Una malattia chiamata tortura - 2014-2018: i 4 anni di assistenza ai migranti sopravvissuti alla violenza

Allora Buongiorno a tutti
Cioè
Buongiorno a tutti grazie per essere venuti a questa conferenza stampa di Medici per i diritti umani
Abbiamo cominciato
Scusate
Buongiorno dicevo Peres grazie per essere venuti a questa conferenza di Medici per i diritti umani su quattro anni di attività in Sicilia
Grazie alla Libia che che ci ospita
Abbiamo scelto questa data ovviamente non a caso perché oggi è il tre ottobre ricorre il quinto anniversario del del naufragio di Lampedusa
Costato alla città a oltre trecento sessantotto persona trecentosessantotto persone vittime accertate oltre venti dispersi quindi ci sembrava importante ricordare questa data il lavoro che facciamo con i migranti
Presentando appunto questo questo non è un rapporto però diciamo all'incontro per in qualche maniera raccontare il lavoro che è stato fatto in questi quattro anni e soprattutto parlare
Parlare dell'attualità perché è un'autorità molto difficile per
Chi lavora con i migranti chi fa cerca di fare a accoglienza in Italia in questo momento soprattutto un momento molto difficile perché cerca di raggiungere il nostro Paese fuggendo da da guerre da persecuzioni da situazioni in cui la propria vita è minacciata
E in questo senso vogliamo anche
Manifestare la nostra vicinanza lo stesso del solidarietà col sindaco di Riace Mimmo Lucano
E ci auguriamo che ossa presto ritornare pienamente a lavorare per questo bellissimo straordinario Progetto di accoglienza integrazione che porta avanti da da diversi anni
Sarà una presentazione a a più voci perché qui c'è tutto il team Sicilia
Quindi parleremo del nostro lavoro nella provincia di Ragusa nei centri di accoglienza straordinaria negli SPRAR parleremo del del lavoro nel Cara di Mineo
Nello sport di Pozzallo
E ovviamente parleremo anche
Ovviamente perché non nel prossimo diciamo è un tema ineludibile del decreto saldo il cosiddetto decreto Salvini su sicurezza immigrazione che in questo momento diciamo sulla scrivania del presidente La Repubblica per essere firmato
Su cui noi abbiamo già prodotto un comunicato esprimendo
Un giudizio totalmente negativo e spiegheremo ovviamente puntualmente le ragioni di questa nostra opposizione
L'idea è di iniziare appunto raccontando un po'qual è stato il lavoro di questi quattro anni di Medici per i diritti umani in Sicilia con il progetto un tuo progetto di riabilitazione
Perì immigranti sopravvissuti a tortura a trattamenti inumani e degradanti progetto iniziato progetto un tour di meno in Sicilia iniziato nel due mila quattordici proprio nella provincia di di Ragusa e nel Cara di Mineo
Negli ultimi due anni abbiamo siamo intervenuti anche con un progetto specifico allo stallo agli sbarchi in particolare nel nel porto di Pozzallo nello spot di di Pozzallo
In questi quattro anni abbiamo ora cercato di aiutare di dissi di supportare oltre quattrocentocinquanta persone appunto sopravvissute a esperienze di di violenza estrema sia nel loro Paese sia lungo la la rotta migratoria ed in particolare in Libia
E quindi la diciamo il primo intervento proprio incentrato un po'in un racconto del lavoro che è stato fatto in questi quattro anni
Che faranno pepe cannella medico psichiatra del team medio Sicilia e andati fisiche psicologa psicoterapeuta
è stato presente
Dall'inizio nel Progetto quindi anche in questo senso memoria storica e Anna si è aggiunta poco dopo credo un anno dopo quindi anche hanno insomma c'ha più più anni di lavoro su questo progetto quindi lascio lascio la parola all'euro
Buongiorno do il benvenuto ai presenti anche ringrazio anche o lilla per l'ospitalità ma anche molti dei presenti fra cui ci sono molti amici
Con cui abbiamo condiviso per anni in questa città diciamo delle lotte di un impegno civile diretto in una direzione antirazzista di inclusione per chi viene da lontano e che i migranti
Queste quest'anno questa serie di ieri sera e questa notte sono stato un po'molto per ho pensato molto a questa conferenza stampa
Perché avevo visto ieri sera un programma su RAI uno che si chiama Porta a Porta
In cui si parlava un po'di ciò che sta accadendo a Riace ma su tutta la questione complessa dei migranti del Governo
Sentivo chi partecipava anche esponenti eminenti politici del governo
Che erano molto perché si attaccavano un una procura
In quanto si parlava cioè praticamente dei presunti scafisti erano stati assolti
E quindi si gridava allo scandalo
Perché da un lato c'è un governo che vuole combattere l'immigrazione diciamo i trafficanti il capo DS Lumaj dall'altro ci sono procure che assolvono gli scafisti
E quindi io pensavo sulla disinformazione sulla scarsa informazione che c'è sul tema perché spesso si va in superficie non si affondano i colpi su ciò che accade mi permetto di dire che molto spesso su questo voglio dire molto spesso i cosiddetti presunti scafisti non sono dei trafficanti
Molti di quei falsi solo sanno molti no non dico tutti ma moltissimi dalle testimonianze che raccogliamo ed alle prese in carico che abbiamo di presunti scafisti
Che sono stati in carcere poi rilasciati messi sulla strada
Ci risulta dalle testimonianze diffuse che spesso che scafista è un migrante che ha fatto una dura rotta
Che è stato anche detenuto in carcere formali o i luoghi i luoghi di detenzione che illegale i cosiddetti luoghi di rapimento e che sulla diretta sulla direttrice della spiaggia di Sabratha Zunio Zuara
Diventano scafisti forzati cioè gente che non ha mai visto il mare
Non è un caso che spesso chiama il Mediterraneo molti migranti derive R. il fiume
Non ho mai navigatore con a colpi di percosse
Sulla spiaggia o sul natante sul gommone gonfiato a colpi di percossa
Di intimidazione o di kalashnikov fucile puntato sulla tempia
Sono costretti a guidare il Comune il gommone perché l'alternativa continuano a essere picchiati dei dinanzi a tutti oppure essere ammazzati
Un gioco macabro fino a quando non si trova un presuppongono cosiddetto scafista
Si va all'infinito con le percosse fino a quando bisogna trovarne uno che guida
Dico questo esempio per dire che
Sui migranti che arrivano anche a fanno hanno fatto la rotta dal subissare dal Corno d'Africa si dice tanto mi permetto così un po'di dare una testimonianza anche che non vuole essere una elencazione numerica
Le cose che ci accingiamo a dire che diciamo sono frutto di incontri con persone in carne ed ossa quindi quello che un po'proveremo a dire
è il risultato di incontri Inter umani fra chi arriva assai vulnerabile e figure di prossimità come psicologi psichiatri mediatori culturali
Da quattrocentocinquanta da circa quattrocentocinquanta diciamo casi che abbiamo finora seguito quando dico seguito quindi con un approccio un po'medico psicologico quindi di una presa in carico integrata in parte psicoterapico e in parte anche talora medico farmacologica sono uscite storie narrazioni
Diremmo duramente casi clinici
E da questi narrazione incontri terapeutici che talora sono abbia iniziato nell'ottobre due mila quattordici stiamo continuando a distanza di quattro anni sono emersi dei dati degli aspetti significativi e talora anche duri dolorosi di cui talora si parla poco
Chi arriva in Italia e ha fatto la rotta libica del Sahara vs da subissare sahariana
Ci risultano dei dati che tre persone su quattro circa delle persone abbiamo visto no incontro da noi tre su quattro sono stati rapiti
Da trafficanti o criminali o detenuti in carcere informali libici tre su quattro
Questo rapimento detenzione
Ciò che distingue questi due aspetti è veramente poco nel senso che le condizioni detentive o dei luoghi di rapimento sono estremamente dure
Dire sovraffollamento mancanza di igiene mancanza d'aria mancanza di luce e dire poco talora ci descrivono situazioni in cui i migranti
Reclusione detenuti hanno fatto la cacca
E fanno la pipì non in bagni presenti perché per spesso non ci sono se ci sono sono in condizioni disastrose
Talora ci raccontano che sono costrette a farla in del scatole tipo lettiere per cani e gatti
E fare la pipì e la cacca di frode dinanzi a tutti e a turno costretti con la violenza
Dai dalle guardie o dai rapitori dai trafficanti a turno ogni giorno svuotare fuori ciò che hanno fatto durante il giorno in questa scatola lettiera
Ci raccontano sia né dei nei centri di detenzione insieme logo di Ripa mente ciò che succede sulla violenza che viene esercitata su di loro sulla violenza estrema è sulla tortura le percosse sono all'ordine del giorno
Con tubi di ferro tubi di plastica recita con il cuculo del fucile
Con i pugni con gli stivali
Sono all'ordine del giorno anche talora torture estreme con l'uso di corde con tortura di sospensione
Con percosse sulla pianta dei piedi tra metà la famigerata Fallacara una tortura che prevede il legamento degli atti le percosse sulla pianta dei piedi più altre mancherebbe narrazioni
Una filone dell'orrido purtroppo assai doloroso con l'uso delle scosse elettriche
E di altre violazione dei confini del corpo
Per non parlare anche delle torture psicologiche le umiliazioni
Le violenza sessuale a cui vengono sottoposte non solo le donne
Che attraversa la libidine dal Sahara
Da subissare dal Sahara le donne sono sistematicamente vittime di violenza sessuale sistematicamente
Molte persone con la pancia che arrivano porta in grembo una creatura che talora è nata
Da una relazione della morte
Con chi è stato carnefice ma anche gli uomini ci descrivono violenze sessuale che talora sono difficile da raccontare da narrare
Queste se queste diciamo esperienze in questi luoghi chiusi
è estremamente dura dolorosa che arresi udienza
Magari arriva in Italia non sviluppa delle sintomatologie classiche
Diciamo clamorose ci sono dei quadri sub latenti che talora non possono essere definite vere e proprie malattie ma un numero elevatissimo di casi
Dei nostri chiarezza che abbiamo incontrato quasi nove su dieci e vittima trattamenti più dello tortura nove su dieci
Sviluppa una sintomatologia classica
Clinica psichiatrica che ha che fare con secondo la tipica di chi sia di ortodossa con disturbo da stress post-traumatico i quadri depressivi i disturbi d'ansia
Un numero elevato di persone che arriva proprio per quello che sto dicendo sulla sistematica violazione dei confini
Dei corpi è della psiche
Avrebbe bisogno di cure ma solo un numero limitato di queste persone arrivano ai servizi pubblici o presso le ONG che si sforzano di dare supporto e dare intervento ai migranti ci siamo ritrovate chiudo subito sì ci siamo ritrovate all'inizio del progetto nel due mila e quattordici anche il primo anno in pubblico c'è anche chi è stato dentro il progetto e ora fa altro è andato e al progetto perché si oppose militante in altri servizi sanno porta all'inizio erano molto soli
Cioè i cosiddette mi permetto di dire le ONG e gli operatori che talora vengono definiti vice scafisti
Per un lungo periodo sono stati gli unici forse i pochi
Che hanno raccolto il dolore
La sofferenza psichica emotiva corporea di chi è stato vulnerato pesantemente dalla violenza dall'alto torture dei trattamenti crudeli
Oggi forse si è meno soli nel senso che alcuni servizi per i migranti vulnerabile si sono aperti ma ci sentiamo talora profondamente solo perché e commesse dire ONG significherebbe oggi tramite diciamo delle lugubre azione anche politiche anche Danny dei media che fanno informazione mediamente media
Quasi quasi essere Ang Istat
Sta passando per essere un po'dalla parte del torto e chi interviene per salvare le vite umane o dare cura viene catalogato come amico dei trafficanti o delegato alla come vice scafista queste molto doloroso
Per chi come me personalmente insieme ad altri in questi quattro hanno c'è stato ha raccolto la sofferenza il dolore di molti migranti
Che ancora continuano a stare poco bene nei centri di accoglienza formale
Meglio spot vedremo quello che succede anche a Pozzallo voglio dirvi che c'è molta gente né ci sono gli sbarchi
Clamorosi numericamente come quelli degli anni scorsi vorrei spendere una parola sui sulle centinaia di migliaia
Di persone che sono rinchiuse in queste condizione nei Lager libici
E cioè nei luoghi di detenzione formale talora anche sovvenzionate da Paesi europei ed è l'opinione ardimento il leader ci sono in questo momento intrappolate come topi molte persone di cui tanto non si sa nulla
Do la parola a te per dare una mano con una narrazione di quello che abbiamo fatto e stiamo provando a dentro il progetto
Allora salga tutti io sono hanno anch'essi psicologa psicoterapeuta penultima Matthew
Anch'io ringrazio l'ardita per l'ospitalità che cita quest'oggi
Ringrazio i colleghi che sono seduti qua al tavolo mese in grazie anche con lei che dall'altra parte i mediatori culturali che ogni giorno ci assistano appunto nella portare avanti nostro lavoro nel senso che ogni giorno o portiamo avanti assieme quello che la cura il trattamento delle vittime di torture di trattamento inumano e e te cara tante
Perché questo è quello che facciamo ogni giorno quindi incontriamo i ragazzi incontriamo i ragazzi appunto nella centro polifunzionale a Ragusa incontra me ragazzi al Cara di Mineo in una Sala in una stanzetta del carati Mineo anche in condizioni spesso e volentieri disagiate
Li incontriamo e loro si narrano si narrano e ci raccontano le loro storie come ha detto Peppe quello che sentiamo giornalmente appunto sono trattamenti non che molto spesso la mente non può immaginare e che molto spesso abbiamo letto magari in persone che hanno narrato quello che succedeva appunto nella che erra nazisti e che ora ci ritroviamo affiancheranno i centri Pia
E quindi voglio rimarcare il fatto che la Libia non è assolutamente un porto sicuro e che rispediamo indietro delle persone che hanno sofferto le rispediamo indietro in Libia pensando che vengano rimpatriate ma questa cosa hanno dispensando appunto che vengano rimpatriate ma questa cosa non avviene perché difficile trentaquattro per cui si trovano spesso e volentieri questi ragazzi e ragazze
Rinchiusi nel territorio libico il che vuol dire rinchiusi nelle carceri il che vuol dire rinchiusi in luoghi di rapimento il che vuol dire appunto essere vittima di torture trattamento inumano e degradante
Ne ha fatto una descrizione puntuale
In quanto alle Peppe quindi tre quattrocento quattrocentocinquanta persone che noi abbiamo visitato l'ottantacinque per cento è stata appunto e è stata vittima di tortura dei trattamento una inumane e degradanti ottantacinque per cento è un numero altissimo che l'umanità non deve assolutamente permettersi
E ci ci siamo scandalizzati tanto per quello che è successo nella Garrett latte nazisti e non ci scandalizziamo per quello che succede ora in Libia oltre a tutte le motivazioni per cui il persone partono di cui appunto
Possiamo parlarne insomma possiamo dire che molte persone tra partono perché sono vittime di tratta
Molte perché persone partono perché rischiano la vittima sì la vita giornalmente
Molte persone partono perché ci sono degli abusi familiari altre partano perché sono Massi Suardi altri ancora perché voglio non ha speranza riversa ok e questo è un diritto tutti i minori
O almeno molti di noi siamo stati all'estero abbiamo voluto lavoro migliore abbiamo a volevamo qualcosa di diverso e questo è un diritto di ogni persona seguito è e tanti perseguitati assolutamente perseguitati politici dispute terriere
Io sono Sardano le dispute terriere ci sono sempre state in Sardegna specialmente nel passato punto c'erano gli omicidi per questo motivo ora non mi sembra tanto strano che in Ghana avvengano delle cose del genere insomma e di questo ne dobbiamo tenere conto ma molto spesso di questo non si tiene conto per cui quello che diciamo è che rispedire indietro le persone in Libia è un vero e proprio delitto che non può essere accettato
E questo è quello che la comunità europea conosce e che molto spesso appunto si copre gli occhi
Che e disputati europei conoscono compresa l'Italia insomma e che anche l'organico le organizzazioni unite conoscono tutto
Grazie Anna mi mi permetto solo di aggiungere a a quanto detto da voi
Rispetto a quello che si vive in Libia anche
Un altro appunto un altro aspetto tragico drammatico e quello della de dei lavori forzati delle condizioni di lavoro in in schiavitù
Sono tantissime le testimonianze che abbiamo raccolto di persone obbligate a lavorare in condizioni di schiavitù per mesi è in non pochi casi anche per per anni me personalmente uno degli aspetti che mi ha sconvolto di più delle storie che ho ascoltato rispetto alle violenze
E il racconto fatto da diverse persone
Invece nel momento in cui il loro stessi vittime in nei campi di tortura
Sono state obbligate a torturare altre persone quindi le vittime che vengono obbligate per salvare la propria vita a torturare altri migranti
I segni per per iscritto i segni a livello psichico a livello di sofferenza psichica di di queste violenze inaudite ci sono ovviamente anche segni fisici che ne abbiamo riscontrato in oltre l'ottanta per cento dei casi abbiamo riscontrato i segni a volte la tortura può essere dolorosissima dolorosissima ma non lascia segni ma nei pazienti che abbiamo seguito non lo tanto c'è nell'ottanta per cento dei casi c'erano anche se quelle fisiche cicatrici cicatrici deturpanti invalidanti e a volte anche lesioni interne significative per cui stato anche necessario fare degli interventi chirurgici
Quindi la cosa a a nostro avviso più inaccettabile pensare che queste cose non siano vere
Che siano affetti New USA o un semplicemente un brutto sogno purtroppo questo sta avvenendo sta venendo a qualche centinaia di miglia dalle coste dalle coste italiane
Quindi se e tra l'altro l'altro aspetto è che questo sta succedendo in questo momento nell'ultimo anno
Le tutte le testimonianze sono univoche quello che accade in Libia esattamente quello che è successo agli altri negli anni precedenti cioè torture abusi sia nei centri formali
Ufficialmente gestiti da qualche potere governativo sia nei tantissimi luoghi dissequestro gestiti da gruppi criminali questo sta avvenendo adesso
E se al contempo questo sta avvenendo adesso quello che avviene in Italia nel nostro Paese è un preoccupante deterioramento a nostro avviso della tutela di chi fugge da queste situazioni che giunge nel nostro nel nostro Paese
Abbiamo voluto parlare di alcuni situazione del di alcune situazioni esemplari
Esplicative di questa situazione
E appunto uno uno di questi aspetti proprio il quanto successe sta succedendo nel nello spot di Pozzallo dove appunto lavoriamo da circa da circa tre anni
Valentina psicologa psicoterapeuta lavora già da due anni credo nel perché anche l'anno scorso riprese
Esattamente quindi sono già due anni che lavora all'interno dello spot
Di Mineo quest'anno è la coordinatrice del nostro di Pozzallo scusate la coordinatrice dell'intervento quindici parlerà della situazione attuale all'interno del dello spot di Pozza
Gli anni
Quello che avviene ai nostri sporta poi il il passaggio prese danni a all'incontro di cui terapeutico di cui Anna hanno parlato
Quindi il momento in cui immigranti arrivano al porto di Pozzallo non solo al porto di Pozzallo quest'anno no in particolar modo abbiamo seguito le persone che sono arrivate al al porto di Pozzallo
Tutti i cambiamenti di cui oggi stiamo parlando a livello politico
Hanno sicuramente cambiato anche quello che succede all'interno dell'OCSE sport Kakà
Fino all'anno scorso era un luogo dove nella maggior parte dei casi migranti sostavano per essere identificati e per aver diciamo un primo screening medico per qualche giorno
Con una chiarezza c'è una chiarezza significa che ai migranti che arrivavano fatti i primi controlli fatte le procedure di identificazione venivano successivamente spostati in dei centri di accoglienza di prima accoglienza normalmente qui in Italia
Quello che sta succedendo con il ministro Salvini con ai nuovi accordi tra gli stati europei ha cambiato ciò che avviene in hot spot quindi in questo momento parto da dirvi cosa c'è in questo momento dentro l'hot spot di portarlo in questo momento ci sono ancora dopo due mesi e mezzo delle persone
Eccher
Vi dico settanta tra migranti Ka sono in qualche modo bloccati all'interno dello spot di Pozzallo
Tra questi migranti ci sono anche dei minori dei bambini ci sono anche dei bambini molto piccoli se ci sono anche dei bambini che sono nati dentro le prigioni tipica
Le persone che si trovano in questo momento all'hot spot di Pozzallo sono in una situazione di insicurezza costante sono state in una situazione di insicurezza durante questi mezzi sono in altezza
Di quelli che sono gli accordi tra agli Stati europei in merito all'accoglienza quindi sono in attesa di sapere in quale stato
Dovranno andare in quale stato dovrà
Questo da questo da due mesi e mezzo quindi questi settantatré persone sono le persone che sono arrivate con lo sbarco del quindici luglio e che si trovano ancora dentro lo sport i Pozzallo
Questo non ha soltanto delle caratteristiche di insicurezza rispetto a quello che succede nell'immediato futuro
La permanenza dentro lo sport anche delle caratteristiche che molto spesso i migranti
Mi dicono essere assonanti con quello che hanno vissuto dentro le prigioni libiche non perché subiscano delle torture o dei trattamenti inumani e degradanti come nella totalità delle persone ascoltate dentro l'hot spot avvenuto e quindi e ci raccontano ma pecca comunque stiamo parlando di un luogo con una forte presenza militi militarizzata con la polizia all'interno del luogo con una non libertà di uscire dal dall'Ospol hot
E con diciamo degli luoghi di accoglienza degli ambienti di accoglienza unici in cui nuovamente i migranti si ritrovano a dover condividere uno spazio unico essendo numerosi
Quello che non voglio dirvi è che in questo momento le persone di cui vi parlo
Presentino sport sono migranti provenienti principalmente dall'Eritrea dalla Somalia così come so insomma su queste sono un po'le nazionalità di degli ultimi sbarchi arrivati qui a Pozzallo
Le persone ascoltate proprio perché provenienti da questi luoghi
Presentano dei quadri psico patologici una sintomatologia psicopatologica già evidente è in molti casi riferiscono di Harare questa sintomatologia già dalle dal momento in cui si ritrovavano nelle prigioni libica
Moltissimi sono stati rinchiusi dentro queste prigioni informali
In Libia in differenti prigioni che si trovano principalmente tra la zona di Benoit leader e Tripoli
E moltissimi sono stati detenuti Park periodi che vanno da uno a tre anni
Quindi
Questo farsi che ha i trattamenti inumani e degradanti le torture subite essi hanno ci siano ripetute nel tempo
In un tempo molto lungo e farsi anche Car
Ci sia un stata nella durante il periodo in Libia questa incertezza continua rispetto alla possibilità di poter giungere a in Italia i migranti ci raccontano che hanno pagato delle cifre esorbitanti per il viaggio che vanno dai se e dai sette mila gli undici mila dollari e quello che avveniva nella totalità dei casi Hackett pagavano
Anziché essere liberati dal centro di detenzione formale o informale venivano immediatamente riportati in un altro luogo di detenzione
Quello che raccontano è anche di numerosi decessi a cui hanno assistito mi ha colpito moltissimo il fatto che molti di loro hanno contato i decessi a cui hanno assistito
Dandoci la cifra le cifra molto spesso su Pannoni dai venti ai cinquanta decessi altri anzi a cui hanno assistito
Decessi che sono avvenuti per fame pensata per malattia
Per gravidanza
Nel senso che decessi per parto ma anche dei sassi del del fatto appena nato
La condizione inoltre posti in questo momento Fazi che ha tutte queste persone
Che hanno vissuto traumi estremi ripetuti nel tempo e quindi sono del del delle persone vulnerabili vulnerabili da un punto di vista psicologico anche medico
Dico medico pecca
Moltissimi sono arrivati in stato grave di malnutrizione moltissimi durante il Biaggi e Marea hanno bevuto acqua salata perché son rimasti e più di due giorni in mare
Senza avere soccorso
Moltissimi hanno diciamo dovuto avere dei momenti di ricovero ospedaliero
L'orso porta previsto come luogo in cui si dà un'accoglienza temporanea momentanea un primo soccorso dopo due mesi e mezzo di vanità un luogo non adatto
Non adatto perché alle persone con la vulnerabilità psicologica e medica non hanno avuto la possibilità di essere presa in carico in modo chiaro non hanno avuto la possibilità di ricevere adeguate cura
Sia da un punto di vista psicologico che è medico quello che è successo è che c'è stato una aumento esponenziale dei livelli di stress
Di insicurezza perché migranti non sanno in quale luogo dovranno essere portati molto spesso non hanno ricevuto informazioni non per cattivo lavoro degli operatori ma perché non c'è una chiarezza su cosa sta succedendo su quali sono le procedure e le prassi di trasferimento
Io mi sono dilungato un po'voglio soltanto far di un po'partecipe di una delle storiche ho ascoltato perché mi sembra che è in quest'ultimo periodo ascoltiamo tante parole sui migranti sulla Libia e sulla tortura a volte la sensazione è quella non solo dell'indifferenza ma quasi della De sensibilizzazione a a quest'sono a qui a queste tragedie acquistiamo assistendo è di a cui noi come operatori ci ritroviamo prossimi vicini
Vi parlo di un ragazzo che viene dall'Eritrea che ha iniziato il suo viaggio all'età di tredici anni
Arriva qui in Italia a diciotto anni quindi ha fatto lunghissimo viaggio da solo
Ha perso la famiglia durante durante il viaggio in Sud Anna attraversato il il percorso che va dal Sudan all'Eritrea a piedi
Durante il viaggio ci racconta di aver assistito a ventinove decessi di aver assistito a violenze sessuali su don di aver assistito a tortura racconta di scorsa Elettrica
Sulla sotto la pianta dei piedi
è un ragazzo molto giovane anche a in questo momento presenta una forte vulnerabilità psichica ed è una sintomatologia post-traumatica
Che da due mesi e mezzo è inox spot e che ha capite chiaramente avrebbe bisogno di una veloce presa in carico da un punto di vista psicologico psicoterapico
Un po'le linee guida anche del ministero della Salute ci dicono quanto è importante poter intervenire in modo precoce quando vengono segnalate delle vulnerabilità questo
Con le politiche attuate in questo momento
Presso cara impossibile se non molto difficile
Ecco
Grazie Valentina
Adesso Samuele che insomma le cavallone che il coordinatore del sentimento Sicilia ci parla di un'altra vicenda emblematica che quella della diciotto di lo scorso agosto nel che attraccato proprio qui nella nel porto di Catania che ne abbiamo vissuto come Medici per i diritti umani sia qui
A Catania sia raccogliendo le testimonianze
Dei migranti che poi sono sbarcati anche a Roma con la nostra clinica mobile
Grazie mille
Mi associo ai ringraziamenti del tema ha fatto rispetto alle persone che sono anche mezzo a voi se mediatori culturali ai volontari
E ai e quelli che ci hanno preceduto in particolare vedono la coordinatrice che ha preceduto me in questi anni passati quattro anni di lavoro
Efficace importante grazie al contributo di tutte queste persone di queste le volevo ringraziare personalmente esse possono dalla sola piccola premessa appunto per completare un un poco il discorso o spot mi prendo un minuto del del mio tempo
Perché appunto quando parliamo di insicurezza dei migranti all'interno dello sport ci riferiamo a una sensazione che emigranti hanno e che vivono date appunto le esperienze drammatiche che abbiamo appena ascoltato e che quindi l'incertezza del loro futuro l'incertezza di cosa li aspetta determina per queste persone questa sensazione di di insicurezza
Allo stesso modo dobbiamo anche leggere
La presenza militare all'interno dello spot i militari e polizia che di per sé non sarebbe un problema per nessuno di noi sarebbe un problema ma molti nostri pazienti molte le persone che incontriamo dei migranti che hanno quel tipo di trascorsi in Libia
Associano la divisa a tutte le sofferenze che hanno vissuto e questo può essere un fattore scatenante di quella che chiamata ritrovati trazione secondaria cioè piccoli eventi che possono appunto scattare un trauma più grande
Sulla base del precedente vissuto in questo senso posso riportare un esempio del chiedo al Cara di Mineo dove anche lì nella zona dove ne abbiamo il nostro alla nostra stanza cioè la presenza militare piuttosto forte
Alle avute in passato casi di pazienti che non si avvicinavano al nostro ufficio perché da lontano vedevano camionette fucili come indivisa di questo si spaventavano e non si avvicinavano per per seguire il percorso i colloqui con i nostri clinici è chiaro che qui militari non erano di per sé un fattore di pericolo per loro ma bisogna considerare appunto tutto il contesto il vissuto che è una cosa che spesso non si fa
Così anche le limitazioni agli spostamenti migranti possono chiaramente uscire dall'Ospol otto hanno avuto degli orari un po'più rigida all'inizio quando c'erano più di quattrocento persone però sempre questo discorso di ritrovo in trazione secondaria e la chiusura delle porte la notte
Le file per il la mensa cose banali ma che per gli stessi motivi appunto banali non sono e di questo stress che giorno dopo giorno si trovano a vivere nei guai un punto avuto riscontro nei attraverso i colloqui che la nostra collega che Valentina affatto è tutto questo e qui chiudo appunto la la la mia premessa per dire che appunto
La natura stessa dello spot per un posto pensato per una permanenza di quarantotto settantadue ore
Rende poco efficaci tutti gli sforzi che è un ente gestore la prefettura le leggi che lavorano dentro
Questa struttura stanno facendo per tamponare una situazione che avrebbe invece bisogno appunto delle delle vulnerabilità che avrebbero bisogno di una definitiva e più approfondita prese in carico
E che per appunto per tutti questi motivi al momento per settantatré persone a due mesi e mezzo dal loro sbarco dopo anni dei quel tipo di vissuto non hanno ancora potuto va bene
Torno nel mio recinto
Per parlare della caso di Ciotti
Una vicenda che conosciamo tutti è una vicenda
Diciamo
Che secondo che ha un luogo un tempo ben definito avuti inizia avuto una fine ma che per sua stessa natura e un caso ad un caso emblematico di tutto quello che di negativo
Si può fare quando non si considerano come priorità assoluta
Come priorità assoluta il diritto alla salute delle persone e la tutela del diritto alla salute alle persone
La cronaca la conosciamo
Sedici di agosto la sua nave di Ciotti salgono centosettantasette migranti
E quattro giorni dopo sul indicazione del ministro dei Trasporti viene scelto Catania come porto
Nei successivi cinque giorni viene impedito alle persone appunto di scendere inattesa che si concretizzassero raccordi internazionali
Nel fra il ventidue erano stati fatti scendere appunto ventisette minori non accompagnati il venticinque durante la giornata erano stati fatti scendere
Sembra tredici migranti per motivi sanitari
Grado non bisogno di supporto sanitario che sulla nave non era possibile dare e già questa è un'indicazione di un qualcosa che non va bene nel senso se dopo dieci giorni in mare una persona bisogno di un ricovero in ospedale
Significa che o questa persona aveva bisogno di un ricovero ben prima di dieci giorni
Oppure che questa le persone condizioni queste persone si sono aggravate nel corso dei dieci giorni in entrambi i casi siamo in una situazione di violazione del diritto alla salute di questa di queste persone
Per poi scendere appunto a cavallo della mezzanotte questa anche una moda ultima diciamo degli ultimi sbarchi sbarchi notturna sono stati fatti scendere tutte re le altre persone
Durante quei giorni un po'concitati che sono poi sfociati nella grande manifestazione importo commedia di persone presenti
Medua fatto richiesta alla capitaneria di porto per poter salire
A bordo e fornire il servizio di un team specialistico specializzato in tematiche di tortura e trattamenti crudeli inumani degradanti
Un team ma con uno psichiatra psicoterapeuta una psicologa psicoterapeuta e dei mediatori culturali che lavorano da anni su queste tematiche
C'è stato detto che tutte le diciamo le necessità board dei migranti a bordo necessità sanitarie erano state soddisfatte da personale medico specialistico
E poi è venuto fuori che in realtà questa notizia non era non era poi non era vera
Non c'era di certo uno psichiatra che da quattro anni a che fare con vittime di tortura non c'erano psicoterapeuta aveva la stessa esperienza e quindi dobbiamo riportare che c'è stato negato l'accesso sulla sulla nave
Ho anche detto il Cile dispiaceva un po'la NATO vedere che politici potevano salire e scendere per carità è importante anche quello ma sarebbe anche importante pensare che e le persone stesse che poi nel giorno del ventiquattro fatto richiesta esplicita di un supporto psicologico a dimostrazione del fatto che ne avevano bisogno e che non era stato fornito loro come speravano come volevano come ne avevano bisogno
E quindi purtroppo easy politici ma non i clinici ecco questo purtroppo quello che è successo fermo restando che appunto l'unica soluzione possibile per quel caso era il poter far scendere le persone il prima possibile da da quella nave
Perché appunto erano di fronte a persone che hanno il tipo di vissuto che voi avete sentito dei miei colleghi
Perché me Duo nella dopo il trasferimento dei migranti vicino a Roma è andata ad ascoltare le testimonianze di questi migranti che purtroppo confermano tutto quello che abbiamo ascoltato in questi quattro anni
Cioè persone che hanno vissuto punto gravi eventi traumatici
Mai appurato in letteratura letteratura scientifica che detenzioni per mesi condizioni disumani e degradanti che torture stupri abusi hanno effetti sulla salute mentale
Pari se non maggiori rispetto a quelli di sopravviverà grandi catastrofi naturali quali terremoti inondazioni o incidenti stradali molto gravi
Tutto questo perché il rischio che noi vedevamo e che era concreto e quello che dicevo prima simile a quello dello Sco di Pozzallo trattenendo le persone in questa condizione di incertezza
E di non pieno accesso alle cure a livello diciamo di quelle che necessitavano del c'era un medico a bordo ma allora bisogno di ben altro in quel momento
Il rischio è questo di quello di questa ritrovati trazione secondaria come dicevo prima appunto un trauma minore anche lieve successiva un trauma maggiore che appunto può causare un importante aggravamento delle condizioni psicofisiche del del paziente
In quella situazione particolare sulla nave di Ciotti
Parliamo di condizione alloggiative igienico sanitarie non adeguate
Ripeto ancora non adeguate non per noi che siamo qui dentro abbiamo vissuto spero attivamente alla vita tranquilla mah per chi è stato torturato e gli ultimi due anni centotrenta persone mi sembra erano migranti proventi dall'Eritrea
E per la nostra esperienza di migranti che vengono da quel Paese sono quelli dall'aveva era la permanenza più lunga in liberiste da tutte le altre etnie un anno e sette mesi in due anni nelle condizioni che avete appena sentito
Quindi a collezione in alloggiative precarie non una appunto un'incertezza rispetto al destino e di fatto un ritardo un ostacolo rispetto a una presa in carico psicologica e mentale adeguate alle esigenze delle persone
Per tutto questo riteniamo che la vicenda di Ciotti sia stato un una questo una vicenda piuttosto grave
Perché abbiamo visto delle persone delle persone vulnerabili essere usata essere usate come
Moneta
Da spendere sui tavoli della diplomazia europea come strumento per acquisire maggior peso politico all'interno dello scacchiere internazionale mettendo a rischio la salute delle persone
Questo per noi è chiaramente inaccettabile non si può fare diplomazia non si può forzare la mano dei Paesi europei che va detto sono spesso reticenti questo è assolutamente da notare ma il prezzo nella politica internazionale che vuole essere più equa non può essere impedire alle persone di avere accesso alle cure che necessitano
Persone così da questo passato così terribile come avete ascoltato grazie
Grazie Samuele e adesso veniamo al al decreto Salvini e non si commenta il decreto Salvini abbiamo qualche giorno fa a rilasciato un comunicato in cui ci sono critiche articolate come dicevo a a questo a questo decreto che abbiamo definito inemendabile perché pericoloso
Ideologico nella sua impostazione che poi è anche poco intelligente
Perché induce molti casi disfa quel buono che c'è anche in termini di accoglienza
E oggi ci preme evidenziare gli aspetti del decreto Salvini che a nostro avviso più vanno impattare su un'adeguata tutela della salute e delle
Delle persone in questo caso dei richiedenti asilo
E ce ne parla Paolo PRI che coordinatore nazionale dei progetti Medusa
Buongiorno a tutti grazie di essere qui effettivamente il decreto Salvini
Che è stato approvato in Consiglio dei ministri qualche giorno fa
Presenta diversi rilievi costituzionale
Che ne di mezzo abbiamo analizzato
Negli scorsi giorni
Di cui però oggi ci interessa parlare solamente di quelli
Che hanno degli aspetti di inefficienza e di inefficacia
Al di là del discorso costituzionale
Il primo aspetto importante l'abolizione del
Del permesso di soggiorno per
L'Umanitaria per motivi umanitari
E questo effettivamente un problema perché il venticinque per cento delle domande accolte
Era effettivamente per
Tutela umanitaria
Quindi noi ci troveremo ad avere che è del cento per cento delle domande solo circa il quindici per cento
Verrà approvata come tutela internazionale come protezione internazionale
Cioè diritti dei rifugiati e la protezione sussidiaria
Quindi questo è un problema perché naturalmente aumenteranno le persone senza documenti
Il secondo aspetto quindi se effettivamente si vuole raggiungere una certa efficacia nel rendere maggiormente documenta delle persone questo non sarà possibile
E se si voleva raggiungere un discorso di evitare la l'arbitrarietà diciamo così
Nell'assegnazione del titolo del permesso di soggiorno per
Protezione umanitaria questo non verrà raggiunto visto che
Si mantiene una certa discrezionalità nello stabilire l'effettiva presenza
Di situazioni
Di vulnerabilità
Quindi cioè casi speciali
Che prima erano raccolti nell'umanitaria
Quindi effettivamente non si capisce bene quale l'obiettivo finale di questa riforma
Il secondo aspetto assolutamente importante
Il prolungamento della permanenza amici pr delle persone in attesa di rimpatrio
è ormai quasi scientificamente provato che dopo novanta giorni se non sono stati trovati
Diciamo così le informazioni necessarie per effettuare il rimpatrio queste non vengono trovate nei successivi giorni di permanenza quindi Orsi riesce rimpatriare la persona entro novanta giorni
Oppure poi diventa assolutamente inutile e altrettanto arbitrario mantenere le persone nel centro di permanenza gli ex CE che adesso si chiamano Cpr
Quindi stiamo notando che cosa
Che c'è il tentativo di
Ottimizzare sistematizzare un certo tipo di trattamento dei migranti però si sta raggiungendo
L'obiettivo posto e questo è qualcosa a cui noi ci opponiamo siamo d'accordo nel voler modificare migliorare il sistema di protezione e tutela
Però naturalmente dobbiamo implementare delle attività e delle norme coerenti e per finire c'è naturalmente
La limitazione
Dell'accesso al sistema Sprar a favore del sistema cassa
Che cosa prevede il decreto legge prevede che non possono avere più accesso al sistema Sprar
Le persone richiedenti asilo ma solamente quelle che hanno già il titolo
Che cosa significa questo che le persone richiedenti asilo saranno inviate direttamente di ai cassa e non più agli sparare quindi si sta favorendo un sistema inefficiente nel migliore dei casi che è quello di Cassano
A svantaggio invece di un sistema che è quello degli SPRAR che ha visto negli anni comunque dei buoni risultati riconosciuti anche a livello internazionale
Che cosa qual è la nostra conclusione quindi dopo aver analizzato internamente il decreto che al di là ripeto dei rilievi costituzionali di cui poi magari anche il presenta Repubblica dovrà tenere conto
Ci sono effettivamente delle misure che non vanno nella direzione auspicata bensì in quella opposta cioè di creare un numero maggiore di persone senza documenti
Di premiare un sistema quello dei gas assolutamente non efficiente ripeto nel migliore dei casi diciamo così e
Creare arbitrarietà e discrezionalità nell'assegnazione della protezione internazionale creando eliminando anche la protezione umanitaria che invece era diciamo così un'anomalia positiva italiana rispetto all'Europa effettivamente è un permesso di soggiorno che non esista gli altri Paesi europei ma di cui noi ci vantiamo perché effettivamente nell'incontro delle esigenze
Delle persone e quindi non solo un decreto che presenta aspetti forse incostituzionali ma sono anche aspetti non non utili che forse addirittura dannosi
Dannosi naturalmente per le persone che poi lo subiranno ma anche per la stessa società italiana per
Forse anche per l'aspetto economico
Dello stato quindi noi chiediamo fermamente che il Parlamento
Emendi in qualche modo modifichi in qualche modo il decreto o che se dovesse rimanere così non lo approvi
E lo rimandi al al governo naturalmente quindi per noi un decreto assolutamente non non intelligente perché non risolve i problemi benzine crea molti altri
Grazie
Rispetto a questo
Rispetto alla
Per esempio alla alla vita al ridimensionamento del del sistema Sprar a favore appunto di un sistema che comunque emergenziale perché i casi sono i centri accoglienza straordinari quindi dovrebbero essere delle strutture emergenziali
Per me è assolutamente importante fare una riflessione rispetto a appunto alla tutela della salute
Delle persone di cui abbiamo parlato adesso
Chi casse è un sistema emergenziale è un sistema che da meno servizi
è un sistema in molti casi chi ha dimostrato anche a livello di di gestione proprio degli elementi di opacità lo SPRAR è un sistema strutturato oramai da molti anni che
Ha favorito dei percorsi di d'integrazione virtuosi che assicura maggiori servizi e e quindi ovviamente nel momento in cui i richiedenti asilo quindi le persone di cui stavamo parlando adesso vengono escluse
Dal sistema SPRAR vuol dire escludere le vittime di tortura le vittime di tratta le vittime di violenza intese persone estremamente vulnerabili che vengono escluse da un sistema che a determinate caratteristiche e che in generale ha delle buone pratiche a favore di un sistema emergenziale
Con servizi molto meno validi e con possibilità di individuazione di avviare dei percorsi di cura molto più più bassi questo risultato quindi poco intelligente nel senso che sì in qualche maniera si smonta qualche cosa che funzione che anche riconosciuta a livello internazionale a favore di quello che si sa essere diciamo un sistema emergenziale che invece non ha dato però buona prova disse nella maggior parte dei casi K a parte alcune eccezioni in in in questi anni
E questo sottende a nostro avviso evidente anche un'impronta ideologica di questo decreto cioè il concetto alla base di questo è quelli che arrivano qua non sono veri rifugiati
Ci provano vogliono apparire quello che non sono quindi intanto quando arrivano li mettiamo nel centri emergenziali che non li facciamo accedere al percorso che previsto per esempio al sistema Sprar con determinate determinate garanzie
è un'altra cosa aggiungo alla alla questione della abolizione della permesso di soggiorno per motivi umanitari sostituito da questi famosi casi speciali
In cui rimane la discrezionalità come diceva Paolo nel senso che per esempio uno di questi casi una di queste poche fattispecie che sono rimaste riguarda proprio condizioni di salute di eccezionale gravità
Quindi il permesso di soggiorno viene dato per condizioni di salute eccezionale gravità
E chi è che stabilirà la gravità della
Del problema di di salute facciamo un esempio relativo a questi ultimi mesi quello che abbiamo riscontrato in Sicilia ma anche a Roma
Il decreto ancora non è in vigore e quindi in funzione di una circolare del ministero dell'interno che invitava le commissioni a rivedere diciamola i criteri e a restringere i criteri per dare di permesso di soggiorno per motivi umanitari effettivamente abbiamo visto abbiamo riscontrato una di importante diminuzione della concessione del permesso di soggiorno per motivi umanitari a alle perché le stesse persone di cui parlavamo prima persone magari chiesto sono state detenute torturati per mesi o anni in Libia
Cosa che non avveniva fino all'inizio dell'anno
Quindi queste persone non si sono viste concedere il il permesso di soggiorno per motivi umanitari diniegati il questo è qualche cosa che ovviamente inno e suscita grande allarme
Le vittime di tortura e le persone con disturbo da stress post-traumatico grave
I pazienti con disturbi psichiatrici verranno considerati condizioni di salute di eccezionale gravità oppure verranno rimandati indietro
Un altro aspetto
E questo ha a che fare con una certa politica che tende in qualche modo a non solo a dire che i rifugiati non sono riferì rifugiati ma anche le organizzazioni umanitarie sostanzialmente
Insomma sono sono poco affidabile per dire per usare un eufemismo
è da pochi mesi la prassi di alcune Commissioni territoriali in Sicilia per esempio in particolare la la commissione territoriale di Siracusa
Nel non accettare le certificazioni fatte dai medici e delle di organizzazioni
Umanitari come la nostra che si occupano da anni di queste tematiche relative alle conseguenze fisiche e psichiche della tortura non accettare le certificazioni ai fini del riconoscimento
Della tortura dei trattamenti inumani e degradanti poiché tali certificazioni vengono solo accettate da parte di strutture pubbliche
Questa nostra viso estremamente grave perché questo di fatto vanificato punto le certificazioni fatti
E da professionisti che molti casi ma non lo dico per molti casi nelle strutture pubbliche non c'è gli esperti ISE perché questo fenomeno è un fenomeno relativamente recente ci sono poche opportunità di formazione qui
Non dico in tutti i casi vi sono strutture pubbliche eccellenti però in molti casi anche le stesse strutture pubbliche non hanno questi strumenti
Questi certificazione possono rispetto secondo queste commissioni in maniera discrezionale arrivare solo da strutture pubbliche e non da organizzazioni medico umanitarie che hanno lavoro certificato di di anni
Quindi questo lede noi crediamo gravemente il il diritto di ogni individuo anche di usufruire dei medici delle cure che chi decide di di intraprendere nonché la dignità professionale dei medici
Cose
Così poi facciamo
Sì questo questo aspetto delle Commissioni territoriali in Sicilia con riferimento in particolare a Catania per i conoscete la protezione commissari catanese soprattutto di Siracusa
Cioè da circa tre quattro mesi ciò che avviene è questo utenti pazienti vulnerabili andare elevata vulnerabilità vittime di violenza estrema che sono state anche eseguite per mesi
Talora per diversi mesi seguendo un percorso di colloqui di supporto psicoterapico farmacologico
Dal team di Medusa
Arrivano nella Commissione
Supportati anche da una certificazione secondo dei criteri
Dettati dal protocollo di Istanbul sulla tortura
E quindi vengono descritte le sofferenze le cicatrici il percorso in atto la terapia bene queste persone dopo mesi di diciamo percorso ancora in itinere
Vanno dopo tanti mesi in Commissione ciò che talora fanno le Commissione di o di negare direttamente oppure di chiedere una documentazione integrativa
In cui si dice che occorre anche una certificazione rilasciata da apposita struttura pubblica
Ben venga quindi dell'ASP per esempio una delle aste ben venga questo se c'è c'è nei territori
E che arrivasse anche subito preventivamente rotola cosa succede succede che molto spesso questi utenti solo una piccola parte arriva ai servizi pubblici una piccola parte arriva anche a noi per cui si ritrova anche il vengono di negate oppure viene sono spesso il risultato della commissione
Viene comunicato che occorre altra documentazione pubblica quindi passerà ancora mesi
Affinché il ragazzo i ragazzi gli utenti
Possono avere un risultato rimangono ancora sospese per cui l'allungamento dei otto nove dieci mesi un anno di attesa per la commissione
Poi è mortificate estremamente da un'attesa ancora di un certificato che dovrebbe arrivare
Talora da Kohl da parte di colleghi che in buona fede non conoscono quell'utente non ci hanno mai avuto a che fare per cui l'utente che va a un servizio pubblico
Vittima di tortura di trattamento estremo di violenza estrema dovrebbe Rini chiare un percorso di nuovo azzerando quello che ha fatto questo è assolutamente incredibile e completamente da rifiutare da denunciare
Parliamo con dati alla mano negli ultimi tre mesi i casi di questo tipo sono numerosi presso la Commissione dell'isola di Siracusa
E il numero come dicevi Alberto il numero delle i dinieghi che stiamo registrando per le vittime di violenza estrema i veneti è molto alto riformulo
Primo fino a quattro cinque mesi fa tutti sei tutti gli utenti che seguivamo
Era una rarità che venivano diniegati era una rarità otto nove su dieci ottenevano protezione umanitaria talora anche internazionale oggi negli ultimi tre mesi
Si è capovolto tutto soltanto una minima parte hanno la protezione
è la ma s'la maggior parte dei casi vengono di negati o i risultati sono spesi perché aspettano certificazione da struttura pubblica
Abbiamo anche fatto mandare una certificazione integrativa pubblica da parte di qualche utente risultato è stato diniego
Diniego anche con certificazione
Di una time specialistico di uno energie e anche della struttura pubblica con evidenza nella carne
E nella psiche dei segni della violenza estrema questo è assolutamente inaccettabile speriamo che questo possa trovare spazio e cittadinanza in un ricorso a un tribunale e che alcuni diritti
Di utente altamente vulnerata e che hanno prove lampanti di ciò che hanno sofferto e anche dotati di Matera e cartaccia degno di tale nome sanitario ad alta specializzazione spese speriamo che in questi contesti
Vengono ascoltati e immigranti ad ogni loro diritti marce ancora una lamentano allungamento dei tempi su questo quindi e la mortificazione il disagio
Degli utenti si implementa all'infinito purtroppo
Concludiamo rapidamente per poi lasciare spazio ovviamente alle domande degli interventi
Cosa chiediamo al termine di questo incontro questi teme di questa conferenza stampa cose che abbiamo già chieste uno partendo più dal dal locale e dallo specifico a assolutamente che venga assicurato un immediato pronto strass ferimento nei paesi di accoglienza
Dei migranti ancora trattenuti nello spot di Pozzallo perché inaccettabile che dopo quasi tre mesi rimandano queste persone con questo grado di vulnerabilità in centri che dovrebbero ospitare le persone credo per il massimo di settantadue ore quindi questo è è un aspetto
Il decreto Salvini a nostro avviso e lo ribadiamo e
è un decreto sostanzialmente inemendabile perché DTT i punti di criticità sono tali e tanti che lo rendono appunto dannoso favorente ospite che ostacola l'integrazione e dall'altro lato a nostro avviso purtroppo commenterà anche l'insicurezza quindi otterrà gli effetti opposti quindi e chiediamo che questo decreto legge non venga convertito in legge della Repubblica italiana
Riaffermiamo con forza che qualche cosa che dovrebbe essere ormai patrimonio di tutti cioè che la Libia non è stato e non è un porto sicuro
Purtroppo è oggi un luogo un Paese è un territorio dove vengono commessi crimini contro l'umanità su larga scala
Se il ministro dell'Interno non è convinto di questo sappiamo che ministro Salvini non si sottrae al confronto venga e parli e guardi negli occhi le persone che hanno vissuto sulla loro carne quello che che oggi la la Libia e quindi per ultimo chiediamo ovviamente questo non solo all'Italia l'Unione europea a alla comunità internazionale che venga salvaguardata e che guarda dall'altra parte guarda dall'altra parte
Che si intervenga affinché venga assicurata la vita l'incolumità e l'accesso alla protezione internazionale per le migliaia di persone
Che in questo momento sono intrappolate in Libia al fatto che qui non arrivino non vuol dire che dall'altra parte del mare ci siano persone che vivono in queste condizioni
Se possiamo non so se c'è qualcosa da aggiungere sono
Ci sono domande interventi
Sì
Aldo
Collegato Virgilio psichiatra del laboratorio dietro psichiatria di Catania dell'ASP ti do il microfono
Voleva intervenire proprio in relazione a quest'ultima parte ovviamente condivido tutti gli aspetti
Di cui sono è stato discusso precedentemente riguardo a quelle che la certificazione che è un elemento importantissimo in quello che il percorso
Terapeutico di dei dei richiedenti
Riguardo a questo volevo ricordare che erano state fatte delle linee guida per le vittime di torture di violenza grave che in qualche modo sono rimaste così carta
Perché nelle linee guida perire in qualche modo cercato una modalità una strategia per superare tutte queste criticità in cui il rapporto tra il privato e il pubblico
Era un rapporto di collaborazione
Ora inattesa che queste linee-guida eventualmente vengano recepite perché sono praticamente così messe a bagnomaria
Una cosa che si può fare potenziare il rapporto tra le ONG è il pubblico e dove il pubblico non ha le conoscenze o la preparazione di spingere affinché questo avvenga
Riguardo al quello che dici tu sulle certificazioni sul fatto che le Commissione molto spesso non recepiscono le certificazione da parte del leone g è una cosa che lascia disarmati
Perché non si capisce perché un'organizzazione non governativa riconosciuta professionalmente competente non debba avere la stessa dallo stesso riconoscimento di un servizio pubblico
Come dicevi tu dove spesso al servizio pubblico non c'è una professionalità altrettanto altrettanto competente però in questo io credo che dobbiamo cercare di collaborare di una maggiore vicinanza e quindi che i casi magari i più critici possano essere presi in in coro Imco terapia io penso che migliorare ulteriormente questa collaborazione non so dove ci sono i rapporti di conoscenza personale
Ma dico devono essere strutturate devono fare parte di un'organizzazione di servizio che deve superare la conoscenza personale o o questi aspetti qua penso che questo può essere una strada praticabile da
Implementare
Io mi presento sono no Angela strano studentessa universitaria laureanda Jenna Scienze politiche
E volevo soffermarmi su una cosa che avete attenzionato cioè come tutto questo avvenga nell'indifferenza dei morti
E soprattutto si sconosce per e si sta verificando qualcosa di davvero analogo a quello che fu con negli ebrei e questo è davvero sconcertante perché a come in quel caso gli ebrei venivano visti come un pericolo anche in questo caso i migranti
Secondo me si deve fare continuare con la controinformazione ha ampi resistere a portare avanti queste testimonianze come stanno veramente le Poste
E io questo giallo sto facendo nel mio piccolo ho chiesto trattando nella mia tesi di laurea proprio quest'argomento sulla manipolazione del consenso nel tasso dell'immigrazione
Grazie
Interventi domande
L'area
Due
Vale
Chiara
Nella
Però va
Allora
No
O un avvocato
No
Particolare
A a
Io guarda
Vai matto
Non adoro il mediamente medio
Io non lo adoro il mediamente medio quindi che son le metanalisi
I dati di altresì fatti riportati abbiamo dato un po'qualche numero qualche punto di vista però certamente ogni storia merito romanzo
Cioè ogni in vita ogni persona che arriva una storia
Complessa una diversa dall'altra in cui ci sono casi in cui si abitati la famiglia l'odore della propria terra
Le persecuzioni il dolore la migrazione forzata il viaggio
L'attraversamento del mare l'arrivo in Sicilia doveva finire in Sicilia non sono storie tutte uguali
Abbiamo parlato di quattrocentocinquanta est esperienze di vita
Di altamente vulnerabile ne abbiamo altre
Di testimonianza raccolta Roma parecchie molto di più quattrocentocinquanta testimonianze posso assicurare che
Entrare nella storia dell'altro e di quello che ha subito e dolorose emozionante allo stesso tempo ti porto una parte di loro stessi della vita le storie copione sono una vecchia
Una vecchia patacca
Forse di tanti anni fa
La
Le i verbali in Commissione copione stampone di persone diciamo la stessa cosa ma dove sono
Se mai potrei dire un'altra cosa i clinici e le le figure di prossimità talora hanno le esperienze di vita soggettive condotto quello che è successo con dovizia di particolare talora delle carceri e dei loghi di rapimento delle strade
Del spicca perché hanno preso del gommone acquisto che hanno che hanno sono stati costretti a usare talora nella mia testa nella mia testa e nella mia immaginazione
E così forte la e cosa l'aderenza del racconta ciò che è accaduto da parte di chi arriva che nella mia testa ci sono missione situazione dei posti come se io fosse stato in Gambia
Come se io fossi stato ad Agadez epica perché partono come se io vedessi cimitero del Sahara
Dove prendono la strada i PK
Era un lapsus detto qualcosa
Punto nove carminio
E c'è praticamente quello che hanno visto e subito subite libere visto cioè voglio dirvi che quindi le storie mio immagini posti tramite i racconti delle persone
Come se fossimo là con loro un po'per dire la grande caratterizzazione delle storie soggettive che è presente nella letteratura scientifica e di presa in carico degli utenti che non fa solo meglio
Quindi non è così e ogni storia merita un romanzo in ciò che delle persone che abbiamo accolto
La palla al balzo dalla domanda l'intervento di pure prevede proprio per rispondere a questo è perché in questi quattro anni
Non abbiamo accumulato solo cifre vi dico che stiamo preparando un saggio in cui i medici i psicologi mediatori culturali Himaed uno solo in Sicilia ma anche a Roma raccontano in prima persona come hanno vissuto queste storie come hanno vissuto questa esperienza proprio perché restituire l'anima la soggettività a a questi numeri che speriamo che esca entro la fine dell'anno
Sì sì sì completiamo il suo
Vorrei aggiungere una cosa se la storia viene raccolta in maniera superficiale ero che magari tutte le storie raccontate rispetta la detenzione in Libia possono sembrare o quasi quando si entra poi nel particolare nel vissuto individuale le cose cambiano
Quindi uno o che effettua dei colloqui clinici poi prete quali sono le reazioni diversificate persone vede perché quel dolore aumenta in quella persona vede qual è stata la sua storia di FITA quindi poi le cose si esplicano in maniera completamente diversa purtroppo queste visto il rischio di un ascolto superficiale
E quindi poi di dire ok allora dovrebbe dare l'Umanitaria tutti
E nel senso quello che hanno subito il veramente Café
Se uno pensasse che quello che loro hanno subito
Dovessi subirlo io ognuno di noi cioè sarebbe un dolore personale estremo e questa la base e anche un po'mettersi nei panni di che fa la differenza e quindi vedere che quelle cose sono estremamente Krabi al di là del fatto di al di là dei numeri
In camera
Sì sono Anna di saldo
Una domanda lei ci conosciamo
E anche un preambolo pre amore quello di dire che per la faccenda della diciamo attivi Catania e ce lo hanno riconosciuto in morte in molti a livello internazionale ha creato veramente un precedente
Precedente cioè della ribellione a questo governo che peraltro si era anche insidiato da poco insomma facciamo ulteriore discorsi su Salvini sulla sua brutalità morale
E che quindi queste tre mila presenze da Catania provincia hanno veramente segnato un passo che chiediamo sicuramente venga raccolta come testimone anche in altre situazioni che ci auguriamo non accadano ma che se dovessero accadere
Così e sono stati giornate emozionante Ilaria
La la cosa è stata avviata dalla Rete antirazzista catanese che ha messo in moto questo fermento con grande radicalità con grande determinazione rimanendo al porto anche di notte
USA sapete che ci sono che la polizia ha reagito anche duramente ed è soprattutto l'ultimo giorno è un aspetto fra quelli romani che ci sono stati e che sicuramente chi è salito o medici o anche qualche deputata
O ex debuttante sulla nave ammessa giammai luce che c'erano donne che aveva necessariamente bisogno di cure
Ginecologiche tant'è che quelle il quindici che sono fatte show fatte scendere alla mattina del venticinque erano donne
E che magari che si rifiutavano di scendere per non lasciare i loro compagni è stata una una situazione sicuramente toccante ora io volevo chiedere a voi che avete lo sportello al carro di Mineo
Di darci un Prodi chiarimenti anche dirci qualche esperienza ma soprattutto va come funziona con le donne migranti che si rivolgono a voi per bene questioni soprattutto io penso perché sono state vittime di violenza e non ho bisogno di un in un rapporto
Sì un protocollo terapeutico per molti aspetti ma ce n'è uno che a me che faccia parte di una Rete antiviolenza indice si sta la ragnatela rigori io parlata
Ce n'è uno che ci inquieta profondamente ed è quella della costrizione anche viene fatta molte alcune donne morte tu me lo saprei dire che sono detenute arcana prostituirsi
Ora è un punto di vista medico queste donne che subiscono uno stupro appagamento perché io di questo e si tratta con la prostituzione cioè come Lele eseguite anche da un punto di vista medico cioè loro si si confidano con voi c'era mai siamo in contatto con l'associazione Penelope che di Catania che si occupa un po'della tratta eccetera sappiamo che molte donne poi diciamo sono una stretta cercare anche di abortire a Caltagirone nelle ASL eccetera quindi un po'sei cd poi dare un poco di riferimento in questo senso
E l'ultima cosa è che mai della ragnatela intorno al venticinque novembre che la giornata internazionale contro la violenza alle donne il ventitré mattina che venerdì sappiamo che voi siete al Carra verremo
Non sarà una grande manifestazione fuori perché chiaramente non possiamo interrati e vi chiediamo se ci potete sostenere verremo a dare solidarietà queste donne ad applaudire il vostro lavoro all'interno del Carra
E insomma vediamo di costruire una cosa interessante insieme
Allora l'argomento donna sicuramente un al commento che io sento
Sento molto vicino insomma la maggior parte delle donne appunto della seguite dal team ammette un lessico io personalmente
E sono donne appunto che hanno subito anche loro torture violenze sessuali durante la rotta migratoria Renzo in particolar modo violenze sessuali nella deserto del Niger
Checkpoint quindi molto spesso queste donne vengono fermate la vengono presentate come pagamento di pedaggio e capita anche che i propri compagni assistano queste violenze
Per voi continuare appunto nel territorio libico il loro viaggio e anche la non è per niente semplice giusto per usare un eufemismo
Nel senso che molto spesso queste donne si ritrovano vittime di violenza sessuale nelle strade per cui e nelle strade in Libia sono insicure per tutti e sono insicure per le donne
Quando camminano per strada da sole magari vengono accerchiata da un gruppo di ragazzi vengono no violentate
Oppure nei centri di detenzione anche la la violenza sessuale molto presente una violenza appunto che può essere fatta la donna non incinta ma magari anche a una donna incinta oppure molto spesso come ha detto Peppe precedentemente le ragazze arrivano qua e poi partoriscono una un bambino molto chiaro perché appunto sono la conseguenza frutto insomma di quello che un un abuso sessuale avvenuto avvenuto in Libia
Quindi e oppure vengono picchiate insomma anche questo ad esempio una una mia paziente
è stata picchiata con il proprio figlio infante insomma aveva pochi mesi che aveva appunto tra le proprie braccia e questo bambino poi i morto e questo capita spesso capita anche di vedere magari le donne assistere alla violenza sulle proprie Fidia
Bambine capitato bambine di otto anni insomma e quindi una violenza che veniva fatta su di loro quindi queste sono le storie
Vengono raccontate le ragazze e le donne che io Çeku oppure in un percorso di cura oltre a molto spesso
Molte donne che vengono perché subiscono violenze estreme dei propri mariti e che quindi fuggono da una situazione di estrema abuso anche questo capita spessissimo capita proprio spesso o le donne vittime di tratta
Ok questo è un altro fenomeno molto presente quindi queste donne poi si ritrovano se vogliamo parlare del Carra si ritrovano al Caravà
Sì svariate volte ci è stato raccontato ma non dalle donne
Quanto da altri utenti il fenomeno appunto della prostituzione Carra quindi come alcune vittime di tratta poi continuino a prostituirsi quindi comportamenti che vanno più o meno per cinque dieci euro
Questo è quello che ci è stato raccontato le donne sono reticenti specialmente le donne vittime di tratta sono reticenti a raccontare questa cosa
Ma perché subiscono continuano a subire quello che è un ricatto morale
Fisico e poi dovuto anche al Ciuciu quindi giù giù perché non lo sapesse o rituale che viene fatto
Poco dopo
La partenza un rituale di ha ficcato molto forte in cui viene detto alla donna se non paghi il debito comunque i tuoi genitori non la tua famiglia starà male o stare male tu stessa quindi naturalmente le credenze a questo
In questo senso sono molto forti e loro rispettano rispettano quello che quello che è stata la promessa fatta
E poi c'è anche una questione che io questa l'ho sentita in molte ragazze e sì se lei mi ha pagato il viaggio io comunque devo pagare
Lei mi ha pagato il viaggio non c'è la messa in discussione che comunque sono sono state abusate insomma sono vittime di un abuso e che quindi c'è non ha il torrente di pagare questo lavoro che si fa in terapia ma che veramente molto molto complesso quindi tutto tutti questi fenomeni sono quelli che incontriamo giornalmente durante i colloqui con le donne
Il collo quel caro al centro polifunzionale insomma
E appunto gli assaggiatori quarta alle donne
Viene in genere
Buongiorno a tutti io vorrei innanzitutto ringraziare mezzo per questo momento per questa conferenza stampa
Mi chiamo Adriana sanno lavoro però Xun come coordinatrice del programma umanitario pegno muro
Che ha visto tre se partner anche medici per i diritti umani e ora va avanti insieme a border Lenzi site diaconia valdese ecco la ricorrenza di oggi tra l'altro è particolarmente significativa perché oggi si commemora Lampedusa
La tragedia del tre ottobre del due mila e tredici dove hanno perso la vita trecentottantasei migranti pensa come dal due mila tredici a oggi siano veramente cambiate tantissimo
Le cose sia cambiata la modalità con cui viene vengono appunto
Raccontate le attività attività delle organizzazioni umanitarie la modalità con cui ora invece di mettere in campo risposte umanitarie si condanna chi salva le vite umane perseguendo quello che è un imperativo umanitario
Nel due mila tredici si a seguire a seguito dei non fra oggi erano stati messi in campo
Nelle operazioni di soccorso che si erano rese necessarie perché le persone morivano e all'epoca l'indignazione era forte ora io dico questo perché mi sembra che assistiamo adesso invece quasi ad una normalizzazione
Rispetto a tragedie che continuano ad avvenire che purtroppo di cui adesso purtroppo la mia impressione
Lamentazione che adesso non si sappia neanche più quante siano effettivamente le morti in mare
Questo per dire che il lavoro di Medici per i diritti umani così come il lavoro che anche noi continueremo a portare avanti purtroppo ancora più importante perché dobbiamo continuare a denunciare
Accordi come quello che l'Italia ha siglato con la Libia politiche migratorie che contribuiscono a causare sofferenza
A un'umanità che intrappolate in Libia la cui sofferenza è accolta da persone in preparatissimo e come
Il psicologi psicoterapeuti e psichiatri di Medici per i diritti umani
è ancora più importante fornire un'altra narrativa perché purtroppo quello che sta accadendo continua ad essere di una gravità inaudita
E cioè una mala informazione solo per aggiungere quanto era stato detto rispetto ai cosiddetti presunti scafisti che sono invece spesso nella maggior stragrande maggioranza dei casi scafisti forzati quindi migranti che sono di fatto costretti sotto minaccia anche armata a condurre le imbarcazioni ora la lotta al traffico degli esseri umani non si risolveva restando mostra ne siamo in maniera propagandistica di aver risolto la questione restando migranti a loro volta vittime del traffico di esseri umani ma si risolve creando canali sicuri e regolari
Per migranti persone che fuggono da ingiustizie povertà e persecuzione in cerca di protezione
Un passante mi chiama perfetta sono dall'associazione Africa unità
Sicuramente ora non posso passare senza parlare del tre ottobre Comina maturato ed Eliana perché vergine è sicuramente una cosa che anche molto personale avevo due amiche in quella parka
Proprio cinque anni fa
Delle persone sono morti perché gente sono abituati alle normali dalle situazioni sono diventati normali che si più leggente sono abituati che le persone devono arrivare con la parte fino a Lampedusa
Per questi sono morti quelli ragazzi oggi anche sicuramente per situazioni in cui ci siamo piano piano siamo bravi ormai abituare a tutt'altro
Purtroppo non è una cosa bella ma spero qui spero questa corsa questa abitudine di abituare fermo qui e finisce qua perché il proprio secondo me non è politica non è niente ma il problema è
Che non è che stiamo abituando molto veloce anche su cose molto molto grave
Torna Barlaam sulla il vicenda di di Ciotti
O seguite da molto vicino quella vicenda
Prima parlavi di tredici persone che sono scesi dalla nave per motivi sanitari Bobo tutti questi giorni quindi il jet quasi nell'ultimo giorno perché sono scesi mai il giorno dopo lo stesso giorno e di notte sono scesa l'altri
Io ho incontrato tutti queste persone
E incontrato le donne che sono andati all'ospedale
Perché
Hanno vissuto delle esperienze sono stati stuprati sondando vissute delle cosa molta terribile
Ma una cosa di cui non si racconta che loro me l'hanno detto
Dopo che sono state all'ospedale sono stati lì l'anno controllati
Questa cosa forse i medici passando come si controlla non sono qui per spiegare io correvo controllano ma
Una cosa molto offensiva per una persona con cui non sa dico cosa stai facendo il suo corpo senza dirlo perché non c'era un mediatore
In quel posto
Sono stati controllati in modo in modo molto molto offensivo le ragazze io le incontrati mi hanno detto che tutto quello si chiedono cosa ma il modo in cui e senza dirci manco niente perché non c'era mediatore io non dico perché cattiveria l'hanno fatto
Ma alla fine un cattiveria veramente
Sono tornati dagli
C'erano altri uomini che fino a oggi sono all'ospedale tra l'altro perché tante volte si parla dello la nave non c'era niente sulla nave ma io lo conosco personalmente le persone ci sono quattro persone una di loro operato
A pochi i polmoni
E di cui sono delle malattie infettive e quindi come manco un uno può andare a trovarli è un altro a proprio polmoni dei minorenni
Quindi questo è quello che si è chiesto sulla nave perché quando si diceva non non hanno niente ma le verità sono qua nell'ospitale uno può andare a vederle o oggi oggi sentenza aspettare altre cose
Sì solari ma Heller queste la gravità delle cose che sto dicendo
Tutto questo è tempo si diceva non hanno niente male la fine e questo è un dato sono all'ospedale quindi para uno deve chiedere dice appunto
Quindi qualcuno deve essere responsabile di queste quote perché c'era un delle persone una di loro poteva rischiare la vita probabilmente perché l'hanno fatto un'operazione molto delicata anche polmoni
Quindi di tutto questo non si parla io dico la mia domanda è direttamente ora torno alla domanda
Tutto questo né di associazioni organizzazioni cittadine tutti quelle che erano sul al porto lì
Per difendere queste ragazze e su questo non c'è nessun dubbio veste stato fatto è stato fatto benissimo a Catania
Nessuno ha avuto il tempo a seguire questa vicenda da molto vicino
Di queste ragazze di queste donne e nessuno ha avuto il tempo manco a ricordare perché visto che io domani sto andando a quali per parlare stesso di questa cosa
E quindi mi mi domando e dico se non dedico un'ora questi ragazzi vado da qui fino a Napoli che senso ha
E voi come strategia questa perché sappiamo i i servizi pubblici anche se sono buoni ma non hanno una visione completa di tutte proprie ma hanno o che loro sono i medici fanno il loro lavoro Nenci dubbi su questo
Ma un medico non è risposa vidi portarti un mediatore per esempio
E quello che si è chiesto e io sono andato lì io ho fatto la mediazione per l'unico minorenni e l'altro ragazzo sono andato volontariamente anche a trovarlo fatta mediazione quindi dico
Perché non c'è una visione generale di di parte tutti per risolvere una propria ma non solo al porto ma anche nelle città
No grazie mille per questo intervento
Al che apriamo
Se
Nino De Cristoforo della DDA di Catania concrete siamo molto contenti che voi siete qua non ci sentiamo di ospitarli ma di condividere un percorso
Però ci sia un ente alcune grandi preoccupazioni che penso dobbiamo mettere in campo e sulle quali dobbiamo ragionare le dico lecito velocemente incredibile vicenda di Mimmo Lucano non so quei termini si potrebbero utilizzare ma è una vicenda veramente vergognosa per come si sta sviluppando che però non ci stupisce perché Catania e la città e al quale un procuratore il procuratore zucchero per diverso tempo ci ha raccontato che le onde facevano traffico umano per poi chiudere l'inchiesta con un nulla di fatto e senza chiedere scusa per il danno che ha causato non tanto alle Hong non è questo il nostro problema ma la gente che muore molto di più in mare come dicono tutti quanti oggi che diciamo il vero problema
E per il clima generale
Quello che noi colpisce del cosiddetto decreto sicurezza di Salvini
Oltre tutte le cose che sono state detti profili di incostituzionalità e così via dicendo e il fatto che si pensa di affrontare il tema della migrazione con un tema che riguarda la sicurezza cioè questo l'approccio grave
Che non rispediamo totalmente annuncia non ci stupisce che questo governo faccia così ma questo è l'approccio che rispediamo al mittente radio apolidi di tutte le altre cose che ci sono è solo diciamo
Conseguenza di questo di questo tipo di approccio per quello che c'è un grande lavoro da fare da parte di tutti noi un lavoro complicato che penso però posso aver credo che l'abbia detto tema vale per noi tutti posso a partire da una premessa
Per modificare il il paradigma di lettura
Corrente
Che noi diciamo un paradigma che c'è oggi ma che
C'è un'opera del ministro Minniti non è che fosse portatrice di un altro paradigma per tutte le cose che sappiamo e che sono state dette
Eccedenze bisogna avere il coraggio di dire che ogni essere umano da qualunque parte provenga ha diritto a girare il mondo senza nessuna restrizione
Poi che ci siano problemi umanitari di guerre di fame ok questo è un elemento in più ma è proprio
Diciamo
Quello è il tema cioè il diritto di ogni essere umano che poi è il diritto che sono i bianchi sviluppati per noi garantiamo no perché nessuno di noi se vado altra parte mi dirà mai dove stai andando e così via dicendo che questo sia un elemento fondamentale
Ci sono alcuni piccoli elementi di speranza secondo me sì e su questi va fatta la battaglia ne cito soltanto uno il problema appunto degli scafisti per necessità comincia ad esserci alcune sentenze
Fanno vedere come questi scafisti siano tali perché hanno avuto l'amico ucciso al quale si era chiesto di fare lo scafista il parente ucciso
Spesso hanno dovuto loro stessi ucciderò comunque seppellire le persone in Libia
E così via dicendo alcune sentenze coraggiose stanno rimettendo in discussione questo sono ancora poche però è un piccolo segnale io penso lo dobbiamo su questo come su altri lavorare a fondo
Perché così come il problema dei migranti sfruttati violentati nei campi non lo si risolve colpendo qualche caporale che vanno colpiti ma probabilmente dovremmo ragionare sul proprietario
Che sfrutta quei lavoratori anche su questo c'è un terreno importante allora io io finisco penso che le battaglie che facciamo il lavoro che facciamo l'impegno che mettiamo credo che ha un solo nome democrazia e diritti e su questo dobbiamo provare a cambiare degli orientamenti in questo Paese che solo molto arretrati cioè come se si fosse aperta
Aperto il rubinetto perché tutti quelli che pensavano delle grandissime strombazzate oggi pensano che possono dirle pubblicamente senza nessun problema
Volevo volevo appunto rispondo all'intervento di prima sulla nave diciotto grazie mille per la tua l'intervento la tua testimonianza molto importante
Il problema che le vetture abbiamo rilevato anche noi
Sia in termini di ha mancanza di mediazione di mediazioni mediatori culturali
C'è un servizio che l'astro può attivare ma non questo attivazione non sempre efficace nei tempi giusti per dare al paziente l'informazione che gli serve nel momento in cui viene appunto sottoposto a cure
Ti posso riportare il nostro esperienza di questa estate su su Pozzallo
Non è appunto avendo saputo che c'erano delle persone ricoverate alla malattie infettive di di Modica cioè appunto andate a a trovarle con la nostra psicologa colosso mediatore culturale
E li abbiamo trovati
Al di fuori dell'ospedale seduti sulle panchine davanti che chiacchieravano fra di loro
Ed erano in trattamento per la TBC
Non sapevano minimamente di cosa qual era la loro malattia che precauzioni dovevano usare che cos'erano le medicine che prendevano ogni giorno erano persone che stavano per salire sul pullman che avrebbe condotto i migranti da trasferirsi in Francia
Al momento alla vicina sede a Gesù detto può no non partite dovete andare in ospedale state male
Col state male sono entrati in ospedale esame destra manca
E noi arrivando lì quel giorno qualche giorno dopo loro ricovero
Grazie alla presenza la psicologa del mediatore culturale e avevamo a la fortuna di avere con una volontaria una dottoressa infettivologo anche quindi appunto ha potuto spiegare bene
Di che cosa si trattava la malattia che loro avevano che cosa gli era stato diagnosticato perché era importante la mascherina perché è un importante tutta una serie di di precauzioni
Per motivi di di limiti del nostro ottimo possiamo fare questo se lo facciamo a Modica non possiamo farlo in altre parti della della Sicilia dice la Sicilia orientale se non altro
Però è vero che spesso manca a a questa parte di follow up dopo un po'da parte anche dell'associazione che mi reco reco forza con la quello che dicevo dottore Aldo Di Virgilio
Un obiettivo nostro è sicuramente quello di rafforzare la collaborazione con con il pubblico per farsi appunto che questo numero di di episodi posso sempre di più diminuire nel nel tempo fino ad azzerarsi
Perché appunto non è non è che qui non è tutelato il diritto alla salute non entri in cui non si spegne una persona viene portata in ospedale ricoverata per settimane senza sapere perché e lì senza sapere che tipo di medicinali sta assumendo per quali motivi
E cosa deve che precauzioni deve prendere perché non c'è una persona che parola sua lingua
E chiudo ha sottolineato l'importanza fondamentale della mediazione culturale
Ci sono qui nella Armed sono i due culture mediatori culturali storici del TIR Montù Chievo SMA anche nostro volatona un mediatore volontario informazione che ha partecipato
Agli sbarchi
Il Rettore culturale fondamentale nella nostra opera e in qualunque intervento umanitario che voglia essere efficace e davvero aiutare immigranti
Che vengono accolti nel nostro Paese è un lavoro l'importanza di quella vorrei pari a quella dei nostri psicoterapeuti pari a quello di ogni persona che fa l'accoglienza senza di loro non è possibile fare quello che fa non sarebbe possibile fare quello che facciamo
Bene come voglio dire faccia grazie
Rubato le parole anche voleva no volevo ringraziare mediatori culturali proprio per la questo lavoro fondamentale che svolgono e questo ci fa anche capire poi la contraddizione di una commissione chi chiederà certificazione una struttura pubblica
Quando magari la struttura pubblica non è mediatori
In e quindi diventa molto complicato anche l'interazione tra medico e paziente in questo caso volevamo ringraziare oltre ovviamente alla linea che veramente ci ha fatto sentire a casa anche la rete Hunter razzista
E di Catania che ci ha aiutato sotto un aiuto fondamentale nell'organizzare questa conferenza stampa tutte le persone che sono venute vi ringraziamo
Grazie