Cinema & cinema: "Il corriere - The mule" di Clint Eastwood

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Uno dei difetti di un'opera d'arte ed anche forse uno dei suoi compiti più nobili e sconvolgere gli schemi attraverso i quali si è abituati a pensare la realtà
E mi riferisco ad esempio ai giudizi su chi è buono e su chi è cattivo su quali azioni sono giuste e quali sono sbagliate
Non che sia comunque erroneo emettere quei giudizi ma un artista che appresa sulla realtà un'intuizione è profonda della vita
Dimostrerà inevitabilmente come i fatti e le persone siano più ambigue più contraddittorie di quanto un moralismo schematico è disposto ad ammettere
Prendiamo ad esempio l'ultimo film diretto da Clint Eastwood e interpretato ruolo del protagonista la LUISS fisso intitolato il Corriere ma il titolo originale demiurgo vale a dire il muro
Si racconta di un signore americano o sui novant'anni che per tutta la vita ha coltivato e venduto dei fiori che fallisce si vede pignorare il proprio stabilimento la propria Serra
E allora accetta di trasportare sul suo camioncino tra uno Stato e l'altro degli Stati Uniti per conto di narcotrafficanti messicani dei pacchi di cocaina
Essendo lui per la sua età avanzata per la sua apparenza di uomo onesto per le sue maniere educate Riggio viali un corriere ideale
Proprio perché insospettabile
E lui si dedica al nuovo incarico certo con apprensione perché presto si rende conto dei pericoli che la sua missione comporta essendo tutt'altro che un vecchio svanito
Ma anche con un animo leggero con un entusiasmo da adolescente dopotutto si tratta di viaggiare
Attraversando paesaggi a volte i meravigliosi fermandosi talvolta mangiare degli ottimi i Barker dei locali migliori degli Stati Uniti intrattenendosi con delle prostitute anche due insieme
Perché l'uomo come si capisce è tutt'altro che un puritano
Ecco allora il primo schema in agguato nella mente dello spettatore tanta leggerezza è riprovevole e l'uomo finirà per rendersi conto forse troppo tardi della gravità del crimine che ha commesso
Chiesa per cui sto punito
Ora il film di Clint Eastwood non con firma ma nemmeno smentisce questo cliché
Alla resa dei conti che il crimine del protagonista non sarà assolto e nemmeno minimizzato in primo luogo della sua stessa coscienza e poi anche da un tribunale degli Stati Uniti
E tuttavia alla sua svariati sa la sua vitalità il suo gusto della battuta pronta salaci
Creato una irrimediabile Simpatia nello spettatore che ha indotto a solidarizzare a essere complice colui
Così che il personaggio
Risulta è percepito innocente
Anche quando commette atti indubbiamente colpevoli
Ma c'è un'altra complicazione nel caso di vita raccontato dal film che ispirato da un fatto di cronaca
L'uovo per tutta la sua vita aveva trascurato o la sua famiglia anteponendo le i viaggi e la vita mondana
Il trasporto della droga gli consente di riparare in parte ai torti commessi perché con i proventi del malaffare potrà finanziare gli studi in un collegio di suo nipote e poi la sua festa di matrimonio
Dunque l'azione che lo perde lo D'Anna e allo stesso tempo da un altro punto di vista quella che lo salva
Insomma il film di Clint Eastwood è prima di tutto un meraviglioso sberleffo alla rigidità dei giudizi morali uno sberleffo che allo stesso tempo diverte e commuove
Si tratta di un film senz'altro da vedere il Corriere di Clint Eastwood un saluto da Gianfranco Cercone