Caso Nave Diciotti: il Tribunale dei ministri di Catania chiede al Senato l'autorizzazione a procedere in giudizio nei confronti del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Intervista ad Erasmo Palazzotto

Radio radicale siamo con Erasmo Palazzotto dei diritti liberi uguali sinistra italiana sinistra italiana per parlare della richiesta il tribunale di miti i ministri per processare il il ministro dell'Interno Salvini per il caso della nave di Ciotti che è un caso che ricordano tutti e che il l'onorevole palazzotto ha vissuto anche in prima in prima persona allora
Ci spiega ci vuole ricordare un po'la vicenda insomma se
Era convinto che poi sarebbero andate così le cose
Ma la vicenda in sei ci racconta di una questione quasi surreale
Di un corpo dello Stato contro un altro Stato contro un altro corpo dallo Stato
Oggi c'è un lavoro che la magistratura sta facendo per accertare se da parte del ministero dell'Interno ci siano state violazioni delle norme che regolano le procedure in casi come questi
Io penso che
Ci sia un problema oggi nel nostro paese che è legato principalmente al fatto che
Il potere esecutivo nel caso specifico il ministro Salvini
Sia vale più di Twitter che di atti formali ad oggi non ci risulta che ci siano atti formali chiudono i porti italiani non ci sono atti formali che hanno impedito lo sbarco alla diciotto i ci sono state semmai delle omissioni rispetto ai doveri a cui ministro era tenuto ecco quanto ha contato in questa vicenda l'intervento del presidente della Repubblica ma da quello che le cronache ci hanno raccontato la vicenda si è sbloccata solo grazie all'intervento il presidente a Repubblica
Che è garante di ultima istanza della nostra Costituzione anche del rispetto della legge che ha chiesto semplicemente di applicare quella nella legge che prevede che quando c'è un salvataggio a maggior ragione si operato
Da una autorità statale come la Guardia costiera
Il governo italiano al ministero l'Inter lo specifico deve assegnare un porto di sbarco cosa che non è stata fatta
E che ha messo le nostre istituzioni davanti a una situazione paradossale ma soprattutto che ha probabilmente lei sui diritti delle persone a bordo che sono rimaste ostaggio per diversi giorni
Di una campagna di propaganda messa in campo al ministro degli interni che appunto violato i diritti di quelle persone che erano persone in una condizione precaria che avevano affrontato un Biaggi difficilissimo che avevano subito torture violenze
Mi centri detenzioni di Libia abbiamo appreso dopo che le undici donne a bordo di rame diciotto erano state tutte vittime di violenza prima la partenza alla Libia e noi che abbiamo consentito come come Governo come Paese
Che quelle undici persone subisse un ulteriore violenza rimanendo in condizioni precarie bordo in una nave invece di ricevere l'assistenza che avremmo dovuto dare
E con la la che il caso della nave di Ciotti si è ripetuto secondo secondo lei ed è cambiata la modalità di reazione all'interno del governo su vicende analoghe come queste dopo il caso della diciotto
Il caso la nave diciotto i ha comportato che da quel momento in poi la nostra Guardia costiera una più effettuato un salvataggio sono stati ritirati riassetti governativi il salvataggio marittimo nel Mediterraneo centrale
è stato impedito con una campagna
Di propaganda di minaccia oggi anche di diffamazione nei confronti delle ONG
Agli assetti civili di potere intervenire e il risultato è che le persone continuano a morire perché nonostante gli sforzi del nostro governo per fornire equipaggiamenti risorse alla cosiddetta Guardia costiera libica per catturare riportare in Libia dove ci sono centri di detenzione di tortura le persone che provano a fuggire da quei centri
Le persone continuano a morire oggi Molino circa tra otto e nove persone al giorno nel tentativo di attraversa il Mar Mediterraneo centrale e la responsabilità di queste morti tutta sulle scelte politica del governo italiano e più in generale dei governi europei che si sono voltati dall'altra parte
Adesso che cosa sta succedendo sulle ONG c'è una spada e una stretta che porterà addirittura di impedire la loro presenza nel
E nel canale di Sicilia c'è un tentativo da parte dei governi europei di bloccare l'operato dell'MG
Stiamo vedendo come la nave di open hanno se blocca da importo in Spagna perché la Spagna non autorizzato la partenza e ritorno alla nel Mediterraneo centrale di una delle leggi che ha salvato più vite umane in questi anni
C'è il caso la si vuole sue idee Mare e che ha salvato altri quarantasette altre quarantasette persone
E che ad oggi nonostante da una settimana quasi continua a chiedere così come prevedono le norme internazionali e le convenzioni internazionali
Un porto di sbarco
Continua non ottenerlo in questo momento
Si sta riparando perché nel Mediterraneo centrale c'è un fenomeno anche abbastanza raro le nostre parti cioè c'è un ciclone in arrivo con onde ICI di circa sette metri e loro hanno bordo persone che sono anche lì in condizioni precarie
Che rimangono che che stanno provando a proteggere avvicinandosi alle coste italiane cinquecento l'unico luogo di riparo la costa est e la Sicilia prepararsi a questo ciclone e assistiamo invece a un ministro degli interni che invece di offrire un porto di sbarco queste persone di metterle in sicurezza
Continua attraverso i social media ad attaccare a diffamare danneggi
Tra l'altro con atteggiamenti anche molto preoccupanti ieri ha fatto le dichiarazioni dove dice di essere in possesso di evidenza e di contatti tra le venne g e i trafficanti
E che avrebbe fornito questo evidenza autorità giudiziaria
E molto pericolosa questa affermazione perché in Italia il potere di fare indagini spetta l'autorità giudiziaria quindi semmai dovrebbe essere autorità giudiziaria essere in possesso di queste evidenze e quindi ci interroghiamo anche sul fatto che il ministro degli Interni non stia usando apparati di sicurezza italiane contrariamente a quello che prevede la nostra Costituzione alla divisione dei poteri
L'interprete nella nelle nella fase di Prati dibattimentale al tribunale dei ministri presentato una memoria intervenendo per portare degli elementi di accusa al ministro
Valuteremo intanto perché oggi la richiesta al Tribunale dei ministri e quello di autorizzazione a procedere il che significa che il Parlamento sarà chiamato a discutere
Di questa richiesta quindi aspetteremo di ricevere le carte
Porremo intanto tutte le questioni dentro il luogo deputato che è il Parlamento
Valuteremo dalle carte che ci ha dato il tribunale dei ministri quelle che sono le condizioni io
Ad oggi
Sono garantista e continuo a pensare che può essere anche che il ministro non abbia violato alcuna come condizione di legge ritengo di sì alla luce di cui dei fatti che ho visto
Però non sono in possesso d'oggi alle carte di provvedimenti che ha adottato e quindi alla valutazione delle carte intanto ne dibatteremo in Parlamento poi verificheremo
La possibilità anche di partecipare come persone informate sui fatti
Alla fase dibattimentale ma io la ringrazio molto grasse Erasmo Palazzotto di sinistra italiana
Grazie ciao