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Buona sera bentrovati all'ascolto di radio radicale Errigo Salvatori in voce per il nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio dell'ambiente ove asciutta allora come sapete domani sarà la Giornata mondiale
Della qual è a proposito di acqua al momento la camera che lo ricordiamo sta lavorando sulla proposta di legge prima firmataria relatrice in commissione Ambiente lavori pubblici Federica Daga del Movimento cinque Stelle
Il provvedimento per la gestione pubblica partecipato del ciclo integrale delle acque è stato presentato esattamente un anno fa però ha cominciato il suo iter in sede referente solo il venticinque ottobre scorso
Ecco al centro di questa legge è un tema molto sentito dal movimento infatti lo ha voluto inserire anche il contratto di governo la grande opera più utile si legge nella parte che precede i diciassette articoli
E restituire ai cittadini un sistema di gestione serio del servizio idrico integrato che ripristini quanto prima
Una rete di infrastrutture idriche degna di questo nome rinnovando la rete idrica dove serve
Bonificando le tubazioni dalla presenza di amianto di piombo nonché portando le perdite al minimo in modo da garantire acqua pulita e di buona qualità in tutti i Comuni italiani trecentosessantacinque giorni all'anno ventiquattro ore su ventiquattro
Ecco questo DDL doveva sbarcare in aula a Montecitorio lunedì venticinque marzo però insomma sembra ci sia il rischio che slitti perché ancora manca la relazione tecnica del governo
In Commissione sono arrivati circa duecentoquaranta emendamenti sia dalla maggioranza sia dall'opposizione con l'eccezione di liberi e uguali
Ed anche non ha escluso riformulazioni per aprire alle proposte di modifica avanzate dai colleghi e in tal modo velocizzare l'iter parlamentare
Tra i deputati che hanno espresso la volontà di cambiare il testo della proposta anche molti leghisti il Carroccio non è contrario
Completamente al provvedimento però sembra abbia forti perplessità relative alla gestione che ne deriverebbe ai costi da sostenere
Secondo uno studio elaborato dalla società di consulenza economica Hooks era per utilitaria che riunisce le imprese di acqua ambiente energia una riforma del servizio idrico a direzione auspicata dal Pdl pentastellato potrebbe portare ad un impatto sui conti pubblici
Di circa quindici miliardi addirittura fino a ventidue virgola cinque miliardi durante il primo anno peraltro il partito Di Matteo Salvini anche il problema di non scontentare ulteriormente i suoi elettori che già salvo alcuni sondaggi pare non siano molto d'accordo con la misura simbolo del Movimento cinque Stelle governo
Cover il reddito di cittadinanza in molti comuni del nord guidati dalla lega infatti gli amministratori non sono favorevoli a che le società pubbliche gestiscano la quel sono comunque preoccupati
Per il provvedimento in questione
Le due forze che stanno a Palazzo Chigi dovranno perciò trovare un compromesso è anche abbastanza velocemente dal canto suo e Movimento cinque Stelle convinto delle necessità del provvedimento ribadisce e conferma senza paga
Che nel contratto di governo abbiamo chiarito di voler trattare la gestione dell'acqua pubblica quindi noi ci basiamo anche su questo
E del resto la deputata sarda che ha incassato anche l'incoraggiamento del presidente della Camera Figo ed è il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro la riforma del sistema che sovrintende alla gestione del risorse idriche in Italia non è più rinviabile ce lo chiedono i cittadini che hanno votato per l'acqua pubblica referendum del due mila undici
E ce lo impongono le criticità dell'attuale modello emerse dalla lunga fase di audizione in commissione Ambiente lavori pubblici alla Camera
Sulla nostra proposta di legge
La gestione attuale sostiene ha fatto mancare le garanzie date vent'anni fa
Con l'avvio della privatizzazione del servizio idrico e quale privatizzazione l'acque già pubblica ci spiegano così come Lello Carlo Stagnaro
Su Astrolabio la rivista on line la newsletter dinamicità per un'associazione ambientalista dove ci raccontano di un briefing Pevero dell'Istituto Bruno Leoni che spiega che la proposta di legge sull'acqua non produrrebbe alcun cambiamento sostanziale ma metterebbe anzi a repentaglio gli investimenti ambientali costerebbe decine di miliardi allo stato noi Carlo Stagnaro
Dell'Istituto Bruno Leoni lo abbiamo intervistato proprio su questa proposta di legge sentiamo il referendum per l'acqua pubblica poneva agli italiani due periti che l'hanno hanno votato a favore
E quel prodotto una chili di adeguamenti della della normativa
Che hanno portato da un lato all'eliminazione dell'obbligo di affidamento delle gestioni tramite gara
E dall'altro a riscrivere completamente le modalità con cui vengono riconosciuti i costi del capitale
Necessaria fra gli investimenti quindi la vicenda delle opere referendaria qualunque cosa ne pensasse nel due mila undici ha già prodotto delle conseguente e chiusa infinita oggi la disciplina vigente in materia di servizio idrico è pienamente coerente con l'editore
Questa proposta di legge fa non uno ma diverso i patti in più infatti parti che dal mio punto di vista sono un po'in una direzione di razionalità
E un po'in una direttore per così dire puramente ideologica perché l'obiettivo che e viene sbandierato che è quella che quello che è stato appena citato vale a dire la pubblicità dell'acqua in realtà è qualcosa che già sta nel nel diritto vigente
In quale penso città chi sta da un lato perché l'acqua in quanto risorsa e già pubblicati il Codice dell'ambiente dice che tutte le acque superficiali o sotterranee appartengono al demanio dello Stato
Punto
Quando noi paghiamo la bolletta dell'acqua calda il valore dell'acqua in quanto risorsa è posto uguale a zero nel non stiamo pagando l'acqua stiamo pagando un servizio che consiste nella captazione dell'acqua
La sua eventuale potabilizzazione il suo trasporto fino al nostro rubinetto e poi il recupero delle acque sporche quando operiamo sciacquone la loro depurazione e e e la loro restituzione all'ambiente
E il secondo punto è uno può può può dire chi l'acqua in quanto risorsa farà astrattamente pubblica ma ci sono privati i soggetti che la gestiscono elmo restando che non c'è niente di male nelle fiere privati e svolge correttamente il proprio mestiere e Fini come dire e tetto in investimenti che sono necessari ma detto questo ne abbiam fatto una una sorta di indagine su chi sono con nome e cognome
I soggetti gestori dell'acqua in Italia e al trovato che la larghissima maggioranza sono o interamente pubblici oppure soggetti a controllo pubblico i soggetti puramente privativa controllo privato servono meno del cinque per cento della popolazione italiana
E quindi in qualche maniera la sensazione che questa proposta di legge con l'obiettivo di raggiungere un traguardo che abbiamo già perché l'acqua è già pubblica nel duplice penso che ho detto rischia di sfasciare quello che invece funziona nel sistema vale a dire il meccanismo di regolamentazione delle tariffe
Sistema che è riuscita a mobilitare dopo il due mila undici e grazie alla alle riforme che sono state prodotte tutti quegli investimenti di cui c'è necessità per far funzionare bene le reti idriche e soprattutto per far funzionare bene e i sistemi di depurazione che sono quelli dove ancora il nostro Paese indietro tant'è che a te li infrazione europea
Lo abbiamo anche che c'è una perplessità anche in questo Vialli che quindi c'è una differenza
All'interno del governo sostanziale tra due prospettive abbastanza diverso in particolare perché in molti comuni del nord guidati dalla lega gli amministratori sembra non siamo favorevoli perché le società pubbliche gestiscano vacue sono preoccupati per il provvedimento in questione anche per quanto riguarda i costi i costi che dovranno sostenere nuova gestione che ne direbbe e i costi i generali da sostenere perché sembra che secondo uno studio elaborato dalla società di consulenza economica OCSE era per utilizzare il robot esce sostanzialmente le imprese Diaco Ambiente Energia una riforma del servizio idrico
Nella direzione auspicata da questa PD le Penta stellata
Potrebbe portare ad un impatto sui conti pubblici di circa quindici miliardi addirittura fino a ventidue virgola cinque miliardi durante il primo anno allora in cosa consista la proposta di legge cosa chiede la proposta di legge perché l'abbiam detto e
Il gestore del servizio idrico sono già a controllo pubblico di larghissima maggioranza
La proposta di legge dice che questo non basta dice che non Cinquilli griglia natura pubblico-privata di un di un'impresa industriale come un gestore del servizio idrico non dipende da un dato sostanziale cioè chi è l'azionista chi comanda chi fa le nomine
Ma dipende da un lato formale vale a dire la maggior parte di questi di questi soggetti di queste opere hanno forma giuridica di società privata sono S.r.l. o S.p.A. ancorché nella maggior parte dei casi a capitale interamente o maggioritariamente pubblico
La proposta di legge dice no non ci piace la forma giuridica di S.r.l. o S.p.A. devono essere trasformati
In Enti pubblici o in aziende speciali
Dove dal problema sta che per trasformare gli attuali gestori in intimità di diritto pubblico
Bisogna determinare come alla proposta di legge una scadenza anticipata delle concessioni e questo presuppone che vengano erogati da parte dello Stato degli indennizzi
Sia per subentrare agli attuali gestori e ripagarli quegli investimenti che hanno affrontato e che non sono stati pienamente recuperati
E poi per come dire appunto le Richter Cirene i gestori rispetto no un a una feriti ricavi futuri che erano attivi che rendono meno venendo meno la concessione
E il costo di questa operazione secondo il lavoro che non sembra
Ragionevole che che che ho visto io sera
Potrebbe costare tre quindi potrebbe richiedere un oltre quindici venti miliardi di euro in realtà questa però è una sottostima perché questo è soltanto per come dire il prezzo da pagare per trasformare la forma giuridica di quei sospetti da società di diritto privato ancorché a controllo pubblico in società di diritto pubblico qua c'è un altro aspetto
Che viene successivamente nel momento in cui una società il diritto privato diventa una società di diritto pubblico entra a far parte della pubblica amministrazione e questo implica anche tutti i suoi debiti finanziari intero debito pubblico
E quindi tutti quegli oneri che oggi gravano sulle società sulle sui soggetti gestori andrebbero contabilizzati nel debito pubblico che quindi ai fini statistici andrebbe a crescere
Ne abbiamo stimato di circa diciassette miliardi di euro cucù circa un punto di PIL Ultimo ultimo aspetto di questa trasformazione ma un aspetto assolutamente rilevanti
è importante capire in in gestore di un servizio idrico è un'impresa industriale che non si limita a fare un lavoro come era nel passato per così dire di tubi e Pompea
Ma voglio mestiere estremamente complesso che obbliga ad avere a che fare anche con delle tecnologie sofisticate
è pensabile mi chiedo
Assoggettare questo tipo di lavoro a tutti i vincoli della pubblica amministrazione in termini di appalti di decano del personale
Di controlli di varia natura e così via è evidente che in questa maniera non si farebbe altro che ingessare l'operatività di intese cento tenerne alcun beneficio perché comunque il controllo su quel che impegna viene oggi esercitato sia dagli azionisti in particolare dei comuni
ER dalle dalle autorità preposte a a occuparsene per esempio
La la Lare Iraq è un soggetto indipendente che si occupa della regolamentazione delle tariffe in materia di acqua e di energia
C'è stato secondo te nel periodo diciamo che la consultazione referendaria una mistificazione del quesito perché a questo punto l'elemento una cosa correggimi se sbaglio forse da quello che insomma sento diretti da questa analisi avrebbero voluto spiegare ai firmatari dei quesiti che stavano sostanzialmente firmando contro il principio che la gara pubblica per l'affidamento dei servizi idrici in favore della gestione da parte della Cassa no
Cioè voglio dire nessuno da quello che capisco ha mai messo in discussione la proprietà pubblica verrà risorsa idrica i firmatari si scagliavano contro la privatizzazione realtà la loro in qualche modo fu una guerra ideologica al mercato la concorrenza all'idea del chi consuma paga non è così
Quando nel due mila undici votammo referendum su una è difficile quantificare ma una parte almeno degli elettori
Siano andati convinti di rispondere a una domanda diversa da quella che concretamente che trova sulla scheda
Questo anche perché i due quinti stampati sulla schiera erano estremamente tecnici uno riguardava l'affidamento tramite gara cioè la scelta
Deve un gestore secondo criteri economicità ed efficienza anziché la rete indiretta e l'altro addirittura le modalità di riconoscimento dei del de della spesa in conto capitale
Legata agli investimenti nelle reti idriche sono questione estremamente complesse dal punto di vista tecnico che vennero semplificate dal punto di vista della comunicazione facendo passare in qualche maniera messaggio che il rifiutava contro un mondo in cui i privati lucrava facevano quello che volevano e a favore di un mondo in cui sarebbe tanta garantita assoluta trasparenza e partecipazione è evidente che nessuno dei mondi di questi due mondi era vero i privati non ci sono oggi i non c'erano nel due mila undici o meglio ci sono oggi hanno un ruolo marginale cena nel due mila undici e avevano un ruolo marginale e non è vero che politici dando la gestione del del sistema idrico si garantisca maggiore trasparenza efficiente partecipazione ante più probabile
Che ci garantiscano e le cronache di questi giorni mettono in qualche maniera testimone ante conferma
Delle delle quali le possibilità di gestione più porvi la conseguenza di questa
Come direbbe ripeto simmetria tra la percezione del quinto e quello che concretamente il quindi chiedeva è stata anche quella di alimentare una campagna Granata ma anche negli anni e che si è tradotta in questa proposta di legge
Nella quale vi è una totale un totale scollamento tra gli obiettivi dichiarati e gli effetti probabili gli obiettivi dichiarati sono pagherete meno l'acqua sarà più pulita e gli investimenti costeranno meno
Gli effetti probabili sono invece le non solo una maggior politicizzazione nella gestione del dei dei sistemi idrici ma anche un rallentamento degli investimenti e addirittura potenzialmente un aumento del costo dei capitali perché viene meno quell'orizzonte di certezza che in qualche maniera oggi
è garantito dal fatto che gli investimenti sono finanziati in larga parte dalla tariffa che ha come dire un suo oggetti concerto che nel suo evoluzione indipendente dei cicli politici e che invece la proposta di legge vuole che siano finanziati dalla fiscalità generale e quindi entrino ogni anno negli ultimi nell'ultimo mese dell'anno
Nel nel mare magnum dalle piaccia ricordare qualcosa qualche dato magari rispetto anche agli sprechi perché la gestione pubblica da quello che so spreca più del trenta per cento di acqua no
Intere regioni sono afflitte comuni da carenze strutturali reti fognarie che sono carenti insomma mancano miliardi e miliardi di investimenti c'è bisogno di che cosa io modernizzazione del settore idrico che magari repliche le migliori esperienze energia elettrica che comporterà maggiore qualità e minori e minori sprechi c'è forse bisogno proprio di concorrenza perché questa gestione pubblica Dell'Acqua in realtà ovunque a proposito di siccità hanno scusi parlava per esempio la città di Roma gli elementi di siccità non c'era questa si cita la siccità addirittura governatore Zingaretti poi un certo punto
Richiamo all'appello mi sembravano Altran Parisse adesso vorrei chiamare Donald Trump per fargli vedere che cosa significava firmare gli accordi sul clima Roma rimasta senz'acqua quando insomma
Sapevamo che c'era un problema serio di investimenti sulla rete idrica romana c'era un problema veramente molto grave no si è rischiato il razionamento un certo punto altro che i cambiamenti climatici e siccità di c'era veramente
Un problema di carenza di investimenti sulle infrastrutture idriche
Quindi il il il problema del delle infrastrutture idriche in Italia è proprio quello di una carenza di investimenti che riguarda un po'in generale tutto il ciclo
Dell'acqua è certamente vero il dato che ha ricordato sul sulle perdete delle delle degli acquedotti che si aggirano mediamente nel paese attorno al trentacinque per cento
Ma che riguarda in particolare perché il problema più grave la fase finale del ciclo che anche quella tecnologicamente più completo sia la depurazione
Che guardiamo alla percentuale del carico trattato cioè di quanta parte dei nostri scali e chi viene adeguatamente trattata
No sistema di depurazione vediamo che in media in Italia e circa il settantotto virgola cinque per cento
Ma in particolare nel Mezzogiorno scendiamo al sessantotto per cento
E questa è la ragione tra l'altro per cui la la l'Unione europea c'ha messo in mora perché non rispettiamo gli standard ambientali a cui siamo tenuti dalle dalle direttive europee in materia ambientale
Di fronte a quei tempi tenta di investimenti la domanda che dovremo pare per opporci
Nell'interesse di un'efficiente gestione dei soldi degli italiani ma prima ancora nell'interesse di una adeguata garanzia degli standard ambientali eh qual è il sistema che dobbiamo adottare per stimolare investimenti
E cosa dobbiamo migliorare e cosa invece funziona nel sistema attuale una delle cose che noi crediamo e che l'impresa è mediamente più efficienti tra quelle che ci sono in Italia
Sono quelle immersione medio-grande cosa che è facilmente comprensibile proprio perché il servizio idrico oggi è tecnologicamente complessa e richiede grandi capitali grandi competente una delle conseguenze della della legge tragga sarebbe invece quella di tornare un sistema Super frammentato anche da questo punto di vista il tema non è tanto pubblico privato che una bandierina io per carità membri chiave imminente Colette le mie opinioni
Dal mio punto di vista avrebbe ampiamente prevedibile ripristinare un meccanismo di selezione tramite gara e poi vinca il migliore che Pietro pubblico-privato
Ma al di là del del della carta d'identità dell'azionista del gestore cioè che esso pubblico privato
Quello che conta in prima battuta e garantire che tutti paghino quello che dicono cioè che tutti paghino in proporzione a quanto consumano e anche questo è un principio cardine della politica ambientale europea chi inquina paga
Dall'altro lato che quello che paghiamo attraverso la bolletta FIAT correttamente gestito e che correttamente utilizzato per finanziati investimenti
Come facciamo a finanziare investimenti dobbiamo creare imprese industriali che abbiano la capacità di farlo il rischio della dei Dl Daga è che Monti Kuerten prevede oltretutto a maggioranza pubblica
E alla domanda scontata forse un po'per concludere questa proposta di legge ci porta verso una maggiore apertura al mercato oppure ci fa fare un balzo indietro a tuo avviso verso un passato partitocratico
No ci va a fare un un passo indietro ma lo fa fare dichiaratamente perché il il questa proposta di legge sostanzialmente esprima una preferenza
A favore delle gestioni dirette da parte dei Comuni contro le imprese industriali a favore del finanziamento degli investimenti tramite l'età contro il finanziamento tramite tramite le tariffe e a favore di piccoli e piccolissimi gestori contro gestori di dimensioni medio-grandi enorme che ciascuna di queste scelte
Si porta appresso sia un maggior livello di controllo politico sia una minore efficacia ed efficienza economica e tecnologica
La domanda vera sarebbe come è possibile che vi sia potenziamento e la maggioranza del nostro Parlamento disposta a votare per norme che non cambierebbero nulla nella gestione pubblico-privata dell'acqua ma renderebbero meno efficace meno efficiente il
L'intera edizione del del del ciclo idrico così dunque Carlo Stagnaro che ringraziamo l'Istituto Bruno leoni ci fermiamo qui però oggi con il nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio dell'ambiente o verso torniamo a settimana prossima
Reso restate in ascolto perché i programmi della nostra emittente di radio radicale proseguono è un saluto come sempre da Enrico Salvatori