Per la vita di Radio Radicale. Intervista a Primo Di Nicola, vicepresidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

Parliamo di radio radicale del nostro futuro lo facciamo con primo di Nicola che è senatore del momento Cinquestelle vicepresidente della Commissione di vigilanza Buongiorno primo
Buongiorno direttore buongiorno agli ascoltatori di radio radicale allora oggi sono sul stati diversi articoli di stampa a anche sia del Corriere la sera che nel pomeriggio cita un'agenzia Adnkronos che pongono ricordano un dato di certa diciamo da podista ne parlo con un cronista di lunga esperienza che esperienza dato certo è che il prossimo ventuno maggio cesserà il servizio di Radio Radicale per perché finirà la convenzione
Partiamo da qui che cosa se possiamo immaginare per superare questo questo scoglio che rischia di essere letale per radio radicale
Ma io naturalmente anche questa mattina ho letto gli articoli chiusura Dioli anticlericale così come ho seguito tutto il dibattito pubblico che si è sviluppato intorno a radicale i viveri ho seguito con l'attenzione di chi come cittadine giornalista è cresciuto guarendo
La voce preziosa della vostra radio e da questo punto di vista naturalmente anch'io sono preoccupato credo che Cilia Fia impoverito come dire chi riflettere con
Con con convinzione sulla situazione e il destino di radio radicale nettamente storica che ha svolto un polo di eccellenza nel campo della informazione istituzionale un'attività realizzata anche grazie ai corposi contributi pubblici che ha consentito all'emittente
Fondata da Marco Pannella di seguire appuntamenti avvenimenti decisivi della storia recente del nostro Parlamento per non parlare dei trofei critiche i partiti
E intorno ai temi di diritti civili della democrazia e la politica estera temi che hanno segnato passaggi dei cicli del nostro Paese bene e si tratta di un patrimonio che a mio avviso non possiamo assolutamente disperdere
Come si può immaginare questo diciamolo visto che comunque diciamo la scelta del governo è stata quella di di fatto dimezzare l'importo della convenzione che nel nel nella diciamo dal punto di vista economico e Pietro diciamo del tempo che cella pongo una possibilità per come dire far sì che questo patrimonio non si disperda
Ma io voglio essere chiaro e sincero ecco cerco sempre di essere
Sempre pertanto di tematiche così a maggior ragione radio radicale invertono che mettono alla
La vitalità la bontà la sostanza della nostra democrazia informativa ed io credo che nella situazione che si è creata e che rischia il vedere radio radicale priva del sostegno pubblico al diventerebbe il punto in parte le sue attività il suo e attente per cercare
Legittimamente risorse sul mercato privato ebbene in questa situazione è quello che noi dobbiamo evitare che questo patrimonio finisca nelle mani sbagliate
E perciò credo che per evitare questo viene così Anna il punto necessario
Il governo allunghi la convenzione in scadenza almeno differenti comunque del tempo necessario che si serve per capire come radio radicale possa continuare attendere a svolgere le sua attività ma soprattutto per avere il tempo per riflettere sulla possibilità di questo enorme patrimonio con il punito dall'archivio di radio radicale possa magari essere perché no vinto anche dalla RAI qualora beninteso anche i manager Beppe della Società loro interesse utile comunque opportuno per rendere
Un principio ci sono inquadrato da questo punto di vista
D'altra parte
Il nuovo piano industriale messo a punto dall'amministratore delegato Fabrizio Salini prevede la nascita di un nuovo canale pubblico dedicato all'informazione istituzionale
E da questo punto di vista l'esperienza dagli archivi e perché no anche come la professionalità dei giornalisti di Radio Radicale potrebbero benissimo sposarsi con questo progetto
Avete come vigilanza RAI naturalmente uno punto d'osservazione privilegiato tra l'altro prevista la settimana prossima fra pochi giorni è una audizione
Di amministratore delegato e presidente ritiene vi così oggi l'Adnkronos scrive di questa volta possibilità che in sulla quale in Rai starebbero
Meditando
Lei ritiene possibile poi naturalmente chi vi parla il direttore ma non il proprietario come ricordavi tu giustamente voi le scelte spettano a al management alla proprietà però al netto di tutto ciò visto che tra l'altro ripeto come giustamente detto tu il passaggio preliminare per qualunque tipo di discorso futuribile la produciamo il l'un prolungamento della convenzione questa governo della RAI che conosci meglio di di di di non noi conosciamo l'attività della commissione di vigilanza RAI e grazie a questo conosciamo questo management della RAI che tipo di di idee potrebbero avere in proposito
Ma guardi che io questo non lo so perché non ho avuto possibilità di parlare ogni pagina anche della RAI perché non è premia i compiti di polizia nazista materiale con il erogare su loro con loro su questo punto
Però ecco per esempio lo ricordavo il piano industriale prevede la nascita di un canale istituzionali ed è a questo punto diventa io credo
Che su un nuovo canale abbia bisogna anzitutto di contenuti e di contenuti e di radio radicale sono spenti dei contenuti straordinari perché a partire dalla fine degli anni settantatré ricordo bene diventa ha cominciato ha cominciato a trasmettere a trasmettere l'attività del Parlamento io ricordo che straordinarie sedute con l'ostruzionismo di parlamentari come Pannella con il compianto Gigi Melegari
Nel mille
Che curavano dodici ore di con discorsi straordinari pur di portare a casa risultati importanti sotto il profilo dei diritti civili
Quei ecco questo è un patrimonio prezioso e anche da un punto di vista commerciale è un patrimonio che di cui secondo me un canale istituzionale come quello della Rai assolutamente bisognò sono migliaia e migliaia probabilmente milioni di ore di trasmissione e ricostruiscono un un un un patrimonio storico di voci i protagonisti i fondatori i padri della repubblica perché le voci
Di Moro le voci dei Peter Pan chiedo per non parlare delle altre voci Gian Carlo Pajetta degli esponenti di destra e di sinistra della Democrazia cristiana sono con il corsivista ordinari maltempo abbiamo seguito intorno alla vita della Repubblica sono qualcosa di straordinariamente interessante anche per le generazioni future per questo dico
Per i compiti che spettano alla Commissione parlamentare di vigilanza discutendo di piano industriale e quindi anche
Della nascita del nuovo o canali istituzionale o se c'è la possibilità di in pare anche in quella vede un ragionamento intorno ripeta questo patrimonio di contenuti viene radio radicale si porta
Dentro credo che sarà interessante esporre questo mio punto di vista si capisce chiaramente sono un giornalista enti non vi sfugge
E innanzitutto quei contenuti sono un bene prezioso ma credo che la stessa riflessione questo punto debbano ma sicuramente la verranno facendo
Anche i vertici della RAI per i vertici della RAI sono una vicenda sono come dire gli amministratori di una di una società che comunque deve stare sul mercato anche i buoni contenuti diversi
Importanti come quelli di radio radicale che possono continuare a qualificare a e il servizio pubblico nel campo dell'informazione
Presidente Nicola grazie davvero e a quelli ci aggiorneremo a questo punto
Ma io vi faccio innanzitutto in bocca al lupo sono sicuro che la prima porta in forza dell'attività svolta
Da radio radicale dalla storia che riportate sono sicuro che il problema verrà
Risolto positivamente perché sono sicuro che nessuno vorrà disporre disperdere questo immenso patrimonio ringrazio tutti gli ascoltatori e ringrazio innanzitutto per direttore buon lavoro