Gli Stati generali delle pensioni

Buon pomeriggio a tutti è un piacere poter ospitare la terza edizione degli stati generali delle pensioni
E un evento a cui teniamo molto per due ragioni chi vi racconterò sinteticamente per dar quella parola l'ingegner Vaglieri
Porta i saluti anche dal presidente Monti che è con noi in prima fila ter ascoltare questo pane l'estremamente interessante a cui parteciperanno il professor Tito Boeri
Presidente INPS il professor Carlo Favero che è un nostro professore di Finanza e detentore della dodici Pancera in conti Teti Finance
Dario Focarelli direttore generale ANIA la professoressa fornirò professore di economia dell'università
Di Torino Marco Leonardi professore di Economia Università degli Studi di Milano e Andrea correntini professore di economia alla Scuola Superiore Sant'Anna
è un piacere perché la tematica chiaramente una tematica fondamentale per il nostro Paese Lottomatica fondamentale per l'Europa è un tema che incrocia demografia quella spetti realmente di finanza di macro economia
E ed è un tema che riflette molto quello Chievo quei vuole essere oggi Bocconi una università che all'obiettivo diventare sempre più importante dal punto di vista della didattica e della ricerca tra Bocconi anche un'università che cerca di come dire a servire la cosiddetta terza missione la terza missione è un po'la la la la missione che ci diamo per riuscirà anche a impattare dal punto di vista sociale pubblico con dei dati che ci aiutano anche interpretare descrive la realtà ancora meglio
E il nostro posizionamento anche dal punto di vista strategico è di essere università in cui la conoscenza conta impatta e io credo che non ci potrebbe essere una conversazione oggi pomeriggio più calzante ripeto per questo periodo storico
Per l'importanza dal punto di vista dei contenuti io volevo cogliere l'occasione per ringraziare tutti pane visti che appunto nel che l'arco del pomeriggio ci illumineranno su su questo tema e volevo però dedicare due parole in particolar modo a dodici banche che l'istituzione che partner storico di bocconi da parecchi anni essendo una istituzione che assume tanti dei nostri studenti e che ci ha aiutato molto nei progetti di ricerca nel corso degli anni questa una delle prime istituzioni con le quali siamo riusciti anche a costruire un rapporto molto importante dal punto di vista della costruzione di quelle che sono le cattedre & out che sono uno strumento per le università fondamentale per riuscire a creare un progetto di ricerca di lungo termine su temi che sono rilevanti per l'economia
E l'ingegner Valeri che mi seguirà sul palco vi racconterà anche la genesi con cui è nato questo questo incontro che è diventato ormai una consuetudine assume gli stati generali della pensione con un aspetto molto anche interessante perché è un elemento creativo che scaturisce proprio dalla sua interazione con il professor Favero
E quindi grazie infinite per spray per permettere a bocconi di fare quello che deve fare e buon pomeriggio a tutti è mi auguro che riusciate anche voi a cogliere aspetti interessanti da questo importante dibattito incidere Valeri
La pagava anzi anzi affissa dal scusanti Italian azionarie ma lei
Grazie grazie già ma per queste belle parole
Grazie Presidente Monti per per per l'accoglienza sì sicuramente diciamo gli stati generali delle pensioni su una bella idea che partorita
Diciamo con
Professor Tabellini quando era rettore con il quale grazie la presentazione del Presidente Monti nel due mila undici abbiamo cominciato a ragionare su come poter avvicinare il mondo della finanza
Dove non ci sentivamo accademicamente un pochettino scoperti
Con il mondo il punto delle università Zilli diciamo abbastanza rapidamente abbiamo individuato il tema dell'asset pricing finanziari soprattutto il tema della longevità come un tema principale dal punto di vista finanziario
Accademico numerico importantissimo per un istituto finanziario come il nostro che tutti i giorni o crea prodotti finanziari
Per diciamo assicurativi o di protezione assicurativa
Per i nostri clienti istituzionali o retail oppure che si propone come parte delle grandi assicurazioni nazionali e internazionali per diciamo coprire in termine tecnico Pecci
Il loro rischio di longevità
è un tema che se vogliamo molto molto particolare molto specifico ma il tema della longevità nel mondo finanziario forse una delle ultime frontiere dal punto di vista dell'innovazione
E noi diciamo grazie a quel famoso incontro con il professor tabelline questo Monti
Abbiamo cominciato a lavorare come sofà vero da allora devo dire che se abbiamo delle grandissime sui stazioni
Sicuramente intellettuali e accademiche si è poi sviluppato da questo bel rapporto tutto il lavoro diciamo più normale di interazione tra università un istituto diciamo accademico come la Bocconi quindi tutti i programmi estivi tutti i programmi di formazione
I nuovi assunti chi nella banca tradizionale più italiana chi nella banca d'affari un pochettino più a Londra chi nell'asset management a Francoforte noi diamo sempre la possibilità di massima scesa ai nostri futuri colleghe partner e poi come terza cosa è venuta questa benedetta gli stati generali le pensioni che anche una volta nasceva con lo spirito accademico ma poi il tema ecco vedo la professoressa Fornero Chezzi che cioè non la sua presenza si dal due mila undici è un tema che ha avuto sempre di più una connotazione nazionale
E quindi diciamo è bello vedere come un rapporto nato su una falsariga puramente di necessità accademiche finanziarie nostro istituto con la Bocconi possessi espanse in tante altre aree questo diciamo ma non ci rende molto contente molto felici
Quindi grazie ancora una volta fu presente molti grazie rettore Verona direi di cominciare
La parola al professor Giavazzi moderatore della Tavola Rotonda in ai canili istinti
Mettiamo
è il sentimento ovviamente qua
Buona sera il rettore ha già presentato che i partecipanti a questo panel
Per vedere se una cosa è stato costruito con con un'idea di mettere insieme
Istituzione ed esperienze diverse quindi ci sono tre istituzioni links rappresentato dal presidente
Imprese oboe re l'ANIA
Focarelli e la la dolce banche CCC ospita un tizio ospite ci aiuta a fare questi questi eventi e poi ci sono quattro ricercatori questo proventi processa Fornero il professor fare però il peso Leonardi che hanno tutti delle diciamo delle origini e dei riferimenti diciamo culturali o di economici diversi e che avevano scelto proprio per avere una diversità di di punti di vista nome di o quali siano finché parla non si capirà con gli sono farisei loro punti di vista
Allora sentiamo così che prima facciamo un giro in cui ciascuno parla dieci minuti circa
Lo facciamo in ordine alfabetico quindi cominciando dal professor Boeri e poi vediamo qualcosa di sviluppo
Grazie per questo invito devo dire questi eventi cadono sempre
Poco prima della chiusura della della legge di bilancio che immancabilmente tratta delle pensioni quindi diventano l'occasione per e fare un po'il punto
Mi sembra che quest'mai come questa volta si è difficile fare
Perché il confronto in atto su cosa fare sulle pensioni
Mi sembra che sia un po'in una situazione di impasse in cui si faccia fatica davvero a fare dei progressi
L'idea di permettere il pensionamento su quando si soddisfano i due requisiti congiunti trentotto più Santadio dovremmo abolire il termine quota cento perché veramente fuorviante rischia di alimentare illusioni tra chi non so sessantatré anni di età e trentasette di contributi sessantatré queste varie combinazioni non sono consentite
Abbiamo dobbiamo soddisfare trentotto e sessantadue dicevo il trentotto e sessantadue è incompatibile con i vincoli i tetti di spesa che sono già nella bozza di legge divide il disegno di legge di Bilancio sei virgola sette miliardi due mila diciannove sette miliardi da lì in poi
Non solo ma se dobbiamo fare qualche passo nei confronti dell'Europa che ospita abitualmente non si riduca si vada anche al di sotto di questi livelli
E quindi così come questo non è fattibile
E allora si sta discutendo di una serie di modalità per contenere la spesa
Alcune di queste sono chiaramente non fattibili
L'idea di poter creare un meccanismo come quello delle salvaguardie con un monitoraggio è una specie di rubinetto per così fan delle graduatorie si permette ad alcuni che andare e ad altri no
E qualcosa che non è fattibile sia sul piano giuridico sia sul piano poiché la capacità amministrativa di gestirlo con numeri di queste dimensione soprattutto come un diritto soggettivo
Non è possibile discriminare tra persone diverso poi avrebbe anche l'effetto negativo che stimi Jaleb le persone a scappare appena possibile nel per tema di rimanere in futuro bloccati quindi è una strada non perseguibile
La seconda strada che si sta mi sembra discutendo sempre di più è quella di introdurre delle forme che scoraggi no l'andata in pensione per esempio l'idea del divieto di cumulo fra pensione e reddito lavoro
E per cinque anni dopo la scelta di andare in pensione
E questa mi sembra quella in questo momento maggiormente gettonate però anche questa soluzione chiaramente a una serie di
E di problemi
Il primo problema chiaramente
Diciamo potrebbe avere qualche effetto di scoraggiamento e perché ci sono persone
E che appena
Prese la pensione di anticipata continuava a lavorare né stimiamo che tra sessantadue sessantasei anni ci sia circa un quindici per cento di pensionati che lavorano e versano i contributi chiaramente questa poi c'era molto più alta subito dopo i sessantadue anni dieta e è qualcosa di molto difficile da attuare non è un caso che nel due mila otto tra l'altro mi sembra anche persone che attualmente sono nella maggioranza di governo avessero proposto di abitare di bollire allora il divieto di cumulo e dal due mila e nove c'è la possibilità di cumulare reddito
Da dal dal lavoro e pensione ma e poi soprattutto è difficile conciliare l'idea del divieto di cumulo con la narrativa con cui si sin qui giustificata questa chiamiamola pure
Passo indietro controriforma delle pensioni
La narrativa è stata quella che bisognava liberare dei posti di lavoro per i giovani ora qui dobbiamo capirci perché il ragionamento sembra essere questo
Se io non voglio che delle persone che troppe persone vadano in pensione devo impedire alloro di lavorare una volta che sono andate in pensione quindi vuol dire che Pers perché la gente vada in pensione quindi liberi posti per i giovani devo permetterà loro di lavorare ma si lavorano di posti non li liberano
Se io impedisco loro di lavorare
Una volta usciti dalla pensione questi non andranno in pensione quindi anche in questo caso non si libererà il posto per i giovani sembra un po'il paradosso del Depardieu c'è poi una terza possibilità che chiaramente quella in cui le persone vadano escano escano debba ad essi pensioni no e una volta che si sono pensionati vadano nel lavoro nero smettano di contribuire a questa sarebbe chiaramente l'esito peggiore possibile quindi ma è una questione molto molto molto complessa e credo che la strada del divieto di cumulo sia una strada molto difficile perseguire l'attuazione e molto complessa perché dovremmo investire ingenti risorse
Per impedire alle persone che sono in questa fascia di età di lavorare in un paese in cui noi abbiamo un problema molto serio di raccolta contributiva e di tassi di occupazione bassi soprattutto con persone che hanno che sono al di sopra dei cinquantacinque anni di età abbiamo fatto dei progressi recentemente ma adesso dovremo investire entrato arriviamo in una situazione in cui
E gli apparati ispettivi sul lavoro
Sono in sofferenza dove abbiamo pensato una scelta io devo dirlo in presenza di di Marco Leonardi che nella passata legislatura personalmente avevo molto contestato
Perché e qui abbiamo creato un un un nuovo una nuova entità l'ispettorato nazionale del lavoro
Però non mettendolo di fatto in condizione di lavorare perché gli ispettorati funzioni non ho bisogno di avere le banche dati di fondo perché l'azione degli ispettori e proprio basata su riscontri obiettivi sull'incrocio di diverse banche dati e secondo abbiamo bisogno di avere qualcuno che governi l'attività degli ispettori questa agenzia è stata creata di fatto lasciando le persone pagate dalle amministrazioni di provenienza quindi effettivamente l'ispettorato sin qui non è ancora decollato quindi una credo una una riconsiderazione della cosa andrebbe andrebbe presa e abbiamo un problema molto serio di raccolta contributiva
C'è un grafico che forse possiamo far vedere perché credo che sia importante nel dare le dimensioni del del del fenomeno
è un grafico che fa vedere l'andamento del debito pensionistico in Italia
Come è stato rivisto alla luce delle nuove proiezioni demografiche soprattutto di quelle questo è un grafico che era nella Documento di economia e finanza che è stato ripreso quindi di fatto sottoscritto anche nella nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza presentata da questo governo a Bruxelles
E ci fa vedere che l'immigrazione sì e davvero decisiva nell'andamento della del del nostro debito del nostro debito pubblico e e quindi si questo avviene in gran parte attraverso la raccolta contributiva in un sistema a ripartizione abbiamo bisogno di avere di alimentare continuamente delle cortine ingresso nel sistema nel sistema pensionistico per poterlo mantenere in vita per evitare che il debito che debito cresca
E questo grafico peraltro presentato da questo governo anche questa in contraddizione con un'altra narrativa che quella che vede negli immigrati nei flussi di migrazione un pericolo crescente per il nostro Paese certamente non sta preparando il nostro Paese a dovere
Invece vivere per poter avere un debito pubblico che sia sostenibile un incremento dei flussi di immigrazione regolare come si vede in questo grafico attorno al al trenta per cento
E poi ci sono altre due scelte che e sono in discussione sul piano contributivo e che credo vadano messi in luce perché sono pericolose
Tutta l'attenzione sul lato della spesa ma a mio giudizio in questo momento occorre prestare molta attenzione sul lato
Contributivo perché li abbiamo problemi di evasione contributiva stimati anche qui nel Dada F per i nel caso dei lavoratori dipendenti essere attorno agli undici miliardi per il lavoro autonomo sappiamo che i numeri sono nettamente più alti però difficilmente quantificabili
E due proposte in particolare rischiano di indebolire ulteriormente la raccolta contributiva alla prima e questa di questa specie di sanatoria sui buchi contributivi presentata come un'occasione con che noi diamo alle persone di potere a riempire delle carriere discontinue realtà gli strumenti ci sono già nella legge nella legge insomma che ha introdotto il sistema contributivo nel nostro Paese
Secondo alcune proposte che sono in discussione noi daremmo la possibilità anche lavoratori autonomi e di poter versare contributi per periodi in cui non hanno versato i contributi
Tre spot magari hanno avuto dei periodi in cui appunto non hanno versato i contributi perché hanno lavorato in nero
A delle condizioni agevolato perché coi redditi di allora non con i redditi attuali
E chiaramente facendo questo noi e diamo la possibilità che le persone anche di poter qualificarsi per poter accedere per esempio la pensione anticipata per questo viene fatta in coincidenza
Con l'ipotesi trentotto sessantadue notate bene
Queste quasi un condono condoni contributivi non sono mai stati fatti nel nostro Paese su questo non sono mai stati fatti nei confronti del lavoro autonomo perché hanno il doppio effetto negativo di indebolire la raccolta contributiva e di aumentare la Spesal perché e chiaramente crea un diritto soggettivo di queste persone quindi un'operazione a me giudizi estremamente pericolosa e che poi è in contraddizione palese col principio assicurativo che alla base del nuovo sistema pensionistico e l'abbiamo creazione diamo la possibilità alle persone
Di assicurarsi tormenti in cui il rischio si avvera eccome se medesima persona che la cui casa sta bruciando la possibilità di assicurarsi in quel momento conto rischio di incendi è chiaro che questo ci porterebbe alla stazione in cui tutti quelli che possono non pagare
E non possono contribuire non contribuirebbero vagito esordi ci ritroveremo come INPS unicamente ad avere i contributi dei lavoratori dipendenti che sono obbligati a versare i contributi queste una prima operazione di cui si sta parlando sempre più insistentemente
La seconda operazione invece quella che vede affrontare i problemi di alcune casse private
E che hanno un problema di rischio concentrato perciò alcuni mestieri che hanno problemi effettivamente in cui c'è un problema di raccolta contributiva caso tipico di cui si discute in questi giorni è quello dell'incita la cassa dei giornalisti dove i flussi contributivi non sono sufficienti a pagare le prestazioni ecco
Che allora si vorrebbe in qualche modo obbligare alcune delle persone che attualmente sottoscrivono all'INPS
A passare all'incisi tratta dire presenta la categoria dei comunicatori cosiddetti sin qui sdegnosamente rigettata perché dall'ordine perché non a parte ai giornalisti adesso quando si tratta di mungere insomma e raccogliere dei contributi ecco che vanno bene io trovo che sia un'operazione pericolosa perché chiaramente sancisce la possibilità di poter fare in qualche modo uno shopping di contribuenti
Dalla previdenza obbligatoria pubblica per passarla quella privata e poi perché iniquo perché sono persone che non hanno alcuna responsabilità sui problemi che quella cassa oggi deve e deve affrontare e quindi ecco ci vuole molta attenzione al lato contributivo
E forse se si vuole davvero cercare di uscire da questo è stato un po'di un pass in cui è la discussione sul interventi da fare in materia pensionistica nella legge di bilancio io credo che dovremmo prendere in considerazione il fatto di nel momento in cui si concedono queste uscite anticipate e prevedere che ci siano le correzioni attuariale che noi applichiamo già la quota contributiva delle pensioni
è un modo tra l'altro di concepire un intervento che nega gradualmente nel tempo sparirebbe e diventerebbe perfettamente integrato con le quindi è semplicemente un modo di anticipare l'entrata in vigore del sistema contributivo quello che è destinato a coprire tutti i giovani che sono presenti in questa sala
Ecco facendo delle correzioni
Attuariali alle pensioni alla quota caramente retributiva delle pensioni io credo che ne avremo il duplice effetto di contenere di dissuadere molte persone
Dallo sfruttare l'opportunità di uscito offerta atti a trentotto e sessantadue di contenere comunque la spesa gli esborsi di non fare aumentare il debito pensionistico e quindi anche il debito pubblico che perché il debito pensionistico quando si materializza
Quando diventa esplicito si traduce in debito pubblico e insomma di dire tra l'altro avremmo anche faremo anche un passo nella direzione che viene auspicata da da Bruxelles cioè di contenere la spesa non soltanto per il due mila diciannove perché per il due mila diciannove è chiaro che le finestre possono servire a contenere la spesa al primo anno ma il problema che l'abbiamo quell'autorità europee non è il due mila diciannove due mila venti e due mila ventuno in tutti questi anni dovremmo stare
Ben al di sotto di quei sette miliardi mi sembra che le proposte sin qui discusse non soddisfino questo questa questa richiesta
Grazie sorvolerei per la
Non sorprendente creare
Preso il fardello
Va
Allora
Un
Attendo che arrivi
Mentre apriva la slide mi introduco il mio intervento che era
Sapore storico
Normalmente la la l'Audiencia aspetto dell'equazione quando parlo io stavolta non sarà il caso voglio raccontarvi una storia
A la la storia e la storia della relazione tra la dinamica del debito pubblico Pili in Italia e le riforme pensionistiche
La
Se arriva il grafico fosse può essere utile la la la storia ispirata da un da un bel libro di amate Graziosi che si intitola le grandi illusioni che ha pone le basi per fare una rilettura di dell'evoluzione della finanza pubblica in Italia
E il libro pone una questione interessante i interpreterà il boom economico come sostanzialmente causato da due fatti una e la situazione demografica l'altra e il passaggio da società rurale
A società urbanizzata questi fu uno dei due dai data la grande crescita gli anni cinquanta sessanta in Italia questi driver si spengono vengono a mancare
E a
Però creano nella nella nella nella cittadino italiano la grande illusione di una crescita senza termine e la storia della politica fiscale in Italia può essere interpretata come l'idea di dei dei dei vari politici che si sono succeduti di alimentare la possibilità delle delle grandi illusioni
E da questo potevi sta qua la politica fiscale e le riforme delle pensioni sono piuttosto importanti a
No perfetto
Allora la linea blu e al rapporto debito PIL in Italia
è stabile attorno al trenta per cento fino agli anni settanta e poi comincia a fallire
Con delle ondate che secondo me sono segnate da riforme pensionistiche che oltre avere un impatto diretto ovviamente sulla spesa pubblica via trasferimenti hanno anche un un un un ruolo segnaletico sulle intenzioni di politica economica dei vari governi che si sono succeduti io le ho segnate
Le principali
Le ho segnate con una freccia rossa quando la la riforma pensionistica causa dinamica espansiva se non esclusivo del rapporto debito PIL e con una freccia verde
Quando la riforma e in termini di stabilizzazione
Del rapporto debito PIL
La storia della dell'esplosione del debito PIL in Italia comincia in tre anni tra il sessantanove e settantadue quando passiamo dal trentatré per cento al cinquanta per cento quegli anni sono segnati a da un grosso confronto
Sociale l'autunno caldo del sessantanove che porta a respingere una riforma moderata delle pensioni in favore della riforma Brodolini del sessantanove che introduce
Il
Sistema retributivo in cui il driver fondamentale della del pagamento pensionistico sono ieri issati i salari percepiti negli ultimi cinque anni di lavoro questo crea evidentemente una uno scompenso tra i pagamenti fatti dagli individui e le pensioni ricevute che sposta sulle generazioni successive il costo della finanziamento
Delle entrate pensionistiche notate che
Non a caso da quel momento in poi parte la dinamica del debito pubblico italiano
Che ovviamente settanta sono anni importanti perché inizio gli anni Settanta vedono la caduta di di Bretton Woods che la possibilità di usare l'inflazione e ci fu la scelta d'del nostro sistema politico di avere un modello di sviluppo basato sull'inflazione
Il modello di sviluppo barattoli sull'inflazione che contrapposto a quello tedesco anche probabilmente per l'esperienza storica butta
Dai dai tedeschi riguardo a all'iperinflazione il modello basato sull'inflazione a tre cardini fondamentali che sono sindacati forti
Governo debole Banca centrale debolissima
In un modello di questo tipo quello che succede perché sia una una partenza dinamica inflattiva che parte dalle richieste dinamica salariale che non riguarda la produttività la produttività
E quindi
Parte l'inflazione
Le imprese vengono tutelate con contratti pubblici ha un forte intervento pubblico nell'economia che stimola all'economia stessa questo ovviamente a accumula debito pubblico l'accumulazione di debito pubblico avrebbe una pressione sui tassi di interesse questa pressione sui tassi d'interesse viene calmi Arata
In quanto la banca centrale è l'anello debole a catena e compra i titoli di Stato rimasti invenduti in asta e quindi monetizza il debito ovviamente
La il sistema porta inflattivo porta a perdita di competitività da parte le aziende questa per dico petita viene compensata con la svalutazione competitiva
In questo contesto sia una forte inflazione
Che però non è che la che ha che ha un aspetto di contenimento largamente il debito pubblico fervente
Con due canali il primo è che a il
Il costo di finanziamento in termini reali del debito si abbassa causa l'inflazione il secondo è l'effetto del fiscal drag sulle sulle entrate fiscali e quindi stabiliva
A negli anni settanta ottanta avere una dinamica
Del debito PIL che e in salita ma non esclusiva per questo e sostanzialmente per l'effetto dell'inflazione
Nell'ottantuno
Del nella nella del decennio comincia con gli anni Ottanta e che parte col divorzio tra banca centrale
E ministro del Tesoro
Sia che lo strumento di monetizzazione viene impedito che sia quindi l'esplosione del debito esplosione del debito che aggiunge il suo culmine all'inizio degli anni novanta
Gli curda anno in cui anni in cui
Secondo me due fattori si innescano gli il primo è
L'entusiasmo per l'Europa rinchiusero per l'OPA a due portati primo l'idea di ridurre l'intervento nel settore pubblico per avere più competitive più competitità nell'economia e il secondo evidentemente il desiderio di portare la dinamica del debito a livelli non troppo divergenti da quello degli altri paesi europei
E quindi l'idea di contenimento del debito quest'idea di contenimento del debito e di privatizzazione viene accompagnata dalle due riforme Amato e Dini
Che successivamente cercano di riportare l'equilibrio del sistema pensionistico il primo passo è fatto con la riforma Amato che mantiene il sistema retributivo ma usa come riferimento sto citando diciamo le aspetti principali della riforma ma usa come riferimento noni i conti il io avrei detto negli ultimi cinque anni ma il reddito medio
Durante l'intera vita retributiva mentre con la la riforma Dini si passa a un sistema e invece contributivo e che
E che ovviamente garantisce anni l'equilibrio fra pagamenti percepiti inietta pensionistica e contributi versati durante l'età l'età lavorativa ovviamente la riforma Dini entra progressivamente
In in in in vigore sia un periodo di transizione in cui c'è un sistema misto ma secondo me la cosa interessante e che il periodo
Che non è che è quello più straordinario di questo grafico in cui il debito PIL non segue un trend di crescita ma un trend di stabilizzazione
Dal centoventi per cento a dell'inizio degli anni Novanta al cento per cento della inizio dell'area dell'area-euro questo periodo di stabilizzazione del rapporto debito PIL inaugurato da riforme stabilizzanti del sistema pensionistico
Ora
La storia recente è che ovviamente quando parte l'euro esistono comunque delle delle del disequilibri a l'Italia entra nell'euro con un debito Pubblico particolarmente elevato
Vorrei notare che a oltre per un debito pubblico particolarmente elevato l'Italia entra nell'euro con una ricchezza privata particolarmente alta
Generata da lilla la scelta di utilizzazione del modello
Ad alta inflazione e alto debito che ha permesso alle a alle famiglie italiane di accumulare ricchezza che uno dei dei problemi secondo me che abbiamo noi ribatte proprio che in questo mentre non abbiamo il debito pubblico molto più alta del degli altri paesi ma la ricchezza delle famiglie
Parimenti molto più alta che negli altri Paesi la ricchezza le famiglie italiane l'apporto al PIL il doppio di quella delle famiglie tedesche e questo ci crea ovviamente dei problemi a quando cerchiamo di
Creare consenso su strumenti di stabilizzazione del debito pubblico italiano
E con le con le ovviamente con le due Carisi prima saprai mai poi quella dell'euro la dinamica del debito riparte e qui c'è un altro importante riforma strutturale che avviene diciamo verso la la la la fine del primo decennio del del del del del due mila con interventi successivi e questa riforma strutturale secondo me ha un ruolo rilevante perché ha riconosce il fatto che non è affatto detto che passando a un sistema contributivo la la la la stabilità del del debito pensionistico sia garantita l'equilibrio tra pagamenti e e percezione delle pensioni sia garantito
Perché qual è il rischio a cui esposto un sistema contributivo disco a cui è sposato e con contributivo rischio di longevità se il pagamento pensionistico e l'età di pensionamento
Non è indicizzata
A l'attesa alla alla vita attesa quando uno va in pensione sia un problema nel senso che uno accumulato risparmi nell'arte che sarebbero sufficienti a pagare pensioni assidui diverse quanto atteso venticinque anni
In realtà
Si vive trenta e quindi c'è c'è uno squilibrio
Questo squilibrio squilibrio generato e che è molto rilevante perché Comeglio ricordo ricordo sempre negli ultimi vent'anni
La vita attesa sessantacinque anni aumenta di quattro ore ogni giorno che passa che una una un aumento così rapido da essere rilevante anche nel nel nel nell'arco di tempo tra cui uno va in pensione nell'arco di tempo in cui smette di di percepire la pensione per cui per come la vedo io la riforma la riforma Sacconi Fornero fu molto importante perché può riportò l'equilibrio eliporto all'equilibrio tenendo conto del fatto che un sistema di tipo contributivo esposto a un rischio che è molto importante che è a rischio di di di longevità ora
Questa questa riforma
Che
Segnò un periodo di stabilizzazione del debito purtroppo la stabilizzazione a dieta avvenuta un livello intorno al centotrenta per cento del PIL che a un livello che ci espone
Ora a molti rischi
Il l'intervento al professor boy secondo me ha reso chiaro il fatto che il segnale che potrebbe essere dato da una controriforma con le linee
Ancorché non chiarissime che siano in questo momento
Potrebbe essere molto preoccupante per la dinamica futura del del nostro debito PIL
Dottor Focarelli e il direttore generale dell'ANIA
Ecco su questo il segretario laziale
Dove argomentazioni e due parole d'ordine a questo intervento equità e responsabilità queste porsi utilizzarle così e prova a dare diciamo delle spiegazioni
In dettaglio allora partiamo sostanzialmente dalla dai fatti e i fatti sono che oggi il valore atteso Intermite assi sostituzione
Nel due mila venti di un lavoratore dipendente settanta per cento
Questo vorrà tese nel due mila quaranta scenderà
A sessanta per cento
Questo a legislazione vince
Per i lavoratori autonomi i numeri sono un po'diversi indubbiamente più bassi delle cose che tutti sanno e cinquantaquattro per cento oggi
Scusate cinquantaquattro per cento del due mila venti quarantasette per cento nel due mila quaranta
Servirebbe la pensione integrativa
Contribuendo per il cinque per cento del proprio salario
Per trent'anni
Allestì questo dieci per cento che è esattamente diciamo quello che perderai tra il due mila venti e il due mila quaranta a legislazione corrente
Parlo solo di legislazione corrente poi parleremo del futuro
Servirebbe ma purtroppo per tanti motivi che poi magari racconteremo meglio la previdenza integrativa stenta a decollare
La complicazione che abbiamo è che questi valori di Tassi sostituzione attesa sono darsi sostituzione
Che ipotizzano nelle ipotesi della Ragioneria che le calcolate continuità lavorativa piuttosto buona soprattutto tassi di crescita dell'economia significativi se non ricordo male uno e mezzo reale
Per tutto il periodo
In assenza di queste caratteristiche ovviamente cose cambia molto e peraltro cambia con una distribuzione per esempio il settanta per cento atteso al al due mila quaranta diventa velocemente si avvicina velocemente quarantacinque cinquanta per almeno il dieci per cento dei lavoratori o nel dieci per cento dei casi poiché la distribuzione ovviamente potrebbe cambiare in maniera radicale
Quindi sostanzialmente permette un valore atteso volo atteso ancora significativamente importante settanta per cento è un valore importante anche nei confronti dei sistemi vigenti chiaramente c'è un punto un grande punto interrogativo
Che deriva dal fatto sostanzialmente della discontinuità delle carriere e ovviamente il tasso di crescita del PIL che implicitamente anche la capacità di contribuzione
Diciamo dei dei nuovi lavoratori
In questo quadro la previdenza integrativa Pella valutazioni che che faccia in questa sede sono chiamati è chiaramente decisiva servirebbe di poterla incrementare in maniera molto importante e qui viene il tema di equità e di responsabilità che che facevo prima
Lasciatemi commentare prima di entrare proprio lo zoom finale sulla previdenza integrativa lasciatemi commettere un attimo sul tema delle riforme diciamo annunciate chiamiamola quattrocento per semplicità ma presso Boeri ha già spiegato perché
Di diciamo per lo meno non perfettamente rispondente alla definizione
E e naturalmente qui il punto fondamentale è capire diciamo quante equità ci saranno la decisione che verrà presa se l'equità attoriale fosse rispettato quella che chiede il professor voi io vi propongo il seguente che è stato
L'anno scorso abbiamo fatto e qui ci sono due i
Costruttori dell'idea
Questo Donadio professor Galasso abbiamo fatto la per un tale abbiamo fatto la volontaria nel quale sostanzialmente Coni guidato a viale veniva calcolata diciamo sostanzialmente si permetteva di andare in pensione prima ma veniva totalmente adesso la faccio semplice è un po'più complicate ma veniva decurtato all'attenzione quante persone hanno aderito proprio ieri mi sono fatto rifare tutti i calcoli hanno aderito cinque mila persone
Per la verità tutte concentrate nel periodo iniziale c'è da dire adesso mestamente chieda diciamo da luglio agosto non ha nessuno ha preso più in considerazione diciamo sostanzialmente anche se c'è qualche domanda diciamo anche continuano a luglio e agosto
Quindi diciamo sostanzialmente che tra aprile maggio e giugno
Mettiamo luglio mille cinquecento persone
Che fanno un totale diciamo se fosse continuate a quel ritmo è un'ipotesi di circa venti mila persone l'anno
Con una sostanziale dittatoriale poi si può discutere non era perfetta però su questa sa naturalmente se uno immagini oggi che sono trecento mila ottocento mila quelli che andranno in pensione immagina sostanzialmente una profonda violazione dell'EP datoriale a meno che non immaginiamo che non ci sia qualcosa che cambia completamente diciamo
Il il modo di approcci al problema delle delle persone che potenzialmente possono prendere la decisione
Quindi diciamo il tema di cui stiamo discutendo e se è giusto o no Cucca una diciamo una violazione dell'equità toglie alle regole ed altri
E onestamente io penso di al di là di tutte le considerazioni che sono state espresse penso che in questo momento invece rispettare quel tipo di qui datoriale sia un tema fondamento
In ogni caso
Anche con una relazione forte levi datoriale avrai tendenzialmente una riduzione del tasso di sostituzione per coloro che dovessero accettare
Il valore
L'opzione di quota cento sempre perché mal in semplicità per cui diciamo anche in quelle enti anche nell'ipotesi di una violazione importante dell'equità attoriale però rimane il fatto che sostanzialmente prenderà una lezione più bassa magari più alta di quella è qua ma ma più bassa
E naturalmente la dovete vive un periodo più lungo quindi di nuovo ragionevolmente la previdenza integrativa diventa un tema fondamentale e qui due parole sulla previdenza integrativa
Facciamo fatica do diciamo da tempo facciamo fatica anche dopo che è stato avviato è qui rendendo diamo atto al professor Boeri anche dopo che è stata avviata la busta arancione non immaginavamo che con una formazione informazione diciamo ci fosse un bus non non immaginavo una cosa enorme mai immagina un busta
Qualcosa si è visto per la verità nei primi nei primi mesi dopo la busta arancione della prima web della busta arancione ma dopo onestamente molto poco anche perché poi è stato fermato in qualche modo il processo dettato più più on line più meno a impatto diretto
Però sicuramente questo è qualcosa che bisogna continuare a fare e a maggior ragione andrà fatto venisse fatta uguale a cento nella decisione di queste persone di scegliere diciamo l'opzione di quota cento
E perché chiaramente se c'è un deficit di forma di informazione c'è poi potenzialmente un problema di lungo periodo
Il tema che con cui voglio chiudere e i giovani
Cioè del tutto evidente
Diciamo che propria chi servirebbe di più a coprire con carriere discontinue all'incertezza sul valore diciamo futuro delle crescite del PIL e quindi loro tassi di sostituzione i giovani non sono sono invece paradossalmente ma non tanto quelli meno meno in come dire parte della previdenza integrativa
E allora io credo che sia dovere diciamo di policy maker italiani ragionare su come favorire l'adesione alla previdenza integrativa e comunque in generale la protezione dei risparmi
Dei giovani
Ci possono essere diverse diverse misure alcune anche come dire forse non facili a gestire dal punto di vista della comunicazione però di un qualche valore
Noi abbiamo sempre detto i genitori che contribuiscono per i figli quando quando hanno l'età non sposta
Io adesso capisco che che può creare un problema dai genitori che possono farle quello che non possono farlo in termini di equità diciamo però è un modo comunque di trasferire ricchezza sui giovani
Probabilmente bisogna ragionare in maniera migliore per in termini di vantaggi per i giovani dalla dizione avete Anzio integrativa
Per esempio detassazione de degli interessi accumulati solo per i giovani e non per gli altri o altre misure
Insomma ci vuole un incentivo fortissimo a convincere i giovani a partecipare alla previdenza integrativa io credo che questo sia un obiettivo a cui diciamo qualunque classe politica può non può sottrarsi grazie
Allora mi scuso immenso dove tutti gli studenti che sono qua Pirlo presentata come direzione dell'anima la gente lo stato dell'aria l'ANIA l'associazione nazionale dell'impresa assicurative quinta cui uno dei delle cui funzioni principali quello proprio di offrire previdenza integrativa
Poi in qual sforzo nel secondo giro
E si arriva presto col nero brevi qualcuno di questi grassi degli studenti che sono qualche anno vent'anni ventuno probabilmente essendo in quest'università hanno avranno una carriera lavorativa in valore atteso abbastanza
Stabile nel tempo che pensione prenderanno fra cinquant'anni sessanta o al chiuso Boeri fa una questa Fornero
Grazie Francesco è in effetti mi offrì un pochino argomento del quale io comunque volevo parlare
Perché io vorrei parlare e anch'io mi avvicino ora perché io qualche slide credo che ne userò molte meno
E forse quelle che uso già le conoscete
Ma abbiamo Tito Boeri è stato molto su presente cioè molto sull'attualità molto sulle cose delle quali si parla in questi giorni
Non solo a livello governativo e politico ma in tutte le famiglie italiane
E invece Carlo Favero ha parlato del passato della storia
Poi c'è stata l'importanza della previdenza integrativa con la domanda importante che i giovani contribuiscano però i giovani hanno pochi soldi
E molta incertezza e quindi è difficile che con questa incertezza riescano a pensare alla previdenza integrativa io volevo proprio parlare di riforme e le siccome le riforme si fanno per il futuro e quelli che si fanno conditi e invece di ripristinare un passato che tanto non torna giustamente si chiamano controriforme e non riforme io vorrei parlare di riforme e anche provare a trasmettere l'idea che le riforme non sono un fatto tecnico perché qui siamo tanti economisti e più o meno abbiamo tutti le stesse idee su quello che bisogna fare o non fare per il sistema pensionistico
Ma quello che voglio dire avendolo vissuto e che c'è una distanza enorme
Tra aprire una conoscenza tecnica dei problemi sapere che cosa bisogna fare dal punto di vista tecnico
E dover prendere delle decisioni che riguardano tutta la popolazione che è un atto politico che è un atto di decisione collettiva di responsabilità collettiva e quindi siccome io penso che è vero è stato anche ricordato forse Tito diceva non c'è legge di Bilancio nella quale non si ritorni a parlare di tensioni verissimo e ogni volta anche piccoli aggiustamenti semmai possiamo in alcuni casi gli effetti sono stati aggiustamenti però tutto viene chiamato riforma
Mentre io penso che di riforme chiede un termine riforma debba essere lasciato ai provvedimenti uno che segnano un po'più il cambiamento e dovrebbero segnare il cambiamento
E la nostra società dei nostri comportamenti dei comportamenti delle persone intese come lavoratori ma anche dei comportamenti delle imprese perché anche l'impresa e talvolta operano diciamo in volto che non guarda al lungo periodo ma guarda al breve periodo e soprattutto non guarda il fatto che costi di certe decisioni possano essere scaricati sulla società
E riguarda anche i comportamenti delle nostre istituzioni e della nostra burocrazia quindi una riforma chiama in causa i comportamenti di tutti
Pensando di fare no il male come oggi viene detto del popolo
Ma cercare di portare quali il che diciamo così a maggiore benessere per il futuro anche soltanto come risposta a cambiamenti che comunque accadono che ci piaccia o no
E allora una prima osservazione che io vorrei fare
è che in tutta questa discussione che c'è stata in campagna elettorale e dopo come governo
Sulla controriforma delle pensioni non è mai stato considerata la cosa importantissima che guarda che riguarda la nostra popolazione
Questa è la nostra popolazione nel mille novecentosettantuno e la piramide della popolazione uomini e donne questa è la nostra popolazione
Nel due mila undici vedete che la forma è già molto cambiata vedette l'ingrossamento nelle classi di età matura e quasi anziane che sono i baby boom se questa è la popolazione
Nel due mila sessantuno ora gli economisti fanno molta fatica a prevedere che cosa succederà
Nell'anno prossimo quanta recessione o sperabilmente non recessione avremmo magari importata da altri Paesi l'anno prossimo ma i demografi
Sulle tendenze future della popolazione i demografi sbagliano molto meno degli economisti
E quindi questo diciamo così questa composizione della popolazione in cui i giovani conteranno nemmeno nella popolazione stessa
Bene questa è già quasi tutta scritta e forse possibile commenta diceva prima il dottor valere che c'è se c'è un sotto Spielmann
Dei miglioramenti della longevità beh questo si riflette il fatto che vertice si alza
E le componenti le classi di età più anziane aumentano mentre alla base il tasso di fertilità
Non è sufficiente a compensare questa variazione se qualcuno mi avesse detto nel governo
Qua questa è la popolazione noi abbiamo bisogno di cambiare la sua riforma le riforme che ci sono state perché dobbiamo andare incontro a queste trasformazioni della popolazione beh io non ho mai sostenuto una volta che la riforma del due mila undici fosse perfetta
E se qualcuno mi convincesse che questa controriforma va invece incontro io le modifiche strutturali della popolazione io direi ci siamo sbagliati
E la forza dell'argomentazione
Invece la forza dell'argomentazione che io chiamerei qualche volta prepotenza
Del potente la forza dell'argomentazione sta nel fatto di Pirlo abbiamo promesso in campagna elettorale e costi quel che costi cancelleremo la Forneria deboli Remo la Fornero pezzo per pezzo e così via questo è il messaggio
C'entra qualcosa con il nostro futuro
No
Cercherò anche un'altra cosa che e molto importante che non si dice questa la accennata prima e professor Boeri
Il nostro futuro non è fatto solo di tasso di dipendenza degli anziani questa variabile demografica che conoscete
Il nostro futuro e quindi andiamo molto più sull'incertezza
Qui ci sono i tassi di dipendenza di tre o quattro Paesi ma il nostro futuro riguarda una cosa molto molto più difficile da valutare da stimare
E si chiama tasso di dipendenza economica della popolazione inetta adulta
Cosa vuol dire questo che se io guardo al tasso di dipendenza degli anziani prendo la popolazione che ha sessantacinque anni e più
E la rapporto alla popolazione in età lavorativa io ho un dato molto preoccupante perché vedo che negli ultimi decenni è più che raddoppiata raddoppia
Ma la cosa che mi devo domandare è quanti quanti di coloro che sono in netta attiva effettivamente lavoreranno
E questo è un grosso problema
Perché qui abbiamo il problema che ci viene buttato ogni giorno pesantemente in faccia il problema dell'occupazione del lavoro
E il problema dell'occupazione è la non partecipazione al mercato del lavoro
E la disoccupazione e la precarietà
Allora Francesco mi domandava il quale sarà la pensione dei nostri giovani la mia risposta è molto semplice se noi lasceremo che i nostri giovani abbiano una vita di lavoro fortunata
Però è cambiato poco pagata con frequenti interruzioni di Tiso occupazione è facile prevedere che i nostri giovani avranno magari un tasso di sostituzione le patto perché se io prendo poco posso anche avere una pensione che sta vicina al mio salario ma se prendo in termini correnti mille euro al mese
E non è e se ne prendo anche meno che io prenda un cento per cento di pensione non è una grande notizia
E allora qual è il messaggio dietro questa cosa il messaggio dietro questa cosa e che nessun sistema pensionistico fondato su questo contratto tra generazioni sta in piedi non solo se manca l'equilibrio demografico ma se manca l'equilibrio economico cioè sì
La classe di età attiva è troppo poco occupate penso alla non partecipazione delle donne particolarmente elevata
Nelle regioni del Mezzogiorno
E penso alla disoccupazione e penso un'economia che tutte le volte che si tratta di risolvere qualche problema
Pensa che di risolverlo mandando in pensione qualche anno prima una classe di età o qualche classe di età che anagraficamente non si può ancora definire anziana
Ecco comunque non lo è dal punto di vista della capacità economica e della sua capacità di essere integrato nella società
E qui sta il nostro problema e nostro problema non è ritoccare ancora una volta con lo sguardo all'indietro il sistema pensionistico in un altro problema è mettere il tutto sul lavoro ma qui ci vorrebbe un'altra conferenza magari un'altra cattedra magari a Torino questa volta una cattedra che riguarda il cloro di domani
Come il lavoro di domani visto che abbiamo questi cambiamenti tecnologici come sarà il lavoro con la digitalizzazione quanto ci prepariamo a questo futuro che è già
Presente
E allora è chiaro che se noi abbiamo vite di lavoro pompiere e non fortunate e quindi se il nostro fallimento è nell'economia nel sistema economico
E cerchiamo di tamponare il fallimento soltanto con delle politiche le distributive e magari assistenziali
Bene noi saremo sempre più poveri e quindi chiaramente non riusciremo a garantire delle pensioni elevate e qualunque promessa di venga fatta dai politici oggi potete considerarla scritta sulla carta
O sulla sabbia peggio ancora sulla sappia perché l'unica promessa che dovrebbero credibilmente farvi
L'impegno totale perché il mondo del lavoro sia più inclusivo
Che vuole anche dire che magari potremmo considerare cose io mi debbo preoccupare di un disoccupato
Per la sua pensione
Pagando i contributi e facendogli pagare attraverso la tassazione generale
Questo un po'c'è ma magari rispetto a vite di lavoro che non sono più come quelle studiate da Franco Modigliani nel suo ciclo di vita ma sono molto diverse io posso dire che per esempio contribuisco
Attraverso fondi pubblici presi dalla tassazione generale
Che progressiva e non è proporzionale come i contributi sul costo del lavoro che grava vanno in maniera proporzionale comunque fanno parte del costo del lavoro e quindi hanno implicazioni poté in
Sì al mente negative sulla produttività
Ebbene io posso dire utilizza la tassazione generale per pagare i contributi in modo che essendo l'attenzione di domani contributiva una persona che ha avuto una vita di lavoro no molto fortunata comunque arriva ad aprire un montante che è figurativo che gli permette una pensione adeguata queste sono le risposte che guardano al futuro non sono quelle di ripristinare un passato che non torna più
E ed è per questo che io penso che le soluzioni dei problemi
Del del nostro sistema pensionistico noi dobbiamo più cercare nel nei tecnicismo delle soluzioni va benissimo Carlo non voglio dire studiare la longevità e la sua evoluzione importantissimo perché perché bisogna aderire anche lì sostenibilità e quindi se sbagliamo la sostenibilità poi non ce l'abbiamo
Ma poi ci vuole invece il convincimento generalizzato che le nostre scelte politiche che le nostre riforme guardano al futuro
E cercano di adattare con i minori costi possibili e possibilmente invece con qualche beneficio per tutti
Il grandi cambiamenti che comunque vengono questo è il senso profondo delle riforme o almeno questo è quello che io ho imparato dalla mia esperienza di ministro
Ed è per questo che io oggi non esprimo nessun senso qualcuno mi chiedeva ma lei oggi si sente un po'come dire con un senso di rivincita
Io non sento nessun senso di rivincita perché io voglio bene al mio paese e allora io ho detto diverse volte che quello che è importante e che la dove finora non c'è stato buon senso finora c'è stata tracotanza torni
E parlo a livello del Governo torni il buonsenso e torni la prudenza
Se questo vuol dire ripetere l'arma noterà un po'scellerata che hanno presentato in Parlamento promesso agli italiani e il SAP Fornero nel molto felice
Grazie ad essa
Il professor Leonardi persona schiva alcuni studenti non sanno che udienze di economia politica a milanista statale destato uno dei consiglieri economici durante il Governo Renzi ed è stato il Catto dei consiglieri economici del governo Gentiloni e quindi si è occupato di tutte queste faccende
Grazie io ho preparato qualche slide alcune cose sono già state dette
Si sente no sente giusto grazie dell'invito
Il nella prima slide
Qual è il problema delle pensioni perché un problema
Perché si va così
Raccolgo accorreva brio
Meno in questo è legislazione vigente
Quindi non c'entra la manovra di di questo governo questa la previsione diversi tipi di previsioni che fanno ossia Eurostat sia Istat sia la Commissione sull'andamento della spesa pensionistica
Nei prossimi anni
Evidente che a legislazione vigente cioè senza nessun riferimento a quello che stanno mettendo in campo adesso c'è già una previsione di aumento molto importante della spesa negli anni futuri
Cosa che
Sostanzialmente sarebbe già
Un annullamento di gran parte dei risparmi che ha permesso la riforma Fornero
Son diverse stime però vedete la linea blu con la più alta diverse stime che dipendono dalle stime che uno fa sull'andamento la produttività del PIL mai fattore fondamentale per quello che ha detto Elsa fornirò
Prego
E de la demografia
Il problema fondamentale la demografia
Questa è la previsione del demografica
Della fascia in età lavorativa quindici sessantaquattro nei prossimi anni
Vedete
Che si prevede una riduzione del diciannove per cento nella fascia quindici sessantaquattro al Duemila quarantuno due mila cinquantuno
Il pezzo giallo
I non italiani gli immigrati che ovviamente possono contribuire a pagare le pensioni sono solo solo se sotto ci sono cosa che non è chiara nel senso che ha detto bene essa Fornero le previsioni sulla popolazione di solito sono abbastanza soli sono molto più solide di quelle del PIL della produttività che quindi possono evidentemente cambiare quella sulla popolazione son più solide quelle su andamento di migrazioni non sono così solide tanto è vero che sono state appena riviste
Soprattutto i gli immigrati ci devono essere devono essere regolare pagare i contributi per essere utili alla fine
Del discorso sulle pensioni
Vedete che se ci limitiamo ai soli italiani di il calo proprio della base su cui tu puoi incidere per ricavare i contributi per pagare le pensioni
Al di là del sistema retributivo contributivo e comunque sempre vero che sono gli occupati di oggi
Lo dico per i ragazzi sono gli occupati di oggi c'è sete voi se pagate le pensioni di oggi non c'è nessun dubbio che sia così quindi quella fantasia che ogni tanto si insinua
Che ognuno avrebbe diritto siccome ha pagato dei contributi ha diritto di avere una pensione
Più o meno proporzionale contributi è vero ma non ha un fondamento nel fatto che e comunque sempre vero che tu poteva cumulare quanti contributi vuole ma sono sempre gli occupati di oggi che ti pallanuoto pensione non ci sono conti personali pensiamo
Quindi vedete che se si riduce quella base
E contemporaneamente
Guardate la linea gialla aumenta il numero degli over sessanta sette quello è l'incremento al netto delle morti
Si prevede nei prossimi anni
Cento mila centocinquanta mila duecento mila in più over sessantasette ogni anno il discorso è molto semplice con un picco al due mila trentatré che non è neanche tanto lontano di più di trecento mila over sessanta sette netti delle morti
Questo cosa vuol dire semplicemente che il numero di anziani e quindi di pensioni perché over sessantasette sicuramente sono pensioni aumento sicuramente il numero della fascia quindici sessantaquattro diminuisce sicuramente
Quello che può cambiare ovviamente potrebbe essere l'occupazione e l'ha detto bene ancora una volta essa Fornero il punto però è che è difficile prevedere negli ultimi quattro anni l'occupazione aumenta aumentata di un milione di unità
Ma già adesso tasse cresce l'occupazione è fermo
Vorrebbe dire che per pagare quelle pensioni in più che vedete lì nella linea gialla uno dovrebbe assumere che mentre scende la base del quindici sessantaquattro quindi della fascia né tavola l'attivo aumenta più che proporzionalmente
Il tasso di occupazione dentro questa popolazione
Molto complicato da credere
E quindi e per questo che il problema delle pensioni e rimane un grande problema
E non è facile dire
Ma in tutti abbiamo diritti andrà in pensione quindi dobbiamo andare in pensione prima
Si potrebbe fare basta passare di più
Chi lavora adesso sostanzialmente difficile pensare che si possa mettere tutto a debito futuro
Circolata un'idea circola ancora tuttora per risolvere questo problema che appunto problema sostanziale cioè di di demografia molto difficile da risolvere
L'idea era de scorporiamo l'assistenza dalla previdenza
Come sapete che c'è un pezzo del bilancio pubblico che previdenza un altro pezzo che assistenza qua vedete
La spesa pensionistica di tu e cento sessantacinque ci sono diversi modi di di contabilizzarla mai sono qua e duecentosessantacinque già settanta miliardi l'anno diviso per pensioni di anzianità di vecchiaia di superstiti
E ci sono due pezzi più piccoli pensioni assegni sociali invalidi civili che sono l'assistenza in senso stretto
Poi però c'è un altro pezzo molto importante di assistenza che in realtà va a coprire pensioni che non sono coperte dai contributi l'integrazione al minimo per esempio
Cioè pensioni che sono spesa previdenziale però non sono son dosando coperte da contributi sono coperte da una gestione che si chiama gestione per interventi assistenziali a sostegno della spesa previdenziale
E l'idea che circola è bene ma perché non separiamo assistenza e previdenza e retropensiero eh se togliamo la per l'assistenza possiamo spendere di più imprevidenza possiamo spendere di più in pensione
Ovviamente questo
Non è un ragionamento che si può fare perché da un certo punto di vista questo si può fare risiedere in qualche modo delle forme di assistenza che magari sono
Non sono dirette a chi effettivamente meritevole ma questo è un'altra questione ma pensare di staccare l'assistenza per aumentare la previdenza ovviamente è una cosa che non tiene perché comunque spesa pubblica e comunque parte dell'assistenza va a pagare proprio le pensioni
E comunque teniamo sempre presente che tra la spesa pensionistica assistenziale fa l'ottanta per cento della ridistribuzione in questo Paese che notoriamente non la fanno le tasse
L'affare tasse la redistribuzione alle pensioni
E l'assistenza e quindi anche dal punto di vista politico molto complicato dire che io taglio l'assistenza però mentale la previdenza potrebbe essere un aumento netto di spesa sulla previdenza scorporando l'assistenza ma comunque sia l'aumento di spesa quindi questo ragionamento e risolvere il problema delle pensioni o far credere di risolve il problema delle pensioni dicendo che è colpa dell'assistenza e possiamo scopra l'assistenza ragionamento che non tiene
Ma come sono come vanno le cose
Li trovi pensionamento
E sessantasette dal due mila diciannove sessantasette anni dal primo gennaio due mila diciannove
Non credo che lo vogliono bloccare vogliono bloccare i requisiti il l'aumento sui requisiti i contributi non sulla questione del credo di aver letto
Ma in realtà l'età media effettiva di pensionamento e sessantadue anni e dieci mesi poi magari c'è qualche cosa da aggiustare ma insomma è molto più bassa e quasi un quarto delle persone va in pensione oggi a meno di sessant'anni
Quindi tutta la questione su quando si va in pensione se si va a imprese sessantasette anni sono troppi e come sempre come la mente del pollo cioè c'è qualcuno che ci fa sessantasette ma la media sessantadue dieci e un quarto va prima dei sessanta
Perché perché da una parte come abbiamo visto più della metà delle pensioni sono pensioni di anzianità quindi tra gente che ha sempre lavorato tendenzialmente va in pensione molto prima dei sessantasette va appunto in pensione a sessantadue anni con quarantadue anni
Dieci le ho quarantuno e dieci e quarantadue dieci dei contributi
Ma non è solo quella
La ragione e questo è il punto fondamentale di quello che vorrei dirvi
Non è solo quella la ragione la ragione che in tanti anni si sono affastellate diversi diciamo così scivoli diverse eccezioni alla riforma Fornero
E qua ce ne sono alcune nel due mila diciassette sono state pagate dodici mila api sociali
Quindici mila tra assegni straordinari indennizzi per la cessione di licenze commerciali articolo quattro che quello delle grandi aziende
Più di quattro mila pensioni per i precoci dieci mila salvaguardia mille usuranti
Otto mila seicento opzioni donne e Ventimila quindici bischero scivolo previsto addirittura già dalla ministro Fornero quando introdusse
La riforma per attenuarne gli effetti quindi il totale della gente che esce con sistemi non Fornero requisiti non Fornero fa a settanta mila euro all'anno due mila diciassette
E nell'anno nuovo alcune di queste forme scendono un po'altre salgono tra cui Francia ce l'ha per volontaria ci sono i cinque mila e passa che usciranno con l'atto volontario
Quindi vedete che siccome nel privato ogni anno escono trecento mila persone poi cambiano le corti a seconda delle anche delle riforme cambiano ma settanta su trecento mila sono circa
Un po'più un po'meno di un quarto un po'più di un quinto
Quindi diciamo che uno su cinque ore essere prudenti uno su quattro nel privato
Il disco uno Congia con degli scivoli di qualche tipo perché ce ne sono tanti
E questa è stato certamente un affastellarsi di cose diverse nel tempo ma vedete le ultime due latte sociale i precoci velate volontaria sono una scelta deliberata degli scorsi governi
Questo è il punto fondamentale perché perché quando si parla di pensioni ci sono due problemi fondamentali da risolvere
Il primo problema
Perché c'è gente che tendenzialmente ha lavorato poco e che poi rimane senza lavoro in tarda età
Quelle un grosso problema
Perché c'dal parlare di trovare un posto di lavoro ma è chiaro a tutti che dopo una certa età è molto più difficile trovare un posto di lavoro
E quello è il problema che ci ha portato a creare il nuovo scivolo dalla Fornero che la per sociale cioè l'anticipo pensionistico sociale che l'indennità ponte del reddito ponte finché non arriva la tua pensione ci può anticipare tre anni e sette mesi per la tua pensione
Con dei requisiti ovviamente io qua subito con Boeri non son d'accordo su questo spettacolo su un'altra cosa ma questo secondo me è un grosso problema che non risolve con quota cento
Perché il problema disoccupazione interdetta non lo risolve con quota cento molto spesso non c'hanno i requisiti per entrare in con quota cento comunque magari in un anno sessantadue anni insomma ci son diverse ragioni
Per cui in tarda età lo scivolo pensionistico volenti o nolenti molto spesso è una necessità
E non l'abbiamo risolto così introducendo un concetto
Che anche quello sei disoccupato poi accedere se hai finito da diversi da quattro mesi tutti gli ammortizzatori sociali che avevi poi accedere e introducendo un concetto importante che una deviazione dalla riforma Fornero
Il concetto che la gravosità anche questo un concetto importante perché intuitivamente sembra chiaro a tutti che non tutti rinviamo la stessa età la stessa non abbiamo tutte la stessa età
E quindi non tutti plausibilmente dovremmo avere la stessa età pensionabile
E un altro conto e l'altro concetto molto chiaro che di facile pensare che se uno fa il minatore di solito non vive
Quanto un professore universitario
Quindi intuitivamente il concetto tiene difficile di applicazione qui che Boeri non è d'accordo applicazione difficile perché ovviamente una volta introduci dell'eccezione introduce i lavoratori gravosi edificio definire quanti sono gravosi ma questa è una scelta deliberata
Perché l'altra scelta di fare quota cento per tutti e la scelta di farlo per tutti è tendenzialmente non è proprio per tutti perché quota cento vanno i più ricchi gli operai del Nord che hanno lavorato tanto gli uomini e non le donne quindi quella un'altra scelta
Noi avevamo fatto la scelta di favorire per prima disoccupati invalidi gli assistenti di parenti disabili e i lavoratori gravosi per quanto in perfettamente definiti
Però introducendo il concetto che hanno diversa una diversa aspettativa di vita e quindi devono avere una diversa età pensionabile
Il secondo problema che ti trovi di fronte al problema della flessibilità di uscita quindi il proprio problema di quelli che sono sfortunati disoccupati invalidi eccetera
Apre sociale secondo problema flessibilità di uscita
Cioè per mille ragioni c'è qualcuno che vuole rimanere alta al lavoro anche oltre settanta cerca altri che vogliono uscire prima dei sessantasette molti appunto escono già sessantadue perché hanno i contributi macchinari contributi vogliono uscire prima
Il problema della flessibilità di uscita
è stato risolto con lato volontaria
I predetti etiopico pubblicità ho descritto in un libro che ho appena scritto le fatiche soprattutto dal professor Galasso nel costruire dal di dentro che noi lavoravamo dal di dentro dei ministeri
Una cosa complicata come l'atto volontario Fusco scrivere anche le fatiche del professor due ieri ma il la scelta di flessibilità di dare flessibilità di pensionamento è stata affrontata così
Quota cento
Affronta questo problema non affronta il primo problema è un problema di flessibilità il punto che a me sembra molto chiaro
E che quota cento
E credo che sia proprio qui la lite con la commissione perché negli anni scorsi
Se vedete la curva prima slide la curva delle pensioni che che va su la spesa per pensioni che va su è chiaro che non puoi permettere adesso una quota cento
Che ha delle entrate che non finiscono di tre anni e quello che dice sempre voi ieri naturale cioè se tu hai una spesa fissa in tre anni certamente non copre una quota cento che devi prevedere trent'anni notino tre anni perché è ovvio che la cosa c'entra fai oggi la Fed ha mai lo fai dopodomani
E la quota il numero di pensionati cresce per forza
Quindi il punto è o quota cento diventa una finestra come ce ne sono state tante altre di uscita
Per cui si rinnova il Pubblico impiego fanno uscire centocinquanta mila trecento mila quattrocentocinquanta mila quest'anno l'anno prossimo e poi basta
E questa è una possibilità
Oppure l'altro modo che credo che sia molto più normale è che quota cento deve avere un ricalcolo contributivo
Cioè devi penalizzare le uscite e questa è una cosa normale
Questa sarebbe una cosa normale
Il punto è che certo è penalizzata e attenzione che a quel punto se fosse penalizzato contributivo potrebbe paradossalmente valer la pena invece uscire con latte volontaria perché l'atto volontario non è penalizzata
Sono tutti e due sistemi che Ettore pregiata ovviamente devi pagare gli interessi assicurazione metà dei quali ha pagato dallo Stato ma non è un ricalcolo contributivo
Quindi sarebbe interessante capire quale delle due e vantaggioso latte volontaria è stata fatta con le banche per non gravare sul debito pubblico
Ma anche assicurazioni
Il calcolo contributivo comunque avrebbe un effetto sul deficit e sul debito pubblico
Ad onta del costato quasi nulla allo Stato
Sì paradossalmente avrebbe avesse lo stesso
Vantaggio o più o meno lo stesso vantaggio per i pensionandi sarebbe veramente paradossale certo che se mi fai sessantotto più trentotto quota cento senza penalizzazione ovvio che quello superiore ma è chiaro metri almeno sembra chiaro è alla Commissione europea sembra chiarissimo che quella roba lì non te la fanno franca
Così come è stato a far come storia proposta non ce la fanno fare
E finisco
L'ultimo pezzettino la Rita che è l'anticipo pensionistico utilizzando la previdenza complementare Dario Focarelli ha parlato giustamente riverenza complementare e l'ultimo tema che l'ultimo problema che non abbiamo affrontato negli anni scorsi ma che avremmo dovuto affrontare
E secondo me è un punto da sottolineare
La revisione anche nel sistema contributivo puro quello che così detto per i giovani voi andrete tutti col sistema contributivo puro anche io sono giovane anch'io andrò col sistema contributivo puro perché avranno entrasse ma il sistema contributivo puro ha dei difetti
Che quelli che per cui molti giovani pensano che non avranno mai la pensione i difetti non sono tanti al sistema pensionistico nel calcolo della pensione difetti sono nel fatto che il mondo del lavoro di oggi è molto più discontinuo di prima quindi mancano pochi contributi
Non è un problema di come il casco lì poi la prende contributi passa la pensione a provare i contributi
E però anche sistema contributivo
Secondo me merita
Un aggiustamento
Ovviamente merito aggiustamento nel senso di prevedere un'integrazione al minimo come c'è adesso nel sistema retributivo nel sistema misto c'è un'integrazione al minimo per chi non arriva un certo livello così dovresti averlo
A maggior ragione pro sistema contributivo che comunque con il mercato del lavoro di oggi non ti permette il raccogliere contributi
Il cantiere delle pensioni è sempre in funzione io credo che adesso siamo arrivati a un punto di decisione non mi sembra evidente che sul punto quota cento
Sarebbe veramente paradossale che dovresti dovranno tornare indietro rispetto a pensiamo alle forme pensioni che ci hanno permesso di stare a galla questi anni
Paradossalmente
Se fosse così io non credo che potrà essere così come dicono perché mi sembra evidente che lo scontro su in Europa è proprio su questo perché non è su altro proprio su questo sulle spese
Intertemporali sul fatto che sposti addebito delle spese che fai oggi esposti sulle spalle dei giovani che fra vorranno dei lavorano oggi lavorano domani le spese da pagare oggi le pensioni di oggi
Su questo secondo me sarebbe paradossale perché io credo che riprende i passi avanti ne abbiamo fatti
A dare i contanti errori però al principio era chiaro se dobbiamo smontare tra virgolette la Fornero perlomeno iniziamo smontarla da quelli che hanno più difficoltà a quelli che rimangono senza lavoro
In tarda età e poi chi se la può pagare l'anticipo pensionistico secondo me è giusto che se la pancia
Grazie
Last but resta Lofaro ventenne che professore di economia Sant'Anna
A Pisa farne una una cosa però qualcosa sotto silenzio gli ha detto presa dall'alto è molto importante
Riapriamo il giornalaio venti giorni li discussione fra l'Italia e la Commissione europea sembrano portare tutto intorno ai decimali di punto zero uno zero due sull'altra cosa importante sono degli aspetti di fondo dei collegati a questa manovra se nella sostanza della diversa opinione alla commissione ad esempio quattrocento questo è il motivo del contendere non zero uno zero due che sono numeri
Ballerini destino rapporti denominatore infittirsi dove andrà invece la riforma della console sono attese questioni invece itineranti bottiglia
Scusate no ringrazio con l'introduzione ante hai anticipato alcune cose che volevo dire quindi ti ringrazio io intanto ringrazio per l'invito
Vorrei discutere il tema delle pensioni da un prospettiva più macro economica
Anche alla luce della legge di stabilità facendo anche un po'leva utilizzando anche i risultati delle ricerche di un predatore operate abbiamo appena concluso e che è stato valutato in maniera ottimale dalla dalla Commissione europea il Progetto esigono vorrei fare un passo indietro perché secondo me per capire perché se fare questa quota cento per tutti o no
è importante capire quali sono i problemi dell'Italia cioè i problemi dell'Italia vengono da lontano
Vengono dapprima dell'entrata nell'euro
E i problemi dell'Italia derivano da una bassa crescita della più della produttività questa bassa crescita produttività porta una crescita del PIL che è sempre più basso ormai in a dista tappo dei nostri padri europea e cioè nelle espansioni cresciamo di meno degli altri una recessione siamo colpiti più duramente
Ci sono diverse spiegazioni
Quello che penso io quello che penso insieme ad altre colleghe questo dipenda anche da un'assenza di politica supporto della dell'università della ricerca e dell'innovazione una mancanza di politiche industriali attiva in parte ritaglio forse fatto politiche industriali negativa con con le privatizzazioni e così via
In tutto questo quadro che viene da lontano è arrivata la grande recessione
Che ha colpito l'Europa e ha colpito ancora di più l'Italia e sappiamo tutti che i problemi della grande recessione sono non solo la bassa crescita malamente da disoccupazione della povertà e una forte polarizzazione di paese all'interno dell'Europa che crea delle tante delle tensioni la stessa nella stessa Europa
E la politica economica che è stata messa in piedi dalla da dall'Unione europea nel due mila otto in poi non è che abbia funzionato molto bene questo mica di politica economica prevedeva austerità fiscale e quindi forti avanzi e riforme strutturali in particolare flessibilità spinta del del mercato del lavoro
Questo perché perché questo ci porta al punto in cui siamo cioè siamo di fronte a fare una legge di stabilita dopo anni di politiche più o meno restrittive
Quindi com'è stato detto prima non è tanto il problema del fare di fare il due virgola quattro diverse città dispetto due ho rispetto al due virgola due e via dicendo su questo penso che si sia abbastanza unanimità tra l'Economist tre macro economisti anche perché assicura considera una serie di fattori il due virgola quattro per cento di deficit non è un valore diciamo astronomico ad esempio se voi guardate il il rapporto quello sprovvisti me stessi della Commissione europea ad esempio nel documento che ha inviato all'Italia
Quando ci ha messo nella procedura di infrazione il nostro rapporto fra debito e PIL con i vertici del due virgola quattro non crescerà in base alle stime della Commissione europea
C'è un problema che ci portiamo dietro da anni che riguarda il calcolo della fuga
Cioè il cartone il deficit strutturale su questo anche il Governo precedente il ministro Padovan aveva fatto una una battaglia ad esempio il il tasso di disoccupazione che chiamiamolo di equilibrio o che non fa accelerare la crescita dei salari per l'Italia attuale al dieci per cento è un valore credibile forse va ricalcolati in altra maniera utilizzando l'esempio altri metodi
Poi il rapporto debito pubblico e PIL limitarmi a comunque non si è completamente stabilizzato durante le politiche che abbiamo fatto negli anni due mila undici due mila tredici
E c'è un filone di letteratura attuale che parla della cosiddetta isteresi cioè come choc negativi o positivi nel breve periodo non colpiscono solo del PIL ma possono colpire anche l'output potenziale cioè la crescita futura quindi alla luce di queste considerazioni il due virgola quattro per sé non è un numero sbagliato quello che non è completamente corretto è quello che c'è dentro questo due virgola quattro e qui secondo me veniamo alla discussione sulla sulla quattrocento perché perché diciamo per per quello che c'è dentro in queste due virgola quattro e sui giornali ogni giorno abbiamo tensione con l'Europa
Abbiamo tensione sullo spread
Siamo stati messi una procedura di deficit eccessivo
E in questo procedura di deficit eccessivo non siamo entrati pre livello di deficit ma siamo entrati per il livello del debito e in particolare non siamo entrati per il livello del debito corrente perché infatti su una legge il documento c'è il rischio di si vede il le stesse Europa si dice che il rischio di sostenibilità fiscale di breve periodo per l'Italia è basso catturato indicatore S zero
Invece per l'Europa stessa quello che auto sono i rischi della stabilità del nostro debito pubblico nel medio e nel lungo periodo e queste collegate direttamente alla riforma pensionistica
Quindi queste due virgola quattro sono misure che hanno un impatto scarso o o alcune positivo altre completamente nullo sulla sulla crescita ad esempio la quota di investimenti pubblici molto piccola
Non c'è una mente di spesa per l'università o per l'istruzione ma c'è dentro la cosiddetta quota cento
E qui vado alla slide in questione se funziona
Ma allora cosa c'è che non va almeno a mio avviso in questa quello che io chiamo la quota cento
Per tutti be'intanto come ho detto prima data la demografia italiana e penso che la professoressa Fornero l'ha già evidenziato ma anche nelle slide precedenti
La demografia italiana porta già di per sé a uno mento della nostra spesa pensionistica e quindi c'è una una forte tendenza destabilizzare i nostri conti pubblici quindi ogni intervento sulla spesa pensionistica è pericoloso
In più
Questa misura viene venduta con l'idea che facciamo quota cento per tutti perché così c'è una sorta di staffetta generazionale
E questo rilancerà la crescita beh anche su questo non c'è un'evidenza empirica direi molto forte molto robusta c'è o meglio c'è un po'di evidenza sul fatto che riforme pensionistiche fatte durante una recessione
Possono avere un impatto negativo sull'occupazione dei giovani su questo scritto un pezzo professor voi insieme ad altri Cottone però non vale contrari cioè non è che se facciamo andare in pensione prima a chi è vicino all'età pensionabile questo aumento era l'occupazione dei giovani non c'è nessun meccanismo di simmetria come spesso avviene nella nella macroeconomia
Implica in realtà questa misura questa quota cento per tutti sarà una misura che sarà svantaggio in particolare per i giovani perché è una misura che andrà come già è stato detto andrà ad avvantaggiare particolare categoria di persone cioè in genere uomini di mezza età concentrati nel Nord nel Nord-Est dell'Italia
Quindi con questi diciamo concludo quello che si potrebbe fare se vogliamo
Migliorare l'attuale legge pensionistica possiamo farlo ne abbiamo già parlato prima come ogni riforma anche la riforma Fornero la riforma che può essere migliorata ma dato che sono già stati pagati i costi per implementarle questi costi sono stati salati
A mio avviso è un po'è un po'ingenua un po'sconsiderato volerla cassare o o modificare completamente quindi ogni intervento a mio avviso che si si voglia fare
A modifiche alla legge Fornea dove volesse degli interventi che al ma aumenti no l'equità e in particolare l'equità intergenerazionale o l'equità per determinate categorie di lavoratori
Faccio un esempio stupido non ha molto senso una quota cento per i professori universitari assenso la quota cento perché svolge lavora lavoratori usuranti gravosi e quindi si può intendere Nir ulteriormente su queste categorie
Se si vuole aumentare la flessibilità in uscita si può fare però manteniamo una neutralità attuariale
E con questo torno al punto iniziale quindi perché abbia parlato della del quadro macro economico italiano e in particolare alla legge di stabilità
Perché si sta dibattendo in questi giorni c'è questo dibattito di le diplomazie sono messi in moto e si sta parlando se l'Italia può fare una marcia indietro sul deficit cosa modificare la legge di stabilità
Beh se si volessero risolvere i problemi con l'Europa
In maniera diciamo forse risolutiva basterebbe stralciare completamente dalla nostra legge di stabilità alla quota cento
Perché è perché comunque la misura che ci fa deficit non c'è o menta crescita e CIO metterà ai nostri deficit anche futuri quindi in questo modo potremmo ridurre il deficit e potremmo anche eventualmente liberare un po'di risorse per fare cose che possono veramente a rilanciare la crescita italiana Petrali la riforma delle pensioni non rilancerà la crescita
Cosa sono le cose che possiamo fare bene che Monza parlate prima possiamo mentale specie in istruzione ricerca innovazione si possano aumentare gli investimenti pubblici in questo caso non sta solo parlando
Di investì pubblici investimenti pubblici però per infrastrutturali ovviamente l'Italia ne ha bisogno sì possiamo pensare anche investimenti pubblici collegati ad esempio l'innovazione
L'Italia a un a un problema su questo e questi investimenti possono essere anche di tipo Mission Oriente cioè risolvere terminati missioni mi butto lì una molto sotto gli occhi di tutti il cambiamento climatico
E se si vogliono avere eventuali risorse aggiuntive per per passare diciamo questo testo attuale con la Commissione europea quello che si potrebbe fare per liberare ulteriori risorse oltre a stralciare questa quota cento per tutti
Sarebbe iniziare a tagliare un po'di più la spesa improduttiva abbiamo avuto diversi piani su come tagli alla spesa improduttiva secondo me sarebbe ora di iniziare per avere più risorse per fare investimenti
Allora
Adesso devo fare due cose prima sentire soprattutto gli studenti che sono qua domande poiché vogliamo sapere questo bolero e quelle sull'alta sostituzione di uno degli studenti che son qui fra quarant'anni
E poi però volevo fare una piccola osservazione o una domanda CNA discutiamo dopo che solo nei primi una differenza nel dibattito fra l'Italia Europa questa volta rispetto alle precedenti quelle il cui partecipava al professor Leonardi
Proprio sulla questione della della crescita potenziale e che i governi precedenti andavano Europa di cifre abbiamo fatto delle riforme che alzano il potenziale quindi siccome le regole europee dipendono anche da quanto tu sei lontano dal potenziale l'abbiamo alzato quindi San più lontane e quindi abbiamo bisogno di più flessibilità
Questa volta invece queste leggi di bilancio accompagnata da norme collegati che sull'aumento del potenziale farlo può chiamare lo riducono quella riduzione della partecipazione a forza lavoro riduce il potenziale e questo credo che rende cioè ha tolto sicuramente un'arma nella discussione che in passato invece il ministro Padoa usava sempre no io ho alzato il potenziale quindi devi darmi più
Mi fermo lì
Domande
La vostro occasione per qualche avete qua professor Fornero presidente dell'INPS sempre della vita sia il giovane i meno giovani che sono qua
Perché
Non c'è allora
Cominciamo da questa cosa tecnica ma utile del professor vorrei che ci spiega il tasso di sostituzione per un lo studente che oggi dà degli unanime Bernabé ha fatto di più credo proprio nei pochi mesi dopo l'inizio della della mia presidenza siamo venuti qui davanti alla Bocconi
Con un camion non era arancione però fondamentalmente aveva questo è compito quello di permettere a tutti coloro che potessero farlo di fare queste previsioni sulla loro pensione futura e chiaramente bisogna avere persone che hanno già cominciato a contribuire perché ne possiamo fare delle proiezioni sulla base genera un minimo di cinque anni di contribuzione altrimenti è molto difficile
Molti di voi credo che non abbiano ancora versato dei contributi quindi che tale bisogna solo usare simulatore ipotizzare diverse carriere contributive qui è molto diverso da quella no siete rappresentativi della popolazione italiana per cui forse la cosa più utile che potete fare chi ci sono degli studi che sono stati fatti usando i dati dell'INPS ci sono dei ricercatori ma abbiamo un programma di ricerca che si chiama visiting s'per cui tengono delle persone che hanno dei progetti di ricerca e utilizzano le banche dati dell'INPS quello che hanno fatto questi ricercatori guardare a studenti che hanno fatto diversi percorsi universitari tra cui anche la Bocconi
E vedere qual è la loro carriera successiva perché hanno matchato i dati sulla carriera universitaria con quelli poi della carriera lavorativa
E quindi su questa base hanno fatto delle previsioni sui salari futuri viene fuori che effettivamente la Bocconi ha un premio salariale consistente delle carriere che non sono ha fatto piatte questo rende difficile fare però ecco quello che potremo chiedere a questi ricercatori di fare una una previsione usando il nostro simulatore delle pensioni future dei bocconiani magari prima o poi torna a dirvi quali sono i numeri e aggiungo invece altre due informazioni sulla sulla sul dibattito sulle cose che abbiamo discusso la prima riguarda le proprietà distributive di quest'intervento scusate continua a chiamarlo trentotto sessantadue
Chi sono le persone che ne beneficiano sono per due terzi dipendenti perché sono lavoratori del settore privato per un terzo sono pubblici le retribuzioni
Date le pensioni medie cui dovrebbero beneficiare sono nel caso dei pubblici attorno ai ventotto mila euro nel caso dei privati attorno ai ventuno ventidue mila euro e quindi non siamo certo nei livelli più bassi
Della distribuzione del reddito pensionistico
Terza annotazione rispetto alle cose che diceva prima Marco Leonardi in realtà credo che nel momento in cui si facesse davvero un'operazione per andare a costruire uno sistema di assistenza di base nel nostro Paese
Un safety mezzi
Per intenderci una rete di protezione di base a quel punto nelle cose noi faremo la separazione tra previdenza e assistenza cioè se abbiamo una misura di assistenza che indipendente dall'età che funziona tutte le età e che contrasta la povertà chiaramente questo alleggerirebbe i conti previdenziale in quel senso uno i anche dal punto di vista contabile potrebbe quindi c'è in qualche modo un'opportunità legato al fatto che si sta pensando di investire più risorse in chiamiamolo reddito di cittadinanza reddito mia chiara o come lo vogliamo però uno strumento di base di contrasto alla povertà
Questo vantaggio e il fatto che potevamo riordinare quella che oggi chiamiamo assistenza nel per le pensioni che era alta come abbiamo documentato spesso va a beneficiare persone che sono la fascia più alta della distribuzione del reddito senape chiama delle regole uniformi
A qualsiasi età e guardiamo al reddito al patrimonio delle famiglie e diamo soltanto a chi è in condizioni di difficoltà
A quel punto possiamo gradualmente non sarà un processo chiaramente che ecco prego nel corso del tempo però superare tutti questi trasferimenti assistenziali e che noi diamo soltanto le persone che hanno più di sessantacinque anni e di età questo Paese sarebbe un'operazione che ci trova delle risorse per fare più assistenza e migliora le proprietà distributive del nostro è stato sociale infine una un'ultima annotazione
Per molte persone io credo siccome effettivamente ci sono persone che lavoro non c'è ci sono certamente delle persone che decidono di andare in pensione
E hanno piani di vita diverso ci vogliono esatta ma perché non vogliono più lavorare ma c'è un una quota consistente di persone che prendono la pensione con l'idea di continuare a rimanere in qualche modo attivi ecco un parte in cui si dice guardate se voi
Andate in pensione
Senza avere alcun tipo di riduzione attuariale della vostra pensione
Voi siete destinati ad avere comunque delle misure tipo il divieto di cumulo che gli impedisce di cumulare al reddito pensionistico altre fonti di reddito se invece accettate delle riduzioni attuariali
Voi potete continuare a lavorare versare i contributi e poi ambire versando questi contributi ad avere in futuro una pensione più alta ecco
Posta in questi termini io credo che l'alternativa il fatto di a vere delle correzione attuariali non verrebbe vista così male soprattutto abbiamo anche chiamarle io le chiamo correzione attuariali dovremmo chiamarle equalizzatore dicembre quello che ne stiamo facendo molto semplicemente
Per mettere a una persona che va prima di non dovere essere trattata mettere che sta prese nella stessa posizione che avrebbe se andasse in pensione con lo stesso ammontare di contributi versati a sessantasette anni è chiaro interessi ragiona sempre sui livelli delle pensioni non sulla durata delle pensioni se uno va in pensione a sessantadue anni con venti mila euro di di pensione in un altro va in pensione a sessantasette anni come ti mila euro di pensione è chiaro che chi va sessantadue con venti mila euro ha guadagnato quelle pensioni per cinque anni sino a quasi cento mila è una in più di reddito pensionistico e questi chiaramente devono essere qualche modo tenuti in considerazione se le due persone hanno versato lo stesso ammontare di contributi quindi e proprio un principio di equalizzazione di armonizzazione dei trattamenti di equità anche dal punto di vista diciamo strettamente diciamo del dell'equità nei nei trasferimenti
Grazie Tito rimane sempre aperta la possibilità di fare domande
Prego
Buona sera una domanda per il dottor Focarelli lei ha parlato della scarsa diffusione in Italia del pensioni complementari quello capire essere secondo il suo punto di vista gli strumenti di macro Sebring penso piattaforme che possano aiutino ampi arrotondare le spese un carta di credito per esempio possono essere una soluzione
Se si come si potrebbe
Favorirne l'utilizzo da parte di nuove generazioni principalmente
Grazie vediamo credo che non sono senta
S C sette ok no ma la mia domanda era effettivamente la stessa in continuità nel senso che può ed è parlato fettine anche di previdenze integrative quanto la previdenza integrativa sia importante per andare a colmare quel gap che col passare del tempo effettivamente il primo pilastro
Può creare attualmente il tasso di partecipazione all'interno della previdenza integrativa tra il venticinque trenta per cento se mettiamo insieme fondi pensione negoziali preesistenti e fondi pensione aperti viene sempre fatta aleggiare la parola della obbligati ore tarde l'adesione volevo sapere da voi quale cotone essere effettivamente quelle iniziative che il governo potrebbe prendere effettivamente più incentivare poi i lavoratori a far sì che la previdenza integrativa possedesse effettivamente oggetto di maggiore partecipazione grazie
Grazie allora
Rapidamente perché
Riesce a dargli un microfono
La domanda se non ho capito l'ho risposto posso Boeri
Buonasera all'adozione dei vari interventi io mi chiedo
Se effettivamente le pensioni oggi in Italia rappresentino un problema da dover affrontare oppure non siano la vera piegare il TAR appunto rappresentino magari alcun elemento di campagna elettorale che effettivamente non sia non degno di attenzione ma non è una priorità
Deve allora
Prego Buongiorno io una domanda per il professor Boeri la professoressa Fornero ricco come l'introduzione della quota cento potrebbe modificare la la struttura dell'occupazione in quella domanda di lavoro in termini di di età dei lavoratori
Quindi se ci sai una in parte almeno
Sostituzione dei lavoratori che vanno in pensione con dei lavoratori più gioiose questo andrebbe poi senza venissero sostituiti per esempio con i lavoratori di mezza età
Per uno comunque l'argomento viene utilizzato come ricordava il professor Boeri dal dal governo a favore della quota cento appunto di sostituire lavoratori più anziani con in più giovani quindi a favore e ha sostenuto l'occupazione giovanile grazie
Che aspettare le domande arrivate
A una domanda brilla presidente dell'Institut Boeri nelle scorse serate in un programma televisivo paragonato la mondo dell'occupazione
Non ha un autobus sovraffollato bensì più un treno dove ci sono carrozze molto affollati gli altri con molti posti a sedere
Secondo lei è possibile attraverso riforme del sistema pensionistico riforme del sistema economico industriale
Andare a ridurre questo problema occupazionale magari tramite un patto intergenerazionale intergenerazionale che possano andare a sostenere un'occupazione sostenuta nel lungo termine
Ottimo grazie all'arresto devo rispondere andiamo sulle domande spesso integrativa sì due domande sulla previdenza integrativa innanzitutto fatemelo prenderlo come un Livin'Victor che nonostante la positività che Tito Boeri ha dato dagli studenti la Boccoli attenzione alla vedersi perché via forse come dire lì da meno
Fiducia diciamo sul tassi di sostituzione della della parte
Pubblica
Però a parte questa battuta anzi io credo che serva assolutamente un ripensamento sulle modalità di finanziamento per i giovani della previdenza integrativa questo
è un compito che i policy maker devono devono assolutamente prendersi
Le modalità che venivano citate nel primo intervento arrotondamenti sulle carte di credito e c'era sono modalità che alcuni Paesi in America comincia a esserci una
Una interesse anche un utilizzo
Di questi strumenti sostanzialmente Tronti premio presso ma accumuli
Non è l'unico modo che si può fare io ho citato un aiuto intergenerazionale magari all'interno delle famiglie eccetera e questo credo che davvero potrebbe essere in qualche modo favorito
In generale una regola di flessibilità una maggiore regole flessibilità sulla previdenza integrativa o sul risparmio a lungo termine verso in Italia c'è un po'questa ambiguità cioè che pediatra integrativa assorbito tutto quello che una volta dovesse fanno a lungo termine né c'è una componente di spalmare lungo termine che non finisce nei meccanismi rigidi della previdenza integrativa ecco in generale una rivalutazione
Con una solo obiettivo il Giovanni
Su tutti gli strumenti di previdenza complementare per come la conosciamo oggi in generale l'investimento a lungo termine secondo me una riflessione assolutamente sovente necessarie era quello che però dire che certamente forme di flessibilità e come dire di facilità nel nel prendere decisioni possono possono aiutare
Questo diciamo il la mi ha risposto proprio grazie grazie abbiamo Sorrentino
Grazie volevo solo chiarire una cosa perché la gara era stato chiaro a sono state due questioni quella teca assolte sollevato tu fondamentalmente il fatto che questa volta l'Italia non può vantare riforme strutturali anche se l'argomento è facciamo questa legge cittadinanza che di fatto non è un rete Cittadinanza perché ora detto minimo garantito andiamo a potenziare i centri per l'impiego facciamo formazione via dicendo questo potrebbe essere in una qualche maniera considerato una riforma strutturale ma il mio punto non riguardava tanto questo per l'appunto so che l'argomento spinoso riguarda semplicemente come calcolato il reddito potenziale se uno guarda ad esempio le stime fatte dalle sedi sono diverse rispetto a quelle della Commissione europea quindi secondo me è uno strumento che è fuorviante per calcolare la politica fiscale all'interno del non europea andrebbe in prospettiva sostituito con altri strumenti ad esempio c'era un paper cucito da di di Marta me di rango del broker che proponevano di superare questo concetto con la regola sulla spesa pubblica con indicatori più semplice che non soffrono di Baia statistici questa un po'al mio punto
Io chiuderei con il professor Fornero
Lo decidi tu dipende questa si chiama democrazia finti
Allora io volevo dire solo una cosa sulla previdenza complementare
Io credo che sia molto importante ma io sarei fortemente contraria all'obbligatorietà non possiamo dire obbligatorietà di un risparmio che comunque assume rischi
A avendo un'aliquota contributiva del sistema pubblico che il trentatré per cento già risparmio terra letta anziana nella previdenza
Io sono molto convinta dell'importanza previdenza integrativa direi che qui è fondamentale anche il ruolo della educazione economico-finanziaria bisogna che le persone capiscano ho letto proprio in questi giorni un lavoro in cui si dimostra la domanda era
Dopo la riforma fornirò la gente si è avvicinata di più alla previdenza integrativa come potrebbe essere naturale attendersi la risposta è
Sia venne un po'ma sono andati di più sulle forme più onerose Hill articolo ammette un po'punta il dito forse contro certe tecniche
Magari di vendita ancora un po'aggressive quindi bisogna essere trasparenti al massimo nel sistema pubblico e nel sistema anche privato
è una priorità la controriforma delle pensioni mi pare di dover guardare qui in questa direzione
Io dico proprio di no
Lo stesso Andrea ero penultimi prima ha detto
Che i costi di questa riforma che è stata presa in un momento difficile perché molte persone fanno finta di dimenticarsene
E credo no che la crisi finanziaria del due mila undici fosse in realtà il modo e la narrativa della crisi fosse in realtà il modo per coprire un complotto
Io che ho frequentato i palazzi del governo in quei giorni vi posso assicurare che nell'idea del terrore che non ci fossero il giorno dopo i soldi e era reale non era fittizio non è che avevamo una doppia faccia preoccupata con il pubblico e i giornalisti e invece come dire più rilassata tra di noi non la preoccupazione e era reale ed era molto forte e tanto per una piccola nota se voi andate a vedere i miei scritti sul Sole ventiquattro Ore lo stesso giornale che prima il giorno prima della nominare il governo aveva fatto un titolo a tutta pagina
Fate presto e che poi non la aspettato neanche un mese per criticare ma pazienza venne questi i giornali alla fine questo giornale alla fine è hanno contribuito a dare della riforma una mia visione totalmente negativa o no dice le riforme non nasconda perfette
E invece di dire quelli di prima hanno fatto tutto male ognuno deve dire quei devo dare atto a Marco Leonardi ognuno deve dire vediamo cosa si può migliorare e parliamone c'è bisogno di questo contatto col dialogo civile con le persone
Che secondo me capiscono molto più di quanto il governo non voglia far ritenere e questo è il messaggio importante che io credo occorra dare parlare con le persone capiscono la Trio Rita della controriforma delle pensioni oggi non c'è c'è il desiderio da parte almeno di o no dei due vicepresidenti di agitare lo scalpo della fornito
Piazza questa
Una precisazione presso le ATER sono dire perché molto rilevante una cosa sulla previdenza complementare
Che l'unica assicurazione contro il calo demografico per le pensioni
E costruire un pilastro
Complementare che funziona capitalizzazione pedoni un altro al suo conto purtroppo per adesso non ha funzionato non ha funzionato perché nella raccolta esigua ha funzionato anche perché i salari sono stagnanti da vent'anni e quindi è difficile
Che ci siano dei contributi alla compagna previdenza complementare ma che cosa si può fare
L'obbligatorietà no però dall'anno scorso da due anni fa in realtà
C'è il web le regole sulla
Sul premio di produttività e il welfare aziendale permettono di mettere tutto il premio quindi è vero solo per chi ha la previdenza c'è per solo perché era i primi risultato però il trenta per cento dei lavoratori deprivato ce l'hanno
Mettere tutto il premio di risultato che sono mille trecento quindi mille quattrocento euro quindi sono una mensilità per una retribuzione annuale media
Di metterla tutta nella previdenza complementare detassato per il lavoratore di contribuito per il datore di lavoro quindi è il massimo che si può fare questo il governo non lo vuole toccare molto carte
Grazie allora credo che abbiamo fatto una cosa utile grazie per tutto dolce banche sotto l'origine vede tutta questa discussione che è una cosa utile come esempio di una discussione fra persone che la pensano in modo diverso se dovete Marco Leonardi ed io la pensiamo in modo molto diverso
E invece come si possa avere una discussione costruttiva se si guarda come vice del sarà alla sostanza dei problemi quindi grazie giudice venuti avvolto ed ascolta