Il consumo di suolo in Italia - Presentazione Rapporto SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente) 2018

Allora buongiorno a tutti ci stanno ci sta per raggiungere il ministro dell'ambiente Sergio Costa arriverà anche tra poco
Uno dei nostri due sottosegretari l'ambiente la sottosegretaria Gava ma iniziamo perché abbiamo un programma molto serrato fino alle diciotto di oggi pomeriggio quindi con il consenso telefonico anche del dei rappresentanti del governo direi di dare inizio alla giornata di oggi permettetemi
Di ringraziare innanzitutto la Camera dei deputati il presidente della Camera Roberto Fico per l'ospitalità nuovamente concessa al sistema nazionale per la protezione ambientale
La disponibilità di questa sala così prestigiosa per la presentazione del nostro rapporto sul consumo di solitario aggiunto alla quinta l'edizione così come il ringraziamento ed il saluto per la partecipazione alla presenza non is ringraziamento saluto istituzionale ma non per questo
Meno calorosa e non solo formale a coloro che ci hanno onorato della loro presenza
Assessore regionale dell'Emilia Romagna all'ambiente onorevole Gazzolo ieri rappresentanti delle forze dell'ordine
Non ne cito nessuno altrimenti rischio di di dimenticarmene qualcuno i parlamentari i rappresentanti delle istituzioni che saranno presenti e animeranno la tavola rotonda
Tutti i colleghi di del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente i rappresentanti degli altri enti istituzioni che hanno contribuito alla realizzazione del rapporto o in qualche modo ne hanno interesse che voi parteciperanno alle sessioni tecniche di oggi pomeriggio
Tutti i colleghi ovviamente del sistema nazionale per la protezione e l'ambiente ai quali si deve la predisposizione nella realizzazione del rapporto sul consumo di suolo primo fra tutti sulla mia qui alla mia destra il collega Michele in una foto che poi presenterà i dati del del rapporto stesso
Ovviamente una
Un saluto e un ringraziamento anche i vari moderatori delle tavole rotonde
In particolare all'amico professor Andrea Segrè che introdurrà i lavori di questa mattina oltre sui titoli accademici scientifici
Mi piace ricordare che lui è qui tu se qui Andrea innanzitutto come nostro consigliere scientifico dell'Ispra questo diciamo un un valore aggiunto alla presenza di Andrea Segre oggi qui qui porno
Quindi direi che possiamo dare inizio ai lavori
Presentiamo un video e poi la parola ad Andrea Segré per l'apertura del del nostro corpo convegno
Continua a crescere in Italia il consumo di suolo nell'ultimo anno le nuove coperture artificiali hanno riguardato altri cinquant'otto chilometri quadrati di territorio in media circa quindici ettari al giorno la velocità di trasformazione del Vittorio è di circa due metri quadrati di suoni che nell'ultimo periodo sono stati irreversibilmente persi ogni secolo
Producendo un costo lo dico da sessantasei a due virgola tredici miliardi di euro è solo ricaduti Città del due mila e diciassette anche quest'anno l'Ispra
è un faro sul problema attraverso la pubblicazione dei dati per portarlo alle sul consumo di suolo
Il rallentamento iniziato una decina di anni fa
E in particolare in alcune regioni il consumo di suolo poi coprire irreversibilmente diari naturali agricoli con asfalto e cemento
è difficile fabbricati strade e altre infrastrutture insediamenti commerciali e produttivi di servizio anche attraverso l'espansione diario a livello nazionale il consumo di suolo passato dal tre per cento stimato dagli anni cinquanta sette virgola sessantacinque per cento del due mila diciassette
Segnando una crescita percentuale di più del centottanta per cento ulteriori
Tre per cento d'incremento su uno nel due mila diciassette il consumo di suolo ai mai più di ventitré mila chilometri quadrati del nostro ti
Una crescita nei vanta due chilometri quadrati
Negativamente che ben settantaquattro mila cinquecento cinquant'quattro ettari di suolo consumato ferita Tana l'Inter delle nostre aree pro
Ad essere colpite sono le pianure del sette di quelle dell'asse toscano tra Firenze e Pisa del Lazio della Campania e del Salento le fasce costiere ti colare quell'adriatica ligure campane siciliane
In città
Ma metropoli
E proprio nelle quattordici città metropolitane che si concentra più di un quinto del suolo artificiali nel a livello comunale nella capitale assegnare i più alti valori di superficie consumata trentuno mila seicento no
Una crescita ulteriore di trentasei ettari sola nel due mila diciassette
Conseguenze il consumo di suolo sono anzitutto l'opera ed è oggi una risorsa ambientale fondamentale che il suolo che una risorsa fondamentalmente non rinnovabile
Ma soprattutto per le sue funzioni e dei servizi solo ci garantisce la sopravvivenza in quanto garantisce la produzione agricola la produzione di materie prime di biomassa
Per regola tutti i cibi ambientali quelli regola il ciclo dell'acqua il carbonio dentro gli enti fondamentale quindi per lei il nostro benessere per la vostra vita il consumo di suolo è un problema europeo nel continente vengono persi tutti
Cari al giorno lì anche se i dati penso nomino dettagliati di
Nel piano di evidenziando
Validi solo artificiale
Paesi urge la definizione di una norma che
L'attenzione l'ITIS sempre le regole da rispettare atti di ciascuno Stato
In Italia il ruolo di sentina
Quindi le sedici istitutiva del servizio nazionale di protezione ambientale con
Le attese di una normativa nazionale
Per i reati di azzeramento del consumo di suolo netto
Grazie la propria legge istitutiva oggi siamo in grado di dare quindi un contributo fondamentale per la conoscenza del fenomeno per consumo di suolo e di come il metri voglio cambiare corso del tram senza conoscere impensabile porre in essere le giuste azioni di tutela di questa risorsa ambientale fondamentale
Buongiorno buongiorno a tutti devo dire questo questo filmato queste pillole diciamo già danno un'idea della tematica che affronteremo oggi io voglio sottolineare solo tre punti diciamo a mo'di introduzione
Intanto il presidente la porta mi ha presentato come membro del comitato scientifico importante questo ruolo attivo di tutti i componenti che vengono coinvolti nell'attività dell'istituto stesso
E la prima notazione proprio il coinvolgimento continuo e progressivo in questo quinto rapporto della comunità scientifica basta vedere il colophon
E tutti i ringraziamenti che si fanno quante sono le personalità a livello scientifico che vengono diciamo coinvolto in questo esercizio che è parte ormai della comunità scientifica
E peraltro essendo open access cioè poi i dati sono disponibili questo diciamo arricchisce anche evidentemente il dibattito che si può fare a livello di opinione pubblica dando dei numeri per così dire certificati ed è bene che sia così in un'epoca diciamo dove spesso ciò non avviene altre due notazioni prima di diciamo passare al agli altri interventi viene fuori anche un po'dei dati che avete appena ascoltato il primo questo consumo di suolo aumenta abbiamo sentito i chilometri quadrati abbiamo sentito gli eteri quindici sono ventuno campi da calcio fatto questa trasformazione in epoca diciamo da Mondiale ti dà un po'l'idea ma soprattutto visto che il suolo risorsa diciamo rinnovabili in realtà seppure lentamente
E anche diciamo sede della produzione agricola la dimensione media delle aziende
Agricole italiane fra i sette otto ettari quindi ci sono due aziende diciamo agricole al giorno se vogliamo un numero di riferimento che togliamo dalla dalla produzione in modo irreversibile
E e poi un'altra notazione all'interno diciamo di questi numeri che poi verranno presentati in modo più analitico
E che questa riprese diciamo della della crescita fa capire che diciamo non c'è stato quello che pensavamo il cosiddetto disaccoppiamento de cupping
E e quindi rientriamo diciamo in una correlazione che abbiamo già visto molto sui rifiuti crescita economica aumento dei rifiuti aumenta la il prodotto interno lordo aumentano i rifiuti come segnale diciamo positivo non è così in realtà è la visione che dobbiamo in qualche modo ribaltare e questa è anche un momento diciamo di divulgazione per leoni per l'opinione pubblica e di passare da un'economia
Lineare un'economia circolare dove la crescita c'è ma è una crescita sostenibile
è questa aggettivazione poi sembra un po'banale ma se uno poi legge il significato di sostenibilità usare al meglio le risorse naturali
Rinnovabili
Capisce che è questa la strada che dobbiamo prendere e questo secondo me è uno degli elementi che viene fuori l'altro e chiudo vado alla fine diciamo del rapporto quello che mi ha colpito molto è la parte sulla perdita dei servizi ecosistemi ci questa analisi anche dal punto di vista metodologico molto ben fatta che poi continuerà e godersi
Ci fa capire diciamo al di là degli undici servizi ecosistemi ci che sono stati calcolati ci dà una diciamo valutazione noi economisti agrari una volta facevamo il l'analisi fondi flussi ci sono dei capitali che si possono dei costi nascosti qui non sono stati stimati tutti
Di cui noi non ci rendiamo conto sostanzialmente ma che con la perdita di suolo devono essere sommati non sono visibili subito qui forse manca ancora
Qualche costo nascosto rispetto alle valutazioni che vengono fatte che avete sentito prima e ci porta diremo così a un'altra è innovazione se volete mentre qua mentale di visione non c'è solo il capitale economico ma c'è anche il capitale naturale e ritorniamo appunto in questa visione diciamo di economia
Della natura dove le risorse naturali sappiamo sono limitate suolo prima se l'acqua l'Energia e quindi dobbiamo cambiare visione ecco questo secondo me sono i tre punti diciamo che sottolineerei in questo rapporto e quindi mi fermerei qui per la sintesi che mi è stata richiesta giustamente passare la parola al presidente Laporta prego
Allora di nuovo buongiorno a tutti grazie per la vostra presenza benvenuti a nome mio del sistema nazionale per la protezione all'ambiente grazie anche da parte del vicepresidente Marchese e del direttore generale Bratti per la vostra attenzione su questo tema come è stato già richiamato da Andrea Segrè presentiamo oggi l'edizione due mila diciotto del rapporto sul consumo di suolo in Italia la quinta edizione che abbiamo dedicato a questo tema e di cui come Andrea già segnalato alcuni elementi evolutivi rispetto all'edizioni che l'hanno preceduto dedizione che fornisce il quadro aggiornato dei processi di trasformazione del territorio del nostro Paese
Che continuano a causare la perdita di una risorsa fondamentale il suolo con tutte le sue funzioni ed i relativi servizi ecco sistemici
Devo dire che abbiamo presentato questo rapporto per la prima volta nel due mila quattordici io al all'epoca non ero il direttore generale dell'istituto
Eppure consapevole che si trattava di un argomento centrale l'importante devo dire che non avrei mai immaginato
La tra virgolette fortuna di questa pubblicazione che se da un lato come direttore prima il presidente dell'Ispra poi del sistema nazionale
Può essere per me è un motivo di soddisfazione perché si tratta comunque di un documento scientifico e quindi di una gratificazione per i miei colleghi per tutti noi che lo abbiamo predisposto dall'altro come cittadino certamente la fortuna editoriale di questa pubblicazione che tra l'altro è una pubblicazione pilota anche a livello comunitario e che è stata tradotta in varie lingue francamente non è per nulla un motivo di soddisfazione
Il rapporto analizza l'evoluzione del consumo di suolo all'interno di un quadro più ampio di trasformazioni territoriali a diversi livelli
Attraverso lo ha richiamato prima Andrea Segre indicatori utili per valutarne le caratteristiche alle tendenze del consumo stesso
E fornisce valutazioni sull'impatto della crescita della copertura artificiale del suo la tutela del patrimonio ambientale del paesaggio il riconoscimento del valore del capitale naturale
Sono compiti e temi a cui ci richiama l'Europa
Sono compiti e temi fondamentali alla luce delle particolari condizioni di fragilità e di criticità climatica del nostro Paese rispetto ai quali il documento che presentiamo oggi fornisce un contributo importante di conoscenza
I dati aggiornati sono prodotti con un dettaglio a scala nazionale a scala regionale a scala comunale
Grazie all'impegno dei colleghi del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente che vede Ispra e le agenzie per la protezione dell'ambiente delle regioni e delle province autonome insieme sistema appunto in un lavoro congiunto di monitoraggio svolto anche utilizzando le migliori informazioni che le nuove tecnologie
Sono in grado di offrire le informazioni che derivano dai satelliti di osservazioni dalla Terra tra cui quelle del programma Copernico spora ma nel quale il sistema è attivamente impegnato sin dall'inizio
è compito del sistema è nostro compito seguire le trasformazioni del territorio
E la perdita di suolo naturale di suolo agricolo di solo se mi naturale intesi come risorsa ambientale essenziale fondamentalmente non rinnovabile vitale per il nostro ambiente il nostro benessere
E per la nostra stessa economia un ruolo di sentinella quello che è stato evocato nel nel filmato è che come dire ispira anche suggestioni se volete un po'romantica il nome stesso sentinella che è un po'desueto oggi
Ma quale siamo particolarmente legati perché non solo è un termine in qualche modo richiamato dalla stessa legge cento trentadue del due mila sedici che istitutiva del due mila sedici ma perché è un uomo che sentiamo nostro
Sentiamo nostro perché sappiamo quanto sia fondamentale soprattutto in una fase quella in cui siamo quella che stiamo vivendo nella quale siamo in attesa di una normativa nazionale compiuta
Che ci auguriamo riprenderà il proprio cammino in questa legislatura appena nata
E che possa garantire una volta approvata il progressivo rallentamento e tendenzialmente il rapido azzeramento del consumo di suolo letto in Italia e ci auguriamo anche che l'esempio legislativo del italiano si è raccolto a livello comunitario dove pure essendo presenti costanti richiami su questa materia manca ancora una direttiva compiuta sul consumo di suolo
Anche quest'anno il rapporto si arricchisce dei contributi aggiuntivi di soggetti esterni al sistema nazionale per la protezione dell'ambiente
Li ascolteremo anche nei lavori di questo pomeriggio soggetti esterni che appartengono sia al mondo istituzionale sia al mondo della ricerca al fine questo di rappresentare la migliore conoscenza disponibile sul tema
è dare conto dei risultati ottenuti da importanti progetti e gruppi di ricerca che stanno seguendo questo settore così delicato come sempre ci tengo a ribadirlo anche in questa sede
I dati completi del consumo di suolo dello stato di artificializzazione del territorio e delle diverse forme insediative presenti sono rilasciati informato libero e aperto liberamente accessibile a tutti sul sito dell'Ispra e rappresentano lo strumento che l'istituto mette a disposizione dell'intera comunità nazionale istituzionale e scientifica
Peraltro la presentazione odierna come sempre è disponibile anche accessibile in questi minuti è che ci vuole
Che si è voluto collegare via streaming anzi ne approfitto per salutare coloro che seguono i lavori di quest'oggi attraverso i i soldi sono il social network coprirla guardate ricorda quante le dicendogli
è un rapporto questo la cui valenza ormai riconosciuta come base conoscitiva trasversale alle diverse politiche alle diverse attività sul territorio
E costituisce un contributo fondamentale perdonare ci un attimo di supponenza ma anche un po'di orgoglio del nostro sistema per lo sviluppo del quadro normativo in materia di monitoraggio di valutazione delle trasformazioni del territorio e dell'ambiente e al contempo per fornire ai responsabili decisione delle decisioni a tutti i livelli e in particolare a livello locale
Le informazioni specifiche per limitare mitigare compensare gli intermezzi l'impermeabilizzazione del suolo e per programmare pianificazioni urbanistiche territoriali sostenibili
I dati di quest'anno mostrano è stato già accennato in apertura nel filmato la criticità del consumo nelle zone periurbane urbane a bassa densità
In cui registriamo un continuo e significativo incremento delle superfici artificiali con un aumento della densità del costruito a scapito delle aree agricole naturali
Unitamente alla criticità delle aree nell'intorno del sistema infrastrutturale più frammentate e oggetto di interventi di artificializzazione a causa della maggiore accessibilità
I dati confermano l'avanzare di fenomeni quali la diffusione e la dispersione la decentralizzazione urbana da un lato e la densificazione di aree urbane dall'altro
Processi che riguardano soprattutto le aree costiere Méditerranée le aree di pianura ma non risparmiano aree vincolate aree protette allo stesso tempo soprattutto in aree interne o marginali si assiste all'abbandono delle terre e alla frammentazione delle aree naturali
Il consumo di suolo con le sue conseguenze in attesa di interventi normativi efficaci non si fermerà
Il rallentamento progressivo dovuto alla crisi economica e sicuramente non sufficiente
E almeno in alcune zone del Paese sembra essersi fermato o avere invertito la tendenza confermando la mancanza del disaccoppiamento come diceva prima Andrea Segré tra crescita economica e trasformazione del suono naturale
In assenza di interventi strutturali e dunque anche di un quadro di indirizzo omogeneo a livello nazionale
L'iniziativa delle regioni e delle amministrazioni locali
Sembra aveva ottenuto effetti parziali sembra essere riuscita solo marginalmente per ora è solo in alcune parti del territorio ad arginare l'aumento delle artificiali rendendo evidente Cristo aumenti attuali e attuati finora
Non hanno mostrato ancora l'auspicata efficacia nel governo del consumo di suolo
Questo rappresenta un grave vulnus in vista della ripresa economica
Che non potrà e mi permetto di dire non dovrà accompagnarsi a una ripresa dell'artificializzazione del suolo che i territori italiani molto fragili non possono più permettersi
Non possono permetterselo neanche dal punto di vista strettamente economico come ho detto prima perché come ci indica la Commissione europea
Alla luce della perdita consistente di servizio ecosistemi ICI
E all'aumento di quei cosiddetti costi nascosti dovuti alla crescente impermeabilizzazione del suolo che anche in questo rapporto sono presentati al fine di assicurare la comprensione delle conseguenze dei processi di artificializzazione
Delle perdite di sole del degrado a scala locale anche in termini di erosione nei passaggi dei paesaggi rurali di perdita dei servizi ecosistemi cit di vulnerabilità rispetto al fenomeno del cambiamento climatico
Quindi un consistente contenimento del consumo di suolo è la premessa indispensabile per garantire una ripresa sostenibile i nostri territori attraverso la promozione del capitale naturale e del paesaggio
L'edilizia di qualità la riqualificazione e la rigenerazione urbana oltre al riutilizzo riuso delle aree contaminate o dismesse
La rigenerazione urbana oggi viene spesso male interpretata
Perché si esaurisce molte volte in un dannoso processo di densificazione urbana
Senza riqualificazione dell'esistente favorendo nuove edificazioni impermeabilizzazioni del suo ordinare interstiziali e negli spazi aperti urbani
Che invece sarebbero anzi sono assai fondamentali per la permeabilità del sole in città e per il corretto deflusso delle acque meteoriche
Per la mitigazione del rischio idrogeologico per l'adattamento ai cambiamenti climatici per il mantenimento della biodiversità e per la qualità della vita degli abitanti
E quindi importante mi avvio alla conclusione che la rigenerazione sia la conseguenza di una reale riqualificazione edilizia urbana dell'esistente e che assicuri il mantenimento e perché no anche l'incremento delle condizioni di permeabilità del suolo
Per questo obiettivo
è indispensabile fornire ai comuni alle città metropolitane indicazioni chiare e strumenti utili per aggiornare anche le previsioni di nuove edificazioni presenti all'interno dei piani urbanistici e territoriali già approvati o in corso di approvazione
Ma sarebbe utile allo stesso tempo ci permettiamo
Di suggerirla una politica di incentivazione le amministrazioni comunali delle buone pratiche di riqualificazione urbana partendo dagli spazi pubblici più degradati anche per dare un segnale importante ai cittadini e agli operatori privati
In questo quadro lo sforzo del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente anche attraverso questo rapporto
Si pone come punto fermo e questa la nostra ambizione fornendo un supporto conoscitivo riteniamo di poter dire autorevole per l'impostazione e la definizione di una efficace quadro normativo
Per una maggior orientamento delle politiche territoriali verso la sostenibilità ambientale e verso la tutela del paesaggio
Grazie ancora per la vostra attenzione buon lavoro
Grazie al presidente la porta anche per questo inquadramento che ci porta adesso a sentire
Il rapporto nel suo diciamo dettaglio e lo farà il curatore Michele Munafò prego
Sì buongiorno a tutti mi metto qui sono le
Per lanciare la presentazione
Grazie anche da parte mia un onore essere qui a presentare questo rapporto
Che come detto dalle relazioni che mi hanno preceduto è frutto di un lavoro consistente di un sistema sistema nazionale per la protezione dell'ambiente e di molti colleghi Ispra nonché di collaborazioni scientifico istituzionale
Anche Sterne assisterà molto alti
A me piace sempre iniziare le mie presentazioni definendo e chiarendo di che cosa stiamo parlando quindi Dick che cos'è il consumo di suolo
Potrei dare definizioni più o meno ampie tecnicamente fondate volevo farlo soprattutto evidenziando alcuni presenti
Che di trasformazioni quindi di consumo di suolo che sono avvenute nell'ultimo anno nel nostro Paese
Di vario tipo in varie parti del territorio sicuramente una delle principali cause del del consumo di suolo l'ariete e la l'incremento la crescita della rete di infrastrutture stiamo parlando sia di grandi opere in questo caso vediamo uno dei cantieri della Pedemontana veneta e nell'ultimo anno questa questi cantieri hanno consumato centoventisette ettari tra le province di Treviso e vicenza dall'inizio della del la cantierizzazione abbiamo rilevato quattrocentosettantasette ettari
Di dovuti a questa a questa opera ci sono altre opere che sono in in corso di realizzazione nostro paese qui siamo nel comune di Sissa Trecasali che ha nel due mila diciassette il il primato chiamiamolo così del maggiore incremento in ettari di consumo di suolo gran parte di questo incremento è dovuto a la attimo lotto della Tirreno Brennero
Per settantaquattro ettari che hanno in inciso su questo piccolo comune qui è un altro esempio in questo caso è l'ampliamento dell'A uno in provincia di Firenze otto ettari trasformazione e poi ovviamente abbiamo oltre alle grandi opere anche piccole infrastrutture reti di strade minori che singolarmente sono di dimensioni più ridotte ovviamente ma che poi complessivamente sono tutt'altro che ininfluenti nel negli assi ma totale e poi ovviamente le infrastrutture non sono l'unica necessità infrastrutturale del pastore stradali ma si sono anche altri elementi ad esempio che Azzali parcheggi e altre superfici artificiali
Quest'altra trasformazione che invece faccio vedere qui andiamo a Vercelli in Piemonte è la trasformazione scusa le infrastrutture più significativa che abbiamo rilevato nel due mila diciassette
Questo è un è un polo logistico nuovo magazzino stiamo parlando di quaranta ettari soltanto questa trasformazione per dare un'idea di che cosa stiamo parlando questa dimensione qui che vedete nella nelle positiva equivale a un chilometro quindi l'immagine non grande esattamente Dea di quanto estesa questa trasformazione quindi la logistica è sicuramente un fattore di trasformazione importante del del nostro territorio ma ovviamente ci sono anche centri per Poli per il commercio di dimensione magari è più ridotta
Zone ampliamenti di zone industriali come in questo caso che avvengono sia in tessuti prescelti precedentemente urbanizzati sia lunare invece più a bassa densità parcelle tema delle del dell'edilizia residenziale non solo e terziaria che avviene prevalentemente attraverso processi di densificazione urbana o attraverso l'espansione a a diverse densità del centro urbano del tessuto urbano esistente in questo caso vedete un'espansione tipica a bassa densità direi edilizia residenziale unifamiliare
In provincia di Verona
Ovviamente non è ci sono anche altre situazioni particolari che abbiamo rilevato in questo caso stiamo vedendo le soluzioni abitative di emergenza a seguito del del sisma del centro Italia qui siamo ad Amatrice e queste sono superfici che hanno in diciamo sicuramente significative che potrebbero ore che dovrebbero essere ripristinate a seguito dell'emergenza
Ci sono anche attività edilizie legate all'attività agricola e qui vedete un esempio siamo di nuovo in Veneto e poi altre situazioni sicuramente non trascurabile
Contributo delle attività estrattive sono diverse le situazioni sul territorio
E anche altre situazioni di cantieri che sono sicuramente in gran parte destinati poi a essere ripristinati del futuro che vedete un esempio di un bacino di laminazione del fiume d'un fiume in provincia di Vicenza
E questo è un ultimo esempio che volevo farmi vedere in cui c'è la situazione opposta c'è una un recupero del terribile suolo una vicenda una rinaturalizzazione del suolo quindi un precedente cantiere anche in questo caso è una creazione di casse di espansione che è stato recuperato nel corso dell'anno
Bene quest'anno non abbiamo quindi valutato in maniera più accurata della degli altri anni il contributo anche dei processi di rinaturalizzazione verso quel processo di valutazione del consumo di suolo metto che ci chiede l'Unione Europea abbiamo anche rimodulato un po'la definizione delle consumo di suolo escludendo alcune tipologie sulla base soprattutto dalla discussione parlamentare del del dello scorso anno
Quando è stato avviato il monitoraggio e quindi escludendo ad esempio l'attività
Legata all'agricoltura che mantengono una permeabilità o quanto meno una naturalità del suolo stiamo parlando ad esempio delle serre permanenti non pavimentate o di bacini idrici di irrigazione e altre situazioni che vedete qui semplificate
Questo per dare intanto un'idea di che cosa stiamo parlando adesso volevo velocemente andare invece ai numeri del nostro rapporto
Quindi nell'ultimo anno abbiamo valutato in cinque mila duecento ettari nettizzare secondo la definizione che ho appena dato il consumo di suolo stiamo parlando di due metri quadrati ogni secondo che considerando le esclusioni che abbiamo definito una metodologia noi riteniamo come una stabilizzazione del fenomeno rispetto al passato chiaramente il fenomeno non si distribuisce in maniera uguale sul territorio che vedete alcuni numeri di come alcune regioni abbiano
Livelli di trasformazione decisamente più elevati qui sono riportate le tre regioni con il l'aumento maggiore in termini assoluti Veneto Lombardia ed Emilia Romagna e quelle con l'aumento minore in termini assoluti che sono Liguria Valle d'Aosta e Basilicata
Chiaramente
Andando ad analizzare bene all'interno del territorio regionale cosa succede la situazione molto diversificata abbiamo comuni dove la crescita è stata significativa e anche in questo caso sicuramente si legge bene il fenomeno che veniva accennato nelle presentazioni iniziali
In cui la ripresa in quell'inizio l'avvio di una ripresa economica sicuramente porta con sé anche una ripresa della velocità di trasformazione del territorio
Oggi quindi con queste ultime trasformazioni siamo arrivati a a una copertura artificiale del territorio stimata in più di ventitré mila chilometri quadrati il sette virgola sessantacinque per cento che però ancora una volta si concentrano alcune zone del Paese che sono le pianure ai fondi valle le
Aree metropolitane le coste
E come vedete le zone queste indicate in rosso conclusivo con i colori più scuri nell'ampio
Nella cartina sulla destra anche in questo caso la Lombardia arriva ormai a sfiorare il tredici per cento seguita dal Veneto e dalla Campania altre regioni l'unica Regione a rimanere sotto il tre per cento è ormai la Valle d'Aosta
Percentuali che possono sembrare ridotte ma se ci confrontiamo con il resto d'Europa vediamo che il valore decisamente più alto della media e l'Italia è tra i Paesi che hanno consumato più suolo in percentuale sul proprio territorio disponibile
Anche perché poi il nostro territorio è sicuramente un territorio diverso da quello di molti altri Paesi e c'è da dire che se valutiamo la velocità di trasformazione nelle gli ultimi dati disponibili a livello europeo ci dicono che l'Italia in questo caso sale sul podio
In termini di incremento medio relazione la superficie territoriale e peggio dell'Italia fanno soltanto il test anche Cipro quindi sicuramente non è un
Un buon un risultato questo per il nostro Paese
E questo ha portato situazioni che sono quelle che i nostri numeri evidenziano con chiarezza per cui un consumo di suolo che realtà invaso anche aree dove sarebbe dovuto essere quantomeno più limitato stiamo parlando di aree a pericolosità idraulica da frana e corpi idrici e la fascia costiera dove le percentuali sono decisamente più elevate e anche nell'ultimo anno noi abbiamo questi cinque mila duecento undici ettari netti rilevati
Sicuramente la gran parte di queste trasformazioni avvengono in zone di pianura lo vedevamo prima in misura molto minore in collina e montagna tardivo collinari e montagnosa ma vengono anche in aree
Che hanno sono sottoposte a qualche regime di tutela o di vincolo anche se parziale
Quindi stiamo parlando di aree protette della nella fascia costiera di zona pericolosità idraulica da frana sismica di zone vincolate per la tutela paesaggistica anche in queste aree
Il che non vuol dire che sono necessariamente costruzioni abusive sono anche costruzione legittime anzi alcuni casi necessarie parliamo ad esempio di cantieri per i bacini di laminazione ma ho fatto vedere prima sono essenziali per la mitigazione del fenomeno del rischio ovviamente ho messo per chiarezza anche la percentuale della quota di edifici sul totale delle trasformazioni rilevate nelle varie arie
Che comunque come vede oscilla intorno al quattordici e sette per cento nazionale con non troppa variabilità anche in queste aree
Sicuramente importante capire se comunque questi fette fattori di tutela e di vincolo hanno limitato più o meno le trasformazioni quindi abbiamo definitori utilizzato un altro indicatore che quello che chiamiamo la densità del consumo di suolo cioè metri quadri che per ogni ettaro sono stati trasformati nell'ultimo anno a livello nazionale abbiamo uno virgola settantatré metri quadri a detta loro come vede delle zone rosso sono quelle dove la trasformazione e la densità dalla formazione più elevata della media nazionale
Le zone in verde quelle dove la velocità la densità di la trasformazione più ridotta sicuramente quindi c'è un fattore di limitazione del consumo di suolo in alcune aree aree protette le aree pericolosità da frana sismica tra tutela paesaggistica anche se alcune aree più sensibili sul più significativo di altre in altre hanno invece questo fattore sembra non esserci anzi ad esempio la fascia costiera una zona pericolosità idraulica mediano densità di trasformazione addirittura più elevate della media nazionale
è interessante anche capire il contributo dei delle diverse tipologie dei comuni alla
Alle trasformazioni dell'ultimo anno
E in questo caso vediamo che l'incremento maggiore in termini assoluti complessivi è dovuto proprio ai Comuni piccoli è molto piccoli quindi sotto i cinque mila e dieci mila abitanti complessivamente nell'ultimo anno hanno avuto un incremento maggiore
Per consumo di suolo in termini di densità in realtà però i Comuni molto piccoli quelli sotto i cinque mila
Abitanti hanno una densità dei cambiamenti minore della media nazionale gli unici ma ovviamente diciamo parlando di zone con una popolazione molto molto ridotta e densità di popolazione molto bassa
Evidente da questi numeri come siamo molto lontani dall'obiettivo di azzeramento del consumo di suolo che ci chiede le
L'Unione Europea
è importante dove quello che dicevo prima capire come rispetto alla popolazione e quindi a quella che la domanda teorica del
The fall artificiale delle in Italia
E quindi fare è utilizzare un altro indicatore ancora che il consumo marginale di suolo vedo la relazione che c'è fra il nuovo consuma nuovi abitanti in questo
O analisi ovviamente escludiamo una buona parte dei comuni che addirittura hanno ridotto popolazione hanno ridotto la popolazione nell'ultimo anno e hanno aumentato il consumo di suolo
In questo caso vediamo che il contributo ancora una volta dei piccoli comuni e significativo rispetto alla media nazionale in relazione a nuovi abitanti insediati si pone sicuramente un problema di della cosiddette aree interne che penso che il nostro moderatore della Tavola Rotonda sottolineerà nel suo nella tavola rotonda successiva
Anche in questo caso mi preme ricordare un altro obiettivo questo questa volta delle Nazioni Unite che ci chiedono di azzerare Cuddy allignare meglio il consumo di suolo rispetto la crescita demografica
Questa volta entro il due mila trenta quindi in una situazione di non crescita demografica di fatto questo diventa un obiettivo di azzeramento che viene anticipato rispetto al due mila cinquanta in assenza di una ripresa demografica
Che cosa abbiamo perso nell'ultimo anno abbiamo perso sicuramente moltissime aree agricole gran parte del consumo avviene proprio in questa zona
Tre quarti quasi sono aree agricole di vario di varia tipologia altre aree
Con vegetazione erbacea o arbustiva
Per fare cosa fondamentalmente abbiamo suddiviso in consumo permanente e consumo reversibile dove con consumo reversibile abbiamo tutta una serie di situazioni che potenzialmente potrebbero essere ridotte nel futuro
Consumo permanente dove queste con trasformazioni sono
Ormai irreversibili
Che cosa che cosa ha fatto questo consumo reversibile in gran parte di cantieri di realtà questi cantieri Point in buona parte ancora una volta saranno trasformati in futuro verso trasformazioni reversibili tutto questo ha un costo lo diceva nella sua introduzione
Segreto
Quello che io credo che la chiama così nascosti che ne abbiamo tentato di valutare
Sui
Sulle per l'impatto che questo consumo di suolo asso diversi servizi ecosistemi cento pensate che negli ultimi cinque anni a causa dell'aumento del del ruscellamento dovuto la maggiore impermeabilizzazione del suolo abbiamo stimato in duecento milioni di metri cubi l'anno
Ma il maggiore ruscellamento maggiore quantità di acqua che in qualche modo non si infiltra nel suolo abbiamo anche stimato in uno virgola cinque milioni tonnellate di carbonio perse dal suolo a causa delle trasformazioni degli ultimi cinque anni
E abbiamo stimato un aumento tra temperatura in particolare nelle aree più artificiali nel nostro territorio gli albanesi c'è un ovviamente un impatto significativo sulla produzione agricola che è fonte ovviamente di cui il suolo
Il motore fondamentale
è un impatto importante sulla frammentazione sulla perdita di habitat del bio diversità un costo complessivo che come anticipato viene stimato in circa due miliardi di euro l'anno soltanto a causa delle trasformazioni degli ultimi cinque anni che cosa vuol dire questo in futuro può dire che se non poniamo del un freno a questa situazione Noè andremo a da vivere da qui al due mila cinquanta Obiettivo come dicevo prima di azzeramento il consumo di suolo imposto dall'Unione europea a consumare altro territorio quanto dipende dalla velocità con cui trasformeremo
Il suo nei prossimi anni se dovessimo tornare valori pre-crisi quindi
I valori degli anni due mila prima che la crisi economica non è addirittura andremo a costruire altri otto mila chilometri quadrati evidentemente una un un quantitativo che non possiamo permetterci non possiamo permetterci a mio modesto avviso anche un semplice conto
Prolungamento della velocità quale quella linea gialla che porterebbe a mille seicento chilometri quadrati ulteriori di suolo artificiale sicuramente quindi dobbiamo intervenire verso una contenimento un arresto progressivo del consumo di suolo
Nei prossimi anni
Tutti i dati come dicevamo sono disponibili sul nostro sito io vi ringrazio per la vostra attenzione
Allora grazie al collega una foto c'era nel frattempo raggiunto l'avete visto il ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa che ringrazio per la costante attenzione che ha dedicato in questa primi quarantacinque giorni di governo ai rapporti in più in generale al sistema che rappresentiamo e al quale ringrazio perché ho già fatto uno sforzo non non da poco perché ha trovato uno spazio in un'agenda molto complessa
Al quale cedo subito la parola lui mi ha già detto ovviamente andrà via non appena lo dovrà dovrà farlo per altri impegni istituzionali senza alcun problema cedo la parola rinnovando signor ministro la disponibilità del sistema che rappresento per accompagnare dal punto di vista tecnico scientifico l'azione del sua del ministero del Governo e del Parlamento verso la nuova legislazione di cui sentiamo l'esigenza che ho richiamato prima nel mio intervento introduttivo grazie ancora cedo subito la parola
Grazie grazie buongiorno a tutti vedevo due scuse la prima perché sono arrivato dopo
Non è mia abitudine
Però insomma
Dovrei avere giornate di quarantotto più ore vedete voi quante ore potete immaginare
E la seconda perché deve andare via dopo che gli ho salutato perché sono ricevuto rappresentanti Stradella del Senato e ovviamente c'è un dovere di rispetto istituzionale
Ed è giusto che arrivi in perfetto orario
Per cui vi chiedo scusa due volte sono venuto molto volentieri però anche se per pochi minuti sono venuto molto volentieri perché intanto è giusto che il governo ci sia in una per parlare di un argomento delicato è giusto che ci sia il ministro dell'ambiente
Virgola del territorio non dimentichiamo e del mare
Per questo argomento perché ci tengo in modo particolare ed è giusto che ci sia perché qua c'è lì sopra che parla e l'Ispra il braccio del ministero dell'Ambiente non dimentichiamo che
Sostanzialmente quello che fanno uno di quei soggetti istituzionali ribadisco istituzionali che parla di ambiente sul territorio anche attraverso il sistema Genziana per cui non non volevo mancare desiderato esserci detto questo
Perdita di solo consumo di suolo io aggiungo spreco di scuola
Noi abbiamo un ottima norma non passata per poco insomma era all'ultimo miglio come si suol dire nella scorsa legislatura
Lo rammento sempre un'ottima norma nel senso che una di quelle norme che era valutata positivamente da tutto l'arco costituzionale
Per cui come sempre quando si parla di ambiente non ci sono colori non ci sono appartenenze non ci sono steccati l'ambiente quello che viviamo tutti i giorni
E questo è il un elemento dal quale ripartire cioè quella norma è una norma importante secondo me va giusta aggiustata in alcuni passaggi però ripartiamo da quello non buttiamo a mare ciò che è stato fatto nella scorsa legislatura quando un buon lavoro e quello un buon lavoro
Qualche cosina va aggiustata almeno a mio Paride poi ovviamente il Parlamento sovrano veri valuterà che cosa che cosa sistemare diciamo di quell'anno che cosa voglio dire fa superficie ragguagliata al letto qualche qualche dato e ho ascoltato con piacere
L'intervento del dottor non sono però prima di di me
Cinquantadue chilometri quadrati su base annua se non ricordo male come come superficie ragguagliata in realtà sarebbero cinquantaquattro con un recupero di due kilobyte diciamo cinquantadue chilometri quadrati e tanta roba e tanta roba la prima domanda è ce lo possiamo permettere in un Paese che Atta di fragilità come l'Italia
Secondo me no
Non è retorica la risposta e concreta secondo me no
Possiamo considerare che o un altro dato che mi allarma la perdita dei servizi ecosistemi cita leggo nella nella nella reporter
Ispra e praticamente il novanta per cento rappresentato dalla regolazione del regime idrologico
Quindi praticamente il novanta per cento della perdita di servizi ecosistemi cit e collegata all'impermeabilizzazione dei suoli e quant'altro ne ne proviene
Di nuovo la domanda retorica ce lo possiamo permettere un Paese conta di fragilità un Paese che ha lo dico spesso lo ripeto anche qui che ha il venti per cento di pianura
Il circa Padova abbraccio il quaranta per cento di Collina media collina alta collina il quaranta per cento di montagna
Dove però la popolazione e al contrario collocata
Cioè il venti per cento dalla popolazione italiana vive in quell'ottanta per cento di Collina alta collina montagna e l'ottanta per cento della popolazione in quel venti per cento di area cosiddetta urbana
Quindi è un Paese che all'ottanta per cento poco abitato ma principalmente molto fragile
Di nuovo ci possiamo permettere di non considerare queste cose
Altra questione ci possiamo permettere nelle aree in particolare urbane le aree delle città metropolitane delle aree urbane e quelle a più alta densità come ho detto prima di popolazione di aprire degli spazi non ben utilizzati possiamo rigenerare degli spazi prima di costruire nuovi cementificare del nuovo io so un virgolettato della Commissione europea del due mila e due quindi non di ieri mattina
Che rileva che il suono è una risorsa vitale e fondamentale non rinnovabile
Tradotto quando è cementificato e praticamente irrecuperabile dopo come suolo
E questi sono elementi sui quali la politica che per mesi chiama Tollis e quindi Polisse dell'arte del governare Maiolo traduco nella mia etica come la gestione del bene comune
Secondo mi non può dimenticare sennò non è arte del governare e OPA e arte di occupare una posizione non mi pare che sia proprio la stessa cosa no l'arte del governare e fare gli interessi del bene collettivo prima gli interessi del bene privato mi sembra che rispetta i dati che vi sto fornendo che fui conoscete senz'altro meglio di me
Questi elementi siano insuperabili
Bene cosa mi piacerebbe vedere in questa Norman uova che immagino tale allora la norma vecchia tagli andata mettiamola così per poterla poi vedere poterla vedere in questa nuova legislatura fermo restando ciò che il parlamento sovrano vorrà decidere
Beh mi piacerebbe per esempio appunto parlare anche di spreco di suolo mi piacerebbe anche introdurre il concetto che in alcune zone beh lei dottore ce l'ha detto poc'anzi in alcune zone di particolare attenzione o di o fragilità italiana ci sia un'ulteriore Itaten se voleva parte un'ulteriore attenzione da parte della dello stato quali sono le cosiddette zone protette
Attenzione per zone protette non intendiamo solo quelle che uno può immaginare abbraccio i parchi nazionali parchi regionali o altri riserve anche quelle è fuori discussione zone sismiche zone franose
Zone costiere per me sono zone particolarmente protette nel nostro territorio dove guarda caso in base alle statistiche lei le ha mostrate poc'anzi sono delle zone particolarmente aggredite
Ieri ero sulla sul mio Vesuvio consentitemi di dirlo visto che sono napoletano sul sul sul mio Vesuvio parlando di tutt'altro argomento ma non ho dimenticato le case costruite quasi a due terzi del del percorso che ci porta al gran covano
Assenso
Questa è la domanda che ci dobbiamo porre assenso
C'è una richiesta
Legittima del cittadino
Non si discute
Però è anche vero che ci sono tanti altri luoghi per quelli per rispondere a quell'esigenza legittima del cittadino inutilizzati male utilizzati tra virgolette quando io dico consumo di suolo barra spreco di suolo sprecato
E l'ha che dobbiamo andare a vedere
Allora forse quando si va a non intendono intervengo sull'abusivismo ovviamente nel caso del Vesuvio ha invece neppure troppo
La si deve procedere su altre su altri percorsi e io propongo la competenza delle procure generali più che delle prefetture però è la mia proposta ma sono disposto a qualsiasi incontro sull'argomento
Perché abbiamo concreti esempi che funziona bene in questo modo però gli abbattimenti altro discorso ma non fino a un certo punto è un altro discorso
Allora mi piacerebbe immaginare che prima dice venti sicario di costruire si faccia il cosiddetto bilancio ecologico comunale
Qual è il costo ecologico
Attenzione
Il costo ecologico non è un costo economico ordinario si inseriscono nei meccanismi di costo ecologico altri parametri
Che significano in un certo qual modo allargare lo spettro della visione che si chiama costo sociale per il cittadino
Questo è un elemento per me nuovo da inserire nella legge
Non è un costo del Comune tra virgolette e un costo della società
Guardiamolo da un altro punto di vista quando io dicevo prima vi proponevo in modo ovviamente
Retoricamente provocatorio
E la risposta RAI beh ci possiamo permettere di ci possiamo permettere di la risposta non ce lo possiamo permettere
Dentro queste mie domande retoriche c'è la risposta ma allora che cosa possiamo fare
Dobbiamo sempre limitarci al concetto di costo ordinario quello in cui molti di noi hanno superato uno o più esami all'università
Molti di voi immagino no io me lo ricordo quelle San quegli esami all'università me li ricordo e quando mi ricordo con il professore
Nome e cognome De Stefano della facoltà da Federico seconda l'economica gli dicevo che secondo me bisogna parlare gli altri costituì diceva sì ma non c'è scritto nei libri però ha ragione
Non vorrei dire che la ragione a Napoli quella dei fessi però hanno dette certe cose perché forse è arrivato il momento di dirci che ci sono altri costi che poi sopportiamo cognome gli eccessivi ruscellamento i qualcuno di voi ha visto il telegiornale stamattina
Vedete
Ci sono queste cose allora per carità non è che il paradigma ambientale l'ho detto la prima volta la sono venuto in questa stessa sala e si parlava di altro argomento il paradigma ambientale
Va cambiato se l'ambiente appartiene a tutti se l'ambiente di tutti e non ha colore non ha steccati cambiamo il paradigma ambientale
Che e un altro modo di concepire la tutela dell'ambiente e del territorio
E il modo di mettere l'ambiente al centro della nostra attenzione ma dato che non è retorica questa perché poi si deve dimostrare in fatti concreti allora quando io leggo per esempio il la legge mi piace molto io aggiungo che ci vuole il concetto di elevato valore ecologico in talune zone del nostro Paese da introdurre in questa legge cede a introdurre il concetto di bilancio ecologico in questa legge a mio parente
Poi il Parlamento sovrano
Valuta lumi che cosa vuole fare ma anche per esempio io mi sono appuntato questa è la mia calligrafia chiariamoci
Me lo sono appuntato io me ne assumo la responsabilità di quello che mi sono appuntato di riferirvi disporre l'acquisizione d'ufficio delle lottizzazioni abusiva abusive a favore del demanio
Chi di noi proviene da una parte del territorio se non in rarissimi casi dove non ci sono state Lotti Bach lottizzazioni abusive mi dite se non è consumo spreco di solo anche quello lo è ancora di più
è sufficiente quello che stiamo facendo no
Bisogna andare oltre bene come faccio andare oltre mi acquisisco quel bene oggi è già acquisito lodo al demanio perché soddisfi altri tipi di esigenze abitative se non ci sono condizioni limite invece in cui quel bene va diversamente abbattuto che altro
Aggiungo
Dove ci sono con la nuova legge per esempio dove ci saranno delle autorizzazioni non ancora date ma in itinere che non ci convincono vengono fermati
Dove c'è un'aspettativa giuridica tutelata non lo puoi fare ed è giusto che tu lo faccia
Ma dove si può fare lo facciamo
E guardate che Tantaro pare chi proviene da voi divo dal territorio lo sa bene quanta roba cioè allora concludo il mio intervento che se non il il presidente del Senato giustamente arrabbiato e ha ragione
Nel di nuovo nel chiedervi scusa perché non è mia abitudine quella di venire a parlare andarmene non sono quel tipo di persona
Io vi vi io chiedo a tutti di aiutarci ad aiutarmi ad aiutarci di nuovo scusate il gioco di parole
Se veramente l'ambiente e al centro della notte della nostra attenzione se veramente il paradigma ambientale non lo diciamo retoricamente ma lo diciamo con convinzione deve essere un altro
Vi parlo con uno slogan se non ora quando
Se voi mi dite quando accetto il confronto io mi dico se non ora ieri invece perché sennò diciamo se non ora quando rispondiamo non appena quel non appena vuol dire che ci stiamo prendendo in giro io vi dico per la mia i miei trenta e più anni di servizio Allo stato se non ora ieri
Siamo arrivati già tardi ma ancora siamo in tempo
L'ho letto da dal Don Peppe Diana dei però ricordare che Don Peppe Diana per amore del mio popolo non tacerlo ero lì in e allora per amore del nostro popolo ci vogliamo fermare e ripensare al paradigma ambientale o ci vogliamo prendere in giro
Ognuno di voi si risponda si faccia questa domanda e si risponda io me la sono fatta mi sono risposto sono diventato Ministro dell'Ambiente per fare questo grazie
Grazie grazie al ministro allora andiamo avanti con il programma che adesso prevede la premiazione per un concorso fotografico come cambia il territorio sempre Mona foche
Illustra il percorso fotografico
Torno
Scusate mi è
Siccome annunciato noi abbiamo lanciato quest'anno un concorso fotografico aperto a tutti ne sono arrivate diverse immagini molte immagini devo dire anche molto significative in buona parte
Ne abbiamo selezionate alcune che trovate pubblicate direttamente sul nostro rapporto quelle faccio vedere partendo da quella che è stata selezionata per la copertina del rapporto ma foto di Elisa Mantovan questa che vedete a video
E poi altre foto qui siamo ad Alessandria foto di Carlo Poggio
Cantiere della Pedemontana Veneto anche in questo caso come vedete voi spesso le segnalazioni
Ripetono le il nostro lavoro confermo al nostro lavoro dal territorio da un altro punto di vista una foto di Alberto sfoggia è un'altra foto dello stesso o di un altro cantiere della stessa infrastruttura di Paolo Menichini
Infine un insediamento industriale a Savona foto di Gianni Ciarlo un nuovo edificio a Bari foto di Camilla Piergiovanni queste sono le foto che non abbiamo ritenuto più significative più belle anche e quindi invito ivi presenti autori delle immagini sono tre persone se non ho capito male a venire qui qui sul palco
Allora
Intanto grazie
Riconsegnato
Una maglia
Riteniamo
Allora sono due cose dottoressa aveva
Saranno
Adesso quindi è il momento della tavola rotonda c'è un altro moderatore cui cedo volentieri il posto che Luca Martinelli
Che sta arrivando intervengono l'onorevole De Rosa l'onorevole Chiara Braga senatore Luca Brindisi Carelli e non so poi se ci sono il l'onorevole Paolo Russo l'onorevole Rossella Muroni
Prego perché dice vi lasciamo
Buon
Buona mattinata tutti inizia questa seconda parte della della mattinata con un convegno con una tavola rotonda tra appunto quattro parlamentari più Massimo De Rosa che oggi al consigliere regionale in Lombardia ma è stato appunto in Parlamento in commissione Ambiente ha lavorato sul tema del consumo di suolo nella legislatura passata credo che eravamo tutti presenti ad ascoltare anche il il ministro dell'ambiente che ci ha dato un messaggio abbastanza chiaro rispetto a come intende affrontare il tema del consumo di suolo
E anche questa tavola rotonda per quanto con punto interrogativo ha un titolo che usa una un termine abbastanza
Chiaro è poco equivocabile che arrestare il consumo di suolo
Lo dico perché faccio soltanto un appunto per tutti i presenti chi ascolta ma ovviamente ne saranno tutti già informati sono passati quasi sei anni da quando il Paese il il ministro Mario Catania
Per primo a propose un testo contro il consumo di suolo è passato una legislatura appunto come si ricordava c'era un testo fermo alla al Senato che non che non è stato quindi approvato prima della scadenza della legislatura e oggi si riparte si riparte con diversi testi di legge depositati da numerosi gruppi parlamentari io ho trovato almeno tre termini diversi nella nella presentazione al nelle intestazioni di queste leggi si parla di arrestare il consumo di suolo di ridurre il consumo di suolo di contenere il consumo di suolo
Qual è la strada appunto che intendiamo che intendiamo prendere che intende prendere il Paese e il ed il Parlamento io seguirei se possibile
Non so l'ordine che qui indicato o forse faccio parlare prima
Ogni è meglio
Ok allora siccome onorevole Braga e l'onorevole Moroni sono attesi in aula per un voto tra poco quindi stanno con noi si assentano un attento quando ritornano intervengono quindi allora inviterei per primo Massimo De Rosa
Esponente del Movimento cinque Stelle intervenire
Grazie tanto buon giorno a tutti grazie dell'invito a questa tavola rotonda ho seguito per cinque anni la questione del consumo di suolo dalla legge travagliata che abbiamo portato fino al Senato e che poi è rimasta arenata condivido col ministro che probabilmente conviene tecnicamente partire da quella proposta per poter arrivare più velocemente a calendarizzare a discutere una legge sul consumo di suolo
Noi abbiamo depositato a prima firma Federica Daga della Camera la proposta che arrivava dalla forma Salviamo il paesaggio
Che diciamo è l'ottimo ma che che consideriamo ha come punto di partenza per per portare a casa una legge sul consumo di suolo che però non ci vede in maggioranza da soli e quindi che dovremmo discutere con con gli alleati di governo e che dovremmo cercare di portare a casa per il Paese credo
Il consumo di suolo sta ripartendo sta ripartendo ce l'hanno detto i dati ce l'ha detto Munafò
Con con la sua ricerca ce l'ha detto l'Ispra
Sono colpite le aree di di maggior valore cioè le pianure laddove possiamo produrre cibo una problematica che avremo nei prossimi anni il pianeta sapete che sta diventando sopra popolato e la ricerca di aree fertili
è in aumento sono le aree più ombre di valore del nostro Paese
E il consumo di suolo continua è stato detto anche dal dal ministro nelle aree a rischio esondazione nelle aree protette
Quindi questo ci dice che abbiamo una legislazione che non funziona in questo momento perché appunto non non andiamo solo a consumare pare di facile edificazione no andiamo proprio anche a non tutelare i cittadini ma alle volte troviamo ospedali caserme scuole in aree non protette io mi chiedo chi possa aver dato l'autorizzazione di queste costruzioni perché poi bisognerà anche arrivare un giorno a chiudere il cerchio e capire come si è arrivati a poter edificare in aree dove c'è il rischio per la vita delle persone
Questo dovremo probabilmente per affrontarlo con un'altra proposta di legge
Abbiamo il consumo di suolo che sta aumentando anche nelle città io venendo adesso sono consigliere regionale Lombardia Milano la la mia provincia c'abbiamo sotto gli occhi si sono liberate delle aree verdi come gli scali ferroviari che delle aree come piazza d'armi che si sono rinaturalizzazione gli anni e il primo pensiero per fare cassa perché ci sono pochi fondi perché sempre andata così un po'la la la storia è di cercare di valorizzarle e come si valorizzano non valutando il servizio ecosistemi cito queste aree stanno dando al Paese alla città alla qualità dell'aria la qualità di vita ma andando a valorizzarla economicamente con la cementificazione c'è qualcosa che non possiamo più permetterci e infatti sottolinea la questione di servizi ecosistemi circola questa ricerca è stata portata avanti
Parliamo di milioni di euro che non contabilizziamo né i costi
Cioè io quando vado a valutare quanto mi costa un edificio non devo andare più a valutare solamente il costo del materiale il costo del terreno il costo delle tasse devo andare a vedere anche i costi negativi sanitari e i costi negativi ecologici che ricadono sul territorio che ricadono su tutti i cittadini li paghiamo noi nella vita di tutti i giorni non ce ne accorgiamo sulle varie componenti che si dici si spargono sulla vita di tutti i giorni sulle spese di tutti i giorni
La legge è stata sostenuta da tutti i sensi è stata sostenuta da tutti come principio coi i contenuti erano erano i più svariati diciamo da dalle varie parti io credo che adesso non ci sia da star lì a sottolineare piccole differenze riveduta adesso bisogna mettersi tutti uniti a lavorare trovare le soluzioni che possano essere condivise
Dobbiamo limitare la speculazione dobbiamo limitare il consumo di suolo bene
Aiutiamo anche le imprese incentiviamo recupero delle aree dismesse incentiviamo la rigenerazione urbana
Diamo una mano a chi è del settore non stiamo facendo una guerra ai costruttori non stiamo facendo una guerra
A chi lavora sul territorio nell'edilizia stiamo facendo una guerra chi vuole speculare sulle spalle degli italiani mentre vogliamo aiutare chi vuole investire sul territorio
Per renderlo più efficiente dal punto di vista energetico per riqualificare Hoare delle nostre città per recuperare le aree dismesse per recuperare le vecchie zone industriali e che che giacciono interne nostre città vengono abbandonate ma a fianco nel campo fanno magari un nuovo centro commerciale o rendiamo più economicamente vantaggioso
Per gli investitori per i costruttori andare a investire su queste aree magari anche bonificando che un altro tema che il ministro Costa a cuore bonificando queste are quindi farebbero un servizio doppio per i cittadini perché spesso appunto come Stato non abbiamo magari fondi per riuscire a bonificare tutte queste aree
La questioni fondamentali che ci sono nella nelle proposte di legge sul consumo di suolo che volevo solamente l'incarico al cemento sono le definizioni le definizioni prendiamo ridacchia tecnico chiede il settore che ha studiato queste cose da anni e quindi Ispra può essere appunto un ente di riferimento un braccio del ministero dell'ambiente che può darci queste definizioni pianificazione pianificazione prioritaria rispetto al diritto edificatorio e qui mi sembra che sia stato chiaro anche il ministro Costa quando ci sono procedimenti che sono già avviati è un conto quando ci sono previsioni non si può pretendere un diritto
Troviamo anche qui disponibilità da parte nostra e da parte credo anche dei nostri alleati di poterci mettere a un tavolo per trovare delle fasi transitorie per andare a capire quali possono essere le soluzioni però capendo che la direzione quella non non si scappa non si può
Considerare ormai perso tutto quello che è stato previsto nei dei vari PGT è nicchia di gestione del territorio
Perché altrimenti daremo già per scontato che abbiam perso un'altra metà del nostro del nostro territorio edificabile e questo non è accettabile oggi con anche la lotta ai cambiamenti climatici e le regole europee
Rigenerazione urbana quindi incentivazione
Basta l'utilizzo degli oneri urbanizzazione per la spesa corrente
Ma torniamo a trovare altri modi di finanziare i comuni anche qui è fondamentale ma dare dei finanziamenti comunitari non possiamo di lino speculato e sul territorio ma non vediamo nient'altro se abbiamo tagliato tutti
Gli approvvigionamenti di liquide comuni e non li lasciamo spendere neanche quando hanno a disposizione del capitale da poter spendere troviamo delle soluzioni ma che non siano giochiamo ci territorio per riuscire a dare i servizi ai cittadini
Il censimento degli edifici sfitte inutilizzati privati e pubblici lo chiediamo da una vita si chiede da più parti e credo che sia qualcosa di raggiungibile facilmente poi c'è la questione forse vista come estrema nella legge sul consumo di suolo di del foro USA abbiamo il paesaggio ma che di principio ritengo fondamentale
La il ruolo sociale della proprietà privata cioè se un capannone se un'area industriale e abbandonata da vent'anni all'interno di una città e nessuno interviene io do un avviso al proprietario gli do del tempo per intervenire dopodiché se quell'area viene lasciata lì
Io gliela sequestra la porta patrimonio pubblico e la metto a disposizione della società
Perché non è possibile che rimangono degli scheletri sul territorio su cui nessuno agisce
Allora o quella proprietà ha una funzione sociale serve a qualcosa serve a produrre dare lavoro alla residenza altrimenti Giada costituzione quel territorio e tutelato e vari dato alla collettività
Ci sono delle leggi e devo dire che anche in regioni come la Lombardia il Veneto sono state sensibili probabilmente il consumo di suolo perché sono state le le regioni più cementificata in questi ultimi anni però queste leggi sul consumo di suolo devono avere delle falle dobbiamo sistemarle perché abbiam visto che in Veneto dove c'è una legge pericoli per per tutelare il suolo comunque abbiamo avuto il venti per cento il consumo di suolo dell'anno scorso quindi impressionante rispetto tutte taglia un venti per cento
Quindi troviamo anche qui delle soluzioni che siano concrete
Perché esse non abbiamo il coraggio di fare quel passo in più queste leggi diventano semplicemente delle bandierine che mettiamo sul campo ma che non ci portano nessun risultato e non è quello il nostro il nostro la nostra volontà ho letto anche di una legge appunto depositata qui alla Camera se non sbaglio sull'abbattimento degli edifici inutilizzati in agricoltura
Per più di tot anni più di dieci anni escono stanziamenti
Con stanziamenti da parte dello Stato per l'abbattimento quindi recuperare suolo alla all'agricoltura quindi credo che ci sia anche una convergenza in alcuni punti di queste leggi che dobbiamo sviluppare e sarà mia premura col ministro con i colleghi
Che si sono sempre impegnati su questo settore avere un dialogo con con la lega per cercare di trovare delle soluzioni condivise che facciamo contenti io credo che in questo settore possiamo far contenti tutti i costruttori cittadini forze politiche e chi più ne ha più ne metta questo è quello che possiamo fare e se abbiamo una visione che sia più in là dei cinque anni e del nostro naso ci accorgeremo tutti che sarà un vantaggio comune è portare avanti una legge sullo stop al consumo di suolo e sulla tutela del territorio grazie
Ringrazio onorevole l'onorevole De Rosa prima di lasciare la parola al senatore Luca Brixia rally della Lega della lega sotto in un paio di aspetti del del del suo intervento se possibile che magari può coi sviluppare anche lei
Uno tu hai ricordato Massimo il tema della del dei beni come l'area dell'ex Piazza d'Armi di Milano la città dove vivo anch'io ecco in quel quindi sono dei beni pubblici perché il demanio prima il ministro cosa ha detto giustamente vogliamo acquisire al demanio determinati immobili Thule ricordato di nuovo che però il demanio cede sta perché non è in grado perché probabilmente non ha le risorse non ci sono risorse per gestirlo in in altro modo il secondo tema ed era evidente dalla dalla relazione anche dalla prima cartografia che ha voluto mostrare Michele Munafò prima che il tema e sia quello dell'edilizia residenziale ma soprattutto anche quello delle infrastrutture un altro tra un altro aspetto che chi guarda al al consumo di suolo deve considerare la Lombardia ne è un chiaro esempio negli ultimi anni il Veneto con la Pedemontana veneta e con forse anche la futura
Autostrada Valdastico nord che si vorrebbe costruire allora altrettanto quindi appunto
Fui chiamato più volte in causa di gli alleati a chiedo a alla alla senatore Brizzi Harrell intanto che cosa pensa della del testo di legge che è stato proposto dal dal Movimento cinque Stelle e poi anche in generale le considerazioni della vostra forza politica sul tema del consumo di suolo
Parto direttamente la domanda
Intanto noi abbiamo già qualcosa di comune che il contratto di governo do do per scontato che tutti lo conoscano è importante credo al punto quattro che si parta proprio dall'ambiente
Dalla Green economiche siano citati espressamente non solo come principi ma come volontà espressa politico istituzionale
Concetti importanti che ci accomunano dopodiché venendo al disegno di legge ovviamente tutti i principi devono essere calati a livello legislativo e normativo gli stessi proponenti hanno retto la consideriamo una base di partenza quindi settare io immagino che partendo da da da un testo equivalente che sicuramente la lega metterà in campo si possa arrivare poi è un percorso comune fattivo
Che non sia volto a un un annacquamento o a allungare i tempi ma trovare dei migliori soluzioni pratiche concrete perché poi si dicevano alcuni princìpi sono arditi si si pensava alla al principio insomma della proprietà che va ovviamente contemperato con quello dei beni comuni io credo che sia fattibile trovare delle soluzioni mi permetto di dare dei contributi al al confronto ringrazio ovviamente non solo per la presentazione del rapporto ma per l'iniziativa che permette di divulgarlo e renderlo patrimonio comune e anche per il confronto perché qui parte il confronto sentiremo poi anche il punto di vista delle altre forze politiche ma che deve partire riprendo una battuta del ministro
Diceva parliamo di consumo di suolo poi però c'è lo spreco che è cosa diversa e c'è anche l'utilizzo aggiungo io perché quando si va a consumare
Del suolo
Si è parlato di reversibilità e realtà quei due chilometri quadrati recuperati sono una speranza perché vuol dire che comunque si irreversibile ma fino a un certo punto si va comunque a realizzare qualcosa di positivo o di negativo faccio degli esempi come considerare la realizzazione di un depuratore sicuramente consuma suolo ma magari nell'equilibrio complessivo del della tutela ambientale dotare di un'infrastruttura del genere una zona che riapriva cui comunque a un un'infrastruttura non sufficiente
E sicuramente qualcosa di positivo complessivamente quindi se si parla di consumo netto ragionando di utilizzo ma anche di recupero allo stesso modo andando a parlare si diceva di costo ecologico di bilance colori Gico bisognerebbe parlare anche di utilità ecologica e mi riferisco in primo luogo le infrastrutture
Il raddoppio di una linea ferroviaria magari puntando alla riduzione complessiva del trasporto su gomma o un'incentivazione di utilizzo dei mezzi pubblici quindi con una riduzione complessiva
Dell'impatto ambientale e ovviamente deve essere valutata in maniera non acritica di consumo ma di utilizzo positivo del suolo finalizzato comunque un impatto ambientale
Ovviamente in questo caso positivo quindi riduzione dell'impatto ambientale credo che uno dei principi che ci dovrà spingere come forze di governo responsabili sarà proprio quello di discernere quelli che sono utilizzi potenzialmente addirittura positivi per l'ambiente
Dagli altri si diceva già in questo senso l'illustrazione del rapporto che alcuni utilizzi già non vengono computati si facciano due esempi Pacini per l'irrigazione e le serre permanenti ma permeabili allo stesso modo
Si potrebbe ragionare in termini di bilancio e costo ecologico ampliando il ragionamento in maniera strategica i dati che abbiamo oggi ricevuto e che poi ovviamente utilizzeremo nel corso delle settimane e dei mesi DG rendo l'in un certo senso e non vanno interpretati faccio un esempio forte me ne scuso come la bibliotecari don Ferrante quindi con una conoscenza diciamo così dal punto di vista nozionistica devono essere la base la matrice dei dati per un'analisi che possa essere attiva positiva e strategica prima nell'impostazione che nella stesura del della legge piuttosto che del che del Regolamento anche perché siamo tutti consapevoli che molti dei guasti e dei danni che si sono consumati nel nostro Paese derivano anche da una fase storica particolare è ovvio che non possiamo paragonare il boom economico e demografico degli anni sessanta alla situazione attuale è chiaro che anche sul piano della consapevolezza
Passi da gigante ne sono stati fatti
Vanno anche aggiungo dei dei casi limite evitati delle distorsioni delle schizofrenica io vengo dall'Umbria o una regione nella quale noi abbiamo tutti conoscono San Francesco Fiandaca che si ricorda per la predica agli uccelli di San Francesco c'era un progetto di utilizzare pian da Arca per un impianto fotovoltaico a terra per il paradosso di dire vado a impattare sul crinale del paesaggio e dell'ambiente in teoria per una o una investimento con in realtà energie rinnovabili a quell'utilizzo schizofrenico e contraddittorio
Dall'altra parte si diceva e si faceva l'esempio dei Comuni me l'ero appuntato non siamo in una situazione nella quale i comuni hanno visto tagliati i trasferimenti statali
Hanno visto tagliate addirittura l'ultima possibilità di utilizzo mi riferisco ad esempio all'Imu delle entrate derivanti dalle tasse locali che lo Stato aveva destinato hanno visto la vendita dei beni immobile a volte per sostenere il il servizio mantenerli o dei servizi l'utilizzo della degli oneri di urbanizzazione come introito per le spese ordinarie siamo ora un paradosso vengo da una regione io lunga in cui la legge regionale consente per equazioni premialità
E quindi il Comune può senza andare in Cina in Africa vedere cosa fa la Cina dire mi serve il campo sportivo
Prende il costruttore che me la realizza dandogli una cubatura aggiuntiva qui vuol dire che c'è qualcosa che non va cioè non è stato da un lato diciamo
Serve a tutelare l'ambiente serve contenere il consumo di suolo
Poi siamo nella situazione né a quale comuni sono costretti a sfruttare l'opportunità di una legge regionale che magari gli consente per vedere realizzate da un operaio di utilità sociale
Di svendere addirittura il territorio cioè non più solo gli immobili ma addirittura il territorio la dicevo serve una visione complessiva sono rischiamo di fare una buona legge
Ma in un quadro che poi costringe altre istituzioni andare in direzione completamente opposta
Aggiungo un altro esempi in questo senso si richiamava all'inizio del video la necessità e l'aspettativa di una normativa europea vincolante
Noi andiamo a richiedere a sperare in una normativa europea vincolante c'abbiamo comunque l'orizzonte temporale due mila cinquanta ma poi succedono dei paradossi penso alla balneazione
Dove la normativa europea vincolante peggiorativa rispetta normativa nostre Nino centottantacinque alcuni zone di Costa che erano riconosciute non balneabili lo sono con con quelle europea ma siamo veramente sicuri che la normativa che potrebbe arrivarci dall'Europa
Sarebbe migliore rispetto a quella che potremmo fare subito noi perché l'Europa brutalizzo nell'esempio ma è la realtà è la stessa Europa che poi condanna l'Italia per la confisca l'abbattimento
Delle Comus trovi Punta Perotti
Questo per dire legge sì in un quadro complessivo che prenda il consumo di suolo come uno dei parametri io sono già positivamente colpito dal buonsenso con il quale De Rosa illustra la necessità di contemperare e valutare altri aspetti
Quindi benissimo ma sapendo che poi il il quadro di riferimento con tanto essere tranquillamente italiano in un europeo e deve tener conto della necessità di un paese di dotarsi di infrastrutture tener conto di un ambiente non solo in termini di consumo di suolo e deve fare i conti in senso anche monetario con le esigenze dei livelli locali ai quali abbiamo tolto troppo e ora se vogliamo chiedere un rispetto Lobbia mo'anche dare in qualche altra forma per garantire quella sostenibilità anche sul piano sociale al quale alla quale sia il ministro che il che il l'intervento precedente faceva riferimento grazie
Allora ringrazio il senatore Pizzarelli per questo intervento invito Cera Braga
Se firmataria prima firmataria di una proposta di legge un disegno di legge
In questa legislatura ha seguito il tema anche nella legislatura scorsa a che punto si era arrivati se note quali sono i margini appunto per lavorare in questi cinque anni sul tema del consumo di suolo
Grazie buongiorno a tutti mi scuso con ai colleghi ma diciamo l'impellenza del di un voto in Aula ci ha impedito di TTT sentirei i loro loro contributo insomma cercheremo di comunque inserirci nella discussione in corso intanto se posto voglio ringraziare il sistema nazionale di protezione per l'ambiente per invito per l'occasione credo che la qualità del rapporto che oggi è stato presentato è sotto gli occhi di tutti e in questo momento in particolare penso che sia utile
Diciamo sottolineare l'importanza di un contributo tecnico alla conoscenza di un tema come quello del consumo di suolo che come abbiamo visto molto da vicino anche nella discussione nella precedente legislatura ha bisogno di restare fortemente ancorato diciamo alla conoscenza del fenomeno per provare a legiferare in materia in modo efficace e e peraltro come abbiamo visto anche oggi i dati non sono suscettibili di intimidazione siano essi di natura economica o di natura tecnica ambientale credo che sia positivo diciamo che un confronto pubblico su questo tema passepartout ha proprio dei dati può essere superfluo dirlo ma credo che siamo in questo tempo non è così superfluo io sul rapporto del già stato detto molto voglio solo sottolineare se posso perché mi ha mi serve per provare poi ad agganciarmi alla risposta sull'A che punto tre siamo e per rispondere implicitamente anche alle domande
Che il ministro faceva se ponte possiamo continuare a permetterci diciamo di non aver una legge nazionale sul consumo di suolo primo dato che è stato sottolineato benissimo dai numeri ancora una volta è diciamo l'occasione mancata mi viene da dire rispetto alla crisi economica che con tutti i suoi effetti negativi
Ci ha lasciato un problema ancora in in larga parte risolto cioè il legame che continua e che il rapporto fotografa in maniera efficace tra la ripresa economica
E la dinamica del consumo di suolo ci dice che la crisi non è stata un'occasione colta per provare a ripensare il modello di sviluppo insediativo
E delle infrastrutture la mancata interruzione di questa correlazione tra ripresa economica e dinamiche di consumo di suolo è un elemento di grande attenzione io ricordo negli anni passati anche in diciamo nella discussione nelle sedi istituzionali in Parlamento
Alcune voci scettiche diciamo sulla necessità di dotare
L'Italia di una legge nazionale sul consumo di suolo facevano proprio riferimento a questo cioè siamo in presenza di una crisi del settore dell'edilizia di una crisi economica è superfluo inutile che ci impegnamo a dare una rete legge nazionale che frena il consumo di suolo in realtà ancora una volta i dati invece ci dicono che questa esigenza c'è e se vogliamo è anche più urgente di quanto lo fosse in passato un altro aspetto importante è quello del legame tra la dimensione dei comuni e il consumo di suolo
Diciamo gli occhi ha avuto la possibilità di osservare in questi vari anni rapporti i prodotti dagli stereo gita sistema nazionale su su questo fenomeno
Mi ha sempre colpito come ci sia una forte correlazione tra la dimensione dei e le dinamiche di consumo di solo dei piccoli comuni
E diciamo questa crescita che ovviamente in termini assoluti è più contenuta rispetto alle grandi città metropolitane ma comunque significativa
Ed è un elemento che interroga anche sull'efficacia del sistema amministrativo cioè sulla dimensione del luogo in cui si prendono le decisioni su come si utilizza
E si tutela e si preserva il suolo
L'altro aspetto particolarmente interessante del rapporto è tutta un'analisi su cui tanti sono intervenuti anche il ministro l'ha sottolineato in maniera efficace della dei servizi ecosistemi c'è su questo
Il riferimento che
Si fa proprio sulla incidenza rispetto ai costi che dal che detto che derivano da processi incontrollati di consumo di suolo per la realizzazione di opere di mitigazione del rischio idraulico
è certamente l'elemento più più preoccupante ed è anche un elemento su quale diciamo personalmente come gruppo politico esprimiamo qualche perplessità rispetto ad alcune scelte un po'azzardati forse diciamo eccessivamente rapide che sono state fatte su un pezzo della politica di difesa del suolo di contrasto al dissesto idrogeologico ma di questo poi avremo modo sicuramente di discutere più avanti però a questo punto è bene che si mette in evidenza il rapporto lo fa con grande utilità ed efficacia alter rispondere alla domanda che punto siamo e se ci sono le condizioni per riprendere una discussione sulla legge sul consumo di suolo ovviamente diciamo parlo da parlamentare che è stata redattrice della precedente legge quella che è stata approvata in prima lettura alla Camera nella scorsa legislatura e da rappresentante anche di un gruppo politico che stava che oggi sta all'opposizione io credo di sì
Credo che
Il fatto stesso che quella legge fosse sia stata approvata comunque nulla in un ramo del Parlamento sia un punto di partenza diciamo il da non disperdere
Perché è vero diciamo credo che la rappresentazione che ne è stata data oggi di una larga conto visibile di una larga conta condivisione tutto l'arco costituzionale sia un po'diciamo edulcorata io mi ricordo molto
Degli scontri anche con
Rappresentanti oggi della maggioranza sui contenuti di quella legge sono la prima dirlo e non ho assolutamente difficoltà a riconoscere che quella legge è stata frutto di una mediazione molto difficile
Dentro la maggioranza dentro il governo che ha dei punti critici che peraltro il Senato nella discussione che aveva svolto la commissione nelle commissioni che aveva iniziato svolge nelle Commissioni aveva evidenziato e a cui aveva provato anche a dare una risposta però sicuramente il fatto di non essere riusciti ad arrivare in quel nella scorsa legislatura l'approvazione di una legge nazionale sul consumo di suolo è stato un punto diciamo debole è un'occasione mancata
Sapendo come abbiamo trovato a lavorare e credo che qualche impostazione almeno del metodo debba essere ripresa la legge sul consumo di suolo siccome va a toccare anche escreto ce lo dobbiamo dire degli interessi di carattere economico e quindi genera delle resistenze che sono molto forti che si fanno sentire in maniera molto forte
Quando si tratta insomma di arrivarne ad una deve essere una legge che sta molto diciamo alla concretezza delle questioni che vuole regolamentare quindi non una legge manifesto una legge che prova a stare dentro il ragionamento europeo e quindi si pone un obiettivo che può essere sicuramente declinato meglio rispetto a quanto fatto dalla Camera nella scorsa legislatura di una riduzione quantitativa del consumo di suolo ma che tenga anche questo riferimento importante sul quanto suolo si consuma e come viene utilizzato e quale la qualità
Delle dinamiche del del consumo di suolo purtroppo
Ci sono stati sul testo della Camera posizioni diciamo concentriche di attacco da da punti di vista diversi io ricordo per provare a banalizzare molto il ragionamento mi scuserete ma diciamo quella legge è stata messa come dire in croce perché era un regalo agli speculatori edilizi e nello stesso tempo perché era una legge che avrebbe diciamo paralizzato l'attività della pubblica amministrazione gettato nella crisi più totale il settore dell'edilizia questo tipo di attacco è stato certamente dal mio punto di vista un regalo molto forte a chi aveva l'intenzione di non approvare una legge sul consumo di suolo
E purtroppo credo che abbia rallentato tanto in maniera negativa anche la discussione positiva e di miglioramento che poteva essere svolta al Senato
Penso che si debba riprendere il prima possibile questo lavoro questo percorso io diciamo limite mio non ho ben capito quale la legge di partenza alla quale oggi anche il Governo e la maggioranza
Intendono fare riferimento per non sbagliare io ho ripresentato il testo di legge che è stato approvato alla Camera nella scorsa legislatura
Perché credo che se è vero che al Senato su quel testo è stato possibile trovare una convergenza allargati miglioramento lo si possa fare forse anche in questa legislatura con il vantaggio che è una legge che è stata approvata in prima lettura alla Camera può essere calendarizzata con tempi particolarmente rapidi obbligo di discussione di esame per Laura
Con diciamo secondo regolamento di funzionamento della Camera quindi questa legge c'è chiederemo che venga calendarizzata il prima possibile nella Commissione ambiente sapendo e questo è un altro punto che questa legge era materia di competenza di due Commissioni ambiente e agricoltura quindi bisognerà decidere io credo di sì se continuare questo tipo di di lettura
Con una disponibilità piena almeno da parte nostra alla ragionare sugli interventi migliorativi
Con una discussione che però mi auguro possa essere molto concreta e molto centrata su alcuni nodi che possono essere migliorati e presi come dire più funzionali certamente questa discussione non si può fare solo dentro un'aula parlamentare uno dei punti più critici della detti quella legge era il meccanismo molto complesse pesante di definizione degli obiettivi di riduzione che coinvolgeva le regioni che convinti che volgeva vari ministeri quindi quanto più si riesce a condividere alleggerire questo passaggio come in parte diciamo mister mi era sembrato che si fosse fatto già al Senato nella scorsa legislatura questo sicuramente può aiutare un iter più più rapido più veloce
E credo che un altro punto sul quale sarebbe bene intervenire nella fase di ridiscussione è quello di potenziare e rafforzare la parte della legge
Che contiene interventi e misure di incentivazione e di sostegno alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e più in generale della città costruita perché questo diciamo giusto e utile in sé ma anche perché aiuta a togliere argomenti diciamo un po'strumentali di chi come dire si oppone ad una legge nazionale efficace sul contenimento del consumo di suolo
Quindi danno da parte nostra c'è certamente il la disponibilità di riprendere questa discussione questo lavoro anche se dà forza all'opposizione chiederemo di farlo il prima possibile in Commissione ambiente e anche interloquendo mi auguro in maniera costruttiva e positiva
Con il ministro Costa che oggi diciamo mi pare abbia detto parole abbastanza annette a riguardo ora vediamo come si calano Punto nera
Discussione concreta che dovrà essere fatta in Commissione in Parlamento nelle prossime settimane nei prossimi mesi grazie
Grazie anche all'onorevole Chiara Braga
Adesso invito alla al suo intervento l'onorevole Paolo Russo di Forza Italia
Grazie intanto grazie al sistema nazionale per la protezione
Dell'ambiente
Guardate non soltanto vi ringrazio per la acutezza e profondità del rapporto che avete offerto alla valutazione di ognuno
Lo ma soprattutto per quel ruolo di sentinella anche sociale
Che provate a misurare offrendo in chiave di emergenza la necessità di una riflessione tutta politica sul tema del consumo del suolo
Io
Come dire diventa facilmente
Largo il partito del no al consumo del suolo sì ad una riduzione del consumo del suolo
Però io sono tra quelli che con franchezza dice quello che pensa
E quella norma così come era stata varata alla Camera e per la quale fieramente noi abbiamo votato contro
E una norma che io continuerei ad osteggiare
E prova a spiegare le ragioni guardate escludo un approccio ideologizzato e non indurlo né al catastrofismo meteorologico nessuno notato
Ma nemmeno penso che il modello si era presentato dai vandali cementificatori credo piuttosto e devo dire qualche spunto è venuto questo oggi il riflessione non si debba parlare
Partendo dalla parte del consumo del suolo
Ma provando a ragionare in chiave di uso del suolo quale uso vogliamo fare del suolo sapendo che dobbiamo utilizzare il meno possibile
Che dobbiamo insomma essere capaci di misurare esattamente ciò che serve è ciò che conviene ciò che è utile
Minor consumo tante volte significa anche migliore fruibilità dell'esistente
Ma pensare ad un minor consumo e devo dire ho sentito anche evocato qualcosa al ministro
E me ne Domingo stimando allo stato pensando che il minor consumo si otterrà con i divieti
Con i vincoli con le limitazioni con gli obblighi con la burocratizzazione dell'edificare con una tali Panizza azione dei processi di costruzione con addirittura nuove protezioni facciamo il Paese che ha il maggior al numero di parchi per ettari nel nostro paese addirittura una stagione che esamini ciò che è già stato autorizzato
E lo verifichi ma non tutto ciò che dubbio
Io devo dire ancora non so ciò che saluto autorizzata in dubbio a quale categoria si iscrive appartengo probabilmente a chi crede che ciò che è stato autorizzato stato autorizzato
Punto
Lo i diritti non vanno toccati i diritti dei cittadini
E guardate se a furia di giocare con diritti esercitati che di volta in volta vanno sottratti
In funzione di un bene un comune poi andrà sempre misurato con il Credit bene comune credo che non rendiamo un buon servigio perché è stato un'occasione mancata quella norma che passò alla Camera anche con il nostro voto
Contrario
Per chi è stato uno così una mancata sul fronte della capacità di disegnare una prospettiva urbanistica e se volete sociale del nostro Paese
Si è pensato piuttosto che era possibile limitare che era possibile frenare senza dare una prospettiva sul fronte della riqualificazione dalla rigenerazione nulla di tutto questo e guardate non per dimenticanza
Per scelta
Una scelta se volete politica una scelta strategica si disse poi la parte urbanistica né ve ne riparleremo in un'altra norma con un'altra norma io credo che sia un errore e mi domando ovviamente essendo giunto qui in treno da Napoli
Ma la stazione per esempio quella progettata da ai di d'a Napoli Afragola che ha consumato undici undici ecco Tari di suolo Fertile
Feste
Per noi che veniamo dalla sensibilità sul fronte ambientale dei rifiuti sappiamo quanto fertile ma comunque certi e allora quella o poi di undici ettari o sono consumati o utilizzati
Dobbiamo pur trovare una ragione pro se continuiamo a dire fuori da quest'Aula e in altre aule che è necessaria l'alta velocità che non si fermi a Salerno ma che giunga a Reggio Calabria che non si fermi a Napoli ma che giunga a Bari quel consumo di suolo è o considerato in quale ottica in quale dinamica in quale dimensione e allora semmai c'è accanto ad una norma che definisca l'uso del suolo c'è da ripensare la progettazione dei luoghi pubblici e privati perché nella relazione ci insegnante come è possibile il medesimo consumo con il medesimo consumo dare performances completamente diverse e migliori
Addirittura fatte degli esempi
Io penso
Che si debba lavorare sul fronte delle premialità
Tutto pensare ad una sorta di New Deal del bello del riqualificato vero rigenerato del conveniente lavorare su quel fronte ovviamente mettendoci risorse non principi
E lavorare mettendoci risorse risorse sul fronte dei vantaggi fiscali sul fronte meno imposte meno tasse per orientare i consumi della STET e le strategie altro che espropri e sottrazioni della legittima pesa peraltro già sostenuta e sancita da diverse sentenze della Cassazione e magari potremo lavorare per il costruito privato su standard energetici ambientali antisismici di sicurezza integrata tutti elementi che potrebbero agevolare una prospettiva di minor consumo del suolo
Ampliare le volumetrie e migliorare la performances nelle sagome nei centri urbani lavorare insomma mettendo in moto anche un meccanismo di appetibilità
Lavorare sul milione e passa di metri quadri di aree industriali e pipe di ogni comune inutilizzate
Insomma c'è da fare ma c'è da fare con un approccio totalmente diverso
Lo e poi e poi guardate
Quegli interessi a cui si faceva riferimento il cianuro si incide sugli interessi certo voglio ogni scelta politica in qualche modo incide su un interesse piccolo-grande poi si sommano divento ancora più grandi
E questa favola capacità dalla politica quella di trovare il punto di sintesi
Tracce ciò che speculativo e ciò che legittimamente interesso di un soggetto privato
E allora
Non mi pare che in quella norma il sistema transitorio normativa non avrebbe ingenerato ulteriori elementi perequativi addirittura del una sorta di dumping commerciale e vi faccio un'altra domanda e la facevo a me stesso quando esaminavamo quella norma e per tutte quelle aree poste a garanzia di cospicui Investimenti
Che dunque può diventa hanno arie agricole
Voglio pensare anche a strumenti che in qualche modo evitino di ingenerare delle a condizioni di fallimenti in una fase devo dire congiunturale particolarmente critica per il nostro Paese pensare piuttosto loro ad una crescita delle nostre città che sia verticale in modo tale da consumare meno su Roma e poi provare
A dare maggiore valore maggiore cogenza a quei piani agricoli comunali che in taluni comuni rendono un servigio importante nel preservare le opportunità di produzione agricole di quel territorio in questo senso pro la sollecitazione che ci viene dal sistema
E dall'Ispra è una sollecitazione straordinariamente positiva perché rimette al centro in chiave no ideologica una serie di dati incontro vestiti
Incontrovertibili sui quali si può fare un ragionamento e da parte nostra sapremo non sottrarci
Grazie anche all'onorevole Russo
Per questo primo giro di interventi credo ci sarà poi spazio per un breve commento da parte di tutti chiamano l'onorevole Rossella Muroni di Leuzzi anche lei depositare alla Camera di un testo
Di legge soprattutto come come scrive anche sulla sua biografia di parlamentare ex presidente di Legambiente quindi con un passato di forte attenzione a questi temi anche in ambito associativo
Sì buongiorno a tutti è grazie di quest'occasione grazie all'Istat per il lavoro prezioso fatto di numeri e di dati che io credo dovrebbero essere
Continuare ad essere assolutamente il faro nel momento in cui ci si appresta a legiferare perché questi numeri si fanno uscire io Preto anche da opinioni personali da punti di vista personali ci consegnano uno stato di fatto
Di quello che sta succedendo
Nel nostro Paese e i numeri parlano chiari perché il consumo di suolo continua a crescere in Italia e
E anche il ritmo con cui questo avviene ci raccontate appunto
Non so se ha bisogno di una
Buona legge in questo Paese intenti e rapidi ma che questo continuo consumo di suolo si sta allontanando sempre di più da un modello alternativo qui non si tratta diciamo di contrapporre un'idea di crescita di sviluppo e di lavoro a una idea pauperista del futuro ma invece si tratta di scegliere e io credo che gli obiettivo più alto che noi abbiamo ce lo dà di nuovo mi istituzione sono gli obiettivi dello sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite da raggiungere entro il due mila e trenta che ricordano che diciamo e tra questi obiettivi c'è anche la protezione dei suoli
Sì anch'io ho depositato un disegno di legge non perché sia diventato una moda che in realtà non è frutto del mio lavoro ma del lavoro della senatrice De Petris che con gli altri colleghi della commissione Ambiente lo scorso anno hanno recepito la legge gli arrivava dalla Camera e in quella Commissione
Hanno effettuato un lavoro emendativo che teneva anche conto del dibattito c'era stato intorno all'approvazione della legge alla Camera che oggettivamente è stato no
Lo raccontava bene l'onorevole Braga come dire un momento molto delicato difficile credo che Chiara abbia avuto uno dei dei ruoli più complicati
Dari la Trichet
Negli ultimi anni
A dimostrazione però del fatto che quella è una legge fortemente attesa
Voluta naturalmente con punti di vista anche molto diversi ma io credo che una legge attesa sia uno dei segnali più forte che è una società può dotare di un proprio bisogno
Noi all'epoca diciamo io ero presidente nazionale della lega ambiente qui c'è il Fai se il WWF con le altre associazioni abbiamo per aiutare la politica a fare questo percorso che ci rendevamo conto essere difficile ma necessario abbiamo lanciato una campagna che si chiamava People forzò il una raccolta firme realtà unisce con un'azione da parte dei cittadini europei per chiedere alla Comunità europea di darci una direttiva un quadro di riferimento proprio in difesa del suolo
Appunto contro contro il consumo di esso e in Italia abbiamo raggiunto ottanta mila firme cinquanta mila re il target individuato per gli italiani
Lei saliva all'Europeo appunto assegnate targhetta od ogni singolo Paese e in Italia siamo riusciti a raggiungere anzi di molto superare l'obiettivo che ci sono data a livello europeo questa testimonianza del fatto appunto che dicevo prima che
C'è un tema culturale che è in crescita perché riconosce che appunto consumare suolo non è più frutto non è più sinonimo di crescita e di ricchezza ma che anzi il consumo del suolo segna una scelta in qualche maniera da cui non si può tornare indietro
Venerdì scorso era testo ma con il professor PD ieri abbiamo fatto un bellissimo dibattito sotto delle mura ciclopiche della della dell'insediamento
Appunto di Paestum archeologico di Paestum
E sostanzialmente il ragionamento da cui partivamo è che c'ha innanzitutto bisogno
Di fare chiarezza sui termini sulla vicenda del suolo peraltro professor Pileri ha scritto questo bellissimo libro Santo parole per salvare il suolo
Consiglio diciamo a me stessa che sto già lo sto leggendo ma tutti coloro che si apprestano a fare legislazione
Sul tema di leggere perché davvero intorno a un singolo termine c'è una differenza abissale quindi già nei titoli delle leggi prima si diceva no consumo s'fermare il consumo di suolo ridurre il consumo di suolo rallentare il consumo di suolo già in intorno a un verbo c'è un c'è un mondo ma soprattutto quello che noi dovremmo fare in ogni singola legge dare finalmente una definizione di suolo
Che ne riconosca l'essere risorsa ecologica e quindi essere assolutamente necessario per l'ecosistema e da questo punto di vista attribuirne la responsabilità allo stato che dalla diciamo da da Costituzione responsabile appunto del o sistema e anche qui questi sono affermazione
Che toglie un po'di mezzo tutta una serie di in ragionamenti no ci fa fare una scelta importante
Innanzitutto dire che i comuni vogliamo dire non possono essere lasciati soli davanti alla responsabilità del suolo e che soprattutto la pianificazione rispetta l'utilizzo del suolo non può essere fatta compartimenti stagni a
Anni
Scusate a confini amministrativi separati perché quello che accade in un comune riguarda direttamente
Anche la vita e il futuro dell'altro uomo del comune accanto questo per quanto riguarda l'ambiante è un tema spesso presente penso al tema dell'inquinamento dell'aria la qualità delle acque lungo la costa ma nel consumo del suolo sicuramente questo l'elemento ancor più pressante tanto più che quei sindaci che hanno provato
A ad esempio cambiare la destinazione d'uso del suolo opponendosi al consumo del suolo l'anno anche pagata duramente un altro libro molto bello che ricorda quello scritto
Da Matilda casa la sindaca
Una si indaga in provincia di Torino
Che come primo atto sostanzialmente a ha bloccato un una speculazione edilizia
Beh insomma è stata una battaglia solitaria alle associazioni e l'abbiamo poggiata moltissimo abbiamo raccontato la sua storia in Italia perché è evidente che su gli interessi edilizi si giocano ancora
Moltissimi appunto moltissime dinamiche territoriali e la vicinanza così forte a questi interessi da parte dell'amministrazione dei singoli Comuni insomma li espongono io credo davvero una pressione fortissima allora una legge nazionale serve anche a questo ad aiutare a stare in un ambito comunemente riconosciuto in cui naturalmente non si toglie responsabilità o qualche in qualche maniera potestà sul territorio da parte dei Comuni ma sicuramente si disegna nello scenario nazionale una direzione un'idea
Rispetto appunto al suolo a che cosa a quale può essere
Il futuro
Di un solo che non possiamo più permetterci di consumare anche perché di nuovo a proposito di parole
è bene che nella definizione del suolo si tenga anche conto di quanto esso è prezioso a trecentosessanta gradi quanto sia appunto una risorsa ecologica come dicevo prima
Che non può essere in che che non torna indietro un è un destino a cui viene insegnato la presenza del cemento in questo paese a segnato il paesaggio lo sviluppo territoriale e tornare indietro da alcuni modelli di sviluppo ne sappiamo è durissimo lo sanno bene le località costiere e turistiche da questo punto di vista che adesso disperatamente cerco hanno una rinaturalizzazione che li pone all'avanguardia sul mercato internazionale ma tornare indietro assolutamente difficile e in più insomma il fatto che
Il suolo svolga un ruolo fondamentale nella produzione del cibo nel trattenere il carbonio e quindi anche nella lotta mutamenti
Climatici il fatto che il suolo è difficilissimi non si degenera e quindi appunto è una risorsa
Finita
E poi c'è un tema sempre a proposito di parole noi parliamo di consumo e non di spreco perché
è fondamentale è fondamentale prima il ministro lo lo usava quasi come
Come sinonimo no è invece fondamentale distinguere questi due termini proprio perché il consumo data subito l'idea
Di quello che dicevo prima cioè il fatto che quella sia una scelta da cui tornare indietro è complicatissimo allora io credo che questa sia una legislazione
Giusta sicuramente c'è l'urgenza si può giungere questa volta una legge del consumo di suolo sul consumo di suolo quello blocchi una legge il più possibile condivisa naturalmente io credo che già il fatto che tutte le forze politiche abbiano presentato loro Progetto di legge
Dimostri la sensibilità sul tema e la pressione sociale su questo tema alcuni di queste proposte di legge sono in gran parte sovrapponibili certo che ci sono
Dei termini ancora molto complicati da affrontare e che ci dividono da appunto
Dalle dalle norme dalla dalla progressione e dalla velocità a cui si dovrebbe arrivare
Al consumo di suolo zero io penso che una buona legge sul consumo di suolo debba anche indicare in maniera forte qual è l'alternativa e quindi tutto il tema della rigenerazione urbana del re recupero degli spazi in città Melli dati dell'Ispra il fatto che il consumo del suolo venga
Avvenga in maniera così forte nei centri abitati nei grandi centri urbani devo dire anche a Roma
Dove uno degli slogan dell'amministrazione a cinque stelle zero consumo di suolo rifiuti zero forza la Giunta capitolina
Il numero zero forse non porta molto molto fortuna ma dire che poiché molto complicata nel
Nel pratico nel quotidiano trovare una legge
Che a livello comunale
Appunto aiuti questo progresso allora della legge c'è bisogno c'è bisogno di una legge nazionale è
Potremo farla tutti insieme a me piacerebbe che fosse una legge in cui ci assumiamo collettivamente la responsabilità di disegnare un modello di sviluppo alternativo anche perché ripeto il tema della rigenerazione urbana riguarda anche molto il tema della messa in sicurezza dei nostri centri urbani di una riprogettazione di una degli spazi che tengano conto sia della minaccia dei mutamenti climatici e sì anche appunto che consumo che solo dico da consumare non ne abbiamo più e che invece dobbiamo cogliere quest'occasione
Per davvero dare un segnale al Paese di attenzione
Io credo che dobbiamo continuare anche a chiedere all'Europa una una legislazione in merito proprio perché per me l'Europa
Da un punto di vista di ambientalista è stato invece negli anni è un punto di riferimento importantissimo noi siamo stati molto spesso all'avanguardia in Europa per le innovazioni
Ma il nostro Paese anch'è sempre stato anche trascinato dall'Europa verso la qualità ambientale e credo che invece l'Unione europea possa essere un ambito in cui ragionare insieme su questi temi su cui continuerà a crescere e che l'identità europea debba invece basarsi esattamente su questo tipo di temi e su questo tipo di progresso comune
La ringrazio anche l'onorevole Moroni per per
L'intervento abbiamo spazio per un breve replica o considerazioni che che volete fare sulla base degli interventi degli altri dell'altro onorevole degli altri senatori degli altri deputati quindi riprendere il giro lo farei allo stesso allo stesso modo con l'onorevole De Rosa
Sì grazie
Ma sì giusto due considerazioni velocissime perché sarete stanche anche per dare una mattinata allora sulla legge sulla legge che era in in discussione visto che è stata citata più volte diciamo che quella che è stata approvata la Camera rispetto a quella che poi è stato modificato dalla senatrice Puppato fatto modificate le proposte di modifica la senatrice Puppato al Senato è come parlare di due leggi completamente diverse quindi diciamo che se partiamo da quell'impianto possiamo ragionare di modificarlo e migliorarlo io stesso ce n'è nascondo le cose alla senatrice Puppato in chiusura di legislatura ha detto
Fate la passare così come arriviamo alla Camera e nove non ci mettiamo di traverso anzi l'appoggiamo perché intanto mettiamo dei paletti
Perché era importante iniziare a fare qualcosa perché altrimenti non ha non non diamo da nessuna parte ville discussione che abbiam fatto oggi da via sentite per cinque anni non è sempre probabilmente ne ne ne se ne parla da dieci quindi io direi che è venuto veramente il momento di di agire
Per quanto riguarda una un commento che faceva al collega Bittarelli
Sicuramente ci sono delle infrastrutture che e le infrastrutture impattano notevolmente sul consumo di suolo ci sono infrastrutture necessarie
E io credo che ricada nel contratto di governo sul calcolo costi-benefici internalizzando anche costi ambientali costi sanitari e quindi valuteremo se alcune opere vale la pena comunque per il servizio della né cittadini per la qualità magari dell'aria
L'impatto sulla qualità dell'aria l'impatto sulla sui trasporti possano essere più importanti rispetto al consumo del suolo alchene che ne deriva
Come possiamo anche valutare di equa sto parlando di futuro la decostruzione andare a recuperare suoli però forse mi spingo troppo troppo in là per per il nostro Paese però direi che possono argomenti che possiamo iniziare mettere sul piatto parliamo parliamo di questo io vi volevo semplicemente lasciare con un impegno cioè questa alla battaglia sul al consumo di suolo a tutela del territorio
La facciamo in tanti da tanto tempo la fanno cittadini la fanno Esperti la fanno istituzioni che hanno in mano i dati che ormai ci dicono che il trend andare a tutelare il territorio perché a non ne abbiamo a disposizione
In quantità infinita quindi l'impegno e a prescindere dal ruolo istituzionale di continuare
Lavorare nei prossimi mesi anche con tavoli di confronto con con i colleghi
E le altre forze di governo per trovare delle soluzioni condivise e accelerare il più possibile l'iter di questa legge
Partiamo da da dove vogliamo nel senso se l'iter è più veloce tramite ed è e lo è tramite una legge che era stata discussa partiamo da quello ci saranno degli stravolgimenti ovviamente perché
Il testo non era condiviso come ha detto la collega Braga
Non era condiviso nel passaggio alla Camera quindi molte cose sono sono da migliorare però l'obiettivo credo che sia comune portiamo a casa una legge non sarà quella perfetta ma portiamo a casa dei paletti che inizino a mettere delle regole precise e a tutelare il nostro territorio grazie
Grazie a Massimo De Rosa
L'onorevole il senatore Brizzi al rally direi che la strada è quella giusta
Soprattutto riprendo un passaggio dell'intervento dell'onorevole Braga non ci serve una legge manifesto ciò occorre qualcosa di concreto allora se ci occorre qualcosa di concreto
Passare al concetto di utilizzo responsabile quindi termini di costo beneficio e ragionare in termini di consumo netto penso che siano da questo punto di vista dal nostro punto di vista due passaggio importante si si si ricerca quella condivisione che non è necessariamente unanimismo o è la volontà di condividere una responsabilità che in termini generazionali di prospettiva vedrà necessariamente queste o altre forze politiche alternarsi al governo del paese ma con le scelte di oggi che condizioneranno comunque
Il futuro interni di decenni e per andare al concreto proprio perché poi e lo diceva Russo sentiamo parlare di certi concetti ma poi non ci rendiamo conto che hanno le conseguenze in termini in termini pratici e aggiungo due rispetto alle infrastrutture
Alle quali mi riferivo prima immaginiamo
Se detto abbiamo una situazione degli edifici scolastici drammatica in Italia sappiamo tutti benissimo che alcuni edifici scolastici ma parliamo di migliaia di edifici scolastici
Non sono più in grado di essere mantenuti in questa situazione ma molti devono essere anche probabilmente spostati ben più organizzati ex novo perché non in linea con la normativa antisismica per dire quanti quanti insediamenti industriali che erano stati realizzati all'esterno
Dei centri abitati nelle città di fatto sono stati inglobati allora dire che bisogna risolvere un problema in questo senso significa prendere in considerazione che magari e vanno alcuni insediamenti trasferiti altrove con utilizzo di suolo differente magari perché non recuperando quello che attualmente occupa non domani mattina ovviamente nei tempi nei modi
Consoni ma per questo dicevo acquisire il concetto di consumo netto quindi certo oggi i dati che dava il ministro cinquantaquattro milioni cinquantaquattro chilometri Quarato utilizzati solo due recuperati non è che sia il massimo magari negli anni potrebbe il numero cambiare non solo nella bilancia di utilizzo ma anche sul piatto della bilancia
Del recupero e quindi questo significa dal nostro punto di vista calare in concreto
E nei casi specifici la legge e poi magari regolarmente tutto quello che ne consegue e non limitarsi a una legge manifesto che poi magari cozza con con le esigenze di tutti i giorni con la vita quotidiani cittadini e delle imprese grazie
Grazie a lei passo la parola Chiara Braga
Sì ma intanto registro con favore che rappresentante del momento Cinquestelle che seppure non è un parlamentare la Repubblica questo diciamo mi ha un po'stupito che a discutere di una legge nazionale su consumi solo ci fosse però rappresentanti delle Regioni che ha seguito la discussione precedentemente Moggi
Diciamo il tema è trovare una mediazione o comunque un punto di contatto tra le forze che stanno oggi in Parlamento che comunque mi fa piacere che l'onorevole De Rosa abbia detto va bene a riprendere la discussione dal testo di legge presentato alla Camera mi immagino che inciampando farò questa proposta in Commissione momento Cinquestelle dica che va bene con la disponibilità assoluta diciamo da parte del mio gruppo di ragionare
Su quelle modifiche immagino e spero che anche la lega diciamo faccia a faccia lo stesso quindi la maggioranza ci aiuti a riprendere in fretta
è questa discussione
Io ribadisco la necessità di stare proprio sulla diciamo Tecna anche tecnicalità diciamo della norma perché
Per esperienza provata
Trovare un punto di caduta tra spinte interessi con contrapposti su questa materia è complicatissimo
Lo dico anche su alcune cose guardate già acquisite qui ci sono alcuni niente degli interlocutori con cui abbiamo lavorato su quel testo su cui abbiamo evidenziato anche i limiti le difficoltà e con il quale abbiamo anche costruito le condizioni per fare comunque in attesa di una legge nazionale sul consumo di suolo dei passi in avanti utili no
Nell'ultima legge di bit due leggi di bilancio fa abbiamo approvato una norma che riporta secondo me è un punto di chiarezza rispetto ad esempio all'utilizzo degli oneri di urbanizzazione e delle proventi dei proventi delle sanzioni
Sul tema diciamo vincolandoli alla destinazione per i finanziamenti degli investimenti in conto capitale e per le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture pubbliche per sostenere la progettazione delle opere pubbliche
Questo elemento condiviso da tutti vi assicuro
è stato difficilissimo difenderlo intanto l'abbiamo dovuto approvare prevedendo l'applicazione l'entrata in vigore l'anno successivo perché avevamo la preoccupazione dei comuni dei bilanci di diciamo potere
Comunque svolgere la loro attività e quando siamo arrivati all'anno successivo
La Resistenza che che è stata dovuta a porre in essere diciamo per evitare di fare un passo indietro è stata grandissima oggi questa è una legge dello Stato ha diciamo così sancito che gli oneri si usano per quello per cui sono destinati non per finanziare la spesa corrente dei comuni ma di ho fatto questo esempio perché pure una questione come dire
Diciamo così chiara a tutti nella sua finalità
Diventa un elemento di conflittualità allora io raccoglievo le diciamo ragioni le motivazioni che ho sentito anche dall'onorevole Russo col quale diciamo che ho discusso tanto su su quella legge
Però vorrei porre un elemento diciamo di di di riflessione generale esista è certamente l'interesse riconosciuto particolare e i diritti più o meno acquisiti io dico sempre diciamo
Lo dico anche oggi permettetemi a causa di stile che solo il diamante per sempre si riferisca Torino no
Ecco però capisco che non non non ci si può infilare in una formulazione che poi apre a ricorsi di messa in difficoltà degli operatori
Soprattutto delle amministrazioni pubbliche esiste un interesse particolare privato da tutelare
Ma quando parliamo di consumo di suolo c'è anche un interesse generale sovraordinato che quello della preservazione di una risorsa naturale Murri non riproducibile non rinnovabile
E i dati che ha già abbiamo visto
Quei due miliardi di perdita di valore diciamo che che rapporto civici restituisce ci dicono che c'è una diciamo una affinati c'è una necessità è un'esigenza di carattere ambientale che anche una ripercussione molto diretta di carattere economico
E di tenuta io credo del Paese rispetto a delle questioni come quello della messa in sicurezza del territorio che non sono più rinviabili per questo credo che provare a mantenere la nostra discussione il più possibile ancorata
Alla validità dei dati tecnici riconosciuti come una base di partenza fondamentali e l'altro
Allo sportello di depurare diciamo così la nostra discussione da punti di vista etiche da sensibilità anche che non possono mai essere compresse ma che devono diciamo alla fine
Provare a trovare una sintesi è importante e mi auguro che il lavoro che riprenderemo nelle prossime settimane Tata davvero in questa direzione
Grazie all'onorevole Fragalà
L'onorevole Russo sì insomma più che una norma con paletti io penserei ad una norma con opportunità con o maggiore responsabilità faccio un esempio rapidissimo e penso per esempio al sistema intermodale al sultano
Al deficit e che ha il sistema intermodale dal Sud
Alla appesa che ha il mondo agricolo in quelle aree per poter meglio raggiungere i mercati nazionali i mercati internazionali oggi lo fa tutto su gomme con grande ritardo probabilmente qualche investimento in questo senso deve essere considerato come consumo del suolo
Per essere considerato piuttosto in una dinamica di sistema come utilizzo saggio o equilibrato ragionevole del solo penso alle reti quelle che sostengono il sistema agricoltura quattro punto zero e poi ma non faccio polemica la collega Braga non solo è Carra ma è anche attenta
E mi fai pagare per quarant'anni una tassazione sul binaria che tu Stato mi ha indicato come edificabile
è evidente che non è un vulnus da poco
è un un percorso sul quale bisogna offrire a trovare soluzioni soluzioni c'è un'esigenza di carattere sociale evidente che c'è un'esigenza di carattere sociale se misuriamo che bisogna ridurre il consumo del suolo e se misuriamo che lì quella tesa non è più misurata in chiave di dinamica complessivi associati e ci sono gli strumenti perequativi dobbiamo prevedere strumenti perequativi questo è il tema ed è uno dei temi per non rendere talebana questa norma insomma
Buon senso duttilità accanto a parametri certi per misurare quel bilancio dell'utilizzo del suolo e le eventuali necessari per equazioni e soprattutto utilizzare una cosa che ho sentito poco
E questo mi preoccupa la leva fiscale
Utilizzare la leva fiscale come strumento essenziale per indicare una prospettiva di sviluppo non solo nell'edilizia una prospettiva di sviluppo del nostro Paese grazie
La ringrazio anche l'onorevole Russo mentre l'onorevole Moroni è dovuta tornare in Aula per per votare e quindi non non fa il suo secondo intervento quindi davvero un grazie a tutti quattro i onorevoli senatori rimasti attorno a a questa tavola rotonda e adesso invito io
Il direttore generale dell'Ispra Alessandro Bratti per le conclusioni di questa tavola rotonda
Allora innanzitutto
Volevo ringraziare
Tutto il sistema volevo ringraziare i colleghi di Ispra vorrei ringraziare coloro che hanno permesso hanno costruito questo rapporto che credo dal punto di vista tecnico-scientifico sia uno dei prodotti più prestigiose dell'istituto del sistema
Ringrazio vivamente il ministro e ringrazio anche ex colleghi parlamentari per il contributo ci ha voluto dare partendo proprio dal nostro dal nostro lavoro io credo che questa
Modalità di lavoro che noi proponiamo abbiam proposto oggi pari al proposto
Anche sul tema dei rifiuti speciali e proporremmo anche se in maniera diverso e con la presentazione il ventiquattro luglio del rapporto sul dissesto idrogeologico del Paese
Possa costituire un elemento come posso dire tecnico-scientifico che consenta poi al decisore politico di confrontarsi e di prendere quelle che sono le scelte che appunto il governo del Parlamento decideranno le più opportune
Noi siamo i produttori ufficiali del dato ambientale per legge questo io tendo sempre a ricordarlo perché per quanto i dati siano appena c'è squilibrio ovviamente ognuno può entrare prendersi rielaborare assenti
E spiegarceli però se ne assume ovviamente la responsabilità le modalità invece con cui noi presentiamo i dati sono costituiscono il dato ufficiale su cui fare i ragionamenti opportuni e soprattutto mi riferisco sempre i decisori politici prendere quelli come riferimento per le proprie decisioni strategica credo che sarebbe importante ad una sperimentazione che ho fatto in un altro contesto ma che credo potrebbe per alcune leggi non tutte perché mi rendo conto sarebbe difficile ma Parlamento ci sono degli uffici preposti a verificare la bontà dell'applicazione delle norme l'abbiamo fatto con la legge sessantotto sul decorati fu fatta dalla commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti dove ad un anno di distanza dall'emanazione della legge si andò a verificare quanto questa legge aveva concretamente inciso su data gli obiettivi che si volevano perseguire qui credo siamo in una situazione che sarebbe forse interessante su cui anche come istituto e come sistema
Potremmo dare un contributo importante godiamo
Anno per anno producendo un rapporto che viene arricchito è stato arricchito con contributi vari sarebbe anche interessante credo da parte del Parlamento poterci utilizzare per verificare anche e in base proprio questo tipo di lavoro fatto che noi siamo le sentinelle c'è stato detto tra l'altro voglio dire
Si riprende anche un nuovo sistema di monitoraggio che fatto attraverso la space economy sentire l'uno e sentire il due che sono due satelliti che servono appunto per applicare in maniera più moderna
A la verifica e monitoraggio del nostro territorio
Si diceva prima al di là del contesto politico su cui ovviamente ogni collega ogni ex-collega può avere e ogni e la politica può avere sicuramente le proprie opinioni stesso livello europeo
Credo che sia necessario il tema del consumo di suolo guardate così come quello delle bonifiche dei siti contaminati che sono due poi situazioni che si toccano
Sono sempre stati argomenti in cui a livello europeo non si sono mai volute prendere delle scelte unitarie non ci sono direttive comunitarie c'è una logica non è che ci vuole una
Lo scienziato per capire del perché non si tende ad avere un'unica politica riguardo a questi questi temi
Però ecco io credo ripeto al di là di quelle che possono essere i convincimenti politici che il nostro Paese in sede tecnica e parlano
Debba essere molto più presente nelle fasi ascendenti in cui si costruiscono direttive enorme cosa di cui probabilmente fino ad oggi non lo siamo stati e quindi poi ci troviamo a monte a lamentarci di scelte tecniche
Che non collimano con i desiderata del nostro Paese dimenticandoci però che magari nel momento in cui si costruivano le norme tecniche
A quei tavoli non c'eravamo e quindi questo io credo che sia un tema che anche decisore politico in un qualche modo si deve apporre cioè quello ripeto finché esistono questi e istituzioni comunitarie importanti dove si prendono decisioni importanti che poi riguardano la vita nostra quotidiana è fondamentale essere presenti
Si diceva
Ho fatto del disaccoppiamento è stato detto è stato riletto sui parametri che almeno fino ad oggi noi abbiamo visto diciamo principali
Questo disaccoppiamento l'abbiamo avuto solo delle emissioni dei gas serra tra l'altro non in maniera sì troppo eclatante ma sicuramente questo disaccoppiamento CEE non lo approviamo su altri parametri dove
Veniva ricordato prima da Andrea Segrè ma è stato anche ripreso
Da altri non c'è dubbio che per quanto riguarda invece la produzione dei rifiuti
E appunto il tema del consumo di suolo siamo in una fase diciamo in cui le diverse norme a tutti i livelli non sono riusciti ad invertire assolutamente un trend dicevo ci sono molte
Cose nuove di cui la politica l'attuale governo dell'attuale Parlamento sismici sono occupate si dovranno occupare di più e che hanno una ricaduta
Molto importante anche sull'attività tecnico-scientifica che noi dobbiamo svolgere che quindi poi riconsegniamo come feedback a coloro che M&G frenano
Parlavamo stato accennato c'è scritto nel rapporto anche le nuove metodologie legate alla spesso economico utilizzo dei satelliti siamo all'interno di un programma molto importante che si chiama coperti sforzi ancora poco noto ma che ha bisogno assolutamente di essere sviluppato perché è una grandissima opportunità per le imprese da un lato ma anche per organismi come il sistema nazionale
Delle delle agenzie così come il sistema nazionale di Protezione civile che ci possono consentire di avere dati e monitoraggi più precisi più attenti più moderne in tempi più rapidi e quindi consentire di prendere delle decisioni più avvedute
Si è parlato molto di idrologia non si è fatto riferimento al tema della quantità di acqua
Di fatto noi oggi non siamo nelle condizioni di conoscere esattamente la quantità di acqua che abbiamo nel nostro Paese abbiamo necessità di mettere mano ai sistemi di monitoraggio
Aderenti c'è bisogno di ammodernarle ci son da fare investimenti importanti
Ci sono anche nuove strutture che si stanno affacciando parlo ad esempio della nuova Agenzia la cosiddetta Italia mette dove anche qui il nostro Paese
Si darà una una struttura che si occupa di attività diciamo di clima e di Meteorologia e non c'è dubbio che son tutte questioni che si intersecano fortemente con i ragionamenti che qui abbiamo fatto
Credo che sia importante
Ultimo concluso quasi ho concluso vorrei riprendere altri due punti importantissimo io credo il tema che ha posto il ministro delle la chiamato bilancia ecologico diciamo che negli ultimi agli ultimi anni ci si è si è sperimentato il cosiddetto bilancio ambientale non è molto differente nel concetto cioè quello del cercare di mettere a disposizione sempre del decisore una serie di indicatori che non tengono conto di quelle che sono solo ed esclusivamente i temi economici e poi temi nudi e crudi
Come posso dire che ci possono essere anche da un punto di vista di parametri squisitamente ambientali ma cercare anche di verificare quali nuovi indicatori si potrebbero applicare per cercare di avere più elementi per prendere poi nelle decisioni e questa cosa vale tanto più in un settore come quello di cui stiamo discutendo che afferisce gran parte ai piani urbanistici dei comuni adesso si chiamano in maniera diversa chiedo scusa però insomma non c'è dubbio che nel bilancio normale di un comune non emerge in realtà se le politiche che vengono fatte
Consumano meno solo non non si legge in un Bilancio ha avuto la fortuna nella mia vita di fare anche l'assessore comunale
E applichiamo allora in maniera sperimentale proprio il bilancio ambientale è una delle cose che è emerso in maniera forte e che guardando alcuni indicatori e proponendo alcuni indicatori ci si rendeva conto che in realtà da una dal dando una lettura solo di un bilancio normale
Sembrava che le politiche fossero virtuose in realtà ci si accorgeva applicando il bilancio ambientale che ci si era mangiati non so quanti ettari di territorio
A fronte di un'applicazione magari di piani urbanistici molto discutibile o magari fatte dalla legislazione dalla nella consiliatura precedente
E di cui non se ne misuravano
Gli affetti quindi c'è assolutamente necessità di introdurre questi elementi soprattutto in una disciplina questa del consumo di suolo che sta a molto anche a che fare con il tema della soprattutto nella fase di recupero con tutto il tema che non è mai trattato perché sembra che se due discipline cugine ma che se non si parlano troppo
Non ce l'abbiamo che afferiscono sempre al servizio geologico che è quello della bonifica la chiazza dico così dei siti contaminati forse un ragionamento
Su su pronto sul tema del recupero di che cosa voglia dire oggi la gestione di oltre ventidue mila siti contaminati di carattere regionale e quarantasette siti di interesse nazionale andrebbe fatto è chiaro che le perimetrazioni ne abbiam parlato
Sono state fatte di questi siti in maniera diciamo discutibile però io credo che quelli siano lo giorno se si parla di rigenerazione urbana se si parla di recupero siano quelli forse i primi ter terreni che dovrebbero essere in un qualche modo attenzionati per poter ricostruire piuttosto che utilizzare terreno assolutamente verso il afferiscono queste situazioni a percorsi normativi molto differenti
Perché le la normativa urbanistica ma no non dialoga in maniera così coordinata con quella ambientale se prendiamo ad esempio il tema dei siti contaminati quindi somma molto da fare io credo che questo e concludo
Il rapporto di quest'anno se un rapporto che sia si è arricchito anche di numerosi contributi
Esterni è un documento di molto prestigioso
Credo che comunque anche
Coloro che l'hanno esteso su cui hanno lavorato siano anche sempre pronti a raccogliere quelli che sono i feedback positivi di ritorno per poter ulteriormente migliorare
Detto questo lavoro ovviamente a tutti con un buon lavoro e come ho detto e spero e credo
Speriamo che questa attività che noi facciamo di sentinella di produzione di dati possa consegnare degli elementi oggettivi alla politica per fare le scelte più consone e diciamo a quella che la la il Cosenza cosiddetta protezione dal nostro bene comune che appunto e l'ambiente grazie
Allora ringrazio nuovamente tutti
La adesso sospendiamo per la pausa pranzo fino alle quattordici e le quattordici ricominceremo
Con le sessioni pomeridiane che saranno intredotte presiedute dal vicepresidente lesse netti a Luca Marchesi vi ringrazio per la prefetti per la presenza come ha detto il direttore Vito già appuntamento per il ventiquattro luglio
Sempre qui presso la Camera deputati per la la conferenza stampa di presentazione del Rapporto sul dissesto idrogeologico grazie
Allora intanto un piccolo cambio di programma segnalo che Luca Marchesi era in ritardo perché è stato trattenuto al ministero dell'ambiente per l'appunto si raggiungerà auspicabili mentre nel corso del del pomeriggio quindi io evito di fare altre introduzioni perché ho già parlato abbondantemente questa mattina e quindi per riprendere lavori darei rapidamente la parola al primo intervento che a questo punto diventa l'intervento introduttivo delle sessioni pomeridiane
Alla sindaco Mario Occhiuto che il delegato ANCI per l'urbanistica e lavori pubblici che ringrazio per aver accettato l'invito a a intervenire ne approfitto per ricordare che i tempi del pomeriggio sonoro molto stringati purtroppo abbiamo già accumulato un piccolo ritardo iniziale come sempre accade e quindi poi durante le tavole rotonde ovviamente vi invito a tentare di rispettare per quanto possibile tempi delle sessioni ma questo sarà compito ovviamente dei moderatori che sì faranno carico di questo incombenza ulteriore e quindi ringraziando ancora do la parola al sindaco Mario Occhiuto
Sì grazie buongiorno tutti quando tempo il convegno
Benissimo arma io
è un atto è stato il ministro
Ha parlato anche di eventuali
Rimodulazione del testo che
è stato presentato anche alla luce diciamo di nuove considerazione il ministro ha parlato
Anche addirittura di
Modificarlo quell'anno il il termine al consumo
Perché così mi è stato detto ha parlato anche
Di voler eliminare sostanzialmente lo spreco del territorio piatta
Questa è una
Provocazione
Giusto il secondo perché fra il ministro
Perché termine consumo ci richiama richiama alla mente anche
Del
Accezioni negative no delle attività negativa
Richiama lamenta come dire un un'attività legata
Alla
Alla perdita di una risorsa che poi non viene più non può essere più recuperata si perde il tempo si pente lo spazio si perdono anche spesso i rapporti umani si si perdono insomma tante cose si consumano tante cose quindi questa provocazione ministro mi sembra abbastanza giusto perché se pensiamo e ragioniamo sulle città qui c'è Silvia Viviani che saluto che il presidente dell'Istituto nazionale di urbanistica
E pensiamo a questo termine non con questa accezione negativa secondo me
Perché la città e l'invenzione
Più straordinaria del luogo non c'era recita localismo che conti nella vita delle persone e per cui
Se pensiamo alle star passato pensiamo anche ad un consumo del suolo con accezione di tipo diverso c'è un consumo ragionato riguardo alle esigenze
Funzionale ma non solo quell'al di al diritto delle persone detto del alla casa al diritto alla salute quindi era dell'ospedale
Nella città diritto al lavoro quindi avere la fabbrica al diritto al tempo libero degli spazi liberi che siano deputati a questo questi usi e abbiamo anche
Costruito la città negli ultimi settant'anni con questa idea spesso voglio dire che è stata solo di tipo funzionale questo in effetti accelerato
In in termini anche più generali la rete quella che diciamo che l'accezione negativa del consumo del suolo perché riferendosi solo queste attività funzionali abbiamo trasformato le nostre città
Con questa idea di città diffusa recita
Perché si ampliava sempre di più
Riferendoci a queste logiche che poi erano spesso dettate da esigenze funzionali per esempio l'ideologia della casa collettiva cui dobbiamo fatti quartieri
Popolari le fabbriche con i quartieri industriali queste città con questa urbanistica e di Pozzo mono funzionale che ha provocato
Tante problematiche che oggi noi viviamo senza quella qualità quindi il problema
Che il consumo del suolo non può essere sì riferito secondo me solo ad un'accezione
Funzionale della città tende e tanto meno soltanto con l'eccezione lo si negativa tipo insomma non legata alle aspettative più intime più culturale dell'uomo
Perché abbiamo ecco rispetto se guardiamo la tradizione millenaria anche la nostra civiltà
Per costruito capiamo che laicità non è un contenitore di di funzioni se non abbiamo una con con un capannone per la casa o capannone per la per la salute è un capannone per l'industria capannone per il commercio abbiamo una città che ha utilizzato
Sapientemente diciamo quella risorsa che è il solo che oggi diciamo se ci riferiamo alla città antica città del passato ha creato nelle grandi
Opportunità non solo per quelli che vivevano in quel tempo ma anche per le generazioni successive quindi le aspettative degli omini non sono solo quelle funzionali legate al momento legate diciamo la la risoluzione di una di un problema
Del tempo imminente ma aspettative molto più indipendente cioè collegate
Criteri cariche all'epoca non è non erano descritte con queste parole tipo la sostenibilità ma il sistema
Perché se vediamo la città del passato in una città sicuramente più sostenibile recita contemporanee perché aveva ma logica
Di mix di funzioni di di tipologie le persone vivevano in quel luogo in e vivevano in una in uno stato diciamo di che
In una situazione completamente diverso e più sostenibile quello era erano anche luoghi deputati siamo alla bellezza in di proprietari privati partecipavano a questa idea con degli edifici con le facciate degli edifici e quel per le città che hanno puntato su questo sono diventate
Città
Che hanno generato ricchezza per il territorio e quindi anche per le imprese le attività commerciali quindi questo vuol dire che
Il nostro piano urbanistico
Il piano che ha consentito
Ricostruito la città contemporanea che sostanzialmente abbiano regolativo con dei principi che regolavano con i rapporti fra chi doveva costruire che era deputata insomma
A dare i permessi prima le concessioni edilizie permessi di costruire è stato uno piano fallimentare quindi abbiamo uso o abbiamo avuto un insuccesso dell'urbanistica degli ultimi settant'anni che ha prodotto città e periferie
Nel nostro territorio di cui oggi noi paghiamo le conseguenze sia in termini economici
Rispetto a risorse che potevano essere quelle turistiche insomma rispetto a territori che sono stati assolutamente saccheggiati anche quelle quelli che sono sulle coste quelle che erano sulla sul territorio insomma da salvaguardando avuto questa paesaggistico nelle città ancora siamo un grande Paese perché abbiamo tantissimi centri storici medievali anche diciamo
Nella del periodo precedente quindi questa idea di città si capisce che hanno questa è una premessa per dire che non può non possiamo solo noi secondo questa impostazione scindere una un concetto che quello del consumo del suolo con quella di un'idea più complessi che riguarda la necessità di dotarsi di nuove norme urbanistica
Per il futuro del la città pone solo un problema di consumare di meno suolo ma per picchiarmi appunto la parola dell'anno
Ma del ministro
Un tema che non sprecarlo c'è utilizzarlo bene se pensiamo al suo la città solo che va riutilizzato noi oggi abbiamo già
Una città
Che costruita abbiamo delle norme urbanistiche si riferiscono al mille novecentoquarantadue l'ultima legge urbanistica nazionale
Che e non tanto come ANCI stiamo la passata legislatura abbiamo anche avuto con ci mandino insieme anche al lancio dovuto modo di discutere
Su alcuni temi che con potessero riguardare la modifica complessiva di un impianto normativo che era destinato alla crescita nella città in quegli anni che ha
Poi creato
Le problematiche con questo impianto visivo regolativo che esiste
Ancora oggi perché inadeguato
Finte Viviani sembra riferimento una cassetta degli attrezzi che non è più quella utile
Per
Riformare diciamo per pensare a processi assolutamente nuovi che oggi per esempio vedono ANCI insieme all'Ance
Promuovere delle delle attività otterrebbe zampine oggi perché i costruttori pensavano di realizzare
Retrocesse insomma all'interno del processo in corso RC della città delle attività legata magari a incrementa la rendita immobiliare senza preoccuparsi dei principi di sostenibilità di qualità
E oggi questi principi voi spesso spot che non c'è più
Neanche il mercato per per realizzare nuovi immobili per realizzare nuove casa perché non altrimenti non non si renderebbero allora c'è un'esigenza comune ore di ecco rivedere la norma complessiva con tanto a a criteri più complessivi che riguardano appunto la rigenerazione urbana la trasformazione e la città
Penso dobbiamo anche inserire molto con con decisione anche un'idea di di rottamazione di demolizione di tante cose che sono state fatte negli anni passati e che non hanno assolutamente presso ragione di esistere in una logica dove appunto si guarda a criteri di qualità di sostenibilità ambientale sostenibilità energetica
Dice relazione quindi è chiaro che certezze se parliamo nelle città di consumo di ridurre il consumo al territorio dobbiamo insieme parlare di possibilità di semplificazione anche delle norme che possano portarci
A progetti di Piceno c'erano Bana
Che siano diciamo compatibili con con con i processi di trasformazione città che abbiamo per esempio per l'aspetto legato ai centri storici delle norme che sono tiratura superiore a quello balistica sono norme tipo vincolistico abbiamo vincoli paesaggistici abbiamo vincoli monumentali abbiamo vincoli idrogeologici abbiamo vincoli che sostanzialmente non c'erano neanche i tempi certi per i nulla osta le varie autorizzazioni che occorrono
Per modificare diciamo questa questi pezzi circa abbiamo periferie che sono state create con questi criteri negli ultimi
Sessanta settant'anni dopo dobbiamo portare dei pezzi di città delle opere pubbliche perché lì dove ci sono solo edifici popolari identici ripetuti senza servizi senza attrezzature senza
Una riconoscibilità urbana dobbiamo portare eccita quindi probabilmente dobbiamo consumare
Altre aree d'interno al centro dei di queste periferie fare però rottamare riabilitare diciamo queste questi quartieri trasformarle in un'ottica più complessi forse in alcuni casi addirittura densificare subì quando occorre portare nuovi ceti sociali nuove famiglie nove in alcune situazione in cui per esempio vedo la mia città sono state trasferite nel giardino tasse cinquanta sessanta anni delle persone non solo di giusto di di reddito più basso ma addirittura di una sola etnia quindi creando problemi di insicurezza urbana di insicurezza sociale quindi ecco ci sono dei processi complesse dove non possiamo più andare con un approccio di tipo regolativo cioè non si può fare questo basta no dobbiamo affrontare la tematica in una visione più complessiva che era quella che ha dato
Ciaccio forse sola Grecia fatto per peggiore detta negli ultimi sessanta settanta anni che però data l'Italia negli anni precedenti la possibilità di avere sotto mira comuni sei mila centri storici che so io dico che sono la più grande ricchezza culturale
Che
Storica
Artistica del nostro Paese quindi e quello è un approccio seppure non erano non c'erano questi criteri quel commento poterci i centri storici spesso sono stati realizzati con le successive anche successivi interventi delle stratificazioni storiche quindi bisognerebbe anche sembra il mondo e beni culturali
Inserire altri tipi di ragionamenti la spesso c'è un conservatorismo che è giusto che riguarda la tutela ma la tutela per esempio deve essere non solo passiva per essere una tutta l'attiva soprattutto perché altrimenti se noi teniamo
Nostro patrimonio immobiliare non
Recuperabile con funzioni vitali quel patrimonio di non esisterà più è una risorsa del passato ma per me è una grande risorsa forse l'unica che abbiamo per alcune città anche per il futuro quindi non esisterà più ecco perché dobbiamo intervenire
Anche con un processo culturale che ci vedrà protagonisti anche nell'archivio accanto all'architettura contemporanea cioè con opere di qualità cioè ecco più il processo di crescita e la città di tipo regolativo è stato fallimentare
Cioè le norme urbanistiche per le distanze dell'altezza hanno prodotto questo questa città contemporanea che noi oggi critichiamo che dobbiamo risolvere quindi non abbiamo bisogno di tornare un approccio qualitativo delle prestazioni ora procediamo prestazionale che non guarda che non che non guardi solo alla a quelle che sono le esigenze immediate c'erano delle persone doppiato queste città perché ci servivano
Ci serviva a spostarsi con le auto con queste grandi autostrade del traffico che le attraversano abbiamo per abbiamo capito che più queste strade diventavano larghe più erano piene di di auto l'inquinamento ambientale quindi cioè non non non si risolve il problema del traffico ma intanto le strade della città si risolve all'opposto chiudendo le strade della città consono a traffico limitato con aree pedonali restituendo delle parti città
Ai cittadini che che sono che vivono oggi e pretendono anche perché sono su cubi di queste attitudini cattive abitudini consolidate di non
Trasformare la città secondo questi criteri che non sono quelle delle esigenze attuali ma sono quelle di esigenze di cui parlavo prima di aspettative molto più virtuose dei cittadini ecco
Quindi c'è un processo complessivo sul quale dobbiamo puntare che ovviamente non esclude anche
La salute delle città delle persone la città come dicevo prima e la più grande attenzione
Dell'uomo perché raccoglie la vita delle persone gli uomini però le persone vivono in questa città che sono sono qua sono i luoghi più inquinati del morto
Le persone oggi vivano doppio di quello che vivevano nel secolo passato l'età media staticamente raddoppiata ma gli ultimi trent'anni
Sono quelli dell'invecchiamento attivo
E se non c'è una qualità cioè pensiamo alle persone arrivano anche dar retta media ottant'anni circa se non Chen batti una una sorta di alleanza ormai fra chi si occupa di salute chi si occupa di città la prevenzione primaria si può fare sono nelle città
Si può fare stimolando le persone del suo percorso invecchiamento attivo evitando il traffico veicolare d'inquinamento ambientale stimolando le a camminare pausa nella mezzi sostenibili come la bici perché questo li riduce per esempio rischio di malattia cardiovascolari riduce e rischio di malattie
Legate
Alle al diabete
Qualcosa fattori come il colesterolo alto quindi ecco mai abbiamo questa questa idea di città
Dobbiamo portare avanti è secondo me lui non serve affrontarla con con delle leggi e con dei provvedimenti singoli perché altrimenti ci facciamo quell'approccio regolativo e normativo che ha prodotto negli ultimi settanta anni i problemi di cui conosciamo dobbiamo pensare ad un criterio diverso che un criterio di qualità divisione complessiva anche futura per le generazioni successive perché quello poi la sostenibilità pensare in modo non egoistico quello che serve
Adesso siamo ma ma quello che servirà e che a lasciare la stessa quantità e qualità di risorse chi verrà dopo di noi perché in questo modo produciamo anche la ricchezza per i territori produciamo opportunità di lavoro di occupazione anche per i nostri giovani introduciamo intere prendiamo gol più grande il nostro Paese così com'era negli anni passati quindi la proposta diciamo dei comuni quella di accompagnare siamo assolutamente d'accordo su questa idea e sottolinea il ministro ricco di
Dice di spreco di evitare lo spreco ma e quando parliamo di Conte di suolo per le città questo vuol dire un utilizzo
Consapevole diciamo diventato a questi criteri di qualità di sostenibilità
Divisione strategica del futuro alla città che non possono prescindere diciamo da norme e da missioni più complessive orientate
Verso processi che purtroppo nelle norme non sono previsti da norme spesso sono solo legate a principi
Comunitari sembra la concorrenza di euro ma che dovrebbero essere gli strumenti perché l'obiettivo finale dovrebbe essere la qualità di quello che si realizza anche riguardo alle opere pubbliche quindi
Il il punto è ecco trovare
Il modo tutti nella norma di inserire degli a spendere una una una visione complessiva che non posso
Prescindere diciamo l'attività
Purché che sono necessarie per i comuni come quello di intervenire nei centri storici
Nella nelle reti ecologiche delle città con delle procedure che in qualche modo lascia lascino ai sindaci la possibilità di realizzare gli interventi io sono sindaco da sette anni ma per portare un processo dalla sua dalla programmazione alla progettazione all'esecuzione con le norme attuali potrà potuto nel Codice previsto addirittura l'impossibilità appaltare un'opera senza il progetto esecutivo praticamente passa più di un mandato del sindaco ebbero che la vita della città è molto più lunga
Di quella di un uomo figuriamoci quella di un mandato il sindaco però se non diamo ai sindaci comuni di strumenti
Anche ecco che possono semplificare possono portare un altro un'altra visione cioè per esempio una volta oggi c'è questa dizione che e prettamente anche il ministero dei Beni culturali
Legata alla conservazione di alcuni di alcuni edifici a benissimo diceva promette la tutela ma quella tutela si è trasformata tutta l'attiva tutela passiva dobbiamo pensare che per alcuni casi quando non ci sono delle situazioni di tipo
Imponibile avanti da un punto di vista architettonico artistico paesaggistico è necessario rottamare non abbiamo un patrimonio di
Immenso di immobili costruiti nel negli ultimi anni che andrebbero demolita e ricostruita fra l'altro questo è un un nuovo orizzonte anche per Pintus edilizia azionario Visco cosa dovrebbero fare tantissime professionisti architetti ingegneri e quelli che operano in questo settore anche che occupazione comparati occupa chi fa e chi attività nell'industria Krizia dobbiamo orientare diciamo la crescita della città se conto meccanismi virtuosi che erano propri della città nel passato e che no quando ancora addirittura non c'erano gli strumenti regolative legati per esempio i piani regolatori alle norme eppure c'erano processi virtuosi di costruzione spesso nella città che erano anche spontanei ma legati ad una diffusa nella cultura che partiva da chi amministrava cioè chi era il mecenate fino a marciare la chiesa che ha governato vattene arrivava fino allo scalpellino quinti era un processo culturale diffuso
Che assolutamente incentrato su criteri di qualità di sostenibilità per pure pur non esistendo questo tremendo in quegli anni che erano secondo me che dobbiamo ritenere che dobbiamo riprendere e dobbiamo inserire in un contesto normativo più ampio che non sia soltanto un divieto o una Oro o uno slogan
Questo è il consumo del suolo è che diventi un processo un'occasione per i comuni per i sindaci ma soprattutto per i cittadini
Di rigenerazione vera
Del tessuto delle città come dire quindi dell'Italia stessa che fondata sui Comuni nessuna città italiana grazie
Sì grazie grazie molte gli ottavi giusto una battuta giusto per stamattina si è parlato di previsioni dei piani regolatori
Lei sicuramente ha evidenziato le difficoltà e gli ostacoli che nel processo amministrativo oggi il governo del del territorio insomma ci sono sì quotidianamente insomma nel lavoro dei sindaci e degli amministratori locali
Sicuramente la mancanza di una norma nazionale di questa cultura a tutti i livelli insomma in qualche modo incidente ma i Comuni possono già fare qualcosa oggi ci sono degli strumenti che i Comuni possono utilizzare per tentare in qualche modo di riorientare effettivamente nuovo sviluppo verso una riqualificazione e rigenerazione delle si sente
I comuni hanno gli strumenti che utilizzano molto ovviamente non essendoci un quadro normativo di riferimento utilizzano questa questo strumento dei progetti anziché del piano regolativo cioè di un piano Progetto di un piano di progetti ecco oggi voglio dire la città già costruita quindi non serve più un piano che possa orientare diciamo con lo sviluppo in termini regolative cioè fra le parti bisogna ripensare a questi pezzi città riprogettato quindi comuni che stanno portando avanti quest'idea che dovrebbe essere quella che poi
Fondante diciamo del nuovo quadro normativo che possa riprendere poi questi principi e sono quelli che utilizzano risorse tantissime che sono a disposizione dei Comuni dall'agenda urbana RAI programmi per le aree metropolitane
Tale risorse strutturali soprattutto per le regioni Obiettivo Convergenza al piano periferie ovviamente con tutte le problematiche non è giovedì saremo anche in Ance per fare una conferenza stampa comune Franci e Ance
Con le proposte dei comuni dei costruttori per la semplificazione delle procedure perché come dicevo prima c'è
Ci sono i Sindaci amministratori che
Oriente erano diciamo questi processi di crescita strategici del territorio con questi con con con questi strumenti che sono a disposizione nei vari piani praticamente stravolgendo
I piani regolatori crolla una sorta di progetti che vanno in variante nove intero alcune volte e che riguardano appunto questa oggi abbiamo già tutte le funzioni l strutture della città dobbiamo pensare di spazi di relazione che ci sono fra questi fra questi edifici fra queste strutture
Fra queste funzione ovviamente anche rimodulando le diciamo applicando questa questi criteri il piano periferia per esempio che ha avuto ha avuto un primo stanziamento di due miliardi e cento ci risulta ancora che sia per la massima parte non
Non concretamente
Realizzato cioè non non abbiamo di questi due mila duecento spesso un granché quasi nulla da quello che mi risulta sul territorio ci sono progetti avviati perché come dicevo il processo il tasto di trasformazione la città e molto più lento rispetto a quello che potrebbe essere in un quadro dove ormai la città è costruita e dobbiamo operare con con del con dei criteri e dei principi che ormai sono consolidati nel mondo del progetto sostenibile che però voglio dire poi si scontrano con norme che sono frammentate inesistenti non non adeguate diciamo a quelli che sono oggi
Necessità dei comuni con con un regime vincolistico soprattutto per quello che è già il costruito che non è agiamo sul costruito chiaramente ci troviamo ad operare con commenti dei servizi che spesso cilindrata non intende perché alcuni enti non non non partecipano poi non mancano i terreni riprovevoli e creano che che erano delle integrazioni quindi anche da un punto vista culturale dovremmo inserire insomma questa idea della rigenerazione urbana il Comune occasione di ripensare anche ha costruito delle città altrimenti voglio dire non possiamo dire chiudiamo
Lecita arrestano così come sono perché se non si può consumare suolo non si può rigenerare neanche quello che esiste perché ci sono tutta una serie di di problematiche legate alle norme e vincoli e non semplifica e non le semplifichiamo queste procedure vuol dire che è praticamente avremmo un blocco totale della non solo degli Investimenti quindi anche alle opere pubbliche perché ma anche ecco perché ma anche di quelli che sono gli investimenti privati
Che potrebbero invece essere convogliate perché adesso c'è questa era unione di petto fra e a chi si occupa di cita anche chi si occupa di investimenti anche privati hanno capito che i cittadini vogliono vivere in luoghi
Che siano
Venne ambientati in quartieri vivibili dove non ci sono problemi di inquinamento ambientale dove c'è un dovuti in edifici che hanno efficientamento energetico cioè quindi c'è una unità di intenti anche che prima non esisteva perché nel peggior momento la speculazione edilizia
Ovviamente molte e anche del di quel di quel momento ed anche di quelle teorie diceva di quell'ideologia tipo la casa collettiva perquisito scrivano questi quartieri popolari
Non era pensabile oggi questo processo è pensabile però dobbiamo avere un impianto normativo
Che ci consente perché ci possa consentire di utilizzare le risorse strutturali che abbiamo e quelli anche la finanza che sono moltissime a disposizione
Anche di chi vuole investire nel patrimonio immobiliare diciamo dei comuni
E che adesso magari investe solo in città come Milano come Roma come insomma quelle sono città turistica perché questo consentirebbe Ravenda paese di di di decollare questa è una delle grandi tematiche che viene trascurata dal dibattito politico e che invece negli altri paesi europei volevo dire è stata abbondantemente ripresa ha modificato
Anche no gli assetti non solo economici ma anche culturali cioè se tale cioè da questo punto di vista siamo rimasti un po'indietro quindi se riportassimo anziché solo su temi populisti
Queste tematiche
Insomma all'ordine del giorno credo che potremmo anche avere un'occasione di sviluppo del Paese di crescita senso positivo devo dire anche economico insomma sociale e culturale
Bene grazie grazie davvero per questi spunti che sicuramente saranno anche ripresi nel nell'ambito delle sessioni del pomeriggio in particolare sicuramente anche nella nella prima tavola rotonda che sarà moderata e coordinata dall'architetto Patrizia Colletta che invito a sostituirmi al tavolo ringraziamo ancora sindaco
Lascio la parola all'architetto Colletti
Buongiorno a tutti ringrazio amministra sistemazione all'agenzia di avermi dato questa questa opportunità questa giornata così importante di presentazione del quinto rapporto chiedo gentilmente ai colleghi che mi affiancheranno in questa tavola rotonda di accomodarsi al tavolo
Silvia Viviani Filippo Delle Piane
Riccardo piaccia fuoco Luisa Calimani
E Errico fratelli di aderì insieme
Avrò il piacere di presentarvi singolarmente i singoli relatori
Questa giornata nuovamente
Ci ripropone un grande tema partendo dallo straordinario lavoro fatto dall'Ispra dalla da Michele Munafò sul rapporto sul consumo di suolo ci consente di rimettere al centro della discussione ringrazio anche il sindaco Occhiuto che Hatch ha dato una serie di di spunti molto interessanti
Sul tema del del futuro delle città futuro delle città che il futuro del nostro Paese così come le altre capitali europee
Giocano la loro competizione internazionale sul tema delle infrastrutture sul sul mix demografico sui piani di resilienza
Ecco oggi parliamo di consumo di suolo di contrasto al consumo di suolo e di spreco ho apprezzato molto quanto detto dalla ministro stamattina sulla necessità di eliminare lo spreco
Ti trovare fattivamente concretamente tutte quelle misure utili per ridurre e contrastare il consumo di suolo perché sulle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici si gioca la sfida del futuro
Del nostro del territorio fragile italiano e delle città e su questo le capitali europee giocano la loro competizione non soltanto
Attuale ma giocano a loro competizione tra guardando al due mila trentadue mila cinquanta
Il loro futuro
E noi dobbiamo cominciare a fare questo
Parto dallo spunto dal dal ragionamento che faceva il Sindaco abbiamo un problema sicuramente di semplificazione delle procedure di certezze dei tempi
Perché
Credo che non si possa ragionare di Consul di contrasto al consumo di suolo senza vedere la altra faccia della medaglia che il tema della rigenerazione
Del riuso della riconversione del delle aree dismesse piuttosto che delle aree da bonificare come giustamente il direttore generale dell'Ispra Alessandro Bratti citava stamattina
E allora se contrasto al consumo di suolo e rigenerazione urbana sono due facce della stessa medaglia
Credo che non si possa fare a meno di ragionare in termini di unicità di strumento normativo
Utilizzo il termine strumento non a caso perché o cominciamo a pensare che le leggi servono per fare in questo caso per fare una città nuova più vivibile più di qualità oppure continuava ad affastellare provvedimenti normativi
Allora sicuramente noi oggi abbiamo e questo poi i nostri ospiti civili ci porranno il loro punto di vista mandibolare lo chiedo a Silvia Viviani presidente del lino e a Filippo Dellepiane dell'Ance ci sono degli strumenti egli citava il il sindaco più otto ma ci sono degli strumenti per consentire fattivamente concretamente al agli amministratori locali di porre in essere politiche di rigenerazione sì
Molte città lo fanno
L'altra questione riguarda il fatto che e necessario a quadro costituzionale invariato
Che le regioni abbiano un ruolo fatto con protagonista insieme ai sindaci in questa partita
Perché se non parliamo di il governo del territorio e io aggiungo di buongoverno del territorio quindi di un provvedimento legislativo che consenta
Di porre in essere meccanismi di governo del territorio utili affinché si raggiunga l'obiettivo
E l'obiettivo ad esempio nel
Nella PdL sessantatré e chiaro
Basta consumo di suolo
Che non vuol dire porre divieti
Significa trovare gli strumenti di strumenti per rendere più vivibile per rendere gli spazi pubblici più accessibili riqualificati eccetera allora oggi il tema è da una parte si Fuzio Nale
Dall'altro gli strumenti e come si attuano queste politiche queste strategie
C'è un livello tecnico e c'è un livello economico finanziario ecco io chiederei ai miei primi due interlocutori Assil via e a Filippo Delle Piane di ragionare su questi due primi aspetti
Ma come vuole
Sì
Grazie grazie buon pomeriggio anch'io ringrazio il sindaco piuttosto un solo perché ha portato il punto di vista dell'ANCI che necessario se vogliamo raggiungere i risultati di cui stiamo parlando da questa mattina ma perché l'ha portato con molta chiarezza in chiave di responsabilità e di progetto
E perché ha parlato di diritti in un modo molto diverso da quello di cui si sentiva parlare questa mattina questa mattina si parlava di diritti che si commerciano tramite il piano per regola
E quindi di ricerca delle soluzioni per questi diritti tutelarli io viceversa in qualche modo andare a modificarli invece lui ci riporta su un piano fondamentale che è quello dei diritti all'urbanità
A quel decoro delle relazioni fra le persone
Che passa attraverso la qualità degli spazi fisici
Prima di tutto
Soprattutto oggi lavoriamo su forme urbane
Che sono consolidate soprattutto attraverso quegli spazi fisici nel nei quali le relazioni fra le persone fisiche e non fisiche
Relazioni ormai sappiamo
Test sono una Rete continua soprattutto attraverso quegli spazi che in parte si dicono residuali che in parte diamo per scontati e che comunque costruiscono la città di tutti
La città di tutti che quella da cui la città si muove per risanare il sì quella dove ci si muove dove ci si dove si ci si incontra dove ci si sposta dove si soddisfano i bisogni nelle modalità sostenibili che tutti auspichiamo allora se questo è il quadro io la dico così comincia da qui
Certamente lo ricordava il sindaco occhiuto abbia una cassetta degli attrezzi decisamente Pecchia e quindi dobbiamo avere il coraggio di buttare gli attrezzi che non ci servono più
E di inventarne di nuovi senza perdere quel portato di valori culturali politici sociali che hanno retto l'invenzione comunque di della prima cassetta degli attrezzi
Perché morto e so che non ci piace che è stato ricordato da Mario Occhiuto deriva anche da un cattivo uso di quella prima cassetta degli attrezzi vogliamo fare un esempio per tutti gli standard gli standard hanno sempre garantito diritti poi a un certo punto son diventati una tabellina sulla carta o qualche spelacchiati a erbario lungo
Le strade o semplicemente un modo per scambiare moneta fra un pubblico sempre più povero
Un privato che non era chiamato apportare il suo apporto qualitativo alla città
Allora in questo quadro per cambiare la cassetta degli attrezzi bisogna anche dire sì che per tutelare quei diritti quei diritti
Uguali per tutti nei diversi contesti c'è un'azione pubblica che si poggia usare e che pur nel rispetto dei singoli e nel rispetto anche della proprietà privata riesce a a tutelare l'interesse generale e si chiamo urbanistica si chiama buongoverno della città
Noi dobbiamo tornare a investire su l'azione urbanistica sull'azione di governo della città perché senza regole immagino che lo sentiremo non si riesce nemmeno a fare un conto economico no non conto finanziario un conto economico che è un'altra cosa e a me sembra che se questo vero si debba anche tornare a dare a questa azione di governo della città che si esplica tramite strumenti urbanistici tutti da rinnovare quella potestà
E quel potere
Di discrezionalità che è l'unico che può essere riconosciuto e che sta in capo a un programma che quella società assetata che quella comunità settanta e che ha bisogno di assunzione di responsabilità
Che non può promanare da leggi noi non possiamo sperare che le leggi si coprano rispetto a questo esercizio di responsabilità
A me sembra se questo è vero che noi abbiamo bisogno non di inventare ancora ma di togliere di fare un po'di pulizia noi abbiamo tante norme tanti piani
Tante regole tante leggi tanto che abbiamo perduto la capacità di parlarci con un linguaggio comune eppure se è vero quello che ho appena detto se l'urbanistica si occupa degli spazi nei quali noi incrociamo le nostre relazioni principali quelle che ci rendono esseri urbani ebbene se questo vero allora tutta questa Massa di cioè quelle di piani
Di di vincoli di programmi che è in capo al soggetto pubblico a bisogno di coesione di pulizia e di semplicità forse più che di semplificazione che ogni valva ogni volta
Produce qualche regola nuova una semplicità è un linguaggio comune un ritornare a usarlo stesso linguaggio non è indubbiamente abbiamo un urbanistico ormai consolidata nel sistema regionale nessuno di noi pensa di voler togliere Autonomie locali io tornare indietro rispetto alla struttura
Che a ormai una sua storia sia storicizzata la rispettiamo però non è più possibile che si utilizzino linguaggi Diversi che portano a regole diverse e permettetemi di dire così
Che poi ci portano nelle aule dei tribunali
Perché c'è anche questo da dire l'urbanistica molto spesso in virtù di questa confusione linguistica di questa incertezza ci porta a dare ragione
Del del nord dell'operato di fronte alla all'amministrazione penale
A me sembra che in questo ritorno a un linguaggio comune alla possibilità di intende si si debbano fare alcuni passi uno l'abbiamo capito anche oggi una condivisione dei dati il secondo è un coordinamento fra la programmazione e la pianificazione urbanistica e territoriale pensate come tutto il sistema della coesione territoriale poco dialoga con il sistema della pianificazione urbanistica territoriale e questo crea qualche problema poi anche nell'utilizzo delle risorse che sono messi a disposizione tre una revisione degli strumenti l'abbiamo capito anche questa mattina per esempio del modello della pianificazione l'amministrazione comunale non può avere questa pletora di piani da fare
E noi pensiamo che sia necessaria proprio per mettere l'ambiente al centro come è stato detto oggi ma potremmo dire il paesaggio potremmo dire l'uomo
Abbiamo bisogno di una pianificazione territoriale strutturale di area vasta in cui mettiamo a posto una volta per tutte ciò che non possiamo più negoziare
Per esempio quelle aree fragili su cui si continua a consumare nuovo suolo essersi consumano con suola in un'aria fragile pericolosa vuol dire sta montando il rischio perché ci portiamo le persone
Tre una pianificazione Uru operativa che diventa Progetto di città progettazione urbanistica con un investimento
Sulle capacità progettuali e sulle capacità di spesa dell'amministrazione pubblica concludo con due questioni che mi sembrano fondamentali noi abbiamo bisogno di ripianificare
Quindi abbiamo bisogno di togliere zavorra ciò che è rimasto inattuato dentro i piani
Va a tolto si può togliere si può modificare si può spostare si può trasformare si può a Roma e rimodulare solo in un modo Rin pianificando nuove motivando e l'altra è questa è una è uno strumento tecnico che manca da tempo la equiparazione della decadenza delle previsioni pubbliche di quelle private perché continuiamo a impoverire solamente la città pubblica che fra l'altro quanto è generata produce un aumento di valore che serve anche all'investimento privato
Presidente del dell'Ance è stato richiamato state stipulando un protocollo d'intese con con l'Associazione nazionale dei comuni la rigenerazione urbana si può fare ha bisogno di leva fiscale ha bisogno di misure ecco non e finanziarie che consentano e strategicamente di accedere alle potenzialità sempre comunque nel nell'interesse nel bene collettivo e qui c'è il tema forte
Del ruolo
Dell'amministrazione comunale e del ruolo del pubblico e di chi
Lavora e amministra nell'interesse del dei cittadini
Il padre sia sì buon pomeriggio Basic con Anci non è da oggi che collaboriamo con ANCI rapporto va avanti da tempo
Sono molto d'accordo con quanto detto dal sindaco Occhiuto quest'oggi poi sono sempre un po'preoccupato perché l'endorsement dei costruttori spesso fa più danno che beneficio visti i tempi che corrono quindi lo dico a bassa voce no a parte gli scherzi ho apprezzato molto la concretezza del ragionamento ma soprattutto l'approccio ragionamento cioè uscire dalle grosso rischio di ideologico ideologizzazione che sia parlando del tema consumo del suolo
Sì è evidente che la rigenerazione umana si possa fare però dobbiamo domandarci perché nella misura in cui sia in tutti d'accordo sul fatto che si possano fare gli anche che si debba fare poi nei fatti non si faccia
Giornate come quella di oggi sono utili perché ci troviamo di fronte a uno strumento che questo diciamo osservatorio che sono questi i dati che ci consentono di oggettivizzare il problema e ci fanno partire da un punto cioè ci diciamo che la strada da percorrere è assolutamente un'altra
I dati però ci confermano ogni anno che in realtà non la stiamo percorrendo
E allora nulla stiamo percorrendo per una serie di ragioni sicuramente non per un motivo solo anche perché persino la mia categoria ci scherza un po'sopra perché credo che poi ogni tanto bisogna anche sdrammatizzare i ruoli si è convinta che la strada da percorrere sia quella del riuso e della trasformazione ce lo dicono i dati macro che che sono forse la demografia prima di tutti gli altri cioè non c'è più una domanda
Di espansione e la domanda di qualità ormai per fortuna e insisto nel nel dice per fortuna è propria del mercato quindi la direzione è evidente perché non riusciamo a prenderla perché ci muoviamo in un quadro normativo che non è ancora adeguato quello che diceva Silvia degli anni era è del tutto vero a quelle che sono le nuove esigenze che allora il problema un problema Complesso perché abbiamo a che fare con l'assetto del territorio insieme al dato
Di Ispra sul consumo di suolo e apprezzo molto la distinzione tra consumo e spreco mi piacerebbe
Addirittura di definire un buon utilizzo che deve essere la direzione da prendere è uno spreco che deve essere la direzione ad abbandonare perché anche i termini sono importanti ora dico a fianco a questo abbiamo un altro problema abbia un problema per esempio de dell'abbandono di tutte le zone dell'entroterra
Del Bosco diciamo così selvaggio che prende piede Congo le città addirittura maggiore rispetto a quella del cemento io vengo da una regione la Liguria dove questo problema lo sentiamo molto quindi abbiamo veramente da rimettere in discussione l'assetto di tutto il nostro territorio un problema complesso che coinvolge il vivere e il convivere quotidiano di tutte le persone quindi io cercherei pur auspicando che si arrivi in questa legislatura finalmente ad avere un testo di legge condiviso hanno un perché questa mattina l'ho sentito accettare una legge purché sia
A non andare a dire abbiamo smarcato la legge sul consumo del suolo era un'esigenza era una necessità lo abbiamo fatto è una legge importante riguardo al futuro di tutti noi e la dobbiamo veramente condividere dobbiamo essere certi di tirare fuori il miglior prodotto possibile
Quindi assolutamente cercare di uscire dall'ideologia pro o contro ma di ragionare su cos'è il consumo cos'è l'utilizzo è davvero il sindaco più toccare dopo l'Abi inquadrato bene perché poi alla fine c'è molto del nostro vivere quotidiano nel utilizzare il suolo
E allora a cosa serve B servono tante cose serve tutto quanto detto si dia degli anni serve uno zainetto con strumenti nuovi di zecca che debbano essere che debbano essere adatti a un Paese che si vuol trasformare e che non ha più bisogno di crescere senz'altro sì
Abbiamo però anche bisogno che quando ci diciamo o quando ci viene detto perché poi in questo caso si coniuga deve deve recitare il proprio ruolo in commedia quando ci vien detto dal regolatore
Che la Scelta è stata fatta e che la direzione è quella poiché bisogna anche di strumenti di incentivazione che ci dica una cosa davvero perché oggi noi scontiamo una fiscalità del tutto punitiva nei confronti della sostituzione cioè della demolizione ricostruzione che salvo le grandi operazioni di rigenerazione urbana
Che sono assolutamente dominio di pochissimi investitori invece la rigenerazione la sostituzione puntuale visto il tessuto delle imprese che è proprio del paese è il nostro campo da gioco e quindi è forse quello su cui dovremo concentrarci di più
Ecco lì noi vediamo ancora un sistema di regole che premia in assoluto
I chi ristrutturante
Proponendo a questo punto ristrutturazioni di edifici che non ne avrebbero troppo la logica perché sono energivori fatiscenti di nessun valore architettonico dove la qualità della vita che si può dare al cliente resterà comunque bassa a prescindere dal percorso
Perché tutto va in quella direzione ne aveva poche cose ma chiare
Andare a premiare la sostituzione e tra virgolette punire la ristrutturazione ovviamente eliminando da questo ragionamento tutto quello che ha vincoli di tipo storico architettonico
Andare a ragionare di oneri di urbanizzazione sono in presenza di un aumento del carico urbanistico quindi di non fare pagare due volte oneri che son già stati pagati
Andare a definire quelle che sono diciamo le caratteristiche che possono fare individuare l'intervento come intervento di rigenerazione quindi un certo tipo di efficienza energetica un certo tipo di sicurezza sismica
E in quei casi togliere
Orpelli francamente inutili come contributo straordinario cioè andare a dimostrare che lo Stato veramente crede che nell'ottica del benessere di tutti i cittadini la direzione da prendere sia quella quindici sono cose da fare cose da fare anche velocemente permettetemi di chiudere con un un piccolo punto che però si porta dietro un grande principio questa mattina l'onorevole Braga con cui o un rapporto derivante da tutto il lavoro fatto nel seguire sul disegno di legge nella scorsa legislatura
E e della quale ho grande stima ha detto una cosa efficace che fa sorridere ma che non posso condividere cioè lei dice solo i diamanti sono per sempre i titoli edilizi c'è o meglio le previsioni degli strumenti non possono esserlo tutto può cambiare
Ferron
Però attenzione
Perché la gestione del transitorio di questo disegno di legge è straordinaria nella sua importanza
Non soltanto per Hill aspetto fiscale di chi ha pagato tasse su un terreno che era considerato edificabile che può quel punto fare ricorso per vedere riconosciuti i propri diritti
Qui ci stiamo giocando qualcosa di molto più importante la credibilità come sistema Paese
Io che ho a che fare con investitori internazionali mi sento dire che lo sviluppo non lo prendono in considerazione perché non accettano il rischio urbanistico e non lo accettano perché in questo Paese non sono sicuri dell'esito né della durata questo non ce lo possiamo più permettere se vogliamo essere un Paese che oltre a investire in utilizzo del suolo che sia compatibile con le esigenze di oggi voglia essere alcun Paese moderno che aggancia al resto dell'Europa perché gli investitori guardano solo al centro di Milano
Perché lì non c'è sviluppo si trasforma resistente o si compra oggetti che hanno già una destinazione
Ecco mi piacerebbe poter vivere in un Paese dove le regole sono state condivise ma una volta condivise sono chiare
E su queste regole io posso investire possa dire a chi viene da fuori che anche l'UFO farlo perché il quadro non cambierà se non nelle modifiche che nel tempo sono naturali
Ma l'incertezza totale credo che come sistema Paese non la si possa più accetta
Grazie grazie vediamo sono d'accordo atteso che l'obiettivo è chiarissima mi sembra condiviso e va anche al di là diciamo del degli schieramenti politici delle delle posizioni partitiche eccetera l'obiettivo è chiaro contrasto al consumo di suolo riduzione dello spreco
è del tutto evidente che facendo tesoro di tutta la discussione che c'è stata ma ormai discussioni anche decennali e guardo qui Luisa Calimani
Sul tema della sostenibilità del Governo del Territorio eccetera è chiaro che sull'attuazione di politiche di contrasto al consumo di suolo il tema i nodi ci sono ci sono vanno affrontarne impone ma anche con con grande equilibrio uno di questi è sicuramente regime transitorio vero è vero anche che non si può pensare che esista un regime transitorio infinito
Per sempre
Questo è del tutto evidente ma io fare una domanda a Luisa Calimani anzi all'onorevole Calimani
Urbanista perché si continua a costruire nelle città visto che come diceva il nostro presso il vicepresidente dell'Ance ormai anche le forze imprenditoriali
Vanno verso la direzione della riqualificazione dell'edilizia di qualità dell'efficientamento energetico perché in realtà si continua ancora costruire
Innanzitutto consentitemi a me di fare un grande ringraziamento all'Ispra perché questo quadro impietoso che ci ha dato dell'Italia direttore e che spiega le conseguenze dei gravi danni vengono prodotte dal consumo di suolo
E dall'insano proseguire dell'azione prodotte per l'uomo
Ringrazio in particolare Michele Munafò che è riuscito a tradurre i numeri in concetti
Perché si costruisce ancora
Se il mercato è saturo
E se sappiamo del consumo di suolo fa tanto male
A me andatura al territorio e alla nostra salute al nostro vivere è la domanda che io mi sento fare ogni qual volta faccio un'iniziativa pubblica con cittadini normali
Che pongono questa domanda chi è la portavoce anche dai da Caritas al ministro
Perché
La vera ragione del costruire
Non sta sempre e solo per soddisfare una domande un fabbisogno
Ma se così fosse non ci sarà una forbice così
Atterrita fra necessità migliaia di milioni di famiglie che tramandano una casa edilizia sociale in affitto
E un mercato che invece offre delle case che poi abbiamo sentito stamattina i dati rimangono può
Se ci fosse un investimento progetti in lizza sociale ad esempio queste migliaia di famiglie milioni di famiglie uscirebbero te la fascia di povertà
Eppure nessuno sa no
Allora
Si costruisce anche perché serve a garanzia dei crediti
Si costruisce anche perché ci sono sessanta miliardi
Di
All'anno che sono tre finanziarie
I proventi illeciti che devono essere riciclati ma qual è il miglior posto se no l'edilizia anche se poi rimane vuota e invenduta importanza
Dallo scoppio della bolla immobiliare che è stata rimossa la secondo me troppo rapidamente
E comunque mente perché apre imposto di affrontare un nuovo modello di sviluppo
Abbiamo questo patrimonio invenduto che una conseguenza
Ovvia direi
Ma quando il ruolo hanno avuto le banche
In questa vicenda
Io dei due casi sabato quattro mi piacerebbe ricorda carico raccontare prima che no no il tempo per poterlo fare ma che sono straordinariamente
Illustrativi e fanno capire
Di di Investimenti sappiamo che rendevano più questo settore immobiliare tipo SSA torneranno competitivi con nessun altro investimento però adesso si sono fermati abbastanza non del tutto
E
Disprezzi hanno smesso di scendere almeno
Ci dice Listera che poi in realtà si costruisce dove c'è una crescita economica e quindi non è che non si sia costruito perché è cambiata la mentalità non si è costruito perché avevamo una crisi economica in atto
Se
Non dubito quello che dice lui sopra sappiamo che dove cresce l'economia cresce il cemento
Quindi siccome desideriamo tutti che cresca l'economia bisogna provvedere perché non per lo schiacciamento almeno chi vorrebbe ridurre non tanto il cemento ma consumo di suolo c'è un'altra cosa le banche hanno avuto una grande responsabilità nel favorire il consumo di suolo in operazioni speculative ad alto rischio
Che hanno lasciato cantieri abbandonati entrato fallimento d'impresa lei sofferenze delle banche sono in gran parte dovute a pericolose operazioni
Che hanno danneggiato il territorio l'economia del Paese l'economia perché naturalmente se i finanziamenti i risparmi dell'impresa i proventi i profitti vanno tutti a finire nella rendita
E naturalmente non vanno a finire nell'innovazione nella ricerca nella riconversione e neanche in opere utili
Quindi io vi leggo testualmente una frase del rapporto della Banca d'Italia nel trimestre due mila sedici sul totale dei finanziamenti concessi dalle primarie banche italiane non rimborsati dalle imprese
Il quaranta oltre il quaranta per cento per le sofferenze negato
Al settore delle costruzioni
E poi continuano le costruzioni pesano per oltre il ventisette per cento sui crediti deteriorati
E per le attività immobiliare per il quindici quindi fa quarantadue ma questo anche in presenza cosa più interessante è che i crediti bancari sono del quattordici per cento a questo settore
E l'inesigibilità dei prestiti arriva al cinquanta per cento
Questa io la pongo come un una riflessione che dovrebbe essere presa in considerazione
E poi dato
Tanto un altro un altro tema se mi permette Patrizia
Che e cioè riguarda
Un altro argomento perché mi scuserete se Santo dettata in frasca una questione che mi sta molto a cuore come misurare il consumo di suolo perché secondo me nelle leggi regionali e nazionali
C'è una sovrapposizione nella definizione la definizione l'articolo due secondo me e l'articolo più importante della legge perché
Io non approvo minimamente non non condivido non spetta a me provare non condivido minimamente la legge che è stata approvata dalla Camera
Perché da una definizione del suolo sbagliata
Suo dati il consumo di suolo e che tutto tutto
No quello e le opere pubbliche sia le opere pubbliche no e i bacini di laminazione sì oppure no e le aree interne al perimetro del centro edificato sì oppure no no bisogna è solo una cosa asettica
Si misura quanto oppure i piani convenzionati sì oppure no
Va volo devi misurare il suolo c'è un piano che dice scusa io sono convenzionato per piacere non conta
E invece
Altro è
Il suolo che si ritiene comunque di concedere come consumo anche oltre i limiti che a Lecce può dare perché se ritengo con l'ospedale sia utile l'ha fatto se ritengo che una strada sia giusta scritta
Ho un'altra opera addirittura addirittura uno uno un'opera che può diventare di grande utilità
Ma vanno separate le due cose la lettura tecnica della superficie impermeabilizzata deve avere un criterio di misurazione omogenea in tutto il Paese non è possibile che regione per regione si dia una definizione di consumo di suolo riversa
Un governatore una volta mi ha detto
Nella mia regione non ha però più un metro di suolo consumato perché perché le terre erano infinite perché il consumo di suolo nella sua legge comprendeva soltanto il suolo Esterno al perimetro del consolidato
Lui
Comprendeva quindi poteva consumare quattro solo voleva e risultava sempre da attori ritrattazione risultato c'erano pure per lui
Quindi io chiederei veramente le il rapporto Ispra dell'anno scorso
A pagina centocinquantasette ancora me la ricordo perché sono riconoscente
Spero che sia giusta dice che se
Fosse considerato consumo di suolo quello che la legge è uscita dalla Camera individuava come tale il cinquantaquattro per cento
Del suolo consumato secondo il ministero non sarebbe stato considerato tale
Un brevissima si concede Patrizia un brevissimo accenno concede concesso
Volevo sono un accenno a due cose cosa fare
Uno se i piani regolatori tre mezzo minuto i piani regolatori
Vengono realizzati così come sono con le loro previsioni sovradimensionate che prevedevano milioni di abitanti questa crisi
è un'ipocrisia prevedere la limitazione del serramento otto mila eccetera cinquanta col mito cinquanta allora se la legge non dice con chiarezza
Che i comuni possono neutralizzare tutte le previsioni urbanistiche contenute nel PRG che comportano consumo di suolo anche in presenza di strumenti urbanistici attuativi adottati e approvati
Ed eventualmente convenzionati si sono da tre quattro cinque anni fermi lì come succede a Padova abbiamo piani nove anni dopo il decesso peccato accettare un possibile che per anni anni rimanga che un cantiere bloccato
è giusto questo sonno accordato
C'abbiamo il presagio su questa cosa secondo ultima cosa
Va rovesciato il modello urbanistico girano a partire dai cuochi sono i fuochi che devono esser l'armatura urbana i può ottiche Chimenti non gli elementi fondamentali di ogni pianificazione urbana e territoriale
Sono i fuochi che catturano l'anidride carbonica alimentano le falde forniscono l'ossigeno costituiscono il luogo di gioco di socialità la bellezza il verde facciano prima di tutto un piano dei porti un piano organico che mette in risalto il corretto ecologici che faccia iter una città sana che bello grazie
Grazie grazie Luisa vero semivuoti costituiscono l'armatura urbana Luisa messo come dire il dito sulla piaga su due tre questioni un è sicuramente quella del regime transitorio come dicevo e a introdotto questo tema che era diciamo il secondo pezzo del ragionamento che volevo fare con il rappresentante dell'Ance
Sul tema del sistema creditizio e su che cosa vuol dire nel settore immobiliare incentivi fiscali settore creditizio e purtroppo la crisi economica e ha colpito pesantemente
Tutta l'economia ma in particolare il mondo delle costruzioni perché non è vero c'è sempre quella famosa dicotomia di cui oggi si è ragionato a fronte di una gravissima crisi economica e del mondo delle costruzioni nel settore immobiliare ma anche professionale
Il consumo di suolo ha continuato ad andarsene
Perché Delle Piane
Ma
Anzitutto mi mi piace partire da un punto che un punto su cui concordo decisamente con con l'onorevole Calimani
Quando dice ragioniamo su criteri di tipo asettico oggettivo che il consumo di suolo deve essere calcolato in una maniera condivisa che deve essere tutto consumo di suolo non c'è ombra di dubbio perché se non partiamo da una base condivisa non andremo d'accordo mai
Tanto che la norma europea parla di bilancio zero entro il due mila cinquanta proprio perché dato cento il dato del consumo posso decidere che un'infrastruttura di qualsiasi genere essa sia sia utile
Ma posso decidere che all'interno del bilancio che io decido di fare il sistema paese questo debba comportare il diradamento da qualche parte o latte impermeabilizzazione di qualche altro suolo quindi alla fine dei conti è fondamentale che ci siano almeno almeno alcune cose sulle quali partiamo tutti d'accordo
Adesso io non se entriamo nel merito se la norma giusta o sbagliata probabilmente se ne può discutere mandiamo andiamo fuori strada però che si parli che si parli di bilancio è un dato e così detesta perché se non è un bilancio allora a questo punto avremo una rigidità dalla quale non riusciremmo ad uscire detto questo questo mio pensiero poi è ovvio che ognuno possa avere il proprio
Sistema delle banche vero il sistema delle banche a a
A un certo momento consentito un certo tipo di sviluppo che probabilmente ha cavato fuori controllo alimentato una bolla non c'è ombra di dubbio
è vero anche che probabilmente il sistema dell'impresa se ne ha giovato non credo francamente che sia particolarmente utile oggi individuare colpe e colpevoli
è successo dobbiamo guardare a cosa succede da domani in avanti
C'è una cosa però su cui vale la pena forse porre l'accento tutta questa enormità di crediti insoluti che sono tornati indietro le banche
Vengono a questo punto immessi sul mercato in maniera massiva e talvolta caotica a valori fuori controllo e questo può avere delle ripercussioni altrettanto pesanti sul mercato finale
Anche qui come Anzio diciamo non da oggi la disparità di trattamento che il sistema creditizio avuto rispetto al sistema delle imprese una stortura che in qualche maniera andrà rimesso a posto quindi effettivamente il problema c'è stato
è vero però che ritengo più utile capire dove vogliamo andare e capire come si possa arrivarci sapendo che ci sono stati degli errori ma sapendo anche o almeno spicca andò che questi errori non vengono commessi più
Grazie grazie Filippo ora ragioniamo di consumo di suolo ragioniamo anche soprattutto di produzione agricola quindi del settore primario perché il tema non è irrilevante perché vero abbiamo diciamo appuntato la nostra attenzione sul tema della città e sul futuro della città ma in questo ragionamento la parte a me a mio avviso preponderante anche il tema del del territorio e del terreno agricolo non quello individuato negli strumenti urbanistici perché il tema non è non è banale e tutti e il territorio dedicato alla produzione agricola e quindi come questo territorio non va abbandonato va valorizzato che va soprattutto reso come dire fa valorizzato per se stesso non perché non edificato
E io su questo chiedo alla nostro rappresentante delle associazioni dell'insieme associazioni agricole di darci il suo punto di vista
La ringrazio dottoressa
Ma il mito
Così colpire un bel gancio nel senso che finalmente finalmente quando si parla di ambiente quando si parla di territorio quando si parla di salvaguardia di tutto quello che ci circonda si comincia a parlare anche in termini agricoli ne abbiamo apprezzato diciamo villa lavoro complesso che è stato messo in piedi dalla
Dall'Ispra soprattutto per un per un motivo perché alla fine questo per ricollegarmi con coloro che parlavano di quantificazione misurazione quindi scorrendo alla fine da degli indici alla fine si comincia a ragionare in termini economici
Perché secondo me una delle cose che noi non abbiamo e il tempo io oggi ho sentito parlare diciamo diverse persone prima in termini perdonatemi molto rilassati molto tranquilli siccome noi non abbiamo più tempo non abbiamo più tempo per continuare a difendere il territorio perché non si può continuare a massacrati il territorio con questo ritmo a mio avviso non c'è tempo
E ve lo dico anche sotto il profilo produttivo perché sotto il profilo produttivo noi abbiamo un deficit agroalimentare che spaventoso in Italia il deficit agroalimentare in Italia ve lo dice uno che fa il tecnico di questa professione come agronomo
Non può essere bilanciato non può essere bilanciato dagli incrementi di dei mezzi produttivi oppure dalla come possiamo dire dal recupero di determinati terreni che con la prudente piccola produttività ci hanno poco che vedere mi spiace io mi ero diciamo preparato una scaletta
Secondo una certa logica avete un po'sparigliato le carte perché breve dato tante di quelle tante di quelle Semeghini input che diciamo devo cercare un attimo di evitare di
Di allargare eccessivamente il il ragionamento
Quindi non pensiamo che è possibile compensare quello che si perde a livello di terreni produttivi di pianura elitaria
Per volontà del Padreterno tutti chi non crede che il Padreterno del destino è una nazione con una quantità di pianura molto limitata poi parleremo anche del discorso dell'urbano del recupero delle delle periferie via discorrendo perché anche lì abbiamo la possibilità di dare alcune indicazioni in merito proprio anche dal punto di vista dalla salute perché sentivo parlare di città vivibili e quant'altro non è pensabile
Ritenere che si possono
Poi possiamo dire compensare attraverso gli strumenti tecnici che oggi vengono dati all'agronomia quello che viene perso a livello di terreni di pianura noi siamo produttori di derrate alimentari ad altissima intensità
Possiamo dire produttiva vino olio ortofrutta sono tutte derrate alimentari
Che ci consentono di avere un export notevolissimo il nostro ex export alimentare da questo punto di vista è molto importante siamo deficitari di quella che produzioni che possono essere alla lunga scambiate nel tempo perché non si può fare a meno del grano non si può fare a meno del mai se non si può fare a meno dei foraggi che vengono prodotti in pianura scordiamoci di poter fare le stesse cose in collina o in montagna
E lasciamo un attimo da parte il discorso del rimboschimento che sta andando avanti in maniera praticamente autonoma perché noi negli ultimi decenni abbiamo assistito da una parte a un massacro passatemi il termine del territorio dall'altro abbiamo assistito a un allargamento dei boschi cosiddetti controllati anche lì Paschi controllati producono in determinate situazioni quello che è successo l'anno scorso ne
Si cita
Mancato governo del territorio roghi
Sì i boschi non vengono controllati non vengono tenuti sotto controllo succede questo alla prima occasione possibile va tutto a fuoco perché fa tutto a fuoco perché c'è anche un abbandono del territorio da parte degli agricoltori
Che non hanno più le condizioni per poter esercitare quel governo del territorio che da secoli è sempre stato una prerogativa dell'agricoltura e quindi sono contento di questa diciamo impostazione che è stata data dalla lista
Ma anche negli anni era una questione tendenziale che ha cominciato a fare un ragionamento basato su i numeri cioè quanto costa perdere un ettaro di pianura in termini di produzione agricola
Quanto costa perdere un etto di di premura in termini di derrate alimentari se non cominciamo a fare questo tipo di ragionamento continueremo a essere un Paese dipendente dall'estero perdonatemi
Secondo me
A mio avviso
Una delle
Delle carenze e delle mancanze del movimento a favore dell'ambiente del territorio è stato proprio quella di non riuscire a fare un tipo di discorso complessivo io penso che le
Gli agricoltori lo associazioni e tutti quelli che si occupano della produzione primaria debbano attraverso siamo chiamarlo un concetto olistico del termine cioè dove la la somma il il totale maggiore della somma delle parti che lo compongono
E dobbiamo cominciare a fare un ragionamento tutti quanti insieme veramente il perché poi mano mano che noi arretriamo verso la cosiddetta città e cosiddetto hinterland non ci scordiamo quanto importante a livello di comune la parte agricola per il Comune di Roma dove noi abbiamo assistito a un vero e proprio
Io lo chiamo disastro ambientale per quello che riguarda la perdita di terreno agricolo che era uno dei comuni agricoli più importanti d'Europa
Ora tutte quelle aree che prima accennava i famosi vuoti ai quali prima accennava l'onorevole Calimani a mio avviso sono importantissimi anche per dare delle risposte fra territorio urbano territorio di confine e territorio al di fuori della dalla pianta urbana per poter dare delle risposte che non sono soltanto legate alla al recupero di aree che possono essere utilizzate in altro modo ma sono legate anche a un discorso di salute perché un albero un terreno agricolo un terreno coltivato
è una entità e questo non lo dice
Enrico fra villini ma lo dicono
Eminenti ricercatori del CNR
è comunque una cosa che ha benefici per la salute umana
Purifica l'aria ombreggiate
Ha una funzione termo regolatrice aumenta la biodiversità assorbe carbonio e inquinanti atmosferici ora noi abbiamo in Italia a Roma una serie di problemi legati alle malattie respiratorie questo
è una una cosa importante quella che ha detto prima la il rappresentante dell'ANCI cioè ne vogliamo delle città vivibili che siano anche in connessione con il territorio
Secondo me attraverso un utilizzo di quegli spazi che sono così a confine non non non possono essere definiti in una maniera
Se non attraverso l'esenzione dall'onorevole molto pertinente di vuoti e noi possiamo fare veramente un'operazione di recupero nei confronti delle condizioni di vita all'interno di queste città perché ripeto ci sono dei dati scientifici proprio a livello quantitativo perché non si può parlare soltanto per qualità bisogna parlare anche per quantità livello quantitativo ci sono delle evidenze scientifiche su questo
Credo che ci sarà un altro giro di quindi io mi lascio alcune considerazioni da fare dopo dico soltanto in agosto
E parlo come rappresentante di organizzazioni agricole all'insieme
Uno di quegli esempi positivi del mettersi insieme il coordinamento a cui fanno capo Confagricoltura CIA Confederazione produttori agricoli Copagri che ac cioè le cooperative italiane
Ma è rappresentiamo la grande diciamo buon sessanta per cento dell'agroalimentare
Italiano vorrei fare una battuta semplicemente senza la difesa del territorio non c'è difeso dall'agricoltura senza difesa nell'agricoltura non c'è difesa dell'agroalimentare senza difesa dell'agroalimentare
Noi ritorniamo a un discorso di deficit agroalimentare è un gruppo che si alimentata sola e poi il resto patto
Fare un secondo giro
In questo ragionamento ovviamente le le attività che partono dal basso che crescono e Lidia evitano
Perché c'è un un'esigenza sociale
Perché di questo tema non si può più fare ha diciamo non si può più trattare nei luoghi istituzionali nelle sedi politiche nel negli ambiti tecnici ma io credo debba diventare un valore un valore condiviso il valore sentito dai cittadini e dico questo perché se continuiamo a ragionare solo di contrasto al consumo di suolo
Non arriviamo a quella consapevolezza
Di condividere un obiettivo
Dalle istituzioni alle amministrazioni agli imprenditori e cittadini ai tecnici e professionisti quindi mi piacerebbe cominciare a parlare di cura del territorio di prendersi cura del territorio di cominciare a pensare in maniera olistica e quindi molto molto più complessa rispetto alle singole tematiche di cosa vuol dire ragionare del futuro del del territorio a Cassinetta di Lugagnano di lungo e vigna ma
Anna hanno iniziato così
Pensando allo strumento urbanistico a saldo zero molte altre realtà istituzionali hanno lavorato su questi temi
Che lo sperimentalismo delle regioni a partire dalla Regione Toscana ma anche il Veneto anche la Lombardia poi con diciamo gli affetti e di quei limiti delle varie pianificazioni
E stanno procedendo e il Forum Salviamo il paesaggio è un'esperienza molto significative molto positiva di questo percorso di condivisione di un di un valore del della cura del territorio della cura del del suolo
PC a fuoco
Essi ha detto ha detto bene
Il forum Salviamo il Paesaggio nasce nel due mila undici
E eravamo seicento persone in quel contesto un patto Cassinetta di Lugagnano dove questo sindaco
Domenico Finiguerra aveva approvato un piano regolatore a consumo di suolo zero un piccolo comune che però ha dato un segnale molto forte
E devo dire che il segnale più forte che è partito da lì da quel giorno quell'ottobre del due mila undici è stato un segnale culturale
Questo lo lo dico a chiare lettere perché al di là delle competenze
Che il forum ha avuto è ancora al proprio interno e che vanno che attraversano tantissime discipline quindi io stesso sono architetto urbanista devo dire che al di là di questo il ruolo fondamentale che è stato svolto anche da singoli cittadini da comitati locali da associazioni che magari si occupavano solo di cittadinanza attiva e che non erano nate no dietro al al tema del consumo di suolo devo dire che hanno svolto un ruolo fondamentale dal punto di vista culturale e quindi se oggi questo tema è all'ordine del giorno
Di tanti tavoli politici tecnici di tante amministrazioni comunali anche virtuose questo tanto di questo io lo dico con orgoglio dipende anche da il movimento che abbiamo messo insieme in quegli anni
Ecco qui naturalmente
Mi compete
Di uscire adesso diciamo così dalla parte eminentemente politica della questione per scendere un pochino nella parte propositiva
Proprio anche tecnica della legge della proposta di legge che settantacinque Esperti appunto multidisciplinari hanno messo insieme e poi potete trovarla nel sito www Salviamo il Paesaggio punto i t
E che guarda un po'nel venti il ventitré di marzo di quest'anno è stata portata come ci sessantatré alla attenzione del Parlamento da parte del del Movimento cinque Stelle come come saprete ecco è chiaro che questa questo evento materno è stato un evento potete capirlo a Sanza clamoroso no nel senso che un pochino ce lo potevamo aspettare perché nella precedente legislatura
Già il movimento aveva dato segnali nella nostra direzione nodi essere rigorosi su questo su questo tema devo dire anche leu affiancato diciamo questo atteggiamento
Però ecco il fatto di vedere esattamente il testo composto no dal Forum trovarselo con Camera dei deputati in alto stampato somma mi ha fatto una certa impressione a chi è stato coordinatore del del tavolo tecnico nella precedente legislatura come il sottoscritto che è andato in audizione anche al Senato per contestare quella che era la la proposta di legge che era uscita
Dalla Camera io voglio velocissimamente tracciare un percorso delle questioni fondamentali di questa nostra proposta
Io condivido pienamente quanto ha detto adesso Enrico fra vivi poco tempo fa cioè che noi siamo fuori tempo massimo rispetto a questo tema cioè non solo non c'è più tempo ma già abbiamo sprecato
Penso almeno dieci anni se non di più
E quindi casomai c'è da recuperare tende e recuperare tempo significa e questo è scritto
E qui dentro questa proposta di legge non solo fermarsi quindi arresto e non contenimento del consumo di suolo ma addirittura significa de impermeabilizzare togliere diradare
Perché dobbiamo recuperare suolo questo è il mi rendo conto che può essere no da da tanti punti di vista
Visto come un atteggiamento ho sentito con la parola questa mattina talebano ma in questo noi ci piace essere talebani si è questo
Significa essere talebani perché io credo che invece i talebani sono quelli che continuano a costruire noi siamo più moderati perché noi pensiamo che il suolo sia un bene comune un bene da salvare
E quindi siccome è un bene non rinnovabile e siccome e le lo lo sentiremo nel tavolo successivo in cui non mi permetto di anticipare elementi contenuti scientifici è un bene che comporta anche la vitalità del nostro territorio
E quindi del nostro paesaggio e quindi degli ecosistemi che ci garantiscono la vita
Ecco allora se questo è come si fa a dire che noi non vogliamo più e il consumo di suolo siamo noi quelli estremisti io credo che siano gli altri cioè quelli che ti dicono no no conteniamo pure a costruire io penso che siamo davvero fuori da ogni logica insomma non siamo non siamo assolutamente saggi ecco non ce lo possiamo permettere allora torno un attimo
Al testo i principi fondamentali e qui alla son d'accordo con la con la Viviani
Io non potevo parlare stamane quindi melodico questa questa sera va bene così Cerciello streaming quindi io spero che qualcuno ascolti
Queste queste parole ma dicevo
E chiedo scusa agli ascoltatori
Dicevo sono d'accordo con la Viviani che abbiamo già la possibilità di avere degli strumenti che vanno in quella direzione qua appena auspicato purché ci mettiamo d'accordo su una cosa cioè sui principi sui valori
Cioè benissimo innovare gli strumenti ma purché si parta e Calimani qui ha detto benissimo dai vuoti e non da chi cioè la vitalità del territorio e ormai legata alle reti ecologiche al suolo libero che sia pericolo non agricole qui una battuta io sono anche l'avevo proprio per voi da un certo punto di vista per gli agricoltori come consulente molto spesso
è una battuta ma devo dire anche la qualità del sole importante quindi anche voi agricoltori avete una responsabilità enorme sul fatto di non inquinare di non compattare di non di non meno nell'infermeria quindi ecco prima e immagino comunque diciamo che io vedo dei segnali molto importanti che arrivano dalle associazioni ma c'è molto da fare sui pesticidi su tutta una serie di questioni che adesso mi porterebbero molto lontano cosa voglio dire
Dico una ultimissima cosa
Che però ritengo fondamentale questa legge per la prima volta se così passasse quest'articolo cinque a cui tengo tantissimo
Dice
Nel momento in cui la legge in vigore
Sì sospendo no i diritti edificatori
Questo è un punto mi rendo conto drammatico per alcune situazioni che possano essere destabilizzanti per le amministrazioni ma abbiamo una letteratura giuridica che ci dice che qualora le aree edificabili e non siano state trasformate ciascuno del del dei casi in cui abbiamo quarant'anni trent'anni vent'anni vuol dire che quelle aree
Possono essere tranquillamente per motivi di interesse pubblico effetto voce se a dare agricole
E guardate che io nella mia attività professionale sto facendo esattamente questo
Molti comuni addirittura stanno eliminando aree edificabili piccolo problema e qui do ragionerà Viviani ancora non si possono fare queste operazioni di variante a macchia di leopardo bisogna fare una pianificazione organica
No che altrimenti ci troviamo dei dei vuoti dei buchi di pianificazione e magari lasciamo scoperte delle zone che hanno bisogno di infrastruttura e andiamo a no a togliere aree edificabili
Così senza sapere cosa andiamo a ricomporre o in un quadro che diventa davvero complicato mettere insieme ecco ultimissima cosa davvero Patrizia
Articolo otto
L'articolo otto io sono commosso nel nel dirvi questa cosa perché l'articolo otto è stato voluto dal vicepresidente emerito di Corte costituzionale che qui voglio nominare
Paolo Maddalena perché ci ha insegnato delle cose fondamentali anche a me ignorante urbanista che queste cose non le avevo così bene acquisite articolo quarantadue della Costituzione
L'utilità sociale quindi l'obbligo dell'utilità sociale delle trasformazioni
Quindi la pianificazione in capo alle amministrazioni pubbliche che siano esse di tutti i livelli regionale provinciale e comunale per il bene pubblico non per il bene privato questo è un punto fondamentale quindi se queste previsioni non sono necessarie per il Sud soddisfacimento di bisogni di carattere sociale queste non boh vanno eliminate
Punto e a capo
Grazie
O è evidente che
In questa discussione ci sono dei nordica vive punti caldi ed è anche evidente che non bisogna pensare soltanto alla riqualificazione fisica della città
Vale per le periferie ma vale per le politiche economiche di ripresa dei territori dei dei terreni degradati agricoli abbandonati che oggi in questa strategia grande parte ha il tema sociale quindi la riqualificazione sociale
Di queste perché anche quando parliamo di vuoti urbani lì c'è un tema legato soprattutto nella nelle parti periferiche
Al tema della sicurezza al tema delle opportunità di lavoro al tema della della cultura dell'istruzione quindi ecco questo approccio olistico oggi non possiamo lasciarlo ad un diciamo altro ragionamento
Una battuta perché siamo fuori tempo e Michele
Sicuramente ci rimproverava una battuta a Fabbrini
Io volevo tranquillizzare da chi detto dice a fuoco su un punto
Che l'agricoltura sicuramente anche per una questione di scelte a livello europeo che indirizzerà hanno perso come possiamo dire un un aspetto più no conservativo ma di maggiore attenzione nei confronti dell'ambiente delle politiche ambientali dell'approccio nei confronti della delle attività agricole sicuramente l'agricoltura Saras la sua parte noi non abbiamo tempo per parlare di tutte le questioni legate ai progressi dell'agronomia negativamente ai progressi dell'agricoltura di precisione già tra che riescono attraverso anche un recupero della fertilità dei suoli a contenere tutta una serie di input o meglio a razionalizzarli
Perché anche qui pezzi passati battuta e poi chiudo non pensiamo di fare cui sia o filosofia per fare agricoltura che è un'attività economica bisogna mettere all'interno degli input di tipo produttivo poi se io esagero posso rovinare tra virgolette l'ambiente se io lo faccio in maniera razionale rispettando anche la mia tasca
Perché stiamo parlando comunque di risorse economiche probabilmente riesca a fare tutte e due le cose cioè mantenere l'ambiente in ottime condizioni e nello stesso tempo evitare di sprecare soldi che non è che ce ne siano proprio così tanti soprattutto per gli agricoltori grazie
Silvia si
Essi una battuta parto da quello che diceva risacca immani contempla setta conta ciò che serve contate finiana alta per tutta consumati somala noi non siamo per le alchimie quantitative per la progressiva riduzione Setzer serio lei il salto positivo significa saper intercettare nella città esistente mi permetta di dire ci vai piano le risorse e gli strumenti perché come dire la rendita e accattivante ma il colesterolo cattivo esempio riscossa e questa battuta si riorganizza anche nella città esistente fa muro quindici Laiana gli strumenti e le risorse il soprattutto per l'azione pubblica
Per poter promuovere interventi e poi traccia e cravatte indebolire ricostruire sostituire precettare e mi permetta di dire attenzione anche a costruire sorpassa in lizza per no e non conosciamo niente rimasti edifici e quindi prima di mette lì sopra qualche altra piane vederli crollare è meglio buttar giù e costruire fare un buon precetto e soprattutto appunto e ripresentare la città pubblica fonda sistemi nuovi che noi non ci facciamo più distinguere fra il verde e il dice
Grazie si via grazie
Vista una brevissima battuta
Ok grazie grazie chiudendo una battuta riprendendo una cosa che ha detto Silvia al volo
Un progetto così importante per il futuro del Paese non si fa senza risorse
E non può essere soltanto la leva fiscale non può essere solo la leva fiscale a trainare questo grande motore della rigenerazione delle città e dei territori
Quindi anche la mano del pubblico bisogna pensare non lo diciamo sempre
Non si fa politica abitativa e senza
Nuovamente un intervento del pubblico a maggior ragione non si progettano strategie di così grande respiro senza un intervento e un ruolo e l'autorevolezza del del pubblico grazie lascio la parola Paolo Pilati
Se lo faccia dire
Dove sono seduto io qua
Allora mentre prendono posto
Gli invitati alla tavola rotonda che mai e rotonda messo dei quasi scusate ho già preso posta in proprio
Allora vorrei ad esempio no allora ditemi dove devo sperare Veneto mi spostava sul posto della Lombardia ai ai ai scotta no allora nell'introdurre questa tavola rotonda nel ruolo di moderatore non è proprio per me il massimo ma cercherò come dire di impegnarmi non è un titolo che non è che mi piaccia molto male demo di riuscire a dire delle cose anche al di là del titolo conoscenza del territorio e strumenti per il riuso la rigenerazione urbana mi piacerebbe però prima dire due cose giusto un pochettino per
Ho sentito cose che condivido altre che mi hanno fatto veramente venire un po'il mal di pancia quindi vediamo di capire dove stanno i miei mal di pancia allora chiaramente anch'io voglio iniziare non per piaggeria o per retorica opera amicizia visto che Michele Munafò lo conosco da una decina d'anni a continuare a dire che veramente questo gruppo di strade sta facendo questa cosa fatemi dire fatti mi sa che questa parola sono dei patrioti
Quale periodo usato non a caso è patriottici cioè stanno lavorando a spiegare che il suolo italico come diceva Luigi Einaudi il suolo italico e uno lei non torna indietro mannaggia va bene neanche con l'agricoltura di precisione non me ne voglia l'amico di prima però per dire ecco questo io la stamattina sentivo anche presente di esclusiva che le suore una risorsa fondamentale no è una risorsa non rinnovabile
Che è diverso da essere fondamentali mi si mi posso permettere un appuntino dei soliti noiosi professori però questo è da le piccole differenze da qui ne vediamo poi le cose si fanno dritte o se vanno storte va bene la prognosi di rito distorto un piccolo aneddoto visto che la filosofia qualcuno la polizia non servono a nulla secondo me non è vero ovviamente però voglio dire Platone raccontando insomma come bisogna governare diceva faceva questa metafora usava questa questa figura dei due cavalli
Ma c'è un cavallo perché dei cavalli tirano l'aratro e se il solco viene dritto
L'assegno è buona che c'è no
Ecco però siccome tiene dritta
Inedito asse due cavalli vanno seccamente insieme Testa
Se uno fa un po'più veloce dell'altro semina va storto e quindi no non va bene qualche osso ai nostri due cavalli beh uno è tutta questa retorica che continua a sentire no dell'organizzazione riorganizziamo ci rivediamo facciamo i finanziamenti di incentivi le cose tutti che voglio gli incentivi adesso per recuperare dopo aver fatto danni danni vogliono gli incentivi le leve fiscali ma parliamone vediamo
E però non è può essere solamente questo il cavallo e perché se no e su alcune storto
A un altro cavallo di cui sento poco parlare
E Cavallo che come diceva come dire
In asta Platone e quello delle dei grandi argomenti delle motivazioni
Di cosa sono le cose
Allora io credo che anche se facessimo un grande programma grandi leggi ma alla fine non chiariamo che ci son delle questioni
Non negoziabili
Il suolo una risorsa non rinnovabile lo stiamo spiegando i sindaci mirerebbe da chiederà ad ANCI si sta preoccupando di fare un accordo con Ance senza preoccuparsi però magari di capire prima e di far capire i sindaci che cos'è il suolo che i danni produce il consumo di suolo come argomento culturale perché se no tutte le migliori politiche ne possiamo fare
Voglio dire a fonderanno perché se non un substrato di motivazione forte di come scienza forte non tanto e non solo del territorio ma degli argomenti che producono la proiezione del futuro questo ci interessa
Però questo secondo cavallo ancora oggi abbiate pazienza io nel sito parlare un po'troppo poco un po'troppo poco
Che li dobbiamo lavorare lì e lì credo e credo che sia prima abbiamo fatto un po'per le parole mi ha fatto piacere che si ricorda secche alcuni lavori di ricerca che stiamo facendo sulle parole però colate che questo dentro le nostre leggi soprattutto nelle ultime mi ha fatto piacere che l'onorevole Calimani l'abbia ricordato ci sono ormai delle parole che altri Tier le sono che infissi
Pellissier
Ma sono delle fedi e diciamo così sono delle grandi fregature
Non le riconosciamo neanche più secondo me siamo entrati ormai già nella nella nel momento due punto zero del consumo di suolo il primo era facile vedevamo subito il nemico all'Orizzonte vediamo subito il problema adesso si nasconde dietro definizioni nelle leggi molto sofisticate
Dietro parole che ancora non conosciamo le perequazioni si stanno trasformando in o che ancora sempre più complicate bene assolta non cambiasse la prima cosa che chiedono un bar del Veneto visto che voglio dire son due regioni che hanno una norma sul consumo di suolo io parzialmente come si Cheney dibattiti sul consumo di suoi non contro fa contiamo dire sul consumo di suolo tra un attimo
Eppure dei da da dal rapporto dell'Istat sono i due giorni consuma di più
Paradosso dei paradossi cosa succede come possibile che le due regioni che hanno tue norme contro il consumo di suolo sulle tue ragioni che consumo di più allora qualcosa non funziona
Dobbiamo registrare questa cosa
Torre ringraziamenti in perché da un lato come dicevo prima Ispra partigiani dall'altro l'altro sforzo che secondo me va applaudito di Ispra e la scelta della location
Non mi interessa che sia bella è bella perché non sa istituzioni sono belle e sono loro che difendono il suolo devono difendere forse Ispra voleva spiegarci questa cosa venga fare qua la presentazione del Rapporto sul consumo di suolo qui dicendo la politica che ancora troppo poco presente in questi banchi
Signori ne dobbiamo presentare un rapporto sorriso sull'importanza di questo Paese veniamo qua dove voi dovete decidere cosa fare
Veniva qui a raccontare della questo è importante quindi vorrei che voi registrasse queste altro sforzo che non è facile venire qua a raccontare questa cosa
Va bene
Mi spiace tutto sommato che stamattina di aver sentito un piccolo dibattito politico più su sui loro bisticci internet sulle presentata prima io dopo io però avevo detto questa cosa che non sulle sul tema sull'altro cavallo
Tornato a cavallo non me ne frega niente del cavallo di bisticci
M'interessa l'altro cavallo
Mi piace a vendere i nell'aula parlamentare diversa cosa sapete di suolo che nel jazz è un energico come sapete perché l'altro capo ormai fermo azzoppato va bene e questo per me un grossissimo problema come ripeto mi piacerebbe spese esatto vi ANCI di cui ho capito poco io scusate mi sopruso e Urbani Scoppito poco da dall'intervento del sindaco
Se non delle grandi retoriche che però non si traduco infatti e sono molto preoccupato di intese tranci Ance ripeto senza che prima Anci non si mette a studiare cosa sta succedendo sui territori
Non c'è un progetto di ricerca di Anci che vuole capire esattamente questa cosa fatta cuocere dipendente ma mi chiedono come sia possibile che si decida senza più l'ausilio delle conoscenze A B se ognuno conosce se stesso ognuno incidere è eccellente a se stesso che assicuro e ognuno è eccellente se stesso è evidente no
L'ultima cosa a cui cedo la parola solitamente e che vorrei che ultimamente sto di prono dirà che questa cosa
E che se la fine siamo qua dopo quanti anni Michele
Michele non parla persona parola sei anni
Molti noi venti anni festeggia
Dopo sei anni se siamo qua dobbiamo anche dirci una cosa non per farci del male ma per come dire per capire e quindi quando si rialza non si spaccano le ginocchia e poi capiscono che quell'uno scalino capisco racchiudo che noi siamo qui perché abbiamo le spalle un fallimento
Questo dobbiamo dircelo un fallimento e noi siamo in parte complici di questo fallimento io me casse degli urbanisti universitari sono parte di questo fallimento bisogna dircelo
Bisogna dircelo abbiamo detto poco ci siamo accorti pochi ciò stati complici
E forse molti politici anche senza forse molti sindaci non che adesso quando richiama in mano a con gli stessi sindaci la cortesia di farci una legge ma come possibile questa cosa se prima non elaborano il lutto di un fallimento hanno sbagliato
Abbiamo sbagliato
Anche i dirigenti delle regioni anche i dirigenti di comuni promette qualcosa allora qui c'è bisogno che a un certo punto un paese di fondi fronte la tragedia dei beni comuni
Abbia il coraggio di dire stiamo s'abbiamo sbagliato e riconosca davanti a sé l'errore perché se non lo riconosciamo non riusciamo secondo me mannaggia a a corregge lo vedete anche prima
Come dire alla fine il saldo si sbilancia zero una Scenic bilancio zero
Leggete in un po'di cose è sbagliato il bilancio così do Sol c'è purtroppo sorregge trentuno DeLonge della Regione Lombardia ed è sbagliato
Ecco sinteticamente un errore mai dentro
Cioè in quel Veneto ed è scientificamente valore mai dentro su chiederemo come mai voglio dire quindi io credo che bisogna avere il coraggio di mettersi davanti alle cose dire ci sono degli errori Atene come che proprio dopo avete arriva Romano quando visto quella foto di Amatrice avete visto stamattina
è pazzesca cioè c'è il sisma
E il post sisma un altro sisma di consumo di suolo ma allora io dico no stiano capendo il tubo di niente
Tappo vorrei capire due che arriva da professarla arriva dalla Regione
Come dire flagellata dei terremoti sì magari su questo non riesce a dirci qualcosa allora io veramente basta chi non so se vuole partire prima Regione Lombardia prima regione Veneto
Uguale no non siete uguali tale
Partiamo prima noi lega Lombardi è sempre prima va be'se certe con essi io devo dire una cosa assolutamente positiva a un sistema di conoscenza del territorio chiusa famoso Tusa fra se posso dire
Di grandissimo voglio dire esempio per tutti anche lo dicono le dico la verità ce ne siamo riusciti no no no no sul sulla conoscenza
Sulle di strumenti di conoscenza basilare sui visi dei suoli dico la verità la carta lavoro fatto di usa fare credo che sia primo io li conosco e quello che c'è in giro e non c'è cosa migliore quindi da questo voti saprò questo poi dice nonostante questo
Prego
Allora innanzitutto ringrazio anch'io per l'invito perché per noi fondamentale questo rapporto che è stato presentato anch'io con Michele microfoni sono confrontato più volte
Per la prima volta i più cattivi hanno la possibilità anche di parlare in questa corsa difficile no dirlo
Però val la pena fare da un lato alcuni appunti dall'altro dire qual è lo stato di fatto per conoscere
Per conoscere a che punto siamo per conoscere che cosa abbiamo fatto perché molte delle cose che sono state dette oggi sono state già fatte da parte nostra
E poi possono certo cercando certamente migliorate
Allora ho detto siamo stati primi nel due mila e quattordici abbiamo formulato una legge quest'anno probabilmente andremo ad approvare il Piano territoriale regionale che atto a quella legge perché la legge da sola non è sufficiente per riuscire ad arrivare
Alla motivazione o all'intento l'obiettivo di tra virgolette ridurre il consumo di suolo
Però una cosa importante anche qui da dire la nostra legge
Parte dallo stato di fatto e di diritto dei suoli perché una Regione manieristica di vita veemente
E quindi da di noi siamo partiti per cercare di arrivare attraverso un percorso lungo via professore vi assicuro lunghissimo perché se siamo partiti avere quattordici siamo oggi dal due mila diciotto ad aver elaborato pienamente il Piano e speriamo di non avere grosse contestazioni consiglio prima della sull'approvazione quindi approvato come
Per arrivare di ci sono stati dei passaggi assolutamente importanti
Importanti perché
La prima base della conoscenza
E la conoscenza in urbanistica aggiungo mi scusi Pileri
Ma non è entusiasta ed usa per una foto interpretazione del suolo
Utile assolutamente uno degli elementi che ci sono stati necessari ma altrettanto necessario importante per noi conoscere quello che il contenuto dei Piani di governo del territorio
Mille cinquecentosedici comuni dirige Lombardia e noi conosciamo di mille cinquecentosedici tutte le pedine urbanistiche
Prevista è questo il punto di partenza se non c'è la conoscenza non si può fare nessuna previsione di sviluppo il nostro piano territoriale base e basato sul fatto che questa è la potenzialità edificatoria
Ma deve essere incrociata anche dalla potenziale domanda e c'è una domanda potenziale in aumento in Regione Lombardia determinata da valori l'Istat
Anche altri elementi che stiamo analizzando quindi siamo partiti da elementi oggettivi quanto ha in questo momento in previsione dai piani di strumenti degli strumenti balistici e quando potrebbe essere la necessità di domanda quindi è questo il punto di partenza sulla base del quale
Noi abbiamo definito una cosa importante
Una soldi o di riduzione cioè abbiamo detto che dal due mila quattordici in avanti non si può più aumentare un metro quadro in più di quello che è già previsto e questo è importante e i dati comunicati oggi lo dimostrano ragiono Marbella
Si dimostra che nelle percentuali a diminuito il trend di occupazione ma aggiungo che i dati l'ho già detto più di una volta anche a Michele Munafò devono esserlo
Dati in tutta la loro in interezza se guardiamo nel rapporto ci accorgiamo
Che la Regione Lombardia se contestualizzata al numero degli abitanti perché è logico che quando c'è il consumo di suolo c'è perché ci sono gli abitanti altrimenti non ci sarebbe il consumo di suolo che allora se vediamo la graduatoria dove eravamo prima
Al primo posto del consumo di suolo contestualizzando col numero degli abitanti siamo al sedicesimo posto
E la prima regione e la Val d'Aosta
Allora bisogna guardare bene questi dati conoscerli
Però aggiungo sono dati importanti informazioni per tutti necessari perché quelli che sono i dati dell'utilizzo del suolo che non possono essere purtroppo utilizzati dal punto di vista urbanistico
Ma aggiungiamo anche altri due o tre elementi importanti è stato detto oggi le definizioni il glossario
Ci abbiamo impiegato Mesic immensi
Per definire in concerto con tutti gli stakeholder
Che cosa è consumo di suolo in Lombardia perché in Lombardia perché da decenni le regioni stanno pianificando il proprio territorio ed è molto difficile lo abbiamo visto anche nei dibattiti parlamentari riuscì ad arrivare a uno Rita Rita
Di
Determinazione del consumo di suolo Allo stesso modo in tutte le regioni d'Italia proprio ieri ci siamo confrontati con le miglia con il Veneto con il Piemonte ci siamo resi conto ma avevamo anche già detto nelle audizioni
Al Senato che non era possibile pensare oggi a distanza di decenni di vedere una modalità unica di determinazione e di definizione del consumo di suolo per le ragioni per la storia che c'è stata fino ad oggi
E quindi queste proprio punto di partenza
E bisogna essere anche chiari da questo punto di vista per noi è fondamentale questo piano territoriale perché determina come in Regione Lombardia concertato con tutti gli stakeholder ANCI Ancelotti eccetera eccetera eccetera si debba misurare consumo di suolo Coligny abbiamo a quel punto una modalità unica per dire quante il consumo di suolo
Ho detto che ci sarà una riduzione è prevista dal Piano e la riduzione dipende da quello che la domanda di un'offerta aggiungo abbiamo introdotto nel piano anche quelle che sono le are di degenerazione perché al Dida dei varie considerazioni che sono state fatte oggi da un lato consumo di suolo e dal lato rigenerazione
Bisogna anche considerare che ci sono are dirigerà azione a volte a cavallo di più comuni pensiamo solo la Vallassina luogo dove ci sono tutti mobilieri della Brianza sono tutti accaduta appiccicati l'uno all'altro ma riguardano comuni rivieraschi quelle sono aree dove bisogna studiare della nuova interventi di rigenerazione
E poi ancora qualcosa addirittura mi pare stamattina il ministro parlava di bilancio ecologico è introdotto dalla nostra legge la possibilità di applicare i bilanci ecologico e infine non per ultimo il monitoraggio
Allora noi abbiamo stabilito che viene misurato tutto tutto quello che occupa suolo viene misurato
Dopo algida di di quella misurazione chiaramente una Pedemontana non può incidere sul singolo Comune
Però la misura della percentuale di riduzione dev'essere complessiva e deve essere una media che rientra all'interno di ragiona Madia quindi misuriamo tutto
E oltre a misurare tutto dal prossimo anno andremo anche a misurare quanto è stato effettivamente già realizzato rispetto a quello che progettato nei piani di governo del territorio
Questo è in pillole quello che ha fatto ritorno a Badia nel rapporto peraltro ho visto che c'è un ampio documento Nostra quindi di rimando ai contenuti del piano che sono di bensì utilizzati volevo però aggiungere due cose uno
Sul sullo studio di Ispra che come ho detto per noi è importante ma va contestualizzato onde evitare che poi escono degli slogan che non rispettano effettivamente quello che sono i consentì contenuti
Dall'altro è importante a nostro parere che venga arricchito con quelle che sono le informazioni di impatto sul clima cioè a dire se c'è una concentrazione di occupazione di suolo vedere in quei luoghi quale l'impatto delle
Sull'aria qual è l'impatto su altri fattori che determinano una diminuzione dalla qualità della vita ed è in quei luoghi che si deve intervenire per migliorare la qualità e quindi questa la prima cosa la seconda cosa importante
Se n'è parlato anche stamattina cercare di
Evitare la deframmentazione questo è un altro aspetto importante che lo studio Ispra che ha questa vettura del territorio satellitare ci può permettere e ci può aiutare in questo e finisco per dire due cose uno
La rigenerazione secondo me non deve essere disgiunta dal nuovo consumo di suolo a volte si possono anche contemplare Conte contempo compenetrare i due elementi nel senso che ci può anche pensare
Di andare a occupare nuovo suolo magari quando questo non è di qualità
Ma legarlo anche alla rigenerazione di quelle che sono le aree che sono dismesse noi abbiamo fatto un'operazione a Malpensa abbiamo demolito oltre duecento edifici e gli abbiamo dimostrato alcune cose importanti poco conosciute uno demolire costa poco venti euro al metro cubo
Di queste demolizioni abbiamo recuperato il novantotto per cento del materiale
Materiale materie prime seconde che possono essere di utilizzo
Arte
Abbiamo sempre Malpensa opportuno sperimentazione con questi materiali riutilizzati
Quindi sono diventati degli intonaci ti rendi conto di una volta ecologica attraverso titoli specializzate in accordo con le generose hanno dimostrato che il potere Bonolis utilizzati
Per andare a intonacare
Gli edifici con un miglioramento energetico degli edifici immaginiamo nei centri storici e l'utilizzo di questi materiali ecco quindi siamo andati avanti non ci siamo fermati e quello continuiamo sperimentare certamente non abbiamo finito non abbiamo completato il lavoro però molto lungo difficile devo posso garantire
Grazie
Sì sì conferma il mio quadro cioè a fianco di alcune cose molto interessanti quest'ultima assolutamente molto interessante recuperare il demolito per immaginare di Rin piegarlo in processi di recupero ve ne sono altre su cui io
Come dire non sono non sono d'accordo per come conosco le cose bilancio ecologico da solo nella norma lombarda fa sì che quello che vi lanciato non è automaticamente consumo di suolo e questo non va bene
Perché disattende la stessa definizione di consumo di suolo quindi è un triennio contro contro ricca diciamo così e oltre al fatto che sono non posso pensare che una Regione se procedere cade a tanti abitanti automaticamente virtuosa be'faccia denominatore mettiamo tanti abitanti qualsiasi consumo di suolo diventerà brecciolina tra il consumo di suolo
Allora tensione su questo infatti nel rapporto c'è un'altra sezione che parla di consumi marginali di suolo stati altri fatti vedere se io andassi a vedere cosa succede Lombardia scoprire che la prima regione per consumo arginare il suolo ovvero la più inefficiente nell'usarlo risorsa ovvero
Consuma tanto per pochissime persone
Nuove
Va bene quindi vuol dire che questo è un indicatore utilizzato su tutta la piazza europea intendiamoci è consumo marginale di suolo quindi come vedete le cose poi siete vediamo in un altro modo ci portano altri risultati quindi credo che se qualche cosa di virtuoso sta facendo come l'ultima cosa che sento approvo altre credo che bisogna farle con immaginando a mio poco di vedere per carità magari nel secondo giro sentiamo
Come dire un cambio di passo come è stato detto o si cambia passo o già prendesse la responsabilità di quello che si fa
Onestamente Atene senso tattico e non verranno ebbe ce lo vedremo purtroppo
Veneto
Grazie raggio sul veicoli che sa perché ci dicesse che qualcosa su quel famoso articolo della vostra legge del transitorio
Quello che poi libri tutto secchi grazie allora buonasera anch'io mi vivono volevo volevo ringraziare distratta soprattutto Michele Munafò per questo
Ottimo quote annuale rapporto che viene fatto che per una delle regioni e sempre un punto di riferimento per poter poi andare ad amministrare la la nostra la nostra parte del territorio regionale
Stamane sono state già dette moltissime ed è moltissimi ragionamenti
Sono compunzione siamo tutti convinti siamo tutti d'accordo su quello che si è detto fatti salvi qualche qualche eccezione qualche se e qualche ma si può mettere però vista l'ora e benedire benissimo tutto quello che è stato detto concordiamo tutti solo uguale a zero
Come si fa per il solo uguale a zero il consumo di suolo guarda zero
Allora io mi difendo dicendo visto che stamane abbiamo già parlato degli aspetti consumo di suolo contrarietà quello detto Paolo Pileri a me va benissimo invece il titolo la conoscenza del territorio di strumenti precluso legislazione urbana IVA comodissimo
Quindi descrive rompo quello che è stato lì nella genesi della legge regionale quattordici due mila diciassette
Mi fa comodo che abbia parlato prima di Maurizio Federici come lato Regione perché così si capisce anche quello che si dice che una parte della platea ma quello che si fa da un'altra parte della trincea quando si fa il lavoro
Dico subito questo perché sta male ed è stato detto già una cosa che assolutamente non condivisibile quando si avvertono come fa la Regione del Veneto e sta ancora lì che consuma secondo quando c'è una legge regionale del consumo di suolo
I dati di stava mostrando Michele Munafò è stato fatto un commento fuori no in campo i dati di redini che le mura Fosson del due mila e diciassette
Leggi regionali e dice consumi solo del sei giugno due mila sette ha trovato applicazione quel ventiquattro giugno Binelli diciassette son stati fatti tutti applicativi spiegatemi come poteva essere già ridotto il consumo di suolo mi sembra quanto meno un'affermazione spinta perché vi difendo sugli strumenti mi difendo sugli strumenti sui dati e informazioni di ritirare la mia provenienza fra l'altro il sistemista io ho conosciuto proprio in quella sede di che la Munafò quando gestivamo con grossa fatica il l'applicazione del Codice dell'amministrazione digitale che ci dà tante righe tanti strategie tanti percorsi da fare soprattutto cercando di essere obiettivi e non farsi prendere dal fumo dell'idea perché altrimenti anch'io dico consumo di solo con la zero
D'accordo prendo l'applauso io vado via
Come si fa per il consumo di suolo quella zero strumenti norme leggi
Quando abbiamo fatto hanno fatto la legge la legge non è mia ovviamente
Si capisce subito che è stato un compromesso fortissimo
Fra tantissime anime che intervengono sul territorio c'è l'Ance che voleva una determinata la voleva quadrata c'era l'ANCI favole la tonda c'erano associazioni che la volevano bianca c'era ovviamente tanti aspetti tante attese
Però tutto questo ragionamento coagulato attraverso questa legge quattordici chianche sue falle non quella come è stata chiamata stamane spalla nostra ai suoi problemi su problemi che come ha detto giustamente Federici sanno assolutamente valutati
Pesanti e catrame sì il monitoraggio monitoraggio è una cosa importantissima per chi fa sistemi Munafò lo sa
Il monitoraggio una cosa importantissima perché corre permette di correggere i percorsi per mesi presidente permette di di poter andare avanti
Torno a quello che ho detto cosa vuol dire confuciano detto De Gennaro urbanistica chiariti e per il territorio questa è la legge
Adesso trova Cile adesso applica la avevamo un foglio bianco davanti a noi zero abbracciamo eseguirà Taurino abbiamo cominciato a ragionare coi dati innanzitutto il primo dato nel tempo trentadue anni di tempo perché la legge le Comunità europea prevede consumo di suolo uguale a zero fra nel due mila cinquanta non da oggi
Abbiamo la legge aveva la famosa norma transitoria che ha detto Paolo Pileri quindi una serie di attività che possono sono derogate che possono andare avanti
Aveva alcune hanno un senso altre forze non non le commento
Quella delle opere pubbliche infrastrutturali è una norma che avrebbe senso innanzitutto con la legge definisce qua sicuramente mi farò dei nemici in platea che il consumo di suolo è un bilancio è stato detto stamane bilancio fra il solo consumate colori naturalizzato
Questo deve essere lì rimesso in discussione
La parola più difficile di tutta la legge la rinaturalizzazione perché ha dei costi enormi soffermiamoci parliamone ragioniamo proiettiamo da alcuni dati vediamo imposti dai carri naturalizzato il territorio non vuol dire demolire
Perché demolire com'è stato detto in uno degli ennesimi qui convegni che ho fatto tantissimi colleghi ho fatto sul territorio sia l'effetto terremoto demolire lasciare il bar le fondazioni è un effetto terremoto rimane il territorio sigillato
L'acqua non va giù falda perché avrebbe anche degli aspetti di sicurezza idraulica alla legge
Ed è l'effetto terremoto bilancieri naturalizzate è il costa tantissimo rigature dare Preti fatti attrezziamoci ragioniamo anche su questo aspetto bisogna più interne volgarissimo scapito sale togliere quindi tutti quei metri quei centimetri di fondazione affinché la corposa andare in falda quindi anche questo un elemento importantissimo
Perché le cave non sono nel consumo di suolo
Attenzione alla semantica di linguaggio
Se la legge del consumo di suolo prevede rispetto all'aspetto idraulico che l'acqua demandare Infanta
La cava all'Acquario in falda quindi se vogliamo dire che la cava consuma suolo non è giusto la cava consuma l'uso del suolo
Una cosa il suolo e una cosa è l'uso del suolo bisogna fare dei distinguo e anche qui anche questa transita altri aspetti sono stati i figli del compromesso facendo un po'chiarezza su questi aspetti vediamo che i talebani cantiamo diminuiscono
E si fa un ragionamento e poi ci sono i sindaci i come andiamo qui no non certamente non venivano da me mandava dal sistema politico io prendevo disposizioni nelle norme delle legge doveva applicare la legge andavamo avanti
Cosa cominciamo a fare diciamo che da domani non si costruisce più no perché i suoli che sono stati già programmati che hanno titolo appunto Isa strumento urbanistico hanno tutti i titoli hanno dei diritti abbiamo bloccato quei diritti
Bloccati i diritti come ha detto Federici prima da oggi in poi tu non puoi prevedere nuovi consumi di suolo quello che c'ha il Wi non ci bastava
Non ci bastava assolutamente qui ci viene fortissimamente in aiuto quello che ha fatto l'Ispra
Hitachi ha fatto la graduatoria ci ha messo in classifica
La si vuole Commissione le sfuggirà all'anche giustamente Federici fa le sue analisi dal punto di vista pro-capite quante attesta però alla fine la macchia rossa ce l'abbiamo siamo secondi in classifica non è un vanto ma in cui e figlia di una territorio un'economia di non si fra non sto qui a fare il filosofo perché siamo secondi soli per cercare di cercare di bloccare il consumo di suolo di quello che si farà non di quello che programmato
Allora abbia latte la legge ha detto qua c'è venuto la il convegno la parte di questa tavola rotonda strumenti della pianificazione strumenti per il controllo Cerruti un forte aiuto in forte assistenza del sistema informativo territoriale
Una enorme patrimonio di dati che noi abbiamo ripresa ere carte tecniche riprese tematiche riferibili leader come fa esattamente Michele Munafò quando scrivete rilievi da tutta questa questa scienza abbiamo cominciato a dire ai comuni diteci quanto consumo di suolo avete programmato per l'attività edilizia per attività produttive abbiamo mandato loro una scheda francamente la risposta è stata sorprendente novantanove per cento solo quattro comuni non hanno risposto su cinquecento qui un altissimo senso di responsabilità da parte di enti locali una prossima attività di tipo call center da parte nostra
Abbiamo visto che il territorio del Veneto aveva possibilità di consumare ha ancora posti per consumare oltre ventuno mila trecento ettari
Da da da qui a domani non abbiamo detto da qui al due mila cinquanta
Tu hai titolo per costruire ancora da quelle cinquanta non bastava era troppo era soltanto l'uno se non sbaglio l'uno virgola cinque per cento che serve sommato
A a se voi leggete la nostra delibera e più grave la nostra delibera di quello che dice Munafò una foce assestava un dodici virgola sette per cento non ne conoscono i dati che sono ancora più più capillare perché hanno dato a citare molti più preciso la carta tecnica più preciso da dall'impresa era quattordici per cento quindi non ancora più gravi eravamo a noi siamo stati onestà onestà intellettuale voleva che guardasse guidati
Cambiava poco quattordici per cento delle cinque serviva del quindici virgola cinque per cento del due mila e cinquanta
Non ci andava bene dal punto di vista politico dal punto di vista tecnico abbiamo cominciato a ragionare balletto allora perfetto
Abbiamo cominciato a guardare il rapporto Ispra
è elemento fondamentale
Io ho presentato quel lavoro fatto da noi ripeto in tantissimi convegni c'hanno potuto criticare sulla percentuale come dirò dopo ma mai sul metodo che poi era quello che più o meno distratti fatto veneto abbiamo già aver valutato la velocità del consumo di suolo premetto fondamentale dato incontrovertibili dato oggettivo
Abbiamo preso cinque sei periodi di riferimento abbiamo visto che il profilo del consumo di suolo e basiliche riprese passava da mille seicento ettari l'anno
Una cifra stratosferica enorme grossissima del trio degli anni novanta novantatré quando c'era il boom ancora si poteva costruire è crollata quattrocentonovanta ettari L'anno dell'ultimo periodo
Quindi abbiamo spostato attraverso un sistema di degli algoritmi l'abbiamo fatto dei nostri paragoni consumando tutto suo Lab con questa velocità utili l'ultima recita abbiamo abbattuto la la tutta azione di ventuno mila trecento e che l'abbiamo portata abbiamo tu del ventisei per cento
Dicendo che sin qui sono una riserva perché sempre titolo corpi ma sono una riserva Antunes costruisci per ancora per dodici mila ettari terrebbe per dodici metri più o meno non ci bastava
Ma ci bastava neanche questo ragionamento abbiamo dovuto fare un'altra siccome c'erano anche delle schede che erano siccome schede pazze insomma erano schizzate alcune schede alcune tabelle abbiamo fatto un altro ragionamento con la sauna che serve la superficie agricola urbani utilizzabile
Fatto dei ragionamenti con l'assalto un campione di di di di comuni abbiamo visto abbiamo abbattuto la percentuale con di contenimento il consumo di suolo che avrebbe avuto titolo abbiamo portato al quaranta per cento l'abbiamo assestata al quaranta per cento
Questo quaranta per cento già avrebbe consentito ci avrebbe consentito ci consente un uso il termine il presente
Di ci consentirà vede una riduzione annua dello zero diciassette per cento rispetto allo zero per il ventidue medie italiane così finalmente recuperiamo posizioni in classifica non era questo lo scopo ma era comunque un riferimento Ispra è sempre un riferimento Ispra è sempre stato tornanti nostra proposta una nostra analisi nostro riferimento
Quindi attraverso il consumo di suolo da tutti i soprusi dal consumo di suolo dato oggettivo attraverso un elemento di paragone attraverso le saune superficie articolo utilizzabile fatta dei comuni abbiamo abbiamo abbiamo valutato e il quaranta per cento di abbattimento e otto mila ettari di ventuno mila sono lì congelati possa
Non ho capito però ci stiamo perdente
Forse
Mi dispiace mi dispiace questo moltissimo ma francamente pensavo che fossero stamattina palo sulle numeri di una forte io rispondo numeri va bene
Comunque abbiamo fatto l'asse abbiamo fatto questi queste definizioni importante era che cosa per me farvi che Farrell a far capire che c'era una un abbattimento del del del suolo che a titolo che sarà assolutamente che dovrebbe che dovresti rispettato e attraverso altre misure di attraverso misure di di monitoraggio potremmo anche modificarlo a questo non devono essere dimenticate alcuni aspetti
Prima è stato parlate è stato detto anche da creda vince a fuoco che ci che lui sta facendo del riconversione dei mari del Daily di alcuni territori che hanno titolo da me stiamo le varianti verdi quindi sono dei territori che hanno potenzialità di costruire che vengono rimessi a al al al nel verde e quindi a che questa non fatto dei correttivi Proci volume abbiamo distribuito questo pattern consumo le solo sui Comuni
Cosa rimane la parte più importante questa la parte numerica la parte la parte applicativa della legge cosa rimane importante la seconda parte della legge che parla di rigenerazione
Urbana riqualificazione edilizia urbana e e riuso temporaneo sono tre aspetti molto importanti che adesso devono trovare degli atti di indirizzo con il quale cercheremo di recuperare anche il il territorio soprattutto cercando della densificazione delle città cioè cercando di situazione gli ambiti urbanizzati consolidati e non più ovviamente invitando tutte le costruzioni che sono sul territorio naturale
Grazie
Gennaro
Abbiamo occorre un po'lascio al prossimo tavolo questa riflessione che lui faceva prima sull'impermeabilizzazione perché nella definizione di consumo di suolo il Veneto riduce tutto liberalizzazione pertanto i servizi così sistemici
Cioè ciò che fa il suo non è solamente la permeabilità quindi una cava non è consumo di suolo solo perché non è impermeabile anche no secondo me quindi molto interessante come definizione diciamo prima un Calimani poi se i tagli ritagli e fai UCI Brighi
Beh ma poi ce lo diranno i casse amici del del come si dice del tavolo ecosistemi copre altre cose da dire citando l'Emilia Romagna sul tre per cento ma non abbiamo tempo
Lascio la parola quindi a questo punto a venerdì Romano perché io non mi veniva più tuo nome sono veramente rimbambito
C'ha già provocato sulla questione terremoti lui sarà velocissimo se ne anche questo grazie come una sì grazie
Il la questione che mi pone Paolo
Tutto sommato si affronta abbastanza rapidamente e poi io sono molto aiutato nelle cose devo dire
Dal fatto che la nostra la penultima sessione dalla giornata quindi moltissimo quasi tutto è già stato detto così come è stato detto
Subito dopo il terremoto del quindici nella Marsica quello
Incredibilmente catastrofico
Che i danni veri di queste di questi eventi
Non sono tanto quelli causati dal dal terremoto in sé quanto quelli che vengono dopo
Ora senza indugiare troppo cinicamente su questa dichiarazione però un fondo di verità cioè la
Dopo le catastrofi naturali
Cadono abbastanza regolarmente tutti i prestiti ordinari
Quindi c'è il momento umanitario dove bisogna ovviamente pensare ai problemi primari delle comunità coinvolte
Ma tutto questo fanno poi seguito tutta un'altra serie di episodi di iniziative da parte delle amministrazioni che come dicevo per certi versi corrispondono a una sorta di tana liberi tutti
E sotto il profilo della delle conseguenze sull'insediamento credo che questa metafora funzioni abbastanza bene
Nel caso dell'Italia centrale accaduto in modo molto ben dimostrabile misurabile
E ovviamente di questo momento di grande ed entusiasmante libertà di poter fare tutta una serie di cose che erano impedire prima dalle regole normali
Ma ne approfittano tutti
Ne approfittano tutti quelli che hanno esigenze reali e fin qui ci siamo perché ha fatto per loro ma ne approfittano anche forse soprattutto di più
Tutti quelli che questa esigenza reale non ce le hanno e quali non gli pare vero che finalmente possono trovare una condizione che aspettavano da tanto tempo ma avevano così una sorta di crisi d'astinenza
E che finalmente si realizza e questo comporta una con come dicevo del delle conseguenze soprattutto ora concentriamoci sul suolo delle conseguenze di trasformazione del tutto inedite per quei territori fino a qualche momento prima
Si tratta di estinti che mettono in campo dei il dei risultati che poi sono successivamente molto difficilmente affrontabili
Successivamente però che vuol dire non è che tutto questo si esaurisce nell'arco di due settimane tre settimane o un mese
No oggi in Italia centrale nell'area dell'Aquila sconti saldi son passate ve lo ricordate
L'anno prossimo festeggeremo mettiamola così del decennale dopo dieci anni ancora tutto così
Non è ancora noto così nel senso che non è accaduto nulla perché centri storici sono in gran parte ristrutturati sono avvenute le cose importanti
C'è una tantissima attività però la fisionomia territoriale è stata drasticamente sconvolta appunto da questi effetti parassiti che io vi ho appena tratteggiato e che hanno indotto sul territorio
Come dicevo dei risultati che saranno ben difficilmente affrontabile probabilmente irreversibili irreversibili anche perché e quindi sposto un momento sul versante dei modelli occupando mio come e i miei colleghi presenti in sala sanno di scienza del territorio e quindi
I modelli sono V uno del del del delle mie pietanze quotidiane i cinque mila duecento ettari di cui l'Ispra stamane ci ha reso edotti come aumento del consumo di suolo nel due mila sei giugno diciassette
Che diverse sono molto di meno traducendosi in circa quindici ettari al giorno come velocità media degli ottanta e rotti ettari al giorno che l'Italia ha registrato per mezzo secolo dopo il dopoguerra
Però corrispondono comunque se considerati modellistica mentre appunto
In una dimensione compatta a una piccola tra virgolette città di sette chilometri per sette chilometri
E se fossero realmente compatti quindi contenuti in sette kW per sette chilometri forse andrebbe ancora bene
In realtà non sono distribuiti così mi è stato fatto vedere stamattina che hanno delle distribuzione configurazioni geografiche molto differenziate
E soprattutto e questo chiunque si occupi dell'argomento lo saggia ancor prima di vedere i dati di ultima elaborazione anche perché è vero in tutta Europa da molto tempo vanno ad interessare prevalentemente le aree agricole
Il fatto che vengono sformati aree agricole riflettono in tutt'Europa essa arriva fino a percentuali dell'ordine da ottantacinque novanta per cento l'Italia tra i Paesi europei uno di quelli perché testimonia meglio certifica meglio questo tipo di di di modo di trasformare suolo questo ci permette di introdurci anche su un tema rilevante che ci fa capire che non è solo importante quanto quanto suolo trasformi ma pure come lo trasformi
Perché in particolare nel nostro Paese la trasformazione quasi sempre polverizzata
Quella che con la mia unità di ricerca da qualche anno a questa parte abbiamo ridefinito Spring Linda Sperling come modello alternativo a quello assodato ormai internazionalmente da qualche decennio dello sprawl
E lo sprint Klinger è molto più complesso da risolvere molto nel complesso da invertire tra l'altro si porta dietro anche un una geografia infrastrutturale quindi di incremento infrastrutturale
Che comporta esiti negativi che sono molteplici sia dello sport e dello spleen Kling che lo sparo non ha oppure ne ha molti di meno e molto difficilmente affrontabili che non lo sprawl
Quindi a fronte di ciò il quadro che ci si presenta in sede di possibile risoluzione è molto più complicato ora quanto sia complicato questo quadro io non cinghia icone anche mezzo secondo per provare a rappresentare però c'abbiamo usato tutta la mattinata e gran parte del pomeriggio fino adesso
Quindi credo che tutti abbiate colto esperte meno esperti quanto è complicato anche solo provare ad intervenire a invertire
Moderare mitigare recuperare un po'questo tipo di condizione che dopo molti anni con una sarcastico ovviamente con una attenzione certosina ci siamo procurati ora questa situazione non è invertiamo
Sarà complicatissimo riportarla indietro
Ammettiamo per un momento che bilancio zero di consumo sia una procedura auspicabile sarà pure auspicabile ma al di là della fascinazione del concetto è sostanzialmente inapplicabile
Ho poi nulla eh realmente risolvibili asettici mette risolve qualunque cosa però vi vorrei sottolineare come stamane l'onorevole De Rosa
A un certo momento ha detto poi bisognerebbe parlare di decostruzione ma mentre lo faceva gli veniva da ridere
Perché in questo Paese parlare decostruzione cioè parlare di togliere qualcosa e oggi l'hanno detto anche i molti seppur esprimendo opinioni diverse
Oggi abbiamo avuto catalogo splendido direi di tutte le opinioni in campo sull'argomento io spero non ne sono sicuro però spero siano presenti gli studenti perché se ci fossero stati studenti di architettura vicenza ambientali di economia oggi avrebbero avrebbero avuto una lezione fantastica che sarebbe difficilissimo riproporre in sede diversa io inviterei l'Ispra
In occasione diversa occasione successiva veramente ad invitare degli studenti di università quando ti capita una cosa così
Quindi dicevo è ora ci troviamo in questa situazione dove la la la la
L'approccio che dobbiamo mettere in campo
Molto probabilmente richiederà degli sforzi aprendo questo mi sembra una una conclusione positiva un campo d'azione molto molto appetibile per i cercatori
Oggi
E a questo abbiamo contribuito hanno contribuito anche molti di noi abbiamo misurato abbiamo definito abbiamo classificato siamo perfettamente coscienti
Dopo una decina d'anni da quando questo dibattito iniziato di come il fenomeno sia pressante importante
Dieci anni fa nessuno sapeva che la costa adriatica linearmente parlando aveva visto le costruzioni aumentarle sulla sua sulla sul sulla sua linea costiera di dieci chilometri l'anno
Dieci chilometri l'anno sia sull'Adriatico sia sul Tirreno sia sul vaiolo sia in Sicilia sia in Sardegna manco ci fossimo messi d'accordo
Per far sì che questa velocità venisse rispettato dappertutto è incredibile quanto abbiamo riscoperto e DIGOS coperto perché è stata scoperta misurando da cinquanta dove che la nel mica lo sa bene siamo rimasti stupefatti l'abbiamo rimesso curato l'altra volta non è possibile ci deve essere stato un qualcuno che ha dettato le regole no no
è uno standard così come è uno standard di trecentocinquanta metri quadrati per abitante di urbanizzato che c'abbiamo oggi e che c'ha pure in media tutta l'Europa occidentale
Uno standard l'uomo occidentale odierno ha bisogno per campare di circa trecentosettanta metri quadri di urbanizzato destinato alle varie funzioni che deve assolvere ma questi trecentosettanta metri quadri nelle aree che hanno subito il terremoto sott'diventati più di seicento
Per darvi un'idea di quello che dicevo poc'anzi ora personalmente ma credo che valga anche per molti di voi io riesco pure ad accettarlo che un Paese in via di sviluppo con un sacco di difficoltà che deve pensare ad altro quando subisce una catastrofe deve risolvere problemi prima ricchissimi
E non può pensare al resto onestamente io non lo accetto che un Paese industrializzato occidentale che fa parte dei G7 non sia capace di mettere in campo un quadro programmatorio che oltre a consentirgli di assolvere tutte le mansioni che deve portare avanti per dare sostegno a questa popolazione disgraziata oggetto della sventura non posso pensare pure in maniera organica intelligente e ragionata a quello che viene dopo
Penso che la Lesson learning delle dei terremoti dalle centrali gli ultimi anni ci debba servire a far sì che le prossime catastrofi non lo dico per portare sfiga
Cioè in Italia ci saranno prossime catastrofista non sapevo solo quando ma sappiamo che ci saranno potranno essere affrontare in maniera un po'diverso e almeno non avere questi fenomeni che si configurano come catastrofe insistesse grazie essere nel pieno
è triste ma è così insomma purtroppo il pensare che il momento dopo si sono e gli come dire il momento del dell'assalto al territorio purtroppo questo accade
Credo che di nuovo mi sommi continua sempre a convincere che accada perché le nostre basi culturali sono sempre molto traballanti molto trova come il nostro territorio
Torniamo nelle stanze vicino o dentro o appena vicina stanze della politica con Marco Boschini e Oriana Cuccu Marco Boschini
Dirige
L'associazione dei Comuni virtuosi e quindi la domanda è ma basta iscriversi automaticamente siamo virtuosi sì in tutti i sindaci scriverebbero immagini Massa
Oppure no l'associazione assessore molto seria e vuole sfidare di fatto i sindaci chi è politica proprio su un percorso di virtù
Marco
Sì grazie inizio da un libro di largo questo questo brano
Nell'autunno del mille novecentosettantuno l'autorità scolastica di Cuneo decise di chiudere per sempre la scuola di Castelmagno
Il numero degli scolari era sceso sotto la quota minima sotto la quota cinque
Io ero Chiatti quando arriva la notizia le donne si raccolsero in gruppo sgomenta piangevano si interrogavano vicenda si spiavano temevano che come conseguenza della scuole che chiudeva altre famiglie sarebbero scesi in pianura si sarebbero arresi avevano appena preso coscienza dell'importanza della scuola sognavano per i loro figli un domani più umano più civile
La decisione di un burocrate nel far Beta arrivava stroncare sul nascere le loro povere speranze
Gianni De Matteis sindaco ribelle di questo mondo eroico e strano Gianni De Matteis è un vulcano di iniziative dieci le inventa una li sbaglia cinque realizza de Matteis è un fiero rompiscatole sfidare autorità perché vuole Castelmagno continua a vivere se la montagna muore se la democrazia agonizza proprio perché la razza di rompiscatole si va estinguendo
Questa cosa qui la scritta Nuto Revelli nel mille novecentosettantasette nel mondo dei finti parla di montagna quindi non parla direttamente o o per lo meno tocca il tema del del territorio in modo laterale ma in realtà il al centro della riflessione che che dovremmo fare
E potrebbe tranquillamente essere però un pezzo di un articolo di Paolo Rumiz scritto oggi raccontando quello che oggi sta resistendo o un brano di uno dei tanti libri dell'amico Paolo vedere la speranza demente che fa quarant'anni non ci sia qualcuno che leggendo l'articolo di di Rumi zio il libro di Pileri
Certifichi quel fallimento che si diceva all'inizio di questa sessione che c'è che dobbiamo candidamente ammettere il tema però il primo tema che vorrei io personalmente introdurre il tema dell'ipocrisia
Perché nella politica e nelle istituzioni di ipocrisia ce n'è tanta ce n'è parecchia sentita anche oggi tantissima
Io non credo che è altra culla faccia piacere essere raccontato descritto come un donatore di sangue non gli interessa non è il suo mestiere Fanfani altra cosa peraltro nel suo caso neanche così tanto legittima
Il tema è però che se voi oggi prendete un piano urbanistico di qualsiasi comune italiano qualsiasi
Da nord a sud dopo una qualsiasi premessa narrativa di una qualsiasi norma regionale o nazionale
Non troverete mai qualcuno che abbia scritto che a favore del consumo di suolo
Allora ne dobbiamo togliere questa ipocrisia dobbiamo dire alle persone che legittimamente
Pensano ancora ottici che lo sviluppo si possa giocare solo ed esclusivamente distruggendo il territorio di avere almeno il coraggio almeno l'onestà intellettuale di dirle di dichiarano di non prenderci in giro
Cosa che invece ancora oggi continuiamo a fare
Poi c'è il tema fondamentale della cultura si parlava prima degli attrezzi da lavoro che ognuno per il proprio pezzo deve saper utilizzare io rappresento un'associazione di Comuni siamo partiti
Nel due mila e cinque
Oltre oggi a distanza di tredici anni
Siamo ancora qui sostanzialmente a cercare di fare nel nostro piccolo facendo anche un sacco di errori come normale che sia un pezzo di quella cultura che in questo Paese manca rispetto a queste tematiche
Perché molto spesso lo lo lo lo ha scritto poi nel nel nel rapporto gli spara
Il il settantuno per cento del consumo di suolo tre due mila e sedici del mese dei diciassette dovuto a comuni con meno di venti mila abitanti
Questo cosa significa significa che nella stragrande maggioranza dei casi questo avviene non perché i sindaci sono dei corrotti o degli sviluppi e curatori omicidi palazzinari
Ma perché molto spesso manca quella cultura quella sensibilità quella conoscenza quella capacità di leggere il territorio che editti a quegli amministratori locali di fare scelte molto poco lungimiranti dove il tempo è una condizione fondamentale il sindaco di di di Cosenza diceva
Ahimè dal mio punto di vista rapporti che oggi ha rappresentato l'ANCI diceva che un sindaco deve essere messo nelle condizioni nel suo mandato nei tuoi sogni due suoi mandati amministrativi di poter fare delle scelte va bene è giusto e legittimo
Però quando parliamo di urbanistica quando parliamo di pianificazione dobbiamo avere l'umiltà di capire che nel momento in cui occupiamo per un periodo di tempo determinato le istituzioni dobbiamo fare lo sforzo di andare ben al di là del nostro mandato amministrativo
Perché altrimenti non stiamo facendo pianificazione urbanistica non stiamo mettendo in gioco la visione del futuro stiamo amministrando nel presente spesso per avere un tornaconto legittimo quindi non non sto parlando di di di di cose negate ripeto corruzione o altro ma per un tornaconto personale questo non va bene
Noi dal due mila e cinque facciamo un'operazione che non dovremo fare noi dovrebbe fare lanci dovrebbe fare il ministero dell'Ambiente
è una scuola una scuola di formazione si chiama scuola di altra amministrazione
Ogni anno anni hanno un anno o meglio un anno
Con meno come non partecipazione coinvolgiamo centinaia di amministratori locali consiglieri comunali assessori sindaci i funzionari che poi sono quelli che devono tradurre l'input politico e l'ideale in in programmazioni scelte concrete sul territorio ma lo facciamo
Nell'indifferenza quasi generalizzata delle della politica della politica nazionale quando andiamo in un comune spesso veniamo chiamati dal comitato dall'associazione
Quand'anche c'è un comune che ci ospita magari nella in una sala del comune il sindaco non è presente
C'è questa disaffezione questo disinteresse questa mancanza di lungimiranza cui si traduce in scelte che spesso sono sbagliate
Ma ripeto non sempre e non necessariamente per interessi ma tante volte per un'inerzia amministrativo una pigrizia mentale di chi sta amministrando che non porta a queste persone a appoggiarsi a chi ha le conosce a Chiari conoscenze e competenze
Avendo però lui idea la visione perché la politica deve fare questo deve avere una visione del futuro che deve essere condivisa nella comunità e poi deve creare le condizioni perché quella visione posso diventare una visione di tutti o comunque o per lo meno della maggioranza e le persone allora i rompiscatole oggi ci sono nel nostro associazione sono tanti io
Li vedo mi vedo passare davanti alla faccia potrei raccontarvi storie incredibili alcune le conosce le conosce anche Paolo come nella Storia di Matilde Casa o Nicola Lamberti il sindaco di Borgarello che da solo è riuscito a bloccare una cementificazione gigantesco una speculazione edilizia clamorosa o la sindaca di scontro ora in provincia dell'Aquila Eliana Schipani
Ci sono storie importantissime concrete che dimostrano che si può andare in un'altra direzione però a distanza di tredici anni che qui nostro fallimento
Lei non possiamo continuare a raccontare queste belle storie che sono utilità alle comunità dove avvengono come l'eccezione che conferma la regola ne dobbiamo avere la capacità dobbiamo pretendere che questa eccezione stravolta la regola e diventi paradigma attraverso il cui declinare le politiche urbanistiche non di un comune di dieci mila abitanti ma a livello nazionale
E quello che si dice gli spara col suo lavoro concordo col suo lavoro lui ha detto patriottico io aggiungo partigiano in un momento storico in cui parlare di queste cose
E lo fanno tutti però era alta ci credono veramente in pochi dobbiamo dare la la capacità e il coraggio di accompagnare questi che questo sforzo ma di pretendere dalla politica che diventi adulta e che fa comincia a fare quello che deve fare esperienze comuni virtuosi è in parte questo ci sarebbero tante altre cose da dire
Io spero però davvero che
Venga depotenziata questa ipocrisia e al tempo stesso che ci sia qualcun altro che insieme noi e ci sono abbia voglia di fare in modo che gli amministratori che domani si troveranno governare il territorio dei nostri otto mila comuni
Siano nelle condizioni di poterlo fare in maniera lungimirante grazie grazie Marco Marco è stato anche amministratore a Colorno ricordo quindi in parte il suo il suo intervento l'avete riconosciuto era anche rarità competente amministratore Oriana Cuccu Oriana comunque una tessitrice se ho capito di redazioni tra presidenza del Consiglio d'altro mi spiace che siamo dovremmo tira un po'sui tempi Fabio terribile non faremo le conclusioni così
Salti subito sul tavolo precari la scaltra sessione strana importante Oriana Cucco
Sì grazie presa per né e per il dipartimento che era presente in questa sede è stata un'occasione questa giornata un'occasione molto molto interessante sono stati invitati da Michele Munafò
E per raccontare un po'il ruolo questo dipartimento chissà incardinato presso la Presidenza del Consiglio svolge a proposito della conoscenza resti parchi mentre quello che si occupa di coordinare le politiche di coesione territoriali
Quindi fa il coordinamento delle politiche europee sostanzialmente così dei fondi strutturali e il coordinamento anche dei fondi nazionali per la coesione territoriale
In quest'ambito perché io faccio parte del nucleo di valutazione questo dipartimento e in quest'ambito perché siamo convinti che l'azione pubblica tanto più efficace
E se basata sulla conoscenza e se utilizza la conoscenza quando la conoscenza non ce la deve costruire noi da molti anni investiamo per ampliare la statistica pubblica disponibile
Lo abbiamo fatto in passato con l'Istat quindi per Ranieri indicatori che gli istituti preposti alla produzione dei dati non riescono da soli a costruire perché così costruire conoscenza costoso come sappiamo è anche molto costoso in alcuni casi e quindi abbiamo sempre sostenuto sia listate e ora anche l'Ispra con un progetto nuovo che è stato diciamo finanziato quest'anno per migliorare le statistiche ambientali all'interno delle politiche di coesione
Questo un passaggio molto importante noi abbiamo anche l'esperienza di collaborazioni precedenti con l'Ispra che avevamo svolto sia a titolo gratuito sia titolo oneroso però per un pezzo di politica quindi non è quello che chiediamo ai stecche per le politiche
E di coesione
E siano migliorati ed ampliati gli indicatori disponibili e soprattutto chiediamo non è il caso del consumo di suolo che è già una disaggregazione comunale chiediamo per altri indicatori ambientali
Che si scali dal livello nazionale a volte che si rendano disponibili a livello almeno regionali alcuni indicatori che ancor di più che si rende disponibile a scala comunale
Scala comunale ma nel caso delle grandi aree urbane parliamo l'atto in città metropolitane comunque delle aree urbane più grandi
Chiediamo uno sforzo in alcuni casi anche di scendere a livello su comunale perché i temi che stiamo trattando colpi sulla rigenerazione eccetera dato comunale
Non è sufficiente ci vuole scendere no al livello un pochetto più più bassa soprattutto se parliamo la velocità appunto delle grandi città metropolitane
E e quindi ci sentiamo così un po'dei supporter di patrioti a mettiamola così siamo il supporto e patrioti siamo un po'pazzo agente noi in questo senso però insomma supporti aveva già al via
A fare un po'di più e anche no è anche più rapidamente perché anche l'altro obiettivo è quello della tempestività
Questa rete che molta produzione statistica pubblica è disponibile magari disponibile con una tempistica che non stai sempre adeguata
A supportare le scelte titoli sino a quando l'indicatore disponibili ogni sei sette anni a volte è sufficiente perché diciamo il significato scientifico non cambia perché sono fenomeni non cambiano rapidamente ma immaginatevi un caso astratto un consumo di suolo tanta cui disponibilità si fosse ogni dieci anni sarebbe praticamente inutilizzabile
L'altra cosa che volevano voglio mettere in evidenza
Con quale è l'approccio strategico all'interno delle politiche di coesione ovvero che le politiche di coesione sono molto importanti molto visibili e ci sono risorse appunto cofinanziate da rigidità dell'Europa sostanzialmente
Si calano soprattutto nel Mezzogiorno del paese però all'interno di questo approccio strategico che vi sorprendete capirli l'idea di terzo consumo zero è già un fatto sta nell'accordo di partenariato due mila quattordici due mila venti che rappresenta ciclo di programmazione in corso e questo progetto ulteriormente rafforzato in futuro
Non è previsto che si possano fare nuove edificazioni cioè quando tu fai un intervento c'è un vincolo cioè tu intervieni sull'esistente
Non esiste da faccio per dire se dà un sostegno al settore turistico non ristretto costruisce uno guarda quesiti Turri istruttori Dal Verme esistenti se tu
A e quindi anche sulle sulle abitazioni anche sulle residenze che pare oggi sono state evocate le residenze pubblica no sull'edilizia abitativa pubblica
Anche in quel caso non è che si finanzia la costruzione di nuove abitazione consumando nuovo suolo passi finanza già ristrutturazione dell'edilizia esistente a volte alcune regioni ci hanno segnalato che è più conveniente demolire e ricostruire ma anche quello va bene no perché in alcuni casi sono talmente fatiscenti da questi questa questa patrimonio abitativo
Che che chiedo renderli efficienti anche solo dal punto di vista energetico ragazzi da voi fare interventi di qualificazione ad esempio gentile su edifici che non sono a norma antisismica cioè come buttare i soldi dal no nato dalla finestra
Quindi diciamo è chiaro che la politica di coesione alla politica piccola ecco ecco e abbiamo come partner in Europa e quindici abbiamo il nostro diciamo atteggiamento noti di coordinatori della politica c'abbiamo un parte perché comunque ci chiede questa cosa sesso vale per i terreni agricoli
Sapete quanto è stata importante quanto importante in questo ciclo di programmazione intervento sull'efficienza energetica soprattutto sull'efficienza energetica sullo sviluppo delle rinnovabili
L'ha detto c'è scritto a chiare lettere anche i agricolo netti in aree agricole cioè tu puoi fare cioè la diversificazione reddito Casson possono avvia a stare a tirarla tanto il lungo ma per sostenere la diversificazione del reddito del del dell'azienda agricola i l all'azienda agricola può produrre energia no e nel produrre questa energia anche introducendo dedicandogli dagli Imam fotovoltaici parli mai
Sottraendolo occupando suolo episodi alloro dall'uso agricolo quindi diciamo ammette messa così e siamo un pochino all'avanguardia questo succede piuttosto spesso le politiche di coesione cioè nel senso che è un ambito ristretto ma dentro cui quello che deve avvenire che ci si promette di che avvenga le regole là dentro sono già assegnate questo è avvenuto già nel precedente ciclo di programmazione sarà così per il prossimo adesso sta preparando perché sono è uscita proprio da da poco tempo il pacchetto legislativo
Che riguarda la questione dal posto due mila venti mi dice due mila ventuno due mila ventisette
E a nell'ambito del pacchetto legislativo tutto da negoziare il Pillar come lo chiamano loro ambiente no e sostenibilità è ancora più forte che nel passato
Terzo punto che volevo sollevare Kentridge anche quello diciamo entri c'è anche un altro in parte fatto sollevato moltissimo oggi ma è viva eviterà uso evidente la trasversalità del tema della politica di coesione
Della del scusate del consumo di sono è un indicatore trasversale che dovrebbe riguardare tutte le polizie e che quindi non dovrebbe lì essere limitato come dire alla politica dirige relazione urbana non poté palizzata ce n'è solo quello il punto
Riflettevo durante la giornata sul fatto che noi abbiamo attualmente un indicatore che trasversale a tutte le politiche che ne osserviamo che sono le emissioni di gas serra
No e dal ciclo di programmazione in corso nei controlli cioè monitoriamo cova qual è il contributo che le politiche di coesione all'anno alla riduzione delle emissioni di buona loro aumento
Probabilmente quello del consumo di suolo potrebbe essere un indicatore trasversale prossimo da introdurre che non abbiamo ancora ma possiamo fare no una valutazione sull'ipotesi di introdurre e monitorarlo e vedere come da che tipo di contributo da l'ultima cosa che mi sembra di aver pagato essendo io in un nucleo di valutazione io ho sentito oggi poco forse perché siete tutti molto addetti ai lavori e quindi avete dato tanto per scontato tante cose ho sentito un po'poco parlare di di strumenti di valutazione cioè di come si vanta
Ma io appunto credo che uno dei problemi principali che non so si è parlato di cassette attrezzi un poco segreta e probabilmente questo non sa davvero io non conosco esattamente cioè conosco la valutazione economica naturalmente sulle nucleo di valutazione audace programmi Valutazione ambientale strategica però magari per la dedica settled attrezzi che fatti con un conosco bene i dettagli però credo che vada rilanciato moltissimo no il tema di come valutare cioè di come valutare cosa fare quindi privati Sante cosa fa come monitorare Citerna nel merito ha raggiunto fuori
Quindi come valutare anche inutile se durante la realizzazione
Tante le promesse programmatorie già fatte in precedenza come valutare ex post e su questo credo che ma da molto fortemente rilanciato il dibattito pubblico e e presto argomentazione con questo piccolo slogan concludo l'impressione che ho avuto che pure segue i temi ambientali da molto tempo
E che questo tema che consuma isole oltre che diciamo un po'vagamente sporcato da ipocrisie varie come diceva collega prima
E no ancora non è emerso nel dibattito pubblico e nel dibattito pubblico
Cioè scompare a livello territoriale scompare cioè ci guardano un po'come dei marziani c'è non si sa bene di che cosa stiamo parlando quindi credo lo sforzo di tutta la comunità scientifica e amministrativa istituzionale per no portare all'attenzione del e dei dei cittadini questo tema e sensibilizzarli sull'argomento fondamentale perché sappiamo che i tempi sono molto lunghi
Nel senso che non ci vuole un giorno no fa basta pensare alla al termine di sviluppo sostenibile dal socio abbiamo l'agenda due mila trentanove sonda trent'anni che parliamo di sviluppo sostenibile
Grazie
Grazie alla mi spiace averla fatta correre però credo che Oriana Coco abbia fatto anche le conclusioni quindi fantastica mente perché c'è anche ricordato il tema della rotazione c'ha detto che bisogna fare veloci quanto qualcun altro
Invito quindi fa più terribile purtroppo mi scusino i gli ospiti di questo tavolo non non c'è proprio il tempo per un secondo giro Fabio terribile con la terza puntata starà importante dei servizi è così felice qualcuno prima chiedeva ma gli effetti adesso vedrete cosa vengono viene fuori quasi inutile
Intanto chiederei ai componenti di quest'ultima tavola rotonda Marco Marchetti Andrea Arcidiacono Costanza Calzolari Davide Petternella Riccardo Santolini di accomodarsi
Ok e allora io
Siamo ovviamente un poco in ritardo e quindi sarebbe
Iniziare subito
Niente
Mi preme così fare una piccola introduzione no questa tavola rotonda che chiude questa importante giornata
Po'di silenzio per favore
Ok
La prima cosa che mi piace dire stigmatizzare la bellezza di quest'evento prima Bernardino evidenziava quest'opportunità unica di ascoltare voci molto diverse no e questo è veramente una ricchezza ed è bello qui che Istra organizza una volta l'anno con la presentazione del consumo di suolo quest'evento quindi credo che questo vada stigmatizzato
Va anche stigmatizzato il fatto che siamo abbiamo ascoltato tante voci diverse tanti aspetti diversi siamo arrivati all'ultimo momento che quello proprio sugli impatti del consumo di suolo e la valutazione servizio ecosistemi ci quindi noi cercheremo di fare una riflessione su questo chi siamo qui è una tavola rotonda siamo Esperti generalmente di servizio ecosistemi ci abbiamo forestali e agronomi pedologia e urbanisti pianificatori territoriali quindi è importante anche questa eterogeneità che aggiungerà sicuramente
Valore io spesso sono un pendolo quindi sono appartengo alla categoria di quelle persone che per lavoro vanno in campagna sia però queste dunque ci immergiamo in questi due metri di suolo
Uno due metri di suolo che li studiamo quindi diciamo questo è importante perché
Significa che siamo persone che studiamo come si formano questi soli che funzioni hanno e quindi poi interagiamo coi forestali e agronomi pianificatori eccetera perché dire questo perché il tema del fallimento che è stato diciamo evidenziato prima è un tema che noi anche durante l'anno sicuramente almeno una volta all'anno
Ci facciamo male venendo qua perché per chi conosce il suolo oggi si ad esempio l'onorevole Russo evidenziava che essi Suri che lui riteneva degradate ad Afragola dove è stata fatta l'alta velocità no
Che in realtà si tratta di scuri formatisi devoluzione dei Campi Flegrei di dodici mille anni fa quindi chi a quel suo ruolo praticamente a un solo con un fronte di alterazioni di circa due metri molto scuro ricco di sostanza organica con otto suo difeso utilissimi
Che si sono formati dall'alterazione di minerali dalle foreste planiziale che nell'Eneolitico diciamo crescevano in quelle zone e quest'inversione di sostanza organica determinato un solo di grandissima fertilità che diciamo che chi lo Eredità e qua Dean il tema del bene comune eredità dodici mila anni di storia dei fattori naturali che l'hanno generato quindi questo eterno una responsabilità molto elevata ovviamente stato enunciato in maniera diversa oggi il discorso delle generazioni future e chiaramente quel suono
Oggi non c'è poi dopo possiamo decidere che per bene la alta velocità andava fatta ma dobbiamo essere consapevoli di cosa stiamo parlando e dei triste che campano dice quel non solo degradante o diciamo considera attorno forse risulti più fertili riteniamo in tutta Italia quindi dobbiamo ogni poche veniamo qua oggi
Qui specifici incassavano fallimento da cui dobbiamo partire questi cinque mila quattrocento ettari l'anno quindici ettari al giorno
E in questo si inserisce questa tavola rotonda perché questa tavola rotonda non è tanto secondo me per leccarsi le ferite ma per ragionare sul futuro
è un modo per ragionare sul futuro e proprio Pertile del servizio ecosistemi cinque funzioni del suolo perché perché è un modo intanto Ispra diciamo tra le cose belle che fa e inserire negli ultimi anni
Questa quantificazione servizio ecosistemi si determina coraggio fissione capacità un grande ringraziamento e tanti collaboratori indicheremo una foche sono ancora in sala a cui ovviamente si deve questa importante diciamo costruzione sia al monitoraggio del consumo ma anche questa valutazione servizi così sistemici è importante perché è ovvio che ci consente affrontare il discorso del consumo di suolo di sole in generale consente di parlare a tante comunità diresse no parlai solo come produzione primaria capacità di tenere acqua nutritivi inquinanti
E tanti aspetti fino a quelli degli insediamenti archeologici che tante volte abbiamo né soli quindi
Aiuta molto
Toh ha un aspetto ha una grande difficoltà che abbiamo come comunità è sottesa fallimento
Che la difficoltà della narrazione perché così schierare suo consumo di sono abbiamo difficoltà a narrare a far capire questi numeri sono voti
Parlare in servizio ecosistemi c'è farlo bene è una grande opportunità che abbiamo tutti per costruì permarrà per far capire a tutti di che cosa stiamo parlando
Inoltre e molto importante ricordare che oggi servizio distensione che ne parliamo solamente nel grande tema ovviamente a scala nazionale insomma nei sostenne Boldi del Women's còrsa nella nuova PAC adesso approvata a giugno
Sicuramente deve rientrare in quella cassetta degli attrezzi che prima citava Silvia Viviani l'urbanista secondo me ci devono essere anche queste cose ci aiuta anche a superare delle conclusioni perché diciamo la confusione di oggi sul fatto che la cava il suolo è legato diciamo nella misura in cui noi capiamo che il solo un corpo naturale che svolge una serie di servizi ecosistemi usciti produzioni primaria
Senza ricordare il collegato ambientali due anni fa che ha già chiarito che la carne non può essere ovviamente solo senza ricordare la la legislazione europea del due mila e sedici dice qual è la definizione di sul basta pensare a quello per capire che chiaramente la cava non nessuno quindi a tutti gli effetti un'impermeabilizzazione diciamo in una consunti solo permanente no
Ora quali sono in questo scenario che mi sembrava doveroso dipingere
Diciamo quale acché domande dobbiamo rispondere Andrea diciamo oggi eppure tutti
Anzitutto a fare un po'il tagliando a questi servizi ecosistemi cinema diciamo Ispra veramente si chiede mi ha chiesto insomma e quindi io abbiamo ancora bisogno di parlare di servizio ecosistemi ce l'ha mai sono questo è il terzo anno credo che se ne parla nel rapporto quindi dovremo fare il tagliando se ne abbiamo ancora bisogno essi abbiamo anche bisogno di fare questo sforzo ulteriori di monetizzazione
Quindi abbiamo bisogno abbiamo bisogno di monetizzare
E sì no considerando il grande dibattito che c'è sicché la monetizzazione da molti percepita come un rischio di aggressione un punto debole no di questa procedura
Io Ciucci terremoto insomma ad ascoltare il vostro giro poi di chiedere di essere telegrafici perché poi vorrei un ulteriore giro telegrafico su cosa possiamo fare in futuro per migliorare questo tema servizio ecosistemi sebbene i prossimi Rapporti inizio
Io approfitterei proprio seguire questo tavolo così versando con Andrea
Allora grazie innanzitutto grazie per l'invito agli sfratti
Ovviamente un grandissimo piacere essere qui a commentare anche quest'anno
Il rapporto
Lista due mila diciotto è un grande piacere ma è anche un po'frustrante lo dico perché tanti anni anch'io penso come Paolo conosco Michele Mulas FOTA otto dieci anni e ripetutamente ci troviamo anche come centro di ricerca sui consumi di suolo a commentare nulla da commentare quantità a guardare gli impatti che il consumo di suolo produce
Sui servizi ecosistemi ci sulle qualità ambientali ed ecologico del nostro territorio
In modo sempre più raffinato sempre più preciso i dati sono sempre più ricchi ma di fronte a questa precisione del dato dell'informazione della quantità delle misure ci troviamo sempre però a constatare
Una mancanza di una risposta politica di un'azione politica io lo dico da pianificatore da urbanista una mancanza di responsabilità e consapevolezza all'interno della pièce delle degli strumenti di pianificazione di quanto mai questo tema sia un tema Cucciari un tema che come dire abbiamo perso troppo tempo quando si diceva in questa mattinata e ogni anno
No però ci ripetiamo questa cosa e non abbiamo ancora una legge nazionale sul consumo di suolo abbiamo delle proposte ogni volta sottolineammo alcune debolezze alcune carenze di queste proposte
Devo dire che un aspetto che come dire vorrei segnalare di che cosa posso di che di di quali sono gli impatti sul consumo i suoi che cosa possiamo fare magari o cercano di mettere insieme le due cose perché non sono sicuro di uscire a fermarmi mi scuso fino alla fine un treno
Alle sette però vorrei dire che ancora troppo non ministro hanno un fosse nei lavori che facciamo nell'Accademia nella ricerca siamo legati alla dimensione quantitativa del consumo di suolo le leggi e le regioni che prima commentavano presentavano che cosa si sta facendo in alcune regioni italiane la Toscana la Lombardia
Sono state le prime poi il Veneto più recentemente trattano ancora il consumo di suolo come un problema prevalentemente di tipo quantitativo quanto suolo si consuma quanto le possiamo consumare
E qui si approva poi delle diversità nelle definizioni delle diversità di che nell'intendere che cosa il consumo di suolo
Senza mai lo in modo molto marginale guardare agli impatti che la trasformazione di un suono quando era attuale agricole diventa urbanizzata antropico produce sulle funzionalità ecco sistemiche che quel suo l'aveva lo diceva prima appunto introduzione Fabio terribile tutte quelle funzionalità che hanno a che fare con il disservizi di regolazione di approvvigionamento culturali di supporto più generale che hanno a che fare con la qualità del nostro vivere che sono in qualche modo come dire
Parte pelle nuovo modo di intendere nella pianificazione io penso l'interesse collettivo all'interesse generale cioè siamo capaci di portare la valutazione qualitativa prima si citava io sono molto d'accordo nell'importanza di valutare gli impatti che le trasformazioni d'uso del suolo hanno sulle funzionalità dei suoni sulle funzionalità ecosistemi che dei suoli introduciamo un elemento importante che può essere anzi io penso che debba essere sostanziale nel modo in cui come dire lavoriamo per un nuovo modello di pianificazione di progettazione urbanistica solo se la pianificazione sarà in grado di mettere al centro il suo disegno di Progetto di piano il territorio la valutazione che le scelte della pianificazione hanno sul sulle funzionalità sulle cambiamenti
Sugli impatti su Belgrado disservizio ecosistemi c'è anche una logica di tre Doxa per valutare vuol dire sapere
Quale quella qual è l'impatto che quella tua somma se ne determina su certi servizi ecosistemi CIPE al potere vedere se questi servizi sono compensati se sono miti chiavi o se quella trasformazione non deve essere fatto
A me non hanno mai convinto gli approcci quantitativi all'alimentazione sul sol si può consumare ancora dieci metri quadri cinque metri quadri per la difficoltà innanzitutto di calcolare questi limiti al consumo di suolo del distribuirli a livello regionale come si voleva fare l'inizialmente anche con la legge nazionale ma come fanno le regioni perché quando la Toscana che fosse nella legge che meglio ha cercato di trattare il tema del contenimento del consumo e solo mette un perimetro al tessuto urbano consolidato e dice fuori non si può più consumare nulla ma dentro i Comuni possono continuare a consumare solidi beriberi sbaglia
Sbaglia perché non considera quanto preziosi e sono quei suoni dentro la città perché svolgono dei servizi ecosistemi ICI
Prevalentemente di carattere regolativo che non sono compensati dite sono fondamentali l'apposita
La permeabilità dei suoli la qualità dell'aria hanno a che fare con il benessere dei no noi cittadini quindi non stiamo parlando di ideologia ambientalista e stiamo parlando di questioni che hanno a che fare con la qualità della pianificazione da quello che io penso che questo sia il nuovo interesse collettivo cioè sia una prospettiva verso la quale riaggiornare stamattina anzi nella prima parte del pomeriggio si parlava appunto di aggiornare il concetto anche di standard di urbanistici non è la pianificazione sosta tu
Come dire una conquista fondamentale per garantire alle città e verdi servizi
Attrezzatura ma oggi queste su queste dotazioni non sono più sufficienti nel misurare la qualità dell'ambiente nel quale viviamo invece il possibile e io penso che sia fondamentale che la pianificazione sia in grado di valutare le sue scelte
E di lavorare sulla valorizzazione proprio delle porosità non si parlava di progettare il vuoto è fondamentale penso che in questa direzione
E e poi chiudo una cosa un un metodo che la pianificazione sta cominciando a sviluppare anche a livello internazionale e anche a scala nazionale stia ad esempio nella disegno delle reti ambientali delle infrastrutture verdi e blu come nuovo telaio portante per il disegno della città vuol dire disegnare i vuoti vuol dire però disegnare i vuoti non solo in una logica ecologica ma vuol dire a disegnare i vuoti secondo le vocazioni funzionalità ecosistemi che dei suoni che sono integrati in questo disegno che ha un disegno in Toscana e quindi che ci permette di superare quei confini amministrativi che abbiamo visto non sono in grado di fare delle politiche efficaci di contenimento del consumo solo perché il suolo non finisce dentro i confini di un comune spesso è legato appunto delle relazioni ambientali ecologiche dirette di scala di scala territoriale o di scala vasta è uno strumento un metodo che ha una importante anche dimensione diciamo così di molti di multilivello di governance che permette quindi un approccio dall'alto ma anche un approccio dal basso nel disegno degli spazi aperti nella valorizzazione spezzettare infine ma non meno importante anzi penso che qui stiamo uno dei nodi cruciali nel nel come dire aggiornare nella riconfigurare modello di pianificazione c'è una dimensione Trust disciplinare del disegno del Progetto della pianificazione oggi che non può essere più elusa
Noi lo dico come riassumendo la colpa alla categoria dei pianificatori degli urbanisti
Da sempre forse diciamo importante integrarci con altre discipline sapere dialogare oggi non è più così oggi è fondamentale progettata insieme alle altre discipline
Per questo penso che la logica tra colleghi disciplinati delle scienze agronomiche decenza ambientali della pedologia della gente
Della della geografia perché il progetto di Piano non può essere più un progetto fatto dopo gli studi dopo le analisi ma deve essere un progetto capaci di integrare nella definizione delle scelte nella definizione dei suoi contenuti
Tutti quegli elementi di sapere di conoscenza che sono fondamentali proprio per sviluppare il progetto
Chiudo solo con un'ultima cosa è chiaro che io per la penso così l'ho letto da un po'di anni che il consumo di suolo non può essere affrontato solo in una logica regolativa proprio per le cose che stiamo dicendo adesso cioè di tutte le dimensioni e complessità della dimensione qualitativa che questo comporta
Penso che sia fondamentale se vogliamo anche avere un supporto normativo voi legislativo che ci sia veramente una grande lavoro sulla rigenerazione della città esistente
Non diversificano dalla lo dicevo prima non riempie individuati deposita che svolgono con le funzionalità ecosistemi che che sono non compensativi che quindi non possono essere riempiti
Ma lavorando sulla messa in efficienza della città esistente
Demolendo anche laddove necessario su questo io penso che anche gli urbanisti devono avere una una prospettiva diversa ragionare nelle regole ragionare a dentro dei telai forti di orientamento dell'interesse pubblico ma anche con la capacità di lavorare in modo e più efficace della rigenerazione di riqualificazione dei tessuti esistenti
Che stanza per la parola
Grazie grazie a tutti grazie dell'invito al grazie eccetera
Però grazie soprattutto perché come come Fabio eccome Marco Marchetti alla mia sinistra l'Ensemble formazione pedologia
Cioè studiamo il suolo come abbiamo imparato a studiare il suolo come qualcuno anche qui in sala non tanti purtroppo come corpo naturale
Quindi siamo ci sentiamo per una volta al centro Luca depressa perché è stato finora molto molto difficile
Arrivare a bucare l'attenzione su cosa su queste servizio con sistemici
Che si basa non su delle funzioni che sono proprie dell'oggetto naturale suolo quindi rispondo subito alla domanda c'è bisogno di valutare servizi con sistemi ci penso di sì
Penso di sì e soprattutto c'è bisogno di valutare in maniera la stanza corretta di servizio potestà visto il suolo che qualcosa di diverso dai servizi e consiste nessuna foresta questo disco sistemi sulla città ovvio Munari avverte verso tutte altrettanto importante però è bene ricordare che alla base di molti di questi servizi con tutti ma molti c'è la funzionalità del suolo quindi le funzioni che solo ed è quello che io sono contenta di sentire Paolo Pileri che dice quando settembre si perde e basta non c'è più non c'è più
Però sappiamo oggi se ne la cute infinite
Dimostrazioni che non sussista smettendo di consumare suolo e non si smetterà a meno che nativi una legge talebana commenta detto curatore questa stretta Martina che dice al pari o non si costruisce più ma questo io personalmente lo ritengo assai improbabile quindi se continuerà costruire con i limiti con con il tre per cento per cento limite urbano quello che quindi è importante uno continuare per la il sette mi servizi consistenti per la consapevolezza di cosa si perde
Cosa si è perso e di cosa si potrebbe essere perder in futuro e due avere la consapevolezza che il suo lì non sono tutti uguali sono molto diversi l'uno dall'altro
Offrono funzioni e servizi diversi in punti diversi dei territorio ha realmente parlando e Inna quantità diversa cioè un suolo produce ripiomba un solo produce di meno solo infiltra in più acqua un sono infiltrati meno
Quel sole messo lì accanto a quell'altra quanta quella tra ora c'è una topologia di redistribuzione dei soli che va conosciuta
è chiaro è molto più complessa di quanto sia
Conoscere cosa che è già molto complessa la copertura del suolo perché quello si può vedere
Anche se è complicato sul lavoro norme me insomma si vede fa fuori si vede da dal satellite dal fotografia dal teste e solo bisogna ahimè fare dei buchi per terra quindi questo comporta il fatto che non si può conoscere con un dettaglio di una uno però bisogna entrare nell'ordine di idee che se vogliamo veramente capire quali sono gli impatti se vogliamo avere veramente un lavoro integrato e quindi di copianificazione non coloritura di Werther Piano credo che questo sia veramente una cosa fondamentale bisogna avere anche la conoscenza di questo oggetto finisco quindi sconnessi valutazione specie sistemici sì
Prostrazione economica mi astengo non lo so perché appunto abbiamo parlato un pochino insomma c'è il rischio di svilire un qualcosa che in realtà non ha prezzo però è anche vero che insomma e per l'opinione pubblica capisce di più due miliardi io no permetto duecento tutto uguale uno due duecento vasta però forse qualcuno diciotto miliardi più di un miliardo quindi va bene però devo dire che non lo so cioè proprio un
Ci sto riflettendo l'ultima cosa che volevo dire e che
Che è molto importante quello che diceva Arcidiacono prima cioè che i suoli sono funzionali fina e sono suoni voglio dire anche la cava
Non è più il suolo però filtra qualcosina a e parcheggio non fa neanche quello
Il suoli urbani ancorché disturbati simili pieni di schifezze di tubi di catrame del sax di pattumiera
Però hanno una funzione hanno svariate funzioni e svolgono diversi servizi e potestà Ernesto però Carboni chiude terreni agricoli perché per l'appunto tra e ci fa l'APT cani perché centrato chiedere tagliato rimane lì
Storcono carbonio farne filtrare l'acqua hanno un valore culturale e quindi vendano ben venga anche il ruolo dell'agricoltura
Diciamo sia Dell'Agricoltura interclusa perché l'agricoltura Banca Roma
Come dire argomenti importanti sia per diciamo l'effetto tampone intorno alle città
Lascerei la parola Marco Marchetti l'agente di essa
Grazie grazie issarsi su italiana si sta scientificamente l'aria dico perché i nomi sono importanti venga soprattutto che è rimasto ad ascoltarci gli atti sono già stati ringraziati abbastanza e vado telegraficamente l'esposto due domande prima di fare una considerazione
Sì certamente c'è ancora bisogno di vado di parlare di servizi ecosistemi siano prossimo chiederei a Michele chiederò a Michele di invertire di fare prima la tavola rotonda sui servizi e consistenti
E poi le alte per chiedere un po'non tanto i colleghi urbanisti di fare un passo indietro per carità però è emersa questa cosa guardate che è emersa i carichi la pineta Parolari Havas è stata nominata due volte in tutta la giornata D'Andrea e dalla Viviani prima non è mai stata nominata da nessun altro
Invece di quelle di cui abbiamo bisogno oggi per misurare gli impatti è questo
Una mondo in un momento storico in cui tutti abbiamo uno stile di vita e di pensiero urbano se vogliamo salva e qualche cosa oltre a rigenerare città al di fuori dobbiamo guardare almeno guardare quello che c'è fuori e che l'oggetto
Del consumo
Quindi sì sì anche alla valutazione che non vuol dire monetizzazione forse potremo proporre qualcosa di nuovo di comparativo l'esempio di Afragola di suoli vulcanici e diciamo per noi quasi esilarante però la colpa no fallimento il nostro che non siamo stati capaci fino adesso di raccontare delle nostre la fertilità della Campania Felix che invece storicamente da sempre conoscevamo e abbiamo tutto urbanizzata quindi questo non c'è nessun dubbio e valutazione che qualcuno meglio di me parlerà forse possiamo utilizzare per comparazione costruzione di livello globale questo potrebbe essere un altro suggerimento per per l'anno prossimo ma credo che dobbiamo mettere il titolo e il punto su non soltanto questo dove e cosa si consuma oggi si è parlato a volte a volte soprattutto stamattina solo e uso del suolo in forma ovviamente
Mischiata informa confusa e incerta
Certamente perché noi non abbiamo dati ambientali Ispra a questo ruolo patriottico come è stato detto di produrre il consumo di suolo di richiamare l'attenzione sulla tempia in balia degli esiti dovessimo affidarci ad altre situazioni siamo molto carenti su questo
Ma certamente dobbiamo cominciare a distinguere cosa consumiamo e perdiamo in termini di uso e copertura del suolo e aggiungo un'altra parola usata una volta sola oggi paesaggio e Ettore invece questo logo avviene quindi su quali suoni perché soli e e l'anno prossimo speriamo di avere dei database e geografici pece database sui suoli completi da tutta Italia e nuovi con dettagli che non abbiamo mai avuto prima nel nostro Paese che magari possono essere incrociati pochi dati di consumo
Queste sono le due risposte mi sembra maniera molto genera poi però voglio dire anche un'altra cosa su due considerazioni sul tema servizi costa invece rispetto ai due grandi contesti che sono usciti oggi uno poco in sordina l'area vasta il paesaggio
Non ripeto numeri già detto ma Bernardino detto ricordate che nel dopoguerra decennio cinquanta sessanta sessantacinque nel consumavamo ottanta ettari ettari di suolo al giorno per urbanizzazione
Dico solo una cosa novanta due mila e quindici il bosco avanzati ottanta ettari al giorno il bosco avrà Bosco non selvaggio parola orrenda accusata stamattina a unica poi unica volta che è stato utilizzato il termine bosco ma avanza di ottanta ettari al giorno
Credo che sia un dato significativo storicamente da comunicare all'opinione pubblica
Il due mila diciotto saranno forse in cui dal Medioevo avremo più bosco che agricoltura l'agricoltura e schiacciata tra questo avanzamento legato all'abbandono delle aree interne che invece sono uscite oggi anche le politiche di di coesione senza nominarla espressamente vi hanno fatto riferimento e che sono i luoghi dell'abbandono ma anche dell'abbandono dei borghi delle città ricordiamoci anche questo che sono sempre più Bourchier cita nelle foreste non più soltanto in collina e montagna e dall'altra parte l'agricoltura è pressata invece dal consumo di suolo quello che finalmente grazie a Ispra riusciamo a raccontare anche la società civile e all'opinione pubblica e ai giornali perché l'abbiamo già visto in prima pagina
Sui siti di in questa giornata già oggi quindi un primo tema è quello del servite consiste invece nell'area vasta
Pensando al paesaggio che e tutti i sistemi stilisti questi amici che si porta appresso pensiamo alla banalizzazione all'omogeneizzazione del paesaggio e quindi alla diminuzione di biodiversità lì dove l'agricoltura sparisce dove la silvicoltura muore
O è già morta da tempo
Pensiamo a tutte le situazioni
Di servizi ecosistemi ci di regolazione oggi abbiamo nominato i gas serra è stato interessante perché sono molto legati
Agli usi del suolo agricoli e forestali ma presa e quelli dell'acqua che sono stati altrettanto nominati ma pensiamo per esempio ad usi di regolazione termica per gli ambiti urbani o per la salute che sono usciti come tema importante
E legati al discorso dei vuoti e questo è un altro tema molto importante su cui abbiamo dei numeri nuovi l'avevamo dobbiamo prodotti per ora sulla letteratura scientifica ma l'anno prossimo sicuramente riproporremo anche a Ispra abbiamo fatto un calcolo perché stiamo tenendo sotto controllo dal mille novecento al due mila
Maria è stata di novecentonovanta i cambiamenti di uso del suolo generali del paese con l'inventario dell'uso delle Terre d'Italia con il ministero dell'Ambiente questo dato gli utili questo inventario
Ci dice in maniera molto chiara anno dopo anno con statistiche che vorremo diventassero congiunturali quindici raccontassero quei cambiamenti
Allo stesso modo di cui misuriamo due milioni e trecento mila lettere di consumo di suolo insisto dobbiamo vedere dove che cosa consumiamo e quindi misurare anche gli altri usi del suolo e copertura del suolo un po'come il Dusan fa in Lombardia sicuramente è un grandissimo strumento ma fatto a livello nazionale ma anche su base campionaria probabilistica e più che sufficiente
Per avere un'idea di quello che sta succedendo ecco allora su questo dobbiamo è sembrato di capire che i vuoti delle città sarebbe bene quantificarli beh noi su questi due milioni e trecento mila ettari di superficie insediata in qualche modo abbiamo verificato che esistono un dato decenti Siemec pubblicato novecentotrentuno mila ettari non ancora terminati
Non ancora impermeabilizzati ancora permeabili non ancora impermeabilizzati chiedo scusa
Nove c'è sono quasi la metà sono quaranta per cento non è poco per dare corpo e innestare percorsi di rigenerato
Rione che tengano in grande valore i servizi così Stenico ai i servizi Cusani soprattutto di regolazione per le popolazioni urbane che sono soltanto il momento
E che inesorabilmente aumenteranno anche nel nostro Paese per motivi demografici per motivi economici
Quindi un dato che suggerisco ancora da tenere in considerazione e infine tornando un attimo al tema agricoltura vorrei che però due contestualizzata sì ma non è uscito secondo me in maniera molto chiara oggi dall'unico intervento che ci ha preceduto che parlava un po'di agricoltura
Tutto sommato nel nostro Paese non abbiamo usi del suolo che resistono alla rendita fondiaria ma questo va detto ne ha ma neanche il prosecco in Veneto che spesso è andato via De Gennaro
Ma neanche i meriti in Alto Adige l'avete visto
Che stanno centodieci mila euro all'ettaro non riescono a resistere alla rendita fondiaria si arriva le le il centro commerciale impossibile allora lei bisogna che quest'sto tema del consumo di suolo ricomincia a parlare anche di paesaggio dall'agricoltura evito tutti quelli che contengono al paesaggio italiano ripartito dall'italiano non è un paesaggio urbano o forestale è un paesaggio che il bel paese era un mosaico di che vinceva per l'eterogeneità ambientare le sue bio diversità allora questo compassione lo dico anche ai colleghi delle sezioni ambientaliste di chi si fa carico giorno per giorno cerchiamo di rivedere i contesti e di raccontare i contesti
Alla società civile ai nostri amministratori perché di questo mi sembra che ancora non ci sia piena consapevolezza e invece questo strumento
Questo questo che respiriamo ogni anno con fatica e con frustrazione come sempre detto del consumo di suolo e che invece è un tema che ci può aiutare a far rimato dare una cultura che non diventerà mai più non deve tornare ad essere rurale ma forse più capace di prendere in considerazione i valori del territorio nel suo insieme grazie
Negare subito la parola Davide Petternella grazie
Nostro coordinatore terribile mi ha fatto un assetto terribile che evidentemente quello di parlare di monetizzazione penso che nella tavola rotonda sia io la vittima cassa sacrificale per affrontare questo argomento visto che sono l'unico economista circondato da petrolio incide da scienziati ambientali
Economista peraltro delle risorse naturali
Il il mi mi dai ce le ho tutte tarato mi mi trovo in grandissima sintonia anche un rapporto proprio di dialogo e di comprensione non vorrei quindi dire cose banali nel comunicarvi che a me sembra che questo passaggio che progressivamente Ispra affatto
Dalla dall'inventario
Alla attenzione ai servizi ecosistema ICI
Però arriva la monetizzazione è un passaggio fondamentale ed è un passaggio fondamentale in termini di comunicazione io devo dire che ho grandissima simpatia verso i pedoni oggi
Però molto spesso mi è capitato di sentirli in un atteggiamento che sempre esclusivamente
Pessimista
Di e di carattere negativo che non particolarmente efficaci sul piano della azione operativa politica da questo punto di vista io penso che un arricchimento degli argomenti strettamente Peto logici
Con argomenti
Nel senso più ampio capaci ma anche con sanzioni economiche sia una tipo di alleanza strategica
Importante non vorrei dire vincente
Il passaggio evidentemente quello di collegarsi che al termine di
Per avere un linguaggio comune Al-Ittihad i disservizi ecosistema ICI
Servizi ecosistemi città che sono chiaramente pende finiti
Ormai nella letteratura scientifica ma anche nella prassi o sapete che l'agenzia europea dell'ambiente a in un progetto
Per la classificazione per servizi ecosistema eccetera
E questi sono chiaramente definiti vero diversi tipi di formazioni con sistemi che le cassiere sono in CX e lo sapete che dietro a questa classificazione c'è anche un iniziativa che è ormai assolutamente consolidata di valutazione economica dei servizi ecosistemi ce una precisazione terminologica nel linguaggio analisi costi-benefici quando facciamo riferimento l'analisi economica facciamo riferimento alla valutazione dei servizi e dei valori
Di uno un prodotto di un ambiente da un punto di vista di utilità sociale
Per distinguere l'analisi finanziaria che quella lana analisi atto commerciale a prezzi di mercato ci muoviamo ovviamente nella prospettiva dell'analisi economica
Ecco cioè di valutare economicamente quali sono i benefici evitando il carattere pubblico che Mato usum misure su di una risorsa determina ebbene con un progetto Ti-Bre abbiamo fatto grandissimi passi in avanti
Per costruire questo pezzo importante della contabilità nazionale che la contabilità ambientale per dare significato e valore al concetto di danno ambientale e di beneficio ambientale
Quindi benissimo questo passaggio
Perché è il passaggio che ci permette di parlare all'opinione pubblica e i policy maker in termini di costi e e di benefici
E i due miliardi che possono far sorridere
Però questi sono o you penso un primo un primo spetta in un processo molto più analitico che ci permette ci dovrebbe permettere di costruire un panorama di informazioni ambientali su cui costruire un'altra idea di benessere
Che anche quello che coraggiosamente l'Istat ha fatto
E io e fra l'altro governo anche ufficializzato l'Italia sapete è stato il primo Paese a costruire un sistema di indicatori
Che sfugge dalla dal gioco e dai alle
Dai vincoli di quelle che un grande economista italiano che stato Ruffolo ha chiamato i vincoli dalla Pirlo Mania del del prodotto interno loro lordo reale ecco
Ecco per non essere dei PIR romani dobbiamo
Evidentemente fare questi passaggi
Finisco dicendo che
Questo passaggio non è un passaggio
Del tutto neutrale è un passaggio che ha degli elementi pericolosi
Perché il passaggio è quello che ci dice bene i diversi servizi ecosistemi ci quelli che i profit warning
Di Gullit in grave e e calice l'arco come vengono le tre grandi categorie
Evidentemente ci permettono di
Uso il termine inglese fare l'operazione di commodity session della natura
Mercificazione della natura
Allora nel mentre capiamo qual è il valore della filtrazione dell'acqua da parte dei suoni
Dello stoccaggio per dell'acqua del conservazione della biodiversità evidentemente nel momento stesso in cui facciamo questa valutazione che molto importanti teme di comunicazione
Sotto una talmente rischiamo di dare un altro messaggio ebbene se questo servizio costa dodici mila quattrocentoventisei euro io posso pagarlo
Cioè io posso compensarlo
Io posso trovare un modo per sostituirlo e posso creare quindi un mercato il termine in questo caso inutilizzato in maniera critica quello di finanziarizzazione della natura
Finanziare azionare la tua che fratto trova potenzialmente molti elementi di interesse da parte di chi sappiamo che
Tutti i Paesi occidentali sono ricchi di capitali finanziari addirittura non si sa dove collocarli sono ricchi di impresa soggetti che fanno Green investment e molte volte green washing evidentemente e questo è il rischio ecco se leggete gliele pene rapporto questa considerazioni sono sono riportato ovviamente richiede stamattina non ho avuto il tempo di di fare un panorama
Dobbiamo io penso correre il rischio dobbiamo il correre il rischio di fare questo passaggio per poter essere in grado di fare l'ultimo passaggio è che è molto importante molto delicato e l'ultimo passaggio è quello allora
Consumo del suolo allargamento dell'interesse ai servizi ecosistemi cinque monetizzazione evitare il l'uscita di fuga della finanziarizzazione mandare a valutare il capitale naturale
Perché te ne dico stazione quando parliamo di servizi ecosistema ICI parliamo sempre di flussi in termini economici utilizzeremo il termine di interessi
Ma alla fine quello che a noi interessa è conservare lo stock di risorse e conservare il capitale e valutare il capitale e trasmettere alle generazioni future il capitale se non conosciamo e non valutiamo correttamente
Il valore economico di servizio ecosistemi ci non saremo mai in grado di valutare capitale naturale e di far pesare capitale naturale rispetto agli altri capitali in cui la nostra società vive capitali che sul capitale finanziario che sonori il capitale di innovazione di intelligenza che sul capitale sociale
Ed è questo l'approdo finale del ragionamento che dobbiamo fare ecco per cui non so se siamo la quinta o la sesta edizione di questo incolto ma certamente nel primo parecchie altre decine di fronte nei prossimi anni grazie
Ritardi
Andare subito la parola Riccardo Santolini dell'Università di Urbino grazie grazie per l'opportunità per gli assist parliamo termini sportivi
Nonché i colleghi mi hanno mi hanno offerto per in qualche modo chiudere un cerchio danni de prima ha parlato di stock di risorse non capitale naturale quindi stock di risorse io entrerei nel merito proprio perché per rispondere quella prima domanda questo stock di risorse così come veniva chiamato dall'occhio mi sembra stocca aggregato di risorse lo sto CAGRE Gatto di risorse è un aspetto fondamentale per riuscire a capire nel merito e in maniera molto forte che cos'è voi
Ci siamo scambiati un po'di mele quando comiche le stavamo approfondendo proprio discutendo proprio uno dei capitoli del libro il tema dello sviluppo sostenibile forte
Che cosa vuol dire che abbiamo un capitale e dobbiamo mantenere uno stock aggregato di risorse per trasmetterlo generazione future
Ma come dicevano i colleghi prima questo stocca aggregato di risorse non è un me lo sono appuntato un a che regga tutti gli oggetti interscambiabili
Sono degli elementi che funzionano che hanno un dinamismo
E Marco parlata di Area Vasta
Io continuo parlare di sistema
Di ecosistema se volete entrare nel merito di quello che io ho di fatto anime o per fortuna sono cioè un ecologo
Allora questo sto aggregato di risorse per poter funzionare perché deve sviluppare funzione perché ovviamente un albero fissa anidride carbonica fra tutte quelle cose che vi hanno detto i miei colleghi prima
Per poter fare questo
Lo stoccaggio rinviato di risorse cioè questo io quando faccio l'esempio con gli studenti paragonarlo stocca aggregato di risorse alle Borse del Signore no dove dentro abbiamo praticamente di tutto
Ma gli oggetti che abbiamo dentro cioè le nostre risorse non sono tutte uguali
Cioè un rossetto e diverso da una carta di credito del marito della signora faccio una battuta perdonate o della signora
Non è la stessa cosa di un anello voti un qualcosa che ha un valore e vengo qui a una sottolineatura che ha fatto poco Costanza sul sul suo su sua dall'articolo arrabbiandosi con i titoli spiega anche nel Cioran non i titoli visti perché gli ha messo Price of Nature invece nell'articolo dentro cioè fa l'UE opera e che una cosa beh ovviamente il titolista è un titolista no anche nell'ambito della scienza ahimè sotto un certo punto di vista è questo che cosa vuol dire vuol dire che quegli oggetti hanno una valenza è un valore diverso
Per cui quello che noi trasmettiamo alle generazioni future dedica vere non la stessa quantità di oggetti ma la stessa capacità di funzionare per poter fare in modo che il mio capitale naturale che trasmetto la generazioni future possa mantenere la sua funzionalità
Ho bisogno di dire di valutare di approfondire il studiare il fatto che una parte di questo sistema
Possa pensare di noi dobbiamo pensare che debba continuare a funzionare
Per cui di fatto il servizio ecosistemi dice che sono come diceva prima Davide di tre tipi fondamentalmente c'è neanche un quarto ma sarebbe troppo lungo da discutere
Hanno delle
Delle valenze di tipo diverso
Il servizio ecosistemi ci di regolazione sono servizi ecosistemi ci di regolazione che diciamo così
Essa letta non un muso indiretto perché un suolo fa quelle cose indipendentemente che noi lo vogliamo o no
Un albero fissa anidride carbonica indipendentemente che noi lo vogliamo o no dobbiam tagliare per non fargli fare più anidride carbonica fissare mete Carboni che produrre ossigeno
Quindi noi dobbiamo calcolare in questa nostra unità ecologica funzionale che normalmente un bacino un sotto bacino perché poi i di di le tre componenti chiave suolo aria acqua si possono valutare meglio all'interno di un sistema che sia un sistema che regoli e che sia naturale che regole al di là dei confini di tipo politico
Noi abbiamo bisogno di valutare la regolazione e la funzionalità di questo sistema
Chiamiamolo paesaggio e molto importante riuscire a riacquistare il senso
Antropico dell'uso delle risorse all'interno di quel sistema
Perché allora li abbiamo gli equilibri per far funzionare cioè tutte le nostre attività che sono compatibili con la funzionalità del mio sistema
E tutte quelle attività che grazie alla nostra intraprendenza riusciamo a rendere compatibile con quel sistema
Questi sono gli aspetti legati al al fatto che
I servizi di regolazione perché poi diventa no un bene pubblico cioè sono un bene pubblico perché sono indipendenti da una come posso dire
Perdonami da una domanda no nel senso che è e beh il sistema naturale funzione indipendentemente da tutto
Allora da questo punto di vista quel sistema offre benessere come dico e quel sistema che ci mantiene i nostri trentasette gradi
Poi noi possiamo fare altro possiamo pretendere altro però è importante riuscire a capire quali sono le soglie di è un termine che non esiste in italiano ma lo dico lo stesso di usabilità
No degli usi diretti delle risorse in relazione a quello che sono gli usi indiretti perché la produzione
Dia qua che quel sistema mia offre e dipendente da quello che facciamo in quel bacino idrografico e da come lo facciamo
E da come lo stock del ricatto di risorsa dove una parte di quel sistema deve essere diciamo così gestito in maniera insostenibile forte perché possano mantenere quella funzionalità
Io faccio sempre l'esempio io sono riminese
Perché abbiamo quindi Riccardo Minuto un minuto perché abbiamo quindici milioni di turisti
Sulla costa semplicemente perché sotto il sedere sotto i piedi dei riminesi ci sono cento milioni metri cubi d'acqua
E quando c'è stata la
L'anno scorso allora
Problemi di siccità i turisti riminese non mi hanno minimamente risentito
E di chi è il merito di quei cento milioni metri cubi d'acqua
Del bacino idrografico Monte che ha delle caratteristiche sue che devono essere implementate valutate eccetera cosa che adesso stiamo facendo
A vario livello quindi diventa importante riuscire a definire questi concetti chiave come han detto i miei colleghi da una parte l'Area Vasta che deve essere un'area vasta fu di tipo funzionale in relazione ai servizi ecosistemi si per definire la funzionalità di base del sistema in modo tale da dare la resi gli sa del territorio da poter misurare sviluppare quegli indicatori chiave per la resilienza del territorio quindi separare per un attimo
Il servizio ecosistemi circa di regolazione quelli che fan funzionare il sistema rispetto alla agli altri perché poi il il Bessa il benessere e poi solidale si possa esprimere nella maniera più efficace a livello territoriale
Grazie grazie non
Allora credo perché insomma mi è stato dato mandato di chiudere alle sei forse problemi di guardiania
Quindi diciamo il secondo giro coscia lo facciamo tanto riguarda un altro aumento consentitemi solo una chiusura
No il secondo giro diciamo quanto riguarda il prossimo rapporto come migliorare questo discorso e servizi consiste in bici quindi possiamo posso permettermi solo una breve chiusura mi sembra che Davide ha detto dobbiamo correre il rischio e quindi diciamo della valutazione di rinvio fisica anche economiche servizi consistenti io aggiungerei altri approcci che abbiamo provato in tanti anni non c'hanno portato lontano
Quindi questa è da considerare un'opportunità vi vorrei fare anche notare come diciamo c'avete sempre insegnato come la leva fiscale anche una piccola variazione economica determina grande impatti allora immaginate
Se si inserisse un costo no legato ai servizi così semplice persi forse cambierebbe tutto il mondo attorno al consumo di suolo
Ancora un ultimo ottimi due aspetti primo a i servizi così semplice non dobbiamo dimenticare già c'è stato detto che solo il paesaggio quindicesimo sì parlando in qualche modo di due aspetti insomma sulle parte del paesaggio quindi intimamente connesso diciamo che questo ci apre uno spiraglio che poco indagato la produzione di reddito prodotta da
La multifunzionalità del suolo e del paesaggio tra il quale ad esempio tutta la componente legata al turismo all'ecoturismo e tutto questo quindi diciamo che e troppo poco esplorata anche delle nostre comunità scientifiche nelle applicazioni potenziale che c'è di produzione di reddito che guardiamo solo all'agricoltura e alle foreste e troppo poco acquisti altri utilizzi che sono importanti che vanno assolutamente contabilizzati ancora di più in un anche un discorso di flussi anno per anno
L'ultimo mi preme diciamo Marco suggeriva l'anno prossimo avremo informazioni si suo lì semmai maggior dettaglio
Allora qua mi e obbligo ricordarci Marco che abbiamo un grosso problema in Italia
Che la conoscenza del sullo estremamente scarsa
Ciò significa che è vero che qualche parametro di PIL carbonio organico che dipende dal clima siamo usciti a spazi a Lizzano Arturo in tutto il territorio un certo dettaglio poi critiche non critica cioè ma alcune proprietà sul tipo le proprietà che riguardano l'acqua l'ideologia no
Sono molto sito specifiche non siamo in grado se non si costruisce un sistema che mette insieme il know how delle regioni con quello termini zero e l'ambiente dell'agricoltura ebbe sapete che perfino alcuni tentativi fatti da colleghi ricostruite mappature nazionali sono stati rigettati in alcune regioni molto importante Norditalia queste per dire che visto che ha issato associazione delle società scientifica che rare sia fatta promotore di un DDL su una legge quadro sul suolo quella che non fece la Commissione europea e quindi potrebbe anche aiutare quella del consumo di suolo nella sua implementazione ecco ricordarci speriamo insomma di portare avanti questo discorso perché il sistema Paese sicuramente ne ha bisogno
Con questo chiuderei a nome Michele dovuto andare via perché per andare alla RAI credo per un'intervista quindi mi ha chiesto di chiudere quindi ringrazio tutto coi tutti voi per l'attenzione ancora un applauso ai colleghi di spray ragazzi collaborato
Questo è l'ultimo rapporto
Alla provasse