"Per l'Italia una nuova presenza popolare"

Già ma una birra alleanza con la realtà della società
Perché in fondo se per tanti anni
Il partito ha detto la società ecco venite poi così cambieremo e se la società ha più volte ha detto al partito
Cambia che poi veniamo ecco questo momento abbastanza è un'occasione unica per fare in radicale contemporanei tale due cose
Siamo venuti adesso bisogna cambiare davvero
E perché il cambiamento non sia solo di oggi Massi continui in una prosecuzione necessaria strettamente necessario domani dal ventisette in poi come usiamo dire ecco
Noi anche dal punto di vista del Progetto dalla progettualità e della ispirazione vediamo la necessità di continuare questa fase medie costituente e di elaborazione perché
Perché i nostri valori sono saldi ed evidente ma può e deve crescere la nostra comprensione di questi valori e una comprensione contestualizzata in una realtà mutevole come sapete come sappiamo come vediamo e che ci chiede quindi uno sforzo continuo
Ce lo chiede dal ventisette al Congresso e ce lo chiederà anche dopo il ponte sullo sforzo continuo di ascolto della realtà dei desideri delle persone di studio credo che dobbiamo inventare dei luoghi in cui si studia non episodicamente nostra commissione siccome un po'di studi andata molto bene oggi ma si vedeva che c'è una certa disabitudine una timidezza in molti eccetera
Al riflette ad approfondire ecco questo deve diventare deve essere una un atteggiamento costante dev'esserci dei luoghi Lamendola o Camaldoli quali costantemente sopra questo lavoro di studio e di formazione mi ha sorpreso molto piacere che molti interventi si sono soffermati sul tema della formazione che un tempo caratterizzata la presenza del cattolicesimo democratico in questo Paese e che tuttora può benissimo caratterizzato da perché la vita politica può essere una una fase in cui non solo si dibatte e si decide
Ecco ma anche veramente si cresce nella comprensione della realtà
Infine uno sforzo di questo ha già sottolineato ieri due il segretario non mi soffermo al più di comunicazione con strumenti e persone e una cultura della comunicazione che ci renda capaci effettivamente di questo scambio continuo con la società in generale con le sue articolazioni e anche ad un dialogo continuo con le persone che ci auguriamo molte
Verranno a fare parte di questa nostra iniziativa e con le quali dobbiamo poter testimoniare i comunicare
Perché molte cose sono si comunicano non si vedono
Che la politica può essere ancora amore il Progetto
Ringrazio per taniche
Ha messo quattro minuti meno quindici che aveva a disposizione
Parla ora riferisce lecca per la commissione per la comunità internazionale
Ringrazio premetto che la commissione ha lavorato molto gli interventi sono stati tantissimi tutti mi hanno chiesto di dire quello che è stato tutto quello che è stato detto evidentemente sarà impossibile quindi sono costretto a fare una sintesi spero la più fedele possibile mi scuserete soprattutto le persone che con tanta animazione hanno parlato e hanno condotto i lavori di questa Commissione dal tema tanto importante evidentemente
Siamo partiti da una considerazione di politica interna
La situazione finanziaria il trapasso politico così difficile obbligano
Sì si teme che obblighino a guardare e a guardarci su se stessi a guardare i problemi interni del nostro Paese
Invece il messaggio forte che è venuto fuori dei nostri lavori e che ripete il forte messaggio che ha lanciato ieri Martinazzoli è quello che è una politica estera attiva
Una politica estera forte che a partire dai principi svolge sviluppa un'azione autonoma
Un'azione attiva che non riusciremo anche a superare una situazione di difficoltà interna
Una politica estera attiva non fondata soltanto sugli interessi nostri sugli interessi nazionali in fondo alla fine della guerra fredda ha portato a un passaggio da una politica di automatismi
A una ricerca di una politica dell'affidabilità
La situazione della Jugoslavia dell'ex Jugoslavia ha dimostrato come se non viene questa politica estera attiva è l'impotenza
Il termine che definisce la situazione dei rapporti politici internazionali del dopo guerra fredda
Quante volte i ministri degli esteri i capi di Stato i capi di governo si sono incontrati in questi mesi per discutere dell'ex Jugoslavia
Quante volte non sono riusciti a trovare le soluzioni l'impotenza allora l'impotenza l'unico modo per combatterla
è riuscire a muoversi su una base attiva non a rimorchio non automatica
Su una base che ci consente
Con la profondità e con la coerenza
Di portare i nostri impegni fino in fondo
E per fare questo
L'altro punto di riferimento fondamentale l'ultimo legato alla politica interna
è quello di non non possiamo noi che siamo qui nella nostra costituente
Cadere nel peccato di omissione
Di lasciare a una destra o una sinistra
Che non hanno il passaporto della decenza nella politica internazionale la gestione del futuro dei rapporti del nostro Paese
Ecco un grande orgoglio da questo punto di vista che dobbiamo capire che la nostra responsabilità è una responsabilità che richiama un impegno che dovremmo avere nei prossimi tenti
Non possiamo lasciare in balìa
Delle deliranti affermazioni di questi delle quali siamo stati gratificati in questi ultimi tempi dei Bossi dei migliori la scelte la guida della politica estera del nostro paese così come non possiamo nemmeno lasciare alla volatilità della politica estera pidiessina la scelta
Così come sulla Somalia un pomeriggio in contemporanea alla Camera e al Senato diceva due cose diverse la coerenza la coerenza eh
Da questo punto di vista il punto di riferimento di un'affidabilità che sulla quale dobbiamo probabilmente costruire la politica estera del futuro ma la commissione si è impegnata anche nel cercare per quanto queste possibile visto che questa è una costituente
Nel cercare di dare un segnale Forte di discontinuità voglio sottolineare di discontinuità nella nostra elaborazione della politica estera noi vogliamo guardare al futuro
Siamo consapevoli di aver fatto le scelte giuste nel passato ma vogliamo guardare al futuro
Questa costituente guarda al futuro questa costituente una cesura rispetto al nostro passato anche su questo piano anche sul piano della politica estera
Ovviamente i due punti le due ferite più grosse sulle quali la commissione si è mosse si è ha cominciata ha ragionato la questione della ex-Jugoslavia
Dove le indicazioni che sono emersi e sono state quelle
Di muoversi verso capaci verso una soluzione di pace complessiva di rifiutare l'idea delle paci separate di tentare di estendere
Nei confronti anche del Kosovo quelle intese di pace sulle quali si è ragionato tra alcune delle parti ma anche
Una riflessione che spinga verso il sostegno all'azione del governo di rafforzamento anche della presenza militare anche dalla presenza militare del nostro Paese attraverso il rafforzamento della forza aerea che protegge
La presenza dei convogli umanitari in Bosnia e sulla Somalia l'altro aspetto importante in questo momento della di questa nuova figura del peace and forcing
Sulla questione della Somalia siamo e si investe completamente il nuovo ruolo
Delle Nazioni Unite
Evidentemente non abbiamo provato a dare uno slogan per farci capire dall'internazionalità alla sovranazionalità
La sovranazionalità come strumento di guida dei processi di politica internazionale
E qui evidentemente le Nazioni Unite delle quali si è tanto discusso e si discute tanto in questo periodo sono passate dal Foro di dibattito
Per le quali gli assegnavano tanto in fondo anche alla sinistra del nostro Paese a un qualcosa di più concreto evidentemente molto più difficile rispetto alla concretezza dell'intervento anche militare
Atteggiamenti così superficiali come erano nel passato allora sulle Nazioni Unite il messaggio che viene dalla nostra Commissione è quello di un tentativo di riforma e un impegno del nostro partito in Italia e all'estero
Per due livelli di intervento il primo che è stato tanto di attualità in questi giorni la questione della coesione militare delle azioni umanitari delle Nazioni Unite
L'esperienza dell'Alleanza atlantica l'esperienza della NATO la necessità dell'applicazione puntuale dell'articolo quarantatré della Carta delle Nazioni Unite
Impone
Obbliga a una revisione complessiva
Di meccanismi che sono saltati a Mogadiscio le frizioni tra il generale Loi
Tra il comandante turco tra il comandante americano sono state dovute non credo a motivi caratteriali ma anche a questo fatto al fatto che le Nazioni Unite
Hanno prevedono una coesione militare e delle regole di coesione militare assolutamente insufficiente
E qui evidentemente il problema riguarda anche la nostra concezione dell'uso della forza riguarda e richiama la necessità e questo Assemblea costituente che voleva essere un elemento è un momento di discontinuità
Deve anche da questo punto di vista tracciare un punto di discontinuità
La necessità di rivedere il modello di difesa di capire
Rispetto a le nuove esigenze della politica internazionale che vi è bisogno di strumenti militari diversi rispetto a quello a quelli che abbiamo avuto fino a oggi e questo dobbiamo ragionare non soltanto in termini nazionali
Maastricht per esempio uno dei punti più coerente carenti del Trattato di Maastricht è proprio la parte che riguarda l'Unione militare che lasciata ancora molto troppo nel vago la parte invece politica della riforma delle Nazioni Unite che riguarda la necessità di una riforma del meccanismo decisionale della composizione del Consiglio di sicurezza
Si diceva con una formule Effetto il Consiglio di sicurezza e la gestione delle Nazioni Unite deve passare da un metodo esclusivo a un metodo inclusivo
Cioè non più il privilegio di pochi grandi potenze che col diritto di veto
Pensano di poter imporre loro scelte ma la necessità di coinvolgere tutti quei Paesi che sparsi nei diversi continenti formano la gran parte dell'opinione pubblica mondiale
Del continente perché c'è bisogno di legare forza e consenso
Non si può pensare di risolvere situazioni intricate come quella per esempio della Somalia senza che vi sia un consenso generale complessivo o il più ampio possibile rispetto alle azioni perché se no evidentemente le polemiche come quelle che ci sono state anche in questi giorni
Rendono tutte queste azioni fondamentalmente spuntate le rendono armi spuntate
Vado a concludere la sovranazionale nazionalità come schema anche per quanto riguarda l'impegno tipicamente democratico cristiano tipicamente popolare della solidarietà
Solidarietà così come la desumiamo dai documenti
Dalla solo istitutore sociali is dalla Centesimus Annus evidentemente solidarietà che riguarda
Innanzitutto l'impegno di cooperazione e su questo credo che una parola ma la spesa
Il nostro segretario ieri ha molto bene tratteggiato le difficoltà
I peccati degli anni ottanta sicuramente tra queste c'è anche la cooperazione allo sviluppo ancora più grande perché legata e sulla pelle di popoli che si aspettavano da noi dal nostro Paese si aspettavano un aiuto così non è stato dobbiamo ripensare completamente questo nostro impegno soprattutto dobbiamo partire dalla considerazione che tutti i progetti
Che sono stati fatti in questi anni hanno già esaurito la loro capacità di produrre ricchezza
Ritiene fuori quella famoso proverbio cinese che non bisogna dare il pesce ma bisogna insegnare a pescare è una massima banale
Ma è l'unico modo per fare della cooperazione allo sviluppo corretta soprattutto fare della cooperazione allo sviluppo che generi capacità di produrre ricchezza
Vado a concludere
Il segretario
Ieri Martinazzoli ha fatto un bellissimo passaggio sulla farsi dello stato posto nazionale
Sul farsi dello stato posto nazionale europeo che è una cosa che passa attraverso una rivisitazione del corsetto di cittadinanza di rapporto tra il cittadino e lo Stato
Di concezione nuova di cittadinanza del mondo
Anche di nostro nuovo rapporto per esempio col voto degli italiani all'estero l'impegno sul quale il partito il Governo credo che non abbiano non siano secondi a nessuno
Il segretario ieri ha dato una forte caratterizzazione europeista alla sua relazione ha dato una forte caratterizzazione europeista la nascita del Partito popolare
La presenza del cancelliere Kohl alla presenza del presidente Martens hanno completato questa caratterizzazione noi vogliamo che l'Europa non sia più politica estera ma diventi politica interna noi vogliamo che ci mettiamo a parlare di Europa come e adoriamo di politica interna questa è l'unica possibile riforma che può sancire
Che può sancire la cesure e la discontinuità del nostro approccio rispetto alla politica estera ma non è soltanto una bella frase questo questa implica anche un cambiamento di mentalità all'interno del nostro partito
Segretario
Noi crediamo che la politica europea abbia bisogno di persone che si dedicano alla politica europea
La questione del doppio mandato
Sulla quale tu hai ricevuto promesse che non sono state mantenute la questione del doppio mandato tra Parlamento nazionale e Parlamento europeo è una questione che dovrà pesare
Che dovrà pesare sulle scelte che in futuro anche nei prossimi mesi andremo a fare sulla selezione della classe dirigente
E così anche le altre cariche europee
Non si possono considerarla scusata soltanto come cimitero di elefanti devono essere la base dell'impegno politico devono essere un investimento forte del nostro partito questo è un impegno che deve riguardare tutto il partito deve riguardare i movimenti la creazione del movimento anziani deve riguardare la formazione dei giovani
Un impegno che riguarda anche la scuola la necessità che anche noi italiani parliamo le lingue perché se no non riusciamo a farci capire la necessità che nelle scuole si insegni no
Evidentemente tutto questo passa attraverso due i due temi importanti che riguardano la politica Interna
Riguardo all'Europa che abbiamo
Sottolineato la questione evidentemente di Maastricht
Con la bella notizia che c'è arrivata ieri da Londra finalmente da Londra arriva una bella notizia europeista
E la necessità che questo processo arrivi finalmente a conclusione
Con l'impegno della sussidiarietà che un impegno tipicamente democratico cristiano ma infine la questione degli allargamenti della Comunità europea la metto in fondo la messa in fondo apposta perché credo che sia una questione decisiva
Anche per il futuro del nostro partito
La comunità europea non può essere un flirt chiuso la comunità europea sta vivendo di per sé è un processo di allargamento che se non saremo anche noi protagonisti sarà guidato da altri e allora sarà guidato con la nostra impotenza come tante volte questo è successo e allora guidiamo l'anche noi questo processo guidiamo lo con i fratelli delle democrazie
Dell'est europeo impegniamoci su questo versante facciamo le nostre aperture aperture non dissennate
Uniamo le a un processo di riforma delle istituzioni europee evidentemente non posso immaginare una comunità europea fatta di ventidue Paesi nei quali o magari un giorno pericolosi per i meccanismi dell'alfabeto la troika comunitaria sia composta da Lettonia Lituania e Lussemburgo
Ma voglio pensare a un è Comunità europea con una riforma istituzionale al suo interno forte che rende forte meccanismi decisionali che aiuti l'Italia e che riesca e da questo punto di vista a portare avanti quello che è uno dei principi fondamentali anche perché su questo punto io credo che non ci possa insegnare niente a nessuno
Su questo punto noi credo riusciremo a riconquistare il consenso degli italiani
Sugli altri punti credo che abbiamo da fare dei grandi esame di coscienza e questa Assemblea costituente ha cominciato a farli e delle grandi riforme su questo punto io credo che noi riusciremo a riconquistare il Paese
Albertina Soliani ci riferisce sulla commissione la forma del partito ha perduto
Il senso
Non equivocabile
Dell'Assemblea costituente
Nella nascita di una formazione politica nuova
Rispetto a quella tecnici sia convocati
Il compito della seconda Commissione era quello di decidere lo strumento nuovo per la nuova storia italiana ed europea
Facendo proprio il partito di programma delineato dal segretario politico come forma del nuovo soggetto politico
Abbiamo pensato e descritto il partito che dovrà esserci
Che vogliamo che ci sia questo l'oggetto del nostro lavoro
Consapevoli che qui si decide e si comincia a costruirlo
Ma che dopo l'Assemblea il partito deve vivere in modo adeguato a comunicare il progetto politico complessivo che questa Assemblea decide
E qui cari amici il primo cambiamento di mentalità
Quella che abbiamo chiamato la discontinuità psicologico politica
Perché il senso che qui sta nascendo una nuova formazione politica viene dall'intelligenza del tempo che stiamo vivendo
E dalla consapevolezza che qui noi costituenti siamo i protagonisti di questa scelta
Ma costituenti nuovi
Il partito della Democrazia Cristiana
Le persone che esprimono quanto nella società è interessato a questa decisione
E noi abbiamo vissuto oggi in questa giornata in Commissione vivremo nelle prossime qui
Il passaggio da ciò che in un certo senso era ordinario a ciò che invece davvero straordinario
Allora abbiamo detto su questo primo passaggio di mentalità rispetto a quello che è questa costituente
Che in questo senso non parliamo più in questo momento di raccordo del partito con gli esterni
Ma di reale partecipazione di tutti
Per così dire non interni o esterni ma ormai dentro tutti il nuovo processo politico tutti i protagonisti e tutti i protagonisti di una propria messa in discussione
Allora la forma l'organizzazione del partito che d'ora in poi chiamerò soltanto così diventa espressiva della nuova identità e della fase nuova di cui siamo consapevoli nella continuità ideale
Nella discontinuità nella concezione nel modo di essere nella struttura organizzativa nelle regole di selezione della classe dirigente
Credo di poter dire che vi è stato nella Commissione un consenso sostanziale al partito come veniva delineato nel documento preparatorio e nella presentazione di D'Andrea
Con importanti messi a punto e significative integrazioni sulla concezione e su alcuni aspetti essenziali della struttura del partito
Il dibattito è stato vivace e ampio certamente non concluso
è stato uno spazio cari amici in cui sono confluiti quarant'anni di storia e di esperienza di una forma partito
E in cui sono confluiti nel senso che abbiamo cominciato a intravedere gli orizzonti radicalmente nuovi in cui noi dovremmo vivere il nostro impegno politico che la formazione nuova vuole realizzare
Capite bene quanto mi sia difficile arriverà riferirmi di questo incontro
Vi è un secondo elemento di cambiamento di mentalità e di cultura politica
Credo di potervi riferire fedelmente che abbiamo avuto la percezione che qui si costruisce un'altra cosa rispetto al passato
E allora ci siamo anche detti ciò che non possiamo più essere ciò che è alle nostre spalle
Cioè anche noi parte di una stagione di cultura politica che ha visto la forma dei partiti politici espressione di un tempo e di un sistema che si sta concludendo
E allora non più partiti come dire forti in una società tutto sommato meno complesse organizzata di quella di oggi e quindi non più pezzi di società organizzate in collateralismi
Non più partiti
Sostenuti dalla ideologia che genera l'apparato
E che pensa
Di parlare di dover insegnare tutto
Non più partiti dove
Tesseramento
E occupazione delle istituzioni magari intorno a sistemi interni correntisti diventano funzionali ad un rapporto stretto che soffoca società partiti istituzione
Un partito cari amici dove in questo quadro era di regola il professionismo politico
Adesso siamo già dentro posso dire da tempo un nuovo rapporto tra società partiti e istituzioni ora le istituzioni
Anche per le riforme istituzionali si liberano esseri definiscono
Si liberano anzi sono già molto liberi e cresciuti i soggetti sociali allora per questo noi oggi sappiamo che dobbiamo costruire un partito aperto e di programma
Sensibile e ricettivo verso tutto ciò che si manifesta nella vita associata aperto cioè
Come dire senza confini nel senso del passaggio del dentro o fuori
Un partito ambiente della Società dei suoi soggetti delle organizzazioni sociali e professionali
Una partito dentro il quale si regolino i problemi della comunità
Sapendo anche che in una società complessa è cresciuto dal punto di vista dei soggetti delle organizzazioni sociali
Noi dovremo sapere costruire un vincolo reciproco
Del livello alto di stima di corrispondenza tra il partito e quello che continuiamo a chiamare in mondi vitali i quali sono alla ricerca di un riferimento politico
Un partito che ascolta che legge la realtà
Che accoglie che non rappresenta tutto ma sa di essere una parte una voce tra le voci
Che riconosce e rispetta le diversità culturali e geografiche istituzionali e così in questo scambio continuo comunica e fa vivere l'idea politica
Un partito cari amici che in questa complessità sappia fare il suo mestiere e cioè ordinare gli interessi al bene comune secondo scelte e priorità di programma in un tempo in cui
Stanno forse vincendo i particolarismi frammenti allora in questo ambiente che le leadership nascono dalla società
Dai luoghi dove la gente vive e lavora dove si fa le domande politiche
E le leadership allora si misurano e si determinano tra gli elettori tra i cittadini per il fatto che sanno dare risposte a bisogni collettivi
E queste leadership cari amici vengono dalla società e dopo un po'alla società si ritorna
Questo è il senso mi pare del richiamo di Martinazzoli
All'articolo quarantanove della Costituzione secondo il quale solo i cittadini protagonisti
Delle scelte che determinano la direzione politica nazionale
Oggi vi è spazio soltanto per visioni politiche per strutture quel tanto di Achille di leggero che è necessario per far passare la comunicazione
Oggi vi è spazio solo non dirò per strutture o per strumenti ma per visioni aperti e non chiuse e quindi il tema fondamentale quello di un cambiamento di mentalità nel modo di concepire
Il modo di essere partito
Ma viene un'altra ragione fondamentale che definisce la nuova modalità nostra di stare dentro la società
Il partito cari amici associa i cittadini per partecipare deviazione politica secondo le nuove regole elettorali e secondo le nuove istituzioni
Allora noi dobbiamo partire dal sistema maggioritario uninominale e chiedendo subito in questo momento che le leggi vengano approvate rapidamente
Ma dobbiamo anche acquisire la nuova cultura politica
Che adesso è adeguata e che non è più quella che abbiamo vissuto e che si è radicata in nuovi del sistema proporzionale quello che cerco e che il partito deve essere lo spazio fondamentale lo strumento fondamentale per la democrazia attraverso il quale cioè i cittadini continuino a partecipare a decidere nella vita nazionale
Ci è stato riferito in Commissione attraverso un sondaggio scientifico
Che la domanda dei cittadini va proprio in questo senso
Cambiare l'immagine del partito far sparire la voluttà oscurità
Non trasformare i servizi in più niente
Non da prestarsi a patteggiamenti la domanda vera e di moralità ai partiti dissenso della missione di onestà
Di valore preminente dell'idea dell'identità e non più immagini Frette dove dentro qualcuno decide luoghi che i cittadini guardano dall'esterno luoghi autoreferenziali
Allora
La struttura cari amici che forse quelle che ci interessa davvero di più ma che viene dopo dentro la messa a punto dell'idea
E del pensiero che non sarà un pensiero non dico vincente ma che non saprà stare nella storia se non sarà capace di capire i nuovi orizzonti sociali e storici
Allora la struttura di partito è semplicemente funziona e compiti che deve svolgere in questo scenario con una coerenza forte tra identità programma comportamenti
E quindi oggi dobbiamo dire con una discontinuità netta con il partito della gestione del potere tanto più
Che noi siamo interessati abbiamo anche promosso con le leggi un nuovo disegno dei poteri dal livello locale a livello nazionale dobbiamo semplicemente essere coerenti con il fatto che le nomine decidano altri che non sono i partiti
Allora la struttura come dire portante quella più nuova che viene proposta
E quella dei centri d'iniziativa politico-programmatica le parole esprimono dei concetti il centro esprime un punto come dire di prima sintesi di un territorio e corrisponde ai collegi elettorali per la Camera
Politico programmatica indica che cosa deve fare questo centro cioè deve occuparsi di programmi e di indirizzi di politica e dissente
Iniziativa vuol dire che non si può stare fermi e non ci si può trovare dei nei luoghi del partito a descrivere la politica raccontarla ma bisogna trovarsi lì per farla e per deciderla
è quello il luogo primario del coinvolgimento dei cittadini e dei soggetti sociali
Non debbono di mente diventare tuttavia ci siamo detti comitati elettorali per gli eletti
Ma quello deve essere il luogo della formazione della linea politica del coordinamento dell'indirizzo degli aderenti singoli e dei gruppi la cui iniziativa politica autonoma si salda con la iniziativa ai vari livelli istituzionali degli eletti
Questo centro in realtà coinvolge aderenti ed elettori
Ma ci siamo anche detti chi ai livelli
Territoriali al di sotto del centro che fa la sintesi rispetto al collegio elettorale
Occorre una capacità di dialogo e di raccordo con la gente che faccia vivere il partito anche nelle realtà periferiche certo secondo modalità nuove
Secondo modalità che possono portare al superamento della stesse la struttura delle sezioni ma non certo al superamento dei modalità e di iniziative perché la gente sia coinvolta sempre più decisamente nella vicenda politica
Il coinvolgimento degli eletti oltre degli elettori oltre che dei degli aderenti potrà avvenire attraverso le primarie
Primarie per i candidati nelle istituzioni ma primarie anche per la dirigenza di partito insieme aderenti ed eletti coinvolti nella designazione della classe dirigente del partito
Aderenti ed eclettiche debbono come dire sottoscrivere un manifesto politico programmatico e rendere pubblica questa loro adesione
Quindi regole interne per l'elezione degli organi che prevedono questa partecipazione di eletti di aderenti con criteri uniformi di uguale valore
è in questo luogo che si costruisce la proposta politico programmatica si costruiscono le alleanze e le candidature
E ci si organizza con la gente per conseguire gli obiettivi che ci si propone nella
Attività politica allora cari amici un partito così deve essere attrezzato questo compito attrezzato a sapere costruire il problema il programma come risposta ai problemi concreti della gente
Deve sapersi attrezzare per fare animazione politica sul territorio e lo può fare se sa leggere a ricercare le competenze le energie creative le esperienze di tutte le età e di tutte le condizioni
In questo senso può diventare il partito ancora un uomo che fa crescere la società anche nei suoi aspetti
Come dire di vicenda culturale sociale perché il dialogo tra le generazioni ormai non si sa più dove possa avvenire il partito è ancora un luogo dove avviene può avvenire un dialogo fecondo tra generazioni diverse
Perché lì c'è l'obiettivo della costruzione comune va salvaguardata questa dimensione
Allora tempo vado per la fine
Cioè devo dire quello che vi essenziale abbiamo detto mi consentirete solo pochi minuti
In questo luogo
E nel territorio noi parliamo di militanza di volontariato di partito in azione cioè che si muove di partito anche di servizio e perciò cari amici di partito popolare
Le articolazioni al di sotto di questo centro d'iniziativa politica sicuramente possano essere articolate avvenire con modelli originali anche sperimentali
E questo è di competenza l'organizzazione territoriale delle regioni
è stato anche posto il problema della presenza dei movimenti donne anziani e giovani abbiamo sempre siede mente detto che questi sono soggetti che ci sono e ci devono essere a pieno titolo in questa vicenda
E troveranno i modi ma saranno i motivi funzionali a far vivere un partito di uomini donne un partito popolare in cui ci siano dentro tutte le realtà della società
Un partito così allora cari amici è un partito leggero snello flessibile sperimentale ma abbiamo detto anche organizzato non è evanescente non debole
Organizzato certo confini Rita diverso e nuove come strumento di ascolto e di risposta e qui c'è un problema centrale quello della comunicazione dei mezzi di informazione che va daccapo affrontato
Abbiamo separato il problema delle adesioni dal tema del finanziamento
Tema
Che dovrà essere deve essere ripensato in maniera nuova l'autofinanziamento la sottoscrizione il finanziamento per progetti deve diventare la regola
Di un partito che deve vivere secondo le possibilità che dal legalmente può avere
Abbiamo anche detto dell'importanza che vi sia un coordinamento provinciale dei centri di iniziativa politica anche in corrispondenza del livello istituzionale
Se si riparte dalla società
Si affronta allora il problema della classe dirigente
Una classe dirigente che sia all'altezza del nuovo compito e si dettano anche norme precise per la sua selezione
Il ricambio
Della classe dirigente dell'attuale classe dirigente oggi è questione politica decisiva è prioritaria per la nuova proposta politica
Perché nuovi interlocutori dovranno comunicare la nuova proposta e una nuova generazione dovrà essere in questo Paese in campo per la politica
E allora abbiamo parlato del limite dei mandati
E ne abbiamo parlato con forza che a stragrande maggioranza gli abbiamo richieste
Abbiamo parlato dell'incompatibilità
Dell'accertamento dei patrimoni e della regolarità degli incrementi realizzati dalla data di inizio dell'attività politica
E qui cari amici
Si sta anche qui oltre che nella corruzione del progetto politico
Il macigno della questione morale
Perché la classe dirigente è protagonista di questo passaggio
Ed è protagonista
Di responsabilità politiche che sono dentro e sono oltre le responsabilità personali
E siccome la responsabilità politica e maggiore di quella che può accertare la magistratura diventa parte essenziale della nuova proposta politica
Il codice etico la sua applicazione soprattutto se diventa storia vissuta di coloro che intendono comunicare la nostra idea politica con la loro vita i loro comportamenti e non solo con le parole
Ma diventa decisivo per la selezione la nuova classe dirigente il tema della formazione e allora è fondamentale che noi costruiamo la nuova formazione politica la formazione della delle persone dentro il partito
Il raccordo con quanto di riflessione
E
Di proposte si vanno facendo danni ormai in tutto il Paese con le scuole di formazione politica così come concepiamo il partito si vede
Anche la nostra idea di Stato
E allora pensiamo a un partito nazionale che difendere unità nazionale articolato nelle autonomie regionali luogo di sintesi politico-programmatica organizzativa di raccordo dei centri d'iniziativa politica
Luogo in cui si libera la partecipazione l'uovo dissente regionali di autorganizzazione secondo il principio della sussidiarietà
Ma con regole regionali serve chiedo scusa nazionali certe soprattutto sulle norme relative alla selezione della classe dirigente
E la Regione finisco CP l'ultima quartet chiedo Fiorio vengo subito ciclicità del parco mi rendo conto ma
E soprattutto il regionalismo nuovo non può essere la istituzionalizzazione dei meccanismi di gestione del passato
E poi si pensa a un Consiglio nazionale organismo che elabora grandi scelte strategiche per il Paese una direzione nazionale in cui le presenza dei segretari regionali costituisca il raccordo vivo tra la sintesi nazionale realtà regionali
L'ultimissimo punto davvero vi chiedo scusa è stato dedicato alla riflessione sulla fase transitoria la più importante probabilmente la più delicata
Abbiamo detto semplicemente questa cosa il segretario Martinazzoli deve uscire dall'assemblea costituente con la forza e la responsabilità
Del commissario con mandato pieno
Ieri dai collaboratori Willy il percorso che parte da questa Assemblea il cui orizzonti egli stesso ha ieri delineato
Si tratterà di fare camminare della periferia
Il progetto politico qui delineato e quindi vedere anche le forme che siano coerenti in questo passaggio di gestione straordinaria anche in periferia
Con quanto sta avvenendo e si decide qui nell'Assemblea coinvolgendo sicuramente tutte le energie
Facendo vivere ciò che è vivo della nostra storia che è entrata in questa Assemblea costituente
E poi ci sarà da capire come arrivare al Congresso e chi va ai congressi e con quali regole ma è questo il senso del mandato pieno che diamo Martinazzoli questo l'impegno
Che l'Assemblea affida al segretario
E che il lavoro della commissione con oltre sessanta interventi e numerosi documenti e sono certa di non avere saputo qui rappresentare per l'ampiezza e la e l'importanza dei contributi
Testimonia
Almeno posso dirlo per il lavoro dalla commissione
Qui siamo in tanti
Mino Martinazzoli a condividere questa responsabilità nei confronti del Paese
La responsabilità di costruire da subito il Partito Popolare laico nazionale di ispirazione cristiana di cui l'Italia e l'Europa hanno bisogno
Commissione
Verso la famiglia comunità
Toia
Io vi ringrazio di questa applauso che sento un po'come una sensibilità di tutta questa assemblea costituente per questo tema e anche un po'l'incoraggiamento per un lavoro che io cercherò di riportare qui tutta la ricchezza delle dei contributi che non hanno lasciato tempo una sintesi organica
Con un intervento quindi che sarà in parte disorganico anche disomogeneo perché per rispettare tutte le sensibilità che sono anche DiVersi ma una ricchezza di diversità
Cercherò di usare anche le parole di chi ha proposto e quindi sentirete morì echeggiare linguaggi diversi ma che tutti ci appartengono io spero apparterranno al nuovo soggetto politico
Innanzitutto un disagio l'abbiamo visto in questa Commissione una scarsità di presenze e poi un po'le stesse persone che sempre seguono e intervengono che già sono impegnate su questi temi però vogliamo fare un richiamo un po'tutti
Se la persona e davvero il centro se da lì parte il nostro Progetto di chi deve arrivare
Occorre che vi sia allora
Come dire una quasi un presupposto un primato per questi contenuti perché questi demoni innervare tutte le altre proposte quelle economiche quelle istituzionali
E perché ha in sostanza questo nuovo soggetto non senta più i tempi in cui pur credi come qualcosa a latere qualcosa di specifico
Devono diventare i nostri temi politici tout-court e su questi noi dovremmo misurare le alleanze che fare il botto per costituire liste comuni aggregazione di liste elettorali o governi o maggioranze negli enti locali
Sono emesse tre esigenze forti che io qui affido a chi dovrà fare tutto il lavoro poi di preparazione anche del Progetto dei contenuti e del modo di essere del nuovo soggetto politico
Un'esigenza di partire dalla concretezza dei problemi e dalla puntualità delle risposte niente più elusione o valori come fumo
Una chiarezza dei principi ispiratori che sono i presupposti ideali diretti del nostro impegno politico e del progetto politico che vogliamo costruire per il recupero l'abbiamo chiamata così di un'idealità autentica e sobria
La richiesta di una fedeltà queste il terzo punto cioè di una coerenza nei comportamenti che coerenza politica e personale e tutti qui possiamo pensare a quanto avvenuto in passato Dip
Pare che già il dato di novità è in questa evidenti immediatezza tra gli alita le scelte e comportamenti che il nuovo soggetto dovrà assumere dovrà comunicare dovrà fare il suo allora nel crediamo che si debba imboccare per così dire un percorso induttivo dalle nostre scelte si devono capire le nostre idee i nostri valori
Dovranno capirci da quello che faremo per rispondere ai problemi del lavoro della casa non per quello che pensiamo dei problemi del lavoro della casa o dei giovani che allora io penso che non c'è il rischio se diciamo questo di cadere del pragmatismo ne abbiamo un esigente idealità nel nostro documento preparato con grande precisione sono stati ringraziati dal polso Calvaruso dall'amica pronta da tanti altri e detta all'inizio una frase di Moro che parla di questa nostra esigente idealità
E anche le quel principio di non appagamento che abbiamo dentro che deve continuare ad accompagnarci proprio per preservarci dal rischio di un piatto pragmatismo se partiamo dei problemi e a questi abbiamo attenzione abbiamo detto che il nuovo soggetto non è altro rispetto ai valori e via e alle idealità ma deve andare oltre proprio nella capacità di costruire una progettualità politica di dare risposte cocente conati con comportamenti coerenti
In questo senso che vogliamo che il patrimonio dei nostri valori in termini di fedeltà sia conservazione ai valori ma non dall'azione politica conseguente cioè valori da spendere nella società per farle lievitare ed evocare la forza punitiva
La forza di momento unificante di momento di innovazioni non di difesa o di separazione
Siamo partiti da una riflessione sui tre soggetti persona famiglia comunità per capire come dalla concezione di questi tre soggetti ed ai loro rapporti deriva il Progetto sociale il progetto politico
E allora abbiamo dovuto in qualche modo esprimere un'insoddisfazione
Per lei realizzazioni sul piano politico
Della dei risultati di una politica per la famiglia o della famiglia siamo nella c'è il paese che da un certo punto di vista ha dato risultati inferiori a tutti da questo punto questo dobbiamo dirlo
Ma oggi la famiglia è sotto sforzo è stata definita così una famiglia sotto sforzo
Perché su di lei ricadono carichi di carichi fiscali carichi educativi su di lei ricadono risposte a problemi che trovano difficoltà
Nel sistema dei servizi e nella crisi dello stato sociale su di lei ricadono bisogni crescenti degli anziani dei minori delle nuove povertà o delle nuove emarginazioni sociali
E allora noi dobbiamo proprio come dire ripercorrere da questa consapevolezza dall'insoddisfazione delle cose fatte un cammino di proposte attorno a questi a questi soggetti dobbiamo recuperare tutto la capacità di potenzialità del soggetto persona del soggetto famiglia di tutte le realtà che all'interno della società esprimono momenti di autonoma capacità della Società di dare risposte ti laute espressione l'autodeterminazione la capacità di rispondere ai bisogni attraverso la mobilitazione delle risorse che stanno nella società
Abbiamo detto che dobbiamo passare a questo concetto di famiglia allargata che quello della comunità c'è un percorso logico se guardiamo la persona nelle sue relazioni con gli altri nello scambio dei monti che contano nella società quindi si esprimono c'è un passaggio logico tra persona famiglia e comunità c'è una continuità e allora nella nella ricchezza della comunità ne vogliamo come dire sostituire un po'invitarvi a farlo se dobbiamo educare c'è anche ad assumere linguaggi diversi più pregnanti a sostituire il concetto di società con quello di comunità che è più ricco che è ricco di Soggetti e ricco di proposte ricco di progetti di capacità esprime anche dei valori di vive e l'interpreta come quelli della solidarietà
E allora noi abbiamo come dire voluto sottolineare uno spunto molto apprezzato un passaggio molto apprezzato della relazione di Martinazzoli di ieri
Si è detto ha detto Martinazzoli che vuole sollecitare tutte le risorse lo Stato si esoneri in qualche modo dal carico dei rischi di assistenza per tutti coloro che possono subirli direttamente
Ne condividiamo questa impostazione riteniamo nuova adeguata alle realtà sociali ai problemi nuovi e alla capacità della Società di dare risposte
Allora uno stato sociale
Cambia cambia veste si tramuta sia Volpi diventa non società solidale ma proprio comunità solidale e questo deve essere il nostro percorso dallo stato sociale alla comunità solidali
Cioè ripensare uno stato sociale che parta proprio da esso oggetti
Che parta dalla capacità di risposta di questi soggetti che non parta più dalle vecchie categorie di individuo bisogno e neanche un po'dalla tentazione che c'è nel nostro sistema di autoreferenzialità in sostanza di correggersi per perpetuarsi
Questo non significa lo hanno sottolineato gli amministratori locali assieme agli altri non significa abbattimento superamento dello stato sociale del sistema di sicurezza
Noi dobbiamo in realtà ricostruire un sistema dove funzioni Soggetti realizzano una rete di sicurezza e di solidarietà
E si integra profondamente dove la sussidiarietà e la solidarietà sono il criterio della presenza ed è la regola che lo Stato nella sua funzione di tutela e di promozione attua
Sia per i tanto si del rischio
Di coloro che non possono assumere in proprio
Sia creando le condizioni di libertà un sistema dove i soggetti sociali giochino accanto alle istituzioni assieme alle pubbliche istituzioni la loro capacità propositiva
E li incontreremo le associazioni le associazioni delle famiglie stesse le IPAB da gli enti del privato sociale il volontariato la cooperazione all'interno di questo mondo la cooperazione di solidarietà
Come soggetti costitutivi del sistema non più come i nostri referenti sociali privilegiati ma come soggetti politici e costitutivi del sistema dei servizi e li supereremo quel rischio che oggi viene della crisi dello Stato sociale
Di valorizzare questi soggetti solo dando loro una dei regali
Una specie di supplenza di uno Stato debole che non ce la fa più e allora di corredi ha una funzione di larga e demotivante
Ha un carico quasi a uno scarico di problemi sgradevoli il volontariato che fa ivi che risolve i bisogni spunti che lo Stato non riesce a risolvere non è questa la nostra impostazione non è questo il nostro senso strumentale del rapporto con le realtà del mondo sociale
Arrivando è stato detto Pera suffragare questa impostazione che personale comunità
Sono e famiglia sono soggetti Prêtre istituzionali e quindi alloro che preesistono le istituzioni devono raccordarsi nelle loro politiche l'ha detto Martinazzoli
Dobbiamo incontrare lo Stato partendo dalla persona ridefinendone i rapporti con le istituzioni
E allora io credo e lo dico a chi si occupa della nuova della nuova statualità che non è solo un problema istituzionale di regole elettorali di riforma delle istituzioni e di come le istituzioni riconoscono il ruolo e lo spazio dei soggetti sociali e come si ridisegna Rho
Per affrontare questo
Un accenno ai problemi concreti che di o per titoli le vogliamo dette queste cose la concretezza delle proposte ma devo confessarvi che non siamo neanche attrezzate a tirarle fuori come impegni precisi e invece questo dovrà fare il nuovo partito
Politica della famiglia fisco questo è stato un punto dolente Issime su questo dall'assemblea si deve anche uscire un qualche impegno fosse gli altri temi non siamo pronti ma qui possiamo dire la proposta di assegni familiari
O qualche altra proposta più coraggiosa discutiamo qualcuno ha parlato del sistema francese del quoziente familiare qualcosa dobbiamo dire per non caricare sulle famiglie il peso di uno Stato fiscali oneroso e ingiusto e indico famiglie previdenza si è lamentata la riduzione della quota di integrazione al minimo le donne casalinghe che pure svolgono un ruolo che per noi rientra nella libertà di scelta hanno sottolineato questo aspetto
Gli ultimi due l'emergenza educativa formativa anche noi come forza politica certo non solo lui
Ma anche noi dobbiamo farci carico della disgregazione sociale della difficoltà a stare insieme a capire a pensare a costruire questa emergenza formativa educativa ci interpella nel mondo della scuola e non solo anche il sistema dei mass media fa parte del sistema di formazione educazione non possiamo più disinteressarci né a fondo
Allora il tema della scuola io devo dirlo perché a furor di popolo e il tema tra i più sentiti dobbiamo sostenere la parità scolastica e vedere chi ci sta e chi non ci sta e dirlo chiaro non avremo i numeri
Ma questo tema può raccogliere un consenso nella società più forte
L'ultimo aspetto perché riguarda un po'come dire la centonovantaquattro e e ed è un tema spinoso sono quelle cose che fosse anche per la ristrettezza del tempo sarebbe più comodo saltare è stato posto e va posto qui chiaramente in Assemblea si è detto che noi dobbiamo farci carico della revisione della centonovantaquattro
Perché non possiamo sottrarci a un irrinunciabile difesa del valore della vita dal concepimento alla morte naturale
Ma io dico in questi termini da queste rinunce abilità noi dobbiamo partire per andare avanti nella consapevolezza che i valori non dividono e quindi la sfida nostra e anche di come trovare convergenze su questi valori azioni per costruire risposte positive ma non invasive per usare una frase di Martinazzoli è un esempio in questo senso è la commissione della bioetica
E poi emerso un po'il tema delle alleanze non era nostro compito ma abbiamo ripercorso la relazione parlando di persona famiglia e comunità e certo e condivisa
La mia convinzione che noi siamo alternativi alla lega se davvero crediamo che la comunità solidale e nervoso stanziale del nostro progetto sociale e politico e politico insieme
Però dobbiamo anche dire che vi è una difficoltà di dialogo con le forze radicali che oggi rischiano di essere prevalenti anche nel PDS su questi temi
Tuttavia noi dobbiamo coltivare
Ricercare il dialogo di questa direzione per far risorgere contro le tendenze radicali un'autenticità di attenzione all'uomo alle sue relazioni sperando che la forza persuasiva dei nostri valori non vissuti come impaccio ma come forza e ricchezza
Posso portare a far lievitare quest'ansia come dire insopprimibile che c'è nell'uomo di libertà a partire dalla sua vita e allora forse potremmo costruire anche con queste forze qualche cosa che rispetti davvero la persona e la sua dignità
è stato citato qui io voglio richiamarlo parlando di questo punto cioè la della difficoltà di costruire un dialogo su valori per noi assoluti e per una politica conseguente quanto sta scritto sulla tomba di la Pira spes contra stemma
Devo comunicare da parte della presidenza quanto segue alle diciannove e trenta si chiudono le iscrizioni
Per prendere la parola perché sono già come ha detto prima già Jervolino e sono aumentati sono più di duecento
Questo vuol dire che io stesso Rizzini si dopo le commissioni del quali
Oggi ampiamente quindici minuti è lecito perché la sede senza che la nostra riunione queste del lavoro delle commissioni poi i dieci minuti saranno dieci minuti rigorosi e chi avrà la grana di presiedere a questo tavolinetto dovrà chiudere il microfono questa sera si lavorerà fino anche oltre le ventitré fa almeno fino alle ventitré
Perché abbiamo a quest'
Cercheremo di inseguire si cerca esibite da parte la presidenza all'ordine di presentazione delle domande di iscrizione ma sono arrivate pacchetti interi inerente alle commissioni dopo le commissioni dopo il dibattito e quindi sono arrivati tutti adesso cercheremo di rispettare l'ordine
La parola a Toia no scusate a vai fai Pajno per Stato e istituzioni poi ci sarà Pinza per lo sviluppo economico oppure facciamo che sviluppo economico e mercato solidarietà pizza
Chiuderemo con
Chi
Ma io no in
Allora Stato istituzioni interpretazioni Marino
Mio
Adesso
Questura di la
L'ha deciso la
Io
Buttiglione potrà anche parlare io comunque posso garantirvi del partecipato molto prima alla redazione di questo quadro complessivo
Il che consenta di avere un un un circuito completo di informazione forse occorrerebbe in qualche modo abituarsi a non segmentare le informazioni
Il compito che mi è stato affidato è quello di dare caricarmi di armi carico in qualche modo di esprimere il contenuto e del documento è il contenuto del dibattito che c'è stato in Commissione questo contenuto io non ho difficoltà sintetizzarlo
Voglio dirvi che cercherò di illustrare un discorso complessivo che tenga conto delle indicazioni che sono venute
Dalla
Delle indicazioni che sono venute dal lavoro delle commissioni
Queste indicazioni hanno avuto come riferimento tre punti fondamentali tre indicazioni di tipo fondamentale
Anche se il dibattito è stato molto ampio molto ricco ma forse tre motivi sono stati quelli su cui si è insistito più a lungo
Il motivo del regionalismo
Piena la piena valorizzazione del regionalismo
Il motivo che riguarda la piena valorizzazione del primato della persona umana
Il discorso sui problemi dell'informazione
E il discorso di un giusto e corretto equilibrio tra le esigenze dei diritti dei cittadini ed esigenze connesse allo svolgimento della indipendenza e della autonomia dell'azione della magistratura
In questo quadro io cercherò di darvi una rilettura complessiva quindi di quel del documento delle cose che sono state presentate che di queste indicazioni tengano conto
Il punto di partenza del discorso non può essere che quello della
Del punto di crisi che l'ordinamento oggi registra un po'di crisi che dato dalla crescente incapacità delle istituzioni della Repubblica di rappresentare in modo efficace ed adeguato la società civile
Questo costituisce il problema fondamentale del raccordo tra cittadini e l'istituzione
Tutto ciò comporta
Da una parte la necessità di valorizzare tutti i gruppi i singoli e le famiglie le formazioni sociali e gli enti intermedi tra la persona e lo Stato
La risposta alla rottura alla difficoltà della società civile di essere rappresentata all'interno delle istituzioni
Sta nella accentuazione delle autonomie sociali
Tutto questo non esclude Manzi postula il riconoscimento di spazi normativi appropriati e di spazi noi politici appropriati per le autonomie locali e specialmente per le regioni
Enti questi a fini generali e articolazioni costituzionalmente essenziali della Repubblica chi ha qualche informazione delle cose di diritto
Chiesa che quando si parla di enti a fini generali si parla di enti che si collocano in una posizione speciale all'interno dell'ordinamento la pienezza delle competenze legislative statutarie amministrative e finanziarie e tributarie delle regioni corrisponde ad un punto programmatico fondamentale per il cattolicesimo democratico a partire dall'intuizione espulsi Ana arrechi arricchita dal grande apporto della democrazia cristiana l'assemblea costituente
E agevole pertanto smascherare ogni tendenza sedicente federalista o meglio separatista inserite apertamente in una logica che va contro la solidarietà tra tutte le parti dell'unica Repubblica
Qui il discorso si fa importante
Perché in qualche modo occorre mettere in guardia nei confronti non di una corretta cultura del fare realismo ma di un uso inappropriato della cultura del federalismo nella dimensione degli ordinamenti il federalismo è sempre uno strumento di unificazione di realtà che sono fra di loro lontana l'idea federalista corrisponde ad un'azione unitaria e riequilibrio attrice da parte di apparati centrali forti ma competenze ristrette
E definite al contrario il dibattito all'interno del nostro discorso politico spesso viene portato il dibattito sul federalismo in funzione in qualche modo di rottura dell'unità nazionale
Ed in funzione in ultima analisi di rottura del patto di solidarietà tra i cittadini
Del resto la miopia di una logica separatista e tanto maggiore se la si considera nella prospettiva dell'unificazione economica e politica europea
Una prospettiva questa necessaria come quadro generale di sviluppo dell'intero Paese
Nei confronti dei comuni delle Province e degli altri enti locali resta da realizzare compiutamente la rivoluzione metodologica già approva portata avanti con la legge centoquarantadue del mille novecentonovanta
Si tratta di una legge di ordinamento e di principi chiesto segnala un nuovo modo positivo di legiferare la legge centoquarantadue e esemplare non solo perché mette al suo posto giusto le autonomie locali ma perché dà un'indicazione forte anche sul ruolo che la legge deve avere in un ordinamento corretto la legge deve servire a sognare regole generali non situazioni particolari
Oltre che sulle autonomie territoriali l'impegno deve essere rivolto alla piena valorizzazione del ruolo delle autonomie sociali io credo che questo è il momento in cui è venuto il momento di Haff attuare pienamente la carta costituzionale secondo un movimento che vede le autonomie sociali di venire Autonomie istituzionali
E il rilancio complessivo della cultura dell'autonomia rettamente intesa significa il rilancio della cultura costituzionale nel suo complesso
Dicevo quindi che oltre l'autonomie territoriali l'impegno deve essere rivolto alla valorizzazione piena delle autonomie sociali sindacati associazioni economiche e di cooperazione famiglie Volontariato e associazionismo
Questi enti queste realtà devono essere chiamati a esercitare il massimo delle funzioni della società
Nell'ambito di norme generali sorrette da un'adeguata legislazione improntata al principio di sussidiarietà rettamente intenso
Anche questo è un passaggio decisivo per una ricucitura del rapporto fra istituzioni e società le autonomie sociali devono in qualche modo trovare il loro ruolo istituzionale
In una società divenuta culturalmente economicamente e socialmente più omogenea
L'adozione del metodo elettorale maggioritario appare finalizzata anche a dare una rappresentanza generale agli interessi che si manifestano nella società
Ma al tempo stesso si fa carico dell'imprescindibile esigenza di semplificazione del sistema politico e quindi anche della formazione di una maggioranza e di un governo stabili e duraturi
Anche questo è un passaggio decisivo
La scelta già operata per il sistema maggioritario corrisponde a una situazione complessiva in cui la società civile si fa più matura quindi può privilegiare in qualche modo l'esigenza della governabilità del sistema politico e l'esigenza di formazioni e di governi stabili el duraturi
Questa esigenza comporta però una ulteriore è sottolineata centralità del parlamento
In questo quadro il Parlamento infatti acquista una legittimazione speciale e diviene l'organo centrale del sistema politico e di sintesi della comunità nazionale questo è un punto che deve essere ribadito perché è il parlamento il luogo che ad avviso del viaggia a maggioranza dalla commissione può segnalare può diversa del luogo dove essa sono elaborate le regole che sono per tutti
Per questa legittimazione speciale all'adesso solo o aspettare la titolarità della funzione legislativa ed anche il potere di scelta del Presidente del Consiglio il potere di scelta del premier
Se c'è un'esigenza di ancorare il potere di scelta del premier ad un'istanza democratica questa deve legare l'esigenza di scelta del Presidente del Consiglio alla centralità del Parlamento
Sembrano invece in qualche modo credo
Sembrano invece in qualche modo criticabili perché incongrue dal punto di vista sistematico e cedevoli verso una deriva plebiscitaria
Le proposte di elezione diretta del Presidente del Consiglio e più ancora di un capo dello Stato
Che in per tale via uscirebbe dal quadro dei poteri costituzionali di garanzia
L'elezione del Presidente non vitale dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica non risolve infatti il problema della governabilità perché occorrerebbe pur sempre una maggioranza di una maggioranza stabile
Nella prospettiva di un parlamentarismo riformato dalla presenza di un governo stabile e autorevole il Presidente della Repubblica mantiene un'altra funzione di tutela politica contro le disfunzioni costituzionali
In questo quadro può e deve essere arricchito il panorama delle forme di ricorso alla Corte costituzionale
Specialmente da parte di minoranze di gruppi di singole persone a difesa dei diritti inviolabili e fondamentali
Nella prospettiva della trasformazione della funzione di governo del sistema politico ed elettorale assume poi un'importanza eccezionale una revisione della legislazione sui mezzi di comunicazione di massa
Revisione della legislazione che meglio garantisca la pienezza e la completezza delle informazioni eliminando rischi oligopolistico o chiusure corporative
Più in generale occorrerà cominciare a ripensare organicamente ad un adeguamento della normazione su alcuni punti importanti della prima parte della Costituzione principi e diritti dei doveri dei cittadini
Punti importanti che il costituente asso non ebbe modo di intravedere e si dimostrano oggi di cruciale importanza nella regolazione dei conflitti della società contemporanea
Si tratta della tutela della pace della tutela dell'ambiente delle questioni della leva e dell'obiezione di coscienza della questione del fisco
Della questione di una giusta redistribuzione di risorse divenute ormai scarse
Si tratta nel suo complesso della proiezione istituzionale di una cultura della centralità della persona
D'altra parte le regole della costituzione economica specie se combinate con quelle dei trattati comunitari consentono una lettura orientata verso una economia sociale di mercato
Nella quale lo Stato regolatore abbia un ruolo preminente sullo stato imprenditore
Creando tra impresa privata impresa pubblica equilibri diversi da quelli storicamente affermatisi dalla prima fase della storia repubblicana
E contrattili e contraddistinti da forme di capitalismo assistito che rivelano ogni giorno la tragicità di una corsa folle al denaro e dal potere
E a questo punto che si colloca il discorso sulla riforma dell'amministrazione e qui è questo è un discorso centrale nel quadro delle riforme istituzionali
Per la riforma dell'amministrazione costituisce infatti una sorta di riforma istituzionale del quotidiano
Se la riforma della Sella riforme istituzionali servono a ripristinare il circuito della decisione politica occorre dire francamente che non ci può essere un circuito efficace senza un'amministrazione efficace ed autentica
Senza un'amministrazione che sia capace di darsi carico delle esigenze reali della società
Per la riforma dell'amministrazione occorre partire dalla partecipazione popolare
Attraverso la quale la società civile penetra nell'amministrazione e l'amministrazione si fa Società Civile
Perché attraverso di essa l'azione amministrativa viene adeguata alle esigenze dei cittadini
Occorre in qualche modo passare da una cultura dell'amministrazione come soggetto che esercita un potere pubblico
Alla cultura di un'amministrazione come soggetto che assicura un servizio pubblico prevedendo in particolare una serie di indicazioni forti
Il principio della flessibilità dei modelli organizzativi
Il principio della separazione tra amministrazione e organi di indirizzo pubblico il principio di o del controllo sui risultati raggiunti
Il principio dell'affidamento di funzioni di garanzia e di controllo ad autorità indipendente
Nell'ambito di queste regole vanno previsti anche alcuni standards generali ai quali debbono adeguarsi i pubblici servizi
Si può pensare un modello funzionale insegna incentrato sull'assegnazione di risorse e susseguente rendiconto in base al principio di responsabilità
La questione dei servizi pubblici comunque essenziale per la democrazia perché la questione dei servizi pubblici è una questione che riguarda direttamente il circuito di fiducia tra cittadini e poteri pubblici
Un pieno e convinto recupero dell'idea di legalità delle azioni dei comportamenti e dei costumi trova infine il suo sbocco naturale in un dei conquistato rapporto di serenità tra i giudici ed il popolo
Prima essenziale esigenza politica di una nazione e la giustizia pronta ed equa che debba deve essere amministrata in maniera professionalmente ineccepibile ma non arriva né avara di umanità
Ricordando sempre che essa è posta a tutela dei diritti e dei beni della vita degli uomini nell'interesse della tutela della difesa della società
Va ribadito il ruolo essenziale per l'altro per la struttura stessa delle agenzie democratiche dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura giudicante e di quella requirente
In questo quadro può essere avviata in sede costituzionale nell'ambito di una riforma dell'ordinamento giudiziario
Una riflessione sulla distinzione del ruolo di coloro che hanno l'obbligo della ricerca della prova di coloro per i quali ai quali l'ordinamento assegna il compito di vagliarla e di emettere le sentenze il nome del popolo italiano
Questo complesso quadro costituzionale questo complesso quadro di rinnovamento istituzionale richiede probabilmente un forte segnale di cambiamento ed è a questo quadro che viene ed è per questa ragione che esso viene presentato grazie
Prima di passare all'ultima Commissione sono due comunicazioni importanti
Primo domani mattina agli cancella le porte di entrata destra e sinistra
Ci saranno dei contenitori per mettere il nostro contributo alle specie di organizzazione di questo convegno
Queste queste alle nove e
Alla messa e alle nove del mattino questo comunicazione verrà ripetuto
Qui
Più volte
Domattina anche dal professor Vaudano in modo che chi capo assente si ritira che quei contenitori servono seconda comunicazione
Subito dopo le commissioni finite le commissioni cominceranno a prendere la parola tre persone voglio dire modo che non se ne vadano subito Pierpaolo Donati Paolo Barbi e Nuccio fa Fava la parola a pinza per sviluppo economico un mercato di solidarietà
A sera
Questa sera no no cominceranno a prendere la parola Pierpaolo Donati Barney Nuccio Fava e con gli altri che sono nella lista lo dico perché questi tre mano mano annunceremo i nomi dei dei tre successivi perché così non se ne vada
Segrate sintetizzare una settantina di interventi viene un po'di tristezza che odia serate lo stesso
Ci siamo mossi in questa Commissione difficile
Ma molto vivace e non solo per il numero degli interventi ma anche alla qualità
Ci siamo mossi
Lungo la linea che indicava il segretario ieri nella sua relazione senza preoccuparsi preventivamente di sapere a chi sarà gradito un programma se pure un programma molto sommario come necessariamente deve essere in questa sede
Ma di vedere quale tipo di programma può interessare a noi che cosa può rispondere nostre esigenze che cosa in che misura corrispondere alle nostre idee
Lo dico perché è questo siamo stati abituati a programmi che venivano prima verificati sulla loro possibilità di accettazione da parte di altri e poi in misura secondaria sulla rispondenza alle nostre stesse volontarie nostre stesse riflessioni
Il primo problema ovviamente che abbiamo affrontato è quello del sistema economico mercato presenza dello Stato i temi della socialità
Cercherò di dirlo in Breve consapevole delle difficoltà
E chiedendo a tutti di demistificare uno nell'affrontarlo
Perché so benissimo che il rischio è che questo tema venga affrontato secondo formule
Che ormai radicate nella cultura di tanti mia per prima fanno scattare reazioni automatiche difensive adesive a secondo delle parole che vengono usate
Ma in ogni caso impediscono che venga affrontato questo tema così decisivo con quella creatività e libertà che sono utili sempre ma necessaria in una fase costituente come queste
Vi sono alcuni più alcuni punti fermi che già presentati sono introduttiva varie di Casoria fermati precisati
E la prima la questione del mercato nessuno dubita della validità del mercato della libertà d'impresa della concorrenza fanno parte del nostro bagaglio ideale culturale da sempre ma nessuno dubita anche che ciò debba avvenire in un quadro preciso di regole che dipendono e tutelino
L'utente finale che rendano reale la concorrenza e che evitino desidererei sottolineare questo aspetto
E che evitino attraverso l'eliminazione di influenza dominante che negli stessi soggetti si possono concentrare come negli ultimi tempi è avvenuto in maniera considerevole nel nostro Paese oltre che in altri
Il ruolo di produrre
Quello di finanziare la produzione Attraverso debba attraverso le banche talora è quello di distribuire e in taluni casi anche quello di pubblicizzare mediante il controllo dei mezzi di comunicazione
Vi è quindi un concetto di corretta costruzione di al mercato
Tutti vogliono la problema Complesso dei rapporti impresa banche se si vuole ma in misura minore quello del rapporto banca impresa
E quello altrettanto complesse ma ancora più evidente dei rapporti impresa proprietà dei mezzi di comunicazione dei giornali della radio e della televisione
Problema quest'ultimo che a numerosi altri risvolti ma che sicuramente incidenti ed in modo rilevante anche sul sistema economico io mi sono chiesto tante volte che cosa volesse dire Martinazzoli quando i tanti convegni ieri con ancora maggior forza
Riceva la frase più mercato
Io non credo di non più mercato nati a soli intendesse semplicemente l'estensione geografica del mercato
Ma credo che intendesse un mercato più mercato
C'è o mercati in cui gli elementi fondamentali del mercato che sono la libertà d'impresa della libertà di concorrenza e la parità delle condizioni fossero effettivi
E questo più mercato è tanto più raggiungibile in ragione del fatto che se ne elimina le distorsioni e le distorsioni sono date dal fatto e quando le stesse mani si consentono la produzione il piede le dalla forza rifinanziamento della produzione la come selezione
E la detenzione dei mezzi di pubblicizzazione della dei sistemi televisivi dei giornali allora è difficile pensare che quello sia ancora quel mercato nel quale noi crediamo nel quale e che fa parte del patrimonio
Diciamo occidentale ancora prima ancora più specificamente nostro
E quindi questa è la linea di indirizzo più preciso quello di dare un contenuto programmatico effettivo a questa frase che anche noi diciamo spesso quello di più mercato
In questo quadro si inserisce anche la questione della privatizzazione delle imprese pubbliche sulle quali non ci siamo
Voluti soffermare per la complessità del tema se non per fare una notazione marginale non per sottolineare le difficoltà che sono sotto gli occhi di tutti di realizzarle ma per un aspetto marginale ma non trascurabile che è quello che è probabilmente questo l'occasione per ridare un minimo di contenuto ad un concetto che fa parte della nostra riflessione culturale la nostra dottrina da sempre ma che di fatto storicamente non ha mai avuto concretizzazione
Noi ci siamo sempre trascinati dietro come un patrimonio che in qualche modo sentivamo valido anche se non realizzabile
L'aspetto della partecipazione della di un azionariato il più diffuso della partecipazione
Popolare fa parte note tradizioni ma non fa parte della direzione del nostro Paese anche perché una partecipazione maggiore sapore supponi più risparmio più disponibilità delle famiglie
Forse oggi vi sono le condizioni perché questo processo non si realizzi ma almeno inizia il nostro Paese
Ora che deve questa sì importante perché nel momento in cui dove andiamo alla ricerca è stato detto e immagino che sarà un elemento costante la ripresa di questi giorni delle radici
Dei nostri patrimoni culturali Pia utenti si che ci siamo trascinati dietro anche se non realizzati non per abbandoni culturali o per coppiette culturali ma semplicemente perché non erano concretamente verificabili io credo che allora noi dobbiamo verificare fino in fondo nei tempi che ci aspettano questa possibilità e di dare concretezza
A questa maggiore partecipazione dei dei cittadini
Così come io credo che nessuno discuta dell'opportunità delle politiche sociali
Che appaiono caratteristiche dal se tamo Derna e frutto di un'insopprimibile esigenza di convivenza ma credo che dobbiamo affrontare il problema della compatibilità all'interno di un sistema comunitario perché uno dei dati della comunità
E che se identiche sono le cose se identica diciamo è la situazione dell'impresa l'intero dalla comunità
Più simili fra loro devono essere anche le condizioni partente quindi più simili fra di loro devono essi si stimi sociale
Ma io credo che noi dobbiamo dedicare un'attenzione e credo che questo lo farà il professor Baldassarri che ha dato un contributo stimolante provocatoria in ogni caso intelligente
Ma che credo egli stesso vorrà riprodurre nel dibattito dobbiamo affrontare la questione che è quella più bruciante della misura in cui le risposte alle esigenze di politica sociale vengono date semplicemente dalla presenza pubblica
Un dato è certo e cioè che appare assai difficile continuare a pensare secondo un ideologismo ormai consumato che la pubblicità azione dei servizi sia di per sé realizzatrice delle esigenze dei cittadini
Se così fosse non si comprenderebbe la diffusione della proteste che attiene non al costo dei servizi in alcuni casi nel nostro Paese addirittura irrisorio ma le modalità dell'efficienza degli stessi
Sì data l'ora da una parte di ricordare le ragioni e cioè che i servizi vivono e vanno giudicati in funzione dei cittadini utenti e non di coloro che li erogano e nel contempo quali sono i sistemi che consentono di controllare che questo avvenga
Questo è un tema problematico che ha lasciato per presso la stessa commissione che io vi produco nella medesima problematicità
Ma ci si è chiesto soprattutto per quei tipi di servizi che sono strutturalmente destinati a restare nell'area pubblica
E nella considerazione d'altro canto nell'area pubblica e d'altro canto nella considerazione che vi è stato nella politica spesso una
Partecipazione appassionata la costruzione dei sistemi ma una distrazione quasi sempre ricorrente nelle verifiche nei controlli e nelle conta di sistemi stessi
Ci si è chiesti allora quale sia la strada e noi dobbiamo percorrere per rispondere a questa sorta di come posso dire sempre più incontrollabile sempre più diffusa reazione di gran parte dei nostri cittadini nei confronti di una ritenuto insufficiente
Di parte non piccola dei nostri servizi che fare continuare a registrare una protesta
Continuare oppure pensare che lo sradicamento dal pubblico mai dove questo non è possibile
Col quale sarebbe la soluzione sia l'unica l'unica soluzione
Realizzabile percorribile
O viceversa come chiese a Baldassarre con una nipote io vi sottopongo sulla quale credo possiamo discutere anche se immagino che altri esami temi che occuperanno questo giorno e mezzo e discussione oppure cominciare a pensare che alla fine occorre un giudice dei servizi
E che questo giudice non quegli altri che questo giudice sia alla fine l'unico legittimato cioè l'utente consumatore quello al quale dovremmo forse riattribuire una possibilità di dire che quel servizio di quell'ospedale non va bene e quello di quell'altro va bene
E non costringere in qualche modo a giovarsi di un servizio pubblico precostituito ma dire
Quali dei vari servizi pubblici che gli sono per più pubblici o privati che siano di quale egli intende valersi trasferendo allori la ricchezza Luís la disponibilità e consente poi lui l'ha scelta qual è il meccanismo di giudizio
Che introduzione
Una nota sulla questione fiscale
In questo momento di definizione di programma occorre interrogarsi con realismo ma senza soluzioni precostituite se si è in qualche modo procede possibile procedere ulteriormente in una prassi che pone al centro dalla politica economica la politica della spesa
E che dentistiche nella politica delle entrate quindi principalmente la politica delle entrate unicamente una rincorsa continua la politica dalla spesa
In realtà fatti più recenti dimostrano che è una politica d'entrate così concepita incontra il limite della rottura del rapporto cittadino Stato superato il quale si determina una forma di inimicizie insanabile fra il cittadino e lo Stato e comunque l'ente pubblico
L'ente pubblico impositore che finisce per indebolire le stesse strutture democratiche
E d'altro canto l'esperienza storica dimostra con una pressione fiscale giudicati insostenibile sia stata ragione di ribellione delle persone disarticolazione dello Stato sì che la questione fiscale credo che questo sia uno dei messaggi che devo uscire da questa Assemblea
Deve essere considerata centrale decisiva e non già politicamente neutra come in passato è avvenuto e concettualmente subalterna quella della spesa
D'altra canto non vi è dubbio che l'eccesso di pesantezza fiscale finisca anche per danneggiare quel sistema di accumulazione dei risparmi che costituisce virtù della nostra gente sicurezza per le famiglie condizione per gli Investimenti
Vi è dunque agli stadi procede lungo due linee di tendenza da una Cantet da un canto la semplificazione che eviti oneri impropri ad aggiuntivi che accrescono l'ostilità del cittadino e dall'altro la definizione di un tetto massimo compatibile
Altro impegno fondamentale già nel servio tracce in altri interventi su struttura pubblica è quello di riunire in una sola identità territoriale i poteri di imposizione quelli di specie
In modo da dare maggiore realismo ed aderenza territoriale al sistema impositivo nello stesso tempo ad evitare contrapposizioni pericolose
Fra uno Stato impositore come tale inique du spire e comunità locali erogatrici di servizi ed incrementare la democrazia diffusa consentendo a comunità tenterà lamenta limitate di decide nel contempo spese e prelievi fiscali
Senza voler entrare in altri argomenti Cassano zeppi discussione poiché credo che tutti avremo può abbiamo colto quello che è successo a Pontida
A Pontida è stato immaginato non la rivoluzione la ribellione fiscale come qualcuno ha detto leggendo molto superficialmente discorsi che sono stati fatti mai stati immaginato una ribellione fiscale guidata dei sindaci della lega
Tutt'altra cosa e quindi di una ribellione fiscale legittimata ad organi della pubblica amministrazione quindi si è immaginato una sorta di contrapposizione
Fra uno Stato odiose centralizzato che impone e viceversa comunità locali che erogano servizi e che attraverso i loro sindaci attraverso i loro rappresentanti sono essi stessi
La contrapposizione il luogo della contrapposizione Como dotato sciogliamo questi andiamo alla sostanza l'Autore responsabilità delle comunità le comunità dicano quello che vogliono
Sanno che se se voglio andare determinati servizi operata sia minima questo comporta maggiori sacrifici servono esse stesse la loro regola
Ma la servono senza giocare su questo doppio fronte di uno Stato la che impone di comunità qua che da una parte e protesta una dall'altra erogano
Servizi credo che questo sia la questione che noi dobbiamo
Che noi dobbiamo affrontare la quale dobbiamo dobbiamo uscire c'è una modificazione architettura generale dello Stato ma uno di questi anche la modificazione di natura fiscale
Abbiamo detto qualcosa anche per quello che riguarda la famiglia pur sapendo che si tratta di problemi deve che venivano trattati dalla commissione la Patrizia prima
Lo ha espresso
Ma vogliamo solo dire che sei un aspetto fiscale c'è un aspetto di politica della casa c'è un aspetto di politica del lavoro c'è insieme in sostanza una politica la famiglia da fare per limitare e noi facciamo quello che è avvenuto nel nostro Paese si faccia quello che è venuto negli ultimi anni e c'è da una parte si continua a declinare il valore della famiglia come fondamentale assettano opzionale ma dall'altro quelle politiche dalla famiglia non ci sono
Però già Bava abbiamo un punto di emersione della problema dalla famiglia che è il problema della denatalità
Abbiamo assistito in questi ultimi anni
A questo l'intensificarsi di questo problema abbiamo visto scendere a precipizio natalità abbiamo visto e cambiare radicalmente la nostra società
Ma di fronte a questi Abbiati quando a questi problemi abbiamo più che altro registrato statistiche
Io credo che sia arrivato un tempo diverso per il nostro partito
Che è quello di rimette l'azienda della famiglia ma non solo per declinare la
Ma viceversa per mettere in piedi una politica fatta di tanti settori etica da una parte che non la riteniamo essenziale ancora e più di prima
E dall'altro che facciamo tutto quello che è possibile perché sommate questa politica i comportamenti e i convincimenti la centralità della famiglia diventi veramente reale riprende
Sì e riprendo un andamento diciamo più giusto
Se una questione
Abbiamo dedicato un qualche capitolo cercano quindi agli anni A.P. lamentare
Alla conclusione saltando chiedendo scusa ai tanti interventi prezzo che sono stati fatti c'è una questione meridionale
C'è la questione delle aree sufficientemente sviluppati chiamiamole così
La Commissione condivide le valutazioni espresse dal segretario solo nel Meridione le fa proprie
Ma anzi sottolinea i rischi particolari e nuovi per lo sviluppo in particolare del meridione di misura minore per altre aree geografiche derivando in un asettico lo pay noi siamo europeisti
Letto il segretario e ieri ha detto col
Nella telo ci sia sia scritte la nostra anima
Un europeismo autentico ma anche qui no come per la famiglia non dobbiamo semplicemente declinare la parola Europa ma dobbiamo vedere quali sono le conseguenze che l'integrazione europea determina
Ed anche quali sono i problemi e aggiuntivi diciamo così e derivano per una parte del nostro Paese
Non vedo vie infatti che lei ha quindi facciamo agli angeli
Cantino più come posso dire aggiornato il Tadino più nuova dei problemi delle aree a basso sviluppo
Nove nove infatti che l'eliminazione della frattura fra le due Europa oltre che ne emerge dagli altri Paesi stia radicalmente mutando le ragioni di scambio di rapporti economici fra i Paesi la possibilità di acquisizione di manodopera a basso costo nell'Est europeo e con sufficiente professionalità la disponibilità di zone a bassa concentrazione di popolazione
Ed anche la modestia diciamolo pure la limitatezza di norme di tutela del lavoro disciplina del territorio in breve tempo hanno determinato in appena qualche anno la creazione di un asse di sviluppo ci ha pure iniziale Ovest teste
Che se giuste per incomprensibile può far correre se non adeguatamente corretto il rischio di emarginazione del Mezzogiorno Italiano oltre che di aree più periferiche di altre realtà europee nella sua esperienza di tutti credo e che viviamo in zone ad alto tasso di
Paese oggi servono locali interni secondaria nei paesi dell'est europeo
Queste normale queste comprensibile questo è anche giusto ma se noi pensassimo esclusivamente ad uno sviluppo Ovest teste allora impresse del Meridione pagherebbe se non presta assai più dura e pesante
Di quello che non è stato pagato in passato e già questo non è stato da poco e allora le dobbiamo portare fino in fondo il discorso di uno sviluppo integrato da tanto
Con un asse che accanto a quello o estetico visionasse North sordo e qui dobbiamo portare avanti una politica dei trasporti una politica delle infrastrutture
Che rimetta diciamo il nostro Meridione nostro Sud nel circolo dello sviluppo europeo ma credo che noi dobbiamo dare un'altra sottolineatura
Una storia di ormai mezzo secolo dimostra in modo inequivocabile
E soltanto creando cultura d'impresa e mezzi per il suo avviamento si riesce a dare solidità dello sviluppo sì che va considerato di primaria importanza ogni per dire che utilizza i fondi strutturali le strutture e servizi e risorse dinari per investimenti ma sempre nell'ottica della creazione di nuove imprese
Un tempo illimitato dirò semplicemente che vi erano altri temi che poi lasceremo in un documento sul problema dello sviluppo dall'ambiente sul problema assai complesso degli organismi di volontariato
E nati per le esigenze sociali sono diventati anche realtà economicamente più importanti e che quindi dentro richiedono anche una riflessione su questo punto e vorrei soltanto concludere con una nota finale
Io credo che dobbiamo dirci in questa Assemblea anche i punti vogliamo fare lo sviluppo del nostro Paese
E con chi lo vogliamo continuare noi non abbiamo settarismo
Va in onda infatti oggi emissioni impresa di Stato l'impresa pubblica che tende a ridursi attraverso i processi di prima direzione ed ha problemi che non gliele conto non ci induce a considerare morte il suo ruolo anzi si così da Sings Castiello vivo nella parte in cui usciva ad avere a continua ad avere pezzente
Il fatto che i grandi gruppi Céline presi alcuni infatti dirottamento ed altri presumibilmente destinati negli anni prossimi a leccarsi le ferite non ci induce a dimenticare la loro la loro importanza
Ma noi non possiamo non dire in questa sede se vogliamo che questa sera sabbia costituente in cui seri diciamo anche alcune cose essenziali in temi intende economico credo che noi non possiamo non dire che i destinatari del nostro
Come posso dire la nostra attenzione privilegiata se così si può dire sono quei milioni di piccola impresa
Di lavoratori di professionisti dico operatori che sono alla radice vera del nostro Paese e che sono quelli che quotidianamente celebrano
Il lavoro come valore della vita Martinazzoli ieri nel parlare del partito ci ha richiamato ai valori questionari attivo quarantanove e viene anch'io possedere di farlo
Vorrei anch'io dire che siccome qui siamo in sede di carta nuova ma tante volte le vere carte nuove sono quelle vecchie
E in fondo ne abbiamo bisogno di ritornare ad se la politica concrete che di ghetti noi Previre Zanuck ad di quei ceti a tutte quelle persone ed è lavoro fanno la ragione della vita
Credo che queste scenate indicazione che devono uscire da questa nostra costituente
Prima
Prima di dare inizio agli interventi ce l'intervento procedurale del professor Campani al quale do la parola
Grazie Presidente chiedo solo minuto per porre anche a nome di molti amici delegati che mi hanno pregato in questo senso un problema procedurale in vista della discussione che ci attende
Sappiamo che gli iscritti sono numerose e mi si dice duecento
Il tempo è limitatissimo ora la conoscenza che Odette congressi precedenti della Democrazia Cristiana anche se è la prima volta che partecipò
Come delegato un'assemblea di questo genere mi dice che c'è
Mi scusi no il precedente ce lo dico con estrema schiettezza una sorta di strategia che guarda caso colloca i capi correnti i padroni e padroncini delle tessere dalle vecchie tessere in posizione di privilegio nell'ora di maggiore ascolto quando c'è la televisione e colloca i cosiddetti peones fra i quali credo rifatto verrebbero con le cattive anche i cosiddetti Esterni
Finora in Puglia taciturno e silenziosi in cui nessuno c'è ad ascoltare credo chiedo allora che la presidenza stabilisca dei criteri con i quali attribuire alla parola e propongo visto che l'assemblea fatta a metà da cosiddetti interni da cosiddetti esterni
Che si garantisca una presenza equilibrata dell'una ed è un'altra componente senza prevaricazioni e sopraffazioni
Aggiungo anche che ritengo che il tempo di parola che sarà stabilito sarà breve e dovrà essere breve io ritengo che si debbano anche fare delle eccezioni
Alcuni amici li vorrei ascoltare più a lungo di altri
Non credo che sia una busta eguaglianza metterci tutti o sullo stesso piano però credo che la presidenza dovrebbe proporre all'assemblea alcune persone alle quali ritiene e noi decideremo eventualmente
Di accordare un tempo di parola maggiore in ogni modo chiedo che queste cose siano fatte alla luce del sole
Morsoletto inizialmente togliendo la parola ad alcuni dopo cinque minuti schiacciando il microfono e lasciando parlare altri venti minuti
Non ci sono no capicorrente strappo propalante e che non ci sono no capicorrente
Rispondono con molta vergogna serto ardesia
Per cortesia lui i criteri saranno rigidi in questo senso
Per tutti tutti parleranno dieci minuti al beige perlomeno autostati eremo la luce
Dieci doppiamente no non c'è dubbio che parlerà un ente esterno e uno interno su questo non c'è dubbio per quanto possibile vi spiego per quanto possibile cosa significa
Cercheremo anche di rispettare l'ordine di prenotazione Diego per quanto possibile perché evita le commissioni sono arrivate alle presidenze fasci iscrizione mazzetti di iscrizione e io non sono in grado Mazzei e i no mazzette Faustini
E io non sono in grado di sapere a niente all'interno chi si è iscritto per primo
Voglio dirle una cosa gli iscritti sono duecentottanta ad oggi sappiate come che le iscrizioni sono chiuse la presidenza e lui disposta garantire il diritto di parola di tutti come chiedono anche i giovani popolari il che significa Perotti debbo IGT aiutiate e facciate con noi Inzaghi fece o di stare Senne cessionario anche fino alle tre di mattina questa notte e domani notte però otto e parlano per dieci minuti prego di dare la parola al primo
Ecco come allora
Prima di dare la parola a Pierpaolo Donati che prima ordina professore di ordinario di sociologia a Bologna
Propongo che chi viene a parlare di sia quale la sua attività perché questo è un modo per facilitare la comunicazione il proprio pensiero alla alla sala
E quindi impianti presentiamo anche per non fare degli errori la parola a Pierpaolo Donati
Si prepari dopo Paolo Barbi Nuccio Fava guarda
Grazie presidente per la parola cerco di essere brevissimo per esprimere un'idea di fondo
E cioè che l'esigenza della nascita di un nuovo partito con una discontinuità forte rispetto all'esperienza precedente non è dovuta solo a motivi contingenti a Tangentopoli all'esigenza di una purificazione che pure nella storia sente esiste ma l'esigenza di questa discontinuità è legata a un cambiamento della società nel suo complesso che bisogna saper capire a fondo
Come esterno diciamo che io e mi assumo questo compito di fare una riflessione di fondo oltre il contingente se non capiamo che l'esigenza di cambiamento e di voltar pagina è legata al fatto che occorre un soggetto politico nuovo perché adeguato a un grande cambiamento della società abbiamo fallito il compito di questa Assemblea e qual è questo grande cambiamento è il fatto che per dirla con un'espressione che non deve impressionare ma che ha una forte carica complessiva
Simbolica e materiale
è finita o sta finendo in qualche modo la modernità non perché entriamo in un periodo pre moderno regressivo ma perché entriamo in una società realmente postmoderno l'ingresso nella società postmoderna implica un cambiamento
Sia della cultura che dei sistemi politici che dei sistemi economici che dei sistemi sociali tale da richiedere una formazione politica veramente nuova se non cogliamo questa discontinuità storica
Non capiamo il senso della nuova formazione politica la fine della modernità era stata ed è stata anticipata da grandi pensatori da grandi spiriti pensiamo Romano Guardini pensiamo a Maritain ma pensiamo a Sturzo la Pira
Cosa significa fine della modernità noi ne vediamo alcuni aspetti vediamo la crisi delle ideologie la crisi della della quel fare State
Vediamo la crisi dei sistemi politici intesi come istituzioni tipicamente moderne quale lo Stato nazione ma non abbiamo ancora capito realmente dove stiamo andando e se facciamo questo compito
Il nuovo partito rischia esso stesso di fallire
Io ho sentito nelle relazioni
Dei rapporteur delle commissioni qualche cosa che mi ha molto eccitato perché ha sviluppato la relazione del segretario politico in direzioni interessantissime
E
Però io credo che occorra portare più a fondo ancora la riflessione perché
Ossia in questa assemblea è stato ripetuto che occorre incarnare gli ideali i valori di ispirazione cristiana
Ma se non sappiamo dove incarna vinse non vediamo la società che abbiamo sotto i nostri occhi evidentemente non riusciremo nell'intento di dare una guida politica al Paese e qual è la direzione verso la quale una società postindustriale e postmoderna sta andando naturalmente le differenze col passato sono tante ma io vorrei sottolinearne una la modernità rappresenta l'asse privilegiato fra l'individuo e lo Stato
Tutte le istituzioni sociali e politiche della modernità
Sono impostate su questo asse centrale della vita sociale pertanto anche dalla concezione dei partiti dalla vita politica las individuo sta noi entriamo in una società nella quale questo non è più vero
La centralità passa a quelle che con una terminologia troppo tradizionale chiamiamo le formazioni sociali intermedie ma che dovremmo chiamare una nuova società civile
E ai Dini è un capovolgimento che se non intendiamo a fondo
Veramente non riusciremo né a ristruttura nel riorganizzare un partito né a incidere sulla realtà il cambiamento è questo
Che non abbiamo più uno Stato che produce la sua società civile abbiamo una nuova società civile che ridefinisce lo Stato io credo che rispetto a questa idea ci siano ancora delle resistenze si sa ho sentito delle resistenze mentali delle resistenze culturali a questa idea
E allora voglio insistere su questa idea che occorra cambiare la mentalità della politica intesa in senso tradizionale
La politica in questo senso non può più essere centrata sullo stato come il vertice della società e neanche come sintesi della società civile perché queste sintesi non sono più possibili
La politica moderna è una politica che accentua e oggi arriva a un'autoreferenzialità complessiva del dello Stato nei confronti della società civile del sistema politico nei confronti della realtà delle associazioni delle famiglie e così via e questo e quanto deve essere cambiato
Noi dobbiamo cambiare il punto di vista prospettico non più guardare anche come partito anche come uomini che fanno con passione civile la politica non possiamo più guardare alla Società dal punto di vista dello stato del partito
Dobbiamo rovesciare l'ottica e guardare Allo stato e alle formazioni politiche dal punto di vista della società questo significa che le società intermedie le forme sociali intermedi acquistano una nuova centralità e allora qui e la svolta noi per quarant'anni abbiamo sistematicamente penalizzato le formazioni sociali intermedie come la famiglia le associazioni e le comunità locale
Non è che adesso si tratta semplicemente di dare loro qualche cosa di riconoscerle come altri soggetti della vita sociale e politica il problema è che questa società civile fatta di famiglie
Di associazioni senso lato associazioni sociali culturali di volontariato di cooperazione di impresa sociale di mutualità
Le stesse comuni comunità locali sono un polo un terzo polo della società allo stesso livello e in un certo senso impari
Posizione simmetrica rispetto allo stato rispetto al mercato
Dette questa è l'idea di fondo la società moderna è nata con l'idea che la società civile era il mercato
La società si era presentata come mercato all'inizio dell'epoca moderna nel Settecento e noi andiamo ancora avanti con quest'idea che non corrisponde più alla realtà
La realtà è che oggi la società civile significa queste formazioni sociali significano famiglia rete di famiglie che costruiscono i servizi significano associazioni professionali associazioni di impresa associazioni non corporative ma che tendono a una nuova sintesi fra obiettivi generali gli obiettivi particolari fra interessi generali interessi particolari allora la forma del partito è identica del partito deve conseguire da questa idea
Comprendo di essere già limite sì del mio intervento ma sintetizzo l'idea che se questo è vero l'identità del partito deve modificarsi nella forma e nella sostanza
Nella forma significa un partito che non è più un partito né di sintesi né di mediazione tanto meno di clientela ma un partito che è di ordinamento e di coordinamento della società civile
Per la produzione di decisioni collettive vincolanti per il bene comune
E questo significa che nei programmi nei contenuti prego questo partito deve passare dalla cittadinanza
Dello Stato dalla cittadinanza statuale
Alla cittadinanza della società cosa significa questo significa che la cittadinanza non è più un'appartenenza allo Stato dalla cittadinanza e l'espressione politica della originarietà
Delle forme sociali che sono necessarie alle persone umane per sviluppare appunto la loro personalità è un cambio di epoca e vorrei che la discontinuità di questa di questo cambiamento epocale nella società si riflettesse anche nel senso e nella coscienza della nuova formazione politica grazie grazie
Allora adesso Paolo Barbieri poi Nuccio Fava poi il professor Monti icone poi Ravaioli
Dunque io sono un vecchio pensionato
Che metà cerca di mettere le forze c'è ancora a disposizione
A servizio dell'idea democratico cristiana il conto economico preferita e favori
Abbi pazienza va be'pazienza vi sono
E mi occupo in maniera particolare dei problemi europei
Questa mattina
Alla riunione della Commissione
Dei problemi internazionali eravamo piuttosto pochini
E il nostro presidente Colombo lo ha fatto rilevare
Con una certa amarezza
Però si capisce
Le cose in discussione nelle altre Commissioni erano molto più appassionanti e forse più urgenti per il partito in questo momento
Tuttavia
Tuttavia la politica estera dobbiamo ricordarlo
Condizione determina tutte le scelte politiche
Non solo in linea di principio
Ma in linea di fatto lo ha fatto nel passato
E lo fa anche oggi cari amici
L'identità della Democrazia Cristiana
Le scelte economiche sociali
Che si devono fare le alleanze che si devono scegliere la stessa forma di partito
Dipendono sostanzialmente dalle scelte e dalle decisioni in politica estera questo io ho imparato molti anni fa
Da De Gasperi
Da Dossetti
Da la Pira
Da Fanfani da Colombo
Stiamo dicendo che bisogna Martinazzoli ce l'ha ripetuto spesso
Rinnovare ma non rinnegare
Ebbene in politica estera noi non abbiamo nulla da rinnegare
Abbiamo fatto tutte cedette vincenti
I nostri avversari uno dopo l'altro sono venuti a sposare tutte quante le scelte politiche di politica estera che noi abbiamo fatto
E quando qualche volta abbiamo fatto qualche sbaglio e l'abbiamo fatto in questo mondo mentre nessuno che non sbagli quando abbiamo votato varato uno stupido trattato quello di Osimo abbiamo subito pagato duramente a Trieste dimezzando i voti e aprendo la strada a quella forma di leghismo che lì si chiamava del Mellone e che poi si è diffuso anche altro
Le nostre scelte politiche sono state per l'Occidente e per l'Europa
E io sono molto contento che Martinazzoli ieri nella sua relazione abbia posto dunque le idee guida che devono orientare il senso della nostra attività
Prima garantire un contributo significativo al farsi dello stato posto nazionale europeo secondo secondo il ricostituirsi del nostro Stato nazionale primo contribuire alla formazione lo Stato europeo di conseguenza costruzione dello Stato nazionale questo è la esatta impostazione delle cose mi congratulo
Con Martinazzoli ecco subito dopo ci ha ricordato
Che è l'unità tedesca si è fatta e regge e reggerà in quanto c'è l'unità europea
Condizione fondamentale
Per esorcizzare i fantasmi del nazionalismo per tenere lontani Itema Oni del nazionalismo che oggi diffondono odio sangue e distruzioni nei Balcani e nel Caucaso
Ma mi direte si capisce noi siamo europei siamo tutti europeisti
Abbiamo ratificato per primi per l'appalto di mastri
Abbiamo fatto il referendum sull'Europa ottanta otto per cento quant'erano partecipiamo all'Ue BCE al PPE
Non basta cari amici
Andreatta stamattina in commissione ci ha detto giustamente che nelle organizzazioni internazionali non basta appartenere noi apparteniamo tutto questo occorre partecipare attivamente e noi non partecipiamo attivamente
Occorre contribuire alla elaborazione delle politiche alla decisione delle politiche e noi non contribuiamo a questo
Se no se non si fa questo di fatto si viene emarginato non si contano
Si lascia prevalere gli orientamenti che magari non si condividono fatalmente
Faccio un esempio
è stato deciso dal gruppo parlamentare europeo di accogliere il i parlamentari delle gruppo conservatore inglese danese
Noi eravamo contrari
Ma
Sono prevalsi gli altri perché ma perché eravamo normalmente assenti
E non solo i parlamentari erano assenti ma in altri campi se ne sono disinteressati di questo problema diciamo come stanno le cose io devo dirlo se ne sono disinteressato se noi ci fossimo interessati questo non sarebbe avvenuto
Fortunatamente
Fortunatamente a questo si è cercato di provvedere sono venuti i conservatori nel gruppo ebbene il Partito Popolare Europeo far ringrazio il presidente Martens qui presente ha voluto definire meglio con precisione le idee fondamentali le idee di base del Partito Popolare Europeo congresso di Atene
Quella definizione che oggi si fa della Democrazia cristiana in Italia è stata fatta l'anno scorso nel Partito Popolare Europeo
Ecco cari amici oggi c'è un altro problema
Quello dell'allargamento della Comunità
Stiamo attenti noi siamo tutti contraria che l'allargamento avvenga prima che si faccia le riforme delle istituzioni noi sappiamo che un allargamento a venti lo ha ricordato molto bene letta poco fa
A venti A ventidue e trenta sarebbe insopportabile ingestibile ingovernabile con l'attuale sistema europeo noi vogliamo la riforma del Trattato prevista dal Trattato di Maastricht entro il novantasei
Il Parlamento europeo ha in mano un potere formidabile che è quello del suo diritto di non ratificare i trattati di adesione se non saranno prima fatta in Parlamento europeo orientato così ma ma chissà se sarà sempre orientato così
L'amico onorevole Armando il Partito Democratico Cristiano belga l'altro giorno a Lussemburgo ci diceva sì noi siamo orientati in questa maniera ma chissà
Non so se il Parlamento europeo conserverà questa posizione io forti preoccupazioni diceva Hermann e io le ho ancora più forti
E se non saremo presenti attivamente il Parlamento europeo non userà quest'arma formidabile
Per persuadere i governi per persuadere le diplomazie appare la trasformazione che si deve fare delle istituzioni europeo sì concludo subito
Gli ho dato alcuni esempi
Quindi secondo me non c'è niente da rinnegare in politica estera
Ci sono
Dai comportamenti da cambiare
Come in tutte le cose del nostro partito
C'è una discontinuità anche qui da realizzare una discontinuità
Non basta stare nel partito popolare europeo nell'UE di Cinelli etici non basta occupare imposti farsi eleggere di qua o di là e poi non partecipare e poi non operare in questi posti
Questi comportamenti vanno cambiati questa desco continuità bar realizzato
Bisogna avere il coraggio di fare questo
Bisogna compartecipare alla costruzione del Partito Popolare Europeo
Ci dice che bisogna cambiare il nome della Democrazia Cristiana a me personalmente dispiace moltissimo
Per motivi storici per motivi sentimentali volete
Io
Io ho imparato il nome della Democrazia Cristiana e ho cominciato a servirla nell'estate del quarantaquattro a Trieste durante l'occupazione nazista
E sono affezionato a questa idea mi dispiace però capisco c'è una banda di profittatori telai infangate da e di fronte all'opinione pubblica e gli screditata questa è la realtà purtroppo è inutile recriminare è inutile recriminare ci pensano i giudici speriamo correttamente a queste cose noi dobbiamo pensare alla politica e la politica ci dice che dobbiamo cambiare il nome sono d'accordo
Partito popolare ma non qualunque partito popolare Partito Popolare Europeo partito popolare europeo questa deve essere la nostra scelta
Partito popolare europeo sezione italiana questo io l'ho proposto sul popolo ma i democristiani ahimè leggono poco il popolo compreso i dirigenti
Io spero che nelle nuove adesioni
Quando si fa l'adesione si faccia anche l'abbonamento al popolo sarà un modo per fare in modo che i democratici cristiani anche i dirigenti alla mattina orientino le loro idee prima che sulle opinioni di Scalfari o di Montanelli su quelle dei democratici cristiani senza il tramite delle loro interessate interpretazioni malevole
Ecco il Partito Popolare Europeo sezione italiana nell'auspicio che ci sia un partito popolare europeo sezione tedesca francese belga e perché no inglese sono venuti fra di noi i conservatori inglesi benone siano la sezione inglese del Partito popolare grazie
Allora ci orfana poi Monti con adesso stiamo sentendo se Ravaioli è disposto dati anticipare a Baldassarri e allora Baldassarri Ravaioli Nuccio Fava grazie molte
Io parlo in una dimensione che risente della crisi di identità in questo momento
Nel senso che i miei figli li prendono sempre in giro come democratico cristiano
Io sono interno esterno sono nato agli ideali della democrazia cristiana negli anni giovanili universitari vedo molte facce ormai che ricordano tempi remoti dell'impegno universitario
E devo dire che però
Questa stessa difficoltà che per ciascuno di noi è puramente così di ordine psicologico
Deve farci riflettere in modo un po'più severo nel senso che credo che insieme alle grandi ragioni che hanno portato a questa nuova fase della vita politica italiana internazionale il crollo di tutte le cose che sappiamo
Noi non possiamo non sapere anche che in qualche modo siamo stimolati costretti a cambiare nome
Per una responsabilità che in forse prima di tutto politica ma che insieme etica e civile e non si tratta più credo se non consenso di grande carità e fraternità reciproca capire però quanto la questione morale non solo si intreccia interamente con la questione politica di questa fase tormentata e dolorosa
Del Paese
Ma in termini di riflessione più acuta significa
Domandarsi non tanto Guardromon soltanto guardando indietro ma pensando al futuro da costruire che questa è la vera impresa è la vera enorme difficoltà
Come sia potuto accadere in un partito di democratici cristiani
Che abbiamo reciprocamente commesso
Le nefandezze di cui oggi ci vergogniamo e di cui oggi troviamo fatica anche a parlare perché può sembrare un elemento di ritorsione o di difficoltà politiche io devo dire che ho avuto sotto lo stimolo dei miei figli siempre un momento in cui mi è parso davvero enorme la miopia politica
Una sorta davvero di di di di di chiusura folle autoreferenziale quando a Roma non è stato eletto Alberto Monti icone
Io ho avuto dei voti mai così evidente
La sensazione è che davvero una sorta di corrompe il mento profondo si fosse operato
Nella Democrazia cristiana non meno che nell'elettorato della Democrazia Cristiana e dello stesso mondo cattolico se non riusciva a capire il valore di una generosità di una testimonianza
Come quella che era stata offerti in una situazione come Roma con la candidatura di Monti corre e allora lì c'è un corrompe il mento quali che è anche intellettuale per cui non riusciamo più a valutare le cose per il loro valore non riusciamo più a a leggere la vicenda della società italiana e del resto la mia generazione rispetterò rigorosamente i tempi sarebbe un discorso lungo mani non avevamo neanche saputo non c'era bastato neanche il sacrificio di Moro
Non c'era bastato neanche nato tentativo di Zaccagnini non c'è bastata neanche la stagione alla fine questo crepuscolo della stessa esperienza di De Mita per capire che bisognava fare altro del partito della Democrazia Cristiana
Questo il tipo di riflessione che ci serve non per guardare al passato ma per darci strumenti modi di ragionare modi di lettura della realtà italiana e della realtà mondiale
Tale per cui come dire mio aprire al di là degli aspetti giudiziari penali e così via ma delle miopie politiche non si debbono più realizza voi capite per me e la mia generazione Partito Popolare certe un ritorno alle origini
Nelle battaglie di minoranza che facevamo sempre nelle sezioni nel partito sentivamo sempre il bisogno di ribadire la natura popolare della Democrazia Cristiana quasi temendo corrompe i venti rispetto alla sua collocazione nel nello schieramento prepara quindi io richiamare il popolo del popolarismo va benissimo
E anche nulla di cui vergognarsi è un ritorno alle origini ma è un segnale che dobbiamo capire anche criticamente inquietante perché noi abbiamo in qualche modo non corrisposto non corrisposto
A quello che era la grandezza di un idea democratico cristiana rispetto alla quale grazie a Dio nonostante tutto non l'abbiamo certo problemi di autocritica o di ripudio o di cambiamento di nome del tipo di quello che hanno avuto per esempio in Italia Occhetto e compagni
Ma questo con grande lealtà con grande rispetto non può attenuare attenuare la consapevolezza critica di quello che è avvenuto di quello che si è corrotto della nostra miopia politica
E farsi guardare quindi avanti al vero problema che abbiamo di come costruire nella originalità nella freschezza di questa riferimento al messaggio cristiano
Che ricordiamoci al di là di tutte le distinzioni light eccetera e soprattutto inquietudine e soprattutto quel riferimento al principio di non appagamento che in termini più alti se non in Aldo Moro io non ho mai trovato
Principio di Luna pagamento questo è il valore del riferimento e anche dei limiti della stessa possibilità politica della sua continua capacità di guardare al Paese di guardare alle forze nuove di guardare ai centri decisivi della vicenda di una col di una comunità
Noi siamo diventati ospiti estranei ai cittadini io ho fatto un'esperienza straordinaria limitata a Reggio Calabria
Per tentare di tenere in piedi col senatore Parisi Colli locale anzi l'idea della Democrazia Cristiana
Che si era profondamente corrotta
E anche lì la fatica che abbiamo fatto ministro Mancino e Ruggero solamente sei venuto a chiudere della campagna elettorale la RAI ben presente abbiamo fatto fatica a tenere fuori dalla lista dalla Democrazia cristiana ti voleva entrarci con motivazioni ignobili analoghe a quelle che avevano portato a vergognarsi di essere democratici cristiani gli avevamo non minore difficoltà
A fare affluire energie nuove a fare fluire generosità settori di impegno del mondo cattolico che anch'esso per Miccichè a i suoi problemi e rispetto al quale dobbiamo capire che un'iniziativa di laici impegnati in politica serve
Come dire dialetticamente serve come stimolo anche perché lo stesso mondo cattolico senta in termini nuovi il valore e l'importanza di un impegno politico come servizio del bene del bene comune che in questo momento è il valore che maggiormente è in crisi nella società italiana fino a queste cose
Tragiche terribili
E anche rischiosa mente ambigue per la grossa opinione pubblica che appunto questi suicidi tremendi che si stanno che si stanno su susseguendo
E allora il problema dello strumento partito diventa fondamentale io non aggiungo nulla rispetto a quello che è stato detto qua così bene dall'Albertina ma dico stiamo attenti che lo strumento partito
Al solito non rischi di pensare o di presumere di avere l'una risposta per tutto di selezionare adesso interamente la nuova classe dirigente magari cambiando le facce e così via
E non capire che il partito deve essere lo strumento di continuo dialogo e contatto con la società e sapersi mettere in discussione continuamente risk fra la società le cose che diceva Pier Paolo Donati purtroppo nella brevità ho finito del del tempo andrebbero approfonditi ancora di più proprio in ordine a questa elemento decisivo dello strumento partito come diceva
Martinazzoli rispetto all'articolo quarantanove della costituzione dello strumento partito deve essere essenziale agile ma continuamente canale di partecipazione della società
Se noi non riusciamo a realizzare questo e a mettersi continuamente in discussione
Compresa la formazione delle classi dirigenti noi creeremo in termini migliori ma un'esperienza che rischierà anch'essa di qui a qualche anno di farci fare riflessioni amare sul futuro dei nostri ideali guardate che il tema centrale della comunicazione mi ricollego in questo abbonate offrire un minuto ancora
E che una recente ricerca ne parlavo con la china Marro in occasione della Giornata Mondiale dei mezzi di comunicazione sociale
Diceva che con tutto pure il peso e l'enormità del problema che ha il sistema della comunicazione nei termini strutturati i grandi giornali le televisioni e così via ma anche a questo riguardo chi ha fatto la legge Mammì stiate o Sato chi ha teorizzato quella nefandezza e quella mancanza di interessi o crede che ancora adesso si possa pensare di lottizzare in qualche modo i giornalisti odiare nelle aree di influenza ai giornalisti l'ha chiesto di fare bene seriamente onestamente il loro mestiere non di essere al servizio di questo o di quello questo la vera battaglia
Che in termini politici e istituzionali bisogna fare sul settore cruciale c'è la comunicazione ma sapendo vi dicevo di questa ricerca dell'Università di Stamford botti anche lì con un'indagine
In corso non ci sono ancora i dati definitivi ma ci sono già alcuni elementi di sintesi
Gli elementi su scala planetaria
Che maggiormente incidono nella formazione dell'orientamento delle persone
Nonostante il circo Barnum della comunicazione di massa e dei satelliti e di tutto il resto restano la famiglia lei chiese le formazioni significative i mezzi di comunicazione di massa vengono al quarto posto
Può a partire dalla proprietà americana e allora cari amici con tutte le battaglie sacrosante nuove interne di coerenza con le novità che vogliamo affermale rispetto al nuovo assetto del sistema dei sistemi di comunicazione di massa però poniamoci il problema di fondo nella primavera comunicazione significativa
Dobbiamo essere capaci di realizzarla noi tra la gente a qualunque livello e puntando su quei momenti significativi decisivi della formazione che sono la famiglia non lasciò la le agenzie formative scusate grazie Tucciarelli vicenda fase molto importanti la foce del Tevere
Nella prima parte del suo intervento scusate
Allora Monti colonne poi Baldassare voi Ravaglioli poi Corradi io non ho un elenco lunghissimo non è detto che chi non c'è decade d'altra parte stiamo facendo ancora alcune per isolare il professor Monti icone
Io sono un professore universitario
Sono estremamente no solo cioè estremamente grato alla al partito dalla Democrazia cristiana
Ringrazio
Ringrazio Dio di poche ore se l'onorevole Martinazzoli per avermi affidato il dipartimento formazione della Democrazia Cristiana
E lo ringrazio per quanto ha detto ieri nella relazione introduttiva
Ma proprio con questi sentimenti di gratitudine metto questa sera qui pubblicamente a disposizione del segretario Martinazzoli il mio mandato di responsabile del dipartimento della Democrazia Cristiana
Il problema di fondo di questa Assemblea mi pare sia la questione della possibile incidenza nel Paese cioè del consenso popolare al progetto di un partito nuovo
In altri termini dobbiamo pensare che al pari di noi tanti cittadini e in particolare i cattolici si domandano perché ancora impegnarsi in politica
Che senso ha la partecipazione ad un partito quando la partitocrazia reso sfiduciati gli italiani insomma chi ce lo fa fare
Io credo che questi siano interrogativi se giusti ai quali bisogna dare risposte semplici convincenti
Ben vengano dunque precise linee di progetto sociale avanzate chiare prese di posizione per la vita per la pace per i diritti umani scelte a favore dei giovani delle donne e degli emarginati
E mi pare che la relazione della storia ne sia stata limpidissima
Ma bisogna che la nostra gente sia convinta che all'interrogativo perché proprio io
Non possa non rispondere è giusto così ed è anche mio interesse che sia così
Allora per fare questo bisogna che il nuovo partito sia fatto da gente credibile i cui comportamenti di sacrificio personale disinteresse onestà quotidianità
Siano la testimonianza visibile che è giusto doveroso e possibile che ciascuno torni a fare la propria parte per il bene di tutti
Insomma bisogna dare un senso profondo e popolare alla politica e allora qui
Come delegati a questa Assemblea
Siamo indotti a fare un rapido esame di coscienza per chiarire la nostra posizione questa sera oggi in ordine alla questione del senso del fare politica
All'invito coraggioso e generoso del segretario politico della DC abbiamo risposto in molti con la partecipazione alla preparazione nello svolgimento di questa Assemblea
Ritenendo di prendere parte ad una costruzione nuova
Il discorso del senatore Martinazzoli ci ha confortato in questo convincimento
E c'è indicato nei suoi tratti essenziali il cammino da fonti vorrei però subito dissipare eventuali equivoci
Che potrebbero nascere non dalla relazione del segretario ma tenta da interpretazioni troppo ancorate ad un consueto modo di pensare il partito
Ho il pensare da parti non siamo qui disposti a tutte le soluzioni
Non riteniamo sufficiente perfezionare un progetto per quanto computer nuovo esso possa essere restiamo coerenti con la disponibilità data a metterci insieme a dar vita ad un nuovo soggetto politico purché questo sia il vero punto di approdo di questa Assemblea
Intendiamo collaborare alla definizione del progetto ma insieme alla individuazione degli atti e degli strumenti politici e partitici per realizzarlo
Diversi di noi provengono dall'esperienza del movimento cattolico specie delle sue articolazioni culturali e formative
Sono dunque dei professori ma non sono qui questi professorini per insegnare nulla o per pretendere alcunché
Bensì come ogni
Come ogni buon docente come ogni buon professore
Nella sua famiglia e lieto di fare mestieri di casa per il miglior andamento della vita comune così anche essi sono qui ben lieti di mettersi mente cuore
Al servizio di un'autentica comunità di ideali di speranze di vita di persone vorrei esplicitare ancor meglio il mio stato d'animo che credo sia largamente condiviso ed è per questo che usavo il plurale non per una maestà
Non siamo qui per pretendere di aiutare la DC a rinnovarsi
Né tanto meno per venirle in soccorso quasi Novelli Ragazzi del novantanove sulla linea del Piave
Noi desideriamo il nostro pianeta che non è quella della disperata tenuta dopo Caporetto
Ma quello della coraggiosa sortita verso Vittorio Veneto
Proprio rispettando lo storico partito di ispirazione cristiana
Vogliamo guardare avanti senza attardarsi a rinsaldare delle strutture che più non si attagliano alla società imminente
Come dal Piave si mosse un esercito in ripresa
Uscendo allo scoperto lasciando le trincee rafforzate de dietro gli argini così oggi nello spirito delle parole di apertura di Martinazzoli dobbiamo avere l'ardire di fare punto e a capo
Di lasciare la vecchia buona casa di famiglia quella che ci ha allevato è protetto
Alla quale o alla quale
Eravamo abituati per farsi pellegrini nella politica italiana e mondiale
Gli scout adotterebbero l'espressione dell'Abruzzo
Ecco il partito nuovo per il quale siamo pronti a dare ogni umile servizio
Ecco questo partito deve essere la nostra lutto la strada la messa alla prova di San
Essere assai netti decisi e chiedo scusa se uso qualche termine un po'aspro con il vecchio Piave si devono lasciare agli stati maggiori le tabelle degli organi
Ma anche anche io rotolini di avanzamento
Delle carriere roba da caserme e da tran-tran politico non dà battaglia in campo aperto per le quali si vogliono rincalzi gente che venga dal paese volontari che non ambiscono Galloni e che insieme con i fanti veri con i vecchi Fanti veri quelle che nella DC hanno solo e sempre servito e con capitani coraggiosi che sono
Che sono si fanno di complemento non abbiano timore delle strade difficili sappiano esprimere l'amore di patria cioè la verità del nostro popolo
Fuori di strane delle cose metafore ma per uno che ha studiato la battaglia di Caporetto è sempre possibile qui si deve fare un partito nuovo
Di si devono precisarne le tappe le tappe della sua costituzione si devono affidare poteri straordinari ed una guida sicura che chi sia rischio suo e del partito della Democrazia Cristiana convoca
Si deve considerare chiuso
L'organico del almeno da parte nostra o il partito ci penserà
Partito della DC si deve considerare chiuso l'organico del partito della Democrazia Cristiana
E se ne apre uno di tipo diverso siamo nel centenario del quarantatré
Non del venticinque luglio
La fine di un regime ma piuttosto di quell'otto settembre
Che non è una sconfitta
Che parve dire tutti a casa come recita anche un grande film
In un certo senso è così
Noi tutti dobbiamo essere disposti a vivere il nostro otto settembre il tutti a casa in spirito
Solo chi è disposto come il nove settembre proprio qui a Roma a Porta San Paolo fecero alcuni coraggiosi senza gradi pregressi ad entrare ancora in campo questi potrà far parte dell'organico nuovo misurato sul terreno del riferimento costante al popolo dei cittadini
Professor Baldassarri
Fai
Corretti
Poi
Vitali
No poi Stefania Fuscagni
Credo al professor
Mi riconosco pienamente
Nelle parole del professor Monti icone
Soprattutto nella definizione che l'UE ha ricordato di professorini
Anche se debbo dire che forse io posso esprimere ancor meglio fisicamente questa definizione
Nei dieci minuti vorrei porre una domanda
E articolare sette passaggi
Poco più di un minuto appunto
La prima domanda è cari amici
Che cos'è questa Assemblea
Abbiamo sentito la relazione del segretario ieri abbiamo partecipato ai lavori delle commissioni oggi
Ma non mi è ancora del tutto chiaro soprattutto dai lavori emersi dalla commissione
Il che cos'è questa Assemblea
Bene io penso che questa Assemblea sia l'ultima occasione che abbiamo da qui fino a lunedì
Da qui fino a lunedì
L'ultima occasione per riallacciare un rapporto
Con la gente
Con la società civile di questo Paese
E allora dobbiamo avere chiaro in mente che ci sono due condizioni per non sprecare quest'ultima occasione
La prima è un segnale forte e chiaro e netto di discontinuità
Che faccia capire alla gente fuori da questo palazzo che sta nascendo una nuova formazione politica che riallacciandosi alle antiche radici si ripropone per costruire il futuro del Paese
E allora voglio una risposta chiara su questo
Albertina Soliani ha detto che riferendo la conclusione dei lavori della sua Commissione che si propone a questa Assemblea il conferimento dei pieni poteri al segretario per la formazione le procedure del comma del primo congresso del Partito Popolare Italiano da tenersi nel prossimo autunno
Allora la mia domanda è
Ne deduco che gli organi statutari della vecchia DC decadono di fatto non mi interessa che di diritto ma decadono di fatto da questo momento
In questa logica
Si pone la seconda condizione
E dobbiamo dircelo grande franchezza la seconda condizione di credibilità della nuova formazione politica è la necessità di dare un giudizio politico
Sull'ultimo Periodo della Democrazia Cristiana
Un giudizio sereno ma anche un giudizio severo un giudizio politico che non è un giudizio sui soggetti sui comportamenti individuali su questi comportamenti
Questi comportamenti sono un problema della magistratura
Ma sul sistema è un doveroso giudizio politico che va dato da questa Assemblea
E mi riferisco cari amici alla necessità di dare un giudizio politico
Su quell'arco di tempo che io chiamo io definito in Commissione la realizzazione di un colpo di stato soporifero un attentato alla Costituzione che è stato realizzato con l'altra grande maggioranza corporativa di questo Paese
Mi riferisco al periodo che comincia con la solidarietà nazionale e si conclude con il cast che comincia con la commistione perversa da uno statalismo centralista di radice marxista è un solidarismo cattolico che o ingenuo o interessato ma in tutti e due i casi straccione
Ha permesso di non rispettare i vincoli di bilancio e di tradire le radici profonde dell'esperienza dei cattolici democratici in questo Paese a questo si è aggiunto negli anni ottanta l'industrializzazione
Di questa appropriazione dello stato dell'economia e dei partiti dello Stato quindi per la proprietà transitiva l'appropriazione dei partiti sull'economia sia giunto rampanti Isma'socialista
Questo giudizio
La gente che sta fuori da questo palazzo lo vuole conoscere da noi anche con il rischio di spaccare questa Assemblea su questo giudizio
Ecco allora che passo rapidamente ai sei Flash di interpretazione di questa mia conclusivo
Ho già detto che non si tratta di fare e capisco la posizione personali di molti amici quando si fa un analisi soggettiva individuale ma si tratta di fare un'analisi di sistema e qual è il sistema che abbiamo attuato ripeto qui come ho detto in Commissione
E chi vuole la dimostrazione quantitativa e qualitativa e numerica può riferirsi alla relazione che ho depositato agli atti a largo della commissione che non è certo il caso di riprendere qui dato il tempo abbiamo realizzato l'unico paese occidentale
A socialismo reale attraverso una democrazia corporativa
Dove la commistione di cui ho detto ha determinato la formazione di una stragrande maggioranza politica
Che con la distribuzione di prebende di trasferimenti gli aiuti ha trasferito in piccola parte su una quota sempre più piccola del Paese i costi
Di questo cosiddetto modello italiano di sviluppo
Ma soprattutto in larga parte li ha trasferiti sulla generazione futura sullo stock di debito pubblico queste la più perversa forma di definire lo stato sociale perché chiama pagare i non presente
E la forma più subdola di realizzare uno stato sociale perverso facendo pagare a chi oggi non c'è o comunque non ha la forza non ha la parola perché la nuova generazione perché no rappresenta i nuovi deboli in questo nostro Stato
Perché dico socialismo reale
Perché ciascuno di noi ogni giorno nelle tante decisioni che prende vede una quota minima di decisioni indipendenti individuali soggettive e una stragrande maggioranza di successo di decisioni decise dallo Stato dall'amministrazione pubblica dalla collettività è in questo senso che definisco socialismo reale
Basta prendere i pesi del bilancio pubblico la spesa e le entrate
Il peso delle imprese pubbliche che operano sul mercato e delle imprese pubbliche del servizio il trenta per cento del PIL
Il peso di un sistema bancario unico caso nel mondo occidentale quasi esclusivamente pubblico
E infine il peso delle mille regolamentazioni certificazioni licenzia tensioni patenti e guide che hanno rovesciato il rapporto fra lo Stato e il cittadino
Un corretto rapporto bis tra Stato e cittadino
Implica per lo Stato il dovere di dire ciò che non si deve fare noi siamo ormai da anni stufi di essere in una condizione nella quale lo Stato ci deve dire in ogni momento che cosa è possibile fare
Ed è possibile fare solo quello che lo Stato l'amministrazione pubblica mette per iscritto dopo mesi di appese e forse anche con qualche unguento che diffonde in modo subdolo il principio il criterio del rapporto che esisteva qualche secolo fa principe suddito e non quel rapporto moderno fra Stato e libero cittadina
Ma nella realizzazione di questo socialismo reale da cui dobbiamo uscire abbiamo tradito le nostre radici in questo senso la storia ci dà ragione ma non abbiamo vinto il Partito Comunista o il partito socialista
Siamo solo scesi a patti sul loro terreno accettando lo intervento statalista centralizzato
Accettando uno scambio d'oltre ad essere di potere al centro il potere in periferia di cedere pezzi di potere ma essendo conniventi con quella logica sul piano culturale ed ideologico
E allora vengo al terzo punto la riscoperta delle radici
E sono da riportare nel valore del simbolico del ripristino di un antico nome quello di partito popolare di rottura due radici fondamentali
La prima
è un problema che riguarda la storia dell'uomo dall'inizio ad oggi dai sumeri abito Nesi oserei dire fino ad oggi il rapporto fra individuo famiglia e comunità
Bene se vogliamo per grandi linee distinguere possiamo dire che il pensiero liberale
Faceva prevalere il primo soggetto l'individuo il pensiero marxista faceva prevalere il terzo soggetto il collettivo ebbene la nostra radice culturale da riscoprire riprodurre incarnare nel progetto nel programma
è quello di riporre al centro e l'equilibrio fra individuo che si esprime nella prima comunità che la famiglia e la famiglia che opera nella comunità con il senso profondo delle parole di Monti con ecco il senso del ricollocamento al centro del soggetto famiglia
Non un generico riferimento
No forse perché è scattato cassa di dieci minuti
No
E lo lega Pro Recco
Allora posso dare le cinque proposte per incarnare le radici facciale
Ed elenca allora per incarnare queste radici le seguenti cinque proposte che si riassumono in uno slogan far uscire il Paese da socialismo reale e realizzare il la società dei cittadini e dei soggetti famiglia e non delle corporazioni
Primo
Vincoli costituzionali
Al prelievo fiscale che non deve superare un terzo del reddito prodotto da qualunque soggetto persona fisica o persona giuridica
A questo si collega
A questo si collega il vincolo ovviamente sulla spesa pubblica e di conseguenza sia corrente che in conto capitale secondo realizzazione di un federalismo fiscale
Nel quale le comunità locali siano responsabilizzate nella quota di servizi ed è la quota di prelievo
Terzo
Terzo
Privatizzazione ma non pirandelliana
Per ciò che riguarda le imprese e le banche che operano sul mercato la privatizzazione dell'acqua può essere anche l'occasione per smobilitare quella quell'iceberg perché è il debito pubblico ma che rappresenta anche credito privato e allora la necessità di saggiare il mercato per creare una forma di capitalismo più diffuso nel nostro Paese
E quindi privatizzazione subito con le condizioni possibili non si tratta di vendere o svendere si tratta di farle le privatizzazioni smobilitando anche pezzi dei titoli del debito pubblico per quanto riguarda chiudo le imprese
Pubbliche di pubblico servizio non c'è nessun caso al mondo di efficienza di impresa e di pubblico servizio che non preveda un ruolo di controllo diretto da parte dell'utente finale
L'errore sta nel presumere di realizzare uno stato sociale non rispondendo ai bisogni della gente ma creando un'azienda pubblica sull'Offerta che di solito si corporativi Zerbi e ne controllata o dalle corporazioni o dei sindacati perde il vincolo di bilancio perde l'epicentro e allora dobbiamo rimettere in mano dei cittadini italiani il potere di mercato attraverso lì chiaro pagamento di un pezzo dei servizi pubblici aspetto che può essere coperto attraverso la redistribuzione del bilancio pubblico
Buoni scuola buoni ospedale mai cittadino deve sapere che cosa costa non esiste un servizio pubblico gratuito è falso e mistificatorio sostenere che il servizio pubblico grazia del previsto
Un'ultima cosa un ultimo presso il Coni
La grande contraddizione che deve emergere in questa Assemblea
La lega e PDS stanno in qualche modo coagulando la protesta ma c'è una spaccatura orizzontale nella società italiana che è il caso della iniquità fiscale
E allora lo stato sociale moderna si deve basare sul fisco e sulla giusta ripartizione del carico fiscale dobbiamo fare esplodere dentro la lega dentro il PDS una contraddizione evidente
Hanno coagulato il consenso dei tartassati italiani che sono stufi di essere e vessati da un fisco esoso
Insieme al consenso degli evasori che hanno oggi il timore di dover pagare finalmente verso il giusto peso fiscale a questa bomba va messa dentro le contraddizioni della lega del PDS chi sta su questo progetto
Costruisce il futuro non possiamo essere autonomi in questo caso dobbiamo proporsi compunto di riferimento per un coagulo democratico una confederazione anche con altre forze perché il premio ideologico e ci portava quarantotto non ce l'abbiamo più tratto
Io vorrei fare un discorso di carattere generale come prima con Nuccio Fava questi finali sono sempre molto interessanti si ebbe che i nostri interlocutori dimettessero nella prima parte del dolore intervento per evitare che poi non si possano ascoltare le conclusioni
Allora adesso Ravaioli poi Corradini poi vitali no ci sei gialli va be va bene era Ravaioli nelle stesse grazie a lei Sisifo era per gli oli coi vitali poi da Fuscagni poi Pizzetti poi sanate Paoli
Utilizzerò solo pochi minuti perché so che idee pure diritto di parola non può contare sul dovere di ascolto soprattutto in queste ore conta solo sulla cortesia sulla discrezione di chi interviene a parlare
Ho cinquantasette anni è la prima volta che partecipò ad un'assemblea della DC con potere di voto
Sono entrato come il professore e come vicepresidente del Consiglio nazionale pubblica istruzione che si è trovato a condividere delle responsabilità di gestione di un'assemblea in qualche modo elettorale elettiva da parte dei ministri pro-tempore che ho avuto la possibilità di conoscere sono stato fianco a fianco di ministri ho conosciuto l'istituzione un po'di più di quanto non la conoscessi stando nel sociale nell'ambito dell'uccide in cui ho lavorato per anni ho sentito adesso in questo momento difficile
Come dire
Il senso di culto la responsabilità di accreditare i servitori del potere i servitori dello Stato così li ho visti io
Di fronte agli studenti ho desiderato farlo proprio come chi non porta quella responsabilità e capisce quanto sia faticoso e penoso portare quella responsabilità
L'ho fatto appassionandomi per lo Stato e per le sue ragioni che non sono le ragioni che la maggior parte delle persone pensano e cioè quelle di una struttura oppressiva
Che è chiamata in causa tutte le volte che il cittadino ha qualche bisogno e che non è chiamata in causa invece quando devi avere la sua dignità e il suo potere di scegliere oggi mi trovo di fronte ad uno Stato che è alla fame
Di uno Stato che come ha detto prima
Il il relatore che ha preceduto si trova a dovere esigere dalle generazioni future quello che la nostra generazione a in sostanza sperperato
E questo è il tema fondamentale che mi ha indotto ad accettare di essere qui presente
Per conoscere più da vicino il mondo della politica quello che deve decidere e per riuscire a capire e a spiegare ai miei studenti
Come mai ci sia un coefficiente di distorsione così grave tra le intenzioni enunciate i programmi che si leggono sui libri e la prassi
Credo che ci sia un forte deficit di natura teorica ma c'è anche un forte deficit di natura Frassica
E questo probabilmente dipende dipende dal forte deficit di tipo formativo che ha caratterizzato la storia di questo tempo
Non c'è stato tempo non c'è stata passione per capire per informare per aiutare a portare un pezzo adesso di fatto gli studenti i giovani hanno l'impressione che la politica sia un peso intollerabile e inquinato all'impressione che sia noia che sia retorica
Che sia contraddizione con la propria vita personale che sia distruzione dei valori della verità e della famiglia del privato a cui sono parecchio affezionati
Per riuscire a cambiare prospettiva a cambiare mentalità ho provato a cercare di riassumere in uno slogan quello che è il senso della mia partecipazione a questa assemblea e che vorrei fosse il senso di questa Assemblea accendere il fuoco della speranza cristiana per bruciare il carbone della noia della delusione della rabbia nella stufa di un partito
Che serva a produrre il gusto di un nuovo impegno civile
è un tipo di entusiasmo verità altri creare e bisogna bruciare qualche cosa appunto il carbone del negativo delle nostre delusioni
Se lo pensiamo bene questo negativo è carico di potenziale energia perché dallo sdegno si arrivi all'assunzione di responsabilità è di fronte allo sdegno del
Diciamo pure
Dell'obiezione fiscale che io dal settembre scorso sono diventato volontario fiscale vorrei che questo non fosse soltanto l'operazione di un professorino ingenuo
Vorrei che forse in segno di una mia partecipazione ad un movimento profondo che mi alimentato che mi ha nutrito che malato una coscienza quella coscienza di cui comincio a rendere conto alla società che ne ha espresso ebbene vorrei non farlo da solo e di fatto non lo si sta facendo da soli siamo per adesso in tre vorremmo fondare un'associazione che si chiama associazione riduzione debito pubblico vorremmo chiedere che il Parlamento voti una norma per impedire a se stesso di votare con leggine di fine legislatura senza copertura che ci hanno regalato questo debito pubblico se il debito pubblico e ciò che impedisce alla scuola di fare una politica di aggiornamento dei docenti di fare una politica di orientamento e di nuovi posti per i giovani ebbene bisogna distruggere questo mostro perché duecento mila miliardi all'anno di interessi sui il botto impediscono di crescere di creare se vogliamo veramente essere solidali con le nuove generazioni questo può essere un punto d'attacco non dico il solo ma un punto d'attacco
Bisognerà quando questo partito sarà rifatto con le caratteristiche che abbiamo sentito dalla Soliani e forse con il duro metodo suggerito dal mite Monti icone
Servirà questa operazione bisognerà farla capire molto bene ai giovani i quali non ci stanno neppure attenti neppure ad ascoltare bisognerà che tutti si occupino in qualche modo di educazione e cioè di trasferimento di queste ragioni e disguidi chi amento di questo complesso contraddittorio in cui ci troviamo adesso bisogna ripartire da capo con la verità e con la presenza testimoniale di chi non cerca posti ma di chi cerca di spingere nella direzione del cambiamento
Voluto che è necessario per la società italiana
Una ultima parola soltanto nell'ambito del gruppo a cui ho partecipato quel gruppo quattro non era presente la parola educazione così come non era prende la parola scuola certo non tutti possono essere presenti nel titolo ma è un fatto che il partito in quest'ultima fase ha rinunciato persino con l'Ufficio scuola che aveva assi il ministro alla Pubblica istruzione che è anche presidente del partito
Ma non c'è una struttura dietro che produca organicamente anche sulla politica scolastica che non che non è l'unica politica educativa
Ma anche sulla politica scolastica
Su questo tema probabilmente occorre un impegno maggiore perché se no le politiche sociali e le politiche educative sono la parte debole di ogni sistema politico il quale finisce per distruggere se stesso se non ha la capacità di rigenerarsi
Non dedicando le cose serie alle decisioni
E la lirica ai professori
Una volta tanto ma facendo lavorare insieme le idee e la prassi
Grazie per essere
Esso la parola Ravaioli non sono un orologio
Amici del ben più autorevoli conosciuti che mi hanno preceduto si sono presentati credo che a maggior ragione lo debba fare io
Sono un giornalista come si diceva una volta prestato alla politica eletto deputato a Roma sono stato chiamato
Dalla segretario Martinazzoli occuparmi
Della spesso compito particolarmente ingrato e desidero in questa sede esprimere un'adesione estremamente convinta alla proposta politica che Martinazzoli ieri ha formulato ed estremamente convinta rispetta le indicazioni dei compiti nuovi
Che Martinazzoli ha proposto al nuovo partito
Io penso che sconfitto il comunismo ormai si è detto a volontà costruita Alitalia come grande democrazia il nostro partito ora deve guardare alla nuova fase storica che si apre
E deve farlo convinta della grande forza del ruolo che la sua matrice cattoliche democratica le assegna
Lo dico senza alcun intento di ripudio del passato io considero il nostro passato del partito con un passato di grandi conquiste che le colpe ignobili dei corrotti e dei corruttori non possono cancellare
In un'Italia dicevo in vorticoso cambiamento in un'Italia che essa di essere intimamente legata alla realtà europea
In un quadro internazionale completamente mutato la DC dunque deve rendimenti rimeditare il proprio compito convinta che ai cattolici democratici spetti oggi
E vorrei dire spetti oggi più ancora di ieri forse un ruolo fondamentale e che di questo ruolo la democrazia cristiana o come decideremo di chiamare questo partito
Può sempre proporsi come interprete genuino non per una
Meccanica e irrealistica unità politica dei cattolici ma per la forza della convinzione della nostra proposta se ne siamo capaci
Una proposta offerto al mondo cattolico ma estesa a tutti coloro credenti o no che nel nostro patrimonio di valori politici e nel nostro programma
Ritengono di riconoscersi
Hanno voi cattolici democratici
In un mondo sempre più caratterizzato da fenomeni drammatici
Di relativizzazione di ogni valore anche nella vita della vita stessa a noi spetta di indicare agli italiani una rotta orientata sulla bussola sulla stella polare dell'umanesimo cristiano
A noi spetta di rilanciare una proposta di rilanciare con vigore una proposta di programma concretamente ispirato alle esigenze dell'uomo della persona
Convinti che l'uomo che la persona costituiscano la costituisca l'autentico protagonista della società
Il valore supremo al quale riferire le scelte della politica
E allora ripudia andò le abitudini che sono abitudini sterili
Di richiami astratti
Concretamente da subito il nostro partito rinnovato e libero come tante volte ricorda il segretario libero dai condizionamenti che l'obbligo di governare le imponeva il nostro partito deve cercare l'incontro con la persona dove la persona vive
Dove si esprimono le sue esigenze più essenziali e soprattutto dove la persona soffre dove debole dove incontra difficoltà nel suo pieno e nel suo libero realizzarsi
Libertà di insegnamento
Prospettive di lavoro per i giovani
Famiglia sanità previdenza anziani politica economico fisco
Che non siano questi il solito elenco di proponimenti buoni e astratti
Ma siano invece questi gli argomenti sui quali il partito rinnovato si imponga da Sotheby's si impegni da subito a indicare agli italiani scelte precise scelte concrete
Sfuggendo a quelle tentazioni di enunciazioni teoriche che troppo spesso hanno contrassegnato anche il nostro lavoro
E su questo terreno non sui vaghi programmi o sulle alchimie di partito si può pensare di combattere contro i nostri avversari la lega in primo luogo
Su questo terreno si può pensare di riconquistare il consenso di tutti coloro che ci hanno abbandonato
Ma che spesso ne sono convinto ne siamo convinti non staremmo qua altrimenti
Spesso aspettano soltanto segnali credibili
Per tornare ad avere fiducia in noi e su questo terreno poi si può pensare a una strategia di confronto e di alleanze con le altre forze politiche e in questo quadro nasce l'esigenza del partito aperto di cui abbiamo parlato in questi giorni e prima ancora un partito che sia completamente diverso dal passato perché deve essere un partito adeguato
A una fase storica nuova che si avverte che è completamente diversa dal passato
Documento che ha approvato discusso stamani
La commissione competente da indicazioni molto precise in termini di regionalizzazione di apertura la società di rinnovamento reale e profonda io credo che su questa strada occorre insistere
Che significa partito aperto
Significa una forza politica capace di fare suoi per interpretarli e tradurli in sintesi politica i fermenti che percorrono la società aprendosi dunque all'ascolto
All'ascolto della gente e dotandosi di conseguenza degli strumenti delle norme e delle strutture organizzative adottando comportamenti che consentano di uscire dalle mura delle sezioni e dagli schematismi delle tessere
Le elezioni primarie dei candidati alle elezioni
Ma anche dei dirigenti interni
Queste elezioni primarie possono costituire uno strumento risolutivo
Ma io penso che serviranno forse anche nuove forme di presenza nella realtà del Paese senza magari paura di esperimenti anche arditi anche coraggiosi accanto alle tradizionali sezioni che pure andranno rivisitate come si dice andranno profondamente riorganizzate io ho in mente nuclei di base autonomi
Da promuovere nelle realtà associative nel mondo del volontariato nel mondo delle professioni cioè ovunque ci siano uomini
E donne cattolici democratici che intendano riunirsi per fare politica all'insegna dei nostri valori costoro devono diventare gli interlocutori del partito
E costoro devono diventare il momento di diffusione delle nostre idee il momento d'ascolto della realtà che ci circonda
Partito aperto comunque no soprattutto credo di essere ancora in tempo vero però ho finito l'ultima paginetta
Partito aperto soprattutto in questa nostra società di informazione e di immagine
Deve significare anche un partito particolarmente attento sul fronte della informazione sul fronte della comunicazione
Ma mi riferisco naturalmente alla questione dei rapporti con i mass media che sapete bene quanto siano delicati e difficili
Mi riferisco al problema della stampa di partito sul quale credo vada avviato una riflessione anche in questo caso coraggiosa
Ma credo che oggi nella situazione in cui la DC si trova a fare comunicazione comunicare all'estero le nostre idee significhi soprattutto qualcosa d'altro
Significa ritornare a valorizzare il ruolo della nostra base
In questa fase difficile della vita del partito credo non ci possano essere dubbi che il tramite più efficace con la gente debbano essere i nostri uomini debbano essere i nostri attivisti non si parla più di questa figura bisogna riscoprirla
Ciascuno di noi deve sentirsi chiamato a un impegno di divulgazione fra la gente
E non è certo per fare di necessità virtù se dico che più ancora dei mass media la ripresa di credibilità
Della democrazia cristiana fra il popolo italiano si è affidata alla nostra voce sia affidata la nostra testimonianza sia affidata la nostra credibilità
Naturalmente occorrono anche in questo caso strumenti nuovi di collegamento
Di informazione e contro informazione
Di colloquio di dialogo fra i vertici e la base e viceversa
Allora grazie io concludo ricordando che si tratta di avviare dopo parecchi anni di una certa indolenza una lavoro di profonda riorganizzazione della periferia del partito incurante in questa ottica di comunicazione con l'esterno
è un'ulteriore sfida che ci tocca di affrontare ma credo che siamo tutti d'accordo che un'ulteriore sfida accanto a tante altre che non ci possiamo permettere di perdere grazie grazie davvero
Io vorrei dire che le persone che ho detto e poi ce ne sarebbero anche altre Giuseppe
Migliori Caccianiga selettivo io tedeschi Lattanzio possono parlare però ci sono anche alcune richieste di parola da parte di persone che non hanno diritto alla parola e quelle non verranno chiama questi avete che qui ci sia un diritto di parole di voto c'è qualche indicazione che arriva anche di persone che non hanno questo diritto
Allora vitali di fede prego
Cari amici siamo in un grande e drammatico momento
Drammatico per tutto quello che è capitato al nostro partito
Grande perché torniamo forse anche costretti a parlare di politica a misurarci con la vita riconosciamo pure in tutta onestà che intorno a lui si è stretto una sorta di assedio da più parti si attende una nostra capitolazione
Senza scomporsi e necessario allora essere taglienti sino in fondo nei nostri confronti per comprendere con coraggio le cause vere di quanto sta accadendo
Solo così potremmo riprendere ad interpretare con realismo soddisfazione le esigenze e le speranze che si agitano entro Società Civile d'oggi
Chiediamoci subito allora perché il nostro elettorato ci ha abbandonato perché il mondo operaio quello cattolico agricolo lavoratore dopo gli artigiani i liberi professionisti imprenditori della PEC della piccola e media impresa ci voltano le spalle
Purtroppo non possiamo eludere un'amara ammissione abbiamo deluso le loro aspettative il partito aveva un impegno nei loro confronti quello proposto dal disegno costituzionale
Avrebbe cioè dovuto fungere da punto di sintesi delle formazioni intermedie
Quelle aggregazioni che dovranno funzionare non gli ha fama fra Stato individuo occasionali con le chance di sviluppo delle personalità di quest'ultimo ma quasi sempre il partito il nostro come altri ha relegato queste formazioni al più avvilente ruolo di serbatoio di voti
Ricopriamo quindi immediatamente la cultura di un partito dalle radici popolari come la DC
Facciamo le di nuovo ma subito una grande associazione che consenta alle categorie deluse di intervenire nei processi decisionali riguardanti gli interventi collettivi
Troppo spesso la linea politica del partito è andato a privilegiare di castelli dei potenti contribuendo a spalleggiare un'immagine simulata anche mediante l'intervento massiccio dei mass media
Di fronte a un'imprenditoria composta dal settanta ottanta per cento di piccole e medie imprese abbiamo favorito e siamo anche stati costretti a favorire i grandi gruppi industriali certamente la mia base con tutte le sue potenzialità è stata trascurata
Il rapporto tra elettorato dei letti sia sempre più assottigliando sino a scomparire
Pensiamo solo per un momento le visite dei parlamentari le Province profonde laddove il voto democristiano era consistente quante volte e si sono risultati inavvicinabili alla gente
La stessa gente che ha subito una pressione fiscale eccessiva a cui ha fatto seguito la gestione del denaro pubblico persino sciagurata
Siamo arrivati a renderci ridicoli anche nella considerazione del mondo per un modello di dichiarazione dei redditi definito lunare dallo stesso Scalfaro
Tutto di portando di pretestuoso a questo punto ritengo abbiano quelle affermazioni che definiscono gli italiani nelle stratificazioni del mondo del lavoro disonesti svogliati ed evasori
Che fare allora
Può il cambiamento del look l'opzione asco accorta per un altro nome risollevare la sorte con la pretesa magari l'immediatezza
Sappiamo bene che le facili semplificazioni sono sempre estremamente riduttive e sovente pericolose la questione di fondo e la riconquista della fiducia la sostanza di questa importante e delicata partita e proprio qui
Occorre dunque operare
Ed operando muoversi su tre cardini fondamentali della credibilità dell'efficienza e dell'efficacia facciamo sia allora che i corrotti restituiscano quando hanno illecitamente sottratto e che vengano per sempre esonerati da ogni incarico politico ed amministrativo
Facciamo sì che tutti coloro che hanno ricoperto incarichi pubblici negli ultimi venti anni siano sottoposti ad una puntuale indagine sulla loro situazione patrimoniale
E dagli stessi meccanismi del controllo fiscale siano sottoposti dirigenti della classe burocratica
Non dobbiamo mai sottovalutare l'effetto deleterio che la burocrazia italiana ha esercitato nel sistema politico il circuito Sas asfissiante che nei che poi questi due fattori hanno generato ed hanno a danno dell'effervescenza della base sociale
Con i falsi amministratori farsi dirigenti dell'apparato pubblico da tempo vengono gli abitati i veri patrimoni della collettività
Se vogliamo la ripresa della macchina dello Stato che soffre ormai di vistosa farraginosità e pigrizia dobbiamo eliminare le maglie tenuta Colari di quella che da tempo definisco come complica sia bene allora la legge centoquarantadue nel novanta del novecentoquarantuno Soros la duecentoquarantuno sulla trasparenza del procedimento mista vivo era ottantuno del novantatré ma cerchiamo di stare con i piedi per terra per garantire efficacia queste leggi occorre che i dirigenti degli enti locali
Siano assoggettati alle medesime condizioni dei dirigenti delle aziende private
Che godono di competenze tali da poter modificare lo staff inefficiente
Per essi propongo che con apposita normativa venga istituito un albo nazionale un albo dei dirigenti degli enti pubblici che sia aperto e non vada configurare nuove caste
Adesso si avrà accesso solo per titoli acquisiti sul lavoro pubblico e privato
Sono invece for fermamente convinto che lo stato sociale vada considerato come la migliore invenzione di ingegneria politica che l'uomo abbia mai creato
Miriamo con questa formula infatti a migliorare al miglioramento della qualità della vita sganciando ci dal bisogno di collegare l'intera propria vita al sacrificio del lavoro mediante il sistema del versamento dico gli oneri previdenziali ed assistenziali
Con esso diamo sostegno alle fasce più deboli i cittadini ma lo stato sociale è stato operato di funzioni dollari oltre misura tenendo conto poi di fattori decremento della ricchezza nazionale personale invece in continua crescita
La formula quindi rivisitata restituite soli ai suoi libri non rinnegata
La ventata col nuovismo non deve infatti prenderci la mano a tutti i costi
Una politica da rinnovare si conica meglio a mio avviso con un riformismo ragionato che seleziona nel consolidato i frutti migliori per il futuro
Per una politica nuova allora vanno studiate attentamente e gli strumenti siccome siamo tutti d'accordo con la rigenerazione avrà senso prospettiva solo se gli input verranno dalla base
Diamo immediatamente è questo il modo di pronunciarsi completamente succedeva prezzo chi la deve rappresentare portiamo la politica tra la gente con le elezioni primarie aperte a tutti gli aventi diritto al voto
Battiamo sì perché all'interno del partito siano solo due mandati parlamentari e non più di quattro diversi livelli
La prossima epoca dovrà cancellare la politica intesa come professione
E gli eletti devono sapere che loro mansione quella del servizio alla collettività
Basata su due principi fondamentali la solidarietà come attenzione al bene comune e la sussidiarietà concepita come autonomia della persona e della comunità intermedie più importanti delle istituzioni
Che esiste un netto distinguo tra carriera professionale nel corso degli umori politici
Questa politica non andrà a difendere il posto di lavoro ma il lavoro in sé
Non per Petrobras forme di assistenzialismo che impediscono iniziative non è possibile per cinque minuti cinque minuti al massimo
Non perché e la valorizzazione del lavoro non passa solo attraverso l'adesione dei posti di lavoro ma interviene anche sulla serietà di impegno dei falsi occupati occorre anche subito che dirigenti radici siano pure essi di vario livello si faccia unitamente ad un canto da un canto per favorire l'aggregazione della gente
Ma alla gente che attinge ad una cultura di centro che oggi sento così accorta le possibili nuove indicazioni politiche chiedo di considerare con ponderatezza se ricorrono effettive necessità di diaspora
Si vuole rompere con il passato e prendere con fermezza la strada del progresso dunque intendiamoci su cosa sia il progresso e quale ne sia il fulcro io credo che imprescindibile sia l'uomo con la sua leader mi serviva
Certo i poli l'attenzione non so de la tensione non sono più da individuare nella contrapposizione tra marxismo e cattolicesimo
La scelta di un principio pregnante si è spostata attualmente dal mondo dell'idea quello del concreto sistema di emissione del bene collettivo che pone l'alternativa semmai tra centralismo e localismo
E in questo il nostro partito dei posti su una linea precisa che assecondi l'autonomia locale il più articolato decentramento un partito che si effettivamente innovatore e che sotto il nome della rinnovamento non c'era invece in tendi conservatori diretti magari a costituire un forte stato dall'ordine con Milano città il primato politico
Il Partito del progresso non potrà certo continuare a rimettere l'attribuzione dei con dei servizi nelle mani esclusive strutture pubbliche
La sovranità dello Stato italiano non va per questo disconosciuta allo Stato spetta dunque l'aviazione degli obiettivi generali ma ciascuno amministrazione come espressione della valorizzazione localismo va lasciata al determinazione nella scelta degli strumenti più funzionali rispetto alle esigenze del territorio
Ma
Se progresso e tutto questo e e sviluppo delle attitudini alla persona quale risultato avrà il ma
Io non non non non agisco io in questo senso io ho battuto due minuti prima perché uno si regoli sintetica ma non lo posso dire ma posso morire
Questo è scattata solo io faccio due minuti prima proprio perché uno si regoli abbiamo riconosciuto così a abbiamo ricominciamo daccapo però poi non si fa più nulla per carità io ricomincio da capo CISL e UIL
E ma insomma si è si è vero allora è questo primo storico deve significare progresso la radiali nelle stiano deve inserirsi le forze laiche e moderate quel popolo cattolico al preciso dovere
Diffondere gli elementi della cultura dicendo politico che doma riconoscessimo programma di sintesi eolico viva con le vecchie strutture di partito ti cambia oggi che afferma di essere per la diaspora ha forse qualche motivo in termini di consensi da preservare
Difficile trovare invece nuove soluzioni rimanendo uniti difficile mettere per qualcuno nemico l'idea del progresso descritta che è giunto il momento di farsi da parte difficile scrollarsi da una visione egocentrica la politica
E non a credere a Prodi positivi raggiunti o possibili nemmeno amici le spese priva di partito difficile ancora ammettere di essere causa omicida rifondazione del partito
Difficile andare avanti all'interesse comune il superamento di queste difficoltà Poli da Cerruti di vita
Come ridare di nuovo anche il consenso dei rettori dei cosiddetti ex partiti laici e ho finito l'ultima tornata elettorale indica bene peraltro è un quid di razionalità Comino l'elettorato la pupa rimodellare vincendolo infatti di segno nettamente opposto hanno spetta quindi di raccogliere la sfida
Rinsaldare nuovo polo di aggregazione di ispirazione democratica cristiana
Energie direttive da seguire non ci mancano di certo
Grazie
Allora Stefania Fuscagni
Poi il professor Pizzetti poi Rossana Poletti
Stefania
Sono sei nell'orario Stefano cinque minuti cerco di fare in cinque minuti è ovvia al
Sì sarebbe variamo Scanni responsabile delle date della CISL e con attività civile diciamo prorettore dell'Università di Firenze
Permettetemi di seguire un breve percorso di riflessione che voglio definire di parte subito
O di genere come si suol dire un percorso che è antitetico rispetto al mento commentò scritto dalle donne di questa Assemblea più apprezzato per il linguaggio essenziale per il maturo collegamento con le politiche generali che sono alcuna
Che ritengo accucciati gambe dure nella loro singolarità e nella loro connessione
Quanto al lavoro vorrei dire che è mancato un poco nella Commissione e cinque che così recitava sviluppo economico mercato e solidarietà che mancassero due parole lavoro e impresa
Forse bisognerebbe che oltre che nel titolo anche nella riflessione d'altronde qualche intervento c'è stato ma forse era bene enfatizzare su questo punto il lavoro e il cuore delle è il cuore dell'economia il cuore dello sviluppo per noi e per tutti in realtà è indubbio dicevo in relazione alla questione della rapporto donne e lavoro che è un partito popolare
Personalista quindi rispettosi e delle soggettività che sono in espansione attenta a al valore della famiglia deve approntare a mio modo di vedere senza perifrasi anzi con adesioni interessa l'utente ICI
So che oggi è nei tempi brevi e nei tempi medi appare un dato irreversibile che è quello della presenza delle donne nel lavoro extra domestico
Questo dato si badi bene è presente sia nelle società occidentali ma anche nella società
Extra comunitari ed è un dato che va rilevato perché quelle società
Nel lavoro informale formano Lori col nucleo economico e che dal loro speranza quindi anche in termini di cooperazione ma qui non voglio entrare quanto è importante
Vedere questo questo nesso
E allora è indubbio e questo è un osservazione che voglio fare in maniera direi perentoria e anche un pochettino provocatoria è indubbio che nei Paesi occidentali uno degli elementi che ha messo sotto sforzo la famiglia la donna che lavora ma riflettiamoci un momento è indubbio anche e lo è molto di più che il fatto che la famiglia è stata messa sotto sforzo
Da una mancata letture di una novità chi è stata la conseguenza addio una delle intuizioni e delle partite più importanti è che quello di far studiare le donne ora è immaginabile che avendo promosso questa ex Cinisi l'operazione di promozione nella nello studio e nelle alte e quindi negli alti gradi dello studio la donna non dovesse lavorare e allora non è possibile e non è possibile pensa
Che
Questo NATO debba essere un dato di secondaria importanza è una lettura del nuovo che va fatto senza prevenzioni dal fatto con un'adesione cordiale perché ma accettare questo accettare questo dato vuol dire riuscire a dare risposte complesse a problemi complessi perché i problemi che ruotano intorno alla donna che lavora sono problemi ecco plessi non si possono avviare a uno a uno e qui un nuovo soggetto politico credo che debba su questo punto dimostrare la sua freschezza e la sola capacità di lettura
E allora molto rapidamente sono già otto minuti per carità
Allora io vorrei dare due suggerimenti concreti dei monti ma due anni tengono particolarmente uno è la casa
Una casa che corrisponda ad una famiglia mono nucleare che ha sviluppato ovviamente delle esigenze insieme ad una famiglia allargata perché all'interno di case fatte in una determinata maniera case espanse dico io ci sia la possibilità di comunicare tra generazioni un secondo punto e ovviamente non mi posso
Un punto la maternità
Pian piano di piangere su le DOP che non fanno figli se non affrontiamo il e il in punto de la donna che lavora e non è che faranno non cedo io che non ne farà e al la maternità come ricchezza della comunità devi dare i tasti della maternità non ha il costo del lavoro specialmente in periodi come questi ma devono ricadere sulla comunità stessa
è un grande concetto di armonia che le donne che lavorano possono dare un concetto in cui gli affetti in cui il tempo anche per se il tempo dello spirito
In cui il tempo dell'impegno civile e il tempo del lavoro stanno insieme credo che sia una terapia che possa valorizzare non solo le donne ma gli uomini e le donne insieme grazie
Grazie
Grazie presidente
E poi lo sa colleghi ma il costo locale
Io col gol colgo l'occasione anche per loro poco tardo per opporre qualche riflessione
Un po'pacata una prima lamentela che non farei se non mi servisse introdurre il discorso
Purtroppo molto del lavoro fatto nelle commissioni è stato riferito con molta precisione in alcuni casi
Chi avesse detto corso non ha ascoltato tutto questo per esempio è capitato per la terza commissione lo dico
Perché in sale terza commissione alcuni di noi si erano permessi di far rilevare come il discorso sulle riforme istituzionali così come lo stiamo affrontando rischia di rappresentare per noi è una trappola
Nove cioè stiamo fa continuando ad affrontare il discorso delle riforme istituzionali
Come avevamo cominciato a farlo con De Mita nei primi anni ottanta in un sistema nel quale risorse crescenti era possibile concepire le riforme sono come modernizzazione per dare migliore attuazione alla prima parte
Della costituzione oggi mantenere il discorso limitato come si fa alla seconda parte della Costituzione porta a giustificare con le tue scorciatoie che sono poi mortali per la nostra tradizione
La scorciatoia prevede solo nel sistema elettorale e alla fine del presidenzialismo la risposta del riforme istituzionali che vuol dire
Governare una società risorse decrescenti
Semplificando nella complessità l'altra scorciatoia ancora più pericolosa quella della lega che immagina un federalismo separatista
Ci eravamo permessi di dire attenzione torniamo a motivare il fondo a fondo le riforme istituzionali non solo come modernizzazione ed efficienza ma come rivisitazione riattualizzazione
Della prima parte della Costituzione che contiene i nostri valori più rilevanti perché dico questo perché anche il discorso sul partito mi sembra vada approntato un po'nella stessa logica
è vero c'è stato Tangentopoli e questo è ciò che ci colpisce al cuore ma ricordiamoci che l'attacco al sistema dei partiti
E alla democrazia cristiana prima di tutto aveva iniziato prima di Tangentopoli il meccanismo referendario così come si era sviluppato era un attacco alla democrazia dei partiti e non c'era la questione morale
C'era un disegno specifico che era di semplificare il sistema democratico
Facendo a meno dei partiti di massa
E questo lo dico perché perché quando noi dobbiamo ripensare alle ragioni del nostro partito e alle ragioni dell'essere presenti per la specificità del cattolicesimo democratico dobbiamo riaffrontare il problema di rilegittimare la democrazia dei partiti
Dobbiamo cioè ritornare a battere la semplificazione esistente
Noi non possiamo fare come in qualche momento rischiamo di fare l'accettazione del sistema del partito all'americana così come anche nel documento Marini in qualche modo è stato sottolineato di cosa c'è bisogno c'è bisogno sicuramente di una forte discontinuità perché in qualche modo c'è una come dire un una sconfitta politica della classe dirigente che ha governato non avendo capito qual era la situazione che si andava determinando
Era quello appunto del passaggio da un sistema di risorse idriche e di democrazia protetta in dieci Paesi dell'Occidente a un sistema nel quale la democrazia e rimesso in discussione Barri difesa
Ritrovare tutte le ragioni della ripresa democrazia
Quindi forte discontinuità ma anche allora attrezzarci a un partito che sia in grado di rappresentare nella società le buone ragioni della democrazia come forma di governo di una società complessa che si riesce a reggere come tale anche in un sistema in crisi in cui le risorse scarseggiano gli egoismi si dilatano
A questo fine io credo che nella relazione Martinazzoli molto più ancora che non nel documento che è stato alla base della seconda Commissione ci siano molte indicazioni utili intelligenti ed credo che la Soliani abbia fatto il possibile per dare la complessità e la migliore valenza del discorso fatto in seconda commissione ma mi pare importante una cosa
Da sottolineare noi non possiamo immaginare che da oggi al momento in cui ci sarà il congresso costituente ci sia una sorta di vuoto l'Assemblea costituente deve proseguire da domani nelle regioni la sperimentazione dell'articolazione regionale del partito va fatto subito l'Assemblea costituente nata avendo alle spalle un esperimento che sappiamo tutti essere balletto quello delle adesioni
Può essere un fatto estremamente positivo se alla questa enorme apertura di fiducia al Segretario che credo tutta l'Assemblea
Non solo si è disposto a fare ma voglia fare perché vecchie dal tra il segretario dei caricarsi tutta la responsabilità sulle spalle si aggiunge una articolazione del assemblea costituente nelle Regioni noi vi chiediamo segretario di dar vita ai coordinatori regionali
Di stimolare i coordinatori regionali a sporgere uno sforzo analogo a quello che in questi giorni viene fatto qui a portarti i risultati di un'ipotesi di articolazione regionale del par rito che anticipi la realtà possibile che ridia le buone ragioni della democrazia dei partiti nelle realtà regionali che consenta quando Turri convocherà i tuoi organi le persone di cui voi avvalerci di questa Assemblea nella fase definitivamente preparatoria del con un nuovo partito di avere delle indicazioni che consentano di creare questo nuovo partito nella realtà specifica non era un'opera astratta che in qualche modo poi rappresenterebbe per il nostro elettorato una delusione
Io credo che su questo meriti un fare una riflessione perché il tempo che abbiamo a disposizione pochissimo perché l'attacco alla democrazia soprattutto nella versione dell'egoismo
Per rappresentato dal movimento leghista mi pare mortale credo che siano meno i giorni e che i mezzi a nostra disposizione
Se da questa occasione nasce davvero una spinta tornando a casa noi possiamo dire che comincia finalmente da subito nei fatti la costruzione del nuovo partito allora questa assemblea e positiva e forse ritroviamo on sono le buone ragioni dalla nostra presento nella storia italiana ma anche l'entusiasmo
E tutti abbiamo nel cuore ma che dobbiamo saper trasmettere anche al nostro dottorato grazie
Rossana
Grazie Rossana Poletti e poi il Rosaria Boscolo
Io sono assessore al Comune di Trieste da sempre nel movimento femminile da dal giorno della mia iscrizione che risale al mille novecentosettantasei
Io credo che il nuovo che avanza vorrebbe
Che fossimo tutti un po'più attenti non soltanto il segretario Martinazzoli che fa un grande sacrificio essere qui ad ascoltarci a questa a tarda ora soprattutto quelli che poi gridano dalla platea e che poi invece alle otto di sera se la squaglia no
Io
Volevo dire che alcune brevi considerazioni anche sulla scorta di quello che è stata l'elaborazione che abbiamo fatto in tre lunga due lunghe assemblee un Comitato provinciale a Trieste nel corso di questi ultimi dieci giorni
Io credo che ci siamo arrivati l'assemblea costituente
Non è perché è nata Tangentopoli ma c'è del ci sono delle responsabilità
Che vengono da lontano
E citano soltanto alcune alcuni esempi perché il tempo è stretta quindi non non è possibile fare un'analisi più più più lunga la morte di Moro che diede un colpo molto grave alla democrazia cristiana
E la fine della segreteria da Canini e poi forse no troppo ricordato l'assassinio di Ruffilli
Che sappiamo tutti stava lavorando sulle riforme istituzionali e la riforma elettorale di questo Paese
E con questo si volle dare il segnale alla democrazia cristiana che non si voleva fare un cambiamento portare avanti un cambiamento in questo Paese ma si voleva che le cose restassero e come erano
Ed è stato il motivo dell'inizio o del diciamo del radicarsi di una forte corruzione nel sistema politico ma non solo
Perché la nostra responsabilità che è tutta politica dei singoli
Per il termine dei singoli per reato per il singolo reato penale che hanno compiuto ma la responsabilità politiche di tutti quella di non aver bloccato
Questo ricatto a cui siamo stati sottoposti e che ha consentito una politica di spettacolo
Del partito e dei singoli che ha portato a un dilagare diffuso della corruzione ma quello che mi preoccupa
Non è soltanto la questione morale collegata al sistema imprenditoria e classe politica ma è anche la pulsione morale diffusa nella società oggi viviamo in una città piena di piccoli egoismi di individuali di individualizzazione i di Anarchia di un forte senso di Bia responsabilità da parte dei cittadini
Ed è in questo sistema in questo in questa mentalità in questo modo di essere i cittadini che si innesta e si innesta molto forte il per pensiero Barbaro della Lega
Noi al nord lo avvertiamo forte e forse in maniera molto più forte
Che altrove però il pericolo che questo fenomeno si diffonda e forse al sud non se ne percepisce ancora
La gravità il pericolo che questo si diffonda secondo me molto molto molto molto forte
E e anche molto ravvicinato nel tempo ecco non si può sperare di vivere al Sud di di un passato perché il tempo si consumerà molto rapidamente anche per per quelle realtà
Ed ora c'è la necessità come diceva chi mi ha preceduto della discontinuità
Anche il cambiar nome può essere
Importante in questo senso
No perché ci dobbiamo vergognare da democrazia cristiana ma anche perché a riprendere il nome di partito pomo popolare credo abbia una Morning una forte importanza proprio per la memoria del passato perché tutto sommato oggi Sturzo
Lei degli Spurs o quelle che furono appunto l'idea del partito popolare sono molto attuali e sono molto importanti proprio per il cambiamento che dobbiamo fare nello sforzo
Non di cancellare
La democrazia cristiana ma di cancellare quella forma di partito e che rischia oltretutto di incarnare agli occhi della gente non i nostri valori e la straordinaria potenzialità del nostro patrimonio ideale ma le nostre colpe e i nostri errori di cui appunto dobbiamo fare ammenda
Nessun dubbio e vado soltanto per punti sul discorso del partito popolare del Partito Nazionale d'ispirazione cristiana non confessionale laico non integralista e per né per il no integralista di intendo non di trincea
Oggi i cattolici sono purtroppo diffusi in tutte le forze o in quasi tutte le forze politiche e quindi l'unità dei cattolici non è più non deve essere più vista come un dogma ma importante che ci sia un soggetto che rappresenti i nostri valori
E li tuteli soprattutto la vita l'uomo il solidarismo l'unità della nazione le Autonomie regionali sempre più forte in questi anni abbiamo visto io vengo da una regione autonoma spezzato può spezzare nel Friuli-Venezia Giulia confina con una realtà di guerra abbiamo visto un indebolimento del concetto di autonomia deroghe autonomia locale di autonomia regionale bisogna invece rafforzare questo proprio per contrastare il federalismo che la Lega porta avanti che molto pericolosa
Ma comunque un discorso dello scioglimento d'apparato burocratico statale che molto guasto ha portato nel sistema Italia un sistema festanti scale più equo è una semplice e più efficiente è una sanità più equa ed efficiente
Sorge a questo punto però un problema che sarà probabilmente a mio avviso il primo
Che il nuovo partito dovrà urgentemente affrontare e il da subito perché il ventuno febbraio è vicina
Per poter essere in grado di realizzare il nostro Progetto proprio per poter affermare i nostri valori non vede lì cancellati nella vita sociale italiana
Ci sono le nuove leggi elettorali già in vigore per gli enti locali ma c'è anche la nuova legge
Per il Parlamento che sta prendendo forma e queste ci inducono a fare sintesi sentire sinteticamente alcune considerazioni sul quadro politico che faticosi in mente ma inevitabilmente si farà strada questo al di là delle inchieste giudiziarie che comunque sono determinanti
Segretario sostiene che noi dobbiamo tenere una posizione di centro
E dice di non credere che il maggioritario in Italia conduca un sistema bipolare bensì a più poveri ma noi usciamo da un sistema bipolare bloccato ma bipolare da una parte la democrazia cristiana con i suoi satelliti dall'altra Partito Comunista con i suoi satelliti
Quindi la politica si è sempre purtroppo orientata su due poveri alla fin fine non c'è dubbio che sulla polarizzazione che si è verificata il sei e il venti giugno sostanzialmente tra lega Nord e PDS
Abbiano pesato non poco le vicende di Tangentopoli e che molta gente non si è ritrovata in una scelta bipolare e non ha votato o ha votato scheda bianca o nulla
Però in proiezione futura specialmente a livello locale non sarà facile mantenere una posizione centrale ovunque infatti vive vige un sistema maggioritario tanto più se uninominale
Seppure mitigato da espedienti di riserva proporzionale
Lo schieramento politico prende inevitabilmente è una forma di polare realizzando in concreto quella che secondo Popper River diventa la più alta forma democrazia la possibilità di realizzare in ogni tornata elettorale l'alternanza tra chi gestisce e chi controlla che cosa fare allora
Il bar il blocco di sinistra ormai si sta delineando incentrato sugli eredi del Mart Isis no e al quale sono aggregati gruppi ambientalisti e radicali troppo spesso provenienti comunque dalla cultura degli anni settanta nonché una minima parte della cultura laica che ha pensato così di fare il salto della quaglia
Ciò che invece non si è ancora formato e raggruppamento alternativo a questo che non può essere come nella maggioranza
Dei paesi europei che incentrato sull'espressione politica del solidarismo popolare cristiano sull'eponimo del riformismo liberale democratico socialista
Non inquinato dalla massificazione maschi ma si sta su chi appunto si pone al centro nel suo interesse l'uomo come la per la per la sua persona la sua dignità e i suoi diritti inalienabili
Su chi ritiene necessario un equilibrio tra l'auspicio piccato sviluppo economico la difesa di interessi deboli si cous cous su chi si pone quindi al centro non tanto e non più in termini di schieramento ma in termini politici sociali ed economici e per questo si possa considerarsi ficcare come moderato io sarei temperato perché moderato oggi è una parola abusata che poi richiama alla mente altri discorsi ma mai come partito conservatore
Questa è la strada per creare un'alternativa alla sinistra e per far sì che la spesa non si è incarnata dalla lega nord
Qualcuno parlava prima della della il senatore l'onorevole Paolo Barbi parlava dell'esperienza di Trieste quindici anni fa
La Lista per Trieste nacque con le stesse medesime caratteristiche che oggi sono della lega nord la Lista per Trieste e diventato un partito e del partito che ha aggrega attorno a sé in alternanza alle sinistre oggi a Trieste
Il se il significato per politico tant'è che nell'elezione di giugno alla Lista per Trieste da sole è riuscita a vincere rispetto a una forte aggregazione di sinistra che vedeva dentro molta parte dell'Età del mondo cattolico
Allora a questo punto
Fare un'alternativa alla lega nord così come ora si configura con quella voglia di lacerazione di acredine di device di protesta certo giustificabile ma non sicuramente capace di creare qualcosa di nuovo
Vade va ribadito che ciò non significa per i democratici cristiani per una scelta conservatrice di destra o rimettere insieme i cocci del qua di partito
Ma tener conto che quella parte di elettorato laico moderato ottemperato che votava DC come baluardo anticomunista nella scelta tra lega Nord e sinistra iniziative adottato purtroppo lega nord
Ovviamente per dar corpo a questo raggruppamento non di sigle ma di uomini noi cattolici con qualsiasi voglio espressione accanto non possiamo e dobbiamo essere così presuntuosa presuntuosi da pensare di voler non solo condizionare
Io metto
Si fa fa la voce così
Diamo atto appunto il problema è che se col PDS e logico che si si prosegua un parco una un dialogo già iniziato un confronto già iniziato ma che non può sfociare non può concretizzarsi sul piano delle alleanze
Per quanto detto prima
Però è altrettanto necessario segretario non se l'è posta questa domanda ma penso che emergerà nel corso del dibattito chiedere all'alleanza democratica e pretendere a questo raggruppamento una chiarezza di programmi e nelle strategie pare che dobbiamo sapere se intendono restare un'indistinta alleanza trasversale che rischia di essere comunque nel tempo e Jamie Dimon Cimoli data dal partito democratico nella sinistra e verificare invece sulla base di queste la possibilità di fare un percorso assieme per sconfiggere il rischio che a guidare il Paese sia l'incultura politica e la barbarie anche umana che caratterizza la lega
Caratterizzata poi da un populismo che sappiamo abbiamo visto col fascismo non porta lontano grazie
Presso il Rosaria Bosco Lucarelli poi l'onorevole Migliore poi Cazzaniga
Dal Bosco Lucarelli c'è
Migliori
Sono qui perché credo in un partito con una specifica azione cattolica
Credo in un programma politico e civile di cattolici che svolgono un'azione politica attiva ed autonoma e che sentono la necessità di assumere la responsabilità di propria
Credo in una forza organica e vitale che sia la naturale esplicazione nel campo economico e sociale dei principi e dei valori in cui si crede
Credo peraltro che un partito con specificazione cattolica debba prima di tutto avere ben chiara la sua identità ed essere in grado di fare e di rendere visibile agli altri un suo Progetto ed un suo programma
A differenza forse l'amica che mi ha seguito ritengo che il discorso delle alleanze sia successivo
L'incredibile modernità di Sturzo nel rileggerla ai suoi popolari che si nei miei primi anni vede il venti
Si domandava con chi allearsi se con la destra con la sinistra allora liberali e socialisti non si stancava Sturzo l'insistere sulla necessità di elaborare una politica di parte nostra sono sue parole
Come il pensiero e con i fatti in modo da essere rispettati e combattuti non per le nostre alleanze ma per i nostri principi
Io credo che questo sia il primo punto che noi dobbiamo tener presente poi le alleanze saranno fatte sulle proposte concrete laddove ci sembrerà attende proposte siano le migliori per perseguire il bene comune
Detto questo credo che per stabilire un Progetto ed un programma ci siano particolarmente importanti le scelte di politica economica per questo fatto parte della Commissione sulla politica economica e mi sono appuntata alcuni punti stato sociale
Significa prima di tutto partecipazione di tutti o la gestione politica sociale ed economica del Paese
Ci si arriva eliminando i condizionamenti economici e culturali che impediscono di fatto tale partecipazione
Ci si arriva attraverso il riconoscimento sostanziale delle Autonomie locali come espressione dell'autonomia e sociali le autonomie sociali come espressione di sintesi e di bisogni emergenti dei cittadini
L'autonomia dei singoli il che significa rendere i singoli liberi dai bisogni economici e dalle carenze culturali in modo da garantire a tutti il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza
Principio di solidarietà
Bisogna stare attenti a non ridurre il grande principio di solidarietà ad una politica assistenziale
Solidarietà significa prima di tutto orientale la produzione all'effettivo arricchimento dalla comunità sociale
Significa ridistribuzione delle ricchezze senza mortificare le capacità produttive di risparmio del singolo
Ad esempio non si può coniugare con la tassazione indiscriminata della casa di abitazione che le famiglie sono riuscita a costruirsi ad acquistarsi con il proprio lavoro con il proprio risparmio e con i propri sacrifici
Perché la proprietà della casa è un bene essenziale per la vita delle persone della famiglia perché è garanzia di libertà e di autonomia quella libertà ed autonomia senza del quale non è possibile partecipare alla costruzione dello Stato sociale
Perché la costruzione in una casa significa non solo rispondere i propri interessi individuali
Ma significa anche svolgere una funzione sociale orientando il risparmio verso un bene essenziale per la comunità e che in ultima analisi riversa il vantaggio su tutta la società
Redistribuzione della ricchezza
Significa ridistribuzione della ricchezza vera non del risparmio della famiglia orientato al soddisfacimento dei bisogni primari o anche ad una migliore qualità della vita ora assicurarsi un futuro per la vecchiaia oggi presente in Commissione qualcuno parlava della diciamo espropriazione in un certo senso dei botte ma quante persone anziane oggi integrano la magra pensione con quegli interessi sui volti i botta e possono essere un modo chi ce la che non è che può
Tutti avere la possibilità di metterla della produzione industriale
Significa
Significa sostenere il piccolo imprenditore che è riuscita a gestire autonomamente la propria capacità lavorativa
Significa sostenere la capacità della piccola imprenditoria del lavoro artigiano dell'attività agricola dell'imprenditoria femminile
Non dimentichiamo lo spirito di come erano nate le banche rurali o le banche popolari distrusse Ana memoria le cooperative tra i contadini e gli operai
La ricchezza di una nazione soprattutto la qualità della vita dei cittadini di questa nazione non può posare solo sulla grande industria sul lavoro masticato indipendente sia esso pubblico e privato
Redistribuzione della ricchezza significa una politica familiare che non penalizzi la procreazione la stessa scelta matrimoniale
Il che significa non tanto e non solo assegni familiari ma tassazione della famiglia anche secondo il numero dei suoi componenti
Senza mortificare le potenzialità e capacità lavorative dei membri della famiglia ed in particolare della donna
Politica assistenziale
Redistribuzione della ricchezza significa una politica assistenziale che non sia confusa con una politica dell'occupazione con una politica per la famiglia con una politica sanitaria del territorio e così via
La politica assistenziale deve arrivare laddove tutte le altre politiche sono fallite
Non possiamo oggi confondere il pauperismo con il solidarismo
Non possiamo più piangere sui poveri bisogna operare perché i poveri non ci siano più e non perché ne abbiamo elargito sussidi Enrico Coveri ma perché a tutti è stata assicurata la possibilità di gestire la propria vita
Nel rispetto della propria dignità di persona
Proprio nel rispetto di tale dignità di persona l'intervento assistenziale dell'estero organico è quasi invisibile direi automatico
Non deve richiedere documenti di povertà vedi bollini Kanno sostituito la tessera di povertà di storica memoria
I servizi devono essere alla portata di tutti il prelievo del costo secondo le capacità economiche deve avvenire a monte attraverso il prelievo fiscale
Il controllo può avvenire in altro modo presente una scelta dell'Agenzia dei servizi e nell'eventuale eliminazione di quelle agenzie a cui il cittadino non si rivolge
Politica dei servizi la politica dei servizi nel rispetto della dignità della persona richiede tra l'altro un'offerta personalizzata e diversificata
Il che significa offerta diversificata nell'ente pubblico pluralismo dei soggetti erogatori rivalutazione riscoperta del privato sociale
Partecipazione dei soggetti sociali alla programmazione alla gestione e alla verifica dei servizi in un corretto interagire con le istituzioni senza indebite occupazioni dei soggetti politici partiti
Politica del lavoro è strettamente connessa alla politica economica fiscale di distribuzione della ricchezza
Non riguarda solo la previsione di posti di lavoro ma anche le modalità di esplicazione del lavoro stesso per i suoi riflessi sulla qualità della vita delle persone della famiglia
Significa politica paritaria che non crea discriminazione tra uomini e donne ma crea le condizioni perché tutte le potenzialità maschili e femminili possono essere poste al servizio dell'attività produttiva del Paese senza creare situazioni di esclusioni a vivere altri spazi di vita quale quello della famiglia e della politica attiva
Politica del lavoro significa creare le condizioni di qualificazione e riqualificazione dei cittadini
In modo che possono esplicare un lavoro che promuova il loro realizzarsi come persona e le renda competitive sul mercato nazionale ed europeo ma non contrasti con le altre esplicazioni della loro personalità
Non abbia in sostanza un unico obiettivo l'erogazione del salario ma stia uno delle componenti essenziali
Per quella riorganizzazione del rapporto tra uomo e donna che riconosce come spazi vitali di vita sia per l'uomo che per la donna non solo il mondo del lavoro ma il mondo della famiglia il mondo della politica grazie
Grazie onorevole migliori e poi piazza
Verbale migliori
A me piace parlare nella intimità della famiglia
Siamo in famiglia
No mi domandavo se non fosse più intelligente mandare ha letto prima rinunciando alla parola
Ma alla fine serve anche a me
Che cioè
Chi sente se no poi non è che
I muri hanno Recchia
No
Prendo lo spunto dall'inizio di Bosco Lucarelli che poi ha preso invece la strada di un altro discorso
Sulla identità della del partito capopartito qualunque sarà la formazione politica il mio nome come vuole
La necessità di una identità forte
Proprio per andare all'incontro con altri
L'ispirazione cristiana connota il nostro essere partito laico
Cioè con il suo tono mie le sue responsabilità
Ma in modo saldamente ancorato
Perché
Il partito si deve distinguere per le sue idee
Soprattutto se queste vanno alla radice di una concezione dell'uomo cioè di un'antropologia alla quale noi non possiamo rinunciare cioè non possiamo correre il rischio su questo punto di non essere né caldi nei freddi e di essere comitati
Come dice San Giovanni
Di essere comitati non soltanto da coloro che ci stanno intorno o da chi ci dovrà giudicare
Ma comitati anche da quelli con i quali dovremo trattare
Perché se non siamo nessuno
Non tratteremo con nessuno
La nostra ispirazione personalistica
è quella che ci mette nella condizione di poter interpretare coerentemente il tema dei diritti umani fondamentali che è un tema che si è perduto
Che forse abbiamo perfino lasciato occasionalmente
Nelle mani di Pannella per un anno un anno e mezzo fino a quando si è dimenticato che la fame nel mondo perché non gli serviva più per essere in primo piano
E non ce l'avevamo lasciato scappare
Dice la Carta dei diritti fondamentali dell'uomo del quarantotto
Che ogni individuo possiede la dignità inerente ad ogni membro della famiglia umana noi dovremmo meditare su questo che probabilmente siamo i soli che hanno una cultura capace di interpretare questo coerentemente e di applicarlo
Diritti umani fondamentali sono pochi quelli che non su non non sono soggette a limitazioni diritto a vivere a nascere a vivere e quindi il diritto a nascere
Il diritto
A morire
Di morte naturale il diritto a crescere in una stabile famiglia il diritto a fare famiglia
E decidere il numero dei figli e il diritto fondamentale ad educarli
E il diritto alla libertà di coscienza ed era suo manifestazione compresa quella religiosa questi sono i diritti che non possono subire limitazioni
Questo chiarisce tra l'altro
Alcuni concetti
Per esempio il concetto di democrazia noi ci siamo riempiti la bocca di democrazia compiuta come se questo fosse soltanto il problema dell'alternanza mentre è chiaro che il voto popolare può continuare a votare in una certa direzione l'alternanza non crearsi la democrazia esistevo spesso
Qui non
Riuscendo a definire la democrazia e sono lì probabilmente siamo in grado di farlo come
Il regime
Che conosce i limiti della legge del consenso
Allora io l'ho fatto passare come diritti civili o come diritti umani dei puri semplici diritti civili
Sulla scorta invocando una maggioranza conto diritti personali inalienabili quelli che la Carta dei diritti e l'uomo chiama diritti inerenti alla persona umana e che nessuna maggioranza può portare via
Perché se il ragionamento fosse quello la hit cistico dei numeri allora una maggioranza potrebbe legittimamente decidere il genocidio di una minoranza e questa sarebbe democrazia secondo allora noi non possiamo sopportare nel nostro corpo sociale
Una direi la radice della questione morale e cioè quella che si possa uccidere non uccidere non è un comandamento minore rispetto a quella di non rubare la radice è sempre quella la mancanza del riconoscimento della dignità di ogni essere umana dal concepimento alla morte
Se questo concetto di dignità forse è stato conservato da noi custodito promosso è non ci sarebbero stati potenti e sudditi
E non ci sarebbero messe le mani nelle tasche dei sudditi da parte dei potenti
Negando a costoro la dignità dei cittadini e uguale se arriveranno di serie A ricevibile
Allora alla radice sesta qualche cosa che noi dobbiamo rivendicare come problema politico non soltanto come uno maggio pago a delle indicazioni della nostra dottrina
Ma perché qui stanno le radici del nostro convivere se rimane nella piaga se noi non pensiamo non trascuriamo il problema politico il problema della promozione della difesa della vita noi non non riusciamo a difendere null'altro ci spariscono e le ragioni della solidarietà
Ci spariscono le ragioni della pace ci sparisce tutto perché per tendiamo di partire da metà della strada
Allora
Il problema delle alleanze
Si pone soltanto quando noi abbiamo ripreso la nostra identità abbiamo ritrasforma atto questi concetti in un problema politico
Sì andiamo forse ad essere l'ago della bilancia e abbiamo subito duramente chi era che l'ago della bilancia nella vista nostra vita politica passa e possiamo andare al mercato a dire io
Ho dodici uova che domani saranno marce non voglio vendere a luglio e posso vendere sull'attacco alto mi paghi la risposta stramba risata
Ma se noi siamo forti possiamo anche trattare se siamo capaci di portare sul terreno della ragione questo principio sul terreno del fondamento della democrazia questi principi
Io chiudo perché non è il caso di dire spero che questo rinnovamento che si sta annunciando molto più fortemente e più sentito che era famosa assemblea degli esterni dell'ottanta non finisca come quella in cui ti ritardare interventi più a Rinnovamento a un certo momento smise di guidare contro una mezza dozzina di collegi senatoriali sicuri tra cui quello di Rosetta Iervolino che fu confortata in Abruzzo
Non vorrei che finisse così da parte di qualcuno o che qualcuno così l'abbia pensato
Non vogliamo riavere fra i piedi della gente che si ricicla
E dobbiamo tener conto che esiste un'opinione pubblica la quale non vuol più vedere in faccia a nessuno
Che abbia avuto degli incarichi
E questo è estremamente triste ma questo è il momento nel quale
Chi ha peccato sarà condannato
Ma ritorna in ballo era una grandissima riconoscenza in chi è stato onesto e fa il passo indietro per amore dell'idea e del partito perché la gente qui sto vuole e dobbiamo tenerne conto
E certo che c'è il rischio di un ricambio loro l'altezza
Ma è un rischio che necessariamente dobbiamo correre se le regole del partito lo possiamo corre se le regole del partito saranno quelle che legato candidature siano sfruttate sulla coerenza di vita sulla capacità sul servizio e non da parte
Delle tessere che in qualche modo circoleranno lo stesso ma dei saggi che a questo ci possano condurre
Occhiuto
Con due annotazioni semplici credo di avere un paio di minuti Rosetta non di più e quindi no cioè due minuti venti per la cena Barani miniserie in due il primo è il problema del nome
Ed è abbastanza chiaro
Il cambiamento del nome democrazie cristiane per lo ha cominciato a meritarsi da prima che ci fosse
CRI rivive se la democrazia in Italia
E pesante
Però non direi che questo mi faccio un grandissimo problema
Se è necessario essere utile
C'è pori coagulare il consenso
Se il fatto di chiamarsi Partito popolare si collega ai partiti popolare europea e mi piacerebbe che il nostro stemma avesse intorno se si se si mantiene con un diverso nome le stelle dell'Europa non
Non mi fa un grande problema perché in fondo il nome Democrazia Cristiana nacque a bordo di Val Sugana dalla Nesta di De Gasperi di fare unità con i neo guelfi che non sopportavano di non essere di essere inclusi sotto la sigla del vecchio Partito popolare quindi in fondo è vero una necessità più che una intenzione volontario e come ci stati trattati
Per uno che figlio di quello che ha firmato le ultime tessere del partito popolare
Fatto che torni il nome del partito popolare non è poi un accorcia
Chi vi faccia problema cioè su questo non dovremmo dire di problemi
Mentre
Il problema rimane a mio avviso è sempre quello
Sapere esattamente chi siamo e andando all'incontro con altri cercare di sapere molto bene chi sono gli altri che non sanno neanche che cosa sono in questo momento per cui sul problema delle alleanze si vedrà purché
Noi andiamo sapendo che esistono se la cosiddetta unità dei cattolici offra mica molto d'accordo con Rosi Bindi quando dice in fondo i cattolici fanno ma perché possono andare perché in ogni altro partito affluiscono a trovano qualcosa
Che va bene per loro io dico che laccati e torce a un'altra in quali partiti si sono le cose che sono incompatibili con quello che noi pensiamo e sulle tre cose che c'ha detto i vescovi sostanza
La promozione la difesa della vita una politica per la famiglia di giustizia fiscale
E la libertà di educazione dei nostri figli
Che tutti i
E Francesco perfetto
Copre una parola Copertino dopo io iscritto Paolo Bogani e non ho nessun'altro giusto per farvi un momentino però il lo stato dei lavori
Corinne Copertino e Bogani han parlato quindici persone ne abbiamo iscritte duecento quattordici ancora
Quindi questo per dire che se qualcuno avesse intenzione ancora di parlare questa sera forse farebbe cosa buona perché il rischio è che domani si parli alle quattro di notte
Coperti da altresì d'imperio
Sono qui per testimoniare innanzitutto la fiducia
Nella perché il lavoro del nostro Martin Azzola possa concludersi con con pieno successo per il bene gli interessi di noi tutti
Chi vi parla è uno che opera nel partite attraverso il partito nelle istituzione diversi livelli e ora nella esperienza di presidente della regione Puglia
Devo dire che in questa mia ultima esperienza appunto politica soprattutto ho avvertito da avverto il peso delle lacerazione dei conflitti
Dello scollamento sempre più profondo tra gli alta popolare e mondo sociale da un lato e vita politica dall'altro
Io ho sentito l'urlo urgenza di ricercare soluzioni nuove e più adeguata ai tempi reali delle popolazioni perché la tensione ideale che la politica esprime possa collocarsi nel concreto dei problemi sociali territorialmente definite per entrare nel vivo del dibattito di questa costituente voglio ribadire che a mio avviso la Democrazia Cristiana e questo nostro partito in nome del quale oggi ci ritroviamo in questa sede esprime qualcosa di fondamentale che non può ne deve essere calpestato se non vogliamo porre a serio rischio la nostra stessa convivenza democratica
La nostra identità individuale nei valori individuale né i valori cristiani che compie che compaiono nella stessa denominazione e che devono ispirare me le linee d'intervento ci impone di evitare pericolose frettolose convergenze
Dettate forse più dalla volontà di un cambiamento che da un sereno ripensamento dell'impegno a cui siamo chiamati in questa società complessa ed articolata ricca di positivi fermenti
Ma anche di molti disvalore che attendono quotidianamente alla vendita del rispetto del valore della persona umana
Fruttificare attraverso uno stile diverso
Che le persone direttamente impegnate in politica devono testimoniare
Perché la gente non chiede più retorica espressione d'impegno ma vuole verificare quotidianamente concretamente che i principi che caratterizzano la nostra società democratica non sono espressione di momenti elettorali ma sono valori veri e reali
Che circola in ogni ambiente di vita e di lavoro
Se è vero tanto che i processi storici rifà la storia con un adeguato distacco temporale credo sia questo il momento di il luogo di ridare vigore alla speranza
E soltanto ad a vere sfiducia in un partito che non abbandona la sua attenzione per un cambiamento qualitativo del modo di vivere di operare un partito il cui simbolo deve restare inalterato come simbolo di quella continuità di partito che dal dopoguerra ad oggi attraverso una serie di interventi nella vita sociale e civile
Non solo ha consentito la partecipazione di tutti alla vista politica ma si è impegnato a far guardare la libertà di ciascuno perché l'autentico valore a cui il nostro partito non prescinde proprio il rispetto della persona umana considerata nella sua singolarità di persona quale deve essere allora il cambiamento più significativo
Credo sia importante recuperare la capacità di progettare insieme superando steccati Enzo insostenibili individualismi per riaffermare il valore della solidarietà
Sopra tutti sentendoci solidali appoggiandoci le procedure ci propriamente nello sforzo di cambiamento in cui siamo impegnate nelle decisioni che assegni un appunto il nuovo due sono le risorse a cui poter attingere
Per queste in questo itinerario i recenti documenti della Chiesa e la storia del nostro partito
I recenti documenterà chiese ci invita a puntare scoprire una unità ed uno stile dei cattolici anche nella partecipazione politica la vita del paese in un cui in questo momento di rifondazione del partito credo sia questo l'appello cui rifarsi
Per offrire una precisa testimonianza di impegno morale sociale e di operare e di operare capace di collocarsi in una prospettiva di più ampio respiro superando le miopie di particolarismi che ci intralciano
E se questi documenti rappresentano una linea orientativa per il nuovamente del nostro partito
La seconda linea trasversale a questa e la storia del partito nell'elezione nella testimonianza dei grandi
Che ne hanno qualificato l'opera rendendosi protagonisti dello sviluppo culturale sociale e civile del nostro Paese impegnate a servizio del bene comune e di tutta la società
D'altronde l'etica sociale che ci viene richiesta dei tempi con l'attenzione particolare alle fasce deboli ed emarginate della nostra gente ci ricollega i fondamenti del nostro partito sempre attento pur nel pluralismo delle posizioni al rispetto della dignità personale dalla promozione culturale della comunità
Nessuno ha titolo per decretare l'azzeramento e la morte di un partito non si può chiudere con il proprio passato ma si deve ristrutturare la casa mantenendo i muri portanti che sono il patrimonio di don Sturzo De Gasperi a Moro
Tutti coloro che si riconoscono in questo patrimonio in quei valori che la DC espresse ed esprime non possono che ritrovasse nella nuova casa ristrutturata sotto la guida del nostro segretario Martinazzoli
Lavoriamo insieme dunque se crediamo che questo cambiamento è possibile e necessario è realizziamo con la forza e i documenti a cui ho fatto riferimento è che ci offrono
La Democrazia Cristiana e ancora e lo sarà sempre qualunque sia RAI sia il nome che vorremmo dargli un partito in cui l'evoluzione dei il delle idee si tramuta in convinzione di servizi e di speranza di vita
Ed è in questa direzione che dobbiamo unire i nostri sforzi per dargli nuovo vigore per rinnovare fedeltà e coerente partecipazione ciò che ciò ciò ciò anche per far sentire all'intero Paese che aspetta segnali concreti di rinnovamento e di speranza che può ancora offrirci la sua fiducia perché non resterà deluso
Facciamo lo sforzo di guardare avanti pur senza rinnegare il passato
Il nostro futuro dipende dalla dalle scelte di oggi ed è per questo che di fronte alle pensioni disgregata Ricci dobbiamo ritrovarci solidali a testimoniare la nostra capacità di corsi di coesione e di solidarietà
Siamo dunque all'alba dei tempi nuovi
Ed è importante che cristiani e laici si rimboccano le maniche per portare avanti il progetto illustrato qui dal nostro Martinazzoli
Adoperiamoci compassione perché ci sia una sincera riconciliazioni con tanta parte di popolo che per quasi mezzo secolo e ci ha dato fiducia
E che si è visto tradito in tanti occasione che comunque spera spera che sotto la illuminata guida del nostro segretario al quale rinnovo gratitudine delimitata ammirazione si possa riprendere tornando alla alla alle gloriose origine dalla nostra storia ed operare come volontaria pionieri nell'interesse esclusivo delle nostre delle nostre comunità
E concludo dicendo che così come un altro momento come rappresentante di che operano all'interno delle istituzioni che io ho fiducia anche che quel discorso del regionalismo della ristrutturazione qui ci sono anche altri
Altri colleghi non lo possiamo attuare perché soltanto con un adeguamento anche del momento istituzionale a livello anche regionale quelle che il mi interessa in questo momento si possa riprendere quel dialogo
Più pronta a dare quelle risposte le tante risposte che ancora ci vengono rivolte dalle nostre comunità questo non lo facciamo con tutti i nostri limiti all'interno quotidianamente all'interno in rappresentanza delle e istituzione
E conclude dicendo che con questo messaggio di speranza quinti che voglio chiudere queste mie brevi è semplice riflessione
Grazie Paolo nove anni
Poca
Forza anche qui c'è la macchina mangia
è l'ultimo
Do loro lontana dagli ospedali anche per idea perché c'è un altro amico intelligente che si è iscritta a parlare e spero che se qualcuno Petre esente che ancora iscritto orchidee che vuole parlare prenda l'esempio faccia come
Siamo stati invitati a presentarsi quando si parta Mario tanto interesse nessuno preferire presentare credere siamo preferirei interessi e presentare il movimento che mi ha delegato a questa sempre
Il e molto vorrete azzurro questo movimento è nato anni fa
Su preciso stimolo di alcuni appartenente a democrazia cristiana e accettato a parole dal partito che voleva ha sempre a parole inserirlo fra i quattro movimenti insieme al movimento femminile movimento giovanile da quel passaggio che per noi è stata spingono però importante questo fatto cioè stimolato a lavorare per una costruzione
Da quel passato da oggi noi abbiamo costituito settantadue sezioni ecco sezioni territoriali diffuse vedo a macchia di leopardo sul territorio
Ma abbia e continuano a a crescere e aggregare persone
Da parte del partito abbiamo avuto completo disinteresse quando è andata bene perché delle volte abbiamo avuto anche delle manifesto ostruzionismo
Ora noi abbiamo a questo era della serie riserve anche fare un'analisi di quello che è successo hanno voi
A noi persone in un'assise ove questa è stata una grande esperienza alla quinta Commissione il fatto che noi piccolo movimento piccole persone umili anche da un punto di vista intellettuale si si è riusciti ad aggregare invece professori persone devono grande profeta e grande conoscenza del problema soprattutto da un punto di vista economico
E proporre alla commissione un documento che integrava la relazione che c'era stata presentata
Io credo che questo sia il senso anche di fare politica all'interno di un partito come il nostro
Non esisteva diceva la la nonna
Toscana non resiste vezzo senza figlio senza l'umile figlio tutte le perle sono slegati
Ecco noi se fatto in questo momento la la funzione dell'umile figlio
Le perle erano professori noi siamo riusciti proprio perché eravamo poveri pochi e anche quindi si doveva ascoltare cori imporre la nostra posizione a mediare un documento fra professori universitari io credo che sia veramente una cosa difficilissima da Walter
Ora se ha tralasciato Veloso è scritto sul documento perché sembra ce l'ho trascritta no
E quindi non si ritrovi ripresentarlo io vorrei definire problema come se vi sono il problema da ambientale visto già un'angolazione cattolica o per lo meno da moderatori al cui noi si attinge premette
Noi sappiamo e crediamo nel che l'applicazione della dottrina sociale della Chiesa sia un bene per tutti
E quindi sappiamo ora sappiamo che per noi fu per molti di noi
L'ambiente non è ambiente non è natura ma è la creazione un dono data l'uomo da rispettare da migliorare con il lavoro da osservare a mare mezzo per conoscere l'armonia e la bellezza e avvicinarsi alla conoscenza e all'intuizione di Dio
Ma questo non è obbligatorio
Cioè noi sappiamo che il nostro agire sarà un agire buono per tutti una celere che porterà del bene a tutti
Allora chi ci riconoscerà nell'azione positiva probabilmente in termini demografici citerà l'appoggio e il sostegno hanno lavorato bene magari saranno questi tre di o strani però sono professionali
Allora ci si confronta con noi stessi in questa battaglia personale e con gli altri nella battaglia invece di proposizione e di confronto nelle azioni allora qui dentro ci si può confrontare in questi termini all'esterno solo le azioni se noi non generiamo azioni non riceveremo con con senza non si ritiene che Carey l'ambiente sia non solo come la famiglia lo è per la solidarietà e la sussidiarietà
Terreno di sperimentazione di formazione per i bambini che nascono momento di accoglienza per i vecchi sopportazione fra quelli adulti e vita comune così l'ambiente è dice bisogna se terrà fede è il vero terreno su cui si sperimenta il bene comune l'ambiente bene comune
Non è non c'è altro
In questi termini bisogna fare un'azione e magari quello si può fare un'azione morale verso gli altri far capire a noi stessi che si deve godere dei beni che che abbiamo non di quello che non hanno gli altri e allora forse si farà un grande passaggio
Non è
E che io
Andando alle Maldive o nei posti dove ci sono il bel sto meglio di quello che va a fare il bagno del Tevere Police
Perché molte volte questo passaggio è che io posso permette di Meda andare quindici volte quindici giorni l'anno se gli
Bene sette giorni in un terreno pulito finché rimane
Mentre vive magari tutto l'anno mettere qui grazie
Invece noi nessuno gli toglie di godersi anche questo se ce l'ha fatta
Ma quello che si schermidori si gode insieme dà maggiore felice felicità il fatto di avere acque puliti cioè se poi il terreno è di qualcuno di proprietà Nomura lunghi bene io lo vedo e sono soddisfatto io l'annoso sono soddisfatte
Allora questo è il passaggio sostanziale però noi bisogna generare azioni allora le aziende sono questi io mi sono andato a rivedere le crisi storica ci sono state nel Paese venne nella storia e sempre sia tentato di superarle con il timore quello è stato un grave sbaglio sempre stata o sbaglio con le leggi e con il timore non si governano i popoli noi bisogna generare un sistema che si governa dei popoli con il timore con l'amore e allora l'amore si ottiene seminando il timore con giuste leggi semplici e facili da fare applicare perché se no s'sono oppressive solo per gli onesti perché disonesto ormai ha deciso di non rispettarle grazie
Bravo
Trisaia dirà Paolo Bordoni che l'avremmo ascoltato in pochi ma che ha fatto uno splendido intervento comunque voglio dirgli anche una cosa sua consolazione tra virgolette radio radicale scatterà tendo tutti i nostri interventi è fra l'altro prendo l'occasione per ringraziare gli amici di radio radicale quindi Bogoni gli interventi il tuo intervento non hanno ascoltato in molti di più di quanti non siano i presenti qui
E adesso l'ultimo intervento di Davide Pellegrini che sarà senza dubbio altrettanto interessante
Dunque io se mi chiamo Davide Pellegrini vengo
Così se mi devo qualificare in qualche modo da l'esperienza diciamo de dei gruppi parrocchiali per così dire quindi in modo molto molto semplice
Guardi proveniamo più o meno importantissimi dalla stessa esperienza ne siamo fin
Sì infatti e così da da dal da pochi pochissimi anni diciamo dal due tre al ho deciso sostenuto anche da da degli amici appunto di
Iniziare un discorso anche alle
Membro del partito anche se questo non è stato condiviso purtroppo anche da tanti altri amici insomma
E
Diciamo io avevo fatto due richiesto due due interventi perché uno era il contributo del Comitato provinciale di Lucca
L'altro me c'era un intervento così che in qualche modo volevo fare io allora ecco senza prolungarsi troppo abbrevia un po'il l'intervento tanto magari poi lo lascio distendersi descritto
E soltanto così per i punti essenziali perché in effetti tante cose sono già già state Death
E comunque sì sembra importante ribadirle
Firme leggo alcune
Già anche oggi in Commissione nella prima
Venuto fuori questa cosa del solo richiamo ai valori non è sufficiente per recuperare la perdita di identità del nostro partito
O a configurare l'identità della nuova forza politica che tutti insieme vogliamo far nascere quindi occorre una formazione permanente una ricerca costante della partecipazione per valorizzare il contributo di tutti
E per farne questo della partecipazione un momento educativo
Io ho fatto anche il garante nel mio comune per le adesioni e a parte veramente una una una difficoltà proprio di spiegare alla gente in questa adesione magari questa volta era diverso da altre volte
Mi sono reso conto che certo questa questa questa difficoltà a parlare a intervenire a credere che ognuno possa dare un contributo originale insomma in qualche modo
E e quindi credo che questo della partecipazione ecco debba essere un proprio un chiodo fisso in qualche modo non per ricercare un consenso così magari clientelare ma proprio per ascoltarla gente e cercare di di
Di crescere insieme secondo appunto di nuovi nuovi vecchi valori insomma ecco non
Quindi su questo
Ecco troppo unto di tutto
Tutta questa esperienza che ho fatto ultimamente una cosa l'ha più negativa e la difficoltà di confrontarsi con le persone soprattutto all'interno del partito
Spesso trovi di fronte delle persone che a parole che condividono anzi
Fanno forse di discorsi anche più organizzati dico e che forse riesco a fare io però poi contestualmente
Diciamo applicano dei metodi che sono i soliti insomma che sono quello di di e descrivere sul suo biglietto i nomi che quello deve votare con con con con delle regole proprio
Da manuale Cencelli come si suol dire questo proprio disorienta perché uno non ha più anche neanche la la capacità di punto di confrontarsi sui suoi contenuti perché sui contenuti appunto a parole tutti siamo d'accordo però poi
Appunto nei metodi in realtà
C'è questo viene viene disatteso insomma
E allora così concludo
Leggendo m'è capitato si dirige
Su questi opuscoli che sono stati offerti a noi discorso di Martinazzoli che dice più ci penso e più ritengo che in questa disputa tra il vecchio e il nuovo ciò che separa il vecchio dal nuovo esattamente ciò che distingue l'insincera dal sincero
Saranno
I nuovi non quegli uomini che penserà nel nuovo perse Teodoro biografie ma quelli che assumerà nel dovere di tramandare un patrimonio ideale che noi abbiamo avuto dei nostri padri che abbiamo rischiato di avvilire di mortificare di dissipare per la nostra decadenza ma che tuttavia oggi possiamo rendere meglio visibile
Anche per la ragione che le nostre idee sono più alte e più forti Dinoi e si fanno vedere da sole
Che noi decidiamo finalmente di non essere un diaframma un ingombro che le rende appunto invisibili o difficilmente percettibili quelli che stanno intorno a noi
Grazie anche a David
Possibile filiere una cosa così vorrei dire che mi fa piacere che questo nostro in questa nostra giornata terminata con l'intervento di un Lucchese
Perché darmi molti di noi
Devono proprio l'aver imparato al farro e di far politica da cristiani
Ma con piena assunzione della delle proprie responsabilità quindi in modo laico da un grande arcivescovo di Lucca da monsignor Bartoletti quindi mi fa piacere che si chiuda con un look e Amici grazie
Domani mattina alle nove esce la Santa Messa e poi c'è il signore ce la mandi buona far parlare duecentoquattordici persone
Duecento o a Buora noti
Solo due cento annunciò quadrupedi