Diritto Europeo o Costituzioni Nazionali? Il primato del Diritto europeo sul Diritto interno: sono ammessi limiti?

Buongiorno a tutti i presenti
Non vi do come dire il benvenuto perché fra poco lo farà come un'altra autorevolezza al presidente perché nel
Ne di lustro le ragioni che sono dietro questi i nostri convegni siamo al secondo appuntamento visto che lo potrà fare molto meglio di me
Il presidente della Fondazione Buozzi
Giorgio Cannì
Vorrei però vorrei però dare qualche
Vorrei però dare qualche
Considerazione molto grave prima di dare la parola ai presidenti promotori
E ai relatori
Sottolineando come questo nostro convegno carta cosa non voluta quando abbiamo scelto la data ma così vanno le cose dalla politica del mondo
In una lite in un momento della vita nazionale che sul rapporto tra Italia istituzioni europee si sta giocando una buona fetta di futuro
La Carta costituzionale
E la Corte costituzionale sono in questa fase probabilmente anche più che in altre e anche più violente convulse fasi della storia italiana
Una sorta di diga contro ogni eventuale avventurismo o sovversivi Isma'contro le scelte strategiche che per il nostro Paese furono fatte dai padri fondatori e da coloro che tentarono
Non sempre coerentemente riuscendo che in realtà di essere interpreti ed esecutori fedeli
Le costituzioni possono essere cambiata certamente nel sistema americano che abbiamo studiato nel primo dei nostri incontri nel dicembre del due mila e diciassette come testimonia il libro le cui prime copie arriveranno questa mattina
La Costituzione americana dicevo nel sistema americano lo si fa attraverso emendamenti
Che attenzione importante anche per noi possono poi persino essere ritirati o abrogati
Curioso un'altra coincidenza che proprio in questi giorni gli americani celebrino i cento anni
Da un emendamento che fu poi abrogato si tratta del ghiaccio spesso in emendamento della Costituzione riguardante la prima dizione vinto sicché Eating lei Curious
Revisionismo di dice nulla Al Capone di dice nulla
Bene quel tempo Rance muto avanti il movimento dei proibizionista e che portò al diciotto al Simone andamento della Costituzione
Fu poi abrogato
Da un altro emendamento anni dopo nell'epoca di Rosa
Perché al vostra a successivo in realtà l'emendamento Marche precisato a tutta una serie di obblighi sino ad arrivare a proibire qualunque liquido
Superassero zero virgola cinque per cento di alcol pensate zero virgola cinquanta
E considerando il come tossici bene quel provvedimento che era entrato in vigore nel venti fu poi abolito da un altro a caccia Dibley atti nel trentatré e poi ci sarebbe stata la modifica costituzionale delle piogge diciottesimo emendamento con un altro emendamento appunto che lo aboliva il ventunesimo emendamento
Così andarono dunque le cose in quell'America tra due grandi presidenti democratici Woodrow Wilson e Franclin daranno Rosa
Ma torniamo alla nostra Italia e all'Europa
Credo il presidente Treu possa darci il benvenuto come abbiamo detto dirci cosa anche molto più interessante presidente prego
Giovanazzi grazie della presenze un convegno che affronta temi molto importanti su cui io no non ho molto da dire nel merito ascolterò però a proposito della dicendo che è stato fatto un attimo fa io ieri sono stato Bruxelles dove il Cesa Consiglio economico e sociale europeo
Ha convocato tutti i tinelli europei sono ventuno ma che siamo soli anche se siamo osteggiati
E lì far presente Junker presenti i comitati delle regioni c'era una rappresentanza delle strutture delle istituzioni e della società tra l'altro molto a società civile molte domande cortei Giovanni
Tra cui questa famosa villetta turbe
Che è un una
Bene grazie non marciatore
E entrato durissima nei confronti e il della nostra generazione
Giovane di sedicenne con la faccia da bambina spaventata ma in realtà durissima
Nei confronti della nostra disattenzione e ha detto una delle cose che lì vedendo tanti bei discorsi perché chi ha obiettivi dell'Europa sono assolutamente lodevoli sono riforme sono confermati con una visione anche di lungo periodo però lei dice qui non non c'è una corrispondente azione c'è una sfasatura drammatica tra le dichiarazioni e l'azione e voi siete responsabili perché state li fa parlare e non più influente
Non si è espressa in modo sgraziato però durissimo e nei discorsi in realtà è questo il tema era presente una preoccupazione molto forte intanto per la le tendenze alla secessione
Breaks si terrà la numero uno e non subito dopo
E noi siamo un caso altrettanto grave rischiamo di esso possiamo già e ripeto oltre a questo e che è un discorso politico però che riguarda i principi è stato a lungo discusso
è stata discussa la condizione dei principi europee e i principi della Costituzione europea e gli ordinamenti nazionali che sono non solo politicamente dissonanti ma anche addirittura che attentano agli stessi principi
Fondamentali
è stato interessante perché ero siamo tutti diciamo coinvolti soprattutto in argomenti economici sociali però in realtà il la preoccupazione è andata molto più in apicibus e quindi qui credo che a riflettere sui principi costituzionali ripeto sia europei sia italiani sia particolarmente importante e soprattutto non limitarsi alle parlare cerca di fare qualcosa muoversi azione perché i tempi sono molto gravi grazie per il vostro contributo
Credo che il presidente tre euro ce l'abbia molto cortesemente invitato a lasciare Laura perché siamo qui per parlare soprattutto e andare affare le Crocs no allora possiamo continuare del nostro che il vostro Conte la parola al Presidente della Fondazione Bruno Buozzi Giorgio Benvenuto
Un saluto affettuoso a tutte tutti quanti voi un ringraziamento particolare al presidente professor Tiziano tre euro per caderci dato la possibilità di svolgere questo convegno cui a
La Costituzione della Repubblica italiana secondo Piero Calamandrei non era l'epilogo di una rivoluzione già fatta
Ma il preludio l'introduzione l'annuncio di una rivoluzione nel senso giuridico Co e legalitario ancora da fare
Oggi politica e società devono misurarsi sul lavoro che il legame più solido e sentito tra il testo costituzionale e i cittadini
In particolare i giovani lavoro e libertà assumo con riferimenti che si introducono nel dovere di un impegno dal quale dipende il futuro dell'Italia e dell'Europa
Per sottrarre la ai rischi di declino e di marginalità politica e culturale
Il costituzionalismo europeo del secondo dopoguerra
Riposa sulla preposizione dei diritti dell'uomo
Come valori anteriori e superiori rispetto al potere pubblico e perciò come autentici fondamenti costituzionali dell'ordinamento giuridico
La Costituzione italiana sappiamo non è stata concessa da un potere superiore
Ma è stata ottenuta attraverso l'espressione della volontà popolare e dei suoi rappresentanti eletto contiene caratteristiche che vanno mantenute oggi più che manca sono quelle che hanno garantito coesione nel paese originano quei principi dalla riconquistata libertà dalla sconfitta di una dittatura
Un po'
Ovunque e come un po'ovunque in Europa dalle gambe ideale all'impegno per la libertà
Non possiamo permetterci quindi l'errore di una visione provinciale illimitata
Basta osservare le difficoltà dell'Europa a ritrovare coesione ed obiettivi comuni
Basta guardare alle immigrazioni imponenti che determinano disse orientamento e divisioni
Dobbiamo anche vedere le ambizioni di nuovi protagonismi mondiali come la Cina in cerca di nuovi
Sbocchi
Determinata passo passare i Paesi economicamente e tecnologicamente più forti
Rinchiudersi in un suo peronismo autoreferenziale sarebbe davvero un errore esiziale
Al contrario occorre valorizzare la visione aperta dei grandi principi che informano la vita civile ed economica così da essere all'altezza degli scenari nei quali siamo convolti
Se c'è un rammarico
è la mancata ratifica dei trattati che istituivano la Costituzione europea perché soffriamo l'evidente scarto tra i principi presenti nelle grandi dichiarazioni europee
E la loro determinazione nella pratica quotidiana
Dove i valori sociali risultano troppo affievoliti dinanzi alla globalizzazione e Alda lunga recessione
Situazione europea volge alpeggio nuovamente quasi che l'uscita dalla recessione passata sia stata una sorta di falsa partenza e non l'inizio di una nuova crescita
Le previsioni per l'anno in corso nei principali Paesi a cominciare dalla Germania sono sempre più pessimistiche con un PIL europeo vicino all'uno per cento
Mai come in questo momento in Europa dovrebbero contare la solidarietà
I valori fondanti dell'Unione proposte di rilancio economico e sociali comuni e comprensibili per il mondo del lavoro anche per tali motivi la consultazione letterale elettorale di maggio
Non potrà prescindere dal cambiamento di regole ormai datate
Assurdamente rigoriste incapaci di consentire l'introduzione di un vero confronto quanto mai necessario
Quello tra la governance europea
Le forze sindacali e di Inter in editoriali
Va considerata la virata politica di molti governi nell'Europa centro-orientale sia aperta una contesa forse decisiva tra due visioni molto diverse del ruolo dell'Europa
Una aperta e solidale un'altra
Con il ripristino delle barriere i nomi di una visione egoistica che a volte a anche punte di razzismo
L'approvazione della corte costituzionale vuol ricordo italiana avvenne a larghissima maggioranza non va dimenticato che sia nel mille novecentoquarantasette con uno rottura
Profonda politica de L'Unità antifascista
Che porto De Gasperi a costituire il governo senza più socialisti e comunisti
Fino ad allora Pietro Nenni era stato ministro della Costituente e Togliatti ministro della giustizia
La Costituzione ciò nonostante ebbe quattrocentocinquantatré voti a favore e solo sessantadue contrari Togliatti dopo essersi trovato con i socialisti all'opposizione ebbe a dire che certo sia fuori dal governo ma siamo dentro la Costituzione
Nenni voglio ricordare storicamente alcune dichiarazioni di allora
Nenni nel s'qualità di vice presidente del Consiglio nel primo governo e Degasperi e di ministro per la Costituente
Ebbe a dire tutto è incerto nella vita nazionale del nostro Paese
E incerto il nostro Parma è incerto il nostro lavoro sono incerte le nostre frontiere è incerta la nostra pace qualcosa io penso non è incerta ed è la volontà di costruire uno Stato democratico capace di vincere tutte le difficoltà e di fronte al quale se tutto sarà difficile niente sarà veramente impossibile
Tocca ora non undici suscitare
Concludeva Nenni nel popolo il sentimento che il nemico peggiore della democrazia e l'indifferenza allorché si tratta di decidere la forma e la struttura dello Stato
Prima di Nenni il Presidente del Consiglio Ferruccio Parri
Insediando il venticinque settembre l'assemblea plenaria della consulta l'organismo di transizione
Per le eletto per la Costituente eletta poi nel mille novecentoquarantasei preciso
Noi non aiuteremo noi stessi che identificando gli interessi dell'Italia con quelli dell'Europa pacificata solidale non minacciata da una pericolosa divisione in due gruppi ostili
L'Italia e l'Europa disse diceva parte si trovano in uno stato analogo a quello del mille ottocentoquarantotto
Ho largo rinnovamento europeo come predicava Mazzini ovvero composizione e nuove guerre rivolgendosi ai membri della Consulta Parri volle esaltare il loro compito
Voi lo vedete colleghi se oggi Boston fatto lavorare in un momento difficile
Sarà domani vostro uno ore ma per questo vi ripeterò un prezioso movimento di Mazzini triumviro qui ora non vi è posto per la mediocrità
A rendere bene questa superiorità valoriale della Costituzione italiana
E anche l'intervento di Paolo Rossi quando sottolinea che l'Italia è un paese di lavoratori dove tutto si è fatto e si farà con il lavoro tutto per mezzo del lavoro
Dal pane che abbiamo sempre misurata mente mangiato alla gloria senza confini della nostra civiltà artistica
Ho voluto fare queste citazioni
Per ricordare ancora l'importanza di un articolo spesso sottovalutato della nostra dalla Costituzione l'articolo tre
Che afferma il principio dell'eguaglianza
Non solo quella formale ma soprattutto quella sostanziale
Il secondo comma dell'articolo tre recita infatti è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
Che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini
Impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del paese
Questa formulazione si deve a Massimo Severo Giannini e a Lelio Basso che osservarono che il secondo comma fosse importante ce ne rendemmo conto già mentre lo formula mamma
Non c'era in nessuna carta costituzionale nemmeno di Paesi collettivistica uguaglianza come valore concreto e di conseguenza attualissimo almeno per due ragioni
La prima riguarda il crescere delle diseguaglianze sociali e sul lavoro specie dallo dopo la lunga recessione la rivoluzione tecnologica e la prima stagione della globalizzazione
A questa considerazione possiamo aggiungere il fatto che in Italia
Ci sono cinque milioni di persone in povertà assoluta
Ma anche che dalle regioni meridionali è in corso una incessante fuga di giovani in cerca di una prospettiva al tempo stesso di vita e di lavoro
La stessa evoluzione tecnologica se non governata produce e produrrà una divaricazione tra lei e professionalità indice di nuove diseguaglianze
La natura di costituzione dinamica della nostra Costituzione in questo senso acquista un significato ben preciso nell'indicare una direzione di marcia
E veniamo al secondo aspetto l'intervento dello Stato
Finita l'ubriacatura liberista oggi si torna comprendere che uno Stato completamente avulso dalla vita economica è un non senso
Certo non si deve tornare alla statalizzazione forzata ai carrozzoni clientelari né si devono perpetuare i vizi burocratici di cui soffriamo
Ma non si può negare che la modernizzazione del Paese
La messa in sicurezza del territorio un'azione di politica economica anticiclica quando la crescita per motivi anche di carattere internazionale si attenua
Lo
Possono non rifarsi ha un chiaro e determinato impegno pubblico sì benissimo alla necessità per l'Italia li dotarsi di politiche attive del lavoro moderne ed efficaci
Come può realizzarsi una rete efficienza efficiente senza direttive senza personale senza tecnologie che solo lo Stato può mettere in campo
Lelio Basso lo aveva chiaro l'assenza dello Stato democratico consiste nella misura maggiore o minore del contenuto che sarà dato questo conto
Retto un principio sociali ma possiamo fare anche un'altra osservazione
Tanto più crescono le diseguaglianze tanto meno può essere esercitata in concreto la libertà e se ciò avviene e lo spirito dell'intera Costituzione ad essere tradito
Queste considerazioni mi trascinano
Anche un'altra anch'essa importante per il periodo storico che stiamo vivendo quello della partecipazione dei lavoratori
Allora nella costituente il dibattito fu intenso anche se le divisioni ideologiche erano molto marcate
Il termine lavoratori riecheggia in tutti i lavori della Costituente fino a diventare l'alter ego del termine cittadini
Forse di questo la sinistra italiana nei tempi più recenti Asner rito in parte almeno l'ambizione la partecipazione dei lavoratori alla vita pubblica diventa così il sale della democrazia
Senza di esso non può esservi una vera e feconda vita democratica tanto che nella Costituzione il riferimento la partecipazione riemerge anche a proposito della realtà economica
No e uno dei capitoli inattuati della carta costituzionale
Sulla partecipazione si sfiora il paradosso
Essa diventa un elemento insostituibile della democrazia ma non si è ancora riusciti a farlo diventare un pilastro delle relazioni industriali del Paese
Proprio quando invece i vecchi retaggi ideologici sono alle spalle e quando le dinamiche dell'attività economica richiederebbero più coesione più collaborazione
Su questo versante la responsabilità forse e da attribuirsi ad alcune ambiguità delle origini
Calamandrei lei aveva colte ci sono articoli in cui si rintraccia in superficie questo lavoro di compromesso che ha portato a costruire formule ai tantissimo in modo da dar ragione a tutte le tendenze
Il risultato è stato che nelle diverse epoche della evoluzione economica sociale e sindacale lo schieramento delle diverse opinioni a o negato concretezza questi articoli meglio impegnarsi su di essi che perdersi nelle polemiche perdenti per tutti sulla delegittimazione o meno dei soggetti sociali
Proprio Calamandrei avveniva ironizzato su alcuni comportamenti che avevano
Complicato la ricerca della chiarezza
è un po'Successo diceva Calamo Andrea Calamandrei agli articoli della Costituzione quel che si dice avvenisse a quelli Bertino di mezza età che aveva i capelli grigi e due amanti una giovane ed una vecchia la giovane dissero Fava i capelli Bianchi e la vecchia quelli neri
In base calvo nel costituzioni perché ci sono alcuni più studi rimasti no
Ecco perché è sempre attuale
Quel richiamo quel nuovi quel monito nella fase politica tanto controversa che caratterizza il periodo successivo alle elezioni del quattro marzo diciotto
Calamandrei metteva in guardia da leggi che abbiano un suo falso allora per ambiguità oggi per eccesso di propaganda rimuovere gli ostacoli dunque è una priorità
Ce ne sono di vario tipo per alcuni versi riguardano anche opportunità mancate o interpretate male in passato da quelle più generali fino a un ricordo il tentativo di grande riforma dei socialisti guidato da Craxi per modernizzare lo Stato e renderlo più governabile da quelle forse parziali ma non meno importanti accompagni Ciara dai tentativi di riforma fiscale e previdenziale
Ossessivamente rivolti al risparmio e che hanno creato spesso danni e iniquità sociali senza risolvere
Fondamentalmente detta qualcosa a chiedere
Quella rimozione si è fatto avanti il populismo con accenti che vanno dalla furia verbale nazionali attrice a un nuovo pauperismo che nasconde istinti di vendetta
In entrambi i casi si tratta di errori gravi in primo luogo perché evocare le nazionalizzazioni nasconde in realtà la mancanza di politiche industriali che servono al Paese
In secondo luogo perché l'assistenzialismo fa passare in secondo ordine la necessità di dare centralità allo sforzo di creare nuovo lavoro e di rinnovare il welfare
Il
I padri costituenti avevano immaginato un cammino diverso di diritti sociali che vengono elevati al rango di diritto costituzionale hanno ben altra dignità e dovrebbero offrire
La possibilità per elevare la qualità del confronto democratico della realizzazione di una democrazia sempre migliore perché incardinata in un processo di sviluppo
Che fuga incertezze impedisce defezioni incoraggia a darsi
Alzarsi da fare
Calamandrei chiedeva ai giovani di dare alla Costituzione la propria gioventù per farla vivere
Lo poteva fare dall'alto della sua credibilità che nasceva prima di ogni altra cosa dell'impegno personale dalla vita dedicata conquistare per tutti la libertà
Ed è in quel per tutti che alla sua lettura del valore della Costituzione si conferma convincente anche oggi
Che per essere tale deve disfarsi dei tanti opportunismi circolazione del cinismo della confusione tra i termini governo del potere
Governare vuol dire anche progettare il futuro un futuro migliore soprattutto per i giovani generazioni
Puntare al potere vuol dire ignorare
L'importanza del progetto di società il ruolo della solidarietà lo spazio per offrire conoscente proposte reali alle giovani generazioni significa ridare un posto di rilievo alla costruzione della società i principi che si dicevano irretita certo ma che poi si devono comprarsi Enza tenacia forza portare avanti
Il senso di questo ricordo storico e di di questa attualizzazione
Va recuperato perché anche oggi conserva una ricchezza ideale culturale e politica di cui c'è bisogno e che i giovani se riproposte con sincerità e semplicità capirebbero
La De Poli Ict del politicizzazione dell'Unione Europea con il prevalere di una deriva tecnocratica ad essa collegata rappresenta una minaccia per la tenuta della Costituzione italiana
La difficoltà in cui si dibatte l'Unione europea le divisioni tra e negli stati membri contrasti fra i partiti tradizionali partiti sopra visti e populisti hanno fatto risorgere lo Stato nazionale
Come soggetto politico esclusivo
Per garantire i cittadini la tenuta del welfare
E la difesa dei diritti
Nel due mila dodici è stato approvato il disegno di legge costituzionale di riforma dell'articolo ottantuno che introduce il pareggio di bilancio nella Costituzione italiana
Declassando subordinando i principi di cui all'articolo tre della Costituzione
Ai vincoli economici dell'unione europea
è un tema decisivo
Il legislatore non può essere subordinato in primis
A regole numeriche che gli impediscono scelte di politiche economiche che intaccano il valore e la dignità della persona con i suoi diritti fondamentali che sono anche di natura sociale
E amaro dover constatare che l'unione europea non riesce a tutelare i diritti sociali
La percento all'Europa l'intera trilogia delle politiche economiche nazionali ha determinato in misura crescente la crisi dei diritti dei lavoratori del Welfare
Affidare all'Europa sostanzialmente sette le scelte che ciascun Paese deve compiere in materia di tagli alla spesa dica per garantire la regolarità dei conti pubblici
Ha legittimato una politica dei tagli lineari che costituisce
Una
Clamorosa attenuazione del principio dell'eguaglianza sostanziale
L'Italia è così assoggettata ai condizionamenti limitativi della spesa pubblica
Derivanti dagli accordi intervenuti a livello sovrannazionale per fronteggiare gli affetti della crisi
Economica globale in particolare quelli derivanti dal fiscal compact del due mila dodici
Il professor Stefano Bellomo
A suo tempo rilevato che l'introduzione del principio dell'equilibrio di bilancio sancito dalla riscrittura dell'articolo ottantuno e più circostanziata mente declinato dalla legge rinforzata
Numero duecentoquarantatré del ventiquattro dicembre due mila dodici ha inciso profondamente sulle posizioni
Giuridica e riconducibili alla vasta area dei diritti sociali
Sì corsia persa ed è il tema del convegno odierno una questione di fondo
E o non è intervenuta una trasformazione radicale delle gerarchie dei valori tradizionali il pareggio di bilancio è un super principio o una supernova una costituzionale
Secondo lei Spresiano per il espressione usata da Gustavo Zagrebelsky
Che sovrasta gerarchicamente la precetti vita e quindi le affinità delle norme costituzionali in materia di diritti sociali
è istitutiva di grande ottanta occorre trovare un punto di equilibrio
Un segnale interessante viene dall'innovativo Clark principio statuito dalla sentenza della Corte costituzionale duecentosettantacinque del due mila sedici
E la garanzia dei diritti incomprimibili ad incidere sul bilancio e non l'equilibrio di questo a condizionare la doverosa erogazione convegno di oggi vuole essere un contributo ad una discussione necessaria
Capace di cercare delle risposte a questi interrogativi
Grazie convinto a nome della Fondazione Bossi a tutte e a tutti io illustri relatori e buon lavoro
Grazie presidente benvenuto
Con l'occasione vorrei ringraziare anche alcune
Persone che sono qui in sala presso Tor giudice della Corte costituzionale servano a Sciarra che poi concluderà i lavori Dick come vedete qui sin dall'inizio dei lavori
Contro una sorta di malcostume nazionale che sarebbe che vede le autorità arrivare solo per i loro dieci quindici venti minuti e poi ovviamente immediatamente uscire
Di sale quindi grazie per il sua senza con noi ringraziare l'ambasciatore del Regno di Svezia Robert Rydberg che è anche un amico della Fondazione che tra l'altro ci ha suggerito autorevole relatore
Tra poco circa
Dirà delle cose su costituzionalismo svedese
Lasciatemi poi fare due cose un po'personali ringraziare i miei studenti che sono qui stamattina avevo lezione con loro gli ho detto di venire
E sono qui vi ringrazio non era un obbligo e quindi il ringraziamento ci sta tutto e poi radio radicale che come vedete dal programma ecco noi oggi sappiamo tutti la situazione particolarissima
Che radio radicale sta attraversando in questo momento vorrei credo o di poter interpretare la volontà di tutti voi dare la nostra solidarietà
A questa questo strumento di democrazia che tra l'altro ci consente oggi di poter arrivare a migliaia migliaia di persone che altrimenti avrebbero fatto la ressa fuori ma non potevano entrare in questa sala evidentemente che magari ascolteranno anche le cose che i relatori ci diranno quindi forse la radio radicale siamo all'ascolto di questa di questa radio
Cominciano adesso i lavori le nostre due sessioni di lavoro una dedicata alla prospettiva Europa sul tema che affrontiamo e poi la seconda
Dedicato al rapporto italiano sulle prospettive rotto vorrei solo richiamare alcuni concetti di del riferimento sempre con estrema brevità
è noto che il processo di costruzione dell'Europa unita non si avvale solo dei progressi ora ingressi nell'integrazione economica e monetaria
Ho solo o anche delle decisioni politiche di sicurezza che governi dei ventotto assumono vi è un grande lavoro di produzione di regole leggi e giurisprudenza che sostiene i due pilastri generando una sorta di costituzione materiale
Che l'anima si spera dei futuri Stati Uniti d'Europa
Alla via costituzionale della unità europea perché di questo si tratta essenzialmente al rapporto che le corti europee le Corti costituzionali nazionali instaurano tra di loro dedichiamo appunto questo convegno scientifico
Temi e relatori ci annunciano il fondamentale ruolo espletato dalle corti europee
Ovvero la giurisprudenza del sistema UE e quella dell'ambito Consiglio d'Europa nel creare la cornice giuridica della casa comune culturale economica e politica Europa
Sempre in attesa che i governi e si arrendano alla storia ed escano dal nazionalismo consentendo ai passi necessari per la maggiore integrazione e quindi la federazione
Il fatto che negli anni recenti abbia prevalso nel Vecchio Continente abbiano prevalso nel Vecchio Continente le forze centrifughe rispetto a quelle centripeta
è tutt'altro che un impedimento all'avanzamento anzi fa comprendere quanto sia necessario riprendere al più presto il percorso interrotto
Da cinquantadue ad oggi vi sono stati ben sei tentativi sei su scala europea
Di introdurre un ordinamento condiviso che fungesse da costituzione europea al quale quindi le istituzioni comuni dovessero obbligatoriamente fare riferimento tutti falliti
L'ultimo nel due mila e quattro bocciato l'anno dopo in sede di ratifica referendaria dal duo franco olandese
All'assenza di costituzione ha sopperito per quel che ha potuto la giurisprudenza delle Corti uguale
Di fatto la Corte di giustizia europea di oggi la protagonista del di una sorta di processo costituente con tutte le virgolette del caso per carità europeo
Insieme ad alcune Corti costituzionali anche questo tra virgolette collaborativo
Ovviamente dei paesi membri
Tanto poté il nazionalismo di taluni poesie governi che attenzione anche alla fonte di quel danno sociale al quale faceva riferimento il presidente
Benvenuto
Tanto potente azionarie Suma
Lasciar correre la common law europea ormai di questo si tratta che di fatto viene espressa dalle istituzioni giuridiche e giurisdizionali
Piuttosto che assumersi la responsabilità di varare l'indispensabile Carta suprema di riferimento politico e di legalità
Ovvio che ha una unione lasciamo stare per ora la federazione
Ovvio che ad una unione l'assenza della carta di riferimento fa mancare molto
Basarsi su trattati internazionali cos'altro sono i trattati di Lisbona e quelli precedenti è cosa altra da una Costituzione condiviso
Qui oggi guarderemo ha come la supplenza delle corti abbia sopperito a questo vulnus
Viene avvolta da chiedersi se al fondo della differenza tra la Federazione realizzata degli Stati Uniti
E quella tuttora dubbia dell'Europa non ci sia la visione di fondo che americani duro pay hanno di se stessi e del loro futuro
Gli americani proclamarono nel mille settecento ottantadue
E Lurio bus un'ombra che ancora alla gli europei sussurrare o no nel Duemila in varie carte concordia
Che in italiano tradotto ufficialmente dalla commissione suona come unita nel diversità nel caso americano quindi l'accento andò delitto sull'uno un ma federativo
Nel caso dell'unione cadde inevitabilmente sulla diversità il fatto è che alla fine succede nelle coppie
Succede nelle alleanze politiche per rimarcare troppo le diversità CCD subisce per il sì
E credo che Troia Aniello al quale ora tocca
Il rostro così si diceva un tempo
Dovrà proprio raccontarci come questo processo di unirsi dividersi passi attraverso
Il suo intervento prego allora grazie buongiorno a tutti io prima di tutto ringrazio il professor Troiani per il cortese invito il Tamerlano per l'ospitalità e devo dirvi che
Quando il professor Tria riletto
Ma è il caso di nodi individuare un tema di intervento
Sismici guarda
Possiamo fare una par partito basso diciamo no indice ma una sorta di piccoli soluzione alcuni no relativo alla situazione come attualmente
Che in che situazione ci sono attualmente allora sembrava no ripeto una cosa voglio dire quasi introduttiva ma poco più e invece come al solito all'amico Luigi i introduci temi e poi lì
E audace ti fa fare un lavoraccio detto proprio in parole può e così è stato capito se ne sta a spacciare grappoli per una intera poi attacca no diciamo celeri verso toni più elevate ovvero ci auguriamo così allora dovrà qui si tratta di vedere il confronto tra le corti in un'ottica europea ma non solo allarghiamo il discorso alla fine no tocca a me introdurre un tema che oggi vi è un tema delicatissimo che riguarda uno law quello che vie definito un dialogo multilivello che talvolta però bisogna agire c'ha poco di dialogante e presenta evidenti elementi di frizione e allora qui cominciano a esser un po'più complesso no il discorso per chi
Perché attualmente andando appunto ampliare il discorso e non ragionando semplicemente in un'ottica nazionale ma in un'ottica europea e limitandoci comunque al rapporto tra Corte di giustizia dell'Unione europea e Corti costituzionali con quanto minore giudici nazionali è lì vediamo che qualcosa oggettivamente e cambiato è cambiato rispetto a cosa ecco nell'ambito di questo dialogo che realtà tra corti
Nazionali e corte di giustizia esisterà c'è sempre stato diciamola tutta è però attraverso dei momenti di anche lunghi
Di armonia lo si può dire
è stato così per lunghi anni e dei momenti impedisce di evidenti frizioni
Che hanno trovato sempre una soluzione
Che poi alla fine e durata nel tempo
Porse questa può apparire una mia visione ottimistica ma tutt'al più è una disamina quasi storica cioè ci sono stati nel corso del tempo parliamo cianosi dagli anni cinquanta ad oggi quindi qualche anno il passato dei momenti in cui le Corti si parlavano o parlavano proprio lingue diverse
Le posizione o diametralmente opposte può alla fine siamo trovati punti di contatto che sono durati tanto tempo ed è maggiore il tempo di armonia rispetto al perito di frizione quindi io devo dire che no in linea di massima pace ragionando su un excursus storico abbastanza lungo si può dire che in realtà sono febbri
Sono tredici attori con cui si fece non sono crisi non sono mai state crisi irrecuperabili adesso
Cominciamo diciamo così a mettere
Qualche argomento sul tappeto
Originariamente
Che cosa che cosa c'era c'era una nuova entità a che era quella che attualmente chiamiamo l'Unione europea e quindi la corte di giustizia che era comunque un'entità nuova e che quindi nell'ambito di questo dialogo
Tra soggetti giurisdizionali aveva la necessità di affermarsi
E quindi nella prima fase specialmente della giurisprudenza della Corte di Giustizia troviamo delle sentenze dove nettamente anche talvolta con durezza giuridica evidentemente
La corte afferma il primato del diritto dell'Unione Europea allora io adesso diciamo sì farò una brevissima no menzione di quelle che ad oggi sembrano sentenze attualmente rilevanti perché per esempio nel mille novecentosettanta
La corte di giustizia intervennero questa sentenza appunto l'Internazionale Americà s Shaft questione evidentemente tedesca
In cui in maniera molto dura dicevo per darvi il primato del diritto dell'Unione europea all'epoca diritto comunitario a prevale su tutto non si pulì invocare
Neanche i principi fondanti riti fondamentali sanciti alle Costituzioni nazionali
So ma mi sembra una dichiarazione abbastanza forte ripeto secondo me queste diciamo così posizione vada Letta nell'ottica ecco dell'affermazione della volontà di una Corte Nuova di dire io sono qui questo nasceva evidentemente nell'ambito di un dialogo dove c'erano state le sentenze in cui anche la nostra Corte costituzionale in realtà
Aveva diciamo così consigliato il diritto comunitario alla stregua diciamo sì di una legge ordinaria in buona sostanza e quindi no la legge successione il tempo andava tranquillamente a modificare era un modo appunto per dire io sono qui no e
Bisogna rispettare il diritto comunitario un punto di contatto un punto d'incontro tra queste due posizioni differenti evidentemente
A da già un anno in ambito cucù europeo è stata raggiunta con la nota sentenza della Corte Costituzione italiana la sentenza granita al la residenza granita al a un grande pregio perché quello di andare a superare le critiche forti che c'erano state nei confronti della giurisprudenza costituzionale italiana
In precedenza e trovare una diciamo sia appunto un punto di incontro abbastanza emblematico davanti a un contrasto tra diritto interno e diritto comunitario il giudice nazionale non deve sollevare la questioni di compatibilità costituzionale legittimità costituzionale
Ma deve disapplicare la norma
Interna contrastante sieste President precedente o successiva nel tempo metteva evidentemente anche o
Un avvertimento che suonava alle come un caveat diciamo ma che posi tradotto nell'alta in maniera totalmente diversa ma questo lo vedremo a breve
Dicevo guardate tutto è vero il diritto comunitario prevale sulla norma interna contrastante ma attenzione quando si va a giocare no quando in ballo ci sono i diritti fondamentali principi fondamentali nostra costituzione
A questo punto dobbiamo necessariamente valutare se la norma interna
Sarò brevissimo
Deve necessariamente
Avere un limite cioè io con la Corte Costituzionale si riserva di andare a vedere se effettivamente vengono rispettati questi diritti fondamentali definiti questi qui diciamo così cosiddetti controlli miti e
Effettivamente questa posizione ebbene anche successo o in Europa cioè la Corte costituzionale tedesca ripresi ha ripreso questa la posizione ed è secondo me interessante notare che addirittura c'è un passaggio della sentenza della Corte costituzionale tedesca in cui dice guarda Dio o la stessa posizione Porticus succede italiana
Anche alla luce della spiegazione dottrinale che ha fatto il presidente della Consulta in un articolo di dottrinari il presidente La Pergola e mi sembra una come dire un elemento di dialogo significativo cioè che una corte costituzionale dice guardate come è stata spiegata la sentenza la Corte Costituzionale granita al alla
Su questa in questo articolo mi convince ed effettivamente aderisce a questa tesi
C'è questa posizione quindi anche no in caso di diritti fondamentali un attimo la Corte Costituzionale pure
Dire la sua
Percorso quindi anche le altre corti costituzionali del dei paesi membri europea hanno posto nel tempo limiti di natura simile successivamente
Di recente anche la Corte costituzionale la Corte di giustizia ha ribadito questa posizione ripeto iniziale che richiama la sentenza del mille novecentosettanta
Ci sono sono stati diciamo sì individuati dalle varie corti costituzionali in primis alla corte costituzionale tedesca
Altri limitazioni al diritto comunitario e questa volta non soltanto quando vengo tirato in ballo i diritti fondamentali
Ma anche quando vengono diciamo così o analizzati i cosiddetti atti ultra vires o meglio quando la degli atti comunitari comprese le sentenze la Corte di giustizia europea vanno oltre le competenze
Riconosciute dai trattati nel due mila cinque ci sono state varie pronunce le
Sul punto e mi sembra significativa una sentenza la Corte Costituzionale danese nel caso Anjos che veniva a seguito di una sentenza dalla Corte di giustizia dove la corte così razionale dei si dice guardate che io questa diciamo così diritto come riconosciuto da una sentenza alla Corte di giustizia io non ho la minima intenzione di riconosciuto e non lo riconosco
Bene quindi ci troviamo davanti a duelli due tipologie di limiti al primato uno quando sono in ballo i diritti fondamentali uno quando sono in ballo sembra di essere in ballo i cosiddetti atti ultra vires
Ora
Nell'ambito di questo dialogo la Corte di giustizia dell'Unione europea ha cercato di smussare quella posizione che ripeto che prende o no parte dal mille novecentosettanta dice guardate quando il giudice comune si trova davanti a una sulla situazione di contrasto
O effettivamente rinviare la questione prima la Corte Costituzionale salvo che vengono rispettati diciamo così determinate condizioni particolari al giudice
Cosiddetto comune deve essere lasciato il deve essere comunque riconosciuto il potere di
Disapplicare la norma in via cautelare sostanzialmente concede una quella che in gergo si chiama la sospensiva no quindi se quell'atto va peggio di è un diritto del cittadino fermiamo tutto e rinviamo quindi non pregiudicano la posizione cittadino rinviamo prima la Corte costituzionale prima la Corte costituzionale
Star fermo restando il potere giudice comunque di quindi giudice nazionale di a seguito anche della pronuncia la corte di giustizia e la Corte costituzionale di di vedere la questione cinema ed è inutile Sicilia anche meno precocissimo presidente il però bisogna dire che questa posizione
Questa apertura che in realtà mi sembra processualmente una posizione che secondo me a notevole fondamento non è bastata però a dirimere i conflitti tra le Corti costituzionali ci sono stati casi abbastanza noti corte costituzionale cieca nel caso l'Antonio dove effettivamente la Corte costituzionale a di quel Paese a espressamente disapplicato il diritto comunitario
Perché riguardava un diritto fondamentale c'è chi dice che questa sentenza riguarda gli atti ultra vires in realtà secondo me a leggerla bene attentamente c'è un passaggio in cui la Corte Costituzionale cieca dice non
Qua in ballo un diritto fondamentale il mio cittadino non può mai essere mai trattato peggio gli altri cittadini legge diciamo sì al contrario il principio di non discriminazione in base alla Semana nazionalità e dice no no
Io gli riconosco la pensione in integrativa dopodiché ci sono tutta una serie di recentissime sentenze della Corte costituzionale tedesca e l'elemento che vorrei mettere i salti in cui si pochissimi minuti che ho e che questi ricorsi sono ricorsi diciamo sì per di là l'americana che ricordano quasi le tasse sono addirittura c'è un ricorso di undici mila firmatari ok quindi c'è undici mila cittadini che dicono la Corte costituzionale tedesca a me questi atti comunitari in materia di politica economica tra di quanti e divisi in via
Altre misure di politica economica secolo di politica monetaria secondo me questi vanno oltre le competenze della corte e addirittura delle sentenze relativa quanti di leasing dicono guarda che tu di realizzare anche l'eventuale inerzia delle istituzioni internazionali c'è il parlamento tedesco del governo dei rischi e la corte di giustizia e diciamo così si esprime a riguardo
Li dichiara tutto o compatibili con le competenze comunitarie la Corte costituzionale tedesca fa lo stesso anche sì
Mette in risalto che in realtà umana c'è un passaggio a un omesso controllo c'è poco controllo su questa attività in materia di politiche economiche e qui arrivo
Velocemente alle conclusioni citando anche la recente posizione che poi sarà evidentemente
Oggetto di ulteriori interventi
Quando
I casi cosiddette di doppia pregiudizialità cioè quando un tema una questione rilevarsi ai fini del cioè fini del diritti fondamentali di sia a livello invocando il la norma la costituzionale sia invocando la carta il tifo andamentale europea a quel punto la corte di giustizia diciamo così del europea si è già espresso dicendo rimane il potere del giudice nazionale di decidere su un punto
Adesso la questione sarà risolta sembra Breve dalla su richiesta dalla Corte di cassazione italiana in una giudizio davanti la Corte costituzionale sarà discusso il cinque marzo
Quindi la sentenza la lacca il caso bolognesi ma quello che e qui appunto mi avvio rapidamente alla conclusione qualcosa voglio vorrei mettere in risalto che in realtà alla De andare a ad analizzare questo anche quest'ultima fase di dialogo Della Corte tra Corte di giustizia europea e corti nazionali secondo me viene fuori una
Chiara diciamo così
Ma su non è una sottile linea rossa è una insomma un bel segno o distintivo rispetto altri casi cioè i giudici le corti nazionali in primis anche la giuria giura istruzione tedesco ma non solo lui
Non solo quel giudice che cosa avverto avvertono che i cittadini
Hanno di saggio nei confronti degli atti comunitari hanno sfiducia e allora le corti nazionali sembra quasi si fanno interpreti no di questo disagio e esaminino le questioni le rinviano talvolta alla Corte di giustizia europea
Dicendo attenzione a quello che fai
Perché se la l'Unione europea e qui mi riallaccio temi già affrontati in precedenza Ronconi in essere degli atti si risolvono i problemi immense ma Breaks Seat la digitalizzazione
I rifugiati la borsa i cittadini avvertono questo disagio e quindi si rivolgono al giudice
Giudice nazionale chiedendo guarda che questi anche se sono atti dell'uno per anche se sono sentenze della Corte di giustizia europea secondo me non rispetta i diritti fondamentali facciamo attenzione
E questo secondo me è l'elemento importante cioè questo dialogo e talvolta può apparire anche uno scontro diretto
Deve esser letto in questo modo e qui io rimango fiducioso sia del fatto che i giudici comuni siano in grado in Italia e gli altri Paesi europei
Di riconoscere e tutelare i cittadini attraverso anche misure cautelari che sono porti come importanti secondo me in questa fase di dialogo e in ogni caso quando il clima dell'Unione Europea volgere al bello ce le istituzioni comunitarie
Riuscirà riprenderanno ad affrontare i temi che a risolvere le tematiche
Che i cittadini avvertono come reali a quel punto lì il dialogo tra corti migliorerà perché si concentra sui temi veramente importanti e non talvolta su alcune questioni che effettivamente sanno molto di polemica politica e poco di serie questioni giuridiche importanti ho concluso
Grazie Pietro altro Gianniello ai relatori una raccomandazione siamo purtroppo in ritardo sui tempi
E per le tredici dobbiamo chiudere per regole della casa quindi io sarò costretto a nel chiedere di di limitare di di stare tra i quindici e i venti minuti come peraltro concordato sapendo che poi l'integrale vostro contributo sarà pubblicato il libro dalla Fondazione quindi la vostra tranquillità
Sta nel fatto che il vostro intervento anche ulteriormente arricchito da notte e quant'altro bibliografia sarà pubblicamente sarà pubblicato integralmente però nell'offerta del vostro Peters chiamiamolo così all'ascolto oggi cercate chi non costringermi ad essere cattivo gli ha mosso nei confronti poi mai né con
A fronte di Francesca ballo all'attuale parola grazie ringrazia terza inferte agli anni grazie neanche la specialità e hanno internet tutti niente azioni tendenti a
Anche grazie all'intervento che mi ha preceduto e che insomma mi ha mi ha posto le basi per evitare di ripetere la la cosa che avevo quindi parlo subito della vicenda cari con che è è oggetto della riflessione
Però non tanto per indugiare sulla puntuale ricostruzione del caso ormai di per sé e Bennato quanto piuttosto quello di cogliere dai toni impiegati dei giudici coinvolti e quindi la Corte costituzionale la Corte di giustizia ma anche i giudici comuni
Per definire intanto i termini del contenzioso e poi almeno nell'immediatezza tentare di ricostruire quali potrebbero essere le dinamiche delle relazioni interne ordinamentali
E tenendo soprattutto conto di quello che è il metaprincipio della massimizzazione della tutela dei diritti fondamentali
E e quindi venendo subito alla sentenza Taricco uno
Post corde sinistra come il giudizio dell'Unione Europea abbia attentato di instaurare un dialogo molto stretto con i giudici comuni chiedendo a questi di ottenere la disapplicazione della normativa nazionale contrastante nel nella fattispecie il regime attinente la prescrizione lasciando però a loro una certa discrezionalità nel quomodo con l'obiettivo di tutelare gli interessi finanziari dell'Unione europea ritenuti un ritenuto l'obiettivo quindi primarie non sottoponibile a bilanciamento con altri interessa i diritti fondamentali
Ad un tale risultato alla corte di giustizia peraltro è pervenuta attraverso un richiamo forte all'articolo quattro paragrafo tre del Trattato dello sull'Unione europea
è rinvenuto nell'articolo trecentoventicinque del trattato del funzione sul funzionamento dell'Unione Europea alla base su cui impostare l'obbligo di disapplicare la normativa incarna contrastante e consentire così di adottare le misure legislative amministrative necessarie per garantire che l'Iva dovuta nei rispettivi territori fosse interamente riscossa e quindi lottare contro le frodi
Questo sulla base tra l'altro di un presupposto sia quello di un approccio essenzialmente processualista ecco all'istituto della prescrizione
E lasciando però al contempo uno spiraglio
A a rilievo ai giudici comuni che avrebbero potuto ovviamente anzi dovuto assicurare in ogni caso i diritti fondamentali degli interessati
Come sappiamo alla sentenza Taricco uno sono seguite ad una pluralità di soluzioni Ermini è un tipo ermeneutica e sul piano interno
E dopodiché la corte di cassazione e la corte di appello di Milano hanno ritenuto da un lato di prendere sul serio il primato del diritto dell'Unione Europea affermato
Nella sentenza Taricco uno ma dall'altra hanno privilegiato la Costituzione e la Corte costituzionale in particolare proponendo una questione di legittimità costituzionale
Per verificare perché non fosse stato leso
Un principio fondamentale del nostro ordinamento e in particolare quello del il principio di legalità in materia penale
Dubbi che la corte costituzionale ha mostrato di condividere pur cercando sempre un dialogo con la corte di giustizia l'ordinanza numero ventiquattro del due mila diciassette è infatti una ordinanza di rinvio pregiudiziale con cui la corte ha di fatto rimesso la questione davanti alla Corte di giustizia eppure in questa decisione ci sono già
I segni di un ragionamento un po'doppio binario perché il giudice delle leggi e rammenta tra l'ossequio alle teorie sopra nazionaliste a cui tende il processo di integrazione neuro unitario
E il primato non ancora dismesso della Costituzione almeno nei suoi fondamenti identitari il riferimento è per esempio alla affermazione dall'atto di rabbia riconoscimento come dato acquisito del primato del diritto dell'Unione
Ma al contempo all'osserva alla necessità di osservare i principi supremi dell'ordinamento costituzionale italiano e ne che tanto da considerare anche se è sommamente improbabile la possibilità di dichiarare l'illegittimità costituzionale della normativa con cui si è autorizzato alla ratifica e resi esecutivi trattati per la parte in cui faceva anche ingrasso la normativa europea incompatibile
Poiché la natura sostanziale della prescrizioni
Ha fatto eco anche il fatto che la configurazione fosse una confederazione tutta nazionalistica e che non riguardasse direttamente nelle competenze dell'Unione nelle norme dell'Unione
Ma a a parte questi profili un un chiaro il perentorio avvertimento che la Corte costituzionale ha fatto alla corte di giustizia forse è passato in qualche modo è stato alleggerito in qualche modo dai successivi passaggi del ragionamento laddove si ha comunque continuato a cercare un dialogo con la corte di giustizia ed è quello a cui mi riferisco cioè la corte di costituzionale ha ritenuto che nel caso in cui la corte di giustizia avesse confermato che la regola tratta dall'articolo trecentoventicinque del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea
Fosse applicabile solo se è compatibile con l'identità costituzionali dello Stato membro
E fosse steccato alle autorità competenti competenti quindi di quello Stato farsi carico di una siffatta valutazione in quel caso la Corte avrebbe deciso nel senso del non accoglimento della questione
E sono questi gli elementi fondamentali a a mio parere atti forse la corte di giustizia nel rispondere con la Taricco due anche qualche modo sottovalutato o meglio non ha interpretato da lei alla lettera perché perché effettivamente accolto molti dei consigli suggerimenti per per così dire della Corte Costituzionale re interpretando l'articolo trecentoventicinque del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea
Alla luce del principio di legalità di cui all'articolo quarantanove della carta
E nei suoi requisiti di prevedibilità determinatezza e retroattività
Decidendo quindi di che la regola Taricco uno non fosse applicabile per i reati commessi anteriormente alla se all'emanazione della sentenza a carico uno quindi la data l'otto settembre due mila quindici
E però dall'altro
April confermato a questa regola iuris pro futuro sia pur con la deroga
Re che era rimetteva sempre al giudice comune il compito di verificare che non non vi fosse una violazione del principio dire parità per insufficiente determinatezza della legge applicabile quindi che cosa non ha fatto la corte di giustizia che poi up probabilmente indotto alla corte costituzionale a pronunciarsi con quello che la dottrina più accorta ha ritenuto essere un amaro finale di partita
Ed è e sostanzialmente che cosa non ha fatto non ha innanzitutto tenuto conto del fatto che
Fosse rapporti a costituzionale l'organo competente a dover valutare un eventuale lesioni di quelli che sono definiti i contro i limiti perché si è rivolta pur sempre ai giudici comuni
E dando a loro il compito di applicare o non disapplicare la norma interna contrastanti e poi
Ma anche confermato comunque la regola e in più ammonito il legislatore dando un monito particolarmente stringente
Essenzialmente ricordando è lei la possibilità di
Trasformare diciamo il regime della prescrizione da sostanziale a processuale
E ricordando anche le rette richiamandolo altri dallo Stato alle proprie responsabilità nel caso in cui non fosse data applicazione a quella che ormai era diventata una normativa di armi mentre armonizzazione che se è vero che quando la questioni era stata decisa per la prima volta non era ancora in vita vigente
Attualmente era era in fase di entrata in vigore
Bene
Quindi la Corte costituzionale che cosa ha deciso in questo amata amaro finale di partita finita ha deciso per una sentenza di rigetto che di fatto può considerarsi una sentenza di accoglimento erga omnes in cui contro gli inizi non sono stati solamente esposti ma sono stati addirittura opposti anche se e probabilmente ha come vi dicevo c'ha pensato esatto hanno pesato le reticenze della corte di giustizia sui punti che vi ho appena indicato anche insieme forse non occorre ricordare che appunto la Corte costituzionale aveva già qualche modo modificato il proprio brand cercando di
Verrebbe rafforzarsi diciamo sotto il profilo del controllo dei diritti fondamentali come diceva già il collega nella sentenza duecentosessantanove del due mila seppe laddove appunto e la corte aveva già valorizzato i contro i limiti in quella che è la doppia prigionieri nel caso di doppia pregiudizialità
Quando si facesse luogo alla lesioni di diritti fondamentali affermati sia nella pur con costituzione sia ancora nella Carta dei diritti impari a casa in giudizio il Comune avrebbero trovato
Dovuto prima a sollevare la questione di legittimità costituzionale davanti alla Corte costituzionale e poi eventualmente solo in un secondo momento effettuare un rinvio davanti alla Corte di giustizia
Quindi i segni premonitori c'erano nell'ordinanza ventiquattro del due mila diciassette si sono un po'concretizzati se spogliamo già nella sentenza duecentosessantanove del due mila diciassette fino alla a un da ultimo alla sentenza centoquindici del due mila diciotto in cui tra l'altro la Corte costituzionale
Anche qualche modo fatto né invasioni di campo se vogliamo
Quando ha contestato apertamente le Ficarelli efficacia diretta dell'articolo trecentoventicinque del teste del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea
Ritenendo però irrimediabilmente indeterminato e perciò sbarrando definitivamente le porte alla regola carico perifrasi ossia commessi prima dell'otto settembre due mila quindici ma anche per quelli successivi
E tra l'altro ha relegato il ruolo del giudice comune all'unico ruolo che in una stretta prospettiva squisitamente interna
Adesso compete c'era quello di porre in dubbio sulla legittimità costituzionale della normativa nazionale non è a noi che la corte di giustizia si deve rivolgere ma semmai alla Corte costituzionale
E come appunto ricordava anche il collega la quarta ivi la risposta della quartieri giustizia non si è fatta attendere nel senso che pur non richiamando specificamente il caso italiano al pari casa Taricco e neanche le sentenze la duecentosessanta nave di due mila diciassette
In qualche modo ha risposto puntellando offrendo puntella l'iniziativa a tutto campo di rinvio pregiudiziale dei giudici comuni in particolare in una sentenza del ventiquattro ottobre del due mila diciotto
E ancora più recentemente con la sentenza di nove del novembre due mila diciotto
Laddove ha ha tra l'altro affermato che il giudice ha l'obbligo di modificare se del caso una giurisprudenza consolidata
Sì è questa si basa su un'interpretazione del diritto nazionale incompatibili con gli scopi dell'atto unico euro unitario
Per concludere la situazione chiaramente dedicata alziamo in un'urna falsi in cui il linguaggio delle due corti ha chiaramente differente
E chiaramente differente perché perché tra l'altro la corte di giustizia a Concord accortezza evitato di esprimersi sull'articolo quattro paragrafo due del Trattato sull'Unione europea
E dall'altra la Corte costituzionale pur avendo ampiezza formalmente intraprese lo stesso percorso della corte di giustizia ossia quella del di richiamare la più battuta strada della tradizioni costituzionali comuni
Anzi ha infine però appellata al principio dell'identità costituzionale nazionale per chiudere la strada al diritto dell'Unione ritenuto lesivo dei principi supremi dell'ordinamento nazionale
E questo riflette in qualche modo Eric riaffiora fa riaffiorare in qualche modo il diverso approccio tenuto dalle due corti in relazione ai rapporti tra i due ordinamenti all'insegna dell'integrazione l'Unione europea e all'insegna dell'autonomia e indipendenza ancorché a coordina Argante attraversa la coordinazione per la corte costituzionale quindi riportando un po'alle lancette indietro agli anni settanta ottanta
E e tra l'altro ciò si riflette inevitabilmente anche sul modo di intendere il ruolo dei giudici comuni perché la parte di ricco di Lussemburgo Libardo pende a valorizzarli
Ora perché cercando direttamente da loro di ottenere l'incondizionata disapplicazione del diritto interno contrastante con quello Rita euro unitario
Senta chiedere né appendere la previa soppressione di tali rispondi una disposizione nazionale per via legislativa mediante qualsiasi altro procedimento costituzionali
La Corte costituzionale invece tende a configurabile come media agenti di raccordo con se stessa nell'intento di recuperare il proprio ruolo accentrato e nella tutela dei diritti fondamentali da norme elitaria con queste incompatibili
Ciò per concludere però non si può fare a meno di ricordare che
Non necessariamente identità costituzionali e tradizioni costituzionali comuni debbono essere considerati principi nella sostanza e divanetti
Semmai potendo le prime essere anzi dovendo le prime confluire nelle seconde
E bisognerebbe considerare e venendo all'ANAS massimazione ma alla al metaprincipio dei della massima esazione della tutela dei diritti fondamentali
Bisognerebbe ricordare che appunto i diritti non sono più nazionali o sovranazionale non hanno più una sola dimensione ma semmai sono l'essenza dell'identità costituzionali nazionali da cui provengono Mattia scritta no nei rapporti con lettere che lo Stato intrattiene con gli altri stati membri
Grazie
Un ottimo esempio di esposizione chiara sintetica grazie grazie veramente
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Adesso
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In giudizio causa insalatina
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Anzi Pessotto incolti in più Chiatti danzanti Sessions assieme a John in tutta la sottile tutta assimilabile abitanti Ceccanti riscontri uscente guide Vozza fruitrici voi civili fra USA ho difficoltà a Olbia o delle delicati si cresce Voss
No in appena dei giacimenti Guizzi Sting ha chiesto i centri senza opinioni pattuglie di cose décolleté Justice a distratti ditte chiuso ad essi sporcarsi DDR Stetson persone forti ovvietà è locale piccoli nasce dal costante
Dirupi ancorché leader ai Woolsey questura indifferente
Rufo ricorso chiuse progredisce non stavo invece vastissimo si sta attinenti insiste forse anche
Perché offeso Fassino infine spicci
Credo sia facile mettersi d'accordo con un bel piatto di caviale davanti tra le corti anch'
Ma XP punti perché
Le Casere ex
Va bene allora l'ultimo dei nostri relatori della prima sessione Roberto scenari di nuovo io non vi presento di relatori non vi dico neppure il titolo dette tutto quindi cerchiamo di guadagnare tempo prego
Grazie grazie molto per per l'invito per l'occasione essere qui con voi e trattare questo questo argomento il tema del dialogo che è un tema non solo di estrema attualità è un tema anche di particolare interesse proprio per gli sviluppi che sono avvenuti in questi ultimi in questi ultimi anni in particolare per quanto riguarda il dialogo tra la Coltro per i diritti dell'uomo e le corti nazionali italiani cercherò
Quindi di tratteggiare un po'il quadro nel quale si pone questo tipo di dialogo e che cosa si intende per per dialogo innanzitutto voi sapete la corte per i diritti dell'uomo si pone nel quadro più ampio del Consiglio d'Europa quindi quarantasette Paesi del Consiglio d'Europa che quindi distinto dal sistema dell'Unione Europea Obiettivo del Consiglio d'Europa
I pilastri così Europa sono lo stato di diritto la democrazia e i diritti
Fondamentali in questo quadro numerose convenzioni sui diritti fondamentali sono state ratificate e in particolare principale appunto quella della della cominciano che ha dei diritti dell'uomo con i diversi protocolli
Compito della come Della Corte impedito a Roma e quindi valutare la compatibilità del l'ordinamento interno della rispetto dei diritti fondamentali riconosciuti nella nella convenzione ora il tema del dialogo in realtà molto spesso è stato posto in termini di ponendo una domanda ma si tratta veramente di dialogo o piuttosto si tratta di in conflitto tra le corti
Cercherò di dare una risposta a questa domanda tratteggiare la questione
Non tanto un punto di vista descrittivo di ricostruzione di quelli che sono stati i rapporti tra le corti ma cercando di dare una prospettiva diciamo così non descrittiva ma normativa prescrittiva ecco su come dovrebbe essere inteso il il dialogo
Innanzitutto
Una premessa appunto fattuali in questi ultimi anni negli ultimi tre anni per dal due mila quindici la Corte ha firmato una serie di protocolli chiamati protocolli sul dialogo appunto il primo è stato firmato nel dicembre due mila e quindici con la Corte di Cassazione e poi in questi ultimi anni è stato sono stati firmati altri protocolli col Consiglio di Stato con la Corte dei conti
E appunto con il CSM e da ultimo l'undici gennaio due mila e diciannove
Presso la Corte costituzionale è stato firmato il protocollo con la corte costituzionale e sempre l'undici gennaio anche con la procura della Corte di Cassazione
Allora qual è la prospettiva qual è il senso di questi protocolli e qual è il senso di questo dialogo allora ne possiamo porci info su due piani diversi e questo è penso sia il cuore del problema ne possiamo ricostruire il sistema in termini di rapporti tra autorità e rapporti tra poteri
Oppure in quindi mettendo al centro del discorso un discorso il potere sull'otto Rita oppure persone trecento un discorso sui diritti allora normalmente il quadro diciamo così dei rapporti viene normalmente questa è la mia impressione ricostruito sulle tema del rapporti tra autorità tant'è che infatti punti iniziali tutta la discussione molto spesso e la discussione sulla comincio europea e quello delle fonti del diritto tutto parte fonti del diritto la letteratura costituzionale parla delle fonti multilivello
Però parlare di fatti e diritto significa nient'altro che parlare di chi deve decidere chi deve dire che cosa
Allora è chiaro che nel momento in cui non ci poniamo come domanda di partenza chi deve decidere è chiaro che già ci poniamo sulla prospettiva di potenziale conflitto perché la spia il punto successivo è ma chi ha l'ultima parola perché se poi qualcuno deve decidere qualcuna per l'ultima parola
In questo quadro se le parti ha sempre delle fonti del diritto né partiamo dall'idea che ci son cioè il diritto interno
Ci c'è la Costituzione ci sono i cui giudici nazionali competenti interpretare apicali detto interno e poi se trattamento abbiamo questo trattato internazionale la Convenzione europea e una corte europea che istituzionalmente deputata l'interpretazione e applicazione della Convenzione Oro Pea
Ma questo questa ricostruzione che è una ricostruzione sostanzialmente quindi dualistica di separazione tra diritto interno e e e diritto della Convenzione europea
Dini ricostruito a volte quasi come se posto che ci sono parametri di valutazione di applicazioni dritto diverso ognuno seguisse il proprio percorso poi cerchiamo al alla fine di questo percorso autonomo sì certo si prende magari in considerazione la sentenza della Corte operiamo la stessa costituzionale ma alla fine di questo procedimento
Nel checché che il cui risultato è l'espressione del della volontà delle singole autorità nazionali o europee su come interpretare applicare i propri parametri costituzione o comincio europea
Ecco che nel caso di con di di di di di diciamo così distanza di non sovrapposizioni tra le conclusioni a cui si arriva ecco che si pone il problema della ricomposizione di queste conclusioni
E il problema ovviamente se si pone a valle ossia come ricomporre ex post
Delle decisioni che state assunte magari sulla base di parametri son considerati distintosi per diversi è chiaro che pone già di per sé un il problema intermedi potenziale conflitto perché è assolutamente fisiologico che si possano avere un'interpretazione diversa
E una più una valutazione l'applicazione diversa rispetto a non solo parametri che in gran parte coincidono ma a maggior ragione se poi si considerano come parametri da intendere in maniera non integrata ma come due parametri che agiscono a due livelli diversi
E allora come è possibile avere un dialogo in questo tipo di contesto
E non invece cadere in una sorta di potenziali
Costante conflitto perché appunto se la divergenza di opinioni su come interpretare applicare un testo è fisiologica e allora altrettanto fisiologico
Si dovrebbe concepire il discorso del conflitto e allora tutti quegli strumenti che sono stati utilizzati per eventualmente risolvere un problema di conflitto da un'espansione della teoria dei estensore della storia di contro limiti sul piano del piano turni europea al piano della della Convenzione europea o tutta una serie di altri strumenti interpretativi su cui adesso non mi non mi soffermo ma allora forse questi come che riguardano soltanto i vengono pensati soltanto in casi patologici in casi in casi eccezionali se invece potenzialmente il conflitto potenzialmente latente allora è solo una questione di self restraint istituzionale la ragione per la quale in realtà non si arriva a questo tipo di conflitto ecco io penso invece che sia fondamentale
Provare almeno a rivedere il sistema in un'ottica diversa alla se noi mettiamo al centro del sistema
Come prima domanda non tanto chi deve decidere quindi non una logica di rapporti tra hutu Rita ma al centro i diritti i diritti fondamentali che cosa vuol dire mettere al centro i diritti
Innanzitutto si deve porre la domanda se ne intendiamo i diritti semplicemente come limite al potere politico
Alle alle autorità che devono decidere o come fondamento del legittimazione d'autorità e questo comporta un primo spostamento
Perché nel caso in cui venga considerato come limite che un po'la prospettiva anche classica
Del del delle delle del del del costituzionalismo dello stato di diritto questo significa da una parte che il potere può fare un tendenzialmente adottare le scelte in piena discrezionalità salvo andare a leader e queste sono i limiti esterni patologici sentirci noi vediamo i diritti come fondamento del sistema in questo caso c'è un'inversione del rapporto tra individuo e autorità perché autorità dovrà giustificarsi
Tutte le volte in cui decide di limitare i diritti fondamentali e questo cosa vuol dire implica un sostanza anche quello che viene chiamato anche nel tratturo una sorta di diritto alla giustificazione dell'individuo nel confronto a lutto Rita e non solo quando l'autorità legislatore per esempio pone delle scelte che si si pongono diciamo così delle scelte patologiche che si pongono ai margini scrigni del insieme quindi vanno a violare i limiti posti dei diritti
Ma le scelte di visitatori si devono legittimare non solo sul piano formale ma anche sul piano sostanziale tutte le volte in cui decide di limitare i diritti o di non fornire una protezione positiva ai diritti
E allora ecco che in questo modo si pone al centro come domanda centrali del diritto non tanto quali regole dovesse applicata nel caso concreto ma la domanda principale è qual è la domanda di giustizia
E quale soluzione dare a una domanda di giustizia e quindi il punto principale è ma l'autorità ha correttamente utilizzato il proprio potere decidendo di limitare i diritti fondamentali o di non fornire una tutela positiva ai diritti fondamentali
Allora vedete che in questo quadro l'oggetto della discussione cambia perché l'oggetto non è più tanto sul fatto di del confronto su come risolvere il bilanciamento nel caso concreto su come risolvere il problema posto dalla domanda di giustizia come sul risultato
Del del della risposta Oman giustizia ma la prospettiva si pone sul come affrontare questo problema che tipo di linguaggio utilizzare come porsi rispetto a queste questioni come fare un bilanciamento che tipo di metri di interpretazione utilizzare ossia discutere se ci sono delle valide ragioni o meno per giustificare una certa ingerenza
E allora ecco che il dialogo si ripropone sul piano della fondatezza o meno delle ragioni
Che si pongono a fondamento di una certa limitazione dei diritti fondamentali
Ed ora ecco che si può ricostruire il dialogo perché il dialogo non è tanto su come in termini di far prevalere la volontà di una corte rispetto un'altra corte ma discutere se ci sono delle buone ragioni
Sulla limitazione o meno di un certo diritto o sul riconoscimento meno di un certo diritto
Ed è chiaro che in questo quadro in questo quadro lui competenze delle diverse autorità si possono supplente ricomporre tant'è che infatti ad esempio la Corte l'opera stessa sostiene che non spetta alla Corte UPEA
Fare un bilanciamento ad inizio facendo tabula rasa di quello che il bilanciamento fatto brutto Rita nazionali
Il punto di partenza rapporto Coppelia e poi il punto di partenza del sistema della cominciano per il principio di sussidiarietà e che i primi giudici della Convenzione europea e quindi i diritti fondamentali sui giudici nazionali
Sono ed autorità nazionali tutte quante sono loro che hanno l'opinione dovere di utilizzare esercitare i propri poteri in maniera conforme diritti fondamentali e di fare delle valutazioni in termini di diritti fondamentali
E quindi l'idea è quella di una sorta di attività di operazione collettiva mirata alla tutela effettiva di diritti fondamentali
E quindi è evidente la corte d'appello dice che sia meglio piazzato per valutare l'accertamento dei fatti se ad esempio avvenuto in trattamenti ma degradante saranno i tribunali nazionali le autorità nazionali chi è meglio piazzato per fare un bilanciamento tra interessi contrapposti
Libertà d'espressione tutela della vita privata e così via necessariamente le autorità nazionali il legislatore e i giudici nazionali ed evidentemente
I i il gli attori principali
Di questa dell'applicazione integrazione del dei della Convenzione europea ma io parlerei di diritti fondamentali sono propri giudici nazionali gli attori principali sui giudici nazionali
Nel migliore mondo post de di nel migliore dei mondi possibili la purtroppo via non dovrebbe nemmeno mai intervenire perché un discorso sui diritti fondamentali è già stato attuato a livello a livello nazionale
Cioè l'ora è chiaro che questo tipo di prospettiva porta necessariamente però ha una visione integrata di diritti e quindi e è chiaro che la domanda su si deve decidere è una domanda importante non si può evitare questo tipo di domanda ma è una domanda che a questo punto non diventa il punto di partenza ma diventa un elemento strumentale funzionale a garantire la migliore tutela effettiva dei diritti dei diritti fondamentali e ci sono stati numerosi esempi nella giurisprudenza la Court UPEA
In cui si è propriamente su questo tipo di dialogo perché poi il dialogo
Avviene sia attraverso le sentenze ma appunto c'è poi un dialogo culturale che avviene attraverso queste attività di cooperazione attraverso i protocolli ma le sentenze la Corte propria emerge in maniera molto chiara questo tipo di dialogo l'esempio
Che il professore e abbia appena posto rispetto sistema svedese sulle dissi in idem è un esempio abbastanza lampante di come questo dialogo avvenga tra le corti
La corte propria e le corti nazionali in un primo momento sembrava che la giurisprudenza della Corte UPEA avesse o perlomeno se con una certa interpretazione una prospettiva abbastanza rigida sul dissimile ma è possibile un solo binario queste interpretazioni così rigida dispensa la corte l'ha pestata poi smentita
Grazie anche e la corte lo per ha avuto la possibilità di chiarire questo aspetto grazie sollecitazioni tirino delle corti nazionali in particolare in questo caso le corti super norvegesi
Che hanno ricostruito prendendo in considerazione i parametri dei diritti fondamentali il sistema in un certo modo e hanno fatto una proposta di lettura di sistema
In un certo modo per garantendo quindi la possibilità d'esempio di ordinamento interno di prevedere formalmente una prova due procedure ma allo stesso tempo due procedure che devono esser concepito in maniera integrata per garantire la sostanza degni di sfide nella quattro per ha accolto questo tipo di interpretazione e ribadisco quindi è fondamentale però non porre il presupposti di questo ragionamento in termini di rapporti tra autorità che porta quindi ha una visione separata dei diversi livelli ed i diversi sistemi
Ma in un'ottica di tutela della effettiva l'effettiva tutela diritti fondamentali l'ottica integrata dei diritti e il punto non è qua ricostruire qual è il ne bis in idem europeo o quale mi dissi la concezione del missile nazionale
Il punto non è ricostruire quella che è la concezione di legalità in materia penali della corte europea rispetto alla concezione regalità in materia penale dell'ordinamento interno la domanda è quale e su qual è la la corretta ricostruzione di principi di legalità in materia penale questa è la domanda ed è su questa domanda
Che le autorità nazionali e internazionali che sono legittimamente preposte a risolvere queste questioni e su queste questioni che questo pulita
Sì devono diciamo così per trovare per dialogare e per discutere insieme nel rispetto delle competenze reciproche di come tutelare in maniera più effettiva i diritti fondamentali vi ringrazio
Grazie abbiamo quindi terminato la prima sessione di studio dalla prospettiva europea
Apriamo la seconda ma prima di aprire la seconda voglio fare un altro ringraziamento Enzo Mattina che CIA Donato un importante e liberatorio
Ho avuto il piacere di riceverlo prima bene bravi brave l'ho divorato l'ho divorato ci sono dentro tantissime cose quindi grazie
E per sdebitarmi un po'anch'io ti dò un libro
Abbiamo anche l'editore qui che è venuto da Milano per portarci le prime copie poi uscirà definitivi in versione definitiva purificata anche da qualche errore che c'è ancora prossimamente ma intanto ne facciamo circolare qualche coccio
Bene
La seconda parte allora mentre cambiamo scenario ci abbandonano i nostri ospiti entrano gli altri
Prego di sostituire il Cavalieri la segreteria
Che mi auguro la professoressa Sciarra che ci sta onorando la sua presenza posso poi confermarci
Lo scorso anno la corte italiana assunto un'ordinanza e nove sentenze che in un modo o nell'altro avevano ambito costituzionale europeo
Me ne sono andato a spulciare un po'tutte magari narrò dimenticata uno a due per questo chiedo venia una tra l'altro porta proprio la sua firma giudice
Come redattore
E la sentenza centonovantaquattro che ha per oggetto gli ammortizzatori sociali dei servizi per il lavoro e delle politiche attiva ad essere tirato in ballo dal tribunale ordinario di Roma terza sezione lavoro era stato l'articolo trenta della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione
Le altre sentenze ordinanza hanno toccato la produzione giurisprudenziale europea su materie come la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali l'ordinanza diciannove
Il diritto all'associazione sindacalizzazione dei militari Carta sociale europea la centoventi sentenza uno dei trattati di Lisbona per via di questioni riguardanti la disciplina della responsabilità civile dei magistrati sentenza centoquarantadue
La Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale in tema di reati e pene prescrizione determinazione sentenza centoquarantatré
Due sentenze l'elezione di candidati italiani al Parlamento europeo da due-tre Novella due quattro tre spicca ovviamente la sentenza centoquindici detta anche regola Taricco ne abbiamo sentito però se ti do una relazione sentiremo un'altra da un altro altra visuale in quanto si pone questa sentenza come significativo esempio di quel dialogo tra corti e che è uno dei punti centrali dei ragionamenti di stamattina sempre auspicato ma non sempre come ci ha detto anche tu Ianniello l'ha realizzato
Ad essa fanno esplicito riferimento appunto due delle relazione di oggi
Quindi dieci tra sentenze e ordinanza su un totale di duecentocinquanta tra sentenze ordinanze redatte nel due mila e ghiaccio otto dalla corte
Un numero decisamente basso soprattutto se si pensa che due sul totale attengono beghe di parlamentari eletti o non siamo quindi intorno al quattro per cento del totale mi piacerebbe se nelle conclusioni la professoressa Sciarra desse un qualche significato a questo numero
Intanto direi che al momento del professor Besostri prego felice
Ringrazio corsi questa
Il CNEL più diciamo Ospitaletto
Abbiamo dei tempi limitati e cercherò di rispettarli d'altronde poi la relazione esteri impedirà e anche delle tabelle che spiegano alcuni dei punti sarà poi distribuita sarà pubblicata sul sito o anche in fondi
Allora intanto vi è una certezza che dei sei ricorsi promossi in vista delle elezioni europee del due mila quattordici sarà deciso in tempo utile per avere un qualche effetto sul elezioni del ventisei del ventisei maggio
Questo perciò implica una serie di problemi
Dell'accesso alla giustizia dei tempi della della della della giustizia
Lei azioni erano state promosse
Tratto con due sistemi cioè o l'atto di citazione quelle fatte nel due mila tredici
E invece con il ricorso il procedimento sommario dell'articolo settecentodue bis CPC nel due mila quattordici questo per un'esigenza si pensava di accelerare delle decisioni perché si può fare il settecentodue bis
CPC soltanto con Kondo sono questioni che non richiedono istruttoria e di puro e di puro diritto
Devo dire che alla fine della pratica non possiamo constatare che hanno avuto un un ritardo più quelle iniziate con atto di citazione rispetto quello del Settecento per settecentodue bis
Con una riduzione dei termini
E tutto l'oggetto di queste azioni
Avevano un punto che era l'accertamento del diritto degli elettori di votare secondo Costituzione e trattandosi di elezioni europee e in conformità ai trattati europei già questo quando ho dato le date dovete tenere presente che il principio del diritto di votare secondo Costituzione non era stato ancora affermato
Perché la prima sentenza la uno del due mila quattordici era del gennaio del due mila del due mila e quattordici queste azioni erano state presentate prima
Cioè del di quelle prima Cagliari come settecentodue bis il due di il due di gennaio perciò era diciamo sicuramente una questione nuova e finora mai trattata prima
L'occasione era stata data dalla ordinanza di rimessione alla corte costituzionale della prima sezione civile di cassazione la mille duecentosessanta del diciassette maggio del mille novecento ottantatré
Quella sentenza che è stata definita storica da una pubblicazione non perché io vi ho partecipato alla discussione ma da una pubblicazione della professoressa Marilisa D'Amico come in effetti era la prima volta che vi era esercitato un controllo di costituzionalità su una legge elettorale
Che erano sempre sfuggite grazie all'articolo sessantasei della nostra Costituzione perché i risultati elettorali non potevano essere portati davanti a un giudice ordinario
Non essendo portarli davanti a un giudice ordinario nessuno le poteva rimettere in cassazione infatti l'origine di tutto fu una impugnazione della Coop del convocazione delle elezioni del due mila otto
Eccependo che il decreto di convocazione dei comizi elettorali faceva riferimento a una legge che si riteneva incostituzionale
La il TAR del Lazio e il Consiglio di Stato non entrano nel merito Patriciello c'è carenza assoluta di giurisdizione perciò il problema della questione di costituzionalità
Che forse non manifestamente infondata però era sicuramente irrilevante ai fini del decidere perché non ci sarebbe stata nessuna di giudizi quei sei giù ricorsi furono presentati tenendo conto le diverse circoscrizioni in modo da venire un ricorso per ognuna delle cinque circoscrizioni elettorali della della legge europea con due eccezioni nella scelta cioè per quanto riguarda le elezioni del Nord Ovest e del nord est e del centro Italia
E la quarta quella di Napoli fu individuata la città capoluogo della circoscrizione
Mentre si è fece un è una aggiunta nel senso nei Corte corte di Terje Tribunale di Trieste e tribunali di Cagliari che era insieme alla quinta
Da Italia insulare perché presentava una particolarità che era uno dei motivi del ricorso del diverso trattamento delle minoranze linguistiche perché la legge europea ne riconosce privilegiando le soltanto tre
Che francese della Val d'Aosta il tedesco della provincia di Bolzano e lo sloveno nella regione Friuli Venezia Giulia quando nel frattempo mille novecentonovantanove era entrata in vigore una legge la quattro otto due che riconosceva ben dodici minoranze linguistiche alcune delle quali di una consistenza numerica molto superiore a quelle che invece avevano una particolare tutela
Di questi sei ricorsi due approdarono l'anno successivo cioè un temi abbastanza alla corte costituzionale Venezia e Cagliari
Furono affrontati dalla dalla Corte costituzionale con la sentenza centodieci del due mila e quindici successivamente alle elezioni anche se una delle ordinanze era stata emessa prima dello svolgimento delle elezioni quella di Venezia e probabilmente ebbe anche un effetto sul sulle elezioni stesse perché la possibilità che fosse dichiarata incostituzionale la soglia d'accesso del quattro per cento
Può aver motivato di non disperde cioè di poter votare per una lista di preferenza senza correre il rischio di invece di fare un voto un voto inutile
La
La Corte costituzionale non entro nel merito con la sentenza centodieci perché dichiarò le due ordinanze di remissione mi occupo di quella della soglia d'accesso
Perché Cagliari invece diceva che non ci fosse il problema di soglia d'accesso ma solo quello del trattamento delle minoranze linguistiche
Non è entrata nel merito
Sostanzialmente disse che le ordinanze non erano motivate dal punto di vista della rilevanza
Per poter entrare nel merito però la Corte vuole andare oltre e approfittò di questa sentenza intanto per ribadire che per il controllo delle leggi per il Parlamento nazionale valevole i principi fatti nella nera nella sentenza numero uno del due mila e quattordici
E per il resto dicendo che in fin dei conti non c'era in quell'occasione questo fosse in punto che ha creato maggiori equivoci che non ci fosse necessità di colmare una lacuna perché le esigenze di
Di eccepire la costituzionalità di norme per le altre cioè elezioni regionali ed elezioni europee
Vi era un conto una possibilità di controllo giurisdizionale attraverso l'impugnazione della proclamazione
Degli del degli eletti
Questa sentenza che riguardava tra l'altro solo le elezioni europee quello che non va persone
Folle ci interpretata dal giudice ordinario come riguardante tutte le elezioni che anche comprese quelle regionali perciò respingere i ricorsi di accertamento
Del diritto di votare secondo Costituzione alle elezioni regionali dicendo che questa è una questione che si sarebbe posta dopo quando fossero impugnati risultati elettorale
Questo fino a che
Non venne posta una questione alla Corte di di cassazione perché fu eccepita da una delle regioni con che la diciamo controparte in uno di questi giudizi la carenza di giurisdizione e visse proprio non si può andare davanti a un giudice ordinario ma soltanto il giudice amministrativo la Corte di Cassazione futili il contrario avviso e disse che quando c'è una questione di diritto di voto competente è il giudice ordinario e non e non il giudice amministrativo che ha la competenza soltanto per le cose amministrativo quel problema
è un problema da la le tabelle si vede meglio non è un problema secondario
Anche dal punto di vista effettivo perché nelle prime elezioni in cui furono introdotte quelle del due mila e nove
Successe che quattro milioni e trentasette mila trecentotredici per essere atti voti validi non ebbero nessuna rappresentanza
E non era una somma totale indifferente rappresentava il tredici per cento del totale dei voti validi che erano che erano stati erano stati emessi e questi elettori non rappresentati costituiscono il terzo partito
Che si espresse in quelle in quelle elezioni il fenomeno diminuì nelle elezioni successive ma per una ragione direi semplice un calo di partecipazione notevole cioè meno tre milioni e settecento c'
Cinquantasette mila settecentoquarantasei votanti in meno e malgrado questo ci furono sempre un milione e sei cioè mettendo insieme chi non partecipò al voto e e i voti inutili ancora una volta raggiungiamo questa cifra di quattro milioni
E molti hanno collegato né l'analisi che la questione della soglia del quattro per cento siccome non si vuole dare un voto inutile ma però non si vuole anche votare per qualcuno solo perché alla possibilità di essere eletto
In Italia abbiamo avuto la più grossa caduta di partecipazione percentuale in quelle elezioni rispetto al precedente cioè ci furono una diminuzione del sette ottantatré per cento di partecipazione
Al voto e che era perciò una questione di di tre milioni e e settecento mila elettori cioè non una cosa indifferente
Ma anche così e questo sì è un confronto che viene fatto
Ma c'è un altro punto da tener presente scusate che c'è il principio della rappresentanza degli degli Stati
Nella nel Parlamento europeo
Rispetto alla popolazione ed è giusto perché è un principio che c'è in tutti gli Stati federali degressiva mente proporzionale addirittura due Stati come gli Stati Uniti era e la e la Svizzera
La rappresentanza degli Stati federati e è uguale cioè sono due come dal dal Vermont a novecento mila abitanti fino alla fino alla alla alla California che ne invece via trentasei milioni di abitanti
Conclusione con questi voti addirittura sommando i voti validi cioè neanche gli abitanti Lettonia Slovenia Lussemburgo con un milione quarantasei mila voti validi eleggono ventidue
Parlamentari europei la lista che ebbe più voti tra quelle escluse allaccio abbiamo il tre per cento era mille e sei quaranta mila voti di differenza elesse zero zero rappresentanti
Allora
Se anche rispetto al numero e qui di quei voti validi non rappresentati anche se gli applichiamo al numero degli abitanti per esempio messi insieme Malta Lussemburgo Cipro eleggono diciotto parlamentari europei
Mentre quei voti non hanno eletto nessuno
Allora la questione
Che si è cercato invano di porre presso i giudici ordinari a parte alcune questioni che uno dei ricorsi è scomparso trattenuto in decisione nel marzo del due mila e quindici quello di Roma
Non si trova più proprio non si riesce anche fisicamente a sapere dove si trova quel quel fascicolo quello di Napoli che invece disse che c'era una carenza di interesse fu tempestivamente impugnato
Per dare in appello ma non si poté farlo perché la relata relata di notifica disse che l'Avvocatura Distrettuale dello Stato non stava dove era ed e dov'è tuttora sono piccoli problemi diciamo del della nostra giustizia quand'è che abbiamo cercato di sollevare con questi ricorsi non avevamo una definizione del parlamento europeo
Fino al Trattato di Lisbona era l'articolo centonovanta del trattato del delle comunità europee che diceva che nel Parlamento europeo sono io i rappresentati i popoli degli stati membri
Allora si era giustamente interpretato che c'era una margine di discrezionalità degli Stati nazionali di come far rappresentare i propri popoli discrezionalità che era aumentata con le modifiche dell'atto elettorale del settantasei nel due mila e due perché introdusse la facoltà non l'obbligo di porre una soglia d'accesso fino a un massimo del cinque del cinque per cento da parte degli stati che è stato utilizzata diciamo dalla metà ma con cose differenti dall'uno e trenta credo del di Cipro fino al cinque o al quattro per cento come come la nostra
Cos'è successo invece e che non è stato finora oggetto di una a mio avviso approfondita
Discussione
Che con il Trattato di Lisbona il Parlamento europeo non rappresenta più i popoli degli stati membri ma direttamente i cittadini dell'Unione europea che hanno sia il diritto attivo che passivo nel Paese dove risiedono cioè possono scegliere se votare nello stato di appartenenza o nel Paese allora
Si sollevava che a questo punto una soglia che era nazionale facoltativa e variabile
Non era più compatibile con la nuova natura del Parlamento europeo
Perché i cittadini dell'Unione europea non potevano avere un effetto diverso il loro voto sei risiedevano in uno stato che aveva la soglia d'accesso con uno Stato che non che non avesse la soglia la soglia d'accesso questa questione non è mai stata riuscite ad affrontarla
Perché si era parlato della rappresentanza che era comunque un interesse che lo poneva di non frammentare la rappresentanza politica dell'Italia con la soglia d'accesso solo che Ict
I parlamentari europei eletti in Italia non rappresentano l'Italia
Rappresenta una i cittadini europei risiedenti in Italia perciò non c'è alcun problema di frammentazione politica che fa venire meno lì
Diciamo la funzionalità del sistema politico italiano anche perché ci si è sempre dimenticati
Che la rappresentanza dell'Italia e unitaria e cinque ed è dall'articolo IC due gli stati membri sono rappresentati nel Consiglio europeo dai rispettivi capi di Stato o di governo
E nel Consiglio dei ministeri dei rispettivi governi perciò non c'è una rappresentanza nel Parlamento europeo
Del dell'Italia in quanto tale nemmeno come come sistema come sistema politico
L'altra questione che è stata rigettata dicendo in fin dei conti non pone un vincolo la legge europea di fare la solita è una facoltà è una facoltà che se viene esercitata
Devi valutarla soltanto nei confronti dei parametri dei parametri nazionali però questo non è vero perché l'articolo duecentoventitré del Parlamento europeo e sull'elezione del Parlamento europeo è una norma di diritto europeo perciò sì
Va valutata alla luce dei principi del diritto europeo
Perché articoli cinquantuno e cinquantadue
I vincoli riguardo ma anche quando gli stati danno attuazione alla loro questione allora conclusione che impietosa della rimandando che è questa sì bisogna riuscire superare una certa anche mentalità perché in una delle sentenze scusate e scritto che non sanno la questione pregiudiziale che era diceva se la norma del della decisione del due mila e due
Fosse de fosse ancora compatibile con il nuovo Trattato europeo scrisse questo tribunale che la questione non viene posta perché anche se la corte
Di giustizia la l'accogliesse nel senso dei dei ricorrenti non ne avrebbero nessun beneficio perché quella decisione non consentiva di annullare la previsione della soglia ha dimenticato le altre questioni che nell'applicazione del diritto europeo
Le le commissioni elettorali do avrebbero dovuto applicare la norma del diritto dello europeo e che se la norma veniva dichiarata incostituzionale o non più compatibile anche nella programmazione avrebbero avuto diverse
Ultima considerazione e questa che c'è la necessità mi riallaccio un po'quello che ha detto scena al prima
Della tu ce ne portiamo al centro la tutela dei diritti in tutte le fonti positive si dice che i diritti affermati dall'uno non possono essere interpretati in modo da limitare
Modi più ampi di fare tutelare i diritti negli ordinamenti allora qui c'è un solo sistema per superare questa contraddizione Pedi conflitto tra le corti lasciamo atti ritiene di avere il diritto in fondamentale leso
E di di scegliere con un accesso diretto qual è la l'autorità o europea a secondo naturalmente delle competenze o nazionale che dopo meglio lo può meglio tutelare una contrapposizione che tra l'altro non non è consentita dal nostro articolo centodiciassette perché la legislazione nazionale deve comunque rispettare i due vincoli della Costituzione ed è e dell'ordinamento comunitario
Grazie felice anche per la pazienza che hai con chi deve moderare
Do il bentornato professor Treu dispiacere abbiamo sfrattato dal suo ruolo protocollare al centro ma qualcuno addirittura sottratto il cavaliere mi spiace a me ne scuso
E do anche il benvenuto ha i due relatori perché concluderanno la mattina Pasquale De Sena e Cesare Pinelli avete di nuovo la loro biografia nella documentazione che vi è stata distribuita
E così come le i titoli delle loro relazioni prego Senna
Grazie
Dunque grazie agli organizzatori io sono molto lieto di per poter parlare in questa sede vengo però subito l'oggetto del mio intervento perché il tempo
è poco io mi occuperò del
Unico modello di
Relazione tra corti che è stato oggetto di una regolamentazione di carattere giuridico e cioè il protocollo sedici
Che un annesso alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e che regola per l'appunto i rapporti tra alte giurisdizioni nazionali e corte europea dei diritti dell'uomo nel senso di consentire la presentazione di richieste di interpretazione
Di norme della Convenzione su questioni di principio da parte di altri giurisdizione nazionale al fine di alleggerire diciamo così perlomeno in principio il carico di lavoro della corte che come tutti
Sappiamo e molto o rilevante io mi limiterò a dare qualche schizzo prestare nei tempi
Allo scopo di di sviluppare in modo molto sintetico quattro riflessioni conclusive
Che riguarderanno in primo luogo il rapporto tra questo meccanismo e la cooperazione tra furti instaurata nella quanti diciamo del cosiddetto dialogo culturale tra le corti medesime
In secondo luogo mi chiederò sì alla luce di questo protocollo è corretto dire che le corti del circuito diciamo giudiziario
Europee o per lo meno per quanto concerne il circuito giudiziario che fa capo al Consiglio d'Europa sono in un rapporto orizzontale come qualcuno dice in particolare Ruggeri
In terzo luogo cercherò di capire sì questo sottoporrò una riflessione e concernente la questione di sì
La la creazione di questo modello importa un diminuzione oggettivamente del controllo di costituzionalità
Che ha oggetto la compatibilità delle norme italiane con la Convenzione europea
Ai sensi dell'articolo centodiciassette come interpretato dalla Corte costituzionale in quarto luogo farò una di darò una notizia e fare una breve come dire riflessione in forma di questione riguardo alle prospettive diciamo di operatività concreta di questo meccanismo aperte da una decisione della Corte di Cassazione francese che il quattro ottobre due mila diciotto apposto il primo quesito questa riflessione riguarda il chiedersi se effettivamente poi
La domanda di sparire consultivo riguarderà davvero questioni di principio oppure Andrea allargandosi soluzione questo per la quale
Io propendo allora quali sono le caratteristiche generali di questo modello di cooperazione che ripeto
è l'unico che normativamente delineato e che il contenuto di un trattato e internazionale innanzitutto chi è legittimato a chiedere il sparire alla Corte europea dei diritti dell'uomo questo sparire in qualche modo il preventivo sono le altre giurisdizioni
Nazionali questa cosa che può sembrare in qualche modo naturale non lo è
Del tutto perché se andiamo a vedere
L'esperienza che sia maturata nel contesto di altri sistemi internazionale di tutela Vitiello per esempio quello americano possiamo facilmente rilevare che nell'ambito di questo sistema sono tutti gli stati parti della convenzione americana che spesso di riferimento o anche gli organi del sistema stesso
Che possono chiedere gli organi dell'organizzazione degli Stati americani che possono chiedere pareri interpretativi su norme della convenzione
Naturalmente la maggiore ampiezza di questa funzione si spiega con il particolare affetto
Del sistema americano che è molto meno giurisdizione a Lizzano atto di quello europeo e con le difficoltà di funzionamento legate a questa circostanza che lo hanno caratterizzato per lo meno nella sua prima fase di vita secondo punto la richiesta di parere
è facoltativa coi obbligatoria da parte delle altre giurisdizioni nazionali la questione si pone perché e come tutti voi sapete per quanto concerne il diritto dell'Unione Europea l'articolo duecentosessantasette del Trattato sul funzionamento ed europea stabilisce che quando la controversia penda di fronte a una giudizio in ultima istanza quest'ultima abbia l'obbligo non la facoltà di e sollevare una questione quindi c'è naturalmente qui
Diciamo bisogna capire che cosa sia successo di quest'obbligo nella prassi ma per lo meno in principio questo è quello che è stabilito perché zitti dice facoltà perché naturalmente qui il diciamo l'ambito di ogni funzione assegnata accesso procedure più ristretto essenzialmente quello di e risolvere impigliati in via preventiva questioni che potrebbero essere voi poste in nel contesto di una controversia dinanzi alla Corte
Ed anche perché
Non si tratta di garantire un'uniformità generalizzata del diritto perché quella che si tiene che garantisce il rinvio pregiudiziale inserito l'europea con riferimento a una grande vastità diciamo di oggetti normativi ma in realtà dice garantire l'interpretazione solamente di regole che sono formulate in termini di principio la cui applicazione potrebbe quindi
E differenziarsi da caso a caso in ragione naturali fattispecie aperta che caratterizza i principi dispetto
Alle norme terzo punto
Tutto questo deve avvenire nel contesto di un processo c'è una questione di interpretazione della convenzione in via diciamo così pregiudiziale tra virgolette non può essere posta in astratto anche questo può sembrare diciamo in qualche modo
Naturale ma non lo è perché perché nel sistema a perché nel sistema americano ancora una volta si consente la sotto posizioni richieste di pareri consultivi aventi ad oggetto leggi o progetti di legge
E quindi il la la funzione del assunzioni pareri consultivi evidentemente volta conformare per così dire in modo molto stringente gli ordinamenti degli Stati parti della convenzione americane da convenzioni s'accorse
E anche perché si andiamo a vedere
Diciamo questa questa aggancio alla controversia concreta ricorso individuale se per certi aspetti è coerente alla filosofia di fondo del sistema Commissione europea
Può dirsi fosse in contrasto con una tendenza abbastanza marcata
Della giurisprudenza della corte arrendere quando la controversia riguarda disfunzione di carattere strutturale
Una decisione che contenga l'indicazione di misure di carattere generale e quindi a svolgerla funzioni conformazione in senso lato dell'ordinamento
Degli Stati parti di volta in volta venuti rilievo così come anche rispetto all'orientamento che si evince la raccomandazione numero cinque due mila quattro il Comitato emise il Consiglio d'Europa che stabilisce sia pure con un prescrizioni di carattere non vincolante l'esigenza di valutare la compatibilità con la Convenzione europea di leggi regolamenti è prassi amministrative quindi c'è una certa diciamo o controtendenza in questo per lo meno dai punti di vista di cui ho detto l'oggetto
Della richiesta di pari requisiti lisce questioni di principio relative all'interpretazione della convenzione insomma
Più o meno
Lo stesso oggetto che consente ai sensi dell'articolo quarantatré della Convenzione europea la devoluzione di una controversia alla grande ha una grande camera della corte stesse si tratta quindi in sintesi
Di una sorta di non nomofilachia preventiva
Che e affidata alla a alla corte alla Corte europea
La cui efficacia diciamo in linea con la logica
Dei pareri non è vincolante ma solo diciamo in termini per così dire di carattere formale perché se si va a leggere a un poco anche un po'di attenzione il rapporto Eskil che tifa della del
Del protocollo sedici cioè se si va accorsi fa compulsare devoti preparatore se si considera quanto detto la stessa Corte costituzionale italiana
Nella sentenze sentenze per quattro otto e tre quattro nove sia pure di sfuggita ci si accorge che l'intento dei compilatori del protocollo
Confermato dall'orientamento ha dispensato Titus anche sempre d'ispezione cotte missione italiana e quello di considerare questi in linea con l'orientamento a differenza Costituzione italiana con riferimento alla giurisprudenza della Corte e quello di considerare questi pari ieri come corte più come oggetti normativi che fanno corpo con il testo della Convenzione questo si evince
Diciamo quindi al pari della giurisprudenza e al pari di quanto alla giurisprudenza della Corte riconosciuta dalla giurisprudenza per esempio della corte costituzionale italiano quindi è presumibile che questi pareri facciano diciamo corpo con la convenzione ancorché non siano sentenze e questo è il il discorso
L'altro aspetto importante che si riflette sulle conclusioni che vado a trarre e il rapporto col ricorso in individuale cioè il problema è ma se viene chiesto un parere su una certa questione da parte della corte di cassazione ipotesi si può poi proporre ricorso individuale
Avente oggetto quella controversa in relazione alla quale la corte di cassazione consiglio di stato Italia hanno chiesto un parere dalla testo del protocollo non non emerge alcuna disposizione al riguardo ma se e già questo è significativo se guardiamo ad apporre spiccati fa ancora una volta cioè ai lavori preparatori
Vediamo che in realtà non c'è un rapporto di escussione il ricorso individuale non è escluso dalla sottoposizione e dalla soluzione di una certa questione in sede consultiva
Quello che dalla grappoli esplicativo emerge e per in modo molto chiaro e che nel caso in cui la Corte europea ritenga posta di fronte al ricorso individuale successivo a una richiesta di parete
Che sia stato regolarmente adottato dite ritenga che la questione sia stata risolta dalla giurisdizione in Terna a seguito di questo parere in modo conforme al parere medesimo il ricorso
Viene si dice espressamente dichiarato inammissibile irradiato dal ruolo
Dunque Pio sorvolo su altre notizie e vado direttamente alle conclusioni sui quattro punti che
Vi avevo indicato
Allora innanzitutto a me non senta non sembra che ci sia alcuna forma di opposizione tra per così dire la cooperazione
Fondata sul dialogo culturale di cui ci ha parlato Roberto scenata che questo in buona sostanza c'è una sorta di precedenza logica diciamo neanche troppo forti della cooperazione
Fondata sul dialogo dalle corti rispetto
A questo modello di cooperazione che però non è essi vengo al secondo punto a mio sommesso avviso un modello dico non è che consente di definire il rapporto fra le corti in funzione di questo modello con un rapporto di tant'altre che qui abbastanza chiaro
Che l'ultima parola
E e data alla Corte europea dei diritti dell'uomo dove tra l'altro attenzione a questo è un punto secondo me significativo al di là diciamo di quanto emerge dai e dai lavori preparatori e di quanto
Ho detto anche prima il il valore vincolante sostanzialmente vincolante di questi pari lì a dispetto della loro diciamo logica di fondo sta nel fatto proprio che i ricorsi individuale non è escluso cioè a dire se tu ti oppormi al parere che ai che io ho reso e bada che rischi che ci sia un ricorso individuale è vero che il la cassazione e consiglio di stato non sono organi dello Stato paragonabili all'esecutivo
Naturalmente nel senso che esercitano le loro funzioni in piena indipendenza ma è anche vero che rimangono organi dello Stato terzo punto si può ipotizzare che e quando questo meccanismo vada a regime ci sia una sottrazione di spazi al controllo di conformità alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo esercitato
Dalla corte
Dalla Corte costituzionale
Beh insomma setto va Cassazione così stato si rivolgono direttamente alla Corte europea dei diritti dell'uomo ottengono un parere in linea di massima lo applicano diciamo ne ha deciso nella controversa e questo costituisce un canale in qualche modo
Parallelo per così dire preventivo rispetto alla proposizione di una questione di costituzionalità sul modello delle tre quattro otto e tre quattro nove
Però è anche vero è anche vero che questo riguarda solo i giudici di ultima istanza mentre viceversa la proposizione
Di quei ricorsi in per lo meno in principio alla corte costituzionale potrebbe provenire da giudici i di merito ed è anche vero poiché immagini entro il quale il controllo di costituzione di conformità costituzione in particolare
Sul piano dei cosiddetti controlli miti anche per quanto concerne la Convenzione europea dei TIR l'uomo è consentito dalla Corte costituzionale in realtà sembra essere abbastanza ristretto addirittura va detto con forza diceva che quell'inciso del delle sentenze tre quattro otto tre quattro nove in cui si faceva riferimento alla possibilità di sottoporre a controllo di costituzionalità l'applicazione a confezionare periti dell'uomo era pleonastico perché c'è una norma che quelle l'articolo cinquanta della Commissione periti atomo che dice per l'appunto che il livello di tutela garantita come azione Petja come quello minimo se poi
C'è un livello superiore
Grazie a te
Ultima diciamo osservazione concerne invece il e qui io la vorrei sottoporre se ci sarà un po'di dibattito dal dibattito sei il il il modello di parete
Che sembra essere riservato solo a questioni di principio finirà per essere riservato solo a questioni di principio i o viceversa invaderà anche questioni che di principio non so
A questo riguardo mi sembra che sia proprio in nella direzione ultima che ho accennato che vada il quesito sottoposto dalla cassazione francese alla Corte europea il quattro ottobre due mila diciotto perché qui si chiede se rifiutando di trascrivere sui registri dello stato civile l'atto di nascita di un bambino di un fanciullo nato alla all'estero a a seguito di una jeep gestione della gravidanza per conto al Tour in caso di maternità
Surrogata
Per quanto concerne rifiutando questa iscrizione per quanto concerne la indicazione della madre l'intenzione come madre legale
Mentre la trascrizione era stata ammessa per quanto concerne il pavé di intenzione gli stati non eccedono immagini di discrezionalità ai sensi della Convenzione europea ittico su una questione più formulate in termini più specifici di cui sta con tutto poi quello che ne consegue grappolo a me sembra difficile da va concepire e quindi probabilmente questa cosa
Sarà diciamo più concreta di quanto si immagini sarà più usata di quanto si immagini e forse la clava della corte è lo stesso It Loud sarà più forte
Di quella che e la natura consultiva della funzione lascia immaginare grazie
La parola concepire in questo caso era ricca di significati e non sappiamo ovviamente come è andata a finire questa cosa che è appena stata posta certo certo
Non fu
L'interesse
Bene allora l'ultimo dei nostri relatori
Cioè essere più
Ci parla del TG uno dei temi centrali in questo dibattito odierno lo abbiamo lasciato in fondo proprio in omaggio alla famoso last but not least i controlli mette ecco preghiera di spiegare questa parolina Perm
Molti credo che qui in sala ne hanno bisogno prego
Io avevo impostato dalla relazione a avevo impostato la relazione
Rispo cercando rispondere alla domanda se tra contro limiti e principi supremi ci fosse identità o meno e questa domanda
Nasce e fuori nella giurisprudenza costituzionale
La quale affatto differimento ai contro limiti in quanto cifra identificativa e rinunziabile dell'ordinamento rispetto alle limitazioni di sovranità e richieste a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni articolo undici
Della costituzione e in cui la stessa giurisprudenza a individuato l'Unione europea d'accordo anche se l'articolo era stato concepito per le nazioni
No
Da una parte e dall'altra parte i principi sovrani viaggiano su tutta un'altra linea cioè secondo me cioè i principi supremi come sci frasi identificativa dell'ordinamento ma che sono vincolo alle leggi costituzionali interne
Tra le due nozioni nella sentenza duecentotrentotto del due mila quattordici di Tesauro e la corte fa una specie di me rimette insieme quasi sono qualcosa di interscambiabile a mio avviso non sono qualcosa interscambiabile la relazione cerca di mostrare questo ma l'interessante dibattito di questa mattina mi porta a cambiare l'ordine del mio intervento e quindi farò riferimento alla mia relazione solo in parte per cambiare insomma tutto quindi la la villa la e d'altra parte disponendo anche alla domanda sui controlli
La la domanda a cui cercherò di rispondere quali sono i limiti al diritto europeo perché l'indennizzo europeo non sono solamente i controlli finiti
Ce ne sono di tre tipi di lei cene uno che ricavabile dalla stessa Costituzione ed è un limite politico Secondo incontro limiti
Che sono giocati nonostante alcuni miei colleghi pensi al contrario fondamentalmente dalla Corte costituzionale anzi esclusivamente dalla Corte costituzionale terzo
I margini di manovra
Politica e anche nella legislazione che uno stato membro come l'Italia
Si può ricavare sulla base dell'esperienza intervenuta a seguito delle misure di contrasto alla crisi dell'euro zona e in particolare il fiscal compact e quindi dal due mila tredici in poi
Quindi una cosa spostata ma sempre Dini ha diritto europeo sono una quindi allora vediamo la prima noi abbiamo almeno tre casi che espressamente indicano che cosa che ci sono degli ordinamenti diversi da quello italiano che sono chiamati dalla Costituzione
A di spiegare con proprie norme efficacia nel territorio italiano in virtù del richiamo operato dalla Costituzione queste proprio esplicito ed è primo
Le relazioni fra Stato e Chiesa che sono rette dal principio Chiesa cattolica che sono lette dal principio pattizio e che portano a far sì che il diritto dell'uno possa entrare nel territorio dell'altro viceversa secondo il diritto internazionale generale le consuetudini internazionali articolo dieci terzo le limitazioni di sovranità di cui che ci interessano maggiormente nei primi due casi
In realtà noi abbiamo una situazione molto diversa dalla terza dal terzo caso
Perché noi abbiamo nel primo caso un principio pattizio cioè il fatto che comunque questi rapporti devono essere letti da un un un un trattato da un concordato
Si possono modificare le modificazioni se con intesa ovviamente quindi con il concordato non richiedono revisione costituzionale dice l'articolo sette ma comunque il principio pattizio è un principio costituzionale non non si può cambiare e non si può recedere al principio di e e dalla comunità internazionale si può forse recedere si può forse uscire dalla comunità internazionale la Costituzione sembra di no nel momento in cui nel momento stesso in cui accetta di conformarsi alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute
Nel caso dell'articolo undici per quanto riguarda queste organizzazioni internazionali fra cui appunto per quanto ci interessa un euro europea il caso è ben diverso perché qui abbiamo due condizioni a cui la sovranità viene si operano queste limitazioni di sovranità principio direttore parità con gli altri Stati
Secondo la finalizzazione questo ordinamento e le organizzazioni internazionali rivolte Hack lo stesso scopo devono servire alla pace e la giustizia tra le nazioni
E questo e quindi non si tratta di rinunce alla sovranità a perché questo elemento è noto però nel confuso dibattito specialmente dottrinario costituzionali sito sui Consolini sui controlli di cui Cisco sugli dimenticato e quindi va ricordato semplicemente non è una rinuncia non è una rinuncia alla sovranità è un consenso alle limitazioni di sovranità dice la Costituzione questo vuol dire che l'Italia come gli altri d'altra parte gli altri stati posso recenti
Possono ricette giuridicamente possono recedere adesso lo dice anche il trattato
Di Lisbona ma possono ecco devono cedere anche prima è una cosa semplice quindi quando già nel mille novecentosettantatré la Corte costituzionale disse
Stipulando il Trattato di Roma l'Italia liberamente compiuto una scelta politica di importanza storica e acquisito con la partecipazione alla comunità il diritto di nominare propri rappresentanti Diego consentiti negli organi della comunità le consentì delimitazioni trovano quindi il loro corrispettivo nei foderi acquisiti in seno alla più vasta comunità di cui l'Italia parte con la quale è stato concretamente iniziato il processo di integrazione gli Stati d'Europa quindi è sempre possibile come si è aderito
Con civiltà politica così se ricorrano quelle condizioni è possibile recedere
Secondo
Quando la corte nella stessa sentenza centottantatré del settantatré in cui la Corte dice queste parole mi dice anche delle altre e comincia a parlare effettivamente di queste limitazioni di sovranità
Dicendo che appunto consistono nel rispetto dei diritti inviolabili della persona nei principi fondamentali del nostro ordinamento quindi i primi articoli della Costituzione eguaglianza
Democrazia diritti fondamentali il diritto al lavoro qui questi principi basilari proprio basilari della primissima parte della Costituzione prima addirittura da prima Walter questi sono i principi che non sono non sono ma anche il principio di apertura agli altri ordinamenti dell'articolo undici
Anche quello il principio supremo
Quindi
Questa affermazione bene fatta nel momento in cui si cercava di affrontare il conflitto
Con la corte di giustizia intorno a che cosa intorno al problema della efficacia diretta
De il diritto della comunità europea direttamente applicabile ed è in questi termini che il problema è stato poi tra virgolette definitivamente perché comunque stiamo parlando di trentacinque anni dal mille novecento ottantaquattro ad oggi sono passati trentacinque anni e la Corte costituzionale ha detto per quanto riguarda il diritto immediatamente applicabile prevale sulle leggi nazionali
Salvo che il questo diritto comporti violazione dei principi supremi e quindi scattano le contro limitazioni contro limiti di cui stiamo parlando e quindi in questo caso tu giudice
Che fino a quel momento potrai applicare indirettamente il diritto dell'Unione Europea e non applicare quello italiano senti trovi di fronte al dubbio che questo diritto viola i principi per favore riniti mila questione perché a quel punto sono io che devo giudicare dei controlli di questa era molto semplice
E così ancora è ancora con qualche scricchiolio
Nella giurisprudenza costituzionale
Il punto di partenza è la corte la carta l'entrata in vigore de anzi non l'entrata in vigore la scoperta che la carta di Nizza entrata in vigore assieme al Trattato di Lisbona nel due mila nove
Questa scoperta viene fatta nel due mila diciassette quindi diciamo c'è voluto un po'di tempo pesco aprire che la Carta dei diritti riconosce diritti che sono riconosciuti sia dalla Costituzione che dal diritto appunto che dalla carta spessa
E quindi in questo caso in un inciso della sentenza duecentosessantanove del due mila diciassette la Corte costituzionale dice
A questo punto proprio perché c'è una commissione fra diritti riconosciuti dalla Costituzione diritti riconosciuti dalla Carta
Sono io aggiudicare di questi diritti se violano la costituzione di queste di di di di questi atti servivano la Costituzione
Si dà il caso che la la carta a sua volta come la stessa Corte costituzionale e come tutte le altre corti costituzionali opera una distinzione per atti
Ecco qual è il problema del rapporto diciamo io vedo la questione del rapporto
Conflitto tra Poteri e conflitto in termini di diritti in un modo completamente spostato perché qui non abbiamo un problema basilare
Dice pezza che non vuol dire affatto che poi le corti non debbano giustificare il loro operato in base alla capacità di tutelare i diritti
Ma le corti nascono sempre non certo ordinamento
E la ragione stessa del dialogo a moltissimo a che vedere del dialogo del non dialogo a moltissima comunque delle interazioni a moltissimo a che vedere con questa con questo fatto se non ci fosse questo non ci sarebbe ragione
Di interagire
Perché saremo in tutto un altro mondo in cui diritti sono di tutti e per tutti e quindi buona notte siamo tutti contenti non è così cioè le i diritti appartengono a determinate costituzioni a determinate carte sono distinti
Proprio delle stesse carte anche dalla Carta dei diritti all'articolo cinquantuno sulla base di una demarcazione molto precisa che corrisponde a quella che la Corte costituzionale ha fatto e cioè se il diritto è è e l'atto di cui stiamo parlando è un atto dell'unione europea o nazionale in quanto esecutivo dell'Unione Europea allora per questi per questi atti conta il diritto europeo e quindi la Ka la la la la corte di giustizia altrimenti quando non è così quando parliamo di leggi nazionali allora sarà il giudice nazionale che è la stessa cosa che aveva detto alla Corte costituzionale
Adesso pare di no
E cioè abbiamo un cambiamento radicale perché se anziché basarci sul sull'oggetto del giudizio di legittimità costituzionale ci basiamo sul parametro e cioè la constatazione che i diritti sono intrecciati che ci sono diritti dell'ago della carta e di diritti
Della costituzione che possono coincidere allora cambiamo tutto e ho l'impressione questo va a finire in un grosso conflitto con la corte di giustizia di cui francamente non sentivo io personalmente e forse l'Italia credo non sentiamo assolutamente il bisogno tanto più in questo momento
Qual è questo momento è un momento di conflittualità molto forti e quindi vengo al terzo aspetto ma il terzo aspetto vedete
Non è che noi abbiamo un diritto europeo che con una cappa dall'esterno è piombato Sud Dinoi e quindi a praticamente livellato tutto e ha oscurato
Le conquiste sociali che avevamo della Costituzione cioè non le cose non stanno assolutamente così assolutamente
In realtà noi abbiamo sempre mantenuto noi e non sa solo Italia anche gli altri mantenuto uno spazio ampio non è che per esempio i tagli lineari sono stati legittimati dal diritto europeo perché noi potevamo benissimo scegliere un'altra strada quello di fare una seria spending review
Dopodiché i tagli lineari non si facevano perché si avevamo molto ben presenti qual erano i costi e quali erano gli sprechi soprattutto e allora no sì c'era un'alternativa molto molto migliore i tagli lineari sì non abbiamo fatto questo non possiamo lamentarci
Del fatto che si fanno i tagli lineari perché non dipende dal diritto europeo ma dipende da noi stessi
E per quanto riguarda il bilancio non è vero che l'articolo ottantuno della Costituzione nel testo del due mila e dodici una specie di atto di cieco ossequio al diritto europeo non è così perché il lo nucleo centrale che costituisce la vera questione che sotto traccia è dato dal fatto che dalla dall'alternativa se
I le spese per investimento si contano o no nella nelle spese per debito l'unico Paese che ha scritto nella Costituzione questa cosa è la Germania
è la Germania la cui parte revisione costituzionale del due mila e nove precede il fiscal compact e orienta tutto il fiscal compact ma il fiscal compact questo non cede
E non c'è neanche nelle costituzioni spagnola e neanche nella Costituzione italiana non c'è questo limite Espresso ci sono poi dei margini piuttosto ampi che sono stati guadagnati in sede di trattativa le clausole di flessibilità
Che sono state messe in opera dal governo italiano nel due mila e sedici anche nel due mila e diciassette sono clausole forti rispetto alla lettura
A a neutra di quello che era stato pattuito sulla base del fiscal compact per non parlare poi dell'obbligo di rientro del debito che non è mai stato fatto effettuato lo zero venti per cento non c'è stato mai
Per cinque anni
Senza contare che il fiscal compact che entro cinque anni dovrà essere recepito nel diritto all'europea non è stato recepito affatto nel diritto europea sta ancora come trattato internazionale
Quindi come vedete queste cose superano di gran lunga evidentemente il caso italiano e hanno a che vedere con dei problemi molto grossi che ci sono nell'eurozona quindi i margini
Ci sarebbero e ci sono Cetto se poi uno si vuole fare del male da solo
Se vuole apposta sfidare tutti rompere con tutte le regole sulla base di una visione primitiva
Del rapporto fra cittadini economia mercato istituzioni allora allora non non ecco con l'Unione europea che ce la dobbiamo prendere ma ce la dobbiamo prendere con chi ci ha portato verso questo esito e quindi con una risposta che non è dell'Unione Europea attenzione ma e dei mercati finanziari
Che costringeranno l'Unione Europea a prendere delle misure difensive dei nostri con né misure difensive anzitutto per tutelare la stessa Unione Europea questa il problema e quindi poi ovviamente chi ci rimetterà le penne
Vedremo ma certo non potremmo è sicuramente basarci sul fatto che il fiscal compact ho il diritto di europea all'origine di questo
Beh direi che il professor Spinelli non abbia messo qua ex diretti e ti nel piatto o non abbia preso posizione mi sembrerebbe eccessivo
Bene la vis polemica dei giuristi a volte arriva fino all'economia alla politica la storia ci fa piacere
E l'intervento del giudice è previsto fra fra un po'abbiamo qualche minuto sia per scambiarci qualche idea tra di noi sia ovviamente se c'è qualcuno del pubblico vuol fare una domanda Breve non fare esporrà una tesi fare una domanda sono lo fermo
Io
Bullo forum
Una piccola domanda
Tornare un po'sul tecnico più più che sul politico perché la chiusa satura chiusa politica che peraltro mi trova assolutamente d'accordo non ho nessun problema a dirlo perché alla fine viviamo in un'Europa ampiamente democratica dove gli stati assumono per la responsabilità firmano non firmano escono chiedono sommerso opta autonomi
C'è una flessibilità estrema se uno firma si prende una responsabilità persino quando affermiamo un contratto d'affitto figuriamoci se uno Stato io sono inorridito quando ho letto che anni fa ho letto anni fa che un presidente di Regione
Della regione Piemonte si è difeso dall'accusa di un certo di certi titoli non se la sono ricordo bene che aveva acquistato o comunque dicendo che li aveva firmato un contratto in inglese per lui l'inglese non lo conosceva
Sono inorridito per il giudice che lo ha mandato libero di doveva mettere ai ferri non so dappertutto perché tratto gestiva denaro pubblico e questa è una giustifica il test per rispondere quindi quando un ceto politico firma un accordo prendo una decisione assume responsabilità lei mantenga non per giorno dopo chiede chiede qualcosa di diverso questa comunque la mia posizione
Ma la domanda non era questa provando un'altra dare una descrizione che lei ha fatto riassumendo correttamente una serie di situazioni di di giudici diciamo così
Il detto che è alla base della nostra cultura giuridica
Da Mickey factum da botti Bibliobus
C'è un fatto c'è un un diritto ovvero un giudice ecco dove lo dico benevolmente ce lo mettiamo
Già questo principio come può trovare applicazione di fronte a una pluralità di giudizi e non ci sono tutti i giudici perché ce ne sono altri ancora sopra un prato dell'ambito europeo poi ce ne sono altri
Ecco dove lo dove e come lo troviamo giudice giusto questa la domanda
Perché ad esempio quello che diceva prima felice sul processo elettorale io vado dove voglio e in quale lingua quanto mi costa quanto è lontano da casa quanto rione sempre così semplice prego
Penso che la risposta consista nella ripartizione iperattivi che
Su cui c'è stata finora una larga convergenza fra le Corti costituzionali nazionali la corte di giustizia nel senso che se gli atti derivano dall'Unione Europea allora la dopo la Carta dei diritti
E il compito di conoscere delle violazioni dei diritti fondamentali dei cittadini europei da parte degli atti commessi da atti dell'unione europea
è della corte di giustizia ed è questa la grande novità della carta prima questo non c'era
E la Corte di giustizia poteva rifarsi a tradizioni costituzionali comuni che erano chiaramente una nozione molto bella ma anche molto elastica e quindi consentiva di alla corte divagare dove voleva nella ricostruzione di queste tradizioni c'è una carta precisa sono i diritti che sono riconosciuti che valgono nei confronti delle violazioni ripeto di atti dell'Unione Europea quando non è così allora c'è il giudice nazionale cioè voglio dire e se prevale in forza di limitazione di sovranità per quanto ci riguarda
Prevale il diritto europeo in quanto direttamente applicabile perché se non è direttamente applicabile allora il discorso cambia completamente se non è direttamente applicabile vuol dire che c'è una legge nazionale che lo deve attuare allora il problema non si pone
Si pone nel caso del diritto direttamente applicabile quindi regolamenti le direttive senso Executive India anche i principi del Trattato quelli riconosciuti dalla giurisprudenza della corte di giustizia secondo le sentenze che sono ormai consolidate quindi questa è la risposta poi naturalmente c'è se si vuole andare a un altro
Seguirà un altro grida ed un altro itinerario bisogna perlomeno che sia chiaro al momento secondo me non lo è affatto
Ha risposto molto molto molto chiara grazie c'è qualche domanda prima che passiamo alle conclusioni
Va bene allora pregherei i relatori che ringrazio sentite in mente tu volevi dire ancora qualcosa felice forza che ti avevo tolto un po'la parola prima dai
Una cosa
No semplice che si alcune questioni non sono oggetto di dibattito non cresce la consapevolezza da parte dei cittadini e a mio avviso anche dei giudici pensate un po'che la mutamento della decisione del due mila e due che introduceva la facoltà di porre delle soglie d'accesso
è stato oggetto di una comunicazione al Parlamento e basta cioè non c'è stato un dibattito né in Commissione ne inaugura perché poi fu ripreso
Ma otto anni dopo per delle ragioni politiche contingenti altri fu proprio detto dai relatori che bisognava mettere una soglia d'accesso
Al anche le elezioni europee per impedire che ritornassero in gioco quelle forze politiche erano state esclusi due mila otto cioè dalla soglia di accesso che c'era allora questa è l'unica motivazione
Adesso poi quel punto che voi mi hanno potuto trattare prima si dice che la situazione è completamente mutata perché c'è una nuova decisione da novecentoquarantaquattro del diciotto del Parlamento europeo in sull'atto elettorale
Dove la fa la facoltà di fare una soglia d'accesso diventa un obbligo per gli Stati che leggono più di trentacinque eurodeputati
Però è ancora un una soglia facoltativa tra il due e il cinque per circa il cinque per cento
Non supera quella questione che è stata posta se un se delle soglie che sono variabili secondo lo Stato negli altri Stati che sono appena quattro voli che superano i trentacinque
E facoltativa ancora ma anche tra gli Stati che lo superano
E variabile tra il due cinque per cento corrisponde a quello di un Parlamento che rappresenta i cittadini dell'Unione Europea se posso fare un paragone e come dire che in un'elezione parlamentare
Secondo la circoscrizione cittadini italiani votano in Val d'Aosta un in Abruzzo con delle percentuali di di soli d'accesso differenziate
Intanto il cambiamento che ci è stato fatto con il Trattato di Lisbona e che abbiamo un Parlamento che rappresenta direttamente i cittadini dell'Unione Europea
Perciò non può variare secondo dove uno abita perché diventerebbe anche un ostacolo alla libertà di stabilimento che invece un altro dei principi fondamentali cioè il cittadino ma deve essere disincentivato ad andare in un Paese Pitton sto con un altro a seconda della possibilità che questo Paese a un una una soglia d'accesso
E poi c'è l'ulteriore discriminazione che i giusto che non abbiamo una rappresentanza degressiva mente proporzionale nel numero dei seggi assegnati perché se no i Paesi piccoli non non conterebbero nulla
Ma proprio perché nei paesi più grandi c'è un rapporto tra abitanti e e e può e ed eletti molto in in superiore a quello delle altre parti addirittura che questi Stati più grandi sono quelli che sono obbligatoriamente obbligati tra a prendere una soglia d'accesso che farà sì che i cittadini voti validi espressi in questi Paesi non abbiano nessuna rappresentanza ecco questo è il punto per cui la nuova determinazione che anche qui c'è stato stavolta però una un ordine del giorno in cui si è preso atto che c'è la nuova decisione sulla sul sull'atto europeo ma non una discussione parlamentare sulla questione
Grazie felice allora pregherei relatori di tornare in sala e invito con presidente tre euro il Presidente benvenuto
Il giudice Sciarra per le conclusioni
All'inizio
Io governato assolva quelli
Sì dice richiede una
Adesso ricomincia
No per una preferenza
Trova oggi
Grazie per questo invito dicevo a Tiziano Treu che quest'Aula ci ha visti insieme così tante volte un luogo per i giuslavoristi particolarmente caro quindi e anche emozionante
Parlare con questi vicini di tavolo così importanti io vi ringrazio per questo invito perché davvero mi in tutte le occasioni sono veramente molto utili per riflettere su questi dilemmi che mia passione ma non mi appassionavano come studio sarà mi appassionano come giudice il dibattito di oggi è stato molto ricco perché abbiam preso le mosse con il Presidente
Benvenuto che addirittura ci ha riportati alle radici del dibattito fra i costituenti ma da quei ricordi da quelle citazioni anche molto belle
Si scopre come ci c'è ancora l'attualità alla vivacità se volete di certe antinomie
Ma forse anche di alcune certezze perché non c'è dubbio che
C'era nell'idea dei costituenti l'elaborazione di una Carta di diritti ma c'era anche l'idea che i cui diritti Boy dovessero essere azionabili quindi c'era una trama di tutele
Che devo dire è sorprendente riscoprire ogni volta e sorprendente riscopre la rivolta a vedere il come nella costituzione ci sono
I fondamenti delle tutele delle tutele e questo non deve sembrare banale perché viviamo in un mondo in cui molto spesso avvertiamo anche come cittadini europea e gli altri come cittadini
Degli stati membri un affievolirsi delle tutele dal dal che il lo scontento
A volte lo scetticismo di cui abbiamo sentito soprattutto sulle questioni europee
Quindi partiamo da questo edificio solito nell'analisi è nell'interpretazione delle fonti europee e il professor Tagliani
Ci dice come forti la Corte di giustizia europea ho apprezzato questo passaggio e parte di un processo costituente perché io vorrei sottolineare proprio questo
Parte delle mie profonde convinzioni
Cioè ci sono connessioni fra gli stati membri c'è una forte connessione che è anche di natura costituzionale quindi convergono nel dire che la corte di giustizia fa parte di un processo costituente
Da un punto di vista pratico queste connessioni si vendono un po'pratico ma quasi visivo nel diffondersi delle reti fra corti
C'è stato uno studioso tedesco che addirittura detto che sono le reti la cosa più importante ora piuttosto che non so i ministeri degli Esteri o le amministrazioni degli Stati
Ecco sono queste reti c'è adesso la Rete delle corti e dunque è stata giustamente ricordata anche perché è stato firmato questo protocollo anche con la corte costituzionale italiana e con tutte le corti supreme
C'è la Rete voluta fortemente dal presidente le analisi della corte di giustizia l'Unione europea
Che consente alle corti supreme incluse le Corti costituzionali di in mente in una rete tutte le sentenze che hanno rilevanza europea già questo costringe
Ad una qualche riflessione per esempio la corte corsa italiana su quali sentenze immettere perché devono essere di rilievo europeo e quindi sorgere un po'quel problema sul come facciamo anche le statistiche sono sono pronta a rispondere ai suoi dati
Ma senz'altro
Pro le sentenze in cui le parti e quindi anche i giudici rimette enti evocano come parametri le fonti europee ma anche quando le Corti costituzionali anche la corte italiana utilizza le fonti europee ad adiuvandum quindi a sostegno quasi a rafforzare no il proprio argomento alla propria il proprio giudizio quindi c'è senz'altro questa rete ma poi c'è qualcuno se posso usare questa espressione che gioca Senza Rete è giustamente professor trae nello ci ricordava la corte danese che è stata tra gli esempi recenti forse la più disobbediente cioè quella che ha ignorato una sentenza della Corte di Giustizia sappiamo che le sentenze della Corte di Giustizia questo è utile ricordarlo hanno effetto vincolante sono fonti a tutti gli effetti ed garantiscono l'applicazione uniforme del diritto europeo quindi c'è una riga homeless europeo non dimentichiamolo
Ecco la corte danese non ha seguito la corte di giustizia ma sembra quasi che la corte di giustizia se le mie informazioni sono corrette abbia scelto di ignorare questa disobbedienza perché non mi risultava forse il mio collega svedese sarà più informato di me ma non mi pare che si sia scelta la procedura di infrazione per contro la la la Danimarca non mi sembra che questo è già accaduto ma certe volte
Il Silenzio che forse quasi peggiore di una procedura di infrazione quasi un disinteresse che la corte di giustizia vorrei notare come e forse qui se posso permettermi un richiamo alla professoressa valido che ha richiamato Taricco perché non a caso proprio in quel momento mentre si elaborava la giurisprudenza Taricco che è un segnale di confronto positivo a mio parere e di grande rispetto reciproco fra corti veniva fuori il caso della corte danese invece andava in tutt'altra direzione quindi noi abbiamo contribuito con un esempio a mio parere molto dignitoso di confronto dove non c'era
Assolutamente un so come dire una una sorta di deferenza passiva anzi no c'era un modo per chiarire la posizione dell'ordinamento italiano
Voglio anche far notare che recentemente la corte di giustizia in una serie di sentenze che mi hanno molto interessata e che sicuramente interessano Tiziano che condivide con me
La passione per questo questa giurisprudenza della corte di giustizia si espresse a
Con la forza e devo dire finalmente sull'effetto diretto delle norme della Carta questo è l'articolo trentuno comma due se non sbaglio in materia di ferie retribuite ecco e in quel contesto c'è anche un interessante sono interessanti conclusioni del nostro nuovo avvocato generale Pitruzzella molto puntuali
Su questa materia e la Corte ci dice e ci ricorda che il non vedere Hurlingham quindi il cambio di giurisprudenza ci deve essere se c'è una giurisprudenza domestica sbagliata
E questo alla corte spagnola ha fatto dopo Melloni se non sbaglio quindi non dimentichiamo che le giurisprudenze sbagliate si possono Mannozzi diamo si devono correggere e ce lo dice la Corte di giustizia
All'interno di questo dibattito serrato che ora riguarda il diritto alle ferie retribuite che è un diritto appassionante il dibattito è appassionante il diritto è importante perché ci consente di riscoprire
Ma in realtà non l'abbiamo mai dimenticato questo concetto la funzione dei diritti inderogabili
Quindi fondamentali è inderogabili e il diritto alle ferie e uno di questi e direi che forse questo aiuta anche a capire
Entro quali i limiti dobbiamo contenere questo confronto fra Corte costituzionale italiana in visto che anche Cesarea evocato l'Orbiter su cui tornerò dopo
E e la corte di giustizia non europea quindi questi diritti fondamentali
Della cui fondamentali Tanzi possa usare una parola che non c'è forse c'è prima la uguale
Non si può proprio discutere ecco perché tra l'altro emergono dà diritto primario dà diritto secondario
Sì innestano sulle tradizioni costituzionali quindi abbiamo veramente un contesto di tranquilla riferibilità di questi diritti alla natura dei diritti fondamentali
Quei quindi c'è dietro questo secondo me una cultura europea molto solida molto solida che non non guasta non non si sbaglia nel riscoprire e qui sono molto interessata dall'intervento del collega svedese che ci sia ricordato come l'ordinamento europeo se ho ben inteso le sue parole e per la scarsa conoscenza pieno
Un pochino del diritto svedese di come c'è stato un effetto benefico
Del diritto europeo nell'ordinamento svedese
Tra l'altro abbiamo ospitato presso la Corte costituzionale non troppo tempo fa
Giudici delle corti supreme svedesi che sono interessate proprio nel dibattito sullo trasformare la Corte suprema svedese in Corte
Costituzionale un dibattito che in Svezia si svolge da tempo e sono state lieta di scoprire che la Corte costituzionale italiana fosse un po'un modello di riferimento per lo meno per i colleghi che sono stati ospitati a Roma
All'interno di un seminario di riflessione
Quindi importante l'impatto del diritto europeo il caso lo svedese forse è un caso di impatto che vanno il senso della evoluzione complessiva forse dell'ordinamento svedese in quel caso se ben intendo il commento del nostro collega ma sicuramente come crescita parallela di sistemi che sono interconnessi
E quindi non c'è deferenza torno ancora su questo non c'è proprio subordinazione
Degli Stati perché e come se ci fosse un progetto comune che si deve perseguire ma questo progetto storico ed accessori c'è
E non dimentichiamo c'è certo si può uscire dalle ecco ma abbiamo visto con quali esiti le uscite
E proprio la prospettiva ecco appunto ex invero questa essi
Devo bocciato
Per prevenire la tosse e credo che forse sia questa la prospettiva di Roberto scenari quando ci dice mettere al centro i diritti che è una prospettiva molto rassicurante Dimitrova pienamente concorde
Però a volte conosce delle difficoltà non dobbiamo negarlo nonostante la teoria dei margini di apprezzamento che la Corte duri conoscerli statica ed è stata opportunamente ricordata
Perché forse su su in questo quadro senz'altro cioè quindi nel quadro del mettere al centro i diritti e attenuare
Le difficoltà si collocano i protocolli che sono stati di cordati i protocolli firmati dalle corti supreme
E Corte e dunque ma forse anche il protocollo sedici va in questa direzione protocollo sedici veniva opportunamente richiamato dal professor De Sena con questo caso francese che ci lascia con il fiato posso speso
Il primo rinvio che i francesi hanno fatto e saranno coraggiose i francesi saranno strategici staremo a vedere certo mi piace molto quest'anno morfina Kia preventiva come avveniva
Descritta dal professor De Sena perché
Certo se i parenti diventeranno parte del bagaglio interpretativo ma ce lo ricorda il professor De Siervo non sono sentenze tuttavia potrebbero insinuarsi in questo bagaglio ecco riprendo questa espressione che poi è un bagaglio di strumenti che ci consentono ancora una volta di andare avanti
Perché questa è una cooperazione dove l'ultima parola spetterebbe forse spetta possiamo dirlo a Strasburgo
Però mi ha colpito questo richiamo del professor De Sena gli si diceva che quasi quasi c'è un potenziale nuovo protagonismo dei giudici di merito potrebbe tornare ai giudici di merito
La penultimo beh forse no la parola che viene dopo l'ultima Carona perché non è più ultima della corte di Strasburgo questa questo protagonismo semmai vi dovesse essere e forse potrebbe essere molto interessante questo processo forse questo potrebbe assicurare la Corte costituzionale italiana
Io mi sento già abbastanza rassicurata ve lo devo dire
Ma forse alcuni miei colleghi che sono un po'più preoccupati di quanto non lo sia io penso di non svelare alcun segreto questo lo dico anche come studiosa ostriche come giudice ora su questo rischio di marginalizzazione marginalizzazione ecco qui io non sono in grado di diciamo confermare le statistiche su quante volte in nel due mila diciotto
Viene citata la fonte ho detto quali sono però i criteri che ci consentono di inserire queste sentenze nella rete europea
Però c'è senza dubbio questo va detto una grande cautela della Corte costituzionale italiana ma non solo della corte costituzionale nel rispettare l'ambito di applicazione del diritto e cioè non nel non entrare
In una competenza che non è sua
Questo certe volte nelle sentenze lo si dice l'ho fatto anch'io nella sentenza in materia di licenziamenti perché quello era un caso in cui non si poteva
Applicare il non era un campo di applicazione del diritto e quindi noi abbiamo altri strumenti per tutelare in quel caso i diritti per affermare i diritti questa è un rigore della Corte costituzionale che va apprezzato
Ma forse ci sono delle incongruenze qui con la sua usuale sapienza Felice Besostri ci fate bene che emergono queste zone ma chiamiamole zone chiamandoli incongruenze chiamiamo le zone grigie certamente nella materia elettorale ci sono ci sono io non Fest per rispetto e per surfisti senti non commento la sentenza della Corte costituzionale in materia di elezioni Europee
Certamente quella fonte quella decisione il due mila diciotto mi ha molto appassionata l'ho letta attentamente il loro lascia una fonte strana da interpretare non era però è possibile applicarla e e tra l'altro ancora quella fonte quella decisione lascia aperti dei margini inflessibilità perché come ci ricordava c'è facoltà per gli stati poi di applicarlo
Ecco allora lì c'è una materia complessa che è anche molto difficile da illustrare i cittadini europei ai quali noi dovremmo sempre più parlare con parole chiare dirette anche per attenuare questo rischio
Della disillusione del disincanto e quindi dell'allontanamento
Dalle fonti ove ecco su questo mi consente di passare ai temi che sono stati toccati sempre con grande competenza da Cesare Pinelli su questo controverso obiter così che alla fine
Il colpo di teatro per cui non ha più lettori reazioni ma ci ha detto alcune cose
Così vivacemente a lo ha portato a discutere novità della sentenza due sei nove che vi devo comunicare e in parte corretto
Da una serie di Colin parte perché i processi sono lenti ma non perdiamo speranza in parte corretto da una sentenza depositata ieri
Che la sentenza venti che si occupa della materia molto complessa perché c'è un bilanciamento fra il diritto alla privacy
E il diritto la trasparenza quindi all'accesso certe informazioni qui si parla di dirigenti tenuti a di informare circa la loro situazione patrimoniale con diciamo disconosceva pieno indirette quindi c'era da bilanciare la trasparenza con i diritti con il diritto alla privacy e con questo Hobbit questa
Paragrafo della sentenza denti è frutto di una profonda riflessione che io considero una riflessione aperta e mi auguro anche non conclusa
Anche qui mi consentirete di avere self restraint però ecco io come studiosa ho sempre apprezzato lo dicevo anche prima
Gli effetti positivi che emergono dal confronto fra Cortivo da un po'di tempo uso la parola confronto invece che dialogo perché mi sembra che la parola dialogo ci sia una sorta di
Non so come dire di
Di compiacimento non è il far vedere in in in certi momenti altro che dialogo c'è un confronto serrato la corte danese addirittura non dialoga quindi possono esserci delle situazioni in cui il confronto anche Taricco è un caso il confronto si fa anche sceso
Ma e questi soggetti sono soggetti fra loro pari Chesini diffondono in argomentazioni che si intrattengono nel chiarire i propri punti di vista secondo me questi sono fatti importanti non dimenticare da non perdere di vista con contrapposizioni frontali che possono diventare
Un po'troppo difensive mentre all'apparenza hanno
Una finalità aggressiva quindi io penso che il confronto un confronto fra pari non c'è deferenza non c'è subordinazione delle corti supreme che le Corti costituzionali nazionali
Però la paura di marginalizzazione da dove viene questo è una domanda che mi sto ponendo spesso perché ovviamente mi confronto con i miei colleghi che rispetto molto le loro preoccupazioni perché io non credo che ci sia ma qui andrò a fondo su questo punto se potrò trovare i dati empirici io non credo che ci siano dati
Che dimostrino senz'altro in Italia ma io credo anche nel resto d'Europa che la disapplicazione del diritto europeo che sappiamo bene e l'ultima delle soluzioni che la corte di giustizia indica Agli ai giudici che rimettono le questioni pregiudiziali quindi nel risolvere i casi c'è anche quello ma come ultimo anello della catena
Io non credo che la disapplicazione abbia creato situazioni di grande sì dissesto degli ordinamenti nazionali forse il caso più drammatico era proprio quello della Taricco che però abbiamo risolto in questo modo di confronto positivo
Se penso all'Italia ma se penso al diritto del lavoro italiano mi è tornata in mente proprio in questi giorni la famosa sentenza sul lavoro notturno delle donne che fu decisa dalla Corte di giustizia in un caso francese
E che mi sembra di ricordare portò qualche giudice italiano alla disapplicazione di una norma che fu subito corretta dal legislatore inottemperanza alla sentenza della Corte di giustizia che una sentenza sulla parità di trattamento tra l'altro quindi io voglio dire che no non non sono molto spaventata dalla tetti applicazione non solo ma sono invece molto rassicurata
Nonostante la gravità e la complessità del caso su cui non mi permetto di di commentare ma sono molto rassicurata dal fatto che finalmente la Corte di giustizia dell'Unione Europea oltre al nostro meraviglioso articolo trentuno sulle ferite pulite che ancora richiamo
Però si è anche intrattenuta di recente sulla l'articolo diciannove se non sbaglio sfrattato
Che riguarda lo stato di diritto è ha evocato il rispetto di questo che ENI un principio fondamentale del diritto dell'Unione europea lo Stato di diritto nel caso polacco dove noi non possiamo dimenticare che
La legge polacca aveva drasticamente ridotto
Eletta intimamente abbassato l'età pensionabile dei giudici incluso il presidente che in quel sistema presidente della Corte Costituzionale intendo che in quel sistema
E mi sembra che sia abbia un mandato di di sei anni mandato garantito dalla Costituzione ecco in quel caso noi abbiamo visto che il diritto europeo
è servito io lo dico perché questo è un commento che si può fare obiettivamente ristabilire un ordine che sembrava un po'destabilizzato
Non vi non vi ricordo i passaggi che pure sono molto interessanti perché c'è stato poi un intervento in via cautelare tutto
I giudici sono ritornati al lavoro mi sembra di aver letto quindi i giudici sono ritornati nella Corte costituzionale da cui erano stati esclusi per via di questa normativa che forse aveva interpretato in modo un po'disinvolto i vincoli che nascono dall'unione dal diritto e Unione europea quindi io credo che quell'esempio
Ci rassicuri sul fatto che abbiamo un guardiano del diritto europeo che e anche un guardiano dei diritti fondamentali anche se abbiamo criticato la corte di giustizia lungo perché non è stata
E questo lo dobbiamo dire la materia dei diritti fondamentali al centro dei trattati non era forse all'inizio quello cioè però la corte di giustizia recuperato questo terreno
A mia a mio parere lo sta soli edificando sempre più quindi io parlo in termini molto fiduciosi e quindi ringrazio per essere stata inclusa in un dibattito che rimette a fuoco luci ed ombre ma per il momento io vedo molte più luci che ombre grazie
E non solo grazie davvero giudice Sciarra per le conclusioni non so se il padrone di casa
Un Giorgio siamo felici di questo dibattito bene bene bene felice più felice di tutti
Allora grazie a tutti voi per l'attenzione con la quale ci avete seguito speriamo sia risultato utile il questo nostro convegno grazie con