Indagine sul procedimento cautelare in Italia

Allora l'incontro di oggi un evento organizzato dall'Unione delle camere penali e dalla Camera penale veneziana per la presentazione
Dell'indagine sul procedimento cautelare in Italia
Che è stata svolta dall'Osservatorio dati giudiziari presieduto appunto dall'avvocato Caiazza che è qui accanto a me il cui lavoro è stato pubblicato da Giuffrè
A cui vanno ovviamente i ringraziamenti
Di tutti i presenti
Questo lavoro è un lavoro che l'Unione ha deciso di mettere in cantiere perché i penalisti italiani hanno da sempre
Constatato un uso distorto della misura cautele misure cautelari in particolar modo delle misure cautelari personali uso distorto rispetto a quelle che sono le finalità che il legislatore ha prefissato come da per seguirsi attraverso l'uso di questo strumento
A fronte di una critica reiterata da parte degli avvocati penalisti una critica che però si è sempre basata su un comune dato esperienziale non su una raccolta di dati specifici
Il legislatore nel due mila e quindici a
Modificato la disciplina delle misure cautelari con la legge quarantasette e da previsto
Uno strumento specifico attraverso il quale si sarebbe dovuto attuare una forma di controllo a posteriori sull'utilizzo delle misure cautelari e cioè l'obbligo per il governo
Di relazionare le camere entro il trentuno di gennaio di ogni anno su quale fosse stato l'utilizzo nell'anno precedente delle misure cautelari personali
In particolare ogni anno questa relazione avrebbe dovuto informare il Parlamento dei dati delle rilevazioni e delle statistiche sull'applicazione nell'anno precedente delle misure cautelari personali
Questa previsione legislativa di un obbligo per il Governo è stata sostanzialmente disattesa il Governo ha presentato una sola volta la relazione sull'applicazione delle misure cautelari nel due mila e sedici ma anche quella relazione è una relazione assolutamente insufficiente lacunosa
Superficiale e alla fine sostanzialmente inutile
Per quale ragione in primo luogo per la qualità
Dei dati raccolti del tutto insufficiente ma ancora di più
Per la quantità dei dati raccolti
Perché solo un terzo degli uffici giudiziari ha fornito al ministero dati sull'applicazione delle misure cautelari personali nell'anno precedente
Allora a fronte
Di una palese
Resistenza da parte degli uffici giudiziari a rendere pubblici i dati sull'applicazione delle misure cautelari personali
L'Unione attraverso l'Osservatorio dati ha ritenuto di dover colmare questa lacuna
Attraverso una rete violazione che avesse però anche i crismi della scientificità
Ragione per cui l'Unione atto Rovato la sponda l'aiuto ma collaborazione del Dipartimento di Scienze statistiche dell'università la Sapienza di Roma
Il frutto di questo primo lavoro perché è un inizio questo e non più che l'inizio di un percorso non la fine
E quello che veniamo a presentare oggi
Nel discutiamo con
La professoressa Maria Brigida Ferraro dell'università la Sapienza di Roma con il professor Pecorella che tutti conosciamo già stato già presidente dell'Unione
Presidente della Commissione giustizia della Camera per diciotto anni in Parlamento avvocato che tutti noi abbiamo avuto modo di conoscere
Con
L'avvocato Giandomenico Caiazza che ha diretto e dirige ancora oggi l'Osservatorio dati giudiziari dell'Unione delle camere penali con l'avvocato Tiziana Ceschin che è stata il referente per il distretto del Veneto dell'Osservatorio dati
Con
Un amico nella Camera Penale veneziana credo di poter dire il dottor Risi
Che oggi è presidente del tribunale di Rovigo ma fino all'altro ieri era il presidente della sezione riesame del Tribunale di Venezia e quindi e quindi chi meglio di lui è titolato a discutere delle modalità di applicazione delle misure cautelari personali con l'avvocato Eriberto Rosso
Che è il responsabile dell'Osservatorio Cassazione dell'Unione delle camere penali perché c'è una forte
Influenza
Sulla Cassazione di queste tematiche e infine con il presidente Minucci presidente dell'Unione entrata le conclusioni prima di tutto però do la parola all'avvocato Anna Maria Marini per i saluti da Camera Penale veneziana
Buon pomeriggio a tutte e a tutti
Do il benvenuto a Venezia nella mia veste di presidente della camera penale veneziana che come mia abitudine farò un saluto di buon lavoro ai
Relatori che sono stati presentati dal nostro vicepresidente Marco Vassallo che ringrazio la disponibilità data a fa da regista a questo pomeriggio ma prima di tutto i miei ringraziamenti vanno al presidente mi Ducci e alla Giunta dell'Unione delle camere penali italiane per l'orgoglio che suscitato la loro proposta che abbiamo colto con soddisfazione e con impegno di iniziare da Venezia
Proprio da Venezia alla presentazione di questo importante lavoro
Non a caso Venezia perché così passo un ulteriore ringraziamento ed è nei confronti di Tiziana ci Schiena perché è stata veramente insuperabile nella raccolta di dati che significa coinvolgimento dei colleghi del nostro distretto nell'importanza di questo lavoro
Di cui è apprezzabile soprattutto il metodo un metodo che ha
Visto voluto il coinvolgimento dell'Accademia il Dipartimento di Scienze statistiche dell'Università la Sapienza di Roma
Il coinvolgimento di tanti avvocati che hanno messo l'esperienza della loro quotidianità di difensori
Al servizio di quest'indagine conoscitiva
Il coinvolgimento di
Magistrati che ugualmente hanno messo a disposizione dati per un'analisi di tipo scientifico e qui un ringraziamento al presidente risiede che abbiamo voluto che ho voluto in particolare presente all'incontro di oggi perché la stagione durante la quale è stato il presidente
Del tribunale distrettuale del riesame di Venezia
è stata una stagione importante
In cui si è prodotto diritto si è prodotto confronto nel Rispetto dei ruoli di tutti con una Presidenza che ha lasciato un segno e proprio per questo quindi è stato chiesto di essere presente con noi oggi a commentare questo lavoro anche se è passato ad altre funzioni
Un metodo che
Ci ha visto con il presidente Lisi
Portare avanti un'esperienza che ancora dobbiamo ripetere dopo che gli è stato trasferito a Rovigo quella del corso di formazione per avvocati e morto
Proprio per la difesa davanti al tribunale del riesame che è stata un'esperienza molto bella dal punto di vista formativo per tutti coloro che hanno potuto parteciparvi e che ha avuto proprio del presidente Risi uno dei motori più importanti
Un metodo che quindi a quello del confronto sudati importanti che
Costituiscono quindi uno strumento di conoscenza
In quella che
è stata disegni da come una sinergia tra culture ed esperienze
Dove giuristi e non giuristi hanno cercato di aggredire il problema delle misure cautelari nel nostro paese
Mettendo assieme professionalità intelligenze diverse ma comunque tra loro complementari e che nel metodo di questo studio ci sono evidenziate come tali i temi toccati
Dalla indagine il tema delle misure cautelari immediatamente ci porta a riflessioni
Sul ruolo della misura cautelare anticipazione della pena l'estrema ratio presunzione d'innocenza e libertà personale il ruolo del tribunale distrettuale del riesame ma anche il ruolo della Cassazione
Come giudice di diritto sulla tema delle misure cautelari
E chi più ne ha più ne metta insomma è un'occasione per riflettere tutti assieme sui risultati
Di uno studio di significatività statistica passatemi questo termine sull'utilizzo delle misure cautelari nel sistema giudiziario
Italiano
Effettuata attraverso la raccolta dati e coinvolgimento lo dico ancora una volta ma è stato importante di tanti colleghi ti tanti studi legali
Questo in una situazione in cui consentitemelo di
Consentitemi di dirlo c'è più di una preoccupazione nell'oggi
Circa quella visione autoritaria del processo e della pena che sembra trasparire nel programma del Governo Conte in fieri
Per quanto riguarda il campo della giustizia e quindi oggi ancora più importante interrogarci sulla ruolo delle misure cautelari
Non solo come indagine retrospettiva al passato ma soprattutto per forti ficcarsi in quelle che sono posizioni di principio ma intese come posizioni di difesa dei valori costituzionali il bellissimo articolo tredici della nostra Costituzione che lo dico sempre nei convegni al mio preferito
E
Di fronte alla situazione che ci aspetta staremo a vedere e credo che l'incontro di oggi posso offrire dei contributi importanti
In questo senso è veramente un grazie corale a tutti i relatori e a tutti coloro che hanno permesso l'uscita di questo studio
Grazie Annamaria
Questi e venti non potrebbero a vere insuccesso che hanno se non avessimo il pieno appoggio da parte del nostro consiglio dell'Ordine e da parte della Fondazione Feliciano Benvenuti
Che per l'ordine e cura la fonte trasformazione quindi do la parola all'avvocato Tommaso Bortoluzzi
Per i saluti dello vicepresidente del consiglio dell'ordine
Grazie ad un coniglio tutti non ho nessuna intenzione di togliere tempo all'incontro di oggi vi porto i saluti del consiglio dell'ordine che orgoglioso che c'è stato organizzato a Venezia alla presentazione di questo studio di questo lavoro
Perché per come la vediamo noi eh probabilmente una importantissima manifestazione di quella che è la funzione anche sociale della professione forense che abbiamo giurato di essere costi alla quale veniva testé consapevole perché al di là delle lamentele che ciascuno di noi che l'esercizio della professione spesso a colleghi ci scambiamo
Ci fornisce dei dati oggettivi perché i numeri non mentono possono essere tenuti nascosti ma non mentono
Su quella che è la effettiva situazione
In un periodo in cui come giustamente diceva Anna Maria
Dense nubi oscurano l'orizzonte della giustizia almeno della prospettiva della giustizia
è una situazione in cui ci possiamo rendere conto qual è su tutto il territorio nazionale l'effettivo utilizzazione delle misure cautelari personali
è un lavoro che sicuramente un punto di partenza è un lavoro che sarebbe bello poter ripetere su mille altri profili del processo penale che non vanno
E non vanno ormai da parecchi anni
E quindi siamo molto contenti che siano venuti relatori i partecipanti qui oggi a Venezia a presentare questo lavoro
Per cui buon lavoro
Buono divertimento sotto un certo profilo anche la parte tutto posso dell'ordine all'avvocato da parte lodato texani che qui sostituisco grazie
Bene diamo ora la parola alla professoressa Ferraro che ci illustrerà la ricerca come è stata condotta come è stata ideata e ci spiegherà come torturando i numeri che hanno costretti a confessare
Sì
Va bene va bene
Grazie e buon pomeriggio a tutti io sto in piedi se non mi dispiace Basilisco per la presentazione
Prima di ucciderla ringraziarvi per l'invito questa location fantastica e sono molto contenta agili presentarvi questa ricerca
Che è frutto della collaborazione tra il gruppo di del Dipartimento di Scienze statistiche al di cui faccio parte insieme ai colleghi presenza di rilievo il professor Grasso e la prestissimo Gubbiotti
E il il gruppo di ricerca dell'Osservatorio dati dell'Unione delle camere penali italiane il cui responsabile l'avvocato Giandomenico Caiazza e qui c'è la la in cui diciamo gli ultimi avvocati coinvolti coordinati dall'avvocato Antonini
E ci tengo a ringraziare il l'avvocato Caiazza per diciamo averci coinvolto in questa in questo tipo di indagine che risultato diciamo prima in molto stimolante
E ci ha fatto conoscere diciamo cose nove per noi che siamo abituati a lavorare con i dati ecco
Qual è stato l'oggetto dell'indagine io proverò ad essere sintetica per reggiamo per presentabili tutti diciamo i principali risultati di questo tipo di indagine
L'oggetto dell'indagine quindi sono i procedimenti di misure cautelari personali custodiali di tipo Querci Tito
E in gli obiettivi che ci siamo prefissati sono diciamo di due tipi
Obiettivi di tipo descrittivo cioè l'intento quello di di scrivere le caratteristiche degli indagati delle richieste di misura cautelare personale
Caratteristiche di procedimenti per cui le misure cautelari sono state richieste e le cause di cessazione della misura quindi questo è un primo gruppo di obiettivi che abbiamo deciso di seguire e poi additivi di processo cioè l'idea era quella di ricostruire il flusso di procedimenti per i quali la misura cautelare è stata disposta e di costruire il flusso dei procedimenti per i quali la misura cautelare non è stata disposta
Analizzare poi anche il flusso dei procedimenti per cui che sono per cui la misura cautelare cessata per un'istanza di revoca
E analizzare in tempo intercorrenti tra i diversi tra le diverse azioni di interessi quali la richiesta l'emissione l'esecuzione della cessazione della misura cautelare
E poi cosa fondamentale studiare la relazione tra l'esito di giudizio di primo grado e le caratteristiche della misura cautelare in particolar modo l'entità della pena Comina andrò a descrivere qual è appunto il metodo scelto il metodo scelto è quello dell'indagine statistica e l'indagine statistica è stata condotta con un questionario informatizzato auto compilato on line dai dai rispondenti
Il il questionario diciamo che che abbiamo costruito comunque diciamo la costruzione sicuramente risultata molto articolata complessa anche se poi diciamo rispondere a questo tipo di questionario diciamo per coloro che devono appunto per gli utenti abbastanza semplice la la costruzione però e articolata proprio perché abbiamo deciso di di costruire tutto il flusso dei procedimenti di misura cautelare
Quindi la l'idea diciamo non starò qui a rappresentate a ai niqab diciamo tutte le domande del questionario però queste più o meno l'idea questo il flusso che abbiamo deciso di ricostruire quindi partendo proprio dalla richiesta di misura cautelare come potete vedere abbiamo seguito tutti Dieter possibili dei procedimenti di misura cautelare quindi analizzando sia quei procedimenti per cui la misura cautelare è stata risposta che la parte appunto a sinistra di questo flusso sia i procedimenti per cui la misura cautelare inizialmente non è stata disposta e quindi la parte destra del flusso
Come vedete diciamo che alla alla fine di questo di questo flusso esistono altri flussi che permettono di ricostruire interamente il i procedimenti
Quindi analizzando lesti del ricorso in Cassazione del difensore in caso di inammissibilità e rigetto dell'istanza di riesame del difensore
L'esito dei ricorsi in Cassazione del PM in caso di accoglimento
L'esito dei ricorsi in Cassazione il pm in caso di inammissibilità o rigetto il suo appello al rigetto della richiesta di misura cautelare
L'esito del ricorso in Cassazione del difensore in caso di accoglimento dell'appello del pm avverso il rigetto della richiesta di misura cautelare e infine questo il flusso relativo invece all'istanza di revoca che ha portato alla cessazione della misura cautelare quindi questa è un po'idea ovviamente diciamo nella fase di costruzione abbiamo più volte modificato il questionario facendo delle prove ovviamente
Proprio per non perdere nessun a passaggio dell'iter dei procedimenti di misura cautelare quindi stato lavora abbastanza complesso e articolato
Il questionario poi è stato informatizzato con il software George forma
E questa piattaforma ci permette di implementare il questionario che può essere somministrato Line in modo tale che l'utente possa rispondere a una serie di domande che sono filtrate in base alle scelte che sono via via effettuate e inoltre la raccolta dei dati in questo modo può essere costantemente monitorata
Perché le risposte vanno progressivamente in un database che può essere consultato durante la compilazione e poi nella fase finale appunto è stato utilizzato per le elaborazione dei dati quindi lo strumento molto potente
Che ovviamente può essere utilizzato in futuro per monitorare i procedimenti di misura cautelare e quindi avere un'idea di quello che succede
Nelle varie fasi quindi del procedimento dalla richiesta della misura cautelare in questo caso fino all'esito di giudizio di primo grado
Quali sono i principali risultati della di questa ricerca
Abbiamo analizzato quindi nella fase di iscrizione e le caratteristiche dei rispondenti in in questa indagine abbiamo rilevato cinquecentocinquanta questionari corrispondente ovviamente ad altrettanti provvedimenti
Il settanta per cento dei provvedimenti riguarda distretti del Nord e centocinquanta invece gli altri centocinquanta si suddividono per due terzi al centro e ahimè un terzo al sud
C'è una prevalenza dei procedimenti di distretti di Venezia seguiti da Roma Torino e Milano
I cinquecentocinquanta questionari sono stati raccolti da centoventotto studi legali per la maggior parte circa l'ottanta per cento iscritta all'Unione delle camere penali italiane
E gli stili rispondenti che sono per lo più singoli vantano mediamente più di diciassette anni di esperienza
Per quanto riguarda invece le caratteristiche degli indagati imputati circa il cinquanta per il cinquanta per cento dei procedimenti gli imputati risultano non incensurati
Ma solo nel trentatré per cento sono recidivi che nel trenta per cento sono imputati in altri procedimenti penali
Si tratta per lo più di cittadini italiani circa il sessantaquattro per cento
E la percentuale di cittadini extra comunitarie pari al ventotto per cento
Per quanto riguarda invece le caratteristiche delle richieste di misura cautelare come potete vedere nella maggior parte dei casi è il carcere la misura cautelare richiesta quindi in quattrocentotrentanove casi cinquecentocinquanta analizzati il carcere la misura cautelare
Richiesta
Abbiamo poi chiesto anche quali sono appunto i reati per i quali è richiesta la misura cautelare
E il reato più frequente nei casi analizzati mi risulta essere produzione e traffico e detenzione di illeciti sostanze stupefacenti seguito qualità rapina e furto
E mentre l'associazione per delinquere di l'associazione di tipo mafioso sono indicate circa nel cinque per cento dei procedimenti analizzati questi appunto sono i reati indicati come primo reato ovviamente dei vari procedimenti esistono vari reati per cui a una personale in e indagata
Nel novantaquattro per cento dei casi dei procedimenti analizzati la misura cautelare richiesta dal PM è stata poi disposta questo che significa che diciamo che il giudice tende a confermare nella maggior parte dei casi quello che viene chiesto dal dal PM quindi nel novantaquattro per cento dei casi analizzati e solo in trenta casi cinquecentocinquanta fra quelli analizzati tale misura è stata rigettata quindi questo è un primo dato
Le cause di cessazione della misura in gran parte sono dovute istanza di revoca come potete vedere quindi su cinquecentoquindici procedimenti per cui è stata disposta la misura
In duecentosettanta casi lascia Susanna misure cessata per istanza di revoca quindi sicuramente è la causa la prevalente in nella nostra analisi seguita poi da scadenza del termine di fase
Poi abbiamo deciso di confrontare appunto la natura della misura cautelare richiesta e quella della misura cautelare disposta per vedere effettivamente se c'è stata una graduazione della la misura cautelare
E in questo caso possiamo notare diciamo i i numeri che vedete in grassetto sulla diagonale rappresenta dei casi in cui non c'è stata una graduazione quindi la misura cautelare richiesta effettivamente quella che poi è stata disposta e quindi in genere il giudice tende a disporre la misura cautelare richiesta dal PM e solo in un cannoniere di case più limitato si spinge disporre misure meno restrittive per esempio come leggere la tabella
Nel caso della natura della misura cautelare richiesta carcerarie e stata poi trasformata in domiciliari senza braccialetto elettronico in trentanove casi in questo modo possiamo leggere la tabella però la maggior parte dei casi si tende comunque a confermare quello richiesto appunto dal PM
Quello che abbiamo fatto poi è stato appunto
Provare a ricostruire questo flusso vedete che in questo caso inserito dei numeri che non sto qui ad elencarli tutti per allegare stata di costruire ma mano i vari procedimenti qual è l'iter che seguono
Quindi tra i cinquecentocinquanta appunto questionari quindi proprio procedimenti analizzati come vi dicevo in cinquecento quindici casi c'è stata la disposizione e la misura e in trenta casi un rigetto della della misura
Tra i cinquecento quindici casi per cui la misura è stata disposta e in duecento ottantasei casi c'è stato una stanza un'istanza di riesame del difensore
In duecentoundici casi invece non si è non c'è stato ricorso leggendo la sempre in questo modo mettendoli quindi militanza quella parte sinistra nei duecento ottantasei casi di istanza di riesame del difensore abbiamo l'esito dell'istanza di riesame l'essere l'istanza di riesame centosettantadue casi su duecentottantasei
E stata rigettata in undici casi inammissibilità e Mammano quindi in questo modo noi abbiamo ricostruito l'intero flusso questo per quanto riguarda quindi la parte sinistra che rappresenta appunto quei procedimenti per cui la misura cautelare è stata disposta
Da notare che di duecentottantasei casi in cui il difensore ha proposto istanza di riesame ben centonovantaquattro distante circa il sessantotto per cento di duecentottantasei casi sono estese anche la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza quindi anche questo aspetto abbiamo analizzato nell'indagine
Per quanto riguarda quindi come vi dicevo il diagramma poi continua con la fase successiva perché dopo appunto la diciamo l'inammissibilità o rigetto per esempio dell'istanza di riesame del difensore si può appunto il difensore può ricorrere in Cassazione in caso in cui il difensore ricorre in Cassazione abbiamo ovviamente l'esito e quindi abbiamo analizzato anche diciamo come segue questo questo iter gran e come potete vedere appunto solo quattro difensori sono ricorsi in Cassazione tra quelli diciamo che per cui che hanno ricevuto un esito di inammissibilità o rigetto ogni alla allo stato precedente
E quando appunto in questi diagrammi vedete appunto che si sono messi in secondo piano il perché non abbiamo informazioni su come segue il procedimento per un numero esiguo appunto di valori o perché alcuni procedimenti magari non erano ancora arrivati a termine
Però questo dimostra le potenzialità di questo questionario e lo stesso abbiamo fatto anche nel caso in cui queste lesse ricorsi in Cassazione difensore in caso di inammissibilità rigetto dell'istanza di riesame del difensore
Queste invece l'esito del ricorso in Cassazione il piano in caso di accoglimento dell'istanza di riesame del difensore e anche qui come potete vedere ci sono solo tre procedimenti che sono arrivati a questo spettro tutti quelli analizzati che comunque ma mano tendono comunque a desistere
Il caso di accoglimento accoglimento parziale sia il pm che il difensore tendono a desistere a proseguire diciamo con ulteriori appunto ricorsi
E nei procedimenti analizzati non abbiamo ricorso in Cassazione persa altro non so se detto il modo giusto
La parte invece destra riguarda i procedimenti per cui la misura cautelare non è stata disposta e che ricordo che sono trenta su cinquecentocinquanta quindi veramente pochi
E anche in questo caso quindi abbiamo analizzato tutto l'iter ricorso all'appello del pm lei sito e a seconda dell'estro appunto le fasi successive della procedimento
E anche qui abbiamo provato quindi a ricostruire i flussi che non mi faccio vedere perché non ci sono valori diciamo quindi a un certo punto come potete notare qui abbiamo zero valori un solo valore zero valori quindi non ha senso proseguire appunto condita re del procedimento perché c'è una in qualche modo ci si ferma
E poiché a parte abbiamo analizzato anche il flusso di procedimenti per i quali la misura e cessata per istanza di revoca
Quindi quando si arriva a una delle domande conclusiva inquilini chiesto qual è la causa della cessazione della misura di richiesta di custodia cautelare
Quando la risposta istanza di revoca da lì si apre una da una parte del questionario in cui appunto per qualsiasi per in ciascun procedimento
A ci sono delle domande ad hoc proprio per quanto riguarda l'istanza di revoca che ha portato alla cessazione della misura cautelare
Caratteristica dei procedimenti nella gran parte dei casi l'azione penale è stata esercitata settantanove per cento
La richiesta di rinvio a giudizio e il tipo di azioni penali più frequente trentaquattro per cento dei casi seguiti seguita dalla richiesta di giudizio immediato e dal giudizio direttissimo
E solo il tre per cento di procedimenti siamo la citazione diretta a giudizio
Per quanto riguarda invece e questo lo trovo diciamo di particolare importanza è il diciamo l'analisi della relazione tra l'esito del giudizio di primo grado e illesi della richiesta di misura cautelare quindi come vedete la misura può essere disposta rigettata e per colonne invece abbiamo i valori dell'esito del giudizio vi faccio notare ho messo in evidenza i due valori
Che rinuncio prediche riguardano punto condanna la costruzione quindi si cinquecento quindici casi in cui la misura cautelare è stata disposta in trecento due casi si arriva alla condanna però ci tengo a sottolineare anche diciotto casi per cui si è arrivati alla fine alla soluzione quindi questo è un dato diciamo rilevante questa analisi diciamo in questa tabella doppia
Tra queste due variabili fondamentali del questionario
E queste invece l'esito del giudizio e la natura della misura cautelare disposta anche in questo caso vedete che nel caso in cui la misura cautelare disposta è il carcere e sono circa trecentosessantacinque casi in tredici di questi trecentosessantacinque casi in cui era stata disposta come misura cautelare il carcere si è giunti all'assoluzione come esito del giudizio di primo grado
Queste invece una rappresentazione grafica anzi abbiamo due rappresentazioni grafiche quella sinistra forse più di facile lettura la torta sull'entità della pena indegni cinquecentocinquanta procedimenti che abbiamo analizzato
Circa il cinquantaquattro per cento l'entità della pena è inferiore ai due anni
Nel diciassette per cento dei casi è compresa tra due e tre anni e ventinove per cento dei casi superiore a tre anni abbiamo utilizzato questi intervalli diciamo temporalità della pena appunto perché so che sono rilevanti
Dal vostro punto di vista
Quindi mettendo a confronto proprio l'entità della pena e la natura dà la misura cautelare disposta come potete notare
Nella in cento venti casi sui duecento quindi cinquantuno per cui era stata disposta la misura cautelare il carcere l'entità della pena è inferiore a due anni
Quindi la pena è sospesa
Per quanto riguarda invece un i quarantasette casi su duecentocinquantuno per cui era stata disposta come misura cautelare in carcere se getti pane tirate la pena compresa tra due tre anni
E anche in questo caso quindi a si poteva procedere con misure suo procedere con misure alternative e quindi il giudice
A era tenuto a fare una meritata una valutazione prognostica dell'entità della pena prima della richiesta dei misura cautelare
Io mi scuso se dico qualche termine sbagliato giuridico
Ok
Prendiamo analizzato invece i tempi tra le diverse sedi di interesse
E per quanto riguarda il tempo tra la richiesta e l'immissione mi tra i cinque cinquecentocinquanta procedimenti i i dati disponibili sono solo trecentocinquantatré
Perché non abbiamo li date relative a tutti diciamo no i momenti di tutti i procedimenti cautelari quindi trecentocinquantatré casi disponibili
Del venticinque per cento dei casi tale tempo e al massimo un giorno in più della metà dei casi al massimo si arriva a due giorni e in più del settantacinque per cento dei casi non supera comunque un mese
Per quanto riguarda invece il tempo tra l'esecuzione e la cessazione della misura cautelare abbiamo a disposizione duecentonovantatré casi ci cinquecentocinquanta questionario ed il venticinque per cento dei casi tale tempo è inferiore benissimo
Più della metà dei tempi sono al di sotto di dente si inventi settimane e in generale la durata media si aggira intorno alle ventisette immane e e il settantacinque per cento dei tempi invece al di sotto dei nove mesi questo per darvi un po'all'idea della distribuzione di questi tempi quindi per diciamo ci Majin amo la distribuzione divisa in quattro quattro parti uguali quindi quello che si va ad analizzare punto assumono alle quattro parti della distribuzione quindi venticinque cinquanta settantacinque per cento per avere un'idea di come si distribuisce appunto
Il il tempo in questo caso i due i tempi
Considerazioni finali e i difensori circa il cinquanta per il sei per cento dei casi a fronte della disposizione della misura tendono a presentare istanza di riesame anche in presenza di gravi indizi di colpevolezza
Istanza di riesame avanzata dal difensore il sessantaquattro per cento dei casi è rigettata o considerata inammissibile
E in questi casi poco più di un quarto di difensori decide di proseguire in Cassazione quindi non un numero tanto elevato
In caso di accoglimento parziale o accoglimento come già vi anticipavo prima sia il difensore che il pm tendono a non ricorrere in Cassazione
Per quanto riguarda invece la misura disposta confrontandola con l'esito del giudizio di primo grado nel sessanta per cento dei casi in cui la misura cautelare è stata risposta il giudizio si è concluso con una condanna però come vi dicevo prima ci tengo a sottolineare diciassette casi in cui a fronte della disposizione di misura cautelare e quella più restrittiva il carcere si è giunti poi alla fine ad una sentenza di assoluzione
E infine cosa fondamentale il confronto con l'Inter della pena Cannubi sulla cautelare disposta entità della pena
Nel cinquanta per tre quattro per cento dei casi lega della pena e al massimo pari a due anni come accennavo prima e quindi in questi casi la fine di norma sospesa e quindi non si dovrebbe disporre la misura cautelare
In circa il settanta per cento dei procedimenti analizzati la pena al massimo il fino a tre anni e quindi suscettibili di essere scontata con misure alternative alla detenzione e quindi la norma in politica una valutazione prognostica sull'entità della pena
Sui trecento dieci case di condanna in primo grado invece dove Enti casi la natura della misura cautelare disposta è stata il carcere come vi dicevo prima
Sebbene può iniziare la pena serva risultata inferiore ai realmente è in quarantasette casi la misura detentiva ed è stata risposta
Per imputate ai quali è stata comminata una pena compresa tra due e tre anni quindi questo è l'aspetto fondamentale di di questa indagine
Io ho provato ad analizzare i numeri lascio a voi altre conclusioni di altro tipo grazie
Ringraziamo la professoressa Ferraro la chiarezza con cui ci ha esposto i dati e soprattutto per la perfette di perfetto utilizzo di un linguaggio tecnico che non doveva appartenere invece ha fatto suo
E diamo ora la parola al professor Gaetano Pecorella per le sue valutazioni sul sui risultati di questa in
Perché io voglio anzitutto ringraziare la Camera penale di Venezia
Per me tornare a Venezia sempre un ritorno che fa bene al cuore
Non solo perché mio padre che veniva dalla lontanissima fogge faceva era figlio di un falegname ha studiato a Ca'Foscari
Ma perché a Venezia ho passato tra i momenti più belli nelle battaglie dell'Unione delle camere penali
Tante volte ci siamo trovati assieme e mi permetto di ricordare un personaggio meraviglioso di Planes che forse molti giovani
Non conosco non hanno conosciuto e non ricordo un Occhetto nipponici
Raramente un grande combattente per i diritti delle persone
E passo la nostra Camera penale è intitolata ad Antonio Ricci
Il passo invece a un un'analisi per quello che che posso fare di questi dati che sono chiarissimi
Tanto mi sembra evidente che la ricerca
Rappresenti una conferma di ciò che gli avvocati hanno sempre saputo
Lo ha scritto lo stesso Caiazzo nella sua introduzione i dati raccolti confermo risultati tendenziali perfettamente armonici con la quotidianità
E allora a cosa serve questa ricerca
Petrelli nell'altra bella introduzione ricorda una frase di Voltaire e cioè che la statistica sarà capace di liberare il sapere per il suo contenuto mitologico
Quello che già accaduto per un'altra ricerca
è stata fatta dall'Unione Camere penali quella su i tempi del processo che ha dimostrato che non dipende la lunghezza dei procedimenti
Dagli avvocati ma tutto dato una serie di altre ragioni che sono imputabili o assistemmo o è altri soggetti del processo
E questa
Ricerca dimostra
Ciò che noi abbiamo sempre affermato ma lo dimostra informa certifica il gettito
E quindi ti imputazione che ci fanno di fare affermazioni
Di parte o comunque immotivate trova qui invece una risposta puntuale una conferma puntuale che i dati i numeri hanno parlato etico che quello che abbiamo vissute che viviamo ogni giorno cioè effettivamente la realtà delle cose
Perché questa ricerca conferma
Alcuni dati estremamente negativi del sistema delle misure cautelari
Primo la posizione di indipendenza del giudice rispetto al Pubblico ministero
Secondo l'appiattimento dei tribunale del riesame della Cassazione
Rispetto alle decisioni precedenti ed è particolarmente grave per quanto riguarda la Cassazione perché come tutti sappiamo quella decisione poi pesa su tutto il resto dei procedimenti
Altro elemento che viene confermato e che la misura cautelare che era
Non proporzionata ad esigenze tant'è vero che mettendo assieme assoluzioni e condanne nei limiti
Di una pena che non deve essere scontata abbiamo un quadro veramente allarmante di una pena ingiustificata fa parte Vassalli ancora molti anni fa diceva che il giorno della condanna e quello della liberazione perché la pena è già stata scontata
Ma il problema che vorrei subito sottoporre e che nasce da questa ricerca e che non non è solo una violazione dei diritti individuali
Forse ce ne siamo accorti poco ma questo sistema annulla totalmente il processo accusatorio
Perché
Se il carcere si sconta sulle prove raccolte dal Pubblico ministero
Perché se non c'è contraddittorio
E non c'è ruolo della difesa e nostro bell'articolo centoundici serve veramente poco faremo il processo ma tanto la pena è stata già scontata non sulla prova formate in contraddittorio ma sulla prova che ha formato il Pubblico ministero
E forse e anche la vera ragione per cui il carcere preventivo chiamiamolo così perché tale
è stato piene così largamente usato perché il processo se lo fanno i pubblici ministeri
Quali sono le cause di questa situazione
La anzitutto la soggezione strutturale
Non occasionale strutturale del giudice al Pubblico ministero
Io ne parlavo l'altro giorno ieri proprio in Cassazione
E parlavo con un giudice e lui mi ha riconosciuto che i giudici hanno paura dei pubblici ministeri
Perché hanno paura perché poi chi decide se rovinare o meno la carriera di un giudice se iscriverlo notizia di reato
Ci sono anche dei casi che passarono furono conosciuti telefonata del pubblico ministero e giudice che non aveva
Emesso un provvedimento cautelare dicendo stai attento a quello che fai successo mila
Bene il
Giudice strutturalmente
Soggetto subordinato al Pubblico ministero
Vi è poi invece un aspetto
Come dire
Di collaborazione tra il giudice e pubblico ministero
Perché il carcere come sappiamo benissimo tutti è strumentale all'utilizzo del corpo come la tortura di un tempo dell'imputato per raccogliere prove cioè la confessione
E quindi il giudice tende a conservare lo stato di detenzione perché attraverso di quello come dire aiuta il Pubblico ministero a raccogliere la prova principe purtroppo ancora oggi
Più che la confessione la collaborazione
Vi è ancora un altro aspetto che fa parte del sistema processuale di oggi e che l'estraneità assoluta del CIPE rispetto alle indagini
Che era una garanzia come dire che le indagini siano patrimonio solo dell'accusa dove il giudice non interviene solo che vi è un problema che quando arriva al giudice
Il processo magari fatto di una ottantina di Fantoni
Dove via d'urgenza di mettere un provvedimento
Il giudice si trova nella difficoltà a dire addirittura nella impossibilità di potere valutare
Tutti gli elementi a favore e contro l'imputato
E quindi si affida semplicemente alla richiesta del Pubblico Ministero che più delle volte un riassunto ti parte delle risultanze processuali
E rispetto a questo scrive per esempio come è capitato di leggere dalle indagini da noi svolte sapendo benissimo che il ciclista Gino svolgeva ha copiato l'inizio della richiesta del Pubblico Ministero
E infine risultato di questa situazione che dir poco drammatica se si pensa scostumati tutto questo perché qui aveva visto di numeri ma dietro quei numeri c'è un costo umano altissimo
Che il carcere che non si doveva subire che era perdita del lavoro per tre rapporti familiari Laterza divinità e così via
Rispetto al quale c'è una totale indifferenza sia da parte dei giudici ma direi soprattutto da parte dell'opinione poco
Ultimo aspetto della situazione drammatica qui ci troviamo e la mancanza di contraddittorio
E cioè noi ci battiamo per il contraddittorio la parità delle parti la formazione della prova
Nel dibattimento
Nei momenti in cui ci battiamo per questo i giochi sono già fatti oramai sono fatti anche a dibattimento perché sempre più frequentemente
Accade che si recuperino da parte dei tribunali gli atti di indagine e ancora peggio accade che ci siano dei colleghi
Che pur di far presto il processo accettino che tutto viene portato a conoscenza
Del tribunale avendo come ricompensa Vertemati generica
E questo che è uno dei punti conosce benissimo Beniamino su cui prima o poi bisognerà pure essere molto severi
Chi va in Cassazione e si riporta
Ed è conosco ed è una forma di truffa che chi
Fa sì che tutti gli atti del pubblico ministero o gran parte entra nel processo purché si faccia presto
E allora quali sono i rimedi Circles molto rapido
Beh ancora una volta siccome il dato più rilevante
Assoggettamento del giudice e pubblico ministero e quindi addirittura una posizione inferiorità giudice rispetto al prezzo mistero non può essere che la nostra antica Patta
Cioè la separazione delle carriere
Ma che non vuole dire Leonardo espresso l'espansione capire non esprime da vera esigenza che non è di avere due concorsi separati
Due carriere separate perché saranno entranti magistrati entrambi faranno parte come dire della stessa corporazione
Il vero problema che il giudice deve essere organo della giurisdizione e il Pubblico ministero deve essere organo dell'amministrazione come in tutti i
Di tutti i paesi in cui vi è un processo accusatorio non potremo mai avere una paritaria fra accusa e difesa si che il Pubblico ministero sarà un magistrato inteso come un compagno non sarà più il fratello sarà il cugino del giudice ma questo non cambia moltissimo
Però questo è una nostra battaglia che porteremo avanti che per fortuna cambiano i Presidenti ma questa battaglia di fondo voi sapete anche e iniziative che ha preso Beniamino Bindi Ucci
Anche a livello costituzionale
Ma oggi
Nello stato attuale lasciando da parte il nostro sogno perenne
Che cosa si può fare per far sì che questa situazione sia meno tragica sia meno dolorosa
Ma io penso forse Emilio molto discutibile ma io penso a un doppio fascicolo peraltro se ne è parlato il passato
E c'è un fascicolo del pubblico ministero
E un fascicolo del CIP
Il quale non deve
Assolutamente entrare nell'indagine che fa il Pubblico ministero
Ma deve essere informato
Di ciò che viene raccolto via via nel tempo per evitare che gli arrivano i famosi cinquanta o cento faldoni che gli impediscono assolutamente di svolge il suo ruolo di terzo
Di terzietà perché perché umanamente impossibile e quindi solo un giudice che via via sia informato potrà quando gli arriva questi faldoni direbbe intanto conosco la situazione e ci sono già
Che cosa devo fare
Una seconda
Modifica
Fondamentale secondo me è il contravventore anticipato
Come dicevo prima noi abbiamo un sistema dove contraddittoria e molto importante nella formazione della prova al dibattimento ma quando andiamo al dibattimento ora vai spesso in carcere come dimostrano questi numeri che sia stato scontato
Il sistema dei controlli tra anticipato esiste in alcuni Paesi a partire
Dalla vicina Francia
E non è altro che il contraddittorio in relazione agli indizi in base ai quali una persona può essere stata quindi con un fermo provvisorio con la possibilità anche di
Come dire interrogare il teste fondamentale
In relazione alle accuse che vengono mosse sostanzialmente i centoundici applicato ovviamente in misura limitata per ciò che è necessario ma ogni volta in cui viene tolta la libertà personale a qualcuno
E un altro aspetto per contenere quello che sta accadendo che c'è stato così ben dimostrato
E la cauzione
Perché no
L'azione è stata eliminata dal codice dell'ottantotto perché si è detto beh
Ma i poveri non la possono pagare sarebbe come dire che si debbono perché so eliminare le case che costano di più perché poi lo possono comprare troviamo delle soluzioni anche per coloro che hanno difficoltà
Ma questo comunque dipendeva dal tipo di coazione io parte all'epoca ero giovanissimo avvocato più di un caso avuto una cauzione che aveva il grande ma non persone particolarmente facoltosi
Ma che aveva un grande vantaggio che era quello di garantire le spese il giudizio perché già porzione era a disposizione
Che garantiva la parte civile
E che faceva sì che quei
Crediti che oggi lo Stato enormi per quanto riguarda il pregiudizio fossero facilmente assolti nel momento della condanna definitiva però la cauzione eviterebbe in tantissimi casi come negli Stati Uniti
Eviterebbe in tantissimi casi il carcere che abbiamo visto il più delle volte ingiusto oltre che
Oggi peraltro a partire dal due mila e sedici l'Italia è soggetta dalla direttiva europea
Trecentoquarantatré
Del Parlamento e del Consiglio la direttiva riguarda la presunzione di innocenza il rafforzamento del consiglio non c'entra perché c'erano decisione quadro precedente
E il rafforzamento che hanno i fa un po'sorridere perché per esempio prevede che gli organi di stampa non possono mai presentare uno come colpevole prima che ci sia la condanna definitiva
Purtroppo fa amaramente sorridere comunque tutto il concetto della presunzione d'innocenza che è molto vicino alla presunzione anglosassone c'è quella che riguarda la donna la prova ma che da lì parte per dire
Nessuno è veramente colpevole prima di parte la condanna definitiva quindi tutto il sistema tutta la direttiva impone che l'imputato non si è mai trattato come se fosse il colpevole prima di essere giudicato
E allora
E ammissibile
Che vi sia una commistione
Che vi sia lo stesso carcere
Per coloro che sono definitivamente condannati e coloro che sono in attesa di giudizio
Io credo che come giustamente per le donne che hanno una posizione particolare che hanno definitiva ma e questo vale per tutti
Che coloro che sono in attesa di giudizio non possono essere trattati neanche dal punto di vista materiale come se fossero colpevoli
Quindi penitenziario chiamiamoli case di custode si vuole DiVersi a seconda dello stato si in cui si trova se già giudicato cui giudica
Questo dovrebbe essere
Ci sono puramente molte altre idee che qui nono raccolte questo dovrebbe essere un sistema dovrebbe essere il trattamento della libertà personale in un Paese che rispetti la persona umana
Però purtroppo debbo prendere atto che questo non è oggi il nostro Paese e che lo sarà sempre di meno se le cose vanno avanti così
Ricordo solo in chiusura che il nuovo governo dovrebbe fare queste riforme
Estenderà legittima difesa
Domiciliare eliminando la proporzionalità tra difeso offese
Questo vuol dire non riguardi nettamente il carcere ma vuol dire che è possibile abbattere il ragazzino che sta rubando la teiera perché venendo meno la proporzionalità ogni mezzo e consentito
Per salvare il patrimonio
Altro aspetto però più che preoccupante e la controriforma
E cioè
La eliminazione di quelle riforme sia pure timida e modeste che hanno cercato di ridurre laddove sia possibile la carcerazione
Quindi eliminare le leggi sulla depenalizzazione cioè torniamo a punire col carcere ciò che oggi è i test amministrativo
Eliminare la non punibilità per particolare tenuità del fatto
L'estinzione del reato per condotta riparatoria via anche questo
E ancora e questo veramente
Mi ha colpito diciamo l'ultima
L'ultima frase
Penali
Comunque quella di rendere più duro il quarantuno bis
Allora mi domando che cosa in che modo si possa rendere più duro il quarantuno bis
Non lo so non li facciamo più neanche l'ora d'aria perché non hanno più rapporti fisici con i parenti
Non possono leggere quotidiani
Spesso sono isolati da tutti gli altri
Manca solo che gli tolgano l'aria e poi gli hanno tolto tutto capisco la sicurezza ma
Impone la nostra costituzione che le pene non siano ti Suma
Ma
Davanti a questo non si può che essere fortemente preoccupati per quello che oggi ma soprattutto quello che potrà essere domani il sistema giustizia nel nostro Paese
Debbo dire
Lo dico perché siamo qui siamo tutti come dire la stessa barca che oggi una delle poche voci
Che si può contrastare chi può avere la forza di contrastare questa svolta autoritaria non può essere che l'Unione camere penali
E alla quale non solo come si usa dire auguro lunga vita
Ma mi auguro che chi verrà dopo Beniamino possa continuare con la sua determinazione il suo impegno cioè la forza della sua volontà ciò che è stato fatto in questi anni grazie
Ringraziamo l'avvocato Pecorella che
Non si potrà trattenere fino alla fine dei nostri lavori e e do la parola avvocato Giandomenico Caiazza
Grazie i miei ringraziamenti dalla Camera penale di Venezia sono duplici per la
Per il mondo in elegante ed affettuoso parco ci aveva avete ci avete accolto avete organizzato con noi questo evento e per il lavoro straordinario che il distretto di corte d'appello e di Venezia
A realizzato nella raccolta dei dati tra i colleghi
Grazie all'impegno
Di Tiziana Ceschina il nostro osservatorio era
è costituito da un responsabile per ciascun distretto di corte d'appello in Italia
Di sette otto però di Venezia e quello che ha raccolto il maggior numero di Danti
Una raccolta che noi sapevamo enormemente difficile perché avendo noi come obiettivo innanzitutto di testare il questionario sul quale avevamo lavorato
Quasi un anno ma di farlo
Giungendo a raccogliere anche i danni della sentenza di merito almeno di primo grado
Nei procedimenti dove è stata emessa la misura cautelare abbiamo dovuto fare non un'acquisizione dei dati in tempo reale mentre i procedimenti accadevano
Ma una ricerca di archivio che abbiamo chiesto ai colleghi di fare su cosa due anni diciamo
Ad andare indietro diciamo così
Due mila tredici due mila quattordici sono i procedimenti
Proprio perché potevamo bisogno che si arrivasse per un numero significativo
Alla sentenza costringere perché il caso di usare questa parola sul convincere avvocati diciamo a metter mano una ai propri archivi raccogliere la grande messe di dati che questo questionario consente di raccogliere qualcosa che ha avuto del miracoloso lo studio uno studio come ci hanno insegnato i professori della Sapienza che possiamo definire osservazionale dunque non è uno non sono dati Proietti Tabili con certezza assoluta sull'intero territorio nazionale ecco uno studio che osserva analizza le linee di tendenza che vengono Dante dalla analisi quasi seicento procedimenti cautelari
Il vero risultato che è un patrimonio dell'Unione
Delle camere penali per i prossimi anni di di questo lavoro del lavoro di questo osservatorio e proprio il questionario
Perché noi pensiamo cioè che questo debba diventare
Uno strumento di raccolta di dati sulla custodia cautelare ordinario
La relazione annuale
Che il ministero non riesce a fare
Perché i distretti giudiziari non gli trasmettono i dati dobbiamo immaginare di poterlo fare noi
Quindi questo è un teste
E abbiamo visto che il questionario
Funzionerà
Diceva bene
Gaetano Pecorella che cosa ci dice di no
Di nuovo questa ricerca rispetto a quello che sappiamo
Da la forza dei numeri ad una realtà che noi conosciamo
Questo e l'unico modo serio per discutere dei problemi della giustizia e confrontarsi e composizione che poi possono essere legittimamente diverso
La giustizia penale è un tema
Come possiamo dire
Affidato normalmente
Alla emotività alla visceralità
E anche comprensibile perché noi ci occupiamo
Vicende che si pongono al crocevia del peggio spesso della vita individuale della vita sociale questo suscita attenzione paura reazione quindi è comprensibile che l'opinione pubblica abbia un approccio emotivo i temi del
Della giustizia penale non si può fare una cultura di questo
Noi abbiamo la responsabilità di fornire strumenti invece di comprensione
Lo abbiamo fatto con la ricerca Eurispes è un mio personale orgoglio ero presidente della camera penale di Roma quando avremo questa idea non ne potevamo più della narrazione che sentivamo processi durano a lungo perché c'è un eccesso di garanzie
Noi frequentavamo quotidianamente come frequentiamo le aule di giustizia che sapeva perfettamente che non era questa Regione
Era perché per citare un teste a volte bisognava citarlo tre volte perché quando citi il teste del della di polizia giudiziaria non può venire perché impegnato per ragioni di servizio perché le notifiche sistema delle notifiche
Non funziona per il e così via perché i collegi mutano composizione perché perché perché
E allora dicemmo mettiamoci nelle aule di giustizia
Facemmo un questionario allora con l'istituto Eurispes
Raccogliemmo osservammo permisi quello che accadeva
Eurispes lo ha elaborato ha dato un risultato di valore statistico diciamo che nessuno ha potuto contestare io ricordo che Gianni Canzio
Di primo presidente emerito
Della Suprema Corte discutendo di quella ricerca disse dopo questa ricerca
Diciamo ecco la narrazione per usare ancora questo termine sulle ragioni del ritardo nei processi penali dobbiamo prenderne atto è cambiata
Questa è l'ambizione della di questa
Raccolta di dati di dell'approntamento di questo strumento per la raccolta dei dati su un altro tema cruciale di quello della libertà
Individuale della misura cautelare per vedere per dare dei numeri per capire
Disse il principio della e c'è Xion al Litta dello strumento restrittivo della libertà personale che non è un nostro desiderio ma è un principio normativo
Venga effettivamente rispettato sì il principio della gradualità sia rispettato
Se il tema della prognosi guardate che il dato che difficile noi abbiamo lì delle condanne
Inferiori ai due ed ai tre anni è un dato di cui forse basterebbe discutere anche solo di quello per capire che il tema del giudizio prognostico
Che l'hanno che ancora una volta il comando normativo impone al giudice di fare quando sta per limitare la libertà personale
Dell'indagato
E meccanismo che non funziona e dobbiamo chiederci perché non funziona
Io non voglio dare ascolteremo con
Con enorme attenzione le considerazioni se riterrà di farlo il presidente di Sea su questi punti perché noi non abbiamo dato politicizzare su questo
Noi abbiamo da da confrontarci su questo però dobbiamo andare al confronto armati
Di dati che siano diciamo non controvertibile non controvertibili e noi avvocati siamo seduti su una miniera di dati
Noi dobbiamo prendere coscienza di questo perché questi dati sulla giustizia penale non si vogliono dare
Il dato clamoroso noi pubblichiamo
La nota critica bellissima che Beniamino quindi un c'è Francesco Petrelli fecero della prima ed unica relazione sulla custodia cautelare del ministro
Di giustizia imposta dalla riforma
Dalla ultima legge di riforma della custodia cautelare è la conferma diciamo insuperabile di questo che stiamo dicendo
Cioè il ministero deve dare atto di non essere riuscito ad ottenere dal settantacinque per cento degli uffici giudiziari italiani dei dati sulla custodia cautelare
E questo pone un problema e di carattere generale
Non solo perché questo non accade
La domanda è di chi sono questi dati
Perché c'è una dove è scritto chi ha stabilito che ci debba essere una logica proprietaria di questi dati
Una cosa sono i dati naturalmente sensibili riservate devono riguardare le indagini che si svolgono è inutile dirlo non ci mancherebbe altro
Una cosa è il dato statistico sul risultato sul sull'esercizio della funzione giurisdizionale parlo dello custodia cautelare come di di mille altre cose noi siamo legati alle relazioni delle inaugurazioni dell'anno giudiziario che noi e Tiziana
Lo sa con caparbietà abbiamo raccolto è stato la prima cosa che abbiamo fatto abbiamo raccolto i dati è delle delle relazioni in tutt'Italia
Voi vedrete che sulla custodia cautelare
Sì
Mi dispiace dover usare questa espressione non non voglio riconoscere un'intenzione si nascondono i dati sulla custodia cautelare
Cioè mettere su Cisal si danno tutto una serie di altri dati su questi dati vi faccio un esempio voi non troverete poi posso essere smentito se forse l'ultimo anno è accaduto in
Distretto ma non credo
Non c'è modo di conoscere il numero delle misure richieste
Dall'ufficio di procura rispetto alle misure
Concesso
Non c'è modo di conoscere questo dato noia a Roma abbiamo provato a chiederlo è stato come se chiedessimo o la violazione di un santuario di perché perché non si può ecco dice né non si può sapere perché
Perché non si può sapere perché
Quello è un dato che dà la cifra non l'opinione la cifra della terzietà del giudice Claudio cioè della efficacia del controllo giurisdizionale su quella che è altrimenti solo una richiesta di misura cautelare
Qui noi abbiamo un accenno di questo dato dobbiamo dirlo che dice novantacinque per cento ma dobbiamo chiarire con onestà quello intanto che noi possiamo conoscere cioè quel dato si fonda su procedimenti cautelari dove il pm ha chiesto il giudice non ha concesso e il PM ha fatto ricorso impugnato e quindi noi lo apprendiamo
E l'esito ci dice che quindi noi li abbiamo potuto di è già è una percentuale spaventosa novantacinque per cento io dico quante sono le richieste rispetto le misure perché questo e a chi appartiene questo dato perché noi dobbiamo
è un piano di discussione nel frattempo lavoriamo raccoglierli dati vinciamo le nostre pigrizie
Acquisiamo consapevolezza politica di queste cose perché queste sono il risultato straordinario che che ottenemmo con la con la ricerca Eurispes quello che possiamo ottenere sulla custodia cautelare ci devono far capire che questo è il piano
Serio efficace sia di confronto su questi temi sia di informazione di comunicazione
All'opinione pubblica
Dicevo che sul merito della ricerca
Veramente
Le criticità sono quelle che Gaetano Pecorella a ricordato che possiamo riassumere ripeto nel tema dell'efficienza
Del controllo giurisdizione perché questa è una ricerca sul procedimento cautelare cioè sul control proprio sul controllo giurisdizionale della misura della misura cautelare
Ci sono tutta una serie di altri dati interessanti di avvocati
Progressivamente
Abbandonano l'idea di impugnare la misura cautelare
Costo sulla gravità indiziaria
E lo sappiamo perché
Perché si va incontro ad una conferma ancorché cautelare della sussistenza della gravità indiziaria e insomma ti porti un fardello anzi diventa un dato qualificante
Un dato di qualità dell'avvocato il quale non si avventuri
Ma è una cosa molto malinconica che dobbiamo che si debba misurare la nostra qualità perché è vero che è un dato di attenzione di qualità sulla rinunzia
Alla a all'esercizio alla sollecitazione del controllo giurisdizionale di legittimità anche sulla gravità
Indiziaria perché avvertiamo e questo quindi questi dati ci vengono confermati perché avvertiamo uno squilibrio
Diciamo lo diamo per per scontato sappiamo di andare incontro e attenzione anche per motivi e lo ricordava bene e Gaetano Pecorella perché se all'ufficio del giudice delle indagini preliminari arrivano ogni giorno dei TIR che
Diciamo in senso figurato che rovescia no centinaia di faldoni a fondamento della misura cautelare
Dico e è un dato obiettivo immaginare che il giudice faccia
Un sostanziale affidamento se debba fare una valutazione sarà una valutazione di natura sostanzialmente adesiva
Alla richiesta di misura come atto di diciamo di fiducia nella importanza della richiesta nella fondatezza sebbene la fondatezza della richiesta noi diamo tutto questo per scontato e ci comportiamo per questo e misuriamo la qualità della nostra professionalità su questo è una resa
L'incondizionata
Il tema di fondo Elena non è per l'ossessione
Perché ecco qui non tocchiamo con mano è la terzietà del giudice c'è poco da fare non c'è c'è poco da fare anche al giudice più scrupoloso
Il tema che il giudice della misura cautelare si senta onerato della legittimazione del lavoro diciamo così dell'ufficio di procura che arriva richiesta chiedere una misura che dobbiamo intendere così estrema è un dato obiettivo è un dato culturale è un dato di sistema
Con il quale ci dobbiamo misurare quindi questa ricerca a credo un valore in sé perché mette dei punti fermi su dei dati egli rende ostensibili e difficilmente confutabili
E ci bene consente di capire che questa è una strada importante che dobbiamo far crescere nell'interesse di tutti nell'interesse di tutti gli ho ricordato quello che diceva Ungaro Magistris grande magistrato come Gianni Canzio
Che riconosce
Questo lavoro noi siamo siamo
Titolari dei nostri fascicoli nell'esperienza quotidiana di questi dati noi dobbiamo solo vincere la pigrizia di raccoglierli noi vi vogliamo rendere pubblici anche i dati che dovessero essere confuta attivi nella nostra delle nostre convinzioni tenere se vorremmo che questo accadesse da parte della pubblica autorità che deve spiegare anche concettualmente perché vi è questa idea
Privatistica di un dato statistico che dovrebbe appartenere essere condiviso ed essere motivo di confronto di riflessione all'intera
Comunità sociale quindi questo è il senso di questa nostra iniziativa
Abbiamo lavorato più di due anni per questo
Grande risultato che il questionario per questo piccolo grande risultato che il teste di questo questionario speriamo e sono certo che dovremmo fare così di poter crescere su questo di poter
Comprendere che questa è la strada per dare forza alle nostre ragioni
Politiche culturali sociali di cui siamo titolari e costruttori
Un grazie sentito avvocato Caiazza
E a questo punto si dovrebbe dire la parola alla difesa
Anche se a detta una cosa
Abbiamo scelto
Difensore meno adatto a difendere il sistema così com'è
Perché tutti noi abbiamo avuto esperienza col tribunale del riesame di Venezia
Fino a quando il dottor Risi lo ha presieduto come di una sezione del riesame che ha sempre garantito terzietà e indipendenza rispetto alle ragioni della procura
E anche per questo che sono particolarmente curioso di sentire quali sono i suoi commenti rispetto a questa ricerca
Non mi importa
Io sono molto invidioso
Di quello che ho sentito perché voi siete riusciti a fare quello che io non sono stato in grado di fare
E e dopo vi spiegherò perché allora la prima osservazione è che ci sono un po'di cose di informazione che io vi posso fornire dall'interno di questo sistema però la prima osservazione che secondo me si impone è quella che non so se è nota la maggior parte di voi ma il fatto che i tribunali del riesame dei ventisei distretti
In cui si articola il sistema giudiziario nazionale non sono informatizzati
Le registrazioni delle richieste di riesame di appello che pervengono la richiesta degli atti
Il pervenimento degli atti
I verbali delle udienze i provvedimenti conseguenti notifiche tutta questa attività viene compiuta manualmente
Il tribunale del riesame di Venezia pur essendo un tribunale importante
Ricade anch'esso in questa in questa situazione di grande difficoltà e tutto viene compiuto praticamente con ancora i registri che forse qualcuno di voi ancora ricorderà quelli che occupano in chiusura in apertura circa due metri
E tutte le registrazioni carichi di scarichi vengono effettuati con questo sistema
Quindi
Poiché questa è la situazione questi dati ovviamente non si possono ricavare
Io ho prestato servizio presso il Tribunale del riesame di Venezia dal due mila al due mila otto come giudice dal due mila
Tredici fino al due mila diciassette come presidente quindi posso dire di aver visto anche l'evoluzione complessiva sia organizzativa sia organizzativa che del dell'ordinamento e quando sono diventato presidente del tribunale del riesame
Ho contattato la DC esseri che è la Direzione generale servizi informatici automatizzati Solvency informativi automatizzati del ministero per capire se era prevista la possibilità che anche il tribunale del riesame di Venezia venisse potesse godere di un sistema informatizzato per avere evidentemente i dati la risposta è stata che poi che il numero dei tribunali del riesame in Italia è solo di ventisei uffici giudiziari questo non giustificava la creazione di un di un sistema peraltro banalissimo di tenuta della
E peccato che questi ventisei Tribunali del Riesame gestiscono il cento per cento nella situazione cautelare in Italia
E di converso le rilevazioni statistiche uniche rilevazioni statistiche che attualmente vengono ottenute vengono compilate trimestralmente dai cancellieri con il sistema delle crocette
E serve esclusivamente per verificare la produttività dei magistrati del Tribunale cioè alla fine di ogni trimestre si sa che il giudice Risi ha emesso x ordinanze tra l'altro neppure distinguendo fra le ordinanze emesse in sede di Riesame da quell'appello
E si sa soltanto a quante udienze ha partecipato stop questi sono i dati gli unici dati ufficiali dicono che fra l'altro vengono raccolti in un modo estremamente empirico
Perché ovviamente evitati in un cui ci sono quasi mai e quindi vengono sempre rotonda nati ma questo non è quello che qui interessa
Che cosa significa questo che in questa condizione non solo esiste questa situazione ma i tentativi da parte di qualche capo ufficio di gestire il proprio ufficio giudiziario di un sistema autonomo viene fortemente osteggiato dalla direzione generale ministeriale perché non si vuole che vengano utilizzati dei programmi neppure a livello locale per la tenuta di queste questioni perché qualunque programma che viene utilizzato in ufficio giudiziario deve essere autorizzato dal ministero quindi i pochi uffici giudiziari fra cui Bologna
Roma Milano e anche Genova che hanno dei dei dei dei programmi per gestire questa cosa sono programmi clandestini
Che vengono utilizzati nascostamente tollerate degli ispettori ministeriali ma il dato di fondo fondamentale che se non esiste un sistema informatizzato di gestione delle cancellerie del tribunale del riesame a maggior ragione questi fredde flussi e queste informazioni non possono arrivare
Alla sede centrale non possono essere conosciuti che non possono essere utilizzati se poi a questo aggiungiamo che i pochi dati quelli che gli ho citato ci vengono richiesti esclusivamente per l'inaugurazione dell'anno giudiziario e quindi sono ricompresi in un periodo che va dal primo giugno al trenta luglio dell'anno successivo
Sono sempre trecentosessantacinque giorni si potrebbe vietare sì però ovviamente il campione ancora più spurio per cui non siamo soprattutto quando ci sono delle innovazioni legislative non siamo in grado di comprendere esattamente qual è l'impatto che queste misure possono avere nel bene e nel male
Cosa significa tutto questo questo significa che il risultato di questa situazione è sotto gli occhi di tutti perché è impossibile sapere quale sia l'impatto del tribunale del Riesame sia come riesame sia come appello cautelare sulle misure cautelari
Non sappiamo quanti sono i rigetti delle misure non sappiamo quali sono le ragioni per cui l'ordinanza cautelare viene negata dal Gip non conosciamo i tempi medi di accoglimento che vanno dalla richiesta del Pubblico ministero all'emissione della misura
Non sappiamo se le misure cautelari perdono efficacia per il loro compimento Massimo oppure se decadono per revoca oppure semplicemente per aver seguito quel corso sono per cui si passa la misura più severa topo tanto per il tempo la più lieve e così via fino al lo sappiamo nulla di tutto questo
Non sappiamo che ci siamo messi nelle condizioni di non sapere neppure e di poter esplorare e questo il danno più grave quelli che sono gli infiniti rapporti fra tre variabili che sono il tipo di misura che viene adottata la categoria di reati per i quali ciascuna di questa misura viene cautelata
La situazione soggettiva dei cautelati sotto il duplice profilo della loro regolarità sul territorio nazionale e questo è ovvio
Che lo dica perché amo l'immediata conseguenza sulla scelta delle misure che vengono adottate sotto quello della valutazione della personalità come emergente dal certificato penale e dall'AFIS
Manca una banca dati nazionale delle misure cautelari personali con i quali si è possibile monitorare la natura e la durata delle misure cautelari
Mancava uno scadenzario nazionale delle misure cautelari
Di talché per esempio quando viene messa una certa misura dal Gip non viene eseguita per un anno e mezzo due anni fa improvvisamente questa persona viene fermata in una Renault porto di viene eseguita una misura cautelare che e da due anni di giacente ma che con ogni probabilità ha perso qualunque attualità però rimane in eseguita e nessuno si cura di revocarla
Il Consiglio superiore della magistratura con una delibera del due mila quattordici aveva invitato il ministro pro tempore a porre mano a questa banca dati nazionale delle misure cautelari che doveva portare anche a una riforma
Delle
Delle ci delle e le iscrizioni nei registri nazionali tra dovrebbe esistere un registro nazionale dei trecentotrentacinque che consenta di sapere a livello naturalmente
Nulla di tutto questo è stato fatto per cui il certificato dei cosiddetti carichi pendenti a una più che è un certificato che attesti la vera situazione di una persona di un indagato in realtà
è un mero documento che viene richiesto ancora da molte amministrazioni pubbliche ma che ovviamente non ha nessuna rilevanza nessuna incidenza
Segnalo
Che quindi il cui minimo tentativo che il Consiglio superiore ha fatto nel tentativo di conoscere il problema a ed ha cozzato contro il muro
Ministeriale della del della impossibilità della mancanza di volontà di poter porre mano questi strumenti
E
Il risultato di tutto quello che vado a dire è che non siamo in grado non è in è praticamente impossibile una reale costruzione e ricostruzione del fenomeno cautelare e gli unici dati di cui si dispone ufficialmente sono quello dei numeri dei procedimenti cautelare sopravvenuti di quelli definiti del periodo soltanto relativo all'inaugurazione dell'anno giudiziario nonostante questo con una costanza incredibile ciascun presidente della Corte di Cassazione all'inizio dell'anno giudiziario chiede a tutti gli uffici periferici di dire quali sono le misure cautelare che vengono emesse
E qui con riferimento particolare i reati e ogni anno gli si risponde immancabilmente che questi dati non possono essere forniti perché non abbiamo un ufficio informatizzato che lo consenta
Tranne la memoria storica dei singoli magistrati che ricordano di aver fruttato riesame di quell'omicidio di quel reato contro la pubblica amministrazione di quell'associazione a delinquere al di là della memoria storica dei singoli giudici non c'è traccia di tutto questo lavoro
Che pure è fondamentale per comprendere il fenomeno della della cautela in Italia
Sulla base di questi elementi è quindi impossibile è stato impossibile per nove realizzare una fotografia della vicenda cautelare nell'attualità
Resomi conto di questa situazione
Nel marzo del due mila sedici rendendomi conto
Che tutte queste informazioni erano indispensabili anche solo a livello locale per poter organizzare un ufficio che potesse funzionare
Avevo predisposto un banalissimo modulo
Molto semplice
Che doveva rimediare all'assenza di di possibilità di ottenere questi dati
E che io ho messo in uso per un trimestre con grande fatica molto strumenti molto meno sofisticato del vostro ovviamente
Anche perché dovevo compilarlo io all'esito di ciascun riesame appello e siccome la media era di venticinque procedimenti ha udienza per tre udienze ovviamente la cosa si faceva impegnativa avevo semplicemente mirato a distinguere il riesame dall'appello
La materia dividendola in tre filoni stupefacenti patrimonio e persona
Un la decisione assunta mera confermo modificare se la modifica era da carcere ad arresti domiciliari cura carcere o arresti domiciliari ad altre misure non restrittiva mi accontentavo di capire
Qual era
L'andamento di questa di questa situazione soltanto nel distretto di corte d'appello ecco perché quando l'avvocato Ceschina è venuto da me
Dicendomi che voleva questi dati gli ho risposto subito cioè io
Perché avevo anche fatto un piccolo studio alla fine di questo trimestre li avevo trasformati in un diagramma che avevo poi mandato al Presidente del Tribunale di Venezia
Per in sede di valutazione per farle capire qual era la situazione dopodiché questa relazione è stata cancellata perché si è detto che non era abbastanza pertinente al alla ragione per la quale l'avevo fatta per cui praticamente vi trovò nella singolare situazione per cui un avvocato apprezzato quello che ho fatto li colleghino
E
Quello che nella sostanza dispiace questo io credo che
Analizzando questi dati
Sulle messe due tendenze che però fino sono contento di dire che trovano conferma anche in quello che avete detto e cioè la prima cosa che abbiamo notato è che il numero dei riesame dice c'era stata una sostanziale contrazione delle dei gravami davanti al tribunale del riesame in coincidenza con il periodo intorno al due mila quattordici avevamo notato
Un meno quindici per cento fra appelli riesamini l'anno successivo due mila quindici due mila sedici un calo del quattro per cento dopo di che invece la statistica ripetutamente rialzata che cosa ne avevo dedotto che che metabolizzato metabolizzata la riforma cautelare della legge numero quarantasette del due mila quindici e anche il nuovo assetto del settantatré quinto comma il sistema si era disceso nel senso che aveva immediatamente subito una diminuzione del numero delle ordinanze quindi dei gravami ha però subito il sistema si era auto
Disteso nel senso che ha trovato nuove strade per poter comunque continuare a produrre cautele
Il secondo elemento che era emerso è che il numero degli esami era in Spall o addirittura in diminuzione e che per lo più consisteva non è la contestazione del quadro indiziario
Che allo stato il difensore soprattutto nei procedimenti complessi non era in grado di contestare per la brevità del termine concesso
Ma riguardava quasi esclusivamente la contestazione del grado di gravità delle delle esigenze cautelari e la proporzionalità e adeguatezza della misura e riassetti è stato osservato un un aumento piuttosto elevato degli appelli perché evidentemente l'appello lo strumento attraverso il quale il difensore non esattamente non mira tanto a contestare il quadro indiziario se non in casi rarissimi ma in realtà sollecita il Gip prima il tribunale della libertà su in seconda battuta
Albert usare il principio di proporzionalità e adeguatezza con maggiore buonsenso
Il secondo elemento
Che è emerso da questa ricerca molto strutto molto empirica è stato il fatto che ci siamo accorti che si stavano sviluppando nella giurisprudenza di merito
E delle misure
Divise che tenevano conto della natura del reato mi spiego subito mi spiego descrive immediatamente l'originario sistema cautelare prevedeva delle misure che dovranno essere uguali per ciascun tipo di reato
Il sistema però sia un attimo raffinato perché a un certo punto è stato introdotto il divieto di avvicinamento della persona offesa che misura di eletti cautelare di elezione nei confronti del reato di cui seicentododici bis
Precedentemente un'epoca coeva era stato introdotto il l'allontanamento da casa familiare che egualmente la a colpire sotto il profilo preventivo i reati di maltrattamenti in famiglia lesioni percosse e quant'altro
Quindi la tendenza cautelare qual è la tendenza è di non utilizzare più lo strumento cautelare in modo generico ma di creare degli che le forme di cautela mirate specificatamente
Su quel determinato tipo di reato sulla tutela di quel determinato bene giuridico
Ecco quindi che sul sulla base di questo spunto abbiamo quindi notato che a livello di distretto
Cominciava ad affermarsi da parte dei giudici di prime cure il principio di utilizzare questi strumenti maniera più prudenziale e come dire mirando lì sul tipo di caratteristiche del reato che veniva commesso faccio un esempio pratico
Il soggetto che aveva una predisposizione per il compimento di furti in appartamento
Obbligo di dimora in un Comune piccolissimo divieto con obbligo di permanenza notturno secondo il noto principio che il DAR rimane a rubare di notte non è sempre detto che sia così però però c'aveva una sua dignità soprattutto quando l'obbligo di dimora è un comune piccolo dove i controlli sono più semplice
Spacciatore settantatré comma quinto obbligo di dimora in un luogo dopo divieto di dimora nel luogo in cui l'età la principale clientela obbligo di tre congiunto con la presentazione della PG per tenerlo sotto controllo quindi
Credo che si sia affermato che già cominciava ad affermarsi il principio che la misura cautelare generica
Mostra i suoi limiti e che invece debba fermarsi il principio di cautele che sono specificatamente tarate su quel tipo di di di reato
Ovviamente non disponendo di questi dati che che indicavo questa nostra ricerca sia evidentemente interrotta perché se noi fossimo in grado a livello nazionale
Di poter stabilire quali sono le categorie di reati e per quattro scuro di questi quali sono le misure che vengono più spesso adottate potremmo indicare al legislatore l'uso di strumenti meno grossolani il più raffinati che comportino
Quella limitazione della libertà personale che è strettamente necessario ed indispensabile a ottenere il risultato di impedire o comunque di fortemente contenere il pericolo della reiterazione
Naturalmente nulla di tutto ciò perché noi brancoliamo assolutamente nel buio e al di là di questa breve esperienza che ho fatto in questo trimestre non sono riuscito andare al di là di questo
Mi permetto di trarre qualche spunto dalla discussione e dalle vostre osservazioni sfasamento fra il giudizio incidentale e della davanti al tribunale del riesame il giudizio di merito è vero
La prima ragione questa
La giurisprudenza della Corte legittimità
Attorno a sorta di doppio binario nel senso che il regime
Delle prove iniziare è più ampio del regime di prove dibattimentali esempio
E spontanee dichiarazioni che rende l'indagato in sede di perquisizione in cui ammette il fatto non sono utilizzabili in sede dibattimentale però sono utilizzabili in sede di riesame ed equivalgono a una sostanziale confessione
Naturalmente questo porta una spaccatura del sistema perché se il giudizio di colpevolezza in fase uso l'espressione colpevolezza ma ci capiamo se il giudizio di colpevolezza indiziario utilizzare un elemento che poiché è inutilizzabile nel dibattimento e non verrà utilizzato è chiaro che si arriva a risultati completamente opposti
Potrò applicare la misura cautelare perché posso utilizzare quell'elemento ma poi quell'elemento nel processo non vale niente e quindi si può arrivare a una soluzione
E
Scusate se consulti i miei appunti
Ricorso per Cassazione
Il numero dei ricorsi per cassazione è percentualmente inferiore al quattro per cento il distretto dalla corsa per se la ragione è molto semplice
L'avvocato esperto sa benissimo che quand'anche la corte di cassazione gli posso dar ragione la sentenza arriverà fra i sette e gli otto mesi nel frattempo probabilmente il l'assistito avrà ottenuto un affievolimento della misura cautelare
E quindi a parte che il numero delle dichiarazioni di inammissibilità davanti alla settima elevatissimo
Per cordialmente l'attacco al al provvedimento del tribunale del riesame ben difficilmente potrà essere attraverso una diversa ricostruzione del fatto di dover la motivazione sia stata scritta in maniera in maniera intelligente il risultato finale di questa vicenda è che il difensore esperto non porrà in essere questo ricorso semplicemente batterà la strada della miglioramento della situazione cautelare del proprio assistito
Subordinazione del giudice rispetto al pubblico ministero
Devo respingere con una certa fermezza questa affermazione
Non perché io non mi si io non mi sento e non sono mai stato soggetto un pubblico ministero e so che anche i miei colleghi e non sentono assolutamente questa presenza che vi dirò di più c'è un dato storico inconfutabile
Il novantanove virgola nove per cento del riesame degli appelli cautelari vede non presente in udienza il pubblico ministero
Quindi
Perché perché il pubblico ministero una volta che ha ottenuto lo provvedimento cautelare
Quasi si disinteressa dell'esito del del giudizio del riesame perché mirava a ottenere un determinato risultato ovviamente dopo tre o quattro settimane l'ordinanza cautelare può andare incontro a un affievolimento un annullamento ma i pubblici ministeri che vengono a coltivare l'azione ad anticipare l'esame sono veramente sporadici limitati a casi veramente veramente rari e del resto nessun giudice ottenere col pubblico ministero lo iscrive nel registro degli indagati per la ovvia ragione che noi abbiamo la garanzia di non essere mai indagati dall'ufficio giudiziario cui apparteniamo perché esiste la competenza per materia del giudice del distretto che viene indicato dal decreto ministeriale
Si commette un reato nel distretto di Venezia ovviamente non varrà mai indagato dal pubblico ministero milanese va da quello di Trento teli di Bologna e così via
Problema statistico
Il problema per statistico della magistratura è un problema culturale
Un po'perché tu i giuristi abbiamo poca dimestichezza con i numeri un po'perché ciascun giudice e credo ciascun avvocato ritiene che quello che ha fatto si è il meglio che si potesse fare e quindi accetta concerto con una certa diffidenza il confronto con i numeri e collettività altrui
Quando invece il la conoscenza di un fenomeno a livello nazionale può portare degli spunti di interesse e una crescita nella nell'esperienza quotidiana di cui in questo momento non possiamo certamente fare a meno
Ecco questo è quello che potevo dire che in poche parole
Noi la ringraziamo per queste parole devo dire come difensore
Non è stato granché ma
In maggio come difensore del sistema
Anzi aggiunto critici criticità che non conoscevano
Passiamo ora la parola avvocato Tiziana Ceschin che ci illustrerà come la ricerca è stata sviluppata in concreto nel distretto di corte d'appello del Veneto
Grazie
Cari colleghi cari amici buonasera e grazie di essere parte stasera
Il mio intervento sarà un intervento sintetico effettivamente finalizzato un po'a raccontarvi come abbiamo raccolto come Camera Penale veneziana raccolto i dati che poi sono stati elaborati dall'Osservatorio e dall'università
E il mio intervento anche un intervento di ringraziamenti
Voglio ringraziare innanzitutto l'Unione
L'Unione per aver scelto Venezia come città ospitante di questo convegno che a un convegno inaugurare e poi di una serie di convegni che verrà fatto su scala nazionale e quindi questo ci rende molto onorati
E poi voglio ringraziarvi unione anche per la fiducia
Che ha riposto nelle camere penali territoriali
Perché è questo osservatorio dall'Osservatorio nuovo e in questo osservatorio sono stati investiti investite parecchie risorse
Risorse di tempo risorse intellettuali risorse di denaro risorse anche di reputazione di fronte appunto alla al Dipartimento di Scienze statistiche dell'Università la Sapienza di Roma
E questo che cosa significa significa che l'Unione accredito se né coinvolgimento e nella il contributo capillare di ogni singolo studio legale di ogni singolo avvocato tre verso la propria camera territoriale
E perché perché i risultati come abbiamo sentito dell'osservatorio sono direttamente dipendenti dalla il nostro partecipazione ma il nostro contributo
Poi voglio ringraziare Camera Penale veneziana vivere la fiducia adatto minacciarmi adatto e ci ha fatto e anche per l'organizzazione di questo convegno impeccabile
Io sa bene che il direttivo era nostra Presidente effettivamente a dal c'è stato un impegno quotidiano per la realizzazione di questo convegno
Voglio ringraziare il Consiglio per il patrocinio e quindi per aver riconosciuto l'importanza di questo tema questa ricerca
Ringrazio l'avvocato Caiazza
Perché per la sua tenacia
Per la sua presenza costante ed edizioni perché effettivamente ci sono stati anche dei momenti di sconforto di stallo diciamo così
In questi momenti poi in particolare per il rispetto di di Venezia io mi sono rivolta ad un avvocato dall'avvocato a Patrizia avviamenti che voglio ringraziare tantissimo perché in quei momenti
Mi ha aiutato tantissimo
Perché effettivamente devo ammettere che il lavoro è stato un lavoro capillare nel senso che abbiamo contattato molti molti molti avvocati
Molte molte volte infatti quando prima dice di fasi costretti saranno mi ricordo in tribunale quando passavo per le vie del tribunale c'erano alcuni avvocati mentre non volevano neanche più salutarmi vigevano va bene lo convivere con il formulario ormai non potevano più vedere
E devo ammettere che quando avvocato Caiazza
Per la prima volta c'ha illustrato quell'otto ecco era ed è questo ambizioso Progetto ovviamente sia io che gli altri colleghi degli altri distretti abbiamo capito l'importanza di questa ricerca e quindi abbiamo colto con grande entusiasmo
E però ammetto anche che dopo che la professoressa Ferraro è venuta a descriverci il formulario perché la prima parte della del lavoro è stata quella di capire questo formulario di studiarlo
E quindi devo dire che una volta che la professoressa Ceva illustrato come dall'estratto oggi
Forse anche nel dettaglio perché l'abbiamo rielaborato insieme c'è stato anche un momento effettivamente di cultura perché abbiamo poi ci siamo resi conto quanto questa formulario fosse approfondito e quindi anche quanto fu potestà estere in qualche modo difficile comunicare a tutti gli studi che dovevano fare questo lavoro perché questo lavoro cosa significa significa
Tirare fuori il fascicolo ce lo si può andare a memoria perché perché nel formulario l'abbiamo visto che vengono richiesti dei dati che soltanto noi abbiamo e questo che i dati sono io semplicemente di così all'elenco da intanto la data della richiesta della misura cautelare la natura della misura cautelare che il Pubblico ministero richiede le esigenze cautelari sulla quale la richiesta del pubblico ministero si basa in reati per i quali è stata richiesta
E poi l'esito della richiesta la data dell'esecuzione di questa richiesta le esigenze cautelari che vengono riconosciute le iniziative difensive riesame misurare istanza di modificare il corso per salto proprio perché la sua praticamente non Azzaro non esiste più
L'esito e la data della pronuncia e l'esito del processo
Quindi ci sono tutti i dati che ovviamente questo significa sostanzialmente avere il fascicolo sottomano significa che noi tutti quelli che hanno compilato questo formulare sono andati nel proprio archivio hanno preso il fascicolo due mila tredici e due mila quattordici i fascicoli
E quindi si sono messi hanno utilizzato il loro prezioso tempo ci sono mezzi compilare questo formulario
Tra l'altro
Per quanto riguarda le per esempio l'esito del processo secondo il punto di vista è stato interessante quello che ha detto la professoressa che c'è nella anche nel nel libro poi pubblicato da Giuffrè
Perché la professoressa oggi ce l'ha detto con una diciamo grande neutralità giustamente come verrà fatto da una professoressa di scienza del Dipartimento di Scienze statistiche
Anna ha sorpreso molto quando ho letto questi dati perché effettivamente sapere che su cinquecentocinquanta casi analizzati ci sono stati cinquecento quindici applicazione di misure cautelari
Di queste cinquecentoquindici
Noi sappiamo che alcuni non abbiamo ancora l'esito perché siamo arrivati a a raccogliere i dati fino alla fine del primo grado in alcuni casi non era ancora terminato la fase del giudizio però ne sappiamo che è successo trecento e dieci condanne ci sono state trecentodieci condanne e ventiquattro
Diciamo così proscioglimenti diciassette a soluzioni e poi le altre procedimenti e sinceramente il fatto che ci siano state diciassette assoluzioni
Di cui processi di cui tredici applicazione della misura cautelare in carcere da francamente io credo che sia un dato abbastanza sconcertante
Non solo quello che siamo riusciti anche ad ottenere
Qual è la natura sostanzialmente della misura applicata perché noi sappiamo che i suoi trecento dieci condanne
In duecentoventidue casi sono stata è stata applicata la misura del carcere
Altro dato sconosciuto qual è è l'entità della pena e anche questo secondo mandato sconcertante perché perché sapere che su trecento dieci casi sostanzialmente cento sessantasette per cui centoventi con una pena inferiore ai due anni alla fine l'attrito del processo beneficiaria
E quarantasette c'è un appello in quarantasette casi una pena tra i due e i tre anni beh francamente io credo che siano andati molto importanti anche per capire l'uso che se ne che si fa della misura cautelare
Quindi tutto questo per dire come effettivamente
Abbiamo raccolto questi dati attraverso questo formulario molto importante molto impegnativo
E come
Gli avvocati
Tutti noi al ci siamo trovati confrontarci con questo formulario
Tra l'altro a questo si aggiunge che in una dell'unione l'osservatorio ci ha assegnato dei codici alfanumerici quindi sostanzialmente Venezia aveva un codice avrebbe più zero uno vecchio zero due più zero tre ne avevamo cento
Perché perché ogni avvocato dello studio legale doveva indicare nel formulario il proprio codice
Allora mai cosa abbiamo fatto da un lato anzi declivi perché vista esattamente ecco perché Patrizia tenuto la scaletta precisa de zero uno studio X venti zero due studio y
Una parte quindi di questi codici sono stati attribuiti agli studi veneziane
Una parte di questi codici sono stati attribuiti alle Camere Penali territoriali perché il lavoro secondo me quella che è stata anche la carta vincente via sono state due la prima la grande partecipazione di tutti noi la seconda la partecipazione aver creato erette anche con le altre camere penali territoriali perché ad esempio Vicenza e ringrazio ora accademico limite doveva esserci ma poi
Finito un'udienza prima del previsto è tornata a Vicenza
Ha contribuito notevolmente perché ha mandato più di venti trenta questionari quindi anche lei ha creato una squadra a Vicenza per rispondere ai formulari
E l'altra Camera penale tra l'altro importante che ha riscosso molti formulari è stata Treviso
Parti poi Treviso ecco è stato l'unico caso diciamo in cui c'è stato uno studio dell'avvocato Galletti che ha compilato degni di formulari
Allora lui se avesse usato
Significa che sostanzialmente rimane tutta la domenica immagino a tirarli fuori venti fascicoli a compilare venti formulare ecco quindi Hillary l'altra cosa che abbiamo riscontrato ecco questo almeno distretto di corte d'appello di Venezia è che
Non ci sono stati studi che parte per Treviso abbia avuto più di tre quattro cinque procedimenti con misure cautelari di questo tipo
Perché stiamo parlando come diceva prima la professoressa di carcere arresti domiciliari
Non abbiamo riscontrato più di quattro cinque casi all'anno ed ecco perché io voglio ringraziare tutti gli studi perché ogni singolo contributo è stato un contributo veramente importante così come lo sarà nei prossimi anni perché la ricerca continua e quindi avremo bisogno ovviamente di tutti voi del vostro contributo quindi io vi ringrazio di cuore e passo la parola nostro Carmichael
Bene e ringraziamo l'avvocato cestini e adesso diamo la parola all'avvocato Eriberto Rosso della Giunta dell'Unione salutiamo il professor Pecorella che ci deve saluta
Faccio
E l'avvocato rosso illustrerà quali sono i riflessi in ambito Cassazione di questa ciò sì grazie Marco per per la parola anch'io debbo ringraziare voglio ringraziare la Camera penale veneziana perché ci ha consentito questa questa iniziativa è organizzato da bere in modo splendido la presentazione di questo lavoro voglio ringraziare anche Giandomenico Caiazza perché per chi ha tanti anni di esperienza di unione insomma capiamo che cosa vuol dire organizzare un osservatorio del genere una raccolta di dati così complicata sei stato anche fortunato perché insomma poi Tiziano Ceschin
Si è rivelata davvero persona collega in grado di organizzare nell'in questo territorio quell'attività in modo così complesso come CIA appena ha raccontato il credo che nel futuro tutti noi insomma ci Dobre ci dovremo impegnare perché questa attività prosegue prosegua nei vari territori
E davvero questo strumento di venti come lo è stato per la ricerca Eurispes uno strumento di confronto e anche di verifica dello stato dello stato dell'arte
Veniamo insomma ad alcune brevi considerazioni ma che ritengo importanti per poter discutere avere chiaro di che cosa ci stiamo occupando con Giandomenico io ho in qualche modo insistito perché l'Osservatorio Cassazione fosse coinvolto in questa vicenda perché in buona sostanza siamo alle solite no c'è una una storia che ci accompagna questo anche per tentare dare una una prima interlocuzione alle considerazioni pure molto importanti che presidente Risi CIA consegnato
Sistema delle impugnazioni e carcerazione preventiva sono stati sempre i momenti di torsione del sistema
Potremmo qui ora Gaetano se si è dovuto dovuto allontanare ma insomma lui è maestro nel dirci
Quali sono poi gli elementi di sofferenza del dibattimento delle regole del dibattimento di che cosa accadrà nell'attività di raccolta della prova ma insomma dobbiamo verificare di questo ci dobbiamo occupare e sappiamo che il legislatore dell'ottantotto in realtà le impugnazioni sostanzialmente non le aveva toccate lasciando introducendo quel nel nella logica del della cassazione quello strumento di temperamento che era l'impedire il l'andare a Rapolla re nel fatto con la contraddittorietà che doveva emergere
Dal provvedimento impugnato e sulla cautela ed è la cautela io lo ricordo insomma lo ricordo perché così abbiamo chiaro di che cosa stiamo ragionando il fino alla alla metà degli anni Ottanta il nostro sistema non conosceva l'habeas corpus vi è un introduzione con la trecentotrenta sia pure nel nel vecchio sistema fuori da ipotesi di Discovery come allora cominciavamo a dire di di rivisitazione del i presupposti cautelari ma eravamo in regime di libertà provvisoria eravamo in regime di alcuni automatismi a seconda della del del reato contestato è questo tipo di riforme che si sono poi succedute e misurate sul piano delle cautele personali sono sempre stati e per questo dicevo una prima considerazione che offro al presidente Risi un qualche cosa che prendeva atto della contiguità tra pubblico ministero richiedente e giudice della decisione della misura
E e la quarantasette del due mila quindici e anche questa legge assolutamente pedagogica che francamente noi abbiamo salutato per alcuni aspetti e per altri criticata perché poi sempre così il punto di caduta insomma è un punto di caduta di mediazione ma in un Paese civile dove i tratti sono verdi i bimbi corrono felici noi queste leggi non le vorremmo leggere ma è una legge tutte indirizzata al giudice al quale gli si dice al quale si dice
Rileggere devi studiare guarda che non puoi usare il copia-incolla
Devi motivare devi dare conto di un'autonoma motivazione perché si dice questo evidentemente perché c'era un giudice che quel compito in questo modo non assolveva evidentemente perché c'era un giudice che il nome evidentemente della serialità dei provvedimenti del tempo come dire stretto per la valutazione di quella richiesta anche se poi sempre
Non è stato e non è e non è così
Faceva affidarsi e fa affidarsi
Perché questo è il vero punto uno
E qui vengo alla Cassazione voi troverete questo primo commento il riferimento alcune serate alcuni arresti giurisprudenziali che danno proprio la marca di questo atteggiamento
Dove in che cosa si sofferma lettura insomma che noi abbiamo dato ritenendo che fosse l'elemento forse più significativo proprio sul tema della attualità
Perché era quello che
Il rapporto alla concretezza
Del del dette la forza indi del presupposto cautelare doveva dare come dire la la marcia diversa la lettura diversa
L'elemento di novità
Di maggiore attenzione ecco quando la suprema corte
Ci propone un arresto giurisprudenziale costante secondo il quale il momento della valutazione anche dell'attualità e quello della richiesta della misura ecco che siamo in una situazione nella quale evidentemente ai sterilizzato quella nuova luce che il legislatore aveva inteso portare sulla vicenda sulla vicenda cautelare
Ed ecco perché lo notavano coloro i quali mi hanno preceduto lo ricordava la la la la professoressa quando c'è lo strato i risultati della ricerca in realtà il dato saliente rispetto allo strumento del ricorso per Cassazione la sua assenza non si propone ricorso per Cassazione in materia cautelare
Si propone ricorso per Cassazione in pochissimi casi proprio per le ragioni che ricordava il Presidente rise
Direi che c'è una rivisitazione lo ricordava Giandomenico dell'intera filiera delle impugnazioni perché il problema del difensore e quello costruito dalla Corte di Cassazione di trovarsi poi di fronte al giudicato cautelare
Con quella serie di preclusi o
Toni che questo fa partire non ultimo è proprio di questi giorni
L'ultimo pronunciamento che pare quasi favorevole non nel senso di dire
Se Aia avuto interventi di gravame che però non non abbiano avuto ad oggetto la forza la gravità indiziaria questo elemento che tu puoi addirittura riproporre al giudice della misura e poi ha pure riprendere quella quella filiera in realtà è evidente che fuori dal dal senso dell'habeas corpus dell'intervento pressoché immediato del giudice
Che deve rivisitare la presenza di quei presupposti questo ragionamento non ha più significato è evidente che si è un ragionamento che necessariamente si deve poggiare anche nella richiesta della difesa su elementi nuovi che evidentemente arricchiscono quella piattaforma
Degli elementi delle fonti di prova che il giudice ha considerato e dunque non dovrebbe proprio valere questo tipo di ragionamento non dovrebbe evidentemente venire in gioco giudicato cautelare che non può che considerare una situazione data e non e non modificata io direi
Che appunto il questa ricerca poi ci dà una serie di indicazioni che sono anche culturali
Il Pubblico ministero non sono non sono diminuite le richieste di misura cautelare con la dopo la riforma del quarantasei quarantasette del due mila quindici e il Pubblico ministero chiede il carcere
Per droga e reati predatori si fa in carcere
Perché l'ufficio del pubblico ministero ritiene e questo credo che insomma era un dato di lettura nostra nella esperienze la singola esperienza professionale ma che a questo punto possiamo ritenere confermato convalidato evidentemente ritiene che una misura diversa dalla custodia in carcere sia misura che diventa una sorta di vantaggio per l'imputato non pensiamo quando ormai nelle discussioni si dice beh insomma ormai i benefici penitenziari sono a tre anni cioè il presofferto costruì il carcere lo toccherà mai più non chiedo nessuna misura o una situazione per la quale posso e ritengo di di chiedere di chiedere il carcere o il tema cautelare viene posto tra parentesi quando invece ci sono magari esigenze che potrebbero essere bene contenute con misure con strumenti assolutamente diversi assolutamente civili assolutamente anche più cautela anche rispetto per esempio alla posizione della persona offesa alcune e come strumenti di elezioni di ricordava il Presidente rise ma penso per esempio alle interdittive in relazione a tutti i reati contro la pubblica amministrazione o ai reati societari dove non c'è proprio ragione
Seconda ovviamente poi nella storia del singolo caso che e irripetibile non è
Preventivabile per immaginare però il senso il significato di misure custodiali dei invece che appunto addirittura possono essere restrittive della libertà o addirittura addirittura addirittura il carcere
Ecco perché in quelle situazioni per esempio molto spesso si accompagna questa richiesta al si accompagnano queste misure alla richiesta di cattura anche per il reato associativo il tema di quelle pene perché poi spesso o in modo significativo da quella imputazione per quella imputazione interviene assoluzione dunque aborigene quella misura non aveva nessun significato e nessuna giustificazione ecco io credo che il senso anni di questa ricerca si anche porre un focus sulla non tanto e non solo sulla riforma quarantasette del due mila quindici ma sul tema della custodia cautelare perché cinesi ci consente ci fa scoprire come non siano cambiati i riferimenti culturali di governo e ahi noi tempi che si si si avvicinano ai tempi che
La politica ci sta facendo intravedere probabilmente pone ancor più e richiede a noi ancor con con con maggiore forza un impegno perché principi di civiltà insomma che stanno nella nostra Costituzione
Non siano messi in discussione ma siano davvero garantiti anche attraverso riforme che abbiano un segno ben diverso dalle cose che ci siamo ci siamo detti probabilmente ciò non avverrà segno non è questo ma noi una battaglia abbiamo il dovere di farla perché anche le battaglie che magari non non riescono a sfondare a portare immediatamente un obiettivo sedimentano cultura sedimentano una diversa percezione anche della società civile e del mondo che ci
E ringraziamo Eriberto Rosso e adesso per le conclusioni
La parola avvocato Beniamino Amicucci presidente grazie grazie alla Camera Penale veneziana di grazie anche a Radio Radicale prima
La dimentichiamo ma non perché la dimentichiamo perché dato che come di consueto ci seguono sono amici fissi e quindi qualche volta come si fa con gli amici si può trascurare
Quando
Giandomenico Caiazza mi ha detto che voleva presentare questo a questo lavoro io ho chiesto di poterlo fare in miniatura aumenterà mo'era d'accordo ma io ho chiesto di poterlo fare a Venezia per tante ragioni la prima perché io sono stato eletto presidente delle camere penali quattro anni fa a Venezia mi faceva piacere tornare ancora una volta dal Presidente in questa città meravigliosa che naturalmente ci consegna ricordi non solo per quell'evento per piacevole
E poi anche perché bisognava tener conto anche di quello che i numeri
Offrono e cioè Venezia
Era stata la prima Camera penale ad offrire a fornire questi dati e quindi bisognava anche dare un riconoscimento del lavoro svolto quindi grazie alla Camera per la lite Renzi ha detto tanti amici mi fa piacere rivederli e grazie
A Tiziana Ceschin che ha detto ha ringraziato più volte l'Unione delle camere penali per la fiducia nove di Tiziana e l'Unione delle camere penali che deve ringraziare avvocati commette giovani commette io vedevo mentre tu parlavi una luminosità nei suoi occhioni entusiasmo
Che sono quelli che dovrebbero e che devono le che contrassegnano in genere
La partecipazione
Alle singole Camere penali e quindi poi alla vita dell'Unione perché l'Unione camere penali
Come tutti sappiamo e come dobbiamo conservare è una struttura di carattere federativo che dite grazie alla passione degli avvocati e grazie alla passione
Anche dei più giovani ai quali i gli avvocati i colleghi più esperti debbono credo io
Tramandare quella voglia di partecipare quella voglia di esserci quella fiducia che attraverso
La passione attraverso la cultura attraverso la riflessione si possono anche modificare
Le cose nella società e soprattutto
Il convincimento che
Questi queste attività questa partecipazione e utile e in questo caso
Lo diceva Gaetano Pecorella
Questo questo questo questo libro questo lavoro offre dei dati che in realtà erano già conosciuti allora dagli avvocati
Allora qualcuno può dire va be'allora un lavoro inutile se li conoscevamo già cosa ci siamo messi a lavorare a fare no il problema è un altro
E che spesso questa era affidata a una valutazione quasi a una percezione dell'avvocatura in qualche dibattito quando trovavo qualche magistrato meno
Diciamo così
In meno
Più dotato di
Minore senso della
Obiettività puntiamo la così si diceva che quando c'era un ricorso alla custodia cautelare
Magari eccessivo per non chiamare di abuso questa era una percezione dell'avvocatura
Che non trovava riscontro Mida certo osserva bene osservano dei miei professori de la Sapienza attenzione questo è un
è una ricerca
è uno studio di carattere o servizio male qualcuno ha fatto anche lo spiritoso su questo termine invece proprio un termine che si ad opera così
Perché si tratta di una osservazione quindi non di un dato definitivo ma di un dato che deve fare riflettere
E questo dato deve fare riflettere per due ordini ragione una la affrontata
Il presidente Risi cioè raccontandoci delle difficoltà che ci sono per in Bolivia eventualmente raccogliere questi dati
Perché c'è una mancanza di informatizzazione perché ci sono delle difficoltà e anzi il presidente Risi proprio manualmente mi pare certosinamente aveva
Effettuato questa ricerca e poi ha detto una cosa per me molto gratificante
Mi dispiaccio puro piacere che questi dati non siano interessati a qualche magistrato ma più o no avvocato questo capita spesso anche quando
In alcune occasioni si ritiene che fornire questi elementi possano essere di una qualche utilità perché vero quello che dice il presidente dell'ISI ci sono delle difficoltà
Ma con Giandomenico Caiazza e con gli amici dell'osservatorio e questo va detto chiaramente abbiamo avuto anche affrontato degli ostacoli perché non è vero che
Tutti i tribunali non abbiano i sistemi informatici c'è qualcuno che ci Elia e non ha fornito i dati
Noi avevamo iniziato questo percorso con il viceministro costa glielo ricordo nella prefazione del libro che devo dire aveva fornito un grande aiuto
E dopo abbiamo trovato degli ostacoli e anche delle antipatiche opposizione
Allora queste cose devono essere raccontate perché è giusto che anche gli amici magistrati sappiano che Cecchi ho ritiene
Totalmente indifferente l'analisi di questi dati occhi evidentemente non ha piacere che si conosca
Ma
Un altro dato importante che il Presidente rise ci offre e ve lo invidiamo
Per per quello che ha detto perché io francamente non l'ho mai avvertita avendo la fortuna anche di girare per molti tribunali questa ricerca
Di una specificità delle cautele rispetto al tipo di reati al tipo di persone
Anche questa ricerca consegna l'idea un'idea francamente un po'diverso io sono stato molto attirato da questa precisazione del presidente visiva in genere non c'è questa ricerca
Tendenzialmente se si può si applica
La misura del carcere e se invece non si deve ci sono magari delle altre misure che non sono adeguate a salvaguardare l'esigenza cautelare
Quindi questo è un dato molto importante che dovrebbe essere offerto alla riflessione non solo dell'avvocatura ma anche della magistratura
L'altro
Aspetto importante che il presidente Lisia
Segnalato questo del sistema che si difende no che
Trova in sé la possibilità magari
Di reagire a delle norme questo lo dico io
E noi abbiamo constatato io mi auguro che la ricerca possa andare avanti non a caso il libro gli autori hanno indicato le modalità con cui è stata effettuata il questionario
Che è stato sottoposto perché noi dobbiamo capire che cosa si è verificato dopo il due mila e quindici
Noi abbiamo avuto le modifiche che ricordava Eriberto Rosso
E l'attualità e la concretezza cioè ci abbiamo messo poi naturalmente
Spesso la giurisprudenza ci ricorda e ci dice noi l'avevamo già detto sì l'avevate già detto ma forse non l'avevate o Plicato poi legislatore lo ha scritto poi bisogna vedere se viene se per questi principi vengono meno correttamente applicate
è un altro tema sul quale io credo che si debba riflettere che pure ha toccato il presidente rimesso in crisi è quello dell'approccio culturale anzi io partirei da lì
Partirei da lì perché se è vero
Che nel sono dati direi abbastanza precisi nel nostro Paese circa il trentaquattro per cento delle persone
In attesa di giudizio sono in stato di custodia cautelare vuol dire in carcere vuol dire che
Tendenzialmente nonostante tutte le modifiche legislative che sono intercorse nel tempo il ricorso alla Corte la in carcere e ancora di grande moda
E al di là di quello che poi commentatori gli accademici raccontare dicono quindi il carcere estrema ratio perché noi quando vogliamo dare maggior forza parliamo in latino ma
Poi bisogna verificare sul campo che questo in realtà non avviene
Se è vero come è vero che dal novantadue ad oggi
Sono il nostro Stato ha pagato seicentocinquanta milioni circa di indennizzi per ingiusta detenzione vuol dire che c'è qualcosa che non va presidente Davigo si è arrabbiata non se sentiva da me direttamente perché
Con voi non parlava al contrario del presidente Sabelli del presidente Albamonte del presidente Minisci ma sosteneva che fossero delle forzature dell'avvocatura questi racconti
E invece così non è è un fatto culturale vedete noi vediamo io sono ahimè purtroppo
Non ecco
Direi anzianotto non qualcuno direbbe diversamente giovane sono cioè diciamo chiamiamo le cose col loro nome
Ho iniziato ho iniziato la professione con il vecchio codice allora quando ti scarcerata non nella fase delle indagini dicevano che la libertà era provvisoria
Ed era già sintomatico questo perché ti dicevano io ti sto lasciando andare ma è un fatto provvisorio l'esito del processo è scontato poi tanto ti riprendo inutili doveva
E nella costituzione parliamo di carcerazione preventiva non a caso
Poiché abbiamo detto no adesso siamo più moderni la chiamiamo custodia cautelare attenzione esigenze cautelari sono queste sì lo scriviamo ma la realtà e ci crediamo veramente
Perché questo è il punto
Siamo disposti ad accettare una sfida culturale
Che vorrei da
Indifferente cambiare queste norme una volta ogni due anni
Perché il legislatore scrive attenzione
Giudice che se tu fai a me non piace chiamarlo copia incolla ma se tu non mi dai una valutazione autonoma e quell'ordinanza è nulla ma se fosse se non fosse stato vero quello che noi dicevamo e cioè che questo accadeva
Vedendo che addirittura il Pubblico ministero trasferiva quelle che era l'annotazione della polizia giudiziaria nella sua richiesta
E che poi giudice pigramente la riportava nell'ordinanza impositiva di misura cautelare il legislatore non avrebbe dovuto scriverlo
Evidentemente anche il legislatore che non sempre accoglie le doglianze dell'avvocatura se n'era accorto da solo che questo si verificava
E allora io credo che la riflessione debba essere proprio questa e
La intuizione di Giandomenico Caiazza che quando mia devo dire che la la la Giunta che ho avuto l'onore di presiedere di presiedere aveva
Voleva cercare di stringere una sinergia un rapporto con l'Accademia perché io sono sempre dell'idea che la politica giudiziaria è una riflessione che deve poggiare su delle basi culturali diversamente
Già è opinabile di per sì ma lo diventa ancor di più
E quindi molti osservatori si sono mossi chiedendo l'aiuto anche delle università il sapere della statistica in particolare per la utilizzazione di alcuni dati perché bisogna leggere
Però quando Giandomenico m'ha detto
Facciamo questo era una sfida importante
Prima di tutto perché sapevamo che di fatto li abbiamo trovati che ci sarebbero state delle opposizioni
E poi anche perché sarebbe stato un lavoro che qualora avessimo trovato delle opposizioni così come le abbiamo trovate avrebbe investito la
Volontà dei colleghi
E ricordava Giandomenico che qualche volta anche noi siamo
Affetti un po'da pigrizia e quindi particolarmente meritoria l'opera di chi è riuscito anche a vincere questa tendenziale
Abbiamo già tanto lavoro da fare adesso devo andare a prendere gli altri fascicoli però Giandomenico Caiazza ci avverte di una cosa
Che forse noi abbiamo dei dati che altri non hanno e non riescono così a essere così precisi
Sì forse ci può mancare
Il momento in cui in qualche fascicolo ci può mancare qualche momento però il percorso ce l'abbiamo
Dalla richiesta della misura cautelare a quando e quindi questo lavoro preziosissimo perché è un lavoro che si fonda in data intanto su dati oggettivi ed ineccepibili
Perché naturalmente l'università controlla questi dati non è che non vengono controllati
E poi perché noi abbiamo questo patrimonio conoscitivo di cui si deve tener conto e quindi io confido che questa ricerca
Possa e debba andare avanti perché
è un momento centrale si parlava prima della presunzione di innocenza io amo chiamarla così e non presunzione di non colpevolezza presunzione d'innocenza proprio anche per le riforme costituzionali centoundici il cinquecentotrentatré del Codice di procedura penale
è importante perché tutti quanti noi diciamo che vogliamo difendere
Anzi non tutti per la verità dicono che vogliamo difendere questo principio ma è uno dei principi più trascurati la presunzione di innocenza si misura anche sul sull'utilizzo
Molto sapiente delle misure della misura coercitiva in carcere
E
Allora io credo che
Quando
Sì
Riflette su questo tema
Diventi forse
Importante anche comprendere
Diceva prima Gaetano Pecorella è normale che il giudichi il cipiglio più deve più del tribunale del riesame lì concentrerà in questo momento in questo intervento sul giudice per le indagini preliminari
è impensabile per chi ha vissuto
Il periodo per esempio di Mani pulite ne è una plastica rappresentazione
Arrivavano cinque dieci venti fa la sera la Procura lavorava fino alle due le tre della notte o quanto meno si vedevano le luci accese delle procure
La mattina alle nove arrivava il Gip aveva dei cinque era firmata l'ordinanza impositiva di misura cautelare
Accompagnata generalmente dalle televisioni sul posto dove veniva arrestato una persona sapeva molto spesso prima la stampa
Di altri
E allora il tema è questo ha ragione Gaetano Pecorella quando dice ma umanamente come faceva leggere
Quegli otto faldoni sì ma il problema è un altro e che se non li leggi non la degli emette quell'ordinanza impositiva di misura cautelare
E allora torniamo al fatto di carattere al al problema di carattere culturale quindi è chiaro sì rinviamo il doppio fascicolo
Ci credo poco perché questo tra l'altro
Do snatura anche se non serve perché già snaturata la figura del giudice per le indagini preliminari che spesso nell'esperienza e non si tolga qualche giudice per le indagini preliminari che invece e ce ne sono tanti
Svolge correttamente il suo ruolo il giudice delle indagini preliminari invece di diventare quello che il presidente Canzio diceva in una delle relazioni dell'anno giudiziario
E cioè
Il controllore
Canzio diceva bisognerebbe aprire più finestre giurisdizionali di controllo sull'operato del pm
Il l'allora presidente della MM Davigo diceva no ce ne sono già abbastanza è uno dei pochi casi in cui avevo anche dato ragione al presidente D'Amico il problema e chi guarda da quelle finestre
Che come guarda da quelle finestre questo è il tema di fondo
E spesso il giudice per le indagini preliminari accompagna il Pubblico ministero nell'indagine più che controllarlo
E qualche volta non è raro persino che
Per un malinteso senso
Della necessità di combattere questo quel fenomeno criminale
Immagini anche di essere un pubblico ministero aggiunto
Perché se non si dicono le cose per quel che avviene diventa difficile poi trovare
Kirin venti
E questo è un fatto probabilmente culturale tra ci sono altre aree del Paese
Dove diventa particolarmente complicato e complesso
Io non
Considerare le richieste non so di una procura che tratta di certi tipi di reati
Diventa davvero complicato ecco che quando noi parliamo di rafforzare
Il giudice non è per nulla offensivo nessuno di noi immagina che questo quel giudice
Sia tra virgolette perché giustamente il presidente risalto respingo con una certa della città no non si tratta di Ras nessuno di noi pensa che nessun giudice sia subordinato ogni non è questo il tema quando noi parliamo di rafforzare il ruolo del giudice per il profondo rispetto che abbiamo verso questa funzione
E non abbiamo una preoccupazione personale noi diciamo che un fatto strutturale il giudice va preservato per tutti noi anche per il pubblico ministero
Gaetano Pecorella voluto rappresentare un'idea della terzietà del giudice della separazione delle carriere che
Nel nostro Paese diventa difficile immaginare un pubblico ministero anche per le polemiche che sorgerebbero il Pubblico ministero sotto l'esecutivo tanto è vero che nella nostra proposta non abbiamo parlato di questo
Ma non deve recare offesa una riflessione sulla necessità di rafforzare il giudice ora noi viviamo in un Paese dove
Spesso un giudice che assolve viene aggredito
Dall'opinione pubblica
Spesso sono gli avvocati in generale difendono qualche giudice che
Oppure viene aggredito anche se viene erogato una pena che non è quella che è la opinione pubblica sulla base di Porta a Porta quarto grado quinto grado ritiene che dovesse essere
Che Rojatti allora io credo che questa sia una riflessione davvero importante comunque
Ora
Meno mi interessa Pubblico ministero iscrive nel registro queste sono poi magari sì iscrive lo manda un altro collega non è questo il tema
Ma quando noi diciamo anche che c'è un problema che il giudice non dovrebbe essere mai giudicato in un disciplinare da un pubblico ministero che la carriera di un giudice non dovrebbe dipendere da quella di un pubblico ministero
Non ci pare quando noi diciamo che il giudice dovrebbe essere forte rispetto questo proprio per garantire
L'autorevolezza della decisione di qualsiasi decisione credo che dice a quando il compianto professor Conso in un congresso dell'Unione delle Camere Penali disse io sono sempre stato contro la separazione delle ma di devo dire
Che
Ho cambiato idea perché c'è un problema di formazione comune di cultura comune ma anche di battaglie in senso
In senso alto
Questo però può portare perché anche una distorsione del contenuto del processo che non è più visto come la verifica della pretesa punitiva
Dello Stato nei confronti di una persona ma come uno strumento di lotta questo a quel fenomeno criminale questo pericolo di e più in questi momenti che noi stiamo vivendo leggendo certi contratti ci viene in mente
Quando per esempio
Ancora una volta si propone l'aumento di pena che chiaramente non è un deterrente ma lo si propone polarizzando l'attenzione verso certi reati
Non significa dare un richiamo sulla pericolosità di questi reati e quindi rendere anche inconsapevolmente partecipi chi deve farle indagini non solo ma chi deve poi pronunciare attenzione perché oltre a quelli di criminalità organizzata mafia ci sono anche questi e quindi la tentazione che viene segnalata non solo da me ma da tanti
Ma di utilizzare anche inconsapevolmente il processo
Questo questo e questo non si riflette anche nell'ambito delle indagini e questo non si riflette anche per quanto riguarda la custodia cautelare
Racconta diceva il presidente Risi ma io nelle indagini la giurisprudenza di legittimità mi ha detto che se io
è ho confessato quello vale eh ho capito la giurisprudenza di legittimità dovrebbe cambiare idea
Perché quello che ha detto senza un difensore non dovrebbe valere mai
Anche questo è un approccio culturale sbagliato
E allora io credo che e davvero concludo
Io credo che una riflessione questo libro lo la la porti e mi piace anche
Dire questo
Che
Istanza di revoca e quella che trova
Che fa cessare le cautele
è una sorta di patteggiamento sulle cautele
E non è un caso ricordava il presidente Risi poi naturalmente ognuno conosce meglio i territori dove opera
Ma anche quella può essere letta in una chiave di lettura diverso dice il Pubblico ministero non viene neanche
Perché tanto ha fiducia qualcuno malizioso potrebbe dire sul sul sulla questione
Non serve cioè io invece pretenderei che il Pubblico ministero
Venisse come o a caldeggiare o meno perché questa sarebbe la logica ma io che malizioso non sono dico che probabilmente il Pubblico ministero Amundi
Mi capita raramente nei processi che faccio io viene sempre tendenzialmente si scatena pure ma tra dico quando non viene va be sarà sarà per altre ragioni però dicevo
L'istanza di revoca spesso sentiamo qualche giudice per le indagini preliminari dire ma diciamole queste cose se il PNV dal parere favorevole sì come se il parere se il PM del parere favorevole sì
Se questa persona deve riacquistare la libertà in attesa di giudizio io revoco la misura
Ecco che allora io credo che questo libro serba per mettere in evidenza senza voler far polemica ma mettere a frutto una riflessione che io credo che interessi tutti
Io sono libera rimasto molto interessato per esempio mi interesserebbe se qualcuno
Riuscisse davvero a fare questa ricerca sulla specificità delle cautele dati a seconda del reato e a seconda della persona è una cosa molto interessante non che non credo che questo avvenga e per esempio
Credo anche che poi chi
Evidentemente mi succederà lancio anche un'idea credo che sia arrivato il momento
Tenuto conto che in questo contratto di governo
Si parla ahimè di un ulteriore estensione del doppio binario delle misure di prevenzione
E quindi con quello che questo può portare anche in termini di sequestri
Io credo che per esempio una ricerca di questo tipo debba essere fatta anche sulle misure reali
Perché
Il togliere la libertà una persona è un fatto gravissimo ma si uccidono le persone anche togliendogli il patrimonio grazie a tutti
Bene ringraziamo allora i relatori che ci hanno intrattenuto consegniamo loro l'omaggio della camera penale veneziana
E un ringraziamento anche a tutti voi che avete partecipato
è un ultimo ringraziamento a Radio Radicale di cui prima mi ero scordato me n'ero scordato unicamente perché io vivo con Radio Radicale dalla mattina alla sera quindi intanto finiamo è una parte della mia vita
Arrivederci