Festambiente 2018 - La vera agricoltura, sostenibile e di qualità. Un patto per tutelare la biodiversità agroalimentare e il made in Italy

Buonasera a tutti intanto
Abbiamo avuto rassicurazioni rispetto al tempo quindi fra poco smetterà di piovere vendette
Potremo poi godere tutte di una magnifica serata però intanto ci godiamo quest'altro posto altrettanto bello di Festambiente è un luogo che è stato rinnovato ed è rinato grazie a a degli accorgimenti acustici pazzeschi da un paio d'anni qua una volta era una vecchia chiesa
Che aveva quel classico rimbombo delle chiese di una volta dove non si riusciva neanche a parlare a capirsi da qui a lì ora con tutti degli accorgimenti credete intorno a voi sopra di voi dietro di voi c'è la Corsica perfetta per cui ci prenderemo questo posto per questo ultimo
Incontro dibattito
Della pomeriggio dell'ultima giornata e Festambiente due mila diciotto Festambiente trenta
E allora saranno con noi ovviamente Stefano Ciofani che entra in questo momento il presidente nazionale di Legambiente Colangelo Gentile responsabile agricoltura Legambiente che stanno finendo di chiamare gli ultimi ospiti per queste piccole modifiche che abbiamo avuto alla location ma c'è già ed è già seduto con noi al Toro Santini presidente di Alce Nero che approviamo buonasera benvenuto
Ci dovrebbe essere Giampaolo Vallardi presidente da come se l'agricoltura del Senato eccolo qua buongiorno benvenuto ben arrivato
Si accomodi tranquillamente dove vuole a direi facoltà di scegliere bene la sua sedia
Poi dovrebbe essere con noi a riva fra poco mi Alberto Roberto Moncalvo giusto presidente della Coldiretti c'è Giovanni Zucchi dell'oleificio Zucchi eccolo qua buongiorno
Buongiorno Zucchi
Si accomodi benvenuto ben arrivato c'è anche Davide Bernocchi il presidente di APO Kohler poi colo qua buongiorno ben arrivato
Buona sera
E dovrebbe esserci anche Francesco Pugliese direttore ricerca e sviluppo delle Bonifiche Ferraresi a eccolo buongiorno ben arrivato si accomodi e ultimo ma non ultimo anche chi ma anche Enzo Rossi delle conserve Italia giusto eccolo qua
Giorno Rossi
Ben arrivato anche a lei allora si accomodi abbiamo direi una squadra veramente di di tutto rispetto per quest'ultimo dibattito perché abbiamo come sempre capitato in questi giorni qui a Festambiente la passività di chiacchierare e di discutere di ragionare di riflettere con dei veri player del settore cioè con persone che hanno messo tutta la loro passione nei campi più diversi
Dagli industriali ai politici ai legislatori
All'associazionismo insomma persone che hanno però una grande passione che all'agricoltura in questo caso che il prodotto che arriva dall'attività dell'enogastronomia insomma persone che hanno dedicato la loro vita a quelle cose splendide e meravigliose che sono i nostri campi che sono i prodotti dei nostri campi e non solo e allora iniziamo forse da Angelo Gentili che insomma il nostro patron non so più come chiamati Angelo se fossimo al Festival di Sanremo saresti Pippo Baudo perché se il patron del festival gli hanno già detto verrà sì ma perché ormai è così allora trent'anni di Festambiente Angelo e quest'anno una Festambiente che in particolare si è concentrata proprio su quello che è la sostenibilità del territorio da una parte le richieste dei consumatori dall'altra sua si è parlato molto si è parlato tanto di agricoltura e stasera facciamo un po'forse il punto della situazione no
Sì appunto questa la manifestazione di quest'anno è stata molto basata sulle tematiche agricole
Quindi il trentennale di Festambiente ha voluto valorizzare attraverso il padiglione del cibo e una serie di eventi di incontri
Che abbiamo realizzato nel corso di questi giorni ora siamo arrivati appunto al all'ultimo giorno aveva manifestazioni io dico sempre che noi siamo come l'agricoltura semmai c'era aperto quindi quando piove ovviamente siamo scoperti ci questo ci può creare dei disagi però e anche questo il messaggio che vogliamo lanciare quello di di un di una manifestazione che all'interno di uno spazio bellissimo questa appunto è una chiesa dell'ex senatore Livi specie non è niente degli orfani lavoratori italiani mi sono tutti quanti i manifesti dei trent'anni di Festambiente quindi e anche che segnano un po'il la storia di questo di questo luogo e di questa manifestazione comunque sia quando abbiamo cominciato c'erano pochi spazi
Adesso c'abbiamo molti ettari che vengono allestiti appunto sul cibo di qualità su sul percorso che riguarda la lei culturale di mente azione rapporto col territorio con la salute dei cittadini non abbiamo basato fortemente la questa manifestazione insieme a un'altra tematica forte significativo e importante che sarà quella appunto dell'economia
Circolare io penso che il questo contro che facciamo oggi se un incontro molto importante proprio perché abbiamo la presenza di tanti soggetti rappresentativi a vari livelli
Istituzionali e anche da un punto di vista delle organizzazioni produttive delle aziende
E le eccellenze che sono presenti nel nostro Paese
Noi come lega ambiente siamo convinti che la sostenibilità in agricoltura non possa e non debba essere un fiore all'occhiello ma che debba essere un percorso prioritario dirimente sappiamo quanto fondamentale
La presenza dei lei cultori nei territori quanto lei Colturi rappresentino
Dei presìdi insostituibili pensiamo anche alle aree marginali alle aree interni del Paese dove la presenza degli coltura crea una coesione sociale presidio del territorio contrasto
A e i danni e i guasti idrogeologici e con l'abbandono delle terre sicuramente rappresenta una sconfitta per tutti e allora alimentare
La Juve futura in queste aree significa dare un segnale positivo al Paese abbiamo premiato proteste alcuni esempi importanti di I coltura
Eroica ai coltura che comunque compassione viene fatta dall'allevamento ai limoni al Lella realtà anche molisane e tanti altri premi abbiamo dato in questi giorni sono circa dodici nelle aziende che abbiamo premiato proprio per far rappresentare una di coltura che che nel nostro Paese già rappresenta il futuro
è anche vero che dobbiamo fare un passaggio di rotta da questo punto di vista occorre fortemente che si passi da un paradigma che vede l'agricoltura con un non solo come un legame col territorio ma con un legame con la salubrità dei prodotti perché c'è una forte richiesta da parte dei consumatori
Cioè i consumatori scelgono semper il biologico c'è un aumento del venti per cento delle aree coltivate del venti per cento degli operatori c'è otto famiglie su dieci hanno mangiato per una almeno per una volta la settimana prodotti bio cioè c'è una crescita esponenziale che segna
Una forza tremenda del consumatore che le salubrità e qui ci sono tante aziende che tanti operatori che stanno lavorando in quella direzione cioè che stanno cercando di trasferire sostenibilità
Qualità rapporto col territorio a i prodotti che vengono dalla terra e quindi il passaggio dal campo alla tavola con una filiera che racconta qualità
Volevo una altre due cose volevo dire fondamentali di di cui abbiamo parlato in questi giorni una e riguarda l'etica cioè non c'è il cultura pulita senza anche lavoro pulito etica mancanza di lavoro nero mancanza di caporalato l'abbiamo detto con forza e Lolli di ribadiamo con grande significato l'altro percorsi importante è quello che riguarda anche ad esempio il caso che c'è stato ultimo del del fossato in cui comunque c'è stata una condanna
Rispetto a quello che è successo negli Stati Uniti al di là di questo l'Europa ha rimandato ulteriormente la possibilità di frecce firmare utilizzo del Grifo sale noi pensiamo che sia invece un segnale importante quello che alcune Regioni stanno dando e che possa appunto tregua da dare anche un chiaro significato rispetto all'importanza di diminuire la linea nei cultura perché l'hai coltura può essere legata al territorio e può ridurre fortemente la chimica ridurre fortemente l'input energetico ridurre l'utilizzo dell'acqua queste né di cultura che sta con il territorio sta con i consumatori e anche la nuova PAC dovrebbe tenere conto di questo non navigazione quantitativa ma qualitativa ci saranno riduzioni di fondi dobbiamo come sistema paese visto che in Metheny tali fondamentale e strategico per essere davvero qua non solo un Paese che guarda la qualità ma anche competitivo ebbene guardare al made in Italy ma anche guardare i fortemente al biologico andare fortemente a una filiera che rispetta la salute dei cittadini il territorio
Ecco fermo perché se no giustamente isolato
Se proprio responsabile agricoltura e ambiente quindi avresti da parlare per ore ma mi piacerebbe stasera che i nostri ospiti fissi parlassero tra di loro l'ampia sarebbe provare a dal fare così dei botta e risposta tra l'uno e l'altro per provare a mettere poi sul piatto in questo caso tutti temi che Angelo a dispiegato in qualche modo e iniziare proprio dal presidente la commissione agricoltura del Senato Gianpaolo Vallardi
Qui ci sono direi
Tante questioni che hanno a che fare con il sistema Paese lo diceva gentili il Bío l'agricoltura sostenibile sempre di più l'eccellenza del made in Italy ha sempre più con le voglie consumatori
Ma c'è bisogno di un quadro normativo che aiutino abbiam parlato in questi giorni c'è stato sono state nei giorni scorsi fra i colleghi
Della Camera ha ci sono stati
C'è stato il viceministro agricoltura insomma quindi abbiamo avuto molte molte discussioni intorno a questo tema
Secondo lei a che punto siamo in questo cammino da come dire da quella che era l'agricoltura industriale di massa eccetera quello che potrebbe essere il futuro che abbiamo visto in questi giorni di festa
Senta anzitutto grazie per l'invito permessi orrende piacere essere qua ringrazio il presidente ma ringrazio Legambiente nella sua interessa perché svolge veramente non lo dico per retorica un grande lavoro per questo per questo Paese
Io parto da un concetto fondamentale non ci può essere agricoltura senza ambiente non ci può essere ambiente senza agricoltura c'è un'osmosi continua costante tra ricottura e ambiente credo che ci sia una sovrapposizione
E circa settanta ottanta per cento tali apicoltura e ambiente c'è questa e per quanto per quanto riguarda le competenze
Agricoltura sostenibile io credo che dobbiamo parlarci concretamente dobbiamo parlarci in maniera realistica
Forse non lo dico assolutamente dal punto di vista politico ma per il passato sia fatta troppa enfasi si è parlato un po'troppo oggi è il momento di fare delle cose concrete per il mondo e l'agricoltura
E e mi spiego meglio nel senso che purtroppo in questo Paese l'agricoltore dal punto di vista reddituale fortemente in crisi
E quindi dobbiamo pensare che dobbiamo dare una mano ma non solo per la salvaguardia dell'ambiente ma per dare anche una dignità economica all'agricoltura
Scusate parlare un la dignità economica agli agricoltori in questo Paese ed è in questa direzione che stiamo lavorando come governo
Un governo che devo dire per quanto riguarda l'assoluto saluto il presidente Moncalvo buona sera
Dal punto di vista politico non siamo in contrapposizione con nessuno ne abbiamo parlato in Commissione agricoltura Senato stiamo lavorando assolutamente in maniera trasversale
Proprio perché non è il momento delle divisioni ma il momento di lavorare tutti quanti assieme a favore degli agricoltori delle agricoltori che sono il caposaldo per la salvaguardia dell'ambiente l'agricoltore arma alla sua terra l'agricoltore
è affezionato alla sua terra e soprattutto la vuole lasciare in ottime condizioni poi per il futuro dei propri figli perché
Facevo una riflessione prima quando parlava del rinforzate no
Se noi roviniamo la terra sulla quale lavoriamo non sono lavori erano roviniamo noi stessi per quanto riguarda poi parla dall'economia circolare perché poi che noi lo sappiamo cosa quali sono gli effetti collaterali di questo glifosate ammesso che si sia ancora da dire
Se sia cancerogeno o meno
Però comunque il dubbio c'è però dobbiamo anche dare l'agricoltore la possibilità di poter avere un reddito dal punto di vista dal punto di vista economico in questa direzione abbiamo appena calendarizzato non più di due settimane fa un disegno di legge che credo non è il solito disegno di legge tanto per arraffare vedere che si lavora in Senato
Ma abbiamo preso l'esperienza secondo me eccezionale che si sta portando avanti in Veneto in Friuli io sono veneto
Sono anche orgoglioso che arrivo di quella terra dove da circa sette otto anni abbiamo fatto la legge sulle piccole produzioni locali
Piccole produzioni locali che è una legge che permette di vendere direttamente i prodotti di nicchia dei degli agricoltori che può essere del miele dei con qualcosa di simbolico un prototipo nicchia al formaggio che non poi de dalle ma anche che non è solo nelle maglie ma anche quelle piccole associazioni di produttori
A qualsiasi altro prodotto che viene dalle aziende agricole purché in maniera non prevalente rispetto a reddito dall'azienda stessa ecco questi questa legge permetterà di valorizzare e di vendere direttamente questi prodotti il problema fino ad oggi era l'autorizzazione sanitaria
Dove l'azienda sanitaria era vista dal punto di vista repressivo è giusto dirlo perché era quella che ti controllava sì quello che tu stavi facendo era giusto era corretto e quindi era comunque visto come una impedimento alla realizzazione dell'attività oggi abbiamo invertito il problema l'azienda sanitaria diventa un tuo alleato ti forma fin dall'inizio ti accompagna in questo percorso di produzione realizzazione del prodotto
Quindi l'azienda sanitaria non è una turista dal punto di vista repressivo ma dal punto di vista formativo un'esperienza eccezionale che sta funzionando come dicevo prima in Veneto ormai da sette otto anni in Friuli da tre anni sta funzionando benissimo e quindi speriamo entri a fine anno di riuscire a calendarizzarla e di ottenere questa legge che può sicuramente
Diventare una legge a livello a livello nazionale perché credo che le piccole produzioni locali la biodiversità che abbiamo in questo Paese la vera forza di questo di questo Paese l'Italia è conosciuta nel mondo per quel famoso made in Italy che però purtroppo
Abbiamo visto ci trova in contrasto con la la comunità Comunità europea siamo riusciti a ottenere qualche piccolissimo risultato
Dal punto di vista legislativo
Speriamo che con questa legge sulle piccole produzioni locali di riuscire a da girare
Il fatto che l'Europa non vuole che noi mettiamo l'etichetta in maniera analitica sui nostri prodotti perché dice che alla fine avrà concorrenza concorrenza sleale
è una cosa assurda ma perché purtroppo i link alle europee
Fino ad oggi ci hanno impedito di entrare a fondo su questa su questa su questa iniziativa che permetterebbe di far sì che la nostra agricoltura che conosciuta in tutto il mondo sappiamo benissimo che la dieta mediterranea non lo dico io non l'ho scoperto io ma ormai da dieci anni è patrimonio immateriale dell'umanità quindi credo che il made in Italy sarebbe sicuramente è un valore aggiunto di di di grandissimo livello non riusciamo purtroppo a valorizzarlo fino in fondo perché non riusciamo a mettere questa etichetta sui nostri prodotti ci sembra assurdo Lorenzo surroga nasce proprio ma è una contraddizione in termini come si suol dire però è la realtà per l'allora se bisognerà battere fossi pieni un po'di più in Europa dal punto di vista io credo che chiaramente questo momento faccio parte della maggioranza a creare questa maggioranza continui mi sembra ci sia la voglia di imporsi un po'di più in Europa
Speriamo si riesca a farlo però chiudere ai quali la la la questa nicchia politica che che magari può anche astenuti avvenute stazioni ma io credo che l'ho detto fin dall'inizio si vogliamo valorizzare la nostra agricoltura
Io credo che dobbiamo essere tutti quanti uniti in un'unica direzione oggi credo che l'Europa si è un po'matrigna
Sicuramente andrò sicuramente a delle opportunità sicuramente ci sono punti di vista Diversi sul fatto che l'Europa possa esserci d'aiuto o meno io non entro in merito in quello ma per quanto riguarda l'Europa per l'agricoltura fino ad oggi c'è stato un po'matrigna abbiamo chiuso tutte le stalle del nostro territorio abbiamo un presso di produzione del latte che assolutamente non ci permette di poter continuare a produrre latte purtroppo nel nostro Paese forse se riusciamo a produrre formaggio con le piccole produzioni locali
E non venne relate direttamente perché lo importiamo dei pressi veramente assurdi e ridicoli
Dovremo capire come gli altri fanno a produrre in quelle quel Franza quei a quei pressi ecco in questa direzione io credo ci sia molto ma molto lavoro da fare ci potrebbe essere sicuramente un dibattito molto lungo ma non voglio assolutamente sottraggono tempo alla la discussione si sonda le domande sono qua assolutamente grazie intanto grazie senatore partire proprio da questi temi stiamo forse
Su quello che che dicevamo sull'Europa credo che insomma sì siamo tutti
Il mondo agricoltura come dire per fortuna molto coeso anche su questi temi qui a Festambiente ne abbiam parlato tanto negli anni passati quest'anno in particolare
Come dire quello che è la valorizzazione del prodotto italiano sicuramente ma allora facciamo una cosa magari sui temi che abbiamo teste citato sentiamo
Quelli che grazie Stefano poi arrivano anche da voi sentiamo quelli che
Poi producono e realizzano quelle made in Italy partire da da Zucchi dal dal nostro mitico l'edificio
è un prodotto italiano è il prodotto che il cuore di quella dieta mediterranea di cui parlavamo
Rispetto a quella che può essere una direzione per i prossimi anni rispetto al dibattito sul biologico rispetto al tema della valorizzazione del prodotto italiano
Voi come vi state muovendo
Ma allora
Direi che il tema centrale è un tema che non ho scoperto io ma che su questo tanti stanno lavorando anche le organizzazioni in modo importante
E quello è quello non solo di dare spazio come importante alla vinta diretto dal potuta piccolo che è uno dei canali possibili ma è un canale che ha dei limiti strutturali perché comunque tantissime prosperavano ancora supermercato tante persone
Magari vanno dalla seconda patria trasformazione comperò frantoio piuttosto che comprano da chi fa le passate ecco da questo punto di vista credo che alcune delle iniziative quei fogli Alitalia per esempio
Che ha promosso Coldiretti ma anche altre ci sono aziende che hanno sviluppato filiere proprio in modo molto importante siano una alte o pezzo di risposta rispetto al tema del credito dal prodotto agricolo
Delle di del del produttore delle filiere che vanno monitorate con attenzione vanno sostenute perché tutto oggi purtroppo a livello per motivi che non sono esclusivamente dovuti Allawi dito alla cattiveria
Del supermercato piuttosto che dell'industria ci sono meccanismi competitivi
Profondamente deviati che generano Austria doppio vado più in basso generano sconti nell'Oglio in particolare che è mancato conosco di più fino a settanta settore ottanta per cento
In scaffale anche su prodotti biologici non solo supporti convenzionali quindi ci sono tutta una serie di temi che stravolgono magari un lavoro che partito dal campo che è partito con le migliori intenzioni che tocca non solo l'aspetto classico della del modello culturale cioè biologico o di culto integrata o convenzionale nel caso ma la stragrande maggioranza ancora dei prodotti ma fallo a lavorare sull'intorno il tema della biodiversità è un tema che si devono porre non solo chi fa biologico ma si deve porre un po'tutti coloro che fanno di cultura il tema e noi abbiamo cercato di farlo portando il nostro disciplinari adottando quello che lavoro by Rivers che Association ha sviluppato cioè dieci parametri che va dal modello culturale
Legato alla presenza di di diverse o è un mode diversi alberi di ulivo di differenze cultivar sì ci sono presenze di gestioni ago culturali differenti rispetto a quelle intensive o super intensiva
Questo però è un pezzettino di lavoro perché l'altro pezzo di lavoro che è quello del rapporto con la comunità col territorio il concetto di turismo
La il l'agricoltore spesso è colui che tiene insieme il paesaggio che che gestisce il paesaggio e quindi Chiesa e la fonte molto spesso al di là dei monumenti che sono fondamentali ma non sono solo questo che consentono l'atto paese di proporsi in un certo modo quindi e di qui poi c'è tutto il tema del dal dalla nota caporalato che è tutt'altro che secondario soprattutto per i prodotti stagionali come Pomodoro come Oglio molti non ne parlano ma anche l'olio prodotto stagionale che va attenzionato in un certo tipo di modo
E così via ed infine il chiudo il poi passo la parola ad altri perché insomma il lavoro devo di di sfumature ce ne sono tante
C'è il tema a cui abbiamo citato inedito abbiamo citato il tema del territorio il tema della della della patetica il tema di riuscire a proporre un prodotto che si differenzia anche dal punto di vista da delle qualità nutrizionali perché la l'Italia piccola l'Italia può assicurarle devi sicuramente riuscire a fare
Il il la produzione che può fare ma devo riuscire a farla meglio perché probabilmente la Spagna fa più Oglio Dinoi e non è detto che faccia tutto schifo da un punto di vista del gusto
Lo stesso vale per tanti altri paesi parlando di piano parlando di Rossopomodoro meno ma Suma rivelano anche lì quindi dobbiamo piano piano lavorare anche per arrivare ad una qualità superiore scientificamente dimostrabile il prodotto
Che oggi spesso con in qualche modo ci si dimentica perché giustamente segua del gusto il gusto centrale fondamentale lo mettiamo in bocca se non ci piace lo sputi amo serbo Aloi cominciamo valori congrui compriamo
Ma in prospettiva potrebbe non bastare da allora grazie zucche intanto
Salutiamo anche il presidente Coldiretti che sarà giunto in questo momento
Da cui andremo fra pochissimo vorrei sentire gli amici di api cone Harpo prima poi a Rossi e poi le bonifiche Ferraresi come non so limetta nello stesso cluster insomma voi fate un lavoro sulla terra produttori ortofrutta vi riconoscete un po'in questa agenda quella che potrebbe essere somma la prossima agenda di questa stagione due mila diciotto due mila diciannove
Per produttori per il legislatore per le associazioni voi rappresentate una fetta importante di riproduttori di ortofrutta da voi si sta facendo strada questa come dire quella che è stata l'avanguardia di Alce Nero loro da da mille anni c'erano gli antichi romani lo sono anche loro generano anche lo accerta la però vogliamo ce n'è Charlot certa però come dire insomma non solo
Dunque perito il suo presidente di un consorzio che si chiama non atti a poco né al Po a poco ne ostile io cosa ho detto abitualmente ancora il miele poi sale limone di poco fa e quindi non è altri che ora siamo dei grossi sponsor degli
Degli allevatori piatti accerta si pone forte e rappresentiamo un po'
Verso mio consorzio raggruppa sei mila produsse mila produttori sono oltre trenta mila gli ettari che coltiviamo tra orti con lei sedici milioni piccoli sette mila di colto di frutta
Prevalentemente concentrati in Emilia Romagna ma anche un po'distribuiti un po'in tutta Italia perché comunque forniamo affrontiamo il mercato a trecentosessanta gradi da quelli che sono i negozi gli spacci aziendali quindi la con la dei la la vendita Directa fino al mercato globale perché poi non prigione anche nascondersi che comunque il nostro Kimi loro esportiamo in ben cinquanta Paesi nel mondo
Lo vendiamo ai neozelandesi e non c'è no della linea Oliverio non abbiano identiche opporrà correva in Cina basterebbero avverrà arriveremo anche Nezha dalle siamo esportarlo in Giappone eccepirne profitto perché da del senatore perché è giusto che lo sappia
Per cui se a questi abbiamo un'agricoltura che deve affrontare diciamo così il mercato trecentosessanta a trecentosessanta gradi con tutte le problematiche che comunque quindi la concorrenza concorrenza sleale la mancanza di reciprocità che attualmente esistente negli scambi commerciali
è un grosso limite sia dal punto di vista diciamo così dal punto di vista etico ma anche dal punto di vista della gestione delle del del delle delle coltivazioni su quella che è la chimica che certi Paesi usano e che ci trovano invece tranquillamente nel nostro nei nostri nei nostri scappa
Dei nostri scaffali e questo è un grosso limite
Siamo coloro che siamo costretti a subire gli effetti dei cambiamenti climatici tutti se tutti ne parlano ma purtroppo l'agricoltura noi aziende agricole siamo soggetti passivi che per primi
Subiamo gli affetti gli effetti di questi cambiamenti climatici cambiamenti climatici che comunque condizionano anche gli sviluppi lo sviluppo di certe patologie certi insetti
Conseguenza anche queste di di quelli che sono anche un po'il discorso della globalizzazione per capirci
Per cui a mente eri in Emilia Romagna un po'tutto il Norditalia sta affrontando una lotta terribile contorni sette incerto che ci fa impazzire la cimice politiche ma che c'entra c'è l'invasione della cimice nel ginnasio asiatica che è arrivata nel nostro territorio pensate attraverso gli scambi commerciali che i pentiti ceramiche con distacco gli Stati Uniti
E qui abbiamo fissa cento azioni situazioni con dei danni alle aziende agricole che supera il cinquanta per cento del raccolto
Per cui rendetevi rendetevi conto nel momento in cui un attore di vero di pesco subisce il cinquanta per cento del PIL cinquanta per cento del danno sulla qualità del del prodotto non c'è presto che tenga hanno quindi abbiam bisogno di sistema di ricerca
E di supporto alle aziende agricole perché le aziende purtroppo per salvaguardare salvaguardia Cino più vicino al microfono purtroppo le aziende per salvaguardare il loro il loro reddito
Cioè il loro reddito deriva dalla qualità del prodotto che queste riescono in me immettere sul mercato questo signore è un grosso è uno dei grossi limiti Petrassi problemi che come mondo
Come mondo agricolo sappiamo e stiamo stiamo cercando di affrontare da un lato e dall'altra abbiamo le aziende agricole che non sa non sanno come fare poi non le possiamo apparati Rita anche in pubblico perché comunque dice Massa è l'agricoltura che vuole usare la chimica
E non è che ricordo ora io credo sostenibile a trecentosessanta gradi perché ricordatevi laddove c'è un frutteto c'è un ambiente di lavoro e il primo che ci lavora in questa azienda agricola siamo noi produttori e i primi che tengono ma che tengono al alla salubrità del loro ambiente e lavoro siamo siamo noi cercate di capire per cui non criminalizziamo un contesto perché comunque io credo che gli agricoltori seri in Italia ce ne sono tantissimi sono molto bravi sono molto bravi i sistemi alcolizzati Lisi come sistemi organizzativi stiamo imitando accresce
A crescere in maniera importante a renderli più sostenibile possibile
Diciamo così quello che parte dal loro ambiente di lavoro ma anche per poter offrire diciamo un prodotto un prodotto eccezionale eccezionale
Ai e Alconzo al consumatore non ti chiamo ultimo aspetto che è quando parlando ortofrutta la componente occupa occupazionale
Mi ricordo perché pare una però coltivare un atto di grano serve qualche ora di di di lavoro coltivare un ettaro di Chirivì Servant seicento ore faro senza considerare senza considerare tutta la filiera che gira all'interno dei magazzini dei magazzini di lavorazione
Per cui è l'agricoltura che come diceva che quell'articolo con Luca
Come dice lui diceva quello che mi ha preceduto che va difesa con le unghie e coi denti in un'Europa che purtroppo
Io qualche volta partecipò ai tavoli del Copaco Geca non è una Oropa coi ESA in quello che è un obiettivo strategico di valorizzazione del prodotto agricola erano Oropa dove si fa e la guerra
Dei dei dei dei poveri dove ci si preoccupa
A portare dia qualche euro in più rispetto al vicino di casa che non portare definire una strategia complessiva dell'agricoltura europea comune grazie Vernocchi allora sentiamo
Gli altri produttori Rossi conserve Italia voi siete un'altra realtà enorme nove mila produttori giusto più o meno
Sì siamo in tanti anche noi
Siamo anche legati all'interno di questo sistema perché poi il mondo associativo noi siamo una un consorzio cooperativo
A sì diciamo sì COER molto coeso da questo punto di vista
E partecipiamo anche noi ovviamente a questa crescita globale culturale prima di tutto proprio della dell'agricoltore nel cercare di anche di introdurre tecniche di coltivazione compatibili
Di introdurre noi ormai già da diversi anni anche come azienda pur essendo un gruppo molto legato alle coltivazioni tradizionali sia nel campo frutticolo che orticolo ci siamo e ci stiamo dedicando un grande impegno anche al settore del biologico
Proprio perché lo vediamo come un mercato in espansione dove c'è un un interesse Ulderico del consumatore a individuare peraltro una produzione biologica
Vera senza discriminare senza voler Parma parlar male del dei concorrenti e degli altri però su questo c'era ma grande attenzione sul bisogna cercare di non farsi male prima di tutto da noi stessi e anche per questo che come azienda
Ad esempio
Rimanendo proprio nel concreto di quello che l'impresa deve fare a favore dei propri soci essendo una cooperativa ma guardando soprattutto al mercato quindi avendo come primo riferimento il consumatore
è quello anche di salvaguardare l'italianità delle nostre produzioni
Noi
Proprio di questo di questo di questo ultimo periodo abbiamo acquisito e non con uno formula contrattuale un po'particolare ma comunque acquisito
Un marchio importante nel nostro comparto che Santarosa che rischiava di andare in in mani straniere
L'ennesimo marchio italiano di grande rilievo che era sul praticamente ormai sul mercato e molto probabilmente poteva finire immani magari europea di nostri amici e concorrenti tipo gli spagnoli che sono molto attivi
Molto competitivi nelle produzioni mediterranee che ci riguarda quindi abbiamo fatto ci siamo dati un grosso impegno
E tra l'altro questo marchio lo andiamo a produrre per quanto riguarda il pomodoro proprio qui in Maremma in Toscana in gran parte
Questa è una un elemento concreto di salvaguardia del valore delle produzioni perché è stato detto da chi mi ha preceduto modo molto efficace prima di tutto bisogna cercare di salvaguardare il reddito dei nostri agricoltori perché è un sistema che si sta in piedi sta in piedi complessivamente noi io sono maremmano da sempre non posso dimenticare che qui eravamo un bacino di produzione della barbabietola da zucchero importantissima
Che si è perso si è perso gli zuccherifici
Le politiche comunitarie hanno portato
Lo zucchero solo in alcuni paesi dell'Europa
Non si produce più lento imitare non si è smesso di consumare zuccheri magari se ne consuma un po'meno fa bene anche alla salute ma non si non si è certamente Svensson per questo siamo molto impegnati a vedere a salvaguardare alcune produzioni importanti
Nel mio caso io curo in particolar modo la produzione del pomodoro da industria in territori che sono molto delicati anche dal punto di vista occupazionale anche questo la Maremma insomma
Ha bisogno di occupazione e nell'agricoltura ancora un un grosso punto di riferimento
Ma anche al pool al sud Italia se pensiamo territorio come la Puglia su cui non siamo presenti
Cosa vuol dire avere un'industria di un certo livello
Che lavora con marchi affermati
Non voglio fare certamente promozione non ce n'è bisogno credo tra di noi ma salvaguardare un marchio come Cirio comune tutte le vicende che ha subito negli anni sappiamo bene
Alcune anche positive perché poi anche la pubblicità quando e pubblicità anche se c'è negativa però funzioni che voglio fare
Mittente sa sono importanti per alcune ferite parti del Paese che trovano ancora nell'agricoltura per gli agricoltori ma anche per il sistema dell'occupazione del lavoro un riferimento molto importante
Farlo in modo etico farlo
Salvaguardando i propri marchi
è un modo per garantire al consumatore anche una qualità e un rispetto dell'ambiente
Determinante per dare un futuro ai nostri cultori mettere quel puntino di valore aggiunto nel prodotto che però poi fa la differenza al momento in cui all'agricoltore si dà una sì dalla liquidazione si paga il giusto e il giusto prezzo questo è il nostro impegno lo facciamo in territori importanti come l'Emilia Romagna nel campo della frutta lo facciamo in questa parte della delle sale in centro Italia con il pomodoro e al sud Italia altrettanto è un impegno per i nostri agricoltori m'impegno per i nostri consumatori e su questo andare a sviluppare quote di mercato prodotti specifici prodotti biologici è un po'il futuro su cui stiamo anche noi lavorando allora grazie rosse intanto quindi conserve Italia
Chiudere questo giro di produttori con alle bonifiche Ferraresi poi andiamo da Santini
Con la cenere pagò un calo ci dovrà insomma dire un po'che cosa avete lui nel futuro e toccherà Ciofani a quel punto tirare le somme da consegnare poi a il nostro presidente
Nella Commissione agricoltura quindi sembra è un lavoro di squadra stasera forse Bonifiche Ferraresi voi siete oggi la più grande azienda agricola italiana pugliese lei direttore ricerca e sviluppo e voi avete deciso di puntare
Guarda un po'sulla sostenibilità su quel biologico di cui si parlava prima perché qui mi sembra che i temi che sono noti fare siano la salvaguardia come dire del del compenso del giusto compenso di chi lavora la terra la salvaguardia della filiera del prodotto dalla qualità del prodotto e l'attenzione nei confronti del consumatore oltre che la difesa come dire il sistema
Italia dal punto di vista legislativo pugliesi grazie buonasera est diciamo in particolare per me essere qui stasera perché per tanti anni ho vissuto questo luogo diciamo in un'altra veste e quindi adesso venire come faceva il cantante allora suonava con un gruppo cosa avevo l'Ontario
No no però non è l'elemento secondo me fondamentale e che mai come in questo periodo dove le difficoltà del mondo agricolo punto le conosciamo bene ma mai come in questo periodo ci sono
Tutta una serie di condizioni che che sono esattamente quelle che che abbiamo sentito stasera cioè il made in Italy se ne facciamo una ricerca di mercato ci accorgiamo che il consumatore chiede esattamente questo più sostenibilità
P ambiente il made in Italy la territorialità quindi conoscere tutta una serie di valorizzazioni che fino ad oggi diciamo ok fino a qualche anno fa non venivano prese in considerazione anche dal dal mercato quindi da questo punto di vista la la la con un la conoscenza anche di del consumatore home intatta in maniera significativa lo vediamo soprattutto in Italia dove questo valore riconosciuto ma anche all'estero
E allora oggi mettere a sistema tutto questo e quindi verticalizzare la filiera il mio amministratore delegato che peraltro saluta la platea non è potuto essere presente
Dice anche noi partiamo dal genoma lo scaffale quindi verticalizzare la filiera partendo dal seme fino ad arrivare alla grande distribuzione riuscirà a fare un prodotto di eccellenza di qualità apprezzi che sono anche abbordabili diciamo così dei consumatori che Vanna grande distribuzione non solo magari da qui negozi di nicchia o particolari è un valore nuovo diciamo che sempre di più Alce Nero diciamo ne è testimonianza storica ma sempre di più deve essere diffuso allo stesso modo
Il il passaggio con l'aspetto ambientale
Non è un passaggio
Come dire di volontà specifica perché a un certo punto ci ci siamo accorti di essere tutti gli ambientalisti io punto arrivo diciamo da un'esperienza anche fatta qua dentro dove Legambiente è sempre stata riconosciuta come e si è sempre definita
Di fare un ambientalismo scientifico in bonifiche Ferraresi quello che stiamo facendo esattamente questo cioè applicare un metodo scientifico riconoscendo quello che il mercato per chiede a tutte le nostre produzioni e quindi andare individuare innanzitutto quello che un territorio può esprimere quello che la Terra può esprimere
Da
Da meno di sei mese abbiamo costituito con ISMEA una società che che sviluppa servizi per lo con l'agricoltore di precisione per tutte le aziende agricole italiane e che vanno dal convenzionale al biologico perché anche qui
Se
Bisogna attendere il bio non dobbiamo dimenticarci che c'è un mondo convenzionale che può ridurre comunque gli impatti consumi riuscire a dare la cosa giusta al momento giusto
E non quindi andare magari con concezioni ormai obsolete dove nel più ci sta il meno e quindi visto che devo spingere perché quest'anno quel tipo di coltura viene valorizzata di più allora gli butto più concime spesso è assolutamente anzi sempre è antieconomico quindi devo dargli quello che quella coltura in quel momento ha bisogno e allora avere questo approccio e poterlo monitorare in tutte le sue fasi significa poi poter dare al consumatore magari attraverso un Quark Code tutta una certificazione di filiera che non è solo il lotto di provenienza eccetera ma è sapere in ogni singola fase del processo produttivo di una cultura quello che è stato dato quanto ne è stato dato come è stato dato tutto questo il mercato lo lo lo riconosce ma lo riconosce anche il mondo dell'industria punto coldiretti e poi presidente magari ci illustra di questi aspetti ha fatto un'operazione formidabile da questo punto di vista mettendo assieme anche il mondo dell'industria dote
Abbia come dire con riconoscimento di tutte questi input produttivi e quindi la tracciabilità
Io non riesco a trovare anzi di anidride vi chiedo aiuto a trovare un termine più nobile io la chiamo tracciabilità esasperata ma esasperato di solito è un concetto diciamo non non positivo però la tracciabilità esasperate cioè sapere ogni singola fase di quel processo e poterlo rendere fruibile anche al consumatore questo insieme a una rete di sistema e quindi attraverso i Consorzi agrari
E a Coldiretti è riuscito ad attrarre un mondo che fino a qualche anno fa ignorava l'Italia c'è il mondo per esempio della pasta e della anche dal punto dell'industria della pasta anche marchi noti spesso vanno anzi quasi sempre vanno all'estero e non vengono in Italia e poi nessuno si sono quindi da questo punto di vista visto in Italia tutte queste componenti ci sono si tratta di metterle a sistema e poterle rendere fruibili un po'tutti cacce pugliese
Adesso Uganda da Santini perché
Somma Alce Nero
Santini e presidente di accelerare il Cristiano Ronaldo del biologico italiano non praticamente come come le sembra che insomma i suoi colleghi
Stiano tracciando un percorso che secondo lei ha un filo che unisce tutti questi passaggi ma sicuramente l'agricoltura italiana ha bisogno per per continuare a vivere nel migliore dei modi quello di andare verso una io la chiamo anch'io così figlio di raso sperata è un bruttissimo nuove perché sembra che ci sia soltanto un rapporto di causa effetto legato al presso o ad attività commerciali invece non è solo questo la filiera esasperato cioè è un legame molto forte con il territorio legame molto forte con i prodotti con con gli agricoltori quindi è vero se vogliamo proteggere l'agricoltura italiana è necessario rinsaldare questo rapporto tra tra consumatori soprattutto trasformatori agricoltori io li chiamo agricoltori non produttori perché chi coltiva un agricoltore non un produttore
Agricoltore secondo me evidenzia una passione che forse coltivatore nona ecco io penso questo che Alce Nero che quest'anno compie quarant'anni è nato appunto come dicevo quarant'anni fa quando ancora il biologico non l'aveva leggi comunitarie che lo regolamentava
Quindi siamo stati dei dei precursori ma c'è necessità di rinnovare continuamente questo questo al rapporto tra agricoltore e consumatore noi siamo soltanto del mezzo
E io credo che dobbiamo rinsaldare questo rapporto soltanto in una maniera cioè
Cercando di esasperare io dico il localismo delle produzioni
Che sembra una cosa di per sé abbastanza Setti chiama andare a cercare il localismo vuol dire andare a cercare quello che è il da un punto di vista qualitativo l'eccellenza italiana
Noi dobbiamo come Alce Nero ma come agricoltori italiana secondo me esasperare questo concetto di qualità perché soltanto in questa maniera i consumatori lo reciterà come tale e farà sì che potrà remunerare l'agricoltore stesso
In un sistema Italia che di per sé non non può essere competitivo rispetto ai grandi Paesi agricoli mondiali non voglio dire gli Stati Uniti o il Sudamerica o la Cina ma anche la stessa Francia a economie sicuramente più più competitive rispettano
E un ultimo esempio che altri al cenere anche questo noi proprio qui alla ricerca continua della qualità abbiamo un'azienda agricola che produce frutta proprio qui in Maremma imprinting vicino a Braccagni
E in cui sicuramente non si fa quantità perché comunque il clima dalla Maremma il terreno maremmano
è un terreno che che voi conoscete c'è un un clima ventoso un un clima siccitoso spesso i terreni hanno bisogno di di di avrebbero bisogno di una fertilità molto maggiore protette poteva essere coltivati in frutta quindi non è facile ma sicuramente si produce qualità
Qualità che se vogliamo per darvi un'idea voi
Per parlare in termini tecnici ad esempio in Maremma è possibile
Produrre produzioni ortofrutticole con una sostanza solida molto più alta rispetto a quello che magari si produce in altri paesi d'Italia in altre zone d'Italia o Angelino Alfano ma questo riguarda quindi io credo che dobbiamo essere alla ricerca continua dell'eccellenza l'eccellenza costa Costa non solo in termini di di di di diciamo così di costi reali di quattrini ma costa anche a livello di impegno quindi un'altra cosa fondamentale e quella di di cercare di di di di via vere una comunità di tecnici che posso aiutare ideologica crescere sempre più in maniera sempre più veloce in maniera sempre più forte Boffi
Grazie Santini ma
A questo punto
Roberto Moncalvo il presidente nazionale Coldiretti ogni tanto la la la svegliano la mattina la radio per chi per gli insomma come come stanno andando le cose quando c'è ogni tanto no ogni tanto capita che l'agricoltura sia in prima pagina nei giornali e allora rispetto a quello che ha sentito ma a me sembra che
Insomma si vada
Un po'a tutti nel si remi un po'a tutti nella stessa direzione pur con ruoli diversi pur con vedute legittime differenti come si fa però a tenere insieme quello che c'è a Santini l'eccellenza
La qualità con la quantità questi gli esempi che abbiamo visto di grandi di grandi qualità di di Metheny tali di eccellenze straordinarie come si fa poi a tenerle insieme a quello che si diceva anche sulla quantità sul costo sulla qualità poi della vita di chi lavora
Hanno intanto grazie sono arrivato in ritardo quindi rischio di dire anche alcune cose che sicuramente sono state dette e vi chiedo scusa in anticipo ma
Nel ringraziare poi Stefano e Legambiente per per l'invito e per la presenza di Coldiretti cui anche quest'anno io partirei da quello che tu hai detto
Nel nel darmi la parola tu hai detto adesso si parla di agricoltura sui giornali alla io credo che valga la pena intanto anche per capire che abbiamo una situazione che va migliorata ma che è una situazione molto positiva è molto più positiva di quanto tanti altri Paesi hanno vale la pena fare un passo indietro
Vent'anni fa fine anni novanta Pio finivo liceo e mi prendevano ancora in giro perché ero figlio di agricoltori scappa vent'anni fa
Quindi ciò che è accaduto in questi venticinque anni intanto che l'agricoltura il cibo formati sulle pagine dei giornali
Elezioni magari alcune volte prendi questo microfono banalizzando ho banalizzato ma ci sono se ne parla molto e ciò che è accaduto e che anche che in questi ultimi vent'anni se vent'anni fa
Pensare di fermarsi in agricoltura voleva dire fare sicuramente una scelta coraggiosa ma anche essere consapevoli che la Società intorno a te ti trattano come qualcosa di obsoleto oggi
E e l'iscrizione agli istituti di agraria sia superiori che alle università lo dimostrano oggi c'è una grande attenzione all'agricoltura come scelta anche di vita non solo di esperienza ma di vita e di lavoro a questo è accaduto che a questo sì e questo è accaduto con una crescita di attenzione verso l'agricoltura verso il cibo verso il prodotto veramente italiano made in Italy ed è accaduto perché
Siamo riusciti a fare un percorso insieme importante siamo usciti ad esempio nel due mila uno are definire il il concetto stesso di agricoltore cioè l'agricoltore fino al due mila uno fino a quando Coldiretti non ottiene la legge di orientamento era colui il quale coltivava il fondo allevava gli animali oggi l'agricoltore ognuno di voi ha in mente le attività molti funzionari più disparate la chiusura della filiera
Dal seme dal campo fino alla tavola quindi l'agricoltore che produce cibo lo promuove ne spiega la pur l'origine ne spiega le modalità di coltivazione di produzione e arriva lo scaffale
Oggi in Italia è leader al mondo con la prima rete di mercati degli agricoltori sotto un unico marchio che quella di Campagna Amica abbiamo oltre mille duecento mercati il fatturato aggregato circa quattro miliardi di euro c'è nata una realtà della media distribuzione italiana
Che è il contrario della distribuzione organizzata perché polverizzata sui territori ma è fatta di agricoltori che hanno saputo interpretare questo è accaduto che avevamo bisogno di poter rendere visibile questo percorso di attenzione verso il cibo made in Italy anche per chi non poteva andare al fa al mercato degli agricoltori che andava al supermercato come accade ancora per circa il settanta per cento del cinque e allora tutto il percorso sull'etichettatura che è stato complicato che non è ancora finito perché oltre al tema dell'Europa su cui torno fra un po'noi abbiamo ancora a livello nazionale un paio di filiere grandi importanti una l'ortofrutta trasformata è una sono le carni salumi trasformate ad esempio dove l'obbligo d'origine non c'è ancora allora io vado in uno scaffale la grande distribuzione compro una confettura made in Italy in realtà dentro possono esserci frutti che arrivano da qualsiasi parte del mondo il tema non è a arriva un'altra parte non teme che devo saperlo perché se lo so poi scelgo di conseguenza se non lo so può essere un problema prima si è citato lo zucchero ad esempio le conservo lei confetture contengono anche lo zucchero per la conservazione serio
Atteso al lo zucchero Italia
Penso anche al fatto che in molte di quelle confetture con la scritta made in Italy di uno zucchero italiana non c'è anche ombra
E quindi vedete come la mancanza di chiarezza sull'etichettatura generato pochi danni anche economici negli anni passati sempre però nonostante tutto c'è grande attenzione ma ci sono anche i numeri significativi
Tanto siamo il paese europeo che ha il principale il numero maggiore di giovani sotto i trentacinque anni che hanno già scelto di far gli agricoltori ne abbiamo cinquantacinque mila già qui insediati e quasi ventotto mila che hanno presentato in più che hanno presentato domanda di insediamento nell'ultimo anno e mezzo nelle diverse regioni quindi c'è un'attenzione che si inizia a riscontrare nei numeri
Siamo l'agricoltura convenzionale e biologica che risente biologico e al primato europeo per numero di produttori ventidue per cento dei produttori di euro pay e qui in Italia e abbiamo condizioni climatiche soprattutto al centro sud ma si può fare biologico tranquillamente anche al Nord
Dove spazio di crescita per il biologico è veramente importante si con i con la giusta assistenza e consulenza tecnica ma si possono fare grandi cose anche in più abbiamo il maggior valore aggiunto ettaro cioè siamo gli agricoltori in Europa che riescono a generare più valore nonostante le difficoltà per ogni ettaro di corruzione siamo quelli che generano più occupati
Ha detto ero con gli diamo più lavoro di quanto lo si faccia negli altri paesi ora perché dico questo non perché dobbiamo come dire no allo darci da soli ma perché credo ci serva per capire che in Italia in questi ultimi vent'anni non è solo cresciuta la nicchia dell'eccellenza ma intanto la nicchia non è più niente perché il biologico è cresciuto e ha una sua grandissima dignità sul mercato lady Oppi continuano a crescere per numero anche per importanza quindi l'eccellenza non è più una nicchia e questo è positivo perché vuol dire che tutta l'agricoltura sta crescendo prima pugliese diceva c'è un convenzionale che deve crescere ed è quello che sta accadendo perché oggi di fatto se io pensava
Kato un attimo sul tecnico a un disciplinare di produzione di lotta integrata e beh non è poi così tanto diverso dalla cultura convenzionale vent'anni fa erano due cose opposte e questo si è fatto perché gli agricoltori hanno scelto
Investire e le normative poi sono andate di conseguenza quindi questo è un bel percorso che è stato fatto
Ed è per questo che poi fa arrabbiare pensare che tu hai molto spesso mi metto un interlocutore a Bruxelles che ti mette i bastoni nelle ruote rispetto alla difesa e alla promozione in tutto questo sul tema dell'etichettatura ad esempio clamoroso
Cioè l'Europa fa un regolamento nel due mila undici comunitario mille centosessantanove
Entra in vigore nel due mila e quattordici a europea deve lavorare sull'etichettatura obbligatoria dei prodotti mondo ingrediente cioè quelli che hanno un ingrediente
Fondamentale l'orto per l'ortofrutta nell'ortofrutta trasformata con il pomodoro nella passarlo piuttosto che da la carne
In un salume o latte in formaggio non lo fa
Da la possibilità dal ai Paesi se vogliono di fare i percorsi d'Italia fa questo percorso sospinta grande io dico di Coldiretti ma dico anche di una grande cosa che in Italia c'è e ahimè non c'è in nessun altro Paese europeo cioè la più grande organizzazione agricola e la più importante forza di difesa degli interessi dell'Ambiente Italia che Legambiente e lavorano insieme proprio da vent'anni casualmente non casualmente mai niente perché hanno condiviso un percorso e questa unità di intenti free ovviamente va conquistata ogni giorno perché i temi sono tanti le posizioni differenti ci possono essere ma il tentativo di arrivare sempre a una mediazione positiva ha creato comunque cultura positiva
Sull'etichettatura Brussel dopo tutto questo per percorso e dopo essere in ritardo da almeno quattro anni sull'etichettatura vede i paesi che si muovono Italia in testa cosa succede Precotto che diventerà obbligatorio al due mila venti di fatto sull'etichettatura volontaria
Cioè dice se vuoi fare l'etichettatura sostanzialmente a rifare volontario non entro nel nelle questioni tecniche ma risultato di fondo è questo e questo è un problema di enorme
Perché se tu non mette in evidenza l'origine dei prodotti non dico solo l'agricoltore non viene visto per ma chi va a far la spesa e ognuno di noi anche noi agricoltori con una quota andiamo farlo pesa
Non sappiamo non abbiamo la libertà di scelta e dietro ogni il nome del paese d'origine c'è solo la scelta come dire nazionalistica o di comprare italiano mance
Una livello normativo che riguarda le tecniche di produzione degli agricoltori e dei produttori di Oscar come se comprasse un libro senza sapere che l'autore
Sì non lo farei mai allora sarebbero evacuare ci che oggi c'è un altro passo su cui dobbiamo fare grande attenzione
Abbiam parlato anche di olio prima giustamente l'Oglio per alimento principe della dieta mediterranea se io vado in un supermercato della Gran Bretagna da ormai un anno e mezzo quasi due a questa parte dopo un semaforo rosso
Sulla bottiglia di olio extravergine d'oliva italiana che l'alimento principe della dieta mediterranea queste la cosiddetta etichetta semaforo che da un lato ha creato un danno economico meno dodici per cento di olio in Gran Bretagna in un anno
Nell'ultimo anno dall'Italia verso la Gran Bretagna ma genera un danno nei confronti dei cittadini perché induce i cittadini a pensare che l'olio sia un alimento dannoso per la salute
Guarda caso invece una Coca Cola con una bevanda
L'ho detto non dovevo dirlo parlare ma così ora una collana con l'oracolare magari dai e con un bel lo zucchero tesi di cui non sappiamo là dove non non poi scopriremo fra qual è secondo per amare quella semaforo verde fa questa roba sta accadendo in Francia con una sfumatura diversa perché loro hanno bisogno del semaforo verde sull'olio di colza e quindi hanno dovuto farlo un po'diverso l'olio d'oliva sempre semaforo rosso
E il tentativo dell'Europa invece di spingere su questa tipologia di etichettatura che non è un'informazione neutra rispetto cui io consumatore mi informo scelgo ma il tentativo di dire questo ci può far male
Guarda caso quello della dieta mediterranea questo cibo fa bene
Ora al di là degli interessi economici in ballo che sono enormi c'è un interesse sulla salute dei cittadini perché se la dieta mediterranea quello che da all'Italia il primato secondo la classifica Bloomberg dello scorso anno in termini di longevità e qualità della vita ebbe io dovrei al limite
Se volessi del bene i cittadini devo portati in quella direzione non in una direzione opposta e quindi questi sono temi Gran Bretagna
Unito a questo e chiudo c'è il tema fondamentale delle regole negli accordi internazionali perché tutto questo cammino positivo che l'Italia ha fatto in questi anni ne ha fatto nonostante la globalizzazione effetti negativi della globalizzazione così come è stata gestita nonostante il prezzo di molti prodotti agricoli sia sceso negli ultimi trent'anni in modo profondo e nonostante molte aziende abbiano chiuso ciononostante una parte che è riuscita ad essere più no come dire efficiente più capace di guardare all'eccellenza ce l'ha fatta ma c'è una parte che in forte difficoltà e quella chiave di fondo sono le regole e sono gli accordi internazionali
Ora ne abbiamo fatto una grande battaglia contro l'accordo di libero scambio col Canada Iceta perché questo viene descritto come diciamo la nuova modalità di accordo internazionale che inizia col Canada e che domani no viene riproposta Mammano l'abbiam visto in Giappone lo sembra che negli altri Paesi come nuova dagli peccato che qui in quell'accordo lì senza entrare nel merito c'è una questione di fondo
C'è una sorta di principio di equivalenza fra il sistema normativo italiano europeo che centrato sul principio di precauzione
E invece il il sistema di produzione americana in questo caso nordamericana in questo caso canadese e centrato sul principio opposto cioè noi togliamo prodotti
Ti dal commercio principalmente prodotti chimici quando pensiamo che possano essere dannosi abbiamo le prime evidenze la si fa al contrario
E in camera succede che utilizzo la Stretto omicida per disinfettare il terreno che un antibiotico vietato in Italia nel mille novecentosettantuno
Quindi se io faccio un accordo dove forzo l'equivalenza di due sistemi del genere
è chiaro che non funziona è chiaro che poi forzo l'equivalenza fra il grano duro canadese che in gara in che incanala si può fare perché ce li forzate perché il sole non ce l'hanno
Con il grano duro che posso fare in Emilia in Toscana nel centro sud Italia che invece non ha bisogno di tifo esatte e che al di là di di quanto possa essere cancerogeno se io posso coltivare grano senza di forzate faccio un piacere all'ambiente e ai cittadini che non hanno nessun tipo di residuo di quel prodotto l'acqua serve una foto una un cambio di passo forte sulle regole a partire da alcuni no che vanno detti perché poi tu puoi fare dei passi in avanti a volte devi dire dei no alla situazione che ti trovi a discuterne
Il certa devi dire sì o no sedici no apre una pagina per fare una discussione diversa altrimenti continui sulla strada che ci ha fatto male e ci fa male dal punto di vista ambientale dal punto di vista la sicurezza alimentare ma anche dal punto di vista etico di sicurezza dei lavoratori
Perché in tutti gli accordi internazionali di fatto non c'è nessun tipo
Di attenzione vera ai diritti dei lavoratori così accade che quei Paesi che appaiono più efficienti di no dice io son più bravi producono un prezzo più basso ebbe lo fanno perché hanno regole
Più bassa è chiaro sull'ambiente e sui lavoratori allora o noi andiamo a sanare quel meccanismo
Oppure da un lato noi giustamente colpiamo il caporalato in Italia
Dall'altra però apriamo le porte a sistemi dove il caporalato non è una pia di a affrontare e risolvere nei nei luoghi in cui c'è ma è la normalità della produzione quel quello che appare
A fronte ultima cosa davvero e poi mi taccio come andiamo avanti nel frattempo per questi sono percorsi lunghi che richiedono mesi e in alcuni casi anni di trattative e di percorsi nel frattempo dobbiamo prendere quella parola magica filiera e farla diventare sempre più realtà
E cioè fare in modo che e oggi finalmente c'è la possibilità perché c'è una parte crescente di industria italiana che e attenta al all'agricoltura italiana provare a costruire quelli che noi chiamiamo parti di filiera che sono come dire il punto cardine su cui Na sta alleanza fra agricoltura industria dentro filiere Italia promossa da Coldiretti e a cui hanno aderito le principali nulla indusse nel nostro Paese dove l'obiettivo è uno solo
Costruire contratti di filiera dove da un lato l'industria ovviamente ha una certezza o comunque una garanzia maggiore anche sul l'andamento dei prezzi nel tempo ma soprattutto anche sul livello di qualità cui si impegna l'agricoltore è una provocazione dall'alta l'agricoltore però ha una certezza
L'impegno pluriennale cioè io so che per tre cinque anni o anche di più a seconda delle filiere io ho un contratto scritto intanto perché molto spesso i contratti non sono ancora forma scritta
Ho un contratto scritto che dura un certo numero di anni che stabilisce un prezzo minimo al di sotto del quale non si va anche se i mercati internazionali
Fanno aderendo alle quotazioni di quel prodotto
E quindi io so che meno di quello non prende posso iniziare a costruirla mia prospettiva anche di lavoro investimenti in azienda ultimo tema le premialità sulla qualità questo ci ha consentito di chiudere un accordo importantissimo ad esempio sulla filiera dell'olio
Con Zucchi e con i principali marchi
E in prese che fanno olio in Italia comprando lire italiane perché vanno premiate per quello che fanno ma che scelgono di fare un Ninja di avere un impegno pluriennale nei confronti degli agricoltori degli olivicoltori in queste in questo in questo caso ma per chiudere sul biologico ci ha consentito con Casillo che il principale tra i derby
Grano duro al mondo di costruire il più grande contratto di filiera sul grano duro
E tenero biologico in Italia sono sei milioni di quintali l'anno
Durata minima tre anni con opzione di altri due gli agricoltori stanno leggendo i contratti scegliendo di aderire in questi mesi
Dove ho un prezzo minimo al di sotto del quale per tre o per cinque anni non si va quindi se il mercato scende sotto non si va
C'è un premio anche una premialità rispetto alla conversione di aziende cioè aziende che oggi non sono bio e che scelgono anche in virtù del contratto di filiera di fare il primo passo e c'è anche la la premialità ovviamente e ci sono c'è ovviamente tutto biologico che grano tenero grano Biglio grano duro tutto ovvio e credo che sia un breve messaggio per dimostrare che c'è una parte crescenti agricoltura convenzionale che è pronta
A muoversi verso il biologico con la giusta consulenza però anche con delle prospettive di accordi di filiera o comunque di relazioni di filiera che diano certezze e serenità anche sul prezzo riconosciuto
Appare e logico soprattutto nel primo periodo costa molto e quel costo in qualche modo deve essere
Bush all'agricoltore che fa un investimento economico oltre che di coraggio imprenditoriale importante andare in quella direzione grazie va al calor
Direi che a questo punto il compito più difficile ce la il presidente di Legambiente Stefano Stefani perché abbiamo iniziato con gentili dei col senatore Vallardi e abbiamo messo sul tavolo tanti temi
Poi li abbiamo sviluppati e a Ciofani tocca fare la sintesi anche di quello che potrebbe essere un come dire un ipotetico passaggio di consegne da Festambiente alla stagione che si apre insomma finite le vacanze si inizia si torna a lavorare con l'autunno
Con la fine di agosto riprende lavoro
Della Commissione agricoltura del Senato della Camera di tutti quanti quindi insomma
Stefano ti tocca un po'no fare l'ultimo staffe pista
Per arrivare al traguardo allerta e
Ma io parto da dall'ingresso della nostra festa
Perché oggi diciamo interna giornata insomma c'ha colto la pioggia l'inizio della festa adesso smesso fortunatamente non abbiamo potuto con alcuni ospiti diciamo fare l'ingresso da della della festa dalla dall'ingresso principale perché credo che le tante cose che sono state dette oggi che le cose che abbiamo detto in questi dieci giorni di festa che ripercorrono ovviamente le politiche associative sui temi dell'agricoltura da tanti anni siano rappresentate sinteticamente plasticamente all'ingresso della festa
Si entra attraverso il portale si entra l'ingresso della festa c'è la piazza dell'economia civile
Nella piazza come civile affacciano due padiglioni c'è il padiglione del cibo e la della dieta mediterranea
E di fronte c'è il padiglione dell'economia circolari tutto questo all'interno di Festambiente la festa nazionale sull'ambiente organizzata diciamo da dalla nostra dalla nostra associazione ecco mettere insieme cibo agricoltura dieta mediterranea economia circolare ed economia civile
è un po'la sintesi molto come dire molto stringente di quello che appunto pensiamo diciamo del lavoro che si deve continuare a fare l'Italia sul fronte dell'agricoltura del cibo
Senatore Vallardi nel suo intervento parlava della iniziava il suo intervento raccontando il connubio che ci deve essere che inevitabilmente cetra agricoltura e ambiente
Questo è un connubio per niente scontato
Roberto Moncalvo all'nel suo intervento ricordava diciamo di questa alleanza particolare curiosando non scontata tra Legambiente e e Coldiretti iniziata vent'anni fa io Luís eravamo studenti universitari allora forse ma diciamo abbiamo approvato di testimone come dire ricevuto il testimone da dai nostri predecessori per continuare ad alimentare questo questo connubio
Che non è così scontato dicevo poco fa ma che deve essere anche deve rientrare anche all'interno di un equilibrio che diventa sempre più complicato perché è vero che i consumatori nel nostro Paese sono sempre più attenti sempre più orientato i cantanti al cibo di qualità
è vero che le imprese agricole sono sempre più orientate sia la qualità che all'innovazione oggi ci sono al sono intervenute alcune delle imprese più importanti su questo su questo fronte con cui abbiamo iniziato un percorso di partnership molto importante che che rivendichiamo
Privo insomma delle sono più attenti le imprese sono più attente però siamo in un mercato dove il reddito delle imprese agricole e sapevo complicato da garantire in un Paese in cui il reddito delle famiglie non è così
Semplice da diciamo da gestire e e se ne è parlato purtroppo in seguito alla tragedia della foggiano i due incidenti mortali che hanno riguardato i braccianti
Di quel territorio quindici giorni fa quando si parlava appunto della della tende diamo tentazione del consumatore di acquistare del pomodoro a basso costo che però dietro tante e tante
Può aver dietro anche diciamo dei soprusi e del e del nel mancato rispetto dei diritti dei dei lavoratori allora noi quello che abbiamo sempre cercato di promuovere lavorando con rappresentanti della della dell'associazione di categoria del mondo agricolo era per lavorando con le imprese
Agricole quello di chiedere loro di puntare a quella che continua ad essere secondo noi la sfida vera da giocare che quella dell'agricoltura pulita
Allora il tema della polizia dell'agricoltura si può diciamo declinare sotto tanti punti di Chicco diciamo sotto diversi filoni e si porrà si può affrontare sotto tanti punti di vista
Perché in agricoltura è fondamentale che ci sia un uso responsabile
Dei fitofarmaci piuttosto che degli erbicidi e a fare anche scelte molto coraggiose e anche a volte a volte anche poco popolari
Perché questo è un tema su cui insomma a proposito della del dibattito che c'è stato
Tra il mondo ambientalista il mondo agricolo insomma contiamo a raccontare appunto che l'uso scorretto di queste di questi di questi prodotti può portare asserì problema insomma noi di qualche settimana fa esse è stato presentato il rapporto dell'Ispra sulla la presenza dei dei pesticidi nelle acque superficiali e di falde insomma quello un tema le cose sono migliorate ma ci si deve continuare a migliorare sotto quel punto di vista così come raccontiamo le nostri dossier sui pesticidi nella nel piatto
L'agricoltura pulita si gioca anche sul fronte una nuova frontiera della del boom del biologico e questa è una cosa che è un po'un fiore all'occhiello del nostro Paese
C'è sempre più richiesta c'è sempre più Offerta e questa importante è fondamentale garantire controlli
Perché ovviamente quando il mercato tira e insomma purtroppo l'Italia il Paese delle qualità ma anche il paese dei furbi e quindi diciamo cercare di fare il il massimo per contrastare quelle che sono le insomma nelle la le deviazioni anche sul fronte del biologico è fondamentale
E farlo nel migliore dei modi la sfida dell'agricoltura si politiche pulita si gioca anche attraverso la gestione corretta dei rifiuti oggi si parla di economia circolare è fondamentale che insomma il sistema agricolo fa aumenti sempre di più come gli altri sempre più l'asticella sulla gestione dei rifiuti insomma perché l'agricoltura ovviamente si producono dei rifiuti insomma che possono essere assolutamente un problema no pensiamo ai ai contenitori di fitofarmaci con i residui come Gwen Bono gestiti tutte queste questi diciamo questi questi manufatti insomma è un o così come si sta parlando fortunatamente ormai dal da qualche anno a questa parte questa diventato un patrimonio ormai mondiale il tema la soluzione ancora non è così semplice da da da raggiungere
Quello appunto dell'inquinamento da plastica dell'ambiente
L'inquinamento da plastica diciamo dei mari e degli oceani l'ottanta per cento del del delle quali arrivano dalla dalla terra ferma e insomma e sì crediamo che sia importante che l'agricoltura giochini nel mille già Mogol la partita della liberazione delle plastiche no perché insomma sul fronte del quello sequestro delle sui terreni agricoli
La pacciamatura quello che avviene al diciamo nella gestione della delle plastiche dopoché
Le serre hanno diciamo in qualche modo esaurito la loro la loro attività oppure quello che avviene dopo che viene convengono coltiva di prodotti e quindi la tutta la filiera degli imballaggi questo è diciamo un sono delle sono delle questioni ormai son diventati dirimenti non son più questioni di nicchia
Lo diceva poco fa Roberto Moncalvo l'agricoltura pulita passa attraverso anche la liberazione dall'illegalità che continua ad esserci se ne parla
Separa due giorni l'anno tre giorni l'anno se ne è parlato dieci giorni fa ma insomma il la la questione del caporalato continua ad essere un problema un problema che riguarda una parte non di infiniti ingenti trascurabile diciamo della della della dell'agricoltura legge c'è finalmente una legge che sta funzionando
Ch'è fondamentale proprio per il protagonismo delle imprese
è fondamentale il protagonismo delle associazioni di categoria su questo perché così come dicevamo quando lamentavamo l'assenza di una legge che in che doveva portare i delitti ambientali nel Codice penale e chiedevamo ovviamente da parte e le imprese più quelle più oneste si lamentavano con noi che c'era una concorrenza sleale da parte di chi magari loro vicini di stabilimento che smalti mono illegalmente i rifiuti industriali e facevano concorrenza sleale facevano dumping economico oltre che ambientale
E qui le imprese ci hanno aiutato con loro abbiamo contribuito qua a fare questo percorso che dopo ventuno anni approvato ci ha portato ad approvare a fare approvare la legge e sugli curati nella scorsa legislatura sulla legge sul caporalato c'è stato un percorso lungo la legge è stata approvata
I risultati stanno per arrivare fondamentale che adesso quella legge venga fatto venga applicata nel miglior modo possibile da maggio su delle forze di polizia
Anche attraverso la collaborazione delle imprese sane che sono quelle che ovviamente subiscono la concorrenza sleale di quelle imprese che invece fanno uso dei braccianti che sono vittime del caporalato così come e questo e chiudo rispetta la tua sollecitazione su quello che deve fare il Parlamento a partire dalla ripresa dopo la pausa di agosto
La scorsa legislatura è una legislatura che ha permesso di di di approvare tante leggi importanti sui temi ambientali
Diaco reati nel Codice Penale la legge sull'Agenzia ambientale a Gesù lo spiega alimentare a legge sui piccoli comuni la legge sui Gordon fioccano dilaga davvero quella che abiti in via terra all'uso delle micro passi che nei prodotti cosmetici nella scorsa legislatura
Non ha non è arrivata alla fine del suo iter che ha per arrivare la sua approvazione il disegno di legge che era stato scritto sul tema sul per contrastare le agromafie
Testo col che era stato che fischi che è stato prodotto insomma da una da un gruppo di lavoro che era presieduto da Giancarlo Caselli
Promosso da da Coldiretti può insomma fatto proprio dal ministro allora ministro della Giustizia Orlando immesso dell'Aler agricoltura Martina quel disegno di legge non era stato non si è fermato
Allora noi crediamo che in questa legislatura
Sia fondamentale colmare questo vuoto normativo perché lei agromafie sono quella parte di illegalità che Mina un pezzo straordinario dell'economia italiana che appunto l'agricoltura sana l'agricoltura pulita
Temi perché in questo Paese sì così come raccontavamo sulle ecomafie
Che potevano garantirsi diciamo profitti importanti a fronte di una carenza normativa che livelli garantiva grande libertà di azione
Oggi questo purtroppo continua a venire per le agromafie
Quindi insomma bisogna recuperare quel testo che era un testo come direbbe un fatto bisogna riportarlo all'interno di questa legislatura e metterlo sulla binario che deve portare nel più breve tempo possibile vederne matte diciamo
Per farlo marciare farlo arrivare
Alla sua approvazione
In questa in questa legislatura chiudo
Con una come dire ne approfitto per raccontare anche un po'per quale motivo abbiamo deciso di dedicare l'ultimo giorno di Festambiente ai temi dell'agricoltura non è una scelta casuale c'hanno come dire non ci avranno un po'di altri nostri ospiti che vi abbiamo invitati il diciannove di agosto
Al dibattito a Festambiente ma la nostra scelta ripeto non è stata casuale perché qui Allen Aule insomma nella sede di della insomma della nostro circolo di di Grosseto che nel passato che fa che ha fatto tante attività nazionali non solo a festa questo sardo
Per tanti anni il Centro nazionale di promozione della GE rinnovabili ancor prima che le rinnovabili diventassero qualcosa
Di straordinariamente importante nonostante come negli ultimi anni insomma a seguito della della fine degli incentivi e degli errori fatti del dolore fatto nella far finire appunto quella quella stagione speriamo che adesso con il nuovo decreto incentivi che dovrebbe arrivare
In in autunno questo settore importante del sistema produttivo diamo possa ripartire
Il Festambiente la Lenglen Aule insomma la nostra struttura nazionale Pd Rispescia a Grosseto
Da cento oltre ad essere a continuare ad essere il centro nazionale di promozione dell'Egeo rinnovabili diventerà per noi un centro nazionale che si occuperà di cibo che si occuperà di agricoltura di qualità perché proprio perché non è stata una moda quella dell'associazione abbiamo sempre cercato quella diciamo della scelta del lavorare sui temi dell'agricoltura
Questa il momento in cui ci sono tutte le condizioni per permettere all'agricoltura italiana di fare quel salto ulteriore
Ecco insomma le mettiamo in campo quella che nel nostro un gruppo di lavoro importante che è quello appunto del nostro circolo qui di Grosseto per giocare al meglio questa a questa partita e quindi insomma
D'ora in poi insomma la la struttura di Festambiente guardo Angelo che insomma diventato responsabile agricoltura nostro responsabile auto e inizio di quest'anno
Lì con Angelo con il gruppo di lavoro di Grosseto insieme alla Direzione nazionale di Roma faremo di questo luogo un luogo che si Gatterer caratterizzerà sempre di più su questi temi perché insomma vogliamo continuare a lavorarci
Per accompagnare il mondo agricolo più avanzato da una parte e per spingere quello che ancora un po'più in difficoltà e che non è agli stessi standard di quello più avanzato per continuare questo percorso insieme che pensiamo sia decisivo per la salute delle persone
Per la la la per promuovere un'economia sana e per fare in modo che appunto questo connubio d'ambiente agricoltura continua ad essere sempre più importante sempre più strutturato e insomma e noi ovviamente daremo il nostro il contributo in questo senso
Be grazie Stefano direi che non potevano concludere in maniera migliore insomma più di Bonaugurio senatore se lei vuole così come dire prendere idealmente questo testimone concludere con una battuta
Solo se può essere queste more in cui ricominciare certo nel senso che sicuramente sono arrivati diversi imputati Cunene conoscevamo altri li abbiamo rinforzati questa sera di lavoro ce ne abbiamo parecchio prendete Simonov le agromafie sicuramente
è un tema sul quale ci impegneremo il
Parlamento già l'aveva scremato in maniera forte come anche un altro tema credo molto mattonella Buontempo disposizione la legge sul consumo del suolo molto sentita che credo che ha trovato una condivisione a livello trasversale come stiamo lavorando lo dicevo prima a livello trasmessa io chiudo con una battuta sentivo prima con attenzione e anche con stima e persino dei confinati quando parlava che l'agricoltura italiana comunque è a livelli buoni in Europa rivede la bottiglia mezza piena io devo compensare la bottiglia mezza vuota all'altra parte
Ultimamente si c'è ancora parecchio lavoro da fare volevo fare tutti quanti tutti quanti assieme io credo che il vero tema e valorizzare l'agricoltura nel suo complesso
Dando quel valore aggiunto di cui oggi per molti motivi ma soprattutto perché questa Europa c'è un po'tiranna dal punto di vista agricolo nono lo lo sottolineo perché effettivamente è così inutile negare non si è che andiamo contro questo bel pensare tutti quanti assieme può essere utile per quanto riguarda il mondo agricolo fino ad oggi non c'è pagava tra le multinazionali
Già avere il coraggio di dire che le multinazionali non ci sono molto amiche sia dal punto di vista della chimica sia dal punto di vista dell'economia di scala dove assolutamente non aiutano l'agricoltura nel nostro Paese
Il piccolo il piccolo è bello dobbiamo valorizzarlo lo stiamo facendo non basta solo il piccolo lo abbiamo l'abbiamo capito però io credo che siamo sulla direzione giusta soprattutto per il fatto che alla fine tutti quanti noi diamo la stessa la stessa direzione
I primi di settembre forse anche prima il ventisette riprenderemo le famiglie prenderemo il lavoro ne vorrei abbiamo tanto e speriamo che si vada finalmente nella direzione giusta ce lo auguriamo Tor sicuramente tutti noi per primi grazie buon lavoro allora grazie
Senatore grazie a tutti quelli che sono intervenuti a tutti i nostri ospiti Angelo a te a questo punto spetta a un nuovo lavoro c'ha spiegato Stefano quindi in bocca al lupo per questa nuova avventura del centro grazie davvero a tutti gli amici che sono stati con noi non solo stasera ma in questi dieci giorni si va a godere dei frutti di questa terra a questo punto buona petita grazie