XX Seminario di Parole Guerriere. Seminari Rivoluzionari - Quale sviluppo? La terza rivoluzione industriale e la crisi planetaria

Faccia a tutti buonasera scusate il ritardo ma attendevamo Luigi pervenuti alla ventesimo appuntamento di parole guerriere seminari rivoluzionari il titolo di oggi è quale sviluppo la terza rivoluzione industriale e la crisi planetaria
Intanto devo assolutamente ringraziare intanto i relatori che hanno accettato l'invito a partecipare a parole guerriere purtroppo il ministro Costa è ammalato alla febbre alta speriamo si rimetta presto
Saluto a tutti voi che siete qui presente poi permettetemi dei ringraziamenti speciali quindi salutare la vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni grazie per essere qui
Poi in prima fila veda ci tengo a salutare l'imprenditore Marco Antonio Attisani che è già stato relatore farà le guerriere grazie
E anche tanti colleghi parlamentari che vedo qui qui presenti allora il tema di oggi è emblematico per per ma di parole guerriere perché rappresenta un tema importante abbiamo compreso in tutti questi anni e anche grazie all'aiuto dei seminari che per migliorare la la qualità della nostra vita del mondo del lavoro delle relazioni interpersonali dobbiamo ripensare la società tutta e quindi stasera con l'aiuto di questi preziosi relatori tracce Remo una una traiettoria ideologica quindi filosofie di politica che guarda allo sviluppo davvero sostenibile cioè quello che capace di creare prosperità economica e sociale e non una cieca
Ed effimera crescita economica all'infinito che appunto non è sostenibile terra per il pianeta per noi tutti allora pensiamo anche che e lo ribadiamo spesso che stiamo vivendo un momento storico molto particolare
C'è qualcuno che parla di di svolta antropologica siamo convinti che questo sia una momento difficile ma altrettanto propizio terra il cambiamento
Ed effetti basterebbe prendere coscienza consapevolezza che le grandi migrazioni i progressivi cambiamenti climatici così come le crescenti disuguaglianze economiche e sociali non sono che i segnali più evidenti di una rivoluzione che è in corso così dopo la crisi finanziaria della del due mila e sette
Finalmente si è messo una si è messo a punto in in crisi il pensiero a che fino ad ora era un doppio ma era veniva dato per assodato che l'unico modello possibile fosse quello economico neoliberista
Ed allora da da questo momento in poi tutti quanti chi più chi meno abbiamo capito che la crescita industriale lineare non è più sostenibile non si concilia con la limitatezza delle risorse
Del pianeta che i dissesti ambientali sono generati da un consumo smodato a di fonti fossili Hoecke l'inquinamento della del mare della dell'area così come della guerra
Ci pone di fronte a degli scenari che sono che saranno sempre più apocalittici
E non è un caso quindi che proprio in questi ultimi mesi
Sono milioni di di giovani e di ragazzi che dietro l'esempio della dell'attivista alla studentessa Greta Tumba righe siano reinterpretando nuovamente questa rotta
Per la la salvaguardia del del pianeta
Non possiamo fare a meno di sottolineare che il surriscaldamento globale ci pone di fronte ad una questione importantissima quella della responsabilità intergenerazionale
Allora dobbiamo chiederci cosa stiamo costruendo per per quelli che verranno di noi perché basta un attimo e ci rendiamo conto che siamo proprio noi le donne e gli uomini di questo tempo ad avere la la responsabilità ineludibile di creare le condizioni per la sopravvivenza della specie umana sulla Terra su questo pianeta
Questa crisi come come combattere allora da dove partire perché questa crisi non è soltanto la crisi ambientale ed economica è prima di tutto una crisi culturale l'unico modo l'unico strumento che abbiamo dunque avviare una rivoluzione culturale un cavo un cambiamento di di di mentalità perché la contestazione alle modello neoliberista significa anche contestare un preciso un modello di società e di uomo perché la cultura che
Che oggi si fonda sulla sul consumo sfrenato che condanna praticamente il novantanove per cento della della civiltà ad essere una massa informe sfruttata Dana oligarchia sempre più strette sempre ristrette più potente e dunque questa questo tipo di cultura che ammesso al centro anzi anche sul trono la tecnica che ha parcellizzato i saperi che ha ha diviso quindi anche gli ambiti di intervento
Arida otto l'uomo a dove l'unico
Obiettiva ed unica traccia quella di accrescere in maniera smodata delle risorse individualmente anche a scapito degli altri e quindi questo modello unto orale di società ultrà parcellizzata potremmo dire è il modello filosofico su cui si fonda proprio il neoliberismo economico moderno rane dobbiamo combattere o meglio contestare radicalmente questo principio questa cultura
è andare invece a ripensare e a sostenere un'idea più organica
Olistica di di ambiente di di uovo e che quindi ci faccia ritornare alla natura originaria che che ci appartiene
Queste anche lo scopo di di parole guerriere che che è nato voi lo sapete da da questa collaborazione da questo incontro fra me e mio fratello Diego
E il professor Marco Guzzi con l'idea di contribuire ad alimentare questa contestazione radicale del pensiero neoliberista
è allo stesso tempo fornire a dei luoghi di elaborazione del pensiero è questa sala strapiena oggi mi spiace per quelli che sono rimasti fuori
L'entusiasmo per terrore però le querele davvero grande ringrazio anche tutti gli attivisti che era tutt'Italia ci hanno chiamato per ospitare i seminari siamo stati a Bologna Salerno Caiati a Tropea a Napoli a Milano a Lamezia Terme anche a Roma in diversi municipi
Qui a Montecitorio siamo arrivati a venti seminari quindi a un bella è un bel traguardo e voglio sottolineare che super aperta non è guerriera etica l'obiettivo di tra diciamo principe è quella di sostenere l'idea originaria rivoluzionaria che ha creato il Movimento cinque Stelle ma fatemi fare una una sottolineatura non lo vogliamo fare per un diciamo ritorno al passato
Né tanto meno perché vogliamo abbandonarci ad una Simone nostalgica adolescenziale
Ma perché vogliamo dare forza a sostegno orientamento a questa grande esperienza di governo che stiamo facendo perché siamo passati dalla contestazione che la prima forma di rivoluzione
All'azione di governo quindi noi vogliamo essere un contributo per sostenere e abbeverare continuamente il movimento chi ci segue segue da questa di questa forza
Rivoluzionaria e quindi devo fare un un guasto un tono simbolico a Luigi Di Maio e a Roberto Fico per due boh diciamo questa è una sorpresa per due motivi totalmente differenti
Però vogliamo donarvi simbolicamente un quadretto che rappresenta l'intero progetto di parole guerriera è vero lo abbiamo portato al ventesimo appuntamento lo vogliamo tornare a Roberto Fico in qualità di presidente della Camera perché con nella sua veste istituzionale suggella la trasversalità di questo di di parole guerriere di questo progetto e soprattutto per noi in veste istituzionale incarna la rivoluzione che vogliamo portare avanti che è una rivoluzione democratica quindi attraverso le istituzioni
Culturale e non violenta e poi la stessa lo stesso dono ma per motivazioni diverse
A Luigi Di Vaio però vogliamo donare in perché tu sei il capo politico della del Movimento cinque Stelle
L'augure quello che il movimento sia e continua ad essere un soggetto rivoluzionario politico come lo è stato adesso
Come Verdi e come vedete tutti ci sono tanti volti sono i volti dei relatori che hanno partecipato tutti i seminari di parole Guerrisi a Montecitorio che sui territori c'erano anche attivisti e parlamentari che c'hanno rilasciato delle delle interviste guerriere
Con questi visi con questi volti vogliamo lancia un messaggio un principio molto forte che a fare la differenza e a dare valore sono le persone la loro umanità e la loro sensibilità parole quelle remore ricordarsi anche queste
Da piante
Da parte mia di Diego e di Marco Guzzi che insomma abbiamo avuto l'idea di di lanciare questo questo percorso che penso sta aiutando un po'tutti
E quindi
Sperando insomma che ci aiuterete ad ampliarla migliorarlo perché questa è la l'ultimo appuntamento di questa seconda annualità poi speriamo di rilanciarla ancora più in grande migliorando di più allora io parte partirei e ci farei dare uno spunto per all'inizio di questo seminario da un video e inedito che ci ha preparato l'economista americano di fama mondiale che Jeremy Rifkin
Da qualche mese
Grazie alla mediazione di Angelo Consoli che saluto siamo in contatto con con Jeremy Rifkin c'è stato anche un dialogo proficuo tra parole guerriere e il presidente della Camera lo per Turbigo con me l'idea di far entrare ancor più in maniera ancor più preponderante del dibattito pubblico alla questione della transizione energetica dell'economia
Circolare quindi l'idea e luce incoraggiata a fare queste creare un percorso d'iniziativa parlamentare su questi temi in modo da dare forza anche al percorso che sta facendo il governo e oggi Luigi immagino che c'ero
Ce lo racconterà perché stiamo per recepire delle direttive europee molto importanti su questo su questo tema
Quindi il suo arrivo in Italia rimandata o tra qualche mese stiamo collaborando anche con la Commissione ambiente del Movimento cinque Stelle da altri colleghi parlamentari per cercare di tutti insieme di favorire questo percorso quindi sale video
è pronto lo possiamo
Inviare
E vedere tutti insieme
La la
La
Borromaica forense in via Celoria infame invece non altri quei titoli decidere agli esteri incornicerei
Ah ma che comunque agiva Nicola il robot picchiano insomma assassina più perché Piero Emma che sulla vicenda euro cioè seicento i numeri
E in più e i comuni sui morti carte Odinga assicura riuscire a nei riccamente attese dei fonico centri e richiede rigido
L'amnistia questi ante se prende
Ieri esclude CPP Sven Goran il suo Queirolo dopo quando entrano occulte
In questi mesi si riesco a Lecce per i residenti Vania seguano ove dovesse poche che insegna a quei quindici del rogo
L'episodio su cui grava o a ai hanno ogni Arena che c'ha l'idea nero pari solo produco
è un aliante morenico genio esce ispaniche gocce ai anni e può essere quali prosegue forse anche ammesso giacché il quali morire Sopron ricevere insorgono
Esclude e quelli da Schioppa producendo quali century esenti qua
Pensavo che avrei il cui entrasse qualsiasi Guido fine quando c'è
E attenzione agli assicurati riusciste mai cinquecento ogni senza dei
Lui a Spîrlea sadomaso Amedeo Nazzari invia desiderio sparare cioè mentre presenterà scrivo qua e guai
Now here we al fine anche Cenci e anguria vinciamo va Silence
Terminando sexies incentivare attuali fanno e sensazionalismo quelle con mobili neanche
Quindi ritiene Cissé attacca e nastri aromatico e lui Kaname invece il protocollo sentiamo in e lei che ha reagito poiché decine Square sorbetti richiama in quei schermi Vivienne cinquina Wei jazzistica Name Ivory ceo anni spara
Deve però vi sarà invece dedicata era inaccessibile segreteria cioè sempre lì ambiente comasco ogni tiro
E OSCE allenandomi
Neri sermone a enti quindi Paniccia caravaggismo L'Abate C cose se seicento e anche il braccio siccome equa qui copie Ginevra inneggiano province ma oggi parco che Surace
Pannelliano licei due si sarebbe hanno chiesto
Ha ora è il nuovo chiesti canalone cacciatori Enzo cioè anche dei scalzo ore dello switch no dall'uomo
Di un crimine che Cinzia Cavallo chieste nuove dei suoi nemici a i grandi accesi socio Garnett Mastrolia adesso
Ne ha per giugno un sorso d'inverno molto vicini a uno avrei anni assai Nara
Ora piazza
E gli ambiti quindi un Mosè mogano rinunciasse estremo è cresciuto in modo africana mega centri associo al Garozzo ventidue Micheli Cinzia Nava cinque adolescenza
Che il il cibo D Urso quasi servendoci
è il mio non siamo però riemerge assets e calcoli recenti due anime adesione a me eccelse atteso Simone Rossi e Changes Acropolis carenza e centri sangue Opirus
E Cesar c'è posto ai suoi cecità ma le chiedo io cinque che insegna
Per colpa anzi espressa informarsi sulle scene ci vuole i piani perché il preside assicura Lucille Nagisa cinque impensabili assicura Vucinic con il senso originario spesso
E queste casse giugno credo che ci sia chimiche esce energie notevoli
Nei testi altro non Mohammed agli occhi classe
Scusatemi poi e infine di cash
Rinato innesto chiusi cioè può scopo spompato Scorsese risente pendente si insegna a dispetto dei sì ossia il sabato
Avevamo verso l'aggancio alla classe sembrasse a tanti centri s'impadronì galleggiava Corea dà un segnale che esige Nautilus che ancora ci porta in ius soli sebbene oggi Guernica Nabisco
Anche avvisi Val Versa in sei mesi
Venne qualche stile Jinan Weah colloca Morese Nation cioè la scuola è che i guai istituti proprio nella Schio guai e negli altri Paesi e cecità o quelle work in progress
Sacralità sull'avvicinarsi ai Senato che invece Scriveteci le all'in modo evidente ottimo anni
Perciò e ciò poco sicura produci li avete mostra on Sunday Ionel meschina prima edizione del braccio veri o volete quali s'greci poi Eureco chiede che il caso Tommaso quei comincia lega meglio oncia oggi e Vienna e il senso descrivere che Cina Vucinic bonis entri questi ai quali se ne sente la sua voce incantatrice guida in un sorso d'energia circensi sola
E ne ha ne hanno il forcone arrivano ambigua oggi voi e c'erano che un passo indietro s'impiccioni e sacri Bulfamante nel secolo per guai Ciak in Mostra ossia preannuncio rese almeno due sa
Perciò ANIES senza riserve gli altri dall'uscita e anche stili voleva stare leggero leggero neri cercherà nove euro
Ed altro ancora in fieri presidente Juan no guarisce allenamento
Un Cessna Coppi che in Cina si aggira cresce assiri e caldei governo prossimo questo arrogava Midge Ure a occorre classe qua ci a dodici americani io sono essendoci Hans essendo Lancheras amico dei giornali alle riunioni e ha smesso esatto anche Angelo Issac venga assicurato uscente Jacques
Assenti Guastalla che mi riesce
Posso secondo cui Obama entrano Van Basten fare sport Ceci Cannaregio a ore Monti Sassari ebbe a impressione dice che ed esporre Cerri ente quei già astio agendo Warhol ovvero maschio già seguace più che le armate qui forse il mio cane questo coinvolgendo in Kenya maneggevoli forse mio che riconsegna mai o al mio ingresso libero e per quanto ingenerosa infrastructure
A Sergio Vastano cinica e Jean Pasotti è ovvio che io e cioè l'occuparsi incesto Ceci io chiamo che Animal occorre Ceriale dal parco anch'egli in storie di un gruppo di essere stato civile rischia lo sfascio dei New ombra certezze
Sovrane quelle generazioni hanno
E se
Lui ha nel caso che per assicurato dolci e You can't preciso che mi rincresce che allergie il monte ore insieme a Cefalù sociali e lei seppe orientarsi per Lucia Guinea unici al mondo classico viene ci dieci ore zero invece Oscar del sistema poi armi del che probabilmente si assiste nell'enunciato fonico senza guancette ogni sera egli era omicide emersi al esercito
Dica la Scala cinque Argand elastico dei uno e alcune idee sulla produce
Egli esondazioni da sulla cui si trova per esempio che incrocia che veniteci gli anelli emocromo che emerge alla buvette i abbia esenti e Cherokee nelle chiarissima conosce ebbe il barile non riesca nacchere è ambigua e sensuale appostarvi Varisano qua
Dava il sentiero a est criteri che deciderà quel ruscello world wide web esiliato impaziente e che non regge a spiegarmi cui legge Genoa e sviluppare circa voi nausea quasi eroi Facts
A queste sue articolato e diossina o un solarium went up a crescere
Guardiana io sì personalità ci unico inserimenti e ci trova is Irzio Marie Curie a voi non lo era generazioni capisce versore due anni allacciarsi acqua se non lei riconosce porti un autista showgirl onesti che mi che esce che giro Equino voragine da che girò anche il regime del terrore
E chiesero molte opinioni chiesti se ne ne capovoga cioè & Beyoncé aprire costa AOL vai solo volendo NRG frammenti è giovane Ginevra
E voi veneti ho chiesto lo spiego subito fame non giova blocchi Guerino muore ed ebbe ai suoi e istruì entri nel suo aranciato l'OPA Juan copia generale per
Colpa i sei Sensi se gli eroi costo puro cosa nonché Mohamed out enologico e il Suma Holmes ma guerra ossessiona smaltire post a sui marchi erano
Cose Assassins Adesso si adegui che Apoel morte cinque molto giacché poi ed io secche aerea Matteo olandesi e siccome il mio business attenzione mister esperto in chirurgia
Adesso è un ambiente assicura conoscenti esponenti lui qua e là è un'unica industria che ero riservato guadagni Ciavatta anzi sì
Addio ma che c'è una chiesa cioè esporre una certezza ebbene esperto chiarisce bene tracce
Lui lo stesse più ampia qualcosa forse conguaglio Sciences olandese anche se il suo bimba obbedisco reggente stralcio cioè giacenti cioè Cioni forse maggiori i cavi bestiali che giro cade centri alpini che esce NRG notevoli i eccellere attese in qua
Nelle stesse in questione Fiore e vanno in crisi Sante ci sei Baggio andare rimetto in sesto a Caven poltrone
Egli ha chance non qualche Enjoy tra Spagna e cento casi nei quali qual senso dei i canonici Bergomi Moriero ricca ignora lavoro e solo nel nome
Ed è solo il web progressisti non cambia niente
è emerso quegli alloggi e i suoi ma su integrazione scolastica al registro olandese quasi all'unisono voi anni
Bacino costano a olio per senso di Sassari nobili politica sessanta sassarese della via e non pensare in possesso sono Bar Mario Sesti
Prima serata cena rilievo
Circa bene il campo e quindi uscimmo anteriore il gas fioca luce ho smarrito Impressions Kosovo deroghe e poi vai assegnati mouse aggira s'ubriaconi venisse a maschi e ho sostegno entro fashion già ha quasi errori
C'è un
Braccio Ferroni abbiamo s'sole che viene gir pesci global se ne accorgerebbe volerebbe asse non basta Charles insomma ideale avverrà Paggi cieco
Solo nel weekend nave estremo anche deve chiedere crescente tra cercava girarlo uscente Nova cereali modificati ugandese attorno ai Camera andrà Keiko unioni Once fiume intense erano veri se maschio sfiorando persino c'era un Esopo leggero penso poi solo che non osano grosso Arbogaste oggi in maniera qua
E lui vuole signor Germano ad Antoine cioè con il CIACE inserisce insegna versare o uccisa travolgendo peones cerosa rapaci feriti
Al ovvero i clienti ai girovago Opel Maccora mentre noi personali erano io no broncho paese del CEA avvisa estensori Agueri via assolvono
Somma il sole due formula un Sarti dopo ore
Io che al o eroi sembra Aurora cioè si celebrasse viola siano ed essere cioè si deve invece andare a casa ai San Antonio eBay farli
Siamo perdevamo Peugeot con idee chiare e nessun accesso ai c'erano anche il macellaio e scosse ove occorra comparivano io e Borrelli e al primo anticato codesto personaggi suoi si trovava europei c'è una sedia incetta Oliverio
E agli questo diciamo Ciriello c'è cioè ha scommesso i salari poppate viaggiasse miope se saprà celesti Argiolas quando c'è e poi annunciare al recente provati ATO centristi crei Other Way e qua pretende ciò anche in Belgio value Agueci del trust
E il tecnico del macho lavarmi ricerche nelle sue critiche
Bene
Preciso ancora e ci dispiace che tanta gente fuori ci sono anche dei giornalisti però è una questione di sicurezza della Camera quindi non è una nostra scelta abilità arbitraria ci dispiace
Allora anche Jeremy Rifkin dice che siamo in svolta antropologica chiedo quindi a Roberto Fico Presidente della Camera cosa stanno facendo le istituzioni per accompagnarci in questo momento storico inedito
Aldiquà
Buonasera a tutti sono Contento che siamo così tanti di oggi e mi dispiace molto per le persone che sono dovute rimanere fuori però la sala una ha una capienza massima e quindi di di più non può essere essere superata quindi mi dispiace mi dispiace molto
Vi vorrei raccontare in colloquio che ho avuto oggi alle quattordici con il presidente del Parlamento cileno che venuto in visita in Italia ed è venuto ad incontrarmi ed è stato un colloquio molto interessante perché la prima cosa che il presidente del Parlamento cileno mi ha detto e mi ha raccontato è stata rispetto all'ambiente rispetto a una cosa che è successa nel nel suo Paese una cosa molto importante che ci dà un po'il metro di tutto quello che sta accadendo che può succedere nel mondo e alle nostre economie
Il il Cile è un Paese relativamente piccolo per l'America Latina e quindi è un esportatore diciamo così naturale esportatore nato e tra le cose che più esportano tra una delle cose che per esportano il pesce
Ultimamente
Una corrente
Nuova nel senso più calda dall'Australia ha diviso due correnti fredde che rendono il mare del Cile
A tre gravi
Con questa nuova corrente
Il i gradi sono saliti di quasi due gradi uno punto otto portando la temperatura a quattro punto otto gradi che cosa ha comportato questo quindi andato proprio che mi al Presidente del Cile grandi cercavano di comprendere come andare avanti come fare quindi una cosa che è già successa nonché succederà e già successa
Con la temperatura quattro punto otto gradi
Le sardine migliaia di migliaia di migliaia di sardine le ha chiamate Luís sardina Stone TAC si sono intontito e sono diventate un po'scema e perché mancava l'ossigeno nell'acqua perché l'acqua sarà riscaldata
Questi banchi enormi di sardine si sono riversate nei fiumi e sono morte che cosa significa questo che tutti i pesci che si alimentano di sardine
Sono automaticamente
Anche loro
Hanno iniziato a non trovare il principe non trovando più cibo si son dovuti spostare o sono morti e la pesca in quel luogo che era così redditizia e che faceva sì che ci fossero i deboli Superstars esportazioni per il Cile si è fermata
Ed è questo che sta succedendo un po'ovunque
Oggi quando viene il Presidente del Parlamento del Cile
Ci sono tanti argomenti però trattare come primo argomento questo come preoccupazione e anche rispetto agli investimenti che loro stanno facendo nelle energie rinnovabili
Un aspetto che ci fa capire come un conto è un una nazione così lontana in America Latina fondamentalmente ormai parla esattamente la stessa lingua di tutte le altre nazioni ed è per questo che proprio incida ci sarà Coppo venticinque che insomma la Conferenza sullo stato del clima che fanno i governi e ha chiesto secondo me questa è un dato molto interessante importante di affiancarla anche con i presidenti dei Parlamenti perché giustamente abbiamo così un quadro governativo e un quadro parlamentari sui cambiamenti climatici Tess che è un un aspetto fondamentale
Sono partito da qui perché oggi non possiamo più esclusivamente guardare in casa nostra perché ogni azione che facciamo una reazione all'altra parte
Del mondo perché l'inquinamento non ha confini un fiume sconfina del mare S. inquinato l'inquinamento va nel mare quel mare toccherà altre coste
Una una fabbrica che inquina di una nazione tramite il vento arriverà anche nella nazione
Vicina funziona così l'inquinamento una confini allora oggi noi in modo responsabile dobbiamo riuscire a dare le risposte che siano globali ed è per questo che trovo irresponsabile chiunque nidi il cambiamento climatico chiunque pensi che oggi la società debba solamente produrre consumare e produrre consumati
Produrre quando una società Felice una società equilibrato una società che ha ben essere una società che in effetti produce poco perché non vogliamo comprare tutte le cose inutili che non ci servono a niente che il giorno dopo sono spazzatura una società equilibrato è una società che compra con lungimiranza
Perché non abbiamo bisogno così di tante cose
E allora quando parliamo di di ecologia di cambiamenti climatici di transizione energetica come ne ha parlato adesso
Se Rifkin
Sono concetti fondamentali che stanno alla base oggi di ogni politica economica di qualsiasi governo cioè oggi non possiamo non mettere al centro una transizione energetica d'la vogliamo chiamare la terza rivoluzione industriale noi oggi e sono d'accordo
Corri chimiche il sud del nostro Paese
In realtà e l'opportunità più grande che noi abbiamo e dove possiamo fare degli investimenti cambiare
Davvero le cose degli investimenti pubblici enormi in partnership poco privati per riuscire a sviluppare un un altro modello di produzione un altro modello di consumo un altro modello energetico e chiaro che nel nostro Paese
Lì c'è la più grande opportunità di crescita ma che cosa significa crescita perché poi oggi siamo abituati a tante parole cioè le prendiamo e e vediamo in qualche modo per buona la crescita
E crescita
Culturale la crescita e crescita in benessere la crescita ineducazione scolastica
La crescita significa tante cose
E fino adesso l'idea fredda e riassetti Ca'di crescita misurato esclusivamente del prodotto interno lordo che misurano produzione di una ricchezza che molte volte non conciliata con il benessere di tutti i cittadini e infatti la domanda che ho fatto
Una è la domanda che ho fatto al presidente del Parlamento del Cile ma la faccio in in in genere
A qualsiasi Paese che incontro e che mi dice che il proprio pile per esempio incide in questo momento il pile viaggia sul quattro per cento annuo ed è chiaro che sembra così un buon dato ma noi dobbiamo comprendere quanto di l'aumento del PIL del quattro per cento annuo
Significa anche un'occupazione di una crescita occupazionale una crescita di occupazione alle di qualità
Quanto Cindy fili conviene un benessere per il Paese quanto la distribuzione di ricchezza di quel quattro per cento il PD in più sia qua distribuito a tutta la popolazione
Perché poi quasi può esserci anche un'azienda enorme che riesce a guadagnare di più in pochi si mettono i guadagni in tasca il resto rimane così come prima
E allora noi dobbiamo porci tante domande quando ci sono delle parole che ormai sembrano date per scontate negli atti ottantenne gli anti novanta tante parole sono state date per scontate
E oggi dei paradigmi che sono importanti da comprendere per mettere in discussione ne dobbiamo mette in discussione i tanti paradigmi così come abbiamo messo in discussione il paradigma del pile dove oggi magari riusciamo ad affiancare altri parametri che è molto importanti in discussione i paradigmi che il mondo debba funzionare in un certo modo e che magari noi quando ci guardiamo pensiamo di essere al centro del mondo guardiamo il nostro piccolo mondo la nostra piccola cultura visione e poi attorno si muove l'impossibile basta che di fatto in viaggio nel in India in Cina ovunque nel mondo capite che tipo di accelerazione c'è e quindi quanto è importante invece riuscire a combattere alcuni fenomeni in forma globale è fondamentale perché oggi non possiamo pensare in alcun modo mai di rimanere soli
Solo come i Paesi fare la nostra parte ma farlo in una visione assolutamente globale oggi ne siamo un mondo globale a problemi globali vanno dati assolutamente risposte
Globali e in tutti i consessi internazionali che dobbiamo essere molto presenti perché la capacità di dialogo di migrazione di equilibrio del nostro Paese perché fa parte della nostra cultura
è fondamentale e così in Europa in Europa ne dobbiamo essere centrali tra gli altri partner europei anche qui voglio raccontare io da poco sono andato
A fare la bretella a a uno dei consessi più importanti che c'è per l'Europa come Parlamenti che la conferenza dei presidenti dei Parlamenti europei e nel mio intervento ho detto prima di tutto
Sentivo anche ad un po'di tensione l'Ungheria che ha certe da la Repubblica ceca ci sono tante i paesi del nord i paesi del Sud i Paesi dell'Est i paesi dell'Ovest allargamento i problemi sono tanti però quando era attorno a quel tavolo un tavolo pieno di presidenti dei Parlamenti europei del Senato e della e della Camera nelle varie camere mi rendevo conto che c'eravamo comunque
Lasciati alle spalle due guerre mondiali
Morte distruzione e c'era lo stesso tavolo la Germania con la Francia l'Italia
Con l'Austria e io ho detto questo non ce lo possiamo mai dimenticare perché non c'è niente che Manuela va dato per scontato e allora lo possiamo riformare ci come Europa non c'è dubbio dobbiamo farlo perché se no avremmo una morte lenta
Ma non possiamo mai non comprendere il punto dove siamo arrivato di quanto importante dove c'erano le guerre oggi sono tavoli dove ci possiamo anche confrontare un post camminarci ma una forma di dialogo e pacifico per fare dei passi in avanti se non è questo un risultato io non so quale sia un risultato allora come abbiamo avuto questi risultati ne possiamo averne anche altri oggi sull'ambiente sulle politiche culturali sulle politiche sociali su tutto quello che mette al centro l'ecosistema con la sera umano
E allora
Quando guardavo tutte quelle persone tutti quei presidenti noi che in quel caso ci parlavamo
S'la sensazione che avevo sempre più forte e che i passaggi che noi siamo riusciti a fare
Nel dopo l'esito del due guerre mondiali sono nei passaggi talmente importanti
Che dobbiamo arrivare anche un altro fattore cioè il modo in cui noi approcciamo tutte le cose perché questo un po'ce lo butta addosso la società un po'dolori buttano addosso alla società
Del fatto di essere in qualche modo o controlli prenderci un po'tutto il brutto che arriva di buttarlo che sembra sempre che non funzioni niente
Di riavere una soluzione per qualcosa c'è sempre qualcuno che poi dice invece invece però si potrebbe fare così e dovremo fare così
Va benissimo veramente tutto ma questo parlo proprio nella nel nel nella vita quotidiana tutto quello che ci butta dischi fa addosso la televisione io a volte l'erario in ma
Il sociale perché ci metto anche il sociale non è possibile a vere condivisioni nella ex sempre quando c'è un qualcosa di scontro e mai di riflessione e di informazione
Dobbiamo proprio cambiare anche lì paradigma che dobbiamo avere un paradigma nuovo culturale dove si di usciamo
A costruire insieme a noi ci piace una classe di ragazzi che non prende un c'è uno che prende otto uno che prende sei ma che tutti insieme cooperando via Stradivari l'obiettivo è cresce tutta la classe
Insieme
Questo io credo che significhi essere una società anche più sana e anche più ecologica ecologica non è un termine squisitamente usato per l'ambiente esiste anche una ecologia
Del modo in cui tu puoi nutrirsi nel modo in cui pure riflette nel mare in cui può ripensare il modo in cui popoli oggi il cervello nel modo in cui puoi leggere un libro una volta tanto cercare di sostituirlo rispetto ad un'altra cosa selettiva e veloce per un momento più di riflessione stare in compagnia stare con gli amici imparare a cucinare una cosa insieme Sanna trasferirsi delle formazioni egli emozioni ritornare ad avere l'empatia per me questa oggi l'ecologia più grande perché quella che manca spesso ai ragazzi quello che spacca spesse politici a tutti noi e il concerto
è il concerto di empatia quindi ritorna sì un po'a parlare in un altro modo io credo che l'Europa ne abbiamo l'opportunità di farlo e di trasferirlo sempre di più anche al mondo senza metterci al centro
Ma facendo ognuno la propria parte e quindi noi abbiamo delle grandi opportunità e sfide davanti a noi che sono quelle della società della comunicazione che deve cambiare
La Società dell'Energia che deve cambiare facendo una transizione che sia culturale che poggia su basi salta solide salde a partire dal nostro territorio dalla nostra educazione e dai nostri ragazzi perché dobbiamo costruire generazioni nuove anche da quel punto
Di vista ognuno facendo la sua parte senza non sentirsi né megalomania inerte ognuno il proprio io ognuno fa la sua parte a secondo di quello che è di quello che da e del percorso che fa nella nella propria vita cooperando con gli altri è questo che dobbiamo riuscire a fare le questo che secondo me come ha detto il giorno del mio insediamento che il Parlamento deve essere un'istituzione pensante
Culturale ed è quello che io sto cercando di fare ogni giorno con la mia azioni minima vi per arrivare là dove riesco
Vi ringrazio
Grazie a Roberto allora passo la parola Luigi cosa stiamo facendo di rivoluzionare in questo momento faticoso però propizio per il cambiamento
Sono tutti grazie di essere qui un grande saluto a tutti voi che avete riempito questa Sala come
è successo tante volte su temi importantissimi grazie a Dalida per portare avanti questo progetto che ci coinvolge la mia prima volta che partecipano parole guerriere ma tutti quelli a cui partecipano a che hanno partecipato fino ad ora hanno sempre raccontato di grandissime esperienze prima di tutto umane
Per i temi che portate avanti
Le persone che sono qui si aspettano dei risultati concreti su tanti dei temi che ha affrontato Jeremy Rifkin
Quei temi che ha affrontato sono cose che noi leggiamo sul blog di Grillo da dieci anni
Ci siamo cresciuti
La parola che tornava sempre nelle varie questioni che venivano affrontate sulle energie ai cambiamenti si fa lei terza rivoluzione industriale qualcuno dice che siamo già nella quarta
Rivoluzione industriale è sempre transizione transizione sfide globali
Quando abbiamo formato questo governo e personalmente decisi di andare al ministero lo sviluppo economico e portare dentro anche il ministero del lavoro sapevo che lì c'era molto di questo processo di cui stiamo parlando perché ministro lo sviluppo economico ha la delega all'energia
Alla delega all'industria
Alla delega al commercio
Ha la delega allo sviluppo economico come il ministro del lavoro non è solo il ministro del lavoro ma anche quello delle politiche sociali e quindi sostegno al reddito al sostegno alle famiglie perché vi dico tutto questo
Perché noi come sempre come forza politica decidiamo di abbracciare le sfide più difficili
E le sfide più difficili sono quelle che non si ottengono tutte e subito
Quello di cui stiamo parlando qui oggi
è un processo che noi possiamo iniziare che in parte abbiamo già avviato con alcuni piccoli passi ma che sopravviverà a questo governo e che speriamo sopravviva a tanti altri governi che vengono dopo il nostro lo dico non per mettere le mani avanti
Ma è un'illusione pensare di poter recuperare trenta anni di un Paese fermo al palo dal punto di vista lo sviluppo le fonti a parte pochissime eccezioni
Trent'anni fermo al palo sulle fonti fossili sulla produzione energetica sullo sviluppo tecnologico di poterlo recuperare i nove mesi qualcuno ogni tanto che sono restati svago Marion vedo pannelli fotovoltaici ovunque
Perché il tema non è questo
Noi abbiamo varato un mese fa il nuovo Piano clima energia dell'Italia ora noi al misero chiamiamo energie prima Sergio Costa lo chiama clima ed energia ma il tema è sempre lo stesso
Cioè un piano che ragiona al due mila trenta per raddoppiare la produzione da rinnovabili quindi non arrivare al cento per cento rinnovabili al due mila trenta
Che nel due mila cinquanta inizia contemplare anche lo seguici dal gas alle rinnovabili
Noi oggi come Italia e siamo in grado nel due mila venticinque quindi tra sei anni
Di spegnere le centrali a carbone
Quello a cui noi ci stiamo lavorando
Lo strumento per la transizione energetica dal carbone al petrolio alle rinnovabili Elias
E lo voglio dire con molta tranquillità questo non l'abbiamo scoperto adesso che siamo al governo
C'abbiamo lavorato per tre anni a questo piano quando stavamo all'opposizione dal due mila quindici al due mila diciotto
E in quei tre anni
Tutti quanti ci siamo detti una cosa quando ci hanno lavorato Davide Crippa che oggi sottosegretario con delega all'Energia al ministero lo sviluppo economico Andrea Cioffi che sottosegretario del ministero sviluppo economico con delega all'industria quando ci abbiamo lavorato ci siamo sempre detti una cosa non dobbiamo affezionato ICI allo strumento tecnologico per raggiungere questi obiettivi
I prossimi anni non vedranno una tecnologia certa nella transizione energetica quindi è inutile innamorarsi del fotovoltaico di oggi o del macrolidi Codol microeolico
è inutile innamorarsi della tecnologia noi stiamo bene investendo in un processo sociale culturale e industriale che si dà degli obiettivi e permette anche ai privati non solo al pubblico di stimolare il processo di abbandono delle fonti fossili
Ma questo avrà bisogno di anni di decenni certo potevamo cominciare molto prima perché prima i professori fin diceva sono stato alla Merkel e la Merkel mi ha chiesto quando si è insediata come governo
Che cosa si dovesse fare per lavorare nelle fonti grinta però loro hanno iniziato poi è vero che non sono arrivati ancora a livelli del cento per cento ma che cosa hanno fatto hanno usato la banca pubblica degli investimenti statali per favorire la rivoluzione Green
E allo stesso tempo hanno investito in Venture Capital per l'innovazione per le start-up innovazioni niente innovative miliardi di euro
Lo dico perché qui sia nel discorso di Colbert condivido pienamente sia del discorso il professor Rifkin
Si parla di una rivoluzione industriale partendo da punti che magari non sembrano in connessi con l'industria non sembrano commessi con la produzione o collane il collega regia ma è alla base di tutto
Cominciamo da un punto se vogliamo cambiare i processi all'interno della nostra società
La prima cosa che deve cambiare e la comunicazione
Perché se non riusciamo a comunicare l'importanza di quello che stiamo facendo
E non viene condiviso il processo di cambiamento dalla popolazione
Il processo di cambiamento non ci sarà mai
E ve lo dico
Glielo dico perché
Noi ci siamo presi delle responsabilità come Governo per esempio vuole bloccare le trivellazioni petrolifere
Centinaia di concessioni che stavano trivella dei nostri mari sono state bloccate adesso stiamo lavorando al mise al nuovo piano delle aree per dire dove in Italia non vogliamo che si teneva di più
Ma intanto il tema quale e che non possiamo pensare solo che la politica energetica si faccia come un blocco perché perché giustamente i lavoratori di quel settore vogliono un'alternativa
Allora io vi dico questa cosa qui il ministero dello Sviluppo economico negli ultimi dieci anni a stanziato ottanta miliardi di incentivi alle imprese
Qualcuno dirà sono troppo pochi
No in realtà a vedere i numeri erano troppi perché non sono stati utilizzati neanche per il sessanta per cento molti sono stati sono andati persi
Per una semplice ragione sono meccanismi di incentivo che nessuno probabilmente o conosce oppure non servono più perché parlava d'un mondo produttivo che intanto sta cambiando
La prima cosa che stiamo facendo
è quella di riorganizzare tutti questi incentivi per cominciare a mettere in maniera massiccia la gran parte degli strumenti di incentivi sull'innovazione e sull'economia circolari che significa
Riconversione industriale di un Paese
Ma questo non lo potremmo fare Stato contro Confindustria stato contro imprenditori lo dovremmo fare con un patto tra gli industriali di questo Paese illustrato lo firmiamo e ci diciamo che nei prossimi trent'anni al di là delle forze politiche si va in quella direzione con quel pro crono programma e quegli obiettivi
E secondo me oggi questo è un passaggio fondamentale che dobbiamo affrontare cioè se vogliamo coltivare ancora come diceva anche Roberto la cultura dello scontro con la cultura dell'incontro
Perché il problema anche nel governare un Paese come questo e che con la cultura dello scontro ottieni qualche risultato a breve termine ma perdi tutto a medio termine
Con la cultura dell'incontro ottimi risultati a medio lungo termine ci vuole più fatica ci vuole anche mettere in discussione alcune tue convinzioni quando ti siedi a quei tavoli
Perché poi alla fine come mai il Parlamento o le assise a livello anche uno Peo sono dei posti dove le persone si incontrano parlano prima di votare
Perché potremmo semplicemente votare
Perché io vado lì già con la mia convinzione ma il ragionamento è quello che cambia anche l'opinione altrui e tutti quanti in democrazia abbiamo sempre l'ambizione con un ragionamento di far cambiare l'idea al prossimo
O in qualche modo di migliorare l'idea del prossimo al tenente che sente che senso anche amarlo Parlamento
Parliamo per poter influenzare in maniera democratica il ragionamento di un'Assemblea di arrivare ad una decisione tutti quanti insieme
Questo ragionamento lo sto facendo perché qualsiasi transizione ecologica industriale e tecnologica avrà bisogno di un'alleanza di tutti
Pure sulle tecnologie noi siamo il Paese da qualche mese fa anche rima che ha investito il trecento per cento in più
In start-up innovative Venture Capital nascerà ad aprile credo che faremo l'inaugurazione a Napoli il fondo nazionale sull'innovazione
Perché perché in tutti questi anni Berlino e Parigi hanno assorbito tutti i nostri giovani perché perché avevano idee innovative e qui in Italia ma il Venture Capital per finanziarlo era lì e andavano tutti gli Parigi in quattro anni ha creato il distretto dell'intelligenza artificiale
Noi abbiamo la patria della creatività di giovani che non hanno lavoro ma che hanno idee innovative che in un altro Stato avrebbe generato la Facebook italiana la spunti fa italiana o tutte le altre
Idee innovative che non sono per forza tecnologica ma non avevamo i fondi oggi nascerà c'abbiamo messo nove mesi un lavoro lungo anche di concertazione con le partecipate di Stato mettendo intorno al tavolo le venti le persone mettendoli d'accordo perché magari qualcuno litigava e non riusciva da raggiungere questo processo
Un miliardo di euro di fondo di Venture Capital pubblico e un miliardo privato e ci mettiamo al pari di nazioni come la Francia negli investimenti nelle start-up innovative
Ma voglio dire una cosa su queste non è che basta metterci i soldi che aprire un'opportunità per far sviluppare l'abitato tecnologico dell'Italia dobbiamo decidere anche dove mirare dove puntare allora prima Jeremy Rifkin parlava del tema
Delle tecnologie che applicate determinati settori fanno cambiare una società io credo che noi tutto il patrimonio di invenzioni tecnologica che abbiamo come cittadini italiani lo dobbiamo e lo dovremmo mettere a disposizione dell'ambiente
Della tutela dell'ambiente
Da lì dall'inizio diceva sta cambiando in maniera antropologica nostra Società non solo tecnologica non solo industriale è verissimo
E qual è il modello di riferimento e noi siamo passati da epoche in cui si parlava di socialismo e di comunismo al capitalismo non lo abbiamo sempre saputo come movimento qual è il modello di riferimento solo che ambizioso e quello dei beni comuni
Cioè c'è il mercato
Ce lo sviluppo economico cioè la crescita sostenibile
Ma in alcuni settori della nostra società le dinamiche di mercato le dinamiche finanziarie non devono entrare che cosa sono i beni comuni i beni necessari alla sopravvivenza dell'individuo
Quelli che in tutti questi anni invece sono stati svenduti al meccanismo finanziario neanche di mercato economico perché non erano dinamiche l'economia reale erano dinamiche finanziarie
Ora un po'alla volta ce ne dobbiamo riappropriare
C'è la democrazia che è un bene comune necessarie alla sopravvivenza dell'individuo il Parlamento ormai sono quattro mesi sia alla Camera che al Senato che sta discutendo adesso alla Camera quel sola Camera l'abbia provata si è andato al senato il referendum
Propositivo con il quorum al venticinque per cento
E un lavoro importantissimo ma ci vorranno le due letture si arriverà l'approvazione entro il due mila diciannove e poi i cittadini avranno quello strumento che ardita
Che legano o meno gente nelle istituzioni democratiche potranno raccogliere firme su una proposta di legge metterla referendum se vince il sì è legge bypassando anche un po'l'istituzione che in questi anni si è fregiato del termine onorevole ma quell'onorevole non era degno d'onore perché eletto dal cittadino la vera ragione per cui si chiamavano onorevoli
Ma onorevole perché lui era essenziale a fare qualsiasi cosa anche i consiglieri comunali a volte si ritengono degli onorevoli questo noi stiamo facendo con gli strumenti di democrazia diretta il cambiamento del nostro paese ma lo facciamo con tutti i check-in balance che servono non per abolire il Parlamento lo facciamo per permettere ad un governo di essere sì
Votato nella fiducia dal Parlamento un Parlamento eletto ma nei cinque anni in cui governa permettere ai cittadini di potersi esprimere continuamente perché la Società viaggia così velocemente che non possiamo pensare che chi era rappresentativo
Nel due mila diciotto lo sia ancora cinque anni dopo sol perché è stato eletto cinque anni prima lo abbiamo sempre detto un po'alla volta lo stiamo portando portando negli ordinamenti dello Stato
Ma è un processo costituzionale che modifica un articolo della Costituzione con molta attenzione che dice finalmente anche per il referendum abrogativo che chi se ne sta a casa non vince più devi andare a votare per far vincere il sì o il no
Questo è un lavoro che ci permetterà di cambiare nei prossimi dieci anni la percezione delle istituzioni
E tutto no prima Rifkin parlava del lavoro
Il lavoro cambierà nei prossimi anni prima vi parlava solo di persone qualificate altamente qualificate perché nei prossimi cinque sei anni in Italia il sessanta per cento delle professioni come le conosciamo sparita
Lei prendono sempre in giro questa storia dei Navigator che sta assumendo i Navigator prendetemi pure in giro
Ma quello che so io è che in Italia le politiche di formazione professionale sono solo delle regioni e in alcune regioni non si fanno corsi per formare le persone ma si formano le persone per fare i corsi e questo meccanismo ci ha portato apportato alcune aziende a smobilitare dalle regioni che formano peggio perché avevano un indotto che non era formato le aziende dell'indotto non erano abbastanza formate perché assumeremo tre mila Navigator all'Agenzia nazionale le politiche attive del lavoro perché vogliamo cominciare
Anche a dare una regia alle politiche di formazione in questo Paese
Perché noi ogni volta che abbiamo affrontato il tema del reddito di cittadinanza ci hanno sempre detto che manca il trenta per cento dei posti di lavoro in questo settore il venti in quest'altro allora lo vedi che gli italiani non vogliono lavorare
Non è questo il tema il tema è che molti non sono formati per quei lavori o altri non sanno neanche che ci sono quei posti vacanti
La formazione sarà alla base di tutto quello che faremo processi di transizione energetica tecnologica democratica e non è che ti formi una volta e hai finito
La formazione sarà costante continua e avremo bisogno sempre di più di investire bene
Ci vorranno due anni ma tra due anni
I centri per l'impiego italiani passeranno da otto mila dipendenti a diciannove mila seicento persone altamente qualificate in grado di incrociare
La domanda e l'offerta di lavoro in Italia cioè fare in modo che se un'impresa sta cercando una professione possa trovarla grazie a degli operatori dello stato altamente qualificati che vadano da chi cerca lavoro
Lui si propongano di formarsi di entrare in quel mondo del lavoro
Questa cosa è una cosa immonda breve termine è una cosa da medio termine
Ma se ci investiamo adesso forse ci mettiamo un po'al pari con altri Paesi europei lo sapete quanti dipendenti ha
Il centro per l'impiego di Berlino centro
Solo il centro per l'impiego di un centro c'ha qualcosa come otto mila diventa lo sapete quanti dipendenti alla toscana dei centri per l'impiego cinquecento noi di e la Toscana se la campagna non stiamo parlando è una regione che è messa malissimo
Ora quello di cui stiamo parlando è quello che altri Paesi europei hanno già fatto e vi dico una cosa c'erano tutti i fondi europei per fare questa roba
Ci sono stati anni in cui i fondi erano proprio a fondo perduto
Oggi noi dobbiamo far rientrare tutto il Co investimento coinvolgerà i privati ci sono stati anni in cui a livello regionale come a livello nazionale si è sperperato e invece quei soldi si potevano utilizzare ci accusano di spendere otto miliardi di euro all'anno per il re di cittadinanza
La Germania spende dieci solo per i centri per l'impiego e trenta per il rapper il lo strumento del re di cittadinanza su quattro a livello nazionale
Allora io credo che la grande sfida sia la parola transizione per realizzarla abbiamo bisogno di fare le cose al di là delle lezioni al di là degli appuntamenti elettorali deve essere un patto di società
In cui voi controllati i vari governi che verranno nei prossimi decenni e li pungolato e nella direzione che è quella dello sviluppo economico sostenibile nel Paese e così potremo avere più lavoro potremo lavorare al
A sud con le energie rinnovabili ma vi dico di più ci sono nostre partecipate di Stato che stanno lavorando ad un altro progetto che è quello di portare molto più rinnovabile nei Paesi del Nordafrica
Comprare
Dare l'Energia lì perché l'Energia con le rinnovabili gli ancora più efficienza del sud dell'Italia
E allo stesso tempo utilizzare una parte delle Riserve ne abbiamo condotte di gas che vengono da quei paesi che sono vuote cioè esistono ma sono vuote e prendere quel gas che non siamo in grado di utilizzare meglio dei loro impianti
Che hanno lì
Perché non sono efficienti
Non è solo una questione di Italia e sempre la questione guardandoci intorno di in che regione del mondo siamo e che cosa possiamo utilizzare però è chiaro che dovremo utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione perché le politiche energetiche sono politiche anche legate alla politica estera la dipendenza da altri Paesi alla dipendenza da assetti geopolitici
Voglio dirvi solo qualche altra cosa e poi mi taccio che non so neanche quanto tempo
Vi faccio degli esempi noi questo a quest'anno abbiamo introdotto nella legge di bilancio l'ecobonus per le autolettighe
Ovviamente
Inizialmente c'era una grande resistenza da parte di chi non produce ancora auto elettrica in Italia
E infatti addirittura ci sono stati degli scontri
Ma il tema vero ancora una volta è che noi con questo ecobonus iniziamo a dare una possibilità alle auto elettriche
Di poter entrare nel nostro mercato perché costano troppo
Ma non serve a nulla se le batterie in questo momento le stanno producendo una Cina o gli Stati Uniti perché sarà la stessa dinamica del petrolio che c'è stata negli ultimi quarant'anni idea
Allora possiamo pensare noi da soli di fare le batterie come in Italia e cominciare ad affrontare il gigante cinese il gigante statunitense secondo me questa cosa può essere anche possibile mai poco furba
Perché se siamo in Europa e abbiamo delle politiche comuni industriali europee noi dobbiamo necessariamente fare l'alleanza delle batterie europee
E vi dico anche perché perché è vero che noi abbiamo delle eccellenze non si discute cioè le invenzioni che stiamo portando avanti qui Italia accudisse decongestione incredibili
Ma quando poi iniziano gli scontri commerciali come ci sono stati in questi mesi tra Stati Uniti e Cina noi vediamo che al centro non c'è l'Italia c'è tutta l'Europa qui ci prendono continuano a criticarci per il fatto che il destro non ha una crescita abbastanza
Voi tenete presente che per quello che è il fattore di crescita economica
La Germania che guidava l'Europa dal punto di vista la produzione industriale stava prevedendo uno e nove quest'anno sta combattendo per zero otto ma ve lo do solo come parametro di riferimento perché poi pile un concetto molto più esteso
Oggi se noi non facciamo alleanze a livello europeo industriali tecnologiche di Energia
Senta saremo pure un Paese competitivo
Ma ci stiamo scontrando con dell'economia molto più grande
E non ci stiamo scontrando perché sono nostri nemici ma semplicemente perché le nostre aziende spesso sono in concorrenza il nostro prodotto io economico in concorrenza
Poi è chiaro che ci sono anche delle partnership che dobbiamo portare avanti per potenziare questo sviluppo nostro a livello europeo allearci anche di più con nazioni europee che hanno nostre stesse sensibilità su questo io credo che per esempio con la Germania potremmo fare tanto dal punto di vista sia tecnologico e si energetico perché abbiamo aziende simili mercati simili ambizioni simili su questo fronte
Però lo dico anche al movimento perché so che ci sono tante persone del movimento questo è un discorso che va pure un po'oltre quella idea per cui siamo solo noi sappiamo tutto noi facciamo tutto noi
Quando io parlavo di tavoli dimettersi e ne parlava anche Roberto di metterci insieme anche di guardare all'Europa si non come una cosa che adesso ci piace ma che dobbiamo contribuire a cambiare a maggior ragione che siamo al governo possiamo sedere in consessi importanti
Significa anche raggiungere dei punti di caduta che non sempre soddisfano al cento per cento quello che c'eravamo dati come punto di partenza
Questo è anche la bellezza di poter contribuire a qualcosa di più grande in cui sai Chelli Progetto più grande che ti permette di vincere e non il livello di percentuale di quello che tu hai portato a quel tavolo
Questo è quello che secondo me nei prossimi mesi e nei prossimi anni possiamo portare avanti e credo che l'Italia sarà un motore di tutto questo processo in Europa
Perché siamo anche l'unico governo che appartiene alla nuova generazione di governi gli altri paesi europei sono ancora a delle generazioni di governo che sono molto simili a quelli che avevamo fino al due mila diciotto fino al quattro marzo due mila diciotto
Con tante differenze con contraddizioni il ventisei maggio colleziona rupe secondo me cambieranno degli assetti in Parlamento europeo banalmente quello che è successo qui succedere al Parlamento europeo ciò che i partiti tradizionali non faranno più cinquantuno per cento
E quindi ci sarà bisogno di nuovi gruppi
Ci sarà bisogno di nuove intese di nuovi accordi
E il gruppo che in cui che sta facendo nascere grazie nostro parlamentari il Movimento cinque Stelle sarà un gruppo che non starà né con quelli questa è cosiddette destre populiste no questi sono quelli del quando stavamo facendo la legge di bilancio chiedevano più austerity dall'Italia e non che ci volevano dare una mano
Quando stavamo facendo il piano per la ripartizione dei migranti Orban ma anche le pene che non si recavano europee in quanto governo solo quelli che ci hanno detto in questi anni nove vi dovete tenere tutti perché non ci prendiamo niente allora lì è difficile che trovi
Interessi dell'Italia come dall'altra parte i tifosi dell'austerity è difficile che possano essere coloro che fanno l'interesse dell'Italia cioè il Pd e Forza Italia europei mettiamoli così
Ma questo non esime dal cioè non ci toglie dalla possibilità una volta entrati in Parlamento europeo
Quando ci sono progetti giusti di votare insieme a coloro che portano avanti istanze giuste perché il Parlamento è fatto anche di questo noi lo abbiamo difeso a livello italiano
Con la costituzione della Repubblica ci siamo posti all'Italicum che ci poteva avvantaggiare magari stavamo al governo con l'Italicum da soli
Ma abbiamo deciso di preservare
La centralità del parlamento come consesso in cui ci si incontra i rappresentanti dei cittadini si incontrano e ottengono dei risultati insieme il Parlamento europeo la stessa cosa
Quindi entrare in Parlamento europeo con una forza e con un gruppo parlamentare che non sia negli astri di sinistra di apporti insieme ad altri movimenti democrazie dirette a democrazia energetica sviluppo tecnologico lavoro salario minimo europeo
Significherà anche influenzare la maggioranza di quel parlamento che non c'è
Che si dovrà costituire un po'alla volta e che non può più godere dell'autonomia che aveva prima e la vecchia nomenclatura europea quindi ci sono grandi opportunità si guardi amo l'Europa di cinque anni fa è quella di oggi è certo un'Europa un po'più ammaccata
Ma che anche la grande opportunità per cambiarla perché se era un monolite noi cinque anni fa infatti eravamo molto sfiduciati sull'idea di poter cambiare qualcosa dall'interno addirittura parlavamo di strumenti che ci portassero via dall'Eurozona
Oggi io vi dico che cinque anni fa nessuno avrebbe previsto la Brezzi nessuno avrebbe previsto la situazione anche economica in cui versa la Germania oggi di cui non dobbiamo approfittare ma di cui dobbiamo prendere atto quindi abbiamo le occasioni politiche e le occasioni istituzionali per cambiare qualcosa anche lì
Come stiamo facendo qui ma quelli che pensavano che in nove mesi si potesse cambiare tutto e allora dovevano chiedere
Che il mandato di un Governo invece di esservi cinque anni doveva essere di un anno così da poter chiedere ai governi in un anno di fare tutto il programma elettorale noi abbiamo presentato un programma cinque anni
Questo governo andrà avanti per cinque anni otterrà i risultati che abbiamo messo nel contratto il Governo che sono il novantanove per cento dei punti che avevamo nel programma del Movimento cinque Stelle
E poi durante questi anni speriamo di restituirvi le chiavi delle istituzioni con tutti gli strumenti di democrazia diretta che un po'alla volta re inseriremo
Nella nostro ordinamento inseriremo nel nostro ordinamento così che al di là delle lezioni possiate decidere del vostro futuro grazie
Non abbiamo terminato
Intanto
Dall'avvocato
Grazie
Intanto Luigi e Roberto sono stati i primi relatori di parole guerriere nel luglio due mila e diciassette non ve la dimenticate
E quindi professore siamo arrivati no eravamo in sala Tatarella eravamo di meno professare in questi venti seminari abbiamo si raccontato di quali sono le ricadute
Di questa un modello culturale culturale neoliberista allora mentre Roberto Fico ci saluta perché deve deve andare via quindi grazie
Dispiace però doveva andare ringrazia grazie aziendale
Abbiamo un po'staliniane perché poi c'è un'altra impegna qui in questa sala quei nove sai quali sono gli uomini e le donne della rivoluzione dacci un po'dispone
Beh intanto grazie io sono molto contento perché questo è il ventesimo seminario rivoluzionario quando abbiamo cominciato due anni fa forse non l'avremmo nemmeno sperato
Di arrivare al ventesimo e di arrivare poi con Dimaio vicepresidente del Consiglio fico Presidente della Camera quindi amore così più piccoli ecco la cosa cresce questo mi dà molta gioia da tutti noi molta gioia perché il segno
Di un'esigenza io credo un'esigenza di pensiero ecco diceva bene queste due parole ne sono scritte comunicazione e formazione
Se noi vogliamo sperare di portare avanti questi processi lunghi che come è stato detto giustamente richiederanno anni
Dobbiamo impostare cammino culturale serio lungo che ha come base una comunicazione efficace e una formazione efficaci
Io credo che noi abbiamo capito ascoltando tutti gli interventi che la domanda quale sviluppo è una domanda non soltanto economica
La domanda quale sviluppo è una domanda molto più profonda molto più complessa
Che significa in fondo che tipo di umanità vogliamo sviluppare che tipo di uomo vogliamo fare crescere chi vogliamo essere noi quale futuro vogliamo costruire
E quindi la prima cosa è lo smantellamento di alcuni criteri unilaterali che giudicano lo sviluppo
Perché come è stato detto noi per ora consideriamo lo sviluppo sulla base essenzialmente di parametri economicistici non economici come il PIL
Ora il problema è che questo ce lo stiamo dicendo qui e ce lo dicono autorevoli rappresentanti del Governo e del Parlamento però la comunicazione di massa e tutta l'Italia mente incentrata sul linguaggio economicistico del PIL
Non si parla d'altro
Ventiquattro ore su ventiquattro è questo il discorso quando mi capita di rado vuol dire di capitare in qualcuno in qualche trasmissione venti mettono in croce io poi diciamo
Disturbo vidi scuro il discorso perché faccio poi questo dico questo lo dico in rompi il quadretto oliveti smarriti
Di fare questo discorso e li vedi smarriti perché diciamo l'ideologia di fondo e che la valutazione del PIL sia un dogma assoluto
Attraverso il quale noi possiamo conoscere l'entità reale della ricchezza delle nazioni ma la ricchezza delle nazioni è una cosa molto più complessa del PIL perché il PIL può crescere come abbiamo visto e i popoli impoverire
L'ottantasette per cento dell'incremento di ricchezza nel due mila diciassette nel mondo l'ottantasette per cento è andato all'uno per cento della popolazione
Quindi il resto non ha avuto nulla tre virgola sette miliardi di persone di questo incremento di ricchezza sapete quanti hanno avuto zero
E allora il gioco truccato dobbiamo cambiare il discorso e questo non accade ancora
Quindi la comunicazione e fondamentale se vogliamo portare avanti una trasformazione culturale profonda come è necessario fare
Antropologia dicono che noi stiamo entrando nella quarta umanità la prima umanità sarebbe ex quella che a partire dall'homo sapiens centocinquanta mila anni
Arriva fino alla svolta del neolitico quindi una civiltà potremmo dire di cacciatori semplificando la seconda civiltà umana nasce con la svolta del neolitico dodici dieci mila anni fa e della civiltà agricola
La terza umanità nasce con la svolta moderna e della civiltà industriale che ha più o meno trecento anni quattrocento anni
Adesso questa società industriale stand manifestando i suoi limiti
Di insostenibilità non può più crescere l'abbiamo sentito rischi in in questa direzione stiamo entrando in una nuova quarta forma di umanità che potremmo dire forse fisico telematica potremmo dire planetaria interconnessa
è un'altra umanità e la cosa più interessante ragazzi non so se ci avete fatto caso è che la prima umanità e durata centoquaranta mila anni
La seconda umanità e durata dieci mila anni la terza umanità cinquecento anni che quindi la quarta e accelerata cioè ci sono dei processi di accelerazione vertiginosa entro i quali noi ci troviamo a vivere
Il problema è che questo a ancora donne come dire discorso comune lo si parla di questo
Non si parla di questo nelle trasmissioni televisive non si parla di questo nemmeno a livello di dibattito politico
Ora noi sappiamo benissimo ce l'ha spiegato bene Di Maio quale la complicatezza dell'amministrazione governativa di uno Stato all'interno di una comunità internazionale non siamo ingenui
Però io credo che anche questi problemi concreti
Possano e dovrebbero essere illuminati continuamente da una prospettiva grande
Cioè dal farci capire a che cosa stiamo poi lavorando quali sono cioè gli orizzonti la visione la visione questa manca manca e il problema è la comunicazione
Per la comunicazione fatta tutta un'altra parte cioè non si di non ci comunica questo io appunto in una di queste trasmissioni citavo Kirch Al Gore che diceva centocinquant'anni fa ormai la nave è stata appresa dal cuoco
La conduce il cuoco il quale ogni giorno invece di indicarci la rotta ci comunica il menu
Infatti i maestri maestri ormai sono soli mai feroce no e masterchef
Cioè
Abbiamo bisogno invece che ci comunichiamo la ricerca di una rotta perché siamo in un'epoca molto
Mutevole e quindi non è che abbiamo una rotta chiara però
Ci vuole questa elaborazione continua il fondo parole guerriere nel piccolo sono un contributo a questo cioè mantenere viva
L'elaborazione di un pensiero di un linguaggio comune per cercare una rotta per capire o che stiamo facendo tutto questo ma dove siamo diretti che cosa vogliamo fare
Qual è lo sviluppo che abbiamo in mente perché la parola sviluppo c'è nella nostra Costituzione cioè nell'articolo tre della Costituzione dove si parla di sviluppo integrale della persona questo è il concetto di sviluppo costituzionale
Quindi lo sviluppo economico è importante ovviamente mai al servizio dello sviluppo integrale della persona e non è sempre così
Ci può essere una ricerca e diciamo il fondamentalismo liberista come lo chiama Stiglitz e proprio la ricerca di uno sviluppo del profitto che si dimenticavo addirittura calpesta lo sviluppo integrale della persona
I ragazzi le nuove generazioni sembra che invece queste cose le avverta no no questo movimento comunque poi lo si voglia giudicare però sicuramente emblematico di Greta con i frati del suo fiduciario
Lo dimostra con forza dicono perché dobbiamo studiare se poi ogni giorno voi stessi ci dite che non abbiamo un futuro a che cosa serve
E lo diceva Casaleggio nel nel due mila tredici queste cose come diceva Di Maio appartengono alla storia del Movimento cinque Stelle
Io credo che dovremmo far sì che tutti i nostri discorsi di sviluppo industriale non perdano mai di vista
L'albero più complesso
Della trasformazione antropologica i della crisi antropologica che stiamo vivendo entro la quale anche l'economia può trovare una sua misura e credo che questo tra l'altro abbia anche un enorme potenziale elettorale
Perché l'ultimo sondaggio dell'Osservatorio europeo sulla sicurezza che è stato fatto da Ilvo Diamanti ha rilevato che per il venticinque per cento degli italiani la priorità e la crescita economica mentre per il sessantasette per cento e l'ambiente
E se questa domanda viene fatta i giovani tra i quindici e i ventiquattro anni
Sia l'ottantatré per cento che ritiene prioritario l'ambiente rispetto al quindici per cento che ritiene prioritaria la crescita che ovviamente non sono in conflitto mi capite
Possono andare in conflitto e spesso sono andati in conflitto ma noi dobbiamo trovare una modalità diciamo di coordinamento dei due parametri e
Quello che io credo centrale sia per la comunicazione che per la formazione è proprio l'elaborazione di un linguaggio culturale condiviso
E qui voglio leggere proprio una un pensiero di Rifkin
E così vado a chiudere in Breve
Che sintetizza molto bene il problema che è un enorme problema contemporaneo cioè noi ci viviamo in un momento in cui in realtà c'è un enorme carenza di cultura cioè di linguaggio comune e condiviso
Divisioni chiare e condivise che ci entusiasmi non può CCD hanno la prospettiva no opposti noi vogliamo parlare come diceva Di Maio a dieci anni a trent'anni ed è dobbiamo avere una visione dobbiamo comunicare un'immaginazione diceva adesso Oriana disse un grande filosofo greco greco moderno cioè manca un immaginario
La rivoluzione democratica cioè un grande processo di cambiamento e di transizione ha bisogno di un immaginario
Di un immaginario di immagini che ci facciano sentire che quello che stiamo vivendo le nostre fatiche i nostri travagli anche personali hanno un orizzonte di senso
Che la nostra lotta comune molto bello che facciamo insieme e non contro ma con ha un orizzonte di senso e questo orizzonte di senso lo vedi rialimentare tutti i giorni
Perché lo perdi continuamente perché il sistema dominante te lo vuole fare dimenticare perché il neoliberismo si fonda proprio sull'idea di distruggere il pensiero politico e il pensiero in generale per imporre il proprio pensiero politico che in realtà il rigidissimo e totalitario è una filosofia del mondo
Molto precisa
Fondata sull'uomo economico USA sul mero profitto sul lato mi già azione degli individui sulla distruzione delle relazioni sociali
Sulla mercificazione universale questa è la filosofia ma loro ci vogliono far credere che invece come dire pura tecnica economica è una legge di natura no
Tu senti questi discorsi continuamente in televisione che sembra che loro ti stiano dicendo la verità matematica delle cose che stanno compagni ridono no pediluvio ed è così che ci vuoi fare e che che vai poi questi mercati che fai sui mercati
E la gente prende il tuo debito perché te lo prende il tuo debito ma se tu sei un padre di famiglia fece tanti debiti che fai altri debiti per comprare la macchina steccati usate qua a
E nessuno che decesso piazzate non è vero economicamente non è vero ci sono ricerche via di premi Nobel sappiamo benissimo che sono piazzate ma perché continuano a imporle
Con un totalitarismo comunicativo che non ha niente abbiamo detto ai dirigenti della RAI l'ultima volta speriamo che si apra qualcosa perché insopportabile
è insopportabile
Vogliamo una trasmissione in cui si dedicano le cose che abbiamo sentito questa sera in forma dialettica dialogica senza voler imporre niente a nessuno ma senza dovere nemmeno subire continuamente
Ho
Va bene ok
Comunque prima gridavano all'editto bulgaro dieci anni fa vogliono licenziare tutti però Giordano non funziona così non funziona così ragazzi l'abbiamo ascoltato
La la rivoluzione democratica procede democraticamente attraverso il parlare il Parlamento le leggi le regole la la la convinzione la fatica del dialogo questa è la rivoluzione democratica non violenta e allegra
Perché noi ci vogliamo divertire anche non vogliamo diciamo in cupi Arci e anche quando vogliamo diciamo
Le nostre ragioni farle ascoltare lo facciamo anche ridendo io credo che Grillo abbia avuto tanto successo
Proprio perché è un comico anche nel senso che lui riusciva a dire cose anche molto dure ma poi c'era quel ridere e cioè il suo stile sarcastico da comico che le ha rese molto popolari perché non si può avere paura di un comico no non perché è un comico non dica cose vere ma perché dice cose vere ma le dice ridendo e ci fa ridere e noi vogliamo fare una rivoluzione allegra allora rischia invece grazie definisce senza cultura senza cultura sarebbe impossibile impegnarsi in attività economiche e commerciali e di governo questo lo dobbiamo capire
Le dimensioni economiche anche le dimensioni di governo amministrative sono funzioni secondarie della vita umana
Si nutrono di qualcosa che c'è prima che è un pensiero dell'uomo anche implicito ma che va continuamente alimentato il rinnovato perché se lo si inseriscono
Gli altri due settori cioè quello economico e quello di governo richiedono una continua iniezione di fiducia sociale per potere funzionare
Anzi il mercato e la pubblica amministrazione si nutrono della fiducia sociale e si indeboliscono o crollano se questa viene a mancare
Ecco perché non si hanno i Simply nella storia di mercanti o di governi che abbiano preceduto la cultura o che siano esistiti in sua assenza non esiste
E questa è la crisi economica secondo me la che la depressione economica dell'Occidente è una depressione culturale
I grandi momenti di fioritura economica in Occidente ma anche in Italia sono sempre andati di pari passo con enormi fioriture culturali di arte di pensiero di musica di architettura insieme
Come è ovvio perché altrimenti l'uomo perde la motivazione se non a questi impulsi vitali fondamentali perde la motivazione non gli ha non ha voglia manco di di commerciare
Non ha voglia di commerciale
Quindi sono sempre stati è sempre saranno istituzioni secondarie non primarie negli affari dell'umanità
Perché la cultura a creare il bacino empatico di socialità che permette alle persone di impegnarsi con fiducia le une con le altre nel mercato e nella sfera pubblica
Ecco questo credo che sia un compito fondamentali in questa fase della rivoluzione democratica che si sta avviando in questi mesi in questi anni
E credo veramente che l'Italia con questo esperimento singolare di governo di accordo
Tra forze diverse che tra l'altro se ci pensate viene visto solo sempre negativamente però in realtà è anche il segno se volete di una umanità più relazionale
Cioè parliamo tanto di dialogo no dobbiamo essere aperti all'altro al diverso questo è il primo governo di due forze diverse che dialogando e tutti gli vanno addosso per questo
Ecco io credo che invece anche da questo punto di vista potrebbe essere un paradigma
Anche a livello europeo
Anche a livello europeo per una vera diciamo rivoluzione democratica del ventunesimo secolo che ci auguriamo di vivere e di godere
Grazie ad esso
Un brevissimo intervento come di consueto di un parlamentare guerriero abbiamo scelto l'eurodeputato Dario Tamburrano perché l'UE ha contribuito a scrivere il cosiddetto leader emerging staccato
E quindi vogliamo il suo prezioso contributo al ti facciamo anche i complimenti per il lavoro svolto dal Parlamento europeo grazie Dario
Sì sono stati cinque anni dove il Movimento cinque Stelle entrato un po'come i migranti negli anni né prima né del Novecento con le valigie di cartone in qualche maniera anche derisi visti come dei soggetti alieni noi siamo entrati Illy
Un po'come delle ronde ricerca di un nido con necessità di costruire comunque una casa una visione nostra almeno di comunicarla visto che il momento cinque se nel due mila quattordici in Europa era stato preceduto da una campagna diffamatoria non usa mezzi termini
Ebbene con lavoro
Abbiamo ribaltato completamente la visione del momento cinque se l'all'interno del Parlamento europeo e in parte anche dell'Italia perché siamo italiani
Ci hanno detto dopo qualche mese finalmente ci sono gli italiani che lavorano sono presenti contribuiscono
Non vi sarà raccontare tante cose che sono accadute in cinque anni
Però l'Italia ha fatto la differenza in Europa qualche giorno dopo che si era stato il governo del cambiamento quando ancora non c'erano i sottosegretari perché il nostro Paese
Al consiglio del europea ha un peso specifico in base al numero degli abitanti ebbene non c'erano neanche i sottosegretari eravamo appena all'inizio
Ed è siamo stati ago della bilancia nel far pendere le scelte dell'Europa in termini di energia rinnovabile efficienza energetica e governance nelle delle regia in una direzione più ambiziosa e mila scritto mezzo Parlamento in quei giorni sia dal governo potete cambiare gli obiettivi europei al due mila e trenta mai un giornale che ne abbia parlato e quelle leggi quelle direttive che regolamenti l'abbiamo scritta in parte anche noi e noi possiamo prenderci il merito di essere gli ultimi arrivati che hanno sancito a livello europeo per cinquecento milioni di cittadini quello che diceva Beppe Grillo nella negli anni Novanta quello che dice Rifkin
Il diritto alla produzione all'autoproduzione all'autoconsumo e alla distribuzione allo scambio di energia rinnovabile prodotta dai cittadini
Ci vuole coraggio a volte Cholet coraggio perché quando noi abbiamo fatto queste proposte molti che erano lì dicevano no non ce la farei mai con questa definizione invece piano piano
Sedendo ai tavoli con la pazienza abbiamo raccolto prima diciamo il consenso delle forze progressiste in Parlamento e poi di tutto il Parlamento e siamo riusciti poi una volta seduti al Consiglio di europea arrendere
Legge quindi per l'intera Unione Europea questo che è un nuovo delitto il momento cinque sei l'ha portato a livello di Unione europea il ventotto Stati membri e diritto all'autoproduzione all'autoconsumo allo scambio alle immagazzinamento dell'energia rinnovabile autoprodotta da singoli cittadini e da comunità dell'energia
E quindi qualunque sarà
Anche il Governo un futuro mi auguro che insomma non torneranno quegli altri
Però ecco mettere delle leggi europee può avere degli svantaggi quando queste leggi sono fatte a uso e consumo dei soliti ma vorrei avere dei vantaggi perché le leggi europee stanno lì per almeno dieci anni quindi la traccia di quello che abbiamo fatto noi inciderà sulla vita economica sociale sulle emissioni di tutta roba fino al due mila e trenta fino al due mila e trentacinque
E quindi questa è la dimostrazione di pensare ecco con di avere delle utopie le utopie difficilmente i si realizzano esattamente come uno se l'immagina perché chiaramente queste leggi potevano essere fatte migliori
Però se non si fa un pezzetto dopo un passo dopo passo se non si crede in qualcosa se non si combattono delle battaglie nessuna battaglia che non è combattuta potrà mai essere vinta
Siamo di fronte
Siamo di fronte a un momento molto particolare della storia dello ma nel dare il qui e ora siamo qui è chiaramente a parlare ecco di energie rinnovabili abbiamo di fronte un cambiamento climatico galoppante che a quanto pare ma gli ultimi report ci lasciava meno di dodici anni per cambiare ritmo
Mia figlia che a un anno nel due mila e trenta Sara tredicenne e quindi quando si diventa papà cambia la prospettiva perché il due mila e trenta e domani e quindi non dobbiamo impegnarci con tutte le forze dobbiamo abbandonare dell'innata istruttore anche mentali perché abbiamo di fronte una sfida gigantesca che va del destino della sopravvivenza d'umanità o almeno di buona parte di esso vieta
E vorrei approfittare qui
Per lanciare un pensiero alle popolazioni del Mozambico del malato e dello Zimbabwe perché mentre noi siamo qui magari persi la nostra quotidianità magari ecco a litigare
Solo una parola di una direttiva di un decreto circa un mese fa un milione e mezzo di persone sono sfollate
Ci sono epidemie di colera in conseguenza di un un fenomeno meteorologico estremo ebbene noi siamo tutti ha visto l'abbiamo visto in Italia in autunno io pensavo che forse l'opinione pubblica sarebbe un po'cambiata dopo che un ciclone di fatto Tropical aveva devastato l'Italia da Nord a Sud però può ecco la quotidianità come abbiamo sentito prima ci riporta come un elastico verso il basso bene noi dobbiamo volare in alto e pensare che non abbiamo alternative o si cambia
Così cambia l'Italia l'Europa il mondo opposto ossia lo delle utopie oppure non non avremo un futuro desiderabile
Per dire una parola sull'Europa l'Europa è nata proprio su dei concerti perché l'Europa è nata sicula l'Europa del carbone e dell'acciaio e quindi su un concetto di Energia che era il carbone su un concetto di materia che era quello dell'acciaio
Noi stiamo lavorando e vorremmo lavorare per fare quella che è l'energia l'Europa dell'economia circolare dell'energia rinnovabile
Dove il carbone e viene sostituito dalle fonti pulite sole vento in primis e l'acciaio magari viene riferito dai nuovi biomateriali
Perché se ne vogliamo l'indipendenza reale geopolitica dobbiamo soddisfare le necessità della nostra società per la nostra produzione industriale almeno per quanto riguarda rifornimenti di base
Con delle produzioni che non ci portano a delle dipendenze geopolitiche stabili non si vuole negare il commercio internazionale ma si vuole evitare di dipendere completamente da rifornimenti energetici che provengono dall'esterno
Si vuole evitare di Venere completamente dal flusso di materia che arriva magari da altri Paesi che significa alimentare di prestazioni ambientali significava a volte deportare popolazioni significa a volte nutrire governi non democratici significa a volte anche ad essere una delle cause insieme al cambiamento climatico di quelle che sono le migrazioni perché quei poi c'è un problema di percezione delle priorità delle cause gli F ci si concentra spesso su quelli che sono gli Effetti e poco si ragiona o si fa per andare a curare quelle che sono le cause degli affetti tra cui la migrazione al cambiamento climatico eccetera eccetera e chiudo un'altra sfida abbiamo di fronte una transizione digitale che sarà estremamente
Diciamo in qualche maniera destabilizzante nel bene e nel male perché sarà molto rapida molto pervasiva e molto importante sull'economia e sulla società
Stanno decidere che tipo di transizione digitale dovremo vere
Che tipo di intelligenza artificiale governerà comunque le nostre economie in qualche maniera saranno voi affrontare la sfida sensibile degli algoritmi etici con l'uomo al centro all'interno dei processi decisionali che saranno governati dall'intelligenza artificiale
Con la certezza che comunque nessuna intelligenza artificiale fatta di silicio rame
OC qua potrà mai superare quella che l'intelligenza naturale dell'individuo quindi bene investire sull'intelligenza artificiale
Ma nello stesso tempo
Riteniamo che si debba investire anche sull'intelligenza naturale perché non possiamo pensare magari ecco di avere dei supercomputer abili delle scuole che cascano a pezzi noi siamo italiani
Abbiamo
Una grandissima creatività intelligenza essenza artistico in un mondo dove le produzioni di massa cinesi indiane non potremo competere con loro su questo ma noi lo abbiamo l'obbligo di alimentare e sviluppare l'intelligenza naturale delle nuove generazioni utilizzando i sistemi digitali per renderli attivi nella gestione dei sistemi digitali
Dei computer e dell'informatica ma nello stesso tempo per mantenere quell'riduciamo quella scintilla di creatività e d'arte che ha reso l'Italia unica al mondo e che può ancora dare il suo contributo nel panorama mondiale
E allora concludo
Con una o quello che uno slogan ma se lo diciamo lo facciamo noi siamo entrati in Europa nel due mila e quattordici
Con degli obiettivi tra i quali ecco era la stella dell'Energia abbiamo dato all'Europa una parte di legislazione se lo diciamo lo facciamo e l'abbiamo fatto grazie
Grazie Dario
Complimenti
Faremo altrettanto no irritale risaltare recepire queste direttive sulla transizione energetica l'economia circolare
Una breve replica di Lizzie poter andare niente alle conclusioni di Guzzanti volevo dotto salutarvi adesso devo scappa adesso abbiamo l'appuntamento e poi dopo alle sette e mezzo che abbiamo l'assemblea di gruppo che ovviamente non è non può essere aperta al pubblico che noi abbiamo più parlamentari dei posti a sedere in questa aula quindi abbiamo già da soli un problema di posti volevo dirvi solo due cose
La prima riguarda il fatto la comunicazione e l'informazione
Sicuramente non si discute sul fatto che l'atteggiamento di una stragrande maggioranza degli organi di informazione nei confronti del movimento non sia cambiata
Ma noi non stiamo lottando per cambiare l'atteggiamento dell'informazione nei confronti del movimento il lavoro che abbiamo iniziato
Individuando una persona indipendente come amministratore delegato della RAI che Fabrizio Salini con un CDA
E quello finalmente di affidare ad una persona e a deterrà persone autonome intellettualmente ecco una propria capacità professionale il lavoro di mettere a posto
Un'azienda che come il Paese non cambia rotta mesi dopo trent'anni di dinamiche politico e guardate che la soluzione
La soluzione non è cacciare qualcuno
Perché se qualcuno pensa che si cambia la RAI cacciando via qualche conduttore allora di che rivoluzione culturale stiamo parlando non stiamo lavorando per noi stiamo lavorando per rimettere al centro della RAI la sua vocazione industria culturale ma dobbiamo dirci anche un'altra cosa
Per esempio io credo che il direttore del TG uno in questo momento continuamente provvede approfondire dei temi sull'ambiente nel suo palinsesto e lo affronta senza perdere share
E questa è una cosa importantissima ma è anche vero che
La televisione obbedisce ad una dinamica che è quella che se ti guardano il programma va avanti
Questa è pure una dinamica culturale che un po'alla volta dovremo affrontare e superare perché oggi i campioni d'ascolto non sono i programmi di politica nei programmi di approfondimento sono dei determinati programmi e questo riconduce ad una cosa che dicevi prima tu Marco
Cioè che prima ancora di qualsiasi rivoluzione tecnologica industriale di comunicazione c'è un cambiamento culturale
Perché alla fine è quello che è alla base di esce a cambiare tutto questo non la voglio lanciare in Filosofia avvertiremo ho cambiate voi oppure non possiamo cambiare nulla non mi sto dicendo questo
Mi sto dicendo soltanto che i processi per essere veri devono essere di medio lungo termine Sempre e qualcuno dice ma che cosa cambia allora tra quelli di prima e Novi che noi lo vogliamo fare veramente quelli di prima ci hanno presi in giro questa storia del lungo termine
E del medio termine
Cioè
La contrapposizione quando stavamo all'opposizione non era tutto e subito contro ci vuole tempo non era questa la contrapposizione fai sul serio o ci prendi in giro
E quando tu vedevi che certe dinamiche di chi ci diceva ma ci vuole un po'di tempo posa andavano ad accordare sempre con le solite lobby che hanno bloccato il Paese sullo status quo
Tu neanche la discute di più la loro proposta sul medio lungo termine perché sapevi che era solo fumo negli occhi per prendere tempo
Non vogliamo fare sul serio ma se fai sul serio a meno che non vuole vivere di Twitter slogan e foto istantanea devi metterti a lavorare e sapere
Che le critiche si spegneranno con risultato finale che parlerà e rispondere a tutte le critiche
Io ho avuto la fortuna e poi chiudo io ho avuto la fortuna di seguire prima ancora di arrivare come ministro al governo i nostri sindaci
Quelli erano sindaci che per tre anni stavano in blackout perché avevano solo problemi
Prendevano critiche contro critica poi dopo dopo i primi tre quattro anni iniziavano ad arrivare i risultati che spegnevano le critiche il fango che avevano preso per tre quattro anni
Ma la vera sfida come movimento non è solo quella di fare un bel risultato alle elezioni
Ma è di resistere nel periodo in cui stai creando per arrivare al risultato che richiede a volte mesi a volte anni a volte decenni male non lo facciamo per farci dire siete bravi lo facciamo per cambiare le cose
Il cambiamento poi quello che si creerà
Che risponderà a tutti i nostri detrattori come è sempre stato
Pure quando parlavano del fatto che il Piller ammazzato dal reddito di cittadinanza ora abbiamo analizzato il tema del PD quindi so benissimo che è un tema complesso mandateli a vedere
Le stime nel destro l'unica misura che contribuisce a far crescere il peso di questo paese proprietario di cittadinanza quindi abbiamo ancora una volta ha avuto ragione di alcune cose a proposito di diseguaglianza sociale andatevi a vedere le richieste del reddito di cittadinanza nelle regioni più ricche d'Italia nata a vedere in regioni come la Lombardia che è terza nella graduatoria la Regione traina un quarto del PIL italiano
E terza per richiesta del reddito di cittadinanza il Piemonte mi pare sia quarto o quinto ed è una delle regioni produttive del Nordovest
Allora quando vedi questi dati significa che c'è un problema di distribuzione della ricchezza e non è che ne vogliamo fare la patrimoniale per andare a prendere i soldi dai dice alla ricchezza no
Però con le politiche pubbliche dobbiamo riequilibrare le disuguaglianze sociali perché altrimenti non ci sarà sviluppo economico grazie
Grazie a lei
Grazie a lei
Tale presentata diamo
Andiamo a concludere e vi dico che questo come dicevo è l'ultimo appuntamento di parole guerriere per questa seconda annualità
Però vi annuncio che c'è un altro evento a cui compartecipa parole querele non nell'organizzazione che magari potrebbe essere il rilancio della nuova base di di parole guerrieri sarà Europa a un bivio viene o rinascita per le europee due mila e diciannove abbiamo collaborato per la realizzazione di quest'evento con il centro di ricerca di eccellenza diciamo Nedi quei titolare il presidente dell'INPS professor Pasquale Tridico ed il movimento culturale l'indispensabile
Questo evento sarà il dieci e l'undici maggio prossimo
Nella sala capitolare del convento Santa Maria sopra Minerva poi potrete aggiornarvi attraverso i nostri canali sociale la devo fare dei ringraziamenti
Allora ringrazio il chi aiuta ogni volta la realizzazione di questi eventi Francesca cocomero Salvatore salvaguardia Emanuela Borrelli Emanuele Giampà Dario che ha Tania Armando Quattrone è naturalmente mio fratello Diego Antonio che è legata l'organizzatore di tutti i seminari è il professor Marco muffin
A cui passo la parola poi chiudere aderente grazie a tutti per aver partecipato a presto
Tra alari da bravo Diego
Bene solo due parole perché abbiamo detto mi sembra tante belle cose
Credo che
Quello che emerge almeno quello che io percepisco è che c'è ancora un grande divario un divario ancora troppo grande
Tra la coscienza che stiamo sviluppando le cose che ci siamo detti per esempio stasera
E il discorso pubblico diciamo anche della comunicazione della comunicazione di massa perché ha ragione Luigi Di Maio qui nessuno
Fa un discorso come dire togliamo questi permette di quelli del Movimento cinque Stelle non è certo questo l'interesse lo scopo però lo scopo sarebbe quello di potere vedere
Anche in un servizio pubblico almeno qualche spazio nel quale queste riflessioni un po'più approfondite esistano
Perché è chiaro che non è che noi possiamo pretendere che né di di abrogare Sanremo che è pure una cosa divertente però avere almeno uno spazio due spazi in cui un popolo di milioni di persone di italiani che non sanno dove sbattere la testa
Possano ascoltare queste parole però sanno ascoltare questi ragionamenti
Che non appartengono al Movimento cinque stelle ma appartengono alla cultura
Contemporanea cioè io ogni volta che vado in questi luoghi e che cito persone appunto come rischino o come un rito becco come Bauman cioè i grandi pensavo con Habermas
E ci sembra che vista e nominando gli extraterrestri allora
Questo il tema questo è un grande tema perché se noi non colmiamo un po'questo spazio a mio parere sarà molto difficile camminare insieme come popolo camminare insieme come popolo capite
Avendo tutti i giorni almeno dei luoghi in cui ci possiamo incontrare riflettere insieme invece di avvelenare Arci
Perché questo è il problema invece di avvelenare OC e di confonderci questo è un grande tema e voglio finire con poche parole di del filosofo Casoria Addis che citavo prima un grande pensatore
Ne è un greco naturalizzato in Francia
Morto negli anni ottanta novanta del secolo scorso lui dice ciò che è richiesto un po'
è una nuova creazione di immaginazione di un'importanza che non ha Tari nel passato
Una creazione che possa mettere al centro della vita umana alcuni significati dell'esistenza diversi dall'espansione produttiva e dal consumismo
Capite
Cioè questo manca non c'è
Oggi ci fate caso che non si parla più in senso critico di consumismo
Non se ne parla più
Da venti venticinque anni il consumismo era un tema all'ordine del giorno ne parla più nessuno non è un problema così come non si parla più di alienazione ci fate caso non si parla più di alienazione
Un tema che ha dominato la cultura europea almeno per centocinquant'anni non si parla più di alienazione ma sapete perché a mio modesto parere perché ormai siamo talmente alienati che non parliamo più di alienazione
Siamo dentro mentre X e non lo sappiamo ci vuole qualcuno che ce lo ricordi
Che questo non è l'unico dei mondi possibili il mondo del consumo e dell'alienazione il mondo della pubblicità una mistica come la chiama Casson reagisce quindi noi dobbiamo però diventare delle immagini divinità diverse che entusiasti Mino che facciano capire che il consumismo fine a se stesso è una sindrome vuol dire che siamo molto tristi e infatti perciò ci vogliono tenere tristi depressi così poi con la bava alla bocca mi Aniene e compila macchinette lecca lecca che ti offrono capito è un trucco
Ma questo va denunciato va detto allegramente ma anche drammaticamente perché questo poi ci sta portando a distruggere il pianeta oltre che a distruggere la nostra anima
Quindi è un tema molto importante culturale ma anche di comunicazione culturale
Quindi dobbiamo inventare un sistema di immaginazione che ponga degli obiettivi diversi di cui tutta l'umanità possa dire che valgono la pena di essere raggiunti
Perché vivere che ci stiamo a fare sul pianeta che stiamo affatto a stasera
Perché facciamo politica non sono cose ovvie non sono cose scontate dobbiamo rifarci queste domande e tentare di rispondere e rispondendo ridiamo significato e ridiamo entusiasmo anche alla politica
Questa è l'immensa sfida alla quale dobbiamo fare fronte dovremmo desiderare una società in cui i valori economici hanno perso il loro posto centrale o esclusivo
Dobbiamo rimettere l'economia al suo posto che è un posto disservizio l'economia è una funzione di se importantissime ma disservizio non è lo scopo lo scopo della vita di o solo lo conosce ma certo non è arricchirci
Certo che ci vuole un lavoro certo che ci vuole una dignità sociale quindi l'economia importante come lo stomaco è molto importante l'intestino è molto importante
Ma se io faccio del mio intestino e del mio stomaco la il mio Dio ciò che orienta tutta la mia vita sarà una vita triste
E probabilmente andrò anche male di corpo
Perché per andare bene di corpo ci vuole un'anima vivaci ci vogliono i mozioni vivaci relazioni divertenti bisogna fare la rivoluzione per andare bene di corpo e avere anche un erotismo vivace
Perché senza una un anelito a cambiare il mondo anche l'erotismo si affievolisce poi dice la denatalità ma non bastano soltanto il bonus ci vuole anche un motivo per vivere
Deve avere voglia di vivere per dare vita ad altri se no ma chi te lo fa fare rimette al mondo altri infelici che dovranno vedere altri programmi televisivi cui come questi o peggio di questi
Ma io sparo subito va bene quindi l'economia è rimessa al suo posto di semplice il mezzo della vita umana e non di fine ultimo una società in cui dunque si rinuncia
A questa corsa folle verso un consumo sempre più folle e oggi possiamo dire chiaramente suicida Ario
Questa è la nostra rivoluzione per noi il PIL non è solo il prodotto interno lordo sono le persone interiormente liberate
Questa è la rivoluzione
Collaboriamo a liberare la sala sembra non volersi ovvero l'assemblea
Va bene