"Milano per l'unione europea"

Uno per il fatto in sé ma anche per una
Pazienza rispetta questo ritardo che ormai diventato usuale negli ultimi anni nell'ambiente politico italiano del resto bisogna anche capire questo sabato in particolare l'ultimo sabato che l'ultimo weekend di campagna elettorale e quindi i candidati sindaci loro sostenitori credo che abbiano basta leggere i giornali e i manifesti una gran mole di appuntamenti quindi
Anche per questo
Anche per questo il calendario diciamo qui il l'ordine degli interventi l'ordine degli interventi previsto nell'invito è in parte modificato
Nel senso che i diversi candidati hanno fatto sapere l'orario in cui saranno presenti e quindi mischie Remo mischiare con l'ordine degli interventi necessariamente in particolare comunque poi lo vedremo perché già qualche cambiamento rispetto a quanto previsto fino a pochi minuti fa ci è stato adesso Borghini è qui tra noi Bassetti è previsto che arrivi verso le undici Formentini ha fatto sapere che ci sarà tra le dieci e le dieci e trenta atteso precisissima detto che arriverà alle dieci quarantena bravi alle undici e quaranta
Per quel che riguarda Tiziana Maiolo un impegno improvviso la dovuta sta per un impegno è stata costretta ad andare a Roma dove tuttora e ha lasciato qui un messaggio Breve di cui poi darò lettura dopodiché per quel che riguarda
Dalla chiesa e dalla Chiesa ancora settimane fa contattato da noi ha ripetutamente fatto sapere che per ragioni sue che poi sono andate anche sui giornali in linea di massima preferiva non c'entra niente questa iniziativa recentemente l'MF non certamente l'Europa preferiva non ha vere incontri dibattiti collegiale con gli altri candidati non abbiamo insistito non c'è stato nulla da fare però rispettiamo questa scelta
Quindi abbiamo ritenuto poi concordato dimettere comunque il nome di dalla Chiesa utilizzando la formula dell'invito avendo l'invitato e comunque c'è sì
Sai abbassarlo oppure parla più lontano si sente meglio ci serve in primo luogo
Sì banche non era Ustica migliore
Comunque
Comunque c'è Arialdo Banfi che poi a un messaggio anche di dalla Chiesa qui poi darò la parola allora per cominciare una parola per dire le ragioni di questa iniziativa se si vuole un po'anomala un'anomala perché conosce le mentre la sua attività ma non tanto non è chiaramente un tentativo delle sarebbe poi del tutto inutile e fuori luogo di entrare in quella che è una campagna elettorale
In generale in particolare una campagna elettorale milanese addirittura neanche europea vi sono però alcune ragioni e cioè che si vincono anche dall'invito che avete ricevuto c'è stato il secondo voto danese sul Trattato di Maastricht due settimane fa
L'approvazione giorno dopo da parte della Camera dei Comuni in Gran Bretagna lite non è ancora finito ma a questo punto si può considerare che con un anno di ritardo il Trattato di Maastricht con i suoi pregi e i suoi limiti entrerà in vigore tra breve
Il Trattato di Maastricht pone una sfida a tutti quindi anche l'Italia neanche a Milano e quindi anche a noi
Pone la questione dell'unione monetaria pone la questione di un embrione di unione politica i compiti quindi che avremo davanti sono sono compiti problemi difficili
Ci sarà meno per quel che riguarda i federalisti le McPhee la battaglia affinché i tempi dell'unione monetaria vengano accelerati vengono accorciati
E affinché si giunga in questo quadro ad una vera unione politica sia per porre sotto controllo democratico l'unione economico monetaria e tutte queste competenze che il trattato di Maastricht conferisce alla comunità sia per far sì che l'Europa sia finalmente dotata di un governo efficace
Sia nei confronti delle politiche da svolge all'interno dell'Europa sia nei confronti nei rapporti tra l'Europa e il resto del mondo
Ovviamente Milano e l'Italia sono coinvolte in tutte in tutte queste cose nel bene e nel male e nel bene nel senso che gli effetti positivi del processo di unificazione ricadranno anche su questo Paese sulla nostra città
Nel male nel senso che se il processo di unificazione prendesse altre vie o venisse interrotto ancora una volta le conseguenze negative o catastrofiche di nuovo ricadrebbero e forse in primo luogo sull'Italia e quindi anche sulla nostra città
In particolare non abbiamo di fronte una grave crisi economica in tutta Europa che investe anche Milano e questo chiaramente non può essere affrontata con successo fuori del quadro dell'unificazione politica
Vi è una grave crisi politica e delle istituzioni al limite del consenso della democrazia nei tutti i paesi europei maniera forse più grave in Italia e di nuovo la nostra città è coinvolta in vari modi una crisi al limite anche di valori addirittura e di nuovo anche qui non si può pensare di affrontare con successo anche se le risposte non possono essere tutte in Europa ma non si può pensare di affrontare con successo di vincere questa sfida e questa crisi se fuori del quadro europeo fuori del quadro dell'unificazione europea
Riteniamo che Milano può non sia una città che semplicemente subirà le conseguenze di questi processi positive o negative che siano ma che possa essere a sua volta protagonista in modi diversi di questi stessi processi e Desy esercitare un'influenza non riteniamo positiva su questi stessi process
Per questa ragione abbiamo ritenuto opportuno invitare almeno i principali candidati alla carica di sindaco della città a pronunciarsi su alcune questioni che adesso verranno poste da Padoa Schioppa e poi in particolare abbiamo voluto anche invitare
Esponenti dell'intergruppo i federalisti che si sono costituiti gli rispettivamente in Consiglio regionale il Parlamento italiano al Parlamento europeo
In rappresentanza dei come membri della classe politica diciamo non delle mente ma in rappresentanza delle istituzioni rappresentative delle istituzioni democratiche di questi tre diversi livelli istituzionali l'Europa la comunità lo Stato nel caso nostro l'Italia la Regione gli enti locali in generale
Che sono e saranno comunque protagonisti in modi diversi della battaglia per l'unificazione
Dare ora la parola per una breve introduzione al professor Antonio Padoa Schioppa represse dalla facoltà di giurisprudenza all'Università Statale di Milano membro del Comitato centrale del Movimento federalista europeo
Grazie vediamo
Quale condizione
Proviamo
Sì
Quello che io vorrei tentare di fare in qualche minuto il presidente
Mi dirà quanto a disposizione dieci minuti un quindici minuti un quarto d'ora
Cercare di
Far capire quella che secondo i federalisti
No sono secondo me è la connessione che esiste tra una battaglia politica
E un rinnovamento
Amministrazione di una grande città
Emiliano
Le prospettive della battaglia per l'Europa dell'unione europea perché questa connessione potrebbe non essere tanto evidente soprattutto se consideriamo che nell'opinione pubblica c'è una certa giustificata diffidenza nei confronti di
Battaglie politiche qualche volta logo ma chi è e che si consumano nelle nelle sedi dei consigli comunali per problemi che non sono o non sembrano direttamente connessi con le finalità
Dell'amministrazione locale tutti ricordiamo e non solo nei grandi centri talvolta anche nei piccoli e piccolissimi centri le nottate passate a dispute su qualche particolare
Punizione della situazione cubana per avvicinarsi verso le due del mattino rapidamente ai problemi della gestione della nettezza urbana nel comune spesso ecco non è certo questo
Lo spirito con il quale noi chiediamo un impegno per l'Europa ma bisogna capire subito che quando si parla di Europa e quando si cerca di capire quali sono le prospettive e anche il ruolo di una città come Milano
In questa grande impresa che si sta costruendo la quarantenne che è quella dell'Unione Europea siamo tutt'altro continente nel senso che le connessioni sono invece ben precise ebbene profonde
Tra amministrazione locale e vicende della Unione Europea chiede
Perché questo perché intanto ciò che si sta costruendo sul fronte dell'unione europea
Ne questi anni e anche con il Trattato di Maastricht
Finirà per modificare e non certo solo in superficie anche il ruolo dei poteri locali
E il Comune oltre che quello delle regioni perché molto spesso si dimentica
Che il federalismo è una teoria è una teoria politica delle autonomie della interdipendenza
E che il coordinamento tra le autonomie ma le Autonomie non sono certo solo quelle delle regioni se della regione si fa una specie di mostro sacro
Questo talvolta è accaduto e accade
Si traduce in realtà quella che è l'idea di fondo del federalismo c'è quella di una pluralità istituzioni che naturalmente comprendono costato allo Stato nazionale che non deve essere implicato perché ha delle sue funzioni che devono rimanere anche della futura federazione europea
E ma al di sotto dello Stato certamente le regioni certamente i comuni e proprio su questo fronte molto è ancora da capire da conquistare perché l'autonomia comunale anche con la regola recente riforma legislativa italiana non è ancora arrivata al punto a cui deve aiutare e qui potremmo ripescare dal passato modelli di di notevole interesse e quindi all'interno della regione ci sono queste autonomie comunali che devono essere potenziate
E al di sopra inutile dire oltre a livello europeo il livello mondiale per altri ordini di problemi questo è il federalismo una una serie di istituzioni che vanno dal quartiere al mondo
E in questo senso il comune non ancora
Acquistato
Questo in parte dipenderà proprio dall'evoluzione della costruzione europea il potere di che pure gli spetterebbero in questo senso Maastricht con l'introduzione del principio di sussidiarietà che ha principio fondamentale che esprime questa concezione
Per cui si devono soddisfare i bisogni più vicino possibile a ai cittadini e bisogna rinviare ai livelli superiori solo ciò che non può essere efficacemente gestito a livelli più ristretti in questo senso di il Trattato di Maastricht
Pone delle premesse che dovranno però essere implementate nei prossimi anni nei prossimi decenni e quindi non è affatto indifferente alle sorti delle città dei comuni delle comunità locali quella che sarà la costruzione costituzionale dell'Europa perché
E appunto c'è appunto questa connessione tra ciò che mastri decide ciò che in seguito potrà essere conquistato e il ruolo che avranno le città
Ciò premesso
C'è di più
E cioè entrando più concretamente sul terreno politico
Della costruzione europea noi non dobbiamo nasconderci questa si trova
Si trova in in questo momento in una condizione abbastanza diffusa
C'è stato un anno di crisi profonda e dopo il primo anno danese
Il due giugno scorso e se qualcuno avesse dei dubbi su quello che ormai è il ruolo della vicenda europea in ciascuno degli Stati della Comunità questa vicenda di un anno gli avrebbe sì senza dubbio dissolti
Ci sono riflessi profondi anche all'interno di ciascun paese e basti pensare a tali crisi italiane monetaria valutaria
Che si collegano direttamente con le vicende dell'Europa
Nessuno si può disinteressare ciò che accadrà su questo fronte nei prossimi anni
Maastricht ormai è quasi ho accennato prima Paolo Lorenzini è quasi acquisito quasi perché sappiamo sono ancora alcuni piccoli nordica uno in particolare
Speriamo si ripiglia nemmeno preoccupante del previsto quello relativo a un giudizio dalla corte costituzionale tedesca ritengo però ormai molto probabile che Maastricht sarà ratificato e a questo punto per avremo acquisito uno strumento di lavoro
Fondamentale che però dovrà essere poi realizzato perché così come l'atto unico del ottantasei
è stato all'origine di uno sviluppo impetuoso che ha portato al mercato unico
Nel novantadue e così i mastri è per così dire un programma contenitore in parte felicemente e ha redatto in parte frutto di compromessi e con anche delle cadute notevoli sotto il profilo della coerenza ma comunque è un grande programma
I azione che deve essere poi realizzato e tutto sta a vedere se e ci saranno le spinte che non sono solo le spinte a livello nazionale perché questa realizzazione avvenne
C'è da dire ancora di più e cioè che anche dando per acquisito e ripeto acquisito non è il la realizza acquisita non è una realizzazione del programma di nastri l'unione monetaria la cittadinanza europea pur nei limiti in cui è stata prevista
Il principio di sussidiarietà
Le riforme l'estensione delle competenze comunitarie alla politica
Estera e alla politica in
Si parlava un po'lontano per non sorda
Anche tenendo conto di questo cioè che si tratta di un programma intenso e che richiede un lavoro enorme per essere realizzato non dobbiamo nasconderci che Comastri noi non siamo ancora arrivati
Alla realizzazione dell'Unione Europea
Non siamo arrivati alla alla realizzazione dell'Unione europea perché ci sono dei punti capitali senza eguali e non si può dire che il cammino verso la federazione europea sia giunto alla meta
E io mi Limido a ricordarne
Due che i federalisti da tempo
Sottolineano e da tempo sottolineo perché purtroppo sono forse i soli a farlo
Il primo è quello della ruolo del Parlamento europeo non solo un ruolo costituente come di otto tra un momento ma deve essere un ruolo codecisione legislativa l'Europa a
Inventare per non anzi meglio dire
No grazie a cominciare dall'Inghilterra e ad diffuso questo modello e previste e in un certo senso grottesco che non sappia applicarlo a se stesso e cioè che le leggi della comunità europea nascano senza un voto del Parlamento europeo almeno nelle materie più importanti perché in tutte le materie più importanti anche con Maastricht sono più di quaranta le materie specifiche sono sempre le più importanti dedicato proprio alla tele più importanti il Parlamento europeo
è chiamato a dare semplicemente un parere viene consultato dal Consiglio dei ministri una cosa che mi si perdoni il gioco di parole semplicemente insultante perché un Parlamento eletto a suffragio universale non può essere consultato
Deve dire la sua deve votare deve decidere perché rappresenta la sovranità popolare quindi questo nodo di dare al Parlamento europeo ma codici la legislativa non può essere eluso ma Marti non lo raggiunge non lo scioglie e quindi è uns con campo di battaglia strutture il secondo nodo altrettanto importante è quello delle decisioni all'unanimità nel Consiglio dei ministri
Un principio
Che apparentemente tutela
Singoli stati tiene alta impedisce di decidere là dove c'è un dissenso e che mette nelle mani anche di un solo dissenziente il potere di non decidere pensiamo cosa succederebbe in qualsiasi organismo collegiale
Di questo mondo se se ci fosse costretti a decidere sempre e soltanto alla unanimità anche qui Maastricht purtroppo non fa passi avanti
Perché il principio delle decisioni all'unanimità e ma e mantenuto proprio per tutte le materie più importanti ho ho menzionato questi due nodi ce ne sarebbe almeno un terzo cioè la il bilanciamento dei ieri l'Europa creato tra l'altro questa dottrina delle della separazione o meglio del bilanciamento dei poteri che poi vediamo applicata in forme diverse nei diversi nelle diverse democrazie moderne
Ivi compresa naturalmente gli Stati Uniti ebbene a livello comunitario il bilanciamento di poteri non c'è perché c'è un organo che ha quasi tutti i poteri che il Consiglio dei ministri e e e gli altri due organi la Commissione e il Parlamento europeo sono largamente sotto dimensionati per quel che riguarda le funzioni e poi c'è la corte di giustizia svolge correttamente e in modo estremamente positivo il suo ruolo anche questo bilanciamento di poteri va conseguito bisogna che la commissione diventi in prospettiva il governo della comunità
E in questo senso Maastricht assi conseguito un risultato importante perché fa dipendere l'esistenza dalla commissione dal voto di fiducia del Parlamento un principio che prima non esistenti
Ho menzionato questi punti perché sono i punti dai quali necessariamente si dovrà passare quando si costruirà la costituzione dell'Europa di domani questa Costituzione dell'Europa di domani che si sta costruendo ma chi è imperfetta così come oggi è scritta
E questo spiega anche le difficoltà di ottenere le ratifiche per referendum perché non si può chiedere un sì o un no attesti così tecnici e così l'astrusità come son quelli dei trattati come quello di Maastricht deve chiedere un sì o un no alle popolazioni su domande di fondo
Come sono quelle che ho appena prevosto
Questi nodi che vanno ancora sciolti e saranno sul terreno nei prossimi anni e vengo allora al ruolo di Milano o meglio dire del futuro sindaco di Milano perché altrimenti e il discorso rischierebbe di sembrare fuori quadro
Come ho accennato con all'inizio a a mio giudizio a nostro giudizio invece fuori quadro non è perché pensiamo semplicemente a questo fatto Milano ha svolto proprio Milano ha svolto negli anni passati nei decenni passati uno ruolo notevolissimo
Di propulsione verso la costruzione europea
Non ho bisogno di ricordare in questa sala se fossimo in un'altra città dovrei fare con con altra ampiezza che a Milano è nato esattamente cinquant'anni fa il Movimento federalista europeo
E ora è lo gli storici di oggi e ancora più quelli di domani non potranno non rendersi conto dello ruolo fondamentale che questa piccola scintilla nata nella casa in una casa privata milanese
Vedi cinquant'anni fa avuto nella nella promozione della costruzione europea fino alle alle battaglie degli ultimi anni basterebbe ricordare la figura di Altiero Spinelli
Per riassumere in un solo nome uno dei giganti della storia europea e mondiale del ventesimo secolo anche se i nostri figli forse non studiano ancora sui libri di testo queste cose che sono le più importanti
E ora Milano forse non è un caso io credo non sia un caso che abbia intatto questo spazio fin dal fin dal primo vagito diciamo
Alla al Movimento federalista in generale alla Corea all'idea e agli atti idealità della costruzione europea per riallacciarmi a un secondo fatto posteriore di più di quarant'anni
è a Milano che nel mille novecentottantacinque con una grande manifestazione popolare che ha visto decine di migliaia i cittadini notate bene
Federalisti non sono così tanti questi erano cittadini che si sono messi a a camminare per le strade per manifestare in favore e della Federazione europea l'atto unico che certamente è un figlio un po'abortito è un è un po'deforme rispetto alle idealità del Progetto Spinelli però e nato qui a Milano in quell'anno e dall'atto unico è nato poi il mercato unico ed è e le vicende successive tra Milano ha un pedigree di battaglie per l'Europa
Che non è secondo a nessuna città europea starei per dire non non vedo un'altra città europea che abbia questi titoli di nobiltà perché ricorda questo perché siccome nei prossimi anni queste battaglie per l'Europa
Si dovranno accentuare
E su questo bisogna essere ben chiari l'Europa non arriva da sola nulla nella storia si fa per ineluttabile necessità anche le cose più razionali in un certo senso iscritte nella logica
E questo è il bello e e triste e e e divieto della storia si fanno solo se ci sono le forze per farlo se ci sono le energie per farlo e possono sempre non farsi perché la storia umana è fatta anche di sconfitte di arretramenti
Ebbene se così è e noi sappiamo tra l'altro chi nemici della costruzione europea sono legione l'abbiamo visto in questi anni e non sono solo i nemici dichiarati
Come la signora Thatcher che debba essere deve essere sempre benedetta perché almeno dice chiaro quello che pensa e spesso aiuta gli altri a ad essere uniti contro contro questa posizione sono ben più pericolosi i nemici o molti quelli che dicono non è ancora il momento quelli che invitano al realismo che in realtà è un disfattismo li conosciamo li abbiamo visti e e non solo non solo in Inghilterra non solo in Danimarca
Ebbene nei prossimi anni questi progressi che renderanno irreversibile la costruzione europea perché la costruzione europea è qualche cosa di vulnerabile fino a quando non è arrivata alla costituzione potrà essere anche distrutta queste battaglie richiederanno un impegno nel quale io credo che le città svolgeranno un ruolo e mi ricordi mi riferisco in modo particolare con questo concludo
Una prospettiva che io credo che il futuro sindaco di Milano non dovrebbe trascurare
E quella di con del collegamento tra Milano e alcune grandi città europee su questa famiglia
Verso il perfezionamento il completamento dalla costruzione europea Milano sappiamo bene gemellata con Francoforte gemellata con Lione gemellata con Bergkamp è gemellata con Barcellona non sono certamente città di poco momento sono alcuni dei dei nuclei urbani più importanti d'Europa
Quello che potrà fare Sindaco di Milano non è solo e non è tanto di mobilitare in qualche momento qualche occasione ovviamente sindaco avrà da pensare a tanti problemi concreti e io lo aiuti
Ma certamente ci potrà essere uno spazio per qualitativamente importante anzi anche se quantitativamente ridotto del sindaco di Milano in generale del consiglio comunale di Milano di domani per qualche battaglia mirata
Nel nei confronti di questa costruzione europea che ripeto e incompiuta e deve essere compiuta e allora tanto più importante sarà l'azione del sindaco di Milano si riuscirà a farsi promotore di iniziative parallele per queste città che ho menzionato perché l'Italia certamente nell'Europa un suo peso che spesso noi tendiamo a sottovalutare
Ha un peso notevole però enormemente superiore ed efficacia di un'azione italiana se queste fatta in parallelo con l'azioni condotte in altre città il giorno in cui Milano Lione
Le città Francoforte e gli altri città che ho menzionato si pone su un obiettivo preciso presente o diamo più poteri al Parlamento europeo per esempio bilancia AMMO
Il introduciamo il principio delle della codecisione legislativa alcuni punti-chiave che tra l'altro hanno poi delle ricadute anche in termini di consenso politico
In giorni in cui Milano insieme con questa città si facesse promotore nel ciclo storico di qualche battaglia in questo senso io credo che le chance sarebbero enormi perché l'effetto moltiplicatore di un'azione condotta in più Paesi e enorme ho fatto un esempio ce ne potrebbero essere altri ma voleva semplicemente diretti le connessioni tra la battaglia per l'Europa e la la l'azione del futuro sindaco di Milano e della Città di Milano sono molto strette sono molto più dirette di come si potrebbe pensare in questo senso i federalisti chiedono ai candidati alla massima carica comunale un impegno fattivo in in in questa direzione convinti di fare l'interesse e di una grande idea e anche in profondità della Città di Milano chi è e soprattutto deve ridiventare una città europea
Grazie Padoa Schioppa dare ora la parola al primo dei candidati presenti
Borghini Hutter appare
Sì grazie poi mi scuso credo che capiterà anche agli altri candidati doversi poi allontanare non restare fino alla fine io vorrei partire dal dall'ultima affermazione del processo schiocco devo dire
Ovviamente condivido tutte le cose che ha detto e poi gli amici federalisti sanno che nell'anno qualche mese che ho ebbe un paio di mesi ho fatto il Sindaco di Milano
Ho avuto con loro rapporti molto stretti continuino ovviamente come dovere del sindaco di Milano ha cercato di dare una mano
Voglio dire questa piccola esperienza perché non è banale la domanda che lui ha fatto ed inviterei a valutare con attenzione le risposte che i candidati sindaci danno
In particolare mi spiace non c'è qui l'onorevole Dalla Chiesa perché io come sindaco con enorme fatica ho fatto approvare il piano techno si tira un piano di sviluppo di una certa area tecnologica ai confini di Milano
Questo piano è strategico Piera che e legato
Alla possibilità di avere a Milano l'Agenzia europea per l'ambiente
Milano si è impegnata come come comune per chiedere questa Agenzia europea per l'ambiente devo dire con molto enorme dispiacere che il consiglio comunale di Milano
E in particolare a causa dell'atteggiamento delle forze che in questo momento
Con una coerenza che lascio loro e giudicare sostengano l'onorevole Dalla Chiesa tutti assieme hanno impedito
L'approvazione di questo ordine del giorno che consideravano sbagliata inaccettabile perché a loro parere Milano non so perché non meriterebbe l'Agenzia europea dall'ambiente scambiando questa agenzia per una struttura che fa disinquinamento mentre invece è una Agenzia che Milano merita
Al massimo grado perché Milano è la più alta concentrazione di istituti di ricerche sull'ambiente che c'è in Europa quindi ha ragione Padoa Schioppa quando dice ci vuole un comportamento coerente benedico
Che la rivendicazione è una iniziativa molto forte per la città di Milano e del Governo italiano e fare un appello anche i parlamentari
Europei qui presenti che ci hanno per la verità ha aiutato e questo devo dirlo al di là di ogni differenziazione politica loro ci hanno aiutato
A livello di per sé questo senz'altro per avere a Milano l'Agenzia europea per l'ambiente
è anche vero quanto diceva Padoa Schioppa lecita contano e una dei trenta che io ormai i geografi sociologi hanno individuato recita in modo crescente dialogano tra di loro fanno politica si consultano sui problemi che hanno da affrontare
E devo dire che come sindaco di Milano una mia breve esperienza o constatato questo fatto la città di Milano che è una grande area metropolitana
La più grande d'Europa meridionale anche se non sa di esserlo e un'area in quanto area metropolitana in rapporto continuo con altre aree metropolitane non so d'Europa ma del mondo
Fa politica una politica spesso c'è grande più consente un attimo
Scusa
No perché non funziona il microfono facciamo certo fatti
Una una politica spesso più efficace di quale che riesce a fare col governo italiano
Noi abbiamo avuto incontri per esempio delle città che allora troppo ritardi con Lione discutiamo di moto io con Burning abbiamo dei rapporti per le questioni del traffico e la formazione dei pubblici dipendenti
Quindi pensiero che la strada è questa e sicuramente la città di Milano può svolgere un grandissimo ruolo per il resto mi limiterei a dire questo i referendum i referendum sono importantissimi e sono a mio parere sì si vede tra novantadue novantatré se ne sono tenuti in un moltissimi
Sono la manifestazione del fatto che la nostra democrazia sta uscendo dalla sua dimensione collettivistica di massa e sta entrando decisamente in una dimensione di responsabilità individuale i referendum segnano questo passaggio dalla democrazia
Quindi estremamente importante che si siano tenuti e ritengo vi siano uno strumento di democrazia di grandissima prospettiva quanto alla questione che mi pare centrale del federalismo eccetera a me è capitato di recente di di riprendere in mano un le riflessioni di un forse del più grande e comunque del più originale dei liberali italiani che era Piero Gobetti
è noto che Piero Gobetti interpretò la crisi che portò l'Italia al fascismo
E la crisi economica oltre che quella istituzionale
A suo dire come un problema di mancanza di autonomia la la mancanza di libertà nella storia italiana secondo lui era la chiave per spiegare l'assenza di una classe dirigente l'assenza di una classe economica
E concludeva la sua riflessione sull'Italia in crisi dicendo
è un problema e il problema dell'Italia non è un problema economica un problema di autonomia oggi secondo me si può solo aggiungere che è un problema di autonomie
Anche la crisi è meno grave per fortuna di quella con cui si misurava Gobetti però una crisi radicale dalla nostra classe dirigente del nostro sistema istituzionale ed il problema di fondo dell'Italia
E ancora una volta un problema dei Autonomie
Io sono convinto che la rinascita del Paese partirà solo dalle città
Il rinnovamento alla classe dirigente italiana non può che partire dal basso oggi nel modo imperfetto che la legge si propone con l'elezione di nuovi sindaci progressivamente con una modificazione molecolare delle sue classi dirigenti a livello cittadino
Non credo che questa funzione non vedo nell'orizzonte politico italiano partiti in grado di fare questa operazione è finito nelle città il nascere di movimenti che fanno riferimento al governo dalla città e che possono e che possono invece contribuire alla rinascita profonda del Paese per cui l'appuntamento decisivo che ci a spetta dopo questa legge chi modifica parziale molto parziale del sistema elettorale bisognerà aspettare i parti del Parlamento al varco delle leggi sulle sull'autonomia finanziaria dei Comuni e credo che quelli che si sono battuti per le riforme istituzionali debbano oggi concentrato l'attenzione sulla riforma radicale del sistema finanziario e delle Autonomie locali senza quale tutto il discorso non sta assolutamente non sta assolutamente in piedi concluderei con questa considerazione positiva perché mi fa molto piacere il principio di sussidiarietà
Credo che questo Paolo Stoppa posso essere Padoa Schioppo cioè essere d'accordo
E in realtà io fu forse non sono abbastanza colto per dire questa cosa ma è un è un principio è stato inventato Milano
Perché se non sbaglio Carlo Cattaneo spiegò il principio della municipalità no cioè il principio ideale dalla storia italiana il principio municipale lo spiegò proprio così come la situazione in cui accanto al desiderio di fare il bene c'è la possibilità di farlo questo è il punto di fondo
C'è il desiderio di fare e la possibilità di fare il livello corretta cui questo può avvenire è il livello municipale questo principio di sussidiarietà
Su questo principio a mio parere si può rinnovare profondamente il Paese si può recuperare questa grande tradizione del federalismo che oggi parla un dialetto un po'stentato ma onore al merito comunque ricchi sia pure indiretto crede lo ha riportato alla luce dobbiamo riconoscerlo questo e adesso cerchiamo di ritardi tradurlo un po'in un italiano più preciso magari fra l'Italia con vago accento milanese e troviamo sono molto d'accordo questa dimensione che quella l'unica possibile del futuro democratico dell'Italia e dell'Europa
Grazie Borghini senza perder tempo darei subito la parola ad Adriano teso
Buongiorno
L'Europa beh direi che
Non sarei un industriale industriale che investe ma se non credessi dall'euro dell'Europa da
Da sempre
Quindi da sempre nei miei vent'anni di di attività ho pensato che la sfida europea forse una sfida da vincere
Temi da sempre o investito in Francia in Germania in Spagna perché non credo nelle aziende solamente nazionali siamo un mercato troppo piccolo troppo provinciale un'azienda nazionale non ha nel suo futuro tecnologia risorse per poter competere per creare
Posti di lavoro anche in Italia
Con questo spirito sono sempre stato molto vicino alle iniziative
Che giorno dopo giorno ci portavano verso l'Europa
Purtroppo a mio parere ancora troppo lentamente
Ancora troppo troppo lentamente perché oggi abbiamo differenze ancora enormi con i Paesi concorrenti
Europei
Differenze enormi che che ci penalizzano
E qui francamente non riesco a capire chi ci governa
Anche se in certi momenti ci sono stati spunti
E che ci ha portato ad avvicinarci all'Europa perché abbiamo in campo economico in campo industriale delle politiche che certamente ci penalizzano
Vediamo quali
La pressione fiscale
Per di più giusto Diego l'altro ieri emerso una nuova imposta sul pagamento dei compensi alle libere professioni
Di un ventisette per cento
Che m'ha fatto rizzare letteralmente i capelli
Annunciata con pochissimi giorni d'anticipo
E incrementa ulteriormente la pressione fiscale già ai più alti livelli europei ai più alti livelli mondiali dei Paesi industrializzati
Che andrà ancora deprimere l'economia o spingerà nel sommerso chi nel sommerso non c'è stato
Peccato che anche dall'Europa non impariamo ad uscire dalla crisi perché la Francia che anni fa otto-nove anni fa si trova nella stessa situazione di crisi non così non con un così alto debito pubblico
Tagliare lanciato la propria economia la propria industria quindi migliorando i posti di lavoro migliorando lo sviluppo economico e sociale diminuendo la pressione fiscale
Tanto per fare un esempio
Oggi un'impresa in Francia appare il bilancio a una pressione fiscale pari al trentadue per cento in Italia superiamo abbondantemente il sessantatré sessantaquattro con un formale cinquantadue ma un sostanziale sessantadue sessantatré che cosa significa questo significa che se la mia azienda
Si spostasse la mia azienda la la la holding si spostasse in Francia
Avrebbe il doppio di risorse finanziarie per svilupparsi
Quindi per far ricerca
Perché dare occupazione per acquistare aziende di conseguenza avere maggiori fette di mercato
Io ho l'impressione che sia vero quanto diceva Paola Scott perché
C'è un sì continua voglio dire siamo europei entriamo in Europa ma poi nei fatti un sostanziale no che porta a questi Italia continuamente a essere un'Italia dove si divide la povertà e la creazione di ricchezza viene vista ancora come come un grosso tabù
Spiegavo conti alla mano
A un ministro è stato ministro per fortuna solamente un giorno Visco
Che semplicemente portando il livello dalla pressione fiscale
Allo stesso livello francese
E se questa azione avesse permesso un incremento solamente di due punti percentuali dell'economia di ogni singola azienda lo Stato avrebbe incassato più tasse diminuendo le imposte
Perché avremmo distribuito più risorse in retribuzioni avremmo venduto più merce quindi cassato più Iva e cose di questo genere
Purtroppo ripeto in Italia la cultura economica il confronto con l'Europa con l'Europa lo si fa raramente difficilmente
C'è poi il problema della moneta unica
Non ci divertiamo
Noi uomini di economia nuovi compiti impresa
Con una lira che sale e scende si si valuta del trenta per cento
Chi guadagna in questi casi tanto per cambiare è continuamente la finanza troppe risorse
Sono passate da chi produce pratiche occupazione a chi tratta danaro
Non a caso i palazzi più belli le retribuzioni più alte
Sono e sistema finanziario ora che queste risorse vengano più speso e nello sviluppo di un'industria di un'economia
Certamente non troviamo nel sistema finanziario nel sistema bancario europeo un qualcuno che ci aiuta a creare la moneta unica sono troppi gli interessi in gioco le migliaia di miliardi che restano le tasche sul gioco dei cambi
E anche nella fissazione dei cambi
Il gioco
Delle valute che vengono addebitate a chi fa transazioni con altre monete è ancora elevato e ancora una volta viene in penalizzata l'impresa produttiva implica produttiva che invece deve competere ogni giorno sul mercato internazionale con i suoi prodotti con le sue tecnologie
Inoltre quando noi vogliamo era sempre parlare di di economia
E vogliamo e dobbiamo confrontarci con il resto del mondo ma soprattutto con l'Europa guardiamo a sistema sociale
In Italia non siamo ancora riusciti a creare un sistema sociale efficiente che aiuti i veramente deboli veramente poveri
Abbiamo un sistema di cassa integrazione che va benissimo
Nei momenti di crisi momentanea ma chi va malissimo come momento di surroga
A un sistema previdenziale a un sistema di ammortizzatori sociali che in Italia non abbiamo allora bisogna essere stati occupati pare essere aiutati socialmente con costi immensi con falsi posti di lavoro tenuti in piedi
Non avendo un sistema sociale come ad esempio la Germania come ad esempio la Francia dove l'entrata e l'uscita delle aziende è decisamente meno traumatica perché esistono sistemi di ammortizzatori sociali
Che permettono senza particolare disperazione senza particolare tensione
Di rimanere momentaneamente disoccupati
E il costo sociale non è più alto di quello italiano
Funziona meglio
Ecco che potrei continuare per l'intera giornata far confronti con l'Europa e poi ecco perché l'economia ecco perché l'economia sana l'economia non protetta l'economia che vuol competere vuole decisamente essere europea
Perché se noi abbiamo le stesse regole d'Europa con l'imprenditorialità
Che abbiamo in Italia e per imprenditorialità Montaigne non intendo imprenditori intendo i cittadini italiani hanno nel loro sangue nei loro cromosomi una forza imprenditoriale che tutti i Paesi al mondo ci invidiano benissimo
Con le regole europee noi italiani siamo vincenti noi milanesi in modo particolare siamo vincenti siamo vincenti perché a Milano
Esiste il maggior centro di imprese multinazionali cioè che Milano è la porta d'ingresso e molto spesso la porta di uscita per il contatto con tutti i mercati mondiali
Le imprese estere multinazionali per entrare in Italia pongono le loro sedi a Milano ecco perché è tragico
Che noi perdiamo investimenti in laboratori di ricerca di multinazionali estere in palazzi di multinazionali estere semplicemente perché
La macchina comunale il piano regolatore che diavolo altro non ha funzionato e facciamo rinunciare a colossi dell'industria la loro permanenza a Milano con investimenti di centinaia di miliardi con migliaia di posti di lavoro e con un indotto che ci permette una migliore integrazione europea
Ecco perché è necessario che la macchina comunale riparta al più presto con chiare dei su che cosa vogliamo tenerci a Milano e a mio parere a Milano c'è da temere tanta tecnologia tanti lavoratori laboratori di ricerca
Tanta università siamo una città anche universitaria università chiedono spazi si finanziano dobbiamo dar loro queste cose
E
Certezza per chi vuole investire
Multinazionali estere vogliono investire a Milano
Noi milanesi
Vogliamo avere in concorrenza se in casa nostra e poter poi farla concorrenza anche in casa loro però per sviluppare l'economia e ce n'è tanto bisogno perché Milano ha perso quasi trecento mila posti di lavoro e ha perso scusate quei trecento mila abitanti e quasi altrettanti posti di lavoro
Dobbiamo sviluppare l'economia altrimenti gestirà gestire in una Milano troppo povera per poter diventare veramente europea e per poter crescere soddisfare tutte quelle esigenze che noi che noi abbiamo Borghini prima accennato all'Agenzia europea dell'ambiente
Sarebbe un'occasione tragica se c'è lasciassimo scappare un punto così importante sull'ambiente
Una un modo di sviluppare la tecnologia e la ricerca che sempre di più
è legata all'ambiente perché quando si parla di ambiente si parla di più tecnologie si parla
Si parla di trattamento delle acque
Parla
Si parla di aria
Perché
Tecnico siti
Va su quella su quella di lesioni ma portiamoci in casa a qualche organizzazione europea perché sarà il modo verdiana di essere ancora più integrati ancora più vicina Europa
Quindi
Io non potesse un incoraggiamento a continuare la vostra attività ma anche un incoraggiamento a Chi sarà sindaco di Mila no perché a Milano sia sempre nelle città italiana e sempre di più una città europea grazie
Dunque prima arrivare cose diciamo le perché
E poi ricorda tra chi tiene
Con questi uno di questi casi è la Bayer ad esempio ma non è solo quello perché c'è un centinaio porti lavora anche in laboratori di ricerca vediamo chi ha votato contro in Consiglio comunale contro cose di questo genere perdendo posti di lavoro e centinaia di miliardi attinenti borghesi quando va in giro Pilo nome e cognome di questi signori
No ah dello sotto l'acqua poi dobbiamo più poi dobbiamo a votare far ritornare devoto questo sviluppo
Come previsto c'è un andirivieni di candidati per i motivi che si diceva prima
Data adesso mi dicevano che è in leggero ritardo era previsto Rivas alle undici Piero Bassetti in attesa che arrivino basse che Formentini prima di dare la parola all'ora
Anna catasta leggere il breve messaggio che ci ha inviato da Roma l'altra candidato
Tiziana Maiolo
Un improvviso impegno a Roma mi impedisce di essere presente al vostro dibattito vi ringrazio in primo luogo per l'invito e voglio attraverso questa mia lettera offrire alla vostra riflessione alcune mie considerazioni
L'unità politica dell'Europa un bene la cui mancanza soffriamo ogni giorno di più
La sostanziale indifferenza del nostro continente nei confronti della guerra nella ex Jugoslavia rappresenta uno dei segni più evidenti dell'impotenza dei vecchi Stati nazionali
Dopo il cammino intrapreso con il Trattato di Maastricht che pure ha mostrato i suoi limiti
La strada maestra rimane quello dell'unione politica il Parlamento europeo costituente governo europeo Corte di giustizia europea sono le prime istituzione federale transnazionale che dobbiamo conquistare
Rovesciare quindi la logica del Trattato di Maastricht per sposare quello del Manifesto di Ventotene l'atto di fondazione del Movimento federalista europeo
C'è poi un aspetto questo riguarda una questione più vicino alla città da questo pulpito c'è poi l'aspetto su cui vogliamo soffermarci su cui voglio soffermarmi ulteriormente essendomene occupata direttamente dalla mia attività di antiproibizionista
All'inizio di quest'anno avrebbe dovuto entrare in vigore la corto di l'accordo di Schengen sulla libera circolazione delle persone ma l'opposizione in particolare della Francia la politica di tolleranza attiva sulla droga del governo olandese ha impedito l'abbattimento delle frontiere
Un sindaco non può fare molto per far crescere l'unità europea e per questo l'opinione di Tiziana Maiolo
Da parte mia ho cercato di imparare dall'Europa qualcosa inserito nel mio programma
La politica di città come Amsterdam e Liverpool sulla riduzione del danno provocato dalla droga illegale da politica ambientale che la scelta dei grandi parchi di Parigi e Londra
La politica delle vie d'acqua come in altre grandi capitali e anche
Questo non sapevo se mi consentite il villaggio luci rosse che ha destato tanto scalpore
Apprendere da quanto i nostri fratelli europei fanno e pensano discute pensare di discutere con loro mi pare un buon metodo per far crescere l'Europa Tiziana Maiolo
La ringraziamo a distanza dare la parola per l'intergruppo federalista al Parlamento europeo che protagonista di questa battaglia e che spero troverà Milano alleata
Ad Anna catasta
Ma io ringrazio moltissimo il movimento federalista per questa iniziativa e
Hard direi anche proporre una concimazione organica di questa iniziativa perché la mia opinione è che su temi così importanti
Come la costruzione europea e il ruolo che le autorità LEA
Le autonomie locali hanno in questo processo a partire dalla città di Milano
Non ci si può limitare solo ad un confronto con i candidati sia pure molto ostile ci fornisce anche un po'idea della distanza ancora che ci separa
Da un ruolo attivo delle Autonomie locali quindi io penso che probabilmente sarebbe interessante se nel corso del prossimo anno
Si costituisse intorno al movimento federalista come già avvenuto in passato una centro indicazione di alcuni per sollecitare anche la nuova amministrazione comunale e il consiglio comunale a svolgere un ruolo attivo su questo e quindi non solo un confronto con i candidati ma anche una serie di tappe da qui al mille novecentonovantasei per lo meno perché siamo poi alla data anche di revisione dei Trattati di Maastricht Parlamento europeo è un po'stretto fra queste
Due tappe molto ravvicinate cioè la applicazione del Trattato di Maastricht come sappiamo avverrà in ritardo immediatamente dopo questa tappa del mille novecentonovantasei che dovrebbe già indicare la strada di un superamento anche dei limiti di Maastricht quindi il tempo è veramente molto poco e credo che se a Milano si è costituito un gruppo tipo sarebbe davvero molto interessante tra l'altro nella marzo del prossimo anno si svolgerà a Milano al Parlamento in Regione Parlamento europeo
E credo che il questa potrebbe essere anche un'occasione significativa per misurare un po'quale sarà l'atteggiamento dell'amministrazione comunale delle amministrazioni locali
Dell'hinterland anche milanese dell'amministrazione regionale su questi temi se cioè Milano sarà solamente la sede la città ospite di questa iniziativa oppure se per quella data ci sarà la possibilità anche di produrre già delle proposte
Ecco detto questo io vorrei soffermarmi su alcuni punti che ha richiamato il professor Padoa Schioppa perché secondo me sono punti essenziali cioè quale può essere il ruolo delle autonomie locali nel processo di costruzione europea ecco io sento spesso in parte anche questa mattina
Accenti che mi convincono che il punto di vista con cui tradizionalmente si affronta questo problema va ribaltato
Il problema non è stare in Europa
Riuscire a a conquistarsi sedi prestigiose anche della della Comunità europea
Affrontiamo in un'altra sede il problema dell'Agenzia europea per l'ambiente questo termine la mia opzione quest'anno
Il problema non è scatenare una competitività tra città per avere questo quella sede
Comunità europea
Il problema è agire essendo europei questo è il punto più difficile
Per alle autorità locale
è il punto più difficile non solo per responsabilità locali ma anche per responsabilità nazionali una cultura politica
Che abbina l'entusiasmo europeista a un localismo è un provincialismo che non riesce a volare un pochino
Proprio qualche giorno fa nella sede regionale si è svolto un dibattito sul quinto programma di azione comunitario in tema ambientale
E scorre vanno insieme delinquere che dovrebbe costituire lo scheletro insomma di questo piano di azione ambientale della comunità
Il traffico la mobilità eccetera e con i rappresentanti del Consiglio dei ministri recitava a quella riunione
Cercavamo di capire come questo quinto programma che è molto interessante così come tanti altri programmi a comunità potesse essere applicato e rappresentante così al ministro non capiva cioè non capiva quale ananas taglia
Primo problema
Il rapporto tra la non città municipalità milanese l'area metropolitana e la regione cioè questo è un punto essenziali
Come riusciremo ad applicare e utilizzare anche le risorse comunitarie in senso giusto appropriato mette in più giusti superando i ritardi enormi che abbiamo accumulato in questa direzione
Se il futuro sindaco di Milano la sua Giunta ma anche il consiglio comunale inteso ovviamente con il Parlamento nazionale perché la crisi politica del nostro Paese ha sempre questi polli
Non affronterà il problema di una Milano che è europea perché non è più solo il Comune di Milano ma che è una realtà che sa dialogare con l'Europa al dandosi una dimensione politica e istituzionale adeguata alla a gestione dei problemi che si pongono cioè non è più possibile far finta di pensare globalmente per agire localmente bisogna pensare agire locale più globalmente
E pensare e agire localmente e questa è la novità che si chiede alla nuova classe politica locale e nazionale perché altrimenti le vele che in questo campo non portano da nessuna parte
E questo è importante proprio rispetto al concetto di sussidiarietà il concetto di sussidiarietà che richiamava prima il professor Paolo da spia Padoa Schioppa è l'idea di un localismo intelligente che sa raccordarsi alle linee politiche innovative utilizzando anche le risorse economiche ovviamente in sede locale e sa fare di questa idea globale anche uno al punto di attrazione delle risorse a livello locale sono impresa che sono le intelligenze che hanno prodotto cultura in questa città che sono la possibilità per le istituzioni di non agire più in un vuoto pneumatico come accaduto drammaticamente insomma soprattutto a livello locale nell'ultimo periodo ma viaggi sapendo suscitare appunto tutte le risorse disponibili sul territorio
E questo è un discorso importante anche per il riequilibrio dei poteri io credo che questo sia un punto essenziale cioè il riequilibrio dei Poteri il riequilibrio dei poteri a favore del Parlamento europeo
Il riequilibrio dei poteri perché non si è solo più in Consiglio dei ministri ad assorbire tutto il potere o la gran parte del potere a livello europeo si fa anche se nasce una Rete è fra le città europee in grado di
Avviare una discussione dialettica con il Governo ma non solo per sollecitare l'appoggio del governo italiano perché
Questa o quella città italiana diventi sede delle istituzioni europee non voglio andare oltre questa polemica ma non dimentichiamo che poi in Italia c'era Mina non c'era Venezia noi ovviamente
C'era una spinta veramente effettiva Permiano ma non è questo insomma l'idea su cui dobbiamo nazionale
è il potere delle autonomie locali che deve già di fatto da oggi diventare un contrappeso allo squilibrio dei paperi sapendo dialogare con i poteri in preparazione sempre dell'olandese cioè impreparazione novantasei noi abbiamo una scadenza concreta questo credo che sia la cosa interessante una rete tra città europei più consapevole dal punto di vista politico che Sacchi anche svolgere un ruolo ad esempio nell'area del Mediterraneo perché no
Quindi collegandosi anche da città che oggi non sono nella Comunità europea Anna svolgendo un ruolo politico in questa direzione
E che sappia anche raccordarsi alla ruolo degli eletti delle elette nel Parlamento europeo noi oggi abbiamo collegi elettorali molto ampi
Che spesso sono per noi anche un alibi per sfuggire ad un ruolo politico attivo nella costruzione di una in partecipazione dal basso alle tematiche europee più diciamo così concrete più locali
Credo che il Comune di Milano potrebbe svolgerà un ruolo interessante in questo campo pensando ad esempio anche a un centro di comunicazione sui problemi europea che funzioni penali e che abbia una funzione effettiva di sollecitazione attraverso l'informazione
Alla a partecipazione ecco quindi i temi della sussidiarietà e dell'equilibrio dei poteri sono essenziali e minano può svolgere un ruolo fondamentale in questo senso credo che quindi tutte le tematiche che ben conosciamo e che stanno sullo sfondo il problema della ruolo economico i problemi fiscali sono assolutamente essenziali però se non partiamo
Dalla coscienza che occorre ribaltare il punto di vista con cui siamo stati dico siamo perché le responsabilità sono aumentate comuni insomma
Siamo stati in Europa appunto con una idea di competizione con altre città cerchiamo di utilizzare ciò che è possibile ma senza svolgere questo ruolo propositivo credo che sia il punto politico da cui partire
E mi auguro appunto che Rispetto a questa prima iniziativa si possa continuare alla Nando dal vicino anche leggi le Panhard prossima giunta in consiglio comunale
Grazie alla catasta ma tanto permettimi solo un osservazione sono del tutto d'accordo su quanto detto ricordando che il nostro impegno poi anche quello di far sì che la data del novantasei per la revisione del Trattato di Maastricht e l'accelerazione poi dell'unificazione monetaria sia anticipata
E in secondo luogo c'è un'altra scadenza ancora più vicina che ci riguarda tutti e dell'elezione europea del mille novecentonovantaquattro del prossimo anno
E siccome in questo quadro noi riteniamo che il Parlamento europeo deve avere avrà un ruolo fondamentale che la mente questo diventa una delle tappe in questo processo
Politico fondamentale Evora inoltre rassicurare generale i parlamentari europei impegnati su questo fronte che sicuramente le mette anche a Milano
Intende esercitare da solo quei cittadini con le associazioni e una pressione come e sua tradizione costante sulla classe politica
Sugli amministratori comunali sul sindaco sulla Regione affinché appunto continui il processo venga perfezionato e accelerato
A questo riguardo è anche in corso è cominciato in tutta Europa una campagna per la democrazia europea promossa appunto dai federalisti europee e
Di cui uno degli strumenti anche la petizione rivolta al presidente del Parlamento europeo in cui appunto si chiede un governo democratico dell'Europa l'unione monetaria in tempi ragionevoli
è un ruolo fondamentale col mandato costituente per il Parlamento europeo
Dare ora la parola
Perché anche l'attore di un messaggio del candidato dalla chiesa ad Arialdo Banfi
Nando Dalla Chiesa anzi è già scusato del settimana scorsa me l'ha confermato con un fax di ieri non poteva essere negli appuntamenti via seduti al Movimento federalista europeo e non posso finalmente espone d'opinione antropometriche avvocato riguarda di attività che si propone di svolgeva del sindaco di Milano se sarà
Però lender riunioni che abbiamo avuto in tutti questi giorni il problema dell'Europa è stata un'vuole ma presente a tutto
Il gruppo componente
La squadra diciamo anche propone dalla Chiesa come il Sindaco
Vi leggo quindi il documento che anche dalla chiesa sottoscritto e che riguarda il problema dall'Europa
Nel mille novecentottantaquattro fu sottoposto al voto del Parlamento europeo il progetto di unione politica nato dall'iniziativa di Altiero Spinelli
A nove anni di disturbi di distanza
Il processo di integrazione europea quale che sia il giudizio sulle sue vicende e sul suo presente il punto di arrivo è ancora lontano dall'aver trovato uno sbocco pari alle necessità storiche dalla fase che stiamo attraversando
Il cosiddetto deficit democratico vedi istituzioni europee orchestre risanato
Ed anzi si accentuano via via che i Parlamenti nazionali vengono espropriati di competenza io attribuite al Parlamento europeo
La latitanza dell'Europa di fronte ai drammatici avvenimenti succedutisi a catena negli ultimi anni
Dalla guerra del Golfo alle convulsioni della Russia alla tragedia in Jugoslavia
Non hanno bisogno di commenti
A nove anni di distanza
Le consultazioni popolari svoltasi in Danimarca in Francia hanno dimostrato che strati assai l'ambiente le ha detto europeo nutrono nei confronti del processo d'integrazione diffidenze che sconfinano nell'aperta avversione
A nove anni di distanza negando in famiglie politiche europee stanno slegate ciascuna di esse racchiude ripiegata dentro i confini nazionali
Incapace di dare asilo politico all'Italia di respiro pare all'approdo gravità dalla situazione
In campo socialista si registra il fatto nuovo della costituzione del Partito socialista europeo ma l'avvenimento rimasto una notizia di cronaca
Con venti che la causa della unità politica dell'Europa e giunto a un punto critico al di là del quale nella cancellazione del nostro continente quale fattore attivo dalla costruzione di un nuovo dell'Internazionale convinti altresì che l'impulso primo al superamento di questa fase
Può venire soltanto dalle forze politiche espressioni delle grandi componenti storiche che hanno concorso ai di ficcare alla civiltà europea
Convento infine il solo su questo terreno il movimento democratico e socialista può ritrovare in articolata unita una funzione all'altezza delle sue tradizioni
Noi rivolgiamo un pressante appello alle rappresentanti ufficiali e dalla sinistra italiana e della parte democratica che assumono tutte le iniziative necessarie per raccontare le elezioni del mille novecentonovantaquattro sulla base di un programma comunque
Siamo consapevoli delle difficoltà di varia natura che si frappongono al all'accoglimento di questo invito
Non ultimo essere assegnato scetticismo che percorre oggi le fila della sinistra del nostro Paese
Ne disperde i militanti nel svilita i gruppi dirigenti risponde a questo drammatico bisogno dei tempi e il movimento democratico e socialista una necessità storica
è la condizione a nostro avviso della sua sopravvivenza e con essa del patrimonio di valori etico politici che ne hanno ispirato alla macchina e ne hanno fatto una delle porte motrici dalla civiltà del nostro tormentato secolo
Evidentemente una linea politica che dalla chiesa insieme ad un rito di no ci siamo
Il posti
Niente voi io sono certo più Dalla Chiesa sarà coerente anche nella sua attività del sindaco senza ovviamente
Grazie Rinaldo
Darei la parola a Fiorello Cortiana
Assessore regionale presidente dell'intergruppo federalista al Consiglio regionale della Lombardia
Buongiorno a tutti mi scuso per essere relatore del fatto che andrò via subito ma nelle vesti di trenta l'assessore devo girare qua e là per iniziative
Io voglio portarvi solo una piccola riflessione
Alla luce del titolo
Che all'incontro di oggi Milano per l'Unione europea
E alla luce del tipo di campagna
Elettorale che interessa la nostra città ed è in qualche modo significativa anche del tipo di modificazioni delle geografie politiche che ci sono in atto e delle difficoltà
Di passare con transizioni
Tempestive a qualche approdo nuove
Io ho apprezzato l'aspetto può posso definire nobile e generoso del del di quella risoluzione che Buffy ora letto però francamente ho l'impressione che siamo di fronte alla necessità
Di porre la questione di una cultura europea di una cultura federalista europea come uno dei fattori costitutivi
Di quelle che sono le nuove forme della partecipazione politica nel nostro Paese sia nel tentativo che alcune forze popolari e tradizionali stanno facendo di rinnovamento della loro natura costitutiva
Sia per ciò che riguarda
Quello che sta prendendo corpo come processo di aggregazione di linguaggi di percorsi tradizionali e non politici del nostro Paese
Credo che se questo aspetto quella cultura europeista federalista non sarà un elemento costitutivo comunque di quelli che saranno gli schieramenti in campo in questa seconda stagione della Repubblica che così difficoltosa mente sta prendendo corpo difficilmente noi faremo passi in avanti anche con tutte le affermazioni dichiarazioni nelle che vanno nel senso della miglior tradizione
Del progressismo diciamo internazionale ho l'impressione che lo stesso risultato
Recente
Danese
In qualche modo si è assegnato da
Una riconsiderazione
Di quello che è stato la natura del Trattato di Maastricht cioè son troppe i troppi condizionamenti che stanno dietro a quel quesito referendario l'espressione di un parere favorevole
Credo che la questione che ci poniamo di fronte debba essere la questione anche coraggiose dobbiamo temere
Di rallentare
Il percorso il processo di unificazione europea se con coraggio discutiamo i limiti insistiamo ancora discutere i limiti il trattato come quello di master
Però oggi per ben milanese per me italiano la questione passa essenzialmente per quello che la formazione di una nuova classe dirigente in questo Paese
E per gli aspetti europeisti ripete federalisti che devono
Costituire questa formazione
Non credo che sia evitabile il nodo che Anna catasta sollevato bene lucidamente che quello del relazione tra Milano la dimensione regionale interno del quale si trova
Non lo dico perché in questo momento sono un rappresentante della Regione
Ma perché è indubbio che Milano una metropoli a carattere
Regionale e c'è un'armatura che va anche bene al di là degli stessi confini geografici della Regione Lombardia che interessa economicamente ma vorrei dire culturalmente la storia ed evoluzione della Città di Milano
Non risolvere questo nodo nelle implicazioni anche istituzionali che hanno lei faceva riferimento anche alla
Niente chiamarla fantomatica area metropolitana
In qualche modo non risolvere questo nodo ci impedisce di avere le coordinate per partecipare fuori da ogni localismo a quel concorso anche di decentramento di istituzioni come l'agenzia per l'ambiente si diceva
E ripropone come ha riproposto in modo più o meno tacito e sordo però uno scontro anche negli anni scorsi poi tra ipotesi Venezia
E l'ipotesi Milan o fuori da un ragionamento di questo genere
Si riproduce il decentramento non come concertazione
Partecipazione qui in spirito proprio federalista delle varie specificità locali mai localismi in competizione conflittuale tra di loro
Ecco io devo essere molto franco non non ho l'impressione che oggi la campagna elettorale qua vedevo due candidati sindaci parte passeggiare fuori spero che poi
Si stava anche dentro a riflessioni che si stanno succedendo in qualche modo Pogliano rispondere però a tutt'oggi ho l'impressione che tanto sul piano nazionale dibattito politico non sia interessato
Dalle questioni europeiste e federaliste
Tanto una campagna elettorale di Milano anche qui non riflette on dibattito che pure un'esigenza
Molto diffusa direi a livello di cultura sociale l'esigenza europeista dell'esigenza di vivere
Il decentramento
Informa federalisti
Mi fa piacere che Padoa Schioppa aver ricordato ancora
Deferimenti e principi di sussidiarietà ecco a tutt'oggi non ho l'impressione che il dibattito tre sindaci di una città che non è minore e a per riferimenti che ricevono armatura di metropoli regionale assoluta cerniera
Tra l'Europa del nord e tra il Mediterraneo
Non non mi sembra di rilevare nessun tipo di riflessione che abbia livelli di questo di questo genere non mi sembra di vedere proposti ai cittadini milanesi
E Lombardi da parte dei candidati sindaci riflessione che in qualche modo ore definiscono una missione o definiscono forse che definiscano per la prima volta dopo tanto tempo una missione per la città di Milano
Intesa in questo senso anche rispetto alle sfide vedo tutte risposte molto parcellizzate che apparentemente si legano in modo molto pragmatico quelli che sono i bisogni le esigenze del quotidiano
Che che oggi ogni cittadino si aspetta da una buona amministrazione parare l'alta in qualche modo rivelano una povertà più rispondo io credo che primo cittadino
Con elezioni di questo genere anche con una legge dà luogo a contraddizioni che sono sotto gli occhi di tutti diciotto diciannove liste non so quanti
Però il primo cittadino come questa legge con i poteri che gli vengono conferiti in una città come Milano ha un compito al significato simbolico che va ben oltre la gestione del quotidiano che pure importante ci preoccupa tutti come
I bilanci dell'Atm piuttosto che quali municipalizzate saranno privatizzate come pagati credo che abbia un'occasione straordinaria una responsabilità di rispondere a tensioni che riflettono appieno
Una crisi di identità complessiva del nostro mondo occidentale la nostra identità europea
Io lamento questo
Mi spiace di non poterlo fare in faccia candidati sindaci perché no due passeggiano lì fuori non so se stanno sì risolvendo su chi si deve ritirare fino però mi auguro che abbiano questo tipo di coscienza credo che l'occasione della petizione e soprattutto la costituzione di comitati per la difesa dei diritti democratici dei cittadini europei che delle e ne ferì si appresta a mettere in moto sia un'occasione che dobbiamo vivere anche qui non soltanto questi comitati o non li dei tre che nemici federalisti
Solo come supporto alla petizione che facciamo che politica altare europea al Parlamento ma io vorrei qui oggi vedere nella nostra quotidianità cui si come si riflettono come sono garantiti anche da mani stazione comunale provinciale regionale i diritti
Di cittadinanza europee
E questo vale vorrei dirlo dagli standard nelle prestazioni di servizi a a diritti invece cultura e lo dico proprio mentre la Germania ha risolto in termini drammatici difficili ma non voglio fare facile demagogia il problema d'asilo c'è un problema sotto questo aspetto di cittadinanza per altri di relazione di tipo multietnico
Io credo che questi comitati potrebbe essere una grande occasione per consentire a tutti noi federalisti di trovare una chiave di partecipazione che non sia confusa nel momento in cui anche si vanno a definire nuove aggregati nuove forze politiche con di immediato precipitare
è la dimensione partitica
Ma invece ci consente appieno una chiave di partecipazione politica legata al contingente legata anche bisogni mediatiche una realtà come quella di Milano
Dove la presenza multietnica nei sensi anche più produttivi nei sensi anche più difficili devo dire è presente da tempo con grandi sollecitazioni in una città che vive una cultura europea si sente una città europea che credo che comitati inteso in questo genere consentirebbe una chiave molto importante per mettere i presupposti
Per che le prossime elezioni europee la prossima campagna elettorale europea sia fatta anche con questo tipo di criteri in qualche modo in qualche modo la definizione dei programmi delle candidature delle aggregazioni che ci saranno siano legati non soltanto alla necessità che potrei definire idea molto importante ma si leghino anche questi delle tasse vissuta come valore consapevole perché legata ripeto a diritti di cittadinanza che vanno da standard nei servizi a a riconoscimenti di identità culturali etniche che oggi sono presenti e che se non affrontati
Purtroppo ed è sotto gli occhi di tutti noi da qualche anno danno luogo a degenerazioni di tipo difensivo che possono prendere strade xenofobe
Strade di razzismo se ne non riusciamo a rispondere ai problemi che stanno dietro grazie ciao
Grazie Fiorello sicuramente i comitati che vogliamo costituire soprattutto a Milano
Dovranno essere il foro aperto a tutti per la discussione delle grandi questioni quelle che hai posto e altre e per indicare le soluzioni poiché passano in qualche modo inevitabilmente per il federalismo e per la costruzione europea
Dare ora la parola per l'intergruppo federalista al Parlamento italiano senatore Luigi Granelli
Io non vorrei intanto
Sottolineare non per ragione formale ma con grande convinzione
L'importanza di questa iniziativa del Movimento federalista
Non dobbiamo guardare gli aspetti immediatamente riguardanti le elezioni come dato
Emergente sì anche quello
Ma quello che conta è continuare
La sana tradizione di un dialogo attivo del Movimento federalista e con le istituzioni locali col sindaco con la regione con la Provincia e con comuni
E in modo da far crescere sempre
Non solo l'opportunità di alcune iniziative che possono essere efficaci nel processo di costruzione europea ma anche una coscienza di cosa vuol dire partecipare alla costruzione europea
E molto positivo quindi che si sia intrecciato questo dialogo con tutti i candidati occupi candidati più significativi
Certo è un po'disagevole con candidati che vanno e vengono scrivono
Insomma un dialogo un po'corrente alternata ma insomma si fa quel che si può poi il sindaco sarà uno si concentrerà forse il confronto seconda persona che avrà anche dei ruoli istituzionali e rilevanti ma comunque importante è sempre lo stesso il dialogo
Ci si deve sviluppare secondo me
Sulla linea e che Padoa Schioppa indicato molto bene prima anche ad accatastare la sottolineato nel suo intervento
Credo che l'ambizione di tutti sia quella
Non solo di avere un sindaco un amministrazione amica dell'Europa
Ma di fare di Milano e di tutte le città più importanti del Paese un soggetto attivo nella costruzione di un'Europa dei cittadini di un'Europa democratica dell'Europa politica oltre che economica
E credo che Milano per le sue tradizioni dovrebbe essere in prima linea tra il primato di Milano io non lo vedo in rapporto al suo reddito
O in competizione per avere la gente nasce dall'agenzia per l'ambiente con altre città
Si può fare anche quello io posso dare il massimo sostegno anche amministrative italiane ma
è una iniziativa marginale rispetto al punto invece di muovere la città l'opinione pubblica la stampa le università e in una partecipazione più attiva in dialogo con altre città italiane con altre città europea per far nascere questa quota che che che si sviluppa dal basso che non è soltanto fatta di vertici di diplomazia e di organi
Nazionali
Sotto questo profilo quindi importante continuare il dialogo con l'amministrazione col futuro sindaco
Per dare il modo alla città di Milano di assumere questa
Questa impostazione
Certo è un'impostazione legata almeno alla individuazione di alcune priorità
Perché non è che si può soltanto dire
Europa è bello e quindi siamo tutti europei
Una città come Milano per esempio è molto interessata
A quello che significa in concreto l'attuazione del Trattato di Maastricht se non altro perché qui sono concentrate molte realtà economiche molte realtà finanziarie
E proprio anche per questo può esserci o una tesa sbagliata un approccio negativo all'attuazione del trattata di marzo
Voglio dire anche a Lorenzetti che ha fatto qualche sottolineatura l'intervento nel Kazakhstan
Che noi siamo tutti contenti della circostanza che col referendum con lavoro svolto in Danimarca e con la decisione
In Gran Bretagna almeno alla prima istituzionalmente rilevante il pericolo dalla messa in crisi dal Trattato e scampato è superato
Ma non vorrei che adesso entrassimo tutti nella competizione tra europeisti tra chi vuole accelerare chi vola ritardare
Io sono per accelerare ma
Il modo concreto per accelerare non è fissare un calendario più ravvicinato
E per esempio a concertare le politiche economiche avvicinare economia reale perché in quel contesto l'attuazione della politica monetaria comune diventa più facile
Perché se no non si avvicina
E quindi c'è un potere di ostentata smontate che la moneta unica non è il marco
Abbiamo già fatto tanti disastri
Nella costruzione monetaria dall'Europa perché una banca centrale superiore agli stessi organi pur fragile dalla comunità quanto a capacità di decisione
Quindi su tutti i temi dell'attuazione dei mastri presepe una città come Milano dovrebbe essere all'avanguardia come realismo con serietà con l'indicazione di colore positivo e negativo eccetera così come lo dovrebbe essere sulla importazione democratica perché non ci interessa solo un mercato grande che funzioni
I poteri dal Parlamento i diritti di cittadinanza superamento al nazionalismo l'idea di Europa insomma ecco l'idea d'Europa che può quindi e poi da Mila no deve essere un'idea d'Europa l'altezza dei migliori delle migliori pendente europeista e che ci sono sul tappeto
Allora io vorrei qui e perché
Mi limito a queste osservazioni
Dire che una città come Milano
Non lo so come la pensano i candidati ai vari candidati ma
Deve trovare l'orgoglio di dare all'Europa non di chiedere
Da me fa un po'tristezza quest'idea che noi siamo europei dice
Dopo essersi messi in fila con altre città riusciamo a portare qui una sede europea e quindi abbiamo il riconoscimento che siamo una città europea
Ripeto possiamo fare anche queste o ma insomma io sono stato per un po'di tempo ministro la legge che scientifica devo dire per esempio che quello che ha fatto l'università di Venezia in materia di il ricerca ambientale le università milanesi non ha fatto tanto per essere
Obiettivi
E credo che anche quelle cose debbano essere un po'attenta mente considerare noi possiamo mettere sul tappeto visto da maestra insomma poco milanese
In senso ampio non nel senso ristretto
Ma cosa voglio dire io nel senso che Milano è una città che deve offrire non solo chiedere perché chiedere un segno modesto di europeismo
Lo dico perché per esempio la circostanza che cinquant'anni fa nato a Milano nel Movimento federalista
Allora l'Europa non c'era ma Milano mettendo in piedi Movimento federalista è diventato un punto di riferimento italiano ed europeo di una svolta importante
E che è una cosa nata da qui
Prendiamo anche altre cose specifiche all'inizio del secolo un pochino dopo
La nascita dalla Bocconi a Milano che significa un'innovazione rispetto al tradizionale modo di intendere università
Paul potenziamento coi mezzi tecnologiche allora aveva Osservatorio di Brera tanto per città fare un'altra citazione hanno due cose di di prestigio internazionale che hanno dato alla Milano di allora un una capacità di prese di richiamo
Ora si parla tanto sentito anche stamattina di e non si ritiene che ormai non c'è più una città dove si cerchi di mettere sul mercato le aree dismesse con sopra Linda allettamento dall'area scientifica
Chi è che può essere un fiorellino rispetto a tutto quello che gira attorno alle aree dismesse
Ma per esempio la città e scientifica sarebbe un biglietto da visita importante nel contesto europeo ce la si facesse con criteri verdi di grande volontarie all'iniziativa
Io cito solo un caso che d'un paio di casi perché ho avuto anche delle illusioni su questa in questo momento è è arrivata a Milano più per iniziativa del CNR che non per iniziativa dell'università milanese il professor Dulbecco Nobel che sta facendo la ricorda ricerca sul genoma umano a una ricerca di grande interesse mondiale
Non è che abbiamo visto un grande risveglio di tutto il mondo scientifico culturale milanese perché attraverso questo fatto che alcuni scienziati che ho faranno all'estero tornando in Italia trovano la possibilità di sviluppare i programmi di altissimo significato abbia avuto un'eco un sostegno
Vedrà che alcuni anni fa utilizzando la mia esperienza iniziò la ricerca parlai con il sindaco di allora e mi pare atti di terrore poi con Giovenzana e poi col presidente approda provincia per una cosa semplice avevo constatato che la situazione è ancora quella di oggi che negli ultimi anni in tutto il mondo le politiche spaziali hanno provveduto a mandare nella nello spazio un numero enorme di satelliti di tutti i tipi
Questi satelliti sono in grado di rilevare un dato e un un insieme enorme di dati scientifici
E sul pianeta non ci sono laboratori in grado di elaborare tutti questi dati che vengono spediti giù
Ora l'Osservatorio di Brera se si mettesse insieme con alle quattro Università il CN le imprese Milanesi
Con un programma di sviluppo di elaborazione dei dati ricavati dallo spaccio diventerebbe il centro di eccellenza più importante in Europa e nel mondo richiamerebbe scienziati dall'Est dal Nord Est e dimostrerebbe una città che è in grado di fare delle cose che si chiamano europea e internazionale per come sono fatte non perché qualcuno ci concede una istituzione che già esiste
E ecco io voglio finire qui
Cioè c'è uno spazio delle città e tra le città di Milano nel concorrere a costruire l'Europa sulla base delle proprie risorse
Che non è quello dell'europeismo di maniera e quello della della grande spinta e di idee e democratica ed iniziative di fatti
Sì cinquant'anni dal movimento c'hanno l'occasione del Milan se vogliamo verificare vogliamo ciò ricorda Spinelli e basta
Anche se verranno delle personalità di rilievo ma qual è un'occasione per dire che la pensiamo ancora come cinquant'anni fa che cioè questa nuova va costruita deve sì all'Europa dei cittadini nella preparo lamento devo a ma che integra le economie reali non solo la moneta l'Europa che dà fiducia alle nuove generazioni già un Europa che trae anche dal pragmatismo e dal pc intimo milanese una una sua ragione d'essere
Noi facciamo bene a sentire tutti a parlare con tutti i candidati poi diremo come in America vinca il migliore visto che il sistema elettorale avesse fatto in modo tale che tutto centrato sulle passerelle di questi candidati e poco sui programmi non si riesce a capire che cosa sia che cosa faranno con che forse
Ruolo istituzionale da rispettare da parte di tutti è importante e si sviluppi questo dialogo tra il Movimento federalista e l'amministrazione non nel senso strumentale del termine non per avere un amico in più del MOT ma per fare assumere a Milano nel suo insieme quel ruolo di spinta nella costruzione europea che fonderà anche nella nella discussione di oggi quando non
Invitando tutti tutti questi candidati non intendiamo far torto a nessuno sentiamo quello che dicono diciamo quello che pensiamo questo è un grande fatto di civiltà di democrazia nel momento in cui poi ci deve andare a votare
E questo è un altro elemento di merito del movimento Cile costruito per il quale io confermo io compiacimento
Ma siccome intanto grazie Luigi grave
Passerella come l'ha chiamata che dei candidati per ora mancano ancora per gli impegni che si diceva prima basse che Formentini
Assante Granelli
Vicepresidente del Movimento federalista europeo che è previsto nelle conclusioni con l'idea che non necessariamente queste sono le conclusioni perché ovviamente nel caso arrivassero i candidati che non sono ancora giunti daremo loro la parola
Ma io
Dello spunto da
Ma da Luigi Granelli e anche dalle cose dette da Anna catasta perché mi sembra che entra
Colto perfettamente lo spirito
Della nostra iniziativa
Tradizionalmente ha una lunga tradizione che che praticamente coincide col tempo della Fondazione
La lista in Movimento federalista europeo nelle campagne del non ha mai preso posizione su i partiti sui candidati se non in casi molto eccezionali e molto particolari è una tradizione avevamo rispettare è una tradizione che in Pluto Eva anche include tuttora il desiderio la necessità o l'opportunità di segnalare da parte nostra i candidati quelli che sono i punti cruciali essenziali sui quali alla fine non
Non i nostri problemi problemi posti dall'obiettiva dall'obiettività della situazione politica nella quale ci troviamo ad operare con i quali noi e loro dovremmo confrontarci
Che a questo proposito mi pare
Di poter dare proprio una risposta al di là delle vicende particolari di questi giorni in particolare le vicende
Di fronte alle quali ci troveremo
Il punto sul quale noi Contini continuiamo ad ad avere nella nostra vecchia tradizione la nostra tradizione che consiste nel fatto di mantenere il l'obiettivo
A costituzione è piena dell'unità politica federale dell'Europa come il punto cruciale sul quale l'obiettivo che dobbiamo che dobbiamo conseguire
E mi pare che molto correttamente
Per tastare i cordate che stiamo per entrare siamo entrati in una
Base in cui le scadenze sono in ravvicinate e ci sono dei momenti in cui delle decisioni importanti dovranno essere prese mi pare che anche Antonio Padoa Schioppa lo ricordasse questo punto cruciale di cui tante volte ci dimentichiamo il gioco euro
Lo si fa molto anche con l'Italia
Agli accertamenti ha giocato un ruolo essenziale nelle fasi cruciali della costituzione dell'unità di quel tanto di unità europea che abbiamo fino a questo momento l'Italia ancora delle grandi chance da giocare il dibattito che c'è oggi in Europa non poco in Italia ma che c'è in Europa e che è quello che vede da una parte ci spinge verso tu indiscriminato della comunità sostanzialmente così come con il rischio della diluizione della trasformazione neppure Sensale di libero scambio e quelli che invece pensano che la France
Se la Germania da soli insieme si possono mettere e costituire
Io a mente il nucleo duro e forte di una vera e propria unità politica e che sostanzialmente federale europea questo dibattito c'è
E e sono due posizioni estreme tutti e due pericolose
Tutte e due pericolose ed Edward il nuovo si vede come
Mento che può portare un contributo e trasferire
Il in questo dibattito estremista estremizzato su una posizione intermedia che consenta sì di andare avanti ma questi Dorian
Va avanti su un fronte più ampio che non quello puro e semplice del consolidamento dell'asse franco tedesco elitario eccetera ora
Quindi noi abbiamo qui e queste scadenze sono imminenti nella
Era del novantaquattro quindi praticamente tra hanno ci sarà l'elezione europea lezione seria sicché che che che vedrà in tutti i dodici Paesi della Comunità parte il confronto per il
Rinnovo del Parlamento europeo e sarà l'occasione in cui noi dovremmo di nuovo riproporre il grande tema dei poteri gli effettivi da da da da assegnare al Parlamento europeo poteri che il Parlamento europeo in qualche misura già un pochino a
Avuto ma che ancora non sono certamente sufficienti per completare la rivoluzione costituente federalista
Quindi abbiamo la scadenza del novantaquattro abbiamo la scadenza del novantasei della revisione dei Trattati di Maastricht abbiamo la scadenza del novantotto dell'al di della ci sono altre spaventa perché il calendario io credo che abbia ragione Luigi quando Luigi Granelli quando dice che
Noi non dobbiamo semplicemente considerare
Proporre un'accelerazione dei tempi del calendario però all'onore
Di dover fare questa osservazione che ci sono stiamo facendo una battaglia ci sono ruoli diversi che ci spetta c'è un ruolo di lettere che spetta al Movimento federalista europeo che non può che come dire buttare sempre se nei limiti del possibile il cuore al di là dell'ostacolo a indicare anche degli obiettivi degli
Resta estremisti ci ci sono e di
I ruoli di chi gestisce obiettivamente la situazione di potere ecco deve fare le opportune mediazione c'è però credo anche a questo punto al punto in cui siamo arrivati c'è un ruolo cruciale del Parlamento europeo perché è il parlamento europeo che a questo punto deve assumersi le responsabilità ed effettuare assieme al Movimento federalista europeo
Il ruolo di propulsore di questo processo vi vorrei proprio riprendere di nuovo l'ultima osservazione di Bibi Bibi Luigi Granelli in qualche misura mi pare anche Dell'Anna catasta di confermare una cosa che mi mentali Antonio Padoa Schioppa anticipato noi quest'anno mille novecentonovantatré celebriamo i cinquanta anni di fondazione del movimento
Distrutti Fondazione che come molti hanno ricordato si è svolta a Milano abbiamo uno dei fondatori Arialdo Banfi era presente è questa riunione in casa ero ieri in cui il Movimento federalista europeo che è stato fondato noi intendiamo ovviamente celebrare questa questa ricorrenza è chiaro però e credo che questa di potere da
Non soltanto a livello personale ma proprio a livello di tutto l'MF Lella la risposta Luigi che questa non è non sarà e non lo è mai stata per noi un'occasione di pura e semplice celebrazione di una ricorrenza sarà l'opportunità a riprendere la battaglia politica rimetta in tale di rimettere nella prospettiva quelli che sono i gran le ali di Ventotene in qualche misura di Milano nella misura in cui Milano è stato compiuto il primo otto dapprima operatività che Spinelli ha realizzato dopo il il il il pensiero
Maturato a
Negli anni di confino a Ventotene è chiaro che questa sarà una di nuovo una grande occasione in vista di queste scadenze politiche che ricordavamo prima
Imminente appunto è quella rappresentata bellezza europee per prendere il il in quel momento il rilanciare non soltanto alla città ma al Paese e a tutta l'Europa è immensa perfetti noi abbiamo un programma
Che si sta delineando in queste settimane per cui hanno ben
In breve fine novembre faremo certamente una serie di iniziative importanti nella città nella città di Milano e che saranno caratterizzate dal fatto perché appunto saranno i iniziative non milanesi non nazionali ma saranno iniziative europee e uno degli argomenti che ne vorremmo porre all'attenzione perché ci pare che sia veramente è venuto il momento per affrontare seria
Mente problema quello di proporre a e la classe politica le classi politiche nazionale che operano all'interno degli stati i partiti che sono di fronte alla crisi di cui tutti noi sotto il Bring diamo le viviamo anche in queste scadenze elettorali parziali come sono rappresentate questa specifica del Comune di Milano il problem riorganizzarsi su Ski sul livello europeo perché secondo noi è questa credo secondo anche il buon senso se mi consentite è soltanto questa la strada effettiva per riuscire a trovare quella comunque la motivazione ideale che è venuta a mancare in una struttura politica e partitica fossili Tata all'interno delle strutture nazionali che sappiamo tutti ormai essere non più in grado di risolvere dire sono i nostri grandi proprio e quello probabilmente sarà un momenti cruciali di questa giornata o due giornate che cerchiamo di organizzare per fine novembre in cui effettivamente chiameremo i rappresentanti dei partiti sia nazionale che europeo e ponendo il pro la sfida di fronte le elezioni europee del novantaquattro come pensate di andare come pensate di organizzarvi che tipo di discorso pensate di fare tenendo presente che non avete più di fronte un interlocutore in
Italiano dalle tenti di fronte un interlocutore che al tempo stesso e mi pare che la catastrofe cioè molto giustamente locale e nazionale europee
E quindi a fronte di questa situazione che vi dovete che vi dovrete confrontare qui io credo che queste erano le cose che sulle quali avevamo forse un po'in luce i criteri a cui certamente questa giornata penso che abbia contribuito credo che anch'io
Mario insomma nel mettere rinnova i migliori auguri a tutti i candidati e che effettivamente a questo punto vinca il migliore abbiamo sentito
Loro quelli che sono venuti anche quelli che non sono venuti sappiamo che su questo tema specifico almeno a livello di parole sono certamente d'accordo con noi per molti abbiamo anche ha rapporti eccellenti rapporti personali naturalmente non appena questa la vicenda elettorale si sarà conclusa chiunque sia il vincitore dovremmo con lui discutere perché la realizzazione di questi programmi passerà certamente anche dalla tradizionale collaborazione che abbiamo sempre avuto con il comune di Mila grazie
Ma io direi che a meno che qualcuno non segnare dal corridoio l'arrivo due candidati che ancora non sono giunte cose che non mi pare possiamo chiudere qui i nostri lavori vi ringraziamo ha presto