Ricorrenza della resistenza di Rom, Sinti e Caminanti, avvenuta nello Zigeunerlager di Auschwitz il 16 maggio 1944

Presidente
Chiamato
Ora
C'è
A porlo male
La
Allora diciamo
Delle
Sì
Virtuale
Nella
Uno
Ma
Una
Buongiorno a tutti
Vorrei dare la parola nel ringraziarlo per l'accoglienza della comunità di Agnone
A questa cerimonia di commemorazione al sindaco Marco vecchio pregandolo di venire qui ecco grazie
Vi è un breve saluto buongiorno a tutti è un benvenuti nella nella città di Agnone una una giornata è una ricorrenza importante quella di oggi per un appuntamento sicuramente che deve servire per ricordare e non cancellare la memoria la memoria storica
Agnoli può servire per ricostruire magari passaggi dimenticati nella storia nella nella storia triste delle della seconda guerra mondiale e in un luogo simbolico che questo del Convento di San Bernardino che ha ospitato come luogo di detenzione e la comunità rom e sinti
Non io quello che tengo a a sottolineare diciamo è la
I quindi in in giusti termini della
Della questione io leggo alle mie spalle a tarda luogo in campo di concentramento
Va fatta una distinzione in quello che era un luogo di prigionia nell'anno in la mentalità diciamo nostra campo di concentramento viene associato a luoghi ben più tristi ben più ben più cruenti anione sicuramente a ha dato del suo così come tante altre città italiane in un periodo storico in cui c'era una dittatura che imponeva delle
Delle
Delle regole tristi
Ma con una umanità diversa quindi Agnone e oggi qui a ricordare questo passaggio oggi a ricordare quello che e accadute non doveva a cadere ad Agnone e in Italia
Ed è qui oggi a mettersi a disposizione tutti quanti voi per un aiuto nella ricostruzione per aiutare a ricostruire i tanti tristi passaggi per riportare le cose
Così come sono accadute e riportare la la verità storica ecco questo è il messaggio che vorrei passasse passasse oggi il mio quindi è un Benvenuti nella nella città di Agnone con questa questo gemellaggio questa questo abbraccio fraterno che con la mia persona oggi faccia le vostre comunità grazie
Grazie sindaco Marco Vecchia anche per averci ricordato appunto l'accoglienza era disponibilità che la comunità di Agnone ha riservato alla comunità rom e sinti in questa giornata io vorrei proprio dare la parola a questo punto alla comunità
I alla comunità dei Rom e dei Sinti e chiamerei Diana Pavlovic
Per un breve intervento
Grazie
In un luogo come questo
Il mio primo pensiero va a quelli che non sono sopravvissuti
A quelli in il mezzo milione più di mezzo milione di persone donne bambini uomini
Che non ce l'hanno fatta
E poi il pensiero va a quelli che sono sopravvissuti
Quelli che hanno
Vissuto
Dopo nel Silenzio per tanti anni
Segregati
Non riconosciuti
Tormentati degli sgomberi ed alle persecuzioni
Come non erano quelli che hanno testimoniato
E questo posto com'era Mirka commenta
Che ha sforzato la sua anima
Dopo tanti anni
E ha ricordato e ha permesso a noi
Per ricordare
Poi il pensiero pannolini che siamo qua oggi
Tutti noi
Che ci tormentiamo tutti i giorni
Come
Si affronta la discriminazione
Connessi con ma affronta l'odio
Come si affronta tutto quello che le nostre la nostra gente vive tutti i giorni oggi
In un momento di che davanti definiscono un momento non di una tendenza storica inarrestabile
E proprio per questo noi che stiamo oggi qui
Io mi ricordo testimonianza di tutti quelli che hanno testimoniato che si sono ricordati e poi hanno chiesto ma perché ci hanno fatto questo dopo tutti questi anni
E la domanda che al di là di tutte le analisi venti razionalità
Anche noi oggi non non sappiamo affrontare perché ci avevano fatto queste
E dunque
Il pensiero di noi oggi che manteniamo integro quel filo
Quel debole filo però che non si è mai spezzato
Che ha è passato attraverso
Degli schiavi in Romania
Che nel fine Ottocento quando si sono liberati dalla schiavitù hanno organizzato ha fatto un'associazione
Un'associazione Rom
E hanno ottenuto il diritto di voto
Che passa attraverso quelli che il sedici maggio
Hanno all'attico in RAI GR resistito con le pentole con quello che avevano
Si sono ribellati
Ed è eredità che ci hanno lasciato e noi
Nel nostro piccolo con tanti limiti che abbiamo e non sappiamo però teniamo integro quel filo non lo stiamo spezzando
E questa è la cosa più importante
Lo possiamo fare oggi grazie alle istituzioni
Aggrappandoci alle istituzioni
è per questo che io ringrazio l'una che ha organizzato questo viaggio e ci ha reso possibile in questo momento per questo che ringrazio
Il sindaco di Agnone
La persona che ci ha colto la istituzione che ci ha accolto
E ci ha colto e ci ha permesso di fare questa commemorazione Li Calzi noi i ragazzi i giovani perché ci aggrappiamo a voi
Contiamo su di voi e ringraziamo perché volete stare qua ascoltarci e riflettere insieme a noi
E ringrazio anche a noi
A noi l'ho vista noi
Ai nostri bambini
Che sono qua con ovvio che i nostri ragazzi che sono qua oggi con noi
Noi dobbiamo dire a loro raccontare a loro una storia dolorosa SAR dovremmo sapere come Parrino
E dobbiamo imparare come raccontare una storia dolorosa ma trasmettere anche quella dignità
Quel sapere il sopravvivere e di rimanere se stessi
E questa è la responsabilità che sta su di noi e oggi la sentiamo tanto
Oggi la sentiamo molto
E oggi ci impegniamo a farlo meglio
Il futuro
Perché ce ne sarà bisogno
Vi leggerò brevemente una poesia
Di erri De Luca
Dalle Paracchini
Vedevamo chiedere
Colonna incamminati diventare colonne criticare
Il fumo
Scritto in cielo
Erano lì andavano gonfiare gli occhi Tello produttiva affacciato
Noi non fummo lecci
La cenere degli zingari non riusciva ad alzarsi in cielo ci tratteneva in basso la musica suonata e Stracca multata
Intorno ai fuochi degli accampamenti
Noi Zingari d'Europa
Se nessun Dio presi insomma testimonianza
Bruciamo
Senza dovere di santità
Bruciamo tutti gli impegni
Chitarra con le cordate di potere
Centoquarantotto Rom e Sinti furono internati in questo luogo dopo aver ascoltato le parole di Diana Pavlovic rappresentante della comunità Rom vuole dare la parola Ernesto Grandini
Che rappresenta la comunità sinta
Grazie
Vi erano
Voglio ricordare questo luogo
Io ci sono venute tante volte Agnone ricordare abbiamo messo questa targa nel due mila tredici
E ce ne sono al Trenitalia perché i campi di concentramento
Erano molto sparsi per l'Italia
E sono contento oggi perché Agnone
Il sindaco
Il maestro il l'istituzione Tanzi
Ci hanno permesso di fare un percorso che è durato qualche anno ma oggi siamo qua a ricordare queste persone quei cognomi c'erano delle
Delle famiglie intere qui
Non ci sono più sono i nostri abiti
Ci sono i figli i nipoti Ko oggi qui presenti e che ricordano cereali e questo questo è molto importante ricordarlo perché perché senza memoria non ci sarà futuro neanche per noi allora non ci dobbiamo aggrappare a questa memoria questa Maurya dimenticata
Ma sta iniziando a nascere di nuovo qualcosa
Perché senza questa non Oria cinquecento mila persone
Sono state trucidate in Europa nei campi di auto Cissé e via dicendo
Senza aver fatto nessun male a nessuno
Nessuna guerra presi perché sì zingari internati poi spediti dopo l'otto settembre nei campi di sterminio
Oggi e la ricorrenza il sedici maggio della rivolta di autisti
E l'unico popolo circa tre mila persone che si è rivolto contro l'aguzzino fu tedesco
E li volevano mettere in campi di concentramento forni crematori camera gas conformi formatori
Ci sono liberati e quel giorno avevano salva la vita
Ma dura sono durati poco qualche mese polio il due agosto del quarantaquattro sterminati
E per questo che come diceva
Durante l'amica Diana
Cederà apriamo alle istituzioni ma non di Agnone solo ma di tutt'Italia
Appare riconoscere il nostro porrà in monsignor sorgendo CDA perché se no non avremmo futuro per i nostri figli i nostri nipoti
Abbiamo dei bambini di dieci anni che fanno le medie dice no no voglio venire Conte
A tal fine un posto
Che hanno succitato
Non si sa milioni di persone non lo non lo sa nessuno alla fine si sono sei milioni otto milioni
è una cosa disumana
I nostri anch'esso che non abbiamo lavorato in cui tutti questi presenti che poi ce n'è ancora
Abbiamo intaccato questo questo questo diciamo orgoglio di non dimenticare i nostri campi
E per noi è troppo importante la nostra memoria
E per questo
Vi invito qui Agnone come ha fatto a Tanzi
Di fare ascoltare la la nostra storia ai vostri giovani e la scuola
Perché loro sono il futuro
E speriamo questo futuro sia più roseo
Perché se no abbiamo passato questi settanta ottant'anni di leggi razziali che si interrompe ce ne saranno ce lo sente sulle spalle ancora
Perché ottant'anni di legge razziali purtroppo oggi non sono ancora passati vi ringrazio tutti
Ernesto ha ricordato proprio le vittime
Della Shoah del POR RAI mosso io vorrei dare la parola Fiorello Lebbiati che proprio qui accompagnato dei testimoni viventi i parenti di coloro che erano internati in questo campo e quindi vorrei dare all'uso la parola per un breve
Saluto
Laccio diverse intanto buongiorno a tutti
Allora come diceva Roberto in questo luogo ci sono stati c'è stato mio nonno c'è stata una parte della mia famiglia sia la parte nonché la parte sinta
Abbiamo fatto quella strada
E pensare che quella strada è stata fatta dai miei parenti incatenati
E sono stati incatenati da questo che è il mio stato lo Stato italiano lo Stato che io rispetto e amo
Mi ha mi ha fatto veramente
Provare la sensazione forte alla una sensazione di dolore
E però ho sentito parlare tanto da mia madre di questo luogo che mi raccontava i racconti di suo padre e io fin da piccolo immaginavo questo posto dicevo bare un giorno voglio andare oggi essere qui
è qualcosa di importante per me personalmente ma credo che sia importante un po'per tutti sia i rom Canon rom ma farlo soprattutto in questo giorno che il sedici maggio il giorno dove come qualcun altro prima di me ha accennato
I promessi Inti
Per
Per due mesi e quindici giorni hanno bloccato la macchina della morte fasci nazifascista all'interno di uno zig de de di un campo di concentramento non è mai successo
Quell'atteggiamento che hanno avuto qui Rolle quest'Inter interno di Auschwitz nello dobbiamo portare dentro il nostro cuore
Parlo di vietare la nostra energia farla diventare la nostra forza nostro orgoglio
Quell'orgoglio però deve essere distribuito anche in un rom vedo delle facce di probabilmente concittadini cittadini di Agnone allora mi mi rivolgo anche a voi ragazzi mi raccomando
Cercate di capire che cos'è il popolo Rom chi sono i rom e sinti qual è la storia che li circonda scoprirete che dietro allo stereotipo di a tre grandi articoli di giornale che ci buttano fango addosso c'è una storia meravigliosa
Quei Rom e Sinti che si sono ribellati all'interno di Auschwitz sono anche i vostri partigiani perché sono i partigiani dell'umanità siate a fianco a noi nella nostra battaglia e siate e nostri fratelli perché non li sentiamo tali grazie mille grazie a tutti quanti
Grazie prima di dare la parola al direttore Manconi volevo chiedere a Santino Spinelli di raggiungerci per un momento di di arte di poesia
Nessuna parola soltanto questa poesia che impressa Deroma Memorial di Berlino a ricordare le vittime promessi intellettualmente dimenticato dalla storia a giudizio
Musocco
Che ha anche alle uscire chiude
Quei tre
I dolci dando
Di gioco
Vela
Nicht lo avrebbe
O a giudizio
Faccia in calata
Occhio oscurati
Labbra fredde
Silenzio
Cuore strappato
Senza fiato
Senza parole
Nessun pianto grazie
Dare la parola al direttore del lunare Luigi Manconi
Ma
Quella di oggi io penso sia
Una bellissima giornata per tutte le comunità rom e sinti
E per la società italiana tutta
Ricordiamo tragedie persone trucidate
Esseri umani perseguitati
Ma nel momento in cui ricordiamo questi orrori e queste lutti noi
Facciamo gesto
Che contiene un grande significato di Rispetto e di unità
Un grande significato di rapporto pieno con il nostro passato per rendere il nostro presente il nostro futuro
Dei momenti capaci di riconoscere dignità e rispetto per tutti
E allora io voglio ringraziare molto il sindaco di Agnone Marco vecchio l'amministrazione comunale gli insegnanti e gli studenti e tutti i cittadini di questa località voglio ringraziare l'amministrazione comunale
Voglio ringraziare i carabinieri e la polizia municipale
Perché non accade spesso ai Rom ai sinti di essere accolti con tanta amicizia e con tanto rispetto ciò è non accade quasi mai
Ed è questo un altro motivo per considerare quella di oggi una bella giornata nonostante la memoria alla quale oggi indirizziamo il nostro pensiero
Ma perché questo è possibile oggi qui ad Agnone
E possibile perché tra i rom e sinti e tra chi come me non ENEL Romney sinti i cittadini di Agnone gli studenti il sindaco i carabinieri c'è
Finalmente un rapporto di Corno scienza un rapporto che consente di potersi guardare negli occhi di potersi parlare di poter riconoscere la storia degli uni e la storia degli altri
E di riconoscere in questa storia ciò che è di grande c'è stato e anche gli errori commessi
Ma soprattutto di far sì che questa memoria cancellata questa memoria rimossa possa diventare un fattore positivo per il presente e per il futuro
Io sono profondamente convinto ed è per questo che come Unar Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali abbiamo così fortemente voluto questa manifestazione
Io sono profondamente convinto che nell'atteggiamento di diffidenza di sospetto e spesso diciamolo anche di ostilità nei confronti dei Rom e dei Sinti in Italia
C'è questa non conoscenza
C'è questa cancellazione avvenuta di un passato che come sta avete detto prima è stato un passato di grande cultura di grande intelligenza oltre che di grande dolore aver cancellato le vittime Rom e Sinti acconsentito a tante persone
Di poter guardare il rom e sinti
Come persone marginali persone in date nelle fuori dalla vita sociale persone da disprezzare ma se si riacquista il senso della storia se si conquista la dignità di una memoria collettiva con ciò che c'è stato di erotico e di doloroso io penso che l'identità di Rom e Sinti la loro intelligenza la loro cultura possono essere meglio no conosciute e meglio riconosciute
E allora la società italiana perché di questo si tratta grazie all'iniziativa di oggi potrà a sua volta riconoscere erano le varie responsabilità il sindaco giustamente prima ha voluto sottolineare le differenze enormi che ci sono state nella storia del nostro Paese di chi è stato
Sul momento del fascismo
E di chi è al fascismo si è opposto o di chi comunque col fascismo non ha collaborato e tuttavia in decine e decine di località italiane ci sono stati i centri di detenzione dove veniva internati oppositori col
Politici era Rom e Sinti
E in quella condivisione di quella condizione di segregazione
In quella condivisione si son messe le basi di una comune cittadinanza bene i decenni successivi hanno cancellato
Quella memoria quelle identità comune hanno concentrato quella reciproca conoscenza e oggi ci troviamo in una situazione estremamente difficile allora
Il piccolo passo compiuto oggi ha tuttavia una grande importanza
Abbiamo
Fatto il tentativo e molti altri ne faremo di riconquistare questa pagina di storia
E con essa con quella pagina
Non solo la sofferenza che ha comportato ma anche la dignità la grande dignità che ha mostrato e questo che può consentire una condizione di reciproco rispetto tra chi è a Roma in siti e chi non lo è
Ecco il senso della giornata di oggi per questo ringrazio tutti il presente ringrazio soprattutto i familiari nipoti figli
Di coloro che in questo centro di detenzione sono stati internati ma ringrazio soprattutto lasciatemelo dire la popolazione
Di Agnone lì i suoi amministratori le sue forze di sicurezza e ringrazio tutti coloro che sono qui grazie davvero
Grazie e prima di avviarci anche noi con un come diceva il direttore un piccolo passo verso il il proseguire questa giornata che ci vedrà di nuovo raccolti a breve
Ringraziamo di nuovo l'amministrazione comunale che ce lo ha consentito proprio un palazzo del Comune a Palazzo San Francesco prima di avviarci dicevo con questo piccolo passo volevamo lasciare un ultimo spazio alla musica e alle parole
Grazie alla canzone che canterò non è Roma ma la canzone
Dedicata al popolo oppresso
Una Amati ENA vision svegliato o per Agca traccia tracciare uccisa zavorrata matita
Vi è stato svegliato è raro reo ha trovato Erzelli Bazo o partigiano
Portarmi via o per traccia Acciaro va be'faccia ho già annunciato patteggia cambi idea kermesse di maori
Serie modo io da partigiano o bella ciao bella ciao Terracciano già enunciate serio
Verso partigiana tu vede esiste Peverelli seppellire lassù in montagna o bella ciao bella ciao Terracciano già Chavez seppellire LSU in montagna lasciatelo brasati ombre Del Piero lei agenti che passeranno operazioni Lazzaro Palazzi alla soluzione voce gente grazie Beti D'Anna piacerebbe avere ulteriori questo pr del partigiano o bella ciao bella ciao bella ciao Sarzana in questo
Da partigiane o ma auto la ovali lotta