Carcere e giustizia, ripartire dalla Costituzione. Rileggendo Alessandro Margara - prima giornata

E oggi iniziamo il convegno carcere giustizia ripartire dalla Costituzione rileggendo Alessandro Margaret
Il
Credo che
Non siamo pochi
Non so se è merito di Sandro Malgara
O della preoccupazione per allo stato della democrazia e della Costituzione questo nel corso della discussione lo verificheremo
Voglio direi che
Le persone che sono in piedi possono hanno due alternative cercare un posto a sedere
Nella sala oppure nella stanza accanto
Ci sono sedie c'è un video che trasmette questo nostro incontro quindi per visto che i lavori dureranno alcune ore forse conviene
Accomodarsi
Il
Il
Questo seminario
è nato
Il ventinove luglio
Che era a la data di due anni dalla scomparsa di Sandro marcata
Approfittiamo per salutare Nicolo marcata che qui con noi oggi per questa giornata che non ne lo ringraziamo lo salutiamo
Per qui non
In realtà non è una cerimonia di al ricordo ma è un lavoro assieme a Sandro per il contributo che ha dato e continua a darci il
Il ventinove luglio avevamo pensato
Di tornare
A a ripensare alla alle indicazioni
Di
Sandro marcata soprattutto ad alcune sue frasi
Di una potenza forte che sono riprese vedete nell'invito meno Stato e più galera il carcere dopo Cristo e il il suo invito
A insistere su certe questioni
E la sua considerazione
Che faceva che queste questo ruolo spettava
Ai vecchi che sono gli ultimi Giovanni che hanno speranze una frase anche questa molto Riccardi
Ironia e forse anche disillusione disincanto
E anche l'invito però a continuare
A
Sul certi principi non demorde indo
Non fosse
Magari solo per consolazione
Avevamo deciso questo incontro che nasce da un lavoro in questi mesi di otto laboratori tematici che ripiglia lo tutte le questioni poste da Sandro Malgara
E poi domani una riflessione più anche politica su alcune questioni come vedete sull'uso politico del diritto penale
La questione
Del protagonismo della vittima la retoriche pratica della certezza della pena e poi una tavola rotonda che con magistrati avvocati giuristi rappresentanti delle associazioni il garante nazionale
Delle persone private della libertà personale
E che una tavola rotonda sulla giustizia nella crisi della democrazia e se ce la faremo o rinvieremo questo compito
Un manifesto per ripartire dalla Costituzione poi ci torneremo allora questo voglio dire che questo lavoro dei seminari particolarmente
Straordinario devo dire perché è un convegno questo in cui inizieremo con io risultati di un lavoro collettivo che ha impegnato decine e decine di persone
E che hanno fatto questo con assoluta
Volontarietà
I tavoli si sono riuniti con persone che sono venute da Napoli dal Roma da Torino a proprie spese
Che è un assedio che c'è una foglia
Di
Essere in prima persona anche non aprendo nessun sostegno economico quindi di questo io ringrazio quelli che hanno fatto questo sforzo e alcuni sono qui anche oggi
Con assoluta generosità
Il quindi avremo questo al resoconto i laboratori continueranno nei prossimi mesi per arrivare a contaminare perché questi temi come vedete sono sulla sicurezza
La questione della salute mentale il quarantuno bis è l'ergastolo trovo che gli spazi della pena le donne carcere le alternative l'immigrazione la sicurezza bene tutto questo
Adesso andrà poi sui siti
In modo che molte più persone potranno dare il contributo poi bisognerà mettere assieme perché probabilmente la questione delle droghe va messa assieme con le misure alternative gli spazi della pena
Con la sicurezza e potrei continuare e dire quindi a sarà un lavoro molto impegnativo che faremo nei prossimi mesi
Io mi fermo qua adesso dicendo solo una cosa nella cartellina
Che trovate nella prima cosa che in vista
E quello della costituzione dell'archivio Sandro marcata
Che abbiamo deciso di costituire sulla base del fondo che i figli di marca Ara hanno consegnato alla Fondazione Michelucci sono libri carte forse testi non pubblicati da su cui studiare ha valutare la di renderli pubblici
è un inizio questo dell'archivio Sandro marcava la sede è ovviamente è quella della Fondazione Michelucci e ringrazio il professor papà presidente della fondazione che ha aderito con Gioia a questa proposta che veniva da Saverio migliori da Corrado Marcelletti da da me da Grazia zuffa la consegnamo a voi
Potrete consegnare le sottoscrizioni per le prime adesioni a questo luogo che ci aiuterà
E in quella che sarà una una sfida
E una sfida molto intensa per rispondere ad alcune che riteniamo affermazioni molto molto gravi che ci sono state in questi in questi mesi ma riprenderemo questo filo
Ora iniziamo il nostro lavoro con due interventi quello di Antonietta Fiorillo che tutti conoscete è stata presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze ora e a Bologna che
Ha lavorato con Sandro Margarita
Molto per molto tempo con una amicizia profonda e con un intervento di Beniamino dritta che tutti conoscete come è stato ai vertici della
Amministrazione della giustizia Firenze e che ha avuto una frequentazione
Di lavoro reti amicizia con Sandro marcare anche lui per molti anni poi verificheremo se ci saranno i saluti istituzionali e dopo una mia breve introduzione partiremo con la restituzione del lavoro dei lavoratori
Allora diamo subito la parola a Antonietta Fiorillo per la sua introduzione al nostro ai nostri lavori grazie
Buona sera buonasera a tutti grazie innanzitutto a Franco
A tutti quelli che hanno pensato questo convegno concerto incentrato ancora una volta sull'opera sul pensiero
Sull'opera concreta svolta da Sandro durante tutta la sua vita fa bene alla mente incontrarsi in questi contesti e personalmente per me devo dire la verità l'ha accennato anche Franco fa bene anche al cuore
C'è stato Sandro rapporto equi cioè Niccolò che lo può testimoniare che ho conosciuto avrà avuto dieci anni sì e no all'epoca quindi dice da quanto tempo sono in magistratura ma un rapporto non solo di a di amicizia affettuosa proprio paterna era mio secondo padre lo dico senza consapevole il mio primo padre perché poi c'era stato c'è stata per tutta la vita un'amicizia con Sandro con un'ora
E quindi l'affetto ancora nei confronti dei figli
Quindi è bene ebbene che oggi ci troviamo qui ancora una volta a rileggere quello quel tanto che Sandro ha scritto pensiero di Sandro credo che oggi sia ancora attuale anzi direi che nel contesto politico e sociale in cui viviamo
Probabilmente più attuale
Che mai
La sua produzione scientifica lo sapete il Garante ha già pubblicato una parte degli scritti di Sandro e mi fa molto piacere sentire questo discorso dell'archivio perché ha veramente incredibile è è tantissima
è enorme ma è sempre stata tesa
A con come la sua opera di magistrato voglio dire
E prima ancora di persona alla costruzione del modello costituzionale della pena
Di un carcere in cui si potesse attuare quello che era il principio di risocializzazione se volete rilocazione come dice l'articolo ventisette Sandro ha sostenuto e difeso fino alla fine la flessibilità della pena
Per questo è stato accusato ripetutamente di essere buonista non lo era affatto che l'ho detto in altre incontri in cui ci siamo trovati Sandro è una persona estremamente lucida e consapevole delle scelte anche e dei rischi che correva qui correvamo facendo scelte su per certe scelte di interpretazione giurisprudenziale ma lo ha fatto per la profonda convinzione e fiducia
Nella dignità di ogni persona che delle persone detenute e della capacità Della Rocca posta ad evolversi se solo gliene viene fornita l'occasione
Come magistrato di sorveglianza vissuto veramente a tutto tondo a trecentosessanta gradi il ruolo che il legislatore ricordiamolo ancora una volta disegna per la magistratura di sorveglianza non si è mai sentito un magistrato in serie B già quando ho cominciato c'era questa no
Questo senso di inadeguatezza di dei magistrati sorveglianza devo dire che dopo moltissimi anni ancora oggi da troppi colleghi sento definirsi magistratura di serie B
Le linee di azione che emergono dal dal dalla produzione scientifica di Sandro sono moltissime io voglio oggi qui ricordare quella le linee che emergono o sulla figura del magistrato di sorveglianza che cosa significa che cosa bisogna fare per essere un magistrato di sorveglianza come Sandro
Lo ha disegnato come c'era
Insegnante un magistrato come dicevo che non si deve sentire male male marginalizzato ma presente costantemente con i suoi presente dentro a intendo con i suoi poteri di vigilanza di prospettazione di intervento
Organo di garanzia della legalità dell'azione nel terziario e del rispetto dei diritti dei detenuti una grazia però che deve essere dinamica no stati capro Pozzo Oro Muzio Nale
Perché diretto al controllo di legalità
E di merito della concreta attuazione che ella amministrazione svolge per rendere effettivo il principio di risocializzazione
Sandra che sempre difeso la discrezionalità della magistratura di sorveglianza su cui molto abbiamo dibattuto anche all'interno della nostra categoria ma la discrezionalità pm
Non vuota di contenuti e che quindi potesse a volte sfociare rischiasse quanto meno di sfociare delle Ardesio ma ripeto una cosa discrezionalità piena piena di dati di conoscenza reali concreti non solo della storia giudiziaria e penitenziale del soggetto ma anche della sua storia familiare dalla sua storia lavorativa del con testo di riferimento
Complessivo
Una discrezionalità che deve essere ovviamente come ha sempre detto lui correttamente esercitata e quindi tendere anche a ridurre come devo dire l'eterogeneità degli indirizzi giurisprudenziali
Che tuttora noi incontriamo salva rifugi di sorveglianza ma spesso purtroppo anche all'interno dello spread dello stesso ufficio e che soprattutto come diceva lui e non mi stanco di ripetere io
Tempestiva è inutile nasconderselo e cioè diciamocelo chiaramente nonostante tutte le nuove competenze che in questi anni sono state scaricate sulla magistratura di sorveglianza per l'amor di Dio lo sapete tutti
Ma una risposta senza risposta non c'è giustizia una risposta intempestiva è chiaramente una
Denegata giustizia
Ah sì
In questo per questo Sandro sempre anche molto contrastate osteggiato il rischio di gestioni burocratiche cartolare delle procedure
Ha sempre sostenuto attuato la partecipazione non solo alla gestione al momento della gestione
Delle misure concesse ma addirittura prima intervenendo e suscitando aiutando con tutti gli altri operatori penitenziali i percorsi di socializzazione senza mai temere che questo li diminuisse la terzietà
Anche su questo abbiamo discusso a lungo e ancora stiamo discutendo io vado per estrema sintesi perché non voglio rubare molto tempo al al al pomeriggio che veramente interessante
Il messaggio che ci ha lasciato Sandro perché il carcere va vissuto dentro e vi posso garantire che Sandro vagliare detenuti li conosceva li conosceva personalmente
Anche da presidente
Ma va vissuto anche fuori nei nostri uffici sul territorio lo ha fatto lavorando senza sosta questo ne sono testimone
Mi faccio un'autocitazione
Lavorando entrambi senza sosta perché mi ricordo e ricordo il sabato in cui si lavorava tranquillamente
Non fino alle otto ma fino alle due le tre mi ricordo e di questo sono veramente testimone oculare perché l'ho fatto insieme a lui
Le dici di Natale e di Pasqua in cui anche quando era andato via al personale se c'era ancora qualcosa da fare noi rimanevamo e lui faceva perfino il fax alle galere perché nessun detenuto doveva rimanere per quelle feste senza una risposta né quelli che potevano che uscivano cioè quindi avevano diritto ad avere la risposta tempestiva
Né quelli che avevamo deciso a quel momento non erano ancora pronti tant'è che tutti gli anni a dicembre c'era un'udienza straordinaria di reclami prefissata perché lui pretendeva dei suoi giudici eravamo pochissimi eravamo tre
Perché ora si ragiona siamo pochissimi anche ora ma non è che le carenze di ora non ci fossero anche allora insomma voglio dire
Per dire
Prevede la sua giudice decidessero in tempo tutte le istanze per potere in caso di rigetto andare all'udienza di reclamo del detenuto e quindi non togli la possibilità che il tribunale potesse anche concedere qualcosa prima città sorveglianza a quel momento non aveva ritenuto lo dico perché oggi viviamo con il turno del sabato distrettuale questo non è una polemica sono cambiati i tempi sono cambiati i tempi ma ripeto le criticità di mezzi e di persone c'erano anche allora
Mi chiedo di fronte all'ultima modifica dell'ordinamento penitenziario proprio le ultimissime cosiddetto rito semplificatorio che io ho definito complica Sorio e di fronte all'inserimento nella prima fascia del quattro bis dei reati dei colletti bianchi che cosa ne avrebbe pensato a Sandro marcare io so che Sandro a sempre diciamo contrastato quasi sempre contrastato le modifiche che hanno come devo dire cambiato negli anni il volto dell'ordinamento penitenziario da quelle del da quella mediata del settantasette per finire alla legislazione d'urgenza la decretazione d'urgenza negli anni novanta novantuno
Fino alle ultime legge ricordo sempre che lo diceva che l'ordinamento penitenziario non ha bisogno di essere informato aveva bisogno di essere atto concludo con una domanda che faccio innanzitutto a me stessa ma che lascio anche a voi che ne oggi del pensiero e dell'azione di Sandro marca ripeto essere qui oggi per me è veramente importante da tutti i punti di vista ringrazio ancora una volta Franco
Ma non mi nascondo che io un'acqua da un po'di tempo
Ho una qual certa disillusione circa le sorti
Dell'ordinamento penitenziario e anche della magistratura di sorveglianza
Quanti di noi ancora conoscono hanno voglia di conoscere per il pensiero di chi come Sandro ha lasciato una traccia indelebile come magistrato e come persona
Quanti ancora anno avranno voglia di avviarsi sulla strada tracciata da Assandri
Che è una strada difficile faticosa anche pericolosa perché interpretare la funzione del magistrato di sorveglianza come la descritta e espressa concretamente Sandro
Comporta spesso un surplus di responsabilità in una funzione Chianciano un surplus di responsabilità spot rispetto ad altri funzioni
Ma io credo come diceva anche Franco nella sua e introduzione che non ci sia altra scelta se vogliamo conservare la speranza di poteri ancora
Agire secondo le linee tracciate da Sandro fosse solo come diceva
Franco ricordando Sandro per testimoniare
Grazie grazie
Niente Fiorillo
Beniamino Deidda
Grazie ma intanto un grazie a Franco e anche agli altri organizzatori di questo convegno perché frequentare ancora Marie gara insomma è un'emozione
Per me e ho voluto seguire anch'io il suggerimento proposto dal programma
Di questo convegno e e mi son messo nei giorni scorsi a rilegge pulito
Marga
E anche questa volta come mi accade sempre ogni volta che il foglio le pagine di Sandro
è accaduto che la lettura acquistato un sapore nuovo quasi fosse una prima lettura come se il tempo che passa conferì sei alle intuizioni e alle osservazioni
Dice Malgara un nuovo smalto come una nuova forza un significato nuovo soprattutto più adatto ai tempi che viviamo
Certo non posso dire che le vicende di Sandro presto Antonietta o le posizioni da lui assunte durante i tanti anni di lavoro vi siano nuove non ci siamo frequentati cinquant'anni ma anche ora che non c'è più mi pare che Sandro ritorni a parlare
E soprattutto a dir cose nuove che servono oggi
Io non dirò delle tante cose che Sandro pagare elaborato sulla pena sul quarantuno bis sul recupero dei condannati sul carcere sulla droga insomma
Ci sono troppi più esperti di me che in questi due giorni ne parleranno magistralmente ha cominciato Antonietta Fiorillo e altri certamente ne parleranno se mi capiterà di accennare a questi temi è solo un pretesto e per parlare
Di Sandro
E la mia amicizia con Sandro cominciata quando i magistrati e l'ufficio della sorveglianza non esisteva
Per molti lustri Sandro simile occupato di altro
Ed è una parte importante della sua vita che di solito non viene ricordata perché è passato molto tempo perché quelli in grado di ricordare non sono ormai moltissimi
Però proverò a dire qualcosa anche di quelli di quel periodo io l'ho conosciuto nel mille novecentosessantacinque stavo in Pretura a Firenze e Sandro ed è arrivato in tribunale come giudice dopo una permanenza di qualche anno al tribunale di Ravenna
A Ravenna fu messo a fare il giudice istruttore allora lo ricordo perché io non è un tecnico vigeva il processo inquisitorio non c'era il nuovo Codice
E e il giudice istruttore nelle istruttorie formali e faceva si incaricava di fare le indagini sui delitti che gli venivano assegnati
Erano indagini che non avevano a che fare col carcere o con l'esecuzione della pena
Eppure ancora in quegli anni il carcere incuriosiva Malgara
E lui stesso che racconta se ricordo tra i miei primi ricordi della galera
Troppo il detenuto nel letto di contenzione nel carcere di Ravenna
Ricordo come si chiamava lo rivedo allampanato disteso su quell'attrezzo che veniva chiamato la Balilla
Un uomo un crocifisso plebeo parentesi l'iconografia dei crocifissi da generalmente sul signorile meravigliosa ironia Sandro un crocifisso di legno temo un incrocio visto plebeo che viveva la sua passione con un'aria di sfida sarcastica rifiutando la soddisfazione della sua sofferenza a chi lavora o messo in quelle condizioni
Sandro allora aveva poco più di trent'anni
Ma c'è già come vedete tutto l'interesse tutto la passione per il carcere o meglio per gli uomini che popolano il carcere
Una passione che gli durerà tutta la vita
In quegli anni il mondo della giustizia era in ebollizione siamo a metà degli anni Sessanta e Sandro non era uno che potesse stare a guardare
Voglio ricordare che noi magistrati applicavamo allora il codice fascista del trenta
Al quale la Corte costituzionale non aveva ancora inferto quei corpi che avremmo visto nei lustri successivi
E a metà degli anni settanta era nata Magistratura democratica la corrente di sinistra dell'Associazione nazionale magistrati i cui aderenti lo devo dire non erano molto popolari tra i capi degli uffici e nemmeno tra i colleghi più attaccati alla tradizione
Sandro non partecipo subito alle riunioni di Magistratura democratica preferiva starsene tutto il giorno il tribunale di San Firenze dove la sua simpatia
Umana gli rendeva facile i rapporti con i colleghi e il personale
Avete già allora Sandro era in possesso di un'ironia finissima
Capace di cogliere il ridicolo delle persone delle cose senza urtare mai la suscettibilità un'ironia affettuosa semplice insomma suo figliolo se lo ricorderà
E si portava dietro un una naturale allegria che insieme alla come lo faceva molto apprezzare anche da chi era lontanissimo dalle sue idee intanto si dedicava al lavoro con un approccio che in quegli anni già era definito garantista
E dentro un codice fascista che di garanzia ne prevedeva poche Sandro si ricavava uno spazio tutto sostenuto delle aperture della Costituzione il giudice istruttore come lo faceva Sandro somigliava più a un giudice che ad un inquisitori
Ed era il risultato della sua attenzione alle garanzie degli imputati come avremmo capito meglio negli anni successi
Tutto questo era in straordinaria sintonia con quello che veniva elaborando intanto Magistratura democratica che pure Sandro non frequentava ancora io credo che da questa frequentazione dell'ottenesse lontano lo trattenesse una certa fama di estremismo
Che Magistratura democratica si portava dietro specie in Toscana allora
Una convinzione tendiamo cioè non del tutto gratuita dal momento che nelle nostre riunioni della sezione toscana c'erano personaggi come Marcora ma Salvatore Senese Luigi ferraioli Vincenzo Cattafi Spino vorrei che veniva ogni tanto dalla Spezia Pisa Pierluigi Onorato Gianfranco villetta Silio Bozzi insomma
Il meglio di coloro che hanno fatto la storia della giurisdizione costituzionalmente avanzata in Italia
E tuttavia pur non iscritto a Magistratura democratica Sandro si era rapidamente conquistato un'autorevolezza che gli veniva da una pratica giudiziaria aperta
Rigorosamente segnata dai principi costituzionali
Verso la fine degli anni Sessanta you questa memoria l'umidità non ancora quarantenne Santo Carotenuto uno dei giudici migliori e più influenti del tribunale fiorentino
Tanto che veniva massicciamente votato per il Consiglio giudiziario della Toscana anche da magistrati diverse correnti unico magistrato per così dire di sinistra in un Consiglio giudiziario nel quale più gravano numerosissimi i colleghi di magistratura indipendente ha dato noto per la stragrande maggioranza questo apprezzamento di Sandro da parte di colleghi di altre correnti
Non deve stupire perché ci permette di cogliere un tratto fondamentale della sua personalità Sandro era vorrei dire naturaliter naturalmente istintivamente meglio
Libero dalle ideologie
Sapeva considerare infatti i problemi per quello che erano guidato solo dal rispetto della verità e del buonsenso per questo era affidabile per tutti per questo incuteva rispetto
Qualche tempo otto dopo Sandro finalmente cominciò perché ci pare assiduamente alle nostre riunioni di Magistratura democratica e nessuno se ne meravigli ero mi meraviglio tutti non consideravamo uno Dinoi
Ma la sua partecipazione alla corrente Fuat tipica fedeltà alle ragioni di fondo di Magistratura democratica una militanza attiva sempre impegnata ma nessuna carica nessun impegno esterno per la corrente male
Non aveva tempo diceva lui e quello che aveva era speso da un lato delle faticose istruttorie formali dei processi di Venegono assegnati
E dall'altro in una funzione che in quegli anni timidamente
Si andava affiancando quella tipica del giudice istruttore perché mi chiama la prassi che un giudice istruttori del tribunale si occupasse dell'esecuzione della pena e del carcere
Sandro si rese subito conto che quel terreno era poco arato negli anni Sessanta e avvertì l'estrema importanza che in uno Stato di diritto rivestiva il tema della pena
Pochissimi magistrati in Italia per quel che se se ne sapeva allora Igino Cappelli pochissimi
Sì
Occupavano di questi sistemi
Sandro comincio a lavorarci passando da un'iniziativa all'altra
Furono anni anni di presenza attiva nel carcere di attente elaborazioni sul tema della pena in sostanza Santo si stava inventando di sana pianta un mestiere del tutto nuovo quello del magistrato di sorveglianza
Quando finalmente arrivo la legge penitenziaria Sandro Malgara era già molti passi avanti e comincia con l'istituzione dei tribunali di sorveglianza
Un periodo di straordinaria elaborazioni sui temi del carcere dell'esecuzione che vede Sandro in prima linea prima a Bologna poi a Firenze dove sarà rispettivamente presidente dei due tribunali e infine a Roma dove gli verrà affidato il dipartimento di ad dell'amministrazione penitenziaria
Dopo pochi mesi di permanenza romana Sandro aveva già buttata all'aria il vecchiume che si era accumulato al dipartimento in materia di esecuzione
Uno così al ministero non poteva durare
E così il ministro Diliberto lo licenzio in tronco
A riprova del fatto che per essere illuminati non basta essere di sinistra e in quei giorni si apriva il concorso mi ricordo per il presidente della corte d'appello di Firenze cioè la più alta carica della magistratura toscana
Io esistenti in ogni modo perché presentasse domanda lo subissati di telefonate andato io parlo a casa ma non ci fu un fesso
Mi guardava con quel sorriso ironico come si guarda uno che non è completamente in sé letamaio
Ma mai e poi mai a fare il presidente al suo ritorno a Firenze andò a fare ciò che sapeva fare meglio di ogni altra cosa il semplice il giudice di sorveglianza
Ma da allora la sua voce le sue ordinanze i suoi scritti sull'esecuzione e sul carcere acquistarono un'autorevolezza che nessuno più avuto in Italia ho promesso che non parlerò dell'esecuzione della pena perché
Ci son tante tanti che ne parleranno meglio però vorrei dimostrare come brevissimamente come ci sia una straordinaria continuità tra le posizioni di Margaret giudice istruttore nei primi quindici anni della sua vita magistratura il mare gara della sorveglianza e perfino il Mar Grande nel dipartimento romano
La ragione di questa continuità
Sta in una visione imporci accennato già l'Antonietta una visione straordinariamente lucida del rapporto tra leggi e Costituzione e del rapporto tra lei cioè e la realtà a cui la legge andava applicata
E in questa complessa rete di rapporti che per Malgara trovano la esatta collocazione gli uomini specie i più disgraziati e i menu i quali in questa cornice la prima intuizione di Sandro era che occorreva l'ha accennato le l'Antonietta occorreva ricordare che i magistrati di sorveglianza non erano di serie B e fino allora c'erano molti motivi perché perché i magistrati e non tenuti sull'uscio dalla direzione del carcere possibilmente con i piedi fuori
E non si accertava che mettessero becco nella il naso nella realtà del carcere se accettava siti controllo giurisdizionale previsto per legge ma che fosse chiaro che l'amministrazione del carcere aveva mano libera
Anche quando dalle sue decisioni poteva derivare una lesione dei diritti dei detenuti
Sandro Pace comincio subito a monte bocca aiutato da una straordinaria conoscenza dell'ordinamento il penitenziario dei meccanismi del carcere
E la sua popolarità tra i detenuti già in quegli anni lontani faceva il resto tanto da scoraggiare le direzioni del carcere cioè capire un Opel non sarebbe stato saggio uno scontro frontale con un giudice di quel calibro
La seconda intuizioni di Sandro che ha segnato tutta la sua vita
Si può riassumere una proposizione semplicissima a dire
Applicare la Costituzione in carcere cioè da dove fino agli anni settanta era stata tenuta fuori
Se si leggono le ordinanze di Sandro tanti tasselli preziosi di una costruzione straordinaria in ciascuno si trova un riferimento alla stella polare della Costituzione
Quello che ha fatto immensa forza le posizioni di Sandro è stata non solo la sua visione del carcere certamente avanza ma soprattutto questa battaglia ostinata
Per la legalità costituzionale dentro il carcere
A questa battaglia Sandro non ha mai rinunziato neppure quando si doveva estendere alle carceri speciale ai condannati all'ergastolo
Quaranta e due categorie per i quali entra in gioco per l'opinione pubblica ma anche per gli addetti ai lavori il ricatto emotivo che viene dalla pericolosità di chi delinque
Cioè dall'efferatezza dei crimini commessi e con l'apposizione di Sandro su questo punto era cristallina
Si legge in mia memoria di trent'anni di galera
La violenza dell'istituzione non rende innocenti colpevoli che ospita anche se essi si sentono vittime e lo sono soggettivamente qualche volta oggettiva ma la violenza che hanno espresso cui loro di lì delitti
Non giustifica mai la violenza della comunità dello stato che non dovrebbe aggiungere alla forza necessaria per realizzare la reclusione
Una di tipo di violenza gratuita quando non compiaciuta
La terza fondamentali intuizioni disagio e poi quello chiudo si può riassumere così la rieducazione prevista dall'articolo ventisette della Costituzione e il cuore della pena
Vale per tutti i condannati di qualsiasi specie per gli esiti a sto lagni come per quelli del quarantuno bis
E per ribadire questo principio sana dentro ha scritto ordinanze memorabili per la passione per la chiarezza tanto che di Luigi si è detto molte volte che è stato fondamentalmente il giudice della rieducazione
Certamente lo è stato ma la mia personale convinzione che prima di tutto il santo sia stato il giudice dei diritti inviolabili dei carcerati
Compreso certo il diritto incomprimibile alla rieducazione
Sulla finalità rieducativa di tutte le penne Sandro non aveva tentennamenti
Nemmeno di fronte all'ergastolo ostativo su cui anche la Corte costituzionale sembra avere avuto tentennamenti
Da questi tre punti fermi Sandro faceva discendere corollari importantissimi la legalità
Come garanzia dei diritti della persona
Doveva essere affiancata la flessibilità dell'intervento giudiziario
Come strumento essenziale per perseguire la rieducazione per restituire dignità ai condannati e non togliergli la speranza del reinserimento
E di qui il netto rifiuto degli automatismi nell'esecuzione della pena delle pene Sandro su questo punto ebbe opposizioni forti Antonietta lo ricorderà anche Ventura metti
E perché molti anche dentro il Midi furono conquistati dai miti illusori
Della certezza della pena delle logiche dell'emergenza delle leggi speciali delle velleità securitaria Sandro se ne dispiacque molto io me lo ricordo proprio abbattuto ma non arretro di un centimetro
Vorrei ricordare dovrei ricordare per Sandro ha condotto amante altre battaglie ma ci penseranno altri quelle contro la deriva securitaria che sia tradotte in leggi Julio considerava sempre più illiberali via via e osservava che le politiche securitaria mi ricordo colpiscono impeti abilmente sempre le fasce più deboli della popolazione
E che il diritto alla sicurezza diceva letteralmente viene soddisfatto dall'arresto di più persone e dal placcare più che la paura il cattivo umore della gente sempre l'ironia
Spettacolo disagio
Voglio concludere osservando solo questo che rileggere Marga Ara
è stato accennato anche dall'Antonietta che va ringraziata per questo
Rileggere Margaret non è un'operazione che riguardi il nostro passato
Oppure sono le cose che Sandro ha fatto nella sua lunga vita riguarda invece il nostro futuro perché ci fornisce le chiavi di ciò che potremmo fare oggi
C'è un testo di Sandro che compasso nel numero due del due mila e nove di questioni di giustizia
Che è stato scritto non per essere pubblicato papera notare alcune riflessioni poi abbiamo pubblicato riletto c'è un testo profetico
E quasi che Sandro con dieci anni di anticipo
Intuisce la deriva politica giudiziaria anche che stiamo vivendo
I temi dello spirito sono le leggi ingiuste razziste
E Sandro per ragioni anagrafiche ha dovuto conoscere Matteo Salvini
Ma per fortuna gli è stata risparmiata l'odierna versione del leghismo e tuttavia allora nel due mila nove scriveva ci sono certi dichiarazioni politiche indiscutibilmente razziste
Non occorre un particolare sforzo per ricercare dichiarazioni che con la terminologia classica del razzismo e spesso del più rozzo ed esplicito hanno dichiarato le loro intenzioni
Cacciari perseguitare gli immigrati arrivati nel nostro Paese impedire la loro integrazione sbarrare le frontiere più efficacemente possibile
Se questa scelta esplicita le leggi che l'attueranno non potranno che essere discriminatorie
Una caratteristica del razzismo e la quantità delle giustificazioni che è capace di darsi e la condivisione delle stesse da parte della comunità
Ma il razzismo configura una situazione oggettiva nella quale il senso di umanità che integrava perché afferma la superiorità del cittadino sullo straniero e la convinzione che il territorio è nostro
Nostre sono le case il lavoro il servizio i diritti il futuro
Certo Sandro non poteva immaginare che la politica sciagurata di un governo facesse morire annegati o sequestraste in mezzo al mare decine di poveri disgraziati dalla pelle nera
Perché sempre Sandro anche di fronte alle politiche più ingiuste cercava soluzioni generoso ed efficaci senza attardarsi a immaginare il peggio negli ultimi anni della sua vita io ricordo anche il dolore di Sandro
Era incessante il suo appello a una politica più umana
Dava suggerimenti indicava soluzioni e soprattutto additava la via della saggezza costituzionale non solo per il carcere per i detenuti ma per tutti i disgraziati gli emarginati tutti diversi
E da ultimo ha lasciato scritto e chiudo con questa citazione perché merita d'essere detta dunque vogliamo non cogliere le possibilità che si trovano nelle vite sbagliate ma che possono avere ancora un percorso vogliamo fermare il responsabile al suo delitto sotterrare i suoi talenti i nostri talenti datti a noi per fare rendere ancora i suoi
Possiamo farlo
Possiamo optare per una società punitiva che vuole niente lì dove non semina che vuole un risultato senza dare nulla disse
Ma la società a cui pensiamo che noi vorremmo per noi
Non dovrebbe essere una società educativa che si spende i propri talenti e li spende anche per far fruttare quelli di tutti
Questa società partecipa al dolore delle vittime certo si fa carico di essere Massa che non può ignorarli e dimenticare i colpevoli
Sa in particolare che farsi carico delle vittime e qualcosa di più e ti diverso Enti più responsabile che punire duramente e certamente i colpevoli
Non vorrei aggiungere altro grazie
Grazie davvero dottoressa Fiorillo arrivasse ad dottor decida per queste bellissime aperture di lavoro e ora la parola Franco Corleone prima dei gruppi di lavoro
Un grazie davvero a Beniamino Deidda per aver ripercorso
Questa vicenda umana così ricca di Sandro Margaret
E mi veniva in mente che
Una vicenda legata all'autorevolezza
Le persone autorevoli lo sono da Giovanni
E poi proseguono su questa strada
L'autorevolezza e riconosciuta
E si rafforza
Ho un il sapere la pratica di vita
Fatto bene dei da ricordare questo scritto che c'era stato ricordato in un altro incontro
Da Franco Maisto
E poi Marcello Bortolato me l'ha segnalato
Nell'origine di questione giustizia numero due e l'abbiamo trovato grave e messo in cartellina
Ma forse la cosa
Di un importante oggi di quello scritto
è il li invito in Margana era
A proposito delle leggi razziste
Non leggi razziali
Anche Flick ha recentemente parlando delle leggi razziali le ha definite le leggi razziste
E ingiuste
A questo proposito
Margaret poneva una grande questione
Che per noi diventa
Difficile dare i soldi ed è l'obbligo della disobbedienza
Cioè
Diceva Margarita ai suoi colleghi fai le fatto a principio deontologico che le leggi ingiuste vanno contesta dei non si possono accettare come le altre leggi
E pagina dopo pagina
Spiegata
Come male avevano fatto
I giudici ad applicare le leggi razziste del trentotto e come facevano male né il suo tempo
Ad accettare le leggi ed è vero che sembrano io penso che lo potremmo ripubblicata invece che con la data due mila e nove del due mila diciotto diciannove o diciannove forse e l'attualità
E disarmante
Poi ne parlerà Franco Maisto in maniera specifica di di questo perché il suo il tema del suo gruppo era proprio quello della
Decreto sicurezza e quindi si lega ma vedete proprio sono parole
Impegnative queste
Lo pongo a noi sul che fare
Come disobbedire alle leggi ingiuste
Oggi
Con quali strumenti con quali modalità
O comunque come porre una barriera Rispetto
A quello che
Diceva Sandro marcare in quell'articolo
In maniera così attuale addirittura è stato ricordato una frase
Ma pr
C'è tutto un capitolo su via Roma
Ma
Vale la pena leggerlo ma poi ce n'è uno che dice
Che parla della detenzione sociale e il carcere come discarica sociale
Come facciamo
A rendere il carcere non una discarica sociale
Una volta in un incontro Antonietta Fiorillo allora
All'inquinato amichevolmente un mio intervento dicendo va be'per te che tutto facile perché li dobbiamo mettere fuori tutti e quindi e quindi il problema non c'è
Eppure
Forse questa è una strada
Diceva Margaret sovraffollamento del carcere non è una situazione di emergenza e eccezionalità
Ma è una situazione strutturale che nasce non dalla crescita della criminalità
Sistematicamente negata dalle ricerche in proposito ma dalla crescita della criminalizzazione del contrasto di polizia alla criminalità di strada
Marcare che proveniva da una storia probabilmente diversa dalla dalla mia e di altri diventato il massimo e Orrico
Della critica al proibizionismo sull'etanolo
Il il saggio che abbiamo pubblicato in un volume proprio sugli affetti collaterali dell'entropia e poi a il manifesto contro il proibizionismo sulle troppe
Come ci atteggiamo a questo
Cincischia AMMO sulle misure alternative i programmi o poniamo la questione il fondo
Della politica di criminalizzazione dei consumatori delle zero
E la necessità invece di legalizzare
Questi sono temi che entrano in questa nostra discussione non leggo il tutto ma perché impressionante
La lettura attuale di quello che scriveva appunto dieci anni fa
Per i tossicodipendenti diceva stesse dinamiche
La legge Fini-Giovanardi ultimi giorni del secondo governo Berlusconi sceglie la figlia dell'identica punizione della detenzione di tutti gli stupefacenti leggeri e pesanti
E rende perseguibile anche la dei semplici ed attenzione in spregio del referendum abrogativo del mille novecentonovantatré
Adesso c'è un ministro
Della famiglia
Pro-tempore penso
Spero
Che sul sito alla competenza anche sulle droghe anzi sulla droga tutto maiuscolo
E sul sito del dipartimento antidroga
Fa passare l'idea che la legge Fini-Giovanardi sia ancora viva e vegeta
E non che sia stata cancellata dalla Corte costituzionale perché incostituzionale nel due mila quattordici
E questo fa parte e in effetti di questo clima per cui
Chissà e colpevole
E quindi bisogna premiare
Chi non sa
E chi invece dice delle cose
E non sono nei fatti
E di questo noi dobbiamo
Da qui dobbiamo partire
Perché
La Costituzione
All'articolo uno dice che la sovranità
Risiede nel popolo
Però aggiunge che la esercita nelle forme nei limiti
Della costituzione
Per la Costituzione perché altrimenti si fa un abuso
Della categoria del popolo
Io rimango convinto che forse parlando di popolo ci dovremmo fermare alla Repubblica Romana di Giuseppe Mazzini
Dopo il meglio non parlarne più
Non per caso mi pare che domani saranno i cento settant'anni
Dalla Fondazione della Repubblica romana
Che ha una Costituzione
Che forse più bella di quella del mille novecentoquarantotto almeno all'articolo sette
Che
Quando invece si fa la retorica del popolo
Dobbiamo pensare a quanti delitti sono stati compiuti in nome del popolo
I tribunali del popolo le prigioni del popolo
Aldo Moro rinchiuso nella prigione del popolo allora gli Amoled misure parliamo della Costituzione meglio
E lavoriamo su questo ecco
Io penso che
Marcava era preveggente
Perché anche le ultime volte che ci rivedemmo
Io l'ho ricordato l'ultima volta che gli portammo con
Io Nicola Solimano e Corrado Marcelletti e Saverio migliori
Praticamente libero ultimato degli iscritti
E avevamo scelto con Luís il titolo
E non per caso aveva scelto il titolo sul senso di umanità perché era quello il suo chiodo fisso
E io gli dissi certo perché il libro l'avete vista e quello rosso molto corposo di disse certa iscritto molto
E lei disse troppo l'unica parola che riuscì a dire quell'occasione
Bene il problema non è che ha scritto troppo
Ebbene dircelo
Marcatore scriveva pene
Scrive infatti in un italiano
Un ricchissimo
Qualche giorno fa una radio
Mi ha detto ma lei dice queste cose ma si immagina assurdo
Su Facebook come reagiranno
E ho detto sì probabile dico io non me ne intendo di queste cose
Però io metterei una condizione
Che prima di fare un commento su questi strumenti contemporanei
Bisognerebbe aver letto
Colonna infame di Manzoni Leonardo Sciascia
Aldo Moro
So negli scritti contro l'ergastolo e la pena di morte
Del Malgara
Dopodiché si può scrivere
Perché a quel punto vuol dire che si è almeno pensato di contrapporsi
Altrimenti credo che non sia non ci dobbiamo far fior
Dai commenta
Ecco io penso che siamo in un momento di rottura costituzionale
Qualche mese fa
Giovanni Fiandaca ha scritto un saggio
Sulla giustizia la crisi della giustizia
E ha indicato il pericolo di utilizzare il diritto penale come in uno strumento contro i nemici sociali
E
E
I principi del garantismo liberale sono messi in discussione profondamente
Rete quando un ministro
Si accinge ad assistere a una parata
Alla Renault porto di Ciampi
E arrivi al rientro
è un latitante
USA una frase
E dice che questa persona dovrà marcire in carcere
Noi siamo alla violazione della Costituzione nell'articolo ventisei
Niente di più e niente di meno
Dir la verità c'era anche il ministro della giustizia e ha fatto l'esaltazione sempre nella medesima occasione volevo farlo
Trasmettere quel video
Interessante forse senza la musichetta ma insomma
Far
Mostrare quel video quando poi la tutto quello che viene detto
Dovrà scontare l'ergastolo
Ora esaltare così l'ergastolo
E poi c'è un giurista
E ha fatto parte del di uno dei gruppi di lavoro che ha scritto
E ci vorrebbe qualche altro che abbia lo stesso coraggio di Margaret per porre alla Corte costituzionale i problemi del legittimità del Castoro
E del quarantuno bis
è una lezione e ci ha dato
Ora qui invece sul carcere noi abbiamo quelle che che è andata ad ha definito formulette
Del tipo
Ercole c'è l'esigenza di far stare insieme la rieducazione e la certezza della pena
Cioè la profondità è sconvolgente
Capite siamo
Ma poi ce n'è una più
Forte
Sempre fra virgolette
La reti rieducazione la rieducazione deve essere perseguita collaborò carcerario piuttosto che con le misure alternative
Ecco sentite
Il sapore di quel motto tristemente noto Arpanet
Ecco perché il lavoro carcerario così inteso è quella roba lì
E il lavoro obbligatorio non pagato
La prospettiva è questa
Culturale
Noi dobbiamo constatare il fallimento dell'ipotesi riformista sul darcelo
Un po'per insipienza un po'per pavidità o per paura
Saluto il professor Fiandaca che ho citato fino ad ora
Però bisogna fissare forse una linea basata sull'intransigenza
Sull'intransigenza che aveva Sandro Margaret
Non per caso
Firenze la città dei fratelli Rosselli del non mollare di Ernesto Rossi
E l'intransigenza e la cifra di marca
Il rock come la traduciamo in atti nonché in quote proclamazione ma in atti
Questa intransigenza oggi
Di fronte alle leggi al fallimento della riforma
E dette abbiamo avuto gli stati generali agli stati generali mancavano due persone
Sandro Malgara e Massimo Pavarini
Io penso che noi abbiamo l'obbligo di essere all'altezza di questi due giganti
Non sarà facile
Ma penso che ogni giorno
Dobbiamo porci il problema di come rispondere a quegli interrogativi che nell'ultimo scritto di Malgara venivano posti
Erano interrogativi sul fallimento
Ma l'idea del fallimento fermato che avranno un era appunto di ritrarsi
Smettere abbandonare il tam ma era di rilanciare e allora questo nostro incontro di oggi e domani
A partire dalle sue riflessioni molto dense e attuali su tutti i temi che abbiamo descritto
Sarà il nostro obbligo
Io mi sento
Quando Marche aveva smesso di fare il Garante regionale
Ha fatto di tutto
Perché lo facessi io
Io oggi non mi sento tranquillo
Se alla fine di questo percorso
Non si potrà consegnate
Una condizione di vita e di dignità delle persone in carcere che sia adeguata
Alle parole
Anzi alla parola
Di Sandro Margarita
Allora
Oggi domani lavoreremo continueremo a lavorare ma dovremmo trovare i punti
Per
Trasformare
Per denunciare l'intollerabilità della situazione
Quello che non ne non sarebbe non ci verrebbe perdonato
Sarebbe quello di connivenza
Ho passivi
O passività
Rispetto
Un rottura
E i principi fondamentali
Del garantismo o meglio delle garanzie
Per tutti
Per gli ultimi come diceva padre Turoldo anche Luís
Con un soggiorno fiorentino non da poco grazie iniziamo
Dunque come diceva la dottoressa Fiorillo fa bene alla mente fa bene al cuore questo convegno non fa bene alla alla pancia del Paese letta organo sovrano
Per cui iniziamo con i gruppi di lavoro e che inviterei subito Patrizia Maringola Giancarlo Pava per il lavoratore velocità e sicurezza
Subito un'avvertenza
Il tempo per il resoconto e di quindici minuti
Buonasera a tutti il nostro laboratorio
Si è occupato del tema Città e sicurezza
Interveniamo in due rispettando rigorosamente i tempi e affrontato due mila oggi uno relativamente alla città anche e la percezione di città assicura e il secondo nodo è il carcere la sua collocazione spaziale nella città
Intervengo sul più manodopera più mio
E ricordo tra l'altro che con marcare abbiamo fatto di tagli che anni fa un seminario molto interessante in fondazione proprio sul tema delle città sicuri da quando vesto
Tema comincio a essere discusso nelle amministrazioni di e nascevano i primi tentativi di uffici Città sicure con tutte le contraddizioni del caso
Nel caso nostro nel nostra nella nostra discussione abbiamo visto il rapporto tra città e sicurezza
Prima del carcere e dopo calce cosa significa
Prima del carcere nel senso che le conflittualità sociali presenti nelle città imboccano spesso il ricorso a misure securitaria e quindi chiedendo più calce invece che a misure sociali e quindi questo binomio conflittuale tra spetti securitaria spetti politici sociali dopo il carcere nel senso che l'inclusione del di persone provenienti da una un periodo di detenzione sembra evocare ancora di più i problemi di sicurezza in sicurezza nelle città
Ucciso un lavoro che ha visto l'Università di Firenze la Fondazione Michelucci insieme insieme ad altri partner è un progetto europeo sulla prevenzione della radicalizzazione violenta
Giovanile e in tutto il nostro lavoro ma se mai arrivati alla fine
Abbiamo visto come lei prassi di inclusione
Non solo siano le forme migliori di contrasto alla radicalizzazione
Ma siano anche delle azioni che hanno degli impuniti impatto positivo sulla vita di tutti i centri urbani perché tutte le azioni che si propongono
Di ridurre la conflittualità e fenomeni anche di ghettizzazione di alcuni gruppi sociali di fatto migliore annullabilità perché creano veramente un ambiente più sicuro
Non sono mai il creare dei legali per esempio anche attraverso organizzazioni non governative una sinergia tra enti locali e volontariato
E anche le organizzazioni non governative o le associazioni degli stessi emigranti proprio quelli che vengono spesso abitanti come causa del malessere ecco le ritessere le reti
Favoriscono non solo l'inclusione ma anche un senso di comunità a livello locale
A proposito di percezione di insicurezza spesso usata come antecedente di politiche securitaria e di politiche antidemocratiche cioè si imbocca sempre la paura e la percezione di insicurezza
Anche le ricette lo confermano che spesso è in minima parte legata a una vittimizzazione reale ma spesso anche infatti Zazie umane e all'Out qua alimentarsi di un'attribuzione di pericolosità accetti gruppi o accetti quartieri per cui poi diventa una sorta di circolo vizioso
Di fronte a questo l'esasperazione del controllo non fa che rinforzare la sensazione di vivere in una città blindata e in una città rinforza
Paradossalmente la paura cioè da un punto di vista diciamo così d'indagine sociale psicologica scientifica Illy che è abbastanza chiaro
E su cui sto quindi il contrasto a la politica della paura il contrasto al controllo come misura di unica misura di evitamento della paura
In tutto questo bisogna ricordare che la paura non essi sono
Dei cittadini garantiti dei cittadini benestanti la nausea e anche dei soggetti più fragili più marginali che temono per il loro futuro e percepiscono unisco forme di isolamento la competizione a livello di diritti in cui si stabilisce e chiudo il mio pezzetto
Una sorta di graduatoria di chi ha più diritti non fa che esasperare la conflittualità e aggiunge al malessere che
Potenzialmente molti cittadini a molti di noi viviamo a questo si aggiungono anche le conflittualità interi gruppi che poi possono proletaria dai ceti violenti a esiti negativi aggiungo solo stava stamattina si è fatto un accenno alla vittima la riconciliazione domani abbiamo una relazione su questo
Noto e questa è un una comunali opinione su cui ora non possa sviluppare una riflessione ma spesso il discorso che si fa sulla riconciliazione della vittima viene a posteriori
Come si dice i termini biomedici a danno conclamato
è molto difficile invece e sarebbe l'unica strada ritessere le reti sociali a scopo preventivo quindi lei riconciliazione a livello sociali dovrebbero essere i prima e ritornando a quello che diceva all'inizio prima del carcere e non dopo
Passo avanti Giancarlo per gli aspetti più legati a carcere eccitato
Sì aggiungo il appunto
Il il nostro workshop si occupava di questo tema in generale sia attraverso i contributi delle persone che ci hanno partecipato sia attraverso ricerche come quelle al quale faceva riferimento tre ma in generale per esempio al alla considerazione che sempre all'interno la Fondazione Michelucci
C'è stata dal rapporto tra carcere in carcere in città anche attraverso la la la partecipazione degli stati generali della giustizia di questo argomento
Se ne è occupato sempre con enorme competenza in particolare Corrado Mascetti che partecipa ha partecipato a un altro laboratorio Marche su queste cose naturalmente ha dato il contributo più significativo insieme a Saverio
Per la Fondazione aggiungo quindi sono alcune cose la prima il carcere un esempio particolare di una logica più generale della città che immagina
Che la sicurezza sia legata alle chiusure alle forme di circoscrizione di ottimizzazione della delle attività all'interno di un recinto era notevole perché non logica generale questa si pensa che una città è un territorio sì ma tanto più sicuri quanto per le attività si svolgono i luoghi predeterminati dedicati in modo efficiente la scuola che cos'è il luogo dal quale si svolge in modo efficiente l'ha detto la porzione del dell'educazione l'ospedale luogo nel quale si volesse soci Bot più efficiente
La cura la fabbrica e luogo in cui si svolge in modo efficiente e sicuro il lavoro lo il carcere il luogo in cui più moderatrice ti viene espiata la pena in realtà pulito il il detenuto e quindi si immagina che per queste strutture sono auto riferite chiuse
Organizzate materialmente virtualmente come fortezze più sono sicure
In realtà non è corretto il modello la città fortezza questo modello il modello della città fortezza che prevede appunto di dividere la città un sanzioni territori separati ciascuno dei quali era giunta all'interno efficienza e sicurezza per esempio Michelucci contrapponeva viceversa il modello della città aperta
Nel qual la sicurezza era affidata non alla chiusura all'otto mite azioni della funzione ma alla naturale capacità dell'interazione di trattare svolge dei conflitti sociale quindi sono due modelli molto
Molto diversi che aggiungo due cose in specifici su quello sul carcere con un ricordo personale che riguarda sforbiciata al quartiere quattro incontri il quartiere quattro collocato tanti anni fa ma penso che la situazione sia semmai è peggiorata invece che essere migliorato nel quartiere quattro e esisteva esiste tuttora una scuola media
La scuola bugiardini una scuola legata al quartiere ma legata anche al carcere
Il calcio non è una struttura chiusa e concepito come una struttura chiusa e funziona con l'astuto perché non sono in realtà una rete di reti e in contatto anche se non vogliamo con la città in quel territorio ci tornerò su questo dopo poi di quella scuola era realtà in connessione con il carcere erano a scuola prima che ci arrivasse una preside riformista si chiamava Rosaria brontolone ora date in un'altra scuola però nascono vandalizzate auto vandalizzata io studente la banda di Trapani
Era una scuola in cui c'erano sinonimo fifty detenuti i figli delle guardie carcerarie che erano costretti a mandare egli desideri bambini in quella scuola
I figli dei detenuti perché in realtà molti detenuti soprattutto quelli delle reti camorristiche mafiosi facevano spostare le famiglie vicino al carcere quindi sempre quinta con la scuola
Infinite le corde carcerarie perché le gravi applicherà le guardie carcerarie sono un'altra categoria di detenuti
In realtà non sono persone libere sono costrette ad essere in qualche modo dentro una condizione di detenzione
E naturalmente tra noi dei detenuti i fili delle guardie carcerarie c'era un conflitto aperto nel quale Ifi dietetiche tutti prendevano una vendetta sui figli delle carceri
Delle guardie carcerarie invertendo rapporti di sopraffazione all'interno delle carceri forse forse anche dalla parte le guardie carcerarie interroga nascono dalla parte dei diritti dei detenuti
La preside attento alla scuola la scuola era chiusa si svolgevano solo delle elezioni ha aperto la scuola la città e la scuola non è stata più vandalizzata i rapporti sono c'erano anche i fuggitivi comunità rom perché poi anche lì c'è Poderaccio perché con la logica la città fortezza provoca questo provoca che le zone destinate alle alle nazioni più povere le popolazioni più povere diventano più insicure la città-fortezza rende più sicura la citare nel suo complesso e per il difficilmente gestibile la singola scuola
Quindi aprire la scuola aprire l'ospedale a capire la fabbrica aprire il carcere e la condizione necessaria per una migliore sicurezza dicevo prima che la scooter il carcere non è il luogo dove ci sono i detenuti e loro ci sono ovviamente che i detenuti ma è una rete di reti c'è la rete dei detenuti che entrano che escono cioè la rete delle loro famiglie c'è la rete delle persone che possono raggiungerle c'è la rete delle operatori e terribili agenti della guardia penitenziaria delle molte funzioni
Laterali che fanno di un carcere un carcere c'è la rete dei volontari di professori e maestri degli psicologi di coloro che intreccia un rapporto con il carcere
Cioè la Rete con la città che riguarda il allora che cosa bisogna fare che cosa del bisogna sostituire all'interdizione al al al alla circoscrizione alla chiusura proprio lo sviluppo delle relazioni all'interno di queste reti detta queste eretti quindi togliere dal carcere di ciò che è chiuso a togliere dal carcere i detenuti stessi in modo tale che
Modalità diverse alternative di di esecuzione della condanna possono diminuire la pressione psicologica e materiale sul carcere quindi aumentarne la sicurezza togliere le funzioni che nel carcere sono funzioni
Costrette togliere il per esempio le parti del carcere dedicati ai saldi liberi che non sono liberi se stanno in carcere
Togliere dalle carceri le parti destinati appunto al personale penitenziario per quella forma di detenzione implicita che li condanna insieme ai detenuti
Togliere occulti tutte le funzioni negative e socializzava le sostituirle
Immaginarle con orecchie di relazione invece portare nel carcere la città
Portati nel carcere la città è una cosa che abbiamo imparato da Corrado D'Amico da marcare da Michelucci con la costruzione del Giardino degli conti portare del carcere la scuola l'educazione del Teatro alla la la il divertimento la la possibilità dichiarazione ed in tutte le manifestazioni possibili ma anche portare la città fuori dal carcere
Per esempio chiudo chiedendo scusa sito forse rubato due minuti
Del libro un progetto che stiamo cercando di trovare divisi migliore nel carcere di Sollicciano questa scorta di esperienze analoghe anche in altre carceri italiane ma cercando di raggiungere l'obiettivo ulteriore di umanizzazione di ma incrementa delle relazioni tra carcere e città riguarda proprio non l'abbiamo chiamato pochi praticamente da certi lo degli incontri laicità dentro il carcere agli incontri nel giardino il carcere nella città
Cioè istituire una relazione tra il carcere di Sollicciano il territorio circostante
Che un territorio emarginato che un territorio degradato anche da un punto di vista urbanistico sociale fare di questa esperienza una possibilità per il quale il la stessa comunità carceraria
Riflette non soltanto su se stesso sul carcere in cui è costretta a vivere nelle condizioni in cui è costretta a vivere ma riflette sulla città che la ospita
A partire dal fatto che il il rapporto tra carcere e città non deve essere separato i kart le carceri non devono allontanarsi delle città non devono isolarsi perché isolamento significa meno sicurezza
Perché significa meno visite meno possibilità per le famiglie meno accessibilità per gli operatori vita peggiore il sia per i carcerati
Che per la guardia penitenziaria quindi incrementare i rapporti tra carcere e la città significa incrementare la ricco la la la sicurezza reciproca del carcere e della città che sono due istituzioni che non si devono temere
Ma si devono riformare reciprocamente
Grazie
Giancarlo mamma
Ora
C'è il gruppo o PGR in massa interviene Katia Poletti e se si avvicinano come angeli custodi Matteo Pecorini Evelyn Taormina
Perché l'abbiamo chiamato o PGR nisseno PG non c'è più
Ma l'abbiamo chiamato così titolato così un po'provocatoriamente perché c'è qualcuno che ha la nostalgica del manicomio e qualcuno che non sa ancora che lo PG non c'è più allora la parola
A Katia pone di
Grazie
Grazie Franco anche perché entrato subito nel nel vivo della questione
Perché abbiamo chiamato appunto questo gruppo o PGR Hans e non soltanto Renza farò un piccolo passo indietro soltanto per dire che il gruppo è stato creato in maniera interdisciplinare abbiamo avuto avvocati psichiatri
Funzionari dell'amministrazione studenti quindi il confronto è stato veramente ampio e molto ricco
è stato creato in maniera ulteriormente interdisciplinare perché abbiamo avuto con noi anche una compagnia teatrale che Matteo Pecorini qui accanto a me rappresenta una compagnia perché chi le della paranza che danni si occupa anche di questioni legate alla psichiatria
Del cui quel punto Matteucci ci spiegherà meglio
Perché abbiamo abbiamo chiamato questo gruppo PGR se perché questo gruppo a inteso lavorare su quello che ha il contesto che si ha creato successivamente alla alla riforma
Per il superamento dello PG quella che sapete è stata portata avanti dalla dalla legge ottantuno del due mila quattordici
Che cosa abbiamo voluto fare abbiamo voluto mettere l'accento su quello che è rimasto e quello che non vorremmo che rimanesse dello PG ovvero quello che cercherò di delineare in una serie di automatismi che in qualche modo in parte la legge non ha affrontato in parte la cultura continua a a portarsi avanti dal periodo dei manicomi
Questi questi automatismi
Credo che si possano
Suddividere
In in quattro categorie diciamo noi almeno li abbiamo visti da diversi punti di vista abbiamo visto questi automatismi da un punto di vista giuridico e abbiamo per esempio messo l'attenzione su quella che ha la problematica della della libertà vigilata come CIA più esperto di di diritto saprà la misura di sicurezza della della libertà vigilata non è stata toccata dalla
Dalla riforma cioè a che ha portato al superamento degli o PG
Questa riforma ha posto un limite massimo grazie mille
Scusate essere influenzato il per cui faccio un po'di fatica
Investa molto aiutando grazie
Allora dicevo la riforma acqua ha posto un limite massimo alla durata delle delle misure di sicurezza ma soltanto a quelle detentive da queste quindi rimane fuori la libertà vigilata e noi abbiamo ben discusso questa questione nell'ambito del nostro gruppo perché nel Santini la libertà vigilata con prescrizioni terapeutica può essere anche una misura di sicurezza estremamente restrittiva
Che mantiene la persona sottoposta alla misura
In condizioni molto rigide che gli permette ben poco a livello di libertà e il problema è che attualmente questa misura non ha un limite massimo che cosa significa significa che può essere prorogata
Senza un limite appunto di anno in autunno
E questo è il processo e appunto l'automatismo che avveniva al tempo degli OPG come sapete al tempio degli Oppi G. queste proroghe portavano appello chiara ha detto ieri che era definito il fenomeno degli ergastoli bianchi ovvero le persone entravano in un PG e non ne uscivano perché la misura di sicurezza veniva continuamente prorogata
Dal punto di vista psichiatrico sia se messo in evidenza anche come queste proroghe
Siano anche il frutto della cultura psichiatrica ovvero nascano anche per il giudizio psichiatrico che viene spesso attraverso la perizia
La perizia fatta da psichiatriche sono differenti rispetto a quelli che seguono i soggetti nelle nelle strutture
E che hanno una cultura è stato messo in evidenza nel nostro gruppo
Più simile a una cultura per morire Lombroso Diana e poco su cui ha inciso poco diciamo tutto il processo di riforma della psichiatria
Sviluppato da Basaglia in poi
Una prospettiva di di cambiamento in questo senso sarebbe quella di dare più importanza al giudizio psichiatrico che nasce dagli psichiatriche prendono in carico il soggetto nell'ambito del territorio nell'ambito dei servizi
In modo da portare a un giudizio poesia inclusiva e far sì che questo servizio sia anche sto all'Oscar sorveglianza
Come come punto di partenza sul quale il magistrato di sorveglianza può esprimere il suo giudizio magari coi chiedendo anche al perito come è previsto dalla legge di
Fare la sua perizia ma avendo come base di partenza
Il il giudizio dello psichiatra che ha in carico la persona e anche la prospettiva che a questa persona davanti ovvero quella di andare per esempio il servizio offerto oppure di andare in una casa famiglia sul territorio quindi di immaginare il percorso che una persona può fare in questo è stato molto utile mettere insieme le competenze giuridiche con quelle della psichiatria e anche con quelle dei funzionari delle istituzioni abbiamo avuto anche nostro collega del difensore civico che si occupa di salute
Ora mi sono concentrata molto su questa cosa quindi tagli Eros sulle altre perché altrimenti rischio di prendere tutto il tempo per questo
Un altro automatismo
Che abbiamo sottolineato nell'ambito del nostro gruppo che potrebbe essere potrebbe divenire poi una direttiva di politica del diritto
E quello che si tende automaticamente a ritenere diciamo normale che il disagio psichiatrico che diviene disagio sociale sia gestito attraverso misure di controllo penale ovvero appunto le misure di sicurezza
Questo potrebbe non essere scontato potremmo utilizzare misure di altro tipo
Un controllo sociale appunto che si fondi di più su romperà dei servizi territoriali
Questo perché il controllo sociale di tipo penale porta con sé uno stigma che sicuramente non aiuta la persona che a cui questo stigma viene applicato
A
Rientrare nella società recuperare
Diciamo una condizione di normalità quindi anche questo tipo di automatismo dovrà dovremo cercare in qualche modo di affrontarlo
Molti molti amatissimo che abbiamo individuato quello di tipo culturale culturale sia da parte degli operatori delle situazioni culturale in senso ampio sociale ed è quello che mette insieme la il malato di mente con l'incapacità e quella pericolosità facendo richiesto un tutt'uno
Su questo dovremmo lavorare e dovremmo mettere in discussione esterno di valenza
Su questo il teatro ci aiuta in in maniera particolare
E su questo lavoreranno appunto gli studenti
Che Fran una vista la se dopo che di cui Matteo ci parlerà
Va bene basta io direi che mi mi fermo qui
Non so se degli in vuole aggiungere due parole su un altro punto che io non ho toccato quello dei regolamenti delle anzi va bene insieme allora rispetto non sul abbiamo fatto un lavoro e di di
Un doppio lavoro diciamo sia sulle prospettive a a breve termine che ha riassunto carpiato sia a lungo termine quindi si tratta di tutte quelle prospettive che abbiamo intenzione di affrontare in un momento successivo
Mettendoci d'accordo con i componenti del gruppo e incontrandoci dei nove per lavorarci insieme una tra queste dice la Caterham l'analisi dei regolamenti interni alle rendesse perché in un uno studio che abbiamo condotto ormai un anno e mezzo fa
Abbiamo visto che i regolamenti interni sono in realtà molto differenziati all'interno del gruppo abbiamo visto questa cosa sia come un punto di favore
Perché garantisce alle persone di essa di avere un trattamento ovviamente individualizzato ma dall'altro un forte punto di critico perché se è vero che da una parte il anche le Renzi e fanno capo ancora l'ordinamento penitenziario però anche che questo non è forse adatto a rispondere a quelli che sono i requisiti i requisiti adesso presente all'interno della Renza
Poiché si basa più sulla cura della persona e del paziente piuttosto che sulla custodia intesa come appunto l'intesa all'interno dell'ordinamento penitenziario
Quello che abbiamo pensato noi all'interno del gruppo quello di favorire a una a un lavoro insieme a tavole diciamo dove si può immaginare di coinvolgere anche i vari direttore delle rendesse Perra stabilire quelli che sono i requisiti minimi
Che dovrebbero essere presente all'interno di ogni Regolamento e sulla base di quelli poi permettere ovviamente ma se a quelle che sono le caratteristiche strutturali e funzionali della struttura ma anche del territorio all'interno del quale e sono presente le strutture stesse di favorire poi una individualizzazione appunto di quello che il trattamento dei singoli pazienti
Si parlava anche aggiungo e termino de o di una ripulitura del codice penale perché ancora si fa riferimento a termini come
Internato PG casa di cura e custodia ma questo ovviamente è un un argomento che deve essere trattato con tutta calma
E quindi nel lavoro di gruppo che contiamo di continuare a fare avremo sicuramente modo di di riparlare di approfondire la tematica
Allora adesso era invece Matteo si parlerà della parte relativa alle prospettive culturali che del teatro appunto nello specifico
Salve
E già avvenuta un po'fuori vedo interventi la compiti a complessità non quella di questo argomento cioè il fatto che quando si parla di PG di di sa di salute mentale è chiaro che la questione
Non vada affrontata
In maniera pluri disciplinare
Quindi da un punto di vista del diritto ma anche della Psichiatria
E con un'attenzione perché non la alla all'aspetto culturale io mi occupo di teatro e quindi e quindi sono stato un po'messo dentro questo questo gioco
Brevemente io ho spiegato l'altra volta quello che che avrei voluto fare i tempi ci sono un po'allungati quindi va bene anche così non per non finirla qua oggi con questa con questo convegno ma sarà un lavoro che essi lo ritroveremo durante tutto l'anno
Io brevemente ricordo quello che che abbiamo pensato di fare cioè Stato coinvolgere dei ragazzi giovanissimi molto più giovani di me in un laboratorio teatrale che affrontasse la questione della Remus
Anche qui non è non è varare la l'argomento e OPG REM secondo stato posto ai ragazzi quale parte poteva essere interessarci di più loro hanno risposto immediatamente la Renzo perché lo PG di fatto chiuso
Perché siamo partiti da questo questo spunto indubbiamente anche se l'ho PG eh chiuso a livello giuridico però tutto quello che è l'argomento che sta dietro al trattamento per la salute mentale in questo caso quella criminale
è tutt'altro che conclusa brevemente l'idea è un po'resta cioè io mi noi la compagnia che lavora a San Salvi si occupa di teatro
Passatemi il termine non contiene il problema tra virgolette c'è la ma chi cori ma con chi apparentemente il problema non lo sente come proprio salvo poi ritrovarci essi loro malgrado nel senso che in fondo se non lavoriamo sulla possibilità dello star male del disagio mentale lavoriamo anche con un concerto di prossimità cioè io posso io
Studente universitario al primo al secondo al terzo anno sentirlo vicino a me
I problemi la vita le condizioni di chi sta male enti che ha commesso un reato di chi renda Renzi Ken PG quindi tutto questo impianto qua il teatro indubbiamente ha una buona marcia per affrontarlo perché lavora su un terreno del del corpo
Del luogo di uno spazio che può essere rigenerato con i corpi
E quindi mettendo insieme i corpi si può fare un lavoro su sull'immaginazione sul sentire su percepire sul capire questo il motivo per cui occhi Briamo chiesto a Franco Corleone la possibilità di far vedere
Di portare questi giovanissimi ragazzi un gruppo sono in mezzo a voi sparsi sparpagliati non so dove non li vedo avrei voluto che dicessero loro qualcosa di alto livello
L'altra a stare all'altra stanza va bene mi sarebbe piaciuto chiamarli qui a presentarsi
Ma pazienza comunque loro hanno richiesto la possibilità di entrare in una Renza chiaramente non è il la gita Nuzzo loro lo sanno benissimo una capito il come andare il perché
E partiremo dal cui per tirar fuori non so cosa i fatti laboratorio si chiama Dozzo
Partiremo da quattro per avere un po'di una restituzione probabilmente probabilmente pensiamo ai giorni di maggior nei giorni del quarantunesimo anniversario della Basaglia
Ma non si ferma lì quindi io niente nell'altra stanza ci sono i ragazzi dopo magari di individui Rete
Mi fermo qua
Grazie
Harkati a Poletti a Evelyn Taormina Iammatteo Pecorini a proposito del voglio ricordare che abbiamo fatto come ufficio con il lavoro di Evelyn Tavor Mina dedicati a Poletti una la prima vera ricerca qualitativa su una renna s'è quella di Volterra e nel volume mai più manicomi trovate questo
Lavoro prezioso Matteo piccolini lavora nel gruppo di pazzi per la libertà perché killer della paranza Hassan salti
Chieti Firenze conosce sicuramente il luogo domani sera
O sbaglio
No domani sera Matteo Pecorini sarà il protagonista perché poi l'unico attore uno possente in due
Siete in due
No ma a farmi capire cosa c'è si chiama siete venuti a trovarmi è un monologo tratto da Ugo lettere di un internato nel manicomio di San Salvi che sono state recuperate sono portati in scena da Matteo Pigorini quindi domani sera
Potremmo anche ritrovarci per non lasciarci più assai salti per a partire da questa performances di Matteo Pigorini allora grazie a tutti
Adesso tocca
A Michele passione e mi voglio divertire perché al quindicesimo minuto sullo scoop
Dovrò intervenire
Perché parla lui non trova se Monza nemmeno
Va be'però un saluto lo fa
Va bene
Bene
Perché sono quarantuno bis ed ergastolo quindi vedete voi quindici
Impossibile quindi c'è una relazione scritta a quella rimandiamo però intanto grazie a chi ha fatto parte di questo gruppo di lavoro che è davvero il punto di partenza di un lavoro che va approfondito necessariamente ci siamo dati diciamo un'impostazione attore alla quale ci siamo riconosciuti
Che ha a che fare con la persona di cui oggi cerchiamo di restituire lavoro il senso del suo incedere cioè Sandro Malgara
Nella temperie culturale e politica in cui ci troviamo credo che i temi di cui ci siamo occupati di cui ci dovremo occupare redassero quarantuno siano come dire quasi bestemmiare il nome di Dio per chi ci crede quindi abbastanza complicato immaginarsi che il legislatore ci ascolti allora forse la strada
Che non è la strada che io preferisco preferirei che la politica facesse il suo corso ma mi pare appunto molto difficile è quello del interpello del giudice delle leggi
In generale di misurarsi con la tenuta costituzionale di questi istituti
Ha molto a che fare ovviamente col pensiero Lisandro Malgara
Il quale parlava molto con i detenuti parlava con gli avvocati
E io ho imparato da luglio a interessarmi di pena e parlava con la Costituzione
Allora io credo che c'è la indicazione di un aforisma molto noto nella relazione che chiama in causa un po'il il ruolo del folle che in uno proposito di folli che in un momento in cui tutto sembra perduto si inventa una cosa e quella cosa poi qualcuno la raccoglie le da gambe
L'idea è un po'quella di provare a smontare certi meccanismi di fronte ai quali tutti quanti abbiamo dato forse troppo per scontato certe rigidità rigidità ostatività e uno di quegli altri temi che ricorso molto nei vari gruppi di lavoro Katia prima parlava di meccanismi rigidi
Ho impossibili quasi da scardinare qui accidenti ne abbiamo e come il quarantuno e quasi impossibile da nominare
Ed è stato costruito come una specie di Moloch di fronte al quale si fa molta fatica ad avvicinarsi ma ci sono delle cose il rapporto che ha consegnato qualche giorno fa Moro Palma al dipartimento ahimè la risposta penso in particolare al paragrafo B quattro del della risposta del Dipartimento evidentemente desolante perché non coglie quelle che sono le le cose segnalate dal Garante nazionale
Ma penso anche al fatto che nella nelle linee guida che trovate in cartellina i detenuti compaiono a pagina diciassette di quella dopo tante altre cose quindi diciamo ci sono delle cose sulle quali è necessario misurarsi allora
Io penso che per esempio
A proposito di un gesto folle di qualcuno che improvvisamente si alza e dice ma qui le cose non vanno vediamo se c'è una tenuta costituzionale alludo all'ordinanza della corte di cassazione la nota ordinanza Cannizzaro che ha sollevato la questione di legittimità in relazione all'articolo quattro bis comma primo laddove non consente la produzione di permessi premio
In relazione a una condizione appunto ostativa che quella disposizione reca
è un'ordinanza sulla quale si può lavorare ne abbiamo provato a dare delle indicazioni in parte adesive certamente adesivo perché ci auguriamo che trovi un buon esito ma in parte più che dissenzienti ci siamo permessi di segnalare che ci sono dei passi che si possono fare in avanti ma siamo molto grati alla Corte di cassazione che ha presentare con problema che molti di noi avevano visto e sul quale forse avevano avuto qualche timidezza per provare a eccitare i nostri giudici come si dice in gergo eppure c'è un'altra questione sulla quale e nella relazione sembra appunto
E forse di merita fare una riflessione
Quella riflessione arriva molto facilmente non l'avremmo voluta ma diciamo la prospettiva per provare a misurarsi con la riflessione
è data dalla recente legge anticorruzione che come è noto pone all'articolo quattro bis al comma primo qua parliamo di ostatività ma non di ergastolo dei nuovi e delle nuove figure criminali tali da meritare la pena di morte è viva nel senso civile perché a queste persone non solo non sarà sarà per queste persone sarà obbligato ad andare in carcere ma sarà resa molto complicata la strada del ritorno nel consesso civile ecco quella legge non a disposizioni transitorie
E allora le risposte sono subito state quella della vigenza del principio tempus regit actum nella relazione si dà conto di due professori
Che sono Glauco Giostra Giovanni Flora i quali hanno messo un po'il dito nella piaga di una qualcosa che ormai è diventato linguaggio corrente insomma la pena cosa volete che sia la pena la pena non è soggetta
La le modalità di esecuzione della pena non è soggetta al principio della retroattività della legge penale dunque se arriva un mutamento quello te lo tieni
Io credo che ci sia molto da riflettere su questo tipo di soluzione proposta e ci sia da riflettere provando a trovare la strada che come dire da un punto di vista sostanziale credo che chiunque possa capire
Provate a chiedere a un detenuto che cosa vuol dire essere detenuto in un carcere piuttosto che in un altro figuriamoci con un regime piuttosto che in un altro ma allora c'è da chiedersi non solo attraverso gli strumenti ermeneutici che ci sono dati l'interpello del giudice delle leggi attraverso questione di costituzionalità viste con la lente del giudice convenzionale quindi la Corte dei diritti ma anche chiedersi se tutto questo ha un senso c'è recuperare l'abitudine a riflettere sul significato delle regole che ci diamo poi siccome ho terminato volevo ne approfitto non l'ho detto a nessuno ma non me ne importa niente quindici proposte
C'è un invito è stato detto qui c'è un invito alla interrogarsi sulla necessità di disobbedire
In relazione alle leggi razziste
Allora io non so forse qualcuno di voi era in piazza Santa Croce sabato scorso
In relazione a quello che sul tappeto è stato ricordato da più parti anche da chi mi ha preceduto cioè la legge sicurezza come si chiama
Ecco partendo molto dal basso in maniera assolutamente estemporanea come forse molti di voi avranno letto visto in Italia qualcosa si muove quel qualcosa nome si chiama l'Italia avere esista metterci di più l'Italia che esiste ma insomma ci saranno altri appuntamenti il prossimo appuntamento da seguire sulle varie sul sito sulle varie pagina Facebook per sono state costruite e proprio per il due marzo quindi chi avesse la buona abitudine a interrogarsi come abbiamo tentato di fare a questo tavolo sul significato delle cose che ci appaiono insormontabili e a volte si possono sovvertire con un po'di coraggio e di impegno perché avesse voglia la sollecitazione a misurarsi anche con questo tema
Grazie
L'azione allora
Ha lasciato anche spazio
Da oggi
E grazie grazie mi
Allora no rapidamente non direi di entrare negli aspetti tecnici delle quarantuno bis e dei problemi che pone direi che appunto la relazione di Mauro dice già molto
Invece vorrei discutere appunto dello spirito per cui siamo qui e delle cose che che sono state dette sul modo di Sandro di link per il parere il suo mestiere perché io credo che questo io premetto che considero l'ergastolo ostativo una legge ingiusta ma soprattutto incostituzionale
Penso che il quarantuno bis è sia una legge ingiusta ma soprattutto incostituzionale cioè
Io mi ricordo il Sandro che viene prima del saggio del due mila nove che
Franco ricordava e che Franco Maisto ci ricorderà
Mi ricordo il Sandro che appunto come alberi come ha ricordato Beniamino faceva tutti i giorni il suo mestiere di giudice
E come dire la Costituzione evidenti
Se
Oggi secondo me specialmente quando ci occupiamo dai giuristi delle cose non ha senso parlare di leggi ingiuste non siamo più ai tempi di Antigone
Oggi abbiamo lo stato costituzionali per eliminare quello che Annarita chiamato la banalità del male per usare l'esempio delle leggi razziali
Basta che ognuno di noi faccia il suo mestiere e lo faccia bene bene vuol dire in maniera costituzionalmente orientata
Quindi vuol dire che forze se siamo in giuristi gli avvocati giudici dobbiamo sollevare una eccezione di incostituzionalità il giorno vuol dire studiare molto ma lo dobbiamo fare
Il razzismo non è il solo quello del decreto Salvini
Il razzismo è quello per cui basta prendere entrare in qualsiasi aurea di tribunale e vedere come si applica la sospensione condizionale della pena gli stranieri e come la si applica agli italiani
Perché se non partiamo da questi fenomeni striscianti nel nostro mestiere di tutti i giorni
Lasciamo andare avanti la banalità del male e dopodiché sarà ovviare la legge come il decreto di sicurezza Dale di Salvini ma come l'idea e lo stiamo vedendo in questi giorni che la libertà
I diritti fondamentali
Non sono un diritto di tutti a qualche cosa che bisogna meritarselo che si perde
Non ce lo meritiamo prima di tutti se non siamo italiani poi non ce lo meritiamo se commettiamo qualche reato i detenuti devono marcire in galera quindi entro pasta
La scritta di una persona che doveva essere scarcerata è stata quanto quindici giorni più bui tredici giorni più dentro in carcere
Passa l'idea che un prefetto può dire anch'io
Operatori le casse controllate la posta che fino a prova contraria è un diritto inviolabile costituzionalmente garantito queste la banalità del male allora
E come Sandro nella vita di tutti i giovedì noi dobbiamo fermare questa cosa e non è l'Italia che resiste siamo tutti noi singolarmente nel mestiere che facciamo
Se ci non ci scordiamo di quaestor dopodiché possiamo sostenere sembra di essere ritornati ai tempi della Regione di Stato che essendo e l'interesse dello Stato che chissà chi definisce si può violare i diritti fondamentali delle persone
Mio collega Presidente del Consiglio che manda una lettera abbiamo deciso insieme di violare i diritti fondamentali delle persone
Bene vuol dire che il Tribunale dei ministri deve procedere non solo per il sequestro di persona ma per associazione finalizzata al sequestro di persona e chiudiamo la situazione grazie
Grazie
Emilio Santoro
Emilio Santoro ha ricordato una scritta che io non non vedo ma che corre
Ed è questo vicenda
Che devo dire
Annunciando una conferenza stampa e grazie
A un intervento del Presidente del Tribunale di sorveglianza Marcello Bartoli Bortolato
Si è risolta
Cioè questa questione di una persona che stava in carcere avendo scontato la pena
La cosa è complicata avete sentito anche le la questione delle arrendesse delle leggi che mancano aspettiamo una decisione
Della corte costituzionale che si è riunita in jersey e vedremo l'esito insomma è una questione aperta però intanto abbiamo detto
Interveniamo
è una questione
Con appunto la responsabilità individuale sie risolta
Vi racconto altri due episodi di questi tempi che mi sono capitate
Una madre mi ha scritto perché il figlio nei giorni di Natale ha subito un TSO informe che lei ritiene
Inaccettabili eccetera
Allora a partire da quella con
Cantina ponete abbiamo predisposto una lettera firmata anche dal difensore civico per l'assessore alla salute della regione chiedendo i dati sui TSO
Nella regione Toscana
Insomma la lettera ha suscitato molta molte reazioni mi dicono
Adesso aspettiamo i dati per poi intervenire perché compito del garante in Toscana e in altre regioni
E anche quello di andare a vedere DS Pdci i TSO la contenzione se c'è se sono reparti aperti chiusi
Un un fronte nuovo che abbiamo aperto e anche questo mi pare che sia assolutamente interessante terza cosa
Avrete letto
L'episodio tragico di Empoli dove una persona è stata arrestata
Quindi nel momento dell'arresto e poi è morta
Io ho scritto al questore dicendo occupa non sono certo che sia di mia competenza certe in quel momento era una persona privata della libertà però dico al di là della competenza o no vorrei sapere
Se
Questo trattamento che è stato fatto una persona che è stata fermata ammanettata mani e piedi una volta si diceva no
Mani e piedi e dicevo se era compatibile con le norme certe e devo dire che il questore mi ha risposto immediatamente
Dicendo che non c'era stata nessuna esuberanza io avevo detto sei nove usato questo termine se c'era stato un po'di enfatizzazione dice perché dice il personale è preparatissimo
Dice quando interviene interviene con delle fasce di cui mi ha scritto anche il nome predisposte eccetera e poi le persone vengono messe sul fianco
E non schiacciate per terra benissimo dice in questo caso e bensì vero che la pattuglia
Non era fornita dei di queste
Cinture
Predisposte però grazie alla volontarie alla allo spirito di collaborazione del proprietario del negozio
Dove si trovava ci ha fornito ha fornito la pattuglia di una corda con cui si è provveduto alla a fa prendere un alla sala a me un una persona dice però è sempre stato tenuto di di lato in onda
Ecco questo
Il fatto che è una risposta che fa meditata
Perché pensare che si possa utilizzare uno strumento diverso da quello previsto fa parte insomma di uno spirito dei tempi mi pare ecco questi tre episodi degli ultimi giorni
Mi pare che sono in sintonia con quanto diceva Emilio Santomauro cioè fare la propria parte
Nel momento in cui una cosa accade e cercare di porre rimedio e ricucire la ferita che c'è stata
Adesso volevo chiedere a Lucca maggiore se vuole portare il saluto della camera penale Tiny Firenze che ha anche sostenuto questa iniziativa credo in maniera molto efficace voglio comunicare che non siamo solo in questa stanza ci sono altre due stanze nel Consiglio regionale
Con partecipanti a questo evento mi pare che una cosa che può stupire Oppo farla ringiovanire e quindi andiamo a tanti così
Grazie Franco buona sera a tutti io sarò davvero Breve ma spero di di non essere noiosa anche perché poi tra l'altro chi mi ha preceduto e chi mi seguirà sono persone insomma di molto più livello molto più alto del mio io ho il piacere però di di presenziare perché questa è un'iniziativa che la parola importante forse rende poco prende poco l'idea di quello che può
Che può trasmettere il mio pensiero io vi cercando di mantenere il filo conduttore di con delle ultime esperienze feccia
Ora rappresentato Franco e per far capire un po'al momento in cui noi viviamo e che purtroppo mi par di capire che a breve orizzonte
Possa poco cambiare il trenta novembre o con la mia camera penale organizzato quella che lui definiva chiamiamo la giornata i braccialetti cioè noi stimoliamo ogni anno la anche l'opinione pubblica sempre di più sul sulla carenza di questi meccanismi per poter svolge la misura cautelare e non al di fuori delle mura carcerarie bene nella visita che abbiamo fatto alla struttura di Sollicciano abbiamo trovato
Due bambini no bambini tre mesi e sei mesi
Questo ce la dovrebbe dire lunga su quella che è l'attualità della situazione delle nostre carceri
Che qui siete stati mi permetto non è una critica un po'lieti non è una tragedia ormai siamo allo sbando completo c'è la struttura è di per sé fuorilegge evita un altro dato di quella struttura e questo non l'ho detto io l'ha detto Rita Bernardini pubblicamente dicendo che la struttura eh ampiamente fuori legge ad oggi la cucina del carcere di Sollicciano laddove fosse presenti in un qualsiasi banalissimo bar di qualunque città italiana verrebbe chiusa in tempo reale e verrebbero pesi del provvedimenti assolutamente di tipo costrittivo per i gestori
Questo dovrebbe e e mi fermo qua nel senso che le carenze sono evidenti non abbiamo camminato nei corridoi in fiumi d'acqua e non non non uso non sono cioè non solo a parole
Iperboliche le mie fiume i rispetto ai quali il direttore non sapeva la provenienza e credetemi non pioveva da più di una settimana
Questo per dire non non non mi addentro sulla situazione della delle delle celle o delle Camere di detenzione come si fa come come a volte vengono definite
Un buon intervento un bell'intervento il professor Spangher di qualche tempo fa su una rivista un breve intervento si intitolava cosa serve che serve mi pare
E stimolava i giuristi i giuristi i colori i tecnici del diritto a virgolette insorgere contro queste deride si populiste derive
Drammatiche derive che poi hanno portato ahi noi all'emanazione di provvedimenti come dire che sono sotto gli occhi di tutti a intervenire in che modo nel modo in cui Emilio ha ha chiaramente e io condivido pienamente nel modo in cui di Emilio ha esortato tutti noi a fare il nostro mestiere noi non siamo politici evidentemente facciamo altro ma lo dobbiamo fare sempre di più sempre in modo tale da stimolare altri giudici a intervenire per dimostrare che quello che si sta facendo assolutamente e decisamente sbagliato
Il dottor dei Damiano ha preceduto io volevo legge più un piccolo brano delle patacche Otter leggiamolo Malgara ma forse impariamo la memoria e diffondiamo questo pensiero il dottor dei dati ha letto quel quel brano significativo che per il tramite del nostro presidente all'inaugurazione dell'anno giudiziario a riportato nel discorso rivolta alla Presidente Fasano ebbene vi dico una cosa e termino qui
Durante quell'intervento e immediatamente alla fine del del del del del di quella di quel brano si è sollevato un applauso spontaneo di tutte e tante erano le persone presenti a quella cerimonia
Una sola persona non ha applaudito
Ed era ministro della giustizia
Io mi fermo qui grazie
Proprio per riprendere il filo è seguire il filo
Do la parola Corrado Marcelletti
E ad Antonio Fullone provveditore dell'amministrazione penitenziaria per il laboratorio gli spazi della pena quindi visto l'argomento che è stato trattato leghiamo ci subito
Ecco
Ecco qua vi lascio
Sì eccetera
Come se a tutti grazie grazie dell'invito ovviamente della come introduzione al il mio intervento che sarà brevissimo anche perché tappa propriamente come componente come coordinatore anzi del laboratorio sullo spazio della pena con curato marcette il quale si soffermerà attimo più in dettaglio illustrare il lavoro pro svolto ne dicevo ovviamente sono introduzione
Che ci è stata riservata mi è stata riservata come provveditore regionale dell'Istruzione che evidenziano le reti semplici anche l'orizzonte nel quale ci muoviamo
Però mi permette di dire qual è stato punto si parlava di senso delle cose da fare il senso della della del proprio lavoro e io parto da qui nella mia brevissima introduzione poi alla al laboratorio e i lavori del laboratorio che sono stati svolti come Amministrazione penitenziaria come proliferato regionale l'amministrazione penitenziaria all'indomani dei decreti legislativi al due mila diciotto
Io bandito io ho invitato a bandire il il termine riforma ordinamento penitenziario perché semmai fuorviante viviamo
Quasi in come un eterno lutto ormai note di in questa situazione sono vediamo cosa possiamo fare per poter attacco realizzare costruire quella modello o di un carcere come si dice giustamente di comportamenti responsabilizzante i alla luce di quello che è il quadro aggiornato normativo nel quale Ercole c'è stato dato quindi il ragionamento ecco della della mia presenza e la mia partecipazione è stata questa
Mi è stato proposto ma in parte anche scelto il tema dello spazio perché ritengo lo spazio sia fondamentale c'è una elemento non non sempre molto indagato nell'ambito del del del della sala del carcere ultimamente per fortuna si insomma spazio e tempo sono diventati te con poco più o termini comuni diffusi per una gli operatori penitenziari ovviamente non lo spazio vitale
Quelle altra cosa ma un non spacciamo in condizione di di senso vero e proprio e quindi nella in questa ecco tentativo di essere anche concreti e cercare di essere corrente Paolo da a operatore ecco essere utili alla quel piccolo miglioramento delle delle condizioni di vita ecco ci siamo concentrati abbiamo scelto del
Degli dei luoghi strategici che possono essere poi generatori di ecco di anche orientamento da parte dell'idea di carcere che che vorremmo o dare quindi proprio partendo da decreti legislativi del dell'ottobre due mila e diciotto top come ora dirà meglio Corrado abbiamo così abbiamo iniziato a lavorare in descrivere del
Suma come espressione
Che non è la mia però che gli è piaciuta e chiediamo anche utilizzato nel nelle nel patto per riformare l'aggiornamento del patto riforma con proprio l'ufficio del Garante regionale
Proprio del una individuazione di standard elementari qui non più minimi ma poco individuazioni stando alle elementari che possono essere davvero ecco una un concerto poi di maggiormente qualitativo e orientativo
Io lascio a a Corrado ovviamente della la parola tra descrizione Colette più dettagliata
E la mia partecipazione ovviamente al tavolo dicevo era anche interessata perché abbiamo detto abbiamo già ovviamente Torre si lavori prevarranno tono confrontati con gli operatori poco per dare quella concretezza
Che ecco ovviamente il mondo penitenziario a necessità e quindi non ecco lasciarci un po'dietro anche un po'la tra la bellissima stagione sotto tanti aspetti degli Stati generali però ecco cercare appunto di ecco concretamente fare qualcosa
Rispetto alla situazione attuale che sono ovviamente non è una situazione sicuramente
Felicissima
Dunque prima di
Parlare delle delle cose abbiamo fatto era giusto fare un attimo di auto osservazione come gruppo
Lo stupro di lavoro i laboratori la composto
Da qui
Più o meno ad acquisti ha dato che da da questi gruppi uno uno di di architetti ricercatori anche studenti Conte e anche dottorandi su temi della
Degli spazi dell'architettura che già una cosa importante questo che nelle facoltà di architettura o ingegneria in si incominci città affrontare questo questo questo tipo di questioni un altro gruppo era rappresentato da
Rappresentanti delle associazioni di volontariato
Un terzo gruppo era appunto il
Poi c'era il il provveditore educatori operatori visivi penitenziari
E ultima cosa c'era il garante il Garante Paul comunale di Livorno garante regionale ora
Questo è uno di quei gruppi con cui noi dovremmo riuscire ad affrontare il tema degli spazi
Perché ci son tutte le competenze
Questo tema qui non può essere sottratto e governatore soltanto all'interno degli uffici dell'amministrazione penitenziaria
Per lo meno come interlocutore critico o talvolta consensuali deve avere un gruppo della società civile composto da questo
Tipo di di composizione che può dare delle indicazioni perché ha da dire le cose sugli spazi vissuti sugli spazi della
Della pena
Abbiamo abbiamo deciso affrontare prima di di diciamo di di evitando di volare alto perché i tempi non lo consentono di guardare quali sono i quadri di realtà con cui ci confrontavamo
Beh non ci abbiamo il cinquanta per cento degli edifici penitenziari che non sono a norma di Regolamento penitenziari
Cioè in cui non è finito l'adeguamento al Regolamento del Duemila di Malgara il cinquanta per cento
Abbiamo per quanto riguarda le strutture le misure della semilibertà
Che tema carissimo a marziana abbiamo un circa novecento sedici detenuti su una popolazione di circa sessanta mila detenuti cioè l'uno virgola cinquantatré per cento
Uno quel mondo e parliamo di semilibertà in questo momento parliamo di uno virgola cinquantatré per cento
Che dove stanno queste case la semilibertà nessuna casa la semilibertà è collocata in città
Sono tutte di carattere carcerario
Che non sarebbe assolutamente necessari nel nell'ultimo comunicato del del capo d'acqua viene de viene vengono detti quali sono i programmi i programmi allora sono il le carceri di Nola
Carcinoma Bosco Francone Bosco fa Angone sino appunto a Nola nuovo carcere
Mille duecento detenuti mille duecento detenuti e per favorire il passo e il lo svuotamento diciamo svuotamento la diminuzione di sovraffollamento delle carceri di Poggioreale e Secondigliano
Come ci ha insegnato Malgara carcere fa detenuto dal momento in cui c'è un nuovo caccia ed Hermès immediatamente viene riempito
Questo vorrà dire che ci confronteremo non ora
Ma probabilmente tra i dieci anni testa e il tempo medio di realizzazione di un carcere questo non i cinque che vengono dichiarati tenete conto che i terreni su cui venne realizzato il carcere di Nola sono i terreni i cosiddetti la terra dei fuochi
Quando si faranno le lavorazioni e quando si faranno tavolini gli scavi non si sa che si troverà così sa che si troverà ed è molto probabile che mille due lire in grado di due mila e quattro
Poco altre cose e le caserme l'altra proposta e la ristrutturazione
Delle di alcune aree di caserme in Italia del demanio
Aiutati nel sopralluogo del Genio militare
Queste e e trasformazione di queste caserme in carceri
Viene indicata una caserma a
Nel nel centro nel centro Italia mi sembra e poi la caserma di Bari per il palazzo di giustizia
Ora su questo su un recupero riuso di strutture io credo che nessuno abbia da dire anzi meno si consuma suo ruolo e più su di USA
Anche va benissimo
Però occorrerebbe che questo di uso fosse fatto
Nel rispetto totale del Regolamento penitenziario
Che non sia visto soltanto come posti letto detenuto ma che si è visto quali spazi di socialità come vengono organizzati come sono organizzati i colloqui come sono organizzate le scuole quali spazi per il lavoro vengono realizzate all'interno
E su questo occorrerà la massima attenzione da parte di quella parte di società civile che e attenta a questi temi
Il punto non è tanto la trasformazione di alcune caserme in carceri certo un po'sembra un po'come dire dalla padella nella brace del ma ma quanto come queste queste strutture vengono strutturate perché possano rispondere pienamente alle leggi che che sono in vigore sul tema degli spazi de la Pelanda
Questo il tema su cui veramente occorrerà la massima la massima attenzione perché l'organismo carcerario noteremo complessa non può essere più come modello valutato nelle nei nei termini delle posti letto detenuti della sicurezza even operata no perché c'è tutto un ciclo di trent'anni di di crescita democratica del Paese di affermazione di gratificazioni leggi degli spazi della scuola dell'educazione della formazione e del lavoro e di tutte queste cose qua perché di lavoro
Si parla tanto si parla appunto come è stato detto stamani del lavoro carcerario come vero perno della riabilitazione delle persone ma in carcere praticamente non lavora nessuno
Salgo minime minime percentuali di detenuti impegnati nei lavori domestici scoppino spezzino secondi di vino come si che si usano in
Alcune bellissime eccezioni realizzate con apporto di una particolare società civile di una particolare comunità il panettone il pane tutte cotte ma del Complesso stiamo parlando di veramente cifre minime e irrisorie
E dunque e dunque se questi sono i quadri si presume quadri con cui dobbiamo confrontarci
Allora abbiamo pensato però di essere molto concreti nelle proposte
Beh una proposta e su questo veramente che Stati importantissimo porterà avere avuto al nostro tavolo il il il provveditore perché imprenditore
Potrà diciamo usufruire di un livello di di di di autonomia lacune scelte che vorrebbe poter dovranno essere portati e comunque l'apertura al confronto che ci ha dimostrato è una uno strumento ottimo per poter intervenire poli universitari ma pone universitario è una delle proposte ce ne e in Toscana ci sono tre poli universitari San Gimignano Prato e Pisa e Pisa tre strutture di del Polo visitato toscano diciamo
Ora su questa ci attivo alla Commissione nazionale del Cluj come la Comit il comitato dei vettori c'è c'è un gruppo di lavoro di circa ventitré persone che che lavora al Nord miglioramento ma a mio avviso risolte delitti che ha lavorato occorre che
Quando si parla di polo universitario in carcere questa cosa abbia una sua visibilità non che sia una sezione attrezzata a che sia polo universitario
Dobbiamo mettere e in assoluto Angelo docenti e tutor e soprattutto gli studenti detenuti che fanno un investimento di questo gliene uno sforzo di questo tipo perché gli spazi universitari assomiglino assomiglino
Possono essere non dico competitivi ma possono devono assomigliare alle chance che offrono gli spazi universitari fuori
Questo tema della visibilità degli spazi
è un modo di pensare che la città entrata in carcere
Se quando si dice scuola o si dice università polo universitario si dice luogo di culto questi luoghi assomigliano a delle cose simili che avvengono nella città forse in quel volto alla città sta entrando in carcere
Ma semplicemente sono dei cartelli che si spostano su dei luoghi che sono carcerari
E non sono universitari non sono ecco quello solamente un'operazione a cui non occorre non bisogna prestarsi
Bene quindi confusione su questo tema la proposta è uno specifico studio progettuale su tre poli universitari della Casa di reclusione di San Gimignano dalla casa circondariale di Pisa la casa circondariale di Prato uno studio vero lo studio vero spazi dell'affettività beh su questi temi e abbiamo avuto anche un incrocio col gruppo con la Hopa laboratorio donne carcere che propone che e propone una una una casa l'affettività all'interno delle il carcere Guzzini quando diventerà femminile
Sugli spazi per attività c'è stato un lavoro molto importante della fonda della Fondazione Michelucci ha individuato dei luoghi precisi delusi precisa all'interno del carcere Sollicciano dopo è possibile realizzare
Vede degli spazi di colloqui familiari colloqui
E su questo tema su questo tema
Va detto che siamo veramente indietro su tutti i Paesi con tutti i Paesi scusi con tutti i Paesi europei
Signor visitati tesi ci sono dei posti in Austria quindi un Paese come si può dire che certo non può essere in questo momento definito definito progressista c'è un son degli spazi dove c'è un soggiorno ci sono delle carni su una cucina in cui la famiglia vendette molto potrà scorrere collusi solo con lui
E un paio di giorni
E tutto si sposa e in Spagna organizzato diversamente ma c'è e così di nei in Germania e così per non parlare di quello di quegli spazi di civiltà che Vetterli stesso magari Ruffini di utili Win Wenders su Danimarca Svezia Norvegia eccetera
Dunque e sono stati individuati gli spazi ben si tratterà di fare uno sforzo ulteriori lo studio cioè magari si può andare avanti scorno con la precettazione ma voglio di mandare il cui all'altra proposta più generale
Spazi per le attività lavorative il tema un po'l'abbiamo affrontato reso dico soltanto due cose che derivano da alcune visite fatte
Hanno
Al che accende non abbiamo avuto uno scambio monco no con la abbiamo potuto visitare vedere conosce i problemi c'era una Faregna c'è una falegnameria molto grande con dei macchinari vengono prodotti dei mobili beh sapete questi mobili però annunciano la CIA non possono avere la certificazione europea
Quindi non possono essere venduti quindi non possono essere neanche
Utilizzati all'interno delle carceri ma che senso ha c'è non è che il lavoro in carcere deve essere contato come lavoro disinibito comprime o come educazione al lavoro
La vicenda che questi spazi siano effettivamente attrezzati in maniera da poter come sulle non competere ma a partecipare ai livelli di garanzia che ci sono in altri in altri luoghi
Dunque spazi per l'artrite Rita naturalmente alcuni delle carte che ora si punta a comprimere il carcere c'è per quelle che accetti hanno degli spazi che hanno avuto l'intelligenza di prevedere degli spazi vuoti sono quelle cacce che si prestano ad essere ha così Tinelli progettazioni
Ma se tutto è già occupato bisogna andare in cui dopo al riuso
Ora questo tema delle ristrutturazioni che sarà un tema strategico Sollicciano affronterà non abbiamo avuto diverse carceri toscane Livorno Lucca Arezzo Pisa il sunto minorile di Firenze
Che sono che sono stati soggetti lunghi lavori di ristrutturazione
Anche molto faticosi eccetera eccetera ora in saranno ora si apriranno
Quelli per Sollicciano prime esami più costosi beh dentro queste ristrutturazioni
Quelle che sono state fatte o a maggior ragione quelle devono essere fatte
Una completa divisione di questi che i proiettare chiama giustamente gli spazi sociali
La scuola
E la formazione il lavoro l'affettività beh dobbiamo metterli dentro se si tocca l'edificio perché venga ristrutturato
Beh allora interveniamo anche su quelli che sono gli elementi gli spazi che possano consentire una vera concretizzazione dei diritti che altrimenti rimangono solo parole ultime ultima cosa proposta
Come laboratorio sperimentale può valere per Firenze come può valere per Livorno su cui ci sono anche delle idee altri luoghi
Un la una prosecuzione di laboratorio territoriale sulle carceri fiorentine del Polo in soli c'erano tutte Corsini
Magazzino vestiario che lo separa quell'enorme cubo che separa dalla sono diciamo Sollicciano magari pertinenza arrivi pertinenza del carcere
Perché non è che non ci sono gli spazi
Certo faccio un esempio molto banale
Nell'aria di sicurezza delle Guzzini ci sono dei difficili
Due case d'abitazione possiamo dire un tempo destinate alla direttore e al maresciallo immagino
Che sono vuote dai dieci anni abbandonato
Il ministro ha detto saranno recuperati tutti gli spazi in tutti gli edifici abbandonati bene quello che sono i più adatti per la semilibertà
Perché sono fuori dalla cinta di Sollicciano ma ben di vive Guzzini ma dentro il controllo e la presenta alla semilibertà all'interno dei Guzzini
è un ostacolo allo sviluppo dei problemi di candele all'organizzazione degli spazi tipo collettivo sociale formativo bene il recupero di questi benefici e la loro destinazione a casa la semilibertà e per esempio una delle proposte ma poi c'è naturalmente la partita grossa enorme si gioca sociale
A parte Guzzini ora abbiamo sentito
In buona prospettiva la sua trasformazione in carcere per le donne ma non possiamo pensare egli Guzzini che diventa carcere femminile sia semplicemente il fatto che compare il cartello carcere termini
Vorrà dire che sarà ripensato vorrà dire che la differenza di genere conterà conterà nel trasformare quello spazio che peraltro si presta
E questo vale e questo vale naturalmente anche per alcuni edifici all'interno e cacce Sollicciano quello che non abbiamo visitato all'interno del carcere Sollicciano grazie al direttore
C'è l'ex sale colloqui del femminile
Vuoto volante
E che ora vengono fatte altrove
Abbiamo proposto che lì fosse di Lupi
E lo gli spazi per l'affettività uno dei uno dei lupi possibile e vuoto
E interno possiamo trasformare lo possiamo rendere un bel posto ultime ultime compose siamo affini finisco finisco
Ultima cosa
Abbiamo rimandato di rivederci col provveditore condirettore quei direttori col garante
Ma a questo la batterono presente diverse
Persone che sono state impegnate nella realizzazione di piccoli interventi di presentazione all'interno delle carceri in particolare al minorile di Quartucciu e alla a e a due palazzi di Padova
In una sezione vitivinicoli del reale
Dove sono state realizzate
Con l'aiuto di
E delle associazioni di volontariato con l'aiuto di società di di privato sociale e anche di privato o imprenditoriale
Degli spazi con cui si è trasformato un pezzo della vita all'interno di un carcere beh io penso che l'organizzazione della della società in un'attenzione ai tema degli spazi sia la chiave sia la chiave per affrontare in maniera differente il tema degli spazi la pena grazie
Grazie Fullone Marcelletti
Non so se mi sono distratto ma sento parlare poco
Del Giardino degli incontri di Michelucci
Che una cosa straordinaria non c'è carcere
Né in Italia in Europa che abbia un'opera d'arte così
E se quanto dovrò fare il bilancio della mia vita
Una delle cose di cui potrò andare fiero
E anche di avere dato un contributo forse decisivo alla costruzione del Giardino degli incontri che era un progetto finito in un cassetto e pigmenti Calto ma dico questo perché
Stamattina nel labor nella presentazione della ricerca sulla detenzione femminile si parlava dello valore della bellezza
Bene
Il giardino degli incontri
Ha un valore essenziale
Proprio perché è straordinario che detti perso dall'arresto
Dove si passano le giornate
Allora
Io insisto a dire al ai direttori che si susseguono a Sollicciano che il giardino degli incontri deve essere il perno da cui di parte
La costruzione del moto di stare in quel luogo non un corpo estraneo e magari mal sopportato
Perché può essere un luogo in cui c'è troppa affettività
E bancari poi da sanzionare
Che siamo questi paradossi
Ecco io penso che da lì dobbiamo partire e un'altra cosa vedo
Alessandro Santoro né mi viene in mente un numero di fuori binario il collegamento stravagante no settanta scattata mi viene ho visto siamo tutti fuori e un fuori binario che un ultimo numero avevo una pagina intera
Delle proprietà pubbliche messe in vendita a Firenze
Un elenco alcune cose vendute invece quelle in vendita sono ma non ce ne una di queste che possa essere destinata alla semilibertà
Nella città può prima la semilibertà Firenze era a Santa Teresa
Cioè Santambrogio insomma adesso è al Buzzi
Ecco io penso che se qualcuno pensasse che ci sono le elezioni comunali e questo punto potesse essere una cosa degna di attenzione non sarebbe male perché la semilibertà in carcere
è un una contraddizione in termini stamattina c'era Adriano Sofri già lui una volta scritto che la semilibertà il termine semilibertà era un obbrobrio ma contraddizione in termini ma insomma qui diamola per buona ma semilibertà in carcere e proprio fuori dal mondo allora
Questa mi pare una questione che dobbiamo porre al al centro qualcuno diceva ma facciamo una sospensione di cinque minuti
Adesso però la temperatura è diventata più accettabile di prima forse e quindi non so vogliamo
Andiamo avanti andiamo avanti allora allora il popolo ha deciso di andare avanti all'ingombrante il allora Grazia zuffa in Maria sta ditta
Restituiscono il lavoro della laboratorio troppe e carcere Maria sta in netta prego
Questo sì
Allora comincio io
Voglio intanto comunicarvi un po'
Difficoltà che abbiamo avuto in questo laboratorio
Nel senso di riuscire
Accentrare alcuni aspetti particolari nello scarso tempo che c'era anche della discussione dei lavoratori rispetta un tema così largo come droga e carcere
Alla fine abbiamo deciso di mantenere di rimanere il più possibile aderenti al figlio dell'elaborazione di Alessandro Malgara
Fondamentalmente centrato sul ruolo della legislazione delle droghe nel diritto penale e nell'impatto carcerario
E dico questo dico che questo è già un punto no no assolutamente banale perché lei più che venti anni in cui ama di più in cui mi è occupato della questione delle droghe inizialmente ne sono occupata come il parlamentare e poi nell'associazionismo eccetera
Quello che mi ha sempre colpito è il fatto che pure essendo evidentemente centrale diciamo rispetto all'impatto sul carcere
Pensiamo appunto alla al quaranta per cento quasi degli ingressi in carcere in violazione della legge antidroga
Questa centralità assente ritardato diciamo a a essere identificata
In tante anche fra gli operatori della giustizia
Ma soprattutto poi su questo voglio dire una cosa su gli operatori del sociale quindi diciamo degli largo monto che fa capo poi a tutti i servizi per le dipendenze
Invece il punto che e questa difficoltà io penso penso che non sia banale che in qualche modo andrebbe approfondite le ragioni di questo
Studiando invece anche nel contesto internazionale diciamo l'evoluzione della legislazione credo che si vede benissimo che invece la legislazione sulle droghe in qualche modo fanno da battistrada a tendenze che poi si consolidano per esempio la legislazione antidroga e è sempre stata non solo in Italia
Un volano della deriva simbolica del penale
E quindi diciamo al fatto che la sottolineatura Rao come dire del del di di di di stigmatizzazione di un determinato reato è sempre stata affidata al al peso della pena per fare un esempio molto concreto mi ricordo che già nel mille novecentonovanta quindi quando si stava discutendo la legge Jervolino Vassalli
Non solo diciamo i tutte le forze della compagine governativa che volevano penalizzare anche la semplice detenzione a uso personale era però per un pugno molto duro su spaccio e traffico ma anche la gran parte delle forze che invece erano per la de per mantenere la depenalizzazione la non punibilità diciamo in maniera più precisa la non punibilità del della detenzione e uso personale erano poche rotte lire ribadire attraverso un inasprimento penale lo spaccio e il traffico e quindi vedete come già fece questo
E il e e questa tendenza in qualche modo se vista poi anche Rispetto all'impatto nel dibattito pubblico
In pratica sulla mente con l'emergenza sovraffollamento di di cinque anni fa
Acquisito una certa centralità la legislazione sulla droga quindi con l'idea che si doveva fare qualche cosa per diminuire questo impatto
Penso che su questo abbia e su questo certamente ha influito anche sulla sentenza della Corte costituzionale voglio fare qui sin permettetemi un un commento rispetto al
Discorso che è stato fatto
Quando appunto Corleone ha citato un membro del governo il quale ignora che c'è stata una sentenza della Corte costituzionale sulla legge del due mila sei
A mio avviso può anche darsi che non lo ignori il problema assai più grave e che penso che debba essere affrontato nel nella giornata di domani è che traballa proprio il significato diciamo della Costituzione il significato che ha quindi il controllo di costituzionalità delle leggi e che quindi traballa quello che appunto dei Daci diceva era un punto fondante di Margaret cioè ricondurre sempre le leggi alla costituzione questo il punto oggi
Politico molto difficile che ci riguarda
Il conseguenza di questo che vi sto dicendo è che e e che di nuovo penso prosegua anche dei lavori del laboratorio vada tenuto presente
è che c'è stata un po'come una divaricazione di questo aspetto diciamo così preponderante della legislazione penale dell'impatto tour carcere
Nel dibattito degli operatori delle dipendenze
Praticamente anche sì sì diciamo se non esplicitamente delle volte anche esplicitamente per la verità si è avanzata l'idea che si potesse occuparsi della dipendenza
Astraendosi dal contesto di crimini di criminalizzazione del comportamento
E
L'altra conseguenza è che i due-tre punti che sono in qualche modo fondamentali cioè per diciamo diminuire l'impatto penale l'impatto criminalizzando cioè tener presente da una parte la Deckard Cerizza azione cioè come fare uscire
Diciamo no tutte le strategie qualche modo però diciamo Risso Salizzato ti delle persone che stanno in carcere
E l'aspetto a monte della depenalizzazione o o quanto meno della riduzione dell'impatto vocale questi due aspetti
Che per la verità si cerca sempre di tenere presente anche nel dibattito internazionale di riforma della politica delle droghe in qualche modo diciamo non sempre si è riusciti nel dibattito pubblico attenere il collegamento fra queste due cose
E il ora Rispetto appunto il alle proposte
In tutti questi anni è stata fatta da parte delle sushi gruppo consistente di associazioni della società civile un'opera di monitoraggio e valutazione degli esiti della legislazione antidroga cioè nonostante le difficoltà da oltre da più di dieci anni questa opera di monitoraggio e valutazione viene fatta
E già veniva citata
Anche attraverso una serie di ricerche in profondità condotte dalla dalla Fondazione Michelucci il da Forum droghe eccetera
Su alcuni carceri toscani
Per vedere quanto in questo fenomeno di possente di incarcerazione dovuto alla legislazione antidroga quanto pesa no i reati di minore gravità minori cavità
Ecco io penso che questo diciamo nel futuro del del del del lavoro questo vada tenuto presente adesso c'è un ultima tranche di ricerca in profondità
Condotta dalla Fondazione Michelucci su commissione del garante da discutere io penso che questo Ron la proposta al punto che l'abbiamo fatto nel laboratorio quello poi di discuterla di particolari e vedere come in qualche modo rilanciati
Non dimentichiamo che sulla base di queste ricerche in profondità punto non c'è solo le lavorazioni di Malgara presente molto utile nel del volume quello su il i danni collaterali le droghe danni collaterali
Ma fu può elaborata una proposta di modifica dell'articolo settantatré
Cioè quella di fare delle ipotesi di lieve entità una fattispecie autonoma
E questo credo che vada ulteriormente verificato
Detto questo
Anche per la composizione del laboratorio la discussione
Diciamo
E passata poi alle alternative terapeutica la detenzione
Sul c'è un analisi diciamo delle tante difficoltà in cui che si incontrano per cui nonostante l'apparente larghezza diciamo della normativa la possibilità di andare in alternativa terapeutica al di sotto dei sei anni
Sembrerebbe aprire grandi possibilità che in realtà anche nella discussione del laboratorio è venuto fuori che sono poi molto limitate su queste difficoltà ha scritto in particolare Maria sta in muta e quindi può dire qualche cosa di più preciso
Il punto diciamo se volete anche più originale che è venuto fuori nella discussione del laboratorio
L'insoddisfazione un po'generale per i programmi personalizzati
Per accedere all'alternative terapeutiche e non solo diciamo nel lì nell'intendersi diciamo nel nel trovare un linguaggio comune fra operatori di servizi e magistratura
Se volete anche questo ma comunque questo è un argomento più distrutti più di soldato in qualche modo no o c'è molto da fare però già forse le linee si possono trovare ma più a monte
Diciamo il
Quella che è giudicata da molti operatori l'inadeguatezza dei programmi rimanda ad un problema di fondo che è importante perché in qualche modo può mettere insieme diciamo operatori di servizi e operatori della giustizia
Quello che traballano abbiamo solo individuato si tratta di lavorarci è il paradigma di interpretazione dell'uso di droga e della dipendenza che sta poi alla base diciamo di servizi della dell'opera dei servizi dell'elaborazione dei programmi cioè in qualche modo quello che traballa è il modello dell'uso di droga uso dipendenza come malattia
E badate non è una questione da poco conto è perché diciamo o il il fatto che traballa questo paradigma
è mette in qualche modo in tensione il principio dell'alternativa terapeutica cioè vai in alternativa perché tutti sicuri
Si può in qualche modo diciamo ora non voglio perdere fa perdere molto tempo su questo
Diciamo il il il la fortuna del paradigma malattia va vista anche in riferimento a tutta la diciamo la la costruzione anche penale del discorso sulle droghe e cioè se pensiamo nasce originariamente negli anni Sessanta negli Stati Uniti e chiaramente nasce per vedere di attenuare il peso della criminalizzazione e della condanna morale su consumatore di droghe cioè c'è anche diciamo questa impostazione diciamo sociale più larga che andrebbe tenuta presente e che adesso invece molti operatori non hanno più presente ecco questa questione che non è solamente badate non è solo cercare di capire perché alcuni programmi non sono adeguati ai nuovi tipi di consumo per intenderci c'è anche questo se voi volete ma c'è anche la lente con cui si legge il fenomeno e con cui quinti con cui quindi si cerca in qualche modo di di porci mano ecco su su questo punto il l'ultima proposta che avevamo avanzato era quello di fare appunto un seminario di approfondimento con operatori di diversa provenienza
Proprio per concentrarsi su questa questione ecco Maria se vuoi dire
Grazie
Grazie
Maria stagni
Buongiorno e buonasera integro velocemente quanto già detta da Grazia insomma
Sì il laboratorio coi si è spostato molto per quanto appunto il tema droga e carcere un tema molto ampio ma insomma si è spostato molto sulla la discussione
Nella parte delle pene alternative probabilmente perché in qualche maniera voglio dire molti dei partecipanti gli erano dell'aria diciamo del del trattamento
E come diceva la grazia appunto nonostante le norme siano ampie poi comunque noi osserviamo una un trend in discesa rispetto sto agli accessi alloggi coprirlo Puma trabocca ragione alle pene alternative mi dicevano
E questo appunto mi sembra di essermi ripetitiva perché diciamo è un po'un referente CIPE ripetiamo da ormai da molti anni insomma non la questione dirimente e la questione del della diagnosi insomma non si accede alla programma alternativo attraverso appunto una diagnosi di tossicodipendenza
E questa netta separazione entro marzo tra dipendenza e consumo questo determina diciamo anche il mancato accesso alle pene alternative
Questo anche perché voglio dire in qualche maniera la la misura alternativa è stata poco ostruita secondo un po'la figura del tossicodipendente storico somala in Tosca dipendente da eroina
E già in carico ai servizi e quindi no verosimilmente facilmente diciamo certificabile insomma nella sua nella diagnosi di fatto in diciamo che negli ultimi anni sappiamo che i modelli di consumo sono cambiati insomma no e quindi molte delle persone che accedono a che entrano in carcere non hanno avuto contatti i precedenti con i servizi
Non si dichiarano consumatori o tossicodipendenti al momento dell'ingresso e quindi poi diventato per loro assai complicato accedere alla diagnosi anche perché spesso poi diciamo gli accertamenti sono anche di tipo diciamo diagnostica e quindi poiché per prevedono anche dei costi
Quindi diciamo anche un elemento di discrimine rispetto al all'accesso
Un è un altro elemento diciamo un altro Lisi disincentivo è dato dal fatto che tendenzialmente la magistratura diciamo ha una propensione verso i programmi e residenziali di comunità insomma che senza entrare diciamo nel merito siamo della questione diciamo dei Budget alla disposizione delle altro insomma perché comunque la riforma del due mila otto ha significato anche che i trattamenti diciamo per i tossicodipendenti che accedano comunità sono a carico del servizio sanitario nazionale quindi questo diciamo entra nelle difficoltà dei servizi pubblici poi di farsi carico dei dei costi ma al di là di questo sono cioè anche servizi stessi tendenzialmente servizi SerT tendono comunque anche loro insomma anche loro stessi a privilegiare il programma di comunità piuttosto di lavorare su programmi personalizzati
Sul territorio come si diceva appunto e durante diciamo la la discussione laboratorio venuto fuori in maniera abbastanza diciamo forte e i programmi territoriali tre sei sette sono sono banali e ripetitivi insomma no spesso appunto contempla hanno un colloquio quindicinale con lo psicologo la psicologa piuttosto che con l'assistente sociale e dei controlli ordinari diciamo standardizzati
Quindi questo diciamo diventa diciamo poco significativo agli occhi del magistrato ma
Anche diciamo anche pelli detenuto stesso insomma perché spesso appunto sono anche persone che hanno problematiche di tipo sociale insomma no per cui questi programmi andrebbero un po'corroborati anche di strumenti altri insomma no quali
Borse lavoro inserimenti socio terapeutici
Diciamo inserimenti alloggiativi
L'altro elemento diciamo di grande difficoltà che sono comunque più che di grave difficoltà somma sul sulla quale appunto abbiamo un po'ragionato
L'elemento dello stigma che spesso accompagna anche diciamo la figura del tossicodipendente notte spesso appunto quando la persona
Che che consuma sostanze che usa sostanze si rivolge al servizio e chiede di poter accedere un programma alternativo spesso appunto questa richiesta viene letta come in maniera diciamo strumentale volta diciamo all'ottenimento del perché no insomma libertà e terapeutica ma insomma no volta stranamente all'ottenimento della libertà e non ha una vera volontà di intraprendere un programma riabilitativo
Anche perché qui appunto sono la questione quella legata che c'era anche Grazia legata al fatto che il programma alternativo
Fortemente collegato all'elemento della riabilitazione leggi astinenza insomma una quindi paradossalmente alla persona empietà alternativa alla persona che consuma sostanze che pena alternativa
Oltre quella diciamo allora la prescrizione di ovviamente di Oliver rispettare quelle che sono diciamo le prescrizioni
Date dal da dal provvedimento e quello appunto di non reiterare il reato c'è anche quella diciamo di non usare sostanze
E e questo ovviamente vedere tra l'altro e anche diciamo non tiene conto di quello che invece sono innaturali insomma flussi cioè diciamo anche l'uso delle sospende la storia geografia di insomma delle persone che usano sostanze spesso si vede appunto
A momenti di astinenza si accompagnano a momenti di uso di sostanze altri momenti di uso intensivo per poi ritornare di nuova momenti invece di uso più controllato insomma qui queste diciamo oscillazioni
Sembra che non abbiano significato insomma nel percorso alternativo perché siamo il focus è sul mantenere la condizione di astinenza e quindi le urine negative
Su questi dossier istituito no due cose voleva dire rispetto la questione invece salute in casa del droga carcere e quindi le la salute in carcere persone che usano sostanze noi abbiamo concluso da poco Progetto sulla prevenzione dell'HIV in carcere abbiamo diciamo ha raccolto alcuni dati abbiamo fatto diciamo somministrato l'intervista a direttori sanitari e quello che viene fuori insomma ovviamente il problema che conosciamo molto bene insomma la questione delle quali valenza delle cure che era il principio cardine della riforma cioè ci dice insomma che di fatto esistono delle grandi differenze tra il dentro e il fuori
A partire dai i trattamenti sostitutivi che nel pensiamo voglio dire che nel cento per cento delle carceri italiane sia possibile accedere a dei ai certamente sostitutivi il novanta e il novantacinque per cento è possibile c'è un cinque per cento diciamo del campione che ci dice che non è possibile accedere ai programmi sostitutivi
Così come per quanto riguarda l'accesso al naloxone che come sapete è un farmaco salvavita rispetto alle over dose solo l'ottantasei per cento degli istituti penitenziari che hanno risposto ci dicono che hanno che hanno nella loro farmacia alle persone questo a fronte di dieci tappe questo tra l'altro voglio dire non è perché molti dei casi diciamo di overdose non vengono segnalati o comunque non vengono evidenziati comunque questo a fronte comunque dieci casi di overdose
Il sette degli istituti penitenziari che hanno disposto di cui l'uno fatale
Così come l'uso di siringhe in carcere insomma di chi non tutti gli istituti ma insomma in undici istituti suo ottantuno ci dichiarano che hanno osservato l'uso di siringhe in carcere e tre di questi undici
L'uso in Comune perché dico questo dico questo perché dal due mila diciassette
La riduzione del danno è stata inserita nei Lea i livelli essenziali di assistenza e quindi sono un diritto insomma e quindi anche per le persone
Detenute la possibilità di poter accedere agli strumenti di prevenzione per fra le infezioni correlate dovrebbe rappresentare un diritto questo anche in virtù delle raccomandazioni sia internazionali date dall'OMS dal decenti il piano dal recente piano nazionale Aizhen del Ministero della Salute
Anche su questo così come il laboratorio insomma si propone insomma a seguito di questo di questa di queste due giornate di dare continuità no perché ovviamente quando parliamo di prevenzione di HIV in carcere diamante nel presente propriamente andiamo a trattare argomenti scabrosi che hanno a che fare con comportamenti che diciamo
Su questo abbiamo bisogno di da operare soprattutto sul piano culturale
Grazie grazie grazie
Abbiamo sforato un po'però teniamo conto che la questione
Sostanze in carcere trovo che centrale almeno dal punto di vista numerico oltre il trenta per cento in carcere sono per violazione dell'articolo settantatré detenzione piccolo spaccio oltre il venti per cento sono definiti i tossicodipendenti cosa voglia dire questa parola
E meriterebbe un seminario apposta ma insomma p diamola per buona
Nel senso che sono o consumatori o dipendenti o o comunque persone che fanno uso di sostanze per meglio dire
Quindi una percentuale del cinquanta per cento
Di fronte all'enormità del dato mi pare che le politiche sono le scelte sono assai scarse ricordava prima Grazia zuffa che al seminario al panel
Per la ricerca fatta molti anni fa con Alessandro Margaret era presente Beniamino Deidda che si convinse se non ricordo male che la nostra proposta di Rand
Ieri il quinto comma dell'articolo settantatré da attenuante a fattispecie autonoma era una scelta giusta e devo dire che da quella poi si è arrivati a realizzarla
Forse non è ancora sufficiente forse bisognerebbe proprio che fosse un articolo autonomo perché abbiamo visto nella ricerca sicché si sta conducendo ora che questo uso del settantatré ancora onnicomprensivo e non invece differenziato fra le sostanze e i fatti di lieve entità
Quindi è un un tema su cui occorrerà lavorare profondamente allora passiamo a donne carcere Condò Sofia Ciuffoletti e Serena franchi
Che già stamattina hanno affrontato un tema correlato e quindi saremo intransigenti sui quindici minuti approfitto approfitto per salutare approfitto no no quasi tutti hanno rispettato soprattutto soprattutto Michele passione
Approfittò in questa mentre voi pigliate posto di salutare l'abbiamo fatto stamattina Amadori facciamo perché ci sono delle new entry
Molti garanti che sono presenti Andrea Nobili delle Marche Samuele Ciampa Riello della campagna pensate Samuele si chiama
Poi Bruno Mellano
Però pensava a una una prontezza di battute invece niente
Perfetto
Poi Bruno Mellano del Piemonte c'ero Scrooge Collini Firenze Alessandra Naldi di Milano Marcello Marantelli dell'Emilia Romagna Giovanni del tetto di Livorno
E Stefano Anastasia dell'azione quindi e coordinatore della Conferenza dei come
A non l'ho visto Rossi sì anche Rossi perfetto allora siamo veramente al completo e allora ho anche il dovere di dire che siamo riusciti in questo sforzo organizzativo grazie alla opera del
Dirigente dell'uno che ha la responsabilità dell'ufficio del garante Luciano Moretti
Alla funzionaria Simona Bonatti a Filippo Gabrielli che cura il sito e tutta la stampa e Antonella Annabella Capecchi
Ringraziamo questa lavoro alcune non sono presenti perché stanno continuando a produrre cartelline che si sono esaurite quindi un grazie a loro che arrivi nella stanza
Allora
Sofia Ciuffoletti e Serena franchi
Ho l'onore allora l'onere di farvi una promessa giusta aver sia di evitare vinte evita arrivo
Ecco meglio sì di evitarmi il tedio e di un déjà vu rispetta stamani
Quindi
Repetita iuvant è giusto cercherà di essere il più breve possibile di fornisco il cappello introduttivo metodologico e delle questioni preliminari che poi hanno costituito la base per la conduzione del nostro laboratorio
Dunque
A livello come tutti gli altri laboratori abbiamo avuto due occasioni di incontro
Molto partecipate con una tra le dieci le quindici persone provenienti da esperienze professionali variegati e
Per quanto riguarda la metodologia di lavoro decisa all'interno del gruppo non si discosta molto da quelle presentate da dagli altri laboratori ma per noi importante sottolinearla perché perché è stato deciso prima preliminarmente da me Sofia di promuovere un approccio Botto mappe non tocchi da un ovvero sia volevamo evitare quell'autoreferenzialità di cui parlavamo stamani e ettaro voce il più possibile a tutte le persone presenti
Questo anche perché il nostro era un tavolo interessante era compositore avevamo esperienze che venivano tanto dall'ambito accademico quindi sociologico e giuridico quanto la esperienze professionali specifica come l'avvocatura la Psichiatria l'amministrazione penitenziaria
Cioè senza chiaramente dimenticare terzo settore poi anche esperienze personali
Di persone che hanno partecipato semplicemente perché interessate al tema
Cosa significa avverrà promosso questo questa tipologia di approccio
Aver potuto desumere le premesse teoriche con cui approcciare il questa tematica ovvero sia donne carcere
Senza proporranno ai ma facendola provenire proprio dalle voci a volte anche discordanti del gruppo
Dunque la prima questione preliminare che si è posta e corretto parlare e giusto
Vogliamo parlare di questione femminile o è meglio parlare di questione di genere
Questo perché la premessa teorica discussa Trittin preliminarmente
è stata proprio quella di cercare di promuovere un ribaltamento del paradigma che si basa sulla segregazione binario obbligatoria all'interno del carcere quindi maschile e femminile
Andando contro una logica essenziali sta ma comincerà a parlare della questione di genere ovviamente
In questo modo una delle questioni che si è posta è proprio quella di parlare del terzo genere quindi non soltanto di uomini e donne in carcere ma anche della sezione transessuale
La seconda questione preliminare
Direttamente collegata alla prima chiaramente è stata quella di cercare di capire quanto la narrativa predominante legata alla al femminile in carcere agli stereotipi delle donne in carcere sia condivisibile o meno perché durante il confronto
Alla del nostro laboratorio
Sono emersi diversi significati condivisi sulla condizione femminile in carcere
La nostra proposta condivisa
è proprio quella di mettere in discussione questi questi significati partendo dagli esempi compere concreti riportati dalle persone che hanno partecipato
Ovvero sia nella Leicester ad esempio il dato esperienziali di chi entra in carcere per fare volontariato
La donna detenuta è più difficile a livello cioè gestire una situazione a livello concreto di una donna detenuta e più complicato perché sono più emotive perché vieni investito da un carico emotivo
Che l'uomo invece è più pragmatico non ti dà ne sappiamo che lo stereotipo e quindi la e reificazione di una narrativa avviene dal Tata reale effettivamente evidentemente sei volontari riportano questa cosa e così
Una il cippo amiamo però il problema di metterla in dubbio di capire l'origine dibattere su quelli che poi sono gli effetti effettivi di gestione del
Della detenzione femminile
Inoltre chiaramente questo comporta anche il ridiscutere in maniera anche provocatoria ma non troppo
La questione delle quote blu delle
Della genitorialità in carcere ovvero sia le le percezioni condivise rispetto a le detenute donne quindi della differenza maschile e femminile come si ripercuotono
Rispetto al tema
Senti discusso degli camma perché parlare di camion non di i carta o meglio ancora Icardi al Point Sofia si soffermerà
Noi veniamo qua poi con Sofia
Farà avrà questo ruolo e delle proposte operative specifiche
Su queste tematiche su questi spunti su queste provocazioni se vogliamo è nostra intenzione sicuramente avviare quella serie di incontri successivi a quello di oggi
Perché importante sicuramente ripensare anche a livello teorico il concetto
Che stiamo pazzesco e con
Sulla terza questione preliminare è stata in realtà il filo conduttore della laboratorio ovvero il trasferimento ovviamente dalla se c'è la proposta di trasferimento della sezione femminile al Gozzini
Abbiamo discusso abbiamo discusso cioè tutte le tematiche comprò appronteremo brevemente promessa del del laboratorio
Sì erano direttamente riferite a questa prospettiva il gruppo però ha deciso in durante il secondo incontro di non basare il proprio lavoro unicamente avendo con me panorama di riferimento questa proposta perché il timore ma la consapevolezza soprattutto e quello di dimenticare che impegni importanti agire sullo status quo sulle problematiche esistenti oggi all'interno alla sezione femminile senza rimandare a una procrastinarsi Ana a data destinarsi perché tanto si farà al Corsini quindi negozi né spicco Cini se ne discute
Ma non è il centro della nostra discussione sulla detenzione femminile anche perché
Parentesi una questione locale e il questioni detenzione femminile ovviamente deve avere un più ampio raggio
Rispetto alla però al trasferimento ci sono un paio di domande che ci siamo posti ovvero sia
Eri riprendendo la questione della terzo genere che fine farà il reparto di
Perché il Reparto Trans di Sollicciano ad oggi rappresenta l'unica esperienza di persone transgender unicamente em Guetta
Tu che sono detenute all'interno era parto femminile
Quindi né ci chiediamo reparto e di sarà allocato al Guzzini
Tornerà al maschile o potrà aprirsi di nuovo la discussione su una detenzione di persone transgender
Rimettendo in dubbio paradigma prevalente
Scusi tra gli atti Annagrazia inglesi andare grazie
Altra domanda per poi passiamo alla proposta e passa la parola Sofia e
Il processo di consultazione di chi sarà interessato da questo trasferimento vero le donne verranno consultate interesserà sapere cosa ne pensa rispetto a questo trasferimento può essere una domanda retorica speriamo di no
Perché ci sono ci siamo domandati quanto
Una prospettiva che non è soltanto di trasferimento attenzione al proprio è un cambio di paradigma cioè critica capiamo l'importanza di
Poter ripensare a un luogo quindi per questo anche la nostra proposta di rincontrarci con laboratorio spazi per la pena anzi non è una proposta sarà quasi autoritaria come
Come scelta
Perché è importante però
E banalità l'interruzione del panneggio
L'interruzione anche soltanto la percezione la impossibilità di incontro e di attività mista con la sezione maschile e questa cosa verrà discussa non verrà discussa che cosa ne pensiamo
Allora dunque la nostra proposta che direttamente collegata con quello che diceva ma accetti poco fa
E di incontrarci e sempre con il tavolo su gli spazzini
Della detenzione per parlare della creazione di una casa e l'affettività sa affettività carcere mi lascia promette
Che io dopo aver sentito oggi Franco e la sua proposta più innovativa della nostra la chiamerei con me citando la famosa a Modesto posa al District che forse qualcuno di voi conoscono OSCE sui propose
Siccome c'erano in l'Inghilterra di quel tempo tanti bambini poveri e tanta fame
Di dare da mangiare ai bambini
Alle classi povere fu è una proposta provocatoria fu considerata reato tosta interessante rileggere Swift la chiamerei una modesta proposta la nostra cioè quella della casa dell'affettività mentre tu hai proposto proprio la casa della delle donne no c'è la differenza non la Ca'della fertilità carrellone
Io quindi insomma mi rimango pure la modesta proposta sulla sulla speranza di una prospettiva più ampia e devo dire che tu hai detto Franco che i detenuti transgender saranno le detenute tranciante al momento sono solo come ricordava Serena ma da entro no da maschi a femmine
Sono considerati soltanto in questa prospettiva sempre sulla questione numerica sempre in relazione al dato numerico ma poi vedremo che non è insomma
Nemmeno tanto vera le Real la realtà e anche numerica molto spesso ci si può giocare con i numeri e con le realtà e tu hai propose hai detto no no parla di Corsini ma l'hai detto mentre Antonio era Antonio Fullone era fuori e quindi io non so perché te lo dice lo dice perché lo sai io sono contenta della almeno del fatto che su questo non si rompa
Una sperimentazione è un'esperienza che un'esperienza se vogliamo usare un termine no siamo lontani è un'esperienza che sta fuori dalle maglie di una organizzate ordinata Anna decisione legislativa non c'è non troverete se non all'interno della famosa circolare sulle sezioni protette il termine transgender il termine appunto reparto di detenzione di persone transgender
L'unico atto formale era stato quello della trasformazione di Empoli quindi qui ci siamo proprio Genis loci della trasformazione di Empoli da carcere femminile a carcere riservato per la detenzione del terzo genere di persone se c'era forse transessuali era un decreto ministeriale che fu immediatamente insabbiato
Da un successivo decreto ministeriale al tempo ministro della giustizia era Angelino Alfano e quella era stato l'unico momento quello che dico
Si può discutere della di quanto
Possibile
Lavorare nelle maglie del del non detto dal diritto talvolta anzi è molto positivo nona vere le maglie del diritto che costringono devo dire che sulla detenzione transgender l'unico l'unica esperienza di un reparto incardinato al femminile quindi di rottura
Della della concezione di in aria maschio femmina maschile femminile avviene per via di una sperimentazione informale
E d'altronde sconta i problemi che serena di averti a già presentato che sono quelli della residualità la residualità del femminile in primo luogo la doppia residualità della detenzione transgender quindi venne passato il Gozzini io però poi proporrò qui per gradi va bene ma poi penso che sarà necessario proporre una discussione sulla specificità del carcere per il terzo genere e della rottura del paradigma della residualità e della doppia residualità ma passando a quello nuovo che invece me alla alla passaggio che mi ha fatto Serena
Sulle tematiche che abbiamo affrontato nel gruppo la cosa interessante è che in realtà abbiamo parlato di temi
Ma abbiamo parlato di casi siamo entrati come si suole dire in media stress siamo entrati affrontando un caso che forse quasi tutti gli attori le persone che lavorano all'interno dell'ambito penitenziario hanno conosciuto hanno sentito ed è il caso della gravidanza
Scandalo e separazione lo potremmo lo potremmo sintetizzare così d'altra parte è arrivato al grande pubblico come notizia da un comunicato del di un esponente dell'unità
Sindacale polizia che denuncia di solito apprendere di essere uno stato di gravidanza per la maggior parte dei casi è comunemente un evento di gioia
Ma quando ciò sembrerebbe essere avvenuto in un istituto penitenziario e che la protagonista sia una detenuta da mesi di ristretta
Da mesi vi ristretta la questione pone molti interrogativi essendo vietata la pratica del sesso in carcere
Allora questo questo il comunicato il caso della dei tende la persona
C'era una persona detenuta nel carcere di Sollicciano in gravidanza
Interessante è che cosa dice essendo vietata la pratica del sesso in carcere
Vorrei capire anche lì su quale qual è la fonte normativa che vieta la pratica si cacce indirettamente come d'altra parte dice Margana ma come sì ma avete lavorato insieme e Franco Malgara alzando Malgara nella proposta di introdurre la possibilità
Di
Dare sostanza alla dimensione dell'affettività e e une non necessariamente congiuntiva ma fu talvolta disincentiva e del sessualità attraverso però la fonte regolamentare il Consiglio di Stato blocco e brocco ha formalmente interessante non discusse non poteva farlo
Non discute della questione della implementazione del diritto all'affettività e alla sessualità in carcere discute dell'uso della fonte regolamentare
Per
Andare contro un supposto divieto come qui dice l'umiltà di come dice della pratica del sesso in carcere in realtà non esiste questo divieto formalmente
Affermato lo si desume come sapete dall'articolo diciotto e dal fatto che i colloqui sono a vista
Quindi secondo me la fonte regolamentare era assolutamente possibile come fonte per per rivoluzionare quella sarebbe stata la rivoluzione reali
Detto questo
Questo caso sembra essere all'origine della sospensione delle attività miste previste Sollicciano previste nell'istituto guardate
La questione dell'attività miste poi se ne può parlare si può parlare di quanto sia o meno
Desiderabile secondo me lo è secondo molte delle fonti dis come sia vengono chiamate di Sospiro a livello internazionale ed europeo l'UE cioè è importante prevedere attività miste
E
Le attività miste però così importanti o per lo meno si può discutere di della loro importanza ma importanza va discussa e l'attività mista anche ed ha creato eventualmente erano si riducevano a due se non sbaglio un era la scuola secondaria superiore è una era il corso di scrittura creativa in pochi momenti in cui prevedeva la possibilità di un di una appunto contatto tra in donne e uomini
Anzi no effettivamente si sull'allora sulla scrittura creativa APO fattive Smoke lasciamo aperta la possibilità perché ancora non sappiamo se effettivamente il paradigma della separazione sarà imposto mentre per la scuola secondaria superiore che cosa è successo è successo che la gravidanza questo casus belli a si è riverberata sulla immediata lesione del diritto alla formazione ma di chi
Il nuovo ne parlavamo stamattina discriminazione e abbassamento della soglia di tutela dei diritti ecco in questo caso non è stata eliminata la possibilità di accedere appunto alla formazione secondaria superiore per tutte e tutti i detenuti di Sollicciano ma alla ripresa delle attività scolastiche a settembre due mila diciotto le attività riprendono per le persone detenute di sesso maschile
Ma essendo lì diventata
Attività non più mista ma separata non riprende e qui e possiamo discutere tre questioni va gettare per questioni economiche ma non per questioni di mancanza di fondi non riprende per il numericamente meno importante
Sì che accertate sei cattivo ma insomma io volevo usufruire di un po'di credito visto che Mimmo ha parlato così poco sperperava bello Gaza e il maschile i maschi quindi riprendo alla scuola
Ritenuti uomini
Non riprendo la scuola le detenute donne e i transgender ora il caso guardate che ci permette e non ci permette perché tu sei un poliziotto più bravo di quello che mentre mentre venti Rizzo il tempo insomma mi mi mi interrompo a breve però ci permetterebbe e c'ha permesso all'interno del gruppo di discutere a seguito di tutta una serie di questioni che sono legate alle attività miste e anche all'auspicabili tardi attività miste
Nonostante o proprio nel momento in cui si avrà
Un carcere femminile Gozzini quindi saranno auspicabili nonostante sicuramente sarà più difficile sul piano dello spazio e degli spazi proporle saranno auspicabili secondo me dobbiamo rifletterci e secondo me la risposta è positiva
E l'altra questione
Profonda da discutere è quella della genitorialità io ho visto su questo e chiudo su questo penso che la riflessione sarà da fare sarà piuttosto corposa perché non è al momento abbiamo una norma che è la sessantadue del due mila undici che ha introdotto come sapete benissimo
I cosiddetti i Cameristi tutti a custodia attenuata per madri c'è una M. bella finale madri detenute in questo modo chiaramente
Limitando completamente l'orizzonte della genitorialità e lasciando da parte la RAI di nuovo anche ora faccio L'avvocata delle quote blu in carcere i padri detenuti sono una delle categorie più trascurate non soltanto a livello legislativo
E quindi dovremo ridiscutere secondo me non tanto di creare degli Hiccup quote di Ica GA ma di evitare di portare avanti l'esperienza degli i campi che ci sono istituti istituzioni totali a tutti gli effetti al di là o era delle sperimentazioni positive che si possono trovare io parlavo con pagano a Milano due settimane fa e lui affermata noi abbiamo creato la sperimentazione bellica ma Milano
Un po'come lo start up grazie abbiamo già per superarla noi dobbiamo superare sembrava proprio il discorso marxista del sicuramente lo Stato noi abbiamo creato lì camper superarlo
Bene Lica non è stato superato è stato normato è stato è diventato addirittura nel discorso politico un elemento positivo credo che invece su questo dovremmo ridiscutere profondamente e quello che noi faremo nel gruppo sarà ridiscutere dedica e discutere invece della mancata creazione delle case famiglia protette e questo è soppresso chiudo e credo che però il punto sia esattamente questo case famiglia federarsi grazie
Questo grazie per questo intervento che bilanciata da una parte abbiamo i grandi numeri della questione delle droghe dall'altra il piccolo numero delle donne quattro per cento rispetto alla detenzione maschile e però come noi sappiamo
Dove ci sono pochi numeri
Lì si gioca molto della qualità dei diritti quindi questo sono questioni
Decisive io mi sono sempre battuto ancora a Firenze non è stata fatta all'Icam penso che bisognerebbe trovare delle soluzioni individuali per la singola persona e il singolo bambino e non invece mettere assieme
Delle persone oltretutto con un difetto di culto subcultura omogenea che secondo me non aiuterebbe a fare dei processi di autonomia per queste persone ma e quindi è bene che questo ragionamento lo si riprenda allora passiamo a Susanna rollino Saverio migliori Antonio Pappalardo per alternative al carcere giustizia di comunità giustizia minorile
Il dottor Pappalardo è l'unico che può essere contento in questi tempi perché
Il
Nuovo ordinamento minorile
è passato indenne dallo schiacciasassi che ha colpito altre misure e quindi diciamo che dopo tanti anni cioè ricurvi conosce il mento di questa luogo e su cui dovrà essere utilizzato per sperimentare
Novità e non per ripercorrere strade già battute allora la parola a Susanna rollino che relazione e poi un saluto sei da parte dei due Maschi quote blu come le chiama seduto Sofia Poletti bene grazie
Siamo stremati sarò davvero breve
Comincio il il lavoro diciamo è un po'le proposte del laboratorio le trovate nella cartellina io darò delle pennellate per provare a a introdurre un terreno nuovo perché finora si è parlato di carcere e io riporto su un altro terreno comincio pur non essendo un'appassionata di numeri con un tasso al trentuno dicembre scorso trentuno dodici due mila diciotto in Toscana
I detenuti erano tre mila quattrocento sei i casi seguiti dagli otto UE qui della Toscana erano sette mila settantadue sette zero sette due
E
Restare sulla sulla proposta di indirizzi Emilio Santoro che diceva a fare ognuno ogni giorno il proprio dovere ecco in insieme a questo numero stratosferico vi dico anche che ci sono in tutti gli uffici UEPE sia
Sul diciamo come figure trattamentali che compra più anche come figure di organizzative non più di centocinquanta persone quindi pensate un po'qual è il livello della del del della gestione e
Questo
Che cosa ci fa vedere che
Questi numeri così grandi
Non sono conosciuti non sono conosciuti ancora siamo nell'idea
Che l'ha appena e il carcere ecco quindi diciamo uno dei primi obiettivi che ci siamo posti nel nel laboratorio è quello di direi di far sapere di far conoscere questi numeri e
Un tempo si sarebbe detto trovare le parole per dirlo ancora non c'è riuscito oggi anche come si diceva stamattina
Forse trovare le immagini più dirlo no le immagini la danza a benissimo che il collasso il tema di stamani noi dovremmo trovare delle immagini dei modi per far sapere ecco anche questa
Questa realtà quindi uno la pena non è solo il carcere due l'antenna che non è scontata in carcere non è una non piena scusate il bisticcio ma l'idea un po'generalizzata è che se non siamo in carcere siamo liberi non è così non è così c'è tutto il mondo delle misure alternative
Di cui appunto Margaret è stato il grandissimo alfiere che parimenti una esecuzione di pena e oso dire con la mia lunga esperienza anche intimisti Suso che talvolta le misure in piedi alternative sono più impegnative del della carcerazione
Talvolta alla persona viene richiesto molto più in misura alternativa che in carcere
Siamo come dire tutti abbastanza ha dentro a questi questi tema a questi temi e tutti sappiamo che nel carcere si fa un percorso o comunque si trova contrastare mettiamola così un percorso di Infanti Nizza azioni il nostro il nostro approccio è esattamente opposto ma facciamo un approccio è un lavoro per la responsabilizzazione e la la rieducazione dell'articolo ventisette della Costituzione nomine negli anni lo abbiamo
Farina niente diciamo anche interpretato attualizzato come reinserimento risocializzazione e diciamo un'ultima frontiera su cui stiamo là lavorando e quella della responsabilizzazione la responsabilizzazione
Che ci porta un po'ad allargare i nostri confini perché appunto nella nelle misure alternative diciamo il focus è sempre stata
La la persona condannata europeo e
Se si pensa a un discorso di responsabilizzazione si allarga anche alla comunità e la comunità che in qualche modo soggetto che deve riaccogliere questa persona ma anche l'oggetto in cui questa persona andrà poi a a dare il suo contributo suo lavoro il suo reinserimento
Ecco diciamo una spinta a parlare di comunità e di responsabilizzazione
Ai nostri uffici e arriva a sa nel due mila quattordici quando come forse molti di voi sanno la messa alla prova che era un istituto tipico del minorile è stato esteso anche agli adulti e quindi diciamo per noi qualcuno l'ha definita una una rivoluzione copernicana
Devo dire che è stato un bell'impatto per i nostri uffici un altro dato al ventitré gennaio scorso avevamo l'area delle misure alternative a due mila novecentosessantasette Casini incarico l'area delle sanzioni di comunità a tre mila quattrocentonovantatré cioè il e queste sanzioni di comunità pensate in a in quattro anni nel quattro anni e qualche cosa hanno avuto resta impennata questa esplosione e e e stanno andando avanti con una progressione geometrica e hanno superato l'aria delle misure alternative ecco quindi per dirvi che siamo proprio in un'altra anche in prospettiva ci hanno portato in un'altra prospettiva che la prospettiva appunto che proponiamo che quella della giustizia di comunità della giustizia di comunità in cui appunto
La comunità tutta si fa si fa carico di queste
Di queste misure per rispetto alla comunità equilibrato quello velocissima è fondamentale stile fondamentale il tema della sicurezza ecco il tema della sicurezza era è legato al al tema della responsabilità e come si diceva stamattina il professor Lombardi parla auguri ecco lui parlava della
Del la
Insuccesso etico il vero successo del etico e lamentano gli ha ecco la conversione non nel senso del cambiar verso io direi che per minori il successo
Per evitare la recidiva è analogamente l'amena la metà annoia rispetto alla responsabilizzazione cioè solo attraverso un percorso di responsabilizzazione e di come dire
Idea di tornare nella nella società nella colpi nella comunità nera collettività con altri propositi ecco avremo una riduzione di recidiva
Un ultimo tema trattato nel laboratorio Marche accenno soltanto perché è impossibile parlarne
E tutto il tema della giustizia riparativa perché naturalmente tutti questi temi di responsabilizzazione comunità che può diventare diciamo la vittima indiretta e quindi l'oggetto di la restituzione insomma tutte queste questi flash che davvero dovremmo fare un'altra giornata per trattare ecco stanno comunque dentro questo orizzonte
Con questo passa la grazie grazie Susanna rollino
Direi che
Semmai
Dedicato questo che affronteremo probabilmente anche domani ma volevo ricordare sono stato a un convegno del CNCA proprio sulla giustizia riparativa
La cosa che ho scoperto
E che è una traduzione sbagliata rispetto alla formulazione inglese e quindi il dovremmo ripartire forse tardi definirla perché giustizia riparativa rispetto all'origine e anche alla al termine
Comunità
Dall'inglese ha un significato probabilmente diverso da quello che probabilmente interpretiamo ma dicevo che il problema
Dai dati marcare ultimamente era diventato un matematico si si appassionava ai numeri che faceva non con le macchine ma colà a mano con la faceva i calcoli e le percentuali sera appassionato ai numeri e aveva ragione
Ora questi numeri che ci ha dato Susanna rollino ci dicono sì che aumenta tutto questo però aumentar anche la presenza in carcere
Non è
C'è qualcosa che non funziona forse dovremo ragionarci ma c'è un'altra cosa
La messa alla prova secondo me e una misura
Importante straordinaria diciamo
Perché si blocca il processo
In prospettiva se tutto va bene non c'è a parte che mi pare che però rimanga un segno una traccia nella
Non più va bene allora è stato mai al recente questa modifica bene allora però
Noi stiamo cercando di approfondire chi sono
I soggetti che usufruiscono della messa alla prova
Susanna rollino si sottrae insomma perché
Talché fatti
Al reato sono composti
Mi pare che per quanto riguarda quello che è il mio chiodo fisso cioè il problema della violazione dell'articolo settantatré della legge sulle droghe
Alla messa alla prova un fa quasi nessuno
Allora questo questo
è un punto di discussione che dobbiamo far sì beh io spero che qualcuno ci sia ma rispetto a mille quattrocento diciassette se sono diciassette son pochi no voglio dire no ma guardate che è una ricerca che dobbiamo fare
Perché vuol dire che altrimenti e anche questo è una misura di classe
Nel senso che beneficiano della mappa alcuni reato non dico da colletti bianchi ma insomma non so vediamo però se non c'è il settantatré guardate che che è da approfondire no vediamo quanti siccome noi abbiamo questa ricerca in corso ci interessa saperlo perché sarebbe un'alternativa che schiera aprirebbe Bortolato da fare
I provvedimenti sulle misure classiche destinate e che rimangono comunque è mi pare che iniziamo anche la discussione allora dottor Pappalardo
Buonasera è stato fortunato è stato pescato ordinamento minorile ci dica che è contento e ci vediamo
Sì velocissimamente
Certamente il nuovo ordinamento pensiero minorile ci dà la possibilità di poter realizzare nell'esecuzione penale di cui
Ciò che prima
La nonno non si poteva ovvero tutto nomi di tutta una serie di misure che erano applicabili regimi di misura cautelare oggi lo sono per quanto riguarda l'ex strade tensione anche in esecuzione della pena
Tuttavia restiamo in un quadro o no ancora abbastanza contraddittorio per quanto riguarda il nostro nuovo dipartimento di giustizia minorile di comunità perché a fronte di per quanto riguarda la giustizia minorile
Una percentuale
Di circa il novantacinque novantasei per cento di minorenni e giovani adulti che hanno commesso il reato da minorenne che si trovano in aria penale stemma o in misura cautelare un'esecuzione penale o in esecuzione penale ma come narra reale Esterna
Non c'è uno corrisponde una corrispondente
Elargizione di risorse adeguata appunto a queste percentuali
Le carceri minorili
Che ormai minorili non sono perché per la maggior parte accolgono giovani adulti fino ai venticinque anni soprattutto nell'area del centro al mondo
Continuano ad assorbire la stragrande maggioranza delle risorse finanziarie questo è un grosso problema che non permette ancora questo nuovo Dipartimento come diceva la collega di decollare verso quelle esperienze esperienze che a livello europeo appunto o sono molto più avanti per quanto riguarda poi boh
Come dire un dipartimento ignorare un settore organizzativo del ministero per la giustizia che si dedichi solo ed esclusivamente all'area penale Esterna
Solo questa piccola battuta buon proseguimento grazie dottor Pappalardo io pensavo che
Usasse ancora più tempo ma impegno però che prendo
E quello di fare una questione un punto specifico di lavoro sulla minorile
Perché qui in Toscana abbiamo il minorile maschile
A Firenze in centro in via Orti Oricellari e c'è un minorile
Femminile a Pontremoli credo che dobbiamo dedicarci con attenzione perché questa riforma
C'è stata dobbiamo valutarla per quello che può significare e anche questa questione del dei maggiorenni presenti come e come pesa hanno come si conciliano le differenze di età che possono essere anche molto grandi e che problematiche possono comportare questo mi pare che è un lavoro che vogliamo fare assieme
Saverio migliori
Forse ci può parlare della ricerca che arriverà presto sulle trovi la ripresa la definiremo nell'opportuna sede diciamo
No io mi limito davvero a un saluto e un ringraziamento alle persone intanto che hanno partecipato alla alla moratoria o sono state numerose
E come dire hanno dato anche una avversione interdisciplinare dei temi non era semplice tenere assieme
Tutta l'area diciamo delle misure per adulti l'aria invece dei minori questo in qualche misura siamo riusciti a gestirlo e delle prime dei primi elementi sono certamente usciti e c'è stata un'insistenza volutamente son questa dimensione della comunità e quindi abbiamo ricondotto tutti i temi alla giustizia di comunità forse anche come dire a detrimento un po'degli aspetti giuridici che forse potremo incrementare nella revisione diciamo delle la possibile revisione delle misure la validità delle misure in atto eccetera normate eccetera
Però abbiamo siamo voluti rimanere su questa dimensione proprio perché la l'ultima normativa la creazione di questo nuovo dipartimento eccetera spinge molto in questa direzione i numeri ovviamente come diceva la dottoressa eroghino vanno spingono in questa direzione mi veniva soltanto in mente
Ma anche a seguito del del dell'intervento del dottor dei da oggi che ringrazio di Stato veramente un un bell'intervento quando parlava di rieducazione il concetto di rieducazione Margaret
Pensavo che magari era non era così affascinato diciamo del concetto di rieducazione anche se poi ovviamente lo utilizzava a piè sospinto diciamo
Ma forse lo traduceva in termini di risocializzazione era una distinzione che lei faceva spesso anche negli scritti che poi ci ha lasciato
E che molto sottile non essendone i di immediata lettura però erano distinzione dell'UI riportava come del resto non era affascinato appunto la l'abbiamo discusso più volte nel laboratorio
Del concetto di per dei processi di giustizia riparativa su quella sempre posto dei degli elementi dei limiti delle questioni sono finiti insomma ci sarà modo credo nella nella prosecuzione dei lavoratori di di affrontare questi temi
Due suoi aspetti grandissimi
Vado un po'in maniera confusa ma insomma tanto l'orario quello nel Pd ci capiamo uno è abbiamo toccato se se pur brevemente
La questione della semilibertà della sezione di semilibertà pietosamente tema che rimaneva agganciato un po'al nostro al nostro argomento
Beh insomma
La collocazione mi pare più giusta almeno da da dal punto di vista del dente del collettivo diciamo del del laboratorio sembra comunque rimanere là illesi collocamento presso un'area urbana in centro città così come lo era fino a qualche anno fa
Quindi nella nel nelle disponibilità del Comune
E cioè che c'era forse bisognerebbe trovare uno spazio davvero che riporti questa parte di persone all'interno della comunità per l'appunto questo era un tema appunto affrontare che volevo sottolineare come davvero chiudo l'aspetto anche quello tracciato semplicemente Marche aprirebbe come dire una una riflessione a parer nostro importante quello della passaggio delle competenze in materia di misure penali di di sanzioni
Eccetera alla comunità cioè all'ente locale
Quindi passare anche il personale da questo punto di vista ora so che detto così questo ora diventa tutto molto più complicato mai tema diciamo che si vorrebbe Paul Complesso che si è sul modello di quello che è accaduto con tutti i problemi che ha destato la la sanità bene grazie coi
Apertura di scenario grazie
A dottoressa rollino dottor Pappalardo Saverio migliori la parola per chiudere in bellezza si fa per dire
A Franco Maisto per l'intervento
Immigrazione e sicurezza Lucca Bisoli ammalate del presidente a Camera penale e quindi è solo qui Franco Maisto ma diciamo che il suo intervento anche chiudere la giornata molto impegnative intensa e affrontato un una questione così centrale oggi e che è bene che sia capitato proprio nell'Elenco come ultimo intervento grazie
Grazie io dico subito che sarò un mandatario infedele nel metodo tuttavia spero fedele sul tema
Qualcuno di voi forse ricorderà che il primo agosto del due mila e sedici quando salutammo Sandro
Avevo raccolto una serie di aggettivi di cose belle che erano state scritte nei suoi confronti tra cui coraggioso aggiunge appassionato
Ha fatto cosa importante dicevo ma ho fatto anche le cose quotidiane del lavoro
Dura del magistrato
Alcuni avevano scritto sempre sereno io aveva aggiunto sì però Sandro rispondeva anche come diceva più volte ho risposto di pick-up
Ecco tra quelle risposte ripicca io enunciai cioè ricorda i due scritte che secondo me sono estremamente significativi il primo è repetita non più quanta che ha come sottotitolo come dice che non siamo d'accordo
Il secondo era quello che gli è stato messo in cartella su quale ho scritto qualche io qualche cartella ed è leggi ingiuste e razziste
Ecco il leggi ingiuste assiste trovate sì Sandro che svolge argomenti ma anche Sandro che risponde di Picca sia agli estremisti della legalità
Sia ai vip ottimisti della giustizia riparativa ecco vede quindi Sandro
Aveva i i i piedi ben piantati per terra tra il passato e il presente e il futuro
Quest'ultimo scritto leggi giustizia leggi ingiuste e razziste è uno scritto che io avevo ben in mente quasi come una lezione che gli aveva dato prima che prendesse servizio al tribunale di sorveglianza di Bologna nelle funzioni di presidente che lui aveva ricoperto per il primo a Bologna
Perché a proposito delle leggi ingiuste e razziste
Bisogna dire che fu pubblicato come obiettivo della rivista questione giustizia di Magistratura democratica nell'aprile del due mila e nove in trentatré pagine questa volta a differenza degli altri scritte Lisandro conteneva una sola nota e senza alcuna bibliografia
La nota diceva è un testo privato originariamente scritto non per la pubblicazione ma come consegna di una esperienza e di una riflessione retrospettiva ed attuale a due magistrati
Nominati i presidenti di sezione i presidenti dei tribunali di sorveglianza e con i quali Sandro ha condiviso l'esperienza di lavoro sul carcere
Uno di loro naturalmente trattandosi ma di Magistratura democratica e non potevo essere io ma questo non è un merito nello sperma specie uno di loro ne ha proposto la pubblicazione
Sandro fece molta resistenza
Questo ha scritto termina con la consegna
Di quello che deve essere il ruolo del magistrato di sorveglianza
E dice l'erosione di quei principi è già arrivata molto avanti anche il senso di umanità ha perso molto della sua appresa su tanta parte del nostro Paese
è ancora possibile tornare indietro dove trovare chi abbia voglia di farlo
E nel formato Word che ricevemmo Antonietta Emilia c'era una firma Sandro che naturalmente non compare nel testo che trovate avete trovato in cartella
Allora il suo interrogativo ieri come oggi e abbiamo a che fare con leggi ingiuste razziste Sandro diceva risposta è sì
C'è solo l'imbarazzo della scelta a mio avviso preliminarmente Abba elevato a principio deontologico che le leggi ingiuste vanno contestate
Non si possono accettare come le altre leggi e bisogna riflettere sul passato e poi cominciamo a lungo discorso
Certo queste parole
Furono scritte davanti a un computer nell'estate del due mila otto
Mentre oggi furoreggia un torvo Capitan Matamoros
Sono dire parole estremamente attuali un capitano maniaco delle divise di ogni genere di felpe variopinte che non sono né per i nonni la catena di tutti i supermercati e davate Canton
Con evidenti tendenze paranoica aspirazioni grandi il che non impedisce di anche se era X messaggio comunque pericoloso in una società delusa sfibrata corrotta come la nostra e distillare batteri nazisti il testo di Sandro non parla soltanto delle leggi razziste e ingiuste
è una vera miniera di riflessioni ed una lectio magistralis che parte dalla questione del razzismo per approdare alla missione come lui la chiama missione
Del magistrato di sorveglianza toccando tutti i temi che questo convegno dalla costituzione alla fragilità umana da un volo di censure per la legalità secondo costituzione da parte del giudice dei giudici all'opposizione a legge obbedienza delle leggi civili giuste da parte dei cittadini
Al mantra della certezza della pena
Alla costituzionalizzazione dalla flessibilità della stessa alle alternative sanzionatoria ma non punitiva al trattamento dei tossicodipendenti fino ai corretti limiti costituzionali della vittima di reato
C'è tutto questo in quello scritto
Sandro cominciava con la critica ai giudici che ritenevano di non poter giudicare quella legislazione ma di poterla soltanto applicare anche quando la legge non era arbitra sopra le parti ma garante della intolleranza di una parte sicché parlava senza peli sulla lingua di connivenza la scelta dei giudici non valutare le leggi ingiuste e poi ancora un richiamo ai tiepidi Gallura
E un richiamo ai tiepidi Gava fase storica attuale
Con la tentazione di prendere le distanze da quei tempi da quelle legislazioni le leggi razziali e così via e di considerare improponibile un parallelo con i nostri giorni
è una questione diceva Sandro che tocca i principi fondamentali di umanità che veniva trasformati in una questione di quantità della discriminazione
Questo rischio dello Tung mento etico del giudice nel quadro generale lunghi mento del cittadino condizionato dalle concrete politiche del proprio Paese è sempre presente
Ed il cosiddetto regime di democrazia maggioritaria in violazione del no la nostra Costituzione nel quale si vive oggi in Italia eleva notevolmente il livello del rischio si diceva
E poi indicava una strategia
Ricostruire le motivazioni reali delle leggi ingiuste in modo da di svelarne la ingiustizia il che può essere fatto evidenziando tutte le alterazione dei fatti che trasformano lo straniero il diverso in un soggetto pericoloso io sottile
In sostanza paventando sull'altro al nostro ostilità verso di lui
Citava il film vincitori e vinti
Per contrapporre il diverso atteggiamento del giudice tedesco e di quello americano di fronte alle leggi razziste
Oggi nell'epoca della posto verità ed il predominio dell'argomento pupazzo
Avrebbe raggiunto avrebbe aggiunto il film quasi nemici per stigmatizzare la morale immorale corrente avere ragione della verità chi se ne frega
E faceva tante precisazioni diceva nota bene questi meccanismi hanno trovato piena applicazione in tutte le politiche di apartheid e di razzismo nulla di nuovo quindi semmai la conferma che siamo di fronte allo stesso fenomeno alle stesse leggi alla stessa ingiustizia delle medesime
Che aggiungere diceva alla stessa debolezza verso la tentazione della conformazione alla legge ingiusta
Che questo favorisce la quiete sociale mentre all'opposto la contestazione provoca divisioni
E aggiungeva quel pezzo sulla lega nord chiaramente di cui a con la quale ha quel pezzo al quale ha fatto cenno Beniamino Deidda
C'è così
E parlava della legge Bossi-Fini
No no
Di questa oscenità che in circolazione
Cioè così ne facciamo dei clandestini e trattando Rita delinquente
Insegnava poi la gerarchia delle fonti legislative
Diceva che il giudice non solleva soltanto le questioni di legittimità costituzionale ma deve anche dare all'interprete deve dare un'interpretazione costituzionalmente orientata lo diceva nel due mila e nove
Alla quale aggiungerebbe oggi l'interpretazione convenzionalmente orientato
Nel senso scriveva interpretava norma dubbia in senso conforme alle alle stesse e alla giurisprudenza costituzionale altrimenti avrebbe assecondato il giudice la rottura di un equilibrio del sistema
Insomma l'ancoraggio alla Costituzione è uno strumento di salvezza della nostra comunità
Perché con buona pace per gli estremisti dalla legalità
Anche in settori progressisti di legalità si muore
Quando legalità e legittimità non coincidono
Oh sì di legittima costituzione
Non a parole ma comportamenti concreti e la stessa decade di fatto quando questi comportamenti non ci sono
E dunque una chiamata alle armi da parte di Sandro parlava di resistenza giudiziaria le leggi ingiuste in forza delle quali i diritti si rovesciano in strumenti di esclusione
Quando per garantire i nostri non guardiamo in dato che riguarda gli altri
Perché in una società di diseguali l'unilateralità la premessa della ingiustizia della discriminazione dell'altrui disumani già azioni concludeva
L'erosione di quei principi è già arrivata molto avanti a
Che il senso di umanità ha perso molto della sua prese sul tanta parte del nostro Paese è ancora possibile tornare indietro dove trovare chi abbia voglia di farlo Sandro
Ecco io credo che noi siamo tra questi
Il decreto sicurezza una summa di incostituzionalità ha scritto bene Gaetano Azzariti che potrebbe essere portato ad esempio di ciò che non può essere fatto in materia di immigrazione
E Luigi ferraioli aggiunto
Il rifiuto dei sindaci di applicare il decreto Salvini è un atto ammirevole di disobbedienza civile di obiezione di coscienza in vale a svelarne il carattere disumano e criminogeno secondo le parole del sindaco Orlando
L'accesso alla Corte costituzionale per ottenere una pronuncia di illegittimità e possibile come sapete nel corso de un giudizio ma anche su iniziativa di una regione
Ci sono dunque tre strumenti di tutela dei diritti fondamentali il primo su iniziativa dei migranti che vogliono ex articolo sotto i cento CPC e poi sollevando la questione
Il secondo strumento è affidato all'iniziativa delle regioni
In quanto il decreto cosiddetto sicurezza comprimendo il permesso di soggiorno per motivi di umanitari ha trasformato decine di migliaia di migranti clandestini irregolari
Privandoli di fatto delle garanzie dei loro diritti fondamentali a cominciare dai diritti alla salute all'istruzione
Il terzo percorribile dagli stessi sindaci l'azione di accertamento e davanti al giudice civile per il incidente di legittimità costituzionale
E poi le iniziative per esempio azionate da Emilio Santo in direzione ostinata e contraria sono in quelle iniziative
In relazione all'iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo alla luce del decreto Salvi
Una legge non solo incostituzionale ma anche inutile ed annuncia ma se iniziò a anche indicare le singole critiche
Di questa questa legge
Si appanna il dramma
Che comporta che consegua la stessa legge
Se dico uno l'abolizione del permesso di soggiorno per motivi umanitari due perché
Inciderà sulla sicurezza degli italiani e renderà più spietato del mercato del lavoro per il perché c'è il raddoppio dalla dura amata massima del trattenimento e vado avanti fino alla chiusura dell'Ispra di arrivo a sei punti
è chiaro che il discorso si sciolse
Ma se dico invece che tutto questo e in forza di tutto questo è stata consentita ed è stata possibile destato obbligatoria la chiusura del Cara di Castelnuovo di Porto
Che è la più grande deportazione in Italia dal dopoguerra allora credo che a differenza nel
Con questa visione del mondo
Che si vuole punire Mimmo Lucano e si distrugge l'esperienza di accoglienza di viaggi
E il carcere
Ai magistrati di sorveglianza ritorna la lezione di Sandro di vigilare sulla legalità delle condizioni di vita e di resistere a favore della flessibilità della pena anche per i migranti
In particolare applicando anche ad essi le misure alternative alla detenzione
Non concedendo le espulsioni verso gli Stati canaglia e contro costituzione e contro la convenzione applicando le misure alternative se di comunità anche ai migranti tossicodipendenti
Sono poche indicazioni ma Sandro ce le aveva tutte chiare fin dall'uno
Allora dobbiamo ascoltare
Luigi ferraioli e convincerci che siamo di fronte a quelle che lui chiama crimini di sistema
E la lezione in occasione del suo dottorato honoris causa conferitogli dall'Università di Barcellona recentemente il ventinove gennaio del due mila diciannove
Ha detto Luigi prendiamo le leggi e le pratiche adottate in Italia come in molti altri Paesi contro l'immigrazione clandestina
Legge pratiche di questo tipo sono responsabili del silenzioso massacro prodotto dai respingimenti alle frontiere degli immigrati clandestini
Si tratta di molte migliaia di vittime interamente rimosse dalla nostra coscienza più di trenta mila persone negli ultimi quindici anni e chiaro che questi eccidi non possono essere considerate come disastri naturali
Bensì come crimini di sistema anche se non sono di solito punibile come reati le politiche le leggi che le hanno provocato
Solo così positivo pace la consapevolezza della loro contraddizione con tutti i nostri conclamati e valori di civiltà e poi maturare nel senso comune del dibattito pubblico la necessità di impedire impedirne come illecito la commissione
Diversamente diversamente dobbiamo scettica mente ammettere che la esternalizzazione delle fronti e tutto quello che stiamo facendo passare equivale aggiunge mitragliate di Udine
Uccidete a di voi siamo negli atti non abbiamo nemmeno il coraggio di uccidere
E tuttavia io resto ancorato
A ben altri tempi al messaggio di Anna Franca
è un gran miracolo io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché S sembrano assurdi e inattuabili le conservo ancora nonostante tutto perché continua a credere nell'intima bontà dell'uomo
Grazie
Franco Maisto vedo molte mani alzate che vogliono iniziare il dibattito ma
Io mi fermerei qua perché domattina dobbiamo essere puntuali e inizieremo con la relazione Di Stefano Anastasia poi ci sarà Tamar pitch perché qui già con noi e poi Luigi ferraioli ci vediamo in Sant'Apollonia il cenacolo di Santa Apollonia che in via Sangallo venticinque oggi siamo stati veramente numerosi abbiamo occupato tre sale in connessione video rispetto a questa domani dovremmo staremo in una sala grande tutti assieme grazie e buona serata