Il Rapporto annuale 2019 del Centro Astalli

Buongiorno a tutti
E do il benvenuto a questa diciottesima presentazione del rapporto annuale del del Centro Astalli
Saluto e ringrazio in modo particolare sua Eminenza il cardinale Bassetti
Che ha voluto onorarci della sua presenza ed il suo sostegno Giovanni Floris
Poi insieme loro si sottolineare hanno alcuni punti emersi dal rapporto annuale dialogando appunto su queste su queste questioni
La diciottesima edizione del Rapporto annuale la potremmo riassumere così con la quotidianità che vince le semplificazioni quotidianità che è fatta di fatiche di tante persone rifugiati o richiedenti asilo nel nostro territorio nazionale
Però anche la quotidianità di tante persone dell'associazionismo del volontariato
Del mondo cattolico ma non solo della società civile che nel giorno al giorno appunto cerca di rispondere a questa situazione a questo clima culturale e politico che a volte e sempre più spesso si contrappone ai alle persone migranti quindi una quotidianità
Che vince queste semplificazioni che perché la la realtà è molto complessa e che nella quotidianità si incontrano le persone si conoscono le persone si conoscono le loro storie si riesce a sviscerare
La così nella quotidianità la complessità delle reale
Prima di cominciare abbiamo l'onore di avere anche con noi l'assessore alla persona scuole comunità solidale del comune di Roma che a cui daremo a breve la parola
Per un breve saluto istituzionale ma prima di di sa di dare la parola all'assessore volevo ringraziare il presidente Emanuele Bevilacqua delle teatro argentina
Perché ogni anno ci mette a disposizione questa sala per la presentazione del rapporto annuale sembra anche una sala molto
Suggestiva perché queste ma fiere a ritroso ponte Greco chi è etimologicamente una delle possibilità della dell'etimologia della parola persona ci ricorda queste maschere di pietra la centralità della persona no e quindi appunto essere qui in questa sala con queste maschere che ci guardano e ci ricordano l'importanza delle persone ecco credo sia ogni anno un un bel un Verre Gallo quindi ringrazio di cuore il presidente
Adesso do la parola all'assessore Laura Baldassarre
Buongiorno a tutte tutti porto i saluti dell'azienda caligine arazzi ringrazio anche quest'anno per l'invito volevo condividere soltanto con voi alcune riflessioni sarò brevissima
Alla prima di tutto ne abbiamo come Roma capita telefono profondamente riformato il sistema dell'accoglienza inclusione delle persone di origine straniera
E cercando di avere un'accoglienza appunto il più possibile diffusa sul territorio lavorando molto in Rete con tutte le realtà attive istituzionali non a spizzichi opzionali e soprattutto ma avendo l'otto un'attenzione non soltanto all'accoglienza ma anche all'inclusione quindi è in corso con la stesura di un del piano sociale cittadino anche un ripensamento di tutti i servizi in chiave interculturali in modo appunto che siano e realmente accessibili per tutti c'è un lavoro va che viene fatto con le scuole qui soltanto pochi giorni fa come sapete avete abbiamo avuto il la presenza di padre di papa Francesco in Campidoglio e si è parlato giustamente di Roma città dei punti
E ricordo appunto un lavoro fatto da da un bambino portata in Campidoglio in cui con gli stessi mattoncini con cui era stato costruito un ponte lungo stupidità
Lui costruiva un muro e poi dal muro ricostruiva un ponte questo per dire che noi abbiamo moltissime energie positive in questa città e dobbiamo raccontarle ancora meglio io faccio riferimento all'episodio di Torre Maura perché spero che la città non rimanga silente rispetto a quanto sul Successo e qui tra le tante diciamo dichiarazioni che sono state fatte c'è stata un signore di Torre Maura che ha detto
E non era meglio prima perché in quel posto c'erano gli stranieri e io mi ricordo che uno di loro ha fermato l'autobus per me allora questo è il richiamo a veramente lavorare affinché si parli di persone questa è la centralità del messaggio che tutti insieme dobbiamo portare per fare un percorso per i diritti umani ecco io auguro a tutti buon lavoro e alla prossima grazie
Grazie all'assessore adesso chiamo sul palco cara ma col sacco
Che lei sempre partiamo dalla storia dei rifugiati perché appunto da sempre cerchiamo di mettere al centro le persone
Al centro alla storia delle persone la storia dei rifugiati quindi come ogni anno vogliamo partire da quello che guida
Che il faro del nostro servizio alla persona dalla storia vera
E concreta di una persona di un di un rifugiato
Buongiorno a tutti
Mi chiamo cargo sono nato in Costa d'Avorio dà conto avevo quattordici anni
Sono cresciuto correre forgiato un tocco profondi in Liberia oggi sono in oggi sono in Italia con un permesso umanitario
La storia che mi ha portato in Italia commercial nel due mila due quando in Costa d'Avorio alla guerra civile
Quando in Costa d'Avorio scoppia la guerra civile mio padre morendo rilascia mia madre con quattro figli da crescere io sono il secondo
Un giorno il mio villaggio a Vienna attaccato dai ribelli
Fuoco e scopi ovunque mia madre mia sorella e mio fratello minore non torneranno più a casa e di loro non alzeremo più netti sia e rimaniamo io mio fratello maggiore iniziamo a camminare insieme a una folla di persone verso il confine Odasso per uscire dal Paese
Arriviamo dopo giorni di tannino in Liberia
Nell'attacco nella capitale troviamo al riparo e cibo nella moschea
Dorme
Dove passiamo Moratti Melzi con l'aiuto di tante persone Ende Iberia siamo stati siamo arrivati e senza documenti non abbiamo niente con noi e non possiamo lavorare né andare alla scuola facciamo domanda di asilo il governo ci assegna un posto in le norme campo profondi
E otteniamo i doppi menti e di rifugiati da UNHCR riprendo a studiare fra il condono in città la scuola si più ridere
E al campo un corso di informatica tenuto dai volontari del Jersey Rolfe Jesse Harris io colleghi in Liberia e del Centro Astalli
Mi sono diplomato mi sono diplomato in fretta mi piace studiare e per costo ha fatto domanda di una borsa di studio per iscrivermi all'università
Vinco la busta distruggendo per la facoltà di ingegneria civile e lascia il campo per trasferire il me in un studentato universitario ho studiato e fatto zanne per quattro anni
Via don Mila Kunis invece scoppia una epidemia di Ebola
Non si poteva rimanere all'università
Ci assegnano un nuovo campo profughi un moto più grande dal precedente
Nel campo mi iscrivo a un programma di volontariato per diffondere tra la gente un campagna di precauzione per evitare il contagio e dai Bola
Purtroppo neanche nel campo eravamo comuni non potevo rimanere solo solo e giovani avrei potuto tentare il viaggio verso un posto sicuro
Ho camminato a piena di attraversando tanti Paese e tanti confini Liberia Guinea mali colpite anche loro da vola il Niger dove oppone Sciuto e la miseria avverrà quella che fa paura e uscite e poi la Libia
In Libia sono stato due mezzi ma non potevo rimanere
Lavoravo grati rispettato tra quattordici occorre al giorno e per strada sono stato bastonato per due volte dalle dieci che sostenevano che noi neri non avevamo giretto Ascarelli
Così sono arrivato su una spiaggia piena di gente in gommone o quant'cento persone strette a ammassate
Trentasei ore in mare con l'acqua che entrava a bordo Point un mercantile ci ha vista ci salva arriva a Cagliari
Il un centro di a di prima accoglienza fascia domanda di asilo ottengono la protezione umanitaria e da lì arriva a Roma
Alla stazione Termini ha dormito per diverse notti prima di arrivare a cento raspare il centro Astalli e capire che potevo fare domanda per un posto in un centro d'accoglienza
Pressato il problema di dove dormire mie scrivo a tre scuole di italiano diverse voglio imparare in fretta la lingua per riprendere i miei studi frequento la biblioteca tutti i giorni
Ho approvato capire o come iscrivermi all'università ma senza i documenti dei miei studi precedenti
è è impossibile e poi o l'urgenza di lavorare ed essere indipendente così ho deciso di iscrivermi a un corso di panificazione sapevo che il panel si fa di notti e costumi avrebbe permesso di studiare di giorno
Dopo il tiro Shinano piangono assunto dal fornaio e quando le prime pagherei ASCO a prendere una piccola casa in affitto
Ora o un problema ora o un altro problema da risolvere per convertire il permesso umanitario in scadenza intermezzo del lavoro mi chiedo né passaporto
Ma io no no no io nonno mai avuto un passaporto e certo non posso chiederle in Costa d'Avorio
Sono rifugiato da sempre
Ma qua ma questo appare non avvento a Tanzi saperla postura
Spero ancora di riuscire a superare il costo ostacolo e non peggiore che ho dovuto affrontare e non mi arrendo
Un giorno sarò ingegnere anche in cui
Grazie cara Moco per questa tua testimonianza
E adesso cercherò
Brevemente di dare una panoramica di quelli che sono stati diciamo quello che è stato un anno vissuto con il Centro Astalli le attività e i servizi che il Centro Astalli affatto
E comincia con una citazione
Quanti percorsi anche oggi conducono a forme di precarietà
Come Barty meno cieco che sedeva ai bordi della strada mi indicare quanti poveri sono oggi al bordo della strada e cercano un senso alla loro condizione
Attendono che qualcuno si avvicini loro indica coraggio
Purtroppo si verifica spesso che al contrario le voci che si sentono sono quelle del rimprovero e dell'invito a tacere o a subire
Sono voci stonate spesso determinate da una fobia per i poveri considerati non solo come persone indigenti ma anche come gente portatrice di insicurezza di instabilità disorientamento
E pertanto da respingere tenere lontani
Si tende a creare distanza tra cioè il loro
Ho voluto iniziare questo
Questa presentazione con una citazione tratta dal messaggio di papa Francesco per la giornata dei poveri del due mila i diciotto
Perché mentre guardavo i numeri i le attività del Centro Astalli e pensavo il percorso del due mila e diciotto mie ritornato alla mente Manuel ragazzo ipovedente con un permesso di soggiorno umanitario che ha gridato per settimane
Frasi sconnesse sotto la finestra del mio ufficio
Un bar Timeo di oggi
Neppure l'attenzione in molti operatori del centro Astalli riuscito ad accompagnare tanta fatica e complessità esistenziale
Eppure in generale quest'anno come Paesi dell'Unione europea come Italia invece di cercare di ascoltare la vita di tante persone rifugiati migranti forzati ma non solo
Già provate da tanti traumi abbiamo scelto la dia semplicistica della risposta strumentale rassicurante immediata quando non arrogante irrispettosa
Il rapporto il rapporto annuale mostra attraverso dati e commenti la difficoltà che tanti rifugiati hanno incontrato in questo due mila e io di due mila e diciotto
Tuttavia troverete nel rapporto annuale inserto fotografico di quest'anno realizzato da Lucrezia Lo Bianco e valorizzato dei commenti di Liliana Segre Simonetta Nelli ordine Federico padre Federico Lombardi
Dove si è voluto ripercorrere la quotidianità della rete territoriale del Centro Astalli Servizio dei Gesuiti per i rifugiati in Italia
Che opera in sette città Roma Palermo Catania Trento Grumo Nevano vicenza e Padova
Volevamo mostrare che esiste un Paese e lo abbiamo sperimentato ogni giorno fatto di giovani di giovani studenti lavoratori e pensionati religiosi e religiose una comunità viva composta di donne e uomini
Un noi mai escludente dove sentirsi a casa dove sentirsi casa
E l'Italia che ricuce i che dà fiducia come diceva il presidente della Repubblica nel messaggio di fine anno due mila e il diciotto
Il verbo ricucire è stato usato anche dal cardinal Bassetti nella prolusione al Conferenza Episcopale all'inizio del due mila e diciotto e questo credo sia un verbo centrale
E che riteniamo che questo sia il modo migliore per vincere la cultura dello scarto
Alcune alcuni flash a stargli i numeri della quotidianità
Nel mondo sono stati sessantotto milioni ricatti che richiedenti asilo e rifugiati nel due mila e i diciotto attraverso il mare Mediterraneo sono arrivati in Europa circa centosedici mila persone
Di queste poco più di ventitré mila in Italia circa cinquantanove mila in Spagna i tempi trentatré mila in Grecia
In Italia si è registrata una riduzione dell'ottanta per cento e attualmente ci assestiamo intorno al novanta per cento
Tuttavia la rotta del Mediterraneo centrale ha registrato il tasso di mortalità più alto quindi seppure i morti sono ridotti ma la pericolosità di questa via è stata una delle maggiori il Centro Astalli nelle sue diverse sedi territoriali accompagnato circa venticinque mila persone dodici mila delle quali soltanto a Roma
E nelle nostre costruttore di accoglienza con diverse modalità sono passate circa mille persone di cui trecentocinquanta solo a Roma
I progetti avviati e conclusi sono stati due nel due mila e diciotto undici
E quest'anno ci siamo concentrati in modo particolare sul potenziamento dei servizi e delle attività finalizzate all'inclusione sociale
Specie dei più vulnerabili i minori non accompagnati nuclei familiari mono parentali e le persone con traumi importanti
Come sempre anche nel due mila e diciotto abbiamo curato in particolare con particolare attenzione ai giovani studenti e la loro formazione progetti nelle scuole hanno raggiunto ventisette mila centoventiquattro studenti in sedici province italiane
E anche quest'anno l'interesse è stato molto alto e questo dimostra ancora una volta l'interesse l'esigenza degli insegnanti gli insulti degli studenti a formarsi a conoscere ad approfondire quelle questioni
Che sono il luogo privilegiato della disinformazione spesso della strumentalizzazione
I volontari coinvolti sono stati seicentoventicinque i giovani impegnati in garanzia giovani nel servizio civile oltre cento il personale professionali gli operatori professionali su tutto il territorio
I costi sostenuti dal Centro Astalli per garantire questi servizi ammontano nella sola Roma a circa due milioni e novecento mila euro il dettaglio lo troverete nel sito del Centro Astalli
Oltre a convenzioni e progetti finanziati dall'Unione Europea dal ministero dell'Interno dalla Regione Lazio e la Roma Capitale
Anche per il due mila e due mila e diciotto una parte dei finanziamenti sono stati per progetti specifici buona parte proveniente da donatori privati fino ad arrivare a circa un terzo del bilancio
Un grazie particolare va poi alla Conferenza Episcopale italiana alle limousine e via del Santo Padre alla Fondazione Migrantes e alla Fondazione BNL gruppo di empi Paribas
Tre atteggiamenti che ci hanno caratterizzato per abitare questo contesto culturale in coma in cambiamento concretezza coraggio di fantasia
La concretezza che che nasce dall'incontro con le persone lo dicevo prima abbiamo sempre notizie di prima mano perché incontriamo sempre le persone
In occasione della presentazione del rapporto annuale due mila diciassette parlavo di una crescente precarietà delle vite delle persone che incontriamo ogni giorno
In particolare alla mensa di via degli Astalli ebbene nel due mila e diciotto la percezione si è fatta ancora più forte
Complice un clima che da impaurito si è fatto in un poche occasioni ostile
Complice
La confusione seguita l'entrata in vigore del decreto sicurezza su sicurezza integrazione diventato legge il cinque ottobre del due mila e diciotto complice la mancanza di volontà e responsabilità politica per cercare di affrontare
La questione migratoria non solo in modo strumentale e funzionale ma nella sua complessità
Ricordo a questo proposito che depositato in Parlamento un disegno di legge disegno di legge di iniziativa popolare ero straniero l'umanità che fa bene sostenuto anche dal Centro Astalli questa è la seconda legislatura se non verrà calendarizzato e discusso
In questa seconda legislatura diciamo andrà
Perso purtroppo
La richiesta di servizi di bassa soglia mensa docce pacchi alimentari è stato forte sui territori del Centro Astalli
Quasi quattro mila utenti della mensa di Roma più di novecento nuovi utenti nel centro di Palermo a Trento per la prima volta si è sentita la necessità di attivare un servizio di accoglienza di bassa soglia e uno Sperto uno sportello di assistenza
Dedicato ai richiedenti asilo e ai rifugiati senza dimora
Nel due mila e diciotto a mensa nella mensa di via degli Astalli sono stati offerti cinquantaquattro mila pasti
Più di duecento al giorno
E oltre a un centinaio di colazione che si sono offerte nei mesi invernali estivi
Servizio quest'ultimo continuato per l'inverno due mila diciotto due mila diciannove anche senza la convenzione con il Comune di Roma grazie alla generosità e alla disponibilità delle delle elemosine via della Santa Sede
Che ha provveduto e non poche occasione ad offrirci necessario per dare sollievo fin dal mattino a chi vive per strada
Le persone che si sono avvicendate nei locali della mensa che da anni ormai non è solo il luogo dove si consuma un pasto ma uno spazio di socializzazione e di aiuto
Con operatori del centro di ascolto del servizio legale molti volontari prendere pronti a prendersi cura delle persone
Sono da una parte la cristallizzazione di situazioni per le quali il percorso di riconoscimento della protezione internazionale si è interrotto per qualche motivo
E dall'altra sempre di più negli ultimi mesi dopo l'entrata in vigore della nuova legge si tratta di persone con un permesso di soggiorno umanitario scaduto senza un posto di lavoro e una casa
Persone con un permesso di soggiorno umanitario con difficoltà alloggiative per le quali si configura l'impossibilità Roma di avere una residenza anagrafica valida per il cambio di permesso di soggiorno per motivi di lavoro
Questa è ancora una delle conseguenze della delibera dalla giunta capitolina del due mila e diciassette che ha revocato la possibilità di dare la residenza ai senza dimora
Diventata via modesta Valenti Maria modestamente non viene riconosciuta dalla questura di Roma e quindi c'è questa difficoltà ad ottenere il permesso di soggiorno
E poi persone che hanno ottenuto un diniego anche dopo il ricorso e rimangono sul territorio nazionale in una condizione di irregolarità
Per tutti in breve tempo la situazione di tiene di marginalità
Trovando una sistemazione insediamenti informali sempre più piccoli rispetto rispetta i grossi agglomerati a cui eravamo abituati e che molte volte quest'anno in molte occasioni sono stati sgomberati
E sono dispersi però molto spesso sul territorio di Roma Capitale e questo li rende ancora più invisibili andando ad alimentare il disagio Duff già forte delle periferie spesso abbandonate
La marginalità chiamala
La vita attività ressa ammesso che il centro per la salute del migrante forzata dall'Inter a valenza regionale dell'ASL Roma uno in collaborazione con il Centro Astalli si è consolidato nel due mila e diciotto
Oltre sette mila visite un po'meno di due mila persone incontrate
Questo questo dice la vitalità di un servizio che nel corso dell'anno si è messo sempre più a disposizione del territorio e dei centri di accoglienza di Roma
Sul versante salute però ci sono alcune preoccupazione
Preoccupazioni che già avevamo anticipato espresse in passato ma che adesso si configurano in modo quella quella con il volto delle persone la precarietà di vita di molti richiedenti titolare protezione internazionale Giovanni a Chiari ripercussioni sulla loro salute per esempio tra gli utenti dell'ambulatorio di via degli Astalli qui a Roma cui appunto di utenti sono quasi mille cinquecento con quasi tre mila visite è aumentata la presenza dei cittadini maliani
Chiude quarantuno per cento di persone rispetto al due mila e diciassette con aumenti con un aumento del centoventotto per cento delle fisiche richieste da questi giovani
Sono migranti giovani il settantadue per cento ha meno di trent'anni sono e solitamente sono in Italia da più di un anno
Molti di loro sono esclusi dal circuito dell'accoglienza il vivono in condizione di grave marginalità
E la loro salute ne risente le risulta compromesse quindi si rivolgono sempre più per condizioni di salute precarie o per problemi psicologici ai nostri ambulatori
Un evoluzione analoga l'aveva avuto anche negli anni anche il gruppo di nazionalità afgana che continua ad essere all'ambulatorio una comunità una delle comunità
Più rappresentate anch'essi sono usciti dal circuito dell'accoglienza molti sono ritornati in Italia da altri Paesi europei e sono in una situazione di grave difficoltà esiti esistenziale molti di loro
E da sottolineare a proposito della comunità afgana che per loro in molti Paesi quali la Germania Norvegia dallo l'Olanda e la Svezia sono in atto politiche di rimpatrio
Verso lo Stato l'Afghanistan ormai ritenuto dai più contro l'evidenza non più uno stato instabile
Un altro dato confermato nel corso del due mila e diciotto è stato l'aumento del numero delle persone traumatizzata dal viaggio e soprattutto dalla detenzione nei centri in Libia
Anche le prefetture preoccupate dichiarazione dell'Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati ne fanno una questione che non può lasciarci tranquilli
Tali violenze si sommano a quelle che queste persone hanno già ricevuto nella loro vita
E non possiamo più essere complici continuando a legittimare accordi che con lo scopo di ridurre i flussi ledono i diritti e le e la dignità della persona
Si sottolinea inoltre infine per molti migranti con permesso di soggiorno per motivi umanitari scaduto
L'impossibilità del rinnovo della tessera sanitaria e quindi l'accesso ai servizi sanitari con una grave compromissione della loro salute e in futuro anche della salute e della collettività
Secondo aspetto per affrontare questo questo tempo e il coraggio delle scelte per non vanificare il cammino fatto in questi anni cui lavorare per l'integrazione
Uno spartiacque importante nel due mila diciotto è stato il Decreto Sicurezza tramutato poi in legge
Esso se negli affetti deve ancora rivelare tutti i propri limiti tuttavia l'abbiamo per ha detto più volte nel corso del due mila e diciotto
Enzo rallenta il processo di integrazione e rischia di creare più irregolarità che non sicurezza due punti vorrei sottolineare non accesso all'accoglienza diffusa dei richiedenti asilo eliminazione della protezione umanitaria che ha con sé come conseguenza il non accesso di queste persone all'interno del circuito
Dell'accoglienza
In questi anni come centro Astalli abbiamo cercato di accompagnare le persone dallo sbarco all'inclusione definitiva salutando come positivi incoraggiando tutti i progressi fatti dal sistema pubblico di accoglienza verso un sistema unico
In cui l'integrazione fosse una preoccupazione fin da subito in cui l'attenzione alle persone specie se più vulnerabili permettesse delle vie preferenziali
In cui i grossi centri fossero sostituiti
Da un'accoglienza diffusa
I cambi operati dalla legislazione prevedono invece la straccia esso
Dei rifugiati dei richiedenti asilo in centri in cui lo scopo principale e l'attesa della commissione territoriale per la valutazione della domanda d'asilo
Senza alcuna preoccupazione per l'integrazione per esempio non ci sono scuole di italiano in questi centri
Quindi tutto questo ritarda l'inclusione e credo lo lo faccia però a discapito anche della collettività
La nostra accoglienza invece sempre stata fin da subito ha avuto fin da subito e da sempre l'obiettivo dell'integrazione
Dicevo che nel corso del due mila e diciotto abbiamo colto mille e diciotto persone la maggior parte nel circuito sottrarrà
Ma appunto circa duecento anche nei centri di accoglienza straordinaria che per il Centro Astalli non sono mai stati i centri di accoglienza di grosse dimensioni ma sempre diffusi sul territorio
E poi il resto degli accoglienza e sono state nelle semi autonomia cioè in quelle strutture messe a disposizione da comunità religiose
Quelle che noi chiamiamo comunità di ospitalità
In cui la collaborazione con gli ospiti di istituti religiosi che è stato il frutto del seme gettato da papa Francesco quando è venuto in visita al due mila nel due mila e tredici al Centro Astalli invitando ad aprire le le case questi queste accoglienze appunto continuano nell'anno due mila e diciotto sono state centodiciannove persone
Che si sono rivolte al Progetto in cerca di un alloggio tra queste sessantuno nuovi beneficiari
Fino ad arrivare a un'accoglienza di centoquarantatré persone sedici famiglie cinque nuclei mono parentali e acque ottantotto singoli e questo è stato un toccasana o perché molte di queste persone erano destinataria di un progetto di un permesso di soggiorno per motivi umanitari quindi
Erano a Banca destinate a stare per strada
Questo progetto ha permesso a queste famiglie di essere accolte di continuare ad essere accolte e questo ha permesso appunto ulteriormente chi essere integrate nel nostro territorio
Nel corso del due mila il diciotto abbiamo poi rafforzato l'ambito della ricerca lavoro
Abbiamo cercato di rispondere alle esigenze di molte persone che avendo un permesso di soggiorno per motivi umanitari sono preoccupate di non poterlo più a vere di non potere più alfiere una prospettiva nel nostro territorio perché se otterranno quello per motivi soggezione speciali non potranno più convertirle motivi di lavoro
E quindi vogliono prima della scadenza trovare un posto di lavoro
Allora centrale diventa la collaborazione con la radio Rete dei centri di orientamento al lavoro con gli altri servizi del terzo settore che si occupano della ricerca del lavoro in questa prospettiva abbiamo dedicato anche nuovi spazi del Centro Astalli nuovi servizi e ci siamo anche
Formati per accompagnare le persone a questo a questo cammino
I risultati sia sul versante della transizione abitativa che sia sia su quello del lavoro dicono la bontà di questi percorsi di accompagnamento integrazione
E siamo convinti che questa continua a essere la direzione adeguata e lungimirante che deve interessarci
Negli anni la sinergia con le istituzioni locali e nazionale ha contribuito ad ottenere questi risultati tuttavia nel corso del due mila e diciotto registriamo una maggiore fatica anche di questa collaborazione
Legata a risorse più ridotte leggi più restrittive e ad un clima politico e civile che ha fatto dell'immigrazione dei migranti in alcuni casi il capro ispirato espiatorio è colpa dei migranti
I certe politiche che negli anni non sono state lungimiranti per esempio la casa il lavoro
In altri attraverso la strumentalizzazione l'arma ideologica ha fatto appunto trasforma trasformati migranti l'uso dei migranti in consenso elettorale
Crediamo che la proficua e schietta collaborazione che negli anni abbiamo sempre voluto costruire con le istituzioni locali e nazionali non si debba perdere il cammino fatto va valorizzato per stemperare quelle tensioni che si stanno accumulando pericolosamente nelle periferie
Delle nostre città e tristemente la cronaca come ricordava anche l'assessore appunto degli ultimi giorni
La creatività e la fantasia nell'agire sociale diceva papa Francesco nella visita il Campidoglio lo scorso ventisette marzo
Non sistemano la bontà e la carità
Esse sono creative e generano una società pacifica capaci di moltiplicare le forze di affrontare i problemi con serietà e con meno ansia commercio reti imita e rispetto per ciascuno e di aprirsi a nuove occasioni di sviluppo
Una specifica sezione del rapporto annuale dedicata alle buone prassi della rete territoriale
Si tratta di azioni a diversi livelli e con diversi partner pubblici e privati su del privato sociale per unire con fantasia e creatività nella solidarietà il nostro Paese
Sono descritti per esempio il progetto del Centro Astalli Palermo generazioni intercultura due punte tutto zero con l'attivazione i laboratori artistico artigianali gradite rivolti a centodiciassette giovanissimi a migranti che palermitani nel contesto del quartiere Baldaro
Il servizio del Centro Astalli Catania la casa circondariale con la gestione della Bic biblioteca qui il dialogo e il commento sui libri letti dai ragazzi crea una relazione diversa tra volontari e detenuti
Si descrive una specifica sezione la collaborazione del Centro Astalli Trento ai corridoi umanitari con la Comunità di Sant'Egidio e l'Associazione Papa Giovanni ventitreesimo
Si descrive l'esperienza del salotto delle mamme del Centro Astalli sud
Gruppo spontaneo di gruppi di donne migranti l'esperienza di formazione alla cittadinanza del Centro Astalli di vicenza e a Padova il laboratorio del welfare generativo
Fini a Roma il laboratorio della scuola di italiano su costituzione e cittadinanza culminato con la visita degli studenti alla Corte costituzionale
Nel corso del due mila e diciotto poi è continuata la sperimentazione di altri linguaggi per narrare la migrazione con fantasia abbiamo così voluto realizzare insieme a tanti artisti un doppio cd musicale dal titolo
Gli hai la musiche ospitali dove rifugiati artisti e artisti di diverse provenienze
Hanno messo insieme appunto in un viaggio musicale suoni e melodie del Mediterraneo che ritorna ad essere il mare della pace e dell'ospitalità
Anche per il due mila e diciotto il racconto vincitore del concorso letterario delle scuole testo di Filippo boh Bartolozzi studente del liceo scientifico Vito Volterra di Ciampino
E diventato nelle mani di Mauro Biani una graphic novel commovente racconto sulla guerra in Siria e sulle sue molte vittime anche tra i bambini
Infine nel nuovo centro Matteo Ricci per l'accoglienza e l'integrazione inaugurato alla presenza del presidente Repubblica nel febbraio del due mila diciannove abbiamo voluto dare spazio anche ad un artista di strada Antoine si Brumana
Con due opere il volto di due donne volti pieni di speranza che la speranza dell'immigrazione
Prima di concludere vorrei dare dire una parola sull'Europa
Di solito in colpiamo l'Europa di in quanto sta succedendo sul fronte migranti
In realtà credo che la responsabilità di questa situazione la poca lungimiranza di ogni singolo Stato di quello ai confini di quelli ai confini ma anche di tutti gli altri
Non investiamo abbastanza come Europa nella crescita del continente africano abbiamo smantellato quasi completamente le operazioni per il soccorso il salvataggio in mare
Criminalizzando anche le ONG l'ultima operazione Sofia è stata e si sta smantellando da pochi giorni esiste poca solidarietà tra gli stati membri come ha mostrato il tema del ricollocamento dei migranti
Non pensiamo e non agiamo più veramente insieme come Europa io rischio è di rinunciare al sogno di un di Unione Europa dei popoli quel sogno che immigranti ci ricordano ogni giorno perché molti di loro per molti di loro e sogno arrivare in Europa io lo stiamo trasformando in un incubo
Il Centro Astalli insieme al genero esso Europa allora aderisce alla campagna stavolta voto certi che il voto di ognuno contribuirà a realizzare un futuro migliore per la nostra Europa casa comune
E ora concludo veramente vorrei concludere rivolgendo un grazie sincero a tutti coloro che hanno a diverso titolo hanno collaborato in questo Duemila il diciotto
Sia di tutti la condizione lì la convinzione che abbiamo lavorato per costruire una comunità FIFA eredità importante per un futuro condiviso
Grazie agli operatori che si sono prodigati in questo anno in mezzo a mille difficoltà grazie ai volontari la cui disponibilità e attenta solidarietà è stata in più occasioni sbeffeggiata
Grazie della vostra perseveranza noncurante del cattivismo imperante
Grazie ai giovani di garanzia giovani del servizio civile voi siete il nostro presente la speranza di un futuro migliore
Grazie ai tanti benefattori che continuate anche in tempi così controversi a sostenere le diverse attività con generosità
Grazie alle istituzioni pubbliche a cui rivolgo un accorato appello a continuare con coraggio una sincera collaborazione per il bene comune
Ringrazio i tanti enti di tutela associazioni di volontariato del privato sociale con i quali collaboriamo
In questo tempo dobbiamo essere ancora più uniti nel difendere i diritti dei più deboli e non i nostri interessi personali
E ringrazio i tanti giornalisti amici del Centro Astalli che con coraggio avete raccontato un'altra immigrazione con rispetto delle persone e delle loro storie usando le parole per costruire in un per ferire
Ringrazio la rete del GR se con cui condividiamo il sogno di un mondo più giusto e ringrazio la Compagnia di Gesù per il sostegno che sempre accordato a tutti noi
Infine ringrazio voi carissimi rifugiati compagni di un cammino di quest'anno che è stato a tratti più difficile del solito non abbandonati ci abbiamo bisogno del vostro coraggio la vostra determinazione
E do eterno smarrire la nostra umanità il senso del nostro fraterno vivere civile grazie
Grazie adesso passo la parola a Giovanni Floris a sua Eminenza il cardinale dal Setti appunto per questo dialogo sulle suggestioni appunto del sul tema dell'immigrazione
Grazie innanzitutto complimenti conferenti ovvero un lavoro coloro che hanno un lavoro che mette in luce non solo le profonde ragioni ideali ma anche la complessità del fenomeno dell'immigrazione non mentre viene espresso raccontato da politica da chi lo affronta in maniera magari più superficiale del dovuto come un fenomeno o allarmistico contorni semplificatorio
Anch'io sono rimasto colpito da questa commovente testimonianza
Perché si può ascoltare delle relazioni dove c'è dei dati e dei numeri rimanere freddi
Ma qui si trattava come direbbe il papà di di carne umana e quindi di carne di Cristo
Quindi è stata veramente ecco anche appassionata questa relazione
Vorrei dire prima qualche cosa prima ad un dialogo ecco perché
Credo che dobbiamo un pochino anche basare il nostro pensiero
Innanzitutto davvero grazie
A tutti quelli che sono intervenuti ai abile gesuiti del Centro Astalli
A padre Ripamonti per la relazione agli operatori ai volontari che continuamente si ad opera dell'accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati
Un'accoglienza
Sempre rispettosa ricca di ascolto
Non è a caso che questo nostro incontro si sia aperto con l'ascolto di un rifugiato
Cara Moco Sacco che saluto insieme a tutti gli amici i rifugiati
Che sono qui presenti
E mi auguro che il tuo sogno caro Sacco
Con cui hai concluso la relazione è quello di diventare ingegnere
Posso anche per l'aiuto al nostro ecco di tutti noi non solo come incoraggiamento ma ciascuno di noi facendo la sua parte
Questo tuo sogno come il sogno di tanti nostri fratelli commette immigranti Fossa di vantare realtà
Allora ecco tre punti mi sembrano importanti
Ci abbiamo riflettuto anche come Conferenza Episcopale Italiana
Anzitutto occorre prendere coscienza che le migrazioni sono un fenomeno complesso e credo che dalla relazione di padre Ripamonti e di questo ce ne siamo resi conto dobbiamo rifiutare però narrazioni allarmistiche o eccessivamente semplificatoria
Che non rendono giustizia alla verità della storia di ognuno
E alle cause effettive per cui milioni di uomini donne e bambini in tutto il mondo affrontano dei viaggi disperati insomma se milioni di uomini e donne affrontano viaggi disperati le ragioni dovranno essere profonde anch'io insieme ai miei fratelli della Cei ho voluto dare un piccolo contributo in questo senso
E mi è venuto in mente un po'sull'esperienza di la Pira io son trentino di sessanta anni fa
Di rinnovare quei colloqui sul Mediterraneo e fare un incontro con i vescovi
Dei Paesi che son tutti sulle coste del Mediterraneo sono cinquantacinque tre fa per affrontare che cosa proprio i problemi insieme
Della migrazione e anche della pace perché la pace chiaro che è legata anche a dei fenomeni grandi come quello migratorio poi il Mediterraneo e il vaccino delle tre religioni monoteistiche l'ebraica
La legge islamica la religione cristiana
Che credono in un Dio trascendente misericordioso
Quindi anche di qui trarre delle conclusioni importanti anche perché il cristianesimo in un certo senso un po'il cuore in tutta l'Europa
Perché l'antico ma soprattutto il Nuovo Testamento Gesù Cristo è un Galileo
Nella Galilea bagnata dal mare Mediterraneo gli apostoli hanno diffuso il messaggio cristiano quindi credo che questo sia un punto importante
Per dare anche delle risposte concrete in questo senso
Lei prestare attenzione anche ce lo siamo detti anche a livello dice alla dottrina sociale della Chiesa
Con i diritti fondamentali dell'uomo perché uno ha diritto di restare quindi noi dobbiamo anche aiutare quelli che vogliono restare però anche il diritto di partire
E quindi aiutare allora chi parte
Il diritto di tornare quindi il dovere di accogliere
Un secondo punto importante
In secondo luogo
Vorrei sottolineare che i muri e chiusure
Non possono impedire a chi scappa da guerre e persecuzioni di cercare di arrivare in Europa
Proprio come diceva prima questa Europa disunita
Dove si ha l'impressione che ognuno vada davvero per conto suo
L'Europa che dai padri della con prima costituzione europea doveva essere l'Europa dei popoli dopo le guerre mondiali
Che però si trasformò subito in Europa del carbone e dell'acciaio ora è diventata l'Europa delle banche
Del dell'economia le persone certamente ecco al primo posto chi ebbe l'intuizione di fondare l'Europa aveva prima ancora di tutto il resto la visione della persona
La persona in senso cristiano
I migranti
Questo è un principio fondamentale della dottrina sociale della Chiesa vanno soccorsi e salvati
Non respinti o bloccati in Paesi terzi non sicuri
Perché noi ci prendiamo delle grande responsabilità bloccando l'in Paesi terzi
Perché mettiamo a repentaglio a rischio la loro vita come veniva detto anche dalla testimonianza
Ma alla fine chi si assumerà la responsabilità di tutto questo
Sono diminuiti gli sbarchi in Italia ma io vi porterò anche qualche dato
Aumentano in maniera esponenziale i morti in mare che si prende la responsabilità di questi morti in mare ogni morto in mare nel deserto o perché vittima di torture e violenze
è un'offesa che colpisce l'intero genere umano e qui mi permetto di riportare quello che il Papa che è molto molto più autorevole di me
Ha detto
Qualche giorno fa in Marocco sono parole molto forti
Si tratta di un fenomeno
Che non troverà mai una soluzione nella costruzione di barriere
Nella diffusione della paura dell'altro perché molto dipende dalla paura
O nella negazione di assistenza quanti aspirano al legittimo un miglioramento per se stessi e per le loro famiglie
Sappiamo che il Consiglio dovrà il consolidamento di una vera pace passa attraverso la giustizia sociale
Discesa iracheni pace giustizia si passeranno se non si incontra la pace e la giustizia non ci sarà mai nell'una o nell'altra si devono incontrare e rispondendo a un giornalista ha detto coloro che costruiscono muri finiranno prigionieri dei muri che hanno costruito
Ho visto un pezzo di quella barriera di filo spinato con i coltelli che circonda Ceuta Meli sono rimasto commosso dice
E mi sono messa a piangere
Perché non entra nella mia testa e nel mio cuore
Vedere affogare persone nel Mediterraneo mettiamo un fonte per il Po
E infine
Voglio ricordare che l'accoglienza è una sfida per l'Europa e per l'Italia
Che va affrontata nei territori e nelle comunità locali attraverso percorsi di integrazione e inclusione sociale non basta accogliere non basta dare un pezzo di pane la persona va integrata pensate alla parabola del Buon Samaritano se l'avessero soccorso lì sulla strada e basta fu sabato andato via non si risolveva niente si è fermato l'ha visto si è fermato gli ha dato un primo soccorso
L'ha caricato sulla sua cavalcatura la portata all'albergo
Ne ha pagato l'albergo ha detto di passero a dare il resto
Questo significa integrare accompagnare e in una persona e in una parola
Ecco come ripete spesso il Papa custodire
Se tu non custodiscili il tuo fratello
Chiunque e io sia certamente cominciando da chi ti sta vicino dalla tua famiglia se non è questo senso di costo dire mai soltanto un senso di potere
Divento un fatto terribile perché il potere proprio costruttive l'altro e in una visione cristiana perché custodire perché te l'affida al figlio
Ecco
Mi pareva importante questa Breve riflessione
E per dire che colgo anche a nome della Chiesa italiana insomma il presidente della Cei questa bellissima relazione
Ne condivido i motivi e soprattutto apprezzo quello che è stato fatto perché soltanto in sinergia cioè tutti insieme anche con le istituzioni civili con chiunque con tutte le persone di buona volontà si può risolvere questo problema grazie
Ecco il cardinal parliamo da questa sulla partiamo per questa sua introduzione lei qualche giorno fa ha detto più che parla riserve non servono gesti no quali sono le parole d'evitare in questo momento i gesti da compiere
Ma i gesti da compiere sono quelli che ci sono stati descritti fino ad ora
Pd parole io non ho sentito poche ho sentito soltanto dei fatti
E credo che i gesti da compiere siano veramente tanti e sono aumentati
Perché per esempio
Certamente io penso
Folta di Berta che il decreto sulla immigrazione vada integrato
E noi allora come chiesa ecco come Caritas come persone che abbiamo il compito primario di interessarci degli altri abbiamo un compito ancora più grande in questo momento
Perché se il migrante va integrato e dalle istituzioni non arriva a tutto ciò che è necessario per integrare sempre a messa la la la chiaro la libertà del volontariato la pura perché il volontariato è una pura espressione di amore gratuito
Se manca al volontariato poi crolla tutto nell'anima ecco il volontariato di tutto questo
Ma essendoci strutturalmente delle deficienze dobbiamo sopperire anche a queste l'esempio è concreto se io ho un centro di accoglienza
Che divento un asilo divento una protezione diventa un gesto umanitario
Nell'attesa che quell'abbia un permesso umanitario una residenza e alla fine una cittadinanza c'è tutto un cammino da fare
Se sono meno aiutato a farlo
è chiaro che io devo trovare le forze per poterlo fare e proprio noi nella CEE e ci siamo impegnati a colmare queste la comune che non ci venga che le il cui aiuto non ci viene da da altri
Perché le persone che noi abbiamo accolto alle persone a cui noi abbiamo accolto anche se è dimezzato quello che riceviamo dallo Stato
Non manchi niente nella forma di integrazione di accoglienza di insegnamento delle lingue di socializzazione tutte quelle cose che sono necessarie
Perché le persone possono fare un cammino pensioni integrate RAI diceva quanto inutile e dannosa
Approcciare questa materia queste questioni da un muro modo da una posizione di chiusura
E quanto sia il luogo dei gesti e non per le parole però la politica invece soprattutto in questo periodo il fatto di parole sono parole molto forti parole che dividono spesso
Spesso vengono anche però da una politica che si richiama alla cristianità
Si può essere cristiani cattolici e
Approcciare quest'argomento sulla base di divisioni con parole che dividono
Io ho detto tante volte
Non non lo strumento né come uomo né come vescovo per misurare e piste omesso romane la fede o la regista atti nessuno per carità
Ognuno esprima la sua fede a parole con gesti eccetera
Dico soltanto però che questo decreto è insufficiente che questo decreto va rivisto e questo decreto finché non sarà rivisto in maniera equa va integrato
Perché niente deve mancare nel rispetto della persona umana che noi abbiamo accolto di ciò che è necessario per la sua vita e la sua dignità
E mi ha fatto molto piacere vedere i miei fratelli vescovi in questi giorni che raccontavano come è stato fatto stamattina quello che ciascuna diocesi sta facendo
Per questa integrazione per questo aiuto è veramente necessarie per questa accoglienza
In fondo le parole che io sto usando
Non sono così parole ceneri che son parole molto precisi che io ritrovo nelle Vangeli Coutinho
Il Vangelo le Vangeli gaudium rimane la Costituzione del pontificato fa di del pontificato di papa Francesco dove chiede a tutti i cristiani
Ci sono cantanti cristiani fra di voi una conversione pastorale
E il Papa ma più volte ripetute la conversione non è fare qualcosa di più qualcosa di meno o cambiare qualche cosa questa un palliativo
La conversione e cambiare in mente e cuori anche nei confronti di questi problemi
Accogliere integrare accompagnare custodire
Perché l'altro è un altro te stesso
Elevate tutti i profughi dice addio a Mosè
Tutti schiavi dell'Egitto in un modo o nell'altro tutti siamo schiavi e Dio ci ha liberato esistono unico liberatore
Il Parco il padre il Signore nostro Gesù Cristo
E come sei stato accolto tu devi accogliere il tuo fratello
Quante volte la Bibbia ci ricorda il dovere di accogliere il povero l'orfano l'affetto fa lo straniero chiamato straniero non mi piace questa parola della modernità perché nessuno è straniero ma tanto per capirci
E come se è vera la Viviani e qua e attese allo straniero di dare un lavoro e ti toglie qualcosa del suo salario perché io sarò terribile nei tuoi confronti
Mi fa paura la rigidità che vedo oggi nella soluzione di alcuni problemi
Ma mi fa ancora paura come prete come fresco portarono direttivo e questa che mi spinge
Lei ha osservazione privilegiata anche sulle cose del paese lei pensa che ci sia un clima cattivo che si respira in questo su questo argomento in generale
No io ho sempre detto a parte che credo d'essere un pacificatore prematuro sempre parlato di ricucire Didi
Ho sempre visto
Sto la nostra gente in questo momento e in una situazione di fragilità
E la fragilità porta la paura e la paura porta a chiudersi ed escludere il diverso questa il processo
La nostra gente e buona
Il popolo italiano è buono io infinito di prove
è un popolo che ha sofferto per questa crisi e il dolore sia trasformato in paura e non c'è niente di peggio della paura perché la paura ti paralizza
E la paura ti porta anche a rifatte la con qualcuno e concrete tariffari con l'ultimo capitato col più debole è irrazionale la paura
Quindi la nostra gente va veramente aiutata con una pedagogia della carità che poi in fondo è lo scopo della Caritas ecco
Educare dobbiamo io lo so che dicendo queste cose spesso mi prendo gli insulti ma che devo fare le daranno del buonista
E bonifica lei non vorrei essere insultato dal Vangelo e questo blocca presto mi premerebbe perché poi
Io sono anche anziano presto dovrà fare i conti con chi di dovere con tutte le responsabilità che mi ha messo sulle spalle poi capite
Ma lei si sente buonista
No
Io sono una persona credo d'essere abbastanza pacifica però sono cose sono un po'lottatore nella vita non mi sono mai stancato
Io non sono per
Le cose sono corrispondono alla mia stazza insomma ecco la pazienza sapere attendere
Teme soprattutto questa speranza nella primavera quando il giovane Sarko al detto alla sua relazione io vedendo anche che sto crescendo nella sua vita della sua maturità le sue prospettive di speranza
Non togliamo nessuno la speranza perché se togliamo la speranza non rimane nulla anche la fede si indebolisce
Quando vedevo tutte queste prospettive è sceso e ancora inferno forse oggi piove un po'freddo ma la prima per Atm
E alla fine la primavera sapete perché tiene perché l'amante Attilio questa un'altra mia convinzione profonda
Noi uomini delle volte ci agitiamo ha ritardato dalla primavera alla primavera arriverà
Perché ti io non sa dimenticato di guidare la storia guida Mamiya vita la vostra guida quella dei profughi
Vuole che agiamo però nella giustizia nella misericordia dell'amore fraterno
Senta prego prego non voglio strozzare
Perché ha fatto anche di emozioni ma questo tema ci sono abbiamo detto le parole ci sono i gesti precisano dei gesti simbolici
L'abbiamo visto tutti mette GPL diretti dell'altro ieri quel gesto forte dei a Torre Maura delle persone che calpestava nel tamburo calpestano il pane dicendo Iron che dovranno essere messi no dovete morire di fame
Sì il Parma è un singolo
Bella della religiosità di probabilmente di ogni religiosità sicuramente quella lei qui rappresenta che i pensieri le hanno fatto venire quelle quelle immagini
Ma quando si vedono scippare i turni di tiglio se rimane sempre male indipendentemente dal fatto che appunto lei citava anche il quando vedevo versare il latte e i vescovi si sono raccomandati
Dato alla i poveri parte all'epoca vice tante bisogni Tampere persone bisognose poi lo aiuteremo pagare risolve problemi
Ma
Esistono questi episodi Acqui facevi riferimento
Ma ne esistono i bellissimi
Io mi sto muovendo sono stati il Libano quattro milioni di persone
Quasi tre milioni di profughi raccolti sarebbe come se non avessimo Accolti trenta quaranta milioni e in Italia
Si sono fatti un po'più stretti musulmani sono andati con le famiglie musulmane perché il Libardo vivano pacificamente anche da un punto di vista del sistema politico i cristiani coi cristiani
Ora molti aspetta di potere ritornare in patria
Abbiamo avuto un bellissimo incontro ad Assisi
Dove c'era il re di Giordania
Altro esempio d'un Paese quello musulmano aperto all'accoglienza son pochi milioni di abitanti hanno colto quasi un milioni di profughi
E si sono fatti un po'più stretti c'è posto per noi c'è posto per loro dell'attesa che questa primavera Hardy
Una volta voglio raccontare perché questa sono andato a trovare un vescovo
Dunque
In una città di Porto mi dice il segretario
Il vescovo non c'è
Bisogna che lei aspetti un po'volentieri
Dice è andato sul porto perché dice sa sta arrivando una nave di questa povera gente allora il vescovo con la gente li è andata fa di festa la porta di un po'di dolci qualche cosa
Perché sono nostri fratelli
Cioè io vedo un susseguirsi di fatti ambivalenti
A Perugia una clinica anche ben attrezzata ha detto io non sapevo come fare perché non è facile
Per fare un ambulatorio semplice facili con dei medici ma ci vollero delle strumentazioni che costano anche milioni di euro come si fa
Una clinica mi ha detto ecco il il sabato e la domenica mettiamo a disposizione di coloro che magari non hanno cittadinanza la mamma accoglienza eccetera la nostra clinica in modo che vengano all'ambulatorio e possono fare tutte quelle analisi
Noi in genere vediamo di episodi certamente più negativi
Però il cuore della gente pulsanti in questo senso
Educativa ritroviamo favorire questo favorire in tutti i modi
Senta abbiamo detto parole e gesti simboli qui ci sono i numeri ma la politica porta molti numeri ci sono i numeri dei dei morti che sarebbero diminuiti perché sono diminuite le partenze ci sono
I numeri dei morti in mare e poi ci sono i numeri di cui non si parla i numeri di chi vuote in Libia coi numeri di chi muore perché non riesce a passare a partire dal posto dove si trova
A su quali numeri dobbiamo concentrarci
Chiudendo il porti
Insomma discorso dell'euro appunto
E vero
Che abbiamo avuto un minore numero di sbarchi
Almeno di quelli ufficiali
Ma in proporzione il numero dei morti è aumentato
E coloro che vengono respinti e riportati in Libia
Tornano in quei centri di detenzione dove spesso sono vittime di grande violenza non si tratta di rimandare indietro
Può essere una condanna a morte rimandati indietro
Nel due mila e diciassette quindi
Tre anni fa due anni fa erano ventisei morti ogni mille persone che partivano
Ogni mille che sbarcava in Italia erano ventisei morti e non era un po'
Nel due mila diciotto sono diventati trentacinque ogni mille
Nel diciannove siamo arrivati a cento persone morte ogni mille che bar
Il dieci per cento
è vero che mi arriva molto meno prima né poteva arrivare cento mila adesso non arriverà ventotto trenta mila
Però anche questo è significativo
Questo nostro mare che dicevo prima e il mare della Bibbia del cancello
Dette della diffusione della chiesa del cristianesimo che diventa ogni giorno sempre di più l'atto
Di nostri fratelli e sorelle Pimpi
Questo questo veramente mi fa pensare mi turba
E dico che bisogna che
Che questi problemi vengano risolti e tutti abbiamo le noi ci prenderemo le nostre responsabilità come Chiesa ma le istituzioni devono prendersi le loro
E certo i volontari prendono le proprie responsabilità no invece sembra che spesso o molte figure importanti per la politica ma non solo
Tendano a creare delle scuse per non agitano la prima la più forte in questo periodo è quella del nemico quello che diceva lei lo straniero l'altro cioè la presenza di qualcosa di esterno che impone delle azioni quanto quanto danno può fare leggere la società in chiave di nemico e amico e per le chiedo un messaggio e volontari del Centro Astalli prima di di salutarsi Mario in maniera molto semplice
Anche lui
Vedete lo intese volto usiamo certe parole in maniera propria
Diciamo
Il De Micco elfi fate
Solo pianto una parola
Che vuol dire tutto e il contrario data vedere un vocabolario italiano significato conto di rivale l'abitante dell'altra riva come io ho inteso il convegno fra gli abitanti della riva
I nemici spesso si creano
Ecco nessuno si crei nemici e poi se uno è avversario dice non abbiate paura di coloro che uccidono il corpo PC Gesù perché il pericolo sarebbe che fosse uccisa la nostra anima
Noi dobbiamo difenderci soltanto se siamo cristiani da coloro che possono uccidere il corpo
Che poi il Papa l'ha spiegato in mille modi terrorismo eccetera sono tutte forme che non hanno a che fare con le religioni
Ma perlomeno temiamo di coloro che possono ucciderci lane
Crearsi una mentalità che ti porta a vedere sempre nell'altro nemico
Vuol dire uccidere tu anima e l'anima dell'altro
Questo in chiave del Vangelo in chiave cristiana
Io non lo voglio fare
Nel salutare i volontari del terzo stadio
Dove sono mettetevi in piedi
Giusto avete fatto bene a non mettere benemerenze eseguiti ieri mettetevi in piedi
Perché va avrei giustificato anche se mi fossi messo in piedi perché avrei detto guarda più umiltà evangelica a questa gente io ho sempre detto col cardinal Martini
Che era un gesuita come lui
Ma cui ho voluto tanto bene
E ho voluto talmente bene al cardinal Martini
Che il Papa ma ha regalato
Nulla e
Ma la sua Chiesa di cui lui era titolare la chiesa di Santa Cecilia in Trastevere andatela a vedere se l'avete vista che è bellissima
è stata per più di vent'anni la chiesa titolare del cardinal Martini Santopadre
Ha fatto un grande regalo
Diceva
Che il volontariato ogni forma di volontariato il volontariato cristiano e il volontariato laico è una pura espressione di amore gratuito
Allora io dico beati voi volontari che forse senza
Essa deve nemmeno accorta di battere un moto di bontà interiore dell'anima esercitate questa pura espressione di amore gratuito a nome di tutti vi dico grazie
Ringraziamo ancora sarà sua Eminenza il cardinale Bassetti Giovanni Floris per sono per averci accompagnato questa questa in questa mattina
E avete trovato le copie del rapporto annuale vi invito a leggerlo perché racconta nello specifico le attività e soprattutto lo stile con cui abbiamo fatto le cose ecco grazie ancora ci vediamo l'anno prossimo grazie