Il referendum consultivo sull'Atac, trasporto pubblico di Roma. Intervista ad Andrea Casu

Andrea Causin segretario del Partito Democratico romano parliamo del referendum ma a il Partito Democratico con una preferendo messaggi scritti cosa che tra l'altro non era mai avvenuto
Si schiera per il sì referendum per l'Atac questo ovviamente diciamo non vale per lei perché lei tra tra coloro che nel suo partito si era schierato già tirata primarie di questa di questo referendum i tanto spieghiamo perché è doveroso andare a votare e nel vostro caso da potersi
Il
Il voto dell'undici novembre un'occasione straordinaria per permettere ai romani di dire la propria opinione sul futuro strategico la città su un tema chiave cruciale il futuro
Nel trasporto pubblico locale noi come Partito Democratico di Roma abbia voluto fare un referendum interno a coronamento di un lungo percorso di confronto
Per cercare di raccogliere le idee e le preoccupazioni due comitati il comitato per il sì e il Comitato per il no che sono costituiti dentro il nostro partito
Alla fine l'esito è stata una vittoria del sì il sessantatré per cento ma con una forte affermazione di no noi portiamo in questa campagna referendaria tutte queste preoccupazioni che porti avanti un sì democratico
Un sì alla liberalizzazione che vuol dire rafforzamento che la funzione pubblica di controllo che oggi non viene svolto da nessuno
Abbiamo un contratto di servizio che prevede centouno milioni di chilometri e ne vengono percorsi l'alta solamente ottantaquattro mila pensate che nel due mila otto
Fino a che è il governo e c'era la separazione fra regolazione e produzione erano centoventi mila
Centoventi milioni chilometri
Percorsi quindi di fronte a le inefficienze del servizio serve un settore pubblico che sia in grado di svolge la sua funzione regolazione e sarebbe un meccanismo che crei nella produzione e condizioni migliori per la maggiore efficienza e i cittadini e per la difesa e i diritti dei lavoratori che noi vogliamo vengano tutelati Gentiloni e del rio l'hanno messo in legge a legge prevede la tutela dei lavoratori nell'orizzonte delle gare come la tutela dello quattro dobbiamo garantire il Movimento cinque stelle che sta nascondendo agli occhi dei romani questo referendum stanche portando avanti una posizione
Molto pericolosa perché in realtà il concordato sta portando azienda verso il fallimento questo fallimento
Questo fallimento vorrebbe dire anche perdere tante tutele per chi oggi lavora in azienda come dobbiamo diversi alla costruzione di un grande progetto di riforma del trasporto pubblico locale a Roma
Che tenga conto dell'orizzonte comunitario dell'orizzonte normativo ma che coinvolga i romani nelle scelte di un meccanismo che favorisca sia i diritti di citrino diritto la mobilità
Più efficace ed efficiente sia
E i diritti dei lavoratori che lavora l'azienda che spesso fanno grandi sacrifici con mezzi che non sono idonei rinunciando alle ferie per portare avanti il servizio
Senta una parte del trasporto pubblico locale a Roma già privato e a detta degli abitanti che appunto lo utilizzano al servizio scadente presso il biglietto è alto non c'è il rischio che questo modello una volta diciamo attuata una liberalizzazione che invece per il Comitato del No definiscono privatizzazione
Poiché appunto divanetti su vasta scala per tutta Roma allora il punto questo
C'è una separazione tra chi deve decidere ad esempio il costo del biglietto i servizi le frequenze ed è il pubblico e chi poi deve wealth gestire il la produzione del servizio ecco il vero problema e che adesso l'amministrazione raggi a giugno ha confermato
Ha confermato a Roma Tpl senza gara un incarico a fronte del fatto che già non venivano realizzati quei servizi erano previsti nel contratto di servizio ora il punto qual è il tema non è
Non si può prendere a modello come viene utilizzata uno come come funziona Roma Tpl se il pubblico non svolge fino in fondo le sue funzioni di controllo e non esercita la sua funzione
Questo è il vero problema il vero male che c'è in questo momento è che l'amministrazione comunale non fa il suo dovere
E su questo tema chi vota sì e chi vota no all'interno del dibattito partiremo grafico sono entrambi concordi è veramente da qui che bisogna partire ed è per questo che è fondamentale che ci sia uno shock una una presa di posizione dei romani in discontinuità con questa amministrazione che sta mettendo tutto sotto il tappeto
Di fronte ai problemi che che che colpiscono fatiche le i poveri lavoratori di Roma Tpl costretti che non ricevono lo stipendio ecco bisogna pretendere che il settore pubblico faccia rispettare i contratti di servizio non si nasconde dietro un dito riconfermando
Il servizio a chi già non lo sta erogando nel modo in cui avrebbe dovuto aiutarlo
Ma i lavoratori attualmente di attacca K ricordiamo macchinisti autisti sono circa cinque mila cinquecento mentre invece su undici mila e rotti appunto insomma sono amministrativi TG genti
Non rischiano licenziamento nel caso ci dovessero essere dei cambi appunto di di proprietà allora su questo fatto detto molto chiaramente che
La Gentiloni di Arrigo inserisce in legge le garanzie per il posto di lavoro dei lavoratori chiunque vincerà la gara dovrà partire proprio da chi oggi lavora nell'azienda ET lavoratori sono messi al riparo è chiaro che il una riforma comunque comporta
Dei rischi e dei problemi ma le garanzie di legge l'orizzonte di costruire un servizio efficace ed efficiente per cui
C'ha oggi servirebbero a Roma più mezzi e più autoferrotranvieri rispetto a quelli che effettivamente sono in servizio è questa e questa situazione di malfunzionamento che sta creando proprio una difficoltà
Noi siamo convinti che invece un grande progetto di sviluppo possa creare non solo garanzie per gli attuali lavoratori ma anche nuovi posti di lavoro nuovo vocazione in questo campo strategico per lo sviluppo la città per quanto riguarda i preti attaccate già i romani pagano consegniamo anzi è impensabile l'hanno detto i nostri parlamentari che hanno presentato su questo una mozione molto chiaro in Parlamento caricare attacco a qualunque azienda
Il peso di un debito strutturale grande quindi la nostra posizione a livello la mozione porta davanti a sé parlamentari e che il debito
Diciamo venga separato il servizio che Ata che eroga
Dalla gestione di questo decreto dopodiché
è chiaro che una società efficace efficiente con una importante rafforzamento del controllo pubblico e con un regime di concorrenza che aiuti a garantire la produzione di servizio la maniera migliore e non dovrà il pilota generare nuovo debito
Occupa per lo meno dovrà agire in un'ottica che è quella di garantire un miglior servizio per cui maggiori spese maggiori fu o o maggiori
Difficoltà vengano in qualche modo servano a garantire miglioramento del servizio laddove non non ha una valenza economica detto questo
è chiaro che in questo momento noi con la via del Concordato stiamo veramente negando un futuro l'azienda adesso uscirà questa nuova gara per i nuovi mezzi ma dopo che tutti i fornitori hanno ricevuto concordato un taglio drastico per quanto riguarda il passato con quale fiducia potranno partecipare nuovi fornitori a una nuova gara dopo che non sono stati pagati e avranno la prospettiva di pagamento molto inferiori rispetto a quello che quanto loro dovuto
Ricordiamo come e dove si può votare domenica si può votare domenica dalle otto alle venti team
Tutti i seggi che saranno allestiti anche se non non sta facendo quasi nulla per promuove il Comune di Roma sul sito è possibile visionare tutte le cose si vota con la scheda elettorale col documento è una grande occasione democratica
E un'occasione che non va sprecata emendamenti invitiamo tutti i romani
Che sia per il sì o che sia per il no a recarsi alle urne a votare e a dare il proprio contributo sulla direzione dettando il trasporto e l'esercito
Ringraziamo Andrea Casu della segreteria romantic