LEA. La riduzione del Danno è un diritto. Dialoghi e proposte attorno ai Livelli Essenziali di Assistenza e al sistema di interventi della RdD

Grazie buongiorno a tutti e bene arrivate anche se so che una parte ancora di operatori di colleghi stanno per raggiungere la sede per problemi di ritardo con mezzi pubblici mezzi di trasporto vari
Però dobbiamo iniziare allora intanto vi ringrazio io sono Gaetano manda sono un funzionario dell'assessorato alla Sanità
Ricordi non Polaria delle dipendenze
E introduciamo la giornata parlando appunto di riduzione dentro danno
E anche l'imitazione dei rischi diciamo è e un ambito di cui tante realtà regionali annota tantissimo tempo
Dato atto di intraprendere con grande serietà e grande competenza con la particolarità che l'anno scorso
Sono entrati a far parte dei LEA quindi è un momento importante certamente come tanti di voi hanno detto e hanno scritto
Non è che entrando con la parolina magica Lea abbiamo risolto abbiamo appena iniziato un cammino un cammino che oggi anche con il confronto di tutti quanti noi e voi cercheremo di delineare un po'più chiaramente perché interventi di riduzione del danno dicono tutto e dicono anche niente quindi la giornata di oggi ha anche l'obiettivo di riuscire a comprendere in forza anche della grande esperienza che tante realtà regionali hanno messo in campo noi come Piemonte ci eravamo presi d'impegno qualche anno fa
Di e lavorare anche una proposta di una proposta base operativa che potesse essere un po'in funzione aiutare anche una condivisione con le altre realtà nel momento in cui fossero formalizzati nelle achillea ci sono e oggi noi ci troviamo qui
Introduco e do lascio la parola all'assessore Saitta che l'assessore regionale alla sanità del Piemonte ma anche il coordinatore della Commissione Salute che ringrazio di essere qui e che sicuramente si farà anche partecipe ci darà una mano per ai adeguatamente per riportare anche questo tema all'attenzione pubblica e soprattutto ci darà una mano a far sì che come il Piemonte così come tante altre regioni poi possano approvare con degli atti formali
Una serie di e le di prestazioni che dovranno poi per forza di cose a rientrare nei livelli essenziali di assistenza lascia la parola all'assessore Saitta grazie
Grazie
Manda un saluto a voi e devo dire un incomincia con un appartamento al dottor Manna
Che quindi su questo tema particolarmente attento so che ha questa grande capacità oltre ai server sul pezzo come si dice anche di tener relazioni con il sistema delle regioni anche con il ministero vi do più una presenza come dire in porta
L'incontro di oggi io faccio soltanto qualche considerazione
Non ha sicuramente l'obiettivo di magnificare eventuali mi pare che ci sono risultati del Piemonte quello che abbiamo fatto in Piemonte ma devo dire in questo ruolo di coordinatore degli assessori alla sanità del nostro paese dell'Italia
Per me questo incontro anche di significato di fare come dire il punto sull'attuazione sull'attuazione di un importante risultato che è stato richiamato i LEA del due mila e diciassette
Risultato che come sappiamo il frutto di un grande impegno
Da parte magari non tutte le amministrazioni pubbliche o primordi gran parte amministrazioni pubbliche da parte del terzo settore da parte delle associazioni ci è stato come dire un lavoro che è durato come dire a parecchi anni
Perché fare passare questo modalità di il Corriere di un intervento nella sanità pubblica della riduzione del danno per quello che ho visto per quello che ho vissuto non è stato sicuramente semplice è stato sicuramente una grande conquista
E devo dire che come tutte le grandi conquiste sociali in questo caso questa particolare
Non è detto che sono destinate a svilupparsi
Bisogna sempre stare come dire attenti viviamo io non voglio fare riferimenti alla politica
Ma Sokoli dire perfettamente che questo risultato è stato magari ritardato nel tempo perché non sempre le opinioni qui dire politiche sono stati favorevoli a questa strategia di sanità pubblica
E allora io con la prima cosa che che mi sento di dire che dobbiamo almeno per la parte che mi riguarda
Di essere come dire attenti perché questa conquista la dobbiamo non soltanto mantenere e sviluppare l'applicazione delle non è un fatto come dire formale è una modalità di intervento del sistema pubblico e debbo dire insieme per fortuna
A un molto come dire Ossuccio attivo dal terzo settore che e lo posso dire e il supplemento d'anima che c'è su questo intervento
Perché si tratta di aggiungere alle modalità dell'intervento della sanità anche quel come dire più quel quell'anima quell'elemento aggiuntivo che soltanto chi ha una forte come dire motivazione che deriva dal dallo volontariato dalla sofferenza nei confronti di quelli che hanno più bisogno permette sicuramente di svolgere meglio questo tipo di intervento
Che come sapete lo ripeto in fonto vuol dire una cosa molto semplice quando parliamo di queste questioni migliora la salute la qualità dell'azione della ditta ridurre la sofferenza e cioè l'obiettivo di questo intervento è di pochi interventi alla sanità ma di questo in cui parliamoci è un obiettivo comiche etico straordinario etico straordinarie
Per questo io come dire Porro stare soltanto un pezzo questa mattinata
Ma sostanzialmente come dire c'interessa come il Piemonte in questo caso come coordinatore
Attraverso il confronto io poi io ringrazio tutti i relatori sono tanti tutti come dire autorevoli di persone che hanno fatto esperienza convergenza sia internazionale
Cioè credo che poiché ci interessa come Regioni posso dire così al di là delle velocità diverse che fosse pure nel nostro Paese ma questo riguarda tanti servizi sanitari
Avere come dire il quadro
Dell'applicazione ridente mente di Rea
Non agli effetti della griglia tutte quelle cose ma concretamente i servizi e i primi effetti e risultati che si ottengono sui servizi quindi una lettura come dire indirette sugli effetti che sono stati determinati in modo che come dire siamo Squeri è nelle condizioni anche di poter fare i passi avanti passi successivi
Se come risulta da un però questa è ancora una sensazione poi il dibattito in questo aiuterà c'è la necessità di fare in modo che altre regioni che per motivi diversi magari non hanno avuto no un il tempo problemi ed è io credo che possiamo sicuramente creare anche qualche occasione con tutti gli assessori del nostro Paese
Per fare una riflessione portandogli risultati positivi perché poi alla fine io credo che al di là di tutto le esperienze positive non tanto per mettersi guiderà una medaglia accudire al petto aiutino anche gli altri
No c'è un'esperienza positiva quanto il risultato evidente
Io non credo se non per negligenza oppure per testardaggine alcolica ricavare delle esperienze come dire positive quindi la prima cose queste cioè avere il quadro capire di soli problemi come li possiamo come dire superare vorrei fare anche come dire i miei colleghi
Il quindi attraverso loro tutta la struttura perché poi le cose si fanno non soltanto fra l'uso politico perché poi ci sono operatori sensibile vedere come spingere come dire questo processo
Di applicazione come dire eterea
E poi evidentemente io credo come dire che ci interessa tutti quanti
Tenere alta l'attenzione anche nei confronti del del Governo i LEA sono stati una grande conquista
Attese come dire per molti anni
Anche qui con applicazioni di diversificate c'è stato tema definanziamento li ha problemi diversi che i presenti alcuni dei presenti al ministero sanno come dire perfettamente
De è stato costituito un gruppo nazionale che si occupa di Rea dell'applicazione dei Lea dove ci sono quindi alle regioni
E anche attraverso questo strumento attraverso i suggerimenti e le indicazioni che possono venire anche da questo incontro
Come regioni così io sicuramente questo impegno fra il grado di assumerlo come dire di portare all'interno vedete avete il ministero che ha questa competenza di monitoraggio come dire nazionale anche i problemi che possono derivare eventuali problemi che possono derivare dall'applicazione di una norma come dire nazionale
Quindi il mio e come dire è un impegno e poi evidentemente un impegno di carattere politico
Perché dico io sono posso dire un po'preoccupato
Sul futuro del sistema sanitario
Lo dico al momento in cui stiamo celebrando i quarant'anni
Sono preoccupato perché vedo
Come dire ogni tanto comparire pubblicare come dire studi che vengono ritenuti al di sopra delle parti come classico sul giudizio ma in realtà abbiamo visto un ultimo studio cetacei dove da una descrizione del sistema sanitario che non corrisponde alla realtà
Per poi scoprire giorni dopo che quegli studi sono stati finanziati dalle assicurazioni
Che sono interessati a descrivere un sistema sanitario che non corrisponde alla realtà di creare paura e tensioni e spingere comincerà in qualche maniera i nostri concittadini a rivolgersi al privato
Io sono preoccupato perché quanto si parla eccessivamente malamente del sistema sanitario i problemi ci sono e bisogna accettare le critiche ma quando questo diventa assillante beh io ne subito gli ha testé che c'è una regia finalizzata finalizzata a
Lo dico distruggere Moni modo a fare in modo che questa grande conquista nel tempo pian piano si perde già stabilimento uno slittamento no di molti cittadini verso il privato e abbiamo come dire l'esigenza di poterlo fare oggi parliamo di riduzione del danno voi sapete meglio di me
De di questi problemi
Non c'è nessun privato che se ne occuperebbe
Perché non c'è profitto
Nessun privato
Si va in perdita cioè soltanto il sistema sanitario che in grado di dare le risposte ai più deboli e quelli che hanno come dire
Cioè nessuno nessuno farà queste cose si si occuperanno di altre questioni possono occuparsi ma in ogni caso in una logica e credo spero di interpretare anche il sentimento posto di tutti che se tu qui
Ed è noi insistiamo sanitario ci interessa
è una conquista che dobbiamo come dire mantenere e siccome avremo io credo qualche scontro no su questi temi mi auguro di no ma in ogni caso bisogna sempre stare attenti un po'di preoccupazione bisogna averla
De Pio c'è la dimostrazione potrei parlare di questo ma Pavia poi tutte le fragilità
Tutte le fragilità ed è questo è un campo tipico il servizio sanitario e poi ci ha da aggiungere concludo veramente
Che ho vorrei insieme ai miei colleghi anche aprire un confronto col governo nuovo
Per carità non ci occupiamo della salute della cura
Ma e forse il momento di interrogarsi
Se
Come dire quello che noi facciamo ed è giusto che che tipo di farlo no curare
Queste la sanità non è la conseguenza quello che facciamo
Non è la conseguenza di mancanza di altre politiche
Cioè questo è un tema sembra scontato la scelta deve farsi carico di tutto no e noi siamo qui dire in affanno non soltanto per le risorse ma possiamo dire che le fragilità sono anche il frutto di una crisi economica
Di problemi che conosciamo
Possiamo anche dire che alcuna spesa una parte sola sanitarie deriva la mancanza di politiche ambientali e via di questo passo c'è occorrerà a un certo punto dal nostro Paese che apriamo come dei suoi disfatta salita ad occuparsi di cura ma è possibile prevenire e la prevenzione non è soltanto un convegno
E l'applicazione di politiche a partire a partire posso dire dello sviluppo economico
Le finalità che noi registriamo quinti modello penso di potere a nome di tutti sono queste cioè c'è una situazione complessa dal punto di vista sociale chi non ha reddito chi ha difficoltà poi succede le cose che sappiamo
Ma io credo che dobbiamo interpretarli è questa come dire questa frase
Elemento che anche un elemento caratterizzante della nostra attività deve anche in Turci a fare in modo che la politica evidentemente lo dico da chi ha responsabilità si occupi anche del resto
Perché arrivare la cure troppo tardi col bisogno curare ma è troppo tardi qui dice uno spazio che bisogna riconquistare dopo alcune conquiste che abbiamo fatto
La discussione e il confronto sul mantenimento del sistema sanitario parte da questo parte da dichiarare la responsabilità di chi è decisore pubblico sulle altre politiche
Perché mi sembra quindi alla brutalità migliore per questo io vi ringrazio evidentemente l'attenzione ascolterò per quello che posso boh poi mandami sarà come gli ha detto prima un Report come dire puntuale
Per vedere come ciò che emergerà dalla nostra discussione ci può servire anche per continuare a fare importanti passi avanti grazie
Ringrazio l'assessore Saitta
Per questo intervento che ampio respiro d'altronde le politiche che affrontiamo oggi sono molto ad ampio respiro e quello che è stato detto prima queste sono attività che o c'è il servizio pubblico che
Da le risorse oppure non se ne potrà occupare nessuno ma proprio nessuno il servizio pubblico qui vede garantire il servizio sanitario deve garantire quel minimo di risorse perché se no purtroppo di queste persone non se ne occuperà nessuno è questo
Noi vogliamo evitarlo e vogliamo ribadirlo soprattutto nella giornata di di oggi
Adesso invito alla relazione la dottoressa idrica
Che la responsabile dell'Osservatorio europeo soprattutto per quanto riguarda questo tipo di interventi gli interventi di riduzione del danno limitazione dei rischi lascio a lei la parola grazie
Buongiorno io adesso no non sono Danimarca idriche Elea Dagmar niente richiesta no Lella Costa Mario di vive a Milano nazi degli milanese della falcate la lega italiana per la lotta contro l'AIDS
No insieme a fare un draw che siamo partner del progetto sinistra sai Kimble mentre policies
Che ha contribuito alla realizzazione di questo convegno è un progetto cofinanziato dalla comunica dalla Commissione europea
Sono qui perché dati Marra farà la sua
Presentazione in inglese le slide sono state tradotte in italiano e io che non sono interprete professionale comunque ma tradurrà ora farò del mio meglio per tradurre e la presentazione
Acché la riduzione del danno nel quadro delle politiche europee l'Iraq mare ricercatore principale coordinatore della riduzione del danno
A terra serrata retroterra delle droghe e delle tossicodipendenze di dispone Alien fitti di Hayley dà la parola
Sentirlo gliela forte stimati in tre tracce piace a me
Quali Xi onde poi allora sia palinsesto a metà senza stessa a penna qualche vantaggio ma perché a bilancio giacché in Giappone si sta a media alle tube OPA ovazione CIT che Spoleto componenti Fasano July seduta Enzo G. Rossi Giro e Tour a metà allestiti dalla mancati occhi darle queste lesioni che stava ecco aspetti France denaro antico tutte cavense ci fece anche Fanelli suddetti Ciaccia leggersi
Quando mi è stato dato il compito di presentare dati fare questa presentazione forse ha un po'esagerato Ornella vedere tutto l'arco temporale del mio discorso ma volevo è assicurarmi di dargli un panorama complessivo di quella che è stata la riduzione del danno nel tempo nell'acqua del tempo e poi mi concentrerò su quello che hai presente
Sorgeva cestini o Anders quindi al Testaccio ma per esce Nakano Cuanza e tacque celeste a short entrata insoluti Liam CDTi sanno più gli USA o no as sa Madras meno attenti destra stipendio analitica Alpaos Guerri queste variabili a testi di test dico acquistati francese nove cerchi piante centimetri più Enzo ipogeo Snam of information al pozzo angelicato vestiti di Kamm Moro e diciassette impossibili mozzate spot valida
Alcune informazioni sulle siti pieghe è stata fondata nel novantatré
Ci sono a collegate trenta Paesi oltre ai ventotto della a UE anche la Norvegia e la Turchia e sotto potete
Vedere i principali prodotti manuali guide prodotti dall'Agenzia europea
Sarò destra è cianotico ora degli occhi Anna Trax fateci accentrarsi tedesca fa testi chi le creste antica anzi Etò spacca anzi lancinanti storia l'ordinanza molesta
Saliti diversa of attivano manzoniana anni agricoltura vada vecchi sempre fra la spettanza Angela Bellei splende by the Sea Assinform Foa Mecacci ceceni
Questa slide da un quadro di tutte
Le politiche e le strategie europee sindaco fin dall'inizio della storia del politiche sulla droga by dietro fino al mille novecentonovanta
Dagmar tenterà di spiegarci tutti i passaggi con l'introduzione dei vari piani e poi delle strategie
Successive
Di casa trappole stiratina sta alla finestra test fu il responsabile civile offre calci e no responsabile ci Ostilio più niente di responsabile civile ma laiche indico applica è reale pazzo colpi Women in quale sinistra stavo all'intervento a nessuno responsabile letti taxi attenti a
La Tizio importante è importante la responsabilità delle politiche sulle droghe in realtà è nazionale
Mentre gli anzidetti e indicata una quadro bella sulla salute prendo un padre sulla salute pubblica
Zhao guai sterminati per la manchevolezze gli occhi già collettivamente spetti di Calasso Canciones fan pensare a spendersi Heinze CIPE Shannen direttissima a Energy fareste questi ceti capite Amex spendevo quattro sette gemme
Perché c'è stata un'attenzione a livello europeo sono state a pubblicate strategie comune perché all'inizio degli anni Ottanta tutti i paesi europei si sono trovati davanti alla grossa crisi causata dal morti per overdose e della droga
Ora sono accorse Interfax attenzione imposte Menghi Joseph sconsiglia un se ci sente aziende o quando senza Enzo da Expo l'eccesso di rissa cose fuoco ma nel prospetto ascolta spicca
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Negli anni ottanta molti consumatori consumavano nelle piazze delle città e le
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Chiosa
Dalle oche maestranza è stato destinato alla STET cannabis compiete Falcone si sforzò chiusa venderne sviluppo le SSIS
Anche le città Aldo Noventa
Primi anni novanta e in invernali intesa riuscitissimo nei primi anni novanta le città erano quelle sicuramente più colpite dal fenomeno della della droga e quindi sono quelle che si sono attivate
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Incertezze
La prima in conferenza europea è stata quella del mille novecentonovanta Liverpool la a il problema le città hanno affrontato il problema droga con interventi di riduzione del danno già allora questa slide mostra a cosa è successo quando dal mille novecentottantacinque è stato messo in commercio il primo test per l'HIV insieme
A sviluppata la consapevolezza dell'epidemia diffusa soprattutto in Europa tra i consumatori di sostanze per via iniettiva in alcuni Paesi vedete dopo il mille novecento ottantacinque come si sviluppa
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Depose pace che le lezioni di essersi Celestine praticamente
S'questo è il motivo per cui sono state sviluppate politiche a livello europeo in alcuni Paesi come la Francia e l'Italia
Qui il problema dell'HIV era particolarmente connesso con quello del consumo di droga definitiva
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E nel mille novecentonovantacinque è stato ha ha lanciato il primo piano di azione europeo per il contrasto alla droga proprio per risolvere questo problema considerato un problema comune a tutti i Paesi europei
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Come vedete a si sono questi programmi di riduzione del danno si sono a velocemente sviluppati in tutti i Paesi del dell'Unione per dare risposta al problema droga
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Suite
Ho fans Eni gas
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Anch'io giusti entusiasmi sui rami spezzati raccomanda escisso
Il due mila è stato un anno importante perché è stata pubblicata la prima strategia dell'Unione europea in materia di droga
è un documento importante perché le strategie richiedono la firma di tutti i pareri paesi membri della Unione europea
Quindi è un grande passo avanti su un percorso comune c'è stata anche un'altra importante documento nel due mila e tre la raccomandazione del Consiglio del diciotto giugno sulla prevenzione e riduzione dei danni per la salute associata alla dipendenza di sostanze
Destino accomuna destinate dai conflitti le STET compiti entrata in scienza e il sette lite capanne socialmente Ahmed accenni
La foce Servello colore cioè
E cioè chiusi in casa applica al sconcerto Angband Visibelli vecchia letters
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Questo documento sottolineava molto l'importanza della riduzione del danno come importante strumento per la tutela della salute pubblica
E molti paesi lo hanno preso molto seriamente hanno seguito le indicazioni della raccomandazione
Sa dove da otto contumaci dice attenti perché il tempo strutture Mensch Centax devo solo queste e test cassaforte traccerà Mohamed Aissani Petrosino ha i tifosi San Francesco e Xerox
The consensi
So che in altre la acquazzoni forense eccentrico insetti pesci sconosciuti favole ai San Francisco oltre spontaneamente sei stava un patto infatti e che dell'influenza umana ci potrà intende cioè testé tua stessa emendata in CIGS
C'è stato un grande dibattito sulla terminologia riduzione del danno un certa ci sono stati molti avanti e indietro perché alcuni preferivano chiamarla diversamente parlare di rischi
Ma al di là di quello che è stato il dibattito appunto sul come chiamare la riduzione del danno nella pratica
Si sono consolidati nella negli anni gli interventi diversificati gli interventi di riduzione del danno con aumento della disponibilità di vasti
E gli altri misure
Se lo posso dire investimenti non Viljuj Censis tiri Jorgensen già forte venticinque consolatrice accessi Sisters cercata per Salas
A guantone mi capita di specie UE ancora oltre ai conflitti raccomanda Hitchens quattro sopite annuncio più Cancian controlli cioè cesti Sisters
Negli anni di anzi direi insieme anche all'analisi di Silvio Rocchi al Center for Disease Control and Prevention ha molto lavorato e ha raccolto evidenze che hanno portato alla da alcune raccomandazioni pratiche molto precise per interventi efficaci nella riduzione del danno e ovviamente per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive nella popolazione
Dipendente da sostanze
Sono vestiti di occhi ignominia Nanao Cevasco ex Agency strumento giusto Samsa invecchiando illustri pacca Cecina s'pende Sanders Brassens
Quindi sono state promulgate delle misure molto pratiche per le persone i gestori dei servizi pubblici a su come ha gestire i servizi di riduzione del danno come limitare le eccezioni
Anzi l'osso investono empirica pari lire aderenza telecamera Chequers costi perfette
E ti Usellini no tra l'ex Dancers anche casa gli occidentali oggi cioè post spostarci stilisti ente Vincenzo e c'è di più Canciani al mondo incerto in già chiuse fame cascine sparse terzo Ernesto indicaste sette entrerà in scena
Interventi di riduzione del danno non costano molto e sono considerati altamente questo efficaci a perché prevengono opposti successivi di trattamenti e cure
Questo è ovviamente unna elemento molto importante la costo efficacia della riduzione del danno
Desse il tempo intesto a Chiusa Scapinello ceceni stecche in media appena posso questi of autrici lo facevo Racis il negozio qui Cicchitto tutto che stanno information forza questi e il discorso che lo so tipo Ventucci mens
Forcellini si è riusciti a cambiare il comportamento delle persone consumatrici di sostanze grazie ad interventi di unità con unità di strada e contropiede in altri interventi vicino alla popolazione di autrice
E questo ha contribuito a la diminuzione dei casi di HIV tra questa fascia di popolazione
Di risveglio si trattava canestro a questa decisione ex Fiera sa decisore Tefaf nuovo
Del tipo Ende Polesine che firmò con faccia Cohen come cent'su qualche stroncò lesto focacce
Ottanta il suo responso strutturarsi poco nonché Avirex del attenga cogenti dalla puzza
L'ultima strategia è una strategia otto anni e questo significa che i paesi della Unione europea si sentono chiudo tranquilli pannelli individuare strategie adottare misure che hanno una durata a medio lungo termine per cui sono sicuri della dell'efficacia di questi interventi
Ed è sempre esserci confina di Namba poste in faccia agli stati casi notte sia juventina senza
Ma già batte Franz Machine Monkeys no undici Zoff cosa che se tesa lasciamo calcistica Cafu Ferri esiste c'è Strikes con cui ci ma Uta Franz Masci
Costi eccepisce scende da specie educatamente non cioè Cenischia insomma jet Pan getto in già chiuse detta su un modesto Fausto anch'esse
Tra le infezioni sicuramente nuove infezioni da HIV sicuramente causate dal consumo di sostanze stupefacenti
Importante molto importante a constatare che il numero di nuovi infezioni si sia ridotto al di sotto dei mille casi anche se come spiegava dai Mark
In alcuni casi molto difficile discariche risalire al vero motivo dell'infezione ci sono alcuni Paesi che hanno dati non chiari rispetto alla causa di infezione
Piazza in Francia i suoi acciacchi questa veste Mafai studio Caffaro statistics Steps
Tu no ritiro cioè cercando sfonda il gettito ha chiuso
Grazie in paesi che sono dove lo stigma è molto forte rispetto a certi gruppi di popolazione i dati sicuramente sono meno precisi sono poco chiari
Credo che onde assai circa nostro vite Stet mandati gli occhi in cancelleria cartelle pazze esponga last sia Ozoya sito andate Anna o gennaio certi nei cieli Cancemi Camera scene a Spalato Steve responso R. guerra andazzo attenti standing locali
In questa slide potete anche vedere la positività del genere la posizione comune dell'Unione Europea allungaste due mila e sedici come vedete tutti i Paesi europei hanno firmato hanno dichiarato di ritenere che le politiche di riduzione del danno
Nella domande la riduzione della domanda di droga efficaci mirate multidisciplinare basate su prove devono includere prevenzione diagnosi precoce intervento
Riduzione dei rischi e dei danni trattamento riabilitazione e reinserimento sociale recupero e basate sulla continuità del servizio consegna
Stravolgimenti sul registro e tocca Mazza ecco pensavo supporre in
Questo è stato la l'excursus atemporale che quello che è successo sulle politiche della droga volte da Mastella che non fosse troppo noioso
Insomma una cultura alla ex presenti e Sante diciamo formava l'ex gli occhi precoce nove test acquistabili via rialzo appiccica licenze slash spiazzo ai Sezze ci piangiamo profondi versa il pezzo
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L'assistente capo Necci falsa onde ma sul Cansiglio dell'AICE accada e indica Ezio Lawal of geografico restituisce no outlet su con l'ex se vincesse
Oggi i gli interventi TT istituzioni di siringhe di metadone sono disponibili a in tutti i Paesi europei fatto salvo per la Turchia che non distribuisce
Sì venga scusate vedete nella mappa una diversa colorazione i Paesi più scuri sono quelli dove gli interventi sono maggiormente diffusi
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A e in stazione CC bensì Solbes ha perso il dieci per Auchan
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Nel grafico a sinistra vedete come tutti i Paesi totalizzano un totale
Di a seicento mila persone out oltre seicento mila persone in trattamento sostitutivo e questo è un numero importante tenendo in considerazione che sono stimati un milione trecento mila persone
Che consumano sostanze per via iniettiva oppioidi
Sovente ante stessa e ciò nasce male anche l'otto Stati ex ogni capacità e che si quindi ha chiuso su Kaladze sui indicateci da quest'altra Mondrian tipo sorte avversa oltre a già che già casera quindi
Questa slide mostra la prevalenza di epatite C a a livello nazionale su nazionale ci sono stati usati due colori per i giovani consumato per i giorni per le giovanili infezione per il
Per le persone con epatite C giovani utilizzate il colore rosso e per le persone con epatite C più vecchie scusate mi è stato usato il colore verde
Depressa in poncho inoltre il
Dati Ivana Monti antico sodalizio nota l'ambiente Tenca via capaci ai testi candidare Hitler Valence ovetti Egidio grazie fan veri ho anche in teatro andava Express che scrisse Enqvist rifare ai valenza ancelle ristretti pendenti altre no vecchio
è interessante notare come tra le persone che consumano sostanze per via iniettiva ci sia una prevalenza alta anche tra i più giovani
A sto soprattutto come potete vedere in Ungheria e in Grecia dove recentemente dove prima non era molto diffusa l'epatite C ma c'è stato recentemente nel due mila e dodici
Dal due mila e dodici donna importante crisi insomma un aumento dei casi
Richiedo carte quinto sia termen livelli acqua parte pazzo io che pochi recensita passava vicino ho già giochi Jackass poliammine in conferenza di fine en ente maggiore c'è un tempo per via di certezza queste eccessivi
Nella nelle palline verdi dove sono rappresentati i consumatori più grandi
Come vedete sopra i trentacinque anni ci sono c'è un'altissima prevalenza di epatite citare le persone dipendenti
Stato di carenze Cives replica su ho fatto sterzo essere da rigore inquina afgane in crisi of o fate hostess promoter last foglie alza Texas del sinistro sinistro indicherete new
Quei o capite amico ho fatto stesso che in gioco
Le morti per overdose a preoccupano molto perché negli ultimi quattro anni c'è stato un aumento costante di morti per overdose a questo ovviamente sta a significare un problema
Ha mai John quanto come insetticida te stessa e ti classica in fine di traverso e Nava quel pozzo andai in grande stile specchiarsi files Namba offre spazi stati sciocchezze sui chiusa o pathos terzo
Anzi naloxone incalza Mushrooms al mondo al mondo i suoi sponsor
Non andrà in cui non ha molta in dettaglio Dagmar su questa slide possiamo trovarla nere e porta appena pubblicati
Ma è importante notare che per ridurre le morti per overdose sono importanti gli interventi Cornale Auction e le
Stanze per il consumo
Andò a suo padre mangiando azionarie tetti visti in modo tattico più Rizzo e Stella ai poc'anzi
Da chi rappresenti e queste campi anche in Canada Carlos Sainz ammazza
Abbiamo destini detriti andati Gasti provate spiegarci Maggi
Le pensosa innovativa al campetto dissenta Tetrax nel momento
Ai ai sul palco cessati ai quanto il suo ex lente Velesin se tutti Fenton nel spacciatori Antares le
Ok
Deliziosa con i tuorli di otto Ocean of metadone mi scoppiano a fine & The Front Franceso degli carenze posto stile spezzati infranti
The Front Range proprio franchista carpite home neanche il metadone a terzo utili giù spettrometri bucano affinché cessi al più
E decreti rende slide
Questa slide mostra la differenza tra utilizzati di metadone o potremo affascinante i nei diversi paesi e come possiamo notare c'è una grande differenza tra Paese e perché il Paese rispetto alla scelta del trattamento sostitutivo
Abbinato al cavallo francese hutu Lewis sua ove Liszt Morfeo in ebbe l'ente ostile a est the most se come si canta in campo
Ci sono un paio di Paesi che usano anche morfina a lento rilascio tra questi l'Austria tra questi due Paesi lastre è un esempio interessante
Per dare i pareri motivato hostess CCC mentre in giro a ti arse ci mo'film sui manca qui ci cava in testi ci mentre
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Adesso inviterei dottoressa Susanna Ronconi e poi gli altri ospiti sono qui
Prego sì ma poi va benissimo anche qui però abbiamo la dottoressa Susanna Ronconi del Forum droghe
Abbiamo la dottoressa mila Ferri collega la referente responsabile dell'Emilia Romagna per quanto riguarda l'ambito delle dipendenze il coordinamento del tavolo
Della Commissione Salute dipendenze e salute mentale vediamo il sindaco che ci fa molto piacere il dottor vecchi sindaco della città di Reggio Emilia è anche responsabile ANCI del Guelfa
Vero quindi è un aspetto molto importante in cui c'è la dottoressa De Blasi
Do documento dell'isola di Arrakis perfetto ok
Qua cerchiamo di affrontare di scenari però in generale sulla riduzione del danno ambiti e prospettive se appunto la dottoressa mila Ferri che forse immagino hai hai qualche slide a ok
Se le slide della dottoressa mila Ferri possono essere avviate che così ci presenterà un po'il quattro
Buongiorno a tutti grazie per l'invito io presenterò una brevissima relazione
Introdurre qualche punto di discussione
In questo momento io come è stato detto lavoro in Regione Emilia Romagna mi occupo di tendenze patologiche insieme ad altre cose però oggi il ruolo per cui sono stata chiamata quale quello di coordinamento del tavolo tecnico che e dette tutte le regioni presenti
In tema di dipendenze patologiche quindi io porterò qualche brevissima riflessione a partire dal fatto che adesso la riduzione del danno è diventato un diritto quindi intatto un LEA bisogna però dire che le regioni
Sa come si fa tra i tanti
Così ecco
In realtà non da oggi le regioni lavorano su questo a diverse velocità è stato detto in modo molto opportuno anche dall'assessore Saitama ormai sono più di vent'anni che le regioni hanno avuto modo anche di confrontarsi su questi temi
Se penso a mia regione guardavo proprio ieri la prima direttiva che abbiamo emanato sulla riduzione del danno del novantacinque e quindi io addirittura vedono non ci lavoravo ancora
Dopo pochi anni ne abbiamo fatta una sulla prevenzione dell'overdose ma in quell'epoca quel in quel momento assieme ad altre regioni si ragionava molto su questi temi in maniera molto proficua è stato il momento in cui come è stato anche di ricordato
L'utilizzo del metadone come farmaco come farmaco da utilizzare
In maniera secondo le logiche del fare del danno in Italia si è incrementato si è cominciato a ragionare sul fatto che le politiche sulle dipendenze non erano solo prevenzione cura e riabilitazione ma c'era anche famoso quattro quarto pilastro
Però bisogna dire che da molto tempo a livello nazionale ma anche a una riflessione manca c'è stato un lungo o o una lunga stagione in cui la parola riduzione del danno Italia si diceva un po'sottovoce almeno sui tavoli nazionali
Ente a casa o di una casa propria
Le le cose poi continuava a farle con espone mai stata fermata
Però è vero che l'abbiamo passato tanti anni senza una riflessione organica su questi temi quindi è molto opportuno
Che anzi ringrazio la Regione Piemonte ringrazio veramente anche tutti gli organizzatori per aver pensato di organizzare questo convegno che per noi è un punto di partenza per riferì lanciare una riflessione nazionale che oggi è certamente dovuta perché abbiamo i LEA ma che sarebbe stata dovuta allo stesso ecco era proprio l'ora e quindi mi complimento anche fin da adesso anche per il lavoro che verrà presentato dopo
Che la Regione Piemonte ha fatto e che io penso come Regioni dovremmo tenere vale come base per ragionare tra tutte quante
è vero che le esperienze regionali sono molto disomogenea ma è altrettanto vero che non si sono fermate a me sembra di poter dire che il tema dell'utilizzo dei farmaci sostitutivi ormai in Italia si è più che digerito
Rimanendo vicino ai servizi cioè a quello che la la riduzione del danno intesa più come prestazioni di tipo sanitaria come interventi di tipo sanitario
Abbiamo secondo me un punto su cui riflettere in maniera forte che è quello dell'accesso della probabilità proposta attivate il teste
Accade anche a che ci fu anche attivi qui a soluto prelevati dieci ma anche per ovviamente per l'HIV e l'epatite B che i dati della relazione al Parlamento ci dicono che in Italia non sono attuati in maniera ancora tappeto come si raccomanda anche l'Osservatorio abbiamo sentito poc'anzi
Non era la nostra regione anche la nostra Regione abbiamo dovuto fare un lavoro molto importante per far sì che anche nei nostri servizi per le dipendenze si raggiungessero dei livelli di accesso ai test
Alti elevati perché probabilmente il fatto che il all'epidemia dell'HIV in questo momento
Viene percepita come meno importante cosa che non è ha portato ai servizi anche forse a a volte dimenticare un po'il proprio ruolo di tutela della salute quindi negli anni abbiamo preso abbiamo fatto delle insomma delle azioni di formazione di monitoraggio di incentivazione
Per cui sono incrementati testi io penso che questo sia un tema comunque che va rilanciato anche visto la disponibilità oggi di farmaci efficacissimo iper radicare libri rustici
E per i quali i nostri pazienti hanno ovviamente devono avere pieno diritto di accesso
Se però noi adesso uscì l'altra parte del mio brevissimo intervento
Voleva smettere il un po'l'attenzione su alcuni temi che escono dall'ambito strettamente sanitario questo perché io penso che se noi riteniamo che l'ingresso del dei nei LEA della però la riduzione del danno
Ci garantisca il la messa a punto di interventi efficaci secondo me rischiamo di sbagliare
La definizione che c'era anche prima ho visto riportata nei film che scorrevano
Della riduzione del danno parla appunto di un insieme di politiche programmi di interventi mirati a ridurre le conseguenze negative del consumo di droghe legali e illegali sul piano della salute sociale ed economico
Per i singoli la comunità e la società fortemente inserita negli ambiti della sanità pubblica dei diritti umani quindi parliamo di un approccio in cui ovviamente i servizi sanitari hanno un ruolo fondamentale
Hanno un ruolo anche di regista perché di fatto i pazienti arrivano da noi
Ma che devo deve essere indubbiamente uno un concetto che deve essere ha declinato in maniera molto più ampia sì devo pensare rispetto a vent'anni fa e più perché appunto dico nella mia regione la direttiva del novantacinque
Che cosa su che cosa calcherà i la mano oggi braccio dovendo ragionare di riduzione del danno
Ecco io penso che dobbiamo ragionare su questo dobbiamo ragionare con una forte alleanza con gli enti locali e sono veramente molto contenta ringrazio il sindaco Luca Vecchi che è qua con noi che testimonia quindi l'attenzione anche di ANCI su cui degli enti locali su questo tema
Perché parliamo di politiche che certamente come dicevo si farà l'intero descritti sanitari ma buona parte una parte importante per intervenire e fare del danno si fanno nelle scene del consumo si fanno fuori si fanno con l'incolumità di strada
E questo questi sono servizi che bene o male sono presenti non non in tutte le regioni ma in molte regioni e sono servizi che fanno la differenza e quindi se noi pensiamo però come sanità di porci come portatori di conoscenze e tutelare quelli diciamo che tutelano i diritti delle persone
E non costruiamo un'alleanza con chi ha il mandato di
Di organizzare la comunità in maniera diciamo accogliente se non non collaboriamo con le forze dell'ordine se non collaboriamo con tutte le istituzioni e con le comunità locale
Rischiamo di perdere questa sfida ma su che cosa che dobbiamo creare queste alleanze questo è un parere mio ecco basato sull'esperienza come ripeto più che ventennale di una regione
Di pensare fin dall'inizio a costo di questi interventi con delle forme di mediazione
Eccola coinvolgimento degli utenti mi fa molto piacere che anche nel documento dalla Regione Piemonte ho visto c'è un focus importante sulle protagonismo dei delle persone
H vicino a cui noi lavoriamo cioè questo è un fenomeno per l'idea di valorizzare le competenze delle persone non sono come persone portatrici di bisogno ma anche di risorse quindi in prima persona coinvolgerli per quello che possono fare anche loro est piccole esperienze di coinvolgimento nella raccolta differenziata anche nel luogo di spaccio di consumo noi fare l'intervento essere intermediari con il contesto sociale ricca ricercare le alleanze questi so riportato alcune obiettivi che ci siamo dati nella nostre linee guida recenti del due mila e diciassette che delineano le i requisiti di qualità per gli interventi di riduzione del danno e dell'unità di strada
Nella nostra regione intervenire appunto ne nei luoghi dove le nelle persone vivano con interventi che vengono vissuti in maniera positivi anche dalla cittadinanza questi credo che siano sfide per noi molto importante
L'ultimo punto è questo che c'è già nel documento della Regione Piemonte quindi vedere l'utente con un protagonista e non come uno che a cui noi dobbiamo nel per cui dobbiamo essere noi a supplire ecco vederlo per le per le risorse che può portare
Nei percorsi di scambio nei corsi di sopravvivenza negli eventi pubblici e nel coinvolgimento dei pareri come supporter con creatore di connessioni io credo che quindi riduzione del danno nei LEA ma riduzione del danno come strumenti e come metodo per creare un'alleanza al di fuori al di fuori del mondo della sanità l'altro punto importante che è quello che noi quando facciamo delle cose dobbiamo essere sempre in grado di intanto del re di contarle quindi dimostrare ai nostri committenti che i soldi che spendiamo esprimiamo bene ecco noi in Emilia Romagna da appunto da ormai in questo caso dal circa gli anni due mila dal due mila e tre due mila e quattro
Dedichiamo due milioni di euro l'anno a questi interventi ma questi interventi noi vogliamo vedere poi l'efficacia che hanno sia in termini di processa ma anche di risultato quindi una valutazione sulla salute dei singoli
Che
Ma al di là già la la la la letteratura ci dice che questi interventi sono efficaci
Ma anche una valutazione di impatto sulle comunità locali e una valutazione molto importante che noi riteniamo di dover portare declino organizzativo dei servizi che si occupa di storia del danno
Che sono servizi
In cui il personale deve essere molto formato molto motivato
Il rischio di burnout c'è sempre per cui un monitoraggio anche sulla valutazione del clima ecco questi sono i punti su cui io
Se devo pensare come Regioni oltre a quelli più classici diciamo che sono tutti presenti nel documento su cui lavorerei per il futuro che ringrazio
Grazie alla dottoressa Villa Ferri che è stata efficace sintetica
E ci ha fatto comprendere una serie di aspetti soprattutto anche della Regione Emilia-Romagna che una delle regioni
Rispetto anche al anche con il Piemonte che cercano di fare un po'd'apripista questo tipo di politica adesso invito la dottoressa Ronconi parte di form droghe come diceva l'Assessore Saitta di questo complesso universo mondo che per essere efficace ha bisogno dalla compartecipazione di tanti soggetti
Grazie intanto certo di essere lapidari anche per recuperare un po'un po'di tempo
Ringrazio mi la Ferri perché ha veramente toccato siccome tutti i punti importanti io voglio dire due cose anche un po'a nome di tutta la rete delle associazioni che hanno porga drizzato questo questo momento
Le associazioni della società civile che si occupano di riduzione del danno non hanno mai smesso di mobilitarsi su questo
Se voi leggete l'elenco che trovate nel programma di tutti noi che abbiamo copro mosso questa questa iniziativa trovate tante realtà diverse ovviamente trovate le realtà del terzo settore che e la riduzione del danno la fanno direttamente trovate associazioni come la mia che da sempre cercano insomma di di di promuovere un cambiamento nelle politiche trovati associazioni che si occupano di carcere di temi della giustizia trovate organizzazioni sindacali che rappresentano i gli operatori e trovate anche
Come dire
Reti organizzazione delle persone che usano sostanze questo universo mondo della società civile come dire da decenni direi porta avanti la battaglia della riduzione del danno con esiti
Alterni
In questo momento la situazione è nuovamente mi verrebbe da dire particolarmente difficile e il fatto che la riduzione del danno sia diventa sia entrata nei LEA è forse
L'unico luglio l'unico e vento politicamente rilevante per la rilettura riduzione del danno in cui in questa fase ed è per questo che è così importante per noi capire come questo evento politicamente rilevante possa diventare poi un percorso concreto
La nostra ottica è quella di cercare di capire se questo primo momento possa essere un momento in cui capiamo che tipo di processo virtuoso possiamo mettere in moto questo lo dico perché i processi virtuosi
Virgolette normali regolari quelli che dovrebbero essere non ci sono non ci sono da molti da molti anni cioè noi abbiamo la riduzione del danno che diventa un livello essenziale e abbiamo un piano nazionale sulle droghe che non include la riduzione del danno perché il piano nazionale del due mila nove
Di piano Giovanardi Serpelloni che la riduzione del danno l'aveva espulsa anche solo come categoria del diciamo no e quindi abbiamo un un piano nazionale
Vecchio
Vecchio come impostazione delle politiche delle droghe vecchio anche rispetto a quello che è stato poi lo sviluppo dei fenomeni se fossimo un Paese normale avremmo una conferenze tardi conferenza triennale sulle droghe è prevista per legge peraltro che ogni tre anni dovrebbe metterci nella condizione di dire va bene valutiamo le nostre politiche sono andate non sono andate sono efficaci non sono efficaci come sono cambiati i fenomeni eccome adeguiamo le nostre politica è tutto questo lei non l'abbiamo sappiamo nuovamente dal due mila nove e mi sento di dire come valutazione
Ampiamente condivisa tra noi associazioni che l'ultima vera conferenza nazionale tutto sommato è stata quella del due mila
E intendendo per questo una conferenza nazionale preparata in maniera partecipata con la partecipazione di tutti gli attori che ha davvero messo in campo una discussione e in cui la riduzione del danno è stata discussa rilanciata promossa e così via quindi siamo in una situazione in cui non mi viene da dire non c'è una politica nazionale su questo
Il nuovo scenario politico non so che cosa ci il CD ci farà vedere sappiamo che nel famoso contratto di governo che però che non ci sono non ci sono c'è un c'è un breve cenno al alle questioni del gioco d'azzardo e nulla più
Quindi sul livello nazionale siamo in questa situazione anche per questo ridiscutendo tra noi anche come cartello di Genova quindi come eretti di associazioni entrato nell'ambito del progetto europeo che supporta questa giornata abbiamo fatto anche una ricerca on line a cui molti di voi hanno partecipato chiedendo insomma quali erano le questioni cruciali sul tavolo oggi rispetto alla riduzione del danno
Anche nell'ambito di quella ricerca su come dire sono venute fuori le Regioni e la Conferenza delle Regioni come interlocutore politico importante questo perché come diceva Milan Ferri a livello regionale il confronto
La riduzione del danno non si è fermata e il confronto tra i diversi attori quindi anche tra le Regioni stesse le associazioni è sempre andato avanti di questo credo parleremo anche oggi nel pomeriggio
Quindi un'interlocuzione fondamentale sia per quelle che sono le competenze ordinarie diciamo delle regioni su questo piano sia proprio anche da un punto di vista politico insomma le regioni hanno mantenuto un discorso sulla riduzione del danno
Voglio fare anche un cenno veloce alla questione della relazione al Parlamento e dirvi che anche ultimamente alcune delle nostre associazioni hanno riaperto un dialogo con il Dipartimento nazionale
Anche chiedendo esplicitamente lo abbiamo fatto come rete di Progetto di poter aprire un tavolo di lavoro per delle linee guida nazionali sulla riduzione del danno non abbiamo avuto su questo riscontro ora in parte questo perché il PPI assista concentrando sulla ristrutturazione dell'Osservatorio prioritariamente
Ma anche mi sento di dare questo giudizio politico perché il dipartimento è un dipartimento che si sta chiudendo il mille qui in una identità molto tecnica
E questo è comprensibile perché non ha un mandato politico alle spalle quindi post possiamo anche capire questa cosa
E ma evidentemente è quindi un interlocutore che viene a mancare sul piano no delle delle questioni più politiche relative alla riduzione del danno ora l'Arena perché voglio dire due cose sulla relazione al Parlamento perché la relazione sullo stato delle dipendenze al Parlamento è quella prodotto è quel testo che dovrebbe mettere i decisori politici nella condizione di prendere delle decisioni cioè dovrebbe dire
A chi fa politica se le cose funzionavano funzionano e quali diverse direzioni si dovrebbero prendere
Ora negli ultimi anni non fosse stato per lo sforzo dell'associazionismo in particolare del CNCA che nel due mila quindici nel due mila sedici appurato una mappatura dico e del della della riduzione del danno in Italia nel due mila sedici anche in collaborazione con noi di Forum droghe che abbia cercato un po'di disegnare no di tratteggiare qual era stazione arsenale non fosse stato per questo contributo del tutto volontario
Dell'associazionismo nelle ultime edizioni della relazione al Parlamento la riduzione del danno non c'è non è nemmeno menzionata
E quindi c'è da chiedersi come un decisore politico posso in qualche modo orientarsi in questo so allora questa è la situazione è una situazione che prima o poi andrà affrontata alcune delle nostre associazioni hanno fatto lo scorso anno anche una denuncia in termini formali al governo allora governo Renzi
Perché non era stata convocata la Conferenza nazionale insomma porrà continuiamo a provare a muoverci su questo
Però non c'è dubbio che in questo momento pragmaticamente i LEA sono il nostro spazio importante di lavoro mi viene da dire questo e quindi su questo è importante quello che diceva prima anche anche Mina Ferri come dire lavorarci lavorarci insieme noi come associazioni chiediamo e mi conforta anche aver ascoltato Antonio Saitta prima che insomma credo che mi sembra che in questo il suo discorso abbia preso un impegno quindi lavorando insieme in un percorso partecipato cominciamo a dire alcune cose fondamentali che cos'è la riduzione del danno
Che cosa sono dal punto di vista dei LEA i servizi e le prestazioni dovute perché i LEA finiscono con l'essere una questione tecnica nel senso che poi dobbiamo parlare di servizi standard e prestazioni ma sono prima di tutto un diritto perché un livello essenziale è qualcosa che garantisce a un cittadino il fatto di l'accessibilità no a una serie di servizi che riguardano la sua la sua Salute e il suo il suo benessere quindi dobbiamo oggi noi non abbiamo quello che abbiamo fatto nel due mila prima nel due mila otto due mila otto dopo cioè linee guida sulla riduzione del danno che poi non sono mai state adottate perché cambia vari governi e i nostri governi non lavorano sulla base dell'evidenza i nostri governi lavorano sulla riduzione del danno molto sulla base di un'ideologia quindi sono state scritte nel negli anni delle linee guida che poi insomma abbiamo dei governi non sono entrate in vigore quindi noi oggi dobbiamo implementare dei LEA della riduzione del danno non abbiamo un testo nazionale di riferimento che ci dica di che cosa parliamo
Abbiamo un lavoro importante da parte di alcune regioni da cui credo dobbiamo dobbiamo partire ma sapendo che dobbiamo fare questo passaggio di cui si ragionava
A livello nazionale rispetto al quale la Conferenza delle Regioni la Commissione salute del gruppo interrati regionale secondo noi è un interlocutore
Politico fondamentale insieme al Ministero della salute perché l'altro pezzo giustamente è quello del monitoraggio se oggi noi dovessimo richiedere un monitoraggio dei LEA della riduzione del danno non sapremo da dove cominciare
Non sta scritto da nessuna parte che cosa dobbiamo monitorare quindi vedete c'è un lavoro importante da fare è già passato un anno e mezzo dalla dall'approvazione del la riduzione del danno e quindi voglio dire forse è il caso di muoversi chiudo dicendo è molto vero quello che dice Mila Ferri i LEA sono una parte perché non so se avete avuto tempo la pazienza di leggere tra l'altro quei micro video che avete visto mentre entravate in sala abbia deciso di non ridarle adesso per non rubare tempo ma li rimanderemo in onda durante la pausa
Sono dei micro video che cominciano a dire
Va bene che cosa che cosa include la riduzione del danno cominciamo a mettere dei dei puntini
Dei punti di soli in una di quelle Sly perché voi avete visto si ricordava questo che la riduzione del danno è sicuramente un sistema di interventi e questi sono i LEA ma la riduzione del danno è anche un approccio e una politica allora io chiudo dicendo anche una mia preoccupazione e un invito anche rispetto al lavoro sui LEA evitiamo di mettere semplicemente a regime e ciò che è già consolidato nella nostra nelle nostre pratiche
Cioè dobbiamo mettere a regime ciò che è consolidato perché in Italia quando ne parliamo di riduzione del danno però guardate che parliamo di sei sette regioni su venti
La ma le mappature ci dicono questo poi c'è qualche altra regione che fa qualcosa
In maniera discontinua e poi ci sono regioni che non fanno nulla allora questa geografia giusto disuguale è il nostro problema i LEA ci verranno in soccorso perché una volta che passano
Sono dovuti
Sono dovuti direi sul sul sul territorio nazionale però quindi dobbiamo mandare a regime di programmi di di di scambia siringhe il naloxone
La storia dell'allocazione scusate eh e clamorosa e nel senso che lo ricordava anche da comma noi siamo stati il primo paese nel mondo a poter distribuire il naloxone ai consumatori il primo paese nel mondo
Non c'è uno straccio di di di di ricerca di valutazione di ma monitoraggio su questo se non un piccolo lavoro che abbiamo fatto noi
Come associazioni insieme ad alcuni dipartimenti
E una misura così importante che oggi è da modello in tutto il mondo però è una misura che non c'è su tutto il territorio nazionale no allora quel queste poi sono le questioni
Cioè ci sono consumatori fortunati che nascono nella città aggiustare quelli sfortunati che nasca una città sbagliata
E è così allora i LEA sono interessanti perché dovrebbero smettere farci smettere con questa ruota della fortuna e dire tutti hanno diritto
Però chiudo appunto sta cosa dicendo questo quindi queste son le cose consolidate le sappiamo già fare le facciamo benissimo ci sono delle regioni che hanno molto da insegnare e e possiamo dire che ci sono dei protocolli già scritti da questo punto di vista l'esperienza e ventennale però la riduzione del danno è anche un approccio è un modo di leggere i fenomeni e in un momento in cui i consumi sono sempre più di massa e normalizzati è un approccio che va oltre il singolo intervento è una politica sulle droghe allora credo che anche il lavoro che abbiamo tempo fatto qui che ogni Regione Piemonte possa essere interessante da questo punto di vista per esempio come dire sottolineando che dobbiamo occuparci dei nuovi consumi dobbiamo occuparci dei setti naturali dobbiamo includere il l'enorme lavoro che viene fatto oggi attraverso l'UE no quello che ci si chiede chi amiamo me metrici cioè dobbiamo Albere comunque una visione larga e complessiva del fenomeno
E pensare che la riduzione del danno è anche un modo non solo di offrire dei servizi ma di governare un un un fenomeno così Complesso
Oltre la semplificazione della degli strumenti legali e repressivi ma anche spesso oltre la semplificazione della patto l'utilizzazione del consumo cioè è un fenomeno sociale e culturale
Su cui la riduzione del danno come approccio
Ha molte cose da dire ma spero questo è necessario aprire dei luoghi no in cui su questo ci confrontiamo e dei luoghi che poi producono delle linee-guida quindi la nostra aspettativa degli oggi è cominciamo a capire come costruiamo questo percorso virtuoso facendo dei LEA un punto di forza perché effettivamente lo è ci crediamo grazie
Bene lascerei la parola al dottor vecchi se può cortesemente quindi come dicevo prima sindaco di Reggio Emilia
Rappresentante Anci
Welfare e politiche sociali attore non solo importante direi fondamentali per applicare un la gran parte di questo tipo di attività e direzioni prego
Grazie
Buongiorno a tutti intanto grazie dell'invito
Vorrei prima di tutto insomma ringraziare gli organizzatori
Però siccome gli ha organizzato una giornata di riflessione e di approfondimento e di confronto
Almeno per quanto mi riguarda credo per tutti assolutamente
Utile importante sono io già in questa ora imparato un sacco di cose e quindi e quindi vorrei però dirvi questo siccome ciò che siamo diffuso o di fronte una platea
Come dire
Professionalmente
Gli addetti ai lavori in gran parte
E abbiamo come dire ascoltato anche interventi
E di forte contenuto tecnico anche di forte contenuto professionale e vorrei come dire prima di raccontare anche alcune cose che riguardano lo senso specifico la mia città
Fare alcune considerazioni
Personali me ne rendo conto ma di carattere anche più politico e culturale anche in in virtù del ruolo stesso che ricopro
Sia come amministratore pubblico si anche come rappresentante
Dell'area UE il far dell'ANCI
Ora è stato giù è stato giustamente detto ed evidenziato
Quanto sia stato importante
L'introduzione dei LEA della delle strategie di riduzione del danno
E io condivido quanto è stato detto fin qui nelle relazioni che ci sono state che mi hanno preceduto
Riflettevo mentre andava andava in onda il primo intervento che ha ricostruito anche la storia insomma di queste politiche di queste strategie
Riflettevo su come è cambiata la società su come sono cambiate le comunità e le città rispetto rispetto ai grandi temi della tossicodipendenza anche soltanto andando indietro venti venticinque anni sono se penso quando io ero adolescente anch'al tema
Al tema dell'overdose e delle morti
Dietro questa evoluzione dietro questa crescita dietro anche ad un'affermazione più largamente diffuse condivisa ancorché a macchia di leopardo com'è stato giustamente detto dall'assessore Saitta nella sua relazione introduttiva nel nostro Paese
Vi è stato io credo in questi venti venticinque anni una progressiva crescita della concezione
Del ruolo della persona
Il ruolo della persona in particolar modo dell'approccio alla fragilità in senso lato e anche nello specifico rispetto al tema che può essere quello delle tossicodipendenze o che più in generale riguarda tutte le tematiche che chiamo in causa strategie di riduzione del danno ora dico questo perché perché se vi devo testimoniare una preoccupazione
Una preoccupazione di ordine politico e culturale cioè di ordine valoriale
E lo dico ad una platea innanzitutto di addetti ai lavori che come dire si trovano a gestire un processo a valle di una serie di situazioni che vengono prima giustamente prima si invocava il rapporto tra addetti ai lavori enti locali e tutti coloro che si occupano di queste tematiche
La mia preoccupazione di ordine politico e di ordine culturale e che oggi siamo di fronte ad una situazione in cui nel Paese più in generale nell'Europa rischia di affermarsi una cultura prevalente che non aiuta lo sviluppo di strategie di questo genere
Rischia di affermarsi una cultura in cui il tema della fragilità in senso lato
E nello specifico anche il tema quello che può essere una politica di riduzione del danno nei confronti della tossicodipendenza e più in generale anche di altre dipendenze
è qualcosa che è del tutto estraneo dal discorso pubblico e dalla narrazione valoriale di questo Paese a me spiace dirlo perché io vengo da una città che ha un'altra storia un'altra cultura che cerca come dire di difenderla col coltello tra i denti e lo dico in senso metaforico
Però
Non credo che possiamo pensare di immaginare uno sviluppo attuativo particolarmente significativo sul tema dei LEA anche dopo le innovazioni dell'ultimo anno e mezzo
Se
Partiamo dal presupposto che il fragile
Fa paura non voglio neanche dire il tossico dopo vi parlo da sindaco di come magari parti della città anche della mia città affrontano sostanzialmente questi temi
Ma se partiamo dal presupposto che chi è ultimo viene buttato a mare guardate non sono qui a fare propaganda
Ma è un tema di ordine valoriale e culturale se partiamo dal presupposto che chi è ultimo è fuori dal discorso pubblico fuori da una narrazione vincente della società in cui viviamo
Se quelle la cultura dominante di questo paese io credo che dobbiamo partire dal presupposto che che si tratti di amministratori locali che si tratti di operatori sociali che si tratti di volontariato che si tratti di tutti coloro che sono impegnati come addetti ai lavori su questo tema
Stiamo navigando controvento
Non navigando controvento e quindi questo credo debba essere la prima consapevolezza che occorre avere e lo dico perché per affrontare questi temi lo qui farlo come dire da amministratore pubblico
Serve una precisa concezione del ruolo della persona in una comunità
Serve una cultura della persona che parta
Dal riconoscimento che il bisogno merita una risposta
E merita una risposta anche quando è marginale e permettetemi di dire merita una risposta o per lo meno un tentativo di risposta anche quando non sposta voti anzi
Anche quando occuparci di questo tema può creare condizioni complicate di consenso nella tua comunità
Questo è un problema io credo politico e culturale
Sul quale però l'intero paese deve produrre un certo sforzo una certa massa critica se vuole creare le condizioni perché poi le politiche le risorse i progetti le azioni Avalle possano
Produrre un un passo avanti significativo
E questo tema della cultura della centralità della persona porta con sé è un altro un altro tipo di valore che insomma e nella mia terra e particolarmente radicato tanto nella dimensione pubblica quanto nella dimensione privata e privato sociale non profit fino a tutto quello che è il più ampio più campo del terzo settore
Che è la cultura del servizio alla persona e quindi anche del modo con il quale in modo non approssimativo in modo non superficiale
Si costruiscono gli strumenti con cui si trova a dare risposta a determinati bisogni
Dove ci sono i servizi c'è un tentativo di risposta dove non ci sono i servizio dove forse c'è qualcuno che pensa che staccando un assegno si possa risolvere il problema non c'è risposta a un certo tipo di problemi
Allora noi abbiamo affrontato a Reggio Emilia la storia Reggio Emilia della riduzione del danno una storia come dire molto lunga qui in prima fila c'è Matteo Iorio presidente della
Cooperativa Papa Giovanni ventitreesimo e potrebbe raccontare molto meglio di me
La storia di una di una realtà privata del terzo settore partner fondamentale della pubblica amministrazione insieme anche tanti altri che ha accompagnato l'evoluzione anche positiva insomma degli ultimi venti trent'anni che le slide stesse dimissioni giornata ci hanno mostrato
Però è chiaro che noi ancora oggi ci troviamo ad affrontare delle situazioni che sono molto come dire marginali rispetto al discorso pubblico e quindi la domanda che nasce di fronte un sindaco e questa c'è perché un amministratore pubblico perché è un assessore in una giunta un sindaco devono occuparsi
Di riduzione del danno in una città che ha risvolti ci sono dietro ci sono certe risvolti di risposta al bisogno di una persona e quindi intanto se riteniamo che una persona anche se è una persona tossica
Che per qualche altro cittadino può fare paura che sta seduto dal mattino alla sera nella piazza principale della città
Una persona ha un nome e un cognome ora pensarla così non è da tutti
Pensarla così è la condizione fondamentale da cui partire per potersene occupare allora questo il lavoro che fanno le unità di prossimità che vanno in questi luoghi dove ci sono persone che hanno questi bisogni non abbiamo a Reggio Emilia vi faccio un esempio molto concreto nella regimi abbiamo un'area industriale storica l'ex Officine Reggiane sono duecentocinquanta mila metri
è proprietà privata totalmente dismessa sono solo capannoni vuoti
Lasciamo stare che come dire li sta nascendo un parco scientifico quindi un'operazione di riqualificazione però è chiaro che questa operazione l'operazione che durerà dieci anni come minimo nel frattempo più cos'è successo in quest'area
è successo che hanno trovato naturalmente residenza una quantità rilevante di senzatetto di persone che stanno dentro i programmi
Per la richiesta di accoglimento della della richiesta di asilo e che quindi sono per certi versi monitorati seguiti altre volte escono dal programma diventano diciamo tra virgolette invisibili
Trovano sostanzialmente residenza lì in un contesto come dire in cui il degrado è cresciuto che vi si sono accumulati anche i rifiuti eccetera eccetera ora
Noi a un certo punto abbiamo dovuto fare un'ordinanza nei confronti del privato per pulire l'intera area
Il privato ha fatto nulla e quindi mamma comune ha dovuto mettere cinquanta sessanta mila euro per punire l'intera area
Abbiamo dovuto fare un lavoro assieme al terzo settore della città per monitorare le persone che ci sono lì per sapere chi c'è per creare le condizioni perché si oggi sono settanta tra tre mesi non ne siano settecento ora questo tipo di situazione però interroga anche questioni che riguardano la sicurezza della città che riguardano la percezione del degrado del decoro del rapporto tra un determinato luogo e arresto di una comunità
Se però andiamo a fondo queste riflessioni noi ci accorgeremo presto che in Italia vi sono almeno due concessioni contrapposte
C'è chi affronta questi temi in un'ottica esclusivamente di ordine pubblico
Rimuove l'approccio alla persona con un approccio sostanzialmente positivo che è parte integrante di un idea di cittadinanza che sta scritta nella Costituzione italiana
E considera le ruspe come elemento fondamentale di risoluzione del problema
E c'è chi invece affronta in un'ottica anche di alleanze pubblico privato queste situazioni
Cercando di farsene carico
Cercando di prendersi in cura queste persone cercando di affermare appunto la cultura del servizio
Della presa in carico di un progetto di vita anche quando sono persone che a volte non sanno neanche dove sono non sanno neanche come si chiamano momenti a per la condizione in cui vivono
Allora io credo che qui ci sia voi oggi state affrontando un tema io guardo ho ascoltato con molta attenzione quello che avete detto perché naturalmente non ho la competenza per affrontare rapportarmi nel merito dello specifico ma
Affrontiamo un tema che riguarda il profondo della marginalità delle nostre comunità
E lecita sono fatte di luoghi di eccellenza di luoghi di grande creatività di grande innovazione ma le città sono anche luoghi di sofferenza di marginalità di chi rimane indietro
E la nostra capacità come sistema città pubblico e privato
Di affrontare questi luoghi di provare a dare delle risposte di provare a trovare dei percorsi anche migliorativi dipende innanzitutto da qual è la concezione valoriale che riteniamo prioritariamente di mettere in campo
Questo è quello che abbiamo fatto in quei luoghi queste quello che facciamo
In tutte le strutture di prima accoglienza questo è quello che facciamo
Laddove magari abbiamo organizzato anche qui assieme a delle cooperative sociali importanti
Degli attivi e creativi che hanno coinvolto persone Francini e che in qualche modo li hanno avviati anche ad un percorso inclusivo di recupero
E di maggiore anche senso di appartenenza anche un'idea di comunità un rispetto delle regole alla convivenza con le persone che vivono intorno
Però diciamo l'insieme di questi servizi l'insieme di queste azioni intanto vi devo dire una cosa vede i comuni che spesso e volentieri sono chiamati ad essere come dire partner fondamentali
C'è attenzione vede i comuni in una condizione di grande difficoltà
I Comuni non è che stampano moneta e sono la Banca d'Italia e quindi qui c'è il grande tema delle risorse delle risorse centrali e della loro capacità di essere allocate nei territori e finalizzate a determinate politiche pubbliche
La nostra città la città che continua ad investire tantissimo circa trenta milioni di euro sulla dice diciamo sulla dimensione delle politiche sociali
Come ne investe altri venticinque sulla dimensione delle politiche educative ed in particolar modo la prima infanzia
Sappiamo sappiamo di essere per certi versi una mosca bianca in determinati contesti non abbiamo la presunzione di ritenerci migliori anzi in giro ci sono anche esperienze
Decisamente migliori delle nostre però avvertiamo noi per primi la consapevolezza che o viene a livello centrale e a livello nazionale una fortissima capacità
Di presa in carico di queste politiche e di dotazione anche di risorse coerenti e conseguenti
Oppure credo che anche sul territorio sarà sempre più complicato riuscire a percorrere percorsi virtuosi di crescita e di miglioramento in questa direzione io credo però ti vado a conclusione che
Le suggestioni che oggi sono state trasferite in questo dibattito fin qui che credo insomma animeranno anche tutta la giornata
Possano rappresentare quanto meno uno stimolo importante lo è almeno dal mio punto di vista lo impartiva modo questo scritto
Per avere una consapevolezza e cioè che la capacità di fare sistema tra tutti coloro che portano questa sensibilità che sono impegnati in questa dimensione
Sia quanto meno fondamentale come primo elemento di argine di massa critica per esercitare anche un pensiero forte una sensibilità forte una pressione anche forte di natura politica da su qualsiasi governo
Locale regionale o nazionale affinché continui a detenere a capire
Ritenere che a piè che occuparsi di queste situazioni occuparsi queste persone vuol dire più in generale occuparsi dell'intera società
E questo ve lo dice uno che quando si trova magari qualche UDEUR faccio un esempio molto concreto
Noi abbiamo nella piazza principale della città
Davanti al teatro
Una decina i tossicodipendenti storici della città quindi ad una certa età
Stazionano lì dal mattino alla sera
Naturalmente diciamo pure bevano anche qualche atto a litro di birra
E questo è diventato fonte di dibattito pubblico
Ora il tema del dibattito pubblico però oggi non è come diamo una risposta quella persona come aiutiamo in quel luogo in un altro luogo quella persona il tema del dibattito pubblico anche in una città civile come ritengo sia la mia città che non sta bene
Davanti al teatro che ci siano quelle persone bene
E allora il tema del dibattito pubblico e il degrado e la percezione di sicurezza caro sindaco trova un modo per tirare via dagli quelle persone allora io naturalmente sono quattro anni che mi occupo di questa cosa perché naturalmente
Non ce ne siamo occupati ce ne stiamo occupando siamo anche consapevoli che dobbiamo farci carico delle inquietudini cittadini dei residenti e dei commercianti
Di coloro che magari davanti hanno una pizzeria escono e mi dicono guarda sono lì a sedere dal mattino alla sera
Però in questo piccolo esempio che fa parliamoci chiaro cioè io a volte rispondo anche a Reggio Emilia lamentate del brodo Grasso
Non vi accorgete che mangiati cappelletti fatti in casa tutti i giorni in giro per il mondo c'è chi vuoi fare risponde provocatoriamente anche così però voglio dire una cosa cioè io da una parte sono consapevole che un'amministrazione deve affrontare questi problemi
Però nello stesso tempo siamo sconfitti in partenza nella misura in cui quel problema diventa solo e soltanto un problema di ordine pubblico il tema della centralità della della divinità dell'affermazione il tema della centralità della dignità della persona e chiunque lo ponga un sindaco piuttosto che un operatore Bassotto
Ma soffrono riesce a reggere il confronto della pressione dell'opinione pubblica allora prima ancora io credo di discutere di strumenti di quantità di risorse di una determinata azione piuttosto che un'altra io credo che ci sia un lavoro profondo di natura culturale
Di natura politica di natura valoriale interroga il nostro modo di interpretare un'idea di cittadinanza un'idea di comunità
Un'idea anche di rapporto con la diversità
Interroga la nostra capacità di capire se la diversità è soltanto fonte di paura legittimamente o se la diversità può anche essere in tutte le sue sfaccettature in tutti i suoi modi elemento anche di confronto di arricchimento e di capacità di convivenza
Grazie
Per l'analisi chiara e accorata fintanto che prevarranno come dominus paura sicurezza e ordine questi elementi qua certamente si sconfitti da subito bisogna che questi elementi che sono importanti di fondamentale importanza siano però obbedire surclassati da quello che poi è che dietro quelle persone ci sono c'è un nome e un cognome c'è un una persona ok
Grazie resto lascerei la parola ad Enrica Blasi dell'isola di Arran
Allora buongiorno a tutti Sanarica blasé sono una consumatrice
Qui oggi rappresento consumatori sono anche un attivista
Nel sociale lavoro con l'isola Garrani l'associazione Isola terra anche no un'associazione di consumatori
E vista l'emotività se mi permettete leggerei
Alcune cose che ci teniamo arrivino
Allora la
Tenete duro
Ci stiamo dicevo l'isola verrà anche un'associazione di consumatori e presente sul territorio da circa venticinque anni a fare che ha partecipato con il proprio contributo quello dei consumatori
Al tavolo regionale per la costruzione dei LEA quindi il montante
Si parla di sanità
E laddove si è parlato finalmente di diritti
Di riduzione del danno per i consumatori in questo ambito
Il contributo che da sempre
Il contributo che dà segni e di vitale importanza è stato portato dai consumatori e che non si possono fare politiche di riduzione del danno senza la partecipazione di noi consumatori come dire
Niente su di noi senza di noi
La riduzione del danno
Grazie
La riduzione del danno è nata da noi consumatori i primi che scesero in strada per distribuire materiale del Sir alla fine degli anni Settanta buono ma gli olandesi
Collaborando con i servizi in quegli anni si parlava di diffusione di epatite B
Per i consumatori la riduzione del danno fa la differenza sulla vita sulla morte
Se uno consumatore può accedere ad un servizio di Narcan evita la morte
L'incidenza credevo che negli anni ottanta era dell'ottanta per cento ha fatto sì che a oggi
Sia del venti per cento sondati dei consumatori
Oltre a lavorare sul piano della salute la riduzione del danno lavora da sempre sulla percezione dello stigma del consumatore con l'obiettivo di demolirlo
Nei vari lavori è stata anche scritta una carta dei diritti del consumatore un lavoro che è stato fatto con il forte contributo di consumatori e di tutti i tipi di sostanze
Quindi è un grande valore aggiunto ribadiamo impara l'importanza del nostro se mi permettete cavallo di battaglia chiamare così
Niente su di noi senza di noi
I LEA per i consumatori è tappa fondamentale per ribadire i diritti
DS
Qui in Piemonte siamo tra tra i primi
La costruzione dei LEA da noi è stato un processo un processo virtuoso
Ha visto al tavolo
Regionale la presenza e quindi il contributo di un'associazione del consumatore l'isola verrà
Che ha messo risposta a disposizione i propri saperi esperienziali
L'importanza di gran valore di avere potuto contribuire con la nostra presenza
La costruzione dei LEA sulla riduzione del danno alla quale noi consumatori abbiamo partecipato ad oggi si è conclusa
Si attende che la Giunta deliberi così che
Diverrà legge diritti
Certi ci auguriamo che questo nostro incontro di oggi sia di confronto con le altre regioni per fare il punto
Da noi questo
E se possiamo esserle utili per il vostro lavoro non ci siamo
Vi ringraziamo di cuore per lo spazio di condivisione di ascolto che ci avete dato
E vi salutiamo calorosamente con l'augurio di buon lavoro
Allora adesso inviterei
A questa sessione
Claudia inviterei la dottoressa Roberta Pacifici dell'Istituto superiore di sanità e la dottoressa
De Bernardis
Grazie sindaco ancora del direttore del dipartimento della SL Torino quattro e coordinatrice del gruppo che ha prodotto questa proposta regionale di riduzione del tardo
La dottoressa pacifici è responsabile dell'Istituto superiore dell'Osservatorio fumo alcol e droga e segue tutta l'ambito all'azione del sistema di allerta nazionale qui si tocca Bolton che da vicino gli aspetti che sono stati e saranno trattati
Nell'ambito anche della giornata sono tempi molto vicini alla riduzione del danno
Ai tempi Lardaro Roberto
Oggi noi non so se verrà presentato è rappresentato sul silenzio davanti il progetto regionale neutrale che è stato verrà citato
E ricordo che nell'ambito di un documento più da da anzi i questionari che erano stati fatti qualche anno fa in contesti di porre parti veniva fuori ma un fatto diverso e centinaia forse mila questionario venivano fuori dei dati molto interessanti
La stragrande maggioranza giovani
Diplomatici
Con il lavoro assolutamente
Disinformati non solo sulla rete di servizi banche disinformati sul rischio anche delle sostanze si assumevano un mondo parallelo che c'è continua a esserci e mura delle domande che ci potevamo tanti anni fa batteva rubando e molto attuale
Come i servizi dovranno sempre più intercettare pezzi di società che di fatto esistono sono influenti
Barche non riescono poi a abbiamo la grossa difficoltà di intercettare per proporre anche questo e questo penso che sia anche un aspetto che verrà discusso oggi pomeriggio prego
Grazie dell'invito il buongiorno a tutti dunque
Abbiamo sentito dalla collega della stessa dalle Lisbona
Che anche ha raccontato come tante europei hanno lavorato per in nell'ottica della riduzione del danno sulle dipendenze
Questi interventi certamente diciamo il Sistema di allerta rapido sulle nuove sostanze psicoattive è Morbelli britannico degli interventi lungimiranti
Ecco a queste problematiche non a caso il i dati dei consumi delle varie sostanze sono assolutamente in crescita nel due mila cinque il consiglio d'Europa olistico unisce tutti gli stati membri e nel due mila nove anche l'Italia lo recepisce adattandolo con me frumento a carico del dipartimento delle Politiche antidroga e dando giugno due mila sedici quest'attività è stata data inerente diciamo gestione
Supervisione organizzazione all'Istituto superiore di sanità e il minori diciamo lavoriamo il sistema nazionale di allerta
Collaborando poi mettere unità operative che sono diciamo la università della Sapienza di Roma ci cura gli aspetti Canobbio tossicologici c'è il centro antiveleni di famiglia degli affetti
Di Tossicologia clinica stanza ammette quelli che coordinano
I casi di intossicazione che percepiamo sul territorio e la DCSA per gli aspetti diciamo di degli ospiti come funziona la cisterna di allerta
E neanche io ritengo che
Il gioco
Incrementare interinale
Del disastri militare
Il diciamo dalle ondate hanno lasciato il Libano tutte le segnalazioni che avvengono negli altri paesi europei
Diciamo queste segnalazioni noi le elaboriamo come tutte le segnalazioni che ci arrivano dal territorio dopo divenne ci arriva
La le segnalazioni sia dalle forze dell'ordine in termini di sequestri ma anche dai i centri antiveleni dei pronto soccorso deserte per le i casi diciamo invece e reali di consumo che hanno grado problematiche sanitarie importanti
Che cosa facciamo di le notizie che riceviamo lei trasformiamo in un documento scientificamente corretto dal punto di vista della nomenclatura delle indicazioni degli interventi clinici che si sono effettuati
Cioè noi trasformiamo in un documento che può essere utilizzato in maniera sostanziale e pratica
Anche e da le unità diciamo perito Oriali che si devono occupare e poi di sostenere i consumatori in questa in questo caso di sostanze diciamo di novanta di nuova sintesi di nuova generazione
Allora
I documenti che noi elaboriamo naturalmente avranno un grado di allerta di pericolosità di quindi di importanza anche di velocità con cui devono essere diramato sul territorio che è diverso in funzione ovviamente del tipo di sostanza delle cause che queste possono provocare per questo non li dividiamo in allerta e di vario grado all'arte di primo secondo terzo cadono delle comunicazioni
Allora le all'arte ovviamente di vario grado si differenzia un appunto per il per uno due tre e per il grado di pericolosità che hanno degenerato
E quando noi dire amiamo l'allerta di grado lieve naturalmente stiamo parlando di una sostanza che ha provocato intossicazioni gravi gravissima anche decessi
I destinatari come potete vedere sono differenziati perché è evidente che lì all'erta e sia di grado uno due tre hanno come principali destinatari proprio il territorio e chi è a contatto diretto con i consumatori
Queste l'attività diciamo riassunta di questi praticamente due anni di lavoro che stiamo facendo noi all'Istituto superiore di sanità
Abbiamo in questi due anni notificato centocinquantaquattro diciamo quei documenti
Molti di questi che provengono appunto sia da sequestri ma anche da intossicazioni
All'interno di questi abbiamo avuto ben ottantasette nuove sostanze psicoattive
E qui ne vedete diciamo elencate percentualmente le le principali che sono state sicuramente catino ogni sintetici cannabinoidi sintetici finiti la minime
E oppioidi sintetici
Queste all'Elenco delle allerta e e delle informative che sono state diramate
Vedete qui perché abbiamo avuto in questi due anni band enti allerta e di grado tre e che quindi hanno diciamo come dire prodotto casi di intossicazione molto grave anche decessi
Se velocissimamente solo del darvi un idea che poi richiamo molto e ripercorre esattamente quanto ci è stato già qui il anticipato dalla collega in Europa
E potete vedere come queste diciamo sostanze che sono state per la prima volta identificate proprio in Italia
Derivano sostanziali hanno più generata allerti sia di grado due che di grado tre ci sono derivate siamo noi l'abbiam intercettate o perché hanno provocato dei gravi casi di intossicazione quindi al pronto soccorso
Alle nell'ospedale che che ci ci avverte
è oppure perché sono state diciamo il sequestrate dalle forze di polizia e allora vorrei decisamente farvi capire un po'come funziona il sistema ecco queste sono quattro nuove Heaven sostanze psicoattive intercettate per la prima volta in Italia che so derivano da dei sequestri delle forze dell'ordine stiamo parlando di un allucinogeno che ci compariva
Come diciamo un francobollo nel più a cui era attaccata dietro questa sostanza questo è un Cantinone diciamo sostanze quinta del varie confezioni che si presentavano come una polvere bianco grigia oppure ancora quella mi sembrino anche è stato diciamo ha provocato anche un decesso e che diciamo si presentava con questi pubbliche diciamo contenitori molto caratteristici anche nella loro configurazione questa una fine tiramina erano delle cartine con il simbolo della pace all'interno e realtà insomma contengono diversi
Milligrammi di questo prodotto le altre sostanze invece ben quattordici sostanze intercettate proprio per la prima volta in Italia hanno diciamo stanno state individuate inseguito Habana venticinque casi gravi e clinici
Non ve li scorro tutti perché non non voglio assolutamente annoiare ma solo e gli ultimi casi per farvi comprendere un po'dove si sta muovendo in che cosa si sta muovendo questa questo tipo di di diciamo di mercato
Me e sono molti Kadin ogni sintetici
Qui vedete il caso del mettilo o ne ha provocato un decesso
Nell'aprile del due mila sedici questo è un altro Catino nel sintetico che ha provocato una gravissima intossicazione in una ragazza qui ancora un altro Catizone sintetico è un nome up che H a un altro caso diciamo importante considerate che la maggior parte di questi di questi di queste intossicazioni queste l filone
Quattro casi
Nel recente aprirle su diversi de zone d'Italia tenere in considerazione la maggior parte di questi soggetti arrivano alla pronto soccorso con diciamo si presentano con un'agitazione psicomotoria importante con alterazione della della attività cardiaca importante e all'analisi diciamo primaria delle delle dei liquidi biologici la ricerca delle classiche sostanze stupefacenti
Risulta tutto negativo e quindi è è molto diciamo difficile fare una diagnosi attenta puntuale e su questa base perché perché i laboratori si trovano in difficoltà questi sono sostanze che compaiono sul mercato e rimangono sul mercato
Magari pochi mesi perché il successo
Lo fanno il consumatore se lo gradisce o magari non ha gradito perché gli effetti non erano diciamo abbastanza diciamo in sintonia con le aspettative e scompaiono dal mercato nel frattempo però lasciano una scia di intossicazioni di morti
Che i inizia e il diciamo il sanitario il il fa fatica ad intervenire per con o per pensati anche che di queste sostanze non esistono antidoti
Quindi si va a intervenire sulla sintomatologia del soggetto quindi si sostiene la respirazione si sostiene il con la maggior parte dei casi proprio con benzodiazepine lo stato di agitazione quindi una situazione dal punto di vista anche della gestione clinica molto complessa
Questa ancora al altri case di Gattinoni sintetici ne vedete diverso questi sono recentissimo proprio unito situazione molto grave
Lì distratto diciamo accennato del problema che abbiamo in Europa e non è solo un proprio dal problema
Che ci riguarda anche in Italia che è quello degli ottima di sintetici e in particolari dei derivati del senta che il questi famosi Frentani di queste
è un caso del quarantasette settantasette che appunto uno più ai di sintetico che ha provocato diciamo un decesso è una grave intossicazione
Il diciamo warning sui il fentanil esenta milizie c'è arrivato dall'Europa in più riprese e noi abbiamo diramato moltissime allerta e moltissime informative a tutti i diciamo i centri collaborativi a tutti i distretti sanitari italiani e ai centri di prevenzione
Proprio raccomandando una particolare attenzione a questo problema perché perché è evidente che diciamo il trenta aprile si presenta quelle per le sua attività in maniera molto simile a all'eroina ma ha una potenza rispetto alla morfina anche dodici volte sulle maggiore
è più facile quindi incorrere in un eccesso di consumo quindi in una overdose è e diciamo il dell'intervento clinico che ecco un antagonista plastico però e che si di salda nell'immediato in maniera molto semplice nasconde in realtà una diciamo NI crude scienza dell'azione
A distanza di tempo per cui sale clinico non non non conosce bene la storia del consumo confonde il consumo di un senta mille con un consumo di eroina può a rilasciare il soggetto in un momento in cui diciamo ancora
Soggetto invece all'azione de soprattutto dal più sulla these depressione respiratoria
Questo diciamo ne abbiamo su questo lavorato moltissimo prodotta molta letteratura di all'erta ovviamente anche per i laboratori che devono intervenire per fare una diagnosi corretta nel in questi casi
C'è arrivata le le informative lì all'arte ci sono arrivate sia dall'Interpol che diciamo dall'Europol
E e questo è l'elenco di tutti i derivati del senta lui stesso anche ne abbiamo segnalato e questo nuovo oggi
In attesa di entrare nella trecentonove nella lista delle sostanze sono diciamo in attesa di essere registrate nella dirmi e tabellate insomma per la trecentonove e novanta noi crediamo che diciamo il sistema di allerta nazionale può essere uno strumento di riduzione del danno importante
è evidente e e stiamo lavorando per informatizzare il rendere come dire interattivo al massimo con i segnalatori e con i fruitori dell'informazione
In maniera molto molto rapida e prestissimo sarà a disposizione di tutti e daremo massima visibilità
A questo sistema diciamo che ci consentirà di collaborare con il territorio in maniera molto più rapida e più efficiente
Certamente è e diciamo è evidente che ad oggi è mancata o una parte a importante al sistema nazionale di allerta è mancata quella informativa che può giungere ad alterni torio dai consumatori
E diciamo dalle esperienze fatte in nel diciamo Progetto andrà checking che ha messo in evidenza come le intercettare precocemente il il le sostanze
Già nelle mani del consumatore prima che il consumatore diciamo la utilizzi può essere veramente una strategia importantissima che si integra a questa diciamo che già lavora da molti anni ritengo anche con efficienza ecco vi ringrazio
Grazie figlia Roberta perché se è stata stupefacente anche nella chiarezza e nella tempistica grazie anche perché troppo con le riprendere di nuovo la ero per ritornare al ministero solo se c'è
Certa perché adesso vediamo se per caso ecco approfittiamo della presenza ancora per poco della dottoressa pacifici se qualcuno volesse fare qualche domanda sulle cose che ha detto sul ruolo che ricopre o su altri aspetti che magari con la fretta non si sono potuti toccare
Assolutamente diamo la parola alla alla sala seno continuiamo con la dottoressa De Bernardis va bene così ok grazie Roberta grazie ancora
Adesso lascio la parola la dottoressa Angela De Bernardis sì che litiga con il microfono che litiga col microfono a testa
Sinistra ma già da tutti ebbe parlo dopo una sequenza di interventi alcuni veramente
Significativi io credo
Il nostro lavoro perché
Perché effettivamente ci occupiamo di un di una questione che non è soltanto sanitaria meglio la sanità se ne occupa ma con ricadute sul sull'intero sistema
No ripeto cose che sono già state dette comunque col decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del due mila diciassette
Abbiamo avuto la possibilità di DDR inseriti Fellay anche i nostri interventi di riduzione del danno
Frutto come diceva Susanna come diceva qualcun altro di anni e anni di di lavoro di pressioni
Non me lo aspettavo nemmeno io sono rimasta colpita così stupita perché non me l'aspettavo assolutamente quindi evidentemente i risultati poi dei di tanto lavoro assegni si vedono la nostra regione l'assessorato alla Sanità ha quindi proceduto come fa Sempre direi rispetta ogni questione in maniera partecipata e coinvolgente di tutti i livelli tecnici coinvolti ed è stato incaricato formato un gruppo di lavoro
Che ha avuto il compito di produrre un documento nel quale si declina se ero le azioni gli interventi le prestazioni di riduzione del danno all'interno del dei LEA quello che è interessante e che questo gruppo di lavoro è stato costituito intanto con nominativi
Usati da tutti i direttori di tutti i dipartimenti del Piemonte che hanno indicato uno-due persone che partecipassero ma dal gruppo stesso dal dal mandato stesso che che io e altri abbiamo ricevuto abbiamo ovviamente chiamato a questo tavolo
Anche altre altri rappresentanti quindi non soltanto rappresentanti di di servizi pubblici di casa la ma di quelle che erano secondo noi
E punti dieci riferimento significativi a livello regionale e e nazionale
E e quindi abbiamo invitato e hanno partecipato quattro persone in rappresentanza del Che appicca il coordinamento degli enti accreditati del Piemonte
All'interno del quale alcune altane in particolare il gruppo Abele
è stato sempre molto attivo ma anche strutture diverse come CTS Egidia tra due hanno partecipato a questo tavolo perché interessati in qualche modo a entrare in questa in questa situazione poi il coordinamento degli operatori della bassa soglia che in Piemonte e decisamente attivo ovviamente fondò che e l'associazione di consumatori
Un gruppo di ventidue ventitré persone
Che insomma un pochino di preoccupazione all'inizio credo che ce l'aveva messa perché coordinare il lavoro di tanta gente così non è certo una una cosa semplice ma io devo riconoscere la capacità di tutti di tenera perché abbiamo lavorato per
Sette otto mesi
Con riunioni mensili poi lavora a casa e contatti via mail la capacità di tenere lo sforzo di
In qualche modo rendere i i linguaggi
Vicini e simili a intendersi sui termini cose che non sempre sono sono scontate e la ricchezza di professionalità perché all'interno di questo gruppo ci sta di tutto ci sono si prevalentemente educatori ma anche medici assistenti sociali psicologi
Non so cos'altro
Non non sto a rileggervi tutto quello che vedete nella slide che sono i capisaldi o non vi presento il documento così com'è stato prodotto perché sarebbe stato noioso perché è un documento che ha una valenza istituzionale è fatto in un certo modo io mi presento soltanto i concetti che ci hanno che ci hanno guidati e che sono ben sintetizzati nella nell'introduzione al documento che è stata
Stesa da da da alcuni dei componenti del gruppo quindi la centralità delle competenze del consumatore
La valorizzazione delle competenze la possibilità di utilizzarle perché vengano trasmesse quindi una costruzione di un meccanismo tra tra pareri che ha dimostrato di essere fondamentale e centrale
E la centralità istituzionale perché questa è la realtà che ne viviamo in Piemonte che ben viviamo da tanti anni in Piemonte anche se sappiamo che in allora in altre regioni e diverso cioè in altre regioni servizi pubblici non sono quasi coinvolte in sé non di striscio
Ed è il CNCA e il privato sociale che ha la titolarità e la totalità degli degli interventi nella nostra realtà e diverso grazie a una storia
Ricarica anche di persone di dei colleghi dei servizi pubblici che si sono molto spesi e questo ma riteniamo che sia un aspetto molto molto positivo
Ma ma ci sono anche altri aspetti che adesso vedremo sui quali invece c'è ancora molto da fare molto da lavorare certamente abbiamo ben presente le parole del sindaco di Reggio Emilia piuttosto emozionante di questi tempi sentire un sindaco che parla così grazie
Sindaco di Reggio Emilia la centrata bene la questione cioè certo si tratta di problematiche che di fatto noi accogliamo a valle
Tutti gli epidemiologi sanno che bisogna andare a monte del problema
Non gliela accogliamo a valle e cerchiamo di metterci in collegamento con le altre istituzioni con gli enti locali con i servizi sociali
E non è facile è un lavoro un lavoro certosino ma voi lo sapete perché la maggior parte di voi questo lavoro lo fa tutti i giovani
Abbiamo cercato nel documento di
Dare anche un po'il segno del fatto che non possiamo vivere sempre sono nella storia
La modalità di consumo la prevalenza del consumo degli oppiacei per via iniettiva che negli anni settanta ottanta e novanta hanno costruito
Tutto l'immaginario all'interno del quale noi ancora ci troviamo perché
Se voi credete chiedete
Esso non dico al mio direttore generale perché lui è sicuramente più informato ma ha comunque qualche altro quadro del del del del servizio pubblico sanitario non sanitario che cos'è la Stone Sico di pertinenza ebbe lui pensa appunto al consumatore di eroina degli anni novanta che adesso a cinquant'anni e che vede fuori dal comune che staziona mentre invece noi abbiamo la necessità di adeguare
I nostri operatori e quindi la cultura generale dei nostri servizi e quindi la contaminazione all'esterno
Di questa evoluzione di questo giorno amento culturale a quello che il cambiamento degli stili di consumo
Per cui parliamo molto di autrici in questo documento cioè di quegli interventi che si svolgono dove c'è
Incerto consistente numero di persone è un consistente fenomeno di di consumo di sostanze
è un po'il mio pallino questo per cui non nascondo perché con il progetto neo Travel che è un progetto che va nei lei perché è un progetto che è partito dal dipartimento nazionale antidroga
Di tanti anni fa e che poi è diventato un progetto di interesse regionale in capo alla mia ASL in cogestione con Cooperativa Alice noi facciamo un'altra dici
Spinto perché abbiamo in situazioni spinte ma è comunque l'autrice secondo me secondo noi il nostro futuro il nostro futuro di lavoro nell'ambito della riduzione del danno
Perché aggiunge moltissime persone perché osservi effettivamente l'evoluzione dei consumi perché puoi fare la differenza soprattutto quando hai un'area sanitaria come nel nostro caso che ha un protocollo con il centodiciotto per cui i nostri operatori anche infermieri sono in grado di fare una sorta di triage
Che salva la vita
Riduce le chiamate improprie ma poi di fatto salva la vita alle persone quando succedono situazioni critiche e dell'autrice quello che ti permette di Moretti sul territorio modulando gli interventi perché e altre c'è anche l'intervento alla festa del paese dove il lavoro del più centrato sul consumo di alcol o di sostanze meno meno alte
E altri c'ha anche il lavoro che ne facciamo alle stazioni in territorio della mia alti da un territorio molto vasto contanti con Moni e tanti ragazzi che si spostano sui treni
Per andare a scuola le stazioni facciamo altre ci permettiamo materiale informativo ma anche profilattici ma anche
Qualche cosa in più quando è necessario
Ed è quello che fuori dei servizi che il futuro dei nostri servizi perché questa cosa qua mai dobbiamo cominciare a Dio ce l'ha chiaramente
Perché se noi lavoriamo soltanto con quello che arriva ai nostri servizi
Va be'ci trasformeremo nella migliore delle ipotesi in qualcos'altro perché che che spero di non vedere perché magari finiva di lavorare prima
E e nell'altro e ci devi avere il naloxone deve avere l'acqua stelle ma devi avere anche strumenti per l'uso non iniettivo non solo siringhe ma anche cannucce manca lamine di alluminio tossica devi garantire la fornitura di acqua
Perché nei grandi eventi musicali Movement sappiamo tutti che è una bottiglia d'acqua costa tre euro e cinquanta e che sono trattative estenuanti con gli organizzatori
Hanno portato ad abbassare il prezzo e e poi un accordo con la Smart ha portato deve l'acqua da distribuire grati se lo fanno i nostri operatori
Assieme ai profilattici assieme a materiale informativo
Anche in lingue che non siano solo l'italiano perché comunque nei contesti abbiamo quella molti cultura l'età e molti provenienza che la realtà delle nostre città delle nostre situazioni di vita
Da c'è chi ne se ne è parlato
Di tracce che noi lo facciamo
Grazie all'accordo che cooperativa dice
A hanno fatto con il cento antidoping Luigi Pettinari ha del San Luigi di Orbassano che un laboratorio di tossicologia forense che mette a disposizione per neo Travel e speriamo anche per altre occasioni nel nel proseguo della delle nostre attività dei tecnici
Giovane intelligenti capaci di stare in ogni contesto che fanno il dal check-in sul campo e il risultato del da checking ardue a una serie di valenze va be'una mia e manda la dottoressa pacifici perché da cecchini va a individuare sostanze non tabellate
E non conosciute e permette quindi di alimentare rinforzare quel circuito di informazioni che stanno alla base del sistema di allerta
Nazionale
E il DAR c'è chi mette la persona nella condizione di aumentare il proprio livello di consapevolezza cioè diventa una persona che si interroga su quello che fa sulla compatibilità della sostanza rispetto a quelle che erano le sue attese sull'eventualità di utilizzarla lo stesso se non corrisponde è abbiamo una ricerca ben presentata da dagli operatori di di neutrale le di Paolo scrive l'altro progetto europeo all'interno del quale abbiamo cominciato a fare da checking perché dice che uno su tre rinuncia altri rizzare la sostanza se non corrisponde a quello che lui voleva effettivamente acquistare
Non sono doppi non me ne vogliano i colleghi dei pioppi nel ma io credo che qui si apre alla necessiti sia la necessità di aprire un una brevissima riflessione su come abbiamo interpretato la riduzione del danno in una regione virtuosa come la Regione Piemonte non c'è non sto non sto facendo piaggeria e ma è stata virtuosa per tanti aspetti nella gestione di in del nostro settore di di lavoro
Ma
Negli anni sia in qualche modo creata una struttura dei servizi a compartimenti stagni alla riduzione del danno tutta una serie di di di servizi del Piemonte la fanno sì ma dove lì
E gli operatori che la fanno sono chi quelli
E parlano con gli altri raccontano cosa fanno no e agli altri operatori gliela facciamo un po'di formazione e di formazione su quello che si fa è perché si fa e qual è il senso e qual è il collegamento no
Questo modo di lavorare non può andare avanti così non può per accedere non può procedere e che oggi ci siano in questa sala intanto a tante persone
Più giovani media dell'età degli operatori dei servizi per le dipendenze perché vi vedo e mi sembrate decisamente più giovani della media
Vedo un solo collega direttore che ho visto prima il sacchetto se adesso me lo son perso non lo vedo più e dove Nino che non lo vedo benino bravo ma dovrebbero esserci tutti oggi ma non è una critica è una come dire è un appello nel senso che qualunque sia il pezzo di lavoro di cui ci stiamo occupando oggi in altre occasioni dai i direttori ci devono stare
Noi il gioco d'azzardo non lo deleghiamo all'operatore i direttori ci devono stare a questi tavoli
Perché altrimenti la nostra identificazione con questo pezzo di lavoro non viene espressa indipendentemente da quello che ognuno dentro di sé pensa e tiene
Ok di questi tempi poi di questi tempi poi
E non sono troppi perché la riduzione la facciamo e chiamiamo la limitazione dei rischi a me non importa molto io nelle slide ammesse tutte e due
Sono sfumature che poi Chicchirichì c'è stato negli anni eroici lo sa che sono sfumature di corrispondono a delle cose importanti
Però oggi secondo me non ha molto più importanza chiamiamola come vogliamo la facciamo e la dobbiamo fare nei servizi anche
Anche perché non possiamo pensare di collegarci a alta sul territorio di consumo a persone
Che i conti ad un operatore lo vedono una volta due tre perché poi siete più o meno sempre gli stessi no quindi dopo un po'riconoscono
Riesce in qualche modo a lavorare sulla consapevolezza dieci in qualche modo a farlo arrivare al servizio perché ha dei bisogni ha delle necessità arriva il servizio scopre un mondo diverso
Un mondo diverso un mondo di secondo livello
Di sopra specialistica va bene fiori all'occhiello ci siamo orgogliosi di avere dei secondi livelli di super specialistica siamo orgogliosi di tutti questi aspetti
Ma noi dobbiamo dare dei servizi che non allontanino queste persone ne dobbiamo dare orari adeguati non possiamo fare gli orari delle Poste di una volta di una volta perché anche adesso le poste fanno gli orari adeguati
Non possiamo non dare attenzione allora consumo cosa consumi come lo consumi con quali strumenti con quale frequenza e gli strumenti di consumo perché il primo obiettivo
E non facciamoci male
Ma lo facciamo con stessi no
Viviamo una cultura del non facciamoci male straordinaria Napoli siamo attestiamo mai si dei forbici assoluti sul cibo su su su qualunque cosa
E questo dovrebbe permeare i nostri servizi dovrebbe permeare i nostri servizi dobbiamo dare il naloxone né i nostri servizi
Nei miei Cida
Si fa ogni tanto scopro che da qualche parte si fa soltanto fintanto che io sto attenta e poi non si fa più ma io sto attenta
Posso essere disattenta qualche giorno ma poi io son di nuovo attenta questo si fa si vede fare perché noi siamo un servizio che deve avere a cuore la salute e la vita delle persone che vengono da
E dobbiamo fare di screening anche facilitati eccetto detesta li vale io son d'accordo ma ovvio ce l'hanno dati li abbiamo usati negli anche un patto qualcuno lo facciamo lì siamo fuori dal servizio ed è Musatti anti in sala d'attesa del servizio
Ma quando io usciamo quando possiamo dalla persona ci sta facciamo i prelievi facciamo i prelievi i nostri sta ambulatori sanitari devono comportarsi come gli ambulatori sanitari che si occupano di qualunque patologia cronica
Noi non possiamo limitarci a dare delle delle terapie sostitutive delle pacche sulle spalle non va bene così menta bene così
E in questo lavoro scusate se mi scaldo ma così mi sveglio un po'
Ma no non uno scusate mi non mi non ha importanza e in questo in questo lavoro abbiamo anche fatto una fotografia della situazione attuale è è bella e è bella c'era rispetto a le dodici regioni che in Italia non hanno nessuna attività guardate un po'qui mai abbiamo sei doping che sono due a Torino una Biella un Asti un Alessandria
Lauto non me lo ricordo a Collegno grazie
Una unità di strada cargo a Torino che ha una storia importante di presenza dove c'è il consumo quello più avrebbe e che va implementata
Sei progetti di autrice nel senso di sei progetti formalizzati l'affidamento privato sociale al attivi e continuativi
Ma non su tutto il Piemonte abbiamo al Nord-Est pressoché completamente scoperto pressoché completamente scoperto
Numerosi interventi di prevenzione selettiva e quell'ok quello dire che c'è l'abbiamo distribuiti in maniera sufficientemente ma genera su tutto il territorio piemontese e poi il Grande Progetto neutrale alcune grandi eventi la tesa la situazione tesa
Abbiamo scritto nel documento che deve esserci un altro doppino in area metropolitana Torino è grande e doping di due che ci sono sono in area zona nord dovrebbe esserci nulla in Torino in area metropolitana anche da quella parte la
Potenziamento di canguro che non può rimanere su un pezzo della città deve andare su tutta la città o deve trovare comunque il modo di estendere a tutta la città
Il suo lavoro
Progetti di altri nei territori scoperti della regione
Che non vuol dire e poi lo lo vedremo
Fra poco che non vuol dire immaginarsi delle cose che ora s'grosse laddove dove non c'è esperienza e non c'è storia dobbiamo cominciare dalle cose semplici
Piccole implementarli lì perché manca tutto quello che serve per la progettazione per la realizzazione per il personale
E garanzie di continuità di neutrale il che è un progetto di interesse regionale ne chiediamo che la Regione continui a finanziarlo
Magari senza batter ulteriormente la spesa costi i costi
Un popolo spannometrico anch'non prendete lì proprio al centesimo però in questo momento spendiamo all'incirca in Piemonte due milioni e mezzo però guardate come sono distribuiti
Torino ci sta grossa un milione lato quattro e la l'atto tre sui quattrocento mila euro
E il resto piccole cifre sparse per tutto il territorio
Se attesa punto di domanda questo è un pezzo che spetta all'assessorato quindi punto di domanda
Fondi ad hoc in quanto è un LEA boh pare che non ci siano fondi ad hoc
Però non so magari qualcosa ci si può inventare
Quota percentuale dei piani locali delle dipendenza da perché non è di di piemontese i piani locali delle dipendenze sono dei documenti programmatici
All'interno dei quali non si descrive soltanto quello che si fa e quello che si vorrebbe fare ma sono proprio individuati all'interno di una quota del Budget
Delle azioni di prevenzione e di riabilitazione di né di riduzione del danno attorno alle quali costruire dei tre oggetti da realizzare comunque il pezzo di finanziamento
Non stiamo parlando di grandi cifre disponibili
Ma se parliamo di percentuali noi chiediamo alla Regione di dare un'indicazione alle ASL e alle direzioni dei nostri dipartimenti che il cinque per cento almeno venga dedicato alle azioni della riduzione del danno per chi non ne ha
E per chi ne ha che che si mantenga quello che c'è possibilmente si riesca a implementare
Cinque per cento alla fine fa una cifra in Piemonte non è non è poca cosa e poi crediamo comunque che non si possa
Passare da nulla un tutto insomma è necessario comunque un un processo un percorso una costruzione
Criticità criticità
C'è una storia
Di progetti più in più vecchi ma Progetti pressoché totalmente realizzati e gestiti dal pubblico gli operatori del pubblico diventano vecchi vanno in tensione non possiamo più continuare
A fare acconto sulle nostre forze i progetti vanno esternalizzati alta quel privato sociale che ha le competenze che ha la capacità e che può garantire quindi la continuità perché c'è un problema
Generazionale e poi la necessità di ampliare il nostro sguardo d'azione a quella che è la la formazione continua la formazione anche cammelli dicevo deve riguardare tutti gli operatori dei nostri dipartimenti deve interrompere la separazione dei degli interventi aprire spazi di
Di contaminazione deve essere rivolto agli operatori del pubblico ma anche del privato sociale che
Sia accreditato perché gestori di servizi residenziali semiresidenziali sia privato sociale che ha unità di strada un minuto
Ma un minuto io ho finito ma la formazione e la facciamo e ci hanno detto ma fate l'ancora invitate anche noi è va bene lo faremo
è in bozza all'accreditamento dei troppi in e delle unità di strada perché esse sono accreditati sono dei soggetti che si immettono nella nella giusta posizione contrattuale
Rispetto a all'attività la pietra attività e finanziamenti
Le fasi del processo il documento l'abbiamo consegnato a fine aprile adesso aspettiamo l'atto già la Regione l'indicazione alle ASL per l'adeguamento ai LEA le indicazioni di priorità ai direttori di dipartimento
Il sostegno anche alla progettazione per i Dipartimenti che lo richiedessero perché come gruppo di lavoro voi capite ventidue ventitré persone esperte possiamo pensare che ci sia uno spazio di sostegno alla progettazione
E naturalmente la continuità di questo gruppo di lavoro per il monitoraggio il supporto alle mie all'implementazione delle delle attività e grazie
Grazie anche alla allora grazie
Sicuramente questa era la parte Squitieri mi sarei ricco legato perché il gruppo serve dovrà continuare e non è finita lì con la redazione del progetto allora quei pochi interventi che dovevano essere fatti tarda mattinata slitterà hanno subito dopo pranzo qui abbiamo piccolo buffet che ringraziamo gli amici di aver organizzato per cui non ci sono esigenze di dover scomparire di dover scappare chissà dove
Un po'di come dire di nutrimento lo garantiamo a tutti anche come talea ci troviamo alle due e un quarto puntualissimi qui e riprendiamo i lavori grazie
Recoba
Vi dico anche un po'di cambiamenti rispetto al programma
Allora adesso riapriamo recuperando agli interventi che non sono stati fatti in chiusura di mattinata
Abbiamo due comunicazioni che credo importanti
Una è tenuta da Pinot di Pinot a nome della Rete i TAR da che è la Rete italiana riduzione del danno
E ha come oggetto una campagna nazionale che sta per partire per la diffusione del naloxone quindi per la diffusione su tutto il territorio italiano di quella pratica che abbiamo visto stamattina essere una pratica virtuosa
Papà Nagy insomma della riduzione del danno italiana ma che è come dire diffusa a macchia di leopardo nel nostro Paese
E una seconda comunicazione
Di Daniela Ronco che è dell'Università di Torino Torino dipartimento di Giurisprudenza
Che ci dà alcuni input perché non volevamo lasciare sotto Silenzio
Un tema che in realtà meriterebbe molto più spazio e magari è una è un'idea sulla quale possiamo lavorare nel futuro prossimo che è quella della riduzione del danno in carcere che è un argomento tabù nel nostro Paese ma non lo è affatto in altri Paesi europei
E che quindi dovremo sostanzialmente mettere in agenda dopo queste due comunicazioni diamo la parola alla dottoressa Magni del Ministero della Salute
Per un intervento che io credo sarà molto importante per noi perché ci racconterà cosa vuol dire monitorare dei LEA eh
è un argomento che qui ci interessa tappa articolarmente e di cui probabilmente noi tutti io sicuramente sappiamo molto poco e quindi ci interesserà molto
Ascoltare questo intervento proseguiremo poi con il programma previsto per il pomeriggio ma siccome abbiamo alcune defezioni da alcune presenze annunciate di comunica che abbiamo unificato la seconda e la quarta sessione quindi parleremo a te implementazione di idee a e dia spetti economici relativi alla copertura
Dei LEA stessi in una medesima sessione
La terza sessione e le conclusioni rimangono come previste d'accordo quindi con questo accorpamento cerchiamo anche poi di stare dignitosamente nei tempi allora la parata o a Pino a Daniela non sa a chi vuole intervenire per prima
Allora
Grazie Susanna io parlo a nome di di tarda che la rete italiana per la riduzione del danno un network informale di operatori consumatori associazioni enti de pubblici e del privato sociale che si occupa di promuovere le buone pratiche di riduzione del danno lo scambio fra operatori
Abbiamo deciso di lanciare per quest'anno una campagna
Sul tema proprio come dicevo Susanna del naloxone
Il Telecom naloxone alla consegna del nolo persone a delle persone che usano eroina una buona pratica italiana che è diventata un modello di riferimento come diceva questa mattina dall'Osservatorio di Lisbona
La dottoressa
è diventata una buona pratica va preso ad esempio in tutto il mondo eppure ci sono territorio in Italia nei quali questa buona pratica non è assolutamente sostenuta è una pratica di riduzione del danno perché ovviamente perché consente al soccorritore occasionale di intervenire immediatamente in caso di overdose e quindi di prevenire un'overdose mortale una morte
Ma soprattutto perché valorizza le competenze delle persone che usano sostanze
Alle quali si riconosce la possibilità di intervenire di un primo soccorso
Di custodire un farmaco salvavita di intervenire in caso di primo soccorso e anche attraverso queste cose di trasmettere altri consumatori le proprie competenze sulla prevenzione del ad dell'overdose perché la consegna di una fiato a Dino all'opzione lo sappiamo benissimo noi con lo facciamo tutti i giorni non è un distribuzione asettica ma invece sempre accompagnata da un counseling da un discorso di promozione delle competenze e delle abilità dei consumatori eppure in Italia anche alcuni servizi
Che fanno riduzione del danno ancora non distribuiscono questo farmaco l'idea quella di una carovana
Quindi operatori persone che usano sostanze
Ricercatori che in divieti individui cinque città cinque territori in cui questo tema è particolarmente all'ordine del giorno è particolarmente importante che sia sollevato e
E in questi territori questi cinque questa carovana sviluppi degli incontri per promuovere superare le difficoltà
Della distribuzione del naloxone che molto spesso sono cose idem logiche o inconsapevoli il naloxone l'esempio classico è quello delle farmacie nel quale il naloxone io i consumatori che chiedono all'opzione viene chiesta una ricetta invece non l'opzione può essere consegnato assolutamente senza alcuna ricetta e da qui quindi tenere un farmaco somministrare un farmaco chi lo consegno lo consegno gl'infermieri lo consegno gli educatori
Ma pare le buone pratiche di distribuzione del dall'opzione con alle persone che usano sostanze e promuovere modelli di distribuzione del naloxone nei territori in cui questa cosa non si fa è il nostro obiettivo principale
La campagna in fase di ideazione progettazione in questo momento stiamo usando le conoscenze all'interno della Rete per individuare i cinque le cinque città che saranno elette come le cattive pratiche da modificare un po'questo titolo
Poco
Sarà ovviamente con accompagnata da iniziative di comunicazione nel sulla stampa sui socio al in maniera da fare poi anche che da queste cinque incontri Dutch queste cinque tappe della carovana posso nasce un dibattito molto più alto
A questa sommariamente la presentazione
Grazie Pina magari questa è anche un'occasione
Magari queste è anche un'occasione per candidarsi se volete no ospitare nella vostra città questo tipo di intervento Paolo la ditta a luglio e e quindi cominciamo a dare forma questa campagna grazie Daniela attenti
Grazie grazie e Susanna e sì come dicevi tu prima mio punto con questo brevissima comunicazione intervento proposto proverò giusto introdurre ma dare qualche input su quello che è il complicatissimo tema della riduzione del danno all'interno del carcere
Se molti di voi come dire quotidianamente sperimentano difficoltà ostacoli quando si parla di riduzione del danno sul territorio in carcere l'istituzione carcere come dire amplifica normalmente tutto tutto questo
Di panno come Università di Torino che i dipartimenti giurisprudenza insieme a CNCA capofila una rete di altre associazioni sul territorio nazionale abbiamo realizzato negli ultimi anni il progetto iride una delle cui fase ancora in corso
Interventi di riduzione del danno efficace all'interno del carcere ai sensi delle linee delle linee guida internazionali sul tema
Con cui abbiamo appunto realizzato una ricerca azione quindi provate a fare degli interventi sulla base di uno studio condotto un'altra in gran parte concluso giusto qualche flash delle difficoltà incontrate sia in termini di ricerca che di azione potremmo dire
Ma intanto come tutti sappiamo il perdurare di una chiusura da parte del sistema che dell'istituzione carceraria
A sperimentare interventi di riduzione del danno dentro al carcere questo sì per via di tabù le riguardo al tema per esempio della sessualità ma soprattutto dell'uso di sostanze all'interno di questa istituzione che fanno appunto chiudere a riccio
L'istituto l'istituzione al momento in cui si propongono degli interventi e quindi un primo diciamo una prima riflessione riguarda linee interventi di carattere culturale di sensibilizzazione che indubbiamente occorre promuovere per insomma fare creato un solco in questo senso
Altro dato indubbio ricavato il forte bisogno era alta formativo e informativo in tema di riduzione del danno ma più ancora di trasmissione di malattie infettive e quant'altro esistono interventi interventi anche interessanti e importanti molto spesso però frammentari che e che coinvolgono sempre numeri molto ristretti di persone di persone detenute a fronte di bisogni invece molto molto elevati
Altro dato interessante la grande difficoltà ad ottenere dei dati pensiamo per esempio alle trasmissioni questo riguarda diciamo tutto il sistema sanitario dentro al carcere ma se poi se parliamo di trasmissione di malattie all'interno del carcere
Ecco che diventa molto complicato non si parla quasi mai di screening in itinere per che potrebbero in qualche modo di mostrare il fatto quanto sia patogeno il carcere in sé e quindi quanto no alle persone entrino con determinate
In determinate condizioni ma quanto sia il carcere a incrementare tutto questo
E poi una serie di altri temi diciamo che riguardano anche qui la sanità in generale dentro il carcere ma nello specifico anche poi la riduzione del danno
Pensiamo alla continuità delle cure altro tema molto complicato sia in ingresso che in uscita abbiamo riscontrato difficoltà per esempio
A garantire il mantenimento delle cure alla persona che fa ingresso in carcere dichiara di prendere determinate di assumere determinate terapie per non parlare poi dell'uscita il grosso tema della privacy della violazione del diritto alla privacy che in tema appunto di riduzione del danno suscita anche qui grosse grosse complicazioni che e che pervade comunque tutto l'ambiente carcerario tutte le relazioni all'interno del carcere che sono altresì caratterizzate da una grossa sfiducia trasversale quindi rapporto operatore sanitario operatore penitenziario persona detenuta c'è una sfiducia trasversale che in qualche modo incide sulla possibilità di fare degli interventi sulle sulle risposte agli interventi
Per non parlare più in generale di tutta la stigmatizzazione che che connota insomma l'istituzione l'ambiente carcerario quindi mi dirette quelli che volevano essere giusta alcune pillole di di riflessione per strutturare ventralmente degli interventi che a mio modo di deve di vedere hanno quindi questa duplice necessità da un lato dicevo una sensibilizzazione dal punto di vista culturale far passare il messaggio dell'importanza anche in questa fase in cui comunque l'elezione del danno entra nei LEA e tutto questo deve arrivare anche a dentro al carcere
Sì attraverso per esempio la stesura di anche documenti formali da protocolli di intesa accordi con con le istituzioni penitenziarie documento come ti programmatici pur nel rispetto ovviamente della delle autonomie di di competenze che sono state sancite dalla riforma della sanità penitenziaria quindi al carcere la sicurezza alla ministro per la Salute la tutela della della santa
Grazie
Questo insomma sarà un terreno su cui noi dovremo lavorare su cui credo che le regioni abbiano abbiano da dire molto
Io sottolineo solo che nel nel documento piemontese sui LEA noi abbiamo incluso non tutti ma una gran parte degli interventi
Di di riduzione del danno previsti in generale sul territorio gli abbiamo indicati anche come opportuni in ambito carcerario poi sappiamo che dirlo non basta ma insomma intanto abbiamo provato a definire questa necessità
Grazie allora la parola dottoressa maniche ci aiuterà a capire che cosa vuol dire monitorare un livello essenziale
Grazie mille buonasera a tutti io ringrazio tanto gli organizzatori del convegno per avermi invitato per aver invitato il ministero della salute perché questa sempre un'area che come è stato già detto più volte sempre lasciata un po'da da parte un po'dimenticata
E invece ha una importanza strategica perché implica anche diciamo così lo svolgersi di attività in diversi ambiti quindi abbiamo appena sentito parlare del carcere no quindi l'assistenza sanitaria sanitarie in carcere
Una una realtà che vede coinvolti molti pazienti
Con dipendenza patologica peraltro anche tutto il recente trasferimento della sanità penitenziaria al servizio sanitario con indicazioni di trattamento dei pazienti
Degli ex pazienti chiusi negli OPG spesso e volentieri erano pazienti che presentavano di fatto è presentato di fatto una dipendenza patologica spesso e volentieri riscattando
Dunque l'argomento che mi è stato affidato molto interessante io sono appunto Carola Magni appartengo all'Ufficio quinto della direzione generale della programmazione sanitaria Cagli ufficio Pres preposto
Alla diciamo così all'istruttoria alla definizione dei livelli essenziali di assistenza
E quindi ha un ufficio che negli ultimi quindici anni ha sostanzialmente lavorato in accordo con tutte le regioni con le associazioni
Dei pazienti con le associazioni del terzo settore con le società scientifiche per diciamo così aggiornare il precedente DPCM Lea del due mila uno che come come voi sapete era ancora vigente fino al due al al dodici gennaio del due mila diciassette volevo darvi
Alcune informazioni importanti
Che ritengo possano essere utili per passare poi l'argomento centrale dell'intervento vero il monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza allora il DPCM la del dodici gennaio due mila diciassette sostituisce integralmente
Il precedente documento
E introduce importanti novità in quanto posto che diciamo il decreto definisce i servizi le attività e le prestazioni che il servizio sanitario vede garantire ai cittadini che hanno un bisogno di salute
Rispetto al precedente provvedimento innanzitutto rinnova e aggiorna il nomenclatore della specialistica ambulatoriale dell'assistenza protesica
Diciamo così introducendo delle prestazioni tecnologicamente più avanzate immaginate l'arco di quindici quindici anni quanto la tecnologia l'innovazione anche tecnica delle delle metodiche si è sviluppata
E
Eliminando diciamo così quelle prestazioni che erano diventati oramai obsolete
Aggiorna anche l'elenco delle malattie rare introducendo quindi arrivi arrivano estremi pare centouno malattie rare a fronte di quelle che c'erano precedentemente e aggiorna anche il l'elenco delle malattie croniche invalidanti che danno esenzione dal ticket all'interno della di queste malattie croniche c'è anche la la dipendenza patologica dalla dipendenza da alcol che comunque mantengono le le esenzioni che erano già previste nel precedente provvedimento
L'altro aspetto che ci riguarda da vicino anche il nuovo decreto
Descrive in maniera più chiara dettagliata e precisa le prestazioni che erano già incluse nei livelli essenziali di assistenza quest'area è proprio quella che ha interessato soprattutto las l'area dell'assistenza socio sanitaria
L'area dell'assistenza socio sanitaria del precedente decreto era semplicemente accennata voi trovavate semplicemente indicato assistenza residenziale Simeri tendenziale per pazienti con dipendenza con tossicodipendenza
Ma poi quelle che erano le prestazioni e le attività che dovevano essere garantite nei servizi
Per i per i pazienti non erano assolutamente declinate invece se abbiamo fatto è stato fatto uno sforzo corale insomma importante da parte di tutti per cercare di declinare innanzitutto e descrivere quelle che sono le prestazioni e le attività previste questo sia per maggiori informazioni e per i cittadini ma anche per una chiarezza per i periti operatori stessi che certe volte possono essere nella difficoltà di capire se quell'attività riguarda un meno la loro sarà di competenza
Quindi vengono puntualmente descritte
L'altro elemento centrale della nuova definizione dell'assistenza socio sanitaria e che l'assistenza e differenziata secondo livelli di intensità e complessità assistenziale
Sulla base dei bisogni del paziente e dopo vi farò Moon prede un breve cenno su questo
Viene prevista un'area specifica per le cure palliative domiciliari e questo può anche includere pazienti che hanno una dipendenza patologica pensa pazienti
Con HIV che potrebbero essere tra quelli che potrebbero aver bisogno di cure domiciliari palliative
E viene in è stata introdotta un'area specifica per i minori con disturbi dell'ambito neuropsichiatrico dell'euro sviluppo
Che
E infine come sapete bene voglio dire operatori del SerT è stata applicata la platea di pazienti che accetta dipartimenti di dipendenze patologiche includendo anche gioco il gioco d'azzardo patologico
Quello che però secondo me centrale Italien veramente l'elemento centrale dell'innovazione del nuovo decreto
è che all'articolo ventuno vengono definiti dei principi generali che riguardano tutta l'assistenza socio sanitaria e che quindi devono riguardare l'attività che tutti i servizi parti mento di salute mentale neuropsichiatria infantile cure domiciliari per la non autosufficienza residenzialità
Per la gli altri servizi per le disabilità e quindi anche i servizi periti parli di dipendenze patologiche devono attuare per effettuare un'adeguata assistenza pazienti allora posto che si ribadisce nel decreto che tutta l'area dell'assistenza socio sanitaria prevedere lo l'erogazione congiunta
Di prestazioni attività sanitarie insieme alle prestazioni assistenziali garantite ed erogate garantite non è esatto perché non ci sono i livelli ma come dire erogate dagli enti locali e dei Comuni
Quindi anche oggi abbiamo sentito parlare anche il
Il sindaco di Reggio Emilia come dire ente locale che quindi fa tutta una serie di azioni volte a integrare le attività poste in atto dal dipartimento delle dipendenze della sua città
X
Posto questa parte che viene confermata
Il DPCM Lea stabilisce che al PAC il servizio sanitario garantisce un accesso unitario e servizi per il cittadino che ha bisogno di assistenza
Deve garantire una presa in carico del paziente deve garantire una valutazione multidimensionale di bisogni clinici fisici funzionali e sociali questo che significa significa che e il il decreto lo dice chiaramente che essa invita le Regioni a individuare sul loro nel nell'ambito delle della loro attività delle loro competenze strumenti di valutazione validati e standardizzati per valutare hitleriana specifica categoria di pazienti che dovranno accedere che dovranno essere trattati
Questa garanzia
Di un'equità di accesso e di una come dire uniformità di valutazione del paziente perché non è pensabile che un paziente che viene seguito a Roma a un certo tipo di trattamento perché viene valutato per lui quella quel regime assistenziale e se invece variety lo stesso paziente riceve un'altra indicazione terapeutica
Allora importante che
Perché oltre tutte portante questa valutazione multidimensionale perché esattamente la procedura che non soltanto scusate
Finisco di dire oltre successivamente alla valutazione multidimensionale
è garantito al paziente un progetto individualizzato di assistenza Progetto terapeutico riabilitativo magari nel caso delle dipendenze patologiche
Che individua proprio i bisogni terapeutici terapeutici riabilitativi specifici e necessarie adeguati per quel paziente
In altre parole è quello che si delinea è un percorso in cui la valutazione multidimensionale è la procedura centrale della dell'assistenza al paziente perché alla valutazione multidimensionale
Che innanzitutto definisce le specifiche necessità sanitarie e sociali non a caso infatti nella valutazione presente tutta in genere deve essere prevista tutta una valutazione della sfera sociale familiare differimento del paziente perché perché la valutazione che poi indirizza
Diciamo sostanzialmente sulla base di una della presenza o meno di una famiglia di una rete sociale di di riferimento
Un regime assistenziale piuttosto che un altro nell'erogazione del trattamento ovviamente un paziente che non ha nessuno accanto a sé non ha una rete familiare di differimento che può garantire in qualche modo la continuità e l'assistenza
Sarà sostanzialmente indirizzato verso un trattamento più di natura residenziale oppure semiresidenziale
Queste quanto quindi nel DPCM LEA abbiamo due articoli l'articolo ventotto lo lo parlerò poi successivamente quando entriamo un po'nel merito del monitoraggio della riduzione del danno
Ma l'articolo trentacinque il DPCM declina la tipologia di trattamenti residenziali e semiresidenziali mi scuso ma non ho qui il non ovvio ha portato la la la slide
I trattamenti se presidenzialismo esistenziali appunto declinati per intensità assistenziale prevedendo tre tipi di trattamenti residenziali
Trattamenti specialistici rivolti a determinate categorie di pazienti pensiamo ai pazienti con comorbilità psichiatrica pensiamo e pazienti alle donne
Dipendenti patologiche con minori
Pensiamo a altri pazienti che necessitano hanno delle problematiche anche delle disabilità piuttosto che delle problematiche di non non autosufficienza
Che necessitano quindi di un trattamento in qualche modo dal punto di vista sanitario più particolareggiato più specifico e più adeguato alle loro esigenze
Viceversa inoltre oltre a questo non sono previsti altri due tipologie di trattamenti residenziali uno di natura terapeutico RaiTre abilitativa è una di natura pedagogico riabilitativa che sulla base della fase di malattia diciamo così
Dello stato di dipendenza del del paziente richiede tre per i rifiuti privilegiato piuttosto un altro possono essere consequenziali
O alternativamente possono diciamo così paziente può avere un Periodo di acutizzazione della problematica e quindi può avere necessità per un certo periodo di avere un trattamento residenziale un po'più elevato
Analoga situazione nell'assistenza semiresidenziale
Tra questo è il quadro e mi scuso se non sono non vi ha portato la slide più o meno di quello che è previsto nei livelli ma come è stato detto oggi più volte
Un conto a definire i livelli un conte definire le prestazioni del Servizio sanitario garantisce un conto è effettuare un'attività di monitoraggio queste attività di monitoraggio l'altra attività grande attività che in capo al al Ministero della Salute
Che viene svolta
Con un organismo specifico una il cosiddetto comitato LEA che è un comitato permanente paritetico costituito al suo interno trovano rappresentanza unica unitaria già uniforme il ministero della salute le masse il Dipartimento degli affari regionali e le regioni
Chi allo specifico compito di monitorare di verificare l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di appropriatezza e di efficienza nell'utilizzo delle risorse
E per la verifica della congruità tra le risorse messe a disposizione e quelle specifiche prestazioni
Voi sapete che il fondo sanitario nazionale per il nel due mila diciotto è di circa centotredici miliardi e quattrocento milioni una quota parte
Di questo fondo è annualmente accantonata proprio per a seguito della verifica del l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza indiane poi rilasciata alle regioni sulla base della verifica che viene fatta ed è un'attività che quindi ha un certo rilievo una certa importanza per per le regioni
Comitato LEA come avete descritto assicura al supporto al Ministro della Salute negli atti di indirizzo e coordinamento relativi proprio all'attività di monitoraggio e verifica
Dell'efficienza e dell'efficacia dei livelli
Quali sono i compiti del comitato LEA i compiti più principali sono la verifica degli adempimenti il monitoraggio dei piani di rientro delle regioni
E che voi sapete anche la Regione Piemonte da poco tempo è uscita dal piano di rientro
Ve ne siete liberati
E
Nella valutazione dei progetti degli obiettivi di piano nell'ambito del fondo sanitario nazionale c'è ci sono dei fondi destinati a specifici obiettivi di piano e quindi le Regioni sono chiamate a attuare dei Progetti
Che vengono definiti annualmente all'interno di intesa Stato-Regioni e quindi sulla base di dei progetti presentati valutati dal comitato LEA vengono assegnate queste risorse
Per l'attuazione di questi progetti tutti questi con questi compiti principali sono assegnati alcuni dal comitato LEA
Dalle leggi vigenti
E quindi ogni volta che entra in vigore una nuova legge ad esempio nel due mila quindici è entrato è stato istituito il fondo per nell'autismo cari nell'ambito della legge la legge centotrentaquattro dice esplicitamente che la verifica
Delle linee di indirizzo previste dalla norma costituisce adempimento per le regioni
Quindi le leggi indicano chiaramente che la tematica della quale trattano è sottoposta a verifica degli adempimenti
Gli accordi e le intese Stato-Regioni spesso colleghi regionali lo saluta lo sapranno confermare negli accordi viene scritta nella premessa che l'attuazione dell'accordo dell'intesa costituisce adempimento quindi il comitato LEA effettuo a una monitoraggio sei quell'intesa quell'accordo è stato recepito dalla Regione
E infine il ministro della salute che può naturalmente in qualità di capo rappresentante del ministero
Dare delle indicazioni su quali sono le attività che vuole monitorare
Quali sono come si svolge la il monitoraggio dei livelli allora annualmente viene formulate viene inviata alle regioni il cosiddetto questionario Lea
Questionario lei anche naturalmente condiviso con le Regioni nell'ambito del comitato LEA quindi il comitato LEA che approvo fa collegialmente il questionario LEA e che viene inviata alle regioni e che alle qualifiche giorni devono rispondere per avere accesso a questa famosa quota premiale di cui vi accennavo prima
Due sono i principali strumenti di valutazione che vengono utilizzati per il monitoraggio dei livelli il sistema degli adempimenti regionali e l'adempimento e mantenimento dell'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza che oggi il l'assessore Saitta brevemente citato come griglia Lea
E che forse qualcuno ha sentito nominare perché ogni anno è fonte di grossa
A dibattito discussione ok allora il sistema degli adempimenti regionali gli ad evidenti gli adempimenti non sono altro che delle prescrizioni appunto quelle prescrizioni che vi dicevo prima per legge per norma peritale che scaturiscono da intese Stato-Regioni
E e quindi sono tenute delle regioni Praga Ramat maggior accesso a questa quota a di otto qui ci sono alcuni esempi allora un per esempio la Regione si chieda alle regioni in sé a recepito i contenuti dell'intesa Stato-Regioni in materia di accreditamento
Dei a relativi l'accreditamento delle strutture sanitarie e quindi viene chiesto alla Regione questo questo elemento se la Regione adempiuto manderà
Il proprio provvedimento e per ciascun punto vai appunto abbiamo al punto x nel punto Y vamp monitorare chieda alle regioni stesse
Nel bilancio regionale sono previsti quelli che sono considerati i cosiddetti lei aggiuntivi ovvero sia delle prestazioni sanitarie
Ulteriori rispetta i livelli di assistenza che la regione copre con i propri risorse o anche con risorse del Fondo sanitario questa un già messo questo punto perché era interessante perché in genere negli anni è emerso chiaramente come in molte regioni in piano di rientro
Era un piano di rientro sia perché avevano problematiche quindi sono avevano un disequilibrio economico
Ma soprattutto non erogavano livelli i livelli essenziali di assistenza
Tuttavia avevano molti livelli aggiuntivi
Quindi una delle prime attività è stata chiedere alle regioni
Il piano di rientro di togliere i livelli ulteriori in quanto banalmente si pensa prima erogare l'assistenza prevista poi se c'è ancora possibilità si diciamo si erogano ulteriori prestazioni il punto è se è un punto l'ho messo perché al punto che valutiamo noi è il punto sull'assistenza residenziale e semiresidenziale ne chiediamo alle regioni ad esempio se sì nell'ambito della compartecipazione mi blocchi se vado troppo nell'ambito della compartecipazione prevista dal DPCM Lea in materia di assistenza residenziale e semiresidenziale mi sapete nell'ambito di tipici Andrea prevede che per alcune categorie di utenti
Per alcune tipologie di trattamenti la tariffa giornaliera della residenza è diviso puntiamo pagata percentualmente dal servizio sanitario
E dall'ente locale dal Comune
Leggi anche tutta utente dal paziente
A noi andiamo a verificare se la normativa regionale in materia di compartecipazione che non è il ticket attenzione un'altra cosa
è coerente con quanto previsto dal DPCM LEA se la Regione adempie in maniera adeguata naturalmente
Ha una valutazione positiva
Le dimensioni valutate negli adempimenti Velletri Bleu vedete qui quindi oltre la parte sanitaria quindi assistenza territoriale prevenzione e assistenza ospedaliera che sono le tre macro aree dell'assistenza con punti di tritati
Compunti valutati e specificamente dedicati viene vengono fatte ieri chieste valutate le dimensioni della qualità dell'assistenza per esempio
Con ma la gestione all'interno della Regione delle liste d'attesa piuttosto se vengono attuate attività per il nell'ambito del rischio clinico
La parte del relativa all'efficienza dell'erogazione dell'assistenza quindi per esempio l'appropriatezza il contenimento dell'Unità o imperative complessa un certo punto si è fisso che nelle regioni era un proliferare di unità operative complesse in ambito ospedaliero in ambito per quel tratto è una una norma in vigore che limitava
Appunto il numero di unità operative complesse che dovevano essere previste nell'ambito del Servizio sanitario regionale quindi è stato chiesto alle Regioni di fornire indicazioni su come avevano adempiuto a questo dettato della norma
E infine anche sulla governance viene fatto una valutazione per sull'accreditamento sui flussi informativi ci sono dei flussi informativi nazionali che costituiscono adempimento che costituiscono obbligo informativo perché poi sono quelli su base quali uno può fare uno osservazioni diciamo così
Innanzitutto di quello che viene erogato nell'ambito dei territori
L'altro grande strumento di valutazione la il mantenimento dell'erogazione dei Livelli
Che prevede per i diversi livelli di assistenza prevenzione assistenza distrettuale assistenza ospedaliera
Un set di indicatori rilevato con i flussi informativi nazionali ecco perché si chiede diciamo così conta le regioni di fornire lo stato di avanzamento di questi flussi correlata a un sistema di peso
I pesi ecco la cosiddetta griglia Lea ogni anno se qualcuno legge quotidiano sanitaria scroscio fare su tutti i giornali la questa Regione per al primo posto quest'altro al secondo posto in realtà non è solo la griglia a legna che fa gli adempimenti gli ho portato accertato a dimettersi di far far credere che graficamente un po'come è fatta la griglia Lea sulla sinistra vedete livello di assistenza
La prevenzione vi ho messo la jeep distrettuale domiciliare anziani l'ospedaliera
Accanto è indicato lui l'indicatore che viene valutato per esempio per la prima prevenzione la copertura vaccinale le bambine a ventiquattro mesi per ciclo base oppure la distrettuale a domiciliare anziani la percentuale di anziani ultrasessantacinquenni trattati in assistenza domiciliare integrata ad ogni indicatore viene attribuito un peso parziale
E relativamente sulla base del flusso specifico che per ogni indicatore esiste
Viene valutato il posizionamento della regione rispetta il valore soglia che è stato indicato dal comitato LEA e quindi valore normale percentuale anziani a maggiore o uguale a uno virgola ottantotto
Se la Regione si scosta
Tra l'uno e virgola cinquantasei e uno e otto ottantotto avrà un quid un altro punteggio via via vedete viene attribuito un punteggio un sub punteggio
La somma totale dei sub punteggi dal punteggio finale della griglia Lea
Che attualmente mi pare sia intorno faine Jack centosessanta alla Regione viene valutata se la somma il suo punteggio finale superiore uguale a centosessanta oppure no
Nel primo caso ovviamente viene data adempienza
Altrimenti viene data l'inadempienza
Per ciascuna pentimento quindi per ciascun punto il punto è sepolto Y il punto e gli uffici del ministero o fanno una valutazione sulla base di criteri di valutazione che sono stati prioritariamente condivise a livello di comitato LEA
Viene attribuito un punteggio il Comitato lei alla fine
Definisce Effetto una valutazione finale di adempienza una un'inadempienza basta anche una solenne adempienza
Nel o di competenza nell'ambito di un adempimento di competenza del ministero della Salute o di competenza del Merse perché tutta questa attività ha una sua controparte ulteriore almeno più di natura ovviamente economica economico finanziaria
Se c'è anche una sola inadempienza la Regione non accede al finanziamento
Particolare è accantonato ed è in generale può essere la fase di inizio della definizione di un piano di rientro
Cari
Sì ci posso stare va bene il nuovo sistema di garanzia ve lo dico molto velocemente è il l'evoluzione del comitato LEA è un sottile sia mitica Tori che si sta sviluppando ma diciamo il criterio più o meno quello che vi ho descritto
Allora veniamo alla riduzione del danno la riduzione del danno è stata indicata tra le attività previste all'articolo ventotto del DPCM Lea
Bene
Oggi abbiamo parlato di riduzione del danno ci si è domandati anche di che cosa stiamo parlando
E soprattutto è possibile monitorarla perché se vogliamo monitorarla bisogna innanzitutto vedere se c'ha un flusso informativo dedicato e di realtà esiste un flusso o il Sindaco è un flusso sanitario nazionale sulle dipendenze patologiche
Che diciamo obbligo informativo da parte delle regioni ora naturalmente la rete ciascuna Regione avrà il suo proprio su sopra come dire le informazioni obbligatorie che devono essere inviate al ministero
Tramite flusso Sindel sono quelle condivise tra tutte le regioni le le le informazioni rilevate dal Sindarin ma riguardano una serie di aree relative al paziente perché è un flusso nominale naturalmente anonimo ma riguarda l'attività erogata allo specifico pazzi
E il flusso individua anche una serie di prestazioni omogenee piene relazioni sul caso certificazioni prescrizioni quindi tutta una serie di classi di prestazioni che sono state erogate da parte dei servizi
Dai parte del SerT a quel determinato paziente
Ad oggi il flusso a rileva soltanto l'assistenza sanitaria erogata alle per pazienti con dipendenza da sostanze stupefacenti o psicotrope quindi non copre non rileva l'arzilla l'assistenza erogata pazienti confuso primario di alcol occulti di tabacco ma non rileva tra le prestazioni tra i gruppi omogenei di prestazioni le attività relativa alla riduzione del danno quindi oggi il flusso non rileva l'attività di riduzione del danno
E allora e vado a concludere
Che cosa bisognerebbe fare io c'ho pensato pop pur non essendo una statistica pur non essendo un esperto della materia ma direi che prioritariamente ma è già emerso oggi
Cosa bisognerebbe fare per monitorare lato flusso informativo
Le attività relative alla riduzione del danno innanzitutto bisognerebbe trovare una definizione omogenea sul territorio nazionale di cosa intendiamo sotto il profilo sanitario sanitario per riduzione del danno e quindi bisognerebbe individuare il gruppo omogeneo di prestazioni Cai
Una volta fatto queste la variabilità regionale che è stata più volte evidenziata intraregionale e interregionale già definisce il fatto che no già arrivare a questo punto già importante
Successivamente bisognerebbe rilevare attraverso il flusso sin queste del prestazioni relative alla di alla riduzione del danno questo significa modi timoni modificare il decreto
Successivamente bisognerebbe individuare un indicatore che descriva sinteticamente se le prestazioni aria data all'interno relativa alla riduzione del danno rispondono alle dimensioni dell'efficienza dell'efficacia e della sicurezza delle cure
Che sono presenti a livello di monitoraggio dei livelli e infine bisognerebbe definire un valore soglia né differimento rispetta il quale è possibile valutare l'assistenza erogata
A livello di regionale odiarsi questo per quanto riguarda la parte diciamo così flusso nulla vieta però che lato adempimenti regionali o quindi lato ambito leggi norme intese
Se qualora si scisse si giungesse a fare una diciamo così un provvedimento delle linee guida piuttosto compiano nell'ambito del rapporto tra le Regioni anche quello potrebbe se
In qualche modo fosse indicata la necessità che quel piano quelle linee media de debbano essere valutate nell'ambito dei provvedimenti gli adempimenti Acco quello potrebbe essere un altro un'altra stretto però ecco spiacente nel dire che che ad oggi l'attività di monitoraggio della della riduzione del danno none
Possibile
Accarezziamo e apprezziamo la chiarezza ma apprezziamo anche mi viene da dire particolarmente questa slide perché in realtà in questa slide un processo eh descritta
è allora parlo dal punto di vista di chi fa lavoro di di di di advocacy verso il fatto che
La riduzione del danno sia monitorata perché questo una garanzia
Questo è già un suggerimento di processa naturalmente questo schema Van riempito degli attori Cione chi sono gli attori che devono prendere l'acceleratore davanti noi come associazioni lo prendiamo dal punto di vista politico diciamo no della dell'attenzione e anche di messa disponibilità delle nostre competenze quando ci sono però la cosa interessante eh nominare gli attori di questo processo e trovare no illa
Il motorino di avviamento mi viene da dire però ti ringrazio perché questa cosa qui direi che ci ha abbastanza chiarito
La partita da giocare per quanto riguarda il monitoraggio dei LEA
Grazie ma grazie grazie alla dottoressa Magni ma non a caso il motivo per cui è stato invitato era proprio darci il quadro entro il quale poi dobbiamo tutti quanti muoverci
Bene andiamo avanti invitiamo ad esso i componenti della seconda e quarta sessione che vista unificata quindi dottor bellezza il dottor fare illazioni
Staderini CGIL nazionale
Il dottor bando e la dottoressa Ferri vivo questo momento di scorporo si grazie
Di milanese se anche chiamata per una presenza regionale anche perché qui dobbiamo affrontare iniziato affrontare quello che lambito importante di come implementare i LEA come dare un po'
Mettere un po'di benzina per avviare questo questo percorso che si può Puglia collegare a quello che diceva la dottoressa
Caro la bagni perché per arrivare a un monitoraggio strutturato dobbiamo partire
Da quella bozza da quel documento che per voi è già buono che però ovviamente deve essere ragiono più condiviso che è quello che ha fatto un po'il Piemonte cioè il darci una mano su classificare
Perché sennò cosa facciamo come facciamo il monitoraggio quindi detto questo io lascio la parola intanto il dottor mezzo che è un po'il compito di coordinatore questo tavolo grazie
Grazie
Condivido condivido quanto detto da da Susanna adesso dopo la relazione intervento della dottoressa Magni
Penso che abbiamo capito molto bene
In maniera così chiara e didascalica il il processo dei livelli essenziali di assistenza
E soprattutto della fotografia finale di quella Scheda di pericoloso individuiamo immediatamente il lavoro da fare un lavoro assolutamente importante e né banale né scontato
Le cose la mattinata abbiamo avuto molti i molti input
La dottoressa lambita fare via a un certo punto
Ha detto in questi ultimi anni si è parlato sottovoce di riduzione del danno però le regioni hanno hanno fatto alcune cose hanno mantenuto il lavoro fu il giudaismo
Però è anche vero che quando da dottoressa Magni parla della dell'uniformità
Della richiesta su tutto il territorio nazionale cioè oggi invece abbiamo la la contezza del fatto che quanto fatto delle regioni è a macchia di leopardo non è sicuramente su tutto il territorio nazionale
Quindi
Io partirei compiuta da questo con interne o punti di interlocutori legionari in questo momento nel senso che capire cosa sia stato fatto nelle regioni che che qui ci sono per poi
A di varie a ai passaggi successivi io sedia bene farei un ciclo del tavolo in in duetti e riprese questo per facilitare anche il la discussione Pia Dinoi non semplicemente l'intervento diretto è è frontale e poi perché ovviamente a partire da questo sia viva la questione economica del Budget c'è si arriva a una serie di questioni però io Palkia intanto da una sorta di fotografia dell'esistente
E e quindi su su quali sono le le pratiche oggi quali sono i documenti protocolli le modalità che che nelle vostre regioni si sono attuate si stanno attuando in in questo momento
Dini do la parola a a voi due
Buonasera ringrazio Susanna Ronconi ringrazio la Regione Piemonte per avermi invitato io sono amico fare pace referente per la regione Sicilia
Faccio parte della sub commissione sia salute mentale che dipendenze
Ma negli ultimi due anni ho avuto la possibilità di affiancare l'assessore almeno in politica regionale quindi molte cose che non normalmente non si riescono a comprendere nel momento in cui si deve agire ai fini legislativi per approntare un decreto per approntare o recepire dalle norme nuove come un aspetto specifico delle Iblea della riduzione del danno cioè fino al gennaio due mila diciassette
Non era stata inserita nello stesso tempo non avendo partecipato anche ai lavori della Consulta nazionale sulle tossicodipendenze
A secondo il periodo si presentava veniva richiamata in altri periodi politici parente spariva e quindi un po'la storia che abbiamo sentito questa mattina
La Regione Sicilia individuato dirigente che dovrebbe in qualche modo approntare gli atti specifici per poter
Emanare un proprio perché emanare delle disposizione a parte che va siciliano un altro problema che a statuto speciale quindi anche beh normativa regionale e nazionale devono essere in qualche modo con decreto di giunta approvate recepite perché se no
Non valgono quindi una complessità nella complessità
Ma come abbiamo fatto per altri ammette specialmente per quanto riguarda quello che è stato detto da dalla dottoressa Magno sul discorso dei flussi
Io penso che bisogna partire proprio dai flussi crea dei flussi specifici quindi le tipologie di prestazione indicizzate sulla riduzione del danno per poi poter arrivare praticamente a quantificare e e cose nostro sapere momento quantificare i servizi che servono per poterla applica perché se non si fa questo tipo di lavoro e difficile poter cioè possiamo intervenire solo in ambito progettuale o con finanziamenti specifici CCM tutti se piano sanitario
PSN credo che nel PSN si possono anche inserire progetti specifici per quanto riguarda la riduzione del danno come aspetto di prevenzione
Nel credo le prime prende tre linee alla uno due o la tre che si occupano perché ma dobbiamo sapere che non la il bilancio del ministero l'erogazione dei fondi alla Regione non è una questione semplice è una questione estremamente complicata dove prende i capitoli di spesa eh di Investimenti che vengono fatti su ambiti specifici hanno tutto l'iter processuale estremamente difficile
Lo stesso tempo praticamente chi non è capace giustamente come diceva prima sono le regioni che devono agire sono le regioni che devono attuare Pedrale percorse
Società lo sa molto semplice non prende forma
Resta fuori dal sistema sanitario per quell'aspetto specifico perché non ha avuto la capacità di produrre documentazione genere decreti attuativi specifici per in quell'ambito
E la cosa più importante è quella di capire come che cosa inserire come flussi per quanto riguarda la riduzione del danno abbiamo sentito tutte le attività che si sono fatte però queste bisogna inserirlo in un contesto per quantificare il costo è lo stesso modo prevedere servizi che possono attuabile o come stamattina è stato detto
E io condiviso diciamo il parere esternalizzare tutta una serie di servizi ma con i finanziamenti sembra il ministero dare Ravenda possibilità di installare carenza di personale in Sicilia da Mahler meglio dalla dirigenza intorno ai cinquantotto anni non non dico quello degli infermieri agli altri operatori non si fa un buon corso dal novantotto dall'ottantanove
Quindi immaginato un pochino qual è la situazione
Nello specifico per questo dare queste porge l'assistenza quindi valore tra Sicilia abbia un problema molto più grosso perché è venuto fuori sull'incremento dei soggetti
Praticamente ecco Anna che era positiva che avevo siamo passate dal cinque per cento a sette per il cinque per riuscendo a vino al sette per cento avviene che è un numero abbastanza grossa un problema ancora più grosso la presenza degli immigrati
Presenza degli emigrati per quanto riguarda le patologie infettive per quanto riguarda l'aspetto dell'uso di sostanze che e quant'altro a in qualche modo cambiato tutto diciamo del il quadro politico dell'intervento non possiamo non considerare un intervento
Il più globalizzata su tutto il
I miei praticamente gli abitanti della regione quindi un intervento che prevede questo tipo di lavoro ultimamente abbiamo fatto tutto rosa di protocollo con associazione per intervenire proprio sull'informare probabili immigrate su cui i rischi e pericoli di tutta una serie di di di patologie che esistono sto sono in incremento è sicuramente portano anche a criticità per quelli che sono i sistemi sanitari attivate sull'isola stessa e quindi
La questione fondamentale e in qualche modo visto che sono passati quasi due anni
Arrivare a concretizzare le azione per poter in qualche modo intervenire sul sistema sanitario prevedere prende gli ambiti specifici
Questo è quello che stiamo mettendo in campo e noi abbiamo già ma poi va be'glielo il giorno diciannove per iniziare a lavorare proprio sul monitoraggio nello stesso tempo l'indicazione per metter su un o diciamo documento legislativo che ci permette di poter essere diciamo efficiente anche in questo settore
Sì mentre grazie dottor fai la c'è dopo nel secondo giro cercheremo mi interessa anche capire come si sta facendo questo percorso verso il documento legislativo perché poi se importante proprio come si si mette in moto il percorso che porta a la dottoressa fermi Emilia Romagna
Grazie si sente si è acceso sì ecco non pensavo di dover intervenire per farlo rotonda per cui vado un po'a braccio ma un po'di cose le ho già dette questa mattina hanno e di come di conto un primo documento suo restare del danno ce l'abbiamo l'abbiamo scritto nel novantacinque e ma se devo dire adesso quello come si stanno sviluppando le attività io li riassumerei così da una parte c'è un lavoro intenso con i servizi per le dipendenze per fare quello che diceva efficacemente la collega prima la direttrice del Dipartimento non ricordo la collega al nome ecco cioè di essere molto efficaci e tempestivi dentro i servizi per le dipendenze perché il rischio che io sento reale quello che veniva segnalato
è che effettivamente si vivano due mondi separati tra chi fa a chi lavora dentro inserti a chi lavora invece nei servizi
Autrice a bassa soglia o unità di strada questo è un rischio che noi sentiamo
Quindi abbiamo fatto carattere era la causa ma ecco c'è pensa che sia abbastanza
S'una cosa scontata che dico ecco però è più difficile poi superarlo questo rischio ecco cioè tenere veramente assieme
Anche perché la riduzione del danno si deve fare a partire dai servizi per le dipendenze insomma come dicevo stamattina ma abbiamo avuto bisogno
Di richiamare molto l'attenzione dentro il surf rispetto al potere della salute quindi a fare il teste accompagnare le persone
Per la terapia anti HCV ma questo l'ho già detto quindi questo è un punto l'altro punto ne abbiamo una un grande lavoro invece per quello che riguarda le le unità di strada e servizi di prossimità è e io voglio sottolineare questo credo che questo essendo un settore molto nuove molto in costruzione c'è bisogno di un confronto continuo
E noi abbiamo adottato questo metodo e noi abbiamo un gruppo che tiene tutte le unità di strada quindi che siano sempre in questo settore diciamo
Però sia quelle che fanno riduzione del danno sia quelle che fanno più lavoro nei luoghi di divertimento quindi prevenzione dei rischi che poi anche lì confine a perché poniamo a parlare di guida e in stato di ebbrezza alcolica cioè tenere
Fare l'alcol testa una persona e tenerlo fermo prima di mettersi alla guida comunque l'intervento molto importante però dal punto di vista del metodo noi una volta al mese c'è una mia collega che coordina questo gruppo
Ma ci sono ventinove unità
Di strada di cui cinque sono spot sulla riduzione del danno in maniera specifica ma come metodo di lavoro di diciamo di lavoro di strada riteniamo assieme perché riteniamo che ci siano delle peculiarità poi naturalmente hanno degli approfondimenti specifici
Abbiamo fatto molto recentemente l'anno scorso delle linee d'indirizzo di qualità diciamo non non che pensiamo l'accreditamento perché non vogliamo fare delle diciamo qualche cosa di molto rigido che poi in gabbie ma abbiamo evidenziato quali sono a nostro parere i i requisiti per lavorare bene
Fuori in strada ecco poi se volete magari sentiamo un pochino più nel merito
Rispetto alle attività ecco tutte le ultrà di strada complessivamente parlato riduzione dei rischi di riduzione del danno l'abbiamo complessivamente ventotto progetti e in un anno abbiamo incontrato
Più di settantotto mila persone con vari tipi di contatto un contatto che va molto è quello dell'etilometro come vi dicevo nelle ore divertimento
Dove in cosa abbiamo incontrato abbiamo fatto sedici mila seicentotrentadue contatti con l'etilometro nello specifico però della riduzione del danno
Ecco noi distribuiamo con i nostri unità di strada distribuiamo materiale informativo distribuiamo anche dell'alcoltest mono uso lo distribuiamo molti profilattici ma abbiamo una gara anche per prevenire appunto le le patologie correlate
Trentasette mila e passa ma nello specifico delle cose più tradizionalmente legate quindi la distribuzione delle siringhe nel due mila e sedici temiamo distribuiti più di trentanove mila ne abbiamo ritirati e trentacinque mila fiale di acqua distillata salviette Ferdinat anche eccetera
Poi abbiamo e gli utenti dei troppi ne abbiamo tre troppi mentre città con seicentottantadue utenti quindi adesso al di là dei numeri è un lavoro
Che vede un grandissimo corre un forte coordinamento da parte della Regione ecco quello che mi viene da dire
Che vedo come esperienza positiva il fatto che avere un confronto mensile tra chi lavora in questo settore tra le varie realtà regionali
Confrontarsi sui vari problemi aiutai professioniste sentirsi parte di una Rete perché chi ci lavora lo sa che rischia di sentirsi un po'solo no se ecco quindi confrontarsi con chi fa lo stesso lavoro affrontare insieme i problemi
Vedere quali possono essere le soluzioni anche con con il supporto della regione ha creato una rete importante che poi come per il Piemonte anche quella che interviene
Nei grandi eventi concerto di Ligabue il concerto di Vasco Rossi non sa perché sono sempre lì tra Modena e Reggio a tutte queste case
Accetta di Vasco Rossi ma se avete avuto presente che cosa è stata ecco c'erano tutte le nostre unità di strada e che facevano vari tipi di interventi sia più sul versante riduzione del danno sia prevenzione riduzione dei rischi quindi
Io quello che mi vien da dire che nel percorso che adesso non ci stiamo ponendo rispetto alla definizione di quali siano le prestazioni una grande attenzione va apportata al confronto tra i professionisti che sia molto ravvicinato perché non basta scrivere le norme ma bisogna insomma lavorare assieme
Grazie dopo anche anche qua arriviamo alla seconda parte che proprio la fase del processo in questo momento di come dire costituente di quanto ci siamo detti rispetto ai livelli essenziali
Dottor Manna oltre a essere padrone di casa che ci ha accompagnato dalla mattina ovviamente anche della Regione Piemonte e quindi sappiamo tutti che da un c'è un punto di vista la Regione Piemonte su questo l'ha detto l'assessore prima è stato detto in diversi interventi
A un lavoro alle spalle ha una un processo in Inès che e quindi anche qui chiedo quali sono
Le buone pratiche messe in atto nella da parte la Regione Piemonte
Grazie ma buone pratiche non voglio ripetermi la tradizione certamente cioè abbiamo una rete di troppi di unità di strada
è una tradizione veramente ultradecennale che ci ha fatto comprendere ci fa comprendere sempre più che di questo ambito non si può assolutamente scherzare
Sottodimensionare e un problema che contraddistingue proprio nel suo intimo le difficoltà e quindi va a letteralmente deve far comprendere il politico ma tutti quanti noi che in ogni modo lavoriamo in questo ambito che c'è bisogno di una grossa competenza degli operatori e non solo di una grossa passione lo dico perché qui sì rivolgiamo anche quei pezzo di target che sono invisibili rispetto a delle logiche di sistema di flussi non flussi ma non sono invisibili ci sono eccome
Perché il rischio grosso è che o li prendi e cerchi di per renderli incarico seriamente o se lo queste persone sono veramente tante
Ce le ritroviamo da qualsiasi altra parte e quindi veramente io non ne farei una questione di costi qui bisogna anche dirlo i LEA costano bisogna metterci dei soldini in più non è solo una questione di Lea il titolo bisogna riempirli di contenuti
Questo ovviamente e un discorso che noi come Piemonte dobbiamo prenderci anche assumerci la responsabilità abbiamo organizzato questo evento l'assessore quindi vorremmo essere come dire anche tra le regioni che sulla scia dei LEA possano approvare un piano e possono anche andare a dire dove prendono le risorse e dove le vanno a dislocare perché ed ero il Piemonte su pezzi di realtà ha una grande storia su altre a però la storia ancora da nascere no quindi non è solo una questione di vedere l'Italia due tre velocità anche all'interno di regioni
Come l'amica ci sono delle aree dove bisogna intervenire perché se non sono sostanzialmente scoperte di quegli elementi la cosa poiché volevo chiedere Guido perché non ho capito bene il collega della Sicilia
Bisogna stare attenti a dire norma a usare il il soldo come premiante
Perché e vero certo se tu fai ti pago se non fai però bisogna stare attenti perché ci possono essere delle realtà dove se ne arrivano non mi arrivano i soldi allo stesso e allora che cosa facciamo
Facciamo cadere il rischio che non si faccia niente
Perché non c'è quella sensibilità dobbiamo usare invece tutto una serie di strumenti per far sì che quelle realtà là dove sono dislocate sul nostro Paese devono non solo avere le risorse ma devono anche attivarle perché se no diventa un po'un meccanismo comodo non prende i soldi e quindi non faccio e no qua si corre il rischio veramente di avere sempre una fetta di popolazione che oltre ad avere quei disagi famosi ne ha un carico in più e sulla questione esternalizzazione anche qui dipende che cosa vuol dire perché io penso che sproporzione fra tutto su questi ambiti fa il servizio pubblico deve fare da perno cioè non c'è santo che tenga deve esserci ma deve essere fortemente integrato con tutte quelle competenze del privato accreditato del terzo settore dell'associazionismo del volontariato che sono una risorsa
Inestimabile ma deve ruotare sul servizio pubblico perché se il rischio esternalizzare tanto per esternalizzare ragazzi oggi ci sono domani non ci sono veramente più quindi deve esserci secondo me è proprio fulcro il perno come servizio pubblico perché come diceva l'assessore non sono anche gli altri colleghi questo è un servizio che non è che può trovare soggetti che possono investire come nei pronti soccorsi cioè voglio dire
O se ne occupa il pubblico oppure non se ne occupa nessuno quindi questo se ne deve occupare
Leopoldo mi dice venti minuti abbiamo ancora quindi facciamo un un rapido giro io di Dido alcune alcuni stimoli che ho ricevuto questa mattina ascoltando i diversi interventi
Da un lato la dottoressa De Bernardis parla dell'invecchiamento dei dipendenti pubblici
E quindi a partire da questo poi arrivava il tema no anche dell'esternalizzazione
Molti colleghi quando parlo con con i colleghi dei criteri diversi dei diversi servizi pubblici o del privato sociale parlavo della Bugatti burocratizzazione del sociale
Oramai buona parte delle nostre ore di lavoro sono dedicate la compilazione di documentazione e anche questo che fai quel bacetto perché l'aspetto economico
Che viene no cioè o che lavoro sottratte a un tipo di lavoro perda favorirne un altro e e quindi questo a che fare molto con l'aspetto economico e quindi dove come si va a recuperare anche queste queste risorse
E soprattutto però quali sono i processi
Che adesso deciderete
De citeremo mi paga ebbe da da dire di mettere in in campo penale di varie
A far sì che ci sia una unificazione territoriale al punto di vista dei dei livelli essenziali perché è vero che dovete farlo all'interno delle vostre regioni
Però Susanna Ronconi questa mattina lo diceva molto bene rispetto all'assenza di un luogo nazionale e discussione per tutta seri motivi che ha ben spiegato un'assenza del Dipartimento nazionale ma è ovvio non ha un mandato politico e quindi viene meno quella quel luogo e quindi c'è quel processo diventa fondamentale
E noi ci sentiamo parte in causa
Di questo processo di questo percorso io quindi ho tentato i sentiti sintetizzare vi chiedo anche a voi in maniera sintetica ma di toccare questi aspetti che non sono secondari per il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissi
Non so se Denise voi voi partire
Il partito è tutt'sì io che dire sono assolutamente d'accordo con quello che ha detto Manna a adesso appena intervenuto perché indubbiamente c'è il tema dei servizi di come si lavora nei servizi
Ed è indispensabile
Per rilanciare il ruolo del servizio pubblico perché solo con un servizio pubblico forte efficiente che con un dipartimento per le dipendenze che funzione che la regia di tutti gli interventi si può parlare anche di per esempio di coprogettazione
Dando al privato sociale l'attività che gli spetta e che merita di avere
Perché dobbiamo anche riconoscere che l'attore
I servizi soprattutto quelli più di prossimità quelli più rivolti al territorio e quindi anche quelli di riduzione del danno intesi proprio come il lavoro che in questi anni è stato sviluppato molto spesso anche con una sorta di processo di autoformazione sul campo nei luoghi del divertimento
Nei luoghi dell'aggregazione giovanile è stato fatto molto spesso con iniziative che sono nate proprio nel privato sociale in un rapporto molto fecondo con il pubblico
Allora c'è bisogno non tanto di dire il personale invecchia e quindi la estremizzo esternalizziamo c'è bisogno di per rilanciare una battaglia che ovviamente noi come sindacato stiamo cercando di farti portare avanti perché si riprenda ad assumere nel pubblico
Perché si garantiscano le professionalità perché si garantiscono opportunità formativa tutti gli operatori
Sia del pubblico che del privato sociale e c'è bisogno di uscire da un sistema perverso ad oggi degli accreditamenti
Che ci riesce
Che ci dà una lettura molto sanitaria
Anche delle professioni perché ha molto più semplice ragionare così
Se pensiamo anche a quali sono le percentuali di personale oggi presente nei servizi per le dipendenze noi abbiamo una stragrande maggioranza di medici ed infermieri questo vuol dire pensare ad una sanitarizzazione dell'intervento mentre soprattutto per quanto riguarda la riduzione del danno
Se è vero come è vero che sono attività che necessitano la conoscenza delle città che necessitano la conoscenza delle dinamiche dell'aggregazione giovanile del divertimento i nuovi stili del consumo c'è bisogno di pensare che l'accreditamento deve tener conto delle professionalità che servono per per garantire questi servizi
E quindi non si può pensare solo ed esclusivamente penso a tutto il tema degli educatori che ci sta attraversando adesso con il doppio profilo si è sanitario piuttosto che al sesso lascio sanitario con una parcellizzazione degli interventi ad una sanitarizzazione
Che rischia di essere assolutamente pericolosa
Soprattutto soprattutto nel campo della riduzione del danno cioè noi rischiamo di perdere esperienze importanti che sono state sperimentate nelle città in una Pella collaborazione fra pubblico e privato penso per esempio penso appunto a tutti gli studi e gli interventi che sono stati fatti nel contesto del divertimento
C'è bisogno di professionalità che sappiano leggeri gli stili della cricca Azione giovanile che sappiano leggere le dinamiche delle città che sappiano leggere
Appunto commi nelle città si vive e non solo che pensino all'intervento sanitario un po'quello che succede si diceva questa mattina
Indubbiamente la somministrazione del metadone è stata un intervento importante ed è ancora un intervento importante che si colloca dentro la riduzione del danno ma la riduzione del danno non è soltanto quello e non può essere soltanto quello anche se quello di intervento
L'intervento sicuramente misurabile è un intervento che è standardizzato Hilal può servire per definire criteri flussi standard eccetera ma qui siamo e non altro ambito nell'ambito che parla delle relazioni umane Rutelli è un male degli stili di vita degli stili delle relazioni
E quindi c'è bisogno assolutamente di altro c'è bisogno di un di una collaborazione ottimo rapporto molto molto forte fra tutti i soggetti che ruotano intorno a questo tema quindi gli operatori pubblici gli operatori del privato sociale
Organizzazioni di rappresentanza di utenti e consumatori
Le organizzazioni sindacali perché solo se si riesce a lavorare insieme in questo modo forse si esce anche dalla logica economicista
Che parla solo ed esclusivamente ti Solti di costi e dispense perché è vero anche qui quello che diceva Manna poco fa
è rischioso un meccanismo che dice se fai ti pago se non fai Non ti pago perché cilecca al decisore politico di quel momento a quanto politicamente certe scelte interessano non interessano
E quindi se si fanno o non si fanno e il rischio è che certi interventi non vengano fatti perché non interessano
E quindi anche l'aspetto economico da questo punto di vista può essere deleterio piuttosto che uno stimolerà un incentivo a lavorare
Quindi io penso che è giusto rivendicare il finanziamento dei LEA è giusto rivendicare maggiori Investimenti anche per quanto riguarda tutti i servizi alle dipendenze ma prima di tutto bisogna cambiare l'idea che noi abbiamo dei servizi cambiare la nostra impostazione riguarda che cos'è veramente lavorare con le di tendenza cosa significa fare riduzione del danno
Dottor pagliaccetti occorreva cioè vi chiedo vi chiedo velocissimo in cinquantuno Servizi trecentonovanta persone il fiume al loro servizio
Dieci mila soggetti in trattamento un minuto del seicento per gara per
Altrettanto praticamente per alcolismo
Cosa fare prima
Piano di rientro dottore mandatario accoppiato al rientro notturno un po'e neanche FIAT
Non ti puoi muovere neppure di un passo
All'altra vicenda che avete visto
Da bombardamento in televisione handicap gravissimo un preservare il tema che si inventa veramente una cosa abbastanza semplice e diamo mille cinquecento euro a ogni soggetto con handicap gravissimo senza erogare prestazioni sanitarie
Miro le domande per il due mila sedici quarantatré mila domande per il due mila diciassette importo complessivo erogato a questi signori duecentoventi milioni di euro
Stiamo parlando di dove il giovane che hanno politicamente tutta una serie di questione noi abbiamo fatto abbiamo somministrato agli ora qui che il Number mesetto per lo sia per la che il cibo sia per la che avevo abbiamo fatto tutto la selettività stiamo facendo avrete dalle novità da sottrarre nostro del servizio pubblico
Però senza l'apporto del libere organizzazione sul territorio accredita perché la Regione Sicilia ha fatto l'accreditamento per i privati ma io una delle poche Regioni che ha recepito l'atto di intesa praticamente quindi ha fatto tutto i decreti per poter accreditare le strutture private quindi sono diciotto utili affette equiparabile alle strutture sanitarie o sbaglio nel momento in cui vengono accreditate vengono istituzionalizzata
La questione praticamente volta regioni io sono stato proprio in più l'organizzazione della giuria allora aspettano l'accreditamento del giorno molto il più importante molto più avanti dove la nostra la questione è di natura tecnica come è stato per il gatto facciamo un fondo vincolato per il gatto e per quanto riguarda le erogato aliquota provocate do su obiettivi specifica vediamo se funziona o non funziona il sistema sanitario
è arrivato neppure un mese fa sarà arrivato tuttora del giorno a richiesta Lea per sapere se è stato applicato s'è stato utilizzato in fondo sia stato rispettato quello che avrei sarà lei a per il due mila sedici
La questione anche in qualche modo obbligare dei sorvoli di un assessore e le forze del Governo agire in una certa direzione
Quando si parla di sindacato e cioè regione in Regione da noi la del nuovo assessore dopo sette mesi sindacato non li ha ricevuti completamente
Di che cosa parliamo si parla ancora si fanno ancora politica praticamente in termine in risalita ospedaliera il territorio sempre
Massacrato per tutto il problema noi abbiamo in Sicilia più autonomo emigrati vietare produttore proprio allo scopo un sorriso Paolo hanno scoperto che questi arrivano tutte sono tutti positivi
Però non si doveva fare control perché trecentonove novanta latte settantacinque arrivederci fuori
Dice che praticamente nel vedere essere fatto il foglio di via qui non si fanno e controllo sono sul territorio sanno fare quell'obolo sanno fare benissimo a noi arrivano navi con tonnellate di hashish abbiamo sequestrato in un anno e mezzo qualcosa come cento tonnellate di reati
Ha porto di Marsala più di che cosa stiamo parlando
De cosa vogliamo fare
Come Regione dalle Ande cambiata siamo passato dalla medicina penitenziaria all'assistenza aiutare il calcio che è uno dei modelli migliori grazie ai miei colleghi delle regioni che mi hanno fornito tutto il supporto possibile
Nel due mila diciassette ma siamo passato il l'ultima regione d'Italia passava senza andare in carcere praticamente
Da parte dello Stato ma l'abbiamo fatto in sei mesi ci siamo riusciti io penso che però se al governo che viene a dirci che funziona così mira anche fruste nera il costo delle prestazioni perché se io vado a valere per la specialistica utilitaria ambite da specialisti alla prestazione vaga prendiamo troviamo il costo che so io faccio un testo polacca e voce a un posto se io faccio le una prestazione sanitaria una risata c'ha un costo selvaggio dai controlli sta diciamo un posto quindi Paleario posso arrivare a quantificare quello che lo Stato ci deve dare come Regione
No che troviamo sempre giustificato il giusto evitiamo questo governo centrale
Che non può fare niente può dare solo raccomandazione basata veramente alla normativa ombre sul federalismo praticamente Padova regione facciamo tutto ma loro devono dirci quello che c'è dietro economie verso le regioni che c'era in palio
La mia ragiona un ottomila ben meno quest'anno miliardo di euro in meno per quanto riguarda i bilanci
Perché perché dicono che siamo renda del piano di rientro un miliardo in meno con la situazione casa Soverato Bocchino quello che si può fare
Però come regione già si sono presi l'impegno e lo potrà fare tutto quello ce la fa la Regione Sicilia nell'aria dipartimentale del dipendenze patologiche o con decreto ammesso a denunciare vanno primaverile
Problema è fare atterrare far applicato economiche non essendo perché anche fare comodo Polibio non s
Quindi è la questione però non riuscirono a questo impegno tutti i segreti del tavolo si farà con gli operatori che se ne occupano no e abbiamo fatto il tavolo perché ho solo per andare a mettendo pubblico privato
Eh sì ha fatto un buon piano sociosanitario integrato quindi la stessa cosa l'ha fatto per questo ambito solo così si può optare concretamente un segno per far capire ai del sor politici che bisogna farle bisogna andare avanti così non possono dare ogni anno duecentoventi milioni di euro per l'handicap gravissimo e lasciarci fuori da tutto il sistema verso la questione pezzi legame portiamo
Grazie
Dottoressa dottoressa Ferri
Sinteticamente allora come dicevo stamattina noi abbiamo la giunta ha deciso di supportare con un finanziamento stabile queste attività
E questo ha aiutato molto c'è poco da fare se io so che tutti gli anni a una delibera come adesso sto guardando che mi appena arrivata quella di quest'anno
Tre milioni di euro che sono vincolati a queste attività e che devono essere messe nel pianificazione locale di zona in modo da lavorare
Con i sindaci e con i Comuni stamattina avete scritto sindaco di Reggio Emilia insomma
Per lavorare assieme su questi temi è chiaro che parto già come dire con una certezza
Devo poi dire che per noi il tema del di lavorare con il privato ormai è scontato sereno su unità di strada sono praticamente tutte fortissime diamo una a Parma se non ricordo male
A Parma Piacenza reso guardo Matteo perché il coordinamento Comune dell'unità di strada per non c'era Reggio Emilia da Papa Giovanni ventitreesimo di Reggio Emilia Marco Bettini che non è qua ma insomma che lavora con
Quindi
Ma ma non perché certo è chiaro è vero che oggi la le aziende sanitarie fanno sempre più fatica ad assumere
Ma è anche vero che negli anni come veniva detto efficacemente prima il privato sociale ha sviluppato
Una capacità di lettura del territorio delle antenne è una professionalità che è stata fortemente supportata dal pubblico e del pubblico intesa né come regione cioè
La
Abbiamo condiviso insieme momenti formativi e direi che adesso c'è una professionalità che ha una sua peculiarità ecco quindi questi ora di firmerei
Che sia pubblico che si è privata e che quando però in questo caso il privato per noi e quello che lavora con noi però è importante che veniva edificata
Che questa è una situazione particolare non è la situazione classica dei servizi che aspettano stanno lì a sedere aspettano il paziente sommabili cose che che sapete già non voglio dilungarmi
Certo che se da una parte noi cerchiamo flessibilità capacità di essere vicino al territorio la burocrazia non entra neanche noi oltre che si deve compilare perché i temi sono ventenne pongo due rispetta personali prima voi sapete si sente un po'agli articoli dei giornali sapete che oggi ne abbiamo una carenza di medici specialistici che sarà negli anni prossimi enormi inserti a vivono con questa difficoltà perché anch'io ho cominciato a lavorare nei sette quindi io tra tre anni spero pensato imprevisti di andare in pensione
Molti miei colleghi stanno andando e dell'onda di tutti quelli che hanno cominciato a lavorare nei SerT quando sono nati oggi non abbiamo un problema di reperire gli specialisti nelle altre parti del dipartimento salute mentale di cui mi occupo io abbiamo in quanto i concorsi per psichiatri in cui facciamo fatica a trovare personale
Non li troviamo più ma perché siamo un Paese schizofrenico che laurea sette mila persone ogni anno il fatto osti specialità per cinque mila ma mica perché così perché perché non è la le università non alle Borse perché cocaina ecco allora ci troveremo con un grandissimo problema Empoli più il surf ha la peculiarità di non avere una sua disciplina specifica
E oggi si devo dire che cosa succede nella mia regione quando va in pensione qualcuno dei SerT i posti vengono coperti da colleghi che lavorano in ospedale che non vogliono fare le notti e che si trasferiscono incerta oggi è così
Alla faccia della qualificazione
Questa è una realtà è una realtà
Poi ci sono anche dei giovani che hanno voglia andare allora nei SerT per fortuna però in abbiamo cominciamo avere dei concorsi anche appunto in tanti settori morto che abbiamo fatto un concorso in Ortopedia fazioni sente Piacenza innata deserto perché oggi gli ortopedici e non sono pochi preferisco andare a lavorare al Rizzoli di Bologna che così quando fanno la libera professione
Ecco allora siamo messi così come le regioni stanno chiedendo di di far di di di di aumentare le borsine l'altro tema che vi sottolinea rispetta gli educatori che è un tema che ecco poi non so se sapete che adesso è uscita questa norma per cui si è persa l'educatore sanitario che c'ha il suo albo sanitario l'educatore sociale Casa
Ma io non lo so mamma mamma me mi sembra che viviamo sulla luna e scusa ritiriamo sulla nomina
Ma voi mi dovete spiegare ecco di che cosa stiamo parlando noi adesso impiegheremo una quantità di risorse enormi per andare a vedere caso per caso ogni educatori italiana no
Com'è messo dorme essendo iscritto all'albo dei giocatori sono intervenute USA ma io dico mamma
Scusate e
Quando parliamo di burocrazia ecco allora queste cose qui non ci aiutano per niente a me dispiace perché capisco che i professionisti abbiano voglia di crescere da per i loro i loro alibi nella erano guardate veramente è ridicola questa che è una cosa ridicola non ci troviamo adesso che abbiamo delle cause perché abbiamo delle convenzioni con delle cooperative che assumono
Educatori pedagogici non si sa agli e dovrei trovare gli educatori con laurea sanitaria che non li troviamo neanche per assumere le aziende USL quando io penso che viviamo in un Paese delle volte che non capisce dove dove dove siamo opposizione grazie grazie dottoressa
Ah ecco non vedevo il boss se mi posso permettere un inciso proprio come organizzazione sindacale io condivido appieno quello che ha detto la dottoressa la dottoressa Ferdi adesso perché questa cosa degli educatori oltre a dirci quello che ho provato a dire prima di come si tende a sanità Rizzari interventi che fanno ben al di là del sanitario
Perché sono interventi globali con le persone non sulle persone
Ci dice anche del rispetto che c'è per il lavoro perché soprattutto nel campo delle dipendenze queste sono persone che spesso si sono formate proprio hanno creato i servizi e si sono formate insieme ai servizi e adesso rischiano a cinquant'anni Quaranta scinco cinquantacinque di trovarsi fuori dal mondo del lavoro creando un problema di dispersione di professionalità assoluta e creando un problema occupazionale e di non poco conto sa a meno che queste persone non si è poco non si assumano su di sé l'onere anche economico della formazione questo è devastante sono dopo lo lo sappiamo sulla sulla nostra pelle
Dottor Manna in parte già nel primo intervento
Quindi
Ha già già dato già dato per
Io vi vi ringrazio il tempo è è stato un po'tiranno ma sapete meglio di me che le scadenze sono importanti e quindi fosse non non siamo entrati troppo nel merito del processo da attivare che probabilmente sarà anche materia dei prossimi tavoli eterne soprattutto l'aspetto conclusivo perché come è stato detto
Noi cioè io rappresento Legacoop sociali e quindi sono a tutti gli effetti parte di quel terzo settore con cui collaboriamo e abbiamo trovato in voi
In alcune regioni assolutamente dei partner assieme a a penso a tutti gli altri colleghi tiene ci ha le associazioni e quindi e fondamentale per noi adesso capire come si fa questo percorso come si attiva ma anche e soprattutto come si fa attraverso e appalti che dalle regioni che hanno più storia
Che hanno più disponibilità e capacità comprendere questi percorsi a far sì che si attui un percorso nazionale e quindi vada che vada a superare quella macchia di leopardo di cui si parlava prima
Lì sta all'elemento fondamentale a cui noi teniamo molto soprattutto in un momento in cui ribadisco come diceva sulla Manconi questa mattina non c'è un luogo a livello nazionale dove si possa poi trovare quell'elemento di sintesi e di confronto penali vai alla costruzione di quel percorso che abbiamo visto non è semplice ma è necessario per far sì che i LEA è quindi la riduzione del danno dentro i LEA diventi un diritto esigibile dei cittadini grazie
Sì ci sono anzi accese allora con un'ora di ritardo che spettò a diciamo sì quattordici e quarantacinque quindici e quarantacinque quindi un'ora di ritardo
Chiedo a Stefano vecchio o Dipartimento delle dipendenze ASL ASL e uno di prendere posizione Riccardo De Facci vicepresidente ce ne ci ha accentuato il Coordinamento nazionale comunità d'accoglienza
Referente
Le dipendenze per sempre per il ce ne sia qui alla mia sinistra Massimo Oldrini presidente nazionale di Lila lega italiana per la lotta alla x stamattina abbiamo aperto con no parlando dacché V poi diciamo che nel seguito fu del nostro e dei nostri lavori diciamo il tema del delle dipendenze delle droghe insomma qualche maniera avuto più la visibilità ritorneremo a parlare di HIV la dottoressa Anna Caraglia che ringrazio di essere qui con noi Ministero della salute coordinate il comitato tecnico sanitario della ministero quell'organo consultivo
Del ministero della Salute sezione le sezione M. che la diciamo la sezione composta dalla RAI diciamo una rappresentanza raccolta scientifica alla sezione né la sezione M delle associazioni di cui anch'io faccio parte che insomma
Poi parleremo nella seconda parte della mattinata
Quindi collegandosi anche al sessione precedente la i LEA l'implementazione e modelli operativi regionali chi ci ha preceduto in qualche maniera sentivo un po'due porre l'accento sulle criticità
Ora nel passare la parola ai miei colleghi qui sulla destra
Le sfide del cambiamento e quindi andare a guardare anche nella prospettiva Stefano attenti quindici minuti
Ciao a tutti si sente
è giusto per sottolineare l'invecchiamento degli operatori come vedete ho dovuto cambiare gli occhiali
Perché non ci vedo più da vicino allora
Mi fa piacere intervenire a quest'ora anche se siamo molto stanchi
E considerando diciamo la quantità di disco di cose di elementi che abbiamo discusso acque diciamo è come se
Dieci mila
C'era cioè il rischio che da questo momento i polsi comincia apparati ostacoli difficoltà i problemi che noi quelle imprese che si possono incontrare nel mettere a punto una strategia nazionale di riduzione del danno all'interno del quadro dei media
Storia vorrei provare a cambiando un po'la prospettiva che mi ero dato intervento a ricostruire alcuni elementi che sono stati riportati oggi sulla base di interrogativi mis mi sono fatto anche i tentativi di inquadramento delle risposte
Cercare un approccio etico empowerment probabili imparata diciamo negli anni cioè di guardare mettere da parte i deficit difficoltà eccetera di guardare i punti di forza che sono stati
Diciamo evidenziati dalle nostre esperienze e dal lavoro che sulla riduzione del danno che ormai da trent'anni realizziamo il nostro Paese
Perché io credo che noi dobbiamo provare a ricostruire un quadro per poi confrontarci con le difficoltà non c'è dubbio che il momento politico momento negativo
Cioè la riduzione del danno di riconosciute comuni nell'ambito delle garanzie dei diritti del momento complicato offensivo di crisi del sistema pubblico di servizi ecco tutte le cose che ci si chiese che sono state dette proprio di recente
Io però vorrei appunto provare a ripartire un attimo per capire come quali possono esporre può essere la cornice per ricostruire un quadro un quadro pubblico perché il quadro che vende forte che dà forza diciamo alla la riduzione del danno intesa più in generale come diceva Susanna stamattina come tipologia dei servizi ma anche come prospettiva modo tre su cui si concepiscono i servizi in generale si guarda al fenomeno in genere
Guardate io credo che ci sia nonostante oggi abbiamo dedicato un una una giornata intera discussione però e della sottovalutazione del significato che ha importante la introduzione di audizione del danno anche se con questa dimensione generica all'interno dei livelli essenziali di assistenza
Sulla sottovalutazione perché credo che uno dei motivi è che il la questione delle trovo che tutto il dibattito nazionale politica lì per gli operatori eccetera è stato prevalentemente centrata intorno al vice discorsi emergenza pene cioè e il paradigma penale emergenziale quello che ha investitori politiche anche il nostro dibattito di fatti ma probabilmente anche per ragioni giuste e la parte servizi articolazioni ionizzazione di servizi
E sempre sarà detenuto un po'a parte
Tutto questo discorso nonostante esperienze seppure in modo diciamo a abbacchi e leopardo siamo andati avanti quindi nonostante il fatto che le caratteristiche del fenomeno siano fortemente negli ultimi vent'anni fortemente cambiate modificate rispetto a quelle diciamo
Diciamo al contesto storico per il quale sono stati pensati servizi che ancora attualmente rappresento il pilastro di servizi pubblici ceppi sesta e il modello comunità terapeutiche comunque se il modello di privato sociale in qualche modo approvata diversificarsi
E in questa estrema diversificazione del fenomeno come molti di voi sanno a diciamo da una parte in qualche modo abbiamo istituito un modello di consumo io quello che definisco dell'istituzionalizzata no ma almeno altri due grandi modelli di consumo io capisco vale per magari di uso di consumo piuttosto che di dipendenza Enzo perché proprio schemi il fenomeno ha fortemente articolato e diciamo è stato fortemente articolato
Si è fortemente articolato
Consumi diciamo nella marginalità senza dimora militanti eccetera i consumi cosiddetti socialmente integrati quindi contesti il divertimento è anche arie più socialmente integrati professionisti eccetera ora
Chi si è occupato di queste aree
Cioè la riduzione del danno questo riduttivo pensare alla riduzione del danno solo come tipologie di servizi
Ma invece bisogna pensata come prospettiva e capire in che termini un'impostazione del genere può essere tradotta dentro specialismo lega con tutti i lacci e laccioli che avete visto che che pone chi se ne occupa se ne sono occupate gli interventi di riduzione del danno
Cioè si è partiti dal intervento sui tossicodipendenti strana
Luck voi comportamenti a rischio Ezio Vaselli cose importanti si è andati avanti su sugli altri sugli interventi direi nei contesti del divertimento
Si è cominciato a raccogliere i militanti vedi l'insieme delle nazionalità Cise contaminati con culture diverse
E io ritengo che anche all'interno dei sette
Noi dobbiamo di Sergio perché ci sono dipendenze più ampie
In anche interiore deserte sono state fatte esperienze io vi è implicita di riduzione del danno che guarda i trattamenti farmacologici di per sé non necessariamente segue una logica del la riduzione dell'Iva la seguano se avere caratteristiche no bassa soglia riconoscimento che del autonomia del consumatore finalità non necessariamente verso l'astinenza ma nessuna capacità di autocontrollo autoregolazione e così via dicendo a me dispiace che il libro video che abbiamo fatto non siamo riusciti a far rivedere perbene perché lì per quanto fossero molto veloci
Cessati c'era un tentativo di mettere insieme tutta l'evoluzione no la riduzione del danno vista sia dal punto di vista di servizi dal punto di vista anche nella prospettiva
E quindi il riconoscimento della riduzione del danno duetta di riconoscimenti del lavoro degli operatori eccetera no quasi corporativo ma riconoscimento del fatto che quel modello culturale organizzativo è il modo attraverso cui il pubblico può rispondere
Alla a la estrema differenziazione dei bisogni legati alle persone che usano sostanze che pongono al sistema pubblico
E in questo senso
Diciamo è come dire uno che sono importanti per ripensare i servizi ora io non è che voglio
Delegare tutto ai acquista questa diciamo responsabilità ma credo che siano Casarin portali per cambiare il quadro all'interno del quale noi
Poniamo possiamo porre la questione delle politiche generali politiche dei servizi rispetto alle persone che usano sostanze e alle difficoltà che loro vivono all'interno dei capitalisti eccetera eccetera
Quella di credo che sia essenziale questo elemento perché porre questo all'interno diciamo della garanzia dei diritti alla salute
è vero che diceva la dottoressa Magni non non abbiamo un sistema di di monitoraggio quindi come si diverso sanno come se avesse avesse lei ci sono Napoli e non li possiamo rilevare c'è anche una difficoltà considerati come tali
E io rispetto a questo diciamo
Come
Penso che bisogna discuterne no perché probabilmente il sistema che non monitoraggio tutto fondato sui flussi e delle dei dati discutere intanto mi fa pensare quella slide perché fare slide identifica la riduzione del danno
Come se fosse un servizio
Ma se noi come stiamo discutendo come documento del Piemonte a Mestre vicenza come credo anche il documento del CNCA ce lo racconterà Riccardo ci confrontiamo
Con la diciamo la la l'insieme di tipologie di servizi da ci rendiamo che vi sono modelli organizzativi diversi
Che fanno riferimento a prospettive insomma che si riferisca modelli diversi che probabilmente vanno identificati come gruppi uniforme omogeneo di prestazioni spettegolare detriti indicatori progetti bisogna individuare i sunniti indicatore se la riduzione del danno rappresenta appunto insieme di realtà di attività non riducibile a un'unica prestazione unico modo nelle prestazioni evidente che bisogna misurarsi con questo se si inserisce l'idea bisogna nonché bisogna non bisogna necessariamente come dire
Forzare all'interno delle compatibilità del FUS economica bisogna trovare una mediazione tra questi due livelli credo che questa sia una sfida importante e della sfida che spero dopo questo seminario si raccoglieremo o operatori la pesante la società civile regioni perché il lavoro sarà questo sarà quello di recuperare quanto già è stato fatto da al Piemonte dalla
Dal celtici al terzo settore
E provare a io per esempio insomma che ha base interessante a li definì c'è proprio ampliarlo laddove opportuno e possibile e a risolvere questi nodi
è evidente che
è evidente che la la la questione della dell'invecchiamento che poneva Guido calendario personalmente non condivido l'idea che un accordo valido dicevano sia che li si Gaetano otto posso dell'esternalizzazione
Io credo che la dimensione pubblica è quella che garantisce l'idea non credo che la dimensione pubblica si riduca alla su alla direzione da parte dei SerT verso il tre per riduzione del danno questo dico molto chiaramente anche se sono nato all'interno di sette sullo cresciuto
Penso che la x la sfida che poche poi la riduzione del danno al sistema di servizi e quella di pensare a una riarticolazioni c'era una differenziazione di servizi a una moltiplicazione di modelli organizzativi che la dimensione dipartimentale deve riuscire a gestire in modo la metodologia dei sistemi in modo coordinato e che quindi le diverse tipologie di servizi dal mio punto di vista debbono essere autonome
Cioè riconosciute istituzionalmente essere autoctone ora naturalmente ognuno lo farà questi dati e la diversificazione regionale da sempre dal piccola sperimentazione se volete sperimentazioni ma insomma non è che noi abbiamo fatto a Napoli dall'Anas Napoli uno e quello di aver inserito all'interno dell'atto aziendale cioè del del dell'atto che organizzati organizza i servizi
I servizi il segretario come servizi autonomi
All'interno del dipartimento delle dipendenze
Credo perché intorno a queste cose lo dovremo discutere io non credo viaggio conto che lo possiamo in un pensiero Unicom almeno un pensioni forme quindi avere un quadro un quadro che garantisce orienti le cose e poi diciamo ognuno si muoverà
Secondo diciamo le logiche diciamo e oggi che locale in questo senso è evidente che imposti Iotti la mia esperienza non solo ma è riuscito a realizzare un servizio di innovazione quindi riduzione del danno senza il rapporto col terzo settore
è un rapporto non integrato io credo che c'è qualcosa di più
Ma de come dire un accordo strategico che il sistema che all'interno del sistema pubblico risorsa pubblica risorsa del terzo settore in questo caso più che un privato sociale io definirei un pubblico sociale se vogliamo diciamo ripensare anche un poco le caratteristiche lei
Diciamo e delle a definizione no o di detti i vari soggetti che si incontrano e solo due soggetti che coppa europea realizzare questi queste realtà e a questo punto di vista io dalla parte credo che ci sia un problema di competenze
Dall'altra siamo attenti a dove irrigidire professionalità che le cose diceva non mi che mi dice a Mila Ferri Bocca Regione Campari molto più larga nelle cose sia l'identità Guido non abbia questo problema degli educatori però regioni che applicano le leggi così come vengono
Diciamo immediatamente definite sta subito incappano in questi problemi secondo me questi problemi vanno vanno inquadrati perché altrimenti noi da una parte a fianco d'altra parte dobbiamo in qualche modo perché la la cosa è che allargare le competenze migliorarle altra cosa è ridurre a professionale alla rigida professionale diciamo queste diciamo gli interventi di innovazione e riduzione
Ecco da questo da questo punto di vista io diciamo molto molta
Come dire molta affido molta importanza acque alla diciamo al al alla continuità della di questa di questa esperienza e quindi il fatto che ci siano state poche Regioni e fatto anche che non ci sia uniformità tra Regione ministero la sanità mi sembra come un elemento da cui partiamo credo che le Regioni insieme alla società civile e alla agli operatori recuperando uno schema credo che ne parlerà Massimo Oldrini lo schema che è stato già utilizzato realizzati in modo come dire
Con successo nel documento Fosson con uguale successo nell'attuazione ma questo avete già un documento ci è utile un documento diciamo generale nazionale ci è utile per poter perché per come dire mettere in atto mo'le nostre nostre idee e ciò che abbiamo prodotto
Filo molto su questo perché gli e e spero che noi immediatamente dopo l'estate potremo iniziare a fare questo lavoro perché guarda darà la relazione al parlamento chi lavora e servizi pubblici lo sa quest'anno qui abbiamo avuto l'input di di rilevare la riduzione del danno
E questi input è un input ritengo legato ai LEA quindi in qualche modo c'è stato un piccolo impatto no ora è evidente che chiaro è quella privazione una innovazione un po'più urlare campione quello che che fu fatto accenno cha Forum droghe eccetera
Dà molta e chiudo da molto come dire
Apre anche a a realtà che non del ministero Sanità dove riuscita identificate
Però questo è un segnale in qualche modo e che cioè queste inserimento nell'area in qualche modo impone un confronto diverso rispetto al passato
Penso che le Regioni insieme a società ci degli operatori possono provare a trovare delle indicazioni del delle soluzioni
Sia Abete gli orientamenti del ministero la sanità rispetto al monitoraggio sia e soprattutto per dare indicazioni di a me di estensione a livello nazionale regione per regione di cosa significa applicare questo diritto questa garanzia di diritto attraverso ripeto tipologie e mo'modalità riorganizzare i servizi modelli organizzativi e modelli culturali grazie
Grazie Stefano scusa mi immagino non è così facile sintetizzare passo rapidamente la parola Riccardo De Facci ce ne sia sperando che anche lui mantenga il tempo soprattutto per dedicare la gioventù sto tempo invece al pezzo successivo sull'HIV che diciamo è l'unica sessione di questa giornata specifica
Allora
Mi sarà assolutamente mantengano abbatterlo nei dieci minuti con due patti il primo citerò un documento tra grandi linee che potrete trovare o chiedendolo ad Hassan in segreteria o alle varie figure del ce ne Charles che sono qui presenti oppure avvenendo sul nostro sito
Mi spiace che il tempo sia davvero porre o poco perché guardavo prima un po'le persone qui credo che un molti di voi percorsi è stato lunghissimo credo che con alcuni sono vent'anni ventidue venticinque anni che ci conosciamo qualcuno dice anche trenta ovvero se voleva proprio svelare va bene però
E io credo però una cosa importante e ringrazio non di forma Susanna Gaetano L'Aquila
Persone del gli operatori che hanno lavorato su questo perché credo che questa sia un'occasione in un momento in cui lo dico in maniera molto chiara per il ruolo che ho del CNCA
Non mi aspetto che i prossimi il prossimo governo ci faciliterà su questi aspetti
Sono convinto che al di là delle dichiarazioni ancor di più o il cambio di passo lo facciamo noi o non ci verrà regalato neanche i LEA
Anche perché lo dico in maniera molto forte e lo dico con l'altro quindi un primo elemento in questi dieci minuti è o cambiamo passo anche noi con una responsabilità diversa oppure di continueremo a fare sperimentazione per i prossimi vent'anni io credo che non ci sarò lo farà qualcun altro insieme a voi un secondo elemento
Che si pone con ragionamento Leo riduzione del danno qui ancora più chiaro un altro elemento forte
Io le realtà del privato sociale che con grande rispetto del pubblico che c'ha lavorato però hanno permesso che la riduzione del danno ancora esista in Italia
Perché sui centoventi realtà sono dieci quindici quelle pubbliche io ringrazio ci incontriamo eccetera le altre cento sono realtà che hanno messo spesso nei momenti di chiusura nei momenti eccetera tutte le loro risorse
Degli operatori dei ragionamenti allora io non so dove devo schiacciare sì
Indietro ecco sollecita a fare
No con un elemento importante i LEA ci sfidano sull'altro aspetto che il tema ecco adesso ok grazie così faccio due cose noi uomini e sapete non siamo multitasking per cui no
L'altro elemento importante sulla riduzione del danno io non mi può non mi vuole bene e non mi vuole proprio bene no un elemento adesso scusate abbiate ha ribattuto ente perbene
C'è un elemento che ancor di più rafforzare il ragionamento sui LEA se noi minimamente è stato accennato come facciamo normalmente leggiamo quello che succede nei fenomeni delle sostanze nelle modalità d'uso nella diffusione che che c'è dobbiamo dirci e questo è un impegno però politico che la riduzione del danno un pezzo di sistema indispensabile
Non è soltanto più una scelta ideologica o politica senza la riduzione del danno noi non avremo più hutu tra una serie di rapporti con le situazioni con quello che sta accadendo
Abbiamo provato quindi insieme ad alcuni operatori ringrazio Stefano Lorenzo
Rita a Andrea agli altri
A provare a fare una proposta che riportiamo qui una proposta che dice è possibile assumersi una responsabilità tali che a partire da questo da una mappa che dice che ci sono Walküre regione dove qui siamo stati buoni alcune regioni non hanno nessun servizio sulla riduzione del danno abbiamo regione dove ce n'è uno solo abbiamo ragioni dov'è precario
Abbiamo cinque o sei regioni dove abbiamo incongruente fatica e chi lo sai chi è a Mila Gaetano eccetera lo sanno dove c'è una continuità di lavoro
è possibile andare oltre tutto questo perché assumendosi una responsabilità diversa
Non mi vuole proprio nel
Eccolo qua
Con un elemento importante su cui farsi fare i conti il primo
Abbiamo tutta una serie di servizi profondamente diversificati
In cui c'è una bellezza ma che se non portiamo a un tentativo di sistema rischiano di essere estemporanei chiusi e aperti pura sperimentazione idea ci obbligano un passaggio è vero siamo un meccanismo molto proteiforme un po'facciamo un pezzo poi cambiamo poveri ragioniamo la bellezza è anche questo ma forse dobbiamo andare verso una legge un ragionamento che rispetta realtà
Che sono in rete tra loro che si parlano che fanno ragionamenti mi spiace non ci sia più la persona del del Ministero della Sanità chi si occupa di Lea noi raccogliamo dati da venticinque anni
La sommergono di dati di indicatori di percorsi lo fanno la maggior parte delle realtà la talcune regioni vi raccolgono ma nessuno ce li domanda ogni tanto arriva la domanda e dice ma quante riduzione perché dobbiamo rispondere all'Europa
No e allora ci mettiamo lì mila da una parte io dall'altra leopoldo dall'altra edizione delle bonsai su centoventi quaranta la deprime eccetera ma perché parto da questo permettetemi
Perché noi dobbiamo provare a colpire qual è l'obiettivo comune
Anche politico che vogliamo raggiungere abbiamo una casella sono i LEA non sono ancora stati definiti ma sono un diritto che probabilmente insieme alle persone che con noi stanno lavorando sui servizi che incontriamo dobbiamo far diventare un passaggio necessario
Strutturale
Che da una sperimentazione permetta e questa è la teoria che cede CEA che in tutte le ASL venga garantito un servizio di riduzione del danno o di riduzione dei rischi poi saranno i territori a decidere cose meglio cos'è prioritario come indicarlo
Il ragionamento quale
Chi non vuole neanche qui va be'
Da una parte la battuta abbiamo fatto una proposta che ci porta a dire è possibile provare insieme ad andare su quattro tipologie di servizi interventi che riteniamo necessari con cui confrontarsi tutti i territori
Ma ci dalle esperienze non sono nasce dai percorsi europee nasce dalle vostre esperienze dai dati che abbiamo ed ai percorsi che abbiamo realizzato
E in questo momento è possibile pretendere che alcune prestazioni e diventino indispensabili è ancora tollerabile che il Narcan possa essere dighe no sette ha distribuito in alcuni territori e non distribuito in altri che alcuni servizi non possono distribuire tutta una serie che la bellissima sperimentazione fatta partire data neutrale succede sulla la Danesi delle sostanze non possa diventare una sperimentazione diffusa
Allora qui abbiamo siamo andati a lavorare in un gruppo di lavoro parte dovrà cinque aree di criticità la prima abbiamo la geografia completamente diseguale il sud è orfano disservizi di riduzione del danno e dire e dei rischi
Due
Abbiamo un'intermittenza era eccessiva differenziazione delle prestazioni o andiamo su una continuità prestazionale oppure il rischio sono sei mesi di di sovradimensionamento una serie di riduzioni una serie di ragionamenti una serie di sperimentazioni che vanno tre il caratterino inizi detti una definizione di che cosa stiamo facendo non abbiamo un luogo di monitoraggio non abbiamo un sistema di valutazione
Siamo tutti sull'autovalutazione l'alto monito raggio bellissimo e però forse come efficace efficienza siamo molto lontani
C'è tutto un ragionamento che il necessario sviluppo di ricerca dell'adeguamento contesto tutta al contestuale come fare innovazione che cosa che stiamo facendo e quindi le quattro proposte poi quelle vedrete potrete allora uno dare stabilità un'unità mobile più se è legato soprattutto ai contesti di consumo spaccio legato a un mondo un po'più classico della dipendenza
La tossicodipendenza che non è più solo eroina e da Poli consumo da cocaina con una serie di caratteristiche le abbiamo dette rabbia ma che devono diventare proposta nazionale da cui partire due
La stabilizzazione soprattutto nei centri urbani
Di spazi fissi legati al tema dell'accoglienza su queste tematiche il tema dei troppi in dei centri di vario tipo si sta aprendo anche rispettare popolazione giovanile una riflessione del genere
Rispetto ai luoghi della movida eccetera però come minimo va garantito soprattutto nelle aree urbane una struttura stabile di accoglienza rispetto alle situazioni insieme una struttura mobile
Perché altrimenti non inseguiamo i fenomeni non riusciamo ad avvicinarci quella prossimità la perdiamo
Terzo un le unità mobili è legato soprattutto ai grandi eventi ne abbiamo parlato come organizzazione regionale o come struttura specifica perché su tutta una serie di aree regionali periodo i territoriali eccetera quarto tutto un ragionamento legato alle unità mobili giovani riteniamo che per i modelli di consumo la diffusione tutti i ragionamenti fatti oggi diventi decisivo
Toh controllando i minuti arrivo
Diventi decisivo la possibilità di avere un'unità mobile legata o a contesti più di estremità piegata e tossicodipendenza o rispetto al mondo giovanile in ogni territorio
Perché i rischi connessi al consumo che oggi si è detto si stanno diffondendo e allora se è un diritto deve essere un diritto di tutti legata a questo però anche tutta una serie di prestazioni che vanno garantito ovunque
Il Narcan
è uno degli elementi ma potremmo parlare di e di una struttura stabile di una possibilità di prestazioni di un certo tipo e qui permettetemi guardo gli operatori del pubblico non può essere che l'operatore del pubblico ci sono soltanto quando ne hanno voglia
Noi abbiamo servizi certi in difficoltà lo dico anche la CGIL ma che non si può dire io non posso accogliere qualcuno che arriva a dei servizi di bassa soglia perché mi spiace c'è un diritto deve essere un diritto lo costruiamo insieme spostiamo dei pezzi di attività ad esempio sulla somministrazione del metadone anche nei troppi lo facciamo insieme ci si ragiona si può costruire un ragionamento del genere questo è tabù ovunque
E quindi togli tracce hacking l'alcol teste le attività di formazione c'è tutta una serie di presidi che sulla quale probabilmente dobbiamo garantire che vengano gestiti qual è il percorso che proponiamo e sta proprio chiudendo come CNCA e qui lo dico anche per un ruolo politico
Uno io sfido Legacoop sfido CGIL sfido
Non sfido Forum droghe l'aldilà perché questo pezzo lo facciamo già insieme perché io voglio ritrovare queste situazioni sul territorio se è un diritto deve essere un deride diritto che Legacoop acconsente arte al settore
Va garantita insieme a noi su tutti i territori
Che diventino a questo punto e dove probabilmente proveremo a lanciare insieme a voi una campagna nazionale perché le i LEA sulla riduzione del danno sono i LEA sull'empowerment sul protagonismo sul territorio su tutta una serie di ragionamenti
Facciamo nell'elemento di lancio su questa cosa perché diventi non coordinamenti regionali
Diventino tavoli regionali come CNCA nel prossimo anno
Pronti ci sarà delle varie reti
Andremo da tutte le regioni a chiedere so che vigila gli altri ci sono senza problemi ma con alcuni operatori del pubblico vorremmo che le regioni ci dicessero
Non ho voglia di rispettare un diritto non ho voglia di garantire un diritto perché a questo punto non è più solo un problema operativo è anche un problema politico vuol dire quindi costruzione non ragione di un gruppo di lavoro
Costruire insieme da questa proposta quali possono essere i modelli maggiormente da integrare e ultimo lo chiedo visto che c'è qualcuno eccetera chiedere che il il sistema della bassa soglia come dichiarato stamattina e rientri al sistema d'allerta rapido in maniera organica
Che alcune delle nostre sperimentazione diventi lo sperimentazioni sulla rilevazione delle sostanze perché si può fare legalmente nel momento in cui diventano e leve situazioni di sperimentazione scientifica validate dall'istituto e quindi la possibilità del reperimento delle sostanze
La possibilità e lo chiederemo che il ministro della sanità su questo costruisco un tavolo regionale chiaramente insieme alle regioni perché assolutamente per noi è normale ma in cui una serie di linee
Che insieme alle Regioni proviamo a portare sui territori per salvaguardare quello che stiamo facendo io credo che sia una sfida che da oggi vorremmo lanciare anche alle altre reti grazie
In pratica
Tutoraggio
Velocemente spero che non del che che la sala non si svuotino i troppo passerei la parola alla dottoressa Caraglia Ministero della salute come vi dicevo appunto la dottoressa Caraglia coordina
I lavori del comitato tecnico sanitario sezione le sezione me che dalle sezioni che si occupano di HIV AIDS in questi due anni abbiamo ultimi due due tre anni abbiamo lavorato per un importante oggettivo per la prima volta al nostro Paese abbiamo un piano nazionale sull'HIV
Abbiamo diciamo attraverso questo lavoro insomma
è stato un processo virtuoso di cui Anna ci parlerà grazie
L'accesso buonasera a tutti grazie Maria grazie dell'invito sono molto contenta di essere qui con voi
Come diceva Maria in questi ultimi due anni abbiamo lavorato come te comitato tecnico sanitario insieme alle società scientifiche a esperti del mondo del mondo
Dell'HIV alla predisposizione di questo piano nazionale analizza che è un piano previsto dalla legge centotrentacinque novanta
Ma come Maria sta benissimo anche Massimo non era mai stato predisposto in quasi trent'anni dalla emanazione della suddetta legge il Ministero della Salute comunque si è sempre occupato attivamente della infezione da HIV e della patologia
A inizio istituendo già dal mille novecentottantasette la Commissione Nazionale Anais che adesso e stata convertite comitato tecnico sanitario e nel mille novecentonovantuno la costituzione della Consulta delle associazioni per la lotta all'altezza
Nei primi anni Novanta già ci sono state delle politiche che di riduzione del danno per i tossicodipendenti per via iniettiva la il processo terra la la predisposizione di questo piano ha richiesto a un gruppo di lavoro misto non soltanto le due sezioni del comitato tecnico sanitario ma appunto soprattutto all'aiuto delle associazioni che si occupano della della che guai sa e anche di esperti esterni come dicevo prima di società
Scientifiche della materia
Il piano una volta è stato predisposto è stato comunque condiviso dalle due sezioni del CTS e poi è stato ha avuto col parere favorevole del Consiglio superiore di sanità
è discusso ai tavoli tecnici della Conferenza Stato-Regioni il ventisei ottobre del mille del due mila e diciassette finalmente è stata sancita
L'intesa con le regioni quindi è un documento condiviso fra lo stato e le regioni
Il e il piano prevede una serie di azioni di carattere di carattere pluriennale riguardanti sia la prevenzione e l'informazione la ricerca la sorveglianza epidemiologica e il sostegno ad attività di volontariato
Come vedete questa è l'intesa
Che è stata contenuta Abram tra lo Stato e le regioni in cui le regioni si è lo Stato si impegnano a ad attuare determinate azioni contenute nel piano
Tutti questi foto documenti sono pubblici sono reperibili sul sito del Ministero della Salute comunque potete richiederne i tranquillamente sono pubblicati
Ci sono diversi obiettivi che sono previsti nel Piano Nazionale analizza che sono quelli di delineare realizzare dei progetti definiti
Aree finalizzati alla definizione di modelli d'intervento per ridurre il numero delle nuove infezioni facilitare l'accesso al teste l'emersione del sommerso garantire a tutti l'accesso alle cure
Favorire il mantenimento in cura dei pazienti diagnosticati il trattamento migliorare lo stato di salute di benessere delle persone con HIV analizza
Coordinare i piani di intervento sul territorio nazionale tutelare i diritti sociali lavorativi del peso delle persone con acché guai sa promuovere la lotta allo stigma promuovere l'empowerment il coinvolgimento attivo delle popolazioni chiave
NSM detenuti migranti persone che utilizzano sostanze Essex Works sette persone transgender
Ci sono a me nella questa è una praticamente una parte del piano in cui vengono individuati gli interventi e le strisce strumenti e le strategie di prevenzione e non a caso sono stati indicati interventi di protezione del di del del rischio del danno nelle popolazioni chiave il piano riporta a questo tipo di interventi in determinate popolazioni chiave
Prima l'ho sentito parlare del progetto iride nelle carceri è un progetto che è stato voluto fortemente dalle associazioni facente parte facenti parte della sezione M del comitato tecnico sanitario sono due progetti che io sto seguo personalmente come referente del ministero della Salute
Uno è già stato completato l'altro invece è in corso ancora in corso con tutte le difficoltà che ha detto la dottoressa prima che ne abbiamo cercato come ministero di di trovare una soluzione e ci siamo impegnati tanto speriamo di riuscire alla fine ne sia noi siamo comunque testardi caparbi
E questa invece è la parte che riguarda proprio le persone che utilizzano sostanze
La prima parte della descrive l'argomento le le criticità che ho sentito che sono state più volte riferite nel pomeriggio io stamattina non ero presente però ero presente lavori dal pomeriggio più volte sono stato sento che sono state ripetute le stesse criticità che noi comunque abbiamo inserito nel nostro piano
Abbiamo fatto suddiviso gli interventi proposti con indicatori di risultato quindi noi abbiamo o messo una serie di indicatori che di di interventi che pure possono essere poi misurati una volta applicati dalle regioni
Il piano comunque non è solamente un piano che rimane sulla carta ma come ho detto c'è stata un'intesa
Condivisa con le regioni e quindi adesso il piano dovrà essere attuato in questo nei giorni scorsi abbiamo già convocato le regioni siamo abbiamo per stiamo predisponendo dei gruppi di lavoro che serviranno a attuare le attività che sono previste dal piano stesso perché essere realizzate a livello regionale perché noi sappiamo che non esiste L'Unità una sanità nazionale purtroppo me esistono ventuno realtà sanitarie perché dal due mila e uno praticamente queste sono le realtà quindi terra assicurare che tutte le azioni previste dal piano vengano attuate in tutte le regioni ne stiamo lavorando attivamente con le regioni
Abbiamo chiesto come Comitato tecnico sanitario che nelle regioni e vengano istituite le Commissioni regionali per la lotta all'Ice così come erano previste comunque dalla legge centotrentacinque novanta
Che è vero che obsoleto ormai in molte parti sono superate il CTS sta lavorando anche all'aggiornamento della centotrentacinque novanta un processo che dura ormai da qualche anno e speriamo che prima o poi si riesca ad arrivare a ad una fine comunque le regioni sono almeno le regioni che hanno partecipato al primo incontro che abbiamo avuto all'inizio di questo mese sono molto interessate ci stanno chiedendo consigli come CTS per poter prima di tutto formare delle commissioni a livello regionale che poi saranno curdi saranno coordinate tra loro è avranno dei collegamenti con la commissione nazionale praticamente quel CPS
Ma sono anche interessate a lavorare con noi a livello proprio ministeriale terra l'attuazione delle variazioni previste dal piano stesso quindi io sarei ottimista in questo senso grazie
Grazie dottoressa Caraglia grazie per essere stata nei tempi a diciamo in riferimento diciamo a questo lavoro che ci accingiamo insomma iniziare con con le regioni faccio l'invito vedo qui di fronte a me appunto il dottor Mannella dottoressa mila Ferri perché in qualche maniera Noè questo vento abbiamo aperto un'interlocuzione con la dottoressa mantovano della Regione Veneto perché diciamo e capofila per quanto riguarda il tema Salute quello che ne abbiamo registrato che spesso poi queste Commissioni regionali questi referenti regionali
Non so non non sempre dialogo né comunicano fra di loro che si occupa di prevenzione
Spesso non interagisce con il funzionario che si occupa di dipendenze quindi noi diciamo quello che lei auspicava un insomma che questo percorso che ci accingiamo a iniziare porne
Quelli con le regioni con con diciamo con il referente regionale delle per della prevenzione trovi delle connessioni con l'auspicato gruppo di lavoro regionale sui LEA riduzione del danno insomma no
Perché se poi passo la per loro la parola velocemente al massimo perché il piano parla di persone che usano sostanze ma non solo no nel momento in cui declina interventi rivolte Leakey Population parla anche di sex worker pacche spesso poi hanno a che fare anche alcune di loro purché con l'uso di sostanze
Parla di persone transgender parla di detenuti per cui credo che sia importante anche per di cui qualche vera fare un percorso comune che utilizzi linguaggi comuni insomma
Velocemente scusa Massimo Massimo Oldrini presidente della Lila
Che ha partecipato attivamente a questo processo insieme tante altre associazioni
Tiglio molto che qui presente
Una velocissima premessa il perché del piano il piano perché la Commissione nazionale a inizio le due sezioni
Concordano sulla base di dati sul fatto che l'infezione da HIV non è sotto controllo nel nostro Paese sono dati ufficiali vedete praticamente un trend costante di quattro mila nuove infezioni ogni almeno la preoccupazione poi relativa all'altissima percentuale di legge presente al cioè di persone che scoprono di avere l'HIV molto tardi più del cinquanta per cento nel nostro Paese la cosa più drammatica che più del trentacinque per cento delle persone che scoprono di avere in l'HIV contestualmente scoprono di avere altezza sono in analizza quindi questo è un problema gravissimo di salute individuale ma è un problema importantissimo di salute pubblica perché le persone che non sanno di avere l'HIV sono il veicolo di trasmissione
Sempre dati ufficiali perché l'Italia se è vero che ha un buon posizionamento per numero di diagnosi di HIV purtroppo Orquesta da molti anni al secondo posto per diagnosi dialisi nelle unione
Europea perché gli consumatori per via endovenosa sono tra i più esposti per questo le due le due sezioni hanno dato grande risalto enfasi alle politiche di riduzione del danno più nello specifico perché certamente è stato già detto è una strategia osteggiata nonostante ci siano evidenze solidissime
è un anni strategia necessaria per il controllo dell'infezione in una chi Population chiave
Nella lotta all'HD fu perché dati ed evidenze ufficiali ci dicono ci descrivono una situazione decisamente preoccupante perché consuma sostanza nel nostro Paese
Intanto abbiamo visto oggi io alcuni dati già presentati dalla collega del centro europeo
è stato pubblicato pochi giorni fa a questo è lo stralcio del report italiano
Queste sono prevalenza e quindi il trenta per cento di HIV tra i consumatori poco meno del cinque per il sessanta per cento di Jaca ci fu tra i consumatori questi sono test eseguiti
Lo stesso rapporto e ci dice che vero accerto cioè il metadone ma se noi andiamo a guardare dove si posizionerà
Da Giannuzzo sono rapporti cavolo
Italia Italia si posiziona molto in basso nella fruizione etichette raccoglie sostitutive quindi non è che noi del parliamo tanto metadone troppo metadone ok per certi criteri di valutazione utile che ci si ragioni sopra sempre dalla relazione europea
è numero di siringhe ed i programmi no intatta
Fiero Riccardo ci saranno dei dati produttive ma non ci sono successore una regione che produce un report che mette delle cose quindi questa è la situazione attuale veritiera
E nonostante ci siano un pochino di problemi anche con le morti
L'ha fatta vedere stamattina anche la dottoressa questa deve esser particolarmente preoccupante perché il trenta per cento dei giovani consumatori italiani sotto i venticinque anni
A la cacci V e quindi è una cosa che riguarda anche i giovani l'Italia è al secondo posto per diagnosi Heights e questo è sempre uno stralcio dell'ultimo report Ermes sì sì è te va bene
Ci sono comunque tantissime infezioni da HIV non è certamente il primo questi sono solo persone che usano sostanze quindi non è tra i Paesi principali certo bisogna anche che ci diciamo che il ricorso al test del nostro paese è praticamente nullo alla faccia del novanta novanta novanta
La relazione annuale al Parlamento ci dice che solo il trentaquattro per cento delle persone
Sono state testate nel corso delle non si capisce bene se nel corso dell'anno nel corso della vita addirittura il dato più confortante il trentasette per cento è stato testato per l'HC fu va detto grazie ai soldi ai città che hanno messo alle aziende che hanno dato perché se no non ci sarebbe uno scarto positivo
Su queste cose
Questo ha ripercussioni gravissime su i singoli i consumatori ma anche sul sistema sanitario lo scarto terrà ruota di persone con problemi di dipendenza che scopre molto troppo tardivamente cioè il Nike se tra Itachi europea e i dati italiani ed è il quindici per cento
Un'infezione da HIV questi dati letteratura scientifica
Viene calcolato un costo di cinquecento mila Euro a infezione è facile cinquant'anni di vita per una persona con HIV per dieci mila euro l'anno
Con gli U quattro
I referenti regionali io penso che alcuni input comunque anche di carattere
Di questo tipo Pantano riportati a all'attenzione e i problemi sono anche in futuro ce lo dice il centro operativo Cova nell'ultimo Paulette bollettino è stato fatto uno spaccato per capire come mai c'è questo elevato grado di inconsapevolezza di correre dei rischi
Il dato drammatico è che la prima la prima popolazione che risulta meglio informata lo vedete dal grafico sono ligi tu
Quindi i più esposti
Quindi SI puramente necessario cambiare passo e penso che questo convegno inizi a fare tutto questo fa riportata all'attenzione alle questioni sanitarie sia nelle policy che nei servizi
è certamente va aumentata l'interazione tra il mondo delle dipendenze il mondo clinico dell'infettivologia questa è un'altra
Dicotomie schizofrenia solo italiana peraltro perché in tutto il resto del mondo non funziona proprio così
Va sfruttato il quello che parlava la dottoressa
Caraglia poco fa l'istituzione di un tavolo voluto dal ministero e dalla Conferenza Stato-Regioni per l'attuazione del piano e quindi visto che nel piano ci sono le cose della riduzione del danno un raccordo tra i gruppi di lavoro sicuramente è necessario e nelle decisioni vanno assunte sulle evidenze politiche non sulle ideologia la riduzione del danno va finanziata che cosa è più urgente e difficile risponde a Copparo parliamo dalla più basso livello certamente dare istituire un programma nazionale distribuzione di siringhe che non vuol dire tutto e ovunque
Incerto incerte situazioni non non ci può essere un'unità mobile un intro Pina però almeno ci sia una farmacia gli atti a delle persone date le siringhe gratuite e forse anche il serto inizino a dare delle siringhe ai loro utenti
Certamente bisogna favorire l'accesso al test HIV due fare le epatiti perché la salute è la chiave dell'esigibilità dei diritti anche dei consumatori
Certamente bisogna promuovere le in talune l'empowerment riconoscere i diritti dei consumatori perché sono un anello fondamentale anche della soluzione dei problemi bisogna prestare attenzione ai nuovi fenomeni
Qua non c'è tempo però la e pure un po'preoccupato su questa nuova cosa che si chiama Cancer ex che in alcune zone dell'Europa quindi molto vicino a noi
Giada ha dei problemi da un punto di vista epidemiologico economico
Certamente
Bisogna introdurre gli interventi ancora osteggiati e oggi quando abbiamo sentito dal Centro europeo di Lisbona che cosa viene valutato e metà di questi interventi l'avete visto che nel nostro Paese non ci sono quindi Track Cecchin stanze del consumo interventi nel carcere
Questa è la strada
è possibile sconfiggere l'HIV è un impegno c'è molta ipocrisia sull'HIV feto la stessa ipocrisia anche sul mondo del consumo delle sostanze
Bisogna risolvere queste cose partire dalle evidenze scientifiche che sono molto chiare grazie
Aiuto sì con un quarto d'ora di ritardo rispetto al mandato che mi ha dato le porto chiedo al diciamo al gruppo successivo di raggiungere e quindi
Lei ha esigibile la questione economica quindi entriamo nel tema economico
è già stata
Ma come l'avete
Scusate ho perso di vista Sama le conclusioni allora ritorna di nuovo leopoldo Grosso mila fermi Angelo Giglio ex Dipartimento delle dipendenze alzi il Torino
Fabio Scaltritti sì oggi davvero multitasking
Scusate
Allora voi sicuramente vi eravate preparati avere la prima sezione poi l'ultima Cuesta invece vi vi presentiamo in qualche modo delle ipotesi di rilettura della giornata di oggi ma anche un po'di conclusione proviamo un po'a diciamo a portare alcuni punti che possono esserci d'aiuto be'qualcuno
Molti di voi l'hanno già fatto negli interventi precedenti
Il CNCA con Riccardo De Facci ha presentato ha fatto sicuramente una proposta di lavoro interessante
Si integra secondo me anche con quella che in precedenza anche fornendo aveva fatto e condivido assolutamente del pensiero che esiste la forte necessità di costruire a livello nazionale ma poi anche declinandolo a livello regionale una serie di alleanze strutturate formalizzate laddove possibile
Che possano tra privato sociale servizi pubblici e voglio dirlo sindacati associazioni portatore di interessi che possano in qualche modo svolgerà un lavoro di monitoraggio rispetto a questi processi che abbiamo visto non sono semplici che non sono assolutamente scontati io devo confessarvi che stamattina sentendo la collega dell'Osservatorio di Lisbona e osservando un po'questa mappa che lei ci riportava sono rimasto un po'sorpreso ecco ovviamente conosco la situazione di diversi Paesi europea alcune l'abbiamo anche visitate negli ultimi anni ma vedere appunto questi cambiamenti e sapere che alcuni di questi cambiamenti sono avvenuti e stanno avvenendo in Paesi molto complicati
E sono avvenuti recentemente mentre noi oggi ancora qui tentiamo di fare uscire la riduzione del danno ancora da questa nicchia tra sperimentazione e e servizi gambe
Di fatto un po'sono rimasto sorpreso
D'altra parte è vero che rispetto agli interventi di tutta la giornata mi sembra di cogliere una una sorta di età della maturità
E non soltanto in senso anagrafico ma anche in senso di elaborazione condivisione
E costruzione anche di non solo servizi ma anche reti territoriali che in qualche modo si sono evoluti nel tempo
E si sono dati un lo una loro forma un loro sviluppo
L'intervento sempre di Mila Ferri mia sicuramente fatto molto piacere sapere che anche in questa regione esiste un coordinamento regionale che la Regione ha favorito
In qualche modo questo coordinamento che questo coordinamento comprende le tue azioni sia quella della riduzione dei danni sesto senso stretto se quella della prevenzione dei rischi dei rischi nell'Asia
Che effettivamente per come l'abbiamo vissuta negli ultimi dieci anni anche qui in Piemonte
Sappiamo essere territori contigui che spesso hanno degli elementi di scambi di vicinanza e beh sicuramente è stata un'ottima sorpresa
Ho apprezzato sicuramente l'intervento del del collega della Sicilia che che ci ha portato delle problematicità sicuramente anche specifici ma importanti rispetto all'evoluzione di Deep di tali processi all'interno della regione
E sicuramente ho apprezzato l'intervento della CGIL che ci ha aiutato a ridefinire all'interno di un quadro di erogazione dei servizi pubblici anche tutto il tema della riduzione dei danni e dei rischi
Leggendo quindi un po'la giornata mi sembra appunto ritmi ripeto di scorgere ecco una sorta di età matura della riduzione del danno e dei servizi che in qualche modo sono sopravvissuti e hanno investito e sono cresciuti in questi anni
Però mi interessava anche proprio dal da quest'ultimo tavolo anche per raccogliere alcuni spunti e arrivare in qualche modo a una sintesi che ci aiuti a a proseguire nel percorso
Mi sembrava importante ecco io volevo aspettavo un po'anche l'intervento di Angelo Giglio un po'perché Angelo Giglio ormai andato in pensione beato lui molti di noi non non ci andranno e non e non vedranno mai questo oggetto sconosciuto
Però appunto Angelo Angelo è stato l'operatore di uno dei delle ASL del del Piemonte che ha saputo sicuramente degli anni più innovare sperimentare ma anche stare in trincea rispetto all'erogazione allo sviluppo dei servizi
E spesso questo è stato fatto in integrazione con il privato sociale
Accompagnando nella storia ecco e quindi io volevo
Da appunto mentre mi interessava cinte era interessante secondo me capire anche un po'rispetto alla sua visione alla sua esperienza nel servizio
OPA la domanda che volevo fargli era ma oggi un servizio può fare a meno una regione un territorio un servizio pubblico può fare a meno
Del tutto e ignorare il fatto che esiste quest'aria di azione che si chiama riduzione del danno
Riduzione dei rischi oppure in qualche modo è un servizio che possiamo come territorio come cittadini ma anche come fruitori dei servizi esigere come servizio importante ecco questa la domanda che volevo porre
Un po'a ad Angelo e gli passo il passo la palla
Va bene grazie
Per avermi invitata oggi a un po'a raccontare qualcosa Searle che venti o da un mese e mezzo sono felicemente pensionato dal primo maggio sono contento però sono ancora preoccupata cioè mia moglie dice ma smette di pensare al lavoro
Penso un po'a te stesso lo sto facendo con difficoltà
La domanda che ha fatto fallire secondo me centrale cioè per me sicuramente l'aggressione danno non può essere come dire un
Un qualcosa di accessorio ma è una parte integrante
Mi viene in mente stamattina mentre dal bar faceva un po'le scorso storico la prima Conference in sé del danno di Liverpool
Non voglio farmi bello io c'ero e mi ricordo che per me questo è stato il primo imprinting che uguale a come quando entra in un manicomio da fine del e fine così su di medicina ed ENI toccato dei pazienti che mi facevano mi avevano fatto paura dopo quell'incontro ho smesso di vera paura io cerco di capire cosa
Vivere un paziente allo stesso modo quando ha visto come si muovevano a trovare da altri ho capito che qui in Italia o fare molti cambiamenti
Oggi debbo dire e la cosa che mi riguarda molto e mi colpì allora era l'estrema parità di fronte a discussione i problemi che venivano posti in gruppo tra lo psichiatra
L'educatore il cliente il non cliente questo mi ha insegnato è una cosa che io penso di avere questi anni fatto e che continua a fare perché non penso che mi mi Cosimi sganciata da questo mondo perché neo neo neo
Ha effettuato una dipendenza infetti o sto provando a disintossicare Medal dal lavoro nelle dipendenze New questa sembra che un po'quindi Thalia si insiste sia stato fatto si possa fare io continuo a farlo vuol dire anche fondamentalmente indirizzare il sistema dei servizi
Verso quello che sono i bisogni che porta il cittadino come dipendenza
Punto nodale è stata di esodo poco ma il lavoro con che avevo di clienti chiamiamoli pazienti chiamiamole cittadini ognuno chiede come diavolo vuole ma sicuramente quello che ha detto
La base di degli hacker cioè
Niente su di me senza di me
Che questo aspetto qua importante ma come allo stesso modo i servizi formali di pura devono dire che nelle politiche nell'individuazione di registratori alcune se devono essere fatte sentendo il sistema dei servizi pane per i suoi servizi
Quinto endo anche un'esperienza tipiche del Piemonte che si è corso degli anni cioè il sistema in cui
Si ragiona pariteticamente intorno ai problemi posti dalla dipendenza
Sia che lo si faccia in termini di i Pieve di secondo livello trasformati Livi altro sia che lo si faccia in interventi gli uccelletti
Dei danni o l'inizio dei rischi in questo è un elemento forte per dire cioè un sistema le regioni non possono fare a meno
Di introdurre questa questa politica va anche detto che almeno per quello che vincono si può dire è una cosa accettata informalmente nella pratica però ne sappiamo è quello che abbiamo previsto nel nel gruppo regionale piemontese che ha scritto alle le basi per l'idea quanto invece un punto forte deve essere presente perché è un sistema vecchio la formazione cioè non è che le persone da me fatte da quei quattro sciagurati belli o brutti che siano e fuori dalla porta ma per lesione del danno gli interventi a diverso non nostro tediarvi con i vari livelli
Entrano tutti gli affetti dentro il sistema cioè un cittadino non può vedere che in strada incontra i Pinco Pallino che Toro di quell'organizzazione ma è molto potente diventa credibile quando quel cittadino quindi pendenza incontri strada un soggetto loro incontri altri posti
Si rende conto che c'è un sistema di comunicazione che non c'è una diversità
Quindi questo e per risponde alla domanda
Da così importante sicuramente il fatto che bisogna creare quindi come dire il fatto stesso che i gruppi avete definito che un punto forte di questo che nel discorso del spesso idea deve essere dipartimento ma non perché io facevo parte del dipartimento o una ma perché premente da qualche parte ci ha creare un punto di regia
Che non è che il più bello più brutto ma un punto in cui le cose vengono collocate la nostra esperienza ci fa dire che non territori prenotate dipendenze
Mette insieme i vari soggetti perché si possano anche identificare definire come spendere come quando e perché che tipo di relazione componente soggetti
Beh questo è il l'inizio di un lungo lavoro che deve essere mantenuto e che può essere secondo me il riprodotto e inserito nel sogno del danno
L'altra cosa ancora importante se se possibile come dire a questo governo rimando sicuramente importante il lavoro che è stato fatto con il privato accreditato in un certo tipo eccetera perché sicuramente il pubblico stanti i chiari di luna attuali non è più pensabile io vado avanti un progetto che inizialmente ha lavorato col privato sociale può e diventato tutto pubblico con le difficoltà oggi vede collega cui son trovati a continuare il lavoro dell'intrapresa difficoltà perché se tu perdi unità avete difficoltà mostruosa rimpiazzano età che perdi
E quindi come dire la quante di lavoro il fatto poi che in ogni caso interventi non devono essere interventi sporto ma l'intervento deve essere fondamentalmente consecutio nel tempo
E io dico nello spazio cioè nel senso che ci possono essere interventi molto ben fatti ma che devono magari una volta Severina hanno altre cose non esce un intervento che è sempre presente quindi come dire
Il cittadino che ha dei problemi a Torino sa che esiste Khan cosa che esito troppi in o durante Lou asili la movida
I ragazzotti o anche non ragazzotti Sandro Sirti e progetto PD
Lo sanno e lo si trova in due o tre piazze a Torino lo sanno che fine stima le presente ma questo cosa vuol dire vuol dire che è possibile poi a partire da lì incentivare un sistema di risposte in quella persona sa che esiste
Mi fa mi fermerei qui dico sicuramente la cosa importante che bisogna creare tavoli su questo tavoli comuni tavoli in cui sicuramente l'amministratore
Il indire il politico eccetera devono ascoltare chi continua a fare queste cose e non ecco però bisogna stare inattese mio congenite diventare come siamo noi nel nostro gergo mentale proattivi verso la politica perché ce lo siamo Protti delle che aspettiamo rischiamo solo che civilmente e strade delle tegole intanto
Laziali però
Lei intanto chi sta pensando di andare via io dico che in quindici minuti dobbiamo arrivare alla chiusura quindi in qualche modo rispetteremo anche chi deve prendere treni aerei e quant'altro per questo faccio una domanda da entrambi e poi sviluppate la
Uno dopo l'altro come preferite
Prima d'iniziare qualche questo tavolo qui qualcuno mi ha detto è però a te piace giocare facile mila fermi dopo il doveroso Angelo Giglio cioè tutte esperienze che ci raccontano di cose che funzionano e che hanno funzionato bene però effettivamente l'Italia non è tutta così quindi come fare in qualche modo nell'interlocuzione politica ma anche e non solo in quella politica ma anche in quella tecnica
A garantire una possibilità di dialogo e quindi la costruzione di tavoli processi e strumenti che ci consentono di procedere ma anche di monitorare questi processi passo la parola leopoldo e poi lasciamo la chiusura almeno
Alle regioni grazie
Ma il titolo del convegno e la riduzione del danno è un diritto
Però stiamo ruotando intorno al fatto
Pur essendo un delitto sanitaria in realtà quasi un diritto esigibile oppure alla pari di tanti diritti sociali che si infrangono quando la risposta ma non ci sono risolti
Allora ripartiamo dai LEA perché da una parte sono un punto di arrivo no di un percorso che era cominciato a metà degli anni novanta
Vedendo scritto netto la cappa articolo ventotto del decreto
Che la riduzione del danno
Nelle dipendenze rientra nei LEA uno dice
Finalmente
I progetti sono diventati servizi
Che è una parola d'ordine che
Ormai a e più che decennale fondamentalmente
Il problema è riuscire a capire se effettivamente sarà così
Io sono abbastanza d'accordo con con Riccardo De Facci anche con altri che hanno espresso
Qualche qualche dubbio
Rispetto a un futuro in cui
Nei rapporti di un passato prossimo dove c'è stata la stanza mentre l'assenza è stato detto non solo la problematica droghe ma anche dalla problematica Heinze
Abbiamo rispetto questo recente passato un futuro in cui il cosiddetto contratto di governo il termine droga non c'è e quindi non è non è materia diciamo oggetto di lavoro figuriamoci poi l'Inter una droga la riduzione del danno
Quindi una sponda governativa un dipartimento che in qualche modo dovrebbe fare la interlocutore da traino al coordinamento delle Regioni
Per far sì che anche sulle alla riduzione del danno si riesca a quagliare compiutamente
Ecco questo riferimento manca e quindi e lasciato alle regioni
Oggi diciamo con con più marcate forse le differenze anche di di colore politico tra di loro la la la capacità di coordinarsi su un tema fondamentalmente di cui non si vuole tanto poi parlare
Questo Alberto poi di due questioni diciamo di fondo
Che c'è un taglio che va avanti
L'allarme diciamo sulla spesa pubblica
Si fa piacere sentire fatto piacere sentire che l'Emilia Romagna
Magari qualche medico ospedaliero Riva supplire quello che va via in altre regioni d'Italia chi va via non se ne parla di superbia
E quindi non arriva neanche il medico magari demotivato ho motivato solo dal fatto che al servizio territoriale non ci sono i turni
Allora da una parte diciamo c'è il il privato assicurativo che tende a smontare il sistema sanitario nazionale
E non capiamo non sappiamo ancora quanto questa tendenza va recepito meno
D'altra parte cioè rispetto invece no dal pubblico al privato sociale
Diciamo
Delle prese di posizioni che fanno sì che chi si occupa di queste problematiche si è un po'messi insieme no nella nella polemica contro il buonismo imperante in qualche maniera venga
Recintato intorno alle persone che hanno questi tipi di di problematiche dato questo
Sapendo che la situazione non è semplice
C'è da chiedersi da una parte e quanto diciamo assecondare un Progetto di monitoraggio dei LEA così come c'è stato ben descritto anche tecnicamente non è una delle relazioni precedente
Sì è un cammino sicuramente lungo e faticoso che comporta che in questo contesto tutte le regioni convergano su un testo comune
Che decidano che
I LEA della riduzione del danno
Sono soggette a monitoraggio non è che proprio tutti le armi spiegavano sono monitorati che questi possano essere monitorati e quindi possono entrare all'interno di quello che è stato descritto come il sistema premiale poi per accetta no quindi il processo è lungo richiede una mortificazione del Sindh
Io ricordo che sembra a una targa precisa
Che sono gli anni di Giovanardi sul pallone non è un caso che non ci siano le attività di riduzione del danno Turano andarci da cercare magari sotto altri termini tipo prevenzione o cose di questo genere e vedere anche il modo di riuscire a monitorare quello che si fa per renderlo in qualche modo ufficiale questo per dire che il processo è lungo un processo istituzionale
Di cui sicuramente le regioni per quanto possano in questa situazione difficile se ne faranno carico però indispensabile continuare a lavorare anche molto dal basso dove Obiettivo questo era quello che diceva Angelo che condivido
Sarebbe quello di riuscire a creare dei gruppi regionali riconosciuti che lavorano sulla riduzione del danno e che interloquiscono con gli operatori con i funzionari
E forse anche con il livello politico regionale in modo da monitorare quanto si fa insieme a quello che le associazioni di consumatori dal basso riescono a fare di loro
Tre cose secondo me sono importanti oggi
Quello di riuscirlo diceva Stefano vecchio in qualche modo a cambiare alcune culture dei servizi oggi rinchiudersi negli ambulatori
Vuol dire curare
Le persone
Che vengono mandate la fra dalla Prefettura perché in qualche modo sono sono colti con una detenzione di capitoli che va oltre l'uso personale
Continuare a lavorare con i vecchi eroinomani che ci sono
Prendersi carico dalla nuova ondata dei giocatori d'azzardo che sono il risultato della deregulation sfrenata che in quell'ambito invece il governo ha deciso di decide di far e quindi rischia di andare un po'sott'acqua tutto il fondamentale lavoro autrici che molti servizi hanno messo in piedi
Sulla doppia
Sul doppio versante sia dei consumatori tradizionali che dei consumatori ricreativi che richiedono tanti interventi che sono di prevenzione secondaria terziarie chiamiamolo così che richiedono sostanzialmente un forte investimento dalla cultura dei servizi
Per di attività di riduzione del danno diciamo le le quattro cose proprio ridotta all'osso che sono irrinunciabili sono all'unità di strada
Consumi tradizionali e giovani compreso tra c'è che in il lavoro
Sulle over dose che purtroppo c'è stato ribadito hanno rialzato la cresta da quattro anni a questa parte il lavoro ti ringrazio Massimo e c'è riportato molto con i tuoi dati con un bel bagno di realtà anche sulla questione
Acché Ivo
E lavoro come qualcuno l'ha riferito forse forse vecchio cioè con unità il fisse cioè quello che dato dai troppi per per l'alta emarginazione che tu ragioni sono se vai a cogliere dei bisogni che sono forse più sul sociale che sul sanitario ma dove ovviamente come diceva mila stamattina
è impossibile non distinguere e infine la scelta di metodo quindi lavorare sull'acqua oralmente
Tenere insieme sanitario e sociale e fare un'alleanza con il territorio e con la cittadinanza del territorio diventa fondamentale e che quindi questo lavoro dal basso io penso che si debba ai bene continuare a fare magari insieme all'altro
Non ha bisogno di presentazioni ha già fatto diversi interventi quindi appunto la ringraziamo già per ciò che ci ha detto ciò che ci ha portato però visto anche il ruolo che ha io mi sento proprio di di chiedergli è un un in tutti gli inviti un orientamento con cui chiudere la giornata grazie mille
Grazie a voi sarò sintetica perché sono stanca anche di sentire la mia voce quindi mi immagino voi sarò proprio rapida allora tutto quello che nel l'analisi che ha fatto leopoldo adesso della situazione italiana l'avrei fatta io l'ha fatta lui non la ripeto
E quindi io penso che oggi quest'onere onore di ragionare su questi temi devastare da una parte come diceva correttamente Luís nel supportare far crescere dal basso ma stia soprattutto diciamo come istituzioni veda veda le uniche che si muovono possono essere le regioni perché il dipartimento
Ti posso garantire gli abbiamo mandato anche innumerevoli proprio richieste formali firmate dall'assessore sei ITA dalla non ha mai battuto un colpo per dirla proprio in italiano
Il Ministero della salute ci fa molto piacere che sia qua per quello che riguarda il pellet piano ai DS e certamente si raccorda eremo ma anche lì non è che ho tante aspettative che ci sia un movimento attivo per per costruire un accordo Stato Regioni come è stato per il piano ai DS
Quindi io terrei molto molto buona disponibilità carato stamattina l'assessore sei Tucker acqua non solo investe dell'assessore della Regione Piemonte ma come regioni coordinatrice nazionale sei ter a un certo punto ha detto io sono disponibile ad apportare anche fare un incontro con gli assessori portare questo tema sulla Commissione Salute quindi io penso che noi come Regioni potremmo fare un report della giornata di oggi sicuramente con Gaetano si potrà fare presentarla all'Hui
E quindi nel momento in cui non come regioni come tecnici diamo mandato politico che mi sembra che lui abbia cominciato già spendere poi naturalmente sono venti regioni e non c'è solo lui per noi fare un lavoro tecnico credo che tutti i colleghi delle regioni siano contenti di farlo è chiaro che quando ci si mette a fare un lavoro tecnico con situazioni che vengono da da magari sono posizionate in maniera abbastanza di versa con appunto anche i governi regionali con colori molto DiVersi composizioni di regioni che ci dicono ma insomma è un LEA ma non c'è un euro in più e quindi come facciamo non sarà un lavoro facile detto questo io credo che non ci fosse anche dare indietro quindi altra parte Gaetano aveva già presentato al coordinamento delle Regioni
Una discussione una pro a partire dal vostro documento e non estesi sera ma lasciati dicendo dal convegno di Torino partiremo per lavorare assieme quindi assessori noi voi io credo che si è qualche cosa che si può fare
Quindi chiudiamo questa giornata con un ringraziamento a tutti come giustamente mila ricordato ma lo voglio ricordare anch'io ringraziamo in particolar modo a fine giornata il dottor Gaetano Manna non solo per quello che ha fatto oggi e per il processo che che in qualche modo ci ha favorito per arrivare alla giornata di oggi ma anche perché e non lo voglio dimenticare più di dieci anni fa
Con Gaetano Manni Regione Piemonte era partito il coordinamento degli operatori dei servizi che lavoravano sulla bassa soglia sulla riduzione del danno
E che poi si era interrotto ma di fatto quel coordinamento era stato in qualche modo un po'una un lavoro messo avanti e puntato ad esempio anche rispetto ad altre regioni su una Rete e un'integrazione possibile sul territorio è qui lo voglio Riccardo ricordare e ringraziare anche per quello grazie mille grazie avvocato