"Europa"

Mente significativo Europa
Mi e di gradito esprimendo il mio ringraziamento all'Istituto Italiano per gli Studi filosofici e per esso all'avvocato Gerardo Marotta che di questo convegno è stato l'animatore
Alla Regione Campania e al suo presidente in particolare onorevole Giovanni Grasso che ha saputo comprendere il significato della manifestazione
Ai molti che l'atto di prestigiosi che qualificheranno con i loro contributi il convegno stesso
L'idea del convegno e nata nel giugno scorso a Strasburgo in occasione della visita dell'avvocato ma lotta assieme a un gruppo di studiosi al Parlamento europeo e in particolare al suo presidente onorevole che esce per la presentazioni in quella sede
Dell'appello per la diffusione degli studi filosofici e delle discipline umanistiche
Solo in quella sede che presentando assieme al collega Biagio De Giovanni qui presenti l'iniziativa dell'istituto comizi in occasioni per invitare a Napoli il Presidente del Parlamento europeo
Affinché dalla prestigiosa sede di Palazzo Serra di Cassano si propongono sito mutarsi quel concetto di Unione europea coincidente con quello della unità nazionale dei singoli Paesi
Proprio infatti nella più ampia accezioni di unione europea sarà possibile stemperare tutti gli egoismi nazionalistici che tanto vale hanno provocato agli europei e che sono stati portatori solo di guerre
Istruzione
Nella situazione della Coppa di oggi che attraversa un periodo di creare Stassi dopotutto prevalentemente allagare che cessione economica ed ai conflitti in Jugoslavia
Questo convegno basato su approfondimenti sul tema europeo a carattere culturale volesse che un atto di speranza e di fede che proprio da Napoli
Città che per la sua storia
Gli incontri di confronti tra popoli e dominazione diresse tre oggi legittimamente definirsi come città europea perché eccellenza proprio da Napoli dicevo parta
Una sollecitazione a riprendere il cammino dell'Unione dopo che si è celebrato nel luglio scorso la definitiva gratifica del trattato di mastice da parte di tutti e dodici i Paesi
Napoli premesse che oggi nello scenario europeo un punto essenziale di riferimento
Per quel divario tra nord e sud del mondo che indù che ci induce a programmi ostrogota come una forza propulsiva per un dialogo sempre più attivo e comprensivo fra le due arie del mondo
Il confine meridionale dell'Europa rappresentato dal mare Mediterraneo e oggi il vero
Confine politico arresti infatti cadute le di le ideologiche abbiamo a che fare con popoli europei di comune tradizione culturale
E qui invece nell'aria medi dedite Eridania che l'OPA dovrà con un tuo confrontarsi con i popoli del continente africano e del Medio Oriente che su di essa si affacciano
Topolino prevalentemente islamici e che con la loro crescita demografica tumultuosa presto ci supereranno come numero di abitanti
Con questi popoli levata si gioca il suo destino solo su un dialogo tra le due culture quella islamica e quella giudaico cristiana sarà possibile assicura che un avvenire di pace
Questo colloquio ha quindi bisogno di cultura di approfondimento ed è per questo anche per questo che da Napoli parte oggi un invito alito varie forme e modi per lo sviluppo di questo dialogo
Con questi sentimenti e augurando al convegno non pieno successo saluto tutte le autorità intervenuti e tutti naturalmente i presenti e dichiaro quindi aperto che i lavori il convegno stesso via
Do la parola al prefetto Natale D'Agostino che qui in rappresentanza del prefetto Aldo Marino commissario straordinario al Comune di Napoli
Non è potuto essere presente perché impegnato nelle consegne a pinza io ringrazio il prefetto Marino della sua presenza e gli do la parola
Altro sta signore e signori le vicissitudini che hanno caratterizzato la vita politico amministrativa del comune di Napoli
Hanno fatto sì che toccasse a me nella qualità di subcommissario straordinario il compito dell'onore di rappresentare nella comunità partenopea e vi porto il saluto della città e mio personale nonché quello del prefetto Marino
Ai partecipanti a queste importanti assenze
La posizione di amministratore straordinario non mi impedisce però di raccogliere ed esternare i sentimenti dalla comunità amministrata
Che solo di orgoglio della scelta di Napoli quale sede del compagno che viene intesa soprattutto come prestigioso riconoscimento niente affatto casuale alla vostra tradizione culturale della città dal suo ricco patrimonio di elaborazione del pensiero che da piccolo a croce ha caratterizzato il cammino e la storia di quella che va annoverata tra le grandi capitali europee
Le tematiche che si affronteranno con gli interventi delle eminenti personalità convenute sono particolarmente stimolanti pro che riportano al centro dall'attenzione alla ricerca umanistica e filosofica che attraverso l'opera svolta dall'Istituto Italiano per gli Studi filosofici filosofici organismo che ha acquisito ormai rilevanza mondiale
Ha sempre ricevuto significativi impulsi ad importanti contributi allo sviluppo di una concezione dell'Europa che fondi le sue radici sulla cultura
Sulla rinascita dell'umanesimo quindi sul governo per le cinque propulsore di qualsiasi azione in ogni settore scientifico e sociale
Dalla Provincia è stata sempre all'avanguardia
Accennavo infatti agli studi svolti da personalità quali vincolo e Croce
Ma non è un caso tra il grande filosofo Hans George Gadamer che ha ricordato con un messaggio al Parlamento europeo la ricca tradizione umanistica dove la città sia cittadino onorario di Napoli
A testimonianza dalla continuazione del pensiero dell'accusa dedite sfida culturale che Napoli alla sua comunità raccolgono consci del particolare momento storico che l'Europa sta attraversando
Napoli
Oggi lacerata profondamente nel suo tessuto sociale ed economico ha però non si allena il Giglio le intelligenze e gli stimoli giusti per accettare questa sfida per proporsi allo scenario europeo quale punto di riferimento della cultura filosofica ed umanistica
Con tale o spiccio anzi con tale certezza sono ben lieto di porgere il benvenuto a nome dalla città all'illustre personalità in particolare al presidente del Parlamento europeo augurandovi un proficuo lavoro per un solo inno sponsor in soggiorno grazie
La ringrazio per le parole che ha voluto proponga conduce al convegno do adesso la parola al presidente della Regione Campania dalla Giunta regionale della Campania
L'onorevole Giovanni Gazzo che ancora ringrazio per la sua presenza è per e se al compreso profondamente il significato il senso di questo Comune
L'autorità signore e signori
Una circostanza davvero lusinghiera per Napoli per questa città che è stato uno dei capisaldi europea della cultura
Ci consente il piacere di essere qui
In questo splendido Palazzo Serra di Cassano baluardo L'Unità critica del sapere
Per porgere il più fervido Indirizzo di benvenuto a nome della Regione Campania a tante personalità di spicco rappresentativo di una scuola di pensiero umanistico e Frisullo filosofico ci onora la comunità internazionale
Siete qui convenuto da tutta Europa per animare un convegno che su una moto monito a tutti noi dalla valenza che esprime come riappropriazione dei valori centrale dell'umanesimo e della filosofiche
Di una qualità della cultura intesa come in maniera forte per entrare nell'europeismo degli anni novanta
La costruzione e la grande Europa dei popoli non dei popoli non si risolve certo soltanto nei laboratori istituzionali
In momenti di rivolgimenti epocali e di crollo di Murri di fossili e inviti che aprono ai popoli sfide gigantesche non si porrei restare paralizzata dal confuso senso di appartenenza la nuova Europa
Questa idea di Europa che è passata attraverso una serie di ostacoli questa Europa che tristemente torna ad agitare i vecchi fantasmi di nazionalismi e a farsi matrigna di intolleranza di guerre sanguinose deve poter recuperare il punto di forza dell'umanesimo come centralità della persona umana
è della dalla necessità di ritrovare le vie di una rinascita dei saperi umanistici e filosofici che dipende l'unità l'unica possibilità risoluzione del teorema della sopravvivenza della CEI io Europa diversa tutta ancora da inventare
Ma per rilanciare le ragione forte della cultura tanto non ci aiutino più le vecchie certezze certezze nella chiese imparando dell'ideologia occorre rifarsi alle radici
La cultura europea conserva quella sua connotazione saldamente ancorata alla tradizione
Conserva qui quei legami antichissimi eppure ancora validi che formano il cuore di quella identità che si chiama meditate metà
Ben lontana dal rappresentare un freddo concreto planetarie di razze di lingua di religione costituisce la rappresentazione ideale di un progetto di Regione vedere ernie
Dove strutture statuali accordi e intese possono talmente intersecarsi appuntarsi date terminare integrazione sinergica tra i popoli
Cui nel grande perimetro del Mediterraneo e l'origine della cultura di cui si è alimentata la civiltà europea
Sta ricordarla questa patria dell'umanesimo questa città che ha nutrito la riflessione filosofica non meno che la sapienza civile e le speranze di dote di ogni nazione unendoli al di là delle divisioni geografiche nella religione dell'uomo e nel culto universale della sua dignità e libertà
Tutte le forze gli organismi che si riconoscono in questo disegno di due Europa dei popoli attraverso la cultura non possono non sentirsi uniti per guadagnare la soglia di una maturità di cultura politica
Forte di questo convincimento abbiamo ritenuto nostro dovere come regione Campania
Di accedono al fianco del l'istituto di dalla italiano per gli studi valido filosofici e del suo presidente Gerardo Marotta eccezionale animatore di questo convegno per ricoprire il ruolo che ci compete dico promotori regione questi presidi istituzionali certamente debbono rendersi sempre più capace di rispondere alla domanda di sostegno culturale
Un regionalismo forte nella sua ricchezze di tradizione di cultura può essere anzi la sola via di uscita dalla frantumazione politica e sociale conseguita
Conseguita dalle rottura dei blocchi e alla crescente spinta migratori in atto in Europa
è tempo di avviare una più precisa definizione del ruolo dell'amministratore pubblico e può e deve assumere ponendosi come punto di sintesi operativo tra le competenze dell'amministrazione
Le esigenze espresse dalla società nel processo del proprio sviluppo e le loro esperienze di base metodo sul territorio che offrono un quadro di motivazioni il rapporto necessità di investire in cultura
Assumere la cultura come principio regolatore di una società in trasformazione potrà valere a meglio governare e gestire problemi innanzi
E immensi come quello che vestono una realtà campana che deve fare i conti con Socrate grave carico di braccia il lavoro di lavoro disoccupati una città come Napoli
Che è il paradigma dell'ancora non risolta questione meridionale una città che è riuscita a metabolizzare a sopportare prove durissime sul proprio territorio
Una città spugnosa ma non assopite
Per la quale la ricerca della rinascita anche attraverso la riappropriazione delle identità culturale non assume i contorni di un disegno ma l'Italia perché è un bisogno indifferibile
Dobbiamo ridare a Napoli una a Napoli una funzione di capitale europea della cultura che nasce dalla sua stessa storia dalla sua stessa entità espresse in un secolo nei secoli d'oro
E questo il terreno sul quale si legittima un impegno di lavoro comune un terreno di alto profilo ideale ma anche il campo di una proprietà completa pensare europeo il futuro di Napoli nel nome di un umanesimo ritrovata di consacrato nei suoi valori alle sue tradizioni potrà valere a dimostrare che Napoli spesso cita sinonimo di degrado può ospitare addivenire anche esperienza pilota per il recupero delle grandi città alla ricerca del lavoro più antica identità
Nella forza della storia delle affinità elettive dei popoli sta scritto che la cultura
E il nuovo e solo la cultura naturale magnete del vecchio continente e destinata a delineare addivenire il polo di attrazione del risveglio del mitteleuropee
Nessuna spiccioli ci appare allora più calzante per le fortune di questo vostro convegno di quello che merita di essere rilanciato da questo storico Palazzo Serra di Cassano
Centro di irradiazione di una categoria di pensiero il futuro dell'Europa e nel nel ritorno di un sapere antico
Ringrazio il presidente della regione Campania e do la parola
Al professore Adriano Rossi rettore dell'istituto universitario orientale
Illustri autorità cari colleghi signore e signori nel recare il saluto e l'augurio più caloroso dell'ateneo che rappresento l'Istituto universitario orientale
Alla di arma convegno internazionale sull'Europa in onore del presidente del Parlamento europeo e compiaccio organizzato dalla Regione Campania dall'Istituto Italiano per gli Studi filosofici che io saluto e ringrazio nelle persone dei rispettivi presidenti
Non posso non notare con compiacimento come grazie all'entusiasmo degli organizzatori e in particolare dell'infaticabile presidente Gerardo Marotta
Utilizzando inizia e l'insieme delle variegate competenze che ormai è patrimonio comune oltre che dell'istituto che oggi ci ospita dell'Italia e dell'Europa
Si sia perduto molto tempestivamente mettere appunto un incontro internazionale di grande respiro e di grande coinvolgimento il cui significato simbolico ed ideale nell'attuale stato evolutivo della situazione politico economica in Europa
Non sfugge ad alcuno
E d'altra parte quale rappresentante di un'istituzione come l'Istituto universitario orientale che si è fondata per secoli sulla scommessa ad un conto o culturale tra l'Europa e ciò che era il diverso per eccellenza l'Oriente misterioso l'Oriente estremo
La Cina presente nella dizione originaria del collegio dei cinesi che nel mille settecentotrentadue formò il primo nucleo dell'odierno ateneo
Ateneo che ebbe il grande merito di confrontarsi nel rapporto a faccia a faccia della prassi effettiva dello studio in cui venivano coinvolti a metà Settecento i giovani provenienti dalla lontana Cina
Assicurando al Napoli la presenza continuativa di numerosi testimoni della cultura cinese con effetti sulla conoscenza della Cina in Italia in Europa ancora oggi per valutare appieno
In questo ruolo dicevo credo che sia dovuta da parte mia qualche brevissima riflessione su ciò che è stato per secoli e millenni considerata dall'Europa l'altro per eccellenza
Vale a dire quell'Oriente
Che attraverso proiezioni dell'immaginario e immagini riflesse ha contribuito a dare all'Europa stessa una sempre mutevole coscienza di sé lungo un arco temporale prestissimo
Sin dalle epoche più remote l'Oriente è stato per l'Europa qualcosa di più di quello che di esso implica mentre si conosceva
La linea di confine tra Oriente e Occidente appariva Giannetta all'epoca dell'Iliade e certamente con i Persiani di Eschilo e le Baccanti di Euripide
L'Europa forte e vincente l'Asia allontana è sconfitta comunque sempre l'Oriente come pericolo e insidia
Agli inizi dell'epoca cristiana sulla base dell'esperienza di geografie viaggio Dori greci e romani si era già cristallizzata uno schema di classificazione Geo culturale poi un balzo per secoli
Una ridente vicino e un Oriente remoto un Oriente familiare e un Oriente il favoloso
Niente si trovò a lungo in bilico tra il rappresentare nella geografia mentale dell'Europeo un vecchio mondo al quale tornare o una terra del tutto nuova da scoprire colonizzare
In ogni caso l'Oriente e il grande opposto e o complementare all'Europa sin dall'antichità
Ad oriente sono la Bibbia e le origini del cristianesimo Adeste si recarono i grandi viaggiatori come Marco Polo Ludovico De partendo a Pietro Della Valle Adeste si svilupparono temibili movimenti politico religiosi e migrazioni di popoli guerrieri
A destra furono inviati i crociati ed il periodo delle crociate che oggi conosciamo meglio attraverso la straordinaria ricostruzione parallela ad una duplice lettura
Si è rivelata come un periodo storico di grande secondo incontro culturale anche se i cristiani appresero dagli arabi molto più di quanto essi stessi trasmisero
Sono queste le lenti attraverso cui l'Oriente è stato per secoli percepito dall'Europa sono nel corso di numerose rielaborazioni la memoria dell'incontro Oriente Occidente ha preso la forma consegnata all'età moderna è confluita nella grande sistematizzazione di fine Seicento
Che nella biblioteca realtà al dibattito mi perderò
Pubblicata postuma nel mille seicentonovantasette rimasta nel suo campo il riferimento bibliografico per eccellenza signor fino all'inizio dell'Oriente all'Islam moderno se la prima formulazione dell'Europa come formulazione di carattere dichiaratamente politico si deve come ha notato Federico Chabod al Machiavelli
In modi spesso quasi stereotipati con cui si atteggiano i due mondi presentati in antitesi riconciliabile sono reminiscenze a volte vaghi a volte precisabili
Derivante da una tradizione che risale ininterrottamente fino ad Erodoto
Sì voi considera Rete di quale natura di governi era quello di Dario lo troverete simile al regno del Turco scrive Machiavelli nel Principe
Già nell'antichità quindi il contrasto cioè che era e l'impero turco siamo all'inizio del Cinquecento non fa che continuare secondo Machiavelli un tipo di governo che era stato quello della monarchia persiana degli antichi e Caminiti
L'Europa e terreno adatto alla Repubblica o alla monarchia temperata l'Oriente alla monarchia assoluta Europa uguale molte virtù individuali Oriente uguale dispotismo
In fondo c'era già quindi non c'è il concetto di dispotismo orientale
Divenuta poi schematico manicheismo storiografico condizionano quella che ha fatto ad un canone interpretativo suggerito dalla storia il limite dalla stessa storiografia cinese per il marxista in marxista
Un modello infinitamente ripetuto sulla scena della storia d'un intero continente con l'esplorazione geografica e la nascita dell'atteggiamento scientifico moderno si verificò un ampliamento sempre più a destra del concetto di Oriente e sempre più a ritroso in senso cronologico
Ne risulta superata
Oggi diremmo noi lo diciamo a partire dal Settecento superata in senso laico la primitiva esigenza dell'Europa cristiana di conoscere l'Oriente esclusivamente quale mezzo di informazione ausiliaria perché a dire il contesto biblico
Nascono nuovi punti di riferimento a fianco dei ristretti Orizzonti spazio-temporali del cristianesimo e del Giudaismo l'India la Cina il Giappone il buddismo lo zoroastrismo il sanscrito
Comprendere davvero l'Europa significava adesso comprendere le relazioni tra chissà e gli spazi al di là delle sue originarie frontiere storiche geografiche
La biblioteca pianta al dibattito chiedervelo mille seicentonovantasette segno probabilmente la data limite in cui il termine oriente cessò per l'Europa di indicare l'Oriente islamico tout-court cioè l'Oriente arabo persiano e turco
Per passare a indicare come oggi ancora la concepiamo l'intero continente che dal Mediterraneo orientale giunge fino a Cina Giappone e Corea
E proprio dall'India dalla Cina Voltaire trae valori esemplari da opporre alla superstizione al fanatismo europei anche se poi sul piano più strettamente culturale anche Voltaire ammiratore senza pari di tutto ciò che è indiano e cinese
Giudica
Dell'Europa ineguagliabile soprattutto il patrimonio artistico-letterario
Ma con l'ampliamento verso Est dell'altro dall'Europa non cessa quella contrapposizione quella frattura nell'immaginario occidentale
Tra l'Europa e un Oriente islamico sempre in qualche modo nel subconscio europeo l'Oriente per eccellenza
Che pure e contro ogni verosimiglianza geografica storica e culturale l'Oriente dice Bruno Etienne comincia dal Pakistan e dall'Afghanistan comunque Adeste dell'Iran l'Islam è parte integrante dell'Occidente
Se l'Occidente la Bibbia più i greci secondo la felice espressione di le Vinassa allora all'Islam il vicino Oriente fanno parte della storia d'Europa e dell'Occidente grazie a Baghdad ai suoi poeti ai suoi studiosi ma anche grazie mistici e razionalisti ebrei e arabi e musulmani dell'andaluso e dei territori connessi
E tuttavia l'urgenza del riconoscimento reciproco della lettura come è stato detto di memoria incrociate tra l'Oriente e l'Europa preme
In un'Europa dal baricentro economico spostato sempre più a nord sempre più a est ma con una presenza islamica in Spagna Francia Italia sempre più notevole
Le minoranze orientali e vicino-orientale tra quelle che definiamo eufemisticamente extraeuropee possono essere presenze significative al di là del loro peso numerico
Su questo piano la presenza islamica in Francia ad esempio sempre più francese
E una fortuna per la Francia come osserva Bruno Etienne per la quale paradossalmente il suo statuto di antico guardi antica potenza coloniale sfuma dietro il nuovo statuto di potenza mussulmana
E questa potrebbe essere utile alla stessa Europa dove minoranze musulmane di tutte le provenienze di tutti gli orientamenti sono sempre più significativi
L'incontro di culture che si sono osservate si sono studiate si sono sfidate per millenni e oggi nell'Europa mediterranea come in quella centrosettentrionale
Una scommessa che si deve vincere se si vogliono spuntare le armi culturali dell'integralisti d'Europa e d'Oriente di destra e di sinistra
E il primo passo spetta all'Europa l'Europa della cultura prima che l'Europa degli Stati l'Europa dei popoli prima che l'Europa delle patrie grazie
Va avanti con i saluti e abbiamo in rappresentanza dell'istituto universitario navale il professor Pessi cosa prego
Non le porto i saluti dell'origine nazionale a tutti i convegnisti
Naturalmente come economista devo sottolineare l'importanza Junior convegno di questo tipo perché non posso non denunciare il ritardo culturale con con il quale anche noi economista abbiamo affrontato il tema Europa
In sintesi posso dire che ma perché pensato che l'integrazione finanziaria potesse precedere l'integrazione politica
Mi sembra un errore diciamo culturale e quindi un un un convegno di con questo diciamo il taglio donne spiego così ampio credo che possa dare un contributo a a colmare questo ritardo culturale diciamo dell'istituzione degli degli economisti in particolare credo che sia quanto mai opportunità auguro a tutti buon lavoro spero di dare un contributo durante il convegno grazie
La parola al professore Raffaele sia del direttore dell'Istituto universitario di magistero suor Orsola Benincasa
Mi sia consentito di poter rivolgerle se lei mi permette un Cardella Cuvio essendo lei recentemente Giunto alla prestigiosa carica che ricopre e naturalmente mi permetto anche con me
Se mi consente l'avvocato Marotta dato che la sede quella dell'istituto per gli studi filosofici in rappresentanza diciamo così in diretta di questo istituto di rivolgerle questioni alla parola la ringraziamo molto grato queste
Espressione di accettò la sua augurio il l'onorevole a rivolta a me e implicitamente al Niero istituto
Io millimetro milita ad un saluta salutano rivolta ai presenti complimenti vivissimi rivolti ai promotori di questa magnifica iniziativa come nemiche ai rappresentanti della cultura e dell'amministrazione cominciare dalla va onorevole forte che risiede per il tono alta che hanno imposta con la loro presentazione a lo sviluppo dei lavori ma nel rivolgere questo saluto questi complimenti mi tocca all'obbligo di assicurare l'interesse vivo profonda e spero attivo
Dell'istituto che parlano di vergine
Al tutte le tematiche che saranno proposte e discusse prossimamente
Un saluto e e un augurio da parte dell'istituto
Come centro di cultura e dell'istituto come ce l'ha con me università con l'istituto universitaria
I suoi verso la forse h maturato qualche titolo di benemerenza nella attività culturale del città e del paese del Paese tutta
Perché sono nuovo alla alla carica perché dove ha subito un ringraziamento al consiglio dell'istituto e che mia eletta e perché devo ringraziare concretamente e l'onorevole forte per questa
Premessa che ha voluto ha prodotto fare io assicura che l'uscita dalla sala terrà fede
Alla linea che ha imposto alla sua attività da molti da molti anni proprio in senso europeistico
Nel il mese prossimo di ottobre l'uno dopo l'altro si svolgeranno tre incontri che possano qualificarsi proprio in questo senso
Un ingombro sulla metafisica Vieri sta ottiene incontro sulle cristianesimo il mondo moderno organizzata da Vittorio Strada e quindi con Alaric la partecipazione di studiosi dell'Est
E unico ammonterà
Sulle due analogo fra teologia e filosofia che si svolgerà alla fine di attraente mi rendo conto che questa nostra attività di studio questa nostra attività di cultura questa promozione di incontri e non è sufficiente a superare la crisi che l'europeismo
Come diceva giustamente viaggio di ceramista attraversando in questo in questo momento
Ma noi ci impegneremo a acché questi temi culturali diventi una pratica didattica nel nostro vestito da un grande questa avvenga comunque il collega
Rosse prova si è già impegnata in questo senso per il suo istituto che d'altra parte l'istituto endemica del premier del dio provento detto questo penso di ringraziare tutte perché sta
Sì partecipazione Tognana che mi hanno consentite Laura lavoro profetico EUR ti ringrazio
Professor Lucio D'Alessandro detto che l'Università del Molise
Grazie signor presidente
Allora autorità ed amici tutti io dovremo introdurre
Di portato il saluto del università più giovane che rappresentata in questo momento in questa sede autorevole Università del Molise e Cuneo la stessa Regione intesa come istituzione
Una università molto giovane e io ritengo che sia giusto da parte mia sottolineare questa espressione perché il saluto delle università che il presidente Marotta e il prestito
Sì perché interpreto la richiesta di saluto da parte delle università
Dei dei loro lettori a questo convegno come la richiesta del saluto e della presenza del giovane
In quanto lo abbiamo compreso ormai da tempo l'Europa come tutte le istituzioni non dicono semplicemente
Di decreti ed i momenti istituzionali dicono su dicono soprattutto della loro capacità di essere contemporanei alla mentalità delle del proprio tempo
Di far parte del progetto esistenziale di coloro i quali realizzano il tempo nel quale vivono e allora e per questo che io desidero sottolineare con forza il saluto dei giovani della mia università e credo con questo di tutti i giovani
Che anche i colleghi qui rappresentano una università dicevo giovane ma che e presente in una terra antica il professor Giovanni Pugliese Carratelli che se io fossi più vanitoso di quanto sono chiamerei maestro per aver ascoltato nelle sue lezioni all'Istituto italiano per gli studi storici
Può insegnare né tutti i l'importanza di quanto in quella terra i Sanniti hanno fatto per la creazione delle radici della nostra cultura della cultura
Europea ma anche in senso moderno una una terrà con tradizioni culturali basta ricordare i nomi per gli studi storici di Andrea di servi e soprattutto voglio ricordare quello di Vincenzo come ecco la cui passione civile la cui sapienza civile credo che sia una delle origini e delle radici della patria europea
E allora
Del resto anche un'università che cerca di avere una sua un suo respiro a sua volta di carattere europeo
Se è vero come è vero che oltre naturalmente a tutti i rapporti che si intrattengono con gli altri Paesi dell'Europa abbiamo diciamo creato un rapporto di natura privilegiato con il Paese
Difficile paese che è stata restano momento drammatico o dell'Albania il cui presidente sarà nostro ospite tra poche settimane ed il cui governo l'Università del Molise consulente per i problemi giuridici economici che dell'agricoltura
E allora questo senso io dette queste cose voglio soltanto esprimere un ringraziamento un ringraziamento perché questa estate che è stata un'estate
Difficile per il nostro Paese un'estate segnata da tanti incendi anche purtroppo quello delle nostre istituzioni
Ebbene che perché questa nostra estate si chiude invece forse diciamo si apre una nuova è stata se così possiamo dire con questo convegno questo convegno sull'Europa quindi questo convegno su quello che voglio raccogliere un un seme lanciato da Adriano Rossi su quello che a questo punto può essere il nostro cliente
Il luogo da scoprire
Il luogo verso il quale andare il luogo sul al quale guardare per continuare a muoverci nel nostro presente del nostro futuro
Questo all'Oriente per i marinai dispersi nei mari del mondo nel corso dei secoli l'Europa con le sue tradizioni cultura con la sua capacità di essere presenza
Mondiale e istituzione politica può essere l'Oriente di dicono un mondo che andiamo tutti quanti a sperare grazie
Alessandro e vorrei qui avessero dichiaro chiusa la parte chiamiamola i saluti grazie ancora a tutti quanti gli interventori adesso brevemente una rassegna dei telegrammi che ci sono pervenuti augurali per il convegno
E il ministro Pagani Ministro delle Poste e telecomunicazioni il ministro Paladini il ministro per gli Affari regionali
Il ministro di Grazia e Giustizia Giovanni Conso
Il
Presidente della Camera dei deputati qui voglio sottolineare il telegramma perché particolarmente affettuoso nei confronti anche del presidente ed ex Napolitano mi ha anche telefonato comunicando la sua impossibilità ad essere presente perché è impegnato in blocco lodo il comico disteso Jacko numeratore precedentemente
Il presidente della del del Senato il senatore Spadolini il quale anche il PD invia i saluti in particolare al presidente colpisce
E poi ancora il presidente del consiglio Carlo Azeglio Ciampi che ci invia un bel telegramma di buon l'avevo ed un interessanti telegramma del qui il ministro degli Esteri bevo Nino Andreatta
Che sottolinea in particolare il valore del convegno il significato della visita di dove al Felt Lecce
Infine ancora l'ultimo arrivato è quello del ministro alla sanità Maria Pia Garavaglia
Adesso vorrei passare al tema dal primo tema del convegno il primo momento cioè in cui cominciamo i lavori la sessione prima del contegno si intitola formazioni del della Coppa
E qui do la parola comincio pulsioni ai lavori al presidente dell'Istituto Italiano per gli Studi filosofici l'avvocato Gerardo Marotta
Ringrazio
Tutti gli intervenuti
Ringrazio gli amici che sono venuti da Paesi novant'anni e che hanno sacrificato anche delle vacanze diceva
Venire a quest'appuntamento per preparare la relazione
Ringrazio il presidente della Regione Campania
Professor Giovanni Grasso
Che intende dare una svolta
All'attività della Regione
Per sottolineare la vocazione europea di Napoli
Intendere
Una nuova strada che è quella di una cultura per dare a Napoli alla Campania al Mezzogiorno d'Italia un nuovo Statuto
Nella
Nel nostro Paese
E in Europa
L'Istituto Italiano per gli Studi filosofici
Fondato nella sede dall'Accademia dei Lincei a Roma
Circa vent'anni or sono
Ha voluto riaffermare la vocazione europea di Napoli
Quella vocazione
Buonissima
Per la presenza Napoli
Di Benedetto Croce di Adolfo Omodeo di Giovanni Pugliese Carratelli
Napoli ah qui ha avuto qui si si son preparati i numeri della critica
Qui è sorta l'Acropoli qui è sorta la parola del passato
Questa vocazione europea è stata immediatamente ripresa dall'Istituto Italiano per gli Studi filosofici negli anni settanta
Non c'è stato
Una collaborazione immediata col Warburg un istituto di Londra con l'Università di Oxford e Cambridge per le cooperative di OCSE tv dove al Cern di Ginevra con la Maison de sia in slalom
E l'università dalla Sorbona a Parigi
Con l'università
Di Valladolid in Spagna
Con un con le università tedesche di Tubinga di Amburgo
Di ai dal Verga
La nostra rivista
La novella della Repubblica ed Elettra
Hanno testimoniato
La vocazione europea dell'Istituto Italiano per gli Studi filosofici
Una rivista che si pubblica in tutte le lingue europee nelle principali lingue europee
Maestri
Come Pugliese Carratelli come Gadamer come volete come Paul debbono Comaroli cui ieri e hanno assunto la direzione delle attività dell'istituto la scuola gli studi superiori fondata
Successivamente negli anni ottanta
E diretta da Tullio Gregory
Migliaia di seminari tenuti da maestri provenienti da ogni parte del mondo
Maestri della fisica premi Nobel grandi maestri dell'Umanesimo e Rinascimento storici dell'antichità del Medioevo ed età moderna
Le grandi rassegni le grandi rassegne dall'Espressionismo
Le grandi mostre di Goya e di donne tutte frutto di ricerche
Degli studiosi che vivono intorno all'istituto
E la grande mostra di Lessing al Palazzo Reale di Napoli
Testimonianza
Grandissima della civiltà europea
Questa mostra
Di Lessing è stata
In questi giorni
Presentata dopo Napoli Halvorsen Grottella
E dobbiamo esprimere la nostra gratitudine
Alla nostra Lea Ritter Santini
Che ha saputo così bene
Illustrare le ragioni che ci avevano spinto ai riprendere uno studio decennale
Per creare questa mostra questa ricerca che ha testimoniato dei grandi sforzi per creare l'Europa dalla cultura da parte dell'Istituto Italiano per gli Studi filosofici di Napoli e di grandi istituzioni europee
Tutto questo
Doveva sfociare nell'appello per la filosofia ed è l'appello per la ricerca umanistica che è partito qui da Napoli dalla sede dell'Istituto Italiano per gli Studi filosofici
Nel giorno in cui Firenze il cuore dell'umanesimo offeso dalla barbarie risorgendo in Europa Napoli con omaggio a Firenze ha voluto lanciare di qui
Il manifesto per la ricerca umanistica l'appello per la ricerca umanistica sottoscritto da un genio carente
E illustrato qui da Nencioni e da Pugliese Carratelli
Questi appelli
Hanno avuto un grandissimo una grandissima eco una grandissima accoglienza a New York a Monaco a Londra a Tunisi
A Strasburgo
A Mosca in Finlandia
Il Parlamento europeo a fatti propri questi appelli
E
Significativo è stato il discorso del Presidente del Parlamento europeo
In quella riunione del ventidue giugno a Strasburgo
Promossa
Dall'Istituto Italiano per gli Studi filosofici con l'aiuto
Dall'avvocato Mario forte
Del professor Biagio De Giovanni
Dopo il discorso del presidente la Pergola prima dei discorsi
Dei componenti la delegazione dell'Istituto Italiano per gli Studi filosofici formato da studiosi di tutta Europa il presidente
Della Commissione cultura del Parlamento europea
Onorevole Antonio la Pergola presidente emerito della Corte costituzionale italiana
Ha detto il duplice appello dell'Istituto Italiano per gli Studi filosofici per la filosofia la ricerca umanistica tocca le radici più profonde dalla nostra comune coscienza degli europei
Il nostro Parlamento è chiamato a raccogliere le stanze dalla società civile qui ci troviamo di fronte a un autorevole messaggi dal mondo dalla cultura non possiamo lasciarlo inascoltato
L'Istituto Italiano per gli Studi filosofici si rende interprete dell'esigenza
Che la nuova generazione la futura classe dirigente si educata la filosofia al pensiero creativo la capacità di giudizio di qui anche il suo impegno nel promuovere una rinascita dell'umanesimo che possa verificare ogni ramo dalla scienza e guidare lo sviluppo
L'uomo torna imago Dei al senso dell'universo quando riscopre il valore perenne dalla sua libertà e dignità del suo diritto a governare la vite a lasciare come accaduto nelle stagioni più felici della nostra civiltà il segno dalla sua opera nella storia
L'Istituto Italiano per gli Studi filosofici ha saputo dare il primo impulso a questa mobilitazione degli uomini di cultura per rivisitare l'umanissimo io un disegno di largo respiro
La sua concreta realizzazione passa necessariamente attraverso la scuola
Ma resta in definitiva affidata a sostegno dall'opinione pubblica al valore che meritano le proposte dominante e che deve maturare anche qui a Strasburgo e le altre sedi delle istituzioni europee
L'appello infatti costituisce un importante contributo alla concezione di un Europa che comincia finalmente comuni con unirsi in aree diverse dal mercato e dall'economia
L'istituto napoletano aveva accesso alla città di dico di Croce un punto focale dell'interesse alla diffusione del pensiero alla riflessione sui temi centrale da cui non possiamo evadere
La instancabile dedizione dell'Istituto napoletano la causa del sapere che desta l'ammirazione degli studiosi non importa di quel Paese e posto al servizio di una Weltanschauung che anche saggezza politica
Per questo vorrei come presidente dalla Commissione cultura esprimere il nostro concreto apprezzamento per l'iniziativa dell'Istituto napoletano il suo appello traccia la via maestra dell'europeismo più maturo
Non è possibile
Che la città del pensiero filosofica non siano ancora una volta il crogiuolo di un nuovo pensiero
Era già questo il vaticinio che fece law & Order quando disse che se in Europa
Poteva rifiorire il pensiero economica potevano riferire
Scuole filosofiche ciò sarebbe avvenuto voi sulle sponde del Tirreno a Napoli
E non è senza significato
Che Napoli in questo momento di crisi sociale
Di crisi amministrativa
Tragga dalle sulle grandi tradizioni le forze per risorgere
E forse anche per imporsi in Europa
Per dire all'Europa qual è il grande contenuto del messaggio che Napoli dalla Magna Grecia ad oggi con un filo ininterrotto di pensiero può donare all'Europa
Certo
Che per Napoli l'Europa e anche la salvezza perché solo una classe dirigente europea può salvare l'Italia come può salvare gli altri Paesi dalla Comunità europea
Diceva Benedetto Croce che sette è stata rally che formavano l'Italia preunitaria erano senz'anima e senza vita e non potevano che esprimere una classe dirigente di governo senz'anima e senza vita
Perché era il momento che dava a farsi l'unità nazionale e solo lo Stato italiano poteva esprimere una classe dirigente all'altezza di governare
L'Italia
Così oggi
Dopo gli appelli al presidente Wilson di Luigi Einaudi dopo la prima guerra mondiale dopo gli appelli di Benedetto Croce dopo gli appelli di Adolfo Omodeo dal lato dell'Università incendiato dalla guerra
In cui Adolfo Omodeo diceva
Se
Non ci saranno gli Stati Uniti d'Europa
Al termine di questa seconda guerra mondiale parlava appunto Adolfo Omodeo e verso la fine dalla guerra
Ci saranno altri scontri etnici e razziali sarà versata
Dall'Europa non solamente Napoli può offrire basi di una grande tradizione civile culturale ma Napoli possiede una grande tradizione politica perché Napoli
Come parte della Magna Grecia
Rappresenta quella tradizione politica che va dai pitagorici
E arriva fino alla Repubblica Napoletana del mille settecentonovantanove ed è cosa ci distingue la Repubblica Napoletana del mille settecentonovantanove la rivoluzione napoletana del novantanove dalla grande rivoluzione francese
Ebbene quella la rivoluzione francese fu una rivoluzione di cui si fece portatrice una classe sociale la borghesia che aveva interesse a formare lo Stato moderno il mercato nazionale ma Napoli non c'è la borghesia e la rivoluzione chi la fece
La fecero gli uomini di cultura
Quelli quegli uomini cultura che erano avvocati all'universale come disse Benedetto Croce perché erano fondatore distante e che assunsero sul difetto l'onere di fare la rivoluzione di creare una repubblica
Questo ideale politico questo disegno politico che un disegno politico che prescinde perché trascende dagli interessi particolari
Dagli interessi di una classe sociale
Ma che rappresenta proprio la vocazione all'universale che rappresenta l'espressione del bene comune
Questo è proprio un tavolo che Napoli può offrire all'Europa una nuova categoria politica
Un'antica categoria in Nuova nello stesso tempo perché dopo la restaurazione se si esclude il Risorgimento italiano che anch'esso fu opera di uomini di cultura e di pensiero
E non è di una classe
Non c'è stato più questo modello e in Europa non esiste oggi il modello di uno Stato questi fondi sull'eticità di uno stato che sia guida morale di una di una nazione anzi il concetto di spesso di Stato è stato indegnamente sacrificato da tutte le correnti politiche che hanno governato l'Europa dopo la restaurazione
Ricordiamoci il credo del gruppo degli amici che Madame de Staël pensati ad arricchirli
Ebbene
Napoli esprime un altro ideale di Stato e perciò non si è capito nell'Europa dopo la restaurazione questo ideale di Stato
Di stato che abbia un fondamento etico
Di uno Stato che sappia diventare guida direttiva di una nazione ecco la categoria politica che Napoli può offrire e che Silvio spavento Silvio Spaventa pose al centro
Del Risorgimento italiano dall'azione del movimento risorgimentale e che ebbe il suo trionfo nello Stato unitario vincendo sulle tesi federaliste
Quindi risponde all'ispirazione di degli Stati Uniti d'Europa deve venire da Napoli e da questo suo immenso patrimonio non soltanto civile e culturale ma anche politico voi siamo qui
Nel Mezzogiorno d'Italia in una trincea in mezzo a una grande immensa Vandea uni Grande controrivoluzione una terribile controrivoluzione che Omodeo aveva previsto precisamente come oggi riconosce Eugenio Garin nei suoi Nego e da renderne i suoi termini precisi
Quella contro rivoluzione che Adolfo Omodeo aveva detto ai giovani riuniti nell'Università di Napoli durante i durante la liberazione
E cioè se
Quella borghesia corrotta
Per ha funestato nel ventennio fascista al nostro Paese
E che attraverso il collaudo e corazze vaste delle corazzate riuscita comprassi grande proprietà nel Ferrarese se quella borghesia riprenderà il potere in Italia sarà una grande rovina per la democrazia italiana
Pasquale Saraceno
Il grande teorico dalla questione meridionale
Annunciò
E si era formato nell'Italia meridionale e in Italia un blocco sociale molto più pericoloso diceva padre Pasquale Saraceno del vecchio blocco industriale agrario
Questo blocco sociale e simbolo dalla controrivoluzione che è iniziata con la firma del decreto presidenziale del mille novecentosettantadue
Che dava tutto il potere a blocco sociale nelle mani da blocco sociale
E che significava la violazione patente delle leggi sulla contabilità generale dello Stato
Era anzi nel decreto ha detto espressamente deroga alle leggi sulla contabilità generale lo Stato e i principi generali e diceva sarei do devono presiedere al bilancio dello Stato
Da Napoli quindi non solamente parte un messaggio culturale ma parte un messaggio di profonda coscienza politica
Non voglio togliere altri tempo la mia relazione sarà tenuto nei prossimi giorni io devo ringraziare ancora una volta il presidente Giovanni Grasso al fianco del quale noi ci schieriamo per dare questa svolta al Mezzogiorno d'Italia
è salutiamo Mario Forte Biagio De Giovanni
Con i quali abbiamo cominciato un lungo cammino per l'Europa nei giorni scorsi al diciannovesimo congresso mondiale di Filosofia settanta delegazioni di cinquanta Paesi hanno approvato all'unanimità con entusiasmo
Il manifesto per la filosofia e l'appello per la ricerca umanistica dall'Istituto Italiano per gli Studi filosofici il venti settembre il professore proposta cristallerie alla Colombia universi di ci attende
Discutere insieme l'appello per la ricerca umanistico e l'appello per la filosofia i giovani studenti americani ai quali abbiamo presentato il programma dalla televisione Ende italiana sulla filosofia
Mentre a New York gli studenti dei licei italiani applaudivano freneticamente a questo programma perché essi intendevano e perché medicea italiani si studia filosofia anche all'estero
Ivi studenti americani rimanevano muti e si avvicinarono a voi dicendo fate qualcosa perché non sappiamo neanche che cosa significa la parola filosofia ebbene nei licei americani non c'è l'insegnamento della filosofia ma non c'è neanche oggi purtroppo Michel e tedeschi
Riferisce di parecchie nazioni europee perché è stato tolto questo insegnamento quasi che la filosofia fosse un ornamento in più quasi della filosofia fosse qualcosa di cui si può fare a meno è invece Manzoni ci insegna vede la filosofia non si può fare a meno
Ed è presente sempre in tutti voi perché ognuno di noi ha un approccio verso il mondo a un modo di vedere e quindi ha una filosofia e Croce dice la filosofia è sempre presente perciò io consiglio sempre di combattere le filosofie deteriori e noi qui siamo riuniti per combattere quelle filosofie deteriori che vorrebbero guidare l'Europa
E per promuovere la vera filosofia che deve guidare l'Europa grazie
Avvocato all'avvocato Marotta e questa splendida introduzione lavoro
L'applauso sottolinea conferenza calcio significa finito per favore rossa grazie gli sono grato perché
Al di là di ogni considerazione di carattere amicale è veramente in questo momento qui a Napoli un punto di riferimento per tutti noi che nell'epoca crediamo voglio dare adesso la parola a un altro illustri esponenti di questo istituto al professor Giovanni Pugliese ai capelli
Tratterà il tema l'unità europea certezza di libertà
Il presidente della regione devono chiedendo scusa provvisorio che non deve assolutamente abbia perché alla mano la Giunta e quindi si allontana ma naturalmente lascia il suo San
Se non vi sono
Caro una confessione quando Gerardo Marotta mi ha parlato di questo convegno mi ha invitato a intervenire parlare io avevo sono stato un po'incerto sul titolo della media
Così conversazione
Promessa di unità europea promessa di libertà con certezza di di
Ho lottato per la certezza
Si potrebbe dire
Il momento sembra assai poco fa vorrei prove
Alla vittoria all'affermazione di questo ideale dell'unità europea
Se noi ci guardiamo intorno in Europa e fuori d'Europa vediamo una quantità di conflitti conflitti locali che però suono espressivo uniti di un disorientamento
Disaggio
Generale
Conflitti che nascono da così
Desideri
Autonomia di separatismo conflitti nazionalistici
Conflitti anche di religione
E se pensiamo proprio quello a cui abbiamo assistito recentemente durante grave conflitto della ex Jugoslavia
Dove abbiamo visto Stati europei che si schieravano con uno con l'altro contendente
Il nome una comune tradizione religiosa abbiamo visto per esempio che la Russia la Grecia sostengono la Serbia proprio il nome di questa tradizione ortodossa quindi
Questa serie di di conflitti a cui poi e che non sono invitati all'Europa
E in cui si manifestano anche spinte integralisti che tanto islamiche quanto più banche
Tutto questo crea un attimo stasera che fa disperare
Nella possibilità per non parlare nella possibilità di una realizzazione di questo ideale dell'unità europea per non parlare poi del moltiplicarsi dei movimenti separatisti ICI
Nel senso di antiche nazioni europee in cui il principio dell'unità arriva profondamente affermata
Tutto questo potrebbe indurre anti sperare di di questa di questa vittoria della dell'idea dell'unità europea come principio poi di una più vasta unità e tuttavia lo studioso di storia quale io sono e spinto invece ad una visione che non dirò ottimistica ma fondata sulla meditazione proprio della lunga storia dell'umanità
In questa storia non c'è grande l'idea
Non c'è idea universale che non abbia suscitato reazioni incontra
Perché è giusto che sia così è necessario che sia così perché un'idea si affermi deve combattere deve scontrarsi con altre idee deve affermare la sua fondatezza la la sua il suo vigore
Io mi ricordo quello Gerardo Marotta chiamato Modeo il loro punto di cui ho avuto l'onore di essere alunno
Io ricordo che proprio in uno dei primi fascicoli dell'Acropoli
La rivista che ebbe breve vita perché poi con la scomparsa di un moderno si conclude la pubblicazione
Omodeo ricordo un episodio spesso dimenticato quando all'inizio della seconda guerra mondiale Churchill propose alla Francia di costituire una unità politica con la Gran Bretagna
Prevalse il sentimento nazionalistico francese
E acquista ostenta questa proposta fu respinta Amodeo giustamente detto lavorata
è vero la rinunzia a quella che poteva essere un primo indizio di quella unità di quella Costituzione degli Stati Uniti d'Europa che egli ha sempre auspica
Quindi
A guardare così il il momento presente nell'avvenire immediato non sembra che vi siano vi siano se non ci sia una situazione favorevole per l'attuazione in questa grande integra ed invece ed invece lo studioso di storia come dicevo quando io sono trova proprio in questo conflitto di idee i sentimenti e di aspirazioni
Troppa
Un grande conforto se pensa a quella che l'esperienza storica
Come dicevo la l'idea dell'unità europea
Non significa limitare questo principio di unità solidarietà politica e culturale soltanto al continente europeo l'Europa ha avuto sempre una funzione di tramite a e diversa e valide per tutto il merito particolarmente oggi che
Così lo sviluppo delle comunicazioni in ogni senso
Rende ancora più visibile la ritorna piccolezza del nostro globo di fronte all'immensità del cosmo e la e facilita le comunicazioni facilita i rapporti e fa sì che non vi sia avvenimento di un punto del globo che non abbia ripercussioni in tutto il nostro mondo
Perché per questo l'idea dell'unità europea ha un valore universale
E io più volte ora ripensato perché naturalmente assistendo così da da uomo della strada
Allo spettacolo che l'Europa in particolare molti molti contributi luoghi dell'Europa molti stati dell'Europa pensate all'ex Unione Sovietica e conflitti
Che sono lì il la la penisola balcanica ma poi
Gli avvenimenti del Medio Oriente che si ripercuotono immediatamente perché l'Europa e legata al mondo mediterraneo è inseparabile dal non riterranno giustamente l'amico Rossi ha richiamato acquisti contatti alla impossibilità
Di non tener conto dei contatti con l'Oriente
Chi vi parla cercato come poteva
Di dilatare gli orizzonti della didattica storica
Così nel nei nostri atenei al mondo orientale non soltanto al Vicino Oriente ma anche al medio e all'Estremo Oriente proprio per questo principio della comunità del genere umano un principio
Sostenuto prima prima ancora che dagli storici da Alessandro Magno da uomo politico
Alessandro si oppose al suo maestro Aristotele
Proprio rifiutando quella distinzione tra tra gli arrestati Alecci e barbaro voi ero che era un po'un canone no mi di tutta la cultura greca perché non bisogna dimenticare che già Roberto quando aveva cominciato a tracciare la prima grande opera storica della cultura umana
La la sua storia del conflitto tra i greci i Persiani aveva sostenuto la necessità di non far cadere in oblio le grandi opere i grandi fatti dei greci e dei bar dunque aveva respinto questa questa separazione e aveva del nome proprio di qui più un'unità del genere umano aveva affermato la l'importanza e la necessità di considerare anche la storia delle popolazioni Bardanzellu solo dei persiani ma di tutto quel mondo orientale che era stato inglobato nell'impero degli accrediti
Ora Aristotele grande pensatore
Mi vorrei rifare a una frase perché è sempre molto colpito di Leon va bene nel suo libro apparse greca
E in cui esaltata piuttosto Platone che Aristotele riconoscendo ad Aristotele una grande fiche tu di sistemazione
Una grande virtù utili di maestro metro il professore lo chiama nella sua ma
Affermando veloce la maggiore vastità di orizzonti del pensiero platonico
Anzi Alessandro Magno ha stimolato poi quella concezione storica vero della unità del genere umano che diventa poi un un principio per tutta la la ciclista seguente
Allora
Ripensando a queste grandi centri pensando a questo travaglio culturale e ripensando anche a una funzione propria della civiltà greca
Di cui la l'espressione che
Non ha conosciuto tramonto che ancora oggi opera nella nostra civiltà la creazione dell'Apocalisse ripensando a questo ripensando acquistai spicca questo istituto della polis che non è un centro urbano solamente che non è soltanto una comunità organizzata ma è una comunità di liberi una comunità di agguati una comunità in cui vige il principio sapranno del Duomo s'della legge
Ripensando acquisto
Nucleo di ogni futura di ogni successiva concezione politica io ho sentito
Forte non c'era una fede con ammette adesione convinta ad un principio ma come risultato di una riflessione questa idea della certezza della
Unità europea come fonte di libertà
Croci ha detto una volta
Nella storia d'Europa
La libertà ossia l'umanità e perché principio fondamentale e proprio il principio della solidarietà umana
E se vi è un'istituzione politica che sia fondata sulla solidarietà dei suoi componenti è proprio la polis greca a policy europea come sarà poi l'autopsia banca
E come sarà pochi il Pannella Fondazione degli dei grandi Stati europei
Attraverso esperienze varie certo ma è proprio questo che mi dà la sicurezza la certezza
Che l'idea dell'unità europea come inizio di una più vasta unità si affermerà nonostante tutte le forze contrarie nonostante tutti tra avanti nonostante tutti i conflitti
Io vorrei qui ricordare una grande esperienza culturale
Mi rifaccio
Da modesto studioso di storia greca ad un grande storico al primo grande storico della civiltà europea a Tucidide bene e Tucidide
Al limitato la sua opera ad un episodio circoscritto la guerra del Peloponneso
La guerra che vide il tramonto della grandezza di Atene dalle perlomeno della grandezza politica non già non già dei della grandezza di accidia piene come centro di cultura e Tucidide
Adottò per la sua storia che rimasta poi esemplare all'indagine storica ad otto un metodo di una grande scuola scientifica
In cui la istituzione di questo metodo rappresentò per la scienza antica quello che Galileo ha rappresentato per la scienza moderna
Il una la ricerca fondata sul principio induttivo
Contro la il metodo deduttivo delle vecchie scuole ironiche Thesis dei naturalisti dei fisiologo coi
è Tucidide
Si ispirò a questa dottrina che
Detto Ivan il ciclo il lo svolgersi della indagine bell'acquisto rischia
Con come
Una serie di Manenti non nettamente separati l'uno all'altro non nettamente distinguibili ma strettamente commessi
Il principio della SNAM Mrs il principio dell'Adriatico si disse il principio della propria vale a dire il principio della ricostruzione della memoria di dell'antefatto il principio della cognizione del presente il principio della previsione della previsione non come profezia ma come sviluppo logico ditegli delle memorie
Antiche e degli avvenimenti attuali
Se noi guardiamo col metodo Tucci video col metodo Ippocrate ecco che poi sì ricollega ad una nostra grande memoria nazionale perché la l'ispirazione della scuola medica di costi cui Ippocrate maggior esponente
E nata proprio dalla scuola pitagorica di Crotone dalla scuola medica di alcune onde di Crotone dunque
Da una ispirazioni pitagorica che significa una visione universale
Una visione universale in cui un profonde una profonda fede religiosa un profondo sentimento religioso e legato alunna desiderio ad un proposito di indagine scientifica
Cioè coinvolge tutto l'universo tutto il corpo non dimentichiamo quali sono i principi su cui è fondata la dottrina pitagorica Pitagora è stato il primo che ha usato il termine Coles mosse è stato il primo che ha parlato della filosofia come una visione comprensiva totale della dell'esperienza umana sullo sfondo dell'universo
Questa grande ispirazione si è trasmessa alla scuola medica e ha poi provocato un profondo ma profonda riforma nel movimento scientifico antico ora
Guardiamo un poco l'anamnesi della della nostra della nostra storia della nostra società del del momento attuale
Noi vediamo che ogni principio unificato
Grazie nonché principio unificato corre
Che non abbia a suo fondamento che non abbia origine da una grande idea
Nessun principio unificatore universalmente bandito nasce da esigenze pratiche esigenze economiche considerazioni dell'utile
Ma tutti
Questi principi sono nati da grandi malviventi culturali anzi diciamo da grandi
Momenti civili
Riportandoci proprio acquista termine che è collegato alla costituzione dell'apporto Sky collegato alla costituzione di un organismo in cui quelli principio che più vale il principio della cultura e il principio dell'arresto nel principio dell'ottimo non come eccellenza previdenza di carattere economico oggi forza ma come prevalenza del dei principi della cultura delle forze dello spirito
Se noi guardiamo la storia la storia del mondo e i tentativi di Comunità europea o diciamo i parziali
Le parziali attuazioni di unità dell'unità europea sono tutti legati a dei grandi principi e delle grandi dai a cominciare dalla unificazione
Di Roma dell'impero romano già nell'età repubblicana poi con Augusto ma se noi guardiamo tutti i successivi movimenti il il cristianesimo è stato un grande principio unificatore
Proprio con tutte le polemiche a cui ha dato luogo feconda e polemiche pensiamo ai grandi moventi della la rinascenza dell'undicesimo secolo pensiamo all'umanesimo pensiamo al Rinascimento pensiamo alla alla grande rivoluzione scientifica che si inizia nell'età di Galileo e pensiamo all'Illuminismo
Fino ai movimenti risorgimentali
Tutti questi movimenti hanno allora dice una grande idea di l'unità di solidarietà umana
Di invalidità universale
Guardiamo adesso la situazione attuale
Facciamo seguire all'anamnesi is la gli atti Sissa la diagnosi la la situazione la la cognizione del del presente bene noi vediamo se una serie di movimenti di conflitti che sembrano opporsi alla attuazione di questa idea
Ma questi conflitti sono necessari proprio perché questa idea si affini si precisi si definisca proprio perché questa conflittualità dà forza ai sostenitori di questa idea
La propria la prognosi la previsione è una previsione proprio di certezza dell'affermazione di libertà perché non se non venne fatto storico non vecchi episodio non veri
Periodo storico
Che non indichi che non mostri l'affermazione del principio della libertà perché a queste legata e il progresso della civiltà perché a questa legata la sopravvivenza la continuità della civiltà
Croci ha detto una cosa molto bella e c'è una pagina che io non posso non ricordare senza commozione se penso a quando fu scritta e a quando fu letta da quelli che a quel tempo erano giovani nella sua storia d'Europa
Lui ha scritto una frase
Molto significative accette quando si ode domandare se la libertà sia però attenere ciò che si chiamava vedi ciò che si suole chiamare l'avvenire bisogna rispondere che issati meglio all'eterno
Tutta la storia
Quindi lo ha mostrato chiaramente tutta la storia dell'umanità non è che una costante dialettica che si svolge intorno al principio della libertà intorno all'idea della libertà la libertà come ha detto Croce ossia l'umanità idea di questa solidarietà
Umana l'idea di questa affermazione dei valori che sono comuni a tutti gli uomini al di là dei loro legami nazionali etnici tutte i loro legami delle loro esigenze pratiche dei loro bisogni immediati
E questo che cita la certezza della
Riuscita del trionfo di questa idea come principio dice i voti di una più vasta unità l'amico Rossi giustamente ha richiamato alla necessità di guardare anche al contributo che viene dai Paesi extraeuropei dall'Oriente non solo e questo è un contributo costante di con lui gli europei hanno avuto molte volte consapevolezza a cominciare dai greci
è vero
E a cominciare anche anche nel Medioevo io vorrei qui ricordare per esempio la grande idea ecumenica di un personaggio grande pensatore ma anche uomo differite uomo di fede religiosa Dini con l'accusa è Nicola Cusano non bisogna dimenticare che nel mille quattrocento cinquantasei a pochi anni di distanza dalla caduta di Costantinopoli in mano turca
Si è preoccupato di guardare così l'avvenire di considerare l'avvenire del mondo in cui veniva mondo non meno travagliato League di grandi da grandi problemi e pensate che cosa
Rappresento la conquista di Costantinopoli l'interruzione l'interruzione delle grandi vie del commercio tra Occidente e Oriente la necessità di trovare nuove vie commerciali
Non fu estraneo questo come è stato riconosciuto è vero anche alla all'impresa di Colombo alla necessità di trovare un'altra via per raggiungere le Indie
Cantina accusano
Prima di tutto si informò bene del Corano si preoccupò di aderire una compiuta conoscenza dei fondamenti della religione islamica
E poi in una nel nord in un memorabile su uno scritto che la la la fede la pace nella fede così si intitola comunemente
Immagino che i rappresentanti delle grandi religioni dentro al suo tempo
Fossero riuniti intorno al trono di tiglio e ciascuno esponendo la i fondamenti della sua religione giungeva pochi anzi dopo l'esposizione fatta ciascun tutti giungevano alla conclusione che tu tutti i sistemi religiosi tutte le fedi religiose quelli che egli chiama antichi è vero
Hanno un fondamento comune quindi si affermava questo principio ecumenico fondato proprio sulla coscienza della unità del genere umano
E siamo nella seconda metà del quindicesimo secolo è un uomo di chiesa
Poi non uomo di chiesa impegnato impegnato anche nei conflitti teologici anche politici del suo tempo
Grande pensatore non per niente Giordano Bruno diciamo il divino Cusago
Cardinal Cusano si è posto questo problema di una visione ecumenica che uno dei principi fondamentali di una visione unitaria della storia e della civiltà urbana
Quindi
Ripensando a tutti questi antefatti
Ripensando all'insegnamento che ci viene per tutti questi momenti grandi momenti della storia umana ripensando acquisto costante legame che ogni tanto viene dimenticato ma ogni tanto anche riaffiora e si affidi afferma
Della unità tra tutti i popoli e quindi del da una certo senso dell'unità della civiltà europea la cui consapevolezza non può essere offuscata da episodici conflitti ripensando acquista acquista approfondito sentimento di unità che si è manifestato altre volte e che lascia la sua impronta nella nostra cultura io ho ritenuto di poter dire sì l'unità europea
Dovrà combattere un'idea che dovrà sostenere lunghi conflitti
è un'idea che sarà che troverà opposizioni e contrasti che anche correnti mai un'idea che necessariamente trionferà perché e l'idea che affondamento del principio di libertà e questa
Come già Colucci e ci ha detto
A qualche cosa di più che alla Fenice all'eterno grazie
Ringrazio il professore che ha capelli e lo ringrazio per il contenuto della sua importante che l'azione introduttiva
Ora noi cominciamo il dibattito con gli interventi programmati innanzitutto e poi ci auguriamo che possa il dibattito essere arricchito anche da interventi spontanei che potranno sorgere dalle dell'azione
Adesso bogey precari tutti interventori di mantenersi in limiti di tempo diciamo così opportuni diciamo questa espressione
Direi che orientativamente il professore che ha capelli ci ha dato un esempio perché si è mantenuto nei venti minuti quindi in linea di massima
Direi che Massimo potremmo superare di qualche minuto quello che ha fatto il professore che nelle ma i venti minuti vanno bene perché le ha dato un esempio proprio su cui anche perché questo lei si è mantenuto nei venti minuti ecco perché io sto cercando di di di sottolineare come l'esempio è stato dato da lei e per come mi sembrerebbe che in questo senso vogatori che intervengono possono raccogliere senza naturalmente limitare minimamente quello che si deve dire ma per consentire quanto più possibile il dibattito e allora adesso la parola al caro collega Biagio De Giovanni l'onorevole professore Biagio De Giovanni il quale mi permettete io di dirlo non si alza in piedi perché naturalmente ha qualche problema di sciatica e te che forse i dà qualche fastidio
E quindi sta seduto ma naturalmente soltanto per questo
Grazie Mario grazie anche di questa comunicazione
Ma credo che professor Pugliese avesse molto ragione nel
Cominciare avviare la sua riflessione
Ricordando lo stato di crisi assai profonda nella quale versa l'idea di unità dell'Europa
è sotto gli occhi i nostri questa crisi
E naturalmente per analizzarla nelle sue componenti ci vorrebbe non solo molto più tempo di quello che Mario Forte cita ma bisognerebbe toccare rientrare anche in molti campi specifici specialistici dall'economia
Ai problemi geopolitici che stanno tornando pesantemente nella vita dell'Europa io non farò assolutamente questo
Punterò
Su un solo passaggio essenziale
Sul quale mi capita spesso di insistere con il punto di partenza del mio ragionamento sull'Europa in questi anni
Perché lo considero un passaggio che non si può
Eludere
E il passaggio che non si può eludere
Al di là di quella che potrebbe appunto essere la descrizione Ricciotti spie sta avvenendo fanatismi nazionalismi e pionieri sorgenti e così via
Stanno il punto d'origine di questa difficoltà
E certamente un punto di origine di questa difficoltà
E dato da quanto è avvenuto dal mille novecentottantanove in poi
Anche qui si tratterebbe di entrare nel merito di molte cose
Capire come mai una data che per molti doveva essere
L'elemento di partenza di un di una rinnovata idea dell'Europa
Così si disse così si scrisse
Diventa quasi un po'd'improvviso un punto di periodizzazione a partire dal quale
La diaspora le frammentazioni conflitti
Invece che diminuire si sviluppano ma lo
Non solo io ma ne è stata data una ragione inquietante per certi aspetti e poi dirò perché inquietante
è stata data da multi anche da molti politologi illustri
Una ragione di questo tipo
La fine delle socialismo reale della delle grandi antagonismo che ha contraddistinto il secolo
Ha finito con in qualche modo
Rendere più difficile l'Autolico non Cimento dell'Europa quasi tutti
L'auto dicono cemento che l'Europa
Mostrava nel suo processo verso l'unità
Fino a quella data
Fosse storicamente e politicamente legato anche alla presenza di quell'antagonismo
Nel senso che questa forte possibilità di riconoscere le frontiere
L'unità del principio democratico il contrasto democrazia e comunismo e così via
Diventassero elementi di un riconoscimento politico e culturale dell'unità dell'Europa e se si vanno a rivedere anche molti scritti
Che a partire dagli anni Cinquanta pongono questo problema è indubbio che questo tema eccetera
Perché io lo chiamo
Inquietante questa questa questa realtà in parte questa ipotesi interpretativa che certamente ha dalla parte sua molti elementi
Ma io la considero inquietante per una ragione come dire teorica che poi anche molto di di teoria politica
E che quella che io voglio mettere a base di questo breve ragionamento
Cioè se questo è fondato e se c'è del vero in questa ipotesi
Ciò significa in realtà se la vogliamo tradurre un concetto politico
Che la politica sì attua
Direi quasi esclusivamente o soprattutto attraverso il riconoscimento del nemico
Con la N maiuscola
Attraverso la dominante dell'inimicizia
Attraverso il fatto che solamente una identità ostile
è una vera identità
Una vera identità capace di parlare dissi
E perché questo permette inquietante applicato all'Europa
Ma perché se questo fosse vero cioè se fosse vera che l'idea che la politica e
E si verifica e si attua
Attraverso il riconoscimento del nemico
E allora questo significa intanto una cosa per la realtà dell'Europa
Significa in qualche modo che questa Europa si è vista come una sorta di realtà con chiusa in se stessa
Bloccata bloccata nel suo nella sua capacità di svolgimento nella sua capacità di realizzazione di sé da questa idea
Della politica come guerra o come continuazione della guerra o come Concetto intrinsecamente legato al tema dell'inimicizia del nemico
Secondo la celebre formula che tanto successo ha avuto nel Novecento
Attraverso il pensiero di Carl Schmitt
E questa inquietudine viene dal fatto che se così fosse
E probabilmente l'Europa sarebbe assai poco capace di rispondere ai problemi che avanzano e il sospetto che qualcosa di vero in questo ci sia stata
Nel fatto che se ne adesso volgiamo lo sguardo intorno e vediamo per esempio che una politica chiusa verso l'immigrazione dall'esterno dell'Europa diventa spesso un punto di unità dei governi europei questo quasi competente ma
Di questa sorta di blocco
Di questa sorta di idea dell'Europa come frontiera chiusa
La mia domanda
Che nasce su queste inquietudini è
Ma sarebbe possibile l'unità europea se ciò fosse vero
Se ciò fosse l'unica Ghiglia
Se ciò fosse fondato sul terreno concettuale sul terreno politico questi questo il nudo
E qui io credo che ci salvi
O che per meglio dire metta in discussione questo tema
Della politica come inimicizia
E quindi dell'Europa come orto con chiuso inizi
L'idea che nasce nella stessa cultura europea
Che anzi la caratterizza la contraddistingue
Su questo Pugliese Carratelli ha detto cose naturalmente magistrali sul pensiero greco della politica noi come identificazione del nemico ma come ti Oria della vita comune
Come possibilità della vita comune
Quella teoria della politica come possibilità della vita comune
Che a partire dalla CRI dalla grecità
E stato contratto costante
Del pensiero politico europeo e della cultura europea e dell'idea di Europa
Al punto che
La Costituzione medesima dell'idea di Europa nel mondo moderno e Adriano Rossi ha richiamato Machiavelli
Nasce su questo
Cioè nasce su questa fortissima connotazione delle virtù politiche
Che diventano virtù degli individui che diventano virtù che distinguono il richiamo a Machiavelli in questo senso è molto preciso
Le Repubbliche europei
Dal dispotismo asiatico
E questo dico
Dicevo
è stato un tratto
Profondo
Di tutta la cultura politica europea una costante
A cominciare dallo stesso Machiavelli
Dove il suo principio dell'andare verso l'origine e il senso della politica come apertura originaria non come chiuso conflitto come tante volte
Lo stesso Machiavelli è stato in maniera riduttiva interpreta
E invece proprio come questo fondatore della politica moderna europea che toglie questo aspetto decisivo del rapporto costruttivo della politica capace di costruire vita comune e naturalmente qui
Se il tempo ci fosse ma non c'è appunto
Tanti potrebbero essere i riferimenti e gli sviluppi per portare avanti questo ragionamento l'Europa degli illuministi
L'Europa TV riconosce l'universalità dello Stato di diritto e quindi l'universalità dell'individuo
L'Europa di Voltaire che richiama questa specie di grande repubblica divisa in vari Stati tutti con gli stessi principi di diritto pubblico e di politica e dell'Europa questa o l'Europa di canta dell'universalismo morale e politico ho la coscienza europea diede il e qui mi permetto una velocissima citazione dalla filosofia della storia doppia conclusione del primo volume
Dice il carattere dell'Europa è dunque quello che le diversità della configurazione geografica non si contrappongono in antitesi nette come in Asia ma sono mescolate
E i loro contrasti sono eliminati o almeno l'attutiti riassumono la natura della forma di transizione che veramente parola
Perché per certi aspetti profetica e che si conclude in quella straordinaria ultima pagina di questa sezione della filosofia della storia inquieti e lega molto
Questo tema
Della libertà europea al rapporto dell'Europa colmare
Colmare come principio di libertà rispetto alla chiusura la terra del continente del continente asiatico
Perché ho fatto questi richiami che potrebbero naturalmente andare avanti in tante direzioni
Mi veniva riflettendo su questo tema quel bellissimo testo della crisi delle scienza europei di ussari
In cui Husserl vice
E solo come tale solo come tale
Perché queste sono radici profonde spirituali dell'Europa
Non a caso l'Europa si è chiamata si è definita provincia dell'anima e non unità
Pura unità geografica oppure a unità geopolitica
E questo dimostra porta avanti l'idea di una Europa aperta contro un'Europa chiusa anzi direi più a fondo porta all'idea che l'Europa riaperta o non è e che se fosse vera l'idea atti solo la politica come individuazione del nemico
E l'elemento costitutivo del politico moderno del politico contemporaneo
Se fosse vero e dobbiamo mettere in bilancio questa possibilità
E probabilmente l'Europa non avrebbe grandi speranze
Non avrebbe grandi speranze
A lavorare per la propria unità perché c'è questo carattere costitutivamente aperto dell'Europa
Di questa democrazia europea che come dice Derrida deve avere la struttura della promessa
O che come dice Gadamer deve essere in grado di mettere insieme unità e diversità
E proprio perché è una cultura che ha sempre concepita l'originarietà dell'altro
Deve essere in grado
Di comprendere di riconoscere l'altro dell'auto
Come dice appunto Gadamer ebbene tutto questo è smentito dai fatti ma possono i fatti smentire le idee io qualche dubbio su questo
Forse critica lista ma ho sempre avuto dubbi che i fatti
Stia nulli a smentire i grandi processi delle idee probabilmente la cosa è più complicato
Ed essendo molto più complicata di così questa costante della Costituzione spirituale dell'Europa
è la costante che ci permette di sperare ecco la centralità del tema Cultura
E con l'impossibilità di ridurre a politica immediata tutto il problema dell'Europa sapendo naturalmente che altrettanto utopico ed è altrettanto astratto
Immaginare che la cultura sia poi in quanto tale capace immediatamente diritta Dussin politica
Un'altra un altro mito dell'epoca forse qualche altra cosa sulla quale bisogna discutere probabilmente questa dialettica sta piantata nelle cose ed è una dialettica e costantemente resterà piantata nelle cose e allora il vero problema e chiudo una battuta proprio di un solo minuto
E questa per tornare all'attualità come li traduciamo il tema di questa Costituzione spirituale di un'Europa aperta sui temi sui problemi dell'attualità politica in un modo solo
Nella possibilità di dare una risposta al seguente quesito sei questa Costituzione spirituale dell'Europa
Sarà in grado di rispondere alle domande particolari
Alle legittime richieste di diversità
Al legittimo pluralismo delle voci che nascono dentro un quadro profondamente mutato della morfologia del mondo dopo il mille novecentottantanove in modo particolare se
La Costituzione spirituale dell'Europa sarà in grado di dare una risposta unitaria che non vuol dire omogeneizzando ma unitaria
Cioè nel senso di quella costituzione di una vita comune verso la quale
I grandi filoni della politica europea sono sempre stati orientali ecco il nudo ed ecco quindi la funzione della cultura cioè Mantini riaperto nelle accademie negli istituti
Negli istituti di cultura nelle università questo tema non immaginando che le università possano diventare essi degli istituti di ricerca i punti di direzione politica perché sarebbe una ingenua voti sa dire una cosa di questo tipo è anche sbagliata
Ma questo sì sono in grado di mantenere viva aperta la dialettica fra cultura e politica senza della quale l'Europa aperta muore e l'Europa chiusa
Non c'è non è Europa è un'altra cosa e noi naturalmente non lavoriamo per essa
Credo solo Giovanni
Oppure aspetti il primo perché veramente una violazione Dick
Confermativa d'altra parte della sua propagazione della sua formazione secondo perché direi che qui siamo veramente facendo gli europei in senso stretto
Mantenendoci in tempi estremamente che conosce quei figuratevi che in sede di Parlamento abbiamo di media tre minuti massimo come possibilità di parlare
E qui ci tolgono immigrato quindi la media normale di un minuto e mezzo degli interventi in a Strasburgo quindi in questo senso professore ha dato un esempio veramente parlamentare
Adesso può ridare la parola
Al professor Remo Bodei Scuola Normale Superiore di Pisa identità e memoria storia d'Europa detta questa cosa dopo che c'ho io lo vedevo che apra che voi come un condizionatore
Abbiamo detto che diciamo così dai venti minuti su bisogna avere la responsabilità ma fino a sette minuti essendo il saldo possibile io guadagno al tempo della sciatica depositato Giovanni tendono e non sposta nemmeno microfoni
L'Europa è stata
Definita
La patria della memoria
Intendendo con ciò perché in essa si trova un grande accumulo di ricordi
Fino a essere considerata il museo dell'Occidente
Ora però questo accumulo di memoria che crea la sua identità
Lo dobbiamo considerare come una memoria condivisa
Che fonda l'Europa
O come abbiamo visto in un passato non troppo recente e purtroppo cominciamo a vedere da poco
Da quando il sangue d'Europa per dirla con jaime Pintor ha ricominciato ad essere versato questa memoria è una memoria divisa
Io credo che prima di parlare
Come dobbiamo fare
Dell'identità europea son d'accordo identità non ostile come diceva De Giovanni dell'Europa
Dobbiamo da buoni avvocati del diavolo vedere quali sono le difficoltà per poterle padroneggiare
Aggirare nei e se dà un'immagine storica dell'Europa come patria della memoria
Passiamo ad un'immagine se volete naturalistica geologica dell'Europa
Noi vedremo che questi Europa è stata attraversata
Per millenni
Non solo da frontiere politico-militari
Dal Limes romano
A le varie linee Maginot
Ho gotiche
Ma è stata in certe zone
Soprattutto nella Germania
E nel bacino del Mediterraneo
Attraversata Commenda Salieri
Come delle California e politiche per così dire come la faglia di Sant'Andrea delle zolle
Continentali che si muovono in direzioni divergenti e spesso opposte creando delle tensioni
Dunque la domanda per riformulare qui a Napoli
Una questione impostata da Benedetto Croce nel mille novecentoquarantaquattro
Macché riprendeva tematiche di un altro grande pensatore scrittore europeo Thomas Mann
C'è un dissidio spirituale non soltanto della Germania dall'Europa ma dei Paesi europei dall'Europa stessa
La risposta e che questo dissidio
Si è da quasi cinquant'anni in qualche modo ricomposto
Lungo quella trincea guardando a sinistra dalla carta geografica che rappresenta l'Europa occidentale
Il Reno non è più un luogo da cui ci si guarda ostili mente le Alpi lo stesso la soglia di Gorizia o quella di Fulda sono ricordi di qualche anno fa di quando si pensava che in ventiquattro ore arrivassero i carri armati dall'Ungheria
Uno dalla Germania orientale
Ma restano conflitti natura economica politica e di identità dall'altra parte d'Europa
Si ha invece l'impressione che di fronte agli elementi uniti ivi per quanto deboli di questa parte tre Valdano gli elementi disgregarsi
Cioè che le vecchie strutture imperiali
O i vecchi Stati nazionali che son più risultati di Versailles perché di Yalta
Si stiano disgregante
Assistiamo così a un tragico strabismo politico
Da un lato l'Europa che tenta di unirsi e dall'altro l'Europa che tragicamente si disgregano
E se ci sono differenze tra i nazionalismi del passato e quelli del presente a me pare che uno dei parenti chiave sia che i nazionalismi del passato erano aggreganti punitivi
Mente nazionalismi del presente tendono a rompere quei costrutti statuali che per quanto talvolta abbiano natura artificiale hanno garantito in un certo modo una convivenza seppure carica di tensione
Ora gettando uno sguardo indietro come una carrellata cinematografica
Che riunisce il secoli per la gioia del Presidente in secondi
E ricordando quello che diceva presso il Pugliese Carratelli
C'è stato un tentativo da parte di Alessandro Magno e poi negli ideali degli storici di unire l'Europa Plutarco nella fortuna di Alessandro mi ha fatto venire in mente parla del tentativo gli Alessandro come di un carattere della festa cioè quel specie di vaso in cui si mischiava il vino con l'acqua in cui Alessandra B. per avrebbe voluto fondere
Le varie etnie vari popoli e creare attraverso i matrimoni misti
Un ponte tra l'Europa e Lazio
Quindi l'Europa sempre assunto unità di carattere più difensivo ad uso Esterno vorrei dire
Che una unità a carattere integrativo interno
Se noi guardiamo infatti all'idea di Europa e non c'è bisogno qua di spendere citazioni
Vedremo che essa si forma come la vittoria del piccolo Davide Greco a maratone a Salamina
Contro il Golia asiatico
La patria della libertà dell'eguaglianza anche della vocazione all'universale valori che io non son disposto anche venendo nei limiti a rinunciare per un relativismo multiculturale
Che è buono ma ciascuno deve poter insistere su quello che di meglio la sua tradizione liberandola dagli aspetti oppressivi che l'Europa a indubbiamente ha avuto poi è passato all'Europa l'idea di Europa assegnare il rapporto con la fede battaglia di Poitier se trecentotrentadue si fermano gli arabi fino all'assedio di Vienna
Del mille e seicentottantatré va notato che da quest'ultima data fino al mille novecentodiciassette nessun esercito straniero extraeuropeo a più posto piede in Europa
Quindi ad appassire presentata in questo modo come si vede spesso negli affreschi ad esempio nel castello della residenza rifiuti Suburbs del Tiepolo giovane
Nel a piazza Navona o in altri posti l'Europa appare come una Minerva armata unità di intelligenza e di forza oppure come uno di questi fiumi relativamente pacifici ebreo mi che ha in sé l'elemento della complessità della diversità il grande paradosso e qua riprendo ciò che diceva avvocato Gerardo Marotta a proposito della vocazione all'universale in cui parlava anche Croce dell'Europa il grande paradosso dell'Europa e che l'Europa
è stata il Paese in cui maggiormente si è sviluppata la vocazione universale la conoscenza degli altri
Ma nello stesso tempo è stata anche il Paese in cui le differenze interne
E qua il Machiavelli più volte ricordato
Aggiungerei quello della dell'arte della guerra
Che che che e il classico l'Europa l'Europa delle diversità
Anche politici
Dalla Grecia in poi ecco io Rota che ha dato al mondo l'universalità nella legge nella scienza senza negare gli altri perché la nostra matematica non sarebbe possibile senza lo zero
Indiano importato dagli arabi
E tante altre cose come l'algebra non le abbiamo inventate noi ma molte cose l'Europa ha fatto l'Europa che ha creato molte delle istituzioni universali dell'umanità e arrestata politicamente un'Europa dei particolarissima
Ecco che allora il problema che a me pare si ponga oggi a proposito dell'identità europea
E della memoria europea
Diventa quello di
A ricongiungere la disgiunzione
Che nasce nell'Europa dalla fine del Settecento in poi con il sorgere dei nazionalismi e cioè se in Europa
La diversità
Deve diventare inimicizia ostilità
Per l'assistenza in una identità vuota tipo a uguale a serbo uguale serbo catalano uguale catalano lombardo uguale lombardo che è il modo più povero di intendere
La vita
Sella
Per contro se l'identità delle sono identità oppressiva universale che nega i particolari come dire una
Forma di in giganti mentre o pantografi Codello Stato assoluto precedente che dannazione diventa Europa è evidente che non può essere per noi almeno nell'uno o nell'altro
Ma che il difficile e trovare gli equilibri
Perché noi non possiamo nemmeno fare questa è la mia opinione che non argomenta ero
L'Europa delle patrie nel vecchio senso della sommatoria della giustapposizione delle vecchie tradizioni noi dobbiamo pensare questo è un fatto antropologico che siamo tutti meticci
Che nessuno e di razza pura
Oggi cultura paura e Napoli come tutta l'Italia è tutta l'Europa né un esempio e quando il Machiavelli più volte ricordato
Aveva concepito l'Europa come un'entità di a geometria variabile in cui gli ungheresi e gli Alemanni
Erano stati integrati di recente Accolti nel club d'Europa avvenendo dalle selve
Germaniche di cui parlava ancora Montesquieu o dalle steppe dell'Asia
Noi dobbiamo concepire l'Europa come Europa ospitale anche qui son d'accordo con De Giovanni d'Europa
Ho sarà aperta o non sarà anche se l'apertura implica questo credo che non sia bisogna dire che siamo d'accordo forme organizzative riverse
Che non siano nei somma di piccole sovranità né proiezione del vecchio ideale di sovranità
Come dire oppressiva a livello comunitario
Detto questo
Uno spettro si aggira oggi per l'Europa
Non è più lo spettro denunciato
Nell'Ottocento o atteso fino a oggi
Quello del comunismo dello spettro da un lato della decomposizione del vivere civile
Della grande Vandea anche in paesi che non sono ancora all'interno di guerre civili per fortuna
Della disgregazione sanguinosa in questo terreno vulcanico d'Europa come sempre germe Pintor lo definiva
E allora questo spettro della disgregazione civile
All'interno di questa situazione in cui per fortuna me pare si reagisca
Bisogna evitare un duplice errore
Quello
Di
Negare
Quelle differenze legittime
E quindi di mantenere la ricchezza della diversità europea a livello soprattutto delle culture che si confrontano
Ma anche quello di un legame debole federalistico
O comunque in cui sotto l'ombrello della pluralità vince sempre chi è di fatto più forte
E allora io credo mi avvio a concludere
Che il problema sia attualmente quello di pensare all'Europa
E alla memoria dell'Europa
Non come una mera identità
A mosaico
Nei commi un filo unitario che in realtà non c'è mai stato se non a livello di grande cultura e non a livello di istituzioni di quotidianità
Ma di pensare all'Europa come ad una corda
In cui tanti più sono i stili diversi che si intrecciano e che possono essere aggiunti e in cui ciascuno conserva la sua identità ma in cui intrecciandosi
Può fare la forza dell'insieme quanto più si pensa all'Europa in questo modo tanto più l'Europa a Bra la possibilità di sopravvivere a quelli che sono dei traumi
Che debbono nell'interesse beninteso di tutti in un mercato mondiale che a quanto ne capisco io non rispetta più
Quello che era il patrimonio più geloso di qualsiasi sovranità il controllo economico perché oggi con la moneta elettronica si può comprare l'apertura borsa di Tokyo Cottone
è vendere cotone egiziano e vendere stagno boliviano quando chiude la borsa di New York perdendo o vincendo con impossibilità per lo stato di controllare
Qualsiasi flusso oggi che le frontiere per certi aspetti sono molto più permeabili ed aperti e per altri più chiusi
L'Europa potrà sopravvivere in questa situazione a livello della sua identità e del suo potere anche e la sua salute economica e civile se sarà in grado di ritrovare con un'anamnesi spie anche prognosi
La forza di un passato di diversità che non è ancora chiuso
Molto resta ancora da fare per creare questo noi più largo
Dell'Europa questo noi più ospitale nei confronti delle differenze e io credo che son sicuro che Napoli questa città
Abkhazia oneri europea in questa città che sta su una delle faglie più delicate dell'Europa
All'interno di questo mare protagonista degli incontri millenari fra civiltà saprà dare un esempio
Odiato questo volle per il suo intervento a confronto di quello che tesi che lui diceva voglio dire che solo chi è entrato giovedì
Da scegliendo l'aveva voluto come gruppo politico un incontro su sui problemi dell'ex territorio della Germania e sette
E bene veniva fuori questa grossa questioni di una identità da ritrovare
Nell'ambito di un gruppo con un rapporto squisitamente tedesco ma di una identità da Di Giovanni tra le stesse popolazioni tedesche che fungono dell'est e che oggi sono integrati in un unico Stato formale
Come cioè a significare che i due cesti poi reali processi storici corrispondono effettivamente alle intuizioni che in sede teorica si possono verificare io avevo Visco entrato ripeto in questo dibattito che lunedì martedì abbiano avuto lascerei
Sui problemi della Germania ex
Do adesso la parola
Al professore Girolamo Cotroneo Università di Messina domani l'Europa
Spero di stare nei nei limiti
Io non lo dico se lo sentissi non c'è una pressione
Verso la metà degli anni trenta
Uno dei decenni più cupi della recente storia europea
Uno dei maggiori filosofi europei
Edmund Husserl nel corso di una conferenza dal titolo la crisi dell'umanità europea la Filosofia sosteneva lo ha ricordato proprio poco prima di me viaggio di Giovanni
Sosteneva che l'Europa non è o non è soltanto un aggregato di nazioni contigue che si influenzano a vicenda attraverso il commercio e le logiche le lotte egemoniche
Bensì uno spirito nuovo che deriva dalla filosofia e dalle scienze particolari che rientrano in essa lo spirito della libera critica e della libera normatività
Uno spirito impegnato in un compito infinito che permea tutta l'umanità e ne crea nuovi e infiniti ideali
Con queste parole il filosofo tedesco si proponeva di indicare il fattore che aveva consentito a quel gruppo di nazioni contigue di esercitare quasi unitariamente nonostante le pur grandi differenze esistenze tra di loro a cominciare da quelli della lingua un ruolo straordinario praticamente unico nelle vicende del mondo
Di essere di grande protagonista della storia universale
Questo fattore Husserl rétro datando quindi la nascita dell'Europa dall'età del Rinascimento dove quasi sempre viene collocata all'età classica
Lo ritrovava nell'opera di quel paio di greci stravaganti che avevano dato l'avvio a una trasformazione dell'esistenza umana e di tutta la sua vita culturale inventando per così dire quel sapere specialissimo che la filosofia destinata a diventare la forma spirituale dell'Europa l'elemento caratterizzante della sua cultura
Le parole di Husserl la sua forte rivendicazione del primato della cultura europea affondavano certamente le loro radici nel drammatico momento storico che l'Europa attraversava
E volevano essere soprattutto un appello ai popoli europei
Affinché nel ricordo di ciò che aveva fatto dell'Europa di là delle differenze culturali tra i suoi popoli della sua divisioni Stati nazionali nemici tra loro un'entità spirituale unica al mondo
Riuscissero a esorcizzare i loro demoni a superare il momento di disagio morale che attraversavano
Scriveva ancora
La crisi dell'esistenza europea ha solo due sbocchi
Il tramonto dell'Europa nelle strane azione rispetto al senso razionale della propria vita la caduta nell'ostilità dello spirito dalla barbarie oppure la rinascita dell'Europa dallo spirito della filosofia
Il maggior pericolo dell'euro per la stanchezza combattiamo questo pericolo estremo in quanto buoni europei in quella vigorosa disposizione d'animo che non teme nemmeno una lotta destinata a durare in eterno
Può darsi anzi è certo che queste parole abbiano un sono piuttosto infatti con un proprio adatto al momento che l'Europa sta oggi attraversando e non tanto per quel che riguarda le sue vicende interne che pure vedono il maggiore sforzo di tutta la sua storia per trasformare la sua essenza la sua unità spirituale e culturale infatti istituzioni politici
Quanto invece perché piaccia o meno e chiaramente in corso nel mondo un processo di idee europeizzazione o in senso più lato di dei occidentalizzazione
Uno studioso francese Serge Latouche in un recente discusso volume dal titolo l'occidentalizzazione del mondo
Ha scritto che è stata l'introduzione dei valori occidentali quella della scienza alla tecnica dell'economia dello sviluppo del dominio la natura a provocare tra i popoli del Terzo Mondo un vero e proprio processo ride cultura azione
Alla resa dei conti infatti l'Italia non avrebbe effettuato alcuno scambio con le altre culture tentando invece soltanto senza peraltro riuscirvi fino in fondo
Di imporre convinta com'era che fosse l'unico possibile il proprio modello di civiltà alle società presso le quali ha svolto una potente opera di penetrazione culturale ed economica ottenendo soltanto il risultato di metterli in crisi appunto de cultura andò
Tuttavia dice ancora la touche se l'Occidente nonostante le premesse da cui il suo viaggio alla conquista del mondo era partito
E delle quali più avanti avrò occasione di parlare ha finito col diventare una macchina infernale che stritola gli uomini e le culture per fini insensati che nessuno conosce
Esso tuttavia non è soltanto questo
A prescindere infatti dalla coscienza che può avere un occidentale dei misfatti dei pericoli dell'Occidente come macchina techno e Canonica gli è impossibile rinunciare a certi valori prodotti dalla civiltà elleniche o giudeo cristiana
I diritti dell'uomo e il rispetto alla persona umana come pure il rispetto delle culture dei diritti dei popoli fanno parte di questo patrimonio la cui realizzazione è un obiettivo che non si può abbandonare
Ma di là di tutto questo rimane il fatto che il sogno della unificazione del mondo sotto un'unica cultura quelle europea e ormai definitivamente tramontato
Lo prova non soltanto il mutato rapporto tra l'Europa e i Paesi in via di sviluppo esso trova la sua più dolorosa conferma nel successo che incontrano i movimenti centrati sull'identità
Dei quali ad esempio il fondamentalismo islamico eventualmente illustrazioni più tipica movimenti che compaiono con segni diversi in varie parti del mondo
E quel che è peggio si sviluppano nella stessa Europa dove l'ascesa del regionalismo e le tendenze centrifughe si pensi alla disgregazione dell'Unione Sovietica della Cecoslovacchia la Cecoslovacchia e soprattutto alla tragedia della ex Jugoslavia
Ma anche qui da noi al fenomeno delle leghe o al terrorismo irlandese o basco che mostrano come nemmeno l'Europa per antonomasia quello occidentale sia immune da tendenze disintegra tricicli
Si pensi dicevo alle spinte centrifughe che si manifesta in maniera sempre più vistosa rendendo quindi attuale non tanto il tema delle identità europea quanto invece quello della sua varietà
Proprio in relazione a questi inattesi fenomeni uno dei più famosi filosofi viventi Hans Georg Gadamer di Giovanni c'è davanti proprio questo libro ha scritto
Cadono gli imperi le vecchie formazioni statuali vanno in frantumi ma le forze regionali tornano a nuova vita scatenando conflitti che appaiono insolubili nel quadro dei vecchie rigidità organismi politici
Con crescente apprensione vediamo ride starsi divampare ovunque forme minacciose di nazionalismo in radicale contrasto con le nuove prospettive dell'integrazione planetaria
E d'altra parte pensando agli aspetti più oppressivi di questo Moloch azione non si può negare che la reazione sia legittima
Tentare una spiegazione di questo fenomeno quale si manifesta all'interno stesso dell'Europa non è cosa facile
Forse non del tutto infondate la tesi avanzata da un giovane studioso italiano secondo cui la crisi dello spirito europeo non dipende da un fallimento ma dal fatto che è riuscito troppo bene
Estendendosi su scala planetaria ossia di partendo sì dal suo luogo d'origine ma precisamente seconda andò una volontà universalistica che gli era immanente
Ma di là di questa argomento più filosofico che storico-politico la rinnovata presenza del regionalismo per quanto preoccupante anche se potrei la vedeva molto meno preoccupante
Anche se preoccupa ritengo in per quanto preoccupante non ritengo debba indurre come ha detto uno dei più noti filosofi francesi contemporanei e già Derrida
Che il vecchio soggetto delle identità europea avrebbe ormai la venerabile antichità di in termini saporito
E che la vecchia Europa sembra aver esaurito le possibilità di discorso di controlli scorso circa la propria identificazione
Ritengo invece che chiede se le ragioni del fallimento del processo di occidentalizzazione del mondo sia un problema ineludibile ove si voglia rilanciare non il mito ma la realtà dell'Europa nel mondo sia pure senza pretese politico-culturali egemoniche
Come ha detto ancora Gadamer domandarsi che cosa sarà l'Europa domani o che cosa sia oggi significa anzitutto domandarsi come l'Europa è diventata ciò che a monte come usa dire di quelle ragioni di quel fallimento sta infatti l'idea che l'Europa si era fatta di se stessa e quindi della sua identità culturale un'idea che l'aveva appunto lanciata alla conquista del mondo
A questo punto
Occorre ritornare indietro alla tesi di Husserl circa l'essenza dell'Europa Dalu individuata come si ricorderà nell'esser l'Europa il luogo dove è nata la filosofia
La quale rappresenterebbe il fattore unificante il retroterra delle varie forme di sapere da essa prodotti ma la storia culturale o meglio spirituale dell'Europa vede un altro e forse più importante fattore di unificazione quello che le ha fornito la sua autentica dignità la religione cristiana
L'interiorizzazione europea del cristianesimo una religione venuto dall'Oriente costituisce certamente il fatto più rilevante della nostra storia perché essa ha costituito il vero fattore unificante della nostra cultura
Il solo momento infatti in cui l'Europa è apparsa unità si è presentata come una sola entità
Sarebbe è stato quando essa costituiva la riscoprì che a Cristian sarebbe a dire nell'età medievale
Un periodo è stato detto che presentano comunque una grande unità culturale per l'Europa con la cristianità la lingua latina dei chierici e la doppia figura del papato dell'impero
La politica non è il principio dell'identificazione sociale questa poggia su basi concrete infinitamente più ricche e complesse come le culture popolari e sull'immaginario unificante della religione
Oserei dire che il nodo di tutto il problema stia proprio qui nel giudizio quale che esso sia sul rapporto tra l'Europa e la sua religione
In quanto comunque lo si osservi e valuti esso spiega le ragioni dell'ira di anse la cultura europea nel mondo intero la visione cosmopolita che l'ha sempre accompagnata
Non intendo certo contestare la tesi di Derrida secondo cui ogni nazione o cultura che mira alla propria espansioni giustifica i suoi atti sul postulato di rappresentare valori universali
Come ha fatto più volte nella sua storia l'Europa dopo aver interiorizzato il cosmopolitismo o meglio l'universalismo cristiano dal quale ha tratto l'impulso per partire alla conquista del mondo
Quando Giulia offre un scrive che tutta la storia del cristianesimo è segnata dalla fedeltà al principio originario dell'azione missionaria
E che esso non si è mai identificato per le o con l'Europa anche se ha tratto vantaggio dalla conquista dell'Europa per propagarsi del mondo intero il quale è sempre stato il suo vero e ultimo Rizzo unte
Quando tre un scrive queste parole dunque non fa che confermare la tesi che l'espansionismo europeo moderno alla sua ultima radice nell'aver assunto come propria identificandosi totalmente definitivamente con esse
La religione la cultura cristiana espansionista e cosmopolita per vocazione
Da qui da questa scelta originaria l'Europa anche dopo il tramonto in seguito alla riforma protestante della res publica Christiana
Da qui dunque quella vocazione missionaria che nel bene e nel male né accompagnato la storia soprattutto nell'età moderna paradossalmente quando la sua cultura andava sempre più laici Zanda s'
Qui occorre aprire una parentesi Edgar morente nel suo pensare l'Europa ha sostenuto la tesi secondo cui proprio a seguito del frantumarsi della res publica Christiana in tutti ESE
Sono potute emergere quelle realtà originariamente europee che sono gli Stati nazioni l'umanesimo e la scienza
Ed è nelle divisioni negli antagonismi tra gli Stati nazioni che si diffonde Ra che si diffonderà e si imporrà la nozione di Europa
Tutto ciò contiene pure una sua parte di verità rende certamente più difficile pensare l'Europa in quanto è sempre difficile pensare l'unità si moltiplica ex l'uno nel molteplice molteplici nell'uno
Come del resto contiene la sua parte di verità la recente tesi di Gadamer secondo il quale l'Europa è stata sempre caratterizzata dalla sua varietà linguistica che l'ha costretta in ogni tempo alla dura scuola dalla convivenza
E sa così conservato la sua molteplicità linguistica e culturale e la sua tradizione storica e giunta alla sua piena otto coscienza proprio attraverso la ricchezza dei suoi patrimoni locali
Tutto ciò contiene delle verità ma non toglie a mio parere che la spinta alla diffusione dei suoi valori alla conquista del mondo l'Europa l'abbia trovata nello spirito del cristianesimo anche se come sto per dire non in esso soltanto
I primi protagonisti della migrazione della cultura europea sono stati infatti missionarie gli esploratori due figure praticamente sconosciute alle altre civiltà
Le motivazioni dei primi la diffusione della vera religione sono del tutto chiare come è chiaro che essi hanno incontrato i maggiori successi laddove esistevano culture deboli ad esempio nei Paesi africani
I secondi gli esploratori nascono dall'atteggiamento mentale tipico della nostra cultura cioè la curiosità intellettuale il desiderio di conoscenza gli stessi elementi che hanno consentito agli Europei di inventare la filosofia e le scienze e la natura
Un atteggiamento che ha radici antiche e quindi e che trova il suo paradigma nell'Ulisse dantesco che prima di iniziare il folle volo oltre le colonne d'Ercole della dei confini del mondo ai compagni esitanti non promette ricchezze né onori
Esortandoli invece con queste famose parole
Fatti non foste a viver come bruti ma perseguirli virtute e conoscenza
Ma di questo carattere congenito della filosofia occidentale dal quale se è stata spinta ad espandersi si sono sfatti sono fatti spesso interpreti di grandi filosofi del Sei e del Settecento
Dai quali è venuto un forte impulso all'euro centrismo come nel caso ad esempio di canti
Che nel mille settecentottantaquattro esprimeva un concetto che potrebbe venire assunto come l'atto di nascita dell'euro centrismo
Il quale come è noto si è manifestato soprattutto nel secolo scorso culminando nell'impresa coloniale
Ha scritto dunque Cantet che se si osserva lo sviluppo della storia universale dai greci fino ad oggi se si segue il processo di formazione delle strutture statali europee
Si scoprirà un regolare processo nella progresso nella costituzione politica del nostro continente che verosimilmente detterà un giorno leggi a tutti gli altri
L'espressione dettare leggi non deve essere intesa come l'esercizio di un potere assoluto l'auspicio la preferisco la profezia di un dominio politico dell'Europa su gli altri continenti la convenzione di canti
Era che lo ius pubblico ma europea è un una formidabile costruzione intellettuale coincideva anzi era esso stesso il diritto universale del quale prima o poi il mondo intero avrebbe partecipato dal quale sarebbe stato unificato
La conseguenza di questa convinzione era che l'Europa aveva il compito il famoso fardello dell'uomo bianco come venne dopo chiamato di civilizzare il mondo
Impresa alla quale si accinse nel secolo diciannovesimo e che a prescindere dall'esito si potrebbe dire abbia portata a termine
Come dimostrano l'esistenza di una vecchia l'azione universale dei diritti dell'uomo dello dell'Organizzazione delle Nazioni Unite e di un diritto internazionale pubblico e privato i cui ispiratori sono Brozzi offrendo grandi filosofi europei del diritto dell'età moderna
Sarebbe pura ipocrisia sostenere che il successo dell'espansione dello spirito espansionistico occidentale si è dovuto soltanto alla forza di seduzione del suo messaggio etico ma non può certo essere considerata attendibile la teoria ormai definitivamente invecchiata secondo cui l'espansionismo europeo e respirato soltanto dall'umiliazione di natura economica identificando l'Occidente con il luogo per eccellenza dei rapporti mercantili o della loro versione estrema i rapporti capitalistici
In realtà quell'anti valore etico che il valore economico si è innestato su un processo espansionistico che aveva motivazioni più nobili che non quelle seguite alla trasformazione della società occidentale in macchina produttiva una macchina che incanta il mondo soltanto con la tecnica ed il benessere non già con i suoi valori civili
Tutto questo la denunzia cioè dalla violenza tecnologica che oggi si radica intere popolazioni e stravolge interi sistemi di cultura e certamente legittima e niente affatto nuova
Basta pensare alla tesi espressa già negli anni Cinquanta da quello degli Strokes
Quando ha proposto il posto occupato nel contesto della civiltà planetaria dalla civiltà europea pur ammettendo che la superiorità di quest'ultima era riconosciuta dalle altre società e culture
Osservava tuttavia che l'adesione ad essa non era poi così spontanea come agli occidentali piacerebbe credere
Essa riprende non tanto da una libera decisione quanto da una mancanza di Scelta la civiltà occidentale ha stabilito soldati banche piantagioni missionari nel mondo intero e sei direttamente o indirettamente intervenuta nella vita dei popoli di colori
Ha sconvolto la cima a fondo il loro modo tradizionali di esistenza sia imponendo il proprio ci instaurando condizioni che se genererebbero il crollo delle strutture esistenti senza sostituirla con qualcosa d'altro
Si tratta di considerazioni a fatti incontestabili solo che lo sfruttamento economico programmato dei popoli extraeuropei è un fenomeno che si è innestato come prima dicevo su un processo espansionistico di tutt'altra natura e significato
Inoltre
L'interpretazione economicistica incontra dei limiti oggettivi dovuti a un fatto storicamente documentato da Eric John uno studioso di problemi economici il quale in un volume apparsa alcuni anni addietro con il significativo titolo il miracolo europeo
Ha sostenuto che il solco tra l'Europa e le altre parti del mondo è stato certamente allargato dall'industrializzazione ma non è stato creato da essa
Infatti ha scritto lo studioso australiano
Giallo spirare dell'Ancien Régime l'Europa aveva preso il sopravvento sulle altre parti del mondo sperimentando prima degli altri continenti quel processo di sviluppo rifuse prolungato che sfociò nella rivoluzione industriale
E che si presenta come un caso unico per definizione
Per quanto valida questa tesi non cancella certo le colpe dell'Occidente
Ma così come potrebbe essere un errore dimenticarlo sottovalutarli altrettanto finisce coll'esserlo il volerle infatti Zare più del dovuto
Giunse giungere a quello che nel mille novecentosettantacinque giacché il ha definito il delirio anti occidentale degli intellettuali europei e contro il quale si è espresso con queste parole
Mi pongo precisamente tra queste due posizioni accetto la totalità dell'accusa ma non accetto il ripudio di tutto l'Occidente riconosco il male che è stato fatto nego che sia stato fatto soltanto del male
So che la nostra civiltà è costruita sul sangue sulla rapina ma ogni civiltà è stata costruita allo stesso modo
Di contro al disprezzo per la cultura bianca al desiderio esasperato di distruggere tutto ciò che formò la nostra grandezza afferma il valore nonostante oltretutto del nostro Occidente
A quali valori tra i tanti prodotti dallo spirito europeo il filosofo francese intendeva riferirsi lo dichiarava subito dopo in questi termini
Il fatto essenziale centrale innegabile e che l'Occidente è stato il primo nel mondo a pronunciare le parole individuo e libertà
Credo che nulla potrà toglierci questa gloria e quali che siano le nostre negazioni i nostri tradimenti quali che siano i nostri delitti in altri campi con quelle parole abbiamo fatto compirà tutta quanta l'umanità un passo gigantesco che l'ha fatta uscire dall'infanzia
Questi due concetti individuo libertà appunto non sono rimasti nella cultura e vita morale europea un semplice flatus vocis una sovrastrutture intellettuali
La loro ricaduta pratica la loro operatività nel contesto della storia universale
E provata dal fatto che mentre i diversi Stati formatesi nel mondo e con i quali ebbero inizio le diverse civiltà hanno avuto tutti come dei media come denominatore politico l'assolutismo e costituisce quindi secondo la nota tesi di Max Salvadori la norma dell'organizzazione sociale
L'occidente l'Europa si presenta come un caso a parte una deviazione rispetto alla storia del resto del mondo
Una deviazione che apparve quando la civiltà mediterranea grecoromana divenne civiltà euroatlantica
Da allora infatti ha scritto Salvadori ci fu senza che fosse voluto quel tanto di libertà che era necessario per permettere il manifestarsi di nuove idee nuovi valori morali nuovi movimenti
Ci fu uno stato continuo di tensioni e le sofferenze che ne derivavano
Anche se tutto questo è accaduto in maniera non programmata se cioè la deviazione verso la libertà non è stata una libera scelta ma un fatto sul quale peraltro non abbiamo spiegazioni definitive
Voluta e programmata è stata invece quella che Salvadori chiama appunto l'eresia liberale l'ideologia cioè di quanti vollero fare della libertà la base del loro modo di vivere vollero istituzionalizzato
Ma nonostante molti siano illusi che le Risi era diventata o poteva diventare ortodossia che la libertà cioè si sarebbe trasformata in un habitus un modo di essere e di vivere
In realtà ha proseguito lo storico Ritalin Glaser chi parla della libertà come aspirazione profondamente sentita la maggioranza inganna se stesso e gli altri
La libertà come indipendenza dal gruppo etnico culturale religioso economico cui si appartiene e sia aspirazioni di molti oggi ma non lo è stata sempre dovunque
La libertà come autonomia dignità e responsabilità del singolo è un'aspirazione che pochi posseggono
Ebbene io credo che gli europei siano in larga misura almeno tra questi pochi
Di conseguenza essi e oggi hanno noi tutti oggi abbiamo il dovere di testimoniare questo valore e le istituzioni politiche costruite su di esso
Testimonianza
Non già al seguito di improbabili armate coloniali né della nostra micidiale mega macchina techno economica lo ius pubblico ma europea è un potrà ridiventare il paradigma universale del diritto e di una convivenza internazionale fondata su di esso
Finiti e finiti male il sogno l'illusione o forse meglio la pretesa di occidentalizzata il mondo l'Europa potrà ancora diffondere il suo spirito i suoi valori non cercando di imporli ma testimoniando il in questo in questo solo credo che oggi se vogliamo avere un domani consiste il nostro dovere essere il nostro impegno morale grazie
Ringrazio il professore Cotroneo anche ci siamo perfettamente nei tempi e adesso possiamo aprire il dibattito voglio guardare i titoli degli interventi che ci sono stati dopo appunto la violazioni in produttiva dell'avvocato Marotta abbiamo avuto il professor Pugliese Carratelli che ha trattato l'unità europea certezza di libertà
Quindi il professor Biagio De Giovanni leva per la politica quindi il professor Remo Bodei che ha trattato identità e memoria storica dell'Europa e quindi il professor Girolamo Cotroneo domani l'Europa
Apriamo quindi un dibattito su queste relazioni il primo che ha chiesto di intervenire il professor come ordinario chiudo subito la parola io naturalmente non debba
Sì
Perché soprattutto io avverte il dramma
Della puntualità perché siamo soggetti anche ad altri impegni dire collegati mai Esterni al convegno come per esempio quello di non far morire disperati
Di la dirigenza il personale del dell'albergo e del ristorante dove siamo ospiti
Quindi importantissime ricordare per esempio che stasera e asset categorico che noi prima delle otto e mezza siamo lì come ospiti
Al ricevimento in onore del presidente del parlamento europeo
Ciò detto volevo soltanto sottolineare ancora per dare un po'l'idea di questo convegno al cui alla cui organizzazione anch'io ho messo qualche piccolo dato qualche piccolo contributo e e so che l'idea dell'istituto e queste cioè lotte e questa
Prima
Napoli sì tanto il pensiero
Non molto più che se dicessi città della filosofia
Ed è un pensiero diciamo così congresso e ininterrotto
Secondo
Che luogo l'Europa
E fortuna dialettica come d'altra parte state già menu messo in evidenza e queste peculiarmente dialettico della libertà io su questo volevo fare subito una domanda a Cotroneo che qui stiamo certo io sono convinto del contributo che il cristianesimo ha dato a quelle che si si dice e quindi voglio dire alla cosiddetta civiltà occidentale
E sotto certi aspetti io mi rendo anche conto della Nostalgia chi sia per un momento in cui veniva sì sì veniva definita
La vita pubblica appunto cristiano oppure res publica Christiana
Invero richiesta
Però io mi chiedo quello che si è chiesto conosce nel mille novecentotrentuno con la storia dell'Europa liberale
Mi chiedo prima
Se la chiesa realmente ha favorito il progresso
Quando noi diciamo ha promesso in tentiamo
La ragione
Che diventa coscienza etica
Quindi come fonte di scelte secondo
Voi per il progresso inventiamo
L'affermazione della libertà come modo di essere liberi
Io dico subito senza creare equivoci non credo a questo contributo dato dalle chiese ma la chiesa mi sembra che uno proprio sia stato quasi sempre un impedimento questi a questo duplice sviluppo
In realtà lo dice a voce
Lo sento anch'io come studioso del Rinascimento che nel momento delle radici
Il progresso serializzati in una ragione
E in un modo di essere libero quasi sempre osteggiati dalla Chiesa
Perché siamo in un convegno sull'Europa io voglio dire che sistematicamente tutti i progetti sono quello che sono di Giorgio Di i traggano nel mille quattrocentosettanta tutti ingredienti progetti e delle unità per l'unità dei popoli sono stati osteggiati per ragioni ritiene così di politica ecclesiastica da parte dell'ITIS
Ciò detto io
Penso che
Quanto nei giorni scorsi si voleva interpretare la civiltà occidentale sotto il segno della croce cioè interprete la cucù usciamo dalla così io penso che si fa un'offesa anche al pensiero di Cristo
Perché l'idea centrale voi del cristianesimo non è tanto la croce quando la risurrezione
E perché e la Croce ha portato alla liberazione ha portato l'affrancamento la croce avrebbe dovuto portare cioè apportato e secondo secondo dice l'affetto ha naturalmente o avrebbe dovuto portare per dire un modo diverso DSR non è un modo di essere di e di estendere di rapportarsi all'uomo questa è la domanda che faccio atto Acotral Cotronei non senza mettere in evidenza Kenney
L'intervento di brodo dei e quello di Pugliese Carratelli veramente mi ha dato l'immagine proprie l'Allegoria vile della
Della libertà come dialettica
E della cultura europea chiamiamolo così una parola solo come civiltà difficile quinti e perciò anche civiltà in fieri non abbiamo chiuso niente ancora
E che sono molto grato a Biagio De Giovanni per il suo richiamo all'immane come Allegoria fondamentale dice così dell'essere libere delle sede fuori di confini e anche questo secondo me e da riferisce come peculiare all'Europa ecco ciò detto e chiedendo scusante di essere stata leggermente l'unico
Ora appunto si dà la parola a Cotroneo stesse
Proprio la prego se vuole
Sembra
Devo fare
Funziona funziona benissimo
Tu hai sei partito cercando di scendere sul mio terreno per mettermi in difficoltà citando Croce e io ti rispondo con Croce perché non possiamo non dirci cristiani e quindi di conseguenza mi pare che il discorso non
Ho anch'io ho delle frecce su questo su questo terreno ma io vorrei chiarire subito una cosa purtroppo come succede per l'azione sono molto sintetico dovuta pure tagliare perché l'avevo preparato un po'più lunga io ho cercato quindi una cosa soprattutto chiamato in causa
Intanto la cultura cristiana come elemento unificante e questa mi pare che sia un fatto assolutamente fuori discussione
Che indipendentemente dal fatto se è stato non sia stato un progresso possiamo dire tutto quello che vogliamo il ruolo della Chiesa però che certi sia esistita nella storia per secoli e che abbia avuto un peso determinante nella formazione della cultura europea
La repubblica cristiana mi pare che questo sia un fatto con un fatto storicamente incontestabile
Quello che invece io ho cercato di dire che non a caso chiamavo in causa famoso scrittore francese ripassa per reazionarie Cesar eccetera ma che come sempre qualche cosa dice
Come Julian Tremonti il quale fa un ragionamento
Ed io su questo lo sfruttato cioè la io ho cercato d'imposta la mia tesi la il mio discorso sullo sul il
Sulle spalle sulla cultura europea che ha avuto come Progetto al partire almeno dalla da inizio l'Ottocento questa sua forte espansione cioè questo diffondersi per il mondo convinti di portare tutto sommato i colonizzatori erano colonizzatori Bernanke convinti di portare la civiltà
E su questo mi pare che non ci sia o non ci siano dubbi partendo dal presupposto sbagliato che la civiltà era quella europea però
Quello per cui ho chiamati in caso il cristianesimo al di là del fatto appunto di questo volume tiratore che ha avuto la cultura europea subito dopo le le invasioni barbariche il frantumarsi e l'Impero romano eccetera la ricostituzione dell'unità europea
Io ho chiamato in causa il cristianesimo in quanto il chi se ne sbatte la smessa la cultura anche laiche europea proprio l'universalismo tese nessuno si è posto come regione universale
Il suo compito è stato quello veramente diffondersi per immonda mandati i primi ha mandato missionaria mandato che ha cercato dappertutto di fare un'opera di conversione
Io ho fatto di scendere ho creduto di poter far scendere storicamente potrebbe anche usare bagnate sì si occupano un po'più con
Dicevo io ho cercato di fare di centro ritenuto che si possa far discendere proprio lo spirito espansionistiche europeo il tentativo di trasferire le istituzioni
E giuridiche politiche europee alle ai Paesi dell'Africa e dell'Asia dove appunto l'Europa verso cui l'Europa si è espansa otro Pato come lontana radice di questo espansionismo di natura che è poi stato di natura coloniale proprio quello spirito universalistico che la cultura europea aveva mutuato dal cristianesimo
In pratiche aver interiorizzato
In questo io ho fatto il corso che portò il ruolo della Chiesa e il ruolo progressista non progressista qui potremmo discutere all'infinito
Ovviamente e non non credo che che potrebbe essere oggetto di un altro convegno altri esclusione ma lo scopo proprio del mio discorso e questo enfatizzare un pochino il ruolo del cristianesimo la cultura europea
L'otto diciamo voluto lo ha pensato proprio in funzione di una remota giustificazione di questa tendenza espansionistica che la cultura europea avute che si è manifestata poi con la colonizzazione ma nasceva proprio noi riportiamo la vera religione ebbe non riportiamo
Con la libertà
Faccetta nera cantava nostra canzone diceva di potere ma Roma liberata infondono tenuti liti libereremo in fondo non c'è praticamente paradossale ma insomma Senise ma queste daremo la nostra libertà noi ti daremo le nostre istituzioni ti daremo il nostro non è che daremo il nostro Duce ti daremo le nostre istituzioni ora questo spirito diciamo uno spirito che secondo me nasce mi attraverso mille mediazioni per quello detto come parlato proprio del fatto che questo si è accentuato curiosamente proprio mentre la cultura europea Vanda europea andava laici Zambusi sei andato invece affermando il principio dell'espansionismo culturale
Sul ruolo poi diciamo della Chiesa come istituzioni per qui che inutile non non è il nostro tema
Grazie
Chiedevo se c'è qualche altro intervento prego la prego se vuole accomodarsi
Se vuole accollarsi un momento qui al tavolo con il pugilato il tilt dico
Questo
Professor ministero
La prego
A conforto dell'ottimismo
Così segretamente espresso da quelli sui cartelli vorrei dare telegraficamente alcune informazioni che io considero rassicuranti sulla situazione dell'Europa dell'Est
Rasserenanti rispetto al modo come viene presentato il quattro l'Europa dell'Est
E nel dico adesso ne davanti non voglio fare diciamo così il profeta perché rassicuranti da presenta un giudizio Guidi implica l'India che dei fatti deduco qualcosa che al di là del fatto
Non si tratta di nessuna tendenza profetica che non è nella mia natura
Si tratta delusa come dire la giustificabile deduzione che nasce da cinquant'anni di esperienza di quei Paesi nel cui quei fatti pubblici sembrano per ragioni ugualmente
Essere unendo diciamo così meno bravi dato dalla situazione all'opera veste un quadro meno grave di quello che accade però tradotto differimenti primo la situazione del Baltico
Quando
Infine l'intero sovietico e e e come membro del Comitato del minoranze baltiche io all'inizio nel momento mi rallegra situazioni per mi sono spaventato subito dopo quello che è accaduto
Perché la situazione aveva preso degli orientamenti capiva niente pericolosi di uno sciovinismo aggressivo in un paese dove una xenofobia facile armonico scarsi una tradizione storica
Oggi si può dire che naturalmente resta questa Francia però allora nella attenzione del momento questa frangia aveva assunto un carattere dominante e si era trasformata nella politica di governo oggi la politica del governo non è più queste quindi è un fatto assolutamente positivo
Secondo fatto
La situazione nella ex Jugoslavia
La Bosnia
Presente a quei fatti tragici di riconosciamo e
Dal non per quello che riguarda strettamente la Bosnia
Io non saprei va be'vedere ancora quale può essere la soluzione siamo molto lontani da una ragionevole situazione possibile soluzione però io voglio ricordare alcune cose prima
Nel mille novecentoquattordici nessuno ha letto perché era impegnata ormai l'Europa in altri problemi cioè
Si stava avviando a una tragedia ben più grande la delazione presentata alla Commissione di sette studiosi che sulla Seconda guerra balcanica
Questa relazione preceduta da un barone francese di cui tutti si sono dimenticati che è stata invece una bella figura
Prego raccontato la cronaca così come avevano ricostruito questi sette intellettuali molto intelligenti e molto obiettivi se una è che alla cronaca di oggi cioè esiste un atteggiamento che è costante e non su un tutte queste forme di guerra e che non è soltanto ad abortire
Perché non va dimenticato a quello che sta succedendo al calcio quello che sta succedendo ai confini della Cina quello che sta concedendo in Africa quello che sta decidendo in tante parti dell'Asia
Dove accade esattamente le stesse però OSCE le stesse pluralità gli stessi atteggiamenti
Però se il problema è la sbornia dunque
Diciamo io non vedo quale sia la risoluzione al momento
Il problema il Bosnia non è mai stato un problema diciamo così incendiario per quella che è la situazione anziani
Il problema incendiario e la situazione i Balcani il grande vulcano che partendo da situazioni volgari già prima della dissoluzione dell'Unità e gli urlava è il Kosovo
Questo vulcano che stava per essere in dispersione e per due volte è arrivata al limite dell'espulsione in questo momento ci sta calmanti ecco secondo fatto positivo
Terzo patto positivo il riconoscimento della Macedonia è uno degli elementi importantissima perché la Macedonia è oggi il punto di massima stabile azione stabilizzazione
Della a dei Balcani io credo che qui io mi rivolgo proprio i deputati europei
L'Europa potrebbe fargli un'operazione
Di un'importanza politica estrema
Se cominciasse a investire e anche di interesse di un in un notevole guadagno economico per coloro che allora per i privati che lo facciamo sfavorisce degli investimenti in Macedonia
Dove ci sono enormi strutture pronte percepisce un enorme strutture turistiche i luoghi deliziosi dove nessuno utile che sono completamente vuote come la periodica
E che oggi nessuno può andare più in Turchia Slobodan libri greci adulti sono aggredite potrebbero essere sfruttati economicamente ma queste potrebbero dare quell'appoggio quello della forza economica la Macedonia che ora non ha e che alla condizione fondamentale perché questo Stato possa l'esistere a innumerevoli pressioni esterna non interne
E continuare ad essere il punto l'aspirazione dei Balcani è questo un atto politico fondamentale che io credo che dato che è qui presente due
Deputati europei particolarmente competenti intelligenti riflessivi credo che non debba essere dimenticato
Un'ultima considerazione presidente forte ha avuto molta ragione nel sottolineare la diversità tra le due
Germania il fattore che
La in Germania Est
Nel periodo del dopoguerra anche sul piano culturale e linguistica sul piano linguistico sviluppato una lingua diciamo così che intendeva accollarsi di Platt dodici ha sviluppato un alcune forme quindi si è creata anche sul terreno culturale linguistico una certa diversità ma la diversità maggiore nasce dalla cultura dei giovani nella Germania dell'Est della cultura dei giovani la Germania dell'Ovest
Purtroppo la cultura dei giovani della Giordania del teste è oggi in una situazione tale che può essere la base di una enorme
Diffusione di l'abitazione di quel fenomeno che viene ha torto chi è nato il mio nazismo
Perché si tratta di un nazismo e non neo nazismo è il vecchio nazismo meno forse il programma economico
Del nazismo
Però un fenomeno molto pericoloso che è tanto più pericoloso perché adesso si stanno tentando di federare tutti questi movimenti nella Germania sì a est e a ovest ora questa crisi questa diversità culturale è un elemento pericoloso proprio in quanto le due culture
Edition sviluppate anche le due lettere dove si sono sviluppate su piani diversi
Quindi un quella capelli il ora come dire il loro incrocio la loro collaborazione chiederà un certo tempo dell'horror riunificazione
Come movimento unitario culturale e quindi come forza politica culturale mentre si sta questi questi giovani così Diversity della Germania Est favoriti da situazioni economiche particolari alla DC correzione normativa CEE dalla crisi e le procederà tanti altri fattori
Su costituiscono la loro scultoreo di situazione culturale nella loro psicologia costituisce un pericolo molto grave e quindi poter cercare attraverso questa forma di come dire di superare la differenza
Di ridurre l'obbligo neutralizzare ma almeno ridurre molto questo pericolo che si sta espandendo nella Germania coperte le notizie che i giornali tedeschi proprio l'altro ieri davanti sulla Costituzione
Di una lega dei rivolgimenti che loro chiamano ancora neonazisti chiediamo nazisti solo preoccupanti da preoccupanti perché la motrice la molto forte siglata Iount la parte minimo giorni una forte un forte nucleo un forte una forte spinta psicologica
Che non può essere ignorata scusate il dubbio che il proprio prezzo
Se volete con i suoi ministri
E dal da parte eccome ex sovietico Ettore del dell'Orientale conosce molto questi problemi dell'Est europeo voglio dirgli per quanto concerne tre battute brevissime per quanto concerne il Kosovo
Ecco io condivido pienamente che la lega polveriera dei Balcani il corso
Perché Lella i gli albanesi di varie religioni sia cristiana sia mussulmana sono imperfetta condizione oggi di minoranza nei confronti dei serbi che li stanno schiavi Giandomenico a totale pensate io sono stato a Pristina ho visto alcune scene dei debiti che non si consente l'insegnamento della lingua locale o si accede alla lingua serba niente da fare
Uso di questo genere e noi abbiamo quindi una ulteriore polveriera dei Balcani che può esplodere improvvisamente se l'Europa non mette mano a questa questione seconda questione macedoni
Li abbiamo un grosso problema come in Europa
La presenza dei dieci nell'ambito dei dodici detto con molta chiarezza è molta franchezza
Che certamente oggi essendo un paese componente della comunità espressa per motivi che sono più o meno io non parlo qui
Di ragioni che possono giustificarsi o meno che sono più o meno comprensibili ottobre lo storico hanno una posizione decisamente e fermamente
Avversa a questo concetto del riconoscimento in funzione di quel termine di quella parola
E qui il lavoro di lei politico che va va deve essere compiuto io mi allora attraverso anche condizioni che si possono poiché dall'interno dei gruppi politici stessi come si sta lavorando
Per cercare di portare i cavalli si ha una posizione più convergente su questa questione
Infine per quanto concerne la questione dell'estate della gemmare che lei mi ha difeso io le devo questo che in più il la la cui cioè a cui ha fatto accenno in questo dibattito che abbiamo avuto proprio nel corso di questa settimana a Schwerin dico io accennavo viene piuttosto negata
Cioè i pieni detta più come una questione dei giornali che non una questione della realtà questo glielo ripeto io glielo glielo dico perché
Andò molti parlamentari hanno posto la questione alle autorità locali presenti al uomini di cultura delle università presenti ai giornalisti presenti
Che cos'erano questi movimenti neo nazisti queste leghe di cui anche i giornali parlavano la risposta è stata di una riduzione della questione cioè dicendo si tratta di fatti molto molto meno vitali di cui la stampa dà troppo peso ma che non hanno invece odiando importanti e con lo ha voluto dai lettori flash subiscono chiedo scusa
Prego
Voglio
Margherita amicale
Volevo ringraziare professor Pugliese Caratelli è anche Consorte Giovanni sono stati molti illuminanti con la loro relazione
E
Una domanda che probabilmente non aspetta risposta miracolistiche però diciamo che ci sono dei punti di riferimento
Proprio nelle persone che rappresentano le idee che diventano importanti
Il professor Pugliese Caratelli ogni ha detto perché un'idea si affermi deve combattere deve scontrarsi con altre idee discorso importante rassicurante anche oggi
E
Con termini diversi ma concetti analoghi però sta Degiovanni ha detto
L'Europa o sarà aperta o non sarà io credo che tutti noi oggi abbiamo la coscienza che non saremmo appena io non saremmo non potremo veramente essere neanche noi stessi neanche o conquistare un'identità
Però
L'interrogativo oggi molto inquietanti si pone l'idea e un approccio diverso la verità
E quindi in ognuno di questi approcci c'è un arricchimento in questa accostarsi però oggi io sento un discorso veramente molto pericoloso cioè questa irruzione della non idea
Che irrompe proprio come non partecipazione alla verità questo discorso che trova delle e giustificazioni si facevano poco fa di tipo psicologi con all'ottusità uno la paura
E allora in queste spinte assolute dir razionalità o o di mistificare per razionalità potremmo fare dei discorsi sempre sulla memoria purtroppo
E oggi si impone e questo tipo di problema
Un'idea in ricerca come oggi vorremmo poco forse la nostra quella del professore stesso poneva
Che tipo di risposta data questa non idee
La e Speranza nella legislazione tutto sommato forse sì
Ma una legge che non sia retta da una piena coscienza
E allora e naturalmente questi interrogativi un
Una svastica alzata una un pugno alzato comunque che tipo di risposta devono provocare
E infine e fine che noi in questo discorso di illusione di apertura e di comprensione
Non diventiamo in un certo modo o è un'ipotesi abbastanza drammatica in un certo senso conniventi
Grazie
Penso il professore questo Pugliese vuole evitare un breve risposta
Sì questo è un problema che ci poniamo un po'tutti ma puntuale basta questa l'esistenza di questo al problema la difficoltà di risolverlo a starci disperare del successo dell'idea io credo di no
E perché questa razzista nonna nell'immediato aveva visto così insomma lunga estensione abbiamo sempre derby mi richiama proprio a Tucidide deve perché no la riletto proprio in questa occasione
Non so se lei ha avuto occasione di leggere tutto il testo di Tucidide la la quello che Tucidide narra
Delle dei conflitti civili in Grecia durante nelle prove scritte durante la guerra del Peloponneso richiama per molti aspetti proprio quello che a cui noi assistiamo è vero nell'Europa Fiorucci
In alcune parti fortunatamente ma insomma parecchi e non dell'Europa soltanto
Tuttavia dunque Tucidide insiste su un principio almeno questa è la interpretazione che do io di tutti dire che io non considero in realtà politica ma considero uno storico vale a dire uno che ha una visione universale e che gli episodi li proietta su questo sfondo qui persa
E in cui presente una norma etica fondamentale ma non ormai etica che nasce non da un affinché ma da una proprio dalla riflessione storica
Che cosa fine in questa Kretschmann perciò dico anche se l'episodio circoscritto banale come paradigma è vero per la storia universale
Che cosa attive Atene che nelle tappe di Clelia ed era stato centro di grande civiltà è vero
Conosce il declino politico
Conosce il declino politico perché perché ad un certo momento gli ateniesi hanno dimenticato è vero quel principio che aveva ispirato la politica per ricrea del filo Calleri e filosofo e consiglia
All'armatore non del bello del bene l'amore del sapere per la merce e diventa una provvisti ora hanno scelto minata da desiderio di potere da desiderio Lotito medio tre allora Tucidide osserva anche se non lo dice esplicitamente ma è evidente anche da quello che dice nella nei suoi capitoli introduttivi
Osserva che è conseguenza inevitabile e necessaria di questi stati rinvenuti questo oblio europei principi reali e il declino politico e la il disordine
E parallelamente a questo e corte cocomeri sono con nuove forze che abilitano presieduto all'ascesa anche politica di atti lei vede che proprio nell'Atene che conosce questo declino nasce un grande storico che poi ha seguito tutto lo svolgimento della Guerra del Peloponneso insomma si afferma un grande storico che è anche un grande pensatore come Turci
Nasce la di insegnamento di Socrate e Platone insomma acquisto a questo declino politico corrisponde una grande ascesa civile una grande ascesa cultura ecco credo che non mi fa mai disperare
Quindi certa noi siamo di fronte ci sono problemi angosciosi ai quali non sappiamo che risposta dare la risposta però che da Tucidide questi che l'amico Boris la violenza la forza bruta non prevale mai prevale momentaneamente ma non non è mai tornato questo è quello che ha messo
Si pensa adesso ampiamente soddisfacente
Allora io cioè non ci sono altri che vogliono intervenire dichiari il chiusi se non ci sarà mi pare che non c'è nessun'altra poi insoddisfatta l'una i lavori di questa mattina riprendono i lavori nel pomeriggio
E quindi di conseguenza pregherei il Pubblico che è stato così accorto e attento di seguire anche i lavori di oggi
Tutti
Devo scusare il professore Tullio Gregory che era oggi chiamato qui a presiedere la seduta che è stato trattenuto a Roma da imprevisti e indifferibili impegni
E quindi vogliate scusarmi e scusate anche me che sono stato diciamo costretto concorda cordialmente Adda assumere questo incarico io vorrei avvertire tutti i relatori che non per dare spazio al dibattito di non prolungare il loro intervento a Vivaldi venti venticinque minuti in modo che dato il numero piuttosto rilevante di gli interventi previsti possa esserci poi lo spazio per un adeguato dibattito e tanto per evitare la perditempo dalle subito la parola al professor Anna Vittorio Mathieu che a tutti voi ma ben noto non soltanto perché una personalità del nella filosofia italiana noto a tutti perché qui è di casa la notissimi anni preservati e ci onorare e spera di chi c'è la nostra esperienza nostre conoscenze nel campo e poi siamo tutti i lettori dei suoi articoli molto acuti molto penetrante su il i grandi giornali italiani re subito la parola
Quando ho visto il titolo che voto
Dice il motto di questo convegno non sapeva ancora che forse il titolo della bellissima
L'esposizione il Pugliese Carratelli L'Unità d'Europa certezza di libertà
E mi son detto ai meno i filosofi di certezze ne abbiamo molto poche siamo piuttosto scettici di tendenza però certamente l'unità d'Europa speranza di libertà
Però mi son detto anche però se questa frase forse diventasse una proposizione ipotetica ossia sì l'unità d'Europa si informasse avremmo la certezza della libertà allora penso che veramente la certezza ci sarebbe e questo perché perché per la ragione inversa
Come è stato detto del resto stamattina
La libertà una condizione dell'unità dell'Europa quindi se l'Europa seguita l'Europa ci sarà vorrà dire che c'è la libertà perché senza questa condizione L'Unità d'Europa non ci sarebbe
Ho su
Credo che incontro questo
Concetto riprendendo uno scritto che questo la qualcuno già noto perché è stato pubblicato qui a Napoli in un opuscoletto poi anche a Roma in un in un volume d'arte comunque lo riprenderò per ricordare alcune alcuni punti di partenza di una riflessione sull'Europa
Li sostenevo che lo spirito dell'Europa è lo spirito d'avventura e lo sosteneva con delle ragioni in qualche modo anche filologiche perché la parola avventura che è un neutro plurale avventura anzi dovrebbe dire avventura come diciamo le nuova le Bibbia grazie la parola nasce nell'altissima Medioevo da un incontro tra la li germanici uno e la romanità quello stesso incontro da cui nasce l'Europa
Credo che sia un'altra sul terreno gallo-romano Franco Parmenide Franco Romano
Con una parola però che nelle lingue germaniche non ha nessuna radice corrispondente le lingue germaniche devono usare la radice latina per esprimere il concetto di avventura che altrimenti non avrebbero mentre Fini dal dal mito Ludovici
Ci sono scritti sull'avventura su questa avventura poi personificata in una flauto fu avventurieri ma sempre con la parola lattina come si spiega questo
Eppure avventure nata quando i germanici ma ha incontrato la la Trinità ma appunto la incontrata
Che cosa portava in Germania intimo e che cosa portava la respinta la romanità
Cominciamo da Roma Roma l'affitto stamattina portava il diritto Milius pubblico ma anche gli USA privati portava una sorta di istituzionalità che i Germani non avevano perché non si deriva non si doveva confondere con la Urbs di romane con la città bene anche conclude
Con l'istituzione ufficiale come dire con una con l'Impero come tale con
Piuttosto proprio da confondere con la idealità del diritto e anche quando Roma
Geograficamente non scompare ma diventa un villaggio e nasce il primo intero di Carlo Magno nasce con lo spirito d'avventura
Roma rimane in qualche modo una capitale ideale non essendoci invece una capitale politico che l'ha spostata quali la dove si trovava la corte
Il giornale che cosa portava i giornali portavano il movimento un movimento però non soltanto fisico
Una spinta
Una spinta che era
Si traduceva in un movimento geografico territoriale continentale dapprima da oriente verso Occidente e poi arrivati al mare non c'era più posto per camminare si tornava più d'una volta si è tornati
Da Occidente a Oriente con quello che io chiamo la avventura teutonica di cui il durante è nato ostenta e ancora una una forma carta ma è ancora teutonica
Per contro continua l'avventura
Come dire
Germano romana
Da parte dei vichinghi e poi dei Normanni sul mare dove il cavallo che il l'animale tipico dell'avventura è sostituito dalla barca che dove c'è il cavallo doni del mare ma il lo spirito è lo stesso
I vichinghi i normanni gli inglesi
E in fondo gli inglesi un dei Normanni la lingua inglese l'arrivo dei Normanni c'è una lingua francese con una struttura germanica
Hanno continuato sul mare in tutto il globo dello l'avventura che invece i Teutoni riportavano verso l'Oriente
E
Qual è il punto più importante di questo forse proprio questo riferimento alla romanità cioè al diritto cioè Aldo universale
Un tipo di riferimento che mancava all'uomo che altrimenti sarebbe stato il primo europeo e che loro ed è diventato agli occhi della degli storici romantici cioè è stato ricordato stamattina Alessandro Magno Alessandro Magno è il tipico uomo d'avventura cavallo che a un certo punto si troverà di fronte al l'ultimo fiume Oceano senz'ombra Censis trova anche lui di fronte alla delimitazione geografica
E che torna indietro ma che non ha che cosa gli manca per essere europeo veramente gli Banca come dire in qualche modo l'universalità non della cultura del diritto gli manca a Roma
Quando poi comincia a svilupparsi all'avventura europea quindi l'Europa Che contemporaneamente un altro tipo di avventura molto simile a cui di nuovo manca questo riferimento e dell'avventura Islam araba anzitutto araba
Gli arabi hanno assimilato tutte le civiltà delle bacino orientale del Mediterraneo la città siriane e anche oltre ben oltre il bacino del Mediterraneo
Ma non hanno assimilato la civiltà romana cioè il diritto romano cioè il principio della reciprocità il principio delle della simmetria del diritto io verso di te gli stessi diritti che tu hai verso di me
Questo è un islamico non si potrà mai far capire e questo differenzia l'avventura a cavallo anch'essa montata Cavallo degli arabi è vero dalla Ventura europea
E quindi di questo bisogna tenere i conti tener conto quando come è augurabile come è stato tanto tanto augurato stamattina noi approfondire Emilio il dialogo culturale con Islam dobbiamo farlo tenendo però presente che c'è questo
Mancanza la mancanza di simmetria giuridica nella concezione del dell'Islam
Non sto a fare tutti gli esempi di avventura europea aveva le esplorazioni geografiche le i conquistadores tutte queste cose con tutti gli aspetti negativi pericoli anche oltre che positivi della Ventura cioè cioè sempre incipit l'avventura
La l'Europeo può diventare un avventuriero
Una cosa che mi è venuto in mente soltanto l'altro ieri notte pensando a questo convegno e che anche nel suo senso più frivolo
La parola avventura c'è l'avventura amorosa ed erotica ecco non sarebbe concepibile se voi ci pensate fuori del costume e della mentalità europea
Pesate nostro un articolo ma non credo che abbia delle avventure fare farebbe ridere un pellerossa e un un un arabo un cinese non andrebbe in tour l'avventura anche in questo senso
Fiorisce su
Costume europeo ma naturalmente qual è l'avventura più in quanto la Ventura definitiva che l'Europa l'avventura definitiva d'Europa e la scienza vispi e cerco di vivi perché a mio parere l'avventura è un movimento dicevamo ma non è un movimento che presupponga il suo spazio
è un movimento che si crea lo spazio via via che si muove queste tipico ed Alessandro Magno lo spazio fisicamente c'era ma se lo creano il movente e tipico del cavaliere errante atipico della esplorazione geografica
In qualche in certo senso l'America è stata generata dal movimento verso l'America
Non importa che si stesse anche prima
Ora tipico della scienza è proprio questo
La scienza si muove in uno spazio che crea via via Isso stesse col proprio movimento non è che lo Stato è scientifico sia dato e poi la scienza via via scopre ma via via che scopre si amplia lo lo spazio scientifico
E la la scienza e l'avventura che l'Europa ha comunicato a tutto il mondo più o meno bene me l'ha comunicata
E che potrebbe senza dubbio proseguire lo spirito europeo anche quando il nuovo Mediterraneo fosse per esempio il Pacifico
Non c'è niente di male importante che rimanga la cultura come Europa come l'Europa come cultura scusate nonché rimanga geograficamente ancorata un po'però deve rimanere ancorate questi due principi
La l'istituzionalità non Brigida non e in qualche modo idealizzata e un movimento che si crei da sé il suo spazio se noi guardiamo la scienza di oggi alla ricerca
Nel corso uno per esempio
Troviamo che non è più non è più guidata da uno spirito avventuroso e molto meno di qualche decennio fa
L'avventura della scienza di cui parlava qualche le avventure di viali Felicetto non sono più avventurose e l'esplorazione del cosmo meno che mai se non fosse tutto previsto esattamente si sfascia Rebbe ogni cosa
Questo è il come dire il pericolo che incombe sullo spirito dell'Europa e quindi su lo spirito da Ventura anche l'altro polo incontra un pericolo altrettanto grave cioè l'istituzionalità
Corre il pericolo di burocratizzare su e noi lo vediamo proprio nella nostra Europa questa volta in senso geografico limitato politico dove l'ideale dell'Europa che avevano IDC umani gli Adenauer i i De Gasperi eccetera si è trasformato in un sorta di burocrazia Piscium per burocrazia che si sovrappone alla burocrazia comunale provinciale regionale e statale e così via
E allora questo non è conservare lo spirito d'Europa
L'ha spinto da Ventura
Questi sono i
Come dire le perplessità
Che
A cui ci pone di fronte l'attuale sviluppo dell'Europa uno sviluppo che a mio parere dunque la la la diagnosi come si diceva stamattina a proposito suicidi la diagnosi è presto fatta
Si è voluto premettere del una certa unità fa tecnica a una unità politica
Queste Tidone pare da il mio amico propriamente
Mentre sarebbe facilissimo
Anzitutto istituire o un'unità politica effettiva o una banca centrale che mettesse una moneta con potere liberatorio in tutta Europa e poi con questo monito potrebbero coesistere finché vogliono le monete nazionali finché resistono
Allora la cosa sarebbe risolubile ma se ne vogliamo cominciare dal fondo cioè dal dire stabiliamo dei cambi fissi come si cambi potessero essere fisico se fossero fissi non sarebbero campi
Dei cambi fissi regolabili e di qui arrivare a una moneta e qui dalla moneta arrivare a un'autorità capace di emettere la moneta cioè un'autorità
In ultima analisi politica perché anche la banca centrale
Obbedisce alla politica e facciamo cambino a rovescio
A mio parere questo cammino rovescia è cominciato quando la comunità europea ha rinunciato alla Comunità europea di difesa
Perché se veramente queste comunità si fosse istituita allora una comunità di difesa non può essere soltanto tecnica è chiaro che chi ha in mano una forza militare
è un'autorità politica bene o male si sarebbe dovuto costituire un nucleo di unità politica dell'Europa da cui le altre unità tecniche via via sarebbero discese questo è caduto a un certo momento non dico per opera ma come simbolo possiamo prende versione Mandel sfasate vero più molto prima che il gol notate bene è caduto e da quando è caduto questo si è cominciato a da una parte a perdere così
Spirito d'avventura che c'era senza dubbio nella nell'Europa originaria dopo l'ultima guerra
E d'altra parte a ridurre l'istituzione la commissione europea i suoi organi i suoi edifici a una sorta di super burocrazia
A mio parere la speranza dell'Europa e che questo spirito d'avventura riprenda riprenda nonostante queste battute d'arresto riprenda informe necessariamente nuove perché se se non fossero nuove non sarebbero avventure necessariamente coraggiose
Che imporranno a tutti dei rischi altri sacrifici ma soprattutto dei rischi e purtroppo la mentalità d'oggi
Pertanto ecco per tante ragioni e aliena dal rischio sia abituata all'assicurazione sociale si abituata a preparare i viaggi nel Kosovo senza nessun rischio eccetera e quanto rischio compare diventa una specie di mostro di
Generato dalla paura alto diventa qualcosa che non ci sopporta più
E allora se non si sopporta il rischio come può vivere l'Europa è chiaro che lo spirito l'avventura è venuto a mancare grazie
Ringrazio sommati e per questo suo intervento così incisivo così efficace e soprattutto così
Problematico l'avventura è la condizione dell'Europa l'Europa deve diventare di nuovo avventuroso se vuole unirsi adesso io darei la parola col vostro consenso altro c'è un rissa ma che tutte sono di casa e una non soltanto qui riseduto militaria
Persone che ha vissuto qui una vita la seconda vittoria sta vivendo e non Francia
Studioso di chiarissima fama pubblica tantissimo per non per guadagnare tempo Vito la lettura dei i lunghi titoli del ad opera scientifica dentro sulle mani do subito la parola
Grazie
O ancora un chilo purché si certezze in questo campo tanto più che il titolo
Che dal passato pubblicato per il mio intervento mi ha dato più Certain sette certezze che non ne ho visto che l'avevo intitolato quali esterofilia per quale Europa e il il secondo interrogativo e sparito nella traduzione del titolo del mio mio intervento
Mi ero proposto un
Una cosa abbastanza semplice cioè di partire di Grasso la cosa di cui posso parlare cioè del l'esperienza personale che è stata la mia da una una quindicina d'anni dalla fine degli anni settanta dalla fine degli anni Settanta
Cioè della mia partecipazione a Bari oggetti successivi di storia d'Europa
Questo ha cominciato raffinerie in settanta con una prima organizzata intorno a o del
E che è stato interrotto al cliente il progetto è stato interrotto dalla sua morte
E l'ultimo è stato il Progetto Einaudi il cui primo volume sarà presentato a ottobre fossimo
E forse sarà seguito da un altro che è in discussione adesso con l'appoggio dell'innesco di per opporre una sorta di manuale ad uso fin nelle scuole inizio delle università
Ad iniziative del consiglio internazionale del le scienze storiche
Parallelamente ai progetti al qua ai quali ho potuto essere
Ma quelle ho potuto partecipante altri storiche d'Europa sono attualmente impreparazione il mio proposto non è di fare l'elogio l'auto giustificazione di un corretto o dell'anno sono
Tanto più che mettiamo brava la prima cosa che ho imparato attraverso questi esperienze che
Ciò che conta non è tanto il risultato al limite il Corvetto modelli agli anni Settanta nove ottantacinque non è mai stato pubblica no Torre nostra e discussione per cinque sei anni sono state per me delle esperienze fondamentale
Il mio proposta sarebbe piuttosto di interrogarmi davanti a voi sul le modalità per dei del lancio di questi concetti sul la definizione dei loro contenuti
Sui pubblici che si è voluto raggiungere
Su
Gli schermi Longanesi un'intera ma sui temi che sono stati scelti come importanti per queste spero ieri devo qua anche sulla scelta del li ha avuto problemi
Sulla lesione l'annessa al punto di forme originali di collaborazioni internazionali sulle dove difficoltà che sono
State in contatto in e su i limiti oggettivi dei di queste varie imperizie
Diversi dai progetti mi sembra in effetti che hanno qualche elemento comune il primo che potrebbe essere formale e che l'iniziativa non è mai stata appesa o quasi mai degli storici stessi
Però da due fare dita e aspettare negli ultimi anni per vedere storici che propongono di scrivere una storia d'Europa
L'iniziativa è sempre venuta da due campi ben precise i politici una parte e i gli editori della
Tutti i duri questi culti politici e responsabili politici e Vito quindi
Sì sonda o come di Hamas blindato queste lanciato questi progetti info in funzione alla fine mi settanta del la cella lacerazioni prevista
Del l'unificazione del l'Europa occidentale e ciò spiega che sino agli ultimi tre o quattro anni le iniziative sono venute soprattutto
Del Lopes dell'Europa pure sei nelle ultime negli ultimi anni dall'ottantotto ottantotto ottantanove in poi
Varie iniziative sono state prese nei vari Paesi dell'ex d'Europa
Però si guardiamo a al al perché vediamo che i politici sono stati soprattutto interessati da da dalle un manuale per le loro scuole e per le università il ritroviamo lì il tema del loculo del la storia all'interno dei nostri sistemi di insegnamento di insegnamento
E si trattava più o meno di ripetere scala internazionale europea
Ciò che mi chiamo i veri Stati nazionali abbiano fatto alle nella seconda metà del lo torta del dell'Ottocento
Delle esperienze che istanti che sono arrivati all'indipendenza fuori dell'Europa nel periodo recente dopo il periodo coloniale ad hoc ripetuto dopo la loro indipendenza
Il principio implicito o esplicito e che non ci si può essere una comunità umana
Dal momento fin dal dal primo momento dove cerca di avvezzi una esistenza politica o anche se questa operazione politica non ancora fortemente strutturata non c'è una possibilità di comunità umana
Senti che senza
Il ricorso appunto astro richiama cioè a un insieme
Insegnato e accettato commetta bene di riferimenti comuni a un passato la cui funzione e di fondate e giustifica sì un concetto orientato verso il futuro con
E una volontà che può essere necessità o possibilità di vivere insieme
Per gli editori evidentemente si fa tanta di prepararsi
A rispondere alle attese del pubblico in funzione delle varie scadenze europee e soprattutto della scadenza del novantadue il da contattate e della formazione dei fondi nei atto Ivo Perego
Però c'erano anche siamo anche una dimensione intellettuale in questi oggetti fondati sull'esperienza dei con gli editori di traduzione di opere straniere di contatti con grandi intellettuali di altri altri Paesi e si trattava per loro di oggetto condizioni senza senza dubbio ho anche rischiato devo che consideravano necessario
Ciò che sorprende pure Del Piero e l'astensione degli storici una certa diffidenza davanti a questi oggetti
E questa questa esitazione degli storici a impegnarsi con correttivi storie d'Europa io fondata su secondari lì navi argomenti che vale appena forse analizza
La prima primo argomento era la consapevolezza dei loro limiti limiti linguistici limiti delle loro conoscenze del Lello poco ricerche
Parlare del loro Paese facile scrivere sulla storia d'Europa e molto più difficile perché boh pochi messo no che hanno solo a quelli che hanno una vera esperienza diretta di prima ma no non fondato soltanto sul confronto fa
Fa le risultato delle sue ricerche e le ricerche degli altri
Su la totalità del territorio europeo e per ognuno di noi Rimondi contento di mondo e no importante la comune del le nostre delle nostre conoscenze
Le seconda difficoltà al di là dei limiti individuali erano le difficoltà del oggetto stesso
Perché la l'Europa della quale si parlava negli anni ottanta io quanto fonte un quadro ancora da edificare di qui più o meno implicitamente si trattava di esaltare l'unità e di sì che significa Vanni sacrificate o lasciare mettiamo nel profondo tutta una includa dimensione tema molto molti secoli maggioritaria
Del la storia europea che è stata fatta non dobbiamo dimenticarlo di guerre di massacri di violenze
Ci sono dei valori comuni a storia europea è evidente
Però la la storia non fa l'alleanza della storia e dell'etica
Non non è una buona alleanza o all'organo la storia si orienta verso la commemorazione o l'auto celebrazione e non era sua funzioni
E poi la la formazione del
L'unità europea che avevamo davanti a noi mancava un po'di avvenimenti di avvenimenti fondatori di movimenti d'opinione accudì de che avrebbero avuto vere radici popolari per parlare come Marc Bloch non c'era una festa della Federazione nel mille novecento nel mille settecentonovanta non c'era un Risorgimento europeo più più c'era un movimento che va
Nel partito e che la io era controllato dall'alto che veniva accettato largamente per i suoi vantaggi economici e per le sue dalla sua necessità politica
Più che e la si vedeva elaborato al petto di Coppi compromessi difficilmente i negozietti per ispirare uno spreco contusi altissimo
Il paradosso di questa unificazione
E che
Che ha perché aveva tutto per perché se l'oggetto di una vero adesioni popolare temi e che infatti in molti Paesi ha ottenuto
Perché queste adesioni il paradosso che questa unificazione è stata
Possiamo dire orchestrata attraverso le date attraverso le le Lazio versione dell'Inter veri interessi e non il contrario dove tutti questi fondi movimenti unitari che hanno ispirato la formazione delle delle la relazione mettiamo l'unità è al primo piano degli interessi sto non nascosti e li ritroviamo subito dopo la fine del la Tunisia si
E poi gli le un altro una serie di argomenti mi sembra di essere le distanze farli noi andamenti più recenti della storiografia ed è la ricerca storica e la definizione di un oggetto identificato con uno spazio le cui frontiere erano abbastanza imprecise Anco fra e una comunità e definito anche con in una comunità che non esiste con anni di spie del tutto concorrano e non in pole getto che si organizzate bene intorno a un problema vecchia definizione che sembrava il proposta già dalle da lì sia fermo perché la storia Anna
Viene organizzata intorno a un appello non è un Paese però intorno a un problema che abbiamo avuto la moda e negli ultimi venti o trent'anni di temi come la famiglia la morte la potrei di selezione la democrazia politica le classi alla cappella cocktail coscienza di classe
Il paradosso e che l'Europa non o non è concorra
Non è un poco fa un tempo un un tempo Coblenza da questo da questo punto di vista evidentemente si potenzi spegniamo la domanda
Le le OPA esistenti come è entità politica vissuta dobbiamo rispondere per ieri no però oggi da non Corrado
Alla domanda l'Europa si può identifica nel suo abbiamo la possibilità di identificare nel passato vero dei valori comuni la risposta salassi senza dubbio però
La Magliana Margot appare la maggior parte dei casi questi questi valori sono state contesta e sono state acconti e l'oggetto di divisioni non dimentichiamo che il caso più classico è quello dei valori della religione cristiana e sappiamo no
Lei violenze che la dirige la Stampa frammentazioni della cristianità almeno impedire gruppi fondamentali ha potuto convocare nel passato
E alla terza domanda che sarebbe dà più importanza per noi questa unità può a qualche possibilità qualche chance di esistere un giorno e di sopravvivere
La risposta potrebbe essere se se siamo ottimisti sì forse
Però ci sono ancora e lo sappiamo tutti una moltiplicità di difficoltà dava in più interni e estensione che dobbiamo supera
E se guardiamo a certi sviluppi verso grafia negli ultimi dieci o vent'anni vediamo che al momento sta al momento stesso della forma de non c'è l'azione dell'unificazione europea
è stato un momento anche della dei vari forum delle storie nazionali Storia d'Italia li all'inizio degli anni settanta riempie mentre può dettato dalla Einaudi lo possiamo dire sei
Storie di fantasmi quintali e sono stati pubblicate dal dal progetto può del gli ha lanciato anche Luini celerini settanta atto scritto
Negli anni settantanove ottantacinque poi parti altri progetti è una cosa che le troviamo un po'dappertutto cioè al momento stesso dove la nazione non sarebbe più il quadro fondamentale di riferimento se cercherebbe di fare
Attraverso per riprende il titolo di Piona fa must uno studio sui luoghi della memoria
Un ricerca sulla formazione di un oggetto che sarebbe super fa può malgrado tutte queste esitazione che mi sembrano abbastanza significativo boh vari storici almeno hanno accettato di partecipa a questi può detti peso ingresso a piedi vedete che hanno imposto le loro e condizione non non hanno non è che hanno accettato
Di partecipare così e le le le condizioni s'panche Lissone abbastanza interessanti il prima e che la la collaborazione e la necessaria a livello
Internazionale una storia d'Europa prima constatazione o non poteva essere scritta da un uomo da una persona storna
E però dovremmo dire che come ogni opera in collaborazione tutti lo storici lo sanno
Deve affrontare il rischio del la ciclizzazione anche può andare fino all'infinito ipossico terminate in una sorta sembra semplice
Giusta posizione di analisi tutte interessante perché io non so come hanno automaticamente un discorso un discorso comuni e L'Unità lo sappiamo tutti e il e il risultato
Di una scrittura
Ma collaborazione con tutte le sue incertezze seconda efficienza non sessista dei beni una storia
Ebbene Cars classica e se non sia il del Leo Coppa bisognava superate il quadro nazionale per identificare del le linee fondamentali nel computo politica della religione delle cultura popolare dal cultuali colta dell'economia eccetera eccetera e
Bisogna anche identificate impegno le scansioni cronologiche o tematiche che sarebbe Oldani dette tutta la l'Europa
Ciò che pm a
Giustificate attacca illustrare contabili hanno l'importanza del la matrice nazionale nazionale della scrittura della storia che fondamentalmente sia organizzato all'interno
Di questo quadro perciò all'estero in Europa Anna Contador devono affrontare le necessità di
E raggirare l'ostacolo o di integra Dini inserite di inserire
Queste storie nazionale all'interno interno di qualcosa che nella sua logica sarebbe qualcosa di ripensamenti dire
E poi terzo elemento che anche lì sembra già anticipati e sulle l'evoluzione della storia
Eva il rifiuto già che si vedeva nel fine Rini settanta di limitarsi al quadro dell'Europa al ai limiti del l'Europa occidentale quella dei dodici che significa cosa significa Dio perché l'insieme politico nuovo economico e culturale era l'Europa dei dodici risposta dei storici di via Po va bene
E un polo unitario per la storia che dobbiamo scrive deve essere una storia attesta sul resto del le delle delle dell'Europa
Scrivere una storia del l'Europa dei dodici nonna un significato
Questo sarebbe il passato mettiamo ciò che possiamo dire Bellieni settantotto ottantotto e poi tutti questi progetti che hanno
La loro inerzia che mettiamo devono essere scritti
Sono stati raggiunti e stupefatti dalla storia stessa e lì mi sembra che la prima volta che la cosa capita in in questo modo attraverso la cottura fondamentale
Del mille novecento ottanta del mille novecento ottantanove
Che il deve è venuta da otto voti a veramente capovolto tutte le scadenze aspetta
Per il mille novecentonovantadue da conta novanta
Questa constatazione non è contraddittoria quella precedente che faceva facevo un momento fa perché nello stesso tempo gli storici mi parlo globalmente
Tant'
Rivendicavano una storia appena eletta verso lesto d'Europa
Più fondamentalmente nello stesso tempo accettavano come inevitabile e durevole una divisione dell'Europa in due blocchi relativamente omogenei questa divisione permetteva all'Ovest di
Completare la struttura unità
Los senza
Può sì il problemi
Del le differenze di di sviluppo e di sistema e non soltanto nel comporre politico che la potevano separare del l'altra Europa quella dell'ex
E ciò che mi colpisce che compie degli storici
Non sono fatti perno nello come schiere di anticipare il futuro e di essere coscienti dopo si hanno possiamo si avverte che non sono stati dei buoni profeti
Ricordo sempre una discussione nei primi di settembre del l'ottantanove in discussione a Torino al terzo
Cade il fece Einaudi discutevamo in tre e uno
Credo baciata conoscenza d'Europa orientale dice sapete le cose vado molto rapidamente
Fa un anno al massimo la Germania sarà riunificata
Versione di tutto il gruppo ma sei matto
Allora c'era chi diceva
Con ci sarà una reazione militare
Da parte russa
C'era chi come me
Si fa propria una coda di dieci anni dunque gli storici non sono dei buoni offerti in questo in questo campo però ci dobbiamo accettare adatta Ferretti alla alla la fare la realtà
E poi gli evidentemente siamo stati tutti sottopesati sorpresi da tutti i problemi
Che si poneva no nell'Est de dell'Europa con tutte
Le contraddizioni tutte le smaltiti all'immobile forme di collisione collisione democrazia politiche al pluralismo politico dopo quarantacinque settanta anni di interruzioni
Far visionare con Emilia di mercato qualche piccolissimo
Aspettato come un assoluzione Miracolo a tutti le difficoltà confusione all'indipendenza nazionale
In tutti i paesi dove quella era stata
Oppressa o o che e limita eliminata con la rimessa in discussione delle frontiere politiche stabilite e dei feti
Una anche rimesso in discussione lo vediamo bene il catholicos Lavia della coesistenza nello stesso spazio politico di diverse
Entità etniche e linguistiche religiose etc etc condizione a che alla la libertà sediziosa spinta in certi casi fino a ciò che assomigliava al fondamentalismo musulmana no dunque abbiamo assistito una coda al quale non che eravamo preparati a una sorta di esplosione di forze centrifughe impossibili appena di Giuseppe al all'interno del modello del ma dell'occidentali dove si esibì ci avviamo ciò che è accaduto negli ultimi trenta o quarant'anni
Sono detti o vermi nazionali che controllano alle fiamme operativamente i beni la loro situazione interna che hanno organizza movimento verso l'unità lì siamo sorpresi da una realtà alla quale non iracondo eravamo caparre
E però parole parallelamente le stesse in forze centrifughe ENI
E che
Sono sono delle richieste le stesse forse
Cioè centrifughe sono venute a rimettere in discussione
Una idea fondamentale che organizzava il nostro discorso sta storiografico cioè una logica di progresso e intimo di abitazione che per tendeva a varie forme secondo i discorsi stereo
Se lo grafici lo sul fondo mi chiamo fa l'opposizione è passato presente politiche dai forni di modernizzazione diceva una sorta di organizzazioni implicita del tempo che opponeva un mondo del quale il mondo che abbiamo perduto al mondo che stavamo edificando e lì le realtà del che credevamo
Di attenermi appartenere al passato tornavano tornavano tornano e tornavano ritorna nonché ancora adesso sotto lì i nostri occhi su dei colli promette siano violente di nazionalismo e di intolleranza di fondamentalismo religioso eccetera eccetera
E
Presto
è venuto a voi DC che ha il rapporto accettato fa passato riprese
E o che
Los la stessa concessione che abbiamo del senso del la storia cioè vuol dire che dall'ottantotto ottantanove la storia chiaramente ritornata intero in primo piano con una certa violenza contrariamente a tutte le attese di quelli che pensavano nell'ottantanove novanta che nel collo del blocco orientale significativa la fine della storia tutt'altro e lo vediamo chiaramente
Però dobbiamo anche pensare pecche nella questo cambio all'Est al punto i suoi Effetti sulle
La situazione la situazione accidente occidentale dove le crisi economica al proprio gioco è toccato e gioca ancora o ancora di più oggi un ruolo fondante fondamentale più o non automaticamente determinate mi sembra che si stia no da qualche anno una sorta di almeno di minaccia se non di capovolgimento totale sul derivati pressione che pesa squilibrati qui libri economici sociali più o o anche politici e culturali del l'Europa occidentale l'Europa dei venti milioni disoccupati imperialista
Ditelo citata nei libri potenza di fonte altre regioni più dinamiche del mondo e soprattutto dell'ansia l'Europa due velocità alcol tutti i rischi
Di differenziazioni sociali fa l'inclusi e gli esclusi
Le OPA democraticamente o anche lì
Come dire credo medi in sulla strada di un invecchiamento dei nomi un invecchiamento e le OPA costretta malgrado la sua disoccupazione ecco gli emigranti del di dalle zone del mondo
L'Europa o anche dei Stati in crisi
Stati in cady toccati al vertice dal dei problemi di concussione verde figli di fiducia e toccati o anche alla base dall'impossibilità di continuare a finanziare il Welfare State e
Distende estatiche di quelle che devono in quei nello stesso periodo che esco turarsi decentralizzata sì al o affitto di di circoscrizione nuove leve giovane che sono in qualche
Caso delle cose per quelle artificiale temo che possono anche aveva un la dimensione storica esistiamo sicuramente a una modifica fondamentali del quadro politico amministrativo economico e culturale dovremmo anche pensare che la nostra Europa occidentale ridiventa uno diventa una Coppa delle lingue minoritarie delle identità locale una Europa dove che cerca la verità e di identità della sua cultura nella sua deve diversità e nello sforzo per mantenerla e anche disse inventato da laddove questa diversità è un fatto il passato molto più che nella sua unità il risultato si posso se posso concludere su questo che la storia questo questa è una storia d'Europa in sempre sempre più necessaria agli europei
Devo sarà una storia molto probabilmente diversa da quella che avevamo in mente dieci o quindici anni fa tutta tuttalpiù abbiamo essi
Percepito qualche tre esigenze nuova più siamo stati tutti sorpresi dall'accelerazione
Del li fa sommersione storiche il fatto nuovo e che questa domanda di storia europea vieni per la prima volta o anche dell'estate
E vedo che esistiamo in Polonia in Russia legata al desiderio i figli affermate nello stesso tempo una identità nazionale devo un una un inserimento del quadro europeo vediamo l'istituzione scientifico questi Paesi e che lanciano dei oggetti detto via d'Europa e che cercano di partecipare
Ad altre ad altri iniziative
Devo a questa richiesta nuova del resto dobbiamo no osservi fonda questa richiesta abbiamo se lo fa venti Cristo Easy dell'Ovest non sono ancora veramente prepara a ricevere queste opposta incoraggiarli ad aiutarli effettivi e anche a chi è capirle
C'è un ma non conoscenza linguistica e storiografica da parte la maggior parte di noi che fa sì che non abbiamo le chiavi perché Pini sei
E a un beh questo è un momento dove una unificazione solite magnifiche sia negativa del discorso storiografico io a più o meno realizzato al all'Ovest
Accordo sul piano linguistico attraverso l'uso dell'inglese
Io ho ancora di più sul piano storiografico con il rinnovamento dei metodi e una circolazione più rapida del le idee da una parte che dell'altra dal la l'antica la collaborazione fai storici non è affatto una cosa evidente voi ricordare in Testo bellissimo
Dello storico sovietica fa sovietico mai Gusso avanti due vice il grande medievalista che una lettera aperta ai suoi colleghi francesi diceva
Noi vi abbiamo letto riconosce
Devo dovete fare anche voi uno sforzo per leggere non è che non abbiamo l'avvocato per trent'anni quaranta non siamo del tutto ignota a monte e un discorso storico può funzionare sulla base di una certa la vita avrei qualcosa opposte da fare dopo devono fermare a questo momento perché mi sembra la conclusione migliore
Favorisse madre questo suo intervento veramente successivo gestito per per la difficoltà etnie quindi lei dietro tutti coloro che con lui hanno collaborato nella progettazione una storia l'Europa
Proprio sul credo che abbia posto parecchi problemi norme interessa che certamente arriveranno e il dibattito ecco anche per questo desideri Grazia prima di dar la parola professor Serna vorrei pregare perciò il barone che è arrivato devi prendere posto alla presidenza
Chiedo scusa possiamo
E poi dare allora sembra per guadagnare e quel tempo prezioso per il dibattito la parola al procione Emilio Hidalgo Serna perché frequentatore a dei molto molto acido del nostro istituto e quindi moto conosciuta che appalto anche studiato parecchi anni in Italia che insegna alla Università tedesca vivavoce vai gare subito la parola
Nel nostro secolo si parla e si scrive sempre di più sull'umanesimo
Ma la ricerca sull'umanesimo europeo ancora un carattere prevalentemente erudito filologico e privo di contenuto pratico
La scuola l'università e la cultura europea mancano oggi di fantasia di creatività e di rinnovamento
Il monologo deduttivo astratto e la Raciti vita passiva della nostra storia
E delle tradizioni culturali sciolgono il necessario rapporto umano la comunicazione e la ricerca comune della verità
è arrivata l'ora dei centri di dialogo europeo e di colloquio internazionale che siano in grado di compiere al di là del ristagna mento accademico
Quell'attività ingegnosa che Giambattista vico riteneva inevitabile cito per unificare corse separate e porre in correlazione corse procedenti in direzione diversa
Da diciotto anni Istituto Italiano per gli Studi filosofici
E fedele a questo metodo inventivo che secondo l'umanista napoletano implica cito vedere il tutto di ciascun ed una corsa e di vederlo tutto insieme evitando così il disorientamento umano rispetto all'arresto e i metodi che disperdono l'intendimento fine della citazione
La priorità del senso comune della Fantasia e dell'ingegno nel pensiero di vico
E la necessità di reinterpretare filosoficamente la tradizione umanistica sono state rilevate presso questo istituto di Napoli da Ernesto Grassi il filosofo italiano morto due anni fa
L'Istituto Italiano per gli Studi filosofici ha promesso un convegno promosso un convegno in memoria dei grassi che si svolgerà a Ischia il mese prossimo
A proposito dell'Europa dell'umanesimo vorrei come spagnolo ricordare brevemente il pensiero ingegnoso di due umanistiche spagnoli
Juan Luis Vives Cerba Hunters
L'anno scorso nel quinto centenario della nascita di Vives questo istituto ha organizzato un convegno internazionale sul umanista spagnolo il quale nacque nel mille quattrocentonovantadue a Valencia
Studia a Parigi diventa amico di Erasmo e Tommaso Moro insegna a Oxford e vive scrive e muore nei Paesi Bassi
L'opera dei diversi riprende l'argomentazione filosofiche che dominarono la scena umanistica durante il Quattrocento cinquecento Petrarca salutati Bruni Albertini va alla contano Poliziano
Sostenere un radicale capovolgimento del filosofare
L'umanesimo italiano e viceversa hanno dato risalto al carattere prioritario del verbo un originario o meglio alza erano comunisti nonché al suo ruolo filosofico
Nella parola l'umanesimo individuale radice le radici della storia e della conoscenza moderna
Un tale filosofare seguita a vivere nell'opera di Vives e Diniz olio e si cristallizza successivamente nel linguaggio nel metodo e nel pensiero ingegnoso di Cerro Hunters gongola graffiante Calderon o del romanticismo tedesco
Diversa anticipa alcuni degli elementi fondamentali che si ritroveranno in seguito indico
Vives non proclama la priorità dell'impasse dell'arresto o della marchio ne difende il primato della conoscenza il fine del De causis corrotta era un attimo cioè la prima parte del trattato sulle scienze e discipline essi consistente nel mostrare la superiorità del serbo communis
Nel primato della parola nazionali vivesse avverte l'impossibilità di una comunicazione trasparente concreta all'interno di ogni scienza la filosofia scolastica rende autonomo il proprio linguaggio razionale da quello del nostro osservò comunissimo e dell'arresto storica che si ribella attraverso la parola metaforica nella immagine
Rispetto al grave problema della decadenza del pensiero del suo tempo vive sottolinea l'urgenza di un nuovo sapere che si occuperà delle necessità dell'uomo incessantemente nuove e il Repetti civili vale a dire non deducibili dall'abbraccio
La parola originaria determina la filosofia le scienze fondando la tripartizione che l'umanista spagnolo delinea nel suo De causis scrutare una
Il vero punto in quanto saremo comunisti il fondamento vedere costituire anche il fine prioritario delle ricerche umane
La grammatica alla dialettica e alla retorica dedica Vives la prima è più estesa parte delle sue riflessioni
Solo in un momento successivo la filosofia può pronunciarsi su nel corso del rebus essi dell'Harlem nel loro nuovo è concreto significato a questa seconda fase corrispondono alla filosofia della natura la medicina e la matematica la terza attività del sapere filosofico mira ai costumi Moressa
Alla giustizia negli ultimi due libri di quest'opera l'autore analizza la filosofia morale e la giurisprudenza ho diritto civile
Il rapporto tra la parola la filosofia e le scienza è una costante preoccupazione dell'Umanesimo e del pensiero di Vives
Nulla sfugge al potere di questa parola in cui si compie il divenire del nostro mondo
Nel suo inserto dialetti corso Vives muove dalla tesi che rappresenta la radice del pensiero cito la dialettica nella scienza del linguaggio fine della citazione
Ma solo la lingua comune il senso comune e l'uso comune del discorso possano essere la garanzia storica di tutti i grandi d'ogni sapere
Nella misura in cui il pensiero nega una fondazione filosofica al senno comunismo si manifesta l'oblio del verbo vale a dire del denominatore comune del tronco principale di tutti rami delle scienze
La parola il linguaggio della dialettica la filosofia e le scienze devono seguire i significati innati con lusso di chi vive collettivamente il divenire della lingua comune
Fine prioritario d'ogni umanista e quello di denunciare l'errore filosofico di chi contrappone il formalismo del metodo al senso comune
Il vero punto è il sermone servono come fondamenta della nuova filosofia del pensiero ingegnoso essendo al centro dell'umanesimo dividersi
Il compito del sapere della dialettica e della filosofia concerne i singoli oggetti e le loro molteplici relazioni Corsi come essenze del determinano di volta in volta nelle varie situazioni
Vive sostiene che a doversi adeguare costantemente al Verbund
Sono la Connor la conoscenza e la filosofia e non viceversa
Ma non appena la parola perde la sua forza peculiare l'arresto non si manifesta più vive nota che gli uomini nell'intento di abbandonare il mondo storico del necessario precipitano nell'alienazione e non apprendono ciò che a essi più servire le regole generali dell'uomo sono incerte giacché le cose sono incessantemente sottoposte a un mutamento di tempo e di luogo
Si deve utilizzare il linguaggio comune aver esperito le cose e percepito appuntamenti ogni singolo oggetto le sue relazioni
Le conseguenze che scaturiscono dalla NATO dalla realtà naturale costantemente in moto sono fondamentali giacché sia il linguaggio che la conoscenza
Devono corrispondere ininterrottamente ai diversi momenti storici del divenire dell'essere
In questo contesto il linguaggio ingegnoso riacquista in Vives il suo compito filosofico
Se non è possibile derivi derivare razionalmente l'arresto naturale dal momento che questa e appare sempre nuova
E correlata ad altri oggetti si rende necessaria la traduzione dei suoi significati mediante il linguaggio e il pensiero metaforico
Il Vermont la filosofia e le scienze rappresentano per il filosofo spagnolo la risposta all'esigenza di un qualcosa di indispensabile all'assistenza umana
Il necessario costituisce innanzitutto una parte fondamentale del linguaggio in quanto in configurazione originaria del nostro mondo
Necessario è assicura diverse ciò che si deve compiere
Anche Lello occulti io scaturisce da una carenza storica determinata
Originariamente la metafora era un mezzo inventivo del parlare del sapere il cui fine era il disvelamento dell'essere
Ogni metafora presuppone un'acuta percezione delle relazioni e delle somiglianze dell'arresto
Diversa sostiene che la necessità della traslato io filosofica si presenta nel momento in cui manca la parola in grado di SISMI are un determinato oggetto
All'inizio del dei Disciplini sì vivesse si interroga sull'origine delle arti delle scienze della parola e del sapere
L'appagamento della necessità umana si fonda sull'ingegno nell'ingegno l'umanista spagnolo scopre la facoltà inventiva che permette all'uomo di costruire creativamente il suo mondo
La funzione dell'ingegno nel campo cognitivo scientifico e filosofico è stata quasi sempre negata
Questo terminò non permette una trascuri trasposizione razionalistica non esiste per esempio una parola tedesca che renda adeguatamente il suo significato
L'autore del dei Disciplini sa attribuisce all'ingegno la possibilità di poter filosofare sul concreto e sul particulare
Egli spiega nel mille nove cinquecentotrentuno perché la storia si possa comprendere solo per mezzo dell'attività ingegnosa dell'uomo cito
L'uomo
A uno strumento per liberarsi di tutte le sue necessità e nella vivace acutezza dell'ingegno che agisce liberamente e da solo
Da questo ingegno nacquero tutte le invenzioni umane quelle utili e quelle nocive le buone e anche quelle cattive
Secondo l'umanesimo dividesse aspetta l'ingegno la facoltà di soddisfare le situazioni di bisogno dell'uomo da cui risulta il valore filosofico dell'ingegno ignorato dal pensiero tradizionale
Cito il creatore di tutte le arti e le scienze e l'ingegno corredato e dotato di acume e abilità
Fine della citazione
L'applicabilità dell'ingegno si fonda sulla ricerca della verità in ogni singola corsa
Mentre la filosofia tradizionale si basa sul primato del logos della ratio e dei concetti universali Vives per esprimere l'originario dello storico fa invece riferimento al linguaggio e al sapere ingegnoso
Il sapere ingegnoso rende necessario il confronto degli oggetti tra loro perché le singole corse non esistono isolatamente secondo Vives non sufficiente
Non è sufficiente penetrare in oggetti isolati e divisi tra loro
Non si tratta affatto della conoscenza del generale ma di un altro metodo valido del filosofare vale a dire dal tentativo di spleen mere ingegnosamente l'essere Corsini delle singole cose
L'umanista spagnolo si risolve per il primato di un sapere e per l'acutezza di un linguaggio conformi a all'intima natura situazionale del singolo essere il primo fine d'ogni discorso deve essere per Vives l'invenzione
Senza la logica inventiva
Che esige sempre e necessariamente un linguaggio metaforico l'uomo e l'arresto i sensi e la ragione rimarrebbero privi di un legame reale
Un secolo dopo Calderón de la Barca in molte verrà inversi i quattrini e i quattro momenti di questa logica dell'ingegno
Fantasia argomento metafora realtà
Calderone scrive i puristi già la fantasia ein tabulato e l'argomento evitabile
La vitalità la metafora
E poiché la fantasia ha intavolato l'argomento
In tavoli la metafora la realtà
Su queste componenti filosofiche
Si poggiano sia il suo teatro del mondo sia l'acutezza e l'arte dell'ingegno di grafia sia il Don Chisciotte dice errante essa sia l'umanesimo di diverse e dico
Se la fantasia produce gli argomenti con la metafora si trasferiscono le immagine è la realtà sulla nostra scena a cui ci sentiamo legati in un momento in un luogo determinato
E in cui al luogo
L'esigenza dell'essere
Il romanzo filosofico
L'umanesimo Tecce errante respiro rispondono all'appello dell'essere tramite questa logica
L'efficacia della metafora e della logica ingegnosa e circoscritta nel Chisciotte al teatro del mondo storico di Alonso che sciamano nel primo e nell'ultimo capitolo e non al mondo metafisico delle idee astratte dei libri di cavalleria premesse dalle quali il folle Don Chisciotte cercherà invano di dedurre razionalmente la realtà
A differenza del sermone nazionale solo la parola ingegnosa e l'immagine metaforica riescono a ristabilire l'unità radicale dell'uomo al suo sostegno storico
Don Chisciotte
Vede ingegnosamente i rapporti
Ma è condizionato dalle idea di dovere essere un altro di dover negare la realtà per affermare e metà fisicamente l'identità dell'idea razionale il folle Don Chisciotte
Vuole essere vuole sempre abbandonare il palcoscenico sul quale
Si svela il divenire dei rapporti tra l'apparire e l'essere
Solo qui la parola retorica d'ingegno e l'umanesimo di diverso e dice Revan Tess trovano la terra pronta per unire le cose che sembrano separate
Distinguendo ed esprimendo le correlazione storica dell'arresto
La rappresentazione metaforica del Chisciotte e la storia della follia metafisica del pensiero anti umanista
Cerva antes condanna ogni tanto atti tentativo di uscire della storia
Egli parte del capo oggi importa poco oggi mento dell'identità ontologica e logica tramite il linguaggio ironico
La sua ironia retorica rovescia trasferisce le significa azioni e mostra l'essere così come appare sempre di nuovo ai sensi all'immaginazione e alla fantasia
L'argomentazione filosofica di cervo Hunters nel Chisciotte è ingegnosa e anti metafisica
La follia negativa dell'uomo metafisico si manifesta nel dedurre adeguare di militare della Ratti utopica del Don Chisciotte il quale raccoglie non in rapporti concreti Venzi concetti astratti giganti inesistenti e idee universali
Il figlio sa fare dice avanti adesso risponde all'appello di individuare le cause del suo dramma vitale e del mondo politico e religioso nella Spagna decadente del suo tempo
Per e svelare l'attualità dell'umanesimo nel Chisciotte bisogna avere presente il rapporto tra il verbo un e l'arresto
La chiave del Chisciotte e la parola ironica che palle essa alla svolta del folle cavaliere errante negli ultimi capitoli del romanzo filosofico
Si tratta della svolta ingegnosa
Mediante la quale don Chisciotte l'uomo metafisico torna ad essere Alonso che c'hanno l'uomo storico che nel primo capitolo aveva rinunciato al suo essere e alla sua circostanza
Dimenticando così la soddisfazione delle proprie necessità
Ma la tradizione europea
Ha definito il diciotto e come la commedia immortale del folle simpatico cavaliere della Mancha
Che ci ha fatto vivere per quasi quattro secoli
Non è stato capito nel significato filosofico della nostra tradizione latina ed umanista nella funzione si dell'ante della metafora e dell'ironia
Né il nuovo metodo di parlare sapere e fare che Cerva antes ci propone nel suo dramma speculativo le locuzione traslata dice Francesco fu letta in chiave logica e metafisica cioè come parola identica a se stessa
Ma se l'ironia in quanto figura della retorica suggerisce e fa capire secondo Vives qualcosa di diverso di quello che dice e se esattamente può affermare il contrario
è evidente che il linguaggio dice durante Expo nega e distrugge il principio di identità del pensiero razionale
Il linguaggio ironico rovescia così le significazione dell'utopia dell'utopica identità sognata dell'opposto e della follia trascendentale di don Chisciotte
L'umanista spagnola low ci mostra il vero palcoscenico del linguaggio comune e la necessità del sapere inventivo e delle azioni ingegnose
La sua parola traslata riesce a svelare la differenza e il divenire delle S.p.A.
Diverse celebrante questo non inventano un linguaggio nuovo
Rappresentare le significazione Dei rapporti storici tra le cose gli umanisti colgono registrano e utilizzano quelle manifestazioni originarie verbali di sentimenti
Di immagini
Che l'uomo comune usa quando parla figure altamente di quello che è proprio e che la filosofia tradizionale esprime spesso mediante un linguaggio non proprio e Astori
Nel diciottenni assistiamo alla rappresentazione dello stesso filosofare umanista che diresti ferite nel De causis confrontare un attimo l'utilizzazione Kercher vanta sfa
Dell'ironia costituisce l'affermazione più chiara del suo umanesimo
Della necessità del serbo comunisti dell'immagine e della funzione retorica e filosofica della traslati
La tesi fondamentale del diciotto e l'affermazione della ingegnosità filosofica del linguaggio metaforico e della funzione ed è la sua funzione sì dell'antico
D'altronde
Il linguaggio artificiale dei libri astratti e cavallereschi
E quello stesso del Don Chisciotte non ingegnoso
Sono la vera causa della corruzione del pensiero del sapere umano e dallo stato di follia del personaggio che è uscito fuori dalla storia
Nel del prima filosofia Vives sì ai descritto con grande chiarezza questa stessa follia dell'uomo che rifiutando quello che capisce afferma solo tutto ciò che non riesce ad intendere
Cerva antes scrive in chiave ironica
L'Inquisizione spagnola che puniva ogni linguaggio del pensiero che non fosse adeguato al loro posto e ai dogmi della fede cristiana
Perseguito e spesso il grande umanista e Cristiano nuovo di sangue ebraico tra l'altro dimessa e anche un ebreo
Per questo tramite l'ironia
La logica ingegnosa c'era Panthers ci rivela le conseguenze drammatiche ed ogni Voeller essere che accada fuori della storicità
L'obiettivo del filosofare inventivo e la conoscenza del particolare e l'espressione immaginativa delle corrispondenze
Relazioni e differenze che costituiscono l'essere sempre nuovo dell'arresto
L'occhio nazionale di Don Chisciotte non può riconoscere la novità è l'anno dell'attività dell'essere dei mulini a vento hotel Napol dava Ranieri
Gli errori dell'interpretazione europea del Chisciotte nascono dall'oblio del senso e della funzione dell'ironia retorica
Diceva Hunters il nuovo ordine delle significazione della significazione traslata del Verbum ironico richiede un ulteriore di traduzione in modo da svelare il senso originario
Se l'ironia introduce un nuovo ordine nella significazione dell'essere solo partendo da lavoratori comma Nista potremmo chiarire il pensiero di celebrante nel suo Chisciotte
La concessione di Vives sul linguaggio storico e la sua preminenza sul filosofare ingegnoso sulla retorica e completamente sull'ironia rende possibile la comprensione del rapporto Verbund Renzo
Il pensiero umanista di c'ero anch'esso il pensiero ingegnoso non solo non contrasta con la verità
Ma questa verità storica secondo il dico appare unicamente nell'atto ingegnoso di scoprire il rapporto l'oblio dei vincoli originari porta allo scioglimento e alla disumani stazione questo il vero dramma del pensiero occidentale che c'erano Hunters
Rappresenta capovolto
Mediante il linguaggio ironico
E la metafora della follia di don Chisciotte
Quindi sorge l'attualità dell'umanesimo europeo la necessità del linguaggio metaforico e la funzione filosofica della logica dell'ingegno
Grazie questo sembra che qui a me via la trattazione di un argomento estremamente complesso difficili da saputo anche collegare a un lavoro come quelli Cervantes di estrema e non interessa soprattutto il profilo metaforico ringrazio molto e spero che degli interventi che ci saranno solo argomento considerando a persone di aggiungere ulteriori elementi alla sua la brillante relazione adesso mi scoppio cerco di svolge anch'io il mio intervento è stato spesso ripetuto
Che dal punto di vista geografico l'Europa non costituisce un'unità nazionale
E questa mancanza di unità fisica e ulteriormente accentuata dal fatto che le catene montuose che l'attraversano la suddivisione una parità di aree che ne aumentano acqua frammentazione geografica
In realtà essa non è né più né meno che una penisola una penisola dell'Asia e dall'Asia spesso ricevuto nella preistoria imitazione umane prodotti culture
Tuttavia pur non essendo riuscita a produrre all'alba del mondo alcuna cultura autoctono la penisola Europa ha saputo creare nel corso dei secoli una sua particolarissima civiltà che ha cambiato la storia del mondo offrendo alle popolazioni delle altre terre del globo modelli di vita di organizzazione di cultura e costituiscono tuttora un punto di riferimento è un traguardo
Per larghissima parte dalla popolazione mondiale
La formazione di una civiltà europea non è stata l'effetto di una fretta e asettica riflessione o di un trattativa diplomatico dal ancor peggio il frutto di una prepotenza
Ma è stato il risultato di una milionaria e complessa elaborazione
Alla cui definizione hanno contribuito molteplici fattori che hanno via via cancellato invertito in udienza iniziali legami e condizionamenti che nella preistoria fecero dalla penisola Europa un'appendice dell'Asia
E sostituta S nuove e originali e straordinarie spinte culturale ed umane
Teodoro Mommsen ha giustamente sottolineato l'indiscutibile legame esistente fra Lella de e a Roma da un lato il monto moderno dall'altro attribuendo accesa dalla sua decisione di conquistarla Galdi a quella britannica
Il merito di aver gettato le basi per la costituzione di una civiltà europea capace di me neutralizzare le antiche influenze asiatiche e di prolungarsi nel tempo
Dawson ha rincarato la dose e ribadito negli anni Trenta che fu l'azione di Roma attrarre l'Europa occidentale dal suo barbarico spicciola mento e a un livello con la società civilizzata del mondo mediterraneo
Sia Mommsen sia molti altri eminenti studiosi che hanno analizzato il processo formativo di unità acculturate d'Europa iniziato da Roma si sono soffermate sui fattori che hanno determinato ok l'azione svolta da Roma e dal mondo classico di cui Roma pulita al mediatico si sono richiamati pure esercita dalla Chiesa cattolica e dai rapporti che questa ebbe con la tradizione classica nonché il ruolo dei barbari che qualcuno ha ritenuto costituire una materia umana di cui si è fatta l'Europa
Ma non è il processo culturale europeo che qui si deciderà riprendere
Scopo di questo intervento e di richiamare come al di là dell'unità culturale via via formatasi
L'Europa sia stata sempre caratterizzata da comuni forme di viti attività economica e che quindi anche nel campo economico esista una sostanziale unità del continente europeo
Il primo contributo recato per esempio da Roma la costruzione economica dell'Europa
Sulla diffusione dalla città che alla istituzione greca e con la città l'idea di cittadinanza di tradizione civica del mondo lady Adragna Obiettivo cui atteso la anche gli stessi esercizi romani come nel caso di Colonia tre vere Aquileia merita Sirmio io che Magonza eccetera
Per l'urbanizzazione delle terre conquistato usi riorganizzando le locali comunità tribali certi che intorno al cinque esistente secondo il modello italico o i territori delle tribù più arretrate venivano aggregate a un tre a un centro urbano già operante
Fu così creato un reticolo di Province
Dove le città principali oltreché colonia docenti politici e religiosi o di un territorio agricolo e mentre si concedevano ai provinciali i diritti di cittadinanza la classe di proprietari terrieri formava classe dirigente collegavano queste città articolati sistemi stradali che rendevano è stato scritto le comunicazioni più facile più sicuro che in qualunque altra epoca priva del Secolo decimo ottavo decimo tappa
Le cose non cambiarono con l'arrivo dei barbari come Pirella chiaramente sottolineato la città non scomparvero se qualche città di frontiera fu saccheggiato distrutto la grande maggioranza anche se in parte spopolata sopravvisse
Il fatto che alcune finissero sotto il governo dei vescovi essendosi se latitante le precedenti magistrature
E altre nonostante la presenza di Barber conserva solo a capo delle istituzioni municipali magistrati di origine romana non modifica la circostanza che le città continuarono a essere centri di attività economica e ciascuna di esse
Costituì lo sbocco dell'attività delle terre circostanti e spesso il luogo dove i grandi proprietari terrieri trascorrevano investiture d'inverno
Una statistica delle città oggi esistenti in Francia e in Italia sulle rive del Reno e del Danubio mostrerebbe che dalla maggioranza e se sorgono dove sorge una città romane e che il loro nome e spesso una trasformazione nel nome di quelle anche in tempi barbarici recita più popolose floride apparivano quelle che si affacciavano formare o si trovavano in voci di grandi vie di comunicazione in effetti abili traffici ad attrarre popolazione e a farle crescere
Questi traffici non si interruppero con le invasioni barbariche come sosteniamo i Pirelli i ritratti commi del ragno dal quinto all'ottavo secolo fu in sostanza qual era stato al tempo di Costantino
La conquista dell'Africa da parte dei vandali e poi degli arabi e la parziale occupazione dalla Spagna da parte dei musulmani ebbero come effetto solo una riduzione di volume di questi traffici ed è il numero delle navi adibite
Anche l'appunto vista la tecnica di costruzione delle navi si osserva una sostanziale continuità o persistenza dell'audizione romana
Se i musulmani avevo nuovo tecnologia Ibarra bensì appropriato di quella romana e gli uni agli altri
Utilizzano le attrezzature dei porti e i numerosi fanali piromani abbondati costruendo e qua e là nel Mediterraneo e dell'Atlantico lungo la costa spagnolo come sulle coste la manica secondo le necessità
Quanto alla toccano Gia cantieristica delle popolazioni barbare del Nord diversa da quella romana e più adatto alla natura dei mari con cui erano chiamati a confrontarsi non fu da Issa che nacquero le navi poi usate per le scoperte
Le navi vichinghe non ebbero sviluppi navi assai più grande di quelle vichinghe sul tavolo solcavano il Mediterraneo già alla fine dell'undicesimo secolo
E quelle che si affermarono gli altri quattrocento avventurandosi su tutti i mari del mondo Trust l'origine prevalentemente dalla tradizione cantieristica romana
Anche dei trasporti terrestri la persistenza del mondo romano fu indiscutibile il sistema stradale romano coprivo otto che l'Italia la Francia la Spagna la Gran Bretagna Fido al Vallo di Adriano l'Europa centrale fino al Danubio e L'arca parte dall'Asia Minore
Tranne alcune strade che si interruppero in alcuni tratti per mancanza di manutenzione e tranne i periodi dell'invasione e quindi dell'insicurezza
Durante i quali si preferì viaggiare attraverso le campagne il sistema stradale tramandata ai romani fu largamente usato dalle popolazioni
Le poche strade costruite nel Medioevo soprattutto nel dodicesimo e tredicesimo secolo riguardavano i collegamenti tra i porti o le località doverlo situati mulini a vento o ad acqua o per l'accesso ai monasteri o alle grandi cattedrali e castelli che si andavano costruendo
Ma in genere si trattava di sentieri più o meno larghi
Del resto lo storico americano ex Eton ricorda che i crociati del mille novantasette trassero notevole vantaggio dalle strade dei Balcani specie già dalla via Ignazia che da Durazzo si prolungava fino a Costantinopoli
E trovare non in buone condizioni anche le strade che i romani avevano costruito in Asia minore giudizio per le strade l'Asia Minore confermate circa un secolo dopo da Guglielmo ritorno
Se perde dunque del credo del Rodano e e del Danubio nel calderone del decimo è undicesimo secolo dopo essere state per secoli intensamente attraversato questo avvenne è stato riconosciuto perché nessuno sapeva più come mantenerla
Deve dire sì però che la via Francigena che collegava la Francia con Roma attraverso la Toscana fu sempre mantenuto in condizione di essere usata e i pellegrini che si recavano a Roma la percorrevano abitualmente
La continuità tra il sistema stradale romano e quello dalla nuova Oropa si manifesto anche dalla costruzione dei ponti
Perché le nuove popolazione dopo aver impiegato il legname fino al decimo secolo a partire dall'undicesimo impiegarono così come i romani e pietre
Persino nel settore agrario la nuova Europa non si discosta molto da un'organizzazione romana anche se la vecchia classe di proprietà romane a poco a poco scomparve principale caratteristica la struttura agraria
Continuo ad essere infatti come al tempo del basso impero romano la grande tenuta imperiale che e come è stato osservato somigliava assai a castello medievale
Il fenomeno fu particolarmente evidente in Francia paese considerato da molti come il vero ponte fa il mondo romano e quello medievale
Per una vasta parte dalla Gallia la nobiltà terriera il corrispondente sistema di organizzazioni agraria sopravvissero alla conquista germanica e fuori luogo uno dei tanti anelli di di continuità fa il mondo romano e quello medievale
Questo sistema che si era affermato nel mondo Romano basso imperiale in conseguenza anche detrarre farsi dalla popolazione
Non resse alla ripresa demografica che si verificò in Europa dopo il mille giustamente Carlo Maria Cipolla scriva che i secoli tra l'undicesimo e quindicesimo segno ventotto l'Europa ad occidente dell'erba una radicale trasformazione della società rurale e dell'organizzazione agricola
Ed anche se questo nuovo agricoltura assunse caratteristiche Ettore diversi da zona a zona
Essa si tradusse in un processo che portò dove prima e dove dopo a sorgere capitale mobile e al moltiplicarsi degli scambi ad uno straordinario incremento delle città bisognose quotidianamente due forze di lavoro
E di nuovi prodotti dalla dalle terre circostanti otto e che all'eliminazione di ogni opera di soggezione fra i contadini e la terra eccetera eccetera il comporta una rivoluzione agricola
Caratterizzato da mondi chiusi un dell'aratro ruotò Persoglio dall'aumento dalla potenza degli animali da Pino dal nono secolo dato è stato Scott trovato un vasto che non sopportava gli animali e da lì anni inizi d'una rotazione dapprima biennale pulsionale necessaria per lasciare a riposo le terre per un certo periodo
E dove lettera avevano bisogno per essere coltivate di essere di soldati continuando ed ampliando l'azione per detti Lina ecco l'affermarsi di fondo se in larga parte dell'Europa decisi Estensi eccetera
Ha scritto Roberto Sabatino Lopez
Che il progresso dell'agricoltura fu un prerequisito essenziale della rivoluzione commerciale
E questo perché consentì a un maggior numero di persone di dedicarsi ad altre attività e tra l'altro a quelli artigianali stimolate anche dalle maggiori disponibilità delle comunità agricole
Attività artigianali che si organizzarli corporazione tipo di organizzazione di su cumula tutto all'Europa Gold in alcuni punti si chiamano Ghilardi altrove compaiono anche altre volte su tutte eccetera dice
Certo come anche oggi accade non tutte le città riusciva a crearsi una rete completa di corporazione perché anche allora come oggi dello stesso paese manco un eguale contemporaneo sviluppo
Del resto non tutte le corporazioni di arti e mestieri abbiano lo stesso peso nelle varie città ma ciò che è importante e che l'aumento di produzione che il loro sviluppo consentì contribuì ad arricchire la gamma dei commerci
E quindi a proporre un maggior volume di traffici e con essi la creazione e la diffusione
Di una varietà di negozi giuridici nonché la nascita della banca e degli strumenti di credito da qui assunse presto ha grande importanza otto che lo scettro la cambiale prima come mezzo di trasferimento di pagamento
Poi anche con l'applicazione della girata come strumento di credito tutta l'Europa fino alla Vistola si servì di questo armamentario giuridico e bancario mentre cominciava a diffondersi dal quindicesimo secolo in poi la partita doppia
La popolazione europea dopo essere arrivata secondo le stime dei demografi a settantasei milioni circa diverso dal mille trecento
Diminuendo di circa un terzo e la pestilenza del mille facendo con la sette quarantotto riprese accrescere toccando dei mille cinquecento i sessantanove milioni e gli ottantanove milioni nel mille seicento
Fu questa crescita insieme con la progressiva chiusura degli sbocchi Doria enti per l'avanzata turca con la caduta di Costantinopoli mille quattrocentocinquantatré a spingere gli interessi mercantili e marittimi europei a ricercare una via commerciale l'alternativa con l'Oriente
E che ha bisogno forse europeo e non solo genovese
Visto che erano state le colonie genovese del Mar Nero casta incluse poi quelle egee a cadere sotto il controllo di tutti è confermato dal fatto che la spedizione di Colombo futuri finanzia dagli spagnoli
Mentre i portoghesi hanno già provveduto a toccare l'ansia per prelevarli direttamente i prodotti orientali asportati d'Europa ormai i popoli europei si muovevano contemporaneamente e per servivano ciascuno con i propri limiti gli stessi obiettivi
Se gli spagnoli e portoghesi sia d'avventura dalla scoperta di nuovi Itineraria terre vinyl Serra finanziando ripresa dei Caboto non fu da meno e così i francesi
Nel giro di un secolo troviamo impegnati nella ricerca di nuove vie commerciali tutti i popoli dell'Occidente europei allestendo ciascuno di essi propria compagnia commerciale per riservarsi Vichi scambi di prodotti orientali nonostante che i più forti imponessero tangenti e limitazioni ai più deboli
Di fronte a questa straordinaria dilatazione devo del loro potere politico marittimo ed economico
I popoli europea avvertivano più ogni ulteriore affermazione dell'Europa avrebbero avuto bisogno più qui di divisione di unità
E le lunghe guerre combattute tra loro migrarono inconsapevolmente alla creazione di questa unità
Questo non avverrà soltanto nei secoli si dice sì me diciassettesimo avvenne anche dopo l'impresa di Napoleone o come quella di Hitler non si discostavano dei modelli precedenti salvo che per l'ampiezza degli eserciti in lotta o per la violenza e la ferocia dei comportamenti e della volontà di porre di potenza espressa
L'errore degli europei fu di non aver capito che la guerra non poteva servire allo scopo bisognava privo poi che un'altra strada meno tragica e sanguinosa e più pacifica venisse escogitata e percorso tanto più che i Paesi europei
Fino al confine con la Russia mentre si consumavano i i drammi delle guerre di supremazia continuavano a camminare di conserva
Il mutamento di scenario economico in un paese trascinava in breve lasso di tempo quello di altre così accadde per la rivoluzione agraria
Così per quella industriale per quella marittima per quella commerciale per fare dei trasporti e delle comunicazioni eccetera eccetera
La creazione di complessi industriali in un paese trovava pence testo imitazioni in altri le conquiste scientifiche e tecniche ognuno però presto appannaggio degli altri eccetera
Forse nessuna impressione come quella ricevuto da Robert da Robert Kennedy sorvolando l'Europa consente di conto di cogliere meglio la sostanziale unità economica dell'Europa
Scrivevano Robert Kennedy in pochi minuti Valerio ripercorre gli itinerari che seguirono gli uomini nelle loro i migrazione ovunque migliaia di anni
E basta qualche secondo però traversare campi di battaglia dove combatterono e morirono a milioni di persone chi viaggia in aereo dice Robert Kennedy le frontiere non ledere
Non ci sono profondi abissi volte muraglia dividere i popoli perché sono la natura e le opere dell'uomo case fabbriche fattorie che rispecchiano dovunque lo sforzo comune per rendere più bella la vita
Dappertutto dove tecnica e nuovi mezzi di comunicazione avvicino uomini e paese accomunando sempre più i loro interessi e le loro preoccupazioni questa nuova vicinanza obbliga a gettare la maschera ad abbandonare illusione che le differenze esistano certo non è facile liberarsi dalla crosta di terra alla quale siamo attaccati
Per liberarci dal convincimento profondo e autentico divenuto una superstizione un topo morto che il mondo abbia per confini collo e con le più vicino
Che l'universo finisca sulla riva del fiume che l'umanità sia tuttora chiusa l'assetto accetterete sole che abitano insieme a lui nella stessa città che hanno le sue stesse opinioni e lo stesso comodo l'appello non è facile sì ha detto
Bene evitabili a metà degli anni Sessanta lo storico e pulite e porri tonico francese diciamo atti serio serio
Contesto a dei riduce a monte il concetto che l'Europa fosse anteriore alle suo componente cioè gli Stati nazione dell'oceano aveva affermato che in Europa non vi erano culture nazionali e che bisognava compatte re contro la regressione rappresentato dagli Stati nazioni europee
Piuttosto occorreva costruire d'Europa per rimanere al loro stessi
Venti anni dopo nel mille ottocentottantacinque
Lo stesso di Rosselli dopo approfondite ricerche sul problema avvertito l'obbligo morale di riconoscere ah deduce monco che gli dubbio se abbia avuto torto e che da qui delusione perde il giusto
Cioè che mi ha convinto il tipo di un'agenda e la permanenza upper tiro degli stessi dormendo di una specie di comunità non razziale né politica ma psicologiche tecniche quindi economica ed anche sociale
I limiti gioca vide dormendo delle cattedrali gotiche lezione occupate dai Celti poi da Romani poi da Germania si rassomigliano stranamente salvo che per delle sfumature
La rottura tra nordisti Anita propone quel di Bisanzio è stata esagerata eccetera e dal mille novecentottanta quasi trentacinque all'ultimo dei Garofani aggiungere tutti i paesi da proporci abitate solo da democrazia
Vi è un legame tessuto nel corso dei secoli
Bruxelles ha illustrato questi suoi convincimenti successivamente un ampio lavoro dal titolo più che eloquente Europe Histoire de Peppo alla dei pezzi pronti all'azione in cui ha concluso che nessuna Regione regione europea
Nessun episodio dalla cronologia europea può essere a analizzato inteso senza l'apporto di tutti gli europei
Certo
Molti sono ancor legate all'orizzonte segnato lavoro campanile
E si dovrebbero però ricordare che solo il sacro che si sta per chiudere il due guerre mondiali sono state scatenate combattute sulla base di queste di o figlie sono morti tragicamente e spesso tra sofferenze indicibili la maggior parte dei fior degli anni trenta quaranta milioni di persone
E altrettante se non di più
Sono rimaste più o meno gravemente ferite
Sono state distrutte in poche ore città i monumenti che c'erano state tramandate da secoli e avvolto da migliaia di anni
E stata imputata nelle menti e nel sangue delle genti una carica di violenza di brutalità e di cinismo
Sì sono distrutti prestigio la ricchezza dell'Europa senza che da scisse quell'unità e coerenza di direzione richiesta dalla realtà dalle vicende la storia
Si è dovuto attendere la seconda guerra mondiale
Prima di cogliere quell'impulso di lucidità e di razionalità
Ma detestato sì dopo la prima guerra mondiale quanto negli anni trenta di fronte ai disastri umani e sociali provocati a vacanti crisi economica del mille novecentoventinove si era cominciato a sollevare a discutere l'opportunità di una unificazione dell'Europa
E probabile che se quei suggerimenti fossero stati accolti la seconda guerra mondiale non ci sarebbe stata e tuttavia non solo la mia generazione che purtroppo in volte quella guerra ma quella che l'hanno seguita Peres e la seguiranno debbono elevare di continuo un pensiero neve reintegrato a quel gruppo dei saggi che negli anni in cui l'Europa occidentale giaceva a terra prostrata tra le macerie rotti ancora recenti
Ebbero l'iniziativa il coraggio di rompere l'incantesimo malefico dalla divisione tra le nazioni europee e poca consapevolmente finalmente mano all'avvio dell'unificazione de d'Europa
Nel chiudere permettetemi di esprimere la speranza che l'opera di quei saggi
Perché mai più fino alla fine del mondo veggente di Europa ardiscono pensare che sulla guerra posso pagare i loro contrasti e dare soddisfazione alle popolazioni la speranza che questa Europa dei dodici divenga presto dei tredici di quattordic'quindici eccetera
La speranza che quest'Europa che ha promosso e realizzato direttamente o indirettamente il proprio stile molto diventi disse trassata promotrice del progresso di altre regioni che ancora indugiano in miseria e sofferenza
Ripete Rosa prima potuto darsi la parola non si può dare anche l'alloggio adesso quindi
Necessariamente è da sottolineare dei questo suo intervento sostanzioso veramente un contributo io ho visto come anche i giovani trasportavano l'interesse pieno e credo che un una delle cose che a me e a Marotta non ha fatto molta impressione l'ascoltare perché ci siamo scambiati i punti di vista
In genere queste strade romane che mille settecento anni dopo percorribili senza bisogni di di di
Interventi riparatori poi ci fanno pensare un po'anche all'effimero evidentemente di oggi per cui lavoravo in certi momenti che vedo pur guardare indietro perché guardare avanti e significante capire quali radici noi abbiamo utenti il mio compito è chiuso
E poi incluso Cappelletti
è stato trattenuto anch'egli a Roma da impedire imprevisti perché annunciato riproduttiva tra la sua relazione
Giovedì mattina e qui io darei subito la parola al professor Antonio Barone dell'Università di Napoli studioso di chiara fama nel settore delle scienze insegna la frutta licenza di fare
Dunque dico subito che
Il
Che l'onore di parlare in qualche modo
A nome dell'Istituto degli studi filosofici in quanto parlare di alcune attività che tra le tante che si svolgono
è un onore diciamo è un sentimento che secondo solo al all'imbarazzo
Al timore di di di di adempiervi
Di adempiervi degnamente fino all'ultimo
Ho cercato di defilare un professore professor De Rosa mia Rimini ricatturato
Vediamo
Il titolo probabilmente non può essere rispettato e non lo può essere per un semplice motivo perché o si violerebbe
Si dovrebbero i tempi invece vorrei dare un contributo di di di di di di brevità perlomeno
O comunque diciamo sì si sarebbe costretti ad una lista enorme delegazioni norme enorme con enorme il il patrimonio di ciò che è stato di ciò che è stato fatto e dice di un programma dell'istituto anche nel campo
Nel campo scientifico
Le prime per mando con con il professor Gargano chiedevo se fossero tutti e come si sa dire di casa
Il liceo probabilmente no questo mi mi mi incoraggio prossimi autorizza a spendere qualche parola sul sul sul luogo
Bene diciamo si sa da sempre che quando si è importante il ruolo del luogo per fare scienza l'atmosfera di sale il topos dirlo in una parola
Sicuramente lo ha saputo l'avvocato Gerardo Marotta fondatore dell'istituto che dopo la parentesi comunque diciamo sul sul Monteggia degli allegati Ascione
Ha operato questa scelta
Rivolgendosi appunto prestigioso e incantevole Palazzo vi Serra di Cassano
Ripeto le queste scelte sono di fatto non sono mai scelte meramente logistiche sono esse stesse un atto culturale diciamo anche un atto politico
Palazzo Serra di Cassano e come si dice con bella immagine
Sicuramente un un libro di pietra uno dei tanti libri di pietra che costituisce il
Fitto reticolo storico
Della della vecchia Napoli
Un libro difficoltà Sissi ma ovviamente da reggere sicuramente non sono la persona più adatte mi limito solo a dire che s'perlomeno sfogliare questo libro significa imbattersi nella nella storia non è la storia di Napoli nella storia find fin dall'ingresso
Dell'oramai
Vai celeberrimo nonno all'ingresso celebratissimo e non ingresso
Mi riferisco naturalmente come tutti sappiamo portare chiuso con la vita di Gennaro Serra di Cassano sul sul patibolo
Altre pagine da sfogliare certo la scala del San Felice le sontuose sale Lorne
Di affreschi settecenteschi di Giacinto Diana Mattia Preti
E come dicevo non procedere oltre perché non sono una persona più adatta al leggere
A cogliere ancor meno far cogliere
Tutto quanto vie di storia qui dentro tutto quanto in questo palazzo è stato ulteriormente portato attraverso l'azione dell'istituto italiano di studi filosofici
Bene allora vi dicevo più violando un po'il quello che provi il titolo quindi se mi riferisco della mia chiacchierata mi riferisco così più a piccole a piccole riflessioni
Oggi parliamo dell'Europa
Per le istituzioni per istituzione di cui stiamo parlando sarebbe riduttivo parlare di parlare soltanto di proiezione europea
Anche riduttivo parlare di consacrazione avuta in in più circostanze ritorniamo di nuovo al al singolo
Mi piacciono diciamo i singoli il riferimento al novantanove torna qui
E il simbolo di di Palazzo Serra di Cassano del
Di quella frase che sempre ripresa di Croce
Sulla sull'efficacia dell'esperimento non riuscito
Cosa che anche più generale processo di quanto non non non si colga soltanto diciamo strettamente dal da queste parole
Specie quando si aggiunga la conservazione di un eroe che è caduto
Una frase
Sulla quale diciamo sono state scritte tante tante cose ma mia
A culture con la c minuscola si ferma quello umanistica intendo si vedono purtroppo diciamo alla maturità classica qualche operazione di disintossicazione diciamo così umanistica che cerca di fare di tanto in tanto
Ed è sicuramente quell'esperimento della Repubblica napoletana del novantanove
Ebbe caratteri un esperimento politico l'esperimento culturale e fu certo sostenuto dalla tradizione siti diciamo umanistica ricevuto dall'umanistica e scientifica
Si trova spesso scritto del dei limiti del fallimento
Tra virgolette del della mancata opera di sbancamento questa va e la frase più ritorna ante necessarie
Certo quello che ne importa è che fu creato comunque un solco una ovvero culturale che dal punto di vista spaziare ha sicuramente attraversata l'Europa e per questo che tanto ci riferiamo temporalmente giunge fino a noi attraversato
Due secoli
Un'ispirazione dicevo
Ed una connotazione europea dell'istituto italiano di studi filosofici quindi che viene da molto lontano
Naturalmente che ha una proiezione una proiezione futura
Naturalmente
Sarebbe sarebbe banale che lo dice Silvio mi
Anche qui mi appello
Di una citazione dichiara Merkel la più più sintetica probabilmente in questo senso che tornerà ad onore della grande tradizione culturale di Napoli se si riuscirà a tenere viva l'eredità del grande al pensiero europeo
Queste erano parole
Che si viola l'altre parole sempre di Gadamer di riconoscimento all'Istituto italiano di studi filosofici
Dove diceva
Sa dove recitava sono particolarmente lieto di poter affermare che la grande eredità toccato in sorte questa città io oggi in buone mani è un merito inestimabile di Gerardo Marotta aver preso qui l'iniziativa
Allora adesso detto questo che riguarda un pochino per né che avremmo deve le coordinate
Spazio-temporali torniamo al Values tema fossero più specifico della del mio Pico contributo
Dunque il rapporto delle dell'istituto conoscenza
Si è fatto moltissimo si parla anche di recente
Su tanti temi sapete più fosse
Dibattuto oramai desueto del delle due culture non poteva non essere oggetto di approfondimento da parte dell'istituto
E diciamo in Breve direi che il dibattito sull'interrogativo di come accostare
Filosofia e scienza i famosi due momenti neri degli alpini eliminabili dell'attività dello spirito e probabilmente da sostituire dal dalla domanda quella sì senza risposta come possibile disgiungere
Quindi unità della cultura
Filosofia storia matematica e scienze naturali insieme e l'unità della conoscenza nella ricerca della verità quindi nessun nessuna nessuna contraddizione comunque si vogliono leggere anche alcune pagine di Croce comunque le si pagano legge
Quindi
Devo parlare
Citare a quel che si è fatto vi ho detto che e opera praticamente impossibile si possono rimandare di a volumi
Ho avuto mi ripeto corposi i ne venne le dimensioni densissima e nella nella nel contenuto e nella qualità
Mi sono come si usa dire trovato di fronte al all'imbarazzo imbarazzo della scelta e allora ho pensato di prendere soltanto qualcosa
Per dare quello che oggi si usa dire un flash diciamo della del di un sotto insieme ritenuto utile per delle possibili attività
Partendo dalle attività con l'Istituto di cultura di Colonia sulla responsabilità etico politica dello scienziato
Ripreso seminario presso il suo da Jean la recente sono responsabile dello scienziato
Poi molto sull'opera di fine anno
Recentemente meno recentemente sull'opera di Renato Caccioppoli
Inutile dire la presenza delle persone in campo scientifico che vanno da levi Montalcini aprì coaching Rubbia Agua imberbe Wheeler tanti altri
Si sono tenuti seminari di varia natura intesi diciamo come semplici conferenze piccoli nuclei conferenze mari molto lunghi molto ricchi molto densi con grandissima partecipazione
Ne cito solo alcuni nomi prospettiva delle dei guanti della verità della verità generale
Quelli organizzati da Edoardo tenerlo
Regge vano dove sono quasi di casa diciamo in in questi istituti sono nomi
Del del del firmamento diciamo della della fisica mondiale si sono tenute una serie di iniziative all'epoca
Sempre per la dimensione naturalmente internazionale quattro Dubai la scienza si confonde soltanto su quel su quella platea
Del
Dicevo che ti dà conto di non essere con l'Unione Sovietica d'epoca diciamo di Unione Sovietica avendo una partecipazione di
Di di circa dodici tredici ricchissima
Devo dire per quell'epoca sicuramente assolutamente unica se si fa eccezione di iniziative di carattere un pochino più
Sociopolitico o mondano diciamo credo che fosse il il
Una delle maggiori
Intense partecipazioni di cui ci sono ci sono anche ampia testimonianza tutto questo ripeto parlo di allora prima che si attinge S come si sta facendo in maniera drammatica al supermercato dei dei cervelli
Dell'ex Unione Sovietica con questo smembrato
Quello che c'era veramente un prezzo
Quindi ricerca teorica ricerca sperimentale problemi dell'innovazione in una occasione diversa citavo sempre in questa sede
Un proverbio cinese che dice resistere all'innovazione e come trattenere il respiro se persiste e pericoloso
Il restitutoria negli studi filosofici sicuramente
Non ha trattenuto il respiro
è appena il caso di citare iniziative dell'istituto per esempio anche seminari letto professor Davies Innovation technology fra un dal diciottesimo secolo ad oggi
Seminari di economia dell'innovazione seminari legati
Alla alla Comunità europea e qui naturalmente di nuovo si riapre il discorso diciamo
Europeo ed internazionale di queste attività seminari tenuti al all'estero che si vede bene che il e
Vi sono l'attività complessiva gli eventi il numero dei venti complessivi dell'istituto eccede ampiamente per anno di trecentosessantacinque
In qualche caso naturalmente nonostante le doti note di ubiquità dell'avvocato Gerardo Marotta si fanno imposti
Molto diversi tutte molto molto prestigiosi questo anche nel campo strettamente strettamente scendi di ricerca scientifica
E andando così tra verso il concreto ma veramente virgolettato
Passiamo elementi legati poi al
Abbiamo detto ricerca
Rinnovazione il processo produttivo ancora la centralità della scienza nel processo produttivo e riconosciuta da tutte le società industriali più avanzate con un dato assolutamente incontrovertibile la ricerca scientifica che altrove e un imperativo categorico dello sviluppo
In Italia come sappiamo sostenuta con insolita parsimonia
Con una sorta di di timida convinzione
E naturalmente qui ci si può opporre se è legittimo sostenere che la limitatezza delle risorse rispecchia la situazione della nazione o piuttosto la situazione della nazione e anche conseguenza dell'età delle scarse risorse che vengono che vengono
Vengono indirizzate nei confronti della cultura in generale
Questo naturalmente lo considera un una domanda soltanto soltanto retorica
Questo tremendo e senza entrare adesso nel nello specifico perché molte volte si risponde a queste vicende che magari sono dei soldi non ben spesi per quell'attività o quell'altro questo non ha nulla a che vedere con questa sua specifica della validità relativa non è altra cosa così come è altra cosa molto grave oltre alla limitatezza delle risorse
La totale imprevedibilità aleatorietà
Che ovviamente condizionano il limite di razionalità diciamo così della del dell'impiego delle risorse stesse
Ma oltre a quelle finanziarie
Cioè purtroppo un'altra nota perversa destinazione di risorse di quelle naturali
Amaramente scherzando qualche volta e dico che l'Italia che ha tanta acqua dico che il Dell'Acqua ne facciamo inondazioni
Ecco io li vorrei collegare questi vorrei arricchire queste vicende della purtroppo vedeva come facciamo inondazioni dei boschi gli facciamo roghi dei fiumi ne facciamo
Reti fognarie del cielo una cappa fumaria comune
Naturalmente tutto questo di nuovo a un ha un significato ha un collegamento stretto con la in questo caso mancanza
Mancanza di cultura proprio sull'elemento ecologico fra nemici dare ancora Gadamer che in relazione a quello che richiamava gestioni diffusa in Europa e nel mondo del proprio del rischio ecologico
Definisce la definisce l'imminente un'imminente catastrofe
Essenzialmente economica
Quindi anche di fronte a concrete
Abbiamo detto ACE messi d'accordo sul sul sull'aggettivo scelte quindi non solo l'ausilio tecnico ma una necessità della figura dell'uomo con la U maiuscola continua ad essere importante
Leggevo le cose scritte Gerardo Marotta diceva cito non c'è sviluppo per la necessità di mercato senza che si consolidi senza che si consolino edificio politico strutturato con il cemento dell'etica
Queste se ha descritto prima di qualche prima che da qualche anno
Ma credo che non abbia
Non abbia motivo di ulteriore di ulteriore commento
Andiamo oltre siberiano degli studi filosofici
Questo non ultime considerazioni che vorrei fare
Nella sua realizzazione della ricerca
Nella ricerca come si usa dire
Del divenire cultura nel progetto complessivo culturale si avvale di tanti studiosi scienziati di ogni parte del mondo sviluppo un programma di eventi culturali prima dicevo che è riconosciuto come un unicum mondiale
Ma il significato intrinseco valenza maggiore l'obiettivo ultimo di tutto questo
L'obiettivo del presidente Gerardo Marotta non può sfuggire l'obiettivo di tutto questo si identifica con i destinatari di tutte queste si identifica con i giovani con la formazione delle nuove generazioni
Le nuove generazioni di studiosi perché la loro crescita culturale avvenga senza negare
Avvenga
Diciamo era semplice libera senza negare la legittimità dello stupore senza attenuare la forza della curiosità senza subire lo spirito critico in una parola senza impedire di scoprire
E con la ignoranza la presunzione di non ha detto e i lavori consentitemi di di di estendere questo concetto riferito Sting senso stretto anche alla filosofia
In cui
Sento di un'equazione
Debba essere sonde soddisfatto l'equazione del tipo la perdita della filosofia come per Diego Della libertà
A conclusione di questo richiamo quindi nei confronti dell'importanza della formazione dei giovani momento che anche su questo ebbe parlare molto a quel che si sta facendo in Europa
Per quel che si potrebbe fare
Consentitemi di Reggio Emilia alcune parole che precedono un volume di presentazione dell'istituto nel nel suo decennale
Si tratta di
Di qualcosa di scritto sessanta anni or sono ma che ritengo ancora estremamente attuale
Oggi più che mai il destino del mondo civile dipende da energie morali che esso saprà sviluppare da dove possono venire forse necessario notare marce in avanti soltanto da coloro i quali è stata offerta la possibilità di fortificare il proprio spirito attraverso gli studi e di allargare il proprio orizzonte
Così noi delle vecchie generazioni guardiamo a voi e ci auguriamo che sappiate lottare con tutte le vostre forze per raggiungere quelle mete che hanno gli sono state negate Albert Einstein
Ringrazio
Ringrazio anche a nome vostro for Barone gli ha posto un problema di estremo interesse cioè e qui l'Europa è nata nel senso di volerne a creare una coscienza valorizzarne
I i mille elementi comune proprio attraverso l'Istituto di Studi filosofici qui per ormai da dieci anni si succedono sono stati richiamati
I massimi rappresentanti dalla cultura non soltanto umanistica mai scientifica a creare quella comunità europea di intenti questa circolazione di idee quindi io credo che il suo intervento sia stato molto opportuno perché a messo in evidenza l'esistenza l'elemento dinamico
Nella formazione di questa coscienza europea e questo elemento dinamico si fa fa capo all'avvocato Marotta che ha avuto il coraggio veramente il coraggio e l'avventura coraggio avventurosa decisione di buttarsi e non in una impresa che avrebbe fatto tremare le vene dei polsi come diceva il poeta perché è stato però
Riuscito invia il cane a far sì che questo istituto questo palazzo che era un paradosso morto
A del apparve il centro di riferimento di tutto il mondo culturale scientifico non soltanto europea perché qui somme Uto da altri continenti pure
E e a far circolare il se questa stessa diciamo riunione che si inquadra in questo discorso sull'Europa in realtà è un'altra manifestazione di questo sforzo che l'avvocato Marotto andato convenuto tutti i suoi collaboratori per richiamare alla coscienza di tutti noi
Certi doveri certe responsabilità e credo che il professore Barona abbia ha svolto in maniera egregio il compito che gli era stato affidato di richiamare erba questa proiezione dell'istituto a voi e né iniziative internazionali
Che si sono svolte di qua e di là dall'Atlantico e che hanno portato il nome del sito ma sembra con lo spirito di creare una fatta al lamento fra gli uomini di cultura fra gli uomini che sfa qui saggi e di quale dovrebbero spingere per la pacificazione va abolizione di qualunque
Differenza
Tra uomini virtù di un principio di tolleranza
Fratellanza quindi lo ringrazio perché erano fonda nota che occorreva sottolineare che è stata efficacemente sottordinati adesso apriremo il dibattito io credo che ci sia molto materiale che è stato portato su questo tavolo molti spunti molti bisogno di chiarimenti precisazione di sottolineature via alla ampliamenti di prospettive che si possono aprire la dagli interventi io ma amerei molto che i giovani prendessero la parola perché la lunga esperienza di professore di insegnante
Io trovo che anche quando è sembra che sia banale d'intervento il giovane cioè dentro una carica che se si si riesce a cogliere e generalmente si riesce a cogliere House è una carica straordinariamente acuto
è importante che pone un e apre dei problemi quindi incoraggiare i giovani senza tema di apparire banale concilia semplicistici a vi prendo la parola e di sottoporre questi autorevoli i colleghi i nostri che stanno qui a un cuoco martellante in modo che diano tutto quello che sanno molto che possono
Si prende la parola chi rompe il ghiaccio il problema sembra cominciare qualcuna
Nessuno Colombo del giovane o facciamo l'ombra pro solo De Maio che si muovono in rottura
Sono un uomo di rotture io e gli altri divisioni ascoltato
Diversi Tombesi contraddizioni
No io
Devo dire sono un po'passata dalla piccola angoscia
Che mi ha potuto dare
Sì
Un trapassato dalla piccola angosciati mia potuto lasciare la relazione di Emanuel
Su mille difficoltà tremende
Su questo buio che sembra denso davanti a noi
Su questa tentazione di considerare chiuso sei
Certe vigilie percorse
E dall'altra parte
Questa specie di
Con rissa politica
Che acconsentì che con che ha consentito la nostra fantasia di intervento invece variazioni invece di marcire
E come Piero
Non si ha il diritto di rimanere nell'angoscia riflettendo alle cose già dette ma che la speranza anche nella sua relazione affiorava così neppure bisogna vedere nel nell'euforia come si garantito
Lei e prospettive o comunque le affermazioni che faceva ammattire ecco la mia domanda e questa rivolta macchine
Oggi
Se si dice avventura
Soprattutto nelle sì col Giovannini lei
Non si indica più quello che tu e Dio intendevamo per avventura quand'eravamo ragazzi
E se si pensa che l'avventura epica per esempio
Già prima di Cervantes
Diventò avventura comica
E che significava come diciamo
Avessero progettato distruggiamo
L'avventura e pensiamo alla realtà hanno
E questo non bastò perché poi irruppe il barocco con una le nuove prospettive dell'avventura
A me sembra e io poi terra documento Manta a me sembra che tu ampia profondamente ragione in questa scoperta direi così di immagine letteraria che del dell'Europa come avventura come cultura dell'avventura
Ora è io chiedo
Noi pure abbiamo vissuto d'avventura
C'è speranza di nuove avventure
Non dico per il momento Tellini perché nel mondo è chiaro che ci saranno le nuove avventure ma per l'Europa
Non ho altre domande
Grazie speranza direi
Sicuramente il sì
Non possiamo forse prevederebbe perché siete prevedersi Bova farebbero avventure
Quindi possiamo solo come dire cercare di approfondire lo spirito che ha animato avventure così diverse come per esempio la
L'esplosione geografica
La conquista deve indire e la scienza
Però non poi così diverso e se pensiamo a un altro precedente avventuroso e in qualche modo
Punirlo e cioè il fatto ricordato stamattina l'avventura la prima avventura diciamo di Ulisse
Con i suoi quindi in fondo questi aspetti così diversi sono però nel profondo nel profondo collegati
Certo credo anch'io io non posso dirlo Roma credo anch'io che si sia per che sia cambiato forse il senso dell'avventura forse che si sia perduto
Può darsi che il posto al corpo contribuire a rianimarlo che sono un contatto più profondo col passato l'Europa offre un contatto attraverso i grandi classici attraverso la storia della scienza attraverso con questo arco dell'avventura tipica di un'avventura comica mi è venuta anche a me in mente leggendo il titolo del contributo
Non potrò purtroppo dire di Brant
Un esempio la formazione culturale europea da Paride a d'Artagnan ecco io ricevono ci sono avventure fuori dello dello spirito della molto di sentirlo europeo ebbene non si potrebbe dire che Paride invece ha vissuto per nove anni o quanti più un'avventura converrà nel senso già europeo può darsi una sede che poi in questo senso appunto anche già i vari poemi omerici porto
Come dire intorno a Ulisse e così via avevano già qualche componente di questo spirito mancava forse ecco mancava effettivamente la componente io ti ho amato Roma del della universalità del diritto
Che invece poteva essere una universalità culturale più vasta eco forse se Alessandro Magno anziché orientalizzante sui avessi insistito sulla Città di Alessandria come loro diciamo istituzionale del suo impero ma partiremo rigorismo non si può ecco forse questi uffici professando F Alessandria aveva avuto la funzione che poi ebbe Roma invece nell'avventura europea può darsi
Un altro pensiero che minuto
Ha l'occasione di questo convegno
Come mai per esempio gli islamici
Abbiamo avuto tanto e abbiamo tuttora tanto bisogno di una città come Gerusalemme che cosa ha a che fare di usare il se non pare costituire un polo istituzionale in qualche modo della loro avventura
Come Roma è stata una civiltà di una città ideale per l'avventura europea così forse ci vorrebbe potrebbe essere stata concepita come un po'con una città ideale per l'avventura islamica allora si capirebbe anche come un altro un'altra col popolo sulle tutto diverso dagli altri come turchi
In fondo ci siano installate in una nuova Roma che abbia potuto costituire per loro il polo istituzionale di un impero turco in qualche modo
Contrapposto simmetrico all'Impero romano
Il punto di queste questi pensieri che possono venire in mente da questa esperienza io credo unica però dell'avventura europea
Unico difetto che finalmente Paul polimorfo alcuno stupore moltissime forme ma che non trova esatto riscontro
Ed in altri fenomeni storici sono interessante vedere Bonaiuti duramente
E se il prodotto in fatto di letteratura antica sul punto ci sia anche l'avventura comica anche semplicemente avventura
Nell'ottica qualcosa di prove europeo che lo so puntellato in più punto Plauto in più vanno malcontrollato cultura
Un altro pensiero che è venuto addirittura durante questa seduta chiedo scusa se precari sono mi tolga la parola tempo un altro vecchio è questo
Non mi era mai non le ho mai capito se ci fosse una relazione accidentale o non accidentale tra l'avventurismo nel senso anche se volete deteriore di un Casanova e il suo il suo conservatorismo politico io non voglio che non morde Catanoso troppo lunghi poco una volta magari proprio il tempo però ho letto proprio dell'ufficio le sue
I suoi scritti politici e sono impressionanti mentre conservatori
E anche moralmente un po'non dico pur ma insomma in contrasto forte potrebbe darsi che anche in questo caldo in questo caso l'avventura ci sia bisogno di un polo in qualche modo istituzionale proprio per permettere all'avventura di essere tale
Più di un essere semplicemente una vicenda chiudo perché sono faccio un altro
Ci sono altre domande
Allora se se viene qui
Io mi scuso di prendere la parola ma credo che sia doveroso come persona diciamo extra europeista di professione
Di fare qualche precisazione e cioè sui due temi stamani sentirlo volte parlare il primato europeo oggi ho sentito identificare Europa ed avventura
Allora io vorrei precisare prima di tutto che il concetto il privato europeo è un dalle più grosso falsificazione dell'asta il primato europeo nasce da una visione
Unitaria ai uni lineare della storia creata in Europa abbastanza tardi che comincia colla Mesopotamia antica all'Egitto antico dalla Grecia all'Irlanda Bisanzio e l'Islam poi tutta della placenta
Fu una falsificazione della storia
La stessa questa linea di falsificazione ha trovato nell'arricchirsi alle conoscenze i suoi difetti
Di struttura però in via corretti con un trucco l'olio diciamo così di sistemazione le civiltà che non potevano entrare perché nel periodo antico le chiavi le ha chiamate civiltà della preistoria ricche
Toglie ogni connotazione di carattere spazio culturale le civiltà che non potevano entrare in nessun modo concreto cristallina chiamateci vita morte quasi che se le civiltà potessero veramente morire per sette iscritta sulla morte del momento per le signore oggi è morta direi la cultura italiana perché nelle scuole si insedia una deformazione tale nella cultura italiana riduce più quindi poi ha creato anche le civiltà primitive
Cioè ha creato delle caselle allo scopo di salvare questa visione unitaria uni lineare della storia
è una falsificazione della storia che si forma tra il sedicesimo e diciannovesimo secco e tetti vendita molto pericolosa con gli storici dell'Occidente il diciannovesimo secolo tedeschi
Da questa visione dovremmo un po'staccarci se vogliamo veramente aderendo all'OPA vitale e cioè un'Europa chissà
Trovare quell'apertura quello scambio quell'Europa di cui oggi parlava molto bene dei giovani quell'Europa ideale di cui parlava molto bene appassionatamente quell'Europa della libertà Pugliese Carratelli dobbiamo rompere certe limitazioni culturali che sono proprio una condanna di queste nostre iniziative e l'antitesi di quello che vogliamo fare
Il secondo disco organizza con appunto legato a con questa è L'Unità dell'Europa diventa una certa caserma che ha messo
Come dire
Delle definizioni limitativi al concetto di avventura perché l'ha chiuso in una definizione particolare
Tuttavia io vorrei dire che esiste per sempre con libero e il professore Hidalgo Serna Atco molta eleganza molto bene messi in luce la come dire il fraintendimento di base
No
Sono
Non solo
Quando
Se un segnale e cioè che l'avventura è il presidente le migliorate sono l'epica d'avventura in quanto è l'etica dei ecco versante cioè l'uomo che si abbandona per esempio con il suo carico al mare
A grande perde tutto e poi magari torna felicemente con grande guadagni perché all'ultimo momento il doppio plagio trovo un fratello tanto di valori del tedesco perfetto l'altra messi sotto vari e cioè l'avventura da fisica da avventura del senso più banale la parola diventa un'avventura metafisica diventa la Rocca
Di in quel mondo di che è esplicitamente un mondo e che io credo
Al deserto
Come spenta corner poi sentire molto meglio perché nel mondo nel nel mille nel mondo medievale spagnolo è stato profondamente sentita questo mondo diciamo questa passione nell'astrazione e dell'avventura intellettuale che il fondo e la sostanza di tutta la letteratura islamica in particolare letteratura islamica di paesi arabi non soltanto di lingua aria quindi io mi permetterei ecco di come dire di mettere un bel modo su queste diciamo coniugazione dei trattati Dorje
Di carattere generale e l'Europa perché escludono determinate realtà storico culturali che è molto importante ai fini di quell'apertura dell'Europa ha finito il concreto di Europa League libera che anche l'Italia dei propri pregiudizi
E abbandonare e e così anche questo discorso sul privato dell'Europa e della cultura europea è un discorso vigliacca diceria penso ma anche qui e gli entrare su questo chiederebbe
Un tempo proprio maggiore di quello che posso permettermi scusate
Cioè forse il professore patrimonio sapeva fare uso va bene
Lo fa qualche osservazione
No
Dopo le volevo dire che queste ultimo intervento mi sembra assolutamente fondamentale perché las la storia per ritornare al punto eliminato la parte conclusiva
Del mio intervento e una disciplina che come tale è stata inventata e imposta al resto del mondo da parte dell'Europa che ha un che ha organizzato una revisione fa società con scrittura e con società senza scrittura fa storia io antropologie eccetera eccetera
E che uno dei problemi è attuale che è un po'il corrispondente del di ciò che cercavo di illustrare nei rapporti Ovest presto per una storia europea
Un altro l'altro polo del discorso e la definizione dei bit nuovi rapporti molto più equilibrati fa civiltà europea pazzo che si chiama e chiama
E civiltà europea e civiltà extraeuropee che hanno la loro autonomia che perché hanno la loro di sensi e le capacità
Oggi evidenti
E di indipendenze editti inviti viventi vita
E devo dire che per dirlo con parole povere che quando sento uno storico direi las la superiorità Q nel il caso la situazione uniti l'Europa è stata la sola a fare questo
Ho sempre dei dubbi critico ma cosa ne sai tu conosci la Cina tu conosci l'India tu conosci l'America precolombiana la maggior parte dei casi no
E questo primato di qui parliamo che un primato elaborato fa cinque gli ottocento e o anche un primato della conquista
Un clima da conquista politica economica di vita però anche della conquista intellettuale dobbiamo pensare che ciò che chiamiamo le discipline scientifiche
Sono state elaborate esportate tutte dal dal andante Alan dall'Europa e che hanno questi una situazione di monopolio di qui non si sa da quanto tempo potrò Ducati
Chiedo scusa se
In questo silenzi e io intervengo ancora una volta cioè vorrei fare una domanda a De Rosa su questo fatto che mi che e sconcertante
A proposito poiché prima dell'euro no
Cioè effettivamente esistono tanti primati d'Europa esistano primati asiatici esistere primati in campi specifici di in ogni cultura vinti sotto per certi aspetti crede che il problema del primato
è un falso problema e comunque è un è un problema tragico se se si affronti con la coscienza della superiorità questa superiorità l'avevano in modo peculiare i conquistatori
Del nuovo mondo
E si pensi che allora eravamo nel cosiddetto Rinascimento
Perché intervengo Sud rosse perché De Rosa ha detto che all'inizio del Cinquecento in realtà la popolazione europea era sui sessanta diciamo settanta milioni abitanti
Oggi soprattutto dopo i grandi studi che sono state fatte nel a Civo dei Ras contrattazione serviva a Siviglia
E
In modo particolare diciamo da tutto questa letteratura dell'attrito Lucchesi che appare in tutta la letteratura dell'Atlantico
Pubblicato in modo peculiare dalla nella collezioni curiose eccetera noi sappiamo che in quarant'anni
Gli europei
Con la coscienza di quel primato
Gli europei che erano forse settanta milioni hanno ucciso da milioni di indios ottanta milioni Carmen civili tutto è un continente
A me questo però ecco voglio dire se poi e se i linguaggi il primato crea queste conoscenze allora ragioni presso Rimini si di esserne sgomento e di girare lo sguardo alla letteratura dell'avventura di e più consolante
Ok rispondere avuto altra l'amico Romeo De Matteo io credo che più che il primato se posso aprire diciamo il dominio perché in realtà il l'Europa e queste sessanta settanta milioni è vero ovvero non è che le ucciso proprio personalmente strangolarlo e mi sono le case bruciano cioè e fu messo in moto un meccanismo
Di di colonizzazione distrutto avendo dato che basti pensare alla
Lavorazione dell'argento con e la metodo abrogarla Madaro
Questo in una settimana bastava poco portato dall'altro mondo quindi cento milioni e sudamericane i veri e circa ventidue milioni del Messico si ridussero a piccole e collasso demografica è stato studiata poi dalla scuola
Dea del del recita di California sono venuto fuori una serie di volumi che hanno dimostrata questa affollamento della Sudamerica però il problema è che noi abbiamo mutuato per esempio la polvere da sparo
Non avevamo inventato l'abbiamo mutuato l'abbiamo organizzata siamo andati a a a occupare occupare mentre poi militarmente un conto un subcontinente come
Rinvia
Credo ecco non l'India ha dovuto invece abbiamo ter sottoposto eversiva fino a un invero di quella dimensione o per la popolazione gli abbiamo imposto gli europei e chiaro parliamo dell'Europa una guerra gli abbiamo imposto certi consumi e che oggi voi condanniamo non solo siamo arrivati più volte applichino io l'anno scorso era a visitare il palazzo
D'estate a appellino era stato distrutto del mille ottocentosessantacinque da fra francesi inglesi
Mi hanno guardato se lo sentivo dalla guida che mi accompagnava di stanno dicendo
Prevedendo che era un un europea dice facciamogli pagare i danni che ha fatto e da qui del giustamente il siero queste italiano non c'è stato
E quindi io mi salvo ai dal pagamento deild annegarono proroga quindi noi abbiamo fatto abbiamo soggiogati dal guardavo strade abbiamo Tōjō va di moda e Maroni
E il potere europee cessate che si è trasformata attraverso la elaborazione scientifica di fatti io o di ritrovati o o di invenzione o di scoperte non c'è dubbio che tra i cinquecento e il e questo secolo l'Europa acqua ha dominato attraverso tal
Prima ha ha ha controllato va elaborazioni queste patologie a la vendita i movimenti finanziari non ce l'ho pensato a un potere enorme che nessun popolo è una storia non ha mai avuto crea diciamo nella preistoria del delle delle età anticattolica Alessandro è arrivato fino in India ha potuto a a bere a questo potere di a soggiogare tutti i continenti Roma occupata da euro quindi non lo chiamiamo primato ma certamente le forme di vita che poi questi popoli europea hanno portato son rimaste il modello di maschio questo nel vestire vennero dalle limitarne l'acquisizione dalla lingua oggi la Ringo che si fanno universalmente viaggiando
E l'inglese come prima era il francese cioè e c'è questo primato
Culturali che prima era tutto quello che si pubblicava in Francia dove essere studiato di a qualunque paese del mondo oggi il testo inglese egualmente dice quindi la capisco che esistevano e che esistono negli enormi cerchiamo una piccola minoranza rispetto ai miliardi di uomini che a poco il mondo quindi saremo trecento quattrocento di rione grosso modo ma siamo sei miliardi in tutto il mondo è bene questi tre quattro ancora oggi che sono state flagellata due straordinarie guerra pauroso e drammatica ancora oggi in fondo si aggirò fanno muro more ecchimotiche c'è una vitalità una capacità di elaborazione e la capacità di di correre l'avventura pagine di Alitalia non è facile trovarlo altrove la capacità di organizzarsi che per i dividendi ma d'altra parte persino gli Stati Uniti ci hanno impiegato molto tempo a organizzarsi anche loro lega Pato la stessa lingua chi parla inglese degli Stati Uniti tutto sommato in modo eccellente è una minoranza gli altri s'arrangiano basti guardare e gli anni grande che che vengono dal dal dal mondo ispanico italiano dice
Dei gli strati popolari hanno fatto navale tra loro non è che l'ho soltanto da Europa ha fatto la guerra tra i vari poco hanno fatto all'interno degli Stati Uniti è stato una guerra feroce una quelli tabula rasa che ci voglio dire in sostanza che sono le parole noi possiamo anche trova d'accordo però rimane il fatto che questa Europa
Ecco che era una minoranza demograficamente parlate come giustamente ha rilevato Romeo De mai aeromobili per la sua intelligente perché i sospiri di avventura questa ricerche prima sì i portoghesi vanno da un lato dove andava dall'altra diciamo questi si muovano
E e si muovono e cose che gli altri non fanno hanno fatto hanno Fatima di organizzato hanno fatto in maniera diciamo consapevole e questo sforzo questo sacrificio perché e Dude agende noi controlliamo alle conquiste di Colombo ma sono morte migliaia di persone poco da Colombo e dopo Colombo perché solo si sono inseriti il ambienti che che non conoscevo lo e siete i regole che Gesù pervenuto sono esatte voti ha lasciato la vita in queste quindi c'è stato questo spirito di avventura dei sacrifici
Che non si trova e io credo in questo forse ho ho una speranza fiducia maggiore nella capacità dell'Europa di risorge pura attraverso delle delle fasi molto oscura a mare triste richiedesse un si è sempre stato così fondo son passati secoli e di uscita tra a superare circostanze tremende
Epidemie guerre feroci che hanno insanguinato l'Europa non divisibili si evito e poi è tornata a essere qualche cosa
Si sa passano il tempo io non riesco a trovare nella storia degli degli altri popoli una così il opposi già Pito avvicendamento tra la fase di decadenza o o di ristagno e la fase di ripresa
Certo nel sull'onda lega che uno dei grandi fare della civiltà del mondo era Cina che in una certa misura come anche l'India però pista continuità di ripresa questa capacità di alzarsi dipende Luca mine editare delle indicazioni perché poi tutto sommato gli Stati Uniti
Sono se non avessero avuto la grande migrazione che Hitler gli ha regalato Secondo alla persecuzione degli ebrei e non avrebbero avuto quelle grandi università che poi hanno fatto quindi in sostanza il sembra è d'Europa che ha determinato ha formato e al ha insegnato in giro non non usiamo la parola primato
Usciamo Dominioni siamo comunque affermazione di personalità e questa affermazione di personalità io credo gli sia stato stavolta l'ha presentata ai francesi un'altra volta gli invece l'ottavo tedesco un'altra volta dagli italiani
Sì solo il tetto è una commedia e in quei personaggi ogni tanto cambiano lungo cambiano coloro faccia Mai sembra una commedia all'italiana e non nel senso così cinematografico una commedia rappresentata da popoli europei questo che e che Kemboi solo che collega avendo ed è tutto il mondo greco-romano e mi pare che su questo e che hanno assorbito tutti i popoli Barbra che sono arrivati che abbiano trasformati che vi hanno io non avrei certo non riconosca del mondo e forma soltanto europee siamo una minoranza rispetto ai miliardi ai sei miliardi che sono in questo ma temo
Altre domande sì
Chiedo scusa prossimamente però negli USA difetto che l'Emilia
A prime previsto cioè quello della banalità
Però io non credo veramente che la forza dell'Europa stia in questa sua espansione in questo suo desiderio in appagato il continuo di volersi espandere e schiacciare gli altri popoli io credo che questa sia invece il difetto dell'Europa se la signora iuris
Con l'aiuto risse che già gli antichi greci
Contestavano ai asseverasse e contestavano a Dario quella gli ubris di voler andare qui giù questa ex ante usa il capo sesta più a Tess dice
E scrivono i Persiani la Hughes Press fiorendo non fa altro che accecare questa Europa
Non fa altro che produrre Ignis a quella a te che l'accecamento passionale totale e da qui ex sana panca Houghton Exa Matteo Rosso non si fa altro che torna a cogliere una messe di lacrime
Io penso che invece la vera forza dell'Europa sia in quelli di Ostia o reti Cos che è stato schiacciato violentemente da una volontà espansionistica romana una volontà che era più basata sul pragmatismo che non sulla tirolesi
E la tirolesi invece che dobbiamo recuperare e quella tirolesi che parallelamente all'Europa si sviluppano anche nei Paesi europei nei Paesi dell'Est
Nei Paesi del del dell'India della Cina del Giappone e Giappone intanto ha rovinato la sua esistenza in quanto ha voluto assumere dei falsi modelli europei dei modelli tecnocratici e non ha voluto invece conservare la sua tradizione che era una tradizione formidabile
La perito accendo sì invece al problema della dell'Europa come avventura
A me piace in una maniera che forse i filologi deriveranno ma che altrove il suo conforto in un'esegesi che va dagli stoici fino ad Heidegger a me piace vedere nell'Europa dell'avventura l'Europa di Ulisse
Un Ulisse che dopo essere stato ramingo dopo essere stato fuori dalla sua vera patria nella sua vera dalla sua Itaca
E dalla sua i Isola delle cose giusti non dice non dimentichiamo aperitivo se significa giusto in greco dopo essere stato rampe per circa dieci anni e da poter essere stato dieci anni a combattere una guerra non sua
Ritorna ritorna con quel mito del nostro stesso ritorna dopo aver superato tutte le seduzioni che tentavano di studiarlo da questo tutte le sirene tutte le cifre cioè tutte le Calypso che tentano di svitarlo da questa sua meta finale ritorna Penelope che come già Didimo Eustazio notavano Penelope la verità cioè la alla insegna perché Penelope lei Gattai parato appena è salito l'opposto
E la Pro Sesto if you fans male scontata proprio la pompa
Giocata ectasico pianto la Penelope si chiama Penélope perché povera di veli così come la verità si chiama alla insegna perché Hellhammer nascosta cioè la non la non coperta
A me questo piace vedere dell'Europa e non già la sua forza tecnocratica la sua forza di distruggere gli altri di schiacciare perché quella forza e venuta da un interno un'intima esigenza materiale un'intima esigendo in un'esigenza semplicemente economica ma non già di quell'esigenza forse forse in questa necessità veramente quello che diceva stamattina il professore diversa di Messina
Una una parte di buono l'hanno avuta forse le limitazioni che veramente hanno avuto una spinta ideale
In Issione Arik rischia nell'auto una spinta ideale nel loro andare negli altri popoli ma questa spinta ideale se immediatamente trasformate in ubris quando non si è andata a proporre ma ad imporre una un concetto europeo perché penso che l'Europa nel futuro se veramente vuole diventare una nazione unita se veramente vuole diventano un unicum nella storia dell'umanità deve rifarsi a quei valori profondissime che ladri la storiella filosofia greca
Le hanno dato e che poi sono stati in parte accettati e romanizzati dal dai romani sono stati tramandati a noi attraverso la cultura cristiana e la cultura giudaica
Se col se questo non si fa e si continua ad insistere su questi falsi modelli di potere e di dispotismo e soprattutto di tecnocrazia di di in un mito della della supremazia materiale sulla supremazia spirituale perché gli altri proprio l'hanno fatto
L'India perché non ha reagito al colonialismo non ha reagito al colonialismo perché la vedeva una semplice cosa ed enumera i contingenti ai momentanea che non intacca dai Mullah i principi spirituali profondi che l'India continua ad attenere
Mentre invece l'Europa inseguendo queste chimere ha perduto e da perdendo di giorno in giorno il le sue vere i principi spirituali perché si è affermato l'inglese invece della techno perché latino è una lingua di cultura l'inglese una lingua commerciale
L'inglese serve adesso per trarre per trattare per direbbe darci le patate che io vi do il salame
Mentre invece il latino portare in sei una profondità spirituale che nessun'altra lingua forse il sanscrito ma nessun'altra lingua arrise è riuscita a raggiungere nell'Europa
Il sanscrito nelle nelle lingue lontani ma nell'Europa nessun'altra lingua le riuscite raggiunge questo spero che da questo convegno posamine fuori
Non vorrei che si riprendessero invece quelle forze quelle quelle cosa puramente materiali che hanno rovinato l'Europa non l'hanno penso nei guai nemmeno io ma ringrazio per questo intervento
Però
Ebraico-cristiano aveva nomade corrispondere però vecchio ho l'impressione che lei non abbia seguito tutto il va al convegno non abbia ascoltato io lo ammiro intendendo che concludeva ben diversamente da come lei va interpreta noi abbiamo semplicemente sottolineato il fatto che aveva il problema del primato dell'Europa quattro e parlavamo di potere perché era realmente un capito di potere
E io lei ha ha condannato il il evitando l'indiano una chiesa accettato supinamente occupazioni inglese
Se lei leggesse la storia dell'India troveremo una infinità di insurrezione contro gli inglesi che gli inglesi hanno violentemente soffocate l presso questo ci sono anche dei film a riguardo basterebbe che lei andasse qualche volta in qualche Cine Club e avrebbe subito l'immagine della lotta che hanno fatto gli indiani per liberarsi questo di dominio coloniale e Lupo quando diciamo
Indiani ma anche i cinesi ma dove tutti i popoli del mondo tondo rivelato come John rivelata andiamo come
Ed è spagnola andò nell'ottocento le popolazione Cirene Sudoku difendono dalla tribù prorogarne eccetera quindi Hernando e sull'accettato by il dominio della profondi l'Europa è riuscito a imporsi però vorrei domandare a lei rilevato ne ha dice il Giappone il Giappone dovrà rimanere non doveva accettare chiaro ma lei si tiene conto che siamo sei miliardi sei miliardi di uomini che crescono in virtù del i progressi della medicina e di e di altri progressi alimentare di altro genere riusciamo ogni quindici anni circa con un miliardo di persone lei pensa che si possa parlare di lucidi discorso al consiglio astratto senza tener conto che questi miliardi di persone che nascono voglio mangiare e la prima cosa che chiedo coloro che nascono e mangiare poi quando arrivano a quindi diciamo in alcuni casi a dieci anni serbo quattro cominciano a produrre Moresco lei poteva immaginare che un Paese povero cominciamo
Se oggi agendo dieci milioni di abitanti e poteva rimanere così a curare una tradizione filosofica al senza porsi il problema di indulti alzarsi
E questa è se questa fosse la filosofia meridionale devo mirerebbe al dottor mettendo va detto non poteva mai diventare un paese diciamo e e in cui la gente a un minimo di benessere noi non dobbiamo scambiare i miti letterari per quello che sono le ragioni del vivere quotidiano in quei tempi guida Europa ha fatto quello che ha fatto la guerra a a era normale
Era ed era la accettata non soltanto dagli europei perché basti pensare all'evasione di Gengis Khan la normale tutto e se non erro certamente delle passeggiate senza spargimento usavo senza violenza eccetera ne abbiamo la storia tutta una storia di guerra
è una storia di sopraffazione
Dove anzi oggi stiamo parlando eh io concludeva oggi che del mio intervento che l'Europa a a doveva Anna condanna ah va be'quello che ha fatto e auspicavo una non soltanto una unità ma anche un'azione di riparazione verso le popolazioni che sono invece non è l'abbiamo del del conto che esistono delle realtà materiale
Che non sono facilmente riducibile a dei miti greci perché sono drammatiche Chiesa oggi quando parliamo di soli il ventidue per cento disoccupati andavano che arrivano in Sicilia trentacinque per centri suburbani che cosa va a raccontare lei del mito di Ulisse ma voglio mangiare
E se non maggiore vara la rivoluzione fra l'altro faranno spargimento di sangue ci saranno la repressione ora se penso che tre quarti del mondo anzi quattro quindi al mondo
Sono in queste condizioni e ho visto per il sole diciamo equatoriale vive leggende in capanne di zinco il che significava quando il sole saliva quaranta cinquanta grate per dare un forno non elettrico ma peggio che elettrico appesa c'è da come ora discorso che lei fa è un discorso che non la in tutto non riferimenti storici perché la filosofia dei tempi in cui l'Europa ha fatto quello che ha fatto
è quello filosofico Piero Pelù che adesso con il nostro progresso
Diciamo morale civile anche perché tecnico perché fama veloci con le bombe atomiche e tutto il resto invece cosa a altamente da evitare perché sarebbe un disastro per l'umanità abbiamo visto quali conseguenze
Sotto sul piano fisico determina quindi il problema non mi pare che si possa risolvere solo da dal punto di vista di coloro che governano e che hanno la responsabilità di di offrire alle popolazioni che che governo maggiore da Marida che possono dire nei discorsi di Ulisse che tornato ad avremo qui problema grosso qui ci sono tre quarti un quattro quindi del mondo che muore in e vive in miseria
E bisogna io viaggia dopo tutto il mondo dal il fra pochi giorni il privato per la Cina è solo in quale condizione al di là di quello che e il benessere di alcune categorie la gente su prova del mondo ora
Quindi non non andarli Galizzi e nei oggi noi dobbiamo accettare il non soltanto la pace l'otto dobbiamo promuovere la pace perché la guerra è uno strumento che non ci sia non consentire più con lo sviluppo tecnologico siamo arrivati e la bomba atomica dei razzi che ne possono partire media gittata probabilità del verbale per la Terra noi non possiamo più fare guerre
Anzi siamo preoccupati di quello trecento bombe atomiche russe che uso sadomaso data quindi perché potrebbero chiedere ma ad un patto e scatenare quindi a a prescindere da tutte quelle possono essere ridotto di andamenti filosofici umorale noi non la possiamo farne a meno
E allora noi dobbiamo cercare di metterci d'accordo e adora le trattative saranno lunghe saranno faticoso abbiamo fatto l'anno scorso un convegno Incino sul problema dalla Comunità europea abbiamo detto
Concludendo con tutto il diciamo il senso di scoramento
Per il fatto che un trattato firmato ratificato dai Parlamenti fatto seguito tanto manifestazione di consenso popolare attraverso le preferenze non cammina ma non possiamo fare altro che andare in quella direzione
Perché se non andasse in quella direzione
Noi non vorremmo la dimensione del mercato mondiale oggi viviamo Emma risse ma che è stato allievo oltre che collaboratore e collega di prudente Ebro del è stato anche un mio maestro io ho avuto per tanti e tanti anni all'istituto da dire
Lo invidiano in economia mondo dove la dimensione della concorrenzialità che solo nutrendo circa emette
Creando delle imprese il super nazionale o internazionale noi possiamo raggiungere quei costi che ci concernono diventa perché tre quarti del Monte
Voglio soltanto sfamarsi
E quindi vendono il lavoro per niente Daewoo aveva a Giakarta una cameriera giorno e notte otto a dieci mila lire quella contenta perché mangia dorme ha risolto i suoi problemi e mette da parte qualche soldo anche per la famiglia ecco quando noi pensiamo a questa si può io che c'è gente che pur di lavorare che pur di lavorare si limita a mangiare allora il problema il problema della dalla guerra è un problema che non vuole è l'unica cosa e l'accordo e la collaborazione a questo l'abbiamo persa indipendentemente poi
Piano Ossorio dobbiamo riconoscerlo che a quel tempo lì era chiaro che se gli altri facevano avverrà anche l'Europa vogliono che ex ha sbagliato certamente avrebbe dovuto pezzo a colpa spagnola bando tutto non logorate alce Mario è stato rotto rovinata siamo certi otto d'Europa sia rovina abbiamo sbagliato acqua che abbiamo sbagliato abbiamo capito che non è possibile continua
Quindi io cercherei di lucida soltanto da una dai diritti e guardare quello alla realtà di cui vi diamo noi vi è una realtà difficile profondamente difficile
Io vedo che governare oggi assume su una carica di Governo sembra che si faccia in buona fede essendo così faccio come servizio e non per arricchimento proprio e la più grave responsabilità che questo possa supera perché sono troppi e complessi i problemi che sono di fronte
Si può far Rocco possiamo
Volevo dire soltanto una cosa che questa maniera di pensare purtroppo ha ucciso in molti giovani il senso delle forze dello spirito e io so che il maestro veramente maestro di tutta la cristianità
Il Cristo stesso ha detto quelli che prima ombra in un cielo volumetto miei cari centroboa bis
E so che Platone è un altro maestro della spiritualità occidentale ha detto che il filosofo che dove governare lo Stato non deve stare all'interno dello Stato per i problemi ci dello Stato ma delle prime
Uscire dalla caverna vedere il bene nel suo assoluto e poi essere costretto a ritornarvi conta hacienda forza a se stesso perché attingendo a quei principi morali
A quei principi spirituali a quei principi assoluti ed eterni passa risolvere anche i problemi del contingente ma se ci in vista stiamo nelle reti e nella ragnatela del contingente nei non riusciremo mai né a risolvere i problemi del contingente
Ne ha a dare alla all'Europa e all'intero mondo all'intera umanità una forza morale tale da poter veramente esser chiamata umanità e non animalità Riboli animali benzina dove mangiare e Astana arsi picchiato e anzi a schiacciarsi uno sull'altro
Quattro miliardi raccolta di Brixton qualche altro discorso
Dunque se fosse possibile entrambi però posso parlare anch'io fin quando andato datato chiamato anche in causa poi parli pare avevano gli altri no
Allora se fosse possibile dividere i regni del bene e del male in due forse saremo tutti d'accordo
Ma gli esempi stesse portati de Dios teoretico
E della ripresa
Si fanno pensare che la cosa non sia possibile
Se invece una entità politica e culturale del piano di esercitato in insieme questi due queste due attività proprio Attene
Il problema se lo pone Tucidide alle guerre proponi tu perché Atene la la sede più splendente del bios teoretico ma finita dall'aver esercitato una Jugovic
Allora una diverso dalla strada ci può indicato proprio
Se volete da Roma
Il fatto di diciamo di di violenza non scherzava
Il fatto di corruzione e di concussione pensate ad errore pressate alla violenza privata e pubblica
Però a un certo punto riscattava questo questi nel ricorso inevitabile male che certamente va combattuto ma non va
Come dire
Ignorato nella sua necessità riscattava questo male colto una Pax Romana terrà fondata sui sulle regioni ma della fondata anche sul diritto
Su un principio universale di coesistenza per cui la libertà di ognuno può coesistere con la libertà degli altri con molto limitazioni dovute alla nostra condizione creaturale
E in fondo gli inglesi nel breve Periodo rispetto alla storia del loro predominio no fatto qualcosa di simile certamente quando io leggevo Salgari tenevo per Sandokan e non per gli inglesi si capisce
Tenevo per i pirati della Malesia le note però in fondo gli inglesi anche in India
Ecco hanno lasciato non soltanto delle tracce di sangue che c'erano tremende anche prima ma hanno lasciato un certo senso del diritto senza il quale l'indiano ci sarebbe costituita
Questo non dico i cancelli male tutt'altro ma in qualche modo forse lo riscatta nell'unico modo in cui noi possiamo superare questioni strappato
Volevo solo ricordare aggettivale del giovanotto che calorosamente in è intervenuto prima
Che Ulisse prima di tornare in patria resistendo e richiami metaforici secondo lei dice c'è Calypso eccetera aveva inventato e la macchina grazie agli attuali generici hanno conquistato Troya
Questo dal deluderà però anche questo è un fatto
E vorrei dire che questo lo direi anche professione
Centinaio che gli ottanta milioni
Prego
No no no no no prima Pinna cioè che gli ottanta milioni di morti che sarebbero stati utili causati in America eccetera
Prima della conquista di di o venuti al seguito della del del
Scoperta
E fra Toltechi aztechi eccetera c'erano state guerre c'erano guerre sanguinose
Che in parte erano motivati e come dice lui la Dario Danti le ricerche più recenti motivati da da necessità secondo quei popoli e per gli arredi religioni cioè di resistere alla perdita di Energia da parte dell'azione dei che esigeva dei sacrifici umani per un bisogno mio proteico e quindi pare che milioni prima dei milioni di di morti causati dai conquistadores
Ci sono stati nel Messico e ne dibatte Nada milioni di di morti causati da questo succede se di inversioni in altre parole
E anche degli e Corriere il mondo secondo natura
Tanto urto Pizzato idealizzato dagli ambientalisti in un mondo molto aspro il cattivo di Viotti di di sopraffazioni che ora noi materie me naturalmente storicamente possiamo valutare condannare per il passato
Ma non possiamo condannare totalmente quel passato cospargendo si cospargendo c capo di dice nere e ponendo in atto quei la educazione quella cultura politica di correct che c'è ora attualmente in America per appare bisogna negare Shakespeare
Nel negare il cristianesimo negare tutta la civiltà europea innova mente delirante vede delle religioni Payne primitive che hanno il loro valore dobbiamo rispettare però non possiamo credo insistere
E e e e e azzannare sì ora in nome del di quello che è stato fatto Pigneto che storicamente è che sia un quelle che che Sonetti e che e agivano hanno agito sempre secondo certe logiche gli Assiri che cosa hanno fatto gli di assiri
Erano conquistatori come doveri e feroci ma gli alloggi che ha dei tempi è quella che e non credo che noi possiamo condannare i divi tassate in base alle nostre logiche attuali
Vorrei aggiungere ecco a corredo che tempo poi gazzette cadevano soft sottomesso e stanziato i Maya che in Cina dei invasioni dei mongoli erano continue che basti pensare persino Magellano in fondo muore presa se schierato con un pesce per condurlo altro diciamo principe locale quindi la guerra era la condizione con cui al proseguito questi popoli l'ora per per essere stati diciamo
Dominati dall'Europa son diventata Angelici lontani da qualunque professione di rotto il cerchio il mondo è stato così dove oggi abbiamo un'altra coscienza
Abbiamo anche un altro realismo che quello che io poltiglia ho chiarito prima che riteniamo che la guerra non sia lo strumento adatto e perciò ci siamo sforzati di avviare un discorso europeo noioso ho ringraziato del mio intervento
Quei saggi uomini che hanno avuto il coraggio di fatto
Però era uguale a come è stato sempre così non c'è non c'è nessuna Caggegi caso di Ulisse o di sabato una cosa ingannevole dirà direi che non può essere chiamate certamente icona con valori morali CIA
Poi aggiunge qualcosa consenso
No dopo le volevo aggiungere soltanto due parole per ricorda e siamo nel il quattro settembre mille novecentonovantatré non siamo nel mille quattrocentonovantadue non siamo per cento prima di Cristo
E accetto perfettamente che altre concessione del resto ed è scelte flessibile sia siano sempre possibile
Soltanto la sola cosa che mi non mi convince nel suo discorso il palo il parallela con Ulisse perché nella storia non c'è non sto sta al Paese
Non c'è ritorno indietro vacanza
Viviamo storicamente un momento dove l'Europa a beneficiato per quattro cinque secoli di un qui nato lo possiamo chiamare il primato adesso non l'ha più la prima tutto
E se inventa la sua unità e per fare il peso a scala mondiale perché da soli ognuno nessuno dei nostri Paesi ce la fa al piano meno mondiali
E siamo storicamente in questo periodo
E un'altra cosa che non mi convinceva nel suo intervento era la conclusione dove lei pure essi ieri lasciato cadere
Trascina lei lei adesso formulazione nei Universiadi celeste europee certe europeo centrista si è parlato lei ha parlato di può porre e imporre al l'Europa intesa e perché no alla totalità del mondo un in nucleo di farlo dei e di i veri di prove infine europea
Per questo credo telefonicamente
Che sia sia con potabili
Sia non è il momento non si è ancora arriva no e che abbiamo dal vestite
Altri problemi altri difficoltà abbiamo anche da tre teste Tesio che chiamiamo il vita l'eredità del primato miope no
Viene gestito esercitato da persone che possono essere di origine europea
Devo no vivano più in Europa dall'America prima di tutto degli Stati Uniti
Però occupando Bonzi prendiamo la matematica non sono uno storico Defense credo che i cinesi
Nel campo di questa lingua fondamentale
Hanno raggiunto
Un da posizionamenti abbastanza importante lo stesso nel campo della fisica tutte queste cose tutti questi insomma enti della del nostro ex prima no ci sono scattati rimane no
Sono nel controllo via e l'idea che noi ne potremmo riprendere il controllo per fondare non so quel tipo di superiorità mi sembra del tutto illuso chiaro
Sì di ultime due interventi perché poi bisogna allora venga venga congressi
Io mi voglio scusare perché credo di avere un posto è tornata a questa discussione che non è andata nella direzione perché forse non sono stato chiaro quando io parlavo di primato intendevo nel senso che è stato oggi stamani usato di prima culturale
Io volevo solo mettere il discorso sulla prospettiva temporale la storia dell'umanità della civiltà
A e circa otto secoli i due dopo Cristo e circa sei prima di Cristo
Il dominio culturale materiale dell'Europa sono appena quattrocentocinquanta meno di cinquecento società anni
Altre civiltà hanno durato molto di più
La durata della Carta non solo quando noi parliamo di livello cioè
Intanto io dicevo appunto l'avventura non è il privilegio e l'Europa è io parlavo sul piano la visione culturale perché appunto l'epopea diciamo cioè c'è un'epopea dell'avventura tutta la grande narrativa araba e arabo parziale
Cioè io io potevo il discorso sull'altro bianca
E su questo piano a me pare in cui è andato mi pare che si sono dette delle cose forse non precise per esempio non è stato detto che di quegli ottanta milioni circa che sono stati uccisi e i due terzi li ha uccisi
Le malattie
Noi abbiamo e gli indiani ce l'hanno regalato natura la sifilide noi abbiamo allegato dolori il vaiolo e tante altre cose che gli hanno distrutti cioè sono questi non era mia questi scambi inoltre è vero tutta la cultura europea si e si è si è poco cioè dimenticato purtroppo nel corso della storia
Che tutti gli elementi che hanno fatto la forza dell'Europa sono tutti elementi portati la staffa improntata al mongoli lei ha ricordato la polvere da
Allora e bisognerebbe ricordare la stessa attrazione è stato inventato estinta di importata da fuori e tante altre cose
Però l'Europa la
Trasformata e con una sua particolare intelligenza tecnico nazionale in queste intelligenze è stato giustamente ha ricordato che d'Europa est non è stata tra le parti per esempio c'è un bellissimo libro di un indiano uscito due anni fa sulla storia della matematica in della matematica in Oriente
Che con molta passione e con un complicazioni indiscutibile mette in luce come per esempio idea è già in Arabia molto prima della dal calcolo infinitesimale
C'erano risolti gli stessi problemi aveva trovato soluzioni analoghe
Cioè vale a dire avevano trovato per esempio si era arrivati a a una esatta non so il Piliego era stato calcolato a ventinove decimali precisi più o meno come quelli scendono al e tante altre cose cioè naturalmente questo viene trascurato c'è un grande storico della matematica pensiero matematico americano il quale parla della barbarie dell'Oriente parte proprio quel primato lì e proprio questo atteggiamento di quello storico
Che io vorrei appunto direi mettiamo su un bemolle ed è quell'atteggiamento che io sentivo forse arbitri
Sbagliando un po'implicito stamani quando si parlava di un certo primato culturale e che considero molto pericoloso e così come a me è sembrata una certa esclusione quando ci ho voluto vedere quella che proprio il dominio fondamentale della della tardiva operava un solo una prospettiva strettamente europea anche se devo dire è stata messa entro una definizione per esempio con il quadro giuridico eccetera
E che non fa parte di quella peraltro oggetto
è molto simile e poi anche su quello che diciamo il diritto internazionale bisogna vedere il mondo arabo del mondo cinese avvenuto un grande diritto che non era soltanto unidirezionale anche bidirezionali merito reciproca infine
E direi che una cosa importante per l'Europa è un fatto storico che gli storici purtroppo non prendono in considerazione
Se l'Europa è sopravvissuta prima di diventare Europa cioè fino al decimo secolo decimo secolo è perché ci sono stati certamente intero a casa a richiedere che hanno fatto tanto
è perché cioè non si è mossa foglia nella storia dell'Europa fino al mille mille cento mille cinquanta se non veniva il venticello nel centro dell'Asia e che gli storici dell'Europa queste cose scuro
E anche su un piano della storia economica
Vanno viste queste integrazioni cecità del Giappone tutta la grande nella riforma del Giappone è stata l'incontro
Tra nella etico sociali nella nell'Ottocento il Giappone estende la propria mentalità con la tecnica cosa che ha ripetuto la dance ed è stato attutito volte grande slancio non l'ha fatto con una tecnica molto direi alla domanda cioè assorbendo molto in qualche bar
Ora tutte queste cose sono molto commis de e non hanno niente a che fare con quello che io avevo cornuto sottolineare e che sei e quindi insomma io lo dico questo non per chiarire a me stesso ma anche un pochino per per moderare gli arrivi ecco perché c'è una battaglia penso molto alla il punto idealistica che hanno sua ragione ma che potrebbe diventare essa ed esclusivista che quello è il senso del verso una scusante
Grazie
Ultimo intervento che mi chiedo scusa ma c'è un impegno successivo che
I conguagli agli esiti dal Governo e la chiusura con un intervento forse inopportuno subito a vedere opportuno ma sono rimasto ferito è toccato dal fatto che dopo aver chiesto
La banalità dei giovani
Nel momento in cui la banalità dei giovani si è presentato si è scatenata un mare di saggezza per soffocare questa banalità
Ammesso che di banalità si trattasse
Io personalmente
Forse perché
Non sono sufficientemente cresciuto nonostante l'età
Sono rimasto colpito
E diciamo in un certo senso è portato a un'assunzione di responsabilità perché tutto ciò che voi avete detto al giovane è giusto
Ma se questa giustizia che dovrebbe essere lampante è evidente tale nome
E perché vale è stata la politica che noi gli abbiamo dato quale è stata la concretezza che noi gli abbiamo dato e illogico che il luogo abbiano perdono la semplice legge fisica non so da quale cultura inventata ma comunque perché la cultura e cultura
E non a etichette l'attributo è secondario
Ma però voglio dire a quel signore pensi che possibilità di avventure c'è oggi con i progressi della cultura con gli strumenti scientifici filologici di analisi per andare a riscoprire quelle culture che sono crollate per loro colpa come corriamo il rischio di crollare noi per nostra colta e che Luthor potremmo averne quindi volevo dire questo per ringraziarlo
Perché la sua avvenenza idealistica un giusto richiamo al nostro da eccesso di concretezza e nostro e forse sposando numero femminismo
Però vorrei dire ugualmente che sono lieto di non essere cannibale come Bokassa
Vorrei dire e dato che siamo a Napoli che orale sono tracce dell'Amazzonia allo stato naturale e il Canada dallo strano preferisco il pomodoro nostrano frutto di intrecci di lavoro di culture
Anche se debbo ammettere che scusatemi se parlo di Cordoba contadino Mark la cultura nasce da quel termine se non vado errato
Anche se debbo riconoscere che sempre spetta al pomodoro del nostro ramo al pomodori San Marzano al pomodoro Paddy questa meravigliosa piana Campana ricambia la Campania Felix il pomodoro della Florida
E insipido non sa di niente
Però signorine il pomodoro mostrano fatta nichilista
Quello della Florida ne fa quindici
Mangeranno almeno avvenne ma mangeranno più persone un'ultima osservazione e ho finito per ritornare al discorso di cosa
La letteratura è il teatro romano
Hanno sottratto alla cultura nomade berbero natura Persio
La cultura cristiano cattolica attorno hanno sottratto chissà quante belle poesie come quelle dei poeti arabi delicatissime ma io preferisco Sant'Agostino e Properzio chiedo scusa
Allora noi non abbiamo soffocato nessun giovane perché apprezziamo sembra io personalmente apprezzo sembra quello spirito papà sono padre di famiglia che poi vi figlia sempre l'entusiasmo per occupare e vogliono dire come raccomandazione la realtà ha un suo peso
Anche sugli entusiasmi e bisogna guardare anche alla realtà vi ringrazio chiudiamo domani mattina sarà un'altra seduta grazie