Europa, Sinistra, Riscatto (seconda giornata)

Prendiamo posto grazie
Buongiorno a tutti benvenuti a questa seconda giornata di Europa
Sinistra e riscatto
Io sono Simone Negri sarò il chairman di questa sessione di questa prima sessione invito fin da subito gli altri componenti della presidenza a prendere posto sono Ugo Vecchiarelli
Colonna patiti cercavo
Simone dossier
Francesca Marano
Maxi Moralez
E Giuliana Manica
Una sorpresa così dell'ultima ora
Un applauso grazie
Sono sindaco da quattro anni del comune di Cesano Boscone un comune della prima fascia della cintura la città metropolitana di Milano insieme ad altre sessantotto amministrazioni locali
Quest'anno andremo al rinnovo
Sono addirittura son più di quattro mila i comuni in Italia quattro mila e trecento in tutta Italia che andranno al voto quindi a maggio tra maggio e giugno sostanzialmente ci sarà una ridefinizione anche delle amministrazioni locali quindi anche questo un passaggio estremamente importante
A livello comunale noi le destre le abbiamo viste avanzare già da almeno tre anni
Negli ultimi tre anni le elezioni amministrative hanno risentito e molto di questo fenomeno poi qualcuno ha fatto finta di non vederlo però nei fatti si è verificato molte amministrazioni hanno cambiato colore
Oggi non ci ha proprio ci avviciniamo a questo appuntamento sicuramente con degli anticorpi in più
Con alla luce di un'esperienza che abbiamo acquisito e anche dico di quello che abbiamo visto in tanti Comuni vicini e lontani i nostri e io posso parlare di tanti esempi dell'area metropolitana di Milano
Si parla anche di questi giorni di Lodi anche se non è proprio geograficamente all'interno ma sì sentiamo molto parlare di questi Comuni governati dalle destre come ieri ci insegnava il professor Melloni di parlare di destra e non e non di destra
E gli esempi guardate non è che siano edificanti anzi abbiamo diverse diverso è anche qua appunto nella nostra provincia
Diversi esempi di come queste destre la prova dei fatti a livello amministrativo non sappiano governare potrei fare una lista di nomi ne bastano alcuni Sesto Sesto San Giovanni Corsico che è vicino a me opera sono tutte realtà dove i cittadini hanno assistito a un logorarsi velocissimo e Ali quando capita a livello comunale te ne accorgi subito del del Welfare
How logorarsi della vivibilità urbana sono comuni spesso che si spengono non non c'è mai niente non c'è mai un evento non c'è ma l'iniziativa ma stanno fallendo e questo suona un punto qualificante
Anche laddove si pensa si che siano più forti ossia sul tema della sicurezza molti di questi comuni sono diventati più insicuri
E di fondo a me colpisce molto che siano amministrazioni che vivano di conflitti
Chi più del sindaco deve ricercare la coesione sociale del suo Comune chi più del sindaco deve cercare appunto di appianare i conflitti che si manifestano sul suo territorio no invece lì succede succede questa cosa che secondo me se parliamo anche di questo per noi assolutamente un punto di forza fino arrivare ad episodi vergognosi veramente vergognosi lasciatemelo dire come quello che è successo nei giorni scorsi a Lodi
Lasciare dei bambini senza senza il diritto di mangiare insieme ad altri bambini in una refezione scolastica è una vergogna a me in questi anni e capire è un momento educativo è un momento di socialità
Ma è anche guardate a me è capitato di trovare un bambino
Con G. di origini aveva origini albanesi
Che mi ha confessato otto anni alla scuola primaria che mi ha confessato che per lui l'unico pasto regolare tutti i giorni è quello della scuola
Di queste cose sono corsi questi signori non lo so io credo che questo sia veramente un punto assolutamente qualificante
Prima di partire mi preme ringraziare Barbara
E Gianni
Barbara perché ha portato a Milano questo momento Milano è diventata il centro in questi due giorni della della discussione politica abbiamo cercato e chi c'è stato ieri ha visto una assistito a un dibattito una tavola rotonda magnifica
Con un messaggio chiaro usciamo dalla retorica del loro peso morto
Affrontiamo il prossimo passaggio decisivo perché mai come si è detto un'elezione europea è stato importante almeno negli ultimi anni come quella che abbiamo quella che abbiamo davanti però facciamolo riempiendo di contenuti
No non limitiamoci a a a parlare della contrapposizione tra europeisti
Cosiddetti cosiddetti sopra i ministri spieghiamo cosa sta succedendo a livello geopolitico lo diceva bene Gianni ieri a chi ha intenzione di chi ha interesse di stregare l'Europa parliamo del welfare
Di delle dei risultati che sono stati raggiunti e di come rimodellare il welfare a livello europeo parliamo anche affrontiamo anche quali sono stati i cambiamenti dobbiamo fare un'analisi di quello che è successo in Europa negli ultimi decenni Giani ieri
Ha usato un'immagine chiama colpito molto che un po'il simbolo di questi anni la cifra di questi anni che è quella di muri
Veniamo da un continente che ha sofferto
Dei muri e che arriva e che è riuscito con coraggio ad abbatterli lanciando anche un nuovo sogno nell'arco di pochi anni abbiamo un continente che i muri è arrivato arriva a costruirli
Diventano uno strumento della politica di tanti Paesi ecco già questa piccola immagine secondo me ci dice quanto quanto sia sia cambiato quanto sia cambiato e stia cambiando il nostro continente
Bene mi preme infine prima di partire con questa con questa sessione ringraziare i tanti che sono venuti da tutte le parti d'Italia vedo qua appunto colti dall'Emilia Romagna dall'Abruzzo dalla Sicilia
Abbiamo chiaramente anche degli ospiti straordinari che vedrete nel corso del pomeriggio qua davanti un posto che salutare con un grande applauso Vasco Errani credo che d'accordo con la
Ebbene direi che possiamo cominciare ad approfondire i temi che vuole molta buona parte sono stati toccati ieri
E che oggi e sostanzialmente ci aiuteranno ad avere degli strumenti per affrontare il Periodo difficile ma bello impegnativo
Che abbiamo davanti cominciamo chiamo Alessandra Longo
Una giornalista di Repubblica eccola
Buongiorno
Grande esperta delle destre a livello europeo di diritti di libertà di stampa e sicuramente ci aiuterà ad avere un quadro più completo rispetto a quello che possiamo avere noi possiamo salire intanto attaccata anche perché
Prego prego sussurra che gli scalini ma quasi ci piace complicarci la ecco si forma ce la facciamo già allora buongiorno a tutti i siti Quadro sarò breve perché so che bisogna parlare giustamente in maniera rapida per lasciar parlare tutti il mio quadro sarà temo deprimente ma purtroppo l'argomento è così non posso trasformarlo diversamente direi che
In questo momento di grandissima incertezza per il Paese
C'è un argomento esiziale nevralgico che è assolutamente coperto anche in qualche maniera comprensibilmente rispetto al sentire comune ed è quello peraltro importantissimo dirlo un disegno perché così lo chiamano stante la rozzezza di chi lo mette in atto
Di assalto alla stampa libera
Di affrancamento da quella che era una intermediazione tradizionale affidata a noi giornalisti
Questo vale per l'Italia
Questa è una platea che lo sa
Che è in corso un attacco a giornalismo indipendente
E ed è una connotazione di questo esecutivo
Il giornalismo non controllato infastidisce un ostacolo tra la maggioranza che governa il cosiddetto popolo devo dire che in trent'anni di lavoro non ho mai avuto personalmente una sensazione quasi fisica del fastidio verso l'informazione che a questo tinti governo
I giornalisti sono i sicari dell'informazione sono tutte cose tra virgolette ho cercato di non parlare io ma di far parlare
Le persone che hanno questo atteggiamento nei confronti della stampa
E questa frase e detta da Alessandro Di Battista che parla considerato uno dei leader dei cinque Stelle parla dal Sudamerica e così ci definisce dei sicari
I giornalisti sono produttori difetti News che impediscono a questo governo una razza una narrazione delle glorioso gesta e sono anche gli esecutori degli editori allora volta pilotati dai poteri forti questo lo schema
C'è un clima fortemente intimidatorio sto parlando dell'Italia
Né i fatti che colpisce in particolare il più giovane professionalmente anche meno tutelati
E in un momento fragile per l'editoria alle prese con una fase di transizione dalla stagione analogica a quella digitale
C'è bisogno del nemico anche qui
E noi siamo una categoria di nemici come i parlamentari no come siamo anche noi parte della cosiddetta casta giornali di sinistra ma anche di destra
Quindi accanto alle istituzioni di controllo garantite dalla Costituzione anche la stampa libera sotto attacco
Questo non riguarda naturalmente solo l'Italia io mi sono letta tanto a mente il rapporto due mila diciotto di Reporters sans frontières e la novità è che l'ostilità verso i giornalisti
Non è più confinata a paesi nel mondo correggimi autorità di cui sappiamo benissimo
Dall'Egitto alla Turchia la Cina la Russia dove basta pochissimo per essere accusati di terrorismo e finire in carcere
E ci sono sempre più un leader democratici o cosiddetti tali che non vivono più in media come parte essenziale dell'impianto democratico ma piuttosto vivono in media come avversari
Il pubblico dibattito non si basa più sui fatti ma viene trascinato direttamente sulla propaganda e questo un cambiamento enorme
Come sapete il feeling che c'è tra la lega di Salvini e Orban citò Orban perché diciamo è un campione di questa cosiddetta democrazia illiberale
Orban ha dichiarato guerra da anni ai giornalisti non allineati nel due mila quattordici ha tentato di tassare la raccolta pubblicitaria
Per far morire i giornali peraltro una proposta del genere sta arrivando o diciamo anche in Italia Sissi sta cercando di strozzare i giornali attraverso questo sistema indiretto e Orba nel due mila dieci ha introdotto un consiglio per i media
Deputato al controllo sui mezzi di informazione che ha trasformato le aste le testate pubbliche in strumenti di propaganda edificio detto sottrarsi in Ungheria stanno chiudendo e hanno chiuso moltissimi giornali
Di opposizione o semplicemente liberale comunque non allineati
L'altro campione diciamo
Di questo di questo clima che non riguarda una categoria io so pochissimo corporativa di natura o un senso di appartenenza molto diciamo incerto
Ma riguarda tutti noi evidente a questa platea evidentissimo non lo so se è evidente ancora nella nella pubblica opinione quanto importante sia una stampa libera
Dicevo Erdoğan là mi sono segnata questa sua dichiarazione che sicuramente piacerà a chi ci governa questo momento
Ciò che conta per noi è come ci giudica il nostro popolo la democrazia e fatta dal popolo c'è democrazia se c'è il popolo la democrazia non è possibile con i media
Non è possibile per un politico perseguire politiche sagge se ha paura dei media
E dopo una vista che Erdogan ha fatto negli Stati Uniti e Germania dice ho visto che questi grandi paesi sono governati da in media e non dai loro leader
Ogni volta che parlavo loro mi dicevano i nostri media dicono questi nostri media scrivono quello che io gli ho detto scordate vide in media ditemi quello che dice il vostro popolo
Questo è l'approccio ed è un approccio purtroppo
Che è stato contagiando comunque virus molti paesi
E europei
Cito oltre l'Ungheria per esempio la Repubblica Ceca per dirne una
Il cui presidente si è presentato a una conferenza stampa con un kalashnikov offra caricato a bocca
Con la scritta per i giornalisti sembra così una cosa di cui sorridere ma in realtà e agghiacciante che un Presidente della Repubblica vada una conferenza stampa col kalashnikov soprattutto in paesi laddove diciamo ci sono anche situazioni di arresti di intimidazione
Questa è la Slovacchia per esempio un altro Paese dove ci sono c'è stato un morto recentissimo Janna cui Ciak è un giornalista ucciso indagava su mafia e fondi europei
E forse c'erano anche alcuni riferimenti e contatti con
L'entourage dell'allora terreni e Robert Fico
Il quale fico ora non non non è più premier
Lui diceva dei giornalisti che sono sporche iene prostitute anti Oslo vacche questi sono gli argomenti cioè gli insulti che si prendono
Quotidianamente e devo dire che anche noi sui nostri sociale appena scriviamo qualcosa che non è diciamo gradito
Siamo oggetto di situazioni totalmente nuove e intimidatoria appunto
E di oggi è la notizia che proprio dalla Slovacchia quindi da un Paese che con quello che vi ho detto non è non diciamo brilla per liberalità
E arriva la proposta da parte di un magnate dell'energia Daniel cretini Ski
Di prendere una quota del gruppo del Monte in Francia
E le monde
Piuttosto preoccupato di questo possibile proprietario
Che si dichiara rispettoso dell'indipendenza ma ha scelto lui la direttrice di Marianna che è un settimanale francese di cui ha già la proprietà qui vedete che questa cosa si si diffonde e nessuno si salva
I morti li conoscete gli ultimi Victoria mai nove la bulgara Daphne Caruana ne abbiamo parlato a lungo il mio giornale se anche molto impegnato per cercare di arrivare alla verità Ciamarca sciolti
Sono persone che non hanno potuto sicuramente continuare la loro battaglia
E non lo sono state difese ora di fronte a questa situazione europea e internazionale
Cosa succede in Italia Italia succede tra le ultime cose
Che Di Maio faccione di tutto nei confronti del gruppo per i quali un lavoro sono parole molto sprezzanti che lui ha detto e nessun ministro del lavoro ha mai gioito per le difficoltà di un comparto lunedì proprio ha fatto questo
Per fortuna ci siamo vaccinati dalle secche news dei giornali e si stanno macinando tanti altri cittadini tanto è vero che stanno morendo parecchi giornali
Tra cui quelli del Gruppo Espresso collochiamo così non segue diciamo al gli avvenimenti societari ma comunque nessuno in legge più perché ogni giorno passano il tempo ad alterare la realtà quindi proprio contento evidente il fastidio
Il bersaglio indicato ai militanti dei soci al che poi inondano noi di insulti e minacce
E un clima mai conosciuto prima e badate un minuto allora un minuto dico e non è in Italia non c'è stato mai un un clima così neanche negli anni della destra che noi non abbiamo certo Amato questo è un disegno rozzo
Primitivo arrogante ma è un disegno di normalizzazione e devo dire che
Vi voglio a questo punto citare un episodio perché qui è fondamentale dice cosa facciamo denunciamo noi denunciamo gli episodi di cui veniamo a conoscenza tutti voi dovete contribuire in questo senso
Pensiamo a Monfalcone dove e nella biblioteca comunale della sindaca leghista sono stati tolti avvenire è il manifesto solo perché ama posizione sull'immigrazione
Che non piace alla lega e di voglio a questo punto accelerando per stare nei tempi sono militare
Vi voglio lasciare con questa frase di Di Battista che è un mio diciamo cliente nel senso che cioè credo di capire molto de di un certo mondo di una certa strategia attraverso quello che dice
Detta poco tempo fa
Abbiamo bisogno di tutto il sostegno popolare possibile
Dagli editori di quei giornali che rispondono più ai Rothschild che ai lettori
è partito l'ordine ha rivolto ai sicari della libera informazione dividete il popolo italiano quindi complotto al massimo livello adesso spetta al popolo ignorarli spetta al popolo smettere di leggere i giornali
Spetta al popolo incartare un pezzo di caciotta con le prime pagine di questi giornali morenti questa è la situazione italiana
Grazie
Grazie Alessandra per il quadro a tinte fosche però di cui è giusto assolutamente parlare
Viene ora appare relazionare Valentina Giro ieri abbiamo avuto il sindaco sala Beppe Sala sindaco di Milano oggi abbiamo la sindacale che sindaca di Sestri levante
Mi dicono viene da una famiglia comunista
Ikea in Ada colava un po'la sua stella polare
Se è così
Mi fa molto piacere essere qui buongiorno a tutti
Volevo portare l'esperienza di un'amministratrice
Però non posso non iniziare per fatto molto e l'inizio del video che raccontava e con evidenza le immagini del ponte Morandi da una prima riflessione su questo tema perché non è un tema ligure un tema nazionale
E
Talvolta in questi queste settimane il Governo ha dimostrato di di non rendersene conto
Quel quattordici agosto è stata una ferita profonda per Genova per la Liguria ma credo per l'Italia intera
Una ferita che oltre al tema oltre alla questione centrale delle persone che hanno perso la vita
Vuol dire un disastro che durerà anni e anni vuol dire aver isolato Geno per buona parte della Liguria da collegamenti strategici
Ma vuol dire anche una situazione tragica
Su cui impegnare tutte le energie per ripensare un territorio per ripensare nella sua mobilità per il pensarne lo sviluppo economico per ripensare nel rapporto fra centro e periferie che è stato un tema che anche dal punto di vista elettorale del consenso il centrosinistra a Genova in Liguria pagato moltissimo
Quindi davvero e è uno dei dei temi centrali io credo anche di un prossimo percorso anche di un rapporto del Nord Ovest con l'Europa in riferimento anche ai temi europei
Su cui focalizzare la nostra attenzione cercando di di avere anche una visione oltre a correggere quelli che sono stati gli errori tentennamenti anche alcune idiozie francamente delle proposte
Del Governo per cercare di risolvere la situazione ma deve essere anche un momento in cui rilanciare una visione ripensare un territorio e quindi un pezzo di nord-ovest del nostro Paese
Dicevo mi sono chiesta quando mi è stato chiesto di intervenire come portare il mio contributo la mia esperienza di amministratrice locale
Su un tema su temi così complessi e con aspettative di futuro come quelli che intitolato all'iniziativa quindi Europa sinistre riscatto devo dire che ragionando appunto su di noi pensando a noi alla nostra somma la nostra sostanza politica culturale
Ci sono c'è c'è una frase che ogni tanto penso che mi viene in mente scritta con lucidità ironia da Michele Serra in un racconto che si intitola poggiavo il mio cappotto sopra un mucchio di altre cappotti che dice ma da da descrive un mondo che non c'è più un mondo di riunioni di parole della politica di sinistra della sinistra di provincia in cui a un certo punto dice in queste occasioni prendevano la parola persone
Nella cui vita la parola non era prevista io mi sono spesso chiesta anche nella recente tornata elettorale che ho affrontato chi oggi si occupa di dare spazio e parola di far prendere la parola a persone nella cui vita la parola non è prevista al di là del vaniloquio spesso solo eroso del sociale che non vuol dire prendere la parola in modo costruttivo Harry con uno sguardo appunto di di di presente e di futuro mi sono chiesta se ne lo stiamo facendo solo abbiamo fatto se ci sono altri con l'hanno fatto al posto nostro
Ed è un po'la domanda che ho portato appunto nella mia esperienza di di sindaca di di Sestri levante una città medio piccola della Liguria
Al secondo all'inizio del secondo mandato elettorale ho fatto un primo mandato io questo giugno sono andata a ad elezioni
Perché mi sono trovato a un certo punto dopo cinque anni di amministrazione a chiedere consenso ai miei concittadini
Dopo lo tsunami del quattro o del quattro di marzo un'ondata che ha rimesso in discussione quasi tutto Dinoi
E e che è stata la peggiore sconfitta politica e anche culturale che un tema altrettanto importante a mio avviso della sinistra dal dopoguerra ad oggi anche se purtroppo ogni tanto o come la percezione che ci si ci siano parti Dinoi che agiscano un po'perché aspettando che passi la nottata ecco che il tema assolutamente da da evitare
E anche di fronte a attenti così difficili io sono sempre rimasta convinta che di un aspetto che ci sono energie solidarietà esempi di civismo azioni quotidiane anche forse soprattutto nel locale oltre che nel globale
Che se sono un po'accudite manutenute possono costituire davvero anche l'elemento base per contrastare lo spirito del tempo il punto da cui ripartire
Ecco sempre citando un'altra fase ripetuta tante volte Manzoni diceva che il buonsenso c'era Max se ne stava nascosto per paura del senso comune ecco
Io credo che l'errore della sinistra uno degli errori sia stato soprattutto questo
Starsene nascosta con le sue parole non facendo quello che doveva e quello che deve in molti casi per paura di un senso comune
Nel mio percorso la sinistra lo trovate invece anche in luoghi in persone dove non ti aspetteresti con una richiesta però di parole ai fatti
Radicali di una nettezza inaspettata ed è per questo che da subito cinque anni fa ho cercato di ragionare di proporre un patto civico come altri amministratori che hanno fatto la mia esperienza
L'ho fatto all'inizio del mandato in tempi sicuramente pieni di presagi ma dove ancora lo Tsunami non era avvenuto e quindi e stato percepita questa azione come autentica non come tattico posticcio come l'azione dell'ultimo minuto dicevo un patto civico perché sono ero e sono tuttora profondamente convinta che di fronte alla fase in cui siamo
I fortini non Servono forse non servono neanche fino in fondo e confini così definiti gli schemi sono saltati e che se vogliamo davvero ricomporre ricomporre un rapporto con la realtà
Lo dobbiamo fare forse in modo radicale gran porto
A vasto arco e quindi ho cercato di provare a sostenere le comunità non un generico popolo non il racconto di popolo che leggiamo quotidianamente e comunità non è tanto un termine che che mi appartiene in origine proprio pensando alla mia storia
Però ecco comunità che esistono comunità da provare a a stimolare a ricucire da ricucire negli strappi al loro interno e anche e e anche con il resto del mondo con le istituzioni cercando di integrarne il diverso al proprio interno allora loro interno ecco è un lavoro Sisti mente sicuramente mai l'unico possibile io credo dando davvero ai vari soggetti che esistono un protagonismo vero
E nonostante la calata di Matteo Salvini pochi giorni prima delle elezioni in piazza Matteotti la piazza del Comune il giorno peraltro che ricordava la sua uccisione nonostante tutto la Rete ha tenuto e abbiamo vinto al primo turno con trenta punti in più rispetto al risultato di pochi mesi prima del quattro di marzo
In un momento storico in cui la Liguria ha perso tutto e lo dico con grande rammarico ha perso tutto nei due anni precedenti e anche adesso a giugno
La Regione Genova Spezia Savona Sarzana luoghi storici per la nostra esperienza
E in un momento in cui abbiamo provato anche fare un'azione nuova far crescere un gruppo di giovani che ora rappresentano un terzo del consiglio comunale di under trenta il più giovane ha vent'anni ed è qui con me in questa sala l'ho portato insieme a me
Ecco credo che davvero occorra fare questo occorra dare fiducia a alle persone mettersi a disposizioni seguirle ma non come quello che dice ora vengo e vi spiego come si deve fare
Ma cercando di conquistarsi la credibilità con la e la guida il ruolo di guida con l'autorevolezza sul campo
Praticando empatia e umiltà non sono parole
Particolarmente rivoluzionarie ma forse anche questo ci rimproverano ecco cercando di metterci a disposizione di di di tutti quanti hanno qualcosa da portare e che nel frattempo si sono riorganizzati con me
Parole chiare che segnano stile una linea giusta che segnino una linea di futuro precisa divisione di attenzione alla realtà di attenzione ai sogni e ai bisogni delle persone cercando di tenere insieme queste due dimensioni
E anche con una nostra radicalità di cui credo non dobbiamo assolutamente avere paura grazie
Il prossimo ospite non ha certo bisogno di presentazioni è un esperto di politiche di ricerche sociali di sondaggi andiamo a lezione dal professor Nando Pagnoncelli
Buongiorno buongiorno a tutti
Ringrazio Gianni Cuccuro per l'invito questo ho chiesto di parlarvi del rapporto tra i cittadini italiani ed europei e l'Europa sette mesi dalle elezioni che
Nel corso del mio intervento
Vi presenterò dei cappelli che come sapete sono la mia vocazione ma anche la mia condanna adesso
Vi parlerò sostanzialmente di due ricerche di due serie di risse con l Europa Roma ciò di cui si è parlato anche nei giorni scorsi
Perché ha suscitato scalpore diciamo un dato che però vedremo e cercheremo di contestualizzare e poi con i barometri che realizziamo in insorta molto tempo per riuscire a capire com'è cambiato il rapporto tra i cittadini e l'Europa però ci sono molte sorprese perché per esempio come potete vedere eurobarometro lo ricordo è una ricerca che inizia negli anni settanta e che e coinvolge le popolazioni dei diversi Paesi dell'Unione europea
Però un primo dato interessante mio parere proprio questo cioè noi tutti siamo consapevoli che è cambiato rapporto con l'Europa però prevale l'idea che sia un rapporto prevalentemente negativo eppure guardate se
Seguite la linea azzurra l'ultima parte su una crescita come dire di fiducia nei confronti dell'Europa
Perché l'Europa minacciata dai populismi in realtà determina un compattamento di quella parte di cittadini europei che in realtà sentono
Con grande apprensione diciamo questo questo flusso questo movimento che tende a mettere in discussione l'appartenenza all'Unione Europea
Ce ne guardiamo appunto la crisi greca due mila undici due mila dodici vedete ci sono trenta
Trenta punti ventinove punti differenza tra chi non si fida e chi si fida dell'Europa oggi questi due valori tendono ad avvicinarsi con una crescita appunto come vi dicevo
Della percentuale di coloro che si fidano delle Europa stampando i cittadini europei gli italiani si colloca la parte bassa trentasei per cento dichiara avere fiducia cinquantuno invece non ne ha o dichiara di non averne
E però guardate anche questo elemento
Interessante osservare come sta accrescendo la percentuale di cittadini europei
Che ritengono che l'appartenenza del loro Paese all'europea sia un fatto positivo provvedete era cinquantatré per cento nel due mila e sedici siamo al sessantadue per cento quindi attenzione alla retorica per cui l'Europa
Sparisce dagli orizzonti ai cittadini
Al contrario vediamo alcuni diciamo cambiamenti abbastanza interessanti
Italiane rimangono i più scettici da questo punto di vista in realtà anche su questo andrebbe fatto un ragionamento che però nei quindici minuti che mi sono assegnate un po'difficile come dire fare però l'altro dato interessante questo guardate
Il consenso per la moneta unica a livello di gradimento per la moneta unica lo vedete qua sessantuno per cento i cittadini europei quelli della zona euro dirittura settantasette per cento tre su quattro
Questi sono i contrari e incontrare dell'area euro e allora guardate questo dato che riguarda anche l'Italia lo sottolineo perché guardate il trend positivo nei confronti della moneta unica che l'eurobarometro registra in Italia il sessantacinque per cento esprime un giudizio positivo sull'euro
Loro voi mi direte perché i giornali i mezzi di informazione hanno sottolineato che siamo il Paese che lo vediamo qui nell'ipotesi di un referendum che sappiamo non essere possibile nostro paese perché preclusa la possibilità di indire referendum sui trattati internazionali e le misure di politica economica ma comunque nell'ipotesi di referendum
Ha colpito molto l'attenzione al fatto che solo quarantaquattro per cento voterebbe per la permanenza nella zona euro e il ventiquattro contare ma c'è questo trentadue per cento che in realtà non si esprime
Allora il commento è stato tutto come dire incentrato sul fatto che siamo gli ultimi
Io personalmente ma non vorrei sembrare irrispettosa nei confronti di chi ha realizzato la ricerca giudico questo lievemente in contraddizione con la slide precedente
Perché se è sessantacinque per cento esprime un giudizio positivo sull'euro non si capisce perché voglio dire ci sia questo
Le rilevazioni fatte in agosto ogni tanto creano qualche disagio se voi escludete questi e mettete in rapporto al quarantaquattro col ventiquattro ci ritroviamo a questo valore per intenderci questo
Non per rassicurarmi no per dare una lettura un pochino più corretta di questo dato che ci ha colpito molto
Però guardate aumentano anche i livelli di fiducia nella BCE nel Parlamento europeo nella Commissione europea anche se in Italia rispetto all'anno antecedente con clamans della crisi si registra un calo generalizzato subiti sia il Parlamento e Commissione
E il giudizio sull'immagine complessiva non giudizio positivo prevale sulla europea anche qui la media dei ventotto Paesi parole ma una situazione in cui questi due valori nel due mila e tredici in piena crisi
Diciamo si toccavano giudizi positivi e giudizi negativi oggi vedete ci sono quasi venti punti che separano questi due come dire gruppi di cittadini quelli più come dire inclini esprime un giudizio positivo sono quaranta per cento e quelli viceversa che esprime un giudizio negativo
Che sono il ventuno quali sono i significati positivi associate concentrino europea soprattutto la libertà di spostamento e poi vedete la pace
Pazzi fa segnare un balzo dopo il premio Nobel per la pace assegnato all'Unione Europea perché anche questo andato con le diamo per scontato che viviamo in un'epoca
Diciamo di pace da settant'anni che questo è un elemento rispetto al quale forse varrebbe la pena di riflettere perché basta solo un premio Nobel per la pace tra virgolette solo ovviamente per rimettere al centro la questione la pace come elemento costitutivo
Per cui i Paesi all'indomani del secondo conflitto bellico mondiale decidono di mettersi assieme
E poi vedete diversità culturale voce più forte nel mondo democrazia anche questo dato che sta crescendo mentre la protezione sociale e anche su questo andrebbe fatto una riflessione tende a essere stabilmente agli ultimi posti
Cioè il significato positivo al concetto di Unione Europea solo per il dieci per cento è associato al concetto di protezione sociale nel momento in cui aumentano gli allarmi sociali e aumenta la domanda di protezione sociale
Questi sono i significati negativi prevalentemente la burocrazia lo vedete l'insufficiente quanto al disco alle frontiere lo spreco di denaro eccetera eccetera
Solo un italiano su due si sente cittadino dell'Unione Europea cinquantasei per cento grosso modo è anche qui siamo nella parte bassa diciamo della graduatorie dei ventotto Paesi vedete abbiamo la Grecia ma sappiamo cosa ha passato la Grecia nei rapporti con l'Unione europea referendum greco e così via e la Bulgaria
Perché ci sentiamo inascoltati perché la nostra voce non conta Europa secondo gli italiani
E quali sono i temi della campagna elettorale per le europee sempre eurobarometro vedete questi sono i dati venivano indicati venivano richieste almeno fino a sei risposte sono i dati di tutti i cittadini europei
Quindi l'immigrazione crescente sviluppo economico disoccupazione giovanile terrorismo peraltro impressione rispetto all'aprile dello di quest'anno
E poi i temi ambientali cambiamenti climatici di diritti la protezione sociale e quaranta un altro dato su cui dovremmo porre flette la protezione dati personali che chiude la graduatoria italiani cosa ne pensano la graduatoria un po'diversa
Ma su cotone intensità con cui si considerano con i problemi un po'diverso immigrazione innanzitutto economia e crescita vedete in aumento entrambi
La lotta al disoccupazione giovanile più o meno lo stesso livello retrocede la lotta al terrorismo e poi vedete la politica e sicurezza europeo la promozione dei diritti umani
E vedete cambiamento climatico a tutela ambiente molto meno rispetto alla media europea però anche qui abbiamo invece la tutela dei dati personali che chiude questa graduatoria questi sono un po'i temi a cui diciamo si guarda con attenzione pensando elezioni europee
Ovviamente c'è un tema da tempo che che che ieri che ricorre nell'eurobarometro che il tema dell'immigrazione perché si vorrebbe che in qualche modo questo tema fosse affrontato a livello comunitario
Lo vedete anche qui in questo caso gli per gli anni settanta per cento ritengono che si debba essere una politica comune per la gestione dell'immigrazione
Però qui vediamo alcuni dati che sono uno degli elementi distintivi del momento che stiamo vivendo e cioè il dominio il dominio ovvero delle percezioni sulla realtà cioè delle rappresentazioni soggetti soggettive dei fenomeni non è un fenomeno nuovo dipinte mente perché già Platone parlando di diverse forze forme di conoscenze si parlava della Doxa cioè l'opinione rispetto alle di alle piste invece l'evidenza empirica però
Questo sta
Diciamo caratterizzando particolarmente nostro paese cosa si dice in questa tabella ma secondo lei
Qual è il rapporto tra gli immigrati clandestini e gli immigrati regolari
E qui guardate il quarantasette per cento degli italiani ritiene che ci siano in Italia più clandestini che regolare quarantasette per cento quando sapete benissimo che rapporto uno a dieci grosso modo
Il sedici per cento solo pensa che siano più quelli regolari rispetto ai clandestini però attenzione qui apro e chiudo una parentesi ma velocissimo per stare nei tempi e noi ormai dal due mila e tredici come so se realizziamo una ricerca in molti Paesi
In cui misuriamo la distanza tra la percezione e realtà dei fenomeni
O fenomeni che si che possono avere come dire c'è un rilievo politico importante migranti la disoccupazione la criminalità la sicurezza e così via ma possono anche non riguardare tutto ciò
Ed è interessante osservare come l'Italia si collochi al primo posto per distanza tra percezione e realtà
Quanti sono gli stranieri sono il trenta per cento secondo gli italiani c'è il trenta per cento di chi risiede in questo Paese straniero i musulmani quanti sono gli Stati ci dice che sono grosso modo tre e mezzo per cento secondo gli italiani sono il venti per cento
Uno su cinque di chi risiede in questo Paese è di religione musulmana
Il nostro secondo Paese più vecchio al mondo è vero dopo il Giappone ce lo dice l'Istat le persone di oltre sessantacinque anni sono il ventidue per cento secondo gli italiani sono quarantotto per cento
E disoccupati adesso sono poco meno del dieci per cento secondo italiani sono quarantanove per cento allora e che alcune abbiamo l'attitudine a dilatare la portata dei fenomeni ma attenzione perché non è contrapponendo a un numero che nella testa delle persone il numero vero che si cambiano le opinioni
Dobbiamo essere tutti consapevoli che sono le percezioni soggettive distorti che guidano i comportamenti le opinioni gli atteggiamenti
Questo è il momento che stiamo vivendo e qui vedete una rappresentazione e anche una spiegazione del tema per cui e così popolare il tema dei migranti in questo momento
E allora vi lascio
Prima di vedere la parte più italiana con questo dato che di settimana scorsa rilevato dal nostro gruppo fatto in Gran Bretagna
Coloro che sono usciti cosa pensano
E innanzitutto quarantaquattro per cento pensa che di Regno Unito uscirà dall'europea senza un accordo quindi pessimismo sulla possibilità di raggiungere questa corto marzo due mila diciannove alle porte
Ventinove per cento è ottimista sull'idea che si possa raggiungere un accordo con europea sette per cento dice ma tutto sommato Regno Unito non uscirà
Ma l'altro dato è come sembrava interessante questo solo quattordici per cento e si aspetta di aumentare il proprio tenore di vita nei prossimi cinque anni
Il quarantasei per cento pensa che rimarrà invariato
E il ventisei il trentuno per cento contro un ventisei per cento del momento del referendum pensa che peggiorerà quindi un po'di ripensamento anche da parte dei britannici mi pare che emerga
Cosa pensiamo noi cosa pensa agli italiani allora innanzitutto abbiamo un dato di diminuzione significativa del livello di come dire fiducia nell'Unione Europea lo sappiamo ma tensione perché questo era un dato per certi versi passatemi il termine dopato
Perché era molto giocato su aspetti simbolici sull'idea che gli l'Europa ci avrebbe aiutato a migliorare il nostro paese la avrebbe aiutato a modernizzare l'Italia ed era anche riflesso dalla sfiducia nei governanti italiani
E quindi era un dato che in qualche modo poggiava sull'aspettativa elevata
Oggi da tempo diciamo
Dal due mila e quattordici sta conformarsi della crisi due mila otto
Poi abbiamo l'aspettativa per Europa ci tolga dai guai ma poi sinceramente con la crisi greca e con l'atteggiamento che Unione Europea assunto nei confronti della Grecia diminuisce ripeto di come dire consenso e se la preoccupazione che anche nei confronti dell'Italia l'atteggiamento possa essere lo stesso sia un po'stabilizzato di la caduta non vi dico su quali segmenti Cardi più la fiducia nell'un'europea
Lascerò a disposizione vostra sapete interesse per leggere i dati il file però questo invece il dato che uscito settimana scorsa sabato sabato scorso sul Corriere
Solo per mostrare che il venticinque per cento oggi voterebbe per uscire mente cinquantaquattro per cento e non ci pensa nemmeno e Rispetto diciamo agli ultimi venti mesi dato assolutamente stabile mente cresciuta la percentuale di coloro che in realtà vorrebbe rimanere l'Unione europea e lo stesso ragionamento
Vale per
Diciamo lei euro
Ma si chiede un atteggiamento diverso nei confronti dell'Europa abbiamo voluto valutare quelle che erano le opinioni rispetto alla reazione non è il dell'Unione Europea alla legge di bilancio presentata dal nostro Paese
E quindi l'idea prevalente che si debba trovare un accordo per ottenere maggiore flessibilità per tornare a far crescere l'economia quindici per cento ritiene che dobbiamo rispettare gli in primis già presi in passato con l'Europa per poter mantenere in ordine i conti pubblici ma al diciotto dice dobbiamo decidere in autonomia
E questa è esplicitazione del me ne frego di Salvini perché a questo punto il nostro Paese sovrano e quindi può anche fare a meno di chiedere l'approvazione dell'Europa ma se facciamo un passo indietro trattati di Roma e quindi le ricerche che abbiamo fatto in occasione appunto di questo importante
Celebrazione e andiamo a vedere quella che il ritorno il vissuto della nostra appartenenza all'Europa vedete quando ne chiediamo ma se non ci fosse stato un percorso in questi sessant'anni di integrazione come sarebbe oggi l'Italia
E prevalgono sempre gli aspetti positivi serve più arretrata se non ci fosse stato il percorso di integrazione europea serve meno importante sulla scena internazionale sarebbe meno sicura sarebbe con meno giustizia sociale
Sarebbe più povera
Quindi vedete che ce ne andiamo a riattivare alcuni elementi della memoria e quindi non ci come dire condanniamo guardare soltanto presente no e all'emergenza del presente forse vale la pena rimettere un po'in gioco quelli che erano i valori che hanno dico dal Manifesto di Ventotene in poi ma sono anche in tempi più recenti
Fatto sì che il nostro Paese in qualche modo fosse un protagonista la costruzione del progetto europeo e vedete ho provato mostrano la differenza tra due ricerche fatte due mila sette due mila diciassette le regole
Allora mente né quaranta nel due mila e sette quarantanove per cento giudicano positivo fatto troppo al preside finito delle regole
Riguardanti l'economia l'agricoltura Venezia la produzione industriale di finanze pubbliche
Mentre invece quarantadue lo considerava negativamente oggi in questo Uno su due diventa uno su tre e quindi siamo un po'più refrattari ad interventi dell'unione europea
Chiudo ricordando alcuni aspetti appunto che prove cercato di sviluppare nel mio intervento la fiducia
Nell'Europa e le sue istituzioni dopo un periodo di crescita costante
Diminuisce e poi si stabilizza
Il nostro Paese considerato un attore secondario vediamo un po'questo complesso di inferiorità non c'entriamo niente non contiamo nulla nel processo di integrazione europea
L'Italia è tra i Paesi più euroscettici ma l'appartenenza non sembra messa in discussione
Si riconosce un ruolo storicamente importante positivo l'integrazione che ha consentito di raggiungere grandi risultati
Attenzione però perché prevale quest'immagine molto tecnocratica molto economica molto arcigna dell'Europa forse vale la pena provare a rappresentare diversamente l'Unione europea ricordare i valori costitutivi dell'Unione Europea
E attenzione il fatto che in questo momento la maggioranza degli italiani non voglio uscire dall'Europa
Non è del tutto rassicurante
Perché questo dipende da due aspetti uno si ha paura dell'ignoto si ha paura dell'ignoto è una decisione basata sulla paura non è mai come dire foriera di un rapporto stabile e duraturo lungo costruttivo e positivo
Il secondo aspetto a mio parere più sottile ma interessante queste nella retorica politica
Che caratterizza l'attuale fase
Gli esponenti della maggioranza non stanno più mettendo in discussione l'appartenenza all'Europa
Odio l'Europa diversa se la prendono con i governanti dell'Europa e quindi sostanzialmente non è messa in discussione l'Europa
Il vicepremier di ma io ho detto ne vogliamo l'Europa diversa più democratiche più solidale ecco allora che attenzione perché lo scontro sarà sul livello politico dell'Europa non sull'appartenenza o meno all'istituzione europea
Questo però potrebbe essere un qualche cosa che prolunga questa criticità relazione con l'Europa perché a questo punto
Gli arabi e capire se di argomenti a favore dell'Europa siano argomenti vissuti solo in termini politico partitico o se viceversa fanno riferimento ai valori costituenti di questo grande progetto che in questo momento è in mezzo al guado grazie per l'attenzione buona volontà
Ieri
Fuori onda volevo approfittare rubando la la la la scena nostro bravissimo Presidente solo per una comunicazioni di servizio di fatti volevo ringraziare moltissimo Nando Pagnoncelli per questa sua
E esposizione peraltro era giustamente rischi refrattario ad accettare il nostro invitano perché non vi siano simpatici ma perché nessun profilo molto neutrale e quindi però io insistito moltissimo e come lui mi ha ricordato stamane
E ha ceduto solamente a fronte di un impegno solenne che io ho preso e che vi prego di sorreggere cioè gli ho garantito che domani l'Atalanta vinceva contro il Chievo per il tifoso bergamasco ora io ovviamente non sono in grado da solo di mantenere questa questa promessa anche perché il Chievo farà debuttare sulla panchina Giampiero Ventura quindi non so se possibile che succeda
Visti i precedenti è molto probabile che voi diciate per domani ecco questa posso garantire
Ma volevo ringraziare i Luís a approfittare per ringraziare Alessandra che un'amica una concittadina ci conosciamo da tanti anni e e che ha fatto un bellissimo intervento all'inizio di questa sessione e ovviamente ringraziare tutti voi e ringraziano in anticipo anche altri amici
E interlocutori esterni al Pd che abbiamo coinvolto sentirete degli interventi molto molto interessanti molto utili di Massimiliano Paleari era presidente dell'ANCI Francesca Chiavacci
E di Emilio Barucci somma sarà una giornata ricca intesa approfitto anche e quindi veramente ormai io esautorato non me ne vado
Per dire che arriveranno altri amici e compagni nel corso della giornata sia una giornata intensa lunga impegnativa ma io penso molto bella come peraltro è stata molto bella la giornata di ieri
Ci sarà con noi più tardi Giuliano Pisapia dopo il sindaco Beppe sale in carica avere l'ex sindaco Ettore personalità come Giuliano è una gioia
Maurizio Martina il segretario del PD che interverrà nel pomeriggio ci raggiungerà Andrea Orlando insomma sarà un ha cavalcato abbastanza significativa che concluderemo intorno alle diciotto crede quindi con l'impegno pressante Macchi M. merita lo sforzo perché ho fatto tutto questa contenuta nel non non lo so per una non c'è una ragione se non ringrazia allenando per le cose belle che ha detto Alessandro proseguiamo con lavoro
Unendomi anche all'ospizio della vittoria dell'Atalanta domani contro il Chievo se il marchio Tarantino dire no direi che possiamo riprendere l'ora ieri nelle conclusioni
Il professor Melloni ci esortava
A parlare delle istituzioni anche di quelle europee no e a a lavorare per creare
Fiducia nelle istituzioni e per mettere in risalto il prestigio delle istituzioni allo stesso tempo il professor Cacciari
Diceva che siamo molto timidi a parlare istituzioni di assetti istituzionali di riforme dopo lo scotto del referendum del quattro dicembre
Devo dire che noi di di sinistra Demme questa buona abitudine di parlare di istituzioni non l'abbiamo mai persa e anzi lo alimentiamo con una delle voci più autorevoli in tema che c'è nel nostro Parlamento e che risponde al profilo del professore Andrea Giorgis
Che è anche professore chiaramente di diritto costituzionale oltre che noto saggista beh l'applauso
Un giorno grazie una presentazione così però non non funziona perché uno può solo deludere a sto punto no
è veramente una
Giornata che è partita bene oggi e ieri è stata straordinaria io ho ascoltato ieri le le relazioni e tutti gli interventi
E devo dire grazie non solo a Gianni grazie anche agli amici e compagni di Milano che hanno organizzato questa due giorni e quindi un grazie a Barbara
Che si estende a tutti quelli che hanno lavorato perché fosse possibile questo questo incontro
Io nei pochi minuti che ho a disposizione vorrei
Approfondire un un concetto che ieri professor Cacciari ci ha invitato a appunto a a rileggere a a meditare
E concetto Cluj a sintetizzato con la formula democrazia progressiva
I costituzionalisti direbbero democrazia emancipata ante quella democrazia che è magistralmente sintetizzata
Nell'articolo tre secondo comma della nostra costruzione e che impegna la Repubblica a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese
Ora è una nozione quella di democrazia emancipate che descrive un modello di società
Un modello di convivenza
E al tempo stesso descrive una forma di Stato e uno organizzazione istituzionale
Intanto perché a differenza di quello che propone
Beh insomma
Beh bella
Dicevo
Questo concetto questa formula che è sintetizzata nell'articolo tre secondo comma descrive un una forma di convivenza che cosa la Costituzione immagina che dovrebbe essere una società giusta e una società nella quale a ciascuno e assicurato il pieno sviluppo della propria persona
Ed è una società nella quale le libertà e quindi il pluralismo sono garantiti a ciascuno e siccome debbono essere garantiti a ciascuno
Occorre anche garantire a ciascuno le condizioni materiali per l'esercizio di queste libertà ora attenzione sembra sembra una un aspetto questo
Banale scontato non lo è di questi tempi nei tempi nei quali si sta consumando come è stato ben messo in luce ieri uno scambio tra libertà e uguaglianza tra libertà e protezione
Il concetto di democrazia emancipate la democrazia
Che viene prescritta e auspicata nella Costituzione italiana invece una democrazia nella quale non c'è scambio non c'è riduzione delle libertà per garantire sicurezza al contrario c'è sicurezza
C'era in distribuzione per garantire libertà
Io credo che questo dobbiamo ottenerlo bene a mente perché se lo teniamo bene a mente e poi facciamo un passo avanti e proviamo a chiederci bene che cosa significa poi in concreto rendere possibile a ciascuno
Condurre una vita veramente libera sviluppare al piede i propri talenti
E che cosa deve fare lo Stato questa Repubblica che viene impegnata dall'articolo tre secondo comma ad adoperarsi per questo obiettivo intanto l'organizzazione dello Stato deve essere un'organizzazione
Che si fa carico di limitare il potere e di redistribuire il potere perché la piena partecipazione di tutti i cittadini di tutti i lavoratori e una vita piena una vita libera
è una vita possibile se il potere eh adeguatamente distribuito e adeguatamente limitato
Se la maggioranza non può tutto se il potere economico non può tutto
E se ciascuno ha una quota di potere politico e una quota di potere economico
Il concetto che è stato nei secoli elaborato per descrivere queste esigenze tono della separazione del potere ora attenzione separazione del potere non nel senso diciamo tecnico organizzativo che pure è importante che viene anche esso descritto in tutti gli ordinamenti costituzionali come separazione delle funzioni dello Stato legislativo esecutivo giudiziario
No separazione del potere come separazione del potere politico dal potere economico
E dal potere
Una volta si diceva culturale oggi potremmo dire dei mezzi di comunicazione
Allora in un ordinamento democratico nel quale ciascuno sono garantite le condizioni per una ditta rete libera e dignitosa è necessario che il potere sia adeguatamente distribuito è separato
In concreto significa che il potere politico deve disporre di una propria autonomia non deve dipendere dal potere economico
Il potere con in di potere politico deve poter entrare in una relazione dialettica di equilibrio con gli altri poteri e di conseguenza non deve essere subordinato né al potere economico né al potere culturale dei mezzi di comunicazione altrimenti viene meno
Un diritto fondamentale che è quella la partecipazione democratica e al governo dei processi economici in funzione appunto democratica
Noi viviamo in una periodo storico in
La quale la separazione dei poteri la separazione tra potere politico potere economico potere culturale e l'autonomia di ciascuno di essi e significativamente compromessa
La concentrazione del potere che si è manifestate in maniera come dire clamorosa
Con durante il ventennio di Berlusconi che ha visto nella stessa figura sommare potere politico potere economico al potere mediatico non è superata con il venire meno
Della figura diciamo del potere politico di Berlusconi non è venuto non è affatto venuto meno
E se noi oggi ci interroghiamo anche su quello che ci ha appena
Fatto osservare Pagnoncelli
Sul lo scarto tra realtà e consenso e ci chiediamo su quali siano gli strumenti attraverso i quali la politica la sinistra
Può attraverso il consenso attivare una forza in grado di esercitare politiche redistributive ecco allora che ci accorgiamo subito quanto sia serio il problema dell'autonomia della politica dove autonomia non significa distacco significa capacità di attivare un potere cioè il potere del consenso il potere del numero senza ricorrere al potere economico
Che in concreto vuol dire ricorrendo al potere economico attraverso una redistribuzione regolato dallo Stato
Detto in maniera ancora più banale e semplice
Come può la politica organizzare la partecipazione come può un partito come può una qualsiasi volontà civile organizzare la partecipazione costruire il consenso ed esercitare quindi un indirizzo politico e non dispone dei mezzi e delle risorse per poterlo fare
Era stata guardate non è che sia diciamo fatta di molte alternative perché o le risorse sono private o le risorse sono pubbliche
E se le risorse sono private
Si apre un problema di autonomia della politica dall'economia si pone un problema di autonomia del potere politico dal potere economico
è un problema classico antichissimo
Che noi purtroppo abbiamo dato l'impressione di sottovalutare di trascurare
Noi in questi giorni
Abbiamo ragionato di che cosa sarebbe necessario Alitalia che cosa
Somma quali proposte politiche noi dovremmo avanzare e noi lo sappiamo che c'è una disuguaglianza che non ha precedenti
La stampa la Stampa di Torino l'altro ieri ha fatto un inserto dedicato alla condizione economica dei ragazzi dei bambini che frequentano la scuola elementare della scuola media Torino cioè a un come dire
Cioè a Mila no
è una città ancora industrialmente abbastanza significativa dove il grado di benessere e ancora insomma importante ecco a Torino
Ci sono circa il trenta per cento di bambini di quelli che frequentano
La scuola media che non dispongono delle risorse per partecipare a una città per partecipare a un laboratorio
Per partecipare a uno di tutti quei momenti io che sono diciamo ormai parte integrante del percorso formativo una cosa che fa come dire accapponare la pelle
Ecco di fronte a quella disuguaglianza
La politica per come dire dare risposte a bisognosi di avere idee e di questi ne abbiamo un gran bisogno anche bisogno oltre che di i testi
Di avere gli strumenti organizzativi perché quelli dei si trasformino in consenso
Perché se noi ci riuniamo in una bella stanza tanti illustri studiosi e partoriamo il la soluzione più efficace
Per affrontare in un tempo anche rapido il tema della disuguaglianza ma poi quell'idea non siamo capaci di trasformarla in potere politico cioè in consenso organizzato noi purtroppo di quell'idea non ce ne facciamo mica tanto allora
E chiudo noi abbiamo bisogno sì di idee nuove si abbiamo bisogno di interpretare la realtà per quello che oggi è e ieri sono state date veramente
Indicazioni interessanti quando parliamo di lavoro a me ha molto colpito che professor Cacciari ci abbia invitato insomma a riflettere su cosa vuol dire centralità del lavoro in una società nella quale il progresso tecnologico l'automazione trasformeranno in maniera radicale i sistemi di produzione
E quindi quando ne mettiamo al centro lavoro devo anche essere capaci di immaginare quella società nella quale le ore di lavoro necessari per produrre beni essenziali saranno molto poche e quindi bisognerà trovare il modo di come dire
Distanziare rompere quel legame che pure in costruzione scritto tra retribuzione e lavoro svolto bisognerà immaginare che i beni prodotti la ricchezza prodotta dalle macchine
Sia ridistribuita tra tutti indipendentemente dalla quantità di ore lavorate genera immaginare una qualche forma redistributiva dei benefici che l'automazione produce e al tempo stesso immaginare lavoro come un diritto di integrazione un trito di di poter far parte della collettività pieno titolo e come dice la costruzione Man nella seconda parte dell'articolo quattrocento diritto di sentirsi utili il diritto di poter concorrere allo sviluppo materiale e spirituale della società
Ma questo diritto di sentirsi utili
Va considerato in una società fortemente automatizzata come qualche cosa di distinto dalla retribuzione delle ore specificamente lavorati bisogna immaginare che ci sia una redistribuzione che tiene conto di quelli che sono i vantaggi complessivamente prodotti ma questo diciamo questa innovazione questa idea questa diciamo tentativo di conciliare principi antichi esigenze che nascono da lontano con il contesto materiale che abbiamo di fronte
è un'idea che ne abbiamo bisogno non solo di approfondirla abbiamo bisogno anche di trasformarle in azione politica ed ecco il perché oltre alla diciamo necessità nuovo di di di saper leggere bene la realtà oltre alla necessità come è stato detto poco fa di avere un atteggiamento umile di avere un atteggiamento empatico di avere quell'atteggiamento che insomma si rende conto che il pluralismo la proposta politica sono fatti di incontri sono fatti di attenzioni oltre a tutto questo
Io credo che noi dovremmo anche recuperare alcuni fondamentali del della democrazia e dell'azione politica e non avere paura di trasformarli in proposta politica ecco il congresso io spero che sia anche questo cioè il Congresso dovrebbe essere il momento del quale un partito si interroga sul come è possibile organizzare la partecipazione affinché un'idea si trasformi in una realtà e quindi determini un cambiamento
Chiudo con un'ultima battuta oltre all'organizzazione occorre anche secondo me cercare un po'di non dico immunizzarsi perché questa impossibile in democrazia però almeno avere un po'di riguardo a un altro grande dilemma che in questi giorni viene discusso invece a Torino
Ettorina e luogo dove si organizzano come dire iniziative politiche e al tempo stesso di riflessione
Teorica generale c'è una tre giorni del dei classici e Luciano Canfora in una straordinaria relazione aperto ricordando quell'antico dilemma che Socrate pose con una certa evidenza in ordine alle funzioni al compiti del del politico delle forze politiche del del governante
E allora dice Canfora citando Socrate c'è sempre stata
Come dire una necessità di comporre due opposte tendenze quella di ricercare attraverso il potere politico il l'interesse generale quindi compito del politico e compiere atti che siano di vantaggio per la collettività e l'altra invece esigenza che è quella di ricercare il consenso
Ora questa seconda esigenza quella che muove che muove la politica e ricercare il consenso in una certa fase della Grecia a quella decadente è ha preso il sopravvento
Ha preso il sopravvento e attraverso i sofisti che erano dei appunto straordinari depositari dell'arte retorica sì arrivò a pensare
Cinicamente che il confronto politico non fosse nient'altro che uno scontro tra chi aveva una maggiore abilità retorica e una maggiore capacità di carpire il consenso
E che la politica fosse quelli sostanza fosse questo e nient'altro fosse tecnica di affabulazione tecnica attraverso la quale argomento attivamente persuadere conquistare il potere
Questa diciamo esasperazione del profilo della ricerca del consenso attraverso delle tecniche di di di affabulazione attraverso la retorica
Dice Caffarra sempre naturalmente facendo a parare i classici né in momenti di crisi economica dove le disuguaglianze sono molto significative no venti non tiene più insieme la società
Non è più in grado di garantire la legittimazione del potere politico
Il potere politico attraverso la sola retorica attraverso la sola affabulazione quando la crisi morde quando la disuguaglianza cresce quando il conflitto sociale
Copa
Non è più in grado di tenere insieme il contesto istituzionale
Ecco allora ne sappiamo quanto oggi sia importante la comunicazione però cerchiamo anche di avere ben chiaro
Che le nostre istituzioni così come le istituzioni europee hanno un gran bisogno di rilegittimarsi di riconquistare fiducia e per riconquistare fiducia
Bisogna scommettere forse un po'di più sull'organizzazione e sulla razionalità e sulla possibilità che le persone intendano ciò che è vero piuttosto che solleticare e rincorrere ogni pulsione e ogni emozione
Il professore nella nella sua chiusa dall'intervento mi ha fatto un assist perché mi aiuta a chiudere bene la sessione poi
Passero il testimone chiaramente funziona male già
Toccando il tema della comunicazione politica chiamo parlare relazionare una firma prestigiosa una penna prestigiosa della stampa o l'editorialista della Stampa oltre a essere un docente di comunicazione pubblica politica è con noi Massimiliano Pana rari
Esiste
Molte molte grazie per la gentilissima e squisita presentazione buongiorno a tutti voi e a tutti voi e molte grazie a Gianni Cuperlo per per l'invito ecco ciò mi troverei già dissentire dal dal professor Canfora che è uno straordinario grecista un grande antichista un pensatore politico estrema e radicale
Perché noi viviamo nell'epoca del dominio della Tecnè nel senso che il successo dei populisti e in gran parte legato alla forma di sufismo
Retorico alla modalità di utilizzare la comunicazione nella maniera più avanzata X spregiudicata naturalmente cinica che ha costruito buona parte del consenso di cui godono e lo toccano nella nella parte finalissima
Vorrei partire però da a proposito delle tantissime sollecitazioni che sono già uscite da da una considerazione che riprende il bisogno di radicalità quella che viviamo in un'epoca radicale come sapete benissimo ed è un nuovo ciclo nel senso che la fase nella quale siamo entrata è una fase che non è più verosimilmente comprensibile attraverso una parte delle categorie politiche che la sinistra è utilizzato fino ad oggi naturalmente
Non è una è un po'la scoperta dell'acqua calda naturalmente ma il fordismo la socialdemocrazia alla costruzione del consenso in un contesto di società fondata sui diritti e i doveri collegati al lavoro
L'ideale keynesiano della piena occupazione tutto questo è uno scenario che sostanzialmente decaduto come sapete lo dice il professor più Giorgis prima ci siamo in un contesto in cui la jobless society rappresenta una sfida impressionante dal punto di vista delle tensioni sociali che ne arriveranno e del bisogno te i progressisti della sinistra
Del centro sinistra le questioni degni denominazione sono comunque importanti rispetto costruire consenso in uno scenario così mutato allora con l'arrivo dei due partiti della democrazia populista è un'espressione di Robert dalla al potere che però anche regime del narcisismo
Perché la democrazia populista si costruisce su una dimensione di estensione di massa del narcisismo con cui bisogna fare i conti noi siamo entrati in una fase nuova e l'Italia torna ad essere malaugurato mentre il laboratorio più avanzato della crisi della democrazia liberale rappresentativa
Non è una novità ancora una volta è la sedimentazione di lungo periodo della specificità del nostro Paese delle star sempre stati un paese anormale
Ricordate una discussione che all'interno di questo partito si fece sul fatto che l'Italia Non è un paese normale l'Italia sicuramente non è stato un Paese normale dal punto di vista dei fondamentali della democrazia liberale che rappresentativa
E non essendo stato un paese normali in una condizione di crescita economica di allargamento di diritti di diffusione di una coscienza politica naturalmente oggi si trova ad essere una punta avanzata della disgregazione di questa democrazia e lo spirito del tempo non durerà una nottata né lo spazio di un mattino come diceva la sindaca Valentina che io prima
è un fenomeno che inizia un nuovo ciclo e l'evidenza del fatto che siamo in un nuovo ciclo sta nella nella smentita solenne della celeberrima tediarvi cicli di Arthur Schlesinger secondo la quale come sapete dopo un venticinquennio conservatore sarebbe arrivato un venticinquenne progressista no stiamo da ben più di un venticinquennio all'interno di una nuova forma di conservatorismo il neoliberismo
Che però sa essere straordinariamente capace di rimodulare se Steps rap l'evidenza dei fatti a proposito di quello che diceva
Nando Pagnoncelli non ha acconsentito alla maggioranza dei nostri concittadini
Che la maggioranza degli occidentali di accorgersi del fatto che la fuoriuscita dovesse essere di natura progressista di natura e non ci patti vede ma ci fattore e populisti hanno rilevato una serie di Schulze ditemi della sinistra hanno cambiato il significato e attraverso la fine
Forme di spin doctor in via di comunicazione molto efficaci hanno assunto una nuova egemonia culturale allora penso che sia importante insieme alle tantissime ai tantissimi spunti alle tantissime riflessioni di queste giornate
Cercare di tra aggiornare su quello che possiamo chiamare un piano politico simbolico e un piano linguistico semantico e forse tornare ai fondamentali cioè a ragionare di cos'è l'antropologia politica
Che la questione essenziale che rimanda alla filosofia politica che si è persa naturalmente rispetto alla svolta postmoderna allora quello che vediamo oggi è in maniera evidente il fatto che la sinistra non è stata attrezzata per reggere la post-modernità naturalmente perché la sinistra e la modernità
E oggi di fronte a quella che forse possiamo davvero chiamare come alla Kier Bill apposta post-modernità il rischio è gigantesco quindi il piano delle narrazioni e dell'immaginario è un piano fondamentale ed è il piano che ha rilevato il sostituito quell'ideologico in cui la sinistra si trovava a proprio agio
Naturalmente come sapete benissimo l'ideologia sono narrazioni sono state narrazioni con un tasso però di razionalità politica molto elevato oggi il piano dell'immaginario con cui ci confrontiamo è un piano che ha sostituito sostanzialmente il piano della razionalità con quello della emozionalità in una maniera totale la comunicazione emozionale utilizzato attraverso latte che ne populista la tecnica retorica populista e assolutamente dominante le slide che ci mostrava Nando pagnotte Celli ce lo dimostrano non è possibile oppure un numero a una cifra un dato realistico a quella che l'opinione dominante
E attenzione ci diceva fu quo che la Doxa c'è l'opinione può diventare e piste M
Cioè può diventare il convincimento di massa la verità autentica che le persone sento ora noi le chiamiamo giustamente percezioni i punti che queste percezioni sono i convincimenti profondi di una parte dei nostri concittadini e bisogna letteralmente farci i conti allora il populismo è riuscito a instaurare una sorta di dominio di quello che possiamo chiamare letteralmente un pensiero magico un pensiero magico nell'accezione dei grandi antropologi antigrandine no luci
Dire Djibril Bronislaw Malinowski
Digli Margaret Mead diciamo piacere
Il pensiero magico come sapete è un processo cognitivo pre logico in cui non viene messo bene a fuoco o risulta alterato il nesso di causalità e l'innesto di relazionalità tra causa ed effetto e appunto non appartiene alle società primitive ma tutti noi in certi momenti della vita utilizziamo procedimenti tre logici persino le persone molto razionali che stanno in questa sala figuriamoci tutti gli altri allora la post-modernità tra relativismo intercambiabilità delle opinioni uno palle uno significa anche che la mia opinione palle quell'opinione del mio concittadino che vale come l'opinione di un altra concittadina
Ha fatto sì che questo pensiero magico ritornasse per certi versi dominante le post peritale fichi news ai fatti alternativi di cui si sente spesso a parlare a volte anche un po'a sproposito ne sono la testimonianza
Allora quello che noi vediamo all'opera nella comunicazione politica della Lega del Movimento cinque stelle di Mr Trump Viktor Orban mi pare autocrati e ditta Torelli che purtroppo affollano il l'Europa dell'Est
L'idea come dire un farsi beffe tanto del principio di non contraddizione quanto del principio di realtà
E soprattutto la costituzione di un orizzonte di campagna elettorale permanente perché se il nesso tra causa effetto salta non c'è necessariamente una politica che deve seguire delle dichiarazioni
E quindi alimentare questo stato di tensione retorica politica ideologica neo ideologica permanente e per l'appunto il modo migliore per non dovere farsi guide delle azioni concrete alle dichiarazioni e alla comunicazione lo vediamo tutti i giorni le manine i funzionari infedeli
Tito Boeri le istituzioni tecniche che vengono trascinati in un agone politico
Perché se l'istituzione che dovrebbe essere neutrale viene calata in un contesto di conflittualità politica come sapete benissimo la legittimità popolare quella che prevarrà e chi avvocato assenti populisti la titolarità
Di rappresentare il popolo naturalmente deve prevalere su un gruppo di funzionari spocchiosi come in questo si e in questo modo può anche arrivare direttamente a far saltare diciamo così la possibilità di fornire delle risposte allora il neo populismo postmoderno disintermediata ed elimina la complessità la problematicità del reale presentandosi come capace di andare alla radice delle questioni
E proponendo soluzioni che sfidano la logica proprio perché non rispondono alla dimensione della causalità e in questo costruiscono un altro terreno un altro campo di gioco in cui la politica liberaldemocratica socialdemocratica della sinistra non riesce a competere
Perché un campo simbolico diverso allori discorso pubblico che ci troviamo oggi è un discorso splittato in cui ci sono due campi e due terreni di gioco in realtà ce ne sono anche molti altri più piccoli in cui non ci capiamo con una parte dei nostri concittadini
Perché è accaduto questo sono tanti processi diciamo potremo parlare lungo la demo visitazione cognitiva la caduta del tasso di scolarizzazione i problemi dell'università il dumping da un l'uso auto confermativo della Rete
Che è un surrogato delle agenzie culturali l'eredità dell'egemonia sotto culturale berlusconiana perché noi viviamo in un contesto in cui quei segni si sono così radicati al punto che il Movimento cinque Stelle una sorta di grande casting utilizza il Reality come format modello culturale
In una sorta di grande simulacro Baudrillard Diana non c'è bisogno solo di citare naturalmente Casalino allora in tutto questo contesto di decostruzione della realtà di sostituzione con il simulacro ci siamo di fronte anche allo sdoganamento dell'invidia sociale è un processo di ontologico azione o impostati trazione dei nemici voi lo vedete arrivo direttamente la fine i popoli stiano come nemici i mercati il dio spread la finanza i poteri forti cioè dell'entità soprannaturali che rappresentano anche una Exit Strategy
Nel senso che come accade nel pensiero magico delle società pre razionali di fronte i tuoni o alla pioggia ieri le popolazioni naturalmente non possono che soccombere quindi i populisti nel caso di sconfitta hanno pronto il capro espiatorio naturalmente o la via di uscita come se ne esce naturalmente molto complicata mi permetto e non è mio compito ma mi permetto di suggerire delle possibili eventuali piste di ricerca occorre forse di fronte alla new lingua populista una chiamiamola alter lingua semplificata
Che i progressisti riescano messe a mettere in campo per cercare di riuscire a sintonizzarsi con una società nella quale la dei mobilitazione culturale e molto evidente allora si può semplificare vincolando contenuti
Se non autentici quanto tutto quanto meno contenuti realistici e naturalmente questa semplificazione dovrebbe essere frutto di una riflessione molto molto profonda
C'è il tema della crescita delle dello culturale dell'empowerment culturale democrazia emancipati IVA democrazia emancipare anti significa lavorare per innalzare il livello culturale dei nostri concittadini
E naturalmente questo balletto assolutamente senza spocchia e c'è un terzo tema e chiudo davvero ti Pagnoncelli toccava l'uso delle Neuroscienze
Di fronte alla Téchiné populista che utilizza la psico grafica utilizza tecniche di marketing
Elettorale molto molto postmoderno la perché ti trazione la profilazione accentuata la domanda è perché i progressisti non si avvalgono di questi strumenti
Mettendo in un contesto diceva di segno contrario emancipati Ivo le tecniche esistono e vanno utilizzate molte grazie
Bene abbiamo svolto nato prima in parte importante
Siamo alla seconda di dico già che ci saranno molti relatori questa seconda parte sarà particolarmente densa io darei a questo punto la parola per prima a Francesca Chiara Fuji che come tutti noi sappiamo è presidente nazionale dell'Arci è stata come sappiamo conservata a giugno con un programma che ha impegnato all'associazione a farsi portavoce di un'idea di futuro affrontata su uguaglianza e solidarietà
Quindi chi meglio di lei gravose ridere questa azione nazione io mi scuso perché sono appena arrivata spero di non essere assolutamente fuori contesto
Però io c'è sempre la salvezza salvarci quindi l'Arci autonomamente si sa un po'anche ricadere diciamo così dall'alto
Volevo cominciare con la nostra tessera questa è la nostra tessera faccio vedere a tutti che non è una promozione dello del tesseramento ma su questa texano quest'anno abbiamo scritto più cultura meno paura
Ci sono due volti di colore diverso uno dei due occhi assume la forma di un barcone è piena di migranti
E dico questo perché questa tessera anche nell'arcipelago età ha provocato un qualche diciamo una qualche discussione
E che c'ha portato anche a tante riflessioni noi al momento della nostra nascita che erano gli anni della ricostruzione della dell'Italia dopo la guerra alle porte del miracolo economico avevamo il compito di occuparci del tempo libero
E i cittadini e di dare gambe attraverso la ricreazione parola importantissima e la cultura alle condizioni per una crescita collettiva e partecipata sul piano culturale sociale dei lavoratori e delle lavoratrici un compito che poi in questi sessanta e passa anni abbiamo provata reinterpretare
Consapevoli che quel tempo libero poi liberato oggi deve essere riconquistato ancora e vissuto senza angosce insicurezze e paure
E anche oggi in questi tempi cupi diciamo almeno per noi ma credo per tutti quelli che sono qui sentiamo di doverlo fare così anche assumendoci il rischio di non piacere a tutti è di non piacere anche a qualcuno dei nostri soci con questa tessera anche a tanti di quelli che negli ultimi anni hanno dato il proprio voto a sinistra
Questa decisione quella di insistere sull'uguaglianza sul contrasto culturale della discriminazione l'abbiamo presa però non da poco nemmeno dopo il quattro marzo ma da molto prima del quattro marzo da questa sconfitta di cui peraltro noi
Ci sentiamo parte non abbiamo mai smesso di pensare che la pressione sociale una questione democratica che non si può risolvere rincorrendo chi punta su un conflitto fra ultimi e penultimi
Ora io siccome esamina invitato lo ringrazio ma non mi ha detto diciamo bene qual era l'oggetto del della ho capito dal titolo che in questa occasione mi viene chiesto di confrontarmi con voi molto brevemente su come si possa ridare dal punto di vista nostro quello di un'associazione autonoma laica
I toni giusti in modi gli strumenti le parole giuste un contributo per far uscire l'Europa e l'Italia era questi tempi oscuri
Uno dei motivi della forza per la quale siamo ancora vivi resistenti sopra viventi diciamo di un messaggio di un'idea di un certo modo di vedere il mondo deriva penso crediamo dall'essere radicati nel territorio e al tempo stesso dall'essere un soggetto pure inserito nelle contraddizioni della società nel conflitto dei territori che però pensa in grande
Che vorrebbe ricostruire relazioni sociali sani in un Paese intriso di rabbia odio e paura
E dico combattendo come abbiamo fatto sta sempre per un'idea di società di verza solidale e per facendolo non solo in Italia ma in tutto il mondo
Ora voi direte questo no cosa ne pensano molti insomma tanti di farlo partiti compresi è vero
Però noi pensiamo e per guardare avanti è necessario capire comprendere chi invece nel nostro sistema di riferimento quello della sinistra si è consumata una rottura un po'di anni fa che poi si è fatta sempre più profonda
Da un certo punto in poi da parte della sinistra in particolare dal partito che più di tutti per composizione grandezza storia aveva la missione di interpretare proporre una visione critica del mondo abbiamo assistito è un nostro pareri e lo dicemmo in quei tempi vice Paolo Beni era presidente dell'Aci diciamo in quei tempi a una sorta di accomodamento sulle politiche economiche e sociali sull'idea di Europa
Sull'idea delle relazioni internazionali
E questo accomodamento virgolettato attraversato e attraversa ancora gran parte del pensiero e dell'azione delle forze nate con questa missione storica quella di contrastare lo strapotere del capitalismo
Non dobbiamo vergognarci di usare questa parola e allargare le basi della democrazia
Io lo so che sembra che rischia di andare troppo lontano del tempo e ho poco tempo ma poi alla fine a quel tempo non è troppo lontano
Mentre a Firenze nel due mila due insieme a centinaia di migliaia di persone venivano da tutta l'Europa da tutto il mondo l'anno prima c'era stata Genova
Nel nostro pensare in grande come ARCI c'era Paolo dicevamo insieme a tutti un altro mondo è possibile gran parte delle forze inserite nel solco della tradizione solidaristica e progressista europea e italiana
Accettavano il mondo così com'era
Adeguandosi alla logica del profitto quasi come un'unica unità di misura ecco da lì per molti è stato come se di fronte a un bivio decidessimo di prendere strade diverse
Gli anni successivi hanno dato prova di questi della sinistra o meglio le sinistre complici le divisioni edifici che noi ci siamo fatti mai mancare nemmeno nuovi allacci è rimasta sotto le macerie dei cambiamenti e della crisi fino ad arrivare al punto che nel disperato tentativo di recuperare terreno si ha scherzato con il fuoco
Sì ha voluto giocare sul campo degli avversari
E tutti ne siamo usciti con le ossa rotte è valso sulle politiche economiche sul piano dei diritti delle persone io mi soffermo sul tema su quel quanto vale il nostro Paese
Sul terreno dell'immigrazione che è il simbolo di questo se ha sostenuto che i flussi migratori erano un pericolo per la nostra democrazia sia declinato il tema della sicurezza legandolo alle pressioni migratorie questo non l'ha fatto Salvini
è un percorso culturale cominciava molto prima se accettato di dipingere le ONG come organizzazioni malavitose al servizio degli scafisti se accettato insomma
La falsa e strumentale lettura degli altri invece di contrastarla sia scherza con il fuoco e l'esperto è stato quello dello sdoganamento
E dunque alla chiusura progressiva delle persone nel proprio recinto nelle proprie solitudini alla riduzione dei diritti all'allontanamento dalla partecipazione si è aggiunta la sfiducia nella democrazia e nelle istituzioni
E si è diffusa l'idea che i processi e le istituzioni democratiche fossero inutili per garantire l'autonomia di scelta dei popoli dei singoli Stati
Quella globalizzazione neoliberista non ha portato più pace e più equità più benessere se non con alcune eccezioni e solo nella ristretta cerchia dei soliti e si è realizzato lo sfilacciamento della coesione sociale che temevamo le persone sono più sole
E sono più impaurite e ottant'anni dall'infamia delle leggi razziali oggi ci ritroviamo ancora una volta con molte persone comuni che condividono la logica della creazione di cittadini di serie A e di serie B
Che si può solidarizzare con Luca tra i ritmi è in questa rottura se infilato chi ha potuto dimostrare che non era compromesso col passato questo insomma penso ormai questo tipo di analisi abbiamo fatta tutti
Quindi come tutti voi so che fare le analisi è più facile che fare le proposti tuttavia io penso e farle bene condividerle è già un bel passo avanti e se l'analisi è condivisa ad esempio noi dobbiamo pensare insieme che non sarà possibile di conquistare al progetto unitario europeo
La grande quantità di coloro che se ne sono allontanati e che cedono appunto alle sirene del populismo del sopranista del nazionalismo senza una forte decisa critica a ciò che purtroppo ha contribuito a farci arrivare al punto in cui siamo
La subalternità del quadro politico molti anni fa dicevamo alle ricette neoliberiste al primato del mercato al dogma del debito e tante
La distruzione del pubblico la precarizzazione del lavoro l'austerità
Per tanti anni ettari e chiudo la stragrande maggioranza delle forze delle culture politiche europee hanno detto agli europei con poche differenze fra loro che non c'era altra via che si poteva fare solo così
E agli europei e veniva manca è venuto a mancare un punto di riferimento che difendesse diritti lavoro la sicurezza sociale contro il mercato
Perché non era un po'più ottimisticamente io penso che però non tutto è perduto noi pensiamo e non tutto è perduto credo che tutti i video pensiamo alla nostra società hanno sono spariti gli anticorpi a difesa della democrazia e dell'uguaglianza
Hanno voi e noi siamo contenti di poterlo fare di essere chiamati sempre più spesso insomma in contesti come queste di poterlo dire spetta il compito forse di coltivare questi anticorpi sarà un lavoro di lunga lena non è un lavoro diciamo che che che si fa in qualche giorno ci sono stati tanti segnali qui siamo a Milano è una città che da questo punto di vista dato grandi prove di piazze piene di ondate di indignazioni c'è una grande voglia dimostrare vicinanza all'esperienza di Riace e lasciatemi dire forse equivoco fuori contesto abbiamo registrato una vicinanza e una simpatia enorme per un progetto che era un po'anche forse simbolicamente visionario e anche come quello di mediterranea della nave Mare Ionio di una nave sommaria agitato è tornata due giorni fa
In una compagnia anche un po'strana per noi oggettivamente Marche invece diciamo ori partirà presto
Dalla Società emergono quindi segnali di insofferenza
Non lasciamo che questi segnali esaurisca mancavano nella frustrazione ascoltiamo che cosa si muove nella società
Siamo molti di più di quelli che noi pensiamo di essere e però dobbiamo riuscire a stare insieme il ventisette ottobre c'è il tentativo la voglia insomma di provare a fare una mobilitazione Mifed dei soli contro il decreto sicurezza contro diciamo ciò che sta accadendo non perdiamo quest'occasione grazie era
Vogliamo adesso a salutare Vinicio Peluffo che è con noi questa mattina è stato con noi ieri Capecchi sappiano è candidato alla segreteria regionale del Pd Rillo andare via
Ho un grande augurio
Voglio poi darvi una buona notizia sta giocando la folta età nazionale femminile di pallavolo con la Serbia uno a uno i primi due set ma adesso stiamo giocando molto bene il terzo che è decisivo
Grandi auguri anche perché sono donne o no forse di far fare
A questo punto darei la parola a Susanna Cenni che è umana cara amica è deputata del del partito democratico si è sempre occupata come sappiamo di sostenibilità di crine no nomi ed è attualmente vice presidente della Commissione agricoltura grazie senz'anima
Grazie
Devo dire che dopo i contributi di questa mattina mi sento anche un po'in difficoltà perché ho sentito veramente delle relazioni di altissimo livello quindi mi perdonerete se non
Non sarò a quel livello però credo che
Ieri ma anche oggi ieri sia stata un'occasione importante per iniziare ad alzare lo sguardo con la bella tavola rotonda e anche come ci veniva ricordato per non rinunciare a pensare e io credo che pensiero e nuovi canali di comunicazioni non unilaterale come ci ricordava la brava sindaca
Nel suo intervento ci servono se vogliamo dare senso alle parole che titolano questo nostro incontro Gianni ce lo ha ricordato più volte noi abbiamo vissuto la più grande crisi dal dopoguerra
Lo abbiamo detto e questo meritava l'esercizio di un pensiero all'altezza della straordinarietà di quella crisi una crisi che aveva dimensioni di vario tipo non solo economica sociale ecologica
E questa questa reazione non è stata all'altezza è vero non ci siamo limitati a smussare qualche angolo e qualche altro angolo l'abbiamo preso pieno in faccia
La destra è stata capace di mettere in campo una visione alternativa dirompente veniva ricordato molto bene anche da Pagnoncelli onerare sulle slide e con i sondaggi sono stati fatti
L'indicazione dei responsabili dell'impoverimento è stata un'operazione formidabile gli immigrati i burocrati dell'Unione Europea i vincoli ma quel pensiero di cui noi abbiamo bisogno di una reazione all'altezza quella radicalità di cui ieri sera in molti hanno parlato di lui come proviamo a ricostruirla
Quali sono quindi i valori sistemi i terreni su cui provare a coltivarla per costruire una forza nel Paese capace di diventare alternativa a questo governo questo spettacolo uno spettacolo indubbiamente indecente ma che continua sappiamo ad aprire un consenso alto in questo Paese
Ora io non so se poi ci sarà il contributo del professor Giovannini ma alcuni attori hanno fatto un grande lavoro in questo paese lo ha fatto l'Asi di seguita tutta Giovannini lo ha fatto la Fondazione per lo sviluppo sostenibile guidata da Edo Ronchi
E nell'ultimo rapporto che è stato presentato ci è stato raccontato anche quello che è accaduto in questi anni perché lo abbiamo fatto anche leggi importanti abbiamo inserito nella legge di bilancio delle grandi novità come quella del benessere
Abbiamo inserito nuovamente nelle norme alcuni obblighi per lo Stato per le amministrazioni come quelli di redigere il bilancio di genere li abbiamo fatti
Non sempre li abbiamo fatti agire fino in fondo
Per esempio il rapporto dell'ASI disse ci diceva che abbiamo fatto qualche passo avanti in alcuni settori per esempio sullo smaltimento dei rifiuti sull'agricoltura biologica
E purtroppo invece peggiorato il quadro di altre sostenibilità sappiamo tutti che è peggiorato la situazione che riguarda la povertà degli italiani la posizione economica la situazione delle città la vivibilità
Delle città e è peggiorato il nostro Ecosistema
E ci sono state consegnate delle idee buoni molto buoni
Ma abbiamo fatto un errore quello di non considerare queste visioni questi strumenti la chiave per sancire con radicalità alcuni cambiamenti
E avrebbero potuto esserlo modificando lo sviluppo modificando le città e modificando ulteriormente i comportamenti delle persone e questo per esempio ci ha affermato è questo un grande errore nell'approvazione definitiva di una legge contro il consumo di suolo capiamo approvata accorati la Camera la scorsa legislatura non il Senato e che quindi forse oggi riprenderanno in mano altri e allora perché gli abbiamo così poco usati ieri diceva bene Cacciari in un suo passaggio a proposito dello scarso coraggio nella civile delle le riforme fino in fondo ecco io penso che non aver usato
La chiave della sostenibilità ambientale e sociale sia stato una di queste scommesse perse
E ancora qualcuno ne ha parlato anche ieri il risultato della barriera voi sapete il risultato che ha conseguito in quel passaggio elettorale la sinistra e sapete anche risultato che hanno avuto i denti
Abbiamo letto tutti e ascoltato analisi su quel voto e ovviamente ci chiediamo perché si spende è diventata la quarta o la quinta se non sbaglio forza politica in quel territorio e perché c'è stato
Più del raddoppio della forza dei denti ora inerti tedeschi sono una cosa molto diversa da quella che è stata l'esperienza italiana anzi mi verrebbe da dire che forse la scommessa del partito democratico avrebbe dovuto essere proprio quella di tentare di diventare più grande partito economicista europeo ma una scommessa che abbiamo perso
Lasciando quel percorso pensate perché i tedeschi sono quindi una cosa diversa dall'esperienza italiana e io bevo solo in quella voto ci sia stata la ricerca di una scommessa alta la ricerca di valori e identità ha quindi una ricerca fortemente identitaria
E allora come si fa essere radicali come si fa a ridare valori ed elementi per ricostruire una forza grande consentitemi dico ti consumi di concludere su questo passaggio
Ne ha parlato anche la sindaca sono passati più di sessanta giorni dal crollo del pontefice OPA io penso che dentro ognuno di noi ci sia ancora una sensazione terribile ancora forte per quel disastro ma anche per ciò che simbolicamente è venuto giù con quel ponti ed anche con i fischi che ci sono stati quella vicenda
E solo che lo fece un non solo diciamo le strutture ma io credo che sia stato un po'la rappresentazione del venir meno dei fondamentali minimi rispetto alla fiducia nello staff del bene comune
Il mandato democratico quel rapporto di fiducia di cui si parlava anche poco prima e credo che ci sia tanto da ricostruire come il ponte ma anche con molto altro molto altro che forse pensando di svolgerà in questi anni democrazie tra virgolette epocali
Poco discusse con i cittadini
Poco condivise che non siamo stati capaci di far diventare il patrimonio di una comunità ecco io penso che questa sia una scommessa pesante che noi abbiamo perso e penso anche che siccome non si fanno le riforme senza popolo Serrone costruisci dal basso
E che sia passato con forza l'idea di un abbandono della cura delle persone e della nostra terra forse ripartire da quella parola cura che è una parola molto femminile
Può aiutarci a ricostruire la strada quella per il riscatto e anche quella per capire un po'meglio
Chi sei e per quale ragione le persone dovrebbero stare con noi per ricostruire questo Paese in un senso diverso da quello che ha assunto adesso
Ringraziamo Susanna Cenni e diano adesso la parola a massima cioè niente
Massimo Cialente il medico politico come sappiamo tutti è stato e come lo ricordiamo è stato sindaco dell'Aquila per dieci anni ma è stato sindaco in quegli anni difficili dal terremoto della ricostruzione
Ricordiamo il suo impegno alla sua passione
La sua sofferenza in quei momenti e oggi è nella segreteria regionale del partito democratico ed ex responsabile della sanità sì
Allora buongiorno a tutti ieri è stato molto bello si è parlato d'Europa
Grazie anche a
I dati di Pagnoncelli se avete visto il secondo punto quello della pace riflessione personale che io faccio sempreché mio nonno classe mille ottocentonovantasette cioè quindici diciotto tutta combattendo e a me anche uccidendo fuori quota mio padre è stato combattente partigiano
E poche volte ha raccontato piangendo di aver dovuto anche luglio uccise del giovane tedesca
Io la prima volta che ho vissuto la guerra da adolescente è stata quella del Vietnam
La mia generazione erano conosciuti
I miei figli o un fratello molto più giovane di me
Che passa tutte le sue istanze in Germania i miei figli hanno fatto l'Erasmus sono cittadini di questa Europa con una naturalezza commovente io credo guardate sarà uno dei temi fondamentali
Per i giovani a spiegare questa cosa
Vengo velocemente io non ho mai roba scritta da degli da tantissimi anni però seguirà una traccia la situazione estremamente difficile c'è un quadro terribile un sentire diffuso che a me personalmente fa anche male fisicamente io sono abbastanza attivo si sociale è stato uno strumento col quale ho lavorato come sindaco e noto fra l'altro una cosa fateci caso che molti nostri iscritti anche dirigenti locali
Si vergognano addirittura sui siti hanno paura ormai di scrive qualcosa che riguarda il PD o difendere il partito
E soprattutto io sento che non abbiamo la ricetta non abbiamo la terapia da dare in questo momento siamo adesso fortunatamente la fase in cui si comincia a delineare servono anche queste cose una diagnosi
Una diagnosi ma non siamo ancora lontani dalla terapia i sintomi la sinistra europea che non c'è più quello che sta succedendo ovunque il quattro marzo lo ricordava ieri
Giustamente Gianni se vuole poche lo ricordo una sconfitta senza precedenti la cosa più terribile che i giovani non sanno più con noi proprio non non ci sta non riusciamo a parlarci non abbiamo più alcuni dei blocchi sociali su quali non abbiamo costruito soprattutto un fondo culturale nel nostro nel nostro Paese l'unica cosa buona che comincia a sentire che non è più da parte nostra colpa degli elettori che non ci capiscono perché guardate questa è stata la cosa
Più grave
Selezione definisce però lo diceva il Gianni Girelli non possiamo stare fermi non abbiamo tempo
Io l'ho sentito dire riflessioni bellissimi sono stati bravissimi tutti e tornerò poi su questo la cosa mi ha colpito è stata un po'la differenza perché c'era fra le parole di Beppe Sala e gli altri interventi
C'è il un dato no che emerge
Di come ciascuno di noi in fondo si deve dividere i compiti in questo perché accanto agli analisti
Splendida vennero fatte anche molto dotte poi c'era il versante di chi fa il front office
Che che Beppe sale in una grande città ma sei tu
Nel tuo centro c'è chi fa il front office si deve misurare col dover dare risposte quindi con un pragmatismo necessaria
Quindi che affronta io ti taglio in mezzo al cuore perché i sindaci sono tutte un po'
Così masochisti
Con le contraddizioni vede con tutti i problemi che ne qui dentro diciamo gli ultimi l'ingiustizia se per vedere un paio fatte il parlamentare sono stato abbastanza inutile mi sono reso conto dopo no perché poi le cose alle quali parliamo qui l'ingiustizia teatrale tutta tu tutte le mattine tutti i pomeriggi qua
Incontri persone
Allora io voglio cominciare proponendomi questo pragmatismo rapidamente alcune riflessioni che nascono anche la mia esperienza terribile la nostra esperienza non ero solo
Perché affrontare più grande tragedia
Che ha colpito l'Italia non negli ultimi cento anni
A me l'ha fatta vivere nell'occhio del ciclone
Gli scienziati che fanno ricerca e meteorologiche vanno con lei Roma mi affascina molto vedere queste cose in televisione vanno nell'occhio del ciclone perché lì dentro Tunis Suri tutto
Io che cosa ho visto ho visto il sistema Paese
Con le sue luci e tutte le sue ombre in questi anni lobbista Liberté lire del massimo punto del Freaks
E cosa ne ho tratto guarda non siamo un grandissimo paese potenzialmente non abbiamo delle risorse culturali di ingegnosità io penso avete siamo ancora figli delle forme gentile che ci ha dato una grande cultura della scuola quello che vuole
Siamo da Bin usando il Paese ma come Friedman in quel libretto che dovremmo distribuire le scuole del Sud cos'è l'economia che molto didattico
E giusto non c'erano credete in un Paese veramente cammina con noi italiani abbiamo un braccio legato dietro sul tutto ciò che facciamo
Questo Paese ingabbiato
E noi non siamo capaci di sciogliere
Alcuni problemi per lei Robby però mancanza di coraggio che ci stanno blocca allora perché questo Paese pure nella crisi drammatiche è stato quello che più ha sofferto perché questo Paese è quello che meno sta uscendo fuori
Dalla crisi
Rispetto ad altri Paesi pur con le potenzialità che abbiamo e perché il nostro Paese allora è quello che in un momento in cui queste contraddizioni spingono a destra c'è questa ventata è il paese che più che più lo ne risente minuto sei ti prego cinque secondi
Noi abbiamo bisogno tutti invocano riforme strutturali c'è stata la Leopolda
In questi anni che ha dato riforme di tipo Neuro liberista
Sembrava che l'Italia avesse il problema quello di maggiore flessibilità toglie diritti arrivare a queste cose qui questione manco di aspirina commettere ampia
Queste no abbiamo bisognerebbe ARCES dei zavorre ieri vado molto velocemente da me tutte le
Ieri Beppe Sala detto una parola che che dice chi si confronta
L'Italia ha bisogno di sviluppo perché senza sviluppo non c'è solidarietà io aggiungo ha bisogno di un sano sviluppo perché non c'è nesso vitalità nell'otto alle diseguaglianze e all'ingiustizia socio
Allora guardate sede Rovato per punti quello che scrive domenica Il Sole ventiquattro Ore che io vi testimonio che in Italia ci sono almeno centocinquanta miliardi complessivi di investimenti pubblici per tutta una serie di lavori
Pensate ai nove miliardi per la messa in sicurezza del rischio idrogeologico se quanto tempo impiegano questo è un po'da quanto tempo siamo fuori
Quanto tempo ci vuole per far ripartire occupazione sapide alla cura quanti milioni sono centinaia Vasco Errani qualcosa ne sa perché ha frequentato questi problemi
Sanno fermi è che all'Agorà stanno disoccupati tutti muratori chiudono le aziende edili perché non si lavora per il problema della non stiamo lavorando per il problema dei tempi la giustizia amministrativa
Il trattore
Ma ci vogliamo mettere mani o meno sapere che una scuola io quella che i soldi mi dettero le cantanti famose ragazze per l'Abruzzo
Che è stata ferma cinque anni trattare consigliere strade dopo cinque anni il consiglio è stato detto io non c'entro niente
La giustizia civile
è una giustizia civile possibile noi possiamo dare risposte in questo modo allora scusate cosa fare tenete
E finisco noi siamo dicendo di andare di parlare con la gente dopo la sconfitta stiano in mezzo alla gente parliamo alla gente
Ragazzina che vendiamo e la gente deve Ciao come stai come sta la famiglia dei bambini come vanno a scuola ma di che parliamo
Io credo che sia arrivato il momento
Che la sinistra italiana
Senza che nessuno di noi si sente il primo della classe
Apprendo Simonetto
Bada disegnare un piano strategico per questo Paese
Che io chiamerei tagli al due mila trenta
Italia donne attenta al quale chiamare e vengono vengono tutte le migliori intelligenze di questo Paese perché nel momento in cui noi la faremo finita di parlare di persone ma cominceremo la sfida difficile perché noi non siamo più un molto capaci ve lo dico francamente di cominciare a parlare di cose serie
La gente vuole sapere
E vuole dire vuole esprimersi e noi non dobbiamo stare di Agatocle pensi perché io penso questo e poi vedo se mi va bene no
Dobbiamo avere la capacità di creare questa idea io ho difficoltà con i miei figli coi loro amici con i giovani con tante persone che incontro
Perché non gli dà un più la speranza non c'è più speranza del futuro a Parona speranze oggetto a la parola è paura abbiamo paura per noi per i nostri figli per la nostra vecchiaia e così via chiudo
Bene
Io ho fatto dieci anni terribili
Insieme agli altri i primi due erano difficile il centrodestra mi aveva lasciato io
Dopo il terremoto credetemi è stato difficile non era solo risolvere il problema era difficile gestire le persone allora disperazione momenti di di depressioni momenti ha appena era difficile ce l'abbiamo fatta perché avevamo fatto dal due mila otto un piano strategico la prima fu Torino cioè non saprò vediamo bene o male quale forse l'idea di dover portare quella comunità quel comprensorio
E ce l'ha tenuto insieme il perché parlavamo di corsi
E ogni giorno ci misuravamo perché noi sapevamo e doveva andare a Mila no e a Raffaele tappe Shelley in mezzo sceglie il mezzo migliore scegli chi meglio lo sa guidare di volta in volta secondo se c'è curve
O strade e siamo lucida governare fino a pochi mesi fa
Da Rifondazione Comunista credo l'unico postume poco in Italia fino a liste civiche sapete che poi abbiamo perso ebbe un singolo fascista
Perché finita questa esperienza certi di vincere
La campagna elettorale l'anno scorso è stata fatta da persone che parlavano di cose che già pensavano a dividersi posti posticci la gente lo sente questo
Guardate torniamo a fare politica vera Malagoli riaprirà è ridare speranza un'idea alle persone grazie
Grazie che grazie per l'intervento Ca'grazie per l'impegno di questi anni
Darei adesso la parola dei Miglio Bellucci Emilia Perrucci e professore di matematica finanziaria al Politecnico di Milano ed è direttore del contatti Finance la da il suo focus e sulla costruzione di una buona finanza utile alla società penso che di questo ci parlerà questa mattina grazie grazie grazie dell'invito adesso e qualcun voglio prenderò spunto dal titolo per fare qualche riflessione sull'Europa bene
Devo dire quando ho visto il titolo mi sono domandato
Che cosa poteva significare la l'espressione riscatto devo dire mi sono posto il problema mi sono dato molto discusso ma cerca di trarre qualche indicazione
Allora
Cosa vuole dire sull'Europa l'Europa è cambiato molto alla nostra anche esperienza in Europa dopo la crisi finanziaria ha cambiato notevolmente
Io penso che ci sia un primo punto da affrontare che danni la nostra classe politica difficilmente l'Europa è stata vista come un processo con un progetto politico in senso più spesso si è oscillato tra vedere l'Europa comunque in con l'esterno che citava delle opportunità
O come la soluzione di molti problemi e abbiamo visto che questo questa prospettiva ha avuto un respiro corto
Non dico che siamo gli unici responsabili so benissimo che gli altri Paesi ci mettono del loro però questo limite tra virgolette la concessione dell'Europa con un progetto politico in senso pieno
A mio avviso in questa stagione sta avvenendo a galla in modo significativo
Dico questo perché mi rifaccio alle cose che ha detto Pagnoncelli l'Europa viene vista con un aspetto tecnocrate
E questo è frutto di un disegno portata avanti sostanzialmente da alcuni Paesi forti
I Paesi forti l'approccio alla Berlino sostanzialmente di dire sostanzialmente per garanzia un mercato unico
Garantiamo la stabilità questo nelle cose che ci interessano regole forti e quindi tutela della libera delle libertà di movimento tutela dell'euro che denota un attimo se il vero problema che oggi dobbiamo affrontare ma le decisioni politiche sono demandati ai singoli Paesi quindi questa grande vulnus che dobbiamo affrontare a mio avviso perché la crisi finanziaria ha messo in evidenza in modo molto forte
Ora non so se alle prossime elezioni europee si andrà nella direzione di dotare le istituzioni europee di maggiore maggiore capacità decisione politica eccetera però sta di fatto che sicuramente come Pancho ci ha messo in evidenza questo disegno di avere un Europa fatta di regole poi le decisioni politiche sono prese in campo
Al ai singoli Paesi la crisi finanziaria ha mostrato che non funziona
Sono due fenomeni che hanno delle similitudini se volete dazio all'aspetto migratorio
Che la crisi finanziaria ha mostrato che i singoli Paesi non ce la fanno più
Ma ha mostrato anche che la risposta della loro non è stata all'altezza della situazione
Di questioni migratorie non mi intendo quindi non ho molto da dire però sicuramente dopo la crisi finanziaria abbiamo mostrato che le istituzioni e la Commissione europea non era in grado di rispondere problemi se la moderna finanza oppone
Che tutte le riforme che abbiamo messo in campo che ci sono anche state tensione non sono state compiute principalmente la vedremo al punto abbiamo un gran
Un grande ruolo svolto dalla Banca centrale europea
Ma se voi ci pensate la commissione europea e anche i Paesi trovano difficoltà principalmente sempre a fornire un Barks sotto uno un ultimo un ultimo baluardo nei confronti delle crisi bancarie
Tra queste l'approccio tipicamente tedesco va bene quindi abbiamo incrementato le regole a livello europeo per garantire la stabilità ma non abbiamo c'è un dato nel nella cosa che ci ha fatto vedere Pagnoncelli M. viso importante tra le cose che gli italiani lo fossero italiani
Ritengono importante loro all'ultimo posto c'era la la solidarietà
Lo so non mi ricordo l'espressione che usa insomma c'erano tanti fattori positivi che ne apprezziamo ma l'ultimo posto appena il dieci per cento la popolazione percepisce nell'Europa uno strumento che garantisca la solidarietà del diciamo le quindi partecipe delle risorse tranne
Persone
Allora cosa che si può fare e che cos'è che io mi aspetto un partito tra virgolette come il PD deve deve fronteggiare la deve mettere in campo un un breve prologo riflettere sul fatto che l'Europa un disegno incompiuto in termini di risposte ai bisogni della nostra comunità io faccio faccio un paragone uso dei dati che ha causato gravi va bene quindi per lui fa un paragone tra gli Stati Uniti ed Europa
Allora fa fenomeno molto interessanti rispetto satellite però possono un tutte e due sono caratterizzate alla moneta unica
Prenderà la moneta unica ci sono dei meccanismi che permettono di fronte degli sciocchi che possono colpire diversi paesi di attutire questi show che lui fa una graduatoria tramite alcuni studi evidentemente evidentemente la BCE ha commissionato su quelli che sono i meccanismi che per me tra i diversi Paesi
Di recuperare terreno
Allora la cosa curiosa è che nel nel in Europa i principali meccanismi da molte zone morti in stazione sociale sono dati da trasferimenti nazionali quindi le singole nazioni pensano per conto loro questi pesano il cinquanta per cento
Negli Stati Uniti sotto ogni ogni Stato federale questo tipo di logica quindi la singola comunità quanto riesce a sopperire a problemi sociali pesa appena il venti per cento
Curiosamente e questo lo stiamo vivendo sulla nostra pelle gli Stati Uniti e l'Europa sono diventate molto simile in termini mobilità del lavoro
Quindi come negli Stati Uniti ci si sposta da un paese che è in difficoltà lo Stato e la difficoltà verso l'altro lo stesso sta succedendo in euro ignoro pensiamo e noi forse migratori che ci sono in Italia al nostro Sud e così via
Ecco quello che quello che lui mette in evidenza che manca in modo significativo sono le forme di trasferimenti tra i Paesi che negli Stati Uniti contano per il dieci per cento
Tra gli stati scusate nel dieci per cento e che in Europa sono di fatto del tutto assente
Ma questo ci porta a
Ripensare unito ad Oropa in termini di solidaristici vorrei se voi ci pensate d'Europa abbiamo sempre posto l'attenzione sul libero mercato
Crescita Investimenti che sono gli argomenti di cui abbiamo trattato ma mai in modo esplicito nel programma elettorale nelle discussioni che abbiamo avuto si è posto il problema di o semplice postuma in modo molto marginale il tema di forme di ripartizione della ricchezza forme di assicurazione universalistici eccetera questo un tema che nel progetto europeo mi trovo assolutamente
Ecco io credo che questo sia un aspetto che dobbiamo perseguire
Andando oltre quello che devo dire è stato uno dei problemi di molta parte della sinistra cioè sfuggire da dall'idea che tutta l'uguaglianza che dovremmo cercare dell'uguaglianza dei punti di partenza
Allora quello che stiamo il liberalismo egualitaria va bene allora questo che è stato anche un innamoramento di parte della sinistra
Ora ci sono fior fiore di studi che dimostrano che questo non è abbastanza quindi occorre recuperare forme di uguaglianza di risultati nel modo opportuno occorre anche occorre anche tornare a temi vetuste come diceva prima Andrea di ripartizione delle risorse va bene di tassazione marginale maggiore di quella che abbiamo cioè non occorre non occorre avere paura di questa
Un'ultima cosa e mi vorrei
Soffermare la vostra attenzione sulla pericolosità del momento pura
Io non sono così ottimista come non mi ricordo chi lo ha detto oggi
Dicendo nessuno vuole più uscire dal
Ecco io penso che la strategia messa in campo forse in modo non voluto esplicitamente dai responsabili
Può portarci tra qualche mese a vedere o l'uscita dall'euro una ristrutturazione il nostro debito come l'unica strada bah fattibile
Questo cosa su cui noi dobbiamo un attimo Rifle
Perché dico questo perché con la manovra abbiamo visto la volontà esplicita di questo governo di andare al muro contro muro
Di andare lontano mille miglia da quello che è stata la tradizione fino ad ora del tra trattare con Bruxelles che ha portato vi ricordo in quattro anni
Spesso si parla di austerità in modo improprio in quattro anni la trattazione con Bruxelles altri trattati con Bruxelles ha portato trenta miliardi di flessibilità aggiuntiva
E l'Unione europea la Commissione europea aveva tutta la voglia di darci ancora o questa volta
Nessuno voleva un problema con l'Italia nessuno
I mercati finanziari internazionali posso assicurare nessuno voleva che l'Italia oggi sia un problema
Ora dico questo se questi dicono dello spread me ne frego
Cile classe danno non è che vincendo le elezioni partiti sovrani Instinet sovrane fragilità di partiti sovrani stessa anche vincesse non credo diranno il giorno dopo per l'Italia ci pensi da sola peritale se ci pensa da sola solo una strada
Non necessariamente uscita dall'euro ma ristrutturare il nostro debito il che vuol dire
E la povera gente ci metterà molto di più di una
Grazie
Grazie adesso ALDAI diamo la parola al massimo in Jai no eh l'ex segretario del partito non lo vedo arrivare
C'è poi darsi che sia al momento non in sala quindi io passerei all'oratore allora attrice è successiva per recuperare il suo intervento ha successivamente
A questo punto Sesa Amici
Una cara amica di sempre
Tra le sue tante intesa ai tanti impegni italica biliari voglia ritardare
Gli ultimi e più recenti
Che sono quelli di essere stata sottosegretaria nei tre ultimi governi letta Renzi e Gentiloni probabilmente nobiliare questi sono sono andati otto lasciava la sala decidere
Senza grazie grazie Giuliana io credo che in questi due giorni dopo aver ascoltato relazioni molto
Stringenti la domanda che serpeggia nella testa di ognuno di noi è che fare perché è del tutto evidente che quelle riflessioni hanno un senso vanno soprattutto per noi se riusciremo ad immetterle dentro una discussione che sia una vera discussione ampia
Userei dire questo termine non pompista ma popolare e che quindi devo rintracciare necessariamente la natura e la funzione del nostro congresso
Non mi sembri un po'strano io ci rifletto perché soprattutto questa mattina mentre si ragionava della comunicazione della tecniche di tipo greco mi sono quindi faccio solo vezzo come dire di storia personale
Io ho un mi sono laureata con una tesi sul sofisti Fini esattamente a a latere di quella discussione ma quella tesi sui socialisti non era sulla formulazione mera sul concetto della Paideia
Papà idea è un contratto molto importante perché riguarda il sentimento dell'educazione
E l'equazione esattamente quello strumento della formazione del senso critico che ti permette di a vere di fronte all'esistente un atteggiamento di vera comprensione
Ecco proprio partendo dalla Paideia forse questa doveva essere quella che Gianni accusa quelli ringraziamento non formale ha sempre definito l'elemento più negativo della nostra storia quella che dopo il quattro marzo dopo quel tipo di sconfitta non solo quantitativa mi ma della qualità
Noi non abbiamo avuto nessuna reazione
Nessuna reazione all'altezza di quella sconfitta
Che per la storia di molti di noi due non essere io li chiamiamo circoli ma anche nel linguaggio semantico
Passare dalla sezione hashish coro
Ha significato tanto non bussa storia perché la sezione era il pezzo di una parte dove ognuno di noi aveva un ruolo aveva la consapevolezza di agire dentro una comunità politica e dentro una cultura politica
Abbiamo detto i circoli ma non c'è stato nessun circolo che ha aperto le porte le finestre per ragionare non solo sulla sconfitta ma di perché quel partito che aveva alle spalle cinque anni di governo non aveva percepito lunga l'onda che veniva avanti e che era a Londra del disagio del rancore e soprattutto il fatto che non riconosceva quella classe politica
Che veniva da Astori anche diverse la credibilità necessaria a ripensare questo Paese e questo è il dato più drammatico che si innerva nella discussione di oggi dove noi avremo bisogno di un congresso che aprisse anche qui la riflessione pensieri lunghi
Noi non possiamo operare forme di aggiustamento
Non possiamo farlo dicendo qui abbiamo sbagliato e correggiamo ma come Turi pensi dentro questa crisi così profonda la parola sinistra e riscatto
Guardate non sono due la sinistra è un sostantivo per me il riscatto non è semplicemente un aggettivo il riscatto esattamente il nocciolo della sinistra perché i riscatto e la comprensione delle cose che non vanno
E la possibilità e la credibilità di innervare politiche che Dio nacque la parola riscatto il senso della liberazione dell'emancipazione
E se c'è una cosa che a me ha colpito molto è stato proprio uno dei passaggi di Cacciari del professor Cacciari ieri sera
Cacciari ha dato due giudizi secondo me che possono aiutarci in questa fase la prima nel non capire quell'onda che montava fatta non solo di rancore di cose che non andavano cioè il frutto di una generazione che non è stata cresciuta all'idea della democrazia e della importanza dalla democrazia rappresentativa e dall'altra c'era invece un'idea che l'Europa che pure negli anni aveva costruito come dire anche sentimenti a un certo punto ha interrotto lo diceva per ultimo l'ultimo intervento che condivido molto
Ha bisogno di esseri pensata dentro una nuova idea di solidarietà perché Cacciari ha detto non abbiamo bisogno di un'Europa federale
Pensando al patto di solidarietà fra gli stati e guardate non sarà semplice usare questa parola dentro allora la campagna elettorale
Perché l'idea di una Europa federale significa che non ci dobbiamo presentare non solo quelli che come quelli che dicono che questa Europa non va bene
Dobbiamo dire dove va ricostruito immesso
Frascati e solidarietà ma come anche con la declinazione si declina lo dico ma in un minuto perché io penso che noi dentro questo io vengo da una provincia e quando mi affaccio a casa per le mie finestre poi c'è un panorama molto bello di fronte a me l'isola di Ventotene di Ventotene di Tusa
Sono stata ultimamente a Ventotene e posso dirvi che non è a volte dimentichiamo anche passaggi cruciali della nostra storia quando è stato pensato in manifesto non è stato pensato a Santa Stefano nel carcere ma nella zona di confine
Della zona dove i prigionieri politici avevano pochi metri quadrati per far per passeggiare il non avere nessun rapporto con gli altri cittadini
Gli è stato pensato masselli è pensato la capacità è stata quella di pensarla invece come una relazione ma nessun altro uomini e in dentro questo anche un'idea completamente diversa che la politica senza relazione nel nulla è solo organizzazione del consenso del potere
E se posso chiudere solo comune esempio Giuliana
Le immagini di Lodi
Mancini di Lodi possono sono terribile intatto
Io credo che noi lo dico perché avremo bisogno forse lo dico a Gianni maggio dobbiamo assumere un impegno Rita Barbera che ringrazio per questa l'organizzazione no in tutta questa discussione sulla sinistra sul riscatto non abbiamo più pensieri sulle donne
Sul loro ruolo
Hanno ucciso questi anni drammatici anche la spinta importante che noi avevamo fatto del ricco libro della rappresentanza della presenza nelle istituzioni per rappresentare un tratto caratteristico
Quel riequilibrio è diventato esattamente quello che noi non volevamo che fosse hanno annullato i pensieri e se c'è una cosa che la sinistra non può dimenticare che quella idea di libertà femminile e quella che ci dovrebbe permettere oggi di costruire dopo Lodi un grande appuntamento perché la relazione di quelle madri
Che hanno dato solidarietà dovrebbero mettersi nell'idea che la maggiore sicurezza e protezione passa attraverso la possibilità per ognuno deve rispettati i propri diritti a partire dai bambini
Guardate è una straordinaria lettura di come noi potremmo stare dentro quella idea di riscatto dalla sinistra per essere una sinistra di popolo soprattutto una sinistra dell'eguaglianza
Grazie a Sesa Amici per il suo intervento dea ma adesso la parola Luigi Creazzo quindi Creazzo viene da una terra difficile ma piena di potenzialità ed importante come il Veneto
E si parlerà di quanto sia difficile questa situazione ma anche di quali e a risorse su quali risorse tale Elena grazie
Grazie a voi
Allora sembrerà strano che avendo come titolo Europa sinistre riscatto si vada a parlare di una regione
Io volevo quanto meno cercare di di dare degli spunti
A una discussione interna al nostro partito che vedo dopo molti anni in grande difficoltà
Nel Veneto lo è sempre stato
Non da un punto di vista amministrativo perché abbiamo avuto molti sindaci
Ma da un punto di vista politico di riferimenti anche nazionali sempre che in grande difficoltà quel cosiddetto senso comune
Che nel Veneto è molto molto forte e devo dire che le stesse forze di governo nel Veneto sono diverse la lega si può ancora definire lirica c'è ancora una forte identità territoriale
Quindi anche la linea di Salvini non è propriamente quella fondamentale i Cinquestelle sono rimasti movimentisti
Sono in contraddizione costante un dialogo difficilissimo tra il governo e Cinquestelle il cinque stelle
Radicati nel nostro territorio per via di molte discussioni molti problemi che si sono sviluppati a livello ambientale infrastrutturale politico-sociale di questi ultimi anni
Noi come Pd siamo stati fondamentalmente silenti da questo punto faccio solo l'esempio dell'anno scorso del referendum soli autonomia sono stati fatti più sondaggi
All'interno del nostro territorio tra i nostri iscritti temi nostri simpatizzanti ne era venuto fuori in maniera sufficientemente costante che il sessantacinque per cento
Dei nostri simpatizzanti dei nostri iscritti volevano astenersi dal voto sull'autonomia
A differenza della Lombardia nel Veneto c'era il quorum
Il quorum è stato sorpassato grazie a quella parte del partito democratico diciamo la parte dirigenziale che a livello di direzione regionale di cui faccio parte
A maggioranza ahimè si è espressa sulla volontà di andare a votare e quindi con il cinquantaquattro cinquantacinque per cento del voto
Questo referendum è passato grazie anche a nome quindi questa subalternità di cui tanto si parla la sinistra continua ad averla come una sorta di malattia
Il linguaggio che noi troviamo davanti molto spesso in questo territorio un linguaggio sempre almeno a me a me personalmente io sono cresciuto in questa zona passato venticinque anni qui nella mia vita Milano e quindi diciamo che il Veneto lo vedo anche la mia famiglia veneta ma culturalmente sono cresciuto in questa città e e devo dire che c'è una violenza nel linguaggio
Che è stata completamente sdoganata al quale noi ci stiamo abituando ma estremamente difficile da accettare
Volevo fare un esempio tra il quello che viene sempre definito come il popolo
Quando parla Salvini o Di Maio del popolo dice noi siamo il popolo
Voi non lo siete evidentemente voi siete le lì al massimo no se l'establishment quindi sottolineando questo aspetto che da noi è molto radicata questa cosa non nessuno si sente élite da noi ne usciamo tutti i popoli
Ma a parte quelli della sinistra evidentemente ma quello quello che probabilmente scombina tutto e che se noi accettiamo questo non può esserci attraverso le elezioni
Un'alternativa un'alternanza ci può essere al massimo restaurazione
Il giochino nel quale loro ci stanno infilando esattamente questo dobbiamo stare molto attenti
Il popolo veneto
Come piace essere definito
Fa parte probabilmente di una delle poche aree d'Italia
Che ancora una forte connotazione di tipo territoriali indipendentista cioè la Liga Veneta lì ancora un un una una una notevole percezione da parte della gente
Però quando si parla di patriottismo
E io credo che in questo senso un po'più patriottarda o più temi patriottici spicco
Ha un'accezione estremamente negativa e noi dovremmo riuscire a comprenderlo rispetto a chi della destra oggi continua a parlare di queste cose perché il risultato che non abbiamo storicamente dalle guerre che si sono succedute nel nostro territorio è stata la perdita della difesa e della cultura dei vari popoli che erano insediati in Europa se i tedeschi che hanno le pagano ancora oggi a livello di coscienza quello che hanno combinato settanta anni fa con ottant'anni fa con il nazismo cosa che noi non abbiamo mai fatto poi lo stesso tipo nordico esame di coscienza
Oggi tedeschi stanno facendo ma ce ne rendiamo conto probabilmente nella regione più acculturata quella che era la la il cuore pulsante della cultura tedesco però sia della Sassonia infatti di Cambridge su non sono casuali
Dresda chemins alle Lipsia
Fine marzo sono tutte le città nella quale all'ottanta per cento è cresciuta la cultura tedesca quella che noi amiamo quella che voglio dire e al centro dell'Europa del pensiero occidentale
Perché nasce
Ci sono dei frutti che si pagano negli anni senza saperlo
Quando abbiamo raso al suolo Dresda
Lì sia cecità fondamentali per la cultura occidentale i popoli tedeschi erano stanziati nella città di Odessa lungo il Volga nei Carpazi in Romania in Assassin's cioè il popolo tedesco era in gran parte dell'Europa
Grazie a chi nella realtà li ha voluti molto tra virgolette difendere
Tutto questo ha tutta questa cultura è sparita sono è sparita la cultura chassidica del mistero Baici nella nell'Europa dell'Est il popolo veneto nel suo piccolo attraverso gli errori che si sono fatti stati fatti
Nella parte diciamo jugoslava come si veniva chiamata allora anche lei ha pagato dei prezzi molto alti alla al permanere di una cultura e di un'ibridazione di una ricchezza che faceva di quei territori Gianni lo sa perfettamente di cosa intendo essendo lui triestino cioè questa quella parte era forse la parte più europea
Del del dell'Italia Venezia Trieste ma c'è una dicotomia tra le città e le campagne che è molto forte e il e il voto la la persistenza di questa cosa
La sinistra non l'Hostaria uscendo ad incidere ecco perché dico che probabilmente l'aspetto dello sviluppo della solidarietà di quello di cui si è parlato finora
Lo sviluppo non è progresso non è evoluzione sono tre cose completamente diverse e noi dobbiamo esserne in grado di percepirlo quando non siamo capaci di fare battaglie per esempio nel Veneto c'è stato un problema enorme ho finito
Che è quello delle banche
Noi siamo un popolo che ha più di quattro mila miliardi di risparmio abbiamo cinque mila miliardi di beni immobili non contiamo i beni artistici probabilmente siamo la la nazione più ricca d'Europa
Detto proprio per inciso quando si è andati a toccare l'aspetto delle banche che che ne ha pagato il prezzo la paga la sinistra ha pagato il governo l'ha pagato il PD ma la gente che era stata messa a capo di quelle banche non grava un mica stati noi ammette bene
è stata la lega è stata Forza Italia
Eppure noi abbiamo pagato il prezzo di tutto questo anche sulla gente le manifestazioni che c'erano in giro per le strade del Veneto contro il Governo e la la colpa era nostra allora questa narrazione
Noi dobbiamo riuscire a romperla evidentemente con un di più di cultura questo è fondamentale
E arrivo al punto centrale del nostro partito
Io credo Gianni che ci sia più bisogno non tanto di un segretario perché la discussione no ci sarà
C'è bisogno però che i migliori tra di noi si mettano d'accordo Massimo Cialente prima ha detto due mila e trenta
Diamoci da fare perché è arrivato un momento gravissimo cioè noi disconosciamo l'Europa come pace
L'Europa senza questa capacità di coesistere insieme nei pensieri nella cultura che ci unisce
Diventa guerra
è molto semplice diventa guerra è sempre stato così
E lo sarà di nuovo se non siamo capaci di cambiano per cui l'impegno di questo partito non è tanto quello di avere una rivincita immediata su quello che l'amo fare
Ma un impegno tra tutte le parti migliori della sinistra per cercare di aprire questo partito a tutte quelle Park con un minimo di umiltà da parte di tutti di riconoscersi anche nelle minoranze perché anche le sinistre sono di più di una no
Mettiamoci di nuovo insieme perché quello che abbiamo di di fronte è veramente un paesaggio estremamente pericoloso se non siamo capaci di tradurlo
Nel senso migliore per la gente
Per la nostra economia
Per il nostro futuro per la nostra cultura per la nostra capacità di guardare al futuro ancora secolo speranza e non con la paura che ci viene distillata dalla mattina alla sera da parole che ormai sono vergognosa è solo a sentirsi fino all'altro giorno certe persone
Non avevano neanche il coraggio di parlare
Per dirle certe cose oggi stiamo sdoganato qualunque vergogna
Grazie direi che a questo punto chiamerei Eugenia Merino per presentare CEI un video sulla questione brasiliana che successivamente e per il no grazie
In Italia
In Italia
Sì grazie fase buongiorno a tutti
Nel nel mille novecentosessantadue Pasolini parlava su un piano culturale delle nuove forme di di fascismo
E spiegava come queste nuove forme di di fascismo come fascismo sia una condizione quasi normale di almeno di alcuni pezzi della della società
Quel quei pezzi di società nei quali prevale l'egoismo più forte per i propri per i propri interessi e che per questo motivo questi pezzi di società chiudono gli occhi davanti al condizioni disumane
Ecco ragionando su quello che succede oggi su sul vento nero di cui spesso si parla e abbiamo parlato ne avete parlato anche ieri qui questo vento nero sta attraversando un po'tutto il del pianeta da dall'Est Europa all'Italia fino fino al Sud America e proprio forse proprio forse in Sudamerica e arrivato nel modo più violento
Che il Sud America il Brasile
Quel Paese conciliante
Mondiale dove negli anni Duemila
Trentacinque milioni di persone sono state sottratte ad una condizione di povertà inserite nella sfera dei diritti della cittadinanza in una condizione di vita accettabile e sessanta milioni di persone invece hanno fatto un balzo in avanti come Stato sociale ci sono passati da uno stato sociale basso a uno più alto
Eppure oggi arriva lì
Dopo una sinistra che ha consentito questo una sinistra che ha ha creato ricchezza della redistribuita a ha dato equità ad una società arriva questo vento nero
Con un uomo
Un italo brasiliano un discendente di di Toscanini
Bolzonaro
Un uomo che è un ex capo militare unica un nostalgico orgoglioso della dittatura un uomo che afferma di preferire
Il figlio morto investito con un'auto piuttosto che vederlo uscire con con un ragazzo un uomo che dice a chi insinua apertamente
Una minorità delle donne e che spiega che le donne a parità di funzione debbano essere pagate meno degli uomini
Ecco un uomo di questo livello di civiltà oggi rischia di diventare il presidente di quel di quel gigante di quel Paese che faccia parte dei dei Bricca
Perché questo è possibile per le ragioni di cui parlare a Pasolini nel sessantadue cioè il fatto che si tratti distratti più rigoristi della società chiudono gli occhi e fanno spallucce a fenomeni del genere
Oggi in quel Paese c'è comunque una forma di resistenza e quel mondo che a dimostrazione che a destra e la sinistra esistono ancora
Quel mondo in cui l'elettorato storico della sinistra i poveri diseredati le donne le zone povere del paese hanno votato e votano massicciamente per la sinistra
Mentre le classi più bui liste delle zone più più ricche le classi sociali più alte continua a votare chiudendo gli occhi nel così modo pasoliniano del termine
E votano questa questa persona chi si oppone chi sta dando la resistenza più forte a Bolzonaro chi rappresenta la speranza di quel Paese la speranza di tutta la sinistra del mondo sono principalmente le donne quelle donne che sono scesi in piazza al trenta settembre che hanno invaso le strade e le piazze delle più grandi città del del Brasile
Al al con lo slogan Lino Luís no Bolzonaro no
Queste donne rappresentano una speranza e sono le donne che vedrete in questo video grazie
Ma
Ma ma ma
Ma
Bene grazie per questo bellissimo video dare ad essa la parola a Filippo Dal Corno
Che Assessore alla cultura
Di questa splendida città ci ospita e che è uno dei protagonisti di questa stagione Eloisa ed è Prota ed è stato protagonista anche oltre che della attuale stagione politico amministrativa di Milano anche di quella precedente come Giuliano Pisapia
Non c'è
Stavano sono sono insieme in questo momento lo scandalo chiacchierando allora attendiamo che massima in già in Africa dal porno arrivino e passiamo a l'operatore successiva
Che
Sostanze Matteo Panarelli cento
C'è gambe ce l'abbiamo fatta
Matteo planare
Nati a parare e ci dirà a come anche in quella che era le miglia rossa rossa davvero Dolea vedano risultati elettorali
Spesso quasi sempre garantiti oggi sia complicato sia molto più complicato lavorare e fare politica
Anch'io faccio l'assessore alla cultura ma non a Milano in una minuscolo comune che probabilmente grosso come un condominio di Milano
E in provincia di provincia di Reggio Emilia e parlare di miglia avendo di fronte Vasco Errani come dire al suo
Rossonero sono
Però comunque Rania Laura Raniero comunque allora cosa succede in Emilia in Emilia succedendo minga succede questo
Noi abbiamo stiamo vivendo un contrasto per cui
Chi è amministra chi governa girerà assemblee territori che si hanno istituzionali platee di partito
Snocciolando dei dei dati Istat celando dei dati positivi riguardo qualsiasi lingua riguardo qualsiasi tema dalla raccolta dei rifiuti all'occupazione al lavoro
A a livello di scolarizzazione dello zero tre al fatto di come quella rette possono essere progressiva possono invasati basate sull'ISEE i bonus eccetera
E poi però si perde
E e qui arrivare il grande tema su cui tutte le direzioni provinciali e regionali che sono state fatte otto
Otto ballottaggi suo otto mi pare che abbiamo perso perso all'ultimo ci sono il perché e non è certamente facile trovare questo questo perché io non ce l'ho non non abbiamo ancora trovato non
Non ve lo dirò oggi
Ma cercherò segretario nazionale Maurizio Martina salodiano Maurizio Martina lo ringraziamo di essere cordoni segretario nazionale del partito democratico
Allora io cercherò di portare un pezzettino di analisi dell'analisi che ancora fortunatamente è in corso allora prima di tutto io credo che noi abbiamo sbagliato quando ci siamo ancorati e abbiamo promosso la parola modello
è una nostra parola la parola modello no perché una parola statica è una parola afferma
è una parola che non porta a una riforma
La parola modello visto che da quanto ho capito ci troviamo in un'assemblea di di classicisti
Ma a me fa piacere perché anche mio agli anche il mio mestiere deriva da un'altra parolina lattina molto più breve che tradotti in italiano significa regola significa il limite noi quando vediamo battezzato quell'espressione modello emiliano ci siamo fermati
E abbiamo fortemente sbagliato
L'altro punto era il due mila dieci lo slogan della campagna per le regionali di Errani era cuore dell'Italia che vogliamo mentre quella della Bernini era DC di invece decidi tu
Dove soggiacere in quello slogan un'idea per cui sulla res pubblica poteva anche esserci uno strato di res privata no
Dopo otto anni noi possiamo dire che nella percezione degli emiliano-romagnoli quello slogan si è concretizzato cioè quell'elenco di cui parlavo all'inizio
Positivo i dati sulla raccolta differenziata e lei parla assistenza i bonus scolastici la il livello di scolarizzazione eccetera eccetera
è visto e considerato da gli emiliano-romagnoli a mio avviso questo il mio contributo come argomenti di una gestione di resse privata da parte di un'élite
Perché perché probabilmente ragione Massimo Cacciari ieri quando dice che
Chi cresce con un in progress con una democrazia progressiva si rende anche conto di quello che prima c'era quindi quello che prima non c'era e di quello che Priebke dieci adesso c'è
Ho signori non è mica facile affrontare un'assemblea di genitori che hanno trentacinque quaranta quarantacinque anni del nido e far capire che quel servizio potrebbe anche non esserci
Non è facile
Perché chi quel di quel servizio non ha potuto usufruire e poi a un certo momento se l'è vista erogato allora lì
Capisce che l'astuto e la sua storia è cambiata ed è migliorata perché le donne sono altra varare hanno finora hanno potuto continua a studiare eccetera eccetera
Ma quando tu quel servizio lei sempre avuto è scusatemi la banalità perché adesso io mi trovo io mi trovo a gestire il servizio di cui io sono stato utente e così anche i genitori i miei coetanei
Poi gli serve qualcos'altro per far difendere a loro quel servizio
Faccio il sindaco per fargli capire che quel servizio non è qualcosa riconducibili alla res privata
Gestito da un'élite e siamo nuovi con il nostro nostra laute indennità apparente anche su questo dapprima un capitolo sul fatto che
Chi fa l'amministratore in un piccolissimo comune cioè omerico di familiarmente dava da fare qualcos'altro perché
Comunque ritornando
Far capire che quel servizio e indice la gestione della res pubblica da parte di un popolo
Questa è una battaglia culturale che è stata persa a un certo momento è svanita perché ha vinto con lo slogan della Bernini invece decidi tu c'è il punto sta lì decidi tu
Quindi decido io se quel servizio mi piace o no
Senza pensare che quel servizio potrebbe anche non esserci
Perché sta abbiamo parlato di parole abbiamo parlato di Montello
Allora o noi torniamo a essere come diceva Cacciari ieri radicali nel nostro modo di amministrare del mostro non modo di fare politica
Acquisto acquisendo Ress nove acquisendo parole nuove e qual è la traduzione latina dichiara S nove la parola Lattanzio nella italiane diresti nove e rivoluzione
E noi dobbiamo essere radicali continuando a
Rivolto a rivoltare il tavolo Melozzo senza che quel tavolo abbia sedimentato su di sé concetti parole e azioni note
Perché se diventano note se diventano acquisite diventano private e io farò fatica a gestirle pubblicamente con l'appoggio del popolo
Dobbiamo tornare a fare di una ressa pubblica tutte le nostre azioni nel senso che riguardano tutti e proprio perché riguardano tutti sono gestite da tutti non
Da una ristretta élite che gestisce il servizio zero tre per il suo divertimento personale grazie
Grazie
Adesso darei la parola l'abbiamo ritrovato a Massimo in Jai nocche Cobank ti avevo detto ex segretario del Partito Democratico di Licata
Sappiamo che è una città gravemente ferita dalla cammina età peraltro col bersagliata
E sappiamo che ad aprile in Zaire è stata oggetto di una intimidazione vogliamo al lui testimoniare tutta la nostra vicinanza e solidarietà
Ma io vorrei di vorrei partire diciamo forse dicendo delle cose che banali però mi sembra il caso di ribadirle
Io stamattina sono venuto anzi dovevo venire ieri mattina e ho perso il volo per un nubifragio
Che ha allagato Catania che era irraggiungibile
Però ha detto va bene niente siccome ci tenevo tanto vado a Palermo
Mi dimentico però qualche l'autostrada c'è un pezzo chiuso perché c'è una galleria che non va bene
Cioè intanto noi viviamo ormai soprattutto nel Mezzogiorno non sto qui a Milano in una terra tropicale praticamente e quindi quello che era uno dei nostri cavalli di battaglia l'ambiente noi non diciamo ce lo siamo quasi dimenticato però l'ambiente non si è dimenticato di noi perché nel frattempo cambia
E anche diciamo il clima nei nostri posti in cui viviamo subisce delle ripercussioni che cominciamo anche a percepire perché quest'anno c'è l'obbligo a Giakarta nell'anno scorso Licata per l'appunto due anni fa per la precisione stata colpita da una tromba d'aria ha devastato l'economia di quel posto che prevalentemente agricola
Qui con me c'è un di questi imprenditori agricoli che è stato colpito
E l'altra considerazione che facevo e che quindi noi avremmo bisogno di sviluppo ma cos'altro può fare sviluppare un territorio quando cioè i ponti reti Carlo Licata accaduto un ponte che collega le carte sul mare con l'interno ci sono voluti altro che Genova quattro anni per rifarlo
Nell'economia di quel posto ne ha risentito di nuovo perché tutte quelle che erano le gli diciamo di centri dell'interno che venivano al mare da noi non sono venuti più per cui noi abbiamo bisogno di sviluppo sicuramente ma abbiamo bisogno di infrastrutture e quando si parla di sviluppo infrastrutture Pepe Provenzano che vedo qua lo potrà dire meglio di me ma chi più della Sicilia del Mezzogiorno ha bisogno di questo tipo di investimenti per ripartire
E lì siamo in una terra in cui per esempio
C'è l'abusivismo edilizio
In maniera seria a cui probabilmente legato
L'atto incendiario al portone di casa mia
Probabilmente
Ma adesso si parla di abusivismo edilizio o meglio di sanatoria abusivismo edilizio a rischia e nessuno di noi dice nulla
Cioè
Verrio è stato quello che ha chiamato il sindaco della mia città di centrodestra definendolo un eroe perché ha demolito centosettanta villetta
E questo ci ha tirato lì in luogo l'antipatia degli abusivi no perché allora noi siamo quelli che vogliamo batterie la casa le persone
Poi ora si parla di Ischia
Di dare un contributo a seicentosessanta immobili dice proprietari seicentosessanta immobili che sono stati danneggiati dal terremoto ma che erano abusivi e non diciamo nulla
Ma noi siamo con gli abusivi o no
Gianni avvenuto questa estate il tema l'abbiamo affrontato abbondantemente
Con tutte le sue contraddizioni
Con tutte le sue contraddizioni
Detto questo
Io cosa poi voglio dirvi voglio dirle che noi abbiamo perso ovunque questa volta ma noi assoluta abbiamo diciamo ci ricordiamo ancora del sessantuno a zero che dopo il risultato del quattro marzo ormai diciamo
Il penultimo il penultimo peggior risultato che abbiamo avuto la giù
Io penso che se noi non affrontiamo la questione meridionale Pedronzan ancora una volta mi può venire in soccorso
E quindi non recuperiamo
Tutta quella parte di territorio
Fino alle perderemo sempre le elezioni perché possiamo vincere in Toscana parte che anche lì mi pare c'è qualche problema ma
Quando i risultati del Mezzogiorno sono quelli che sono io credo che abbiamo poca possibilità di di vincere
Ma soprattutto cosa diciamo noi al Mezzogiorno
Cosa diciamo qual è il no la nostra politica per i prossimi anni dopo diciamo alcune esperienze di governi regionale disastrose
E quindi io penso io non ho una ricetta ve lo dico però penso che questi temi dobbiamo affrontare perché se no non ne usciamo semplicemente questo
Grazie a Massimo adesso diamo la parola a Elena Del Giorgio Elena è una ricercatrice si occupa da sempre e con lo sguardo nuovo è anche molto acuto disturbi
Sulle politiche di genere molto importante parlarne adesso perché la misura
Di ogni Codelfa di amministrazione quanto valorizza la libertà femminile ci sembra che adesso abbiamo i tratti più oscurantisti che si possano immaginare grazie per il tuo contributo
Grazie torna un po'indietro intanto ringrazia sentitamente Gianni
Barbara Luigi Lorella tutti
Che ha che ha organizzato questa giornata oggi vi ringrazio perché io e la mi affaccio dopo un anno e mezzo aveva a un evento a un dibattito politico un anno e mezzo passato da quando mi sono dimesso da segretario di circolo e non ho rinnovato la tessera sono una di quelle sono una delle tante dei tanti persi
E quindi perché perché è capitato perché dal due mila otto mi sono ritrovato ad assistere crescente mente a sentire quella che per anni era stata la mia casa come un luogo recentemente sta in seguito a Sosa due dinamiche una dinamica interna l'aver visto sì alla federazione di Sondrio quindi molto periferica dove son cresciuta sia quella di Milano
Attenuati diventati sempre meno luoghi di produzione di idee e sempre più luoghi di lotta per questa o quella candidatura
Luoghi di implosione di autoreferenzialità ed incapacità di guardare all'esterno
Dentro dinamiche o Scolari per tornare a questi temi o strategiche dalle quali tantissime dico tantissime soprattutto donne
Della mia generazione anche più giovani e si sono sentite di allontanarsi o non riconosciute
Assistita federazioni che hanno perso funzionari che hanno perso risorse economiche perché noi abbiamo scelto di abolire il finanziamento pubblico ai partiti quindi lo sgretolarsi di una struttura interna esternamente diciamo alla prova del Governo quello che che ho visto è un tipo di riformismo nel quale un disegno riformista quando sono stata non mi sono più riconosciuta io come tanti altri
Sul su moltissimi punti da un'abolizione delle Province fatta forse a a favore di di consenso più che ragionata dentro un'ottica di di riordino così di accorpamento dei comuni eccetera ai famosi ottanta euro alla riforma della scuola
A tanti punti che non hanno saputo a mio avviso mettere al centro il tema centrale
Di questo inizio di nuovo millennio la crescita delle disuguaglianze totalmente incontrollata
E che non hanno saputo dare risposte a bisogni crescenti
De questo Torno se questi sono i motivi che che mi hanno allontanata di credo davvero di condividere con tanti di voi oggi sono pur sempre qui
Perché perché nel momento più preoccupante che mai e il tema della scomparsa delle donne dal dibattito pubblico è uno dei tanti indicatori della gravità della situazione noir attuale
E non crediamo che riguardi solo gli altri però perché a fronte del DDL Pillon depositato a fronte di discorsi
Più che mai retrogradi che avanzano meno stiamo dando anche una risposta il nostro governo è stato il primo a non rinominare la ministra delle Pari opportunità dalla sua est dall'istituzione della del ministero e mille novecentonovantasei
Siamo stati abbiamo introdotto nel partito un dipartimento mamme
E lì è forse il giorno dopo ha stracciato la tessera
E negli ultimi tempi anche a fronte di questo congresso che si avvicina e non vedo un nome se non qualche patinata copertina
Non vedo nomi negli articoli non vedo un protagonismo è un indicatore grave perché storicamente guardate largo ispirata delle donne dal dibattito pubblico è sempre stato un pessimo segnale pensiamo all'inizio secolo quando le battaglie delle suffragette no andavano di pari passo la rivoluzione industriale un periodo di grande di grande crescita
Ed è poi la scomparsa delle donne dalla scena pubblica che corrispondere martedì totalitarismi non è un caso Carey accada anche oggi che dopo anni di crescenti politiche sulle pari opportunità sul quale rappresentanza
Di tutela dei diritti in questo momento si ritorni indietro corrisponde pienamente all'Ostia lo Zeitgeist considerata lo spirito
Del tempo allora stesa prima ha fatto una domanda
Complessissima nella sua semplicità che fare non non ho ricette però si avvicinano delle elezioni europee
Che naturalmente perderemo dobbiamo dircelo
Le perderemo soprattutto se non sapremo fare alcune cose se ci astine Remo a avviarci su una battaglia identitaria europeisti contro non europeisti avremmo già perso perché Salvini queste destre sono formidabili nella creazione del branding identitario
Nella definizione di di comunità affinché percepite comunità ai sensi di appartenenza
L'opera de perderemmo se non sapremo in saremo in grado di dare contenuto a quell'europeismo di partire da quel contenuto
Di partire da un programma riformista che torni sui temi sulla sanità su quello che l'Europa fa e che i cittadini non sanno partendo da lì
Guardate che lavora necessari sui Milano ci occupiamo in questo guardo Brando
Ci occupiamo in questo momento il nuovo programma quadro per i finanziamenti alla ricerca cento miliardi di euro che ci tengono a galla a fronte di finanziamenti alla ricerca nazionali trasversalmente
Perché non dobbiamo assolvere ci su questo drammatici esigui e assolutamente insufficienti
Di questo programma degli esiti di quella ricerca si sa pochissimo allora iniziamo a parlare di questo
Iniziamo a parlare delle politiche che allora Papa che servono di quelle che ci aiutano laddove come paese e come sistema Paese saremmo molto più indietro ma non avviamoci sulle magliette al venticinque aprile
Bonifazi vuole europeo se le con il simbolo del della bandiera europea senza riempirlo di contenuti seconda cosa e chiudo badiamo bene alle candidature per casse questo appuntamento elettorale deve essere di nuovo con il congresso in mezzo
Un'occasione di lotte interne di definizioni di corrente di scambi di posti Cini per queste per quello
Quasi tutti maschili e io ci ritorno così
Avremo già perso se non sapremo trovare in ogni territorio delle interlocuzioni nel partito nella società civile asseconda a seconda di quello che quel territorio in grado di esprimere avremmo già perso ci sono delle cose da fare facciamo
Grazie grazie avvelena per il suo intervento
Su cui tutti
Vogliamo a meditare dare ad essa la parola Barbara Pollastrini Cannon ha bisogno di grandi presentazioni particolare qua oltre a essere una grande amica sappiamo
Grazie
Che mettendo le teniamo la pena perché proprio perché è una grande amica sappiamo che lei è parlamentare vicepresidente
Dal serale del partito la dobbiamo ancora ringraziare insieme a Gianni per questa splendida due giorni grazie a rate Giuliana si come sempre molto gentile e fatemi dire ancora grazie a tutti voi
E a tutte voi in particolare
Per aiutarci a prendere l'andatura giusta
Qualcuno dice che sarà una lunga traversata nel deserto
Beh essi io rivedo la foto del quattro marzo
Comunitaria quasi asburgica al nord e borbonica sì
Il cammino è complicato complicatissimo per noi per la Sinistra per l'Alternativa
Se guardi invece a questo governo ma sono certa ne parleranno Maurizio Andrea Gianni governo estremo confuso pericoloso mi dico che sarebbe una buona cosa fermarli
Che ogni altra soluzione forse sarebbe meno rischiosa per il Paese
Intanto però è vero
Tutto ruota attorno alle elezioni europee le più importanti di sempre per quel conflitto è stato ricordato anche oggi tra democrazia e dei diritti umani e delle libertà e quel mostro come il suo nome democrazia illiberale
Con cui non a caso ieri sera abbiamo voluto da Richard abbia voluto dare l'avvio a questa Albora
Il fatto è che l'uguaglianza tradita in poche parole dei redditi nel lavoro nella diffusione del sapere tanto più con l'ondata delle innovazioni si è vendicata ha travolto noi
Sigle storiche ovunque in Europa nel mondo sentimenti
E così accade che un bel immigrato del Mali si chiamava Sacco non dobbiamo dimenticare le immagini di ieri oggi a un immigrato del Mali qualcuno sparì
Perché accusato di prendere la roba la nostra roba una lamiera arrugginita per proteggersi nella sua baracca alloggi ne abbiamo tanto invece parlato giustamente accade l'apartheid di bimbi a cui si nega l'autobus per la scuola
Sessant'anni dopo io ci pensavo quell'altro autobus quello in cui rosa Park si alzò
Non si alzò per fare posto al bianco e di inizio la loro grande rivolta per i diritti umani
Si abbassano gli anticorpi
E per placare la piazza
Lo devo dire con sincerità si chiudono gli occhi sulla Girl libici torture stupri oggi e certo è vero dovremo discutere discutiamo i giornali mettono al primo posto di l'economia la manovra prospetta l'incertezza che vive questo Paese creando incertezza
Ma io mi Medway minuti restanti prima di dire qualcosa perché mi sta a cuore dirla qui davanti a tutti sul congresso voglio fare riferimento a un tema che appena toccato illesa
Perché credo che mi prenda e trenta tante Dinoi
Orban Visegrad Brasile Turchia
Salvini eletto al leader probabile possibile è un'illusione mi auguro della destra europea
Una parentesi lui Salvini radicato qui al nord nel mio nord nel mio no tutte però quel Nord lo dico io che come insegna insegna la storia può trainare cattive passioni se non entra in campo la politica
Cattive prestazioni hanno fra le altre cose un tratto in comune maschilismo
Non è una banalità ricordarlo e sono alleati di quell'integralismo clericale che aggredisce il Papa attenzione anch'io voglio dirlo attenzione alle mie amiche le mie compagni di una vita a quelli più giovani ma anche ai compagni agli amici
Attenzione e una destra che punta a una vera e propria restaurazione
Contro i diritti a cominciare dai diritti umani e delle donne piloti
Con la sua voglia di mettere mano alle centonovantaquattro non è un caso assegni
C'è una rete reazionaria ne parlava ieri il professor Melloni
Una internazionale anche conciliare anti scienza anti lei cita Antin dialogo interreligioso il porporato il porporato Burke
Danni non ne il ministro Fontana i guerrieri indietro Rosario così si sono auto nominati
Con loro ritrovo in una chiesa romana intorno a Padre Parisi quel fanatico
Che senza pudore
Scusate in un'intervista dice fatemi leggere questa cosa in queste a Chiesa vengono solo uomini perché le donne si sono molto adeguati a questo mondo
E poi ci vuole uno sforzo mentale per seguire la messa in un gattino
E racconta altre follie sui gay e i mussulmani
Voi direte case i casi deliranti
L'Italia l'Europa hanno anticorpo
Sì peccato che Salvini
Non disimpegni di partecipare a quegli incontri oscuri ecco voglio arrivare al punto
Penso che il quattro marzo insieme a noi sia stato sconfitto qualcosa di più profondo quel tentativo tradotto in politica dall'Ulivo di rendere popolare una cultura di convivenza e cittadinanza di rinnovare il patto
Il patto sociale
E quindi è prima culturale tra un lavoro già allora mutante e una borghesia pensante quel patto che si è rotto
Allora degno Rent colpiti
Da Ruini e dal primo famigli Dei oggi pensano e forse possono sfondare
Io badate non sono mai una pessimista sto a Milano amo la mia città siamo abituati a guardare in avanti talvolta anche troppo rimuovendo la memoria
L'opposizione c'è nelle piazze nella cultura nelle azioni dei sindacati
Nelle azioni di associazioni
Di pensieri mai punto per noi arrivo al congresso secondo me e uno che la politica non riflette ancora una proposta di supporto
Una proposta dall'impatto che ebbe allora l'Ulivo e che oggi non può essere riprodotto schematicamente
Che ebbe successivamente il PD e se guardassi a qualcuno di qui che viene dalla mia storia precedente estraniarsi indietro negli anni penso per esempio quell'impatto che ebbe per noi anche scioccante scioccante
Della svolta della Bolognina
Io penso dunque che a questo dovrebbe servire il congresso
Noi abbiamo più doveri certamente il dovere di impedire che l'Italia si saldi socialmente e culturalmente nella lega e i Cinquestelle
Che potrebbero formare così un'avanguardia di quello che sarebbe il più grande partito di destra e di massa dopo la fine del Novecento
Altro che caricature di pop corn sa o altre ancora nessuno vuole abbracciare Di Maggio
Ma un partito serio deve sempre tentare di inserire contraddizioni prima che tutto si compia prima che sia troppo tardi
E allora dico pensiamo miss a fare politici pensiamo che prima di adesioni ansiose a macro
Dobbiamo spenderci per l'incontro tra la famiglia socialista
E lei e nuove sinistre movimenti perché il voto i Verdi in Baviera l'incontro San Ccheidze potemmo Horse Syriza According dicono che una diga la destra nasce da pensieri innovazioni e politiche
Radicali nel prossimo Nick week-end si terrà a Milano il Forum del partito democratico
Io voglio ringraziare qui Maurizio Martina ovviamente per il suo lavoro e le sue parole in quella bella piazza romana sì lo voglio ringraziare
è l'unico
E mi dico che da quella piazza e ho quasi finito Giuliana
Scusate
Mi vengono in mente le parole di mia madre qui hanno citato gli studi la storia io cito qualcosa
Di più affettuoso mia madre quando diceva cos'è la vita la vita fino all'ultimo cara impara e sappi che una loro e una lotta e allora e allora forse un nuovo Pd
Dobbiamo avere il coraggio e la visione di intuirlo non può un po'che andare oltre il Pd e quindi un nuovo più vicini che vada oltre il Pd perché abbiamo il diciotto per cento non possiamo che andare oltre il Pd
Innanzitutto deve infrangere quelli che sono stati suoi totem e tabù
Il gol quello uno che il Governo e decisivo si governa decisivo i governi sono essenziali abbiamo sentito quindi una Visini sindaci ma i governi non sono l'unica identità di un partito che anche il compito di una permanente costante rivoluzione morale e culturale
Avremo poi dire che avremo pure avuto mi ha anticipava Elena i governi con più donne et Grottammare rotte rottamazione della storia ma che le donne
Non ci votavano così in poco come prima degli ultimi trent'anni
Non c'hanno mai votato così poco come ora
E posso dire che l'immagine proposta del leadership femminile dal gruppo dirigente ristretto dell'attuale partito è lontana molto lontana dalla quotidianità delle donne italiane il timoniere alcuni sinfonia
Sì voglio dire terza età che da CGIL a cui vanno i miei auguri bronco ingresso complicato
Avrà anche tutti i suoi problemi come tutti i sindacati a partire da quello dell'unità sindacale ma tende a migrare il sindacato non è nel DNA della sinistra nella sinistra che Lenin viale la CGIL non è nel nostro DNA io partito non può essere una coperta per tutti nell'inseguimento di un centro ormai asfittico che finisce per essere la somma di un puro Cetto
Politico e del riciclaggio di un ceto politico
Che le leggi elettorali riforma e referendum sono stati condotti in davvero male davvero male perdendo un'occasione storica
Che il quattro dicembre il si troverà già chiuso e taxi e aerei non vedere che il ciclo chiuso è stato imperdonabile
Che non solo quindi l'ex segretario ma una classe dirigente chiave lui atto dovrebbe farsi di lato e invece vedo gli stessi crisi nel testo sicurezza persino le le parole anche in tv
Che ancora ieri dalla Leopolda
Sento vedo una fotografia lì sì di un partito nel partito di un partito nel partito
Cosa significano coi comitati civici organizzati indiretti dalla Leopolda cosa significò una Rete è pronta per fare
Ritornare e ritornare
Allora io ho finito voglio il congresso lo volevo magari anche prima ma schietta come sono stata schietta devo dire che io se ci fossero state le possibilità avrei preferito un congresso diverso in un passaggio drammatico sarei uscita dalla corazza di uno statuto di dieci chili dieci anni fa nato col maggioritario il bipolarismo
Mentre Toldo è cambiato noi siamo lì irrigiditi sarei partita dall'idea che Dattesi da un percorso da subito Pertol capace di servire subito lascio accetta fuori poi il voto al leader così non è andata avremo i sergenti e l'acconto sul nome dirò la mia detto ciò farò la mia scelta
A voi dico con sincerità con l'autonomia di una donna che non si affida mai completamente ad un uomo neanche in migliore che esso sia la farò
La farò
Vedendo anche i limiti gli errori di questa associazione e della sinistra dentro e fuori da qui limiti ed errori
Di una sinistra che è stata tartassata denigrata dal potere costituito ma coerente e generoso
E lo dico subito che al congresso non ci andrà piegata
Ci andrà io mi auguro facendo valere idee proposte uno stile della politica facendo valere persone abbiamo qualche buona ragione da difendere
Quindi prepariamoci l'unico a me stessa preparati Barbara prima in prepariamoci a non accontentarci
Nell'ansia di un immediato arruolamento perché il Paese non sia accontentato Dinoi inseguendo certe logiche io conosco la forza della mescolanza per superare questa stagione anche questo lo voglio dire la forza della mescolanza per superare questa stagione
In Lombardia la pratica Remo a sostegno di Vinicio Peluffo
Il mio motto da sempre nessuno basta a se stesso però con un'avvertenza
Con una vertenza a tutti i naviganti di troppo trasformismo la politica vuoto di troppo trasformismo la politica muore
E mi permetterò con umiltà di dirlo alle candidate candidati quando ci sarà la data di partenza
Dirò questo per l'esperienza di una donna che non è giovanissima
Siate voi stessi
Con le vostre convinzioni perché dopo sarà più facile ritrovarsi unità è una bellissima parola
Ma l'unità nasce dalla distinzione da chi sei da che parte stai unità tra nord e sud tra cultura e politica unità per la scuola il lavoro unità
Con gli ultimi e penultimi vedete ho finito Giuliana Mitterrand è stato uno statista quando in quel congresso i pini era il mille novecentosettantuno portava a un tutta da dispersa galassia liberale cattolica socialista diceva più o meno questo
Virgolettato e copia tra Riforma e rivoluzione io dico rivoluzione perché il cambiamento spiegata e sempre una rottura chi non accetta la rottura
Chi non è disposto a spezzare l'ordine stabilito quella persona concludeva mite no
Non può essere membro del Partito socialista noi diremmo del progetto di oggi anni dopo Mitterrand quella stessa persona conquisterà nessuno con uno slogan famosissimo la forza tranquillo
Mai erano stati radicalità e discontinuità a fare ritrovare la bussola al riformismo
Insomma Fedro forse diverse con un pizzico di utopia qualcosa che fa scriverei una
Caccia a chi sull'Iraq la tragedia anche la guerra e la speranza della pace una casa dice questo straordinario scrittore non è solo muri un giardino o terrazzo ma piuttosto un segno si se su
Che racchiude vari significati
Vale per la città una comunità io mi auguro che valga presto ma dovremo combattere appunto per il nostro partito un partito che dovrà essere cambiato allargato
E in modo totale
Quel senso quindi che riparte dalla dignità di ogni essere umano di ogni persona ovunque nel mondo e da quella volontà dotarci che non invochiamo mai abbastanza
Ringraziamo Barbara Pollastrini in modo non formale per questo bellissimo intervento
Darei adesso
Salutiamo a Giuliano Pisapia che in questa fase è incaricata occorre grande e caloroso applauso
Darei adesso la parola a Filippo Del Corno che avevamo già presentato prima e l'assessore alla cultura di questa bellissima città
E uno dei protagonisti di questa stagione lo è stato anche come Giuliano Pisapia
Filippo
Grazie
Si parla molto in questi tempi di modello Milano ma a me non piace perché sono convinto che come si dice appunto a Milano chi si loda sembrò da e quindi io preferisco parlare semmai di metodo Milano che il metodo con cui questa città è stata amministrata dal due mila undici in poi che omettono che ha una sua continuità che omettono che credo possano insegnare ma suggerire qualche cosa alla sinistra al Partito Democratico per affrontare la sfida nazionale la sfida europea
I metrò Milano per come lo leggo io si basa su tre punti essenziali
Il primo è che non esiste sviluppo economico senza inclusione sociale cioè la nostra città è oggi quella che segna forse uno dei tassi di disoccupazione più bassi dal paese
Un reddito poca pro capite di sicuro livello e consistenza una produzione
Economica di grande qualità e di grande importanza pur tuttavia l'amministrazione che in questo momento investe la maggiore quantità di risorse economiche e anche di risorse diciamo umane nel sostegno alla povertà nella lotta alla fragilità alle politiche di inclusione sociale
O noi teniamo insieme lo sviluppo economico l'inclusione sociale o altrimenti perdiamo la battaglia e il confronto con quelle che sono le emergenze del nostro tempo
La secondo o punto pilastro di questo metodo Mila no
Voglio sottolineare con con attenzione questo punto mettere insieme efficacia e trasparenza di ogni processo amministrativo a qualsiasi livello si svolga credo che Milano sia una città che oggi può essere orgogliosa dei servizi che offre e da questo punto di vista da Giuliano Pisapia in poi ha scalato molti molti posti nelle classifiche dei cosiddetti reti internazionali sulla qualità dei servizi
Allo stesso tempo è una città che mantiene costantemente grande trasparenza
Nei propri procedimenti amministrativi il sindaco sala ricordo nominato Gherardo Colombo presidente di uno specifico comitato che esternava ministro all'amministrazione vigila costantemente sulla trasparenza
Dei nostri processi amministrativi e questo porta e conduce credo alla loro efficacia facciamo anche scommesse pericolose come per esempio annunciare un piano molto ambizioso
Di riscatto davvero riscatto sociale nell'eliminazione delle case popolari sfitte abbiamo messo un contatore sul sito del Coni Milano che costantemente aggiorna da qua fine cinquant'la scadenza del mandato del sindaco Sala quante sono le case che sono state finalmente assegnate quante sono le case che ancora mancano da assegnare mantenendo appunto questo principio di assoluta coerenza tra efficacia e trasparenza dei processi amministrativi
E poi c'è il terzo elemento che è cruciale
Ed è quello che veramente Pisapia portati in questa Città con grande forza e che Sala sta continuando con altrettanta energia ovverosia che non può esserci alcun perseguimento di interesse privato ovviamente legittimo se questo non genera un corrispondente interesse pubblico
Ce ne crediamo che tutto ciò che impresa nella nostra città tutto ciò che è legittimo assunzione di un rischio imprenditoriale
Debba generare ovviamente un interesse privato per chi si assume questo rischio ma al tempo stesso deve produrre interesse pubblico
Luglio
Intitolato un a teatro
Che abbiamo aperto l'anno scorso teatro Bruno Munari che e la prima grande casa teatro di questa città
Per l'infanzia adolescenza che nasce su uno scomputo oneri di un'operazione ovviamente privata che però ha prodotto l'interesse pubblico per la città di questo meraviglioso teatro progettato da Italo Rota interamente destinato alla al mondo dei più piccoli e dove in un quartiere difficile perché diciamo oltre piazzale Maciachini in via Bovio si è subito da un anno che è che è stato aperto proposto con uno straordinario presidio sociale e di proposta culturale
Generando un fortissimo riscatto sociale in quella in quella zona in cui appunto il teatro inaugurato ecco perché noi questi tre pilastri del metodo Mila no che appunto non è un modello ma un metodo si recano però su una cosa che noi a Milano dove cercate di praticare il più possibile continua a praticare che però purtroppo
L'Italia il partito democratico a completamente dimenticato cioè il rapporto con la cittadinanza attiva
I cittadini solo i migliori alleati della classe politica quando vengono riconosciuti come interlocutori
Quando le loro istanze vengono ascoltate quando le loro rotture di scatole perché incontrare commodity comitati a volte costituisce una rottura di scatole negano però presi in considerazione perché si capisce che testimoniano l'urgenza la necessità di un punto di difficoltà di un punto critico di una faglia che la politica deve affrontare a viso aperto
E quello che partito democratico ha fatto gli ultimi anni Stato completamente dimenticarsi da Cittadinanzattiva considerarlo un fastidio
Così dare qualcosa di cui inutile preoccuparsi perché comunque sia la politica va avanti secondo altre priorità ed altre agenda io dico sempre che il Partito democratico ha iniziato a perdere ricordando un fatto politico che tutti consideriamo invece secondario e invece io lo considero primario perché dove abbiamo pensato per e del referendum sulle trivelle
Cosa c'entravo emigra
C'entra
C'entra perché i comitati che hanno promosso referendum sulle trivelle in Puglia in Basilicata in Calabria in Molise in Abruzzo erano tutti fatti dai lettori nostri
Nostri
E a questi elettori bastava rispondere probabilmente se non si era convinti della bontà della loro proposta che chiaramente la politica avrebbe tenuto conto del risultato elettorale che si sarebbe rimandata la scelte cittadini che si sarebbero ascoltate quelle ragioni e invece autorevoli esponenti del nostro partito hanno innanzitutto invitato ad andare a non può a non andare a votare cosa che per la cultura democratica è sempre inaccettabile inaccettabile secondariamente
Visito questo risultato di cui non c'era da andare in fieri cioè un referendum scaduto cioè non non diciamo in inefficace per la mancanza del quorum c'è anche chi si è permesso di insultare quei comitati
Dovete sapere comitati pensano mai di votarci di tornare a votarci di tornare a militare partito democratico qualcuno ha fatto ciao onesto una battuta orrenda al problema che poi c'ha una ce l'hanno fatto gli elettori allora io credo che al di là di utilizzare stilemi televisivi per commentare invece queste le politiche importanti la sfida reale autentica del nostro partito sia così come a Milano stiamo facendo con grande fatica e con risultati io credo a ciò buoni
Discreti positivi comunque al di sopra delle sufficienza acquisirebbe a scuola
Tornare ad ascoltare la cittadinanza attiva tornare ad ascoltare le azioni le associazioni e fare in modo che il partito democratico sia per loro costantemente un interlocutore
Non soltanto per le proposte
Per le lamentele per le segnalazioni ciò che non va ma anche per costituire alleanze elettorali
Perché lei comuni abbia nei comuni dove abbiamo vinto abbiamo vinto perché abbiamo saputo costruire queste alleanze
Ed è molto probabile che a livello nazionale non si debba iniziare a pensare che in questo Paese si possa costituire io credo si considera una lista civica nazionale
Fatta l'elettore di delusi del Movimento cinque Stelle fatte da quei comitati che prima sosta ripresa sportellate da noi e poi sono stati traditi dall'attuale Movimento cinque Stelle
Molto probabilmente con tutti questi ne dovremo tornare immediatamente dialogare e costruire insieme lo l'alternativa grazie
Grazie per questi interventi no darei adesso la parola a Peppe Provenzano
E politico economista e dice territorio dello scrivente se si occupa di mezzogiorno come è già stato vasta sala ricordato
Un'area sappiano che a considera don un luogo a se non importante specchio che riveli
Nel lei le contraddizioni dello sviluppo più complessivo del nostro Paese
Ma grazie grazie di questo invito
Devo dire che
Io sto andando in giro per l'Italia a dire che la sinistra non ha perso ma se persa
Poi c'è una nel giro la sinistra si ritrova si ritrova nella società
Si è trovato si è ritrovata in questa due giorni in una serata bellissima di ieri e in questa mattina di lavori e per questo voglio ringraziare Gianni Barbara tutte le persone che ci hanno lavorato
Si ritrova nel Paese ed è bene che si ritrovi anche nel Partito democratico
Io penso che noi dovremmo inquadrare la nostra discussione in quello che sta accadendo oggi all'Italia
L'Italia declassata in cui c'è una fuga di capitali e dovremo interrogarci affondo su questi meccanismi su che cosa significano per la Democrazia questi meccanismi
Su quali sono i Lori affetti di questi meccanismi tutti a beneficio dell'Est della speculazione finanziaria
Poi c'è il Paese reale però il Paese reale ci dice che l'italiano oggi non è in grado di reggere un'involuzione un ulteriore arretramento economico
Non è in grado perché la ripresa è stata fragile perché ha allargato le disuguaglianze tra i cittadini
Per il lavoro povero che abbiamo creato in questi anni lavoro malamente retribuito lavoro con diversità di retribuzione scandalose tra uomini e donne lavoro degradato in tutte le sue forme
Abbiamo allargato le le distanze tra l'impresa e tra una quota di piccole imprese che ce la fa che esporta che si trova nel mondo le eccellenze di cui noi abbiamo fatto grande retorica la maggioranza delle imprese che invece
Resiste solo attraverso con meccanismi competitivi al ribasso e abbiamo allargato le disuguaglianze tra i territori non solo tra Nord e Sud parlo sempre del Sud oggi non lo voglio parlare ma appena fuori di qui fuori di Milano
Perché l'Italia non è Milano
E questo dobbiamo saperlo
Subiamo saperle dobbiamo occuparcene dobbiamo preoccuparci di questo noi non siamo in grado di reggere un'ulteriore involuzione economica
Perché
In corso c'è un'involuzione democratica fortissima
Il declassamento non è solo della nostra economia ma abbiamo un declassamento di diritti che stiamo vedendo non abbiamo solo la fuga di va di capitali
E fuga di capitale umano dei giovani che se ne vanno abbiamo una fuga dai valori una fuga dal nostro senso di responsabilità dai nostri doveri di responsabilità
è questo che fa male a questo Paese
E questo che le sto mettendo di fronte alla sua fragilità
E io sento un sentimento con cui dovremo fare i conti noi un richiamo alla responsabilità alla serietà alla difesa delle istituzioni
Come altre volte è successo nella storia la sinistra dovrà rispondere a questa chiamata ma rispondere a questa chiamata di serietà
Non si può fare
Tornando a quello che eravamo prima non si può fare rivendicando la nostra serietà di governo non solo perché dovremmo discutere anche di questo ma questo non serve
Non serve perché può essere travolto da un sentimento ancora più forte della richiesta di stabilità che pure c'è nel Paese ed è un sentimento che percorre il nostro Paese di fronte a quello che sta facendo questo governo
Perché gli italiani ci siamo illusi che avessero sfogato la loro rabbia il quattro marzo che si fossero così tranquillizzati io penso che non sia così
Io penso che dalla Puglia per le promesse non mantenute Ilva tatto
A Genova
Dopo gli applausi per quello che è stato partorito con un decreto sul ponte per lo scandalo del condono
Per un reddito di cittadinanza che sarà in erogabile e per il la che l'alibi che si stanno costruendo che tutto quello che avevano promesso non si potrà fare per lo spread
Badate che
Il sentimento di disincanto di di illusione non sarà nei confronti del governo sarà nei confronti della democrazia
E questo è un rischio perché dopo la rabbia c'è il rancore
E l'insoddisfazione che aumenta nei confronti del governo
Diventa un'ostilità nei nostri confronti con l'accuso ulteriore di averne un po'portati anche lui che è un sentimento irrazionale che durerà fino a un certo punto non sappiamo quanto che persino ridicolo mai ne ridiamo e allora il Pd si scherza sui
Sociale ma è un sentimento con cui dovremo fare i conti perché noi non c'abbiamo fatto i conti abbastanza
Perché vedete possiamo presentare la contromanovra ieri è stata presentata finalmente si è capito che non è contro la manovra del PD c'erano nella contro contro nove del PD ma contro qual è il governo che già è un passo avanti non era scontato qualche dubbio rimane ma comunque già
Questo è un passo avanti per tirare fuori l'Italia dal baratro ma prima di presentare una contromanovra ti dovresti chiedere perché siamo arrivati lì sul bordo del baratro consegnando l'Italia al Movimento cinque Stelle alla lega
A questo governo e non mi riferisco solo all'interruzione vergognosa del tentativo di un dialogo con il Movimento cinque stelle che non so dove avrebbe portato ma so di cento che è stato un errore storico
Perché ha permesso la saldatura di quel governo di cui il partito democratico o una sua parte portare responsabilità ma perché hai perso così forte
Perché se non te lo chiedi esse non te lo stai continuando a chiedere vuol dire che la colpa è degli altri e troverà i tuoi Halévy nel fuoco ad dico di Rai che la colpa alla fine degli italiani e c'è solo una cosa peggiore dell'arroganza cui facevano riferimento Barbara
L'arroganza di chi ha vinto ed è l'arroganza dei perdenti e noi siamo di fronte all'arroganza dei perdenti che dovremmo cancellare perché se tu hai regalato
Diciassette milioni di elettori soprattutto nelle fasce popolari al Movimento cinque Stelle alla lega e dopo aver glieli ho regalati adesso glieli relay chili e livello vi ha una indistinto antisistema che adesso descrivi come John Hooper Isma'questi insieme degli esclusi a cui non solo non parli più ma quando gli parli di insulti perché gli dici che stanno a marcire sul divano per aspettare un reddito di cittadinanza
Perché gli dici che sono parassitari
Perché non riconosci nemmeno o il nucleo le istanze sociali a cui noi non abbiamo dato risposta
Guardate Gianni duetto qui riscatto
Ed è una parola fondamentale
Ma il riscatto parte dal guardare in faccia quella rabbia dal guardare in faccia quel rancore dar guardare in faccia quella paura qui sono stati citati molti libri
Io ne ricordo uno il mondo di ieri la fine dell'età della certezza noi siamo
Qui siamo alla fine dell'età della certezza siamo di fronte a uno smarrimento perché non abbiamo idee di società visioni del mondo nel trentotto ce n'erano tre visioni del mondo a disposizione dei cittadini
Delle persone
Alcune drammatiche i fascismi nel sessantotto c'erano due
Però rimaste due
Nel novantotto ne era rimasta ottantanove ne era rimasta una sola nel due mila diciotto non ce n'è più nessuna c'è un andamento del nostro capitalismo che crea più dolore che felicità pubblica e quindi crea paura e di fronte acquisto cioè quel sentimento di chiusura e l'Europa
L'Europa che noi guardiamo a cui dobbiamo guardare ha mancato questa missione
L'Europa dovrà essere un modello diverso dovrà essere un modello anche diverso dal modello americano in fondo anche lei euro è nato per questo per fare da contraltare al dollaro poi non ce lo siamo detti ed è l'unica cosa in cui è riuscito peraltro dovevamo civilizzare la globalizzazione invece siamo stati un acceleratore formidabile delle sue distorsioni
Abbiamo portato il dumping fiscale il dumping sociale all'interno dell'Europa e questo ha spezzato ogni meccanismo di semi di solidarietà molto prima di arrivare a quel vero e proprio assassinio compiuto nei confronti della Grecia
Perché di questo si tratta
E li abbiamo dichiarato la fine del welfare abbiamo negato la nostra identità perché l'identità europea il suo modello sociale se non neghi alle nuove generazioni
E se lo neghi persino a quelli che l'hanno già conosciuto tu innesti un meccanismo che quello che stiamo vedendo adesso è quel rancore nasce anche dal lavoro sul pensiero sul lavoro che noi abbiamo mancato
Padre oggi sono state dette tante cose ma ne abbiamo una degradazione del lavoro che arriva dai cinquecento mila schiavi che abbiamo sul territorio
Italiano fino alle morti sul lavoro mai parlavamo di industria quattro punto zero ci siamo dimenticati che in questi tredici anni
Di innovazione di grande innovazione abbiamo avuto tredici mila morti sul lavoro
Ma noi passiamo da un rischio maggiore
Dallo sfruttamento che ha forme sofisticate nei confronti dei giovani lo sappiamo o brutali come un tempo nei confronti dei figli degli altri sub ha una forma ancora più subdola di sfruttamento che quella dell'irrilevanza
L'irrilevanza rispetto al lavoro
Oggi abbiamo un capitalismo che completamente mutato rispetto a quello che la socialdemocrazia era riuscita a governare un capitalismo che non ha più bisogno di integrare le persone non ha più bisogno di lavoro ecco di fronte a questo noi non possiamo limitarci a dire che coniughiamo l'equità e la crescita
Che facciamo crescita e redistribuzione
Oggi dobbiamo dire che bisogna invertire le priorità
Che hai bisogno di fare prima politiche di riequilibrio prima politiche di redistribuzione per garantire una crescita che sia inclusiva perché altrimenti tu non ce l'avrai avrai la stagnazione secolare avrai la fine dell'idea di progresso
E sul lavoro non possiamo rassegnarci all'idea della fine del lavoro guardate
La jobless society per come si sta concedendo è un incubo e la fotografia tra un'umanità di serie A sempre più piccola che inserita nei processi produttivi che governava l'intelligenza artificiale
Perché magari ha studiato nelle grandi università private e l'umanità di serie B la stragrande maggioranza che magari consumerà perché ha un reddito ma non sarà partecipe di quel momento di trasformazione del mondo che è il lavoro
E il lavoro va redistribuito come desiderava come si è detto ieri partendo dall'orario del lavoro dobbiamo affrontare il tema del salario minimo in questo dobbiamo sfidare il sindacato
Non offenderlo come abbiamo fatto in questi anni e occuparci anche del salario Massimo io non voglio arrivare Adriano Olivetti che ci diceva
Che un manager deve di guadagnare dieci volte quanto lavora Lolli il salario medio l'operaio ma abbiamo dei meccanismi di incentivazione soprattutto abbiamo la possibilità di chiedere che nei consigli di amministrazione si erano i lavoratori
Questo non è il socialismo questa la Germania questo è l'Europa più avanzata abbiamo bisogno di trasparenza sull'algoritmo per il lavoro
è una radice della sinistra non l'unica qui a Milano l'ambientalismo le grandi battaglie civili ma se reciti la radice del lavoro la pianta muore
E guardate i giovani saranno la prima generazione che rischia di essere senza lavoro è la prima generazione che rischia di essere senza sinistra
E l'Europa in questo è un fondamento e mi avvio a concludere
I rilievi c'era Massimo Cacciari lui ricorda sempre che i due grandi discorsi fondativi del pensiero politico europeo la scienza come professione e la politica come professione
Erano due discorsi sul lavoro rivolti alle nuove generazioni ma questo corso dovremmo partire dicendo anche che questa Europa
Un po'ha tradito questa sua identità questi suoi fondamenti certo rispetto ai nemici dell'Europa che ne vediamo all'opera Trump Putin
Noi abbiamo bisogno di difenderla di benedire la diceva ieri Melloni
Tra l'Europa di Visegrad e l'Europa di Brussel ci teniamo Leonova di Bruxelles ovviamente però dobbiamo anche dirci che l'Europa di Brussel se continua così
Sarà la responsabile dell'affermazione dell'Europa di Visegrad noi quell'Europa dobbiamo cambiarla perché l'alternativa continuando così e lo sgretolamento
E dobbiamo accusare le classi dirigenti europee di questi anni che hanno giocato per ragioni interni a cominciare dalla Merkel pilomat pron purtroppo
All'Oscar Rita barile dei populismi nei Paesi avversari perché è stato questo la miopia e l'egoismo sull'immigrazione è stata questo l'osteria I scaricare sui populismi degli altri le loro opinioni pubbliche
E questo deve finire
C'è stata una proposta una proposta che ha riguardato il mondo liberale
Firmata da Renzi dama Kron da un pezzo della destra dagli oppositori di Sanchez e poi mossa che Sanchez Maurizio Martina ha invitato qui il prossimo week end proposta c'è Manconi una proposta della sinistra ma anche una proposta della sinistra sull'Europa io penso che debba arrivare dalle sinistre mediterranea soprattutto che affrontano i problemi fondamentali sulla e che che hanno gli stessi interessi sulla governance economica sui migranti sulla geopolitica
E da lì si può arrivare a un'alleanza larga dazi passa Macron ma nella chiarezza
Questa è un'indicazione anche per l'Italia
L'Italia anche deve affrontare questo processo con delle liste larghe io ho sentito molte cose in questi giorni medico solo una candidiamo Mimmo Lucano dappertutto chiediamo a Mimmo Lucano di accettare la candidatura in Europa
Ci parla della sinistra anche in Italia
Di ricostruire il centrosinistra
Superando una distinzione che secondo me è priva di senso tra sinistra riformista e a sinistra
Radicale
Perché su questo dobbiamo avere un messaggio suo che cosa serve la sinistra e il partito democratico oggi nella società perché tu puoi fare tutte le alleanze che vuoi
Poi andare nelle piazze qui fare le piazze più grandi che i missili esistano ma poi bisogna avere una linea politica
E la linea politica importante a tutto questo bisogna serve il congresso avrebbe dovuto servire il congresso
Altrimenti peggio con congresso difficile sarà un congresso inutile ad oggi siamo di fronte al riposizionamento di gruppi dirigenti
Gruppi dirigenti che sono stati veltroniani bersaniani e renziani e adesso saranno pronti a prendere un nuovo cognome o alla fiera delle vanità
Noi dobbiamo sottrarci a tutto questo avevamo chiesto regole diverso Maurizio secondo me c'era lo spazio e avremmo dovuto combattere quella battaglia insieme per fare il congresso con regole diverse
Noi non dovevamo perdere tempo non dovevamo avere fretta non dovevamo nemmeno perdere tempo e questo vale anche per la sinistra la sinistra responsabilità in questo non rassegnarci a un congresso così
Noi dobbiamo uscire dalla minorità in questo congresso
Io penso che questa due giorni a discussione che seguirà adesso servirà anche a questo deve servire anche a questo a cominciare a organizzare la proposta politica della sinistra al Congresso noi abbiamo il diritto e il dovere di farlo
Noi dobbiamo scegliere per convinzione non arrivare le esce nostre scelte per contrarietà
Perché le nostre ragioni si fanno largo dentro il Pd e soprattutto fuori dal Pd
E si fanno largo tra una nuova generazione che magari non ci ha mai votato e che si aspetta una novità radicale di fronte a questa destra per combatterla meglio una generazione che esprime una nuova questione sociale che esprime persino una nuova questione morale che guarda le istituzioni ma guarda anche alla società
Non possiamo fare finta che gli ultimi anni non ci siano stati che siano stati una parentesi non possiamo fare finta perché ci sono state battaglie
E per alcune battaglie qualcuno di noi anche pagato perché la battaglia che ha fatto Gianni la battaglia che ha fatto Andreotti Lando in questi ultimi due anni
Avevano delle ragioni e queste ragioni di ieri
Saranno ragioni che forse varrà hanno tanto più domani ma noi perché non riusciamo a farle valere appieno anche oggi questa è la mia domanda
Perché domani potrebbe essere troppo tardi e perché il primo Carnevale valere domani abbiamo bisogno di una grande si scusa sono tu lungo finisco abbiamo bisogno di una grande credibilità fare le battaglie nel tempo che c'è concesso
George Orwell e diceva chiudo così
Non tutto mi convince
In questa situazione molte cose non mi piacciono
Ma riconosco immediatamente in quello che succede la ragione per batterci ne possiamo vincere possiamo perdere ma almeno abbiamo lottato guardate questo è il compito che dobbiamo avere
Non solo dire che abbiamo capito la lezione
Dobbiamo dire che cosa abbiamo capito non solo dire che dobbiamo cambiare strada ma di indicare il percorso i compagni di viaggio dire dove vogliamo andare
Il più grande libro che leggono i rivoluzionari il libro dell'Esodo un libro che parla di queste cose liberazione
Quali sono gli oppressi l'oppressione cosa rappresentiamo parla di una traversata del deserto dove ci saranno anche le mormora azioni dove qualcuno rimpiangerà le cipolle l'Egitto
Parla di un'alleanza l'alleanza dobbiamo farla non tra gruppi dirigenti la dobbiamo fare con quel popolo che non ci ha votato più e non so se questo basterà a raggiungere la nuova terra promessa ma molte cose dobbiamo già a Gianni Cuperlo ognuno di noi ha le sue io gli devo tra le tante la lettura di un libro e questo incorreggibile ottimismo in cui diceva alla fine che
Nella terra promessa alla fine quello che conta non era la terra ma era la promessa
Ringraziano Peppe adesso darei la parola ad Andrea Orlando anche Andrea Orlando non ha bisogno di grandi presentazioni lo conosciamo tutti è stata Ministero dell'ambiente nei governi né carenze Gentiloni è stato candidato alla segreteria è partito molto indovinata sostenuta dirigente di primo piano per il nostro partito Andrea grazie
Grazie di quest'invito
Io penso che
Sia quella che stiamo attraversando una fase tecnicamente rivoluzionaria siamo è stato l'Illuminismo a dare un'accezione necessariamente positiva al termine rivoluzione ma uno che l'arrivo una rivoluzione l'ha fatta la descriveva
Tecnicamente così
Quando le classi dirigenti non possono più governare come hanno sempre governato
Quando le classi subalterne non accettano più di essere governate come sono state state sempre governa
Se così è
Noi dobbiamo fare i conti con questo aspetto sono alcuni sintomi che ci dicono che quel che siamo in una fase di questo genere
Il primo guardate questo non si vince più sull'amministrazione
Non c'è un buon amministratore che sono in ragione della propria capacità di amministrare è che in grado di vincere
Vincono in molte realtà proposte che sono esclusivamente proposte che si caratterizza con proposte di rottura
Un altro segno io credo sia questo la maggioranza di governo ontologicamente si crede di poter prescindere dalle regole dell'ordinamento perché portatrice in sé
Di un valore
Così sul decreto Genova si decide di derogare alla normativa antimafia
Così sul decreto Genova si decide di fare un condono non è vero che non abbiamo detto niente lo abbiamo detto ma teniamo anche conto che lo spazio che abbiamo ci sui media è più contenuto di quello di un tempo
Allora se siamo in una fase come questa se gli indici si sono io credo che noi siamo obbligati
Su questo non sono d'accordo l'ho detto scherzosamente da Gianni
Lui con il garbo che lo caratterizza
Dice ha detto ieri non bisogna fare delle abiure
Sì bisogna fare anche delle dura
La devo fare anch'io perché se tornasse indietro mi ricandidarsi e lo rifarei perché credo che quella battaglia sia stata una maggiore una battaglia giusta lo farei con maggior radicalità ponendo delle questioni con maggior forza di quanto non ho fatto
Perché noi continuavamo a parlare di Pd delle origini di Ulivo quando eravamo ormai totalmente da un altro
Quando eravamo già in una terra nella quale le parole del passato non dicevano più nulla
E le elezioni ce lo hanno dimostrato
Noi siamo in una fase nella quale ha rischia la democrazia liberale schiacciata da un paradosso che l'affermazione dell'individualismo liberale ne ha corroso i fondamenti
E allora
A Bione forse no ma otto critiche profonde sì per evitare i trasformismi e non perché i trasformismi siano un male in sé
Il trasformismo in Italia ha fatto anche riforme importanti
Il problema che in una fase come questa il tema fondamentale recupero di credibilità nei confronti di settori della società che si sono allontanati e allora se non si dà alle parole il loro nome vero
Se si continuano a quegli eufemismi ai ma anche
Se si continuano a giustapporre definizioni anziché scegliere tra di loro
Il rischio è questo che questo distacco diventi ancora più forte
E cominciamo allora vado per punti per brevità la paura
Cominciamo a dire che c'è un diritto ad avere paura
Noi non possiamo continuare con le pedagogia pensando di risolvere questo problema con la pedagogia o con lo storytelling
La paura non nasce dagli imprenditori della paura hippie imprenditori della paura speculano sulla paura ma le paure nascono dalle diseguaglianze
E da dei cambiamenti che sono così rapidi da creare uno spaesamento di carattere antropologico non ha paura soltanto chi ha effettivamente tagliato fuori ha paura anche chi ha paura per la prima volta del della propria storia di essere tagliato fuori
Se così è non saranno le prediche a salvarci ma servono delle proposte di radicale rottura rispetto all'impianto anche economico e sociale
Che ha caratterizzato non solo questa stagione ma anche le precedenti del centrosinistra
Ha ragione Provenzano noi per tutti questi anni abbiamo sempre detto ci può essere redistribuzione soltanto se c'è crescita e ora invece bisogna dire con chiarezza che ci può essere crescita soltanto se prima c'è redistribuzione
Guardate arrivo a una considerazione radicale in questi anni abbiamo detto una cosa criticando i meccanismi di questo Paese
Si è bloccato l'ascensore sociale
Ma la metafora stessa dell'ascensore sociale pone una questione
Ma davvero la meritocrazia e la risposta la paura in questa fase storica
Ma perché non hai diritto essere limitato
Non è il diritto ad avere in famiglia un ragazzo che non è particolarmente brillante allora quel ragazzo se non è particolarmente brillante deve essere tagliato fuori da tutto
Le società che crescono di più sono le società nelle quali sono gli ultimi a poter dare un contributo
No quelle soltanto dove si realizzano delle eccellenze
E noi abbiamo costruito l'ideologia dell'eccellenza come risposta e come critica allo sviluppo del capitalismo
Allora io credo che questi sono queste sono le questioni sulle quali con dobbiamo fare i conti rete ho avuto una polemica con Matteo Renzi all'ultima assemblea nazionale perché lui ha spiegato dice ma i writers non li dobbiamo aiutare a trovarsi un altro lavoro
Al PRA di andargli incontro
Intanto
Non è così facile
Ma poi ci saranno persone sempre che faranno i Raiders nella nuova economia e anche quelle persone hanno diritto al riconoscimento di dignità
Ecco
Superiamo le ambiguità anche sul tema dell'Europa
Perché qua c'è uno spazio che io vedo
C'è uno spazio che io vedo ed è uno spazio enorme
I sopravvissuti si sono infilati in una strada che Porta una contraddizione le parole di Curcio e l'altro giorno hanno detto con chiarezza che se c'è un si sono tutti i sovrani stima ognuno è sopranista a casa sua l'Internazionale della dei sovrani stia una contraddizione in termini
Ma avranno il coraggio di sfidare
Il cuore del capitalismo che l'economia che la Unione Europea presidia io credo di no non arriveranno fino e allora guardate che anche questa formula che io capisco uno formula accattivante da ma clonazioni di prassi
è un'altra ambiguità di fondo Macrone Tsipras non possono stare insieme
Ma non perché non lo vogliamo Lori o perché vogliamo dividere il fronte non possono stare insieme perché sono portatori di due proposte diverso e sono portatori di due proposte diverse perché hanno vissuto il processo di integrazione europea in modo diverso matrone era il ministro dell'economia del governo francese che con la Germania tagliato fuori la Grecia da un percorso di reclusione
è come fare perché quando si esce dalla fantapolitica e si entra nella realtà come fatti cosa fa la campagna elettorale dicendo dell'UDC alleato con Macron in Grecia
Dove Alba dorata sopra al dodici per cento
Quale che sia l'Europa la vogliamo salvare anche questo diciamolo con chiarezza non è dicendo quello che ha detto l'altro giorno ho voglia essere molto netto oggi
Veltroni credo con un un un un apprezzabile anelito ottimistico non è apprendo al meglio della società civile
E dicendo quale parte di società si vuole rappresentare
L'Europa si salva oggi se noi siamo in grado di fare una battaglia che si prende le distanze dai sovrani stima prenderà anche la di le distanze da Juncker
Perché i sovrani ne sono stati fatti crescere da politiche europee sbagliate
E io voglio dirlo con molta franchezza lo dico perché ho preso atto della decisione sosterrà questa decisione ma non trovo particolarmente brillante la proposta di candidare Tim Herman alla guida della Commissione europea
Noi Europa la saldiamo se combattiamo in modo distinto anche agli altri euro previsti coi quali squali ci dovremmo alleare come è accaduto nelle fasi migliori della costruzione europea non è che l'Europa l'hanno costruita quelli che la pensavano sull'economia e sul sociale nello stesso modo
L'hanno costruita forze politiche che avevano visioni molto diverse ma che sull'Europa poi dopo tanto più che c'è il meccanismo
Proporzionale ci sono messe insieme
Se si mettono insieme la stessa logica del fronte repubblicano se si mettono insieme delle proposte che entrano in contraddizione alla fine la somma fa meno del totale
Alla fine però tedeschi che quelle che sono hanno un'idea liberista dell'Europa non votano quel fronte quelli che credono che l'Europa deve avere una curvatura sociale non votano quella proposta
Ecco perché io credo
Che noi dobbiamo avere il coraggio di sciogliere questi nodi
Così come dobbiamo avere il coraggio di sciogliere i nodi
Che ci collocano una condizione di subalternità nei confronti di alcune dinamiche del capitalismo anche di quello più luccicante
Vedete
Quando il nostro ex segretario del partito Ando all'indomani della sconfitta al referendum
A Silicon Valley specie quello che avrebbero farebbe fatto qualunque altro leader della sinistra europea nel ventennio precedente
Cioè a rendere omaggio a quello che si riteneva se li si riteneva la nuova frontiera di un capitalismo che aveva delle caratteristiche umanizzante it ed inclusiva
è un errore fatta perché è vero che questa nuova frontiera aperto delle opportunità per tutti ma creato anche degli elementi di concentrazione della ricchezza che non hanno precedenti della storia dell'umanità
E guardate che
In questo
C'è un tema che noi dovremmo porre subito adesso immediatamente
C'è qui Maurizio
Ma è possibile
Che chi ha accumulato fortune utilizzando infrastrutture pubbliche accumulando una serie di informazioni che sono essenziali per presidiare i mercati per conquistarle che vengono vendute
E che costituiscono ricchezze su quelle informazioni non paghi un Euro una lira o un dollaro di tasse
Niente
Stiamo parlando di una ricchezza che complessivamente è stata completata in tre trilioni di dollari
Oggi la ricchezza non è assistito oggi proprio non sia non si concentra in chi produce ma chi è in grado di distribuire di intermediare attraverso il possesso di quelle informazioni
Ma quelle informazioni che sono state accumulate in quel mondo non comportano minimamente un dovere nei confronti della collettività
E lì dentro ci sono le nostre vite nostri profili dei nostri gusti gli scambi di informazioni i colloqui che abbiamo avuto e i gruppi ai quali abbiamo aderito su Facebook piuttosto che le ricerche che abbiamo fatto su Google
Ma quello non si tocca
Che cosa c'è di più subalterno di non porre questo problema e del resto questo è il frutto di un'impostazione quando io parlo di questi o sto parlando dei miei limiti non di quelli degli altri
Ma questo è il frutto di un'impostazione per la quale il fisco è una specie di demonio che non può essere più utilizzato ma se non c'è il fisco non c'è la redistribuzione
Come si affronta il tema che in questo Paese il venticinque per cento della ricchezza si è concentrato nell'un per cento
Della popolazione se non attraverso gli strumenti del fisco
C'è una parola che non si può più dire
Io direi programma declinarla diversamente rispetto al passato Marie diciamo che la parola patrimoniale
C'è la parola patrimoniale
I liberali i liberali
Di inizio Novecento per c'era una battaglia partendo da un presupposto che non c'è nessun merito nelle ereditarietà ma noi abbiamo cancellato e non abbiamo rimesso la tassa di successione
Nemmeno sui grandi patrimoni
Non c'è nessun merito a nascere in una famiglia diritti
E voglio
Dirlo dire questo anche rispetto a un altro tema senza al fisco il tema della sostenibilità è una chiacchiera
Senza al fisco il tema della sostenibilità una chiacchiera perché se non si orienta il mercato a meno di non scegliere soluzioni dirigistiche che non mi sembrano all'ordine del giorno lo può fare la Cina questo per devo raggiungere gli obiettivi di sostenibilità che sono individuati nei negli obiettivi del millennio che sono stati Evelyn degli obiettivi due mila e trenta che sono stati che stiamo fallendo su tutta la linea
Ma l'unico modo alternativo in un'economia di mercato è quello di orientare i consumi orientare gli investimenti nelle ore della direzione della sostenibilità rendere più conveniente
Produrre con meno risorse non rinnovabili rendere più conveniente l'economia circolare ma questo si fa con il fisco non si fa con un altro strumento non si fa poi convegni con le raccomandazioni con le chiacchiere appunto
Ecco
C'è una cosa sulla quale io non devo fare un'abiura né un'autocritica
E riguarda il fatto che all'indomani
Della referendum
Dissi con grande chiarezza
Maurizio se lo ricorda bene fermiamoci un attimo
Non andiamo nuovo congresso perché questo congresso che dovremmo fare
Si faranno delle regole che non servono
Ad affrontare i fondamentali ma semplicemente a rilegittimare delle leadership
Proposi l'idea di una conferenza programmatica fui quasi schernito mi si disse ma prova del suo altro secolo roba vecchia
Eh no voi mettere chiamare il nostro popolo mi ricordo che si disse
A ridare sangue al nostro partito
Ecco
Noi stiamo facendo nuovamente lo stesso errore
Noi rischiamo di andare verso un congresso
Che in tono minore legittimi era leadership senza mettere in questione la natura e la funzione del partito
Questo partito non è adeguato a questa fase storica forse non lo era dalla sua nascita ma non è assolutamente adeguato già questa fase storica e ti dicono ma perché vi litigate sempre ma perché questo partito che strutturalmente costruito per far litigare
Propone una competizione una volta alla settimana
E se sempre a fare delle contee
E se fai delle conte to dance ecco ottenuta da attenere i tuoi qualunque cosa facciano
E a cercare tutte le volte di alzare un po'i toni perché altrimenti il tuo messaggio non arriva
La somma di quelle parole d'ordine sarà un impianto inevitabilmente
Si va al perno rispetto a quello degli altri
Perché se l'opinione pubblica va in una direzione
E tu sei costretto a inseguire l'opinione pubblica alla fine seguirai quello che essa il pensiero dominante
Questo sta questo è successo in questi anni
E invece non avremmo bisogno oggi non di dirigenti che sanno costruire pacchetti di consenso ma di dirigenti che sappiano far cambiare idea le persone
Che sappiano fare delle battaglie che siano in grado di invertire di mettere in discussione il senso comune
Per questo io sono perplesso
Sulla scelta che è stata compiuta di andare inerziale mente comunque a quel congresso ma a questo punto dico una cosa
Se non riusciamo a fare un congresso diverso meglio un congresso che una doppia plancia di comando
Io penso che
Sono raggiungono d'accordo con pepe su questo
Che non sarà
La tesa quella che ci premierà
Nel senso che se questi dovessero fallire ci sono molti elementi che vanno in questa direzione
Io non credo che si possa pensare che un governo battuto dallo spread
Premierà che in qualche modo si pone come garante dei meccanismi che hanno portato a quella caduta
Quale ha tenuto incominciato a parlare con un po'di gente mi sta capitando o più tempo in questo periodo di parlare con persone che non si occupano di politica
La teoria del complotto sta diventando di massa
La prima reazione non è quella che dice ma che cavolo stanno facendo ci stanno portando a sbattere la logica è no ma non abbiamo votato questo governo e quelli non fanno governare
Quando capiranno che effettivamente c'è un problema di insipienza e di imbecillità strutturale perché di questo si tratta
Non è che torneranno da noi a dire assi voi siete quelli che presidiate le regole le ripristinate
C'è c'è il rischio di una reazione rabbiosa e ancor più radicale è un'estensione della teoria del del complotto su versioni ancora più pericolosi
è per questo che noi dobbiamo imprimere al nostro partito alla sinistra una svolta radicale
Nel senso di una capacità di mettere in discussione le regole stesse mentre contro stiamo questo mentre contrastiamo questo governo le regole dell'Europa le regole dell'economia vero le regole della finanza
Le regole della democrazia
Non è che siccome è andato male il referendum quel tema non esiste più
Se non vogliamo che ci sia
La dettatura del blog dobbiamo costruire un'altra stagione di democrazia partecipata
E la qualifica Dini siano costretti ad uscire dalla condizione di spettatori e siano costretti a partecipare alle decisioni della vita collettiva
Questa io credo sia l'unica strada che abbiamo di fronte a noi
E questa strada cari compagni la possiamo percorrere soltanto lo ripeto con una fortissima nettezza
Costruendo un partito nel quale ci siano quadri
Non sia ancora soggette alle sirene dell'opportunismo
E che sappiano che per molto tempo probabilmente non ci saranno posizioni di potere da dividere
Ma c'è una missione che forse ancora più alta quella di salvare la democrazia così come l'abbiamo conosciuta
Perché quello che si sta manifestando oggi è un fatto drammatico
Di fronte a quella paura che cresce le democrazie liberali appaiono gli strumenti meno adeguati per proteggere e tutti gli altri rischiano di apparire più funzionali
Allora o noi ridiamo basi sociale alla democrazia liberale
O noi diamo basi sociali alla democrazia che prevede una foto una serie di check and balance e di equilibrio al suo interno e che evita che la democrazia sia la dittatura della maggioranza o assisteremo progressivamente a un'involuzione del sistema
La parte il paradosso che noi viviamo oggi e che quell'è lite globalizzate cosmopolite che parlano molte lingue che mandano i figli a studiare all'estero e fanno bene a farlo
Le salverà soltanto un nuovo compromesso sociale
Non chiudersi in un fortino
Non pensare di fare il partito dei fighetti per l'Europa
Soltanto sporcando Siremar e facendo i conti con quelli che non sono non parlano l'inglese e magari parlano male anche l'italiano e coinvolgendo il suo in un processo di riscatto
Io credo che sia possibile salvare l'euro per salvare la democrazia grazie
Grazie ad Andrea per il contributo che adatta le nostre giornate
Darei adesso la parola a Valeria Fabiani
E patema definire è un combattente toscano vi erano di quelli giusti è stata protagonista di un attimo a risultato nella corsa alla segreteria in tasca e materna divenuta ormai molto complicata per tante ragioni si parlerà
Di queste cose sono vivo il lotto insieme a voi
No intanto grazie a Gianni per l'invito e anche all'occasione che mi è stata data prima di tutto di più per di ascoltare il contributo di tanti immagino che diciamo anche la me lo suggerisce anche la presentazione che a me sia stato chiesto anche un po'raccontare
L'esperienza che si è messa in cammino che ci sono amici compagni di quella regione vedo Susanna
E io lo faccio lo faccio volentieri non perché pensi che la Toscana sia il centro del mondo c'è già stato chi ha approvato per correre quella strada e non è andata benissimo
Ma perché effettivamente quell'esperienza credo che possa così dare un contributo alla discussione che è stata svolta qui e che credo auspico sia anche il cuore
L'oggetto della discussione congressuale che dovremo
Svolge
Noi ci siamo messi in moto
Sì forse con una certa dose di incoscienza
Senz'altro nella consapevolezza
Che si giocava una partita darmi impari
Io ho diciamo su sono prossimo alla rottamazione dell'auto mentre una parte del congresso si celebravano i salotti TV
Però guardate
Fra le molte cose che mi hanno colpito in molti incontri con amici e compagni io personalmente non non conoscevo nemmeno in fondo anche questo era considerato un limite contro un volto noto televisivo parlamentare europeo non rischi eravamo sto ragazzotto che arrivava da Piombino per spero di USA dove ci sono ancora gli operai traballare tra un po'
E che ovviamente poco poco conosciuto
Ma ne nei tanti incontri che ho fatto
Certo mi è rimasto molto addosso
Quando ha incontrato le associazioni e le associazioni straordinari penso alla Casa delle donne di viareggio questa esperienza a una delle più importanti del Paese
Di lotta contro la violenza sulle donne intenso al ma i tanti incontri con il sindacato
Ma vi devo dire che il diciamo l'esperienza mi ha segnato di più sono stati tre giri
A tre mercati rionali
Siamo volendo metterla in positivo la definire un'esperienza formativa
Andare al mercato con la bandiera del PD dare due volantini diciamo ma e ecco io era un po'che non che non andavo
Ed è evidente guardate a me è capitato di vivere quell'esperienza formativa nel cuore di una città che si chiama Firenze
è evidente
è evidente il muro
Di diffidenza e di sfiducia che ci circonda
Ed è un'ipocrisia di comodo negarlo
Ed è ingiusto che non si inverta questa comunità nelle condizioni almeno di provare a scalfire lo noi non ce lo meritiamo
Questo il punto
Perché io ho visto lo so che questa comunità con tutti i suoi acciacchi è parecchio meglio della rappresentazione che il gruppo dirigente uscente di questo partito ne ha fatto
Ma infinitamente
Infinitamente migliore infinitamente migliore
Ed è dall'incassiamo partiti DAU pensiero da un sentimento perfino da un'angoscia
Non può finire tutto così
Ha ragione per per noi non possiamo assumerci la responsabilità storico di mettere le prossime generazioni nelle condizioni di essere la la prima generazione senza sinistra senza un punto di vista che è straordinariamente necessario proprio oggi con l'apertura di queste nuove di queste nuove disuguaglianze non può finire così nella mia regione
Dove ha tutto iniziato
E dove tutto è finito nel peggiore dei mostri con la caduta uno dietro l'altro
Di tutti i Comuni di quasi tutti i comuni che sono andati al voto i Comuni che la sinistra o il centrosinistra governava ininterrottamente dal mille novecentoquarantotto
Che in alcuni casi avevano visto sorgere le prime giunte socialiste e quindi prima del ventenne uno dopo l'altro non può finire così
Io son salito in queste settimane
In una luogo simbolico straordinario che parla ciascuno di noi al nostro cuore
Che a Sant'Anna di Stazzema dove c'era un sindaco bravissimo che si sta caricando sulle spalle anche la responsabilità di una battaglia che va ben oltre i confini del suo comune
E per la prima volta da qualche anno
I gonfaloni sono diminuiti ci sono sì tanti sindaci e partecipano ma molti altri non partecipano più e che non ho per noi è inconcepibile indossare il tricolore giurare sulla Costituzione non andare lassù su quella montagna onorare il sangue dei martiri di Sant'Anna
Perché con il loro sangue è stata scritta la Costituzione su cui hanno giurato non può finire così e allora bisogna mettersi in cammino non l'abbiamo fatto
Dicendo alcune cose
Poche ma molto chiaro
Perché per per provare anche solo a scalfire quel muro questa almeno la sensazione che abbiamo abbiamo ricavato da quegli incontri da quei mercati
Non basta dire
Ragione Andrea non basta dire
Abbiamo capito
Tiriamo una riga
Scorda mosso passato questa insomma un po'la linea
Ma anche di questi giorni da Firenze
Non basta
Le persone sanno bene noi abbiamo governato per il Paese
Abbiamo governato molti comuni molte regioni l'abbiamo governati per molti anni non è sufficiente
Dobbiamo riconoscere
Gli errori che sono stati fatti indicarli con grande chiarezza perché ciò che è avvenuto nel profondo della società
Sono rotture vere e dolorose
In nome delle quali noi siamo percepiti neppure come un avversario ma come un nemico
E questo si spiega solo
Se vai lì se torni nei luoghi nei quali dai quali siamo spariti io sarà anche per provenienza ma vedere Maurizio Martina davanti ai cancelli dell'Ilva di di Taranto
Bisogna mi ha mi ha perfino commosso masse vai lì l'come c'è stato lui avrà ascoltato sa bene che non è vero la storia che raccontiamo che noi abbiamo perso le elezioni perché gli italiani sono tutti così rinconglionito i perdonatemi il termine non è vero milioni di persone hanno scelto di non votare per noi sulla base di convinzioni
Che hanno un senso
Che hanno un senso
E allora questa
Questo patrimonio di errori noi abbiamo il dovere di guardarlo non per fare una discussione retrospettiva e guardate e ho finito neppure per promuovere processi sommari io l'ho detto tante volte io vorrei che tornasse che se n'è andato figuriamoci se penso a mandar via chi è rimasto
Ma ma ma per ritrovare la credibilità minima e ricostruire i ponti con quei mondi con cui sono stati scientificamente abbattuti ecco
La chiarezza è stato il primo ingredienti ho finito e poi anche
Questo limite perché così appariva soprattutto all'inizio della nostra vicenda
Quello di presentarci con un gruppo di
Ragazzi
Che venivano da quella che non veniva non venissero dal niente ma venivano da un'esperienza maturata sul territorio nel partito locale nelle amministrazioni
Questo limite è stato in realtà un grande punto di forza
Perché c'è una fortissima domanda di discontinuità molta più di quella che anche noi siamo usciti ad intercettare eppure abbiamo visto tornare alle nostre primarie persone che non si vedevano più danni e in alcuni casi perfino persone non c'erano mai state
Perché hanno capito Amm compreso
Io penso che questa domanda di discontinuità deve essere intercettata intercettata di interpretata anche nel congresso nazionale del partito democratico con grande nettezza
Io penso che serva una proposta e anche una nuova generazione che si candida ad archi a mettere in campo una proposta di cambiamento ma anche ad archiviare una stagione segnata da Trotti Perrone
Grazia Valeria
Passò ad essa IMI cafona Marco Carra e condurrà la sessione successiva
Grazie Giuliano sì inizia proprio mentre la terzo se uscivo di questo pomeriggio non prima però di aver salutato e ringraziato per la sua presenza qui con noi oggi il presidente Luigi Zanda grazie Parassole
Dalla versione aggiunti la cosa ci fa particolarmente piacere alla dopo questo punto la Polo lavorando benissimo lei
Europarlamentare lo conosciamo lo conosciamo tutti molto bene giovanissimo capace dinamico
Io credo sia importante condividere con voi insieme collettivamente la la soddisfazione del premio che Brando ha ottenuto quale miglior euro parlamentare dell'anno
Per il lavoro svolto nell'ambito del politica europea per l'occupazione e gli affari sociali quindi bravo parlando nel
Che insieme a questo complimento l'auspicio l'augurio che la tua esperienza posso continuare dopo quando interverrà il segretario nazionale Maurizio Martina prego può andare grazie ma Falconiere questa introduzione non è sempre facile
Rispettare le aspettative che si creano poi peraltro oggi l'Europa è stata un po'come giusto sul banco degli imputati della nostra discussione qui non è manco detto di aver vinto un premio sia per aver fatto delle cose buone
In realtà lo dirò noi ci siamo battuti in questa legislatura il PD c'era in Europa in minoranza non hai le forze di sinistra
Nel suo nel loro insieme sono state minoritaria in questa legislatura hanno dovuto combattere per ottenere qualcosa va ricordato perché questo è il quadro della dell'Europa di oggi un'Europa ora lo dirò
Comunque Ron
Si riesce ad avere Caputi verità di fare quello che oggi cittadini
Per un difetto nella costruzione istituzionale dell'Europa che oggettivamente ormai obsoleta rispetto alle sfide di oggi ma permettetemi di ringraziare prima di tutto Barbara Gianni per avermi coinvolto per questa bellissima iniziativa credo che con la tavola di ieri e il di sulla dibattito di oggi abbiamo avuto tutti
Ottimi stincarico per affrontare al meglio le sfide che abbiamo davanti elezioni amministrative prossimo anno le elezioni europee e il congresso del Pd e la discussione insomma che si sta avviando
Dirò proprio poche cose per lasciare spaccio agli ultimi interventi solo alcune cose sull'Europa e sul partito prima sull'euro ma oggi abbiamo ascoltato Pagnoncelli presentarci l'Europa rom metro è anche poi alcuni sue studi o combinati che ci dicono alcune cose che per la percezione degli italiani l'Italia non conta niente in Europa e i cinque temi che apparivano come prioritarie erano immigrazione crescita giù per con l'amico disoccupazione giovanile terrorismo cambiamenti climatici termiche
Preoccupano maggiormente le persone perché ho voluto citare questo perché collegandoli anche alla bella discussione fatta ieri con con Cacciari Melloni Gianni
è emerso chiaramente un dato cioè che l'Italia perché viene percepita come un Paese che in Europa oggi non conta non conta
Niente perché l'Europa di oggi è un'Europa che non è in grado di dare le risposte nei tempi giusti e nei modi giusti alle esigenze proprio su quei temi che che ho citato che sono viste come priorità
Ai cittadini abbiamo visto che sull'immigrazione non si riesce a portare in fondo la riforma del Regolamento
Di Dublino che ha
Impegnato il Parlamento europeo e che oggi è fermare il telaio il regolamento che oggi rende difficile una gestione umana solidale e comunitaria del fenomeno delle flussi di richiedenti asilo
E la crescita lo sviluppo economico abbiamo un'Europa dove ancora ci sono enormi disuguaglianze e fra i Paesi e una mancanza di coordinamento delle politiche fiscali delle politiche
Di sviluppo
Sulla lotta al terrorismo sulla lotta ai cambiamenti climatici allo decadenti climatici
è un tema dove l'Europa è riuscita a fare argine a Trump nella suo tentativo di distruggere l'Accordo di Parigi ma ancora non è in grado di fare politiche ambientali davvero innovative spesso quello che il parlamento europeo approvabili potrei parlare
Devi norme sulla plastica le norme su il le le contrasto delle emissioni sono sul tavolo del consiglio
Perché oggi il problema dell'Europa va detto con chiarezza e l'inabilità lì capacità dei governi europei di arrivare a degli accordi sensati dei compromessi scusate se uso una parola che infiamma poco ma che è la sostanza della politica dei compromessi
Ragionevoli per fare avanzare un'agenda legislativa europea spesso sospinta da un Parlamento più progressista e più capace di guardare nel medio termine di guardare oltre
La pressione micidiale dei cicli elettorali Brady che schiacciano la capacità dei governi di guardare avanti di guardare oltre le esigenze del consenso immediato è per questo che c'è bisogno dell'Europa per poter avere con lo sguardo che ci mette in condizione di competere
Nel mondo dei né con i nostri valori l'ha detto bene Peppe prima per prima di tutto salvaguardare il nostro modello sociale le pensioni
Il sostegno a chi non ce la fa
La sanità gratuita o quasi
Tutte cose che non ci sono e resto del mondo che sono caratteristiche peculiari del nostro modello e non possiamo otto difenderle soltanto in un'Europa che faccia quel salto di qualità
Per poter fare insieme queste cose anche cambiando la linea politica noi ripetono in una posizione di minoranza per esempio su un tema che Giorgis ha toccato nel suo intervento la questione dei bambini che in Italia in alcuni casi neanche riesco a partecipare alle gite scolastiche sulla disse sulla povertà infantile proprio i socialisti e democratici hanno posto al centro del loro impegno in questo momento di lotta con la destra europea
Di inserire maggiori risorse proprio a sostegno della povertà infantile che in Italia ancora è un tema non debellato così come in tantissimi Paesi perché se noi parliamo di uguaglianza
Ridistribuzione oggi si è parlato di tanti temi beh dobbiamo prima di tutto guardare alle uguaglianza dei prima di tutto l'uguaglianza dei punti di partenza di chi viene al mondo anche se viva in una famiglia che non può garantirgli adeguate nutrizione adeguata servizi
Per l'infanzia l'adeguata partecipazione alla scuola non non parte uguale ai propri ai propri coi Tani allora serve una riforma radicale dell'Europa oggi l'Europa come oggi
è schiacciata dall'impossibilità di prendere come dicevo nei tempi giusti le decisioni utili per i cittadini fa questo salto in avanti dell'Europa sociale
E io credo che dobbiamo però non solo dire che non va bene ma essere chiari nella proposta che facciamo non possiamo sparare genericamente contro l'Europa dobbiamo chiarire qual è la nostra proposta alternativa credo che nel congresso del Pd e di questo dovremmo discutere anche di quale proposta noi facciamo
Per una OPA che sia più sociale che sia più vicino alle ragioni del lavoro ma che si dia anche gli strumenti per farle queste cose non solo dire di volerle fare
E perché altrimenti non poi le persone continuano a essere delusa ha detto bene Orlando a ricordare che gli obiettivi del due mila trenta delle Nazioni Unite sono lontanissimi dai se raggiunti dai nostri Stati membri ma perché l'Europa oggi non si è data gli strumenti per poter perseguire quegli obiettivi allora
E concludo rapidamente anche su sull'Europa e due parole sul partito
Sul tema di matrone Tsipras che si è anche oggi si è dibattuto io penso che la questione sia chiaro non ci dobbiamo presentare con le nostre proposte che sono quelle della sinistra
Europea e dobbiamo fare chiarezza anche dentro il partito socialista europeo nel porre queste come le priorità le una politica sociale che sia adeguata al tempo
Di oggi e che dia risposte a le questioni che sono state toccate oggi la visita dissociazione fra lavoro e reddito la questione della ridistribuzione del tempo di lavoro non cento perché sono già state dette chiaramente
In quel senso noi poi dopo potremo per riformare l'Europa costruire un rapporto anche con forze diverse dalle nostre ma dovremo andare essendo le elezioni europee proporzionali costruite sulla base di famiglie politiche esistenti
Fare una battaglia per portare avanti le nostre idee in questa Rifondazione
Anche istituzionale
Dell'Europa credo che dobbiamo essere chiari fra di noi c'è bisogno anche di cambiare le istituzioni europee e probabilmente non lo potrà fare la sinistra europea da sola avremo bisogno di costruirli questi questi accordi ma non firmando oggi documenti cuori principali oppositori del governo di sinistra in Spagna come ha fatto il senatore Renzi mesto non è accettabile noi non possiamo firmare i documenti con Ciudad Arioste oggi e propone proporlo come nostro alleato per la elezioni per la fase elettorale quando questi sono io oppositori del governo di sinistra in Spagna allora concludo dicendo due parole sul partito perché oggi si parlava della del nostro congresso della prospettiva del percorso verso comunque questo dibattito che iniziato fra lui che io sono molto deluso dal fatto che io non ho sentito ancora quasi mai in questo di Bari prime battute delle sono emersi delle candidature esso parlare davvero del partito ma oggi io che cosa vado a dire a un ragazzo Pedini iscriviti al Partito Democratico bisogna dircelo con chiarezza oggi
Il ruolo degli iscritti è inesistente abbiamo deciso di non fare in regola il la una uno determinato
Percorso rispetto alla vicenda del Governo
In una maniera che è passata solo dalla direzione del partito e forse anche un po'dai salotti televisivi
Noi abbiamo bisogno come fanno i grandi partiti europei di coinvolgere gli iscritti nelle decisioni fondamentali della vita del partito oggi ancora non si fa e io penso che il ruolo dei dirigenti locali del nostro partito vada rafforzato oggi un segretario di federazione del PD e un segretario di circolo nella sua federazione non contano niente se non casi particolari non contano nulla
Le liste sono fatte fatte nel modo che sappiamo
Il nella di di di terminazione della linea politica e questo io credo va detto questa almeno è la mia percezione a me pare che in questa fase di che abbiamo visto dopo la sconfitta abbiamo avuto uno sforzo in questa direzione io credo che Maurizio
è impegnato seriamente per recuperata questo tessuto abbiamo bisogno che nel congresso questa cosa prosegua ed abbia una forza ancora più netta io voglio che i candidati
Si impegnino su questo anche sulla questione delle risorse perché soprattutto lo i giovani del partito abbiamo sempre detto io vengo dal movimento giovanile sono stato candidato però ancora un membro del del moine Daniele
Al proposto Stato Candia dal panico noi abbiamo sempre detto cancellare il finanziamento pubblico la politica è stata una sciagura e noi oggi abbiamo una situazione dove almeno quel poco quel poco che arriva al partito a livello nazionale deve tornare maggiormente sui territori dobbiamo studiare dei meccanismi partecipati intelligenti individuiamo una commissione che possa individuare i migliori progetti di partecipazione che partono dal territorio per dare un sostegno chiaro a quei territori che poi provano a ridare vita alle nostre sezioni a ridare vita spazio Ali coinvolgere i cittadini
Dobbiamo riportare la possibilità dell'accesso alla politica tutti i che passa da riorganizzarci e riorganizzare anche l'utilizzo delle risorse e non c'è dubbio che credo e chiudo su questo
è che l'autonomia generazionale la capacità dei giovani italiani di poter partecipare alla politica di poter avere un'autonomia dalle proprie famiglie cosa che oggi per i tanti temi che sono stati toccati ancora
Non c'è oggi molti giovani non riesco a uscire dalla propria famiglia e costruirci una vita io credo che su questi temi
Di accesso alla politica e di autonomia della mia generazione da generazione più giovane credo che dobbiamo costruire un pezzo della discussione dei prossimi mesi grazie grazie avvocato
A questo punto la favola
La foto allora tanti del mondo del lavoro al mondo del lavoro quindi a Massimo Bonini
Segretario generale da parte volevo volo di Milano il quale ha iniziato il proprio impegno sindacale come delegato del corso intorno al quale lavoravo quello così Enzo dimora sicura voi particolarmente importante significativo perché
Come ha ricordato bene Barbara dopo gli anni dei quali il nostro partito ha come dir
Denigrato il sindacato noi intendiamo viceversa a dare una mano per recuperare una relazione positiva e feconda grazie Massimo
Grazie grazie a voi dell'invito ma anche per aver avere ricordato la mia provenienza la mia esperienza perché
Nel congresso della CGIL sembra che ho mai fatto il saldatore oppure non puoi fare il segretario della grande organizzazione italiana
Questa non è ovviamente un'autocandidatura però è per dire che insomma al mondo del lavoro è cambiato è cambiato profondamente e io che arrivo da quell'ambito da quel settore si può dire che è già cambiato il call center sembrano quasi ormai una cosa vecchia io volevo concentrarmi nel contributo che mi avete chiesto sui temi ovviamente del lavoro che riguardano in particolare la nostra città
Perché spesso si sente parlare di modello Milano e io vorrei approfondirla questa diciamo così teoria del modello Milano perché in parte porta qualche elemento di preoccupazione mi unisco anch'io con chi diceva attenzione a parlare di modelli perché poi modelli rischiano di non esserci mai e di fallire
Abbiamo avuto la crisi siamo in un contesto di profonda innovazione cambiamento del lavoro se ha parlato di Impresa quattro punto zero le innovazioni digitali la tecnologia e quant'altro
La crisi è arrivata proprio dentro questa fase di cambiamento e quindi anche il mercato del lavoro è cambiato profondamente a Milano
Il lavoro e meno stabile ed è più discontinuo sta cambiando diciamo così la base occupazionale
Siamo passati da un rapporto di nove contratti a tempo indeterminato contro uno a tempo determinato dove dentro il tempo determinato ricomprendono tutte le forme di temporanei di lavoro oggi siamo sette a tre
E questa è la Milano innovativa che guarda al futuro che parla di sviluppo questo è un elemento di preoccupazione forte
I nuovi occupati hanno un reddito più basso de di quelli che sono già occupati parlo sempre di Milano quindi aumentano le disuguaglianze nella società
E nel lavoro per non parlare dei diritti delle opportunità di accesso nei servizi alla sanità la casa e l'istruzione siamo in un'epoca in cui ormai c'è una di vittime una divaricazione tra chi può e chi non può tra il centro e la periferia allora io credo che un partito importante come quello Partito Democratico il più grande partito di centro sinistra si debba interrogare della rottura della cesura che se fatta con i corpi intermedi e ritorna bomba sul modello Milano
Perché sentire che il modello o il metodo Milano sia un rapporto stretto con i comitati al di fuori di ogni logica di rappresentanza e di rappresentatività
Credo che sia diciamo così il campanello d'allarme che significa che anche in questa città sindacato in particolare questa Camera lavora dovuto alzare la voce in maniera anche ruvida per potersi fare ascoltare
Poi ci siamo fatti ascoltare ma non è diciamo così tutto oro quello che luccica noi abbiamo fatto uno splendido accordo che va a entrare entra nella carne viva del lavoro povero che è quello del lavoro degli appalti dove lì dentro abbiamo scritto che il concetto di lavoro di qualità deve essere quello che ci guida
Nel momento in cui parliamo di lavoro che soprattutto entra nella nella pubblica amministrazione
Si garantiscono i livelli occupazionali si garantiscono i livelli salariali
Però non possiamo essere ricevuti così dalle alle dalla x allegorici donna senza avere neanche uno straccio di documento nel momento in cui si parla di cambio delle tariffe degli abbonamenti del trasporto pubblico
Perché non è rispettoso della rappresentanza e si entra in quella logica di disintermediazione per cui si vuole spostare per certi versi Ciampi sento questo disegno
Il sindacato da un modello confederale generale un modello particolare
Quindi corporativo che è pericolosissimo perché sta dentro tutta la logica di questa epoca delle risposte pronte subito che non tengono in conto gli interessi generali
Per noi il lavoratore c'è anche dopo che ha timbrato il cartellino per uscire dall'azienda e dentro i vecchi e i nuovi lavori deve prendere i mezzi pubblici per spostarsi per tornare a casa o andare al lavoro
E in quella modifica non si tiene minimamente conto del cambio del mercato del lavoro che c'è
A Milano aumentare le tariffe sugli abbonamenti Brevi vuol dire colpire ancora una volta chi ai lavori discontinui e che quindi non può entrare in una logica di abbonamento
Annuale ecco dove bisogna tentare di recuperare il rapporto con la realtà
E guardate l'esempio noi abbiamo un vantaggio come sindacato e che ogni giorno quotidianamente entriamo nei luoghi di lavoro e parliamo con le persone che a un esercizio fondamentale
A volte si è puntato il dito contro la CGIL per la sua radicalizzazione nelle proposte a volte sicuramente stato vero
Però non si tiene conto che quelle proposte vengono costruite perché davvero c'è un esercizio quotidiano di rappresentanza che noi siamo obbligati a fare
Poi certo abbiamo dovuto fare anche altro e quindi esercitarci con i nuovi lavori penso a alle partite Iva quelle che non sono cianosi i liberi professionisti ma quelle che sono vittime dei cambiamenti del lavoro penso alle sedi bancarie
Di Milano dove a migliaia e non è un una cifra caso a migliaia sono stati espulsi da quei luoghi di lavoro e oggi sono lavoratori autonomi che fanno esattamente il lavoro che facevano prima Hirai vera che sono stati citati
Penso che siamo stati la prima camera lavoro a lanciare una battaglia lanciare uno sciopero
Che voleva significare che lì le cose non possono andare come le stiamo vedendo
E che proviamo a stare ancora di più vicino alla gente inventandoci la Camera del lavoro mobile che gira nei quartieri nelle periferie nell'Inter la milanese per avvicinare l'anziano oppure quel lavoratore che noi per le regole
Che oggi vigono nel diritto del lavoro non potremo mai intercettare dentro un luogo di lavoro perché non ce non ci è dato farlo allora questa diciamo così cesura questa disintermediazione
Fa recuperata e anche qui vi faccio un esempio il voto del quattro di marzo dentro la CGIL e io credo che questo sia per voi modo utile per e mi permetto di fare questa considerazione penalizzare
In parte una sorta di suicidio dalla rappresentanza perché nonostante ci sia stato il terremoto del quattro di marzo gli iscritti della CGIL hanno votato al trentacinque per cento ancora questo partito
E per arrivare ed è la differenza tra il trentacinque e cinquanta tutto diciamo l'altro del centrosinistra quindi c'è ancora un forte radicamento dalla nostra organizzazione dentro i valori della sinistra in generale e aver promosso questa questa politica della disintermediazione dentro un corpo sociale di rappresentanza del proprio diciamo vissuto anche dentro il partito e io credo che sia stato un suicidio e guardate questa frattura si sente nei luoghi di lavoro
è fortissima e purtroppo entrata anche nel gruppo dirigente le nuove generazioni di cui anch'io faccio parte non sono dentro un contesto politico
Attraverso iscrizione o quant'altro una partecipazione attiva siamo nati nei luoghi di lavoro siamo diventati sindacalisti e lì siamo rimasti impariamo a fare i sindacalisti avere un rapporto con la politica nel momento in cui occupiamo
I posti che occupiamo e guardate la frattura è complicata da recuperare perché essersi sentiti dire che non ci si è mai occupati del lavoro che cambiava
Poi la Camera del lavoro di Milano sono tre anni che studia tutte le innovazioni cambiamento stimolando l'intera organizzazione a ragionare su quei cambiamenti poi si scopre che le imprese per il sessantacinque per cento non sanno neanche che cosa Impresa quattro punto zero vuol dire
Avere delegittima c'è delegittimato e anche in maniera deliberata delegittimato una parte sociale importante avere detto che non ci si è mai occupati dei precari mentre noi io arrivo dalla categoria del commercio dei servizi quindi grosso lavoro debole
Mentre noi appunto con le maniche rimboccate della camicia salvava amo posti di lavoro instabili per trasformarli imposti stabili è stata un'offesa una ferita che vi posso garantire sarà difficilmente rimarginate le però ovviamente dobbiamo guardare avanti io penso che un lavoro di prospettiva
Sia doveroso farlo e anche tentare di ricostruire io credo che questo valga per la politica per il sindacato noi dobbiamo tentare di tenere insieme le grandi visioni con i piccoli gesti quotidiani
Io quello che dico in camera lavoro e che sia e sindacalisti anche nel tempo libero e che bisogna esercitare la propria professione di sindacalista nel momento in cui si mette il piede
Fuori dalla porta di casa sul pianerottolo o nella via
Che si attraversa per andare alla macchina o per prendere i mezzi pubblici deve essere un costante e continue paziente rapporto con la propria rappresentanza se necessario bisogna anche litigare
Perché diciamo quello che vediamo venire avanti in questa epoca francamente ci preoccupa tutti dobbiamo essere in grado di ascoltare davvero
Ci sono grandi temi che mi permetto di dire la sinistra sottovalutato il tema della sicurezza che oggi viene scambiato con l'immigrazione io vivo in una periferia dell'Inter la milanese di posso garantire che è un tema assolutamente sentito ma che non può essere confuso con l'afflusso di persone che arrivano da altri Paesi ma è un vero problema di sicurezza una sicurezza generale ovviamente anche quella
Del lavoratore e poi bisogna recuperare sul terreno dell'etica questo assolutamente fondamentale e la coerenza con le politiche che si vogliono mettere in campo chiudo e vi saluto con un esempio di quelle che possono essere diciamo le cose da evitare mi permetto di dire con una battuta la sinistra
Che perde da un lato spiegare alla propria gente che le cose non possono mai cambiare questo è sbagliato e questo si è fatto i processi di cambiamento dove anche lì la gente se impaurita e si è detto che dentro un mondo globalizzato le cose dovevano per forza andare così
Non è detto che le cose debbano andare così e questo bisogna dirlo
E un altro esempio un po'più pratico e che se in un territorio arriva un grande centro commerciale che rischia di stravolgere la vita di quel territorio di una serie di comuni creando una base occupazionale fragile perché in quei luoghi non c'è una base occupazionale stabile e di prospettiva
E si agisce in opposizione facendo la propria azione
Battendo sì perché quella cosa non avvenga e dopo si arriva al governo e quella cosa si fa
Ecco è una di quelle incoerenze che bisogna evitare di fare per evitare poi di perdere grazie classe Massimo grazie in bocca al lupo fuori percorso congressuale
La CGIL a questo punto volo popolato Andrea De Maria
Andrea De Maria deputato del nostro partito bolognese ovvero Emiliano
Responsabile nazionale del dipartimento formazione del nostro partito del tesoriere del nostro gruppo la Camera prego tremando Ernano buongiorno a tutti io voglio parlare proprio cinque minuti perché poi
Se sono Maurizio Gianni credo che li vogliamo tutti ascoltare quindi farò solo due ringraziamenti una considerazione politica
Il primo ringraziamento alle compagne e compagni di Milano a Barbara Pollastrini aduse a quei volontari straordinari che hanno organizzato questi due giorni
Mettendoci a disposizione questa Bell occasione con grande capacità organizzative anche politica
E secondo ringraziamenti a Gianni a Gianni Cuperlo per il lavoro di questi anni e per anche per esserci averci consentito di essere qui
Io penso che Gianni vi è un messaggio
Un messaggio di serietà di rigore in realtà della politica e soprattutto di un messaggio di una politica che vola alto
Vola sopra le piccole beghe interne le beghe di corrente
Ed è capace di produrre un'analisi una proposta la sinistra al Paese di grande valore come stiamo facendo oggi e credo che di questo il partito democratico abbia molto bisogno aveva molto bisogno il Paese
E a Coppi soppesando sapendo intervenire può anche preparato una parte più sulla di analisi della fase ma questa mi pare molto bene se sia stato molto bene svolte le ho dagli interventi presente poi punto voglio essere molto breve quindi voglio parlare dal punto i sapori dico di un tema che ha posto qui Sesa Amici e che aveva posto prima anche un'altra personalità abbastanza noto e cioè che fare
Peraltro nel nel testo dell'altra personalità non interventi Sesa Amici credo che il sottotitolo fosse problemi scottanti del nostro movimento
Quindi aveva anche diciamo anche il sottotitolo si richiama forse alla fase che stiamo che stiamo vivendo sia una fase molto difficile molto complessa qui è stata vista molto bene abbiamo avuto anche relazioni con una forte qualità anche di approfondimento tecnico
Sul contesto sociale il peso dei social media e così via però credo che siamo davvero prima di tutto a un una fase storica molto complicata e a un fenomeno che va anche molto oltre su un aspetto puramente comunicativo ecco
In cui certo c'è anche l'aspetto comunicativo ma che è stato giusto vedere qui nella sua solidità e nella sua nella sua problematicità e c'è una fase di crisi drammatica democratica dei valori della storia della sinistra che viviamo in Italia e viviamo nel mondo rispetto al quale siamo chiamati a essere all'altezza
Certo la storia ci dice anche che da fasi così drammatiche
Da crisi così drammatiche appunto a volte arrivato anche riscatto pensiamo quanto la sconfitta subita
Dal fascismo di fronte alla vittoria del fascismo e poi una personalità come Antonio Gramsci ha sviluppato un pensiero che poi ha costruito le radici politiche culturali del riscatto
E però appunto bisogna essere all'altezza della fase che si vive ecco
E penso che l'assillo di tutti noi di noi che siamo qui di tutto il periodo è molto grafico di tutta la sinistra e centrosinistra si essere all'altezza della fase che si vive
Credo per onestà intellettuale che nessuno di noi può salire dire di avere la risposta a questa domanda che fare ora che fare in questa fase storica perché la fase appunto complesse alla risposta dobbiamo ancora lavorare
Però se dovessi dare un contributo io dico questo
Io penso che noi dobbiamo recapito trovare la caratteristica vera dell'idea del riformismo ecco
Il riformismo prima di tutto era di carità molto netta sui valori ecco
E forse la sinistra non solo dell'ultima farà degli ultimi anni
Ma di una fase storica più lunga rischiato di perderlo ha perso la capacità di essere radicale sui valori vi voglio fare un esempio stata anche sindaco di Marzabotto che si è parlato di Sant'Anna di Stazzema io penso che l'antifascismo sia oggi uno dei valori fondanti a cui fare riferimento
Perché c'è un problema di un rigurgito e stremata perché nella storia e nei valori dell'antifascismo c'è una radice profonda la nostra identità e della democrazia per esempio a sostenere l'iniziativa dell'ampi con altri colleghi ho presentato un'interrogazione al ministro Salvini che ha già detto che ci risponderà ha detto Dean ovviamente
Ma per sostenere un'iniziativa dell'ambiti e forse tutti insieme potevamo pensare anche prima e c'è inaccettabile che nella zona d'anniversario di Matera marcia su Roma migliaia di persone vadano a Predappio manifestino esplicitamente apologia di fascismo
Perché una cosa è la libera espressione di opinioni un'altra cosa ricordare che appunto la nostra Costituzione antifascista perché nata dall'unità di tutte le forze democratiche contro una dittatura contro una dittatura che ci ha portato alla guerra le tragedie
Che tutti che tutti noi ricordiamo e quindi radicalità sui valori poi certo la capacità dell'azione di governo e poi radicamento sociale per me radicamento sociale prima di tutto radicamento dell'azione politica del PRA democratico
E un Pd che sta più in mezzo alla gente nella società e che torna a ragionare di come costruire la propria classe dirigente io per esempio penso che una cosa sia un giusto obiettivo di rinnovamento della classe dirigente un'altra cosa all'improvvisazione nella costruzione della classe dirigente
Che invece deve essere seria competente deve fare dei percorsi deve esserci se messa alla prova per affrontare le sfide che ha di fronte a queste ancora differenza con alcuni dei nostri principali avversari politici e poi certo rompere l'isolamento e la società
Questo punto molto importante il rapporto con le parti sociali e qui è stato detto è assolutamente fondamentale noi ci siamo isolati nella società italiana e questo è stato un nostro grande punto di debolezza rompere qui solo questi solamente una grande priorità in un rapporto anche trasparente di confronto leale aperto perché io penso per esempio lo voglio dire per onestà intellettuale che come su questo ci dobbiamo interrogare noi
Spero che un grande sindacato come la CGIL che peraltro metto sempre sindacato di riferimento
Si debba interrogare nel suo congresso
Su cosa sulle scelte che anche le anche quello grande organizzazione ha fatto e comunque su come muoversi in questo contesto politico
Perché è il nostro sindacalismo confederale non è mai stato disinteressato al contesto politico perché sa benissimo che i diritti del lavoro si conquistano anche in Parlamento e si conquistano anche con l'iniziativa politica e quindi una rottura di isolamento
Che porti e tutti hanno e ragionare su come far ridere di più i grandi valori costituzionali a cui crediamo in questa in questa fase storica così difficile
E infine io voglio dire queste davvero voglio finire appunto bisogna capire quanto saremo detto proprio più sull'attualità politica appunto quando saremo all'altezza di una fase così difficile noi questo congresso non lo possiamo sbagliare come forse ne abbiamo sbagliati altri non lo possiamo sbagliare per il Pd possiamo sbagliare per il Paese lo possiamo sbagliare per l'Europa perché proprio perché è un internazionale
Nazional populista per preferisco usare interamente i termini nazionalista e populista può avere una sua origine in Italia un suo centro vitale non è la prima volta che succede la partita elezione europea in Italia sarà davvero determinante
Ora siccome questo congresso non lo dobbiamo sbagliare a me convince molto un ragionamento che ha fatto Andrea Orlando che mi è piaciuto c'è no a una diciamo deriva inerziale verso il congresso ecco anche per noi anche per noi che siamo la la parte est portante della sinistra denti può democratico nessuna derive inerziale non diamo per scontato che tanto si va in un certo modo poi ci si conta proviamo a essere protagonisti
Siamo di una svolta anche della discussione che fin qui sia messi in atto nel Pd sul Congresso perché quell'appuntamento sia la nostra sì all'altezza delle sfide che abbiamo vedete
Come non non mi piace tanto un modo ancora molto di tatticismi con cui ci si avvicina al congresso a me è piaciuto tantissimo il PD di piazza del Popolo
Lo dobbiamo prima di tutto ringraziare Maurizio Martina che ha voluto quella manifestazione con grande coraggio grande determinazione e che ci ha portato tutti lì ecco
Noi non dobbiamo disperdere anche quella giornata che non è stata da poco in una fase politica così non è stata da poco
E dobbiamo anche noi che siamo qui anche facendo politica ecco anche ragionando bene sulle scelte da fare contribuire a che il Pd non sbagli e questo appuntamento così importante
Continui in un percorso che ci ha visti questa grande manifestazione con quella bella giornata perché appunto un giorno la storia ci giudicherà giudicherà tutti noi che siamo qui
E dovrà dire se anche noi come altre generazioni saremmo stati all'altezza delle sfide così difficile che abbiamo di fronte era nell'alta quei valori a cui tutti noi abbiamo dedicato la nostra vita grazie
Leonzio Borea
Sedici di lavoro fluido mentre la confusione io do con grande piacere la corolla lo fu segretario nazionale Maurizio Martina voglio ringraziarlo Roma vostro grazie lo sforzo unitario che Maurizio ho cercato di mettere in campo nel corso di questi mesi nel corso del suo
Direzione del vostro partito ringraziarlo anche per aver in qualche modo riportato il nostro partito in questo viaggio per l'Italia nei luoghi dove la sinistra
Deve esserci e rammento ricordo che la settimana prossima avremo un'alta più importante di questo percorso di questo viaggio con il Forum
Per l'Italia il ventisette e ventotto ottobre cui a Milano grazie Maurizio metto come appreso perfetto dopo Maurizio l'intervento conclusivo del nostro semicupola prego Maurizio
Grazie grazie vuoi per l'invito grazie per questa due giorni grazie Gianni a tutta l'associazione a Barbara a voi per essere qui ho visto la grande partecipazione di ieri anche quella di oggi è vi ringrazio per la profondità di di analisi che avete portato alla all'attenzione di tanti e vi chiedo di portare questa profondità di analisi anche al Forum di Milano
Dico subito che il Forum di Milano non è l'iniziativa di Martina
Ridere
Se volete urlo io ho qualche prova che posso farlo però mi sembra che qui si è un po'complicata
Vediamo un po'se
Non si sente va be prova a urlare si sente
Il Forum di Milano di settimana prossima il Forum dal Partito Democratico è
è l'appuntamento che ci siamo dati
Proprio all'inizio di questa
Di questo nostro lavoro a luglio quando dopo l'Assemblea nazionale provammo a indicare insieme alcune tappe
A seguito della sconfitta nella fase travagliata che abbiamo attraversato e che stiamo ancora attraversando il Forum è
Un punto di partenza è anche un punto diciamo di conclusione di un percorso che è quello appunto determinato con con l'Assemblea nazionale lo ha certamente per il lavoro
Che devo fare io avevo mandato esplicito dall'Assemblea nazionale che devo riportare all'Assemblea nazionale perché penso che sia doveroso
Ma è anche il punto di partenza perché proprio per la qualità dei protagonisti che ci accompagneranno in questa discussione per il lavoro fatto
In queste settimane in questi mesi io credo molto nella possibilità che si realizzi almeno in parte con quell'occasione
Quel lavoro che in fondo anche Andrea prima richiamava cioè di provare prima della conta prima della scelta sulle persone a iniziale
Una riflessione in profondità rispetto al cambio di fase che abbiamo davanti e al cambio di Progetto che noi dobbiamo interpretare
Io non ho tutte le chiavi di lettura fondamentali per affrontare questo passaggio storico che la sinistra sta affrontando in Italia come altrove certamente in Occidente certamente in Europa
Non ho la pretesa di avere risposte facili l'unica pretesa che proporrei a proporre permette voi tutti e per noi tutti
è quella di essere all'altezza
Della complessità di questo cambiamento qualsiasi cosa proviamo a fare
Da qualsiasi parte arrivi dentro il Pd
Non mi sconvolge la pluralità la nostra pluralità talvolta ce n'è troppa va bene
Ma il punto è un altro
Il punto non è quanto noi animi amo questa pluralità il punto è se animare questa pluralità di punti di vista sulle cose che stanno accadendo lo si fa sempre con una quasi con una categoria prepolitica cioè essendo consapevoli che sai di fronte a un cambio di fase storica
E che tutto quello che fai per come lo dici per come lo compì
Per i soggetti che aggredì
Per lo stile che utilizzi
E anche per il merito di quello che avanzi deve cercare di avere davanti fino in fondo quelle rotture al plurale
Che anche oggi pomeriggio giustamente sono state rappresentate in questo dibattito quelle rotture radicali
Sono rotture radicali inutile che ne ne stiamo a discutere se a noi serve più o meno radicalità fuori
Sono i cittadini ad essere più radicali nelle scelte
Nei comportamenti
Nella rapporto che hanno con lo spazio pubblico con le istituzioni con una certa idea della democrazia con una certa idea dalle mediazioni
Delle sintesi
Io penso che noi dobbiamo assumere fino in fondo questo dato
Vuol dire fare i conti con la nostra storia recente e più in generale con questi dieci anni di partito democratico certamente sì anche certamente sì
Io dico anche oltre l'ultima esperienza di governo perché buona parte di quelle rotture che noi non abbiamo interpretato colto per tempo guardate che arrivano anche prima della ultima esperienza di governo che abbiamo vissuto
Giustamente Filippo prima ha detto una cosa secondo me vera
Una delle rotture nella nostra esperienza di governo più profonde che abbiamo pagato caro in quattro di marzo è certamente stata
La modalità con cui noi non abbiamo interloquito col tema referendario delle trivelle ben oltre la Puglia è pieno diciamolo
Quando è stato purtroppo un passaggio che ha generato ovunque anche a Bergamo come in Puglia una rottura tra noi e
Gran parte
Del nostro elettorato che abbiamo pagato caro ma se andate un pochino più a ritroso
Vogliamo discutere di quanto è stata devastante per la nostra constituency
Il passaggio dalla legge Fornero
Vogliamo discutere di de della rottura che ha provocato quella scelta
Uno se la guarda dal lato della responsabilità nazionale
Riconoscete quel passaggio è stato un passaggio necessario Luigi penso che tu come non voi lo ricordi perché se è stato protagonista insieme a tanti anche di una discussione lacerante al nostro interno dolorosissima
C'è qui Sesa ci sono altri che l'hanno vissuta direttamente non vogliamo vedere quanto è stata devastante quella rottura quella scelta
Nei confronti di un elettorato che in quel passato stiamo parlando lo voglio ricordare
Di un passaggio com'compiuto prima della storia recente del PD
In una condizione drammatica lo so bene non lo dimentico bisognava salvare il Paese ma a proposito di ricostruzione di un punto di vista sui fondamentali
Di visione di prospettiva dei modelli e delle scelte di campo quella non è stata forse una delle cesure più drammatiche che abbiamo vissuto
E non eravamo Renzi Simona tanto per essere chiari
Eravamo dentro una stagione dove noi interpretavamo la categoria della responsabilità nazionale della responsabilità verso il Paese
Provando a fare del nostro meglio perché quando si è trattato di compiere quell'atto tutti eravamo animati dallo spirito nobile di chi doveva salvare il Paese
Dopo quella
Stagione drammatica e la fine del governo Berlusconi il Paese messo sotto pressione da una dinamica devastante la lettera della BCE
Ve lo ricordate eppure non gli abbiamo prodotto una frattura sociale con tanta parte
Del nostro elettorato che paghiamo ancora oggi
Se c'è un pezzo io io sono nato nei mercati come tanti di voi
Nei mercati a proposito di quello che è giusto giustamente dicevi tu non era forse questo uno dei temi devastanti che
Ci caricano fino in fondo ancora oggi
Perché dico questo non perché devo tornare lì ma perché effettivamente io penso che
Nel provare
A lavorare sulla prospettiva dell'impegno dal nostro impegno oggi noi abbiamo bisogno di quell'ambizione che deve venire fuori
In questo momento
Di quell'ambizione necessaria a rimettere in discussione buona parte delle nostre letture fondamentali dei processi e dei cambiamenti
Anch'io sento il bisogno di più radicalità
Ve lo dico pur non ho sempre cercato di fare la mia parte dentro un'idea secondo la quale costruisci il compromessi le sintesi gli equilibri
E ossa ho fatto fatica in tanti passaggi ad essere radicale
Ma capisco che adesso bisogna uscire da questa situazione
Con una un'ambizione di lettura di prospettiva di proposta di messaggio di Progetto più netta
Di quella che abbiamo avuto per le mani fin qui
Posso dirvi un'altra diciamo considerazione con franchezza
Mi preoccuperei fino a un certo punto dello strumento che abbiamo per le mani per compiere questa operazione a patto che si compia quest'operazione cosa voglio dire
Io non lo so se il tema non fare un congresso farlo in un certo modo io so una cosa della dico con grande onestà intellettuale
Se lo fai perché lo fai se non lo fai perché non lo fai se lo fai e non c'è un meccanismo a parte partecipato perché voi stringere
Se lo fai e provi a mettere in moto un meccanismo aperto e partecipato perché non voglio essere profondo
Se non fa il congresso allora però rimane lo status quo e giustamente noi per primi ogni santo giorno ci domandiamo quando arriva il momento in cui si rimettono in file alle cose
Con un loro ordine
E una loro logica
Perché è pur vero lo dico per me che viviamo un tempo dove c'è chi ha l'onere e l'onore di guidare questo partito ma siamo in una fase dove quante volte bisogna mordersi la lingua
E per superare questa
Stagione un punto fermo lo devi mettere da qualche parte
Ho pretendiamo di andare avanti senza punti fermi e di proporre un cambiamento che non arriva mai
Perché dico questo perché io credo che da questo punto di vista una forza collettiva un'esperienza fatta di tante persone ha bisogno di trovare un punto fermo e di ricostruire una logica nel suo percorso
Ha bisogno anche di rimettere in discussione fino in fondo i suoi gruppi dirigenti
Certo che se fosse solo quello
è troppo poco proprio per l'assunto che abbiamo utilizzato in partenza siamo di fronte a un cambiamento radicale siamo dentro una vicenda che di qui alle europee con le elezioni europee certamente ci dirà ancora tanto
Della dello scontro tra logiche antisistema e diciamo
Sistema costituito
Che noi abbiamo vissuto anche nei passaggi recenti delle elezioni al plurale in Europa in giro per l'Europa c'è questa cosa che talvolta riesce ad essere stoppata talvolta invece Bocca
Ma è del tutto evidente che ne siamo dentro un passaggio dove la crisi di pensiero del dei progressisti innanzitutto in Occidente ovunque
è chiamata in causa dal fatto che nuove forze interpretano una domanda di cambiamento di destabilizzazione degli assetti democratici degli equilibri sociali che fa paura
Noi siamo dentro questo tempo
Se mi chiedete se il Partito democratico ha le energie
Ero uscirne io ti dico di sì
Io sono profondamente convinto che noi abbiamo le energie per uscire non da soli
Non in termini esclusivi l'ha detto Barbara prima richiamando e tornando ad avere quella funzione aggregante aperti tra che certamente nell'ultimo tempo dalla nostra storia non abbiamo avuto rimettendo in moto percorsi di dialogo di confronto rimettendo a fuoco alcune categorie fondamentali nella nuova battaglia Peppe hai detto delle cose vere
Se c'è una questione che dobbiamo rimettere a fuoco il valore della mediazione
Ed è la costruzione di sintesi complesse con le con la sfida della rappresentanza che sia aperta per ciascun organizzazione tanto nella politica quanto nel sociale
E di chiamare
A una nuova stagione dove ci si mette tutti in discussione da questo punto di vista ma praticando nuova mediazione non rinunciando alla fatica della sintesi del confronto con il sistema delle rappresentanze
Io penso che non abbiamo bisogno di fare questo lavoro penso che abbiamo degli strumenti per farlo
Tocca a noi decidere come maneggiare con gli strumenti poi decidere di utilizzarli male poi decidere di utilizzarli bene poi far leva su quegli strumenti per generare partecipazione consapevole e tutte le volte che l'abbiamo fatto persino noi siamo rimasti stupiti il giorno dopo
Entravamo con i dubbi uscivamo con
Anche lo stupore di avere generato comunque dei momenti di partecipazione poi
Domandiamoci quanto non siano sufficienti qualitativamente
Quegli strumenti partecipativi e cosa dobbiamo fare in più
Ma la cosa che
Non vorrei mai smarrire e alla necessità di costruire questo lavoro in profondità sul Progetto sulla prospettiva io credo davvero che a dieci anni dalla nascita del Partito Democratico con tutto quello che è accaduto noi dobbiamo avere l'ambizione di a rifondare
Questo Progetto per descriverlo in termini nuovi dal punto di vista proprio dalle sue priorità e della sua missione la sfida democratica del due mila diciotto non è una sfida democratica del due mila e otto
Ma non solo perché non c'è più il bipolarismo
Perché siamo dentro un altro modello di offerta politica ma perché è Cambursano cambiati i termini della questione
Noi utilizzavamo i soci al nel due mila otto non sapevamo manco cos'erano momenti se ci pensate
Oggi questa roba
Ahimè decisiva per descrivere la questione democratica che abbiamo di fronte ma non solo quello
Gli altri nodi fondamentali pensate al tema della sostenibilità
è vero adesso tutti si sciacquato la bocca di sostenibilità non c'è un programma che non citi la questione della sostenibilità ma è pur vero che è oggi più di ieri una discriminante cruciale
Dell'idea di sviluppo che ai non solo di un'economia ma di una società
E quanto saremo capaci noi di farne per davvero un tratto costitutivo della nuova missione democratica non è scritto da nessuna parte
Che questa domanda di
Come dire risposte sul terreno
Ecologico ambientale dalla sostenibilità integrale dei modelli di crescita abbia una uno sbocco a sinistra e non altrove
Non sta scritto da nessuna parte
Non è che perché siccome in Baviera hanno risposto così con una dando sostegno a un movimento
Di quel tipo non siano altre interpretare quel bisogno la questione di come le tecnologie impattano sul lavoro
La vogliamo analizzare fino in fondo o purtroppo
Rimaniamo fermi a una lettura superficiale di questo cambiamento radicale
Io non smetterò mai di ricordare quello che è capitato di ricordare anche in altri occasioni se persino i vincenti della globalizzazione quelli che hanno fatto miliardi di dollari
Con la rivoluzione tecnologica alzano la mano oggi e dicono attenzione perché sono sconvolgimenti che creeranno povertà
Povertà e profonde iniquità
Noi dobbiamo dobbiamo guardare a quella questione con una
Ambizione diversa che non quella di accarezzare solo la tecnologia per la tecnologia pensando che
Porti con sé
Di sicuro un cambiamento positivo
Noi non siamo ancora attrezzati per fare questo lavoro
Tutta la discussione che non abbiamo fatto sui redditi di base sui tempi di lavoro sulla ricostruzione di un equilibrio tra individuo
Valore del lavoro e queste dimensioni ora arriva al pettine
Ce la facciamo produrre un cambiamento di pensiero che diventa poi proposta ma un cambiamento di pensiero che rimette noi alla guida di un'idea differente
Da questo punto di vista dentro queste storie
Le tante diseguaglianze che hai davanti quale di genere
Quella di generazione
Quale territoriali quante volte ci siamo detti che anche qui abbiamo una lettura della scomposizione territoriale del Paese che non corrisponde più alla realtà ci sono tanti no ci sono tanti Sud non c'è solo la frattura Nord Sud
Ci sono le aree metropolitane
E ci sono le aree periferiche anche in Lombardia
Le aree interne
Si producono leader le disuguaglianze che il nostro Progetto non ancora
Non ha ancora affrontato non le hanno ancora vista talvolta queste disuguaglianze allora
Io vi chiedo di essere protagonisti come potete a essere protagonisti e questa due giorni lo ha dimostrato essere protagonisti di questo lavoro
Farlo dentro il partito democratico
Con tutta la libertà la forza necessaria che non manca
Chiedo a voi di aiutare il partito democratico tutto ad essere consapevole della sfida che ha davanti certo che se guardiamo quello che sta accadendo
Dall'atto del governo ancora in queste ore non abbiamo ancora capito non ho ancora capito se hanno fatto il Consiglio dei ministri cosa hanno deciso vi rendete conto
Di quale delicatezza del Paese è finito e che è successo non è dato sapere
Va bene
Aveva vedi un po'va be'aspetteremo le prossime dirette Facebook ma viene ci rendiamo conto tutti dalla delicatezza del momento che stiamo attraversando del fatto che queste forze stanno veramente giocando dal governo del paese sulla pelle del Paese
Una partita pericolosissima per gli italiani
Allora io chiedo a tutti noi di
Rimanere davvero ancorati
Nella lavoro di ricostruzione necessario che dobbiamo compiere ora
Ora rimanere ancorati a questa ambizione di rapporto di responsabilità col Paese io penso che ce la possiamo fare
Io non sono non sono tra quelli che pensano che questa partita
E che questo impegno sia perso no
No perché poi accadono dalle cose accadono dalle cose che ti fanno pensare accadono dalle cose come quelle di Lodi nella drammaticità
Della vicenda
Ti segnano anche che c'è una reazione oltre di noi che può cambiare le cose accade uno dei fatti più più interessanti di Lodi è la reazione di tanti cittadini
Che di fronte a quella vicenda vergognosa hanno reagito ma io ci vedo anche un salto di qualità nell'iniziativa di quelle associazioni ad organizzarsi a rispondere
A quell'Amministrazione non so non molti ci hanno fatto caso ma quel coordinamento si chiama eguali doveri
Ed è una novità
Rispetto a come noi siamo abituati a a vivere anche questi momenti e queste battaglie
Celli quel coordinamento utilizzando anche un messaggio secondo me
Anch'ancora più forte e più sfidante nei confronti di un'amministrazione che ha compiuto con la scelta scellerata ha messo in moto una iniziativa che è Cappato e che è stata capace
Per la prima volta di mettere in difficoltà su un tema così delicato lo strapotere anche di messaggio
Della lega e in particolare
Di amministrazioni che su quella vicenda
Hanno caricato vergognosamente una propaganda sulla spalla sulla pelle dei bambini Parma interessantissimo perché si è messo in moto un meccanismo che va oltre Dinoia sia chiaro
Che è qualcosa di più largo Dinoi ma che ci dice molto dello spazio
Dallo spazio che possiamo colmare se anche il Pd si mette in moto e utilizza questa visione questa capacità di aprirsi di mettersi in relazione di costruire iniziativa per allora è per questo che io prego tutti di andare oltre la superficialità di alcune cose il tema non è neanche in Europa
La la la la la presentazione da Maccarone Azzini prossima ragazzi Lauso anch'io ogni tanto per dire che c'è bisogno che oltre oltre la famiglia socialista europea si sviluppi una relazione con altri soggetti che vogliono difendere l'idea di dell'unica sovranità possibile che ne possiamo garantire per i nostri cittadini acqua lavoro prima nel cambiamento non è la conservazione io non voglio difendere l'Europa che c'è
Brando
Voglio provare a proporre insieme ad altri una modello una visione differente un'Europa più sociale un'Europa più politica ma il tema non è da matrona Tsipras non fermiamoci ai titoli per favore
Siamo già oltre questa storia
Il tema un altro se ce la facciamo a preparare le condizioni perché sia con il volto che dopo il voto perché di questo stiamo parlando
Alcune forze fondamentali riescano ad offrire a tutto il continente una prospettiva avanzata di cambiamento in particolare per noi sul terreno sociale o se invece queste forze non se la fanno perché prevalgono le forze distruttive
Dal continente
Non mi interessa la formula
E lo so anch'io che i socialisti europei non sono sufficienti ci andiamo tutte le settimane
Sentiremo anche Sanza alzare sabato prossimo quindi certo io parto da alcuni contenuti perché fanno la differenza potessi prendere la manovra
Economica del governo spagnolo
Fatta dal so ecco un po'del Mossad replicano in Italia la farei domani
Per i contenuti
Che ha cercato di indicare al al al Paese andate a vederla
Su contenuti coraggiosi
Pensioni casa salario minimo
Aumento della tassazione sui patrimoni sopra i dieci milioni di euro
E potremmo andare avanti
Allora finito fatto troppo lunga grazie per questa occasione
Grazie per il vostro protagonismo vi chiedo di continuare ad esserci sapendo che avremo davanti dopo il forum dei passaggi di decisione che devono mettere ordine a questo percorso io come voi penso
C'è la questione fondamentale sia proprio quella di non scollega are my questo lavoro che dobbiamo fare per noi al Paese
Poi gli strumenti si trovano l'importante avere la testa giusta per fare questo lavoro anche nei passaggi delicati che abbiamo davanti son convinto che la strada in salita e dura tutto quello che volete ma è anche una strada ricca di occasioni e di opportunità d'altro canto da qualche parte bisogna ricominciare
E bisogna che anche noi usciamo un po'da come dire una lettura di noi stessi che talvolta secondo me non dà conto delle potenzialità che abbiamo so che è difficile dire questa cosa adesso
Perché appunto tutta colpa del PD è una formula che
Sentiamo fuori di noi anche dentro di noi ma io so che è necessario
E guardate bastato poco quella manifestazione non è che
Ci voleva un mago a intuire a capire che c'era un sacco di gente che ha bisogno di ritrovarsi
Di richiamarsi a una anche a un rito collettivo dove un pezzo dello smarrimento che ai tempi di fronte a quello che sta accadendo lo condividi con tanta gente
Partito sarda che ha come
La cosa più interessante ho finito scusa Gianni sono stato lungo è lo spirito di quella piazza a me la cosa che ha convinto e che e che di cui vado fiero nello spirito di quella piazza
Ha una sua grandezza va bene ok erano in tanti ma lo spirito di quella piazza non era uno spirito arreso
Non si arrendeva quella piazza non si è arresa quella piazza andata lì un po'per disperazione un po'per convinzione a dire ci siamo
Vogliamo lottare ancora cambiano insieme mettiamoci in marcia è questo il nostro lavoro ti toccherà a mordersi la lingua ancora per un po'magari sì però l'importante sapere dove devi portare non te stesso ma una comunità e secondo me noi passo passo questo su questa strada la facciamo grazie
Grazie l'altro politico
Dal fuori ruolo politico
Chiudiamo questo due giorni il corpo dell'interpretazione telefono
Coci
Ma siamo ancora tanti eh
Grazie
La somma mi ha detto
No partiti di riassumere le tue responsabilità no parlo con Orlando no comment mentre tu sei segretario sono funzionaria della segretario non si
No ma quando mi ha appena detto che devo parlare almeno due ore qualcosa perché lui ha una cena alle otto quindi non sa dove andare per cui perché no dovete sapere che
Noi abbiamo una certa abilità nel perdere i congressi ma per senso dell'ironia e dell'autoironia siamo l'assolutamente la maggioranza di questo partito e quindi però lo non lo deluderò perché Salom molto più parecchio più sintetico
E la prima cosa che voglio dire è quella che vi ho già detto cioè grazie grazie per queste ore di oggi grazie per queste due giornate anch'io penso che ieri abbiamo fatto una bellissima discussione
Grazie chi le ha rese possibili con una fatica che andrebbe raccontata nel dettaglio che invece non è possibile fare naturalmente
A parte Pantalica molto voluto e ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione di questo appuntamento grazie a a Luigi e Maria Novella Angelo Ettore tutta quella parte del lavoro che è stata decisiva e che ha consentito di di garantire che queste due giornate fossero effettivamente quello che che sono stata io
Parto dalla ringraziare cosa che capisco non è molto originale si fa sempre però per una volta lo lo trovo davvero giusto
Per un motivo perché guardate noi questo momento lo abbiamo voluto ad ogni costo
E la ragione insomma è abbastanza semplice da dire perché se siamo qui
E prima di tutto perché in questi anni noi abbiamo provato a a resistere in fondo abbiamo resistito
Abbiamo resistito in un partito forse sarà l'unica battuta un po'più polemica che io farò ma non c'è un senso della polemica per la polemica è un un atto di onestà anche intellettuale dirlo abbiamo resistito
In un partito che ha subito che ha conosciuto il il trauma di una di una frattura di una scissione di cui non si parla più ma che è stata per molti di noi un fatto doloroso dice l'abbiamo resistito in un partito che spesso ha mostrato di sopportare malamente voci stonate nel coro
Salvo scoprire sul tardi che a a stonare qualche volta era il coro
Abbiamo resistito come si può resistere senza particolari ruoli di potere senza mezzi soldi diciamo con la forza di volontà hanno che però è molto importante nella vita di ciascuno di noi
E la passione che è ancora più importante nella vita di ciascuno di noi di chi non voleva subire in nessun modo l'idea che la sinistra anche dopo quella dolorosa frattura che si è consumata la sinistra in questa comunità non avesse più un un senso un prima del rivendicare e un dopo da da costruire
E in fondo abbiamo ha resistito anche quando l'onda del consenso attorno ad una particolare idea del potere del suo esercizio
Ad una certa boria dall'alto si spingevano a a scomunicare
Con le definizioni che tante volte abbiamo sentito chiunque dicesse semplicemente attenzione proviamo un attimo riflettere perché guardiamoci attorno c'è qualcosa che che non va ci sono dei segnali non le trivelle che sono state citate oggi da Filippo e riprese anche da Maurizio c'è qualcosa che non va e forse conviene mettere mano prima che i guai diventino maggiori noi tutto questo lo abbiamo fatto dopo quel quattro dodici sembra che aveva già detto molto e ancora dopo il quattro di marzo che se possibile ha detto tutto
E allora
Guardate io come voi l'ho vista l'ho vissuta e anch'io lo ringrazio di quella scelta
Quella bellissima piazza del popolo invasa il primo giorno di questo mese di di volti di Soleri di persone chi c'era credo molti paletti tra voi sono venuti era un mare di gente è una una piazza vera non è una piazza finché esistono anche le piazze affinché nel senso no quella è una piazza vera spontanea
Organizzata ma con una dose di spontaneità che si percepiva si respirava
Era un mare di gente questo grido ripetuto no mentre tu parlavi ogni tanto era interrotto da cui dista una sorta di preghiera no quasi di invocazione unità unità
Poi io che ho seguito il tuo discorso da dal centro della piazza anzi dall'alto della piazza poi c'era un un genio ci sono i geni anche nella nostra comunità c'è un genio piantato al centro piazza
Che urlava unità unità unità e issato un cartello su cui c'era scritto espelle ed Emiliano che era una
Nonché dava il senso anche della della congiuntura logica della a volte l'impulso sfida alla logica perché era il convento nell'appello a dire stiamo uniti stiamo uniti ma quello buttiamo fuori perché non
Talento puro Marco Cavallo però fatemi dire lo ha cenato forse ieri che quell'urlo no quell'appello che che rimbalza nelle piazze nelle cucine delle feste chi frequenta le feste dell'Unità
Anche che un altro del bene
Degli ossimori che noi abbiamo elaborato nel corso della razionalità dell'Occidente facciamo le feste di un giornale che non esiste più ma questo fa parte anche di una tendenza
Anche di una speranza ritrovare poi la testata nelle edicole ma nelle cucine delle feste quell'urlo che ti rimbalza sempre addosso
Non litigate no perché vanno di pari passo con unità unità unità non litigate e quell'appello non litigate ha sempre dentro di sé un tratto equivoco generosamente equivoco sinceramente equivoco e l'equivoco lo accennavo ieri poi a chiusura di questa chiacchierata bella che abbiamo fatto con Massimo Cacciari con con il sindaco sala con Alberto Melloni
Brando l'equivoco è che non si litiga quando si discute troppo
Queste l'equivoco ma di solito quando discuti affondò trovi anche un punto di distinte sino e quindi non litighi
Si litiga quando si discute poco o non si discute affatto e allora se noi oggi siamo qui se siamo ancora qui lo siamo con tutto l'orgoglio che avete sentito negli interventi di oggi pomeriggio
E perché è in questo tempo balordo e e sicuramente molto complicato noi abbiamo chiesto di cambiare ogni volta che ci sembrava necessario cambiare
E a volte sbagliando molto probabilmente a volte invece avendo ragione però nell'uno e nell'altro caso come voi sapete non era un modo di sabotare chi stava al timone non abbiamo mai avuto questo approccio questo sentimento ma era la via per tentare di raddrizzare una rotta che lasciata a se stesse a cioè proseguendo senza delle collezioni ci ha spinti verso la sconfitta peggiore dissente senta perché anche qui adesso non torniamo sul dato statistico quantitativo ma non te lo puoi togliere di dosso e come l'abito che porti la sconfitta peggiore della nostra vita vuol dire che chi come me fa politica per passione e non solo per passione un certo punto tale da qualche decennio ma mai una responsabilità così l'assente perché
Non avevamo mai vissuto qualcosa del genere ora tutto questo è frutto solamente di limiti io di errori dell'ultima stagione io abbiamo anche questo detto tante volte no dopo il quattro marzo io penso di no
Penso di no penso che noi siamo alle prese con una cosa diversa
Con una bestia diversa che che è il più incredibile cambio d'epoca della nostra esistenza della nostra vita le cose che adesso riprendeva Maurizio che ha che hanno ampiamente ripreso ponendo lui Andrea
Che altri e il più incredibile cambio d'epoca della nostra vita ed è una rivoluzione che investe ogni ogni cosa
Ogni aspetto della vita l'economia la la conoscenza i modi di produrre di consumare
L'idea ne ha per data Alessandra Longo stamani in apertura con un bellissimo intervento di che cosa sia oggi la libertà del singolo i diritti umani diritti umani a partire da quelli delle donne il perimetro i perimetri della scienza uno che sa raccontare bene le cose perché nel suo mestiere
Lo ha descritto così pensate un attimo e mettete in fila
Luigi PDA io TUB Google Facebook Instagram Amazon umbre Alibaba
Riempire poi fate voi andate avanti
Non sono solo sigle ma sono canali e forme di gestione della vita quotidiana di milioni e milioni di persone
Con una cifra comune della quale noi tendenzialmente ci occupiamo poco ma la cifra comune e che non uno di questi marchi e tutto ciò che vive in termini di profitti
E in termini di consumi dietro a ciascuno di questi marchi non uno di di essi vent'anni fa vent'anni fa esisteva
Semplicemente non c'erano
Nessuno li aveva ancora elaborati imposti nei laboratori si andavano programmando progettando naturalmente ma nella vita materiale dice il Sinai milioni di persone questo non era ancora accaduto e la conseguenza o la premessa se volete
Era che le società dove non un secolo fa i nostri antenati ma vent'anni fa forse anche qualche anno in meno persino le società dove abitavamo dove studiavamo dove si lavorava banalmente erano modelli di convivenza
Molto diversi da quello di adesso
E e questa rivolta del senso e e delle vite assieme alla crisi peggiore di sempre quella che abbiamo discusso ieri pomeriggio questa rivolta dissenso è e delle vite a
Cambiato tutto
Ha cambiato il modo d'essere delle comunità
Ha cambiato la la geografia della politica ma soprattutto a inciso radicalmente cambiando lì
Sulle forse e sui poteri che dominano oggi la scena la scena del nostro paese la scena dell'Europa la scena di un mondo più vasto fino ed è qualcosa che concretamente materialmente ha cambiato sta cambiando e sempre di più cambierà
I legami sociali
E e i rapporti di potere come anche in questo caso torna per la prima volta come noi non avevamo mai visto accademie da quando siamo al mondo
E anche questo forse ha un legame col fatto che porti sulle spalle il peso
Per la quota parte che ti compete della sconfitta peggiore della tua vita e della tua storia forse qualche legame c'è col fatto che però questo momento così drammatico coincide anche con un cambio della scena globale
E del mondo nel quale tu sei immerso e della tua vita quotidiana e della materialità di quella vita un cambio così repentino che nella nostra esistenza per alcuni non parrebbe non non si era mai compiuto
Guardate se ne parla spesso forse il contesto più giusto sarebbe stato ieri sera quando avevamo un filosofo in uno storico a questo a questa pedana come è stato ricordato ma riteniamo l'oggi pomeriggio non solo per un flash poi veniamo alle cose nostre chiudiamo
Avete presente c'è un ormai un'ampia letteratura soprattutto i giornalisti si soffermano diffusamente sul tema avete presente le affinità che storici economisti
Richiamano tra quello che accade oggi
E gli anni Trenta di un secolo fa a partire dal due mila otto corrispondenza tra la crisi del due mila otto che manca visi altrettanto grave che era quella esplosa alla fine degli anni Venti del Novecento
E abbiamo parlato molto di democrazia crisi della democrazia tenuta degli ordinamenti democratici ieri anche oggi Weimar fu fu il fallimento della democrazia nelle sue componenti liberali von crollo che produsse conseguenze tragiche sul destino del continente in quella parte del secolo
Tra il mille novecentoquattordici e lo scoppio del secondo conflitto mondiale
La prima globalizzazione quella che era iniziata la fine dell'Ottocento produsse il suo effetto più dirompente
E accadde che per la prima volta il potere l'idea del potere l'esercizio del potere
A fronte degli affetti di quella globalizzazione sì proietto e si orientò direttamente sulle masse
Sulle masse popolari sulle loro pulsioni sulle loro frustrazioni sulle loro paure erano altrettanto significative quanto quelle di oggi
Ma quella scelta
Il potere che si orienta direttamente sulle masse cercando una fonte di legittimazione che sino ad allora non c'era mai stato in quella misure dimensione era alla ricerca di una nuova guida nella storia di una nuova guida politica nella storia
E quello è il passaggio mi ha scritto di recente Biagio De Giovanni in un'intervista molto bella secondo me lo spiega al meglio quello è il passaggio dove il legame tra la filosofia e la politica cambia natura e si drammatizza
Schmitt Rai Teche
Non per caso scrivono lì
E scrivono anche di questo
ACIMIT teorizza che ci mette lo dico ai più giovani non è parte del Pantheon di questa parte politica ovviamente
Scritta teorizza che il vero connotato del potere politico e la capacità di decidere su quello che lei battezza come lo stato di eccezione
Cioè a vedere la forza di derogare alle norme nel nome di un interesse sovrano è superiore diviene l'ideologia alla quale ci si può ispirare
Per governare un tempo storico terribilmente Complesso
Quello sarà diverrà
Un supporto fondamentale capace di giustificare
Alcune tra le pagine peggiori della storia del Novecento
Ma senza operare dei paragoni impropri che non sarebbe giusto né onesto intellettualmente fare
Ma ricordate la frase del primo ministro Conte questa estate dopo la tragedia di Genova
Virgolette non possiamo attendere i tempi della giustizia chiuse le virgolette stava parlando il capo del Governo del nostro Paese
E stava forse inconsapevolmente o forse no perché un uomo colto immagino e questi testi credo riconosca riproponendo esattamente quello schema era è stata a fine estate di quest'anno un'affermazione enorme detta in bocca al capo del governo qui ci sono due minister tre anziché hanno avuto questo ruolo nella storia recente
Quella frase quell'affermazione messa in bocca al capo del governo c'è il capo del potere politico era esattamente una frattura una rottura dissenso rispetto
Ai temi che noi abbiamo discusso anche oggi eppure non ha prodotto la reazione che avrebbe dovuto esserci
E comunque tornando a quel paragone storico è stato in quel particolare contesto di crisi un secolo fa
Che quelle teorie hanno preso corpo
E hanno preso corpo allora e ce la ritroviamo tra i piedi oggi
Ma i nostri piedi che quegli dovremo occuparcene e hanno preso corpo perché la sfida all'Olona diveniva adeguare il pensiero il pensiero politico
Ad una realtà inedita
E quando succede questo quei tipi di a a di Google Facebook e tariffa non c'era non cambia la vita materiale di milioni di persone
E quando succede questo
E chiaro che le culture politiche sono poste di fronte alla sfida più difficile più ardua per il loro destino che è capire come ricollocare esse stesse dentro un tempo storico radicalmente mutato con quale proposta con quale progetto
E non può essere solamente un decalogo programmatico deve essere qualcosa che coltiva un'ambizione una respiro più alto allora l'America rispose col mio dire il miracolo
E in mezzo ad enormi contraddizioni quella nazione che poi un continente si sarebbe messa a capo del mondo libero per molto molto tempo
In Europa
Accade invece che i vecchi partiti
Quel manca ma non riuscivano neppure a comprenderlo e certamente non furono in grado di contenerne almeno non tutti e sulla scena della storia e sulla scena dell'Europa irrompono i totalitarismi
Sono cose queste che noi abbiamo letto studiato sui libri di scuola e di storia ma che non abbiamo vissuto ovviamente e invece l'ottantanove
Il mille novecentottantanove molti tra noi per ragioni ovvie lo hanno vissuto
E l'idea era che in quel passaggio l'Occidente dopo la caduta del muro avesse oramai vinto la sfida la sfida decisiva diciamo e che la nostra globalizzazione
La seconda o la terza insomma a seconda delle categorie che si usano e che la nostra globalizzazione sarebbe stato un processo dolce un processo tutto sommato gestibile un processo governabile
Dove non avevamo bisogno scelto di scomodare la crisi dei principi fondanti della democrazia liberale
E forse non avevamo neanche bisogno del new deal potevamo proseguire lungo una china che per inerzia ci avrebbe consentito di attraversare il tempo che ci ha dato di vivere
C'era chi parlava di fine della storia da questo punto di vista le cose stanno così non mettetevi il cuore in pace rivoluzioni sono sono cose dell'altro secolo e le stesse categorie e le culture politiche sono cose dell'altro secolo
C'era chi fondava su un nuovo patriottismo costituzionale alla luce dell'unificazione tedesca
Nientemeno che l'annuncio della disfatta storica dei nazionalismi nazionalismo è morto Comini due secoli che l'hanno visto protagonista e con acconto ma una narrazione come si dice
Del tempo storico assolutamente pregnante sotto il profilo dell'ottimismo se non della volontà anche dalla convinzione perché chi scriveva queste cose chi teorizzava questi modelli era gran parte dell'età cultura più alta più apprezzata più stimata del continente
L'Europa era il futuro
L'Europa era il futuro appunto
Europa era la realtà punto
E invece come a volte accade la storia ha preso una piega diversa l'unificazione tedesca ha segnato l'intero corso degli eventi successivi del fatto non ne parliamo oggi pomeriggio io poi non sono un germanista non sono uno storico ma non si capisce la storia dell'Europa se tu non capisci la relazione tra la Francia e la Germania nel corso dei tre secoli alle nostre spalle
Se non lo dico storici conflitto tra Illuminismo e Romanticismo e quell'unificazione della nazione tedesca non poteva che avere implicazioni enormi
Sulle prospettive del continente
E poi l'undici settembre il collasso del due mila otto la fine del monetari ISMU che era stata la grande ideologia economica
Nella testa degli anni ottanta e novanta l'Europa dell'Est a quel punto e tornata a pensare per conto proprio fino a ad arrivare alla Breaks Seat quando dopo trent'anni di espansione crescente l'unità europea per la prima volta ha preso contromano
E il sopranista Omo irrompere di un nazionalismo perché evidentemente nazionalismo non era stato espunto irrompere di un nazionalismo che si riveste di abiti contemporanei
Arriva da lì
In un'assonanza è vero con gli anni Trenta che per tanti versi risulta inquietante e dove se ci pensate Luigi ha fatto non bellissimo intervento su questo e dove se ci pensate a mancare solamente la guerra
L'effetto più l'effetto più drammatico di tutto questo io penso che non lo abbiamo sotto gli occhi
Ed è un'altra di quelle cose la terza che non avevamo mai vissuto prima nel corso della nostra vita
E il divorzio possibile ma a Budapest e non solo a Budapest è già un fatto reale si è già consumato è il divorzio possibile tra democrazia la democrazia e sovranità la sovranità con una destra in campo anch'essa di vestita di un abito nuovo
Ma soprattutto di questo abbiamo parlato lungamente ieri sera non ci ritornano soprattutto forte di una ideologia di una ideologia potente perché fondata sul ricatto
Sulla paura che a quelle connotazioni che ricorda Wanda reagisce e lo sbocco guardate non è il ritorno ipotetico al vecchio primato dello Stato nazione degli Stati nazionali perché volevo dirlo ieri poi non c'è stato tempo ma la sopravvissuta nanismo è un lusso che si possono concedere avvolte solamente gli imperi
E neppure gli imperi che ci sono oggi nel mondo sono in grado di gestirlo sopra animismo la Cina per difendersi dei tassi di Trump si appella da Buttiglione quando le monete russo turca sbandano cercano alleati
E questo fa parte della dinamica della politica e persino Trump il sopranista per eccellenza non chiude le porte del dialogo e della mediazione con il cane del col Messico c'è una distinzione da fare tra l'urlo sta nello strepitoso del del della comunicazione di cui ci parlava Massimiliano funerali stamane poi la la durezza dei conflitti No non è la ritorno al vecchio Stato nazione una cosa diversa
è uno Stato popolo non lo Stato popolo inedito che è esattamente la risposta della destra autoritaria questo passaggio di civiltà io ricordavo ieri una sintesi siamo abbastanza definitiva di Dossetti
Sulla matrice culturale dei fascismi non si riferiva al fascismo storico in questo caso ma a quelle la radice culturale
Del fascismo inteso come modello e lui la definiva così quella radice è una iniezione di paura
A cui si offre un antidoto in cambio di una quota di libertà
E c'è qualcosa di profondamente vero in questo racconto la paura è questo la paura è impoverirsi sentirsi derubati di un pezzo disse della propria esistenza
E questo sentimento poco indurre esattamente lì
Ma è sempre stato così ecco questa è l'unica cosa che non possiamo dire accade per la prima volta perché questo lo impari da ragazzo se la passione per la politica ti piglia e ti divora
E quando cambia la vita di milioni di persone cambia per prima cosa il loro modo di pensare cambio dei loro sentimenti cambiano i loro umori e cambia anche l'idea se non capiamo questo non capiamo la ragione di una mobilità del mercato elettorale senza eguali in questo caso di nuovo nella nostra vita
PT che dal venti per cento crolla dal due partiti che nascono oggi e domani si ritrova però a percentuali di in in per pensabili
E può cambiare anche l'idea di di chi ti può rappresentare meglio dei tuoi interessi nei suoi bisogni dentro la dimensione della politica del governo delle istituzioni dell'esercizio del potere
E accaduto ed è accaduto anche perché attorno a noi lo accennato io ma l'hanno ripresa in tanti ieri oggi la sinistra sì ma arriva a molti dei suoi ancoraggi
è come se andarsi a cercare come se noi andassimo a cercare il popolo di prima dove quel popolo non c'era più e se c'era comunque non la pensava più come la pensava prima
Mentre la destra faceva il suo mestiere e il capitalismo pure il capitalismo pure adattandosi al tempo senza rinunciare alla sua ingordigia
Perché una cosa la crisi di questi anni secondo me non ha convertito e della la moralità di un profitto incapace di misurare le cose sul metro della felicità delle persone anche qui questo non è Schmitt monete che in questo Oliver Stone questo è Wall Street questo il Gordon Gekko che in quella universitaria si rivolge ai ragazzi del corso di ma nasce dentro l'economia e e dice loro la parola del vostro futuro la tavola del vostro destino avidità siate abiti non siate folli come disse poi l'altro qualche anno più tardi cambiava la terra sotto i piedi
Ma quello lì cioè il grande capitale quello continuava a pensare come prima che a cadere sotto il peso della crisi peggiore dell'ultimo secolo
Comunque sarebbero stati sempre gli altri gli altri e gli altri chi e i poveri poi le categorie sono a volte anche più semplici i poveri la colpa sarebbe sempre ricaduta su di loro perché non c'è un'alternativa binaria o l'uno o gli altri no era comunque il destino che il prezzo lo pagassero quelli più deboli
è un po'come nella battuta famosa di Freud alla moglie non doveva essere matrimonio particolarmente felice Freud disse la moglie cara si è uno di noi due dovesse morire io credo che mi trasferii mai a Parigi
Effettivamente detta così non ha non offre particolari scenari alternativi
E così la crisi del due mila otto sei la crisi può portare grossi problemi
Ma comunque li affronteremo e cercheremo di dargli una mano quando sarete disperati ecco più o meno questo è successo ed è così che sono crollate anche alcune barriere persino barriere morali ci siamo indignati
Per i dipendenti della Lema Anna licenziati dall'oggi al domani con i loro scatoloni
Ma viviamo come una fatalità
Il destino di un autista di un bene
Che si terrà cacciato dall'azienda con un clic del computer sulla casellina lo cauto sei fuori come linee nei reality
E allora vedete il problema a mio avviso ho ascoltato il bell'intervento del segretario della Camera del lavoro molti altri l'hanno ripreso il tema ma se posso dirlo non è un una provocazione perché lo penso davvero il problema non è che si parli oggi peraltro in modo confuso e pasticciato della reddito di cittadinanza
Se tu metti in fila le cose
Abbastanza scontate che io ho provato a riprendere e che ci siamo detti in queste quarantotto ore il problema è che se ne parli solamente adesso a fronte del fatto che questi conflitti e questi drammi non è che nascono nell'altro nell'ultimo semestre ma vengono dapprima
E che se ne parli adesso solamente dopo che la valanga scesa a fondo valle perché
Perché non è vero che non si potesse aggredire la questione molto prima vedete questa è una delle ragioni per cui tutte le responsabilità non sono imputabili solo all'ultima stagione ma hanno qualche anzianità di servizio
Maggiore a Boston halal famosissime mariti
Tra le tante cose loro studiano la curva della produttività e dell'occupazione
E quelle due linee storicamente nella seconda metà del Novecento sono avanzate in modo appaiato sostanzialmente appaiato cresceva aumentava la produttività aumentava l'occupazione
Fino a quello che loro chiamano il grande disaccoppiamento divorzio e accade quando la curva della produttività continua a crescere mentre quella dell'occupazione non per una tendenza momentanea ma come un dato strutturale inizia a discendere e il punto il punto incredibile per noi e scoprire che esiste un momento preciso in cui quella frattura si compie non è che avviene progressi avviene progressivamente ma c'è un passaggio della storia
Che segna in modo fondamentale quel disaccoppiamento in quel momento e l'anno due mila
Diciotto anni fa
Cioè il divorzio tra produttività e lavoro è divenuto ufficialmente maggiorenne ha compiuto diciott'anni e forse questo basterebbe a sancire che a sanzionare una quota di ritardo nel percorso che noi abbiamo compiuto è una rivoluzione è una ristrutturazione dei tempi di stili dei tempi di vita del degli stili delle vite degli orari dei linguaggi del dei modelli della crescita
E allora una democrazia le democrazie reggono quest'ultimo solo se si attrezzano a includere milioni di persone dentro la nuova epoca le sue istituzioni le sue regole perché se non fai questo crolla
L'ancoraggio del vecchio mondo crollano gli ancoraggi del tuo vecchio blocco sociale di riferimento e di insediamenti di rappresentanze non ne trovi uno nuovo e allora vuol dire che devi investire in formazione come non hai mai fatto probabilmente prima mentre questi qui Italia non cento milioni vedremo poi se sarà anche di più alla scuola
Tutto passa sotto silenzio ho letto una dichiarazione del ministro della pubblica istruzione che insomma dovrebbe essere uno che difende con le unghie e con i denti con gli artigli fondi per la sua missione che ha detto non sono tali non sono tali sono risparmi
Che vedremo se l'investimento è la scuola o per coprire anche spesi e di altre riforme operate dal governo cioè ha detto chiaramente ministro della Scuola della Pubblica istruzione ha detto che useranno questo al dì per il reddito di cittadinanza e la Flat Tax
Vuol dire capire che vede ricollocare il tuo blocco di consenso nella storia chiede di rifondare il welfare
Mentre questi italiano miliardi a sanità servizi assistenza e condono gli evasori in una misura vergognosa che non ha eguali almeno in tempi recenti
Allora certo che sono l'incubo un problema per la loro incompetenza perché sono degli irresponsabili
Perché i cinque mesi hanno portato al declassamento del Paese il danno ricadrà certa non dobbiamo difendere l'Europa che c'è non siamo quelli che che parlo solo dello spread ma è evidente che il danno ricadrà su chi sta più in basso sono questo
Ma dobbiamo sapere come sono arrivati e chi sono per le cose che ha provato a dire qualche minuto fa ma sono questo Salvini vola a Mosca e dice candidamente di sentirsi più a casa da quelle parti che sono i boulevard parigino
Di Maio minaccia di denunciare alla Procura il Consiglio dei ministri cioè praticamente si costituisce
E e la notizia che invece ufficiale perché è stata riportata come dettagliato resoconto di quella tormentata seduta del Consiglio dei ministri
Certifica che il premier Conte sul decreto fiscale leggeva il testo mentre Di Maio scriveva
è una mente micidiale sulla Rete ha spiegato che alla fine di tutto Toninelli colorata
Ma appunto ma appunto perché
Ma
Ma appunto perché la scena è questa e questi sono i rischi la prova per noi collocare la sinistra un tempo storico radicalmente diverso per categoria pensiero rispetto a prima
Io Maurizio io leggo così quelle parole che tu hai rivolto alla piazza no abbiamo capito momento più intenso di quel passaggio in quella giornata di quel discorso abbiamo capito
Io leggo così anche l'appello a cambiare strada
Ma per la coerenza che alcuni tra noi hanno difeso in questi anni io sento che verso chi è fuori da qui noi abbiamo il dovere il tutto bene no l'opportunità di chiarire che cosa abbiamo capito e quale strada nuova noi vogliamo in bocca questa abbiamo
Perché guardate meno di questo
Perché è meno di questo meno di questo e quel monito un po'paternalistico non litigate RIM rimarrà lì sospese come caciocavallo appeso che c'è una citazione alta quel Provenzano mi spiega da dove deriva e di così allora che che volete che vi dica
Io vi dico questo una cosa e peggiore del litigio
Una cosa è peggiore del litigio ed è fingere di avere la stessa idea
Cioè simulare L'Unità per convenienza simulare l'unità per convenienza
Simulare l'unità per convenienza per opportunità o per opportunismo è peggio che guardarsi negli occhi e dirsi io la penso così tu come la pensi non siamo d'accordo proviamo a capire se troviamo una chiave che cd avvicina oppure farlo per timone della chiarezza e della trasparenza di una battaglia che sia capace di sconfiggere il nemico vero e l'amico vero oggi
E quella destra reazionaria
Che come non accadeva da decenni ancora una volta la quarta poi basta non lo dico prima son convinto di questo
A destra che porta su di sé come non accadeva da decenni come non avevamo mai visto in prima persona impronta dello squadrismo impronta dello squadrismo nel linguaggio nella prassi
E la destra
è la destra che comprime le libertà e la destra che comprime i diritti le identità
E la destra che ha ma la mano dei deboli fingendo di difendermi
E la destra ricordato Simone stamane Simone Negri altri e la destra che scambia la legalità
Ah sacralità delle rispetto della legalità per un tavolo separato la mensa
Io non io non so come dire l'avete detto meglio voi
Ma negare dignità negare dignità
A chi
Mi sfugge
Negare dignità a chi casa il venticinque di pietre non è solamente una follia
E una rovina culturale che non ha ragione e che non hanno
Quest'oggi
Questo quest'oggi e lo scontro e sarà su questo piano che la democrazia e l'Europa diranno sì a chi verrà dopo di noi non lasceremo in eredità i valori scolpiti da chi ci aveva preceduto
Altro che fine del conflitto tra destra e sinistra la posta e tra due mondi inconciliabili
E tra due molti inconciliabili di intendere l'evoluzione dell'umanità moderna
Mica poco
Due visioni che però penetrano gli strati profondi delle società e Tirano tirano come il tiro alla fune di ragazzini tirano in direzioni opposte
E allora rigorosamente con la minuscola e per l'amor del cielo rigorosamente con la minuscola ma se pensiamo emigranti se pensiamo i diritti umani e la libertà dei più al senso che hanno oggi vite di scarto come dichiarava Baudo
Davvero questo per tutti secondo me dovrebbe essere il tempo di una nuova Resistenza rigorosamente con la minuscola
Io penso che e tengo alla parte che considero più più giusta da dire in questa sede perché ne abbiamo parlato poco ho fatto benissimo Balbo nel suo intervento e qualche altro ma io penso che sia giusto affrontare il tema io penso che il nostro congresso dovrebbe servire a questo a mettere al centro esattamente questo corpo di questioni questo crogiuolo di temi di interrogativi
E anche di Progetti ed è per questo che io sono per farlo il congresso forse avremmo dovuto farlo subito ma le ragioni di questi mesi io le ho compressa
Come ho condiviso e apprezzato e di questo lo ringrazio la fatica di Maurizio adesso però ne siamo al punto
Pochi giorni e col fondo della prossima settimana il ciclo aperto dopo il quattro marzo si chiuderà o comunque conoscerà una sua tappa fondamentale
E salvo imprevisti partirà quella procedura micidiale
Che menti sofisticate hanno elaborato e denominato statuto del Pd
Che è un documento interessante per tante ragioni anche per comprendere fino a dove può spingersi
Il rischio dell'elaborazione teorica applicata all'organizzazione politica collettiva e quindi noi dovemmo affrontare questo passaggio senza una modifica di regole che non si è prodotta firme raccolta delle firme candidati le mozioni le liste i circoli il voto degli iscritti
La convenzione la campagna dei primi tre le primarie bingo
Noi alla fine di questo percorso avremo uno segretario questo è certo
Il punto e se avremo una politica una strategia di dove portiamo il Paese
Delle alleanze sociali necessarie necessarie e urgenti come l'ossigeno in questo passaggio della storia dell'Italia
Dell'alternativa alla deriva attuale
E allora veniamo al punto e andiamo a chiudere
Ma voi cioè noi ma voi con chi starete
Noi con chi staremo
Questa è una bella domanda cani compagni
Ma sapete qual è una domanda ancora più bella
Alla luce di queste due giornate delle cose che ci siamo detti una domanda ancora più bella e questa no voi con chi starete noi con chi sta Nemo ma chi che starà con noi finalmente
Questa è la domanda che a me sembra possa avere
Una pregnanza alla luce delle cosa che ci siamo detti che sceglierà che sceglierà quella chiarezza di merito di principi di concezione del partito e del potere che a volte sbagliando a volte no noi abbiamo messo al centro di questa stagione così turbolenta
Io potrei dirvi oggi c'ho anche pensato ho discusso con alcuni
Poteva anche dirvi a questo punto beh aspettiamo le piattaforme discutiamone mettiamo magari in campo anche un nostro contributo ma so io per primo perché con tanti di voi parlo parlato girato l'Italia
Come Andrea come tanti per tutto il mese di settembre
Che non basta e però è io non riesco a convincermi fino in fondo che fosse in errore Norberto Bobbio quando anni fa
Ammoniva la sinistra anche allora la sinistra incerta sul suo avvenire e trenta di divisioni al suo interno e lui diceva
Di discutono del loro destino senza capire che dipende dalla loro natura decidono qual è la loro natura avranno anche chi hanno il loro destino era vero allora io penso che sia vero oggi
Se volete attualizzando la formula
Bobbio non l'accetterebbe ma lo facciamo noi
Discutono del leader senza capire che dipende dalla loro politica decidano la loro politica e avranno anche ben chiaro chi potrà guidarli al Maniglio verso la riscossa
Comunque
Comunque detto questo
Comunque detto questo non si può neppure stare sempre qualche metro sopra il cielo
Che è comunque meglio che stare qualche metro sotto
La terra
Aveva essa cancelliamo la RAI non è
E no non tira non tira spingere su terreni dirò la mia macabra
No non si può stare sempre qualche metro sopra il cielo io questo lo so e allora io penso che il Congresso debba darsi due obiettivi
Chiuderà in modo netto in modo esplicito la stagione che gli italiani hanno chiuso sei mesi fa
C'è chi dice
C'è chi dice nessuna abiura Andrea mia rimproverato su queste ma io sono d'accordo giusto dico anch'io nessuna abiura
Ma non è possibile una cosa è dire nessuna figura ok nessuna abiura
Però guardate che per le cose che ci siamo detti in questa giornata della bellissima nella giornata di ieri non è possibile e non è giusto per quello che è accaduto
Ma non le percentuali soltanto il mondo per come e per come siamo noi
Non è possibile non è giusto portare nel dopo tutto ciò che si è detto e fatto prima sarebbe un errore drammatico perché vorrebbe dire non avere compreso nulla della sconfitta e delle sue cause profonde
E soprattutto potrebbe dire ignorare la priorità di adesso lo ha detto molto bene ieri Massimo
Massimo Cacciari impedire con ogni mezzo la saldatura
Non dei vertici qui c'è l'equivoco o no c'è chi vuole trattare con cinque stelle mentre noi siamo coerenti con mandò
Dobbiamo evitare la saldatura di quei due elettorati avete visto i dati di Pagnoncelli stamane sull'immigrazione non solo leghe Cinquestelle
Perché in una possibile fusione di quei due elettorati potrebbe trovare spazio
Un cancello di ingresso un pertugio una soluzione più legata ad una concezione di regime
Autoritario che noi dobbiamo contrastare con ogni mezzo in ogni modo impedirlo tocca non era un'alternativa credibile da sinistra
Allora per questo oggi non ci serve un alibi alla sede rifondare il Pd va al verdetto andare oltre questo Pd così come analista della ribalta nelle logiche
A me serve capire
Che il nemico
E qui forse non la pensano tutti allo stesso modo messo una inutile siamo adulti che fingiamo che la realtà non sia quella che abbiamo vissuto capire che il nemico non solo le correnti in sei
Ma il fatto che a tenerli in vita non sono differenze di pensiero ma interessi di potere perché se le correnti fosse l'espressione
Di una diva ammiccante concezione del partito della Società italiana dell'economia avrebbe un senso ed è questo che uccide la fiducia e allora chiudere la stagione alle spalle per me significa parlo per me
Da qui alla fine hanno finito non coinvolgono eppure l'associazione
Complicata che complicata nel senso che fa capire come semplici che abbiamo tenute in piedi in questi anni parlo per me
Allora chiudere la stagione alle spalle per me significa non condividere la stessa battaglia con chi ha pensato che questo pezzo della sinistra
Fosse una merce scaduta
Un residuo della storia un pezzo da rottamare
E vite e vite
Epitelio grafie da accantonare con chi ha voluto questo con chi ha praticato questo io non ci sarò
Se è una proposta avrà la forza di assumere senza ambiguità il valore e il rispetto per ciò che una sinistra dentro il PD è stata e ha rappresentato io ci sarò
E spero che noi ci saremo perché non è tempo di rinuncia a questa questo ma tempo di battaglia
E noi non chiediamo posti questo e persino banale dirlo quelli che avevamo a volte li abbiamo lasciati noi chiediamo un progetto alto
E chiediamo un'altra cosa chiediamo l'agibilità per farlo vivere
Chiediamo il pluralismo che è mancato in troppi momenti nel corso di questi anni chiediamo
E ci prendiamo per intero il diritto di essere
E di batterci perché si scriva un altro racconto voltando pagina
Guardate sono state due belle giornate usciamo da qui con questo messaggio qualcosa di più che una speranza
E ascolteremo con Andrea un'altra ascolteremo risposta che verrà da chi è già impegnato in questa campagna
Ma per le cose dette
Per le cose dette qui per il merito delle cose dette col rispetto dovuto alla città di Dante Machiavelli io penso che quella risposta domani certamente non ha rivelato a Firenze noi siamo pronti
Abbatterci
E siamo pronti a batterci senza calcoli siamo pronti a batterci senza calcoli
Quello che non accetteremo mai sarà di batterci senza un pensiero e questo fa la differenza comunque contribuisce a farlo
Avete presente quelle scene tra amici si fanno solitamente quando si più giovani insomma dove l'accordo
Che si vede simile a casa di uno ma ognuno porta qualcosa
Bene andiamo a questo congresso e noi carne compagni cari compagni noi a quel congresso ci portiamo la sinistra
Noi con altri sì amo e saremo la sinistra e l'ho appena detto oggi non sappiamo se questa sinistra troverà ascolto rappresentanza
Dei termini che io ho provato a dire
In una delle candidature che oggi sono in campo
O se ci dovrà essere una sua proposta questo non dipende solo da noi ma dalle risposte che avremo dagli eventi dei prossimi giorni delle prossime settimane
Quello che sappiamo grazie ancora per essere venuti in cui tanti tanti veramente tanti anche oggi a quest'ora quello che sappiamo è che il nostro congresso inizia da qui
In un cammino con chi sente di condividere idee e parole che sono riecheggia anche con argomentazioni solida e secondo me in questi due giorni al fondo
Con le parole le idee che sono lì che già alte in questi mesi in questi anni perché
L'Unità i valori dell'unità
Sono partito da lì e lì ferie termino lo lo sentiamo anche noi
Però il barone de L'Unità e il figlio della riconoscenza si dell'apprendere qualcosa dall'alto
E ieri io mi sono affacciata all'elfo dove Pierfrancesco Majorino sta organizzando con Luigi Manconi un bellissimo incontro Sturba abbattimento dei muri
Ho avuto la fortuna per me è stato un regalo inaspettato di ascoltare l'intervento di quel genio Monti Alessandro Bergonzoni
Che ovviamente declinava il tema come sa fare lui insomma da par suo
Lui lo ha detto così contro tutti i muri non le ha detto citando il motto latino divide et impera dividi per comandare no dice lui molto meglio unici e impara effettivamente più efficace e ha ragione
Come accade sempre più saremo in questo percorso in questo cammino saremo più forti saremo ma questo sostanzialmente volevo volevo dirvi credetemi se potete credetemi noi non ci siamo abbattuti e non ci hanno abbattuto noi non ce ne siamo andati e non ci hanno cacciato
Ma se siamo rimasti ecco non è per assistere per la sinistra alzando lo sguardo sull'Europa e sul mondo questo e il tempo più duro nel tempo più difficile forse anche più drammatico della sua storia non solo quella recente
Ho provato a dirgli perché io penso che tutto sommato possa essere così però credo che sia essenzialmente qui la ragione che ci impone di stare in campo per batterci e pernottare ed è quello che ed è quello che faremo l'altra sera martedì
Ad un'ora tardissima della notte
Io ho partecipato a a un prete
Il confronto con Nando Pagnoncelli è una brava giornalista del Manifesto Daniela Preziosi nello studio di Floris
Era tutta una finta perché in verità era registrata alle quattro del pomeriggio io mezzanotte un quarto non esistente vicino a
Ad arrivarci ma ad un certo punto Daniela Preziosi con una battuta effettivamente
Carina se rivolta a me dicendomi se potevo dando una risposta ad una domanda molto semplice che cosa ha deciso di fare il Pd da piccolo
E la battuta effettivamente simpatica però poi ci sono i pensato nei giorni successivi
Tutto sommato se sei piccolo piccolo nel senso non di statura piccolo detta se sei piccolo puoi scegliere più facilmente il tuo futuro perché come è noto per ragioni ovvie
Quanto più è precoce la sua età e giovanile twitta tanto più le opzioni della vita ci sono tutte aperte no
è difficile dopo che si è laureato di percorrere un percorso completamente diverso del tuo corso gli storici chi lo fa ma insomma tendenzialmente quanto più cresce tanto più le opzioni si riducono mentre quando sei piccolo puoi decidere del tuo destino del tuo avvenire
E allora ex malo bonum avrebbero detto gli antichi ci siamo un po'rimpicciolite i obiettivamente essi
Però questo è il momento in cui dobbiamo fare di necessità virtù e di quella dimensione che oggi la nostra dimensione dobbiamo fare la ragione della nostra vocazione della nostra missione del nostro futuro grazie di essere venuti