A 40 anni dalla Legge Basaglia. A 20 anni dalla chiusura del Manicomio di Teramo - seconda e conclusiva giornata

Allora questa diciamo e pomeriggio
Che aggiunge
Alla giornata di ieri che è stata interessante credo intensa credo anche
Partecipata dal punto di vista emotivo di tanti interlocutori che hanno che hanno dato vita a questa giornata dedicata alla legge Basaglia e al manicomio di Teramo io questo pomeriggio invece
Come dire aggiunge qualche ulteriore elemento che mie già ieri è venuto fuori in particolar melmoso sotto il profilo della documentazione
Audiovisiva e fotografica credo che possa questo tipo di documentazione ulteriore possa offrire ulteriore inferiore possibilità di interventi di confronto fra coloro che che che in qualche modo sono stati protagonisti o comunque cointeressati alla vicenda del manicomio di Teramo voi sapete
Che la nostra leggo quella parte di città così caratterizzata sotto il profilo urbanistico e architettonico è diventata così particolare così riconoscibile
Da tutti coloro che vivono Atteo ma anche da coloro che vengono in qualche modo atteso amo fosse l'unica parte della città di Teramo che venendo da quella che un tempo era la strada del mare o comunque quella che attualmente via De Gasperi e il ponte diciamo centrale di San Francesco è ancora riconoscibile sotto il profilo urbanistico perché definisce con la cinta muraria più antica le due porte la carriera la carraia la porta me latina
La struttura diciamo il il la linea di di profilo diciamo d'orizzonte del degli edifici che sono addossati a queste due porte definisce in maniera fosse nella maniera più
Particolari originali la città che in tante altre
Sue parti ha perso caratterizzazioni architettonico urbanistiche che la rendano immediatamente riconoscibile e questura come del sottolinea ancora di più l'importanza di questo sito
Non soltanto dal punto di vista sociale economico anche manicomio dicevo che sarà anche una grande realtà economica ma definisce questo questo con Pagotto questo ampio comparto anche dal punto di vista dal punto di vista come dire
Dell'immagine della dell'identità più generale della della città
Questa questo pomeriggio uno io lo passeremo vedendo alcune paio di video e poi vedendo anche alcune immagini fotografiche vivi più sul Monte
Parte i curati da persone che già ieri hanno dato vita al confronto Paolo di Luciano D'Amico Anna Carla Valeriano Stefano Mariotti Saverio Moschetta con l'aggiunta però dell'architetto Mariotti
Che protagonista diciamo di questa documentazione la fotografica
Che risale credo la fine degli anni Settanta
Un possibile ma visitando i primissimi anni oltre ottanta non è un secolo fa
Ma comunque quando ancora la struttura manicomiale ancora perfettamente funzionante lo capite bene come anche questo tipo di documentazione
Fosse io non l'ho vista mai suo immagino fosse ci fa penetrare ancora di più all'interno di una struttura così complessa articolata dove gli aspetti sanitarie gli aspetti sociali gli aspetti organizzativi della struttura Sessa
Possono trovare come dire rilievo può più nelle immagini di cui si parla fotografiche di cui parlavo prima
Io mi fermerei qui e chiederei alla dottoressa variano di venire presso di me per dalla intanto il il via a questo documento filmato e illustrandone brevemente ovviamente la le ragioni e i contenuti essenziali prego
Buonasera a tutti
Io proverò adesso ad illustrarvi per grandi linee quello che vedrete tra poco si tratta di un video documentario che è stato prodotto lo scorso anno dalla schiera memoria che dal due mila nove ha ha sviluppato un progetto di ricerca proprio sulle memorie dell'ex manicomi vita Eramo
è un progetto di ricerca sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di salute mentale che ha avuto devo dire un ruolo importante non soltanto per consentire l'accesso ai materiali ma anche per oserei dire costruire i materiali e poi capirete perché
Una prima parte di questo lavoro di ricerca si è sedimentato nella consultazione delle memorie più antiche
Che sono appunto racchiusa nelle cartelle cliniche poi ci siamo posti il problema
Come archivio della memoria che deve fare ricerca sul territorio e per il territorio di provare a recuperare le memorie tra virgolette più recenti dell'ospedale psichiatrico
E le memorie più recenti sono appunto costituite dei testimoni da coloro che hanno conosciuto la realtà dello Spe delle psichiatrico
Che hanno lavorato al loro interno
Che hanno conosciuto in una prima fase anche gli aspetti più deteriori del manicomio perché appunto
Fino alla fine degli anni Sessanta almeno al manicomio di Teramo è stata una realtà abbastanza chiusa in seguito alla legge Mariotti ha cominciato ad aprirsi si sono insediate le prime comunità terapeutiche sono entrati gli assistenti sociali
E quindi si è avviato anche sul territorio tremano quel processo rivoluzionario che ha consentito poi la dismissione dell'ospedale e appunto questo documentario che vedrete tra poco racconta
Racconta alcune fasi di questa storia perché i testimoni si annodano attraverso il filo personale dei loro ricordi
Una serie di vicissitudini che riguardano direttamente l'ospedale psichiatrico e quindi in una prima parte vedrete realtà chiusa dell'ospedale chi erano le persone che vi erano ricoverate com'era organizzato l'ospedale psichiatrico
E poiché ci sarà un racconto che vi condurrà letteralmente per mano nel processo di dismissione quindi diciamo che questo prodotto chiude idealmente una serie di discorsi che abbiamo aperto ieri mattina quando abbiamo abbiamo affrontato anche con gli studenti
La realtà del vecchio manicomio abbiamo raccontato chi erano le persone che di venivano ricoverate che tipo di società si agitava anche alle spalle di ricoveri
Oggi vedremo esattamente invece in che modo i testimoni e quindi coloro che hanno vissuto da vicino questa realtà
Hanno portato a termine un processo che di fatto ha ha ha distrutto un'istituzione che operava sul Tritone duecentodiciassette anni
Quindi lascerei la parola le immagini e poi magari al dibattito io purtroppo dovrò abbandonarli però insomma vi lascerò in buona compagnia ci saranno degli interlocutori di livello che vi vi diranno molto di più grazie
Una lo
O ottantuno troppo scopre cosa che era l'unico scortese si sofferma a lungo ventinove
Sono Antonia
Lezioni perché socio Marida Bolognesi in giù da qui Santa Rita numerosi sembra uno stress cronico ventuno diventa severissime oggi
Da tutti viaggiavano cominciano ad arrivare alle piccole cose in una piccola c'è
C'è un altro
C'era una volta in manicomio
Può iniziare comune affiata il racconto di una storia che parla di emarginazione dolore violenze pregiudizio e nella quale a un certo punto irrompe il cambiamento che trasforma l'esclusione in speranza
E una vicenda di pochi in un sogno per impossibile un orizzonte aperto nella fiaba e non è stato anche nella storia dei manicomi chiusi grazie alla capacità di alcuni uomini e donne di mettere in un angolo i propri limiti per misurarsi con l'impossibile e attuale
Chiudere i manicomi è stato come sradicare una montagna dalla sua base per rovesciata sulla sua Cina
Franco Basaglia e tutti coloro che mi hanno attuato il pensiero sono diventati folli per il mondo consentendo a chi non ha che da più speranze di ritrovare una prospettiva
A condurci nel racconto del manicomio sullo i testimoni che hanno vissuto una realtà dell'ospedale psichiatrico e hanno costruito insieme la storia di un'esperienza collettiva ognuno ha messo il proprio mattone per edificare l'edificio del al cambiamento
Molti i mattoni anche diverso hanno trasforma la realtà
Questi soltanto in pochi e forse neppure il re
Il manicomio è stato per molto tempo un luogo di orrore un ambiente in cui delimitare l'infelicità e le disgrazie in cui punire prima ancora che curare ad alcuni è sembrato una bolgia dantesca dove si sono concretizzate l'abbandono delle famiglie la regressione dei ricoverati odori penetranti in grado di restare addosso tutta
Storicamente rappresentato soprattutto un contenitore di pericolosità sociale e di quanto lo era socialmente Santo un luogo in cui occultare non solo la malattia mentale ma anche i sintomi di un disagio sociale divenuto eccessivamente manifesto spesso è stato utilizzato come strumento per rate comperare alla norma come antidoto alla allude ad una società di fare i conti con la disperazione
Almeno fino agli anni settanta in manicomio era una realtà chiusa un mondo a scomparti caratteri nato da un'uguaglianza imposta che ha facilitato l'abbrutimento e l'adattamento delle persone compiere ricco uno spazio senza interstizi affollato da uomini da un annientati nelle identità e ammonticchiati sul
Un posto in più possibilmente non si doveva mettere Nike
I primi tempi sono offerte indurre diciamo non è stata intatto bella volevo rinunciare a fare quel lavoro poi dove andare non c'era altra possibilità di lavoro
Faccende più piccola pesava centoventicinque indaghi delle persone si nato in quelle qualche verifica
Chiusi scorticata ci servizio comuni vogliamo parlare del comune
Lì la mia prima esperienza è stata dura terribile e drammatica non immaginava la malattia mentale a ventun anni non si può pensare a un'azienda erano completano
Ritengo denudati c'è una vera neonati facevano Telethon c'è infine indiana o gli infermieri con dei tubi sifone insomma lavavano eccetera
Cioè mi si associava molto ad una dimensione dantesca nel senso che coinvolgeva tutta la dimensione sensoriale aperto la porta
Questo alone di caldo di di di di di di di di il cattivo odore arresta rimane un pochettino sorpresi io direi che siamo andati avanti nella fossa dei leoni quando andava a visitare un paziente nel reparto
Conseguiti quanti erano
Non sono naturale terribile ci stava un carnaio di gente
Svestita mezza meschinità mezzi indivisa mezze mele meglio mutamento sporche metropolitano per cui una cosa repellente abbellirsi attendendo l'autobus sono sono andato assiste da un elettroshock
Devo dire francamente cominciai a prendere i vigili ci deve essere entrato in quell'ospedale il primo Mondino sembrati mi si è avvicinato un paziente e mia netta
Temo di no Galetta Lungarni prossimo dormire nove
E io ho detto sì salari Shut attenti perché qua e tutti mi
E lo dico io
Va bene grazie permesso corre e i civili il portiere
E ma ci Trinitron McGrady si pone il problema
Fino tutti coloro che entravano e in tutti matti esima il secondo te come sono assetato
Perché se non è nata qua il Marcinkus apparendo e ci sta qualcuno che non è matto se sonori
Concludono
Mariano
L'ospedale psichiatrico era un buco di periferia al centro della città in un gioco di esclusione reciproca tra la città dei matti e quella dei santi
Agosto
Passare sotto le mura dell'andamento
Perché si vedesse
Persone uomini donne e confinante con delle finestre
Chiuse con delle reti i malati erano inserite nel contesto della città girando per la città rivela questi pazienti addirittura si domandava quando questi pazienti cioè checché ne dicano i macchinari capisco
Accadranno tranquillamente la pasta non interessava banalmente
Merante una città nell'accettare la fabbrica più importante del territorio in grado di produrre utili per la comunità e di dare lavoro hanno
Anna al
Primo Mussolini consultando non spendono Duchamp eccetera
Tutto ciò che andava in ospedale civile partiva dal manicomio
Quindi era diciamo una ricchezza prestano
Imballati milioni che erano un po'riequilibrati
Verdeoro curati decorato a mosaico dell'arbitrio all'interno del reparto c'è tranquille lì c'erano tutti i laboratori c'era il panificio che forniva pane per tutta l'ospedale psico per tutto l'ospedale psichiatrico per tutto l'ospedale civile c'era il il
Le lavanderie a che provvedeva stirava i debiti
Se si cercava un po'di Renzi e virile nella società riportandoli aveva facendo loro un'attività lavorativa
Gli ha salutato i soldi perché tutti pagavano dovranno pagare minimamente una retta tanto che io l'ospedale civile sul fatto con i soldi del dal nostro reparto ospedale bello che era sulla RAI sulla collina
Era il risultato di tale da mortadella mangiata all'ospedale psichiatrico
Legge numero trentasei quattordici febbraio mille novecentoquattro
Debbono essere custodite curate nei manicomi le persone affette per qualunque causa da alienazione mentale
Quando siano pericolose asse e agli altri ori escano di pubblico scandalo e non siano o non possano essere convenientemente custodite curate fuorché
Meno amico in manicomio si trovavano soprattutto persone alienate dalla povertà dalla solitudine dalla ditta erano i più deboli tra i deboli percepiti come diversità disturbanti da annullare attraverso la segregazione
Per chi vuole invece persone magari che lavoravano immonda di campagna che andiamo suoi a fare sia il principe Aga ritorni di servizio incide per colpa dei datori di lavoro
Per non riconoscere venivano messi sotto torchio il figlio emessi manicomi Occhetto e bastava poco per per entrare in manicomio anche se è una persona normale
Presso l'esempio più classico sessuale gli anni cinquanta
Amico
Erano Lessing impropriamente detta Tita persone che non aveva considerati defunti vengano scoperte utilizzi appieno che era morto Tarak largamente non c'era era deceduto produttrice obbligo nel giro circa per cui il ballo tipico di usciva
Non veniva dimesso come un Balaton ormai ma ci sono due tipi di dimensione sempre rosa
In prova Olindo uscito domestica a cui si devono escludere uno dimessi perché era il direttore Cats prendeva tutta la responsabilità del malato una volta migliorato però deve ritrovare sempreché familiare che prendessero la responsabilità del malato resterà pendeva già un problema proprio ci vengono poi messi berlo con la con la forza diciamo non economico è un ricovero coatto
Ciò vi erano persone che stavano là perché nessuno a caccia che c'era una diagnosi ben precise scugnizzi facilitava fastidio fuori cerca rifugio qual era il manicomio ma ci sono anche i limpidi polacchi ci stavano anche
Tutti quelli che avevano fatto la guerra al
Tra l'avevamo chiesto collanti sempre portavano cornice proprio sopra il braccio
Hello finite ieri tanti anni prima e poi non rimase lì per inerzia ma non perché fossero patenti cioè di di manicomiale francamente non ho niente spesso nella motivazione della
Nei
Causa determinante il ricovero si ritrovavano scritte
Tipo immoralità costituzionale una che gestiva il bar interno diciamo il cosiddetto bar interno delle parti tranquilli delle donne c'era un ex prostituta
Che dopo la chiusura delle case chiuse i familiari avevano avuto caccia e chi non è interessato essa in ospedale
Si chiama circo e quelli che lavorano contrario pavidi ottavo giù alla colonne che facevano alle lavora animali ortaggio ce ne sono cioè più perciò normalissima ci potremmo ragionare più potere parlare insomma raccontano le loro storie
Perderlo fumo molte persone sofferenti perché si sentiva abbandonata molti pensavano che non era quello il luogo luogo di vita
Del manicomio si provava vergogna
Perché vi finivano i rami secchi da tagliare
Persone già marchiate come irrecuperabile
I racconti registrano la smemoratezza delle famiglie che si dimenticava militanza c'erano anche bambini manicomio arrivavano da famiglie disastrate oppure dai brefotrofio nessuno ne aveva poco tutti uomini donne e bambini venivano nutriti dalle suore e custoditi dagli infermieri che gestivano la loro esclusione e non mancavano contrasti tra coloro che cercavano di applicare trattamenti più umani e pazienti
E coloro per i quali questo modo di pensare non era concepito
Vent'anni nei i parenti venivano pochissimo a trovarlo messi si contava proprio sulla punta
Quindi mucca alla corte del problema consiglio veniva sempre poi regola l'appalto di questa va be'e mentre lasciano le famiglie
Le famiglie non c'era
Tutti quanti prima o poi venivano abbandonati dalle famiglie per la famiglia era una vergogna è uno smacco insomma avere una persona ricoverata
Anch'essa un un manicomio cioè c'era anche questa cultura del marchio no diciamo così la famiglia aveva offrire in quel modo veniva poteva anche avere delle conseguenze perché vagare per riparare l'auto il figlio e armi qualcuno prima di sposarsi paragrafo sposarsi con un figlio di ferroviere ma che lo sai che le ritardi o no
Mai saputo di avere un con il medico in merito nun me rammento
Se il manager aiuta poverina porre fine all'ENEL non lo so perché quella vero meglio di noi
Grazie ad essa al servizio da parte della da padronale assoluta ce ne vuole
L'autrice sugli argini mi diceva che aveva scoperto perché nello manicomi eviteremmo c'era la prima donna laureata in ingegneria civile in Italia anche dopo pochi anni che fu ricondotti in famiglia romana chiusi il tweet giorno dopo un po'di anni intelligente vicino un articolato
Insomma come non vi riconoscete io sono malata
Ricordo che è una bambina entra carità di otto anni la motivazione fu scarsa voglia di lavorare
Gliela
Divenne obesa morì giovane
E praticamente
Tredici paziente chiameremo Edmondo
Un giorno mi disse
Prego signori io per la famiglia e per la società nemici Angela nemmeno un'ombra c'era dovuto nei giorni ventinove lungaggini le città
Che entrava vestiti da questore si spoglia si metteva i vestiti entri niente
Usciva stilistico in questura stupratore comunque
Le giornate in manicomio non bastavano mai erano tutte uguali
E c'era chi tre Cofferati provare a spezzare questa monotonia scrivendo lettere
Detenere a questa totale assenza di tempo
Cioè non succede
Ricorda il camerone in cui molte persone giacevano a letto oppure ammucchiati nel cortile esterno tempo era Albarello avere in questo contesto per amore che faccia essere pazienti giravano intorno intorno agli altri
Ogni volta che trascende o nel reparto mi venivano incontro per la Scala mia temi consegnavano spesso questi foglietti sistemi chiedendomi di darli al direttore carissimo signor diritto
Io ritengo di vero cuore perché è un anno che mi trovo qui e non posso sapere notizie della mia cara famiglia
Vorrei sapere il motivo se le corrispondenze le fermate voi
O se non ne risponderà famiglia
Io non posso sapere niente perché mi trovo qui in questo maledetto Spedale e sto come la mela che sta nella tattica mia cara mamma
Lo Stato della mia salute sta bene
Perché non ho più stranezze mentali
Perché dalla mattina stessa che venne il mio seno si rimise a regola
Cara mamma prima di andare avanti pensata
Perché sarebbe peggio per me stare rinchiuso
Sarebbe meglio morire che non stare così crocifisso
ENI
Mi gli anni sessanta quando è iniziato il cambiamento che avrebbe portato alla chiusura dei manicomi erano oltre centotrenta mila ricoverati negli ospedali psichiatrici
La trasformazione si rivelata un processo lungo ed è avvenuta in più fasi
Prima consentendo ai pazienti di tornare in possesso della propria vita mettendo a loro fianco personale sensibile e preparato
Poi costruendo nuovi servizi sul territorio infine confrontandosi con la malattia mentale
Fino ad allora ignorante verifica
Quelli della dice mille pazienti
Niente che conseguirlo cambiate sono arrivati i medici nuovi avevo voglia di cambiare tante cose dall'ottantanove sta io lì dentro fatta la guerra
è cambiato pure il rapporto tra medici pazienti infermieri era tutt'altra cosa perché si è stabilito un autore fra l'altro rapporto i medici praticamente davano più ascolto agli utenti
Si animano di più insomma le ragioni fatto praticamente dalla legge fu stabilito che tutti i pazienti dovevano tornare al posto di origine d'appartenenza quindi la legge Basaglia aveva quella alla chiusura dei manicomi diciamo
L'altro taglio netto a quello che erano le le violenze la considerazione delle persone a livello sociale torni ad essere una persona
Torno incominciamo subito ad applicare alcune norme dalla legge del mille novecentosessantotto che fu la prima dopo il mille novecentoquattro che in qualche modo
Comincio a rivoluzionare l'assistenza psichiatrica con l'istituzione di centri di salute mentale che ignara nei forzieri era quella di occuparmi soprattutto che della risocializzazione e dei pazienti
La recupero legale nella loro identità è la prima cosa che noi abbiamo fatto il recupero Bain
Soprattutto dei dati personali che erano sbagliati
Quindi lo studio proprio il dell'identità del vero nome vennero aperti molti ambulatori sul territorio
E quindi iniziò quella che che che che frulla
Così la gestione del paziente dalla propria famiglia peraltro hanno già delle strutture manicomiale e nave amo bollito a tutti tutto ciò che era vecchio poi la prima comunità autogestita dai pazienti sempre a Castel
Di atto pazienti che stavano senza infermieri
L'infermiera nella sua nota che la terapia e questi erano quasi tutti i lavoratori del bar
Raggiungere le feste di gruppo all'interno della struttura chiesti perché cominciavano per lavorare conoscere un po'andrebbe in giro perché erano e il settantotto ha avuto il grosso vantaggio ed estere
è stato un momento di grosso cambiamento ideologico senza il quale alcune cose non sarebbero mai avvenute
Ma era che noi dobbiamo e dovevamo essere medici a saper curare delle persone per inserirlo nella famiglia per chiudere lo spioncino arginata dirlo
La legge centottanta nota anche come legge Basaglia fu approvata nel maggio del mille novecentosettantotto
E rappresenta un punto di svolta nella storia dei manicomi trasformò gli internati in persone lei rimise nel mondo permise alle sensibilità di medici e infermieri di uscire allo scoperto
Fece degli operatori psichiatrici degli operatori di comunità
Fu una rivoluzione
In seguito alla legge centottanta iniziarono a essere create strutture alternative sui territori in grado di ospitare coloro che erano stati rinchiusi per una vita il manicomio comincia a essere smantellato
In realtà la vedi istituzionalizzazione fu il frutto di una contrattazione con le diverse comunità ci furono resistenze pure
Ma furono supera
No
Quando chiusero il manico dottor Moschetta di colleghi che si occuparono della chiusura
Sodano non non poche difficoltà
A fare accettare ad altri quartieri Guardalben comuni Ima che i cosiddetti malati il matto non lo volevano quando fu preso da casa di Fiumicino
Tutto il quartiere
Sotto mondiale davvero imbattibile profumi beccando esaltanti sanguigno e non ci riprenderselo quelli manicomio lì
Doveva essere chiuso perché non era
Tatto praticamente fu deciso a livello nazionale che i manicomi dovranno essere chiusi è stato un percorso molto lungo molto lento nell'ospedale psichiatrico di eravamo è stato chiuso in maniera reale solo nel novantanove in realtà da un lato c'era paura dall'altro Ciarlo considerazioni di tutt'altro tipo il timore
La del quartieri Fiumicino era che si deprezza Ferré Katz l'unica scelta Paul sciabola scelto più importante che facemmo corre il dottore
Lo stormo schietto con quello di organizzare delle assemblee e quindi cominciamo a Vendetta così a portare avanti il discorso del reinserimento nell'ambito familiare le proprie nelle nei propri luoghi di origine anche se vi furono molte resistenze da parte familiare ma anche in qualche calle in molti casi da parte degli stessi pazienti che ormai erano abituati a vivere in quel contesto in quell'ambiente
Ci sono resistenze piuttosto forti anche all'interno anche da parte per esempio di molti infermieri che immaginavano che potevano perdere il loro posto di lavoro le loro abitudini loro consuetudine per il trenta marzo
Del novantotto ho inviato il telegramma al Ministero della Salute
Informando il Ministero della chiusura
Dell'ospedale psichiatrico della sistemazione degli ospiti rimasti
Dopo nel mille novecentosettantotto in questa struttura
In varie nelle comunità alloggio così come prevedeva la legge alcuni in comunità e alcune in le case di riposo
E altri numero esiguo però ricollocati nelle proprie all'interno delle famiglie di origine
La chiusura del manicomio ha restituito dignità e riparazione morale ricoverati ma essi non hanno ancora avuto modo di affermare compiutamente il loro valore in una società che sembra dover fare i conti con il pregiudizio il manicomio senza sbarre soprabiti a tratti ed è formato dalla società che esclude i malati e non accetta la diversità non posso paura del mare come sì
E quindi il pregiudizio ti condanna anche quando tu non deve essere condannato loro si accorga di essere malati si sforzano di essere normali
Allora sembrava come l'intesa pedivella Martin mentale
Può essere curata ma non ci basta questo né ambasce non le medicine ma ci vuole che tutti alla società collaborino normale mestiere oggi comunque il tu entri nell'agenda
Il giudizio favola stesse insomma perché fra il primo del giudizio senza conoscere quel soggetto affetto da disturbo psichiatrico oggi viene abbastanza arginato
Perché è un testo quattro ore in qualche modo secondo me bisogna mettesse Mw demandare come drammatiche non c'è un limite netto tra
Normalità per malattia mentale e la malattia mentale comunque purtroppo c'è esiste ex fondamentalmente espressione di una estrema sensibilità vulnerabilità un'azienda le sicuramente non una sofferenza più grande della propria città più grande della della dell'ignoranza e più grande
Però è una grossa possibilità anche alcuni e non ce l'ha
Uomo
A Teramo la liberazione non ha restituito l'aria del manicomio al suo territorio
L'antica struttura ospedaliera a ridosso del centro storico attende ancora di essere ricucita con il tessuto urbano e della stessa città che chiede di poter ricomporre il suo legame con un luogo segnato da sofferenze
Separazione
E chiuso
La mia vita è cambiata completamente comunque un'altra missione diciamo del mondo mi ha segnato tanto è infatti non vedevo proprio l'ora di andare via non volendo cioè per me la sofferenza del paziente era era una coltellata me figlio un trovato in molti al riciclo dei
Vi sono forti molto io annuncio
Petruccioli impacci Hendrix dovessero incominciato di fare lo psichiatra ritraggono professor più Borgo fermo tornassi indietro rifarei tutto quello che ho fatto non non è stato il personale che ha dato ai pazienti ma forse più per i pazienti che hanno dato Annoni persone certo il chirurgo risolve il problema in un muro
Lo psichiatra avrebbe bisogno
Più molto tempo ma qualche volta è come se rifacesse nascere una persona un obbligo il manicomio Sant'Antonio Abate di Teramo ha chiuso
Definitivamente le sue porte il trentuno marzo mille novecentonovantotto segnando la fine di una storia lunga centodiciassette anni un volto
Era
A mano
Beh insomma un bel documento bello davvero e io
Avevo visto in altre occasioni in biblioteca qualche fosse un paio d'anni fa Bossi di più fosse qualcosa di più
Così mi sono ritrovato in alcuni con alcuni ricordi personali
Che fosse fanno capire più di tante di tanti ragionamenti che cosa ha rappresentato il nostro manicomio per Teramo per la società e non soltanto questo lo dico dal punto di vista sanitario primo ricordo personale
Mio nonno paterno
Fu avventizio infermiera avventizio nel manicomio riteneva ai primissimi anni del Novecento
Non credo che facesse per lui la professione
Perché da una vulgata io non ho conosciuto ovviamente mio nonno che il morto era molto anziano somma mai morto nel
Quaranta mila centoquaranta quindi sono ricordi come di immediati da tutta quando una vulgata familiare e e però mio padre mi ha detto che mi disse una volta non c'è chiarezza uso il dialetto Annozero
Ha fatto Pompeo mirano ha fatto anche infermiere al manicomio
Ma insomma è un mestiere che non era per lui perché anche perché qualcuno gli aveva detto fosse un malato che Punzi e Anna era Fava crisi gocce
Che cosa volesse significare tutto quei soli impressione che in questa sua esperienza
Infermieristica si fosse scontrato con la violenza la durezza del del manicomio della grave confusione fisica e mentale di chi stava dentro e fosse ci fosse cimentato anche con questa violenza fisica che spesso e volentieri i medici e gli infermieri infero di fa compivano nei confronti dei malati prima primo il colto
Familiare secondo io sono nipote di un
Dell'ortolano della Congregazione di carità
Che fin dagli anni Venti a lavorato utilizzando il lavoro dei malati mentali
Che venivano puntualizzati nella colonia agricola di cui si parla diffusamente il sindaco anche rischi ex sindaco Sperandio ne parla
Ed erano persone che venivano che venivano venivano utilizzati quotidianamente intensamente
Ed erano persone che svolgevano un lavoro fisico organizzato lavoro una voi importante proprio che rientrava e consentiva
E di critiche che il loro lavori entrasse all'interno di un'economia
Del manicomio che aveva che poteva influire appunto anche di questa ricchezza
Agricola data appunto dalle dagli ospiti della Congregazione di carità che si estendevano dall'attuale dall'attuale scarpata di non esisteva quella scarpata all'epoca di Ponte San Francesco fino al ponte San Ferdinando
E mia madre ancora che
Fosse si vergognava del fatto che suo padre fosse ortolano della con questo Congregazione di carità
Avveniva il tutto dicendo che suo padre era il maestro dei matti
Terzo ricordo personale
Sembra di mia madre
Che da bambina quindi anni Venti primissimi anni trenta a mia madre nata nel venticinque e si vantava del fatto che uno di mattina ogni volta che passasse questa bambina
Le dicesse ma chi chi ha dipinto le un'auto o Raffaello contentissima di raccontare
Questa cosa
Questa cosa
E questo naturalmente mi fa riflettere sul fatto che davvero non soltanto per fatto personale per questa esperienza persone questi ricordi molto frammentato i personali
Il manicomio è stato una parte essenziale per quanto il tempo della sua vita c'è stato relativamente contenuto centodiciassette anni si diceva
Davvero è penetrato profondamente nella vita economica sociale civili culturali dell'aneddotica del modo di essere
Moltissimi Noriko diranno che soprattutto a partire dagli anni Sessanta fine degli anni Sessanta credo
Molti di questi Cugusi possessivo al mattino sciamare nella città
E naturalmente in qualche modo relazionarsi con le però sul più o meno correttamente dico io
Con le persone che la città la videro una quindi i ma ti non euro più speciale dentro il manicomio ma cominciavano a uscire fuori dal manicomio stesso
E allora mi viene da chiedere a chi ha voglia fosse Moschetti operatori sanitari assecondi o a chi volesse interloquire con di rivolgersi è possibile un paio di un paio di domande
L'economia del del mani come un'economia di viva Ivan cioè mille degenti tutto il contesto l'apparato amministrativo
Che c'è intorno ne fa una industria viene fuori
Ecco qual era l'organizzazione interna eventualmente fosse Moschetta ci può dire qualche cosa di più brutto Serroni non lo so ma anche altri eventualmente
E questo una prima domanda che mi viene in mente una secondo invece più come dire tecnico scientifica ad un certo punto questa in queste letture che affiorano appunto dalle lettere degli internati degli alienati
Nel manicomio viene fuori una figura quasi metafisica il direttore
Il direttore ti tutto può tutto può decidere in un senso in un'auto
Il bigliettino passato oppure nella lettera indirizzata direttamente al direttore perché potesse in qualche modo comprende la specificità l'epoca suo personale ecco questo ruolo di direzione del direttore
Come viene come viene interpretato modernamente è ancora presente ancora non adesso non ci sono più i manicomi ma nella vostra anche esperienza personale
Questa funzione così delicata ma anche così dirimente
Della direzione dell'ospedale psichiatrico o poi successivamente del Dipartimento di salute mentale
Conta ancora con questa forza anche evocativa che viene fuori da questo documento
No oggi non vi è più una figura come come il direttore dell'Ospedale psichiatrico direttore dell'Ospedale psichiatrico in base alla legge nel mille novecentoquattro aveva poteri assoluti
Aveva potere di diagnosi e di terapia per quel poco che si poteva fare
Di ammissione di dimissione quindi era
E e non era un potere monocratico proprio non aveva
Nessun interlocutore che potesse in un qualche modo in interloquire con lui e magari prendere decisioni formalmente era così poi nella pratica magari c'erano direttori che parlavano anche con i collaboratori con gli altri per la gerarchia era precisa c'era il direttore che equivale a quello che il primario o il direttore oggi prima di la figura di primarie scomparso c'è il direttore no del dei reparti unità operative complesse col direttore dacci primario
Oggi no anche il direttore di dipartimento è una figura che non è monocratica nel senso che Viel con il collegio
La direzione del dipartimento del collegio le riunioni dipartimentali il Consiglio Dipartimento quindi tutto si svolge in un ambito più come dire dialettico
E anche le dimissioni le deciderà il direttore
Ecce questo potere qualcuno lo anche utilizzato in modo assolutamente improprio dipendiamo dalla sensibilità ma spesse volte dipendeva anche dagli appetiti della direzione scusate questo termine mai succedeva
C'è dal rapporto che aveva con la famiglia molte volte vantano famiglia chiedeva
La dimissione
Volte Success
E il direttore diceva no col direttore ma
Convinto per vie traverse
E dice così quindi è una figura assolutamente comandava totalmente errato questa era la rappresentazione
Realistica
Del manicomio come istituzione totale
Come ho già definite persone che venivano recluse
I bisogni venivano soddisfatti secondo il criterio regolamenti del di quell'istituto non ve il desiderio non esisteva
E vi era un potere assoluto che decideva i riti nella quotidianità tutto ed era il direttore
Le altre figure mediche erano
Erano assistenti aiuti solo dopo il Sessantotto la direzione reduce da perdere questo potere monocratico per legge Mariotti del sessantotto
Si sono fatti concorsi per primari perché la gerarchia non era quella come quella dell'ospedale civile dove c'era il primario l'aiuto e l'assistente lì c'era il direttore
E poi quelli più anziani aiuti e poi gli assistenti dopo il Sessantotto il direttore perde alcune funzioni alcune prerogative arrivano i primari che comincia ad avere una loro autonomia nelle parti in cui erano dove erano primari e poi c'erano gli aiuti e gli assistenti e quindi il l'ospedale psichiatrico rientra nella tipologia
Di un ospedale civile questo questo iter si completa con la legge otto tre tre del mille novecento settantotto quella dell'istituzione del servizio sanitario nazionale
Anche gli infermieri erano totalmente dipendenti non c'erano le strutture sindacali non c'erano cose di questo tipo
Se vince i gli infermieri dello spagnolo sono entrati in ospedale psichiatrico
E nel settantadue o messo piede in ospedale psichiatrico
E una cosa che mi colpì come
Vi fossero anche a carico degli infermieri le punizioni
In che senso ha se un'infermiera arrivava tardi
Ho commetteva qualcosa che
O dormiva
Durante la la la propria il proprio servizio veniva punito veniva punito anche con quindici giorni di sospensione dal servizio senza stipendio
Ma nessuno diceva niente quindi era a a capire l'acqua tanti militaresca detto bene si chiamano caporali
E i sorveglianti erano i caporali
Ferroni lo ricorderà anche se lui è entrato un po'più tardi
Benché i caporali che ricorda l'infanzia leggevamo caporali ma anche gli infermieri chiamare Capra
E quindi c'era proprio l'organizzazione militaresca
Sia vuole aggiungere qualche cosa costruzioni
Gli altri
Procedere
Già passò certo
Ricordo grafico
Ricorda
Esso
Io mi ricorda bellissimo giorno la
No certo a
Salvaguardia Giordano tra
Cioè
Ecco del
Abbiamo
Adesso
Shell
Già storia
Consiglieri
Una programmazione locale per
Finita cioè il rilascio
Prego la
Capitano
Tattica da
Quella
Porta
Va be'allora io terrorizzato all'idea come fosse la loro
Va be'oggi il mondo è cambiato c'è tutta un'altra dimensione dialettica ci sono norme che si accavalli c'erano erano undici articoli la legge su Roma novecentoquattro che regolamentava tutto figuriamoci eh sì ma undici artisti erano quindi decisi inetti non c'erano prove non c'era possibilità di di di di uscire fuori ai io mi ricordo che quando sono entrato giacchetto parlato di alcuni ricordi personali e voglio ricordare uno almeno mio
E insomma io venivo da pista veniva sessantotto ero giovane insomma vediamo il mondo
Secondo quelli che erano gli schemi dell'utopia la fine dell'utopia di Marcuse quindi era imbevuto di Eros e civiltà di Freud insomma vivevo in un altro di mezzo entro in questo luogo
Che che perché quando deve parlare col presidente allora
Del degli enti ospedaliere che era Luigi Lolli che parlava sempre in dialetto saltando in dialetto mi ricevette e mi disse dopo a voi
Così parlava perché c'era posto dovunque io dissi l'ospedale sia manicomio
Ecco io entrai incominciare guardarmi intorno lui ricorderà alcune mie
E
Cominciai a organizzarmi insomma per avere un minimo di potere entra in un sindacato divenne anche segretario regionale del sindacato
Medico della CISL e quindi e comincia a fare alcune battaglie piuttosto violenti e venne denunciato e portato in tribunale del mio direttore che mi accusò di attività anti perché io le dissi che lui faceva attività antisindacale vado non ci consentiva di fare e lumi portò in tribunale
E mi ricordo che
Quando arriva in tribunali io stavo lì nella sbarra de dei
Gli imputati era allora presidente della sezione penale
Tarquini che fosse ben conoscete tra il procuratore la corte d'appello
E stavo io li c'era il direttore dell'Ospedale psichiatrico d'altra parte poi c'era il mio avvocato che era Lettieri e di là c'era Cerulli
Tarquini si sedette ecco come è cambiato anche il modo
Pappe vide questo fascicolo e disse qui sono di fronte due persone il professor
Che noto a tutta la città
Ecco professionista conosciuto eccetera
E c'è il dottor Moschetta giovane Retico che sicuramente avrà un avvenire
Non mi fate aprire questo fascicolo
Oh belli insomma bellissimo
E la cosa non avvenne
Tutti e due trovammo
Una formula di dialogo tant'è che poi quando questo direttore
Si ammalò
Mi pregò di andare nel suo studio a sostituirlo insomma questo
Ecco questo per dirti come com'era la situazione all'interno del manicomio cominciano le assemblee sindacali anche
Nel settantacinque settantasei facemmo tre giorni di sciopero io organizzare tre giorni di sciopero
Un altro ricordo e Gigino Lolli avevo fatto del concorso per aiuti mi disse moto lo scorta l'aiuto se ne briciolo d'del viceministro stop
Detto e così successe ritardare di due anni
C'erano altri poteri altre modalità che nega poi sui problemi della della sanità ma non soltanto della sanità voglio aggiunge un'ultima cosa anche la durezza del mestiere dell'infermiere
Insieme nella metodica familiare io voglio ricordare che gli infermieri almeno i primi del Novecento
Facevano un turno di sette giorni dentro continuativi sette giorni fuori e costare sette giorni dentro ad una struttura così
Gerarchica e militarizzata come appunto l'ospedale psichiatrico però che sicuramente fosse un grave danno per gli ammalati ma credo che anche gli infermieri e non soltanto gli infermieri fosse qualche Trauma
Lo abbiano subito nel tempo va bene c'è qualche altra curiosità o domanda da
Prego
Giorgio
La
Già non sia
Quaranta chiara fa
Creativa io
La certezza degli autobus questa occasione visto che a cura
Dove Torres
Proprietà porta
Rispetto per
Una io richiedeva per quaranta la già questo questa
Va mitragliere concludiamo la con la memoria rivela una parliamo dell'oggi un momento no di corsa succede oggi di quali sono i pericoli di oggi anche dopo la alla alla
La chiusura degli ospedali psichiatrici di dove sta andando l'assistenza psichiatrica
E io vedo dei pericoli oggi dei pericoli aveva accennato ieri dei pericoli che secondo me bisogna così cominciare a pensarci intanto la quantità di strutture riabilitative residenziali
Praticamente tutte in mano ai privati
C'è il rischio di una territorializzazione del manicomio di una manicomi all'iniziazione del territorio
Ed è un rischio reale
è un rischio reale
E qui credo ritornando a quello che fu il
La rivoluzione e la frattura che operò Passaglia negli anni settanta la frattura fu che fece il passaggio da una
Situazione apparentemente medica trasferì mettendo in discussione il manicomio ma mettendo in discussione se stesso come psichiatra in primo luogo quanto disse quella famosa frase o si è complice o si agisce si distrugge
Ecco io credo che occorra di nuovo oggi perché le leggi non sono eterne le leggi poi vanno continuamente verificati adattato al al a mutare della società
E oggi non vedo questo rischio in una eccessiva medicalizzazione dalla malattia mentale medicalizzazione attraverso un uso secondo me eccessivo della terapia farmacologica com'era si chiede chi è diventato ha soltanto
A ha soltanto il filone biologico mentre fino alla psichiatria lo ricordo sono tre biologico psicologico ambientale sociale che la malattia mentale nasce secondo queste tredici
Questi tre incroci
E poiché con prevalenza dell'una dell'altro a seconda delle situazioni individuali
E quindi credo che di psichiatri debbano di nuovo a rimettere in discussione se stessi il loro modo di operare da oggi eravamo degli operare in una società che è totalmente cambiata siamo di fronte a disturbi di personalità alle dipendenze all'alcolismo ai disturbi Irlanda la patologia del gioco d'azzardo del gioco in genere
Tutte patologie che difficilmente possono essere affrontate se non vi è un intervento congiunto
Di psichiatri di ambire di politica di società
Bene noi nonostante la sollecitazione dottor Moschetta poi dobbiamo torna un pochettino indietro con altri documenti
Anche perché questa questa sessione chiamo così l'incontro è un po'dedicata questa documentazione audiovisiva e Fotografia e chiama e qui a per illustrare questa sequenza fotografica l'architetto Stefano Mariotti
Con questi con queste immagini che risalgono agli anni
Fine anni Settanta devo pensare devo dire del per quanto ne sappia Ivo e così riferiscono appunto a questo manicomi o ancora funzionante
Ai dei problemi di carattere tecnico
Se lo
Non c'è nessuno che possiamo vedere
Sì sì sì
Prima ecco rimarchiamo voi andirivieni prime piovono i
Immagini scuola ma
Ma va bene partiamo sulle immagini tanto presto andrà per il non presentazione
Quindi i fatti suoi quindi possiamo interloquire facciamo passare questa
è stato una situazione questa mia che si è creata in maniera del tutto
Prevista per quanto appunto in quei due anni per aver
Settantanove ottanta fino all'ottantuno ma stavamo leva lavorando su una prima ipotesi del PD un recupero dell'area dell'ex nemico stiamo per l'Africa in piscina di bici più funzione di una previsione di discussione è già stata
In questa attività mi sono trovato dentro poi a dover fare tutta un'attività tutta una serie di rilievi che servivano per costituire la nella base minima di approccio
Appunto al Program Programma
E la
Ed è stato un elemento diciamo così di shock cioè perché un però aspetti viene da un esterno rispetto a queste dinamiche che
Si conoscono siti sì no fanno parte comunque di non nostra in una nostra esperienza Coop in qualche modo però vissuta dall'interno di un universo che io definisco concentrazionario che quello cioè dove poi esce il tema del rapporto tra l'individuo singolo e lo spazio confinato
Che ha tutta una serie di elementi Cesi via diciamo così di a non di elementi che sono molto stranianti perché arriva dall'estero
E ripeto quindi è stato né un un'occasione per
Indagare un livello diciamo così di approccio ad a questa quella quella questa
Situazione del del
Diciamo della
Come posso dire
E Ciampi dentro esperienza di uno spazio che è del tutto a altro rispetto a quella che è la nostra realtà quotidiana
Sentendo prima appunto tutto l'intervento del dottor Moschetta ci ha distrutto Tanase nel discorso appunto anche delle gerarchie interne delle situazioni del del del Cotral di come si configura non offrire le relazioni all'interno dello spazio e coeso prima confinato
Indubbiamente sono relazioni che ha oltre a che fare con la malattia nove a che fare anche con
Altri problemi che e e quindi venuta così
Faccio tra l'altro abbinato sempre questa attività vista nella mia professione di architetto
Con la fotografia da oltre quarant'anni
Per cui ostico in quel momento
Mi sono trovato ad avere da un lato la spinta
Ad a documentare questa situazione
Dall'altra però
Imbarazzo tra virgolette forte di come approcciare questa cosa senza diventare intrusivo rispetto a quella realtà che in quel momento ancora aveva una sua la le le di per l'istituto psichiatrico alla fine dell'anno degli anni ottanta alla fine degli anni settanta fino all'ottanta ottantuno ancora
Aveva dentro una notevole consistenza di divergenti
La cosa che colpiva era proprio questa poi tra l'altro
Forte differenziazione che c'è tra l'obsolescenza della struttura e in vacca invece dall'altro lato un'ancora chiamata efficienza gestionale
Tutto il personale che c'era che numero anche ancora allerta contro abbastanza consistente di recluse soprattutto recluse femminili tra l'altro e anche questo è un altro dato ulteriore che
Arriva la situazione son particolarmente cara
Quindi in questo caso l'utilizzo della fotografia è stato non un mezzo cioè cercato appunto di non renderlo intrusivo ma è stato un come collaterale
Soprattutto tenendo pensando che sia a trenta ai
Evidenziare questo quell'elemento che dicevo prima che era errata il rapporto tra individuo e spazio
Perché è un elemento che mi colpiva volto
Le giornate passate io lì ci ho passato se settimane
Le giornate passate nelle mattinate passate all'esterno dalle recluse
In quel la corte delle appunto delle recluse che fare
Che sta tre dei padiglioni Cerulli
Sì adesso non so se so come sono andate avanti le foto quindi
Fatto ho capito questo come l'anno
Ecco per esempio queste attività lavorative che ancora erano e sì che esistevano dentro il manicomio anche questo aspetto cioè che
Ci fosse ecco vede anche abbastanza attrezzato tutto sommato se vediamo la situazione e cosa queste foto in alcuni casi c'è non ha non è quell'impressione cupa in qualche modo ore così appunto come dicevo prima
Privata priva di elementi io vi do or die vedi rapporto con l'esterno
C'era anche una possibilità di di lavoro che le dico dentro
Scusatemi Rossese
Quindi ripeto spesso è stata un modo anche per analizzare per me alcune come dire non solamente questo tipo di rapporto con la ma anche questo tema che mi sono sempre pronte ma che a noi spesso architetti ce lo siamo ritrovati in tantissime situazioni cioè riuscire a Calcata è riuscire a stabilire un rapporto
Con i contesti e il rapporto tra soggetti e contesto
Quando dobbiamo approcciare a delle dinamiche di ricostruzione per esempio di punto di costruzioni gli ambiti di di relazioni di reti
Non a caso uno dei temi
Più forti secondo me è del dello delle operazioni sul recupero del manicomio
E di fatto invertire un po'in qualche modo ribaltare quello che rapporto tra il vanitoso che è stato storicamente rapporto tra manicomio eccita riuscendo a arcaica ritrovare in un sistema di reti
Fa la città e il e il e lo ska il manicomio stesso l'ipotesi fatta
Attualmente verrà per recupero dell'edificio del manicomio e forse era una un elemento di svolta tutto il discorso che per trent'anni hai girato intorno a questo tema del recupero
Perché in questo modo di fatto la l'approccio che sia se si è si sta tentando adesso come previsto
è un approccio che riporta al manicomio una è un'economia che posi rivolto distensivo dalle che si pensili ribalta sull'intera città cioè l'economia essa dovrebbe essere legata al aveva una aumento esponenziale del così è previsto delle strutture università che all'interno della città
E che dovrebbe permettere a questo punto di rivitalizzare interi comparti pensa tutta l'aria di di via Getulio intorno intorno a Sant'Anna
Ricreare un sistema di relazioni che storicamente c'erano e che piano piano lo sviluppo interno al centro storico ha finito per negare essenziale per avere settorializzare
Scrive quindi questa ho recuperato queste cose perché adesso si è ritornata riparlare dell'ex manicomio di questa nervi delle vicende del del recupero di questa struttura la cosa che mi preoccupava
In prospettiva
E che questa attesa in questa questo intervento
Interno della città comincia ad avere oggi no
Con un peso forte cioè c'è una tensione abbastanza form portante su questo discorso
No venga spesso secondo me in un modo sbagliato
Questo è il grosso rischio in questo momento
Quindi andare a riflettere su quello che era
Recuperare immagine recuperare il senso di quelle situazioni ci dovrebbe aiutare ad affrontare processo di riconversione in termini tali da esser coerente coerente
Con quelle che sono le potenzialità della città di Asso di di di di sfruttare questa questa questa opportunità
E soprattutto ripeto come dicevo prima riuscire a farlo diventare un elemento di forte ricucitura del tessuto del centro storico
è una scommessa che a questo punto sta diventando un elemento abbastanza concreto
E e devo dire che questa
Potrebbe essere veramente la l'immagine cederle un elemento i fortemente identitario della città se il recupero non non verrà in qualche modo snaturato
Illogica che assumono lontane appunto da queste da queste queste questi elementi che secondo me sono fondamentali
Cioè il manicomio di rimanere un elemento fortemente identitario dalla città
Ma lo deve diventare non perché solamente si trasforma e acquisisce altre funzioni onestamente che comunque ripeto dovrebbero essere sempre fortemente coerenti con quello che era la struttura originaria ciò sutura struttura che a col formato in maniera così forte così Rutelli la la la logica di tutto quel frondisti tutta quanta quell'area
Marginale e del delle mura
E che de questo elemento non deve assolutamente essere vanificato comunque io comunque Camillo vede subite arato da qualunque intervento di recupero si si riesca poi a portare avanti le possibilità
Che la struttura da sono enormi perché pensate che sono oltre dodici mila metri quadrati di superficie utile
Quindi ed è questo l'elemento che può essere anche pericoloso perché possano
Propendere per interventi compresi fortemente intrusivi ma e invece può diventare un elemento di tutela degli elementi identitario proprio perché ripeto essendo questi volumi superfici nettamente superiori a quelle che potrebbero servire per qualunque struttura insediabile
Diventa un elemento che ci permette funding di tutelare elementi che sono al di là degli edifici storici tutelate che le del della parte più strettamente diciamo così edificata dello le l'elemento che caratterizza fortemente tutto l'impianto del dell'ex manicomio il sistema nelle corti interne il sistema degli spazi
Che sono facilmente rifunzionalizzato Idee per ricollegarmi con la città senza snaturare il contesto del dell'ex manicomio
E questa è una scommessa importante non facile
Qualche avvisaglia l'abbiamo avuto nell'utente nelle stesse proposte che sono arrivate ma con il concorso di idee
Quindi è un è un momento particolare perché si sia attivato un anno una realtà una realtà in diciamo operativa che può essere finalmente dare un elemento di svolta a questo processo però dall'altro
Dobbiamo essere molto attenti questo processo non non non mi non di limiti quel forte carattere identitario che la struttura e che deve assolutamente mantenere
Perché ripeto che la è una parte fondante del cioè visto dall'interno per un momento anche pur breve della vita uno si rende conto che quell'elemento è qualcosa che con nota in maniera irreversibile un contesto ecco questo sono quegli elementi che nel recupero Exodus elementi fondanti di quelle che possono essere gli effetti scusate sulle foto proprio commentati
Però ti faccio ti faccio una domanda specifiche sulle fotografie io perché io ho avuto impressioni come dire Mammano diversa delle immagini fotografiche che scorrevano
Nel senso che e qui chi ti faccio i tornare un po'indietro nel tempo da questo punto di vista da un lato mi è sembrato che tu può prendersi quasi per una fotografia ad alte vede carriole di legno oppure un'attenzione ad uno scorcio qui tettonico particolare poi invece sono apparse anche le figure le persone
E allora contagiosa e allora e allora e ti chiedo questa tua esperienza ormai di trentacinque fosse trentasette trentotto anni quaranta anni fa quasi ormai se queste immagini fotografiche come dire che che erano motivate da ragioni di carattere professionale essenzialmente si sono anche trasformate ma mano che tu indagati con l'obiettivo
Sì quello che stavo cercando di dire prima è chiaro che lei il primo approccio era era legato a una contingenza però poi di fronte a quello che
Quotidianamente andavo verificando nella presa disossato dentro per settimane
Avevo ricevuto un boom permesso per poter entrare rilevare tutta una serie di Sylvie strutture cioè e in effetti poi piano piano cambio ottica
Sul corso un approccio che anche anche se del diciamo del vedi cosa fotografi come fotografie di discorso lì però comunque che dicevo prima non è tanto un aspetto di foto d'autore foto no non non non c'era questa
C'era che questo fatto invece di dare contezza di questa complessità che poi c'è realmente rientro uno pensa sempre che sia un elemento monolitico qualcosa Dino invece poi dentro ci sono tante realtà ci sono tante realtà ci sono ci sono spazi dove si lavora spazi invece che sono in qualche modo completamente segregati sono poi c'è c'è una articolazione che a quel punto ti costringe ad aprirti infatti al questo ho cercato di dividere in due fasi
Anche la presentazione delle foto nel senso c'è una prima fase come dicevi tu in quale si vogliono alcune mitiche ambiente sostanzialmente
E dopo sono entrate le persone
è stato l'elemento più forte diciamo fitti di anche di di di risposta personale
A e di approccio poi successivo alle foto che si ritiene quindi non è non è casuale
E l'ho voluto lasciare ricostruire sul avevano ricostruito transfer punto undici a me non badando alla ha un aspetto puramente sequenziale dei malati ma scorporando l'indumenti primo approccio che un approccio dall'esterno un approccio che scoprì i luoghi forse in quei luoghi comuni quegli aspetti più facilmente
E dopo c'è la seconda parte dove tu entri dentro che ti rendi conto che come dicevo prima si trovi dentro a quello che vi definivo uno spacco spazio chiuso non lo spazio esche segregato
Dove dentro però ci sono le persone a questo punto quindi spazi prima non c'erano le persone
Era la fotografia
Di un passato che era lì fatiche lavorazioni che si svolgevano nella corte dei tranquilli già quando sondato io non si facevano più erano dei capannoni chiusi e carriole stavano lì veramente non è che ce lo messe erano però abbandonate lì c'è c'era un elemento che era quello di una parte che no
E dall'altro invece quando attraversa via da verifica della c'era un mondo che viveva
Carne sangue cioè la la propria condizione
E però altra cosa non mi accontento mi ha comprato colpito molto in quelle corti è stata la dignità estrema nella gran parte delle persone
Se guardate quelle foto anche in avvicinamento vedete
Che non si sottraggono qualcuna anche un pochino con l'aria a dire no
Altre
Cioè c'è però nel complesso non trovino elemento integrato
Almeno vedendo quelle immagini
E questo mi ha è un'altra cosa che mi ha colpito mi ha lasciato molto perplesso
Una sola foto quello l'ultima
Non so se adesso ci riesca a tornare
Questo non è il mio computer purtroppo perché
Via
Va
Che ma il comportamento no
Proporre
Grave
Prevale
Senta Franco ma
Semplificare carriera passione programmate tondo dichiarare
Esiste
Meglio che altre domande se no passiamo a questo punto come dire congediamo l'architetto Mariotti e passiamo come di all'ultima dove all'ultimo documento filmato che ci verrà illustrato da dal professor Luciano D'Amico
Grazie volentieri approfitta di resta vediamo se riesco ad entrare il documento perché voleva far credere che in partenza da
Con la partenza del progetto manicomio
Nella logica di voler in qualche modo saltare tutte le caratteristiche sono state dette le ricordava adesso interessi detto Mariotti ma insomma come un pezzo di storia la città la
Identitario la struttura importante
Abbiamo pensato di creare un sito che possano in qualche modo alimentarsi e credo che già con le due giornate ci sono stati ieri e oggi molto materiale ci sarà è un sito che abbiamo voluto chiamare lo ricordava che questo ieri in modo diretto manicomio proprio per ribadire questa valenza identitaria il significato del termine manicomio ormai assunto per la città
Ed è un sito in cui è stata ed è già possibile anzi vediamo subito ed è appunto manicomio
Punto unite
Punto it naturalmente il punto limite perché
Ecco
Ecco la qui
è un sito diceva dove è possibile trovare tutta una serie di informazioni e già al momento prevedere ma anche il filmato che diceva Gigi
Ponziani anzitutto tutte le informazioni sul bando progetto di recupero molto bella
In la prologo la definisco così del bando sia stato redatto dall'architetto Mariotti la prologo in cui si spiegavano le finalità
A cui si sono attenuti devo dire crolla particolare cura anche progettisti candidati inizia con una parte di storia
Non settantotto novantotto sono Bossaglia chiusura definitiva quaranta venti proprio vorrei sottolineare i quarant'anni dalla bassa alle venti anni di di di chiusura i prodotti ce ne sono già alcuni alcune sono molto bella molto belli le voci del manicomio non so se riesco a fare delle sentire ci proviamo così per smentire subito l'efficacia del sito
Sono le letture
Credo riesca a farlo partire le letture della del di alcune lettere
Dei ricoverati
Prevediamo come recuperarlo naturalmente il progetto che è stato promosso dall'Università per la parte università per poter ospitare i corsi del Dams le immagini e tutto il resto
è un sito diceva che vorrebbe accrescersi
Ecco la voce del manico camminava era partito
La città negata credo che sia un filmato in cui con cui Saverio
Di percorrere i manicomi e descrive abbiamo fogli altre immagini
Già altre interviste le parole del dolore diciamo sono una serie di prodotti che non vorremmo far crescere con una logica se vogliamo di tipo British chiunque avesse immagini ovviamente sulle fornisse saremmo pronti a
Ma ha pubblicato una
Per farsi sia in questo sito a passare esserci poi anche una come dire possano essere un creatore di storia del manicomio possano essere un contenitore in cui rileggere tutto ciò che è accaduto lì dentro e tutto ciò che auspica vilmente cadrà è un sito che collegheremo presto
Con l'apertura dei cantieri anche a telecamere che possono per mandare ventiquattro ore su ventiquattro sempre sul sito possono rendere evidente come andrà avanti il lavoro del cantiere
Un sito su cui adesso verrà pubblicato se già non è stato fatto il Progetto e verrà riattivata questa pagina qui ce ne faccio vedere l'avevamo già attivata poi nel frattempo è intervenuta la nuova normativa a proposito di produzione normativa di tutela della privacy
Abbiamo dovuto disattivata temporaneamente per diciamo a rettificare alcune immagini
E verrà riattivato perché è importante questo perché entrando quindi si può percorrere tutte entrare in tutte le stanze del manicomio fondi è semplice ma o se questa non lavoro enorme che è stato fatto ai fini della progettazione
è una mappatura laser scanner se non sbaglio sa del termine
Interattiva per cui non appena radioattive Amalia credo nel giro di una settimana dieci giorni chiunque volesse visitare il manicomio stando comodamente a casa può farlo
C'è anche un'evoluzione di questa del padre De Marco e con Gigi Ponziani con il Comune
La rilevazione è stata fatta in modo diciamo utilizzando non a tecnologia di ultimissima generazione per cui sarà possibile installare via riterrei in città più che qui al campus
Una postazione in cui con gli occhiali da realtà aumentata si può proprio camminare dentro il manicomio si può camminare sempre rimanendo comodamente seduti a casa
E c'è la possibilità di avere una visione tridimensionale mentre qui ci si muove
Con il mouse sono credo alcune centinaia di migliaia di fotografie che sono state di assemblate tutte insieme quindi sembra di percorrere in manicomio con gli occhialini tre D
Si può davvero passeggiare per le stanze del manicomio nella situazione diciamo di tre mesi fa quattro mesi fa questo è stata cristallizzata a quella data
Farebbe piacere sarà collocassimo ripeto in un posto in un luogo più facilmente fruibile da parte di tutti perché potrebbe essere un il interessante ripeto fare questa passeggiata questo forse il primo video appellarsi adesso vedremo girato sul manicomio
Da qui si può
Davvero avere con immediatezza
La sensazione come dire di ammaloramento della struttura passiva si vede un po'dall'alto una sensazione di ammaloramento accettano insomma speriamo possa essere al più presto risolta con l'apertura del cantiere
Mi sembra scesa sul Progetto ci sia una convergenza di attese di desiderata da parte di tutti coloro qualche possono in qualche volta hanno in qualche modo far sì che l'operazione non sia una mera operazione di recupero edilizia perché Di Stasi per recuperarne ne avremo tanti
In città ma nessuno ha il valore storico che assolve questo complesso
E quindi davvero credo che sia le premesse non potrebbero essere migliori per per poter arrivare ad avere al più presto un risultato
Per tutta la città e per poter poter lavorare diciamo che per avere anche questo luogo proviamo a vedere subito il rinvio
Sono sei minuti di prova anche a
Ad abbassare le luci
Come persona per le immagini ci tengo a sottolineare un altro aspetto prima bisogna porsi il problema solo stiamo lavorando sempre più ed è una voce di costo promuovendo ormai insostenibile per l'asma dal sito nel due mila diciotto spesso cinquecentocinquanta mila euro per la manutenzione straordinaria
Sono tutte quelle travi che vedete esattamente sul per pollo lì adesso quella parte lì ex lavanderia
Nel due mila diciassette ha speso ottocento mila euro sempre per non manutenzione intesa nel senso di messa in sicurezza
Ed è un peccato perché si continui a spendere un si continuino a spendere delle somme così ingenti solo per evitare che i pezzi cadauno
E infatti noterete spesso sui tetti ci sono degli inserti nuovissimi si vede dal colore delle tegole incredibilmente nuovo sommo
Prodotte il tetto del padiglione sì dagli otto anni Stefano a quelle via del via del Baiardo che è stato di fatto fittiziamente nuovi si mostra ex tranquilli esatto quelle sono le ex officine quelle che mancano di tetti di tetto e queste il cortile dei tranquilli la corte dei tranquilli
Se questo
Questo edificio ad un unico piano
La cosa che stupisce lo diceva ieri Saverio la scossa che stupisce il Silenzio esercente delle corti nonostante siano a pochi metri dalla
Da piazza San Francesco dalla circonvallazione Usher traffico eppure c'è un silenzio incredibile
Ma
Uno dei problemi dell'aria di utilizzo della struttura e il collegamento fra le due grandi corpi separati da Porta nell'Attinà perché lì l'unico collegamento e salire al primo piano riscendere e quindi approfitto subito per chiedere questa volta all'assessore più anziano di troppi proporre se non la chiusura forbice via Saliceti ma insomma sarebbe un una bellissima sistemazione per poter consentire a due corpi che altrimenti sono assolutamente separati
D'altronde lo si vede anche dall'esterno anche passandoci
C'è tutto il corpo di via del baluardo oggi è separato dall'altro morto
Con una soluzione che era stata trovata ingegna sistema la un grande corridoio che corre sulle mura medievali della città che collega
I due corpi dietro il grande finestrone se domina porta me latina
Io immaginavo quando era ancora direttore di avere un grande studio trionfale di grande rappresentanza invece c'è un c'è un corridoio non si può non si può interrompere
Ecco la chiusura di via Saliceti potrebbe essere una sorta di strada strada spiazza
A a lo stesso problema c'è anche per via delle recluse la porta carraia è una porta quella traffico veramente di imitato perché serve solo in uscita per i residenti per le automobili dei residenti
E anche lì c'è una separazione netta fra il padiglione Cerulli
E il blocco c'è stato e di subito dopo la porta carraia
Vuole andare al
Aspetta
Allora ospite poco
Ma
A
Beh questo complesso ha una grande fortuna di fronte c'è già il parcheggio San Francesco quindi anche terra eventuali utilizzi per eventi per le grandi manifestazioni o cose di questo genere
Si eviterebbe anche un problema di di parcheggi anzi
Sembrerebbero quasi fatto apposta
Domanda
Poi diciamo che nel novantotto è stato definitivamente chiusa in realtà oggi basta diciamo ad uso di qualche
Singolare che
Stato ripetutamente
Come dire osteggiato nell'utilizzo del manicomio
Ma le porte che venivano murate dopo un po'che si ritrova sempre Smuraglia te qualcuno diciamo continuava ad utilizzare la sottotraccia una colonia felina particolarmente numerosa
Perché stiamo cercando di tutelare
Ecco questa video diciamo sullo stato attuale
Io diremo contro gli eterei altri video Gigi la faceva piacere evidenziare ripeto il sito manicomio punto net punto it auspico cavolo che possa essere in continuo arricchimento di materiale l'abbiamo creato l'estensione unite per poter non solo ha registrato a ma anche per poter arricchire tutto arricchito del materiale
Che chiunque volesse potrebbe darci sequestri avevo subito le foto altre foto dell'architetto Mariotti metteremo specifici autorizza sul sito come
Riporteremo anche
Tutto il materiale insomma aggressivo raccogliere
Va bene io
Se non ci sono
Interventi anche in rapporto a quello che diceva il professor D'Amico io chiuderei questa questo pomeriggio dedicato i documenti ma come riferiscono Sultana documenti visivi o fotografici
Ma anche aperto alle prospettive future di questa le ha così importante della città
Io spero che queste due giornate siano state tuffi quei o quelle dove sicuramente me per coloro che ci hanno ci hanno seguito certo avremmo voluto fosse qualche qualche qualche persone in tv ma insomma non si può avere tutto dalla vita l'argomento abbastanza ostico fosse comunque abbastanza
Settoriale e poi purtroppo è invece l'università per quanto e doveva Oliver tutto ciò che compie e ha compiuto nel passato e compì attualmente e comunque si trova in un luogo
Decentrato della città e quindi da questo punto di vista qualche problema logistico e di raggiungimento dell'università purtroppo esiste ancora anche quei su una giù in più per recuperare non in maniera strumentale emesso in maniera come dire pulite legato basta attenta la storia e anche la contemporaneità questo spazio anche tutte le attività che l'università e la sale Po da compiere all'interno di quello che è stato questo grande manicomio che abbiamo cercato appunto di illustrare in questa giornata in mezzo io vi ringrazio Igor su tutti quanti voi e speriamo di
Del tuo vaccini non soltanto discutere del passato ma con un nuovo
Sul colle cupe o di questo spazio di questo spazio così importante della città anche di ragionare e discutere e la contemporaneità e perché no anche il futuro che non è soltanto prego
Prego
Onesta da
Merita Baglioni cambia
No io credo le alternative
Ci possiamo immaginare sono queste
Sei padiglioni Cerioli non potessero essere abbattuti ovviamente diventerebbero un polo didattico alternativa immagino bisognerà poi sentire appunto Comune ASL attraccava io dico l'alternativa cioè immaginato l'università
E il teatro dica la verità la il mio sogno era di realizzarlo nell'ex lavanderie perché all'interno e di fatto collassato
Non è pensabile un recupero consolidamento nello stato in cui diciamo con le ultime scosse di terremoto si trova
Si trova per la situazione in quel caso sarebbe un teatro un vero e proprio teatro di ateneo non nel senso che non dessero aperto ma nel senso che lì più di duecento duecentosessanta posti non c'entrerebbero
Quindi sarebbe un'aula sia definisco maggiore più Kaula Magna non solo perché l'ateneo cogliamo la maglia ne ha una sola sta qui ma diventerebbe un piccolo teatro abbia generato aperto alla città aperta a tutti molto più piccolo
Io auspico lo dico premettendo sempre la nostro un me un spiccio ancora più grande
Lo diceva molto bene l'architetto Mariotti questa un'operazione se deve servire per recuperare memoria storica identità e conservare un luogo
Auspico che con questa premessa comunque la Soprintendenza possano consentire all'abbattimento di padiglioni che sono
Sono di costruzione recente non hanno pregio architettonico e non alterano la connotazione unitaria di tutto il complesso inviterei no io penso che voi l'abbiate fatto già molto prima di me
A ad andare nel manicomio passando da piazza Sant'Anna poi ce la via che mi sfugge il nome verso la via che da piazza Sant'Anna porta dritto
Gli attori attrici esattorie attraverso
Perché da lì arrivati all'altezza di piazza Sant'Anna si vedono questi padiglioni si vede soprattutto il muro c'era stato eretto terra contenere tranquille
Ora immaginare esseri passato giorni fa immaginare che quel muro contro muro di di pura come dire contenzione di pura possa essere abbattuto e immaginare che invece che questa enorme mole dei padiglioni
Ci sia la torre scenica prevista dalla dal progetto vincitore lanterna la città c'è immaginate questa riapertura e pensare di entrare lì
In quella che è prevista come grande piazza c'era forte dei tranquilli delle recluse dovrebbe diventare la la grande piazza di tutto il complesso io credo che non solo non altererebbe il controverso anzi lo valorizzerebbe
Ma ci consentirebbe diciamo anche un effetto di ingresso nel Complesso assolutamente straordinario non voglio fare
Paragoni eccessivi ma credo che sarebbe come entrare in San Pietro prima di via della Conciliazione perché si entra da questa via
Così stretta e angusta e poi si apre la corte delle recluse che la corte
Più grande delle altre corte la corte dei tranquilli è rilevante
Ma sia perché ci sono le ex officine sia perché ci sono tutte le altre costruzioni non danno a quelli di atti improvviso spazialità che può dare una corte delle recluse con un ingresso di questo tipo oltre al consentire
Un tema Nuzzo molto caro all'architetto Mario Tizio sposa in pieno di ripristinare il tracciato viario della città
Quello tracciato viario che è stato interrotto negli ultimi cento anni quando sono stati eretti muri di di reclusione immaginare
La Sovrintendenza ci dica di no io spero proprio che come dire
Che che non accada perché quello di degli interventi previsti degli interventi di non conservazione intesa in senso stretto previsti
Quello che mi sembra di maggior la di maggior valore e poi gli altri volumi c'è ieri abbiamo visto si possono eventualmente inserire nella corte di tranquilli
Insomma si vedrà non dovesse dare l'autorizzazione alla Sovrintendenza va benissimo diciamo di anche se la corte dei tranquilli rimanesse corte dei tranquilli io personalmente sarei più felice nel senso che anche il recupero degli archi di ingresso dell'ex officine che non hanno più il tetto Marchetto si può rifare insomma potrebbe venir fuori uno spazio meraviglioso di fruizione senza nemmeno una destinazione diretta perché ora potrebbe essere un luogo per un'emeroteca un luogo per una piccola biblioteca una sala lettura
è una corte talmente bella e anche questi archivi dell'ex officine sono per quanto ammalorati sono così belle se se la Sovrintendenza dicesse di no diciamo che li quasi lo ospitò
Mentre per quanto riguarda la corte delle recluse con i padiglioni Cerulli spero che si possa consentire fare del suo intervento l'abbiamo discusso tantissimo dall'architetto Mario attivando bisognava fare il bando
E abbiamo voluto inserire questa richiesta specifica mantenere l'identità del luogo ma se possibile lasciare un segno
Dell'architettura del ventunesimo secolo che coerente con le ossa del globo perché ma in questi due giorni abbiamo parlato dei centodiciassette anni del manicomio
Ma prima del manicomio qual è stato il primo ospedale civile della città è stato il glossario della città e sia cresciuto un pezzo alla volta secolo dopo secolo sia cresciuto fino a raggiungere questa
Di questa grande estensione dodici mila metri quadri di superficie ma di superficie coperta già ne sono ventidue mila
Che secondo il progetto vincitore dovrebbero diventare addirittura ventiquattro mila quindi l'idea di continuare ad accrescere mi dà l'idea un poco bene
La Sagrada Familia
Che ovviamente la fanno un po'alla volta perché le cattedrali si costruiscono le costruiscono
Come dire i fedeli un po'alla volta questa non dico che sia Rivas nostro Sagrada Familia ma è un complesso monumentale che si sta costruendo dal mille trecento
E se non riuscissimo a inserire in equilibrio un pezzo anche del ventunesimo secolo io lo troverei rispettoso della storia del luogo
E anzi mi sembrerebbe quasi un modo per ridargli nuova vita cioè continuiamo a modificarlo
Rispettandone naturalmente l'identità così
Insomma credo che a nessuno di noi verrebbe in mente chiasso di demolire le mura medievali piuttosto che porta a me latina piuttosto che la chiesa di Sant'Antonio Dell'Anna restaurate le corna
Un restauro assolutamente corretto vado del possibile
Andare ad aggiungere sarebbe rispettoso di un posto che appunto nasce come lebbrosario nasce con una struttura minima la oculatezza diceva gestito acconsentito davvero secolo dopo secolo di aggiungere dei pezzi
Se fossimo curati anche noi siamo anche noi anche gli specialisti che perverranno chiamati a confrontarsi dalla Soprintendenza se fossimo kulaki nel lasciare un piccolo segno ulteriore
Non sarebbe male la città che ha delle bellissime emergenza architettonica
Ma che risalgono
Tu all'età classica o a un tardo Medioevo diciamo
Non abbiamo soprattutto penso di poter dire ma lo dico da da dato ignorante
Le confesso però non mi sembra che ci siano delle grandi emergenze dell'Ottocento del Novecento Valsella la tecnico il convitto Adelphi come rappresentativo di un'epoca
Però lo troviamo a Teramo lo stesso progetto presumo che sia stato realizzato da qualche altra parte
Del senso e sono indicati dal rappresentano bene l'epoca in cui sono stati costruiti
Ma non esprimono un'idea originale di architettura della città o del territorio come invece lo fa il Duomo come invece lo fa della la torre campanaria del Duomo ora non tosto non ci mettiamo a fare altre torri campanarie ma
All'all'idea della torre scenica lanterna luminosa che la trovo straordinaria
Va bene lo ringrazio prego
è previsto che ci sia un spazio museale per la psichiatria ora sia la collocazione dello spazio sia l'ampiezza
Io anche qui auspica il mio non spiccia perché si possano definire immaginando anche cosa metterci dentro perché purtroppo
La manicomio oltre a un prezioso fondo librario sono circa due mila settecento volumi che dobbiamo sempre recuperare no e che andrebbe ricollocato su proposta dell'Aspria riceve parlava Nicola naturalmente andrebbe ricollocato dovere commenta
Altre grandi diciamo altri grandi strumenti da portare nel museo non ce ne sono perché c'è un se non ricordo male un va preceduta da elettroshock
C'è una rappresentazione un modellino molto piccolo purtroppo non abbiamo grandi emergenze potrebbe diventare un polo in cui attrarre diciamo in cui per riportare da altri luoghi
Degli oggetti che possano essere sparse in museo o ancora anche questo sempre un auspicio
Si potrebbe pensare un po'in ad un museo un po'innovativo accedono uno ad un museo che esponga oggetti Maud un museo che consenta un un percorso esperienziale allora un museo da questo punto di vista digitale un museo ci consenta una inversione un realtà aumentata un museo di questo tipo potrebbe essere una cosa molto bella lo dico tradendo diciamo anche
Anche
E nulla lastra titolare sensibilità agli aspetti formativi nelle firmato e poi anche negli interventi che ci sono stato spesso Orsatti
Sono emersi dei temi di eroina potenza regionale violenza formidabile insomma abbiamo avuto un assaggio di quello che che è stato il manicomio di Teramo in insomma per delle vite cessano stante violentemente sacrificate distrutte
Io penso che se riuscissimo va a pensare più che a un museo tradizionale in cui vedere esposto l'apparecchio l'elettroshock
Ad un percorso che abbia una valenza formativa nel senso di ricordare a tutti coloro che se ma un giorno il che cosa significa quali sono le mostruosità di aberrazioni la cui si va incontro quando anzi come dire si distorce l'uso di una struttura come il manicomio che diventa un osso la struttura non di recupero ovviamente mi riferisco dove gli episodi più tutto più criteri che abbiamo di quel con il pianista anche oggi ma diventa invece è uno strumento di soluzione di conflittualità sociale di problemi sociali non c'è la possibilità di affidare il bambino neonato lo si porta al manicomio è successo anche questo
Non c'era la legge sul divorzio avvicinarvi parziale
Che si faceva si portavano le le mogli manicomio lo sbaglio Saverio
In qualche caso c'è stato c'è dei casi che sono terribili
Poi se lo stesso percorso ci consentisse anche di come dire di illustrare di far condividere invece il percorso che le strutture sanitarie hanno avviato in quel manicomio cioè un percorso rivoluzionario ma rivoluzionario non solo all'epoca di devi Bianchini percorso rivoluzionario
Che caratterizza tutta la vita del manicomio fino all'ultimo giorno di chiusura tant'è che la chiusura del manicomio
Lo lo dico con piacere io oggi alla presenza di Saverio che ne ha curato e che ne è stato il curatore è stata una delle migliori chiusure di strutture manicomi all'Italia
Quindi abbiamo da un lato un percorso di dolore
Per l'uso distorto della struttura dall'altro la dimostrazione che si può diciamo trasformare una struttura totale com'era il manicomio non ci ha ricordato Saverio
Si può aprirla progressivamente bellissima la frase non sono non saprei indicare il nome ma quando dice l'unico modo per chiudere i manicomi e aprirgli è bellissima se splendida come definizione c'è quella frase dice tutto dice tutto come bellissima anche la frase credo dica sempre Luigi raccontando l'episodio del baratto in cui il matto dice l'unico che non è matto sono io
Ma io penso che su quella frase andrebbe fatta non un convegno andrebbero fatti una serie di seminari perché un po'alla volta diciamo ne stiamo prendendo atto che
Ognuno valuta se stesso copie non batto e come matti gli altri
E quindi insomma sono queste i contenuti che affiderei ad un museo della psichiatria però ecco poi abbiamo qui
Diciamo chi più autorevolmente di me può dire su questo e spero che ci sia un grande spazio una cosa andiamo sempre faccio ammenda me ne assumo ovviamente l'intera quota non l'abbiamo mai detto con la chiarezza necessaria
Una delle destinazioni si spero Cossa essere assegnata al manicomio è la creazione di un centro internazionale di formazione artistica e musicale per i portatori di disabilità mentale
Io penso che se non mettessimo questo obiettivo al centro tutto il resto assumerebbe un significato decisamente più
Più
Più ricco più innovativo più rivoluzionario se ci poniamo come Ettore pro come obiettivo quello di continuare anche in questo caso come nel caso della Giunta dell'architettura del ventunesimo secolo anche in questo caso se volessimo avere l'ambizione di raggiungere un segno del ventunesimo secolo della psichiatria
Attraverso il centro di formazione centro internazionale di questa audizione di formazione artistica e musicale
Poi l'università a la la al sito del Comune la città potrebbero svolgere le funzioni con un significato io credo diverso perché sarebbe una bella svolta una bella un bel modo di continuare le innovazioni che grazie sia accurato
La la parte sanitaria del del nostro manicomio ci sono state diamogli continuità sono chiusi manicomi ma non sono risolti i problemi
I problemi diciamo psichiatrici in generale diamogli una continuità anche approfittando di tutte queste coincidenze è una struttura che si forma nei secoli aggiungiamo qualcosa una tradizione di innovazione formidabile nella psichiatria cui proviamo ad aggiungere qualcosa
Cioè anche alcune cose grazie
Che presa
Potrebbe bene titolo
Bene allora ci congediamo davvero io però mi permetto di dargli un altro appuntamento a domani sera se volete continuare a sentire
Le belle parole nella capacità affabulazioni dice
Di Luciano D'Amico lì ci vediamo domani pomeriggio alle ore diciassette nella sei Poggetto sotto piazza Garibaldi dove si concluderà il ciclo di lezioni di storia i giorni di Teramo
E e il professor D'Amico ci dirà qualche cosa sull'arrivo della storia Teramo nel mille ottocentottantaquattro e la rivoluzione di trasporti intervenuta da questo momento a domani con sorpresa finale possiamo dire Russo il fondo