Intervista a Lucio Malan sulle politiche del Governo e sull'Europa

Radio radicale abbiamo qui con noi Lucio Malan vicepresidente vicario del gruppo di Forza Italia senatore e malanni innanzitutto qual è il punto dice un giudizio politico sul governo
Da il governo per ora ha fatto tanti annunci qualche passettino sulla questione immigrazione che più che altro sono dei segnali non è che abbia risolto alcun problema
E per il resto direi che siamo a zero perché credo dignità delle ministro Di Maio al decreto dignità ancora siamo in attesa di vederlo il che tra l'altro ci dice visto che sono settimane che se ne parla che non c'era questa la necessità e urgenza la Costituzione dice che decreterà i cui fare
Quando c'è straordinaria necessità e urgenza sempre aspettare tre settimane per farla trattative tra lega Cinquestelle non so chi per farlo è evidente che non c'era urgenza e anziché far le trattative nell'oscuro dei meandri del direzioni di partiti che poi si chiamino movimenti e la stessa cosa
Sarebbe stato logico presentare un disegno di legge impatta mento così il confronto era come lo prescrive la Costituzione i come vorrebbe la trasparenza direi che tempi dello streaming sono sono passati a derivati al Governo siamo nell'oscurità più totale
E affatto questo per i contenuti almeno per quello che si capisce
Per quello che si capisce è negativo sono dei passi indietro rispetto a a quello che serve realmente alle aziende i lavori le piace il Giobbe giù Barks di Renzi
Non è che non mi entusiasmano la parte debole però sicuramente debole da Gio parte di Renzi era gli ispirano i costosissimi incentivi quindi non ci sono
Viene vengono aboliti vengono abile abolite determinate prima corretto ridotte certe forme di contratti di lavoro per lo meno non ci sono gli incentivi anche perché non avendo i soldi né per far questo né per fare dice egli avanza e per fare la sua tax è ovvio che non rimette non è che qua
Il problema è che per migliorare le condizioni di lavoro dei dei dei dei lavoratori precari e non di sogna che ci sia una maggiore offerta di lavoro perché altrimenti non è non è una legge che ti fa diventare fatto di poter ridurre il la possibilità di rinnovi di contratti temporanei bellissimo se l'alternativa fosse il l'assunzione a tempo indeterminato siccome l'alternativa verosimilmente o il nero o la minore assunzione basta direi che non è una valida alternativa
Passiamo alla seduta del al tema dell'Europa lei come giudicano come valuta la posizione del governo in materia di Europa di euro oggi vicepresidente di mai ha smentito qualsiasi ipotesi di uscita dall'euro ieri il ministro Savona
Aveva parlato ancora oltre il piano bene insomma lei Kemble cosa ne propongo il gruppo di Forza Italia peraltro alleato nella coalizione di centrodestra come noto con la lega
Ecco siamo alleati ma non per i governanti o male ma per tanti governi fino alle tante stranezze italiane
Ed è così questa lo sa a cominciare dei protagonisti l'attuale tutti dicono che l'attuale coalizione di governo nazionale lega Cinquestelle è anomala
Sulla questione dell'euro meriterebbe capire se la posizione del governo è quella di è quella del del di di Di Maio è quella di sì del ministro Savona
Sarebbe interessante avere una parola da quello che risulta essere se guarda nata a vedere gli atti il Presidente del Consiglio che rispetto a due ministri due suoi ministri che dicono uno l'opposto dell'altro sarebbe interessante sapere la sua opinione invece lui non dice nulla è chiaro che non è una cosa seria
Si cerca di pro di prolungare la campagna elettorale
Nel senso di ciascuno continua a dire le cose che pensa possono piacere ai suoi elettori alle sue personali con vinsi Oni
Ma non si risolve nulla se vogliamo stare nell'euro forse dovremmo dobbiamo evitare che ci siano ministri competenti perché la responsabile Politiche comunitarie che dice l'opposto se invece si vuole uscire evitare bisogna dire che si deve uscire non è una cosa seria
E io siamo come sempre Lucio Malan vicepresidente vicario lo ricordiamo che il gruppo di Forza Italia pone ascolto da Radio radicale