Conferenza stampa di presentazione del libro "Solo un prete" di Luigi Intelligenza e Giuseppe Sagliano (Gnasso)

Prego
Questo libro solo un prete
Scritto da don Giuseppe Sagliano e da Luigi intelligenza io vorrei innanzitutto ringraziare l'onorevole gemmato che ci ha dato la possibilità a questa mattina di fare questa conferenza stampa
Con la legge Amato e deputato di Fratelli d'Italia che è responsabile del dipartimento per il Mezzogiorno
Oggi si parla di Mezzogiorno si racconta una storia del Mezzogiorno noi con l'onorevole chiamato qualche giorno fa siamo stati a Napoli fuori la sede del Banco di Napoli come sapete il ventisei novembre ha chiuso definitivamente e abbiamo perso una grossa opportunità con una grossa storia per politiche scellerate degli ultimi anni
Oggi invece raccontiamo un'altra pagina difficile della nostra terra
Lo raccontiamo
Da un libero che ci ci narra la vita di don Peppe
Diana che è stato parroco di Casal di Principe ucciso dalla camorra e a differenza di tanti caro Marcello che hanno fatto carriera scrivendo dei libri questo è un libero scrittore da chi vive quella terra
Una terra che per tanti e di finita ancora terra di criminalità ma grazie alla volontà e alla determinazione di chi la vive oggi
Questa terra stare riscoprendo una nuova vita
Tutto grazie non agli scrittori che in passato come dicevo prima hanno fatto ben altro uso ma grazie soprattutto da una parte la volontà di città quindi quella terra ma soprattutto dalla volontà dello stato di essere presente sul territorio e che in diversi Anna decine di anni ha debellato in modo quasi di Fini Tivo il problema della criminalità organizzata nella premessa
Quindi quando lo Stato vuole riesce anche a dare delle risposte importanti
E ne oggi raccontiamo queste storie di questa terra che ha voglia di e riscatto ha voglia di di trasferire al mondo intero le tante potenzialità sul territorio
E io devo ringraziare dopo Beppe e Luigi per averci messo la faccia in questo libro
Che io ti invito alleggerendo che raccontiamo questo personaggio questo parroco che con la proprio a vita a differenza di qualche libro ha dato un un diciamo un atto forte per il all'inizio reale della guerra alla criminalità e questo è il messaggio partito
Purtroppo dalla morte di don Peppe Diana
E ringrazio anche il sindaco di lady Briano per quello che sta facendo in questi anni
E ti invitiamo anche di Marcello quando molti che tali libri hanno e abitata la della di uno dei boss su più famosi più terribili oggi pentito del clan dei Casalesi
Antonio ioni Dettori il Ninno e diciamo all'indiano presente sul territorio e la villa di questo box
E il sindaco ha fatto bene invece di darla in gestione a queste associazioni di tutti conosciamo che hanno anche una dubbia provenienza questa villa oggi e gestita dal parroco di dire di Briano don Peppe Sagliano
Possiamo dirlo che ha la visione del mondo ma anche molto vicina alla nostra quindi anche da un'altra parte si può fare qualcosa di importante per la legalità che non è sempre e a a vantaggio del centrosinistra
Questo lo va detto quindi noi con azioni importanti stiamo portando avanti con l'amministrazione anche battaglie questo centro
Io la premessa che voglio fare per passare subito a te la parola per il saluto perché so che di scappare in aula perché oggi si vota quindi importante che tu eserciti un ruolo di parlamentare e quindi ti ringrazio incorretti passo la parola
Sono io oggi mi che ringrazio te diciamo
Per aver voluto in maniera caparbia il fatto che si celebrasse in questo luogo autorevole la presentazione di un libro altrettanto autorevole devo dire che il merito di Jimi perché con assoluta presenza caparbietà voglia a come dire stressato può in termini positivi il mio assistente parlamentare che si è è tre si è messo a disposizione peraltro per me è un grande onore avere qui avervi qui al Parlamento essere seduti con voi
Perché a me piace questa rappresentazione del sud essendo persona meridionale e si capirà dal mio accento io sono pugliese barese
Mi piace questa rappresentazione anche della Chiesa perché purtroppo oggi la vulgata comune le Iene i social media
Alle persone che intervengono su Facebook rappresenterà una chiesa
Peraltro per ciò che ritengo immagine nessun sicuro un'assoluta minoranza perché la Chiesa è fatta da tanti padri
Come don Peppe che si tutto qui come don Diana che ha dato la vita la vita per la propria comunità e non da quelle mele marce che esistono in tutti i contesti e dico la chiesa è la rappresentazione uno spaccato della società come nelle famiglie ci sono i buoni sono in brutti
In questa grande famiglia che la nostra chiesa ci sono tanti buoni e qui al nostro tavolo
Ovviamente ce n'è uno ma se ci sono qualche eccezione qualche mela marcia che come tale va trattata quindi siccome ne sono assolutamente convinto e mi secca letteralmente seguire in televisione sulla stampa questa rappresentazione che non ci appartiene ne dobbiamo Dompé uscire anche da questa sudditanza psicologica che mi permetto di dirlo da parlamentare di Fratelli d'Italia una certa sinistra
Complice o oggi anche un certo grillismo ci sta in Cul cavando
E dobbiamo andare all'attacco perché rischiamo da un certo punto i vista culturalmente
Soggiacente rispetto a queste dinamiche invece dobbiamo rappresentare il fatto che esiste un'altra chiesa che questa che dona la vita
Che si impegna sul sociale chiama la forza e il coraggio di gestire una villa sequestrata a un boss un disgraziato e notavo graziato perché forse una buona parola boss sì
Come dire collega anche un'accezione positiva in negativo un disgraziato un poveraccio un assassino un perché di questo parliamo e quindi per questo io con orgoglio sono qui mi scuserete se purtroppo dovrò scappare ma Lodi lo diceva opportunamente Jimi che ringrazio nuovamente per averle unito organizzare questa presentazione peraltro ti dico da responsabile meridionale delle politiche del per il meglio nel partito ritengo che questa libera
Libro Possa e debba essere presentato in tutto il Meridione e perché no in tutta Italia
Proprio per rappresentare ciò che vi dicevo e lo leggerò con estrema cure attenzione vi dico però che purtroppo devo stiamo votando il Dl sicurezza il decreto sicurezza che e parte anche di ciò che stiamo discutendo
E quindi una nostra presente in aula è fondamentale peraltro ho tardato di qualche minuto io sono sempre diciamo molto puntuale perché si stava discutendo un mio ordine del giorno nel quale io chiedeva al governo che si prendesse in considerazione l'ipotesi di destinare all'immigrati quanto si destina a un nostro pensionato sociale perché oggi e il come provato nei numeri
Che si spendono dai trenta ai trentacinque euro al giorno Marche riprende l'immigrato però le strutture si spende per tre anni su due trenta trentacinque ero al giorno cioè parliamo di mille euro
Quando un pensionato sociale quindi un nostro anziano non prende meno della metà allora io ho presentato un ordine del giorno ed è stato approvato quindi per questo fatto un piccolo ritardo proprio perché sa un presentato questo in parlamento e quindi con orgoglio
Scritti i primi a cui non riesco a dire perché vorrei dire a tutti però
Diciamo
Non lo dico a voi siete i primi lo dico anche con l'emozione che questo punto tocca perché qui fare politica molte volte si è distaccati a realtà allora è un discorso attinente quindi mi taccio e lascio la parola voi
Ovviamente scusandomi nuovamente
Perché vado via
Con un impegno quello di presentarlo ovunque
E l'altro impegno
E qui quello di stare al vostro fianco perché il Sud cresce se noi ci liberiamo di questa zavorra che è la criminalità che non ci consente di essere liberi non non ci consente di liberare la nostra economia
E il nostro estro non a caso i meridionali che vanno al Nord piuttosto che non all'estro hanno tutti Successo perché io anche lì sono un posto razzista al contrario di carattere proprio antropologico noi abbiamo questa scienza questi ingenui che probabilmente altri hanno Marcella Lele estrinsecano un po'meno e per questo dico
In bocca al lupo a tutti liberiamo questa nostra forza vitale Marcello gli anche dire agli amici presenti la tua battaglia sul finanziamento per l'autismo più importante ci tengo che la facendo
Anche qui ho presentato però la legge di bilancio spero venga approvata una legge per cui noi vorremmo che il il fondo per l'autismo
Finché purtroppo una malattia che colpisce tanti e tante famiglie un milione purtroppo sono i i malati di autismo Possati normati autistica possa essere implementato di cinquanta milioni di euro
è ho chiesto che questo fondo ora non ne voglio fare un tema né razziale credetemi se una persona veramente molto molto lo può fare nel senso che pensa che ne siamo tutti uguali però ritengo che siccome attualmente i fondi per lo SPRAR per la seconda accoglienza vengono dotati di quattrocentocinquanta milioni di euro
E siccome ritengo che siano soldi
Sempre per quello che dicevo prima ignobili mente spesi per persone diciamo che molte volte non scappano e dalla fame né dalla guerra ma per persone che evidentemente vengono qui anche per delinquere questi soldi e quindi vengono presi cinquanta milioni da questo fondo di quattrocentocinquanta milioni di euro invece di darne quattrocentocinquanta bene o quattrocento gli altri cinquanta li spostiamo sul fondo per l'autismo vi chiedo anzi se conoscete altri parlamentari soprattutto di di della lega ed i cinque stelle se possono poi votarlo sarebbe un fatto positivo perché andremmo arrende ragione a quelle tante famiglie che purtroppo in questo momento vivono sulla propria pelle questo dramma
Non ecco questo concludo nonché cinquanta milioni risolvano il problema però dare anche una dotazione economica in più sicuramente può contribuire a migliorare la situazione di queste famiglie e dei e milioni di malati
Passo la parola al sindaco di attività di Brignano Luigi della corte per un saluto
Buongiorno a tutti è un onore rappresentare villa di Briano alla Camera un onore portare D'Ippolito Beppino Sagliano qua a Roma alla Camera cioè l'idrogeno letto un libro bellissimo chi ce l'avete una figura particolare
Ti do un bel po'di Alan Buzzi distacco un po'da quella che è la figura più adesso rappresentata in caso del prodiano ringrazio Luigi De vigenza che è bravissimo a scrivere quindi vita legge a leggere il libro l'editore Pasquale Galasso
Sempre presente che dire come Pino un grande uomo Bettino sta vicino all'amministrazione ogni stazione che sta vicina don Peppino come velocista aiutati tutti momenti non abbiamo grandi risorse appesi ma la situazione per la casa Iovine cari l'ha riportata agli antichi splendori
L'attillati intitolato Lai verrà intitolato tombe per Diana come centro culturale soltanto la cultura può sconfiggere queste venti azioni che fanno i camorristi perché con la cultura scomparirà quelle che la camorra
Perché allora da dove c'è ancora cambiato forma ma c'è ancora ma la cultura quindi ben vengano questi centri culturali ben vengono persone come don Peppino e restiamo sempre qui presenti a starci vicino grazie non dette
Luigi tratte
Innanzitutto è dovuto ringraziamento Agim e anche agli altri ad altre persone presenti che hanno come dire ci hanno concesso questa opportunità
Oggi per noi è un giorno importante devo essere sincero
Probabilmente la la tappa più in pro importante del tour di presentazioni del libro solo un prete che iniziato comunque a marzo scorso è oggi ritengo che io don Giuseppe Sagliano ma anche il sindaco anche Jimi e tutti quanti voi non siamo solo qui come individui singolarmente io non vengo solo qui come Luigi intelligenza scrittore di periferia
Di provincia don Giuseppe italiano oggi non è qui solo come parroco di villa di Briano ma penso che sarei d'accordo con me che oggi siamo qui come comunità
Siamo qui comunità
E ci presentiamo con un libero perché negli ultimi tempi non so se concorderete con me
Il dibattito pubblico sia un po'spostato da la sostanza degli argomenti e soprattutto l'argomento cultura raramente viene toccato allora visto che io vengo da una terra di di scrittori perché villa di Briano può vantare all'attivo molti scrittori
Lei ci presentiamo con a questa presentazione con la cultura sotto forma di un libro
E ripeto lo facciamo in che modo
Perché Primo ha parlato anche di sostanza perché spesso si pensa alla forma si pensano alle etichette e noi grazie a questo libro solo un prete abbiamo provato a mettere da parte le etichette
E a parlare più delle persone a mettere al centro dell'attenzione le persone piuttosto che le icone
Che negli ultimi anni sono state rappresentate magari attraverso la fiction o magari attraverso l'ennesimo libro di turno
Perché in qualche modo Leno con lei nomenclature di comodo fanno sono semplici è semplice parlare del prete anticamorra e semplice parlare del giornalista antimafia
Però è difficile parlare delle persone noi ci abbiamo provato ci abbiamo provato perché almeno per quanto mi riguarda
Io sono anche un po'affezionate affezionato alle etichette perché nell'agro Aversano quindi villa di Briano Casal di Principe Cipriano d'Aversa Casapesenna potrei aggiungere tutti i paesi dell'Aversano ci appiccicano costantemente delle degli adesivi
Anche come territorio terra dei fuochi
Terra di Gomorra ripeto prete anticamorra prete antimafia ma la sostanza dei fatti quale
E noi abbiamo provato a raccontarla ripreso ripeto in questo libro non solo un prete in questo libro solo un pedone raccontiamo la storia di Don Peppe Diana
Che altro non era che solo un prete attenzione definirlo solo un prete magari può sembrare può sembrare come dire una fase che potendo la sminuire la figura del martire ma non è così
Perché era al stesso lui a definirsi solo un prete
E non solo
Perché
Don Peppe Diana sul suo territorio e questa è una cosa difficilissima da portare avanti ha avuto il coraggio di essere sempre se stesso
Senza scendere a compromessi perché tutti quanti voi sapete che anche per quieto inquieto vivere nella vita pubblica nel nel privato in qualsiasi ambiente si scende a volte a piccoli compromessi è bene
Dom Peppe Diana ha avuto il coraggio di essere se stessi e questo non è un coraggio che hanno in molti
Quel coraggio di portare avanti le proprie idee e lui l'ha fatto
E io devo ringraziare don Giuseppe Sagliano perché mi ha offerto l'opportunità di raccontare la mia terra però da un'altra prospettiva dalla prospettiva di chi determinate tematiche non le aveva mai affrontate perché non riteneva opportuno
Come dire andare ad infilare il cosiddetto dito nella piaga perché in qualche modo io penso che il termine casalese debba indicare da per il futuro l'abitante di Casal di Principe così come con il termine la parola milanese si indica l'abitante di Milano
E don Peppe Diana era casalese perché nato a Casal di Principe io sono di villa di Briano non non deve essere etichettato come appartenente ad un ad un clan
Cosa che è stata fatta pubblicamente
Però dovrà ritornare cinque minuti sul libro e poi passare voi la parola don Peppe Sagliano perché ripeto io ho semplicemente ceduto la mia penna io ho ceduto la mia penna e questo libro nasce per una volontà ossia quella di ricordare un amico
Perché così non adoperiamo confermare all'inizio volevo intitolare il libero ti racconto di un amico
Nel libro raccontiamo attraverso degli aneddoti molto personali la storia e le vicende che portarono coppette Diana diventare l'icona come ho detto prima anticamorra quanti realtà lui era il prete
Era il parroco e non solo io grazie a don saliamo né grazie a l'attività anche di ricerca storica che abbiamo fatto per portare avanti la stesura di questo libro io ho incontrato anche un'altra persona io ho incontrato un intellettuale perché ripeto che cos'è un intellettuale facile fare l'intellettuale da dietro una scrivania magari con una penna magari con un microfono in mano
Però secondo me gli intellettuali veri sono quelli che sono interconnessi con la propria comunità
Si fanno carico dei problemi della propria comunità e in qualche modo provano a diventare luce portare un po'di luce in un periodo buio edotta pediatra l'ha fatto io vorrei un attimo citare una frase
Scritta su sulla quarta di copertina la natura di don Peppino Diana era quella di uomo di chiesa di come sacerdote in Picin libiche l'uno dall'altro
Di guida spirituale di insegnante di capo scout don Peppino Diana anche esprimere il proprio pensiero da intellettuale attraverso la parola del Vangelo lo faceva con facilità perché nella parola di Dio cercava conforto cercava spiegazioni ed offriva soluzioni
Come ha già detto nel libro sono raccontate diversi aneddoti ma soprattutto ci ha raccontato l'aneddoto che poi l'incipit del libro perché l'invito a raccontare di Dio Peppe Diana è arrivato da don Peppe Saviano con una piccola provocazione
Quando lo vado a trovare una delle prime volte in cui decidiamo di raccontare questa storia lei mi pone una domanda e mi dice
Cosa sa si Don Peppe Diana durante le presentazioni anche presso le scuole perché abbiamo presentato il libro in diversi istituti
Pongo questa porgo questa domanda anche me interlocutori
E chiedo cosa sapere di Don Peppe Diana
E risposi prete anticamorra autore del famoso scritto per amore del mio popolo anche con Saviano mi dice e se ti raccontassi la storia
Di un giovane parroco
Che non ha mai svolto atti svolta attività di anticamorra e che non ha mai scritto
Quel famoso testo per qui è diventata di cura anticamorra
E io esse estremamente un po'spiazzato però mi rendo conto della provocazione
Perché negli don Peppe italiano mi dice
Se portare avanti messaggi come pace uguaglianza diritti per tutti significa essere prete anticamorra ebbene Don Peppe Diana era un prete anticamorra
Ma a suo avviso è questo lo rivediamo spessissimo all'interno del libero Don Peppe Diana era un prete perso
Io vorrei concludere qui il mio intervento le passare la parola densa diano perché ripeto
La mia il mio ruolo all'interno di di questo libro è principalmente quello di di cedere la mia capacità di scrittura e la mia penna
A a a don Peppe Saviano che ha vissuto appieno determinati periodi storici
Del mio territorio del nostro territorio e che sicuramente può raccontarlo meglio di me grazie a tutti
Io inizierei
Intanto con il ringraziare Jimi cangianti
Averci dato questa possibilità di essere qui questa mattina
Come comunità di villa di Briano
E non loro importante
Per l'Italia
Sappiamo che qui ecco così come diceva anche l'onorevole Marcello
Gian Germano prima
Ecco
Si votano le leggi si fanno le leggi leggi importanti per la nazione per la nostra Italia
Per il nostro puoi vivere
Quotidiano
Ed è importante anche perché arriviamo qui a Roma
In questa sede
Ecco mentre si sta votando integrato sulla sicurezza
Penso che
Chi più di noi e del nostro territorio sappia quanto sia importante no
Anche assicurare
Ecco le nostre vite da tutto quello che ci circonda
Quanti pericoli ci sono anche in tutta Italia
E quante insicurezza purtroppo ci sono c'è anche nei cittadini italiani
E farlo oggi quasi a distanza di venticinque anni dall'uccisione di don Peppino Diana
E ancora più importante per me perché significa fare un salto indietro nel tempo
E andare
A rivivere certe emozioni
Rivivere
Momenti anche drammatici la nostra storia del nostro territorio
Anche se
Io non voglio ricordare sempre e solo il diciannove marzo del novantaquattro il giorno dell'uccisione di don Peppino Diana
Come quel giorno funesto che c'era messi in uno stato di disperazione totale nel guardare il corpo esamine dirompente
A terra nella sua chiesa nella sua parrocchia
Vorrei invece partire da quelle che sono
Le motivazioni
Il cercare di capire il perché
Un sacerdote
Viene ammazzato
Nella sua chiesa
E lo faccio partendo
Dalla sentenza di Cassazione del quattro marzo del due mila e quattro
Quando
La Cassazione scrive
Quella morte appariva come un gesto simbolico e giuro dirompente che avrebbe dovuto accendere nella guerra di mafia tra il clan dei Casalesi e quello facente capo a De Falco
Una morte simbolica
Che contemporaneamente costituiva una vendetta personale di quadrano
E un obiettivo per l'intero gruppo facente capo a De Falco
Un'affermazione di potere nel territorio di pertinenza degli Schiavone
Questa motivazione della Cassazione a conclusione del processo con Diana
Ah mi ha lasciato per ventiquattro anni
Note tante notti insonni
E tanti interrogativi ai cori ai quali io non ho mai saputo dare una risposta
Perché continuamente mi chiedo
Un gesto simbolico cioè togliere la vita a un uomo è un gesto simbolico
è un'azione si dirompente nel territorio perché mai la camorra era entrato in una chiesa in mani
Tranne l'anno prima con Don Pugliesi la mafia
Che altre caratteristiche criminali rispetto alla camorra del casertano
Si era mai permessa di entrare in una chiesa
E quindi arrivare a quel gesto
E poi leggere
Una vendetta personale di quadrano
Cosa vuol dire
Perché
Qual è questa vendetta che lui deve fare
Ecco vi ripeto io trascorso tanti notti insonni con questi interrogativi ancora oggi vi dico
Che sono
Dovuto andare oltre
Cioè ha iniziato
A distaccarmi
Dalle sentenze
è iniziato a prendere
Le distanze
Da tutto ciò che poi
E nato intorno
Alla figura di Don Peppe Diana
Perché a un certo punto io ho visto che di don Peppino si è fatto solo marketing fatto un logo
Si sono usati degli slogan
Hanno iniziato a citare
A
Più voci
Per amore del mio popolo monta c'ero
Un documento mai scritto da don Peppe
Perché il documento per amore del mio popolo non tace ero ed è la Conferenza episcopale campana del mille novecentottantadue
E che don Peppe ha ripreso nel Natale del novantuno
E insieme con la favola mia di Casal di Principe lo ha sintetizzato e contestualizzato nel suo territorio parrocchiale e di Formia intitolandolo per amore del mio popolo
E quindi anche questa grande confusione che si fa tra i due
Documenti quello della Conferenza episcopale campana dell'ottantadue quello del nord o quel manifesto del novantuno che la coranica fa
Che viene però utilizzato viene strumentalizzato perché cosa
Viene strumentalizzato perché bisogna fare
Campi di lavoro
Viene strumentalizzato perché bisogna fare delle conferenze
Viene strumentalizzato perché dobbiamo avere la passerella di
Rispettabili
Rappresentanti del governo onorevoli senatori ministri
E forze dell'ordine che devono fare la scorta
A coloro che vengono a fare la passerella
Io prendo le distanze quando
Lo scrittore Saviano
Si permette di dire
Che ha conosciuto Don Peppe Diana quando poi lui è nato nel mille novecentosettantanove
Se non vado errato il ventidue settembre del settantanove nel novantaquattro aveva solo quindici anni
Come poteva aver conosciuto Don Peppe Diana
Come può dire di aver se ascoltato
Le parole dalla bocca di Don Peppe Diana il quale diceva che se lui doveva credere in un Dio
Credeva più in un Dio presente nei miei poveri che non in un Dio trascendente come si fanno a mettere in bocca a uno che ha dato la vita
Nella testimonianza dell'essere Prete
Nel suo territorio
Parole che non ha mai pronunciato
L'unica cosa che don Peppe
Ha fatto e ha detto quando
Un giornalista della Repubblica
Pochi mesi prima nel non nel d'ottobre del novantatré è andato nella sua parrocchia intervistarlo
Don Peppe
Ecco ha pronunciato quella famosa frase
Io sono
Solo un prete non un prete anticamorra
E allora mettergli L'etichetta dell'essere prete anticamorra è servito
è sede ancora oggi
Serve ancora oggi perché
Purtroppo
Ci sono tanti i beni confiscati alle mafie ci sono tanti finanziamenti che arrivano alle associazioni antimafie
E ci sono tanti progetti che vengono portati avanti che però non hanno nessuna incidenza sul territorio non portano benefici alle nostre alla nostra gente
Non hanno un riscontro
Sul nostro territorio non servono ai nostri giovani Eno sia i ragazzi
Non servono a quelle famiglie che hanno perso anche tante volte senza sapere il perché in maniera innocente i propri figli a quelle madri che piangono ancora i loro figli a quei papà
Che non si danno una spiegazione perché il figlio è stato ammazzato a quei fratelli a quelle sorelle a quei figli di morti innocenti
Ecco allora dire
Parliamo di Don Peppe Diana come solo un prete
Ma il prete che ha dato la vita nell'annuncio del Vangelo nella testimonianza
Del Vangelo ogni giorno
Nell'impegno quotidiano con i suoi ragazzi della parrocchia con le famiglie con le famiglie della parrocchia
Con i giovani
Dove Pino che in maniera tante volte anche molto giocherellone House scherzosa si relazionava con la sua gente
Un buon Beppino che anche però in maniera ferma
Si doveva dire no
Ai compromessi diceva no
Un nome pieno che se ti doveva rilasciare
Un attestato di una frequenza di un corso di crisi ma che tu non è fatto non te lo rilasciano
Soprattutto al qui a quel giovane
Che con la crisi ma veniva affiliato al clan
Ho a chi dove diceva che doveva fare il padrino
E quel essere padrino significava affiliare
All'interno del clan
Quel giovane
Ecco don Peppe era colui che diceva hanno
Era colui che si tutti volevi imporre nei suoi confronti diceva io sono il prete io sono il parroco
E io seguo la legge della Chiesa
E la Chiesa non mi consente
Di darti questo perché Gesù Cristo non me lo consente
Ecco allora parlare non più del prete anticamorra che ci serve
Per i nostri benefici economici
Non più
Il prete anticamorra che serve alle associazioni anti camosci o antimafie
E sfruttano l'immagine che non
Non più
L'utilizzo del suo sacrificio
Del suo avere versato quel sangue innocente
Nella sua chiesa per il suo territorio
Salutato perché dobbiamo dare le cittadinanze onorarie
Htm a magistrati
U a quanti vengono a fare passerella
Onorevoli e deputati che vengono a fare passerella Casal di Principe
A cosa ci serve questi
Servì a far crescere la nostra comunità sarebbe a indirizzare i nostri ragazzi i nostri giovani verso i veri valori della trasparenza della giustizia della pace dell'uguaglianza della fratellanza dell'amore
No questo non ci serve questo serve soltanto a chi scruta
Il sangue innocente delle vittime innocenti della mafia
E io dico basta a queste
Nel libro Luigi mi pone una domanda ben precisa dice don Peppe ma anche voi
All'epoca dei fatti sì ed è stato uno che si è messo in prima linea io ho visto qualche vostra intervista ho visto qualche boss vostra cosa alla quale voi avete partecipato anche uscendo per la tv nazionale sì è vero
Ma ad un certo punto io ho detto no basta
Perché fare queste manifestazioni che non servono a nulla
Io non ci sto
Io voglio che don Peppe sia ricordato come uomo come sacerdote come amico come compagno di strada come martire
Della fede
Perché ha dato la sua vita nella testimonianza del Vangelo
E non come il prete anti ma come l'uomo che si è speso come il sacerdote che si è speso per gli altri che si è speso nel dare quell'aiuto
Quell'amore fraterno quell'abbraccio
Nell'accoglienza
Verso gli svantaggiati verso i poveri verso gli immigrati colui che andava a trovare i primi campi profughi che si stabilirono nel territorio nostro o di villa Literno
Quel prete che aiutava anche la famiglia in odore di camorra
Se la famiglia si rivolgeva Loi e li aiutava con la parola del Vangelo
Le chiamandoli è alla conversione al pentimento al prendere le distanze dal male
Questo è stato il prete
Don Peppino Diana
Non è stato uno che ha fatto la lotta al clan
Non è stato uno che ha imbracciato un fucile o la forza della parola speranza andare a combattere contro qualcuno
Cosa battaglia
Era quella di invitare
Alla conversione
Ed è un atto d'amore non è una lotta
Lui portava
La speranza
Laddove si era persa ogni speranza
Mi portava la luce
Laddove
Sì viveva nelle tenebre
Ecco
A me piace molto
La preparazione al venticinquesimo anniversario della sua uccisione nella lettera pastorale che il nostro vescovo monsignor Angelo spinello
Vescovo di Aversa ha voluto presentare alla comunità diocesana
Guardando
E ricordando la figura di don Peppino
Il nostro vescovo dice
La memoria di don Peppino Diana porta in sé i segni di un martirio ovvero di una intensa testimonianza di adesioni di fedeltà alla vocazione sacerdotale
Io la propria dignità
Di cittadino partecipe e protagonista della vita e della società civile
Ecco il vescovo centra l'obiettivo chi era don per
Uno che ha vissuto compete il TAR la propria vocazione sacerdotale
E ha dato la sua vita
Nella testimonianza
E allora basta basta farne un luogo basta usare il suo nome e la sua figura e le sue foto per fare marketing e antimafia
Perché guardate
E di questo mi assumo tutta la responsabilità
Quando l'Antimafia
Agisce
In maniera poco trasparente diventa più mafiosa della macchina
Grazie tutti io vi invito a venire vicino al cavo di te la residenza si ci facciamo una foto tutti quanti insieme va bene
Per favore
Va avanti
La vedo