L'esecuzione penale: prospettive per una nuova stagione di riforme. Dagli Stati Generali alle recenti sentenze della Corte Costituzionale

Allora direi di iniziare con i saluti doverosi in primo luogo devo ringraziare l'unione della camera penale che rappresentato dalla collega Antonietta ridicolo Gigliotti
Che insieme alla Camera di Livorno ha organizzato presto complicato e lento quelli spiegherò
Devo ringraziare in rappresentanza del sindaco di Livorno anche l'assessore Andrea Rinaldi
Devo ringraziare il comandante che la polizia penitenziaria dottor Ranucci
Il garante locale dei detenuti dottor del tempo
Il dottor Andrea Raspanti consigliere comunale di Livorno Lista civica futuro
Il presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Livorno Walter Maggioni
E poi ho altri due saluti da fare che faccio da ultimo
Come nasce l'idea deve di realizzare un evento sul carcere proprio sul viso di Gorgone
Ecco lo scorso anno circa il mese di luglio ci siamo recati qui in visita a come Camera Penale al carcere dalla Gorgona accompagnarci analitica c'era Gabriele Terranova vedo e numerosi membri dell'Osservatorio carcere dell'Unione
Ecco quello che notammo parlando poi con gli operatori con responsabilità sorveglianza eccede con molti detenuti è una struttura carceraria che possiamo dire un po'in crisi di identità
Si sporgevano effettivamente poi alcune pecore Italia un passato diciamo recente quando l'isola non a torto era considerata un modello di riferimento fra le strutture penitenziaria
Che era cosiddetta sorveglianza dinamica il lavoro esterno effettivamente era ha molto diffuso quasi la totalità della popolazione carceraria oggi abbiamo sentito
Alcune lamentele giustificate in ordine alla mancanza di
Ecco ma nonostante questo si respirava una certa aria un po'di smobilitazione no
Le attività che erano avevano reso celebre insomma questa questo carcere erogato un certo imprinting all'isola erano state chiuse
Penso all'itticoltura e corsi di sub non numerose altre cose
Ecco poi tra l'altro dal da lì a pochi mesi poison avrebbe anche perso il collegamento con l'esterno oltretutto non amino più consentito ai turisti accedere all'Isola
I fatti per una qualche misteriosa ragione non abbiamo capito la Regione Toscana non aveva rinnovato la convenzione non alcune compagnie di navigazione per il trasporto dei visitatori su Corona
Con l'isola
A differenza esperienze passate era praticamente isolata dal resto del mondo
Il modello Gorgona sembrava entrato in una inevitabile cono d'ombra
Però però scorgere in modo nonostante le mille difficoltà che ci spiegavano i dissalatori le risorse quasi azzerate eccetera che vi era una ferrea volontà devo dire di non disperdere un'esperienza unica
Italia
Avevamo ha preso in effetti che anni prima di fine due mila quattordici era stato organizzato proprio sull'isola di Gorgona un evento da parte un compagno di magistrati
Che si era riunito al condono Paolo discutere dica
Ecco iniziativa per quanto avevamo capito effettività è stato un successo no
E ma l'interesse come spesso capita poi dopo un po'
Sfuma
Allora ci saremmo a perché non organizzare anche noi come Camera penale come Unione delle camere penali una tavola rotonda un convegno questa volta diciamo aperto a tutte le professionalità no che gravitano intorno al mondo
Carcerario magistrati avvocati accademia giornalisti esponenti del mondo politico delle istituzioni operatori
Della struttura penitenziaria ma anche soprattutto magari una testimonianza anche la parte detenuti per esprimere appunto
Una diretta espressione delle loro si specchia ecco l'obiettivo qual era poi in definitiva era quello di accendere un riflettore su Corcolle ponendola praticano intercettore l'attenzione del mondo politico e istituzionale Coppi risa militarizzare un modello che aveva fosse perso nel corso del tempo un po'di smalto
Ma il convegno in Gorgona
Almeno per noi non era soltanto questo
Era l'occasione per discutere tutti insieme magistrati avvocati mondo dell'Accademia parte politica avevamo anche indicato devo dire come sapete visto buona fede il sotto segreta la giustizia
Tutto per fare appunto un
Un consenso una un sunto su quella che è stata poi la recente stagione il riforma dell'ordinamento penitenziario che come tutti sapete è finita miseramente al fotofinish della scorsa legislatura però volevamo comunque anche per quanto possibile contribuire a fornire un a un nostro spunto su quello che si palesa all'orizzonte un progetto di riforma dell'ordinamento penitenziario che è stato messo di recente in cantiere la nuova compagine
Cover nativa che improntato come sembra a una sostanziale indicazione delle misure alternative in ragione di una direi discutibile visione carcere uscente
Dobbiamo però ricitare purtroppo la senza la parte politica nostro dibattito siamo sinceramente dispiaciuti
Non abbiamo devo dire apprezzato
Certe recenti uscite del ministro buona fede parlo del Daspo gli agenti provocatori mille altre cose
Però tuttavia ritenevamo che questa tavola rotonda potessi appunto determinare proprie lo spessore dei relatori che abbiamo e poi se vogliamo ed il contesto ambientale in cui abbiamo realizzato tutto questo uno spunto male fusione più Fukushima
Sull'attualità del mondo carcerario che sulle dinamiche di una riforma che ponesse al centro del reinserimento del detenuto il tessuto sociale mi è molto piaciuto quel titolo dato a quella torta no a che insieme ci hanno gentilmente offerto
Cioè l'uomo al centro
Voglio sperare comunque ci saranno magari in futuro
Momenti per una riflessione comune aperta
Alla componente politica
A questo punto però voglio augurare un buon lavoro ai nostri relatori di cui peraltro o grossa Steve Nan perché hanno sempre profuso un grosso impegno sui temi del mondo carcerario
E che voglio ringraziare anche per l'organizzazione di questo complicato evento che ha messo insieme una serie di componenti
E in particolare però vorrei ringraziare hanno stampa lentissima collega Aurora Matteucci che si è fatto in quattro
Laura procreazione io allora agosto
Per mettere a punto la macchina organizzativa grazie davvero Aurora grazie
Un sincero ringraziamento finale però vorrei farlo alla prossimo direttore del carcere di Borno che comprenderà come sapete anche la sezione di Gorgona mi riferisco al dottor Carlo Mazzieri che come volto molti di voi sapranno è stato lo storico direttore del carcere da Gorgona
E che è stato sicuramente parte determinante per la riuscita dell'evento
Voglio augurarmi un buon lavoro e sono certo che la sua disponibilità la sua passione ma soprattutto il suo senso di umanità
Saranno determinanti per la rilascia del modello Gorgona
E parafrasando un libero scritto dal direttore Mazza serbo sulla sua esperienza sull'isola ne vale senz'altro la pena
Allora passare la parola alla collega Antonietta De Nicolò agli ottimi in rappresentanza dell'Unione prego
No quindi a spostarci
La vostra
Io non sposteremo dovesse essere d'accordo
Possiamo
Succede sentiamoci così
Buonasera tuteli
La mia presenza in sostituzione di Beniamino miglior cioè che si scusa di non essere qui personalmente
Indegnamente forse lo sostituisco come membro della sua Giunta
Anche perché Beniamino ci avrebbe tenuto chiuderebbe tenuto seriamente ad essere qui apportare la sua convinzione
In ogni da progettualità e in ogni problematica
Che riguardi l'esecuzione della pena e la situazione delle carceri nel nostro paese da vocati da operatori di diritto e di diritto penale tutti sappiamo la drammatica influenze e di uccisi vita della pena detentiva nei confronti del singolo
Il peso della nostra grande responsabilità nel momento in cui ci infiliamo una toga
E non possiamo dimenticare quello che puoi
L'esecuzione di quelle penne che vengono comminate ai nostri clienti induce
Non v'è dubbio che il nostro sistema dovrebbe prevedere come scopo precipua
Indubbiamente a livello sociale e costituzionale dovrebbe e potrebbe essere anche il primo movenze da della funzione della pena
La rieducazione del condannato
Cosa che con difficoltà assoluta abbiamo raggiunto e stiamo raggiungendo negli ultimi anni
Il lavoro che è stato compiuto da tutti i colleghi che nell'Osservatorio carceri in seno all'Unione delle camere penali hanno portato e mi riferisco ai colleghi che hanno seduto nella precedente nella vigenza della precedente giunta quella Spigarelli e e successive con questo Osservatorio mi permetto di dire
Perché il merito non il mio ogni riconoscenza ed ogni ringraziamento
A Riccardo Polidoro che con competenza con anima con determinazione ha cercato di portare avanti un discorso serio un'interlocuzione parlamentare importante
Abbott Titta di fronte allo stato di tempi
Che hanno macinato nostro malgrado contro di noi
Perché l'evoluzione politica degli ultimi anni di certo non è da attribuirsi alle determinazioni e dalle volontà
Nostre e di quelli che ci hanno preceduto ed ancor meno di quelli che con una fettina che ha infinita a mio sommesso avviso in questo momento molto buio
Del nostro diritto si affacceranno a rappresentare l'unione delle camere penali italiane
Tutto sarà difficile tutto sarà compresso io desidererei solo proprio perché sono qui subdelega di Beniamino
E poi mi taccio per lasciare uno spazio ovviamente a un dibattito fondato sullo studio articolato su uno studio compiuto su elementi conoscitivi pregnanti e profondi che conosco ma alla formazione dei quali nono contribuito e quindi non vorrei cercare di mettere medaglie ad un medagliere che non mi appartiene
Mi piace citare un articolo apparso sul Foglio il nove settembre di quest'anno che vedeva estensore dell'articolo stesso Beniamino Minucci
Nel contesto del quale con la capacità di penna che non possiamo nonna riconoscere gli Beniamino ha scritto
Democrazia libertà diritti inviolabili garanzia e la ragione stessa perché al di là ed coltri di tutto questo la ragione l'elemento fondante di questi elementi
Costituiscono una costellazione che ci indica la strada da seguire anche quando la via sembra smarrita
Queste parole erano uscite a caldo de il decreto spazza corrotti
Momento nel quale indubbiamente abbiamo tutti respirato questa recrudescenza e questa volontà
Di intervenire a livello punitivo e sacrificando e mortificando per non dire addirittura negando una serie di conquiste che nell'arco
La giurisprudenza della dottrina avevano chiuso e avevano raccolto
Ci troviamo di fronte ad un'ispirazione politiche a nell'acqua avvertiamo la sensazione di essere di fronte ad un governo dei vendicatori
E ad un governo dei vendicatori
Gli ho detto i grandi timori di nuovi operatori del diritto chiare Dossi sviluppino e si innesti no in modo profondissimo
Abbiamo sempre creduto non ci volesse vendetta abbiamo sempre creduto che la strada
Per uscire dal crimine anche quello più complesso anche quello che non induce stati di carcerazione
Come quello dei signori che oggi vivono questa realtà
Non sia di certo la volontà dello Stato di vendicarsi ma sia la volontà e la determinazione di uno Stato di offrire delle carte per emergere dalla situazione che in quelle condizioni li aveva indotti
Quindi questo continua
Fino allo spirare della nostra giunta sarà il nostro pensiero sarà la nostra aspettativa
Sarà il messaggio che al congresso di sala di Sorrento
Consegneremo a chi ci succederà nella speranza che davvero curano tempi anche un po'più rosei per la giustizia italiana grazie a tutti
Questo non significa
La parola passa all'assessore Morini documenti comune di Livorno
Va be'
Intanto voglio ringraziare guarda anzi prima voglio portare il saluto del sindaco magari in che posso partecipare io sono l'assessore con da lega sporto associazione ma anche o Nada lega c'è riguarda l'isola di Gorgone particolare alle questioni carcerari più in generale anche se poi di fatto dice gran parte diciamo il rapporto con il garantendo sicuramente importate da questo punto di vista qua poi saprà integrare maggiormente perché poi per il il vostro dibattito è sicuramente molto interessante
Ricco di spunti anche perché come il sottoscritto viene da una forza politica che fa parte con del dell'attuale compagine di governo
Cioè come non non possiamo non essere interessata liberamente a un dibattito sulle cose come l'azione penale perché sul nostro territorio insistano due diversi stessi chiusi si è poi ha mandato un'unica direzione ma tenente la Casa di reclusione di Gorgona e la la casa circondariale di Livorno quindi sono elementi per cui il discorso il dibattito sulle esecuzione penale non può che avere dei riflessi
Crediamo che anzi è comunque quello che diceva l'avvocato
Bartolommei il fatto che non convegno come questo è una sono io mi aspetto che ce ne siano molti altri perché vanno anche nella direzione che dente che il prato questo scritto della Toscana e dell'Umbria ha disegnato quello veramente di far sì che su questa isola qua ci sia una prospettiva anche di apertura un turismo anche un turismo di nicchia questo anche della convegnistica importante
Perché poi fondamentalmente quello io mi unisco anch'io alla a punto al saluto per il ritorno di di Carlo Mazza agosto l'isola perché lui questa prospettiva tua assieme anche su gli altri direttori ma sicuramente ha disegnato questo modello Gorgona che è vero che è attualmente abuso
è andato in sofferenza però onestamente crediamo che possano ci sono in le condizioni per poter andare il ripristinare quello che si è stato sicuramente moderno innovativo
Modello innovativo che io per quanto riguarda le mie diciamo il Comune di Livorno e messo in discussione fuori fondamentalmente dalla mancata continuità territoriale questo qui è una cosa che torna più volte il fatto che il il il vulnus è questo ville fatto che le dalle approvvigionamenti per il carcere alle il fatto le difficoltà che gli stessi familiari dei reclusi hanno nel potersi recare sull'isola questo nell'evento sicuramente di grande sofferenza lo stesso anche difficoltà di turnover per la polizia penitenziaria quindi da questo punto di vista porta anche a creare un clima sicuramente non favorevole quindi il discorso come e infine anche allontana le prospettive che possono essere date da possibili società aziende socie imprese che possono pervenire può dare una prospettiva anche di di lavoro non soltanto certe ville
Quindi sull'isola ma anche in prospettiva quindi come in in termini di minori recidiva uscendo dalle dal insomma dal a fine pena questa importante per questo come amministrazione comunale fino al fine due mila diciotto che lo fa per due anni abbiamo stabilito fatto un investimento sul turismo
Appunto su un un trasporto turistico che poi se la ragion di Stato misi su medesimo pittore col quale si sono arrivate sull'isola Sasso un esperimento importante
Ed è terminato nel momento in cui la Regione Toscana passivamente alle gestore del trasporto pubblico pubblico per le collegamento con le isole minori quindi sonore Marra sembrava di dover disegnare Giarda stabilire già dall'inizio dell'anno così non è stato tuttora c'è un questo qui è un un dibattito importante credo che comunque affonda fondamentale per questa isola qua per il poi a noi piace pensare che questo è anche parte del territorio di Livorno per quanto particolare cioè con con tutte le difficoltà quindi molto più fragile proprio per questo
è impensabile pensare ci si possa fidare sul precedente collegamenti della polizia navale piuttosto che a quello del dei collegamenti Melandri di collegamenti turistici quindi questo credo che in generale mille un importante che quindi il discorso del anche la da questo punto di vista quindi nel futuro del dell'esecuzione penale e quindi tutte le forme anche di carcerazione attenuata dall'ex articolo ventuno che su quest'isola quando ha avuto un grande sviluppo in passato
E quindi con quel cono maggiore filtro è stato quello che è stato fatto negli ultimi anni con alcune operazione sesso non ascoltare alcuni carceri dei toscani
Sì e facendo arrivare qua persone che non avevano sì sì percorse questorile la distanza chiaramente il collegamento rimane un vulnus importante quindi crediamo che comunque con nel speriamo di poter avviare anche con la Regione Toscana portare soluzione questo l'argomento qualche per noi cruciale crediamo comunque
Che dovremmo quanto prima sarà chiudere questa partita qua assieme alle altre appunto la Regione e quindi gli ordini vi dà un buon bocca al lupo per il resto dei dei lavori del di questo convegno grazie
Grazie assessore allora
Cioè che la parola a questo punto passa alla dottor Carlo Mazzi avvocato va di casa
Questa parola parte
Va be'allora a parleremo
Avete fregato
No io vi ringrazio intanto tutti Camera penale ovviamente che ha avuto questa attenzione per noi è questa quest'impegno perché credo che sia importante Tevere accese la accesa attenzione quindi luci sul carcere
Perché se ne parla sempre meno ultimamente forse è un tema poco trattato anche quando si tratta di episodi gravi ora noi siamo Gorgona
Per fortuna
Lontana nonostante i problemi da altre realtà dove i suicidi sono frequenti ecco neanche più di quello se ne parla più attenti è un momento non bello per cui tenere viva l'attenzione sul carcere quindi sugli ultimi anche se ormai
La fine dell'utile si sta allungando è importante garantire diritti agli ultimi credo che sia fondamentale con una società che vuole dirsi di diritto civile e quant'altro
E in un posto come questo è ancora più significativo perché io ti ho visto tanti anni qui è sempre mi sono spesso mi sono sentito dire ma è un po'ovunque un paradosso un carcere sull'isola effetti può sembrarlo perché e ancora più isolato di quello che e un cacce sulla terra ferma
E questo può essere vero ma poi la mia esperienza è tutt'altra dipende da noi riuscire a capirci ed essere contaminati dall'esterno e contaminare
Ma lo sa al mento avevamo più visitatori più attività noi rispetto a carcere in pieno centro
Infatti esempi con le sue ricchezze mostra un tema delicato però ecco per dire che in effetti l'essere fuori da dalla contorti urbano come un carcere si crea altri problemi però una struttura comuni sola una struttura come questa è un'isola come questa ha delle potenzialità e delle possibilità che nessun altro posto
Può garantire e può assicurare per cui è importante che siano sfruttate al massimo che siano valorizzate che siano anche occasioni per innovare
Per sperimentare per attuare pienamente la legge ora sento ancora a distanza di tempo perché ormai così giustamente il modello colgo la ma realtà arriva dopo un'ora era l'attuazione della legge nulla perché
Quando mi dicevo loro ben più facile al gorgo hanno nel vero noi rispettiamo la legge devono mangiano refettorio lo facciamo devono lavorare lo facciamo
Devono essere responsabilizzati è questo il concetto forse che così mi vanto di aver creduto fortemente e che ho condiviso con i miei collaboratori sempre cioè se tutto questo non serve a far crescere veramente le persone responsabilizzando le
Il caso non senza il nulla possiamo fare dei buoni detenuti ma non dei buoni cittadini era questo che un po'inizialmente in pochi tentavamo ma poi negli anni abbiamo capito che aveva era il vero obiettivo di un istituto complicato come può estremistica mente questa struttura
E io devo dire che quando vedevo in tempi con temporali piogge Cesa i detenuti da soli uscivano per andare a controllare la linea elettrica ero contento perché significava che non responsabili di quello che facevo
Sentivano il dovere di del di quello che l'amministrazione gli aveva no assunti ecco questo è complicato perché significa che non è prima dobbiamo impegnarci molto ci dobbiamo credo dobbiamo essere com'è in grado di offrire quello che la legge prevede perché leggere l'ordinamento prevede diritti e doveri adesso tutto questo è abbastanza
Questo adesso preso più difficile ma
Si può risalire al sicuramente ritornare a qualcosa che che mi piace che sia un'eccezione deve essere un istituto in cui si applica la legge in cui si sconta la una pena e si sfrutta il periodo della pena in maniera positiva per fanno un progetto
Io ripeto parlo di di un detenuto il figlio voglio fare la mia pena un progetto di vita ecco quando una persona a volte non ci crede neanche lui proprio perché sono mai detto trent'anni che vivo nelle patrie galere diciamo per cui queste qualcuno lo dica anche un maniera per farsi bello ma poi ci credono veramente che lo fanno con molta
Impegna gratitudine perché sanno che lo Stato per la per la prima volta forse era la storia non è stato una controparte ma è stato qualcuno che ha cercato di starti accanto che è un concetto abbastanza nuovo noi pensiamo dovrebbe essere così ma per chi ha vissuto la devianza come qualcosa di normale è una rivoluzione cioè vedere la chi ti tiene in custodia
Non come un nemico mo'qualcuno che ti può aiutare dalla polizia a al direttore è un concetto diverse questo secondo me e fare veramente trattamento se non riusciamo a fare e qui lo possiamo riprendere a fare
E credo che chiaramente lo possiamo fare se c'è l'aiuto e l'attenzione e la vicinanza di tutti
E sarebbe bello come si pensava una volta era un po'lo slogan ma poi la fine ci abbiamo creduto tutti dello Stato per tanto tempo essere un quartiere vivo
Ci sentivamo quartieri Livorno perché partecipava al Palio anche noi perché si venivamo invitati alle feste effetto Venezia ecco non eravamo un posto bello e basta inaccessibile da un quartiere particolare diverso in cui c'erano chi sconta una pena Matiz chi lavorava e quindi prendersi carico anche di loro perché io vi devo ringraziare pubblicamente tutti inizio ingenti perché io sono arrivato quasi da turista qui in questa settimana sì conosco il contesto però si sono messi tutti a disposizione perché questa giornata fosse riuscita del bene al meglio possibile nel modo migliore possibile ed è stato così quindi sia del G20 che venuti mi ha dato una grande mano
Questa è l'idea che si è una disponibilità a dare come dire
A essere apprezzati a darsi da fare a far bene il proprio lavoro
Io confido perché necessario che che problemi sociali non gravino sulla parte soltanto so va be'sociali quindi riguardo l'intera società ci sia l'assistenza la presenza vicinanza
Della del Comune della Regione ma anche del dei volontari di insomma bisogna riprendere un po'le file e un carcere frequentato è un carcere che può funzionare un carcere più trasparente e guai
Delle carceri non entra nessuno dall'esterno sono carceri che possono presentare problemi che mai vengono alla luce un carcere aperto un carcere frequentato da civili da volontari l'operato di vari può funzionare
Quindi
Vi ringrazio tutti e e spero che questa di oggi sia una giornata che possa far nascere altre iniziative altri momenti di collaborazione perché come avete sentito in intenzione non ci sono montagne sono attività si fa poco una volta fitta lavorava sempre tutti i giorni oggi neanche quello per tutti e quindi se dobbiamo rilanciare un po'Gorgona dobbiamo essere in molti più si è più forse si riesce a ha raggiunto l'obiettivo
Concludo con una frase che mi piace sempre ripetere un posto così bello ha bisogno di progetti ambiziosi perché strumenti perde molto il senso di una preclusione ai cittadini è vero che gli esempi di Capraia penosa non è che siano ancora Giantin quindi bene tocca rimango un carcere un carcere aperto un carcere funzionante occasione visitabile e che istituti di pena sia un valore aggiunto a questa natura
Che bella incontaminate deve essere resta fruibile da tutti grazie
In piazza io volevo ringraziare la buona abitudine arriverà
Occorra
Che io non sapevo per cui questo qua attorno
Allora ringraziamo la cuoca ringraziamo il dottor marziano e per il bellissimo intervento
E ora a questo punto la parla passa alla dottor Gisberto Ganucci comandante della Polizia penitenziaria dicevo Bona che è stato il ispiratore trascorse dello scorso anno del del nostro corso perché poco parlando con lui abbiamo capito che c'è questa volontà Ferrea di mantenere fermo questo grande esperimento sull'isola prego
Propongo
Poco
Intanto porto il saluto del reparto di polizia penitenziaria a tutti voi e come ha detto il dottor Mazzeo verbo è importantissimo accendere ogni tanto e sempre più spesso i riflettori sul carcere quando c'è un convegno sul carcere specie se il fatto all'interno del carcere può solo servire aprire gli occhi su un mondo che ingiustamente eh ritenuto marginale ma che far parte integralmente della società
Al di là di ogni valutazione nel merito di quelle che possono essere le scelte politiche io posso affermare che dal punto di vista professionale
Lavorare in un istituto come questo per quanto riguarda la categoria dirà che rappresento la polizia penitenziaria
Estremamente presente degli elementi di arricchimento impressionanti che altrove non si hanno se si lavora in un carcere qualsiasi nella penisola italiana
Si possono trovare delle dinamiche analoghe ovunque
In questa in questa sede si trovano quelle dinamiche ma se ne trovano altre
Altre che aumentano danno un senso di responsabilità che altrove non c'è una cosa è lavorare a Livorno una cosa e lavorare a Pisa una cosa a lavorare a Firenze ma Gorgona
Da degli input che altrove non sono possibili
Le caratteristiche dell'isola è ovvio che si ripercuotono anche su su sugli operatori stessi che è vero che vivono problemi logistici legati alle difficoltà di comunicazione la lontananza dalle famiglie
Ma è altrettanto vero che si vive
Un'integrazione che senza voler esasperare troppo questo termine permette di di comprendere appieno e in concreto
Quello che dovrebbe essere il carcere e la legge penitenziaria stesse anni io voglio solamente ricordare che corso qualcuno l'ho già detto stamattina
Che in in una recente colloquio che ho avuto con un detenuto che era problematico in altri istituti questo detenuto
Questo detenuto in realtà qua si comporta in maniera corretta e io mi sono permesso di fare una domanda ma come mai lei a questo comportamento e lui mi ha detto perché qua non ci sono provocazioni
Io mi riferisco a al fatto che la prima il primo problema è quello strutturale dei carceri e laddove ci sono dei carceri che presentano delle ristrutturazioni fisiche che comportano una una repressione che è giusta nel senso che non è solo una limitazione di libertà personale ma nell'imitazione anche di qualcosa di più profondo non si riesce a portare avanti il messaggio che la Costituzione la legge danno
Quindi il fatto che qui ci si trovi di fronte spazi aperti che ci sia la possibilità di lavorare che ci sia una integrazione che un colloquio concreto e reale con i detenuti e sicuramente una situazione di di di di estremo interesse mi permetto di osservare che la mancanza attualmente di casi critici volante o una sicuramente una un numero estremamente minimo di casi critici che si verifica qui è dovuto sostanzialmente anche a livello strutturale
Di quest'isola la mancanza di situazioni fisiche di che possono in qualche modo opprimere
La vita di una persona quando non ci sono gli spazi aperti gli spazi per di le possibilità di interazione con le persone
Garantiscono una enorme riduzione dei casi critici io chiudo questo intervento con la speranza che questo sia l'inizio di una collaborazione di una di una di una crescita dell'isola di una ripresa dell'isola e che possano essere aperta a alla società esterna i carceri devono essere aperti nelle loro possibilità
Perché se sono aperti nessuno ha niente da nascondere il nostro lavoro è un lavoro che si pronta sulla sicurezza ma che non può prescindere dal recupero dell'individuo perché come sapete meglio di me sono due situazioni che necessariamente interagiscono e non possono trovare opposizione io vi ringrazio per l'attenzione
Siamo molto il comandante Bellucci per le belle parole
Ti dico la parola passa alla la garante per i detenuti dottor Giovanni del
Per me doveroso intanto organizza microfono perché
Doveroso ringraziare la Camera penale di Livorno perché c'ha dato questa occasione davvero straordinaria perché io nella mio recente incarico incrocio inevitabilmente il vostro lavoro la vostra dedizione la vostra passione che mettete diciamo per dare una mano per riuscire a sollevare no molti detenuti
Io devo dire che la la storia di un contro per me
Con le questioni penitenziarie nasce molto lontano perché dovete sapere che io da assistente sociale giovanissimo allora Napoli
Incontrai un uno straordinario direttore se ne incontrano ancora posso dire di un istituto penitenziario minorile di Nisida
Si chiamava De Lucia era una persona davvero in gamba
E e raccolse un gruppo di giovani assistenti sociali riservate sapete cosa dobbiamo fare dobbiamo realizzare un un ipotesi di idee istituzione dei istituzionalizzazione no del del nostro istituto
Al in quel tempo in quegli anni erano gli anni Settanta
Davvero c'era questa voglia questa capacità poi di anche delle istituzioni di misurarsi su questi temi allora allora lui mise in piedi una serie di piccole comunità degli appartamenti poi nei quartieri di Napoli
Dove nasceva in qualche modo la devianza e dove i ragazzi erano diventati devianti
E quindi questo creo una cosa straordinaria per cui delle coppie di educatori dentro questi appartamenti creavano all'interno dei quartieri operazioni di attivazione sui temi della legalità quindi era stata una esperienza straordinaria
A me chiaramente quando ha avuto questo incarico m'è venuto immediatamente in mente no questa lontanissima esperienza e ho pensato che in tutto sommato in tempi in cui no
è tutto più complicato indubbiamente no i temi sono e più scottanti più difficili da trattare
Il Garante locale dei detenuti doveva essere un elemento di congiunzione di raccordo no tra le carceri e le carceri di Livorno perché io chiaramente parlo delle carceri di Livorno non solo di Gorgona e il nostro territorio
Allora quando mi sono avvicinato per la prima volta alla soprattutto alle Sucre che voi conoscete bene perché penso che andate spesso a trovare vostri clienti
Inevitabilmente ci si rende conto della grande gravissima condizione strutturale
Devo dire su questo ci siamo battuti ci siamo battuti anche con l'amministrazione comunale col sindaco ora uterina
Perché trovare il nostro carcere quello livornese in tali condizioni era inevitabile avere un rapporto diretto forte con il dottor Fullone che per fortuna
è una persona che io ascolto è una persona che è capace di comprendere le criticità delle situazioni ed ecco che pian piano le cose un pochino più complicate e difficili da un punto di vista strutturale
In particolare parlo della questione della famosa cucina cucina
Non so se voi sapete cucina attrezzatissima modernissima e si era bloccata per una stupidaggine un problema di permessi anti fuoco proprio del genere e canterina o no sono iniziati i lavori e la si sta lavorando
Altra questione quella delle docce terribile anche quella perché voi sapete che dal transito si deve andare a fare le docce nella parte dello smistamento quindi appesantimento incredibile da parte della polizia penitenziaria
Che deve fare degli accompagnamenti delle scorte dal transito alla al allo svezzamento anche qui
Recentissima proprio telefonata del dottor Fullone chiama detto Giovanni anche su questo ci stiamo impegnando stiamo partendo per una rivisitazione ristrutturazione delle docce nel transito vi racconto queste cose perché sono cose che voi incontrate mi immagino ogni giorno con il carcere di Livorno quindi vale la pena anche queste cose saperle
Che cosa manca poi no perché sulle cose strutturali no adesso si parla anche di ristrutturazioni del delle vecchie sezioni si parla di ristrutturazione del della caserma che li così simulacro nodi qualcosa che non siamo stati capaci come comunità di mantenere poi alla fine perché l'amministrazione penitenziaria
Basta che qualcuno dica ma qui manca qualcosa e va be si lascia si chiude tutto chiusa la storia vi racconto un altra cosa
Attualmente c'è la sezione sanitaria che non ha più le la possibilità di fare la radiografia e quindi noi stiamo ancora una volta attivando scorte polizia penitenziaria per accompagnare i detenuti
Dal in carcere di Livorno a fare le radiografie
E così un'altra questione certo di carcere ci si ammala ma poi anche se il carcere non è in grado di offrire sufficienti efficienti capacità di risposte è un bel problema e qui voglio tirare anche una sciatta se volete all'azienda sanitaria di Livorno che mi sembra molto incapace di comprendere e integrare le sue i suoi doveri nei confronti de la popolazione carceraria
Incapace anche di comprendere quello che sta succedendo perché quante volte è successo alla amministrazione penitenziaria al sottoscritto per carità con grande umiltà
Nei confronti della direzione generale dell'azienda sanitaria Ivor mese
E non abbiamo trovato le risposte che devono arrivare quindi soprattutto in questo momento il problema delle radiografie e qui dobbiamo di nuovo coinvolgerà anche il Papa regionale perché e arrivato qualcuno dal prato parte tecnica evidentemente trova data in cui c'è un'infiltrazione qualcosa che non va si chiude tutto e la logica sempre del non è che dice uno va be'chiudiamo però cerchiamo di capire come facciamo poi a riaprire quindi qua sono sfide che sono sembrano roba da poco invece bisogna continuare a lavorarci
Io quando parlo di dei veri problemi del carcere però parlo di trattamento nel carcere di Livorno
Noi abbiamo delle attività trattamentali assolutamente in adeguate
Incapaci di offrire al alla popolazione dei detenuti Offerte di da una parte di lavoro ma ahimè anche dico io c'è un volontariato attivo a Livorno si senz'altro però a volte mi sembra che ci sia anche una fatica da parte del volontariato di Livorno no ad a se vedere le porte aperte del carcere quindi questa è un'altra sfida che stiamo con passione e dedizione cercando di riapparire
Il vero problema e il trattamento abbiamo detto del trattamento lavoro e qui io vidi racconto un un idea che posso dire mi è venuta quando ha iniziato a lavorare sul carcere e ed è quella di un Progetto che possa in qualche modo legare le due carceri da una parte Livorno da una parte Gorgona perché e io credo che queste due carceri devono essere sinergiche devono essere io credo che qui ci sia anche una così un assenso no un una consonanza con con il dottor Masè Argo
Perché credo che fondamentalmente Gorgona stia soffrendo adesso la impossibilità di avere dei filtri adeguati per avere poi dei detenuti che effettivamente possano svolge delle funzioni di carattere lavorativo che siano positive
E quindi ci troviamo con mezza popolazione carceraria a Gorgona
Che di fatto non lavora vi immaginate voi a Gorgona avere venire Gorgona con qualcuno in un altro carcere che vi ha raccontato che a Gorgona si lavora poi arrivi qui e devi fare la turnazione turnazione che poi alla fine cosa succede
Serve più o meno per pagare il mantenimento del detenuto quindi cioè dobbiamo veramente capovolgere no credo la l'impostazione pensare davvero a Gorgone Livorno come due carceri fortemente connesse il progetto è un progetto legato all'economia circolare ho coinvolto la Scuola Superiore Sant'Anna che ci sta ecco diciamo venendo dietro sull'idea che tutto sommato sulla questione dell'energia dei rifiuti eccetera anche e soprattutto le carceri possono trovare occasioni di lavoro
E quindi è questo un pochino lo schema è il progetto che sta andando avanti
Quindi sono work in progress dico io cosa che stiamo tentando di fare la la Scuola Sant'Anna
Ha aderito aderito Asa di Livorno aderito ammesso l'amministrazione comunale ha approvato il il progetto carceri Rifiuti Zero in economia circolare
Come un atto di indirizzo quindi questo indubbiamente ci dà forza il tratta quindi il dottor Fullone Angela Venezia ci hanno detto ok andiamo avanti Angela Venezia venuta l'altro giorno Quing Orgone insieme alla alla Scuola Sant'Anna per riuscire a elaborare un progetto che possa effettivamente portare non parole non corsi di formazione soltanto ma effettivamente lavoro questa è la vera sfida che noi dobbiamo affrontare secondo me per carità poi io sono il garante dei detenuti non sono chi guiderà no il il carcere
Però si sono il posso dire sollecitazioni che il territorio deve fare nei confronti dell'amministrazione penitenziaria perché questa effettivamente il ruolo che la il territorio deve fare nei confronti delle sue carceri
Perché giustamente come si è detto non possiamo permettere che le carceri di Gorgone delle su Gray siano dei pezzi staccati della città sono pezzi della città di Livorno quindi questa il nostro il nostro obiettivo
Quindi io direi e una stagione è una stagione complicata sì
Ma è una stagione che deve essere sotto l'egida del pragmatismo della capacità di fare cose pensare il cose realizzare cose noi dobbiamo avere davanti questo questo obiettivo
E questo secondo me è fondamentale un'ultima cosa lo dico Sukur buona perché l'assessore aveva parlato di collegamenti
La polizia penitenziaria sia Livorno che a Gorgona formata da personale Splendido ci sono delle persone straordinari che svolgono una un loro lavoro con grande professionalità
Spesso per esempio sulla questione dei collegamenti noi abbiamo un problema enorme che quello che noi abbiamo sei motovedette dico sei motovedette quattro sono ferme
E sono costruite negli anni Ottanta normalmente una motovedetta una motovedetta accampa venticinque anni fatte un po'il conto
Abbiamo i trasporti di gasolio e il gasolio ce lo dobbiamo togliere dalle balle da quest'isola per creare energia elettrica
Il gasolio ce lo facciamo portare dei privati e ci costa cento venticinque mila i più euro l'anno perché l'Orgon la piattaforma che portava dello Stato che portava i le merci e il gasolio a Gorgona attualmente ferma da un po'di tempo e forse dovremmo ripararla questo per farvi capire che il contorno e io sono assai pratico e pragmatico scusatemi
Non parlo di massimi sistemi ma cerco di immerge armi nella realtà che in qualche modo ci può restituire possibilità e potenzialità per le due carceri grazie
Ringraziamo il garante del terzo tipo
E
Dire la parola passa al dottor Andrea Raspanti consigliere comunale di Livorno
Civica
Numero uno
Da buon pomeriggio e innanzitutto grazie per avermi invitato come come diceva chi mi ha presentato solo un consigliere comunale sono un consigliere comunale di opposizione
Di un piccolo gruppo quindi diciamo la non parlo a nome della città non ho titolo di parlare a nome della città e o diciamo o titolo di parlati fu probabilmente interpersonale e con eventualmente il il titolo che mi verrà riconosciuto da coloro che saranno o meno d'accordo con quello che che io ho da dire contrariamente al richiamo che faceva giovani adesso che capisco
Molti sono poco pragmatico forse sarà un po'sui massimi sistemi però rotto diciamo fa parte un po'della nella mia formazione non ho una formazione che mi permetta di fare un intervento di carattere tecnico non ho una conoscenza del carcere
Diretta precedente a questa mia esperienza di consigliere comunale mi sono interrogato come credo che sia giusto sempre fare per non abusare della libertà che ci viene concessa sulla ragione per cui sono stato invitato e credo che di essere stato invitato perché da quando sono stato eletto in consiglio comunale nel due mila quattordici
Ho deciso
Di utilizzare un po'della rappresentatività che ho della visibilità che le collega eventualmente della credibilità che se disposti ad attribuirmi per attirare l'attenzione della città
Sulla vita che quotidianamente si consuma all'interno della casa circondariale delle sulle
Quindi io posso parlare della mia conoscenza dell'esperienza che io ho di quel carcere nello specifico prima Carlo Mazza Elba detto
In modo suggestivo che è una un quartiere di Livorno il carcere Gorgone perché è un'immagine in cui mi trovo io ho sempre detto appunto che il mio tentativo era un po'di fare da ponte perché chi stava dentro il carcere avesse l'impressione di una vicinanza comunque la la la testimonianza di una presenza e delle istituzioni e della società civile
E dall'altra parte il mondo fuori ipotesi potesse era si potesse permettere se non alle persone al mio alle storie di evadere da una restrizione radicale che mi è sempre sembrata
Mi ha spesso sembrata ingiustificata è sempre eccessiva sincero da questo punto di vista
Io dall'inizio la prima cosa che chiaramente ma colpito del carcere si farà la prima ad aperture la difficoltà ad entrare pur avendo un titolo diciamo temporaneamente insomma essere essendo avendo un incarico di carattere istituzionale ho sempre trovato delle grandi difficoltà che nel tempo sono andata aggravandosi cioè non l'anno scorso per arrivare in carcere sono dovuto arrivare al ministero perché per ho fatto una richiesta che era era stata
Lasciata da una parte per settimane poi per mesi ho dovuto smuovere garantistica garante regionale garante locale il partito radicale insomma sono stati tutta una serie di di di attivazioni e la situazione non varia nel senso normalmente anche rispetto alle richieste perché ha una con il taccuino corrispondenza con i detenuti mi scrivono in Comune a volte per
Perché sto in questi anni hanno visto che c'è stata appunto questa attenzione anche quando uno decide di fare di intervenire perché di andare per poter appunto in quota e detenuti verificare una situazione eccetera i tempi sono sempre incompatibili con quelli che poi sono le esigenze di chi sta dentro e la io sono andato mediamente una decina di volte dal due mila quattordici ad oggi forse qualcosa di più di solito è cerco di andare una volta ogni sei mesi e quasi sempre nei momenti diciamo che sono più significativi per la nostra cultura e quindi in cui chi vive isolato tende a sentirsi più solo quindi Natale e la Pasqua
Tutte ho sempre cercato di rispettare comunque la visita della vigilia di Natale la visita del venerdì di Pasqua e i problemi che abbiamo incontrato in questi anni sono tanti e sono purtroppo sostanzialmente irrisolti
Il in carcere di Livorno spesso quando con il carcere pur non viene detto da chiama conoscenza di carcere anche gli altri territori che c'è di peggio io son convinto che quando si parla di diritti
Il metrò non debba essere il peggio ma debba essere il giusto quindi non c'è o che peggio ma ciò che è giusto poi di questioni di intensità rispetto a quel che è peggio insomma non se le può permettere chi sta fuori forse se le può permettere che sta dentro l'anno che sta fuori e
Io devo dire che appunto i i risultati che si sono ottenuti che sono sempre risultati a metà
Sono risultati che sono l'esito dell'impegno di diverse persone si incontrano se non è mai una sola persona che riesce a ottenere risultati però anche nel carcere di Livorno quel che si è ottenuto perché il Garante lavorava garante comunale il Garante regionale la Camera penale
E alcuni familiari parco incapaci di iniziativa politica appunto di persone detenute io come Consigliere cercavamo tutti in sé il consiglio comunale che devo dire ha sempre io ogni volta che vado in carcere lo faccio una mozione e il Consiglio comunale ha sempre sostenuto all'unanimità le mozioni che sono uscire da queste visite
Perché spesso l'ispirato anche l'intervento del Sindaco il e quindi i risultati sono stati raggiunti quando c'è stata questa sinergia credo questo sia un dato significativo perché ne possiamo intervenire fare tante cose dentro il carcere importantissimo perché possono quelle che cambiano davvero la vita dei detenuti
Però per ottenere risultati importanti del cambiamento che credo ci sia bisogno in Italia un cambiamento culturale c'è bisogno di un'iniziativa politica allargata che riguarda tante persone che coinvolge tanti soggetti
Sì tra le visite che mi ricordo
C'è sicuramente diciamo che ammassate colpito la monotonia del carcere cioè le persone che arrivi dentro c'è una mancanza di venti spesso la mancanza di buone notizie la mancanza di sembra di vivere in un tempo sospeso il se però c'è un momento che per me è stato particolarmente significativo è stato la vita che ho fatto
La vigilia di Natale di quest'anno perché i cos'era successo il ventidue dicembre rasta se se non mi sbaglio era stato adottato lo schema
Dell'Ari fu dalla dal Consiglio dei ministri lo schema della della riforma dell'ordinamento penitenziario per la prima volta ho visto che il sentimento dominante in carcere era la speranza
E devo dire che è stato è stato un bel periodo quello che che anche nelle visite successive di quella di quel momento
Ho ho vissuto anche nel rapporto con i detenuti e devo dire che è stato particolarmente importante e significativo che in quel periodo grazie all'iniziativa del partito radicale e in particolare di Rita Bernardini
I detenuti abbiano dato una prova di civiltà straordinaria in questo Paese perché sono stati protagonisti di un'azione non violenta
Che ha espresso una straordinaria fiducia nel dialogo e nelle istituzioni e che credo abbia tanto da insegnare anche alla comunità dei liberi e credo che sia una gravissima responsabilità di chi governava prima e di chi governa adesso quello di aver affossato questa riforma
Per delle ragioni
Di come densa politica sostanzialmente io credo è la riprova il fatto che ci sia stata questa straordinaria risposta quella situazione che quello che funziona non è la privazione non è la disperazione non è la mancanza di prospettive
Ma è piuttosto la speranza l'opportunità il senso di un futuro che diverso dal tempo che si sta vivendo quindi che interrompe questo senso di di di eterno presente no
Di immutabilità che si vive all'interno del carcere
Credo che da questo punto di vista il
In questo momento il sentimento e non sono più stato in carcere dopo dopo Pasqua e credo che il sentimento andrò spero e credo prossimamente
Il sentimento sia molto diverso parlato molti familiari delle persone sono interno del carcere e ora c'è un sentimento di sconforto importante che forse andrebbe analizzato anche rispetto a tutta una serie di brutte notizie che arrivano dal mondo del carcere
è evidente che l'istituzione penitenziaria come in Italia non funziona
C'è una bella frase di Oscar Wilde che dice che il carcere se non mi sbaglio per non sbagliare mi disse disperde il grande risparmi alla pura con perfido farglielo ce lo dice nella ballata del carcere di Redding dove proprio lui
Cioè il ribaltamento assoluto appunto di quello che si ritiene giusto fare c'è c'è solo una selezione quasi sistematica di soccer male e una mortificazione una frustrazione di ciò che è bene all'interno delle persone
In questi anni la cosa che mi sono sentito ripetere di più dalle persone quando prendevo posizione pubblicamente
Sul sui temi del carcere era perché
Perché occuparsi di persone colpevoli quando ci sono tante persone innocenti che che stanno male e ci sono tante risposte che si possono dare in questo senso si può dire che così è scritto insomma nella costituzione e negli ordinamenti e nelle cioè nelle convenzioni merle
Le dichiarazioni internazionali che abbiamo accolto all'interno del nostro ordinamento si può dire che utili stili utili stili Utility di stiramento Bona scusa
Utilizzati utile tipicamente brava mi sono legato non funziona una un un carcere che funziona male è un carcere che non è nell'interesse della comunità e non è nell'interesse chiaramente nemmeno delle persone libere ci sono soprattutto nell'azione di bere che nessuna politica della sicurezza che non parta dal carcere e da una riforma del carcere una politica sincera nei confronti appunto di quello che promettere persone si può ricordare che ci sono dei diritti
Che presi stono rispetto alla politica
E che la politica e per la politica sono indisponibili e che di conseguenza la politica non si può arrogare
Il diritto di togliere alle persone c'è un'ultima motivazione che secondo me importante in questo momento dovrebbe stare alla base di una campagna poco pragmatica riuscì conosco
Che è una campi una una una ragione che confonde secondo me il confine netto tra la colpa no l'innocenza o la colpevolezza e l'innocenza
Quando io sono andato in carcere insieme a Marco Talini Lorenzo Musetti per fare l'autentica sorelle la raccolta di firme
Per la la proposta di legge per la separazione delle carriere
Io contanti detenuti li conosco di vista ma non ecco od ne conosco il nome nome proprio invece che mi son trovato davanti nomi cognomi luoghi di nascita di chi aveva e di chi non aveva diritto di sottoscrivere per la raccolta e lì c'è una ed è è chiaro emerge chiaramente che esiste una geografia del crimine
Chi è il riflesso delle gravissime disuguaglianze che attraversano la nostra comunità
Quindi quello che forse ci vuole coraggio di dire che spesso in carcere un surrogato del welfare che non esiste e che spesso in carcere non ci finiscono i più cattivi peggiori mai più deboli le persone più povere
E da questo punto di vista ma mi viene sempre a mente una storia più do con questa
Che ha una storia raccontata in un romanzo molto famoso che Resurrezione di Tolstoj e
Perché credo che se lo spera che racconta un po'l'itinerario che mi dovremo compiere come comunità al probabilmente la conoscete comunque
è la storia di un principe che in un periodo di congedo per prepara e preparare il matrimonio una donna di pari rango
Si trova a esercitare una una delle sue prerogative delle chiamato a fare il giudice all'interno di una giuria e si trova a giudicare fra gli altri casi il caso di una donna
Una prostituta che è accusata di omicidio premeditato riconosce in questa donna una ragazza che era la domestica della casa della zia
Che lo aveva sedotto quand'era molto giovane e che in seguito a questa esperienza poi era stata cacciata era finita per strada era diventata prostituta
Poi era arrivata a questo delitto sebbene esista una catena chiaramente di fatti che dal punto di vista strettamente giuridico non può no configurare la presenza di una colpa il protagonista che si chiama rifiuto viene stravolto da questa esperienza del suo coinvolgimento morale all'interno alla nella disgrazia di questa di questa donna e dapprima pensa di poter la risarcire in un certo senso in un modo passatemi la parola borghese tradizionale se vuole
Rinunciare al matrimonio che li deve fare per sposarla e alla fine in assenza anche di una risposta favorevole da parte di questa donna decide di partire con la in Siberia e di scontare con lei la pena ai lavori forzati liberandosi di tutti i beni che possedeva vendendo tutto è perduto
Ecco secondo me questo questo senso di coinvolgimento morale
Nelle vicende che hanno portato delle persone a commettere i reati che poi anche giustamente avvolte meritano loro
Un periodo di isolamento
O di allontanamento di relativa isolamento dalla comunità degli alberi ecco credo che sia l'elemento su cui dobbiamo puntare in questo momento e credo che sia la cosa D'Aquino in questo momento siamo culturalmente più lontani nel modo più assoluto
Basta io avevo portato anche un brano che è molto bello ma per ragioni di tempo non sto a leggere vi ringrazio buon lavoro
Ringrazio il Consigliere Raspanti per la polizia introdotta nel nostro dibattito
Infine
Siamo al al tavolo presidente dell'ordine degli avvocati di Livorno l'avvocato Walter Maggioni
Buonasera a tutti io sarò molto grave anche per perché abbiamo sforato no no
Città devono fare
Dicevo
Al nove
Io porto i saluti oggi a in quest'incontro del nostro dell'ordine degli avvocati di Livorno che rappresento oggi insieme anche al consiliari avvocato dare a
Io ringrazio mi sento di ringraziare innanzitutto la agli amici colleghi della Camera penale
Che hanno consentito questa questa giornata a cui ho partecipato molto volentieri ringrazio anche la direzione del resto di questo istituto per aver consentito per l'ospitalità che oggi ci hanno dato
Parlando dovendo fare i saluti anche per ultimo dopo gli interventi che ci sono stati insomma difficile portare elementi di novità
Facendo l'avvocato in tutt'altro campo perché io mi occupo soltanto il diritto civile basterebbe dire mi associo a tutto quello che era stato detto
Fino ad ora dell'asse come gli avvocati difficilmente hanno piacere di stare zitti e quindi qualcosa bisogna comunque che dicano vorrei fare
Limitare pure seppure al minimo come riflessioni
Io
Ho vissuto cinquantasette anni senza mai avere visitato un carcere perché è giusto perché non ho mai esercitata l'attività
Di difensore in processi penali e quindi è una una grossa lacuna che mi sono portato dietro
Che ho voluto colmare precipitosamente insomma qui devo ringraziare anche degli amici della camera penale perché l'anno scorso
Abbiamo portato a termine un corso un bellissimo con l'iniziativa corso biennale perle difensori d'ufficio che ha previsto come ultima diciamo come ultimo io avevo evento la partecipazione a a la la la la visita al carcere vesuviane oggi che ho Obama come dire arricchito come esperienza personale con la visita in questo istituto
Di piena di rieducazione io ero rimasto fino a quella data di a quello che avevo mi ricordavo che di aver latte nei testi di diritto penale di tutti e di procedura penale su quella che dare assire la funzione della pena
E visitando queste strutture per quanto ero perfettamente consapevole che non sarà venuto a visitare un resort
Ho visto che secondo me mancano cioè ho visto palesemente anche agli occhi di una persona che non ha esperienza con altre strutture
Che i presupposti per poter immaginare che sia totalmente possibile una riabilitazione del detenuto
Dopo aver trascorso un periodo in carcere mi sembra che siamo ancora parecchio parecchio lontani perché
Qui ho visto già un qualcosa di diverso e perché c'era comunque una lacuna possibilità per i detenuti via
Svolge comunque l'attività lavorativa che niente come dire che che che in qualche modo dà un senso alla vita delle persone
Cosa che ad esempio alle Sucre ho visto non ho visto e quindi ho visto purtroppo delle persone che si agitavano da una Brandes da una branda all'altra che viaggiavano due metri per tre
Di una Scialla condivisa con un altro detenuto a volte mi dicono che anche nemmeno ci sono accoppiamenti come dire che funzionano da un punto di vista di compatibilità
Fumare una sigaretta dietro l'altra e non credo e io penso che un'ora trascorsa in quelle condizioni Pessi come un giorno per una giornata per la persona diciamo normale Livera
Quindi io
Mi mi sono fatto mi sono fatto però un'idea no io mentre ascoltavo io a scolastico tanto veramente con soddisfazione e tutti i i relatori ma ho esposto al tatto
Con particolare attenzione soddisfazione l'intervento del dottor Raspanti perché perché il dottore a spalti
Un giovane un giovane e in quanto giovane
Deve portare quella freschezza di potenziare o quel vino quel come dire rinnovamento culturale nelle persone che oggi manca perché oggi mi sembra che quando si parla di programmi carcerarie si parli fra a un'oligarchia di persone che c'è una riga che ha perché fatta di corteccia agli avvocati che sono i soggetti più sensibile a questi programmi accompagnati da coloro che sono chiamati a lavorare all'interno di un carcere quindi i direttori degli istituti di pena eccetera le persone come garanti PdL che dei detenuti che si occupano con grande impegno per questo portare alla luce determinati programmi e poi mentre alle ore e basta mentre ero visitava amori la la zona quella dove ci sono le vescicale a sentivo delle frasi e mi rapporti le commenta le riflettevo sulla base di quello che invece non è pensiero di coloro che doveva bere che auspichiamo essere il pensiero un pensiero più diffuso ma pensavo a quello che al livornese Mario che si trovava di fronte a certi accetti riflessioni
Un ragazzo che ha chiare al maresciallo Alice stasera vediamo le chiavi la partita ma non c'era Sky
Il livornese Mario che stiamo tutti livornese all'aperto boia ci voi a che Skies alcol tutto quello che hai fatto
Ecco
Quasi che noi viviamo in una in un modo in una società che danza prevalentemente in questo modo poi non ci dobbiamo come dire meravigliare sie
Oggi al Governo
Della del del del della nazione ci sono obiezioni che gioiscono per aver introdotto figure criminose e giuridicamente avvelenati come l'omicidio stradale che
A ambiti concetti di legittima difesa non hanno completamente stravolto S incitano l'opinione pubblica a a Fazi portatrice di sentimenti
Tesi soltanto a inasprimenti delle pene e ha assoluta insensibilità verso i programmi di invece
Detenuto
Io credo che in questa opera di sensibile di sensibilizzazione dell'opinione pubblica bisogna lavorarci bisogna lavorarci parecchio
Gli avvocati hanno molti programmi nel poter fare un da soli un un lavoro del genere secondo me perché già spesso e volentieri gli avvocati hanno difficoltà
Nell'opinione pubblica a essere come dire AS percepiti per quella che è la loro funzione cioè quella di garantire a tutti
Le garanzie di un giusto di un giusto processo oggi l'avvocato che difende uno stupratore quasi anche Luigi stupratore per accessione un ladro per accessione ancora un corpo con l'ottetto e chi ne ha più ne metta
Quindi bisogna lavorare tutti insieme per però qui noi dobbiamo attira avvocati sentirci anche in qualche modo supportati dal dall'opinione pubblica che dal da quello che ha il potere politico ed esponenti Poli che da questo punto di vista qui siamo duecentoquaranta mila in Italia ma siamo pochi per potersi fare
Per poter fare come dire emergere nella società questa a questo modo di pensiero che poi in realtà è il modo di pensiero che dovrebbe prevalere in una società civile dove lo Stato di diritto non era semplicemente un'affermazione ma veramente un un obiettivo naturalmente i relatori che seguiranno ci potranno dare da questo punto di vista che deve maggiori come dire
Delle maggiori aperture anche di atti di speranza perché questo processo possa avvenire io ringrazio tutti per classe venuti in una giornata
Bella dove molti potevano anche andare destinarla il modo più come dire in modo più leggiadro siamo stati mi fa tanto piacere non ci lamentiamo tante volte della mancata partecipazione che non siamo abbastanza oggi
Invece siamo tanti diverse dobbiamo esserne contenti e poi naturalmente sperando tutti i poteri
Uscire anche arricchiti da un punto di vista proprio umano e professionale perché poi questo ci serve anche per migliorare la nostra professione grazie a tutti
Allora direi conclude questa prima parte
Un'altra piccola
E ancora questa prima parte dei nostri interventi con quello che io ritengo la testimonianza più importante sulla testimonianza di un detenuto dalla struttura
Lei ha Graziano che CD leggera delle considerazioni che lui esprime a nome di tutta la
Popolazione carceraria
Prego
Intanto grazie per essere venuti
Mi è stato chiesto di fare un intervento sul convegno di oggi questa richiesta da una parte mi gratifica e da parte di mette un po'in difficoltà soggezione
Come credo per qualsiasi altro detenuto
Avendo punti di vista differenti forze opposte con l'amministrazione penitenziaria cercano in breve di elencare le criticità alle potenzialità del sistema Gorgona
Secondo il mio parere l'isola dovrebbe essere lanciata riorganizzando un po'tutto il sistema carcerario quello lavorativo consapevole che occorrerebbero maggiori fondi o forse una gestione più mirata degli stessi
Si potrebbero diminuire gli sprechi perché eliminarli forse una parola un po'difficile e sistemare la cura che ci sono si potrebbero coinvolge autorevole azienda Sterna nel sistema Gorgona come la già esistente Frescobaldi
Dando loro ulteriori sgravi fiscali per supplire avrebbero le difficoltà e maggiori costi di trasporto per porterebbero maggiore lavoro Parma detenuti e migliori e minori costi per lo Stato
Bisognerebbe eliminare quelle lavorazioni che occupano poco unità perché sono onerose per l'amministrazione investendo relativi fondi per altre attività
Si dovrebbe tornare a selezionare i detenuti che arriva Gorgona esempio
A me hanno accettato il trasferimento a otto sedute io provengo da Laureana di Borrello Reggio Calabria per lavorare presso l'allevamento dei pesci come sommozzatore peccato che quando sono arrivato qui l'allevamento lo stato chiuso cinque o sei anni prima
Come me molti altri sono arrivati qui con l'obiettivo diverso si dovrebbe evitare di esempi dell'isola con gli sfondamenti come fosse un istituto di sfogo in caso di bisogno cosa che avviene attualmente
Forse sarebbe da evitare l'attuale sistema tipo Pianosa dove il trattamento educativo di osservazione molto alto
Qui a casa dalla mancanza dei collegamenti che una volta erano assicurate dalla Toremar
Vi è pochissima formazione
Cosa molto importante negli istituti penitenziari
Formazione che si potrebbe fare a poco costo coinvolgendo aziende esterne che poi potrebbero come ha detto prima dare lavoro riassumere poi detenuti attraverso le misure alternative alla detenzione
Sempre a causa dei collegamenti non vi sono volontari e non si possono risolvere anche il più semplice Problemi come fa partire un'istanza di disoccupazione o una richiesta di assegni familiari
Anche per fruire collo Cruise visivi vi sono molte difficoltà a causa dei collegamenti Colli sola ora assicurate con le sole motovedetta della polizia penitenziaria che però quando c'è un po'di mare mosso non assicurano più servizio
Tutto questo incide sui rapporti socio familiari e anche questo è uno dei motivi oltre a poco lavoro per quale detenuti che vengono trasferite a Gorgona subito dopo demoralizzate rammaricati chiedo nuovamente trasferimento in autostop sedi o da dove son venuti
Perché da qui molti hanno difficoltà a mantenersi immaginate le difficoltà ad aiutare la famiglia che fuori
Lo Stato ha speso dei soldi per fare delle statistiche sulla previsione che possono poi servire a risparmiare dei soldi a far star tranquilli dirci più cittadini se visto che chi esce a fine pena a una percentuale recidiva superiore al settanta per cento mentre perché io sto fruitori benefici la percentuale del ricettiva scendere sotto il trenta per cento
Recidiva che scende ulteriormente all'uno per cento perché in carcere imparato un lavoro e dopo aver scontato la pena ha continuato a lavorare
Alcune leggi ci sono già ma vengono poco applicate dalla magistratura di sorveglianza altre se ne stavano facendo ma si sono dissolte come bolle di sapone
Chiudendo l'intervento io mi chiedo ma cosa salvo queste statistiche se poi risultate vengono disattesi
Sì
Buona sera tutte a tutti io vi ringrazio vi ringrazio tutte quante tutti quanti di essere qui oggi in particolare i relatori e
Gruppo veramente soltanto un minuto perché i tempi stringono e introduco molto brevemente e quella che sarà la seconda sessione di questi di questi lavori ringraziando anche tutti coloro che che mi hanno preceduta
E intanto grazie davvero a Gabriele Terranova perché è vero che abbiamo lavorato contatto agosto e grazie anche a tutti i relatori che agosto sono stati chiamati e hanno risposto tra l'altro anche con sollecitudine
Un grazie alla professoressa Carmina e che quindi nonostante insomma le difficoltà Ezio ma attenuta ad essere qui al professor Daniele vicoli al all'avvocato Riccardo Polidoro che è il presidente dell'Osservatorio
Carcere dell'Unione delle camere penali al quale va ovviamente alla quale va il nostro ringraziamento insomma
è stato questo evento voluto l'anno scorso però dall'anno scorso ad oggi qualcosa effettivamente cambiato quindi è rimasta costante nostra rimasto costante il nostro desiderio di essere qua però è cambiata
Di molto la cornice riprendendo quello che diceva il dottor Raspanti prima si è passati da una speranza uno sconcerto perché nel frattempo effettivamente sono tramontati comunque quelli che erano i principi che avevano animato la stagione degli Stati generali
E chiaramente come tutti sappiamo il tramonto e il tradimento dei principi della riforma dell'ordinamento penitenziario ecco perché oggi siamo qui a parlarne
Tra di noi che siamo operatori in questo settore
Su Diversi osservatori quello dell'avvocato quello del magistrato e ringrazio il dottor Bortolato che il presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze
Ringrazio l'avvocato Emilia Rossi che è componente del collegio nel Garante nazionale
E ringrazio agli amici Michele passione Valentina Alberta che sicuramente hanno una approfondita la conoscenza dei temi che oggi abbiamo anche andiamo a trattare davvero considerevole ammirevole
Ringrazio l'onorevole Rita Bernardini che qua anche lei venendo da Lecce quindi comunque ha dimostrato un'attenzione verso queste evento ammirevole sorprendente peccato non ci sia la dottoressa Ornella Favero
Che tutti conoscete insomma responsabile direttrice della rivista ristretti Orizzonti perché per un problema all'ultimo minuto si scusa non è potuta essere qui con noi
Mi piace pensare davvero che la giornata di oggi possa essere un'occasione in cui si continuano abbiamo detto tante volte lo ha lo ribadisco anch'io con poca fantasia attenere
Davvero le luci accese soprattutto oggi soprattutto oggi in una situazione di chiamiamolo sconcerto ma forse qualcosa di più dove essa stiamo assistendo comunque
A una narrazione
Estremamente violenta anche nella comunicazione politica di certe questioni e chiaramente il carcere è una di queste ecco perché mi piace che questi eventi che questo evento oggi sia forse il primo di una lunga serie in qui continuiamo a parlare
Di che cosa ci siamo detti con Gabriele Terranova ma adesso è tutto finito
No forse qualche spiraglio
Forse è una lettura costituzionalmente orientata o forse noi che ci facciamo in qualche modo sollecitato ori
Di questioni di legittimità costituzionali di un testo normativo quello dell'ordinamento penitenziario che forse ancora a delle basi per lo meno sotto il profilo ermeneutico sotto il profilo interpretativo che possano consentire a chi studia questioni di diritto penitenziario che passa effettivamente consentire quanto meno di mettere in atto i principi della Costituzione
In questo senso mi sono imbattuta l'altro giorno all'ordinanza di rimessione proponendo dottor Bortolato che poi ha determinato la l'accoglimento da parte della Corte costituzionale
Della questione sollevata tra l'altro da una nostra collega Anna Maria Marin che ha sentito l'altro giorno è che purtroppo non è potuta venire ma questo a testimonianza di come evidentemente
Forse attraverso anche proprio questi momenti di confronto questa sinergia come si diceva prima essenziale insomma elaborare tutti quanti un sistema per consentire ancora di parlare di carcere nonostante il tramonto
Dei principi degli Stati Generali nonostante il tramonto della dei principi che hanno animato la riforma dell'ordinamento penitenziario vediamo di tenerne vivo comunque l'attenzione grazie a tutti a tutti grazie
Allora i relatori della tavola rotonda sono invitati ad avvicinarsi
Questa soluzione tecnica per cui ci dobbiamo spostare è un disastro per fare un po'di dibattito come avremmo voluto comunque
Faremo il possibile
Ecco fibroso vestito sempre
Rischia di morire
E questo Rita
Età così positiva
Dunque io non faccio non prendo tempo sono varie cose che avrei voluto dire sollecitate da
Dal dibattito che ha preceduto voglio dire soltanto una e vorrei dire che molto gradito l'auspicio del direttore questo evento sia il primo di una serie penso che tutti noi torneremo volentieri se ce l'ha dal sedici sarà l'occasione e quindi prendiamo al volo questa sollecitazione
Il dibattito prosegue ora sul tema della riforma penitenziaria pensando sia alla conclusione già stata ricordata della stagione di riforma che era stata
Portata avanti durante la passata legislatura sia sulle prospettive di eventuali ulteriori interventi normativi di riforma colpi di coda di quella precedente o
Nuove ipotesi speriamo di no dal mio punto di vista guardando a quello che è
Contenuto in merito nel famoso contratto di governo oppure ancora interventi della Corte costituzionale di supplenza rispetto a quello che il legislatore non ha fatto ce ne sono già stati e
Noi avvocati in particolare ne abbiamo parlato arrivi si era immaginato anche di impegnarci in una sorta di attività organizzata di difese rivolte a sollevare questioni di legittimità costituzionale sui tempi sui temi che ci stanno a cuore sulle preclusioni sul su quelli che erano insomma le direttive che sono fallite
Della della passata di forma
Quindi non non aggiungo altro do la parola non ci tutto al presidente Marcello Bortolato
Grazie a tutti
Ovviamente io vorrei fare dei ringraziamenti che non sono di diritto
Ma che sono veramente sentiti per me è la seconda volta a che lavoro con una come veniva ricordato poco fa nel due mila e quattordici ci fu una una sorta di seminario non solo di magistrati e c'erano avvocati esperti del settore eravamo a all'inizio di una delle poche riforme che questi ultimi anni ci hanno lasciato e cioè l'abolizione degli ospedali psichiatrici giudiziari abbiamo ritenuto che fosse importante riflettere su quella riforma e quindi ci siamo riuniti in questi sulla bellissima devo dire grazie
Al provveditore di allora Carmelo Cantone grazie al direttore il dottor Mazzeo poche che che ci ricevette Mascotto calze all'accoglienza e abbiamo avuto dei detenuti con cui abbiamo anche chiacchierato a lungo in quei due giorni del settembre del due mila quattordici
Eravamo alla vigilia degli stati generali dell'esecuzione penale eravamo alla vigilia di una stagione che stava per iniziare che portava con Sam molte speranze molte aspettative soprattutto dei detenuti nella popolazione
Detenuta
Quindi oggi ci troviamo di nuovo qui in questo luogo
Splendido
Sì lo so non si dovrebbe dire modello Gorgona però è un modello di cartone è indubitabilmente un modello è e poi cercherò di dire anche perché dal punto di vista mio dal punto di vista il magistrato di sorveglianza e anche di insomma di qualcuno che ha cercato di dare un piccolo contributo a questa riforma che non si è
Che non si è avuta
Allora
Partiamo da qui cioè abbiamo assistito al definitivo affossamento di questa riforma
è arrivata un capolinea infausto che forse non era del tutto
Inatteso forse era scritto da tempo non c'abbiamo lavorato comunque c'abbiamo lavorato con impegno
Era la conclusione degli stati generali quella quella grande consultazione civile che tutti conosciamo che voleva porre un argine contrastare alla manipolazione delle paure e oggi ne abbiamo
La sensazione concreta come quelle Paure siano ci siano ripresentate
Anzi siano come dire incentivate
Si voleva dare un un volto nuovo l'esecuzione penale si voleva finalmente superare quell'approccio secondo cui la carcerazione
Non è una parente una parentesi meramente
Afflittiva
Si doveva dare si voleva dare un senso alla pena
Era nient'altro che l'esecuzione la realizzazione del principio rieducativo dall'articolo ventisette della Costituzione una norma strategica ma la norma fondamentale non è una norma simbolo è una norma che racchiude in sé le due istanze fondamentali della Costituzione
Cioè
Il principio personalistico che cos'è il principio di no non disumanità della pena se non la
Glorificazione del precedente del del
Prego principio della persona al centro di tutto centro quindi dei diritti delle della nostra Costituzione e dall'altro il principio solidaristico
Il principio sono del solidaristico è un principio che immanente nella nostra Costituzione anche se oggi qualcuno sembra dimenticarsene
Il principio rieducativo è l'espressione di un principio di un'istanza solidaristica
Ora si sente spesso dire guardate anche da persone molto vicine annoia quelli del nostro ambiente io non credo nella rieducazione no
Il detenuto non può riduca sì perché è profondamente spesso è profondamente malvagio e quindi non può cambiare ma è e questo è contrario
A quello che c'è scritto nella Costituzione cioè la pena e il dover essere della pena è la rieducazione quindi non credere nella rieducazione vuol dire non credere nella Costituzione
Sarebbe come di dei principi e dei valori della Costituzione sarebbe come dire non credo che la dignità dell'uomo non credo nell'uguaglianza dell'uomo
Questi sono principi che la Costituzione afferma quindi dire non credo nella rieducazione vuol dire non credere nei valori della Costituzione cioè nei valori che la nostra comunità ma non solo la nostra ovviamente si è data nel mondo
Ora io ho parlato di definitivo affossamento certo quello che che abbiamo visto le poche novità sono state accolte le cupe rate dallo schema di decreto legislativo sono pochissima cosa sono veramente nulla rispetto a quello che la riforma rappresentava tanto che credo che sia
Inutile parlarne diciamo parlare delle novità che forse avremo sono veramente un nulla rispetto a tutto il resto guida abbiamo un sistema innanzitutto rimane uguale a se stesso
Forse un augurio allora che dobbiamo farci in questo momento che veramente rimanga quanto meno uguale a se stesso
Allora questo fallimento però porta con sé quindi anche se il sistema rimarrà uguale e con tutti i suoi difetti ma anche con quel buono che c'è
Questo fallimento
Dobbiamo essere consapevoli che avrà delle estorsioni culturali e istituzionali molto gravosi
Alla fine degli anni settanta e nel decennio successivo che è quello poi della legge Gozzini la legittimazione dell'istituzione dell'istituzione carceraria poggiava e quindi
La legittimazione del carcere in sei poggiava sulla riformismo penitenziario cioè sul consenso che vi era sul modello rieducativo poi è inutile analizzare se era un consenso reale nell'opinione pubblica comunque era il portato di un consenso generale sul modello di educativo
Poi negli anni novanta
Nei primi anni Duemila quella legittimazione invece poggiava sulla situazione di crisi del modello rieducativo lo sappiamo tutti quindi l'imporsi di un esplicito discorso securitaria o che ha prodotto un totale
Sostanziale disinteresse del mondo politico dell'opinione pubblica
Sul carcere ricordate il carcere hotel a cinque stelle condannati crescono facilmente la fuga dal carcere perché non viene garantita la certezza della pena i pochi casi di evasione di mancati rientri dei permessi premio venivano enfatizzati
I magistrati di sorveglianza ovviamente continuamente posti sotto
Si produsse quindi uno scollamento totale tra la rappresentazione ufficiale del carcere e la realtà di esso ecco io credo che sia proprio quello che sta accadendo oggi
Nonostante il crescente numero di volontari di associazioni di interesse che che ruota di progetti che ruota intorno al carcere e che legano ancora il dentro con il fuori
Nonostante l'impegno quotidiano l'abbiamo visto anche oggi su quest'isola personale penitenziario gli educatori direttore tutta la gente che ruota intorno a questo a questo modello
Il carcere torna a chiudersi vinse spesso
Questo credo sia il pericolo più grande prima si parlava anche di tra fare no ecco quello una volta che si perde la trasparenza del carcere in carcere come casa di vetro veramente io credo che sia
Pericoloso per
Per la giustizia
Allora detto questo quindi partendo da questo dato di pessimismo di sconforto come come si è detto dobbiamo vedere se ci sono altri luoghi e tempi per veicolare il messaggio di quell'esperienza culturale che sono stati gli Stati generali prima e poi le commissioni di studio i lavori che sono stati prodotti
Ma
Quali prospettive innanzitutto sì ci si chiede tutti alla dal punto di vista legislativo normativo sono sono pessimista
Credo che non verrà veramente recuperato nulla quel poco che ha recuperato dicevo è è poca cosa e quindi le riforme normative
Che abbiamo auspicato non verranno tradotte in disposizioni normative anzi forse assisteremo ad una nuova insensata di corsa apolitiche securitaria un nuovo periodo di carcere esazione di massa nonostante i reati siano in calo
Lo stesso ministro degli Interni annunciava tempo fa che gli omicidi sono diminuiti
Le se sedici virgola percento in meno dal due mila e diciassette
Al due mila e diciotto
E addirittura
Sempre per parlare di sicurezza centotrentaquattro dei trecento e diciannove omicidi in Italia sono avvenuti
In ambito domestico quindi non è la sicurezza della strada non è l'omicidio di strada è l'omicidio
E dentro le mura dove tutti i presìdi diciamo di sicurezza che ci vengono sbandierati sono totalmente inutili anzi ovviamente ma nuova disciplina sull'uso delle armi sulla legittima difesa potrebbe anzi incentivare un rischio che io per carità non voglio essere
Uccello del malaugurio ma certamente un aumentata disponibilità di armi può anche provocare all'interno delle mura domestiche episodi di violenza che finora non si
Erano registrati in maniera
Allora dicevo un nuovo pericolo di carceri stazione e concreto stiamo attenti però perché come successo almeno due volte nella nostra storia il dramma adesso la sovraffollamento non si trasformi in business
Si preannunciano derive platealmente del repressive il Daspo
Un nuovo pacchetto di sicurezza un aumento delle pene strumenti di tortura delle carceri come il tese
Cose impensabili fino a qualche anno fa si potesse introdurre uno uno strumento che viene dall'ONU considerato strumento di tortura all'interno delle carceri nei confronti di soggetti che sono generalmente disarmati se sono armati hanno per lo più una lametta un coltellino voglio dire strumenti che forse e è possibile
Itinere intercettare prima di arrivare all'uso di strumenti repressivi così
Così gravi ecco quindi vecchie ricette abbiamo sentite è di oggi la notizia che il capo del DAP in un'intervista rilasciata a un quotidiano parla di braccialetti elettronici ancora
Ne abbiamo parlato per tanti anni si sono rivelati inutili e vi dico subito dalla magistratura di sorveglianza certo io parlo per me
Però ho il conforto di molti miei colleghi sono totalmente inutili un magistrato di sorveglianza non concederà mai una misura alternativa in più perché c'è il braccialetto
Se ritiene che sussistano le condizioni di meritevolezza dell'AGEA la concede braccialetto con un braccialetto casomai è uno strumento che va bene nella fase cautelare quindi per la rieducazione per le misure alternative e per il trattamento il braccialetto eppure ritorna come un refrain di nuovo la ricetta del braccialetto
La ricetta della costruzione di nuove dimore carcere
Una prima riflessione che pongono che la che pongo e e la pongo proprio perché sono magistrato di sorveglianza è che quel le riforma la riforma abortita avrebbe innanzitutto dato una dignità al lavoro del magistrato di sorveglianza
Si sarebbe riappropriato di una discrezionalità che pian pianino dalla leggi securitaria del novanta fino ad oggi gli è stata progressivamente erosa
Affinché quindi la declinazione della pena che si vuole certa sia quella
Giusta del giudice della cognizione
Voglio dire della cui discrezionalità nessuno mai si lamenta nessuno si lamenta che il giudice della cognizione s'abbia una discrezionalità tra un minimo e un massimo quando il il il la pena per lo spaccio di stupefacenti va da un minimo ora non ricordo se tre o quattro anni ha vent'anni il giudice a una discrezionalità enorme
Da otto ecco
Eppure nessuno si straccia le vesti ma col magistrato di sorveglianza la discrezionalità è un male e da ridotta contenuta compressa
Sempre di più ma allora io direi invece che parlare di pena certa che non vuol dire nulla parliamo di pena necessaria
L'antenna che il magistrato di sorveglianza
Deve rendere applicabile ed eseguire la pena necessaria quella necessaria affinché sì postalizzare il finalismo rieducativo
Per arrivare all'estremo che se è necessario che l'Inter appena in casi estremi venga eseguita totalmente il carcere in carcere questo deve poter essere noi non vogliamo negare che
Che ci siano dei soggetti per i quali la pena debba essere interamente eseguita
In carcere
Alla magistratura di sorveglianza spesso si rimprovera
Una parte forse della magistratura di sorveglianza un un qualche giustificazionismo non credo
Dal mondo del foro dall'Accademia molto più dal dall'opinione pubblica e anche dal mondo politico
Ma perché perché il magistrato di sorveglianza spesso è un magistrato che il male invece che giudicano lo comprende cerca di comprendere intanto
Dostoevskij diceva non c'è niente di più facile che condannare un malvagio niente più difficile che capirlo
Quindi forse più facile non me ne vogliano i magistrati di condizione presenti ma non ce ne sono e quindi posso parlare liberamente
E più facile giudicare condannare una il male capirlo e molto più difficile questa è la grande sfida che viene data alla magistratura di sorveglianza
Allora il carcere dovrebbe servire a farci cambiare innanzitutto idea sul condannato
E quindi a produrre degli scenari scenari diverso esperienze di rottura rispetto alle scelte criminali del passato
Allo scopo di interrompere la reiterazione perché questa poi la sicurezza sociale la reiterazione delle condotte criminali decadere un fine perché tutta la società sia più sicura ecco lo dico proprio qui al furgone
E lo dico dove sono fin qui perché sono stati sperimentati modelli innovativi di rieducazione
Dove si è cercato di isolare scusate il gioco di parole
Una nozione diversa di legalità della pena non tanto fondata sulla rieducazione dell'articolo ventisette ma più sull'articolo tre della Costituzione
E quello che racconta Silvia Buzzelli in questo bellissimo libro che invito a leggere tutti dedicato a Gorgona scritto insieme a Marco Pedone
Un libro che si chiama salvati per nome
E se quando leggere pericolo saprete chi sono questi salvati per nove
Narra l'esperienza assolutamente peculiare dei detenuti della Gorgone in cui ci si è domandati forse un caso unico nel panorama italiano se l'approccio non violento seguito dai percorsi di risocializzazione sviluppati su quell'isola
Ci mostri una pena carceraria che legale non tanto perché teme alla rieducazione quanto perché riesce a rimuovere gli ostacoli
Che impediscono il pieno sviluppo della persona umana il concetto di persona di responsabilità e di autonomia abbiamo toccato con mano proprio oggi allora vengo i buoni propositi ovviamente solo un giudice quindi la prima cosa che mi chiede che mi chiede che mi chiedete sicuramente a che cosa si può fare a livello giurisprudenziale
Per innanzitutto in carcere lo sappiamo ci sono dei diritti da tutelare
E allora gli strumenti giuridici non mancano per fortuna nel due mila e tredici abbiamo avuto un'importante riforma
L'introduzione del reclamo giurisdizionale l'articolo trentacinque bis
Addirittura ottemperare alle con un con un procedimento apposito davanti allo stesso Giudice al pari del giudizio amministrativo un giudizio di ottemperanza
è uno strumento guardate forse non c'è se non non se ne rese conto veramente uno strumento micidiale
Perché si può fare arrivare fino alla nomina di un commissario ad acta quindi quando un diritto violato in carcere
è possibile adire la magistratura di sorveglianza la quale può ordinare all'amministrazione sei inadempiente
Di porre rimedio alla violazione fino all'ottemperanza quarta
Un'altra oggi sentivo prima che si diceva la mancata applicazione delle normative che esistono già è vero c'è un Regolamento del due mila
Una card un regolamento che tra l'altro è stato è stato scritto
Da una persona che è la Toscana e anche alla Gorgona la ha dato tanto Sandro Malgara è stato presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze
Berto
Otto
Otto o di di Sandro che l'anno scorso due anni fa ci ci lasciano
Ecco quel quel Regolamento in quel regolamento c'è scritto tutto c'è scritto per esempio quello che abbiamo visto a oggi che qui è stato realizzato in refettorio in tutti gli istituti italiani dovrebbe esserci un effetto non c'è c'è alla Gorgona
Poi per carità io non sono
Un innamorato ad oltranza del refettorio paga ho avuto esperienza di parlare con molti detenuti molti preferiscono anche mangiare i per conto loro quindi nulla di posto però una proposta che va fatta e se poi ha un consenso i detenuti preferiscono mangiare insieme
Perché no ecco quindi applica applicazione pedissequa del regolamento del due mila pretende lo dico anche il Garante i presenti non solo a me spesso ai miei colleghi
Ma bisogna pretendere che il Regolamento del due mila che in gran parte inattuato venga rispettato nelle carceri italiane ci sono moltissime norme che non sono state
Rispettate e che stanno scritte lì
I regolamenti interni degli istituti
Io mi sono andato a fare la Toscana perché tutti gli istituti qui non c'erano regolamenti moltissimi istituti penitenziari bisognava fare perché il regolamento dell'articolo sedici sedici venga adottato in tutti gli istituti i toscani
Perché il regolamento e la legge direttore lo sa bene è la base di ogni carcere il regolamento interno
E quindi bisogna fare il regolamento disciplinare anche nei minimi dettagli la vita quotidiana del detenuto secondo ovviamente
Un'idea condivisa idea di carcere nuovo
Ho visto che nel titolo che gli era stato assegnato si parlava anche di affettività qui ci vorrebbe un convegno solo su questo ma certamente la l'amputazione grave della dimensione affettiva è uno dei dei più grandi
Navali della dell'ordinamento penitenziario di oggi
Del resto un carcere che sia volto incrementare la componente incapaci tante le tecniche di esclusione sociale
Non può che portare all'amputazione della dimensione affettiva di Messina effettiva il primo collante sociale se manca Santa quelle poi difficile ricostruire
Altri altri collant
Qualche spazio c'è però certo scritti nell'esercizio dell'affettività degli istituti già esistenti
O si ripropongono delle questioni di legittimità costituzionale che credo sia una è stata respinta
Forse si può ritentare ma e ci sono ovviamente gli articoli trenta l'articolo trenta Terra i permessi di necessità i permessi premio con cui si può fare si può fare qualcosa certo
Ovviamente non rimaniamo sempre nella dimensione ristrette contraddittorie della premialità non è questo l'affettività un diritto fondamentale dovrebbe essere garantito non è una concessione benevola che si fa comunque credo che una seria politica penitenziaria
Che oggi dovrebbe essere adottata
Dovrebbe fondarsi sulla figura del detenuto come persona posta al centro dell'esecuzione delle misure restrittive oggi abbiamo visto bellissima la bellissima scritta sull'arte sulla torta che abbiamo mangiato l'uomo al centro prego furgone questo l'uomo
Al centro
E credo che la più grande ferita della
Della della riforma penitenziaria oltre ovviamente a tutto il pacchetto delle misure alternative sia proprio la mancata attuazione di quel criterio direttivo che parlava del rispetto della dignità umana attraverso la responsabilizzazione dei detenuti
E la massima conformità della vita penitenziaria a quella esterne la sorveglianza dinamica testata come un obbrobrio immediatamente cancellata anche dal linguaggio dalla narrazione non si non si può neanche più parlare di sorveglianza dinamica eppure un principio delle regole penitenziarie europee
Ma è un principio delle circolari del DAP che non mi risulta esserci essere state revocate quindi c'è è vigente e norma la sorveglianza dinamica non si può dire che che non c'è che non si farà e che non bisogna farlo
Ecco ovviamente poi la personalità la la la la responsabilità del detenuto passava attraverso
L'eliminazione progressiva di quei processi di Infanti diserzione
Che purtroppo ancora caratterizzano l'approccio trattamentale in ambito intramuraria o
Mi dispiace direttore l'unico appunto che faccio di Little Gorgona di stamattina che ho visto un cartello in cui c'è scritto ancora domandina nella circolare di Santi Consolo diceva che nel linguaggio ufficiale
Non si può più usare in termini fertilizzanti quindi come fa
Una formula una poco dei dei frutti degli stati generali che adesso io quando vado in carcere voglio vedere realizzata perché anche questa quindi basta con questo linguaggio da bambini detenuti vanno trattati come persone
Non è certamente direttore responsabilità sua ovviamente
Però ecco anche da queste piccole cose credo che passi il il processo di responsabilizzazione ma che è soprattutto quello di poter lasciare al detenuto la possibilità di organizzare la propria vita
La propria vita quotidiana io oggi ho ho chiesto ai detenuti che ho incontrato come la tua giornata che orari fai ho visto che erano molto consapevoli
Del di di come la loro giornata fosse pienamente nelle loro mani che l'avessero completamente a disposizione
Gabriele tu mi fermi quando e chiudo allora non parlerò delle degli incidenti di costituzionalità anche perché credo che ne parleranno
Molto meglio di me i relatori che mi seguiranno vorrei allora solo concludere rapidamente dicendo dicendo questo
Io credo che si debba uscire dalla logica secondo cui al negativo si risponde solo schiacciando e vincendo
Perché questa in fondo è l'idea giustificativa della guerra non possiamo essere in guerra contro tutti contro i migranti Contri detenuti
Contro la criminalità
Contro la droga contro la mafia per carità
è ovvio che si che che viso va abbattuta combattuta una battaglia quotidiana contro contro queste quelle soprattutto contro la mafia e la droga e così via ma non non non possiamo continuamente sposare la logica della guerra
In cui è in cui bisogna uscire vincitori che anche con me costi e attrezzi
Molto salati
Penso invece che la prevenzione generale di cui l'articolo ventisette è strumento strategico
Mira a recuperare il consenso del reo e dunque si gioca con la sua autonomia e secondo me questa è la grande eredità degli stati generali che non dobbiamo disperdere la prevenzione dipende dal consenso
La rivalutazione responsabilizzante
Ha dei detenuto
La riparazione
Che va chiesta al detenuto
Della lacerazione del tessuto sociale che al reato ha determinato quindi non dimenticarsi mai di ricordare al di al condannato che ha Cocco
Che il reato ha provocato una lacerazione che va sanata gli deve essere il primo a porsi il problema del risanamento
Quindi voglio dire che solo attraverso le azioni responsabilizzante i il condannato in grado di ricordare quanto ha fatto per esempio
Ah è in grado di ripensare retrospettivamente
E quello che Hannah Arendt chiamava a metà degli anni sessanta in alcune questioni di filosofia morale latte sciupa o il pentimento pentimento non è una parola che mi piace molto però credo che ci sia opportuno richiamarla
E il latte ci va è quello che consente al malfattore sono le parole della carente a trasformarsi in qualcuno
A non rimanere cocciutamente nessuno quel nessuno contro cui bisogna combattere una continua guerra dimostrandosi capace di intrattenere rapporti con gli altri più buoni cattivi o indifferenti che siano sono sempre persone
Grazie
Prende la parola ora Emilio Rossi componente del collegio dell'Ufficio nazionale del garante delle persone detenuto il privato e libertà personale
Pur
Protagonista
Dieci tragici troppo grazie voglio anch'io ringraziare la Camera penale di Livorno l'unione dell'H delle camere penali e gli autori di questa giornata davvero importante di conoscenza e di scambio di confronto importante e articolata complessa
Che ha consentito a chi magari non era mai entrato
In carcere di vedere un carcere particolare incontrare per la prima volta un modello di carcere come è stato già detto
E per chi ha già esperienza di carcere di vedere quale può essere il modello possibile poi direttore è un modello quindi e sicuramente perfettibile sicuramente richiede potenziamento richiede energie richiede investimenti ma è una buona linea di modello e di disegno un po'il carcere che potremmo volere ma come giustamente diceva direttore
Non è nient'altro che l'applicazione della legge sembrerebbe poca cosa fin dei conti è l'applicazione della legge
Credo che noi dobbiamo muoverci un po'verso l'applicazione della legge a questo punto che forse davvero l'approdo concreto effettivamente realizzati in legno
Quando sono stata invitata a questo convegno ho letto il titolo l'esecuzione penale prospettive per una nuova stagione di riforme ventotto questo il titolo in chiara chiave livornese con il il noto ottimismo livornese perché la nuova stagione di riforma insomma l'invito mi è arrivato un paio di mesi fa mi sembra poco
Vale a dire poco confacente con la a quello che effettivamente abbiamo procapite oggi ascoltando Aurora che in realtà il titolo c'è tutto l'evento è stato organizzato un anno fa e cosa c'era un anno fa c'era un clima di appesa positiva
Se voi andate a prendere la relazione annuale al Parlamento che è il garante nazionale ha presentato che abbiamo presentato nel giugno di quest'anno perché abbiamo atteso anche noi
Le le date istituzionali di rinnovo del somma delle elezioni il rinnovo del Parlamento e quindi tutto il quadro istituzionale beh
In quella relazione leggerete nelle pagine di apertura nella presentazione del presidente Mauro Palma tutta concentrata sulla parola della tesa si intitola tesa
Questo capitolo della relazione annuale perché quello si era concluso ha marzo ad aprile di quest'anno era l'anno della pesa di un appesa
Piena di di
Prospettive
E che conteneva pero un retrogusto già un'idea un po'di una delusione annunciata quando noi abbiamo presentato la relazione al Parlamento abbiamo manifestato questo sentimento di delusione e abbiamo chiesto al Parlamento che si era appena insediato di non tradirla quell'attesa fiduciosa di portare a compimento quel lavoro che era stato fatto
Va bene il risultato è quello e quello che vediamo però
Però voglio anch'io come dire mettermi sull'onda la Bronica
Provare a pensare che esse non è una nuova stagione di riforma forse si apre una stagione di ricerca di nuovi strumenti di riforma
E credo che questa sia la linea in cui dobbiamo muoverci
Altrimenti non se ne viene a capo cioè c'è poco da fare si può anche provare a credere che alcuni accorgimenti alcuni interventi ispirati dalle migliori intenzioni per venire incontro alle esigenze e gli interessi dei detenuti
In termini concreti e pragmatici
Possano dare una un senso evolutivo alle cose ma non è così
Non è così perché se viene a mancare il fondamento di una certa idea dell'esecuzione penale di una certa cultura dell'esecuzione della pena nel nostro Paese
Quelli rimangono accorgimenti di cuoco che poi basta il cambiamento di una figura istituzionale o di un ruolo per far decadere
E allora nel momento in cui faccio un esempio nel momento in cui non ci troviamo di fronte ad autorità
Istituzionali che dicono che il problema del sovraffollamento può essere risolto con il trasferimento della persona detenuta da un carcere all'altro
Allora poi diventa inutile parlare di trattamento perché che trattamento pensiamo di poter
Condurre e applicare a una persona anche dotata delle migliori motivazioni se poi da un giorno all'altro quel percorso di recupero
Glielo interrompiamo perché l'esigenza primaria di risolvere il sovraffollamento nomina con una revisione
Del sistema dell'esecuzione penale ma con uno no smista mento all'interno delle carceri quello diventa l'obiettivo prima
Mario allora se non c'è un'idea di fondo dell'esecuzione penale che
Destinata a rispetto dei diritti delle persone detenute degli obiettivi di risocializzazione dei detenuti noi davvero parliamo di molto poco e parliamo molto inutilmente
Allora io vorrei farvi velocemente una panoramica Massaro veramente molto veloce dello stato attuale del
Dei progetti di riforma perché il progetto di riforma cioè quelli disegno di riforma dell'esecuzione della pena è chiaramente tramontato
Nel suo complesso ne sono rimasti dei pezzi che sono adesso all'attenzione del del Parlamento
Che però vale la pena comunque seguire perché dentro contengono contengono delle indicazioni su qual è il l'idea di esecuzione della pena qual è l'idea di carcere con cui noi dobbiamo necessariamente andarci a confrontare oggi boh non essere voi sapete noi sappiamo che alcuni punti di quella legge delega non sono mai stati neanche esercitati perché diamo anche come dire a Cesare quel che è di Cesare
Riconosciamo anche le responsabilità sparse no tra gli autori della riforma alcuni punti non sono stati mai esercitati l'affettività visto che è uno dei temi di questa tavola rotonda il diritto del il punto della delega che riguardava il diritto all'effettività semplicemente non è stato mai esercitato non è stato neanche scritto lo schema di decreto attuativo co-scritto con Sam uscito dalla
Non è uscito dalla dalle dagli interno
Non è uscito dalla dal corpo della dall'interno della commissione altri punti sono rimasti in Schema non sono stati inviati al percorso legislativo quindi alle Commissioni parlamentari veda se misure di sicurezza tanto per fare un esempio
Altri invece hanno seguito il percorso legislativo che tutti ben conosciamo che è stato interrotto dalla fine della legislatura nel modo che ci è noto allora di questi oggi alcuni di questi sono parte di disegni di decreti attuativi
Al momento che cosa abbiamo sul campo abbiamo il decreto che riguarda la vita penitenziaria è il lavoro questo decreto è stato assegnato alle Camere il ventuno giugno del due mila diciotto il Garante nazionale espresso il parere voi sapete che il Garante nazionale
Esprime il parere sui progetti di legge per obbligo di legge e quindi è un parere obbligatorio non vincolante ma obbligatorio è sempre stato devo dire rispettato questo meccanismo istituzionale
E nel parere che abbiamo formulato a luglio di quest'anno abbiamo evidenziato che questo decreto sulla vita penitenziaria realtà era di natura solo architettonica
Cioè non trattava la vita penitenziaria trattava gli spazi come devono essere organizzati gli spazi all'interno del carcere
E poi trattava del lavoro sul lavoro il Garante nazionale ha precisato che il lavoro non può consistere nella solo occupazione del tempo non so come passare il mio tempo in carcere non so come farglielo passare quindi invento un lavoro no
Deve essere un lavoro che sia poi spendibile all'esterno che sia corrispondente anche alla formazione professionale che la persona che entra in carcere aveva o
Acquisisce
E quelli che vanno potenziati sono tutti e tre i livelli di lavoro il lavoro interno all'amministrazione il lavoro cooperativo quindi svolto con gli enti e le cooperative
E lavoro Esterno cioè quello portato dalle aziende un po'come nel modello Gorgona accanto tanto per fare un esempio ora su questo provvedimento Camera e Senato hanno dato tra il primo e il due agosto e un parere per la verità hanno dato ognuna
Un parere sono identici insomma questi pare sono due documenti
Identici anche nel parole nei termini
Pareri favorevoli con condizioni le condizione interessante andarli a leggere perché per esempio sull'architettura
Penitenziaria alla condizione che si tolgano quelle parti del decreto che prevede una l'organizzazione di spazi
Destinati alla socialità alla vita in comune refettorio è simile anche perché portano via spazio alle camere detentive in un momento di se pericolo di sovraffollamento carcerario e questo dà un'idea molto precisa di che cosa si intende di
Per il carcere e questo è il Parlamento italiano che si esprime in questo modo
E per quanto riguarda invece il lavoro hanno espresso parere favorevole con condizione attuale una di queste condizioni
L'eliminazione di quella norma che per i lavori di pubblicità pubblica utilità prevedeva l'aumento della liberazione anticipata da quarantacinque giorni a sessanta
E il motivo per cui si chiede che questa norma sia espunta dal decreto che ci sarebbe un eccesso di delega perché la delega non prevedeva il la riforma del Capo sesto del Titolo primo dell'ordinamento penitenziario
Disegna però un'idea di quello che si pensa che debba essere fatto anche nel trattamento della popolazione detenuta poi c'è il decreto sui i minorenni sull'esecuzione penale dei minori
Su queste queste ancora all'esame delle Camere io qui devo dire anche qua abbiamo formulato il nostro parere e devo dire che va tutto bene perché era il disegno già predisposto
Peccato che nel frattempo è stato introdotto
Però
Attenzione dal governo precedente non da questo è stato introdotto nell'ordinamento penale minorile il sistema dell'ostatività di quell'articolo quattro bis ordinamento penitenziario c'è una cosa che proprio con l'ordinamento minorile incompatibile e che peraltro la stessa legge delega prevedeva come incompatibile
Questo è all'esame del ancora l'esame del camere
Poi c'è il decreto sulla giustizia riparativa qua la faccio veloce è stato bocciato
Il disegno sulla giustizia riparativa è stato bocciato
Ugualmente da Camera e Senato recentemente il parere è stato reso il dieci e l'undici settembre anche qui all'unisono quindi sono scritte in maniera un po'diversa ma il contenuto è lo stesso
All'unisono Camera e Senato hanno ritenuto che questo disegno di giustizia riparativa si occupa troppo del reo poco della vittima e quindi merita la bocciatura quel naturalmente il Governo è libero anche di agire diversamente dai pareri e qui per questo dico ognuno a le proprie di responsabilità però certo che se l'organo parlamentare dice che un progetto va bocciato ed è la maggioranza del Parlamento io non mi aspetto un atteggiamento molto diverso da parte governativa o è poi arriviamo all'ordinamento penitenziario quindi diciamo i lavori della commissione giostra il grosso della riforma dell'ordinamento penitenziario
Che adesso è stata depurata di tutto e curata cioè sono state proprio spunta tolte tutte le parti relative alle misure alternative
All'eliminazione di preclusione automatismi al volontariato alla tutela del rapporto tra le madri detenute i figli minori
Abbiamo reso su questo il Garante reso pareva il sette agosto pareva è fortemente critico
Rispetto a queste espulsioni rispetto anche al fatto che si omette qualsiasi riferimento alle regole penitenziarie europee si motiva
La ragione di questo mancato riferimento perché si ritiene che siano
Norme no non come dire non
Cogenti nel non facenti parte dell'ordinamento nazionale
E questo quanto è rimasto della riforma dell'ordinamento penitenziario dove ci sono naturalmente tutta una serie di modifiche dell'ordinamento penitenziario anche molto condivisibili si condividevano prima si condividevano adesso ma l'osservazione che abbiamo fatto che si tratta di interventi molto settoriali
Io mi permetto di dire di ritocchi frammentari
E che nel Complesso manca proprio tutto il senso
Di quella che era la riforma dell'ordinamento penitenziario c'è il significato fondante della riforma dell'ordinamento penitenziario che era una riforma organica indirizzata a definire un nuovo modello di esecuzione penale
Questa proiezione verso un nuovo modello di esecuzione penale è venuta meno l'idea di fondo è venuta meno avremo qualche
Ritocco
Di un ordinamento penitenziario che a questo punto credo che noi tutti che abbiamo una visione condivisa io penso non solo dell'esecuzione penale moderna ma anche di come deve essere
Regolata la vita detentiva un ordinamento penitenziario del credo che a questo punto ci toccherà difendere e tenere saldo ma non solo tenere saldo
Quando dicevo all'inizio dobbiamo cercare proviamo a pensare una stagione di nuovi strumenti di riforma allora dobbiamo
Lavorare alla ricerca di strumenti che potenzia no i principi contenuti nell'ordinamento attuale e sono buoni principi perché l'impianto tutto sommato sano
E
Cercare ognuno per la propria parte di
Di portarli ha un'espressione un ulteriore ed evolutiva questi principi
Ci vuole naturalmente la collaborazione di tutti gli operatori del settore delle istituzione all'interno del carcere della giurisprudenza come diceva il presidente Bortolato prima
Quindi magistratura e avvocatura e quella delle istituzioni e qui vengo e poi
Concludo al ruolo del garante nazionale userò un termine forte che farà sobbalzare
Colleghi avvocati magistrati e soprattutto l'Accademia ma io credo che in questo momento il Garante nazionale possa svolgere una funzione nomofilattica
E mi spiego bisogna intendersi già dobbiamo sapere come opera al Garante nazionale garante nazionale molti di voi lo sanno conduce visite negli istituti italiani
Visite ad ampio raggio accede a tutto i documenti all'interno del carcere i colloqui con la popolazione carceraria quindi in visita in maniera completa istituti
E riceve e destinatario dei reclami ai sensi delle degli ad dell'articolo trentacinque dell'ordinamento penitenziario e questo che cosa fornisce
Da da una parte che cosa fornisce al Garante nazionale dall'altra che cosa fa concretamente garante nazionale da una parte gli fornisce un osservatorio amplissimo e interno della situazione carceraria delle esigenze della popolazione detenuta e della disparità delle situazioni sul territorio
Dall'altra il garante nazionale quando fa le proprie visite poi redige un rapporto elabora insomma pubblica un rapporto che viene mandato
Ai vari interlocutori alle istituzioni e al direttore dell'istituto al capo del dipartimento eccetera eccetera
E rappresenta le criticità e formula raccomandazioni
Quindi il Garante nazionale elabora standard elaborare linee guida che hanno l'obiettivo appunto di creare
Una cornice omogenea anzi una serie di linee omogenei di prassi applicative dei principi dell'ordinamento penitenziario
Integrato dalle fonti normative sovranazionali che sono la CEDU la giurisprudenza della Corte
Dei diritti dell'uomo lei nel sonno a mantella yours adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre due mila quindici le regole penitenziarie europee
Che sono state adottate l'undici gennaio due mila sei dal comitato dei ministri del Consiglio d'Europa e ora vi dico sono anche in corso di aggiornamento East le linee standard del comitato per la prevenzione della tortura Comitato europeo
Ci si può domandare sono fonti cogenti sì sono fonti cogenti perché l'inosservanza di quelle norme di quelle regole si traduce in sanzioni la sentenza Torreggiani
Viene da quelle fonti sovranazionali non viene da nostre fonti normative e allora
Noi abbiamo già formulato una raccolta di questi standard a che il conto è la prima raccolta delle raccomandazioni due mila sedici due mila diciassette e contenute in questo volume che si intitola norme normalità
Che abbiamo pubblicato all'inizio di quest'anno
Che credo sia stato anche abbastanza universalmente diffuso ma di cui mi farò a cura di fare dono la Camera penale di Livorno e alla direzione del carcere di Livorno insieme con l'ultima relazione annuale al Parlamento
Gli standard che sono contenute in questa raccolta come si dice nel nel documento di apertura non sono standard minimi
Perché gli standard minimi sono quelle soglie al di sotto dei quali scattano le sanzioni famosi tre metri quadri no
Questi sono standard elementari cioè sono obiettivi accessibili e in grado di fare evolvere la situazione verso un miglioramento graduale e quindi verso l'armonia del sistema
Dicevo
Nomofilachia del Garante nazionale noi possiamo produrre diritto e in questo momento credo che questa funzione sia una delle funzioni principali del Garante nazionale
Dicevo ci vuole la collaborazione di tutti
Quando noi facciamo delle raccomandazioni alle direzioni degli istituti e necessario per la direzione di istituti non le veda come rimproveri male veda come strumento per migliorare per potenziare la situazione che si trovano a gestire in questo modo tutti insieme possiamo elaborare buone prassi e possiamo elaborare linee nuove di una di un cambiamento che non sarà la rivoluzione in cui speravamo ma che potrebbe essere una costante progressiva riforma lenta ma inesorabile all'interno delle cose
La parola al professor Daniele Di Miccoli
Intanto il signor
Vuole rappresenta un po'la possibilità di considerare
Pochi giorni fa
Tenevo occidentale dovere qui un minuto
Secondo la difficoltà questi due parole
Spero che Gorgone
Critici pubblicamente Foglia
Io ci sono nata Secret
E ora ci sono
Insomma sono so ferisce vinse
Estese una nella vigilanza
Peccato però che non si può lei andare accresca accusa
E nemmeno a fare il bagno l'aveva fatto lei farglielo fare siamo nevrosi da stress sì sì sì va fatta giorni farà lo possiamo dire basta non ci sono anche le foto culturale nazionale
Facessero
Senta
Grazie
Giorno solenne gli operatori filosofo scusami
Il riferimento partire dagli elettori
Subisce
Nero già in difficoltà devo dire ad intervenire cercando di richiamare la vostra attenzione sulla ridare alta del diritto a maggior ragione lo sono adesso dopo l'intervento della signora Luisa
Il tempo è poco non ne voglio abusare però il doveroso dedicare i primissimi Luther ringraziamenti
Adoro ora della camera penale ai Gabriele al direttore per l'ospitalità che ci ha regalato esperienze come questa almeno a me ricordano che il carcere al di là delle tante parole che spendiamo sul carcere fatta essenzialmente di umanità
Io ne ho visitati Diversi non tantissimi prima come studente poi come accompagnatore di studenti da ultimo perché a Bologna mi occupo del polo universitario penitenziario
Giornate ripeto come questa sono appunto importanti perché rinnovano
Quella consapevolezza eccetera di un carcere che è fatto di persone di umanità che quindi questo è un dato che non dobbiamo mai dimenticare soprattutto moglie magari da studiosi guardiamo al fenomeno del carcere da una prospettiva forse a volte un po'troppo distante
Nel merito avevo intenzione di affrontare una questione ormai da tempo molto dibattuta che quella delle cosiddette preclusioni
Cioè gli quei divieti che sono stabiliti dall'ordinamento rispetto a la possibilità per il condannato di usufruiti fruire di determinati benefici
Ovvero di imporre tali da imporre un periodo di osservazione carceraria prima di poter accedere ad uno dei benefici penitenziari
è un tema sul quale
Le sensibilità sono molto diverso su sono venuta a galla direi in modo quasi paradigmatico proprio in occasione dei lavori legati al tentativo troppo ma dobbiamo dire tentativo di riforma
Se guardiamo però al tema in termini neutri a me sembra evidente un dato Lecce dal punto di vista concettuale si tratta di meccanismi che hanno una base razionale molto debole hanno una base razionale molto debole perché in pochissime parole dal titolo di reato si fanno discendere determinate conseguenze
Di carattere negativo in ordine alla possibilità di porre in essere tutto una serie di misure di interventi volti a favorire la risocializzazione il reinserimento del condannato perché la base razionale debole
Perché semplicemente si obblighi chiara
Un profilo che a tutti noto c'è quello dell'estrema varietà delle condotte che sono tali da integrare un medesimo titolo di reato che le condotte per il solo fatto di essere riconducibile ad una determinata a norma incriminatrice vengono parificate dal legislatore sotto il profilo delle conseguenze che comportano ed è questo modo di
Guardare
Al condannato estremamente razionale soprattutto in un contesto quale quello della fase esecutiva nel quale
Al centro della certamente non è più il fatto ma la persona
Tra
Le tante
Incongruenze questa forse è già un'espressione benevola o perché si è trattato davvero di pressappochista imiti
Fascinosi faciloneria che hanno accompagnato l'iter della riforma c'è anche questa e cioè se accreditata l'idea secondo la quale intervenire sul sistema delle preclusioni
Avrebbe avuto l'esperto di capovolgere radicalmente
Il sistema normativo e cioè passare da una preclusione Audubon automatismo di favore per il condannato chiaro che così non è perché semplicemente
Intervenire sul sistema delle due Commissioni
Avrebbe significato e significherebbe a restituire al giudice quel potere di valutare caso per caso condannato per condannato
Quello che il quadro degli elementi che deve essere valutato ai fini del giudizio prognostico comunque di altro tipo circa la concedibilità di un determinato beneficio
La stessa Corte costituzionale alla cui giurisprudenza farò tra poco alcuni e richiami avvertito l'esigenza di sottolineare come
Dichiarando l'illegittimità
Di alcune disposizioni preclusive lei affetto non era quello di obliterare le esigenze di difesa sociale perché quelle esigenze erano rimesse al prudente apprezzamento della magistratura
E de direi da sottolineare come le preclusioni sia un fenomeno direi abbastanza recente perché non solo l'ordinamento penitenziario
Nella versione originaria non le conosceva ma anche il Codice di procedura penale
Risultava estraneo al sistema delle preclusioni perché in materia cautelare si era ritenuto di dover affidare al giudice il potere di valutare di volta in volta quale dovesse essere la misura adeguata e proporzionata al caso di specie
Eppure le preclusioni sono germogliato e in modo direi quasi spasmodico nel corso degli anni tant'è vero che anche classificarle risulta difficile perché ne abbiamo di assolute e relative soggettive e oggettive
Tali da impedire ovvero ritardare l'accesso ai benefici una sorta di galassia all'interno della quale e anche difficile districarsi
Come è stato detto più volte il percorso della riforma
Quanto meno di quella riforma che sia pure piuttosto timidamente aveva messo mano all'impianto delle preclusioni è stato interrotto i testi che attualmente sono all'esame del Parlamento
O mettono di intervenire sulle disposizioni
In materia di preclusioni si può soltanto quindi ragionare sul piano interpretativo e quindi di interventi volti a a ridurre e circoscrivere quello che l'impianto normativo la strada naturalmente
E quella dell'incidente di costituzionalità che chiami in causa la corte
Rispetto alla ragionevolezza o meno di determinate previsioni
La corte nell'ultimo arco temporale cercherò di essere breve sperando di non sacrificare troppo la chiarezza a lanciato dei messaggi molto chiari
Non sappiamo se e quali sviluppi potranno esserci ma e indubbio che dei segnali positivi siano emersi dalla giurisprudenza costituzionale e che quindi possono essere valorizzati esportati nell'ottica di una ulteriore sollecitazione dei giudici costituzionali
Dunque
Versanti chiamiamoli così più caldi anche perché dal punto di vista statistico incidono maggiormente
Sulle sorti del condannato
Sono le deroghe all'obbligo di sospendere l'ordine di esecuzione quindi articolo seicentocinquantasei comma nove e il famigerato articolo quattro bis che proprio l'espressione massima del cosiddetto doppio binario
La corte ha non cito le pronunce che credo cui siano anche in buona parte note ma in primo luogo ha evidenziato come il controllo
Sulla ragionevolezza di quelle ipotesi che determina una cesura rispetto all'ordinario trattamento del condannato
Deve essere un controllo di stretta necessità quindi deve rispecchiare i parametri particolarmente rigorosi perché sia compatibile con il quadro dei valori costituzionali
In quest'ottica quindi porta sollecitare uno scrutinio costituzionale sulle preclusioni previste dall'ordinamento penitenziario si devono attenere a mente due diverse forme di controllo
Una e quella che risponde al così detto schema Adriatico del controllo di ragionevolezza c'è sì mettono a confronto due diverse fattispecie vale a dire quella censurata
E quella analoga alla quale però e ha riservato un trattamento diverso dal legislatore
Questo è un tipo di controllo che non è di particolare respiro perché naturalmente si basa sul confronto tra due fattispecie edere per semplificare il caso della sentenza
Centoventicinque
Del due mila sedici
Però è un tipo di controllo che in un certo senso rassicura gli giudici costituzionali
Perché si muove su binari che sono strettamente interpretativi quindi la Corte non è chiamata a compiere valutazioni di carattere tra virgolette politico
Quindi
Contro da una parte ma prova all'altro proprio per questo carattere se vogliamo a secchi con del controllo che in un certo senso
Impegna meno la Corte costituzionale
E e che quindi e maggiormente incline a seguire questo percorso l'altra strada
E più complicata se vogliamo più irta di ostacoli ma e capace di aprire orizzonti ben più ampi si tratta cioè di un controllo di ragionevolezza cosiddette intrinseca
Che si basa sullo scrutinio di una disposizione ed è la ratio che la caratterizza alla luce di un principio costituzionale che nel nostro caso non può essere che quello dell'articolo ventisette comma tre
In questo senso e fondamentale la pronuncia recente della corte già richiamata cioè dal numero di I cento quarantanove delle due mila diciotto perché nella pronuncia la corte espressamente prende posizione
Sulla incompatibilità con l'articolo ventisette comma tredici preclusioni che siano tali da impedire al giudice qualsiasi valutazione sul concreto percorso di rieducazione compiuto dal condannato
Ostacolo che è determinato esclusivamente dal titolo di reato chiaro che quella fattispecie alquanto particolare si è riferito all'articolo quattro bis pone naturalmente delle esigenze di adeguamento però bisogna attenere a mente io credo valorizzare un altro aspetto cioè si tratta di a richiamare gli esiti della giurisprudenza e in serre della Corte costituzionale sull'articolo duecentosettantacinque cioè in tema di adeguatezza e proporzionalità della custodia cautelare perché anche lì la corte sarà chiamata ad un'opera di bonifica
E il criterio seguito è stato quello cosiddetto statistico cioè passato
Sulla irrazionalità incongruenza della presunzione posto a base della generalizzazione astratta perché quella presunzione e adatta se mentite alla gli accadimenti concreti che come dicevo all'inizio
Identica la fattispecie di reato ma estremamente diverso e le condotte tali quindi non poteva essere unificate parificate sotto una medesima etichetta quindi mettendo insieme
L'esigenza di una valutazione
Individualizzata quindi basata sul condannato sul relativo percorso che ha compiuto
Con
Il limite è rappresentato da un criterio statistico che trovi effettivamente riscontro negli accadimenti concreti
E possibile credo tentare di sollecitare la corte a valutare la ragionevolezza del sistema di preclusioni che come dicevo
Rinvia parte particolare all'articolo quattro bis che all'articolo seicento cinquanta sei concludo dicendo che naturalmente è una strada che va percorsa ma al tempo stesso non dobbiamo farci illusioni perché bisogna essere consapevoli dei limiti del controllo di costituzionalità
Sia perché c'è sempre un residuo tra virgolette politico nel senso che il merito inevitabilmente sono poi anche componenti valoriali ad indirizzare il giudizio dalla corte
Ma in ogni caso e comunque un esito quello del controllo di legittimità che naturalmente Effetti generali ed astratti ma limitati al caso specifico
E spesso e la stessa sentenza della Corte a determinare ulteriori disparità di trattamento che la corte stessa chiede di eliminare il caso di nuovo della sentenza cento quarantanove del due mila diciotto quindi questo per dire che
Non è e
Non si può mettere sullo stesso piano
Questa prospettiva con quella che animava la riforma Gelmini intervento organico capace di restituire coerenza al sistema nel suo complesso
Allo stato tuttavia e l'unica che sembra praticabile e quindi credo che vada percorsa
Grazie
Grazie le altre miniere anche nella sintesi chiarissima diamo la parola a Stefania Carnevale professoressa anche lei di diritto processuale penale dell'Università di
Grazie anzitutto anch'io vorrei veramente ringraziare la Camera penale di Livorno l'Osservatorio Carcere dell'Unione delle camere penali Gabriele Aurora per avermi invitata evoluta qui anche atteso nonostante un infortunio vorrei ringraziare la direzione del carcere anche per averci raccolto in una maniera così belle piacevoli per me anche è stato un ha esperienza molto importante aver visto il modello Gorgona
Ma il modello Gorgona non basta secondo me perché restando un cupo se manca qualcos'altro cioè modelli anche che coinvolgano le misure alternative proprio su questi modelli oggi io vorrei soffermarmi breve tempo che cercano di prendere Gabriele ferma se d'accordo
E allora su questo profilo
Delle di cosa ne è rimasto delle misure alternative
Prepara partire da una frase di un professore di Yale libro degli anni Trenta
Nel secolo scorso si chiama fra trovo del che diceva che la legge e tende a restare ferma ma non solo è anzi orgogliosa e determinata nel restare ferma ecco leggendo questa frase
Mi è venuto proprio da riconoscere questa fierezza della legge nel rimanere ferma e nella relazione all'ultimo schema di decreto legislativo quello del due agosto a proposito proprio misure alternative di preclusioni perché vi si legge che la scelta deliberate di non attuare la delega
Nella parte volta la facilitazione all'accesso alle misure alternative viale eliminazione di automatismi preclusivi
Ecco in questi due ambiti si vuole mantenere tutto immutato e concentrarsi soltanto sul carcere sul trattamento intramuraria o quindi la legge su questo punto
Appare come diceva però del orgogliosa di non cambiare c'è determinata rimanere ferma immutata e aggiunge le parole del questa sua frase se entrasse un barrister lui è un libro molto polemico
Se entrasse un barrister in una o dell'Ottocento in un'aula di giustizia
Essere sì meraviglierebbe di trovare tutto identico nel Novecento allora colgo anche questa sua provocazione penso che se entrasse oggi uno dei grandi riformatori
Il sistema penitenziario dell'Ottocento
In carcere forse anche in una Commissione parlamentare
E troverebbe davanti a sé un'atmosfera molto familiare c'è moltissime questioni sul tappeto sono rimaste identiche e anche direi un clima culturale probabilmente rimasto identico
Diciamo l'Ottocento lo sapete è stato un grandissimo laboratorio sperimentale di riforme di riflessione sul carcere
E si si rileggono i testi proprio di quella stagione io l'ho fatto
E ci si imbatte in considerazioni praticamente identiche a quelle che facciamo oggi cioè l'edilizia quindi pensiamo Aia
Non è adeguata
Gli ambienti non sono abbastanza salubri non c'è areazione insufficiente la rieducazione in questi ambienti è praticamente molto difficoltosa non si riesce organi a organizzare davvero lavoro produttivo c'è un forte contagio criminale
E i tassi di recidiva sono altissimi queste erano le considerazioni che venivano fatti se voi leggete non so
De Tocqueville del gommone sull'America oppure fu Chéreau Lucas sulla Francia
Sull'Italia Petitti di Roreto detto fino a Tolstoj Russia romanzo resurrezione veramente sembra una relazione di un garante dei diritti dei detenuti
Trovate queste considerazioni quindi in carcere già a quando entro al centro del sistema sanzionatorio già dava moltissimi problemi ci si rendeva sentito subito conto che non funzionava che qualcosa non tornava e quindi leggendo questi testi con gli occhi di oggi altra stagione di riforme riforme mancate
Sì tale insegnamento che concentrarsi solo sui penitenziari non risolve i problemi cioè la strada della riforma del solo carcere che in due secoli alla fine riuscita a risolvere questi problemi
Non basta ce le difficoltà le complicazioni sono davvero sempre le stesse tanto che la soluzione dei problemi già allora inizia cercasi fuori dal carcere
La cosiddetta certezza della pena c'era su in Frizzi peritali inderogabilità immutabilità non ha iniziato a incrinarsi con la riforma Orlando ma già a metà dell'Ottocento con il Mark sistema di Nico antiche nacque proprio in un'isola come la Gorgone
Norfolk in Australia e anche con il sistema irlandese di Croff ton cioè già allora era maturata la consapevolezza che il solo carcere e dannoso
E occorre pensare quindi a percorsi diversi che coinvolgono attivamente il condannato né accendano in qualche modo gli interessa che stimolino la responsabilità anche sperimentando la sua condotta all'esterno piedi un secolo dopo nel settantaquattro Marinucci infatti dicevo alleviarla
Diciamo all'alba aveva della nuova stagione di riforma dell'ordinamento penitenziario che il nuovo compito della politica sarebbe stato non più migliorare il carcere ma arrivare alla sua progressiva eliminazione una profezia che naturalmente non se realizzate non si sta realizzando anche se nel frattempo moltissime fonti hanno sottolineato che il carcere debba essere un'extrema ratio cioè dalle raccomandazioni europee
Per esempio la ventidue del novantanove chiarissima su questo punto alle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo come la Torregiani vestito d'Italia bisogna riorientare la politica penale
Affinché il carcere sia l'ultima soluzione possibile fino alla nostra Corte costituzionale che la linea novecentosettantaquattro dalla sentenza duecentoquattro inizia a dire che il condannato un diritto a un riesame
Della situazione per vedere se il protrarsi della pretesa punitiva abbia senso oppure no
Fino alla sentenza duecentosettantanove del due mila e tredici dove la corte costituzionale dichiarava non tollerabile il protrarsi dell'inerzia legislativa
Sulle misure alternative sulla riforma delle misure alternative fino alla quarantuno del due mila diciotto che ha anticipato alla fine un pezzo di questa riforma assunse centocinquantasei
E infatti la legge delega come sapete bene del due mila diciassette dedicava
Moltissime direttive a lei misure alternative direttamente o indirettamente cioè esclusivamente alle misure alternative oppure con dei segmenti che potevano valere anche per le misure alternative con integrazioni di stranieri lavoro anche all'esterno eccetera se ne contiamo erano nove
Su diciotto per l'esecuzione penale tutti quindi diciamo la metà sarà dedicata alle misure alternative e nella nuova stagione di riforme invece
Questa materia esce del tutto disgregata frantumata dall'impatto con la nuova compagine i parlamentari e governativa cioè sono rimaste soltanto delle schegge proprio dei frammenti si propone di attuare solo due criteri di idee legga la lettera e la lettera di che prevedono la semplificazione delle procedure
E l'osservazione della personalità in Esterno del condannato oltre i controlli di polizia sul rispetto delle prescrizioni in esecuzione penale esterna tutto resta andato perduto quindi la facilitazione la rideterminazione dei presupposti applique cattivi la rivisitazione dei contenuti la progressione del trattamento i meccanismi di integrazione Esterna
E come è stato sottolineato questo percorso realtà di assottigliamento e dimagrimento intatta era cominciato anche prima quello che vorrei dire però è che appunto una delega
E poi la sua prima attuazione adottava un modello molto soft molto cauto proprio in questa materia perché sono tanti anche i modelli che si possono adottare per incentivare l'uso delle misure alternative più o meno sono quattro cinque cioè e tutte le altre vie che io ho individuato sono tutte lì è molto più o ardite per togliere centralità al carcere
Innanzitutto una via è quella di imporre attraverso comminatoria edittali delle stazioni diverse dal carcere
E oppure di introdurre delle regole di giudizio per il giudice della cognizione sfavorevoli alla detenzione
Accade in nord Europa dove la maggioranza delle sanzioni applicate sono pecuniarie accade in Francia dove dal due mila quattordici per le pene fino a dieci anni si prevede che il carcere
Possa essere applicato solo quando ogni altra sanzione in concreto risulti inadeguata un altro modello possibile
E quello della revisione delle misure alternative imposte come regola a un certo punto del percorso penitenziario anche questo per esempio accade in Inghilterra con la al fuori a metà della
Esecuzione della pena bisognerebbe scarcerare c'è la regola sarebbe scarcerare
Accade in Belgio con la sorveglianza elettronica quando mancano tre anni al fine pena anche lì bisogna percorrere delle strade diverse cioè l'uscita con la sorveglianza elettronica anche in Francia accade così dove la nostra son così liberazione anticipata
è invece obbligatoria prescinde praticamente dall'osservazione della condotta applicata come regola lo sconto di pena
Oppure si poteva agire ancora sulle regole di giudizio dirette e questa volta la magistratura di sorveglianza cioè imponendo l'applicazione di misure alternative salvo che non ricorra qualcosa di eccezionale Caraffini un po'il modello utilizzato dalla legge centonovantanove del due mila dieci
Che il vecchio schema di decreto addirittura abrogava quindi quello che voglio dire che il tanto vituperato e temuto modello di misure alternative prescelto dalla delega rispetta tutti questi era veramente molto morbido
Perché su che cosa si fondava si fondava semplicemente sulla mantenimento assoluto della nostra tradizione giuridica quindi le misure alternative erano demandate asceta sempre discrezionale della magistratura
Ha un'istanza presentata dal condannato nemmeno si prevede una revisione periodica obbligatoria cadenzata per legge che pure può essere un altro modello c'è rimaneva tutto uguale semplicemente si cercava
Di migliorare l'assetto delle misure alternative cercando di allettare la magistratura di indurre la magistratura ad applicarle
Migliorandone appunto la costruzione eliminando delle coerenze e incoerenze sistematiche che si erano sedimentata in anni di riforma
Ride terminando con maggiore chiarezza i presupposti andando a dare maggiore e ricchezza i contenuti prescrittivi delle misure alternative
Cercando di agire anche su di elementi di integrazione esterna presente l'edilizia popolare l'edilizia sociale
Cioè questa era la grande e vituperata riforma delle misure alternative semplicemente si cercava di facilitare il ricorso una piccolissima
Variazioni sulla pena allentando la magistratura senza nessun automatismo
E quindi desta in me molta meraviglia che siano scattati per esempio i chiarimenti sui presupposti applicativi delle misure che portano a delle decisioni
Più solide o si sia davvero sì sì sì agli spalti di tutto l'ammodernamento
Delle prescrizioni anche per esempio con i lavori di pubblica utilità che mi sembrano tutt'altro che impopolari perché si è rinunciato in questo modo ha un corredo di previsioni che intendeva far percepire poco anche all'opinione pubblica
Che la misura alternativa può essere una pena giusta e una pena utile il nono una non pena
E con questo fine devo dire l'originario schema di decreto primo durava i contenuti soprattutto delle misure alternative
Proprio sul presupposto che occorra uno scarto una discontinuità
Nella vita del condannato che segua la condanna ora ci sono dei contenuti ancora forse poveri ancora alcuni obsoleti e si cercava semplicemente di ammodernarli
Di tutto questo bagaglio ci si è liberati con anche problemi applicativi interpretativi perché per esempio per l'affidamento in prova dove la disciplina abbastanza disordinata
Ogni tanto qualcuno aggiunge delle prescrizioni nelle ordinanze non previste dalla legge la magistratura di merito lo fa talvolta e la cassazione di salto inesorabile nell'annullare queste ordinanze perché ritiene l'elenco tassativo
E allora la riforma avrebbe un po'chiarito le cose per esempio potrei possiamo farne a meno si può continuare così per esempio a forzare la legge diretti dove si parla di lavoro s'intende anche volontariato
Continuiamo a farlo ecco qualcosa si può recuperare qualcosa si può recuperare anche viene in via interpretativa su dei chiarimenti che vi venivano dati sui presupposti delle misure alternative per esempio si può in via interpretativa dare una coloritura semantica più moderna i presupposti della liberazione condizionale il ravvedimento come lo intendiamo ravvedimento si può cercare di recuperare gli spunti della riforma appunto quell'interpretazione
Giurisprudenziali
Si può anche cercare in qualche modo di ricavare spazi per qualche attività nella claustrofobica disciplina della detenzione domiciliare o si può cercare in qualche modo di convincere gli enti locali a destinare appunto delle dimore sociali per l'esecuzione penale esterna cioè se andrà per tentativi per pranzi però un peccato perché la riforma dell'ordinamento penitenziario semplicemente dava un quadro normativo chiaro
E non capisco perché abbia fatto tanta paura in queste parti la parte più che aveva più spaventato cioè l'innalzamento a quattro anni dalla sospensione dell'ordine d'esecuzione
è già stata immessa nel nostro ordinamento giuridico quindi perché buttare tutto il resto io davvero questo non lo capisco ultime battute c'è i criteri di te lega avevano tra di loro anche una coerenza complessiva cioè dialogavano tra di loro
E i tre frammenti rimasti spezzano questa coerenza perché sono sopravvissute alcune semplificazioni procedurali anche nella concessione delle misure o nella certificazione dei loro esiti e poi l'osservazione della personalità in Esterno a carico dell'UE e che va ad arricchire il materiale utile per la decisione sulla concessione dalla libertà
E infine i controlli affidati anche la polizia penitenziaria sul rispetto delle prescrizioni
Allora queste previsioni erano collocate però in un contesto diverso in un contesto di facilitazioni in un contesto incentivante l'applicazione delle misure quindi con la simultanea revisione dei presupposti ed eliminazione delle preclusioni
Ora semplificare le procedure a situazione invariata non ha un dal sapore c'era sapore un po'o di una perdita di garanzia o comunque dell'adesione a una visione più burocratica della magistratura di sorveglianza che era quella proprio che la riforma voler scardinare quanto agli altri due previsioni cioè osservazione personalità i controlli di polizia soprattutto devo dire che la vecchia riforma puntava proprio a compensare questi toni bisogno di risorse perché servono risorse con la il fatto che molti detenuti sarebbero usciti dal carcere avrebbero scontato la pena e libertà quindi si puntava uno spostamento delle risorse dal dentro al fuori e quindi in qualche modo i conti potevano tornare ora sono stati destinati duecentotrentasei nuovi assistenti sociali per questa attività credo ottocentosessanta
Nuovi agenti di polizia penitenziaria ma già ho visto le note del servizio bilancio che chiedono qualche delucidazioni stime più precise prospettano incertezze sulla copertura del fabbisogno
Ora questi meccanismi compensativi che lo schema precedente proponeva sono inesperti venuti meno e devo anche dire che questo in particolare di minare i criteri di facilitazioni incrementando solo le indagini preventive sulla concessione e i controlli sull'esecuzione può davvero risolversi in oneri non più sostenibili anche perché questo si può davvero risolvere in una formidabile fonte di nuove e prolungate detenzioni perché immaginate mancato rispetto delle prescrizioni
Stavolta la preclusioni che c'è mantenuta scusate la preclusione che in verità comporta l'impossibilità di concedere per un certo numero di anni nuove misure
Insieme all'incremento dei controlli se porterà naturalmente ha offerto un incremento non tollerabile di presenze in carcere e allora la soluzione sarebbe costruire nuove carceri
Anche questa via è stata tantissime volte sperimentata ricordiamo che in Italia negli anni Settanta c'erano trenta mila detenuti
E adesso sono raddoppiati più tutti quelli in esecuzione
Esterna e crescono sempre a ritmo più o meno di mille o due mila all'anno negli ultimi anni stanno crescendo al ritmo di due mila all'anno
E allora la capienza media di un istituto italiane circa di trecento detenuti supponiamo anche che si costruiscano carceri più grandi poniamo cinquecento posti forse di più ci vorrebbero in questo caso quattro istituti in più ogni due anni con tutto anche il carico di polizia penitenziaria che il mantenimento della sicurezza comporta quindi migliaia ogni due anni un migliaio di nuovi agenti in più
Dovremmo per sostenere già ritmo attuale il ritmo attuale di presenze in carcere
In Inghilterra fra il novantasette e il due mila dieci si sono spesi quattro miliardi di sterline all'anno
A terra sostenere ventisei mila posti in più nelle carceri
E si sono subito riempiti anche questi posti tanto che gli inglesi poco tempo fa hanno invitato con tutti gli onori a parlare in una sede molto prestigiosa il capo dell'amministrazione penitenziaria svedese perché spiegasse loro come facevano ad avere così porge i detenuti
Allora quello che voglio dire che come scriveva sardo tre
Noi passiamo una buona parte della nostra vita a turare i buchi a riempire i vuoti e ha realizzare simbolicamente il pieno mi sembra che valga anche per i penitenziari e che non sia questa la strada da percorrere
Grazie
Ora la parola a Rita Bernardini
Poi
Grazie ma dico no alla professoressa Carnevale che c'è anche la soluzione in grado interi Infernal casi da cinque mi affascina cinque mila posti carceri ne bastano qua dentro da cinque mila posti il problema e risolverlo alle agenzie viaggi entità beh trascorrono verrà secondario nella sua sorella bene non lo vivo la sapeva fare però parla spesso in televisione dice questa cosa ma io credo che il tanto è vero che è stato ripreso da multi il centro
Del problema cioè la cosa più rivoluzionaria che si possa fare l'ha detto proprio il direttore Gorgona
Carlo ma Zerbo perché perché ha detto dice il modello Gorgona e il rispetto della legge
E guardate che in Italia soprattutto se parliamo di principi fondamentali in Italia questa cosa è veramente rivoluzionaria
Basti pensare che c'è voluta da nulli la sentenza Torreggiani
Per avviare un processo di riforma perché poi ci sono state Bari vari interventi per cercare di far diminuire la popolazione detenuta e poi gli stati generali dell'esecuzione penale e poi tutto l'iter che ben è conosciamo
Se dubito che senza la sentenza Torreggiani che è qualcosa che è scaturita dal basso
Diciamo dalle istanze che a migliaia hanno presentato i detenuti italiani alla corte europea dei diritti dell'uomo dubito che questo processo
Si sarebbe potuto mettere in atto e io credo che dobbiamo ancora farci forti
Delle di quella sentenza che è una sentenza
Che basti guardare come sono oggi le carceri italiane
E che è ancora valida al cento per cento nonostante che il ministro Andrea Orlando
L'ex ministro Andrea Orlando sia andato in Europa a dire che la riforma dell'ordinamento penitenziario era stata approvata
Cioè semplicemente ventuno baluardo
Per per tranquillizzare
L'Europa
Ha detto guardate la cosa avrebbe dovuto avvenire dopo due giorni lui la data per scontata la riforma dell'ordinamento penitenziario ora è stata approvata quindi siamo a posto
E invece sappiamo
Come è andata a finire
Sappiamo anche e quali sono le responsabilità guardate la batosta
Per chi si occupa di diritti umani nell'esecuzione penale la proposta è stata fortissima
Cioè il fatto che il è passato Governo
Non abbia ha avuto il coraggio la forza
Un minimo di onestà intellettuale dopo il lavoro fatto di a trovare quella riforma è stato qualcosa
Dal mio punto di vista sconvolgente
Sconvolgente anche perché c'era una stata una risposta di tutto il mondo
Penitenziario
Dei giuristi degli esperti del settore dei detenuti che hanno addirittura praticato la non violenza
In decine di migliaia sarà una risposta veramente straordinaria e quindi si è trattato di qualcosa
Uno schiaffo che è stato dato a tutto questo impegno semplicemente per paura di perdere voti cosa che evidentemente poi è accaduta
Al precedente a chi guidava il precedente governo e puntualmente accadute
Quindi oggi noi ci troviamo in una situazione che dobbiamo riprenderci almeno io mi sento in questo in questa condizione dobbiamo riprenderci da questo schiaffone
E certo non è che possiamo dare
Tutte le responsabilità a chi governa oggi
Perché
Insomma gli hanno servito la carta su un piatto d'argento abbiamo detto guardano e non siamo stati capaci quindi fate quello che vi pare
E quindi maggiori difficoltà per chi si occupa di questi problemi
E io credo che dobbiamo proprio come ha detto il direttore continuarci abbassare su rispetto della legge
Di quella che abbiamo
Sperando che non sia peggiorata
Perché
Io ho ascoltato il dottor Bortolato che credo commenta un errore e che pensi che i magistrati di sorveglianza in Italia siano tutti come lui
Non è così
Non è così te lo garantisco
C'è un altro usata sul viso
Non è così e la maggior parte credo di poterlo dire con cognizione di causa la maggior parte dei magistrati di sorveglianza non conosce
I detenuti per i quali poi emettono di provvedimenti non li conosce non li hanno mai visti mai sentiti al massimo c'è quel covo nuovi o di eterei mano secondi attraverso il quale si Coppola conoscere ben poco ma i magistrati di sorveglianza non conoscono le carceri
La maggior parte adesso forse qualcuno ci mette piede ma la maggior parte liceale lei come di
In buono qual è la vita quotidiana in carcere non la conosce altrimenti io dico non saremmo arrivati
Alla condanna della Corte europea dei diritti dell'uomo ci sarebbero stati interventi
Che l'avrebbe però sicuramente prevenuta
Perché le condizioni inumane e degradanti sono oggi nelle carceri e nell'esecuzione penale in generale allora io credo che dobbiamo proseguire quella strada
Dobbiamo proseguire la strada delle denunce e delle istanze da presentare ai diversi gradi
Che sono consentiti fino ad arrivare alla corte europea dei diritti dell'uomo magari presentando lo stato delle cose allora com'era la situazione con la sentendo il momento in cui è stata emanata la sentenza Torreggiani che cosa è successo
Successivamente fino ad arrivare ai provvedimenti di oggi
Guardate che la cosa più importante secondo me che ha fatto uscire più gente dal carcere
è stata la sentenza della Corte Costituzionale sulla fine Giovanardi
Quella consentito veramente a migliaia di persone attraverso l'incidente di esecuzione e poi ha impedito ad altri di entrare in carcere ma oggi le carceri sono ma io bar ho sentito quelli che stavano qui non lo sento in tutta Italia
Sono piene
Di persone che stanno dentro per aver violato la legge sulla droga articolo settantatré puoi star certo che il grande spaccio ma e quello e ci se poi consideriamo
I reati connesse alla
Al traffico di sostanze stupefacenti veramente arriviamo a livelli altissimi
E allora mi permetto di fare in questa sede oltre al suggerimento che però richiede veramente la collaborazione di tutti noi con l'Unione delle camere penali abbiamo avuto un rapporto strettissimo e veramente positivo anche con la raccolta delle firme sulla separazione
Delle carriere però io credo che
Oltre a questo dobbiamo considerare il problema delle sostanze stupefacenti
Cioè noi abbiamo e questo è il quinto anno consecutivo
La direzione nazionale antimafia questa volta non parla di legalizzazione delle sostanze stupefacenti leggeri
Però dice
E qui ce lo ha sottolineato non ve lo leggo che è una guerra quella della repressione del fenomeno è una guerra persa
Al massimo tutta l'opera di repressione può consentire di ridurre la crescita e l'espansione del fenomeno forse può consentire di
E allora quando si parla di sostanze stupefacenti leggeri e non stiamo parlando di milioni di consumatori nel nostro Paese
Se paragoniamo
L'Italia a quello che succede nel mondo
Su due i nel mondo ci sono duecento cinquanta milioni cifre della DNA
Di consumatori abituali di tutte le sostanze stupefacenti
Quindi cocaina eroina sostanze sintetiche duecentocinquanta milioni mi pare che sia circa il cinque per cento della popolazione mondiale
Ebbene di questi duecentocinquanta milioni centottantatré milioni sono di hashish e marijuana
Quindi oltre il settanta per cento quando ci dicono
Gratteri in testa
Che legalizzare le sostanze stupefacenti legge cioè regolamentare quello che oggi è libero fondamentalmente gestito dalla criminalità organizzata non serve a niente non stiamo parlando perché in Italia le cifre non solo il cinque per cento che sarebbero tre milioni
Sono i consumatori di queste sostanze tra i quattro e i cinque milioni quindi è ancora più elevato
Quando ci dicono che non serve a niente beh io i miei dubbi ce l'ho anche perché i cinque milioni di consumatori cioè cittadini che
Non è che commettono reati consumano va bene queste sostanze tant'è vero che con il referendum in del novantatré è stato depenalizzato il consumo
Peluso personale i cinque milioni però sono un veicolo anche per le altre sostanze perché sono cinque milioni di persone costrette ad entrare in contatto
Con una criminalità che può essere piccola per il piccolo spacciatori al dettaglio ma poi arriva ad altri livelli ed è lì che reclutano anche gli spacciatori poi delle altre sostanze
Allora non porsi questo problema quando le carceri sono pieni
Di questo tipo di di persone che commettono questo tipo di reato io dico significa non voler vedere e è un problema concludo sul discorso
Della situazione attuale per quel che riguarda il sovraffollamento intanto per quel che riguarda i suicidi abbiamo superato i quaranta suicidi che una cifra veramente consistente visto perché siamo a metà del mese di settembre
Ma la popolazione detenuta ormai ha superato abbondantemente i cinquantanove mila detenuti ci stiamo avvicinando verso i sessanta mila ora il capo del DAP il nuovo capo del Dap mi dispiace che oggi non sia avvenuto
Quando ci siamo incontrati a sottolineato convenuto con lui che ci sono in Italia
Per esempio otto mila e cinquecento detenuti
Che non sono pochissimi che devono scontare meno di un anno
Lo sapete che proprio adesso macaron nel governo matrona fatto un provvedimento per fare uscire direttamente dalle carceri quelli che devono scontare pene brevi perché poi succede
A me è capitato di incontrarlo a
A Foggia un detenuto
Che mi mancano sei in Nesi al fine pena
Chi esce regolarmente in permesso vi danno i permessi per
Mi è stata rifiutata
La centonovantanove perché è pericoloso
Ma come tu mandi a casa il permesso e la detenzione domiciliare
Non glielo dai cioè con una persona che grava così sulla vita penitenziaria
Cioè ci sono delle cose che sono veramente irragionevoli solo braccialetto
E io ho incontrato tante persone che stanno in carcere perché non è disponibile il braccialetto elettronico ora sembra che questo tipo di problema sia risolto si avvii a soluzione
No perché Fast Web da ottobre inizia a produrre mille braccialetti al mese
Ne abbiamo avuti due mila per non so quanti anni vediamolo però sarebbe qualcosa di significativo almeno un po'di persone hanno la possibilità ci dice il dottor Bortolato sì però maggiore sorveglianza non consentirebbe mai a prescindere lo farebbe
Io devo dire che Saint contano però di persone che hanno avuto il provvedimento per uscire dal carcere ma che non escono perché non c'è il braccialetto
Non li non li conosco sono qua sotto misura cautelare passa no io la incontra inversione di marcia promosso
Una custodia cautelare non lo so comunque nel senso signora
Allora
Sì però o magistrato di sorveglianza o quell'altro o quello della misura cautelare comunque graverebbe un po'di persone dal cacce io ho incontrato sì persone restavano in carcere in custodia probabilmente con laute rare che però stavano lo dica ad ingolfare il carcere noi viviamo una realtà ci dobbiamo rendere conto che che vede i direttori degli istituti penitenziari che stanno scomparendo no perché questa è una cosa che ci dobbiamo dire no di risulta che sia stato indetto un concorso per assumere direttore a me non risultano stanno scomparendo perché quando quanti anni sono diciassette da diciassette anni che non si fa un concorso quindi ci sono moltissimi direttori che vanno più carceri come e capiterà al nostro direttore di Gorgona che dovrà fare sia Livorno che Gorgona ma ce ne sono addirittura direttori che ne fanno trait di istituti e penitenziari
Il che è una cosa assurda gli educatori non ci sono cioè sono molti di meno di quelli che dovrebbero essere gli assistenti sociali non ne parliamo
Cioè quando il governo attuale parla di carcere perché bisogna rendere migliore il carcere mi pare che faccia i conti senza l'oste entra nel senso che la cosa più importante che manca dentro anche arciere sono le figure professionali gli stessi
Agenti
Un'ultima cosa fatemelo dire sulla domandina io la chiamerei ancora domandina
Lo sai perché io so che Emilia rossa non è d'accordo
E conferma con la l'unica cosa che hanno approvato del disagio ma la chiamerei domandina perché nella realtà dei fatti una domandina che Fini e ma una realtà da sconfiggere ma la sconfigge nella sostanza non cambiando il nome a quella che continua ad essere una mancata considerazione della persona qui terzino qua
Che dobbiamo dirlo è un'isola felice ricreazione a chi si rivolgono se devono fare
La domanda per la pensione per la revisione della patente Pepe non sa in tutte le carceri non sanno a chi rivolgersi
Dove la mandano sta domandina se la fanno si perde
Quindi cerchiamo di dare anche valore vero alle parole che usiamo non credo che basti cambiare i nomi
Quando la realtà continua ad essere non quella delle stanze di pernottamento non parlo evidentemente di Gorgona ma continua ad essere in quella delle celle dove si vive per venti ore al giorno
La parola allora Michele passione
Che poi Mimmo mamma bene al suo ex
Allora
E l'altro
Ringrazio tutti così facciamo prima anche perché mi viene in mente una frase lapidaria di Filadelfia che dice cosa fanno mille avvocati incatenati in fondo al mare un buon inizio ne siamo rimasti in tre e dovremo definire quelli
Facciamo veloci allora sposato secondo solo per dire siccome devono parlare ancora quattro persone
Alle sei e mezzo Kacengo rito federazioni deriva dalla dose facendo per Borriello stringere lo dico ora che parli tu almeno titolo se c'è
Monetarista allora
Como alcuni dei presenti io qui nel due mila quattordici è stato ricordato celebrava amo provammo a fare
L'avvento di una riforma molto importante se non è una delle più importanti riforme che questo Paese sia andato oltre salta l'aria la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari l'ho fatto parte di una commissione ministeriale che si occupa delle misure di sicurezza che è finita come sappiamo c'è però una questione che non avevamo scritto e che per fortuna
Ed evoluta al vaglio della Corte attraverso un'ordinanza di rimessione che ha scritto nello Maggi scritta molto bene
E che tende a favorire il superamento della preclusione a proposito di preclusioni della possibilità per i soggetti a sopravvenuta incapacità psichica quelli che diciamo finivano dentro la previsione del centoquarantotto del codice penale
Nella possibilità di godere del differimento della pena o della detenzione domiciliare ex quarantasette ter comma uno del scusate non puoi numeri ma alla fine per forza
Ed è una questione che io spero la Corte possa superare e che si è provato a superare in via interpretativa da parte del tribunale di sorveglianza di Messina con un'interpretazione orientata che ha ha ritenuto potesse darsi applicazione della previsione
Del centoquarantotto attraverso le previsioni che già ci sono del centoquarantasei del centoquarantasette
Saremo a vedere dico subito che l'interpretazione che apprezzo moltissimo nel tribunale di sorveglianza di Messina se non altro perché non ha fatto attendere a quel malcapitato la pesa appunto scusate il gioco di parole della decisione della Corte
Secondo me sconta un po'il la forzatura ermeneutica perché si è tentato attraverso il richiamo all'articolo dodici e l'articolo quattordici delle preleggi
Di far dire che i soggetti a sopravvenuta incapacità psichica possano vedere oggi de iure condito dello stesso trattamento
Mi permetto di fare lo dico perché appunto essendo un tema di cui ci siamo moltissimo occupati in Commissione mi pareva giusto segnalare l'attenzione sul tema e di assoluta importanza mi viene in mente un bellissimo intervento che ha ha fatto Castel Pulci nel due mila sedici
Un mio amico che ha presieduto la commissione ministeriale di cui ho fatto parte che Marco Pelissero che aveva scritto questo intervento insieme alla carcerazione nativo alternativo al carcere che si soffermava sulla dicotomia fra efficacia e effettività della pena laddove evidentemente evidenziava come la pena intramuraria sia massimamente effettiva perché una galera ci fa ma sia tutt'altro che efficace e anche sul tema della malattia psichica evidentemente la risposta che si è voluta dare non esercitando la delega è stata quella della effettività ma non dell'efficacia c'è tengo dentro chi sta male perché sì da un certo tipo interpretazione qualche spunto che mi permetto di dare per attrezzarci alla bisogna per il tempo fosco che abbiamo davanti
Non sono per niente ottimista ma attrezziamoci
Sentenza duecentosessantanove del due mila tredici della corte ordinanza la scritta Marcello Bortolato che adesso si è alzato la corte fa sentenza
Se ricorderete sostanzialmente una sentenza monito
La prossima volta interverremo ora trova il bizzarro quella decisione perché non mi pareva come dire in sintonia con quelle che sono le prerogative della porta la corte giudice dalla norma non del fatto o la norma incostituzionale o non lo è
Un po'di coraggio in più forse avrebbe consentito di introdurre nell'ordinamento quella soluzione che lo dico a Marcello che tanto non mi sente
Secondo me scontava il fatto che c'era una norma di riferimento quella sottoposta al vaglio della Corte che se non era sbagliata perché non duecentoquarantasette bisognava dolersi ma del centoquarantasei se la pena contrasta l'articolo tre della Convenzione europea dei per l'uomo non si può parlare di riferimento facoltativo ma è obbligatorio perché è una non piena quindi forse riprendere quella pronuncia della corte e considerato che lo diceva Rita cioè che siamo appunto da capo con la Torreggiani forse può costituire uno strumento utile per interpellare di nuovo il giudice delle leggi e vedere che cosa si può fare
Se la Corte costituzionale dovesse respinge la questione su centoquarantotto
Boh io mi permetto di segnalare che forse una interpretazione meno forzata rispetto alla interpello dell'articolo dodici e quattordici delle preleggi sarebbe quello di sottoporre al vaglio della Corte
L'interpretazione consolidata il diritto di vivente che si è formato sul centoquarantasei comma uno numero tre che a differenza degli altri disposizioni che parlano di gravi infermità fisiche non psichica
Oltre alla i DS
Parla di altra malattia particolarmente grave per effetto delle quali le condizioni di salute non risultano più compatibili col carcere e mi chiedo se qui per espressa dizione di legge non si parla di psichica laddove in altri casi si fa riferimento alla malattia psichica se non sia il caso di poter forzare la mano le interpretazioni come questa ma dare un'interpretazione orientato o altrimenti sottoporre una volta che si è dato conto del diritto vivente formatosi
Su cento quarantasei al vaglio dalla corte interpretazioni quel diritto vivente che si dà per provare a estendere questo tipo di soluzioni altri suggerimenti un suggerimento di metodo che mi permetto di dare di nuovo a chi fra qualche tempo fra un mese guiderà l'Unione delle camere penali e di far mettere un pochino più in relazione alcuni osservatori abbiamo tantissimi composti da centocinquanta persone in osservatorio semplice di osservare tanto
Citassimo un po'una mossa osservatorio Corte Costituzionale Osservatorio Carcere Centro Studi Marongiu che è stato ed è un centro che propone riforme anche normative ragionassero un po'su questo negli legittimità costituzionale dal sollevare perché di questo stiamo anche parlando allora per esempio
Il regolamento penitenziario che un pozzo che pochi conoscono reca nella ho messo in Commissione dentro l'ordinamento togliendolo dal Regolamento al comma nove dell'articolo diciassette c'è scritto che in ogni istituto devono essere svolte non posso devono con continuità attività di medicina preventiva che rilevino segnalino e intervengano
Quindi dopo lei visto osservato Sant'Iddio fai qualcosa
In merito alle situazioni che possono favorire lo sviluppo di forme patologiche compreso quelle ricollegabile alle prolungate situazioni inerte riduzione del movimento e l'attività fisica come non pensare al quarantuno bis attraverso lo strumento del trentacinque bis
è uno strumento che noi abbiamo e Sant'Iddio leggiamo Regolamento impariamo ad attrezzarci ogni tanto scopriamo nostro giudice scusate ma questo ora per d'un po'di eleganza che peraltro non ho affettività
Andrea Pugiotto si prepara come sa fare lui disegnare una questi in materia affettività troppo tardi per darne conto ma è una questione che anche partendo dalla risposta inammissibilità che diede la porta alla questione sollevata
Dal tribunale di sorveglianza di Firenze potrebbe consentire visto di affettività non si può parlare se ne parla in Albania ma qui non ne possiamo parlare
Di riproporre la quaestio altre due questioni che ne permette Metozzi intensi rispettato il tempo sono le seguenti la ricaduta della sentenza quarantuno del due mila diciotto cioè quella che innalza
Il quanto un di pena per ottenere la sospensione e l'ordine di carcerazione quattro anni attenzione non facciamoci illusioni altro che storie questi già parlano questi capite che spacchi alludo
Già parlano ha ritirato ornare indietro rispetto a una pronuncia del giudice delle leggi quindi insomma non sarebbe una cosa di poco conto
E quindi diciamo anche i futuri interpreterà porte scontano il fatto e questo al di là del fatto che la porta a un organo in qualche modo politico contrassegnato la politica e come la porterei dunque e lo vediamo resiste a sollecitazioni penso a stella tre mila cinquecento ricorsi per yacht articolo tre rimandano indietro per questioni economiche e anche non ci sta non ci date fastidio
Io penso che anche la Corte costituzionale sia un organo al quale giusto riporre la massima fiducia anche perché ci ha regalato
Molte soddisfazioni in passato però non è insensibile all'aria che tira ecco mettiamola così
Però fintanto che la Corte costituzionale esiste non l'avranno per legge ma vuole fare salvi Nicola Celio con tante altre cose allora forse vale la pena provarci un tentativo è quello per un verso abbastanza scontato della lettura che la sentenza quarantuno nel due mila diciotto offre in chiave sinergica come parlo male
Su duecentosettantacinque comma due bis cioè sulla cautela stando molto attenti a non trasformare bene cautela a sovrapporre perché la Corte Costituzionale quando intervenute appurando duecentosettantacinque dormissero tutte le presunzioni obbligatorietà della misura
C'ha chiaramente detto che si doveva fare perché pene cautela sono cose diverse quindi attenzione all'eterogenesi dei fini
Ma se siamo attenti all'eterogenesi dei fini non possiamo però non capire che quella norma resse una cosa resta lì che non si capisce più che funzione ha tre anni invece che quattro
Quindi quello e diciamo chi io vedo Fante facce conosco qualcuna che normalmente non trovo nelle aule dei tribunali di sorveglianza e e quindi almeno quelli che fanno poca esecuzione ma fanno anche cautelare fanno cognizione ecco so
Sul duecentosettantacinque comma due bis piazziamo al giudice una questione perché per come non bene come non farsela venire in mente e lì la rilevanza e ovviamente sotto gli occhi di tutti quello che ha detto molto meglio di me Daniele e quindi non non posso ridirlo cercheranno di Reggio ma insomma sono il passaggio della sentenza quarantuno due mila diciotto sulle possesso le possibilità di intervento che si offrono a coloro i quali sono chiamati ad andare in galera fare l'assaggio di carcere per una tipologia di reati
Il rinvio del seicentocinquanta sei nove e al quattro piano rinvio mobile al quattro bis tout-court lì dentro c'è l'incendio boschivo c'è non lo so il furto dalla dentiera e quindi su quello almeno proviamo attrezzarci per fare in modo che alcune delle ipotesi
Possono essere emendate mondate l'ultima per i viene in mente e il quarantasette ter zero uno se ne parlava oggi con Luca visori perché fa sì con la testa perché ce lo siamo detti prima
L'ultrasettantenne che deve andare in galera perché il seicentocinquantasei non richiama quella previsione ora al di là del fatto di la genesi di quella norma che insomma tutti ricordiamo proprio era fatta avere una persona in questo Paese ma siccome settantenni meno importante di quella persona dell'epoca ce ne sono e chiede scaraventò rischiate vanno in galera perché non sospendono l'ordine
C'è con così come accade oggi il richiamo del seicentocinquantasei a quelle condizioni che legittimano sospensione l'ordine cioè le condizioni di salute delle donnine in condizioni di gravidanza pazzo quelli che conosciamo
Come non immaginare che si possa e si debba credo intervenire anche su quella previsione che salverà poche vite ma come si dice
Ci salva un uomo salva il mondo intero e quindi come dire provare a togliere certo bisogna trovare un settantenne che faccia la cavia tutti perché invece di farlo andare in galera e Panda dal magistrato di sorveglianza e quindi una provvisoria lire per favore mettilo via perché sta molto male ne troviamo uno che magari a una pena di anni quaranta mila da scontare e che forse il magistrato di sorveglianza la provvisoria non gliela darà
E proviamo a eroderà un sistema che spesso come dire
Con la goccia può conoscere una qualche forma di riforma scusate il gioco di parole
Necessariamente devo fare così perché altrimenti non ci siamo però mi piacerebbe congedarmi
Da da tutte le persone presenti davvero siamo noi avvocati penalisti siamo in una fase di passaggio ripeto lo sappiamo fra un mese ci daremo un altro organo di governo al quale concorriamo attraverso sollecita non so adesso il voto la scheda che metteremo nell'urna Sorrento ma attraverso come dire una condivisione di valori di idee di culture anche se molti hanno sposato una causa giallo bruna si capisce come posso a questo conciliarsi con la funzione che svolgono ma insomma passare la mia personale opinione che esprimo dai microfoni di Radio Radicale
Ma diciamo ci ricordiamoci di essere avvocati e che essere avvocati vuol dire essere vigili sulla tutela dei diritti non pensando che qualcuno ci risolverà la questione da da risolvere la questione allora i nostri clienti quindi almeno quelli che hanno questa cultura questo impegno militante che ci porta a essere qualche tosse allarmare anche se il mare lo vediamo lo stesso
Diciamo non ce lo dimentichiamo il programma attrezzarci grazie
Facciamo un cambio diventò Valentina Alberta per chi non mi conosce
La sfida dei cinque minuti faro di tutto a fronte dell'avvocato Polidoro possa concludere in un tempo ragionevole grazie sì telegrafica Kitty evitato e che ciò ci ha ospitato oggi io
Ho cercato di
Come dire uscire dal sottotitolo della tavola rotonda e sono finita a rivedere le sentenze della Corte costituzionale più recenti quelli che ci hanno dato alcune soddisfazioni alcune prospettive questo c'è nel titolo ampio della giornata
E credo che sia importante lo farò veramente in modo sintetico anche se l'ho studiato un sacco di altre sentenze della Corte costituzionale sul tema evidenziare quel passaggio della sentenza centoquarantanove del due mila diciotto sulla liberazione anticipata
Credo sia importante in un'epoca in cui il senso della pena è un po'sfuggito in cui lo slogan de la certezza della pena che concordo col dottor Bortolato non significa niente ma fa impresa sembra aver annullato decenni di studi sul significato della pena ho sentito colleghi fare considerazioni molto dubbiosi sul fatto che non si sia stati abbastanza attenti noi avvocati all'aspetto dell'effettiva espiazione della pena
E allora dico che il tema degli sconti di pena come vengono definite in modo dispregiativo il semestre di liberazione di giorni di liberazione anticipata è un tema che probabilmente si porrà indotto Bortolato si augurava di Nomura anch'io ce lo vogliamo tutti che il sistema regga così com'è oggi ma quello che l'avvocato lo si diceva sui quindici giorni di liberazione anticipata contenuti nel disegno lo schema di decreto legislativo sul lavoro penitenziario ci deve far cogliere un segnale gli sconti di pena gli assassini i gli stupratori ha detto qualcuno non tanto tempo fa un ministro non ci devono essere più allora
Taglio veramente tutta l'analisi della motivazione della sentenza centoquarantanove per dire che la sentenza è apprezzabilissima perché ricordo ricostruisce la finalità di queste di questa importantissima quindi sopravvisse un istituto rispetto a un principio che viene a chiare lettere definito quello della flessibilità della pena e anche l'uso della terminologia in questa sentenza del professor Viganò è importante perché di flessibilità della pena come concetto si parla in tante sentenze della Corte costituzionale
Ma l'uso del termine flessibilità della pena è stato usato dalla Corte non spessissimo e soprattutto per il caso di del procedimento a carico di minorenni quindi delle misure alternativo comunque del trattamento penitenziario dei condannati minorenni
Di flessibilità della pena la Corte costituzionale abbia parlato tanto prima come concetto è un concetto che ha una storia in numerosissime sentenze che datano addirittura prima dell'inserimento del dell'introduzione dell'ordinamento penitenziario e quindi già dal settantaquattro e che si sono piano piano sviluppate
Nel definire come dire sul piano concettuale un istituto che parte come dire essenziale
Della principio rieducativo dei principi della risocializzazione della pena
Si è accennato a Sandro Malgara poco fa poco fa ormai passato un pochino di tempo Sandro Malgara scritta scritto tanto sulla certezza della pena contrapposta al principio di flessibilità della pena
C'è un trascrizione di un un suo intervento in un convegno di Venezia che si intitola certezza della pena o certezza del recupero proprio per evidenziare come non sia la rigidità della pena il valore ma la tendenza alla alla rieducazione di conseguenza l'inflessibilità della pena è un concetto costituzionalmente inaccettabile mentre la flessibilità deve essere giocoforza il come dire le il la la la tendenza di qualunque disposizione del nostro sistema penitenziario
Ancora Malgara in un pezzo del due mila otto certezza della pena e collasso delle delle regole del vivere civile nota come
è un problema che che non c'è da oggi quello della certezza della pena o per lo meno come dire del del del dell'effettività della pena negli Stati Uniti
Mille diciamo nelle fino al agli ultimi decenni del Novecento
Il giudice doveva determinare la pena tra un minimo e un massimo ed era il direttore del carcere a modulare la durata della pena a seconda della risposta del detenuto agli come dire agli offerti alle offerte trattamentali oggi negli Stati Uniti c'è un prontuario di pene rigide assolutamente come dire legate alla fattispecie e a senza che vi sia una valutazione del singolo e quindi si è andati direzione diametralmente opposta negli Stati Uniti peraltro dice Malgara già all'epoca ma oggi ancor di più c'è un tasso di carceri trazione spaventoso e quindi certo non è un esempio
Ho davvero tagliato tutto il contenuto perché no perché mi pareva importante evidenziare quello che poi la come dire la il senso di quello che ho detto in prospettiva futura dal mio punto di vista quanto meno dobbiamo difendere il principio della flessibilità della pena la flessibilità dell'appena un principio che già c'è nella fase di cognizione nel senso che non abbiamo un sistema in cui
Ci sono dei minimi e dei massimi ci sono dei parametri di commisurazione della pena quelli del centotrentatré ci sono le attenuanti ci sono letterati le aggravanti
Ci sono le riduzioni dei riti premiali e quindi già nel momento in cui la pena vieni arrogata è una pena caratterizzata o quanto meno come dire commisurata in maniera flessibile a ed adeguata al caso concreto
Si può discutere che come dire il presupposto della liberazione anticipata e quindi la partecipazione all'opera di educazione non venga in concreto sempre accertato e che quindi la liberazione anticipata divenga una sorta di automatismo senza un'effettiva prova di rieducazione a parte il fatto che sarebbe come dire discriminatorio richiedere una prova positiva di partecipazione rispetto a chi si è ritenuto in un istituto che non ha un'offerta trattamentale effettiva ma diciamo che la Teoria della applicazione presunta di una riduzione di pena e quindi della presunzione di efficacia della pena scontata
Potrebbe tranquillamente avere una musica su questi renderebbe questa disciplina certamente conforme dal punto di vista costituzionale
La liberazione anticipata è sopravvissuta anche negli anni delle rivolte in carcere anzi
Rispetto all'introduzione con con l'ordinamento penitenziario la legge Gozzini la aumentata e certamente è stato anche uno strumento di controllo della disciplina degli Istituti
In conclusione quello che io dico è credo che la certezza della pena così come viene evocata oggi sia una stupidaggine ma dobbiamo ragionare in effetti sul fatto che la pena debba
Essere
Applicata ed eseguita in tempi ragionevoli oggi da un lato la caso ritardate la prescrizione quindi tempi lunghi di accertamento in tempi lunghi anche di esecuzione
Conosciamo tutti il dramma dei così detti liberi sospesi c'è chi dopo aver atteso per anni una sentenza definitiva attende per anni il momento della propria
Esecuzione della fede
Io credo che si possa tornare a pensare a una riforma che era stata nostra nostra intendo come camere penali ma condivisa dagli accademici assolutamente e anche in parte dalla politica che è quella della DC della del sistema delle sanzioni
La un ultimo tentativo fatto con la legge sessantasette del due mila quattordici di riforma del sistema sanzionatorio
Come dire è stato abortito di fatto con una legge delega non attua Tucker una legge-delega timida che comprendeva soltanto alcune ipotesi rispetto alla di fatto l'arresto domiciliare la reclusione domiciliare quindi pene sostitutive
Di tipo detentivo ma si può fare assolutamente molto di più e oggi siamo fermi alla legge seicentottantanove dell'ottantuno con le sanzioni sostitutive che sono di fatto poco applicate perché l'Area assi su sovrappone di fatto quella te la sospensione condizionale quindi non basta io credo che questo consentirebbe anche ai tribunali di sorveglianza di tornare ad essere al magistrato di sorveglianza di tornare ad essere la magistratura della fase dinamica dell'esecuzione
Ed è la produzione del trattamento e quindi potrebbe senza il sovraccarico che caratterizza l'azione della magistratura sorveglianza su quattro che in questi ultimi anni
Di occuparsi consentirebbe la magistratura di occuparsi in tempi brevi di tutte quelle quindi condannati detenuti che con residui pena minimi si trovano a di poter accedere alle misure alternative anche perché non si fa in effetti in tempo a trattare le loro richieste ho finito e credo che aver
Grazie a una ventina di chiudere la tavola rotonda non lascerà una Riccardo Polidoro è responsabile l'osservatorio
Buona sera
Grazio la Camera Penale di Roma e presentato Bartolomei il referente Osservatorio Carcere Roma ti uccide questa bellissima l'idea che l'Osservatorio Carcere immediatamente
Sposato da cui ha collaborato
Ringrazio la direzione di Gorgona si è parlato il modello gorgo ora consentire questa battuta il modello Gorgona funziona sicuramente per i convegni perché questi atto che siamo tutti nella stessa barca dopo quattro ore di convegno siamo ancora tutti
E quindi questo questa nasce severo magari
E anche senza cellulare quindi l'attenzione maggiore non potete alzarmi perché dove è andato il battello dobbiamo vendere continua rientrano infine
E Napoli Fiorentina Bari quell'armonia detto questo però ecco si è parlato il modello Gorgona però o come Osservatorio Carcere aveva visitato anche Is Arenas
Che è una struttura situazione simile si trova in Sardegna non è un'isola e isolata un po'dal territorio che un po'semplicissima raggiunge allora io credo che questi modelli Gorgone Isa Rex dovrebbero essere modelli generalizzati ma questo perché perché bisogna cambiare la mentalità del carcere
Nel senso
Pensate per un attimo
La più grande azienda d Italia con una sede centrale a Roma che il Dipartimento amministrazione penitenziaria
Con un filiali in quasi tutte le regioni del Sud i provveditorati
Dell'amministrazione penitenziaria con circa duecento sedi in tutta Italia che sono le carceri
Con una forza lavoro enorme con gente che non chiede altro che lavora
Lo spazio enormi perché qui abbiamo spazio non è Gorgona però ad esempio per restare in Toscana mi abbia visitato più volte Sollicciano
Rai Sollicciano ci vorrebbero ore perché decadimento eccetera però Sollicciano a sprazzi enormi completamente abbandonati
E allora perché non pensare una visione manageriale delle carceri
Cioè i detenuti lavoro no producono addirittura si può pensare a strutture out che si autogestiti scuro
Gorgone ha bisogno di soldi ma guardate con quanta produzione quanto spazio c'è per poter fare una seria produzione autofinanziarsi cambiando le norme queste questo il carcere di domani
Però per fare questo vedete il capo del dipartimento non può essere un magistrato
Non lo dice nemmeno la legge e soprattutto non può essere il Pubblico ministero
Deve essere un manager c'è una persona che capisce che è un capo di una grandissima azienda che ha possibilità di redenzione trasferite alle norme ha una forza lavoro gigantesca questo il domani del carcere se non si comprende questo cioè se non si fa questa svolta
Io credo che noi resteremo sempre sempre a parlarci
Più o meno addosso senza trovare una soluzione anche perché una soluzione del genere Sponselli bizzarri beh molto di più il detenuto pensato un detenuto che lavora qui sa che con il suo lavoro portale formaggio che viene venduto i soldi tornano qui tornò nella struttura dove l'unica questa è la vera e la vera responsabilizzazione
E poi vi invito a ragionare un po'con un detenuto
Un detenuto che dal settanta al settantacinque vede non applicato una riforma penitenziaria
Vede che nel due mila tredici è stata la sentenza Torregiani Gaga condannate sostrato dello Stato ancora non fanno vede che ci sono articoli è stato anche detto prima articolo dell'ordinamento penitenziario come l'articolo sedici Regolamento che non c'è quasi tutti istituti gli istituti le stanze di pernottamento che non sono stanze di pernottamento l'articolo sessantanove che dovrebbe costringere i magistrati di sorveglianza scrive al ministro tutte le volte quelle pochissime volte purtroppo che vanno negli istituti e vedono quello che di scandaloso noi siamo costretti a vedere ogni volta e poi viene ai giorni nostri si parla di case negli istituti di pena
Ma signora che esiste un articolo quarantuno che di vieta l'uso di armi da parte degli agenti all'interno degli istituti di pena il tasso è sicuramente un'arma non è non è altro che un anno non uccide ma avvolto incide anche sul secondo secondo alcuni studi
E allora io credo che ci sono pochissime speranze che quel poco che è rimasto della riforma possa essere attuato perché il sei ottobre e l'ultimo giorno utile perché si sforano necessiti ulteriori sessanta giorni che potevano essere concessi oggi è il quindici settembre non credo che del sei ottobre questo governo questo governo possa approvare approvare qualcosa vedete la no la riforma è stata osteggiata pubblicamente anche da persone addette lavori anche autorevoli persone dicendo che usciranno i mafiosi ignorando invece che la delega
Dice proprio fermo restando quanto previsto all'articolo quarantuno bis escluso un intervento per reati di mafia terrorismo ma non vi sono possibilità perché è stato molto chiaro il governo gli esponenti politici dell'attuale maggioranza
Più carcere meno misure alternative in base ad un concetto di certezza della pena che non tiene conto che la la pena oltre a essere certa laburista quantitativo poteva essere appunto un punto di vista qualitativo pure oggi rapina sicuramente non è certa buddista qualitativo
E soprattutto non si è voluto provare quella parte di riforma che consentiva la discrezionalità del magistrato di sorveglianza e di decidere perché vedete voi
Io faccio ho fatto parte la commissione giostre anche gli Stati generali proprio sulla eliminazione gli automatismi e previsioni
Ma la commissione Giostra a di eliminato gli automatismi in tutti i sensi cioè si restituiva discrezionalità al magistrato di sorveglianza eccome ha detto sicuramente molto meglio di me presente Bortolato
Perché si consente al giudice di merito di dare una pena con una decidere una pena con una forbice che va da cinque a venticinque anni per esempio non si contenta consente al magistrato di sorveglianza di valutare un percorso e dare una misura alternativa che poi prevista ovviamente anche la nostra Costituzione perché è un percorso educativo obbligatorio presso le statistiche inutile vediamo quello che più o meno diciamo sempre
Ci dicono che chi sconta la pena in misura alternativa a una recidiva bassissima
E quindi queste affermazioni contro la riforma e qui cito il professore Giostra un suo articolo
Queste affermazioni negative lo sono a prescindere nessuno di questi autorevoli a volte giuristi che hanno parlato contro la riforma ha mai sostenuto qualcosa con termini giuridici
Come dice il professor John solo solo a prescindere
E mi piace citare anche la frase il professor Giostra che sono abolita ha citato Edoardo De Filippo nella
Nella sua famosissima commedia quando li chiede al figlio di piace o presepe diciamo meno ma piace o presepe cioè senza spiegare perché
E questo è gravissimo perché loro non vogliono il confronto io oggi ho notato non solo l'assenza diciamo di dei politici devo dire l'età ho notato anche l'assenza credo che Gorgona dell'ufficio di sorveglianza a Livorno mi sembra che non ci siano magistrati proprio sorveglianza
Di Livorno
E quindi credo che un'occasione del genere unica forse sarebbe stato immorale ma io dico io noto un'assenza poi giustificato né giustificato nuova assenza del capo del Dipartimento di una di persone di divertimento c'è
Qua bisogna aprire un confronto purtroppo queste persone non non amo nel confronto oppure se lo se lo fanno vengono i convegni dico delle cose poi purtroppo
Razza da domare allora situazione grave nelle carceri è stato detto siamo arrivate a novantaquattro morti a quarantadue suicidi al dodici settembre del due mila diciotto
E allora che fare e concludo perché mi piace trovare soluzione sicuramente l'avvocatura continuerà con quello che può fare l'avvocatura può fare i ricorsi prima ricorsi alla Corte Costituzionale continueremo sollecitare la corte europea dei diritti dell'uomo però credo che l'avvocatura e questo Osservatorio Carcere cercato in qualche modo di farlo mi auguro che la nuova Giunta voglia dell'Unione camere penali e voglia continuare su questa strada ed è importante a mio avviso se vogliamo raggiungere un minimo di Obiettivo prima di rieducare i detenuti cercare di educare l'opinione pubblica e quindi educare un po'e politici
E far comprendere perché esiste una Costituzione perché sono stati condannati dalla corte europea dei diritti dell'uomo perché un carcere che rispetta le leggi dà maggiore sicurezza al cittadino libero grazie
La favola per concludere questa giornata di lavori Antonietta De Nicolò
Della Giunta dell'Unione delle
Oppure
Varato già
Sforando i programmi di cinque minuti quindi il mio intervento sarà assolutamente telegrafico
Ma in conclusione di una giornata intensa che ha visto interventi di altissimo livello
Qualche riflessione che non potrà necessariamente severe una riflessione
Di sintesi o di di percorrenza dei temi che sono stati trattati anche perché si rischierebbero sbavatura choc nel trovare assunte Giare contenuti che sono stati contenuti alti contenuti studiati
Contenuti articolati
Per una riflessione di contenuto io mi permetto di dire perché fosse questo sono dichiara dell'ente
Di contenuto un popolo libico
è necessaria ed è necessaria
Il momento in cui a mio sommesso avviso non dobbiamo mai perdere di vista la commissione è strettissima chi insiste tra l'esecuzione della pena
E la pena preventiva e indicare cedere visto eletto comedoni
Entità non è il caso della Gorgone ovviamente qui stiamo vivendo è alta di espiazione attenuate
Ma
L'unitaria su il Mondo dei nostri clienti
è il fatto di persone in attesa di giudizio hai fatto di persone che vivono la carcerazione preventiva
Il vivono molto spesso in condizioni assolutamente drammatiche perché per quanto mi riguarda sotto il profilo anche Tyco
Un senso può avere il quarantuno bis da in sede di esecuzione di una piena applicata per mafia e uno per reati commessi
Alla criminalità organizzata e per soggetti obiettivamente di vertice e particolarmente feroci nell'esperienze creazione di quella tipologia di reati
Un conto è il carcere duro applicato in via preventiva applicato in ha ragione di Morricone
Ad una decretazione non giurisdizionale questo è un problema che a me assente dal preoccupato e mi ha sempre inquietato
Le misure fanno applicate dai giudici io non credo in modo assoluto alle decretazione del DAP è stato un modo per rispondere alle emergenze è stato un modo per rispondere attenzioni oggi uno strumento comodo per rispondere alla pancia dell'elettorato e quindi si risponde dicendo ha mai capimafia gli abbiamo mandato in tutti il regime di quarantuno messa ed allora attenzione perché in quarantuno bis non ci sono solo capi no in quarantuno bis oggi c'è assolutamente anche qualche per leggerino che non c'entrava nulla
Chiudo dicendo
Mi è spiaciuto che un argomento uscito mai
Dagli stati generali
Causa Bourgeois e sta norma purtroppo abortività queste deleghe non rispettate di queste cose che si sono realizzate sia stato il tema sulla territorialità relativa all'espiazione della pena
Che altro problema a mio sommesso avviso gravissimo non abbiamo avuto spazi non abbiamo avuto tempi per affrontarlo però il problema della territorialità di espiazione gravissimo anche perché induce ulteriori reati e Iccrea storture e ulteriori grammi nell'esecuzione di un qualcosa che è già drammatico cioè l'espiazione e o la rivelazione della libertà in fase cautelare concludo perché hanno suonato paio di cose fosse più intelligenti avrei avuto da dirle
Mi rimetto alla vostra bontà nella speranza che voi possiate pensare che ero in grado di dire qualcosa di meglio di quel che ho detto a casa