L'ultimo spettacolo - Cinema e teatro ai tempi della crisi

Buona sera benvenuti all'ascolto di una nuova puntata della rubrica L'ultimo spettacolo una rubrica dedicata al cinema e al teatro ai tempi della crisi ci siamo più volte soffermati in queste trasmissioni sulla crisi del cinema d'autore
In crisi in Italia ma forse non solo in Italia
Soprattutto perché fatica a raggiungere il suo pubblico per ragioni che abbiamo esaminato tante volte legati alla distribuzione
Perché le sale deputati alla programmazione di film di qualità sono avvolti antiquate non sono distribuite su tutto il territorio nazionale
E sono frequentate da un pubblico per lo più maturo o anziano tuttavia non appare in crisi ma anzi gode di un successo internazionale il cinema di una giovane regista giunta al suo terzo lungometraggio
Che per l'originalità dei temi trattati per la personalità dello stile con cui i suoi film sono girati si può senz'altro qualificare appunto come un'autrice
Il suo ultimo film che è stato da poco presentato alla sezione principale del Festival di Cannes dove ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura
Per almeno per metà una rievocazione dei modi quasi di una favola di un mondo contadino che sembra come rimasto immutato dalla notte dei tempi
Un tema che non rientra evidentemente lei fra gli argomenti generalmente ritenuti di attualità o tra quelli più in voga del cinema diciamo realistico o di denuncia
è stato un tema scelto credo perché stava a cuore l'autrice che anche per questa sua libertà si dimostra appunto autrice
Il film si intitola Lazzaro felice è uscito in questi giorni nelle sale italiane l'autrice Alice Rohrwacher che ringrazio molto di aver accettato di partecipare a questa trasmissione buona sera euro era ecco per cominciare vorrei chiederle come nasce in lei l'interesse ricorrente era già al centro del suo secondo film di meraviglie per un tema che punto non è agli onori delle cronache e che sembra lontano dagli interessi prevalenti degli autori di cinema
Diciamo che nasce innanzitutto da una passione per le per l'Italia per il mio Paese
Comunque questo Paese che fino a pochi anni fa era un paese agricolo hai perso magari far finta di non aver lottato ma era prevalentemente un
Un paese agricolo
Il firme la terra felice tra è molto diverso diciamo come però in qualche modo risponde a una domanda che c'era nelle meraviglie mentre nelle meraviglie vedevamo una famiglia
Che arrivava ad abitare in una casa vuota e Caravà quella casa era già presente era stata abbandonata era una famiglia straniera una famiglia che veniva dalla citati intellettuali o di stranieri comunque che
Che occupava questa carta con le proprie figlie
In qualche modo questo film perché chiede perché quella casa era vuota
E quindi racconta illa migrazioni anche quello fa saltando una parte di storia
Racconta la migrazione e e la la fuga diciamo di di di di cinquantaquattro contadini
Da da un passato medievale in cui ancora si ritrovavano per arrivare poi alla città in un secondo Medioevo molto più postmoderno
Ecco perché questa comunità di contadini punto nella seconda parte nel film
E come Sissi reincarnarsi in una specie di tribù di nomadi che vagamente richiama i rom effimeri pare che siamo un po'una favola per cui ecco forse non ci sono proprio determinazioni lì come dire sociologiche così precise
Come le è venuto in mente di accantonare in una suoneria sicurezze
Accorre Grant & ecco di accostare queste due realtà così diverso insomma quelle dei nomadi degli accampamenti forse dei rom ma non so con del mondo contadino antico
Ma no ma in realtà non ce ne sono fuorvianti che lei ha trovato una somiglianza puoi dire che veramente tutti i popoli via Terracini certo viviamo e quindi è una cosa positiva
Credo cioè parla di una migrazione questi contadini che lasciano tutte poi si recavano in città Porter somigliano a tanti
A tanti popoli che migrano come diciamo la migrazione interna dell'Italia da dai paesi dell'interno dell'Appennino della montagna chi nella città purché non è tanto diversa da altre migrazioni che vengono da
Altri luoghi isolati del mondo verso l'Europa Oberto comunque l'Occidente quindi quaestor c'è una somiglianza
E loro semplicemente vivono mente in cui si trovano arrivati in città vivono molto
Dei margini è una fiaba ma chiaramente la realtà è molto peggio bissato sposa però il tuo essere fiaba ci ha permesso di trattare degli argomenti contemporanei della e e degli argomenti della storia del nostro Paese in una maniera libera
Sì evocativa non so c'è una
Sella in cui per esempio l'altero incontra
I nuovi lavoratori della terra no che sarebbero comunque de de de degli stranieri dei lavoratori illegali che che vengono coinvolti e appunto da
Alla pura recante al posto dei contadini che ormai non ci sono più
E sinallagmatica le europee sembra finalmente che le condizioni di lavoro poi da rispetto alla mezzadria medievale non sono tanto migliorate lontano dalla miriade tramite il mondo ecco chiedo qual è che il calcio però
Per dirle in che il tempo è una fiaba questa scena questo momento drammatico noi l'abbiamo provata raccontare
Con la con la surreale non la torta di alta al contrario
In cui il vecchio fattore quello che un tempo si occupava di gestire i contadini mezzadri ora si occupa di gestire IRI gli extracomunitari
A come un imbonitore del televisivo che cerca di convincerli a farli lavorare per niente
Facendo diciamo esponendo tutti i pregi come se dovesse vendere un prodotto del lavoro perpetrazione di ente e piacque diciamo vince il lavoro che ha disposto a lavorare per meno
Allora questo è chiaramente un argomento di attualità nella convenzione drammatico ed erano per carità ecco renderla che ha destato questa questa idea adesso che me la chiarissima ancora meglio rispetto alla visione del film cioè raccontare la realtà contemporanea nella chiave di una favola che è una
Che è una chiara e un po'insolito nel cinema italiano però un precedente Scheme venuto in mente vedendo il film che è Pasolini perché Pasolini ad esempio ha fatto un film la terra vista dalla luna in cui proprio cercava di raccontare il mondo contemporaneo dello nella chiave di una favola e mi ricordo che è un po'io non so se è presente poi nel suo immaginario poi si dirà anche il figlio il cinema di una discepolo di Pasolini che Sergio Citti perché le cellule fetali pasoliniani oggi sono quelli greci raccontano loro le borgate
Invece eccola ivi secondo me si inserisce un po'nel del nella linea di Pasolini però ecco proprio la linea favolistica quella più trascurata forse proponi sapere quali sono gli autori più vicini alle invece
Ma sicuramente ha citato due Donini che termini sono molto importanti e oniriche
Nota come dire i riferimenti alla non sono mai volontari no c'ha un'azienda di inconscio delle
Della narrazione per cui comunque il cinema è bello si trasforma in memoria anche per me quindi diventa parte del mio inconscio in qualche modo perciò si sono chiaramente dei però de de de de intenti intenda delle degli è Chieti di una ricerca pasoliniana di scippi però come non come non citare altri maestri Ermanno Olmi nella sua appunto nella sua nel suo costruire mondi ma anche tantissimi
Tantissimi altri registi forte difficile nominarli tutti diciamo che è l'amore del cinema
L'amore per il cinema più che l'amore per un regista specifico che di nuove
Ecco nel raccontare queste realtà il mondo contadino del mondo delle migrazioni io punto ho visto in tv in questo partito Edipo di migranti per anche i nomadi ma foglio meno poi sulla mia impressione del tutto soggettiva
Ecco lei consenta il più forte in lei lei ricordo di come il cinema raccontato queste realtà
Oppure una sua esperienza diretta di questi mondi
B e sicuramente sull'esperienza diretta molto forte che non possiamo non
Le pierre diciamo con quindi confronto tutti i giorni ci si confronta cioè sono ho vissuto in città visto che in campagna ho visto o sentito i racconti
Un lettore steward era un apicultore perché i poiché in un momento di grande paura dello straniero per me era molto importante
Raccontare una storia in cui appunto non accanto a lei dice assomigliano a dei dopo nuova degli stranieri la Forte ricordarsi che noi e chi possiamo essere stranieri nel nostro Paese
E ad essere protagonisti di una migrazione non tanto diverso da da tantissimi altri popoli nomadi o non sono nomadi costretti a spostarsi perché i contadini
Dell'ingrata sono costretti a portarci da dalla Storia con la esse maiuscola
E abbandonare questo luogo l'inviolata appunto dove vivono e andare in città e e corpo a riportare al domestico
All'emigrazione domestico l'immaginario delle migrazioni
Poi può aiutare anche a interpretare il presente con meno diffidenza e e quindi anche fatta colare quest'onda xenofoba che io sento diffondere che intorno a me sempre di più
C'è un uno dei temi del film perché con questi questi immigranti questi contadini poi questi migranti
Hanno un valore quasi religioso c'è una specie di musica sacra che quasi miracolosamente nella seconda parte del film li accompagna ecco perché questa sensazione che il sacro in qualche modo è legato a questo tipo a questo tipo di povertà questo tipo di persone sfruttare
E diciamo che il sacro non è giusto adesso raccontarlo riferite contadini
Lei è sicuramente riferita alla caro nel senso che
Questo clima che c'è una storia appunto con Manzoni Giupponi contadino forse dobbiamo dilatare il protagonista del film
E diciamo da questo film che innanzitutto anche un film politico su questa storia di far grata dell'altro paese in cui gli ultimi
Vengono scaraventati da una parte all'altra
Vengono c'è una storia di pugili è un affare di segreti è anche la storia di uno spirito
Questo spirito è quello di Lazzaro Lazzaro il buono e l'innocente e in qualche modo il capro
è
Con i ragazzini innocenti e quindi accompagna l'innocenza e quindi accompagna lazzaroni il e in quel penso è anche un firma spirituali UPIM religioso tenta feriti nessuna religione anti semmai per l'elezione di un
Una lite medico Beppe anche di di di primitiva quella dello stare al mondo
La religione deve di fidarci del prossimo e ci sono dei riferimenti chiaramente al mondo cattolico perché questi contadini
Vengono educati
Appare appare davanti ed il gas da dalla loro dalla marchetta Alfonsina dell'unione e quindi si occupano di
Di quelli che diciamo questa la la la la religione fa parte della loro vita
E in quanto è la loro educazione niente però le religioni del potere una Riccioni completamente diverso era quella di Lazzaro invece che non sa neanche che esista la parola religioni
Ecco dove la trovo sempre più pasoliniana di via che parla fra olii e Pasolini finita
Fare allora i riferimenti a questi due autori ma almeno per me è una mia la mia sensazione
Ecco volevo parla di un'altra cosa qual è un'autrice allo accennavo fin dall'inizio ora già un'autrice internazionale perché un po'una una beniamina del Festival di Cannes ha dove ha già partecipato ha già vinto dei premi ho visto che della produzione del film c'è anche un contributo di arte e che il canale culturale la rete Kultur previsioni culturale franco tedesca
Ecco volevo approfittare diciamo di questa sua dimensione per richiedere una cosa che lei ritiene che il cinema d'autore per esempio in Francia
Sia trattato e tutelato allo stesso modo che in Italia ho annotato delle differenze
Diciamo che ci sono delle differenze sostanziali
Però prima di rispondere a questa domanda voglio dire che comunque questo è un film fortemente italiano sai dunque il produttore aggiunge soprattutto nella ripresa ed attente perché e Carletto divina seguito fin dai suoi esordi ha ragione il giudice mi ha che mi appunto abbiamo iniziato a lavorare insieme sul nostro primo film
Che era il primo film per Tempesta il primo film perbene abbiamo avuto il sostegno di RAI dall'inizio e quindi diciamo sì tengo perché proprio a parte che è un film proprio che io ho fatto per l'Italia cioè perché la domanda che nel film e-learning decidere di confrontarsi con la memoria dall'è brutta comunque con una storia che è stata in qualche modo rimossa
è è e per il mio Paese perché io qui tv e io qui vedo
Ma alla citazione del cinema d'autore in Francia beh innanzitutto è diverso perché non è una riserva diciamo che il cinema mo'e più vitali e mai più vitale perché ci sono più cinema ci sono più spettatori soprattutto cioè
Lo spettacolo cinema uno spettacolo ancora centrale all'interno de de de de de la vita dei singoli cittadini
E quindi la vitalità piani camper e dagli sguardi
Che vanno al cinema ancora prima che dal cinema spesso come che fosse un ciclo che si nutre a vicenda no più lo guardi ci sono più reattività c'è a una certa opera più l'opera avanza più intendo opera nel nel nel nell'insieme collettivo de de de il Kilmarnock
Sì e secondo lei questa diversa ricettività da che dipende è una differenza culturale tra rispetta la quale siamo farci niente oppure
Diciamo ecco c'è anche un lunghissimo diciamo una premessa politica diversa forse
C'è una premessa politica diverta noi come italiani siamo vittime di un genocidio culturale ben preciso che è stato attuato negli ultimi trent'anni almeno con rigore
E che appalto perché i che che piano piano per del primo fiducia in tutto ciò che c'era di collettivo
E questo genocidio culturale a proprio diciamo è stato proprio ben calibrato e quindi tutti i luoghi della collettività uno dopo l'altro sono deceduti
Non possiamo baby killer da detto
Non so bene come non posso fare i nomi perché i nomi noi siamo indispensabili thatcheriano deleghiamo contabilità sicuramente in una classe dirigente
E come i contadini dell'inviolata sono vittime de del desiderio di conservazione di potere della Marchesa von Cina dell'una
E questa questa i lente diciamo fiducia sempre minore
Appunto nel nel cinema comunque sa causata da una inutilmente da da una diseducazione e comunque in Francia le persone sono educati al cinema ma adesso non voglio parlare solamente della Francia come isola felice perché anche in Argentina le persone sono educate il cinese
In tali dunque del cinema USA significa che sono abituato ad esempio dalla scuola frequentare le sale fino alla maratona Larkin da chi chi e l'educazione all'immagine è qualcosa che è presente fin dalla scuola il cinema fa parte della vita
Appunto è è un elemento importante come fuorché da noi non so la palestra non io ho lo conosco molte persone che dicono non posso venire perché il lunedì e il martedì o palestra
In in altri Paesi che mi succede di sentire non possa dire perché io derivato tanto al cinema cerca come dire adesso faccio un esempio
Banale tra dodici abbiamo abitudini corrente ai per salvare delle abitudini correnti delle persone nel nostro Paese ricordiamo l'anno scorso abbiamo perso il cinquanta per cento di spettatori
Sono tanti
Chiara invece lei obietta questo discorso dice che non è vero perché è vero che gli spettatori non vanno nelle sale cinematografiche sempre gli spettatori più giovani domani idonei mammaria a casa sugli sbarca a Londra sui sui portatili dei computer e corre rispetto a questi mezzi di visione del film che che impressione anche opinione a
Io non ho un'opinione come ci dice negativa uno penso che siano sistemi diversi canali diverti chiaramente sono importanti
Esattamente come gli altri mi dispiace mi dispiace perché penso che certe cose più belle farle insieme
Per ridere più bello vivere insieme e più bello piangere insieme che bello anche addormentarci un pm
Si spiega è molto meglio
Ecco lei pensa che la Rossa io ecco sempre a Roma ci sono c'è un circuito di sale di qualità alcune anche belle però spesso sono del deserti o comunque sono poche persone ecco io ho un'età per cui ricordo che insomma molti anni fa
La domenica non c'entrava al cinema perché era tutto esaurito
Adesso capita l'hanno capita quasi mai insomma era cosa molto rara per cui è vero che si va al cinema e si vede il film insieme però sono un po'in realtà gli spettatori sono un po'delle isole
Separate separati gli uni dagli altri ecco non c'è più questa dimensione di spettacolo popolare almeno per questo tipo di film come quelli che fa lei ecco
Eh no non c'è più questa dimensione di spettacolo popolare
Cella purché la dimensione dell'evento qui nell'indifferenza e nell'America ovvero in quel caso si è che si affonda più che la quotidianità dello spettacolo diciamo una
Appunto il il rendere lo spettacolo pane quotidiano appunto
E riuscì sicuramente si deve riformulare si deve riformulare
Questo questo metto ispettivo rispetto anche questi nuovi mezzi credo poco a però è stato una polemica su queste cose così pioveva nove hanno escluso il film che escono solo su Netflix
Mi sembrava importante perché il sostengo il Festival di Cannes in questa scelta perché almeno qualcuno deve proteggere lasciala
E il Festival di Cannes
Può permettersi Riccardo lo può fare
E è fondamentale che lo faccia perché
Altrimenti che neanche il baluardo del cinema che il Festival di Cannes protegge la sala chi lo protegge
E io sono veramente a favore della protezione della falla più che detriti il di più che dei dei degli autori fredda cioè nel senso che gli attori possono cambiare e possono essere sempre nuovi
Poi ci può essere una rigenerazione dell'Autore malavita la una volta che muore non può più tornare indietro
Si perde per sempre
Ma ecco se dicessero per dire di come capita come che davanti a un muro italiano recentemente di invece di fare un film è soltanto per Netflix ecco lei lo accetterebbe oppure le sembrerebbe così depauperamento della sua creatività
Sarebbe motivata una domanda a cui non sa rispondere perché non è
L'accaduto non so dipende sempre dai progetti dipende da che cosa è diciamo ci sono
Che Lazzaro è nato per per un film una
Da proiettare il cinema un film
è stato girato in pellicola e tutto girato in Super fede scia un formato particolare che non corrisponde formato PE Levi-Civita che abbiamo girato senza tentò mascherino quindi l'immagine è l'immagine pure fu frame che impressione della pellicola super tredici senza nessuna maschera
Questo party che veramente che ne può contenere al cinema perché automaticamente la formattazione televisiva tende a cambiare il suo formato originari originali quindi è
Nato soprattutto pensando Alapala
Se che fa parte anche della mia lotta verso il
Bertolla di tenta di un luogo pubblico rinnovo cosiddetti Zubin un luogo di
Di visione collettiva delle cose si un Progetto esclusivamente televisivo bisogna appunto è un concetto diverso e quindi secondo me bisogna sempre detiene poi nello specifico è molto difficile teorizzare
Sicuramente
La però è è l'atto per la sala nella sua precedente esperienza diciamo gli altri film distribuiti in Italia in sale appunto il ricordo che lei l'autrice di corpo celeste e delle meraviglie ecco qual è stata ritiene che sia stata una distribuzione soddisfacente o che ci siano state delle lacune per esempio delle città in cui fino poteva essere visto non è stato tenuto in cartellone sufficientemente a lungo Kemp che giudizio dà del della diffusione dei suoi film attraverso le sale italiane
Che la ma quest'anno ancora deve anzi all'ufficio appena uscito per cui forse
Prima presto per dirlo però diciamo le sue esperienze precedenti
E niente niente precedenti va be'Corpo Celeste era uscito crede in quattordici sale quindi è una cosa veramente molto piccola
Le meraviglie era uscito in un'ottantina qui stiamo parlando di un centinaio non c'è ancora il numero preciso credo ci servirà di qualcosa
E quindi sono esperienze molto divertente distribuzioni in sala dei tre film che ho avuto
Concludere Corpo celeste con le sue quattordici compera andato bene qualche con le meraviglie cioè diciamo che mi sembra che
La risposta in sala è stata positiva rispetto al tipo di progetto e al tipo di uscita che sarebbe stata fatta con ma purtroppo
Quindi tutti e tre questi film sono usciti ragioni certo meno propizia per il cinema che all'inizio dell'estate è il momento in cui tutti vogliono andare c'avevamo legali all'Italia e così questa è uno dei problemi hanno usi della distribuzione che
Abbiamo un anno molto molto ristretto perché con rito collide con i mesi caldi la gente i in Italia l'altrove non è così negli Stati Uniti non è così
Rifugge dalle sale cinematografiche che invece sono luoghi cult affreschi accoglienti e io dunque la regola era l'aria condizionata ebbene particolare ecco io invito gli ascoltatori chiamano un cinema
Ecco che non è quello del verde dei Blockbuster definì commerciali dei film hollywoodiani più magari più scadenti chiamato un cinema originale di andare a vedere Lazzaro felice è un film molto interessante
E anche una provocazione e mi permetto di dirlo popolare e comunque non è chiediamo che l'acquisto ragione perché è docente nella favola non è un limite non è omogeneo ecco
Perché io non è cerca di essere soprattutto vitale e quindi di recuperare anche un una dimensione popolare di tanto cinema italiano pensa Renato Castellani due soldi di speranza penso veramente
Quanti a a della Civica penzola Rossellini penso comunque a un cinema che parlava anche la gente
E anche perché parla dei dei perché il nostro Paese parla della nostra storia
E non di un'altra storia solo che parla della nostra storia Coletti maiuscola diventa dal punto di vista di una piccola comunità e di un piccolo piccolissimo
Giovane uomo che farebbe di tutto pur di non mettersi al centro dell'attenzione quindi
Però dico quello soltanto pr
Chiarire agli spettatori che magari chiassosa dentro diciamo ci sono delle associazioni volontarie che ormai vengono fatte si associa cinema d'autore a qualcosa di molto lento molto noioso
Monopolio VB nuovi guarda i film italiani si mai finito italiani è è giusto in realtà perché pallido e ci siamo dati ma la parola siccome così come le passo la parola femminile a qualcosa di molto
E delicato Poetico tra agile questo è in realtà è un cinema è un film effimeri divorare giusta ora ricadeva a suo modo un mondo non è un tradizionale Fini denuncia ma è un film politico
Per ringraziarlo Oltolini Rohrwacher di questa conversazione
Riprendiamo fra le tante cose del non soltanto del suo film che comunque punto e Lazzaro felice nelle sale grazie buona sera da Gianfranco Cercone quacchera