XXII Congresso Nazionale di Magistratura Democratica - Il giudice nell'Europa dei populismi - seconda giornata

Le che segue i nostri lavori ma per collaborare alla migliore audizione occorre davvero a farsi Lenzi è un fatto proprio anche tecnico
Prima di cominciare questa tavola rotonda cominciamo con un intervento per Lastrucci che sarà fatto essendo assente per impedimento Lorenzo Trucco sarà Antonello servo apportare il suo saluto
Lo chiamiamo qui al tavolo
L'ASGI non è semplicemente un compagno
Di cammino in Magistratura democratica ma è il gruppo che in questi anni accesso l'attenzione di tanti a cominciare dei giuristi su tutte le tematiche relative alle migrazioni attento re
Grazie
Grazie presidente pallido
Ringrazio Magistratura democratica per questo invito che oggi sostituisco il presidente dell'Arci il collega Lorenzo trucco che si scusa ma purtroppo avuto un'urgenza dell'ultimo momento non è potuto essere qui con noi oggi
E vi porto il saluto dell'intero direttivo di altri e di tutti i soci e le sorti della mia della nostra associazione
Quello con Magistratura democratica lo diceva appunto il presidente Polito poc'anzi un rapporto che ormai dura da lungo tempo
C'è un confronto tra di noi sulle questioni in materia di immigrazione di protezione internazionale che risale per così dire a tempi non sospetti
In particolar modo a partire dal confronto e dal dibattito scientifico dottrinario che la nostra rivista insieme alla rivista di Magistratura democratica
Svolte sui temi dell'immigrazione della polizia internazionale da molto tempo e da ultimo consolidato con l'apertura di questa rubrica di diritti senza confini sia sulla rivista telematica diritti immigrazione cittadinanza relativista viaggi
Sia su questione giustizia la rivista
Di Magistratura democratica
Io ricordo quattro anni fa quando ad un congresso a un convegno organizzato Daria a Catania Magistratura democratica mi invitò a parlare sui temi dell'immigrazione
Era sicuramente un altro mondo c'era una legislazione stratificata
A volte confusa molto spesso incoerente
Ma diciamo la percezione comune di tutti e che si andava verso una specializzazione della materia della protezione internazionale del diritto dell'immigrazione in cui erano necessari i giuristi tecnici esperti della materia
E giudici specializzati e del resto così sarebbe stato poi successivamente con l'entrata in vigore
Della legge del due mila e diciassette che ha istituito le sezioni specializzate in materia di immigrazione protezione internazionale
Oggi è diverso oggi la pressione migratoria non è più solo e soltanto una questione tecnica settoriale dell'ordinamento giuridico ma si è posta al centro
Al cuore dello Stato democratico costituzionale e soprattutto dei suoi turbamenti non solo in Italia ma più in generale dell'intero continente europeo le ultime leggi che sono state varate sembrano ispirate più alle idee né di Visegrad che non al sole di Ventotene
E di fronte a un quadro generale così buio così difficile si pone per noi come altri ma immagino anche per voi come Magistratura democratica
La solita vecchia questione cioè che va in momenti come questi diciamo così è forse necessario ritornare alle radici del proprio impegno civili come i giuristi
E per questo proprio in questi giorni mi è ritornata in mente la frase di una persona che non c'è più e che a me manca moltissimo ma sono convinto che manca moltissimo anche a voi
Questa persona è Stefano Rodotà e Stefano Rodotà a conclusione del suo libro forse uno dei più belli terribile diritto scriveva
Al giurista e negata la pura contemplazione della capire
Per tempi che si asseriscono propizi solo ad un pensiero debole il giurista è condannato ad un pensiero forte
Forti allora ma per chi
Ecco lei a questa domanda di Sterpa no non abbiamo dubbi rispondiamo come abbiamo fatto nel corso degli ultimi anni in maniera univoca chiara e merita
Noi difendiamo e continueremo a difendere i bambini di Lodi perché è una scuola autoritaria e discriminatoria è educare una società autoritaria e discriminatoria
Noi difendiamo e difenderemo Sempre gli immigranti nei centri di accoglienza da ultimo i migranti di Castelnuovo di Porto eravamo lì a metà gennaio insieme ad Abu agli amici che a buon diritto e dei giuristi democratici
E quando abbiamo chiesto agli autisti di quel pullman dov'è che portavano i migranti qual era la loro destinazione loro ci hanno risposto non lo sappiamo neanche noi
E abbiamo pensato in qualche modo che forse ecco i pacchi postali vengono trattati meglio di queste persone quanto meno i pacchi postali conoscono il loro indirizzo di destinazione
Abbiamo di peso continueremo a difendere il Mimmo Lucano e il comune di Riace si vuol sostenere e le ONG pescatrice di uomini continueremo a difendere le donne che sfuggono dalla violenza di genere loro paesi di origine
Implementando in qualche modo per quello che ci ha possibile le garanzie e le tutele che derivano dalla convenzione di Istanbul come recentemente ha fatto la corte di cassazione la corte d'appello di Roma
Continueremo a difendere difenderemo tutte le persone straniere che si trova le limitazioni della libertà personale
Perché con l'entrata in vigore della nuova legge noi oggi assistiamo d'intrattenimento a soli fini identificativi dei richiedenti protezione internazionale per un periodo di tempo pari a sei mesi
Mi piace ricordare che la norma che prima si applicava in questo ordinamento con riferimento al fermo per identificazione per causa imputabile al cittadino italiano che decideva di non farsi identificare gli dolosamente volontariamente
Deciderà di non farsi identificare dall'autorità di pubblica sicurezza per fatto dunque a Lou imputabile era di ventiquattro ore l'articolo undici della legge centonovantuno del mille novecentosettantotto una legge che era stato approvato in un periodo sto momento storico tragico il sequestro di Aldo Moro
E ricordo mi piace ricordare qui anche alla presenza del presidente Ippolito uno degli ultimi interventi di Lelio Basso in Assemblea quando scagliandosi contro questa legge diceva senza mezzi termini questa è una legge fascista
Io non so se questa
Sia effettivamente o meno una legge fascista ma se confrontata con l'attuale trattenimento venite indicativi
Della durata di sei mesi per i richiedenti asilo che non hanno commesso un reato
Che non hanno commesso un fatto loro imputabile che non sono state oggetto di un'espulsione da questa legge del settantotto mi sembra una legge garantista e questa è forse la prova provata dello scadimento culturale della nostra democrazia costituzionale
E quindi continueremo così in direzione ostinata e contraria
Stando tra le cose che accadono al di sopra delle parole perché finché ci sarà una magistratura autonoma indipendente ci sarà sempre spazio per queste nostre vertente vertenza giudiziaria e per questo nostro impegno civile giuridico
Perché la Corte Costituzionale si ha insegnato a metà degli anni ottanta che non esistono leggi incostituzionali esistono soltanto leggi di cui non si può dare un'interpretazione costituzionalmente conforme e allora è obbligo del magistrato sollevare le questioni di legittimità costituzionale
Questo l'insegnamento fondamentale della del nostro Stato costituzionale del nostro stato di di diritto del nostro Stato democratico ma questo insegnamento arriva a metà degli anni Ottanta da parte della Corte costituzionale mi permetto di dirlo qui con un leggero ritardo
Perché siete stati voi fin dagli all'inizio degli anni sessanta ci avete insegnato che tutte le leggi ordinarie devono essere interpretati in maniera conforme a Costituzione
Per questo motivo
Noi pensiamo che il nostro compito di giuristi sia quello di dare piena attuazione alla Costituzione che il compito delle leggi sia quello effettivamente di colmare il divario che intercorre tra le persone
Per consentire a tutti coloro che sono presenti sul territorio nazionale di godere di un'eguaglianza non soltanto formale ma sostanziale di rimuovere cioè gli ostacoli di ordine economico sociali aggiungerei oggi culturale che non consentono di estrinsecare questa effettiva e sostanziale uguaglianza
Noi ci saremo continueremo ad esserci e continueremo a ragionare con voi su questi temi che sono centrali della democrazia costituzionale del nostro Paese lo faremo con i nostri limiti con la nostra autonomia
Saremo criticati vivi di vi critiche Remo ma penso di sì anche questo il compito necessario in questa fase storica per progredire sulla strada dell'avviamento della garanzia dei diritti fondamentali
Noi qui continueremo ad esserci sono convinto che continui deve esserci anche voi grazie
Bene diamo inizio ora alla tavola rotonda così come programmata
Comincia col dare innanzitutto il benvenuto e ringrazio il mento al procuratore generale
Fuzio per la presenza a questo nostro congresso
Abbiamo una tavola rotonda con vari ospiti italiani e stranieri di che a conclusione di questa mia introduzione presenterò poi singolarmente
Ieri si è discusso e trattato
Del populismo del populismo politico con una approfondita relazione in maglia gialla Guglielmi una specifica trattazione di Nello Rossi
Un formidabile intervento
Di Luigi ferraioli
Il populismo come strategia politica e stile di comunicazione sicuramente non è una novità per il nostro Paese sono e qualche decennio che ci facciamo i conti ciò che rende diverso
Emerso ieri l'attuale populismo di governo e la reiterata orgogliosa rivendicazione che si alimenta di un orientamento maggioritario dei cittadini-elettori
Che nell'epoca della globalizzazione delle con mia finanziaria
Le quali hanno ha cresciuto a dismisura le disuguaglianze hanno ridotto drasticamente le possibilità di lavoro hanno peggiorato le condizioni di sfruttamento
I cittadini siano stati o comunque si sono sentiti abbandonati e non più rappresentativi ai partiti che hanno gestito il potere politico nazionale
Nell'ultimo trentennio segnato dal dominio del neoliberismo e dalla sostanziale rinuncia della politica contrastare ipotesi e gli interessi economici privati
Questo populismo di governo intercetta una molteplicità di sentimenti
Quello di contrapposizione verso chiunque sia percepito come élite politica intellettuale perfino scientifica
Un sentimento di sfiducia verso le istituzioni della rappresentanza politica avvertite come oligarchici che e lontane dagli interessi popolari
Di ostilità verso i partiti
Quelli di sinistra in particolare ritenuti a ragione o a torto non più rappresentativi degli interessi dei valori espressi dalla democrazia fondata sul lavoro
Di cui ieri ci ha parlato così va bene Piero Curzio
Poiché non siamo convinti che non esistono regimi migliore di una democrazia dobbiamo ritenere che questa rivolta contro le élite da parte dei tanti che si astengono dal volto
O scelgono movimenti e partiti populisti sì all'esito di responsabilità
Oggettive e soggettive delle precedenti classi dirigenti chi si siano dimostrate incapaci di cogliere le sofferenze
Che percorrevano le società
In Italia e in Europa
Per effetto di politiche di menti che delle premesse delle promesse e degli impegni su cui poggia il sistema democratico costituzionale che vende il proprio pilastro nell'articolo tre
Della Costituzione ossia dei principi di eguaglianza e di pari dignità sociale di tutte le persone
In questo quadro generale vogliamo analizzare
In questa tavola rotonda una particolare forma di populismo che va sotto il nome di populismo penale
E possiamo prendere l'avvio da una definizione efficace data con la consueta precisione concettuale e linguistica da Luigi ferraioli
Che così denominata qualunque strategia in tema di sicurezza dirette a ottenere demagogicamente il consenso popolare rispondendo alla paura generata dalla criminalità di strada soprattutto concluso congiunturale del diritto penale
Tanto duramente per repressivo e anti garantista quanto inefficace rispetto alle dichiarate finalità di prevenzione
Consentitemi però di
Ricorre a una citazione
Per me inconsueta e inconsueta anche per questa sede congressuale di Magistratura democratica
Proprio
Ed è quella della papa Bergoglio in un famoso discorso fatto
Ad una delegazione dell'Associazione internazionale di diritto penale all'inizio del suo intervento il Papa affronta proprio il tema del populismo penale
Evidenziando che negli ultimi dieci sei decenni si è diffusa la convinzione che attraverso la pena pubblica si possono risolvere i pugni sperati problemi sociali
Non si tratta di fiducia in qualche funzione sociale attribuita la pena pubblica dice il Papa quanto piuttosto della credenza che mediante tale pena si possono ottenere quei benefici
Che richiederebbero invece l'implementazione di un altro tipo di politica sociale di politica economica e di inclusione sociale
E continua ancora più nettamente ad affermare non si cercano soltanto capri espiatori che pagano con la libertà e con la loro vita per tutti i mali sociali
Oltre a ciò talvolta c'è la tendenza a costruire deliberatamente dei nemici figure che concentra non sei tutte le caratteristiche che la Società percepisce lo interpreta come minacciose
I meccanismi di formazione di queste immagini soldo i medesimi che a suo tempo permisero l'espansione delle idee razziste
Ecco sia ferraioli che Bergoglio concentrano come giusto
La loro analisi soprattutto sulle responsabilità di chi elabora e utilizzabile ma ecologicamente il diritto penale per rispondere o far finta di rispondere a paure collettive senza farsi carico invece della necessità di quelle e di altre politiche sociali economiche Eddie in incursione
Ma l'analisi del populismo penale è emerso chiaramente ieri né degli interventi di Marco Puglia di Cecilia Pratesi richiede però un'attenzione anche alla società e alle sue dinamiche
Percorse da tendenze collettive
Anche in parte indipendenti dagli orientamenti politici di volta in volta maggioritari che influenzano e condizionano le logiche proprio del diritto e in particolare del diritto penale
è stato in proposito rilevata negli ultimi decenni la crescita di una intolleranza sociale
Una intolleranza sociale selettiva verso soggetti divertirsi o verso condotte o comportamenti dissonanti da quelli comunica comunemente accettati
Percepiti come pericoli potenziali al modo di vivere dalla maggioranza
Occorre dunque essere avvertiti e consapevole di queste corpose tendenze populiste e punitive
Che circolano nella società e che creano un terreno favorevole all'uso politico del populismo penale
Non solo al lusso politico da parte dei politici ma talora bisogna riconoscerlo anche accadute sostanzialistica della giurisdizione penale
E alla protagonismo demagogico di taluni magistrati nella ricerca di contrapposizione manichea alla classe politica
Non è certo da oggi che giuristi avvocati magistrati criticano l'uso e l'abuso
Delle nelle diverse maggioranze politiche del diritto penale a scopo simbolico e al fine di rassicurazione collettiva certo resisterà spinte sociali non è agevole da parte di chi trae la propria legittimazione dal consenso popolare
Un consenso che l'inespresso certo dalle elezioni ma poi misurato in modo compulsivo anche stamane ce n'è uno da parte degli stessi mass media che poi imputano
Al governo
Giustamente di avere un respiro corto che misura semplicemente sulle opinioni e sui sondaggi quotidiani o settimanali
Per varare un serio programma di politiche sociali economiche di inclusione come quelle sollecitati dal Papa occorrono competenze e risorse
Per un intervento demagogico di facciata
Basta una buona dose di incompetenza e una superficiale lettura di qualche esperienza straniera anche se non imitabile facciamo qualche esempio uno con riferimento ad una recente proposta di legge
Alle legittime e doverose preoccupazioni per il fatto che le organizzazioni criminali di utilizzano bambini per lo spaccio della droga
Si può rispondere si dovrebbe rispondere
Con i primi attivi programmi di sostegno educativo e formativo alle famiglie alla scuola pubblica al fine di aiutarla nel processo di maturazione di sviluppo della personalità dei bambini e dei preadolescenti
Oppure si può rispondere
O fa finta di rispondere con l'abbassamento dell'imputabilità penale a dodici o a dieci anni
Prendendo a modello paesi che non hanno firmato la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dei minori
La prima opzione esprimo un impegno politico serio che affronta la questione rispetta il diritto i diritti dei minori
La seconda certamente non aumenta
In nessun modo nella prevenzione nella difesa Alciati sociale ma si presenta come risposta semplice e rapida rassicurante a quella che venne presentata come un'ennesima emergenza sociale
Ed è esattamente quanto è già avvenuto per continuare nella semplificazione per la mancata depenalizzazione del reato
Di immigrazione clandestina
Norma simbolo dell'umiliazione dei migranti anche se del tutto inutile come è stato ben detto per contenere i flussi migratori dannosa per l'efficienza del sistema giudiziario
Stigmatizza ante lesiva della dignità della persona umana
è una scelta che ha fatto il Governo non l'attuale governo ma quelli precedenti di non depenalizzare ciò che invece aveva ritenuto il legislatore il Parlamento con la legge delega non diversamente è avvenuto
Per la creazione della fattispecie dell'omicidio stradale che ha insensata mente portato la sanzione carceraria per fatti colposi a livelli delle pene previste per i più gravi reati dolosi
E quanto è accaduto è ancora diedi
Recentemente per il resto reiterati a un venti
Di sanzione per i delitti di criminalità organizzata e per i delitti contro la pubblica amministrazione provvedimenti che per un verso ci dimostrano assolutamente inefficaci a fini di prevenzione
Ma per altro verso determinano palesi sproporzioni
Nella repressione e determinano uno stravolgimento di ogni logica di sistema finendo con il determinare una sorta di insensata parificazione tra mafia e corruzione il sistema giuridico penale
è fatto di equilibrio e di delicate proporzioni l'evoluzione dell'interesse elettorale con l'occhio alla misura del consenso determina guasti e disastri normativi che non sempre possono o non sempre trovano rimedio degli interventi della corte costituzionale
Ma se il populismo è una ricorrente strategia con cui da decenni facciamo i conti die un dato Nervo oltre all'abituale uso simbolico espressivo del diritto penale per far fronte all'emergenza filiali o supposte
è in atto oggi una evidente strategia di governo della società a mezzo di repressione penale
Ho già accennato
Alla cosiddetta legge su spazza corrotti
La valutazione tecnica politica del decreto Salvini è stata fatta ieri molto bene da Simone Spina
Ne vien fuori sinteticamente
L'utilizzazione di una politica della paura che da un lato finisce per sostenere l'economia illegale paradossalmente perché spinge i migranti alla Prudente destinazione quindi a non vivere con mezzi illeciti e dall'altro
Spinge l'ansia di chi prego presidente e vede che non si appresta alcuna efficace soluzione di integrazione e di accoglienza spinge l'ansia sociale a chiedere più forti interventi di carattere repressivo
Dobbiamo rassegnarci si è chiesto
Qualche tempo fa
Mimmo pulita no a considerare con malinconico disincanto i correnti usi populistici della legge sulla penale come un prodotto della democrazia sia pure di una democrazia sfigurata io ritengo che si debba e si possa rispondere negativamente con tutta convinzione
La democrazia costituzionale non è soltanto investitura dal basso elezioni e consenso
E anche garanzia e tutela dei diritti fondamentali ce lo ha insegnato ma già qualche secolo fa l'articolo sedici della dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
Che dal mille settecentottantanove fonda la civiltà europea sul principio che non ha Costituzione una società in cui non è assicurata la garanzia dei diritti la separazione dei poteri
Certo non basta il diritto a far vivere davvero i diritti
Sono necessarie anche la politica e la cultura della società
Ma la reazione controllo sul movimento dei valori compete a tutti se la ripresa della politica democratica e compito della politica impegnarci attendeva eh alta la bandiera dei diritti compete a tutte le componenti istituzionali e sociali dall'università all'avvocatura
Dalle giurisdizioni alla magistratura in particolare completa quei gruppi associativi che sin dal nome si richiamano alla democrazia il demo osso
Di cui parlava ieri nello Rossi richiamato dalla ragione sociale via in media e diarrea DG e quello della democrazia che metta al centro la pari dignità sociale delle persone l'uguaglianza dei diritti fondamentali
E la democrazia che ha cancellato ogni connotato di assolutezza
Anche per quanto concerne la fonte di legittimazione giacché la sovranità popolare va esercitata nelle forme e nei limiti
Della costituzione nello scrivere quell'articolo l'articolo uno i costituenti avevano ben in mente
Quell'avvertenza di Tocqueville sulla necessità di sottrarre i diritti fondamentali alla possibile tirannia delle maggioranze
Quando sento la mano del potere che mi preme sul collo poco mi importa di sapere chi è che mio privé
E non sono maggiormente disposto a chinare la testa sotto il gioco per il sol fatto che questo mi viene porto da milioni di braccia
Che cosa in questa situazione possono e devono fare i magistrati
E che cosa può fare l'associazionismo giudiziario è quello di MD in particolare
Nell'esercizio delle loro funzioni i magistrati ce lo ricordava ieri Nello Rossi devono assolvere con imparzialità
Al loro ruolo di garanzia dei diritti e di controllo della liceità di tutti i poteri pubblici e privati
Pubblici ministeri e giudici devono svolgerlo il compito loro proprio applicando le leggi anche quelle più urticanti
Ma soltanto dopo aver previo rigoroso esame critico ritenuto la manifesta infondatezza di eventuali dubbi di costituzionalità o di contrasto con carte sovra nazionali e internazionali
Promuovendo tutte le necessarie verifiche da parte della Corte costituzionale Della Corte giusti
Oggi ai giudici ordinari
In qualità anche di giudici europei
Compete di ripetere ciò che i giudici italiani hanno fatto negli anni Cinquanta negli anni Sessanta quando presso lo sul serio la Costituzione della Repubblica concorrendo a rendere questo Paese
Più civile più moderno e più giusto prender sul serio la Costituzione la Carta dei diritti dell'Unione non significa fare politica significa esercitare la giurisdizione secondo il rigorosi indi Rizzi che ai giudici della Repubblica aveva assegnato il non dimenticato congresso di Gardone dell'Associazione nazionale dei magistrati
Ma l'impegno deve andare anche oltre deve estendersi anche al controllo di tutti i poteri privati che sfruttano e utilizzano immigranti i quali hanno il diritto di trovare il giudice non solo il fantomatico giudice di Berlino ma diceva di giudice dappertutto in Puglia a Rosarno
Nella terra dei fuochi
E sono davvero tanti illeciti
I reati le violazioni di diritti chi sono commessi ai danni dei migranti dal lavoro nero all'intermediazione di caporali dall'equazione contributiva alle condizioni di lavoro
Che violano le più elementari norme di sicurezza e di prevenzione degli infortuni
I magistrati come cittadini e come giuristi
E de me di come gruppo associativo
Possono e devono sentirsi oggi più che mai impegnati nel discorso pubblico raccogliendo la sollecitazione che è venuta da più parti ieri ma anche oggi e che autorevolmente ci ha fatto Luigi ferraioli
Di portare un contributo per fornire per diffondere invece sa di antibiotico culturali con assunzioni di responsabilità di un ente e univoche per battere culture
Senso comune credenze atteggiamenti che baccano la parte Buglio ha dell'Europa della prima metà del Novecento
Occorre vincere i silenzi occorre vincere indifferente soprattutto che non sono atteggiamenti neutro di ma costituiscono l'humus per registra forzamento
Dei sentimenti di ostilità di esclusione
Io credo che debba scuoterci la frase pronunciata recentemente in un'intervista dalla senatrice Liliana Segre
Oggi come nel mille novecentotrentotto mi fa paura l'indifferenza
Quella di chi volta la faccia dall'altra parte
Fu
Quella la cosa tutte orribile del mille novecentotrentotto e dello stesso pericolo che c'è anche oggi dice Liliana sei
E non non pericoloso estremista ma una mite uomo di studi giuridici e di Filosofia
E di politica come Norberto Bobbio teorizzava e praticava come dovere etico e politico dell'uomo di cultura tanto più in un'epoca di crisi e di confusione l'impegno a schierarsi
Ai SerT citare lo spirito critico control dogmatismo soprattutto quando è utilizzato dal potere politico e contro la pseudo cultura degli improvvisatori dei dilettanti dei propagandisti interessati
Ricordando che il silenzio e il custode della nostra sonnolenza spirituale
Qualcuno ha particolarmente pessimista ha detto che oggi i giuristi che amano lo Stato costituzionale
Sono un po'devono fare il lavoro demoniaci medievali cedevano nelle loro biblioteche
Leggere commentare iscrivere per tramandare ai posteri la ricchezza di ciò che abbiamo davanti
Ieri invece Oreste Pollicino e Gad Lerner e io son d'accordo con loro
Da diverse angolazioni professionali
E culturali ci hanno detto che si può e si deve fare ben altro essenziale un impegno civile a Tivoli magistrati affinché si eviti il contagio delle democrazie illiberali realizzati in alcuni Paesi dell'Unione
E necessario portata alla luce contrastare vincere con i mezzi della cultura giudica l'ordinamento ogni distorsioni populista in contrasto con la Costituzione e con le carte dei diritti concorrendo così
Insieme alla parte più consapevole della società civile a preservare lo Stato di diritto le istituzioni democratiche
In un libro appena uscito appassionante come un romanzo non a caso si intitola il romanzo della Costituzione
Giuseppe Cutuli ci ricorda che per due volte a distanza di dieci anni la stragrande maggioranza dei cittadini a rifiutato lo stravolgimento della Costituzione repubblicana
Che pure era stato approvato da due diverse maggioranze pulito
è il segno del ring radicamento popolare della Costituzione antifascista del mille novecentoquarantotto
Quella dell'uguaglianza della dignità del pluralismo della inclusione ecco e questa parte del Paese che ha bisogno di Magistratura democratica e questa parte del Paese che in me di devi aiutare alla reazione
Ma la reazione passa anche per un recupero di fiducia nella magistratura nella giurisdizione
E questo recupero richiede da parte dei magistrati la piena consapevolezza del loro ruolo costituzionale del ruolo costituzionale della giurisdizione con una correlata accettazione
Delle responsabilità che questo ruolo comporta
La qualificazione la competenza tecnica
Il perseguimento effettivo di una durata ragionevole dei processi
L'ha convinta ricerca d'intesa con l'avvocatura ecco le associazioni forensi sul rilancio di un servizio giudiziario efficiente e affidabile
Ma richiede anche un costume di serietà di sobrietà di razionalità nella partecipazione al dibattito
Tale da far crescere la credibilità dei singoli e dell'intera istituzione in questo quadro la partecipazione al dibattito pubblico può efficacemente contribuire al recupero di credibilità e di fiducia se nell'esprimere le proprie ragioni nel darsi carico delle ragioni degli altri e dell'interesse generale
I magistrati e il loro associazionismo recano quel complesso di razionalità e di equilibrio che la collettività spetta da chi è investito di più indicate funzioni istituzionali
Io credo che questo sia l'impegno che può e deve proporsi Magistratura democratica per contribuire alla tenuta democratica del Paese e al recupero di cultura e civiltà
Di cui la società oggi estrema necessità
Prima di dare la parola ai nostri illustri ospiti
Debbo intanto scusarmi Terranova beve per tempo
Dato atto della presenza del vicepresidente del Consiglio sulla magistratura Ermini
Che ringrazio
Per avverrà onorato con la sua presenza a questo congresso
E della presenza della collega Monica fra accoppiata dell'associazione giudici polacchi giustizia che fa parte di me gliel'questa associazione si sta battendo insieme al Decca
Palestra già presente a Repubblica e premio Nobel in difesa della Costituzione e per la liberazione del nostro collega giudice Aslan
Che a cui abbiamo dedicato sia il nostro congresso sia alla conferenza di media
Bene allora la parola l'avvocato Giandomenico Caiazza presidente dell'Unione camere penali italiane prego
Grazie buongiorno a tutti io bordeaux
Questo congresso di Magistratura democratica il saluto
L'attenzione l'ascolto
L'amicizia dei penalisti italiani
In un momento nel quale
La necessità di parlarsi di confrontarsi di ascoltarsi
E particolarmente prezioso ed indispensabile
Noi veniamo fuori da un congresso a Sorrento di qualche mese fa
Che hai letto le nuove cariche
E che ha voluto
Esprimere questa consapevolezza
E questa progettualità la consapevolezza che
I tempi
Che stiamo tumultuosa mente vivendo in questi ultimi mesi
Pongono interrogativi inquietanti indicano emergenze nuove
Che impongono
Di confrontarsi riconoscersi per dire chi è al di qua
E chi è aldilà
Del recinto dei valori costituzionali
Del riconoscimento dei valori costituzionali
Come stella polare
Della proprio comportamento della propria condotta e chi no perché quello a cui stiamo assistendo lo diceva prima il presidente Ippolito
Non è in sé un fatto nuovo il populismo accompagna la vicenda penale
Starei per dire naturalmente
L'aspettativa di
Punizione
Delle condotte ritenute devianti
Comporta una
Pressione sulla giurisdizione da un lato
Sul legislatore sulla politica soprattutto dall'altro nel senso di esprimere
Pulsioni anche le più irrazionali
Quello che sta qui accadendo
è un fatto nuovo però
Perché qui
Il valore del populismo penale viene rivendicato come matrice culturale come obiettivo politico
Se noi arriviamo come siamo arrivati alla discussione in Parlamento
Di una proposta di introduzione di referendum propositivo
Sulla materia penale
Siamo alla rappresentazione direi estrema finale non c'è bisogno di dire altro
Di quale sia oggi la cifra scelta dalla politica
E dalle
Istituzioni su questo tema assecondare
Le paure
Scaricarle
Sulla legislazione penale e sul processo penale
Condizionarne gli esiti
Pretendere risposte in mediante a quelle paure quelle angoscia la bella
Relazione
Di Maria Rosaria Guglielmi ho letto questa espressione felice della giustizia a portata di mano la
La necessità di avere una risposta di averla anche subito
Questo
Candida il processo penale a smarrire del tutto le proprie regole
Essendo il processo penale non il luogo
Deputato a regolare conflitti sociali ma il luogo dove si accertano responsabilità individuati
E questo in questo momento è un compito ancor più difficile di quanto non lo sia
Naturalmente
La pressione l'aspettativa sulla giurisdizione non è certo quella
Di rispettare le regole della giurisdizione ma è quella di dare una risposta che sia ritenuta soddisfacente rispetto alle aspettative
Asseritamente o effettivamente popolari
Così assistiamo
A giudici
Assediati dopo pronunce di sentenze
Perché assolutorie
Assediati fisicamente
Perfino in casi esso sorprendenti nei quali si sono pronunciati in quello stesso processo
Numerose e severe sentenze
Di condanna
Piena soddisfazione per le parti civili costituite mi sto riferendo ora all'episodio di Avellino
Ma qual è stata la colpa di quel giudice da far
Scatenare una reazione che ha avuto una ricaduta mediatica
Naturalmente importante e che ha costretto per qualche tempo credo per un paio d'ore insomma quel giudice con gli avvocati chiusi
Nell'aula non potendo uscire perché c'era fuori la rabbia delle persone offese
La colpa era che era andato assolto tra il quindici imputati quello al quale per la funzione apicale assolta
Si attribuiva nell'immaginario delle aspettative la responsabilità più grave
Non riconosciuta la quale il senso di giustizia in quel processo si è ritenuto
Tradito
Questo è diciamo il quadro nel quale noi ci troviamo
A muoverci come operatori del diritto
Ed è allora importante parlarsi tra di noi
Senza avere timore
Di misurare
Distanze anche profonde quando ci sono
Su temi che cd separano anche decliniamo in modo diverso lo sapete
Decliniamo in modo diverso il tema della terzietà del giudice
Per voi è una conquista un'ambizione di formazione di cultura
Per noi necessariamente il frutto di un assetto ordinamentale che lo garantisca
Ma non dobbiamo spaventarci delle diversità quanto piuttosto ricercare i punti in comune e quali sono questi punti in comune oggi
Ma non può che essere la difesa e lo avete detto o scritto ripetuto in ogni modo ed è il tema la difesa dei valori costituzionali
E la difesa
Dell'idea costituzionale
Del processo penale
La difesa dei valori costituzionali basilari elementari che sono dobbiamo stare attenti perché sono manifestamente è sempre di più e sempre in modo crescente vissuti come un
In intralcio
Della vita
Della vita pubblica politica istituzionale e giudiziaria
Sono valori incompatibili con l'esigenza di giustizia simbolica
Avete
Osservato bene come il decreto Salvini
Oltre al tema del migrante del permesso di soggiorno ha riattivato
Con nessuna possibilità di incidenza concreta voi
Ma figure di reato
L'accattonaggio molesto
Il ittiche parcheggiato il parcheggio abusivo
Che cosa sono queste questi queste insensatezza e perché questi non c'è nemmeno da discutere una cosa che non ha
Nessun altro senso
Che voleva dire
Esprimo nelle leggi nelle mie leggi
Il senso di fastidio le difficoltà anche minime
Quello che gridava i dentro al semaforo insomma dobbiamo dargli una connotazione una rilevanza penale quella condotta perché mi stai infastidendo il parcheggiatore abusivo lo dobbiamo punire penalmente
Non servirà a nulla dal punto di vista repressivo ma è lasci farà
Perfino più significativa
Degli interventi pur
Strabilianti in tema di permesso di soggiorno
Che dà la misura ci dobbiamo misurare con questo ci dobbiamo confrontare
Con questo e non possiamo che metterci a ragionare dalla stessa parte
Noi stiamo in questo momento abbiamo avviato un percorso lo sapete
Essendosi aperta
Con la improvvisazione la superficialità che col connota purtroppo i tempi diciamo così ma si è aperta questa improvvisa finestra nata dalla mattina alla sera di metter mano
A una parziale riforma del Codice di procedura penale che
Intervenga sulla durata irragionevole dei processi
Un obiettivo che nessuno può confutare nella sua
Giusta ambizione
Nato tuttavia per porre rimedio
Ad una riforma altrettanto improvvisata e bandiera diciamo così simbolica quella della abolizione della prescrizione dopo
Dopo la sentenza di primo grado
Che per la reazione dell'intera comunità dei giuristi italiani ai indotto il lo stesso Governo ha posticiparne l'ingresso di un anno dicendo
Va bene in questo anno interverremo subite empi del processo
Noi noi dell'Unione delle Camere Penali abbiamo fatto la scelta di muovere il primo passo verso Associazione Nazionale Magistrati
Del cui documento non avevamo condiviso forse nemmeno una parola famoso documento di luglio che arrivava fino a ipotizzare
L'abolizione del divieto di deformarsi in peius abbiamo detto ma sono questi gli interventi che sarebbero efficaci per
Ridurre i tempi del processo ma non è forse che sappiamo tutti quali siano le reali le aree di intervento
Riti alternativi
Rafforzamento drastico dei riti alternativi riduzione
Drastica del numero dei processi che arrivino al al dibattimento udienza preliminare restituita alla sua funzione di filtro ripensamento delle regole di giudizio
Dell'udienza preliminare forte depenalizzazione
Possibile che non si possono trovare su questo un tema di lavoro comune
E abbiamo avuto una risposta positiva in questo
è iniziato un confronto serrato con AN
E ci siamo presentati al tavolo del ministro
Rappresentando queste indicazioni comune le aree sono queste
Ora vedremo che cosa riusciamo a tirarne fuori
Vediamo che che tipo di risposta riesce riusciamo ad ottenere ma stiamo avvertendo su temi su cui sui quali per lo meno diciamo nelle individuazione di fondo
Sentiamo di essere
Di avere posizioni
Comuni
Avvertiamo già e abbiamo già avvertito in queste due prime riunioni il peso forte
Politico di una di una controproposta
Che veda avvocatura e magistratura indicare insieme delle aree fuori dalle quali qualunque discorso non ha nessuna serietà e nessun costrutto è già un risultato politico
Che Acciaro allontanato dalla scena del possibile risultato soluzioni profondamente divisive per gli uni e per gli altri
Io credo che questa sia la strada in questo momento
E l'altra
Grande aspettativa che noi abbiamo dal giudice perché noi dobbiamo chiederci in questo momento che giudice ci aspettiamo nuovi che il giudice ci aspettiamo noi ci aspettiamo un giudice che sia
Capace di
Inverare una strettamente di fare difendere mai concretamente difendere
I principi costituzionali del giusto processo
Un giudice che riesca a essere indifferente alle terribili pressioni e alle terribili e danno male aspettative che si annoda al processo penale
Ma noi ci auguriamo e siamo certi di a vere anche di fronte a noi e qui in particolare
Giudici che esercitino il loro potere di sottoporre le nuove leggi
Al vaglio di compatibilità è un potere straordinario che voi avete che noi non abbiamo
Se non di sollecitarlo
Ma qui sono c'è già una produzione normativa
Che merita di essere immediatamente posta alla verifica delle compatibilità costituzionali
Quando noi vendiamo approvate leggi
Che fanno sopravvivere le misure
Le pene accessorie addirittura la riabilitazione
Quando si inserisce parlo della spazza corrotti
Nel quadro nel catalogo dei reati ostativi del quattro bis dalla mattina alla sera
Reati senza nemmeno preoccuparsi come si è sempre fatto quando si è implementato il quattro bis
Di porre perlomeno la norma transitoria della sua applicabilità ai reati commessi da quel momento in poi
E e e ci troviamo di fronte quindi a che cosa ad uno Stato che ha ingannato uni un un proprio cittadino imputato perché quel cittadino ha fatto delle scelte processuali
Potendo contare su un quadro di prospettiva anche di pena e di esecuzione
Che fosse meno afflittivo
E oggi si trova improvvisamente di fronte chi ha scelto un profilo del patteggiamento dell'abbreviato
Si trova improvvisamente dalla mattina alla sera
Di fronte ad una pena che deve essere eseguita ed eseguita in carcere sono cose che sono inaccettabile inconcepibili qualunque sia la valutazione che si possa dare dell'allarme sociale di quei reati
Perché sono le regole del gioco che vengono modificate mentre sono in corso e non lo non lo possiamo accettare non lo potete e non lo dovete accettarlo
Siete
Esposti
Ad una pressione enorme
Io penso al lavoro dei giudici di sorveglianza Riccardo ci può dire ci può dire qualcosa
Da sempre questo Giarda sempre
Il giudice di sorveglianza che deve
Riconoscere la sussistenza delle condizioni di
Di concedibilità di una misura alternativa si trova esposto ove uno su cento torni delinquere in modo clamoroso si trova esposto
Ad un inferno di reazioni oggi più che mai
C'è una legislazione che manifesta sfiducia nel giudice
Si moltiplicano le ostatività
Si sottraggono ambiti di valutazione di discrezionalità dal giudice questi sono i meccanismi dobbiamo reagire insieme
Ciascuno per la sua parte ciascuno
Per le sue responsabilità
Noi abbiamo fatto questa scelta noi siamo qui
Per perché abbiamo compreso credo che si debba ragionare insieme senza annullare o pretendere di annullare
Diversità che sono ricchezza del confronto e del dialogo ma dobbiamo capire che oggi
I nostri avversari stanno altrove
Stanno in coloro che non credono più nei valori costituzionali che ritengono i valori della costituzione un incidente di percorso fastidioso
Un rallentamento incomprensibile verso un'area esigenza di giustizia
Che è quella della pancia di una pubblica opinione spaventata e che ha bisogno di nemici un consenso alimentato dalla costruzione continuo dice nemici
Questo è quello che noi abbiamo oggi questo il terreno comune che ci aspetta
Su questo dobbiamo avere la pazienza la costanza la tolleranza di misurarci di costruire quanto più possibile percorsi comuni insieme perché il momento è durissimo il momento è
Oscuro
E noi
Dobbiamo dare fondo a tutta la nostra intelligenza a tutta la nostra passione civile a tutto il nostro il senso di responsabilità e di consapevolezza del ruolo
Che ciascuno Dinoi assolve per questo io sono qui per dirvi
Che questo è il nostro pensiero che questa è la nostra aspettativa verso di voi magistrati di Magistratura democratica ma verso i magistrati italiani siamo qui perché dobbiamo discutere confrontarci
E dare il nostro contributo di intelligenza di conoscenza delle cose di consapevolezza ad un Paese che ne ha bisogno
Seduto e il primo presidente della corte di cassazione
Giovanni Mammone insieme al procuratore generale al Presidente del Consiglio Superiore Magistratura
E presente tra noi anche il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Francesco Minisci e l'onorevole Gianni Cuperlo che seguirà i nostri lavori e prende la parola il pomeriggio
Devo chiedere
Scusa ai colleghi di questo tavolo ma le esigenze istituzionali di alcuni nostri ospiti
Cinque ovunque inserite nella nostro dibattito brevi saluti da parte di autorità istituzionali a cominciare dal proprio generale
Della Cassazione Riccardo sopra il
Grazie
Presidente al della sessione ma soprattutto
Ringraziamento per l'invito al presidente al segretario generale di Magistratura democratica e già avere segretario generale col quale avuto passi in
Ritardi collaborare nella consiliatura due mila dieci due mila quattordici
Sarà davvero un saluto anche perché appunto è presente sia il vicepresidente che il primo presidente e che quindi come dire hanno una
Ricoprono un ruolo
Non di vertice gerarchico meno ma un ruolo rappresentativo di quello che la l'assetto della nostra magistratura nella Costituzione
Nel guardare gli atti aprendo la la cartellina
Ho visto che nella relazione il primo
Paragrafo della relazione e intitolato il percorso della nostra democrazia
Ecco io vorrei partire da questo introduzione
Per ricordare alcune parole che il presidente Scalfaro preside della Repubblica Scalfaro ebbe a pronunciare all'interno del consiglio superiori in uno dei suoi interventi
Nel quale disse la democrazia
Si conta per secoli è la nostra la democrazia italiana e ancora molto giovane
Pochi giorni fa e il presidente Mattarella
Parlando di democrazia e comunque di progettualità politica ha parlato di possibilità di programmare il lavoro almeno per decenni
Allora questi richiami vengono da me
Ripresi
Per dare un segnale di
Rassicurazione
A tutti quanti noi
Almeno a stamattina la introduzione del presidente Ippolito l'intervento poco fa dal presidente delle camere penali c'hanno richiamato alla all'allarme delle di questi giorni di queste di questi giorni ma deve anche di questa epoca una allarme che non è certo circoscritto ai confini dell'Italia
Una rassicurazione che nasce da quello che l'assetto costituzionale della magistratura nella Repubblica italiana
Non possiamo e non dobbiamo dimenticare che la Costituzione
A inserito un assetto della magistratura forte ci sono delle garanzie alla indipendenza all'autonomia del magistrato
Su queste noi dobbiamo confidare
Perché ecco c'è la presenza del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Abbiamo il Presidente dalla Repubblica che presiede il Consiglio superiore della magistratura
Abbiamo un'associazione nazionale magistrati di cui abbiamo va ricordato i centodieci anni
E che orgogliosamente tutti i magistrati italiani ritengono che sia qualcosa di più di un mero sindacati
L'Associazione nazionale magistrati fa parte della storia della magistratura italiana
Fa parte della storia Verona che si gioca ben prima della Costituzione dell'assetto costituzionale della magistratura in Costituzione
è intervenuta interviene da sempre nei momenti cruciali in cui si vanno a definire i limiti i poteri e i doveri della giurisdizione
E questo deve rassicurarci
Occorre però certamente partecipare al confronto che si è avviato diciamo non solo da ora
Chiamiamolo come vogliamo Seconda Terza Repubblica però certo dal novantadue in poi
Ho probabilmente dall'ottantanove in poi se allarghiamo lo sguardo oltre i confini nazionali
Siamo ancora alla ricerca di una Stella Polare
Effettiva noi dobbiamo abbiamo il dovere sicuramente di partecipare a questo confronto abbiamo il dovere di avere fermezza
Su alcune posizioni all'interno di questo confronto
Nello stesso tempo non dobbiamo essere per così dire quasi strumentalizzati noi non dobbiamo sostituire CIO ritenere di essere noi gli interlocutori principali
Di una dibattito politico istituzionale che vorremmo essere
Avere le caratteristiche non certo del populismo o della risposta immediata a quello che i cittadini richiede
Abbiamo il potere il dovere di partecipare
Rispettando i nostri limiti e rispettando chiedendo il rispetto dei limiti anche degli altri poteri abbiamo la necessità di contribuire
Al dibattito culturale e democratico di questo Paese
E qui ognuno con le proprie sensibilità
Da cittadino ma senza dimenticare quello che è il nostro ruolo
Siamo dei magistrati
E allora consentitemi di chiudere questo intervento
Al di là della rassicurazione
Che deve essere consapevole da parte di tutti quanti noi
Perché se anche noi creiamo allarme anziché richiamare quelli che sono i principi e l'affetto ripeto della nostra Costituzione rischieremmo di per alimentare una strumentalizzazione contrapposizione che danneggia la crescita del nostro Paese
Un'ultima cosa avevo dimenticato circa l'affetto della nostra assetto costituzionale dalla magistratura il nostro un assetto costituzionale non solo dalla magistratura ma che consente il che non è scontato
A ciascun giudice di sollevare la questione di costituzionalità
Non tutti gli assetti costituzionali degli altri paesi è consentito questo al singolo magistrato
E questo ancora rafforza quelle garanzie
Ma detto questo io credo che noi non possiamo e non dobbiamo sfuggire
Ad uno sguardo interno
In questa sessione si ci si sta dedicando alla riflessione sulla diritto penale io credo che non possiamo o mettere di riflettere sul nostro Codice
Vassalli sul processo penale a trent'anni dal Codice passa
Caiazza in maniera lineare e chiara affermato che non tutte le posizioni sono omogenee tra la magistratura e l'avvocatura
Non possiamo dimenticare quello che era alle origini il codice Vassalli quello che doveva essere il codice Vassalli e quello che oggi è e non è da oggi le prime modifiche risalgono alla prima metà degli anni novanta
E credo che questo sia indispensabile
Indispensabile soprattutto perché probabilmente tutti i magistrati
è l'avvocatura non hanno compreso la modifica del centoundici che data al due mila e uno
Tutti noi non abbiamo compreso quello che
E l'affetto della magistratura giudicante e requirente ed ordinamentale
Che si è avuto nel due mila sei
Ivi compreso il sistema disciplinare
Su questo noi credo che dovremmo assolutamente riflette
Per quel che mi riguarda e chiudo perché certamente sono tante le cose che si potrebbero dire sulle quali dobbiamo aprire il nostro dibattito e confrontarci
Io credo che non dobbiamo
Sempre criticare ma usare gli strumenti che abbiamo a disposizione
Il lo statuto del pubblico ministero fa carico al singolo procuratore della Repubblica di assicurare il puntuale uniforme
Esercizio dell'azione penale all'interno di ciascun ufficio giudiziario e di garantire il rispetto del giusto processo
Sempre il il decreto legislativo centosei attribuisce ai procuratori generali
La funzione di trasmettere e controllare tra virgolette di vigilare di sollecitare a in tutte le Procure della Repubblica in tutte le procure generali il corretto
La corretta applicazione dei principi del giusto processo
Questo si sta facendo danni tramite la grande collaborazione che tutti i pro il ventisei procuratori generali stanno fornendo e anticipo alla all'avvocato Caiazza
Che il quattordici e quindici di questo mese in Procura generale ci saranno le consuete riunioni tra tutti i procuratori generali e uno dei temi
Che c'è stato sollecitato dai procuratori generali dal dibattito e dai confronti avuti con l'avvocatura è proprio l'articolo quattro bis
La richiesta o meno di una diritto transitorio nell'applicazione
Lo facciamo quindi con tempestività con una istituto chiamiamolo così che non è niente altro
Non
Di individuare l'interpretazione che i pubblici ministeri devono vero
Ma di offrire un contributo un dibattito una riflessione su quelli che possono essere i temi che incidono direttamente nel processo penale rispetto al quale probabilmente noi tutti i magistrati e pubblici ministeri dovremmo comprendere il processo penale non si conclude con la sentenza di condanna irrevocabile ma si applica eh sì protrae attraverso l'aspetto ordinamentale anche con la effettiva esecuzione della pena nel rispetto dei principi dell'articolo ventisei
Io vi ringrazio vi auguro un buon lavoro
Grazie al procuratore generale Riccardo Fuzio e diamo la parola alla professoressa Lidia Holden
Docente di Antropologia del diritto all'Università di Padova e di Oxford prego
Non posso iniziare il mio intervento senza ringraziare Magistratura democratica per quest'invito
Ho seguito con molto interesse le attività di Magistratura democratica Enia mirato non soltanto di impegno civico ma anche accademico per la collaborazione interdisciplinare che ha saputo percorrere
L'università si sta rendendo conto oggi a livello globale della necessità di abbandonare la cosiddetta torre d'avorio
E di contribuire a fornire soluzioni a problemi sociali
In particolare l'antropologia
E le scienze sociali in generale se ne stanno rendendo conto a livello internazionale in quanto stiamo cercando di riflettere sempre di più a come formula rinnovo nuovi strumenti di indagine
Che ci aiutino non soltanto a descrivere i problemi della società ma anche a fornire potenziale soluzioni
Infatti uno dei compiti dichiarati dell'antropologia come Stato respira recentemente recentemente formulato da varie associazioni di Antropologia e specialmente dalle associazioni antropologiche del nord Europa
E proprio il contributo alla risoluzione dei problemi sociali
Direi che la magistratura è senz'altro posizionata in maniera eccellente per risolvere in senso lato in senso molto anche conflitti si potrebbe dire in maniera molto semplici sta che la risoluzione dei problemi della società sia in un senso molto ampio anche il compito della magistratura
Guarneri in un volume intitolato giustizia e politica
Pubblicato nel due mila e tre ha sostenuto che la magistratura italiana
Sia tra le più indipendenti del monto grazie ad un sistema di autogoverno attraverso gli organi superiori della magistratura e alla scelta della confusione composizioni di tali organi da parte della magistratura stessa
Quindi le mie domande oggi nessuno quali sono le implicazioni sociali di questo significativo livello di indipendenza della magistratura italiana
Come si posizione alla magistratura italiana rispetto al pluralismo di fatto che sta conoscendo l'Italia di recente grazie afflussi migratori
Qual è il ruolo della magistratura italiana di fronte ai cambiamenti sociali all'interno delle maggioranze
In altre parole qual è il ruolo della magistratura italiana rispetto all'alterità
Riflette all'applicazione di diritti o di concetti giuridici o addirittura pratiche consecutivi in aria che non fanno parte del consueto bagaglio professionale dei giudici
E per rispondere a queste domande qui propongo di riflettere con me sul concetto del pluralismo
Della relazione tra atterrita e discriminazione e del pericolo che l'attivismo giudiziale possa sfociare in populismo giudiziale accennerà quindi alle possibili rappresentazioni della diversità in ambito giudiziale e sul modo in cui queste possono finire per facilitare i ritiri per populiste replicando e potenziando gli stereotipi discriminatorie proposti in ambito politico
Concluderò con una proposta alternativa
L'uso delle consulenze culturali oppure in inglese l'uso delle cancellate esperti
Parlando di pluralismo di idee
Credo che magistratura democratica sia stata innovatrice perché ha operato una rottura radicale dell'assetto istituzionale della magistratura stessa degli anni settanta
Il principio dell'indipendenza della magistratura e centrale Magistratura democratica degli anni settanta combatte la magistratura longa manus del Governo per sostituire una magistratura radicata nella società
Un giudice consapevole della propria autonomia
Attento alle dinamiche sociali e DS partecipe
Quindi pluralismo
Quindi legittima presenza di diverse posizioni culturali e ideologiche all'interno della magistratura
Dice Livio Pepe nella storia di Magistratura democratica d'altra parte che cosa il pluralismo delle idee se non il sale dell'indipendenza
Che la fa essere confronto responsabile e non soggettivismo e casualità
E ancora che senso avrebbe il principio del giudice naturale se i giudici fossero tutti uguali e non invece portatori di legittime diversità
Si fa strada e il consento dei interpretazioni alternative
L'interpretazione della legge non è più una ricognizione meccanica del significato preesistente immutabile della norma ma le viene riconosciuta una valenza creativa
Essendo essa una scelta tra diverse opzioni possibili in base al testo della norma il sistema in cui essa si inserisce però la magistratura acquisisce la consapevolezza che sceglie che scegliere significa privilegiare alcuni e altri elementi di valutazione
Si vede che questi cambiamenti avvengono anche attraverso un dialogo con il mondo accademico
La giurisprudenza alternativa viene vista come terreno di impegno culturale prioritario
E se è consistita nella traduzione sul piano giudice presenziare delle posizioni di non subalternità sistema
Di rifiuto della falsa neutralità di fedeltà agli imperativi sovraordinati della Costituzione
Il progetto emancipata di cui all'articolo tre capoverso ma anche l'articolo quarantuno che compone che pone ad iniziativa economica il limite invalicabile della sicurezza libertà e vigna dignità umana
Giurisprudenza alternativa dunque per indicare la promozione di scelte giudiziarie nelle quali si affermi la prevalenza degli interessi funzionali all'emancipazione delle classi subalterne cui del resto la Costituzione accorta specifica tutela
Se gli interessa che si virtualmente contrasposte e che non sono protetti da analoga garanzia costituzionale all'epoca di queste innovazioni in magistratura democratica aveva una carica dirompente di rottura con il passato
Una rottura che non è stata solamente viola logica ma anche tangibile attraverso il rafforzamento di un'indipendenza reale e istituzionale che ha permesso la lotta alle mafie la lotta alle corruzioni di vario tipo
Per parlare in via ferita e di discriminazione dobbiamo venire il torneo da oggi
La domanda che vorrei porre oggi riguarda la Rella la relazione odierna tra indipendenza moralismo d'idee e il pluralismo giuridico di fatto che riguarda il contesto sociale multiculturale dell'Italia odierno
Come si concretizza le attività di l'attivismo di Magistratura democratica nei confronti dell'alterità
La posizione giurisprudenziale dell'Italia di oggi nei confronti del pluralismo giuridico di fatto con cui si sta confrontando di recente a seguito dei flussi migratori
Si è sviluppata essenzialmente intorno al concetto dei reati culturalmente orientati o dei reati culturalmente motivati
Questo concetto è stato ricevuto senza particolare scrutinio nell'Europa continentale è stato formulato dall'antropologo del diritto l'ambiente è sterile Bocci
Sì Bosch descrive la difficoltà degli individui appartenenti a minoranze etniche i cui valori siano in contrasto a volte con quelli della maggioranza
Per cui tali individui si potrebbero trovare a vivere il dilemma di scegliere tra seguire o disobbedire i precetti della propria comunità oppure quelli della maggioranza
Questo concetto molto un grande successo negli Stati Uniti perché è stato collegato al concetto di calcio al Defence difesa culturale
Che poi è stato recepito in alcune prassi dell'Europa continentale in quanto potenziale ragione per l'applicazione di circostanza attenuante che forme che permetterebbero una diminuzione della pena
Nel due mila diciassette
La Corte di Cassazione ha indicato un netto rifiuto riguardo all'opportunità di seguire dei ragionamenti
Giuridici che portino alla diminuzione della pena per ragioni culturali in senso ampio incluse ragioni religiose si trattava del porto del TIR punk il coltello si e tutti si devono portare
Addosso
Devono possedere anche portare ad agosto
E secondo la difesa il porto del coltello era giustificata alla credo religioso per essere il TIR punk uno dei simboli della religione si
E quindi era stata invocata la garanzia posta dall'articolo diciannove della Costituzione sulla libertà di professare liberamente la propria religione
La Corte di Cassazione passò in rassegna i casi pratici in cui sussiste il giustificato motivo e quindi è giustificato motivo fatto di un coltello qui DTP
Di chi da parte di chi si stia recando in giardino per potare gli alberi o dal medico chirurgo che porta il bisturi nelle nella borsa
E
E quindi lo stesso comportamento posto in essere dei medesimi soggetti in contesti non lavorativi non è giustificato e integra il reato
La Corte di Cassazione le conclude perché il porto perché il pane in quanto comportamento riconducibile ad un fattore culturale e religioso che posso orientare l'azione del soggetto agente
Fuoriesce dal cosiddetto giustificato motivo
E quindi non ritenne configurabile la scriminante in causa per una serie di argomentazioni traslato dal Piano generale dei principi proprie dello stato sociale e nazionale a quello particolare nell'inderogabile rispetto della sicurezza pubblica
Quando in Italia si sono già espressi in merito
Il mio suggerimento quindi è che alle opposizioni binarie tra cultura sì o cultura hanno c'è un'alternativa che era dal concetto di calcio spartiti
Questo concetto e ora emergente nelle scienze sociali ed è stato formulato nel due mila e nove
Quando in Italia a Parigi uno gli allora Pinotti Esperti degli ordinamenti giuridici dell'Asia meridionale che venivano regolarmente designano Spini in cui in quanto esperto nei processi in cui i tribunali con gli avvocati
Ritenevano che i giudici potessero beneficiare di una perizia indipendente e neutrale riguardo al contesto socio antropologico e legale dei fatti che soprattutto in Inghilterra
In Olanda qualche volta
Enti in altri ordinamenti del nord Europa
All'epoca
La cultura la cattura esperienze fu definita in quanto sapere specializzato e permette agli esperti di scienze sociali di fornire ai giudici
Quelle informazioni che riguardano il contesto socioculturale dei fatti delle persone coinvolte nel processo
Ebbene il beneficio del tribunale nel senso di assistere ma non informare indirettamente il processo giusto decisionale dei tribunali
E quest'ultima precisazione è importante perché sottolinea una differenza fra un fondamentale tra la Calcio all'esperienza è la Cultural Defense
Mentre la Cultural Defence è una forma particolare di pace fra le spartizioni quella che viene usata dall'avvocato difensore allo scopo di ottenere una mitigazione della pena e così tutte circostanze attenuanti
La stagione all'Express inglese pro è un procedimento neutrale e ha come scopo esclusivamente quello di assistere l'autorità decidente
Faccio un esempio pratico i cosiddetti on a chiede in che purtroppo si sono verificate anche in Italia e per alcune comunità di storiche questi delitti in genere hanno una copertura mediatica che mobilitano le frange populista che sostengono che alcune popolazioni siano portatrici di valori contrari ai principi delle maggioranze locali o autoctone
E molto spesso si tratta di agende politiche rivolte a sostenere atteggiamenti discriminatori di più largo raggio in termini molto generali le scelte editoriali dei media possono schiera spiegarsi con l'attrazione dilagante e stanno esercitando i vari tipi di populismo a livello globale
Quello che ha fatto la magistratura in Italia fino ad ora è stato di prendere istanza dalle stanze di difesa culturali che porterebbero a condonare dei crimini
In alcuni rassicurare i casi al colto le istanze della difesa culturale riconoscendo qualche circostanza attenua
E non intendo qui commentare sul merito delle decisioni vorrei però far presente un rischio nomi indifferente e quello di dimenticare l'ingaggio amento sociale della magistratura a difesa dei gruppi vulnerabili
Degli oppressi e dei gruppi sociali svantaggiati
Sebbene condivida le posizioni che diffidano delle interpretazioni cultura liste che condona no tout court
Il rischio è quello di passare dall'attivismo sociale al populismo e dare per scontato in ogni caso che interi gruppi minoritari giustifichino dei comportamenti irreprensibili
A causa di una certa paura forse anche a causa di una mancanza di conoscenza o una mancanza di strumenti adeguati per valutare gli argomenti culturali
La magistratura ha finito per confermare sebbene formalmente negando la
La tesi di una difesa culturale molto superficiale secondo alcune secondo cui certe minoranze con donano comportamenti e per le Paggioro annunzia sarebbero altamente repressivi
Nel caso per esempio degli oneri Killing in Pakistan
Bisogna sapere che anche se con loro il cui onore è stato leso subiscono forti pressioni sociali la legge in Pakistan non ha mai condanna condonato non Occhipinti
E anzi di recente è stata adottata una legge anti orchidee in e di fatto agisce come aggravante dell'omicidio
E quindi in questi casi la presenza di un esperto potrebbe aiutare a dissipare facili stigmatizzazione spiegando appunto che da una parte
Ci sono delle pressioni sociali ed economiche che spiegano accade mica mente e quindi dischetti veramente la frequenza degli occhi quindi
Ma d'altra parte questi fatti non sono quasi mai giustificati tout court dalla società e ancora più spesso ma lo sono dalla legge
E quindi io suggerisco che la cancelleria questi rischi non in quanto calcio al reference ma in quanto perizia
Perizia culturale e quindi sottoposta alle regole per consulenze e perizie della procedura penale potrebbe essere che aiuto per i giudici
Vorrei concludere suggerendo
Che la caccia alle streghe Philips
è già presente implicitamente quando la magistratura si ingaggia direttamente in considerazioni e argomenti culturali o esplicitamente quando viene designato un esperto culturale il problema
è che fino ad ora
C'è una mancanza di riconoscimento di questo fenomeno
E questo la questa mancanza di riconoscimento comporta il rischio che la altro alle spartizioni non sia sottoposta ad un adeguato Baglio e quindi possa veicolare delle discriminazioni implicite
O esplicite specialmente in questa epoca di populismo
Sono convinta
Che la magica terra italiana sia stata particolarmente accorta nel mantenere l'indipendenza che ha consentito a questo Paese di difendere i propri strumenti di controllo democratico fino ad ora
Ma vorrei concludere dicendo che in questa fase molto delicata in cui si sta verificando una situazione di multiculturalismo di fatto in concomitanza con un populismo dilagante
Se la magistratura non considera l'apertura agli aspetti culturali il rischio potrebbe essere che si passi dall'attivismo giudiziale al populismo giudiziario grazie
Grazie alla posizione ovvero per questa stimolante relazione la parola aveva come il seguito di umanista conosciamo tutti
Ordinario di diritto penale a Bologna
Grazie
Grazie davvero
Per questo invito
Magistratura democratica Maria Rosaria Guglielmi a Riccardo Di Vittorio ho accolto
Con entusiasmo
L'onore di essere qui a parlare con voi perché credo che mai come oggi
La comunità dei giuristi magistrati avvocati accademici
Debba ricominciare un dialogo urgente sul bagaglio di valori e di principi che attualmente messo in discussione
Perché credo che mai come oggi le finestre della politica si siano spalancate sul diritto penale
Lo sono sempre stato lo sappiamo bene la pena è stata sempre vista come uno strumento di governo come Instruments tumore Annie
L'epoca recente ci ha anche insegnato che la pena può essere manipolata a scopi elettorali non è un'esperienza nuova neanche questa
Però io ho l'impressione vedete che oggi siamo di fronte ad un utilizzo del paradigma punitivo e della meccanica punitiva molto diverso
Dalle involuzioni recente
Perché il diritto penale viene utilizzato come meccanismo di delegittimazione dei precedenti assetti di potere
E di auto legittimazione del nuovo assetto di potere
Addirittura viene utilizzato come strumento di elaborazione punitiva del passato
Secondo degli schemi che sono molto Diversi distanti dalla matrice a cui noi tutti abbiamo sempre guardato
La matrice liberale del diritto penale
Come Magna Carta del reo del diritto penale reo centri con del diritto penale come scienza dei limiti come scienza negativa
Come
Coagulo coacervo di principianti autoritari che limitano il potere di punire
E che indicano fondamentalmente sul piano processuale un modello di
Tecnicalità che servono ad accertare una responsabilità singola individuale puntiforme secondo quell'itinerario di razionalità che il processo penale questo il lascito di Beccaria di Carrara di Follis lo sappiamo
Questo modello questa matrice oggi
Non è più quella a cui risponde l'utilizzo della penalità
E allora vedete si dice che un mondo finisce quando la sua metafora è morta
Oggi ci dobbiamo preparare
Tra un paradigma che in qualche modo vede alterare le sue sequenze le sue sagome
In termini anche diversi dalle recenti evoluzioni perché non è più capace di spiegare questa involuzione neanche il modello vittima o cento tricot che in qualche modo si è affacciato negli ultimi anni è stato denunciato anche da
Gara pone salassi in un liberty o fortunato di vent'anni fanno l'irruzione dei ricettivo irruzione delle vittime diritto penale la sovversione invece oggi il modello non spiega più perché il nuovo modello di diritto penale o forse il nuovo paradigma in termini Cuni ani si afferma di fronte a reati senza vittima o a vittima diffusa come la corruzione quindi quel modello non spiega
Ma non spiega neanche questa evoluzione il modello a cui
Abbiamo guardato con allarme e che ha attratto la discussione dei penalisti negli ultimi quindici anni del diritto penale del nemico
Perché vedete quel modello era comunque un modello costruito su una base epistemologica la possibilità di dialogare con gli amici è invece negare il dialogo con coloro che si iscrivono al di fuori del perimetro democratico che presupponeva comunque una base di razionalità no oggi non è più questo
Il modello a cui ci troviamo di fronte è un modello che mi piace definire del diritto penale no lei mi senza limiti
Dove l'unica finalità autentica
è quella sostanzialmente di assicurare e garantire un manifestare in modo truculento una forma di ritorsione o di vendetta sociale lo diceva ieri la bella relazione di Maria Rosaria Guglielmo
A celebrare diciamo la purezza del neo legislatore vindice rispetto alla contaminazione di chi lo ha preceduto
è un modello di autolegittimazione
Che arriva persino a proclamare lo sterminio giuridico diciamo così di intere classi di soggetti i corrotti come gli immigrati diciamo
Attraverso un Lessico Marzi a alle che di svela gran parte di questa mutazione perché e lo sappiamo bene lo abbiamo sottolineato in tante occasioni
Quando si utilizza la qualificazione che accompagna questa recente episodio legislativo spazza corrotti e e si utilizza un Lessico distorsivo lessi cocca TV in senso etimologico capp tv s'Preda prigioniero di finalità
Strumentali politica
Il lessico non ha mai nulla di ingenuo
è il segno di una relazione molto intima con il potere ce lo ha insegnato Orwell
E allora questo nuovo modello di diritto penale a alcune caratteristiche sulle quali con voi vorrei riflettere il prima è che l'istanza di razionalità
Che ha sempre accompagnato
La pena la meccanica punitiva
E che mi ha legittimato l'accettazione sociale noi abbiamo legittimato e accettato in qualche modo la riduzione di una porzione di libertà affidandola lo Stato sulla base di regole questa istanza di razionalità non c'è più
Si persegue la performatività c.t. che Couto del diritto penale la sua efficienza questo obiettivo di certezza della pena parola quanto mai ambigua e anfibologico significa tutto
E nulla
Perché l'unica certezza della pena e la certezza legale dell'arte
E si vuole un diritto penale massimamente
Io user-friendly mi verrebbe da dire
Anzitutto per perseguire l'obiettivo della lotta contro l'impunità Secondo
è un utilizzo della penalità che
Non ha più bisogno di referenti esterni si auto legittima
Non ha più alcun fondamento e sappiamo bene che ciò che non ha fondamento non ha neanche limiti quindi scompare anche quel lascito
Estremamente importante forse il tratto caratterizzante dell'esperienza giuridica italiana della Costituzione come limite come fondamento del diritto penale
Terza caratteristica di questo nuovo modello di diritto penale
Come anticipavo l'utilizzo della penalità che serve anzitutto a legittimare
Chi lo propugna a legittimarlo come diverso da prima dagli altri
Una sorta di catarsi punitiva che vuole prendere assicurare le distanze dal precedente assetto di potere Houghton legittimando il nuovo assetto di potere come in qualche modo
Assetto votato alla purezza
Una sorta di revanscismo repressivo volto a chiudere i conti con il passato in modo da aprire nuove stagioni
Faccio solo notare che non si tratta di un fenomeno solo italiano e perché il primo provvedimento attualmente all'esame del Parlamento brasiliano proposto dal governo Bolzonaro è il progetto delle e anticrimine proposto dal neo ministro Moro
Che ha cadenze molto simili alla nostra legge spazza corrotti si propugna per esempio la provvisoria esecutività della sentenza di condanna il secondo addirittura di primo grado
Ora su queste basi è costruito
E sono costruiti i dispositivi della Nuova Meccanica punitiva che appunto ho definito
Diritto penale non l'inizio e che segna in qualche modo il congedo non sono l'allontanamento o la frizione con i principi costituzionali a questo c'eravamo abituati
Non è stata meno forte questa frizione anche in esperimenti legislativi recenti pensate all'omicidio stradale accompagnato da sanzioni irragionevolmente draconiane
Ma qui però
Siamo di fronte a un nuovo modello
Che secondo il mio parere in qualche modo sì conceda dai dispositivi fondamentali e fondativi del diritto penale moderno tipicità
Proporzione presunzione di innocenza
L'erosione della tipicità parte da lontano lo sappiamo che questo non è un fenomeno nuovo
Che la tipicità in qualche modo non si possa più
Ricercare l'attribuire alla graniticità della fattispecie
Lo avevamo capito già da molto tempo
Il problema è che la tipicità legale
La testata ad angolo su cui è costruito il diritto penale moderno è stata via via affiancata da modelli alternativi
Che in qualche modo ne hanno minato alle fondamenta la portata pensate al paradigma della prevenzione delle misure di prevenzione cui si affida atto
Moltissimo le magnifiche sorti e progressive del diritto penale sono state affidate sempre di più a questo paradigma
Che un tempo è stato idolo polemico dei penalisti che guardavano alla Costituzione ricordo ancora uno straordinario lavoro di Franco Bricolo degli anni settanta in cui si denunciava
L'incompatibilità costituzionale e oggi in qualche modo lo si accetta come un modello parallelo di
Repressione penale
Però su questa base sia sempre più rinunciati rinunciato alla tipicità legale uno dei settori più contaminati e quello dei reati contro la pubblica amministrazione che oggi sono avviati
Ad una tendenziale atipicità
Si è sempre meno attenti
All'esigenza di scolpire con chiarezza il limite tra lecito e illecito
Vi sono ormai forme di autentica corruzione atipica a me sembra tale per esempio l'articolo trecentodiciotto ma la stessa induzione indebita è una fattispecie
è estremamente labile come lo è il traffico di influenza in qualche modo è un sistema che ha cambiato la propria inerzia e si sta spostando dal diritto penale del fatto al diritto penale da un tumore
Dal concetto di abuso di potere oggi
Non più
Cardinale centrale al concetto di abuso della qualità della mera qualifica soggettiva dove evidentemente emerge sullo sfondo il tette artico
Il tipo d'autore soggetto incline alla corruttela l'affarismo
Senza più contrassegni di tipicità
Si tratta del precipitato tecnico di un'idea perniciosa che comincia a circolare ai media e neanche fatta circolare e cioè che non esistono
Innocenti ma esistono diversamente colpevoli è questa l'idea di fondo quando si perde il confine della tipicità perché leggi penali la che servono a rimediare ad improvvide assoluzione
Poi il tramonto il congedo dalla proporzione
Con istanza per lungo tempo coltivata lo sappiamo bene con molto travaglio alla luce della finalità rieducativa della pena che oggi invece rappresenta un vincolo troppo angusto asfittico per un diritto penale che si vuole truculenta manifestazione di revanscismo punitivo la proporzione
è stata assoggettata a una lenta erosione lo sappiamo l'escalation delle cornici edittali della pena in diversi settori
Ma oggi questa commi atto viene apertamente tematizzato
Perché significa rinunciare alla proporzione proporre una misura come il cosiddetto Daspo per i corrotti
Quello che è stato presentato come l'ottava meraviglia dei Savi alchimisti di Macedonia e che non è altro se non una forma di pena perpetua capace addirittura diceva prima il presidente Caiazza di sopravvivere alla riabilitazione
O l'estensione dell'articolo quattro bis
Ai delitti contro la pubblica amministrazione imponendo un assaggio di pena uno short lasciar Pisciotta si diceva una volta anche a soggetti che ragionevolmente avrebbero potuto accedere a misure alternative
La misura extra muraria
La forma di vendetta sociale devi passare dal carcere
Fino alla rimozioni integrale di L'idea di proporzionalità che lo sappiamo accompagni recenti Progetti di legittima difesa
Significa disancorare lì da un'idea di proporzione
Accettare una riforma che vorrebbe anteporre non so bene come l'inviolabilità del domicilio all'inviolabilità della vita umana
E poi c'è una progressiva erosione è un commiato dalla presunzione di innocenza che a mio avviso desta particolare preoccupazione
Anche questo viene da lontano lo abbiamo intravisto quando progressivamente gli affetti penali hanno subito una retroazione nel corso del procedimento sempre
Peretti più determinate conseguenze incapacità azioni sul piano dei diritti politici legge Severino dei diritti economici Codice dell'apparato degli appalti persino dei diritti civili decreto Salvini
Sottoposto condannato anche in primo grado sottoposto a determinati re procedimenti per reati di media gravità diceva ieri Maria Rosaria Guglielmi
è obbligato a lasciare il territorio dello Stato effetto penale anticipato in spregio alla presunzione di innocenza
Presunzione presunzione di innocenza che purtroppo è stata messa a dura prova anche da quella giurisprudenza che in qualche modo fa circolare oggi l'idea che la colpevolezza di un soggetto possa essere accertata anche solo sostanzialmente non formalmente nel corso del processo in itinere io dirci per cui se il processo si chiude prima
Dei tre gradi di giudizio ma è stata comunque accertata sostanzialmente una responsabilità si possono determinare alcune conseguenze e caratteristiche
Un'idea che rievoca lo dico con le parole del giudice Pinto de Albuquerque
L'idea medievale che concerto soggetto possa essere a chi teniamo a piedi
Assolto a metà
E a questa erosione della presunzione di innocenza noi ci siamo purtroppo tristemente assuefatti
Sugli scenari del processo mediatico che è un processo che in qualche modo presente all'indagato come colpevole evidentemente
E l'offre al palcoscenico catodico di verità di pronto consumo offerto dai media
Come lo chiama Glauco Giostra
Ecco questo congedo dalla presunzione di innocenza è stato
Saldato in via definitiva sempre con la legge spazza corrotti se ne trovano le tracce perlomeno in due direzioni la prima un indice sintomatico abbastanza significativo
Sia nell'introduzione del cosiddetto agente infiltrato per i reati contro la pubblica amministrazione
Un agente infiltrato con caratteristiche anche qui piuttosto ambigui un po'infiltrato un po'provocatore ciò che c'è erto è che la riapparse
Ecco che ciascun Comune cittadino dietro ciascun comune cittadino si nasconde un potenziale corruttore e quindi deve essere portato nel giardino del Getsemani
è sottoposto a tentazione
Per vedere se cede seccate o se resiste è il secondo commiato con la presunzione d'innocenza e quello sotteso a quella che mi verrebbe da chiamare la sterilizzazione della prescrizione
Perché la riforma che è stata proposta e che probabilmente entrerà in vigore
Tra un anno non è altra sennò non neutralizzazione della prescrizione l'idea di fondo è che in qualche modo il passaggio del tempo dopo la sentenza di primo grado persino la sentenza di assoluzione sarà apposto fatalmente a carico dell'indagato dell'imputato
Quindi la logica non è più in dubbio pro reo la logica è indubbio proporre e pubblica
Se passa il tempo anche le inefficienze della giustizia beh imputa e Tibet perché in qualche modo non sei più presunto innocente sei
Presunto forse colpe
Ora sappiamo bene che e lo dico solo per inciso a queste degenerazioni
Ha tentato di porre un freno la Corte costituzionale sta tentando faticosamente di porre un freno alla Corte costituzionale lo ha fatto sul fronte della tipicità legale per esempio all'esito della
Ben nota vicenda Taricco con l'ordinanza ventiquattro con la sentenza centoquindici quando addirittura ha rievocato la necessità di rispettare un'interpretazione testuale vicino al testo dicendo che l'interpretazione
E può essere solo un posterius rispetto alla lettera legis
Lo ha fatto ancora la Corte Costituzionale con tre decisioni molto importanti della scorsa settimana sulla prevenzione sulle misure di prevenzione dove ha cercato in qualche modo dice ripristinare la legalità preventiva
Lo ha fatto sul fronte della proporzionalità
Con alcune decisioni molto significative la sentenza duecentotrentasei del due mila sedici la sentenza molto importante sulle pene fisse del due mila diciotto
Di Vigano
Con le quali la Corte in qualche modo a voluto congedarsi dal dogma delle rime obbligate quando in gioco c'erano dei diritti fondamentali
Dicendo la forma deve soccombere rispetto alla sostanza se in gioco c'è un diritto fondamentale in qualche modo una soluzione costituzionalmente conforme la si deve trovare
E peraltro ha detto quella sentenza qualcosa di estremamente importante per noi tutti che la finalità rieducativa della pena non può essere assoggettata a dei roghi
Non può essere derogata neanche per finalità pur legittime di prevenzione generale di allarme sociale
Ma quanto durerà questa posizione della corte costituzionale
Perché lo sappiamo bene che questa dipende dalla composizione dall'autorevolezza dal coraggio dei suoi giudici e i giudici sono nominati
Direttamente o indirettamente
Magari da chi nomina il Presidente della Repubblica
E sappiamo anche molto bene che le decisioni anche le più coraggiose sul fronte dei diritti non implicano alcuna fideiussione per il futuro
E sappiamo anche ce lo ha insegnato dando la politologi a degli anni settanta che comunque la Corte costituzionale
è un National policy maker è un attore politico nazionale e come tutti gli attori politici in qualche modo è sempre messa a repentaglio anche dalle opinioni
Allora verrebbe da chiedere quali sono le funzioni di questo nuovo modello di diritto penale ma credo che si sia già chiarito non c'è nulla di vicino all'idea di prevenzione speciale l'ideologia riduca attiva è un canti tenne di Richard qualcosa che si può trascurare
Ma non siamo neanche di fronte a un modello che risponde alla prevenzione generale perché quel calcolo cinico di prevenzione generale che sta dietro all'idea di De Terrence mi sembra totalmente avulso dal computo di razionalità che segue oggi il legislatore non mi sembra neanche vicino a questo modello l'ideologia retributiva
Perché comunque anche all'interno della retribuzione più pura più secca è implicita
Ed è consustanziale l'idea di proporzione che qui
Non costa e allora siamo di fronte invece a un diritto penale che ha una pura valenza comunicativa attenzione non in prospettiva futura la comunicazione la simbologia comunicativa non è orientata al futuro è orientata del preterito come dicevo prima e serve ad attivare una damnatio memoriae del passato è una truculenta ostentazione della diversità sullo sfondo e vado a chiudere
Ci sono
E si può intravedere una transizione ancor più pericolosa
Dallo Stato liberale allo Stato etico
A cui non sono estranee alcuni tratti tipici dello stato di polizia
Forse aveva ragione Brecht forte quando diceva ormai quaranta anni fa che lo Stato liberale secolarizzato si fonda su presupposti che esso stesso non è in grado di mantenere forse ne stiamo avendo la prova ma io credo che
Rispetto a questo modello di diritto penale disancorato da ogni limite dalla tipicità dalla proporzione dalla presunzione di innocenza ci siano due ricadute consequenziali sul quale noi tutti sulle quali noi tutti dobbiamo riflettere con grande attenzione
La prima è una
Deresponsabilizzazione della politica
E la seconda e Umit responsabilizzazione della magistratura cerco di chiarire quello che vorrei dire in due battute conclusive
Che vedete sbaglierebbe chi intravede
In questa progressiva
Concedo dalla tipicità legale una apertura di credito alla discrezionalità del giudice
Sarebbe molto ingenuo
Perché invece il legislatore come giustamente ha sottolineato ieri Maria Rosaria Guglielmi quando vuole ridurre la discrezionalità del giudice lo fa eccome
Quindi non è un'apertura di credito è semplicemente una deresponsabilizzazione consegnando una macchina straordinariamente potente quella del diritto e del processo penale nelle mani del giudice
E trasformando
Il meccanismo della giustizia penale in un'obbligazione di risultato
Per cui a un certo punto il giudice
Di fronte al Baccanale delle opinioni ancor più che di fronte alla politica sarà chiamato a dire da che parte
E probabilmente iper responsabilizzazione ancora più pericolosa a un certo punto il giudice sarà chiamato ad un definitivo rette frazione ma cioè se questa sforzo di Energia punitiva illimitata che è stato consegnato
Non condurrà un risultato accettabile
A un certo punto
Si chiederà il conto
E questo secondo me profila una possibile alterazione degli equilibri democratici ancor peggiore di quella che crediamo di intravedere oggi
Il definitivo trapasso
Nella nostra democrazia quella che i politologi chiamano una forma di democrazia illiberale c'è formalmente una democrazia sostanzialmente non a tale non è tale quindi credo davvero che si debba aprire e condivido molto molto apprezzato il richiamo del presidente Ippolito un stagione molto simile a quella di Gardone
Però con una diversa direzione dissenso perché vedete in quel convegno
Sì rivendico con forza l'idea da parte della magistratura di attuare in positivo la Costituzione
Facendo la vascolarizzata e completando il disgelo costituzionale facendo la in qualche modo entrare circolare nell'ordinamento
Attraverso l'interpretazione conforme qui forse il compito più urgente quello di difenderla
La Costituzione quel bagaglio minimo che lega noi tutti che lega la comunità dei giuristi la comunità degli interpreti e che oggi è in discussione
Va difeso e credo che sia questo oggi la vera prova di resilienza che attende la nostra democrazia penale che interpella con urgenza noi tutti come parti della comunità dei giuristi
Grazie
Grazie a Vittorio malmesse
Questo convinto applauso dell'Assemblea
Testimonial della sintonia di analisi e delle forti preoccupazioni quelle che lui ha esternato sono ampiamente condivise
E grazie anche per aver con una lezione di diritto penale e di diritto costituzionale proprio dimostrato concretamente che chi si illude
Di stare Pietro la colonna
Per non esporsi per non prendere posizioni e condannato inevitabilmente di qui a poco a stare dall'altra parte cioè dalla parte del responsabile additato probabilmente da soggetti politici o da mass media in collegamento soggetti politici di quelli che nuotano e rendono contro il popolo grazie abito domani s'
Continuiamo la nostra tavola rotonda dando la parola Venissa Salas
Marcato collega francese presidente dell'associazione francese per la storia della giurisprudenza
Ignazio mi ha Sirbu Q monsieur le president ciao a tutti
Alcune parole in Italia lupara ringraziare Magistratura democratica
Per il loro invito e ora parlo francese
Che esclude che scorre populismo
Oscene parole di Fini patto qualche arma
Lo protettiva
L'edizione continuino a fronte generale
Sessione la ferite hanno un Sela feriti azzurri Della Democracy
Gli ha che il pesante cioè crisi gli fu
Usciere definimmo vessillo populismi penale
Come il proprio in principio flute rumori eccessivi
Sul brava proprio di cinesi a per ore
E costati più gente se ne accorse
Sette derise
Soffia una Pécresse di populismo e
Se può
Ilia proprio di Dexter gauche
Chi silenzio dopo delizie
E proprio divismo più tu destando quarti chi si vuole sotto falsa risolto lo scuote la frontiera
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Missione populismo il penalty messa una e via
Dunque in via alla fuoco
Il progressione tre cinque più liste del modo piduista e definitive
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Battuto nel mondo
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Fonte
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Più l'opportunismo da Palermo il dottore
Girella basata su un mobile Jeep
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E credo che il forte sfondo Desolei alleva fosse ostile
Ho Infocom dopo soccombere credo che la democrazia prete somme giovarono vendersi fra la patologia passata giudice fieri settimo l'opportunismo penali mio sito Tatò su
Grazie collega salasso in questo suo illuminante il contributo io devo chiedere per la seconda volta
I
Scusa
Ai nostri ospiti e all'approvazione esatta non sei sicuro ma esigenze di dei livelli sì impongono di fare una piccolo interruzione per dare la parola per un saluto al primo presidente della Corte di Cassazione Giovanni Mammone che saluto come presiede questa Assemblea ma se mi consentite saluto come amico per avere con lui lavorato tanti anni questa come dire
Deviazione
Personale mi consente di dare atto della presenza sin da stamattina di Ernesto Lupo già primo presidente della Corte con tanti anni
Ringrazio Magistratura democratica per avermi invitata a prendere la parola a questo suo comunque verso rivolgo un saluto a tutti i partecipanti
E partire in particolare
A Franco Ippolito
Quali sono legato da una collaborazione nel serial reato che la Corte di Cassazione particolarmente intensa
E un saluto ai tanti colleghi presenti
Ai che ho avuto modo di conoscere non solo nella attività giurisdizionale ma nell'autogoverno e nell'associazione magistrati diciamo che è un modo per partecipare a un dibattito conoscendo conoscendo
I contenuti di base che sono previste
In ragione del carattere istituzionale del mio intervento mi farò guidare da un testo scritto anche se poi le conclusioni
Le tre rotolamento
Il dibattito e il confronto essi costituiscono momenti fondamentali del sostrato culturale della magistratura e sono anzi alla base della cultura della giurisdizione il magistrato quando è chiamato a risolvere le controverse derivati o ad applicare la legge penale deve essere consapevole del ruolo che è chiamato a svolgere nell'ambito della conti della collettività e con la consapevolezza del significato della legge che è chiamato ad applicare l'esercizio della giurisdizione impone non solo la conoscenza delle leggi ma anche la consapevolezza del loro significato
L'indipendenza la terzietà e l'autonomia dei giudici e dei pubblici ministeri traggono dal dibattito culturale la loro linfa nella stessa misura in cui impongono a ciascun magistrato preparazione professionale conoscenza giuridica e competenza specifica nel proprio campo di azione
E questa sul piano concreto la configurazione attuale del magistrato come oggi è imposta dalla Carta costituzionale e dalle leggi emanate in sua attuazione dalle determinazioni del Consiglio superiore della magistratura e da tutto quel complesso
Disposizioni che costituiscono l'ordinamento giudiziario che l'articolo centodue della Costituzione pone a base della funzione giurisdizionale e della magistratura ordinaria
Questa immagine del magistrato e non solo fonte di garanzia istituzionale ma anche regola di comportamento individuale che mai deve essere condizionato da appartenenze o da scelte di parte
Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio precetto deontologico che impone precisi obblighi di misura e moderate sa necessari per preservare l'immagine della giurisdizione
Non solo nell'ambito istituzionale ma anche nei confronti della collettività
E al riguardo tengo a precisare quanto detto
In occasione più formale di queste l'autonomia la terzietà l'indipendenza sono beni che appartengono alla collettività prima ancora che all'individuo magistrato
Perché ho fatto questa premessa di contenuto generale e ho riassunto principi unanimemente
Conosciute e approvati non solo per rendere omaggio contenutistico a questo importante momento congressuale
Ma anche perché sono convinto che quei principi e non altri siano gli strumenti su cui il magistrato può contare nell'affrontare la realtà giudiziario eterna
In cui emergono nuove e complesse richieste di tutela dei diritti legate alle situazioni di pari a situazioni di particolare rilevanza sociale
Esiste infatti una realtà giuridica che non è quella dei codici e delle certezze dogmatiche
E anzi l'applicazione della legge che spinge il giudice a misurarsi con sempre nuove situazioni
In altri tempi si sarebbe detto che il giudice è costretta o di uscire dalla sua torre d'avorio immagine che la professoressa ove mi ha richiamato che sa un po'di di passaggio di passati istiga ma proprio della mia generazione
Quindi si sarebbe detto che il giudice costretto ad uscire dalla sua torre d'avorio per misurarsi con la realtà
Si trattava di un'immagine formale e retorica che la con credenze ne fa e una concretezza dei fatti a oggi reso fin troppo realistica
La prova ne è stata proprio da questo congresso che nel suo prologo affrontato uno stridente problema dei nostri giorni
Quello dell'inserimento dei lavori couture dei lavoratori stranieri nel settore agricolo
Questa iniziativa che è un vero e proprio esperimento culturale
E allo stesso tempo un momento di formazione morale e di conoscenza forse quella culturale Expert disse che la professoressa o un o venne CIA
Ci dà richiamato
E non so se rientra nel suo concetto di poi perizia culturale sicuramente è un esperimento che da dei degli elementi da delle conoscenze e soprattutto propone delle vie per affrontare le problematiche altrimenti trattare a livello libresco e convegnisti
Però
Vorrei anche in questo convegno e qui lascio il testo scritto vuole anche che in questo convegno si facesse un ulteriore bagno di realtà oltre a confrontarsi con la realtà
Ci fosse anche una consapevolezza di cosa è la giustizia la giustizia oggi e lo dico a ovviamente a dei magistrati a dei tecnici a delle persone che vivono con i piedi quotidianamente nella giusti
Giustizia è innanzitutto ricostruì Sorsa di risorsa per chi partecipa una risorsa della Società ma e anche risorse risorse umane e materiale
La nostra giustizia si dibatte in una situazione di crisi logistica diviene oggetto di crisi di persone e di contenuti e di consapevolezza che purtroppo in qualche modo può condizionare la nostra la nostra azione e quindi in questa sede io penso che debba anche entrare questa questo aspetto
Per evitare di rimanere su un tecnicismo culturalmente elevatissimo che poi però nella nella pratica rischia rischia di sgrana arsi in tanti piccoli problemi attuali
In quest'ambito inserisco la Corte di Cassazione
La Corte di Cassazione che rappresenta un momento fondamentale di attuazione del diritto un momento fondamentale di interpretazione della legge che svolge una funzione nomofilattica
Ma che io degrada lei forse a un termine culturalmente meno elevato ma più concretamente attuabile che è quello della certezza del diritto certezza del diritto significa una prova di civiltà di tutta la struttura e giudiziaria e un modo per rendere gli utenti della del diritto non solo i magistrati gli avvocati i gli accademici
Diciamo tutto quel larghissimo cedo ceto di personaggi che ruotano attorno al diritto renderli consapevoli di qual è il contenuto nella legge e quali sono le attese che nella legge si possono effettuare grazie
Ringrazio il primo presidente bambole do la parola al vicepresidente del Consiglio Superiore Magistratura Congo che vorrebbe Avidio Ruini
Buongiorno un saluto a tutti ringrazio per l'invito
Che mi permette di condividere con voi delle breve riflessione e alcune preoccupazioni come abbiamo sentito anche negli interventi che mi hanno preceduto
Preoccupazioni mi pare in questo particolare momento storico allarmano buona parte della comunità dei giuristi e degli operatori del diritto non è semplice coincidenza infatti che anche oggi qui al congresso di Magistratura democratica il tema centrale sia il populismo e il rischio di deriva regressiva dello stato di diritto
In pratica lo stesso tema affrontato dall'unione dei penalisti italiani nel loro congresso di ottobre
Cioè il suo Mona convergenze convergenza di analisi e timori che in questi ultimi tempi per motivi più che fondati si sta intensificando il populismo nella sua veste di pulsione demagogica è in verità fenomeno connotativo delle classi dirigenti non certo recente
Perché in fondo congenito alla crescente personalizzazione delle leadership e alla ridefinizione del concetto stesso di appartenenza politica derivante dal crollo delle grandi ideologie dei partiti nei primi anni novanta del secolo scorso
E tuttavia all'inizio del terzo millennio dopo la lunga crisi che ha sconvolto le economie occidentali e gli equilibri geopolitici
Si è aperta un'era in qualche modo nuova fondata sulla saldatura tra populismo e sopra Nismo
è questa fusione stretta nel momento in cui si fa potere di governo che opera un salto di scuola di scala quantitativo e qualitativo nella messa in crisi dei capisaldi della democrazia costituzionale dello Stato di diritto
Alimentando politiche del rancore e della chiusura e agitando l'ideologia moralistica della volontà popolare
La Sea e picchetti come morbo senile o limite estremo della democrazia il risultato per le dinamiche che si stanno sviluppando a livello nazionale ma soprattutto europeo
Resta comunque quello di un passaggio traumatico tra il mondo di ieri da un da un passato di espansioni dei diritti fondamentali individuali
All'incognita d'un presidente giuridicamente regressivo declinante verso il giustizialismo
E povero di tutele
Non mi dilungo oltre l'ottima analisi pubblicata un paio di settimane fa sull'internazionale illumina sufficientemente sulla natura e sui tratti del populismo e anche sulla difficoltà di inquadrarlo in definizioni compiute
Ma soprattutto sottolinea che il populismo entrando inevitabilmente in conflitto con le garanzie istituzionali ci ricorda che la democrazia liberale non è una conquista irreversibile della politica
Il fatto è che il populismo per riprendere un concetto di Nadia Urbinati è spesso impaziente con le regole e le procedure di una democrazia rappresentativa parlamentare perché impaziente con le formalità del diritto
Ma scardinare le regole per l'appunto mette in crisi separazione dei poteri indipendenza della magistratura
E delle autorità di controllo sistema dei pesi e dei contrappesi con il rischio di trascinare il processo democratico verso l'abisso della dittatura della maggioranza
In un quadro del genere
Governato dalla mistica della legittimazione popolare quale metro di sovranità assoluta e al di sopra della legge in una sorta di permanente stato di eccezione è evidente che tra gli argini da sgretolare spicca quello della giurisdizione
Con Quarto dunque da questo punto di vista con quanto affermato dalla segretaria generale nella relazione di apertura il vostro congresso che è sul terreno della giurisdizione che si gioca ora una partita decisiva per i nuovi assetti della democrazia
Nel clima attuale difenderà la giurisdizione quale presidio di legalità garanzia dei diritti e dunque imperativo pressanti
L'inclinazione di una classe dirigente populista che si autoproclama interpretata da buon della volontà popolare è infatti per un diritto da applicare assecondando un supposto comune sentimento il giudizio del popolo
Ho già denunciato in altre occasioni i guasti di una visione Nordafrica e sommaria della giustizia di un'ottica secondo cui la decisione del giudice viene valutata secondo fuorvianti e inesistenti legami con i viaggi con idee di popolo
Dal significato emotivamente ambiguo
Più vicine all'immagine della piazza o della folla
è un'angolatura che si colloca radicalmente all'opposto della strip della struttura democratica
Della giustizia ed esige ancor con più forza che si rivendica l'essenza della funzione giurisdizionale quale risposta alle istanze delle tutele dei diritti
Senza cedere a pressioni mediatiche pubbliche o di altra natura
Si tratta di operare nel discendere la regola all'interno del perimetro della legge avendo come solido e unico riferimento i valori costituzionali e ancorando ogni decisione ai principi di garanzia previsti dall'ordinamento giuridico
Non mi sfugge però per quanto fin qui detto che la posta in gioco è ben più impegnativa ed altri
Perché il rischio vero che si annida nelle pulsioni populiste e nell'idea di una giustizia da servire alla da Mogol alla demagogia
Stan nella insidiosa opera di corruzione di corrosione della giurisdizione alimentando sfiducia e intaccando la credibilità dei magistrati
Decima delegittimazione e denigrazione rispondono non solo all'esigenza di normalizzare il controllo ma anche a quella di depauperare il processo sotto il profilo garantista
Ed è questione dunque che coinvolge tutti i giuristi e gli operatori del diritto non solo i giudici o i pubblici ministeri
A fronte di un tale rischio è evidente l'importanza che assume il principio di indipendenza attribuito dalla col dalla Costituzione e non solo
Essa ai singoli magistrati quanto è principalmente al potere giurisdizionale quale garanzia che la funzione giurisdizionale venga svolta dal magistrato in modo imparziale
E da una posizione di autonomia e terzietà presupposti necessari per l'attuazione del principio di uguaglianza
Ed è altrettanto evidente l'importanza di un ruolo attivo e propulsivo dell'associazionismo giudiziario
Nel dibattito politico istituzionale un ruolo di impegno civico divieto di riflessione e di elaborazione culturale e tecnica sui temi della giustizia e sul senso della giurisdizione
Un ruolo propositivo in termini di valori e di idee e aperto al dialogo e al confronto
Questi i nostri non sono certo tempi che possono giustificare ripiegamenti supposizioni passive e aliene dalla realtà
E al riguardo per quello che concerne il Consiglio superiore ribadisco anche qui la mia personale assoluta contrarietà a proposte di riforme del sistema elettorale basate sul sorteggio
Che ne azzera ebbero la natura di organo di rappresentanza del pluralismo riducendo
Riducendo il consiglio ha una entità meramente burocratica ed esecutiva
Tuttavia con la stessa franchezza dico che sarebbe un errore declinare l'attuale fase storica su sub specie di conflitto fra politica e magistratura riproducendo arroccamenti e difese dal sapore corporativo
La difesa innanzitutto una miopia strategica proprio perché per quanto può poca poco fa ho detto il populismo sta ponendo una questione di più ampio respiro
Che investe la giurisdizione nel suo complesso l'equilibrio tra i poteri e in definitiva l'idea stessa di democrazia come spazio di libertà e patrimonio di uguaglianza e di diritti
E comunque anche sotto l'aspetto tattico il rischio nel clima di antagonismo motivo fra popolo e d'élite è che certe reazioni siano in realtà percepite come voi ismi di casta
Serve piuttosto uno sforzo di prospettiva perché temo che il fenomeno il populismo non sarà di breve durata
Serve sintonia e convergenza fra tutti gli operatori del diritto oggi è stato interessante sentirlo da più relatori
Tra gli operatori del diritto magistratura avvocature accademia a difesa dell'autonomia della giurisdizione dell'indipendenza da qualsiasi forma di pressione e condizionamento Esterno a salvaguardia dei diritti costituzionali e dei principi di garanzia
Serve che insieme si assumano coraggiose posizioni unitarie sforzandosi di trovare tutto ciò che può accomunare a discapito di eventuali elementi divisivi
Tutti segnali in questa direzione
Alludo per esempio alibi alle alle individuazione di soluzioni condivise fra Associazione Nazionale Magistrati e l'Unione delle camere penali sulla interlocuzione con il Governo in vista della riforma del processo penale
Con possono infatti tanto da accogliere con grande favore
Del resto il Consiglio superiore
Si è impegnato da tempo nell'incoraggiare una comune cultura della giurisdizione fra magistratura e avvocatura in modo che non vivano e si percepiscano come corpi separati l'uno dall'altro ma avvertano lo stesso legame che li unisce
Nel contribuire alla realizzazione dei diritti degli individui e alla promozione difesa dei valori fondanti la società democratica io credo che sotto questo profilo e concludo
L'irrompere di pulsioni populiste abbia risvegliato tra gli studiosi e gli operatori del diritto una comune coscienza critica e forse la consapevolezza che specialmente in questi anni andrebbe riconquistata una più precisa identità sociale e la capacità di influenzare orientare la formazione dell'opinione pubblica
Il fenomeno migratorio per esempio pone drammaticamente sul tavolo la questione dei diritti umani
è una questione di civiltà e cultura giuridica che dovrebbe avere nei giuristi quali custodi dei diritti fondamentali delle ben della libertà dello stato di diritto i principali interlocutori pubblici
Se va rigettata
La partecipazione al deleterio circuito mediatico-giudiziario va invece raccolta la sfida che i tempi del populismo rappresentano per quello che riguarda i temi della giustizia dei diritti e della democrazia
Temi che oggi si pongono e si porranno ancor più in futuro come centrali nel dibattito pubblico e richiedono l'assunzione da parte di tutti i giuristi di un ruolo di guida intellettuale di riflessione e pungolo delle coscienze
è il momento che il ceto dei giuristi esca dalla marginalità riconquistando voce nel discorso pubblico sul futuro dell'Europa e del nostro Paese vi ringrazio
Sì ringrazio il presidente Armini e passo finalmente la parola alla professoressa canestri fu con il suo seguito costituzionale comparato ed europeo all'università
Merita un applauso preventivo perché ci scusiamo tutta la
Grazie grazie alla magistratura democratico per aver invitato a me e mi scuso ma non posso fare il mio discorso in italiano
Strano
Se nominata di parlare nel francese o né all'inglese
Francesca Vacca
Già nel sistema Sensi parta parlo dell'Orfeo con Italia
Frey sei ed è possibile quasi in ignara di trasmissione giusto no se po'quasi oppose l'acquisizione
Ok grazie
Nel sito quarant'anni
Grazie mille grazie
No alla cineserie de tra orsi Berto possibile caos se questo sì sceltissime
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Ringrazio per la sua infanzia
Grazie grazie davvero certo la situazione e molto differente però le iscrizioni fra diritto e politica fra decisore politico e controllore della liceità tempo breve non sono molto differenti livelli grazie ancora la parola al presidente dell'Associazione nazionale magistrati Francesco Minisci
Grazie ringrazio Magistratura democratica per l'invito
Particolare ringrazio Maria Rosaria
E Riccardo saluto tutti a nome dell'Associazione nazionale magistrati
Viviamo una stagione difficile una stagione molto difficile che non ci fa ben sperare per il futuro
Sì alcuni messaggi mediatici che stanno passando in materia di giustizia si concretizzeranno in altrettante leggi
Nel Tito
O del vostro congresso si parla di populismi
Ecco io aggiungerei altri due concetti disattenzione verso la complessità e slogan che al primo sono strettamente connessi in un'epoca in cui gli slogan dilagano occorre tener fermi soprattutto i principi a partire da quelli costituzionali e formulare proposte serie di sistema
E soprattutto avere piena consapevolezza della complessità del periodo storico che viviamo
Abbandonando la pratica delle semplificazioni che fa più danni di quelli che vuole risolvere
Partire dalla Costituzione e dai principi costituzionali imprescindibili che presidiano l'ateneo prerogative della magistratura e tutelano i diritti tutti di tutti senza distinzioni
Principi costituzionali da difendere insieme principi costituzionali nei quali troviamo la risposta alle nostre domande e che ci garantiscono la distorsioni che sono sempre in agguato
La difesa di questi principi si realizza in tanti modi non certo con slogan che possono essere più o meno suggestivi e affascinanti dal punto di vista mediatico
Ma che poco o nulla hanno che fare con il diritto con la tutela dei diritti
O forse che danneggiano il diritto e la tutela dei diritti
E allora in questo momento storico come difendiamo quei principi costituzionale costituzionali che ci stanno a cuore
Vorrei condividere con voi solo alcuni spunti di riflessione
Difendendo la comune cultura della giurisdizione di giudice e pubblico ministero
Perché il rischio di un pm sottoposto all'esecutivo non possiamo e non dobbiamo correrlo perché in quel caso la tutela dei diritti la difesa delle garanzie sarebbero fluttuanti incerte e legate alle stagioni
Ed è questo un prezzo che non possiamo far pagare i cittadini
I problemi della giustizia sono altri e vanno evitate le tentazioni di riformare ancora una volta la magistratura anziché la giustizia come purtroppo troppe volte è stato fatto nel passato
Confidiamo sul fatto che il Parlamento il Governo abbiano a cuore i veri problemi per del sistema giudiziario non coltivando una proposta di legge che rischia di fare un grande danno alla giustizia i cittadini
Facendo capire che è un processo lungo uno dei mali maggiori del nostro sistema non è un giusto processo per nessuno né per l'imputato né per la persona offesa né per l'azione dello Stato
E dunque trovare le soluzioni per snellire le procedure accorciare i tempi guardando sia all'efficacia dell'azione giudiziaria sia la tutela delle garanzie trovando un giusto equilibrio
Non limitandosi alla riforma della prescrizione che pure abbiamo sempre sostenuto che sosteniamo certo non nella forma in cui è stata introdotta riformare la prescrizione nel senso di interruzione
Dopo la sentenza di condanna di primo grado ma una riforma che necessità per essere e per avere una qualche speranza di efficacia
Di una serie di ulteriori interventi che mirino all'accelerazione del dei processi con l'auspicio che si possa partire da quella base di proposte che con ponderazione con meditazione in maniera condivisa abbiamo elaborato e che stiamo proseguendo attraverso un dialogo proficuo utile e crediamo virtuoso con le camere penali
Denunciando denunciando il prendere piede di una sorta di ipertrofia legislativa determinata non da un'analisi complessiva di sistema ma darà enfatizzazione di un fatto di cronaca o dall'onda emotiva
E penso per esempio ad alcuni interventi
Degli ultimi mesi a partire dalla riforma della legittima difesa o a quella del rito abbreviato materie su cui il Parlamento ufficialmente ci ha chiesto il nostro parere e su cui ci siamo espressi in termini negativi
Con il prendere tre piede di una pericolosa tendenza forse sottovalutata quella di introdurre gli automatismi nel sistema giudiziario con la conseguente sottrazione di spazi che devono essere lasciati alla valutazione del giudice
Vigiliamo su questo profilo perché la sottrazione di spazi di valutazione dei magistrati significa erosione dei livelli di garanzie per i cittadini che siano indagati imputati o persone offese
Interrompendo un referente che non ci appassiona affatto e che rende un cattivo servizio ai cittadini perché inammissibile parlare di giustizia ad orologeria
Così come le lancette dell'orologio non si fermano mai anche l'azione della magistratura non si arresta mai e non è mai rivolta una contingenza politica o a favorire o danneggiare una parte politica
Ogni giorno la magistratura emette migliaia di provvedimenti e non accettabile parlare di interventi o diventati mediaticamente pilotati o aventi finalità politiche
I provvedimenti della magistratura hanno sempre un unico obiettivo la tutela dei diritti dei cittadini senza distinzioni
Non possiamo dire che sono giusti quando trovano il nostro gradimento e che sono politici quando non ci piacciono i magistrati non svolgono un'azione politica ma applicano rigorosamente le leggi dello Stato
è giusto fare chiarezza su questo perché vogliamo evitare dannosi tuffi in un posto passato che non vogliamo rivivere affermando ricordando a tutti che tra i compiti che la Costituzione assegna ai magistrati vi sono il dovere e l'obbligo di svolgere indagini accertamenti nei confronti di tutti
Senza esclusioni lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo
Rigettiamo dunque la pratica degli slogan che possono avere efficacia mediatica nulla di più se non vogliamo che gli slogan spazzino via la tutela dei diritti e lo Stato di diritto
La società in continua trasformazione di conseguenza la giurisdizione ma per essere al passo con i tempi ci sono alcuni alcuni punti fermi dai quali non possiamo prescindere che sono i valori e i principi costituzionali
Magistratura democratica nei decenni ha svolto un ruolo significativo per la tutela e per l'affermazione di quei principi che stanno a base della giurisdizione
E sono sicuro che Magistratura democratica ancora una volta anche quale prezioso laboratorio di idee di proposte come ha fatto nel passato
Saprà cogliere le istanze che provengono dalla base associativa e svolgerà un ruolo fondamentale in questo comune percorso di difesa dei valori costituzionali
Auspico auspico pertanto che i lavori di questo congresso possono essere profitti e che raggiungano gli obiettivi prefissati grazie
Voi non ci crederete ma io sono ancora franchi Polito
Un Demone si è provvisoriamente impossessato dei rumori e mi insieme sostituito quando questo magia finirà forse se c'era qualcosa da dire la dirò allora
Io intorno a questo punto la parola e in questo l'identificazione con franche pallido mi viene proprio benissimo perché i sicuramente identico il piacere con cui la facciamo a Mauro Palma che il carattere persone private della libertà
Va bene buongiorno a tutti è grazie grazie delle dell'infinito porgere un saluto al congresso di Magistratura democratica mi fa particolarmente piacere
Il sarò molto breve anche perché ho condiviso molti degli argomenti consentito questa mattina
A partire da bere da una condivisione quarantennale con l'amico Luigi Ferrajoli de non ho sentito ieri vero
Dopo penso che in quarant'anni so quello quale può essere stata l'impostazione del suo interventi io partirei però da una osservazione
Voglio partire da un'osservazione da un Pecchio
Lasciamo da una vecchia domanda che si poneva un filosofo come florense Ski cent'anni fa che diceva ma sono i mutamenti del mondo a mutare la percezione del mondo
UE la percezione del mutamento dalla percezione del mondo che riesce a mutare il mondo
E
Nell'apparente gioco di parole io credo che nel momento attuale nel momento in cui riflettiamo sul populismo
La risposta è verso la seconda il secondo aspetto si muta la percezione del mondo costruendo ora in qualche modo costruendo una nuova percezione perché questa aiuti poi a mutare il mondo a cambiare infatti nelle cose e parto
Da un elemento che leggevo stamattina minimale negli ultimi dieci anni
Sono state dati diciannove liberazione condizionali ATER Castorani diciannove India c'è anni io ricordo a tutti la Corte costituzionale ha i suoi tempi disse che la pena perpetua
Poteva era costituzionalmente accettabile in quanto poteva non essere perpetua perché c'era la liberazione condizionale
Sono state date diciannove e liberazione costituzionali in dieci anni e questo non lo giudico lo dopo come dato quello che giudico è il titolo che ho letto stamattina che dava la notizia
Esce dal carcere un ergastolano ogni sei mesi ogni sei medici ce ne abbiamo uno che esce dal carcere cioè la notizia e era anche vero perché venti in dieci anni è vero che è uno ogni sei mesi però questa è la costruzione di una percezione
La percezione viene costruita in qualche modo in questo senso perché poi modifichi anche l'istituto la possibilità
Quando mi trovai ancora appunto ci trovammo insieme ancora nel mille novecentonovanta terreni ai a fare un convegno alla Camera sulle Castoro
Erano circa quattrocentonovanta gli ergastolani e oggi sono mille settecentoquarantotto e in qualche modo qualche domanda scevra dobbiamo porre perché parto da qui perché effettivamente c'è
Giustamente l'elemento del mutamento del pensiero politico e delle come dire dell'atteggiamento politico però dobbiamo riflettere anche sul mutamento dell'atteggiamento e del pensiero culturale che investe anche la cultura giuridica cioè nessuno in qualche modo è esente da questa da questa domanda prima si parlava di perdita di sussidiarietà del sistema penale
La perdita della sussidiarietà la vediamo nei numeri la vediamo nell'azione penale larghezze da però i numeri vanno anche letti correttamente
E qui metto un attimo un titolo su una riflessione nell'ultimo anno nell'ultimo anno gli ingressi in carcere
Sono diminuiti di mille il numero dei presenti in carcere è aumentato di più di mille allora se leggiamo questo dato che cosa significa che le persone una volta entrate escono di meno
Non sono modificate norme il fatto del decreto che non è passato ampliava le norme non è che toglieva quelle esistenti
Evidentemente modificata siamo di evidentemente modificato una cultura e si è modificata anche apposta dico interesse tutti noi rispetto alla possibilità diciamo in qualche modo di concedere misure in uscita ma se il dato lo andiamo a leggere in maniera un po'più per Interna ci accorgiamo che attualmente escludendo i detenuti
Di non di nazionalità italiana abbiamo mille e quarantadue analfabeti in carcere siamo nel due mila parlo degli italiani e siamo nel due mila diciannove soltanto cinque anni fa italiani per italiani ne avevamo meno di settecento abbiamo una minorità sociale crescente delle persone che spesso non permette neanche di poter dare una misura non permette perché non hai sicurezza per sicurezza diciamo di un domicilio di una determinata situazione eh allora in qualche moto uso un termine molto vecchio che mi
Per aver superato i settant'anni mi si perdonerà sostanza eh Sempre più classista questa presenza
Questa presenza è una presenza sempre più connotata
Di minorità sociale di ignoranza e quindi questo comincia a darsi la seconda chiave di lettura una chi applica del perché diminuendo gli ingressi aumentar intanto anche i numeri
La prima chiave di lettura sta nel fatto che forse tutti implicitamente siamo all'interno di una cultura che infuoca il chiudere
La seconda chiave di lettura sta nel fatto che i soggetti chiusi sono soggetti che hanno una minorità sociale e in qualche modo una in possibilità di avere come dire strumenti anche di appoggio di soste lamento di conoscenza che gli permetta in qualche modo di accedere a ciò che l'ordinamento in qualche modo prevede
Questa era la prima osservazione che volevo farvi
Nel rispetto ai numeri tra l'altro un numero che e trova anche conferma nel fatto bello sono controllato ieri che noi abbiamo attualmente
Mille settecento settantotto persone in carcere che stanno scontando una pena non un residuo pena che stanno scontando una pena inferiore a un anno inferiore a un anno gli strumenti per la possibilità di uscita di altre forme eccetera ci ci sarebbero tutti quanti no quindi questo mi conferma sia l'elemento culturale sia l'elemento lo riuso un'altra volta classista poi se vado a vedere quali sono queste persone che mi sono rimaste lì dentro
La seconda riflessione però che volevo un attimo su quel volevo ho sentito già molte riflessioni e che è data anche dalle
Dal tema diciamo della conferenza né belle TA dicendo
è l'estensione della modalità privativa della libertà come elemento per dirimere i conflitti che non si sanno di vendere altrimenti perché Ankara sensi di politiche per paura diciamo di andare contro ad una serie di umori dell'opinione pubblica
Il modello privati votare delibere della libertà assistendo io ci tengo molto al fatto che si dica il garante televisioni private della libertà e non dei detenuti perché i detenuti
Sono una parte molto ridotta
Di Shock che l'ufficio che presiedo io de deve fare
Nel senso che la privazione della libertà si sta estendendo in forma amministrativa
In tantissimi altri settori in tantissime altre situazioni de iure e de facto ho sempre ritenuto e questo in valutabile in
Anche in conformità col mandato che il Garante ha come terminale delle Nazioni Unite come meccanismo di prevenzione che si debba intervenire anche nelle situazioni
Di dove di fatto c'è privazione di libertà questo è all'origine del fatto per cui io la scorsa estate info informai lepre Q lo procure dopo essere stato a bordo della nave disciolti perché le persone
Erano di fatto private della libertà della libertà personale
No non si può soltanto a vere l'elemento elemento privati Ivo diciamo formalizzato si deve intervenire in tutte le situazioni a
Le situazioni come quelle ci sono anche in altri ambiti
Del tutto del tutto diverse e mi riferisco per esempio a tante ai trattamenti sanitari obbligatori e tante situazioni dell'aria sanitaria di residenze di anziani e disabili
Dove di fatto le persone entrate volontariamente per una serie di circostanze della vita poi finiscono per essere privati della capacità legale e ti fatto vivere una situazione dove c'è una privazione della libertà
E allora e allora abbiamo bisogno
Di una riflessione più complessiva e cui il ognuno dai propri elementi diciamo può dare il proprio il proprio
Il contributo su perché è una società a un estremo bisogno come ce l'ha oggi di non vedere diciamo le ferite del proprio corpo
Di non vedere quelle parti che sono problematiche con il proprio corpo sociale e ricorre come prima opzione opzione altrove sussidiarietà al non vedere a rinchiudere a porle da un'altra parte in questo contesto noi e qui chiudo abbiamo bisogno di forti strumenti anche di osservazione di prevenzione e di controllo
E qui chiamo in campo anche la magistratura di di di sorveglianza con la quale abbiamo un buon rapporto con ruoli diversi nessuno se ma diciamo dobbiamo avere forme di controllo condiviso sempre che però ci troviamo poi forti rispetto ad una battaglia su cui non sono chiamati soltanto i magistrati né soltanto il garante ma è chiamata la collettività
Oggi sempre più e lo dico brutalmente l'amministrazione penitenziaria e le altre mani amministrazioni non o tenta erano a quanto la magistratura di sorveglianza dispone
Non ottemperano fintanto che non c'è poi il giudizio di ottemperanza ma a volte neanche quello
E avvolte molto spesso ciò che nasce dagli organi di controllo e dalla loro e dalla forza che anni nome della legge però va poi lo scontro
Nel fatto che c'è un'amministrazione che cerca di
Come dire di svicolare si potrebbe dire rispetto a questo
Anche questo è un problema di costruzione culturale anche questo non è un problema
Di contrapposizione un problema di ripristinare fortemente quello che poi la Corte costituzionale ebbe a dire soltanto nel due mila tredici non tanti anni a tanti anni fa che quando c'è un provvedimento del magistrato di sorveglianza non è una pura indicazione per l'amministrazione ma l'amministra è un atto rispetta lo quale l'amministrazione deve rispondere in maniera in maniera diretta la forza dell'atto e anche Forza di costruzione di cultura vi lascio
Grazie come sempre a Mauro Palma
E do la parola all'avvocatessa Falcone che è stata vicepresidente del comitato per il no al referendum è che adesso attualmente nel coordinamento per la democrazia incostituzionale
Sta lavorando per rendere diciamo permanente quella mobilitazione in difesa della Costituzione
Grazie veramente per
Per quest'invito che
Per me un onore
Un'importante occasione
Di confronto
Culturale fra sensibilità democratiche
Non solo come quella della magistratura e dell'avvocatura di cui faccio parte ma
Innanzitutto fra cittadini che sono sinceramente
Impegnati
Nell'attuazione di una democrazia come la nostra che è sicuramente una democrazia di grandi tradizioni ma anche evidentemente ancora molto fragile
Io vorrei partire da una notizia che leggevo ieri e che il rapporto speciale dell'ONU che ieri denunciava in maniera esplicita Italia viola i diritti umani gli obblighi internazionali
E sollevava una seria preoccupazione per i per ripetuti episodi di xenofobia per gli attacchi del Governo alle ONG e ai difensori dei diritti degli immigrati
E proprio perché il diritto alla giustizia sono soprattutto un'operazione culturale un esercizio culturale mi è tornata alla memoria una intervista a Michela Murgia
Che ascoltavo proprio pochi giorni fa in una in occasione della presentazione di un suo libro istruzioni per diventare fascista
Il titolo non è soltanto ironico ma rivela una evidente preoccupazione che il mondo culturale
Porta la nostra attenzione
Michela Murgia ricordava
La storia insegna nella misura in cui è ricordata investigata con laicità
Un termine che sia come avvocati che come magistrati siamo chiamati a rendere operativo in attuazione della Costituzione della funzione che ci è che c'è affidata oggi quel ritocco ricordo si tenta di cancellarlo
E la laicità e ridotta a un fantasma così come tanti dei principi costituzionali di cui cerchiamo con le nostre umili forze di dare attuazione nel nostro lavoro
Noi siamo sempre in grado di riconoscere il male
L'odio le politiche
Di contrasto quando il male disorganizzato quando si presenta in forma caotica
Ma quando il male si presenta come forma organizzata
Come un pensiero organizzato come un modo sistematico in cui ci si relaziona verso l'altro allora siamo meno in grado di riconoscerlo
Perché c'è una sorta di armonia nel male organizzato che ci seduce
Perché dentro quella cornice soprattutto in un periodo di grandi incertezze due più due fa quattro
E la parvenza di una giustizia rozza e sbrigativa
Che fa appello al buon senso scavalcando leggi e diritti scalza in un istante la domanda di giustizia vera
Che parte dalla garanzia dei diritti
E non ha mai a che fare con le vendette con la rabbia con le scorciatoie che più che dissetare che sete di giustizia finiscono per aggravare quel divario fra cittadini e istituzioni su cui si fondano il potere personale che alla base del populismo
E che acuisce le diseguaglianze che sono alla radice di quella rabbia
E difficile resistere all'inganno di chi mette radici in quella rabbia la scarica sui più deboli facendoli capri espiatori di un sistema che si autoalimenta di odio e di inganni
Di operazioni di distrazioni di massa
Di politiche che incitando al populismo a un malinteso senso di orgoglio nazionale di protezionismo
Di millantato autosufficienza rispetto al resto del mondo finiscono deliberatamente per acuire quelle diseguaglianze attaccando i diritti e le garanzie oltre che le istituzioni insieme ai poteri di garanzia come la magistratura che dovrebbero esserne appunto i garanti il Parlamento i corpi intermedi e permettetemi accanto alla magistratura anche l'avvocatura
Chi ha fede nel capo non ha bisogno di altri che lo difenda nonché gli ricordino i propri diritti
E che nessun capo democratico di chiederà mai di rinunciarvi in cambio di una sicurezza più spacciata che realmente assicurata
E una volta che sei dentro al sistema non può più chiamarlo odio non può più d'compiute dare la colpa ai singoli perché il sistema con grande accuratezza deresponsabilizza
Ognuno fa un pezzo e fra il gesto del singolo e l'effetto complessivo il sistema ammette Sempre uno o più passaggi così che nessuno si senta responsabile dell'effetto finale anzi si senta legittimato a dare sfogo al suo male dentro
Perché così vede fare al suo capo o a chi dovrebbe per primo resistere al degrado e invece cade
Anche solo con il suo silenzio nell'accettazione dell'esistente
E così che l'odio per lo straniero diventa odio per il diverso perché ai margini per chi non obbedisce per chi la pensa in modo diverso o semplicemente perché solo più povero o più disperato dite e quel fenomeno che conosciamo bene che ci ricordava prima il nostro purissimo relatore si trattasse forma la povertà in criminalizzazione della povertà della minorità sociale anche della minoranza culturale
Di fronte a questa ciclicità dell'odio da questo eterno ritorno e di fronte a un'escalation così rapida e ci stupisce
Potrebbe essere altrettanto seducente domandarsi ma se questo odio non si riesce a estirpare se come dice Furio Colombo in una sua recente intervista il fascismo non è ritornato e che non se ne è mai andato
Ha senso di esistere
Io credo che proprio per questo sia doveroso resistere
Anzi reagire con una strategia attiva di promozione della cultura democratica e dei diritti dei doveri e del ruolo e della centralità delle funzioni democratiche e dei poteri che la esercitano abbiamo già detto e lo ripetiamo con una nuova primavera del costituzionalismo
Gli strumenti di garanzia da soli non bastano senza una forte pervasiva cultura democratica e costituzionale che faccia da collante in una società atomizzata e profondamente fragile la deriva verso il populismo sarà pressoché inevitabile
C'è da lavorare su questi strumenti e possibilmente cercare di non commettere più gli stessi errori
E mi permetto di sollecitare soprattutto c'è bisogno di lavorare sui giovani e accanto ai giovani perché in questo contesto il rischio più alto e che attecchisca nelle nuove generazioni una sorta di analfabetismo democratico
Una semplificazione della lettura del mondo che vivono e che alla fatica dei diritti si sostituisca la facilità delle prediche delle prevaricazioni
Di chi se è più forte avrà motivo ragione per esserlo
Servono sicuramente parole nuove per seminare quei principi mi permetto di dire umanistici e democratici
Nei nostri giovani e per essere capace di dirne anche nuovi più vicini e aderenti al mondo che viviamo e che vivono voglio ricordare che ieri giovani di tutta Europa hanno manifestato nelle più importanti città perché edere
Un mondo più pulito
Perché eterei governi di opporsi alla irreversibilità dei cambiamenti climatici e facendo questo hanno fatto un esercizio politico di straordinaria importanza
La prima protesta globale di questa generazione di giovani europei purtroppo pressoché ignorata dei media o lanciata alla fine delle notizie dei TG come un fatto di costume quasi di folklore da liquidare con una pacca sulla spalla per continuare indisturbati come prima
Eppure questi giovani e questa ragazzina Greta tum verde che ogni venerdì manifesta davanti al Parlamento svedese ci hanno dato un'importante lezione ci hanno ricordato secondo me la via non bastano le parole servono gli esempi servono le azioni e le scelte di chi quella cultura democratica e quella memoria la conserva e la trasmette per non cadere più nell'inganno che rischia di far precipitare l'Europa in una nuova stagione di oblio della ragione
E dell'umanità
Noi assistiamo oggi nel nostro lavoro di operatori del diritto in cui siamo chiamati anche a dare un esempio alla continua degradazione
Di quei principi costituzionali nella traspose Azio nella trasposizione gerarchica delle fonti nel passaggio dalla Costituzione e le leggi costituzionali alle leggi ordinarie ai regolamenti fino all'ultima circolare ministeriale
Quello che vediamo sempre più spesso è una tale torsioni dissenso dalla forza del principio costituzionale
Spesso all'esatto opposto che viene trasposto nell'ultima fonte applicativa da non capire più fino a che punto quella fonte secondaria quell'atto amministrativo può essere considerato perfettamente coerente con la Costituzione
E stupisce che i giudici italiani non solo italiani sono tenuti a disapplicare le fonti esterne che sia in contrasto con la Costituzione e le leggi costituzionali
E però quante volte abbiamo avuto il coraggio sia da giudici che da avvocati di sollevare la questione di costituzionalità verso quelle fonti interne che disapplica hanno di fatto la Costituzione
Questa degradazione frutto del caso io temo Dino e purtroppo la dimostrazione di come non si può delegare la sopravvivenza della democrazia alla sola classe politica e lo dico pur nel pieno rispetto della sovranità popolare e dei processi di selezione democratica dei nostri rappresentanti
Nelle istituzioni
Purtroppo in un momento in cui complici leggi elettorali che seleziona una classe di cooptati spesso mai scelti dall'elettorato il rapporto di fiducia il favore del capo eclissato il consenso e il sostegno degli elettori
E allora se è vero che occorre rifondare la democrazia rappresentativa è ancor più vero che questa da sola non basta e indispensabile rafforzare gli istituti di partecipazione dare finalmente attuazione al dettato costituzionale dell'articolo quarantanove
Senza partiti politici realmente democratici senza un rilancio dei corpi intermedi capaci di contribuire attivamente alla formazione dell'indirizzo politico la deriva plebiscitaria rischia di essere non solo inevitabile ma nel breve periodo temo irreversibile
E in questo senso che secondo me occorre riscoprire il ruolo della giustizia come diritto civile ma anche nel suo ruolo sociale e politico perché dal suo corretto funzionamento che dipende molta parte dell'effettività di una democrazia finalmente capace di dare i suoi cittadini
Quella certezza di sicurezza che ne fa persone libere e non con il CPT
Perché certe di poter trovare nel diritto e non nel potere nudo risposte alle proprie legittime aspettative di giustizia
Tutto ciò nella consapevolezza che l'ordine e la legge da soli e slegati dal rispetto di una persona umana sono solo strumenti di potere agitati contro chiunque dissenta
Chiunque pretendo minacci il rispetto della persona umana e dei suoi diritti ovunque sia nato e qualunque sia la sua condizione personale o il colore della sua pelle
Oggi contro di loro domani contro tutti gli altri
Per questa importante ricordare il ruolo e la funzione che la Costituzione riconosce alla magistratura come potere terzo e imparziale e guai se non fosse così ma anche come custode delle leggi e soprattutto dello spirito delle leggi a partire dalla legge fondamentale
Per questo mi auguro di non dover mai Aspio assistere alla degradazione di questa funzione di questo potere ha potere neutro
Bensì a poter vedere sempre di più una magistratura che nel pieno rispetto della sua autonomia e dei principi costituzionali a cui è sottoposta
Sia capace di essere soggetto attivo di una democrazia compiuta
Che abbia il coraggio di azionare tutti quegli strumenti che l'ordinamento cita a tutela della Costituzione e della democrazia
Io so di parlare a una platea di donne e uomini liberi e pienamente consapevoli della loro funzione persone che hanno già dato prova di grande responsabilità
Sostenendo le ragioni del no all'ultimo referendum costituzionale e di questo vi siamo profondamente grati non era scontato
Io sono onorata e saremmo onorati di continuare a lavorare insieme per una Costituzione finalmente attuata
E parlo non soltanto al nome del nostro coordinamento ma dei tanti avvocati i tanti studiosi giuristi e semplici cittadini che lavorano per lo stesso obiettivo
Noi da soli non siamo poteri ma fragilità che rischiano di essere travolte dallo stesso silenzio perdere di vista quello che accanto al proprio lavoro il compito che ci ha affidato la Costituzione
Essere testimoni di democrazia con ogni scelta con ogni gesto della nostra vita di cittadini liberi attivi mai più sudditi in come ci ricorda Domenico Gallo
Mai più strumento di chi nel tempo nella storia piegati il diritto a strumento di potere nudo e non di liberazione di civiltà di giustizia come è e non può non essere in una democrazia costituzionale
Tocca a noi a tutti i cittadini liberi portare a compimento quel progetto e rilancia alcuni principi per le generazioni presenti e future nella speranza che sappiano fare di più è meglio Dinoi
Buon lavoro grazie e appresta
Dunque comunicazione di servizio io penso siamo arrivati quasi alle due abbiamo cominciato stamattina comunque incerto ritardano a questo punto tenderei a tener fermo il calendario che siamo andati
Riprenderà le tre intanto facciamo un breve intervallo qui riprendere possibilmente mi mi raccomandava
Alla generosità dei turchi qualcuno qualche puntualità perché intrighi persone iscritte a intervenire sono molte non vorrei che si sforzasse al dibattito
Ricordo a tutti comunicazione servizio numero due che anche il motivo tanti individuali quelli che non hanno bellica
Devono fare la verifica poteri perché altrimenti domani non possono votare quindi entro stasera in sei rimarrà aperto anche l'intervallo di pranzo anche chi non ha Danica faccia la verifica dei poteri grazie a dopo
Andò anche in qualche intervento degli esterni che ci hanno accompagnato
Fino fino ad adesso cominciamo con questa fase della del congresso la parte relativa alla nostra discussione all'interno se mi è consentito rendere due minuti non di più non voglio fare un intervento a questo congresso però salto probabilmente sarà forse il mio ultimo congresso di Magistratura democratica
Stamattina venendo qui mi veniva in mente un un romanzo di Jonathan Franzen né che si chiama ecco mi io ieri pomeriggio tornando a casa pensato ecco uscire
Lui dichiarò questo romanzo ecco mi perché è il modo in cui a un certo punto della sua vita lui mette fuori tutto il suo modo di essere i suoi problemi le sue questioni e risponde il nome Paris disponeva Abramo quando dico chiamava ogni chiedeva il grande sacrificio nel film lui sentendosi chiamare gli secco mi io credo che l'hanno aggiornato il congresso di ieri e di oggi si ecco uscì queste Magistratura democratica Consiglio decide sentiamo
Sir noi ci presentiamo nei rapporti con gli altri davanti noi stessi credo con una grande tradizione di capacità di confronto anche di litigio di crescita di maturazione
Di elaborazione del situazioni che ci ha consentito di sopravvivere così così tanto a lungo e con così tanta così con così tanta forza fino fino a questo momento e quindi io credo che il grande pregio della relazione di meno Saria sia stata quella di portare a questo livello il livello del dibattito sul quale noi sono sicuro affronteremo anche la parte al dibattito relativa alle nostre
Diciamo discende più più più associative e più più dirette
Io penso che ci sia ancora per don dentro una ma ci sono ad un si sta un grande futuro per i magistrati progressisti e per i magistrati non esisti Dini Magistro democratica
Martin Lutero diceva se domani mattina finisse il mondo io oggi canterei un meno io quando l'ho visto sentito la prima volta questa cosa ho pensato che fosse un gesto di grande coerenza con se stessi
Poi ho pensato che invece fosse un gesto di inutile superbia che che senso Jean di frutta di piantare un melo se poi il giorno dopo viene la fine del mondo
Ciò ha ripensato ancora e ho pensato che lui aveva perfettamente ragione ma permane la ragione che domani il mondo non finirà quindi il mondo continuerà e noi dobbiamo continuare a farlo oggi siamo a a portare il nostro sembra portare il nostro meno in questo mondo nelle forme e nei monili in cui questa cosa sarà possibile è stata possibile
è stata possibile in questi due anni in una maniera che molti non non pensavano non pronosticavano si sarebbe realizzata con una capacità di tenere un equilibrio ampio all'interno dell'area dei magistrati progressisti che ci consente ancora di avere una voce dentro la magistratura fuori della magistratura
E che non ci consente di fatto di privare le la magistratura e l'esterno la nostra voce io spero che il nostro dibattito oggi domani mattina
E riesca mantenersi al livello e alla volta nella al quale la collocato Maria Rosaria con la sua relazione augura a tutti noi un buon lavoro e scusate nel tempo
La parola a Salvatore difende il Psichiatria democratica Pavone nel solco della tradizionale interlocuzione con i soggetti esterni che da sempre è una delle remunerative preziosi magistratuale moderati
Allora grazie
Voglio ringraziarvi
A nome di tutta Psichiatria democratica per l'invito
Anche a nome di le professore Emilio Lupo già segretario di Psichiatria democratica con il quale ho condiviso le riflessioni che servono la nostra presenza oggi a questo vostro importante congresso
Rafforzo lo storico rapporto tra le due associazioni cugine
Che in circa cinquanta anni di impegno hanno condiviso e condividono
La lunga strada verso uno sviluppo sempre maggiore della democrazia e degli spazi emancipati Rieti libertà del nostro Paese
Diversi anni fa dottor Livio Pepino storico dirigente di Magistratura democratica
Nel ripercorrere i rapporti tra le due realtà associative riprendendo Franco Basaglia dell'istituzione negata scriveva quanto segue
La queste la questione aperta per i democratici che operano nelle istituzioni e dunque per Magistratura democratica per psichiatria democratica è fondamentalmente una se è una reale trasformazione del sistema istituzionale in senso egualitario e di emancipato Orio è possibile
Oppure se questa prospettiva è soltanto una nuovo utopia che si tramuta in una in una nuova ideologia con il sole setto tanto consolatorio quanto sterile di consentirci di sopportare il tipo di vita che siamo costretti a vivere
Ci sembra interessante assolutamente cogente ripartire da questo interrogativo oggi
Che assistiamo ad una serie di attacchi e diritti fondamentali e ai tentativi di ridurre la spinta propulsiva di straordinarie pagine di libertà e dire emancipazione
Pagine delle quali in qualche misura siamo stati anche protagonisti
Dalla legge centottanta che fece dire a Norberto Bobbio che si trattava dell'unica vera riforma realizzata in Italia alla chiusura prima dei manicomi civili e successivamente negli ospedali psichiatrici giudiziari
Fino ad arrivare alla recente approvazione da parte del Consiglio superiore della magistratura degli importanti protocolli operativi in tema di misure di sicurezza psichiatriche a cui ha tanto lavorato con voi il nostro compagno
E dottore mi gruppo
La riforma la rivoluzione psichiatrica del settantotto non è affatto una normativa esclusivamente medica come voi sapete essa ha di fatto indicato e indica un nuovo percorso ben diverso da quello che fino a qualche tempo fa aveva caratterizzato il rapporto tra i sani e malati mentali
Il nome di una presunta neutralità della scienza
Ci riferiamo per questo e relativamente al dispositivo della legge cosiddetta Basaglia
Sia alla eliminazione del concetto di pericolosità per sei gli altri sia trattamento sanitario in psichiatria
Basato sul diritto della persona alla cura e alla salute ma anche al rispetto dei diritti umani ad esempio diritto di comunicare il diritto al voto
Insomma la legge centottanta spostato l'attenzione dalla persona etiche ET etichettata come malata a soggetto attivo sul suo territorio
Il cuore teorico della rivoluzione che ha cambiato il modo di fare salute mentale
Contrapponendo l'ad una psichiatria arida e senza futuro per gli utenti si rispecchi in alcune considerazioni ben espresse nelle conferenze conferenze brasiliane di Franco Basaglia qui
Si ribadisce che ne psichiatri non possiamo non andare alla ricerca di un ruolo che ci metta per quanto è possibile possibile alla pari con chi sta male
E in una dimensione per cui la malattia come categoria sia messa fra parentesi
Nonostante siano trascorsi oltre i quarant'anni dalla sua promulgazione non pensiamo affatto che la partita si è chiusa definitivamente
L'allarme che nuovamente lanciamo qui ad oggi
Non è soltanto in capo al fatto che un ministro muscoloso richiede la riapertura dei manicomi ma soprattutto perché oggi gli attacchi ai servizi territoriali e centri diurni di salute mentale
Avvengono non con lo scontro frontale ideologico
Bensì sottraendo sistematicamente risorse umane e finanziarie
Per puntare sempre di più a una privatizzazione delle prestazioni
A semplificare la risposta istituzionale
L'equazione che si ripropone è quella di sempre sintomo uguale malattia ineluttabile
E quindi necessita del ricovero e non già presa in carico della sofferenza ma semplificazione nuovo riduzionismo nuovo controllo sociale
Ciò anche sollevando allarmi circa la presunta pericolosità sociale ci risiamo utilizzando talora attraverso i media una sorta di Psichiatria dei lutti
Per fare ritornare indietro il Paese agli anni bui della contenzione e degli elettroshock
Ma siamo convinti conclusione altresì che molte sono le possibilità emancipati né che gli strumenti a disposizione ci offrono
Prima fra tutte la rapida e piena attuazione dei protocolli operativi in materia di misure di sicurezza e psichiatriche che a nostro avviso non sono ancora riuscite a sfondare dal punto di vista della comunicazione
Il fatto come abbiamo sostenuto che psichiatri e giustizia si parlino sempre
è fondamentale specie allorquando nel pieno delle reciproche autonomie essi si trovino a gestire un paziente psichiatrico autore di reato
E condividerne passo dopo passo il percorso dalla scelta del luogo dove scontare la pena la durata della stessa al monitoraggio dell'iter fino alla formazione congiunta
Costi e tira un notevole avanzamento nelle pratiche di cura un'autentica svolta in un settore assai delicato e difficile
Cari amici e cugine
Molto altro ci sarebbe da dire riflettere proporre credo che il vostro invito formare che il nostro invito formale e che rivolgo alla dirigenza di MT
Di poterci ritrovare su questi temi con una posto seminario un altro evento sarebbe assai utile ad entrambe le nostre associazioni per il sostegno operante
Che esse svolgono pure a diversi livelli a vantaggio delle persone tra le più fragili come detto sono le persone gravate la sofferenza psichica e per la salute mentale delle nostre comunità
Nel formulare i migliori auguri di buon congresso a tutti voi voglio ribadire che Psichiatria democratica si sporse era di essere negli anni a venire
Un luogo aperto e di incontro e che continuerà nello sforzo di connettere sempre i saperi e le pratiche sempre ben oltre lo specifico psichiatrico grazie
A sua volta
Siamo ancora nel pomeriggio alcuni interventi gli auspici esterni però sia sia
Meglio cominciare a intervallare interventi diciamo più propriamente congressuali con quei livelli corali graditi ospiti esterni che Pavone il segno continua a dirlo della nostra modo di essere della nostra tradizione
Io chiamerei a parlare degli iscritti a parlare sono molti i penso che noi dovremmo darci un tempo che fin lì dovevamo calorosamente a rispettare che non vada oltre sette minuti se possibile quindi faremo richiamo intorno ai cinque e vediamo se
Questo ma naturalmente per per tutti noi che partecipiamo direttamente mistica dibattito con congressuale la prima iscriversi nello
La prima iscriversi anche Fini e quindi la la prima si chiamava è Lucia Vignale
Assai difficile Cendant
Allora
Comincia con una leggenda
Si dice che un giorno la menzogna ruba i vestiti alla verità ed allora la verità in nuda e quindi stava nascosta
Intanto la menzogna gira per il mondo vestita da verità e il mondo ne è ben felice perché di incontrare la verità nuda non ha alcun desiderio questo desiderio fosse non ce l'abbiamo neanche da voi io però credo che oggi la verità ma da detta vorrei dire la la verità è che dal congresso di Roma del due mila tredici nella sostanza
Magistratura democratica non è Gervasio nazionale i candidati infatti sono tanti quanti sono gli eleggibili al massimo uno o due di più e questa non credo possa definirsi un'elezione
La verità è che dal due mila tredici MD sceglie i componenti del Consiglio Nazionale per cooptazione e non in ragione della linea politica che esprimono adesso non la menzogna vestito alla verità a far finta che non sia così
La verità è che questo traendo non sia invertito Bologna anche se il numero dei componenti del consiglio nazionale è stato opportunamente
Modificato da venti a dieci anche a Bologna infatti i candidati sono stati tredici sei donne e sette uomini questo è e se diciamo la verità questo significa che la mozione finale di tutti e tre gli ultimi con Grassi non è stata una mozione unitaria per scelta ma perché il numero di coloro che erano disposti a sostenere attivamente le opposte tesi a io risolvo io
E infatti dal due mila tredici non si vota per scegliere l'esecutivo da sei anni l'organismo che decide la vita del gruppo viene nominato per acclamazione dopo avere individuato con fatica le persone disponibili ad assumere questo incarico
Nel frattempo le sezioni si svuotano le segreterie restano vacanti i segretari che resistono e tra questi ci sono io non ci provano neanche più a convocare un'assemblea perché quando lo fanno
Costato notte va deserta o quasi
La verità è che un gruppo che funziona così non è un gruppo non a contatto con i propri iscritti non sa cosa pensano non sa fatto cosa vogliono
E magari anche per questo che noi nasce a fare la gioia e tutti i propri candidati perché in un gruppo così i dissidi non si regolano i congressi ai quali si preferisce non andare o andare e thatcheriana
Ma nel segreto dell'urna del quale infatti sono stati vittime prima Giuseppe Cascini e poi Rita Sanlorenzo
A fronte di questo c'è una rivista belle e di successo ci sono i comunicati convegni ci sono i congressi
Nei quali ogni due anni ci mettiamo in vetrina spendendo il nostro brand prestigioso e ci dimostriamo come abbiamo fatto in questi giorni capaci di dialogare con la società civile di fare politica giudiziaria alta va bene così io non candido per un'associazione di magistrati il confronto con la società civile ma soprattutto lo scopo di veicolare contenuti che vengono applicate nell'esercizio concreto della giurisdizione
Ed è sempre stato obiettivo primario di MD trasferire questi contenuti nella comunicazione associativa e nelle scelte dell'autogoverno
Il dibattito sui rapporti tra in media dai vigili esso necessario coordinamento tra i due gruppi appare a molti a metà prima noioso e defatigante
Ma se andiamo alla sostanza dietro a quel dibattito ci sono madri di Varzi di intendere duole Dmt
Cosa vogliamo che sia MD un soggetto che opera nella giurisdizione nell'autogoverno e si apre alla Società per meglio comprendere il proprio ruolo per farlo comprendere alle stanno osso già atto poi gettato alle stanno il cui primo orizzonte della società civile che solo sussidiariamente si occupa della giurisdizione dei suoi problemi
Il contrasto tra queste due visioni esprime a mio avviso il nodo politico dell'apporto Panaria perché certamente aria non condivide la seconda opzione
E questo opzione invece sembra prendere piede nel medesimo diventare orgogliosa rivendicazione di alcuni
Dobbiamo però stare attenti perché il momento storico e drammatico l'intera magistratura è sotto attacco noi lo siamo più degli altri è più degli altri e dobbiamo essere accolti ponderati e credibili
L'unica parte dalla quale possiamo stare dalla quale dobbiamo rivendicare di stare nella parte della Costituzione
Non possiamo rischiare di padre legittimazione perché non possiamo delegittimare la giurisprudenza costituzionale ma dobbiamo difenderla e promuoverla
Come è stato scritto e mailing list e noi non siamo un partitino in cerca di consenso siamo un'associazione di magistrati
Dunque non partecipiamo alla competizione politica generale ma portiamo il dibattito politico il nostro contributo Tuck unico qualificato
Poiché non siamo soggetto politico non andiamo alla ricerca di visibilità di consenso non stiamo sedici socio al per farci pubblicità ma per far conoscere le nostre opinioni
Non facciamo da vetrina gli etero non interloquiamo con Lorin umilianti botta e risposta
Poiché non siamo un soggetto politico sia una manifestazione diventa nei fatti è una manifestazione contro il governo non ci andiamo portando lire nostro striscione
Perché a mia memoria non abbiamo mai fatto neppure negli anni settanta quando uno striscione non si recava a nessuno
Poiché non siamo un soggetto politico ci preme convince è più che parlare è sempre assai più convincenti in alcune occasioni dobbiamo far pagare altri lo facciamo
Poiché non siamo un soggetto politico ma un'associazione di magistrati facciamo i magistrati
Siamo così per quel che facciamo nel rigoroso rispetto della legge ha delle ricadute politica
Sappiamo che le donne hanno più interpretazioni possibili scegliamo quelle che ci piacque paiono più conforme ai principi costituzionali
E siamo consapevoli della ineliminabile politicità di questa scelta ma rivendichiamo fieramente di non aver mai voluto usare la giurisdizione per fare politica
Lungo questo stretto crinale ci siamo sempre mossi nella nostra storia e lì a mio avviso dobbiamo continuare a muoverci capaci di resistere alla tentazione della radicalità
Se lo faremo sono certa che MD non avrà difficoltà alcuna a collaborare con area perché ha contribuito a fondare la a farla crescere
E perché quasi tutti gli iscritti ad MD che hanno ancora voglia di impegnarsi lavorano in aria e tutti o quasi fanno più cose per MD dei fedelissimi Ca'de'Medici tengono tanto ad aria non hanno neppure voluto iscriversi mai meno li si vede mai
Questo congresso però deve decidere una volta per tutte se tra le opzioni del gruppo c'è l'uscita d'aria
Se si vuole continuare da soli lo si dica questa eventualità sia discussa e sia messa ai voti Rivaldo la stessa richiesta coloro che pensano che MD dovrebbe confluire in area
Chi lo pensa non può restare silente limitandosi a disertare assemblee riunioni e congressi si faccia avanti propongo una mozione la metto ai voti
Se ho scelto di intervenire oggi è solo per chiedere a questo congresso verità e chiarezza
Chiedo agli iscritti che vorrebbero far confluire medicinale di dirlo chiedo a coloro che sono insofferenti nei confronti di aree non vedono l'ora di andarsene di mettere ai voti questa proposta
Chiedo chiarezza di idee sul ruolo che MD deve svolge in questo momento vi chiedo se debba continuare ad essere non solo ma prima di tutto un'associazione di persone che lavorano nella giurisdizione
Con quello sguardo attento alla realtà che da sempre il nostro valore aggiunto
Io vorrei e ho finito che questa opzione si confrontassero e comunque e che ognuna avesse una squadra di persone disposta ad interpretarla
Vorrei che i componenti del Consiglio Nazionale fossero scelti all'interno di queste squadre che anche l'esecutivo fosse certo in questo modo
Vorrei che ci fosse dibattito ma non ci fossero i sentimenti che ci fosse un contrasto tra la linea politica e non uno scontro tra persone
Vorrei che ci fosse opzioni sconfitte opzioni vincenti ma non ci fossero vinti e vincitori e che c'eri conoscessimo uniti da un comune sentire da identici obiettivi divisi solo sul modo in cui è più facile raggiungerli
Infine vorrei che i vincitori
Fossero capaci di fare sintesi perché non ricordo un tempo in cui si faceva così Magistratura democratica era davvero un gruppo farne parte è un piacere e se n'era fieri tutti maggioranza e minoranza
Nell'anno senza nei sette minuti questa volta sì ma statico tolleranti da domani lei
Avvocato Carlo Smuraglia dopo Giovanni Allevi cinquanta
Confesso che mi riesce un po'difficile
Prendere la parola
Dopo l'intervento di Lucia Vignale perché immaginavo
Un altro intervento e un altro clima
Però farò lo stesso a questo punto il mio intervento anche se magari può sembrare l'intervento che ha vissuto fino adesso sulla luna di qualcuno che ha distrutto sulla luna
Perché io in in realtà fino a oggi compreso dove l'intervento di Lucia Vignale provo soddisfazione a partecipare a questo congresso di Magistratura democratica perché
E anche il congresso di Magistratura democratica quale componente socio fondatore di Area democratica per la giustizia
Un cammino originale che misti può anche a riflettere che ancora sul perché secondo me possiamo e dobbiamo rimanere insieme
E appunto e lo dico anche dopo l'intervento di Lucia e allora perché dobbiamo stare bene insieme
Potrei anche ricorre al concetto di auto evidenza della prova
Ma le sezioni de di questo congresso sicuramente me lo bocceremo però alla motivazione per relazione medi solo spessore degli interventi che si sono susseguiti ieri e anche oggi ma mi esporrei alle contestazioni di di mi contesterebbe la mancanza di un'autonoma valutazione critica e allora una motivazione sintetica per punti la farò ma molto dato per presupposto è anche implicito
Io sono abituato
Per mia scelta guardare avanti a fare tesoro delle esperienze anche negative passate
E allora io ritengo che in più occasioni ormai mi sembra che sia stata dimostrata proprio perché si parla di strutturazione compiuta anche da parte del segretario del nostro segretario di Magistratura democratica
Di Area democratica della giustizia
L'efficacia di un lavoro sinergico e l'essenzialità positiva di una compiuta di una cooperazione strategica se condivisa su riviste interventi pubblici
Comunicati Nm azioni CSM
E allora perché tanti magistrati hanno bisogno di punti di riferimento concreti e credibili e coerenti anche modulati super peculiarità diverse ma assolutamente compatibili perché l'associazionismo ha bisogno di tutti i nuclei
Perché rischieremmo di consegnare la privativa della rappresentanza nell'interesse di magistrati a chi assume posizioni riduzioni sistemico corporative perché gli altri fronti ci sono in crisi
Lo è Unità per la Costituzione lo è a ai
E allora perché di fronte a un nesso democratico come ieri è stato sottolineato è stato ricordato anche oggi che lega tutti noi
Non come una camicia di forza ma come Progetto di libertà e di dignità ed espressione dello stato di dis di diritto nessuno ci capirebbe
Certo viviamo un tempo complesso e complicato ma come ha scritto Nello Rossi già dieci anni fa occorre esserci perché è da tempo che ci sono le fibrillazioni dentro magistratuale democratica ma comunque
Occorre esercitare il senso della realtà nelle occasioni in cui si opera insieme agli altri vale a dire nella politica propria della magistratura non l'amministrazione da giurisdizione
Sarà così che l'azione concreta all'interno dell'ambiente del CSM all'interno degli uffici
Prenderà forse di cure riuscirà a tutelare l'indipendenza dei magistrati e l'esercizio della funzione giurisdizionale in concreto sarà baluardo contro le propensioni visitatrici
Del patrimonio associativo e del sindacalismo meno mobile espressione del corporativismo localistico
è inimitabile allora e cercare trovare dentro di noi la forza e la capacità di ragionare insieme
Nella dimensione che più ci appartiene la politica del diritto dei diritti e delle garanzie di tutti all'interno di un quadro istituzionale con poche luci e molte ombre
Sarà questo sarebbe questo
A questo punto devo utilizzare il condizionale il modo
Più semplice più naturale
Per orientarci positivamente all'interno di questa emergenza
Dove l'illusione delle risposte facili rischia concretamente di spingerci altrimenti verso l'irrazionalità
Dei comportamenti dei privati dalla necessità della ricerca del bene comune Nord dunque allo stato mentale della diffidenza
E sì al principio attivo della costruzione quotidiana di un gruppo collettivo partecipativo creativo oltre le scelte delle Indie tiepidi dell'inevitabilità
E dell'eternità scusatemi il paradosso ma capite quello che voglio dire
Credo che questo congresso abbia l'opuscolo porto unità
E la capacità di farlo questo congresso ha richiamato il ruolo e l'elaborazione de la Magistrature Arras e ha recuperato l'inscindibile legame tra identità della persona dignità e di vita
La può democrazia ha bisogno d'uguaglianza l'uguaglianza bisogno di giustizia oggi questo fallimento anche fa riferimento anche a dimensioni
Sovranazionali come provano i grandi fenomeni migratori di questi anni che raccolgono nella loro complessità il sistema dei diritti fondamentali e delle loro tutele i nostri valori respingono una logica di chiusure di contrasto
Divora una dimensione propositiva in opzioni condivisibili che possono ispirare la legislazione a giurisprudenza targa inverare i diritti e le garanzie proprio attraverso
La giurisdizione
La magistratura oggi è posta al confine fra politica e società civile deve intercettare quella linea di corrente
Comunicativa che bada ai cittadini e alle altre istituzioni anche per lo spostamento della studio della sua azione in dimensioni transnazionali all'interno
E fuori della Unione europea è un processo inevitabile
Per muoversi dentro orizzonti di libertà e di uguaglianza di modernità e di solidarietà non abbiamo il potere per rassicurare nessuno ma dobbiamo darci questa possibilità
Di garantire condizioni di giustizia noi abbiamo una cornice di possibilità
E Magistratura democratica non può muoversi
Sennò nello spirito del dialogo e del confronto
E con tutti gli operatori di giustizia
Avvocati
Accademia
Con la curiosità e apertura verso la diversità contro la banalità e il conformismo e contro la tendenza sempre possibile a guardare da una sola parte
Preservare ricercare per seguire il senso dello stare insieme e dell'IST detti all'interesse comune un interesse della magistratura tutta ma direi di tutte le magistrature
Che sollecita con tutta la gravità del ruolo in prima battuta i giudici di merito
Che si dovranno complessivamente fornito una risposta all'altezza della rilevanza e della domanda ma consentitemi un piccolo Focus e anche sulla Corte di Cassazione sulla magistratura di legittimità che ha la responsabilità di salvaguardare per tutti attraverso la tendenziale uniformità dell'interpretazione la trama dei valori sottesi alla giurisdizione
Voglio citare soltanto alcuni esempi come la decisione sulle retroattività della legge sull'immigrazione Brighi venti asilo il proficuo dialogo tra le corti in materia di misure di prevenzione che ha spostato significativamente
Ho finito un settore delicatissimo verso lo schema costituzionale dei principi di legalità sostanziale e processuale in cui sono state raccolte le istanze di tutti i giudici di tutti grati di merito e di legittimità
E infine alla recentissima sezione diverse de decisione delle Sezioni e di penale di giovedì scorso
Che raccogliendo e valorizzando l'input della corte costituzionale ha dato corpo e sostanza al voto costituzionale delle pene accessorie recuperando nell'ambito della discrezionalità del giudice
Secondo i parametri del centotrentatré la previsione prima sottoposto alla rigidità dello pubbliche Isma'del Codice Rocco una prospettiva della pena che si muova all'interno
Del solco tracciato dal Tyco ventisette comma tre della Costituzione e dal nuovo slancio all'invenzione della funzione la piena alla persona e alla sua dignità
E allora anche qui abbiamo sentito oggi anche le parole del procuratore generale in merito all'articolo quattro bis e lasciatemi dire come appare in profondità
Perché sotto altri aspetti l'intervento della boy atto dell'avvocato Caiazza è un intervento e del professor Manes Erikson interventi da tenere bene in considerazione ad apprezzare ma come si diventa sbagliata la scelta ancora una volta di cavalcare il Moloch della separazione della carriere che avrebbe come conseguenza
E andrebbe contro gli stessi interessi manifestati e di dell'avvocatura quella di
Sottoporre il
Pubblico ministero al controllo dell'esecutivo ecco io avremo anche a qualche altra considerazione non voglio sforare ma spero che diciamo il mio sogno non rimanga soltanto tale possano ancora camminare colle della forza e tutti noi
Chiederei l'avvocato Smuraglia
Presidente lei
Può succedere anche questo nella vita che vivendo a lungo si può essere applauditi forse per l'età
Zaccheroni Orsini
Non intendo entrare
Nei particolari della discussione interni del congresso
Per ovvie ragioni perché penso che siano questioni riservate eminentemente
Ai diretti partecipa
Però qualche cosa dai esterno la debbo dire anche se sono le stanno un po'particolare
Nel senso che ho fatto
Cinquant'anni di avvocatura
Mi è capitato di fare per due anni il Pubblico ministero la Corte costituzionale del processo Lockheed
Sono stato quattro anni nel Consiglio Superiore della Magistratura quindi un pochino interno in qualche modo lo sono anche se non parteciperà da attività di un congresso
E quindi in questa veste
Di mezzo esterno dirò che davvero come è stato cosa da da molti i tempi sono duri e difficili
Potremmo dire con una battuta
Che ci accade di incontrarci fa fra amici
Ogni tanto se non ci vediamo da un po'
E diciamo come stai rispondiamo ormai con un avverbio stereotipato sto bene compatibilmente
In quell'avverbio c'è tutto uno stato d'animo su una situazione che non ci soddisfa
Che ci preoccupa che io personalmente considero assolutamente pericoloso
Non solo una situazione difficile a qualche cosa di peggio
E la misura io la sfumò nel giudicare le valutare la situazione politica la misuro sul rapporto tra i governanti
E la Costituzione
Se il rapporto è buono
Ci sono buone prospettive
Se il rapporto non è buono
C'è motivo di preoccuparsi mi sono preoccupato anche con altri governi
Perché ci sono stati anche dei governi che ci hanno proposto addirittura uno stravolgimento della Costituzione quindi non si poteva dire che il rapporto fosse eccellente
Però adesso c'è una situazione che è un po'particolare nel senso che la Costituzione o viene ignorata
Oppure non viene considerata per quello che dovrebbe essere
Nella sostanza
Se c'è un problema della Costituzione oggi che a mio parere a settant'anni non li dimostra fatto ed è viva e vegeta
è il problema dell'attuazione che è mancata di molte norme perentoria in cui la Repubblica garantiva assicurava si impegnava e questo non è stato fatto da rivali governi che ci sono succeduti e si tratta di norme principali diritto al lavoro il diritto alla pari dignità sociale all'uguaglianza
Il diritto allo sviluppo dalla cultura la tutela del paesaggio e così via e tanti altri problema sarebbe questo
Nel contratto di governo su questo che è il tema principale non ho letto una sola parola e questo già comincia a preoccupare ho letto invece una manifestazione quasi non dico di disprezzo ma di noncuranza nei confronti della Costituzione se penso che per il fatto solo che il Presidente della Repubblica si sia avvalso di una sua prerogativa nella formazione della lista dei ministri si sia fatto un grande scandalo chiusura separato di impeachment
E vuol dire che la Costituzione non non si faceva che con la norma
C'è nella Costituzione che dice che e il presidente nomina e quindi ha evidentemente un pater un potere non soltanto di passaggio di una lista dei Nani ma anche di verifica editore di controllo
E
Sotto molti altri profili le proposte che vengono avanzate sono anche proposte di modifica in qualche modo e diversiva rispetto alla struttura costituzionale basta pensare al fatto che hanno seguito zone è basata su un sistema di democrazia rappresentativa e in questo caso è stato istituito un ministero
Della democrazia diretta e questo già di per sé ha un significato e si stanno formulando proposte che vanno nella direzione non di o portare quelle correzioni perché quelle manifestazioni democrazia diretta che pure la Costituzione ci sono vengano rese più efficaci per esempio l'iniziativa legislativa popolare la petizione e così via ma in una direzione totalmente diverso il referendum propositivo e altre forme che minano direttamente
E vanno al cuore della centralità del Parlamento
E in questa condizione particolare il rapporto con la Costituzione e mi pare ancora una volta un rapporto molto flebile e tale da creare sostanzialmente delle preoccupazioni forti e lo vedo anche poi nei comportamenti perché quando non si rispetta
Platealmente la divisione dei poteri
C'è da veramente da preoccuparsi di questa chiaramente scritta nella Costituzione quando un ministro va a trovare immediatamente e a dar ragione a chi è stato appena condannato dalla Corte Suprema questo vuol dire un'invasione di campo ma clamorosa e tale da far dubitare della mente che si sappia che la Costituzione costui disse un sistema nel quale però ogni potere deve rispetto agli altri è obbligato a questo in una situazione di questo tipo
La domanda che si pone è in che cosa deve fare il magistrato
Magistrato perché e lo dico per il magistrato soprattutto perché quando c'è poca amicizia
Tra la politica e la Costituzione
Ci vanno sempre di mezzo i magistrati la magistratura
Perché in genere
La magistratura un impedimento qualche cosa di nemico da considerare tale almeno sotto uno gli aspetti principali
E questo significa che il giudice ha investito oggi di problemi nuovi e più importanti
Ho citato poco fa un esempio le posso dire un altro ma il disprezzo veramente disprezzo con cui è stato detto di fronte a un'osservazione magistratura
L'organo associativo dalla magistratura del su una legge in gestazione
Si è detto ci mancherebbe che fossero i magistrati a dirci che leggi dobbiamo fare o non fare
E il tono di disprezzo ma il modo di dirlo che fa la musica come si dice perché ha un significato profondo e mi ricorda mi riporta a tempi quando al Consiglio supera la magistratura il Presidente della Repubblica Cossiga si era messo in testa che
Consiglio Superiore non dovesse esprimere pareri su progetti di legge
Perché questo era estraneo alla sua funzione abbiamo condotto una lunga battaglia contro questa idea sostenendo che appunto chi deve applicare la legge proprio titolato a dire già da prima
Se la farete in questo modo avrete degli inconvenienti o credette dei dei guasti od ho dei danni ma invece adesso avanza ancora l'idea di questo tipo
Che metterebbe anche da questo punto di vista in un angolo la magistratura
Come deve reagire il magistrato il magistrato deve reagire a mio parere soprattutto essendo se stesso
Essendo quello a cui vengono attribuite delle funzioni di giudicare una funzione difficile di inquisire difficile estremamente però non distaccata dalla volontà del popolo in nome del quale del resto si esprime la giustizia
E in un senso diverso a quello con cui ci si appella popolo da una certa parte della politica
Nel senso che si esprime davvero quello che serve al popolo dal punto di vista della imparzialità del giudizio e della garanzia di avere una giustizia che sia che funzioni
E così via questo deve essere allora il magistrato soprattutto in un periodo difficile nel quale si acuiscono i suoi compiti le sue difficoltà e nei quali deve
Se posso dirla con un'espressione sommaria dare il meglio di se stesso
E per il meglio di sé stesso io intendo un magistrato che essa essere imparziale
Ma sa anche essere aperto alla società
Sa anche essere attento a quello che avviene nella società e soprattutto si rende conto che giudica su fatti che riguardano le persone umane
E le rispetta
Io ho un ricordo sempre di una volta che sono rimasto molto male molto ma non per me perché in una udienza ho visto c'era un gruppo di testimoni che era stato lì una mattina intera
Era chiaro che in quel giorno non c'era più tempo per sentire il presidente ha fatto sapere attraverso l'ufficiale giudiziario
Dovevano tornare il ventisette del mese successivo che non c'era tempo di ascoltare o senza una parola di spiegazione sono rimasto male per lui per la giustizia perché la giustizia deve avere anche il favore dei cittadini nel modo come li tratta nel modo come si pone nei loro confronti non deve apparire qualcosa di lontano
E talvolta bisogna rendersi conto che mesi anni di buon lavoro di buone sentenze possono essere distrutte nell'opinione pubblica da un atteggiamento di arroganza semplicemente
Questo deve essere un insegnamento importante per in tempi difficili
In cui il giudice oltretutto ha bisogno di sentirsi ed essere anche cittadina
Che cosa manca oggi per essere sicuri che in questo ci sia sempre manca spesso una formazione adeguata un livello di cultura generale
Che consenta di valutare i fatti umani nella loro collocazione storica
Io ho letto una sentenza
Nella quale ma a causa di diffamazione
Era accusato un giornalista di aver parlato di Casa Pound come di un'organizzazione fascista
Il giudice dice che la diffamazione
Perché d'altra parte Casa Pound ha sempre dichiarato di non aderire a nessuna organizzazione politica
Io mi sono chiesto ma che cultura c'è dietro un ragionamento del genere
Cioè che memoria cede la nostra storia
Della nostra cultura che consapevolezza c'è dalla nostra società di oggi dietro una frase di questo è questo che preoccupa e che fa pensare che ci sia bisogno oggi se mai perché il giudice sia quel giudice cittadino imparziale
Qui abbiamo bisogno ma aperto ci sia bisogno ancora di una formazione ancora più rigida è ancora più importante ancora più intense una formazione che si fanno soltanto con la con la scuola
Una scuola superiore o con l'altro ma si fa anche nei congressi
Si fa anche discutendo anche confrontandosi
Che è molto importante perché di anche di questo congresso io colgo i numerosi interventi esterni come un'occasione di confronto che a me sembra fondamentale perché che si sia d'accordo su tutto ma non ha importanza ma che sia un momento di apertura e di formazione culturale
Io ho chiesto
Un anno fa al presidente la scuola superiore
Perché non si faceva un corso almeno un corso di alcuni giorni sui reati di odio che mi pareva che mancassero alle in programma diciotto un'istanza che è stata raccolta è stato fatto questo incontro Eduardo due o tre giorni una scuola superiore e io spero che la esperienza venga ripetuta perché capire con l'OSCE da che cosa nasce il reato di olio è estremamente importante per poterlo giudicare e questo è il significato che io do al fatto che il giudice deve avere anche una memoria storica una conoscenza culturale oltre alle conoscenze giuridiche perché tutto questo gli serve per poter essere il cittadino
Che amministra la giustizia il nome a favore di altri cittadini
E so che questo è particolarmente difficile nel momento in cui ci sono delle difficoltà
Ci sono dei nemici dalla Costituzione ci sono alcuni sostengono che il popolo ha sempre ragione
E addirittura lei essere eletti dal popolo da una specie di salvacondotto nei confronti di chiunque perché bisogna affermare con forza il contrario nei fatti non dà nessun salvacondotto
Essere stati eletti da un certo numero di persone la semplicemente compito di dirigere amministrativi Gemma nell'interesse di tutti
Non soltanto di chi sia eletto e altro e le proposte vengono formulate vanno in una direzione così contraria a questa immagine che bisogna attrezzarsi
Bisogna attrezzarsi perché non è più tempo
Medici subire né di restare inerti aspettando che i tempi cambiano in meglio bisogna fare ognuno la propria parte nel modo migliore
E questo significa che io rivolgo un appello per la formazione anche alle associazioni
Della magistratura
Perché considero che una parte del loro compito consista anche nel contribuire alla formazione dei loro aderenti e dei magistrati
Perché siano adatti a svolgere quel compito di cui ho detto nella imparzialità totale e nella purezza che occorre per esercitarla nel modo a cui accenna io non entrerò nel resto io ho condiviso pienamente i primi quattro cinque paragrafi della relazione
Magistrale veramente a mio parere della segretaria magistratura democratica e pago solide quattro paragrafi perché ho ritenuto che gli altri siano materie per me di lettura ma non materia di intervento perché non starmi dire
Qualche cosa in questa sede
Su come ci si deve porre un po'del Consiglio suprema magistratura o di come ci si deve porre questo dei rapporti di MD Area eccetera e questo è tema congressuale di fronte al quale anche un mezzo esterno come me non deve intervenire
Posso dire soltanto io mi sia consentito di dire che ho un legame particolare con Magistratura democratica perché da tanto tempo
La seguo da tanto
Fin dall'inizio da quando è nata si può dire abbiamo combattuto battaglie insieme abbiamo fatto abbiamo subito anche alcune sconfitte insieme
Ho apprezzato le loro aperture e qualche volta non lo apprezzato meno qualche esuberanza
Ma siamo rimasti sempre amici siamo perfino al Consiglio superiore siamo riusciti a dividerci in un voto di estrema importanza e siamo rimasti annunci
Quindi abbiamo collaudato questo rapporto questa amicizia nel tempo e io ho creduto sempre alla importanza della identità di Magistratura democratica
Che era consisteva in questa suo essere giudici aperti però nella loro imparzialità alla realtà sociale ai problemi della società
A molte delle cose a cui ho accennato prima quando pensava cosa deve fare il giudice di questa condizione che oggi ovviamente neanche Magistratura democratica non dovrebbe essere qualche cosa che fa l'opposizione ma dovrebbe essere quella che anche in momenti difficili e contrari dice la sua
Manifesta le sue opinioni ed esercita il suo ruolo nel modo come ha sempre inteso cioè con grande apertura è grande attenzione ai momenti sociali e ricordando magari a qualcuno che ci sono delle norme costituzionali che in questo momento sembrano dimenticate voglio dire per fare un banalissimo esempio l'articolo due
Che cita una parola solidarietà che sembra essere scomparsa da questo Paese che lo ricordi con forza come ha sempre fatto per tanti anni della sua vita ecco
Per me magistratura democratica è stata sempre tutto questo vissuto quasi tutti i suoi congressi partecipando e quindi o un'affezione
Particolare io spero che il suo ruolo continui sempre ad esercitarsi non Stan media eccome
Perché è certo mi sembra che non vere mesto finale in un splendido isolamento
E nemmeno confondersi oltre ogni limite in alleanze componenti Simone giuste che possono servire anche ad avvicinare meglio contattare meglio il mondo dalla magistratura e anche il mondo esterno interessante che però non vada perduta
Quel patrimonio che per tanti anni è stato accumulato di apertura e di capacità di fare giurisdizione e di avere quello che io chiamo il molto della giurisdizione più che la cultura considerare cioè la giurisdizione come qualche cosa che merita di essere considerato come un elemento vitale della propria funzione e del proprio essere
Però
Con un contenuto più ampio di quello che normalmente si dà questo termine perché è una giurisdizione che è aperta la realtà che tiene conto della realtà umana tiene conto dei principi della Costituzione e in sostanza di tutto questo si nutre sì fa sempre più grande
Io spero quindi e mi auguro che nelle forme che saranno ritenute opportune che non spetta a me né scene né indicare tutto questo non vada perduto si conservi il modo in cui ritrovare suo riterrà più opportuni ma che rappresenti non un'eredità ma una presenza attiva nei tempi che verranno nei quali c'è bisogno di tutto e di tutti
Perché è finito il tempo dall'assegnazione è finito il tempo dell'indifferenza è diventato per tutti il tempo dell'impegno della reazione e qualche volta se mi permettete anche dell'indignazione
Se a marzo
Poi Teresa parola
Cuperlo poi
Il venticinque febbraio il segretario generale dell'ONU nel discorso di apertura del comitato per i diritti umani ha ricordato come il mondo sia alle prese con un'ondata di xenofobia razzismo e intolleranza
E come i diritti umani stiano perdendo terreno a livello globale stiamo assistendo ha detto a un restringimento dello spazio civico
è il termometro di queste emergenze rappresentato da oltre mille giornalisti attivisti per i diritti umani che sono stati uccisi sono negli ultimi tre anni
Quello che vediamo ogni giorno nel nostro Paese conferma l'allarme lanciato a livello mondiale
In Italia nel due mila e diciotto abbiamo registrato centoventotto episodi razzisti oltre il triplo di quelli del due mila e diciassette e dieci solo nell'ultimo mese
Davanti a questa terribile emergenza sono cambiate le persone il rispetto tra le istituzioni il concetto stesso di rappresentanza
Gli sconfinati orizzonti globali hanno suscitato grande paura le persone non si sentono più protette Manzi minacciate dall'arrivo dei lontani dalla fragilità dell'economia da quello che percepiscono come violento
L'egoismo cresce a dismisura e gli stessi migranti vengono vissuti con il volto dell'insicurezza
Un sentimento che non ha nulla di razionale se pensiamo soltanto ai dati Istat e statistici che parlano di nessuna invasione in nessuna città e di nessuna città in mano da assassini rapinatori
Ma la razionalità lascia il posto alla rabbia come dimostra il sentire di tanti cittadini su un tema di questi giorni quello della legittima difesa una rabbia che trova interpreti politici capaci di rinfocolare la continuamente
La rabbia di tanti soggetti che vivono nelle periferie delle nostre città che un tempo erano abitate da associazioni da partiti da sindacati che costituivano una galassia di corpi intermedi
Che legava le istituzioni e la politica con la P maiuscola ai cittadini tutto questo oggi non c'è più ce lo ricordava stamattina Franco Ippolito i cittadini si sono sentiti abbandonati
E nell'era della Rete in cui tutti possono votare stando seduti nel salotto della propria casa non vi è più differenza
Tra premere un bottone per tracciare un cantante da X Factor un vip dal Grande Fratello espellere un parlamentare che non si è attenuto alle direttive ma soprattutto nella diffusa solitudine che contrassegna questa nostra epoca emerge sempre di più il bisogno dei cittadini
Diventi ficcarsi nell'individuo forte che rappresenta il suo sentire rassicura le sue paure
Ed ecco allora gli slogan avvengono prima gli italiani slogan che fanno breccia e si è disposti a volgere lo sguardo altrove anche rispetto alla tragedia del Mediterraneo
Non ci si indigna mai abbastanza verso chi ricoprendo ruoli pubblici risponde all'invito di una giovane cantante di aprire i porti con quello becero e vergognoso di aprire le corse farsi pagare
Non sono guardate mere contingenze ma sono cambiamenti profondi che richiedono risposte di lungo periodo a cominciare dal ritornare a investire sulla cultura per far capire è arginare lo spaesamento dei cittadini in questo mondo Complesso i temi di cui discutiamo non sono nuovi ce lo ha ricordato ieri Gad Lerner
E che ci ha parlato di una straordinaria continuità di linguaggio allora dobbiamo prestare attenzione anche alle cose più piccole
Perché queste ci fanno capire la regressione rispetto a questi gli occhi devono restare aperti e notizia di questi giorni la dazione di alcuni libri di testo per le scuole elementari dove per descrivere il ruolo della donna e dell'uomo
Nella nostra società si perpetuano vecchi stereotipi la mamma e con lei che cucina e stira il Papa e quello che lavora in legge
Luoghi comuni dirette non ci prestiamo molta attenzione ma invece sono indice di un cambiamento
E del contesto culturale che vi diamo e poi non ci dobbiamo meravigliare se in questo contesto culturale nascono disegni di legge come quella Pillon così come significativa mio parere risulta la scelta di abolire la traccia storica nei temi di maturità
Rispetto a questo è rimasto del tutto inascoltato l'appello della senatrice Segre che ha sottolineato il forte legame
Che esiste tra conoscenza storica ed esercizio della cittadinanza perché proprio la conoscenza storica rende capaci di orientare criticamente le proprie azioni nel bene e nel male
Si tratta di scelte culturali che vengono sempre più sbeffeggiata e nella stagione della semplificazione in cui tutto e sbriciolato sulla misura di un Twitter dove ogni problema si consuma nel tempo di un annuncio
Dove alla capacità di analisi sostituisce la battuta o la foto su Instagram e al confronto l'insulto e la delegittimazione dell'interlocutore
In questo contesto Populin s'populista avanza sempre di più e rifiuto ad avere un luogo politico e culturale per il riconoscimento reciproco tra le istituzioni e i cittadini tutto viene messo in discussione nel dileggio di ogni competenza
E in nome di un presunto rispetto della volontà del popolo contrapposta al sapere il passo è molto breve e avanza
L'invasione delle prerogative delle altre istituzioni rispetto stesse delle leggi si valuta sulla base del consenso contra medica cure continue per uno Stato di diritto
Con un ministro dell'interno che vuole racchiudere sulla sua persona e ruolo politico giudiziario e legislativo
Ricordando che chi è eletto dei cittadini è intoccabile est da parte di coloro i magistrati che eletti dei cittadini non sono ed ecco allora che il diritto dovere dell'Associazione nazionale magistrati di esprimersi tecnicamente sulle proposte di legge
Evidenziando profili di incostituzionalità costituisce motivo di scontro trattandosi di soggetti non eletti del popolo e quindi non legittimati alla parola
In questa incultura anche istituzionale anche la giurisdizione viene travolta e la magistratura delegittimata
Se non fornisce risposte in linea con la volontà del popolo ed è cose che se le prove acquisite nel contraddittorio delle parti e nel rispetto delle garanzie non consentono la condanna che il popolo si appende e il giudice ad essere messo in discussione
Anche con aggressioni fisiche
Gli episodi sono mal tecnici sono in molti tribunali rappresentano una preoccupante escalation
Di una ricerca della ricerca di una giustizia sommaria personale o pubblica vendetta e ancora più grave ovviamente in questo contesto il comportamento di chi alimenta
Rivestendo ruoli pubblici
E per la ricerca facile di un consenso questo clima di delegittimazione insomma la il suono della campana è sempre o spesso vada alla manifestazione sulle scale del palazzo di giustizia di Milano di qualche anno fa
Da parte di chi rivestiva ruoli istituzionali per manifestare solidarietà a Silvio Berlusconi
Alla visita del mini
Però degli interni al detenuto condannato per un tentato omicidio solida realizzando con chi ritiene non meriti il carcere nonostante il grave delitto commesso e la stessa insofferenza
E in questo contesto io credo che si apra uno spazio enorme
Si apre per la magistratura di orientamento democratico quindi per aria democratica per la giustizia e forse anche per la voce più radicale di Magistratura democratica sono entrambe voci in cui ci riconosciamo e di cui non vogliamo privarci
Ne sono testimonianza il grande lavoro svolto in questi anni Daria democratica da Cristina ornano e da tutto il coordinamento ne sono testimonianza diretto il ruolo svolto dai media all'interno di Metella quello portato avanti nella rivista questione giustizia
Ne sono testimonianza questo congresso la vivacità della riflessione che si è avuta in questi due giornate i e ne è testimonianza la relazione di Maria Rosaria Guglielmi che ha voluto mettere al centro della nostra risoluzione
La giurisdizione perché sulla giurisdizione che ci saranno si riverseranno tutte le tensioni e perché soprattutto quella relazione ha dato conto di come in questi due anni dal congresso di Bologna MD sia stata capace di lanciare ponti i ponti con l'avvocatura ponti con la società civile
Ponti con tutti coloro che sulla strada della difesa dei diritti e dell'applicazione della Costituzione si vogliono trovare io credo che in questi ambiti essenziale andare avanti e per farlo c'è bisogno di tutta la magistratura
Di orientamento democratica c'è bisogno di e Medina essa della sua capacità di cogliere gli aspetti politici delle questioni della sua capacità di relazione con l'esterno come ho detto e mi permetto di dire dell'autorevolezza della sua storia
La complessità del momento storico richiede l'unità della magistratura io penso l'unità di tutta la magistratura ma sicuramente di quella di orientamento democratico
Occorre proseguire con convinzione sulla strada
Della utile sinergia tra Magistratura democratica e Area democratica per la giustizia nella consapevolezza che un pluralismo di voci verso un unico obiettivo e fattore di grande forza e non di debolezza la voce e la presenza di MD in un contesto che richiede azione di resistenza culturale ampie sinergie
Per la difesa dei valori democratici è una voce irrinunciabile e il suo lavoro sarà immediatamente portato all'interno di Area democratica per la giustizia
Se condividiamo con la nostra segretaria che il giudizio sulla gravità del momento storico sull'importanza del ruolo dei magistrati nell'era del populismo sulla necessità di creare alleanze sinergie con l'Accademia di avvocatura allora dobbiamo anche essere consapevoli che oggi nessuno capirebbe e approverebbe una divisione tra magistrati che in Magistratura democratica in aria democratica per la giustizia si riconoscono il compito che ci attende nell'agire unito è quello di favorire la rinascita della passione associativa a partire da chi si affaccia questa bellissima nostra funzione
Si tratta di un investimento residente un investimento di lungo periodo concediamo sì il tempo che ci serve senza fughe in avanti senza passi indietro
Ribadiamo un'unità di intenti è un lavoro comune e sinergico
Concludo la nostra realtà associativa è una piccola società e vale in questo campo l'invito che il presidente Mattarella rivolto ai cittadini nel messaggio di fine anno
Occorre sentirsi comunità e ciò significa condividere valori prospettive diritti e doveri
Significa legittimarsi reciprocamente significa pensarsi dentro un futuro comune da costruire insieme io credo sia un invito importante da raccogliere e da fare proprio
Grazie
Grazie grazie dell'invito
E della possibilità di rubargli qualche minuto e di condividere con voi alcuni pensieri su alcuni temi che sono al centro della vostra discussione
Sull'Europa che noi abbiamo davanti agli occhi è che forse non avremmo mai pensato di conoscere o riscoprire
Lo dico perché al fondo tra le cose che colpiscono di questa stagione
Forse la più semplice da da dire e che sino ad oggi tutti noi l'Europa l'abbiamo vissuta quasi solo per il suo lato nobile o più nobile di inclusione di accoglienza
Di democrazia di pace di pace perché poi quella almeno nella nostra vita di chi come tutti noi in quest'aula siamo nati dopo le guerre quella parola è stata decisiva e la chiave lo spartiacque che abbiamo alle spalle
Come io non sono un insegnante ma
Come gliela racconterà istituì la storia dell'Europa del Novecento a ragazzo di quindici anni del ginnasio
Potresti dire di così potresti dire ti prendi una mela mettila sul tavolo prendi un coltello Zaka tali e la mela esattamente a metà
Metà mela cade sul lato sinistro metà sul lato destro la mezza mela di sinistra e la storia del continente dove sei nato dove sta crescendo che più o meno va dal ventotto giugno del mille novecento il quattordici
Accade una cosa a Sarajevo alla metà del quarantacinque in quell'arco di tempo o poco più di trent'anni nel continente dove sei nato sta crescendo sono morte ottanta milioni di persone più o meno
La seconda metà della mela è quella che va dalla metà del quarantacinque a quando sei nato tu alla vita che stai vivendo dove
A parte una macchia indelebile sulla coscienza di noi adulti che si chiama Balcani però quegli ottanta milioni non è che si sono dimezzati sono divenuti quaranta venti due uno no si sono azzerati da ottanta milioni
Alla pacificazione per il periodo storico più lungo nella vicenda di questo continente
Ma dovreste anche spiegare a questo ragazzo di quindici anni che quella rivoluzione quel miracolo laico
Non arriva dopo un arco di trionfo ma s'impone dopo la peggiore carneficina della nostra storia l'Europa era un continente piegato distrutto e in quel passaggio entra sulla scena una classe dirigente Schumann De Gasperi Adenauer prevalentemente erano democristiani
E non perché accidenti del caso parlavano correntemente il tedesco
E quelle figura insieme ad altre hanno cambiato radicalmente il corso storico della vicenda di questo continente
Dovresti anche dirvi che quel miracolo laico non hanno fatto i banchieri non l'hanno fatto i finanzieri ma l'ha fatto la politica
E dovrebbe essere un elemento che aiuta a riflettere loro affondano sulle culture popolari quelle che avevano resistito alla barbarie un altro racconto e noi siamo tutti figli di quella svolta
La nostra Costituzione figlia di quella storia i suoi istituti le sue garanzie ma sono cose che insegnate voi a me al fondo ciò che siamo
è figlia di quella storia
E io ho sempre pensato sono sempre ma sto colpito dal fatto che quel nuovo racconto
Quella sterzata radicale aveva delle radici profonde
E e c'era un interrogarsi della cultura della cultura alta dell'intellettualità su quello che stava accadendo su quello che era accaduto
Nell'anno accademico mille novecentoquarantaquattro quarantacinque un grande storico francese Lucien fare perché non corsi al Collège de France se lo dedica alle radici profonde e antiche dell'Europa
E l'anno precedente all'Università di Milano un corso analogo era stato tenuto da Federico Chabod
Che era stato partigiano Ferro è stato un amico fraterno allievo di Marc Bloch Marc Bloch era morto fucilato dai nazisti a Lione nel quarantaquattro l'anno precedente dopo aver intrapreso la lotta di resistenza
Quelli non erano solamente corsi universitari erano racconti di una civiltà che stava lasciando campo opposto spazio storico ad una nuova civiltà erano non sono una cronologia di fatti di eventi anche ma non solo
Ricostruiva hanno una trama lunga complessa della storia che abbiamo alle nostre spalle indagavano la genesi la radice del male assoluto in un panorama quello del continente che erano deserto di macerie morali e materiali trenta milioni di morti
Mentre oggi noi siamo alle prese con un livello forse mai conosciuto di improvvisazione
Di responsabilità di incompetenza
Che lascia avviliti annichiliti anche per la superficialità con la quale l'agenda la cronaca consuma atti fatti parole e gesti che avrebbero il dovere di sul citare altri sentimenti
Credo che circa un mese fa noi abbiamo dichiarato guerra alla Francia e questo è sempre un fatto spiacevole
Anche per le conseguenze che può comportare non ci hanno neppure restituito la Gioconda ma tutto è trascorso com'è un elemento del cronaca serale in un Talk politico
Nel giorno del ricordo il dieci febbraio sono triestino sulla foiba di Basovizza che un luogo carico di memoria di tragedia di significato ha preso la parola il ministro dell'interno ha fatto un discorso a braccio non so con quale felpa quel giorno
E
E non si fanno discorsi improvvisati davanti a luoghi che hanno quella carica sacrale
E affiancano diceva il presidente del Parlamento europeo che si è sentito in dovere di accantonare per competizione
Il discorso scritto dagli Uffici andato anche lui a braccio come si usa fare che di questi tempi e nell'euforia e nell'enfasi della retorica del discorso davanti ad una pietra un pezzo di terra che che rappresenta un pezzo di storia tragico confine orientale il presidente del Parlamento europeo ha concluso il suo intervento gridando
Viva Istria italiana viva Dalmazia italiana creando un di gigantesco disastro diplomatico e politico che solo la sapienza del nostro capo dello Stato di siamo grati
Ha affrontato con l'atteggiamento corretto improvvisazione incompetenza di responsabilità
Metà quei ragazzi che frequentavano il corso di ferro di Chabod probabilmente uscivano delle elezioni carichi di una consapevolezza che non avevano prima
Oggi colpisce questo che dopo decenni ascoltavo la vostra discussione bello letto la relazione della vostra segretaria ho ascoltato le relazioni di stamane
Che dopo decenni
Si rialza potente il verbo di una destra antica antica perché poi noi usiamo con una certa disinvoltura dei sinonimi che sinonimi non sono al populismo il sopra animismo c'è un termine più corretto che nazionalismo
Succede questo ed è qualcosa di enorme
E invece si fatica a trovare non dico fare un unico blocco nordico Chabod
Si fatica a trovare una reazione culturale prima di tutto una ricerca a una riflessione un interrogarsi che si muova all'altezza della storia il punto è che quanto sta accadendo fuori da qui
Investe la coscienza di chi si sta formando adesso di quel quindicenne a cui dovremo raccontare la storia dell'Europa
Si forma la coscienza di quella generazione questo scorcio di tempo ne trasmette l'incipit che poi sconteranno la vita adulta e questo conta voi lo sapete questo contadino
Sono l'uomo molto maturo io sono nato nell'anno in cui il muro più celebre della seconda metà del Novecento è stato costruito e sono diventato padre più o meno nell'anno in cui quel muro è crollato
Ma è diverso se i nostri figli crescono invece
In un mondo dove i muri non crollano ma vengono riedificato dove i fili spinati non vengo tolti ma vengono distesi perché essendo cresciute non Oropa che si allargava e che piano piano si ricongiunge Eva pezzi della sua anima scissi dal Novecento
La nostra generazione ha avuto la consapevolezza
Di che cosa aveva alle spalle
E diverso se cresci dentro il percorso opposto e questo sta accadendo con degli strati sconosciuti di di rapidità di profondità fine agosto dell'anno passato
Il leader della Lega nella sua veste di leader politico non di vice presidente del Consiglio a Milano ha ricevuto con tutti gli onori il primo ministro di un Paese che a pieno titolo e parte dell'Unione europea l'Ungheria
La ricevuto anche questa una sgrammaticato una istituzionale
Nella sua veste politica dentro la Prefettura di Milano la Prefettura di Milano sapete meglio di me è un luogo anche simbolico sul piano storico il primo prefetto della Milano liberata siglava Riccardo Lombardi
E in quel luogo a costo di tono alleanze indicando quello come l'interlocutore interlocutore fondamentale di questo governo Vito Morgan ha vinto le elezioni nel suo Paese per tre volte di seguito
L'ultimo Rizza che i principi della civiltà occidentale oggi sono aggrediti da aperte virgolette sesso violenza corruzione chiuse virgolette in ragione di questa aggressione non è che teorizza la pratica sistematicamente una limitazione della libertà di stampa e di opinione dell'autonomia della ricerca dell'università
Dell'indipendenza della magistratura
E noi indichiamo quell'interlocutore di una democrazia che non è una democrazia seppure parte dell'Unione europea tanto che lo stesso Capo del Governo di quel Paese lo rivendica battezzando per il suo modello di governo di potere di sistema di potere un ossimoro micidiale come quello di una democrazia illiberale
Lo consideriamo l'interlocutore fondamentale del nostro Paese e nostro paese questo non lo merita
Dinanzi a tutto questo io penso due cose e chiudo la prima e che se la mia parte politica si pone semplicemente a difesa dell'Europa che c'è che c'è stata e che c'è noi saremo letteralmente travolti
E la seconda e che la politica la politica per quello che oggi è per quello che oggi mostra di essere
La politica da sola non ce la fa
Noi noi noi abbiamo delle colpe io penso di sì e credo che la maggiore delle nostre colpe sia stata un cedimento culturale una subalternità
L'idea che alcuni valori proclamati dagli altri fossero oramai più in asse con lo spirito del tempo rispetto ai nostri valori
Ma se tu cedi su questo fronte
Poi aggrappati al Governo per un tratto di strada però smarrisce un tratto della tua anima e ciò che questo governo sta facendo sui migranti è semplicemente odioso
Non ha giustificazioni non non non ne ha sul piano umano
La pacchia è finita
La pacchia è finita
E se sto bimbo di quattordici anni del Mali lo ripescano e nella giacchetta cucita la pagella referenze ma la pagella
La pacchia finite tre anni fa fondò uno di quei balconi Bolena centinaia è ripescano una creatura di pochi anni una bambina
E sorpresi quelli che la ripescano trovano che ai piedi a quelle scarpette di vernice che una volta credo le bambine si mettevano nei giorni della festa e chiedono ma come è possibile che si imbatte una creatura così vestite in un modo così improprio
E anche la mamma non si è salvata ma c'erano alcuni che avevano visto la mamma imbarcarsi raccontano che la mamma si imbarcate ha spiegato perché aveva quelle scarpe perché ha spiegato ha raccontato alla bambina che andavano in una casa nuova
E in una casa nuova eccessiva vestiti bene a chi è finita
Che uomo sei
Attacchi è finita
Però questo lo fanno loro
Ma quando come pochi anni fa in tre giorni
Sbarcano in dodici mila sulle coste della Sicilia
Il che ha scelto di un'emergenza è un problema da governare da gestire
Ma noi noi non loro noi
Diciamo che di fronte a quell'evento e a rischio la tenuta dell'ordinamento democratico del Paese
Ecco se tu dici questo tu hai aperto la porta del senso e del consenso ai nostri avversari che ti affondano come la lama nel
Quindi
Essi
Quindi
Quindi essi ci sono stati errori anche seri però si versano una mappa è una bussola preziose quelle che conoscete molto meglio di me
L'articolo tre secondo comma che qualcuno ritiene essere il capolavoro della nostra Carta il parto di un socialista illuminato come Lelio Basso di un giurista raffinato come Massimo Severo Giannini però fu Teresa Noce una donna la più giovane costituente comunista introdurre quel di fatto che garantiva una maggiore concretezza
Ma la verità
E che in quell'impostazione è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli
In quell'impostazione c'era anche l'idea di una trama organizzata della Società c'era l'idea che non basta mai una verticalità del potere
Che movimenti associazioni sono la premessa di riforme radicali coraggiose
La parola riforma ha perso completamente il suo significato se ne sono impadroniti tutti quando tutti si impadroniscono di una tavola dandole il significato che più aggrada loro a ciascuno di loro quella parola perde smarrisce anima senso funzione
Le vere riforme sono quelle che cambiano la costituzione materiale del Paese la vita materiale delle persone e non è un caso che l'avete ricordato lo ricorda ferraioli in quella bella relazione di ieri
All'inizio degli anni Settanta dal settanta settantotto sono una manciata di anni in cui cambia la Costituzione materiale di questo Paese con a riforme che mutano radicalmente la qualità della vita del vivere
Lo Statuto dei lavoratori le regioni sul versante istituzionale nuovo diritto di famiglia leggi sul versante penale delle garanzie che voi conoscete molto meglio di me e poi il divorzio e poi persino la riforma della RAI nel settantacinque settantotto io un anno eravamo ragazzi non hanno enorme e tragico grandiose tragico della storia della Repubblica perché l'anno del sedici marzo del nove maggio
Di via Fani di via Caetani ma è anche l'anno in cui il Parlamento della Repubblica licenzia tre leggi fondamentali che cambiano la storia dell'Italia
Istituiscono il Servizio sanitario nazionale la legge centottanta la centonovantaquattro ma quel grumo di riforme era la spinta di una società organizzata di movimenti di associazioni di reti di forze sociali
Di forza che mediava nota interessi bisogni diversi sono movimenti associazioni che garantiscono un potere diffuso in grado di combattere o di concentrazione eccessiva che è l'anticamera di deriva autoritaria dove l'ultima cosa che vorrei dire questa
Derive autoritarie
Il pericolo c'è
Io penso che il pericolo ci sia ma non è un fascismo alle porte non qui almeno
Però il pericolo è interamente compreso in quella Profezia o definizione che diede Dossetti della cultura fascista non del fascismo regime della descrizione di che cos'è la cultura della destra autoritaria della cultura fascista Dossetti più o meno lo disse così è una iniezione di paura
Alla quale io offro un antidoto in cambio di una quota di libertà
Questa è la destra sta il pensiero profondo della destra
Io ho letto le due belle relazioni di Luigi Ferrajoli di Franco Ippolito al fondo il populismo penale che abbiamo di fronte
è figlio di quella cultura
Perché la destra che oggi si impone raccoglie esattamente quella matrice questa destra è pericolosa per noi perché non è la fotocopia della destra liberista degli anni Novanta degli anni Duemila cambiato anche il linguaggio non c'è più la liberalizzazione nazionalizzazioni flessibilità globalizzazione tutte cose un po'che vanno sullo sfondo
Questa destra aggredisce il grande compromesso che ha visto convergere le forze progressiste sul piano continentale e anche Oltreoceano
E le forze del blocco moderato e conservatore negli ultimi venti venticinque anni di storia un quarto di secolo e tanta roba
E questo compromesso si fondava sull'idea che ci fosse la convergenza su un primato dei valori progressisti sul terreno della democrazia dell'accesso alla cittadinanza
Insieme ad un primato delle politiche liberiste sul versante economico e sociale
E il compito della sinistra ad un certo punto rinunciando anche un pezzo della sua forza della sua egemonia culturale è stato quello di pensare che il nostro compito fosse smussare gli spigoli più urticanti delle politiche liberiste in economia
La terza via il blairismo
In qualche modo è stato questo questa destra è pericolosa perché rovescia questo schema
Si rivolge alle fasce più fragili più colpite più penalizzate della popolazione garantisce riforme che sono prevalentemente promesse che non saranno in grado di mantenere sul versante però dei bisogni materiali di quella gente lì
E però la novità pazzesca che combina questo con il primato dei valori più reazionarie della destra più radicale sul terreno della democrazia e dell'accesso alla cittadinanza
è una miscela micidiale per le forze progressiste democratiche dobbiamo cogliere questo elemento rovesciano il tavolo
Ai più colpiti dalla crisi dicono il tuo nemico è il migrante
Perché ti toglie la casa popolare perché titoli una quota di reddito perché credi certo affida la sera quando torno a casa ma io ho l'antidoto
Per il tuo problema per la tua paura io lo lascio negare io lo lascio ostaggio in mezzo al mare per settimane o giorni io te lo cacciò dallo sguardo e non ti obbligano più a vederlo però tu in cambio mi dai una quota della tua libertà
è un impasto terribile se ne lasciamo che si affermi per il campo dei democratici e dei liberali dei progressisti l'inverno del nostro scontento è destinata ad allungarsi
E più o meno questo ecco volevo dirvi questo ringraziandovi ancora il capitolo della storia dove siamo
E io penso che non ci basterà la propaganda servirà molto di più servirà cultura ascolto servirà a quella sfera della democrazia che è irriducibile
E che si chiama conflitto ecco mi è un bel romanzo ecco c'è una bella metafora di quel titolo di romanzo per chi come me ha un'età mai avanzata ecco ci anche una delle più belle pagine prime pagine dell'unità della nostra giovinezza
E se io quel giornale l'avessi ancora in edicola
E potessi dire al direttore di quel giornale come titolano domani di di Rai titola ecco lì
A mettere la foto delle duecento mila persone che in questi minuti stanno sfilando nel cuore di Milano sotto lo slogan People contro ogni razzismo perché c'è una resistenza in camper quella resistenza è è importante
Ho iniziato con un riferimento lontano nella storia vi lascio su quello nel mille novecentoquarantadue
La l'aviazione britannica bombarda alcuni piccoli centri tedeschi sedi di industrie belliche Lubecca costo la rappresaglia tedesca si rivolse ad alcuni centri simbolici dell'isola
E tra questi colpirono Cambridge cioè perché c'è un piccolo insediamento industriale ma soprattutto perché simbolicamente una delle più grandi e antico università del mondo
E le bombe della Luftwaffe avevano due tipologie erano bombe esplosive e in quel caso dovevi solo cercare di non entrare nel raggio oppure erano bombe incendiarie che cadevano e passava qualche secondo prima che dessero via l'incendio e quindi come una palla con una mese poté riprendere questo ordine a buttarlo fuori bordo o fuori tetto e salvabile integrità del palazzo il che condusse di studenti e docenti del Kings College a Cambridge a decidere
Dico sto vive dei turni di guardia sul tetto del College tutte le notti perché nel caso fosse caduta una bomba incendiaria avrebbero provveduto a evitare il danno il disastro
E è una notte accidenti della storia ma chissà se fu un caso il tocco a due docenti due economisti uno aveva sessanta anni quasi l'altro era molto più giovane
Ma erano due geni
E a fare il turno di guardia insieme sul tetto del King's College furono quella notte John Maynard Keynes e Frederic von Hayek
E cioè i due personaggi che si sono divisi per il secolo successivo restante
La discussione se fosse più giusto l'intervento pubblico è statale nell'economia
O se il mercato avesse diritto potenza e forza di autoregolarsi da sola allora sono due ministeri che ci rimangono che cosa si saranno detti quella notte quei due a far le sentinelle assieme
E nel caso fosse caduta davvero una bomba incendiaria se almeno uno dei due avrebbe saputo usare il badile cosa di cui è lecito dubitare
Ma in qualche modo quello che noi dobbiamo sapere e che stiamo vivendo un tempo un tempo storico viva Lister italiana la Dalmazia la guerra stiamo vivendo un tempo storico dove stanno cadendo delle bombe incendiarie
E allora io penso che ciascuno per la sua parte ciascuno per la sua cultura ciascuno per la sua funzione ciascuno per la sua professionalità forse è giunto il tempo di imbracciare una banca grazie
Silente bell'applauso
Questo mi tocca fare il da lei la parola leale Umberto vicini nega presidenti di comma due che paga un problema io no di andar via subito dopo da lei Lina Cristina ornano
Segretario creare
Buongiorno a tutti vorrei esordire
Con un ringraziamento con una riflessione il ringraziamento è ovviamente per Magistratura democratica che ha invitato la nostra giovane associazione di cui parlerò quasi subito rubando veramente pochi minuti al vostro dibattito e mi scuso anche di fare una la seconda riflessione che mi piacerebbe alla mia età
Avere la lucidità mentale di Carlo Smuraglia sono veramente rimasto sbigottito ad ascoltarmi ha detto questo voglio aprire una finestra sul diritto del lavoro
In particolare voi sapete che i rapporti di lavoro insegno a me stesso
E basato su come è un rapporto strutturalmente diseguale come viene scritto nel bel documento che condividiamo agli atti
Perché caratterizzato dal fatto che una delle due parti contrattuali assume in sede i Poteri unilaterali organizzativi gerarchici disciplinari
Rispetto al quale l'altra parte non può fare altro per contrastarli per metterne in dubbio l'uso appropriato che il ricorso alla giustizia
Questo squilibrio sostanziale non trova nel processo un riequilibrio ma paradossalmente trova un nuovo squilibrio contro la parte più debole mi cito a due piccoli esempi economici il fatto che il lavoratore che è sempre ricorrente deve versare un contributo unificato
Che può essere anche pesante perché se si arriva in Cassazione e più di mille euro il che significa per un operaio poco più del suo salario
E un'altra cosa che a cui poco si pensa che lo stesso importo di spese legali che il sono in capo alle due parti per una delle due è possibile ottenere sgravi fiscali scaricare l'Iva mentre per l'altro così non è
Di questo non ha potuto o voluto tenere conto la Corte costituzionale nella sentenza settantasette del due mila e diciotto che pronunciandosi sull'articolo novantadue
A proposito la compensazione delle spese ha preferito intervenire da un altro punto di vista il principio dell'automatismo che giustamente è stato ricordato questa mattina dal presidente dell'Anm principio
Che è il vostro mestiere applicare il caso concreto alla situazione astratta per cui è giustissimo
Che venga ribadito come il principio di automatismo sia contro la Costituzione e lo ha fatto una seconda sentenza dell'anno scorso sempre in materia di di in questa volta in materia di diritto del lavoro la centonovantaquattro
Che si è pronunciato sul job usate il contratto a tutele crescenti l'articolo ventitré
Che alla scusate il decreto legislativo ventitré del due mila e quindici che all'articolo tre il primo comma prevede un meccanismo automatico di sanzione nel caso di licenziamento privo di giusta causa o giustificato motivo due mesi per ogni anni di anzianità
La corte a ritenuto questo automatismo per l'appunto
Ecco anticostituzionale ma boh usando una frase una fra utilizzando fra le tante perché è una sentenza molto lunga una frase che apparentemente banale che vi voglio leggere
Tale disposizione contrasta innanzi tutto con il principio di uguaglianza sotto il profilo dell'ingiustificata omologazione di situazioni diverse
Ingiustificato omologazione di situazioni diverse ho detto che è una frase banale
E la banalità del bene è la banalità della Costituzione
è quello che ha dato un nome a nostra associazione comma due ci chiamiamo in omaggio a quell'articolo prevede la costituzione di cui ha parlato prima Cuperlo comma due
Lavoro e dignità
è composta da avvocati che hanno fatto una scelta di campo simile a quella che ha rivendicato il Ministro Brodolini nel Capodanno del sessantanove molti lo ricorderanno che in una fabbrica occupata è andato lì a dire io sono ministro del lavoro
Ma come ministro sto da una parte sola dalla parte dei lavoratori
Ora noi sappiamo noi ci possiamo permettere come avvocati di essere di parte di essere partigiani
E rispettiamo al contrario il vostro voleva e doveva essere imparziali ma questo non significa che non si possa trovare
Dei punti di convergenza che già troviamo e che intendiamo coltivare
Proprio in nome di quei valori della costituzione
Che tutti condividiamo e rispetto ai quali siamo organizzando con quelli fra voi che si occupano di diritto del lavoro un convegno che come titolo vorrebbe riportare la costituzione dei luoghi di lavoro tenendo conto che negli ultimi direi quasi decenni c'è stato un progressivo arretramento delle tutele e lo vorremmo fare se ci riusciamo il venti maggio
Che il giorno in cui è stato promulgato lo Statuto dei lavoratori vi saluto e buon lavoro grazie
Allora
Fino ad un anno
Personalmente e a nome del Coordinamento nazionale di Area democratica per la giustizia esprimo un sentito ringraziamento per l'invito che c'è stato rivolto da Maria Rosaria Riccardo partecipare ai lavori del ventiduesimo congresso di Magistratura democratica
Un invito che abbiamo particolarmente gradito
Per Area democratica per la giustizia e per i magistrati che vi si riconoscono Magistratura democratica rappresenta la casa
Quel luogo nel quale ci siamo formati siamo nati siamo cresciuti e che anche nella varietà e nell'evolversi delle esperienze festa la nostra casa
Questa consonanza fondata su una comune e condivisa
In consonanza di valori questo comune e condiviso patrimonio di valori ci conduce naturalmente ad apprezzare la lucida e profonda analisi del contesto generale svolto nella relazione congressuale dal segretario
La lungimirante sua apertura verso la prospettiva europea e la riflessione Franca verso lo stato attuale della magistratura italiana
Noi sottoscriviamo pienamente questa parte generale della relazione ci riconosciamo come ci riconosciamo nelle relazioni che sono state svolte nella giornata di ieri nella giornata di oggi sull'analisi
Sul contesto generale difficile al Complesso nel quale ci troviamo ad operare abbiamo preparato un nostro contributo ai contenuti del congresso che riserbo alla contributo scritto che lascio al alla ai lavori del Congresso
Mi vorrei invece concentrare su quegli aspetti che più direttamente riguardano il dibattito congressuale quegli aspetti che in questo dibattito congressuale devono a nostro avviso trovare una risposta ed una soluzione
Ora se il contesto generale nel quale non ci troviamo ad operare quello che è stato lucidamente direi quasi drammaticamente descritto in queste due giornate una domanda ci chiama in causa direttamente
Quale è il nostro ruolo qual è il compito della magistratura progressista in questo difficile e drammatico contesto e qual è il nostro contributo come associazione di magistrati
Ora è chiaro a tutti che per la magistratura il quadro di riferimento non può che essere al di là di ogni contingenza quello costituzionale e sovranazionale
E che per la magistratura costituzionale non suolo cui magistrato è chiamato e quello di inverare nel concreto esercizio della giurisdizione come nel dibattito nella società civile questi valori e attuare la funzione promozionale dei diritti che la Costituzione ci ha assegnato
Noi abbiamo come magistrati nel concreto esercizio della giurisdizione uno strumento formidabile
Abbiamo il potere di investigare abbiamo il potere di inquisire di interpretare di applicare la legge abbiamo anche un ruolo importante nella verifica della compatibilità costituzionale
E in questo dobbiamo essere in questo particolare momento un seme fecondo per la magistratura
Ma declinando questo nostro ruolo nella contemporaneità
Di fronte ad un contesto politico generale che pone continue sollecitazioni all'intervento pubblico
Occorre affrontare con molta serietà con molta serietà la questione su quale debba essere la linea di una magistratura vocata esattamente come quella in cui non ci riconosciamo
Nel dibattito pubblico ed il confronto con la politica e la società civile su tutti i temi che riguardano i diritti e la giustizia
Nella visione di Area democratica per la giustizia
A questo la risposta all'interrogativo risiede nel fondamento costituzionale della nostra legittimazione che nella nostra indipendenza nell'autonomia e nell'imparzialità
Nell'essere cioè parte di un potere separato dagli altri poteri dello Stato un cocco dotato di competenze tecniche alte
Che vengono poste al servizio della società nell'interesse generale e nell'interesse del bene comune
Posizione che va salvaguardata non solo nel concreto esercizio della giurisdizione
Ma anche nella nostra presenza e partecipazione al dibattito pubblico nel quale dobbiamo fare molta attenzione a non agire mai come soggetto politico generale come contraddittorio come controparte politica
Pena la perdita della credibilità e dell'autorevolezza
Ma dobbiamo essere d'agire come un gruppo di magistrati che l'atto di ed espressione di un chiaro orientamento politico culturale forniscono alla società e al dibattito pubblico un qualificato contributo tecnico giuridico di conoscenza e di informazione
Attraverso il quale il giudizio espresso anche quando critico ma proprio perché tecnicamente argomentato finisce con l'essere sovente in concreto molto più pregnante più persuasivo
Talvolta vorrei dire persino più radicale della semplice opinione
Questa è stata la linea che Area democratica per la giustizia ha voluto seguire dal momento in cui questo governo si è insediato che non cambia però la nostra linea rispetto al governo precedente perché non vediamo altra possibilità del nostro agire
E aria e con essa i magistrati di Magistratura democratica che si riconoscono in aria
Ritengono che questo sia uno dei punti che il congresso dovrà sciogliere
Perché il contesto nel quale non non muoia ci muoviamo ci spinge continuamente verso crinali scivolosi nel pubblico dibattito rispetto ai quali ha occorre essere particolarmente avvertiti
Rifuggendo dalla tentazione di lasciarsi andare a manifestazioni esteriori
Che non sono appropriate per i magistrati ma che sono soprattutto facilmente strumentalizzabili nella narrazione di chi ci vorrebbe additare come dire che i competitori e contraddittori del Governo e in particolare di questo governo
Ciò che noi non siamo mai stati non siamo e non saremo mai
Perché abbiamo salda la coscienza di essere un'associazione di magistrati i quali traggono proprio dall'essere questo un associazione di magistrati la loro legittimazione e l'autorevolezza del loro intervento
E abbiamo la coscienza e la responsabilità di essere un'associazione di magistrati che fa parte di un'associazione più grande che è l'associazione nazionale magistrati
Nella sua articolazione centrale e locale un gruppo che ha le sue rappresentanze nell'autogoverno centrale e locale
Ora di fronte ad una magistratura inclusi emergono forti pulsioni corporative dietro le quali non fatichiamo a vedere un rinnovato collateralismo
Con la politica di fronte ad una magistratura che agisce con inammissibili Silenzi e ingiustificate timidezza l'attacco ai diritti fondamentali e fondamenti della nostra liberal democrazia
Thatcher financo di davanti ai correnti a violenti e talvolta volgari attacchi contro i magistrati impegnati
In delicati processi che attingono uomini politici o in vicende giudiziarie che esponenti delle istituzioni Manieri responsabile strumentalizzare a fini politici
Scatenando l'odio sociale contro la magistratura
E di magistrati
Noi non abbiamo noi magistratura progressista non abbiamo arretrato di un passo abbiamo fatto sentire la nostra voce anche quando eravamo isolati
La ma nel contempo abbiamo fino a questo momento operato lealmente per spingere l'unità associativa verso posizioni più le più avanzate nelle quali anche noi magistrati progressisti potessimo riconoscerci
La scelta dell'unità associativa che noi consideriamo un bene prezioso specie di questi tempi ci impone sovente di ponderare in chiave strategica di volta in volta
Non solo i contenuti ma anche le modalità ed i tempi del nostro intervento e gli obiettivi da perseguire avendo ben presente che noi siamo parte dell'Associazione nazionale magistrati sosteniamo convintamente l'unità associativa
Care ai suoi rappresentanti che sono eletti nell'autogoverno centrale e locale
E che noi magistrati diaria facciamo parte del corpo della magistratura
E quando parlo di area mi riferisco al vasto corpo della magistratura progressista di quel parte anche Magistratura democratica come l'altro nostro gruppo fondatore
La nascita di area è stata per i gruppi fondatori frutto di una scelta coraggiosa è strategica officiata su cinque ufficializzata da Magistratura democratica molto nitidamente nel due mila dieci
Voglio ricordare le parole che furono allora pronunciate dal segretario Rita Sanlorenzo nell'alterazione del diciottesimo congresso un congresso straordinario come molti di noi ricorderanno
Di qui in avanti dice partita San Lorenzo l'area va rilanciata facendone il terreno vivo di quella discussione che abbiamo il dovere di condurre oltre per superare il deficit di analisi sulla realtà e sui bisogni attuali della giurisdizione
Aria dunque la sua fu la funzione di porsi al centro di un processo che parte dal concreto convincimento di ciò che è richiesto oggi alla magistratura
Con il congresso di Reggio Calabria Magistratura democratica in parallelo con la scelta operata dei movimenti ha delegato a dare alla propria rappresentanza nell'autogoverno centrale e locale ed al e nell'Associazione nazionale magistrati
Molti di noi partendo dall'esperienza di Magistratura democratica altri dall'esperienza di movimenti hanno da un lato avvertito il senso profondo della scelta operata dei gruppi fondatori
E dall'altra proprio a partire da Reggio Calabria hanno progressivamente acquisito la consapevolezza della grande responsabilità di cui area era stata investita e delle difficoltà e gravosità del compito che gruppi fondatori c'avevano affidato e con questa consapevolezza che abbiamo lavorato alla costruzione di questo soggetto che non lo dimentichiamo mai un soggetto molto giovane
E che ha tanto lavoro da fare cercando di trasfondere in questo soggetto quel grande patrimonio di valori su cui si è sviluppata e consolidata l'esperienza di gruppi fondatori ad una più vasta platea di magistrati e soprattutto alle giovani generazioni
Aria e cresciuta e cresciuta non senza inciampi e non senza circa scivoloni ne siamo consapevoli ce ne sono stati e ce ne saranno anche altri come sempre in un organismo vitale ma abbiamo affrontato scelte percorsi che non erano affatto scontati nei sei nel rispetto ai loro esiti
Aree divenuta Area democratica per la giustizia per una ragione pratica accerto nominalistica perché si trattava di adottare un nome che ci distingua S ma anche per una ragione simbolica
Per sintetizzare nel suo nome le due grandi tradizioni di cui voleva essere depositario e prosecutore
Aria superato lo stato liquido si è costituita l'autonomia associazione abbiamo con coraggio affrontato la campagna delle iscrizioni
E ci siamo dotati di autonomia finanziaria abbiamo portato impegnative scelte organizzative l'introduzione del segretario generale del Presidente
Con grande impegno abbiamo lavorato per far maturare un'autonoma soggettività politica diaria democratica per la giustizia
E ciò ha consentito di strutturare una dirigenza politica nazionale che lavora in costante cooperazione con le altre dirigenze del gruppo con la nostra componente dell'autogoverno con la nostra rappresentanza nell'Anm con le dirigenze locali
Di quest'ultima in particolare vorrei parlare una certa quella deferenti e dei coordinamenti dei coordinatori locali di cui fanno parte molti giovani e nativi diarrea
Una scelta che è molto cresciuta in quest'ultimo hanno e che si sta sempre più strato strutturando nei territori con una presenza capillare del gruppo praticamente in tutti i distretti e che si arricchisce a nell'ambito di quelle che noi chiamiamo le assemblee estese agli eletti
Vi è dunque una correlazione che cosa è un'intensa relazione che corre dal centro alla periferia e viceversa e contribuisce a dare vitalità il gruppo anche alla presenza di tanti giovani colleghi che sono per noi l'investimento più prezioso
Se una delle missioni che Area democratica per la giustizia ha ricevuto da gruppi fondatori era quella di tentare di superare un fattore negativo il Territorialis mogli localismo dei potentati che dietro i territori a ritmi localismi si nascondono
Noi riteniamo che benché la strada si è ancora lontana quale intrapresa sia quella giusta
Perché il il perito idealismo non si combatte evidentemente solo a parole non si combatte con le critiche
Ma lavorando con pazienza a creare un sentimento d'un orgoglio di appartenenza al gruppo che si cementa nel riconoscersi un insieme di valori comuni non semplicemente declamati ma praticati
Abbiamo lavorato molto sulla lavorazione politica del gruppo dopo il primo documento generale varato nell'assemblea del due mila sedici abbiamo lavorato per far sentire da apprezzare
La nostra voce all'interno e all'esterno della magistratura su tutti i temi politicamente sensibili che si sono via via presentati anche variando la nostra offerta comunicativa
Are a conferma della sua piena soggettività politica non si occupa più solo di temi ordinamentali associativi ma anche dei temi che sono stati tradizionalmente oggetto dell'elaborazione dei gruppi fondatori
Ci attendiamo e tutto questo lo abbiamo fatto con un obiettivo che era quello che i gruppi fondatori c'avevano affidato ossia quella di essere un gruppo che ha la vocazione di essere gruppo di governo della magistratura associata e nel circuito dell'autogoverno e che guarda perciò ad una platea vasta della magistratura progressista che va dalle posizioni moderate alle posizioni più radicali
E ci attendiamo che tutti nel gruppo e qui intendo appunto il gruppo vasto della magistratura progressista comprenda quale sia la difficoltà di questo lavoro qual è il la difficoltà di un lavoro di sintesi che stiamo portando avanti in area
E per questo ci pare davvero plastico né assolutamente ingenerosa la stigmatizzazione in senso negativo della scelta a suo tempo operata dare in occasione del referendum costituzionale ancora da qualcuno che cosa dato come una macchia indelebile nella storia di aria
Democratica per la giustizia la scelta di non schierarsi fu il frutto di una consultazione vasta nei territori di un'assemblea che coinvolse tutti i distretti
A e rivendichiamo evidentemente un forte impegno di tanti di noi e del gruppo nel suo complesso nell'organizzazione di momenti di confronto
E in questo modo aver consentito ai magistrati e a tanti esponenti della società civile di poter maturare in modo consapevole una scelta rispetto a quella vicenda
E vorrei anche cogliere l'occasione per sfatare un'altra un altro mito un'altra ferita
Un aspetto che esprime una certa narrazione divi darebbe le linee politiche la linea politica di Area rispetto a quella di Magistratura democratica
E vorrei fare vorrei dire con chiarezza ciò che dovrebbe essere ovvio e cioè che Secondo aria non solo è possibile ma è doverosa la critica ai provvedimenti giudiziari esattamente come pensa Magistratura democratica
La questione però è un'altra ed è molto seria
E riguarda il tempo e il modo in cui si esplica la critica che vuol dire in concreto nel che nel nostro intervento non possiamo non tener conto non farci carico
Della contingenza data dall'eventuale pendenza di un procedimento che spetta al quale l'intervento pubblico di un gruppo della magistratura associata può porre in certi momenti questioni di opportunità sul piano dei contenuti e della tempistica
Molto dobbiamo ancora lavorare per costruire l'immagine esterna del gruppo nel constatare che tutti questi sforzi sono ancora pur necessari non sono stati sufficienti abbiamo costituito i gruppi di lavoro perché ci siamo resi conto di una cosa proprio in occasione del dibattito sulla prescrizione
Che discutevamo di tanti temi marzo alcuni temi fondamentali
Tanto noi quanto Magistratura democratica c'eravamo distratti e su molti temi del processo della giurisdizione abbiamo smesso di fare quello che il nostro specifico l'elaborazione collettiva e questo è stato il senso della promozione
E dei dei gruppi di lavoro la cui adesione è stata file Dante ed al di là devo dire delle nostre stesse aspettative
Dunque in sintesi nelle istituzioni nella carta associativa a livello locale e centrale
Siamo restituiamo l'immagine di un gruppo che ha acquisito la sua propria soggettività giuridica ha ormai una sua consolidata struttura organizzativa ed una stabile ed efficiente articolazione territoriale e aria si è confermata anche in queste elezioni pur con la dolorosa bruciante estere per dita del seggio di legittimità ancora come il secondo gruppo della magistratura associata e aspira ad essere forza di governo nella magistratura per dare attuazione ai principi espressi nella Carta dei valori in cui tutti ci riconosciamo
Ora io dico questo non certo per incensare Area e i magistrati che lavorano in aria ma per due motivi
Il primo è che esattamente come ha scritto Maria Rosaria nella sua bella che l'azione Magistratura democratica ha investito moltissimo in questa esperienza al pari dei movimenti
E riteniamo che di questa scelta Magistratura democratica debba essere orgogliosa proprio come segretario c'ha ricordato un investimento che è stato di dare di persone e di risorse ma se questo è è questo il secondo motivo per cui ho voluto ricordare le tappe di crescita del gruppo di area allora occorre essere conseguenti
E dopo aver investito tanto rivestimento non va buttato via
La scelta non può che essere quella di continuare a partecipare con convinzione all'ulteriore consolidamento e strutturazione di questa esperienza associativa in modo che questa esperienza sia il più possibile vicina quello che noi vorremmo che fosse e ci pare di poter affermare proprio alla luce della se l'azione di Maria Rosaria
E del dibattito pro prego congressuale ricco a cui che finora si è svolto che escluso qualche irriducibile a cui va il nostro Rispetto Madia cui ci attendiamo altrettanto rispetto
La maggior parte dei ma dei magistrati di Magistratura democratica vogliano proseguire l'esperienza di area e ad essa non vogliano rinunciare
Se questo è è vero allora non sono giustificabili riserve mentali quali quelle che è parso di cogliere in taluni interventi pre congressuali che spesso mi capita di cogliere in conversazioni private cioè l'idea per cui
Si considera Area con un certo sospetto non tanto per quello che appare oggi non tanto per quello che sta succedendo oggi ma per quello che potrebbe divenire in futuro
Che potrebbe esser perse a Magistratura democratica ha qualcosa di non più soddisfacente
Ora io credo che con le riserve mentali non si vada da nessuna parte si generano dissidenze e sfiducia non si fa non si fanno crescere buoni frutti
Ora io non ascrivo certamente alla dirigenza uscente questo retropensiero anzi
Dobbiamo dare atto a Maria Rosaria Guglielmi amino Castaldo a coloro che prima di loro li hanno preceduti di aver sempre collaborato con lealtà e senso di responsabilità
Senza riserve mentali e senza retropensieri di ciò noi li ringraziamo e ne diamo pubblicamente attestato ma non è al passato che noi guardiamo e del quale ci preoccupiamo e al futuro che stiamo guardando alla linea che uscirà da questo congresso
E perciò poiché noi avvertiamo che una parte del gruppo di Magistratura democratica a queste riserve mentali vogliamo fa presentare i rischi che questo approccio porta con sé e di cui tutti dobbiamo essere avvertiti
Quello di disimpegnare l'azione dei gruppi fondatori Daria e considerare aria come soggetta a cui si appalta la gestione dell'autogoverno dell'associazionismo giudiziario senza una con relativa assunzione di responsabilità
Cosicché esse Area va bene va bene perché gruppi fondatori c'hanno lavorato ma se va male la colpa è di aria in questo modo pensando di potersi disinteressare se l'autogoverno
E dell'associazionismo giudiziario
Per intervenire con voce critica quando le politiche del gruppo non ci soddisfino non è così che può funzionare non è così cadere andare
Intanto perché è area lo abbiamo detto nella nostra ultima assemblea e lo vogliamo FIBA dire qui aria un soggetto inclusivo e veleno però questo non vuol dire che siamo un porto di mare questo non vuol dire che stiamo un pullman che si prende per arrivare collocare in posizioni collocarsi in posizione di vantaggio per poi abbandonarlo al suo destino quando non
Non ci piace più
E ancora meno nessuno può sentirsi legittimato a considerare aria la Bad Company della magistratura progressista quando le cose vanno bene il merito di tutti se vanno male la colpa è di area aria non è disposta a caricarsi di questo ruolo non lo vogliamo
Riteniamo che la forza di Magistratura democratica sia stata proprio quella di saper coniugare la capacità di stare di parlare all'esterno la capacità di intessere relazioni importanti alte con la politica con la cultura con la società civile
Ma nel contempo con un forte radicamento nella magistratura nella giurisdizione negli uffici nell'autogoverno e nell'associazione
Questa capacità di coniugazione non lo di via non lo dobbiamo mai dimenticare
è stato lo specifico di Magistratura democratica ed è quello che ha consentito a Magistratura democratica di non disperdere la sua esperienza di continuare ad esistere di essere un'associazione straordinariamente longeva
E a differenza di altri gruppi
Che hanno di altre in altre professioni o anche nella magistratura che hanno esaurito la loro esperienza la loro carica di tale annullandosi proprio per essersi confusa nel mare indistinto delle formazioni politiche generali
Questa specificità di Magistratura democratica è stata per noi diaria un modello un esempio e noi non la vogliamo perdere non vogliamo che neanche medi l'ha persa
Ma sta in Magistratura democratica questo modo di essere vuole conservare come noi riteniamo che sia necessario se l'esperienza di aria nel contempo è una esperienza io ormai non fai trattabile come noi riteniamo e come molti magistrati di Magistratura democratica si tengono
La scelta di operare attraverso Area nell'autogoverno e la nell'associazione deve portare Magistratura democratica ancor più nel futuro ad una diretta e piena assunzione di responsabilità nell'autogoverno e nell'associazione
Che significa in concreto partecipare ai processi decisionali nei luoghi deputati nel momento in cui questi processi maturano
Significa condividere con Area le strategie di volta in volta di volta in volta si adottano rispetto all'Anm rispetto al consiglio è come certi casi occorre fare persino in ambito locale
Vorrei a questo proposito fa riferimento brevissimamente alla vicenda della prescrizione la richiamo ma soltanto non per stigmatizzare
Qualcuno o qualcosa ma perché riteniamo che proprio in quel passaggio si sia manifestato quel rischio che io sto paventando e che noi dobbiamo a tutti i costi evitare il rischio di un sostanziale disimpegno
Di di Magistratura democratica nell'autogoverno e nell'associazionismo con effetti assolutamente devastanti anzitutto per Magistratura democratica
Tutto questo specie di fronte ad un contesto Genet generale difficile complesso con il quale ci troviamo ad operare ci pone continuamente di fronte alle scelte se e come intervenire ed operare
A operare prudenti valutazioni sui tempi dell'intervento e sugli obiettivi che di volta in volta con i nostri interventi vogliamo proprio perché perseguire le scelte in materia di autogoverno e in materia di associazione sono per un gruppo di magistrati delle scelte strategiche non vanno banalizzata
S non possono che essere condivise da gruppi fondatori e condivisa devono essere le relative responsabilità dunque su questo nodo non ci attendiamo che venga da questo congresso una parola
Il terzo nodo su cui ci attendiamo che venga una parola e un'indicazione chiara dal Congresso e quella della praticabilità di un coordinamento strategico nella definizione delle nostre linee politiche e delle iniziative attraverso cui attuato dico subito che anche su questo punto si è diffuso un autentico fattori da il convincimento che aria voglia limitare la soggettività politica di Magistratura democratica
Far tacere la voce di Magistratura democratica pretenda di porre veti e limitazioni nella comunicazione esterna di Magistratura democratica pretenda addirittura cosa incredibile di procedimentalizzare in un protocollo i rapporti tra magistratura democratica e Area
Invito chi abbia questo convincimento a rileggere senza pregiudizi il documento approvato dall'assemblea generale viaria del novembre scorso di cui in tanti parlano ma che non tutti hanno letto
E si è giunti al punto per accreditare questa fece di ammettere che sì il documento approvato non dice quelle cose là che l'azione del segretario generale non dice quelle cose
La relazione di accompagnamento al documento non dice quelle cose ma il dibattito assembleare invece queste cose le direbbe
Siamo evidentemente a questo punto si tratta di una cosa assolutamente lontana dal vero
E lo dico con chiarezza una volta per tutte aria non ha mai chiesto a Magistratura democratica di tacere o di limitarsi aria non ha nessun interesse che gruppi fondatori si consegnino al Silenzio
Altro il nostro interesse che l'interesse comune con i nostri gruppi fondatori
L'Assemblea ha posto una questione che oggi Area vuole sottoporre al congresso di Magistratura democratica cioè che fosse non è stata compresa nelle sue implicazioni politiche più profonda
La questione non si esaurisce nel tema della comunicazione esterna che evidentemente un riflesso di un problema che sta a monte
Il problema riguarda il nostro essere un gruppo plurale area se voi guardate il nostro Statuto e la nostra Carta dei Valori un gruppo plurale questo ha un preciso significato
E allo stesso tempo i nostri gruppi al loro interno sono e vogliono essere democratici e pluralisti allora bisogna dare un senso a queste parole
Il rispetto del pluralismo all'interno di Magistratura Democratica passa per la definizione di una linea politica ed è la capacità che avrà la futura dirigenza
Di farsi interprete e sta per operare una sintesi tra le diverse sensibilità che sono dentro magistratura democratica prima ancora che Area democratica per la giustizia
Passa nella consapevolezza che c'è il rischio di un settarismo
Il rischio che qualcuno sia che tenga in questo gruppo depositario di un'ortodossia
Che non riconosce dignità di interlocuzione a chi in questa ortodossia non si riconosca la pretesa che esista un vero modo di interpretare Magistratura democratica ma in un gruppo democratico e pluralista queste affermazioni non sono accettabili
I magistrati di Magistratura democratica che si riconoscono in aria e che in aria lavorano
Non sono evidentemente un corpo estraneo ma si aspettano che la linea politica che uscirà sia tale per cui essi dal gruppo siano pienamente riconosciuti si aspettano che evidentemente la linea politica
Di rappresenti completamente nella nell'azione la dimensione di gruppo plurale può essere un fattore di complicazione ne siamo consapevoli ma può anche tradursi in un elemento di forza
L'autonomia soggettiva migliora l'offerta culturale non ne siamo convinti l'offerta culturale e politica perché libera energie libera risorse contributi originali che sono un fattore positivo a condizione però che l'autonomia
Non si trasformi in competizione concorrenza conflittualità questi sono visti che vanno evitati
Per farlo occorre anzitutto parlasse guardate sembra banale ma se lo dico evidentemente non è faccio un esempio perché gli esempi ci aiutano a capire meglio le vicende recentemente
Ma nel Magistratura democratica organizzato un bellissimo convegno sul tema del decreto sicurezza no in contemporanea stavamo organizzando nella stessa sede
Un un convegno che aveva evidentemente lo sta esattamente lo stesso tema la stessa scaletta non ci siamo parlate purtroppo con Maria Rosaria questo è stato un un limite nostro se non avessimo organizzato la stessa iniziativa nello stesso periodo nella stessa sede evidentemente non avremmo dato una buona immagine di noi non avremmo fatto un buon lavoro perché non avremo evidentemente moltiplicate amplificato la nostra offerta culturale e politica ma avremo fatto una semplice duplicazione ecco perché occorre davvero parlarsi
Ora occorre che ci sia uno scambio di informazioni
Su quanto ciascuno sta progettando ed organizzando questo per i gruppi fondatori rispetto a quanto avviene in area
è concretamente possibile perché i segretari dei gruppi per una precisa volontà del coordinamento in carica
Sono di fatto nel coordinamento partecipano alla nostra chatta le nostre riunioni di coordinamento alle riunioni con dice SM e con i CDC e conoscono tutto quanto Area va progettando ed organizzando per noi è un bene
è bene che sia così e vogliamo che questo continui
Ma vorremmo anche reciprocità per coordinare le nostre iniziative evitare sovrapposizioni duplicazioni e quindi per migliorare la nostra offerta politica e culturale
C'è l'esigenza di mettere in comune le informazioni e già questo sarebbe molto ma possiamo fare anche molto di più
Questi i tempi che ci stimolano costantemente ad intervenire ci impongono di confrontarci su vari temi sensibili sulle nostre rispettive posizioni
Molte volte direi il più delle volte la sintonia è assolutamente totale il rischio di dissonanze e davvero difficile ma comprendiamo tutti che ci sono alcuni temi sensibili ho citato quello prima sulla prescrizione
E che richiedono un preventivo confronto all'interno del gruppo vasto di questo gruppo plurale tra le dirigenze dei gruppi fondatori occorrono momenti di confronto in cui possiamo elaborare quel coordinamento strategico di questi ha prima parlato
Che serve non a dare il permesso a qualcuno di parlare perché nessuno può arrogarsi questo
Questo popolo non Area che spetta ai gruppi fondatori ma lo voglio dire con chiarezza neppure gruppi fondatori rispetto ad Area
Ma evidentemente si tratta di verificare la possibilità di trovare una stessa linea politica
Di concordare una stessa linea politica e di concordare una condivisa strategia di azione la quale in certi momenti potrebbe tradursi concretamente nel suggerire che sia solo are a parlare oppure che sia e media parlare perché in certi momenti può essere più importante che ci sia una voce più radicale a parlare questo è un bene anche per aria per la magistratura progressista oppure che siamo tutti a farlo ma queste cose andrebbero concordate
Insieme
Ferma la libertà di Magistratura democratica di decidere a seguito del confronto di assumere le iniziative che ritiene più opportuna esattamente come può fare aria democratica per la giustizia
E mi avvio a concludere Area ormai percorso una strada che non consente più a nessuno di tornare indietro se non appena di pagare dei costi altissimi e di pagarlo tutti
L'alternativa è quello di riprodurre quelle pratiche divisiva che la sinistra italiana ormai fatto sua che conducono prima dividersi non sui principi e sulle politiche ma sulla gestione del potere
Poi a fare l'opposizione della dell'opposizione poi un giorno ci sveglia ma ci rendiamo conto che non contiamo più nulla siamo irrilevante non siamo neanche più opposizione
L'unità in un gruppo come area si costruisce con la consapevolezza della propria natura plurale
E con il rispetto dei pluralismo interno si costruisce con tutto ciò che questo comporta accettando quindi anche l'idea che possano esserci in tempi certi momenti voci dissonanti e voci critica questo non è un problema
Nelle cose
Ma il rispetto della pluralità dei pluralismo non possono essere disgiunte da un'assunzione piena di responsabilità da parte di tutti rispetto alle scelte che la magistratura progressista fa e alle linee che il gruppo si dà così nell'autogoverno come nell'associazione come nell'intervento pubblico perché ogni scelta che noi facciamo
Sì viene attribuita anche agli altri
Una scelta che fai medi viene attribuita a dare ai viceversa è questo che ci impone la necessità di un coordinamento strategico
L'assunzione di responsabilità richiede certamente un lavoro più oneroso che è quello della partecipazione ai luoghi della discussione del confronto
La condivisione delle rispettive strategie programmi richiede uno sforzo enorme ma va fatto e la fatica e la ricerca della sintesi
E chiudo con una richiesta alla nuova dirigenza
Lo chiedo anzitutto come scritta da venticinque anni di a Magistratura democratica e quindi credo di poterlo fare
Lo chiedo come rappresentante di un gruppo Area per il quale Magistratura democratica come ho detto all'inizio e la casa da cui proviene
E faccio questa richiesta nella consapevolezza di apparire a questo qualificato uditori un po'naïf un po'ingenua ma lo sento profondamente mi assumo questo fischio
Mi sono molto domandata nei giorni che hanno preceduto questo congresso leggendo il dibattito che lo ha preceduto di che cosa ci fosse bisogno dentro Magistratura democratica abbiamo fatto un percorso Complesso quello che ha accompagnato una lunga discussione tanti consigli nazionali né quando mi quali ci siamo confrontati
Se fosse a giunto il momento di sciogliere MD abbiamo e io stessa deciso che quell'anno che non era ancora arrivato il momento abbiamo fatto bene è stata una scelta lungimirante
E quindi abbiamo una casa che la casa di Magistratura democratica in questa casa abitava la famiglia di Magistratura democratica però io credo che questo non basti
In una famiglia non basta che ci sia una casa occorre anche posti il problema di quale sia la qualità delle relazioni umane che in quella casa si svolgono queste le relazioni umane sono degradate allora fosse talvolta quella famiglia ha dei grossi problemi e con franchezza questi problemi seri da preposte
Allora io direi che la franchezza
E l'asprezza del confronto che Magistratura democratica non ci siamo mai risparmiati ed è bene che sia così non escludono però che ci voglia più amicizie più affetto non escludono la pratica della gentilezza
Non esclude che dobbiamo avere umiltà nelle esternazioni
Il riconoscimento della dignità dell'interlocuzione anche quando qualcuno non ha le nostre stesse idee non esiste un mono pensiero una verità monolitica esisteva pluralismo
Ecco io chiedo alla dirigenza che i mercati lavorare in questa direzione chiedo che alla dirigenza tedesca di lavorare per creare un ambiente inclusivo nel quale parlarsi confrontarsi sì ancora un piacere
E nel quale parlarsi confrontarsi sia davvero un momento di formazione di crescita prima di tutto umano oltre che intellettuale e vi ringrazio
Diamo la parola all'ultimo agli interlocutori esterni che parte per adesso di quelli previsti a stamattina poi verrà dopo don Ciotti
Roberto la Macchia presidente dei giuristi democratici voglia però prima mentre la macchina si avvicina
Libri era aiutare nel dibattito che stiamo conducendo e che deve essere condotto con il massimo della sincerità e della disponibilità vorrei ricordare però quella cartellina che abbiamo distribuito insieme al congresso chi non è esattamente soltanto sette fa scarabocchi nel momento di noia di Maldini caduto e l'attenzione ma è la sintesi di un percorso con il quale si arriva al congresso in quella cartolina in quella cartellina c'è la relazione egli Maria Rosaria e ci sono i documenti conclusivi delle assemblee tenute in tutt'Italia che per quello che abbiamo visto contenente alcune voci Australia sono state assemblee SMI straordinariamente partecipate rispetto alcune diciamo affaticamenti passati da partecipazione smentiti e che hanno espresso un appoggio per tutti i documenti che ci sono forte completo e io testimone per quello che riguarda l'assemblea della corte di cassazione alle Imerese husaria e ci sono i sindaci l'assemblee
Locali che ed anche non trasfusione documento hanno dato atto di tutte le varie sollecitazioni sensibilità preoccupazioni però io direi che quello è la base di discussione dalla quale dobbiamo partire all'interno della quale possiamo panche nere i nostri interventi di sette minuti e forse adesso purtroppo diventeranno di cinque
E domani mattina gli ultimi saranno i tre
Per cui se posso permettermi solo nei nostri non aiutare il dibattito comune ex teniamo conto che il congresso c'è il un punto nel terminale di una fase processuale e procedurale perché caratterizza le organizzazioni democratiche bravo perché si danno delle regole interne
Inidonea parola a Roberto la Macchia e subito e subito dopo a Riccardo De Vito
Buonasera a tutti
Non è certo un bel momento per il mio intervento che poteva essere
Fatte
E comunque
Vi volevo portare il saluto nella mia veste di presidente dell'associazione dei giuristi democratici
Ho perso il conto di congressi di MD cui ho partecipato devo dire che Sempre ma forse sempre esagerato quasi sempre mi sono trovato d'accordo con i contenuti
E ciò sulla linea di un comune sentire in tema di difesa dei diritti soprattutto di diritti dei meno tutelati
Intendo dire che la solidarietà espressa da MD su temi che stanno a cuore giuristi democratici ci consente di muoverci in sintonia in numerose battaglie su quei temi e la tutela di quei diritti minacciati o inattuati
In altri termini chi si riconosce nella Carta costituzionale commi giuristi democratici ed M di non può che sentirsi impegnato anche personalmente su questi fronti ricorda in particolare una frase che mi ha colpito contenuta in una delle mozioni congressuali quello della Liguria
Che afferma l'autonomia e l'indipendenza della magistratura hanno un solo colore quello della Costituzione
L'esistenza di un comune terreno di azione su molti temi mi porta ad affrontare la questione sempre Spinosa dei rapporti avvocatura magistratura
Da sempre sostengo che l'obiettivo primario cui tutti dovremmo tendere e la realizzazione di una comune cultura
Oggi ho sentito dire anche culto e forse è ancora più corretto della giurisdizione tra avvocatura e magistratura con un dialogo quei coinvolga anche l'università
Da una simile impostazione che crei i presupposti condivisi non potrebbe che derivare una più agevole collaborazione fra le parti ovviamente nel pieno rispetto dei ruoli e dell'autonomia di ciascuno
Viceversa ci si è avviati sovente verso una strada di contrapposizione che ha irrigidito le posizioni non certo a vantaggio dei cittadini
Certo non tutta la magistratura è omogenea così come non lo è tutta l'avvocatura
Ed è per questo che ravviso nella comune battaglia su alcuni temi una vicinanza di posizioni tra M di Egidi che potrebbe portare ad una più proficua ed efficace collaborazione
Danni proponiamo un tavolo di discussione sui mali della giustizia e sui rimedi attuabili
Che non ci si fossilizzarmi sempre sulla estenuante questione della richiesta di una separazione delle carriere come se fosse l'antidoto ad ogni male
Da un lato e dall'altra sulla responsabilità degli avvocati visti come colpevoli del cattivo funzionamento della macchina giudiziaria
Come ha recentemente sostenuto un autorevole esponente al CSM appartenente ad altra associazione di magistrati
Per questo condivido l'eccellente esauriente relazione di Maria Rosa Guglielmi in particolare con riferimento alla necessità di riaprire un dialogo con avvocatura e accademia
Ma anche tutti gli altri temi approfondite nella relazione mi paiono condivisibili laddove trattano questioni attinenti alla difesa dei diritti e alle garanzie
Dal diritto del lavoro alle questioni di genere alla difesa dei valori costituzionali
E dei diritti umani all'esigenza di un processo penale rispettoso dei diritti dell'imputato
Credo che il momento storico e politico che stiamo vivendo sia estremamente drammatico e Dini inimmaginabile solo fino a pochi anni fa
E dunque occorre il massimo impegno da parte di tutti sinceri democratici per tutelare il patrimonio di valori comuni fondati sull'uguaglianza sulla dignità e sulla solidarietà
Abbiamo superato grazie ad un grandioso risultato elettorale referendario del due mila sedici il rischio di veder intaccati quei valori costituzionali
Ci siamo battuti con successo per la declaratoria di illegittimità costituzionale della legge elettorale Italicum ma oggi il problema si ripropone con la presentazione di disegni di legge di riforma costituzionale
Che stanti le attuali corpose maggioranze parlamentari potrebbero addirittura essere sottrae sottratti al giudizio referendario dei cittadini
Ed allora anche oggi il principale obiettivo che dovremmo raggiungere sarà quello di scongiurare riforme costituente
Costituzionali che leda no direttamente o surrettiziamente i principi posti a base di una Costituzione nata dalla resistenza e dalla sconfitta del fascismo
Dunque il primo obiettivo non può che essere quello della difesa della Costituzione che non deve essere modificata nei suoi principi fondamentali e che anzi deve essere attuata per quelle parti ad oggi ancora il realizzate non posso che accennare sommariamente ad altri aspetti che richiedono un'azione comune con Magistratura democratica il primo è quello del diritto del lavoro
Chi come me ha avuto modo di vivere la fase felice per questo tema degli anni settanta già ricordata oggi precedentemente
Fatica ad accettare la radicale trasformazione che ha venduto in questi anni e che ha trasformato il diritto del lavoro su cui è fondata la nostra Costituzione in una merce sottoposta alle regole del mercato con conseguente progressivo affossamento dei diritti dei più deboli necessariamente soccombenti
Tutto ciò è avvenuto attraverso una strisciante da abile operazione di convincimento graduale nei confronti dell'opinione pubblica
Con la complicità volte incosciente altre volte voluta delle forze politiche e sindacali di sinistra
Operazione che ha reso accettabile da accertato
Il fatto che la precarietà come trasformazione della flessibilità
Sia un fenomeno ineluttabile anzi auspicato dalle giovani generazioni chiamerebbero poter scegliere dopo avere provato più esperienze lavorative
Ricordo un documento di MD già del due mila nove ove si citava questa preoccupazione per la degenerazione dei diritti dei lavoratori
Ora il fatto che il Jobs Act abbia definitivamente ha reso chiaro come sia ormai superato il principio secondo cui il rapporto di lavoro a tempo indeterminato costituisce la regola e quello a tempo determinato l'eccezione
E la tutela reale contro il licenziamento illegittimo è stata resa ma sono assolutamente marginale a tutto ciò dicevo si è poi aggiunto il fenomeno della diga con nomi con rapporti di lavoro di dubbio inquadramento come dimostrato dalle recenti pronunce su Rai due
Anche il processo del lavoro subito analoga
Involuzione soprattutto sotto il profilo della ormai dimenticata disparità delle parti nel processo
Con lenta trasformazione del rito in rito civile ordinario
E ciò curiosamente nel momento in cui molti studiosi scoprono oggi la validità del rito del lavoro di cui si propone l'estensione anche agli altri processi civili
Occorre in simile situazioni mantenere alta l'attenzione e rispetto in ogni caso di principi costituzionali sollevando quando ciò appare consentito questioni di illegittimità costituzionale
Una battaglia poi che ci vede uniti ancora e quella del rispetto dei diritti umani si è già parlato oggi dei casi si cuoce diciotto in ben presenti a tutti
Ma anche con riferimento ai processi con violazione dei diritti umani che si celebrano in altri Paesi europei ed in cui morì me del così come i giuristi democratici né loro versione internazionale ER del sono spie
Sempre stati presenti
L'esplodere poi di rigurgiti nazifascisti il diffondersi di atteggiamenti e comportamenti apertamente razzisti impone anche su questo terreno ferme prese di posizione e il richiamo allo spirito antifascista della carta costituzionale
Non possiamo infine dimenticare i campi di necessarie intervento di possibile collaborazione
Circa le norme in materia di sicurezza decreto Salvini e legittima difesa per evitare che il nostro Stato si trasformi in una sorta di far west ove la forza prevale le regole vengono considerati inutili orpelli da rimuovere
Dunque non ci mancano certo i campi di intervento e la vastità degli argomenti impone a mio giudizio una più stretta collaborazione tra tutte le forze genuinamente democratiche
Occorre predisporre percorsi formativi per i cittadini che promuova da una cultura giuridica fondata sui principi costituzionali se così è allora e a maggior ragione e me di deve continuare a vivere così come unitaria
Per preservare intatte quelle ragioni quegli ideali quelle passioni che hanno caratterizzato negli anni quella che Livio Pepino definiva l'eresia di MT grazie a tutti
Grazie
Sì Stati emittenti mi son portata avanti arrivando quadriennale in un momento difficile come quello attuale situazione che è stata mirabilmente magistralmente raccontata esposta da Maria Rosaria Guglielmi nella sua della sua relazione
Situazione in cui la crisi della politica dei parà società sempre meno sensibile ai valori della solidarietà sociale la giurisdizione diventa il baluardo fondamentale per la tutela dei diritti e delle garanzie dei debiti e delle minoranze
Quando ho sentito qui in questi ieri soprattutto esposto da autorevoli rappresentanti penso fra tutti età Luigi ferraioli
è stata una vera boccata di aria fresca per tutti noi è stato veramente
è un piacere sentirlo però dobbiamo stare attenti perché il nostro è un congresso di magistrati dobbiamo stare molto attenti perché quanto sentito ieri dovrebbe essere urlato a gran voce dall'opposizione che invece spesso non ha neanche un flebile
Non esce neanche con una flebile voce
In realtà dobbiamo dire che l'opposizione su certi temi non c'è non esiste questo è il vero problema invece dobbiamo sperò stare attente che noi siamo magistrati e come magistrati
Il nostro luogo di azione è la magistratura e la giurisdizione e di questo dobbiamo stare proprio molto molto attenti perché poi escono
Nostro malgrado articoli di giornali sgradevoli come quelli che abbiamo detto oggi ma che purtroppo colgono quello che non solo certi giornali di parte colgono ma che poco oggi accoglierà anche il cittadino che ha ben predisposto nel no il il bene più grande che abbiamo tutti noi magistrati ma mi maggior ragione noi di Magistratura democratica che vogliamo attuare la Costituzione
E vogliamo attuare i diritti all'imparzialità e come tali dobbiamo continuare ad essere percepiti ecco io penso che il compito che oggi spetta alla magistratura richiede pertanto uno sforzo straordinario che è presente Cherit presuppone una presenza forte dell'associazione magistrati nazionale magistrati nel dibattito politico
Proprio sul temi della giurisdizione è un corpo di magistrati attento e consapevole del proprio ruolo
Proprio una giurisdizione attenta ai valori costituzionali oggi più che mai inversamente proporzionale al senso di isolamento alle pulsione che anima una parte della magistratura in ragione del contesto così politico scultura né in cui ho dobbiamo stare molto attenti e questo lo dico con gran forza come magistrati a maggior ragione come magistrati democratici che abbiamo ben chiaro qual è il nostro ruolo
A non perdere come la sinistra ha perso il popolo a non perdere la magistratura dobbiamo stare molto attenti dobbiamo avere e questo non deve essere considerato un Midas dobbiamo parlare magistrati essere consapevole dei problemi dei magistrati perché se noi magistrati si spostano e lo vediamo cosa è successo che cosa è successa sono passati pochi anni la magistratura si è spostata come il popolo italiano sia spostato tutta la parte che più conviene dalla parte più fatto è la parte che apparentemente conviene dalla parte che soddisfa le soddisfa le pulsioni dalla pancia stiamo attenti
Ah non dimenticarci che noi parliamo i magistrati
Al dobbiamo parlare ai tanti giovani ed è questa una delle ragioni per cui ci siamo ampliati abbiamo colto l'occasione di abbracciare l'idea di area la ragione è quella di cercare di parlare soprattutto io ieri e oggi ho visto per carità in quest'aula tantissime tantissime persone è stato un congresso molto Parma otto partecipato ed molto riuscito
Però scusate devo dire che ho visto anche tantissimi maestri tantissimi padri ma ho visto pochissimi figli e anzi mi mi dolgo perché ho saputo partecipato all'assemblea romano che alcuni di questi figli giovani
Dopo un'esperienza fatta nel nella direzione della corrente hanno deciso di non Rock no i candidati dazi le ragioni non sono state esplicitate ma di questo mi dolgo perché noi abbiamo bisogno dei giovani
Noi parliamo e camminiamo sulla sulle gambe dei magistrati camminiamo sulle gambe e sulle idee dei magistrati sono stati i nostri padri che hanno insegnato a noi che cosa Magistratura democratica usa la traccia dei ma parliamo anche soprattutto sulle gambe dei magistrati giovani
Ecco man mano Magistratura democratica nel suo DNA l'obiettivo di confrontarsi e di contribuire alla crescita dell'intera magistratura attraverso il proprio patrimonio di vedi valore soprattutto attraverso l'impegno concreto ai fianchi dei colleghi non dimentichiamolo mai
Dobbiamo sempre coinvolgere di più è proprio il carattere plurale inviare alla sua vocazione inclusiva
Che ha il fatto che aria si che sta attraendo dei giovani nelle sezioni che non esistono più purtroppo
Di Magistratura democratica e i giovani si impegna no in aree questo non è un significato molto importante che non deve farci arretrare amare è una realtà è stato detto con molta chiarezza da Christie'emanano
E da tutti noi è una realtà che fa e di cui MD è stata fondatrice io ho vissuto quei momenti che sono stati fatti così difficili
Ma dobbiamo anche dire che all'inizio abbiamo sempre detto
Averti si compirà nel momento in cui i valori di Magistratura democratica secca saranno trasferiti in area io devo dire che così è stato e di questo dobbiamo essere consapevoli ed orgogliosi perché Area
Con le difficoltà che ha o gliele ho i miei gruppo sociale che strada facendo
Sta parlando il linguaggio di Magistratura democratica di questo dobbiamo esser fortemente
Lavorarla
Toccarla come può e con le difficoltà che ben sappiamo l'ho parlato quando APOT avuto la posta potuta avere visibilità Eugenio Albamonte quando abbiamo avuto presidente dall'associazione lo parla quelle difficoltà che vediamo il nostro gruppo eletto in Consiglio Superiore della Magistratura che si fa sentire nonostante le difficoltà che sono immense
Di questo dobbiamo essere grati dove e parlare operare ormai parlano operare eppure siamo presenti come Magistratura democratica
Quindi il futuro di Magistratura democratica
Si gioca sulla capacità di governare il presente di comprendere quale sia la scommessa la giocare all'interno della magistratura
La possibilità di restare del gruppo un riferimento politico culturale per la società civile a presuppone quindi un lavoro duro è umile all'interno della magistratura per portare avanti un progetto di cambiamento e di tenuta dell'istituto
Per Magistratura democratica non si tratta di autolimitazione autocensure
Ma di mantenere come in tutta la sua storia la comperi la consapevolezza di essere un po'di magistrati aperto al confronto con la società civile ma un gruppo di magistrati cocente di allora un gruppo magistrati magistrati che non deve De non deve stare attento a non io ho apprezzato moltissimo alla il ritorno all'attività associativa di si dal vanno con la sua entusiasmo ma devo dire l'ho detto già in assemblea non dico niente nuovo che ho trovato una caduta
Verticale quella di andare con lo striscione di Magistratura democratica tanto e non solo perché abbiamo perseverato questo questo Trichet alle continuamente Rylance rilanciato su Facebook dove peraltro la cogliamo insulti perché di questo si tratta
Secondo me noi non dobbiamo rincorrere in questo caso il politico di turno che cerca il consenso sui sociale perché so già quante che sono diabolici noi dobbiamo agire in altro modo non importa se non siamo visibili sulla sulla stampa sui giornali
Saremo visibili in altro modo
Soprattutto con la giurisdizione
E teneri soprattutto a su questo mi ritrovo nelle parole di Lucia Vignale no facciamo finti che all'interno di tutti i gruppi abbiamo visto la caduta dei movimenti alla vigilia dell'assemblea diario non ci siano pulsioni identitari le questioni identitarie ci sono ci sono all'interno del gruppo che fanno parte della storia del gruppo
Però dobbiamo stare attento e tenti e penso che sia venuto come è stato richiesto a gran voce faccio mia questa richiesta che si che è venuto il momento questo congresso che finalmente sta entrando nel vivo e finalmente nel senso che abbiamo bisogno di discutere di confrontarci benissimo degli interventi esterni ma abbiamo bisogno di parlarci tra di noi abbiamo bisogno come ha detto Lucia di verità chiarezza e aggiungo come ha detto Cristina anche di grande franchezza grazie senza
Anna che ha rispettato i tempi anche non certo non solo per quello no
Perché sanno faccia parlare
No la parola Riccardo De Vito anche Riccardo so che sarà sensibile però le abbiamo dato abbiamo ascoltato volentieri la intervento relazione di Christine ornano la quale abbiamo praticamente quasi lo stesso tempo che ha avuto una relazione del segretario
Quindi Riccardo so che non mi rivolgo all'UDR
Sarò bravo presenze avremo mai tolleranza tantissimo sarò breve
Saluto alle anzi innanzitutto rubo solo un minuto al mio intervento ci sarà tempo
Per i ringraziamenti alla fine di questo congresso vorrei fare però un ringraziamento particolare a una persona che non è con noi per impegni di famiglia ma che ci manda il suo braccio affettuoso che Renato Rordorf i direttori di questione giustizia
Vorrei ricordare che questo abbraccio affettuoso è sempre stato ove molto importante in questi due anni per la dirigenza di MD
Per tirare un rapporto molto stretto con questa rivista promossa da Magistratura democratica
Vengo subito al tema del nostro congresso e vorrei dialogare rispondendo anche un po'alle sollecitazioni di Cristina con quegli interventi tra virgolette più scomodi
Che io invece vorrei mettere al centro dell'attenzione come quello di Anna e soprattutto quello di Edmondo
Alle considerazioni anche che affatto Edmondo vorrei partire proprio da questa vignetta del congresso
Si è detto che queste vigneto del congresso la nostra scelta di far entrare il tema
Sulla ruolo del giudice nell'Europa con questa vignetta sottostante di un magistrato che si spoglia della toga per coprirci migrante lancerebbe un messaggio pericoloso
Perché a livello simbolico escluderebbe la possibilità di una di pubblicità di scelta vale a dire tutelare la posizione del migrante del soggetto debole ma anche non tutelarla nel momento in cui non vi sono i presupposti
Ecco io credo che invece quella vignetta sono contento di poter rispondere su questo punto voglia dire altro voglia anzitutto rafforzare un'opzione culturale della magistratura perché a mio avviso esistono terreni sulla quale una duplicità di scelta non è consentita sono quei terreni che misurano la differenza tra il nostro volere essere un giudice terzo imparziale e il nostro invece rifiutare di essere un giudice neutrale rispetto ai valori
Della costituzione rispetto alla gerarchia alle promesse alle scelte della Costituzione
Sono quei terreni che permettono una composizione tra il nostro non voleva essere un giudice avulso dall'istanze sociali ma rivendicare sempre lo diceva prima Cristina ornano il nostro voler essere un giudice terzo imparziale attento alla valutazione delle prove nel caso concreto
E voglio mai parlare di alcuni esempi molto veloci è legittimo e ovviamente doverose non riconoscere alcuna tutela quando non sussistono i presupposti per una protezione internazionale o per il riconoscimento dei permessi
Quello che è meno conforme a Costituzione e non riconoscerlo senza procedere all'audizione del migrante senza attivare la cooperazione istruttorio del lavoro del giudice
Senza non tutelare la parte debole esposta del processo penale la parte ignara dei propri diritti
Non è lecito chiedere come nel protocollo di Venezia questo succede nei nostri uffici purtroppo
Chiedere all'avvocatura di esibire dati ultra sensibili delle parti addirittura si hanno malattie infettive questo non è lecito non c'è duplicità di Scelta su questo terreno
E non c'è duplicità di Scelta su altri terreni
Perché abbiamo parlato bene la lezione di Luigi ferraioli quel simbolo quella maglietta vuol dire appunto
Scelta di campo
Ma sappiamo bene sempre seguendo la lezione di Luigi Ferrajoli che il ruolo di soggetto debole è un ruolo in transizione nella giustizia cade sui soggetti deboli che conosciamo i marginali a cui si rivolge alla promessa dell'articolo tre
Ma cade anche ce lo insegnava oggi il professor ma nel settore vengo alcuni esempi ancora dell'aula
Su
L'indagato che si vede dilatare i tempi del processo si vede sottratto la presunzione di non colpevolezza
Cade anche quella veste di soggetto debole all'interno del processo
Sul
Condannato per corruzione
Che si che ha patteggiato che magari ha risarcito il danno e che si vede negare dallo Stato la promessa di non subire l'assaggio di carcere per citare Luigi Saraceni per aver inserito con una norma manifesto quei reati all'interno del quattro bis
E la nostra attenzione appunto di soggetti deboli va anche ai condannati che la Costituzione ci insegna che non debbono marcire in galera e rivendicare questo da parte dei magistrati non significa fare politica
Perché ci sono idee nella politica ma ci sono idee che non sono idee della Costituzione e questi magistrati lo devono dire
Così come i magistrati devono stare attenti a dire che se una persona l'assolvono dovranno chiamarla innocente e non possono essere loro i primi ad attribuirgli lo stigma del colpevole che l'ha fatto Franca
Vedete
Ho parlato ho parlato della vignetta ho parlato di de il tema di questo congresso
Cioè il cuore della giurisdizione
La difesa dei diritti diritti presi sul serio il vero ruolo del giudice in un'epoca in cui la costa la democrazia per citare Schumpeter è intatta proceduralmente mai svuotata sostanzialmente e parlando dei diritti ha parlato di quello che accade negli uffici
Nelle Aule
Questo abbiamo fatto Borg Hermada non andare a fare un gesto di solidarietà politica ma capire per esempio delle procure non vengono attribuita
Ha il
Agli sfruttati dal caporalato l'articolo diciotto di protezione impedendo così che molte denunce emergono questo significa la nostra attività di porre la giurisdizione come difesa dei diritti al centro del nostro congresso acquisire quella professionalità che ci serve agli uffici e che il presidio la nostra indipendenza
E da qui crediamo che a cascata possa derivare tutto il nostro discorso sulla giustizia partire dall'organizzazione degli uffici
Al ruolo dei dirigenti perché vedete troppe volte abbiamo lasciato il discorso su questi argomenti degli uffici ne abbiamo parlato in maniera artificiosa asfittica
E non c'è da meravigliarsi poi se come nella politica italiana è uscito fuori il Movimento cinque Stelle nella magistratura italiana è uscito fuori Piercamillo Davigo
Siamo un'opposizione politica non credo non vogliamo esserlo però ci permettiamo disse di stare molto attenti alle critiche che su questo punto sono state mosse
Non credo che lo siamo per diversi motivi uno perché il nostro ruolo è stato sempre quello di stare attenti abbiamo cercato di farlo
Occorrerà sicuramente più attenzione
E siamo sensibile alle critiche su questo ma di sicuro quello che abbiamo avuto intenzione di fare innanzitutto criticare i provvedimenti di governi non c'è stata mai la tentazione
Di andare a riempire un vuoto politico nel momento in cui la sinistra si è pronto Mata e di recuperare visibilità nel momento in cui l'oppositore per così dire si è fatto più visibile
Perché quelle stesse cose vedete che abbiamo detto a Salvini le abbiamo dette anche prima quando c'era un altro tipo di governo e forse gli interventi sono stati ancora più duri
Non siamo posizione politica perché lo stesse cose che abbiamo detto al provvedimenti di legge lo abbiamo detto
Ai ai provvedimenti giudiziari eccetto cerchiamo di dirlo per tempo
E non siamo opposizione politica perché non accettiamo
E non accetteremo sempre di più di lasciare dentro la magistratura progressista ad alcuni il compito della responsabilità della mediazione e ad altri il compito di fare le anime belle questo non lo abbiamo mai inteso farlo
Quello che abbiamo inteso fare invece e dare attuazione alla nostra indipendenza e credere che il lavoro dei giudici sia quello che hanno scritto i giudici americani nelle sentenze
Sul Muslim bande presidente Trump impedire che la politica accenda o spenga la costituzione a proprio piacimento questa non è opposizione politica questa non è fare
Qualcosa contro qualcuno ma fare qualcosa in difesa della Costituzione e ci ha raccontato oggi dalle Sala se essere una fortuna per l'Italia averle averla messa sull'altare
Certo
Non abbiamo neanche intenzione di fare tutto questo da soli ci mancherebbe Area democratica per la giustizia è stata la scelta non in pullman anche perché non si capisce bene chi questo pullman e lo abbia preso
Non è stato certo il pullman perché la nostra scelta politica irreversibile e sarebbe irreversibile tornare indietro
Quello che è importante
E andare avanti con sinergia
Con unità di intenti
Con condivisione di tutto quanto informazioni Fini
Col massimo dialogo
Perché
Vedete
Non non non abbiamo la pretesa di dire porti niente di migliore
Partiamo da un tipo di analisi e arriviamo certe conseguenze vorrei ricordare Sandro Malgara
Che per
Lasciare praticamente un ricordo a due suoi allievi di posizioni politiche peraltro poste che prendevano la guida del tribunale di sorveglianza di Bologna del tribunale di sorveglianza di Firenze non gli ha lasciato un articolo sulla
Tabelle del Tribunale di di sorveglianza mi ha lasciato un articolo che poi è stato pubblicato dieci anni fa su questioni di giustizia che si chiamava a proposito delle leggi ingiuste razziste
Ecco da quella riflessione
Scaturisce tutto anche la nostra riflessione sulla giurisdizione intesa veramente come servizio
Voglio dire che la nostra grande scommessa e L'Unità L'Unità anche della magistratura associata in questo momento perché non è un momento di attacco le posizioni di un gruppo è un momento di attacco lo Stato di diritto all'indipendenza della magistratura
Ma questa unità associativa un terreno di battaglia come ci ha ricordato Nello Rossi e in questo terreno di battaglia importante che la magistratura progressista si è unita in primo luogo
Inerme di ma anche in aria perché vedete e su questo
Vorrei essere chiaro in aria inerme di non ci sono quelli col pedigree e i parve New non ci sono quelli col DNA purissimo e quelli invece che sono meticci
Voglio recita concludere citando Giorgio Gaber non credo che in aria ci sia da una parte l'uomo inserito che attraversa ossequiosa mente in maniera composta la magistratura e dall'altra parte un Gabbiano che vuole riprendere l'intenzione del volo
Siamo un colpo solo siamo un bene comune
E riusciremo ad esserlo non rinunciando alla pluralità e alla soggettività solo così eviteremo di essere due miserie in un colpo solo e solo così potremo evitare che il sogno Sinatra Piscaglia grazie
Ce la farà
Marco Dall'Oglio per il quale invece la tagliava i tempi saranno i nuovi rigorosissima
Come per tutti gli altri
Che seguiranno nel ricordo che c'è o a Mosca chiude l'ufficio del Vito visiva di idoli quindi anche quelli che non hanno tele che Memmo di individuali devono fare la verifica di tali prima che
Una di troppo
L'Alabama formali all'altezza grazie grazie
Allora ma ho chiesto di scusati ma ho chiesto di parlare adesso perché voglio alle diciannove me ne devo assolutamente andare quindi ho tolto spazio agli altri nel dibattito mi perdonerete per questo
Allora innanzitutto vorrei stringermi a tutti voi
In un abbraccio collettivo non ce lo siamo ancora fatto io lo vorrei fare siamo qui
Non era scontato che ci fossimo
Siamo in tanti in tantissimi e non era scontato che lo fossimo
E perché il senso di appartenenza e di condivisione di certi valori ci rafforza
E ci consente in un'epoca volgare cupa in cui l'odio si base diventando di fare ritorno nei nostri uffici sapendo di non essere soli maggiormente consapevoli della nostra identità nella giurisdizione e probabilmente anche un po'più battaglieri
Vorrei ringraziare chi questo congresso organizzato mi dovete perdonare ma io qualche ringraziamento lo devo fare tutti gli organizzatori perché le difficoltà sono state mille
E sono state brillantemente superate queste un congresso bellissimo
E poi l'esecutivo tutto lo voglio ringraziare perché tutti hanno dato il loro contributo per nome Lucia Daniela Giulia letizia Rocco gli altri tutti ce ne sono molti altri che hanno collaborato
E infine il presidente il segretario perché guardate io per l'organizzazione del congresso non ho fatto
Nulla nulla
Ma il solo essere amico vero confermano da sotto ma il solo essere amico
Di Riccardo e Maria anche perché sarebbe stato un disastro se l'avessi organizzato io
Il solo a essere amico di Riccardo e Maria Rosaria l'avere avuto vissuto da lontano la loro immane fatica creativa nell'organizzare io mi ha creato un fortissimo stato di ansia stando nel lontano
Questi sentimenti che di solito non esprimo così apertamente sono il mio antidoto di fronte ai veleni che ormai benino oculati nella società hanno colpito anche noi
Sono tanti quelli che riversano su Facebook sulle bacchette d'bacheche di MD gli insulti più terribili ma anche noi a volte ci facciamo interpreti del tempo e qualche bel colpo proibito pure in tempi recentissimi accaduti lo assistiamo al nostro compagno di avventura quello che in verità
Sappiamo essere più prossimo a noi
Proviamo vi prego a resistere al contagio
A vedere le cose senza lenti deformanti a individuare i veri antagonisti è fra virgolette la parola antagonisti perché non vorrei che qualcuno la interpreta se male
Che non sono e non possono essere qui tra noi nella magistratura progressista pur essendovi a volte consistenti e salutari diversità di vedute
Salvo che il diverge re ma lo dico perché lo voglio negare subito non sia legato a rapporti di potere ma non lo penso a spartizioni di posti a interessi personali ma non può non deve essere anche perché i posti sono rimasti pochi
Siamo lontani ci stiamo allontanando purtroppo dalla stanza dei bottoni c'è al CSM purtroppo una larga maggioranza di un altro tipo e quindi i posti sono pochi e questo da un certo punto di vista ci potrebbe persino fare bene da ultimo vorrei ringraziare Maria Rosaria per la sua splendida relazione qualcuno l'ha criticata ha detto sito occupa troppo poco dei magistrati delle problematiche della quotidianità della vita hanno giurisdizione me mi fa fretta Betta e quindi perché manca di una proposta di azione ora io credo
Che chi l'ha criticata possa avere anche qualche ragione quando la relazione uscita nel corso di una breve telefonata pubblicazione dello scritto appena venuta anch'io qualche piccola perplessità al segretario don manifestata
Ma sono devono essere benvenute tutte le critiche perché chi per chi le fa e per chi le riceve Guagliardi liberi in una campana di vetro tutti quanti
Bisognerebbe però essere intellettualmente onesti e quindi riconoscere la straordinaria approfondita la cupezza l'intensità della relazione lo sforzo profuso l'allargamento delle prospettive
L'uscita dal cono d'ombra la grande capacità di di ridare linfa un gruppo di creare coesione di tentare sempre l'unità di fare elaborazione e di incidere nel tessuto sociale di fornire aspettative annoia anche di recuperare un che rapporto con altri compagni di viaggio abbiamo visto oggi le altre magistrature europee se siamo qui in tanti e con tanta voglia di fare
E anche e soprattutto merito di Maria Rosaria e Riccardo
E non credo che il problema sia quello della permanenza in vita di amidi ancora una volta voglio negare qualche cosa l'idea che un gruppo del genere non abbia più ragione di esistere
A questo non voglio credere voglio negare la l'idea perché se fosse così non saremmo qui e non saremmo in tanti
Non voglio crederci perché non siamo un partitino come qualcuno ha detto non dobbiamo neppure paragonarci ad un partitino e non lo dico per l'elaborazione intendo per l'idea di organizzazione perché siamo magistrati dai partiti dovremmo occuparci fino a un certo punto e perché dell'enorme quantità di errori fatti in passato e forse anche in presente dai partiti della sinistra possiamo ragionevolmente fare a meno
Poi i rapporti tra il mediare a penso che quanto più un gruppo è vitale ed elastico
Tanto più in grado di rendere produttive le sue eventuali contraddizioni
Viceversa quanto più ha inglobato in uno schema in cattività tanto più lo neutralizza in uno sterile dibattito di opinioni o lo demonizza nella forma dello scontro
Recenti segnali esterni ci confermano che le coalizioni avverte includenti possono dare buoni risultati
Io credo che tutto quello che la segretaria scritto nella relazione sia la precondizione dell'agire ciò che ci consente da magistrati progressisti di occuparsi di re giurisdizione
Per operare occorre però una prospettiva qual è la nostra prospettiva
Bene allora io credo molto sommessamente che non sia il momento di guardare molto lontano di volgere lo sguardo troppo lontano io non sono in grado di maggio bravi quelli che ci riescono di immaginare la Società tra dieci anni tanto meno alla giurisdizione del futuro
Diffido anzi perdonatemi di chi fa previsioni a manifestazioni tette
Perché nessuno da almeno vent'anni a questa parte né ha mai azzeccata alcuna anche qui tra noi c'è chi ne ha fatte tante
E forse ne fa ancora di previsioni sbagliate e comunque nessuno aveva previsto gli epocali cambiamenti che stanno avvenendo ora in Italia e in Europa
Non sono tra quelli che pensa sciogliamo questo togliamo la parola quello perché così rinasce Remo guardate Amici nella nostra società attraverso un percorso lungo faticoso di scioglimento in scioglimento di arretramento in arretramento di diritti che si ritenevano acquisiti e di rilevanti conquiste sociali ormai è rimasto ben poco
E davvero faccio fatica a pensare che se si fosse agito diversamente sarebbe potuto addirittura andare peggio io non credo
Credo invece che sia giunto il momento lo dico serenamente di resistere non in senso rivoluzionario perdonati io poi tra l'altro ha un'età che mi porta anche un po'lontano dall'essere rivoluzionario ma nel senso che è giunto il momento di creare o consolidare meglio
La linea Maginot dei valori della Costituzione perché questo è l'unico nostro terreno di elezione il ruolo che ci spetta funzionalmente
Questi sono i tempi in cui l'agire politico in senso ampio è sentito come qualcosa di impossibile non perché sia proibito mi darete due minuti ancora
Sì anche tre o quattro
Non perché è proibito ma perché privo di effetti senza esito svuotato di concretezza el se la sensazione anche indotti Trauma che vive la società è quello di l'impotenza allora la paura si trasformi il desiderio si cerca il demiurgo si cerca il leader carismatico
Qualcuno che decida anche se non si tratta di realtà ma di un simulacro
Per rompere lo schema occorrono i conflitti
Noi gli scontri
I conflitti o meglio per noi l'individuazione dei conflitti e la loro risoluzione sotto la guida di principi della Costituzione il prezzo dell'ideologia della Concordia la paralisi
Ogni concordia il predominio di una parte come ha detto qualcuno meglio di me
Si rimprovera al Novecento di essere stato un secolo di grande violenza è vero ma io credo che vi sia anche qualcosa di buono nel Novecento si dimentica che aveva l'imperativo dell'azione la preferenza anche emotiva per il conflitto
Partigiano significa essere di parte sono stati screditati partiti verità c'ha messo buona parte loro e sono stati demonizzati partigiani
Qualcuno ha recentemente qui ci tengo a dirlo qualcuno ha recentemente criticato e medico gli striscioni in piazza qualcuno di noi di quelli che sta qui non qualcuno di quelli che dice che i magistrati devono solo scrivere sentenze
Io non sono andati in piazza perché non potevo perché credo anche che non ci sarei andato non mi appartiene o meglio non mi appartiene più
Ma guai davvero guai a non essere partigiani nel senso di non stare da una parte o veri o meglio di non volere mostrare di starci
L'eroe moderno
L'eroe moderno è divenuto quello che sta in mezzo pista in concordia perché non fa niente Salvi fuori del conflitto a qualsiasi costo
E anche una parte della magistratura per fortuna non qui dentro
Non qui dentro sia orientata in questa direzione ne abbiamo delle prove evidenti
Una società in cui le ragioni dell'agire sono in crisi fa sì che la ragione passi attraverso la vittimizzazione la mancata assunzione di responsabilità per il Lazio nella conseguente eclissi del conflitto
Generano le vittime vittime di qualcuno che arriva da lontano vittime del del del del povero che ci porta via il lavoro
Perché dobbiamo dare da mangiare a loro quando ci sono dei terremotati al freddo vedete la vittimizzazione come si ferma l'inerzia come si torna ad agire lo si fa in tanti modi ammettendo di avere commesso degli errori
Quanti di noi io per primo dovremmo ammettere gli errori commessi perché come direbbe Daniele Giglioli che un po'mi ha ispirato anche di invito alla lettura dei saggi la prima funzione della critica non è fornire la verità ad altri ma porre in dubbio se stessi perché l'analisi dell'Errore dinamica non statica vive nel passato nel presente che lo costate nel futuro che forse lo correggerà
La rinascita attraverso l'analisi degli errori non la guerra
Finisco
Il paradigma dell'azione
Per noi magistrati l'incessante attrezzata tempestiva attività volta l'emersione dei conflitti non il rifiuto l'oblio circa la loro esistenza
Perdonati me con grave errore io sono da poco in Cassazione in Procura generale anche lì di emersione di conflitti ce ne sarebbe
Bisogno
Ben più di quello che accade
E altresì l'attività volta l'analisi di quei conflitti attraverso gli occhiali della Costituzione ancora una volta ho chiuso con le lenti dell'articolo tre ma non solo diceva Hannah Arendt
Presso
L'umano è davvero tale quando ha la possibilità di agire
Altrimenti si trasforma in puro metabolismo biologia animalità proviamo a dare il nostro contributo da magistrati democratici affinché in questo Paese torni ad esserci la possibilità di agire grazie
Allora abbiamo il saluto a don Luigi Ciotti che con noi qui in sana
è ci dirà quando vuole intervenire se aspetto ancora qualche intervento allora Castelli Cascini Vigorito Poniz sette minuti esatti
No uno dietro l'altro
Allora io ho il compito di
Parlare di un tema che non è stato molto discusso nel dibattito congressuale ma che è sempre stato al centro della riflessione di Magistratura democratica cioè l'azione politica del gruppo di Area democratica per la giustizia all'interno del Consiglio superiore della magistratura
Noi abbiamo da poco iniziato la nostra attività in Consiglio
E abbiamo iniziato un costume secondo quanto c'eravamo impegnati a fare in campagna elettorale di riferire costantemente sulle ragioni delle nostre decisioni
Siamo convinti che la comunicazione
Delle scelte effettuate in Consiglio delle ragioni effettuata in Consiglio sia l'antidoto
Migliore contro ogni forma di degenerazione nella gestione del potere
E quindi continueremo a farlo
Con le nostre modalità con le nostre forme a dispetto degli sberleffi di qualcuno sui nostri non migliori ma noi continueremo a farlo così con convinzione responsabilità e anche con passione
Abbiamo intrapreso un costante contatto con i territori
Abbiamo iniziato a viaggiare costantemente in tutti i distretti è in Costa incontrare i magistrati degli uffici giudiziari
I nostri elettori ma anche quelli che non hanno votato per noi
Che sono interessati ai temi dell'autogoverno ai temi della giurisdizione e ci confrontiamo
Periodicamente con loro sulle scelte del Consiglio
Abbiamo un dialogo costante e proficuo
Con il coordinamento nazionale di Area democratica per la giustizia
Il fatto che non si parli tanto del CSM
Secondo me non è una cosa buona perché avremmo bisogno di stimoli sollecitazioni
Non necessariamente di applausi anche di critiche
Però conoscendo un po'per esserci stato tanti anni questo gruppo prendo per buono il fatto che se non su uno dice niente perché non c'è molto da rimproverare mettiamola così prendo questo di buono
Abbiamo creato una Rete
Di contatto e di confronto con i Consigli giudiziari perché siamo convinti che l'autogoverno locale sia il cuore dell'autogoverno
Sia il motore il cuore dell'autogoverno
E abbiamo creato un acciaccato mi si dice una media di liste incontri periodici con i colleghi che sono stati eletti in Area democratica per la giustizia molti dei quali non sono nemmeno iscritti a nessuno dei due gruppi fondatori e che solo attraverso questa rete possono entrare in un sistema di confronto e di comunicazione
Molto profili
Ci siamo impegnati lo stiamo facendo a rilanciare il ruolo politico che la carta costituzionale assegna al Consiglio superiore della magistratura
Lo abbiamo fatto licenziando numerosi pareti sui disegni di legge in discussione in Parlamento
Alcuni su richiesta del ministro della Giustizia altri su iniziativa del Consiglio superiore della magistratura
Entrambe queste attività sono state come storia
Del Consiglio supera la magistratura cielo ricordava Carlo Smuraglia
Ostacolate da una parte della componente laica che ritiene che il Consiglio non abbia il potere di Springer pari sui disegni di legge
Alcuni dicono che c'è la ma non possono essere critici si possono esprimere pareri adesivi ma non di critica
Altri sono preoccupatissimi delle possibili i riferimenti alla Ca'alla carta costituzionale
Ma fino adesso
I vari Parini che abbiamo approvato potete legge
Grazie anche al contributo notevolissimo che viene dall'ufficio studi del Consiglio superiore della magistratura
Sono stati approvati con maggioranze larghissime da tutte le componenti togata eh
Alcuni anche da alcuni laici
Quindi sempre non meno di sedici voti a volte anche venti ventidue
E sono sull'anticorruzione sulla prescrizione sulla sicurezza sulla procura europee sulla divieto di giudizio abbreviato in materia di al gas
Stiamo preparando con l'ufficio studi una risoluzione alla quale io tengo molto
In materia di accesso alla magistratura vorremmo fare una ricognizione sulla evoluzione normativa dell'istituto e fare una proposta
Riprendendo esce anche qui il potere di fare relazioni al Parlamento una proposta di riforma del sistema di accesso in magistratura
Che turni a un giù
Un concorso di primo grado che elimini la follia del monopolio delle scuole private nella iper specializzazione dei corsi che valorizzi il più possibile quello che riteniamo da quello che ha dal nostro osservatorio sia uno dei percorsi più proficui che quello dei tirocini e degli uffici giudiziarie
Abbiamo avviato solo avviato perché fino adesso in plenum non Bias non vi è stata discussione su questo una serie di iniziative di pratica a tutela di magistrati
Oggetto di attacchi per l'esercizio delle loro funzioni
Ci sono stati numerosi episodi
Diversi ma che hanno un minimo comune denominatore quello della esplosione sui social di attacchi sconsiderati nei confronti di magistrati indicati nominativamente
A volte anche con tanto di fotografia con la scritta assassini sotto la fotografia
Con un rilancio che tipico del modo di funzionare dei di questi nuovi mezzi di comunicazione che noi riteniamo pericolosissimo
Moltissimi di questi episodi sono episodi di reazione a sentenze di assoluzione o di condanne ritenute troppo lieto di derubricazione del reato ritenuto in una fase precedente cioè in sostanzialmente Riaz
Con i Kim negano il ruolo proprio della giurisdizione cioè quello di tutelare attraverso un processo giusto i diritti della persona accusata
E che pretendono di sostituire il ruolo della giurisdizione a quello del processo di piazza
Alcune di queste reazioni sono state innescate favorite
Da alcuni esponenti politici e istituzionale dentro questi episodi c'è anche quello gravissimo delle reazioni del ministro dell'Interno
Chiederei qualche cosa in più per finire il mio discorso
Del ministro dell'Interno
Alla decisione del tribunale di Catania
Con indicazione dell'nome del cognome di magistrati che avevano deciso rilanciate sul web attraverso
La indicazione della loro appartenenza a Magistratura democratica
Su questo c'è un'opposizione molto forte della componente laica e molte timidezze di una parte della magistratura
Abbiamo bisogno di uno sforzo enorme di confronto di dialogo di ascolto delle ragioni degli altri per cercare di trovare soluzioni condivise è il lavoro difficile che si fa all'interno di un organo collegiale
E per il quale c'è bisogno di umiltà di mancanza di supponenza
Di non mostrarsi come detentore di una verità
E gli altri devono accetta ed è come dire una esperienza e una palestra che secondo me tutti dovrebbero fare
Finisco
Con gli ultimi due argomenti che sono al centro dell'azione del consiglio
C'è una forte attenzione da parte del Consiglio al rispetto delle regole tabellari nell'organizzazione degli uffici e qui sì sì c'è anche una convergenza piuttosto ampia
Di tutta la componente togata è una cosa importante perché purtroppo dobbiamo registrare che il rispetto di principi di legalità nell'organizzazione degli uffici non è aumentato nonostante l'aumento del numero di dirigenti provenienti dalle nostre fila
E questo è un problema sul quale ogni tanto che dovremmo provare a interrogati
E infine
Questo è
Quello di cui ho parlato fino adesso il circuito delle idee nel quale riusciamo ad avere un ruolo non dico di egemonia ma contribuiamo
C'è poi invece il capitolo della gestione del potere
Nel quale ci troviamo spesso in minoranza
Di fronte a un compattamento delle componenti togati più abituate a questa gestione del potere che trovano sponda sovente nella componente laica
Guardate veramente concludo su questo questo è un tema delicatissimo perché certi comportamenti del consiglio in materia di nomine
Un errore secondo me è stato fatto nella scorsa consiliatura quello di pensare di oggettiva Zahri criteri di nomina creando un insieme di regole che sono diventato un facile strumento per dire tutto il contrario di tutto
Raccontando agli altri l'illusione di un criteri oggettivi per la selezione
Un errore
Sul quale dovremmo seriamente riflettere quello di pensare che si possano davvero individuare le professionalità più adatte a gestire un ufficio sulla base di magiche alchimia
Rischiano di esporre
Seriamente il Consiglio
A perdere il suo ruolo nella gestione degli uffici giudiziari
Il numero di nomine oggetto di annullamento da parte del giudice amministrativo in questo momento eh elevatissimo
Le percentuali vanno fatte non rispetto al numero complessivo di nomina ma rispetto al numero complessivo di nomine impugnati
E purtroppo abbiamo una percentuale che supera il cinquanta per cento
Rispetto alle nomine in Puglia
E abbiamo il rischio serio di come dire una sovrapposizione da parte del giudice amministrativo sul ruolo del Consiglio supera la magistratura noi qui abbiamo lanciato una sfida io credo che tutta la magistratura che si riconosce
Dei nostri valori debba contribuire a lavorare negli uffici nella magistratura
Perché questa sfida venga la raccolta quella di trovare minimi comuni devono denominatori fra tutti i magistrati che siedono in consiglio in un confronto anche con la componente laica per elevati
Il livello delle decisioni abbandonare del tutto ogni logica di protezione di appartenenza e cercare di dare risposte alte alle sollecitazioni che vengono dal giudice amministrativo da una parte e da una base dei magistrati che è sempre più insofferente rispetto al modo in cui il Consiglio esercita il suo potere
Io credo che con questo noi nel nostro piccolo noi quattro e ci tengo a dire noi quattro perché ci consideriamo un gruppo unitario sia i treni che vengono dalla storia Magistratura democratica sia il quarto che viene da un'altra storia
Crediamo di interpretare ripeto nel nostro piccolo quello che dovrebbe essere il percorso di Area democratica per la giustizia quello di portare ognuno il meglio della propria storia della trappola alta propria tradizione all'interno delle istituzioni e dell'associazionismo per far crescere la magistratura tutta e le istituzioni
Allora chiamiamo don Luigi Ciotti mi scuso con gli altri due interventi che seguiranno perché don Luigi poi a il treno deve lasciarci
Buongiorno buon giorno a tutti e
Mi scusi laggiù in fondo
Io la ringrazio molto dell'evento sono anche molto imbarazzato
L'unica laurea che ogni scienza e confuse
Verità io son di provata in telefonia telegrafia
Porto un po'dell'esperienza un po'delle fatiche un po'delle speranze ho cominciato quest'avventura diciassette anni vent'anni gruppo Abele dove sulla strada coi poveri con gli ultimi civico da cinquantaquattro anni
Dopo la strage di Capaci e via D'Amelio nasce un sogno che diventa una realtà che si chiama di per oggi libero ha trovato in tutta Europa in tutta l'America latina in Africa
Il bisogno di legalità Isotta il contrasto alla criminalità alla corruzione vede soprattutto socialisti ogni movimento inchieste che si mettono tutti insieme
E quindi opportuno in un porto un mio io rappresento un noi non unico oggi qui non è venuto Luigi Ciotti io rappresento veramente lo dico con molta sincerità e con molta forza tutto questo
Mi permetto avendo sentito alcune relazioni con grande rispetto di fare alcuni portare un piccolo contributo
La prima considerazione che voglio condividere con voi è questa
E il futuro
Son cose che voi mi insegnate il futuro ci chiede di andarli incontro non di attenderlo
Non stiamo ad aspettare il futuro organizziamoci pare andare incontro al futuro
Non restando a arroccati delle nostre fragilità dei nostri paura i nostri pregiudizi oggi e necessario darsi una mossa tutti in tutti gli ambiti in tutti gli ambiti
Per andare incontro al futuro il futuro oggi ci chiede di accoglierlo
Inventandoci forme nuove di convivenza nuove
Ecco allora in questo senso mi permetto e mi ha fatto piacere sentire una parola
è stata detta da due relatori il sogno
Sì sogna
Perché io credo che la nostra vita è una sintesi instabile tra il sogno era realtà
Guardate che i grandi sognatori sono le persone più pratiche
E noi mai come oggi abbiamo bisogno di sognare riguardare oltre in una società dove nell'ultimo rapporto del Censis
Cinquantaduesimo rapporto del Censis ci sono tre parole che gattino le nostre conoscenze
Che pongono domande
La prima un Paese disgregato impaurito impoverito rapporto del Censis non è mio dove gli elementi emergono con forza
Che il sessantatré per cento degli italiani vive di paura
Ma il secondo elemento che l'investimento fanalino di coda in Europa e l'istruzione e la formazione
C'erano investiamo in cultura che quella che dà la sveglia le coscienze irrogazione nella scuola
Due milioni trecento mila giovani in Italia hanno terminato la scuola e non hanno una prospettiva sarà un problema centrale un giovane su tre si perde nei primi cinque anni delle scuole superiori sarà un problema centrale è una società che si preoccupa dei giovani ma poiché non mette al centro questa attenzione so cose che voi mi insegnate vi chiedo scusa
Ma quando io vado a vedere qual è la spesa per l'infanzia nel paese che amo perché io amo il mio Paese che Alitalia e credo che sia un atto d'amore
Chiedere conto di alcune cose impegnarci perché ci possa essere un cambiamento quando vedo che in Europa la spesa per l'infanzia l'otto nove per cento ed ha no io lo scarso cinque per cento
Che vuol dire ai bambini Polieri infanzia vuol dire famiglie ecco allora che c'è veramente bisogno
Di uno scatto forte più che mai in avanti da parte di tutti
Io credo che dà speranza e ripartire da due cose
Ognuno poi il fu ambiti le sue competenze ma due cose sono fondamentali le redazioni
E la conoscenza perché sono le due strade per crescere in umanità è in cultura
Doveva venire questa mattina ma sono corso al funerale
Al funerale di Augusta
Augusta volete sempre vista questa signora a fianco di suo marito che sempre con la mano sulla spalla l'avete visto ovunque con quella foto di suo figlio no ucciso
Nel cinque agosto dell'ottantanove Nino sua moglie Ida che aspettava un bambino
Morendo
Se andate in fretta in tre mesi il cancro la mangiata
A Palermo oggi nella cattedrale deve ma il sogno di essere la celebrazione nella cattedrale riceve la cattedrale
Ma lasciato scritto queste parole
Ha chiesto una cosa
Ha chiesto che sulla sua tomba io l'ho ricordato a tutti c'era una chiesa una chiesa che si è riempita di gente semplice umile
Perché loro erano dappertutto poche parole ma quella testimonianza mordeva dentro cioè cosa ha scritto
Ha scritto nel suo testamento semplice
Che sulla sua tomba ci sia una scritta Qui giace augusta schiera madre dell'agente Antonino Agostino una mamma inatteso di giustizia anche oltre la morte
Voi lo sapete molto bene
Lo abbiamo fatto una ricerca seria l'ottanta per cento dei familiari delle vittime innocenti da pezze mafiosa non conosce la verità o la conosce solo in parte
Chiede anche dopo morta che ci impediamo tutti ad istituire una verità
Io l'ho detto che lui è una responsabilità è un impegno questo di tutti
Ho sentito dire anche da parte vostra il problema della fragilità quando discutevate dei gruppi eccetera ma U ove ma voi vi siete maestri la fragilità e la condizione umana
Il saperlo e ciò che ci rende forti guardate che i gruppi discutono che gruppi è un momento fragile difficile per tutti e giustamente voi l'avete messo in evidenza che c'è un contesto che fragile
Passiamo fragile anche noi il saperlo a quello che ci rende forti
Una società forte accoglie e riconosce la fragilità degli atti
Volevo dirvi non ho titolo ma con affetto ve lo dico non dovete temere di essere franchi
Perché fa parte della natura umana una società che si chiude che in altri muri che respinge gli aiuti dei poveri DiVersi immigranti attenzione povero segnate
è una società che allontana la fragilità degli altri per non riconoscere la propria fragilità questa è una società debole che crede di essere forte e che qualcuno mette i muscoli
Metti i muscoli
E noi questo non possiamo accettarla
Chi non riconosce la propria fragilità difficilmente riconosce quella degli altri
Allora per tutti gli associati Sioli per tutti i movimenti io ho pensato anche a voi con riconoscenza e con stima per la professione che portate avanti l'importanza delle relazioni
Una società dove le relazioni sono deboli è una società dominata dalle Paure ma anche dei nostri gruppi lo dico lo dico a me
Se le elezioni vengono meno no si sono si frantuma diventa difficile perché la relazione ed è senza della vita e l'accoglienza voi per segnate cominciando dentro le nostre realtà tra di noi e la base della vita che riconosce la vita degli altri
Io credo
Che per tutti lo dico a me innanzitutto coraggio umiltà non richiedono eroismi ma generosità è responsabilità sì mi sono chiesto una domanda
Proprio pensando alla vostra
Al vostro d'impegno credo che sia da professore di vicinissima alla vostra
Credo che sia un professioni più scomodi più difficile
E credo pensato ascoltandovi prima me lo sono scritto
Non so se è giusto ma io lo sento che in questo frangente storico il ruolo del giudice
E tanto delicato quanto prezioso e necessario
Perché assistiamo a due drammatici divorzi
Il primo tra l'etica e la politica il secondo
Quello che interpella profondamente la vostra coscienza ma non sono e il divorzio tra la legalità e la giustizia e mi spiego
Oggi abbiamo una legalità salvo rare eccezioni
Che è sempre più espressione o addirittura strumento di potere
Non di giustizia
Non di giustizia
Una regalità che si accanisce contro i deboli e permettere prepotenze e soprusi le violazioni della dignità umana
Una legalità per me che paradossalmente e contro la giustizia
Ovvero è una legalità che va contro il diritto di ogni persona di essere riconosciuti nella sua invio verità di essere umani
E quello che vediamo oggi
E quello che vediamo oggi perché abbiamo legali dei sistemi che calpestano la dignità e la libertà delle persone
Che critici che ti mordono qui dentro che ti mordono qui dentro
Che non sono accettabili perché calpestano proprio la dignità e la vita delle persone
Noi non dobbiamo restare prigionieri della realtà
Lo dico le associazioni voi avete un mestiere molto scomodo molto difficile io vi porto quello che sento non possiamo restare prigionieri della realtà
E proprio nei momenti più difficili che si deve riaffermare l'ideale di giustizia perché quell'ideale questo dice non soltanto l'etica ma anche la vocazione del giudice
Allora posso farvi logorio
E ora voglio che faccio sai che adesso tutti i timpani codici etici
Tutti fanno i codici etici
Ti chiamano se vai a presenziare che ci vado dicendo che non voglio sentire parlare di etica nella professione
Ma chi etica colpe professione
Perché l'etica in ogni professioni e quella che deve essere la base e quella che di fare da sfondo ai nostri comportamenti ma anche alla nostra professionalità è alta elemento volevo proprio dirvi grazie del lavoro che avrei fatte
Lo so lo sento lo vedo
Ho conosciuto in in realtà in contesti diversi tanti amici amiche magistrati
E so quanti dubbi interrogativi uno si pone del nella profondità della propria coscienza magari non appare tutto questo ma tutto questo uno che è un po'attento e vede vede proprio
La fatica
Ecco non è semplice allora il problema in Italia come nel segnato non sono i migranti
Mi preme italiano sono i migranti sono i mafiosi sono i corrotti sono le politiche che non mettono al centro il problema dei giovani della povertà
E noi su questo dobbiamo lavorare e continuare a far di più la nostra parte o u
Che piacciono a qualcuno oggi la democrazia nel nostro Paese è malata
Io non l'altra parola per definire la democrazia nel nostro Paese
E la nostra Costituzione in alcuni punti lasciatemelo dire è stata tradita perché non saremo a questo livello allora il vero regime a mio modo di vedere al giorno d'oggi e quello che nasce dall'anestesia delle coscienze di troppe coincidenze
Dalla caduta del senso etico e dallo spirito critico che viene meno la parola a chi oggi senti più spesso neutralità e la neutralità ma anche dalla piattezza culturale ci vuole un risveglio culturale
E allora dobbiamo ricostruire legami sociali riempire di vita e di fermento una società segnato da porre la fragilità e da solitudini
Non possiamo io credo continuare a difendere a tollerare un sistema dove le cose contano più delle persone
I diritti umani la nostra Costituzione ci tengono ben saldi ai principi fondanti della democrazia
E grazie a questa stabilità ci consentono di guardare oltre ci nutrono sì dell'esempio di chi ci ha proceduto dei tanti che hanno speso la vita allora per noi
Democrazia costituzione sono per noi ancora
Sono e devono diventare per noi un'ancora
E quindi questi punti sono fondamentali l'ultima cosa
Io credo che per guardare in avanti questo chiama in gioco tutti un nuovo umanesimo
Io credo che siamo chiamati a una conversione come ci invita a papa Francesco
A una conversione ecologica di tutti i contesti di tutte le realtà in vista di un'ecologia integrale
Perché questo l'obiettivo di un nuovo pensiero di un'etica di una nuova sensibilità un nuovo umanesimo
Guardate oggi più che mai ma son cose che voi mi insegnate i diritti umani ma dall'altra parte i diritti della natura
è il tempo di riconoscere i diritti della natura un soggetto giuridico o le realtà che al pari delle persone ha una sua intrinseca e inviolabile dignità
Smettere
Da qui non si riuscirà se non si guarda in quest'ottica il futuro
Smettere di pensare la Società e l'ambiente come due dimensioni separate
Come realtà distinte la cura della natura e l'impegno per la dignità delle persone sono la stessa cosa la speranza è molto fragile se non è condivisa
è un bene comune come la libertà per dignità e come tale anche la speranza va distribuita equamente vi faccio gli auguri più belli del vostro impegno e del vostro congresso
Questo questo nostro bel congresso
Passo sarò assolutamente precise
Questo bel congresso ha ruotato in questi giorni intorno a una serie di di parole riceva ieri mattina ha cominciato Nello Rossi ieri mattina ma era già nel titolo dello stesso dal nostro congresso populismo
E sommersi e poi solidarietà intolleranza
Poi
Vergogna e indifferenza
Adesso don Luigi Ciotti ci ha parlato della forza e della fragilità attraverso queste parole questo congresso questi nostri lavori sono hanno provato
A descrivere a raccontare la nostra società la società di questi anni la società in cui proviamo esercitare la giurisdizione
Ma da da questa descrizione un dato emerge forte significativo e il dato della crisi della politica ed è il dato della crisi dei soggetti intermedi
Politica e soggetti intermedi hanno retto la società italiana nel dopoguerra politica e soggetti intenti intermedi sono in crisi in una crisi pesante da cui si fa fatica ad uscire
Che cosa c'entra questo
C'entra
Perché questa crisi ha come effetto immediato diretto una ricaduta uno uno scarico
I problemi sulla giurisdizione la giurisdizione Ibs investita oggi come non mai di una quantità enorme di questioni di problemi si è parlato in questi in queste ore dei propri della giustizia penale ma pensate all'ambito della giustizia civile sulla quale ricadono ricade il tema dell'immigrazione e va bene ma dei conflitti familiari
Delle situazioni di crisi personali o delle situazione di crisi economica imprenditoriale
La crisi di di questi anni ha provocato effetti drammatici sulla struttura economica tutto questo ricade sulla giurisdizione civile la giurisdizione civile chiamata giurisdizione in generale quella civile in particolare chiamata da risposte
Ho la materia del diritto del lavoro completamente sconvolta da quello che è accaduto in questi ora rispetto a questa situazione c'era questa centralità della giurisdizione
Stavo rispetto a questo che si colloca il ruolo di Magistratura democratica e in qualche misura il ruolo di aria
Il ruolo di Magistratura democratica è quello di porsi rispetto a questa enorme massa di questioni che giurisdizione deve affrontare con una capacità di elaborazione non è una novità e la capacità di elaborazione che e il nostro gruppo ha sempre avuto
Siamo sempre stati coscienti che la giurisdizione qualcosa di complesso non è soltanto interpretare incrociare due norme nell'interpretazione eh qualcosa di complesso perché attiene all'organizzazione
Alla comprensione dei dei dei problemi quando ne parliamo di immigrazione ad esempio parliamo siti interpretazione di norme parliamo anche di capacità di organizzare gli uffici per dare una risposta a questi questi temi
Ecco questo è lo specifico
Da decenni di Magistratura democratica è uno specifico che significa anche un metodo un metodo che si porta ad affrontare i temi della giurisdizione della giurisdizione nel rapporto con l'esterno
Si sente dire sempre Magistratura democratica sono delle spinte ad essere un partitino
No mi sembra che quello che sta accadendo in questi anni si impone ci impone un rapporto con l'esterno come è sempre stato come chiave interpretativa dei problemi della giurisdizione
Se oggi non fossimo in grado di confrontarci con il resto del mondo noi faremmo un'operazione che è molto lontana
Dalla nostra storia dal nostro momento
Ecco io credo che lo specifico di Magistratura democratica sia esattamente questo
Confrontarsi con i problemi della giurisdizione è farlo attraverso il nostro metodo tradizionale con metodo di rapporto di confronto con le stelle
Questo e anche la come dire chiave per capire una parte dei problemi che ci sono stati in in questi in questi mesi in questi anni nel rapporto con aria democratica per la giustizia sono problemi che sono connessi a questo alla difficoltà che aria in questi anni ha avuto nel utilizzare questo metodo probabilmente non è il metodo
Appropriato necessarie per il lavoro per il lavoro di e allora e allora la soluzione è semplice la soluzione e quella di continuare nel nell'impegno dentro aria l'impegno di tutti questi anni l'impegno ce ne parlava minuto fa Giuseppe Cascini nella nel Consiglio superiore l'impegno nell'Anm ma mantenendo questa cifra che credo sia la cifra
No Stra tipica non sostituibile quella di affrontare i problemi della giurisdizione Satin conoscendone la complessità e utilizzando degli strumenti delle tecniche
Delle una delle delle idee e dei valori dei punti di riferimento che sono tipici della cultura democratica della magistratura questa è la nostra specificità in questo momento non è sostituibile il lavoro che è stato fatto dal gruppo dirigente di Magistratura democratica in questi ultimi anni stato esattamente questo riattivare i contatti i collegamenti con la società per fare in modo che la risposta
Della magistratura della magistratura associata e non solo ai problemi della giurisdizione siano sia una risposta capace di tenere conto di tutto di mettere tutto insieme di non chiudersi in un ambito
Interno questa credo sia la specificità la nostra specificità specificità e su questo il gruppo dirigente negli ultimi anni ha lavorato
Un'ultima parola e poi chiudo si parla molto spesso di radicalità
Va bene la radicalità di Magistratura democratica non sta non è mai stato nelle idee radicali estremiste
La radicalità di Magistratura democratica è sempre stata nella capacità di affrontare i problemi della giurisdizione tenente dopo tenendo conto dell'intera società di quello che succedeva fuori
Questa radicalità io non credo che sia rinunciabile in questo momento
Alfano
E dopo si prepara Antonietta Ricci
Io voglio cominciare con un non rituale ringraziamento a alla segretaria Maria Rosaria Guglielmi a cui credo debba essere riconosciuto di aver del di aver svolto un compito
Difficilissimo con dedizione generosità uno sforzo sincero
Di ascoltare tutte le voci anche quel dissenzienti e non sono poche chiesta in questo gruppo tanti anni lo sa bene
è un compito non facile in questi due anni in particolar modo perché sono accadute tante cose nella giurisdizione della magistratura e come ha benissimo scritto dalla sua pregevolissimo relazione fuori dalla magistratura
Dico subito che come tutti credo tutti quelli che mi hanno preceduto anche io ho trovato la la lettura del contesto del mondo di fuori e Maria Rosaria un'analisi lucida colta profonda e appassionata dalla quale credo che nessuno qui dentro
Ossa non riconoscessimo non riconosce se sinceramente no possa debba riconoscersi sinceramente perché un'analisi di qualcosa di spaventoso
Sedia non soltanto la giurisdizione ma esattamente come è stato ben detto la democrazia io trovo che la icastica frase che ha usato in un punto iniziale della sua relazione una storia interrotta dica benissimo di quello che sta accadendo fuori
Questa relatore è stata poi arricchita per così dire dai tanti pregevole interventi che hanno accompagnato il nostro congresso da ieri ad oggi facile citare ovviamente l'intervento del professor ferraioli che come al solito ha indicato con lucidità profondità da par suo
Una strada una una capacità di leggere controluce tante cose ma neanche colpito e da qui comincerò ed è un punto che si salda con la parte di chiusura dell'intervento di Francesco Vigorito che mi ha preceduto
Che il professor ferraioli abbia ritenuto di individuare tra le tante qualità della relazione di Maria Rosaria un punto che a mio modo di vedere non necessariamente una qualità pone dei problemi ed è OC ho scritto la radicalità dell'analisi e ritorno come ha detto lui in una certa misura alla vecchia media e certamente non era nelle sue intenzioni una parola disprezzo danze una passione civile questo sì un sincero complimento è il punto però è quello della radicalità della NATO
C'ha ricordato ora Francesco Vigorito in che modo può essere letta
Positivamente l'idea della radicalità ma io mi permetto di segnalare anche alcuni rischi nel rivendicare nel declinarla la radicalità è un probatori metodo come un problema di contenuti
Si coniuga più facilmente con la proposta politica tout court
Ed è in questo facilmente riconoscibile la prima parte dell'azione Maria Rosaria
Un'analisi impietosa di quello che sta accadendo i rischi che denuncia
Però questa parte secondo me è insieme la grandezza il limite della relazione
La grandezza perché come nella storia di Magistratura democratica saputo cogliere benissimo
Non soltanto la contingenza ma i pericoli future ma limite perché ho fatto fatica a trovare dentro questa relazione non ha capacità declinazione concreta della lettura della situazione critica di proposta dei suoi riflessi nella giurisdizione
Come ho detto nell'intervento che ha fatto sembra di Milano l'ho trovata insoddisfacente dal punto di vista della proposta e le sue ricadute nella giurisdizione
E ottenuto ho trovato un altro limite che ha contrassegnato secondo me il percorso politico di questi ultimi anni
Il bisogno proprio avere avendo individuato questi problemi queste contingente anche drammatiche
Di trovare solo fuori dalla giurisdizione della società civile degli interlocutori che sono capaci di accompagnare il nostro percorso è sempre stato abbiamo detto per tradizione di Magistratura democratica questo certamente non un limite ma via via stanno se questo è una ricerca come dire quasi residuale come se Magistratura democratica avendo imboccata la strada definita da tutti e ci credo che rinunciabili avviare avendo consegnato a dare a il compito e contraddistingue necessariamente un'associazione di magistrati e ci occuparsi di associazione occuparsi di Consiglio Superiore Magistratura che ciò per cui Magistratura democratica esistita fino ad oggi nel quale ha dato il meglio di sé
Ottenendo risultati molto superiori alla sua stessa forza numerica come se avendo rinunciato questa parte o avendo ritenuto che questa parte sia stata consegnata ad un progetto politico
Nel quale non sempre accade abbia avuto bisogno di cercare altrove il senso stesso della sua proposta politica e faccio degli esempi
Io che parlo essendo in associazione fra le magistrate luogo difficilissimo come è stato ben ricordato dove no ovviamente non sembra si è fatto bene per la Salle per farle certe una che non c'è solare non c'è solo medico
Posso indicare alcuni punti nei quali io provo il precipitato di quello che sto indicando con un limite di questo periodo
Cominciamo dalla rapporto con l'avvocatura con le camere penali che può o indicare che questo non sia una necessità assoluta non costituisca un metodo fondamentale non costituiscano ci sia ad un palo un dialogo permanente ma il problema che il rapporto con l'Avvocatura non va verificato soltanto all'interlocutore istituzionale
Un compito che la verifica povera quotidianità e non ci si può ricordare soltanto le parti che lo colloca Tura ci accomunano sono quelle che ci dividono profondamente infatti non a caso gli esponenti dell'avvocatura e questa mattina si sono dimenticati di dirci il senso della loro battaglia per la separazione delle carriere al punto tale che una proposta di legge di iniziativa popolare ora arriva alla discussione parlamentare e costituisce uno dei più grandi lacerazione che ci attendono la cui discussione ci attende
Come dimenticare le distrazioni delle camere penali in questi anni quando noi la sinistra abbiamo denunciato l'uso dagli del processo come sistema di sabotatori del processo stessa votato del processo stesso
Abbiamo negli anni denunciato il problema dell'uso o della difesa dal processo
E le proposte che non ha fatto nel come associazione nazionale magistrati non sono state funzionali ad erodere le garanzie ma a ripensarla
Ho capito male oppure in questi anni abbiamo fatto una lunga riflessione su quella che era la crisi del processo penale ho capito ma almeno ci siamo posti il problema non soltanto delle garanzie degli imputati ma anche quello delle persone offese
Ho capito male o ci siamo interrogati a lungo sul costo di questo processo ho capito male non ci siamo interrogati a lungo sul sul ridicolo formalismo che questo processo accusatorio rischia di arrivare ad essere allora le riforme del processo che abbiamo in questi anni elaborato che abbiamo consegnato che abbiamo discusso peraltro Sampras con la dirigenza di Magistratura democratica
Non sono stati ma fa con la a le garanzie sono stato un ripensamento della concretezza dei queste garanzie
E guardate che le pantere flessione che ho sentito anche nelle pregevole sessione di ieri nella nella Couto intervento
Del collega del giovane bravissimo collega Spina sono condivisibilissima ma la sostanza non formalizzate vedete tutto in questi due anni avete ascoltate
Abbiamo detto parole durissime sulle carte sulla proposta Pillon
Proposte durissime sul decreto Salvini
Interventi durissimi sull'erosione della giurisdizione e del potere del giudice parole durissime sugli automatismi che sabato all'intervento del giudice
E di populismo appena l'abbiamo parlato non soltanto sarebbe facilissimo farlo davanti a questo governo che populismo in Carla come avete già detto benissimo tutti voi ma ne abbiamo parlato il ministro Orlando
Criticando ferocemente la riforma sull'omicidio stradale voluta dal governo Renzi
Non siamo stati mai reticente
Allora io non vorrei che la a radicalità di cui oggi è stata notata la presenza secondo me in maniera corretta nella relazione
Sia come dire una modalità con la quale si pretende di parlare con una voce più alta come se parlate con una voce più alta fosse un modo per risolvere i problemi gravi che pur correttamente si denuncia
Io credo invece che un lavoro o politicamente corretto che quello che Magistratura democratica è sempre stata capace di fare
Sia quello di avere radicalità nella capacità di analisi e moderazione alla capacità di proposta
Gridare voce alta sui rischi del populismo alle ronde le garanzie non risolve i problemi
Perché poi si tratta di convincere più le analisi che ne facciamo comincerei con leggi e colleghi che qui non ci sono ma che i quali magari è più facile parlare senza gli slogan e in questo secondo me il compito di dare è stato in questi anni un compito fondamentale
Perché è riuscito ad allargare il metodo di analisi il linguaggio a renderlo meno
Come dire connotato quello che per noi può essere un limite ma che peraltro è una ricchezza io credevo che la dicitura democratica fosse entrata in aree proprio per questo motivo io credo che questo congresso abbia proprio questo compito non soltanto di chiedersi che cosa e Magistratura democratica e cosa deve essere in futuro che Magistratura democratica ma che cosa è area per Magistratura democratica
Se soltanto un luogo di aggregazione come dire di
Contingente oppure se un progetto nel quale a costo di rinunciare alla propria radicalità di analisi ci riesce a portare a casa un risultato che passa per la mediazione
Certamente alcune volte per il compromesso per una capacità di parlare anche fuori di noi le persone che non hanno la nostra storia
Che ovviamente gloriosa ma non è l'unica grazie
Antonietta
Posizionare al piano abbiamo Paola Marino
Fisso no Maria Antonietta Ricci sono giudice civile del tribunale di Milano
In pochi mesi il volto del nostro Paese cambiato così ha iniziato inizia la relazione di Maria Rosaria dove si legge anche il progetto collettivo era di una società di uguali ma ora quello che prevale e la rivendicazione dei singoli ad escludere gli altri non più cittadini associati ma singoli individui
Avevamo letto queste parole quando giovedì insieme a Carlo Sorgi siamo andati a Borgo Hermada è stato un viaggio lungo intenso nella campagna piatta della bonifica del e segnata da canali qualcuno ha detto che è stato un viaggio un po'la metafora
Al nostro arrivo ci hanno accolto gli occhi pacifici di tanti indiani sikh uomini ma anche donne e siamo entrati nel tempio con il capo coperto e i piedi scalzi
è un luogo di preghiera ma assomigliava molto a una serba con il telo di plastica senza un vero pavimento e ce ne siamo accorti dopo un po'perché il freddo saliva e l'umidità saliva i piedi J. lavano
Con una lingua incerte responsabile della comunità c'ha parlato dello sfruttamento dei braccianti agricoli dei problemi del caporalato e della vita nella comunità
E l'importanza per loro della nostra presenza ed e così è iniziato in maniera significativa questo congresso anche con le parole di alcuni giovani che erano con noi
E in particolare la parola di Fiore Zaniboni una giovane di libera di Bologna che ci ha ricordato che il problema dell'Italia di oggi non sono i migranti sono i mafiosi lo smantellamento dei servizi ispettivi sul lavoro la privatizzazione del lavoro del mercato del lavoro hanno favorito le agromafie
A Borgo Hermada abbiamo ricevuto l'invito di don Francesco Fiorillo a essere coraggiosi perché non si può più essere tiepidi non si può essere neutri non bisogna avere paura
Bisogna alzare la voce quando tutti scelgono un prudente silenzio sono le stesse parole che abbiamo sentito da Carofiglio bisogna coltivare il senso di vergogna ed indignazione virtù nobile che indica la ribellione rispetto all'ingiustizia
A Borgo Hermada alla fine ci siamo seduti per terra e abbiamo mangiato il pane e i ceci che i nostri ospiti con zelo c'avevano preparato
A sera avevamo i piedi gelati ma il cuore caldo
E l'apertura di giovedì si salda perfettamente coi discorsi alti che abbiamo sentito ieri
Dopo il congresso di Bologna di amidi
E medi non si è ripiegata su se stessa per coltivare la memoria di un glorioso passato ma è stata capace di essere attenta osservatrice della realtà esterna
Capace ancora di intercettare e leggere i nuovi fronti in cui i diritti vengono calpestati e le disuguaglianze acuite
Il ruolo di rappresentanza esterna demandato a Daria DG
Nell'attività politica connessa all'autogoverno e all'Anm acconsentito MD in questi ultimi due anni di focalizzare l'attenzione con lucidità con forza e autorevolezza
Su temi cruciali per il futuro del nostro Paese e dell'Europa e per la tenuta della democrazia e dei valori costituzionali
Intanto hanno già parlato qui del lavori sostituibile svolto al dai media all'interno di mente e quello portato avanti in questione giustizia
Gli spunti che vengono dalla relazione di Maria Rosaria dai lavori di queste giornate ci indicano chiaramente la direzione e contenuto del lavoro che ci aspetta
Non solo sul piano culturale ma anche nelle aule d'udienza dove rinnovato il bisogno di una presenza attenta di un giudice imparziale che faccia buongoverno dei principi costituzionali nell'applicazione delle nuove e delle vecchie norme per dare tutela a chi diritti fonte a chi dei diritti fondamentali non gode i sommersi del manifesto dove secondo me a mio parere sono quelli che ricevano la toga che significa che rappresenta la Costituzione che rappresenta l'articolo tre l'articolo quattro il dieci il tredici il ventisette
Diritti da prendere sul serio perché la loro tutela e il primo anticorpo che la Magistratura democratica deve mettere in circolo prendendo le parole di Luigi ferraioli
Con questo cuore caldo nessuno vuole smettere di impegnarsi generosamente in aria DG
Che cammina sulle gambe di tanti di noi che siamo qui oggi ma bisogna incontrarsi in aria sui valori sui contenuti di fondo di cui abbiamo discusso in questi giorni
Perché aria deve essere un luogo in cui si coltivano e si vivono gli impegni che ci scaldano il cuore altrimenti diventa una brutta copia di altre correnti
Ci ha chiesto di alzare la voce di indignarci di denunciare di non tacere di non avere paura e non trasmettiamo questa paura i giovani col colleghi
Non commettiamo questo errore non penso sia questione di maturità politica e questione di diverso sensibilità e analisi politica non è questo il tempo del silenzio il tempo del grido ma è anche il tempo del sogno
E il tempo
Dell'indignazione
Aria insieme MD si è impegnata a fondo e generosamente nell'ambito della campagna elettorale al CSM abbiamo eletto quattro consiglieri
Sono quattro va bene ma anche in quattro
E fondamento per qua per loro quattro è fondamentale la loro testimonianza di coerenza con quei principi e con gli impegni assunti in campagna elettorale
Che altro non sono che la traduzione concreta dei principi costituzionali che debbono rientrare l'attività del CSM il rispetto delle regole la legalità la trasparenza la valorizzazione del merito l'efficienza il diario del Consiglio costituisce già un importante inveramento di questi impegni elettorali realizza una re una reale comunicazione con la base
Comunicazione che io spero sarà sempre più feconda e positiva con i contributi anche proveniente dalla base come ci è stato detto che già sta sono stati avviati
Dobbiamo impegnarci insieme a declinare questi principi così da evitare che la nostra azione si confonda con quella degli altri gruppi
E che a parole non diranno mai di essere contrari e valori come la trasparenza e rispetto delle regole e la valorizzazione del merito salvo poiché Garri secondo l'utilità del momento
Ultimo punto a Borgo Hermada ci è stato detto non basta a commuoversi bisogna muoversi
E muoversi nei nostri uffici nello studio dei fascicoli nel concreto e quotidiano esercizio della giurisdizione
Perché le storie dei lavoratori anche italiani che denunciano i caporali che denunciano condizioni di lavoro e di vita disumane arrivano sui nostri tavoli sui tavoli dei giudici del lavoro dei giudici penali dei giudici civili
E questa declinazione dell'impegno di MD costituisce per me anche l'indicazione di intendere la dirigenza come servizio all'ufficio sia nei confronti degli utenti sia nei confronti dei magistrati che lo compongono
Non come tappa di una carriera verticale che prevede solo sbocchi verso l'alto
E percepisce come vergogna intorno e intollerabile ingiustizia la mancanza di professione
E concreta la risposta di chi dopo aver servito e diretto un ufficio una sezione un dipartimento terminati gli otto anni è tornato a fare il giudice o il sostituto continuando a mettere a disposizione dei colleghi la propria competenza esperienza e disponibilità
Finisco io sono sicura che il contributo che abbiamo ricevuto dai lavori di queste giornate ci fornirà le energie per una ripartenza insieme uniti con un rinnovato entusiasmo grazie
Seguendo le indicazioni di Betta Cesqui intervengo nel dibattito congressuale avendo sottoscritto il documento una proposta di MD che vuole essere un contributo alla riflessione sul futuro del gruppo e della magistratura progressista
Devo dire che dispiace leggere sui giornali proprio nel giorno dell'apertura del Congresso articoli che attribuiscono a chi si è riconosciuto in questo documento l'intento di celare dietro lo schermo di questioni organizzative e procedurali la volontà di sciogliere il gruppo non mi è sembrato un buon inizio per un franco dibattito tra persone legate da affetto reciproco e comune senso di appartenenza sentimenti tanto evocati in questi giorni negli interventi sulle mailing list ricordati anche da Maria Rosaria nella parte finale della sua relazione
Ma superato il dispiacere personale restando io fermamente convinta di non essere un subdolo sabotatore del gruppo ma soltanto militante che esprime una linea diversa rispetto a quella della dirigenza vorrei parlare del merito delle questioni poste
Nella relazione da Maria Rosaria e dei motivi per cui non trovo convincente la proposta per il futuro di MD in essa contenuta
Non convincente in quanto a mio avviso non scioglie la questione che MD si trova ad affrontare da quando dopo il congresso di Bologna ha deciso di cambiare direzione rispetto al passato nei rapporti con aria
E stupisce che tale questione venga sottovalutata quasi ci dimenticassimo che Magistratura democratica del tempo non è più un soggetto autonomo negli organi associativi e di auto-governo centrale e locale
Luogo in cui si elaborano le linee politiche sui temi della giustizia sia e si definiscono i modelli operativi esercizio della giurisdizione meglio rispondenti a tali linee attività queste che costituiscono la principale ragione dell'esistenza di gruppi associativi di magistrati e che li distinguono da associazioni culturali o di merito visti
Dunque il futuro di MD è legato indissolubilmente al futuro di area
Di fatto dopo il congresso di Bologna Magistratura democratica ha ripreso svolge in autonomia attività politica
Ha riattivato propri gruppi di lavoro gruppi che con una certa fatica ma erano stati creati anche all'interno di aria rimarcando la propria autonomia e ritenendo non necessario anzi dannoso per il gruppo
Coordinarsi con aria sulle modalità e tempi di interventi al dibattito
Si tratta a mio avviso di comportamenti concludenti chiaramente indicativi di un arretramento rispetto l'adesione al progetto di aria
A fronte di quali però si continua a ripetere che MD sostiene lealmente area come gruppo ed offre alla stessa preziosi e indispensabili contributi
E però se continuiamo a ripetere come un mantra che MD partecipa dare a come gruppo forse anche per giustificare il fatto che molti suoi scritti non sono iscritti anche ad aria
Logica conseguenza vorrebbe che il delibere assembleari diaria vincola freme di anche quando in media meno Ranza
Cosa che mi sembra da ciò che ho sentito finora ho letto anche nella relazione non è il pensiero di più
E ancora se rimarchiamo di continue anche nella relazione congressuale la generosità di MD nei contributi dati ad aria e i vantaggi per area dell'attivismo di MD ma questa generosità e questi vantaggi non sono sentiti e compresi dare e nel destinatario
E che al contrario percepisce la chiamiamola così esuberanza di me di come concorrenziale
E non utile la sua azione politica e allora è evidente che la questione dei rapporti mi diaria non può dirsi risolta affatto e con buona pace di chi si annoia impone di essere discussa tra noi e con aria
Se si ritiene come sembra oggi ritenere la maggioranza che lo spazio Autonomous di elaborazione visibilità all'esterno di MD rispetto a quello di Area
Debba esistere indipendentemente da una verifica in concreto caso per caso
Della possibilità di un'elaborazione comunicazioni comune di contenuti allora è evidente che la scelta di M di non è quella di stare dentro Area ma solo di cercare con questo gruppo possibili convergenze e alleanze
è una possibile opzione politica ma va esplicitata perché è impensabile ritenere che un gruppo elabori da solo riversando la sua saggezza in altro gruppo che deve solo ringraziare questa lasciatemelo dire e autoreferenzialità
E allora se si ritiene che nell'attuale contesto politico-culturale Mediterraneo un battere da sola illusione peraltro che abbia una sola voce e chiare in ragione del pluralismo che la caratterizza costituisca una zavorra la sua azione politica è bene che lo si dica con chiarezza
Io con altrettanta chiarezza penso che questo sia una scelta non solo sbagliata perché mio perché non in linea con la nostra tradizione
Mi ha colpito per la lucidità di analisi la descrizione dello stato attuale
Della magistratura contenuta nella relazione di Maria Rosaria la magistratura che smarrisce la consapevolezza della sua identità di soggetto collettivo del valore del comune impegno per i diritti e le garanzie incontri sentimenti dell'antipolitica le rivendicazioni antisistema e se ne fa interprete
Di fronte a questo triste assai preoccupante dato di realtà e né di non può non comprendere quali siano le priorità del momento
Quanto ogni elaborazione interlocuzione partecipazione al dibattito politico sia debole se non precedute accompagnata da un impegno serrato all'interno della magistratura ha portato avanti con i mezzi più efficace a nostra disposizione
E il mezzo più efficace e Area che per scelta di Magistratura democratica era plana presente nei luoghi in cui si combatte per una magistratura consapevole indipendente è forte perché professionalmente attrezzata e democraticamente organizzata e allora lungimiranza e capacità di analisi politica vogliono Magistratura democratica impegnata dentro Area e con area per la difesa dei diritti e dei valori della giurisdizione per ritrovare fuori e dentro la magistratura
Un progetto comunale e allora l'elaborazione di viene necessariamente comune e nasce dal confronto composizione provenienze sensibilità diverso
Evidente che così lavoro e più duro a volte meno gratificante la sintesi è più difficile può non essere oggi del tutto soddisfacente ma un investimento per il futuro
Oltre che un arricchimento del nostro patrimonio che mettiamo a disposizione di tutti ma che siamo pronti a rivedere a rielaborare nel confronto con chi non viene dalla nostra tradizione ma che a volte per capacità esperienza e anche anagrafica e in grado di esprimere posizioni molto più avanzate delle nostre questo e solo questo il senso della proposta preme di e dire al gruppo affrontiamo il problema con chiarezza e facciamo una scelta la nostra è una scelta diversa da quella proposta dalla dirigenza ma nulla a che vedere con lo scioglimento di Magistratura democratica
è una scelta di maturità e generosità che ha bisogno di un gruppo coeso è disposto a lavorare
Infine compagni di viaggio ho sempre pensato che essere di sinistra sia complicato perché la capacità di analisi e comprensione della realtà
Necessaria per la giusta declinazione dei valori presuppone un duro il costante lavoro di messa in discussione delle proprie certezze
E naturale in un momento così difficile di grave smarrimenti avere l'esigenza il desiderio di stare in un gruppo in cui ci si riconosce a vicenda e si parla lo stesso linguaggio e l'esigenza di interloquire all'esterno con persone che condividono la nostra sensibilità le nostre battaglie
Il bisogno di Magistratura democratica di cui parliamo e anche questo e il bisogno che noi abbiamo di Magistratura democratica ed è umano e comprensibile
Ma vi chiedo sì l'augurio di essere come giudici migliori di noi stessi che ci fa Maria Rosaria al termine della relazione non significhi che in questo momento è giusto mettere da parte le nostre rassicuranti certezze e mettere alla prova la nostra identità e i nostri valori insomma per chiudere con una citazione come nella migliore tradizione di MD dovremmo provare a essere non solo belli come il passato ma anche seri come il futuro grazie
Idratare Letizia ammaliata Antonio no Casini mondiale
Eh io sono Paola Marino faccio il giudice del lavoro a Palermo
Prima ho fatto a Palermo il sostituto procuratore può dibattimento penale quindi ho un un'esperienza insomma che escluso il civile ordinario abbastanza varia volevo parlare di tante cose di cui alla fine non parlerò anche perché c'è poco tempo però volevo dire due cose intanto
Parlando di democrazia per ha diciamo fare una
Parallelo o meglio permette alle in contrasto con la parola populismo intanto io vorrei ringraziare a Radio Radicale ed augurare lunga vita radio radicale perché
Club locale figlia
è scambio dite ed è conoscenza innanzitutto
Questo è quello su cui io vorrei porre l'accento in questo mio dagli eventi al vento e il motivo per cui mi motivo per cui ho dato la mia disponibilità per il Consiglio nazionale e per lavorare all'interno di MD è chiaramente di conseguenza anche all'interno di aria
Perché mi pare che nessuno ha posto in dubbio nessuna delle mozioni che sono state presentate ha posto in dubbio il fatto che MD ha fatto già una scelta e quindi fa parte viale a all'interno dell'otto governi quello che vorrei dire eh che però la situazione che Maria Rosaria bene ha individuato all'interno della sua relazione che abbiamo sentito in tutte le relazioni che sono state fatte sia ieri da parte di Metello che oggi da parte di tanti
Che anche non fanno parte della magistratura è che la democrazia è in pericolo
Perché il populismo e non solo il populismo quello di testa aveva cioè quello più sopranista quello che è maggiormente riconoscibile ma anche quello per cui tanti
E forse anche tanti magistrati hanno portato che è quello il Movimento cinque Stelle cappone al cento alla volontà popolare una volontà popolare che nemmeno lusso ha mai saputo dire chi avrebbe dovuto interpretare e che quindi a in sé il germe della negazione della democrazia
Perché quando noi dobbiamo affidare ad una persona o ad un gruppo di determinare quale sia la volontà popolare da cui fare dipendere le decisioni è evidente che la democrazia non c'è più perché non c'è più la discussione
Io trovo che il patto di governo sia di per sé è anticostituzionale quando nega
Ciò che dice la Costituzione a proposito del vincolo di mandato dei parlamentari eletti dal popolo
I parlamentari eletti dal popolo non devono rispondere al popolo suoi tweet o peggio sui sondaggi on line
E la Costituzione lo prevedeva non a caso
Perché la nostra democrazia come giustamente ha detto Pietro Curzio si esercita
La sovranità popolare nelle forme nei limiti della Costituzione
E io credo che la funzione di MD e la funzione di MD dentro Area
Sia quella di difendere la Costituzione come tutti quanti hanno detto come credo che nessuno dubiti che si debba fare e questo nella giurisdizione di ogni giorno
Per me è adesso nel vedere tutto ciò che le modifiche della legislazione lavoristica che non sono state fatte certamente da questo governo e neanche da quello precedente ma che iniziano
Da quello prima ancora hanno provocato soprattutto nelle per come la Sicilia in cui c'è una e Scalisi economica forte delle vere situazioni che rasenta hanno il crimine
Proprio perché i lavoratori sono costantemente oggetto di estorsione per la minaccia di licenziamento che ricevono qualsiasi rivendicazione cerchino di fare e quei a questo corrisponde l'inesistenza dei sindacati anche come associazioni intermedie
In quest'ambito però io credo che anche all'interno di Area
Sia indispensabile mantenere la democrazia come discussione
E che quindi
Se una mediazione si deve fare
Questa mediazione si può fare alla fine della discussione non può essere anteposta alla discussione cioè non può significare che e medi non deve fare la propria radicale analisi politica da sottoporre all'interno di Area solo perché ci aspettiamo che una parte di area non l'accetti
Possiamo prendere atto che una parte di aria non l'accetta dopo che abbiamo fatto una discussione democratica così come dovrebbe accadere in ciascuna formazione
E pertanto è in questo senso che secondo me e me di deve vivere all'interno di aria perché deve dare appunto il proprio contributo di analisi politica
Che non deve essere frenato dalla pensiero che potrebbe essere fra inteso potrebbe essere non accettato da parte di gruppi più moderati questo sarà eventualmente l'esito del dibattito ma non certamente ciò che il dibattito Parra frenare fin dall'inizio
Grazie
Letizia Magliaro
Allora
Ci muoviamo nei territori dell'antipolitica che si manifesta nelle forme descritte da Gustavo Zagrebelski citato nella lucida relazione di Maria Rosaria Guglielmi
Antipolitica intesa come rinuncia o incapacità di dare forma la volontà popolare nelle forme democratiche
Ma se viviamo nel tempo dell'antipolitica allora oggi più che mai dobbiamo ribadire con forza
L'insopprimibile politicità della giurisdizione secondo la felice espressione usata dal nostro amico Carlo Berardi al congresso di Venezia che mi piace qui ricordare
L'insopprimibile politicità della giurisdizione la dobbiamo rammentare a noi stessi ai nostri compagni di strada
Magistrati a noi vicini per impegno lentamente politico ma anche a tutta la magistratura e all'opinione pubblica
La politicità della giurisdizione non riguarda soltanto il suo concreto esercizio che lo scenario nel quale possiamo osservare i conflitti tra interessi contrapposti e dove dunque emergono e si confrontano le scelte discrezionali e quindi politiche
Che hanno trovato la loro mediazione nel dato normativo scelto dal legislatore
La politica la politicità della giurisdizione riguarda soprattutto il ruolo attesta affidato dalla Costituzione
Il nostro disegno costituzionale si fonda sulla convinzione tratta dalle dure lezioni della storia che il giusto e il politicamente utile non sempre coincidono
Il conseguente sistema di poteri divisi con pesi e contrappesi serve a garantire l'esistenza di un'area di tutela sottratta alle maggioranze contingenti
Per la nostra Costituzione non tutto e decide di bilancio arancia e ci sono delle questioni che non possono non essere decise come scriveva ferraioli in diritto ha ragione
Ma in questo quadro l'esistenza di una giurisdizione che svolge una tale funzione di limite e quindi in potenziale contrapposizione alle decisioni del sistema politico
Assume essa stessa una connotazione politica
è l'assunzione politica attribuita dalla Costituzione alla giurisdizione che sin vera nella costante tensione e confronto tra quanto il mondo della politica vuole e può decidere e quanto il giudice è soggetto soltanto alla legge e prima di tutto a quella costituzionale deve tutelare
E dunque la politicità della giurisdizione risulta proprio da quell'essere soggetti soltanto alla legge affermato dall'articolo centouno comma due della Costituzione laddove l'accento deve essere posto in quel soltanto come scriveva Pino porre essere sottoposti soltanto alla legge significa disobbedienza ciò che legge non è in primo luogo visto per vince al pasoliniano Palazzo disobbediente potentati economici d'altro tipo disobbediente a qualsiasi interpretazione della legge che neghi la legalità costituzionale
Ed allora questi ineludibile profilo politico della giurisdizione genera tensioni e reazioni tutte le volte che si manifesta nel richiamo nella difesa di valori costituzionali sottratti al valore di maggioranze contingenti di governo tutte le volte che l'operato di vari maggioranze di governo cerca di entrare in quel recinto di in the Cdp Rita di cui la giurisdizione guardiana
E trova per questo l'ostacolo proprio nell'agire e nel dire della giurisdizione allora sono del tutto inevitabili i momenti di tensione e di conflitto
è inutile addentrarsi negli esempi che tutti abbiamo in mente
L'aggressione all'esistenza stessa della dignità della persona umana nel trattamento riservata emigranti l'aggressione alla gerarchia di valori costituzionali tra la vita e la proprietà nella proposta di modifica la disciplina della legittima difesa solo per citare i più attuali
Ma se ciò è vero ne consegue che non possiamo misurare la necessità o l'opportunità di ribadire questo tratto politico della giurisdizione in base all'intimità o alla scomposti sa delle reazioni qui assistiamo proprio perché se sono espressione di quel possibile conflitto che il costituente ha inteso disciplinare con il metodo di check and balance non è possibile perseguire l'obiettivo di una perenne definitiva pace con la politica
Perché ciò significherebbe la rinuncia a ruolo costituzionale affidato alla magistratura
è bene intendersi che il concreto esercizio da giurisdizione posso avere comunque un profilo di politicità è un dato che forse anche se non ha fermato e tuttavia accettato con varie sfumature dall'intera magistratura
I problemi sorgono quando quella politicità non si esprime limitandosi soltanto all'esercizio dell'attività giurisdizionale ma si manifesti non certo più ampio e si rivolge all'intera società e al mondo della politica stessa
è su questo modo di intendere la politicità della giurisdizione che Magistratura democratica ha scritto la propria storia e trova ancora a mio avviso le ragioni della sua esistenza
E infatti nel riconoscere i tratti potenzialmente conflittuali di questa politicità nel riconoscere che essi sono l'ineludibile conseguenza del disegno costituzionale del bilanciamento dei poteri
Occorre affermare che la loro difesa assume necessariamente un profilo politico e proietta i suoi interpreti fuori dagli steccati della semplice attività giurisdizionale
Dunque nel più ampio territorio del dibattito pubblico del confronto con le istituzioni della critica necessari provvedimenti giudiziari
E questi interventi risultano quindi non semplicemente consentiti ma dovuti nel momento in cui si considera il carattere immanente della politicità della giurisdizione come presidio della sua effettività credo proprio che su tale terreno si misuri senso specifico dell'esistenza di Magistratura democratica
Non per rivendicare orgogliosamente differenze ma per offrire con umiltà un punto di vista che però riteniamo imprescindibile
Le tensioni che abbiamo avvertito con Area il gruppo che pure MD ha contribuito a far nascere credo che abbiano sullo sfondo una diversa valutazione di questa questione
Credo che nessuno di noi sa tanto sprovveduto da pensare che i conflitti con aria si giochino nella differenza tra concerto e armonizzazione degli interventi e tra i due gruppi
Ma che dietro il disagio manifestato ad accettare una voce autonoma di Magistratura democratica vi sia la preoccupazione che quella voce autonoma è portatrice di una concezione della politicità della giurisdizione che necessariamente disturba era sempre il manovratore
Perché ritiene inevitabile nei momenti di crisi il conflitto con il potere
Perché non si esprime in forme di donne ottenere il consenso popolare e quindi siamo molto lontani da qualsiasi idea di partitino che qualcuno teme perché non cerca la benevolenza della classe politica perché come scriveva Marco Rama il nostro unico padrone e la Costituzione
E se questa voce esiste a mio avviso non può tacere neppure soprattutto sui terreni più specifici della vita e della magistratura l'autogoverno e l'associazionismo giudiziario
Dal momento che è evidente che la funzione di controllo e di limite di cui abbiamo parlato finora
Si manifesta principalmente nelle concrete scelte che l'Anm e CSM sono chiamati ad operare
Finito
Non penso che tali intervento significhi rinnegare il percorso intrapreso pernacchie per far nascere Area
Dal momento che questo soggetto per la sua natura inclusiva perda è in grado di raccogliere e convogliare anche differenti prospettive sui temi indicati dell'autogoverno della politica associativa
Ma l'esistenza di un ampio molteplicità di prospettive non può significare impoverimento bensì al contrario arricchimento
Il timore che uno dei due gruppi possa essere danneggiato dall'esistenza di una voce vicina e amica ma non pienamente sovrapponibile
Significo occupasse spesi pavente del bene di quel gruppo e perder di vista allo scopo di un allargamento dei confini della magistratura sempre più responsabile costituzionalmente orientata
Ho finito mi è sembrato di un tender ma provvedimento capito male io e l'alcuni interventi del dibattito anche oggi che affermare e uso un termine forte rivendicare questo ruolo di Magistratura democratica
Significhi trincerarsi dentro lite interisti mostrare disprezzo supponenza verso l'altro l'opinione credo al contrario che significhi con molta umiltà e consapevolezza dei limiti della propria presenza o tira l'intera magistratura il più vicini compagni di strada
Un punto di vista che pensiamo prezioso per la difesa dei valori principi in cui tutti crediamo che ci riconosciamo
Peretti deriva che è stato magistrato per quarantatré anni e al quale dobbiamo una interpretazione umana un'applicazione interpretazione ma del diritto anche nel ventennio fascista diceva che la funzione che ricopre il giudice non ha senso né valore se non l'anima un socio potente d'umanità
Umanità che a me sembra sparita da questo mondo perché mi sembra che ci stiamo trovando di fronte a tanti piccoli esempi anche grandi esempi di banalità del male
Ma ci dimentichiamo chiaramente quando usava questa espressione non si riferiva al ai mali insetti devono essere presi molto sul serio ma solamente alle persone che regolavano questi mali
E sempre Arendt negli origine totalitarismo ci ricordava come fosse molto difficile per noi pensare che i cittadini non fossero mostri pare che tutti non avessimo quali diritti ma ci ha ricordato come invece è molto facile
Non attribuire gli stessi diritti a quelli che all'epoca erano gli abitanti delle colonie e per noi adesso sono i migranti
Tutti noi pensiamo che siamo uguali di fronte alla legge ma tutti noi non tutti noi fortunatamente ma molti di noi pensano con altrettanta facilità che non tutti sono uguali di fronte alla legge quando ci troviamo davanti migranti
E se pensiamo che per Hannah Arendt l'origine del totalitarismo era proprio in quello era in quell'imperialismo e qui l'antisemitismo che c'era in quel momento
Non c'è da essere contenti
Visto che però io voglio ritrovare almeno l'ottimismo della volontà voglio ripartire dalla lezione di Peretti deriva per il tigrino appunto applicò cerco di applicare anche quello che era il terribile diritto fascista nel modo più umano possibile trovando quei valori che poi erano stati saranno sarebbero stati consacrati dopo nella Costituzione
E allora se questa sono pronto a partire da quest'esempio perché credo che possa darci anche tanto nel come Diana e come possiamo fare il magistrato adesso
Si è parlato di quanto la crisi abbia ha avuto un'impostazione nel modo di fare diritto nella risposta giuridica io credo che anche il consumismo abbia avuto unica un effetto importante sulla risposta giudiziaria che ci viene chiesta
Se voi ci fate caso ogni nove mesi e il suo modello di cellulare e sì perché si come dire e le case producono i cellulari
Dicono che in realtà sta rispondendo a dei bisogni questo uscita nuova che noi abbiamo bisogni che era alta vengono creati dalle case produttrici stesse
E secondo me la politica ma esattamente la stessa cosa crea degli allarmi contro i dati di realtà come per esempio la sicurezza e pretende da noi una risposta veloce prego fare le leggi altrettanto frettolose e pretende che il magistrato dia delle risposte così superficiali
E questo se notate capita in tutti i settori presenterei
Negli ospedali si preferiscono piccoli interventi di routine perché si voglia dare risposte veloci tanti interventi facili nell'insegnamento cedimento ormai c'è l'ossessione mio propri superamento della prova di esame e questo ha portato di fatto a una standardizzazione anche della nostra attività perché si chiedono sempre risposte veloci che naturalmente possono essere dati solamente nei casi più facili
E tutto questo che cos'è questa semplicemente neoliberismo al trionfo del mio liberismo che ha presentato tutto questo come naturale come la se stesso come la fine dell'odio dell'ideologia eliminato se stesso come categoria di principio
Nella giurisprudenza cos'è successo è successo che anche i giudici progressisti hanno cominciato a parlare di livelli di performance ma non come un prerequisito della giurisdizione dell'azione giudiziaria ma come obiettivo cui tendere
E ciò dimenticandosi o più spesso occultando il fatto che anche l'efficienza non è un concetto neutrale ma connaturato Di Iorio Gia e allora forse il giudice democratico dovrebbe chiedersi efficienza per chi e per che cosa
Perché per me l'efficienza al servizio dei più deboli e quella che si fa carico di selezionare degli interpreti preparati che davvero promette all'imputato straniero di fare di partecipare coscientemente al processo e chiunque di noi partecipi al processo penale faccia processo penale sa quanto spesso non sia così purtroppo
O ancora un'efficienza al servizio dei più deboli e quella che si fa carico
Dica degli spazi che permettano davvero ai minori di essere in condizioni di partecipare al processo senza subire dei drammi
Al contrario un'efficienza che si fonda solo sulla decadenza processuali e giuslavoristica sanno qualcosa e un'efficienza al servizio dei poteri economicamente più forti
Che cosa possiamo fare noi in questo contesto c'è sicuramente una cosa che MD non appaltato nessuna che nessun giudice può portare a qualcuno
Ed è il modo in cui si fa il giudice si è parlato qua tanto di diritto penale e di diritto pubblico si è parlato poco di diritto privato e io vorrei provare a farlo
Finora mi sembra che siamo stati dominati da una disonestà attiva del diritto Fitto privato fondata sulla concetto di transazione individuale che parte dall'equazione tutta ideologica per cui l'attività economica è sempre uguale a crescita
E in questo modo di fatti ricchi sono diventati sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri io credo che questo sistema non possa continuare così ed evidente per tutti
Se tutti vivessimo come in California servirebbero sette pianeti Terra per sostenerci se tutti vivessimo come Nomura Hopa ne servirebbero cinque
Il diritto anche il mondo del diritto non può andare avanti così e quindi secondo me bisognerebbe recuperare quella che è stata definita un ex una una visione generativa del diritto privato e ricominciare a valorizzare nella nostra esperienza quotidiana
Concetti come bene comuni buona fede abuso del diritto equità in modo da rimettere al centro in the distributiva di giustizia
E questo non è un'utopia ma la necessità che deriva dal fatto che un ordinamento giuridico e lo mantiene in vita la comunità di quel servizio tra cui ci sono ce l'ha detto bene don Ciotti le future generazioni l'ambiente non è funzionale e che l'attuale sistema sta implodendo prima di tutto da un punto di vista ecologico è sotto gli occhi di tutti
E per fare questo naturalmente indispensabile una magistratura libera da condizionamenti esterni
E allora francamente io non voglio parlare delle modalità di coordinamento e la magistratura progressista un po'perché mi riconosco interamente in quello che ha detto la nostra segretaria in quello Capena retta Antonietta Richie prima di me ma voi perché credo che sia importante ragionare sul modello di magistrato
Fuori da noi espresso da chi per esempio ha ritenuto che la visita di un ministro dell'Interno un condannato in via definitiva per tentato omicidio per fargli sentire solidarietà non costituisse un problema in uno stato di diritto propone la quantità quotidiana un'idea diversa di cosa voglia dire essere magistrati oggi
E francamente che la magistratura sia già diversa io lo vedo
Da un esempio banale moltissimi miei colleghi quando sono entrati davano del lei ai nostri colleghi più anziani e guardate che questa sembravamo analita ma non è così perché indice del fatto che i più giovani hanno superato una visione paritaria della democrazia interna per accedere a una visione gerarchica
Una visione laica che non permette
Ai più giovani magistrati di poter essere davvero liberi nell'esercizio
E io sono d'accordo con Lucia voglio rispondere sul fatto che ci siano dei problemi anche all'interno del nostro gruppo ha ragione Lucia quando dice che è un problema se c'è qualcosa che non va se il nostro groups nostro gruppo per esempio si candidano solamente dodici persone per dodici posti
Però la magistratura e talmente tanto cambiata che quando questo è successo al CSM per il quattro posti da pubblico ministero nessuno ha detto nulla e abbiamo fatto finta di chiamare lezione quella caro solamente una nomina io francamente l'ho trovata una cosa vergognosa il fatto che nessuno di noi
Né all'interno di MD né all'interno di Area nell'interno del del resto della magistratura abbia pensato che partecipare a una nomina di quattro persone per quattro posti si potesse considerare elezione
Questo secondo me non è stato un esercizio di democrazia così come concordo che non sia un esercizio di democrazia dodici candidati per dodici posti
Concludo con le parole di Domenico Riccardi preti deriva che sono importanti perché ci richiamano a una consapevolezza del privilegio la nostra posizione
Il lavoro dei miei coetanei non magistrati per la maggior parte dei casi una polo precario e quindi meno garantito cosa che conduce inevitabilmente la maggior difficoltà nel rivendicare per sé
Diritti per sé e per altri
Quello che Peretti deriva dimostra con la sua vita di giudice insieme a tanti altri nostro in epoca fascista ma anche ai tempi bui del perito repubblicano e che proprio in tempi in cui la magistratura ha invece la possibilità e io direi il dovere di fare da argine
E credo che sia ora che soprattutto nei giovani magistrati iniziamo a raccogliere portare avanti quel testimone
E questo francamente non voglio certo presentarsi come c'avete accusa come alcuni ci accusano un soggetto politico generale come un partito o lavorare per raggiungere una boccetta allettante la magistratura istituzione ed è la magistratura corporazione
Ma significa semplicemente inverare in senso alla nostra esistenza come magistrati come magistrati di MD che come diceva Zanchetta e la capacità di intervenire nella società grazie
Tifo caldo
Grazie ringrazio Maria Rosaria Guglielmi per la sua splendida relazione e e devo ringraziare don Luigi Ciotti perché mi ha dato un assist formidabile quando ha posto il tema della divorzio della legalità dalla giustizia che è proprio quello che sul quale vorrei
Riflettere con voi
Ora mi ha molto colpito
All'inizio dell'anno il due gennaio l'intervento degli Leoluca Orlando il sindaco di Palermo che ha contestato alcuni aspetti del decreto Salvini del decreto sicurezza
A si è espresso così in un quadro di riferimento che alimenta col contributo di questo governo l'odio verso i diversi il decreto una legge centotrentadue diciotto costituisce un esempio di provvedimento disumano e criminogeno
Mi ha fatto molto riflettere questa espressione e bisogna dire che a fronte di questa contestazione del sindaco di Palermo il ministro dell'Interno alzato lo scudo della legalità
Ha detto non ci potete contestare perché questa è un io ho avevo mandato questo decreto legalmente è stato firmato dal Presidente della Repubblica il Parlamento lo ha convertito in legge è stato regolarmente promulgato quindi è entrato perfettamente nella legalità
In effetti
Anche nel mille novecentotrentotto le leggi razziali
Facevano parte erano state approvate regolarmente secondo la procedura costituzionale dell'epoca
Quindi a questo punto si apre una contraddizione sulla quale noi siamo chiamati a riflettere per il nostro lavoro di magistrati perché investe direttamente
La dimensione di senso della nostra funzione di magistrati allargo la domanda è questa
Possono avere cittadinanza nell'ordinamento giuridico provvedimenti legislativi o condotte amministra amministrative palesemente disumane
Un provvedimento che incide sui diritti fondamentali di determinate categorie di persone
Come il divieto di sbarco dei naufraghi recuperati in alto mare o peggio ancora il divieto di attivare le operazioni di soccorso mascherato dietro la finzione della Saar libica
La persecuzione delle navi umanitarie che svolgono quelle funzioni pubbliche che gli Stati non vogliono più compiere le norme discriminatorie che tendono a rendere deteriore la condizione umana di centinaia o migliaia di persone
Possono integrare la legalità in un ordinamento fondato sulla Costituzione e sulle carte internazionali dei diritti umani
Bene dobbiamo interrogarci sulla legalità la legalità in Italia frutto di un processo storico che trae il suo fondamento nella svolta operata nel mille novecentoquarantacinque
Con la Carta delle Nazioni Unite con la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e con le costituzioni democratiche si è verificato un fenomeno particolare per per il diritto perché è stata innestata nell'ordinamento giuridico una tavola di valori per cui l'ordinamento giuridico
Assunta al proprio interno qualcosa che viene fuori dall'ordinamento che metà giuridico ma che non può più essere separata ora in effetti pizze semplificando si può dire che la giustizia è stata saldata con il diritto ora c'è sempre stata una tensione fra la giustizia il diritto e noi conosciamo benissimo
La vicenda è stata rappresentata in modo splendida da Sofocle nel mito nel mito di Antigone Antigone infrange la legge del tiranno seppellisce il suo fratello
In nome di una legge superiore una legge non scritta gli aggravi fogli Nommo i una legge che fa parte però del del dell'umanità
E però antico Sofocle dice che compie un santo crimine
Crimine perché viola l'ordine del sovrano quindi viola la legge Santo perché dipende dalla dalla sua umanità quindi quindi
Il questo compito rappresenti dilemma sempre ricorrente fra le leggi dell'umanità e le dure leggi del potere fra la pietas e la cultori Dallas
Ora
Dopo il mille novecentoquarantacinque dopo la costituzione dopo la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo non è più concepibile un diritto ontologicamente ingiusto
E non è più possibile che la legalità sia avulsa dalla giustizia questo almeno in termini diciamo così
Teorici
Questa saldatura fra il diritto e la giustizia è sempre stata problematiche ne lo sappiamo bene
Però nel percorso storico della Repubblica questo legame non è stato mai completamente
Spezzato anzi ha spesso ha funzionato come un dovrà essere che ha portato a recuperare momenti di sbandamento a uno sviluppo positivo dei diritti e delle libertà oggi siamo in una fase nuova perché decisore politico
Rivendica l'esercizio dell'auctoritas completamente avulso dalla pietas e il problema non riguarda solo i migranti ma tutti gli ambiti della vita civile come noi abbiamo abbiamo visto e discusso anche questa compresso
E quindi
Questo compito ritornato d'attualità l'oggetto del conflitto e il tentativo di scardinare dall'ordinamento giuridico la tavola di valori che fu incardinato a suo tempo in tal modo mutando la natura del diritto quindi la natura della legalità
Separandolo dalla giustizia
Liste restituendola alla sua dimensione del mero comando politico presso obbligatorio dall'esercizio della sovranità ora questo processo di mutazione della legalità si atteggia diversamente asse conto dei vincoli che incontra
E minore nella produzione legislativa
Perché costretto dalla necessità di aggirare i vincoli posti dalla Costituzione legge sul le censure della Corte costituzionale invece maggiore Massimo potremmo dire nelle condotte operative
Che sono attuate nemmeno attraverso atti amministrativi perché gli atti amministrativi sono teoricamente impugnabili posso che davanti a un giudice e attuata mediante i tweet
Qualche giorno fa l'Avvenire ha pubblicato un articolo in cui parlava di un accesso agli atti al ministero della Giustizia cui è venuto fuori che non c'è nessun provvedimento di chiusura si come di chiusura dei porti
è stato chiuso come lo sono stati chiusi con un tweet e allora il tema della legalità chiama in caso il ruolo del giudice in in interpella il significato profondo della giurisdizione
Allora la domanda è questa quale legalità quale legalità dobbiamo chiederci
Su questo punto dobbiamo essere me più
C'è una sola legalità quella che ci è stata consegnata dalla Resistenza nella quale la pietas la pittori tassa non possono essere separate
Questa è la stella polare che deve orientare l'esercizio del potere giudiziario da parte di ogni singolo magistrato
Certo
Se noi ci facciamo rientrare da questa stella polare si creeranno indubbiamente un corto circuito con gli alfieri della legalità a valoriale
Scattare un meccanismo di censura
I nostri stessi colleghi però
Che hanno timore di esercitare un ruolo politico se neanche questo ruolo politico non è nient'altro che il ruolo del giudice che per sua natura è strumento di legalità di tutto e di garanzia della legalità costituzionale
Se un ordinamento tende effettuare una svolta autoritaria
L'unica vera opposizione l'esercizio indipendente della giurisdizione rispetta questo funzione noi non dobbiamo tirarci indietro
E concludo citando un maestro carismatico del diritto che è sempre attuale una lezione antica ma sempre attuale
Domenico Barberio che nell'introduzione nel suo testo di diritto privato
Non si stancava mai di denunziare i guasti di un'interpretazione pedestre a della legge che aveva ridotto ridotto la giurisprudenza
Dalla maestà di Divina Roma acque umana rumore rubo notizia ad una meccanica esercitazioni di codice
Questo metodo ammoniva par vero ha prodotto l'ambiente le condizioni tecniche ideali per la dittatura fascista
Che non sarebbe forse passata con una giurisprudenza più cosciente
E pertanto più gelosa della sua super della superiorità della sua funzione e che potrebbe anche ripresentarsi se la giurisprudenza non si affretta a prendere coscienza di codesta superiorità
A rifarsi un abito mentale che ripristini la Regione dovunque sia bandita
Fosse anche dalla legge
E a considerare se stessa non come fucina di sentenze ottenute meccanicamente attraverso l'introduzione di un articolo di legge
Ma fattrice di giustizia indagata e se occorre faticosamente rintracciata al vaglio di tutti gli elementi di ragione
Chiudendo anche arditamente la porta di fronte a chiunque pretenda di entrare nel suo stesso tempio apportarvi la profanazione con lo stivale speronato o con la faccia in farina grazie
Scusate
Alle otto o si chiudono dentro ci vivono fuori non Cina non ci lasciano un minuto di più volevo soltanto dare atto che è presente sono presenti hanno qui oggi al nostro congresso
Emanuela cronica che è il rappresentante della vincitori in con al dell'arte concorso assistente giudiziario che sono nella lista di scorrimento per la soluzione
Lo dico per le cose mi fa piacere che ci sia primo perché è il fatto che a un congresso come il nostro ci sia un'attenzione specifica o un problema specifico lavoro dopo aver diciamo parlato della dei valori generali e della della della tematica dei lavori tre nostri
Fondamentali interventi al congresso mi sembra una una momento dico concretezza particolarmente positivo la seconda cosa un risvolto minimo minimo meno personale
è che siccome ho visto questi ragazzi entrare
E gli assistenti giudiziari entrare nell'amministrazione vincitori di concorso
Ti posso rassicurare che anche i magistrati di sinistra benzine magistrale il magistrato democratica quando vengono ammessi alla prova specificamente con l'esigenza e l'organizzazione con l'esigenza e lavoro
Un po'alla fare si danno gli assistenti giudiziari sono entrati e ne esce curiamo Quentin a scorrimento
Ma anche quelli che stanno ancora le liste ci sembra di capire che così sarà io sono mortificata di non potervi dare la parola o per la brava solare per un minuto e mezzo
No questa volta per la prima volta nella giornata non dipende da me dipende dalla dall'organizzazione che ci caccia fuori per cui la la prima volta che non mi sento che attiva
Spiace
Da anni la giustizia italiana è costretta a fare i conti con gravi criticità quali le lungaggini processuali le troppe carenze di personale amministrativo negli uffici giudiziari
All'Italia spetta il primato della giustizia più lenta ad Europa e questo non è un dato di cui andare particolarmente orgogliosi soprattutto se si considera che il nostro Paese e da sempre visto come la patria del diritto
I processi che nel due mila diciotto si sono protratti oltre la ragionevole durata sono stati novecentosessantotto mila tutto questo ha un costo economico che la Banca d'Italia ha quantificato in ventidue miliardi di euro
Una giustizia lenta e anche una giustizia costosa per cittadini ed imprese dal momento che essa non si erge sola presidio di legalità ma anche ad assetto fondamentale per l'economia del di un Paese
In tutti questi anni di uffici giudiziari del nostro Paese hanno dovuto fronteggiare una condizione di grave scopertura degli organici frutto di anni di spending review
Nel novembre due mila e sedici il ministero della Giustizia indetto il concorso per ottocento posti a tempo indeterminato per il profilo professionale di assistente giudiziario
L'obiettivo era proprio quello di ovviare alle gravissime carenze di personale amministrativo negli uffici giudiziari italiani che negli anni hanno reso ingestibile la macchina della giustizia
La procedura concorsuale suddetta portato la pubblicazione di una graduatoria di quattro mila novecentoquindici persone due mila ottocentoquarantacinque delle quali già entrata in servizio tra gennaio e settembre del due mila e diciotto
Il sette febbraio scorso il ministero della Giustizia annunciato la convocazione di ulteriori duecentotredici unità per la cui assunzione l'ex Guardasigilli Andrea Orlando
Aveva inoltrato richiesta al ministero della Funzione pubblica prima di lasciare il suo incarico
I duecentotredici prenderanno servizio il prossimo quattro marzo in graduatoria restano così mille ottocentocinquantasette unità al netto di rinunce e dimissioni
Il CA Gal comitato idonei assistenti giudiziari sia costituito il ventuno ottobre due mila e diciassette con l'unico obiettivo dello scorrimento integrale della suddetta graduatoria giudicato indispensabile per fronteggiare i vuoti di organico presidenti negli uffici giudiziari del nostro Paese
Ad oggi conta più di due mila e duecento iscritti alle tesi e le adesioni continuano a crescere
In poco meno di un anno e mezzo il comitato è riuscito a portare le proprie istanze all'attenzione di rappresentanti delle forze politiche e sindacali
Ottenendo sostegni importanti soprattutto da parte dei vertici delle istituzioni giudiziari come Anm CSM e Consiglio nazionale forense la situazione degli uffici giudiziari italiani alquanto preoccupante
I dati relativi alle vacanze rilevati e primi di gennaio di quest'anno riportano una scopertura pari a nove mila cinquecentosettantatré posti circa il ventuno virgola novantatré per cento della dotazione prevista
A queste se ne dovrebbero aggiungere altri dieci mila seicentottantacinque fino al due mila e ventuno di cui sette mila centocinquantotto relative a quest'anno per esperto della quota cento
Sarà necessario quindi monitorare l'andamento delle nuove riforme in materia pensionistica per evitare che i benefici delle assunzioni vengono annullate dei troppi pensionamenti
Riteniamo sia necessario attuare pertanto quel ricambio generazionale di cui finora si è solo sentito parlare
Crediamo sia giunto il momento di dare spazio alle nuove generazioni quelle che per troppo tempo sono state lasciate ai margini del mondo del lavoro in un Paese dove da tempo non c'è più una narrazione del futuro né un'idea di futuro condiviso
Siamo sempre più convinti che investire sulle politiche assunzionali equivalga a valorizzare la qualità della giustizia e che il tema delle risorse non sia indifferenti a quello della giurisdizione
Se manca il personale amministrativo i magistrati gli avvocati e tutti gli operatori della giustizia non possono operare
Si può anche immaginare una riforma della giustizia perfetta ma se mancano uomini e mezzi la giustizia non va avanti resta tutto sulla carta
Il nostro sistema giudiziario non può più permettersi di aspettare così a lungo per ripartire
è necessario evitare che le già pesanti ripercussioni sull'operato di magistrati avvocati operatori del diritto continuino a generare ostacoli e lentezze di ogni genere non riuscendo più a garantire i livelli essenziali di assistenza
Diventa indispensabile pertanto riportare il cittadino al centro del sistema giudiziario
Obiettivo che può essere raggiunto non solo attraverso riforme strutturali ma anche attraverso una costante partecipazione da parte di tutti i soggetti che a vario titolo gravitano intorno all'universo giudiziario grazie
Tra gli altri una straordinaria lezione ha sintetizzato l'intervento che durava almeno otto minuti in tre minuti perfettamente diciannove
La distinzione piano mandarlo sappiamo perché spera