Presentazione del libro di Sabino Cassese "La svolta. Dialoghi sulla politica che cambia" (Il Mulino)

Buona sera buona sera a tutti io sono Nicola Maccanico
Di solito quando mi capita di introdurre momenti come questo non lo faccio come segretario generale dell'Associazione Civita in questo caso più che questo mi sento un fanno di Sabino Cassese e quindi spero di non fare gli errori che spesso diciamo i fan fanno eccedendo diciamo in positività ma credo che introdurre un dibattito come questo
Sul libro la svolta del professor Cassese non mi farà cadere in questa tentazione però invece di parlare appunto perché poi come tutti noi anch'io ho molta passione per la politica molta attenzione verso la politica ed è chiaro che l'argomento di una politica che cambia eccome se cambia
Mi porterebbe molti stimoli e molti idee da trasferirsi ma non è questo il mio ruolo oggi pomeriggio e quindi vorrei appunto dire due cose sull'autore anche perché per quanto lui probabilmente immagina quello che penso l'occasione di dirle in pubblico per me irrinunciabile e allora credo sì esattamente esattamente anche se il finale a sorpresa bersaglio sono un uomo del mondo dell'entertainment e ci vuole la la sorpresa alla fine sto creando grandi aspettative e poi invece vado sopra
Cioè il allora
E questo deriva anche proprio da una comparazione per me il ridente sporte immediata che anche la comparazione secondo me non solo di due uomini ma anche un pochino di una generazione insomma io
Professor Cassese ritrovo tante cose che ho visto da molto vicino con mio padre e non credo che sia un caso semplicemente legato al fatto che sono nati non troppo distanti l'uno dall'altro che avevano e che hanno attitudini
Alla conoscenza e la cultura molto spiccate e proprio fatto secondo me di una generazione
Ed è il fatto di alcune attitudini che secondo me non stiamo partendo e quindi rappresentando velocissimamente le tre caratteristiche secondo me
Fondamentali di Sabino che erano esattamente le caratteristiche fondamentali di mio padre io credo di dare un contributo al dibattito di questo pomeriggio perché la politica sta cambiando il nostro Paese sta cambiando anche perché ci siamo un pochino perse
E ci siamo persi queste cose
Al primo elemento se mi consenti professore
Il metodo
Cioè credere che
Operare in qualunque campo in qualunque contesto affrontando qualunque tipo di problema implichi un metodo quindi un modo di avvicinarsi un modo di approfondirlo
E un modo di porsi nei confronti delle tematiche della vita che siano culturale che siano privato che siano politiche
E io credo che se noi oggi cerchiamo un metodo in quello che succede nella vita pubblica B
Non è facile proprio individuarlo è una certa sensazione di casualità e assolutamente evidente
E il secondo aspetto
Secondo me l'analisi
Quindi l'attitudine ad analizzare Problemi fenomeni questioni
E quindi un meccanismo naturale per il quale prima di parlare di qualcosa noi la abbiamo un grado di approfondimento sulla stessa che ci consente di avere un punto di vista b se guardiamo quello che accade sulla scena pubblica oggi non abbiamo sempre questa sensazione diciamo no anche se poi ci sono alcune analisi che diventano particolarmente note come quella sulla fattibilità della TAV per citarne una
Ma non c'è proprio la sensazione che siano delle analisi oggettive che cercano di essere il più libere possibilità condizionamenti politici
E il terzo aspetto ne potrei dire di più però diciamo il il pomeriggio corre via veloce è la conoscenza che tra l'altro aspetto secondo me fondante in omini come Cassese ed è questa ricerca di conoscenza come valore
La conoscenza che non è solo il fatto di sapere di cosa si parla in generale nello specifico su temi diversi ma il fatto che la conoscenza sia un valore per parlare di altro
Perché più cose noi conosciamo più cose noi sappiamo e più siamo in grado secondo me di affrontare temi complessi anche altri rispetto alle cose che conosciamo
E credo che in questo suo un po'colpito anch'io che la generazione di Google fatemi dire o la generazione che ha avuto accesso a Google
E che quindi crede che alla fine una cosa la sai perché hai uno smartphone tra le mani si perde questo aspetto fondamentale che ho molto ritrovato nella vita di mio padre ho sempre ritrovato nel privilegio di frequentare Sabino
Cioè come
Se ne vogliamo sapere non so un un elemento sulla Rivoluzione francese lo digitiamo troviamo su Google e pensiamo di saperlo non è così perché se una cosa appartiene la tua conoscenza questo ti garantisce di affrontare problemi anche diversi con un'attitudine migliore e più alta e se guardiamo per chiudere questo parallelismo al nostro mondo pubblico di oggi al no alla classe dirigente che oggi è all'interno delle istituzioni e sempre più raro aprire la sensazione che c'è questo grado di conoscenza no a questa battaglia che c'è stata nei confronti della competenza come se fosse un male pericoloso
Perché la competenza avrebbe in qualche maniera di implicato una restare aggrappati alle poltrone quindi è meglio andare a cercare quello che capita
E ha ha sotto di sé questo grande problema c'è il non riconoscere non solo la competenza specifica la specializzazione ma il valore della cultura come essenza fondamentale per potersi impegnare all'interno dello stato della cosa pubblica
E così chiudo il mio intervento con la parola cultura che così legata all'associazione Civita che ho il privilegio di presiedere ed è così legata agli uomini migliori di questo Paese e della nostra storia come Sabino Cassese grazie a tutti
A questo punto dico la do la mia parola non me l'ha data me la prendevo io a proposito di cultura con
Vengono infine l'anello del professor Cassese direttore tu sai quanto io ti stimi che sia un tuo appassionato lettore direttore del Foglio Claudio Cerasa
Allora io sono molto contento di essere di essere qui perché in qualche modo possiamo dire che questo libro nasce da una forma di di egoismo del mia ma anche di altruismo perché perché professor Cassese per me come per tante persone che io leggo lo penso non mi sul mio giornale ma anche su altri giornali e internet senza il bisogno dalla connessione
E internet prima del router reale uguali fai prima di qualsiasi cosa perché tutti i giornalisti tutte le persone che cercano di capire il mondo a un certo punto la loro vita incontra possono Cassese almeno quelle che vogliono capire quelle non vogliono capirlo non incontra quindi quelle cose poi si tengono bene insieme
A me è capitato di di incontrarlo in varie varie occasioni per capire bene al per approfondire alcune cose che stavo scrivendo che stava approfondendo anche per cercare di capire bene sulle divisioni del mondo cos'era giusto pensare a volte perché non sempre facile non sempre si hanno le risposte
E quindi diciamo l'egoismo nasce dal fatto che il professor Cassese quando parla spesso costringere il suo interlocutore apprende molto pronti ma non perché la sua richiesta perché viene in maniera naturale e quindi io passavo il tizio tempo cercasse da prendere appunti appunti appunti appunto a certo punto questo qui Sarego Isma'petto professore perché tutte queste cose bellissime che mi dice non le mettiamo nero su bianco sul sul foglio
E questa forma dico Isma'mia perché non voluto prendere appunti perché non ce la facevo più però a certo punto di vista prendere appunti attraverso i suoi meravigliosi dialoghi ormai da quasi due anni professore mi pare pubblica sul foglio ogni martedì
E diventato un bloc notes meraviglioso per i nostri lettori adesso anche veri lettori diverso magnifico libro
E io
Come dire professore senza fare troppe interruzioni partì subito una domanda che si lega alla al senso del libro e al titolo la svolta ha svolto un titolo
E un titolo importante però io le chiederei anche se ha voglia ero che deve anche professor Campi
Di dare una connotazione alla svolta ma questa svolta che viene scritta nel libro parlando
D Europa delle nuove divisioni del mondo della dialettica tra competenti e incompetenti perché in questa storica c'è anche Andretti alla competente incompetenti come se potesse essere due modi diversi di osservare il mondo
Questa svolta professore come per la svolta buona una svolta cattiva una svolta ricontare alla quale si può essere neutrali oppure no
Adesso in questo momento io ho formulato una domanda molto ampia un po'troppo di fronte alla quale mi auguro che interlocutori di o le risposte particolarmente feroci
No prima presso Kassel represso Cassese e poi presso Cassese interviene professor Campi e poi faccio una domanda
Prego prego
A me
La svolta e intanto una delle persone qui presenti
Beh osservò subito quando sentì questo possibile titolo che mi sbagliavo perché la svolta ha da un connotato positivo ad un cambiamento che
Che invece Mione positivo
E poi avevo un dubbio io personalmente perché le ha svolte il titolo
Di un libro di del figlio di Thomas Mann e Klaus Mann
Che scrisse questo libro
Credo quarantadue
Però poi si suicidò nel quarantanove
E ed è rimangono il ma non per il titolo del libro ma perché la svolta indicava una cosa drammatica fu profugo quasi più drammatica delle cose che stiamo vivendo oggi
E a quel libro fa eco un altro libro che quello Uboldo di ieri estetiste fans Waigel
Anche quello scritto praticamente gli stessi anni Stefan Zweig che si suicido immediatamente dopo la pubblicazione di quel libro
Sono due svolte due libri che segnalano un cambiamento di due intellettuali insomma no che che hanno vissuto un periodo molto difficile
Perché perché poi come dire Ovo nonostante le difficoltà i danni all'abbonato del Mulino che è qui presente che anche lei faceva delle difficoltà in origine ma che poi alla a accettato
Ma perché in realtà c'è un cambiamento che stiamo vivendo questo cambiamento è registrato da tanti libri per esempio perché in perché nell'ultimo anno e mezzo sono stati pubblicati tanti libri nel mondo che dicono
La democrazia muore la democrazia finisce che ce l'hanno addirittura il titolo no sono tanti libri
Su questo tema qui e perché siamo tutti quanti meravigliati del fatto che negli Stati Uniti e in Francia ci sia
Ci siano degli Outsiders che improvvisamente diventano i quelli che il Governo questi due grandi Paesi e perché siamo meravigliati del fatto che la democrazia più antica del mondo quella inglese
Commetta errori così madornali come quella di prendere una decisione dalla quale non riescono
Ad uscire oggi e perché perché ci son paesi come la Turchia l'Ungheria e la la e la Polonia che affermano addirittura che possono esserci delle democrazie liberali e perché perché l'Europa è tanto contestata l'Unione europea così contestata
Non era mai stata contestata così fortemente come oggi quindi ci ci sono una serie di cambiamenti che che che che insomma tutti quanti registriamo sostanzialmente e che io penso che in qualche modo oggi possono essere i e riassunti più o meno in questo modo il primo
è entrato in crisi
Lo lo strumento che ha realizzato la democrazia
Da da che esiste il suffragio universale cioè da da circa un secolo un secolo e mezzo a seconda dei paesi del suffragio universale ha sostanzialmente
Si è realizzato grazie all'esistenza di un grande intermediario che erano ripartiti
Le forme di associazionismo politico sono praticamente scomparsi o se lo sono diventate liquida in tutti questi anni e questo è una cosa che dobbiamo registrare in quasi tutti i Paesi
Sì metto più vicino
La la la la seconda cosa è
Ripetere il titolo di un famoso libro di una un pensatore spagnolo la ribellione delle masse
Poi c'è un atteggiamento di critica di opposizione all'élite c'è un un antiche l'ITIS Moro diffuso insomma
Presto
La morte della competenza scritto uno è il titolo di un libro di un di nuovo studioso americano questo è secondo me un altro cambiamento importante che si realizza per la prima volta insomma la competenza è stata sempre rispettata
E poi io penso che ci sia
Ci sia questo questo fenomeno del democrazie illiberali ben pensarci un momento le le la quello che Croce chiamava il demo piattismo cioè l'orientamento democratico
Qualcosa che nasce storicamente
Dopo il liberalismo
Si presenta come un completamento del liberalismo
E quindi è in secondo piano rispetto al primo piano avete mai visto un secondo piano senza al primo piano no dico
E cinque in queste e è una contraddizione che stiamo vivendo eppure capitone Orban lo sostiene Nova e Louise Mirko quello che ha coniato l'espressione democrazia liberale
E c'è qualcuno in Italia che li sta appresso insomma non è che e che in tutto quello che sta facendo stappa sostanzialmente proponendo
Una democrazia liberale cioè una cosa che non può esistere un ossimoro quindi qualcosa che è contraddittorio quindi
Ecco per rispondere alla domanda su guance danza
Secondo me la svolta si può riassumere in in in questi tre cambiamenti che stiamo registrando oggi e che sono cambiamenti che non riguardano soltanto l'Italia ma che riguardano anche altri paesi ed è per questo che
Nel
Per sia nell'introduzione che nel
Che nel e dialoghi ritornano continuamente l'Italia con gli altri Paesi messi insieme
Ho risposto ha risposto
Io chiedere al professor Campi di fare anche un altro passaggio su questo su questo tema perché di fronte alla svolta poi naturalmente subentra un'altra domanda cioè questa svolta che durata povere cioè è una svolta improvvisa temporanea di passaggio o è una svolta che segna come come si direbbe in questi casi un nuovo paradigma definitivo all'interno del quale bisogna confrontarsi
Se io non so cold grazie dell'invito alla al mulino considero un grande onore nursery qui a presentare a discutere il libro del professor Cassese
Io
Non rispondo se non brevissimamente la domanda
L'amico su Cerasa London non per scortesia perché significherebbe mettersi sullo stesso piano del professor Cassese le domande si fanno a luglio invio
L'isola cosa su questo però volevo anche un po'per egoismo prendo preso me volta molti appunti dire qualcosa sul libro perché lo merita dicendo una cosa sul libro aggiungerei domanda domanda perché le sia che sia giusto
Punto sul libro
Sui trenta libri si trovano meno cose di di quelle che uno si aspetta di trovarci in questo caso esattamente contrario al libero suo sovrabbondante che quindi pone anche qualche qualche difficoltà ci sono troppe cose che troppe cose interessanti per poterle poi selezionare filtrare
Io non ne ha individuate due oltre che hanno a che fare esattamente un questo tema generale se questa sia una un cambiamento
Per reazione oppure se si stia definendo un paradigma concorrenziale dispetto sono alla democrazia rappresentativa per come l'abbiamo conosciuta sostanzialmente nella sua fase matura nella seconda meta
Del novecento ultimo ore che se vi era la seconda cosa visto che per dare un po'non risposta anche se molto sommaria
Tra quello che tu tu
Dicevi per cui per esempio queste formule ibride che si stanno instaurando di democrazie che sono tali soltanto sul piano formale
Che punto ed al centro la dimensione della democrazia a scapito del dimensioni liberale temo che siano modelli di regime cominciano ad aprire una loro consistenza non si può sottovalutare il fatto che molti dei grandi attori internazionali in questo momento adeguatamente questa caratterizzazione occhi grandi players
Sulla scena internazionale molti casi suo paese esattamente di questa natura o regimi s'formalmente liberali orgogliosamente liberali come la Cina oppure democrazie fintamente liberali o democrazie fintamente
Democratiche sto gran grande problema per tornare a Libero diciotto per cose io
Non selezionate alcune che ho trovato uno dei due sono di grande di grande stimolo alla discussione
Insomma c'è un problema d'Italia anche a livello di dibattito intellettuale si danno spesso per scontate cose che al e realtà andrebbero problematiche Zarate e non ci si mette mai troppo in gioco dal punto di vista intellettuale
E come dire ciò mainstream ma che quindi si si tende a seguire in maniera un po'Pelissero questo libro invece
Intente a statura del professor Cassese gli consente di essere dissenziente rispetto a molte opinioni comuni contiene spesso giudizio interpretazioni difformi da quelle standard e mi faccio un esempio ceduto c'è un giudizio sulla ciò sull'essenza della Costituzione italiana c'è una pagina in cui si riprende un vecchio giudizio di Costantino Mortati
Dal quale si ricava la curvatura o per meglio dire la potenzialità potenziale diciamo intrinsecamente populista
Della costituzione italiana che è un argomento sul ciò che che non è tra tra quelli più sono accettati e condivisi a livello di dibattito anche anche tecnico giuridico in realtà decisi pensa come dire
Allora
E e mite persone forte che però meriterebbe di essere approfondita l'idea che la sua vita non sia di persone fittizie
Questo argomentava Mortati lo Stato con la nazione ma sia di un soggetto vivente chiuso oggetto concreto il popolo questa nella sua interpretazione
Che crea la premessa concettuale perché poi sulla democrazia italiana con quella Costituzione si scaricano richieste
Di partecipazione attiva del popolo che possono anche avere una curvatura populista allora visto che ci chiediamo tutti da dove nasce il populismo forse bisognerebbe anche come dire rétro datarlo e chiedersi se per caso nella cultura politico giuridica italiana ci siano germi che possiamo sapientemente coltivati hanno prodotto
Hanno prodotto l'esito odierno non un partito populista al potere due diciamo un caso un caso unico al mondo questo punto per dirvi di come in questo libro si trovino letture e interpretazioni forse un po'diverse da quelle da quelle correnti questo perché lo dico perché appunto nel libro si insiste moltissimo l'accennava prima Maccanico su su quanto sia importante per un Paese dibattere conoscendo no il metodo l'analisi appunto la la la la la conoscenza
Però tutto poi tutto questo come si traduce no nel dibattito civile come si traduce nella sfera politica più prova manda che volevo
Che volevo fare questo libro che nasce anche da una forma di impegno civile non ci si mette a scrivere su un giornale quotidiano
Venendo da rigorosi studi giuridici se non nella convinzione di poter attraverso questo strumento introdurre nel dibattito pubblico no
Elementi che punto possono stimolare confronto la crescita tra i diversi tra i diversi attori quindi e forte anche il senso dell'impegno intellettuale
Problema qual è che a me sembra in questa in questa fase storica difficile tradurre tanta sapienza politico giuridica tanto buonsenso
Quali sono i limiti della democrazia diretta basta leggere tre pagine di questo libro per capire quanto sia una costruzione retorico propagandistica quella che alcuni vengono come ma un modello più avanzato di democrazia realtà
Stiamo andando all'indietro democrazia dirette rischia di essere la democrazia farlocca in tre pagine si spiega per quali ragioni la come si fa a tradurre tutto questo in così il l'opinione diffusa in Dondi consenso comune tutti ovviamente debbono poter accettare
Queste posizioni ma come inserirle nel dibattito pubblico in un paese in cui i giornali non si leggono in cui lo strumento televisivo inutilizzati da questo punto di vista in cui partiti che erano grandi strumenti di confronto eletti che alterna ma anche dialettica Esterna hanno smesso di volgere di svolgere questo ruolo in cui persino gli strumenti diciamo di produzione culturale canonici penso l'università non funzioni più in questa chiave allora
Ci diciamo così sagge tra di noi in questa augusta sala nelle frattempo cinquantanove milioni italiani pensano invece bisogna vedere sentire quello che dice Di Vaio quello che dice Salvini perché quella è la politica vera il resto sono chiacchiere oppure si trova un qualche modo perverso ricreare un dibattito che sia che sia virtuoso private questa domanda che è libero si si pone il problema di quale debba essere in possesso il ruolo di un intellettuale nel il no nel contesto nel contesto politico attuale l'ultima questione che volevo toccare comunicati sincero dato né tocchino delle altre
Rimette in discussione
Le Baglioni opinioni consolidate prima posso che se si accennava alla crisi dei partiti politici no venuto meno lo strumento senza al quale democrazie probabilmente non possono funzionare
Però su questo
Domanda che si aggiunge a domanda mi chiedo quanto ci sia stato mi viene ci sia stato una responsabilità politico intellettuale da parte di tutti coloro in questi anni hanno assecondato un'idea secondo la quale la politica non può evolvere
Verso una dimensione di pura virtualità no i partiti non possono essere che leggeri
Ormai partito macchina dobbiamo lasciarci alle spalle il momento dei partiti
Del leader del partito comitato elettorale del partito che si mobilita solo in occasione delle consultazioni perché queste la post modernità no alla quale dobbiamo rassegnarci e vi sono molto finalistica
Che però ha prodotto l'esito
Che abbiamo sotto gli occhi
Allora forse se avessimo fatto uno sforzo anche che predico diverso
Avremmo potuto capire prima quello che ha spiegato in queste settimane uno studioso
Nel libro ci sono molti consigli di lettura mi permetto di darne uno anch'io appena uscito un libro di politologo siano Antonio Floridia intitolato il PD un partito da rottamare intitola anche molto molto brusco fu però si fa si argomenta la seguente cosa
Un partito senza organizzazione semplicemente non è tale
I partiti funzionano danni sull'in cui sono partiti organizzati non è per nulla vero che alcuni meccanismi di partecipazione dal basso poi abbiano la capacità di untuosa dirige vari partiti che abbiamo immaginato tanto per essere chiari
è arrivato forse il momento di rimettere in discussione il meccanismo delle primarie
Io non so quanti sono Augusto intellettuali questo pensiamo sostenuto la virtù di questo strumento che avrebbe dovuto rigenerare classe politico-parlamentare dei partiti favorire una una selezione dei migliori
Favorire un maggior radicamento sul territorio
Consentire più coinvolgimento nella vita pubblico politica realtà è caduto esattamente il contrario dei privati hanno favorito fenomeni liberismo deteriore
Hanno favorito i che Citati a livello territoriale non è per niente vero che le classi politiche siano migliorate
Attraverso la selezione fatta con le primarie allora forse tornare a interrogarci
Se la democrazia si possa degenerare ricostruendo forme organizzative di partito che possano fare di cose che i partiti hanno sempre fatto
E che funzionalmente sono loro il loro compito che storicamente son loro compito questa discussione che andrebbe che andrebbe che andrebbe riaperta ed è la domanda che punto faccio perché nel libro mi sembra che torni spesso questa questa questione la fine vero c'è una svolta di una svolta o stanza mente negativa devo però anche chiederci come si può operare una contro svolta se la democrazia sta degenerando quali sono gli strumenti che possano consentire no
Di porre un argine
A questo questo lento e progressivo
Scioglie il sì di di del delle strutture vitali della della della democrazia appartenere partiti Vinicio l'impegno intellettuale come come si traduce il sapere e la conoscenza di una società che la rifiuta il ponte non grande un grande grande tema come si rigenera la democrazia perché settori fondamentali forse rivedendo certe certe teorie un po'troppo finalistico ma ci siamo innamorati della post-modernità liquida tra a furia di
Di
Lippi liquidare ex ci siamo ritrovati senza nulla in mano assieme deterrenza realizzata la politica si sono lite fatti i partiti estinzione hanno smesso di avere carattere vincolante stabilizzante che storicamente funzionalmente perché ne va a loro è chiaro che poi come dire
Il popolo diventa massa indistinta incontrollabile politicamente si producono fino fenomeni l'abbiamo che abbiamo sotto gli occhi
Tutto qua
Dov'era una risposta
Partiamo dai numeri
Secondo l'Istat la partecipazione politica attiva in Italia delle persone con più di quattordici anni in questo momento dell'otto per cento
La partecipazione sociale attiva
Tre volte tanto
E la partecipazione politica attiva continuamente che decrescente
Però la partecipazione politica passiva e del settanta per cento degli italiani con più di quattordici anni
Quindi c'è un divario enorme tra l'interesse e la curiosità che gli italiani hanno per il mondo
Della collettività per la politica
Da un lato e dall'altro c'è un
Partecipazione attiva limitatissima badate bene spiegare a parte che l'Istat misura la partecipazione politica attiva
Con dei criteri minimi per esempio avete essere stato presente a un comizio nell'ultimo un anno un solo comizio in ombra
D'altra parte questo è confermato dal dalla rete dalla partecipazione elettorale noi siamo stati abbiamo avuto una partecipazione al voto
Del novanta per cento novantadue novantatré per cento per i primi anni prime trenta quarant'anni della storia repubblicana siamo scesi poi al settanta per cento circa
Prendete alle ultime elezioni in Sicilia alle elezioni regionali in meno del cinquanta per cento degli aventi diritto al voto sono andati a votare
Da ultimo in Abruzzo cinquantatré per cento se non ricordo male le percentuali ecco
E
Gli iscritti ai partiti gli iscritti ai partiti
I sono iscritti a alla Democrazia Cristiana Partito comunista il partito socialista nel mille novecentoquarantasei quarantotto erano quattro milioni di italiani su cinquantuno milioni di abitanti dell'epoca
Oggi siamo dieci milioni in più circa il sessanta milioni
E secondo stime perché anche nell'ultimo libro di Piero Ignazi non ci sono dei dati precisi cara Daniela diciamoglielo Ignazi
Ebbene e secondo le ultime stime il numero totale degli iscritti alle forze politiche italiane dico forse politica che voi sapete che alcuna delle forze politiche rifiuta il termine di partito
E non si è neppure iscritta nell'albo dei partiti che prevista dalla nostra legge
Se uno meno di Brizio milione va bene
Quattro milioni di meno di mezzo milione con una popolazione che è salita invece da cinquantuno milioni a sessanta milioni
Ecco
Questi sono i dati di fatto però questi dati di fatto sono molto negative ma ci hanno e qui vengo alla alla alla tua domanda c'hanno un elemento positivo elemento positivo sta proprio in questo divario tra il settanta per cento della politica
Delle persone interessate alla politica beh aveva interessate passivamente e cioè che conoscono che seguono
E quindi c'è uno spazio enorme per sviluppare una partecipazione politica attiva perché c'è come dire un terreno che andrebbe in qualche modo coltivato non da parte della politica il fatto che venga coltivato con delle promesse di maggiore democrazia tipo il referendum che è un errore madornale perché il referendum no non non compra non dalla possibilità di avere più
Democrazia ma meno democrazia ciò pensateci bene
Il referendum è basato su una logica binaria
Si può rispondere sì o no
Quante sono le questioni che si sono presentate dal primo giugno ad oggi alle quali si poteva dare una risposta sì o no
Oppure altra domanda un po'retorica
Perché non è stato fatto nessun referendum su tutte le scelte che sono state compiute dal primo giugno scorso ad oggi proprio dai sostenitori della democrazia diretta avrebbero potuto svolge le deve dei dei referendum
No quelli limitati agli iscritti ad una forza politica ma aperti
Ebbene e il problema è è molto semplice che la maggior parte delle decisioni collettive non non sopportano una una soluzione binaria o sì o no la maggior parte decisioni collettive comportano
Una valutazione una ponderazione una discussione spesso dei rinvii in molti casi dei compromessi qualche volta una posticipazione qualche altra volta uno più accurata scelta dei tempi pensate
Quanto tempo è durato sono durate i dibattiti che hanno portato in Italia a grandi decisioni collettive come per esempio il divorzio l'aborto
E pensate per esempio avrebbe potuto essere sottoposta a referendum
Una legge importante in fondo la legge di bilancio al due mila diciannove
L'articolo uno contiene mille centoquaranta tre con me
Secondo voi
E possibile sottoporre al referendum una decisione così complessa
Insomma quello che voglio dire che democrazie moderne quelle che noi chiamiamo democrazie moderne
Hanno tutte davanti a sé dei compiti di decisione che hanno una tale complessità da non poter essere sottoposte
A ad un corpo
Così vasto tant'è vero che poi i referendum sono stati che in realtà si sono sviluppati imminenti a livello
Sub statale
California cioè uno degli Stati degli Stati Uniti d'America non tutti gli Stati Uniti d'America
Quindi non la federazione ma il più un singolo stato oppure Cantoni in Svizzera quindi
Da questo punto di vista il problema per per perché rispondere sempre la tua domanda e tornando a al primo tema che Turi toccato il problema è quello di
Sfruttare questo forte interesse della collettività per i problemi della collettività cioè della politica
Tenendo presente che e questo è un terreno aperto su quale la politica
Non fa delle proposte
Questo è il vero problema c'è un deficit di offerta politica
Il deficit di offerta politica chiarissimo oggi in Italia primo non c'è un'offerta politica di un altro di un di un alternativa a quella che ci viene presentata dalle forze di governo
E questo è Caputo fondamentale perché se è vero che la democrazia e anche alternanza l'alternanza comporta uno un conflitto tra tra tra forze e questo conflitto non si manifesta se non c'è una fetta politica
Non faccio politica richiede una politica un'altra gli inglesi la chiamano Platt formano quindi c'è un difetto di di di offerta politica questo difetto di offerta politica ha questo difetto di offerta politica
E si si accompagna
Una narra la rozzezza dell'offerta politica col de non la rozzezza la rudimentali ITA dell'offerta politica che è lì ci viene presentata dall'altra parte che cosa ci viene presentato dall'altra parte ci viene presentato sostanzialmente una narrazione di un'Italia che ha paura
Di un'invasione no
E quindi viene coltivato con senso di paura a cui si accompagna naturalmente una proposta che è quella
Riguadagna ma il controllo delle nostre frontiere proposta re puramente retorica
Le nostre frontiere sono
Solo quelle di mare sono ottomila chilometri di coste c'è Alitalia
Ho fatto un calcolo qualche giorno fa su quanti poliziotti quanti carabinieri dovrebbero essere adibiti a sorvegliare ottomila chilometri di coste
Risolverebbe il problema con un grosso problema disoccupazione e però non sarebbero occupati perché sarebbero lirico fruscio imbarcarci senza poter fare nulla insomma
Però noi sappiamo bene che ci sono che ci sono che ci sono come dire gommoni che arrivano anche sulle coste quindi
Quello che ci viene presentato da un lato non ci viene presente non c'è un'offerta politica dall'altro ci viene presentato e è una
Una effettiva politica ci viene presentata la retorica di una politica ci viene narrato nostro paese come un Paese che ha timore dello straniero
E che quindi
Ha bisogno di difendersi nei confronti dello straniero ecco questo è diciamo la situazione in cui ci troviamo
E ed è questa la difficoltà alla quale si può uscire nella quale io credo che abbiamo ragionevoli speranze di uscire e che uscendo possano migliorare
Sia quell'offerta politica rudimentale di cui parlavo sia l'assenza dell'offerta politica dall'altra parte
Le domande dal pubblico devono passare a una a un Baglio importantissimo detta del di questa di questa giuria verranno poi esposti in un secondo momento
Non siamo per sembra e io ho accolto spiegato il metodo consegna professor La domanda di sembrava la democrazia rappresentativa dobbiamo Matteo mette un filtro
Verificare
O se
Fosse Ciaccia appunto
Allora deficit io offerta politica
La domanda è chi formula un'offerta politica alternativa allora mentre venivo questo incontro
Tutto per fare il sito tecnologico o compulsato Twitter e ho trovato uno scambio di battute credo risalga questo pomeriggio questa mattina tra Carlo Calenda Gianfranco Pasquino
Un po'ricostruito sono le ragioni dello scontro
Davvero capito Gianfranco Pasquino deve aver scritto un articolo su l'Huffington post sostenendo che il Pd
Ho decide di fare il suo mestiere cioè di essere un partito oppure conviene che si sciolga perché un partito che non è né carne né pesce nato per uno per essere un partito da logica maggioritaria e poi diventato realtà umile
Una struttura quasi semi feudale che non ha un leader per primo e si alza dice la sua punto poi prende il diciotto per cento dei voti forse è già andata bene
La risposta ai Calenda un po'piccata e che non capiva il disprezzo di Pasquino per nel nei confronti di tutto e tutti e che il vero problema piuttosto il punto prendersela col Pd
Creare una piattaforma da offrire agli elettori
Controrisposta di Pasquino
Molto tranchant dimmi chi devo offrire questa piattaforma lo fai tu a titolo personale allora torniamo un po'alla domanda che stavo suggerendo
Allora l'offerta politica non può essere come dire la lotteria alla quale ci siamo abituati che specie di di di di di di fai da te che perpetua queste logiche deteriori di leaderismo in cui conquistata un un po'di popolarità per mille motivi motivo può essere che teme invitato in maniera seriale in una trasmissione televisiva
Il motivo può essere che ti hanno fatto il fare il ministro e ancora una capito bene perché motivo può essere tanti prosa acquisti una oggi è facile conquistare popolarità in tempi molto veloci e poi spende oppure c'è un magistrato che ha fatto un po'di operazioni
Solamente una e quindi si è diventato famoso
Basta questo per farti diventare un soggetto che può proporre una piattaforma politica Antona quale poi si aggrega un grande consenso popolare entro la quale poi si aggrega
Un siamo un punto un progetto politico quindi un'idea di Paese unica di governo allora i partiti realtà servirebbero per questo l'assunto la proposta non può essere la persona che la mattina si alzano a bell'idea no chi era quel l'altro leader mancato che cercava l'ideona da proporre agli italiani banchiere passerà non c'è pronto passerà stava lì a chi accede cercava l'ideona da proporre
Agli italiani se si è visto come è finito perché non non puoi fare politica così no mi viene l'idea poi la offro al mercato la elettorale cioè ci vogliono delle strutture che discutano selezioni no un personale politico che confligge al suo interno c'è l'ideona può anche venire ma frutto di un processo deliberativo che parte dal basso
Se c'è dietro c'è una cultura politica di riferimento potrebbe anche essere meglio piuttosto che semplicemente come dire l'ingegno personale allora
La domanda che ponevo andava un po'in questa direzione se non rientrano in un'idea per cui la democrazia funziona la misura in cui ente molto ben strutturata al suo interno ci costa ci può stare anche la leadership politica no
Ma la personalizzazione è un'altra cosa
La leadership e comunque interno ad un processo di selezione istituzionalizzato
Come quando si polemizza Ava
Ricordo un po'con Forza Italia forse proprio se lo ricorda un conto è il partito dell'ideale in cui leader s'alza la mattina fa quello che gli pare un conto è il partito Perina c'è un partito che capace di selezionare sulla base di regole procedure codificate una figura di leadership culturale cinque anni sei anni quindic'anni poi tutte le divisioni leadership passero
Ma resta il partito resta la base elettorale resta la tradizione di logico culturale restano le strutture di riferimento sul territorio
Altrimenti finirà come con Forza Italia cioè finito leader partito come se non ci fosse
Ma è stato l'ora
Nello conto che è difficile venire meno io so dare una risposta
Però torniamo sempre dice come come ristrutturare una democrazia che è stata di destrutturata in primis e forse anche delegittimata anche sul piano dell'analisi scientifico intellettuale come hanno tante colpe populistico alcune hanno insomma perché gli intellettuali che hanno coltivato questa idea punto di una democrazia liquida e la democrazia liberale dovete cinque stelle replica ce li chiede di quello ci rimane assolutamente niente se non la retorica del popolo sovrano
No
Questa è un po'non so nemmeno se la domanda
E aggiungono sfuma aggiungo se uno sfogo fatti aggiungono elemento di riflessione che che deriverà un passaggio del libri libro
A me rileggendolo ma anche leggendo lo settimanalmente sul sul foglio mi ha colpito i dialoghi mi colpiscono in generale professore perché mi ricorda una frase di Marchionne che a sua volta cito del fossero Wallace quando fece l'esempio del pesce grande del pesce piccolo in una gigantesca vasca c'è un pesce grande che incontra un pesce piccolo il pesce grande stavo del pesce piccolo e dice al pesce piccolo come stai i pesci piccoli sponda bene fece grande fa come l'acqua il pesce piccolo va che cosa è l'acqua
Questa
Il libro cerca sedici ricorda che ci sono alcune cose che noi diamo per scontato che oggi sono rimesse in discussione sonorità e democrazia ridare libertà
L'idea di un'OPA l'idea di anche di cosa debba esserne classe dirigente e in particolare c'è un passaggio a pagina
Duecentotrenta delle in cui il professor Cassese ho studiato professor Cassese dice in Italia abbiamo una democrazia debole proprio perché e debole la classe dirigente
E quindi qua torno demente il tema dell'élite io le chiedo professore ma i delitti in Italia hanno sbagliato perché sono state eccessivamente dirigenti o perché sono state eccessivamente digerente
Questa è ancora più difficile
Ma
C'è c'è un
Luciano Violante adoperato una bella espressione molto sì
Per quanto prebende e definire i partiti quello che dicevi tu poc'anzi i partiti piedistallo
Partiti piedistallo voleva dire
Partiti che esistono in quanto reggono un leader no
E qual è stata la vicenda dei partiti in Italia perché qui è da qui che bisogna
Muovere no
Allora i partiti in Italia
A che cosa servivano sono lo strumento della democrazia or sono il la catena di trasmissione del
Della volontà del popolo che anche degli delle idealità delle delle dei programmi
Nei confronti dello Stato
Ma i partiti a poco a poco sono diventati che doveva essere lo strumento democrazie della democratizzazione dello Stato sono diventati poco democratici al loro interno
Ed essendo diventati poco democratici al loro interno hanno cercato di trovare un sostituto o no
E di qui hanno scopiazzato la formula americana delle primarie pensando che introdurre le primarie avrebbe portato la democrazia all'interno di quei partiti che doveva essere lo strumento dei partiti della democrazia dello Stato
Quindi non democratici i partiti non democratizzare sono stato come effetto
Ora
Che cosa avviene come si potrebbe uscire da questa da questa situazione di impasse ma certo non si può uscire
Individuando altri piedistalli o altre persone da mettere sul piedistallo che io seduto uscire soltanto in un modo in Italia non abbiamo tre grandi tradizioni culturali e politiche che sono quella liberale
Quella socialista è quella popolare no sono son queste dove tu sei storico prendere la dell'arte e sono sono queste le tre componenti il problema è la la la questione da affrontare questa
Queste tradizioni hanno cessato hanno come dire hanno perduto la loro ragione sociale se fossimo una società per azione no Berno o la mantengono viva
E se hanno perduto che la ragione sociale dove la possono ritrovare
Perché questo è il problema insomma cioè bisogna ricche riscoprire e e le ragioni del liberalismo che erano
Quello che cerca ha creato lo Stato italiano cioè le garanzie statali l'indipendenza dei giudici e la libertà dei cittadini
Poi le ragioni del socialismo che a un certo punto sono confluite poi con quelle del popolari e quando dico popolari abbraccio da Sturzo fino a De Gasperi quindi popolari e della democrazia cristiana
Che sono confluite fondamentalmente nelle nel mercato la prima parte dalla nostra costituzione che alterna il secondo comma dell'articolo tre nello nel welfare State nel nel nello stato che aiuta e che consente di liberarsi dal bisogno la libertà dal bisogno no questo grande ideale che nasce negli anni quaranta nel pensiero liberale inglese e poi si sviluppa in un ambiente Fabiano e quindi socialista in questa confluenza arriva in Italia
Attraverso la costituzione entra nella costituzione e comporta la realizzazione che cos'è la storia dell'Italia unita delle star dell'Italia repubblicana se non e sistema scolastico il servizio sanitario nazionale l'INPS e quel tanto di garanzia del lavoro che che abbiamo il diritto al lavoro dall'articolo quattro della Costituzione
Ecco
Chi lo fa lo sforzo in questo campo cioè la la la soluzione starebbe nel ritrovare le le ragioni d'essere di queste tre grandi correnti ideali che che hanno dominato l'Italia insomma quello che Croce chiamava le idealità neo nella nella storia d'Europa insomma e queste idealità sono andate si son perdute che quindi quale forza oggi potrebbe estendersi autenticamente liberale in Italia ci avete mai pensato a questo
Non c'è nessuna forza politica che che potrebbe dirsi autenticamente liberale posso provocarla professore aumenta posso provocarla oggi ci sono molti liberali o presunti tali che individuano come futuro rappresentante del pensiero liberale il dottor Matteo Salvini lo fanno in tanti io quindi le chiederei perché no perché non Luís
Però posso ridere lo guardava perché mi sembra la risposta mi sembra abbastanza ovvia perché non lo voi ma perché ma perché la misura in cui svolge quella proposta che ho cercato di riassumere prima
Attenzione per va sicurezza la accento dove cade l'accento sulla sicurezza sulle protezione delle frontiere
E e qual è l'altro a cento che è implicito tutto questo suo l'uomo forte sul sul suo protagonista insomma no
è nella misura in cui sono questi tre elementi e questi tre elementi sono sono estranei alla cultura liberale la cultura liberale è una cultura a aperta che che che che che che non che rifiuta l'uomo forte che accetta un sistema di garanzie dello Stato piuttosto che il protagonista nello stato quindi non credo proprio che e spero che la domanda fosse solamente
Per sfrucugliate mesi riesce a Napoli
E
Professor Campi c'è una questione che
Maggiore era ancora moltissime cose da dire sul sul libro che stupende ricco di spunti tracce una questione che mi ha mi ha colpito in un passaggio del del dei dialoghi anche all'interno del libro
Perché nel futuro ritorno al passato queste una versione che pressoché se se pone pone spesso perché descrive questo pensiero del cambiamento attratti in populista molto populista che il futuro che viene prospettato che viene disegnato in un futuro caratterizzato da un moltissimi lemmi del passato perché succede questa cosa è un caso o perché per qualche altra ragione
Ciò su cui su questo forse comunica un po'diversa da quella che emergeva libro nonsenso che
Se se c'è un problema molto forte oggi a livello diciamo di cultura diffusa
Casomai la rimozione quasi chirurgica
Del passato e sono poco della Libia dimensione della storia
Questo è blindato
Sta diventando quasi costitutivamente antropologico
Nelle nuove generazioni
Ma che
A che fare credo proprio anche con la dimensione pubblica nella sua accezione e più vasta al passato viene rifiutato oppure viene diciamo artefatto ricostruito alla bisogna
Nel libro c'ho dovuto c'è un passaggio che che maniera neanche un'implicita risposta ricorsi ripetitivi prima
Citazione da René Miniussi che dice nessuna civiltà viene distrutta senza essersi prima rovinata da sola nessun impero viene conquistato dall'esterno senza che precedentemente fosse già suscita sì non questa cosa l'applichiamo alla vicenda italiana capiamo esattamente perché oggi quelle tre grandi culture che per inciso sono declinate in Italia ma sono ancora ben vive anche se in difficoltà in altri Paesi non facciamo nemmeno l'errore di pensare che partiti siano liquidi ovunque le abbiamo liquidati noi in altri contesti istituzionali la cultura e tradizione socialista elezione popolare di tradizione liberale
Attraversa un momento di difficoltà se la deve vedere con la sfida populista però sono ancora show ben radicate ben forti in italiano
La perché appunto né né nessuno insulto rivendica più quelle tradizioni non sono quelli che potevano esserne dipingono i continuatori
Le tradizioni poi vanno anche di Novate vanno semplicemente accettate pedissequamente a un certo punto della loro storia hanno deciso che era meglio far finta di nulla
Rispetto a quelle che erano le origini di ciascuno per cui certo punto i comunisti hanno deciso dice
Negare di esserlo stati i cattolici si sono reinventati iniziale genericamente progressista vergognandosi di essere stati democratico cristiani
I liberali sono sempre stati pochi ma anche loro si sono siamo contaminati per cui appunto
Quella di c'era sano nella provocazione ci sono adesso liberali che seriamente pensato di poter affidare le loro sorti politica Matteo Salvini se ci parli ti ti convincono anche che l'operazione tutto sommato proseguire
Va be'sto nasce appunto dalla come dire dalla rimozione rielaborazione del del passato alla politica per noi si può innescare innestare su nel vuoto no senso in senso il senso storico c'è anche un problema di continuità anche le svolte Porretta non sono mai cesure nette credo che questo sia come dire
La la la la la bici di chi di chi studia storia ma di più di chiunque abbia anche solo sfogliato libro di storia le le più radicali di le fratture comprese le rivoluzioni non sempre poi come dire implicato
Il riassorbimento di di qualcosa che veniva dal passato perché altrimenti le comunità non potrebbero
Non potrebbero esistere lo dico che siamo in questa situazione cioè abbiamo così liquidato le nostre culture storiche abbiamo con la storia Dapporto molto molto controverso
In questo probabilmente è un po'anche la risposta a quello di cui si che nel passato ci insegua e ci tenga prigioniero esattamente contrario l'abbiamo fatto in modo rimosso rinnegato un magari lo ricordiamo m'informo molto show artefatte strumentale ripeto forse il motivo di debolezza della politica italiana sul
Professore che è lei perché come lei scrive nel passato matura del futuro un certo senso e poi rispetto anche a un capitolo che lei dedica al tema della competenza le chiederei anche ma quand'è che la competenza diventata nemica del popolo
Ecco nel passato
Ma tu nel futuro
Perché tutti tutti ci chiediamo oggi
Perché è accaduto tutto questo che secondo me è accaduto per dei fatti come dire strutturali che Barletta perché il caso di di di ricordare
Primo
Le crescenti aspettative
Beh quelle nascono nascono nel sessantotto
Sessantotto
Lo slogan voglio tutto no
E quando si creano delle crescenti aspettative che cosa succede
Succede che si rompe il binomio che consacrato nel titolo
Della prima parte della Costituzione diritti e doveri
Noi abbiamo
Tanti anni abbiamo detto abbiamo parlato il diritto al lavoro ma ci siamo dimenticati che l'articolo quattro della nostra Costituzione c'era scritto il diritto al lavoro
E poi nel primo comma pre secondo comma c'è scritto che c'è un un dovere di tutti i cittadini di collaborare al svolgimento della società verso lo sto ricordando molto male
E questo
Questo fatto delle crescenti aspettative e maturato da tempo non è mica che se una una svolta che è successo negli ultimi tempi è secondo me la seconda cosa che è successo
Il logoramento delle democrazie
E democrazie hanno delle
Regole interne che logorano la democrazia per farmi sorridere vi racconterò quello che ha ha tirato fuori un collega americano che è andato a guardare
Come è stato costruito
E terzo terminale della Porto di Pechino il quinto terminale della rapporto litro di Londra
Tutte due disegnati dallo stesso architetto Norman Foster inglese
Quattro anni per farlo a Pechino venti anni per costruirlo allora
Non sono io ma questo mio collega americano si chiede non c'è un problema di logoramento della democrazia perché la democrazia costruito dentro di sé troppi obblighi di partecipazione è chiaro che quelli che abitano vicino e
Porto di Pechino
Sentiranno chissà quali rumori
Mentre invece ci sarà sicuramente ci sono delle norme ambientali all'ombra che consentono di vivere
Vicino a Heathrow come se si deve essere in cima a una montagna con il silenzio più assoluto e che non ci sia inquinamento idee delle falde idriche e così via
Però tutto questo ha un costo e questo comporta un logoramento e tutto questo comporta una insoddisfazione dei cittadini
Anzola
Pensate a un altro caso e la la carta la costruzione dall'aeroporto di Berlino insomma no dico che sa diventato la telenovela insomma noi parliamo sempre delle grandi capacità del della Germania come un per il per il manufatturiero ma non parliamo mai delle della lentezza delle loro opere pubbliche
E poi il secondo me ci sono pure le responsabilità anche a tutta la classe dirigente italiana ma ci avete mai pensato a come sarebbe l'Italia se fossero stati attuati quella Costituzione che tutti abbiamo e che tanti vendevano due articoli della Costituzione che ci siamo dimenticati
I consigli di gestione e la partecipazione popolare ai grandi produttori complessi produttivi del Paese dice un articolo sulla sulla tutela del risparmio
Pensate come sarebbe stata diversa l'Italia quindi consigli di gestione come l'ambito beh stimo un tedesca potersi che il Libè perché il grande successo della manifattura
Tedesche e e invece le difficoltà dell'industria italiana che praticamente oramai non ha più grandi stabilimenti ai grandi industrie
Può darsi che sia questo e potrebbe essere molto diversa l'Italia se veramente ci fosse stata fosse state questi realizzato quell'obiettivo quindi nel passato matura futuro vuol dire questo vuol dire che abbiamo dimenticato tante cose insomma anche di quella Costituzione che tanti venerano
Ecco e rispetto a questo a questo ragionamento dei bellissimi esempio deve porto di tre di e di Pechino
Cioè un'ultima corsa questione sulla quale varrebbe la pena riflettere che che questa idea anche l'ultimo capitolo mi sembra del libro che sulla globalizzazione
A un certo punto lei professore scrive la domanda è ma è stato davvero un grande successo la globalizzazione
E lei risponde sa che gli storici stanno scoprendo la storia globale essi suggerisco di invertire il rapporto non è la globalizzazione che si impone agli Stati ma sono gli stati che hanno frenato lo sviluppo globale del mondo
Ma la domanda che che farei entrambi eh ma tutti questi fenomeni osserviamo in giro per il mondo anche di isteria politica di estremismo di cresce del populismo di logoramento delle democrazie
Ma raccolta e della globalizzazione oppure la colpa è degli Stati che non sono riusciti a trasformare fino in fondo la globalizzazione non opportunità
Professor non soltanto
Brevemente
La risposta che incontra delle consultazioni
Ma
Ma devo dire che su questo punto non c'è un elemento di di dissenso esplicito però
Forse una sensibilità diversa
Insomma tutto e conoscete gli studi professor Cassese erano state dell'importanza che lui ammette cioè l'evoluzione della politica nella sua configurazione posta statuale no l'emergere di questi attori regolatori globali che sono sono la novità vera della della della post-modernità
Quindi poco non solo istituzionale che forse sta sono cambiando anche le regole del gioco
Democratico per cui abbiamo rotto con l'abbiamo conosciuto attualmente otto questo a che fare con
Questa parolina magica che appunto globalizzazione
Io però su questo punto l'impressione che cui essi diano per definitivi
E per scontati processi che proponenti a sotto non sono definitivi ci siamo immersi nella migliore delle ipotesi una transizione molto lunga
E molto complicata
E che ciò comportò forse più costi di quanto noi stessi
Abbiamo immaginato quando per esempio nel libro si dice
Tanto per capirci
Che
La la la la svolta nella quale siamo immersi implica il fatto che
Si sia modificato il rapporto tra uomini territori istituzioni
La Società economia politica nel segno della dette rito realizzazione che nazioni mode costumi razze commerci e culture
Si mescolano perché ormai sono cadute le barriere
La quindi
Non capisco bene ma mentre il tempo limite dove finisce la descrizione di un mondo nuovo che si sta costruendo
E dove inizia invece la parte Simone normativa si sarebbe detto no latta decide l'abilità di un mondo in cui appunto le culture si mescolano vengono meno le barriere e alla fine spariscono gli stati e ci inventeremo qualcosa di più funzionale di diverso no questo questo pericoli spesso l'immagine del condominio no condominio globale in cui i commerci kantiana mente saranno motivo di
Maggiore Fratellanza fra gli uomini si ridurranno i conflitti sono il dialogo sarà più
Più più intenso tra le diverse
Culture io ripeto al di là dell'auspica verità ho l'impressione che le cose ce lo stiamo andando meglio è un po'diversa fossero come avevamo con configurate e se nel mondo ci sono questi fenomeni appunto che noi assumiamo col termine populismo
Molto reattivi
E e perché evidentemente abbiamo sottovalutato l'importanza soltanto politica va be'anche a livello antropologico
Di cultura diffusa dell'identità delle appartenenze nazionali
è vero che lo Stato è un costrutto storico no
Cimitero perché queste cosa chiede in tutte le possibili salse lo Stato al lato quindi prima o poi finirà
Però a parte un secolo e mezzo che si annuncia la fine dello Stato ma so alla fine dello stato poi qui che dovrà in qualche maniera mettere capo al al a al a nuove forme di convivenza politica ci vorrà qualcosa che abbia la stessa capacità pacificatrice stabilite za Trichet che lo Stato ha avuto no do ricorda il suo titolo maggiore
Delegittimazione storiche è stato questo uno Stato History grande pacificatore no in senso giuridico politico quindi se sparisce lo Stato ci vuole qualcosa che abbia la stessa capacità di regolare la vita civile delle comunità altrimenti visceralmente si torna alla guerra di tutti contro tutti
Sempre in tema di società liquida
L'idea che appunto con la globalizzazione
Ormai possiamo quindi darci identità che più ci piace no identità multiple io ho l'impressione che per esempio nella vita delle persone
Quindi identità vitale possa essere una quest'idea che la post-modernità ci consentì di essere molte cose contemporaneamente molte corse di cose diverse
Nel del tempo sia un gioco intellettuale nella vita delle persone non funziona così funziona così avere dei riferimenti normativi e fondamentali per condurre l'esistenza quotidiana
Quotidiana
Ordinate quindi l'idea che purtroppo ci sono ancora forse politiche che richiamano l'elemento identitario è chiaro che a me non piace per nulla il modo con cui polemicamente strumentalmente
Salvini o chi per lui si appella al tema identitario perché nodo punto brutale quasi primitivo però il problema è serio non è un problema di arretratezza politica
Il problema vitale che sentono gli individui e sentono le comunità gli Stati d'Europa sono stati soltanto la forma giuridica hanno costruito un modello sociale sono come dire l'architettura
Istituzionale va detta temi vergogno anche ma siccome l'architettura istituzionale all'interno dalla quale si sono costruite le democrazie
Democrazia e l'esperienza storica Rocca sono democrazie nazionali statuali sostanzialmente
Quindi prima siamo di immaginare un mondo in cui tutto questo diventa obsoleto diventa forma di punto it di modernità che dobbiamo lasciarci alle spalle io francamente ci penseremo scontri stabilire c'è una nota ottimistica che non mi sento che non mi sento ciò di condividere di condividere sino sino in fondo batte ma in questi termini molto morbidi
Sentito evocato il tema del condominio lo evoco anch'io perché le parlo spesso ma io non ho mai visto i condomini che rinuncino all'appartamento in cui stanno a favore degli altri condomini se chiaro quando parlo di condominio
Parlo di persone che esce proteggono il loro campo d'azione della loro proprietà
Lo difendono ma accettano l'idea che vi sia un area che e condominio le scale il cortile no pagare la luce elettrica delle scale insomma ecco
E e la cosa che mi sta più a cuore e di sottolineare come
Su questo tema quasi tutti quelli che sono contro sono
Un giorno contro un giorno a favore prendiamo esempio il ministro l'attuale nostro minicar o
Ministro dell'interno
Le sua tesi è quella che bisogna chiudere le frontiere
E da questo punto di vista Luís quindi espulso previste al secondo la terminologia corrente quindi difende lo Stato nazione però nello stesso tempo lui lamenta che l'Unione europea non abbia degli uffici e dei poteri che ha siano in grado di fare quella che si chiama il Rillo cresce degli emigranti
Nel fare questo Luís sostiene che occorre avere un potere sovranazionale che imponga agli Stati di distribuire agli immigrati
Tra Stato e Stato
Che cosa voglio dire con questo esempio banale che deriva dalla vita di tutti i giorni voglio dire che siamo in una contraddizione nella quale è molto superficiale contrapporre Stato e globalizzazione
Una larga parte della globalizzazione è prodotta dagli stati stessi
Come vorrebbero gli Stati controllare che vi posso dire il terrorismo globale
Senza senza mettersi d'accordo con altri Stati no dico quindi ricorrono a delle forme di cooperazione creano degli organismi cooperativi sovranazionali nel nel momento di in cui li creano rispondono l'esigenza dello Stato però finiscono per essere condizionati dall'istituto che hanno età le procedure che hanno creato quindi ho l'impressione che siano procedessimo molto compressi e così lo sono anche quelli dell'identità due o tre anni fa in Germania è stato di grandi tele di grande attualità una ricerca che poi ha dato luogo ad altre iniziative culturali molto interessanti sul problema dell'identità della minoranza turca
Voi sapete che c'è stata una grossa un grosso numero di turchi che sono e che vivono tuttora che hanno origini dalla Turchia
In cui è stato come dire i risultati di questa ricerca sono i seguenti
Che queste persone non hanno ancora acquisito una identità tedesca ma certamente non hanno piume di identità turca non riconoscono più la Turchia di oggi perché si sono trasferiti da troppo tempo e non riconosco neppure più fisicamente i luoghi da cui prove provengono o provenivano i loro padri è un po'come quegli assegni italo-americani che quando ritorno in Italia parla una lingua che nessuno di noi capisce più
No questa perversione linguistica sono andati lì a studiare la lingua com'era allo stato puro perché non ha avuto quelle modificazioni che la lingua avuto invece in Italia ecco quindi voglio dire sono fenomeni di
Grande complessità nel quale nei quali è un po'semplicistico contrapporre appunto stato a globalizzazione da un lato dall'altro fa reso peronisti perché nessuno dei sovrani si Taliani
Quello vedete alla Polonia che pure esso sostiene delle tesi del che esce dall'Unione Europea come la paga la politica agricola
Il la Polonia senza le sovvenzioni della politica agricola comunitaria ecco cioè ci sono degli elementi di contraddizione delle posizioni anche e poi Orban
Ma secondo voi
Alla fine del suo percorso sarebbe interessato veramente assumere posizioni diverse da quelle dell'Unione
Visto che essere assumesse lui che ricadrebbe immediatamente alla sfera di influenza della Russia no dico capite da da questo punto di vista le immagini correnti sono sono
Molto rudimentali dobbiamo considerare queste cose come dei fenomeni molto più complessa
Nicola dire che ci siamo sono stati punto dissi tempi giusti
Io vi ringrazio ringrazio tutti quanti altre considerazioni conclusioni finali non sonico
Dollari a bottiglia democratico magari spostare è andata è andata via ancora però insomma la Claudio grazie grazie anche a te anche se tutti noi che ti leggiamo e ti apprezziamo non avremmo mai immaginato che avresti censurato la signora che se n'è andato alle offese