Intervista a Valdo Spini sull'iniziativa "Le culture della Repubblica per l'Europa"

Radio radicale il prossimo giovedì il sette marzo a partire dalle ore diciassette
Sarà presentata questa iniziativa di cui vogliamo parlare in questo spazio dal titolo le culture della Repubblica per l'Europa
Una iniziativa che e nasce dalla collaborazione di una serie di soggetti di fondazioni ne siamo in collegamento con Valdo Spini che innanzitutto ringraziamo per la sua disponibilità Buongiorno Spini buongiorno contro i lavori Valdo Spini è il presidente della Fondazione Circolo Rosselli a Radio Radicale
è intervenuto in molte occasioni anche per ricordare questioni anche di carattere storico-politico che potete ritrovare nell'archivio di radio radicale per ritornare su alcune delle
Del diciamo delle consapevolezze delle conoscenze con su custodire archivio di radio radicale ma torniamo alla iniziativa di cui vogliamo porta parlare ecco il tema è quello delle culture dell'Europa e della necessità di ritornare un po'sulla dibattito sulla missione che personalità come appunto i Rosselli ma ne parleremo bene con Spini
Hanno anche costruito quella che l'diciamo è il messaggio della classe dirigente per esempio italiana ecco
Uno dei temi del così detto populismo Spini è è quello proprio e della critica all'è lite del leggere appunto la classe dirigente o le è lite come qualcosa
Di cattivo ecco lo si fa in termini cattivista ICI eppure invece c'è un altro messaggio da
Da apprendere da questa idea che ne dice vogliamo partire da qui per presentare questo documento
Senza dubbio il documento per carità e un documento di carattere critico giustifica anche le classi dirigenti proprio per non avere compreso
Quale fosse l'impatto fino in fondo quale fosse l'impatto dei processi di globalizzazione anche sulle strutture sulle politiche sia economiche che sociali che ambientali dell'Unione Europea
Però proprio perché l'analisi che viene fatta
Diciamo gli elementi di critica la globalizzazione ha portato nei confronti della costruzione europea
Sì denuncia come rispetto ai grandi dati la Cina l'India di feci Stati Uniti
Che sono tra i protagonisti in questo momento della scena mondiale sia assolutamente incongruo ritornare alle vecchie nazioni di dimensioni estremamente riflette che possono permettere diciamo magari una difesa identitaria di facciata
Ma di fatto non sono in grado di riacquistare una vera sovranità nel mondo in cui ci troviamo di qui appunto l'idea che invece che fare adesso io sarò un po'brutale l'accattonaggio sui decimali di deficit il nostro Paese porta invece porre i problemi della riforma dell'Europa
Nel senso di dare all'Unione Europea la possibilità di essere il vettore di traino elemento di dipinta spetta una ripresa di uno sviluppo economico
Socialmente giusto ed ambientalmente compatibile che quello che i cittadini dell'Europa che aspettano ecco su questo piano che noi vorremmo che l'Italia si muovesse e che spingesse con energia e con autorevolezza
Spini del documento lo ricordiamo il cui titolo è le culture della Repubblica per l'Europa
Evocate anche il passaggio diciamo della storia recentissima fondamentale cioè quello della crisi che economica a partire dal due mila e otto in poi
In quel periodo il partito radicale Marco Pannella insistevano anche sulla necessità che i diritti anche quelli nei rapportini di lavoro fossero in qualche modo esportati anche se questa parola non non è adatta non ha portato diciamo fortuna nelle nelle stagioni passate anche i in quei luoghi che hanno vinto in maniera brutale la battaglia della globalizzazione questo è ancora possibile ancora un discorso che si può fare secondo lei oppure no
Lecco d'accordo Marco Pannella era
Milionario nel senso che anticipava e guardava a lungo e sì sì problemi del nostro tempo non c'è dubbio che ci siamo trovati di fronte a una sorta di dumping sociale
Cioè ha delle ad una forma di concorrenza iniqua dal punto di vista della mancato rispetto dei diritti dei lavoratori in alcune aree
Che sono fra le protagoniste dello sviluppo economico attuale
Quindi in questo senso certamente bisogna che le organizzazioni internazionali qui impediscano un dumping sociale di questo genere
E anche questo però come si può fare si può fare con un'azione coordinata dell'Europa cui vedrei anche una politica sociale comune vede come Fondazione Rosselli chiama un'altra fondazione che si chiama ride
Abbiamo appena edito un libro che è una rassegna di tutte le forme di reddito minimo garantito di reddito di cittadinanza
Di reddito di inclusione e così via che vengano praticate nei vari Paesi europei e sono tante e sono varie ecco un altro campo in cui per esempio
Una convergenza ed estremamente utile però non voglio sfuggire a punta all'inizio della sua domanda
Perché sottintende quello che diciamo proprio noi nel nostro documento l'Europa non passiva ma attivo soggetto della ristrutturazione in cotto nel campo mondiale guardi parliamoci chiaro
Dall'auto da un certo lato nella zona euro la vicenda greca ha dimostrato che dall'euro non si esce perché che c'era un Paese difficoltà era quello e si è visto che la cosa era troppo costosa sia per la Grecia che per l'Europa
Quanto all'Unione europea quindi che comprende anche i Paesi che non hanno l'euro come la Gran Bretagna mi sembra che proprio la vicenda della Gran Bretagna abolisca su quanto sia complessa e quanto sia difficile abbandonare l'Unione europea quindi da un lato ci sono questi aspetti dall'altro lato c'è un'Europa che viene percepita come insufficiente
Dal punto di vista anche del deficit democratico ma soprattutto per l'elemento di traino di una ripresa che arrivi alle cittadine e cittadini e allora noi che rappresentiamo un poco le fondazioni grandi nomi magici
Diciamo della storia della Repubblica diciamo ma perché invece che fare semplicemente un accattonaggio sulle cose che riguardano l'Italia di pagare un pone con autorevolezza i problemi di una vera riforma dell'Unione Europea
Ecco noi questi temi li vogliamo anche discutere discutere pubblicamente anche perché tra l'altro le adesioni stanno aumentando e lo faremo a Roma una prima riunione soltanto una prima riunione il sette marzo sì alle diciassette
Presso l'Istituto Luigi Sturzo via delle Coppelle arrossiva
E in questo senso vorremmo anche fare di più
Cioè dimostrare che non c'è la società civile che aspetta delle cose dall'Europa e quindi benissimo il dibattito tra le forze politiche ma anche la società civile deve scendere in campo al di là delle contingenze diciamo elettorali che possono riguardare quel tocco
Spini allora lei ha evocato i sottoscrittori di questo documento che ricordano nomi magici e ecco ricordiamoci abbia della Fondazione Rosselli di cui lei è presidente poi l'Istituto Gramsci l'Istituto Sturzo dove avverrà la presentazione a Fondazione Buozzi Fondazione la Malfa
La Fondazione per il socialismo Fondazione Giulio Pastore Fondazione Feltrinelli Giuseppe Di Vagno
L'archivio audiovisivo del Movimento operaio democratico che è un archivio molto importante veramente piccola fondazioni lenti la Fondazione Matteotti la fondazione Brodolini ecco tutta la storia diciamo di un certa traiettoria del pensiero della riflessione politica italiana ecco può ritornare in campo questo è un punto di partenza
Ma credo tra l'altro che probabilmente ci saranno altri i nomi di altri via via le cose stanno allargando altri nomi ma lì c'è un vero miracolo poi comincia ad arrivare anche delle adesioni giovanili che non mi dispiacciono affatto l'associazione che si chiama
Il giovanile che chiama i pettirossi perché è evidente che il nostro messaggio attento se si divide ai giovani insomma noi crediamo e speriamo di innalzare il livello del dibattito politico con questa iniziativa
Proprio perché non è legata contingente ma si pone veramente dei grandi problemi strutturali
Quali adesso hanno per esempio anche il il rapporto fra Europa e Stati Uniti no non è un rapporto che va beh Plano come o eseguiti contempo credo che anche su questo dovremmo forse fare una riflessione anche delle indicazioni operative se
Spini prima di chiudere il partito radicale è impegnato per il Progetto degli Stati Uniti d'Europa si può procedere in questa direzione quali sono gli ostacoli da rimuovere eventualmente
Ma è certamente
Ci ricordiamo in questo senso il manifesto di Ventotene di azienda Spinelli ma già negli anni trenta Rutelli prima di morire persone articolo ad che si chiamava addirittura europei come fascismo perché vedeva arrivare la seconda guerra mondiale se
Sedici embrava che le per l'Europa fossero l'unico antidoto
Questo mi sembra un grande ideale
E per arrivare a materializzare concretizzare un grande ideale di questo genere
Non basta predicando bisogna affrontare concretamente le riforme della zona dell'euro le riforme del funzionamento della Unione Europea e credo che il punto
Politico positivo da recepire da questo filone è che
Quella che è entrata un po'in crisi è quella che veniva chiamata l'ipotesi funzionalista
Cioè a dire aggiungendo competenza economica su competenza economica d'Europa a un certo punto boccerà
Unione politica
Per questo alla luce della crisi non c'è di che non si è dimostrato realistico occorre una impulso sui valori occorre certamente un impulso politico
Ecco perché noi poniamo su un piano concreto sul piano dei passi avanti concreti da attuare la strada per arrivare a questo ideale
Le culture della Repubblica per l'Europa questo è il titolo della iniziativa del sette marzo a partire dalle ore diciassette presso l'Istituto Luigi Sturzo in via delle Coppelle trentacinque a Roma in cui verrà presentato il documento di cui stiamo parlando che appunto porta questo titolo sottoscritto da molte fondazioni lo avete sentito ne abbiamo parlato con Valdo Spini che ringraziamo davvero molto
Per la sua disponibilità il presidente della Fondazione circolo Rosselli prego spinto a mia volta grazie ma auguri per radio radicale mobili diamoci tutti per radio radicale grazie Spini grazie
Grazie a voi