"Quale Governo per Roma dopo le riforme"

Ben arrivati e speriamo che funzioni tutto ecco quello che non funziona il la mia altezza sono troppo alto per il microfono
Io vi ringrazio per essere intervenuti vedo che continuate ad arrivare quindi segno che la canicola nona non ha interrotto il vostro entusiasmo politico io voglio pregare anche Franco Chiarenza di prendere posto al tavolo della presidenza
E così Buongiorno avvocato Argiolas
E così anche i rappresentanti dei circoli organizzatori di questo incontro un incontro che cade in un giorno canicolare per la prima volta in vita mia passando davanti al Quirinale ho visto il tricolore
Afflosciato sull'asta il che vuol dire che non tira neanche un alito di vento come nel manzoniano non tirava un alito di vento il lago pareva lisce piano come se fosse parso immobile
Ecco
Il compito dell'introduttore sempre quello di dire delle sciocchezze in maniera che la gente prende posto seduta ci siamo quasi anche i signori in fondo se vogliono accomodarsi in maniera che iniziamo Teodori Teodori dovette odori
Se Teodori prende posto al tavolo al tavolo rosso perché è uno gli iscritti e nel
Nell'invito devono stare di qua per a è uscito un attimo voi tornerà anche Chiarenza non si vede comunque noi vi ringraziamo per essere intervenuti soprattutto per avere sfidato come dicevo la giornata apre festiva che invitava ad andare al mare sono molti quelli che in questi giorni invitano ad andare al mare
E questo è uno dei temi che affronteremo anche oggi perché noi non vogliamo che nessuno alle prossime elezioni romane venga invitato ad andare al mare
Franco sei seduto là
Perché noi vogliamo che tutti siano impegnati il gioco è completamente rinnovato quindi non sono ancora note tutte le regole soprattutto a chi ancora non è arrivato alle elezioni
Ieri nella riunione di redazione del meno del mio giornale radio ci siamo posti il problema di spiegare come funziona
Domani il secondo turno ma abbiamo scoperto che a Torino Milano Catania eccetera loro lo sanno eravamo noi giornalisti a Roma non avendo avuto in mano neanche il certificato non eravamo in grado di spiegare agli altri quello che non sapevamo perché borse voi ormai l'avrete scoperto ieri nessuno dei giornalisti leggere due lo sapeva il i certificati elettorali da questa tornata amministrativa hanno due coupon uno per il primo e uno per il secondo turno e invece c'era qualcuno di noi che credeva che i messi comunali corressero nei quindici giorni a ridare tutti certificati quindi cambiano le regole per votare cambiano soprattutto le regole per essere eletti e quindi queste sono alcune delle cose di cui noi parleremo oggi perché dobbiamo chiarirci le idee soprattutto con il fatto che essendo cambiate tutte le regole sono cambiati anche tutti i contenitori politici e quelli che non sono cambiati stanno passando dei guai atroci
Siamo dunque pronti per e i saluti da parte dei circoli che si sono organizzati per questa giornata circoli di estrazione liberale ma nel senso più lato del termine quindi per quanto riguarda qui direi che l'unico patentato con con una stelletta da da un uomo di partito e l'onorevole Modigliani che è l'unico rappresentante
Di un partito e è stato eletto quindi almeno poi magari magari non non avrà l'animo del partitocratico però in questo momento è l'unico e quindi è un lunedì come che ringraziamo
Così come avremo ringraziato ma non è venuto perché doveva presentare proprio questa mattina mentre invece esametro esseri pomeriggio a Benevento il suo libro Claudio Angelini che è sì uomo oggi di partito perché è diventato segretario
Della sezione romana del partito liberale una sorta al segretario di un ectoplasma che peraltro quindi si è appresa questa croce sempre da questa luce ma che anche lui
Tenta di ringiovanire le cose di cambiare le regole del gioco non è venuto saluta perché ripeto invece del pomeriggio la presentazione solido a Benevento era stamane alle dieci e mezza mi ha telefonato stamattina all'alba
E adesso eccoci qua i promotori dell'incontro che sono però tutti circoli di area nessuno di partito Incontro democratico crebbe liberale o l'uomo due mila il circo libertà
Il mercato il club degli amici dall'aggiunge addirittura
Un circolo di che ricorda un vecchio circolo quindi un quasi un gioco di parole
La prima a cui vorrei dare il microfono per il suo saluto a nome del del vecchio ebbe liberale di Roma due mila l'avvocato Paolo Pamplona
Questa ne sa una più del diavolo
Io intervengo a nome dei circoli Roma due mila clube liberali
Circoli devo dire validi perché Roma due mila fu tenuta a battesimo circa quattro anni fa dal professor Giuseppe Bozzi della l'università LUISS dal professor Fisichella dell'Università Statale e dalla Federico Orlando condirettore del Giornale del Giornale di Montanelli
Questa associazione nacque per occuparsi dei problemi di Roma dal momento che il Partito liberale non ci dava spazio per questo tipo di Problemi
Il club culturale ha avuto tra i suoi fondatori l'onorevole Valitutti il senatore Valitutti che ne fu anche presidente già da anni da di da circa dieci anni
Presente a delle manifestazioni culturali di tutto rispetto naturalmente in maniera autonoma e parallela al Partito liberale che non si occupava assolutamente delle questioni del culturali
Qual è la ratio qual è il perché il significato di questi circoli e di questi accessi associazioni circa quattro cinque sei sette anni fa perché il club Eva nel tempo l'associazione Roma due mila ha preso piede quattro anni fa
Noi ci accorgemmo noi liberali un gruppo piuttosto ampio ci accorgemmo che ormai la nostra vita all'interno del partito liberale era finito partito che aveva emarginato la grande maggioranza del mondo liberale a Roma e nel Lazio
Tutto Chino è riverso sui propri interessi sulla spartizione del potere a vari livelli partito che purtroppo il bisogno ha detto anche se non ci piace
Sta facendo la fine purtroppo degli altri partiti sta affossando nelle tangenti nella corruzione nelle mazzette partito che è troppo tardi
Si è accorto che alla sua dirigenza doveva nominare alla sua segreteria doveva nominare un uomo di valore qual è l'attuale a livello nazionale che purtroppo però
Penso che sarà costretto a liquidarlo e anche in tutta fretta perché ormai diventato una scatola vuota tuttavia
Se il partito liberale non c'è più liberali esistono sempre
E si organizzano e si riuniscono e sì ma siamo qua riuniti oggi ci incontriamo e ci incontreremo Sempre più spesso
Ci incontreremo per fare qualcosa di pulito politico e non di sporco partitico dove l'apporto delle idee abbia il sopravvento
Rispetto alla apporto delle tessere mercenarie e dove noi in qualche modo da soli possiamo essere protagonisti senza il filtro
Del partito che tutto faceva forche rappresentarci perché noi con quel modo di far politica del Partito liberale che tale e quale agli altri si ripartiva le tangenti noi non abbiamo niente a che fare e non vogliamo avere niente a che fare
Dunque è difficile
Alla luce delle nuove riforme
Alla luce di questi cambiamenti cambiamenti repentini e improvvisi che accadono nella politica individuare quale sarà senza partiti un nuovo modo di fare politica
Quali saranno le nuove aggregazioni che la riforma che sancisce l'elezione diretta del sindaco impone e sancisce
Una prima innovazione
Una prima innovazione positiva che ha portato questa legge sull'elezione diretta del sindaco è la scelta
Degli assessori al di fuori del consiglio comunale
E questa è un'innovazione molto importante perché finalmente pone un limite tra soggetto controllato che sono gli assessori che formano la Giunta cioè il governo della città e soggetto controllore che sono che è il consiglio comunale con i suoi consiglieri comunali
Fino adesso come voi sapete gli assessori erano scelti nell'ambito del consiglio comunale più o meno
Si identificavano in un processo di di di di continuare identificazioni con i consiglieri comunali
Longa manus dei partiti che si erano appropriati dell'istituzione dell'ente locale dell'istituzione Consiglio comunale e insieme agli altri partiti formavano una sorta di associazione a delinquere dove il mezzo era scambiato con il fine perché il mezzo era il governo della città e infine era accaparrarsi soldi
Noi però
Non possiamo sperare pensare che una legge cambi completamente il sistema
Anche perché
Il sistema
Della corruzione qua a Roma il sistema degli appalti toccati truccati non è stato minimamente sfiorato dalla magistratura
La Procura della Repubblica non ancora indagato su tutto il mondo degli appalti su tutto l'intrigo degli appalti a livello comunale ENI inutile illuderci questo rimane tale e quale perché se ci si illude se pensa soltanto a Milano
La magistratura si è occupata di Roma di casi nazionali certamente validi Andreotti Prandini
L'Anas e Ciarrapico et per quei pochi casi che riguardano gli assessori che sono andati a Regina Coeli non c'entrava assolutamente la questione degli appalti quindi un mondo che rimane intatto e integro
E io credo che per
Prende atto di questo
Ci sono due motivi
Una che il meccanismo delle corruttele a Roma è completamente differente da quello che può essere nel nord d'Italia è un meccanismo perverso complicato
Diverso così radicato dei gangli la pubblica amministrazione che molto spesso prescinde dal concetto di tangente che è una concetto molto più semplice e anche più dimostrabile basta che uno parli
Il meccanismo della corruzione a Roma
Fa capo al novanta per cento al mondo dei subappalti che arrivano al sesta settima l'ottavo grado di livello con società fantasma che partecipano a questi subappalti società incontrollabili che non si sa chi fanno capo salvo poi ovviamente nel tempo
Se qualche magistrato a conta di occuparsene venire a sapere che fanno capo ai segretari di partito e vicesegretario e membri della segreteria ai consiglieri comunali agli assessori allora io mi domando che differenza c'è tra la forma di corruzione che FARC che fa riferimento alla tangente in questa forma di corruzione che ferimenti che fa riferimento a società e ad assessori a membri di partito che partecipano direttamente agli appalti con le proprie società questo credo che sia un motivo ed è difficilmente individuabile anche su un piano probatorio
Certo è che da parte della Procura della Repubblica di Roma non c'è stata la minima volontà e di questo bisogna prenderne atto non c'è stata la volontà di indagare probabilmente questo è dovuto alla a una scelta diverti
Ha una logica di politica giudiziaria di politica giudiziaria ben precisa per non scomparsa are oltre un certo limite il mondo del lavoro per non provocare
Licenziamenti per non poco provocare suo quadri
Sul mercato
Rimane il fatto che questo sistema ancora esiste
Che c'è il pericolo nonostante la nuova legge che nuove persone vecchi vecchie persone vecchie facce uscire
Affaccino alla ribalta della politica con lo stesso identico modo di governare
Proprio perché rimasto intatto proprio perché non toccato minimamente dalla magistratura ci sono certe persone insomma con un po'd'esperienza come si vede che frequentando le che continuano a delinquere che si sentono legibus soluti se si sentono super partes come se non toccasse come se reato fosse qualche cosa che non li tocca o non non me non ne hanno o non hanno il concetto dell'antigiuridicità del fatto vanno avanti fino a che la magistratura non li blocchi e allora io rimprovero a questa magistratura romana che da anni sa quali sono i meccanismi della corruzione danni lo sa perché l'abbiamo messi tutti là le nostre denunce nostri esposti e regolarmente ha chiuso ecco si deve rendere conto che ha fatto restare il sistema tale e quale con questo sistema che più o meno rimane così noi in qualche modo bisogna confrontarci
Bisogna confrontarci
Scegliendo facendo delle scelte
Quale spazio politico occupare
Quale
Con quale persone e con quali gruppi politici apparentarsi
Con quali gruppi non apparentarsi
Ci si può rendere facilmente conto che le formule strettamente e astrattamente politiche di centro centrosinistra centro destra
Possono sembrare appunto formule vacue in raffronto ad una realtà così veloce nei cambiamenti della politica
Tuttavia io credo che le persone abbiano bisogno di ancora di una bussola di punti di riferimento e noi per primi abbiamo bisogno
Quali se cambierà qualcosa cambieremo anche noi ma in questo momento noi consapevolmente abbiamo noi circoli tutti uniti che ci uniamo anche molto spesso abbiamo pensato consapevolmente di individuare lo spazio politico che attualmente vogliamo occupare che è quello di centro
Un centro moderato vincente nel quale si spera noi speriamo che confluiscano
Altre forze politiche ed altri movimenti politici
Di questo spazio naturalmente il nostro primo punto di riferimento e Mario Segni Mario Segni con il quale abbiamo diviso le prime battaglie le battaglie da strada le battaglie per strada quando ci accordavamo
Eravamo pochissimi poche persone cercavamo sulle nostre spalle tavoli le seggiole per andare a raccogliere firme e tutti regole mente ci scansava no
Quante rivincite abbiamo avuto quindi il nostro punto riferiti mente Mario Segni e poi ne sentiremo il pensiero da Cesare San Mauro certo è che in questi ultimi tempi io stento a capire
Da quale parte vuole stare con chi ecco mi sembra come piombato in una situazione di stallo che poi si in qualche modo ci chiarirà Cesare San Mauro
Sicuramente noi circoli sappiamo in questo momento con chi non vogliamo stare
Noi non vogliamo stare con questo PDS romano con questo partito comunista che è rimasto tale e quale inutile che si chiami PDS con questo partito comunista con le vecchi uomini le vecchie logiche di far politica
Che hanno comandato e governato fino all'ottantacinque e poi dall'ottantacinque in poi come opposizione che sia come maggioranza sia come posizione hanno partecipato a tutti i livelli alla spartizione degli appalti alla spartizione del potere con le loro cooperative noi con questo PDS non abbiamo e non vogliamo avere niente a che fare
Analoga
Analoga analoga cosa si può dire anche purtroppo per quanto la riguarda la Democrazia Cristiana di Sbardella
Che sotto mentite spoglie può presentare sempre i soliti uomini sono sempre molto forti
Ed è una forza che proviene da anni e anni di potere da anni anni di interessi
Da anni anni di intrecci di intrighi di di notte che comunque rende solido il loro potere non credo che si vogliono fare da parte con tutta questa facilità
Per quanto riguarda poi i programmi e i progetti per Roma io gli lascia gli amici di circoli e gli altri amici che seguiranno
Anche perché
Noi siamo convinti che qualsiasi programma e qualsiasi progetto per Roma stupendo meraviglioso si voglia fare non si può portare a compimento se prima non cerchiamo in qualche modo ridire portare un sistema di legalità nel consiglio comunale se prima non si trenta vede un mezzo legale per portarlo a compimento e dall'ottantasei che io sento parlare il sistema di smaltimento dei rifiuti solidi urbani sono passati sette anni ancora non si sono messi d'accordo su quali società Asper su quali società perché ogni società poi lo ha diversi gruppi di società appartiene al appartengono appartiene appartengono i vari partiti
Ancora su questo problema così grosso che si è presentato per la prima volta nel mille novecentottantasei ancora dopo sette anni non si sono messi da da corto
Quindi qualsiasi programma si può fare qualsiasi bellissimo progetta
Ma ho letto ieri
A Milano ho letto ieri in un giornale che a Milano sono completamente crollati i prezzi degli appalti perché fatti in maniera regolare crolla anche il prezzo di lavoro e naturalmente l'efficienza l'efficienza dipende dal fatto che gli appalti o legare non possono essere più truccati solo in questo modo noi potremo mandare avanti perché ultimamente in maniera assai ridicola
Negli ultimi anni era stato sempre nominato un assessore alla trasparenza come stesse l'assessore alla trasparenza fosse nominate garantista la trasparenza per tutto questo poveretto di solito si trovava in mezza intrighi che non finivano mai mezza meccanismi complicatissimi dove l'assessore non lo faceva l'assessore a trasparenza non lo faceva
E piombava più o meno dell'affossamento alla corruzione come sono piombati tutti i governi in questi ultimi anni ecco noi non abbiamo bisogno di un assessore alla trasparenza noi abbiamo bisogno della trasparenza che è una cosa completamente diversa e di questo e di questo metodo
Delle tende che riguarda gli appalti
E le gare che devono essere regolari noi come circoli faremo un cavallo di battaglia
E vi ringrazio
Rossana Livolsi una delle fondatrici del circolo Libertà e mercato a lei do la parola con quel milione
Grazie Morbelli solo poche parole funziona
C'è
Solo poche parole per portarvi il saluto appunto del neo costituito circolo libertà e mercato tra gli organizzatori di questo incontro poche parole per fare una riflessione anzi due riflessioni sul i risultati elettorali del sei di giugno che hanno confermato
Almeno a nostro giudizio che la strada da percorrere nel prossimo futuro e quell'appunto dell'attivazione a livello locale perché la politica a livello locale
Con la legge elettorale sia per i comuni sia la legge elettorale quella che andremo a fare per il Senato anziché il Parlamento staff producendo sempre senato per la Camera il livello locale
Sa normalmente sviluppato e ed interessato e la strada da percorrere secondo noi proprio quella dell'attivazione di club circoli
Associazioni un viticola punto di questi di questi club i luoghi dove la politica può tornare ad essere laboratorio di idee e momento di confronto di confronto politico
I risultati del del sei giugno che domani in qualche maniera riceveranno una certificazione ci inducono ad un'altra un'ulteriore riflessione con quel voto si è certificata la diaspora del centro ne accennava prima Paola Pampa una cioè delle posizioni centriste nel senso che sono praticamente evaporati lo stanno per evaporare i partiti collocati al centro dello dello schieramento che significa questo per chi si riconosce nella cultura liberale significa che bisogna rassegnarsi al radicalismo o settario o al nuovismo vocativo o è possibile ricostruire non tanto un centro come come posizione statica cioè comunque porzione di una posizione quanto politiche di centro a partire proprio dalla constatazione che c'è uno stato da ricostruire in primo luogo uno stato che abbia connotati liberali né giustizialisti né di polizia
E che dalle macerie dobbiamo ricostruire un sistema di relazioni civili un sistema economico capaci di recuperare il gusto delle regole del mercato quelle vere non quelle unte dalle tangenti
Che dobbiamo ricostruire un'etica pubblica fondati in primo luogo sulle responsabilità individuali e che dobbiamo ricostruire un apparato burocratico devastato da una legislazione levantina Eda quarantennale pratiche di collusioni con il potere economico
E politico che dobbiamo ricostruire nuovi rapporti tra le istituzioni ormai rigidità e nell'impotenza come come vediamo almeno in quest'ultimo hanno a nostro giudizio sarebbe un grave e deficit per la Nuova Italia che stiamo costruendo che stiamo per costruire se a quest'opera di ricostruzione mancasse la voce il contributo delle della cultura liberale
La più attrezzata di nuovo a nostro giudizio a fornire soluzioni ai problemi che abbiamo elencato che sono problemi che riguardano anche il governo della capitale d'Italia ed è per questo che abbiamo organizzato appunto insieme agli altri circoli questo questo incontro io avrei finito con il mio
La brevità merita un doppio applauso Incontro democratico di cui faccio vedere il l'organo perché ha anche fatto J. meritorio che per qualche anno finché non sono finiti i soldi ma non è che il giornale uscisse grazie alle tangenti
E proprio che si sono prosciugati i fondi dei dei contribuenti interni all'associazione un'associazione che presieduta dall'onorevole Giuseppe Alessandrini
Ne fanno parte l'avvocato ma Chiarelli l'ingegner Alciati rigo Morbelli qua medesimo e a nome del circolo appunto io organizzato per le quattro volte la sua liberalismo che da un punto di vista culturale l'unica realtà realtà nella capitale è un giro di ragazzi
Impressionante perché non avremmo mai immaginato che mettendo qualche manifesta l'università corressero a iscriversi ai corsi della scuola di liberalismo
Ventuno lezioni quest'anno diciannove l'anno precedente sta diventando una cosa difficile da organizzare anzi lancia un appello agli ex e qui ce ne sono alcuni ex studenti della scuola il per il prossimo anno di darmi una mano perché non ce la faccio proprio più
Ma adesso chiusa la parentesi assolutamente personale l'avvocato Gargiulo od Incontro democratico è diventato il coordinatore
Grazie
Grazie Enrico Morbelli grazie agli amici che oggi sono intervenuti a questo nostro incontro incontro dedicato in prospettiva evidentemente a predisporre quelli che potranno essere gli scenari politici per le elezioni amministrative elezione mi sa dire che vedranno impegnata a Roma presumibilmente nel novembre prossimo non conosciamo ancora le date
Ma le date
A norma di legge debbono essere comprese fra la fine di ottobre e l'inizio di dicembre
Quindi grazie agli amici che oggi inaugurano questa nuova stagione politica romana
Venendo a sentire ciò che i circoli liberali di Roma in confronto con le altre forze della riforma politica sono in grado di offrire sono in grado di presentare un o uno scenario politico che indubbiamente si presenta e le lezioni che abbiamo avuto nei giorni scorsi e che domani si ripetono i grossi comuni italiani Milano Torino Catania ci hanno dato la misura di quanto sia difficile riuscire a ricostruire
Perché evidentemente il primo impatto con questa nuovo questo nuovo modo di fare la politica questo nuovo modo di puntare sulle persone anziché puntare sugli schieramenti dei partiti
Ha prodotto uno shock nell'elettorato
Ha prodotto lo shock di indirizzare l'elettorato verso scelte che forse non avrebbe fatto sotto simboli di partito e questo sicuramente può spiegare certi successi e certe e certi exploit che diversamente non si sarebbero potuti attendere
Però a questo punto occorre interrogarsi e noi come Incontro democratico lo abbiamo già fatto abbiamo già promosso il nostro dibattito interno oggi abbiamo piacere di portare all'esterno il nostro dibattito e confrontarlo con le altre forze politiche
è tutto qui cioè e tutto nella scelta delle persone lo scenario politico che ci si presenta la prospettiva politica e solo nella scelta di una persona che poi dovrà fare il sindaco di questa città
Ho e anche nella scelta di un qualche cosa che questa persona deve rappresentare noi siamo convinti e lo diciamo a tutte lettere che evidentemente non si potrà scegliere un sindaco per una città come Roma solo perché alto biondo dagli occhi azzurri o solo perché a determinate caratteristiche di presenzialismo un sindaco per Roma dovrà essere una persona che esprima sicuramente la fiducia nei confronti di questa città
Noi siamo siamo ben consci che i problemi di Roma
Sono problemi che forse travalicano i problemi di tutte le altre città d'Italia
Perché Roma è una città che ha molte anime a Roma dal mille ottocentosessanta in poi evidentemente ha vissuto con molte anime trasformata da una città chiusa in se stessa in una città che avrebbe dovuto aprirsi verso l'esterno
Una città che in un qualche modo e sicuramente è stata di volta in volta esaltata ma anche avvilita dal suo essere capitale
è stata esaltata dall'essere capitale perché indubbiamente e Romano ne aveva comunque bisogno questo è stato il riconoscimento per la città di Roma
Ma è stata anche avvilita dall'essere capitale perché l'essere capitale ha portato ad essere Roma una uscita che non può esprimersi come municipalità esattamente come avrebbe voluto perché deve fare i conti sempre con delle forze più forti della municipalità a Roma risiedono tutte tutti i poteri del governo centrale e questi poteri del governo centrale indubbiamente hanno un'influenza anche sul governo della città
Ecco perché noi ci o presentandosi oggi all'appuntamento con un nuovo con una nuova tornata di elezioni amministrative ci poniamo questo problema proviamo il problema
Di questa Roma che indubbiamente è capitale
Ma è capitale forse nel modo sbagliato perché capitale assumendo soltanto quelli che sono i difetti dell'essere capitale non riesce ad esprimersi come cita come municipalità come come grosso centro di culturale come grosso centro di interessi che non sono gli interessi economici ma sono gli interessi dei cittadini che l'abitano
Roma capitale che non riesce ancora ad esprimersi come Roma metropoli perché Roma capitale che è chiusa nei palazzi del centro e non riesce ancora a trovare una sua dimensione che sia una sua dimensione metropolitana al di fuori della ristretta cerchia del centro storico perché tutto è concentrato lì
E al di fuori siamo stati capaci soltanto di creare quartieri dormitorio
Mentre invece Roma avrebbe avuto bisogno di uno sviluppo di uno sviluppo sicuramente legato alla esaltazione anche di quei valori che non sono legati soltanto alla stretta cerchia delle Mura Aureliane
Quindi Roma che ha bisogno di andare fuori delle Mura Aureliane ma non andarci solo perché a ripararsi per dove si ritorna la sera per dormire ma perché are quartieri che siano quartieri vivibili
Ma tutto l'interesse non lo appuntiamo sempre in questo essere capitale nel centro storico perché lì si appunta il il sistema di potere
Quindi questo è un altro degli scenari che dovremmo opporci nel momento in cui andremo a fare le scelte per avere una nuova amministrazione per l'uomo nuovo governo per Roma
Roma
Roma metropoli che sotto certi aspetti si contrappone alla Roma di senso turistico
Quella Roma di senso turistico che però anch'essa non è esaltata non è la Roma del del turismo del turismo bello del turismo che viene a Roma per apprezzarne le bellezze sotto il profilo culturale
è la Roma di questo turismo che l'ha soffocata venendo a riempiendola di torpedoni che portano masse di gente che non portano ricchezza perché sono masse di gente che arrivano la mattina ripartono la sera
Con centinaia di torpedoni che giornalmente vagano per la città
Rendendo difficilissima la circolazione rendendo ancora più difficili le condizioni dell'atmosfera e questo è un grosso problema che abbiamo di un problema che dovremo affrontare
Perché senza nulla voler togliere agli operatori economici del turismo però bisogna anche dire che Roma non può essere avvilita in questa maniera Roma turistica è un'altra cosa
Non è semplicemente un grosso parcheggio di torpedoni Roma turistica deve tornare a vivere il Colosseo bisogna tornare a poterlo vedere senza essere assediati dai dai torpedoni San Pietro che si portano si deve vedere tutta la sua maestosità
Senza dover ebbero respirare per forza i gas di scarico dei torpedoni questa importante per Roma
è importante perché questo consente di essere contemporaneamente metropoli e città turistica città culturale Città dell'arte a Roma questo sta mancando Roma la città di Roma come città d'arte come città né di cultura sta lentamente morendo assediata da veramente da questo turismo che non è un turismo economicamente valido
C'è una Roma che produce Roma che produce che non ha trovato ancora gli sbocchi necessari per poter fare del tessuto produttivo del tessuto industriale una delle componenti vere di Roma
Un tessuto produttivo ed industriale che è stato relegato in alcune zone cresciute per la maggior parte con spontaneismo a volte anche in violazione delle leggi urbanistiche
Ma è tutto un tessuto produttivo che a Roma serve perché Roma vive anche su questo tessuto produttivo ed industriale
Non ci dobbiamo meravigliare se parliamo quando parliamo vicino ad una Roma culturale anche di una Roma industriale Roma come metropoli può sopportare indubbiamente sia l'uno che l'altro però tutto questo deve essere fatto con un ordine deve essere fatto avendo presenti che ci sono delle priorità
E queste priorità debbono essere rispettate avendo presente che Roma avendo un tessuto di territorio
Estremamente vasto può sicuramente sopportare l'espansione della cultura e posso duramente supportare l'espansione dell'industria e del commercio
In una parola
Occorre che tutto il tessuto umano che abita questa nostra Roma si riconosca finalmente in uno scenario esprima finalmente uno spettacolo politico che sia degno dello spettacolo politico delle tradizioni di questa città
Non dovrà più essere una corsa per andare a cercare di portare sulla poltrona di sindaco una persona che sia gradita a Tizio a Caio o Sempronio perché sono i segretari di certi partiti
Bisognerà portare sulla poltrona di sindaco e su questo dovremo confrontarci interrogarci ma interrogarci seriamente interrogarci veramente pensando a questi problemi di Roma
Bisogna portare sulla poltrona di sindaco qualcuno che sia in grado di garantire per Roma questo tipo di sviluppo
O se non è sviluppo pensate si può pensare come si vuole che sia sviluppo che non lo sia per me comunque uno sviluppo anche se a Roma si fermasse alle sue attuali dimensioni territoriali
E lei distribuisse in questo senso come abbiamo visto per Roma sarebbe comunque lo sviluppo sarebbe uno sviluppo culturale sarebbe uno sviluppo serio uno sviluppo vero
Su questi temi non ci interrogheremo quando sarà il momento di andare a votare su questi temi noi dovremo indicare le persone o la persona che seriamente ma veramente sarà in grado di garantire a Roma questo tipo di sviluppo
Se continueremo a cercare la persona che sia grata
Agli schieramenti dei partiti e non non raggiungeremo questi obiettivi ma se noi invece andremo a cercare la persona o le persone che siano in grado di garantire questo sviluppo per Roma
Non l'ho fatto un salto di qualità Roma sicuramente ne trarrà un giovamento io spero oggi dissentire dal dibattito degli amici che sono qui riuniti intorno a questo tavolo
Delle proposte vere che partano ovviamente dalle proposte politiche perché non possiamo prescindere ricordiamoci che la politica di per se stessa non può essere afflitta
Da lei circostanze contingenti che in questo momento stanno toccando uomini che della politica hanno fatto Messico mercimonio
Non parliamo della politica in senso assoluto cioè delle scelte che debbono aiutare i cittadini nella loro vita e se la politica quindi di per se stessa non può essere ritenuta un un senso in non può essere considerata in senso deteriore ma deve essere conservato in senso superiore io mi attendo
Un una serie di proposte politiche dalle quali noi poi potremo trarre quello che dovrà essere il programma ovvero il programma per Roma per questa Roma romana e per il domani ringrazio
Grazie all'avvocato Gargiulo il quale a un certo punto ha parlato diffusamente del centro storico e allora è l'occasione per ringraziare i padroni di casa che sono i proprietari del Royal Santina
I quali sono la famiglia Roscioni con la famiglia Bettoja con tanti altri formano il cosiddetto Comitato Esquilino di cui io sono hub una delle tante vice presidenze onorarie di cui godo perché se riuscissi a farmi dare un dieci mila lire a ogni vice Presidenza che e ogni incarico gara due porta avanti forse avremmo risolto i problemi familiari e quelli della sua liberalismo o di questo Comitato Esquilino che ha avuto un innegabile successo negli ultimi negli ultimi giorni con l'operazione piazza Vittorio che finalmente dopo cinque anni di battaglie si comincia a sbaraccare si comincia a ripulire si comincia a fare quello che già eravamo riusciti a fare a piazza Dante quindi si comincia un momentino a fare pulizia delle di questo Comitato la parte anche l'avvocato Luciano Argiolas che io però qui chiamo come vicepresidente delle crebbe degli amici dell'agire e quindi per ringraziare al nome di questo crebbe
Che è un circolo di un circolo l'agire era l'associazione dei goliardi indipendenti romani
Quando credo anche Chiarenza quand'era piccolo faceva parte la acqua quasi tutta ottant'anni fa è stato anche presidente
Chiarezza è stato presidente dell'Agi ma anche Chiarenza se ricevesse dieci mila lire per ogni associazione questa Presidente sarebbe miliardario Luciano
Errico ha detto una cosa esatta all'inizio cioè il problema della legge comunale che noi non conosciamo esattamente perché ho ancora non l'abbiamo radicale
Non c'è soltanto l'elezione diretta del sindaco c'è anche l'elezione dei consiglieri comunali lì una domanda che vorrei fare i nostri politici come mai per le elezioni comunali non è stato introdotto il sistema uno uninominale c'è ancora il sistema proporzionale con i consiglieri comunali
Il problema della del sistema uninominale anche per i consiglieri comunali è un problema ovviamente distesa perché voi pensate che un consigliere comunale del presentarsi candidato all'inizio dicono ovviamente deve deve mettere in bilancio circa due trecento milioni per raggiungere tutto l'elettorato di una città grande come Roma il sistema uninominale invece avrebbe diciamo limitato questa spesa economica ma vi è anche un altro problema il sistema proporzionale lascia ai partiti politici vari gruppi politici la possibilità di scegliersi i candidati va bene che l'elettore ha la possibilità di eleggere chi vuole però voi sapete benissimo che con il sistema proporzionale noi abbiamo i cosiddetti capilista questo è un mio pallino il problema dei capilista è stato studiato scientificamente dall'Università di Perugia eccetera ed è scientificamente provato dicono che sì l'ho messo i capilista dal battito quello prende più voti degli altri cittadini che sono stati messi in lista
Questo va contro la curva la la carta costituzionale che prevede che tutti i cittadini italiani quando partecipò una carica elettiva devono partecipare in condizioni di uguaglianza
Quindi su questo punto la legge era sbagliata abbiamo la fortuna di avere l'elezione diretta del sindaco però abbiamo l'errore che i consiglieri comunali verranno eletti con lo stesso sistema nel quale i partiti politici avranno la lunga mano e qui voglio prendere a difesa dei partiti politici
Tutti oggi abbiamo a che dire dei partiti politici però il partito politico è lo strumento primario di partecipazione politica
Il cittadino fa politica una volta ogni quattro anni votando parola fa continuativamente tutto l'anno si ha la possibilità di partecipare alla vita di un partito politico che funzioni
Il legislatore tenuto conto che i partiti politici non funzionavano si è inventata la circoscrizione e ha detto che la cento attenzione è lo strumento di partecipazione dei cittadini alla vita politica
Si chiama sono stato presidente di una circoscrizione del quattro anni io vi dico che è una grande fregatura non è vero niente
Il cittadino tramite la circoscrizione non partecipa
Perché è una strana commistione tra partecipazione e decentramento amministrativo per cui noi abbiamo un orgoglio ibrido che il legislatore in un momento di resipiscenza aveva pensato di abolire infatti nella riforma dell'autonomia non era prevista la circoscrizione no e caso strano è rientrata
E arriveremo all'assurdo quando verrà applicata la famosa legge sulle Municipalità che anche le municipalità dovranno articolarsi al loro interno dice in circoscrizioni per cui la municipalità ad esempio di Roma prima che potrebbe essere il centro di Roma all'interno delle Mura Aureliane dovrebbe essere a sua volta suddivisa INCE condizione ed è un assurdo completo
Tutti quanti gli studiosi da Cassese Lattivi spiegheranno esatta percezione solubili non vi rubo tempo per spiegarmi che cosa era circo che c'era che è un istituto che resta abolito e invece resiste
Però andiamo al partito politico partito politico mi interessa perché io ho fatto la mia esperienza politica sono stato presidente di circoscrizione legna ambizioni politiche ormai sono terminate però come cittadino mi sento di voler partecipare anch'io ogni tanto delle idee
Su come può essere risolto il problema del traffico a Roma sul problema degli extracomunitari sul problema del turismo a Roma
Ma conti parlo chi sono i miei interlocutori oggi è la televisione accendo la televisione però mi manca la possibilità di intervenire salvo telefonare a quelle trasmissioni che mi dava la possibilità di tribunale
Mi manca un interlocutore valido mi manca un luogo dove fare politica io non mi voglio candidare
Io voglio fare politiche la voglio fare in un organismo che mi garantisca e allora qui nasce l'esigenza della disciplina giuridica del partito con il Lido hotel movimento politico
Io voglio avere come minimo la garanzia che una volta l'anno ci tengono assemblee come un fondamento il codice civile prevede e in un condominio una volta l'anno ci sia un'assemblea ebbene io pretendo che l'uno ardono coordino un partito politico
O in un movimento con gli almeno un anno ci sia la possibilità di discutere
Sono stato iscritto al Partito liberale fino a Milano centonovanta e vi confesso che dal mille novecentottantaquattro mai più partecipato all'assemblea del partito politico perché non si discuteva si vota soltanto si rispondeva incinta persone contemporaneamente i due mila iscritti con le le tessere andava a lavorare che è un assurdo giuridico il pensare di votare prima di aver discusso la proposta politica questo succedeva nel partito con libera
E allora ogni esigenza e quella che io oggi di manifesto come testimonianza coloro che porteranno avanti le iniziative dei tre prelati eccetera eccetera
Non dimentichiamoci il partito politico oggi è in crisi i movimenti politici sono indivisi però avviene questa esigenza soprattutto in un momento nel momento in cui andremo a designare i candidati
Mentre il sistema americano alle primarie che varia da Stato a Stato con questo sistema non l'abbiamo dieci garantisce nel momento in cui vengono fatte le liste che venga garantita la volontà di quelli scritta quel partito che vengono messi in lista i suoi rappresentanti
E allora è un minimo quanto meno io non dico di arrivare a una disciplina giuridica il rigida ma quanto meno un problema di pubblicità
I movimenti politici i partiti politici che partecipa alle azioni mi devono depositare il Regolamento attraverso il quale loro sono pervenuti alla designazione dei candidati
Può essere un regolamento democratico che prevede la partecipazione dei vestiti può essere anche uno uno uno statuto non democratico che prevede che la designazione dei candidati è affidata a un collegio di probiviri
Però è essenziale che il cittadino sia messi in grado di sapere come quando Lupo politico quel partito con Ilaria dalla designazione dei candidati
Termino qui mancava parlava ancora fatto due osservazioni esatte noi ci prepariamo alle alle elezioni comunali di ottobre-novembre la vampa ha detto una cosa esatta Sbardella è presente quindi
Stiamo attenti al problema sbarcare alla Democrazia Cristiana perché io vedo in questa mia visione del dopo oste di forma uninominale c'era e c'era che vi è una grande corsa a sinistra
Tutti si portano a sinistra manca nel piatto della bilancia del sistema uninominale ci deve essere un centrosinistra e un certo lesta che si alternano così funziona il sistema uninominale io vedo invece che tutti corrono a sinistra
E il piatto del centro moderato del centrodestra lo vedo un po'sguarnito piccola grande preoccupazione che questo piatto del centrodestra sarà occupato da la democrazia cristiana di Sbardella
E allora certamente una grande capacità di rimonta non dimentichiamoci che viviamo un'esperienza romana e quindi sappiamo esattamente che cosa vuol dire la democrazia cristiana Roma quindi gruppi liberali tengono conto di questo pericolo grazie
Perrelli amici un piccolo una preghiera un piccola del Cimento uscendo troveranno su un tavolo che non vedo il tavolo ma sicuramente a fuori fuori c'è un tavolo con un foglio volevamo pregarli di firmare non firmare perché non è che diamo le firme con università ma lasciare loro Roma il loro indirizzo perché alcuni dei presenti non sono non sono conosciuti e quindi vorremmo averli con noi anche la prossima volta
E adesso brevemente ne abbiamo l'avvocato Riccardo Scarpa il quale
Non è fra gli organizzatori ma presidente di una circolo nuovo che si chiama Risorgimento nuovo e come tanti circoli che sia facciamo adesso sullo scenario politico per occupare culturalmente anche organizzativamente spazi lasciati liberi dalla diaspora dei partiti
Voglio dire che è rinato il circolo Volterra è che ho scoperto che il il dottor Michel riaperto un circolo quindi quello che era un tempo una una caratteristica del mondo liberale cioè i circoli e poi dopo il partito si sta riproponendo con prima il partito e adesso dopo Rivoli circoli Scarpa grazie
Sì un saluto brevissimo noi non siamo tra gli organizzatori e siamo però interessati fortemente a queste riunioni il motivo è estremamente semplice noi siamo dei liberali all'antica in un certo senso ascoltiamo le idee di tutti e decidiamo di testa nostra cui non centro qui amo in questo o quel gruppo e quindi non organizziamo assieme siamo interessati alle riunioni
Con gli altri perché ci formiamo le nostre idee e poi ripeto ragioniamo di testa nostra chiunque sia interessato a quello che noi facciamo e dal nostro lavoro è pregato di lasciarci le sue carte da visita era in sede verrà naturalmente informato delle nostre iniziative
Chi siamo noi non abbiamo una apparato ideologico dogmatico abbiamo due idee ben chiare e precise in testa che delle poniamo che si possono leggere in maniera evidente in questa città nei due frontoni che chiudono l'Altare della Patria patria unita atti civium libertà atti noi sostanzialmente riteniamo che il patrimonio unitario di questa nazione non possa essere disperso per cui apprezziamo
Benissimo le Autonomie locali di questa Italia delle cento città delle brillerà forse espressioni vernacolari
Però riteniamo che la conquista unitaria di questo Stato vada mantenuta e vada difesa
E riteniamo che gli interessi unitari di questo Stato vadano anche tutelati la dove è necessario fare dei discorsi che vadano al di là di quelli delle dame di San Vincenzo La per esempio il nostro bel trovo semplicemente scandaloso che il la nostra diplomazia si sia sostanzialmente allineata
Con la diplomazia
Tedesca nella sostenere la conquista dell'indipendenza di Slovenia e Croazia e quindi nel promuovere di fatto la disgregazione dello Stato jugoslavo e non si sia minimamente posta al problema
Di difendere i nostri sacrosanti interessi da meditare nel nell'Adriatico soprattutto di difendere quella zona
Fatta da Istria Choir nero e Dalmazia nella quale la cultura italiana è sempre stata la cultura veicolare anche per le popolazioni slovene e croate della zona che hanno sempre potuto operare e vivere in pace fino a quando c'è stata la presenza viva
Del nostro Paese noi abbiamo delle responsabilità nella zona è un'azione diplomatica che non posso che non tenesse conto di questa responsabilità è sostanzialmente un assurdo
Questo l'altro lato del Pontone dice cd un libertatis qua mi spiego facendo una semplice citazione di un articolo di molto molto tempo fa di Antonio Martino quando diceva si chiedeva
Che Sella libertari di destra o la libertà e di sinistra o la diversa della libertà i conservatori conservatrice o la libertà e progressista
Egli rispondeva dicendo grossomodo cito a mente che il liberale e conservatore ogni qual volta si tratta di conservare le libertà acquisite
Nuovi spazi per la libertà
E a reazionario laddove si trattasse Pierre riconquistare le libertà perdute progressista sempre perché la libertà e comunque progresso
Debbo dire però che noi abbiamo un timore nel quadro politico che si sta delineando e abbiamo un timore al contrario della della passione che accomuna altri abbiamo il timore del centro perché una democrazia
Liberale funziona attraversa un dibattito delle idee e le alternative
Ora in Italia
La presenza di estreme
Nettamente avverse ai principi dello Stato liberale ha spesso costretto le forze liberali sia di carattere moderata o che dica radicale
Ah converge in un centro dove tutto si perdeva e tutto veniva confuso questo timore che era tipiche è stato espresso fin dal mille ottocentoquarantotto da da da da da Cesare Balbo il quale diceva che il centro al vizio di accomunare
O quelle persone moderate per carattere che in un libero confronto tra idee contrapposte saprebbero apportare queste idee saprebbe rapportare a queste idee
I frutti del della loro moderazione quindi della loro capacità di riflessione insieme con persone molli le quali sono lì perché sostanzialmente non si sanno decidere
Ora
Noi come ci collochiamo in questo quadro politico bene noi non siamo dei socialisti chiare non siamo del non abbiamo simpatie per il PDS non siamo dei populisti qualcuno si definisce popolare
No ai sinceramente addebitiamo a don Luigi Sturzo buona parte del del di quel di quella pessima stagione politica che ci ha donato ha come conseguenza il fascismo
Per cui noi crediamo nella possibilità di giungere in questo Paese a delle alternative a delle alternative in cui e di queste alternative Enrico concepibile la riaggregazione
Di una posizione politica che si è persa nella storia d'Italia che ha la posizione politica della destra storica alla quale era una posizione politica
Tremendamente progressista tra virgolette
Il nomini come Minghetti uomini uomini di questa di questa fatta erano uomini che avevano riferimento nell'area per esempio in Inghilterra in quello che era il gruppo dei vecchi whig quindi erano tutto meno che reazionari meno che meno che
Come possiamo dire ostili ad ogni qualunque colore può o innovazione erano progressisti sempre perché la libertà e progresso
Noi siamo per la libertà contro il consociativismo
Noi siamo per una sano rispetto dell'individuo contro un malinteso solidarismo questo è quello che noi siamo e quello che ci proponiamo di rappresentare
Se qualcuno ripeto è interessato al nostro programma ci lasci pure la sua carta definita verrà informata salutiamo gli amici siamo disposti a mille di questi incontri ad in parchi mai grazie
Grazie a Riccardo Scarpa come vedete le posizioni sono molteplici differenziate talora contrapposte
Noi ancora non sappiamo se nascerà all'alea l'alleanza che c'è tutto e sono già nate sulla carta se prenderanno corpo se soprattutto sono semi che fioriranno all'Alleanza dei liberali la cosa Zurlo all'Unione di Centro
Questo solo per parlare di di di di sfoghi di un di un filone che tutto sommato si riconduce agli stessi grandi nomi
Uno di questi grandi nomi e Valerio Zanone che come vedete non lo vedete perché non ce accaduto che o non è scappato ancora uno dei pochi politici finora non inquisiti quindi siamo al livello al non si può mai sapere perché ormai diventato di moda un tempo bastava avere il telefonino per essere una persona così poi c'è voluta la scorta Laterza ad avere sarà la pace almeno una chiamata da parte di Di Pietro a San Vittore
Il ma e non questo non non deve valere non deve valere per il futuro deve valere solo per il passato non non è più di moda neanche questo adesso l'uomo nuovo è un uomo immacolato ed essere più bianco del bianco
Valerio Zanone è andato ad Edimburgo per è una di quelle cose che cambiano raramente dalla vita quando c'è da dove si è laureato alla sua terza e ultima figlia quindi credeva di cavarsela poco ma mentre da noi la la consegna di una laurea è un fatto quasi burocratico
Lì ci sono appelli bastoni il tocchi mantelle
E pertanto li credeva di poter ritornare ieri sera e invece la cosa prosegue tutt'oggi cioè proprio la parte cerimoniali del cerimoniale e proprio il sabato quindi ci ha lasciato una lettera che io sono sono stato incaricato di leggervi
Cari amici dei circoli liberali di Roma un imprevisto impegno adesso non non non mi consente di partecipare al vostro incontro ciò che avrei detto a titolo introduttivo riassume in poche parole sapendo che i messaggi di scusa lasciano di solito il tempo che trova
Dico in premessa che la legge sulla elezione diretta dei sindaci mostra in questi giorni alla sua prima sperimentazione molto dicevo i difetti che con altri pochi mi ero azzardato a segnalare in anticipo
Durante la discussione parlamentare e cioè il collegamento obbligatorio fra candidati ESP a sindaci e liste produce Effetti abnormi
Che non ci sarebbero stati con il voto disgiunto il voto disgiunto che era stato proposto ai liberali e ad altri era lo spiego una scheda per il consiglio comunale un'altra Scheda per il sindaco
Ma tante Milano e Torino sono occasioni perdute ora si tratta di pensare a Roma concordo appieno con quanto è scritto nella presentazione del convegno i partiti tradizionali sono destinati a finire le idee liberali sono destinate a vincere
Proprio per questo ho tentato per mesi di convincere il partito liberale a trasformarsi mantenendo a quel fine la carica di presidente del partito in vista del congresso che si doveva fare a luglio e invece non si farà
E per la medesima ragione o adesso lasciato la carica di presidente
Per avere cioè con iniziative autonome la riunione dei circoli delle associazioni locali dei singoli cittadini che intendono preservare la voce liberale nella rivoluzione politica che attualmente in corso e che certamente sorretta dal risveglio della passione civile
Non possiamo indugiare oltre se vogliamo che i liberali concorrano a quell'unione di democratici che dovrà vedere alleati i movimenti per la riforma
Al più presto in Italia e ancor prima a Roma ho fiducia in ciò che faremo insieme e non mancherò di prestare per quanto possibile il mio contributo un saluto affettuoso da Valerio Zanone
Bene il due o tre sole osservazioni che forse non è elegante fare in assenza delle firmatario della lettera ma che comunque io avrei fatto anche in sua presenza e pertanto in effetti il il quando parla di congresso il congresso non si farà non si farà a luglio
E se il Congresso non si farà a luglio la colpa e di tutti noi di tutti loro perché non è stato lasciato il partito per due mesi assolutamente sguarnito e non si è capito bene che avrebbe dovuto organizzare una scadenza così ravvicinata
Si dovrebbe fare corse a settembre e queste sono cose del Partito liberale chi è iscritto al partito liberale faccia le sue scelte
Per quanto riguarda appunto invece quella data ci sarà una conferenza programmatica per quanto riguarda il voto disgiunto già se ne è parlato il l'idea l'idea del di abbinare le liste le liste ai candidati ha prodotto una obbligo di scelta
Anche da parte di chi poi nel ballottaggio non è rappresentato nei simboli e forse questo a indicato per qualcuno una strada diversa cioè quella del mare che noi non vorremmo che venisse mai mai percorsa e adesso è un impegno dei circoli di cui ne facciamo parte cioè il giorno che se saranno in ballottaggio per Roma due persona noi totalmente estranee sarà nostro impegno civile comunque di fare una scelta perché la legge obbliga moralmente i cittadini a scegliere dire che qua tra i due sindaci in ballottaggio nessuno e degno del nostro voto e quindici andiamo al mare è un po'un senso di di di di rinuncia al a quello che è un diritto civile ma anche un segno tutto sommato di vigliaccheria
Ora sta cadendo una cosa del genere in questi giorni anche il partito liberale in alcune città detto andate al mare ecco il partito liberale per quello che ci riguarda quello che potremo fare in quella casa o comunque nel mondo liberale
Non dovrà mai percorrere questa strada la scelta andrà comunque fatta e noi siamo qui per questo così il cielo la parola
A Franco Chiarenza nel frattempo è tornato Cesare San Mauro te lo dice Modigliani si è allontanato un attimo per aprire questo dibattito che tra persone che con noi dovranno scegliere la strada da percorrere tutti assieme per arrivare a un sindaco noi vogliamo il sindaco x ma se questo sindaco x non dovesse entrare in ballottaggio dovremo riformulare la nostra scelta
I liberali dovranno sempre e comunque fare una scelta la democrazia e la libertà sono appunto libertà di scelta
Allora io vorrei procedere adesso in questo modo
Le dirò qualche parola di introduzione al dibattito
Dopodiché facciamo un primo giro di tavola traditi intervenuti tra coloro sono che sono qui intervenuti
Dopodiché ancora sentiremo se c'è qualche intervento secondo giro di repliche e poi question-time previsto dal programma della nostra della nostra riunione
Noi siamo qui per interrogarci
Sulle scelte che saranno alla base dei comportamenti elettorali del prossimo autunno
Cadute le ideologie
Un Franti quei contenitori di interessi clientelari che erano divenuti i partiti politici
Varato un sistema elettorale che ricostruisce almeno in parte il rapporto fiduciario tra elettori e amministratori ci chiediamo tutti su che cosa andremo a dividerci
Quale sarà la nuova articolazione dialettica in sostanza su quali scelte i cittadini saranno chiamati a pronunciarsi
La tentazione immediata
Dopo l'ubriacatura di massimi sistemi di cui si è alimentata la retorica partitocratica sarebbe quella distendere l'elenco delle cose concrete da fare e su queste cercare il confronto magari stabilendo un opportuno ordine di periodicità
Si rischia però la solita lista programmatica in cui c'è tutto e il contrario di tutto senza alcuna attenzione alle compatibilità per esempio si era come si è detto che bisogna aumentare i compiti e quindi Respighi sei del sistema sanitario ma al contempo si imboccherà la riduzione della spesa pubblica
Si imboccherà hanno fantomatiche privatizzazioni ma si escluderà tutto ciò che è realmente privatizzabile
Si proclamerà la preminenza del trasporto pubblico ma senza penalizzare i diritti degli automobilisti
Si tenta in sostanza di conciliare l'inconciliabile per cercare di ottenere più consensi possibile
Un gioco ormai inaccettabile che ha abbondantemente mostrato i suoi limiti in tutti gli anni passati
Il problema di fondo su cui i romani saranno chiamati a scegliere mi pare un altro
Decidere se Roma deve diventare una metropoli europea anch'moderna confrontabile con le altre grandi capitali occidentali
O se dovrà privilegiare altri aspetti più legati al suo passato di pigra e capitale amministrativa e politica del Paese
So che a parole tutti diranno di volere privilegiare il primo aspetto ma è a questo punto che il problema diventa quello delle priorità programmatiche e della compatibilità delle risorse
Essere metropoli e capitale europea significa per esempio una priorità assoluta negli investimenti per i trasporti rapidi perché la mobilità rappresenta il presupposto principale per evitare l'asfissia non soltanto atmosferica di una città di servizi come certamente Roma si configura
Piani e progetti esistono da anni
Ma è mancata sempre la volontà di realizzare basti pensare che non si è riusciti nemmeno ad eliminare l'assurda duplicazione di competenze tra Atac e al Cotral
Essere metropoli capitale europea significa affrontare la pianificazione del territorio mettendo in atto tutti gli strumenti urbanistici che la legislazione consente
E rivedendo tutta la politica dei vincoli secondo precisi obiettivi trasparenti e noti a tutti
Significa rivoluzionare la politica commerciale abolendo gli assurdi vincoli che impediscono a Roma di avere drugstore i grandi magazzini aperti in tutte le ore come avviene appunto in tutte le grandi città occidentale
E sapere che questo significa battere le pigrizie e gli interessi corporativi di molti commercianti che fino ad oggi si sono dimostrati abbastanza forti da impedire ogni modificazione al sistema esistente
Una grande capitale con la tradizione di Roma non può permettersi di non avere una politica culturale basata soltanto su non soltanto sulle mobilitazioni Nicolini hanno che pure hanno avuto nell'inerzia precedente un loro valore ma soprattutto sulla riqualificazione delle strutture culturali permanenti musei teatri luoghi di divertimento mostra sale di concerti la storia dell'Auditorium insegna qualcosa quella di villa Blanc oppure ecco sto cadendo anch'io nella tentazione delle elencazioni di sempre ma ciò che intendo dire che questi problemi da sempre nei cassetti di chi governa questa città insieme a molti altri ovviamente
Possono trovare soluzione solo se vengono sottoposti alla volontà degli elettori spiegando loro che compiendo queste scelte non si vota soltanto per qualcosa ma anche contro altre cose
Altri interessi altre persone che li rappresentano e che a loro volta delle loro scelte dovranno rispondere in caso di vittoria
Roma per essere capitale d'Italia non ha quasi mai potuto compiere le sue scelte senza pesanti condizionamenti esterni
Dei governi dei regimi di vincoli veri o presunti che il ruolo di capitale sembrava imporre oggi questo appare possibile
Non è tempo di unirci ma di dividerci avendo chiari quali sono gli interessi e i valori da condividere e quelli da combattere e in base ad essi decidere le alleanze necessari il sistema elettorale in corso consente delle aggregazioni ed è evidente che la prima delle aggregazioni che ci interessa è quella tra le forze che riteniamo si comprendano in un arco liberaldemocratico
Ma io credo che poi lo ha detto qualcuno prima di no di me
Si dovrà necessariamente giungere al momento in cui si dovrà scegliere tra due candidati nel momento del ballottaggio e quella scelta sarà una scelta che potremo ben definire tra destra e sinistra
Laddove destra intendiamo la conservazione di quello che è sinistra intendiamo il cambiamento di quello che è stato al di là dei condizionamenti che da una parte possono significare il PDS su cui ovviamente si apre poi tutto un discorso dall'altra può significare il movimento sociale o Sbardella che per me sono quasi la stessa cosa e su cui si apre ovviamente tutto un altro discorso ma dobbiamo ricordarci che poi la scelta in definitiva non sarà al centro ma sarà comunque fra una destra e una sinistra se qualche candidato si presenterà ancora una volta proponendosi come intere Petre di interessi tra loro inconciliabili solo per questo dovremmo considerarlo inaffidabile
è venuto il momento delle scelte chiare ed della chiara identificazione degli interessi che si per Simone che si vogliono difendere con grande trasparenza e con grande chiarezza
Un ultimo cenno alla questione morale
Cioè la tendenza seguito di quello che è successo Di Pietro Mani pulite eccetera
Anche aree una divisione tra chi è pulito tra chi è moralmente ineccepibile chi è corrotto e chi è moralmente inaffidabile
E sicuramente la questione morale è una questione importante
Ma io non credo che possa essere questa la scelta sulla quale si possono creare delle aggregazioni e si possono quindi compiere delle scelte di governo
Le scelte di governo non si fanno sulla questione morale le scelte di governo si fanno sull'identificazione degli interessi da perseguire e su quella politica chiara che si intende poi Conte
L'ultimo accenno a quello che ha detto Argiolas Argiolas ha parlato di delle e-mail delle dei difetti di questo sistema elettorale gli altri come ha risposto già Zanone nella lettera questo è un sistema elettorale che sapeva che avrebbe dato gli inconvenienti che adesso puntualmente sta mostrando io credo che uno dei primi problemi ma questo riguarda la politica nazionale sarà quello di modificarlo
Faccio presente che per esempio in Sicilia dove invece la Regione siciliana ha adottato un sistema elettorale diverso con schede separate per l'elezione del sindaco per l'elezione del Consiglio i risultati sembrano essere molto più positivi e interessanti
Fatta questa premessa io darei senz'altro la parola nell'ordine
A Cesare San Mauro segretario nazionale del Movimento Popolare per le riforme primo giro di
Io innanzitutto ringrazio
Chiarenza gli amici ed è i circoli liberali che mi hanno invitato a questo chiarimento sono stato oggetto di numerose
Richiesta di chiarimenti sulla posizione e inizio dalla primissima e cioè che il movimento si chiama Popolari per la riforma e non popolare per le riforme Croce scritta
Delle schede Peppa tra l'altro il sottoscritto non è neanche segretario nazionale carica e non esiste un altro movimento sono coordinatore sono coordinatore dell'assemblea Cesar Samassa procedere su questo questa volta me lo chiedevano ma perché è giusto che ognuno di noi si ponga problemi esistenziali Enrico però lo risolvo genericamente per il sì
No lo dicevo perché il Movimento Popolare pre-riforma una struttura organizzativa tutta sua cui c'è un presidente nazionale del noto che Mario Segni c'è una direzione nazionale di cui effettivamente faccio parte insieme un'altra quindicina di persone e poi ci sono degli incarichi specifici e sono coordinatore nazionale dell'assemblea programmatica di completa riforma
Cioè quell'assemblea che si terrà in due fasi una prima riservata agli aspetti che terremo il tre luglio a Tivoli ed una seconda sessione
A un anno dal Palasport alla riterremo al Palasport dieci ottobre siamo un po'nostalgici del punto di vista delle date
E il dieci ottobre al Palasport l'anno dopo ci rivedremo per la formalizzazione del programma nazionale del nostro movimento
E così risponderemo a tante delle critiche che ci piovono addosso che sono essenzialmente tutte riconducibili ma in fondo Mario Segni che cosa pensa sull'economia alla giustizia e alla sanità
Il fischio e così via e supereremo anche qualcuno degli equivoci che in questi giorni esce in modo non del tutto trasparente sui giornali perché insomma che Coria la sera di ieri si sia letteralmente inventato
Che Maria Sieni sia per la proporzionale scusate per la patrimoniale avrebbe dovuto dire anche per la proporzionale perché tanta una scemenza tira l'altra
Fatto destituito di ogni fondamento non solo siamo sempre stati contrari all'imposta patrimoniale
Ma sa farlo uscire su Corriere Sila di ieri il giorno il pagamento e sette quaranta francamente mi è sembrato uno scherzo poco simpatico dal punto di vista politico sui c'è un problema di correttezza
Dell'informazione come mi è sembrato poco simpatico anche perché del tutto falso che segno Occhetto si siano incontrati per orchestrare o per coordinare link la candidatura di Rutelli
Se noi riterremo di portare Rutelli lo faremo in piena coscienza e nell'ambito di un dibattito che dovrà coinvolge la prossima settimana il coordinamento regionale di provare per riforme non andremo a chiedere a Occhetto di valutare le nostre posizioni politiche
Ora a me riesce di difficile rispondere a tutte le questioni che sono state fatte quindi andrò molto rapidamente riservandomi soprattutto di risponde al question-time alle cose che più interessano relativamente popolare tariffa ecco quello che volevo però raccontarvi che questo movimento nasce dall'esperienza il Comitato per i referendum elettorali di cui ho fatto il segretario generale e dico voglio pubblicamente ringraziare chi come Paola Pamparana dall'inizio è stata raccogliere le firme
E che effettivamente io posso convenire con quanto Paola ricordava
Eravamo in pochi all'inizio parlare di riforme elettorali nella raccolta di firme che iniziamo il novanta era era molto difficile far capire alla gente la maggior parte poi giudicava il tema della riforma elettorale come un tema accessori
In fondo due tre anni fa mi ricorda la maggior parte della gente Paola stava ricordando il suo impegno nel comitato preferendo ebbene la maggior parte la gente dava unna qualificazione
Genericamente insufficiente del movimento referendario del Movimento per le riforme lettera l'argomento principe era con la riforma elettorali che riguarda il mondo della politica non si risolvono i problemi strutturali del Paese no la nota battute Giuliano Amato ancora i pochi mesi fa
è vero sì però con il maggioritario non si risolve il problema dell'occupazione
E che tutto sommato e qui entro un pochino nel prime provocazioni di questo dibattito o quasi risentito riecheggiare nell'ultima frase delle introduzioni Chiarenza il quale dice sulla questione morale non si fanno i governi ma la cui i governi si fanno sul presupposto della questione morale
Cioè non si possono fare i governi se non c'è una condizione necessaria ma non sufficiente però necessaria appunto che la qualità morale l'identità e la passione civile e non invece gli intrallazzi e l'arroganza dei partecipanti al Governo stesse
Perché mettere in secondo piano la tematica la questione morale da riforma elettorale è stato sempre quello che hanno fatto i vecchi politici per condurre una battaglia che noi abbiamo violentemente avversa
Allora il tema diciamo dei popolata riforma nasce proprio come costola del Comitato per i referendum elettorali voglio subito dire che sono d'accordo con presidente Argiolas provocata dalla squallido
è venuto a ricordare le insufficienze della legge elettorale
Per i sindaci ma voglio anche ricordare che cosa abbiamo fatto come comitato per il referendum elettorale
L'avevamo raccolto le firme e l'avvocato certamente lo ricorderà non solo sulla legge elettorale del Senato per il quale ci hanno consentito di votare ma anche per la legge elettorale di sindaci
Ma c'è stato un organo dello Stato che è stata la Corte di Cassazione che non c'ha fatto notare
Perché quando il Parlamento ha approvato questa nuova normativa assolutamente inadeguata
Per la legge elettorale dei comuni noi siamo andati davanti all'ufficio centrale della Corte di Cassazione come comitato per il referendum elettorale e c'era no gli avvocati barile o livelli pari a difenderci
Siamo andati per sostenere che la nuova legge elettorale di comuni
Non era assolutamente nella direzione Kanu indicati come promotore per il referendum e che quindi bisognava comunque
Votare per i referendum
Perché è vero che per i Comuni con meno di quindici mila abitanti problema veniva risolto
Con l'adozione del sistema maggioritario Minale ma è pur sempre vero state vedendo oggi
Che per i Comuni con più di quindici mila abitanti veniva mantenuto il sistema proporzionale che parzialmente innovava con l'elezione diretta del sindaco ma sostanzialmente manteneva l'egemonia della struttura dei partiti
Con il meccanismo proporzionale per quanto riguarda l'attribuzione dei seggi nel Consiglio comunale questo l'abbiamo detto davanti alla Cassazione come Comitato preferendo maestra
Voglio anche raccontarvi anche se cerco di stringere
Come l'avvocatura dello Stato ha avuto l'ardire davanti alla correre la Corte di Cassazione di dire che il sistema elettorale per i Comuni con più di quindici mila abitanti introducendo un premio di maggioranza e a un sistema maggioritario questo sta scritto agli atti giudiziari quindi basta rivolte per ottenere la memoria dell'Avvocatura dello Stato presso la Corte di Cassazione
Quindici giorni dopo dopo che l'Avvocatura dello Stato hanno detto che avevano introdotto un sistema maggioritario per tutti i comuni italiani
Il ministero degli Interni fa una circolare a tutti i prefetti e in alla quale viene allegato il numero dei Comuni dove si vota alcuni comuni Torino Milano Catania vengono sottolineati Passion MB
Sta parlando idea circolari ufficiale il ministero degli interni e prefetti è doppia è andata bene c'è scritto
I comuni sottolineati virgola che hanno più di quindici mila abitanti Cesare virgola votano con il sistema proporzionale
Per questo voglio dire è un caso di schizofrenia evidente delle autorità amministrative centrali della Repubblica perché si va alla Corte di Cassazione
A dire sempre il ministero degli interni che era stato trovato il maggioritario e poi ai prefetti invece si dice la verità e cioè che per i comuni con più di quindici mila abitanti si è mantenuta il sistema proporzione
O quello che però a me sembra oggi centrale nel tema del del dibattito di oggi del
Dei circoli liberali e in che modo la battaglia referendaria cambia l'organizzazione il modello di parte
Però io non mi ritrovo più d'accordo con quello che ha detto l'avvocato Argiolas prima
Perché il problema e capirci sulla natura dei partiti non basta ed è pur vera la necessaria
Adeguamento pubblicistico dei partiti perché c'è un problema è vero di qualità del delle persone di scelta dei candidati per i collegi uninominali e quindi c'è un problema di pubblicizzazione qualcuno forse Modigliani
Proporrà anche oggi le primarie io mi son permesso di repliche anni che le primarie se non c'è una regolamentazione giuridica
Chi le fa chi li organizza quali sono coloro che dovranno votare le primarie come facciamo di aventi Ricci che le truppe Sbardella non vengono a votare alle nostre primarie per un certo candidato non per una finché non c'è una regolamentazione giuridica finché non ci sono
Degli scritti ai partiti i quali sono depositati presso notaio e sono
Consultabili queste liste da qualsiasi si è scritto b difficilmente potremmo organizzare delle primarie credibile potremmo carenza pericoli per il sondaggio secondo me ma non a livello di fatto giuridicamente vincolante
Però il problema ecco in natura di partiti noi pensiamo possa nascere da un sistema elettorale diverso
Perché vedete in Italia si sono affrontati inequivocabilmente due modelli di partito il modello di partito leninista
Che peraltro Lenin aveva già invisibili segnato chiaramente Istat rivoluzione che era il partito apparato cioè il partito che guidava lo stato e la società civile
Al quale poi si sono adeguati tutti i partiti negli ultimi vent'anni
Non c'è stato un solo partito presente in Parlamento Aglioti vent'anni che non si sia adeguato modello di partito leninista c'era partito che pensava di guidare anzi occupare lo Stato gli spazi della società civile
Perché quando io ho fatto certo più che mai la DC io sono uscito dodici per questa polemica come esso dissero perché perché quando io sono entrato in consiglio comunale ho votato contro la nomina nelle aziende municipalizzate e qui fatemi fare un po'di polemica con un mio amico consigliere comunale del Pd che appena entrato in sala quando io ho votato contro contrariamente a quello che ha fatto appunto questo il mio amico Paolo partì struzzi
Alle nomine nelle aziende municipalizzate i presidenti della scena dell'Atac dell'amaro della Centrale del latte
Dissi che era indecoroso che i partiti pensavano di poter mettere i propri rappresentanti i propri rappresentati nell'Atac nell'ambasciata Centrale latte perché alla gente non interessa nulla se il presidente dell'Atac sia pidiessino comunista missino liberale democristiano interessa che gli autobus funzionino e questa non è demagogia leghista la lega prende i voti perché la gente ha qualificato come demagogica leghista dire le cose che la gente vuole cioè che presente Lata che si occupi razionalmente della funzionalità del servizio pubblico e trasporto
Questi sono i fatti
Noi abbiamo argomentato abbiamo letto anche su delle nostre riviste che il problema
Bottiglia della politica era quella del controllo politico e abbiamo giustificato dei mostri come la presenza dei rappresentanti dei partiti l'unità sanitarie locali
Ma che senso aveva spartirsi i membri dei consigli di amministrazione e dei comitati di gestione delusi
Che senso ha livrea
E ancora spartirsi i consigli di amministrazione delle banche della RAI degli enti pubblici economici delle società a partecipazione statale
Che senso aveva aveva un era una continuazione logica anche se magari non realizzata di un modello di partito leninista cioè un modello di partito che mandava i suoi rappresentanti
Negli enti pubblici
Noi abbiamo noi abbiamo consentitemi in un pensiero politico diverso riteniamo di essere invece i sostenitori del modello di partito diverso che nel Partito popolare di Sturzo ed era la Democrazia Cristiana di De Gasperi
Vi mi permetta di rubargli un secondo per raccontarvi un fatto che è tutt'altro che un annetto Toma la verità storica ed è il modo in cui si arrivo al nome di democrazia cristiana
Perché il nome proposto da Piccioni a De Gasperi era partito della democrazia in Russia
Fu De Gasperi con un tratto di penna conservato negli Annali della Fondazione Gasperi questo tratto di penna cancello Partito della perché disse la Democrazia cristiana deve essere un modello organizzativi partito opposto a quello del partito leninista
Cioè deve essere un modello organizzativo di partito che prende i migliori della società civile e vede il partito con momento di sintesi dell'aristocrazia intellettuale culturale e civile del Paese
E diceva De Gasperi una lettera Piccioni ribadita in un secondo documento formali a Sturzo ne dobbiamo fare delle liste che siano la sintesi
Della società civile cioè dobbiamo fare le liste prendendo presentante dei maestri cattolici dei medici cattolici della Coldiretti e del rappresentante delle delle della legge della lega bianche e così via
Della Coldiretti queste nuove liste secondo degli aspetti
Certo la DC col mio centocinquantaquattro cambia linea e con congressi Napoli diventa né più né meno un partito leninista come modello organizzativo ma non era stato pensato in questi termini
E qui rilancia la sfida e non è stato pensato in questi termini Partito liberale
E invece lo è diventato
Perché quando è partito liberale ha seguito l'andazzo degli altri ha mandato i suoi rappresentanti le aziende municipalizzate o negli enti pubblici a seguito modello teratogeno la sua cultura la sua identità
Allora che tipo di partiti
Avvocato che tipo
Sì ha ragione io infatti poi tra l'altro della che risponda alle provocazioni Paola Pamparana dove stiamo segni l'ammalato allora finisco quest'argomentazione pari lascia mediatamente da parte allora la nostra vita oggi il problema centrale è quello l'abbiamo articolato un movimento nuovo che i popolari per le riforme che abbiamo dato un modello organizzativo molto simile a quello che voi vi state dando potere circoli CIPE liberali
Cioè abbiamo detto non vogliamo più le sezioni dei partiti prima di Corbelli patron potuta bellissima quando ha definito quel nastro amico Claudia Gerini segretario di un ectoplasma no sezione
Ecco allora e è vero voglio dire ma questo riguarda non solo per lei ma riguarda tutti i modelli partito va invece assistiamo oggi ha una grande volontà di partecipazione civile
Tramite i modelli di circoli chiamo dall'interessante badate bene perché con il modello dei circoli sono fatti e poi vi dico poi dà una risposta alle provocazioni di Paola nel secondo giro
Sono fatti i due modelli organizzativi che noi popolari per riforma piacciono e vorremmo portare in Italia puro il partito democratico negli Stati Uniti dura l'UDS in Francia
Due modelli organizzativi che sanno linee politiche certamente differente che però vivono sul modello di circoli locali che non abbiamo una competenza territoriale esclusiva
In una città ci sono essere più circoli oppure una competenza per materia non esclusiva ci possono essere in ogni ambiente lavoro più circoli che fanno riferimento a quel movimento
Questo per noi e centrale avvenire un modello organizzativo nazionale di movimento articolato per circoli liberi autonomia indipendenti questo è il primo punto e sul secondo mi riservo nella seconda parte del mio intervento grazie
è così noi procediamo adesso con questo rapido primo giro non più di dieci minuti a testa e poi ci sarà un secondo giro più di di ulteriori repliche è importante quest'ultima cosa che è stata detta perché che essa stessa manifestazione questo stesso incontro dimostra questo nuovo modo articolato e flessibile di fare politica che riguarda vedo sia il mondo cattolico cristiano laico che un po'tutti quanti
Le le aggregazioni politiche che si sono dissolte e che adesso cercano delle forme di aggregazione di fare politica nuove e secondo me molto più molto più efficienti allora sentiamo adesso l'onorevole Enrico Modigliani del partito Repubblica
Vorrei
Vorrei precisare non che questo significa una presa di distanza ma un fatto pragmatico concreto che sono un indipendente eletto nelle liste del Partito repubblicano
E questo è importante non come dicevo e prende le distanze ma per capire come in quest'ultimo periodo ci sono stati alcuni fatti nuovi nei quali personalmente come tanti altri si sono sentiti coinvolti in particolare la diciamo dopo cinquant'anni di immobilismo nella storia politica italiana
Siamo arrivati improvvisamente a vedere che la storia ha cominciato a correre
Mentre prima si ragionava in termini di di legislatore di anni adesso è già molto se ragioniamo in termini di mesi o addirittura di settimane perché non passa settimana che non ci siano dei fatti abbastanza stravolgenti sconvolgenti per quelle che sono le prese di posizione da parte di tutti ma la cosa fondamentale quello che ritengo sia il punto centrale della novità
Che si sta verificando in questo Paese da almeno un anno e mezzo diciamo questa parte è la partecipazione della gente comune della cosiddetta mitizzata Società Civile
Allora
Partecipazioni diretta al coinvolgimento nella vita politica e naturalmente nelle scelte che la vita politica impone quotidianamente
E questo proliferare di circoli forse in questo momento quasi a livello di inflazione Isma'del della di questa proliferazione che sta avvenendo in tutte le città marrone in modo particolare me direi una plastica dimostrazione
Di come i cittadini che naturalmente non possono partecipare soltanto esclusivamente come singoli ma cerca in qualche modo di trovare delle aggregazioni che consenta prima di tutto di discutere all'interno
Di un gruppo prima di amici che poi dopo si va estendendo e poi una volta discusse una volta approfonditi dei temi si sente la necessità anche di essere propositivi
E oltre che essere propositivi soltanto a parole anche di esporsi in prima persona questo è stato un po'il motivo per cui quando direi inopinatamente perché non prima di di del gennaio dell'anno scorso avevo sempre fatto politica semplicemente come elettore
E non avevo mai militato in nessun partito politico anzi fino a pochi mesi prima in quanto e presidente di un'associazione di di di piccoli medi industriali della della Federlazio l'associazione che che raggruppa appunto i piccoli e medi della regione
Nessuno dei degli associati sapeva per quale partito votasse
Questo proprio perché avevo cercato nel modo più rigoroso di distinguere quello che era la funzione di una sua nazione da quello che il il tipo di rapporto con i i partiti non che non ci fossero rapporti con con ma non credo perché perché qualcuno quando quando partecipata
Ho aderito alla lista repubblicano e qualcuno si è stupido perché non non perché ritenesse che fosse incoerente questa questa scelta ma semplicemente perché non non conosceva perché mi ero tenuto le non lontano dalla politica ma perché avevo tenuto a mantenere neutra la posizione del dell'associazione questo non vuol dire naturalmente che non avessi una mia una mia posizione
E come amo ricordare spesso ai nemici la tradizione repubblicana nella mia famiglia risale al quarantanove non a mille novecentoquarantanove mille ottocentoquarantanove cioè al tempo della della Repubblica romana
Pare ho scoperto recentemente che nella Consulta mazziniana che che che affianca Mazzini Repubblica romana ci fosse anche un Modigliani Giancarlo questo però significa che non non mi sono mai avvicinato personalmente alla vita dei partiti proprio in quella forma con cui i partiti si sono evoluti soprattutto nel dopoguerra
Come ha giustamente descritto San Mauro secondo un certo Cannone leninista inventato in realtà proprio dai le i ministri che da da minoranza sono riusciti a diventare posizione di il governo dell'Unione Sovietica e dando un certo di una c'è un certo esempio certe impostazioni di partito di cui il partito fascista in Italia ha saputo beneficiare tant'è vero che la polemica suscitata da Giuliano Amato quando nelle dichiarazioni conclusive della sua esperienza di governo a considerato come un unicum l'esperienza parte del dell'occupazione partitica dello Stato
Prima da parte del partito fascista e poi automaticamente da parte degli altri partiti in realtà forse ha dimenticato di fare questo piccolo collegamento che lo stesso partito fascista aveva preso alcuni degli esempi organizzativi dei moduli organizzativi proprio dal partito leninista
Ora il il fatto che i partiti siano degenerati dal dopoguerra ad oggi ha comportato un ponte una serie di fatti che che che poi ci sono in qualche modo plasticamente riportati alla un po'rozza questione del referendum per cui essendoci in Italia soltanto la possibilità di referendum abrogativo non è stato possibile assolutamente fare delle proposte più raffinate
Di cambiamento però è un fatto che il popolo italiano prima il nove giugno e poi il diciotto aprile è stato chiamato a dare un giudizio sul sistema e sul sistema non è stato tanto a mio avviso sulle raffinatezze del sistema elettorale e soprattutto su quello che questo sistema elettorale in in chiave referendarie proponeva e cioè il il sistema maggioritario questo va bene ma per esempio il limite al venticinque per cento della quota proporzionale come tutti sappiamo questo è un limite che era già congenito nella legge del Senato e che nel quesito referendario non era possibile minimamente modificare ma quello che è stato importante quello che direi né al di sopra di qualsiasi altra chiave di lettura quello che è stato chiaro è che l'ottantatré per cento almeno degli italiani si è dichiarato contro questo sistema dei partiti
In modo forse un po'qualunquista perché è già stato detto poco fa i i partiti come tali non questi partiti ma i partiti come tali sono essenziali per l'organizzazione e il confronto della delle opinioni politiche e e poi dalle opinioni politiche né i fatti e politici viene i quali queste opinioni si devono tradurre quindi nei governi e nelle opposizioni
Però è un fatto che e a su alcuni punti credo non ci piova il fatto che in Italia si debba istituire un vero sistema elettorale maggioritaria uninominale
E e direi che la legge sul sindaco prima
E quello che sta venendo fuori dalla riforma elettorale che in questi giorni in discussione alla Camera poi dimostra come si cerca in tutti i modi di aggirare questo fatto che è assolutamente chiaro e inequivocabile si cerca di aggirare con un papocchio più o meno accettabile più o meno utile per quello che sarà il prossimo futuro ma comunque si cerca in tutti i modi da parte di quelli che in questo momento detengono ancora il potere si cerca di allontanarsi da questo punto di arrivo
Ora parlando di quello che dovrà essere il un progetto per Roma dal punto di vista politico-elettorale programmatica c'era credo che non si possa scindere i due aspetti che non soltanto perché l'elezione a Roma verranno da qualche mese ma perché a Roma e dal punto di vista quantitativo e simbolico un po'un centro dal quale non si può prescindere per trarre una serie di conclusioni della nazionale e perché contemporaneamente mentre stiamo parlando di come attrezzarci per affrontare le elezioni politiche a Roma dobbiamo contemporaneamente pensare anche alle elezioni e politiche che che che verranno fuori dal sistema elettorale che la prossima settimana più o meno prenderà una sua configurazione determinata e definitiva
Io non credo che esista nessun sistema elettorale perfetto perché se esistesse un sistema esisterebbe già essere va applicato in tutto il mondo e non ci sarebbe discussione
Probabilmente ogni sistema ha i suoi vantaggi o svantaggi anzi certamente si tratta di una svantaggi che col tempo
Tendono a fumarsi e quelli che erano inizialmente dei vantaggi tendo a diventare di svantaggi credo che il sistema proporzionale del dopoguerra mi sia un esempio particolarmente evidente credo che nel dopoguerra il sistema proporzionale se è stato il miglior sistema possibile per quello che poi dopo è stato l'evoluzione della storia del Paese
Sia perché è servito per riportare la coscienza dei cittadini alla conoscenza dei fatti politici
E quindi e tutto quello che era stato mortificato in vent'anni di partito unico è venuto fuori con una serie di sfumature forse eccessive ma che certamente hanno riportato la passione e la la anche la partecipazione dei dei singoli alle varie esplicazioni la politica
Però naturalmente si è inutile parlarne adesso sappiamo tutti come questi partiti sono degenerati un po'perfetto del del modello leninista ma soprattutto perché il sistema italiano era ingessato per motivi internazionali è inutile che stiamo a girare intorno al palo è un fatto che un gruppo era obbligato ad essere maggioranza e un gruppo era obbligato ad essere opposizione non c'era possibilità di interscambio e questa mancanza di alternanza è stato a questo è il punto fondamentale che ha creato la degenerazione
Perché è vero che la questione morale deve essere il punto fondamentale che dovrebbe essere alla base di qualsiasi tipo di proposta politica e di sistema di governo ma è anche un fatto che non esistano leggi non esistono assolutamente sistemi che possano obbligare un governo ad agire moralmente
Altro che quello che è il controllo democratico dell'opposizione che si propone in mentre opposizione ai soci dare questo controllo
Si propone come alternativa di governo e quando è siano al momento delle elezioni l'opposizione può diventare governo e la maggioranza può diventare opposizione questo è l'unico modo per poter effettivamente garantire attraverso anche un controllo democratico che il la questione morale da fatto esclusivamente sentimentale diventi un metodo di governo e questo credo quindi sia il punto a cui siamo arrivati dobbiamo effettivamente riuscire ad arrivare a portare al nel governo ed è lecita
Soprattutto le maggiori perché quelle minori il problema son sotto questo profilo è risolto in questo senza
Ma il governo del Paese dobbiamo arrivare a portare
Se non c'è l'alternanza lo qualsiasi tipo di governabilità può degenerare o in un sistema consociativo come abbiamo visto o peggio ancora in un sistema autoritario
E queste crede che siano dei pericoli che esistono tuttora il nostro Paese e se non c'è un una partecipazione attiva
E capillare da parte della gente credo che questi rischi non ce li possiamo trovare tra capo e collo prima di quanto non ci aspettiamo non illudiamoci
Che i questo traghetto verso il nuovo vada verso un nuovo che sicuramente uno migliore perché ci sono grossi pericoli grosse trappole lungo la strada per cui potremmo anche trovare dei grossi inconvenienti
Per arrivare a un sistema
E quindi e concludo concludo soltanto cercando di di di di porre poi dopo nel corso della discussione vediamo vediamo come per arrivare a un sistema di vera
E possibile e incoraggiata alternanza occorre che si e confrontino due schieramenti
I due schieramenti e non come dal sistema uninominale a un turno unico quale sta venendo fuori in questo momento dalla Camera e quale e in qualche modo determinato dall'attuale situazione italiana la quale non possiamo prescindere la quale come minimo si articola almeno in quattro blocchi ben distinti e abbastanza impermeabili tra loro che vanno dalla lega
La democrazia cristiana il PDS e quest'altro blocco che di di cui parliamo è di al quale siamo particolarmente interessati che potrebbe essere proprio un blocco che possiamo definire di di di di di centro senza dare in questo momento ne parleremo dopo ulteriori aggettivi a cosa si deve dare a questo centro l'unica cosa è che evidentemente quando esistono quattro blocchi
In nessuno dei quali prevalga non ci sarà la possibilità di avere un panorama politico articolato in due chiare contrapposizioni a mio avviso le chiare contrapposizioni non potranno che convergere a differenza di quelle che sono stati i primi risultati
Della prima giornata elettorale amministrativa del sei giugno
E che hanno se mai proiettato in qualche caso verso le estreme io credo che non potranno che confluire verso il centro è stato portato l'esempio del partito democratico degli Stati Uniti che si contrappone al Partito repubblicano sempre di Sereni che questo è un esempio di Ray abbastanza
Emblematico di come si contrappongono due partiti che convergono notevolmente verso il centro e all'interno dei quali esistono una che grande miri ad una varietà enorme
Di sfumature che coesistono e alle quali nessuno disposto a rinunciare all'interno di questi due raggruppamenti ma i due argomenti trovano soprattutto pochi argomenti di unione per arrivare a una proposta comune
Lasciando e tralasciando e accantonando i monti momenti di divisione i quali sono si fecondi importanti stimolanti ma che devono essere accantonati al momento in cui si devono fare delle proposte sintetiche e conciso di governo in questa quadro io ritengo che sia
Plausibile è accettabile quello che era stato consente configurato come un sogno quello della costituzione di un'alleanza democratica che è stata lanciata nel mese di ottobre
Direi con una sincronia non casuale dall'iniziativa di Mario Segni e quella del Parco dei Principi quando è stato fondato il movimento di Berzo Alleanza democratica
Direi che questo sogno sta cominciando a diventare
è una proposta e e tra poco forse una proposta plausibile
E Alleanza democratica potrebbe in qualche modo costituire quelle centro poi dopo vedremo le sfumature vedremo quali saranno i confini vedremo quale sarà il modo di partecipare ma ne parleremo nella seconda tornata
Ma potrebbe essere una costituzione di un centro che si contrapporrà a un altro ipotetico centro costituito da altre forze e tra queste se ci sarà il grosso della battaglia quindi a mio avviso quello che è il mondo dei liberali di un certo dico con un certo taglio e concerto approccio quello che il mondo dei repubblicani quello che il mondo degli
Quelli che hanno a cuore l'ambiente non gli ambientalisti che sono due concetti leggermente diversi
E quelli che sono le grandi tradizioni che vengono anche dalla sinistra democratica
E da un certo tipo di socialismo non a caso proprio l'altro ieri c'è stata una riunione che era intitolata alla a una cosa che sembrava aberrante forse inizialmente il socialismo liberale
Due termini che possono sembrare assumente incompatibili ma in una visione di accantonare le cose che ci distinguono e vivere quelle che ci uniscono invece è un condensato un una cosa a mio avviso molto importante per contribuire a creare questa grande aggregazione di centro
Puntini puntini puntini ed è del resto ne parleremo la prossima torna grazie
Grazie oltre adorato immediatamente la parola a Massimo Teodori del movimento referendario radicale con lui finisce ero il primo giro di tavola
E poi se non ci sono particolari eventuali brevissimi interventi faremo un secondo giro di di repliche molto più brevi della prima tornata e poi diamo diamo il via al question-time
Io vorrei essere molto puntuale e rispondere
Aveva ragioni per le quali
Ci avete invitato qui
Mi pare che il le ragioni per le quali la domanda che voi ponete che liberali pongono oggi
è una domanda molto semplice che cosa fare a Roma
Come farlo
In presenza del cambiamento nella legge elettorale per le amministrazioni locali e in presenza della sfascio della destrutturazione dei partiti e del sistema dei partiti tradizionali e quindi anche a Roma
Io tento di rispondere a queste domande senza fare dei grandi affreschi in cui no non mi pare questo il luogo il momento
Certamente la legge la nuova legge sulle amministrazioni comunali
è una
Pastrocchio incredibile è un pastrocchio incredibile perché pone il collegamento fra liste di partito e candidati sindaci in maniera tale per cui possono venir fuori le cose più aberranti come per esempio quello che sta venendo fuori a Catania dove da una parte ci sono dei sindaci che vengono votati e quale qua quale che sia quello che vince e dall'altra parte c'è un Consiglio comunale che invece a una a una legge diversa ma quell'effetto può essere in ogni caso tuttavia quale che sia la perfezione della nuova legge
Io credo che un dato importante sia stato raggiunto
è un punto di partenza è importante ed importante per dei liberali si è raggiunto nella riforma per l'amministrazione comunale
Ed è la divisione del Po è uno schema istituzionale di divisione del potere
Per cui l'esecutivo il governo il sindaco trae una legittimità e un'autonomia di legittimazione nel governo direttamente dalla fonte popolare e non dal Consiglio comunale
E questo a mio avviso oggi è uno dei problemi io insisto
In ogni sede è uno dei problemi fondamentali a me viso per dei liberali se oggi vogliamo dare a questa parola un significato concreto di fronte alla democrazia illiberale e consociativa che è andato crescendo in questi anni
Dobbiamo riportarci come liberali delle domande di fondo che cos'è quali sono le riforme quali sono i modelli che istituzionalmente danno possono restituire un contenuto liberale vero e a mio avviso il problema di fondo oggi quello che i liberali devono porsi è quello della divisione dei poteri questo vale a livello di governo centrale questo vale a livello di governo locale e con questa legge
Un primo passo verso la divisione dei potere con il sindaco eletto direttamente c'è ed è importante allora
Questo è il contesto nel quale dobbiamo porci che cosa fare che cosa devono fare allora i liberali in questo contesto che cosa debbono fare noi che riteniamo questo valore importante
Io credo che sia oggi sbagliato amici liberali
Parlare in termini di posizioni
Cioè
A vere come caratteristica della proprio essere del proprio fare politico la propria tradizione o la propria posizione io credo che questo non basti più perché dietro alle posizioni dietro alle tradizioni in realtà in questi anni da tutte le parti si è fatto strame di qualsiasi cosa
E allora bisogna passare da posizioni a iniziative specifiche di comportamento di contenuto di obiettivi liberale io credo che sia anche sostanzialmente sbagliato parlare di centro di destra e di sinistra
Le divisioni di fondo non sono quelle di centro di destra sinistra son parole che non so che cosa significano io vedo altre divisioni importanti
La divisione fra i consociativi e quelli che sono per lo Stato di diritto
Fra quelli che sono per la separazione fra politica e amministrazione quelli che sono per la commissione insomma lo una contrapposizione di fondo è fra populisti e liberali
E allora i populisti io li trovo a destra al centro e a sinistra così come trovo che liberali magari dentro la destra dentro il centro e la sinistra
Allora dobbiamo capire interni di Roma che cosa fare per Roma per me stesso comunale che cosa significa dare corpo a una posizione è una Iniziativa liberale
Che non si addormenti sul fatto noi siamo tutti di cultura liberale e via di seguito ma che individui la contrapposizione
Con i populisti la contrapposizione con i consociativi la pongo la contrapposizione con coloro i quali hanno con misto la gestione il potere con la politica e con l'amministrazione a me pare che Paola Pampena all'inizio dicesse
Delle cose molto sagge
Dicesse in realtà che il punto di fondo nell'amministrazione di Roma
La caduta del sistema della legalità una caduta insieme De Rita che sta da propria degli uomini di destra di centro di sinistra dei cattolici dei comunisti delle forze minori e via di seguito
Allora oggi una bandiera
Che i liberali devono risollevare a Roma l'indicazione che a mio avviso occorre ricercare tutti quanti insieme quali sono le iniziative privo Rita varie
Che pongono i problemi della legalità dell'amministrazione come problemi prioritari come problemi qualificanti di uno schieramento politico
Problemi di legalità se non si non è un un fatto astratto è un fatto concreto è un fatto che a che fare con le gestioni della macchina dell'amministrazione comunale di funzionamento
Della città tenete presente
Che questo sistema di Sindaco è un sistema presidenziale
E che all'indomani dell'elezione di un sindaco non ci sarà il consiglio comunale che pasticcera che ma il il il sindaco dovrà scegliere non solo gli assessori ma come metodo per scegliere alcune centinaia
Di energie nuove da mettere a capo della gestione degli delle municipalizzate ed una serie di posti di responsabilità allora
Individuare quali sono le tre o quattro cose importanti in termini di recupero della legalità di regole di istituzione di anche classe dirigente che sia che ha abbia la capacità di dare queste garanzie e credo che sia un compito o di fondo dei liberali di oggi
Ma qui è stato posto mi pare giustamente il problema della collocazione dello spazio politico
Anche qui bisogna mettere i piedi sul piatto non bisogna mettersi una benda negli occhi
Allo Stato allo stato a me non pare che ci siano delle candidature al sindaco di Roma che siano forti che siano vincenti che se siano espressione diciamo tradizionalmente dell'area laica o liberale o riformatrice col chiamatela come volete noi abbiamo di fronte una candidatura che la candidatura di Rutelli
Perché lui Rutelli è una candidatura nel bene o nel male che è una creatura che oggi è molto avanti allora il problema che ci si deve porre visto che questo è un sistema presidenziale in cui il sindaco è quello che ha la che la possibilità che ha che deve all'indomani di una vittoria
Regolare una centinaia di luoghi di amministrazione visto che l'amministrazione comunale
E tutta la il funzionamento della città
è impastano chiamato con le cose più incredibili perché la stratificazione dell'intrallazzo dell'illegalità non è stata una semplificazione soltanto dovuta alle amministrazioni di un certo tipo intorno i democristiani dov'è il tema è stato dovuta anche
Precedentemente alla continuità anche le stesse amministrazioni del PDS allora
Io Pietro problema che mi porrei in questa sede eccome esistono altre candidature che possono essere vincenti perché questo è problema
Qui non ci troviamo di fronte a un problema di un consiglio comunale che deve condizionare no qui o si vince o o si perde e chi vince vince poi consiglio comunale farà la sua opera soprattutto di controllo allora
Come noi dove sta il nuovo nata Anna perché questo è il problema di Roma noi vogliamo individuare la possibilità per Roma
Di individuare un qualcosa che corrisponde all'unica grande amministrazione democratica c'è stata in questa città e davvero riformatrice e davvero efficace che è stata quella natanti viso secco
Allora dobbiamo fare i conti con io credo in questo momento con Francesco Rutelli
E dobbiamo fare i conti con Francesco Rutelli e con l'ipotetica che sulla candidatura di Francesco Rutelli è stata posta in maniera direi decisiva dal PDS e sappiamo che il PDS nel per tanti versi per la sua maniera di essere partito è un partito che condiziona molto fortemente condiziona forse non nella stessa misura di legalità di quanto possa condizionare la struttura Bardelli alla democrazia cristiano o quella degli altri partiti che hanno partecipato alla divisione del potere del sottopotere a Roma ma condiziona fortemente allora
Io mi porrei se non vogliamo fare discorsi astratti
Q di cultura liberale che non servono a niente che cosa
C'è un candidato diverso da Rutelli che può vincere occhi che può avere la speranza di vincere
Se non c'è
Come quasi devono essere le condizioni incalzanti che una forza di democrazia liberale che una posizione di democrazia liberale in termini di legalità e di amministrazione di proposte concrete pone
A un a una candidatura come quella di Rutelli questo mi pare che sia o un problema chiesto c'è un un po'un po'dal dal dal dal fumo
Generico e risponde la domanda che fare Roma
Io
Ho detto queste cose in maniera molto schematica capisco che molte volte essere brevi rischia di esservi essere anche molto generali ma credo che se abbiamo tutti quanti noi che ci muoviamo no accertare l'abbiamo accettata edizione che abbiamo certi valori io immagino
Immagino che questa platea qui e circoli che ne sono dietro che cosa sono
Sono quello che rimane del mondo liberale che non è stato coinvolto nella pessima gestione o sotto gestione del potere locale comunale annessi e connessi o in immagino che questa sia il retroterra che sta dietro questo tipo di assemblee e domande che ci siamo fatti allora se le elezioni sono ormai a in tempi ravvicinati a novembre ci sono pochissimi Nesi io credo che non bisogna fare fumisterie ma se si potesse per esempio elaborare
Nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Alcune cose caratterizzanti in termini di iniziativa per restituire la legalità all'amministrazione romana e porre queste come discriminanti delle alleanze
Del sostegno alle candidature di un sindaco e su questo condizioni dei condizionare il peso forte che i partiti come il PDS o come gli altri partiti avranno sulle candore il sindaco credo che si faccia una cosa estremamente concrete e che aiuti
Una posizione liberale ad emergere e andare incontro ai cittadini molto più di quanto non sia la rivendicazione
Astratta di una posizione che guarda soltanto al proprio passato e non guarda invece alle cose concrete che avremo di fronte fra pochi mesi grazie
Allora ci sembra a questo punto forse opportuno anticipare subito il question-time inteso come una serie di domande che dal pubblico possono venire a singoli ho agito a o attuabili che sono da questa parte del tavolo
E poi il giro di tavola invece serbo il secondo giro di tavola conclusivo lo facciamo dopo question-time perché dal question-time possono venire delle sollecitazioni dell'etere
Dei quesiti abbastanza significativi vorrei ricordare al pubblico che question-time significa domande brevissime nel giro di formulate nel giro di pochi secondi diciamo con una densità sindaco possibilmente oltre Guarino il microfono ce l'ho in mano io me lo strappò via orale Tanque vedo sei sei parla abbastanza collaudato per strappare Pironkova dalla bocca
Degli intervistati e altrettanto vale per le risposte da questa parte del tavolo devono essere delle risposte quanto più proprio possibile concise e specifiche rispetto alla domanda perché poi
L'arrivo nel secondo giro di tavola in cui ci riserveremo dei discorsi conclusivi un po'più generali
Allora Antonio Gennari
Brevissime i due domande
Se sono nel circolo Libertà e mercato quindi tanto per presentarsi
L'ultimo intervento di Massimo Teodori mi sembra che ha centrato il problema a novembre ci saranno le elezioni e dovremmo scegliere un sindaco e scegliamo insieme ad altre forze politiche siamo qui per confrontarci vediamo allora di andare sul concreto rifaccio faccio due domande uno dietro l'altra che riguardano il problema delle privatizzazioni problema della vita liberalizzazione delle licenze commerciale e degli orari dei negozi
Parliamo di mercato uno degli elementi centrali per ridare sostanzialmente trasparenza e a ritornare al mercato allora domanda
Sulle privatizzazione passo passo fare un'altra premessa di un minuto non di trenta secondi voglio darvi un dato
In Italia lei privi di trazione se ne parla da troppo tempo e siamo quasi tutti convinti che si sono stati sono state fatte ebbene siamo andati esattamente in senso opposto i dati dell'autorità garante per il mercato alla concorrenza questa è una premessa scusate ma essenziale per la rispetto nota per il periodo tra novanta novantadue in un periodo in cui si parlava solo di precisazione bene le precisazioni nel settore pubblico sono ammontate a quattrocento quarantotto miliardi le pubblicizzazione lei nazionalizzazioni il passaggio dal settore privato al settore pubblico ciò in senso opposto alle precisazione sono state pari a diciassette mila miliardi cioè a dire in un momento in tutti i quattro quattro volte tratte cioè il di il saldo differenziale di opposi di di situazioni opposte alla e sono state sedici mila
Quattrocento miliardi questo in un periodo in cui tutti siamo convinti che la cosa da fare negazione allora vengo alla domanda Roma
La stessa cosa c'è su a livello di Enti pubblici comunali che producono beni e servizi per il mercato mi viene in mente la Centrale del latte
Ai nostri ospiti
Sulla Centrale del latte nel programma del Sindaco può essere elemento essenziale e e centrale
Che il giorno dopo che se eletto Sindaco in termini figurati la prima cosa che fa e chiede di al mercato una una una una un'azienda che produce beni per il mercato insieme ad altre società privata che producono beni di latte lo possiamo Camera Parmalat
Stanza latteria sole non si paga perché deve essere pagato coi soldi dei contribuenti seconda domanda
Stessa cosa
In una città come Roma
Mi domando come mai io cittadino consumatore
Non posso avere la libertà di scegliere i momenti gli orari in modi per cui posso fare la spesa
Se posso farla la mattina la domenica mattina perché mi fa più comodo oppure dopo cena voglio andare a fare la spesa al supermercato a comprare un libro e non mi domando come mai secondo quella nuova no nostra legislazione soprattutto i regolamenti comunali io le libero negoziante commerciante non posso avere la libertà di scegliere l'orario in cui io posso ricevere i miei clienti che mi conviene se voglio scegliere di Speedy dicono di vendere bene prodotti la domenica mattina non Crespi spacca dire perché ci deve essere un blocco da parte della su questi due punti vorrei
Altre domanda
No pacioso ritorna superare sullo stato io personalmente queste due domande non rispondo che ho già risposto nella via introduzione dicendo che qui si sono due dei punti suppongo mai qualificanti sui quali poi bisogna cercare di capirci sulle forse con le quali si può camminare insieme
E su quelle invece contro le quali bisogna battersi perché la gente poi vorrà scegliere il secondo me su queste cose concrete si tratterà di scegliere le priorità quelli che sono di queste veramente importanti
Qualificanti e discriminanti e quelle che invece magari non lo sono e sulle quali si possono avere degli atteggiamenti più flessibili
Ma indiscutibilmente su problemi come questi che si andrà a fare la contrapposizione allora subito
Brevissimamente per quanto riguarda le privatizzazioni a parte il fatto che la tradizione nazionale è stata quella di privatizzare gli utili pubblicizzare le perdite e questo il tipo di inversione di tendenza che dobbiamo fare
Se vogliamo veramente privatizzare per quanto riguarda Roma per quanto riguarda la Centrale del latte ritengo che la risposta possa essere facilmente si e non solo del per Centrale del latte però il problema non è tanto sulla volontà di privatizzare quanto di trovare dei capitali privati sufficienti per poter acquisire il concreto valore delle aziende che vogliamo privatizzare si tratta di migliaia di miliardi che in questo momento soprattutto di notevole crisi economica quando i grandi gruppi quelli che avrebbero potuto presentarsi come candidati alla privatizzazione del degli enti pubblici vediamo come sono in crisi quindi mi pare che in queste stesso momento mentre parliamo di privatizzazioni stiamo parlando forse sotto certi aspetti anche della pubblicizzazione del gruppo Ferruzzi
Quindi facciamo attenzione a non riempirci la bocca di slogan per Point andare avanti in direzioni che ci fanno sbattere contro il muro
Una delle possibilità che mi è capitato di proporre che nel prossimo futuro cercherò di concretizzare in modo più dettagliato
E quello di ipotizzare una privatizzazioni in itinere per cui una volta che si stabilisce un gruppo che si candida alla privatizzazione
Possa partecipare anche con un apporto di capitale iniziale minimo perché oggettivamente se potessimo arrivare all'apporto totale non sarebbe sufficiente per poter arrivare prima di genere
Con un accordo di sindacato con la maggioranza che resterebbe ancora in mano pubblica per cui il pubblico si retrocede nella gestione
E con un accordo appunto di di di patto di sindacato di voto nel Consiglio d'amministrazione eccetera al privato la responsabilità della gestione anche se inizialmente sarebbe in minoranza con capitale stabilendo un percorso nel corso di anni che possono essere pochissimi per realtà relativamente modeste e può essere un un percorso più lungo per realtà più grosse per potere con dare l'opzione al privato di acquisire gradualmente il resto del capitale che inizialmente non sarebbe in grado di
Di acquisì
è un po'appunto troppo tecnico per entrare nel nel dettaglio ma questo dovrebbe essere un modo per partire immediatamente percepibili sezioni
Per quanto riguarda invece la liberalizzazione degli orari dei negozi
Io vorrei mettere in guardia da una facile demagogia in questo in questo campo perché è troppo facile dire i cittadini hanno diritto di comprare
La merce che vogliono in tutte le ore del giorno e della notte anche nei giorni festivi questo è un qualcosa che in tutto il mondo non avviene ben non che che si si racconti si vada in giro dicendo che dappertutto i cittadini sono liberi di comprare quando voglio non è vero
Andare a vedere per esempio in Germania alzato come Regione Lazio tutti chiusi nei sabato e domenica mi dove sta questo patto che i negozi debbono essere aperto al mondo
Questo in realtà il problema il problema il problema in realtà è molto più complessa quindi mentre da ha solamente visto ed ha visto senza senza preconcetti né demagogici ne ideologici il problema della liberalizzazione del commercio qualcosa che affonda nel tempo non è un problema di liberalizzazione di orari è un problema di liberalizzazione di licenze
Noi in Italia abbiamo la il doppio vincolo e delle licenze e degli orari in realtà è un mercato non libero dobbiamo evidentemente impostare una politica diversa ma per far questo abbiamo renderci conto che se dovessimo cambiali di punto in bianco
Avremmo un chiusure immediata di un numero vastissimo dei piccoli esercizi il la media dei dipendenti di giustizia come cioè Italia e di uno virgola due in questo ci ci lascia comprendere quanto poco influente la grande distribuzione in questo momento in Italia
E quanto invece sia la piccola in minima enormemente influente quindi un passaggio da un sistema un altro richiede una gestione molto oculata altrimenti si creerebbero delle situazioni di crisi sociali che si andrebbero a sommare alle crisi economiche che sono in atto
è una crisi sociale in un ambiente piccolo borghese uno debba essere quella dei piccoli commercianti potrebbe essere molto pericoloso per creare un background sociale sociopolitico molto pericoloso e quello che poi riguardare invece la c'è quello dicevo prima le trappole che possiamo trovare strada facendo
Allora proviamo rapidissimamente certo le domande sono tutt'altro che poco impegnative
Dunque il problema delle priorità non è obbligatorio rispondere tutti da tutta Roma sì sì non c'è dubbio allora velocemente sulle privatizzazioni per me a Cetara prevede lezioni e chi compra e a quanti soldi comporta perché che siamo tutti per la trasformazione delle municipalizzate in società per azioni è noto abbiamo firmato un documento in consiglio comunale
E su questo dire fu messo in minoranza la linea della DC di Sbardella e via punto passò una linea per la trasformazione delle municipalizzate in società per azioni però questo non è premeditazione
Il problema è chi compra
Chi compra a fronte di una grave crisi di mercato e soprattutto a quale prezzo perché per me privatizzare non vuol dire svendere
Cioè per me privatizzata Centrale latte non voglia regalare la Centrale del latte a uno il quale dice mi accollo di debiti e me la prendo gratis come abbiamo rischiato che capitasse in queste città
Allora rispetta acquistabili questa è un'altra cosa la presentazione questo è un furto
Allora rispetto a questo rischio
Noi dobbiamo realisticamente adottare un programmazione l'unico programma realistico oggi l'ha tirato fuori Romano Prodi penso noto articolo sul Sole ventiquattro Ore quando ha detto che le privatizzazioni si fanno sul iniziando dalle banche
E l'unico modo reale per privatizzare le municipalizzate in tutte realtà comunali italiane e quello di fare ricorso al sistema delle public companies
Buongiorno onorevole Rutelli
Quindi il Progetto che ne portiamo avanti come Popolari per la riforma sul tema e quello di fare ricorso appunto al risparmio delle famiglie e in questo modo io penso che sia l'unica possibile aggravanti sugli orari commerciali la Regione Modigliani
Cioè non è vero che in tutti i grandi centri d'Europa si può comprare quello che si vuole la domenica
è vero ad esempio per New York scusami io mi permetterei richiamare la tua attenzione perché vedevo che di sentire ad esempio per New York e c'è un forte della Confcommercio Roma molto interessante che vi chiedo di legge sull'argomento
è le strade tra la trentacinquesima la quarantacinquesima strada
E tra la terza e la quinta Avenue
Quindi una zona molto ridotta Corte di Manhattan USA scusa un attimo per cortesia
Un po'di silenzio si potete accomodare fonda grazie solo quindi nel centro di Manhattan è possibile a tenere aperto la domenica per più degli orari tradizionalmente previsti
E questo vale anche per il centro di Parigi e vale anche per il centro di Londra qui ci sono dei segmenti delle situazioni particolari ma riguarda certamente né tutta la grande parigine tutta la Grande Londra né grande do io l'America
Quindi è un problema dei centri commerciali turistici delle città da quel punto di vista possano essere trovate delle soluzioni della lista
Lasciamo la replica domande
Io sarò brevissimo perché non vi voglio dare la mia filosofia in merito io ritengo che la battaglia per la privatizzazione municipalizzate quella sull'orario dei negozi siano due epiche battaglie anti corporative e anti consociative tipicamente liberale
Punto allora allora allora
Riprendendo il metodo con quale avevo parlato prima io credo che questo gruppo qua
Deve porre questi problemi e dire questi sono i problemi che noi poniamo al candidato al candidato sindaco e su questo l'appoggiamo e fame di questo una battaglia cioè non fare la filosofia della cosa ma di quei sono punti qualificanti probabilmente insieme a quelli sono una serie di altri punti che definiscono chi può essere sostenuto da forze liberali e chi non lo può essere sostenuto piuttosto che deve stare a parlare di di di filosofia e di centro di destra di sinistra di schieramenti che non hanno più alcun senso per esempio il difende orale negozia di destra o di sinistra
Accogliere non è è è è consociativo e corporativo contro liberale vada molto semplice
Ed è su questo che si deve affluire a una candidatura di Sindaco nel senso che dicevo prima
Allora dato da una abbiamo un'altra domanda no abbiamo diverse io volevo un attimo dato io non so che tenga aprile venute arrivato l'onorevole Rutelli che all'amore inventato si poteva passare qualche minuto questa nostra riunione
E io penso che sarebbe ritardato che abbiamo parlato di candidati sindaci dato che collegati ad Oria esplicitamente sollevato un problema Rutelli
Nel senso di dire abbiamo un candidato Sindaco nei cui confronti bene o male bisogna cominciare a misurarsi in un senso o nell'altro eccetera
Io credo abbiamo Rutelli chi sarebbe utile per tutti se intanto Rutelli venisse un attimo a dirci due parole e tenendo anche presente di questa prima parte del question-time che cessato sono stati posti due problemi che per la loro specificità ma anche perché molto caratterizzati quello della privatizzazioni e quello degli orari e della liberalizzazione degli orari dei negozi sono un pochino emblematici di tutto un tipo di scelte politiche come adesso anche l'amico Teodori ha detto sì Rutelli si vuole accomodare una
Vogliamo allora prima parlare valuta è una donna o voi a solcare alter ego
Allora
Poi
Sono a vostra disposizione grazie
Ringrazio molto per l'invito parlerò
Cercherò di parlare centottanta secondi vediamo se se riesco
Nel dire quanto segue poi mi inserisco io sono stato invitato a dibattito già già programmato sono ben felice di restare fino a conclusione dei lavori degni di ascoltare anche le altre questioni non son potrà venire prima perché avevo altri
Altri incontri pubblici già previsti da tempo
Allora a partire da adesso questi questi tre minuti
Inutile girare intorno alla questione voi sapete che io sono candidato a sindaco da con una impostazione politica che tengo a sottolinea cioè sono stato candidato non da forze politiche in questa fase ma da un comitato di all'homo allo stato attuale mille cinquecento cittadini rappresentativi di realtà civili sociali imprenditoriali del mondo del lavoro che hanno sostenuto il profilo personale politico programmatico è cambiato si ritengo che su questa candidatura il confronto che si debba fare è un confronto molto ampio molto aperto
Ritengo che l'versante politico si va delineando è un versante politico e potrebbe consentirci di vincere le elezioni e contemporaneamente di tenere ben chiare le distinzioni
Politiche cioè tenere ben chiare
Anche lo non diciamo lo schieramento e termini tradizionali però di sicuro l'orientamento cioè le forze
Ambientaliste della sinistra democratica laiche
E cattolica democratica
In questo in questa definizione e non in altre ritengo si possa riassumere l'unica possibilità realistica
Realistica di vincere l'elezione a Roma con un forte rinnovamento sul piano programmatico
Io intendo muovermi sulla linea della proposta di Paolo Battistuti sia fatto in consiglio comunale
Per quanto riguarda le privatizzazioni
Che tra l'altro integra Ammon nel programma su impulso di Batistuta sicché abbiamo presentato nel consiglio comunale e intendo Morrone muovermi sulla linea che l'amica Pamparana a seguito e su cui ha battagliato in tutti questi anni sul versante del riordino dell'amministrazione comunale
Efficacia trasparenza
Efficienza
Riorganizzazione radicale su questo ci vorrebbe non centottanta secondi non centottanta almeno minuti per parlarne e credo che potrebbe essere l'occasione di un incontro successivo per quanto riguarda gli orari
La legge sulle Autonomie locali assegna al sindaco una facoltà ancora indeterminata
Che è quella di Rio di definire un piano regolatore degli orari dalla città ritengo che questa sia è una questione fondamentale
Perché la mano pubblica deve servire da Indirizzo di coordinamento per eccellenza in un caso come questo tra le strutture pubbliche le strutture private tra gli uffici le scuole i negozi
Le varie realtà della città che sono poi per la loro organizzazione fattore di congestione di confusione di inefficienza mi ritengo che il problema numero uno c'è questo che su questo la dobbiamo
Fare una lavoro nei mesi che precedono le elezioni talché una proposta di piano regolatore gli orari cittadini possa scattare anche poche ore dopo la nascita se per caso ce la facessimo di nuova giunta quanto gli orari dei negozi particolare
Ma risposte banale io sono il presentatore di una proposta di legge che propone l'apertura Luca che per Alitalia è stata firmata solo da un altro deputato oltre diciamo che il mio gruppo
Quindi non faccio testo però sono per l'apertura ho sostenuto fin dall'inizio la battaglia di quelli la domenica sapendo che andava contro forti interessi e forti e radicate consuetudini il mondo del commercio
Però ritengo anche che alla fine una sistemazione se posso trovare per venire incontro a grandi interessi e consolidate abitudini nel mondo del commercio romano che lo si possa fare come il piano regolatore degli orari io parto con un'impostazione liberisti che lo debbo dire che nasce anche la crisi del settore la crisi del turismo da una grande difficoltà che c'è nel mercato
Ma di sicuro dobbiamo mettere intorno a un tavolo le forze dobbiamo mettere Tora un tavolo provveditore agli studi dobbiamo mettere intorno a un tavolo i rappresentanti del ministero Funzione pubblica abbiamo aperto non tale rappresentante l'amministrazione comunale dei sindacati dobbiamo imporre che è un piano regolatore gli orari si faccia sia un fattore di ordine
Di libertà
E di chiarezza nel funzionamento nostra città forse ho sforato di qualche secondo però non vogliono Parmalat benissimo allora grazie
Allora io direi di proseguire nel nostro question-time tenendo presente che presente dall'onorevole Rutelli qui ovviamente corrispondere anche lui a domande che venissero eventualmente fatte dato che si trattiene qui con noi
Allora allora io riprendo il giro come l'avevamo iniziato nonostante
Carlo Fermana Luca SOS anche Luís perché parla faceva un discorso proprio sulla come trovare come trovare il candidato adesso che ce n'è uno raccomando la concisione delle domande getto noi siamo per
Sono i telefoni bellica qualcuno ci cerca allora Caronna
Io mi riallaccio a quello che diceva Teodori fatto un discorso molto preciso sul fatto che esiste al momento un solo candidato a sindaco
Voglio fare una precisazione secondo me ne esiste almeno un altro e non mi riferisco a quello che sta uscendo fuori in questi giorni da parte di Rifondazione Comunista una parte del PDS c'è un candidato di cui non si ha il nome ma che esiste che sarà il candidato del blocco di potere che ha fatto strame della città quello sicuramente esiste la la domanda che io mi pongo e che ponga voi perché non riesco a darmi una risposta in tempi rapidi ma che è essenziale che ce la diamo
è giusto che ognuna delle radici storiche di questa città culturali cerca di dare il suo contributo di programma a quello che sarà il nuovo presupponendo che ci troveremo a difendere il nuovo e non il blocco di potere ma noi rischiamo ecco questa è la domanda tutti noi che le eventuali divisioni sull'impostazione culturale
Etica di radici storiche di ognuno di noi e i distinguo quindi che ci possano essere all'interno di un di chi vuole portare lo schieramento del rinnovamento
Facciano sì che invece ancora una volta dato che l'accordo di poter sempre molto più facile da fare di un accordo culturale
Queste schietta si trovi divisione dilaniato magari con vari candidati affronta invece di un candidato ombra cui nome non si conosce ma che scia che sarà il candidato forte invece compatto del blocco di potere questa è la domanda
Era c'è sulla sulle candidature
Rispondiamo però subito l'andiamo subito in ordine alle Bahamas la logica dei questo tema è quella di Massimo D'Alema a sua volta lo ha una natura
Teodori poi corretto
Ma io credo che piuttosto siccome siamo ancora in una fase diciamo in cui gli schieramenti non sono determinanti
Piuttosto che contributi di programma io credo che un gruppo un'area come quella rappresentata qui qui diciamo ci sono
Lì liberali che non hanno partecipato al potere non ha mai più bruta quello che rimane no da una epurazione dal e sia quello prima ancora che del contributi di programma secondo la vera cultura di porre delle condizioni di priorità
A candidato sindaco e sulla base di quello appoggiarlo o non appoggiarlo appoggiare questo candidato o quel candidato credo che questo è una maniera attiva e non passiva di porsi rispetto alle
Alle elezioni romane quindi abbandonando un momentino il problema come dicevo prima delle radici culturali o delle posizioni individuare quelle quattro cinque cose che sono qualificanti e rispetto a quelle dire be noi ci schieriamo con Rutelli no oppure Rutelli è un gran porco perché contro queste cose e speriamo che accada e siamo d'accordo con Sbardella
Eh ho con Nicolini e via di seguito mi mi pare che sia la procedura più liberale che esista e per arrivare anche da qualche parte anche perché ritengo anche perché ritengo che quale che sia la Mickey il vincente poi vincente dovrà avvalersi di energie di persone di sostegno e via di seguito di cui sarà molta molta necessità proprio dato il carattere presidenziale del del sindaco che non sarà più una contrattazione con il consiglio comunale ma sarà una scelta sul sulla base delle condizioni che gli sono state poste a suo sostegno
Questo mi mi pare un po'la rivela tracce vorrei aggiungere che mai come questa volta mi pare che l'aggregazione si debba fare contro qualcuno oltre che vero allora vediamo contro così schierata Franco De Bernardinis che Sbardella che si era detto
Franco De Bellis è perennemente un uomo contro quindi sentiamo
No io non mi grazie io mi schiero volta però mi pare di cogliere una contraddizione oppure una insidia francamente quello che dicevate odori perché scusate la rima secondo me alla fine tu dice un luogo comune di questi tempi dici venti secondo me poi c'è il così vendendolo con un dato innovativo e originale cioè dice superiamo la contrapposizione destra e sinistra e parliamo del programma
Degli altri
Io non vorrei che dietro questo ci fosse invece il tentativo di non da parte tua ma ci possa essere la tentazione da parte di qualche d'uno di dire non parliamo parliamo del programma
Evitiamo di parlare delle componenti politiche Erika quindi evitiamo di parlare di eventuali riciclaggi evitiamo di parlare del ruolo del PDS
Evitiamo evitiamo di parlare del ruolo che gli ancestrali nicchia cosa del genere con i quali ci troviamo tutti quanti abbracciati pur essendo di a posizioni completamente contrapposte l'efficienza del programma si programma così avallare deteriori
Tra l'altro visto che richiami le teorie liberali io ricordo Rinaldi riceva conoscere per deliberare finora non ancora conosciute prima l'ho conosciuto una candidatura mo'programma non ancora conosciuto quello e poi discutono programma ma i vari che il diciotto giugno diciannove giugno forse ancora presto
Io vorrei sapere invece se non ci sia il rischio e questo lo chiedo Teodori che uomo leale certamente mi risponderà lealmente
Che dietro questo discorso meramente rivolta programma ci sia a rischio di riciclaggio perché lo dico
Perché io sento riciclare a sinistra io sono del partito liberale dal mille novecentosessantadue tanto e presentarmi ho avuto diversi incarichi nel partito a livello nazionale a livello locale
Io parto dall'esperienza Damiana a sinistra negli anni sessanta settanta finisco con altri amici sotto probiviri da diventa la posizione Tanoni ala vinciamo una grossa battaglia sinistra contro la destra del partito
La peggiore anche resta Bignardi eccetera eccetera
Finalmente riesce a portare Valerio Zanone alla segreteria è Valerio Zanone fa tutto fuorché una politica avanzata fa una politica di poco pratico interna del partito fa una politica degna della del del del peggiore è così basse impero
Creandosi signori creando a Roma un nucleo di potere corrotto che gestisce il partito attirando a livello nazionale personaggi come De Lorenzo è altissimo
Quanto ai quali stiamo cercando di fare delle azioni inserisce vive per bloccare i loro patrimoni al fine di rifondere il danno che hanno fatto al partito
è al popolo italiano che in questi giorni
Se deve pagare le tasse le deve pagare perché gli appalti sono costati il doppio
Allora io a questo punto lo dico con molta franchezza
Opera
Sono insospettito di questi discorsi
Perché ho paura che si annidi dietro l'angolo un tentativo di riciclaggio di vecchie cose di vecchi schemi di vecchie filosofie di vecchi personaggi la devo fare storia dell'orrenda quindi la domanda è questa non ritiene l'ottimo Teodori
Che nelle sue parole tetti in perfetta buona fede perché tutti questo io non non discuto passatempo al menti annidarsi questo tipo di rischio e cioè invece di fare qualcosa di nuovo corriamo rischi ad andare a fare qualcosa di vecchio
Alleanza
Che che esistano sulla piazza dal punto di vista politico o per lo meno soprattutto alla nomenclatura col k del PDS ex PC stalinisti grazie va bene grazie io allora Teodori io direi che forse anche Rutelli corrispondere
Grazie
Alta
è singolare
Allora risponde Rutelli non vorrei fare dispiacere l'avvocato perché ha rivolto ad altra domanda però forza rivolta ad altri perché essere carina volare casi Guarda Veneta
Allora rispondo
Credo che io appartengo come lei avvocato Donato storia politica e personale di minoranza sono stato in questi anni sono ancora radicale e ambientalista oggi verde
In modo organizzato ritengo che noi che come lei me abbiamo partecipata cultura di minoranza
Dovremmo necessariamente fare i conti in modo più diretto con nuove regole elettorali
Cioè le nuove regole tonali che cosa a cosa ci chiamano
Ci chiamano ad unire
Il cinquantuno per cento dei nostri concittadini
Non se ne scappa
Quindi io non vorrei che si facesse anche dalla parte
Del mondo liberaldemocratico
Lo stesso discorso speculare che si fa da parte di Rifondazione Comunista
Io per quanto mi riguarda credo che siano i fatti a smentire la sua preoccupazione
Rifondazione comunista si è rapidamente i commi conoscenza che io comunista non sono non sono mai stato conosce la mia storia la mia fisionomia e quindi sanno da parte loro
E il che voglio puntare su altri candidati
E lo faranno
Amendola facciamo no no Nicolini Nicola Nicolini e sui giornali di oggi di Gorizia autocandidato sarà
Ecco quindi cui sono fatti non sono opinioni
Quindi non c'è sinistra stalinista non c'è dalle parti mie se lei non lo permette perché forse Antonione non c'ha la sua storia che dovrebbe fare testimonianza da una parte e dall'altra la sinistra stalinista o come la vogliamo chiamare ha le sue idee
Secondo me nove dobbiamo tuttavia stare molto attenti a fissare a fare una politica del carciofo
Posti molto chiaramente e nettamente degli argini coloro con cui non vogliamo avere a che fare ed è una discussione importante dobbiamo però anche sapere Gepi avvocato che l'elezione dobbiamo vincere
E che a Roma noi il consenso popolare
Lo dobbiamo avere cioè non è che noi stiamo preparando sono due cose diverse da fare preparare una lista che prenda ma il cinque il sette e l'otto per cento che ha del suo programma e concorre ad un candidato sindaco
Ma identificare una candidatura a Sindaco che trovi il consenso che gli consenta di vincere e cioè riprendere il cinquantuno per cento allora a mio modo di vedere io dico qui quello che ho detto nelle riunioni di Alleanza democratica
Che la Sinistra democratica riformatrici non vincerà senza i Popolari per la riforma
Non vincerà senza i laici democratici liberali repubblicani socialdemocratici anche l'area socialista sana e non compromessa che volesse mette in tra rincara
E viceversa
E viceversa non vinceranno
Forse sa ameno che non decidano di fare un'alleanza con Sbardella ma dobbiamo analizzare la situazione romana dobbiamo ragionare come se noi fossimo in un laboratorio astratto in cui le forze no nelle borgate romane
I voti bisogna prenderle finora li ha presi Sbardella
E li ha presi come li ha presi allora lo dobbiamo presentare una candidatura un programma un'alleanza di forze che sia in grado di prendere un voto popolare diffuso
A partire concludo su questo da un'annotazione di fondo che oggi di per sé
L'apporto dei partiti e l'orientamento politico partitico non sono sufficienti
Non saranno sufficienti anche se noi permettetemi un esempio concreto la candidatura di Castellani a Torino
è un'ottima candidatura
Io ho sostenuto è una candidatura che ha tutte le carte per vincere
Cattolico
Ma di formazione
Culturale laica diciamo così dice Rettore del Politecnico
Propone un'intesa tra il mondo industriale al mondo del lavoro
Ha una fisionomia ed è appoggiato allo schieramento molto significativo nonostante quaestor Novelli che sulla carta e un sindaco appoggiato da forze che prendo al quindici per cento dei voti
Può darsi che vinca le elezioni perché perché ha un mandato di popolarità un radicamento ha una storia eccetera eccetera quindi l'idea di no che non ci presentiamo con un pacchetto meraviglioso e concluso
Io lo schieramento politico impeccabile quanto le nostre propensioni politico-culturali con la nuova legge elettorale non vuol dire niente
Lo dobbiamo avere un sindaco che dia delle garanzie per le nostre culture non ciò dobbiamo sposa ecco mi consenta io credo che non sarebbe difficile il sei nove prende un milione di voti per vincere che ciascuno di quei milioni o novecento ottocentocinquanta mila persone se lo voglia personalmente sposare non lo pretenderei
Ci saranno delle antipatie ci saranno dei limiti ci saranno dei difetti
Ci saranno delle non condivisioni però grossomodo deve essere una fisionomia che incontra un'area progressista riformatrice e democratica sicuramente democratica non statalista
Sicuramente in grado di dare un'impronta di ripresa anche la dignità di questa città alle professionalità
Al mondo del lavoro
Ha un'imprenditoria mortificata
Dalla fine del mercato perché di questo si tratta indotto dalla lottizzazione schifosa che ha vissuto e dominato Roma qui di questo mio ragionamento non mi interessa riciclare e stalinisti perché non sono mai stato ma mi interessa riprende il cinquantun per cento dei voti dei romani con una intesa leale chiara tra forze di progresso non compromesse con il passato
Ciascuna le quali porti la sua anima la faccia valere nel programma e se possibile la porti a governare la città
Bene grazie grazie altre domande c'era ancora una o però c'è una che voleva non ho capito se l'avrei fatto del matrimonio sia dipeso dal fatto che tu non voglia avere ottocentocinquanta mila moglie oppure mariti ritornatore raggiunge ne basta una Novellino
Io vorrei fare due domande una generica ai signori del tavolo ed è questa non ci si rende conto in questa giornata secondo me a via della ottima analisi fatta geologicamente di ciò che abbiamo salita negli ultimi quarant'anni che siamo nella condizione
Di post post bellica cioè siamo di nuovo di fronte ad una nuova ricostruzione
Che è più grave di quella del quarantasei perché anche morale ma questo vuol dire chiedo a questo a questo fine a questo per questa ragione dunque ma ci si rende conto del necessità di dover andare verso i cittadini verso la nazione proponendo delle soluzioni e dando delle con conforto a chi per anni è stato tradito nella fiscalità tradito nell'amor patrio con Osimo tradito contanti in tanti altri campi e questa è la domanda di carattere politico generale a Rutelli di cui ho grande simpatia prima perché laziale io credo che se io votazione avessi votare Rutelli oggi la voterei soltanto soltanto perché la canadese come se no questo è importante perché io come liberale oggi potere coltelli solo perché l'anziano ma no no era anche perché una persona simpaticissima che abita anche il mio quartiere però non è quello
Da cava però devo dire a Rutelli mi dispiace ma lui farà la fine
Del fantoccio nel senso che il due sarà la le belle esponente una persona pulita che sarà però emanazione anche incontra e inconsapevole di una sede aggregazioni che a un a un liberale francamente danno e a un certo fastidio perché non avrai gli stalinisti contenti credo ma RAI dirigisti era ai socialisti è un liberale Sant'Iddio coi socialisti non vedo quale attinenza nella nella nell'amministrazione nel rapido è questa è una bestemmia l'anima liberale dall'acconsentì me no ma a va be'straordinaria e li abbiamo educati la chiamiamo educati e diamo ripuliti ma i liberali no facciamo un altro merito per cortesia non è univocamente aveva appena quindi cautela di non s'è mai trovato nell'idea i romani non dei non di esponenti di partito liberale domani
Cerca di lasciare qualche compagno dietro va bene allora cominciamo con la prima domanda scusa Morbelli un attimo sì o no anche perché allora io vorrei che cominciassero a rispondere alla prima domanda chi vuol cominciare
Ma io da una risposta anche a quello che prima aveva chiesto palla Pamparana cioè la collocazione politica dei Popolari per riforma e di Mario Segni perché sono contento che Rutelli ha richiamato la necessità che al Progetto di un sindaco partecipi in modo qualificante e determinante l'esperienza dei popolari per i fan
In data io convengo con il metodo che Teodori ha esposto mi sembrò mettere interessante Massimo si potrebbe tentare di lavorarci su con molta serietà alle prossime nelle prossime settimane
Cioè Teodori dice sfidiamo candidato sindaco sfiliamo Rutelli
Ad un'ipotesi di confronto su alcuni argomenti qualificanti della posizione del mondo liberali senso vario ricomprenda anche esperienze cattolici liberali in questa tu dice
è un'ipotesi appunto di lavoro io non mi sento di dare una risposta palo Papa la sola collocazioni popolare per riforma il centro destra la sinistra sono d'accordo quote CEO Modigliani che spesso queste definizioni sono confuse
Badate gli scenari internazionali
Li Peng e di sinistra o di destra
Eltsin né di sinistra o di destra
O chi è più a sinistra trasvolata offro Eltsin cioè sono motiva logiche di ragionamento che funzionavano perfettamente in un mondo bipolare
Il comunismo e liberalismo
Il comunismo non c'è più come fatto culto cioè il crollo del muro di Berlino deve essere assorbito dalle conoscenze di ognuno di noi come ho fatto di straordinario rilievo culturale prima ancora che politico
E allora una contrapposizione terminata storicamente sulla base di un fatto che la ricchezza del comunismo oggi pare disegnata forse però parlare di destra storica di sinistra scrittori che ha riproponendo un dibattito perché rischio Depretis
O forse potremmo pensare a una differenza fra i i giacobini e girondini e la funzione che hanno svolto nella fase iniziale da rivoluzione francese però io voglio darvi delle risposte precise
Io penso che nella realtà politica italiana
I Popolari per la riforma abbiano un compito essenziale
Che è quello di difendere un'identità e dei valori che sono quelli del pensiero istruzione De Gasperi che prima ricordavo e alcuni principi ideali di riferimento uno per tutta l'Europa oggi abbiamo parlato molto
D Italia moltissimo di Roma vero niente dell'Europa
E se come abbiamo sbagliato a questo punto di vista perché non si può fare una grande capitale se non sia una visione europea dei problemi
E non possiamo sganciare l'Italia dei suoi danni dei suoi malanni se non ci collochiamo in una realtà necessariamente federale europea
Alla quale dobbiamo puntare altro che Italia federale sì invece ad un'Europa federale e dell'integrazione comunitaria molto forte
E allora come popolari noi pensiamo che la nostra presenza politica organizzata non possa esaurirsi in una lista lo possa esaurirsi i
Il secondo partito cattolico
L'abbiamo detto con chiarezza non presenteremo delle liste indipendenti e autonome di Popolari per la riforma
Presenteremo invece delle liste di coalizione liste di Alleanza democratica dove ognuno porterà essendo delle liste di coalizione la propria identità
Prima vi ha lanciato una palla non non in molti l'hanno colta il sistema dell'UDF in Francia
L'Unione per la Democrazia francesi in Francia e appunto un'alleanza democratica un'alleanza nella quale confluiscono da Statuto alcune forze diverse
E cioè i cristiano democratici sociali dice alle Camere il Partito repubblicano indipendente il partito radicale il Partito repubblicano storico il partito liberale
Sono cinque aree divide diverso riferimento ognuno con la sua organizzazione non è che il sedere stile canoe si è sciolto nell'udienza
Lo dia mantiene questa sua capacità di coordinamento di cinque aree diverso
Ecco questa è la sfida organizzativa che potremmo tentare in Italia minori come le sedessi in Francia lo presenteremo una nostra lista con il problema riforma mo'vediamo rifarci ad un'alleanza democratica di abbia le possibilità di governare l'Italia
E difficilmente possiamo inserirci la democrazia cristiana in questa alleanza perché la DC ha mantenuto una continuità col passato e con una linea egizia il potere che non ci interessa
Ma difficilmente difficilmente possiamo inserire in questa alleanza il PDS perché il PDS è come classe dirigente l'esatta riproduzione del Partito Comunista Italiano cioè il Bettini che è il capogruppo del PDS al Comune era segretario romano del PC e non è un problema esclusivamente nominalistico è un problema di contenuto politico è un problema di Weltanschauung problema d'identità culturale
E allora secondo me a Roma ci sono le possibilità per creare tra i popolari pre-riforma i liberali repubblicani gli ambientalisti la Società Civile il volontariato del mondo cattolico le associazioni culturali
Molto delle associazioni professionali medici gli avvocati gli ingegneri della sale sempre imperiali dei sindacati una realtà nuova da chiamare Alleanza democratica di progresso nel quale far convergere singoli uomini del PDS non il PDS
Un omini che credono ai valori di un'Italia libera europea che cede al mercato e non dimentichi la solidarietà
Questi uomini ci sono anche nel PDS
Ma sono una minoranza io voglio citarvi alcuni perché abbiamo fatto insieme la battaglia referendaria Augusto Barbera leader Bordon sono punti di riferimento e obbligati
Per il cammino per la realizzazione di questa alleanza che possa vincere come dice Rutelli né questa alleanza democratica che deve essere un'alleanza appunto e chi è che un'unione di forze diverse non può entrare il PDS come partito
Perché non ci interessa come modello organizzativo perché il PDS come modello organizzativo e appunto la riproduzione del partito leninista di cui dicevo nel mio primo intervento questa è la sfida politica problema Paola è un'altra riusciremo a vincere
Riusciremo ritagliando uno spazio difficile ma tutto nuovo ad avere il consenso elettorale
In queste problema centrale mi sembra che la linea sia ben chiara e definita e che attorno a questa linea potremmo già il consenso validi dura solamente una cosa che uno chiuso
Con Mario Segni ho fatto il comizio di chiusura della lista sale perché a Siino
Che giornalista che ha presentato un suo candidato che la brughiera l'avvocato Colini Petrarca ore che molte di voi conosceranno perché è un avvocato di esperienza personale i caratteri libera
Va bene c'erano tre liste forti la DC è arrivata al trentuno per cento
Noi con la lista si perché fino abbiamo raggiunto popolari liberali e repubblicani se vogliamo chiamarli così il diciannove virgola cinque e pediatri da solo si è fermato al tredici e al secondo turno il PDS ha dovuto per evitare la vittoria al candidato democristiano sbagliano apparentarsi sul nostro Sindaco e beh io penso che se vinceremo domenica casino si sarà dimostrato che da queste liste di origine referendarie di di di Alleanza democratica avremo grandi possibilità di successo
Forse
Io credo che dobbiamo continuare questo giro di tavola anche ormai un po'conclusivo perché non credo che dobbiamo poi
Potrei lasciare libera di Bankitalia sì ma siccome mi pare che le domande si siano sostanzialmente esaurito e non se ne avremo altre due
Chiedeva sì quasi davvero due anzi è andato via notissimo Federico Radice perché non sono
Però è anche vero che dura un quarto quindi adirei di procedere adesso concludendo questo alla concludiamo illecito dell'ottavo lasciami parlare una ai confidavano giudicava dopodiché risentiamo ancora una volta queste domande dal pappone della Livolsi acquisita l'anno delle delle risposte anche Rutelli è stato richiamato in causa di nuovo da questi interventi quindi mi pare che abbia anche lui diritto di dire ancora qualche cosa
Soprattutto su quel punto centrale che mi pare che stia venendo fuori che che rivelò Tofoli sin dal primo momento
è il convitato di pietra di tutte queste riunioni è il problema del rapporto col PDS di come ancora una volta questo problema
è stato evocato da San Mauro penso che lo sarà anche ad altri interventi io penso che su questo per Rutelli dovrà dire ancora Gualdo in parola e allora io darei adesso la parola Modigliani
Cercherò di essere si impediva anche dall'allora mi pare che il il punto si riprende da dove avevo concluso prima dicendo che
In questo Paese in questa città dobbiamo creare i due blocchi ci si arriverà probabilmente per successive approssimazioni non siamo ancora forse maturi già adesso però con il il elezione del Sindaco siamo comunque obbligati
Il sistema elettorale nazionale forse non ancora ma il sistema di elezione del sindaco ac obbliga comunque se non per il consiglio comunale certamente per la scelta del candidato sindaco
Per fare questo dobbiamo riprendere quello che si diceva prima dobbiamo trovare da alcuni punti programmatici e insisto sul fatto che dobbiamo partire dal programma sono d'accordo con Massimo Teodori su questo punto dobbiamo partire dal programma
Per poi dal programma arrivare i possibili schieramenti che non devono essere misurati esclusivamente sulla base dei vecchi partiti perché in questo momento la cosa essenziale degli schieramenti della proprio come si schiera la società civile
I i circoli le associazioni e tutte quante quelle parti che in questo momento stanno diventando la parte emergente del modo nuovo di far politica quindi non farei semplicemente un discorso i repubblicani più i liberali perché questo è un discorso che oggi non ha più senso
Una volta scelto il programma e qual è il tipo di schieramento che sosterrà questo programma a quel punto devono venir fuori i candidati sindaci ma in questo momento questa volta in questa tornata stiamo seguendo un percorso leggermente diverso anche perché questa legge ancora non è entrata a regime e ancora la gente non ha imparato neanche in ieri senza di questa legge la quale tra l'altro è nata in modo ottimo per la selezione del candidato sindaco in modo pessimo per la formazione del consiglio comunale perché anziché incoraggiare le aggregazioni le alleanze le scoraggia e incoraggiando piuttosto le coalizioni di liste anziché liste di coalizione
Io credo che forse potrebbe essere un gesto di coraggio da parte nostra quello di superare questa logica della lista di coalizioni cercare invece di comporre una lista che che aggredì il maggior numero possibile
Di componenti sia pure ciascuna con le sue individualità e le sue differenze uno dall'altra qualche volta anche su alcuni argomenti delle opposizioni insomma
Noi abbiamo realizzato concretamente delle alleanze elettorali tra repubblicani liberali se andassimo a rivedere il conflitto tra Cavour e Mazzini dovremmo essere assolutamente al massimo dell'opposizione evidente che evidente che giorno per giorno settimana per settimana i motivi di aggregazione cambiano e in questo momento se vogliamo raggiunge il cinquantuno per cento Rutelli ha detto chiaramente occorre raggiungere non soltanto il massimo della della dell'elettorato ma questo bisogna raccoglierò anche con il massimo della popolarità a monte quindi non è soltanto un discorso di programmi e di schieramento ma anche di popolarità che è un che il terzo elemento che è essenziale questo punto ed è a questo punto dobbiamo lavorare
E in questo senso che io ebbi modo di dire a Francesco quanto sarebbe stato importante anche da un punto di vista estetico raggiungere la la la formalizzazione di una candidatura che comunque è nata
Per spunto di un comitato e non per iniziativa di un partito e questo è un fatto determinante e importante anche come fatto di novità però sarebbe importante arrivare a i designare il candidato di questa aggregazione sulla base di un programma sulla base di un confronto con altri possibili eventuali candidati il fatto che non ci siano altri candidati incerto senso non esime chi sarà candidato di confrontarsi con quelle che potrebbero essere le ipotetiche alternative anche se non esistono per cui qualificarsi proprio come l'evento popolare
Che abbia la possibilità di raggiungere il cinquantuno per cento che questo è l'obiettivo e cinquantuno per cento non si può che raggiunge mettendo insieme forze diverse
Perché forse omogenee non esistono in questo Paese che raggiunga una maggioranza se così fosse sarebbe il rischio di una dittatura
Sentiamo adesso Teodori e poi ci sordo Paola tanto Anna e Rossana Livolsi che hanno chiesto di fare un breve intervento e poi sentiremo anche Rutelli
Vi sono
No io non vorrei fare ulteriori discorsi vorrei dire che il problema
Che c'è di fronte sopra molto semplici
è il problema di
Enucleare alcune obiettivi prioritari intorno a cui fare una battaglia politica sul Comune di Roma questo mi mi pare che è la questione
E la forma di tutto questo è la creazione un di una lista e il sostegno di una lista a un candidato Sindaco questo è il problema
Se io dovessi dare un suggeriva un orientamento di metodo
Scontato quello di contenuto è che questo gruppo di circoli
Individui le sue ragioni prioritarie ma poche non i programmi onnicomprensivi due ne sono stati detti però emergere ce ne sono altri alcuni altri punti in termini di recupero dell'illegalità che sono molto importanti e qualificanti in termini liberali dopodiché intorno a questi punti
Si costituisce una lista e uno schieramento e questa lista o questo è questo schieramento pongono ai candidati sindaci che sono sul tappeto queste questioni e in base a questo lo sostengono o non sostengono quindi diciamo una procedura di carattere induttiva un metodo di di partire dalle cose che si vogliono per arrivare a sostegno piuttosto che delle analisi di schieramento che non portano a nulla quindi se io posso dare un suggerimento agli amici liberali e di intraprendere nelle prossime settimane un processo di metodo di questo tipo che anche poi un processo di aggregazione
Con le persone che sono effettivamente
Con le cui effettivamente condividono gli stessi obiettivi e non sulla base di di vecchie cose mettiamoci mente una cosa molto semplice che le vecchie divisioni partitiche le vecchie scatole di partite sono finiti
E che quindi anche in termini di liste elettorali
E anche in termini di sostegno al sindaco
Non bisogna ragionare con i vecchi schemi perché quei vecchi schemi e non ci portano da nessuna parte non sono più utilizzati il problema di trovare i parametri è il metodo per costruire le nuove forme della politica quindi nuovi schemi nuovi schieramenti e quindi il nuovo sostegno a questo o quel candidato sindaco questo mi pare che sia un po'il punto essenziale del percorso che e di fronte a noi
Grazie vorrei dire a questo proposito rapidamente una cosa io credo che questo metodo che propone Teodori sia un metodo senz'altro da condividere per almeno tre fondamentali motivi
Perché attuando questo metodo si evita quella disgregazione e qui la disarticolazione di tutte le forze chiamiamo l'epicentro comunque le forze moderate e comunque le forze liberali
Che si è verificato in città come Torino e come Milano e che ha provocato poi quelle situazioni abbastanza per norme che da qualcuno prima sono state sono state denunciate
Con questo metodo si garantisce innanzitutto la possibilità di evitare gli errori che sono stati già compiuti in altre grandi città forse anche per inesperienza e per poca conoscenza dei meccanismi della nuova legge elettorale
La seconda importante ragione e che questo metodo serve anche a riconoscerci tra noi
Cioè serve a capire bene al di là delle etichettature liberali che sono delle etichettature fin troppo semplice qualche volta semplicistiche
Chi ve veramente liberale chi veramente in certe scelte si riconosce e chi quindi e poi effettivamente in grado di raccoglie al di là delle etichette chi ha una visione liberale non consociativa
In cui l'opposizione deve svolgere il suo ruolo di controllo e non deve partecipare al potere della maggioranza in cui si ristabilisce la legalità lo Stato di diritto quelle cose sulle quali poi realmente si riconosce che liberale e chi non lo è
E la terza cosa è che questo consente poi sulla candidatura del sindaco che è un momento successivo di confronto di arrivare in posizione di forza e non in posizione di debolezza di subordinazione
Quindi questo mi pare un metodo molto importante ho visto che anche da parte degli altri interlocutori è stato sostanzialmente accettato grazie sentiamo Paola Pamparana
Io volevo fare due domande una a salario spacca anche i soldi ottanta
A una Cesare San Mauro che purtroppo bisogna andare a fare mandano faccia la stessa perché che no non è che mi interessava sapere come noi orientati
I Popolari per la riforma cioè si appoggiavano o meno Rutelli siamo orientati ad appoggiare forse è un po'
Troppo aulico nascosto ai nell'intervento che il progetto non era scontato parlino per sbalzati no ma non ha non ha non ha preso posizione ha detto che non la vuole prendere il ritornare con appoggia perché so che a lei è già a sé ma condizioni ma che c'è il problema del PDS insomma ha detto tutta una serie di cose per il momento non sa sempre Franco scusa l'ho detto semplicemente perché so che aleggia il fantasma di Michelini che se infauste esso giochino di
Nicolini Company la paga i famosi dovranno un po'd'imbarazzo netto e e appunto quindi se magari si dessero una mossa decidersi probabilmente la cosa sarebbe risolta e buona domanda a Rutelli invece cioè l'eventuale candidatura di Nicolini
Forse cerca forse non chi lo sa ti fa piacere o dispiacere
Domanda provocatoria
Allora mi pare che le cose dette sia da Teodori sia da Modigliani in particolare
Sono assolutamente condivisibili sul piano del metodo
Vorrei segnalare dicono che sta succedendo un pochino in tutta l'Italia e cioè che paradossalmente io quando sento le dibattiti tra Formentini e Dalla Chiesa
Che non si sa chi è più contro i negri dei uno dei due
Di segnalo permettetemi l'espressione provocatoria vi segnalo quello che sarà un problema
Obiettivo che è già un problema Betty
E cioè che tendenzialmente tutti candidati tenderanno appunto a schierarsi in un'area dirige avendo va be poi Dalla Chiesa difende Leoncavallo Formentini attaccato da un cavallo
Con ricette stataliste no non sono statalista quello discese razzista non sono razzista però è finito non è che ci siano ormai stiamo andando ad una ricerca avete visto che Novelli ha messo l'uomo FIAT la sua squadra di tori
è il ragionamento che stavo facendo prima cioè per fare i quali per fare cinquantuno per cento non il quarantanove
Bisogna che i candidati quindi un argomento di tipo programmatico secondo me si distingue una pregiudiziale di tipo programmatiche si distingue su una impostazione diversa che a mio avviso è questa dare dei tempi
E degli strumenti di verifica
Questo credo sia una norma ricerca seria da fare per la redazione di un programma cioè a dire noi abbiamo molte cose da fare la capitale e molte non si potranno fare salvo prendere in giro i romani
Però tra queste non ne individuiamo alcune rispetto alle quali ci siamo anche dei tempi di verifica pubblici
Circa la loro attuazione
Noi abbiamo una base programmatica inutile ci giriamo intorno punto citavo
La parte sulle privatizzazioni che pur con delle turbolenze iniziali e alcuni gruppi è stata redatta da Batistuta si è che tutta la coalizione che mi ha sostenuto in consiglio comunale ha fatto proprio a base programmati e quel programma di trenta pagine circa che credo sia un buon
Discreto programma che dovrà essere rifatto sarebbe una forma di prepotenza scusate non sarebbe una forma democratica se io avessi oggi presentato la candidatura con un programma chiuso
Perché il programma va fatto da preparato con una vastissima consultazione la città
Le forze produttive le realtà anche nei quartieri io stamattina sono arrivato un pochino dopo anzi dal Po dopo leziosa allora perché stavo a un mercato dove si è tenuta l'assemblea con centinaia di persone venivano chiedevano parlano lancerò alcuni argomenti locali però di fatto la campagna elettorale si dovrà svolgere come verifica molto concrete legate a temi molto concreti quindi ripeto il programma dovrà scaturire da una consultazione molto vasta essere come prevede la legge depositato a corredo della candidatura
Al sindaco ma questo lo si potrà fare ragionevolmente solo dopo una consultazione tra sarebbe ripeto la prova più di arroganza che non di serietà
Per quanto riguarda la questione politica però non ci non ci nascondiamo dietro la la non giriamo attorno al problema che le candidature hanno delle fisionomie politiche
è stato così fin dall'inizio e soli fisionomie legate alla storia e alla alle caratteristiche salienti dei candidati non c'è dubbio che se ci sarà
Sette Dalla Chiesa la sua storia Formentini e la sua storia
E non c'è dubbio quale primo turno grosso modo
L'idea di alcuni era di presentare i candidati di bandiera non che potessero verso sottolineare certe peculiarità magari minori
Non non sufficientemente rappresentati in questa fisionomia il sindaco io credo che l'esperienza però ci riporterà appuntare fin dal primo turno
Alla luce di quello che è avvenuto
Sul candidato
Che o è il migliore o è il meno peggio
Perché dico questo perché Milano ci dimostra proprio questo cioè a Milano non ha fatto che a Milano non ci sia stata una terza candidatura ma ci siano state tre
Terza e candidature ha fatto sì che al secondo turno si crea saturazione paradossale e cioè due posizioni radicali tra virgolette che si sono contrapposti
Quindi io ritengo che anche in vista dell'azione diretta di novembre a Roma noi dovremmo cercare di di fare prima il lavoro della delle delle alleanze per evitare che poi ci siano gli scherzi e cioè che ognuno corre contro candidato che gli piace di più ma non solo arriva al suo candidato ma non arriva neanche il candidato meno peggio
Cioè non arriva neanche il candidato col quale ci si può appare datare e ci si trova come succede a a a Milano da parte di un'area liberale mi chiedo come fa a scegliere
Infatti alcuni casi non scegli o si trova in ogni comunque a disagio
Qui come rete cerco anche entra nel merito di coesione col nuovo meccanismo Cicco nel del nuovo meccanismo ci costringerà a dare delle risposte terza ed ultima considerazione
Non ci saranno g Monia grande timore che aleggia e che anche nel tuo intervento tu hai richiamato quello della egemonia diciamo della sinistra storica
è Gemonio non ci saranno e guardate che non è un caso se il PDS che si è che si divide su questo anche se di si divide in misura minore
No che il PDS sostiene una candidatura non del PDS una città come Roma perché non potrete sostenere una candidatura propria
E non potrebbe fermare un'egemonia
E quindi questo risponde alla alla alla logica della legge alla realtà sociale politica e civile la città di Roma cioè solo un concorso di culture diverse
Ripeto cattoliche democratiche liberal democratiche laiche della Sinistra democratica ambientaliste possono concorrere ad una fisionomia di alleanza che possa spostare irradiazione più moderna più civile
La il governo della città chiaramente non è facile
Accettare che questo avvenga sotto l'egemonia ma ripeto a mio avviso proprio questo tipo di di processo che ho cercato di spiegare così potrà condivideranno escludere egemonie e imponente
Una coalizione che innanzitutto sociale civile e solo successivamente partitica perché se una coalizione partitica ripeto ideale anche si determinasse ma non trova il candidato che comunica con la grande massa i romani per
E quindi questo questi di adesso senza voler non è che erede del bene ciò sovrappeso Fronzola Schettino visto sventolando questo tappeto cioè anche indubbiamente questo tappeto però
Sto cercando di svolge un ragionamento il più possibile leale insomma il più possibile o nei limiti del possibile obiettiva sotto questo profilo non mi dispiace ci sarà inviato Nicoli
Per niente
Perché è una candidatura di un profilo decisamente diverso da quello che ha la mia e ritengo c'è poche PCI Possanzini aiutare paradossalmente questa candidatura a fare chiarezza
E quindi ritengo che e a condizione però che non si fa ecco che la giusta notazione di dell'amico Modigliani
Quindi otto ho risposto telegraficamente ma era tutta una risposta alla domanda
La che la preoccupazione giusta Dell'Amico Modigliani cioè noi dobbiamo evitare che ci sia un ma specie candidato unire che Ceausescu
Ma stai tranquillo non ci sarà un candidato unico ce ne saranno un Casino dei candidati alle elezioni comunali il problema è che alla al primo turno ce ne dovremo dodici dire tanto visto che già arrivato Fini
Si parla di ci sarà un candidato non resterà bisogna vedere se ci sarà un candidato anche del centrodestra cattolico-liberale qualcuno parla del generale Angioni
Bisogna vedere se ci sarà un candidato diario costa se c'è un candidato di area più o meno socialista magari al primo turno e poi si mise si riservi di di di capire cosa fare al secondo
Ci sarà e mai l'elettorato scene ecco attenzione mentre Veltroni socialista Roma scene e sarebbe sbagliato trascurare lo e tra l'altro c'è anche questo lo dico apparentemente contro il mio interesse perché sono stato duramente avversato al PSI nella vicenda capitolina però e disse anche una parte importante che nel mondo sindacale che in alcune realtà di base del partito socialista che in realtà
Sana sul punto di vista sociale civile che quindi va va tenuta senz'altro in considerazione potrebbe sennò potrebbe trovare una sua espressione chiara che però noi dobbiamo anche lì mettere
Credo delle condizioni
Ecco spero di aver risposto interezza però ripeto non è che noi possiamo per il piacere di un esercizio democratico inventarci dei candidati lo questo dico Modigliani perché i candidati obiettivamente ci saranno noi dobbiamo
Ci saranno gli avversari veri
E sarà dura
Dobbiamo cercare io credo ragionevolmente di tenere unità prestare riformatrice nelle sue diverse articolazioni e qui ha completamente ragione Massimo quando ipotizza l'individuazione di priorità effettive e in sé e aggiungo io
Misurabili né i tempi di attuazione
Questo può fare la differenza
La la preoccupazione dubbiamente viene al mondo di segni perché non c'è Cesare posso rispondere io per quello che so avendo parlato con molti esponenti dei popolari c'è una maggioranza che sostiene la mia candidatura le Popolari per la Riforma allo stato attuale però ci sono c'è una turbolenza che veda Michelini
Ora io non ritengo in questa sala in altre sale di che ritroverebbe molto consenso
Ritengo che sarebbe una scelta sbagliata
C'è un mio amico che dice scherzando che si sta affermando in politica come si chiama la sindrome leali
La sindrome le ha leali e questo ciclista che ha mi pare a trenta tre anni ha vinto una tappa al Giro d'Italia e ha preso la maglia rosa cioè la sindrome per cui c'è il traguardo Anzio salute del gruppo c'è il traguardo a qualche centinaio di metri e tra sessi è un un gregario una figura anche molto degna però non hanno mai avuto questa possibilità dice
Ma che me frega io ce provo poi
Poi a Pontica maglia rosa me la terrò mezza giornata mela spirava il giorno dopo però voi mettere insomma è una forbice ma tu veramente c'è un contratto
Se è legale stavo per trent'anni gregari della lei che arranca che un po'in difficoltà in mezzo al gruppone
In un momento di grande disordine ovviamente la sindrome leali e ritengo potrà farsi strada e potrà mettere in campo molti più candidati che ci daranno parecchie grazie
Allora Paola
Io ho soltanto se non c'è qualcuno
Cioè non cedo volentieri la parola
Perché mi fa piacere che intervengono le persone
Ecco perfetto
Cioè Morbelli la la
L'artefice della circolare chiamarla
è una domanda
Anche la domanda se sarò rapido sarà ma in ogni caso il questo momento è chiaramente estremamente fluido fluido significa anche anche confuso e anche un eccesso di
Ora c'è
Dicevo questo periodo estremamente fluido estremamente confuso anche il pragmatismo accanto sono al suo lato concreto positivo a o una ha un suo aspetto solo atto di di estrema confusione affatto io credo si può anche superare si può anche non parlare di sinistra destra però dobbiamo accanto alla conservati dobbiamo anche torna diritta dei chiarimenti
A livello teorico degli abiti concettuali io non sono il solo credo che l'alternativa politica sia almeno a livello teorico a livello delle idee tra liberalismo e socialismo
Qualunque confusione tra i due lo vedo come dice giustamente Montanelli e e è un miscuglio è un meticciato i ideologico sarebbe come parlare di cattolici cinquant'o qualcosa del genere che poi nei fatti ci si possa possono trovare dei compromessi nei fatti lo posso anche capire però almeno a livello di partenza a livello di fisionomia politica non possiamo fare e queste confuso confusioni tra liberalismo e socialismo e aggiungo che Lalla
Il non c'è il liberalismo senza liberismo senza mercato il liberalismo a livello solamente teorico o portare a qualunque cosa basta far confusione tra concetto negativo non certo positivo
Di libertà la libertà di agire la libertà dal bisogno si passa tranquillamente rapidamente verso verso socialismo comunismo vorrei e chiedo ai ai relatori qual è loro posizione rispetta questo diciamo a questa o concetto di alternativa
Inconciliabile in teoria tra tra liberalismo e socialismo grazie
Alla prima
Giustamente le persone se ne vadano io volevo volevo fare una domanda Rutelli che lui mi ha bruciato dicendo che si è candidato Niccolini
C'è una stima reciproca con Rutelli ma il fatto che fosse sostenuto dal PDS ai nuovi circoli liberali non andava
Ho appena detto stamani che noi con questo PDS romano fatto di stesse fra tecniche antiche facce di vecchie facce che hanno governato che hanno governato Spartan dosi gli appalti a tutti i livelli
Sia quando facevano parte della maggioranza sia quando ci fa facevano parte dell'opposizione mentre io ero in maggioranza Doni sì siamo già riuniti prima di stamani abbiamo detto che non vogliamo avere niente a che fare
Ecco ci fu mi fa piacere che Rutelli poi ne discuteremo tra noi sulla posizione da prendere perché
Questi circoli non so se si è notato stamani non sono propriamente su posizioni di sinistra ma semmai il contrario ognuno ai propri circoli i nostri son questi almeno per quelle che riguardano che fanno capo a me
Quindi il fatto che lui adesso sia sostenuto da parte del movimento di Parigi di Mario Segni e ce lo viene a dire stamani ce l'ho da dire Cesare San Mauro ma ce lo ce lo dice Rutelli indubbiamente lo sapevo anch'io e che quindi si sposti in quest'area di centro anche se come si è detto prima le formule non hanno più una un quello il loro significato regina primaria noi farà molto piacere ne discuteremo certo è che vorrei dire a D'Angelo Novellino anche che se n'è andato che da da ragazza abbastanza giovane non ho ancora capito i meccanismi noi per forza quando si formeranno due blocchi
Per forza ci troveremo apparentati con forze politiche che non ci piacciono con le quali mai pensavamo in qualche modo di governare ma questa è la legge che spinge verso dei blocchi ecco io ringrazio Rutelli di essere venuto e gli ho fatto presente questa nostra posizione perché era la domanda che le volevo fare se non sapevo che Nicolini si era autocandidato così attrae le le forze PDS romano questo che non ha nessuna intenzione di rinnovarsi grazie
Allora prima di concludere io vorrei un attimo ma anche per ovvie ragioni è stata fatta una domanda bisogna rispondere a questa domanda l'onorevole Modigliani vuole rispondere così
Ma credo che in parte l'ho già risposto prima anche quando poco fa dicevo che apparentemente sembrerebbe inconciliabile un'alleanza dal repubblicani liberali perché storicamente erano scusa
No no no tra repubblicani e liberali perché le loro matrice come citavo prima Cavour e Mazzini certamente erano molto più lontani di quanto non possono essere oggi lontani liberali socialisti
Citavo anche l'esempio di una riunione che c'è stato giovedì scorso quindi poco l'altro ieri
Al Residence Ripetta in cui si sono raggruppati una serie non marginale di socialisti che si sono richiamati sotto la sigla di socialisti liberali quindi mettendo insieme due parole che apparentemente come lui stesso ha ricordato possono sembrare un'assoluta
Antinomia eterna mentre invece ritengo che è proprio l'evoluzione delle cose che ci chiamano a rivedere e e ha Parrini giurare i nostri parametri come il la stessa caduta del muro di Berlino a spazzato completamente tutto quello che è un certo tipo di impostazione marxista leninista comunista che oggi praticamente non esiste più nessuna parte del mondo
Quindi per contraccolpo non solo nell'ambito del dei socialisti che lì si richiamano
Più direttamente al al ed esperienze per le riviste ma direi ancora di più e questo è il fatto nuovo anche nel mondo del PDS stanno verificando i sì una serie di fatti estremamente importanti che portano a una progressiva divisione forse disgregazione di questo partito che sembrano sempre un qualcosa di monolitico di assolutamente monolitico di e
La scommessa che in questo momento in questo Paese si vive e non parlo soltanto per quello che potrà essere l'elezione del sindaco di Roma ma proprio per quello che sarà l'evoluzione della panorama politico di questo Paese
Se il PDS e in questo momento sembra poco dal dai risultati del sei giugno verrà piuttosto ricevuto l'incoraggiamento all'aggregazione se invece darà vita a quella dialettica interna che è sempre mancata storicamente ma che adesso comincia a verificarsi per cui si divideranno nettamente in due o tre tronconi e poi soprattutto senza richiamarsi a valori eterni di destra o di sinistra perché io non so Rifondazione Comunista chi è che ha il coraggio di considerarla di sin ist certo se noi diciamo che Rifondazione dice comunista e sinistra allora dobbiamo considerarci all'estrema destra se questi sono i i parametri ma direi che adesso queste concetti questi aggettivi sono totalmente ad abbandonare e quello che quello che è da vedere ce ne sono dei conservatori sono solite dei conservatori né invece vogliamo cercare di innovare in qualche modo questo sistema quindi CIM collochiamo automaticamente in un'area tra virgolette progressista anche questa contante sì e tanti ma perché poi dopo i il problema è che questo diventa un treno sul quale tutti quanti salgono il problema di stabilire delle regole chiare perché il rinnovamento avvenga veramente nonostante le persone ma venga veramente perfetto deve delle regole perché altrimenti dovremmo cominciare mentre la lavagna scrive dei buoni e cattivi questo entra questo non entra ed invece non credo questo sia neanche il nostro compito non sono per cercare di creare un panorama ora i nostri rapporti col PDS credo che la la la auspicata candidatura di Nicolini potrebbe essere estremamente chiariti io invece a questo questo livello esattamente come diceva Rutelli la possibilità di fare avvicinare a questa questa Area che io considero un'area fondamentalmente di centro contrapposta a un'altra area fondamentalmente di centro anche quella
Nella quale i ex pidiessini possono intervenire in con un una mentalità e un approccio laico abbandonando cioè quella che è stata per sempre la Chiesa Rossa fatta estremamente in modo parole lei lo a quella della chiesa cattolica tradizionale proprio quei il motivo del successo del partito comunista in questo Paese è dovuto proprio a questo di una fortissima radica dissi ma cultura cattolica fatta di Chiesa di parrocchie di parroci di vescovi cardinali dita papà e di dogmi soprattutto di dogmi proprio su questa cultura che partito comunista diventato forte proprio perché si sta smantellando questo tipo di cultura che da una parte viene meno il dogma dell'unità dei cattolici ma dall'altra viene anche meno questo questa Chiesa Rossa anche si sta praticamente piano piano smantellando e la speranza che desidero e misurare non nel termine di settimane o mesi ma proprio mentre gli anni e che in questo Paese finalmente venga fuori una Area laica e progressista che sia un'area di governo che abbia la possibilità di raggiungere la maggioranza ma per raggiungere la maggioranza per i al cinquantuno per cento occorre pascolare in tutti i campi l'importante è farlo con le idee chiare e con regole giuste
Esatto è proprio la superamento dalla cultura dall'appartenenza che è il punto cruciale col quale non ci stiamo ad confrontando io credo che questo dibattito è stato molto interessante credo che lo possiamo concludere qui anche perché credo che l'parte dei circoli liberali questo sia soltanto il primo di una serie di incontri di dibattiti di approfondimenti che si veri si faranno di qui alla al momento delle elezioni amministrative e che di volta in volta andranno a centra mare alcuni punti alcune questioni sulle quali concretizzare anche meglio il confronto tra circoli liberali circoli di altra di altra origine culturale e tutte le forze con le quali si pensa di potere procedere per un pezzo più o meno lungo di strada da percorrere insieme in vista della importante scadenza delle elezioni amministrative io ringrazio tutti anche a nome dei Circo sì
Ah scusa no io credo perché avevamo chiesto prima se c'era qualcuno siccome nessuno aveva levato Brema
Dei
Che
Chiarissima con la quale poi concludiamo il nostro di ora
Prego no
Scusare io voglio però chiarire una cosa che si collega la brava domanda precedente quando la scultura la l'amico chiedeva
Dove il discrimine tra socialismo e liberalismo purtroppo se noi andiamo a guardare
Le elezioni io mi chiedo attuali questi ballottaggi lei mi trovi un candidato contro un altro chi rappresenta Assonime che liberali come trova uno che cioè non trova una sola contrappunto e questo per dirle che cosa dirà che
Alcuni valori che vivono nelle nostre culture debbono vivere perché sono un fattore di continuità di dignità
Ma anche di ricchezza politico culturale oggi non possono trovare non toilette sempre meno troveranno dodici a San Mauro
Sulla fine di schematismi indiscutibilmente vera non possono più trovare una loro sistemazione certo modo tranquillo tranquillizza primo secondo io voglio chiarire che per quattro al PDS la voglio essere anche ci sono posizioni diverse qua
Però io ribadisco che una sinistra democratica è indispensabile per vincere lezione a Roma voglio essere chiaro ed esplicito non quindi per quanto mi riguarda il PDS che ha trovato un gruppo dirigente rinnovato a Roma
Di giovani prevalentemente non può essere richiamato le antiche responsabilità che ho combattuto
Per essere chiari a Roma quando c'era la giunta Vetere facevo referendum sul traffico di organizzato contro quel referendum una mobilitazione perché era un
Una sola si dice a Roma ecco diciamo così
Però c'ho detto io ritengo che la sinistra democratica oggi è una delle parti che debbono essere in uno schieramento che può vincere elezioni senza di che non vinciamo la lezione
E però è chiaro che uno quando ci quando sarà scelto il candidato Sindaco è chiaro che a quello che giustamente Modigliani definisce l'approccio laico
Il garante deve essere di un approccio laico e non confessionale di un tipo o di un alto delle sevizie in cioè che ci sia anzi che una composizione confessionale magari può politica anziché clericale e il sindaco dovete dare garanzie de su questo proprio il Bologna sediamo perché non mi
Non ha non vorrei che apparisse che io accetto una parte né rinnego un anziano noi vinciamo le elezioni se riusciamo a fa comporre a far stare assieme
Queste anime questa forza altrimenti noi vinciamo si può fare un'altra cosa voglio dire ma non vinciamo lezioni e non facciamo un servizio nostra città affermiamo una rispettabile posizione o si afferma una rispettabile USA è minoranza
Che per bellezza per quanto riguarda il governo a me la mia risposta banalissima e più tecnica in fondo che politica io per S sono entrato per la prima volta in un governo e ho una cultura che mi spinge a considerare la presenza in un governo come la necessità di dare delle risposte di governo di amministrazione
Sono stato sei giorni in queste giorni grave fatto anche alcuni atti abbastanza significativi seppur limitati
La mia convinzione state credo che gli avvenimenti di questi mesi lo hanno confermato e quelli dei prossimi mesi lo confermeranno vi è più che per un ministero tecnico come ministero all'Ambiente
Totalmente sgangherato personalmente cena personale sono Inter sufficiente assumente impreparato ne sa qualcosa
Coloro che anche di casa liberale che hanno collaborato nasce il ministero l'ecologia ma purtroppo non è cresciuto con il ministero ha bisogno di un anno di tempo per
Rovesciarlo per farlo funzionare e ha bisogno di un tempo ancora più ampio per potere
Funzionali e perché il pelle il ministro abbia la facoltà possibilità effettivamente di fare una politica in più io sarei stato un ministro l'ambiente che entra un Parlamento in una fine di legislatura convulsa nel quale c'è
Da fare la legge elettorale la legge finanziaria e basta in cui le tematiche e quindi io sarei stato ministro deludente questa la mia motivazione cioè il voto su Craxi cosa ha terminato che la
No per
Nozze giorno in un giorno perché ho giurato la mattina mi sono dimesso la sera perché la il voto su Craxi cosa ha provocato che è un Governo Granato perdurare
Senza limiti perdurare per governare e quindi io l'intero al quale mi ero fatto anche dare Mines
Volere urbane era ambiente e dare urbana cosa molto importante della visione che noi abbiamo del ministero del territorio dell'ambiente oltre che il ministero del vincolo che ci piace poco
Come è stato fin qui dove lo purtroppo per costrizione messa l'ambiente
In modo drammatico il profilo politico nella legislatura è passato proprio legislatura in grado di durare e che avrebbe consentito a me svolge una funzione a quello per cui io sarei stato come molti altri precedenti ministeri ambiente sono dovuti dimettere alzando bandiera bianca
Nel momento in cui io faccio nessuno ha responsabilità di governo questa domanda personale risposta personale
Intendo attuarla se so che non ho le condizioni politiche
Della vita parlamentare del funzionamento del Ministero della necessità del riordino del ministero che me lo consentano è più serio da parte mia occuparmi altre cose se negandosi davvero ma perché ritengo di potere fare
Perché ho gli strumenti per poterlo fare da ministro dell'ambiente del governo Ciampi narrazione originaria ce l'avrei fatta al telefono è stato ministro di ordinaria amministrazione comunque rispetto le critiche perché anche molti miei amici ma ho detto ma comunque qualcosa avreste voluto fare ma che doveva come sposa sincera non non politica né né politici istiga sono crollate in ventiquattro ore le condizioni
Di durevole sa e di serietà che avrebbero potuto consentire di fare un lavoro però può anche essere la valutazione sbagliata però è una cosa che dietro le nostre spalle guardiamo a quelle che abbiamo davanti
Va bene grazie Rutelli grazie a volte anche di essere intervenuto a questo nostro incontro dandogli certamente una possibilità di confronto che altrimenti non avrebbe avuto grazie arrivederci e grazie a tutti