboranti anzi lo azzererà
In un certo io non certo in un certo senso ma che che quali quali impedimenti ci sono gli impedimenti sono appunto quelli che sono stati che sono stati proteggerti in questo senso
Voglio dire che si deve che si deve che se ne vanno che si deve andare avanti
Io non
No no molte altre molte altre cose da dire assisto a volte anche ad articoli che che appaiono sulla stampa sui giornali che sì sono che sono che sgomenta nonché sgomento non si scomodano i grandi spiriti da Manzoni cartucce al già ricordato a Beccaria Montesquieu che con la Centro
Che cosa c'entra ma queste perché beh perché De Caria non sarebbe stato d'accordo con nelle nell'applicare delle norme che aiutassero chi vuole collaborare con la giustizia ma di certezze sono ma chi ha mai detto queste cose eccola centrale garantismo e quale migliore garantismo quale migliore garantismo
E di di per tutti per la collettività che la lotta controllarlo criminalità organizzata terrorismo ieri oggi perché non è non è mica sconfitto neanche oggi
Era che venga venga portata avanti venga sviluppata ma si dice questi sono tipiche magari oggi dico una cosa e domani ne dicono un'altra
Beh tanto pentiti sul terrorismo hanno resistito le loro le loro le cose che hanno detto non è che ci siano molti molti dubbi vero le cose che ha detto non soltanto Peci o sandalo o barbone
Office Scardi e dico hanno hanno hanno resistito abbastanza quando Viscardi ha fatto il giro dell'Italia con un magistrato
Con un magistrato di Bergamo indicando le case dove c'erano i se e con lei vide c'erano davvero non è mica non è mica quei riscontri erano concerto Viscardi arrancano persona
Era una persona killer dagli occhi di ghiaccio e non mi ricordo come viene chiamato poteva essere anche simpatico ma l'apporto è stato è stato è stato rilevante con l'ottica quindi che cosa che cosa c'entri si deve si devono le dichiarazioni dei collaboranti verificare con grande rigore
Ma certa
Ma questo al dovere del giudice se non la fa viene meno al suo dovere questo queste sono cose queste sono cose ma si dice abbiamo avuto degli incidenti di rotta ci sono stati ben quando mai non ci sono stati incidenti incidenti lo perpetrata significhi si dovrebbe che ci si dovrebbe precludere la possibilità di un apporto tanto tanto tanto importante
No mi pare mi pare mi pare che appunto si vada prima di tutto contro certo una verifica rigorosa rigorosissima tanto più nei confronti dei collaboranti dalla fermi vieta organizzata che certo
Sono quelli che sono come con questo sì ci mancherebbe altro ci mancherebbe altro ma dopo ma ma ma accoglierli ma col non non storcere il naso non scomodare i grandi spiriti e non e non aveva e non incoraggiare questa cultura questa cultura del rispetto di cui tanto bene ha parlato il collega Borrelli e sulla quale io non voglio insistere
Alcune domande ai giudici
Ecco dal momento che il nuovo codice di procedura penale
Inter dirà tassativamente all'imputato di essere detenuto di una camera di sicurezza conto delle conseguenze che già il giudice laudi aggravato ecco il come si intende superare questo aspetto del problema tempi molto grasso perché perché ne va dà la possibilità di avere o non avere il i collaboranti
Un'altra cosa un'altra cosa ecco siccome anche su questo appunto già giudice laudi giustamente polemico nei confronti di una dichiarazione del ministro della Giustizia giustamente a mio avviso naturalmente venissero a giustizia sul sul problema dei pentiti e siccome questo io vorrei sapere si è poi quali sono i costi del pentitismo si può vedere si può sono quantificabili si può avere si può dire all'opinione pubblica ora datemi Costa e però è un costo che deve essere che deve essere come vede ai magistrati poi questo lo ponga che come così credo come curiosità mia
Di giornalista e come vedono i magistrati la stampa quando tratta quando tratta questo questi problemi che cosa ne pensa
E qual è diverso atteggiamento dei giudici su questo su questo argomento perché c'è anche lì un diverso atteggiamento e poi basta
Ho capito alcuna risposta
Ecco allora
Inizierei io rispondente essenzialmente allo scopo alla domanda di fondo di Borrelli ha l'ultimo appostata Paolucci
Premesso che non so se sia soltanto sì la diversa resa processuale di un Buscetta rispetto a un po'anche con altri pentiti sia dovuta soltanto ai diversi sistemi in cui questi sono stati gestiti non so se sia dovuto soltanto a questo la diversa resa processuali indubbiamente forse
O se si non si è dovuto invece anche ad altri fattori la loro personalità eccetera eccetera indubbiamente però anche a questo e dovuto ma detto questo la cosa che mi preme sottolineare e che non siamo tutti profondamente d'accordo con quella cultura della trasparenza che l'intervento di Borrelli
Invocava
Mi pare che l'asse portante della nostra relazione anche per come è stata ricordata nei due interventi introduttivi di lauti e di Saluzzo
L'asse portante che quella richiesta di assunzione di responsabilità politica da chi in questa responsabilità politica si deve assumere e quindi la richiesta di un preciso chiaro programma di protezione
La Sea portanti
Della relazione che rivendica questo assunto alle responsabilità politica sia non sia altro sul piano operativo che una risposta unite
Un invocare da parte nostra per la cultura e la cultura della trasparenza che qui sì indicava
Detto questo indubbiamente non spetta a noi
Indicare poi quali debbano essere gli i miei di questo programma certo possiamo darvi suggerimenti si può discutere di questo ma le linee essenziale di questo programma non devono essere indicate darò devono essere indicati da chi esercita il potere politico e dunque la risposta alla alla domanda è giusto che ci sia il contratto il giusto assumere o non assumere tout cour o anche solo parzialmente l'esperienza americana eccetera ed è già una risposta che entra nel merito di questo programma
E nel quale noi forse non dovremmo entrare
Dico questo dico questo
Che su questo si può discutere ma sottolineo molto questo perché
Spesso sono state esplicitate delle critiche
Nei confronti ad esempio di questo convegno tanto per essere chiari dell'organizzazione di questo convegno o di simili iniziative
Da parte di chi dice essenzialmente ma il magistrato non si deve occupare di questi problemi questi sono problemi di polizia questi sono problemi che riguardano il campo dell'esecutivo è soltanto il campo dello sportivo e quindi ancora una volta la magistratura non deve svolgere un ruolo di supplenza eccetera eccetera eccetera
E allora io dico che
Queste tipo da questo tipo di affermazioni che in astratto possono essere condivisibile perché è vero indubbiamente questa materia e la mettiamo già come premessa nella nostra relazione questa affermazione
è indubbio che questa materia non è materia
Che e ma che che
Riguarda essenzialmente il ministero degli Interni non dovrebbe riguardare noi severa questa affermazione in astratta è anche vero che pur partendo dalla più rigida concezione di dalla più con la volontà di rispettare la più rigorosa
Delimitazione di campi
Pur partendo da questa concertone nel momento in cui ci si sporca le mani nel momento in cui ci si scontra nell'ambito nella gestione dell'inchiesta e con questi problemi e si
E si sbatte il naso di al si batte l'avviso su questi problemi e soprattutto sulla latitanza
Del
Mi pare che non sia un termine esagerato del PC ci si scontra con la latitanza dei poteri che su questo dovrebbero intervenire e i problemi sono quando ad esempio
Diviene come mi pare sia successo nel processo alle Vallette non mi ricordo se in questo è un altro processo un teste che
Rende la sua testimonianza e poi dice al presidente ma io stasera dove vado mia Nocco
Alla stazione a Catania mi hanno accompagnato dalle persone ho visto delle persone che già mi aspetto non mi aspettano stasera sotto casa quanto oppure quando ci si concede gli arresti si concedano gli arresti domiciliari a un imputato
O alla fine dell'istruttoria o nel corso di un dibattimento e questo imputato chiede dove andare perché non non solo non ha i mezzi ma soprattutto non a nessuna garanzia della tutela la propria incolumità personale quando ci s'pronte scontra di fronte a questi problemi
Pur partendo da una volontà di un rigoroso rispetto delle proprie competenze non rispondere a questi problemi e quindi non iniziare quell'attivazione personale che così bene illustrato Lardi chiari può porterà poi sempre solo a risposte artigianali come diceva laudi
Questo tipo dia risposta deve essere data altrimenti Civic si darebbero delle risposte pilatesco essenzialmente questo dicevo perché già nel porre il problema già nel porre il problema come no e abbiamo fatto
Con questo con la promozione di questo convegno non siamo sottoposte delle critiche di chi ci dice questo problema nemmeno lo dovete porre questo voglio esser motiva quindi il passo successivo che poi il contenuto di quel programma l'indicazione delle linee essenziali di quel programma di protezione che noi invochiamo deve essere indubbiamente una aspetto di merito che
Deve essere trattato nelle sedi competenti
Qui noi ci fermiamo insomma nella richiesta di questa assunzione di responsabilità politica
E quindi
Certo cultura della trasparenza ritornando al discorso alla alla cena iniziale cultura della trasparenza previsioni precisa chiara metta di regole generali da applicare
Da applicare
E questo non è affatto non è affatto un dato scontato
Sempre meno rovente
Io proprio parlando con un vostro collega tempo fa
Mi sentivo prospettare a grandi linee questo ragionamento questo vostro collega citando Voltaire per cui l'ipocrisia è una è un omaggio alla virtù mi diceva sostanzialmente ma io non voglio sapere come avvengono certe cose preferisco che la gestione di queste persone avvenga a livello di polizia a livello confidenziale
Perché quelle che sono possono essere viste come eccezione a regole generali
Eccetera eccetera un
Preferisco che non vengono esplicitati che siano queste cose gestite a livello di polizia questo è un ragionamento fortemente presente anche all'interno nostro ad esempio al capitano dalla magistratura greche
Lasciare insomma che la polizia svilupperà indagini senza far comparire il quella la fonte nel processo formalmente l'appuntamento che
La grossa fortuna del confidente del confidenti di polizia
All'acqua che che noi vediamo in questi anni mi ricordo sino a dieci anni fa più o meno nella figura del confidente era una figura altamente disprezzata
Vilipesa eccetera oggi invece una grande fortuna perché spessissimo viene invocata come l'alternativa a questa figura subdola inaffidabile eccetera eccetera del pentito che s'sostanzialmente costringe il magistrato sporcarsi le mani con queste cose
Diciamo dunque a una forte riabilitazione la figura del confidente io non sono d'accordo non sono affatto d'accordo con questa impostazione Titti appunto
Prospetta queste cose
Non sono affatto d'accordo
E siamo tutti convinti che soltanto una gestione cristallina
Alla luce del sole
Secondo regole predeterminate
Soltanto una gestione di questo tipo di questo fenomeno
Possa dare dei risultati risultati tranquillizzanti
Dei risultati che non lascino spazi ha improvvisato Fionia conseguenti dubbi sulla gestione continua usare questo termine brutto ma che ci fa capire sulla gestione
Della fonte d'informazione
Dubbi che spesso invece sono affacciati nei nostri processi
Soltanto una gestione di questo tipo da tranquillità innanzitutto ai giudici
Ai collegi giudicanti che poi devono vagliare
L'operato degli inquirenti e rispetto ai quali spesso molte troppe volte ritengo abbiamo scontato purtroppo delle incomprensioni ma soprattutto questa
Christiès questa gestione alla luce del sole secondo regole predeterminate deve dare ritengo tranquillità al cittadino che vuole della risposte chiare e precise
E venendo e qui passò brevemente passo alla domanda di un Paolucci
Su come la stampa
Ha visto com'questo fenomeno ecco io
Nella relazione volemmo volevamo indicare anche questo alcuni dati in questo senso non l'abbiamo fatto per ragioni di tempo di spazio e di tempo io mi sono
Cimentato con l'ausilio prezioso dell'archivio il preziose gentile il surplus soprattutto utile dell'archivio del della Stampa di Torino
Mi sono cimentato a vedere a fare una piccola rassegna stampa degli articoli essenzialmente di cronaca che hanno parlato hanno affrontato in questo nell'ottantasette nei primi qui in questi mesi dall'ottantotto il fenomeno chiamiamo discutendo e ho riscontrato con un certo stupore che in realtà non sono moltissimi questi articoli
Impossessarmi sbagliato mi sono affidata la regia ma mi pare che sì la ricerche sia stata fatta secondo criteri
Precisi ho riscontrato nel mille novecento ottantasette
Complessivamente ventisette articoli sul punto
E nel mille novecentottantotto nove articoli sul punto il più di questi articoli sono dedicati ai problemi della sicurezza in senso lato e ha questioni che sono poi corollario di questi problemi di sicurezza ovviamente
Sì soprattutto quando questi problemi suscitano
Hanno degli aspetti così eclatanti di spettacolo insomma quindi ad esempio le certa ritrattazione avvenuti in aula perché il pentito era stata minacciata certo cit certi scontri avvenuti in aula soprattutto il processo dei catanesi
Tra pentiti o altri imputati o Tara pentiti spot ex pentiti
E poi una serie di altri articoli che sono rispecchiano la sequenza terribile di omicidi e più chiarimenti che abbiamo già visto in questi anni la cosa che mi ha colpito innanzitutto come ad esempio quando seguendo questa costellazione impressionante di omicidi ci sia la notizia compare magari in prima pagina su Stampa sera il giorno dopo sulla stampa poi nel giro di ventiquattro ora quarantotto ore scompaia dai giornali e già questo mi pare abbastanza significativo
Ma al di là di questo e questo un significativo di un evidentemente del fatto che questo argomento tutto sommato non tira giornalisticamente parlante al di là di quello di questo primo stop war la cosa che più mi ha colpito
E che una constatazione ritengo desolante e che
Nonostante questa tragica sequenza di fatti
Sostanzialmente nessuno o pochissimi articoli superano il dato meramente di cronaca
Cioè contenga in pochi articoli contengono un approfondimento della notizia un'analisi
Una riflessione sulla notizia siano insomma articoli se non è del editoriale articoli di commento insomma
Mi potrò essere sbagliato ma ripeto
E sconsolati delle uniche due eccezioni sono costituite da due articoli scritti da magistrati
E questo è veramente desolante perché evidentemente siamo veramente una voce vox clamans in deserto perché ancora una volta sono i magistrati che sollecitano una riflessione sul punto mi riferisco in particolare mi riferisco segnatamente l'articolo
Di Maddalena del ventinove undici ottantasette che trae spunto dall'appello di Fassone di cui riferiva precedentemente la stampa nei quattro undici ottantasette relativamente alla morto l'omicidio di carta nominano
E all'articolo di Caselli nella polemica con Vassalli che è già stata prima ricordata circa alcune dichiarazioni che aveva fatto
Su questo fenomeno ecco mi pare che anche l'atteggiamento della stampa e questo dico perché a noi interessa molto
E la formula con cui abbiamo voluto iniziare questo convegno mi pare che sia significativo in questo senso interessa molto moltissimo
Un risveglio di attenzione su questo punto dicevo mi pare che anche questo tipo di riflessione e di ricerca conferma che anche a livello di stampa evidentemente l'interesse su queste cose è svanito e la stampa ovviamente riflette quello che poi sostanzialmente l'interesse dall'opinione pubblica
Allora la puntualizzazione potremmo farla a proposito della legislazione premiale di cui si è di cui si è parlato il tentativo e la proposta
Che che cioè nella relazione all'introduttiva al convegno è stata quella di tentare di dare una in un inquadramento concettuale
Di una possibilità legislativa in tal senso
All'interno della del sistema cioè all'interno della struttura generale del nostro diritto positivo
Il la riflessione teorica dalla quale siamo partiti cioè è stata quella di considerare che una legislazione di questo tipo
Non era qualcosa di assolutamente al di fuori dell'ambito normativo
E quindi del nostro sistema di diritto positivo
Era qualche cosa e quindi che poteva trovare una organica collocazione sistematica nelle Gianni il corpo del Codice Rocco di un codice che ha come a tutti noto risale ad oltre mezzo secolo fa
Il dato normativo di partenza era evidentemente è quello di considerare un di considerare due tipi di atteggiamenti normativi
E cioè la previsione del seicentotrenta del del codice penale ove il legislatore ipotizza la possibilità di determinare in maniera diversa la pena per il per il per l'imputato per il correo il quale il quale pone in essere post factum ovviamente durante l'istruttoria un comportamento
Di resipiscenza di collaborazione di attivazione per elidere le conseguenze del reato e l'altra enorme era quella ovviamente della legislazione cosiddetta dell'emergenza cioè la legge numero quindici del sei febbraio ottanta che come sicuramente sarà noto a tutti prevedeva delle riduzioni di pena di ambito estremamente significativo per la il l'imputato il quale il quale evidentemente prendeva le distanze dalla organizzazione eversiva di appartenenza fornendo un contributo eccezionale un contributo rilevante un contributo decisivo per le ulteriori ulteriori indagini e qui il modello concettuale di riferimento era evidentemente duplice
E cioè noi potevamo ipotizzare da un lato un discorso premiale
Di tipo statico dall'altra un discorso premiale di tipo invece dinamico mi spiego meglio dato Perra definizione che il nostro il nostro obiettivo era quello di ipotizzare una giurisdizionalizzazione dei benefici premiali evidentemente dovevamo scegliere voi rispetto a quale condotta il beneficio in parola poteva essere concessa
Come così e noto neanche nel dibattito al di fuori degli addetti ai lavori la legislazione diciamo per Hillary versione
Per le casse
Uno la legge che citavo prima la numero quindici dell'ottanta e l'altra la recente legge trentaquattro barra ottantasette la cosiddetta legge sulla dissociazione che a consente del di dare sconti di pena molto significativi e comunque di determinare la pena massima ispirando in ventidue anni e sei mesi
Ecco alla alla persona condannata per reati di eversione politica
Il quale si di soci quindi post processum in una fase diciamo di esecuzione della pena
Prenda le distanze e quindi di chiarire che questa sua dissociazione dalla organizzazione eversiva di appartenenza noi pen noi riteniamo che evidentemente nella Crimi come Odello di tal genere nella criminalità organizzata sia di difficilissima configurazione in quanto il parametro di riferimento sarebbe evidentemente estremamente sfuggente
E quindi abbiamo Shelton la possibilità di ancorare una soluzione legislativa di tipo premiale
Al comportamento opposto fattuale dell'imputato ma sempre durante il processo sempre durante l'istruttoria
Cioè abbiamo ritenuto che un comportamento di tal genere avesse il dovesse a vere in sé due caratteristiche tipizzare anti
Da una parte e cioè la utilizzabilità da parte del magistrato inquirente e dall'altro la verificabilità del contributo da parte del tribunale da parte dell'organo giudicante
Ecco perché in questa logica
Questo tipo di attenuante di beneficio attenua attivo lo abbiamo ritenuto costruibile all'interno del sistema dei le attenuanti generiche dei benefici attenua attivi
Come cioè costruito come una specifica disposizione dell'articolo sessantadue che come è noto regola i disciplina alle possibilità di interventi diminuitivi APPI innovativi della pena per il giudice di di merito avremmo così la possibilità in questo senso di costruire una norma generale ed astratta
Che darebbe il giusto peso e la giusta importanza ai contributi forniti dalla dal dall'imputato che addotta una scelta collaborativa
E che questa sua scelta collaborativa abbia ricevuto il vaglio ed abbia ricevuto il conforto della verifica della verifica dibattimentale
Abbiamo poi ipotizzato abbiamo poi ipotizzato a titolo meramente propositivo
Una curriculum recupero comunque di un recupero teorico possiamo dire ma con riflessi pratici non non insignificanti del momento della del comunque del distacco e quindi di una resipiscenza come momento di una sorta di risocializzazione
E quindi questo nella fase posto processum nella fase cioè dell'espiazione della pena nella fase in cui il l'iter processuale si è ormai esaurito
E da allora abbiamo posto sia pure in termini problematici il quesito se non sia in qualche modo possibile raccordare voi questo comportamento
Oggettivo cioè questa condotta processuale cristallizzata ormai non soltanto inabili istruttori ma evidentemente anche in un preciso iter processo dibattimentale
Se non si poteva recuperare in un certo senso ai fini e per gli effetti del vigente ordinamento penitenziario
Come noto cioè prescindendo dal tipo di condotta dalle qualificazioni della condotta l'ordinamento vigente quindi il richiamo che abbiamo fatto
E sempre all'interno evidentemente del sistema vigente nessuna rivoluzionaria e nessun né sulla visura Evoluzionario necessità di nuovi strumenti giuridici
E con la necessità di recuperare dicevo una serie di istituti i quali pongono evidentemente l'accento e il loro direi anche la loro modalità d'essere proprio nella presunta o reale o provata ho accertata risocializzazione del condannato si pensi agli istituti della l'ordinamento penitenziario ed anche della vigente
Novella modificata dice l'ordinamento pensare la cosiddetta legge Gozzini rispetto ad istituti di enorme importanza quali l'affidamento in prova al servizio sociale quali per esempio la la possibilità degli arresti domiciliari che nella fase dell'esecuzione come è noto si chiama di detenzione
Di detenzione domiciliare la la liberazione condizionale che con la nuova formulazione del centosettantasei del codice penale e demandata ugualmente al magistrato di sorveglianza e ci siamo posti il problema
E lo abbiamo
Cercato di problema attizzare nella relazione se non fosse possibile desumere dal tipo di comportamento
Nel Processo del collaborante una qualche possibilità di valutazione anche ai fini della esecuzione della pena e quindi anche ai fini del recupero poi di questi di questi istituti a al nostro modo di vedere sia nel nella valutazione del comportamento del prevenuto durante il Processo quindi valutazione del comportamento posto fattuale nel processo
Sia nella valutazione del comportamento processuale nel suo volo può nel suo complesso
Ai fini della possibilità di applicazione di benefici già peraltro previsti
Concettualmente perlomeno dallo al legislatore
Potremmo comunque muoverci nell'ambito della legislazione vigente
Inserendo delle norme nuove ma necessarie per affrontare per regolamentare all'interno del sistema un fenomeno che mi pare il legislatore non possa più prendersi il lusso di pretermettere
Secondo sono
Dare la parola sono quattro
Magari domani mattina posso
Perché per Roma dare la parola al al segretario federale del partito radicale
Mario De Stefano la sicurezza dei tempi più sicurezza
Parola cacciare bottone
Ho già fatto grazie intanto il voto la ringrazio intanto di avermi dato la parola
Qualche sostituto procuratore a Catania
Ecco ma perché c'era il dottore parlare
Grazie venuto da Catania
Se il brasiliano da Catania assieme al collega Rossi anche lì procura di Catania
Quando si svolgono questi dibattiti credo di essere causa anche se sto dall'altra parte della barricata e proprio perché vengo da Catania desidererei subito sciogliere un quesito che e chi ci ascolta si è posto desidererei rimpallano subito all'oratore che mi ha preceduto cioè S tra le carte che gli annovera vi siano anche in suo possesso o documentazioni che attengono alla trattazione di processi catanesi nei quali si sono registrate le deviazioni che gli ha segnalato
Perché se tutto questo non dovesse essere come non è allora credo che il problema debba impostasse in maniera diversa
Io lei ha detto a Catania
Io a Catania ho trattato assieme al collega Rossi e continua a trattare alcuni processi e rivendico all'ufficio dalla procura dalla Repubblica di Catania
La chiarezza e la trasparenza
Mi si consenta una ricerca di professionalità
La quale faceva cenno a mio avviso correttamente
L'intervento del dottor Borrelli
Certo sul fenomeno del pentitismo ci sono si sono registrate nel nostro Paese parecchie opinioni
E in qualche misura io credo che le valutazioni siano frutto della diversità di approccio culturale e di esperienze territoriali e sociali che ognuno di noi matura
Io vengo
Da un'area che esportato il più alto numero di criminalità organizzata di stampo mafioso nel territorio nazionale e il processo di Torino
Attualmente in trattazione
Ma anche il processo di Milano cosiddetto processo Epaminonda né testimonianze noi abbiamo ancora il più importante latitante
Del paese Benedetto Santapaola
Accusato tanto per non andare oltre dell'omicidio del genere a Dalla Chiesa di altri
Numerosissimi efferati delitti
Abbiamo una variegata composizione del mondo criminale con partizioni assai note
A Torino cioè il corso ottima poi con i Pileri Jani Santa Paoli anni in una misura ancora più un particolare che vi risparmio perché probabilmente non mi interessa
Allora blu vi sottopongo una prima riflessione
Io questo è stato trattato
Ho convissuto more uxorio per cinque mesi
Con un tale Alleruzzo Giuseppe boss di Paternò
Che era confessato
Di essere responsabili di quarantuno omicidi
E la sua banda di settantadue
Lo ha confessato
Dopo aver resistito
All'uccisione del figlio un mese prima
Che gli venisse uccisa la moglie
Qui probabilmente c'è una motivazione di vendetta
Ecco però il primo problema è questo di fronte ad un imputato detenuto che è prossimo alla scadenza dei termini di carcerazione preventiva in relazione all'accusa di associazione per delinquere semplice di stampo mafioso
Il quale chiedeva di parlare con il giudice non con la polizia non per sfiducia verso gli organi le forze dell'ordine
Ma semplicemente perché ha dato a rivedere il suo atteggiamento nei confronti di molti fatti di sangue si sono verificati in quella zona ecco il primo problema è quello che
Il mio interlocutore che l'interlocutore che mi ha preceduto ha sottolineato manca qualsiasi
Normativa che disciplini l'operare del giudice
Cioè nel momento in cui il giudice decide di porre questo dichiarante
A me piacerebbe chiamarlo così
Fuori dal circuito carcerario ecco sorge un primo problema dove la norma che assiste questa scelta e se questa sia semplicemente frutto di buonsenso
Perché è inevitabile che i frequentissimi accessi in carcere
Da parte del giudice protratti oltre un certo numero di giorni e di ore
Significa no inevitabilmente manifestano all'esterno la con
Pensione di collaborante
E quindi e necessario tirare fuori questo soggetto dalle cascine
Di un soggetto il quale è stato persino
Qui non carcere di massima sicurezza oggetto di un attentato
Dal quale è uscito semi arrostito perché gli è stata buttata una coperta incendiata è un materasso in FIAT
E poi è stata ricusata ce
Ed è stato lasciato lì
A bruciare
Voglio dire rispetto a questa situazione di impatto
Io credo che la valutazione dei problemi sia tutt'affatto diversa da quella che oggi si dibatte perché primo problema è vedere
Come possa il giudice intervenire per esigenze di giustizia per la tutela di quella collettività gravemente offesa
Da una serie sterminata di reati siti ancora in corso vero
Che certamente il fenomeno nonno argine era definitivamente ma che costituisce la premessa per un intervento significativo
Dello stato per l'affermazione del primato della legge da noi troppo spesso violentato
Ecco allora primo problema
A chi rivolgersi
Cosa fare in mancanza di e norme la risposta è assunzione diretta di responsabilità
Secondo problema
E possibile aggirare questo questa questo ricorso al
Pentito al collaboratore di giustizia al dichiarante
Attraverso un mo'ricorso puntuale alle indagini di polizia giudiziaria
Dico nel nostro ordinamento e un problema
Serio quello dalla riforma del codice di procedura penale di un problema serio quello del recupero di professionalità anche per le forze dell'ordine
Ma noi riteniamo veramente che in questa situazione sia possibile dire faccio almeno del collaborante
Perché attiverò indagini che consentiranno di entrare all'interno dell'organizzazione e di rompere il muro di omertà che lega
I vari associati io credo che non sia seriamente praticabile questa questa tesi
Credo che il pentito sia un'evenienza che nessuno di noi gli
Va a cercare per strada non ci sono bandi non un letto o ci si imbatte in un soggetto che dichiara di voler collaborare
E quindi il problema della valutazione della professione del magistrato e tout-court il problema della valutazione della serietà della collaborazione del dichiarante e del livello di informazioni che può dare del grado delle verifiche che consente attraverso il suo racconto di espletare
E certo se si sono verificati in passato fenomeni di deviazione non sarà la magistratura negarli
Se qualcuno avrà anche tanto con lo champagne o spumante
Ben venga una sanzione esemplare
Ma non si dica che tutto il fenomeno il fatto di gestione di questa fatta
Perché non è assolutamente vero
Io credo che nella valutazione di questo fenomeno vi sia almeno dalle nostre parti
Una sfiducia di fondo che nasce probabilmente ed è una impressione non troppo peregrina
Dalle collusioni che esistono tra criminalità organizzata e mondo politico
Perché non è infrequente
L'osservazione che dopo il primo approccio che riguarda i reati di sangue le rapine le estorsioni si passi
Ecco alla narrazione di fatti di episodi di momenti di conduzione di più alto momento
E che anche qui chiamano ancora una volta la professione del giudice ad un esame attento scrupoloso ostinato nella ricerca di possibili e riscontri
Sia grandissima prudenza
E però laddove questi fenomeni esistono
Ecco scatta
Quello che si è detto una sorta di i svalutazione culturale prima ancora che giuridica del fenomeno cioè come
Frutto di scelte morali abiette proveniente da esseri abietti che qualcuno giustamente ha detto ma cosa volete che venga a dire persone che hanno ammazzato a quaranta uomini quaranta loro simili
Si tratta di criminali
Si tratta di criminali che spiegano guerre di bande
Che insanguinano le nostre zone da dieci anni a questa parte cosa vogliamo fare
Distribuirà soluzioni morali
Andare con i santini e far fare la comunione a questi soggetti
Oppure tentare di ricostruire dall'interno fin dove è possibile fin dove le dichiarazioni sono verificabili tutto l'iter di queste organizzazioni criminali e questo il senso che la professionalità del magistrato
E su questo credo che ci sia grossa sfiducia a mio avviso prima di prefigurare i sistemi di gestione le norme che dovrebbero disciplinare il fenomeno bisognerebbe chiedersi se continueremo così
Probabilmente perderemo la possibilità di dialogare con questi soggetti
Ecco perché qualcuno chiedeva qual è il costo del pentitismo oggi mi sarebbe piaciuto saperlo la risposta
Io ovviamente parlo soltanto dell'esperienza non strappa risposta e zero
L'unico problema era quello di accompagnare i figli
Ormai privi della madre e del fratello maggiore quindi tutti minorenni ma figli di un grandissimo delinquente
Di accompagnarli una volta alla settimana
Ebbene anche questo
Cosiddetto privilegio entrato in crisi nel momento in cui superata la fase iniziale dell'operazione di polizia
Coloro i quali collaborano con il giudice devo Gambuto chiaramente alle forze dell'ordine hanno progressivamente iniziato un'attività di
Allontanamento mascherato io lo chiamo
Adducendo una serie di difficoltà che peraltro in parte sono vere
Per cui oggi
Questo soggetto si trova a non avere chiesto e meno che mai ottenuto una lira
All'andata avuto alcuna promessa anche perché il giudice in questi casi
Sa perfettamente che siccome non può disporre di nulla perché bisognerebbe preventivare il consenso l'accordo di chi lo dovrà giudicare
Il che è difficilissimo spesso in magistratura
Perché ha due giudici che la pensiamo allo stesso modo difficile metterli assieme
E non è un fatto in un fatto di reato nella valutazione io scontati quindi questa preordinazione e fuori dalla dando da ogni praticabilità a mio avviso e quindi il giudice nella specie il Pubblico ministero che comincia ad avere questo rapporto non può mai promettere
Qualcosa se non vuole farsi latitare in piazza da dagli emissari dello stesso soggetto che in terra
Quindi l'unico l'unica prosperò spetti Eva è quella di i dire che se nessuna accusa saranno approvate
Se le chiamate in correità saranno sorrette dalla ritiri scontri ci sarà un altro organo la Corte d'Assise che valuterà
La sua collaborazione
Francamente e troppo poco
E io penso che sarebbe giusto passare forme esplicite controllabili di patteggiamento
Ma qui c'è una grossa riserva culturale
Perché è già noi abbiamo introdotto l'istituto del patteggiamento con grandissime cautele grandissime riserve perché abbiamo ancora se volete il principio il mento dell'obbligatorietà dell'azione penale poi di alcune
Conseguenze che questo porta sul piano dell'applicazione in concreto della pena
Allora anche il nuovo codice di procedura penale valorizzare questo istituto del patteggiamento in misura assolutamente insufficiente
Non è un attività non è un istituto capace di drenare
Seriamente numero dei processi e si abbatterà
Sul giudice perché il massimo del beneficio è pari a quella riduzione del terzo che oggi con la concessione delle attenuanti generiche viene dato comunemente
Direi per costume giudiziario
E listino del patteggiamento in sede
E oggi è un fallimento almeno per quella che era l'esperienza pretorile
Quindi e se andiamo a rileggere le perplessità che sono insorte in sede parlamentare quando si discuteva del patteggiamento si ammetteva non è il tipo di patteggiamento o americano la trattativa
Ma addirittura la possibilità che il giudice potesse introdurre meccanismi che gli consentissero di dare uno sconto di pena
Peraltro contenuto ecco questo già
Urtava contro per questi tale difficoltà insuperabili
Come volete che si passi ad un esplicitazione più compiuta più completa
Del del rapporto tra il il dichiarante e il giudice
Cioè un problema da affrontare di di cultura io
Dal mio punto di vista
Ritengo che
Il problema sia tutto nella valutazione politica che viene fatta del fenomeno
C'è una sfiducia diffusa sulla professionalità del magistrato e quindi sui risultati che può ottenere attraverso l'utilizzazione di questo strumento
C'è anche sottesa a questo problema la paura che il magistrato possa
Dispensare se benefici veri a persone che poi alla resa dei conti si rivelino di poco spessore di poco interesse per la giustizia
C'è anche una
Polemica sottesa a questo discorso
Cioè sulla utilizzazione che in concreto alcuni sulla gestione che in concreto è stata fatta di alcuni pentiti da parte delle forze dell'ordine
Io non so se in qualche caserma siano stati alleviate siano state eliminate le solitudini con incontri di terzo di questo tipo
Non affronta il problema
Che Presidente Amato da par suo
Affrontato per la l'umanizzazione della condizione del carcerato
Però voglio dire che anche qui ci sono generalizzazioni pericolosissime
E cioè che tutto sia un gozzo miliare un banchetto senza fine di magistrati è
Pentiti uniti assieme nell'unico bisogno di ricostruire dolosamente di precostituito delle prove contro Tizio o Caio
Ecco io credo che siano possibili errori e dovremo fare un'attenta analisi per evitare che si ripetano credo che questi occhi questi convegni servano
Anche a questo un'occasione utilissima di riflessione di scambio di esperienze credo però che sia
Sinceramente lo dico con un tono accorato sia da respingere l'idea che la magistratura inquirente che si è occupata di questi di queste vicende sia professionalmente
Mossa da
Intenti che muovano verso la costruzione dolorosa
Della prova nei confronti di soggetti innocenti questo offensivo veramente per la coscienza giuridica di ognuno di noi credo che debba essere respinto con fermezza con la stessa fermezza con la quale si deve chiedere l'accertamento
Tel eventuali devianze
E l'applicazione delle sanzioni conseguenti finito grazie
Grazie grazie al totem anche grazie
A voi che siete venuti
Da Catania quindi bel percorso convegno
Qualche risposta dottor Saluzzo
De suo comando io territori con quale
Brevissimamente perché l'ora tarda
Non volendo generalizzare si è finito come al solito per generalizzare
Sì ha detto che non si deve fare tutta l'albo un fascio
Se ha detto che la maggioranza dei magistrati sono per fortuna di un certo tipo e che solo una minoranza e di un altro tipo
Ma si è poi finito per sacrificare
Su un altare costruita artificiosamente quella che l'esigenza della esplorazione nel mondo criminale dicendo questi pentiti costano più i sacrifici per la collettività e per il cittadino
Di quanto non costino in benefici per l'indagine sul mondo criminale e quindi bisogna bandire
Questo è il senso del discorso che ho sentito ed è un discorso che mi si consenta ridirlo e penso di interpretare il pensiero di molti colleghi sicuramente il pensiero del collega Gennaro che ha appena parlato in termini che condivido pienamente è un discorso che mi sgomenta
è un discorso che mi sgomenta perché ancora una volta sento e vedo
Che dietro la bandiera della garanzia per il cittadino in effetti sì nasconde la Tigra che vuole essere a tutti i costi cavalcata della eliminazione di una forma di prova che se correttamente gestite
E produttiva di effetti assolutamente e incontrovertibilmente positivi per il processo per le esigenze della collettività e per la repressione di un fenomeno che altrimenti non è re primi bile con altri sistemi d'indagine
E mi si consenta che quando si fanno esempi quale quelli del pentito torinese che è andato al processo di Agrigento
Ha smascherato le malvagità le storture e tra virgolette le porcherie fatte nella caserma dei carabinieri di Torino in via Val Ferret
Si dice qualche cosa che se orientata semplicemente da una errata informazione avrebbe dovuto essere corretta con un'informazione esatta
Se invece non è soltanto rientrata da una informazione non corretta allora e qualche cosa di peggio
Perché un'informazione corretta avrebbe dovuto consentire a chi ha fatto quell'affermazione di sapere che quel tale
Per quello che risulta nel processo di Torino ancorché egli vada gridando in tutti i processi in quell'avventura avessero chiamato
E proprio la vittima di quello di cui oggi si parte
E cioè della reazione del contropotere criminale che nei confronti di un soggetto evidentemente più debole di altri ha ottenuto con le lusinghe con le minacce non che con l'uccisione del fratello il risultato che voleva ottenere non solo una più corretta informazione avrebbe consentito di non dire
Che quelle affermazioni son vere perché avrebbe Uto sapere che quel tizio è sotto processo per calunnia
Sì sì certo certo non state fatte certo ma siccome ma siccome si davano per quasi provati i fatti accaduti nella caserma dei carabinieri mi tocca rispondere e mi tocca risponda
Risponde non soltanto in un processo diverso dei reati suoi ma tra l'altro proprio nel processo principale che lo vede imputato ha avuto delle connotazioni di in credibilità e l'inverosimiglianza che sono notte a tutti quelli che hanno approfondito questo problema
Se detto poiché abbia pazienza io non l'ho interrotta io non l'ho interrotta gradirei non essere interrotto perché altrimenti non è un dialogo civile questo sì prego
è veramente una notizia dell'ultimo re nuova perché a me non risulta comunque può darsi ci confronteremo anche sulla differente valutazione di questi fatti
Se ha detto che i pentiti non vedrà mai se messi sotto processo per calunnia e non è vero
Esattamente il procuratore della Repubblica di Torino era intervenuto per dire se e risultava questo non è così perché proprio a Torino casi di indicazioni calunniose nei confronti di persone venute da certi personaggi ampiamente squalificato
Ma prima ancora che diventassero squalificati per definizione hanno avuto come reazione da parte dell'ufficio della Procura della Repubblica di Torino il tempestivo intervento ha con l'incriminazione per calunnia e sono stati condannati per queste parole
E la procura ha fatto appello chiedono che il maggiore tra deprimente l'appello e cosa dire di più di quello che il collega Gennaro sul fatto che se deviazioni vi sono sta
Se malgoverno del fenomeno vi può essere stato in taluni casi ebbene si prendono tutti i provvedimenti e si assumano tutte le decisioni del caso
Ma non si voglia contrabbandare come malcostume o mal governo quello che in realtà non lo è perché non dimentichiamo che prima di arrivare a certe decisioni
Numerose unità di giudici che sommati fanno tanto hanno valutato quelle dichiarazioni anche in fasi incidentali nell'interesse a garanzia degli imputati e le hanno valutato in un certo modo
Ora le possibilità cangianti come si dice adesso in una sentenza recente della prima sezione penale della Cassazione le possibilità cangianti di valutazione della prova
Non significano aritmeticamente prova della falsità o peggio prova del ma la corto governo e della mala corta gestione dell'imputato collaborante
Perché questo non spetti completamente diverso la patologia va sempre e comunque sanzionata
La fisiologia anche quando si traduce in differenti valutazioni che possono arrivare secondo il nostro ordinamento processuale come abbiamo sempre accettato e creduto anche nell'ultimo grado di legittimità non sono ancora provare medica e geometrica di quell'assunto che si è voluto proporre come ormai dimostrato accertato e acclarata e d'altronde il fatto che dopo due anni noi siamo ancora qui a chiedere a uno stato che mi si consenta l'espressione se n'è chi avesse infischiati
Una regolamentazione del fenomeno e la prova migliore di quello che i magistrati provò no e soffrono tra virgolette nella gestione di questo fenomeno non solo quando mi si viene a dire che non c'è la norma che consente la collocazione dell'imputato in camera di sicurezza
Mi si dice una cosa in parte a rata perché al contempo non c'è nessuna norma che lo vieti
Ma quando mi si dice questo io ribalto subito la questione
Posto che penso che nessuno abbia il coraggio di dire che questo è un sistema infetto di prova di cui e da cui bisogna comunque liberarsi perché allora se questa e la postura azione e queste reso da cui vogliamo arrivare diciamolo chiaramente
Se non è questo come spero non lo sia nell'opinione dei più e dei meglio orientate su quelle che sono le esigenze difese la collettività allora mi si dica perché a distanza di tanti anni dal varo di una Costituzione che prevede il recupero del condannato del reo del delinquente noi viviamo ancora in un gestione e una strutturazione del sistema penitenziario che per alcuni aspetti per per carità non parlo degli sforzi che si fanno ma per alcuni aspetti per circostanze non vinci bili e ancora nel nostro Paese indecorosa ed indegno
Laudi
Davvero non vorrei ulteriormente ma il tempo siamo credo tutti
Stanchi io faccio soltanto una la considerazione significhi in un ruolo che non mi compete di una sorta di
In relazione di sintesi che
Leghe riflessioni gli interventi hanno finito come forse inevitabile che avvenisse per spostare il baricentro dell'attenzione
Fin da quello che era il tema di partenza che era quello della protezione del pentito al problema della su valutazione della sua attendibilità della rilevanza di questo mezzo di prova
Ecco tutto questo mi sta bene perché certamente non si può separare in maniera meccaniche in maniera artificiosa un tema che di per sé e estremamente compresso e
E articolato
Però a me preme che proprio chiudo con brevissime battute ancora una volta richiamare il senso di questo convegno che non ha voluto intenzionalmente riproporre le problematiche sulla attendibilità del pentito perché siamo su un altro ordine di considerazioni e di fatto più al alcuni degli interventi un intervento in particolare del quei Depretto radicale mi paiono mi spiace sembra quasi che che tutti poi ce l'abbiano con lei ma questo Silvia che con questo intervento è stato stimolante
è caduto in una prospettiva che noi ce l'ho qua e noi non ci riconosciamo perché ancora una volta lei ha spostato il l'attenzione sul problema della figura del pentito quella sorta di demonizzazione
Questo è un altro ordine di considerazioni e obbligo dei magistrati verificare riscontrare analizzare fare il loro lavoro seriamente ma questo tipo di di profili nulla a a che vedere con l'altra questione che rimane comunque in piedi che rimane comunque essenziale ed è la questione che uno stato democratico che voglia ha ragione fregiarsi di questo appellativo di una democrazia che non sia disgiunta da efficienza deve e sottolineo il deve come obbligo giuridico e sì mi consentite anche morale assicurare a persone che liberamente hanno fatto una scelta rischiosa
Che una scelta di fornire ufficialmente non confidenzialmente informazioni e notizie alle forze dell'ordine ai magistrati soprattutto i processi di grandi che metta uno Stato democratico ed efficiente degno di questo nome deve garantire a queste persone un livello minimo accettabile di sicurezza tutto questo non oggi non lo abbiamo tutto questo noi oggi intendiamo denunciare e mi fa specie che già da dagli interventi di oggi dall'in questo intervento vengano fuori delle prese di distanza
Che mi paiono vogliono eludere il problema qui non si sta discutendo
Se tutti i maxi processi sono stati gestiti bene o male se tutti i pentiti hanno detto tutta la verità oppure soltanto in parte qui si sta discutendo di un alto profilo
E su questo profilo non vedo veramente come non si possa non essere d'accordo
Sulla necessità che costituisce un impegno prioritario del governo attraverso le sue articolazioni centrali ministro degli Interni Bertone della giustizia
Approntare degli meccanismi degli strumenti dei sistemi di protezione
Dini di questo no grazie
Ai giornalisti ancora
Granata
La parola ai giudici
Voi non non lettere e gli over ringrazio ancora ringrazio tutti i relatori voi tutti e l'appuntamento è per domani mattina tutti alle nove quindi vi ringrazio moltissimo grazie
No