Tra gli argomenti discussi: Carcere, Costituzione, Diritti Umani, Diritto, Formazione, Giustizia, Lavoro, Legge, Penale, Procedura.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 46 minuti.
Rubrica
18:30
09:30
10:01 - SENATO
14:59 - CAMERA
8:30 - Senato della Repubblica
9:30 - Camera dei Deputati
11:30 - Camera dei Deputati
12:00 - Camera dei Deputati
13:00 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
ex detenuto nel carcere di Verbania
Pescara mercoledì sedici maggio Massimo russi di quarantuno anni si uccide nel carcere San Donato di Pescara
L'uomo che era detenuto inattesa di una sentenza definitiva si sarebbe impiccato con un lenzuolo attaccato alle sbarre della cella e cosa assai strana
Pare che i compagni di cella non si sarebbero accordi di nulla
Ma le stranezze le stranezze in questo caso non finiscono qui
E infatti Massimo russi che era tossicodipendente
Era stato visitato il giorno prima dallo psicologo che pare non abbia intravisto il rischio suicidiario ma non solo
Massimo russi era anche sottoposto al grande sorveglianza grande sorveglianza finalizzata proprio ad evitare che si uccidesse
Psicologo e grande sorveglianza che di fatto non hanno funzionato non sono serviti a nulla
Che non hanno impedito a Massimo di farla finita
Sta di fatto sta di fatto che salgono così a sedici le persone detenute che si sono suicidati nei primi cinque mesi
Nel due mila e diciotto per un totale di quarantadue decessi avvenuti solo quest'anno dietro le sbarre
Che e adesso anche il guardalinee che date adottate
Qualcosa tutti alcuni come è possibile che potete fare quello che fate
Così secondi secondi non è simpatica superiore
Noi popolo italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Dichiaro italiana l'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
Ben trovati ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena oggi attraverso la testimonianza di Antonio che da poco uscito dal carcere di Verbania vogliamo sottolineare l'importanza del lavoro per chi è persona detenuta lavoro che è un elemento qualificante della pena in quanto rappresenta un'importante occasione
Discesa perché adesso la detenuta possa decidere di cambiare vita come dire fino a ieri
Faceva lo spacciatore
Fino a ieri faceva le rapine poi scontando la pena ho imparato a fare il falegname e una volta e tornò libero sceglierò per questa strada di onestà
Quindi il lavoro non soltanto come strumento di reinserimento dopo la condanna ma il lavoro delle persone detenute anche come strumento per garantire la sicurezza
Dinoi
Il Dinoi cittadini lavoro lavoro qualificato intendo non certo il portavitto lo scopino o lo spezzino lavoro con indicato come l'idraulico il falegname il pizzaiolo il cuoco e quant'altro che purtroppo manca manca nelle carceri italiani infatti suo oltre cinquantotto mila persone detenute sono pochissime quelle che possono avere l'occasione appunto di svolgerle un lavoro qualificato che sia utile
Una volta una volta poi tornati anche in libertà sono pochissime con le persone detenute che possono svolgere un lavoro spendibile anche una volta scontata scontata la pena ma la vicenda di Antonio
è importante
Anche sotto altri profili infatti Antonio che a trentacinque anni viene arrestato per scontare una pena di tre anni e quattro mesi Antonio conosce le due facce del carcere prima conosce l'ozio e poi il lavoro Antonio infatti portato
Prima del calcio di Torino poi nel carcere di Saluzzo dove come tante altre persone detenute recarci dagli anni è costretto all'ozio per tutto il giorno e anche alla disperazione poi finalmente Antonio viene portato due calci di Verbania calci Verbania dove ha la fortuna
Ha la fortuna di incontrare una brado educatrice che gli offre la possibilità di frequentare un corso per aiuto cuoco morale dopo pochi giorni che Antonio si trova nel carcere Verbania inizia questo corso per aiuto cuoco e poi alla fine di questo corso Antonio viene ammesso in semilibertà per lavorare proprio fuori del carcere presso una cucina come aiuto cuoco morale adesso Antonio è tornato in libertà
Invece di pensare
Al prossimo reato a commettere sta pensando di mandare i curricula
Ai ristoranti per trovare un lavoro un lavoro onesto come cuoco uno scenari un futuro quello di Antonio
L'ho sentito tra poco che neanche lui si sarebbe si sarebbe mai immaginato comunque sia queste la voce di Antonio questa è la sua esperienza di persona detenuta che grazie a un lavoro a un lavoro qualificato non soltanto ha dato un senso alla propria pena Massa dando anche un senso di onestà alla propria esistenza il che il che non è poco
Allora Antonio tu quanti anni hai frantumato Antonio da poco si è uscito dal carcere di Verbania vero dal venti aprile senti Antonio la tua esperienza detentive preziosa perché durante gli anni che è passato in carcere
Tu mi hai avuto la fortuna e parlo di fortuna non a caso visto che poche persone detenute possono lavorare
Tu hai avuto la fortuna prima d'imparare un lavoro e poi ha avuto anche la fortuna di poter lavorare
Ma è vero che il lavoro e molto molto importante per chi è detenuto lavoravo perché ha già tenuto perdonami nella battaglia di tutto dal cambiamento perché lavorando da cambiare ed ha pensato che cosa ha detto in colpa
Dove c'è il sbagliato niet della c'è tempo per riflettere lavorando ti aiuta molto a cambiare ti si aprono una nuova prospettiva e fa capire il lavoro a cosa serve nella vita c'è quanto importante non rimanere anche fuori out chiare appare reati e non dedicava
Con
Di qui l'ombelico e ti offrono occasioni di Scelta di cambiamento no perché
Tipiche non è poco no anche per pacchetto impari qualcosa una volta che per fuori ai lavori via si applichi è cupamente trovi un modo per lavorare onestamente andare avanti ma tu Antonio hai vissuto il carcere in due modi totalmente diversi
Una prima parte della pena le trascorsa come tante persone detenute
Nell'ozio forzato
Mentre l'altra parte della pena la è scontata svolgendo un lavoro formativo voglio dire un lavoro che poi ci sarà utile una volta libero immagino che tra ozio il lavoro
La differenza sei norme per un detenuto e qui calcola che entro il primo anno e mezzo lo porto a propiziare nel carcere di Torino Saluzzo e
Il tempo non passava non impara niente c'era un proprio tempo spettacolare
Ma spesso si dice Antonio si dice giustamente che il lavoro arricchisce il senso della condanna per chi è detenuto
Ora Antonio ci puoi dire come il lavoro ha cambiato la tua condanne in carcere il senso della pena che tu hai scontato mi ha aiutato perché mi ha fatto capire che accerti la mattina e andare a lavorare
Non è una vergogna
è una è la quota più giusta quindi praticamente la mattina mi alzavo con la voglia di di andare e ho capito perché lo faceva in carcere
Non vedo perché non lo devo fare fuori era aperta ora quindi aiutato molto dunque io una volta uscito ho subito detto ma che io la mattina del sette ne ottavo dita e andare a lavorare e non vedo perché fuori non mi devo adattare al mare lo spero quindi il lavoro in carcere per te
In base a due esperienza ha cambiato in maniera fondamentale il senso della pena che dovuto scontare perché non è stata più la pena che era solo come dire risale all'azione
Oggi Silone
Ma è stata proprio l'intervento almeno nel mio calato a Verbania gli ha dato una mano molto lavoro per reinserirli a non pensare più a attuarle cavolate appare i reati ma pensare di uscire a trovare un lavoro perché fermarmi
Ecco Antonio ma è vero cosa che si dice si dice quando uno è libero però insomma va chiesto chi è detenuto
è vero che imparando a svolgere un lavoro che sia utile anche una volta tornati liberi al detenuto si offre anche un'occasione per cambiare mentalità cambiare testa come dire
Dopo aver commesso un errore dopo aver commesso uno due reati
Ci si vede realizzati in un lavoro onesto ecco il cambiamento metta al petto perché guarda io prima cioè all'aria aperta negli altri reati non è che primo reato era era uscire
Per come avevo vissuto in carcere prima e continuare a fare quello che vogliamo fare invece lavorando ho avuto il tempo ho capito che praticamente non ne valeva la pena e che dovevo andare avanti lavorando in base a quello che il carcere
In quel caso mi aveva insegnato magari guadagni di meno però riposi più tranquillo dormi tranquillo esattamente la mattina non hai il pensiero di chi torna la porta non è poco credibile
Ma come mi dicevi tu mentre eri detenuto sei arrivato gradualmente alla possibilità di lavorare vero ecco ma quanto tempo se statuti dovuto quanto è durato questo
Questo accesso graduale a lavori in carcere il totale della pena con tre anni e quattro mesi tre anni quattro racconta ecco partiamo dall'inizio perché dobbiamo verificare quanto uno si impiega poi per avere la fortuna di poter lavorare una volta che sta in carcere no
Ora all'inizio della tua carcerazione dove viene portato io condotto da pertanto apportando al carcere le Vallette
Di Torino quanto resti detenuto nel carcere di Torino apparire nostro reparto detenuto un anno un F quindici giorni circa
Ecco tu mi dicevi prima che mentre ieri a Torino te e altre persone detenute vivevate nell'ozio più totale vero e a parte un piccolo
Corso eravamo nell'ozio completo accanto a lavorare pensa solo a giocare a carte letto brani pacato
Quindi ecco facevate questo letto branda carte televisione che Cuba e quello che fa la quello che fanno la maggior parte dei detenuti in Italia purtroppo qui quel brutto
Ecco ma nel carcere di Torino proprio tutte questo ozio forzato in cui due ricostruito a vivere nel calci Torino c'erano persone detenute
Che chiedevano di poter lavorare di che chiedevano di dare un senso che va bene che non voglia perde rare ma il settanta per cento si era lì a chiedere come andare o anche però nel carcere di Torino era qualche impossibile praticamente
Almeno quando c'ero io
Non funzionava qualche niente perché è troppo grande ok educatori io l'educatrice l'ho vista dieci giorni prima di partire dopo un anno praticamente un mese che Lolli penso e mi ha detto solo lei condivido la papera perché io guardando il fascicolo lei ormai in un tunnel secondo lei
Carriera finita lì la vita pratica
Ah c'è l'educatrice chi ha detto che tu ormai ieri
Uno destinato a fare dentro e fuori dal carcere secondo lei invece per fortuna non è così
Però per fortuna si sbagliava Setti Antonio tra l'altro diverse persone detenute ci scrivono che non possono lavorare e si lamentò il fatto che
Non lavorando pesa il loro mantenimento sulle spalle e sulla diconomia precaria delle proprie famiglie ora è vero che lavorando un detenuto
Non so dato recupera la propria dignità ma recupera anche la propria indipendenza nei confronti della famiglia si sente meno colpevoli nei confronti della moglie che lo deve mantenere vero che c'è anche questo e le
Mentre è lì perché pure dettare già col pensiero che praticamente non sai fuori come sommersi economicamente devono pensare anche a te perché poi un familiare ma anche lascerebbe mai lì
Censura soldi la la anche la pietà dei chi lavora di più cioè chi di andare a rendere fallimento anche perché vorrei perpetua mandare qualcosa fuori bravo è non lavorando mentre è in grado di mantenerli anche la famiglia e che ha una voglia chiedere partissimo
Ti senti ancora più fallito non ci sentiamo più condannato Setti Antonio dicevi prima da Torino poi ti portano a Saluzzo
Che siccome all'inizio la condanna era
Ma Altafini ascoltando nella Casa di reclusione di Saluzzo qualcosa in mano nel calcio Isa Luzzo lieto De Marco uno Sircana aumenta e quindi Giglioni più non era un regolamento ideale
E a Saluzzo Buy detenuti cosa facevate tutto il giorno uno nell'impeto di Torino ricordi o peggio di prima cioè lavoravano sui duecento cinque detenuti che eravamo lavoravano sia il nove dieci dodici
Al momento i quindici non lo so ma quelli che giustamente avevano una pena divenuta Nicoli e gli altri consigliavano quindi era proprio Saluzzo arabo dello sbando doveva essere nata prededuzione bene molto meglio invece e invece era proprio
No allora Bach abbandonati ma ecco voto Antonio parlare di questo ozio forzato sia presente il cacci Torino che nelle carceri di Saluzzo ma questo ozio forzato
Che tante persone detenute oggi in Italia devono subire
E vero che ti consuma dentro di Conso malamente perché tortelli ventiquattro ore su ventiquattro a pensare reale a cuore il segretario alla famiglia alla ragazza tra la fidanzata la moglie è la mamma il papà
Il problema è il processo che deve arrivare Livorno sportivamente Suazo lo dica chiaramente a lavorare a fare qualcosa di e magari anche dagli altri perché che è un lavoro che poi creare qualcosa anche per reati e anche
Una cosa in più quindi reso inutile questo ozio forzato è una sorta di noia disperata OPA penso a chiunque scusami alle parole un po'brutali però da quello che dicevi ecco ora la che una noia mortale mista violazione
Ecco l'età acchiappare magari che c'eravamo quelli che eravamo più più porti magari servirà a niente ed approva carte dicevamo va be vado via mi pare Macchi è un attimo più debole chiave di gente che cita gli ambiti barche di dire a chi perché alla fine perché sta male
Anche allora eccetto tra l'altro non facendo nulla per tutto il giorno in carcere immagino che non solo si parlerà sempre delle stesse cose un po'come si pensava in caserma quando cioè il servizio militare
Ma immagino anche che sia più facile ricadere nella criminalità
Laddove non c'è lavoro in carcere
è vero ma è più facile essere reclutato è più facile trovare occasioni
Per i commettere un nuovo reato una volta liberi sbaglio è perché era il l'aliante continua a parlare più alto può assicurarci Argo che non viene cambiata cioè e
Io all'inizio e gli argomenti per dire quelli poi ho fatto il quadro appare poi piano piano Grazia Chinea io a non volevo più sentire neanche parlare di i niente parlato non gli argomenti sono sempre quelli Queens
Io ho fatto quel quel patto quello quadrare i conti palme veniva insomma sostanzialmente il carcere degradato e che non offre occasioni di cambiamento alle persone detenute con offre lavoro lavoro serio e formativo
è un piacere che tende a farti di perdere gli errori del passato e così l'impalcatura che reca a credere visto dai nostri politici e come strumento di punizione eh perverso la quello diventa una scuola
Diventa una scuola di criminalità ecco e
Quella che viene riprodotto quest'ottica che perché Tom pochi fortunati in questo momento l'aver la possibilità magari di provare a fare qualcosa di utile
D'altra parte se ora Agazio viene messo viene condannato perché giustamente ha commesso un reato e viene rinchiuso per due tre anni quattro anni
In un carcere a non fare niente per tutto il giorno ma quel ragazzo che cosa potrà imparare da quella detenzione soltanto a essere un miglior criminale e il patto ma anche qui perché li ho visti perché
Che c'è di meglio girati un po'eh chiariva anti tanti ragazzini che magari quello buono o innocenti perché anche innocenti parliamoci chiaro o che magari hanno fatto un piccolo reato che ha praticamente è una canna che nesso ENAC cavolata
Due incendi con le leggi che ci sono ora li Bottini perché lo butti dentro una persona non è che la la butti dentro e tenere aperta la pleurite apparecchi di far diventare più criminale negli atti
Perché me ne ho viste
Nella radio purtroppo compatta Rotondi Gino
Dunque vorrei però Antonio da Saluzzo si è stato trasferito finalmente nel carcere di Verbania giusto che io ho fatto richiesta per poter prendere parte a questo corso di cucina e cucinare ed è no non è stata accolta questa richiesta che era però aspettate qualche tu una volta arrivata a Verbania a differenza di Torino dove l'educatrice chi ha chi ha incontrato per la prima volta dopo quasi un anno dopo più di un anno di detenzione di ricordi
Arriva da Verbania
L'educatrice dura incontri subito è vero che io l'ho incontrata gli ha subito il secondo dopo la prima guerra per
Espiare delle le pratiche abbia dato degli sprechi le aspirazioni come sarebbe normale che mi ha detto infatti gli ha detto qualcuno in queste questo libricino qua parliamo anche all'andata a Torino guarda io ho detto io quando sono entrato a patire in carcere visto nell'URSS
Ho visto un attimo una specie di psicologa ma chi l'ha fatto delle domande è passato indenne ricama patrizie prima coi aiutarono visto nessuno dunque a Verbania tu dopo due giorni di carcerazioni incontri questa educatrice
Che ti offre anche ti ti apre le porte anzi per un corso per imparare a fare il cuoco TAC e dopo quindici mozioni è iniziato il corso per imparare a a fare il cuoco
Che rapidamente a fare il cuoco il vice cuoco aiuto
Quanto è durato questo corso di cucina il corpo durato circa quattro ore poi dopo quattro mesi è arrivata la svolta perché che è successo perdente dopo quattro mesi credo il corto
Mi hanno dato impatto pare creme ci riprova per vedere che avevo la voglia di lavorare realmente dopodiché lo Stato chiamato in semilibertà
Ma in articolo ventuno in articolo ventuno il che significa che la si era sa di incarcerare notte ma uscì la mattina per andare a fare l'aiuto cuoco giusto
E poi tornarvi il pomeriggio o la sera in base agli impegni di lavoro
Perché perché perché c'erano lavori c'erano c'era e particolari o poco più che infante le Walter affidi la cucina chiedeva al magistrato un permesso per il problema e
Ed è questa la svolta allora poi alla fine della tua esperienza detentiva The impari un lavoro essendo detenuto ti insegno non lavoro
E poi si applica l'articolo ventuno del consentiti ad di mandati fuori dal carcere durante il giorno a lavorare come cuoco guidato aggiornata come si svolgeva di svenimenti svegliarmi la mattina e alle otto meno dieci dovevo essere fuori dal carcere
Avevo preghi pagheranno cinque minuti distrarla arrivavo al ristorante neve aspettava il mio cuoco il mio tutor devo anche ringraziare perché anche grazie a lui ho continuato il cambiamento Alessandro Amoruso è stato proprio una persona proprio non canali più impegnato tutto quello che mi mancava dopo il corto gli atti Umbrella sempre fra province e non gli ha dato una mano anche lui nel mio cambiamento e quindi praticamente vogliamo l'attività di commissioni tutta la giornata e alle circondano dieci
Dovevo tornare in carcere in carcere ora mentre lavorabili come aiuto cuoco in semilibertà
Sentivi che dentro di te giorno dopo giorno stava cambiando qualcosa come se la vita i stesse offrendo una nuova possibilità perché praticamente recavo a
Non c'è a vedere tutto su un altro sino al clamore e Caporetto ha regalato a chi mi aveva dato la possibilità a brandire la direttrice del carcere nel Duca degli del carcere che verrà data la possibilità perché io potessi cambiare lo stavo facendo perché non lo pensavo più a alle dichiarate ma pensavo solo la mattina di a palme andare a lavorare e cercare di scontare la pena imparando qualcosa che una volta fuori mi dava la possibilità di di avere la mia libertà anche economica cuori
Se non doveva andare a fare più reati
Questo ma quando la si era tornati in carcere gli a Verbania c'erano altri detenuti che ti chiedevano del tuo lavoro magari perché erano incuriositi o perché magari volevano anche loro impegnarsi un'attività lavorativa cioè questa tua attività
Generava curiosità negli altri compagni detenuti quando era ancora in flessione
Eran quasi tutti che volevano avere con la possibilità cioè la maggior parte non ti posso dire tutti ma quasi cioè puntavano a riuscire a ad avere una possibilità del genere perché vuol dire impegnare la giornata vere e Boldi che abbia la vita un po'da padrone e poi
Antonio la pena scontata in questo modo ovvero imparando un lavoro e lavorando chiedi fatto servita che è stata utile concretamente ma proprio completamente perché nell'acqua da quella che era la nona
Non avrei mai pensato di perché non ho mai neanche lavorato non avrei mai pensato neanche di riabilitarlo grossi eccetto gli altri temi diminuiti serissima in
Maggi nato così impegnato del lavoro almeno a inizio d'attrazione naturale neanche pensato non pensavo neanche che verrà data la possibilità di
Perché non non credevo che se erano queste possibilità quindi insomma quando sei uscito dal carcere eri una persona diversa
Quando è scontato che si riscontra la pena è sei sentita una persona diversa migliore rispetto a quando si è entrato molto ma molto non può cioè calcola che in quegli anni avrà un mandato cinquecento curriculum in giro
Cioè con la testa che avevo prima non
Non sarei neanche lo l'avrei neanche scritto per dirti una pena sensata una pena scontate in maniera intelligente da cambiato la testata cambiato la testa
Chi vuole ma primo Papa blocca cambiato ma ha radicalmente nel centro non ho più grilli per la testa Kovačević
Sono stata aiutata e perché
Eccetto sono stato fortunato perché magari in quel carcere c'è la possibilità magari nati in carcere nota dopo cioè di rete nel carcere di Verbania che uno vuole viene aiutato cambia di questo son sicuro tant'è che la possibilità la possibilità
Di potere
Poter lavorare di poter cambiare il dovrebbe essere offerta a tutte le persone detenute insomma me ne vanto alto senti Antonio licei anche prima tu adesso
Hai finito di scontare la tua pena pena durante la quale ha imparato a fare il cuoco
E adesso giustamente vuoi non vuole rinunciare a questa possibilità di una vita onesta tant'è che stai disperatamente cercando lavoro e sei mandando via e-mail tanti curriculum è vero
Che che chiedere un posto di lavoro come aiuto cuoco come aiuto cuoco allora se voi USA ci USA radio carcere Guagliardi cale anche per dire le due quelli sono i tuoi attributi quindi per dire
Che lavoro potessi fare io praticamente aiuto cuoco graduare in cucina a fare il commissario dico il Siena seguite alla linea stare dietro lo si era e preparare che con dei pirati preparare il servizio
Cose che ho imparato tempo lavorando lì almeno Linke c'è come aiuto cuoco me la cavo bene
La buona volontà non manca segue Antonio proprio perché non ci fidiamo tanto a te nostro picco a darci una mano se vuole può anche dire la tua e-mail dove magari qualche interessato può contattati ecco allora all'erede
Totò però ottantatré chiocciola ai Claude punto contro ok tolto rosso ottantatré chiocciola ai Claude punto convocò bene
Senti Antonio grazie per il tempo che cervicale veramente con tutto il cuore buona fortuna speriamo che riuscì a trovare un lavoro e grazie volevo che era possibile valutare come non era certo che racchiude tenuti a Verbania Larry voci Veca
Tutti quelli che sono in tensione ringraziare osserva Alessandro lavori per tutto quello che ha fatto per me credo che non ho mai di ringraziarlo grazie Antonio grazie ancora buona fortuna grazie a voi tutto quello che a parte
E allora ci scrive Arturo che è persona detenuta nel carcere di Fossano Arturo che afferma cara radio carcere fino a poco tempo fa ho avuto la sfortuna
Di essere detenuto nel piccolo carcere di Chiavari ovvero un piccolo carcere della Liguria
Dove si potrebbe stare anche bene se non fosse che lì tutti i detenuti vivono ogni giorno con la paura addosso
Ed infatti scrive Arturo dal carcere di possano ed in pratica ci di Chiavari pur essendo un carcere dell'Ottocento
è stato ristrutturato da poco e di conseguenza dal punto di vista strutturale non ci si può lamentare ciò che invece ciò che invece non va è la gestione quotidiana dei detenuti detenuti che vengono trasferiti da quel carcere anche per motivi banali e che spesso troppo spesso sono minacciati anche quando esercitano un loro diritto
Ricordo scrive ancora Arturo che ora si trova detenuto nel carcere di Fossano
Ricordo ad esempio che nel mese di gennaio ci stavamo organizzando per partecipare a una delle tante iniziative non violente finalizzate all'approvazione dell'ordinamento penitenziario e bene bene
Dopo pochi giorni ci hanno detto che se non smetta mammo quello sciopero della fame saremmo stati tutti trasferiti e così e così noi purtroppo per paura di ritorsioni abbiamo sospeso la protesta pacifica
Inoltre scrive ancora Arturo
Che si trova adesso nel carcere di Fossano inoltre nel caso di Chiavari in biblioteca non ci si può andare e questo perché nella stessa stanza dove c'è la biblioteca ci sono ben tre classi scolastiche
Nel corridoio poi non si può stare o fumare e quant'è brutto tempo siamo costretti a restare in quattro in cinque detenuti all'interno di CL che sono piccolissime senza poter andare all'ora d'aria
La verità scrive Arturo che ora si trova nel carcere di possano la verità è che il carcere di Chiavari
Avrebbe bisogno di essere sottoposto a una visita ispettiva seria che Possa
Verificare non tanto le condizioni della struttura ma il modo in modo in cui sono costretti a vivere i detenuti lì dentro ogni giorno
Vi ringrazio per quello che fate per noi detenuti e sappiate che vi seguiamo ogni martedì e ogni giovedì la lettera appunto è firmato da Arturo persona detenuta
Nel carcere di Fossano allora noi di radio carcere chiaramente non abbiamo dati oggettivi per avallare quanto dice Arturo qui insomma sono affermazioni che devono necessariamente poi essere verificate magari come dice Arturo grazie a una visita ispettiva
Tuttavia ciò posto però si pone a gran voce sempre di più
La questione della qualità della detenzione che voglio dire voglio dire che non bassa essere ristretto in un carcere che a livello strutturale garantisce l'elezione detenute
Dignità per quanto riguarda la loro vita
Quotidiana
Si pone poi un problema un altro aspetto che era spento qualitativo della redenzione quelle persone detenute in quel carcere nuovo di zecca
Come vengono trattate quali possibilità lavorative gli vengono offerte sono garantiti a quelle persone detenute i diritti che la legge gli riconosce ecco questo ed altro fa parte della qualità della detenzioni qui non soltanto un problema
Strutturale manco un problema che riguarda il modo in cui viene eseguita
La pena un tema quello della qualità della detenzione che oggi in Italia è grande
è grande come una casa grazie comunque Arturo per la tua lettera maschi vice anche per dirci come si deve
Adesso nel carcere di Fossano perché quello è un carcere che è lontano da qua qui nel profondo Nord abbiamo bisogno di sapere come sta veline calci di Fossano mi raccomando e poi a proposito di qualità della detenzione ci scrive Antonio che persona detenuta
Nel padiglione Livorno del carcere Poggio
Reale di Napoli Antonio che afferma
Carissimo Arena ho quarantanove anni e dal mese di ottobre mi trovo detenuto per scontare quattro anni di detenzione relativi a un reato commesso nel lontano
Due mila e uno ovvero diciassette anni fa
E di conseguenza ti lasci immaginare il mio stato d'animo visto che questa condanna così risalente nel tempo di fatto ha spezzato la mia vita
Ha interrotto la mia vita facendomi perdere anche il lavoro inoltre scrive Antonio dal padiglione Livorno del carcere
Poggio Reale di Napoli inoltre io sono invalido al cento per cento
E siccome soffro di una grave forma di obesità da mesi e mesi ho chiesto di poter avere un materasso più decente
Ma purtroppo ma purtroppo ancora oggi non mi hanno detto nulla e io di fatto sono costretto a dormire sulla rete metallica della branda della mia cella
Ora però scrive ancora Antonio il carcere di Poggioreale ora però e grazie alla sentenza della Corte costituzionale
Che ha portato a quattro anni il periodo di pena per poter chiedere da libero una misura alternativa dopo mesi di sofferenze dovrei uscire da qui dentro ma anche se ho proposto l'istanza
Da più di un mese ancora ancora non ho ricevuto risposta
Tornando poi alla vita che dobbiamo subire qui a Poggioreale ti confesso che mi viene da ridere quando sento parlare qualche politico di legalità e ogni volta che sento questa parola essere pronunciata
Mi domando ci vogliono insegnare a vivere nella legalità
Chiudendoci in una galera
Fuorilegge ripeto ci vogliono insegnare a vivere nella legalità chiudendoci
In una galera fuorilegge
Bravo Antonio considera scrive ancora Antonio dal carcere di Poggioreale considera che sono nel padiglione Livorno a fronte di duecento posti siamo arrivati a essere duecentottanta detenuti
Mentre in tutta Poggioreale siamo più di due mila duecento quaranta
Detenuti legalità
Pensa che qui abbiamo una cella che adibita ad aula scolastica una cella dove però non c'è nemmeno il bagno sia per noi detenuti che per l'insegnante legalità
Per non parlare poi della sanità in carcere che talmente scarsa che noi detenuti a Poggioreale ci dobbiamo affidare a Dio
Per non stare male preghiere che non sempre vengono ascoltate visto che qui quindici giorni fa è morto un nostro compagno detenuto infine scrive Antonio dal padiglione Livorno del carcere di Poggioreale infine siccome vorrei tanto iscrivermi al partito radicale
Ti chiedo la cortesia di inviarmi bollettini in modo da provvedere subito all'iscrizione e salvare così il partito radicale
Grazie amico Riccardo e grazie a Radio Radicale che non ci ha mai mai abbandonato appresto la lettera è firmato da Antonio persona detenuta del padiglione Livorno del carcere Poggioreale di Napoli beh insomma
La vicenda di Antonio sintetizza purtroppo tante troppe patologie
Del sia del nostro sistema processuale che del nostro sistema carcerario Antonio infatti viene portato a scontare una pena a una distanza di diciassette anni da quando ha commesso il reato
Lo diceva il presidente Ernesto Lupo presidente della Corte di Cassazione
La giustizia tardiva è sempre ingiusta e il caso di Antonio lo dimostra con tutta la sua chiarezza si può andare a finire in carcere a dieci a sette anni di distanza da quando si è commesso il reato
è questa giustizia e poi ha ragione Antonio quando si sente parlare qualche parlamentare di legalità cioè vai a raccontare a chi essa Poggioreale ed è giusta la domanda che pone Antonio ci vogliono insegnare a vivere nella legalità chiudendoci in una galera come Poggioreale che è fuori legge
Che senso ha che senso ha
E ma purtroppo purtroppo così eh ed infatti non solo a Poggioreale ma nella maggior parte legarci tagliare le persone che vanno a finire in carcere perché hanno violato la legge vivono in strutture che a loro volta sono fuorilegge e non penso soltanto a Poggioreale
Grazie Antonio Del questa tua lettera spero che presto tu
Potrà ritornare in libertà grazie a sentenza della corte costituzionale e mi raccomando mi rivolgo sia Antonio che agli altri compagni detenuti di Poggioreale Scriveteci scrive dici scrive etici perché noi non vi lasciamo soli e scrive dice ancora da Poggioreale
Poi si scrive Pantaleone che persona detenuta nel carcere di Verbania Pantaleone che afferma caro Riccardo il carcere di Verbania
è una delle tante vecchie galere italiane che non sono più idonee a essere destinati come istituti di pena ed infatti il calci di Verbania
è un'antica struttura che è stata costruita
Nell'Ottocento e che avrebbe bisogno di numerosi interventi di manutenzione
Dove non ci sono spazi adeguati per organizzare attività trattamentali con la conseguenza che la maggior parte di noi passa le proprie giornate stando sdraiati sulle brande delle nostre celle
Inoltre scrive Pantaleone recarci Verbania inoltre impiccarci di Verbania pur essendo un piccolo carcere soffre anche lui della piaga del sovraffollamento con la conseguenza
Che in piccole celle siamo costretti a viverci in tre o anche in quattro detenuti
Ad esempio la mia cella come ho scritto nelle reclamo presentato al magistrato di sorveglianza è composto da due letti a castello più un altro letto singolo che è imbullonato al pavimento
Inoltre ci sono tre armadietti tre sgabelli e un tavolo
Poi in un angolo c'è il bagno composto da un lavandino una tazza la turca è una doccia
Morale scrive Pantaleone dai calci di Verbania morale se come affermato dalla Cassazione si toglie lo spazio occupato dagli arredi e dal bagno ognuno di noi vive con assai meno dei famosi tre metri quadri attesta
Per detenuto che poi sarebbe il famoso spazio vitale ma non finisce qui scrive ancora Pantaleone dai calci Verbania
Ma non finisce qui infatti queste celle dei calci di Verbania sono buie anche di giorno e ciò a causa di una fitta rete metallica che ha l'ho messo sulle finestre e che di fatto impedisce l'ingresso di luce naturale oltre che impedire anche l'ingresso di aria naturale circostanze queste che sono state anche evidenziato è in una relazione tecnica redatta dal Comune di Verbania infine scrive ancora Pantaleone recarci permanenza fine
Anche lo spazio dove ci fanno fare
L'ora d'aria ed è assai angusto infatti si tratta di un piccolo cortiletto un piccolo cortiletto circondato da alte mura un piccolo cortiletto dove non esiste una tettoia per poterci proteggere dalla pioggia e dove non c'è neanche un rubinetto con l'acqua potabile ora domando
è così che si trattano delle persone detenute
Ti saluto costruiva la lettera punto è firmato da Pantaleone persona
Detenuta nel carcere di Verbania
Poi al nostro indirizzo di posta elettronica radio carcere chiocciola radio radicale punto i t ci scrive Riccardo che persona detenuta
Nella sezione di alta sicurezza dei calci di Prato Riccardo che in una bella lettera afferma cara radio carcere sono di Ancona o cinquantun anni e mi trovo detenuto ininterrottamente
Dal due mila otto in regime di alta sicurezza ora ti scrivo perché come prima cosa mi vorrei soffermare sul diritto al lavoro Dinoi detenuti
Infatti qui nel calci di Prato mentre ci sono diverse opportunità per poter studiare il lavoro e cosa sei rara
Tanto che ogni detenuto può lavorare per due o tre volte all'anno facendo lo scopino il porta Vito o lo spezzino insomma insomma non solo attività lavorative che non sono formative
Ma anche attività lavorative che vengono pagate assai poco infatti scrive Riccardo dalla sezione di alta sicurezza
Dei casi di Prato infatti se è vero che qui hanno aumentato il nostro stipendio è anche vero che hanno dall'altra parte
Diminuito le ore di lavoro con la conseguenza che noi detenuti lavoriamo di meno e prendiamo lo stesso stipendio di prima
Una questione quella del lavoro che assai importante per noi detenuti scrive ancora Riccardo Percassi di Prato io ad esempio ho seri problemi economici e addirittura la mia famiglia non può venirmi a trovare in carcere
Proprio perché sopravvive con un solo stipendio eppure eppure secondo il sistema rieducativo tra virgolette del carcere io per sopravvivere dovrei elemosinare ciò di cui ho bisogno dagli altri detenuti oppure dovrei limitarmi a Ozieri per tutto il giorno
Ma domando scrive Riccardo dai calci di Prato
Ma domando a cinquantuno anni con che coraggio dovrei chiedere aiuto ai miei familiari o a un compagno detenuto e con che coraggio dovrei stare senza fare niente per anni e anni
Bravo Riccardo io per diverso tempo occupato il periodo della mia pena studiando ma ti assicuro che si mi avessero offerto la possibilità di lavorare durante la mia pena avrei sicuramente sicuramente accettato per queste ragioni ho fatto diverse istanze per poter essere trasferito in un carcere dove poter almeno lavorare ma purtroppo ma purtroppo finora nessuno nessuno mi ha risposto
Insomma scrive ancora Riccardo dai calci di Prato insomma sono arrivato alla conclusione che uno Stato forte non si comporta così uno Stato forte non punisce duecento persone per educarli una uno Stato forte non ha paura che io detenuto telefoni a casa tutti i giorni uno Stato forte offre al detenuto la possibilità di lavorare perché la prima è recupero e non è abbandono
Purtroppo conclude Riccardo dal calci di Prato purtroppo la realtà è assai diversa la realtà è di uno Stato forte con i deboli e debole con i forti e gli esempi non mancano di certo
Ciao e appresso la lettera appunto è firmata Riccardo persona detenuta nella sezione di alta sicurezza
Del carcere di Prato è quando si dice che una persona cioè idee chiare quando scrive Riccardo è uno di questi Ricardo sottolinea tra l'altro un aspetto importante del lavoro
Non solo il lavoro come elemento di rieducazione ma il lavoro come elemento per mantenere la dignità della persona detenuta ovvero il lavoro come occasione per essere autosufficiente come persona detenuta e non quindi dover essere ah ricasca COO sulle spalle della famiglia una famiglia che magari ha già dei problemi economici oppure se costretto a elemosinare qualcosa da un compagno detenuto
Il lavoro quindi in carcere non solo come elemento rieducativo ma anche come elemento prezioso pere mantenere la propria autosufficienza economica e di conseguenza la propria dignità questo mi sembra
Mi sembra abbastanza evidente un aspetto importante del lavoro carcerario ma insomma ci metteremo anni prima che qualcuno lo capirà e poi interessante la lettera di Riccardo quando parla
Dicevo che dovrebbe essere uno Stato forte lui infatti dice uno Stato forte non punisce duecento persone
Per educarli e una uno Stato forte non ha paura che io telefoni a casa tutti i giorni
Uno stato forte offre al detenuto la possibilità di lavorare perché la pena e il recupero e non abbandono ha talmente ragione Riccardo che esattamente ciò che è sancito dalla nostra Costituzione e dare i nostri leggi
Dell'ordinamento penitenziario grazie dica dove la tua lettera e mi raccomando scrivi cit scrivi ICI ancora
Comunque sia poi saluto
Giovanni che ci scrive dal carcere di Matera che afferma che lì sono costretti a vivere in cinque detenuti per cella
E che sottolinea anche che è stato condannato
Ingiustamente saluto Roberta che ci scrive per segnalarci le gravi condizioni in cui versa il padre che è detenuto nel carcere di Ariano Irpino sordo poi Giovanni dal carcere opera di Milano Salvatore dal carcere di Sassari
E Francesco dal carcere capanne di Perugia
E allora come sempre ecco i nostri ricavi di ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto Hondo ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamateci se da poco siete usciti dal carcere e vorrebbe raccontare la vostra esperienza detentiva
Chiamateci se siete stati vittime editore giudiziario ovvero se prima siete stati arrestati e poi si è stati assolti e chiamate Cise come vittime del reato non siete riusciti ad avere giustizia mi raccomando mi raccomando zero sei quattro otto otto sette otto uno e il numero da fare
Per parlare
Con radio carcere
Poi vi ricordo che siamo presenti sia su Facebook che su Twitter basta infatti cercare radio carcere o Riccardo Arena e ti spunterà fuori sia su Facebook su Twitter il simbolo di
Radio carcerati vi ricordo il nostro indirizzo e-mail ovvero radio carcere chiocciola radio radicale punto Hilti e soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì
Alle ore ventuno queste l'indirizzo per scrivere dalle carceri a radio carcere ovvero radio radicale
Rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque Roma lo ripeto sempre
Scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite tutte tutte le ingiustizie rimandano protette dal Silenzio e da quelle maledette quattro mura scrivete radio carcere denunciate le vostre condizioni detentive bene io ringrazio Claudio Palumbo per l'assistenza in regia audio ed infine grazie grazie di vero cuore a tutti voi
Che anche questa sera da una casa da una macchina da un camion e dalla cella sporche sovraffollata avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che e adesso anche il guardalinee che affrontate armonizzate
Qualcosa tutti insieme a
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi in una città ricca superiore
In nome del popolo italiano il tribunale
Venticinque del codice di procedura penale
Dichiaro italiano trattato di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
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