L'Italia tra Europa e Mediterraneo. Dall'ENI di Mattei alla conferenza di Palermo sulla Libia

Allora un ringraziamento a a voi tutti per essere qui per esempio sono Paolo Quercia
O il ruolo di moderare questa questo incontro che ha come argomenti il
Due
Con due concetti molto importanti per l'Italia uno e una figura storica e ruolo
Di Enrico Mattei nella nel primo dopoguerra e l'altro invece è un concetto giù politico quello di Mediterraneo che ha profondamente legato sia al nostro Paese che alla figure all'azione di Enrico Mattei allora cerchiamo di fare un parallelismo tra l'Italia di allora il Mediterraneo di allora le sfide di allora e l'Italia di oggi il Mediterraneo di oggi e le sfide di oggi abbiamo un ricco
Pannella di relatori
I lavori riapre il senatore Raffaele Fantetti che ci ospita qui al Senato
Segretario della Commissione bilancio graziato la Repubblica ma molto attento anche temi internazionali a quelle degli italiani all'estero e quindi una componente molto importante della politica estera italiana
Allora lascio la parola al senatore e poi attendiamo anche l'ambasciatore egiziano per proseguire il convegno con i vari relatori prego senatore grazie dottor cioè c'era buona sera a tutti nemmeno utile al Senato della Repubblica particolarmente
Piacevole da parte mia ospitare questo evento che si inserisce in un contesto in cui l'Italia appare particolarmente attiva questo di una ripresa di un ruolo importante geostrategico nel Mediterraneo
Che l'Italia basa le ultime iniziative particolar modo alla Conferenza sulla Libia e il forum media dell'ISPI e altre iniziative particolarmente ben fatte portata avanti dal ministro Moavero sta cercando di recuperare la momento di oggi è particolarmente delicato la figura di Enrico Mattei nel quale vorrei tracciare qualche linea il personaggio di Enrico Mattei
è molto difficile realtà da inquadrare per i nostri tempi la sua esperienza umana e professionale purtroppo interrotta si come sapete nelle campagne di Bascapè il ventisette ottobre del mille centosessantadue
Quando precipitò l'aereo dell'ENI che lo riportava dalla Sicilia
A Milano è assolutamente eccezionale Mattei fu un imprenditore partigiano un organizzatore di uomini e di risorse economiche
Un manager d'azienda un manager di Stato un esperto di sviluppo di relazioni internazionali
Un educatore ed un tecnico un editore d'un filantropo collezionista d'arte uno scopritore di talenti
Un comunicatore d'un esperto di marketing tant'è vero che disegnò lui famose emblema del Cane a sei zampe
Un figlio della provincia italiana che pescava conosce a Di Persia conversava con Mao Zedong Breznev Nasser i grandi leader del mondo dopo la seconda guerra mondiale
Era anche però un figlio della guerra dunque consapevole della povertà e della rovina in cui si trovava l'Italia del mille novecentoquarantacinque e di quanto fosse necessario riscatto morale e materiale degli italiani
Matei era figlio di un'Italia che aveva imparato sui banchi di scuola ad amare e rispettare il proprio Paese a sacrificarsi per la sua prosperità
Nella consapevolezza che l'obiettivo del benessere nazionale può essere raggiunto solo con gli sforzi comuni e sinergici di una collettività e non dei singoli
Ma pestato a volte dipinto come un visionario dai modi spicci tenace risoluto come un uomo solo alla guida della politica energetica italiana
Guido Carli ministro del Commercio estero negli anni Cinquanta lo definiva un capitano di ventura
Matei preferirei preferì in realtà per se stesso il paragone con Franz si spreca
Insomma un capitano d'industria a cui il Paese aveva affidato una lettera di corsa chiedendogli di conquistare all'Italia un posto di rilievo nell'industria petrolifera mondiale cosa che fece senza dubbio e di cui dobbiamo essergli grati
Ma dobbiamo anche sfatare il mito che lo fece da solo i successi di Matteo non furono solo il frutto della sua visione delle sue grandi intuizioni
Ma anche di quante risorse gli dedicò alla formazione alla organizzazione del personale della macchina aziendale allo scouting alla valorizzazione dei giovani
L'approccio tipico di chi è mosso da una prospettiva di lungo periodo
Che non guarda al fatturato di due o tre anni tipico del manager delle aziende di oggi ma che qualificava il proprio impegno come un impegno totalizzante per la durata della propria vita
E in una visione generazionale dell'imprenditoria
Una visione che solo chi aveva un forte concetto dell'interesse nazionale unito alla responsabilità sociale poteva mettere assieme trasformare in una filosofia aziendale che era anche politica estera
Mattei era consapevole che la ricostruzione e lo sviluppo dell'Italia l'uscita definitiva dalla sua atavica povertà
Non era un semplice fatto interno ma un patto internazionale
E l'Energia ne costituiva l'elemento catalizzatore
La trasformazione degli idrocarburi e delle materie prime in Energia per lo sviluppo non era un fatto tecnico ma politico anzi geopolitico
Nel perseguire il suo obiettivo non solo in quella regione che noi oggi definiamo il Mediterraneo allargato ma oltre finanza Helen nell'Africa subsahariana
Mattei costruisce la geopolitica
Della neonata repubblica italiana
La costruisce in rottura sostanziale anche se non totale con quella del precedente Regno d'Italia
E la costruisce con un'adesione critica rispetto all'ortodossia atlantica specialmente rispetto ad alcuni Paesi europei che ancora conservavano un rapporto di tipo coloniale con i paesi produttori
Questa via italiana all'atlantismo porterà il nostro Paese a recuperare o costruire posizioni di primo piano impensabili per un Paese sconfitto in Egitto
In Iran in Marocco in Tunisia e Libia in Somalia in Sudan persino in
Unione Sovietica in Cina
Doveroso oggi riconoscere che in questa azione di politica estera di cui lei mi ma di Mattei fu parte sostanziale
L'Italia non si comportava peraltro in maniera irresponsabile verso i nostri alleati
Verso i bisogni collettivi di sicurezza collettiva della NATO anzi soprattutto per quanto riguarda il Mediterraneo
Il ruolo dell'Italia in quei primi anni di dopo guerra era quello di evitare che dalle contrapposizioni della Guerra fredda
E dalla delle corna decolonizzazione l'Unione Sovietica potesse risultarne come unico beneficiaria
Utilizzando le tematiche economiche sociali
Per fare avanzare una una penetrazione del comunismo nel Medioriente
Da questo connubio tra opportunità economiche per esigenze strategiche nasce la politica di apertura e di fiducia verso i governi arabi che caratterizza Erotica caratterizzò la politica estera italiana di quegli anni
Mattei fu tante cose nella sua vita molte delle quali ignote ai più che meriterebbero di essere conosciute
Ma in questa ora voglio ricordarlo anche nella sua figura di parlamentare
Deputato alla Camera nella prima legislatura repubblicana dal mille novecentoquarantotto al mille nove centocinquantatré anno in cui si dimise per potersi dedicare interamente lo sviluppo dell'energia la ricostruzione alla modernizzazione dell'Italia
Aveva forse già chiara la sensazione che il tempo non gli sarebbe bastato per compiere il suo disegno ossia di dare all'Italia un'energia a basso costo
Per quelle dimissioni visse ancora quattro anni sostenendo scelte strategiche fondamentali che consentiranno all'Italia di vincere la sfida della ricostruzione del miracolo economico
è importante oggi ricordare e celebrare la figura e l'azione di Enrico Mattei
In questo evento qui in senato che ho voluto ospitare insieme all'Associazione geopolitica Enrico Mattei
Al cena s'
In un particolare momento di rinnovato interesse per il Mediterraneo come testimoniato come dicevo dalla conferenza di Palermo sulla Libia dall'appena conclusa quarta edizione dei mezzi da Harrods
Realizzati dall'ISPI ma anche dalla siccità e successi che lei mi sta portando avanti nel Mediterraneo orientale
Ringrazio l'Ambasciatore della Repubblica Araba d'Egitto sua Eccellenza e Shammah Mohamed Ba due per la sua presenza e gli organizzatori di questo convegno particolare il signor Alessandro Corsi la signora Rosangela Mattei nel suo figlio loro figlio Arnoldo
Per la testimonianza che vorranno dare sullo zio e antico che certamente rappresenta una delle grandi figure della storia dell'Italia contemporanea che abbiamo oggi piacerebbe ricorda
Allora ringrazio senatore Fantetti per questa introduzione saluto sua Eccellenza l'ambasciatore della Repubblica Araba d'Egitto Badran
Insoluto anche Stefano polli che ci ha raggiunto a cui darei subito la parola per motivi organizzativi logistici per poi procedere con la nostra scaletta degli interventi
Stefano a te mete rari Mattel Meter ed il Mediterraneo di oggi di cosa parliamo grazie buonasera a tutti voglio ringraziare tutti coloro che hanno
Organizzato questo convegno che tra un po'di grandissima attualità e di grandissimo interesse
Voglio ringraziare il Senato ringraziare Paolo Quercia ma io vi chiedo scusa mi chiedo cinque secondi per un pensiero personale ora non sapevo che fosse qui con noi io voglio ringraziare Sergio lepri
Il direttore dell'ANSA tantissimi anni che è stato il mio maestro che mi ha assunto all'Ansa
Nel mille novecento ottantotto è che dal cuore ho ho imparato tantissimo e sono molto felice di di vederlo qua vi chiedo scusa per questa parentesi personale è stata per me una sorpresa non lo vedevo da da tanti anni e poi spero di avere il piacere direttore di salutarti di persona troppo
Scusate ma ancora grazie
Io non parlerò di ricco Mattei perché a questo convegno ci sono
Molte persone che più di me conoscono la figura di
Di Mattei che
E sanno più di me è spiegare quanto è stato importante del suo ruolo in anni difficilissimi
Però io credo che
Ci siano alcune alcuni insegnamenti che arrivano dal da Mattei che sarebbero molto utili a all'Italia di oggi e vorrei dire all'Unione europea di oggi
Il sementi di Mattei di qualche quali vorrei verso parlare secondo me quali sono i suoi insegnamenti per collezione
Non credo siano oggi applicabili però a un singolo Paese
Io non credo che oggi nella situazione geopolitica
E i nostri giorni dei nostri tempi l'Italia o la Germania o la Francia o qualsiasi altro Paese europeo potrebbe provare a fare quello che fece Mattei con grande coraggio con grande visione con grande capacità con grande determinazione in quel momento si poteva fare forse in quel momento non c'erano altre scelte perché l'Europa gli allora non è l'Europa di oggi
Invece credo che
Gli insegnamenti alla lezione di Mattei potrebbero essere applicate a un'unione europea un'Europa che al momento naviga nel Mediterraneo
Senza bussola
è un po'la deriva
Gli insegnamenti sono molti ma io ne vorrei mentre sentivo
Il discorso introduttivo L'in primo intervento che ho trovato molto interessante o assegnato qua quello che secondo me sono i tre punti che sognava
Politica
La diplomazia e la leadership la politica perché al di là di tutte
Stazione di come la mia allo stato puro dei rapporti commerciali che che Mattei porto avanti le sue formazioni politiche
In qualche modo lui Sisto si si sostituì e fece politica
Per il nostro Paese la moglie e la politica e la grande assenza grande assente nel Mediterraneo di oggi da parte in parte del nostro paese ma sicuramente da parte dell'Unione Europea
Sicuramente la diplomazia
Perché la capacità di Mattei che avere rapporti diplomatici con tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo ma anche quelli che non si affacciano sul Mediterraneo come l'Iraq aperti
Fu determinante la capacità di capire il problema di quei Paesi di essere un interlocutore attento e umile
E poi di sapere avviare un dialogo con i Paesi dopo aver capito quali erano i problemi di questi Paesi ed erano rapporti veri di grande diplomazia di grande profondità e l'altro punto della leadership
Si è sempre detto che l'Unione europea di questi di questi anni a una mancanza di leadership davvero se noi guardiamo alla storia dell'Unione europea nelle curve e tornanti della storia ci sono due momenti in cui l'Unione europea è stata capace di gettare il cuore oltre l'ostacolo di fare dei grossi passi avanti subito dopo la seconda guerra mondiale
E parliamo dei padri fondatori poi a cavallo tra gli anni ottanta e gli anni novanta quando con la fine della guerra fredda i grandi leader di allora del loro Mitterrand
Colore Andreotti
Riuscirono a portare avanti un gran pezzo della strada non europei ma che poi si è fermata
E Mattei fu un grande l'Italia
Quindi questi sono i tre punti la capacità di fare politica vera la capacità di
Aprire fare chi diplomatici e essere leader come ho detto prima io credo che nessun Paese europeo possa farlo da solo deve fare l'Europa tutte insieme l'Unione europea
Individuare quali sono gli interessi dell'unione europea
Difenderli
Con determinazione con l'orgoglio di essere europei così come Mattei aveva l'orgoglio di essere italiano noi dovremmo oggi applicare quegli insegnamenti all'Europa ad avere l'orgoglio di essere cittadini europei che avere una politica europea
Purtroppo se guardiamo a quelle che sono le politiche dell'Unione Europea
A in questi anni
Non c'è da essere molto ottimisti purtroppo
Quel diamo i problemi che abbiamo
Migranti terrorismo economia sicurezza su nessuno di questi quattro punti ci sono politiche comuni da parte dell'Unione Europea
Quella dei migranti
è una sfida epocale ci sono nel mondo circa sessantacinque milioni di rifugiati un migranti economici questa distinzione la trovo abbastanza irriverente
E nulla e non la condivido perché come se chi venisse da un posto dove si muore di fame dove la siccità rende impossibile vivere abbia meno diritti di chi viene da un posto dove c'è la guerra ma questo forse Paolo fa parte di un altro convegno sulla questione migranti è inutile che io vi dica come stanno le cose non c'è una politica comune dell'Unione Europea ogni Paese va per conto suo
Sul terrorismo
Le le pulizie dei Paesi europei fanno ancora fatica a scambiarsi dati
Su sulle persone che loro conoscono sui leader islamici dei vari Paesi sono gelosi dei propri dati non c'è una vera cooperazione questa portata negli anni passati
Anche ad attentati in Europa che sarebbero che si sarebbero potuti evitare se ci fosse stata una maggiore cooperazione
L'economia
Dall'insegnamento di Mattei
Deflagrante se ne guardiamo la situazione libica
Da quello che ha fatto per esempio la Francia ma non la Francia di ma proprio anche la Francia di macro ma Francia di SAR così
Nel momento in cui sono scoppiate le primavere arabe e c'era bisogno di una forte cooperazione europea
La Francia ha difeso i propri interessi nazionali ha cercato ha pensato di difendere i propri interessi nazionali con delle azioni sconsiderate Libia prima la guerra e poi anche un atteggiamento diplomatico controverso pensate che ancora adesso l'Unione europea nella comunità internazionale appoggia fortemente governo di Tripoli la Francia con pochi altri hub europei difende invece ancora la fazione degli affetta della Cirenaica
Allora lì in Libia è abbastanza chiaro che nessun Paese europeo da solo nell'era della globalizzazione può competere con i grandi giganti economici come gli Stati Uniti la Cina Giappone quelli emergenti India Brasile
E anche in questo la lezione di Mattei sarebbe importante perché se l'Unione europea unisce le proprie forze e riuscisse ad avere la capacità di di individuare difendere interessi economici dell'Europa e non solo dei singoli Paesi probabilmente avrebbe più successo in un Mediterraneo dove guerre situazioni fuori controllo si sono in continua continuamente o incontri un evoluzione l'ultimo punto è la sicurezza
Ne abbiamo bisogno di sicurezza per tutto questo per contenere gestire da questa dei migranti per combattere il terrorismo di stampo di ispirazione islamica
Per potere
A portare avanti i nostri traffici commerciali con serenità e la sicurezza si può ottenere soltanto con una forte azione dell'unione politica e non dei singoli Stati
Per concludere forse sono andato lungo e mi scuso quello che voglio dire che
La lezione di Mattei e attualissima
Un insegnamento per tutti noi per i leader europei che vogliono davvero essere dell'iter dei leader ripeto credo che nessun Paese da solo può fare quello che Matteo che ha fatto prime tutto perché Matteo è una persona speciale poi perché le situazioni geopolitiche sono completamente cambiato ma se noi riuscissimo ad applicare l'elezione gli insegnamenti di fatto e di Mattei ad avere una vera diplomazia europea è una vera politica europea una vera determinazione leadership europea con così come ha fatto martedì con l'Italia avremmo sicuramente un'unione europea
Più forte e più presente nel Mediterraneo grazie
Allora ringrazio Stefano Polli vicedirettore dell'Ansa per questa attualizzazione anche della sicura di Mattei nelle difficoltà di oggi del Mediterraneo
Darei adesso la parola sua Eccellenza l'ambasciatore d'Egitto in Italia
Affinché perché intanto ringraziamo per essere qui con noi dimostrando anche una particolare vicinanza diciamo tre nostri
Paesi ma questa vicinanza ha radici antiche e Enrico Mattei eh
Un pezzo importante di questo rapporto molto forte tra Italia ed Egitto credo che dunque adesso non vorrei sbagliare ma la il
C'è un documentario che fu fatto da Bernardo Bertolucci
Un puramente uno dei suoi primissimi lavori credo che abbia in qualche modo lavorato per legno sia stato tra le tante persone che Mattei aveva aggregato attorno all'ENI
Aveva lavorato per il gruppo e ha fatto un bellissimo cortometraggio che si chiama la via del petrolio basato a sua ex dove si vedono le le le scene di Suez del porto delle navi delle petroliere che passano vengono fatte numerose similitudini tra la vita di questo Paese la vita nelle altre città del Mediterraneo
Anche ecco in questo si può vedere quanto il legame tra Mattei e l'Egitto fosse forte e ambasciatore
Darò a lei la parola per potercelo ricordare ulteriormente
Grazie mille indietro
E il mio collega all'ambasciata hanno preparato qualcosa all'inglese ma credo non è possibile parlare inglese né in questo in nel Senato italiano questa come mera c'erano allora devo parlare un po'di pane allargando Moretti ad essere qui è cono immenso piacere che sono tra qui tra voi oggi per commemorare la figura di un grand'uomo Enrico Mattei il fondatore dell'ENI
Ma per non è stato solo un pioniere è un pioniere del solo campo
Mondo italiano patriottico che era stato strumentale al mero quelle dell'economia italiana
Nel mille novecentocinquantaquattro sotto il leader scendono un grande no alto grande personaggio carismatico al presidente del G tocca malate nostra le concessione petrolio ricordo in Egitto sono state riaperte adesso sita straniera e l'Egitto è stato il primo Paese straniere che Enrico Mattei ha visitato incapacità ufficiale che è stato poi considerato di essere ogni impresa o darci affermato con il presidente nostra su un contratto che ha creato la regione invece italiana egiziana che sarebbe del tutto ha inseguito la io e Silla Società Italiana egiziana del petrolio e c'ha le energie cioè noi campani
E legame Speziale che ha che era stato immediatamente ho creato tre membri coma tele Egitto ha permesso desta stabilire una relazione sostenibile che sto Seat è tutt'oggi relazione tra Matei l'Egitto e anche qui dato l'applicazione dove uomo forme la poi denominata formula Mattei
Che è stata innovativa per il fatto che ha cambiato la regola del cinquanta per cento che prima era stata applicata ad altre società del petrolio straniere che avevano dominato il settore del gas e del petrolio nel mondo
Signore e signori è stato l'Egitto che Mattei lancia una sua strategia operativa all'estro con lo scopo di garantire all'Italia la più ampia indipendenza energetica
La sua nuova strategia pioneristica
Era passata sul tutto sul totale rispetto della sovranità del Paese produttori e sono nuovo sistema e nuovo forma di cooperazione che poteva sfruttare il petrolio
Per lo sviluppo interno sotto il pilastro che non scende pendenza politica senza indipendenza e che nomina Mattei fu confermo
Credente del concerto del concetto dell'investimento e sostenibili nel Paese straniere era contro il metodo il metodo il metodo l'investimento mio coloniale che mi piace chiamare metodo col pc e scappa così come è stato il primo a credere nell'arresto di ieri dal paese risorsa e giocare un ruolo attivo nel suo sviluppo in Egitto Matteo non solo diede ad Animal partner strategico redditizio Mon sempre considerato di applicare un approccio vincente
Definendo standard e formazione per la forza lavoro locale e solo uno della sue tante filosofia e dal proposito
Sino al Signore ENI non esosa solo considerato il maggiore investitore straniere moglie vero partner strategico e amico dell'Egitto
Possiamo dire che questo romanzo che notiziato del meno più semplice quanta quattro quel cinofilo denso cono altro galantuomo il dottor Claudio Descalzi che fino adesso a o relazione molto importante saggi e con l'Egitto relazione passata sono mi più rispetto fiducia ammirazione e naturalmente un interesse comune
Sono contento onorato di informarvi che in relazione a tutti l'attività internazionale l'Egitto attualmente dirige e il mercato oltre mentre per l'ENI
In termini di produzione e riserve di gas siamo estremamente orgogliosi di questo e siamo sempre disposti adese e desiderosi di sviluppare questa relazione
Come questa stimato pubbliche potrebbe sapere ENI ha scoperto il gas cemento del grasso a settembre due mille quindici
Con riserve se assetate di ottocentocinquanta miliardi di metri cubico e la più grande scoperta di gas mai relazionata nel mare Mediterraneo
E Sozzi era la domestica egiziana del gas naturale tattici da decenni questa scoperta erano erogativa
E dare conto la produzione è iniziata in questo campo con un record quattro otto mesi dopo la fine della fase Explora attiva o in tale record ha ha dato la il via a tutte l'attività di produzione in tutto il mondo
Il gas cemento del cassone viene ora considerato comuni dei principi e storie di successo nel settore del gas ed un esempio del rapporto fra mente simbiotico tra il Paese in concessione la Campania energetica
Il Presidente il sì sì ha chiesto all'ENI dei raggiungere quando prima possibile la capacità produttiva al fine dossier disfare demanda interna e l'ENI ha colto l'invito e ha risposto
Alla sfida ragionando la richiesta in quattro etti quattro otto mesi che una raccordo e se qualcuno eredità derby come Atene ha lasciato sarebbe che ENI fornice dove l'altri
Falliscono matte avrà mente mantenuto la sua promessa al Governo egiziano fine dell'anni cinquanta e anche nell'altri mercati dell'Orda Africa
E con emersi piacere che voi informa che le partnership tra l'Egitto e Danny ha prodotto dividendi sismica sismica seguisse Schettini
Nell'arco dei sedicenni grazie al tale leadership Egitto diventeranno esportatore netto di casa appartiene T due mille dove due mila diciannove
Si tratta di un grande conquista nazionale che diventerà un pilastro del nostro programma di riforma economico
Ciò non avrebbe potuto essere raggio raggiunto senza il diligente lavori entra peso del ministro Del Potro egiziana e del suo partner strategico ENI
Sono certo che Enrico Mattei e il sole stimato membro della famiglia che è presente sarebbe e mensa mente fiere giunta la risultato
Volevo soltanto dopo questo commentare un po'che nostro amico ha parlato delle cosa importante del del leggasi del signor Enrico Mattei ha parlato dell'Ati immigrazione e del terrorismo e delle sue priorità dell'IPIA
Io credo nel la cosa importante per per questa storia de de de de dico Mattei sono due cose molto importante la prima e di leadership davvero quand'era un leader che vede il futuro e la seconda cosa e la sostenibilità
Non può avere un partner strategico senza sostenibile
Per fare qualcosa sostenibile Enrico Mattei
Claudio Descalzi tutte le leader italiano vedano non prendono causa per per domani o dopodomani non per fede qualcosa per dodici anni quindici anni quando parliamo di questi siti nel Mediterraneo che nel nostro amico dell'Ansa ha parlato le migrazioni e il terrorismo economia Lidia credo quello che il l'Italia e l'Egitto hanno la responsabilità Egitto adesso il primogenito combattere il terrorismo
E il triclinio finale de prima del terroriste vengano loro
Allora l'Egitto forte che combatta del turismo che non fare del turismo e scelte a scafi Europa e nel Tressa
Immigrazione noi abbiamo non ha storia di successo con l'Italia
Perché non c'è una barca
Una barca che ha lasciato l'Egitto del settembre duecento dei mille sedici allora adesso per due più di due anni nasce egiziano che ha lasciato l'Egitto già abbiamo fermato tutto il le le frontiere
E abbiamo noire sì abbiamo cinque milioni di migranti in Egitto cinque milioni
Lippi sudanesi sì Dini etiopi Trio Iraqi tutti non sono in campi sono tutte l'Egitto e abbiamo di sfide economici ma loro hanno vivranno nell'Egitto
E le seriani cinquecento mila che vivono nei Gitto con l'ospitale legificazione egiziana senza pagare come gli egiziani
Allora questo la responsabilità comune che dobbiamo lavorare insieme d'tutti questi cose dell'economia del Libia comunque sapete il presidente si sia tenuto a Palermo
Per fare questo gran portante che con l'Italia a fare questo Palermo era successo
Allora è venuto per per Palermo per fare questo importanza che tutti i due Paesi l'Egitto e l'Italia
Danno allegria noi abbiamo mille duecento chilometri con la Libia allora una cosa molto strategica ma secreta nazionale una cosa familiare perché mostro Tripi tra l'Egitto e Libia
Allora tutti non volevo parlare di queste cose stasera volevo parlare soltanto onorare un galantuomo del comma tre ma quando il mio amico ha parlato delle quote strategiche e queste io dico che il messaggio che possiamo la relazione sostenibile
Saturazione strategica e questa è passata del cultura e dell'amicizia che ha trovato e due mille anni va continuare può essere molto forte nel futuro grazie
No
Ambasciatore molte grazie complimenti anche per il suo italiano allora non gioco capitoli aspetta per l'applauso c'è stato allora io adesso la parola a a Maurizio Caprara del Corriere della Sera per la sua visione dei nostri due temi di oggi Mattei mediterranei
Grazie grazie voi grazie al Senato ci ospita grazie al direttore Paolo Quercia
Io trovo molto importante un dettaglio della conversazione che c'è stata finora e che potremmo utilizzare come
Il criterio che la può rendere utile ed è il saluto che Stefano folto alli a riservato al direttore Sergio lepri ossia un gesto di riguardo e di considerazione
Della nostra generazione più giovane ad un grande giornalista quale il direttore dell'Ansa ma non è una questione che riguarda solo i giornalisti
Io qui vedo usate sui giochi che della stagione
A persona Mattei è stato uno dei protagonisti
Credo che ognuno di voi abbia qualcosa da insegnare a noi e credo che uno dei problemi
Direi forse meno visti e peggiori di questo Paese sia una certa intasamento dei canali di comunicazione tra le generazioni
E diciamo abbiamo un'occasione presto una né questura nemmeno uno e l'accoglierei quindi io mi muoverei anche nel la cornice che ha egregiamente descritto senatore Raffaele Fantetti nella sua introduzione
Considerando anche quanto diceva Stefano Folli
Io credo
Che se ci fermiamo allora a pensare a come era l'Italia di Mattei e a come l'Italia di oggi noi possiamo constatare
Che in buona parte dei nostri malesseri
Dei malesseri
Sociali anche economici dell'Italia
Sono in larga misura dovuti
A una questione psicologica
Posso essere preso anche per matto vuol dire questo però vorrei
Spiegarmi che cosa intendo dire con alcuni dati
Se noi dotiamo come moneta di riferimento l'euro del due mila dieci
Secondo i dati Istat nell'Italia del cinquantuno cioè due anni prima che Mattei diventa presidente dell'ENI
Avevamo un prodotto interno lordo pro capite di quattro mila settecentoundici euro
Dieci anni dopo ossia nel sessantuno che precede di un anno
La morte inquietante di di Enrico Mattei nel corso del volo che lo portava dalla Sicilia al nord si interruppe Bascapè
Quel reddito pro capite era quasi raddoppiato passato all'equivalente sempre in adottando come valore di riferimento l'euro due mila dieci era passato a ottanta mila ottantasette euro
Ho toccato otto mila ottocentosette e nel due mila nove sarebbe salito oltre i ventisei mila euro mi fermo qua ma insomma questo per dire che la traiettoria è stata quella di un miglioramento
Delle convertite le condizioni complessive di vita e non solo dal punto di vista economico
Allora io non attribuisco di tutto questo il merito soltanto Enrico Mattei però non possiamo non considerare che Enrico Mattei era una avanguardia nella classe dirigente del tempo
Le cose non le fa mai un uomo da solo però un uomo da solo può avere la possibilità di essere
Colui che fa scattare in altri alcuni meccanismi
Nel cinquantadue l'anno nel quale materia entra presidente del cinquanta due l'anno prima quello in cui martedì trenta presidente dell'ENI
C'è c'è chi eh censito un fenomeno curioso il tre virgola quattro per cento degli sposi in Italia quando c'era matrimoni non era in grado di firmare l'atto di matrimonio
Perché l'analfabetismo era era alto nel sessantadue anno in cui Mattei muore
Il tre virgola quattro si riduce allo zero virgola sette per cento oggi nessuno andrebbe a cercare dati di questo genere perché in linea di massima tutti lo sanno fare tranne chi gli immigrati e perché ci sono gli immigrati perché il nostro benessere è stato tale da attrarre flussi migratori cioè non perché c'è capitato alla disgrazia
La disgrazia Sernaglia quando gli immigrati vogliono andare altrove e e la disgrazia semmai se noi non adottiamo politiche lungimiranti per favorirne l'immigrazione l'integrazione ma diciamo tutto questo è in un quadro di progresso
Nel censimento del cinquantuno l'Italia aveva quarantasette milioni di abitanti nel censimento del sessantuno cinquanta milioni oggi siamo intorno a sessanta milioni siamo intorno a sessanta milioni ma abbiamo siamo il quindicesimo paese del mondo per aspettativa di vita
Per lunghezza della vita e che significa che migliorato il sistema sanitario migliorano la qualità del cibo e migliorare la nostra condizione di benessere al punto che questo problema pone degli altri problemi di cui noi per carità non vogliamo vedere scendiamo a concentrare sullo sbarco nel Sud ma chi pagherà le pensioni prossime hanno invece che un problemone diciamo ne parliamo così en passant
Come cose
Che non ci arriveranno il fronte fra qualche tra qualche anno invece arriveranno se non provvediamo per tempo
Come aspettativa di vita tra questi quindici Paesi il secondo il Giappone quindi diciamo di quattordici Paesi che sono davanti a noi ma altri sono Principato di Monaco Singapore
San Marino cioè diciamo che siamo nella classifica messi molto bene in maniera non poterci
Lamentare
Allora
Quindi in in questo
Dico tutto questo perché se Mattei non si fosse posto il problema di come dotare il nostro sistema produttivo di energia e di come dotarci N
Ad un a condizioni convenienti perché noi non saremmo arrivati o non ci saremmo arrivati negli stessi tempi ai livelli di sviluppo che abbiamo
Adesso per i quali erano
Le differenze principali tra i tempi di allora e anche adesso che mancava la corruzione no non mancano per niente
Esistevano palazzinari che riempiono di cemento periferia senza costruire fogne strade scuole insistevano malversazioni non è che non ci fossero mancava il fanatismo politico nono mancava l'Italia spaccata in due dopo la guerra stesse c'era stata l'uso delle armi anche neanche troppo occasionale nei primi anni del dopoguerra
C'erano ideologia che avevano forza spaccava in due il Paese
Però quello che cerca in dimensioni maggiori di adesso rispetto se pensiamo all'Italia di allora era una proiezione in avanti
Cioè c'era no l'idea di dio mio quanto era bello il passato c'erano vent'anni di dittatura fascista prima c'era una occupazione naziste c'era stata una guerra civile non non era non era lì che si potrebbe trovare la soluzione
E diciamo non c'erano tanti che avessero motivo di essere nostalgici di una guerra che aveva causato centinaia di migliaia di morti Italia mutilati feriti ecco
Una fortuna e qui sta in Mattei c'erano le qualità pragmatiche operative realistiche di chi era stato un comandante partigiano non facciamoci retorica un comandante militare ha tra i suoi compiti quello di mandare a morire delle persone di far memoria delle altre
Però ha il dovere di analizzare le vere condizioni sul campo non le condizioni ideali un po'immaginarsi che gli farebbe più comodo che nemico fosse la invece nemico sta da un'altra parte
Allo stesso tempo Mattei aveva la flessibilità all'inventiva
Di un dirigente politico come ricordava senatore sentiti era stato parlamentare visto nascere le norme che avrebbero portato alla creazione diciamo alla
Alla nuova
Che lui costruita
Non solo cioè diciamo questa cosa non riguardava solo Mattei anche sbatte in era una delle punte fondamentali questa impostazione riguardava nell'Italia di allora un'Italia più povera più lacerata più ammalata di quella che possiamo essere noi adesso
Riguardava Paolo Emilio Taviani democristiano riguardava numerosi Paolo Emilio Taviani democristiano riguardava numerosi dirigenti comunisti che pure erano a causa della guerra fredda su posizioni diametralmente opposte a quelle
Di italiani Mattei
Riguardava Sandro Pertini rigor Pertini di riguardava Leo Valiani laico
E
Non solo
Per avere il quadro completo e per dirla tutta non dimentichiamo che lo diceva Taviani lo diceva Francesco Cossiga
Mattei aveva avuto un ruolo nel reclutamento della struttura segreta Stay Behind poi diventata giornalisticamente non nota col nome di Gladio
Che serviva a che cosa serviva a a prevenire non prevenire o meglio a essere in condizioni di agire militarmente per difendere l'Italia in caso di invasione sovietica comuniste ma questo non intendeva materie dialogare con l'Unione Sovietica cioè mista
L'abilità lungimiranza
Del politico e una concezione non rigida dell'interesse nazionale
E questa cosa qui secondo me noi dobbiamo recuperarla cioè dobbiamo non possiamo fare politica internazionale politica estera senza questo cioè il Mattei che dobbiamo recuperare è quello che trova di volontà se un Mediterraneo e lo guarda per quello che
Si può
Favorirne un cambiamento perché non ha cercato un Mediterraneo immaginario ma ha cercato spazi concreti di azione che potevano dare a un Paese che aveva combattuto la seconda guerra mondiale dalla parte sbagliata
L'opportunità di ricavarci un ruolo in politica internazionale nell'economia che non era assolutamente scontato che avesse se non ci fosse stato quel quel pragmatismo cioè i Paesi ricordato l'ambasciatore baderà lo dico con parole ancora più che probabilmente di quelle che lui ha usato i paesi produttori di petrolio
Venivano trattati dalle altre compagnie petrolifere occidentali come dei sudditi ai quali venivano imposte delle condizioni ed erano del tutto in coerenza con l'era del colonialismo ma Mattei con sé che l'era del colonialismo
Stava finendo ed è lì che infilò l'azione italiana
Qui io trovo che noi
Abbiamo
Un grosso freno psicologico perché diciamo a le primavere arabe a i barconi a tutto si complica e va bene d'accordo mai di che che l'agire politico deve produrre risultati l'agenda la Bertani fantino la dettano i desideri
Nel cinquantadue il Progetto francesi il progetto di di di difesa europea
Della c'è era stato bloccato dai francesi l'Unione europea la crescita dell'avverbio i primi passi l'Unione europea non Ciampa lì per terra non era detto che arrivassero i trattati dell'Iraq cinquantasette in Egitto c'era stato un colpo di Stato che aveva deposto re Faruk aveva gettato le basi della Repubblica in Tunisia nel cinquantadue c'era ancora il colonialismo c'era state ondate di arresti nel quale era stato arrestato pure Burdett Bourguiba che poi Nenni prendere alla guida del Paese in cinquanta l'anno dopo cioè quando Mattei diventa presidente dell'ENI Polonia in carcere amento del del cardinale vicini Ski
More Stalin in Marocco e la Francia favorire un colpo di Stato poi c'è nel cinquantatré una un altro diciamo gli ufficiali guidati da Nasser depongono il presidente e e e prendono il potere in Algeria il Fronte nazionale di liberazione di band e la comincia a percorrere la strada della lotta armata
E in questa roba qui che mette le mani Enrico Mattei e le emittenti non teoricamente col dei lamenti o con dei così di
Debiti degli slogan
Emette mandando Mario Pirani a tenere contatti con Conte i figli indipendentisti algerini quando l'altro giorno tu hai hai dato l'invito del convegno euro messo dei social network l'ambasciatore Ferrara che ci rappresentano Angeli ha scritto sotto a Mattei sempre presente in Algeria
E cioè siamo noi che non ci rendiamo conto di avere dei tesori nell'armadio negli abbiamo inteso armadio poi esci estere siamo al confondiamo con una serie di cose evidentemente indicano un nostro stato d'animo un po'problematico però dei avremmo gli strumenti con i quali ricorre
Insomma di sia davanti che
Questa era la condizione diciamo quando
Mattei firma nel cinquantasei raccordo sul ruolo il petrolio del Sinai tra cui faceva riferimento l'ambasciatore Basile e questa era una situazione così era al mondo non è che era rose e fiori un giardinetto di Jole e poi Mattei dopo aver fatto quella corto connesse fra consona con con il Paese di Nasser lo fa successivamente con il paese dello Scià di Persia
Alta anche lì senza porsi il problema di se fossero sud sunniti si fossero usciti si può cioè con un pragmatismo del dire quali possono essere le opportunità
E qui che scardina la regola del cinquanta per cento della divisione degli utili e ne introduce una molto più onesta nel riconoscimento dei diritti dei paesi possessori di petrolio cioè un bel libro Mattei quell'idea di libertà
Forse molti di voi conoscano io qui prima di di concludere di rileggerei
Perché ci può ci può insegnare Stefano che cosa giustamente l'Unione Europea ma noi dentro l'Unione europea perché poi i limiti dell'Unione europea sono i limiti degli Stati dell'Unione europea più che di livello comunitario non europea
Business Week aprile cinquantasette
Le grandi società petrolifere internazionali hanno trattenuto il fiato la settimana scorsa quando hanno udito che la società petrolifera italiana di Stato avrebbe diviso i profitti con l'Iran sulla base del trenta barra settanta
In una nuova impresa petrolifera italiana
Tradizionalmente le società petrolifere i Paesi che posseggono il petrolio usano la formula del cinquanta cinquanta nella spartizione dei guadagni
La nuova iniziativa dell'ENI potrebbe provocare una reazione a catena nei negoziati con i Paesi produttori di petrolio per una più larga partecipazione ai profitti petroliferi
Ecco
Tornando al tema del convegno se oggi nel Mediterraneo siamo considerato meglio di altri europei
Quindi torniamo
Alla Libia a Palermo ai rapporti con l'Egitto si abbiamo conservato i rapporti con l'Egitto in tutti questi anni stante problemi che non sono piccoli che ci sono stati e che ci sono cioè ecco però questo lo dobbiamo in buona parte a Matrei ed è ancora una rendita nella quale beneficiamo cioè l'idea di essere attenti a espandere il ruolo dell'Italia ma senza espansionismo mi ha mettendo a frutto psicologicamente il vantaggio del purtroppo essere stati sconfitti perché avevamo combattuto dalla parte sbagliata la guerra mondiale seconda per mondiale ma questo ci mette in una condizione più facile per capire chi sono dall'altra parte del Mediterraneo o in altre occasioni in altre circostanze anche di guerre come si vive quando non si vince
E o quando non si vince per il momento ecco questo acconsentito Mattei
Di diventare il petroliere senza petrolio come è stata chiamata noi dobbiamo stare attenti a non essere un paese ricco abbastanza un po'in declino ma senza idee
Davvero Grazia Maurizio per averci diciamo ricordato tutta questa la complessità e anche il quadro storico ricco di dati in cui Mattei operava e fosse il punto da cui tu ha iniziato guardando oggi ieri potremmo dire che ieri le situazioni oggettive materiale erano molto peggiore di quella di oggi proponimento psicologico oggi fronte interno che è crollato diciamo
La la cui la coesione o la compattezza
Posso dire anche forse no è crollato comunque a una crisi
Perché nessuno sta investendo su questo
Cioè avere anche un Paese compatto un fronte interno una visione comune perché Matteo non era un uomo solo come ci ricordava il senatore Fantetti Mattei però lavorava nel creare nelle maestranze nelle scuole nelle città negli oratori
Un'appartenenza ad uno stesso tessuto sociale e ci investiva in questo investiva Luís come persona investiva risorse dell'ENI quindi anche la coesione di una fabbrica sociale non è un dato che si trova in natura è un prodotto dell'azione
Che deve fare la società civile come deve fare lo Stato
E allora forse proprio questo diciamo il il il margine della della decadenza nel nostro paese non è tanto materiale quanto proprio in questa forza morale di percepire ci parte di una missione storica magari per Matera più facile perché essendo usciti dalla tragedia da Seconda guerra mondiale era molto chiaro no la la vastità del del bene e del male e quali erano le sfide che ci attendevano
Però sicuramente ha centrato un punto veramente importante che possiamo essa astrarre dalla esperienza di Mattei e trarlo come diciamo Lesson Lorna come si usa dire e scusate questo intermezzo la parola darei adesso al ministro
Granata che si occupa proprio di un tema diciamo che più appropriato non può essere che quello dell'euromediterraneo del livello multilaterale della Roma di terraneo
E soprattutto anche del ruolo che l'energia nel favorire i rapporti tra i Paesi del delle due sponde del Mediterraneo
Prego Enrico grazie grazie buona sera a tutti
Devo dire che
I relatori che mi hanno preceduto hanno reso molto più semplice il mio compito stasera
Che risolverà si risolverà nel dirvi ha riferito di alcuni alcune cose in modo molto breve quindi con sicuro vantaggio per tutti
E il compito me lo hanno facilitato essenzialmente l'ambasciatore inciampata da da ultimo Maurizio Caprara col suo intervento nella parte finale laddove ricordava
La il coté diciamo internazionale dell'azione di di Mattei e la la la formula che aveva messo a punto per arrivare a degli accordi con i Paesi produttori di di petrolio
Per una divisione più equa
Del dei proventi delle loro produzioni e de quella che io oggi chiamerei la formula del cosviluppo esse stesse essenzialmente Mattei è stato un antesignano per i motivi che sono sono emersi attorno al tavolo
E parliamo degli anni i primi anni cinquanta di metà anni cinquanta che de con un occhio da storici rivolto a quell'epoca sono giusto pochi anni dopo
Il trattato di pace del del febbraio del quarantasette che poneva l'Italia in una situazione Paese sconfitto in guerra
In una situazione di tutela
Potenze vincitrici soprattutto
Gran Bretagna
E Stati Uniti in in capo a pochi anni ha vediamo emergere una figura come quella di Mattei che come è stato erano inizialmente detto prima ricevuto una sorta di lettere di corsa
E e questo questo gioco a al bordo di quello che era era la politica ufficiale italiana quindi attenta alle forme i contenuti del del Patto Atlantico del degli impegni con di alleati ex potenze vincitrici riuscito a costruire un profilo della politica estera italiana politiche estere con nomi italiana
Di assoluta originalità
Che al punto da ispirare credo nel corso dell'azione italiana in tutti i decenni successivi fino agli anni della cooperazione allo sviluppo che con i suoi alti bassi a Porcu con pur pur sempre caratterizzato una fase importante la politica estera italiana
Ma questa greche questa logica del cosviluppo
Sia sia poi arrivata ad affermarsi almeno come come principio cui ispirarsi a livello europeo a livello euromediterraneo militerà nel senso allargato a Malpensa dell'ex stendardi ventitré niente
Come onda o un criterio guida acquisito con qui occorre bisogna occorre essere coerenti
E quali sono le sedi entro le quali all'interno delle quali fare avanzare politiche
Di questo tipo cioè tutti Paesi parliamo del Mediterraneo perché il tema di di di questa sera che si affacciano torna questo amare e hanno un mare di problemi da risolvere insieme
Parlo di questioni transnazionali
Ambientali di di prima grandezza
Basti pensare al problema dell'inquinamento marino delle plastiche in mare che da solo
Totalizza due terzi dell'inquinamento totale del mare le micro Plastic tutto ciò che uccide mare piano piano
Sotto i nostri occhi parliamo del
Delle politiche
Dell'Energia della cooperazione delle energie tutto quello che rientra oggi nel Mark sotto il cappello del economia sostenibile cioè l'economia circolare lo sviluppo sostenibile di cui ha fatto cenno prima l'ambasciatore d'Egitto
Bene che l'unico ambito in cui possiamo pensare di portare avanti quella politica di cooperazione bilanciata multilaterale bilanciati equilibrata con l'Italia al centro che Mattei aveva immaginato negli anni Cinquanta oggi come oggi e rientra nel nel più grande forum intergovernativo
Che esiste tra tra Paesi dell'Europa e Paesi del sud mediterranea di tutte le rive del militare c'è l'Unione per il Mediterraneo
Che è una cosa dieci anni di distanza dalla sua Fondazione rimane ancora un impegno assunto ma non ho ancora un'ora un una conferenza di ministri una serie di conferenze messe per aree tematiche
Che vanno dal lavoro rafforzamento delle del ruolo sociale della della donna alla appunto l'Energia all'acqua
All'uso dell'acqua in in crimini di situazioni di cambiamento climatico
L'economia blu e via dicendo tutti i temi trasversale che impegnano sia i Paesi deriva Nord Peserico assunto e che in sette anni circa da quando suo sax segretariato a Barcellona ha preso diciamo l'avvio cominciato comparse con qui sui mezzi di bordo
Di queste cose
Prodotto più di cinque miliardi e mezzo di euro di di programmi e progetti alcuni progetti importanti cosiddetti Flack Ships come la rivitalizzazione della ambientale della laguna di Biserta
Gli impianti di desalinizzazione a Gaza
Impianti fotovoltaici in Giordania che eolici anche e via dicendo scalando verso il basso del valore economico di questi impegni
Ma esistono cinquanta altre priorità che paesi della delle due rive del Mediterraneo devono affrontare per esempio lo sviluppo urbano sostenibile che dopo cinque anni di attenzione a questi temi
Mi sembra raggiungere il vertice della complessità di qualsiasi approccio di cooperazione vogliamo affrontare
Sono note le i dati le della Banca mondiale
Sui sulle proiezioni demografiche da qui a vent'anni attorno zone costiere del Mediterraneo
Si profilano pro problemi di di soluzione sempre più complessa
E la nostra cooperazione però ancora in coma ancora ad uno stato iniziale
Così pure la cooperazione una vera cooperazione in materia di energia d'Italia in ambito o PM Unione per il Mediterraneo se fatta promotrici di ben due conferenze due mila quattordici due mila sedici conferenza ministeriale che avevano posto al centro il lancio di tre piattaforme rotto piattaforma è un termine che il picco dell'opinione per indicare o un insieme di e di settore da da affrontare in modo più o meno organico contro oggetti successivi che le parti poi sì dovrebbero diciamo più occupare di e lavorare e finanziare cofinanziare anche attraverso tre istituzione finanziaria multilaterale de regionali
Parlo della Baylor Bears Haber scritta molto bene il suo ruolo soprattutto dopo che nei primi anni due mila l'Italia fece molto per estendere il suo mandato e Paesi della riva sud del Mediterraneo
Ma ancora evidentemente tutto questo non basta queste due esperienze di queste due conferenza ministeriale sulle le energie l'Italia ha tratto una lezione cioè che e difficile fare della della vera cooperazione se ci sono dei partners soprattutto attorno alla riva nord
Che non sono conseguenti rispetto ai valori dichiarati nel nei mettesse le dichiarazioni finale
E e questo forse perché il grande problema italiano ma ecco che con questo bisogna convivere il la mia raccomandazione ogni volta che mi viene chiesto parere maggiore sforzo italiano maggiore slancio nei confronti dei Paesi della riva sud dobbiamo questa partnership con l'Egitto
A partire dalla dei giacimenti giacimenti di gas East Med che sono estremamente promettenti sono Green Cengio in tutto
Il Mediterraneo quanto meno il Mediterraneo centro orientale questa può essere una buona base per un l'avvio di una cooperazione multilaterale nel settore delle Energia
A favore dei due Paesi direttamente interessati e anche di tutti gli altri ai due delle due sponde del Mediterraneo grazie
Grazie al ministro sgranare appena verrà approfondito in e ulteriormente sviluppato questo tema della cooperazione economica
E darei adesso la parola Valerio De Luca per proseguire un po'anche questo questo tema presidente del Roma Mediterranean Forum che si occupa sia un punto di vista organizzativo associativo ma anche accademico proprio dello sviluppo
Impartiva nel Mediterraneo e tra Italia e altre aree del mondo vuoi
E andare al podio vuoi parlare dal podio Valerio grazie
Grazie Paolo per quest'invito
Se sempre molto attivo con riferimento alle attività alle conferenze che riguardano i temi del Mediterraneo e quindi oggi non poteva mancare quest'occasione per ripercorre anche la figura centrale finché di Enrico Mattei che come è stato detto non tutti gli interventi soprattutto dall'ambasciatore amico madre il ruolo di leadership
Sostanziale di lungimiranza
Che aveva appunto presto grande questo grande italiana
Quindi il dibattito di oggi ci consente gli aprì una finestra sul presente prendendo le mosse dell'analisi delle vicende geopolitiche milite rane sviluppatasi
Appunto nel secolo scorso dove la figura di Mattei e ruolo dell'ENI rappresentano uno snodo centrale per la politica estera industriale italiana
Il dibattito di oggi agli pregio di riportare l'attenzione sulla necessità di una politica mediterranea per l'Italia
E dobbiamo prima di quadrare il il diciamo il contesto economico dobbiamo riflettere il sulle poche in cui viveva appunto Mattei e non gli anni del dopoguerra si era detto c'era un capitalismo di Stato e non c'ero come ad oggi
Succede le grandi dire insomma
Strutture come l'Antitrust accordi internazionali che in qualche modo potevano contenere queste grandi scontri tra potenze
E quindi la leadership
E il rapporto personale che Mattei aveva con direttamente con i capi di Stato e il supporto sostanziale che il Governo nelle operazioni di
E transfrontaliere con gli accordi e di cooperazione rappresentavano un un ruolo veramente determinante
Infatti quando lei lei Nina coi le sette maggiori compagnie petrolifere le cosiddette sette sorelle avevano il novanta per cento
Della del petrolio nella Pruzzo nella vendita del petrolio livello commercio internazionale il novanta per cento della produzione e saltando il Santa nel settantacinque per cento della raffinazione di qui il controllo
Informale attraverso forme di cartello di tutta un di una sfera d'influenza sul Mediterraneo considerate che queste sette sorelle non appartenente erano sotto l'asse britannico statunitense
Ciò cosa comportava per l'Italia comportava soprattutto che fino al mille centocinquantanove Italia pagava prezzi più alti di tutti piazze più alti di tutte le altre nazione europea nonostante la sua vicinanza al Medioriente
E all'abbattimento dei costi derivanti dalla appunto dai dai costi trasporto più bassi
Non è il punto infatti un mistero l'ora appunto perché le grandi compagnie non su portassero Mattei nel corso del mille novecentocinquantasette sappiamo che proprio Matteo è stato ripetuto più volte pipe interruppe quest'equilibrio di questo cartello cambiando la regola del fifty-fifty con la regola del venticinque percento
Appunto la Palma trenta venticinque per cento per poter
Per l'azienda per il settantacinque per cento per
Punto per per gli Stati che appunto dove si si rifiutano affettuato e queste scoperte
E quindi e soprattutto con Mattei utilizzo due grandi attori e player di cui parleremo a breve che si stanno affacciando sulla sul mercato del sul sul
Panorama strategico termiti Terragno la Russia e l'Iran proprio in quegli anni
Che parte prova attraverso questi contratti diciamo da quella formula Mattei che l'ARSIAL ad contratti che che collegasse col petrolio che Mattei gruppo con la Russia e con l'Iran che si riuscì proprio a scardinare questo cartello a livello internazionale quindi per chiudere su questo punto la leadership e la capacità la lungimiranza ma so tutto il peso personale specifico di Mattei ma anche della forza dello Stato uscirono in qualche modo a rompere un blocco
Il di un esso tutto una sfera di influenza geopolitica energetica soprattutto nel Mediterraneo
O il giorno ora queste riflessioni ci fanno ci riportano appunto al al ad attualizzare le sfide di oggi che sono le sfide dell'innovazione le sfide della sostenibilità la digitalizzazione la trasformazione energetica che cercherò ovviamente
Mattei non poteva prevedere forse per alcuni versi no non avrebbe voluto vedere
Uno delle delle oggi in Italia appunto può
La domanda è questa cd Ramacci diciamo all'inizio può svolgere una politica energetica e una politica estera in questo settore all'altezza dei tempi così come Mattei fece nel nel dopoguerra
Ora
Come ha accennato l'ambasciatore battere è stata scoperta nella punto nel di fronte all'Egitto gestì più grande giacimento di gas naturale che avrà un impatto non solo punto in termini di approvvigionamento ma soprattutto come effetti collaterali positivi il la costruzione di nuove infrastrutture
Di logistica che porterà tutta una serie di indetti attrazione di investimenti di sviluppo sostenibile per il Paese infatti se noi pensiamo a che queste questa capacità che si sta tanto incrementando appunto nella nella sponda
Sud del Mediterraneo fornirà nei confronti dell'Europa la possibilità di di riallineare
Diciamo un attimo eccesso di o perché appassiti
Della del dell'Europa e sistemi dei sistemi punto energetici in Europa che hanno un eccesso di consumo rispetto a quelli africani che invece stanno crescendo e stanno sempre di più ah montando nella loro capacità di di di produzione consumo se poi pensiamo che c'è c'è tutto un Africa non c'è solo il Mediterraneo ma interna che spinge verso la costa pensiamo quanto sia importante
Che il Mediterraneo sì anche qualche si è allargato anche al all'Africa
E ancora
E i
Una tematica di grande importanza e quell'appunto si è parlato del canale di Suez alquanto
Quanto più il ruolo importante gioco appunto
L'Italia in in in quel Paese in quella in quella circostanza e ancora oggi ci sono dei progetti di grande importanza
Che riguardano un ampliamento del baricentro mondiale di dei dei flussi commerciali come ad esempio sappiamo Hill Haouam Berto la ronda cioè il ruolo le che i cinesi stanno giocando al sull'influenza sul Mediterraneo ad esempio attraverso l'acquisizione l'acquisto del porto del Pireo
Tutta una serie di altri progetti messi in campo dal dal soprattutto dei Paesi del Golfo si parla parliamo ad esempio del Saudi vision due mila trenta
Del del Cucca tardo mille trenta del cui due mila trentacinque che hanno tuttologo tutti l'obiettivo di garantire modelli più sostenibili attraverso la transizione energetica verso di gas naturale e lo sviluppo di uno e che mi di un'economia non oil
Perché voglio ricitare quello che l'importanza dello sviluppo sostenibile che Gian durante il nostro forum del Mediterraneo l'ambasciatore lecito Bud aveva in qualche modo individuato e che oggi magari avrebbe avuto forse più piacere ad approfondire perché
Te c'è un un agli al la transizione della trasformazione ergetica comporta uno spostamento completo verso l'ENI e che si sta sempre più
Crescendo verso le energie rinnovabile verso la centralità perché as naturale allora in questo campo
Capite che l'importanza che ha che può giocare l'Italia soprattutto ad esempio con l'approvazione della della tappa che in qualche modo riequilibri anche nuovi i rapporti di forza tra l'Europa la Russia e gli Stati Uniti sappiamo che la tappe fortemente voluta dall'Europa e dagli Stati Uniti a dall'altro lato il ruolo che può giocare d'Italia anche come partner russo sappiamo
Avevo preso qui degli appunti sappiamo del
Di quanto dell'importanza degli scorsi giorni è stato qui romane medaglioni sulla brochure e a appunto spiegato come la Russia sta valutando il coinvolgimento di aziende italiane nella costruzione delle infrastrutture per il trasporto di gas ai Paesi dell'Unione europea
Due sono i grandi progetti il raddoppio del Nord Stream completamento del TAR Stream sono due strutture fondamentali per la Russia
E che comprovi mente preoccupano gli Stati Uniti perché più ometta l'influenza degli studenti la Russia su questi canali di approvvigionamento in Europa e più ovviamente cresce appunto l'influenza sul sul Vecchio Continente
Quindi l'Italia penso che stia giocando e Possa veramente giocare un ruolo assai rilevante
E all'ancora per concludere due punti il caso dell'Iran della Libia sappiamo che l'Iran appunto assumo con con
Ha riacquisito applique
Soprattutto
A causa delle sanzioni degli degli americani soprattutto il ritiro dell'atto dall'accordo sul sul il sul nucleare
D'Italia fa parte di quegli otto Paesi che non subiscono questi tipi di sanzioni quindi si parla già si ragiona di una nuova rotta del Mediterraneo da parte del del da parte dell'Iran attraverso appunto l'Italia quindi c'è un un una condizione favorevole che può giocare anche il nostro Paese nello sfruttare la sua capacità la sua leadership la sua lungimiranza all'interno di questa costa
Per finire il caso della Libia non sono siamo non non voglio qui aprire il caso appunto è stato già sottolineato delle che le gravi colpe appunto del del governo Sarko si punto e la guerra in Libia
Di quanto già in passato ai tempi di in Mattei sia gli amministrati uniti che la Gran Bretagna cioè tentano di boicottare l'ingresso dell'ENI appunto nel nel territorio nel territorio libico
Attualizzando al tempo d'oggi il diciamo lo spirito di Palermo così lo ha chiamato il presidente Conte e che ha raccolto appunti grandi migranti
Personalità del del Mediterraneo tra cui Haftar il presidente libico
Al tavolo possono sicuramente portare ad una con succo d'un consolidamento o d'un Beaubourg equilibrio di rapporti non solo politici ma anche degli interessi economici del nostro Paese e quindi
Io vedo
Facendo una comparazione tra
Quella figura di Matteo il ruolo delle il ruolo dell'Italia ad oggi sono fiero da italiano perché osservo che ho rapporti diretti sia con grandi personalità come citato sette l'ambasciatore ladre con il
Il ceo di De Scalzi che ha una grande personalità anche due ha una capacità di relazionarsi così il Consiglio di laudi uno ad uno con i capi di Stato ha una capacità di portare avanti
Tutta una serie di politiche energetiche che veramente guardino al futuro
E concludo dicendo che non solo la di lei da questa questo diciamo eredità questa legacy che ha lasciato Mattei
La anche in qualche modo sposata il management dell'ENI forte voi tutti sapete che i grandi dirigenti dell'ENI rappresentano anche una sorta di riserva nazionale per il Paese
Sono personalità che ci vengono invitate anche soprattutto dall'estero quindi questa grande tradizione qui appunto che ha che ha in qualche modo lasciato questa condivisione di valori di lungimiranza ancora oggi siamo fieri di poterla in qualche modo osservare in concreto
Appunto con l'ENI e soprattutto oggi nell'Italia che ha ritrovato una sua centralità nel Mediterraneo grazie
Grazie Valerio adesso l'ultimo intervento allora abbiamo lasciato appositamente per Aroldo
Aroldo corsi Mattei è il pronipote di Enrico Mattei
è un imprenditore
Si è impegnato nel
Fondare un'associazione per dare una attualizzazione della figura di Enrico Mattei questo convegno di oggi mi sembra già il secondo appuntamento dopo un evento che è stato fatto a Matelica in occasione
Del anniversario esatto del re i cinquantasei anni della morte
Io darei la parola ad Aroldo corsi Matei pregandolo di dare le sue considerazioni su quanto ha sentito ma anche se vuole di ricordarci attraverso anche era ricordi familiari quelli di
Di tua mamma Rosangela o di altri familiari anche chi era il personaggio Mattei e perché poi c'è un'Italia che così fortemente lo amavo anche qualcuno che diciamo armate anche un personaggio divisivo che qualcuno invece lo ha
Attaccato duramente criticato allora qual era il la il carisma e la forza di Enrico Mattei
è tutto vi ringrazio per gli interventi così esaustivi che avete fatto prima di me
Mi avete facilitato molto l'intervento
Diciamo avete toccato dei temi
Molto diciamo in modo dettagliato quindi sarò estremamente breve
Diciamo noi con con Guercia a abbiamo
Abbiamo fondato quest'associazione geopolitica che tratta di temi geopolitici dove la parola Energia e centrale
E quando parliamo in Italia di Energia chiaramente non possiamo ispirarci a Mattei a prescindere dalla dalla parentela
Non facciamo leva sulla figura di Mattei Macci ispiriamo al personaggio Mattei a alle sue politiche sia nel campo energetico che
E la sua politica azionare nel campo energetico Larry attraverso le ricadute nel mercato italiano che ha portato che stiamo mi permetto devo di dire godendo anche allo Stato attuale senso ai giorni d'oggi perché quando si creano delle relazioni quando si buttano le poi si gettano le basi
Per
Parte la città solide
Ad anche ha durata di di tempo anche con gestioni diverse ma le relazioni rimangono e i rapporti che in alcun caso sono fondamentali per diciamo la sussistenza energetica l'indipendenza della
Dell'Italia
Ne comunque centrale
Che cosa fa lager ma mi piace imparare viaggia ma anche di di Mattei Mattei penso lo conoscete tutto corro conoscete tutti tutti conoscete diciamo le azioni diciamo a volte anche spregiudicate
Il che Mattei
Ha fatto sia in Italia all'estero ma sempre con con una logica che era quella della grande agilità e cercare di dare al nostro Stato un'indipendenza energetica perché senza un Edipo Genta indipendenza energetica non potevamo avere futuro
Questo è diciamo basilare
Mattei come figura personale aveva una formazione che arrivava fra esperienza personale era una prima stato un militante alle nell'esercito però tutta la la figura professionale
Di Mattei non esiste era una persona che ha fatto le scuole medie
Ha fatto un percorso di
Sul ha lavorato presso dei degli stabilimenti matrice essi che la zona capillare agiografica dov'è cresciuto nelle Marche la città e questo le ha dato una formazione estremamente gli ha dato una sorta di ispirazione che è quella di senza una forma senza la cultura senza studiare non si può andare da nessuna parte
Quindi la sua diciamo questo suo Complesso l'ha portato a cercare sempre di circondarsi di persone che avevano le competenze per poter raggiungere gli obiettivi che Luís aveva che quello che poi è il cuore di quello che facciamo nell'agenda lo cerchiamo di non ritagliarci un ruolo di protagonisti
Perché forse non siamo neanche all'altezza ma cerchiamo di
Con tornarci con tutto rispetto di persone che hanno competenze e hanno gli argomenti come in questa cattedra
Per poter diciamo parlare di venti e di diciamo di azioni e di quelle che possono essere le politiche che in questo momento l'Italia sta facendo poche addirittura dovrebbe fare in un in un momento storico così complesso e in un'area geografica
Che possiamo identificare del Mediterraneo che è questo
L'Italia è il
Un Paese europeo ma è chiaramente ha sempre avuto un ruolo centrale nel Mediterraneo quindi ecco vorremmo fare un una politica ma siamo presi perdonatemi il termine per il per la giacca dal dall'Unione Europea quindi questo queste centrali con questa diciamo questo all'opposizione anche delicata
Diciamo l'oggetto dice della delle discussioni e non solo della della nostra associazione che insieme a Paolo ho il piacere di edifici di dirigere questo è il mio diciamo intervento non la figura di Mattei penso che tutti la conoscete bene anche perché altrimenti non sareste
Venuti parlare di più non penso che possa essere diciamo fare un doppione agli interventi che sono stati fatti in precedenza quindi ringrazio tutti per essere venuti oggi tutti i relatori per i loro interventi così dettagliati
E pieni di contenuti
Allora io ringrazio Aroldo e penso se il senatore è d'accordo di sarà ancora qualche minuto per vedere se ci sono interventi del pubblico prima di fare tentare di fare delle conclusioni di questa
Giornata
Quindi intanto invito chi vuole al sale la mano per allora ci va verso un microfono
Forse
C'abbiamo ecco una una
Una persona che con il microfono può dare la parola qui in prima fila a Alessandro Curzi
Eccolo qui
Io saluto tutti io mi presento perché un rapporto diretto con Mark sei
Cielo sono il marito di Rosangela Mattei
Che praticamente ha combattuto per cinquant'anni per portare avanti e mantenere la la memoria e la figura di Enrico Mattei
Io siccome mia moglie non è potuto intervenire per problemi diciamo vi salute stagionale
Volevo ringraziare prima di tutti l'ambasciatore egiziano
Che ha avuto delle parole
Molto sentite nei confronti di Enrico Mattei
Perché
Come diceva mio figlio prima
Mattei si vede da un lato come grande Managers come grande politico come grande leader ma aveva una
Una una socialità una uno spirito di umanità che forse molta gente non conosce perché vede solamente Rispetto macroscopico di quello che ha che ha fatto Matei
Invece conoscere la personalità di Mattei
è importante per capire anche alcuni aspetti io non sto facendo una domanda sto facendo benissimo è uguale
Per capire anche i suoi i suoi risultati economici erano anche legati al suo senso di umanesimo di umanità che aveva Mattei
Sapete tutti che lui viene da aveva conosciuto Polverini aveva conosciuto la vera subito durante la Resistenza si era contornato come diceva Aroldo di personaggi il cui livello intellettuale era ad altissimo livello e questo gli è servito tantissimo per promuovere la sua alla sua la sua personalità e il suo senso prima di tutto il suo senso civico e di rispetto per le istituzioni perché martedì è stato un manager di Stato
Checché se ne dica spesso il manager di Stato considerato uno capito l'azienda di Stato lo Stato non va bene non dovrebbe gestire quindi a quei tempi era un'altra cosa però io dico che l'importanza della sua umanità e l'importanza del suo senso civico erano fondamentali specialmente nei rapporti per esempio con le nazioni del Mediterraneo l'Egitto l'Iran
Lui avuto aveva il grande spirito di trattare dia vere io rispetto con gli operatori di quel territorio
Come se fossero operatori suoi questo è stato un elemento fondamentale che è servito anche per per avere dei rapporti interpersonali molto stretti con l'Egitto con l'Iran ne con l'Algeria fondamentale perché con la giuria ci ha avuto anche degli dei i rapporti abbastanza stretti durante la guerra liberazione dell'Algeria
Per cui dico che la il suo aspetto umano di cui spesso non si parla che noi come famiglia riconosciamo invece abbastanza bene credo che sia uno degli elementi dei fattori importanti che hanno fatto sì che Mattei sia diventato quello che è diventato perché il rispetto
Che ha lasciato nei suoi confronti io poco tempo fa è stato un ingegnere egiziano a casa del museo Cappato mia moglie adesso a patto Museo conduzione di Mattei
Beh questo ingegnere egiziano raccontava che i rapporti erano talmente stretti con gli operatori che anche adesso quando ci hanno un problema spesso fanno riferimento loro hai tu hai tecnici dell'ENI e dice quando arriva qualcuno dell'ENI
E come se venisse dice un fratello questo è stata una una una una sensazione molto grati Felicetto come parenti come molto gratificante cioè quello che lui ha lasciato il rispetto il ricordo di martedì
Per noi familiari è un grande un grande dono una una grossa riconoscenza come Darracq raccontava pure
L'ambasciatore egiziano che magari quando si avrà l'occasione vorrei invitare personalmente a Matelica anticipa ribatte il museo Mattei grazie
Grazie allora ci avviciniamo alle conclusioni lasciatemi dire due due concetti poi la senatore la parola finale di questo incontro
Farete moltissime cose ci sono sicuramente due punti da da sottolineare intanto va be'l'eccezionalità della figura ci sono poche figure come quella di Matteo nella storia italiana quindi il e il misto il mix in in irripetibile che c'era in questa persona nelle sue esperienze
Ovviamente non può essere lo possiamo andare a volte con Nostalgia quel periodo ma dobbiamo capire l'eccezionalità anche del momento storico della persona mi piace ricordare posso dire da marchigiano che in alcuni aspetti che adesso Alessandro Cursi ricordava
C'è molto della sua terra cioè il fatto di esso un uomo della provincia di venire da una determinata provincia sapere che quello che tu produci come ricchezza
Comporta comunque un obbligo una responsabilità verso il il tessuto della tua del tuo piccolo foto piccola patria diciamo dove vive dove sei cresciuto perché verso questa e degli obblighi e sono poi rafforzati dalla fede cattolica da altre forme diciamo di socialità e di solidarietà locale questo lui l'ha portato anche nel mondo quando doveva lavorare lottare nella nel mondo diciamo un po'da più da pesce carni del petrolio ecco e forse l'ENI di Mattei era un'azienda che aveva ancora questo imprinting nazionale e locale diciamo oltre se avente un'azienda che andava nel nel mondo ma non ero ancora un'azienda globale come la immaginiamo e come poi diventata dopo
Un altro punto che volevo dire nell'esperienza di Matteo ruolo importantissimo un tema cruciale che oggi è di enorme attualità in rapporto con lo Stato nelle nell'economia cosa può fare lo Stato come lo Stato lo sa la sa fare la legge sugli idrocarburi
La di chi sono i prodotti diciamo del sottosuolo tutte cose che sono state a cui Mattei e l'Italia di quegli anni ha dato una risposta in un certo modo
Oggi questi tempi sembra che vadano Ribéry messi in discussione e rimessi in gioco su come sono stati di poi si sono sviluppati negli anni seguenti quindi rapporto con i con il mondo del privato nel in settori strategici quindi Rapp l'approccio strategico l'approccio di mercato che sono le due grandi possibilità con cui noi guardiamo il mondo dell'Energia delle relazioni economiche energetiche internazionali ci tornano in tutta la loro attualità
E per finire l'altro punto che ovviamente non possono sviluppare ma solo toccare è quello del rapporto con gli Stati Uniti d'America che spesso vengono viene rubricato come un rapporto conflittuale
Come un rapporto diciamo teso
In parte vero diciamo però qui vanno fatti anche molte distinzioni io credo che tutta l'esperienza di Mattei ma anche dell'Italia di quegli anni va semper inserita all'interno di una visione atlantica
Cioè l'Italia di quegli anni era un'Italia che cercava forse un modo italiano di essere a nel nell'Alleanza atlantica o neo atlantismo
Che soprattutto pendeva conto non tanto delle dei vincoli di sicurezza dei rapporti con gli alleati ma di come stesse cambiando in Mediterraneo
La crisi di Suez il fallito il modello franco inglese che non reggeva più dei rapporti coloniali
E qui e l'avanzata dell'Unione Sovietica proprio nel mondo arabo nel mondo con il socialismo arabo
E allora Lalla Mattei ritagli Mattei che si incunea non quello che qualcuno ha chiamato il terzo cerchio della politica estera italiana cioè oltre all'Unione europea oltre alla rapporto con l'America e con la NATO
C'è un altro cerchio dove noi forse siamo possiamo dare un po'le carte forse momentino in più
Che negli altri due proprio quello del rapporto col mondo arabo con i Paesi arabi con il Mediterraneo
In un rapporto che non è ostile verso i nostri alleati ma dove le gerarchie cambiano non ci vedono meno sottomessi diciamo i nostri alleati e più diciamo potenza regionale capace anche lui di trovare un ruolo e essere utili all'alleanza nel momento in cui comunque si bilancia l'influenza di quella che allora era l'Unione Sovietica che poteva cogliere opportunità diciamo nella decolonizzazione
Che comunque hanno piano piano anche convinto secondo me ambienti americani della utilità strategica di una posizione diversificata dell'Italia in quegli anni ecco
Questi sono soltanto dei punti che io volevo ricordare e concludere
Però con una frase che mi ha mi ha colpito di Matej perché quella fine ricordiamoci che Mattei si può dire tutto quello che vogliamo a Mattei era un grande italiano cioè il senso di patria
Era molto forte nel personaggio Matteo in questo a volte viene dimenticato perché non siamo abituati ad associare a chi si occupa di petrolio di idrocarburi
E questa visione diciamo patriottica vicina anche alla a e c'è una frase che tratta da un'intervista del cinquantacinque suo oggi
E lui sì definisce il suo obiettivo come qual è il mio è un grande sogno di italianità
Ho combattuto contro la schiavitù politica ovviamente si rivolgeva al suo ruolo di capo della dei partigiani bianchi dei partigiani cattolici
Ho combattuto contro la schiavitù politica combatto ora contro quella economica
L'Italia non sarà grande come può e deve essere se non avrà libere se non si sarà liberata dal giogo del dominio s'se non avrà liberato dal giogo del dominio straniero il mercato delle materie prime
Questa è una visione molto chiara molto forte e molto importi improntata anche ad una visione di
E primato italiano in questo campo in questa regione che però si sposano con quello che ha detto l'ambasciatore cioè esisteva un gioco delle materie prime
Su cui la libertà politica e la libertà economica quando tocchiamo i temi dell'Energia hanno un legame di parentela molto molto stretto e quindi su questa diciamo questo se non è un altro dei grandi insegnamenti di Mattei oltre all'amore per l'Italia a capire anche che e la libertà economiche quella politica si giocano proprio anche sulle regole dei mercati energetici e delle materie prime mondiali
Sia
Grazie dottor Quercia solo poche parole per chiudere questo bello evento interessante venuto fuori
Semplicemente dall'organizzazione
Nella che però ha prodotto un ottimo risultato che credo si inquadri bene in questo sforzo che l'Italia sta producendo di recuperare un ruolo importante nel Mediterraneo un ruolo che noi come ricordare abbiamo sempre avuto e che negli ultimi forse vent'anni avevamo iniziato a perdere adesso c'è uno sforzo mi sembra Complesso da parte di diverse rappresentanze anche istituzionali italiane in questi ultimi giorni ma il forum da Rochas la conferenza sulla Libia anche questo piccolo evento di oggi penso
Contribuisca a fare dei grossi passi avanti io non sono marchigiano ma ho conosciuto molti marchigiani in giro per il mondo
Esso è stato molto fiero di farlo io rappresento degnamente naturalmente al Parlamento italiano una componente importante dei degli italiani residenti al di fuori dei confini particolare quelli che risiedono in Europa
Che sono peraltro la stragrande maggioranza sono tre dei cinque milioni degli iscritti alla all'Aire quindi quelli ufficialmente registrati e nelle comunità in Germania in Belgio
In Francia e Regno Unito conosciuto tanti marchigiani ho avuto modo di apprezzarne le qualità come di tanti altri italiani che hanno avuto il coraggio e la brillantezza di andare all'estero e di farsi valere ecco in questo senso mi piace
Disegnare un parallelo con la figura dire abbiamo ricordato oggi e dare un incentivo a tutti noi di Provincia Lizza corsi di giocare le nostre carte che sono importanti belle all'estero
E porta tirarci una linea rispetto appunto alla provinciali provincialismo la provincializzazione che ha caratterizzato qualche un po'troppo gli anni passati
Grazie quindi per essere Nuti è stato un piacere ospitarli al Senato della Repubblica apre
Senta