Festival dell'Unità di Roma 2018 - Il trasporto pubblico locale e il futuro della mobilità

Noi abbiamo strutturato questa testate dell'Unità di Roma che oggi sta nel pieno durerà fino a domenica prossima Domenica Cinque
Appunto dividendo né i vari pomeriggi delle delle dedicando a ciascun giorno un un dibattito è un tema appunto corna
La moglie la modalità di creare un luogo di dibattito aperto
Agli iscritti è anche a a tutti coloro che appunto le realtà sociali e gli altri partiti delle coalizioni che insieme al Partito Democratico
Sì appunto si presentano alle varie competizioni elettorali e che comunque facciamo le battaglie insieme appunto un luogo di confronto
Ha aperto e libero dove appunto poter costruire
A le le linee di Indirizzo future del noi sulle questioni del trasporto pubblico locale abbiamo ha già convocata per lunedì una direzione del partito democratico di Roma nella quale appunto così sancirà un referendum interno per ufficializzare la posizione del partito sul sulla lo specifico del referendum e e quindi lunedì partirà il Regolamento interno e appunto a la
Il dialogo all'interno del del nostro partito per appunto i referendum che ci sarà
Già convocato dal sindaco quindi io ringraziando i volontari che ci permettono che sono al lavoro allora lo standard da ristorante del partito che ci hanno aiutato anche anche oggi en ad allestire tutta tutta la festa
Do dà la parola a Luigi Colacchi che modererà il dibattito
Ecco Luigi
Grazie grazie a tutti allora la modalità di Weber stasera avevamo scelto di parlare non proprio del dalla situazione attuale di Roma
Ma capire quello che serve a Roma nei prossimi nel prossimo futuro perché essendo Roma la capitale europea necessità di pensare in grande e quindi fermarci
Per marci a parlare diede la situazione attuale non ci sembrava non ci sembrava il caso anche seguendo le linee di questa festa sia cercare di ricostruire una coalizione ha sentito ieri l'intervista di Andrea che parlava della coalizione e Rutelli e del Progetto Roma e qui noi proprio in vista di tutto ciò pensavamo di fare un ragionamento un po'più alto
E parlare di quello che questa tesi questa città necessità e anche sull'idea anche sul mondo del trasporto ci sono vari sistemi vari modi ce lo share in Transportation olive Lio by che ad esempio c'è un sicuramente vedi progetta la progettazione di altre infrastrutture abbiamo chiesto a Riccardo pagano di fare un una piccolissima una piccola piccolissima presentazione su su quello che possono essere infrastrutture che serviranno in questa città adesso io lascio la parola anche Oro ringraziare i volontari perché senza di loro questa festa non poteva essere in piedi
Allora finalmente dopo mesi che ogni volta che parlavo parlavo sempre della gestione amministrativa che sia interessante mamme
Personalmente ad esempio la questione infrastrutturale per una questione di vocazione di studi finalmente parlo su un parco del partito sola questione infrastrutturale vere e proprie perle è una grande soddisfazione
Però purtroppo come al solito devo partire la questione amministrativa veritiera cattiveria c'è purtroppo
Ci si ritorna sempre lì si torna sempre varchiamo Rolo dall'esperienza del passato perché le speranze del passato ci insegna che si le amministrazioni Rutelli l'amministrazione Veltroni partivano da una riforma amministrativa una riforma ministri ha molto complessa che ha rivisto completamente il sistema della governance il sistema della gestione del trasporto pubblico locale ma ci si rese conto che manca un pezzo
Cioè la riforma amministrativa non è sufficiente a sistemare il problema del trasporto pubblico locale
C'è un'altra riforma che serve una riforma infrastrutturale della di quei numeri molto semplici oggi gli autobus trasportano il dieci per cento della quota modale cioè il dieci per cento di tutti i passeggeri
Invece le metropolitane trasportano il sei per cento eruttiva se già Risano abbiamo gli autobus che trasportano più passeggeri delle metropolitane
Però c'è una piccola differenza a Roma di incontrati servizio Prada che Roma di PLI autobus costoro circa seicentosessanta milioni di euro all'anno
Le metropolitane possano circa duecentoventi milioni di euro all'anno che cosa significa in cifre che per ogni punto percentuale trasportato dalla metropolitana
Abbiamo un costo di circa trentasei milioni di euro
Per ogni punto percentuale trasportato dall'autobus al abbiamo un costo di circa sessanta milioni di euro sessantasei milioni di euro che cosa significa significa che c'è una problematica strutturale
Di gestione del servizio all'interno nelle casse comunali cioè noi finanziamo foraggiano un sistema infrastrutturale che è intrinsecamente
E incapace di fornire la giusta quantità di trasporto perché perché purtroppo abbiamo autobus sono predominanti sul sistema e allora si capì bene
Ci si rese conto che il sistema degli autobus era insufficiente a garantire un buon trasporto pubblico locale perché perché non era efficiente intrinsecamente non era in grado anche a fronte di cifre enormi da contratti servizio molto più alte di quelle di adesso di garantire un servizio efficiente anche solo per la stessa capacità di trasporto arriva quindi una grande stagione grata era stata anticipata per molti versi già in dalle giunte Signorello da alcune giunte precedenti a cura del ferro cioè si capisce che se si vuole far funzionare il trasporto pubblico locale bisogna
Puntare sul trasporto collettivo di massa
Che sono le metropolitane e per questo nasce il provino che il programma integrato che la mobilità di realtà rimane ad oggi il documento di base
Della pianificazione trasporti del Comune di Roma se noi siamo fermi di fatto al provino
Anche perché il Piano regolatore generale del due mila tre e poi successivamente il Piano regolatore generale del due mila sette due mila otto ci ha lasciato una struttura di trasporto che differisce di poco o comunque sostanzialmente inerente legata quasi identica a quella del provino
Che cosa significa questo tirata la soluzione per la città era stata identificata
E oggi dagli studi trasportistici che possiamo fare ci rendiamo conto che questa strada cioè la cura del ferro cioè all'implementazione delle grandi infrastrutture rimane la strada più efficace a un dato di fatto
Qual è il problema che nato poi e provare a mettere in cantiere queste cose qui
L'abbiamo avuto la legge obiettivo che sappiamo è stato uno dei grandi drammi della messa in cantiere di queste grandi opere ma c'è stato qualcosa di più
Io qualche tempo fa all'interno dei miei lavori i miei studi sulla metropolitana di Roma ho incontrato i quali costano costruendo in questo momento la metro C
è una cosa che mi ha sorpreso che loro mi raccontavano ieri loro già si occupavano di alcune metropolitana Milano per il prolungamento ad Assago eccetera vennero a Roma e non sapevano che cosa aspettarsi a Roma
E invece si impressionarono nella capacità della macchina amministrativa di imporre non tanto con la forza della legge con la forza della dell'amministrazione ma con la forza culturale e conoscitiva di chi ci lavorava nell'amministrazione sa di suoi progettisti
Determinate scelte progettuali determinate scelte amministrative era questa la forza del Comune di Roma cioè si è arrivati a creare una macchina amministrativa
Chi riusciva a imporre le sue scelte
Anche all'interno delegare anche all'interno del privato che cosa si scopriva che nel tempo purtroppo molte di queste strutture amministrative sono venute meno oggi Roma metropolitane esempio più lampante la difficoltà del Comune di Roma
Di riuscire non solo a fare la sua funzione di controllo nei confronti di un soggetto appaltatore ma la difficoltà del Comune di Roma
Di arrivare a una progettazione infrastrutturale che sia efficace che adotti soluzioni che inevitabilmente per Roma ci devono essere particolari
Faccio un esempio banale non solo per Roma prendiamo Parigi
La forza di Parigi può essere stabilita si balla alimentato uno mezzo di trasporto c'è la metropolitana con le ruote gommate che avevo atte a un'accelerazione superiore quindi riesce a garantire un miglior servizio confermate molto ravvicinate come quelle francesi
E quella sagoma svolta per loro noi avevamo inventato il modello Roma
Il metodo Roma veri scarica delle gallerie grandi che permettevano di costruire quindi le banchine all'interno della costruzione la stazione ma che poi il Comune ha perso questa capacità soprattutto perché ha smesso di pagare adeguatamente i suoi dipendenti uso diciamocelo chiaramente c'è molti dei dipendenti più bravi sono scappati perché il primo tra più competitivo a livello economico cioè i progettisti di pagare di più
E quindi il Comune molte competenze le ha perse semplicemente per cui se non per particolari scelte amministrative
Ma per queste ragioni molto molto semplice che succede imbattuto Roma pur avendo delle ottime validità tecnica e poteva essere riutilizzato per fare altro scompare
Completamente che il Comune non riesce a competere col prima lui dice no no Mazzone Galerie edicole lascia un allargamento in sotterranea inventiamoci quest'altro vedo che per me è più conveniente ma il Comune non riusciva a rispondergli di no è più conveniente un altro metodo
E allora qual è la prospettiva per il futuro
Procediamo in futuro il Comune di Roma deve essere ridare dignità alla macchina amministrativa
Pagare il giusto
Ingegneri che sono dei lavoratori molto importanti perché sono loro che riescono a darci la funzione di controllo perché sono se l'ingegnere è più bravo dell'igiene ai privati USA diritti del suo Progetto è nell'interesse privato o nell'interesse pubblico
Solo così noi che facciamo il tempo medio che farà raggi nel frattempo molto semplicemente cerca di stipulare una convenzione con Roma Metropolitane di riduce del quaranta per cento rispetto a quello che è ritenuto lago compenso per un ingegnere
Gli stipendi e qui avremo la certezza che gli ingegneri che rimarranno che saranno quelli
Che gli altri non vorranno cioè saranno coloro che non si vengono sufficientemente competenti andarsi a maltrattare i money re e non riusciranno a competere col privato Nenna culture nella progettazione e questo renderà la struttura amministrativa del Comune
Impotente di fronte a una progettazione romana di invece richiede delle risorse e delle capacità gigantesche
Ora
Che dobbiamo fare le metropolitane mi auguro sia sdoganato cioè si può spiegare in termini gestionali si può spiegare in termini esercizio le metropolitane sono necessari indispensabili
Come tutti i trasporti collettivi di massa ora qual è la prospettiva che ci siamo ansiosi nata un po'paura in questo momento perché si sta avanzando rispetto ad una nuova cultura c'è un ritorno di fiamma della cultura del trasporto individuale dell'automobile a causa dell'automazione
Cioè una delle nuove prospettive che molti partiti portano soprattutto partiti di destra al cospetto del futuro della mobilità visto che i dati di destra diciamocelo chiaro non hanno mai avuto una cultura vera e propria del trasporto pubblico locale vero e proprio e e l'automazione del trasporto individuale ce le macchine che si guidano da sole
Che sono presentate da molti partiti come lo strumento in grado di risolvere le problematiche della mobilità sostituendosi al brutto e cattivo trasporto collettivo alle brutte e cattive grandi opera le brutte e cattive infrastrutture pesanti
Che danneggiano il finanziamento che danneggiano la capacità
Del
Che danneggiano la libertà di movimento eccetera questo non è vero il trasporto collettivo anche nel caso dell'automazione rimarrà sempre comunque lo strumento più efficace perché perché la mobilità è prima di tutto urbanistica cioè la mobilità è uno strumento urbanistico puntare sul trasporto individuale significa generare inevitabilmente su prove nulla
Cioè la degenerazione del tessuto abitativo l'espansione superficiale delle città con la diminuzione sostanziale dell'efficienza di tutti gli altri servizi e sono quello sanitario che sono quello scolastico a causa di la della diminuzione della densità abitativa questo è un dato di fatto e noi dovremo affrontare una battaglia che sarà prima di tutto culturale contro un modello che cerca di mascherare con Linda innovazione tecnologica quello che in realtà è la classico modello della l'automobile privata del trasporto individuale
In ultimo io riparto quindi dalle ultime considerazioni dicendovi una cosa abbiamo visto che le metropolitane sono uno strumento che riduce i costi del servizio perché gli ammortizzate rispetto a un modello di trasporto che è più efficace per farvi un esempio banale un autista del bus corsa con una lista nera metro
Solo una di San USA trasporto ottanta persone se Bush è pieno di sole lamellule trasporta mille due se la metro è pieno
è una lozione chilometrica maggiore quindi per questo calcolo molto banale potete capire che la metropolitana sarà con le giuste condizioni trasporto più efficace prego significa che i tanti soldi spesi con la metropolitana non sono soldi indefinito sola lingua Ragno
Cioè noi purtroppo soprattutto dalla retorica dei No-Tav dalla retorica contro le infrastrutture contro la mobilità siamo arrivati a pensare che questi grandi investimenti infrastrutturali siano investimenti in perdita
In realtà sono investiti in guadagno perché tutto quello che spendiamo in anticipo ci ritornerà
Nel corso del servizio
Tra ringraziando pagano ringraziamo anche i giovani democratici che partecipa alla festa
Finale lasciamo la parola
L'onorevole Maggi anche segretario dei radicali Daniele
Va bene allora
Intanto grazie di questa di questa opportunità di questo
Invito di questa opportunità di dibattito e di confronto
Ma avendo la fortuna di intervenire dopo dove sta dopo Riccardo
Diciamo che la questione del trasporto pubblico e della crisi direi del trasporto pubblico nella capitale
A due corni uno è quello delle infrastrutture semplificando molto e l'altro è quello del servizio sul fronte delle infrastrutture ha detto molto Riccardo a Roma manca ancora l'ossatura del trasporto pubblico locale
Cioè manca quello scheletro che in altre capitali europee è stato realizzato programmato concepito e costruito a partire dalla metà del diciannovesimo secolo quindi immaginiamo che tipo
Di ritardo abbiamo e c'è una difficoltà di programmazione delle infrastrutture
Che da una parte è la difficoltà del nostro Paese e la difficoltà di un Paese che a livello inteso come nazioni quindi come competenze nazionali
Non ha un piano di opere strategiche
Quindi ogni governo che arriva cedette le sue e magari fa pure crea pure caos dicendo che quelle che erano state avviate
Ho in fase di progettazione addirittura già con cantieri avviati dal governo precedente non valgono più e in questi giorni stiamo vivendo probabilmente un altro capitolo di questa storia
A Roma quindi l'ha toccato bene Riccardo il problema delle metropolitani come sapete noi dovevamo a vere un inizio di reti
Di affetto Rete noi in questo momento oggi avremmo dovuto avere già
Un primo abbozzo di Rete di me di di di di di Effetto Rete di linee metropolitane perché avremmo dovuto avere oggi la la bilanci e la di che si incrociavano in quattro punti e formavano un primo quadrilatero che comunque non era quella Rete che siamo abituati a vedere
E a vivere quando andiamo in altre capitali europee però col insomma si cominciava a ragionare e tutta la congestione del traffico con tutte le conseguenze
Che sapete perché quando parliamo di trasporto pubblico locale noi parliamo di
Effetti negativi pesantissimi sulla salute dei cittadini in termini di evidentemente inquinamento atmosferico e patologie che ne derivano in termini di Roma è una città che ha un tasso di motorizzazione privata il più alto in Europa e quindi incidenti stradali vittime degli incidenti stradali
Impatto sull'economia voi pensate a una città in cui in una giornata
Di fatto si possono fare due appuntamenti di lavoro perché se per attraversarla dalla periferia sud est alla periferia nord nord ovest e viceversa ci impiego quattro ore cinque ore Colli che questo è e qualcosa che danneggia anche la possibile possibilità di attrattività in termini economici in termini di start-up eccetera
Poi c'è l'altro corno del problema che è quello
Quindi quello delle infrastrutture e quello della gestione del servizio
A nostro avviso a mio avviso per provare a aggredire questa questione con una volontà riformatrice bisogna affrontarli entrambi
Piccolo passi indietro sul primo su quello delle infrastrutture il caos nazionale
Da noi vive si aggrava perché c'è il caos dei vari livelli istituzionali che ancora non siamo riusciti a raccordare
C'abbiamo la Regione c'abbiamo Roma Capitale che avrebbe dovuto avere competenze speciali particolari
Roma Capitale come sapete è un un organo di rilevanza costituzionale che doveva averi su alcune materie delle competenze addirittura di rango legislativo
Questo percorso di costruzione il istituzionale si è su di fatto sospeso a questo si è sovrapposto l'arrivo della città metropolitana di Roma Capitale
Che tra l'altro dovrebbe essere quell'organo quella
Livello di governo che dovrebbe avere proprio su temi come la mobilità la la competenza di programmazione strategica
Quindi siamo particolarmente come dire impagati da questo punto di vista veniamo a livello del della gestione del servizio
Che è il livello che noi abbiamo deciso di aggredire con l'iniziativa di cui voglio parlare stasera io proverò a fare un intervento breve perché magari poi si riesce a fare anche un po'di dibattito con gli interventi successivi
Noi abbiamo proposto un referendum abbiamo raccolto le firme esattamente in questo periodo dell'anno scorso ne abbiamo depositato i trentatré mila
L'undici agosto dell'anno scorso e questo sarà il primo referendum
Che si tiene da quando esiste Roma Capitale cioè la prima volta da quando è stato fatto il nuovo Statuto che i cittadini romani saranno chiamati a esprimersi suo con un referendum consultivo su una questione che riguarda direttamente la vita della comunità cittadina
Sul fronte della gestione del servizio non siamo convinti ma penso che sia molto difficile come dire contestare questo dato di fatto
Che sia ormai creato tra l'amministrazione comunale e la propria azienda che è Atac che riceve con affidamento in house e quindi con un affidamento diretto dal proprio azionista la gestione del servizio
Si è creato un rapporto perverso
Che da una parte ha visto negli anni attacca non rispettare mai il contratto di servizio
Quindi non produrre mai quei chilometri di che avrebbe dovuto proporre introdurre voi pensate che
Nell'ultimo piano industriale presentato da questa Giunta tacche si prevede che produca ottantaquattro
Circa ottantaquattro milioni di chilometri
Nel contratto di servizio c'è scritto che deve farne cento uno
Milioni di chilometri quindi già partiamo da una costa che non che non regge
Cioè l'amministrazione comunale approva un piano industriale di una propria azienda con una produzione
Che non raggiunge l'obiettivo previsto dal contratto di servizio che la stessa amministrazione comunale ammesso come base per soddisfare la domanda di trasporto pubblico che viene dai cittadini
Di fronte a una cosa del genere
L'amministrazione che però svolge due ruoli perché svolge il ruolo di chi affida il servizio e ruolo di chi è proprietaria dell'azienda di fronte a una cosa del genere l'amministrazione dovrebbe dire
E non mi basta quello che fa la mia azienda
Cioè non risponde all'esigenza dei cittadini devo subito trovare il modo di aggiungere altri chilometri altrimenti produrrò come conseguenza quello che vivono quotidianamente tutti i cittadini e questo è quello che è sulla carta cioè quello che poi avviene nella realtà e molto peggio perché poi nella realtà come sapete c'è
L'effetto di un parco mezzi che è quello più vecchio d'Europa l'Effetto delle e quindi le consegne degli autobus che prendono fuoco e eccetera eccetera cioè cioè
Il problema nostro avviso si può affrontare in maniera non ideologica e questo ci tengo molto a dirlo
Noi non siamo ideologicamente convinti che
La gestione da parte di un'azienda privata sua affidamento da parte di un'amministrazione pubblica sia necessariamente migliore della gestione di un'azienda pubblica
Che in house e fornisce il servizio
L'Atm a Milano come sappiamo non solo fa bene il servizio ma poi Dakota in Atm vince la gara e gestisce la metropolitana di Copenaghen
Però crediamo che la situazione di Roma in cui abbiamo visto almeno tre giunte di diverso colore politico dire fermi tutti adesso arrivo io
E questa azienda la rivoltò come un calzino e la Risano
E i risultati sono state sempre più o meno gli stessi cioè quando c'erano manager che provavano
Effettivamente a risanare l'azienda effettivamente a fare degli interventi che ne aumentassero la produttività e che quindi avvicinassero l'azienda
A una condizione in cui è in grado di rispondere alla domanda dei cittadini di trasporto pubblico sistematicamente questi sono entrati con tutte le giunte sono entrati in conflitto
Con i soggetti che danno le carte su questo tavolo che sono l'azionista unico quindi la parte politica e la parte dell'amministrazione capitolina
I sindacati
E i grandi fornitori di pezzi di ricambio che dobbiamo dirlo negli anni con Ada che si sono cioè hanno vissuto diciamo la bambagia perché hanno ottenuto delle commesse a prezzi assolutamente fuori mercato io non voglio entrare su tutta la questione
Delle inchieste giudiziarie alcune avverte mai chiusa non si è saputo più niente altri con rinvio a giudizio ma non ci interessa in cui proviamo a ragionare in termini di riforma
In termini politici e di riforma noi crediamo che vada separata la parte della programmazione cioè e in questo
Siamo convinti che la nostra iniziativa referendaria è un'iniziativa per il pubblico non per il privato è un'iniziativa che vuole ridare all'amministrazione comunale la forza di fare la prima funzione pubblica che deve fare ciò è esaminare come è cambiata la domanda di trasporto pubblico nella capitale una domanda la domanda di trasporto pubblico come la domanda di tutti i servizi che deve dare un livello comunale in questo caso un livello metropolitano cambia nel tempo perché cambia a seconda di come cambia l'assetto urbanistico della città di come cambia la concentrazione delle attività produttive delle università
E non vi devo dire altro
L'amministrazione deve esaminare la domanda e programmare il servizio
E poi c'è la parte della produzione
L'amministrazione deve scrivere un contratto di servizio ed essere rigidissima nel farlo rispettare
Questa cosa e ormai impossibile che avvenga tra Roma Capitale e attacca e quello che sta accadendo in questi giorni in questi ore con il concordato con la cosa
Dimostra ancora di più che sarà così perché il concordato che là si indaga Raggi ha spacciato per una risanamento e rilancio dell'azienda non è altro che un attimo che una è procedura prefallimentare
Che serve a salvare un'azienda concentrando per i prossimi anni tutte le risorse che ci saranno nel pagare i creditori di quell'azienda quindi noi avremo ancora di meno nei prossimi anni la possibilità
Che si faccia un investimento
E una nuova programmazione più adatta alle esigenze della città quello che proponiamo noi e che invece il comunque faccia
La programmazione e si faccia una gara europea
Mettendosi poi nella posizione di chi ha molto più facilità a far rispettare il contratto di servizio non solo ma siccome il il contesto romano è particolarmente complesse o perché l'ampiezza della città la superficie della città
La la la la modalità con cui sono stati realizzati un po'selvaggia alcuni quartieri in particolare alcune ex borgata eccetera
Fanno sì che sia che ci siano delle come dire delle esternalità negative nella gestione di un di un servizio come questo e quindi fanno sì che sia molto difficile che ci sia un solo soggetto che riesca a gestire tutto quanto questo servizio noi nel quesito del referendum indichiamo come modalità possibile senza che questa sia vincolante
La divisione in lotti
La divisione in lotti
E e questo ci serve anche a dire cosa che noi non vogliamo passare da un monopolio pubblico monopolio privato
Non ci piacciono soluzioni in cui altri soggetti
Magari anche altri soggetti pubblici arrivino e diciamo sì pattino tutta quanta la torta e di fatto si mettano in una condizione in cui poi è chiaro che la programmazione la fanno loro e insomma e la mia allusione a soggetti che immaginare quali sono perché è chiaro che se tu hai un soggetto così grosso a quel punto il potere anche contrattuale dell'amministrazione comunale molto limitato e da qui l'idea della suddivisione della suddivisione in lotti
Io finisco perché così poi magari riusciamo anche se c'è creare un po'di di dibattito se cerca
Io penso che su questa
Iniziativa referendaria che
Su cui oggi ma già in passato insomma la la la sindaca Raggi ha fatto di tutto per ostacolarla l'ha fatta nelle procedure l'aveva convocato per il tre giugno Polla rinviato per l'undici novembre
Nona per ora non ha fatto non ha mosso un dito per informare i cittadini romani che ci sarà questo referendum e questa è una questione di democrazia che va al di là del fatto che noi possiamo essere alcuni per il sì
E alcuni per il no il referendum nel momento in cui si raccolgono le firme non è più una cosa nostra del comitato promotore
è un fatto istituzionale
E la sindaca si deve comportare da sindaco non si deve comportare da Comitato per il no
Deve informare i cittadini del fatto che l'undici novembre possono andare a votare perché la storia dei referendum la conosciamo bene tutti i referendum si forte facendo mancare il quorum in questo caso i referendum comunale il quorum è di un terzo degli aventi diritto quindi comunque so se per cento mila persone che a Roma devono andare a votare perché sia valido il responso
Su questo abbiamo fatto diffide dei nomi denuncia abbiamo investito il prefetto della cosa perché il Comune doveva approvare un Regolamento per l'informazione durante la campagna referendaria ora hanno prodotto questa bozza credo che arriverà a breve all'Assemblea capitolina che dovrà approvarla ecco questo è un livello su cui credo che al di là di come la si pensi dobbiamo tutti spingere cioè è un grava una grande occasione di di partecipazione una grande occasione di democrazia
Questi vanno tutti i giorni Democrazia Diretta ma mi pare che il loro intendano democrazia diretta nel senso che è diretta da qualcun altro a noi ci piace parlare di partecipazione popolare la partecipazione c'è quando le i cittadini sono informati di che cosa devono andare a votare però io credo che politicamente questo appuntamento segnerà un po'anche che la mia è una provocazione che faccio al Partito Democratico
Uno spartiacque tra chi vuole aggredire la questione romana e la questione capitolina eccome questa Giunta Cinquestelle
Non ha mosso un passo nella direzione delle riforme
La conservazione più totale dei blocchi di potere peggiori degli interessi peggiori con le modalità più chiuse e meno democratiche possibile
E io credo che questo appuntamento spero che abbia e sicuramente lo avrà anche una rilevanza nazionale nel mese di novembre
E spero che il Partito democratico su questo prenda
La decisione di esserci di esserci da protagonista di fare propria questa battaglia e da cui di rilanciare un'iniziativa politica e di aggregazione di cui c'è molto bisogno nella capitale grazie
Grazie adesso la parola Eugenio Patané consigliere regionale Lazio nonché membro
Grazie
Ma insomma non credo che il i due interventi anche gli altri ovviamente che hanno che mi hanno preceduto siano stati interventi molto corposi
Con tematiche molto complicate da da da affrontare ci vorrebbe una settimana per poterle
Dirimere tutte quante però o o o accettato di di esserci ho accettato di esserci tutti i dibattiti e ci sono stati non soltanto sulle infrastrutture ma anche sul tema del referendum
Perché la qualità anche delle argomentazioni
Che
Riccardo oggi portava e anche il senso delle sue argomentazioni nonostante siamo su due sul tema del referendum su due posizioni diverse
Credo che meritino un confronto
E meritino una riflessione attenta io per cultura
Penso che un referendum non sia mai un problema anzi penso che sia un'opportunità dunque
Io penso che noi dobbiamo impegnarci affinché ci sia un dibattito vero per i mesi rimanenti in città e che i cittadini romani possano decidere su questo su questo argomento i temi non sono facili da affrontare che sono molto tecnici
E molto e
E e e molto specifici delle il trasporto pubblico locale
è una Branca molto ristretta del tema del trasporto e in generale con delle norme molto specifiche è un settore che per il quale occorre una specializzazione
Precisa ecco
Tant'è vero che tutti quelli che si sono occupati prima di ferrovie o di aerei e si sono poi cimentati sul trasporto pubblico locale hanno quasi tutti falliti perché perché quei settori hanno delle normative diverse delle leggi diverse
Il trasporto pubblico locale collega addirittura in alcuni casi funziona con i regi decreti fascisti ancora goccia con delle normative che sono di cento anni e più di di permanenza allora io aggiungerei oltre ai temi che sono stati detti da i due Riccardo ne aggiungerei un terzo che sicché è il rapporto con gli enti sovraordinati cioè non c'è soltanto il tema infrastrutture
Non c'è soltanto il tema servizio gestione del servizio ma c'è anche il rapporto di come gli enti locali dialogano con gli atti sono ordinati in particolare con la Regione
E in particolare vorrei dire col Fondo Nazionale Trasporti
Cioè tutto questo grande nostro circo del quale stiamo discutendo attacca tutti quelli che fanno servizio su gomma e quelli che fanno servizio su su rotaia
Funzionano perché c'è un fondo nazionale trasporti che da alle regioni ripartizioni di fondi con i quali pagano il servizio pubblico locale
Ora la il primo dato dal quale dobbiamo partire perché altrimenti non ci capiamo è che il Fondo Nazionale Trasporti la ripartizione che viene data a Roma è molto ma molto inferiore la metà pro-capite di quella che viene dalla Milano tanto per capirci è inferiore alla livello pro capite di quello che viene dalla Basilicata di quello che viene dato al Molise eccetera eccetera eccetera Roma capitale d'Italia
Allora se noi non partiamo da questo non capiamo neanche quello che avviene dopo
Questo che cosa vuol dire
Vuol dire che nel corso degli anni e badate quando parlo di questo non è che sto parlando di di di bruscolini Roma ad esempio è una città assolutamente particolare che non ha eguali in nessuna parte d'Italia
Vi faccio un esempio noi ospitiamo duecentocinquantasei manifestazioni di media all'anno il che significa che noi facciamo deviazioni di bussa praticamente ogni giorno e il tema degli azione bus è ad esempio un tema che costa materialmente all'azienda
E che quindi avrebbe necessita di un trattamento diverso rispetto a quello che avviene a Canicattì piuttosto che quello che avviene a Firenze città importante
Cavolo a cogliere importante regione ma che non ha nulla a che vedere con una città che ospita ministeri ambasciate le più alte corte costituzionale
Le le più alte corti Rafale Corte costituzionale Corte di Cassazione eccetera cioè noi siamo un unico in Italia siamo un unico Minitalia ma veniamo trattati come un unicum in senso negativo nel senso che ci danno di meno di quello che danno ad altre città prima
Secondo
Il processo al quale allude Riccardo
Badate nessuno vuole salvare ad H cioè nel senso se qualcuno mi Dibny mi chiedesse ma tu che cosa pensi di attacca
Io non è che penso bene non penso bene perché c'è stato un management nel corso degli ultimi anni che non è stato all'altezza
Della situazione un management non soltanto quando va al parlo di amministratori delegati presidenti eccetera ma parlo però del management e in generale dei dirigenti c'era quindi
Come sfondate una porta aperta ma noi non stiamo parlando di chi ha diretto l'azienda noi stiamo parlando della nostra azienda una cosa completamente diverso dell'azienda di tutti quanti noi
Ora quando arriva Rutelli che cosa fa eredita un'azienda con praticamente il debito che noi abbiamo adesso c'è una situazione sostanzialmente drammatica Tocci assessore
Vaciago viene nominato presidente dell'Atac
E Tocci nei primi mesi fa un'operazione alla quale oggi Riccardo alludeva che è un'operazione che Xi dovrebbe fare in questo momento cioè una vera separazione
Tra la pianificazione della mobilità il controllo a valle di quello che il gestore del servizio fa vero
Che si fanno ottantaquattro chilometri duecentouno ma questo è sempre avvenuto Ladakh ha sempre fatto meno chilometri ma questo è un problema di chi controlla cioè di chi dovrebbe Dini quindi che cosa voglio dire vol Boldi voglio dire che il tema è la pianificazione e il controllo il tema dall'agenzia e il tema della governance se vogliamo allora separazione tra pianificazione
E gestione del servizio
Adeguata ripartizione di chi è il proprietario dei beni perché i beni strumentali in uno stato di gara
è ovvio che devono essere devono a nostro avviso rimanere in mano pubblica come è stato come era stato pensato all'epoca quindi gli stabilimenti devono essere in mano pubblica
Gli gli autobus in mano pubblica ma perché semplicemente perché vengono comprati con i soldi di tutti quanti noi
Cioè al ministero oggi noi abbiamo sessanta milioni di euro fermi che non vengono utilizzati in macché sono andati alla Conferenza Stato Regioni affinché la Conferenza Stato Regioni Lidia alle aziende che devono comprai gli autobus quindi teoricamente non so neanche dell'Ata che non sono neanche diciamo del gestori dovrebbe
Rivela chiunque si appropri di quei beni siccome sono stati comprati con con contributo pubblico chiunque se ne appropri e
O o chiunque li venda tenta di re tenti di venderli commetterebbe una sorta di approvazione indebita se non vado errato allora il tema della governance
Rispetto a questo il tema qual è
Il tema è che poi tu devi mettere a a gara il servizio era quello che Tocci aveva fatto cioè pianificazione in mano pubblica proprietà dei beni in mano pubblica e metto Angara il servizio questo era stato fatto perché nel novantatré
Ci fu una direttiva europea che diceva badate che voi entro il due mila e tre dovete andare a gare quindici fu una preparazione di sei sette anni per arrivare a quello cioè una cosa complicata che rimise a posto le aziende vorrei dire che quando ci sono stati i manager che hanno fatto funzionare Vadacca non soltanto l'Atac ha funzionato ma arrivato in attivo di bilancio noi abbiamo chiuso il due mila e sette con le tre società che dovevano gestire il servizio
E cioè Metro Trambus e Atac inattivo
In attivo di otto milioni di euro quindi il deficit che che è stato prodotto dalla gestione Alemanno successivamente
Perché il dramma di questa azienda diciamocelo perché se no rimane un non detto tra di noi ma quand'è che inizia inizia con la gestione Bertucci centoventicinque milioni di di euro di deficit il primo anno di Bertucci
Inizia lì il tracollo cioè dopo il due mila sette le le gestioni centrosinistra lasciano
In attivo le tre società che fanno gestione e da quel momento lì scatta il disastro che arriva
Fino a un debito consolidato di un miliardo sei quando prende in mano l'azienda retti ieri
Chiaro di cosa stiamo parlando allora io vorrei dire
Da un lato che l'azienda può essere risanata perché qua se poteva essere risanata quando c'è un miliardo e sei di debiti eretti ieri la porta un miliardo e tre e ha ragione qui Riccardo Magi quando dice non c'era necessità del concordato
E noi l'abbiamo detto in tutti in tutte le salse e non c'era necessità di un concordato a raggi sbaglia completamente
Il percorso amministrativo e contabile finanziario da fare tanto è vero che io penso mi dispiace per ora odorosi che sono qui presenti io penso che finirà male questa vicenda e concordato perché io penso che l'Assemblea dei creditori
Maggi nate voi un creditore che ha novanta milioni di euro di crediti nei confronti dell'Atac accetta e vota favorevolmente ad un concordato che sicuramente farà fallire la propria azienda perché gli dice io dello trenta milioni e adesso padre do trenta tra cinque anni e forse tra dieci anni rivede gli altri trenta ma nel frattempo l'azienda è morta la sua azienda la sua azienda fornitrice è morta e allora che cosa faranno i creditori
Tenteranno di dire ma io non faccio
Non non stop dentro la procedura comunque
Concordataria ma io faccio causa al Comune faccio causa al Comune è voto no dall'assemblea dei soci l'Assemblea dei creditori allora visto la la la questione molto più complessa di quello che noi
Vorremmo tentare di semplificare perché io diciamo su un punto sono cioè su diversi punti sono diciamo non in disaccordo con Riccardo il primo che per fare quello che ci ci vuole l'UI Tocci
Tocci che era sicuramente è stato uno dei migliori assessori alla mobilità che mi abbia avuto ci ha messo sette anni
Sette anni io penso che che questa roba in mano alla raggi non è che ci mente lasciamola perdere lasciavano verrà secondo
Mi fa piacere che Riccardo abbia detto io non voglio porre una questione ideologica fa benissimo cioè noi dobbiamo ora ragionare laicamente sul nel nel nel concreto
Allora io dico che in questa condizione nella quale noi siamo adesso immaginiamo di fare una gara
E immaginiamo di sostituire il vettore il gestore del del del trasporto pubblico data h a un'altra azienda può esser aperte può essere arrivavo e le più gravi può essere feste Jon quindi i nostri autisti toglieranno da qui Trambus e ci Trambus coeso Colenso LEA Ada che e ci scriveranno e ci scriveranno rate per arriva qualsiasi cosa
Ma le condizioni della mobilità non cambieranno non è che gli autobus arrivano prima perché noi gli gli cambiamola cose il il tema sonore con condizioni infrastrutturali che non sono state messe lì dentro
Vi dico vi faccio un esempio tema ad esempio velocità commerciale gli autobus
Non è che se io do in mano l'autobus Harrat Happy quello arriva prima le macchine che stanno su strada quelle so e quelle restano che cosa doveva fare l'amministrazione comunale per limitare queste per aumentare la velocità commerciale
Doveva fare corsie riservate
Dovrà fare i corridoi della mobilità che il centrosinistra lascia nel due mila otto dentro il piano regolatore scrive corridoi della mobilità centottantuno chilometri a mobilità che sono stabiliti da norma tecnica di piano regolatore e che non sono state fatte io sono stati fatti nove chilometri a Palmiro che gli atti e sono stati fatti anche male
Dove la farina i nodi di scambio perché fare i nodi di scambio
è ovvio che noi per cultura Riccardo pagano lo diceva giustamente ne dobbiamo sconfiggere quella cultura del trasporto individuale e lavorare sulla cultura il trasporto collettivo ma questo comporta uno sforzo infrastrutturale molto importante ad esempio Sempre dentro il piano regolatore per dirvi di gol a porta vuota che si potrebbero fare subito ci sono cinquantasei nodi di scambio
Nodi di scambio Dini l'evoluzione dal parcheggio di scambio a Novi scambio come porte della città intonaci dagli si potrebbero Rizza e domani mattina perché quello perché quello significa arrestare i seicento settecento mila e cittadini che arrivano dall'hinterland
Tutte le mattine che gonfiano le consolari in entrata la mattina che lady gonfiano la sera in uscita significa arrestarli fuori farli montare
Sul trasporto pubblico e falli arrivare a Roma alla prima rete di metropolitana possibile di questi cinquantasei nodi di scambio non è stato fatto nessuno allora il problema poi tu puoi cambiarlo gestore Massenzio ormai come dire costruito quello che c'è fuori il gestore e giustamente Riccardo dice non è il tema pubblico-privato non c'è il tema obbligo reale ma sono le condizioni di mobilità che tu poni lì dentro
Nel frattempo però che immaginiamo che che è un chiuso perché non poi magari io interverrò immaginiamo che cosa succederebbe alla nostra azienda cioè l'azienda di tutti quanti noi oggi mal governata
Oggi mal governata ma l'azienda di tutti quanti noi
Nel momento in cui noi mandiamo a gara quel tipo di servizio a Dax sparisce
Attacca la nostra azienda che è un'azienda che oggi a uno AU e vorrei dire che ha una storia la storia del trasporto pubblico
Del pubblico romano inizia nel mille novecento nove con il sindaco Ernesto nata nel più grande sindaco che Roma abbia mai avuto il quale attraverso uno dei più grandi assessori e ne abbiamo avuto Giovanni Montemartini
Crea l'azienda pubblica tranviaria di Roma da lì
Si sono sommate una serie di competenze e di potenzialità io vorrei dire che noi come attacca nel corso degli anni abbiamo brevettato tranvie sistemi tranviari
Vorrei ricordare un ingegnere di Ada che più famoso Sergio armi l'ingegner Stanga dal quale deriva il dato Stanga sulle sulle sulle tranvie
Ecco tutte queste competenze che noi abbiamo messo in campo nel corso del secolo sono competenza di tutti quanti noi e che dovremmo tentare di salvaguardare
Non di buttare al macero perché un'amministrazione incompetente con l'amministrazione raggi ci ha ridotto sbagliando in questa situazione allora io dico ai miei amici radicali e ho chiuso
Teniamo duro perché non la pensiamo esattamente nello stesso modo esattamente la stesso loro lo pensiamo la pensiamo diversamente sul referendum
Io voterò no al referendum ci andrò voterò farò campagna elettorale
Dirò a tutti che c'era e ferendo perché il quorum deve essere deve essere raggiunto ma io dico ai nemici radicali teniamo duro perché la pensiamo nello stesso modo tentiamo di risanare questa aziende si può fare lo sapete perché si può fare un grande assessore al bilancio chiuso davvero Chiara Marco Causi
Professore di economia io ero consigliere comunale Luca era assessore al bilancio
A Nizza mammo quindi le aziende a tutte le aziende del gruppo comune di Roma e alcune spacciare la non invece debitamente o molto importante
E lui diceva guarda il genio non guardare il debito complessivo lo stock di debito complessivo della dell'azienda che che è un dato ma è un dato può essere un dato marginale
Guarda il margine operativo se il margine operativo margine operativo positivo dell'azienda o dire che l'azienda può essere salvata
Ecco il margine operativo odiata che è un un margine positivo e quindi non ci possiamo lavorare su quello possiamo riuscire a salvare la nostra azienda se noi lo facciamo
Io sono disposto ad accedere al ragionamento di Riccardo ma dopo averla salvata dopo averla salvata grazie
Prima era cioè la parola l'aria piccolo volevo ringraziare salutare Tocci che c'aveva pur doveva essere con noi questa sera ho purtroppo un altro impegno
H quale la sera
Allora voglio riportare un attimo i temi via dal referendum e parlare di mobilità di Roma se no già e il dibattito mi sembra che sia stato veramente
Sopraffino veramente dei patti ringrazio sia Eugenio che Riccardo per le sulle infrastrutture ci confrontiamo spesso quindi ci conosciamo ampiamente allora vi racconto un pochino che cosa si sta facendo con il Comune di Roma quel poco che si sta facendo e secondo me si sta facendo anche in modo errato
E ovviamente toccheremo un po'tutti i temi che sono stati presentati già dai predecessori
C'è una grande confusione al Comune
A iniziare da quelli che sono il ruolo dell'assessore e del presidente della Commissione cioè la parte diciamo più operativa di quella dovrebbe essere amministrazione raggira parte un po'più politica
Però siccome nessuno dei due in realtà ha un'esperienza politica e un'esperienza di amministrazione si crea uno strano equilibrio per cui lei e la Commissione fa cosa da assessore l'assessore fa quasi alla Commissione che sembra una banalità
Però è il nodo centrale per cui non funziona nulla perché nessuno si prende la responsabilità di dire che cosa si fa in questa Amministrazione
E di questo ne risponde Atac è stata portata in concordato senza alcuna necessità ieri erano tutti contenti perché il tribunale ha dato il via a questa operazione dicendo che il piano industriale andava bene e come ha ricordato già io lo scoglio o Riccardo somma lo scoglio più grande sarà quello dei creditori e vi dirò io se avessi i soldi tutto sommato Atac me la comprerei devo dire proprio perché il margine operativo lordo è positivo
Ci investirei perché ha una grande una grande azienda e soprattutto naviga in un mercato in cui la domanda è in crescita non in diminuzione e quindi si prospetta gestita bene secondo me può dare molto
Detto questo a ci sono anche altre aziende che si occupano di mobilità a Roma e sono uno in parte Risorse per Roma che attualmente senza contratto da diversi mesi pace chiediamo perché le nostre risorse migliori se ne vanno
Poiché abbiamo Roma metropolitane che in bilico tra la chiusura il concordato il fallimento non si capisce anche lì abbiamo ingegneri
Che si occuperà e delle metro ma anche delle delle rete tranviaria e della progettazione in generale e che dovrebbero gestire grossa parte dei quattrocento milioni che il governo il ministro Delrio ha dato a Roma per l'ammodernamento della metro A e della metro B che è fondamentale il tutto questo i quattrocento milioni così una per una notizia che ci diamo è bloccata alle ministero amico della della sindaca raggi con Toninelli che deve mandare una convenzione per poi per dare il via all'impegno di questi fondi che non si sa per quale motivo tarda ad arrivare in uno di quei soldi abbiamo estremamente bisogno
Però di motivi ma soprattutto per mettere in sicurezza le due metropolitane che hanno anni e anni sulle spalle
Quindi anche lì Roma Metropolitane dicevamo sulla su una brutta strada e poi abbiamo anche Agenzia che dovrebbe fare quel lavoro di pianificazione
Per poi consentire un un buon servizio che per quanto possa essere bella la gestione per quanto possa essere bella la pianificazione se un'azienda di trasporto non agli autobus fa un altro mestiere non fa l'azienda di trasporto questo è più o meno penso che non possiamo tra lasciarlo
Quindici Agenzia dove loro hanno investito molto addirittura all'amministratore delegato oggi di Agenzia è una persona che si è candidata alle comunali con il Movimento cinque Stelle piano cosa un po'particolare devo dire tra l'altro riconosco che è un bravo ingegnere che quindi poteva continuare a fare l'ingegnere dei trasporti rientra Agenzia e invece l'hanno tolto immesso amministratore delegato e anche lì ulteriori conflitti perché chiaramente se non ci sono i ruoli definiti poi chi fa che cosa è un problema
Agenzia o un problema grosso uno su tutti i dati che porta in Commissione di mobilità cioè quanta gente si sposta dal luogo di origine al luogo di destinazione risalgono al due mila e dieci
La città a me sembra cambiata a me sembra cambiata non lo so però insomma otto anni in linea di principio potrebbero essere un tempo interessante per i fari tutti probabilmente non ha neanche gli strumenti per cui tutte quelle cose belle che fanno ingegneri trasporti che sono le simulazioni ovvero che cosa accade sito esposto
L'autobus o fa circolare di quale i cambio l'orario Facciolla nuove il nuovo trama faccio il mini metro ai Ionio poi ci faccio vece prolungamento dell'Abi sono tutte fatte con i dati estremamente vecchi per cui dovrebbero essere aggiornati
Perché come diceva giustamente Riccardo prima di me la mobilità e soprattutto collegata con l'urbanistica
Abbiamo nel due mila quattordici a diciamo come ultimo piano votato il piano generale dei del della della mobilità il PG più a quello disegnava diciamo nella maniera più moderna un pochino quello che erano tutte le necessità da apportare al al territorio di Roma e da lì bisognava partire per l'attuazione di questo piano
Di questo non è stato fatto quasi nulla e ci sono sporadiche affermazioni di questa Amministrazione suo corsie preferenziali che possono essere trasformati in tre abbia un domani suo
Viale Marconi senza considerare che dobbiamo togliere il mille macchine io capisco che la macchina non c'è un diritto ma insomma esso mi sembra un po'esagerato dire a mille persone trovate il posto non so Pai dove tra l'altro e quindi tanto per dirne una Marconi e a ogni tanto assistiamo a corsie preferenziali che nascono e muoiono le nella carta perché poi ci si rende conto che la viabilità non è così semplice come si immagina e questo perché perché non solo c'è una difficoltà intrinseca del sapere che che cosa si sta facendo
Ma sono tutte queste sono azioni che partono sì dal basso e da pure bene a me andrebbe anche bene dico ogni cittadino mi dicesse dove vuole dove preferisce la fermata dove preferisce la corsia preferenziale va bene ma deve essere inserito in un discorso più ampio ovvero noi abbiamo una città unica e questo lo sappiamo tutti
Ha un'urbanistica particolare abbiamo delle strade che sono praticamente tutte una diversa dall'altra non rispettano quasi nessuna degli standard di corsie di marciapiedi di niente quindi mettere corsie preferenziali dove più ci piacerebbe a volte non è possibile pendola Portuense
Che ora consolare importantissima cambierà sezione dieci volte come è possibile allora strutturare una corsia preferenziale sulla Portuense se prima non si affronta questo grande tema da dove li facciamo arrivare
E così viali potremmo ne potremmo dire tanti quindi dobbiamo ripartire dal fatto che probabilmente sulle nostre strade
Non tutti i mezzi possono passare dove vogliono
Non possiamo pensare di passare la bicicletta la macchina alla la motocicletta il il busto tutti quanti possono andare dovunque né tanto meno la macchina privata quindi penso che prima dobbiamo ridisegnare un attimo la i grandi nodi come giustamente dicevo genio che diciamo Dada fuori verso dentro portano portano le persone anche all'interno di disegnare una rinite
Secondo un principio che è scritto nel PGT UE che credo sia sacrosanto però quello di gerarchizzare la linea noi oggi abbiamo delle linee degli autobus che vengono costantemente anche da questa meno sull'azione prolungate prolungate verso questa breve periferia ed ovviamente si si allunga non soltanto per questioni urbanistiche
Ma anche perché la gente si sposta sempre più fuori e quindi lo è in qualche modo il dobbiamo andare a prendere quindi o non ci mettiamo in testa di gerarchizzare la Rete e quindi decidere quali sono le grandi direttrici su cui mandare solo gli autobus
Nell'idea proprio che sia la strada a preferenza di autobus non tanto una corsia e piano piano in base a questa rete gerarchizzare e dire che sia devo attraversare Roma la devo fare in di un numero venti fermate e non cinquantacinque perché questo non è possibile e guardate che sono tutte cose che in parte l'amministrazione ha fatto perché ricorderete le linee express
Per esempio c'è quella che passa sulla Cristoforo Colombo che salta una fermata sì uno no grosso modo allora ci sono stati degli indizi ma di fatto non si è mai costruita una gerarchizzazione allora guardate questo a costo zero perché tutto sommato si tratta di fare un po'di indagini per sapere dove vanno oggi le persone nel due mila e diciotto quali sono i grandi nuclei di origine di destinazione
E gerarchizzare questo è tutto se volete sulla carta e già forse su questo basterebbe per avere un concetto da qua a due anni di dove deve andare la mobilità e poi si partirà dal basso per capire anche un po'tutti i nodi di scambio e cosa vogliono i cittadini visto che vengono vi dirò sempre rivali grazie
Adesso lasciamo un attimo la parola i comitati che in siamo concludersi con Pagliuca dalla
Grazie buonasera a tutti io mia un Claudio Catalano e sono iscritto al Partito Democratico dal due mila e nove ma sono iscritto anche radicali italiani e radicali Roma
Ho raccolto le firme per la convocazione di questo referendum
E quindi sono assolutamente convinto della necessità per la città di Roma per i romani
Di raggiungere il quorum innanzitutto perché è un fatto di democrazia e oggi se ne sente molto il bisogno dopo le ultime dichiarazioni che sentiamo fare dall'ATO cinque stelle
Ma è anche un fatto che riguarda i cittadini romani in prima persona
Io sinceramente sono stufo delle domeniche ecologiche
Io penso che tutti i giorni dovrebbero essere delle giornate ecologiche
Ma le giornate ecologiche si possono ottenere solo con un trasporto pubblico che funziona non con un trasporto pubblico che va porta i suoi automezzi in fiamme a via del Tritone facendoci fare il giro del mondo come la città
Di Nerone no sembrerebbe quasi
Ecco ho sentito idee che la domanda di trasporto pubblico negli ultimi anni è in aumento ma non so sinceramente questo dato da dove viene ricavato forse sarà stato qualche sondaggio perché per me la domanda di trasporto pubblico e quella che riusciamo a consuntivare dal numero di viaggiatori che prendono gli autobus tutti i tutti i giorni tutti i mesi ed all'interno dell'anno
E questa domanda di trasporto pubblico se io devo guardare inumani che data anche e quindi
In milioni di chilometri che sviluppata anche che sono in calo costante c'è Walter Tocci in uno di questi dibattiti ricordava che prima dell'
Gli altri due mila
La produzione di IATA che era di centoventi milioni di chilometri vettura
Oggi siamo arrivati al punto che ottantaquattro non riesce a fare tanto è vero che la raggi ha dovuto aumentare la quantità di trasporto pubblico che da a Roma Tpl perché perché Atac non riesce a fare
Nel due mila diciassette che è stato l'annus horribilis del trasporto pubblico mentre attacca perso il quindici per cento del suo volume di trasporto Roma Tpl ha perso il sei
Quindi Roma Tpl pure essendo inserita nella stesso sistema infrastrutturale di cui parlava prima Riccardo pagano
E Roma Tpl non ha subito lo stesso tracollo che ha subito ADAC quindi vuol dire che i problemi si possono risolvere e si devono risolvere perché se noi vogliamo recuperare la stima e la fiducia
E
Questo senso di comunità all'interno la città di Roma noi dobbiamo andare incontro alle esigenze e ai bisogni dei cittadini romani che non sono quelli di essere costretti soprattutto quelli delle periferie che poi sono i meno abbienti perché quelli del centro
C'hanno un trasporto pubblico che funziona perché il centro è pieno di mezzi
Naturalmente hanno un reddito e quindi appartengono al ceto sociale più elevato quindi gli abitanti del centro lo sentono di meno questo problema quelli che lo sentono di più sono quelli delle periferie ecco per me andare nelle periferie significa anche a fare questo
Realizzare un sistema di trasporto pubblico che consenta ai cittadini romani delle periferie di avere gli stessi diritti dei cittadini romani del centro oggi non è così
Ed allora questo referendum apre la strada allegare apre la strada una gestione del trasporto pubblico di tipo diverso
Il trasporto pubblico come in ha cominciato a dire Riccardo Magi prima
Non deve essere considerato come un unico lotto da mettere a gara perché un unico lotto da mettere a gara consente soltanto a un grandissimo operatore del trasporto pubblico di venire qui e di fare poi la voce grossa
No
Il trasporto pubblico deve essere diviso in lotti il programma il progetto il trasporto pubblico
Includendo in questo progetto il costo del biglietto degli abbonamenti e tutto quanto perché molte volte la raggi per esempio dice se vengono i privati aumenteranno il biglietto a quattro euro beh a questo se il se se tu gli dai questa possibilità
Ma se nel capitolato di gara c'è scritto tutto l'insieme delle linee che benché de costituiscono un determinato l'otto i percorsi le frequenze e il prezzo del biglietto è chiaro che la società non potrà chiaramente fare con una uni innalzamento del costo del biglietto non le viene le viene autorizzato quindi l'idea è quella di dividere la città in lotti
Di mantenere nel controllo pubblico quindi nella proprietà pubblica gli autobus i tram le linee le infrastrutture i depositi i depositi che la regge la raggi vorrebbe vendere per far fronte al debito dell'Atac i depositi sono una struttura fondamentale perché di notte i mezzi dove li andiamo a mettere se per caso riusciamo a vendere
Più questi lotti o meglio o meglio sia a svende lì perché senza una variante urbanistica un lotto non può che essere svenduto
Un
Allora se riusciamo a vendere questi lotti poi che facciamo gli autobus di notte li lasciamo parcheggiati insieme alle macchine
Questo è chiaro che non può avvenire quindi il lotto il il deposito diventa il centro operativo dell'otto
Abbiamo dieci depositi a Roma possono essere tranquillamente dieci lotti poi ci può essere un lotto per la metro A per la metro B per la metro C e un lotto per il tram
Ecco questa potrebbe essere una suddivisione
Tenendo nella proprietà comune gli autobus i quali vengono dati in leasing alla società che prende che prende che vince la gara e quindi la società a dare a tutto l'interesse a mantenerli a mantenerli in nelle migliori condizioni
I lavoratori i lavoratori naturalmente esistono le clausole sociali
Addirittura ce ne sono due una livello nazionale una livello locale che impongono a chi vince una gara e quindi fornisce un servizio di assumere i lavoratori che già lavoravano per l'in camicia e per le per lo come si dice quello che c'era prima insomma
No
Va be'non era in house era un'altra in Cumming e quello che entra c'è un altro termine per dire quello che c'era prima va bene comunque ci siamo capiti
Ecco a questo punto legare e questo lo dicono i maggiori esperti di trasporto pubblico internazionali possono avere due tipi di indicazioni in una indicazione il committente dà alla società
Che partecipa alla gara
L'obbligo di assumere tutti i dipendenti della società che c'era prima del monopolista
E quindi questo è chiaro che ha un costo maggiore cioè queste società che partecipano alla gara chiederanno dei costi maggiori
Nell'altro invece si dà alla alla alla alla società che partecipa alla gara la possibilità di fare dei colloqui e di scegliere il dipendente tutti gli altri che fine fanno tutti gli altri rimangono dipendenti di Atac
E siccome alta che del Comune sarà compito del Comune riconvocarli all'interno dell'ufficio comunale quindi al livello di dipendenti non si perde un posto saranno i dirigenti che probabilmente dovranno darsi da fare per trovare un altro posto di lavoro
E adesso Giulia ancora bello del comitato interno
Grazie a Luigi grazie a tutti
La possibilità di intervenire
Dibattito molto complicato
Sia da un punto di vista tecnico dicevano giustamente prima
Però io penso anche a un punto di vista politico
Mi pare un genio diceva giustamente non dobbiamo applicare ideologia però fatto i dibattiti anche con Maggi è vero
E questo perché in fondo trasporto pubblico è un bene comune essenziale
Su cui la speculazione ideologica ovviamente c'entra molto poco
Però un problema politico c'è
Esempio notavo adesso
Da un po'mi dispiace che in questo dibattito la maggior parte interventi del PD
E sono quelli del no anche se in realtà noi ormai più di un anno che discutiamo di questo tema
E abbiamo una parte del partito anche si è schierata per il sì
E quando parlo di problema politico proprio perché siamo nella sede del partito democratico questo significa anche che mentre i radicali hanno una posizione chiarissima poi appunto io spesso sono no comitato del no voterò no
Però una posizione chiara altri hanno posizioni chiare sul no noi nel partito democratico abbiamo delle gravi difficoltà nel coordinarci e dare una diciamo linea chiara
Queste gravi difficoltà e poi proveremo ad affrontare la direzione poi con il referendum se riusciamo a metterlo in piedi come lo citava Alessandro prima sono però dovute anche da una serie di problematiche
Di cambi di posizione ad esempio Eugenio citava prima alla posizione che noi ritenemmo durante la campagna elettorale due mila sedici che era anche qui potremmo fare un dibattito però tutto sommato sostenibile anche dentro il partito cioè proprio l'esempio di torcere amministrazioni precedenti
Anche solo per valutare la gara noi prima dobbiamo organizzare il sistema affinché questo possa essere messo efficientemente sul mercato ed evitare ovviamente la speculazione sia finanziaria che industriale che suppongo neanche i promotori si vogliano ovviamente nell'ambito del bene comune
E poi abbiamo avuto una serie di problemi perché ad esempio il candidato sindaco Giachetti e altri come Tocci cederà
E parteciparono a raccolta era firme per i referendum dei radicali senza che al nostro interno si si fosse fatta una discussione sostanzialmente su cosa dovesse essere la nostra linea dopo i risultati del due mila sedici
Qua dare che non è un particolare perché effettivamente come bene ricordato da tutti
E scusate l'inizio un po'pepato ma come vedrete sul finale proviamo a trovare secondo me tra l'altro anche degli argomenti che ci uniscono nell'opposizione anche con i promotori del sì
Però il problema politico c'è perché nel momento in cui da una linea tutto sommato sostenibile che era quella di dire noi comunque dovremo rimettere a posto attacca prima o comunque il servizio in generale che peraltro non è sono un problema specificatamente di Atac prima di mettere la gara che era una cosa anche in linea ad esempio a quello che ha fatto l'amministrazione uscente di Marino al mito diciamo
Della vicenda politica è poiché noi a un certo punto rispetto alla posizione di radicale dei promotori ci siamo trovati profondamente divisi perché effettivamente se voi leggete il quesito che viene proposto e che speriamo potremmo votare l'undici novembre nessuno ha ricordato ma era stata fissata una data il tre di giugno questo accomuna i promotori del sì comitato del no e tutti quelli che lo seguono c'è un'incertezza completa ragione ha detto votiamo il tre giugno e poi a un certo punto un mese prima in modo abbastanza estemporaneo sul TGR se non ricordo male c'è stato detto che non si votava più il tre giugno
Adesso ci è stato detto e si voterà l'undici novembre comitato promotore del sì sempre molto più organizzato Dinoi quel bigliettino gode tutti noi dalle nostre parti cercheremo di fare il meglio però certo l'incertezza da parte raggi regna sovrana e da un punto di vista dell'opposizione pure il Partito Democratico trovare una linea e sicuramente potrebbe scontentare alcuni e accontentare altri però è determinante
Questa cosa che abbiamo all'interno delle nostre corde però non accade a caso
Ovvero nel momento in cui noi ci raffrontiamo con il problema di trasporto pubblico se è vero che non è un problema ideologico ci sono però
Dei precedenti e degli elementi politici molto importanti io provo ad aggiungere delle cose rispetto a quelle già giustamente è stato detto
Una cosa che non è stata citata e referendum del due mila undici
Che fu votato quello si raggiunse il quorum
Così ricordato molto per i quesiti dell'acqua in cui gli italiani votarono contro la liberalizzazione dei servizi all'acqua ma un quesito che riguardava anche la liberalizzazione dei trasporti pubblici
E che italiani dissero con chiarezza con ventisei milioni di voti dissero noi no non vogliamo obbligare le amministrazioni locali
A mettere a gara il servizio di trasporto pubblico tra l'altro questa forma nell'ambito della dialettica chiaramente
E gli stessi radicali allora diedero libertà di voto rispetto a questo quesito
E oggi solo come invece ci troviamo in una situazione molto diversa
In cui i radicali dietro libertà di voto nel due mila undici voi che eravamo già partito democratico
Invece demmo non su non senza anche se con una serie di discussioni interne decidemmo di votare i i famosi quattro sì incluso il sì per l'abrogazione della norma che obbligava la messa a gara
Quindi il primo tema di coerenza in teoria ci porterebbe a dire che noi non siamo per l'obbligo della messa a gara attenzione come giustamente prima si diceva l'obbligo è un conto la facoltà di poter mettere a gara è un altro
Però noi abbiamo una situazione molto grave a Roma
Cerco di inserire un elemento che abbiamo trattato poco c'era la notizia diciamo proprio di ieri se non sbaglio nell'approvazione del concordato preventivo da parte del Tribunale di Roma su proposta della raggi
Che diciamo una situazione che si è venuta a sviluppare dopo diciamo la sconfitta tra due mila e sedici e che è un elemento oggettivo
Da cui noi difficilmente ci possiamo scostare in questo momento proprio perché siamo l'opposizione
Su questa storia sono intervenuti l'Autorità garante per Padoa è intervenuta l'autorità nazionale anticorruzione e l'Antitrust e tutte e due queste agenzie diciamo nazionali indipendenti ci hanno detto che il problema
E che ho quasi finito e che sostanzialmente il comune ha agito senza metterà Garona perlomeno preparare la messa a gara del trasporto pubblico
Agendo su un principio politico
Cioè chele messa a gara è un obbligo di legge
La messa a gara non è un obbligo di legge vai dentro questa ottica dobbiamo entrare è una scelta politica
Ora per stringere molto che succede che oggi non abbiamo concordato preventivo che è stato approvato dal tribunale
E chi ci dice chiaramente
Che nel momento in cui il servizio pubblico fosse messo a gara
La conseguenza sarebbe quella che il vincitore della gara dovrebbe acquistare anche tutti i beni strumentali di Atac cioè sostanzialmente la dovrebbe privatizzare e perché lo dice
Lo dice per quello che riguardava i pare sempre genio prima cioè che nuit in questo momento abbiamo una struttura che è l'attacca complessiva preparata ad Alemanno che ha creato tutti i problemi
Che sostanzialmente a dentro la sua pancia anche tutti i beni strumentali cioè i depositi le sottostazioni veline della metro e quant'altro
Quindi noi del comitato del no rispetto alla al concordato preventivo rispetto a quello che è successo negli ultimi tempi
Diciamo con grande chiarezza che in questo momento sostenere la messa a gara del trasporto pubblico nelle condizioni date non significa liberalizzare significa direttamente privatizzare il servizio
Però un problema tecnico proprio per come conformato e io sommario commentavamo quell'aria prima ho qualche dubbio che questa Amministrazione sia in grado di concepire anche solo un dibattito su questa cosa
Quindi per chiudere che ho approfittato
Perché dicevo che però ci sono degli elementi che ci potrebbero unire addirittura anche con i radicali chiaramente su questo non andremo d'accordo e ci confronteremo referendum e ci batteremo affinché il referendum sia un momento di partecipazione
Perché il concordato
Ha però un problema che il motivo per cui il nostro gruppo comunale era contestato e per cui pure nel comitato del no si sono avanzate un sacco di obiezioni perché il concordato preventivo sostanzialmente Francia
Tutti i creditori che
Potrebbero aggredire o comunque hanno dei crediti nei confronti di attacca tra questi creditori il più grosso è proprio il Comune di Roma
Che chiede a per una serie di motivi che come dicevamo prima ci vorrebbe una settimana e volentieri spero che lo faremo questo dibattito specifico perché ci sono anche delle critiche che dobbiamo fare a noi stessi
Ma il problema tecnico che questo mezzo miliardo di euro con l'approvazione del concordato il Comune
Non la può più considerare dentro il suo bilancio
Perché il tribunale ha messo come condizione che quel mezzo miliardo di euro dovrà essere l'ultimo ad essere liquidato dopo che saranno liquidati i fornito i lavoratori fornitori tutte le pendenze
Peraltro giustamente perché e che su questo non siamo d'accordo coi radicali e Ada che cento per cento del Comune di Roma
Quindi oltre che concordato una procedura molto particolare proprio perché in realtà sarebbe un'azienda speciale con una forma di S.p.A. ha
Ma soprattutto il tribunale ha detto al Comune guarda che se tutti mette sullo stesso piano degli altri creditori vista e truffando
E come se io facessi una Società fossi debitore di me stesso poi falliscono e mi liquido da solo insieme agli altri e questo termine truffatori secondo me lo dovremmo usare di più chiudo
Nel dibattito ci sarà nei prossimi mesi noi saremo probabilmente divisi su questa questione però su una cosa gli possiamo attaccare frontalmente quel mezzo miliardo proprio perché raggi si fa bella di non aver chiesto niente a Di Maio
Non è che casca dal pelo quel mezzo miliardo loro lo ottengono da quasi due miliardi di euro che non hanno speso nel due mila diciassette
Questo vuol dire in termini contabili che è mezzo miliardo di euro lo accennava mangi prima che viene tolto non solo però agli investimenti infrastrutturali che è il tema centrale
Ma vengono tolti i servizi sociali alla raccolta dell'immondizia alla cura del verde a tutto quello che noi in questo momento all'interno della città vediamo che non funziona
Quindi una posizione su cui dovremo lavorare e spero ne discuteremo anche nella direzione che oltre referendum riguarda anche la linea politica è proprio questo
Le cose si possono fare meglio
Si possono preparare e soprattutto se vengono fatte male come in questo caso ci possiamo dividere sulla gestione pubblica ma sul fatto che i nostri le nostre persone diversamente abili nostri parchi pubblici le nostre strade vengano distrutte
A causa di una scelta ideologica questa sì che era del Concordato ecco questa dovrebbe essere la nostra linea comune
Grazie
Allora prima di lasciare al prossimo appuntamento euro storie di ordinario Successo in tempo di break sì con Paolo contro se Eugenio Patanè Riccardo Magi vogliono fare una replica a flash rispetto a quello che che il dibattito ha scaturito fino a ora
Invertiamo
Non rimanere
No allora
Prima di tutto tema tema referendum è ovvio che anch'io ho letto le quaranta pagine di Tocci
Elisir il lungo saggio di Walter io sono molto affezionato a battere quindi per me una sorta di maestro
E però e anche è anche vero che il referendum ma non ci spinge a a dire tutto quello che accadrà dopo la votazione Gianna votiamo sì o no su un referendum che su una domanda cioè noi diciamo le devo emetterà gara il servizio trasporto pubblico mantenendo i lavoratori nella fase di sono mi ricordo come la alla dicitura insomma
Quindi noi rispondiamo a quel referendum non rispondiamo a tutto la rispondendo sì o no non rispondiamo a tutto quello che invece si dovrebbe fare cioè le quaranta pagine di dolce nei quali si dice i dieci lotti
No Milan non non le dice dieci esaltarne dice quindici sedici
E come dovrebbe essere la governance e come dove perché io voglio ricordare io
Diciamo dicendo sono molti appassionati del del dell'economia di mercato e poi ci sono quelli che sono passati l'economia di mercato solo la domenica no
E allora quelli io gli vorrei dire ma alla questa gara siccome tu sei uno per l'economia di mercato ma come la vogliamo fare la vogliamo fare Gross Cost
E c'è quindi o nel costo quindi paghiamo a chilometro o paghiamo a passeggero perché è ovvio che questo cambia totalmente la nostra impostazione cioè il rischio di impresa in capo a chi sta questi sono cambiato talmente non se ne facciamo la gara o non facciamo magari io penso che noi dovremo arrivare a fine gara figuriamoci ma chi è che può essi può schierarsi ideologicamente contro legare o contro Laga Ara
Noi dobbiamo però io dico salvaguardare la nostra azienda fare le cose bisogna fare e dopodiché arrivare alla alla gara
Vorrei dire l'ultima che mi sono mi sono perso perché non me lo non lo spiegato male allora il tema vero di attacca eh sono le condizioni e la mobilità ma è anche sono anche sono tutti i mezzi cioè lo mi diceva Mirim lo lo diceva Ilaria prima cioè noi abbiamo una situazione dei mezzi che devastante
Ma questa devastazione non sta in capo al gestore ma sta in capo a chi li compra e chi è proprietario dei mezzi Erone attacca e poi il proprietario dei mezzi proprietario è il Comune
E nel momento in cui noi vediamo quei mezzi che bruciano noi non dobbiamo proporre la gara per togliere il gestore dovrebbe andare a fare la manifestazione sotto al Campidoglio e di lì care a raggi
Ma tu ma da quante che non utilizzi i fondi pubblici per l'acquisto degli autobus e da quant'è che non fai una gara seria c'è il fatto che la gara sia andata
Deserta ma la colpa di chi è e del gestore oppure di un comune che non è in grado di governare una città come Roma questo è il punto allora
La gara
Una cosa la gestione del trasporto pubblico e il ruolo del Comune perché tutto sta lì dentro
Un'altra ecco io però spero di aver detto tutto grazie grazie a due pochi flash e per perché mi sono venute delle dei degli input dagli interventi che ci sono stati poco fa si davano altre informazioni su un quadro normativo che molto complessa la materia si citava il referendum del due mila undici l'esito del referendum del due mila undici
Dobbiamo anche dire che c'è
Anche la normativa sovraordinata regolamento comunitario del due mila sette sul trasporto pubblico
è che in realtà già ci dice che per il trasporto pubblico locale la modalità prioritaria
Di affidamento deve essere quella della gara
L'ente che affidati può diciamo così derogare qualora però di mostri che l'affidamento in house è la modalità più economica e più efficiente
Ora è veramente difficile nel caso di Atac miliardo e trecentocinquanta i trecento milioni di Euro le condizioni di calo costante della qualità del servizio dimostrare e mettere nero su bianco che l'affidamento in house è la modalità più economica e più efficiente e purtroppo su questo
Le varie giunte che si sono trovate perché poi parliamoci chiaro
Le giunte vivono come la patata bollente sta questo attaccano ogni esordio HQ quand'è il momento che scade affidamento e mi ritrovo io con la responsabilità di doverlo prorogare e però tutte quante l'anno riaffidato
O addirittura prorogato
Facendo una relazione falsa
Cioè scrivendo che quella era la modalità più economiche più efficiente quando era evidente a tutti in termini di numeri che non c'era tu hai citato Marco Causi con Marco Causi si fece nell'ultimo negli ultimi mesi credo fosse proprio un mese di luglio della giunta Marino nell'ultimo anno la Giunta Marino
Una ridicola ricapitalizzazione perché questa è l'altra questione
Il col anche quando il Comune fa il controllo verifica che non è stato soddisfatto il contratto di servizio applica delle penali diciamo così
Non hanno Effetto queste penali perché se poi io devo ricavi lo stesso Comune deve ricapitalizzare quell'azienda cioè quell'anno si fece una ricapitalizzazione per quaranta milioni di euro
Ormai cioè lo lo stesso Causi che che chi che tutti quanti stimiamo notte per per le capacità accademiche oltre che politiche
Ha dovuto trovare quaranta milioni di euro dicendo che erano risparmi sul contratto di servizio ma come fai tu guardi cioè ormai siamo in grandezze virtuali quando parliamo di miliardi e trecento milioni di euro parliamo di qualcosa grazie non la riprendiamo più
E quindi
A me dispiace dirlo ma oggi IATA che è un'azienda
Al cento per cento pubblica in teoria con il controllo analogo del Comune che risponde a interessi privati
Questa è la verità è un'azienda completamente fuori controllo
E io ho il fatto di dire prima risaniamo la e poi arriveremo al momento di fare la gara e purtroppo l'ho sentito dire da molte giunte di diverso colore politico
E da lì è nata la nostra decisione di utilizzare uno strumento che inevitabilmente semplifica appiattisce e che però è lo strumento quello referendario che si usa quando i cittadini
Vedono che su un tema si fa fatica a diciamo a porlo all'ordine del giorno dell'agenda cioè quello di cambiare il modello di erogazione del servizio
è chiaro che non risponde a tutte le domande è evidente che non può tanto meno figurarsi a quelle infrastrutturali però punta a sì bloccare un in Costa un'incrostazione diciamo di interessi e anche diciamo ormai di incapacità dell'amministrazione a prescindere dal colore politico cioè quello è un sistema che ormai va avanti da solo va a valanga
C'ha i fondamentali sballati sta Zenda è vero che c'è il margine
Operativo che che è positivo ma è pure vero che c'abbiamo una spesa per il personale che è fuori dalla grazia di Dio una assortimento del personale che non è sostenibile in nessun contesto di un'azienda che deve produrre trasporto pubblico locale
E lì non si riesce a intervenire e quindi io credo che questa sia una occasione una miccia che i cittadini hanno la possibilità di accendere per avviare è una riforma nella nostra idea che non è quella di altri democrazia diretta che non ci sarà più il Parlamento eccetera più aveva ma che è un'idea complementare cioè ti aiutiamo ti diamo una spinta poi sarà l'Amministrazione sarà il consiglio comunale
Saranno le giunte che ovviamente ci metteranno mano grazie
Grazie a tutti i partecipanti a questo dibattito ora ricordiamo che la festa dell'Unità è una festa politica e quindi invito il segretario del partito democratico di Roma e dei radicali di Roma
Per
Piccolo saluto
Più che un saluto è un momento importante stiamo cambiando palco perché adesso comincerà la presentazione del libro euro storiche ordinario successi in tempo di Branca Seat di a cura di Monica di dove Francesco tu Farrelly con Paolo Koons altre persone
E questo palco questo spazio che ne mettiamo a disposizione del confronto di questa ditta è uno spazio aperto l'avete visto anche come ci siamo confrontato in queste ore no io sono qui e volevo dare il benvenuto in questo appuntamento sono molto contento di avere qui il nuovo segretario dei radicali di Roma al nostro fianco per dire che cosa dentro
Tutto quello che sta avvenendo in questa città negli ultimi mesi noi siamo passati la campagna elettorale all'altro abbiamo avuto le elezioni politiche regionali che ci hanno visti insieme correre in un contesto difficile però in coalizione Uniti può abbiamo vinto interesse notavo possibile una riscosse un riscatto
Che parte da Roma e che interroga anche a livello nazionale ed è un riscatto che avviene sulla politica io sono molto contento del fatto vi faccio un esempio non parlo di mobilità di un altro argomento
Quando avvenuta quella vicenda infame della nave Aquarius dopo poche ore non ci siamo ritrovati insieme sotto il ministero delle infrastrutture e i trasporti
Senza nemmeno saperlo nel senso che autonomamente una serie di amici
E compagni del partito democratico dei radicali stavano organizzando la stessa cosa e ci siamo resi conto che sono tante le battaglie che ci uniscono perché momento e grave quindi io vi chiederei per questo ne faremo anche un referendum interno al partito democratico per parlare
Seriamente in tutte le sedi in tutti i luoghi del tema della mobilità perché se c'è una cosa che ci può regalare questo referendum e darci l'occasione di un tema così importante come quello del futuro il trasporto che la raggi vuole decidere da sole che in questi due anni come già spiegato bene ilare come già spiegato genio come già spiegato
Da come ci hanno spiegato tutti gli interventi Maggi
Noi abbiamo colto come di fronte a un'amministrazione che decide da sola ne stiamo provando a coinvolgere i romani nelle scelte perché in futuro il trasporto del futuro
Della
Qualità della vita dei romani per i prossimi decenni lasciate qui devono essere coinvolti ma quando noi ci occupiamo delle questioni vere
Ci troviamo tante volte d'accordo e facciamo tanti pezzi di percorso insieme di fronte a un governo come quello Salvini
Di Maio e stiamo vedendo quanto questo governo Gialloverde può ferire il tema dei diritti in cui la l'ultima legislatura ci ha regalato avanzamenti importanti io credo che questa trincea che vede insieme
Tante forze perché a Roma stiamo costruendo con lezioni ampie che parlano a tutte le forze ma che per l'insieme Partito Radicale
Il pre radicali italiani e il partito democratico sia un percorso che dobbiamo portare avanti anche dove ci sono dei punti su cui c'è una direttiva però se la dialettica
Ci porta come oggi a confrontarci sulle cose giuste da fare e sul modo migliore per approcciabile tanti con i punti unioni io penso che sia una direttiva che porre André più forte Roma e più forti tutti noi
Nell'Oakland obiettivo che a questa festa lì c'è anche la possibilità per tutti lasciare un messaggio tu perché paraggi si dovrebbe dimettere l'invito e anche tanti amici e compagni radicali che sono venuti a te la pensa che io ringrazio alla c'era anche loro il loro invito perché è una battaglia un'altra battaglia che faremo insieme grazie
Grazie no solo in trenta secondi per ringraziare appunto il Partito Democratico di Roma era soprattutto i giovani di questa generazione Cocco nuova del partito democratico
Con cui noi sicuramente condividiamo
L'antica speranza che ci sia un grande rinnovato avverto partito democratico e quindi come radicali non possiamo che continuare questo Sforza il dialogo
Insieme penso che il quattro marzo sia stata un qualcosa di enorme Emma Bonino l'ha definito uno Tsunami anche imprevedibile
E a è stata anticipata da quello che è successo a Roma
In cui sostanzialmente la classe la palla Poli la l'i cittadini hanno scelto addirittura di affidare il bene comune
La gestione della cosa pubblica delle persone che al limite non sapevano governarla piuttosto che affidarla chi l'aveva governata finora ed è una cosa drammatica sia per la per la visione delle istituzioni sia per il presente della vita dei cittadini ci dice molto su quello che dobbiamo fare in termini di credibilità istituzionale e in termini di partecipazione per questo
Penso che sia un nodo cruciale l'appuntamento delle tre nume e il fatto che stiamo qui a cercare di invitare a discutere io penso che sia stato un peccato ad esempio che non ci siano state le Olimpiadi a Roma
Penso però che quel progetto
Era un progetto
Che sarebbe stato qui molto problematico non l'abbiamo definito spezzettato analizzato e abbiamo abbiamo detto che sarebbe stato il Progetto di mala corre Montezemolo
Disastroso per averlo detto in una televisione a Otto e mezzo Riccardo non è stato invitato per quanto verrà tre mesi quattro mesi circa per dirvi diciamo il il potere italiano come Eva
Dopo di che non avevamo trovato una soluzione e la soluzione era il referendum perché il referendum sarebbe stato l'unico modo per illuminare anche quel progetto per modificarlo per renderlo popolare al servizio della città e non dei soliti poteri e lei prima la maggioranza del partito democratico diciamo della centrosinistra
Era contro era era era contro il e Movimento cinque Stelle a favore e poi quando sono andati al potere momento Cinquestelle il partito democratico è diventato a favore mentre invece cinque sei qui non si è fatto e quindi non si è fatto addirittura le ha detto lo faremo e non si è fatto quindi ora non ci dobbiamo trovare il modo di dialogare e di aprire un fronte su questo referendum
Al di là del merito sulla partecipazione ma anche poi nel merito e come radicali ovviamente non faremo mancare
I incalzare su questo su questo come su altri temi ad esempio sull'immigrazione che hai citato e sui rapporti con la Libia a cui noi ovviamente non faremo mancare sconti perché ne vale il futuro della civiltà e quindi anche secondo me di una possibile partito democratico cui tutti quanti e una larga parte a mio avviso anche dei cittadini italiani ancora una speranza
Che ci chiedano quindi avanti grazie davvero e una sola cosa che mi sono dimenticato di dire però ringrazio ancora i nostri consiglieri
Comunali c'è Ilaria ma ringrazio Giulio tutti gli asili comunali in questa difficile manovra che si sta cosa nel consiglio comunale è stato presentato la annunciato Roberto Giachetti ieri in aula i nostri consiglieri l'anno
Un ordine del giorno in cui si è chiesto alla raggi
Di impegnare delle risorse per far sapere di questo referendum convocato per l'undici novembre perché è una vergogna che uno strumento comunque che è previsto dal nostro ordinamento il sindaco che aveva detto che avrebbe portato la partecipazione la democrazia dirette le altre cose non lo stia dicendo a nessuno non stanno spendendo un centesimo e se tanto mi dà tanto come l'hanno rinviato l'altra volta io se adesso mi chiedeste di scommettere un Euro sul fatto che si farà l'undici novembre io ho i miei dubbi
Deve partire questa macchina la democrazia
Devi avere degli strumenti loro non possono continuare a nascondersi la terza lotto la sabbia e noi insieme dobbiamo cercare di fare in modo che questa cosa veramente possa a venire bene hanno fatto i nostri consiglieri comunali a presentare questo ordine del giorno che otteniamo tutti insieme
Io ancora ti ringrazio ringrazio tutti e invitò chiedo scusandomi ritardo Paolo contro Monica Dido negli altri ospiti che adesso loro presenteranno per la presentazione di Euro storie di ordinario successo in tempo di break sette