Il Presidente Usa, Donald Trump, annuncia il ritiro delle truppe militari americane dalla Siria. Intervista a Nicola Pedde

Con il tuttora Nicola perde direttore del insetto Toffolo globale ad Astana desse di Roma tornerà a parlare di dell'attualità politica
Mondiale in particolare della situazione in Medio Oriente buonasera dottor perde grazie per essere di nuovo qui a Radio Radicale
Buonasera a voi le grazie
Allora la disturbiamo per cercare aiutarci a capire un po'leggi la furia qualche chiave di lettura per gli ultimi sviluppi per quanto riguarda la situazione come detto il Medio Oriente partiamo da tre giorni fa il presidente Trump evidentemente a a sorpresa almeno così è sembrato rispetto a quello che hanno detto esponenti dell'amministrazione nei giorni scorsi che avrebbero invece mantenuto una presenza fisica insomma tratto ha detto ritiro delle truppe americane dalla Siria Lissi essere sconfitto missione compiuta un po'che era una promessa della sua campagna elettorale
Lei come giudica come ha giudicato insomma come ha colto questo annuncio
Ma la politica di Taranto sul Medioriente paradossalmente a parte l'Iran
Incerto in un certo qual modo tende a convergere con quel suo predecessore nel senso che e cioè il disimpegno americano da parte soprattutto di quelle che sono le più spinose crisi regionali sembra essere una priorità e una una priorità che abbastanza immediata nel senso che la Siria non presenta margini di sviluppo per per quanto concerne il ruolo degli Stati Uniti
Non c'è una una reale capacità di poter individuale nel breve periodo un beneficio nella redazione di questa missione e quindi la visione della Casa Bianca è quella molto pragmaticamente di una un abbandono di un dichiariamo la vittoria anche se di vittoria non si può parlare nel senso che la guerra controlli per quanto parzialmente conclusa lascia sul terreno tutta una serie ancorati situazioni irrisolte soprattutto tende a a far dimenticare l'elemento principale del conflitto siriano ossia il fatto che chi ha veramente vinto la guerra e il regime siriano e quindi da questo punto di vista il l'abbandono del Tirreno sostanzialmente più una sconfitta che hanno una missione compiuta
Però dal punto di vista del calcolo politico della Casa Bianca e questo ha un peso chiaramente molto diverso rispetto alle valutazioni che può fare invece il contesto strategico del Paese l'ala militare in modo particolare
Il segreto scriveva difesa che infatti con la compilazione di fare pipì informazioni tra Afghanistan e Silvia
Storici sono almeno sette mila militari americani in Afghanistan di cui la decisione annunciata dal partendo dal segretario al Pentagono
Un altro generale un altro dei militari che facciano erano stati chiamati a far parte dell'amministrazione tram perché abbandona il presidente per
Vedute diverso insomma ecco sesso calcolo insomma da parte del presidente di per quanto riguarda questo disimpegno una legge così fa ieri verifiche almeno nel nel breve periodo la che io del presidente
Chiaramente non non ha una
Una base strategica era una base tipi di di proiezione lungo periodo il presidente guarda cosa può portare soprattutto in vista delle prossime elezioni presidenziali
E riportare a casa i soldati dall'Afghanistan sani e salvi interrompere questo flusso ininterrotto di denaro che da diciotto anni caratterizza il Budget la difesa senza portare grandi risultati
Sotto il profilo politico chiaramente è un una carta da spendere molto potente in chiave politica è chiaro che apparato militare alla vita in termini diametralmente opposte
Guarda al lungo periodo guarda all'interesse strategico degli Stati Uniti lei si rende conto che un'uscita dal dal dall'Afghanistan
Corrisponde di fatto ad un abbandono delle forze locali al loro destino probabilmente al collasso dell'intero sistema politico quindi a un probabile ritorno delle componenti talebane se non su tutto il territorio nazionale almeno su quella parte di questo il periferiche la l'apparato militare vede nella perdita dell'Afghanistan la perdita di controllo sulla via centrale rigoglioso modo vecchio privo di controllo dell'Asia centrale
Il calcolo politico dalla Casa Bianca è molto più elementare di breve periodo
Porta un risultato economico Portorico dato politico è sicuramente non ci saranno famiglie dispiaciuta per il rientro dei soldati a causa certo entriamo nel merito invece per quanto riguarda le conseguenze di questo annuncio di di Trump edilizio
Delle tutta americana dalla Siria qui giorni scorsi era arrivata notizie che le forze democratiche siriane che questo ombrello collezione costituiti orda milizie arabe i curde del Tpg
Qualità di protezione del popolo erano riuscite a per contro della cittadina di I fino sconfiggendo quelle che erano le ultime sa che mo'interamente di desistenza dello Stato islamico parliamo di una parte una Regione nella parte orientale della Siria non distante insomma dal confine con l'Iraq ok
Questa notizia appunto della sconfitta dell'insiste e del controllo da parte di queste milizia che peraltro gli Stati Uniti fino a due giorni fa sostenevano insomma mettiamola così
Che tipo di di svolta ha dato insomma quali conseguenze ha provocato questa notizia
Ma innanzitutto ci c'è da capire che quale sarà la capacità operativa indipendente di queste milizie sul terreno perché da questo punto it vero che lo scontro con liriche e una parte delle operazioni che prendano all'ordine superiore la figlia c'è anche da ricordare che queste milizie sono e diretta competizione spesso in lotta armata tra loro
Con le le forze invece dall'esercito regolare Cigliano
E più blandamente con quelle delle delle forze di coalizione straniera presente sul terreno quindi c'è da capire anche quale sarà l'effettiva capacità di sopravvivenza di queste forze e quali saranno le opportunità politica di cui il potranno godere sul piano della la tutela del né nel rispetto degli accordi presi con la comunità internazionale io temo che ci sarà una scarsissima capacità solamente soprattutto per le componenti curde di poter mantenere la propria autonomia e mantenere la propria capacità militari asprezza quindi temo che andranno a soccombere sotto il peso delle operazioni in quel luogo dalle condizioni filogovernativa
è imminente questa operazione militare da parte della Turchia così conciato al presidente dovranno anche più Dalisi segretamente si preoccupa davanti presenza stabile di milizie curde in Siria
Ma in questo momento è allora sembra più voler osservare lo lo sviluppo della situazione sul terreno probabilmente anche la Turchia a così ha preso con un certo stupore la la decisione o meglio l'annuncio per adesso datata trecentotrenta della volontà di ritirare le truppe quindi si si posiziona in una così diciamo così Arioldi cercando di capire quale sarà effettivamente la e la capacità di reddito di queste unità la tempistica
E soprattutto quello che sarà l'equilibrio che si andrà a determinare con il ritiro delle forze americane sul terreno quindi penso che sarà molto cauta la la posizione della Turchia almeno nell'immediato
Con essa qual è a suo avviso lo Stato deve relazione tra Stati Uniti e Turchia ci sono alti e bassi naturalmente questo è sicuramente uno del dei fronti su cui si alimenta anche la tensione però c'è notizia di l'altro ieri mi pare
Chiesa di Rete quattro pare avrebbero raggiunto un accordo per la fornitura di Missy ripetere lotta alla Turchia in Antelme attiva agli ex quattrocento Grado che ha ordinato alla Russia insomma è un segnale di disgelo questo
Che diciamo è un insieme di segnali nel senso che da una parte Stati Uniti sono fortemente preoccupati per quello che il l'evoluzione del sistema politico turco
La svolta politica da Rovereto Anna allarmato molto il un di Washington e e rende molto difficile peraltro l'analisi dal punto di vista della che capacità di comprendere come evolve effettivamente il il sistema politico locale
Dall'altro la Turchia e e resta un alleato non trascurabile che non può essere perso e quindi deve rientrare all'interno di una valutazione molto più pragmatica
Rispetto a quella che può fare un'esternazione alla politica del presidente o di un di una di nuovo all'apparato nel nella visione strategica degli Stati Uniti la Turchia non è una pedina sacrificati le o meglio è una pedina sacrificati a costi altissimi
Quindi fino a quando ci saranno elementi negoziali tali da poter salvare questo rapporto soprattutto poter limitare il danno di una cooperazione della Turchia con la Russia o con altri attori
Internazionali credo che gli Stati Uniti cercheranno di individuare un un meccanismo di così di sviluppo del del del dialogo
E soprattutto della del del mantenimento della Turchia
Nella mia non solo nella neanche atlantica ma soprattutto del di di questo al rapporto di di ritiri privilegiato con gli Stati Uniti e questo nonostante gli alti e bassi del del rapporto quotidiano con con la politica del del virtuale
Proprio lei parlava punto di iniziative diplomatiche alternative quelle che Russia Turchia ingrassano cercando di portare avanti per quanto riguarda un dialogo politico di Pace diciamo post bellico in Siria un tentativo anche di fare un dar vita insomma a una costituente per un ma lei come giudica questo tipo il tentativo diplomatico fallito come li chiamano gli americani tenta con la RAI val cioè morto sul nascere
A sono la la Siria e il il il giardino il Titti calda del i tempi più che gli attori che sono coinvolti nel nel conflitto quindi è chiaro che ci sia un interesse nel cercare individuare un meccanismo per normalizzare il la crisi è riportare la situazione in una in una condizione di equilibrio
La ricostruzione alla pacificazione della Siria sarà un processo lunghissimo quindi sarà un una una una serie di fra costituito da una serie di espedienti utili per i negoziati che probabilmente ci andranno a susseguite nel corso dei prossimi dieci o quindici anni anche perché gli importi necessari per la ricostruzione
Della CDA sono indisponibili in questo momento nella della della capacità finanziaria dei principali alleati e quindi si tratta di un di un processo molto lungo e che dovrà passare attraverso una serie di evoluzioni politiche negoziali all'interno della dimensione regionale di cui gli Stati Uniti non potranno non tenere conto il opporsi ad un così ad un disegno per la ridefinizione della stabilità della Siria
E è illogico è chiaro che il questo questo costituisce un interesse
Primario interesse nazionale dei Paesi coinvolti e su questo gli Stati Uniti credo che dovranno in un modo o nell'altro adattarsi all'idea di una di una di una capacità locale e regionale ridefinizione degli equilibri detto questo il la soluzione del problema non è alla apripista non è alla portata ad oggi degli attori che la stanno promuovendo soprattutto sul piano economico non ci sono le capacità finanziarie che sono state espresse in sede di negoziato non ci sono
Le le le capacità di garantire la sicurezza sul terreno ancora in una buona parte della filiera nonostante la situazione sia decisamente migliorata rispetto a solo sei otto mesi fa e quindi questo è l'avvio di un processo lunghissimo per farà un'altra crisi di cui
Purtroppo dovremo gestire gli aspetti nel nel nel corso del del medio periodo ci sono notizie di interessamenti comunque da parte della Cina atterrato un'eventuale
Beh ricostruzione sempre nell'ambito di quel discorso di di Moria Della Seta anche via
Medioriente incerto prematuro naturalmente allo stato della seduzione sia i cinesi hanno espresso un forte interesse alla diciamo partecipare al processo di ricostruzione anche perché la Siria
Geograficamente si porrebbe come suo voto sul piano del dei trasporti terrestri si decide cit imporrebbe come un un elemento fondamentale dal punto di vista del catasto regionale il problema resta politico l'attraversamento di Siria e Iran
In parte l'Iraq è in questo momento osteggiato più che capo già con la comunità internazionale e quindi è molto prematuro poter individuare dei dei progetti reali e concreti su cui la Cina posso può intervenire
Dall'altra parte c'è poi da da ricordare come gli investimenti sono brutalmente interessati alla stabilità del dell'aria e quindi prima di poter avere delle delle delle partite correnti di denaro che allocare questi progetti
Bisognerà vedere una situazione assoluta Oscar eroga ora complice dell'Africa sul terreno per diverso da quello attuale certo un'ultima domanda dottor perde sempre per quanto riguarda gli attori regionali coinvolti nelle dinamiche mediamente
Quella che volevo farla relativamente alla sera Israele la notizia l'annuncio del disimpegno americano dalla Siria che tipo di in tilt posizione mette Iselle che con la sia in conflitto di condivide un lungo e contestato confine lungo le alture del Golan Esso qual è la reazione israeliana all'annuncio ritratto a suo avviso
Allora ufficialmente il Israele a una lettura critica nel senso che proprio questa mattina ho alcuni articoli scritti da dai rispettivi dicevano dire questa è la conferma del fatto che la politica americana e del tutto distante da quelle che sono le le priorità della politica di sicurezza sci israeliana altrimenti ci avrebbero ritirato il proprio appoggio
Che sicuramente costituisce un baluardo di difesa anche per Israele di realtà la situazione per Israele è un po'diversa i credo che non ci saranno significativi cambiamenti nella nella nella diciamo nella gestione della sicurezza per quanto riguarda l'integrità del del dei due territoriale soprattutto le infiltrazioni sul territorio
Israele cerca di portare sempre il discorso sulla questione di Hezbollah ma questo è relativo ad un altro confine è relativo al confine con il Libano periorale ha ben poco a che vedere col conflitto siriano e anti sul conflitto siriano la presenza di Hezbollah è stata quasi più una garanzia di sicurezza per Israele che non una minaccia
Dall'altra parte il le operazioni condotte da Israele lungo il diciamo la prima fascia di confine con la Siria credo che siano state efficaci abbiano allontanato sia la caccia iraniana
Sia la la la la minaccia delle organizzazioni chitarrista e quindi non credo che ci sia in questo momento un la possibilità di un cambiamento così sostanziale per quanto concerne la la la sicurezza lo Stato di Israele
Chiarissimo grazie grazie davvero allora al dottor Nicola perde direttore della Institute for global Studies
Di Roma e ricordiamo anche per chi fosse interessato a Prato in fondi le tematiche del la Regione che c'è un libro da poco edito da però sembra che se li era curato da Antonella De Biasi intitolato curdi
è uscito dal qualche giorno diciamo così dottor perde curatore di uno degli articoli molto interessante perché riguarda una situazione quella meno nota forse la condizione degli ordini erano se non vado errata così dottor Perduca
è corretto un libro edito da da pochi giorni che cerca di fare il quadro sul Adornato che lamenta sulla con i capelli scuri e soprattutto su quelle che sono le le ambizioni ormai all'interno delle singole comunità nazionali del popolo curdo che farò sapesse fuori variano enormemente fra passato e soprattutto sono oggetto di una evoluzione
Pulire certo allora chi volesse naturalmente l'invito e alla legge del libro appunto però chi vuole può anche trovare attraverso l'archivio di radio radicale
Radio radicale punto e che la presentazione cessata l'otto dicembre scorso in un ambito della fino al Salone dell'editoria più libri più liberi grazie ancora del torni con la vedevo lavora presso
Grazie a voi