Presentazione del libro "Il lavoro del futuro", di Luca De Biase (Codice edizioni)

Buonasera buonasera a tutti e a tutte siamo molto felici di poter ospitare questa conversazione
Nel nel quadro delle iniziative estive
Del maxi io dico subito che stiamo ragionando attorno a un libro molto molto importante molto bello
E dico anche subito che ci sono libri che pongono solo domande
Libri che ci lasciano anche un po'confusi talvolta qua ci sono libri che provano Crisci
Delle delle soluzioni delle risposte o per lo meno ci offrono delle bussole
In un mondo dove la parola futuro
Come ha scritto Bauman qualche anno fa ormai non ci comunica sempre speranza
Allora questa è un libro dedicato io devo dire leggendo lo pensavo a mia figlia di diciannove anni è un libro dedicato a queste generazioni ai giovani ai giovanissimi che si affacciano sul mercato del lavoro con un sentimento spesso di sfiducia di angoscia
Ed è un libro ricordiamolo che riprende e sviluppa i temi dell'inchiesta di una lunga inchiesta che Luca De Biase a realizzato e che apparsa sul Sole ventiquattro Ore voglio dire anche questo segno di un giornalismo che può indagare raccontare il panorama sociale e anche il meccanismo economico senza
Ricorrere a banalità
Che superano diciamo il confronto spesso effimero di un'twitta di un posto io penso che il grande valore di questo libro innanzitutto sia esattamente questo quindi benvenuti benvenuti al maxi perché questa conversazione maxi credo di dover dire due parole su questo intanto chiamarsi non è solo un museo non lo diciamo sempre quando ospitiamo filosofi scienziati teologi
Technology tanti anche dei protagonisti di cui Luca parla sono hanno attraversato le nostre le nostre gallerie negli ultimi anni
è un museo che si che ha l'ambizione di essere una piattaforma di pensiero una piattaforma di futuro per questo siamo siamo come tutti i grandi musei d'arte contemporanea
Rivolti alla confronto e ci proviamo a misurare con questo ogni giorno
Dunque tanto Benvenuti benvenuti a Luca De Biase
Ringrazio moltissimo Luca per aver voluto presentare qui libro Codice edizioni per avere scelto il Museo nazionale come aula di confronto
E poi voglio ringraziare moltissimo nostri due interlocutori
Paolo Gentiloni
Un caro amico ma soprattutto un Presidente del Consiglio al di là di come la si pensi io voglio proprio dirlo così perché tanto come la penso io sappiamo ma al di là di come la si pensi un leader politico un uomo di governo che ha fatto della serietà e dell'esame dei dossier e dell'approfondimento
Dell'equilibrio la sua cifra e quindi è molto interessante discutere con con cui di questa prospettiva la prospettiva
Che il libro ci ci schiude
E poi in grazia moltissimo Vincenzo Boccia
Imprenditore presidente di Confindustria sicuramente tra i leader imprenditoriali più attenti all'ingresso dell'innovazione nelle politiche per il lavoro
Siamo qui per ascoltarvi io provo a buttare proprio qualche SM per la conversazione
Partendo dal viaggio compiuto da da Luca
Tra aree di crisi e di innovazione perché è un viaggio che ci racconta le aree di crisi dove la tecnologia la robotica l'innovazione artificiale il
L'intelligenza artificiale sta
Diciamo espellendo lavoro ma anche aziende e centri di ricerca dove il futuro
Si realizza in anticipo si pensa in anticipo si progetta parola chiave di Luca De Biase da quando è nato e da quando io lo leggo il Progetto la capacità di progettare
Questo libro l'ho detto
Ha il pregio delle dell'approfondimento del di una narrazione che di solito non troviamo negli schermi televisivi che non eccitano lo spirito dei guerrieri della tastiera ed è uno spirito di cui abbiamo davvero profondamente bisogna allora qualche qualche tema primo primo tema
Prima domanda che in realtà rivolgo innanzitutto l'autore
Cosa devono studiare i nostri figli
Come possono stare al passo
Con le tecnologie con queste dinamiche le generazioni ancora capaci di di dare risorse creatività ed esperienza all'organizzazione dei lavori
Ci sono dei passaggi in questo librone ritrovo alcuni c'è un passaggio bellissimo
In cui mi sembra che sia proprio la Università di Harvard se non sbaglio
Fa una disamina delle skills dell'abilità necessaria oggi beh mi devo dire la verità lo dico un po'come una battuta ma ho come la sensazione che le schizza le capacità fondamentali oggi
Per confrontarci con la rivoluzione tecnologica con la robotica con l'intelligenza artificiali
Beh sono più femminili che maschili e questa è una delle provocazioni che voglio lanciare al pubblico cioè
Capacità di ascolto
Critical thinking empatia adesso poi parliamo anche l'italiano insomma però quelle capacità di schizza sociali social skills che devono integrarsi con
Un percorso di formazione più tecnico più scientifico ecco
Mi sembra molto interessante questa questo spunto cioè intelligenza artificiale si ma anche intelligenza emotiva anche intelligenza persuasiva anche capacità di adattamento quindi
Filone approfondimento tecnico-scientifico insieme a capacità cognitive ragionamento creativo analitico insomma in una parola potenzialmente dico potenzialmente qui e là
La sfida invece
A Paolo Gentiloni
E a Vincenzo Boccia potenzialmente l'Italia
Primo spunta secondo spunto
Che data la prosecuzione di questo da un lato le nuove professioni
Technology Innovation manager Cong nel circo computing data Management
Dall'altro produzione di qualità in contesti che generino valore sociale valore economico attento ai valori umani
In un passaggio del libro si dice che una delle macchine più pericolose non ricordo esattamente a quale punto e la macchina della finanza speculativa
Cioè noi siamo tutti guardando la robotica l'intelligenza artificiale e questa cosa la voglio dire se posso punti solo secondo con un altro cappello in testa non come presidente del Maxima come diciamo
Attivista di una grande movimento internazionale che è il movimento della finanza d'impatto sociale cioè l'impatto Finance una delle risposte che nel mondo si sta costituendo per rispondere a quella finale quella macchina perché è una macchina una macchina anche gestita con compiute in compiute in data macchina finanziaria che ha perso il la relazione con l'economia reale
E quindi ecco l'altra domanda che vorrei fare a tutti e tre voi lancio qualche Sanzo e come facciamo a riorientare
L'economia la finanza verso Investimenti produzioni che contengano valore sociale valore umano perché un'altra cosa che scrive Luca De Biase molto chiaramente
Cito l'uomo perde se stesso se perde umanità
E
Lucca nella diciamo così nelle indicazioni dell'Alleanza per il lavoro che un po'poi diciamo il frutto operativo di questa ricerca ci dice anche proviamo a mettere assoluto questa questa questi tre fattori
Le capacità tecniche e scientifiche
La capacità creativa
E qui ci vuole lo voglio dire artistica perché guardate che il maxi opera su questa frontiera quotidianamente cioè noi quotidianamente ci confrontiamo con aziende in prese
Che
Sì sperimentano contenuti creativi artistici
Saperi forme di espressione artistica che aiutano le aziende a competere sui mercati internazionali e che sostengono e incorporano anche la ricerca artistica quindi io credo che la terza domanda che vorrei rivolgere a voi
è proprio questa cioè quale spazio quale spinta può avere l'arte le arti l'architettura il design alla crescita di questa nuova generazione di lavori io se devo parlare sulla base dell'esperienza che facciamo qui tutti i giorni la risposta che mi viene da dare la spinta è molto grande la spinta è potenzialmente molto forte è forte se
Se incontra
Il l'esperto di Computer Science se incontra un nucleo di meandri managers del digitale per esempio
Voglio dirlo una delle cose che ci inorgoglisce molto come istituzione e che il maxi oggi è il Museo nazionale italiano con più seguito sui social e e che non è solamente una vetrina noi costruiamo Progetti Attraverso le abilità della gestione dei dati ecco niente chiudo su questo naturalmente naturalmente ci vuole un la visione ci vuole una politica ci vuole un'idea della costruzione del mercato del lavoro dove i percorsi professionali sono sono flessibili
Io non voglio entrare io per lo meno nella discussione di queste ore sul sulla revisione del Jobs act dico solo una cosa qui noi con il Jobs Act abbiamo potuto stabilizzare cinquanta persone
Dico solo questo è un dato l'abbiamo fatto penso che sia stata una delle riforme importanti del governo che ha
Ho avuto l'onore di presiedere Paolo Gentiloni e prima di lui Matteo Renzi
E penso che se vogliamo parlare di lavoro del lavoro del futuro dobbiamo più guardare alle abilità alla professionalità le competenze all'allineamento grande tema che attraversa tutto il libro tra le nostre agenzie di formazione
La domanda sul mercato il maxi anche un'agenzia di formazione perché noi qui facciamo corsi di formazione non solo per curatori non solo per ma con aziende con impresa e che vogliono capire come incorporare arte design architettura nei loro processi produttivi
E questa è una delle cose che rende questo posto e con questo davvero concludo un po'unico nel panorama italiano ed è il motivo per cui con molta gioia molta felicità abbiamo accolto la richiesta di Luca De Biase di presentare equilibro grazie siamo qui per ascoltare
Bene allora diciamo che abbiamo preparato questa incontro a lungo per cui sappiamo esattamente quello che sta per succedere
Diciamo anche che ci sono quattro posti riservati davanti se le persone che quali erano riservati non sono ancora arrivati adesso probabilmente non arrivano più quindi chi è in piedi se ha voglia può sedersi qui davanti
No non c'è dubbio che tutti noi non vediamo l'ora di ascoltare loro per cui quello che ho da dire lo dico super Embraer e poi casomai successivamente qualcos'altro ma fondamentalmente come ha detto Giovanna Melandri libro cerca di
Cogliere quella esigenza che c'è in tutti i genitori di pensare ai loro figli di diciannove anni in modo concreto visionario per il loro bene pensando che il loro futuro possa essere migliore è chiaro che quando questo avveniva negli anni cinquanta sessanta quando mio padre pensava a me per il futuro l'Italia andava dritta nella industrializzazione si sapeva esattamente che i figli sarebbero stati meglio dei loro genitori
Quello che succede adesso è una grande nebbia
Non abbiamo la chiarezza narrativa
Pratica operativa per sapere se i nostri figli staranno meglio di noi questo è il dramma la sofferenza la domanda di fondo del libro e di tutte le persone che sono state intervistate perché francamente non è che sia partite il mio ruolo è stato quello di fare il giornalista andare in giro dappertutto a chiedere cose di questo tipo come facciamo a sapere come staranno e i nostri figli e tutto sommato si scopre che i grandi studi da Oxford a OCSE che ci dicono che molti posti di lavoro spariscono dal fronte della tecnologia innovativa che sta arrivando sono realistici ma nessuno ci risponde la domanda
Si creeranno più o meno posti di lavoro
A fronte della perdita dei posti che la tecnologia renderà obsoleti nessuno sa esattamente rispondere a questa domanda l'unica cosa che si sa è che la risposta sta nella nostra capacità di interpretare progettare
Le nostre capacità e competenza
E grazie a Giovanna per avere colto la parolaccia
è tutto
Da progettare una volta quando studiava alla Bocconi
Insomma l'idea era che l'economia è là fuori e noi dobbiamo studiarla
Oggi l'idea è che là fuori non c'è quasi niente e noi dobbiamo creare
Immaginare fare impresa fare relazioni fare progetti
Le imprese italiane che hanno risposto alle mie domande sono numerose ci sono quelle che ti raccontano come i robot sono entrati in fabbrica hanno sostituito una persona che stava tutto il giorno ad abitare con il braccio in alto con un robot e nessuno
Sì sì insomma Nostalgia di quei gesti faticosissimo d'altra parte
Ci sono letters tematiche relative alla finanza lì per finanza tutto ciò che è ammortamento è meglio di uno stipendio questo genere di approcciare sicuramente
Presente e c'è certamente un tema quando raccontato questa cosa Modena peraltro mi hanno spiegato la differenza in America fanno robot che sostituiscono degli umani perché sono capitanati da lei per finanza
In Emilia fanno dei robot che aumentano le capacità degli umani
E la sintesi è stata detta da una persona che era seduta proprio lì ha detto essi in America fanno Robocop noi facciamo Robocop che sono perfettamente
Ecco questo è una delle questioni
Come e adesso passo alle domande perché avete ben capito che io stessa non vedo l'ora di passare a fare il mio mestiere ma fondamentalmente la la prima questione come ce lo raccontiamo come possiamo
Connettere questo presente complicatissimo
Anni piena di di nebbie di strade alternative con una over load d'informazione incredibile con punti di vista continuamente contraddittori con un'idea di futuro che è chiaramente la base sulla quale progettare
Se nel presente sembriamo
Degli animali Pablo Viani che litigano e basta se spostiamo la nostra mente nel futuro possiamo diventare persone che collaborano
Io ho l'impressione che quando pensiamo al futuro per il lavoro siamo ancora diversi ma il siamo dei genitori siamo delle persone che pensano al proprio futuro siamo persone che progettano siamo persone
Responsabili quando fai le domande e questo è l'essenza di tutta l'esperienza di questa inchiesta sul lavoro del futuro le persone non cercano di venderci un'idea cercano di ragionare insieme a Conte perché pensano i loro figli penso all'effettivamente alla loro destino professionale
E quindi secondo me è questo gioco di pensare al lavoro del futuro è un modo per pensare alla società che vogliamo
Del futuro
Ora la nebbia nessuno pretende di dire a darla in questa occasione però abbiamo l'opportunità di ascoltare due persone che sono dei leader che sono delle persone che ci portano da qualche parte che con la loro azione
Vedono e e e e e hanno impatto
Schematicamente da un punto di vista più politico da un punto di vista più imprenditoriale
Che cosa può succedere Paolo Gentiloni perché noi impariamo in questo Paese a connettere le nostre capacità e la nostra storia di fondo la nostra progettualità implicita nel modo di vivere che noi vogliamo
Con un presente così complesso come possiamo ridefinire il modo con il quale dei fidi discutiamo del nostro futuro
Sì
Grazie innanzitutto Giovanna grazie
Per aveva organizzato questa presentazione qui al maxi è stata anche l'occasione per me
Che per un certo periodo non ho visto tante mostre di di fare un giro al maxi è veramente ne vale la pena
Grazie a Enzo borsa di
Partecipare e Luca De Biase che e forse in Italia adesso non voglio fare classifiche ma insomma
Nel mondo del giornalismo italiano la persona che più ha esplorato da vicino la cose di cui oggi stiamo parlando e cioè l'impatto sociale culturale sul lavoro
Dell'evoluzione digitale va fatto sul Sole ventiquattro Ore ha fatto nei suoi libri l'ha fatto anche con tanta come si dice pratica sociale cioè incontrando un sacco di gente molti imprenditori molti giovani molti studenti
E quindi veramente di far piacere
Ragionare con il presidente borsa con Giovanna e con Luca
Io penso che la la trasformazione
Che certamente va progettata
Per certi versi è in atto cioè in Robocop di cui parlava prima Luca
è la dimostrazione del fatto che
Il il cambiamento del lavoro
Non è soltanto un orizzonte una preoccupazione un'opportunità ma è un processo ampiamente in corso
Di cui talvolta noi
Ci occupiamo poco spesso manca
Neanche ce ne accorgiamo del tutto
Ma che sicuramente in mezzo no
Come dobbiamo guardare a questo processo io credo
Dobbiamo guardare con attenzione e anche con una legittima preoccupazione io non non voglio
Fare assolutamente una parte pessimistica
Però credo che noi non abbiamo al momento la prova provata di come andrà a finire questa storia del cambiamento del lavoro
Cioè nel libro di di Luca una una strepitosa la citazione di Keynes di novant'anni fa
In un saggio reale con una lunghissima in un saggio
Intitolato se non sbaglio
Possibilità economica del nostro per i nostri nipoti
Che scriveva novanta anni fa che Enzo
Soffriamo per un attacco di pessimismo economico
La rapidità del cambiamento tecnico produce problemi difficili da risolvere siamo colpiti da un nuovo malessere la disoccupazione tecnologica
Una forma di disoccupazione causata dal fatto che scopriamo nuovi modi per risparmiare lavoro
Novant'anni fa
A una velocità superiore di quella alla quale scopriamo nuovi modi per impiegare il lavoro
Ma conclude che Enzo è soltanto un disallineamento temporale
Questa conclusione
Che si basa su la storia di quattro rivoluzioni industriali che come vedete i temi che nel mille novecentotrenta si discutono sono molto simili a quelli che si discutono oggi
Diciamo eh la classe a conclusione del senno di poi
Ma oggi siamo dentro un processo e nessuno ci garantisce che l'intelligenza artificiale le nuove tecnologie dalla la blocca cena la robotica tutto quello che sta attraversando il processo del lavoro porterà alla fine come scrive che Enzo a al fatto che il designer amento sia solo tempora
Le dimensioni del cambiamento sono enormi
C'è uno studio mi pare di Microsoft mi pare citato nel libro di Luca che dice
Che i due terzi degli attuali studenti i due terzi degli attuali studenti
Faranno un lavoro che attualmente non esiste
Quindi
E anche difficile dare istruzioni per l'uso nel senso i due terzi degli attuali studenti faranno un lavoro che oggi non esiste
Il mercato del lavoro
Ah beh noi ne discutiamo molto in Italia magari dirò due cose dopo anche su questo
Però a delle tendenze che sono complicate e difficili da capire a me ha colpito ad esempio su grande giornale finanziario internazionale due o tre giorni fa
Una
Un grafico che faceva vedere l'incrociarsi di due curve nel mercato del lavoro degli Stati Uniti
E cioè che per la prima volta negli Stati Uniti è successo credo il mese scorso
Il numero di lavori di domande di lavoro inevase
Cioè il numero di domande di lavoro che non trovano persone disponibili a fare quel lavoro ha superato il numero dei disoccupati sono due curve che sono andate avvicinandosi avvicinandosi per molto tempo che due mesi fa si sono incrociati
è maggiore nel mercato del lavoro americano il numero di lavori che non trovano persone che gli vogliono fare al del numero dei disoccupato non siamo qui
In Italia
Ma questa roba che che i tecnici chiamano il mismatching tra la domanda e l'offerta di lavoro se guardiamo alcune regioni del nord Italia che è assolutamente lì
Comune esattamente questa dimensione quindi che cosa dal mio punto di vista dobbiamo avere in mente uno non sottovalutare l'impatto la novità il cambiamento e anche il rischio che dentro questo processo
Qual è il rischio che il rischio è un rischio di
Diciamo così decadimento della qualità del lavoro
C'è stata una fase di grande ottimismo digitale non solo sul lavoro ma anche sulla democrazia
Dieci anni fa tutti pensavano che il digitale sarebbe stato di per sé una grande macchina di allargamento rafforzamento della democrazia
Non solo in Europa ma pensiamo ai Paesi arabi
E anche nel mercato del lavoro
Bene il punto interrogativo certamente ci sono
Il il il robot che sostituisce l'operaio che a vita
Tenendo in alto il braccio
Ci sono però certamente anche i i fenomeni che ben conosciamo dei lavoretti
Dei qualificati legati alle piattaforme distributive alle mega piattaforme distributive contemporanee che per il momento sono una frazione piccolissima del nostro mercato del lavoro che però
Indicano un modello che non è
Dal punto di vista scemo scemo della dignità accettabile
E più in generale
C'è il fatto che
Il lavoro intellettuale e il lavoro della intermedio della classe intermedia
In questo momento di evoluzione del digitale rischia in diversi Paesi di risentirne
Uno dei nuovi termini che è stato coniato nel mondo anglosassone
Che il cyber tagliato chiedo scusa della dell'espressione cioè il proletariato cyber
E l'idea che un lavoro che noi abbiamo immaginato per decenni come lavoro intellettuale
Soldi impiegato di concetto il classico lavoro intellettuale intermedio di un'amministrazione pubblica o di un'azienda privata
Viene tendenzialmente sostituito non al momento da un robot ma probabilmente da una persona che ha a che fare con
Una
Una struttura digitale diciamo così ma il cui lavoro è assolutamente ripetitivo totalmente dequalificato in nulla a che fare con quello scatto che quella potenzialità
Dovrebbe indica
Grande rischio quindi di una divisione
Da un lato tra
Un lavoro che certo ha a che fare con il digitale non sto parlando di chi rimane indietro perché affetto da digital device del perché Fava fa un altro lavoro no
C'è anche quello naturalmente sto parlando del mondo digitale nel mondo digitale il rischio che ci sia un area che tende a dequalificare essi da un lato e dall'altro ha dato
Una élite
Senza per
Mentre salutiamo il presidente dell'Agenzia spaziale bisogna proprio un'élite
Che non ha i piedi per terra che non ha radicamento in una singolo paese in una nazione che cosmopolita
Ma che
Sempre più poi bersaglio della critica popolare della critica di chi da questa situazione colpito uno dei nodi della crescita di quello che per comodità chiamiamo populismo oggi non è soltanto la classica figura sociale del lavoro manuale dequalificato che si sente abbandonato è anche questa figura del lavoro digitale dequalificato confrontata con élite globali cosmopolite che guadagnano delle cifre spaventose
Composte in stragrande maggioranza da maschietti Giovanna anche se abbiamo la la ceo di IBM abbiamo del delle delle grandi figure di leader femminili ai vertici ma i maschi sono molto molto San Nicola Leanza sociale ci sarà un sacco di donne sì sì no parlavo dei vertici del mondo del delle élite cosmopolite di città quindi
Il il rischio lo dobbiamo avere presente non per dare un'impostazione pessimistica questa faccenda perché se noi c'è la Galasso non soltanto dicendo come è sempre accaduto negli ultimi secoli
La rivoluzione tecnologica alla fine porterà un saldo attivo in termini di quantità e quantità di lavoro non facciamo il lavoro che dobbiamo fare
Il lavoro che dobbiamo fare non è rassicurare noi stessi e l'opinione pubblica sul fatto che alla fine il saldo quali-quantitativo sarà positivo il lavoro che dobbiamo fare è creare le condizioni progettando le perché questa grande opportunità venga colta contrastando il rischio perché c'è che invece il lavoro del futuro sia per le grandi maggioranze per le grandi masse un lavoro più scarso e più dequalificato
Come si va in questa direzione lo dico in poche battute perché naturalmente
Sarebbe un discorso molto lungo che lascio la palla anche a al presidente boccia
Ma innanzitutto direi
è fondamentale creare un ambiente
Favorevole in generale al lavoro
Non solo al lavoro
Legato alle nuove figure professionali al digitale all'intelligenza artificiale creare un ambiente favorevole alla crescita del lavoro
Il che dal mio punto di vista vuol dire proseguire e non sperperare
La fatica che in questi anni hanno fatto lei prese i lavoratori le comunità le famiglie del nostro paese guardate che questo lavoro che è andato avanti per numerosi anni
Può essere messo in discussione molto rapidamente
Ci metti degli anni a risalire la china
In pochi mesi poi mettere a rischio il lavoro che hai fatto in questi anni
E io penso che l'Italia non solo possa permettere quindi la prima cosa è proseguire questo sforzo e non sperperando
La seconda cosa che direi che cercare di incoraggiare chi investe e non scoraggiarlo
La cosa che a me preoccupa di più di del
Del decreto è è un decreto
Diciamo
Di di piccole dimensioni e che certamente nuovo decreto del governo che muove certamente da intenzioni comprensibili
Non dobbiamo trasformarlo in chissà che cosa dalla lo stravolgimento del Jobs act è un piccolo intervento
Di questo piccolo intervento a me però preoccupa molto come posso dire l'ispirazione
Perché se tu in questo contesto invece di facilitare ostacoli invece di incentivare scoraggi
Lei prese la loro capacità di investire soprattutto in alcune zone del nostro Paese in cui creare un mix più favorevole alle alle opportunità di investimento pezzo penso innanzitutto al Mezzogiorno d'Italia
è stato ed è difficilissimo noi siamo riusciti in questi anni non per merito dei governi certamente i governi hanno accompagnato ma per merito dell'impresa e del lavoro italiano siamo riusciti a far riprendere gli investimenti privati anche nel Mezzogiorno
Siamo riusciti a portare l'Italia nel ranking dei dieci Paesi più attrattivo per gli investimenti stranieri
Il ranking di ittiche Ernie
Che cosa facciamo torniamo indietro questo mi preoccupa non l'intenzione che è assolutamente condivisibile
Di facilitare il lavoro stabile il lavoro a tempo indeterminato figurarsi se non siamo d'accordo
Però bisogna farlo incentivando il lavoro stabile a tempo indeterminato non scoraggiando gli investimenti o penalizzando
Rendendo burocraticamente complicato l'uso
Del lavoro a termine
Che è un pezzo del paesaggio del mondo del lavoro in Italia come nel resto d'Europa
La quota di lavoro a termine nel nostro Paese è grosso modo equivalente a quel quindici per cento che è la quota di lavoro a termine nelle principali economie europee significa che ci piace no tutti preferiremmo e preferiamo incentivare il lavoro stabile la bisogna lavorarci non è un insieme chiuso in cui se tu bastoni una forma si spostano tutti nella forma più stabile e a tempo indeterminato non succede così
Quindi è inutile discutere degli oscuri complotti di questa o quella struttura dello Stato che ha fatto
Chiunque conosca queste questioni al di là delle quantificazioni sulle quali si può discutere sa
Che se tu non incentivi lavoro a tempo indeterminato Matilde inviti a disincentivare Investimenti e lavoro a termine operai purtroppo un saldo negativo
è un saldo negativo oggi non interessa a nessuno
Terzo dobbiamo insistere
In quel connubio tra politiche industriali scusate la parola
E in prese
Che in questi anni soprattutto con il piano industriale Impresa quattro punto zero ha funzionato moltissimo
C'è stato un mix di interventi di cui le imprese italiane
Che hanno attraversato questi dieci anni dalla crisi al rilancio della manifattura italiana in modo esemplare hanno largamente approfittato
E noi non siamo affatto messi male nella competizione internazionale sull'innovazione tecnologica
Siamo con le carte in regola per partecipare a questa competizione però bisogna proseguire anche qui
Se chiudiamo quei rubinetti
La Sabatti va be'tutte cose iper tecniche
Non le cose non vanno avanti da sole
Se riprendiamo una cultura di contrapposizione
Con il mondo delle imprese
Quando chiunque abbia girato e Luca lo ha fatto più di molti di noi
Per le imprese italiane sacche nelle piccole e medie imprese italiane soprattutto c'è un clima di collaborazione tra l'impresa il lavoro che è esemplare non andiamo da nessuna parte
E infine
Dobbiamo io credo investire e qui c'è un ritardo del pubblico e c'è ancora un ritardo del pubblico nonostante gli sforzi di recuperi
Le cose positive sono state fatte
Per
Rendere più forte più solida l'infrastruttura digitale nel nostro Paese
Una delle cose che mi ha colpito di più in questi mesi di lavoro per esempio
Questo anno e mezzo di lavoro
Indirizzato per esempio alle zone dell'Appennino colpito dal terremoto
è la straordinaria potenzialità di riequilibrio territoriale e sociale che hanno le infrastrutture digitali
Guardate che
Per un Paese come l'Italia in cui i piccoli comuni sono cinque mila su otto mila quindi sono comuni piccolissimi
E in cui questi comuni piano piano perdono i servizi l'ufficio postale la banca
Tendono a spopolarsi
Il terremoto accentuato questa dinamica ma non l'accetto generata era in corso da decenni
La infrastruttura digitale la banda larga è un fattore di riequilibrio sociale e territoriale strepitoso
Perché già oggi noi siamo in territori in Italia in cui convivono paesi colpiti dal terremoto e in cui il lo spopolamento si è accelerato e a poche decine di chilometri
Casali Paesi in cui le élite intellettuali francesi non francesi non tanto inglesi tedesche olandesi vanno in cerca di luoghi in cui andare a godere
Della qualità della vita Italia
La qualità della vita in questi borghi può essere straordinaria se torniamo a fornire anche con le infrastrutture digitali
E guai Leanza di opportunità nel lavoro e questo è l'ultimo messaggio che io vi voglio lasciare prima di dare la parola al presidente boccia
Noi abbiamo entrambi
Preso parte qualche giorno fa a un incontro organizzato da Ermete Realacci in nelle Marche
Sul tema
Delle imprese non so come le chiamano gli pare di coesione che facevano più coesione
E c'era uno studio molto interessante cosa vuol dire imprese che fanno più coesione o delle imprese che sono contemporaneamente capaci di andare nel mondo di esportare
Di rinnovare dal punto di vista tecnologico ma lo fanno in base al fatto
Che sono molto legate alle tradizioni e alle identità alle culture ai saperi dei loro territori
Non vivono queste due cose in contraddizione
Fanno delle loro identità territoriali
La base per quella molla di cui qualcuno ha parlato definendo le le multinazionali
Tascabili le imprese molla che hanno i piedi radicati nella tradizione nel territorio nella cultura di un luogo e grazie a questo sono capaci di fare coesione
Di tener conto dei problemi sociali del territorio di dare una mano al terremoto per esempio nelle aree colpite dal terremoto di occuparsi dei problemi ambientali
E questo le rende non meno competitive ma più competitive sul piano tecnologico e dell'export a livello internazionale
Quindi lo dico per dire che è molto italiana questa scommessa noi possiamo cavare il meglio dall'innovazione tecnologica possiamo dare ragione alla previsione rassicurante di Kenzo cioè che alla fine il lavoro a un intera e sarà di qualità
Nella misura in cui scommettiamo da italiani su questa questione con la nostra cultura con la nostra identità e con la nostra industria manifatturiera che in questi anni ha fatto grandissimi passi in avanti e che oggi non dobbiamo ostacolare
Commento dire soltanto che citare l'INPS in questo periodo è politica io faccio però il giornalista ma voglio citare l'INPS lo stesso
Dire che secondo l'INPS oltre un milione di persone sono occupate nella chi che con a Minitalia quindi non è così piccola ormai sono d'accordo Paolo Gentiloni sono
Trent'anni che lo vedo seguire lo sviluppo dell'economia digitale da protagonista e capisce
Bene di che cosa stiamo stiamo parlando quando ci dice che ci sono dei rischi lo diceva a ragion veduta così come quando
Ci dice che ci sono delle potenzialità senz'altro la coesione la connessione una potenzialità per i borghi per le situazioni
Che hanno questo che possono trovare questo valore il il tema centrale come fare a far vincere quelli che
Interpretano queste cambiamenti come opportunità
Diciamo in qualche modo mettere di lato quelli che ne fanno essenzialmente motivo di rancore di lamento
Ora questo sono due realtà che convivono sono destinati a convivere
In fondo nelle stesse imprese che ho intervistato ci sono
Situazioni diverso non è che l'impresa sia un'entità unitaria lo dice spesso boccia il venti per cento e quelli che ce la fanno il venti per cento di quelli che non ce la fanno il corpaccione che dobbiamo portare verso il venti per cento che ce la fa
Però nelle imprese e io ho trovato delle agente pazzesca ecco una sorta soltanto un caso
Un'azienda a Sassuolo che fa robot per mettere a posto le cose in azienda un armadi robotici nei quali tutti poi gli operai da non prendere le cose in modo molto ben organizzato eccetera ce ne sono dei robot armadio
Per fare questi robot armadio sono state progettate è stata progettata la fabbrica la fabbrica è stata progettata da zero a tavolino in tre copie una copia a Sassuolo una copia in Cina una copia in America sono identiche
Chi le ha fatte queste il Progetto di queste
Fabbriche sono tre ragazze dei trent'anni ingegnere di Bologna
Straordinarie con una esperienza una
Entusiasmo pazzesco la loro idea non è sostituire gli umani ma residente negli umani a che lavorano
Più contenti di quello che stanno facendo e lo fa operare in modo più efficiente tra l'altro nella loro fabbrica gli operai sono operai sì però insomma ci sono tutti i muscolosi abbronzati con la maglietta nera fichi insieme e ho l'impressione che non abbiano più quel look da operaia
Che poteva venire in mente un tempo
Dall'altra parte c'è il caso della lamento del fatto che le imprese italiane non trovano le persone che lavorino nei percorsi più avanzati della carriera tipo il data scientist quelli che studiano i dati
E a quanto pare il un dato del lingua e che è venuto fuori recentemente dice che ci sono venti tre mila posti di questo tipo in Italia che non vengono coperti
Da persone che possano fare questo genere di lavoro il lavoro di studiare i i dati eccetera eccetera ma
E quindi non si trovano le imprese non trovano questi ventitré mila persone nello stesso tempo ci sono venticinque mila italiani ragazzi che fanno quel mestiere che sono andati all'estero ora il dato che vorrei segnalare è che con data scientist neolaureato a Londra prende novanta mila sterline l'anno
In Italia un dato Santis che ha trovato recentemente lavoro ne prende ventiquattro mila euro ventiquattro novanta
Voce
Intanto grazie
Alla tra set Melandri grazie a Luca ci dà l'occasione di fare una riflessione attualissima
Sul futuro del lavoro
Che si collega diciamo un po'alcuni aspetti che sono stati toccati oggi che abbiamo vissuto anche nella fase di governo con Paolo Gentiloni
Il prima cosa che mi viene in mente termini disposta solo tre parole visione futura e speranza
Che significa secondo voi che la politica dovrebbe via più persi del suo primato
Entrare dimensione di cultura di complessità
Perché il punto evidentemente non è partendo dalla formazione insegnare ai giovani i lavori che non conosciamo nemmeno come giustamente ricordava Paolo Gentiloni ma trasmette ieri una filosofia di metodo
Chi gl'insegna ad affrontare le complessità del futuro vale per la politica vale per la il mondo dell'economia dalla prima domanda da farci
E quale industriale immaginiamo per il futuro di questo Paese secondo manifattura d'Europa
La seconda manifattura d'Europa
Con una serie di deficit di competitività al Paese che conosciamo dal mondo produttività di cui parliamo
Che uno delle grandi sfide del paese che accettata dal sindacato italiano insieme a Confindustria in quel patto per la fabbrica qui ci sono due messaggi importanti al Paese il primo e che in un momento delicato della vita del Paese
Consapevoli dei rischi le parti sociali si compattano non si dividono
Il secondo
E costruire una dimensione di società con persone al centro della società imprese al centro dell'economia
E il terzo e spingere per quello scambio salario produttività in cui la Germania insegnato a tutti tu hai compresi
Che può esistere un Paese con alti livelli di salario purché i livelli di produttività sono altrettanto alti tant'è vero che Schroeder si inventa lo scambio salario produttività i cui effetti
Arrivano diciamo ad oggi e quando scendo reinventano scambio salario produttività in Germania la produttività dell'Italia era pari a cento è uguale alla Germania cento cento oggi la Germania trenta punti avanti annui di produttività dimostrando che puoi arrivare a quei livelli di salario se la produttività aumenta che data da relazioni industriali modelli organizzativi Investimenti una serie di elementi essenziali alla quale industriale immaginiamo per il Paese
Un Paese industriale che deve difendere e avanzare nelle posizioni consigliati per noi è chiaro l'industria ad alto valore aggiunto ad alta intensità di produttività ad alta intensità di investimento e questo mette le persone in termini di qualità al centro della fabbrica diventano le risorse le persone che fanno la differenza quei tre ingegneri a Bologna non potremmo raccontare
Tantissime storie in ogni latitudine del Paese che rende innovative le imprese italiane
In un concetto ampio di innovazione perché l'innovazione ricerca e sviluppo Margalit zonazione tutto all'interno di un'impresa e mentre parlavamo mi sono ricordato di una battuta che qualche tempo fa mi è capitato in Veneto un amico presentandomi a un suo collega disse sai lui chi è Vincenzo Boccia il Papa era orfano di padre
è povero e lo disse con orgoglio gerente io sono orgoglioso il proposito di poteri forti da cui provengono dico dicevo per chiarire un po'il club contestualizzazione del Paese
Questo amico disse lo sai che gli americani
Dicono che se pure avere una persona di successo in azienda nella loro violenza diciamo di sintesi di riassumere un orfano un povero
Io penso adesso senza esasperare che noi stiamo perdendo il gusto della sfida del Paese
C'è quel senso divisione dove vogliamo arrivare quale Paese immaginiamo consapevoli dei rischi ma accettando una sfida che parò un pezzo di una grande comunità
Perché un'Italia divisiva non è quella che accetta la sfida unitaria di rancori un'Italia che cavalcare un se non è esattamente quella che può essere Italia che metta per esempio al centro il lavoro
Non con un solo un decreto
Anche noi condividiamo i fini di quel decreto contrastare delocalizzazioni selvaggio
Evitare abusi di uso dei contratti a termine che non sono la precarietà la precarietà sono il capo la Rato sono sotto salario cerchiamo di usare anche tipologicamente termini esatti altrimenti creiamo una confusione dove non si capisce più nulla
Dove finisce il gioco legale dove comincia il gioco d'azzardo dove comincia il contratto a termine dove comincia la precarietà sono elementi essenziali
E abbiamo criticato alcuni strumenti uno per tutti
Se tu irrigidisce uscirà questione della causali e la metti solo per dodici mesi riducendo di fatto il contratto da trentasei a dodici che cosa accade diciamo che in un Paese in cui la giustizia tempi lunghi
L'imprenditore è un'impresa per evitare determinazioni di conflittualità e di incertezza aumento ha solo il turn over dei contratti a termine
Quindi può darsi che dal punto di vista quantitativo non accade niente ma con le persone a cui voglio difendere la dignità gli fai aumentare il turnover quindi cambiano in maniera più immediata
Sembra una proposta di buonsenso ragionevole di un corpo intermedio
Dello stato tra l'altro stamattina
Ha avuto una crisi di identità perché ieri di fronte all'audizione che abbiamo avuto tradizione che tende la mano perché non siamo un partito dell'opposizione la vogliamo che il Governo ha successo abbia successo nell'interesse del Paese
E ci siamo permessi di fare alcune proposte poi ho letto anche l'audizione di Rete Imprese Italia che dice le stesse cose no
Ma mi sono guardato allo specchio
Siccome c'era una frase che è stata usata cittadini state ci vicini come se Confindustria gli altri sono altri
Mi sono detto io sono un cittadino imprenditore
Rivendico questo orgoglio
Che rappresenta centosessanta mila cittadini imprenditori è stato ingaggiato il presente di Rete Imprese Italia detto nuove quanti siete perché ho letto l'audizione dice le stesse cose nostre sui ventiquattro mesi la sanzione diciamo
Togliete le causali fino a ventiquattro mesi riducete a trentasei da trentasei ventiquattro evitiamo che aumenti il turnover
Quindi una cosa semplice
Però dico la stessa cosa nostra sono due milioni e Confagricoltura dice la stessa cosa nostra siamo due milioni e mezzo di cittadini imprenditori che vogliono confrontarsi con il governo del Paese
Criticando tra virgolette pezzi gli strumenti di provvedimenti e non governi non lo abbiamo mai fatto né con il governo Gentiloni nelle nella storia di Confindustria allora qui c'è un punto che dietro il pensiero economico di Confindustria secondo me c'è una bella evoluzione di cui siamo orgogliosi c'è un'idea di società
Ne siamo consapevoli che dobbiamo lavorare per una società inclusiva ed aperta
Al punto tale che ne no spine le nostre assise di Verona febbraio due mila diciassette le tre parole chiave erano lavoro crescita debito e nemmeno a farlo apposta la prima era il lavoro
Una Confindustria che passa dall'avere un fine che era la crescita ad avere una missione e ha lanciato dal paese che poi diventa insieme ai sindacati con il Patto per la fabbrica lavoro una missione Paese che include che riduce i divari che include i giovani lavoro la mission e la crescita il minor debito pubblico sono le precondizioni non più i fini questa è un'evoluzione dei corpi intermedi dello stato che sono consapevoli di quei divari di cui parlava la Presidente Melandri il presidente Gentiloni allora questa Italia può fare un salto di qualità immaginando per esempio
E rifiutando
Un'idea di periferia d'Europa ma guardando con occhi diversi
Il Paese c'è un'Italia centrale tra Europa e Mediterraneo aperta destina dove sto Geo economicamente e politicamente e questo significa per le infrastrutture
Che legano periferie accenti e paesi al mondo ma le infrastrutture
Sono esse stesse una idea di società inclusiva non la questione dei costruttori e al Paese
Perché se collegano includono periferie accenti di significa che costruiscono un'idea di società inclusiva aperta e quindi sono esse stesse un'idea di società
E questo è un dibattito che ne possiamo aprire il Paese che da tre mesi a un'unica agenda migranti e pensioni e manca una parola che è il lavoro
Su come farlo e non se ne usciamo con un decreto dignità che di fatto è incoerente con il contratto di programma del governo perché aumenta il costo dei contratti a termine seppur né ai fini condivisibile
E non va in linea con la FIAT tax
Nel ridente avente occorre uno sforzo di risorse diverso se vuoi aprire una stagione di inclusione dei giovani e il paese a partire dal Mezzogiorno
E se vuoi ridurre il cuneo fiscale dei lavoratori italiani e guarda caso in quel patto per la fabbrica per la prima volta nella storia del Paese Confindustria dice
La prima cosa che dovreste fare ridurre il cuneo fiscale dei lavoratori ma non al cinquanta per cento per le imprese cinquanta per cento per i lavoratori tutto per i lavoratori
Non è questa una evoluzione di un'idea di società e di una Confindustria attenta alle persone al punto di rinunciare alla questione fiscale per l'impresa
Per tendere la mano a una società inclusiva che c'è dietro quel patto questo
Ma su questo forse aprire un confronto con i cittadini imprenditori
In cui in uno non vale uno perché io valgo centosessanta mila imprenditori che rappresento quindi rivendico il fatto che quota centosessanta mila certa ai fini elettorali quota o poco
Ma se il dibattito nel Paese una continua idea di ricerca del consenso è una sensazione di essere costantemente in campagna elettorale e tu parli di una cosa c'è qualcuno che deve rivolgersi ad altri perché i sondaggi devo lamentare evidentemente il confronto diventa difficile
Anche per noi
Questo è un aspetto e allora quando entra in gioco bellezza ed equilibrio entra in gioco l'Italia va detto molto bene la Presidente Melandri non a caso la prima assemblea del due mila sedici che mi ha riguardato avevamo il ministro dello sviluppo economico e il ministro dei Beni culturali
Perché per noi l'industria un concetto l'arco al cuore manifatturiero ma indossa della cultura dei servizi del turismo delle costruzioni questo significa una questione trasversale ma significa anche
Entrare nel merito di provvedimenti che hanno effetti sull'economia reale ma significa consapevolezza dei rischi che non significa cavalcare ansietà
Stati Uniti d'America che pongono la questione a darsi e fanno una politica che è passata per relation in diverse nella sostanza la questione industriale secondo gli occhi di Taranto da un lato ci mette i dazi dall'alto ti invito a produrre nel mio Paese abbassando ti dà il passo dall'altro la Cina che vorrebbe diventare il Paese esportatore al mondo più grande e usare le rotte della seta per arrivare nel cuore dell'Europa il mercato più ricco del mondo
E dall'altro l'Europa che stenta a comprendere qual è porzana quale potenziale a quale potenzialità e unitaria che la seconda manifattura d'Europa che dovrebbe fare della questione industriale una grande questione paese
Non solo per rispetto a una categoria che rappresenta un mondo che quello dell'industria sfiderei quasi si pensi a fare secondo con i deficit di competitività dell'Italia questione voi che non è presunzione o una categoria in cui grazie e lo dico con onestà intellettuale perché non non facciamo questioni di parte non siamo un partito non siamo l'opposizione del Paese
Vedete se nel due mila diciassette questo Paese ha avuto un più trenta per cento di investimenti privati dispetto al due mila sedici non più sette per cento di export rispetto al due mila sedici sono accadute due cose
Una che io non condivido del presidente gentile che l'ho sempre detto cioè è vero che c'è stata una reazione degli imprenditoria italiane non solo ma grazie a degli acceleratori di strumenti di politica economica
Quindi c'è una connessione tra causa-effetto reazione
E quell'export oggi per il nostro Paese quota cinquecentoquaranta miliardi e quattrocentocinquanta miliardi di quell'export riguardano l'industria italiana
Significa ricchezza che viene in questo Paese posti di lavoro in un Paese che non ha materie prime e noi dovremo spingere per incrementare quell'Expo
E se gli Stati Uniti chiudo no lo dobbiamo aprirci ad altri paesi non chiuderci
Perché noi abbiamo bisogno del mondo come mercato essendo un Paese ad alta vocazione all'export
Poi aggiungiamo il rischio che il quantitative easing Possa appunto arretrare e quindi poniamo una questione del cosa vogliamo essere come Paese
Trasformando la rabbia in passione le speranze e incertezze richiamando la politica di Appio prassi del suo privato consapevoli che da soli possiamo fare tanto ma da soli non ce la faremo qui nessuna
Elemento come Dio categoria ha più l'autosufficienza possiamo prescindere dalle scelte la politica perché comunque ce la faremo ha ragione Paolo Cento e non è così
Perché se fai degli errori di politica economica arretri
Il cambiamento può essere migliorativo è peggiorativo ma dobbiamo spingere affinché sia migliorativo
Nella percezione di tutti e che sia solo migliorativo non è così perché abbiamo delle vischiosità il che non significa cavalcare ansie ma costruire delle soluzioni era questo
Cosa significa per voi non sottovalutare i rischi
Non come dire avere un'idea di società divisiva
Con la società non corporativa non consociativa una società che non trasformi appunto
Incertezze anzi a Como cavalli di battaglia della politica
Una società in cui si possano accrescere tutti perché quando ascolto qualcuno che dice
Che si è fatto per i grandi adesso bisogna fare per i piccoli premesso che i grandi italiani sono i piccoli del mondo
E premesso che Confindustria centosessanta mila associati il cui novanta per cento sono imprese con meno di cento dipendenti giusto per contestualizzare per capire di cosa stiamo parlando
Hai un'idea di visiva della Società perché qui il punto è che devono crescere tutti i piccoli diventare medi medi grandi e grandi grandissimi
Semmai continuiamo ad avere un'idea divisiva e categoriale della società evidentemente abbiamo un percorso diverso quale dobbiamo aiutare il governo del Paese avere una visione evoluto se ci riusciremo se vogliono chiaramente
Quindi questo significa avere più attenzione alla questione industriale che non è la questione degli industriali la questione di un grande Paese perché in quella questione industriali ci sono comunità che si chiama industrie in cui ci sono imprenditori e lavoratori per cui lavoro diventa il centro dell'attenzione del Paese
E la conquista della dignità delle persone
Una categoria che chiede più Rispetto
Anche in termini di parole perché criticare in questo Paese per trovare soluzioni è un valore il dibattito e l'anima della democrazia
è una comunità di imprenditori che vuole contribuire al successo del proprio Paese
Delle proprie imprese dei propri lavoratori lo diciamo con umiltà e modestia ma diciamo con la forza delle idee
Con la voglia del confronto serrato a tutto campo affinché l'agenda del Paese faccia un passo avanti
Oltre ai migranti oltre le pensioni giovani lavoro questione industriale mezzogiorno infrastrutture risorse priorità penso che questo sia un atto doveroso di responsabilità di un'evoluzione importante dei corpi intermedi dello Stato a partire da noi e dai sindacati di cui siamo orgogliosi di quel patto per la fabbrica e chiaramente da cittadini imprenditori perché nessuno e cittadino più dell'altro e noi rivendichiamo di essere cittadini al pari degli altri grazie
Sì grazie grazie Paolo Gentiloni Enzo goccia
Sarebbe chiaro che bisognerebbe partire da qui per cominciare ma non ci sarà il tempo per farlo credo poi Giovanna ci guida ma insomma
Una sola domanda mi aveva fatto devo risponderle su come ci prepariamo al lavoro del futuro
Perché alla fine significa voi il vero investimento noi siamo nell'economia della conoscenza l'economia della conoscenza il valore si concentra sulle materiale dei prodotti una maglietta costa un euro a farla ma viene pagata venti cinquanta
Cento Euro Perilli materiale che contiene e quelle materiale può essere ricerca può essere pesante può essere immagine può essere informazione può essere artigiani a può essere capacità narrativa
Insomma lei ci rendiamo conto per risponderti Giovanna che dobbiamo essere super competenti studiare un sacco
Per specializzazioni che tendono a essere obsolete velocemente
E contemporaneamente prepararsi studiare un sacco
Per essere umani
Per quindi essere capaci di leggere criticamente le cose che sappiamo fare adesso immaginare quelle che sto dovremo saper fare dopo
Connettersi con gli altri
Farlo con un gioco di squadra che non è più la l'ossessione della competitività tra le persone casomai è l'ossessione competitiva e dei territori nei confronti del resto del mondo per attrarre investimenti per essere capaci di affascinare con la nostra narrazione i compratori del mondo delle nostre merci che esportiamo accetta nel nostro invece le le esportazioni sono la singola più bella notizia
Negli ultimi dieci anni sono aumentate continuamente ma non in chili
I soldi
Significa che il valore aggiunto aumentato aumentata la narrazione la il riconoscimento che il resto del mondo ha dato della nostra capacità di creare conoscenza
Ricerca narrazione bellezza eccetera
Per prepararci e questo è chiaro che venera maxi è una parte fondamentale della storiacce
è chiaro che stiamo imparando che noi siamo contemporaneamente tecnologicamente molto avanzati
Artigianalmente molto consapevoli di fare bene il nostro lavoro e capaci di narrare lo di raccontarlo di far vedere che valore ha questo è il meglio del del mondo possibile
Non è tutto così non lo è assolutamente
Perché il milione di persone che sono coinvolte né agli economi comunque non hanno stanno facendo qualcosa che di per sé generale censore sociale di per sé genere sopravvivenza
Le altre persone che sono in grande aumento degli antichi gli altri la la cosa che per la quale aumenta molto la richiesta di lavoratori sono le cose che riguardano la capacità di stare con gli altri l'empatia
Coltivare i bambini stare insieme con gli anziani fare cose di socialità di volontariato di coesione ecco con tutto questo
Richiede Rispetto capacità di farlo organizzarsi strana fino a finanza d'impatto nuovi modelli
Queste cose non stanno andando tutte nella direzione giusta anzi direi che a quanto pare ciascuno che è capace di fare bene il suo mestiere lo sta facendo Mannoni in connessione particolarmente coerente con gli altri
Ne esce che
Viviamo in un paese che intervistato da tutti i sondaggi
Risponde sempre così alla domanda come stai tu come il tuo futuro tendenzialmente la maggioranza dice bene sto bene mio futuro è positivo alla domanda come il futuro dell'Italia tendenzialmente dicono che è negativo
Cioè qui c'è un lecco un ghetto un un disastro narrativo della nostra capacità di pensare insieme il nostro futuro
Nelle testimonianze di Paolo Gentiloni
Di Enzo boccia
C'è questa esigenza fondamentalmente loro ci stanno dicendo io faccio un mestiere che è di parte ma loro interpreto al al fine di fare un bene a tutti
Il valore di questo tipo di messaggio non lo stiamo capendo abbastanza
Il lavoro del futuro
Grazie al codice per averlo pubblicato grazie ai guai a tutti quelli che hanno partecipato nelle informazioni
Ci sono circa duecento persone intervistate lì dentro con lavoro collettivo non è il mio libro è il libro di quelli che hanno fatto le cose che sono raccontate in quelli poi
Non è un risposta non è un insieme di domande vera esperienza di cose che succedono oggi che sono finestre sul posto dove stiamo andando
E ci dice che è possibilissimo che questo posto sia migliore
Per i nostri figli di quanto non lo sia per noi ma lo dobbiamo pensare del progetto grazie Luca
Io chiederei un altro francobollo
C'abbiamo ancora dieci minuti
Sì allora il mio il mio francobollo è questo
Visto che
è venuto oggi a trovarci Roberto Battiston io voglio raccontare in due minuti anzi un minuto
Come si possono costruire questa inedite cordate attorno a dei Progetti non abbiamo costruito con Agenzia Spaziale Italiana Istituto nazionale di fisica nucleare l'inverno scorso un Progetto che era un progetto diciamo museale era una mostra ma non era solo una mostra perché abbiamo raccontato
Come l'industria
Tecnologica l'agenzia Spike Lee l'industria dello spazio italiano
L'Istituto nazionale di fisica nucleare cioè i fisici sperimentali che oggi stanno dimostrando Kaiser aveva ragione un secolo fa
Dialogando con gli artisti
Diciamo competenza del maxi hanno costruito una narrativa ecco cioè è una piccolo esempio di come si può narrare
Comunicare quell'Italia che progetta e che crea posti di lavoro perché oggi parliamo di questo c'è genera occupazione nell'arte nella nello spazio nella ricerca nell'università e che sono le nostre eccellenze nel mondo questo è il primo francobollo
Secondo francobollo
Una ricerca McKinsey di qualche anno fa che abbiamo letto tutti sull'intelligenza artificiale sulla sui saggi di sostituzione
Nelle nel nel nelle professioni dell'intelligenza artificiale della robotica indica aree in cui questa sostituzione verosimilmente non avverrà
Le tre aree sono la cura i lavori di cura
L'unica obiezione che che ho alle tue parole Luca et non parliamo più solo di volontariato la dimensione sociale è una dimensione di impresa no scusa sia cioè la cura
E il mondo dell'integrazione di un welfare quattro punto zero adesso hanno il tempo di andarci dentro fino in fondo ma è uno dei nuovi grandi settori di generazione di lavoro buono
Ma che in sei cura poi il mondo dell'arte della creatività che naturalmente fortemente impattato perché pensare quello che è successo nella musica ma la musica sta già trovando adesso le forme per no per come dire ripensarsi la questione del diritto d'autore non ci non terzo e questo voglio lasciare lì con una battuta anche con un sorriso la produzione giuridica
Cioè nessuna intelligenza artificiale ma si potrà sostituire un parlamentare la battuta che viene da fare che forse ogni tanto sarebbe utile finito francobollo
Non accetto minimamente
No nel corso di del il vertice europeo in Estonia
C'è stato un
Un dibattito tra un un robot uno dei
Il ventisette capi di Stato e di governo europeo
Ed era interessante quindi la tua previsione che non poté mai sostituire è tutta da verificare
Voglio voglio son solo dire una cosa
Mi viene in mente leggendo le agenzie purtroppo
Mi ha colpito la
La orgogliosa rivendicazione di del presidente boccia del
Del del ruolo della funzione delle idee di questi due o tre milioni di cittadini imprenditori
E mi fa tornare a sottolineare che
Noi dobbiamo est dobbiamo fare veramente attenzione alle cose che facciamo e che diciamo
Perché
Innanzitutto viviamo in un mondo che è diventato imprevedibile come mai nessuno di noi credo avrebbe mai immaginato
Un incontro al vertice tra il presidente americano e il presidente russo in cui il Presidente americano dice
Che il presidente russo tutto sommato lo convince di più del
Intelligence del suo Paese poi il giorno dopo per fortuna rettifica questa questa affermazione ma viviamo in un mondo
In cui
L'Occidente
I valori Paesi la cultura
Questo strano mix tra democrazia e modello liberale a cui siamo affezionati abbastanza
In discussione
Diciamo l'abbiamo considerato scontato per settanta ottanta anni non è più scontato
E in questo contesto così imprevedibile
L'Italia non può permettersi di buttare a mare quello che ha fatto in questi anni
Dopodiché è chiaro
Ringrazio il presidente boccia che dice
No ma Gentiloni sottovaluta il ruolo delle politiche pubbliche
Che in effetti c'è stato nel sostenere l'innovazione l'export eccetera beh chiaro che io non lo sottovaluto preferisco farmelo dire
Da presente boccia che non dirlo io lo ammazza quanto siamo stati bravi a fare questo quello e quell'altro lo dice il cittadino boccia e io penso che questo abbia più valore che non se lo vado a raccontare
Direttamente questo meccanismo virtuoso
Oggi dobbiamo veramente trattarlo con la delicatezza con cui si tratta una creatura fragile
Perché l'ambiente esterno è diventato più incerto più complicato
E perché ripeto basta poco per tornare indietro
Quando io sento un importante ministro della Repubblica dire che se il presidente dell'INPS da dei dati
Con i quali non è d'accordo
Dovrebbe candidarsi fare politica
A me fa paura questo Nina questa dinamica
Perché io so vissuto col presidente lì entro un anno e mezzo e vi assicuro che molti dei dati che dava non erano assolutamente apre apprezzati dal non facevano certo il gioco del Governo così con facevano il gioco del Governo i dati magari del presidente dell'Istat
Ma qui stiamo parlando dei fondamenti del funzionamento del nostro sistema
E tra l'altro vorrei far sapere a chi avesse invece l'illusione che cambiando con una nomina politica questa o quella persona
Le cose cambierebbero davvero nell'interesse politico
Vorrei fargli presente che è una pia illusione
Perché dopo quello che è successo in Grecia dieci anni fa
Il controllo di gestione delle istituzioni europee su istituzione sulle cifre i dati gli output forniti da organismi con le mille INPS l'Istat è un controllo assoluto
Il siccome non credo che i nostri ministri nominino i vertici di Eurostat o delle grandi istituzioni europee
Forse anche queste polemiche sarebbe meglio risparmiarci noi dobbiamo avere
Rispetto per il lavoro che è stato fatto in questi anni dobbiamo migliorarlo non dobbiamo buttare le cose a gambe all'aria
Finora per fortuna tranne qualche accenno in questo piccolo decreto
Lo abbiamo fatto solo a parole
Però le parole pesa
Alcune parole che hanno raddoppiato stabilmente lo spread
Tra i nostri titoli di Stato e quelli tedeschi solo per lo stock di titoli di Stato che dobbiamo vendere quest'anno quelle parole ci costano cinque miliardi
Che è più di quanto costi il finanziamento del reddito di inclusione
Quindi anche con le parole bisogna essere molto molto se
E questo io penso a chi governa
Non solo il cittadino boccia ma tutti i cittadini italiani hanno il diritto dovere di Chieti
No figura conclusioni anzi io parto dal fatto che
I dati sono elementi oggettivi e non sono opinioni
Il dire che il Paese ha avuto più sette per cento e più trenta per cento di investimento privato
Non è un'opinione di Confindustria verso il governo Gentiloni nella chiave di opinione ma è un dato se poi qualcuno vuole fare opinioni anche sui dati apre un fronte in cui la contaminazione la interdisciplinarità diventa un valore no
Fra l'altro in corso
Secondo elemento c'è una visione che collega di porta sempre la centralità della persona che parte da quanto dice qualunque cioè nell'impresa che sta accadendo in quelle venti per cento di impresa che sono le eccellenze italiane
C'è una collegamento tra prodotti e servizi
E se andiamo ad analizzare i bilanci di quelle imprese degli ultimi anni hanno investito molto in attività cosiddette intangibili e meno intangibili
La storia ci dice appunto l'imprenditore investiva in macchinari capannone oggi andiamo a vedere questi investono in brevetti reti di distribuzione innovazione marchi
E che cosa sono queste attività intangibili se non il frutto della centralità della persona le fabbriche competenze innovazione sfida quindi c'è una necessità dal punto di vista aziendalistico di rimettere la qualità delle persone nelle FARC una questione macroeconomica in quella del lavoro è una questione di idea di società
Il secondo elemento anzi se penultimo ed ultimo è che due parole mi vengono in mente ascoltando la presento Melandri c'è contaminazione interdisciplinarietà quello che è accaduto qui
Cioè c'è una interdisciplinarietà e una contaminazione che ha determinato una innovazione
Chiusura conto che diventa una narrativa paese paradossale un Paese che ha la percezione di sé peggiore di quanto gli altri nel mondo l'anno Dinoi che quello che dici tu
Cioè noi siamo stati capaci di raccontare talmente le negatività che ci crediamo al punto che pensiamo che da singoli ce la faremo ma come Italia e non ce la faremo il mondo invece guarda l'Italia vuole l'Italia una percezione positiva dell'Italia
Mi è capitato di andare a luglio dell'anno scorso a incontrare il mio omologo presidente della Confindustria francese
Gentiloni era presidente del consiglio e da poco ed è arrivato macro per lui mi chiese di incontrarmi venti minuti dal suo e mi disse Vincenzo cosa mi dici dell'incertezza politica in Italia facendo un sorriso alla francese è riuscito l'italiano che non ce n'è io sono uno che quando va all'estero non parla mai male del mio Paese
E gli feci una battuta e poi una domanda la battuta fu chiaramente provocatoria
I sì Vardaro unica certezza abbiamo in Italia e l'incertezza politico in sei tranquillo non preoccuparti se ne serviva l'incertezza politica non sapevo nemmeno cosa fa Eliana che era chiaramente una provocazione al francese ma la seconda è ma cosa farete
Risse adesso Makram farà la riforma pensioni Job sacra tra
Il il piano industria quattro punto zero tornando in aereo cioè dalla direttrice generali con denuncia di sé certo che siamo un Paese prostrato
Ne abbiamo fatto indusse a quattro punto zero il Jobs Act la riforma pensioni governo Monti governo Renzi Wendel Gentiloni questi non hanno fatto niente accenna ma crolla la cerchia mamma crolla e abbiamo fatto tutti
Adesso smontiamo tutto giusto per metterci a livello diciamo
Alla pari c'è questa è la narrativa del Paese che fatico pure lire e quello della racconta al contrario atti nulla fa
E allora in questo faccio una battuta usando il francobollo di Giovanna Melandri penso che la deduzione di questa sera non è nel contrasto tra intelligenza artificiale Omar
Ma una grande alleanza tra intelligenza umana è artificiale contro la stupidità e l'incompetenza perché i cretini se dall'altra parte