L'informazione accerchiata

Allora intanto grazie benvenuto di soprattutto agli studenti ma anche a tutti gli amici che ci hanno raggiunto in questa aula grazie causa al liceo Terenzio Mamiani che sappiamo essere tra l'altro una parte importante nel percorso del concorso rileggiamo l'articolo ventuno della Costituzione che l'articolo ventuno ha lanciato con la la il sostegno del ministero dell'istruzione dell'università e grazie alla prese grazie ai professori e ora questo è un incontro particolarmente importante che noi ogni anno facciamo alla vigilia della giornata mondiale per la libertà di stampa un incontro importante perché non cerchiamo al di là della di una formale denuncia degli attacchi alla libertà d'informazione che è una libertà che riguarda i cittadini prima dei giornalisti noi cerchiamo di illuminare le situazioni
Perché sono meno conosciute che finiscono nell'ombra le periferie dimenticate anche della nostra professione per questo come abbiamo anche annunciato sul sito di articolo ventuno sui siti dei delle organizzazioni che noi promuovono questo incontro alla Federazione nazionale a stamparle consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti Amnesty International sezione italiana in un bavaglio e tutte le altre associazioni che hanno aderito stiamo l'Usigrai vorrei una fare una parola più l'Usigrai perché e il sindacato dei giornalisti RAI che qui rappresenta il servizio pubblico che ringrazia il segretario pittori Trapani che è qui con noi pur avendo anche subito un grave lutto perché il servizio pubblico proprio su queste periferie dimenticate a una al a ruolo deve avere deve continuare ad avere una ruolo centrale noi e come dicevo dedicheremo e dedichiamo quest'incontro ai giornalisti afgani uccisi due giorni fa
A Istanbul e non solo perché e sono simbolo della mostra della nostra categoria degli attacchi è un sogno di gloria e su questo vorrei dare subito la parola al presidente della Federazione nazionale della stampa Beppe Giulietti
Ma intanto vorrei ringraziarla delegazione questa scuola c'è anche una lunga tradizione di attenzione e di apertura questi temi che tutti voi chi ha partecipato e chi non ha partecipato al concorso io dirò pochissime cose perché poi io e Vittorio di Trapani andremmo via anche perché domani è la giornata dedicato alla libertà di informazione oggi a Venezia c'è l'incontro con i familiari dei giornalisti assassinati da mafia e terrorismo
E quindi c'è un altre iniziative contemporanee
Però io volevo solo prati e ringraziare con grandissima forza articolo ventuno e Lisa Marie come la portavoce
E se posso pagare dice da rendere una sorta di grande abbraccio solidale perché il Presidente di articolo ventuno che qua con noi ha voluto esserci si chiama Paolo Borrometi
Nei giorni scorsi la marcia cercato di eliminarlo è un cronista coraggioso non vuole che si parli disse cui parla degli altri ma a maggior ragione occorre un abbraccio caloroso e un applauso
Lo sentirete Paolo rappresenta quei tanti cronisti un altro avete ostentata più volte Federica angeli
Ma ce ne sono tanti altri molti sono dal nome ignoto operano in Sicilia in Calabria in Puglia operati in campagna sono ragazze e ragazzi hanno tra i venti e i trent'anni molte volte sono con contratti precari e molti di loro sono stati picchiati e minacciati
Da camorra da mafia da corruzione e malaffare il filo di questa manifestazione parlate uno solo preparano persone molto più competenti di me
E che stanno crescendo le testate quella di Ostia simbolicamente usiamo l'immagine della testata che avete visto in televisione quella data dal clan Spada Daniele Pier Vincenzo ma le testate purtroppo non sono solo quelle sono detestate gli schiaffi che sono i nove morti in Afghanistan
Dove si è vero hanno colpito i terroristi vanno colpiti i terroristi in una zona dove abbiamo dato il peggio di noi stessi innescando delle guerre senza sapere cosa si stava innescando si sparano tutti con bombe armi che sono molto spesso prodotte e vendute da noi
Vorrei che magari su questo tema scrivessimo tutti qualche riga in più perché forse diciamo è una delle atrocità che ci circondano e dei tanti silenzi che ci circondano c'è stata quella vicenda ci sono i colleghi slovacchi parleranno è stato ammazzato uno di loro fucsia
Sono stati ammazzati con le chiama altra data né carovana Galizia se ne parlerà Nico Piro porterà delle straordinarie testimonianze l'invito ad ascoltarle dall'Afghanistan straordinaria
Antonella Napoli che qui che è stata in Turchia all'ultimo processo centocinquanta sono i giornalisti in galera si sta per andare a votare in Turchia lei è stata unica rappresentante italiana in quelle aule porterà le loro testimonianze inedite che saranno raccontate oggi
E poi sentirete le voci dei rappresentanti delle istituzioni vedo Carlo Verna dell'ordine
Riccardo Noury quadrate amnistie è una straordinaria agenzia con avresti tra l'altro abbiamo deciso poco fa di chiedere formalmente lo diciamo subito qua in questo liceo la liberazione di un giornalista italiano che è stato fermato ieri in Ucraina un'altra zona terribile discute di guerre un fotoreporter si chiama Giorgio Bianchi
E oggi faremo un'iniziativa comune per chiedere di sapere che fine ha fatto perché in quel Paese quattro anni fa fu ammazzato una indie rock rally e andrei Mironov due straordinari testimoni di verità che furono ammazzati per il Paese non hanno mai avuto a verità e giustizia di giusto Riccardo questo è l'insieme delle cose che abbiamo ma la cosa che non è chiara forse che quando colpiscono un cronista il problema non riguarda la libertà di informazione e basta riguarda il diritto di ciascuno di noi ad essere informato
Io sparo sul cronista perché il cronista mi sta svelando quel cronista malaffare e corruzione del mio territorio
Lo colpiscono un solo per colpire un giornalista lo colpisco per impedire ad ogni cittadino di qualunque età di sapere a quel punto io ti accecò non sai chi è il tuo vicino non sai cosa cioè dalla Terra di Mezzo non sai cosa accade nel tuo quartiere non sai se il potere impreparato nuovo della 'ndrangheta
Perché impedisco la descrizione questa è la ragione
Che porta oggi a mettere assieme tante storie diverse io vi chiederei ma non a nome mio che non sono nessuno guarda a nome di una collettivo che quindi è presente scemo di persone che hanno ancora queste passioni civili ciò che è fuori moda so che qualcuno vi dirà anche che le passioni civili e sono tipiche di chi ha un po'suonato
Se posso dirgli una sola cosa diciamo ecco diffidate sempre di chi vi dice di non partecipare a nessuna lotta in genere un ladro di libertà e di verità invita tutti a non fare le lotte per poter essere solo lui in campo non è così
La famiglia di Giulio leggeri rimanda ringraziare perché vedete persino uno come me
Gira con questo braccialetto perché quel gruppo di ragazzi e ragazze che si è inventato verità per Giulio nei geni ha fatto sì che quel nome continua a vivere la sua causa continua a vivere a prescindere dai molti con l'avrebbe la cancellata non so se sono chiaro
L'iniziativa individuale di qualsiasi ragazzo o ragazza di qualsiasi scuola di qualsiasi tipo di qualsiasi sito e fondamentale per la libertà non è vero che la libertà la difendono le corporazioni
La difenda chiunque della comunità dice uso il mio corpo e me stesso la mia classe alla mia scuola per compartecipare delle libertà al mese non so se sono chiare anche per questo vi ringrazio
Mi piacerebbe che da questo liceo per la storia crea per la sua tradizione
Partisse insieme un'immagine che vorrei facesse il giro d'Europa letteralmente d'Europa e non solo
Ed è questa sono stati ammazzati l'altro giorno
Tante persone in Afghanistan ogni giorno vengono ammazzate a Kabul e dintorni anche se nessuno ce lo racconta quasi più come dice Nico Piro che poi parlerà quasi nessuno accende i riflettori su quella periferia sono stati ammazzati nove cronista in quella realtà
Lo dico senza polemica se fosse accaduto a cento chilometri da casa nostra forse saremmo scesi in piazza
E avremmo detto tutti quanti siamo Kabul avremmo detto soffriamo e piangiamo anche per colleghi che l'oncologia perché non piangiamo forse perché sono troppo lontani ad un altro colore premio in un altro modo non pregano
Perché sono distanti ma non si può difendere la libertà sulla base del fatto che sia un tuo vicino di banco di colore o di religione
Se colpiscono un principio bisogna reagire come ci insegnano i padri della Costituzione non devo spiegando in questo liceo allora sarebbe molto bello se tante associazioni diverse adesso prendessero un cartello quel cartello ai nomi dei giornalisti afgani
Uccisi
E dicessimo che la prima manifestazione civile di solidarietà tutti è stato ammazzato in Afghanistan non la fanno i giornalisti ma quando i giornalisti con insegnante con gli studenti io pregherei tutti di alzarsi
Di girarci di farlo vedere chiederei Paolo straordinario amico grande artista Nicola lesina di accompagnarci con la sua musica grazie
Mentre
Va bene
Pongo avete vero
A
Ma otto
Alla
La dove va le va be'delle aveva delle ha data regole o ma acquisisce
Una avevano
Ed approvato alle alle dov'è la Acilia Lilli
Ma era lo a allora hanno uno alle alle alle alle di Bindi figlia una allora svendendo
Grazie
Allora io adesso chiederei a anni con vero che ci ha portato anche delle testimonianze importanti come diceva Beppe Giulietti prende la parola di lanciare il Pd raccontarci
Questa
Sì
Io scusate non ho alzato il cartello perché stavo provando a documentare
Quello che sta accadendo qui e appena finita la manifestazione girò tutto il materiale
A momento segni che fotografo dalla France Press premio Pulitzer nello due mila dodici
Era il migliore amico il collega più stretto di
Di del del giornalista che vede al centro
Shammah RAI che delle nove vittime di Kabul era diciamo sicuramente il più il più noto
Lì ci sono dieci fotografie perché nello stesso giorno nella provincia di posto della Provincia che confina con le aree tribali del Pakistan è stato ucciso un collega della BBC pashtu
Del servizio in lingua io visto che siamo in una scuola mi ero preparato una presentazione un po'diversa rispetto a un racconto un po'diverso rispetto al solito
Io soprattutto partire con voi con rapidissimamente una domanda cioè io se vi dico Afghanistan a che cosa mi viene in mente
Me lo dite al volo così
Che di solito quando io faccio questa domanda la risposta è solitamente
La la risposta è solitamente capre Bumba insomma un Paese dove si combatte dove c'è una guerra dove si ammazzano fra di loro
Cappella degli Scrovegni a Padova il blu il blu oltremare viene all'Afghanistan abbiamo la Cappella Sistina abbiamo la Cappella degli Scrovegni con quel blu grazie lapislazzuli che arrivavano lungo la via Della Seta all'Afghanistan
Bagram dove oggi c'è basta cioè la base americana più grande al di fuori degli Stati Uniti Dhanbad grande arrivano i vetri romani dipinti meglio conservati che abbiamo al mondo
La signora della Luna quello su quella base di colonna sono io seduto ma non è importante quelle la colonna che reggeva quel capitello il capitello
Un capitello corinzio perché in Afghanistan la cultura greca si è incontrata con la cultura orientale è stato il punto di massima penetrazione nella cultura greca ad oriente Kabul
Anni cinquanta città modernissima sullo sfondo vedete sono macchine americane tipo limousine c'è addirittura un maggiolino
Kabul anni cinquanta sessanta donne a scuola con la gonna
E i senatori in visita a Kabul misure di sicurezza zero
Hotel Intercontinental piscina donne in bikini
L'Afghanistan era un posto bellissimo fin quando c'è stata la pace
In realtà è un Paese che la pace già avuta molto poco per un motivo di fondo non perché abbia chissà quali cioè dopo abbiamo scoperto che ha grandi risorse minerarie l'abbiamo scoperto gli ultimi anni realtà ha una sola risulta che la posizione se guardate la cartina vi rendete conto che al centro al centro di traffici commerciali ha una posizione strategica per questo è diventato il cimitero degli imperi per questo Ciro il Grande per questo poi Alessandro Magno hanno provato invano a conquistarlo per questo c'è stata poi la guerra tra tratta a distanza fra in Peluso e Impero britannico
Mille novecentodiciannove il primo bombardamento aereo su un centro urbano la viene a dire mica Agger mica c'era Picasso che l'ha documentato c'era tra virgolette ma Dini a Kabul
Per i media e per la politica occidentale la guerra è finita nel dicembre del due mila quattordici
Con la fine di quella che io chiamo missione incompiuta questa è una foto gira scattata da metà all'interno di un ampio un mezzo blindato americano quel buco che vede gli era un colpo di proiettili c'avevate raggiunto da poco
Nel due alla fine al due mila quattordici le truppe straniere sono state incluse stragrande maggioranza ritirate e per lui la guerra è finita peccato che nel due mila quindici le vittime civili siano cresciute del quattro per cento undici mila zero zero due nel due mila sedici sono cresciuto di un altro tre per cento undici mila quattrocentodiciotto record storico
Nel due mila diciassette erano in calo dieci mila ma in realtà il dato più preoccupante che il trenta per cento di queste sono state uccise in maniera deliberata cioè sono cominciati gli attacchi sistematici sulla popolazione civile
Il governo controlla meno del il dato era cinquantanove per cento ieri è uscito un dato aggiornato cinquantasei per cento del del controllo controllo del territorio
Finito il flusso di aiuti che abbiamo mandato per durante gli anni della missione militare
C'è crisi economiche cioè dopo c'è disoccupazione nonostante tutti questi dati l'Europa alla fine del due mila sedici con una forma un po'strana ha dichiarato l'Afghanistan sicuro questo per autorizzare i rimpatri dei dei profughi
Nei primi quattro mesi del due mila diciotto sono state sganciate mila centottantasei bombe dall'aviazione americana il due di due volte e mezzo in più che rispetto al due mila diciassette
La guerra è finita
I media non parlano più di Afghanistan
Est perché la politica ha deciso che bisognava non bisogna fare i conti la politica in tutto l'Occidente non bisogna fare i conti con un quello che stava con gli errori che abbiamo compiuto con la nostra missione incompiuta
Quella foto la vedete l'otto scattata io durante una gara di buste ASCII Busca ci sarebbe lo sport nazionale afgano e il Polo solo che al posto la pallina c'è una carcassa decapitata di capra a un certo punto lo scontro diventa così duro che tutto contro che tutti contro tutti
E ed è esattamente quello che l'Afghanistan di oggi e sono rimasti solo loro giornalisti afgani a raccontare e a rischiare la vita tutti i giorni
Un mio caro amico Hackman azzardate della France Press esattamente come show Marai è stato ucciso il giorno di Capodanno del due mila quattordici era uscito era andato in un albergo
Un bell'albergo di Kabul la farsa affacci liberare il Nautilus il capodanno persiano con la famiglia
Hanno ucciso lui la moglie ha supplicato in uccidere i suoi figli hanno sparato alla moglie uccidendola e ha tre figli due sono morti il più piccolo è stato salvato miracolosamente all'ospedale di Emergency
Le morti dei giornalisti non sono una novità
Ecco cosa è successo ieri ve lo faccio vedere da da queste immagini
Questo il mio pezzo direi dell'altrui dal TG tre ma non è importante insomma importante sono le immagini
Televisione oppure aggiornato disabile pianista Nobu è avvenuta Mozart di giornalisti abbiano risposto uccisi undici sul
La vengono suicida si è fatto esplodere da cento si intende il l'arma un daremo Debussy
Tutti in una capitale sempre più bersagliato nata che domande antica il giornalismo su un punto per documentario
Quando manca
La Fininvest infatti ecco ecco questa è una tecnica sviluppata da Lacaita in in Iraq è un doppio attentato kamikaze per falciare i soccorritori quindi polizia forse di sicurezza
A Kabul è stata salutata deliberatamente perché poi disco le tecniche dei terroristi non restano ferme in un posto in Afghanistan ha nel due mila cinque le Heidi le bombe nascoste lungo il ciglio della strada sono arrivate dall'Iraq
Portate Daivari militanti
Questa volta però era un attentato mirato ai giornalisti perché la il kamikaze aveva una finta finto Press passa una finta pesta di giornalista e si è infilato in mezzo ai giornalisti per ucciderli
Vi faccio vedere una cosa questo
Un mio pezzo di qualche tempo fa era e quadrato quattro terzi otto otto la voce perché non è importante quello che dico io è importante vedere quello che sta succedendo questo è un attentato del due mila sette
Di un kamikaze vedete la macchina ancora in fiamme lì dietro
Che aveva centrato un convoglio francese questa è la questa è la scena dell'attentato cosa accade in questi momenti accade che ci sono in questo caso militari ma potevano essere la polizia afgana arrabbiatissimi tesissimi e di solito le spese ce le fanno i giornalisti
Quelli che cercano cioè di avvicinarsi per documentare quel giorno non avremmo grossi problemi quindi dare questa invece è la cui creazione forse stava arrivando dalla base Invicta dall'altra parte di Kabul questi sono incursori italiani
E essendo noi italiani guardate ce l'ho con Raul alla fine che alza il dito
Non lo posso tradurre perché ci ha mandato a quel paese ma perché ci ha mandato a quel paese perché gli ho visto l'operatore con la Beta la Camera grande l'aveva presa per una spalla
E quindi c'era rischio ci sparasse è stato bravo lui
Dopo di che cosa accade che scatta il panico la rabbia qui questa è l'attacco era giunto al mercato del bestiame per cui tutta la folla si riversa verso il luogo dell'attentato e parte la cauta
Altra fonte di pericolo
Questi sono i feriti portati in ospedale la polizia
E di nuovo il panico ecco quali sta usando un bastone per scacciare la sorella
Ma qui accade qualche altra cosa che alle diciannove erano appunto mettere in onda per via delle regole sulla sulla diciamo sulle fasce protette succede che a un certo punto io ho il mio operatore eravamo gli unici giornalisti stranieri e la folla ci trascina via io sulle prime ha avuto paura perché ho pensato che stessero rinunciando però non ho reagito e ci hanno portato qui ci hanno portato poco distante
Per
Per farci vedere che davanti ai negozi era arrivata alla mano del kamikaze che aveva attirato l'innesco ancora il filo in mano
Questo purtroppo è
E la vita di un giornalista in Afghanistan
I giornalisti che l'Afghanistan ci vivono non come inutile fondo possiamo ci andiamo
Quello sono le ultime parole di Sean Marai la polizia l'ha fermato gli ha detto
Ma non ti avvicinare perché da anni si sa che ci si può intervenire un secondo kamikaze età diversi anni la polizia crea un cordone di sicurezza per non far passare nessuno
Sciamanna e gli dice voglio passare il poliziotto gli chiedevano che cosa è più importante perché le fotografie o la o la tua vita gli ha risposto le fotografie
Questo è uno scritto di Jean Marai è stato pubblicato sotto c'è l'indirizzo inglese è stato pubblicato sul blog della France Press se volete sul mio blog Nico Piro punto it nome molto originale c'avete la traduzione in italiano
Lui scriveva lui faceva il fotografo dal novantotto cioè da quando c'erano i talebani andava in giro con la macchina fotografica nascosta né in questa in una sciarpa come questa avvolta intorno alla mano
E i talebani ti consentivano di firma di filmare solamente oggetti inanimati
Lui scrive due anni fa nel due mila sedici non c'è più speranza per via della mancanza di sicurezza la vita sembra essere persino più difficile che durante il regime talebano
Non oso portare fuori per una passeggiata i miei bambini o cinque passano il loro tempo chiusi in casa
Quindici giorni fa aveva avuto un sesto bambino una bimba
Vi dico una cosa noi oggi siamo fortunati perché possiamo dare un nome a quei morti dare un nome ai morti in Afghanistan in Iraq a Mogadiscio è un privilegio
A Mogadiscio a settembre c'è stato uno dei dieci peggiori attentati dopo l'undici settembre se pur secondo alcune fonti il terzo ne ha parlato quasi nessuno
Vedete c'è una scena di bambini sullo skateboard io non ho avuto il coraggio di mettervi le loro facce mi è capitato raramente di avere il privilegio di conoscere i morti che altrimenti sono numeri che vanno tanto al chilo
Quei bambini che vedete qui divertirsi seppur solo come un'ombra pochi mesi dopo l'intervista il nostro servizio saranno uccisi da un kamikaze davanti la sede dell'AISAF dove stavano vendendo ogni giorno vendevano cose diverse
Sono gomma da masticare mappe
E quando arriva il kamikaze tra l'altro loro quote loro coetaneo un bambino in bicicletta a non riesce a raggiungere l'obiettivo politico il corteo dei politici che voleva colpire ammazzato loro
Che cosa possiamo fare noi lo dobbiamo illuminare anche l'Afghanistan io personalmente il mio piccolo contributo io sto per lanciare come ho fatto per la Sierra leone durante l'epidemia di Ebola nel due mila quindici come ho fatto sempre sull'Afghanistan col mio libro del due mila sedici
Sto per lanciare un'iniziativa di autofinanziamento proprio per raccontare la condizione dei giornalisti afgani ma insomma non è questa la sede potrà scendere dettagli
Credo che ognuno di noi nel suo piccolo debba sforzarsi di tenere quella vampata puntata su Kabul sull'Afghanistan chiunque la tenga in mano grazie
Dico io
Decreto per tutti noi
Tra l'altro io tra poco darò anche chiederò anche a agli studenti magari di intervenire di fare domande o di raccontare loro impressioni vorrei che ci raggiungesse Antonella Napoli perché abbiamo un'altra testimonianza diretta insomma su un'altra realtà ad altri di crisi tali crisi che quale la Turchia che vorrei che venisse lei ritorna proprio da pochissimo da Istanbul e ci raccontasse
Cosa sta succedendo ai ai giornalisti era tutti quindi ha fatto tutto il Paese
I sogni del settecentesimo
Sì
Sì
In questi in questi quattro giorni a Istanbul ho avuto la possibilità di essere in questo gruppo di osservatori internazionali e giornalisti
Che hanno seguito il processo sul Mauriac Juliette il e il più importante quotidiano d'opposizione della Turchia e vedeva i militari gli imputati diciotto tra giornalisti vertici editoriali con lavoratori di questo giornale
Tredici sono stati condannati e solo in indifferente sono stati sono stati assolti e la la situazione in Turchia come accennava già dal presidente Giulietti
Al al limite ormai quotidianamente ci sono retate in cui sono coinvolti operatori dell'informazione
Si si ritiene siano almeno centocinquanta attualmente i giornalisti in carcere
E questo che stiamo questo che stiamo vedendo muraria e mura stabunt su
Che il direttore di Juliette che è stato condannato del mercoledì scorso assetti e sette anni e mezzo
Mi sta dicendo lei parla in turco sta dicendo
Che questa condanna di sette anni e mezzo non è poi così importante perché anche quando finiti i tre gradi di giudizio dovesse essere confermata la condanna e dunque Luís essere riportato in prigione perché lui ha già scontato un anno e mezzo di prigione
Finita la definita la il di scontare la pena lui riprenderà a fare il giornalista continuerà a fare il giornalista raccontare quanto avviene in Turchia perché cosa sta succedendo ecco qui invece qui l'audio lo fare sentire perché è la tesa di in redazione su un'udienza
Di Aki Hinata laico cioè l'editore della del della testata che ha trascorso in carcere cinquecento quarantadue giorni anche lui è stato condannato a sette anni e mezzo
Con accuse che non sono state minimamente provata ed ora sono accusati di terrorismo di aver in qualche modo o Buonanno
Adesso buonanotte lunghissimo sta dicendo
Questo sia questi mezzi che ho passato in carcere non sono stati inutili perché ci hanno rafforzato perché noi insieme saremo in grado di affrontare di andare avanti e continuare a raccontare quanto avviene in questo Paese
La persona invece è stato sto intervistando in questo caso e ammette circa una giornalista investigativo il paradosso di questo processo
Circa otto anni fa era stato arrestato per aver scritto contro fece nulla un Lenna Fedora Bolena un Imam che era molto vicino a fare domande mea
Sostanzialmente fatto crescere il potere e e poi è finito in disgrazia ed è stato costretto auto esili arsi negli Stati Uniti è bene lui aveva raccontato dei degli affari di questo di questo personaggio ed era stato arrestato perché era amico di Erdogan
Oggi ammettere ha trascorso quattrocento cinquanta giorni in prigione perché è stato accusato di essere di aver supportato dal tentativo di colpo di Stato che secondo il governo turco è stato orchestrato proprio da Petula cure quindi potere capire il paradosso di questa di questa vicenda
Anche lui è stato condannato a sei anni e mezzo di carcere
E lui racconta in in questa intervista perché io che sono quelle stato qual è stato il momento più più difficile più difficoltoso e c'è qualcosa che non rifarebbe stia mi ha mi ha detto assolutamente no
Sarei pronto a tornare e sono pronto a tornare in carcere e a raccontare quanto quanto avviene perché più ci colpiscono più si indeboliscono
E lui est è stato supportato in modo straordinario da sua moglie che per un anno e mezzo
Lo racconto perché così possiamo anche spiegare come è nata poi la campagna Fitto ultimi DIA di cui articolo ventuno attraverso McCain che seguo la vicenda ma insieme anche alla Federazione nazionale della stampa
Portiamo illumini hanno quotidianamente le le vicende turca ebbene Jon già ah per un anno e mezzo abbandonato tutto i figli il lavoro per poter fare pressione affinché fosse liberato suo marito e nata così la rette de di free tutti i media
OPA di Diana mente cicli di aguzzato ci arrivano aggiornamenti sulla situazione in Turchia su chi viene arrestato i capi di imputazione
I processi vengono monitorati
E in questo modo si ha creato una dette internazionali Italia purtroppo è e e piuttosto assente credo di non essere smentiva se se dico che siamo gli unici a seguire costantemente queste vicende tant'è che appunto eravamo gli unici giornalisti di un l'unica presenza italiana in questo in questo processo
Questa intervista in questa intervista questa giovane da un un giornalista di doppio sete reperti che è un importante media New Media sostanzialmente perché viaggia soprattutto su internet
Quando gli ho chiesto le ho chiesto ma ai cow hai paura cioè tu continui a lavorare ma immagino tutto abbia un'attenzione crescente interna diciamo guarda sì un po'paura ce l'ho ma per mio figlio perché se io vado in prigione in cui poi rimane solo in difficoltà
Ecco io vorrei concludere dicendo questo chi pensa che la Turchia sì all'angolo
Che il popolo turco in qualche modo sia
Ormai stremato e e e possa solo piegarsi alla alla logica dell'uomo solo al comando
Beh è in errore io ho visto non solo i colleghi giunto giornalisti così fermi nel portare avanti la loro battaglia non ho diritto il diritto alla libertà di informazione ma anche e soprattutto i giovani ieri in piazza nonostante sia stato vietato
Di manifestare delitti in omaggio
I ragazzi sono scesi per per portare la loro voce far sentire la loro vitalità Heinz MIR ad Ankara addirittura hanno supportato i giornalisti del dell'Unione
Tronisti turchi e del dell'associazione vidi giornale di stampa contemporanea che hanno sfilato con un uno striscione sul quale era impresso il giornalismo non è un crimine
Lei io quindici no Faoro Borrometi che purtroppo poi bebè partire e volevo che raccontarvi raccontasse la sua esperienza esperienza molto
Italiana oltre che essere presente articolo ventuno un giornalista della il direttore del sito la spia e solista precario della agenzia Agi e ed è sotto costante minaccia di morte da parte di alcuni clan mafiosi in Sicilia
Paolo
Posso dirvi stando
Ho capito inutili qua sì
Volevo seicento Gianandrea tasse funzione nuova prova no prova provata
Voglio aziende ok scusa scusa scusa non perdonami con le
Niente
Non ho letto quel
Ragazzi io avrei preferito scendere giù lo faccio sempre per quello che mi piace di più essere accanto a voi
E io vorrei partire però da un una considerazione
Quello chimico Pirolo ci ha fatto leggere prima quando quel collega
Chiaro ha risposto alla polizia che chiude la propria vita c'era la voglia di fotografare quindi di raccontare
E noi oggi viviamo una condizione strana e particolare per la quale a Malta a due passi dalla mia Sicilia dalla mia provincia di Ragusa con un'autobomba viene uccisa una collega che si chiama
Daffney Caruana Galizia a due passi dall'Italia e ce lo dirà il collega viene ucciso un collega con la sua ragazza si chiama Gian Cusack
Questo solo e unicamente per lavori sia di fare i giornalisti ma questo lo dobbiamo precisare perché nessuno di noi come avete sentito vuole essere un eroe vuole essere un esempio vuole essere un modello semplicemente vogliamo fare i giornalisti
E quando qualche giorno fa io sono lo ammetto ancora sotto choc non ho una condizione psicologica particolarmente illuminata per e rielaborare in ciò che è accaduto io vivo da quattro anni sotto scorta vivo con una spalla menomato a seguito di un'aggressione fisica
E
Ho ricevuto di tutto e di più financo la il tentativo di incendio anni casa mentre era all'interno con i miei genitori
Ma la cosa che drammaticamente mi ha più colpito è stato quel progetto di attentato che è stato sventato grazie e lo dobbiamo dire perché non ci lamentiamo sempre di questo Stato che non funziona e abbiamo il dovere di sottolineare invece quando lo Stato funziona
Grazie all'impegno delle forze dell'ordine e della magistratura di Catania
Che in un'intercettazione ambientale hanno scoperto
Un attentato con un'autobomba nei confronti di chi vi parla ma soprattutto nei confronti dei propri uomini
Che lo accompagnano sempre ai quali ragazzi vi prego di rivolgere un applauso perché noi
Oggi le scorte per qualcuno cedendo al populismo sono diventate un qualche cosa di negativo qualche cosa di cui vergognarsi io debbo la mia vita loro
A questi uomini a queste donne che ogni giorno fanno anche loro solo e unicamente il proprio dovere
Donne e uomini che non è troppo spesso non ricordiamo quando parliamo ad esempio delle stragi di Capaci e di via D'Amelio
Ricordiamo giustamente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ma non ricordiamo mai quelle donne e quegli uomini che hanno perso la vita con loro e per loro
E per difendere non la libertà di Paolo Borrometi ma la libertà di ognuno di noi e questo è bene che noi lo comprendiamo ragazzi perché vedete io vengo da una terra la Sicilia dove
Quando avevo la vostra età le prime immagini che mi sono rimaste impresse furono proprio quelle dello scoppio quella bomba il ventitré maggio del mille novecentonovantadue
Io non ricordavo il colore nero della Spagna dell'asfalto per me il colore dell'asfalto era rosso ed era il colore rosso del sangue che continuava in sanguinare le strade siciliane quando io avevo più o meno la vostra età
E questi sono i lo dobbiamo avere ben chiaro perché oggi tutti pensiamo di essere Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ma fino al giorno prima e queste storie questa importante e comprenderlo nessuno era Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Nessuno era Peppino Impastato fra qualche giorno ricorre l'ambigua Hrant anni dalla uccisione di Peppino Impastato
Nessuno era Giovanni Spampinato giornalista ucciso nella mia provincia di Ragusa
Eppure tutte queste persone volevano solo e unicamente fare il proprio dovere
E quando quella mattina di due settimane fa mi sono svegliato e alcuni colleghi mi hanno chiamato perché nel corso di una conferenza stampa erano state lette quelle intercettazioni in cui quei boss parlavano di una mattanza
Parlavano di una casa prese in affitto in una città di Cino la mia
Spiegavano come pazienza che potessero morire dei dei delle persone che non c'entravano nulla vicino a casa mia Modica c'è addirittura una scuola pazienza importante che è quello il luogo fuoco loro chiamavano cioè quei fuochi d'artificio potessero colpire per sempre e dare una lezione a Paolo Borrometi
Qualche giorno dopo
Nell'interrogatorio dell'arrestato
Lui ha persino peggiorato la situazione
Ai giudici
Ha raccontato che lui voleva morto Paolo Borrometi a qualsiasi in qualsiasi modo
Egli ha spiegato pure il perché
Perché ha detto Borrometi con la sua con le sue inchieste gli aveva prima da un lato aveva parlato di loro come mafiosi quando loro invece mafiosi consono attenzione passiamo parliamo di persone che hanno già sentenze passate in giudicato quindi comunque definitive addirittura dando il proprio nome ai clan
E poi soprattutto ha precisato che a seguito delle mie inchieste giornalistiche delle nostre inchieste giornalistiche
Il la loro azienda che era un'azienda con alcuni prestanome
Avevano perso
Affari milionari
Dal nord Italia e da tutta Europa
Quindi qua ci sono le due strade di come si colpiscono le massime da un lato ed era quello che diceva il presidente Giulietti prima illuminando quelle periferie quei territori a me hanno sempre spiegato sin da quando ero ragazzino che in provincia di Ragusa l'Amati e non ci fosse
Una delle nove province siciliane la più ricca provincia siciliana che non avesse la mafia
Dall'altro lato appunto cercare di mettere in luce quegli sporchi affari mafiosi e a volte non ci rendiamo conto che quegli affari mafiosi quei soldi non sono soldi delle mafie sono soldi che ognuno di noi
Quell'inchiesta cui quel boss mafioso fa riferimento
è un inchiesta sul pomodorino di Pachino
Su frutta e verdura
Quella frutta e quella verdura che arriva sulle tavole di ognuno di noi
Quindi non è un affare localistico è un affare che riguardo ognuno di noi senza dare un stalla indagando su una pista 'ndranghetista nel suo Paese
La 'ndrangheta parte dal nostro Paese
Se è vero se verrà accertato come dicono gli inquirenti italiani che il tritolo che era che è stato utilizzato per la morte di Daffney calma la Galizia
Venisse dalla Sicilia è una cosa che riguarda anche noi ed è questo quello che noi ci dobbiamo rendere conto in Italia abbiamo una brutta abitudine
Di fare passare la vittima per il carnefice
A volte ci dobbiamo quasi sentire a disagio
Quel boss in quell'interrogatorio ha detto io lo voglio non lo vogliamo morto Borrometi ma nessuno ha mai pensato di fargli un attentato
Ed è questa la cosa drammatica che alcuni di noi scendono a quelle parole ed è per questo che
Io oggi
Sono contento di essere qui con voi e concludo perché penso ragazzi
Che la vostra libertà la nostra libertà passa dalla conoscenza e l'articolo ventuno della questo tutela costi della nostra meravigliosa costituzione
Ci porta a comprendere che noi giornalisti abbiamo un diritto dovere ad informare ma attenzione ognuno di noi ha diritto a sapere a conoscere ad essere informato
E quel diritto lo dobbiamo rivendicare con tutto noi stessi
Io rifarei tutto quello che ho fatto nella mia ogni cosa
Anche vivere a centinaia di chilometri da casa mia anche tornare ogni sera a casa con cinque straordinari uomini della scorta
Anche lottare quel tentativo di isolamento che in cui molti di noi operano ed è forse la cosa più triste
Ma sapete ragazzi cos'è la cosa più bella in assoluto ed è quella che ci unisce
Tutti i colleghi in Turchia a Malta a in qual sia in del Messico qualche giorno fa Antonella a stampa estera ci raccontavano
Le tragedie che vivono ai colleghi messicani
Ci unisce una sola cosa che è la cosa più bella
La coscienza pulita di fare solo e unicamente il nostro dovere
Da sa Riccardo perché proprio di immensa Fitto e non non solo di mistico che ci raccontasse che di Peter Bardi che il direttore via attuali il sito per cui lavorava Iancu sia e
Ora io volevo anche ringraziare anche gli altri colleghi di articolo ventuno della federazione che sono presenti nell'ordine
Ricordo Carlo Bernaschi presidente dell'ordine nazionale che chiuderà i lavori con un saluto Renato Parascandolo per il coordinatore del premio delle delle concorda vi leggiamo l'articolo e ventuno della costituzione Vincenzo vita che membro dell'Ufficio di Presidenza che voglio ricordarlo presidente dell'Hellas di avvio audiovisive delle al movimento operaio democratico Graziella Di Mambro della nostra delegata la legalità membro all'ufficio di presidenza
E che ci aiuta a illuminare le situazioni di il minacce di oscuramento
Dovute alla prepotenza delle delle mafie Paola Venanzi membro vicepresidenza e Michele Formichella che il portavoce della Federazione nazionale la stampa ci aiuta a eliminare anche lui le iniziative denunce che lanciamo
Riccardo
Contro
Io vorrei dire una cosa molto molto semplice e banale perché in fondo il motivo per cui tanti giornalisti e tante giornaliste sono in pericolo oggi nel mondo e che e si seguono una regola e i loro avversari mi seguono un'altra la regola del giornalismo a far conoscere
La regola dei governi repressive dei gruppi criminali e non far conoscere
è questo il il motivo per cui in tanti paesi nel mondo Europa inclusa giornalisti indipendenti coraggiosi vengono minacciati intimiditi
Sottoposti a processi e condannati
Eliminati fisicamente
E prima che questo processo inizia di solito con le minacce
Abbia il suo sviluppo dobbiamo ricordare che se giornalisti sono in pericolo e anche perché subiscono stigma
Denigrazione foto un punto di vista culturale quante volte anche nel nostro Paese abbiamo sentito definire giornalistico una casta di privilegiati
Io a coloro che parlano di casta dei privilegiati vorrei chiedere se Paolo appartiene a una casta o è un privilegiato
Da un punto di vista etico si è un privilegio che la forza di raccontare la verità di far conoscere di impicci arsi della corruzione e della criminalità delle violazioni dei diritti umani della repressione
Essere con una macchina fotografica scattare immagini mentre c'è un massacro e questo è quello che il motivo per cui da cinque anni ormai in Egitto fotoreporter ma muta musei riconosciuto da tutti come sciocca in carcere
Perché nel nell'agosto del tredici con la sua macchina fotografica si trovava documentare la prima d'espressione di una manifestazione da parte del nuovo governo dell'allora generale Al-Sisi oggi presidente Al Sisi
Si è parlato di molti di molti paesi il Messico tra i Paesi che non sono in guerra il Messico
è quello che paga il tributo più ampio
Dal punto di vista dei giornalisti assassinati dall'inizio del due mila diciassette sono stati almeno sedici
Uccisi alla luce del giorno in mezzo alla strada mentre si stanno recando ad accompagnare i figli a scuola o quando hanno appena lasciato i figli a scuola stanno andando al lavoro
E Messico Non è un paese in guerra non è la Siria dove di giornalisti operatori dell'informazione sono morti e centinaia ma in parte erano anche vittime casuali quando sì piove dal cielo un barile contenente esplosivo
Sganciato da un elicottero del regime
Chi piglia piglia in Messico sono vittime mirate sono omicidi mirati sono bersagliati
Perché vanno a a toccare quel quel quell'indicibile e non contabile legame che c'è tra criminalità e istituzioni
Si è parlato dell'Afghanistan io vorrei dire una cosa che chimico ha opportunamente ricordato
Oltre a ricordare il coraggio dei giornalisti oltre a a cercare di proteggere in qualche modo quelli che ancora continuano a lavorare in Afghanistan c'è una cosa che lui dall'Europa dobbiamo fare è una campagna che non riguarda i giornalisti una campagna che riguarda tanti artigiani
Non una persona in più deve essere rimpatriata in Afghanistan
Non una persona in più in questi ultimi anni dalla Norvegia dalla Francia dalla Germania e dall'Italia nel Regno Unito centinaia e centinaia forse migliaia di richiedenti asilo afgani sono stati rimandati in quel Paese
Ecumenico ricordava è stato definito Paesi sicuro
Vorrei chiedervi se considerate davvero un Paese sicuro quel Paesi di cui abbiamo visto poco fa le immagini in cui sono morti solo ieri nove giornalistico sono morti undici undici bambini in cui ci sono state negli ultimi due anni venti mila vittime civili
Allora di mandare un solo richiedenti asilo più in quel paese lì significa essere complici incrini
E questo è il compito che noi come società civile come organizzazioni per i diritti umani come giornalisti
Dobbiamo raccontare denunciare e può impedire
Domani Amnesty International pubblicherà alcune voci che arrivano dalla Turchia Paesi su cui Antonella sta lavorando in maniera intensa e straordinaria
Queste voci che arriva dal carcere che arrivano da un'aura di di un processo che arrivano da una redazione in cui ci sono giornalisti che hanno uno zainetto pronto perché sanno che da un momento all'altro può arrivare qualcuno e portarlo in carcere
Dicono fondamentalmente una sola cosa
Non ci lasciate soli continuate a premere sulla Turchia perché se ci lasciate soli il nostro destino accetto cioè verremo stritolati
In questi anni il lavoro delle organizzazioni per i diritti umani per la libertà di stampa ha ha mostrato che non solo la solidarietà un atto doveroso molto sentito da parte di chi la riceve ma che la mobilitazione può dare risultati negli ultimi due anni
In un Paese che tra quelli delle periferie non illuminate ai primi posti in Uzbekistan
Nel sedici e il diciassette siamo riusciti a far uscire dal carcere
I due giornalisti che vantavano il primo poi secondo il record della più lunga prigionia al mondo per un giornalista diciannove anni entrambi sono stati rilasciati nel due mila sedici due mila diciassette
E questo è quello che dobbiamo continuare a fare in in Cina in Iran
Negli altri Paesi in cui la libertà di stampa non è garantita nei paesi in cui c'è una sola versione quello ufficiale
E vorrei sottolineare quanto l'impossibilità di avere una stampa libera pregiudizi il diritto sia informare ma anche il diritto a essere informati faccia crescere le nuove generazioni con la propaganda come verità
E quindi con una storia montata con una storia mutilata senza la possibilità di conoscere un altro punto di vista
Chiudo dicendo che semmai ancora qualcuno in Europa si illude se che questo continente è una zona di conforto in cui fare il giornalista
è un lavoro
Abbastanza sicuro tranquillo
Beh noi oggi abbiamo l'esempio di Paolo che avete appena ascoltato
Che non vive in una in una fase di conforto da ogni punto di vista vive in un ambiente pericolose inquinato
Rischioso
E abbiamo due vicende terribili accadute in nel nella nostra Europa
Daphne a Malta e Gianna e la sua fidanzata Mirna Slovacchia
Hanno seguito la loro regola di far conoscere facendo così hanno violato la regola dei loro criminali e quella di non fa sapere grazie
Che invito
La questione la situazione slovacca che ha il mercato esisteva che retoriche poi esigono sarà lui lavorava
Inizia parlandosi cercheremo di fare produzione simultaneamente le regole esalare lentamente
Gli ospiti delinearsi giusto di tanti la garantista stava lavorando parte
Caniglia voi
A fare lui è stato calcolato niente la sua abitazione continuando a lavorare
Denunciare poi assassini cioè continua concessa
Lei
Insomma
In quel momento Axa no Einaudi accennando io non volevo già son scritti tra ovviamente su un utilizzati sono ad amici Alberto del mare in cui ci sono volontari del or più devono volevano scambi anche al decoro spregio androidi così rito Rinci forti oltre giorno est
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Fra Enti sui erosa
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Dopo l'omicidio di figlia la sua lui ha chiesto la concorrenza agli altri di miliardesimo vasti
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Lui come prima cosa vuole combattere la corruzione ed è qui per questo motivo perché per spiegare a voi che siete giovani quanto sia importante lottare con contro la corruzione e spera che alcuni voi saranno in futuro accanto a noi magari prenderà insomma il infine il testimone perché bisogna spiegare quanto sia importante lottare e che lottare contro la corruzione significa lottare per per l'indipendenza e per la libertà
Grazie
Attrazione molto molto approssimativa ma parlavano inglese molto comprensibile per per volevo aggiungere
Forse se puoi dirci anche molto brevemente qualcosa sul sulla progetto a cui lavorate perché voi collaborate con una una rete internazionale di tutto per il punto in International Network notizia via una rete internazionale di cui fanno parte anche dei strumentisti italiani
E al secolo scorso aveva copre notando che invece non si sia i vigili avrà durezza del partner ora specificava in Pandolfo Sissi atti
Ricoprendo il Marinò scritta Alleanza contro la voglio solo spiegare loro come o si sia atti un una avete intera in un consorzio internazionale che opera soprattutto nel nell'Est Europa dei paesi anche del teste delle sud-est Cellini
L'Asia centrale per denunciare appunto soprattutto mafia e corruzione e Abi cross Massiah ancora Ciampi Smoke Fuoco ormai siamo proprio in mezzo io propria orientano c'ho provato
Perché la mafia ovviamente ormai non è un problema l'italiano ma europeo ma un problema internazionale
Vi è una rettoscopia recepito vitale aveva espresso fra il santo Minister Tiziano Olmi stereo Lirio Abbate
Collaborò soprattutto con L'Espresso con mani Giovanni Tizian è in linea fatte mani France ritrova from fork fra i tiri orario pro pratico previo e hanno hanno anche molti amici nella nella RAI
Viados Publishing House ringrazia spenga scrisse sui sinceramente Publishing House sorvegliava più distacco o umiliante desidero Paolicelli causa
E loro testate fa fa parte del gruppo Springer che è uno dei gruppi editoriali tedeschi più forti e quindi hanno molti
Contabile umilmente comincia ad esibirsi sobria Schering o sensitivo o importo in information noto aveva un grande età però viscere lascia information le balconate Ciampi
Noto o importano information vicende otto avvocato inquinava fate che escono accelerò le maestre
Che attraverso che sarete diffondono qualunque notizia importante riguarda incontro con la mafia la 'ndrangheta ma la corruzione
Volevo anche ricordare pieni di questa rete fanno parte oltre che all'Espresso da dirti che è una con consorzio italiano consorzi indipendente di giornalisti italiani che tratto lavora molto ed in particolare sul sulla mafia sta preparando anche una data Bayliss molto molto approfondito sulle tutto quello che riguarda le le mafie in Italia grazie ancora riservarvi grazie
Vorrei stati magari affarone farà farci raggiungere anche dare un atto Parascandolo Carlo Verna vorrei mostrare una previsione di un altro un altro importante progetto Carlo uniti giornalista inviato della Repubblica avrebbe dovuto essere con noi parlarne ma purtroppo è stato mandato sul giornale tutti gli impianti all'ultimo momento e fuori e non ha non ha potuto venire e si tratta di una di un progetto che riguarda
E Caf negare Huamanga inizia se ne è parlato mi è stata agitata la giornalista è stata uccisa a Malta con un'autobomba il sedici ottobre del dello scorso anno e
L'omicidio che oltre che grave il fatto stesso di essere un omicidio è stato particolarmente e significativo è stato un messaggio terre
Ricordare a tutti che di alcune cose di di alcune mafia di alcune forme di corruzione soprattutto dei dei legami stretti delle dette il potere del potere a Malpensa con le Marche Malta Erma crocevia
Molto importante per quanto riguarda la mafia la corruzione internazionale non si deve parlare
è stato creato un un
Progetto internazionale si chiama Darkness project Grazia Forbidden Stories è una
Piattaforma anche mette in contatto i giornalisti i giornalisti non sono indipendenti molti indipendenti ma anche di unirsi pensate che e e sono invitati a condividere le loro storie i loro anche le loro inchieste e nel corso della realizzazione perché è un modo per garantirli sia fisicamente che per garantire che non finiscano
Stesse nel buio e Daphnis project ha messo in Rete diciotto diciotto Militia internazionali e quarantacinque giornalisti tra questi media grandi media la Repubblica di di cui fa parte appunto Carlo Bonini con John Fraschini ma ce ne stanno anche internazionali grandi come Guardian il signor dolcezze la Sueddeutsche Zeitung
Del mondo ci sono tantissimi ovviamente dei dei
Sono indipendenti anche maltesi hanno sano investigando sull'assassinio di Daphne ma soprattutto hanno ripreso le sue inchieste perché da lì il continuare nel suo lavoro e il modo migliore per ricordarla che anche diciamo tra virgolette per vendicarlo voglio far vedere una brevissima Ovidio sono solo due minuti è in inglese sottotitolato in inglese ed è una breve presentazione di questo progetto comunque potete trovare la la versione italiana che ovviamente ogni media ogni medium ha fatto un po'impropria la versione il resto impegnato sul sito della della Repubblica questo è un ma
Meglio steccato proprio dalla piattaforma di forte intenso Enzo
Scusate un minuto solo per
Dove
Oggi
Commossa manca
Uno
Poi
Ma
Oppure
Dei
Le
Ecco corrente molto breve se la versione integrale ma
L'inchiesta sta continuando a andare avanti sia sul sito di croci questo rischio una piattaforma tra l'altro di anche di funding perché si si autofinanzia ma mi fanno parte come avete visto
Grandi testate internazionali tra mediche abbiamo anche visto la testimonianza del del figlio di uno dei figli di da mette in carovana
Che che tra l'altro un giornalista della RAI International consortium indizi che Tibet giornalista del il consorzio che ha pubblicato il Panama Peters imparate Spiders evidentemente Daphne era aveva anche contagiato suo figlio questa passione per la verità ora io vi chiederei magari se volete intervenire fare le vostre presentare anche vostra riflessione magari farci anche delle domande e poi però darei la parola forse a Renato che di conosce di più ha seguito Renato Parascandolo ha seguito anche i lavori del per il Kosovo concorso per rileggere l'articolo ventuno
Sì negli anni nessuna delle trecentosessantasei scuole di ottantacinque province italiane che hanno partecipato al concorso riteniamo l'articolo ventuno dalla Costituzione
Io direi che più che il risultato finale che fra poco
Noi avremo perché i quaranta giuristi Gil giurati che sono anche dei giuristi soprattutto che dovranno valutare gli elaborati delle trecentosessantasei scuole emetteranno il loro giudizio ma a quello che conta di più è il metodo che è stato seguito per questo concorso cioè il fatto che quindici mila oltre quindici mila di voi hanno potuto durante tutto l'anno scolastico riflettere sul problema della dell'informazione
E io a questo proposito visto che siamo in un liceo classico
Vorrei fare una riflessione perché stamattina si è parlato allungo della verità della ricerca della verità e avete capito quanto questa parola sia scottante quanto si possa morire
Per la verità e quanto sia forte lo scontro di potere intorno alla verità
E tuttavia hanno voi viviamo in un tempo e in una condizione che è stata definita postmoderna che è caratterizzata da un relativismo
Naturalmente non quello legittimo dell'illuminismo ma un relativismo assoluto che porta molti giornalisti anche a sostenere che l'obiettività non esista
Quindi che non esista neanche l'oggettività evidentemente perché se esistesse l'oggettività la si potrebbe raggiungere voi certamente ricordate Borgia
L'essere non è se anche esistesse non potremmo conoscerlo se anche potessimo conoscerlo non potremmo comunicarlo ecco se noi sostituiamo l'essere con la verità vi rendete conto che oggi noi siamo più o meno in questa condizione cioè c'è una grande diffusione da una grande inflazione sul concetto di verità e tuttavia per la verità si muore quindi ricostruire ridare valore al concetto di verità
Sempre per riferirci alla Filosofia all'EP Sistemi piuttosto che alla Doxa è un dovere civile oramai proprio perché è talmente inflazionata la verità
Le tecniche usate
Delle persone autorevolissime delle istituzioni che mentono continuamente diffondono false notizie che a questa perdita di valore della verità
E non mi riferisco diciamo alla verità assoluta alla verità di fede alla veri tasse latina
Voi sapete che in greco e la Lezzi dea
Cioè è qualcosa che e lo svelamento quindi c'è una verità che è coperta da un velo e bisogna Svetlana ecco questo è il lavoro dei giornalisti che rischiano che rischiano la vita
Noi purtroppo viviamo in un mondo dove al posto delle inchieste
Al posto del lavoro di ricerca della verità è prevalso negli ultimi venti trent'anni invece il la passerella di opinioni
Vedete io sono un giornalista che trent'anni fa faceva il lavoro d'inchiesta sociale
Quelle trasmissioni sono sparite progressivamente dalle reti televisive e in gran parte anche dei giornali e sono state sostituite dai talkshow
Cioè dai fatti si è passati alle opinioni
Qualcuno di voi forse ricorda quell'aforisma di Micene dice non esistono fatti ma solo interpretazioni
Ecco noi abbiamo assistito progressivamente alla scomparsa della verità sostituita dalle passerelle di opinioni dalle risse intorno alle opinioni dal dai fatti ai sondaggi
Dalla discutibile dura ricerca della verità ai grandi ucciso circhi televisivi sulla sullo scontro di opinioni ecco questa è la realtà di fronte alla quale ci troviamo e noi dobbiamo credo prima di tutto riabilitare il concetto di verità
Di verità intesa ovviamente come corrispondenza tra i fatti e la realtà quindi non verità assolute o verità di fede ma la semplice verità intesa come corrispondenza tra i fatti della realtà e qui si può essere oggettivi
E chi cerca di essere oggettivo rischia la vita
Ecco questo
Riflessione per dirvi quanto il lavoro che voi avete svolto quest'anno cioè per una presa di coscienza sul diritto all'informazione ma soprattutto sul dovere di informarsi sul dovere di ricercare le informazioni di capire la realtà sia importante sia forse lo strumento ultimo per difendere la libertà di informazione anche al di là delle leggi dei regolamenti e di tutte diciamo le legittime protezioni legali la cosa più importante e avere libertà di coscienza capacità di giudizio e capacità di contestualizzare denoti i milioni di notizie che ogni giorno ci piovono addosso
Sostanzialmente né opinioni alla al formazione notizie spesso si trasformano infine museo ricordare articolo ventuno il Polo ha nessuno e comitato scientifico qui conoscenza coordinatore Roberto Natale comitato che composto da esperti di comunicazione spende in media giornalisti
Esperti che vengono anche dalla l'autorità per la protezione della della privacy di giuristi con esperienza del carattere di diritto internazionale per ragionare sia sul
Come smontare culturalmente e le che ma soprattutto anche come affrontarlo fronte e giuridico perché ci sono anche questi strumenti non li stiamo lavorando per cercare di
Rendere anche e pubblico il il lavoro che dei nostri del nostro comitato
Allora do la parola Roberta però veramente l'idea sarebbe poi avere un un feedback brutte io dico in questi giorni si parla di non è un eccesso di uso della dell'inglese però insomma di un Bossa risposta sul su quello che avete ascoltato oggi magari
Anche nelle critiche sei ci sono terrore
Buongiorno a tutti a tutti è stata una giornata talmente straordinaria di limitazione delle coscienze civili e sociali che fino a che sono di imbarazzo nel trarre delle conclusioni perché non ci sarebbero conclusioni da trarre nel senso che abbiamo ascoltato le varie testimonianze già quella somma in qualche modo è una conclusione
Mi piacerebbe in certi casi fare tappezzeria vi racconto un siparietto che c'è stato a inizio la mattinata con Paolo Borrometi
Il quale mi invitava a seguirlo in qualche modo nella prima fila come presidente nazionale dell'ordine dei giornalisti invece gli ho detto anch'io preferisco stare alle tue spalle
Cioè sostegni e testando dietro noi dobbiamo in qualche modo pensare che nulla è scontato
Non è scontata la pace non è scontata la libertà sono tutte cose che ci dobbiamo guadagnare ogni giorno viene dobbiamo in qualche modo cercare di e che hanno spirito di comunità e quello che stiamo facendo anche dalla Federazione della stampa che sentito
Presidente Giulietti con articolo ventuno ma insomma
Un po'con tutte le espressioni del giornalismo stare insieme io lo dico anche voi nelle classi non lasciate mai nessuno solo questo è un obbligo che chi ha un compito di rappresentanza Cia stare alle spalle restare dietro
Poi si possono anche trarre conclusioni in qualche modo andare a vedere come siamo stati dette cos'è di fondamentale importanza
Penso per esempio alla testimonianza di Péter babbino il direttore di Cusack
Il quale a un certo punto ci ha detto una cosa sono state abbiamo dei contatti alteri pubblicheranno le inchieste di Cuccia a casa nostra funzione
Abbiamo detto in questi mesi in questi anni abbiamo parlato di scorta mediatica cosa significa la scorta mediatica
Quel contesto di non lasciare solo nessuno significa praticamente tornare su certi argomenti
Lumeggiare certi temi che qualcuno con la violenza con le minacce e talvolta anche arrivando fino alle estreme conseguenze noi abbiamo parlato di quello che è successo a Malta di quello che è successo in Slovacchia con bianco usate
Cercava di impedire che certe cose si conoscono allora se siamo in tanti a riprendere quelle inchieste andare a raccontare quelle cose non esponiamo particolarmente qualcuno quindi si crea quest'aspetto della scorta mediatica
Lui senza conoscere il nostro slogan quello che stiamo portando con l'articolo ventuno d'ordine dei giornalisti la Federazione stampa avanti ormai da qualche tempo
Ha sostanzialmente raccontato quello che sta accadendo guardate quando si parla di Turchia quando si parla di Slovacchia quando si parla di Malta quando si parla del mondo che ha bisogno dell'informazione per chi riceve sono cose che e ci riguardano riguardano riguardano tutti è chiaro che se richiesta di Cusack concerne la 'ndrangheta le infiltrazioni della 'ndrangheta in quel Paese ci riguarda due volte è chiaro che se l'esplosivo per uccidere Daphne carovana e Partito dalla Sicilia ci riguarda due volte ma ci riguarda comunque come certi concetti riguardano tutti poco ricoverava era sicuramente visto il film deposto anche perché con grande realizzato dal grande regista e con grandi e protagonisti belli quella testata il Washington post oggi mette un sottotitolo sotto la testata dei moti razzi dai is Darkness
La Democrazia muore nell'oscurità ne abbiamo la funzione di cancellare questo oscurità io dico che il giornalista e postino del diritto del cittadino di satire niente a mare che per dare questo pacco che un palco molto importante
E il Parco della conoscenza è un qualcosa che è fondamentale per la crescita di una comunità civile e non a caso l'articolo ventuno la Costituzione considerato un po'l'architrave della democrazia perché se da un lato per la sua parte attiva sostiene e afferma la libertà di manifestazione del pensiero di tutti nella parte passiva contiene il diritto del cittadino ad essere informato correttamente io stamattina non voglio per cercare di far proseliti nel giornalismo perché abbiamo già numeri abbastanza elevati è una situazione in una fase di trasformazione della professione giornalistica perché la tecnologia ha fatto sì che si moltiplica assiro di piattaforme mentre prima c'erano soltanto i grandi giornali il servizio pubblico radiotelevisivo la grande agenzia oggi
Abbiamo una quantità di proposte formative con una crescita di giornalisti nel scuri osa diminuzione dei posti di lavoro cui Dio non vorrei assolutamente i stilare voi il desiderio di fare i giornalisti
Ma la Trezza amento della funzione sociale del giornalismo questo mi interesserebbe che questa giornata lasciasse in ciascuno di voi perché io credo che nelle scuole
Dovrebbe essere in qualche modo
Insegnata all'educazione a discernere l'informazione perché è un qualcosa che fa crescere
Fa lievitare la comunità civile e sociale ribadisco il cittadino ha il diritto di satire il giornalismo il giornalista ricavi da questo diritto evidentemente quando è minacciato
Quando minacciato fisicamente viene colpito fisicamente come capita io dico anche che c'è anche la minaccia morale che quella delle querele bavaglio
Contro le quali pure ci stiamo battendo perché talvolta ecco qua siamo in una zona in cui dal tribunale in vicino quando qualcuno che la mattina si alza e va a fare il proprio lavoro viene minacciato di essere trascinato
In tribunale è un qualcosa che sicuramente crea un timore che cerchiamo di essere più forti di questo però sappiamo che qualcosa
Che prevede alcuni soggetti che non muoiono assolutamente che si parli di loro lo fanno in tutti i modi con le minacce fisiche con le minacce morali noi dobbiamo avere invece il consenso di una comunità civile che ci porti ad andare oltre queste difficoltà ma questo consenso cioè dobbiamo proviene stando insieme con mattinate
Come questa io chiudo con dolore personale perché vorrei che fosse chiaro a tutti cosa significa quando voi lavorando ogni giorno ci si imbatte nelle conseguenze del lavoro che noi facciamo io sono stato collega di redazione in un giornale che non faceva di Roma e Napoli rivelando al mattino Torre Annunziata e quindi diciamo un po'perso persi di vista
Un giornale che si chiama il lavoro del Sud lavorava insieme con Giancarlo Siani che ancora ricordo quella drammatica mattinata quando ricevetti intorno alle otto una telefonata da un collega un amico comune e mi disse Carlo hai saputo di Giancarlo no il successo è stato assassinato è un qualcosa di agghiacciante che in questo momento mi sento di abbracciare Pepe perché credo che abbia approvato assolutamente la stessa sensazione che provai io quel giorno anzi lui ancora più intensa perché quando è accaduto l'omicidio Cusack loro stavano lavorando insieme mentre io Giancarlo avevo perso di vista da qualche mese perché lui aveva iniziato questa splendida esperienza a Torre Annunziata e Giancarlo non è che andava in cerca di scoop
Giancarlo andava raccontare la verità giorno dopo giorno dava fastidio anche la memoria anche il fatto che si mettesse Hero insieme dei tasselli che portavano alla verità quindi e non è reale di binario per avverare della verità mi fa piacere ricordando stamattina insieme a tutti voi
Currency di propone ultimo brava poi io mobilitare la parola
Non
A
Allora
O
Velleità
E
Pervenire
Qualche volta è
Poi non so se anni tra favorisce io farle forte sì
No vita
No
Ma
No questo è è un'osservazione molto molto importante molto acuta perché è uno dei dei grandi problemi italiani in modo particolare purtroppo anche a livello internazionale pensiamo che amazzone peso se il profeta rinviamo al suo inventore di Hamas si è comprato il Washington post che la la la il giornale quotidiano più prestigioso negli Stati Uniti per cui ha una è un problema internazionale da noi è diventato una una vera e propria più che patologia nella fisiologia del sistema editoriale anche per una crisi del del del del mondo delle delle della stampa
E c'è anche un altro un altro problema è legato anche alla alla alla gestione economica di un firmata sentirli editore intorno di una casa editrice
Di un di una testata che quello delle querele temerarie ne abbiamo appena accennato però le querele temerarie
Sono uno strumento di imbavaglia mento
Oggettivo se non soggettivo perché dal dalle grandi media a al ancora il più guarda freelance o al al Blocher indipendente
Chi presenta una querela temeraria che non temeraria significa che giuridicamente non è veramente motivata e spesso è presentata non come querela per diffamazione quindi come reato penale ma come diciamo opere come causa civile per cui non ha neanche una scadenza la prescrizione in una non ha un limite diciamo anche quantitativo nella nel nella valutazione del danno vengono chiesti ad esempio l'ultimo caso eclatante è quello che è successo al un collega che ha scritto per per L'Espresso e che è stato citato per danni per trentanove milioni di euro da una università telematica e per un'inchiesta che aveva fatto un collega peraltro indipendente freelance quindi sicuramente sì c'è L'Espresso dietro ma poi mi si troverà da solo ad affrontare questo questo processo
Ecco questi queste querele che spesso servono in in via preventiva perché soprattutto ai piccoli giornali o i giornalisti indipendenti
Non possono neanche permettersi di pagarsi un un giornalista non è un avvocato per affrontare la querela anche se hanno la documentazione insufficiente ad affrontare un processo
Non hanno i soldi
Tempo fa io ho parlato con ho incontrato il direttore di fan peggio Francesca Piccinini che è stato querelato per quell'inchiesta
Animali che hanno pubblicato che hanno mandato in onda come come video insomma con un un un personaggio sotto copertura che aggirato delle immagini nascoste e lui loro con tutto che son peggio è un sito insomma che molto peccato punto seguito dice non non immaginavamo che ci potesse costare tanto
Un un'inchiesta di questo tipo proposta ne sia come pressione
Psicologia soprattutto dal punto di vista posta nettamente economico io lavoro ha riportato non riceviamo querele praticamente ogni puntata e vi assicuro che noi paghiamo
Las
Ogni singola parola che viene pronunciata da inutili e giornalisti
Che viene pronunciata da chi viene intervistato da che viene pronunciata dal dal conduttore notte Autore programma Sigfrido Ranucci eppure le querele arrivano lo stesso
Dietro le porte e ci sono le spalle larghe della RAI che il servizio pubblico è assente quindi come il proprio dovere
Pubblicare far fare inchieste ma chi non ha queste spalle larghe e deve affrontare in proprio anche per un editore importante di essere spese fisse
Molto pesanti
Voglio dire anche che nella passata legislatura sono stati presentati i versi
Proposte di legge per fare frenare querele temerarie che non significa eliminare il reato di diffamazione pensiamo anzi che sia un incentivo livello insistenza il reato di incentivo ai giornalisti per lavorare seriamente in maniera pulita
Ma in altri Paesi come ad esempio la Gran Bretagna ci sono dei degli indiciamo delle contromisure per cui chi presenta Mater querela contro un giornalista deve comunque depositare una una cifra corrispondente insomma diciamo linee percentuale quello che chiede come i danni e poi se nel caso perda
La causa deve versare in una una cifra importante al appunto al querelato da noi questo non avviene mai al massimo sono condannati a pagare delle spese processuali ridicole
Riguardo
Non prima
O
Essa
No
Ma risale
Davanti
Va
Secondo me
è una responsabilità come hai detto tu duplice dall'alto dei cinesi diciamo parlo da dall'alto i giornalisti però rappresentato articolo ventuno che non è un'associazione di giornalisti un'associazione di di diciamo di cittadini ci sono musicisti
Registi scrittori insomma non solo dei giornalisti comunque come giornalista dico che sicuramente noi abbiamo una grande responsabilità
Responsabilità in senso negativo perché purtroppo una un'informazione un po'appiattita che regge il microfono che non fa domande
Sì magari da per scontato che la fonte ufficiale sia quella giusta e non la mette in discussione ha aperto può le porte no a questa poi a questa ricerca dell'informazione alterati informazione cosiddetta indipendente però non spesso non è qui provata non è sufficientemente provata e poi da appunto apre a alle tecnico Sala alle bufale perché insomma così sono no
E dall'altra c'è una responsabilità dei dei cittadini insomma dei investitori del pubblico soprattutto ai più giovani adesso perché essendo un un mercato quello di informazione e comunicazione che va viaggia soprattutto sul sul web
E molto importante che ci sia una si sente un'attenzione particolare cioè voi siete anche in qualche maniera dei privilegiati perché studiate presso fate intanto una scuola una un liceo avete probabilmente anche strumenti sia cultura riferita alla scuola che magari che vi danno anche le vostre famiglie per poter ragionare e lo dovreste fare in ogni momento che guai in poi guardate il cellulare non solo quando vi mettete con l'idea di di capire se una notizia una Federico o e attendibile tutto quello che vi viene raccontato che di venite a San sapere anche attraverso le vostre ciabatte perché molte fece viaggiano su chat di WhatsApp o di telegramma su non necessariamente si son stato ufficiali per cui non è neanche facile per chi esterno a quel gruppo poterle
Poterle confutare quindi questa attenzione deve essere ma attenzione che modo di porsi verso la realtà cerchie sarei dubitativi su tutto
E di di avere a curiosità di approfondire qualunque cosa gli venga a a contatto bisogna necessariamente pensando di diventare giornalisti Mario Monti Comini diventeranno professionisti di lì non so avvocati ingegneri
Nei vicini ma nel vostro lavoro poi viene troverete a dovere affrontare non il la questione dell'informazione perché informazioni mi toccherà vi toccherà da vicino e e e capire quanto sia importante non fidarvi di del titolo ancora di meno del titolo perché spesso il titolo non è proprio neanche pensato dal giornalista che ha scritto il pezzo e ma neanche del del dell'articolo neanche della del del tweet cioè dal di partite per fare un minimo di ricerca abbiamo gli strumenti per poter almeno confrontare diverse fonti e questo va va fatto noi peraltro appunto
E voglio anche segnalare una una un'esperienza positiva che viennesi realizzata qualche anno alla stampate a una propria responsabile diciamo una garante delle dei lettori che nella fattispecie una collega Anna Masera di grande esperienza e lei è un poi tramite tra il il giornale i lettori perché da una parte si fa carico delle segnalazioni di lettori dall'altra però deve poi far fronte se l'ha raccontato degli incontri del fa parte del nostro comitato appunto scientifico di come si anche poi impegnativo coi convincere il direttore a adeguare un titolo a smorzare dei toni a completare una notizia perché la notizia lanciata così se non ha un suo il mio cioè il mio maestro che era Roberto Morrione insomma direttore RAI direttore storico di RAI news ventiquattro raccontava che le notizie non vanno lasciate orfani bisogna raccontarmi la storia cioè il il siamo raccontare lo scenario in cui si realizzata a cui non lasciarla nemmeno abbandonata e se proseguire nel nel racconto seguire il sestetto ecco quello è e l'importante spesso i giornali non lo fanno
No ma non sento secche anzi sposa il progetto
Vallo a mettere che non non lo conosco se magari vuol venire dieci qualche cosa perché se ne no francamente e mi interesserebbe miei anche
Viene anche incuriosito
Grazie ovviamente un progetto
Stringeva appunto a fare segnalazioni da parte del la gente del lettore comune o dalla polizia strade
Punto segnalazioni provenivano passate attraverso tutte un organo appunto
Dei reparti della polizia vengono controllate se bollare come perché se rinchiusi dei siti appunto l'intervento comunque del pur
Sì sì ho capito adesso ho fatto mente locale no sapevo insieme alle battono devo dire
Che posso anche capirne
Diciamo capire come sia nata questa idea io francamente personalmente come articolo ventuno anni siamo abbastanza contraria a questo tipo di gli interventi autorità il perché di fatti anche se non nelle intenzioni diventa un intervento autoritario in Germania da da qualche tempo è stata approvata con qualche tempo fa è stata approvata una legge che praticamente va in questo senso quindi con delle sanzioni proprio pubbliche per quelle Feibusc quei diciamo quelle notizie anche non attendibili comportamenti
Mo'Blizzard che girano per il web io però presidente questo avvenisse in un contesto pubblicò e pubblico non in senso strettamente è stato statale ma la con la condivisione da parte dei dei soggetti
Che fanno parte che sono voi coinvolti soggetti voglio dire invidiabile le organizzazioni di categoria di giornalisti gli stessi e sociale ma sono anche le associazioni degli utenti che dovrebbero essere i primi a denunciare poi altra cosa è il reato libere proprio che da segnalare a denunciare alla polizia Pinel postale perché questo accade spesso che essi ad esempio attraverso il sociale ci siano arrivino minacce arrivino forme di mobilizzazione di insulto anche nei confronti di giornalisti ancora di più nei confronti di di individui e che magari non hanno nella consapevolezza nei gli strumenti per difendersi e quindi che ci sia la possibilità di denunciare sì
Ma la la sanzione come fece minutus di notizia non la può dare governo qualunque governo sia anche il migliore del mondo
Perché una interferenza nella nella libertà l'informazione deve essere una sanzione pubblicate nessuna sanzione Presa da agli organi del dei dei giornalisti Print tutto che possono anche
Impedire a una a dei giornalisti pubblicare delle cose quando sono giornalisti ma
Possono anche indicare quelle quei siti come avvenuto che pubblicano sistematicamente tecniche usate solo per guadagnare quindi
No all'intervento governativo
Dini
Però questa
Continua
No
Sì noi cerchiamo di farlo sia come articolo ventuno come tutte le associazioni che hanno partecipato a questa iniziativa non in realtà abbiamo in questi anni creato un po'una una rete di organizzazioni che che lavorano sul fronte delle dell'informazione terminale comunicazione corretta di di associazioni anche di individui gli esperti non devo dire che purtroppo non è facile noi Ricci facciamo anche molto riferimento ai media principali perché lo raccontino quotidianamente non come una tantum va benissimo la Giornata Mondiale dell'informazione
Però questo deve essere una proprio un riflettore acceso quotidianamente perché per offrire a comporta al cittadino gli strumenti per essere più consapevole nelle proprie scelte questo nodo appunto dipende dalla sensibilità del singolo direttore singole zone
Dipende però anche molto e per questo sottolineo il vostro ruolo ruolo vostro come come come utenti come navigatori come i cittadini dipende anche dalla pressione che poi il pubblico fa sul sugli stessi media
Perché raccontino di più ci son tanti monitor ricevono anche le le mele segnalazioni le denunce che girano per pensi solo sanzioni costa ovest una cosa è dire questo non è vero io ho potuto verificare che questa notizia
A delle basi false perché invece la realtà e quest'altra anche Breve una breve notizie di questo tipo
O postare un biennio di un evento che non viene raccontato nei miei non viene illuminato è importante perché è un suo una sua circolazione costringere poi i media grandi a occuparsene è successo tante volte pensate a ai tanti casi anche di abusi che sono accaduti
Uno per tutti insomma scasso voglio ricordarlo persona scomparsa il quindici anni della corte di Federico Aldrovandi che è nata proprio per caso da una da dalla l'ostinazione di qui solo giornale il il manifesto
Che e poi è diventato un caso di di di bello nazionale addirittura insomma nessuno quel tipo di abuso si è pronunciato anche usate anche le istituzioni europee
Niente nessun altro
Io vi ringrazio perché comunque io l'ho visto molto potenti anche parte il signor molto preparati ringrazio il sono i professori in primis perché si fanno carico anche che hanno la la la dirigente scolastica perché ha ha accolto l'invito di partecipare anche al nostro concorso
In bocca al lupo per il il vostro futuro il vostro disse sedici poste di non so se parente dovrete fare a maturità ma comunque un in bocca al lupo ci sta sempre a fine anno grazie
Scusate con cui volevo finire perché proprio perché siete sia lui sia un classico e quindi siete degli alpinisti volevo ricordare ma c'è una frase di Terenzio
Postuma umani di il a me alienum punto e non credo che ha bisogno di essere tradotto però fosse sono un uomo nulla di umano viene estraneo dovrebbe essere la la stella polare del nostro comportamento