Intervista a Francesco Forciniti sul Referendum propositivo

Radio radicale siamo con il deputato del Movimento cinque Stelle Forciniti membro tra Commissione affari costituzionale per parlare del referendum propositivo allora domani si arriva in Aula
Con diciamo qualche qualche incertezza sul su come il provvedimento è stato esaminato in Commissione prima commissione ci sono tante questioni aperte che hanno provocato più di una discussione innanzitutto diciamo pensa di aver risolto di dilatato anche tutti i dubbi che riguardavano l'espressione del voto e la scheda che vi ha creato qualche problema mi sembra di capire in Commissione così
Ma in realtà è un meccanismo molto più facile da praticarsi che non da spiegarsi quindi non vedo eccessive perplessità da questo punto di vista certo è che però stiamo riformando la Costituzione e quindi c'è una riflessione in atto
All'interno delle forze di maggioranza abbiamo già dimostrato accogliendo richieste dell'opposizione riguardo l'introduzione di un quorum seppur diciamo
Nell'opposizione della lega delle opposizioni dall'opposizione anche
Della lega insomma siamo riformando la Costituzione quindi è bene che che si discute che non ci siano pregiudizio steccati di appartenenza che che ci separino quindi la logica delle riforme costituzionali a colpi di maggioranza non ci appartiene ed è quella che del resto ha mandato Matteo Renzi a casa quindi noi vogliamo applicare un metodo diverso
Siamo sicuri che comunque serva poi al di là di come si debba esprimere il voto perché sono dettagli tecnici sicuramente cercheremo di trovare la soluzione migliore
Ma il dato sostanziale che c'è una richiesta di maggiore partecipazione da parte dei cittadini dal basso che per troppi anni sono stati ignorati e questo lo stupendo fondamentale
E tutto il mondo va in questa direzione chi si pone contro gli studi di molti di democrazie dirette fuori dal tempo fuori dalla storia
Quindi ora crediamo molto in questo provvedimento speriamo che ci sia la convergenza più ampia da parte dell'opposizione noi siamo dimostrando penso di avere anche spirito costruttivo per raccogliere quella che
Anche la la voce del delle altre forze politiche
Era lei che voleva sottoporre a referendum propositivo le direttive europee
Allora secchielli scampo questo punto perché si è detto gli ho sentito dire tante cose su questa cosa allora in realtà non è che c'è la volontà di scardinare quelle che sono le direttive europee però sempre nell'ottica di far partecipare di più i cittadini di fare arrivare la voce decine di tavoli europei
Anche solo provare a raccogliere le firme su un certo tema senza che per forza poi si debba arrivare a dover contestare con la direttiva europea secondo noi può essere uno strumento importante per far arrivare proprio quell'istanza dei cittadini anche tavole europee quindi l'idea che dal basso una rete di cittadini Possa anche far presente che magari l'Europa su alcuni temi non è vicina a quelli che sono proprio i desiderata dei cittadini secondo noi può essere una una una pratica di buonsenso poi in ogni caso quello l'interpretazione che è stata data da qualcuno
Ma per quanto mi riguarda comunque ovviamente un un referendum che dovrebbe comunque passare primo reciproco aiuto passata al vaglio della Corte costituzionale e quindi come qualcuno aveva detto problemi di di referendum sull'uscita dall'euro su altre cose non ce ne potranno in ogni caso essere anche con la mia formulazione sì
Ithilien leggi di distesa possono essere oggetto di quesiti referendari allora lei immagina un comitato promotore in grado di trovare le coperture
Oppure c'è un un meccanismo che ancora non conosciamo che potrebbe essere inserito
E la legge attuativa ci sarà una legge attuativa che disciplinerà anche il modo in cui comitati promotori potranno individua le coperture può eventualmente anche variata nel corso del tempo perché tu magari individuino copertura oggi poi fra diciotto mesi quei soldi potrebbero non esserci più
Però secondo noi è fondamentale dare ai cittadini questa possibilità anche per esempio in ottica di incentivare chi sta nel palazzo per esempio a tassare di più delle che ne so delle fonti energetiche fossili
Magari prendere quei soldi e destinarli all'energia rinnovabile ecco spesso quello che era politica qua dentro non è stato in grado di fare da sola se noi diamo ai cittadini quell'imbuti in più per portare dentro al palazzo
Del dell'iniziativa delle istanze nuove secondo noi può essere ripeto un concorso costruttivo di forze fra chi è fuori e ha delle idee da proporre fra chi è dentro e secondo me anche il dovere di di ascoltarla
Secondo lei giova al al Parlamento
Come istituzione mettersi contro il comitato promotore
Facendo questo Ballotta questo collegio uninominale di due proposte di legge che si devono scontrare una cosa dissi cui di cui si è discusso molto in Commissione io non vedo questo pericolo anzi io ritengo che il Parlamento
Possa anche migliorare la sua azione d'essere più incisivo quando raccogliere istanze dei cittadini le ascolta e poi magari delle trasformi un testo di legge anche migliore rispetto a quello che partito dal basso
E se il Parlamento sarà in grado di migliorare quello che il testo base che proviene dalla dai comitati promotori non ci sarà motivo poi di andare allo scontro di andare al referendum quindi secondo me più che a paventare l'ipotesi lo scenario di uno scontro fra Palazzo e cittadini
Io la vedo come una una soluzione per farli andare di pari passo per farli collaborare insieme mettere pro pro in sinergia un circolo virtuoso di energie positive che permetta ai cittadini di sentirsi più diciamo rappresentati più nel vivo dell'azione politica e a chi sta dentro il palazzo di poter ascoltare meglio di essere più responsabilizzato rispetto a quello che viene che succede fuori
L'ultima cosa che forse non ho capito io allora sul sulla costituzionalità al vaglio di costituzionalità del della proposta
Di legge al alla cento millesima firma si va in Consulta allora questo blocca i termini di raccolta delle firme c'è un termine per la raccolta delle firme viene bloccato diciamo
Come se ci fosse un time-out alle per la raccolta delle firme poi si riapre il termine oppure
Si continua a raccogliere le firme mentre si portano le firme insomma per un comitato promotore questo problema anche questi sono dettagli che poi ovviamente non possono stare in Costituzione ma sono inseriti nella legge attuativa
Però di base abbiamo deciso che siano duecento mila le firme non cento mila costituivano in da fare eccessivamente la Corte costituzionale però ci sembrava logico fare istituire questo controllo preventivo per evitare che magari un comitato promotore diciamo sì sì sì ammazzasse raccoglie tutte le firme per poi avere una una pronuncia negativa da parte della corte e quindi c'è questo controllo intermedio che permetterà quindi a cittadini di sapere prima se quella proposta può effettivamente arrivare in Parlamento o a referendum per evitare eventualmente di disperde energie di raccogliere altre magari se noi già dopo duecento mila firme gli diciamo che quella proposta non può essere ammessa in quei termini
Magari la riformulano ricominciano a raccogliere le firme da capo più in tempo utile
Bene grazie ringrazio allora devo fornire Forciniti del Movimento cinque Stelle membro della gola Commissione affari costituzionali di Montecitorio con l'abbiamo parlato la proposta di legge sul referendum così il prossimo
Grazie mille