Servizio realizzato in occasione della presentazione del libro di Claudio Moreno "Un Ambasciatore a Regina Coeli" (Editori Riuniti)

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri questa sera no immagino a Brescia dove presso la libreria se aumentare classe quinta alla presentazione del libro del clan più o meno un ambasciatore a Regina Coeli di Marisa Laurito ha condotto questa presentazione anche leggendo alcuni brani del libero dell'ambasciatore
Moreno si è parlato in queste presentazione del fatto che gli italiani non conoscono il carcere lei quando avuto modo di conoscere il carcere
E cos'è cambiato e la sua percezione
Ma io ho avuto molto spesso da giovanissima modo di conoscerlo perché facendo l'attrice spesso venivo chiamata o per fare spettacoli open Ayutthaya opere prega andai a parlare con questi tutti quindi possente avuto una sensazione terribile di quest'tutto come dire di e di questo mondo
Poi ho avuto un'esperienza molto importante perché
Eduardo De Filippo a Napoli aveva messo a Nisida delle scuole carceraria cioè delle scuole che aiutassero questi ragazzi e allora io ho
Ho avuto come Dio un premio da una pubblicità che gli avevo fatto
E poi regalato questo premio permette che in piedi una situazione che si chiamava che si è chiamata a Napoli punto e a capo
Dove dei ragazzi rischio cioè che con un piede dentro e un piede fuori potesse coin pagare un mestiere che e interi mesi perché io ho pensato che bisognava insegnargli
Una cosa veloce interessante che potesse dare soldi perché questo erano ragazzi
Che venivano via da situazioni con famiglie di alcolizzati oppure prostituzione droga e quindi dove guadagnavano quindi dovevano trovare un altro guadagno
Onesto
Magari non forte come quell'altro ma insomma
E che e insomma che potesse impara è un mestiere subito e imparare un lavoro è uno dei compiti che dovrebbe avere istituzione carceraria nel momento in cui ricevi gente che
Nulla possibilità di quest'ultima anche secondo me ha per l'appunto
Io credo che sia per i giovani naturalmente di Giovanni è ovviamente basilari che ma anche per le persone di una certa età perché intanto perché lì si tiene occupati perché luogo dove viene Cederna libri il e quindi listini occupati in modo corretto
Non insegnandogli ancora continuando gli continuando egli a insegnare la violenza perché attraverso la noia arriva di tutto e di più
Quindi come diceva Claudio Moreno come diceva l'ambasciatore sarebbe interessante anche mettere in piedi delle librerie oppure teatro io presieduto dal carcere di Brescia
Anche qui a trovare un giorno a parlare con i detenuti e avevo lanciato l'idea di fare una la scuola di cucina perché no
Era un modo per stare insieme magari per mangiare si potevano trovare vaghi cuochi che andasse va in segnali c'è tutto ed è buono o no tutto va bene per poter movimentare e poter insegnare perché ha prive attraverso anche l'insegnamento di un corso di cucina
Non si paga solo la cucina si impari a stare insieme si impara la generosità sin paga a a confrontarsi con l'altro
A capire che magari quello poniamo può arrivare e quindi che ci si può impegnare insomma si imparano tante cose
Lei poi ha avuto questa esperienza Claudio morendo suo amico recapitato al colesterolo troppo chiamiamo la disgrazia dell'unico vero amico che è stato in galera per nulla Tortora a un altro che io conoscevo bene un mio carissimo amico commercialista fatto altri sei mesi in galera e poi è stato assolto a formula piena ecco perché io sono un po'terrorizzata e purtroppo la moglie di Claudio Moreno che è una mia carissima amica Anna Pia Moreno
è stata fortissima durante tutto questo periodo che non è stato facile perché quattordici anni non sono pochi
E cadere dalle stelle alle stalle nel senso che
C'era no problemi anche i grandi purtroppo poi lei è morta perché ha avuto tumore che secondo me è detenuto per questo
Lei ha quindi presentato questo libro in diverse occasioni la reazione Dickie a scopo
Bella grazie di chi ascolta è prima di tutto una reazione di incredulità perché quotidianamente nessuno pensa a una cosa del genere lo nella vita quotidiana non ci si pensa che si potrebbe andare in galera Pedullà io veramente o se abbia avuto questo problema un'ansia che mi viene da quando ero giovanissima probabilmente perché io adoro talmente tanto la libertà che un po'io ho vari amici magistrati e quindi mie purtroppo alcuni morti un mio grandissimo amico e a Ferdinando Imposimato che è morto da poco ma gli dicevo sempre ricordati che io so il nascente aiutate voi perché
No perché Bega mente può potrebbe capitare potrebbe capitare che emette libri le io trovo stai in carcere per aver commesso dalle cose ed essere trattato in umanamente e terribile
Ma se questo accadesse per non avesse commesso annulla integralmente doppiamente terribile grazie grazie a Marisa Laurito
Egidio Bonomi giornalista scrittore
Ha posto l'accento sul fatto che gli italiani bresciani la gente io conosce il carceri esatto la la gente è in tutt'altre faccende affaccendata anzi pensa che il carcere sia una bellissima cosa che chiude i delinquenti e quindi prendono la giusta punizione
In realtà il carcere così come è concepito in Italia e così come continua ad esistere data Time tempo immemore senza nessun progresso civiltà il carcere più che una redenzione diventa una donna azione
E quindi
è giusto che qualcuno come nel caso di dell'ambasciatore Moreno
Metta l'accento su questa grave grave piaga che conto Ambra oltre ogni dire
Dai detenuti dei giovani dalla persona che si hanno magari fatto qualche cosa ma la punizione sempre is infinitamente superiore a quella che poi il reato lei questo libro lo ha definito un Jacques Riise un giacché nei confronti di un sistema che sarebbe dal punto di vista della Costituzione ottenuto a fornire strumenti di riabilitazione una che nel sequestro per far sì l'importanza del libro e proprio come sta a parte la sua vettura ci dà quindi non è un saggio ma è un racconto chi finestra a parte questo la sua importanza è proprio quella di mettere il Tritto sotto il naso nel sulla facciata di ipotetici
Più politici il quale dovrebbero provvedere con semplici leggi non non dovrebbero fare tante cose anzi le leggi ci sono già devono solo essere applicate e quindi il libro può servire sicuramente serve a scoperchiare un tendone su questa realtà
E a far sì che del carcere le migliori devo diventino davvero un luogo di prevenzione non di dannazione grazie grazie oggi debbono
L'ambasciatore Moreno a posto più volte l'accento sul fatto che in carcere non ci sono soltanto volle persone condannate con sentenza definitiva
Non è che non soltanto se pensa che il sessanta per cento sono in attesa di giudizio
E che di di questo sessanta per cento a una buonissima parte sono deve extra comunitari lei ha un'impressione di quello che vuol dire essere un carcere di passaggio cioè un carcere che riceve la schiuma dura giornaliera settimanale o mensile
E non riesce a regolare questo tipo di vocazione che c'è al carcere vetusto antico
E assolutamente arretrato come a Regina Coeli
Quindi io ho cercato di spiegare che anche se è un carcere di transizione deve rispettare delle regole di convivenza delle reti e delle regole di civile Rispetto dell'individuo delle sue debolezze ma anche delle sue dei suoi diritti come quello della sanità
Che perpetuamente assolutamente negato e non dà luogo mai a nessun tipo di soddisfazione quindi io credo che la lettura del libro possa servire anche a far toccare con mano su quali sono i problemi Cannes denti della detenzione
In un carcere mandamentale e d'altronde loro voi avete sotto gli occhi e anche il il l'esempio del vostro carcere mandamentale di Mombello
Sei quindi io credo che questo libero sia molto valido anche perché recentemente mi hanno chiesto di presentarlo nei licei e nelle università e credo che questa sia il principio di il principale
Lascito che questo libro possa fare cioè sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto dei diritti umani
Alla promozione e e tutela di leggi che servano a dare una seconda prospettiva una seconda chance
A coloro che sono caduti che sono colpevoli o spesso che non sono colpevoli ma che son battuti nei rigori della legge io credo che ci sia una necessità di come dire dare una seconda opportunità al detenuto soprattutto quello giovane dandogli una prospettiva di lavoro al di fuori e post detenzione
Questo è il messaggio più importante io ho ritenuto di dare ecco un messaggio però lei parlava di lavoro lei parlava di seconda chance
E sono le cose che prescrive la Costituzione che prescrivono le carte dei diritti dell'uomo
Come si trova una persona come lei
In un carcere
A scoprire che tutto quello che è scritto in teoria e in pratica non esiste guardi io dal punto di vista umano mi sono trovato subito molto bene perché
I rapporti li in in carcere non sono basate solo sul censo nel sulla estrazione sociale sono basati sulla il messaggio umano che uno riesce a trasmettere la solidarietà che riesce ad esprimere
Quindi io da questo punto di vista non mi non mi lamento lamento il fatto che manchino
Le garanzie di sanità le garanzie di spazio le garanzie di libertà dall'essere escluso verrebbe per venti ore su ventiquattro in una cella angusta in cui non tutti i detenuti riescono a stare in piedi
Queste sono le battaglie per le quali noi siamo perseguiti condannati e censurati
Da tutti quanti e gli organi internazionali che sono presenti in questo campo della tutela dei diritti dei carcerati ma anche dei diritti umani semplici
Lo dice uno che presidente nel Comitato per i diritti umani ecco come si sente da italiano a partecipare convegni internazionali o dire che mi sentivo un frustrato e umiliato quando dovevo difendere
Delle posizioni indifendibili
Del nostro amato Stato e che quindi io mi trovavo in difficoltà a dover dare giustificazioni sul le grandi inadempienze le carenze dello Stato italiano
Grazie grazie all'ambasciatore Claudio Moreno grazie vado a fare
E con questa intervista l'autore del libro si conclude il servizio che abbiamo realizzato a Brescia il notte Di Maggio in occasione della presentazione della libero un ambasciatore a Regina Coeli oltre all'autore del libro Claudio Moreno che abbiamo appena ascoltato dopo Marisa Laurito Egidio Bonomi
Nella sala della libreria Serra Tarantola di Brescia era presente anche Sergio Ravelli che ha portato la sua personale esperienza e la testimonianza delle visite ispettive di vicinanza alla comunità penitenziaria del Partito Radicale
Ne ha poi ricordato la lotta per una giustizia giusta finalmente all'altezza della Costituzione
Iniziative per assicurare il rispetto dei diritti umani nelle carceri da ultimo la vicenda della finora mancata riforma dell'ordinamento penitenziario un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri