IV edizione del Premio "Franco Giustolisi - Giustizia e Verità" 2018

Ridarebbe Coriano al Papa Gregorio tredicesimo attuato nel mille cinquecentottantadue
La Russia applicherà del calendario gregoriano solo nel mille novecentodiciotto
Ai lati delle varie possiamo nominare stilistica dai romani della metanizzazione
Settima sereno mi chiedo
Il Comune mio brevissimo dal settantanove all ottantuno padrone ma sotto il suo regno Ardesio pure andarvene uno disastrose dietro del Vesuvio nel settantanove e l'altro tanta narrazione frenanti reato Mario inaugurazione del professore
Picchiano Nabide del Palazzo
Un tempo
Noi siamo al servizio del pub
è assurdo
Non posso TAC Caccia a costo di
Del giornale
Reale
La strage di Bologna i culmini criminale del terrorismo
Un
Un
La storia va raccontata dette
Nel corso degli ultimi due anni della seconda guerra mondiale decine di migliaia di italiani rimasero vittime di più di due mila spavaldi compiute dai nazisti e dai fascisti
La Sant'Anna di Stazzema Marzabotto da Fossoli a Fivizzano solo per citare i più conosciuti
Dei mesi che seguirono la liberazione molti dei responsabili degli eccidi vennero arrestati
Quasi settecento fascicoli d'inchiesta aperti
Ma nel mille novecentoquarantasette qualcuno pensò bene di chiudere tutto questo materiale in un armadio di palazzo Cesi sede della procura generale militare volle ante rigorosamente rivolte verso il muro dove rimasero per cinquant'anni
Silenzio sui massacri di comunisti anarchici ebrei di gente comune con rastrellamenti di vecchi donne e bambini alla tragedia della morte violenta si aggiunse quella della giustizia bravi e dell'oblio il titolo del libro L'armadio della vergogna nutrimento editore scritto dal giornalista Franco Giustolisi già dice molto su questa coltre di silenzio di insabbiamenti e di dolose dimenticanze
Un delitto contro la memoria e contro la storia di questo Paese un insulto per le migliaia e migliaia di vittime ancora in attesa di giustizia
E i numeri uno nove sette sei e due uno sei tre del registro corrispondono per i fascicoli giudiziari relativi alla strage di Sant'Anna
Il giornalista Franco Giustolisi si è impegnato che ricostruì che contare le stragi nazifasciste impunite il secondo conflitto mondiale
Perdonare vuol dire anche assolvere ricordo che uno diesel perdono ed è maggiore rendere il l'assassino di Marzabotto
E poi disse
Perdono l'hanno chiesto i miei avvocati
Assolvere diciamo la mia condanna dodici agosto mille novecentoquarantaquattro a Sant'Anna di Stazzema Luca
Truppe di SS al comando di Walter Reder uccidono e bruciano seicentoundici civili di cui centoquindici bambini la più piccola aveva venti giorni
Cinquantuno i cadaveri rimasti ignoti tremanti di un prete di far notti a don Innocenzo Lazzeri che a Santana aveva trovato asilo con i suoi parrocchiani
Gentilmente nella vita per la salvezza di trading
Le banche gli eredi della chiesa del paese furono portati sulla piazza usati per bruciare le vittime prima sacchetti dischi avevano voluto punire gli abitanti della zona
Fermamente antifascista dodici agosto due mila euro la Germania manda Sant'Anna un incaricato nell'ambasciata di Roma chiedere pubblicamente perdono per la strage
Quel giorno il Governo e le istituzioni italiane erano assenti non si può fare giustizia per il semplice motivo che la Germania è il nemico che un tempo era diventato alleato
Infine l'amico di un tempo l'alleanza un tempo Lanzavecchia diventa altrimenti durante l'inchiesta della magistratura militare è stata trovata anche questa lettera negli archivi del ministero degli Esteri
E dell'ottobre del cinquantasei il tribunale militare di Roma chiede un intervento del ministro per ottenere dalla Germania le generalità di trenta criminali nazisti autori delle stragi di Corfù Cefalonia dove persero la vita migliaia di italiani
Il ministro degli Esteri Gaetano Martino scrive quello della Difesa Paolo Emilio Taviani
Non posso nascondermi come responsabile della politica estera la sfavorevole impressione che produrrebbe sull'opinione pubblica tedesca una richiesta di estradizione da lui avanzata al Governo di bon alla distanza di tredici anni in quel momento infatti la Germania stava avviando la ricostruzione delle forze armate volute dalla NATO Martino chiude così la lettera italiani vi prego di voler prendere in attento esame questa delicata questione che se dovesse essere avviata nei termini procedurali proposti dal tribunale militare darebbe luogo a grandi difficoltà
Italiani risponde sono pienamente d'accordo con te i circa l'assoluta inopportunità di corrispondere alle richieste dell'autorità giudiziaria specialmente se si tiene conto del lunghissimo tempo trascorso dall'epoca dei fatti
Taviani nell'intervista che mi ha dato per L'Espresso ha messo senza difficoltà
Pur senza neanche iattanza certamente che lui concordo con il ministro
Degli esteri da allora Gaetano Martino concordò di non perseguire criminali criminali che avevano ucciso
Dopo che l'hanno alzato bandiera bianca i soldati della divisione Acqui a Cefalonia
Dal maggio dalla vergogna perché la grande tragedia per il numero delle vittime innanzitutto fu calcolato con numeri al ribasso circa dieci mila del resto io che c'erano nell'armadio cosiddetto come ottimo insomma Giorello ma sono uscite fuori tante altre tragedie che fanno aumentare sensibilmente il numero perché
Ma sono Varda Trasaghis Bologna Saonara cioè il semplice tramite il vizio in campo di concentramento nazista una colonna naziste in ritirata passa da lì c'erano francesi inglesi americani polacchi d'ogni nazionalità e italiani chi sono fuori italiani centotrenta
Gente ci aveva rifiutato il fascismo e il nazismo soffriva la fame il porto in una cava dove dalla Cina sì
Fanno fuori tutti insieme salgono tre specificato quanto sei forte dei compagni uno di loro per me è un uomo è un uomo vero e domani all'Apollo rimane lì per tre mesi dopo che c'è stata la liberazione di soggiorno in gioco a cercare di identificare i corpi di compagni
Adesso parlo terra
Mia amica Marcella De Negri Figlia del capitano Francesco De Micheli ucciso a Cefalonia Giulio tessera fascista come la maggioranza degli italiani residenti non la tiro fuori la tessera fascista
Per dignità su ucciso insieme a tanti altri queste e la verità delle coste e delle storie io dico che non ci può essere fasce se non c'è giustizia grazie
No
Mi
Quello che abbiamo visto questo bell'omaggio a Franco Giustolisi sono come scritto in coda sono appunti per un film
Di Vittorio Nevano che ha fatto questo omaggio e darei subito la parola Livia Giustolisi che faccia la sintesi di questa iniziativa ci racconti perché siamo qua
Ecco
Buongiorno
Potrò rivedere presto filmato ad libitum mamma la commozione
C'è sempre e poi soprattutto oggi che con grande emozione e felicità di tutti siamo di nuovo in questa sala a distanza di quasi cinque anni era la sala Koch
E qui inizio tutto il nuovo inizio
Il presidente Grasso li fece togliere la cravatta perché era già molto affannato
E lui era veramente felice
Come siamo molto molto molto felici tutti noi intanto di vedere questa sala pienissima con le scuole con i bambini con i ragazzi che sono venuti dalla Valle Roveto sappiamo che giù e piena anche la sala Nassiriya quindi come dire quale migliore conclusione per questa quarta edizione del premio che è iniziato con Stazzema Marzabotto Boves e quest'anno rende omaggio ai trentatré martiri di Capistrello
Direi che
Un ringraziamento speciale alla presidente del senato che prenderà la parola subito dopo timidi solo per dare una brevissima informativa
Vorrei dire qualcosa sui trentatré martiri di Capistrello in maniera molto breve poi abbiamo le scuole con i loro lavori
Trentatré martiri di Capistrello Capistrello una piccola cittadina a pochi chilometri da Avezzano detta la balconata del Fucino perché affaccia sul Fucino
Il quattro giugno del quarantaquattro avvenne una delle tante uso il termine orribili atroci efferati che vedo che tanto non ci sia nessun aggettivo arrendere appieno quello che avvenne che stanotte momenti di insonni ho riletto ma veramente
Fa paura rileggere e ricordare però è importante farlo e forse un pochino più spesso di quanto non venga fatto
Negli ultimi tempi
Vorrei ricordare ancora un'altra cosa che nell'armadio della vergogna il dialogo tra mio padre e
Diciamo sui martiri di Capistrello avviene con Antonio Rosini e presidente dell'Associazione martiri Capistrello che casualmente
è venuto a mancare pochi mesi prima dell'inizio del premio la primavera scorsa
E ai fatti è il tempo infatti aveva quattordici anni
E quindi ha raccontato tutto per filo e per segno e sono state le prime pagine pubblica insieme a tante altre situazioni da Aosta alla Sicilia che con l'armadio della vergogna come tutti sapete
Sono state rese note
Allora vorrei dire anche un'altra cosa però a onor del vero che i trentatré martiri di Capistrello non prescindono da altri morti che sono sempre lì in zona a tra Sacconi
A Collelongo a Onna e li abbiamo scoperti dopo il terremoto sono stati scoperti non da noi
A filetto e poi due che riguardano la mia famiglia
Molto da vicino che sono i fratelli durante nella valle Rovito trucidati e mai più trovati corpi e questo è uno dei motivi perché voi quest'anno appunto abbiamo deciso di rendere omaggio a Capistrello
Sono arrivate le scuole e siamo felici di questo per cui ci sono bambini oggi adolescenti vini di quinta elementare che hanno lavorato lo scorso anno i ragazzi di terza media che si appresta a mandare alle superiori perché questo credo fosse uno dei più grandi insegnamenti
Di mio padre di nostro padre Lecce mia sorella Laura Giustolisi
Girava in continuazione come una trottola anche negli ultimi tempi dalle università ai Licei ma soprattutto nelle scuole perché se non si insegna loro e con immancabilmente in maniera opportuna e non terroristica magari facendoli anche divertire
Poi il nostro domani finisce come dicevamo prima
Ecco anche perché oggi soprattutto i ragazzi stanno più spesso e più tempo scuola che non in famiglia quindi queste maestre mi piace chiamarle maestre
Perché chi ha dei buoni maestri fin da piccolo poi nella vita riesce ad avere anche un buon percorso
Grazie grazie a tutti i pori ne riparliamo la parola al presidente Rossomando la do io non so
Possibile che era un PUA Bettinelli
Farlo
Se vuole allenarsi sarà mia postazione altrimenti faceva elenco va bene allora me nasce va bene la momentaneamente aprendo commenta il posto
Ma intanto grazie a tutti voi per essere qui
Sono molto onorato e felice di poter dare a tutti voi il benvenuto a nome del Senato
E come giustamente c'ha ha mostrato il filmato e come giustamente lì che ci ha ricordato partiamo
Dalla immediata fine della guerra cioè il giorno in cui la risalita degli alleati faceva gioire tutto l'antifascismo per la liberazione di Roma era il quattro giugno mille novecentoquarantaquattro
In una valle dell'Abruzzo si pianse accadde appunto come è stato ricordato nel comune di Capistrello nella Valle Roveto dove i tedeschi fasciste uccisero trentatré persone
Di rastrellare a me in campagna si legge in un resoconto giornalistico scegliendo tra quelli che stavano pascolano del bestiame erano intenti a fare il formaggio li trascinarono a bordo di una buca scavata
Da una bomba furono uccisi con un colpo alla nuca
E dunque la strage di Capistrello uno dei due mila duecentosettantatré episodi di uccisioni che in Italia si ebbero dal quarantatré al quarantacinque su cui crebbe l'attenzione grazie l'autorevole esempio
Di un grande professionista che oggi ricordiamo questo giornata con questi premi che conferiremo grazie quindi all'inesauribile attività di Franco Giustolisi il cui nome si veda al giornalismo di investigazione
Su alcuni momenti e fenomeni drammatici mai del tutto chiariti nella storia italiana del dopoguerra la mafia e il terrorismo la P due trame e l'ostracismo della destra eversiva
E tra questi vi è ciò che Giustolisi scoprì appunto nel novantaquattro e che fu appunto una pagina vergognosa cioè l'occultamento di seicentonovantacinque fascicoli contenenti denunce
E atti di indagine di organi di polizia italiani di Commissioni di inchiesta anglo americane con i nomi e i dati per assicurare alla giustizia i responsabili di stragi consumate nel nostro territorio compresa quella di Capistrello
E certamente nascondere quei fascicoli su una pagina buia vergognosa che ha consentito una latitanza di fatto autorizzata di militari mai chiamati a pagare per i loro crimini si è detto che ciò avvenne per ragioni allora le date i nuovi equilibri della guerra fredda e al fatto che molti militari erano stati inseriti nell'esercito della nuova Germania coerente
Con la sua visione della professione giornalistica Giustolisi assolse alla sua missione di rendere un grande servizio alla verità alla memoria e la giustizia
E per questo mi è particolarmente gradito porgere il saluto del Senato
Aggiungendo il mio apprezzamento personale per un premio che valorizza il giornalismo di inchiesta originale nel suo svolgimento itinerante toccando i luoghi dove la furia nazifascista ha lasciato segni indelebili
Ed esteso anche una serie di ulteriori tematiche di sicuro interessa riguardanti sia la vita nazionale
Che altre presi del mondo però vorrei partire da questa parola ricerca e difesa della verità
Che credo che giustamente caratterizzi l'impronta di tutto il premio e cioè
Vorrei domandarmi con voi in occasione delle giornate di oggi che cos'è oggi la verità cioè quella ricercata con tanta caparbietà e difese propugnata da Giustolisi cioè che cos'è la ricerca e la difesa della verità nella temperie del terzo millennio come si inserisce questo ricerca della verità
In la funzione del giornalismo in quello che ha a che vedere con gli orientamenti Leo Pinga formazione delle opinioni la formazione il Consiglio elemento del consenso nel terzo millennio perché oggi ci interroghiamo
Su come si possono meglio rinvigorire democrazie farle funzionare farle essere vive come si può dare più voce e potere ai cittadini qualcuno dice al popolo e come possono essere coinvolti indirettamente e allora io credo che da questo punto di vista la funzione del non solo del giornalismo d'inchiesta ma la difesa caparbia della verità
E soprattutto quell'atteggiamento anticonformista che come dire la nota del giornalismo autonomo e non può essere diversamente indipendente
Abbiano ancora una volta una funzione centrale
Storicamente la libertà di stampa nasce trova le sue ragioni fondativi
Fondative nel diciamo superamento dello Stato assoluto cioè si forgia dello stato assoluto all'epoca interpretato dalle monarchie quindi sviluppando rendendo fisiologico
Il diritto di critica la funzione di sentinella delle verità il Rispetto delle opinioni tutte e il contraltare alle opinioni
Dominante queste sono le pietre miliari delle democrazie moderne che non a caso non a caso vedono nella costituzione la tutela della libertà di informare e il diritto ad essere informati e anche per questo
Noi saremo sempre dalla parte dei cronisti
Che si battono contro le masse che sono minacciati dalle mafie da qualsiasi altro potere forte ma ripeto qual è quindi oggi
La funzione nel terzo millennio e quali sono gli assoluti del terzo millennio rispetto ai quali è fondamentale l'indipendenza e l'autonomia della libertà di stampa
Per queste ragioni io ritengo che sia un impegno doveroso per il decisore politico di oggi sostenere nel concreto il ruolo democratico dell'informazione e del giornalismo non esiste una democrazia avanzata non esistono democrazie avanzate senza una vera autonomia libertà e indipendenza del giornalismo e della sua funzione e del suo ruolo in questo campo non sono non se non devono e non saranno accettabili tentativi dia addomesticamento o pretese di compiacenze quello che i sigilli le e che dobbiamo pretendere certamente e quella di un Codice di autoregolamentazione che stia nel contesto di una indubbia aumentata pervasività degli strumenti tecnologici e che impone appunto un'autoregolamentazione che nessuna legge può e sarà mai in grado di imporre
Per concludere
Ecco perché deve arrivare oggi anche con questa giornata ogni incoraggiamento a iniziative come quelle di oggi che e conferiscono premi a lavori a inchieste che hanno una connotazione di questa ricerca e difesa della verità
E il premio rende onore a questo al tempo stesso ai cittadini e ai luoghi degli eccidi alle democrazia italiana mantiene viva la memoria di pagine triste della storia nazionale che devono essere conosciute in particolar modo dei giovani che ne sentono parlare
Sempre meno
Indica una strada coloro che vedono il giornalismo di inchiesta comunale luce che si proietta sui fatti dell'Italia e del mondo e ci fa essere ultima ma non meno importante questione ci fa essere cittadini consapevoli l'esempio di Franco Giustolisi un giusto è sicuro riferimento e ci può dire ancora come svolgerebbe nel proprio lavoro otto come esprimere la propria professionalità
Pensata e vissuta come un dovere citrico la voce del giornalismo è ancora più importante e si concretizza oggi come presidio di verità di giustizia di libertà e di democrazia grazie buon lavoro
Ringrazio ringrazio molto alla Presidente rosso mandò a nome della giuria per il suo intervento per la
L'attenzione che ha rivolto al premio la devo ringraziare anche però per le parole che ha detto sulla libertà di stampa
Perché non è più retorico parlare di libertà di stampa perché come giornalisti abbiamo bisogno di avere sponde certe nella politica e nei palazzi della politica e tanto più quindi la voce dalla Presidente
Ci aiuta
Noi abbiamo bisogno di una libera stampa la libera stampa ha un costo anche economico l'articolo ventuno della Costituzione garantisce un pluralismo che senz'altro ci aspettiamo venga garantito anche nelle aule parlamentari
Molto dovremo fare noi giornalisti per garantire una qualità dell'informazione che sia pari a quella che vedremo oggi ma di nuovo forse qualche legge ce l'aspettiamo e ci aiuta perché ci sono delle leggi che vanno ancora contro di noi ancora prevedono persino il carcere per i giornalisti e quindi avremo senz'altro ancora bisogno della vostra voce sulla nostra libertà e
E a questo punto la parola la passo a chi ha seguito questo premio da presidente del Senato fino a oggi il senatore Piero Grasso che quindi sale che lo ringraziamo per essere venuto anche anche oggi
Qui con noi per almeno un saluto terra ricordare visto che questo premio è nato insieme a lei
Castellanza per far
Grazie
Una sorpresa perché non era previsto che ho parlasse e comunque sono veramente felice di essere tornato qui dove tutto è iniziato come avete visto sul nel filmato che è stato appena trasmesso l'affetto piovuto più continuo avere per Franco Giustolisi per invidia per tutti coloro che hanno dato vita a questo premio
Vi porta ad essere presente oggi così come sono sotto presente nelle varie edizioni del premio proprio perché ritengo che sia veramente importante la memoria la memoria il far conoscere queste altro città perché per evitare che si ripetano non indugio più di auguro di continuare
Che perché questo premio posso essere veramente un faro un simbolo insieme alla figura di Franco io penso che forse se non è già stato fatto un antologia di tutti i suoi discorsi chiudendo pubblicata perché ho visto che scorrono nelle immagini tutti i suoi articoli perché non prendere anche questa iniziativa per potere aveva lo scritto dei suoi articoli tutti raccolti di un antologia che secondo me molto utile sarà molto utile per la nostra società che si dibatte sempre
Comunque per questi valori di giustizia di verità e di pace grazie
Grazie grazie al senatore Grasso abbiamo una sala devo dire con degli invece ospiti illustrissimi
Non non ovviamente possibile dare la parola a tutti perché questo è un premier dovremo andare a premiare i nostri colleghi e i ragazzi che sono arrivati dall'Abruzzo avete fatto un bel viaggio oggi ma chiederei però gentilmente abbiamo con noi la
Giovanni Maria Flick ministro di Grazia e Giustizia con il Governo Prodi presidente della Corte Costituzionale se leale possiamo dargli il microfono gradiremmo un saluto da parte sua grazie grazie un brevissimo frutti
Ero amico di Franco ho discusso con lui varie volte qualche volta ci siamo beccati ho imparato moltissimo da luglio ho imparato che nell'armadio della vergogna
Le cui alte Franco ha provveduto ad aprire di fronte all'opinione pubblica
In quell'armadio non c'era soltanto la feccia dei delitti nazisti archiviati impropriamente
C'era anche la traccia del fatto che gli italiani non solo italiani brava gente come siamo abituati a pensare creative perché qui fascicoli vennero chiusi nell'armadio della vergogna per due ragioni
La prima per non dare fastidio alla Germania che riemerge Eva riprendeva una porzione centrale nell'ambito della NATO e del Paese le parole di Martino che abbiamo visto passare allora ministro richieste ma c'era anche la paura che sollevare il problema dei reati e dei delitti nazisti in materia di guerra e di atrocità potesse sollevare anche il problema dei delitti commessi dagli italiani
I bombardamenti col grasso in Etiopia in Abissinia la strage di delibera Libano solo come reazione all'attentato Graziani i bombardamenti sulle città in Spagna che hanno preparato mica
Tutto la polizia etnica fatta nella ex Jugoslavia da parte degli italiani dei generali italiani e il contributo molto attivo dato anche dall'Italia a quello che è stato un percorso verso Auschwitz c'è un'archeologia delle cose per il c'è un'archeologia
Del lavoro c'è un'archeologia dello sterminio
Le tracce di quella più logico che troviamo nella Riviera di nella Risiera di San Sabba a Trieste
E le troviamo nel campo di concentramento di Fossoli
Ecco perché il discorso di Franco importantissimo non solo per il passato ma anche per il perché qualsiasi forma di discriminazione di emarginazione e le discriminazioni vanno continuando vanno crescendo o prima o dopo come ricorda Primo levi porta alla strada per la coscienza sono profondamente grato con Franco Giustolisi per avere tracciato con vigore qualche volta con cattivo carattere ma con molta efficacia quella strada credo che dobbiamo seguirlo a tutti
Riaprendo rileggendo la Costituzione di fronte alle nuove forme di discriminazione e di diversità che affiancano a quelle che abbiamo vissuto
Grazie a voi per il pre
Grazie grazie a lei la sera perché è cattivo carattere che gli vogliamo tanto bene per cui siamo tutti quanti qua io chiedo soltanto un altro saluto abbiamo sentito le istituzioni ma c'è anche una forte rappresentanza nostra di giornalisti e questa è come dire a una festa di giornalisti
Chiederei a Raffaele Lorusso che è il segretario della Federazione nazionale della stampa se ci può portare il suo saluto Raffaele guarda la
La signorina ti raggiungerà
Sì grazie sarò molto breve anche perché non vuole far venire il torcicollo nessuno sa sono in fondo alla sala
No io vorrei ringraziare tutti i colleghi gli organizzatori del treno Giustolisi perché riportare al centro dell'attenzione il giornalismo di qualità significa accendere latte l'attenzione sulla parte buona della professione su quello che la professione giornalistica su quello che il giornalismo rappresenta per questo Paese per quello che rappresenta per la democrazia italiana in Italia come in molte altre parti del mondo
E giornalisti sono sotto attacco sono sotto attacco da parte del potere che ritiene che questo sia che questa sì all'epoca della disintermediazione l'epoca in cui bisogna fare a meno di tutti i corpi sociali intermedi siano essi partiti siano essi sindacati siano essi appunto
Anche i giornalisti queste all'epoca nella quale e in questo Paese come dire ne abbiamo più di un esempio
E si ritiene che l'Aran Nana la narrazione debba debba prevalere sulla realtà su quella che è la realtà ecco i giornalisti tocca appunto il racconto della realtà toccasse tocca appunto la ricerca la ricerca della verità e quella funzione che poi ieri
Come dire scolpita nell'articolo ventuno dalla Costituzione il dovere d'informare perché c'è il diritto in democrazia dei cittadini ad essere informati perché senza non c'è una buona democrazia se non c'è una buona dell'informazione ce lo ha ricordato benne credo sette volte nel giro di quaranta giorni il Presidente della Repubblica e credo che quelle parole
Debbano far riflettere tutti i giornali giornalisti compresi in Italia come altrove i giornalisti vengono c'è chi tenta di farmi passare come come nemici del popolo i giornalisti sono al centro di minacce al centro di insulti al centro e via anche attacchi o aggressioni personali
Ci sono numerosi colleghi che vivono sono diciannove che in Italia vivono sotto scorta perché sono minacciati dalle mafie
Però c'è un fenomeno sul quale credo non ci sia la dovuta attenzione da parte delle istituzioni che è un fenomeno che e si è palesato anche nei giorni scorsi un fenomeno sempre più preoccupante c'è c'è la recrudescenza di gruppi e formazioni neofasciste neonaziste che mette non esso nel mirino i cronisti che hanno messo nel mirino i giornalisti ecco io credo che questi fenomeni Ritter debbano richiedere eguale attenzione
Da parte delle istituzioni perché non si può pensare che chi aggredisce un giornalista tirando fuori una mostrando la camicia nera o facendo il saluto romano
Possa essere ricondotto nell'ambito del folklore quello non è folklore
Quello e diciamo è il tentativo di come dire instaurare un clima che fortunatamente questo Paese ha saputo superare che ha saputo sconfiggere questo come dire una un aspetto sul quale dobbiamo dobbiamo riflettere tutti quanti insieme
E poi appunto dobbiamo riflettere sul fatto che appunto questo premio ce lo ricorda informazione significa illuminare le periferie soprattutto quali dunque le periferie nelle quali si annidano il malaffare si annidano ossia di si annidano i gruppi criminali che non amava i riflettori non amano la non amano la luce questo il ruolo dell'informazione
E il giornalismo di inchiesta
è il ecco entro il il lavoro che tenta di fare ogni giorno Franco Giustolisi di inchieste ne ha fatte tante Franco Giustolisi di domande io personalmente non l'ho conosciuto l'ho conosciuta attraverso i suoi lavori ma personalmente non conosciute però è un è uno Stato un collega
Che è di domande se ne poste tante di domande ne ha poste tante ed ecco ecco in una stagione nella quale si sta cercando anche di impedire ai giornalisti di fare il loro mestiere semplicemente facendo domande io ritengo che ripartire appunto da quelle che sono poi i cardini della professione
Le regole basilari della professione sia una si sia una necessità
Non vogliono farci domande B cominciamo tutti quanti insieme lo dico soprattutto ai miei colleghi a prendere l'abitudine di salutare i nostri come dire interlocutori e andare a casa a quell'evento per quanto ci riguarda non esiste grazie
Ma se Lorusso alla Federazione della stampa l'ordine dei giornalisti la Fondazione moria dice è stata vicina
Per alla quest'anno nell'organizzazione del premio vi dicevo tanti gli ospiti illustri perdonatemi non ivi citerò tutti ma credo che sia importante però
Ricordare la rappresentanza che quest'anno arriva dall'Abruzzo
Ringrazio per essere con noi il questore Orazio D'Anna a questore de L'Aquila e ringrazio il prefetto dell'Aquila Giuseppe Linares e forse richiedo quasi di alzarmi perché non basta non rispettiamo
Ringrazio ugualmente nella commissaria di Capistrello Maria Concetta Ruffo che ha la
Ha preso carico della situazione a Capistrello portandoci anche le scuole e ancora il comandante dei carabinieri Nazzareno Santantonio grazie di essere con noi
Il comandante della Finanza Sergio Aloia Grazie grazie a voi perché avete portato la bronzo nelle sale del Senato
Incominciamo incominciamo incominciamo presentando
Noi noi noi dietro al tavolo la giuria di questo premio
La nostra tre in realtà molti dato che in sala ci sono tanti colleghi
Quasi tutti vi saranno ben più che no la nostra Presidente e Sandra Bonsanti
Carlo la donna che ha scritto la nostra Carta dei doveri prima di andare a dirigere tanti giornali ASP poi in diffida continuo con le presentazioni Marzio Breda
Riguardo riguardo se non ho mai Lucia Visca avete conosciuto Olivia Giustolisi Marcello Sorgi
Dall'ala destra di Sandra Bonsanti Gigi vicino a lui oggi Virginia Piccolillo
Bruno Manfellotto abbiamo assenti ingiustificati che però tanto hanno lavorato con noi ovvero sia Daniele Biacchessi e Marcello Masi bloccati per lavoro perché i giornalisti ogni tanto lavorano e c'è una
Grande assenza nel senso che il presidente onorario di questa giuria è stato e ha lavorato con noi Roberto Martinelli che scomparso solo poche settimane fa
Fino qualche dato su questo premio è stata un treno affollatissimo
Abbiamo lavorato proprio lavorato ci sono stati cento settanta lavori arrivati alla giuria di questo premio oltre lavori di televisione di carta stampata di guerra di radio di editoria ci sono trentaquattro inchieste
Editoriali libri
Praticamente tutte le grandi inchieste uscite quest'anno sono state inviate a questo premio a confermare in ruolo che ha assunto il premio Giustolisi
Le più importanti opere realizzate quest'anno sono qui e quindi è stato
Difficilissimo il nostro lavoro
Intanto però passo la parola alla nostra Presidente Sandra Bonsanti
Che di quanto abbia influito Franco Giustolisi nell'attualità nell'oggi nelle nostre inchieste ci racconta
Sto
Grazie grazie a tutti voi che siete qui nel ricordo di questo grande nostro collega vorrei cercare di spiegare perché lui è veramente qui con lui oggi noi siamo qui contribuì con il suo ricordo con il suo esempio
Noi tutti che siamo qui sappiamo che Franco ci parla ancora e la sua voce ci pare severa ed un Censi ENEL come lo era il suo sorriso per noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo e parlargli di tante cose che ci turbava no
Lui sapeva sfoltire la discussione e trovare il cuore del problema
Franco oggi è con noi in questo tempo così ostile
E duro nei confronti di quei giornalisti che si ostinano a sezionare loro a ricordarne le radici profonde a informare oltre gli ostacoli che in tutto il mondo
Si ergono a proteggere indicibili dedita
Noi sappiamo che non possiamo prescindere dalla discussione subito di rischio
Di un ritorno al fascismo
Non possiamo perché non possiamo accettare che i nostri giovani colleghi vengano assaliti a impediti nel lavoro di documentare raccontare
Non possiamo perché li minacce gli avvertimenti di abbiamo spesso subiti è sempre o quasi sempre
Abbiamo saputo respingerli
Oggi non avrei voluto ricordare questa cosa ma proprio perché ci sono tanti ragazzi lo farò
Io sono una di quelle di quei bambini che non poté andare a scuola ho subito le leggi razziali di cui forse avete sentito parlare da mia mamma era ebrea il mio papà buono
Ma io non potevo andare a scuola quindi vorrei voi ogni tanto
Cercaste di pensare a che cosa è l'infanzia di un bambino che non può andare a scuola
E che studia privatamente che poi ad un certo punto alla fine dell'anno scolastico da degli esami con delle maestre che sono anche abbastanza tenne re perché capiscono non parlano ma capiscono però io ci ho messo tanto tempo avere il coraggio di andare a scuola avevo tanta paura fino alla quinta elementare non ho avuto il coraggio di andare a scuola perché mi pareva mi pare avrà un posto che non conoscevo mentre tutti gli altri erano abituati erano abituati alle maestre a discutere arriverà saltare io tutto questo con gli altri bambini non lo sapevo fare
Quindi mi c'è voluto parecchio quindi ogni tanto pensate che siete
Anche privilegiati pensate che la scuola non è un regalo così assoluto dello dovette conquistare vedrete che a me Rete credo di più la scuola i vostri compagni le cose che fate con le maestre con gli insegnanti ecco io non avrei ricordato questa cosa che semplicemente denota la mia vecchiaia di non di non di ragazzi della vostra età
Però importante proprio che lo sappiate c'è qualcuno che quando può era piccolo
Studiava da solo in casa con la mamma e con delle maestre
Quindi questo è tutto rivolto a voi
Non possiamo non dimenticare Franco si è battuto contro un potere che è il più forte
Perché era il potere politico insieme al potere e di equilibri internazionali a loro volta politici e militari
Il grande potere che oppone il grande silenzio
Ma quel potere costituiva una grande ingiustizia nei confronti di semplici cittadini donne e bambini trucidati senza che nessuno pagasse il conto donne e bambini
Fini
Franco si è ribellato in tutti gli anni del suo lavoro non ha mai accettato la verità ufficiale
Ha trovato un giornale che ha saputo sopportare lo dico tra virgolette i suoi tempi ovviamente lunghi la sua tenacia
E sono certa che sabato mattina sarebbe stato in quel teatro in cerca della parola che raccontasse il fascismo
Lui l'avrebbe trovata
Ma lui arranchiamo e non siamo autorizzati a ipotizzare quale sarebbe stata la sua parola non credo che siamo autorizzati parlo dunque per me e voglio ringraziare a mia volta Federico Marconi e Giovanni Tiziana le vostre inchieste ci hanno aperto gli occhi riproposto questioni difficili
Voi incontrate sul vostro cammino personaggi che vengono persino dai miei anni di cronista dagli anni
Di Franco cronista e che credevamo una volta per tutte condannati e comunque isolati
Sentire invece dopo tanto tempo che Stefano Delle Chiaie e maggio tutti ispirano i giorni di oggi
Dopo aver trascinato quelli di un tempo nel gorgo del terrorismo fa una certa impressione come è stato possibile
E sentire che c'è chi minaccia di sparare alla testa noi non possiamo mai dimenticare
Ragazzi anche voi che forse un giorno sarete dei giornalisti se avrete la polizia e la tenacia di andare per questa strada stupenda matura noi non possiamo mai dimenticare che il padre del giornalismo italiano si chiama Giovanni Amendola
Non possiamo dimenticare le aggressioni di Montecatini in trenta pensate ragazzi in trenta contro uno che era chiuso in una macchina trenta persone armate di bastoni contro una persona
E la sera stessa della sua morte a canna nell'aprile del ventisei il suo giornale il mondo
A Roma fu invaso e distrutto fino all'ultimo ha raccontato un suo redattore di allora Mario Ferrara nel quarantacinque
Spero o no fino all'ultimo spronò i giornalisti dicendo
Noi siamo nella verità e i nostri avversari solo nella menzogna e questo edificio costruito sulla menzogna deve capire che il giustizia e verità
Sono grata Livia a tutti i colleghi che da anni fanno vivere il premio di avermi chiesto di aggiungere mio e dare una mano lo Splendido numero di Natale della rivista Time ve lo faccio vedere
è dedicato ai guardiani dal Guardians i giornalisti minacciati
Oggi ha già manca Shoghi e alla sua fine il due ottobre del due mila diciotto nel consolato di Istanbul
Mi piace la parola guardiani non so se a voi piace riferito ai giornalisti Franco è stato un grande guardiano
Affinché la storia del nostro Paese Possa affrancarsi dalla vergogna della giustizia negata
Grazie a tutti e grazie poi
Grazie grazie Sandra Bonsanti e a questo punto chiedo alla presidente del Senato alla presidente Anna Rossomando se vuole
Salire nostro Scalone e siamo
Alessio Zucchini del TG uno al quale va il premio speciale Franco Giustolisi fuori dall'armadio promosso dalla Presidenza per il Senato
Credo alla
In mattinata l'allarme terza
Grazie dietro questa porta vive una criminale di guerra nazista a novantotto anni si chiama abbigliamento citate
La sua storia comincia a settantaquattro anni fa ed è tutta in queste foto e nelle carte della procura militare italiana
Nel mille novecentoquarantaquattro Stark e suoi commilitoni della divisione corazzata Herman più Ring stermina no centinaia di civili sull'Appennino tosco-emiliano bambini donne anziani in Italia il sergente tedesco viene condannato in via definitiva la Germania però prima nega l'estradizione poi l'esecuzione della pena nel suo Paese e così senza fare nemmeno un giorno di carcere lui scompare nel nulla almeno fino ad oggi
Le nostre fonti ci segnalano uno degli ultimi nazisti ancora in vita qui al numero trentasei di a uno strass appunto il in in Baviera vicino a Monaco tra palazzi anonimi e giardini ben curati
Al citofono non risponde suoniamo il campanello telefoniamo nulla fino a quando minaccia modi rivelare la sua vera identità ai vicini
Occhi pungenti tono di voce deciso Stark non dimostra novantotto anni
Gli elenchiamo le tante stragi del quarantaquattro per cui è stato condannato come quella del venti marzo a Cervarolo decine di civili trucidati and indebolendo il miglior così anche comunque imputabile dando INAIL Waddington i marines anziché visivo lei era presente è stato condannato in via definitiva
Dai limiti d'Oltralpe chiuso questo perché non è venuto in Italia presenziare al processo esponga che indebolito ipotizzabile libere liquidato i biglietti follia
Oltre acacie risponda alle mie domande come si fa vivere settant'anni Cundari esotici della coscienza così
Continua a negare dovuti soffuse cosa si sente di dire ai familiari delle invasivo ed interessi al rinvio a giudizio di Lang dei io alla giustizia italiana interessa molto di lei però perché c'è un mandato di arresto e lei è stato condannato all'ergastolo per la strage credo sia meglio non si è pentito niente le
Visto le vittime
L'ultimo silenzio racconta tutto nessuna pietà nessun pentimento oggi come settantaquattro anni fa sull'Appennino tosco emiliano
Per aver scovato alla periferia di Monaco di Baviera William Carlos Starck ultranovantenne condannato in via definitiva per una serie di eccidi tra cui la sede di Cervarolo
Cervarolo scusatemi ma io ho un problema con l'accento
In Provincia grazie
Di Reggio Emilia e mai estradato in Italia
Zucchine e ha fatto uno scoop storico andando controcorrente fuori moda secondo i canoni abituali di un certo giornalismo per cui determinati fatti sono morti e sepolti con le stragi non interessano più a nessuno
Come se la storia
La nostra storia non facesse più notizia
E con tenacia e notevole abilità anche sulla scia di una storia familiare ha ripreso un lavoro interrotto dalla scomparsa di Franco Giustolisi accendendo di nuovo i riflettori su vicende che non possono né debbono
Essere dimenticate
Grazie alla Presidente grazie agli occhi e anche Livia Giustolisi e vuole
Dire due parole in costume
Pronta sì allora
Quella motivazione Emma personale perché mi interessava ovviamente dato che appunto il giornalismo in questo momento vai in alcune direzioni tu sei l'unico che sulla scia appunto della prigionia dico no no
E di quanto è successo alla tua famiglia di origine umbra ti sei messo zitto zitto quatto quatto ha lavorato per mesi e mesi e mesi esser riuscito a scovare questo
Osceno individuo che si mostra credo in tutta la sua coscienza
Innanzitutto grazie perché davvero un privilegio è un grande onore perché come dicevi tu
Mi sono mosso in mesi di di studiosi sui testi di tuo padre ovviamente perché chi decide di intraprendere una strada come questa non può non passare attraverso l'esperienza l'ispirazione di Franco easy quindi per me è davvero un onore non lo dico con la retorica lo dico con il cuore
Sì l'ho fatto per storia personale perché mio nonno è stato due anni in un campo di prigionia tedesco perché sono un puro quindi la mia terra pagato un prezzo altissimo all'occupazione nazifascista
L'ho fatto anche perché non credo che sia poi così fuori moda nel senso che lo dicevano voci molto più autorevoli la mia poco fa
E ci sono segnali ci sono segnali che fanno pensare che forse il passato non è servito a molto in certe situazioni ancora si commettono certi errori si fanno sì si percorrono certifica sono ovvie molto scivolosa molto pericolose quindi ritornare al passato un momento come questo significa magari non fare spallucce o essere indifferente a quando si vede una svastica davanti alla scuola quando si vede
Un saluto romano lo stadio Vanoni infestazione quando si devono i colleghi pestati semplicemente perché vanno a raccontare un evento di politica quindi se questo è fuori moda diciamo che forse la moda torna ogni tanto no
Grazie credo che a questo punto al salutiamo anche la presidente creare trentenni ma la ringraziamo di essere stata con noi
E per quello che ci ha detto grazie
Ora
Marzio Breda
Chi c'è nata il gelato
E ti lascerò
Qui davanti e chiamo Giovanni Tizian e Stefàno vergine dell'Espresso alloro il premio Giustolisi giustizia e verità
Vi leggo lei motivazioni prima è che i colleghi si scambino
Il premier Franco Giustolisi giustizia e verità Giovanni Tizian estese vano vergine per credere ancora nell'arte difficile e delicata dell'inchiesta giornalistica e per praticarla al meglio nonostante difficoltà pressioni minacce
Come dimostra il lavoro in più puntate sui finanziamenti pubblici alla Lega di Umberto Bossi e poi di Matteo Salvini
Grazie al quale tizia nell'argine hanno anche svelato con la forza di documenti inediti il cammino di milioni di Euro verso i paradisi fiscali una truffa ai danni dello Stato confermata da sentenze della magistratura
Molti mesi dopo le denunce da L'Espresso
è un problemino ex può diciamo ma insomma prezzo al seguito un partito comandamento giornalismo d'inizio insomma comunque strepitoso grave cioè al seguito ritornarono
No Pubblico per dire tra l'altro compio c'ero provato Belgio col amico Pier Luigi frazione il quale quando ero al Corriere
Andò alla stampa affezione inchiesta fra l'ottanta e l'ottantuno su un grande papavero allora della Democrazia Cristiana proprio i seguenti tante monito insorgenza fu una cosa molto
Complicata e anche appunto per questo mi chiedevo le pressioni le minacce di querela come le per già pronta al teste cosa inevitabile
Beh innanzitutto grazie
è un'emozione ricevere questo premio che Walter per chi lavora L'Espresso è un insomma ha un grande significato
Per la storia di Franco Giustolisi cerchiamo di portare con con grande responsabilità il suo testimone
Insomma abbiamo iniziato appunto seguendo i soldi di un partito che è diventato un partito di governo e lo abbiamo fatto sfidando anche come dire
E difficoltà che sono in questo periodo
Non tanto le minacce in questo caso verbali o fisiche alle minacce di cause civili ovviamente diffamazione ma devo dire che questo lavoro l'abbiamo potuto fare devo ringraziare di nuovo il mio il nostro giornale
Che ci ha permesso di dedicarci
Totalmente a a questa strada a questo lavoro che appunto ha portato poi a grandi soddisfazioni dal punto di vista anche delle esclusive che abbiamo poi pubblicato pubblicato sul giornale
Sì io volevo solo aggiungere una cosa è stato un bel lavoro da fare che non ha ancora finito volevo aggiungere un elemento che è stato un bel lavoro da fare in squadra
Cioè diciamo che l'aspetto del lavoro vinti Lou insieme
C'ha permesso dalla parte di trovare più notizie perché lavorava in due sempre meglio che lavorare da soli sia un'altra testa
Che contestano delle cose che tu hai trovato che iscritto quindi il prodotto finale più elaborato e poi un aspetto semplice che però secondo me è da sottolineare che lavorano insieme in fondo è più divertente più bello
Perché ti permette di condividere sempre costantemente collocatori con un'altra persona
E poi immagino si a vere l'appoggio ovviamente del direttore
E immagino del responsabile dell'ufficio legale somalo del giornale volevamo Corso Bovio un avvocato al quale in casi così si doveva ricorrerebbe insomma è stato un lavoro anche onestamente coraggiosa testate quello che serve
Mi fa pensare questo lavoro al fatto che prima è stato evocato il presidente fino a poco tempo fa era presente un orario era poi Roberto Martinelli di questo premio
Mancato due tre settimane fa volevo nelle ricordarlo su vari giornali dappertutto le agenzie di stampa si è sottolineato il fatto che era e lo si è definito Hill arredi della giudiziaria ed è vero era un grande scoop ettaro faceva scoop veri nel suo campo per molti anni è stato davvero numero uno questo gli derivava anche da un fatto familiare veniva da una famiglia di altri magistrati quindi insomma aveva una certa disinvoltura nel muoversi
In certi ambienti nel trovare le cose però ecco io vorrei solo sottolineare un minuto
Un altro aspetto del quale lui era molto orgoglioso e che è stato un po'trascurato quando lo hanno ha ricordato di recente e GT in qualche modo lo accomuna anche lo avvicina a a Giustolisi del quale peraltro era amico cioè Martinelli oltre a questa
Come dire vocazione da lupo solitario che trovava le con le grandi inchieste ha avuto il periodo che durò tre anni né nel quale fu cooptato dall'allora direttore Alberto Cavallari alla direzione del Corriere cara vice direttore ed era nel periodo più difficile
Della storia del giornale perché insomma il giornale disarcionato
Squassato dallo scandalo P due un anno prima che coinvolgeva agli azionisti e un quattro cinque giornalisti tra cui il direttore precedente che per non far dal danno al giornale si dimise
Avevamo gli azionisti in galera euro un altro era sotto un ponte a Londra impiccato
Una crisi anche morale perché solo un anno prima uno di noi Walter Tobagi era stato assassinato dalle dai terroristi
E c'era una parte del giornale che accusava l'altra parte di essere mandante morale del delitto questo spiegare prima
Stampavamo con inchiostro riciclato
E risparmiando sulla carta insomma
Martinelli che era un grande solista era un uomo si scoprì giocoforza anche un uomo di organizzazione perché era il vice direttore unico anzi era anche caporedattore centrale
Perché c'era stato un fuggi fuggi dal giornale si trattava di salvarlo
Dal fallimento ci riuscimmo dopo un biennio di amministrazione controllata Cavallari per inciso fu indicato alla direzione del Corriere visto che gli azionisti erano moralmente impediti dal nominare un direttore da Pertini
Io insomma voglio dire mi fa piacere recitare Pertini così come oggi mi fa piacere quando vedo Mattarella che difende i giornalisti allo stesso modo non la stessa sensibilità e era il Pertini che
Indicò Cavallari per la direzione del Corriere Pertini che nominò presidente del Consiglio sulla base della emergenza morale Spadolini cioè erano anni così ok allora voglio dire mi fa piacere ricordare che anche un giornalista che era ripeto un lupo solitario uno abituato un lavoro diverso
In certe fasi può aveva avuto Luigi ebbe il coraggio nella così di giù disco beluga dimensione civile come ebbe Martinelli mi fa piacere ricordarlo tutte
Cioè grazie andiamo in premio ai nostri colleghi e realtà c'è anche un premio fa cadono aree di fotografia Marzio facciamo le foto con i nostri colleghi e con
Onor di foto
In realtà c'è anche una parte economica che
Grazie
Grazie grazie per il vostro lavoro
In realtà e mi ha detto che erano tanti lavori presentati il premio giustizia e verità e si è sdoppiato in due ed è l'abbiamo dato ai colleghi dell'Espresso e l'altra metà ex aequo a Martina castigliani che prego di avvicinarsi ai mentre chiedo alla nostra Presidente di andare lei
Da davanti come Marzio
Così potete avere uno scambio mentre io leggo le motivazioni
Del premier suggellato mentre leggo le ragioni per cui abbiamo scelto Martina a Martina castigliane per il reportage dai Lina Hassan a Cima il no al matrimonio forzato che uccide ecco il servizio segreto che salva le ragazze
Per aver documentato cioè questa drammatica realtà a tutto tondo esplorando le molte sfaccettature di un fenomeno diffuso anche nel nostro Paese
Evidenziando il dilemma tragico di fronte al quale si trovano ragazze giovanissime costrette a morire dentro per poter scegliere la libertà e anche potenziali vie d'uscita
Un premio che incoraggia la vocazione di inchiesta di F. con molle Millennium e che vogliamo dedicare Alina assatanati e alle altre
Brava ma il tira perché non racconti a questi ragazzi come è nata un'inchiesta perché loro non lo sanno come fa improvvisamente ed è venuta l'idea di queste due Ina sana il cinema oppure qualcuno ti ha dato uno spunto Thea detto bene insomma potrebbe essere interessante vediamo vorrei sapere se puoi spiegare a loro come nasce un'inchiesta
Io la devo dire la verità che vedendo queste ragazze in platea e la prima cosa che ho pensato perché una delle delle ragazze Co incontrata per fare questa inchiesta a poco più della vostra età e Adi quando ha deciso di scappare quando ha deciso che doveva fuggire la sua famiglia
Aveva più o meno la vostra età e non so se voi ve le immaginate che cosa vuol dire
E proprio perché sono così giovani sono storie che riguardano tutte le nostre comunità le nostre i passi dell'andiamo a scuola le persone che incontriamo e quindi sono tante le storie che ha incontrato a Cannes con tutta la mia famiglia personalmente tante tante vicende e io quando ha incontrato questa ragazza che quando aveva pochi pochi anni avrà avuto sedici anni diciassette anni ha deciso di andarsene a casa sua perché la sua famiglia le aveva chiesto di sposare una persona che lei non voleva
E lei ha capito che se restava per aver detto quel nove rischiava di morire
E quindi ha deciso di partire quando i partitari lei mi ha raccontato che quando Scappini vedi scomparire devi far dimenticare a tutti chi sei
Non ha potuto prendere sui peluche e io mentre guardavo questa ragazza che temeva già affrontato tutto quello che c'era da affrontare la vita e a lei mancavano in peluche
Non sapevo più cosa dire e non l'ha fatto una domanda a un certo punto siamo stati insieme Rea nascosta in un posto lontano da casa sua non può chiamare la sua mamma anche se avrebbe tanta voglia di chiamarla e lei mi ha detto ma mi ha cominciato a fare le domande mi ha chiesto commissivo della libertà
E io ho detto e me l'ha detta così è mi ha detto quindi come si fa quando si può fare tutto
Perché adesso tutti pensano che io chissà cosa vado a fare ma io non lo so come si fa e io non non sapevo io non so cosa ne avesse risposto coi oneri ma è una domanda molto difficile
E io quello che siamo anche questa non sappiamo se questa ragazza ce la farà cioè quindi sono molto contenta e molto onorata di essere qui oggi perché queste sono storie di donne che molto spesso è troppo spesso non ce la fanno perché ti devi livellare con la tua famiglia ribellarci a nome del Papa riapriamo il Papa mancano tanto
E quindi lei si perdona sempre si torna indietro e molte volte questa scelta si paga con la vita allora non sono volevo dire se posso anche una cosa triste non un passo molto importante che al Senato dove si fa la politica
E quindi io ne approfitta per dirla ancora con lei dire una cosa i politici perché questa stele che finanza se posso permettermi di dirlo ma mi sembrano un po'gli archivi della vergogna della nostra della mia generazione nostre storie che sono lì insomma non tutti le vogliono vedere
Io voglio dire che esiste ma le persone che gli stanno difendendo esistano le assistenti sociali esiste Trama di Terre anche questa associazione incontrato che guidata Tiziana Dal Pra Alessandra Davide se noi donne meravigliose che lottano da solide contro tutto e difendano queste ragazze non resiste ne chiedono solo di non essere lasciate sole e e quindi questa solitudine insomma Eva Walter raccontare certe storie assistite molto solidi e io
Anche per questo ci tengo a ringraziare il mio giornale perché credo che il sistema le inchieste ma ci sono anche decisionali che li mettono in prima pagina con il mio direttore Peter Gomez e responsabile di traffico Millennium Mario Portanova il vice direttore del sito del Fatto Quotidiano punti Simone Ceriotti e sono mi permetto di fare anche un'aggiunta perché se molto emozionate riceve il premio da lei
Lei Nada Stane anche forse richiesta Onazi vera azione in crescita di giornalisti ed Emiliano Liuzzi che mira capitava mi facevano le elezioni infatti se nanismo anche se chiama elezioni citando Sandra Bonsanti quindi stavolta Entente riceverla dalle
Penso che in tanti qui diciamo grazie commenta lo disse a questa persona
Che sicuramente io sono sicura che lei ce la farà ce la farà un giorno a scoprire cosa la libertà perché sa che te ci sei e che si è molto di più di un peluche
Grazie grazie mille
Allora un attimo d'attenzione tolgo la parola
Al capo
E si arrabbierà moltissimo perché il maschile e il femminile forse l'unica cosa che divide me melagrana moi io prendo molto più superficialmente a Bari il Elleni rimette sempre puntualmente in riga io dico che quello che conta poi e la sostanza della persona non l'articolo chiudo la parentesi per dire che ovviamente il Premio Franco Giustolisi diviso equamente l'ex aequo tra L'Espresso
Il Martina è un premio di tre mila euro non abbiamo fatto in tempo per tanti motivi ad avere l'assegno nel classico del signor Bonaventura
Ma e a carico dell'ordine nazionale giornalisti della Federazione della stampa che avendo il loro IBAN provvederanno quanto prima ci tengo a dirlo perché tutto pubblico e siamo qui in senato ok
Grazie per avermi tolto la parola perché non era secondario
A questo punto
Un premio un premio che abbiamo proprio voluto dare un premio alla carriera
E chiedo che parta il filmato
Suspense
Porta
Riserva tale
Negli anni settanta che in fondo già benissimo è un mestiere
Di maggior dialogo con la gente l'altra sera comincia su RAI tre un nuovo programma Linea tre lo convinse a Lucia Annunziata con cui siamo collegati alla rete cosa si tratta
Vorrei sapere buona insieme un programma in linea qualità con voi commenteremo approfondiremo i fatti del giallo stessi anni hanno conterranno i nazionalisti Sensi storico se erano tali era sì ad arrestare il pallone
E la prima volta che si trovano di fronte null'altro lo studio televisivo gara gara
Buonasera benvenuti al TG tre Prima serata
Qual è il momento più pauroso vissuto
Ma scende quando i serbi
Hanno preso comunicando
Nella cosa che non è eravamo spiega il cuore è fondamentale non tanto perché secondo me se non si troppo se comunque
Insieme centrale perché secondo me un buon dunque
Io anzi spesso resta conoscenza un un minimo
Buonasera buonasera un
La strada stasera
Lasciasse attestato dove lo stesso senz'
In questa guerra cioè grandi onori posizioni come troviamo delle opportunità venivano date conferma fenomeni un ottimo aumento essere donna oggi
Brindisi un'attenzione e lei non ha paura di essere al commento di una abbiamo quant'altri mai come avete capito è solo l'antipasto di questa stagione speriamo che sarebbe comunque questa a
A Lucia Annunziata
Coglierne
Credo alle motivazioni
Per cui abbiamo voluto questo premio per la lunga esperienza di corrispondente dall'estero da New York e Washington Mosca Gerusalemme il Cairo l'inviata di guerra in lire che in Kuwait a Panama
Per il lavoro svolto nelle direzioni del TG tre Ap Biscom per aver esercitato la professione di giornalista su tutte le piattaforme ultima la fondazione dell'Huffington Post Italia corre cento e scoop sul testo del contratto di governo
A voi
Allora devo dire che quando la giuria
A affrontato il tema della premio alla carriera e quando
è stato proposto il nome di Lucia Annunziata l'unica perplessità è stata che il premio alla carriera sita in genere a giornalisti che hanno smesso di lavorare cerchiamo alle spalle una carriera no mentre in mente Lucia o appunto non ha nessuna intenzione e devo dire anche un'altra cosa che questo filmato la motivazione del premio
Non sicuramente dato il senso di una carriera straordinaria come è quella di di Lucia mano fino in fondo cioè nella storia professionale di riuscire a tutti noi che la conosciamo ci siamo degli episodi degni di un film come ne dico uno solo come quando trovandosi in difficoltà indicavamo convinse un collega fotografo andavo a ripescare perché rischiava la vita e siccome non si trovavano macchine a noleggio quello dovete andare con un camion salvo Lucia con un camion me la scena di Lucia che attorno al Nicaragua a bordo di un camion sembra quasi leggendarie c'è una sola domanda che ti vorrei fare dove trovi la poiana per fare la giornalista in questo modo
Intanto maledetti ma avete fatto una cosa ma insomma Quatraro e conterrà trent'anni fa era abbastanza carina avete visto insomma io ho detto ma quella mi somiglia detta effettivamente forse sono io sarà l'ho capito quando ho visto Prodi
è Berlusconi ex essa prega be'grazie senti merce prima di questo io devo dire che quando la di ti via
Mi ha chiamato io mi sono molto emozionato perché dovete sapere che ovviamente io ero molto più piccola di tuo padre
Nel mio primo vero incarico forte che fu quello per la morte di Moro insomma
Quando tutti quanti e io andavo a coda di tutti i grandi appunto giornalisti
Dal lago dove si depistare alle altre cose imparando un po'di cose così tutto avrei immaginato meno di poter avere un premio
A suo nome era il grande Espresso veto qui due direttori se non ci fosse stato l'Espresso in questo Paese alla faccia di tutti quelli che Atta ecco adesso attaccano il Gruppo Espresso diciamo chiaramente non ci sarebbero state tante cose insomma
Quindi io sono veramente onorata perché non avrebbe immaginiamo mai fatto il giornalista di inchiesta perché non ha pazienza
A me piace sostenendo di fare il giorno andar derby abbiamo fatta oggi sono la gabbia di lista per eccellenza
Forse dell'inchiesta l'unica cosa che mi piace infatti tutti i lavori sono stati improntati ad andare laico no cioè fare delle cose senza mediazioni
Cioè l'intervista indiretta alle domande non date
Le cose non organizzate il momento ultimo che cosa mi porta a fare questa l'adrenalina pazzesche soprattutto quanto riesce a fregare un collega diciamo Macao abbiamo fatto prima sì discoteche cioè fregare un collega e l'adrenalina più forte di tutto e questo ve lo diranno tutti i guanti e San detto questo adesso a parte lo scherzo permettetemi questa cosa di festeggiamento questo prima di festeggiamenti volevo dire una cosa i temi di Giustolisi
I temi di Giustolisi sono fatti di una cosa
Le indagini attività
Delle parole uno che dice l'armadio della vergogna
Merita di dirigere l'Huffington post di leggerli e non io Times dirigere il Corriere dei dice Totti già Nanni nell'epoca di internet perché voi avete capito che nell'epoca di internet gli editoriali migliori sono quelli fatti ecco tre parole o due al massimo più corti sono Meglio sono tutti parlano male di internet ma io adoro lavorare su internet perché è veloce
E perché ti si chiede la capacità di raccontare le cose con la semplicità e quanto tu riduci le parole hai ridotto anche la capacità di imbrogliare sul significato delle notizie l'armadio della vergogna grandissimo questa strana passa geniale mio parente
Il tema della del giornalismo
Dell'antifascismo della memoria che identificato col giusto ognuno c'ha i tempi ai tre mi capita
Io penso che la questione del fascismo e dell'antifascismo adesso tiro una cosa forse non regolare
è diventato troppo troppo una questione prigioniera della battaglia politica quotidiana io mi devo dire la Santissima le città preferisco che il fascismo
Il nostro passato
L'anti come dire il il l'antisemitismo tutte le storie che sono dentro non sul passato sono i valori delle non debbano essere trovate
è chiaro cioè non debbano essere usati in una maniera per cui passa l'ultimo cretino
Non non cimento nomi e e dice collega Masci si accumulano nell'antifascismo Bob no
Io penso invece che noi dobbiamo fare un grandissimo sforzo visto che siamo giornalisti di capire quali sono i nuovi modi in cui tutto questo oggi si ripresenta perché poi ci sono modi nuovi ci sono tante
Tanti modi e cioè da quello contro tutte le discriminazioni
Dalle persone che portano a handicap a diciamo le fede religiosa alle questioni anche delle donne delle donne più deboli per le donne meno deboli alle questioni della razza cioè io sto parlando mondialmente oggi c'è sono un come dire una forma di violenza sociale di discriminazione di cui noi dobbiamo trovare le nuove forme
Per quanto riguarda l'eccesso nel secondo me noi dobbiamo fare una grande un grande armadio con le nostre storie non della vergogna ma l'armadio delle nostre storie e tenerle e pro pagarle esattamente come quell'armadio con la porta
Verso il muro in maniera che nessuno viene e ce l'ho trovata
E aspettiamo a vedere se questa cosa è una cosa fuori moda è una cosa che non funziona è una cosa che va male ecco io penso che noi dobbiamo parlare di questo della nostra memoria e delle nuove forme di discrimine sociale e questo è il modo dovevo vogliamo stare
Vogliamo stare lì sopra non vogliono stare qui sotto ci sono delle cose che semplicemente non possono essere crollati
Infine l'ultimo rossa profitto il giornalismo come si difende il giornalismo io chiedo l'abbiamo avuto fin qui che c'è una prova qui c'è il resto si difende facendo ed è un suo dovere
Passandolo ad altri
Zucchine dove sei Zucchini
Ecco lo Zucchi Spini è uno dei ragazzi degli ottanta ragazzi che con atto e.Biscom sono diventati i giornalisti letteralmente alle nove c'erano i soldi
Quindi riuscimmo affare corista avverrà nuove coi nomi della New Economy una serie di contratti tutti giornalistici
Huffington post ha creato una nuova leva di giornalisti io credo che una delle ragioni perché non vogliamo farlo e qui ci sono anche tutti i direttori tutti sanno cos'è il bello di fare il direttore
Fare delle tante belle proprio questa è una forma di paternità
Ho una forma di maternità professionale e questo secondo me è la cosa più o quando muoio Gianni coso mi raccomando ricordate come ho fatto io nominato il condirettore e vicedirettore quando Monica ci dovete stare De Angelis Gianni Del Vecchio
Grazie
Grazie allora
Grazie a Lucia grazie anche grazie
Sì siamo e in alto
E
Piccoli giornalisti crescono però nessuno picconi
Ilia vai tu ad accogliere
Io terre il primo premio debba vini delle elementari la classe quinta DC vitello roveto
E chiedo alla nostra regia se riesce a mandare in onda i loro telegiornale
Sì ma intanto semplice
Allora
Aggettivi rispettando erede che gli rimane il piano dell'avvenuta al prezzo di telefonargli in aria dedicata alla ricerca della verità nelle altre redazioni ecco altre innumerevoli fittizia relativi ai ritardi nella Resistenza Marvelli nell'anno canaglie
Chiedersi andiamo con l'assoluta l'Assitalia Giuseppe in una linea e vedendo le immagini di Capistrello tutti i fatti che parlano di difesa della libertà di sete di giustizia e del rispetto dei diritti inviolabili della persona
Oggi vi faremo conoscere testa nell'indole fratelli che hanno sacrificato alle loro vite e che con questa sacrificio ci hanno permesso di vivere in avanti in un Paese che fonda le sue basi sulla libertà e socialdemocrazia
Stiamo parlando dei fratelli Duranti Mario e Bruno mai visto cosa dobbiamo correre seri di loro e perché importante volesse nella loro storia
Per rispondere a queste domande diamo la linea il nostro inviato che ci riporterà indietro nel tempo attende uno
Tutto ha inizio qui questa piccola paesino né eliminare o meno come balene vedere pecora Gennes guadagna mille cinquanta metri siamo negli anni della seconda guerra mondiale Lestrade non era non è adesso attraversa rami Damiani in quanto è morto erano una Spagna Seguro Mario Pasi durante la Resistenza molti soldati alleati in particolare inglesi nell'Anas vaste comunità e Almirante limita la cabina limitate alla tre fratelli maleodorante un fratello maggiore esame laurearsi in corrispondenza Bruno divenne tre anni il guardiamarina ENPALS fino venti anni studente di medicina
Questa alla danza alieni strutturata dove nei fratelli minimo hanno e svolgevano la loro attività
Dal Verme mentre nel valore e nella giustizia e ne rispetta dei diritti della persona del West a bordo a partecipare alla Resistenza condotte le mie forze condotto quella vera mio padre nei vari
Onestà sagome di alzarmi per distruggere i massacri come disinnescare quelli mi sono adoperato per insegnare questo importante lavoro ai partigiani
Sul fronte dei tassi non cercavamo di proteggere deve essere ordinari gallerie centraline disinnescando gli ordini che investiga Zamagni ritirata per far saltare in aria questi importanti vie di comunicazione sulle modalità distraendo invece attaccante vesti piazzando nere ed esplosivi in modo da non farmi avanzare verso nord
In casa avevamo una ricetrasmittente connessa mandavamo borgatari serva artigiani che la Quinta armata alleata Sheva amo andare a loro formazione importantissimo
Durante l'orazione ai piani di Arcinazzo conosciuta umana contro di essa italiano proroga Sellani che dicevano di essere un agente animato torneo femminile come tutti i suoi compagni aveva deciso di diventare una spina pare lo ero anche quarantuno anni attività e il luogo in cui si svolgeva cioè a metà il primo maggio mille novecento quarantaquattro non lo dimenticherò mai
Era una donna la particolare Annita c'era stato un all'in quindi da di una ventina ci accanto allungando il banchetto animale notizia ne mandi ognuno erano a parlare con i soldati inglesi e con un'Italia un incerto Bruca sembra che Cesca Faustino
La cosa era abbastanza normale
Fino all'Aniene qui questa volta chiamando la mano nella IeFP c'era una piccola cappella in onore della Madonna ennesimo terra mondana della pennichella ci sono Mario numero testo dagli inglesi e italiana uno Castellani e c'è Carlo Faustino Clara Strada nella quantità e Noemi durante Concetta
Quando riesce ancora oggi Contini mi chiesero e discorsi piena lo sapeva by benessere dati e naturalmente le scale
Tarantina Mario come inglesi marinara accadica
Ebbene oggi eccessiva la legga leggendario ricorda Gardani Daniele in azienda negli anni hanno acciaio
Attenzione attenzione e guardare Scanni di Nemo Intini mica vive immediatamente e mi risparmierò a oggi avremmo
La Gianico è un animale rientra oggi Imelda avevano inventato per non farsi vedere da nessuno sarò loro conversione vocaboli imposte infatti sindrome andranno sale mani elementi Alberoni & esaurendo migranti
Quindi Concetta tra questi anni come lingua e dare l'allarme geni
Abbraccia Helen Mario saluta il voto eterna inglesi e anni Said Totti che erano arrivati Silvestri porterà quotidiane Mario poi arrestati esatto a minacciare i pesci vennero portati via via Messina scorciatoia passai Craybas chi e anime Civitella Roveto prima di loro i miseri resti una cagnetta e portare a Tagliacozzo dal comandante pullman
I soldati tedeschi arabe che cercavano caro stato tradito tanto non italiano nascose numero moderno poi riuscì a fuggire Marcenaro con il nome falso di Leonardo cancella sì utile per tre giorni ci torturano ho pensato di scappare ma Mario non ce l'avrebbe fatta D'Alema l'imputato non riusciva neanche a restare quindi decise di restare al suo fianco di tortura mentale normanne soldi neppure rivelano ciò che sapeva Faustino sulla resiste restammo sembra credere ai nostri valori dai nostri reali ma i tedeschi non ebbero pietà la mattina del ventisette maggio mio fratello mi prese in braccio e ci fecero salire subito
Duecento genitori
Diciamo la guerra era mio padre Antonio abbiamo
Cercando di trovare i miei fratelli quale vero i loro corpi ma non abbiamo trovato nulla solo nel mille novecentocinquantasei sono riusciti a individuare gli autori delle torture tracce nell'approvazione duecento milioni bocciarono un altro individuo di Merano nel verbale acquisiti queste due persone però non avevano indicato il luogo della sepoltura quindi non potevano essere accusati di aver partecipato alla strage impegno l'altro soldato tornano liberi nel loro Paese
Dei Comuni Michael zone nelle novecentocinquantacinque può bastare lamine benevolenza nemmeno Nardelli immediatamente ogni sera la madre sbagliava e starà bene Abel Mesa che questa storia non finisse nell'oblio ma analista Ernesto Nassi Bendoni lezione venne appaltino Mantegna nell'assolvere con enormi difficoltà Gastone né investendo e noi ai grazie all'opera di attenti e scrupolosi giornalisti come il resto nazisti entrando Giustolisi stelle storie come la nostra zona Stadera con dati e non sono finite nell'indifferenza nel dimenticatoio dello scioglimento secondo nel due mila tredici quando il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano hanno riferito a me e mio fratello la medaglia d'oro in qualità di giovani eroi della Resistenza barbaramente uccisi nei giornali dei ministri Limenella Oronzo strane con a manifestazione organizzata dalla selezione naturale Chiellini di concerto con i comuni di Bari saranno nel genere la non meno e Vanhanen Marzini Annabeth mentre l'aula Francesco Alecci univano assieme ad Angelo stand-up punto andrai nella Resistenza è Bonino al sacrificio anonima strada cosa mai Aniene Arsenal nera o altri beni
Sommaria che fa riflettere Ninja Kaji vive in un Paese libero e democratico
Un esempio quello di Maria Bruno che non poteva finiti nell'oblio e per il resto vogliamo Satta lineari le determinazioni la tenacia dei giornalisti che hanno ricostruito la storia ebbene messa a noi devono essere la di apprezzarla ed in ogni mendicare gitano e diamo quelle parallele il maestro Antonio durante spavaldi Mario Bruno
Il mio marito il mio Bruno hanno avuto una grande virtù hanno temprato il mio grande dolore in un senso di orgoglio pura vi sono più forti di quanto ripensando prima di Amato cura li hanno quali figli e li stimo come uomini vu o un
Finendo nella
A compravendite Civitella Roveto accompagnati dall'insegnante Franca lucidi nei terreni è qua
Tutti qua sopra
Che li raggiunge Livia Giustolisi io intanto leggo la motivazione forse si è passato dall'altro lato è meglio di via sui motori diesel rifacciamo inciampare mettere in mezzo
Allora l'idea di realizzare un telegiornale gestito dai piccoli alunni è stata molto felice gli interventi degli inviati speciali appaiono condotti in maniera simpatica accattivante il loro svolgimento e veloce rispetta i tempi della comunicazione multimediale apprezzabile anche il corredo di immagini che hanno arricchito l'esposizione degli eventi
L'organizzazione del lavoro appare molto equilibrata la vicenda dei fratelli durante narrata in maniera garbata si evita di scivolare in una retorica patriottarda sempre incombente quando si trattano queste tematiche
Apprezzabile il fatto che i bambini si sono cimentati nell'uso del più attuale e immediato dei mezzi di informazione
Pur confrontandosi con Richilde vicende più drammatiche della loro comunità
Le hanno tuttavia rivissuti con leggerezza quasi si trattasse di un gioco in modo più coinvolgente e didatticamente funzionale di educare al culto della memoria i valori di umanità solidarietà
Che hanno caratterizzato la partecipazione alla Resistenza dei cittadini Capistrello e degli altri Paesi Della Valle
Un applauso a questi bambini
Allora prima
Di fare i complimenti immensi per questo lavoro che fantastico non ci siamo messi d'accordo io l'ho visto questa notte
Per la prima volta e questa è la storia dei mezzi quella è la piazza del nostro Paese a meta e la bambina che scopre dagli scarponi che erano tedeschi e non inglesi e mia mamma
Concetta picchetti detta Concettina e poi Concita che e viva e vegeta e al novantasette anni
Il
è stata una sorpresa devo dire incredibile perché era stata scritta una pièce qualche anno fa
Dalla dall'insegnante elementare Graziano Di Rocco insieme a mio padre e aveva girato i te le scuole teatri di tutta la valle
Poiché da questo ne avessero tirato fuori questo gioiellino e vedere Vizzini Mario Bruno purtroppo mai più nemmeno ritrovati e mia mamma insomma in quella situazione devo dire è stata un'emozione fortissima perché mi si nota trovata al centro della lapide della casa del paese in una storia familiare però in maniera allegra scanzonata divertita
Lieve come dicevamo all'inizio come si può in qualche modo raccontare la storia a dei piccoli bambini mi spiace perché avrei voluto salutare e qui mia mamma
La bimba che riesce accorrere nei boschi più dei tedeschi ed arrivare prima a dare l'allarme a Civitella Roveto però oggi all'influenza Manila e quindi questo è il vostro premio
Alla maestra loro sono Mario
Quando
Gli alunni della scuola primaria di Canistro abbiamo partecipato a questo concorso realizzando un video documentario sui fratelli durante che si sono sacrificati per la loro patria il loro Paese e il loro fratello Faustino
Abbiamo conosciuta la loro storia Grazia Maria Caterina De Blasi se una giornalista nella nostra zona lei ha pubblicato un articolo proprio su di loro a
Abbiamo ricavata le informazioni più importanti e le abbiamo scritte sul nostro giornalino all'ordine www punto a scuola Canistro punto it
Quando ha già arrivati alla proposta di partecipare a questo concorso subito c'è avvenuta di l'idea di allegarlo al Progetto del TG sbaglia
La riprese i furono iniziate così il trenta giugno ci rechiamo a metà per ricostruire la storia di questi due fratelli
Vogliamo dire grazie a Franco Giustolisi e a tutti i giornalisti che oggi datano per la giustizia e verità
Un'ultima cosa ne un'ultima cosa nel dare il premio a questa eccellente maestro ora voi siete tutti in prima media vero più o meno
Qualcuno loro fin dalla terza elementare un po'come successe nella fortuna mio figlio hanno il giornale in classe fanno la lettura del giornale
E lavorano in un certo modo fin dagli otto anni quindi quando io dico che uno ha la fortuna di trovare dei maestri eccellenti poi si cresce secondo giustizia e verità
Buona vita
Fotografate e riprese sorridente alle telecamere
Pubblico
Sono già abituati da anni saldatura ne avevamo perse
Beh
Creare
Virginia Piccolillo riandare a ricevere
L'altra
Classe quinta
La classe quinta a e e insegnanti Maddalena Stasio e Caterina Protopapa
I bambini ci sono
Son sono insegnante c'è solo un insegnante quale insegnante
Protopapa
E l'insegnante dei bambini che ha presente i bambini che hanno fatto i disegni che sono all'ingresso vi leggo le motivazioni della giuria mentre salutiamo il senatore Grasso
E grazie di essere rimasto con noi
Dunque il secondo premio
Per le elementari è stato dato ai disegni che vedete nell'ingresso perché attraverso il disegno lo strumento di comunicazione più immediate autentico per un'età in cui l'armamentario lessicale ancora in formazione
I bambini hanno espresso la loro modo le sensazioni talvolta angosciante
Che ha prodotto in loro la narrazione delle vicende che hanno coinvolto drammaticamente la comunità di Capistrello
I disegni monocromatici risultano ricchi di spontaneità nel tratto e nell'ambientazione l'assenza del colore conferisce al segno efficace espressività
E ripropone al meglio il dolore il lutto causati dalle guerre la rappresentazione degli eventi di cui si è ascoltata la narrazione caratterizzata da una decisione quasi velistica
Alle terribili vicende della barbarie nazista
Un plauso agli insegnanti che non hanno ritenuto necessario né opportuno alcun tipo di intermediazione tra quanti bimbi hanno ascoltato e il loro modo di esprimere quello che trovavano
Sincerità e autenticità sono i termini che definiscono quanto hanno realizzato
I disegni
Li avete visti entrando se non lo avete fatto perché eravate distratti vi invito a farlo appena uscite
Perché sono veramente belli emozionanti abbiamo lasciato diciamo lavorare veramente i bambini esprimendo spontaneamente le loro emozioni senza filtri
Non
Espresso il e diciamo quello che loro e sono riusciti a capire
Attraverso la storia soprattutto diciamo
Drammatica e dei trentatré metri di Capistrello e loro ne rammenti dopo questo lavoro che abbiamo fatto
Sono più consapevoli di questa pagina di storia e e si impegna no a creare un futuro con diciamo più
Più senso della giustizia più senso della verità e il il cercare soprattutto la pace per tutti un futuro migliore per tutti
Grazie a voi sono qui con noi ragazzi
Purtroppo i ragazzi non sono purtroppo i ragazzi non sono potuti venire meno però noi che facciamo i complimenti per come avete saputo stimolarli anche perché diciamo la loro la spontaneità e la loro naturalezza nel descrivere cose che a noi giornalisti a volte sembrano appunto come dicevamo prima troppo ormai datate per occuparsene mostrano che invece sono attualissime grazie
Per fare
Perché può e deve rimanere anche al di là delle parole e le immagini a questo punto chiedo vorrei restare in Abruzzo
E chiedo a direttore Luigi vicinanza
Se ma ad accogliere
Parlo dell'Osa proprio per perché abbiamo fatto piccolo salto nelle nostre nelle nostra nella nostra scaletta ma forse restare a raccontare l'Abruzzo ci aiutasse potete anche voi
Andare in centro a farvi vedere rack dico lei e motivazioni
Per cui Pablo De Rosa è stato premiato per il suo volume per un premio di saggistica per opere edite
Quella di Guido Cristini queste varrà motivazione è stato uno dei nomi più tenuti temuti dagli oppositori del fascismo
Presidente del tribunale speciale dal ventotto al trentadue ha comminato migliaia di condanne a morte e centinaia di anni di prigione
Apruzzese avvocato faccendiere dopo la caduta del regime uscito indenne a ricrearsi un'immagine a una nuova verginità
Come tanti altri
La storia o meglio la storiaccia di Cristini per la prima volta viene raccontata da dell'Osa in modo esemplare col contributo prezioso di documenti e straordinarie fotografie una vicenda esemplare del nostro Bel Paese
Dove tutto si dimentica e i conti con la storia non si fanno quasi mai
Complimenti complimenti levarlo complimenti
Tutto si dimentica
Però poi dopo c'è un giornalista un ricercatore che va a scavare negli archivi e lo dico a beneficio dei ragazzi cui siete stati bravissimi del fatto i lavori straordinari e complimenti alla vostra insegnante
Pablo è stato bambino anche noi probabilmente de quand'era bambino a Uto questa voglia di raccontare la storia dell'Abruzzo
A Chieti il tribunale speciale era famoso perché insabbiata tutte le inchieste scottanti sul regime e comminava invece condanne
Tremende per gli oppositori del fascismo Pablo da tempo lavora su questa su questo filone e questo è il suo ultimo lavoro sul tema fatica come che nata questa voglia di raccontare posso dire il nostro Abruzzo sapendo che in qualche modo io mi considero una Bruzzese produzione
Grazie
Troppe volte si è detto che l'Abruzzo non abbia una storia che sia quella regione di pastori così passava in un termine sfigata ma non abbastanza da essere comunque considerata
A volte come dire forse non si va bene a cercare o a scavare perché o ma è solo un un'inchiesta giornalistica o uno uno scavo storico cui stiamo parlando di speleologia perché Cristini è stato così bravo da farlo cancellare le sue tracce e sembra poi quasi non sia mai esistito in realtà da euro quel per i più duri un solo in quel periodo quindi tra il ventotto e trentadue ha rappresentato dal i problemi il pennacchio della giustizia ingiusta visto che stiamo parlando di giustizia e verità
Gli antifascisti la sintetizzava lo molto velocemente dicendo il tribunale speciale perché non è un tribunale
Tanto per citare uno dei padri dell'antifascismo Calamandrei che si oppose alla decisione alla richiesta di Cristini di tornare a fare l'avvocato una volta che il regime fosse caduto e disse no
Perché quei processi che non erano processi ma erano preordinati assassini sono fatti che non si cancellano grazie grazie grazie proprio
Grazie grazie
Annosa Grazia vicinanza
L'ha spenta
Premio speciale della giuria e hanno due mila diciotto Franco Giustolisi di nuovo un altro premio che abbiamo dovuto dividere in due
Chiamo Virginia Piccolillo e chiamo sul palco Toni mira
Allora
Antonio Maria miniera
Ma Toni Mirante in ogni firma dell'avvenire per aver indagato e fatto emergere con le sue inchieste un lungo viaggio nella realtà lavorativa e nelle condizioni di vita dei migranti in Italia la consistenza del business del caporalato e la disperante situazione dei lavoratori senza diritti
Un'inchiesta fra i nuovi schiavi e i nuovi schiavisti che ha portato alla luce uno spaccato troppo spesso ignorato del nostro Paese
Allora
Toni mira lavora per avvenire che è un giornale molto sensibile alle a tutti questi temi sociali ma Luís in particolare a noi è piaciuto premiarlo perché
Non si risparmia mai nell'andare indagare cose che
Che gli altri colleghi si fermano a guardare soltanto nei primi giorni lui torna torna torna e il senso del nostro premio
E vuole essere proprio questo l'incoraggiamento a fare i di più perché tanti lavori arrivano tanti lavori sarebbero meritevoli di un riconoscimento noi discutiamo molto ci accaloriamo litighiamo pure
Però effettivamente poi ci rimane un po'Sempre questo senso di colpa di non aver premiato anche altri quindi diciamo il il il premio che noi diamo è sempre non stimolo
A fare di più a fare meglio per Toni minaccia superato diciamo in velocità perché e il suo reportage sul caporalato che noi abbiamo premiato in realtà
E poi e proseguito e anche in questi giorni Luís è tornato lì e c'ha dato sempre nuovi spunti per approfondire e per cercare di risolvere queste queste brutte cose che abbiamo spesso inosservate
Beh
Tanto grazie perché
Anche se anche io faccio le corna come l'uscente una vita per il giornalismo io spero che arrivare a non la quota cento quota centoventi anche centotrenta euro
Vorrei tanto come Franco Giustolisi
Lavorare fino all'ultimo proprio fino all'ultimo
Io Franco avuto la fortuna di di di incontrarlo
In quella splendida a stagione che è stata quella di palazzo San Marco
Parlamentare seguivo
L'inchiesta commissione agire la vicenda di Ustica gradito le cartelle di Monte nevoso alla Commissione antimafia del presidente Violante
C'erano tanti colleghi alcuni che non ci sono più come Peppe D'Avanzo
Ma c'erano Giovanni Bianconi fratelli Cipriani
In quell'occasione conosciuto anche Sandra fu lavori bellissimo perché non ci facevamo le scarpe l'uno all'altro perché perché cercavamo davvero verità giustizia in quell'occasione ho conosciuto Franco
è stata una bellissima esperienza conosce
Se mi permette qualcuno ha fatto anche un ricordo personale
Legato a a tanti anni fa
Settantacinque anni fa il ventuno dicembre del quarantatré mio papà veniva arrestato
Veniva arrestato dagli italianissimi dalla banda Di Pietro Cocco
Papà era un maggiore dell'esercito italiano che non voglia aderire alla Repubblica di Salò era nascosto insieme a sindacalisti a ad ebrei nel seminario lombardo nella notte tra il ventuno e il ventidue ci fu un'irruzione oltretutto era una terre era extraterritoriale
Vennero arrestati
Papà riuscì a scappare non ci faceva tanto ridere hanno i bambini perché povera il team più grosso di me
E quindi pensare che fosse riuscito a scappare in modo quasi ad reticolo
Però era un fatto drammatico anche perché altre non riuscirono a scappare
Tra cui un suo Zilio che finì ad Auschwitz morì solo perché si chiamava Enrico Ravenna ed era ebreo e nel lungo elenco a livello del libro dei deportati da Roma
Un po'in questa storia mi lega Franco perché è una storia forse ne ancora non tanto conoscevo salta iscritti dei libri su quella su quel su quelle retate
In cui la responsabilità è di italiani prima giustamente è stato ricordato che dobbiamo fare memoria che
Tanti italiani purtroppo furono complici furono loro stessi dei dei boia né durante questi due durante quella stagione ecco questo per dirgli che e dava che nasce anche la mia
La voglia di raccontare verità giustizia perché se non vogliamo che torni quello non dobbiamo tollerare
Che ci siano le baraccopoli San Ferdinando che c'è nei ghetti di Rignano Garganico che ci siano i ragazzi come Sumaira che viene ucciso solo perché era andato a prendere la lamiera per costruire la sua baracca
Dobbiamo raccontare queste storie io il cinque gennaio compiuto sessantacinque anni
Repressione non ci vado ragazzi mi dispiace per i ragazzi che vogliono ma io ancora sola il sei ero a San Ferdinando perché il sette era il nono anniversario dalla rivolta dei dei ragazzi dei braccianti che erano lì a lavorare a Rosarno il sette gennaio
Del due mila dieci cedono tutti gli anni a raccontare che purtroppo nulla è cambiato fosse peggiorato anzi senza forse è peggiorato lei come tanti altri territori
Nel comma avvenire lo racconteremo ancora
C'è qualcuno che a cui non piace molto che lo raccontiamo non staremo a piangerci addosso se ci toglieranno in un po'di soldi di contributi per l'editoria non risponderemo l'unico modo che sappiamo fare facendo il nostro lavoro
Non citarli
Non so non è questione i soldi per toglierci la voce non la voce la continueremo a usare nostro mestiere lo continueremo ad usare no ci fermeremo vi assicuro non solo io siamo tutti assieme e una bella squadra partire dalla dal mio direttore Marco Tarquinio
Grazie
Ka di accogliere Carlo Paris
Nella relazione
Sì chiedo scusa
Carlo Paris con i reportage e le corrispondente da Gerusalemme a illuminato fatti e storie di una delle frontiere più travagliate del nostro mondo
Senza partigianerie ma senza indulgere nel cliché dell'informazione
Su un luogo che snodo culturale e politico oltre che religioso e ha contribuito a restituire al telespettatore italiano la complessità di una vicenda storica a oggi di fatto irrisolte
Io ti devo fare una domanda impertinente
Allora da Biscardi ebrea alla Palestina
Una vita per il giornalismo questo abbiamo d'acqua
Ma purtroppo più vicino
Cosa aveva ricominciato avorio farti una domanda impertinente da Biscardi a Brera la Palestina
Che ci sta raccontando in maniera invertite
Ma intanto grazie io vorrei innanzitutto salutare me ne mi scusi lo tutti gli altri ma soprattutto quei ragazzi a bambini e Oba ragazzi non so se è una terminò offensivo secondo me bambini non è offensivo per niente
Innanzitutto perché sono di Canistro Capistrello io sono di Avezzano e quindi sono roba vostra
E poi perché
E poi perché m'hanno fatto domandavo prima zucchini ma quanti anni avranno suppergiù circa dieci io ho detto io circa dieci anni fa raccontavo
Da Berlino l'Italia campione del mondo e loro non erano neanche nati quindi questo sarebbe una da nascondersi per per età a parte queste battute però poi dopo sono diventato direttore di RaiSport Aga adesso sto lì a Gerusalemme Di Pietro avrebbe detto ma che c'azzecca questo a Gerusalemme a qualcuno l'ha anche detto io mi sono fatto rispondere da un libro che ho letto del cardinale
Martini il quale diceva
Mandate via un giornalista sportivo per le interviste perché loro c'hanno un altro modo di fare le domande adesso non lo so se il modo buono o meno le domande mie se erano buone o se sono buone però il il racconto è difficilissimo ma è bellissimo qui prima di me sono stati premiati dei colleghi e mi rivolgo ancora ai bambini ai ragazzi a tutti comunque
Che hanno fatto della loro professione una un lavoro scomodo si diceva una volta e quelle a un giornalista scomodo scomodo perché
Io spero che in qualsiasi attività voi
Vide dichiarate siate scomodi perché tutti quelli che hanno fatto questi lavori che sono stati premiati escludiamo il sottoscritto
Hanno fatto dei lavori scomodi il Alessio Zucchini di tanto per fare un esempio conduce bene benissimo il telegiornale ma quello per il quale è stato premiato era un lavoro scomodo di quelli che bisogna passare ore dentro la saletta di montaggio riprese e cose varie oppure altri lavori ben più scomodi come quelli che sono costretti a vivere sotto scorta di colleghi lo citavano
I colleghi dell'ordine dei giornalisti e della Federazione Nazionale Stampa quindi bene ebbene essere scomodi vogliamo e dobbiamo essere scomodi perché altrimenti non si non ci avvicineremo mai a Franco Giustolisi
Grazie grazie Paris
Grazie per il suo lavoro ecco lo sportivo che non fa neanche le scale
Premio di saggistica per le opere dite Lucia Visca vuoi andare a raccogliere
No loro novantotto
Chiedo a Bruno Manfellotto di accogliere sul palco Jacopo Jacco buoni della stampa
Jacopo Ayako buoni della stampa premiato per avere svelato con un lungo e accurato lavoro di inchiesta i retroscena più nascosti del Movimento cinque stelle ed è la gestione dell'azienda Casaleggio
Con le incognite della cosiddetta democrazia diretta aprendo così uno squarcio inedito sulla realtà della Terza Repubblica io sono molto contento di sul premio
Jacopo per per due ragioni la prima perché l'ho visto nascere cioè il mi è capitato di lavorare con lei quando aveva cominciato a fare il giornalista
La seconda ragione perché noi del premio Giustolisi cerchiamo sempre di dimostrare con i nostri premi che di Franco ricordiamo ovviamente non solo
L'impegno sociale civile politico con il quale lui affrontava il suo lavoro ma un metodo il metodo di indagine o un metodo di lavoro
Carlo prima l'ha riassunto bene bisogna essere scomodi qualcun altro ha detto non bisogna accontentarsi delle verità ufficiali io sintetizzo dicendo bisogna essere curiosi
E questo lo diciamo anche ai ragazzi che sono qua bisogna essere sempre curiosi cioè bisogna
Domandarsi che cosa significano veramente le cose che stanno intorno a noi Jacopo per primo ed è la ragione per cui è stato premiato si è occupato di un
Movimento politico che sia Movimento cinque Stelle quando ha cominciato a lavorarci era alle origini ma non si è non si è messo a rincorrere polemiche storie ma ha cercato di capire dove nascevano come erano nati chi c'era all'origine particolare indagando su un personaggio fondamentale per il movimento che era Gianroberto Casaleggio
Che definiva appunto tutto il lavoro intorno Movimento cinque Stelle un esperimento l'esperimento sulla società sperimento sociale un esperimento politico e Jacopo ha ricostruito come questo esperimento nacque
E ce lo ha raccontato in tutte le sue in tutte le sue pieghe e quindi io non sono gli faccio i complimenti ma domanda piove mila lire se quell'esperimento è riuscito oppure no
Se il su che cosa volesse il fine ultimo dell'esperimento in realtà secche più più più studi una cosa il più ai dubbi alla fine succede sempre così no qual era la la cosa finale c'era una volta che mi hanno raccontato che già Roberto Casaleggio disse in azienda dei suoi dipendenti
Si riferiva a Di Pietro e Grillo perché l'antecedente diciamo dell'esperimento è stata in un certo senso la nascita dell'Italia dei valori anche se con molte differenze così Casaleggio dice questa battuta
Non sanno riferendosi a Di Pietro e Grillo non sanno neanche loro dove gli stiamo portando in effetti io mi chiedevo se se in realtà lo sapesse Luís davvero di di sicuro cioè la la cosa che mi ha colpito è che tutto nasce tantissimi anni prima della discesa diciamo della nascita politica così no con un esperimento appunto sulle reti sul sulle reti aziendali allora era un'azienda del del mondo tele comma
Che mi è stato raccontato appunto come un esperimento di di formazione del consenso interno all'azienda si metteva un gruppetto un po'come se tu dovessi dirigere il giornale
Facendo finta che le decisioni vengono prese dall'assemblea di redazione in realtà le prendi tu
Ma attraverso un diciamo un certo funzionamento del Forum intranet aziendale riesce a passare come una diciamo democrazia partecipata quella che invece una struttura profondamente verticale ora io non è che ho nulla contro le strutture verticali
Però c'è un problema quando invece vengono presentate come strutture di di grande democrazia partecipata
Poi via via che son venute fuori tante altre cose secondo me soprattutto due e cioè che che che che hanno molto a che fare con lo di cui abbiamo parlato oggi
Ciaccona anche i i pericoli no per una democrazia il pericolo evidente sono i colleghi di Tiziano o loro stessi che vengono aggrediti fisicamente no
Come è successo con CasaPound l'altro giorno
E poi c'è un un un un lato B diciamo del del pericolo io uso la parola fascista molto poco in in non la uso nel caso diciamo di questa maggioranza
Però c'è un un pericolo più strisciante più sottile quando diciamo l'involuzione autoritaria e meno visibile in sé per sé come fascismo adesso o o comunque con un'involuzione autoritaria invece uno delle caratteristiche dell'esperimento è che sempre di più il due punti centrali dell'esperimento sono stati di quindi diciamo di una macchina fortissima di propaganda sono stati due
Una fortissima xenofobia
E una atteggiamento di scontro con l'Europa rifiuto dell'Europa secondo me in nuovo autoritarismo a queste due forme essenziali
E che sono forme completamente diciamo come le possiamo chiamare posto non non hanno molto a che fare con in sé per sé con quello che succedeva negli anni trenta o quaranta
E quindi lo sforzo di azione va fatto e cercare di decifrare le questa nuova modalità con cui avvengono involuzione autoritaria vedevo l'altro giorno che l'economista pubblicato l'indice di democrazia no con dei parametri da studiosi noi siamo abbiamo perso dodici tredici posti scivolando molto indietro
E Conde i parà alcuni dei parametri erano migranti cacciati giornalisti intimiditi o cacciati
Scienziati schedati per le loro idee politiche cioè non per il fatto di siamo più o meno bravi
E tutta una serie di altre cose più o meno adesso nel nell'incavo alcune ma mamma insomma ce ne sono diverse preoccupanti
L'esperimento usati diciamo le reti
Per coagulare questi sentimenti e generalmente i sentimenti che hanno più successo nel marketing sono i sentimenti negativi
E non è un caso che l'esperimento italiano e soltanto una delle piccole facce di un'esperienza di una diciamo rete di relazioni internazionali che che poi è quella che ha portato all'elezione di Donald Trump o alla Brecht
Bene allora se volete capire ecco che cosa è come è nato il Movimento cinque Stelle
Come può essere utilizzata la la Rete per fare propaganda politica e in che modo questo incide o sono società per tutto questo è raccontato nell'esperimento ne sono molto contento di dare questo premio a Jacopo
Peraltro
Dunque vi avevo detto
Tantissimi lavori
Troppi lavori buoni
E dato che più che in due i premi non si possono staccare alla fine abbiamo deciso di dare due menzioni speciali e chiedo a Lucia lisca di accogliere Fausta Speranza di Radio Vaticana
Consigliera
Per aver svelato col libro inchiesta Messico in bilico i paradossi di un Paese fondamentale nello scacchiere latino americano del quale sappiamo talvolta colpevolmente troppo poco
Un viaggio da vertigine fra i paradossi di una realtà divisa fra storia ricchezza crimine povertà
E c'è già tanto accesa
Allora evidentemente vi sono capitate due per gli anziani e strane
Ma giornalista sportivo diventa un grande
Così fondata disoneste
Questa donna più piccolo di me se possibile o situazioni nell'inferno del Messico facendoci scoprire anche un membro normalmente Bashir Guarco droga
Potete vuoti
Vacanze Yucatan
Questo troviamo sui giornali
Italiani almeno invece è scritto questo libro messi quindi dico che
Ci ha lasciato senza fiato perché ci ha raccontato un altro Persico sa con le voci sono ma poi c'è un mondo così complesso complicato carico di storia
Infernale anche perché
Difficilmente riesce a vederci
Fausta Speranza nel mezzo raccontaci no
Innanzitutto grazie grazie davvero per l'attenzione per questo lavoro
Per dovere di cronaca come dire aggiorno
Da due anni e mezzo sono all'Osservatore Romano mi hanno chiesto nell'ambito della riforma del media vaticani di passare dopo venticinque anni alla radio all'osservatore lo dico per dovere di cronaca però mi si sente spesso anche alla radio ed è per questo anche che la definizione capisco che non si può dire tutto insomma però volevo citare anche l'Osservatore
Devo dirvi che si ho raccontato una strage ed essere associata al nome di Franco Giustolisi chiaramente è un grande onore
Io ho raccontato una strage che ancora si perpetua
Non solo ottanta omicidi al giorno ma persone scomparse persone motivate violenze di ogni tipo soprusi di ogni tipo
Zone del Messico dove l'impunità al novantanove per cento e sono dati nazionali sono dati governativi
E al governo non fa certo piacere darli sono dati che è difficile anche avere che bisogna per i quali bisogna scavare
Una strage che continua dicevo non è conclusa e una strage però voglio dirlo che vede anche una resistenza una resistenza in atto
Per resistenza intendo tutte le persone che non si abituano a questo dolore a questi soprusi a queste ingiustizie perpetrate spessissimo anche dagli stessi militari
Che dovrebbero proteggere la popolazione
Donne che hanno hanno lottato per anni dal due mila sei c'è una storia nel libro
Che prendo esemplare ma ce ne sono state tante per arrivare fino all'ONU per cercare di ottenere giustizia ecco io quando penso a queste donne che non si sono date per vinte
Di fronte a un livello di impunità al novantanove per cento penso di capire che cosa sta sia la voglia di giustizia e quanto possa essere importante per noi capire
Per queste persone che cosa la giustizia però ho pensato anche rimasta stordita da un Paese che
Che viene visitato ogni anno da trentacinque milioni di persone e non a caso perché è una storia ricchissima una cultura ricchissima un'arte inebriante a una piacevolezza della cucina tutti gli aspetti migliori
Ecco questo Paese coniugata tutto questo tutta questa bellezza con tante violenze
Ripeto ottanta omicidi al giorno ma anche dodici giornalisti uccisi in dodici mesi ed è accaduto solo in Messico e solo in Siria
L'anno scorso
Quindi dati trenta agghiaccianti per me quella bellezza anche quella bellezza e resistenza
Per cui dico qui ci sono i ragazzi ci sono i giovani cercate di indagare sempre per capire e cercate però anche la bellezza perché la bellezza serve assolutamente per vincere la bruttezza del mondo e l'ultima cosa che dico al pensiero forte alle donne in particolare le donne perché vi devo raccontare che sono state le uniche le sole ad aprirmi la porta di notte per raccontarmi la loro storia
E in Messico c'è un fenomeno sempre più agghiacciante di recente li chiamano gli al con essa sono i falchi sono le spie sono le persone che in qualche modo rendono conto al alle forze
Che lasciano che tutto ciò accada in quel Paese
Fanno la spia su chiunque voglia o denunciare o far sapere a opporsi alloggi che di morte
Ecco queste donne che mi hanno aperto la porta di notte per raccontarvi e lei significa perdere la vita
Significa vedere i propri cari i propri figli scomparire
Ci sono gli studenti messicani dal due mila quattordici che sono scomparsi semplicemente presa essere scesi in piazza a manifestare perché è delle scuole più sicure
Solo per questo e sono scomparsi nel nulla dal due mila quattordici ecco donne che hanno perso questi ragazzetti aprono la porta di notte ovviamente
Non è la paura nel terrore autentico di quello che può succedere loro e mi hanno raccontato io penso che per me sono sta un esempio di giornalismo di denuncia di giornalismo di inchiesta
Prima e più autenticamente ancora di me
Grazie Fausta Speranza
Livia Giustolisi passiamo da un libro torniamo alla televisione
Il via giusto niente
Maurizio Di Schiena asse vieni con noi sulla pedana
Maurizio rischino di TV due mila
Per aver raccontato attraverso la forza delle immagini e delle testimonianze le guerre dimenticate dell'Africa dove tutto comincia traffico di esseri umani commerci illegali di merci e droga corruzione
Dischi non ci ha fatto scoprire coi suoi reportage in presa diretta il peso dell'assenza dell'Europa e dell'Occidente
Allora Maurizio tutto comincia da lì e lo vediamo praticamente ogni giorno non facciamo altro che parlare di Africa
In ogni modo in arrivo e in partenza droga traffici
Mostruosità di ogni genere e poi tutto quel che arriva qui ma questo lasciamolo stare partiamo a monte dove tu sei andato dov'è fatto
Come dire i reportage che c'hanno veramente colpito infatti come diceva Silvia quest'anno è arrivato troppo tanto e abbiamo dovuto un pochino spezzettare i vari premi fra tutti voi
Indi anche i DS no ma va benissimo così veramente grazie anche perché sul fatto di ricordare
Un angolo sperduto come nel nord sud e chi vuole la Repubblica Democratica del Congo e il Senato della Repubblica italiana è una grandissima cosa perché vuol dire che oggi questa terra grande otto volto lite otto volte l'Italia e qui in un ramo del Parlamento italiano
Questa è una grandissima cosa devo dire che quando son partito per questo viaggio maggio
Entrare ne nella Repubblica democratica del Congo dall'Uganda perché sarebbe stato troppo rischioso troppo lungo entrarci dalla capitale Kinshasa son partito da casa abbassando figlio e moglie perché magari non so se poter era tutto rischioso ecco tutto rischiosa in effetti attraversare il parco del Virunga che per tanti una meta turistica magari soltanto nell'immaginario collettivo
Era stato è stato un rischio per noi eravamo accompagnati dei militari ma sapendo che gli stessi militari potevano essere dei mercenari che per arrotondare lo stipendio potevano così diciamo sequestrare oppure fare a pezzi di corpi dico di non tornare
Però poi quando ce ne siamo andati intervistare dei giovani e io a questi giovani chiesto ma qual è la vostra speranza
Un paio di loro mi hanno detto sopravvivere alla notte e lì mi sono vergognato della mia paura e qual è stato il titolo di questo reportage che è andato in onda su TV due mila nel programma Today a maggio subito dopo
Perché caratterizzava bene con questa speranza a medio termine dei giovani un Paese che potrebbe essere veramente ricchissimo praticamente noi la Repubblica Democratica del Congo ce l'abbiamo addosso quindi ce l'abbiamo i nostri cellulari ce l'abbiamo
Tante cose ce l'abbiamo a casa se andiamo a scandagliare bene ce l'abbiamo veramente addosso l'Africa in particolare il con con le materie prime soprattutto il coltan
E tante altre materie prime Orio diamanti ma tutto questo non rimane niente lui battuto fuori
Si ingrassano le banche del Ruanda si ingrassano le banche dell'Uganda si ingrassano anche purtroppo lo dico tanti militari delle Nazioni Unite dei caschi blu
Si ingrassa la Corea del Nord anche le la cui le cui testate nucleari sono arricchite dall'uranio estratto dalla Repubblica Democratica del Congo e tutto questo così non non non viene mai menzionato
E da venticinque anni che vado in giro per l'Africa dal genocidio del Ruanda fino adesso
Alla Congo e Centrafrica e devo ringraziare TV due mila la televisione della Conferenza Episcopale Italiana che ci dà l'opportunità di essere sempre in Africa sempre in Africa di non dimenticarla e di continuare ad illuminarla così come merita grazie veramente
Grazie
Grazie Maurizio tornano di scena
I nostri piccoli giornalisti i premi alle scuole medie primo premio Capistrello classi terza di e chic
Chiedo a
Vignati quali in ogni
Accogliere i bambini che hanno fatto un lavoro su Capistrello e i suoi martiri mentre leggo le motivazioni loro come siete grandi però per essere bambini delle medie
Adolescenti grande
E la motivazione molto interessante originale opportuno è parso il collegamento dei trentatré martedì della barbarie nazista i più numerosi martiri di cui Capistrello affatto sacrificio all'Italia
E sono i martiri del lavoro nelle miniere e nelle gallerie
E noi consapevoli che hanno costituito una costante di questa piccola e laboriosa comunità
Le citazioni pertinenti e puntuali delle testimonianze dalle testimonianze riportate si avverte la permanenza nelle loro coscienze
In modo molto coinvolgente dei drammi del lavoro duro che ha portato spesso alla perdita tragica della vita e ancor più spesso a malattie gravi e invalidanti insomma il lavoro
Testimonia non solo il contributo di sangue offerto da Capistrello la resistenza ma anche quello non meno dispendiose tragico in termini dolore e sofferenza offerto dai suoi cittadini allo sviluppo e alla crescita del nostro paese il testo è arricchito da Hans disegni che per i soggetti raffigurati per la pennellata vigoroso il tratto forte incisivo per la scelta cromatica di Bruni marroni e neri
Illuminati da lampi di rossi e gialli rendono perfettamente l'immagine di un popolo nomine nobile ed orgoglioso che ha fatto del proprio lavoro uno strumento di riscatto sociale
Allora non possiamo vedere il lavoro come abbiamo fatto prima per i i ragazzi delle piccolo del mini D G ma dovete fidarvi è assolutamente fatto molto bene anche professionalmente diciamo hai scritto molto bene
è approfondito e e tra l'altro ha trovato un filo rosso tra le stragi e il sacrificio dei minatori ce lo spiega l'insegnante si si
Allora noi abbiamo approfittato diciamo di questo previo Giustolisi per approfondire la la storia di Capistrello
Quindi siamo partiti dalla dell'approfondimento della della storia dei trentatré martedì di Capistrello che i ragazzi già conoscevano insomma anche perché nei loro famiglie insomma sine parte anche spesso e e poi abbiamo diciamo letto un libero uscito di recente che si intitola Pane e polvere è un libro di Gianluca Sallustri che ha un ragazzo giovani di Capistrello che ha pubblicato questo libero e raccontando dei morti niente tante morti di dei capi stellari che andavano a lavorare ancora oggi nelle gallerie
Per costruire quindi le infrastrutture nere della italiani insomma italiani anche all'estero
E cristiano c'è un monumento molto molto bello
Proprio ai caduti in sul lavoro e leggendo questo libro che abbiamo fatto anche l'incontro con l'autore a scuola abbiamo fatto anche i disegni appunto che rappresentavano questo lavoro nelle gallerie abbiamo qua riflettuto con i ragazzi proprio su questo
In alti di Capistrello insomma sosta di paparazzi ad arrivare a questa conclusione capisca e lo ha dato all'Italia tanti martiri i trentatré martiri Capistrello Kenzo martiri veramente la storia insomma la conosciamo tutti quindi
è una storia tragica ma anche tanti uomini che e hanno lasciato le loro famiglie e sono andati a lavorare appunto nelle nelle gallerie e lì purtroppo hanno lasciato moralità
Allora a questo punto sentiamo i ragazzi e te la senti di dirci com'è andato questo lavoro che cosa vi ha insegnato e prima di tutto il lavoro
La
Il lavoro ci ha insegnato il grande impegno il grande coraggio che ci hanno messo i nostri onde no di in molti casi sono anche nostri parenti che pur di portare a casa i soldi per vivere per per portare avanti la famiglia sono andato di in miniere con la consapevolezza di morire con la con sonnolenza che non c'erano norme di sicurezza molto sviluppate in molti casi non c'erano proprio e quindi il questo lavoro ci ha insegnato proprio la il coraggio e la forza dei nostri antenati
Ma quando prima io ti ho chiesto se secondo te queste cose potrebbero accadere di nuovo talk marines
Assolutamente sì perché fino a quando si continuerà ad alimentare l'odio la malvagità verso altre razze si riveleranno Sempre episodi del genere
In qualsiasi cosa quindi la cosa più importante è quella il Rispetto dell'uguaglianza tra tutti noi
Io credo che come le parole di questo ragazzo segnano sufficiente a capire il tipo di lavoro che hanno svolto
L'ha fatto
Sparito c'è qualcuno con un cellulare
Grazie
Grazie gravi complimenti
Vi chiedo Virginia di restare ad accogliere anche
Il secondo premio è di nuovo anche fra i bambini bisogna spaccare in due anche qui abbiamo un mese un ex aequo allora Civitella robetta
Insegnante Adriana De Blasi essa la resistenza civile nella Valle Roveto della classe terza a
Intanto Carimate leggo le motivazioni l'organizzazione è semplice ed essenziale la pertinenza delle citazioni l'autenticità delle testimonianze rendono il lavoro prego salite
Lavoro veramente apprezzabile molto importante ed educativo per le giovani generazioni
è il recupero della memoria attraverso le esperienze di coloro che in giovane età
Vissero quei tragici momenti della storia nazionale e locale dalle testimonianze arricchite dalla partecipazione emotiva di coloro che le hanno rese emerge un'umanità semplice e generosa capace di mettere a repentaglio la propria esistenza
Per esercitare l'umana solidarietà nei confronti di tutti coloro che avevano bisogno d'aiuto testimonianze che rivelano anche come con i grandi e tragici eventi della storia talvolta si intrecciano felice vicende personali
La sorella di chi da Persia che sposa un figlio di Pietro il soldato bergamasco che dai Persia aveva ricevuto ospitalità ed aiuto le storie di questa Italia
Siamo con un'altra insegnante di queste valorose che noi oggi ci piace molto premiare e com'è andato questo lavoro
Ne siamo partiti dalle testimonianze dirette di chi ha vissuto gli anni dell'occupazione nazista la Valle Roveto nelle zone meridionali dell'Abruzzo al confine con il Lazio
Era la retrovia della linea Gustav quindi era caratterizzata dalla presenza dell'esercito nazista
E del passaggio dei soldati alleati che riuscivano a fuggire dal campo di prigionia di Avezzano e cercavano di raggiungere il fronte a Cassino
Chiaramente non potevano attraversare le strade di fondovalle perché avrebbero trovato i nazisti per cui seguivano i sentieri pedemontani dove incontrava nelle famiglie di Civitella di tutta la Valle Roveto che cosiddetti erano sfollati e quindi vivevano
Nelle medico avevi di montagna e nonostante la loro vita fosse caratterizzata comunque da una serie di privazioni
Non esita danno a ad offrire quel poco che avevano i soldati a rischio anche della loro vita quindi questa era la resistenza civile che noi abbiamo approfondita caratterizzata proprio da i valori dell'accoglienza e della solidarietà
E i ragazzi secondo lei hanno capito
Io mi auguro dissi perché comunque queste tematiche di storia locali incuriosiscono anche perché spesso le testimonianze erano fatte non dai loro nonni che sono giovani ma di quello che nelle famiglie si tramanda Avati loro bisnonni
C'è qualcuno che vuole dire qualcosa di questo lavoro ve la sentite perché più grandi sono è più vivano un po'all'imbarazzo
Cresciuto questo lavoro svolto sì strano anche perché abbiamo capito quello che hanno istruito i nostri nonni anche se no e voi siete Grandini quindi diciamo che alcuni di quelli che sono scomparsi che sono morti avevano pochi più anni di voi questo che cosa vi fa pensare
Comunque non escludiamo il fatto che questi fatti si passa cioè passare a cadere quindi perché perché tutti gli episodi di razzismo e diciamo nessuna carro dinanzi seno diciamo estinte anch'
Quindi di questi fatti prendere cadere da un momento all'altro
E voi ve la sentite di continuare ad occuparmi di queste cose ossa è un episodio chiuso qua no no non non si dovrebbe mai chiedere nel saliente
Bene
Grazie
Brani Lario ha detto che anche queste era un premio ex aequo e dopo avere visto delle classi intere c'è una ragazza che da sola ha vinto l'altra metà del premio Dalila
Allora sì per aver scritto di Aurelio Alonzi un nome sfortunato un giovane dimenticato un eroe ritrovato forse se può era aggiungere la nostra
Intanto leggo la motivazione il lavoro si fa apprezzare per la ricchezza e la puntualità dei riferimenti storici e delle notazioni culturali
Ma soprattutto per l'intensa partecipazione emotiva delle testimonianze che lo caratterizza
La tragica vicenda di Aurelio Alonzi un eroe sconosciuto si inserisce perfettamente nella tragedia che il mondo visse nella seconda guerra mondiale
L'umanità di Aurelio Alonzi assume una più vasta connotazione simbolica proponendosi come emblema di un mondo la cui essenziale semplicità testimonia l'adesione a valori profondi di umana solidarietà e condivisione
Questa ragazza una storia familiare importante l'ha saputa anche raccontare molto bene te la senti di dirci qualcosa
Diciamo
Ora
Pessimo quando
Ogni atto Modugno
Dimenticare
Ma
Fare
Il perenne alloggia consegnato da lei messo colà
L'ha fatto per Diamanti
Abbiamo concluso con le premiazioni ma chiedo a questo punto alla presidente del Premio Sandra Bonsanti di dieci com'è andata questa giornata
Ma il
Un colpo basso perché non me l'aspettavo comunque io credo che siamo bah abbastanza contenti io non sono contenta del lavoro che è stato fatto tutte le persone che hanno partecipato a questo lavoro è stata una bellissima avventura come Leo è ogni anno come lo sarà ancora perché questo premio ovviamente continua nel nome sempre di Franco
Di Franco registro Giustolisi del suo magnifico nome come ci ha ricordato a Lucia Annunziata dell'armadio della vergogna effettivamente fu una illuminazione è una di quelle che ogni tanto vengono ai giornalisti di un certo di un certo tipo
E poi la cosa più bella è stata l'incontro con le nuove generazioni quello è fondamentale non soltanto per il ricordo di chi oggi ricordiamo ma soprattutto per darci forza noi che siamo ancora lì
Heiner Tarcea distinguere quando qualcosa effettivamente rivisti o quando sentiamo le nostre libertà diventare ogni giorno un po'più fragili e quindi sarà molto importante avere tanti cittadini italiani pronti a riconoscere a protestare e e a combattere la loro battaglia qualunque essa sarà in nome della libertà della giustizia
E della verità
Io vi ringrazio tutti ringrazio in particolare Livia ringrazio ancora ricorda di Franco giusto grazie a
Grazie a Renzo
Un attimo soltanto scusate un paio di ringraziamenti dopo leggo allora intanto vi invito tutti anche chi non avesse avuto l'invito a venire con noi alla Fondazione muri alti per un drink che per un brindisi per festeggiare
In via dei Valenziani dieci a Porta Pia la Fondazione Murialdo
Allora abbiamo già ringraziato l'ordine nazionale ma direi soprattutto nella figura di Guido D'Ubaldo che era qui e non ho visto
La federazione il Consiglio regionale d'Abruzzo ma soprattutto un ringraziamento particolare all'ordine regionale d'Abruzzo
Nella figura di Stefano Pallotta che si è battuto moltissimo insieme a noi
Prestissimo vi faremo sapere quale sarà la città martire che si gemelle era col premio Giustolisi abbiate pazienza e avrete tutto un ringraziamento a voi ma soprattutto ai miei compagni di viaggio una compagnia di giro ormai ai miei amici e colleghi della giuria e un abbraccio a tutti premiati grazie