Trasmissione dell'Associazione Non C'è Pace Senza Giustizia

Buona sera o buongiorno agli ascoltatori di radio radicale a seconda di quando ci ascoltate questo il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione non c'è pace
Senza giustizia a cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì alle ventitré e trenta oppure in ripresa il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa trasmissione di approfondimento e come sempre aggiornarvi sulle nostre iniziative
In corso future nonché fornire commenti analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche quest'oggi la puntata sarà dedicata di nuovo la situazione
Sui diritti umani in Arabia Saudita ne parliamo
In occasione di un'audizione su questo tema organizzata lunedì scorso presso la sottocommissione sui diritti umani del Parlamento europeo
Per presentarci questa iniziativa nonché ricordarci il contesto nel quale si inserisce interviste Rocco Gianfranco Dell'Alba e Nicolosi Catella manca rispettivamente presidente segretario di non c'è pace
Senza giustizia nonché l'onorevole Pierantonio Panzeri presidente della sottocommissione sui diritti umani del Parlamento europeo
Come di solito diamo per lo spazio prima le notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles ci vengono lette
Quest'oggi da Flavia Clementi Flavia a te la parola
Grazie Nicola
Cambogia il tribunale speciale condanna per genocidio due leader dei Khmer rossi è la prima sentenza di colpevolezza che riconosce il genocidio
Gli ultimi due leader dei Khmer rossi ancora in vita sono stati condannati per il genocidio quasi quarant'anni dopo la caduta del brutale regime di Pol Pot
Non c'è novantadue anni era il braccio destro del dittatore e ideologo del partito comunista chi ha un Campana
Ottantasette anni all'epoca era il capo di Stato cambogiano i due stavano già scontando una condanna all'ergastolo per crimini contro l'umanità compiuti tra il mille novecentosettantasette mille novecentosettantanove
La Corte aveva riconosciuto le accuse contro di loro di omicidio sterminò resa in schiavitù
Deportazione incarcerazione tortura persecuzione per motivi religiosi reazioni di politici sparizione forzati stupro di massa attraverso il programma statale dei matrimoni forzati non c'è è stato riconosciuto colpevole di genocidio nei confronti della minoranza vietnamita
Di ex funzionari mere della minoranza musulmana diciamo mentre chi ha un San Juan è stato condannato per il genocidio dei vietnamiti ma assolto per il convincimento nello sterminio diciamo
Il tribunale speciale per gli Mario Rossi è stato istituito nel due mila sei con un accordo tra Cambogia e Nazioni Unite ed è formato da giudici cambogiani internazionali
In dieci anni tuttavia il tribunale arrivato dimettere solo tre condanne definitive per i responsabili di un regime che tra il mille novecentosettantacinque mille novecentosettantanove provocò la morte di almeno uno virgola sette milioni di cambogiani
La sentenza di colpevolezza dice stampando è il primo riconoscimento come genocidio in base alla definizione del crimine stabilita dalle leggi internazionali delle violenze perpetrate dal regime dei Khmer rossi
Egitto continua la repressione contro gli attivisti per i diritti umani secondo Human Rights Watch nell'ultimo mese le forze dell'ordine hanno arrestato almeno quaranta attivisti avvocati impegnati a fornire sostegno legale ed umanitario alle famiglie dei detenuti politici
Secondo l'organizzazione umanitaria che riporta quanto dichiarato dai legali e difensori dei diritti umani in nessuno degli arresti in questione le forze di sicurezza hanno mostrato mandato e non hanno fornito indicazioni su quale sarebbe stato il luogo di detenzione
Il governo sembra voler annullare quanto ancora rimane della società civile egiziana ha detto Beggi dice il direttore dell'ufficio regionale di Human Rights Watch
Uno degli operatori illegali ascoltati dalle origini ha affermato che gli attivisti sono stati prelevati dalle loro abitazioni fatta eccezione per una donna arrestata all'aeroporto mentre cercava di uscire dal Paese
Stanno cercando di restarci tutti continuato l'avvocato specificando che la maggior parte dei fermati appartenevano coordinamento egiziano per i Diritti e Libertà una nota maneggi che fornisce aiuto legale documenta le violazioni dei diritti umani città tra gli arrestati gonne avvocato il direttore esecutivo del coordinamento in isolamento dal quattro settembre due mila diciotto nonostante un tribunale di ordinanze rilasciarlo io Dardenne ogni anno celebre avvocato dei diritti umani ed ex componente del Consiglio nazionale per i diritti umani
Le forze di sicurezza hanno fatto irruzione nel suo appartamento il carico può riportare in una località sconosciuta
Tamburi go la Corte europea dei diritti umani giudicate insufficienti le prove contro Dennis tassa
La Corte europea dei diritti dell'uomo ha intimato alla Turchia di liberare Telatin Demir Taste in carcere dal due mila sedici con l'accusa di terrorismo
Quarantacinque anni avvocato e deputato le mie tasse era divenuto nel due mila quattordici leader del partito democratico dei popoli partito filo un curdo di sinistra
Il quattro novembre fu arrestato insieme ad altri esponenti del partito nel saggio dedicato alla detenzione vide niente anzi finalizzata a soffocare il pluralismo colpire l'opposizione e la libertà di espressione nel Paese
Le accuse a suo carico non sono state ritenute sufficienti e i giudici hanno ritenuto ingiustificata la sua lunga carcerazione
Il partito democratico dei popoli ha lanciato un appello per chiedere tribunali Turchini di dare immediatamente ordina la sentenza ma le decisioni della c'è sono vincolanti solo per gli stati membri di cui la Turchia non fa parte
E se è vero che in passato Ankara colto alcune sentenze dei giudici di Strasburgo questa volta il presidente Erdogan ha espressamente dichiarato che la Turchia rifiuterà giurisdizione della Corte
Prima delle dichiarazioni di Erdogan un altro membro del governo il ministro giustizia Muller era intervenuto sulla vicenda negando qualsiasi implicazione politica nel processo contro il leader curdo per il metano della magistratura turca l'unica che può decretare la scarcerazione di del mio Etas qualsiasi decisione al riguardo
Grazie Flavia per questa selezione commentata delle notizie settimanali passiamo ora subito all'argomento principale della puntata odierna puntata che dedichiamo di nuovo all'Arabia Saudita lunedì scorso il tema della situazione sui diritti umani in questo Paese è stato l'oggetto di un'audizione organizzata dalla sotto Commissione sui diritti umani del Parlamento europeo un evento fortemente voluto e sostenuto da non c'è pace senza giustizia cui hanno partecipato esponenti attivisti di spicco della diaspora saudita l'obiettivo era di ricordare mettere in luce quanto la repressione del dissenso si ha cresciuta da quando il principe erede Mohamed disarmante giunto al potere ovviamente il caso tragico dell'uccisione di Giamaica Sorgi del consolato saudita vista molto è stato al centro
Del dibattito ma si è anche focalizzato su altri aspetti per spiegarci lo scopo
Di questo evento nonché
Il suo andamento è il contesto nel quale si inseriva sentiamo ora Gianfranco dell'alba presidente di Non c'è pace senza giustizia successivamente Niccolò figata la Manca segretario
Di Non c'è pace senza giustizia che vi erano ambedue presenti
Per iniziare Gianfranco a te la parola
Si è tenuta
Lunedì diciannove
Novembre al Parlamento europeo di fronte alla sottocommissione dei diritti dell'uomo l'audizione fortemente auspicata da Non c'è pace senza giustizia
Di alcuni rappresentanti dei diciamo della diaspora saudita cioè di donne particolare che hanno dovuto lasciare il Paese per sfuggire
Al clima di continua intimidazione Contini
Violazione dei diritti umani che che purtroppo sta caratterizzando sempre di più
Il Paese sotto la diciamo la la guida sotto l'influenza in particolare dell'erede al trono il principe Mohammed Bin
Salma quindi lunedì pomeriggio c'è stata questa audizione dove hanno partite alla quale hanno partecipato quattro quattro due
Quattro donne saudite
Indirettamente più una in collegamento da Beirut
Tra queste tre di queste di queste partecipanti erano state proprio indicate segnalate da non c'è pace che diciamo in contatto con con queste realtà della diciamo della diaspora queste realtà del della società civile saudita che diciamo che dall'esterno milita per che possano invece essere conosciuta maggiormente ma anche sanzionato alla politica saudita nei confronti sia del suo popolo sia di quelli
Vicini
Perché in questa occasione non se ne è parlato perché se ne parlerà in una successiva
La riunione sempre della Commissione diritti umani in una successiva audizione si parlerà del coinvolgimento pesante del del abbia saudita nel conflitto yemenita come si sa la l'Arabia Saudita guida la con la la coalizione
Sta conducendo la guerra
Sull'obiezione devo dire molto partecipata
Sì se non altro
Per quanto riguarda il pubblico presente e trasmessa
Indiretta su Al Jazeera quindi con un'audience che
Immaginiamo sia stata piuttosto importante hanno preso la parola una professoressa diciamo che attualmente vive e lavora in Gran Bretagna saudita una personalità molto importante che ha descritto purtroppo in termini molto molto molto crudi anche la la realtà
Del che si vive quotidianamente che vivono le donne ma in genere insomma chiunque osi
Mettere in discussione
Il regine saudita sia una rappresentante della minoranza
Uscita
Rifugiata in in Italia e che un'altra una giornalista
Che
Ha trovato rifugio lei invece in Svezia e che tra l'altro rappresenta una un'altra minoranza e cioè una minoranza di di origine yemenita però stabilità in in Aradia tutte tutte con loro c'era la moglie di un del premio di un premio Sakharov fa del Parlamento europeo
Appunto in in prigione da oltre sei anni e condannato a mille frustate tra l'altro quindi condizioni
Miserevoli questa moglie molto dinamica si batte terrà per i suoi diritti per la sua liberazione
Non che appunto questa rappresentante davvero tutto hanno effettivamente delineato in maniera molto più efficace il quadro perché oltre al cast oggi che naturalmente il cui caso aleggiato durante tutta questa in questo incontro oltre al caso cast oggi ci sono mille altri casi cui detenzioni arbitrarie arresti scomparse
Violazioni dei diritti e appunto negazione
Diciotto di forme anche elementari di parità
Concetto ovviamente tabù in Arabia Saudita continuano a essere
Effettivamente a fare leggi in quel Paese e quindi a due a a dover richiedere ecco delle delle reazioni
Forti abbiamo visto come Trump nonostante le di rapporto della CIA nonostante altre
Le inchieste del Washington post e di altri e continua a volere negare l'evidenza e cioè che c'è chiaramente un disegno politico e un mandante nell'omicidio di Casto oggi
Abbiamo visto però altre reazioni una timida reazione dei ventotto che non sono riuscito a trovare di fatto una posizione comune alla quale però si si stanno
Distinguendo
A azioni un tantino più forti gli altri Paesi
La Francia e della Germania hanno annunciato diciamo una sanzione e per quanto riguarda gli spostamenti di una serie di personalità saudite la Germania annunciato anche l'embargo sulle vendita di armi
Proprio sul caso casto oggi e quindi qualcosa si muove anche il Parlamento europeo alla fine di questa ieri Inge
Da parte del presidente della sottocommissione diritti umani
Pierantonio Panzeri attratto le conclusioni che si imponevano e quindi la volontà di continuare a spingere perché l'Europa abbia un atteggiamento più fermo di fronte alla a quel regime e che anche sulla vicenda yemenita continui anche a volersi occupare della questione per non lasciarla cadere come rischia di essere fatto in nome diciamo del del dio denaro in nome della necessità molto avvertita da diverse parti di mantenere buoni rapporti comunque commerciali con quel Paese quindi è stato importante questa Ying
Il che si inserisce appunto in un quadro nel quale il parlamento come ricorderete già nella nel mese di ottobre adottato ben due risoluzioni su spinta anche diciamo o per lo meno con il sostegno molto molto attivo di Non c'è pace senza giustizia una proprio sulla guerra in Yemen e una sul caso Castoldi e a partire del caso Castoldi sulle violazioni dei diritti umani
In Arabia Saudita tema molto importante molto di attualità che andrà continuato a seguire perché appunto naturalmente non si potrà che scoprire altri particolari
Sulla vicenda cast oggi a spartire da quello forse permettere che altri altri giornalisti altre forze politiche
Società Civile ONG possano di operare perché si continui a fare maggior luce sul caso e soprattutto a comprendere la natura di quel Paese che invece viene di viene visto da
Dall'amministrazione Trump come il Baluardo diciamo nella regione della politica resterà
Americana cosa che invece andrebbe quanto meno rimessa in discussione anche perché a partire da dall'Arabia Saudita poi si dipanano mille altri ruoli rivoli che toccano un po'l'intera regione del Medio Oriente e del Nordafrica all'hip Libia compresa
Grazie Gianfranco Nicolo Gianfranco ci appena appena menzionato che la politica condotta dall'Arabia Saudita deve essere analizzata nel contesto di una dinamica regionale
Ti vorrei chiedere un tuo commenta una tua reazione
Su questa dimensione in particolare
Grazie Nicola buona sera potrebbe però io ascolto radio radicale la collega aggiungerei è che la politica di divi silenziare il dissenso come metodo di governo non sono diverse in vite umane
Ma il danneggia in maniera distruttiva il processo decisionale interno
Del Paese con conseguenze evidentemente tragiche il convincimento del del Tel
Dovrebbe saudita la decisione di di entrare in guerra con con il DNA ricevono durante Durante il l'audizione parlamentare il Paese più ricco nel mondo arabo contro il paese più povero
Del mondo arabo
E e evidentemente un decisione Teresa senza aver che non ha goduto di un di un dibattito interno superbamente robusto il modo in cui la guerra è stata condotta che si trascina ormai da da molti anni senza che che sembra esserci una possibilità di scampo ulteriore dimostrazione
Di pessimo sistema decisionale interno
La cosa che però vorrei tre l'occasione di insomma che non ci sfugga che questo non è un problema soltanto saudite
E che c'è e l'altro piccolo forse più intelligente per alcuni versi
Un mondo altrettanto teocratico altrettanto ambizioso altrettanto spietato
Che il mondo del decision maker degli Emirati Arabi
Questo il coinvolgimento degli Emirati Arabi nella guerra degli eventi
Che complica il conflitto e Conte contribuisce a a una situazione umanitaria catastrofica per non parlare del loro diretto disastrosi impegno conflitto in corso in Libia
Dove attivamente minano iniziative ONU verso la pace
Che rispetto all'Arabia Saudita invece hanno un'immagine
Completamente diversa una immagine
Di capacità di presentarsi come un'isola di modernità di civiltà in onda in un mare di debiti barbari
Questo
Frutto di un loro enorme investimento nelle società di pubbliche relazioni recentemente
Compreso comprese diciamo altri nomi molto molto importanti
Che di politici o ex politici alloro alloro nata a loro assoldati e oltre che la mancanza di positivi di critiche
Nei media stranieri adesso se l'Arabia Saudita ero era possibile più evidente non vorrei che sfuggisse appunto la repressione è analoga
Qualsiasi voce interna senziente nel negli Emirati Arabi io credo che
Questa percezione per cui Coria de già già lo sanno tutti che in qualche modo vengono violati i diritti umani ma invece tubolari no Abu Dhabi sembrano luoghi di destinazioni da mille e una notte
U ha un impatto non solo come propaganda per il turismo per eliminare va benissimo manco l'impatto importante sulle percezioni
Del Paese immigrati sono per alcuni versi la mente dietro
L'ascesa al trono di Anders il principale
Reggente degli Emirati è stato uno dei promotori del che vedesse sottolinea pure a incoraggiarlo anche nelle mosse più audaci interno e come l'arresto dei vitelli gli altri membri del della casa reale
Saudita soffrire mirati a spingere per interventi di M. sono stati gli Emirati a sdoganare BS spetta l'amministrazione americana per molti versi e soprattutto rispetto alla all'amministrazione il presidente tra io credo che i riflettori sull'Arabia Saudita
Sia assolutamente essenziale ma tenerlo acceso ecco vorrei solo che si espande su Terraggio
Capire bene quali sono le dinamiche regionali e quindi come dicevamo e abbiamo detto il caso Cascio oggi non è un caso isolato ma un parte di un sistema repressivo sia interno che esterno Arabia Saudita credo sia venuto il momento anche di riconoscere che l'Arabia Saudita non è un caso isolato MPS Mohamed Salman non è un caso isolato ma rientra la dinamica regionale in cui anche i pirati noi delitti hanno un ruolo molto importante su cui dovrebbe dovrebbe sciogliersi qualche riflettore
Grazie Niccolò prima di concludere vorrei anche sottolineare che rispetto al suo timing l'audizione sull'Arabia Saudita organizzata lunedì scorso di cui abbiamo appena parlato si inserisce anche nel quadro di una settimana specificatamente dedicata ai diritti umani in occasione della celebrazione del settantesimo anniversario della Dichiarazione universale dell'ONU adottata quindi del mille novecentoquarantotto nel
Per celebrare questa ricorrenza varie attività e iniziative sono state organizzate dalle istituzioni
Europee sentiamo dall'onorevole
Pierantonio Panzeri presidente della sottocommissione sui diritti umani del Parlamento europeo che ci illustra il significato di questo
Anniversario è è anche quanto promosso dal Parlamento europeo a riguardo in questi giorni
Abbiamo avuto questa settimana al Parlamento europeo
La settimana dei diritti umani
Si è trattato di un appuntamento molto importante perché per la prima volta in assoluto abbiamo messo a fuoco i diritti umani in modo molto approfondito all'interno dell'attività del Parlamento europeo
L'obiettivo è stato quello di richiamare l'attenzione sulla questione soprattutto sulla necessità che i diritti umani vengano implementati in tutti i Paesi anche considerando il fatto che attualmente viviamo un momento nel quale questi vengono messi costantemente a dura prova
Dentro e fuori l'Unione europea
Abbiamo scelto questa data perché ci troviamo nel settantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Il primo documento internazionale che ha stabilito i diritti e le libertà fondamentali per tutte le persone
Da allora
Il Parlamento europeo è diventato uno dei difensori più impegnati di questi dieci sia richiamando l'attenzione su gravi violazioni in tutto il mondo sia celebrando i difensori dei diritti umani in particolare con il conferimento annuale del Premio Sakharov
Nell'ambito della Settimana dei diritti umani e le Commissioni parlamentari hanno organizzato audizioni su rotte dei governi delle istituzioni e della società civile nel rafforzamento del rispetto dei diritti fondamentali compresi i diritti dei minori nell'Unione europea abbiamo avuto ospiti importanti provvedimenti per tutte le parti del mondo e diverse organizzazioni internazionali
Oltre al presidente del Parlamento europeo Tajani l'Alto rappresentante per la politica estera Federica Mogherini hanno partecipato l'alto commissario ONU per i diritti umani Michel facile
Il rappresentante speciale dell'unione europea
Stavano Sandrini Guess fa tutto bene sul da dalla Corte penale internazionale e molti altri ancora
Abbiamo pensato anche di raccontare i diritti umani attraverso la cultura e la musica con l'artista e attivista cinese ai Weiwei e il cantautore Eugenio Bennato
Grazie onorevole Panzeri siamo ora giunti alla fine di questa trasmissione non mi resta quindi che ringraziare Flavia è Clementi che oggi ci ha letto le notizie ma anche curato la redazione la parte tecnica vi ricordo che le attività di non c'è pace
Senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che lp doppia bugie punto org oppure non c'è pace senza giustizia punto org nella sezione
Donazione del nostro sito troverete anche le modalità per sostenere le nostre campagne per la difesa e il riconoscimento di diritti umani fondamentali vi ringrazio molto
Per l'ascolto e vi do appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta oppure in ripresa il venerdì alle sei del mattino intanto vi auguro un buon proseguimento su radio radicale ciao