Memoria Festival - Il pensiero degli umanisti

Buongiorno tutte grazie di essere di essere qui sono due parole per ringraziare di cuore
Davvero Massimo Cacciari era fare leggi che sono qui con noi che vi parleranno di con lavoro straordinario che hanno fatto non voluto che poi l'Einaudi ha tradotto in un bel gli occhi sentito umanisti italiani pensiero e destino che un un ritratto di vivace nel viene da dire di uno dei periodi più importanti
Del pensiero italiano della cultura italiana e non solo perché com come come da epoca sì ampia sul su tutto il pensiero occidentale
E che ha avuto un successo strepitoso appunto vi dicevo tanto che cosa che non credo sia mai avvenuta nella storia di questa collana
Verrà tradotto all'estero anche integralmente compresi i pezzi del antologizzati degli degli umanisti
Quindi il bilancio a loro e li ringrazio davvero di cuore ancora una volta prego
Si sente ok
Grazie mille per per l'invito
Io mi limiterò a introdurre a dire due parole su questo su questo testo
Che si struttura appunto una in una in una in due parti diciamo la prima introduzione saggio quattro al massimo scritto da Massimo Cacciari di cui voi dico bugie con le ci parlerà
I e una seconda parte appunto che è una invece una antologia di testi alcuni tradotti per la prima volta in italiano alcuni un paio completamente inediti
Ma e divise in otto un'antologia divise in otto sezioni sono tutte le sezioni in dialogo tra loro abbiamo cercato di pensare a di costruire questa sezione antologica
Proprio con lo scopo di mettere in luce diversi aspetti di questa di questa epoca del pensiero di questa epoca
Ma soprattutto l'abbiamo pensata per mettere in luce come sia impossibile
Limitarsi a continuare a limitarsi a considerare l'umanesimo come come epoca
Pacificata come epoca di armonie come epoca di una semplice riscoperta erudita del classico
No la l'idea da cui è nata a questo volume è appunto quella di mostrare un altro volto dell'umanesimo ed è quello di rettili rivendicare la complessità di questa epoca che è un'epoca conflittuale che è un'epoca fatta di contraddizioni che è un'epoca segnata da da crisi profonde anche da drammi profondi
Sono tramite perché vi è una crisi che che incide profondamente sul sul sulle sul pensiero e sulla necessità degli dei nostri umanisti
E che sia così del resto che questa sia la linea con cui leggere l'epoca chiara da in realtà basta leggere basta aprire i grandi testi grandi autori
Del tempo da dare un alto Volunia Poggio Bracciolini allora intorno alla soprattutto quindi tutti i testi appunto che sono stati raccolti antologizzati in questo in questa negli umani si Taliani
E tutti questi autori lo sottolineano con forza dicono i no naufragio
Noi viviamo la nostra epoca nel Quattrocento la nostra epoca è un'epoca di in cui in cui in cui la cultura sta facendo naufragio viviamo in un tempo di crisi viviamo in un tempo in cui appunto il Valla viviamo in un tempo in cui il filosofo Dino si intendono più con i filosofi viviamo in un tempo in cui i poeti non intendono più gli altri poeti viviamo in tempi in cui gli storici non hanno più cognizione di cosa e di come si pazza storia
In un'epoca appunto in cui gli arti giacciono in declino come morte
E e allora e allora o
Se non si vuole tramontare completamente se non si vuole fare pieno no Franzoni è necessario cercare di di imparare a navigare in questa in questa tempesta pensiamo in questa in questa crisi
Che allora si certo in questo senso gli umanisti si volgono indietro si rivolgono al classico
Appunto non lo fanno non lo fanno da eruditi non lo fanno per evocare modelli di un grande passato modelli ideali nella letteratura nell'arte semplicemente da contemplare con nostalgia
Non lo fanno per questo lo fanno si rivolgono al castigo per trovare qui nel gestire con cui cercare di costruire Progetti per riformare il loro tempo il loro presente per uscire dalla crisi
Quindi questo è un rapporto dinamico col classico
E la loro appunto festiva della memoria la la loro memoria nel classico non è stretta non è
Non era more affetta me la memoria calda moria che che recupera e trasforma quello che ricorda
Il castigo appunto in funzione di del di una di una di una soluzione dei problemi del presente quindi la memoria Morea che trasformeremo reattiva quella del classico quella nefasto del prove dell'umanesimo insomma gli umanisti non sono stati ci sono dei riformatori questo questo deve essere appunto penso sia accomuni la lettura sia di Massimo Cacciari che la insomma che quella proposta da antologia flamenca di riformatori non è un'epoca di di nostalgici
Di nostalgici ecco
E allora se questo è il contesto vediamo quali sono questi
Quali sono questi drammi qual è la situazione storica in cui si muovono in cui pensano questi gli umanisti
Ed è il quattrocento è una è unita
Che che si apre reginetta segnato da profonde dà profondità mi appunto da metà che si apre punti quattrocento si apre con il con la riforma dell'Ucte
Ed è
Ed è una riforma che lascerà una Chiesaccia profondamente segnata da da difficoltà enormi in cella lycan decilitro lo scisma d'Occidente di qualche anno prima inizia così appunto una una una stagione per la chiesa di riforme che porterà fino fino all'utero secolo dopo
Quindi una chiesa lacerata Ucte riformatori
E gli umanisti coinvolti in questi in questi in questi sono vivono in prima persona queste vicende
C'è abbiamo inserito una lettera nel riso molto bella nel nella nostra antologia
Scritto dall'umanista Poggio Bracciolini e Pozzo assiste presumo a vista che assiste al processo che condurrà la condanna di uno di questi prestiti giorno da Praga
E potrà ascolta questo questo Ussita distendersi e se se ne ne rimane profondamente colpito
Ne ammira ne ammira la nobiltà d'animo ne ammira la capacità di ne ammira il coraggio
Ne ammira appunto la la parola
E riconosce una certa familiarità con questo eretico con questo Ussita edema ed era ed è una cosa molto molto non è che non è un caso che sia così perché appunto in quel movimento quei movimenti di riforma illustri nel momento Ussita anche gli umanisti
Riconoscono delle istanze di riforma che saranno proprie anche loro
Tra l'altro ma è interessante come questa nota come la
Per tutto il Quattrocento il fascino che gli umanisti e vanno per i siti rimane di dissi mo'ed è una storia questa ancora da scrivere
Ma ha ma molto interessante arriverà fino a Ficino arriverà fino a picco glieli fasciato questi riformatore di niente quattrocento
Quindi inizia i quattrocento con il rogo di Usini intercorre alcun rogo di gioco Rowlands siti
E arriva a metà del secolo il quello che è la la il grande dramma della dell'epoca che la caduta di Costantinopoli
Cade constati loculi evento visto cade punto la l'Impero d'Oriente cade la seconda Roma
E a rischio e questo lo vivono sulla loro pelle di umanisti a rischio High School e la caduta di Roma stessa Pometto secondo ha conquistato Costantinopoli conquista Roma la Roma cadrai in mano agli ottomani
E con questa caduta la cristianità
Sì ha sede a Roma s'è destinata come religione a cadere anch'essa cioè la fine sanità come sono finite tante religioni prima del Cristianesimo anche il cristianesimo stesso destinato in qualche modo a finire
Che
Oppure ancora più drammatica la vicenda
La caduta di Costantinopoli è forse segno che non solo la cristianità è giunta quasi al termine ma che i tempi stessi stiano per finire
La fine dei tempi e e questo è questa visione apocalittica questa lettura apocalittica della caduta di Costantinopoli di fare molto diffusa sono
Pensate che c'è un autore particolare il Cile quattrocento centotré Trebisonda si chiama
E addirittura a Todi Trebisonda arriverà a scrivere una lettera al sultano
Perché devi convertirsi al cristianesimo
E i vice convertiti entra a Roma conquista anche Roma dopo Costantinopoli
E e così realizzerà e quelle profezie di raffinerie che che vedono nella nella diciamo così nella creazione di un impero universale sotto un sovrano cristiano il segno che i tempi stanno per finire
Quindi cioè è è è vissuta in maniera non è una esercizio di
Di data appunto da eruditi o da nato a accademici e qualcosa che il loro questa questa vicenda la vivono sulla sulla pelle questa
Questa possibilità apocalittica questa resistant apocalittica dell'epoca sono vissute dagli umanisti in maniera profonda
E non è un caso dunque che e proprio in questo secolo che emergono
E si moltiplicano le voci profetiche
Alcuni hanno dirittura questi dati quattrocento chiamate quattrocento il secolo dei profeti
Profiti appunto che denunciano questa crisi nelle loro prediche
Invitano a a
Mettono in luce come qui gli eventi che stanno sotto gli occhi di tutti siano ed enti che non possono lasciare indifferenti qualcosa la possibilità che tutto crolli e la possibilità effettiva e i profeti predicano su questa fanno leva su questa e dicono
Ed è non si davanti a questo non vede come fate a rimanere tiepidi come fate a rimanere indifferenti davanti a a a al alla alla grandezza di questi alla alla drammaticità di queste venti dovete deciderli
O state per chi vuole la distruzione e la divisione perché vuole la caduta della cristianità in qualche modo oppure lavorate collaborate al fine di al fine di creare pazzia ai fini e di cercare di ricucire questi questi questi eventi tra questa questi lacerazioni della cristianità europea
E appunto Ricucci endo questi queste lacerazioni chissà
Forse appunto un'epoca nuova si aprirà e qui tutto il tema della del sei qui dei del dell'età dell'Oro della della della della possibilità appunto che che si possa aprire una nuova stagione completamente diversa
E sia reca appunto in questa in questo contesto e quindi e qui e se abbiamo chiaro questo chiaramente la non non sì sì questa su questo sfondo si potrà capire anche da venti la vicenda altrettanto tragica e drammatica del più grande profeta del secolo che Savonarola
Noi abbiamo abbiamo appunto iniziato in maniera così anche se vogliamo sì abbiamo pensato di iniziare propri indicare questi drammi di iniziare
Così di aprire il testo con capitolo chiamato umanesimo tragico
E all'inizio appunto il rogo di ius ero con il mio siti e di chiudere il testo con un capitolo sulla profezia ed è appunto
Con il rogo di Savonarola e quindi epoca compresa tra due roghi di un epocali di drammaticità e un'epoca che si chiude con questa con questa con questi affatto profetici e con
E con e con il rogo di Savonarola che metterà a punto fine in qualche modo a a a una stagione che quello umanistica
Detto questo io mi limiterò volevo solo aggiungere un'altra un'altra deve
Notazione ed è questa che se noi in tendiamo il quattrocento quest'ottica
Ed è e diventa possibile in qualche modo anche leggere i campi comprendere in maniera più avvertita anche tutta l'altra grande diciamo così di carattere dell'epoca che è quello della che segna l'epoca credo che il che quello del grande ritorno delle delle sapienza antiche grande ritorno dell'ermetismo
Vicino per ulteriormente vicino vedute Orfeo Zoroastro totalizzazione sapiente antichissimi che vengono dall'Oriente più o meno fantastico
Appuntita cabala ebraica la mistica ebraica di cui dico sarà il il primo grande diciamo così cultore nel mondo latino
Perché questi perché questo grande interesse perché il Ticino perché ti così sì impegnano nel tradurre questi testi ma proprio perché quindi in quel in quei sapienti in quelle sapiente Ficino epico dicono per leggerle bene né i principi filosofici e teologici troppi di questi sapienti
E quei principi sono in qualche modo riconoscono in quei principi dei principi
Accostabili alla ai principi che reggono tra che prove tra tradizione classica latina e greca e troppi del cristianesimo
Ci sono
E e sei e dal momento che si può riconoscere quest'aria di similitudine si Analogie sarà possibile quindi in qualche modo armonizzare questa sapienza orientale con la tradizione occidentale sarà possibile
A partire da un attentato armonia filosofica
E teologica per tradizioni sognare disperare anche una
Una una pacificazione politica poi di fatto della della dell'epoca
Quindi sono da leggere in questa direzione anche sì lo sfondo tragico drammatico su cui abbiamo costruito quel pianeta abbiamo scelto come chiave di lettura dell'epoca serve
Forse anche a a darci una una una più precisa
Comprensione di queste di quest'altra grande aspetto dell'umanesimo di cui il padrone di casa piccola Mirandola sarà il più grande interprete perché appunto il picco il progetto più ambizioso tipico David hanno strappato quello utile novecento conclusioni quello di cercare una armonia
Un'armonia tra tutte le diverse tradizioni una pace filosofica che appunto potesse essere in qualche modo anche apertura una un altro tipo di pace chiaramente ambizione
Ambizione preture molto ambizioso è un progetto che come appunto la sociolinguistica finisce contro questa parola anche il progetto e l'ambiente picchiano in qualche modo affine quattrocento finirà per per crollare e quindi e quindi diciamo ci rimane di quest'epoca una una è anche un'epoca diciamo di
Che
Insomma
Di
In cui l'umanesimo
Diciamo forse forse troppo ambiziosa ed destinata anche a rimanere a rimanere sconfitta diciamo ecco io finirei qui e lascerei la parola Hamas
Ma vediamo un po'insieme il quadro quello che Franca descritto cerchiamo invece di fare qui a Mirandola tratto
Sono molto contento di tornare a parlare sul picco abbiamo parlato altre volte
Prima e dopo il terremoto con Marco Bertozzi con altri amici
Quindi vorrei cercare
Di vedere quale discorso cioè possibile fare oggi intorno all'umanesimo
Senza temere particolarmente conto dell'umanesimo come quel momento quel periodo storico così importante così decisivo no
Che viene sì soprattutto conosciuto per i suoi grandi prodotti artistici tutti conoscono Alberti architetto o quasi tutti insomma
Anche anche i turisti per così dire molti meno conoscono l'Alberti letterato Berti scrittore e scrittore drammatico
Tutti conoscono Botticelli molto pochi conoscono vale la eccetera eccetera no è un periodo che viene conosciuto soprattutto per queste grandi creazioni artistiche
E la stessa grandezza di queste creazioni che sono diventate
Maestre in tutta Europa non è che hanno segnato la storia dell'arte quindi della cultura europea questa stessa grandezza finito con col coprire tutti quegli elementi che Rafael prima citava questo la trama chi cita di quel periodo l'intensità delle cui sue contraddizioni lacerazioni
C'è stato questo strano effetto se ci pensiamo quei tre l'arte di quel per quattrocento la grande arte italiana quattrocento ma poi potremmo dire anche quella successiva rinascimentale
Da un'idea di compiutezza da un'idea di forza tra l'idea di di di grande foro ma che alla scostumata appunto invece queste tensioni queste contraddizioni questi drammi
E non è così perché quelle stesse opere a leggerle come si deve mostrano queste contraddizioni mostrano questi intensità di questi tre anni e tuttavia la la loro stessa bellezza quella che noi riteniamo tale finisce con rendere difficile la lettura di queste di questo periodo nella sua complessità
Facciamo un esercito diverso via un po'umanissimo no
Allora questo termine fa correre immediatamente la mente a una strani devia umanissimo B
Se sei un umanista vuol dire che sai che cosa il luogo no io sono platonico e saprà in coro volgevo Platone no
L'atomismo saprai cosa e Platone umanesimo sai che cos'è l'uomo
Sì lo so
Risponde il vero umanista a partire da uno dei più grandi
Dico sì lo so ma
Che cos'è che esso so che tra tutti gli enti del mondo tutti gli enti
è quello più incerto e quello fatto di materia più incerta
Quello che non ha mai una sede sicura
E quello che non ha mai lo stesso volto e quello che muta sempre
E che cosa so dell'uomo questo so che non so
Che non posso definirlo se non
Se non Inge chiave in una chiave di pura possibilità l'uomo non è qualcosa un possibile e questa è la dov'è la risposta che l'umanesimo dalla domanda
E pochi l'hanno capito anche filosofia contemporanea preso un fatti sedurre dal nome umanesimo e loro assai che cosa dell'uomo
La filosofia contemporanea del pensiero contemporaneo
Nasce da tutto una crisi in uno dei modelli classici dei paradigmi classici tra Ottocento e Novecento e giunge appunto a questa ontologia del possibile
Credendo che sia qualcosa di diverso rispetto l'umanesimo Story non è affatto affatto vero
Semplicemente che il pensiero contemporaneo sconto poche un peccato grande peccato d'origine ignorare questo periodo
Lo ignoro
Anche i grandi del del pensiero contemporaneo non ne hanno alcuna dimestichezza
I gli idealisti ne avevo un'idea i grandi pianisti classici tedeschi idea
Glieli Schelling anche se non avevano la possibilità di controllare sui testi ma aveva un'idea ma il pensiero contemporaneo perde ogni devo apporto creativo
Con questo periodo vi è solo un rapporto filologico grandi studiosi del periodo
Ma il pensiero creativo filosofico contemporaneo perde un rapporto con questo periodo
Perché si lascia sedurre sostanzialmente dal nome no Pico alla domanda tu sei un umanista articolo c'è consumi distributori dire che cos'è l'uomo
L'uomo
Questo miracolo dove il miracolo vuol dire a miracolo di potenza di di di fuoco ma no miracolo perché nulla di analogo esiste tra gli assenti tra gli enti
Perché tutti gli enti hanno un volto una sede
E l'uomo nuovo
L'uomo è un errante è un pianeta
Anche per questo che la sua passione per gli astri non ci ritroviamo con gli astri
Perché ruotano sempre muto non ma il nuovo hanno un movimento stabile
E noi invece neanche quello
Ci muoviamo ma ci muoviamo sempre il modulo diverso non l'abbiamo mai la stessa obietta
E i grandi umanisti guardano questo uomo i testi dell'Alberti che voi trovate nell'antologia
Testi drammatici testi che giungono a un a un pessimismo leopardiano
Alberti Tempio Malatestiano
Che cosa di più compiuto no anche il tempio Malatestiano una maschera è un possibile anche il tempio Malatestiano
Anche la facciata
Della
Di Firenze sono maschere anche quelle sì anche quelle sono maschi
Ma scrive l'uomo è costantemente in maschera
E quando la sedici toglie la maschera quando crepa il cadavere non la maschera
Fintanto che vive l'uomo un possibile
Può assumere all'Energia dell'angelo può assumere all'arte oltre ad Anzio ma può essere anche
Più in giù dell'ultimo degli animali
E tu non potrai mai dire
Che una volta giunto a essere anche più dell'angelo rimarrà per sempre lì perché gli angeli rimangono per sempre lì ma non sono liberi gli angeli
Hanno scelto quella volta lì e poi basta
Mentre l'uomo è libero e questa è la sua dignità
Ma la libertà è una libertà drammatica perché la libertà di poter salire oltre l'angelo ma anche di poter cadere al di qua della bestia
Quindi è un concetto drammatico di libertà
E la libertà non è affatto un'idea scontata che vada sempre gli umanisti si interrogano ma siamo veramente liberi
Va al in particolare
Non è l'esaltazione
Della per il valore dell'uomo perché libero e basta senso comune retorica siamo liberi e mostrando dimostrano che siamo liberi
Forse si direbbe forse siamo liberi
Di fare ciò che vogliamo può darsi
Ma siamo liberi anche di voi ciò che vogliamo
Valla si interroga su questo sono domande che ritroviamo nei grandi filosofi successivi da Spinoza Leibniz
Nessuna retorica l'umanesimo è l'opposto della retorica l'umanesimo dobbiamo essere umanisti in questo senso sapere spietatamente cioè analizzare vedere dipingere l'uomo per come
In questa sua mutevolezza in questa sue Ranza dipingerlo
Realismo
E non e non concedere nulla alla retorica sull'uomo
Sulla sua dignità sulla sul nulla
Nessuna retorico l'umanesimo non era Topic
è l'opposto dalla retoriche L'Humanité e dobbiamo essere umanisti in questo senso
Capacità di dipingere di mettermi in prospettiva
Capire le relazioni rapporti
Sr realisti pittori
Raffigurare l'uomo per come
Libero forse
Certo se mi tolgo l'idea di libertà mi sento morire
Però posso dimostrare il mio essere libero
Posso dimostrare di essere libero posso dimostrare che non c'è nel mio comportamento l'influenza del Complesso
Delle relazioni tra gli enti di questo Cosimo posso dimostrarlo allora ecco astrologia eccetera eccetera incerto
Di
Nel Palazzo Schifanoia tanto amato da Meda Marcona c'è licenziato gli uomini fanno si
La fascia sotto di Schifanoia qui da due passi gli uomini fanno operano trafficano ma
C'è anche
Il cielo sopra il cielo nella sua complessità e quello Valle sull'influenza
Quegli uomini gli nella fascia sotto sub lunare forse sono liberi di fare ciò che vogliono ma sono libere di volere ciò che vogliono oppure quello dipende dall'astro
E questo si quindi ecco recuperare un significato profondamente filosofico degli stessi temi astrologici perché la domanda sulla libertà e la domanda sulla libertà il pit essenzialmente filosofica
Non è una una superstizione astrologica l'astrologia degli umanisti è una domanda filosofica che viene rappresentata che viene messa in quelle immagini
Ma non è superstizione non è
è è filosofia filosofia cioè ricerca di sapere
E quindi questa complessità un duplicità dell'uomo che comincia con Petrarca no
Petrarca e si dice che uovo Omo duplex
E dibattuto
Vedo indietro e vedo avanti ecco Martin qui la domanda degli degli atti l'affido Lucia umanista è una è un problema filosofico
Perché perché quello che prima Rafael diceva questa questo amore questa filiera questo studio del passato è una domanda filosofica
Passato a noi sembra di sapere il passato ma di umanisti lo studiolo proprio perché dico ma lo sappiamo il passato
Noi abbiamo questa idea allora che
Che c'è un passato che sappiamo mentre il futuro cioè ignoto ma siamo sicuro di questo
è una domanda solo veramente il passato allora la ricerca degli umanisti dallo un filo Lucia quella moto
Lo sappiamo
Così sappiamo del passato
Quando sappiamo vogliamo interrogarci ma sappiamo del passato
Come facciamo a entrare e conoscerlo
Non c'è non c'è forse distante altrettanto che in futuro
Siamo sicuri di sapere del passato molto più di ciò che sappiamo del futuro
In base a che cosa lo riteniamo cioè allora raccogli vedi sì mi pare indizi tracce
Vi è una come senso del passato
Raccolgono indizi tracce ascoltò mi metto in ascolto
Qualcosa traggo certo
Ma posso dire di sapere quando posso dire di sapere mai
è una ricerca urne una inquisizione continua
Frenetica a volte da parte degli umori degli umanisti questo luogo amore per il passato non muove platonico proprio nel senso vero del termine insaziabile
Avverto un sempre Penia dal tono sempre la povertà del loro sapere del passato apre come fatto sapere il passato non posso mica interrate nel passato non posso mica
Mettermi contemporaneo del passato cosa so del passato qualche traccia qualche documento qualche parola
Cerchiamo di ascoltarlo al meglio possibile questo anche il senso di questa giornata della memoria no cerchiamo di ascoltarle meglio possibili batterli di approfondire ma potremmo mai dire di sapere qualcosa
Sapere
Sapienza no Filosofia Filologia non sapienza
E il futuro
Allora che senso alla questa ricerca ripeto a volte frenetica del passato non questi umanistiche girano per il mondo in cerca delle i documenti delle tracce degli indizi
Che facciamo conoscere che cosa era a Roma anche cos'era Atene
Che ho qual era la parola Lizzadro boom
In questi grandi del passato perché e per riuscire a studiare qualcosa del futuro è evidente
Perché se io riesco a recuperare il passato vedo degli ordini vedute le forme vedo delle ricorrenze e questi mi possono aiutare a a capire qualcosa di dove sto andando
Mi danno appunto una traccia per potermi orientare verso questo Buconero che è il futuro
Possono soltanto essere animato da speranze o paure di fronte al futuro ma anche di Greco se le cose sono andate Cusin quell'epoca se le cose sono andate così bene sulla base di una qualche stabilità anche del nostro genere no posso
Pensare che in qualche modo queste forme questi organi possano ritornare
Posso orientarmi
Come in un grande interzonale dell'Alberti
Navighiamo sul fiume vita
E come faccio a navigare sul fiume ditta devolvere e per non naufragare il coro come devo fare dei poveri e delle una un'analisi in cura devo avere qualcosa delle zattere di salvagenti e questi come si chiamano Bonea rappers
Buone Artes
Arte e tecnica arte in tutti i sensi tecnica per non soltanto sopravvivere
Ma per navigare
E questo mi viene da una filo logica da un amore per le parole del passato ma noi udito come spiegava bene prima era non è utile vuota vapori umidi sedentaria erudizione
Come faccio da a non essere soltanto speranze e fu e paura nei confronti del futuro se non ho una memoria che mi dica come le cose in qualche modo nel passato
Ci sono sono andate sviluppando si è come sono state affrontate dai grandi appunto l'esempio di grandi come hanno affrontato la situazione di crisi di emergenza trama della ditta la fatica di vivere
Che va affrontata come dice l'Albertino con tutta la nostra forza con le mani con i piedi
Dice
Questo è
Allora la filologia eh
Una delle pochissime armi che abbiamo per riuscire Anna di gare e ad affrontare il futuro
Non soltanto appunto comunque in un sentimento rondini paura o di speranza
Questi sì questo è l'umanissimo
Questo è l'umanissimo
Uscire dal a da a fermare l'uomo di una parola di uno studio di una conoscenza che gli permette appunto di affrontare la tempesta sì alla vita
Senza naufragare o senza semplicemente agitarsi per non annegare
Questo l'Albertin questo il Val questo lo stesso Pico a saperlo leggere in una chiave che appunto sia una chiave propriamente filosofica quella che merita
Autore come il picco o il ballo o l'Alberti
Che meritano
Meritano attenzione filosofica teoretica
E mai credo in epoche come questa nelle quali appunto in ogni appunto siamo sempre più
Spaventati no
Spaventati come erano allora grande epoca di crisi come ha spiegato Raffaele colossale crisi tanto da pensare ad hoc
Catastrofi apocalittiche
Mutatis mutandis epoca di crisi
E dove c'è bisogno di umanesimo massicce bisogni umani Smile questo umanesimo
E questo umanesimo
Di una filologia e filosofia strettamente unite che ci aiutino appunto a navigare in questa in questa tempesta s'
Memoria
Festival memoria che cos'è la memoria
Così a memoria
Caccia tanti tipi di Memmo una poison la memoria appunto e udì accatasta
Perché ti interessi di del Cinquecento invece che interessati dei Maya o invece interessati Borruso capita che mi sono interessato rimane agli atti tutto del Cinquecento eccetera bene
Prince interessato gli elenchi telefonici allora non so vedi tu
E no Memmo
A memoria
Decide selezione
Non c'è una memoria così
Memoria della macchina quelle ci mette dentro quello che vuoi
Ci metti dentro quello che vuole
E se lo ricorda no
Noi funzioniamo diversamente
La nostra memoria la memoria
Che immagina immaginativa che selezione
E così facevano anche gli umanisti del mattino catastale hanno
A ognuno di loro alla ricerca di alcune cose piuttosto che di altre
Avete shōjo hutu
Allora i suoi modelli o dei suoi paradigmi di trasformarli in un modo piuttosto che in un altro
La memoria e immaginazione la memoria e immaginazione
Non ha niente di meccanico
Non è niente di ripetitivo e immaginazione
E così la parola perché nella parola sta la memoria è color capite il grande valore della filologia dell'umanesimo
Perché nella parole depositata la memoria parliamo in Cocco
Cos'è la il la prima dimensione della memoria il nostro linguaggio no
E quando parliamo noi ricordiamo lo ricordiamo una storia che è una storia di civiltà quando parliamo quando quando quando esprimiamo la più banale delle frasi non facciamo memoria
Memoria memoria vivente di una storia di lingua ma di in qualche pensiero perché la lingua è pensiero perché il pensiero si incardina nel si incarna nella lingua
Non c'è nessun pensiero
Che non sia che non si esprimono che non si pensi in forma linguistica
E allora ecco la filologia
Insieme alla memoria
E e e la parola e la parole immagina non è così e e voglia la parola con la fa denota solo
Descrive
Indica soltanto un oggetto ma metà focalizziamo continuamente allegorici siamo continuamente in Ostuni in quanto è tutto fatto di metafore allegorie immagini la memoria la pago lei immaginativa come la memoria
è questo il senso della memoria umanistica è questo il senso della Moma mistico per la parola perché la parola non si limita alla descrizione alla tenuta azione la parola immagina la parola la parola
è poetica
La parola e poetica ogni singola parola è poesia
Questa questo è e e il grande valore della filologia umanistica tutta da pensare filosoficamente
E dico l'ultimo il più grande degli umanisti forse è Giambattista vico la parola e poetica
Quindi
E Verbund
In tutti i sensi del termine perché non solo è parola Point ma poiché si svolge al fare fare vuol dire poi esiste
E quando quando tu parli consapevoli di ciò che dici file in quel momento stesso fai e non potrei mai fare anche l'acqua prassi anche lato prassi politica troppa se professionali eccetera se non è cosciente di ciò che dice
Sarà una prassi debole
Debole debole non sarà un'arma con la quale tu affronti appunto il difficilissimo mestiere di vivere
Questo l'umanissimo
Questo è l'umanesimo che bisogna ripensare davvero soprattutto in epoca come quella che attraversiamo
Combinare appunto questa filologia nel senso che ho detto questa filosofia nel senso che ho detto
E
Senza alcuna concessione retorica senza alcuna concessione a un'erudizione semplicemente sedentaria
Ma per immaginare che cosa ma per immaginare e cose ma il nostro futuro immaginarlo perché se non lo è immagini in qualche modo ed è un'immaginazione che non sia una fantasia ma una immaginazione fondata su questo studio filologico filosofico eccetera eccetera c'era un'immagine come potrà e ti capiterà
Ti cantare addosso
C'era un bel Roccaraso
Nell'immaginario Lupu Lima
Deve avere una memoria immaginativa immaginativa di che cosa ma Renzo Tondo
Una memoria che immagina il futuro
Ma no una fantasia è ma quella memoria immaginativa critichino dallo studio
Diciamo di questo strana cosa che in passato uno studio e sia amore
Conoscenza delle sue parole
Perché da lì vedi meglio Udine le forme possibili che ti orientano possibili nessuna certezza nessuna sicurezza nessuna strada sicura
La strada come dice il poeta
Novità facciamo andando
Non lo facciamo andando la nostra strada ognuno di noi la fa andando non la trovo apparecchiata mai si trova apparecchiata Pelosi la fai andando in un modo o nell'altro secondo il di
Che sai che sei cosciente di tutto ciò che abbiamo cercato di dire
Questo è
Devo significato da recuperare due l'umanesimo in epoche in cui occorre immaginare il futuro
E lo puoi fare Salvatore sulla memoria immaginativa immaginarlo immaginiamo
Come lo vogliamo come immaginiamo questa era la domanda angosciosa anticipazione degli umanisti appunto di fronte al alle catastrofi alle crisi che avete sentito non ci vedevo come possiamo immaginare un futuro è immaginabile alcun futuro
O o andiamo alla a al al nulla
O non possiamo in immaginando che nei termini della distruzione di tutto ciò che finora è stato
E si sforzava potuto immaginarlo appunto la riforma si sopralluoghi immaginarlo
Ognuno di loro si sforzava di immaginare questo futuro chi in una chiave religiosa chi in una chiave
Mistica chi in una chiave politica
Tu diversi ma tutti in questo senso no diversissimi c'è qualcosa di più diverso rispetto alle speranze di pace degli degli umanisti platonici fiorentini e e lo stato di Machiavelli c'è qualcosa di più diverso
Eppure e tutti e due immaginavo del futuro sulla base delle loro conoscenze della loro filologia
Ecco l'antica la Prisca teologia infatti immaginare questa possibile pace e l'altro
Tito Livio io domani mi fanno immaginare questo possibile Stato
Diversissimi culturalmente tutto
Eppure
Tutto l'umanesimo appunto riforma riforme e allora si capisce anche il rapporto poi
Come il la catastrofe dell'unità della cristianità che già era antica veniva da lontano all'inizio del Cinquecento
E questa è la questo è il modo in cui inviterei ad affrontare il tema de il tema dell'umanesimo non si tratta assolutamente di banali attualizzazione assolutamente tutto ciò che gli ho detto io lo ritrovo filologicamente all'interno dell'umanesimo certo
Certo ma non solo dell'umanesimo scritto
No no anche le opere tanto è vero che nell'antologia abbiamo fatto una una Trantino ecologico dove grandi immagini stanotte
Del Periodo
Di fronte a cui appunto c'è l'incantamento museale di solito quando si vanno a vedere
Vengono lette in totale coerenza con il discorso che io e Raffaele abbiamo abbiamo proprio qui tentato di presenta grazie
Beh credo che non so l'organizzazione non credo non so se c'è tempo per qualche domanda non so
Dov'è l'organizzazione
Dove sta
Non so se Livorno Soleil tempi al resto i tempi
Dieci minuti allora se c'è tempo dieci minuti qualche domanda se volete
Ci sono domande difficile fatta Raphael sono domande facile fatalmente
Sì
Io
Scusa
Io chiedo scusa in anticipo perché credo di avere un calo di memoria a proposito
Capito
O una memoria fisica del millennio quando l'acqua prima volta guardo l'indice però non solo i miei studi quindi non me lo ricordo tutto voleva anche un ferma lì che altrimenti vuol dire che tutto il pensiero che ha avuto è non è filologicamente almeno per me corretto c'è il buongoverno
C'è buongoverno
Il buongoverno sì sì cioè cioè certe da no perché se non sbagliamo libero se mi sbagliavo libero e c'è Brunetto latini no
Non c'è un un racconto in cui si dice del suo del suo la sua specifica antologia diciamo così vedere sconta gli animali ci sono cento mila le note di una frizione provvisorio pure turbative no no qualche il testo il testo sulle azioni allora mi sbaglio allora il buongoverno buongoverno c'è allora né il buongoverno ci sono le virtù sotto ci sono tutte le cattiverie umane cui sopra ci sono tutte le virtù
E affida alla fine del corteo diciamo così delle virtù c'è una signora una signorina una delle più belle donne secondo me ritratte ne un po'a quei tempi a abbandonate assunse diva diciamo così che è la pace era PACS
Ecco io recentemente o ieri per esempio a Madignano Donato una riedizione di come il mio
Senza senza latino nel male
E per i bambini un tempo dato che lei ha scrive abituali qualcosa della scuola a proposito di questa memoria ho visto oggi che legato a scuola storia ha fatto un'affermazione sulla storia su sul fatto che bisognare imparare la storia
I ma in un libro per bambini certe figure oltre al mondo il cielo stellato tutte queste cose c'erano una pazienza la fortezza temperanza e tutte queste io da tre anni chiedo a tutti i miei coetanei quali sono le virtù teologali e quelli cardinali nessuno ne sa più
Eh perché non ne sappiamo
La signorina di prima dov'è nata a fine per far girare micro
Ma Bonasora Iorio sulla RAI un attimo d'Orta l'argomento di cui avete portato chiederei invece qualcosa sulla sull'invenzione tra virgolette dello stampo che arrivò qualche anno dopo per comunque l'umanesimo contribuisce anche a questo e quindi la mia domanda sulla fusione del sapere
Allora la diffusione del sapere oggi
Tu
Un po'accusa accusa sia fatto l'invenzione dalla stampa all'ora cos'è rimasto oggi
Però altre domande
Marco
Ci sono pochi minuti però una domanda gliela devo fare e cioè
Rispetto a questa interpretazione che voi avete dato dell'umanesimo
Che in gran parte condivido
Attualmente
C'è nella notte del nostro pensiero nella nostra filosofia anch'io ora sta riflettendo
Ci sono dei rapporti c'è qualcuno che sta riprendendo che ha ripreso vive ancora questo humanisme di cui avete parlato eccome e chi lo sta facendo vivere
Rispondi
Molto brevemente la sulla sulla Stampa
Ci sono libri in cui saremmo anche dediti recente usciti in cui addirittura
L'invenzione della stampa delegata al alla alla nascita del Rinascimento cioè il riconoscimento viene con le gambe e e l'epoca che viene caratterizzate come nel quale la stampa
E la cosa più in è molto interessante dai affronterà in una chiave diversa lanciate in questo momento perché la secondo me la la l'efficacia della stampa viene per esempio in in maggiormente in in luce per esempio quando si vedono anche queste correnti tipo per le la diffusione
Per esempio delle che è anche il mio anche ambito diciamo più più prestigiosi specifico in questi in questi anni la mistica ebraica lì la diffusione anche di queste correnti queste grandi correnti della di che avevano una una diciamo così una trasmissione
Più legata al Circolo eccetera invece vengono grazie la soluzione la stampa vengono vengono vengono si trovano più diffuse
E quindi sicuramente la stampa contribuisce non solo se si vuole a non essere Rinascimento ma anche alla alla spalla conoscenza di tradizioni che prima circolavano sono semplicemente in
In in circoli ristretti sull'umanesimo ora la supera
Penso che sia padre vera se quelli penso che io non non non saprei perché in realtà da un punto di vista chiuso se gli esiti è nata la la la l'esigenza di di pensare di e di e di di scrivere il il testo degli umanisti è nata proprio da una mancanza in qualche modo di di nel panorama sicuramente filosofico di attuale di una come diceva appunto con il voto massimo di una anche incomprensione nel dibattito filosofico attuale del Novecento di questo tipo di questa via dell'Umanesimo quindi
Insomma s'è va in questa direzione la la nascita del del volume insomma va nella direzione di di cercare di corrisponde dare una risposta a questa a questa a questa mancanza insomma
Ma per quanto riguarda la domanda sul
Io penso che che che vi si chiede al che la trasmissione del sapere che avviene attraverso un libro
Sia qui non do un giudizio di valore che in assoluto non si erano mai giudizi di valore
Ma sia qualcosa di assolutamente incommensurabile rispetto alla diffusione che può avvenire con mezzi attuali
Libro
Il libro è qualcosa che
Inevitabilmente
Induce alla alla riflessione alle meditazioni di tipo non è qualcosa che può passare
Quando aprì un libro quando stai con un libro
Veramente di o una banalità ma ecco sì insomma chiunque
Stai con con un amico non è neanche vero ok che regnanti avevo prove dice Platone che rivivono lo interroghi ci torni
Vai avanti e torni indietro
è qualcosa di assolutamente diverso
Una cosa è la comunicazione che avviene attraverso il vivo una cosa e l'informazione oggi chiaramente noi siamo in grado di essere informativa rapidissimamente
E ieri in modo in termini sia di tempo usciti quantità incommensurabili rispetto a qualsiasi altra epoca e questo certamente non è un male
Ma bisogna ben distinguere l'informazione alla comunicazione la differenza anche qui filosofica fondamentale
Il comunicare implica un tempo implica pause implica
Implica distanze
La la oggi oggi d'informazione deve avvenire in tempo reale l'informazione deve annullare la distanza
Il divo induce ad una distanza critica continua
Il modello dell'informazione
Pende precisamente ad annullare proprio questo aspetto cioè sono cose secondo me è completamente diverso dopodiché non do un giudizio perché appunto ritengo che anche in un'epoca come questa tutt'ossa
Studiare riflettere militare esattamente come nel Cinquecento io non credo affatto inverte con le pulizie
Potrei pensare bene poi pensare bene ovunque come potevi pensare male all'Orazio
Però la forma fondamentale di di di di ecco la comunicazione sta precipitando nell'informazione Seat annullando la la dimensione comunicativa a favore di quell'informativa sono differenze
Sono differenze proprio concettuali che vanno tenute ferme dopodiché
Io penso che appunto il libro da questo punto di vista io penso che proprio perché appunto gli poi implica quella quella quel rapporto di comunicazione con l'altro
E sottolineo questo rapporto penso che non possa finire
I profeti della poco della catastrofe definitiva della fine del divo
Non penso che che questo sia possibile certo dopo essere certo dovrà affrontare un mondo in cui tutto ovali informazioni di tipo in qualche modo sarà costretto anche inseguire questo non l'instant book che consente
Questa polizza aree di crisi Porrino appunto che commenta in tempo reale la situazione politica all'amo è inevitabile che ciò avvenga editore sta dietro anche a questo non c'è dubbio alcuno
Ma non credo che questo farà sparire il libro su cui appunto uno medita ove o che si finirà come leggere la fenomenologia dello Spirito la critica della ragion pura semplicemente su compiuto non penso proprio
Sembra sempre il tuo libro sul tavolino Restelli eccitoni dieci volte e te lo rilegge il toccante con i tuoi appunti con le tue grosse con le tue cose
Penso sia
Posso posso sbagliarmi ma
Ecco è un fatto di memoria immaginativa anche queste di immagino questo passato del libro in questi termini lo immagino proiettandolo nel futuro non erano stage sia degli poco all'epoca del divo che bello
Ma sarebbe altrettanto vero stupito di dire che quelli Colli poi si fa all'epoca di manoscritti che Belvisi c'è tanto belli ma scritte ma sebbene appunto c'è una differenza
Molto più marcata secondo me tra l'universo della comunicazione dell'informazione che per quella del del del manoscritto e del libro
Perché anche il manoscritto aveva il carattere che prima che poi
Dicevo
Per quanto riguarda Marco
Come diceva l'affresco è uno sforzo che che noi tu facciamo di cercate di fare
Comprendere il valore filosofico di questo di questo periodo che già i nostri maestri hanno hanno indicato ma certamente ancora molto molto lavoro resta da fare
Non c'è dubbio che le tue dica Randy Gregori tanti altri sono letture che ha
Evidenziano noti problemi di carattere di ordine propriamente filosofico però
Credo che appunto alla
Sottolineare alcuni aspetti e leggere alcuni passaggi dell'umanesimo può più volutamente esplicitamente in chiave filosofica dovrebbe essere una cosa che credo apprezzabile anche dei nostri i grandi maestri più filologi
Penso a appello attendere
C'ha insegnato come leggere la traditrice il Sic il valore della della lingua e la filologia dal da Dante a dico
Appello
Grassi per altri aspetti il tema della memoria dell'immaginazione cha pagine molto belle cioè ci sono autori propriamente filosofi del Novecento che hanno
Che hanno valorizzato molti degli aspetti di sono citati ampiamente nel nostro libro però ripeto
Ecco
Finisco così insomma
Vediamo di di essere umanistica voi
E quindi di affrontare in questa chiave che abbiamo così ricordato
La crisi la catastrofe il mutamento di Stato che
Da parecchi decenni stiamo attraversando non nuovo in Italia nessun riferimento a politiche nostrane noi Occidente noi Europa è talmente evidente
Talmente evidente che siamo in un momento di
Di mutamento di Stato in Europa nonché o immaginiamo un futuro oppure
Questo la cultura di questo continente
è segnato dalla decadenza inarrestabile
E come facciamo immaginare il futuro se non abbiamo memoria
Quella memoria selettiva immaginativa creativa dello della sua storia ecco
Allora
Non è da chiedersi ci saranno i filosofi che leggo un umanesimo verticale no eccellenze da c'è da impegnarsi tutti all'interno della
Proprio professione nel proprio linguaggio per essere umanisti per affrontare questa crisi questo mutamento di Stato da umanisti
Diceva un grande poeta
Russo contemporaneamente stanno i classici chi sono i classici i casi sono coloro che devono ancora venire
Questi temi classici