Assemblea Nazionale di Sinistra Italiana - Seconda ed ultima giornata

Loro inizieranno i lavori per questo oggi
Concluderemo entro per trentadue per risolvere equazioni
Ruggero risolvibile in quattro prove devono intervenire se conferenza luogo più primo intervento di Rodgers Bruce seguirebbero il Berlusca ricomparvero Gianni Riotta
Sono
Accende il microfono
Abbiamo
Capitando anche con la tempistica che ci consente di fare una analisi più compiuto a dei fatti perché l'assemblea
Si riunisce credo un paio di volte l'anno mi permetto in questi pochi minuti di addentrarmi
Nella breve analisi di quello che è un po'ci avvenuto partendo dal presupposto che la spinta di Cosmo politica di due anni fa
L'idea e la nascita di sinistra italiana che io ho fortemente condiviso
Ovvero il proposito di unire la sinistra di a vere una sua chiara connotazione di restituire uno spazio ideale di cogliere la deflagrazione che avveniva
Nella concezione stessa del partito dei no ma democratico era e resta una idea positiva
Ovviamente intorno a questa idea positiva il ciclo elettorale ci ha indotto a preservare un principio giusto la un unico partito un unico soggetto il principio di restituire una proposta politica tuttavia ne dobbiamo fare i conti lo dico per il domani
Con ciò che è stata una partenza debole uno sradicamento un fare i conti con una società che forse non guardava perfettamente annui
E dietro questo spirito unitaria del suo oggetto evidentemente un po'di necessità di rassicurazioni istituzionali poco di fiducia residua ed eccessiva dei nostri compagni di strada verso una socialdemocrazia che mostra in Europa in Occidente
E grandi livelli di debolezza in questo momento ci ha restituito come dire il volto di quelle figure istituzionali si rassicuranti
Magari per dalla nostra prospettiva di risultato mai mi in visse al popolo in visse a coloro che hanno interpretato la le elezioni come un momento di più forte radicalità
Traduco è chiaro che nel momento in cui da Obama alla Inghilterra alla Francia alla Germania partiti socialdemocratici crollano e fortemente avere in Italia di di essere la sinistra e magari di alternativa e magari unità per una sfida nuova è chiaro che senza che ciò costituisca colpa gli alcuno perché c'eravamo tutti e credo che le scelte sono avvenute in consapevolezza di tutti noi ma è chiaro che noi ci siamo ritrovati dentro un tornante che non poteva essere vincente credo che abbia anche concorso a questo fattore una divisione a sinistra perché l'uno per cento di potere al popolo non è come dire lecito che avrebbe reso brillante risultato di liberi e uguali ma attenzione ha dato l'idea di una divisione di una frammentarietà di qualcosa per cui non è valesse la pena
E chi sa se non abbiamo dato un ulteriore contributo indiretto a un voto dei Cinquestelle che credo abbia raggiunto che ha raggiunto in alcuni territori risultati assolutamente incredibili ed epocali tali da impegnarci ad una riflessione aggiuntiva basti pensare nelle grandi città Napoli cinquantadue per cento nei nell'elettorato che qualche sociologo definisce storico del Partito comunista in tilt Cinquestelle conseguono sino al sessantatré per cento
Evidentemente in tutto questo c'è una domanda di radicalità di buona politica di unità e di credibilità che la nostra impostazione può ancora sulla quale la nostra impostazione può ancora dire qualcosa
Detto questo tuttavia credo che il domani sia l'appuntamento che abbiamo dinanzi e ciò che deve vederci come dire correggere questo tiro questa impostazione penso che a livello nazionale al di là dei boatos sia difficile che si vada ad un voto in tempi brevi
E credo anche di un governo di scopo finalizzato a riforme elettorali non vi sarà per il semplice motivo che ci troviamo di fronte ad un bipolarismo ma i poli sono i Cinquestelle e la destra altri convenuti che volessero partecipare per auto elimina si sarebbero come dire frutto di un ulteriore sui ciglio di Renzi ma su questo non azzarderei una immediata previsione è chiaro quindi che in questo quadro e possibile in scenari di guerra violenti che avanzano sui quali la nostra discussione rispetto all'imminenza e ha la possibilità di una guerra mondiale dovrebbero come dire a mio modesto parere vederci schierati e in chiarezza di posizioni ma gli appuntamenti avvenire ci dicono i cosa diremo nei prossimi mesi chi siamo
Come ci presentiamo alle elezioni europee come cerchiamo di dire la nostra in questo quadro è soprattutto riprendere un processo di accumulazione di forza
Mi sembra che sia il tempo della chiarezza mi sembra che il voto abbia espresso un desiderio di radicalità scomposta se volete incolta
Se volete lontano dai valori di la eguaglianza della pace della solidarietà del socialismo più in generale ma tuttavia questa sia la società attuale nella quale cercare di mettere invece idee di un'altra idea di un'altra concezione delle cose non è impossibile stando le proposte in campo ripetere che nessuno dei soggetti in campo metta seriamente in discussione i principi di disuguaglianza
E di accumulazione della ricchezza in questo momento è una proposta possibile ricordare che il nostro Paese al di là dell'adesione o meno all'Euro
Impiega sessantadue miliardi di euro anzi settantuno per rimborsare il debito annualmente è un tema ricordare che in questo Paese effettivamente trecento mila contribuenti eccedono i trecento mila euro all'anno è un qualcosa che ci può vedere come dire in campo è chiaro che il soggetto unitario avvenire può essere in sé un valore attenzione però io credo che questo principio di parlare ad un buongoverno
Ad un proposito socialdemocratico a un proposito di coalizione
Eventualmente sia un proposito anche nobile ma non corrispondente alla realtà che ci circonda e che in questo momento storico sia assolutamente necessario cercare di riprendere quello spirito come dire originario d'altro canto di due anni fa
Per costruire un polo politico di sinistra di alternativa che anche nella competizione europea abbia una direttrice chiara in questo momento sono giornate tumultuose
Dove soggetti francesi che pure si dicono in grande alternativa il blocco di Varé un fax in cui mio Sindaco e tanto affascinato sono a favore dell'intervento armato in Siria
Certo è un'epoca curiosa per quella che ci sono le posizioni della sinistra nazionale ed internazionale
In questo quadro stare dalla parte della pace
Incondizionatamente stare dalla parte della sinistra come dire di alternativa europea credo che in questo momento possa essere un elemento di unità di fiducia per il futuro di chiarezza politica magari con un processo di rigenerazione di noi stessi che ci veda un po'più attrattivi per i quali valga la pena spendersi come nelle nostre potenzialità politiche ma d'altro canto quando non rappresenti grandi interessi e grandi l'OP o ai questo o sei fuori dalla partita politica vi ringrazio
Grazie sarà però adesso Mattarella costine si prepari ricomparvero Gianni Rondinone poi Marco rosse
Tutti io sono venuta qui oggi per ieri non c'erano i dispiace per quella che appunto è stata definita l'analisi del voto potrei magari fare
Se così si può dire una visione più ampia ma credo che che non sia il caso perché credo che ci troviamo in un mondo in in un mondo dove dobbiamo scegliere tra Visegrad dell'Europa quindi stiamo fortemente in difficoltà
Però se devo fare un'analisi del voto sicuramente al di là di quelle che sono le congiunture di questi tempi difficili
Dobbiamo avere la capacità di ripartire attraverso l'analisi dei nostri errori perché quel tre per cento non può trovare le sue ragioni soltanto nell'analisi di quello che il momento storico che stiamo vivendo certo questo errore arriva da lontano da una sinistra che da troppo tempo e distante dai territorio ben distante dalle persone che scelgono un altro
E però dobbiamo avere il coraggio di una critica radicale questa critica radicale deve partire per forza da noi altrimenti io non riesco più perché non riesco a trovare un motivo per ripartire dobbiamo farlo secondo me senza ipocrisia
Il percorso che ci ha portato all'Eur io lo condivido pienamente
Ha un percorso giusto è un percorso che mi ha visto a fianco al segretario Fratoianni secondo me non ha fatto da questo punto di vista nessun errore certo che il tre per cento in qualche modo ci richiama al fatto che l'errore è sicuramente stato di tutti noi
Ma dobbiamo trovare le ragioni per trovare una nuova strada dobbiamo cercare di capire qual è il male che ci ha colpito e non mi si venga a dire del Brancaccio perché non condivido questo questo modo di analizzare quanto è successo perché del Brancaccio la maggior parte del popolo che vota
Non sa pressoché nulla lo sappiamo noi sappiamo come sono andate le cose ci possono essere state degli errori ma non vedo lì io il problema io più che altro visto che fuori
Non banali ma scientifici cioè ho visto errori che secondo me potevano essere benissimo evitati ed evitabili
I metodi i renziani che abbiamo criticato miravano a selezionare una classe dirigente
Che in qualche modo potesse completare quella mutazione genetica che Renzi avrebbe voluto mettere in atto
Ma di sicuro l'abbiamo definito machiavellico come metodo non l'abbiamo condiviso però io credo che noi lasciatemi passare l'espressione ci siamo sporcati per molto meno
E lo sforzo generoso di di fare insieme di far nascere una sinistra
Di cui il Paese aveva bisogno perché questo Paese ha bisogno di sinistra
E naufragata nelle stanze chiuse nella composizione delle liste
E questo ce lo dobbiamo dire
Dobbiamo avere il coraggio di farlo eravamo stati chiari o almeno io avevo capito così poi magari ho capito male partire in territori volti credibili efficaci radicati nuovi e io per l'uomo non intendo assolutamente di primo pelo perché un'arte bellissima candiderei mille volte non intendo dire questo intendo dire soprattutto radicati
I volti radicarsi sul territorio che hanno comunque camminato a fianco alle persone sono riconoscibili riconosciuti invece abbiamo lasciato che quel radicamento sul territorio venisse totalmente disatteso
E mi è sembrato davvero poco credibile quando si è parlato del settanta ottanta per cento delle candidature su questi territori erano agli uninominali adesso noi siamo tutti del mestiere sappiamo bene che cosa vuol dire
Ed era davvero difficile resistere a tutto questo soprattutto perché abbiamo lasciato il campo totalmente agente che non sapendo che fare
Chi voto adesso io comunque ha fatto un'altra scelta scelto il voto della protesta
Da
In qualche modo ha premiato un simbolo senza volto come ad esempio quello del Movimento cinque Stelle da noi non so da voi non hanno neanche fatto la campagna elettorale
Noi abbiamo cercato di farla ma il nostro progetto era difficile quando eh no fra canto nelle Truly candidature
Eccoli candidature dei segretari ci stavano tutti ma non si possono difendere le donne e preoccuparci delle foglioline dell'Allende di di di liberi e uguali e poi candidarci in cinque collegi togliendo imposto alle donne
Ne siamo il partito che ha
Ha vinto meno domani
Che lei Terna in questo non ce lo possiamo permettere perché abbiamo detto altro e le idee guardate camminano sulle gambe degli uomini perché altrimenti finiscono per essere semplicemente parole buttate via
E questo non ce lo possiamo cioè l'abbiamo fatto purtroppo lo abbiamo fatto il posto alle donne è stato tolto da chi le donne le difende e le ha difese
E soprattutto mi è sembrato
Davvero incredibile no non l'ho capita lì per lì l'ho capita dopo
Quando mi è stato detto che il consenso non conta mi chiedo che cosa conti il consenso non conta Conte poi come e l'abbiamo visto tutti quanti io di sicuro come ripeto non non voglio lasciare indietro nessuno è giusto che comunque si facessero i conti con le con le persone che in qualche modo potevano trascinare in avanti questo partito abbiamo messo il nome di Grasso su quel simbolo perché eravamo poco conosciuti come possiamo passare dall'essere poco conosciuti
A
Eliminare le persone che sul territorio sono più riconoscibili io questo sinceramente non lo capisco abbiamo creato un'identità poco chiara siamo partiti con un'identità poco chiara indeterminata e indefinita
Questo è il punto da cui dobbiamo ripartire costruire un'identità chiara perché io prestarci voglio sapere che cosa e dove andiamo e soprattutto con quali modalità
Facciamo le cose
Perché questo secondo me è importantissimo bisogna ripartire non dà i numeri
Non da quello che abbiamo in mente di fare perché le idee buone ce l'abbiamo tutti come vogliamo metterle in pratica
Perché non secondo me potevamo incidere molto di più abbiamo deciso di non farlo io non credo che sia stato un errore io credo che sia stata una scelta poiché si è andata così ovviamente nessuno se se lo aspettava
Io credo compagni che che stava questa volta i territori si sono frantumati in pezzi talmente piccoli che io trovo difficile ritrovare si sono frantumati al punto che un un colpo di vento li porta via
E quello che mi mi dispiace di più è che questa volta per me la sconfitta non ha il sapore di ciò che di una meta non raggiunta questa volta per me la sconfitta al sapore del disagio e io se questo disagio non me lo tolgo non riesco a ripartire
Ma voglio essere qui oggi sono qui per trovare le ragioni del ripartire e sono sicura che guardando in faccia senza ipocrisie lei errori che abbiamo commesso forse possiamo fare molto di più
Ma dobbiamo farlo con coraggio io non voglio buttare via Leo perché un percorso giusto un percorso che abbiamo fatto tutti insieme io l'ho condiviso ciò creduto ma dobbiamo farlo guardano in faccia a quelli che sono i nostri compagni di avventura perché i nostri compagni di avventura che non hanno ancora formato un partito e l'unico partito
Siamo cioè noi non abbiamo avuto paura di strutturarci ma ci siamo strutturati in un partito quando sembrava impossibile farlo lo abbiamo fatto e abbiamo dialogato con chi comunque
Ha fatto una scelta diversa conti comunque sia posizionato in un posto piuttosto che in un altro
Ma attenzione noi possiamo ancora sentirci nel contenitore di Leo ma dobbiamo capire se poi questo contenitore effettivamente si riempie di delle stesse finalità perché altrimenti alle europee ci troveremo di nuovo a dire noi non ci stiamo quindi guardiamoci bene io non voglio guardarmi le spalle voglio guardare avanti tutti insieme e penso che possiamo farlo se abbiamo il coraggio di dirci le cose grazie
Roba loro già nero
C'è un un libro libro bellissimo di Philip Roth uno di quelli che uno di quei libri che hanno raccontato la storia di un Paese come di una generazione si chiama Pastorale americana
Il protagonista lo scrittore Nathan Zukerman dopo gli anni della gioventù incontra un suo vecchio amico di liceo che chiamavano lo svedese
Ci parla si incontrano pranzano insieme e mentre parlano Zukerman lo guarda negli occhi e pensa
Quand'è che è diventato così vuoto questo questo cosa cosa gli è successo
In realtà poi si accorge che dietro quegli occhi vitrei che sembravano uomini c'era c'era dell'altro c'era da indagare
Dietro quel volto c'era una storia molto più profonde della storia delle contestazioni giovanili del sessantotto e della diciamo la storia ce l'ha fatto irruzione nella vita dello svedese
Perché dico questo perché io credo che qui siamo nella stessa identica condizione
Se pensiamo di analizzare il voto del quattro marzo guardando soltanto solo ed esclusivamente agli errori compiuti che pure ci sono stati e su cui è giusto sacrosanto inevitabile fare autocritica e ammenda
Ma io credo che se guardassimo solo a quelli saremmo fuori strada
C'è qualcosa di più profondo che va a indagarne le cause della sconfitta a partire da un dato che ciò che è accaduto nelle ultime cioè questo enorme questa enorme mole di consenso che si è spostata dai blocchi tradizionali del centrodestra e del centrosinistra
Come le due opzioni che il capitalismo italiano ed europeo avevano per governare la situazione ben quell'enorme mole di voti si sono spostati verso le due opzioni più radicali
Che non hanno riguardato però la nostra proposta
Lega e Movimento cinque Stelle la radicalizzazione delle urne avvenuta prima di tutto nella società italiana
La sconfitta di diciamo dalle forme cosiddette di centrodestra centrosinistra e in realtà anche una sconfitta delle opzioni del capitalismo italiano partiamo di qua
è finita un'epoca
L'abbiamo detto lui tante tante volte finita per il centro sinistra siamo stati forse fra i primi almeno in Italia a cogliere il punto verticale di crisi quasi irreversibile va bene
C'abbiamo fatto anche un partito su questo il punto è che è finita anche un'altra epoca io credo che è l'epoca della sinistra
L'epoca della evocazione della sinistra per la sinistra
La ricostruzione della sinistra che sia ricostruzione della sinistra per la sinistra o che sia ricostruzione della sinistra per il centrosinistra
E finita
Sono formule che non evocano più nulla
E non ci sono ricette non ci sono formule magiche non c'è ricostruzione della sinistra del centrosinistra che tenga anche perché francamente nel mondo fuori della ricostruzione della sinistra per se stessa non frega ammissibile
Il punto quindi per come la vedo io
E che ho la sensazione che in questo preciso momento storico la discussione non abbia a che fare con la con i soggetti politici con i contenitori con i nomi
Con le dispute nominalistiche
Ho la sensazione che tutto questo conti maledettamente poco in questo momento che sia
Ne necessario né sufficiente
Temo e penso che il punto sia piuttosto provare a rifondare una cultura politica
Una cultura politica che ancora inceppata in una infinita transizione in un paese l'Italia che è stato l'unico dell'Occidente ad aprire il più grande partito comunista
Siamo ancora in quella infinita transizione sul piano della cultura politica e sul piano anche nella composizione e scomposizione e ricomposizione dei vari soggetti politici che cos'è la cultura politica guardate io
Lo voglio dire con molta chiarezza credo che da questi due giorni di dibattito ci sia una cosa che emerga con chiarezza per tutti almeno per questa comunità parlo parlo di noi parlo di sinistra italiana il minimo comune denominatore per tutti l'elemento è quello della rapporto con la questione internazionale
Noi abbiamo maturato una scelta chiara
Siamo interlocutori della sinistra europea
Se questo è vero compagne e compagni io credo che in questa discussione questo elemento vada valorizzato
Va bene
Ce ne dobbiamo utilizzare questo elemento come elemento di cultura politica chiaro
Per parlare fuori per parlare al mondo
Per il resto
Guardate tutte le soluzioni sono percorribili in politica tutte
Il punto vero è che diciamo tendiamo a passare di cartello elettorale in cartello elettorale
Liberi uguali è stato un cartello elettorale e tuttora
In qualche modo lo è non può essere definita una soggettività politica compiuta
No
Anche altre proposte in questo momento verso le elezioni europee si configurerebbero come un cartello elettorale
Quindi polsi ghiaccio compagni ho finito è finito il tempo dello smog
Pozzi in ghiaccio e molta discussione fra di noi
Tenendo presente quello che dice l'elemento che ci accomuna tutto il resto al momento sono opzioni tattiche e tutto il resto è in movimento
Mentre noi siamo ancora diciamo alla ricerca di una strada in movimento anche in Europa il documento di Lisbona con la foto di ma Nation Iglesias Martinis
è un'operazione fatta tutto in testa alla al complesso mondo delle famiglie della sinistra europea
Non c'è una strada definita nemmeno in Europa
Siamo in un enorme movimento in un enorme passaggio di fase
E la cultura politica riguardare ho chiuso la cultura politica
Riguarda anche
Alcune nostre battaglie taglio tutta la parte sulla Puglia che avevo intenzione di ieri ma guardate io sulla base delle nostre battaglie che sono quelli di cui anche ieri parlavano in molti Marco Grimaldi io ci aggiungerei l'acqua
L'Acquedotto pugliese la battaglia che stiamo facendo danni per fare in modo che il più grande acquedotto di Roma resti in mano pubblica mentre tornano a soffiare venti di privatizzazione su uno dei beni pubblici più importanti
In questo Paese l'impegno
Quei punti di cultura politica lì noi dobbiamo metterli a valori sono un patrimonio che dobbiamo spenderci fuori e guardate io se guardiamo a quelle battaglie mi rifiuto di pensare che il nostro cervello e le nostre battaglie valga mamme al appena il tre per cento compagne e compagni
Noi dobbiamo avere il coraggio di fare un investimento chiaro su queste battaglie e continuare a portarle fuori allora io dico sul piano della proposta e chiudo
Affrontiamo la discussione affrontino la costruzione di credibilità significa anche investire la dimensione pubblica della discussione politica che dobbiamo fare
La discussione politica fra di noi la discussione politica con gli altri che siano le revoche sia di e venticinque facciamo la discussione pubblica
Evidenziamo in maniera politica pubblicamente quali sono i punti di eventuale convergenza i punti di eventuale frattura
Ma se non facciamo una discussione pubblica che abbia un senso politico non solo per noi ma per i milioni di persone che eventualmente potrebbero essere interessate a questa discussione
Quella discussione politica a quel punto non ha un senso precisamente politico facciamolo con chiarezza aperta senza chiudersi nei meccanismi degli ultimi mesi ci hanno devastato diciamo
Molte delle possibilità che avevamo e facciamolo soprattutto con temi chiari da parte nostra come sinistra italiana uniti e con tempi certi una cosa è certa
Io personalmente non avrete diciamo intenzione di passare i prossimi sei sette mesi a fare il commento dei congressi dei partiti degli altri anche basta grazie
Diego giorni dovrebbero
Non credo
Marco rosso
Compagni e compagne Buongiorno prima di portarli il contributo che oggi poveri dare a voi voi spende un attimo per la genesi di questo contributo nel fallo cuoco Marco che in prima fila e lo dico perché quando sinistre italiane nata a questa all'assemblea costituente il Piemonte Porto due contro il budget la divisione di un territorio di una storia Città metropolitana il resto oggi nonostante tutto nonostante le difficoltà nonostante il percorso di per uguali
Il contributo è un contributo unitario un contributo di compagni che hanno continuato a parlare hanno continuato a costruire e se vuole reclamiamo pervenute ai piccoli che giustamente non c'erano giustizia è cresciuto e oggi balla con un assolo bensì a una sola voce e spera di portare a tutti voi una visione che sia spunto di riflessione
L'esito deludente ha riportato dalla vista di Libero uguali e da tutta la sinistra più in generale politica del quattro marzo non trova sicuramente a risposta solo nei limiti e negli a voi del degli ultimi mesi che pure ci sono stati ma il drammatico quanto ineludibile epilogo della sconfitta culturale prima ancora che politica della sinistra non solo in Italia ma in tutto l'Occidente
Non possiamo fare altro che verificare l'assenza di un pensionato ma soprattutto di una classe dirigente riconosciuta e credibile
Che in questo ventennio sia stata in grado di veicolare e contrapporre alle ricette neoliberiste e di ostilità che hanno egemonizzato le scelte economiche e sociali
E culturali un pensioni sinistro
Tale situazione ha determinato una progressiva subalternità culturale di una sempre più vasta della sinistra a politiche neoliberiste fino a diventarne come nel caso di quello che si sente definito centro sinistra dedica ligia esecutrice e conducenti producendo negli elettori spinta migratoria didattico verso altri soggetti politici o verso l'astensionismo
La negazione dell'esistenza del conflitto di classe quello che nessuno di cui risulta più parlato e della sua niente chiama conclusione a favore della classe capitalista
Con il progressivo in debito d'indebolimento dei principi della nostra Costituzione e lo smantellamento di tutti i fondamentali diritti costituzionali ottenuti e conquistati in cinquant'anni dalla morte dell'avvocato rappresenta il chiaro sintomo per la sinistra
Di una perdita di identità orizzonte ed ideali che però che ineluttabile aumenta
Partendo da queste analisi pensiamo che l'idea di fondo Dini alla sinistra alla base del progetto i libri uguali non solo vada mantenuto ma debba essere portato a compimento
E dunque urgente procedere all'avvio di una fase costituente avverte ed inclusiva certamente che sappia guardare oltre il perimetro dei soggetti promotori sinistra italiana articolo uno MTB e possibile e arrivi nel più breve tempo possibile
Scontando preventivamente le fasi congressuali che abbiamo e devono essere ineludibili all'interno di sinistra italiana a sancire formalmente la nascita del nuovo partito unico della sinistra che non dovrà essere costituito dalla semplice sommatoria dei soggetti promotori ma dovrà usciva da attivare corrotti alla nostra sinistra e badate bene alla nostra sinistra ancorate in un orizzonte unitario
Il percorso di Rifondazione che Sinistra italiana pretenda Alibert uguali e quello che partendo da un'analisi critica di quanto avvenuto
Vi siano regole e che nome dichiara e e non derogabili il bravo soci abbiamo tutte le forze di sinistra che vogliono aderire OP e vincolante dalle stesse dandosi come primo obiettivo e non come ultima declinazione la definizione di precisi punti programmatici che chiariscono con semplicità e determinazione cosa vogliamo essere e qual è il nostro orizzonte politico
Come ha già detto Nicola nelle iniziò il suo intervento non possiamo eludere e uova le Borse internazionali ma anche l'Unione salita dei diritti e discutere di ogni singolo diritto
Il lavoro quindi ripensare alla società in base a quella che la rivoluzione lavorativa come ben esposto Marco nell'intervento di ieri i temi dell'orario dell'umanizzazione delle retribuzioni
Aggiornare l'impianto normativo e stringere il rapporto con l'azione sindacale che deve ritornare ad essere uno strumento politico e non più un organo a sé stante
Dobbiamo tornare a parlare di ambiente declinando temi forti è stato citato l'acqua io condivido la copia del Comune ma dal territorio in cui vengo
Ed è poi stato il novantasei per cento delle scorie nucleari e di questo non si balla
E poi c'è ritenuti ci sono le politiche economiche i piani di programmazione industriale del lavoro che non possiamo destinare autonomamente se noi in un contesto completo tutti questi punti
Noi dovremmo esprimerli non per trovare una mediazione spendibile totalmente ma deve recuperare nel titolo ne denuncia chiara e un'identità che ci permettono di riappropriarsi di quel ruolo che non abbiamo più cioè interlocutori di quelli che ci fregiamo di voler rappresentare ma che oggi scelgono altri
E soprattutto si trasformino nuovamente in quello che è la politica uno strumento per i cittadini che rappresentiamo
Per far questo non possiamo prescindere da una nuova l'applicazione di una diversa organizzazione dei lavori
Bisogna ripartire con un soggetto che con un costante divento confronto con i circoli territoriali giunga a decisioni che partano dal basso raccogliendo le istanze dei territori anziché quelle che vengono calate dall'alto
Dalla classe dirigente usava per le centrali che chiaramente ormai agli occhi di tutti non sono in grado che aveva un contatto diretto realistico con l'elettorato
Questo ci permetterà di creare un filo conduttore netto serio tra le rilevazioni locali regionali e nazionali che però che aiuteranno Anna a dissipare quell'incertezza che ne abbiamo trasmesso quando puntavamo i programmi e i cittadini a seconda di quale livello ballava concittadino
è ovvio che Buffalo da fare tutto questo
Come ha detto qualcuno non si può pensare di insomma contenuto politico mantenendo quello che le stessi voti nelle stesse destinazioni di persone che non fatto finora
Bisogna invece distanziarsi in modo radicale è esplicito emanciparci da quelle che sono le figure di abbiamo pochi anni hanno preso scelte di mediazione non più tollerabili da una forza di sinistra
Tutte le forze politiche da cui noi proveniamo o che abbiamo abbandonato nel tempo hanno avuto al loro interno sono stato gamme alte di personalismi tatticismi funzionali per ottenere piccoli Bogan riposizionamenti vuoi piena vuole
Ci sono state discussioni in cui non abbiamo avuto mediazioni e sintesi e in sostanza abbiamo fatto quello che abbiamo tanto contestatori enzimatica veniva già prima l'appoggio la posizione mi maggioritaria schiacciato ogni tipo di contenziosi di discussione
Abbiamo dunque la necessità di costi con una classe dirigente nuova preparata ma soprattutto praticata profondamente Toni in simbiosi con la popolazione che riabilita picnic proprio milioni di lire irridenti Ugo dicendo su una cosa tutti questi passaggi che devono essere sicuramente completati portati a termine sono il fondamento senza eguali non si potrà iniziare a parlare di alleanze
Le alleanze devono basarsi su contenuti e sugli obiettivi e non su logiche di memoria giudice mentre il momento validi non potranno esserci alleanze che sacrifichi nello sport estremi soprattutto ciò che con forza e chiarezza di finiremo come i nostri ideali questo programma
Il percorso che vogliamo proporre e quello della costruzione di un partito di sinistra che solo dopo essersi costituito radicato possa parlare di centrosinistra grazie
Grazie Marco Sabatini fare la giovane imbavagliata lombardi Orlando
Sì buongiorno buongiorno a tutti degli errori credo ne abbiamo parlato a sufficienza nella direzione nazionale nelle nostre assemblee regionali anche in parte qua vorrei anche aggiungere che la responsabilità sta in tutti noi in chi ha sostenuto questo percorso chi ci ha creduto certamente del nostro segretario nazionale dal tutto il gruppo dirigente nazionale
Soprattutto anche di coloro che diciamo si sono buttati un po'a capofitto in una dinamica di candidature che scusate la franchezza
Aveva molto di personale poco di politico quindi diventa anche complicato individuare un'alternativa in chi questa dinamica l'accertata e l'ha utilizzata dire quindi che passerei dall'analisi degli errori a capire che cosa si fa da ora in poi e partirei appunto da un punto fondamentale cioè quello della del motivo per cui noi siamo qui per cui lo facciamo politica quotidianamente che credo sia quello di rappresentare
La precarietà che viviamo in questa vita in questo mondo la precarietà della vita sociale ed economica che passa anche certamente da chi non ha più l'articolo diciotto ma anche e questo forse non l'abbiamo detto dalle trecento mila
Botteghe in questi pochi anni sono chiusi a causa ad esempio e l'avvento di Amazon ma passa anche da lavoratori di amazzone che non hanno le tutele che noi vorremmo che ha messo la precarietà del nostro ambiente del nostro territorio che viene intimato e che frana causa interventi scellerati
La necessità di rappresentare la pace in Italia in Europa in questo mondo
Io credo perché per rappresentare tutto ciò ci voglia credibilità chiarezza di messaggio e intervenire in maniera adeguata al giusto livello
Il giusto livello a mio avviso lo dico da tempo ed è quello europeo per cambiare l'Italia bisogna cambiare l'Europa ma per cambiare l'Europa da soli in Italia chiaramente non lancia non ce la facciamo
E bisogna organizzarsi adeguatamente a livello continentale
La sinistra politica sociale ambientale deve organizzarsi a livello continentale non è non è più non certo in tempo da perdere ci vogliono battaglie comuni e messaggi comuni risposte comuni
Dobbiamo occuparci di questo nei prossimi mesi a mio avviso andrebbe elaborata una nuova di questo genere metterci al lavoro con gli altri soggetti della sinistra europea individuando lì tra tutti quelli che ci sono verificando le compatibilità va va elaborata una piattaforma che poi deve essere messa come dire nelle condizioni che i cui contenuti possono essere valutati dai cittadini
Che devono dire la loro io spero che in questo percorso ci possano stare anche i compagni che hanno fatto parte con un insieme a libere uguali vedete la costruzione di un soggetto politico europeo
è più importante del dilemma che noi viviamo qua in queste ore rispetto al liberi e uguali anzi forse ci aiuterebbe anche a risolvere quel problema no
Io penso che ad oggi liberi e uguali è uno spazio di confronto privilegiato
Nonostante Enrico Rossi certi con alcuni partiti politici ma liberi e uguali non è un partito e non credo sia sarebbe un gran risultato fare un partito
Tra quelle che si sono dimostrate delle debolezze come appunto i soggetti che hanno messo in campo libere uguali per questo sapranno voglia di fare qualcosa facciamolo
Ma facciamolo veramente nuovo partiamo da l'Europa partiamo da dove nascono i problemi e cerchiamo di affrontarli tutti insieme perché da soli a livello nazionale non ce la faremo grazie
Tra prodromi del Pagliara lombardi Orlando
Sì grazie buongiorno
Battute a tutti no io penso che noi dovremmo partire diciamo da un punto di consapevolezza abbastanza sempre secoli tanto
Forse ci sfugge in questo Paese
Fra il due mila e undici due mila undici
Governo Monti non due mila e quattordici governo Renzi
E il due mila e diciotto elezioni politiche appena passata
Succede in Italia che la maggior parte di chi vive in questo Paese perde qualcosa in termini di benessere in termini di diritti in termini di condizioni di vita
Moltissime per buono troppo
E ce ne sono anche parecchi che perdono tutto
In quei sette anni sono due i partiti che stanno al governo uno è il partito democratico e l'altra Forza Italia in tutta la sua forza
Allora io credo che c'è un fatto che è abbastanza semplice insomma non ci sono bisogna probabilmente dagli scatoloni territoriali che sono stati pubblicati in questo Paese
Quando due partiti governano per sette anni e in quei sette anni e la maggior parte delle persone che vivono nel Paese governato stanno peggio quei due partite vanno incontro a una batosta elettorale e le le sei e le opposizioni vincono le elezioni punti
Non è difficilissimo capire perché il Pd ha perso le elezioni
Per di più il partito democratico fa tre cose che non si dovrebbero mai fare colpisce la scuola
Buono scuola colpisce il lavoro dipendente John Slattery forno forme colpisce gli enti locali e quindi il governo locale cioè colpisce l'ossatura fondamentale del suo proprio consenso quando si fa questo si farà
C'è un altro problema però che questo non spiega per quale motivo
L'opposizione dei Cinquestelle guadagna sette punti
L'opposizione della lega passa dal tre al diciotto per cento
Persino l'opposizione di Fratelli d'Italia raddoppia i voti l'opposizione di sinistra rimane esattamente al palco
Cioè fra tutte le opposizioni che ci sono una non riesce nell'obiettivo tutte le altre avanza
E noi qui siamo diciamo possiamo cavarcela dicendo che in affetti il fatto di aver messo le facce
E i profili e persino le parole d'ordine
Di M. D. P.
E non di sinistra italiana cioè del pezzo che era stato al governo e non del pezzo che era stato l'opposizione diciamo probabilmente ha contribuito a farci percepire come un pezzo del governo non come un pezzo d'opposizione
Quindi apparentemente facile ce l'abbiamo detto tutti come si risolve la questione si risolve con un cambio diciamo
Generazionale di prima fila ora questa cosa non va banalizzata io credo che vada fa e non si può derubricare c'è un fatto politico non è un fatto come dire la di aggressione individuale verso qualcuno gruppi dirigenti che hanno vissuto stagioni Fimit passano insieme alle stagioni che hanno governato sono stati protagonisti di alcune stagioni
Quando si è protagonista di stagioni ferite si esce di scena insieme a quelle scatole però c'è un altro problema che noi non ce la caviamo nemmeno così
Perché in questo Paese purtroppo o per fortuna uno posizione di sinistra coerente rigorosa da sempre sui temi c'è stata si chiama sinistra italiana prima senza che in questa legislatura non può essere accusata di essere stata ambigua nel tema del rapporto con quel governo
E purtroppo purtroppo quello quella sinistra lì che siamo onesti
Nei sondaggi come quello che valgono qualcosa vai buono quando mai siamo andate diciamo verso lo scadere dalla legislatura stavamo sempre a quel palo di cui sopra
Questo credo sia questo pezzo di analisi e quella che compete a noi
Perché questo è il tema della crisi della sinistra tutto il resto si spiega facilmente
Ma noi che l'abbiamo sperimentata all'idea di essere opposizione di voler costruire poteva noi l'abbiamo provata quella stradali male forse male ma l'abbiamo provata e non siamo riusciti a sfondare
Allora
Io credo che questo ci dovrebbe portare a fare un'analisi e una ricerca molto profonda su quelli che sono i temi di fondo
Temi di fondo sono il linguaggio
Noi non parliamo più a quelle famose masse popolari che vorremmo rappresentare noi non ci parliamo
Non ci capiscono cioè il punto vero prima ancora che la proposta è che tu non riesce ad entrare in comunicazione tante volte perché parli lingue diverso
C'è questa cosa qui venne continuiamo a dirci alla mano la mettiamo a tema badate bene noi siamo fuori dalla letteratura di questo Paese non so come dire
Le forme della polizia
Lo diceva anche armi con la sua introduzione
Non si fa più politica con le assemblee che sta
Ma perché le persone non vivono più nella condizione di poter fare politica con l'Assemblea
Non è vero che in questo Paese non c'è la politica nata la partecipazione politica enorme costo il settantacinque per cento di partecipazione al voto in Occidente oggi è una partecipazione alta
I soci Annett work sono di fatto un luogo in cui si parla quasi solo di politica sotto certi aspetti nelle fabbriche di politica si parla al bar di politica si parla la politica c'è nella testa dell'Italia
Ma c'è con forme di organizzazione di discussione in cui noi non ci sia noi abbiamo fatto un pezzo io un testo di campagna elettorale in cui ancora nel due mila diciotto noi siamo qui a dirci che bisogna tornare nella vita reale abbandonare diciamo così la discussione nel suo San ma perché
Perché in un Paese interagente voglio dire cammina con lo smartphone davanti alla testa
In cui vive lì comuni Calia abituata costruire lì le sue relazioni sociali tu hai un pezzo che varia di anno ma questa crono e dobbiamo stare fuori da quella cosa lì e tornare nella vita reale ma quale vita reale la vita reale tutta la vita
Non può essere un partito politico a decidere dove sta la vita reale
La proposta politica ieri Martello né ci invitava a rimettere in discussione tutto io credo che abbia ragione noi andiamo avanti perché dice troppo spesso e questa cosa si percepisce
Quando noi parliamo di lavoro ordine articolo diciotto il punto nell'articolo diciotto e che tanto spesso si ha la percezione che ne parliamo come se fosse diciamo un fatto scolastico
Noi siamo la sinistra vogliamo i diritti per il lavoro punto diciamo che vogliamo i delitti per lavori abbiamo assolto quello che è il nostro compito storico
Non ci interroghiamo su cosa significa non è la vita materiale delle persone avere dei diritti da quanto tempo non lo faccia
Alla fine l'eredità storiche finiscono questo il punto
Ci può vivere diciamo di rendita sulle proprie rarità storica ma prima o poi finisco e quando finiscono ti ritrovi al tre per cento
Che il voto di chi voterà la sinistra sempre perché è interessato alla sinistra in quanto sinistro
Ma siamo rimasti in tre per cento e sono interessati alla sinistra in quanto sinistro il resto d'Italia guarda partiti che hanno un progetto politico
Persino Oronzo e persino semplificato
Perché sei diventato più rozzo semplificato il linguaggio generale in questo Paese lì si passa un partito politico non ha il dovere di fare gli anatemi davanti a queste ha il dovere di trovare i canali con cui comunicare anche con quel mondo che gli sembrava ovvio semplificati non di fare gli anatemi
Allora il punto è onesto discussione di oggi chiudo
Dovrebbe essere il primo noi crediamo si debba fare un lavoro profondo di ricerca che realmente parta da forme dell'organizzazione della polizia linguaggio della politica temi fondamentali referenti a chi parliamo
Non si parla mai la tutti questo la sinistra lo sa non si parla a tutti si decide a chi vuole ci si vuole parlare
E si parla proprio Banca con loro non con tutti
Lo vogliamo fare temo numero uno
Temo numero due dove
Perché poi questo è oggetto di discussione dove lo vogliamo fare
Ora io non credo lo dico apertamente
Che liberi e uguali sia il luogo decisivo in cui si possa fare questo dibattito non è sufficiente
Quando dico non è sufficiente non vuol dire se c'è solo quello basta noi non è successo e quello è l'unico ambito che in cui non riusciamo a portare questo dibattito non è non respira abbastanza ridere
Uno spazio del tre per cento fatto da noi allargato ad un altro pezzo di noi che sta in altri partiti lì questo dibattito secondo me non vi ha bisogno di molto di più
Abbiamo di confrontarsi con le persone reali ha bisogno di confrontarsi con l'intellettualità di nel confrontarsi con la cultura di italiana e non solo in Italia
Non si fa in un mese
Però un punto c'è
Da qualche parte si deve parti e noi oggi siamo davanti ad un bivio diciamo di cui ha discusso anche questa assemblea
Se per iniziare questo processo
Noi dobbiamo ricominciare daccapo buttando al macero quello che abbiamo fatto negli ultimi mesi parlo di persone coinvolte prima ancora che di sigle
O se invece si debba dire c'è questo
Partiamo seriamente dagli con questa nostra impostazione chiediamo ai nostri interlocutori vi interessa
Discutere con noi di questo o siete già da un'altra parte
O vi interessa solo discutere come quando esse rifare diciamo alleanze con il Partito Democratico perché a noi questo non interessa per noi la politica non è questo però il centrocampista è realmente sepolto ma come luogo della politica come luogo della società prima ancora che come forte
Lo volete fare questo dibattito con noi siete disposti da subito a dire che non siamo sufficiente lo allarghiamo anche ad altri questo dibattito se la risposta è sì
Io penso che come dice Nicola non valga mai la pena
Ripartire da zero anche perché appunto non si riparte mai da zero
Però dobbiamo aver e chiudo veramente una questione molto seria fra di loro
Molto serio fra di loro troppe volte noi abbiamo dato l'impressione a noi stessi
Di entrare in un processo aperti solo per sapere già come volevamo uscire
Io penso che uno e questa volta non ce lo possiamo permettere c'è un impegno serio come possiamo prendere con me stesso
Che se proviamo a farlo questo lavoro diciamo di discussione politica a partire dallo spazio in cui già siamo
Realmente non può esserci un esito precostituito
Cioè realmente lo facciamo fino in fondo seriamente a partire da i nodi più difficili come quello nella foto fame europea lo dico così per me piacere non è un'opzione cioè non sarà mai casa mia costrutti assai complessa che ieri botta in Francia i bombardamenti in Siria
Non ecco
Raccolto questo tolto questo
Poi ci rivediamo e tiriamo una riga
Si fa così io penso che ogni tanto anche diciamo adottarlo un metodo scientifico per tornare indietro di molti anche c'è ci prova si investe fino in fondo su una cosa sita serenamente una valutazione collettiva e si decide insieme se valga la pena andare avanti osservare blinda la pena investire altrove e poi magari scopriamo che quando fra qualche mese facciamo questo analisi non saremo solo noi è mediti possibile magari ridotte nei gruppi dirigenti a fare il dibattiti ma avremo come punto decisivo di analisi se in quel dibattito siamo riusciti con tutte le forme necessaria a coinvolgere qualche altro centinaio di migliaia di persone in questo Paese allora vuol dire che l'abbiamo fatto bene indipendentemente dagli esiti
Se siamo sempre nel recinto delle tre mila persone che discutono al di là degli Este delle parole vuol dire che il processo è fallito grazie
La la sempre Barolo agevolando Luca mi pare rinviare Claudia Pratelli
No compagna compagno in realtà o una preoccupazione era stato ascoltato con grande attenzione al dibattito che abbiamo condotto nella giornata di ieri e molti delle delle cose che ci siamo detti tra di noi
Mi sono sembrate relativamente diciamo dall'analisi della sconfitta
E invece io penso che dopo quaranta giorni dall'elezione sarà è arrivato il momento di capire due cose di dirci con franchezza per cose che un po'anticipava bene anche Giovanni paghiamo cioè che cosa una forza politica deve dire da oggi stesso
E cosa questo voto c'ha voluto dire oltre e al di là del milione di voti preso ma ci ritorno su questa questione del milione di voti
Io penso innanzitutto che noi abbiamo una straordinaria occasione di fronte a noi io non credo che è finito tutto che siamo destinati all'oblio che ci saranno dieci anni in cui la sinistra sarà destinata ad uno spazio testimoniale le forze dell'alternativa
Dovranno combattere una guerra di resistenza io questo non lo penso
Penso invece che il punto del quattro marzo ci dica tutto il contrario che c'è una gigantesca mobilità elettorale
E che su quella gigantesca mobilità elettorale ne dobbiamo investire
Perché anche a guardarli questi flussi elettorali che gli elettori si sono dilazionati continuamente anche in tempi molto ravvicinati
Verso posizioni politiche differenti questo significa da un lato come ci siamo sempre detti che non esiste il voto d'appartenenza però nell'altro che questa occasione è un'occasione straordinaria e soprattutto che dobbiamo guardare al nostro popolo quella della del nostro Paese
Come un popolo che in fondo non ha bisogno di essere dei politici usato è già politicizzato
E decide non più come una volta ma di politici darsi attraverso che cosa attraverso la hit sulla scheda elettorale va a votare c'ha voglia di partecipare e intende partecipare anche mettendo una x sulla scheda elettorale
E questa per me è una cosa bella
Perché non possiamo essere democratici a tempi alterni siamo democratici quando c'è bisogno di restituire la possibilità dei cittadini partecipare nelle occasioni di referendum costituzionali è pari quando perdiamo miseramente allora ebbe una questo settantacinque per cento di persone che si recano alle urne allora probabilmente non hanno capito niente
Io sono mi pare siamo noi quelli che non hanno capito niente
Questo per essere Franca e perché lo dico perché in fondo
Dentro questa mobilità elettorale quando Carlo Marx nel mille ottocentoquarantotto affatto la sua più grande sfida
Scrivendo il manifesto
Aveva scommesso su una cosa aveva provato a scommettere su una cosa cioè la possibilità di estrarre dal dal dal plusvalore del lavoro o plusvalore di tipo politico ed è un rischio è anche assumersi un rischio perché non era di tutto
Che quella casa sarebbe stata possibile
Non siamo in grado oggi nonostante la polverizzazione del tessuto del lavoro e su questo non ci vanno perché Martellina diceva bene ieri questa cosa
Di costruire dei meccanismi tramite cui astraiamo questo plusvalore politico che possa essere dilazionato dentro notazione politica di riferimento
è però questa è una domanda che noi ci dobbiamo porre seriamente
Intanto Mel per qua c'è immediatamente a noi alla nostra comunità che cosa è la nostra comunità
E non sono in grado di darmi delle risposte io non ho certezze però tante domande la prima ad accostare che cosa è la nostra comunità
Serve a questa comunità continuare a discutere di spazi politici asfittici che hanno già dimostrato di non essere all'altezza delle sfide di questo tempo
è possibile che questa comunità abbia rinunciato completamente all'invenzione alla politica come atto creativo capace di tenere insieme intelligenze differenti e non biografia stanche che si tengono insieme per un vizio di come dire di usanza
Questa cosa la possiamo fare sì possiamo dire che invece possiamo inventare qualcosa di nuovo atletica invenzione o altrimenti non è
Altrimenti è una casa e un rituale stanco
Possiamo dirci allora anche probabilmente inoltrata impediva dovrebbe essere quella di tornare a fare politica
Prevede è allucinante che in campagna elettorale
Ne siamo stati costretti ad avvitarsi in discussioni infinite sui territori senza riuscire a produrre delle cose politica
C'avevamo provate sapete qual è il la mia più grande fierezza di questi due anni sinistra italiana aver prodotto uno spazio nella mia provincia Salerno che si chiama marea Piadena centocinquanta giovani che non è non ce l'hanno tutti la tessera di partito
Ma se si inventano delle cose in un quartiere popolare di quella città
E perché lo fa grazie alla nostra intuizione quella di sinistra italiana quella di pensare agli spazi non come le sedi fumosi di partito ma come degli strumenti capellone insieme intelligenza differenti
Possiamo dirci anche che dobbiamo investire come ha fatto la lega nord e come ha fatto il Movimento cinque Stelle sul loro stessi
La lega la lega nord è passata ha fatto risultato giga cioè innanzi inimmaginabile
E però insistito su alcune cose
Al di là dei nomi tra l'altro io non sono un attaccava i nomi non sono attaccata nemmeno i partiti quindi figuratevi Lomelo dall'essere ripartiti quindi non mi interessa salvaguardare fittizi però appuntato su delle cose appuntato sulla costruzione dissenso
Di un immaginario del senso comune che l'abbiamo molto ma molte volte evocato
E guardate dall'alto né possiamo metterci la pratica politica
Ma RAI tutto il resto che sicuramente sono tante cose che ci sono in giro ma dall'altro non ci dobbiamo porre il tema di come crediamo il senso comune di come ci stiamo di come riusciamo a costruire l'immaginario
è possibile allora scegliere un campo politico non metterci nella condizione in cui questo campo politico lascia il
GA sempre qualcun altro e noi siamo pronti a seguire l'ennesimo l'ennesima l'ennesima giravolta per trovare sempre le stesse faccia il giorno dopo
è possibile anziché ragionare di lenti è del soggetto politico che nel medesimo che vogliamo costruire
Ragionare invece
Di parole di quello che vogliamo raccontare al Paese da domani che cosa ne pensiamo all'Europa che cosa ne pensiamo a delle battaglie che si aggira nel paese che si sono che esistono e che hanno bisogno di una narrazione comune
E davvero chiudo quasi veramente quasi concluso
Possiamo discutere delle cose da fare insieme possiamo fare che i nostri dispositivi ciascuno quali sono le campagne che vogliamo costruire e ci impegniamo a metterle a verifica utilizzando lì sì un metri un metodo scientifico per capire quanto abbiamo prodotto negli assetti
Possiamo farlo questo possiamo vedere se siamo ancora in grado di di fare un po'di cose sul territorio di metterci al lavoro ancora in contatto con le grandi vertenze ambientali che ci sono con il movimento femminista speciale si spezzano e che produce cose
Possiamo metterci in questa prospettiva qui
Ci vuole serietà e ci vuole pure autorevolezza ci vuole serietà perché noi non possiamo dire
Semplicemente che la discussione deve essere profonda senza mai dire però cosa che accadde cosa questa profondità e ci vuole serietà anche quando ne facciamo riferimento agli errori
Non possiamo dire se abbiamo sbagliato come se fossimo dei bambini dalle immaginiamo l'ennesima marachella da giustificare agli atti di nostra papà della nostra mamma dobbiamo dirci che quelli dove dove sono questi errori
Dove abbiamo sbagliato qual è il punto però ad Ardenno in profondità e penso che non basti più la superficie basta costa superficie basta dire abbiamo fatto degli errori però ora dobbiamo andare avanti ci vuole autorevolezza perché
Perché ci vuole autorevolezza nella proposta politica che si fa la credibilità una cosa importante in politica premio
N dobbiamo essere in grado di dirci che anziché fare promettere promettere continuare a promettere l'alternativa a tutti quelli che ci guardano sempre quel milione di voti famoso e che che tanto non a quanto pare ma come diceva bene Nicola qualche settimana fa in un'Assemblea regionale in Campania
Sembrano un milione di stalker che ci perseguitano ma quanto mai pare per fortuna non se ne vanno quindi non hanno voglia di discutere di soggetti hanno qua hanno voglia di discutere di una proposta politica
Beh siamo in danneggiato e altre autorevoli di fronte a loro
E di dire che questa volta verso il campo politico delle europee ci impegniamo a costruire una proposta perché non abbiamo più i tempi lunghi non ce l'abbiamo e non arriveranno nemmeno la società
Che immaginava nell'immaginario dei nostri padri non ci farà il socialismo realizzato e che quindi ci dobbiamo muovere
Dobbiamo fare delle cose possiamo dire allora che ne quest'alternativa la vediamo costerebbe davvero con creatività dall'invenzione con coraggio con determinazione
Io ci credo eh penso guardandosi tra di noi che dobbiamo porci questa sfida qui non la sfida dei soggetti politici non la stiva della crocchio dei gruppi dirigenti non la sfida di che non le contraddizioni che abbiamo messo in campo negli ultimi mesi
Perché quella sofferenza politica penso che tutti abbiamo misurato sui nostri territori non si può trasformare addirittura in un elemento differita di lacerazione di una comunità bisogna prendersi cura delle comunità
Perché sono sono una un grande patrimonio il piccolo Bratti patrimonio di quelle di quello che resta di queste comunità deve avere il coraggio di decidere dobbiamo decidere insieme tutti bisogna ascoltarsi l'autorevolezza stante nell'ascoltare posizioni differenti
Bisogna avere il coraggio di ascoltare posizioni differenti e a partire da queste posizioni differenti provare insieme
Se ci si riesce a costruire una sintesi perché altrimenti ognuno penserà di dove costruire una casa e invece di non dover indicare una strada che insieme possiamo continuare a perseguire
L'avrei davvero completamente molti lombardi verranno a parlare
Guardi Orlando osservare dall'agosto mille in modo parallelo voi Lorenzo Baldi
La compagnia e compagni
Dicono dei veneti che siamo gente pratica
Che all'ultimo volta insomma l'ultima occasione in cui mi sono potuto rivolgere da questa platea scusate
Era proprio il nostro congresso fondativo e ho provato a dire quello che secondo me andava fatto qual era la strada giusta insomma in quell'occasione a partire da alcune battaglie che per noi sono molto significativa
Noi veneti naturalmente
Provato portarvi portarli con noi l'ultima volta appunto
Negli abolire andiamo a va be'netti cone Bagnoli a raccontarmi di di Peppe Giovanni che si incatena le strutture fanno diventare matti gli imprenditori dell'orrore
Che gestiscono quei luoghi
E anche questa volta appunto all'insegna della praticità
Vorrei provare a usare questi argomenti per per provare a riflettere insieme insomma dove
Dove mangio andare
Io punto ormai dire che sono reduce eccessivo perché è successo qualche mese fa Serra novembre fino a novembre
Trecento quattrocento ragazzi richiedenti asilo sono usciti da quegli stessi arabo
E hanno iniziato una marcia dentro prima marcia verso Venezia per chiedere banalmente dignità diritti
E noi con loro naturalmente insomma come sempre
Però
Se se mi seguite se venite con noi insomma in questa in questo racconto al fianco vi trovate
Altri compagni che non c'erano la volta precedente
E io questi compagni ce li ho ancora al fianco punto sono compagni
Di libri uguali
Perché punto sì compagni di MTB compagni possibile compagnie non si erano mai visti prima
Che appunto raccolgono cibo raccolgono coperto di distribuiscono vestitini provano
Come a discutere con un parroco di una piccola frazione per costi per per convincerlo ad aprire la chiesa farli dormire dentro in una notte trenta di novembre
Sugli argini del Brenta verrà la prodigiosi cammina
La polizia minaccia di non farci arrivare a Venezia i parlamentari di tutte le formazioni
Intervengono e ci danno una mano
A farli passare
Allora io
Brevissimamente
Chiedo Nicola
Di tenere aperto quello sport zio
Di tenere aperto quel dibattito
Perché lo andiamo a vincere così imbottito
Perché tutta la gente che c'è intorno insieme a noi ha affrontato questo pezzo di strada voi ce lo portiamo con noi
Perché appunto non non importa la visione la visione sul lavoro papà va cambiata la visione sui temi sociali l'abbiamo affrontata male la cambiamo
Però secondo me noi dobbiamo provare a convincere devo provare a tenere aperto con lo spaccio come dicevo a Luca appunto se poi non ci sono fonti si torna si torna cosa diciamo si cambia Progetto ma io a casa con la coda fra le gambe adesso non ci voglio tornare
Quindi questo è questa è la richiesta che faccia appunto al nostro segretario alla nostra dirigenza perché mi serve perché banalmente sul nostro territorio serve questo lo so che non è dappertutto così so che non è uguale per tutti naturalmente tutte
Però messa non sono pronto a rinunciare alla possibilità di andare avanti con queste battaglie con i compagni e vuoi o non vuoi ci sono
Gli altri se ne aggiungeranno secondo me ne sono certo
Lo lo
Conviene conservare i quattro fratelli color cobalto
E vengo da Trento trentino è un caso atipico in Italia allora
Niente Armento sarà anche atipico molto pragmatico vi dico brevemente ciò che è stato fatto e ciò che intendiamo fare
Allora il nostro non era un collegio appetibile l'unico che aveva una qualche chance di essere lento era il capolista del destino
E siccome da noi con noi hanno camminato anche incline sotto tirolesi
I il capolista era un verde sudtirolese le altre candidature sono state candidature di servizio e come tali ci siamo spesi
In una composizione diversa dal resto d'Italia c'era un solo candidato di M. individui di sinistra italiana dovrebbe non apparteneva a nessun partito in tre
Erano di possibile chiaramente c'erano delle diversità
Io ero candidata alla Camera nel collegio di Trento e candidato alla al Senato nel collegio di Trento ora di possibile sicuramente le cose che esprimeva Pavone spiegavamo con una radicalità diverso però quello che è stato positivo che si è creato un gruppo cooperativo collaborativo
Che ha proceduto bene e che quindi ha deciso poi di continuare noi avremo le elezioni ad ottobre sia a Trento e a Bolzano
E se
E è disastroso il il centro sinistra a livello nazionale da noi franato completamente
I tre partiti che costituiscono il governo di centro sinistra da nove sono ai ferri corti uno se ne assaggia defilato il Papa ha presidente della regione che sta dando segni di spostamento a destra annegato patrocinato da miti Pride preso posizione
Posizioni veramente
Disastrose su molte cose e quindi noi abbiamo la necessità di fare un'operazione ombrello e abbiamo deciso quindi di costruire sinistra e di costruirla con il gruppo che si era costituito alle elezioni
Sicuramente sinistra italiana invita mentre invece e questa scelta è costata perdite si MB lirica possibile
Nel da possibile c'è qualcuno che fa ancora che Lino impieghi che voleva fermare il processo parlando di organizzazione di azzerare tutto quello che sarà fatto e di riorganizzarsi e noi l'abbiamo interpretata con una perdita di tempo
M. Davis spaccata in due tronconi c'è una parte di MTB
Che
Fa dichiarazioni sul giornale dicendo che appunto guarderà al centro sinistra mentre la parte maggiore quindi è rimasta dentro il processo
E noi vogliamo appunto fare sinistra in un centro sinistra non vogliamo fare insieme il comitato elettorale si è trasformato in un comitato promotore e abbiamo deciso di lavorare sui territori in maniera capillare
Di affrontare quelli che sono i problemi del Trentino per creare un programma per il Trentino che si rifaccia il programma della nazionale ma che diventi chiaramente
Specifico abbiamo dei problemi ambientali consistenti a Trento c'è uno dei dieci siti più inquinati d'Italia la slava abbiamo la concessione delle centrali idroelettriche che scadrà avvenne quindi andrà affrontato tutto il discorso
Energie alternative idroelettrica che in Trentino ha dei problemi cioè il discorso della montagna del versante la montagna del modo per convincere la gente a rimanere a lavorare in contanti
Rivalutare il discorso della montagna e abbiamo il problema dell'autonomia è un problema perché l'autonomia è stata percepita sempre come un privilegio e deve cambiare deve diventare secondo noi un discorso di democrazia partecipata che deve riuscire a eliminare le differenze culturali e anche di gestione proprio tra le due Province a Trento e Bolzano
Sì apprendo che a Bolzano
Abbiamo fatto un discorso Alberto ci sono c'è la possibilità di lavorare anche con potere al popolo soprattutto con la componente di Rifondazione comunista e stiamo tentando quindi anche in questa cosa e e questo secondo me è un modo per praticare alcune delle cose che qua abbiamo detto in Monti
Vogliamo continuare
Vogliamo come sinistra italiana essere i geni monitor vogliono essere quelli che mettono la radicalità è l'alternativa
E sempre pure
Siamo sempre un po'sul filo del rasoio siamo comunque pronti a mettersi in gioco per questo evento scappare col bottino se ci scaricano
Struttura
Prima ma dovrebbe poi Lorenzo Balducci
Care compagne e cari compagni quella che facciamo Tzipi in queste settimane la discussione è più difficile
Perché se la facciamo fino in fondo ci obbliga a mettere in discussione tanto se non addirittura tutto della nostra storia recente e passata io ne sento tutta la gravità
Altri hanno tracciato un quadro dei processi che attraversa la nostra società
Dai modi di estrazione del valore alla frantumazione del lavoro al modello di società armata di cui Trump è il massimo contemporaneo interprete
Quella che sgancia bombe in Siria e che vorrebbe insegnanti con la pistola nelle scuole non esso le oltre oceano questa cultura
E anche molto vicino a noi
A me interessa focalizzare come tutto questo precipita nella vita delle persone e vorrei vederlo attraverso le emozioni diffuse che questi processi producono e che mi pare stia nel tratto prevalente dei nostri tempi
La qualità la paura la rabbia
La colpa qualche giorno fa una studentessa universitaria si è suicidata nel giorno che doveva essere della sua laurea ma non lo era perché lei non era in regola con gli esami
Questa tragedia mi ha ammutolita per una giornata intera suscitando mi pensieri che evadono dalla vicenda specifica ma raccontano invece una vicenda generazionale quella del senso di inadeguatezza perenne
Io non riesco a non pensare a un sottosegretario di qualche anno fa che diceva che se non ti laurei in tempo sei uno sfigato
O a tutti quelli che hanno raccontato i giovani italiani come bamboccioni perché senza lavoro
Non riesco a non vedere la faccia di tutti i ministri che si sono stati fedeli interpreti della narrazione della colpa
La più utile al sistema economico dominante è quella che dice che se il lavoro non c'è o non viene pagato è colpa tua che non sei abbastanza bravo e se non stai sul pezzo sei fuori
La paura negli anni della crisi mi pare si sia tesa al massimo la corda della vulnerabilità cioè la condizione di quelli che si sentono di poter cadere da un momento all'altro
Mi sembra generalizzata come condizione e mi pare che inneschi un bisogno una domanda pressante quella di proteggersi ecco tutto questo sapientemente lavorato da campagne adottato ha investito anche i meccanismi del irrazionale
Chi cammina per una strada buia esitanti altri Vassili penserà per lo più come minacciosi non come solidali
E la rabbia perché tutto questo comprensibilmente forse pure per fortuna genera anche rabbia la vita difficile lo sfruttamento l'impoverimento di questi anni il furto di futuro
L'abbiamo visto raccogliere contro la casta l'abbiamo vista orientare contro i migranti modera Nespoli nel quotidiano per lo più in una guerra fra ultimi e penultimi e incoraggia incoraggiata dalla produzione continua di falsi nemici
Ecco pure mischiamo tutto questo
Esistente radicata una domanda profonda di trasformazione della realtà
E io credo anche di riscatto io penso che al fondo quando ne parliamo del terremoto del quattro marzo o delle trasformazioni nel corpo profondo della nostra società stiamo parlando di questo
Non gli eventi meteorologici no si sente dire spira un vento di destra
Ma di processi sociali molto agganciati alla materialità delle esistenze e determinate anche da come la politica ha risposto a quella materialità
Non è venuta da noi la promessa di riscatto
Non siamo stati noi a offrire uramaki aveva paura
Non abbiamo puntato il dito contro i colpevoli veri per liberare le persone dalle bulbi fasulle e allora è successo che il riscatto e la cura hanno preso un altro assegno un altro colore quando dico che non abbiamo saputo cogliere rispondere a queste mozioni io non parlo evidentemente degli ultimi mesi ma degli errori dei fallimenti
Della sconfitta per abbandono del campo spesso della sinistra nel corso dell'ultimo trentennio quella in cui ha manifestato subalternità al neoliberismo qua coltivato la vocazione minoritaria
Liberi uguali è stata l'ultimo microscopico tassello di questa storia di errori di insufficienze e di subalternità
Sarebbe addirittura fuori scala attribuire alla proposta di Leo il disastro di una storia che viene da molto più lontano
Trovo invece non solo corretto ma necessario dire che lei è uno è in perfetta continuità con tutte le ragioni di quel disastro
Per il profilo
Che era quello compatibili Easter responsabile di un centro sinistra molto bonsai
Per una proposta politica irrintracciabile prima di un orizzonte da raccontare e balbettante su quasi tutti i temi nonostante la fatica enorme che molti di noi hanno fatto per conquistare lembi di chiarezza
Per la credibilità dei suoi protagonisti radiografia parlano sempre e protagonisti di questa vicenda politica sono stati logori e compromessi con le stagioni di governo del paese diciamo per portato fin qua e abbiamo misurato l'esito
Per le pratiche utilizzate una platea di delegati improvvisate poi umiliata che non ha votato niente ma stare usata come giacca per imporre tutto dall'alto
Documenti e proposta dei territori semplicemente ignorati liste costruite ignorando ogni volontà territoriale
Guardate compagni non è stato per distrazione mettere fretta
Ma io penso perché si è radicalizzata quell'idea secondo me sbagliata che brillantemente brillantemente perché lui è un fico ieri esponeva Luca Casarini
Ovvero quella per cui in tempo di fasce vanno fatte tante cose tanto belle nella società in modo aperto fresco innovativo e radicale
Ma sotto elezioni la politica è un'altra cosa i fatti politici diceva lui
Dire di accordo divi al vertice divenne il teatro
Tanto vale attrezzarsi a recitare bene
Vorrei anche che ci dicessimo che mentre ciò accadeva lei ci raccontavamo il contrario ci siamo raccontati nell'ordine che avevamo sconfitto l'ipotesi del centro della City del centrosinistra ed era evidentemente una vittoria di Pirro
Che le biografie non contavano e comunque quelle più ingombranti non avrebbero avuto protagonismo che sulla proposta politica stavano esercitare una contesa sui temi quello che siamo con siamo invitati a continuare a fare
Abbiamo visto come è finita e c'eravamo detti nell'assemblea nazionali novembre che avremmo prodotto processi partecipativi che le liste sarebbero state costruite anche su indicazione dei territori
Insisto a ricordarsi tutto questo è un'operazione un po'antipatica e me ne scuso sinceramente con tutti voi
Perché io credo che noi ce la siamo già data la sfida di rendere lei è un diversa da come e l'abbiamo persa perché lei non poteva essere niente di diverso da quello che è stata
A chi domanda
Davvero pensate che sarebbe andata diversamente se avessimo avuto un altro leader un altro racconto liste diverse e più democrazia la mia risposta è sì io davvero lo credo e lo credo sia per il numero di voti che credo sarebbe stato qualcuno in più ma soprattutto ma soprattutto perché oggi ci troveremmo fra le mani qualcosa di molto diverso
In primo luogo la voglia di continuare un cammino io di voglia ne vedo veramente poca dentro e fuori da qua
Non è andata così e io adesso penso che non possiamo concederci altri inganni attivare un percorso costituente di Leon
Per contendere la linea politica lì dentro mi pare un esercizio inutile perché i rapporti di forza non consentono alcun cambiamento della linea
Già chiusa in partenza perché le amministrative raccontano benissimo dove vuole andare a mediti
E talmente in componibile la direzione che Nicola e costretto a proporci di transitare da liberi uguali al liberi tutti quando parla delle amministrative di autonomia territoriale
Mi pare un esercizio del tutto autoreferenziale perché per niente interessante perché ci costringerebbe all'ennesimo percorso costituente fatto di Conte di scacchi scusate la parola
Per voi non andare da nessuna parte
Mi pare un esercizio sbagliato
Perché lei è un come diceva Alessia Petraglia per la sua immagine non è credibile né attraente per nessuno
Non è con il marchio di Leuca che si può produrre un allargamento le urne sanno sbattuta in faccia quanto conta la credibilità non ce lo dimentichiamo cosa fare
This mettiamo l'ossessione dei nomi compagni di prego e dei contenitori non facciamo nessun processo costituente Non perdiamoci nessuna pratica autoreferenziale
Avanziamo una proposta
Avanziamo noi una proposta che parli allettanti ai tanti che hanno fatto e che hanno votato spesso di controvoglia Leuzzi e ancora di più allettanti ai tanti che non hanno fatto e non hanno votato liberi e uguali
Una proposta di azione lavoro comune su battaglie che attraversano la carne viva delle persone che pagano le loro emozioni riduzione dell'orario di lavoro istruzione gratuita salario minimo & soci di cittadinanza
Spendiamo questo un terreno su cui costruire proposta raccogliere firme
Parlare con le persone non da soli ovviamente ma guardate compagni non ci sono scorciatoie est scorciatoie stelle imbocchiamo finiamo in un burrone
Se non facciamo lavoro politico vero nella società e nella società semplicemente noi non facciamo politica come in qualche modo si diceva Marco Grimaldi ieri
Due rendiamo il gruppo parlamentare di Leuca mettiamola servizio e non a traino di un progetto politico e di costruzione dell'alternativa e facciamo sì che quel gruppo parlamentare risponda meccanismi di consultazione in modo democratico e trasparente tre utilizziamo le elezioni europee come occasione prima di tutto per tema tipizzare in modo meno provinciale la nostra proposta come si invitano a fare il martello voi
Consentiamo sì di stare sul territorio una battaglia enorme magari con l'intelligenza di non divaricare o non è infatti Zanella divaricazione tali proposte di alternativa che nascono in ambito europeo io non sono d'accordo ma Stefano Fassina
Che il Patto di Lisbona e di un venticinque siano due opzioni fra loro alternative e vorrei che ci impegnassimo per una loro convergenza
Togliamo l'occasione nell'europea
Per stringere relazioni alleanze anche nuove consapevoli di tale esiste nel nostro Paese guardate che non si tratta di essere un po'più di sinistra ed e parlare o allearci con potere al popolo piuttosto ma nemmeno hippie
Si tratta di intercettare le cose fertili si tratta di uscire da questa dicotomia
Ora sostanzialmente finito ma attenzione con un'attenzione l'europea non possano essere l'ulteriore ed ennesimo Sudan su da un non è consentito continuare a costruire attratti e piegare la strategia la tattica ad ogni scadenza elettorale i partiti non si costruiscono sotto elezioni perché l'unico cammino possibile compagni io ne sono veramente convinta l'ho detto l'ho scritto lo ripeto ancora
è quello che ha il fiato lungo e che guarda lontano
Vorrei con poteri cominciare una nuova storia e proporre una bella sfida alle persone che accanto agli amici ai miei genitori e compagni
Vorrei parlare di una sfida bella che parla parole nuove che si libera dagli stilemi della sinistra perbene e della sinistra sta per strada delle liturgie e dei tabù un cammino più vero spregiudicate questo sì davvero Corsaro
Che ci porti a costruire una forza politica dell'alternativa
Tutto questo non si fa in un giorno né in un anno sicuramente non si fa se il milione e cento mila voti presi diventa un'arma contundente contro quelli non presi se guardiamo il dito e ci dimentichiamo della nomina
Se guardiamo a quello che c'è per la paura di puntare a quel che non c'è ancora io invece credo che proprio nel momento più difficile dovremo usare il coraggio quello come dice guarda di discernere le possibilità non realizzate che sonnecchia ma nella trenta nelle piaghe del presente quella di cominciare un'altra storia compagni
Lo Italia la breve dato per poiché i tempi non riusciamo a garantire tutti i lombardi intervenire adesso proprio Lorenzo pulp che poi Claudio Grassi
Dopo risultato del quattro marzo compagne e compagni devo dire che proprio provo la sincera ammirazione anche un po'di invidia perché ha già chiaro quale in modo con cui partire o ripartire rispetto a quello che abbiamo vissuto
Mi piacerebbe essere BR diciamo la chiarezza delle soluzioni da proporre alla discussione io credo sia un po'più complesso di così la fase che stiamo vivendo e le soluzioni che dobbiamo intraprendere per provare a costruire qualcosa di verso il nostro Paese
Sicuramente il modo che abbiamo steso libere uguali io resto lo condivido appieno sono state tante le critiche fatte finora
Sicuramente in modo che abbiamo scritto libri uguale con un processo
Verticistico frettoloso ambiguo le contraddizioni sui nodi di fondo che abbiamo continuamente rimesso davanti al nostro elettorato davanti a coloro a cui chiedevamo il voto perché vai a cambiare il Paese sono stati evidenti
Sul nostro territorio Sesto Fiorentino la piana fiorentina ci sono questioni importanti che parlano non solo di questioni localistiche ma parlano di modello di sviluppo di idea diversa di paese ci siamo trovati a sostenere monde anti dati coraggiosi all'uninominale
Le persone serie che rappresentavano una storia oltre che come dire incarnare libere uguali sul territorio e su alcune questioni
Genova riporto di Firenze sono stati chiari sono stati netta evidente la contraddizione di avere dei candidati con delle posizioni così forti e avere allo stesso tempo lento di per i quali il presidente la Regione Toscana che fa orrore di quel tipo di intervento
Non voglio soffermarmi su questo io credo che su questo abbiamo sbagliato tanto avere come immagini come volti di libri uguali sui principali media
I vari Bersani D'Alema non per per semifinali e buttare la croce addosso a nessuno ma è evidente come quando ti poni in forte discontinuità voi a sé la discontinuità rispetto alle politiche del centrosinistra il venticinque trent'anni e ti presenti con le facce di chi quella parte di Paese a cui noi ci rivolgiamo a torto sicuramente ma viene vista come parte del problema e non della soluzione dirette a una tradizione forte
Ma per provare a rilanciare la domanda e molti si sono fatti se non avessimo fatto invece un percorso completamente diverso
Aperto inclusivo e avessimo messo candidature è sempre comunque rappresentative solo della nuova idea di paese noi volevamo presentare avremmo ottenuto un risultato molto diverso da quello che abbiamo ottenuto io temo di no Company conta e chiedo che sia autoassolutorio pensare che la soluzione sta tutta lì certi avremmo ottenuto un risultato migliore e dagli errori bisogna non solo imparare a non farne di nuovi ma analizzare le diceva chiaramente dove sono stati del re ma non possiamo pensare che costruire libri uguali in modo diverso sarebbe stato diciamo l'antidoto a uno spostamento a destra nella società nel Paese reale che è avvenuta ormai da anni da decenni perché altrimenti se no non si spiegano i risultati elettorali non si spiega un Paese come quello come quello in cui in cui ci siamo ed è evidente che l'egemonia
Culturale sarebbe detto un tempo delle destre all'idea di paese abbia mai pervaso pienamente
La nostra la nostra società ed è evidente come di esseri liberi e uguali al Paese non interessa
Bene abbia fatto schifo l'idea che noi presentavamo di paese di futuro di un Paese in quale tutti si è più liberi e uguali perché è stata introiettato non prettamente idea nella società che non si può essere più liberi e uguali ma che al limite voglia se io un po'più libero quale dicevo accanto sia esso il mio compagno di lavoro sesso il mio vicino di casa sia esso colui che vive una stessa condizione materiale della vita da cui voglio uscire da qui voglio soluzioni e di fronte a tutto questo pensare che la soluzione possa essere un ritorno salvifico a quelle piccole case avevamo costruito sinistra italiana MD Pete possibile che possa essere quella la soluzione compagne e compagni non ci crede
Non ci credo che sarebbe davvero autoassolutorio troppo semplice a fronte di una sconfitta epocale non solo della sinistra ma anche delle forze più moderato in qualche modo si rifanno a un'idea di Sismondo anche alle forze di centro
C'è stato uno spostamento talmente forte nel Paese sulle posizioni di destra
Proporre a continuare a proporre al Paese di Sortino insieme come diceva don Milani mi sembra davvero diciamo non aver capito che c'è da fare un lavoro profondo nel Paese ciò che mi preoccupa di più è che vedo anche dopo il quattro marzo un Paese anestetizzato da tanti punti di vista
Io non vedo tutte quelle quei focolai di conflitto di movimento di Foglia di rimettersi in cammino
Sui televisori perché se così fosse sarebbe un altro elemento a cui aggrapparsi quindi non è forse dovremmo fare un grande anzi senza forse si lamentano fan grande lavora per trovare questi focolai a costruirla falchi esce o movimenti Alfa che esce il conflitto sui territori
La questione della guerra in Siria e la visione del sono Enzo assordante di tutte le forze politiche in particolare di quelle che si chiamano al pacifismo all'idea che quei conflitti non possano essere risolti con la guerra e assordante il silenzio
E noi su questo bene ha fatto ieri Nicola a richiamarla prende l'impegno per un rilancio forte di un'iniziativa da questo punto di vista e dobbiamo da una parte lavorare nella società e provare a fare
Nasce rinascere quei focolai di conflitto di di movimento di di costruzione di un idea diversa di paese e dall'altro non pensare di poter tornare indietro da un processo che è quello di libri uguali vedrà se costruire ma ne è ovviamente diversa
Rispetto a quella è stato fatto finora
E quelle non possiamo permetterci dal mio punto di vista nella palude stare fermi messi a una discussione se liberi e uguali per proseguire il suo cammino se deve farlo con un congresso oppure continuando ad un accordo pattizio dalle forme in qualche modo hanno finora portato avanti questa esperienza io credo invece dobbiamo investire fortemente in quel processo
In un processo che stavolta debba essere aperto inclusivo demografico nel quale si discuta fin dall'inizio senza ambiguità quale deve essere la linea politica
Perché non sfugge nemmeno a me che buona parte del gruppo dirigente di MD Pete vede i liberi e uguali la costruzione di una sinistra
Alleata del centro sinistra del partito democratico e questo io non lo voglio però io voglio che questa elemento è questa discussione sia in campo sia in una discussione aperta e libera dentro libri uguali che si deve costituire in un processo
Democratico aperto
Soggetto politico unico
E faccio una discussione profonda su queste che queste proposte le faccio dopo appunto un approfondimento da una discussione interna che noi non possiamo buttare alle ortiche altre strade non ne vedo è una strada difficile sicuramente in salita
Perché si può si scontravano un contesto e con un Paese che va da tutt'altra parte in tutt'altra direzione
Ma tornare indietro e pensare di tornare indietro se la soluzione salvifica secondo me non fa i conti con il disastro elettorale con il disastro elettorale contro il disastro sociale che avvenuto nel nostro Paese da decenni ormai e questo non possiamo permettercelo perché ne va dell'esistenza stessa di una sinistra e non di una sinistra per la sinistra come diceva Giovanni fa nel suo intervento ma per una sinistra che trova le sue ragioni d'essere la disuguaglianza
Nella mancanza di diritti nella mancanza di libertà e di uguaglianza che esiste nel nostro Paese e quelle sono le uniche ragioni fondanti di un qualsiasi processo e noi dobbiamo portare
Ma proprio per
Fare Elisabetta piccolo Nichi Vendola
Care compagne e cari compagni credo abbia fatto bene Nicola a dedicare ampia parte della sua relazione alla vicenda siriana
Vicenda che rimanda all'urgenza di un impegno nostro sui temi della pace contro la guerra
La similitudine della vicenda siriana con quella irachena è impressionante
L'uso di armi chimiche da parte del regime mai dimostrato allora e non dimostrato oggi un intervento armato che viola qualsiasi regola di diritto internazionale
La grande differenza tra allora e oggi e che di fronte ai primi bombardamenti milioni di persone scesero nelle piazze e nelle strade oggi nessuno si mobilita
Anche questo vuoto ci parla delle nostre difficoltà
Ma quando si guarda al mondo dobbiamo dire la nostra mobilitarci anche per altri accadimenti
In questi giorni abbiamo assistito all'arresto di Lula
Operazione chiaramente collegata alle imminenti e importanti elezioni presidenziali di quel grande Paese tesa evidentemente ad impedire che Lula vi posso a partecipare
Così come in questi giorni ancora una volta nel totale silenzio della comunità internazionale e anche della sinistra abbiamo assistito all'ennesimo massacro dei palestinesi
Su questi fatti sinistra italiana deve prendere la parola non avere paura di schierarsi sollecitare Leo a mobilitarsi
Una sinistra che non guarda al mondo che non lotta per la pace che non si schiera con i popoli oppressi semplicemente non ha ragione di esistere anche per questo noi non potremo mai stare nel partito socialista europeo la guerra è il primo
La sconfitta elettorale del quattro marzo è stata pesante
Va analizzata con serietà e rigore
è un atteggiamento che va sempre usato ma a maggior ragione lo dobbiamo fare noi che tutti assieme abbiamo condiviso i passaggi che ci hanno portato a scegliere di fare una lista elettorale unitaria
Con MTB articolo uno e possibile da questo punto di vista non mi convincono certi interventi che ho sentito anche qui come se ci fosse stato qualcuno che ha imposto quella scelta e qualcuno che la subita è stata una scelta di sinistra italiana non di una sua parte discussa e condivisa dai suoi organismi dirigenti il punto dunque il punto è dunque capire visto il risultato negativo tutti assieme dove abbiamo sbagliato cosa non ha funzionato cosa dobbiamo cambiare con uno spirito solidale e costruttivo
La prima questione è questa
Abbiamo sbagliato a fare una lista con articolo uno MTB possibile
Dovevamo fare una lista nostra dovevamo fare una lista con potere al popolo a queste domande io dopo questa risposta
Non abbiamo sbagliato fare la lista unitaria ritengo fossero impraticabili sia l'opzione della lista di sinistra italiana sia uno Cordoba di sinistra italiana con potere al popolo dunque se la scelta della luce della lista è stata giusta dobbiamo vedere ciò che non ha funzionato
E ciò che non ha funzionato secondo il mio modo di vedere è stata la gestione della campagna elettorale l'immagine che la lista dato le figure che hanno avuto una esposizione nelle trasmissioni più importanti prese di posizione di Grasso sulla Fornero e sul governo di unità nazionale
Assieme a questo che non ha funzionato assieme a questo non ha funzionato la costruzione delle liste
Troppo concentrati a tutelare i gruppi dirigenti ovviamente l'obiettivo di cui badate bene era giusto tenere conto ma non in modo esclusivo come alla fine è avvenuto
Tutto questo ci ha danneggiato ma anche qui intendiamoci siamo onesti tra di noi
Non è che se non ci fosse stato questo avremmo ottenuto il risultato a due cifre come qualcuno incautamente aveva detto all'inizio della campagna elettorale
Invece del tre tre potevamo conseguire il quattro cinque per cento
Cosa sicuramente diverso molto importante ma diversa badate bene per noi non per la società in generale non per i rapporti di classe che ci sono in questo Paese anche per questo non condivido questa drammatizzazione del nostro dibattito certo i nostri errori di questi mesi hanno pesato ma l'etimo le nostre difficoltà non dipendono solo da noi dipendono dal contesto che si è creato negli anni dal cumulo di errori che i vari pezzi della sinistra hanno compiuto negli ultimi dieci anni almeno negli ultimi dieci anni
Il quattordici aprile del due mila otto
Esattamente dieci anni fa oggi quindici aprile due mila e diciotto c'è stato lo schianto dell'arcobaleno
Una lista sostenuta da partiti e pezzi di partiti che due anni prima aveva raccolto il dodici per cento e sostenuta da oltre cento parlamentari uscenti che prese il tre per cento
Perché avvenne perché non ne discutiamo mai di questo nostro percorso di questa serie di fallimenti che abbiamo accumulato a mio parere questo avvenne
Perché in quei venti mesi di sostegno del governo Prodi abbiamo fatto esattamente il contrario di quello che avevamo detto
E da allora non ci siamo più ripresi
E tutti i tentativi sia delle forze della sinistra radicale sia delle forze di opposizioni interne ai DS e al PD hanno fallito nella loro impresa
E il nostro spazio perché in politica non esistono gli spazi vuoti arriva qualcuno che li occupa e il nostro spazio lo hanno occupato altri in primis il Movimento cinque Stelle
Ecco la nostra difficoltà riconquistare uno spazio perduto riaprirsi un varco tra il Movimento cinque Stelle l'astensione un popolo deluso e disperso che in passato ci aveva dato fiducia questo spazio Lori conquistiamo se sappiamo fare meglio di quanto non abbiamo fatto in questi mesi sia come sinistra italiana che come le se sappiamo fare meglio non se facciamo altro per il semplice motivo che l'altro non si vede infatti non viene proposto penso sarebbe un errore e ho concluso un grave errore abbandonare l'euro non spingere affinché ci sia l'Assemblea nazionale e affinché nei territori non si tengano incontri comuni penso che questa scelta renderebbe ancor più difficile il nostro percorso compagne e compagni ma di che cosa abbiamo paura
Che le nostre posizioni non possano prevalere in quel confronto io penso esattamente il contrario
E se mi permettete esiste anche la controprova di quel che dico
Perché nel Lazio non è stata fatta l'Assemblea regionale di Leo per decidere se appoggiare o meno Zingaretti perché anche una parte di MTB avrebbe appoggiato la proposta di sinistra italiana e per questo non l'hanno voluta fare perché si vuole fare un'assemblea nazionale
Per soli delegati e non si vuole fare un'assemblea nazionale aperta perché è una parte importante DM Dpa articolo uno condivide più le nostre posizioni che non quelle del gruppo dirigente di MD Impianti Colombo siamo noi quindi a dover spingere per fare le assemblee sia locali che nazionali più aperte e partecipate possibili
La compagna Claudia Pratelli prima proponeva di disertare questo percorso
E però contemporanee contemporaneamente proponeva tra i vari punti
Che lei qui ha avanzato di utilizzare il gruppo parlamentare di leu per fare l'iniziativa politica
Scusa Claudia ma delle due l'una o noi dentro Leucci stiamo respingiamo anche per usare il gruppo parlamentare o altrimenti è del tutto evidente che anche quel grumo parlamentare non ha più ragione di esistere e si sfalda era e ciò non significa dismettere sinistra italiana
Sono qui a dire il contrario che bisogna rafforzarla
Che bisogna raccogliere il due per mille per dare sostegno alla nostra organizzazione che bisogna continuare a lavorare per sviluppare iniziativa sui territori
Per il motivo pop molto semplice
Non per orgoglio di partito fino a se stesso ma per il motivo molto semplice che più forte sinistra italiana
Più diventa concreta la possibilità di costruire in questo Paese una sinistra unità plurale e autonoma altrimenti non si va da nessuna parte riusciremo in questa impresa
Non lo so so però che oggi concretamente non ci sono almeno io non le vedo altri percorsi altre proposte più praticabili questa grazie
Grazie Claudio per l'esattezza il piccolo oppure poi si preparino a Nichi Vendola Lucio degli over sorella Bill offre
Cari compagni cari compagne
Io gettato agli appunti cartello appeso perché sa bene che dopo ogni sconfitta
Da Cogne risultato elettorale deludente
Il processo che avanza un processo sostanzialmente regressivo e conservativo
Questo accade in tutti i partiti e in tutti i soggetti politici dopo dell'ambizione con cui si affrontano il momento elettorale in qualche modo crea una frustrazione
Non lo sappiamo perché è stato così per quindici anni
è stato così dopo ogni milioni di voti è stato così dopo ogni tre per cento sistematicamente tutti noi compresa me stessa
Abbiamo smontato e rimontato soggetti politici
A partire prima di tutto
Dalla convinzione che si fosse sufficiente
Spazzare via quello che c'era stato fino al giorno prima Enrico configurarlo in una modalità di razza per ritrovare la strada di una relazione proficua con la società italiana
Io credo che questo possa accadere anche tra di noi oggi in un dibattito che si avvita
Sulla surreale domanda Leuzzi lei è uno credo che passa accadere dentro leu con un dibattito che si avvita sull'antistorica domanda centro sinistra sì centro sinistra no e credo che potrebbe accadere in qualsiasi altro spazio
Meno spurio intorno alla domanda il comunismo si il comunismo no il socialismo sì il socialismo no il radicalismo sì il radicalismo no
E allora io penso che noi oggi dobbiamo sì come diceva Claudia saper inventare qualcosa di nuovo
Ma che questo qualcosa di nuovo non è quello che stiamo facendo
Ecco io penso che qualcosa di nuovo
Sarebbe fare questa discussione che facciamo oggi
Senza pensare che vi sia o che esista
Una qualche mossa una qualche scelta sul terreno ristretto del soggetto politico capace di per se stessa di metterci sulla strada per uscire facilmente da questa situazione
La prima cosa nuova che dobbiamo fare è dirci che questa mossa oggi una mossa semplice non c'è
E non c'è perché badate bene non viviamo oggi la frustrazione di una sconfitta
Noi viviamo la frustrazione di un continuo di sconfitte
No io oggi dobbiamo avere il coraggio di chiudere coraggiosamente
Io credo non con l'esperienza di pochi mesi io di qualche anno l'abbiamo alle spalle
Noi dobbiamo avere il coraggio di chiudere coraggiosamente con un trentennio
Che sia aperto dopo l'ottantanove con quella che molti intellettuali hanno definito la grande transizione della sinistra italiana
Che ha visto esperire strade molto diverso è radicalmente diverse tra di loro che sono tutte andate a sbattere la cosa più significativa del tre per cento di là del tre per cento di di Leo ci dice che il riformismo
Il movimentismo il radicalismo le esperienze molto diverso che abbiamo appunto alle spalle che abbiamo provato a mettere in campo in questi anni sono tutte raccolte dentro un tre per cento di voti
Che non è altro che un tre per cento identitario e che non riesce a farsi voto politico un milione e rotti e poco più di voti sono quelli che hanno preso liberi uguali
Con le caratteristiche che tutti noi conosciamo che abbiamo denunciato io devo dire per prima di essere stata male per l'intera campagna elettorale male come poche volte sono stata e devo ringraziare chi perché ci sono io penso che dobbiamo dircelo
A partire da me ma ce ne sono tanti altri in questi mesi ha sbattuto porte avverto conflitti affatto discussioni infinite per provare a cambiare il profilo di quello che andavamo facendo ma dobbiamo anche prendere atto che quel profilo non era definito solo da noi
Era definito anche da un sistema pervasivo dei ninja che dobbiamo saperlo tra invitare chiunque di noi e invitare Massimo D'Alema preferisce invitare Massimo D'Alema
A prescindere dalla volontà e dalla costruzione che non riusciamo a fare dentro quello spazio di un'alternativa perché qualcuno semplicemente aveva dato ordine di descrivere di raccontare
Di farsi The liberi e uguali fosse nient'altro
Che il gettone telefonico che aveva raccontato per anni al Paese come la sinistra Matteo Renzi ha ad ha detto al sistema mediatico italiano quella deve essere un gettone telefonico e noi sia così siamo stati
Raccontati lo dico
Perché nonostante appunto questa campagna elettorale sia stata sorta difficile sbagliata da tutti i punti di vista che tutti voi avete denunciato nei vostri interventi ci sono state altre campagne elettorali
Alcune in cui mi sono sentita molto bene altre in cui non mi sono sentita bene
Che hanno fatto lo stesso identico risultato
Perché lo stesso identico risultato apprezzo la lista Tsipras che pure non aveva le facce dei dinosauri che pure non aveva le candidature sballare che pure non aveva il programma timido
Lo stesso risultato ha fatto la SEL dello straordinario Nichi Vendola capace di riempire le piazze di passioni ed emozioni
E di prospettiva
Lo stesso risultato fece Sinistra Arcobaleno come è stato proprio ora ricordato nella confluenza difficile di sosta di soggetti molto grandi e molto organizzati allora
Io che pure dico attenzione non apriamo nessun congresso di Leo non apriamo nessuna conta non apriamo nessun processo organizzativo e politicista
Dico anche attenzione
Perché non si può venire qui a raccontare che il problema di ciò che abbiamo appena vissuto
è semplicemente come abbiamo fatto le liste e potevamo farle meglio come abbiamo scritto il programma e potevamo scriverlo scriverlo Maglio o come abbiamo mandato alle persone in tv
Se ci diciamo questo facciamo lo stesso errore distante
Se invece vogliamo fare qualcosa di diverso allora dobbiamo provare a fare un po'di analisi
E dobbiamo provare a chiederci in che modo le cose che noi diciamo corrispondono quei bisogni nell'elettorato nel faccione dico una su tutte perché per me la più clamorosa
Voi siete tutti convinti che gli italiani vogliano assumere quaranta mila medici
Al sistema sanitario nazionale e che non vogliano invece come sta già avanzando in tutta una serie di contratti di lavoro l'assicurazione sanitaria privata integrata nel contratto di lavoro
Noi siamo tutti convinti che quando noi diciamo che bisogna fare gli scioperi le lotte le manifestazioni per riconquistare i diritti
Del lavoro io però non sappiano che molto spesso quelle l'atto di vantano facilmente inutili
Come è successo alla Nestlé di Perugia tutta la campagna elettorale l'abbiamo fatta su quella straordinaria vertenza umbra due giorni dopo le elezioni hanno licenziato trecentocinquanta persone
E sapete perché li hanno licenziati perché la Nestlé semplicemente irride la Regione irride il Comune
Di Perugia irride il Governo italiano irride i lavoratori che scioperano perché possano tre delocalizzare sostituire lavoratori con dei robot
Collocata in un altrove dell'economia finanziaria sostanzialmente raggiungibile con le armi classiche della sinistra che noi vorremmo costruire ecco allora questi due esempi e vorrei fare mille altri uno tra i quali è il fatto che noi continuiamo a promettere capacità di consumo
Alle persone nello stesso momento in cui diciamo che l'eccessivo consumismo è la causa della crisi ambientale climatica del pianeta solo per dire una delle nostre contraddizioni
Tutto questo lo dico per dire che io penso che il problema sia un po'più profondo e che si parte non dalla convinzione che come ha detto Claudia esista e sia radicata una domanda di cambiamento di trasformazione nella società che noi non riusciamo ad interpretare ma invece che nella società
Sia radicata ed esista una razionalità neo liberale neoliberista competitiva fra le persone assolutamente individualista e consumista temi nostro primo problema lì è il punto noi non possiamo pensare di vincere con la proposta di una società cooperativa solidale veramente ho chiuso
Se tutto il resto del mondo guarda altrove e badate bene il fatto che i cinque Stelle un minuto dopo aver tra virgolette forse vinto le elezioni
Dovrei entrarci Manhattan
Dicano sulla Siria noi siamo con i nostri alleati
O che pensino di fare l'alleanza con la lega o indifferentemente col Pd
Non è altro che è l'epifenomeno di questa gigantesca omogeneità di pensiero in cui le forze si a sistemi che e antisistema mica sono in marcia allora
La proposta politica io penso che siccome questo è il nostro primo problema bisogna dislocare le nostre forse ovvero quello che abbiamo sinistra italiana
I pezzi con cui abbiamo fatto la campagna elettorale quindi leu quelli con cui possiamo dialogare e con cui non abbiamo fatto la campagna elettorale
Anche quelli che hanno contribuito ad ipotesi più radicali più belle dal punto di vista comunicativo ma che si sono schiantati inevitabilmente aperte
Per il meccanismo che dicevo prima è inevitabile sull'un per cento di potere al popolo ecco io penso che noi con tutti collo questi dobbiamo prima di tutto prima del problema mi quale soggetto politico costruire e prego
Veramente anche il segretario di comprendere un punto quando noi diciamo dobbiamo costruire una sinistra all'altezza del tempo presente e insistiamo su questo elemento retorico questo elemento retorico della sinistra
Esplicitato così appassiona quelli che sono qua dentro ma quelli che sono fuori da qui non gli dice nulla
Allora
Prima di tutto io investirei le nostre facce in un processo di ricostruzione di un immaginario alternativo a quello nano liberale proverei a fare delle campagne di comunicazione proverei a usare in media proverei a osare
Il gruppo parlamentare proverei soprattutto a usare i tanti militanti che abbiamo sapendo e una parte del nostro problema siamo noi
Il modo con cui noi ragioniamo e che quindi è necessario andare oltre quei militanti non semplicemente coccolarsi sentirci apposto
Fare di noi stessi una bella casa in cui ci si sente bene perché siamo tutti uguali e pensiamo tutte uguali
E nel frattempo mentre proviamo a fare queste cose io non sfascia Ray quello che dice
Perché non c'è nessun potere generativo nell'uscire domani a dire bene liberi e uguali non esiste più
Dagli italiani non verrà nessuna applauso non verrà nessuno applauso per questa scelta quindi teniamo quello che c'è informato leggera mettiamo a disposizione facciamo dei nostri circoli territoriali delle specie di Mita
Proviamo per questa via a mettere finalmente i nuovi davanti al carro
Facciamo la battaglia per l'egemonia nella società e poi capiremo come affrontare le elezioni perché è veramente l'ultima cosa l'altra cosa che io veramente non comprendo è come si passa a denunciare il tatticismo
Il sito nel fatto e noi ovviamente quando arrivano le elezioni dobbiamo fare delle mosse anche tattiche per capire come presentarci e poi ogni volta
Ogni volta
Incentrare la propria narrazione sul momento elettorale allora le due cose non vanno d'accordo
Il momento elettorale anche un momento di passaggio si può anche essere sconfitti ma il punto è che cosa stai facendo nei momenti di fondo
Perché è ovvio e qui veramente chiudo Pennella elettorale c'è anche della tattica c'è anche una verticalizzazione c'è anche la necessità di fare delle mosse diciamo non sempre lineari non sempre leggibili ma quello che conta è ciò che sappiamo affari fuori da quel momento
Livello la Barbagallo inferiore Serena Bellotti Alessandro Gerosa
Mi piacerebbe
Che la discussione Sciliber asse vedi
Di un certo tono recrimina Dorio
Che ho colto in taluni interventi
Che e molto legato ha un impianto se posso dire così con categorie antiche
Tutto metodologico di analisi della sconfitta
Molto interno
Uno stile soggettivi città riguarda alle cose del mondo
Pure il sentimento che tutti quanti noi
Denunciammo dimetterci lo spaesamento
Essere fuori dal Paese
Dovrebbe comportare diciamo come atto d'igiene mentale quello di mettere a fuoco qual è il Paese nel quale ci siamo ritrovati a vivere
Alcuni compagni dicono in forme ancora più apocalittiche
Fuori dal mondo
Ecco bisognerebbe capire bene qual è il mondo in cui rischiamo di non atterrare con una proposta politica
E altri compagni dicono
Marginali rispetto alla storia
Bisognerebbe capire
Esattamente quali sono le periodizzazione storica e utili
A collocare la sconfitta il suo carattere storico ed epocale
Per cortesia compagni
La declamazione degli errori di un gruppo dirigente in una vicenda come questo
Rischia di essere
Un lancio che la palla fuori dal campo
Faccio soltanto un esempio su questo argomento
Io sono protagonista di un errore molto grave
Quello diciamo di aver subito una suggestione come posso dire grillina
E di aver detto quando loro leader di SEL facciamo le Parlamentarie perché bisogna far parlare i territori
Cioè mi sono arreso alla mistica del territorio
A questa nozione diciamo così assunta a criticamente come se non fosse il territorio anche una dimensione se posso dire così barbarica
Se non fosse la comunità svuotata di legami sociali e la connotazione sociologica di un luogo le Parlamentarie hanno prodotto uno dei gruppi una delle rare
Le sentenze parlamentari più volubili della storia del Parlamento
Hanno
Hanno hanno iniettato diciamo un veleno molto potente nel nostro corpo
Ho fatto questo esempio ma non voglio parlare di questo mi permetto diciamo qualche suggerimento dal punto di vista delle periodi trazioni
Siamo al cinquanta anni del sessantotto
E mica è soltanto un problema
Come posso dire di celebrazione di nicchie di quella che viene ridotta al rango di una rivoluzione di costume
Siamo nel corso del Novecento
A una straordinaria forma di critica corrosiva
Della capacità del capitalismo di riprodursi e di crescere egemonica mente a partire dalle proprie stesse Crisci
Siamo all'assalto dei saperi
L'assalto critico dei saperi che legittimano il capitalismo come se fosse la pelle dell'umanità vero ed è un assalto che è una dimensione globale internazionale
La prima forma di mondializzazione diciamo dalla parte dei molti il Sessantotto
Che produce tutto il bene che vi è stato negli anni settanta
Poi
Cioè com'è la grande vendetta nei confronti del sessantotto che comincia con la rivoluzione reaganiana il bisogno di cambiare dissenso
Al senso comune il bisogno di competere innanzitutto sul terreno della formazione delle grandi idee generali
Io diciamo se penso a me alla mia vita penso di aver vissuto immondi con riferimenti completamente antitetici tra di loro sono nato in un mondo in cui le parole avevamo un determinato significato e mi sono svegliato in un mondo in cui quel significato è stato capovolto
Il capitalismo ha giocato sul terreno dell'egemonia e quando non c'è riuscito sul terreno del dominio la propria partita la lunga vendetta
Esorcizzare l'ombra del sessantotto cioè neutralizzare sterilizzare le culture critiche
Sempre lo diciamo con una battuta prima del capitale Marx scrive L'ideologia tedesca perché prima ancora che analizzare le forme di stratificazione delle classi sociali
Forse il punto chiave e cogliere esattamente il segreto
Della sua desto ricitazione della sua capacità di presentarsi diciamo appunto come se fosse il mondo naturale e non un mondo storicamente determinato
Ed è negli anni Ottanta che comincia con il Partito Comunista Italiano
L'evaporazione degli oggetti che avevano fatto di quel partito una straordinaria anomalia in tutto l'Occidente tre oggetti fondamentalmente cominciano ai evaporare
La questione giovanile
Che viene sempre di più diciamo rubricata in termini di giovanilismo e sempre meno letta in termini di conflitto tra forza-lavoro informazione e rapporti di produzione
La questione intellettuale di conseguenza sparisce e l'epoca in cui nasce il mito delle competenze degli specialissimi
E la politica s'mente di essere il discorso generale che interroga criticamente le competenze
La questione meridionale che progressivamente scompare
Lascia spazio a quella che per vent'anni poi è stata egemone in Italia la questione settentrionale
Che non era la sorella gemella della questione meridionale
Perché la questione meridionale era il problema dell'unificazione nazionale nel quadro europeo e la questione settentrionale era esattamente immaginare la fuoriuscita da questa idea da questa pratica
E qui che cominciano diciamo così
Il radicamento di da luoghi e corpi sociali che erano stati i nostri riferimenti e in questi anni ottanta ecco un altro tema di indagine
Cominciare a di Cal mente a cambiare il mercato del lavoro
Comincia radicalmente a cambiare la forma della città
Ma Santo Iddio vorremmo occuparcene ora anche alla luce di quello che il dato elettorale ci dice delle città
Il rapporto tra centro e periferia le periferie multiple che cosa significano dal punto di vista persino dei processi di identificazione antropologica
Comincia a cambiare radicalmente la forma di famiglia perché
Smette di essere diciamo il luogo cumulativo delle età anagrafiche dei vecchi dei giovani dei bambini ma diventano un'altra cosa cioè un cambiamento
Poderoso che cosa accade di fronte alla rivoluzione liberista
Accade che le élites dirigenti della sinistra del mondo pensano
E terrorizzano che questo sia un quadro oggettivo e immodificabile che sia il quadro entro il quale costruire agire la proposta politica
E la sinistra ed a sinistra riparte
Il tema della governabilità categoria che sembra sussumere ma in realtà tradisce
La categoria D. alternativa che al massimo si presenta come una modesta alternanza di certi politici dentro un'immodificabile quadro di modello di sviluppo questo
Questo e accaduto
E se uno diciamo a volo d'uccello dovesse guardare alcuni decenni
A chi associa a chi poi a quale categoria politica sorgerebbe le parole
Precarietà nel mercato del lavoro
Guerra
Dal punto di vista dei rapporti internazionali
Aziendalizzazione dal punto di vista dell'offerta formativa e poi in generale della rete dell'Uefa
Badate credo che la sinistra prima di essere sconfitta
Sul piano globale si sia sconfitta da sola consegnandosi a una ideologia a una ideologia della resa
Ha un'ideologia delle compatibilità dell'esistente
Dovrebbe indurre a guardare anche la vicenda italiana con lo dico agli amici di MD chi con un po'più di senso critico visto che il centro sinistra
Non è la mitologica risorsa nascosta da qualche parte o il fiume carsico che improvvisamente può rinfrescarci abbeverarci raccogliere ma il centrosinistra esattamente il problema teorico culturale e politico che abbiamo nella nostra storia è un modello di costruzione dell'Europa un modello di governo della globalizzazione che ha prodotto diciamo oggi gli esiti che conosciamo ultima periodizzazione
La nostra vicenda vi prego non è stata soltanto una sequela di sconfitte perché anche questo indulgere poi a metafore diciamo
Che cancellano intere storie noi io non mi sento dirigono e non è per amor proprio diciotto anni in Rifondazione Comunista molti anni diciamo con Sinistra ecologia e libertà
Con tante intuizioni giuste con la voglia diciamo di andare controcorrente contro la pancia della storia e di farlo anche con un certo entusiasmo in alcune stagioni
Ma
Il due mila e uno
A Genova
Si è aperto un ciclo
Che dimostrava che c'era un potenza una
Potenziale domanda maggioritaria una domanda di cambiamento con un lessico largamente di sinistra oltre alla sinistra è quello che poi sarebbe diventato il vocabolario di papa Francesco
Una critica radicale dell'esistente
E il riformismo nel mondo il riformismo liberal socialista e stato il nemico del movimento del due mila otto quel movimento
A seminato molto e non poteva che in Italia trovare
Una sua culla particolarmente calda è importante perché e l'Italia
Il paese di Gramsci è il paese dei grandi universalismo i religiosi e laici che poteva raccogliere quella domanda radicale di
Trascendenza dal punto di vista politico in quel decennio dal due mila e uno al due mila undici noi abbiamo giocato molte partite
Non tutte le abbiamo perse
E abbiamo giocato l'altra partita che offriva a un centrosinistra che avesse voluto rinnovarsi
Non a vivere dentro al recinto dei totem e dei tabù che lo hanno poi stabilito e ucciso il referendum del due mila undici cioè una straordinaria domanda di popolo dico ostruzione della politica a partire dalla centralità dei beni comuni
Questa diciamo è la dimostrazione che la domanda la domanda di cambiamento
La domanda di nuova cultura la domanda di generazione di nuova società c'è stata
La sinistra larga la sinistra maggioritaria era da un'altra parte
E potete pensare che non ce la facciamo perché piantiamo una bandierina dicendo ma noi siamo la sinistra autentica o pensate che non dobbiamo essere travolti anche noi da qualcosa che molto molto più aspro di una sconfitta elettorale
Una delegittimazione del significato della parola sinistra è la perdita differenza la favola
Ecco se le cose stanno così
Se la violenza diciamo che ci sentiamo addosso a questa radice che ha che fare con i rapporti di forza e con la conformazione del mondo reale oggi
Io penso che abbiamo il dovere di cominciato la quest'analisi questa discussione questo confronto
Molti di noi hanno il dubbio che esiste ancora uno spazio per la sinistra per lo meno per una fase storica in Italia molti di noi pensano diciamo che con li migliore volontarismo tre ho finito con la migliore acrobazia delle passioni tuttavia non riusciremo a mettere in campo
Nulla io non lo so
Quello che so e che da qui oggi il messaggio che deve partire
E quello della necessità di allargare di allargare e di fare quello che un tempo si faceva
Di convocare le esperienze e le competenze a discutere con noi su che cos'è accaduto nel lavoro nelle città nella vita delle persone ancor più chiaro
E l'unico lavoro politico che io mi sento di fare
Lo una sempre è un esempio di cui io stesso ho abusato troppe volte ma di fronte a una sconfitta che era di ben più ampie proporzioni
Come quella che negli anni Trenta dell'altro secolo
Capovolgendo le ambizioni
Del Novecento rivoluzionario le de Porta nei Lager e sotto le macerie di una guerra mondiale
A fronte diciamo di una proporzione così catastrofica della sconfitta che avevo visto sovvertito dalla il pronostico di rivoluzioni in Occidente il più sconfitto tra gli sconfitti che Antonio Gramsci
Che ha sconfitto perfino rispetto al suo partito
Lo ha isolato
Perché non crede alle teorie caro liste digitali pensa che il capitalismo è capace di governare il mondo perfino meglio a partire dalle sue crisi e per quello inventa l'espressione Crisci organica del capitalismo
Il più sconfitto tra gli sconfitti e che cosa fa rinuncia dice non c'è più spazio per il nostro sogno
Oppure semplicemente affida al suo partito un compito molto particolare studiare per sette anni l'antico rocce
Cioè a studiare per sette anni è un modo metaforico di esprimersi la natura dell'egemonia culturale dell'avversario interrogarsi
Sud dove sta diciamo il segreto della sua capacità di diventare puro spirito di diventare senso comune
è un mondo che fondato su tenaglie feroci eppure ci rappresenta come se fosse una propensione spontanea e magari come se avesse la copertura divina ecco
Noi abbiamo questo dovere non non capisco la un dibattito una discussione una riduzione sul tema
Per me non del tutto irrilevante
Del tutto irrilevante
Questo è un luogo che c'è liberi ed eguali ed è un luogo in cui abbiamo più interlocutori di quanti non siamo noi stessi alcuni interlocutori alcuni di quelli interlocutori sono segnati
Dio solo sa da quante storie dal significato che le loro biografie comunicano
Anch'io terrore del significato che le biografie comunicano e penso di avere paura della mia biografia per quello cerco di metterla il più possibile al riparo da un esploda una sovraesposizione ma vivaddio quelle un luogo
Il tema è come porteremo tanta altra gente come allargheremo questa discussione siccome fuori da questo luogo e fuori dalla politica
C'è un bisogno di cambiamento a cui soltanto purtroppo una una una cattedra religiosa offre discernimento è un vocabolario adeguato dal punto di vista ma litico beh io vedo che uno spazio c'è non vorrei che gli errori di politicismo fossero corretti con le furbizie del politicismo per questo penso che invece dobbiamo andare avanti
Ma
Nei pochi minuti di questo intervento io
Voglio parlare innanzitutto Dinoi stessi
Perché per essere credibile nella critica che facciamo o agli agli onori degli altri io credo che occorra essere severi
Ed esigente innanzitutto con noi stessi
è stato ricordato tutti gli interventi alla relazione di Nicola come
Abbiamo preso anche questa volta come era successo
In tutte le occasioni precedenti per noi che abbiamo iniziato questo cammino comune
Dieci anni fa
Attorno al milione di voti quel milione di voti in questa occasione è stato
Troppo poco
Sicuramente è stato poco Rio spettò a le potenzialità che c'era un rispetto alla mobilità elettorale che si è registrata rispetto alla frana dell'elettorato del Partito Democratico sei milioni di voti in uscita
A mio avviso sono anche tanti rispetto alle mancate occasioni che noi abbiamo avuto in questi dieci anni
Perché facciamo rapidamente è un nano
Rivolgiamo lo sguardo all'indietro
In questi dieci anni non ci siamo presentati come Sinistra Arcobaleno poi come Sinistra e Libertà con Verdi e socialisti poi come Sinistra ecologia e libertà poi con altra Europa considerasse adesso
Con lei ogni volta abbiamo preso umiliato Horne al milione di voti al tre per cento
Abbiamo detto però che quel passaggio elettorale sarebbe stata la leva con la quale costruire una nuova soggettività politica
La nascita di una nuova sinistra e il giorno dopo invece abbiamo liquidato quell'esperienza abbiamo detto che avevamo scherzato
Questo è il punto
Se ancora oggi per l'ennesima volta
Ci ripresentiamo dopo lo l'esperienza dei liberi e uguali corno l'idea che quell'esperienza è finita e che bisogna fare altro io credo che insomma
Non andremo molto lontano
Anche nel nostro momento migliore veniva ricordato quindi tra il due mila dieci due mila e undici Norme per ne ha parlato un attimo fa anche Nichi
Quel tentativo generoso di sblocca nella partita
Ha trovato nemici potenti e le cose sono andate come Nicola nella sua relazione ha ricordato è diciamo anche al nostro interno
Quella politica Corsaro è stato interpretato come la libertà ad alcuni filibustieri di fare diciamo quello che che volevano ora noi dobbiamo dire chiaramente
Che il punto non è tornare indietro indietro dopo a indietro a cosa ma cercare di andare Avanti quindi ripartire certamente da questa esperienza dall'Eur dalle cose
Da fare per aprire una discussione per costruire un percorso un'ambizione
Unitaria cercare di non arrivare con la fanno ancora una volta alle prossime amministrative alle prossime europee inventandosi
Perché altrimenti dovremmo sempre l'idea di andare a cercare un éscamotage che salda il c.t. a qualcuno e non no l'idea di mettere in campo un progetto lungo un'idea e una proposta politica che sia adeguate ovviamente affrontando i problemi non mettendo non mettendoli sotto sotto il tappeto e su quelli costruire Easyjet noi su quelle costruire le convergenze o le divergenze guardate
Quest'anno un anno
Come anche quello precedente insomma di tanto importante
Commemorazioni duecento anni da Marx a cinquant'anni dalla sessantotto per quelli della nostra generazione quell'esperienza ha rappresentato intanto la scoperta di essenze sentirsi parte essere parte di un movimento mondiale un piccolo ingranaggio dentro uno processo che pensavamo o diciamo molto più veloce e molto più positivo ma globale
Quello che ha vinto in questi anni è stato il capovolgimento di quest'idea
E cioè lo slogan ma di Banca Mediolanum quello di Ennio Doris
Tutto il mondo costruito tutto intorno a temi questo pensarsi al centro ciascuno individualmente al centro le proprie esigenza le proprie terre soprattutto i propri destini al Cern ecco io penso che
Noi dobbiamo combattere questo qua capovolgimento
E farlo intanto ricostruendo un senso di comunità non si può
Diciamo usare le persone compagne e compagni insomma con uso consumistico usa e getta
Vorrei dire per esempio che
Quando l'intera federazione pensata dell'azione di Catanzaro compagnia da mezzo esperienza che è stato importante per questo percorso dei dieci anni di sinistra italiana e sinistra seria prima
Decidono e comunicano di voler lasciare
Il nostro partito qualcuno che gli dica Spal spettate fermate ridiscutiamo sarebbe utile che ci fosse sarebbe importante che si andasse a discutere
Con loro ecco e terminò io penso che
Noi dovremmo cercare con più umiltà ma con i piedi per terra di puntare a costruire è dare il senso di voler costruire un progetto politico
Per il futuro se pensiamo alle cose di queste ore
Le bombe di ieri notte che prepotentemente ci hanno riportato al ripetersi di una tragedia abbiamo bis perché sembra non aver insegnato nulla prima l'Afghanistan politiche Rak e così via
Ci pone un problema ma possiamo essere noi riusciamo ad essere noi la forza che su questo promuove una mobilitazione alla discussione in tutt'Italia in tutte le regioni in tutte le realtà e che il rapporto non solo in maniera diciamo dieci di noi che vanno e fanno il presidio fanno il volantino la mobilitazione ma il rapporto con quelle forze che sui temi della pace sempre si sono mobilitati è sempre hanno dato la la loro disponibilità e e che hanno rappresentato una di quelle chiavi Nobel di quel movimento globale di cui si parlava appunto nel due mila
è uno bene
Noi dobbiamo provare ad essa ad essere questo affare questo nuovo insieme agli altri compagni
Di strada con cui abbiamo condiviso un percorso
Per fare questo c'è bisogno di tempi io penso di una forza politica così capace di fare cose di questo genere costruire avere pura dei gruppi dirigenti costruire relazioni insediamenti sociali e territoriali io penso che la sinistra
Che serve di cui abbiamo bisogno di queste forze su questo che dovremmo tutti impegnarci ha lavorato
Grazie
Prima di dare la parola rasserenati oggi volevo ricordarvi che forniscono avvertibili va benissimo la raccolta firme per tre importanti
Lei iniziativa a volare un libertino alla Camera atto pregherei di storia ora sarà lavori grazie Serena andavo Serena sì prevale Carlo Gerosa
Giorno voglio provare a dare il mio contributo a quello che sarà il nostro lavoro da da domani mattina
Per far questo bisogna partire una definizione di una serie di priorità perché questo guiderà il nostro il nostro lavoro
Se il nostro obiettivo primario di questo siamo convinti ricostruire una forza popolare anzi la più costruire una forza popolare fondata sui valori della sinistra
Sinistra Conenna con tutto gara dei significati che noi viviamo se questa è la risposta su cui tutti concordiamo i tempi non possono che essere tempi lunghi risposta viene darsi non dobbiamo cercare scorciatoie l'ha detto bene Elisabetta nel suo intervento non aspettiamoci soluzioni miracolose non esistono non non ci sono i tempi necessari sono sul lunga scala questo in maniera obbligatoria
Costruire una sinistra ma soprattutto costruire una sinistra che non c'è
E costruirne quindi l'identità lavora ancora più lungo è ancora più dedicato per far questo tutto il lavoro che dobbiamo fare da domani bus subordinato a questa condizione delle necessità della lunga scala
Cosa significa quesito assolutamente non l'immobilismo anzi vado in opposizione in direzione del tutto opposta
Anzi serve una proiezione ancor più forte nel presente che dobbiamo governare che dobbiamo in ogni modo avere ben fisso però quello che è l'obiettivo l'obiettivo primario
E a questo piegare il presente a questo declinare tutto il nostro lavoro da fare
Come possiamo farlo tanti gli interventi lo hanno detto in questi giorni da ieri ad oggi
Innanzitutto dettando l'agenda di Leon che non può essere che non può essere smarrita come percorse portando con forza mostra la nostra proposta all'interno di libere uguali
Proponendo noi un profilo andando poi a cercare di di determinare quel profilo per far tutto questo il secondo obiettivo è necessario un faticoso faticoso severo e profondo lavoro di confronto al fine di analizzare in maniera esaustiva il sincera soprattutto in maniera coi utile propositiva
Tutti i nodi fondamentali che non abbiamo risolto dobbiamo smettere di spostare in avanti non dobbiamo smettere la tentazione di nascondervi oppure la finzione di di non vederle di poteri di mandare non possiamo più rimandarli
Io assumo ugualmente mi faccio carico come tutta la comunità
Di sinistra italiana di una parte delle responsabilità e mi colpisce davvero lo dico con con un punta di di di amarezza
Come si soffra molto spesso da parte di tanti compagni di una forma patologica che ha un nome ben preciso va bene si chiama Chantal memori Lost
Quindi credo sia necessario da parte di tutti un'autocritica autocritica sincero fingiamo di non ricordare quello che è accaduto nel mese di febbraio a quello che è accaduto nel mese di gennaio come ciascuno di noi abbia contribuito per un pezzetto quindi tante volte insomma annullò ogni volta non ci si può presentare sette ove qualcosa di nuovo quando si è contribuito tutti in modo più o meno grandi a farlo questo quindi da questi ragionamenti sulle visite tutto questa visione molto spesso come se si fosse stati al di fuori del problema siamo parte integrante di quel problema quindi che ha da tutti con lo sforzo di autocritica partendo rimane tutto da noi ciascuno dalla dal proprio lavoro personale
Questo ci consentirà di sciogliere ad uno ad uno tutti i nodi che Cerci SINCERT che abbiamo davanti e concorrerà in maniera concreta in maniera vera alla costruzione della nostra identità di quello abbiamo bisogno di una costruzione di identità che debba avvenire passo dopo passo
L'abbiamo molto spessa vota la forza l'abbiamo avuto la volontà sufficiente l'abbiamo avuto le energie l'abbia avuto i mezzi che abbiamo avuto i tempi ce lo siamo detti e ridetti
E questo ci ha progressivamente indeboliti e ci ha rallentato il nostro nel nostro lavoro che ci ha reso quello che ci interessa di più meno efficaci della nostra proposta politica
Abbiamo disperso molto non continuiamo a a disperdere
è necessario allo stesso modo un lavoro dire di confronto non solo verso l'interno ma anche verso l'esterno i due piani vanno tenuti in attivi in maniera contemporanee parallela
E necessario questo confronto verso l'esterno che ancora più faticoso di questo di quello verso l'interno perché se nell'uscire dal nostro stretto perimetro e confrontarci davvero con tutti non dobbiamo cedere all'errore che spesso ci ha afflitto spesso abbiamo stoppato qualcosa non è andato bene lo abbiamo archiviato ecco non cediamo di nuovo a questo a questo errore Manzi ripartiamo da quello che c'è di buono
E all'interno di quel percorso puntualizziamo quelle che sono le differenze e le criticità e cerchiamo di ricostruire e da lì ripartire questo lo dobbiamo per Rispetto RIS verso tutti i compagni tutti militanti che abbiamo incontrato reincontrato molto spesso incontrato per la prima volta dobbiamo fare qualcosa di più ce lo chiedono ce lo chiedono tutti lo dobbiamo obbligatoriamente fare rispetto assoluto e totale quindi verso tutti i bus dopo il contributo di ciascuno ha dato questo non vuol dire fare sconti rispetta contenute significa semplicemente stare all'interno di una comunità politica
O nella l'adeguato l'adeguata consapevolezza grado prima di conto soprattutto della del rispetto verso i compagni
La sinistra ha bisogno di alcune proposte le abbiamo dette anche queste in in questi giorni che provengono dalla discussione ovviamente non solo tra pochi addetti ai lavori ma rispetto ad un mondo molto più ampio
Rapidamente vado a ad elencarli ma vorrei vorrei ci terrei un attimo a a ribadirli
Il lavoro un lavoro o non tanto sulla il solo sulla qualità ma anche sulla sua sicurezza sulla retribuzione e sotto sul suo rischi sul suo mantenimento
Nessuna regalia come me Oduamadi industriali niente invece sia gli investimenti produttivi che siano capaci di evitare un continuo shopping da parte delle aziende straniere
Un ambiente che sia al secondo posto della della nostra categoria ma che poi entri in tutte le altre con un cambio di paradigma un cambio però che sia rigoroso e severo
E si è in sintonia con l Europa quindi con il mondo che ci circonda ma soprattutto grazie al sintonia con le comunità locali
E con le esigenze vere di crescita che hanno quelle quelle quelle realtà
Senza fare favori all'hobby ma pensando appunto agli interessi generali puntando Sempre e con forza sull'innovazione
Perché tutti i treni quelli regionali siano sicuri e vadano veloci come quelli ad alta velocità
Perché non si Trivelli nuovo sparsi dei mari e meravigliosi perché non si abusi dei territori ma soprattutto perché si sfrutti l'Italia della del sole e del vento che possa diventare autosufficiente mittenti Brady
Infine e concludo con la giustizia sociale che non altro non è che l'amore verso verso il prossimo e verso gli altri
E che non impedì che ci impedisca di consegnare gli ultimi i disperati agli scarti come dice papa Francesco nelle mani delle mafie di di chi fa dell'ingiustizia la sua fonte di lavoro e la legalità ecco finché non ci occuperemo di legalità Alitalia non riuscirà ad andare avanti
Infine l'ala sinistra della sinistra che io vorrei la sinistra e concludo dove regni la coerenza e deve rendi la responsabilità un partito una forza politica non può nascere senza coerenza e soprattutto non può nascere senza una profonda autocritica tanti gli esempi non voglio fare il concludo dicendo di vero quale deve evolversi se vuol continuare il suo processo deve evolversi in senso darwiniano quindi diventare la funzione una funzione migliore la funzione utile
Noi dobbiamo dettare l'agenda all'interno delibere uguali e dovrei proporre il nostro profilo vi ringrazio
Grazie a Serena Alessandro Gerosa poi interverrò io dopodiché Fernando Pignataro
Le compagne e compagni per insomma intervenire a breve distanza dal compagno di ti prendono da un indubbio vantaggio che delibera da qualunque velleità di imbastire grande analisi di fase perché evidentemente impallidire bello di aiuta invece a concentrati su un contributo concreto che si può portare alla discussione che un contributo che vuole portare sulla base di una buona pratica credo che stiamo costruendo in Lombardia che è stata accennata
Già ieri dai compagni Tino Magni dal compagno Daniele Farina che è partita da un'esigenza che vedo comune trasversale al dibattito di questi due giorni a prescindere dei documenti dalle tesi e dalle idee sul futuro
è emerso evidentemente la necessità di uno slancio generoso no verso il futuro
Ed è stato uno slancio che abbiamo vissute in particolare anche tanti giovani compagne e compagni Lombardia dò il giorno dopo il voto i giorni dopo il voto e in un dibattito che in tutta la sinistra era devastante
Un dibattito in tutta la sinistra sconfitta devastante il Pd che discutesse se Martina abbastanza renziano per sostituire Renzi
Potere al popolo che non considera la necessità di fare un'autocritica sulla base del suo uno virgola uno per cento Lebed uguali che si avvita in una discussione che ha visto raramente di essere molto ombelicale
E che rischia di dimostrare che non si è imparato tanto
Dagli errori del passato dicevamo uno slancio generoso per ritrovarle
L'esito la il senso della militanza politica a sinistra
Per mite creare dei luoghi attraversati in cui poter portare una discussione è partito tutto semplicemente con un giro di chiamate mettendo giù un testo che provasse a concretizzare queste esigenze
E a dire che va beh lanciando lasciamo aperto che sia meno che voglio che vuole
Nel pensavamo dieci cornice sia mi sono i tre giorni abbiamo raccolto una cinquantina di firme ma abbiamo raccolto cinquanta firme badate bene che non ci sono dei compagni delle compagne e compagni di sinistra italiana
Ci sono firme di compagne e compagni certamente moltissimi di sinistra italiana perché adoro il partito
Sono firme dei compagni di M. D. P. sono firme di giovani compagni di possibile sono insieme di giovani compagni dell'ANCI che si sono avvicinati alla politica grazie
A questa campagna
Elettorale che provano a dire una cosa che mettiamo al centro del dibattito per l'appunto la politica
Come diceva anche ieri come è stato detto ieri in diversi interventi facciamo sì che il dibattito sul futuro della sinistra parta dalla politica e partì dal mi da alcune buone pratiche che ci sono state
E che parlano di superare le nostre liturgia
Perché cioè non so compagni e compagne ma è rimasta impressionata impressionante una cosa ad esempio dal nostro percorso delibere uguali vi ricordate cos'è stata la settimane e mezzo in cui bisognava decidere stabilire il numero dei delegati per le singole forze politiche che potevano andare che come delegati all'Assemblea della paga dicembre mi pare
De un dibattito temibile Scanno aventi no
Perché a trovare i giusti equilibri in termini di numeri quattro a tre otto luglio Italia l'altro per poi fare un'Assemblea per poi usare quel luogo solo una volta
Neanche per votare io credo che dobbiamo veramente ringraziare in qualche modo la legge Basaglia cioè l'esistenza della legge Basaglia perché altrimenti saremmo tutti Darwin chiudere in un diavolo di manicomio e dobbiamo anche parlare di superare le liturgie quando ad esempio pensiamo diciamo che dobbiamo essere la sinistra nuova e poi in campagna elettorale facciamo sempre le stesse cose
Facciamo sempre le assemblee in cui essere aperti vuol dire invitare magari che ospiti e relatori esterni oltre i nostri candidati ma in cui ovviamente siamo felici se cominciamo a riempire la sala con i nostri militanti anche lì un gruppo dei firmatari
Di quella appello perché non è un documento politico non vuole l'unica che regola che ci siamo dati all'interno di quel percorso a nessuna corrente nessuna paga Pseudo giovanile
Nel nulla di tutto ciò solo un appello aperto un gruppo dei firmatari di quell'appello son dei ragazzi di lecco
Che han provato a dire una cosa mettiamo davvero imparati da quella massima no di don Milani di non tenere le mani in tasca facciamo campagna elettorale ma ne è un po'diverso facciamo un questionario che parli del lavoro nero e del lavoro precario
E facciamo una campagna elettorale in cui si fa una assemblea in meno una conferenza in meno
Quattro ospiti in meno ma in cui andiamo molto di più dei bar nel le nei pub nelle piazze a interrogare i giovani a chiedere i giovani dei film di compilare quei questionari chiedere loro contatto per poi dargli i risultati
Di quell'indagine
Queste credo sono buone pratiche senza le quali può esserci lei è un può esserci sinistra italiana può esserci la nuova sigla ad un certo punto finiranno le combinazioni possibili compagni compagni ve lo dico c'ha stiamo stiamo arrivando alla saturazione oggettivamente delle sigle anche dei colori probabilmente non c'era il bongo Zanchi Bertinotti che è il mio principale ispiratore politico che lo dicevano oggi il simbolo e blu vai cerca circa
Io credo che stiamo veramente Grand alla saturazione
Delle sigle ma potremo cambiare altri dieci sigle ma se non riusciamo a cambiare veramente le pratiche politiche allora quel salto di qualità che ci ricordava anche il compagno Vendola prima sarà veramente difficile farlo
Noi non sappiamo come finirà questa avventura che abbiamo fatto la forte vedemmo Lapo una prima assemblea il ventidue in un luogo politico importante di Milano come e Leoncavallo Spazio Pubblico autogestito
E abbia sappiamo solo una cosa che non gli abbiamo dato un percorso preconfezionato che è quello che vedo serva cioè serva a tutti
A tutti i nostri luoghi di dibattito non avere percorsi e quel cessi preconfezionati
Cercare di fargli emerge che da lì da quel dibattito delle proposte nuove e provare a fare emergere dagli un nuovo entusiasmo che permetta un po'di uscire dalla palude in cui siamo perché vedete vado a concludere
Il passaggio che condivido molto a parte dell'intervento del del compagno segretario in apertura la parte che mi ha più angosciato
è stata qua e là dove con grandissima freddezza
Veniva detto che attenzione la sinistra non è qualcosa di dato non è qualcosa di dovuto e mi ha particolarmente angosciato perché mi ricordo esattamente la stessa frase dato con la stessa giusta freddezza al congresso di Rimini
Purtroppo c'era detto allora
Allora Francescato di fare un percorso per uscire dalla dalla fossa in cui purtroppo ci sentivamo ecco siamo stati come quelli che cercando di risalire la china invece sono vi trovate a scivolare più in basso oggi diciamo la stessa cosa e lo diciamo con più almeno Ilio
Lo penso con più angoscia perché so che è più vicino veramente il momento in cui l'idea di sinistra
Non sarà più sentita come diceva il compagno Vendola Sinistra che la parola sinistra sia svuotata ecco noi dobbiamo creare e moltiplicare luoghi che siano a livello territoriale a livello regionale a livello nazionale per mettere in campo nuove pratiche nuove energie nuove forze fresche evidentemente sapendo essendo nella con la giusta dose di lucida follia di sapere che in gioco non è questo o quel gruppo dirigente di sinistra italiana questo o quel gruppo dirigente
Delibera uguali questa o quella sigla malissimo la persistenza di un'idea di sinistra in questo paese grazie
Ecco verranno al particolare affermando nell'area io novanta grazie
Se non cambia il microfono
Buongiorno coerente compagni e compagne scusate innanzitutto e Ricardo questa mattina imputato a diciamo un imprevisto
Allora in questi queste ultime settimane in questi giorni che ci separano dal dal quattro marzo grazie sì è scritto e si è detto molto
Sulle cause di questa sconfitta
E sulla crisi delle sinistre delle sinistre tutte perché l'Italia infatti il quattro marzo le ha bocciate tutte quella storica quella di governo ma anche così come quella d'opposizione quella più critica
La verità è che il quattro marzo è prima di tutto la sconfitta di quel qualcosa che oggi in Italia noi siamo chiamati a chi abituati a chiamare il sistema che ovvero un impianto politico economico neoliberista ordo liberista che all'origine di quella rabbia sociale che attraversa il nostro Paese
Ieri da molti di voi ho ascoltato critiche severe in larga parte anche giuste sui tanti errori commessi da noi come gruppo dirigente e in generale da liberi e uguali in questa campagna elettorale
Problema di parole d'ordine biografie metodi indubbiamente tutto ciò esistito è stato un problema
Ma e non è sicuramente sufficiente a dare conto della portata di questa sconfitta magari fosse così sarebbe i trovo che questa unica spiegazione sarebbe in qualche modo decisamente autoassolutoria
No la nostra sconfitta nasce innanzitutto dall'incapacità di tutti di riconoscere apertamente quelli che sono stati i duri colpi inferti dall'egemonia culturale neoliberista
Che si manifesta attraversa la globalizzazione la finanziaria finanziarizzazione e certamente non da meno però attraverso il Progetto curdo liberista europeo
E in questo quadro che la sinistra ha ragione considerata parte integrante del sistema per esserne stata in alcuni casi complici in altri come minimo non in grado di contrastarlo
Ha perso quella che do è o dovrebbe essere la sua funzione storica ovvero essere forza di trasformazione di rapporti sociali
Nelle tante analisi post voto anche qui in questi giorni
Ci siamo tutti ci si è spesso soffermati sulle mancate o sbagliate risposte delude da parte nostra ma forse non ci sia sufficientemente soffermati su quali siano le domande che ci vengono posti cioè quali bisogni oggi la sinistra deve essere in grado di rispondere per porter tornare incontra in connessione con il nostro popolo
Ed è evidente che oggi il principale problema avvertito da chi fa le spese della globalizzazione
Sia un bisogno di sicurezza sicurezza intesa come bisogno di un lavoro dignitoso di un'istituzione di guai far di sanità
Tradotto in altre parole io ritengo che il nostro popolo chieda più stato e di conseguenza un diverso rapporto tra la dimensione statale nazionale e la dimensione europea
è in questo passaggio in questo difficilissimo rapporto oggi che si pone quello che il nuovo confine dalla lotta di classe tra chi perde da una parte i molti e tra chi vince i pochi e i problemi strutturali dell'eurozona e del mercato unico europeo che hanno generato indubbiamente occupazione precaria crescita delle disuguaglianze insicurezza
Pongono oggi una sfida sinistra radicale e in questa campagna elettorale noi e nessuno delle sinistre è stata in grado di dare una risposta
Da qui a mio avviso la nostra poca credibilità e il nostro scarso appeal elettorale
Ma per raccogliere questa sfida che indubbiamente questa sigla storica
Bisogna tornare ad essere e quindi tornare ad essere utili è necessario attivare un processo politico che non parta da zero ma che riparta come minimo da quelle forze che siamo riusciti in questa campagna elettorale comunque ad organizzare
Dai tanti militanti che generosamente si sono messi a disposizione in questa campagna elettorale
E anche da quegli elettori sicuramente non sufficienti per quelli che erano le nostre aspirazioni e che ci hanno accordato la propria fiducia e a cui oggi noi non possiamo permetterci di voltare le spalle
Un processo quindi che riparta da una rilettura critica e possibilmente condivisa degli anni che abbiamo alle nostre spalle
Da cui poi far discendere come naturale conseguenza a quel punto una linea politica chiara
Non quindi un processo costituente
Volto appunto a rifare partiti e a individuare nuove classi dirigenti ma un percorso programmatico che parte dalla convocazione di un'assemblea
Di liberi uguali nazionale e che dovrà poi coinvolgere tutti i livelli delle dei viali in un confronto franco
Senza preclusioni sul profilo esso caratteri che liberi uguali dovrà assumere
Cioè vanno costruite e più per il partito in quanto tale questo poi lo vedremo vanno costruite le condizioni per la futura nascita di un partito
Un partito che dovrà essere ancorata al lavoro
E che sia in grado a quel punto si di reinterpretare il nesso nazionale sovrannazionale nell'ottica della tutela delle classi più deboli di quelle più colpite dal neoliberismo
Per far ciò ritengo che sarebbe utile per ovvero anche indispensabile mettere a disposizione per la discussione
Un documento sul profilo culturale e politico che noi riteniamo libri uguali debba avvenire
E e anche uno sulla forma partito una nuova forma di partito
Diciamo quella che vorremmo fosse la forma partito
Documenti che costituiranno questi sì la base di partenza per una discussione approfondita è aperta e i cui esiti dovranno poi essere valutati da un'assemblea nazionale per decidere come si andare avanti e guardate io su questo vorrei diciamo concludo essere chiara
Qualunque sarà la decisione che in questo ambito di discussione aperta franca ma durerà sarà stato comunque un processo è una decisione partecipa democratico frutto comunque di una battaglia politica e non sarebbe certo come sia la facessimo la prendessimo noi oggi qui una decisione maturata esclusivamente in un ristretto consenso di dirigenti o dialetti grazie
Fernando Pignataro poi Attilio Motta
Ho un mio conterraneo che scriveva belle canzoni
Cantava
Se vi ricordate ve lo ricordate molti di voi di CP CP Sibille romperà il ghiaccio
Questa è la sensazione che chi come me ha fatto la campagna elettorale tra la gente ha vissuto in queste ultime settimane fino al quattro in marzo
Una percezione insomma di una rottura profonda che c'era tra noi
Considerate lo siamo in larga parte ceto politico e i bisogni reale delle persone
L'accusa più frequente che mi è arrivata è quella di dire voi parlate molto di voi
Ma parlate poco Dino
C'è questa è una delle questioni fondamentali sulle quali probabilmente con la quale si spiega
Il fallimento non ti un'ultima Di Centa ma il fallimento di un rapporto proficuo tra il popolo quello che abbiamo chiamato per tanti anni il popolo
è il gruppo dirigente via la sinistra molto più larga mo'non c'è dubbio
Che il cambiamento prospettato quello che è stato riconosciuto comunque cambiamento e percepito come tale
Non metto in discussione come diceva Nicolay rapporti di forza
Non è nel modello economico e sociale che abbiamo conosciuto in questi anni
Non mi pare che questa sia l'intenzione della destra né della lega
Mi pare che è la dichiarazione dei Cinque Stelle LA messaggi chiari che si lancia nei gruppi ai potenti e ai poteri forti del nostro paese dicono tutt'altro
Che c'è un tentativo di un cambiamento di facciata ma non dei rapporti di forza del modello economico però queste o quella loro è stata percepito come cambiamento
Tag da parte della società non la nostra allora io credo che
Certo
Ci sono li possiamo dire le abbiamo esplicitato in tutti i modi e ne abbiamo elencati tanti
Quelli che Nicola chiamava gli errori soggetti
Anche gravi
Però credo che probabilmente non è sfuggito perché nel dibattito c'era e c'è stato
Che bisogna andare più in profondo per capire quale questa lacerazione questa mancanza come diceva Laura un minuto fa questa mancanza di connessione
Che si è determinata
E io credo che la ragione fondamentale è stata nella valutazione di quel voto del ceto popolare di come c'è uno scarto profondo non il nostro voto ma in quello di chi è percepito come sinistra complessivamente che va dal Pd al potere a poco al popolo che è un voto molto più forte in aria in cui i ceti sono medio-alti molto più bassi in quello in cui ci sono i cosiddetti ceti popolari
Basta guardare il voto di Roma che io ho osservato con sa se noi andiamo al centro il nostro voto arriva fino al nove per cento se andiamo nelle periferie
Su non supera quasi mai il due per cento essendo note sotto del due per cento allora io credo che noi e su questo dovremmo interrogarci profondamente
Probabilmente non siamo più nei luoghi della sofferenza nei suoi luoghi della contraddizione
Nei luoghi della disgregazione sociale non siamo più nei luoghi del disagio non li rappresentiamo perché in qualche modo non abbiamo nemmeno il minimo contatto con quelli che sono i problemi reali
I problemi reali
Della gente
E se a questo aggiungiamo che poi quell'ordine il voto della sinistra storica che lo zoccolo duro come lo chiamava qualcuno in questi anni
Quel voto che per l'ultima volta votò Partito Comunista Italiano nell'analisi che ci è stata data il trentacinque per cento voto MoVimento cinque Stelle il trentadue per cento il PD e solo il nove per cento volta liberi e uguali è la dimostrazione di come probabilmente abbiamo vissuto su
Alcune questioni fondamentale anche su alcuni valori che mamma lo sono diventati i valori distanti o valori diversi da quelli che invece acquisito la la società io credo che questo scollamento parte da lontano
Certo
Io l'ho tradotto così o almeno il messaggio che ho letto io è questo
Hanno e hanno chiesto quanto su incivile incidente voi quando incide la vostra azione politica sulla mia vita questo ci ha chiesto larga parte dalla società
E guardate siccome si è parlato di partito comunista che credo che sia un'esperienza irripetibile
E su cui dovremmo spie dovremmo studiare ma dovremmo evitare di pensare di rifarla perché è impossibile rifarla ma non c'è dubbio che quello era un partito che era percepito come un partito che incita ed è immediatamente
Sulla vita di tante di milioni di persone all'interno di questo nostro Paese
Sia a livello nazionale per le scelte le battaglie le politiche ma sia per quello che mangiano i dirigenti anche sui livelli sui livelli locali dava prima di immediatamente delle risposte che la società che la società si aspettava credo che venga da lontano però questo scollamento
Io mi ricordo guardate perché ho fatto nella mia storia anche e battaglia di un certo significato mi spiace che non c'è Cofferati
E qui oggi
Però vorrei ricordare che nel due mila e tre nella più grande manifestazione di popolo che la storia repubblicana ricordi quella contro l'articolo diciotto con la manifestazione di Roma tre milioni Cofferati denunciato un malessere
All'epoca che era quello di dire che alla rappresentanza sociale d'interesse non corrisponde una rappresentanza politica degli interessi anche nelle istituzioni
Oggi io credo che si possa ribaltare quel tipo di ragionamento perché mamma hanno che è passato del tempo è venuta a mancare la rappresentanza sociale degli interessa
Io sono percepito come uno che è stato per ventisei anni nel sindacato e la cosa che mi hanno detto i più è stata quella guardate quando a noi ci massacrava no
E ci hanno massacrato dei diritti Guanda noi hanno cominciato a farci la Ford è reale
E ci hanno detto che dovevamo lavorare dirà spaccarci la schiena nel cambio della Calabria ma non c'era la possibilità di andare in pensione perché non sono considerati lavori usuranti
No non eravate voi cosa facevate voi oggi non deve venire Salvini a dirci che bisogna abolire la Fornero e voi non siete capaci di dire una parola chiara in questo senso non siete capaci di dire che probabilmente una delle battaglie che bisogna fare lo diceva credo Airaudo ieri è quello di vedere come si fa una battaglia per la
Riduzione dell'età pensionabile nel nostro Paese
Allora io credo che se questo è non ci sono diceva Nicola guardate io credo che l'analisi che ha fatto Nicola e veritiera non ci sono
Via d'uscita semplici
E dobbiamo fare i conti con le nostre idee il inadeguatezza delle evidenze con le nostre carenze anche di analisi guardato le abbiamo una carenza di analisi
Io a Reggio Emilia o abbiamo fatto quel seminario con Fassina importante sulle questioni del lavoro
E in cui abbiamo cercato di rimettere in fila la questione del lavoro dei lavori lavori che cambino lavori che non sono più quelli che abbiamo conosciuto noi che partita diciott'anni e cioè andare in pensione ma quelli che cambiano probabilmente molto spesso
Nella vita più d'uno io credo che queste cose le dobbiamo ricominciare un'analisi sui lavori
Su quello che sarà all'impatto forte della robotica delle nuove cose su sulla sulla nostra capacità lavorativa sull'i lavori di cura i lavori utili su come questi li mettiamo in non la dobbiamo lasciare fare al momento Cinquestelle la questione del lavoro il riferimento al reddito di cittadinanza il in riferimento ai lavori utili allora io credo che bisogna ripartire da questo e bisogna ripartire la rossa Sanga dal Mezzogiorno lo diceva Niki perché qui è stata denunciata una carenza della relazione rispetta la questione del Mezzogiorno finito
Della questione Mezzogiorno chi l'ha detto però non è andata assolo enunciato ma non ha detto nulla su quello io credo che invece sia una delle questioni fondamentali
Se no mettiamo riferimento non solo a quello dove noi non siamo riusciti a dire qualcosa ma probabilmente abbia quello dove la risposta di popolo verso il cambiamento è stata più forte non si è indirizzata verso di noi
Più forte è stato nel Mezzogiorno il voto dal Movimento cinque Stelle più basso è stato il bel il voto nei nostri confronti nel Mezzogiorno nel Mezzogiorno è stato un fatto
Quasi complessivamente di una rivolta annunciata
Allora io credo che non si possa tornare indietro e ho concluso
Cioè non è che oggi possiamo fare come tutte le altre volte che ripartiamo da zero no io credo che bisogna ripartire da quel milione e duecento mila
Persone che hanno che ci hanno votato non con grande entusiasmo e vento
Ma bisogna ripartire da lì
Cercando di dare entusiasma quel milione e due ma conquistando altre cose molto nessuno ha la ricetta compagne e compagni però ritengo che si debba fare l'Assemblea di lei
Che l'Assemblea debba essere aperta che li dobbiamo affrontare nodi politici chiari con i nostri compagni dobbiamo dire che l'Europa è la nostra collocazione è uno dei loro dei che è la fine del centrosinistra è uno dei nove terrà poi
Otto colpi ed è uno dei nodi e poi eventualmente
In una seconda battuta dopo averla dite chiaramente si può fare ancora oggi un aumento tra gruppi dirigenti ma inizialmente bisogna che l'Assemblea sia aperta perché ci sia il contributo di tutti quelli che probabilmente non hanno creduto in questo progetto
Ma potrebbero crederci se non fosse o non deve visse o non fosse diventato solo pattizio ma anche di un grande spessore politico
Allora tempo comincia a scarseggiare ci sono altri tre interventi al massimo che riusciremmo a fare al momento dopodiché ci sono sono stati presentati tre ordini del giorno da parte di compagni di questa Assemblea
Che a cui darò voi in un nuovo massimo due minuti attesta per una brevissima presentazione poi valuteremo contro se metterli al voto o acquisirli come Presidenza e dopodiché passiamo la parola al segretario per la chiusura della giornata
Esatto gli interventi sfoggia Attilio molte altre IVA Giovanni De Corato grazie
Ma io credo che siamo tendenzialmente d'accordo sull'analisi di ciò che è accaduto
Nella società italiana sia sui tempi lunghi del Novecento
Con la crisi delle categorie politiche della capacità della rappresentanza che questi avevano dell'insediamento sociale che è cambiato anche nelle sue caratteristiche la smaterializzazione la fine dei dei delle fabbriche l'atomizzazione dei conflitti ovviamente su questo non posso soffermarmi sui tempi medi lo ha detto beni Mickey naturalmente il trentennio diciamo contro riformista trentenni reazionario che dalla legalismo in poi ha dominato
Lo spazio occidentale e poi la globalizzazione
E i tempi corti se non è troppo bassa cucina i limiti dell'azione che abbiamo messo in campo nelle nostre negli ultimi mese anche negli ultimi mesi negli ultimi anni di ottimismo
E cioè i limiti dei liberi e uguali ma siccome credo che siamo qui poter prendere delle decisioni che abbiano una qualche cogenza su una piccola comunità non credo che siamo qui affari semplicemente una disamina seminariale interessante su ciò che è avvenuto
Mi scuserete se diciamo mi mi atterrò appunto a quella che chiamo un po'rozzamente bassa cucina quali sono stati i limiti di liberi e uguali sono stati ripetuti più volte oggi
La di profilo programmatico e politico della proposta il contesto politico in cui quella proposta è stata avanzata la assoluta insufficienza delle forme partecipative e della loro cogenza che quel processo ha messo in campo
E tutto questo ha determinato in parte ha determinato dai rapporti di forza interni a liberi e uguali
Naturalmente a questo che è accaduto fino alle elezioni si aggiungono oggi degli altri elementi negativi
Lo scoramento
Di tutti diciamo i militanti in parte anche di coloro che lo hanno hanno votato libri uguali gli epiteti di polarizzazione del quadro politico che si vedono i sondaggi resti Cinquestelle e la lega per altre forze
La nostra l'incapacità di leu di arrivare anche soltanto di riproporre alle amministrative quello schema cui insufficiente che era stato proposto a livello nazionale
In tutto questo le proposte Lecco dichiarazioni che continuano da parte di compagni in della garanzia di libertà uguali che rievocano il centrosinistra addirittura con forme organizzative diciamo di quasi diffusione del partito democratico
Naturalmente non c'è solo questo che sarebbe una maggiore abbastanza significativa per avere qualche prudenza in più diciamo sull'investimento in libri uguali
Ci sono anche degli elementi oggettivi cioè il fatto che comunque quel milione e cento mila voti ci sono stati e forse anche la riflessione
Che esiste una mobilità di voto lo diceva anche Nicola nella relazione e che dunque non è detto che ciò che si è prodotto il quattro marzo
No sì sì Fossa necessariamente riprodurre da qui a qualche tempo cioè ci sono degli elementi su cui lavorare
Tuttavia
Questi elementi complessivamente determinano in alcuni compagni più che in altri evidentemente delle ragioni di preoccupazione e qui poi fare una piccola parentesi compagni perché io ho sentito in questi giorni in una discussione anche molto civile molto alta in certi momenti ho sentito però poi attraversare questa discussione da termini come infantile scorciatoie furbizie
Che in una comunità che ha per anni ascoltato le parole di Nichi Vendola sulla cura che dobbiamo avere dei rapporti ma scusate c'è qualcosa di più
Io penso che nessuno qui si stia sottraendo elementi di autocritica io per primo e fare delle critiche o avanzare delle proposte alternative ha una linea proposta dal gruppo dirigente maggioritaria nel partito
E un elemento diciamo così che deve essere respinto con addirittura il fastidio di conforti di queste critiche
Perché io qui credo che ci sia una questione di agibilità diciamo della nostra discussione ma per cosa la facciamo la discussione se non per dissentire e distinguerci al limite votare o ascoltaci supposizioni anche un po'diverse
Perché questa è una diciamo una china che in alcuni interventi
Un po'questi sì mi si consenta liquidato gli ho avvertito come un come se qualcuno che avanza delle critiche sulla prospettiva sia lo sfasci sta o quello che vuole tornare indietro
Ma ma scusate ma anche questa metafore torna indietro
Ma nessuno vuole tornare indietro anche perché indietro non abbiamo diciamo un governo monocolore di sinistra italiana alle nostre spalle si tratta di capire che cosa fare per migliorare le situazioni su questo c'è un'articolazione di posizioni
Viviamo una con una certa serenità e anche con il contributo alla discussione da parte di tutti eventuali domande
Perché è vero che io vorrei sapere faccio delle domande al segretario Nicola
Di cui ho apprezzato in particolare la prima parte della relazione
Con qualche diciamo sfumatura decora il mio giudizio sulla seconda
Allora qual è la preoccupazione di questi compagni
Come si fa a coinvolgere oggi in una situazione contestualmente peggiorata all'interno di un possesso che si vuole più largo giustamente i liberi uguali
Chi non si è sentito attratto da questo processo a novembre quando quegli errori che si sono determinati da quel momento in poi non erano ancora visibili e quando alcune delle promesse che abbiamo cercato di fare anche a chi stava in quel in quel possesso non erano ancora state smentite non dalla cattiva volontà di qualcuno che qui dentro
Ma dal da Lando sufficienza col complessiva di questo corpo a far valere quelle scelte giuste o anticicliche all'interno del contesto divide uguali perché questa è la modalità diciamo secondo me
Di legge allora
Si vuole fare un'assemblea aperta
Andare verso elementi di appalti ed elementi valoriali programmatici aprire abbiamo anche su questa parola dell'Api e dobbiamo metterci d'accordo e perché
Io penso che ci sia un modo di abolire che quello di innestare nei conti politici elementi partecipativi cogenti
Questo vuol dire che le persone che vengono coinvolte devono avere il potere di decidere a un certo punto del processo perché altrimenti continuiamo a usare le parole fino all'otto anni il significato persino evocativo e allusivo
Allora la copriva la questione dei delegati io penso che sarebbe una forma diciamo di lealtà Nico anche se capisco il senso di chiede l'assemblea aperta perché ha paura di rapporti di forza interni perché vuole aprire il processo però io dico scusate
I finti delegati che sono stati chiamati così ieri da compagni i vinti delegati liberi e uguali sono stati l'omaggio che i il vizio pattizio Dionigi e di Libero uguali arreso alla virtù partecipativa per parafrasare diciamo quello che si dice dell'ipocrisia ora io credo che qualunque cosa decida l'assemblea di libri uguali di maggio
Questa Assemblea dovrebbe assume diciamo con cedere questa decisione a quei delegati lo vuol dire farla chiusa ma almeno in articulo Mortis fa di votare qualche cosa che abbia un senso perché altrimenti di che cosa stiamo parlando
Perché guardate le assemblee aperte sono bellissime ma chi è che decide i dispositivi finali delle assemblee aperte
Chi è che assume le decisioni quando si fanno le assemblee sui territori se c'è una decisione da assumere o c'è un metodo per cui va la decisione si assume con delle regole oppure sono legittimamente i gruppi dirigenti i soggetti che hanno sì hanno proposto quelle assemblee che ne traggono le conseguenze allora qui solo questa riverse però ultima cosa che dico guardate
Qui questa cosa io lo so che sembra chi mi ha ascoltato già si debbono ossessionato e alle spalle c'ho l'esperienza di coalizione civica di Padova con tutti i suoi limiti ho finito
Guardate che c'è un elemento anticiclico della cogenza delle forme di partecipazione se non si capisce che la crisi tra rappresentanza e novecento e la crisi delle forme delle forze politiche della sinistra
Si può nonché combattere ma edulcorare contrastare attraverso l'assunzione di questa cosa perché le persone che vengono i processi vogliono sapere chi decide chi conta
Chi è che deciderà come vota il nostro gruppo parlamentare perciò veniva detto prima le forme di consultazione perché da queste scelte che sono pesanti difficili passa la credibilità o meno dei processi in cui siamo e a cui daremo vita vi ringrazio
Lanera
Cioè allora Giovanni De Corato
Ma neanche ai così cioè se si resta
Buongiorno a tutti
Il quattro marzo la nostra non tanto in quanto
Parte di sinistra italiana bensì in termini generali come donne e uomini che si sentono parte in senso lato della sinistra di questo Paese non è stata una sconfitta storica
Storico forse è stato un disastro del due mila otto con l'espulsione dal Parlamento della sinistra irriducibile al dogma neo liberale
E la contestuale sconfitta della velleitaria vocazione maggioritaria del Pd ai tempi neonato e già prossimo al completo compimento dalla propria mutazione genetica
Il quattro marzo molto più a che vedere con una disfatta epocale
Una disfatta che è stata parte di un evento più complesso e articolato il cui effetto è stato prima di tutto quello di cambiare radicalmente gli equilibri politici del nostro Paese
Metaforicamente qualcosa di paragonabile al meteorite che cadendo sulla Terra condusse all'estinzione dei dinosauri aprì la strada ad una nuova era che fu dominata da nuove creature
Fatto salvo che mentre la caduta del meteorite fu oggettivamente imprevedibile l'evento politico articolato e complesso occorso il quattro marzo e Ca'condotto ad una rivoluzione amento della morfologia politica del Paese non lo è stato per nulla
Diciamo che è una lettura adeguata di processi economici e sociali e quindi politici o così particolare in Europa dall'apertura della crisi del due mila otto avrebbe permesso di anticiparlo di prevederlo
E quindi eventualmente di predisporre una strategia adeguata attrarne politicamente beneficio
Quindi la cosa che oggettivamente prima di ogni altra lascia basiti rispetto alla disfatta elettorale di liberi e uguali e che se nel nostro Paese c'era una comunità politica adottata collettivamente di un minimo di strumenti analitici di interpretazione della realtà
Capaci di leggere criticamente la fase storica di cogliere all'interno di essa i rischi che le potenzialità politiche questa risiedere in sinistra italiana o quanto meno nella gran parte di essa non al terrore
Al congresso di Rimini dal febbraio dello scorso anno la grande maggioranza Dinoi era consapevole tanto quanto lo è oggi in questa sala
Che la questione centrale e quella europea e che su quella direttrice quella del rapporto con l'Europa e in particolare con la governance economica dell'Eurozona si giocava la partita
Dentro al Palazzo dei Congressi di Rimini tanto quanto in questa sala oggi risiedeva la piena consapevolezza che senza un cambiamento radicale delle modalità di governo dell'economia
Oggi prevalenti nell'eurozona e resa ancora più stringente rispetto al passato nel mezzo della crisi
Nessuna possibilità è data in generale nell'eurozona nel suo complesso e specificamente in un Paese ad alto rapporto debito PIL come il nostro ad una politica concretamente riformista di essere messa in pratica
Su questo basilare convincimento
Se questo basilare convincimento era largamente condiviso fra di noi e sostanzialmente lo vera ciò che lascia realmente interdetti e che non si abbia voluto il coraggio di trarne davvero e fino in fondo le conseguenze politiche modalità non puramente retoriche
Il centrosinistra come formula che ha guidato quanto meno come aspirazione la politica italiana dalla fine degli anni settanta ha iniziato a stare poco bene
A valle dell'entrata nell'euro ed è stato definitivamente ucciso dalla lettera dalla Banca centrale europea dell'estate del due mila undici
Da quella data c'è da sette anni non da ieri il centrosinistra nella migliore delle ipotesi una categoria dello spirito e nella peggiore
Un fantasma ed è stato progressivamente percepito come tale da fasce sempre più ampie d'elettori
Il Jobs Act la gran parte dei provvedimenti orientati alla cosiddetta liberalizzazione dei mercati tanto quanto molti degli intenti decisionista e della riforma costituzionale erano fra le prescrizioni di quella lettera a firma Draghi Trichet
Esse sono diventate l'agenda di tutti i governi successivi Renzi con Renzi e parimenti esse sono stati il prezzo da pagare
Per il water la ripetizione del luglio due mila dodici che ha dissolto i timori dei mercati in merito all'implosione della moneta unica ha aperto la strada al successivo contatti Searching europeo da parte della Banca centrale europea
Il nostro mancato coraggio di padre per la Corna le conseguenza di quello che potremmo chiamare la questione europea ha condotto ad ad incamminarsi peraltro apparentemente pieni di entusiasmo che anche questo lascia interdetti
Nella costruzione di un cartello elettorale come liberi e uguali che aveva fatto tutto fuorché i conti con la suddetta questione connesso decesso del centrosinistra
Penso che non servano altre parole per spiegare il concetto e giustificare la disfatta di Ribéry uguali anche se non si può tacere che le faccio il metodo non hanno certo aiutato a limitare i danni anzi
E ora
Ritornando non imprevedibile meteorite caduto il quattro marzo sul nostro paese le categorie di destra e di sinistra sono state davvero almeno temporaneamente sospese se Nun superate
E con esse anche la formula centrosinistra penso che si possa dare per definitivamente sepolta fatto salvo sfortunatamente della testa di non pochi ultimi giapponesi dispersi nella foresta permettetemi la metafora
Che albergano ancora nelle fila di radiare uguali oggi il quadro politico articolato in una dialettica che vede da una parte i gendarmi di Francoforte Bruxelles e dall'altra le forze che ad essi si oppongono e i primi sono decisamente minoritari
Una dialettica del tutto trasversale alla destra la sinistra per con le abbiamo storicamente conosciuta nel nostro Paese
Se questa è la situazione e nella natura delle cose che il Pd verrà presto superato dando vita all'esperimento della costruzione di un matto con dei non gli altri viceversa nonostante il tifo dei media mainstream del tutto organici ai gendarmi di Francoforte Bruxelles
L'accordo politico fra i resistenti e difficilmente si suggella era troppo da perdere per entrambi da un matrimonio che sarebbe Ciapetti percepito da troppi come in buona parte guidato dalla pura convenienza dentro questa dialettica e che è evidente che se la sinistra un futuro o quanto meno una speranza di sopravvivere
Essa deve provare ad occupare con una proposta politica è una formula all'altezza della situazione l'articolato sotto molteplici aspetti decisamente inguardabile Campo dei resistenti mi permetto di chiudere su tre punti sui quali essenziale focalizzarsi per costruire la soggettività politica della sinistra che spesso vorremmo tutti
E di porsi l'obiettivo di che si ponga l'obiettivo di occupare adeguatamente il campo di resistenti con liberi e uguali senza libere uguali sopra libere uguali o sotto liberi e uguali questo io non lo so
Primo lavorare ad un partito che non sia semplicemente a servizio di un gruppo parlamentare come troppe volte è stato negli ultimi anni nelle vicende di quel poco che è rimasto a sinistra nel nostro Paese
E che rischia di essere liberi e uguali a valle del disastro se la lista si consolida automaticamente in un partito al limite se Liberio quali deve essere il marchio il motore del processo cosa che personalmente dubito dubito che ne abbia la forza e riesca a superare le proprie contraddizioni interne comunque pensare ad un gruppo parlamentare che sia al servizio di un partito tutto da costruire e soprattutto da costruire da zero
Secondo concretizzare la partecipazione che sinistra italiana ha promesso al congresso di liberi
Di Rimini e che si è ben guardato dal praticare al fine della costruzione di libere uguali
Quindi metodo radicalmente democratico delibera ante partecipazione degli iscritti coinvolgimento dei sultani simpatizzanti adeguato sfruttamento delle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie devono essere le stelle polari del metodo che dobbiamo mettere in campo
Terzo
E più importante di tutto il resto lavorare per una radicale rinnovamento dei nostri contenuti sciogliere davvero i molti nodi irrisolti che da decenni albergano dentro di noi e che sono il piombo che ci portiamo nelle ali
Un piombo che ci impedisce di volare perché oggettivamente nella mediazione eternamente in componibile di messaggi antitetici
Pratica in cui siamo maestre ci capiamo solo forse sono Dinoi
Le persone normali quelle che popolano la vita quotidiana della nostra indeterminatezza non capiscono realmente chi siamo cosa vogliamo e che soluzioni anche eventualmente di prospettiva se non utopistiche proponiamo il responso delle urne in merito a ciò non solo il quattro marzo ma mai da tempo e netto
La situazione è fluida per nulla eccellente sempre per ciò che resta della sinistra nel nostro Paese e nuove elezioni sono dietro l'angolo ma se si smette di sognare che il centrosinistra possa risorgere come Lazzaro
Lo spazio per una sinistra autonoma non subalterna alle euro grazie e capace di offrire una proposta politica c'è però che a farlo bisogna rompere radicalmente con il passato in tutti i sensi e questa volta per davvero
Grazie Giovanni come dicevo prima allora ci sono questi tre ordini del giorno sei compagni voglia novemila preservarli veramente un minuto all'ordine del giorno perché sa molti Ricardo inizierei con quello Stefano Caroselli dove
Minuti spieghiamo
Sì ma no perché centosei cioè sono
No quello
Torino grazie parco da allora avanza i
Ovviamente lo DG
Il testo è per gli autoferrotranvieri le clausole sociali in caso di perdita della gara in caso di affidamento del servizio del trasporto e subentro di altro operatore non stanno funzionando
La legislazione nazionale e regionale di fronte a una crisi sistemica ancora non impone seriamente alle controparti il completo assorbimento dispone il personale licenziamento ed esuberi
L'ente locale di fronte al mancato assolvimento del proprio ruolo istituzionale erroneamente per garantire la mobilità sceglie la legislazione europea delle liberalizzazioni e privatizzazioni anche se nulla impone appendino a Torino Rossi in Toscana De Magistris a Napoli hanno problemi identici zero risorse per me infrastrutture deprimenti gestionali mancato rinnovo dei boss debiti con i fornitori le manutenzioni al lumicino ma le gestioni certamente i rimedi Maria il DL cinquanta sulla parcellizzazione dei lotti non hanno aiutato
Nel caso in cui le aziende di appartenenza non vincono le gare di affidamento queste concause indipendenti dalla volontà degli autoferrotranvieri del mondo del lavoro condizionano l'esito del lavoro stabilità occupazionale
Tuttavia l'Europa dice anche altre cose che non vengono mai prese in considerazione
Primo nel criterio di riparto di risorse per il trasporto pubblico locale i fattori di esternalità negativa a differenza di ciò che accade in Europa alle aziende italiane non vengono riconosciuti
Qui vandalizzato azione gli aumenti dei costi di materie prime di carburante assicurazione eccetera due
La sempre più frequente in azione dell'ente locale o regionale di non pianifica causa delle bici da gendarmi per mancata produttività
I cittadini che attengono alle fermate devono prendere coscienza che il non arginare le auto e veicoli commerciali costa l'essere passivo deregulation edilizia e dispersione urbanistica Cosenza questo è il senso diciamo della dell'odg
I firmatari oltre al sottoscritto Fassina Gregory offrendo alla Bucci meglio Cicconi Monticelli Olmo Carozzi eccetera eccetera eccetera
Quindi noi chiediamo il parere con voto all'assemblea nazionale di Sinistra italiana grazie
Lei possiamo accogliere assumerà la presidenza questo ordine del giorno senza bisogno di passare vero e proprio una vera e propria vocazione adesso ci sono altri due ordini del giorno ma non vedo convalida l'hanno presentato
Ecco quale degli allievi
Ecco perfetto quali veniva riprendendo dal nome del giornale la mattina però mi raccomando un minuto per presentarlo basta invece un ordine del giorno sulla difesa della centonovantaquattro la libertà delle donne se c'è una compagno di abolire rappresentarlo grazie
Io sono al mare
Ma io vi risparmierò la lettura che comunque una cartellina molto svelta
Io credo da troppo tempo c'era un silenzio nostro di sinistra italiana sulla questione palestinese
Allora
Io ho presento a nome
Le compagne e compagni del Veneto più qualcuno si è aggiunto ringrazio
Un ordine del giorno che dice siamo solidali con la manifestazione pacifica e popolare del ambite dei via popolazione di casa che chiede il ritorno cade non è una cosa semplice cioè
La questione De Anna Bardella fatto che si è stati chiusi quattrocentocinquanta villaggi ai quarantotto è una cosa che ancora morde giustamente in tutte le case palestinese c'è una chiave la chiave della loro casa da cui sono stati terzi caccia Secondo
Condanniamo l'atteggiamento dell'isola erede Susan sito che non è morale il quale a sparato in maniera continua sulla manifestazione
Colpendo
Donne bambini uomini giovani
Semplicemente con il tiro al bersaglio senza nessuna motivazione
La manifestazione non aveva nei un'arma né una forma di aggressività era semplicemente una manifesta impopolare con tanto di merci e giochi eccetera
Credo che su questo ci sia stato un atteggiamento inaccettabile da qualsiasi punto di vista
Che va condannato
La sperimentazione dei gas contro le manifestazioni l'uso di proiettili che sia porno ecco l'invito dal vige internazionale
E quindi
Nella
Non è il giorno chiediamo la condanna istituzionale
Interveniamo presso lo Stato che si esprima prostatite su questa questione visto che si è espresso su tutte le altre cose
E il sostegno per la carenza di strutture sanitarie che fa sì che gran parte dei feriti non possono essere curati perché Israele inibisce anche l'accesso della medicinali prima
Chiedo
Si è avuta ce l'assumiamo direttamente che sia pubblicata negli organismi gli strumenti del partito nella
Nel nostro circa
E che venga usata dai gruppi parlamentari per gestirla all'interno istituzione grazie
Adesso vedrà l'applauso acquisiamo personalismi unico stiamo assumendo febbraio il giorno rappresenta
Penso che esista qualcuno si era contabile però
Abbiamo ok
Chi è favorevole a questo ordine del giorno
Grazie chi è contrario
Chiese niente
Nessuno bene un ordine del giorno passa calma a all'unanimità adesso punto mi dicono le compagne l'ultimo ordine del giorno che non c'è bisogno insomma di presentazione all'ordine del giorno uniti anche diciamo in vista cioè diciamo alla luce degli attacchi che in questi giorni sono stati riportati alla legge centottanta
Novantaquattro e non come insigniti regaliamo agli impieghi diamo una difesa in questa legge devi saper far dondolare il verbale della donna alla propria autodeterminazione penso che in questo caso nei l'ordine del giorno possa essere assunto da questa Presidenza grazie questo ce n'è scusate se n'è un altro
L'impegno
La la arrivano
La prova di Londra questo avvantaggiate verranno frastornati affrontare sono
Grazie
Assumiamo penso questo emendamento investa residente a questo punto naturalmente poi gli ordini del giorno pubblicheremo sul nostro sito e in basso la parola Nicola negli anni per le conclusioni di questa Assemblea grazie
Grazie Laura
Al termine delle conclusioni
Compagnia Giovanni vagliati proporrà un dispositivo finale su cui proporremo all'assemblea di esprimersi con un voto per
Condividere indicazione sul percorso politico che abbiamo davanti nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Ora innanzitutto lo dico senza retorica ringraziare i compagni e le compagne per la discussione di questi due giorni è stata come avevo auspicato richiesto in qualche modo nella mia
Relazione ieri una discussione vera senza peli sulla lingua senza diplomazia una discussione franca in cui ognuno e ognuno ha detto la sua
In cui ogni Compagnoni compagna espresso il proprio punto di vista le proprie critiche
Ha cercato di organizzare un pezzo di riflessione utile alla costruzione di un orientamento per la nostra comunità politica
Vi risparmierò in queste conclusioni un ulteriore approfondimento delle analisi del voto perché l'ampia relazione degli arrivi ho presentato
Era largamente concentrata su questo credo ce ne fosse bisogno non c'è dubbio che dopo quaranta giorni come qualcuno ha ricordato sia arrivato il tempo di
Ragionare sulle indicazioni sul che fare ma credo che
La dimensione la vastità il carattere problematico Complesso del risultato che abbiamo di fronte chiedesse chieda ancora chiederà ancora anche nei prossimi giorni
Nelle prossime settimane nei prossimi mesi una capacità di approfondimento di analisi
Una capacità critica una capacità di coltivare il dubbio di ricostruire come Federico Martello lì ci invitava a fare ieri
L'elenco delle domande prima ancora che la fretta delle risposte
E dunque vorrei provare a concentrarmi questo intervento su gli aspetti che hanno attraversato il nostro dibattito in queste due giornate oltre ottanta o quasi interventi credo
Se è questo il bilancio di questa due giorni le conferma che abbiamo fatto bene a fare in questa forma questa discussione per dare il massimo spazio possibile per provare
Davvero insieme tutti e tutte a ricostruire un qualche elemento di orientamento
Mi pare lo dico subito lo dico ad Attilio
Che in questa discussione non si sia registrata all'indisponibilità ad accogliere a misurarsi a confrontarsi col dissenso
Dissenso qui è stato ampiamente articolato come era giusto che
Accadesse
E così il senso giusto fare i conti ed è giusto di fronte al dissenso provare ognuno per parte sua ad articolare un elemento
Di giudizio e di valutazione il contributo alla costruzione di una indicazione possibile
Dunque vorrei innanzitutto partire da qui provare a mettere in fila gli elementi che hanno articolato la nostra discussione
Rispetto non tanto all'analisi del voto agli aspetti più di fondo che hanno caratterizzato quell'analisi una discussione tra noi quanto piuttosto a che fare al che fare da qui alle prossime settimane al come provare
Ad articolare la nel discussione di cui pure abbiamo tutti riconosciuto di aver bisogno
Sul terreno della politica dell'iniziativa concreta cioè sul terreno che compete a un partito un'organizzazione politica che non si consegna esclusivamente al ruolo di uno spazio di commento di analisi
Di costruzione culturale pure necessaria
Rispetto alla dimensione dei problemi che abbiamo di fronte ragione chi in questa mattina lo ha detto in modo più forte
Senza l'intervento
Il compagno Vendola dalla compagnia di Colotti penso alle cose che ieri ripeto ci ha detto Federico Martello ogni molto complessa è la questione che abbiamo di fronte rispetto a questa complessità abbiamo avremo il dovere di continuare a riflettere e tuttavia abbiamo oggi il dovere di provare a dare qualche indicazione politica dunque però a mettere in fila le questioni se confrontata qui fra noi questo mi pare di poterlo dire
Una discussione
Nella quale alcuni compagni e compagne hanno legittimamente sulla base
Di una ricostruzione di una lettura di quel che è accaduto su cui poi dirò qualcosa
Avanzato sostanzialmente una tesi
E io non voglio liquidare in nessun modo tanto meno può ridurre la sua portata tanto meno etichettare
Non la considera una scorciatoia non la considero una certa infantile è una tesi che io non condivido
La tesi secondo la quale
Liberi e uguali e oggi sostanzialmente l'impedimento
Alla possibilità di costruire uno spazio credibile di iniziativa politica
E dunque secondo questa tesi
La proposta di
Liberarsi di liberi e uguali per rimuovere questo impedimento come condizione necessaria la ricostruzione di una iniziativa crediti
è una tesi
Che si fonda su una valutazione comprensibile che fa i conti con gli errori con i limiti
Col peso oggettivo vorrei dire del risultato elettorale
Col peso che quel risultato
Cioè la frustrazione che produce rispetto alle attese che pure si erano accumulate attorno a quel Progetto a quel percorso col peso oggettivo che quel risultato produce nella possibilità stessa di organizzare una ennesima per alcuni alcuni di noi ripartenza
E tuttavia ripeto una prospettiva che a me non pare convincente
Non mi pare convincente per le ragioni su cui si costruisce per il modo con cui fare i conti con la ricostruzione di quello che è accaduto in questi mesi
Ci sono su questo punto alcune cose su cui vorrei dire la mia
La prima
Uno degli elementi su cui si fonda una delle critiche più diffuse al modo con cui concretamente si è andata costruendo la vicenda libere uguali una critica indubbiamente fondata
Direi impossibile da
Contestare
Perché liberi e uguali abbia pagato un prezzo troppo alto alla sua dimensione pattizia
All'estero è stato infonde dall'essersi ridotto troppo e troppo a lungo
A un luogo nel quale
L'accordo tutto verticale un po'per questa via necessariamente autoreferenziale tra gruppi dirigenti
Lo ha costretto
è una critica indubbiamente vera
Dico però subito compagne e compagni se questa critica è vera
Io francamente non capisco come si possa immaginare di uscire dalla condizione che oggi tutti e tutte attraversiamo
Pensando di risolvere le contraddizioni che abbiamo davanti ancora una volta dentro una dimensione tutta confinata nella relazione verticale autoreferenziale tra gruppi dirigenti
Lo dico qui in premessa varate non è questione di lotta per l'egemonia
Non è questione del chi vince di chi prende il comando di questo o quello perché come è stato quindi detto non credo che oggi il nostro principale problema sia concentrare la nostra discussione la nostra battaglia politica sulla definizione del soggetto del contenitore dell'ennesimo sorgendo o dell'ennesimo contenitore l'ho detto ieri e qui lo ripeto
Sinistra italiana propone che la discussione che dobbiamo avviare non parta
Dall'urgenza di ricostruire immediatamente una precipitazione organizzativa di carattere congressuale un test edificio una conta tra gruppi dirigenti
Ma che metta al centro la natura dei problemi di fondo con i quali anche in questa due giorni ci siamo confrontati questioni di merito
Questioni che hanno a che fare
Con la dimensione
Europea dei problemi che abbiamo di fronte questioni che hanno a che fare con la cultura politica
Con la capacità di essere un meno ancora in sintonia con poiché pensa tanta parte di questo Paese con il modo con cui ricostruire questa sintonia
Con la possibilità cioè di ripensare una funzione
Per la parte politica a cui tutti e tutte ci sentiamo di appartenere comunque la si debba o la si possa oggi e nel futuro ancora nominare
Ridurre questa discussione è una relazione tutta interna al gruppo dirigente a me pare francamente un errore doppiamente imperdonabile
Se come qualcuno
Ha ripetuto esercitando su questo un comprensibile rimprovero dei gruppi dirigenti che come è giusto e come sempre accade portano sulle loro spalle una maggior responsabilità rispetto a chi non ha esercitato nella stessa misura quella funzione
Cioè se è vero che mettere in mora la democrazia non va mai bene
Vero allora ancor di più che farlo due volte sarebbe
Un errore imperdonabile inaccettabile
Se è vero che la strettoia elettorale già costretto a comprimere gli spazi di partecipazione
Se è vero che in nome di quella strettoia elettorale forse non costretti ma abbiamo scelto di comprimere gli spazi di partecipazione
E allora ancor più vero che oggi di fronte a un quadro
Vedremo naturalmente gli sviluppi della vicenda politica che potrebbe anche su questo produrre elementi di novità
Di cui oggi però non siamo in grado di definire fino in fondo i contorni e allora è ancor più vero che riprodurre oggi questa compressione sarebbe una scelta dal mio punto di vista del tutto inaccettabile
Considererei UniCredit concernono incomprensibile un accettabile proprio per la discussione
Pubblica larga immaginare di risolvere le questioni che abbiamo di fronte in una relazione tutta chiusa tra il gruppo dirigente di sinistra italiana il gruppo dirigente di articolo uno medi per il gruppo dirigente di possibile
Io credo che sia un nostro dovere
Che sia un dovere rispetto a quelli a quelle che ci hanno votato a quelli a quelle con cui abbiamo fatto la campagna elettorale che sia un dovere innanzitutto nei nostri confronti
Rispetto anche alla dimensione della nostra insufficienza perché abbiate pazienza lo ha detto oggi Giovanni Paglia in modo chiaro è semplice
Tanto chiare tanto semplice da consentirmi di attraversare questo punto in modo molto rapido
Noi non ce la caviamo proiettando soltanto fuori da noi la natura del problema che abbiamo davanti
E questo è il motivo che mi porta a dire compagne e compagni che c'è un'altra tesi che ho sentito risuonare
Seppur mai espressa con la nettezza che adesso utilizzerò nella discussione di questi due giorni
Che non mi convince
E cioè la tesi che ripercorrendo il percorso che ci ha portato a vedere uguali
Disegna in qualche modo il passaggio da Rimini alla costruzione dei doveri uguali come una sorta di tradimento
L'idea cioè che a un certo punto di fronte alla palingenesi
Meravigliosa che il congresso di Rimini aveva
Prodotto per tutti e tutte noi
Se si ha prodotto un tradimento
A Rimini avevamo detto delle cose importanti giù stavamo capito molte cose avevamo deciso di fare potremmo
Avevamo deciso di costruire una sinistra creativa innovativa
Capace di non riprodurre gli errori del passato misurarsi col tema della credibilità dell'innovazione
De la forza del coinvolgimento dell'entusiasmo e poi che è successo
Abbiamo tradito tutto questo scegliendo di negarci
In tutt'altra dimensione allora compagni e compagne due sole possibilità
O il gruppo dirigente di questo partito e compagni e le compagne che
Hanno costruito insieme a tutti a tutte voi il congresso del quell'appuntamento sui contenuti le sue aspirazioni le sue attese
L'attenzione che lo attraversato
Sono stati tolti tutti e tutte
Ho da un improvviso e cinico
Da un'improvvisa e cinica diciamo pulsione al tradimento hanno improvvisamente cinicamente pensato che tutto quel che avevamo detto era
Sbagliato e dovevamo fare qualcos'altro
O il gruppo dirigente di questo partito è stato a un certo punto colto dalle improvvise collettiva spinta al masochismo politico
Ci ha consegnato cioè volutamente a ha una prospettiva
Del tutto diversa da quella che avevamo disegnato
Oppure è accaduto qualcos'altro
Accaduto che il gruppo dirigente di questo partito si è misurato con quello che stava accadendo intorno
Con quello che rispetto al modo con cui noi avevamo disegnato la prospettiva a cui lavorare verso la quale tendere aveva contribuito a determinare il quadro delle cose
Non solo i sondaggi a cui Giovanni ha fatto riferimento
Quel due due due due tre per cento un e otto due quattro
Importante fin quando vogliamo i sondaggi contano o non contano
Contano naturalmente
A seconda dei per cosa ti dicono sempre di più nel modo con cui organizzato iniziative non solo i sondaggi
La difficoltà a costruire concretamente l'esperienza che pure qui sono state in questi giorni
Evocate anche un grande forza come le esperienze necessarie su cui rilanciare la costruzione di una sinistra che torni ad essere efficace
Abbiamo misurato la difficoltà concreta costruire il percorso che pure avevamo indicato come percorso necessario
Abbiamo misurato la difficoltà concreta a costruire adesione al progetto politico licenziataria a costruire esperienze di innovazione a costruire esperienze di nuovo radicamento
A costruire esperienze capaci di mettere in relazione la nostra proposta politica con quello che sul territorio nella società si muoveva sul terreno della Resistenza sociale della lotta alla mobilitazione
Abbiamo cioè misurato dentro quel contesto concretamente di fronte alla strettoia delle elezioni che arrivavano a prescindere dalla nostra volontà
L'insufficienza della nostra proposta politica abbiamo fatto una scelta anche qui compagni e compagne
Io prendo molto sul serio l'invito a non rappresentare mai modo macchiette mistico la posizione di nessuno di noi
Nessuno che nessuna di noi ha mai
Spiegato le scelte che abbiamo fatto
Come scelte fatte in nome dell'assenza di un'alternativa
Un'alternativa c'è sempre
Lo dicevamo i tempi del nostro congresso e lo abbiamo sempre detto
Ma come dicevamo allora
La natura dell'alternativa non è mai scontato
E di fronte all'alternativa occorre scegliere
Un'alternativa c'è sempre
E noi compagni e compagne abbiamo lavorato fino all'ultimo vorrete cielo riconoscessimo lo abbiamo fatto fino alla fine del mese di settembre
Fino alla festa nazionale di Sinistra italiana a Reggio Emilia
In quel chiostro dove ancora una volta unici
Nella scena politica la sinistra di questo Paese abbiamo testardamente continuato a cercare di investire sulla costruzione di una proposta politica che avesse il carattere dell'Unità non come soluzione ma come condizione per costruire una proposta più efficace
Non ce l'abbiamo fatta
Non ce l'abbiamo fatta potremmo discutere molto delle ragioni che hanno portato all'esito dell'esperienza del Brancaccio
All'esito del tentativo di Giuliano Pisapia alle scelte che hanno condotto alla costruzione di potere al popolo potremo discuterne all'infinito ma questo è il dato non è stata la scelta che si è prodotta in assenza di alternative è stato l'esercizio una scelta politica come è stato ricordato qui anche stamattina è stata assunta politicamente dentro una discussione dentro un percorso di verifica da questa comunità politica
Non sono mancati gli elementi di articolazione di critiche e dubbi anche nella definizione di questo percorso
Ma dentro questo passaggio noi abbiamo operato una scelta
Abbiamo puntato alla ricostruzione di una forza che provasse a mettere insieme elementi di accumulazione
Che provasse a porsi il tema che ieri Giorgio Airaudo ha qui ricordato
Il tema della massa critica
La capacità di tenere aperto uno spazio di mantenere e di auspicare la possibilità dell'allargamento di una rappresentanza parlamentare utile alla costruzione di un processo politico di più lunga
Prospettiva
Abbiamo scelto una strage e quella strada per le ragioni che abbiamo lungamente discusso in questi due giorni ha mostrato tutti i suoi limiti
Ora e questa è la domanda che torna anche alla fine di questa discussione o almeno per me torna fino in fondo alla fine di questa discussione
Il dibattito non solo sui limiti che noi abbiamo misurato
Ma su quel che dobbiamo fare
Il dibattito che ha occupato molta parte degli interventi in questi due giorni
Sul modo con cui si riorganizza la soggettività politica dentro questo tempo dentro questa società
Nelle modificazioni che questo tempo propone al rapporto tra vita e politica
La discussione su tutto questo dopo e la vogliamo fare
Abbiamo già qui tutte le risposte ci basta
Non ci interessa provare a costruire questa discussione in uno spazio che sia certamente forze insufficiente ma certamente più largo di quello che abbiamo semplicemente qui dentro la nostra comunità politica
Non ci interessa misurare quel che ci divide nell'articolazione oggi di un giudizio su quel che è stato sulle ragioni di quel che stato e su quel che dobbiamo fare
Non ci interessa provare ad articolare questa discussione in uno spazio che abbiamo almeno sì gli ha l'ambizione di essere il più ampio il più largo possibile e da dove partiamo per costruire questa apertura
Se non da coloro donne e uomini con i quali con le quali abbiamo costruito questo pezzo di strada
Non riparte da zero compagne e compagni per me significa innanzitutto questo
Portare fuori dalla discussione autoreferenziale di gruppi dirigenti questa discussione farne un atto politico anche quando questa discussione
Dovesse produrre un elemento di divergenza in componibile io sono per dirla in modo chiaro
E dunque sono per dare al carattere di questa discussione una prospettiva gabbia contorni chiari tempi chiari e vorrei che provassimo organizzare anche la discussione tra di noi
Anche la discussione che mette in campo è sul tavolo le differenze che esistono tra di noi che sono emerse in modo plateale in questa discussione
Vorrei che questa discussione si concentrasse piuttosto sul come si organizza questa discussione sui prati che deve avere sugli elementi di cultura politica torna a cui deve concentrare la propria attenzione
Che provasse a ragionare su come per esempio tiene insieme la contraddizione che qui Attilio arrivi proposto nel suo ultimo intervento quella tra chi dice compagne e compagni in molti l'occhio
Non pensiamo di riproporre l'assemblea di Liberio quali quella dei finti delegati perché abbiamo il problema poi di definire un elemento di apertura e chi dice come Attilio occhio però è perché poi tocca anche quando evochiamo la partecipazione definirne gli strumenti cogenti cioè definire il terreno su cui la partecipazione si esercita concretamente come un elemento di potere rispetto agli esiti di quella discussione una contraddizione vera non è mica diciamo che qui la la lotta una lite tra due
Bandierine è un punto di di ragionamento
Che guardate anche qui ancora una volta chiama in causa anche noi anche la nostra vicenda
Perché
Le ragioni che ci hanno portato a quella costruzione pattizia sono anche qui ragioni complesse abbiate pazienza se no sembra che sia stato semplicemente fortuna ce l'ha perché ci piace la dimensione pattizia qua dove nessuno discute dopo una testa un voto è una vocazione retorica dove si espropria la possibilità dei compagni delle compagnie dir la loro ora diciamo io dentro questa rappresentazione hanno diciamo non mi trovo e francamente non ci trovo nessuno dei compagni delle compagnie che hanno a vario titolo partecipato alla costruzione di questo percorso
Non mi pare che sia questo il nodo no
Mi pare per esempio che dovremmo riflettere anche tra noi su come quella dimensione pattizia perfino nella costruzione di quelle assemblee si è andata via via stratificando guardo Peppe che diciamo annuisce perché questione di cui io e lui abbiamo discusso lungamente
Quante volte durante quella fase di discussione
Nell'interlocuzione con i compagni con i compagni del territorio nella preparazione di quell'assemblee
Di fronte a quel che Alessandro Gerosa ricordato oggi a Mosca andamento forze pure un po'eccessivo Maresca ci capiamo sul terreno metaforico
Quante volte durante quei giorni quei passaggi della composizione quell'assemblee di fronte alle giuste rivendicazioni alle giuste recriminazioni dei compagni ricompare dicevano ma guarda che quella quota lì
Non è giusto a cui non è così che funziona
E di fronte al tentativo alla possibilità di misurare di fronte a quella contraddizione è un'altra strada in quel passaggio
Quella di dire va bene andiamo nuotiamo verifichiamo che accade la risposta anche qui comprensibile mica una roba da matti è stata la
Poi loro cioè truppe cammellate verso un di più magari non conviene no troviamo un punto
Quali stabilito Udine abbiamo perso anche noi
Al terreno della battaglia politica
Ora Luca sarà anche un figo forse lo è anche sicuramente lo è mio amico Luca Casarini
Ma il tema che Luís poneva ieri e che non è badate torno ancora qui il punto dell'egemonia andiamo lì comandiamo noi c'abbiamo qualche problema poche cioè
L'idea dell'abitudine a costruire una discussione in cui ti misure in campo aperto e in cui però a quel punto mette in conto anche la possibilità di uscirne o meno
Maggioritario rispetto all'esodo si si produce quanto abbiam perso anche noi l'abitudine a costruire questa dinamica e quanto questo anche a che fare
Con la fase che stiamo attraversando con la carenza di mobilitazioni larghe sociali del Paese
Con la necessità della politica
Di organizzarsi e vivere dentro la dimensione la cui autonomia e oggi però anche il segno che i propri limiti
Io penso che con queste cose dovremmo fare i conti fino in fondo perché hanno a che fare anche con il modo con cui costruiremo da domani hanno sempre più qualunque sia l'esito del percorso di discussione che io oggi vi propongo
Qualunque sia l'esito perché badate quella lì dopo essere
L'esito che io auspico io auspico
Quello di un percorso di discussione perché ognuno ha il dovere di dire quando propone qualcosa anche cosa spera che succeda non di predeterminare l'esito
Giovanni ha detto bene
Non di predeterminare le e dirò poi su questo ma meno di ospitarlo un esito questo sì
L'esito che gli ospiti e quello che li vede uguali
Resti in campo
E che li vede uguali sia in grado di produrre il cambiamento necessario
Di chiarire alcune questioni di fondo del riguardano le menti di merito di piattaforma politica
Di analisi condivisa delle ragioni per cui siamo qui
Che hanno direttamente a che fare con la costruzione di una proposta politica
Che cambi il suo modo di funzionare lo faccia una volta per tutte
Anche qui questione ce l'avevamo già detti Attilio anche l'ultima volta
Non solo legata alla volontà ma anche al modo con cui misuri la difficoltà di costruire strumenti pratiche
Su una dimensione diversa da quella che per esempio si articola sul terreno di una città del territorio questione complessa su cui però e son d'accordo con chi lo ha ripetuto arrivata allora è arrivato il momento di fare i conti fino in fondo
Vediamoci a discutere concretamente cominciava sperimentale concretamente cominciamo a farlo fin dal funzionamento come è stato ricordato richiesto
Del gruppo parlamentare il mio auspicio è questo ma badate che anche se lesto di questo percorso fosse un altro
L'esito che ci propone lì componibili ITA
Di alcune posizioni dunque la necessità sul terreno dell'organizzazione dell'iniziativa politica di prendere un'altra strada
Molti dei problemi che son venuti avanti in questa regione che sono risolti ce le abbiamo spesso anche nel modo in cui su un'altra strada si propone la complessità grossezza dicono nel senso che con chi gli ha lei lo fa in un potere al popolo fa con qualcun altro ma nel modo con cui costruisce la prego ce li hai tutti nello stesso modo nella stessa misura davanti a te allora proviamo col a collocarla qui la discussione
Proviamo a proporre questo elemento di discussione
E dunque
Dico
Lavoriamo alla convocazione dell'assemblea dei libri uguale
E poniamo come condizione che quell'Assemblea abbia il massimo taglio di apertura
Dentro l'interlocuzione con gli altri soggetti
Facciamolo perché quell'assemblea aveva quelle caratteristiche perché insufficiente perché probabilmente molti di quelli che la stavano il tre dicembre oggi non ci sono più
Perché molti di quelli che dopo il tredicenne hanno fatto con la campagna elettorale non solo i candidati oggi ci sono e magari hanno voglia di dire la loro
Convochiamo quell'appuntamento
Proviamo ad arrivare a quell'appuntamento con qualche idea
Con qualche idea che diventi il terreno di un confronto aperto
E proponiamo che da quell'appuntamento si apra un percorso di discussione in tutti i territori
Su cui anche qui occorrerà però diciamo provare ad immaginare qualche elemento di organizzazione della discussione
Per fare non il terreno che guidi una conta di una verifica per farne il terreno utile
Della misura di un
Dibattito di punti di vista tra loro diversi e paghiamo sul tempo
Io propongo che questo percorso dopo l'assemblea di maggio per la seconda metà di maggio studia un mese un mese e mezzo due mesi che entro luglio se mi convochi
Un momento riscossione innanzitutto nostro
Innanzitutto la discussione di questa Assemblea nazionale
Per fare tra noi compagni e compagne un bilancio badate non sarà anche lì
Un bilancio conclusivo non di quel percorso
E non di quello dei problemi che abbiamo davanti
Resterà comunque tutta davanti a noi la necessità di mantenere spazi larghi di discussione di confronto di analisi di lavorazione ma a quel punto saremo chiamati
A fare una scelta sul terreno dell'organizzazione della nostra iniziativa politica
Sul terreno dei comizi organizza la nostra iniziativa politica
Perché un partito alla lista di discutere di riflettere tanto più quando la dimensione dei problemi quella che abbiamo di fronte ma anche la necessità di organizzare un'iniziativa politica
Dico qualcosa su questo perché naturalmente il modo con cui stiamo dentro questa discussione e anche con cui siamo dentro il quadro politico che abbiamo di fronte non è
Neutro irrilevante ma che possiamo stare fermi
Io penso che dobbiamo fare delle cose
Che dobbiamo fare rispetto all'in strumenti che abbiamo
A quelli che ci sono il primo è gruppo parlamentare è stato detto in molti interventi da molti compagni moto e compagni
Io credo che sia necessario anche lì
Ingaggiare una prima discussione
Perché il gruppo parlamentare sia in grado di essere fino in fondo lo strumento
Di quel che accade fuori dal Parlamento
Non solo sul terreno
E la sua capacità di essere strumento utile rispetta la mobilitazione alle lotte l'esperienza di resistenza
Sociale ma anche rispetto al dibattito politico che si articola
Mettere a disposizione il gruppo parlamentare di uno spazio più largo e dunque anche cominciare concretamente da subito a sperimentare meccanismi
Di consultazione rispetta le scelte che
Dovremo assumere di qui in avanti
Perché oggi la discussione nel quadro della politica italiana è una discussione bloccati
Tutta concentrata
Sulla formazione o meno di un asse di governo io credo che su questo abbiamo già detto dobbiamo continuare a dire quello che abbiamo detto
Per noi la scena politica non è la notte in cui tutte le vacche sono nere
Non ci rassegniamo all'idea o al giudizio dei Cinque Stelle lega siano la stessa cosa
E continuiamo a dire con determinazione dovremo continuare a dirlo
Che per quel che ci riguarda consapevoli delle nostre forze consapevoli che questa questione non si esaurisce dentro la dimensione della pura rappresentanza parlamentare il tentativo di impedire quel che peraltro che oggi è la migliore delle soluzioni possibili avete visto qualche autorevole dirigente del Pd
E continua a ripetere che non vede l'ora di comprarsi Pop porno per assistere
Al fallimento di un governo
I cui tratti in quel caso sarebbero particolarmente preoccupanti per tanta parte di questo Paese ecco io penso che noi dobbiamo dire no noi non siamo in cui noi siamo nella nostra condizione a partire dalla nostra forze in campo
Per provare su ogni punto fa spostare un po'in avanti anche da quella condizione la situazione del Paese dunque come dicevo ieri
Farlo non solo sul terreno della dichiarazione politica del commento
Non possiamo consegnarci alla dinamica dei commentatori politici di quel che avviene
Ma anche sul terreno dell'iniziativa anche dentro il Parlamento
Dal documento economico finanziario al tema delle pensioni al tema del reddito ci sono questioni
Sulle quali la composizione concreta di questo Parlamento offre spazi d'iniziativa politica a chi come noi pensa che su quelle questioni sia possibile cominciare a riorganizzare un'agenda utile anche la nostra prospettiva credo che lo dovremmo fare
Dovremmo proporre che questo sia il terreno su cui in buona parte iniziativa del gruppo parlamentare dentro il Parlamento e il rapporto con ciò che sta fuori al Parlamento qualifica la propria funzione nelle prossime settimane
Terzo dobbiamo provare a fare quello che proponeva ieri compagno la buccia segretario la federazione di Roma che altri hanno propose seppure in forma
Tratti diverso io credo che dobbiamo su due-tre questioni rapida
The provare ad organizzare qualche momento di discussione larga che appunto faccio appello tornava su questo punto oggi Micky
Alla convocazione delle competenze dei saperi degli interessi
Su due tre quattro questioni non di più
Provare innanzitutto su questua affinare anche un elemento di lavorazione di proposta politica perché troppe volte anche sul merito
Rischiamo di limitare la nostra iniziativa un'evocazione
Quando parliamo di reddito di redistribuzione del reddito oggi di che cosa parliamo
Quando parliamo di riduzione del tempo di lavoro
Come strumento non solo di redistribuzione del lavoro ma come strumento attorno a cui immaginare la ricostruzione di un'altra idea di società sul terreno delle relazioni devo Zen Talita
Sul terreno del rapporto di genere sul terreno del rapporto di cura della capacità di
Costruire meccanismi ai quali la presa in cura sia strumento collettivo non solo verticale o peggio patriarcale su questo che cosa diciamo oltre all'evocazione di una necessità
Sulla questione europea
Su cui non possiamo più rinviare all'infinito
Un elemento di orientamento
E arrivo
Rapidamente
Alle conclusioni di questo intervento
Diceva ieri Stefano Fassina che la parola della sinistra
Fa il paio con la parabola dello Stato nazionale
Ora la la dico ma davvero una battuta
Non sarebbe male diciamo per ricordare che la sinistra nasce
Intorno all'ottocento su una parola d'ordine che aveva il tratto secco di una dimensione internazionale proletari di tutto il mondo unitevi
No ma non è una polemica non è una polemica
Accetto però a questo punto ah certo però questa osservazione
Non c'è dubbio
Che quello che dice Stefano ha un contenuto di verità pesante
Perché poi una questione
La questione della crisi nel rapporto tra politica e potere tra strumenti della politica e capacità della politica di organizzarsi come un potere capace di incidere sulla vita delle persone
Qui qualcuno la ricorda
Come fai a misurarti su quella dimensione
La sinistra ha pagato più di altri questa coalizione non c'è dubbio davvero
E però faccio una domanda
Qual è la risposta che diamo a questa doppia crisi
Immaginiamo di ricostruire un'efficacia della sinistra
Ricostruendo la dimensione dello Stato nazionale
Come soluzione al problema
O torniamo a un'altra questione
Perché questo è il punto la sinistra o buona parte della sinistra e lei fu centro sinistra la sinistra riformista socialdemocratica Ermini
Oggi completamente diciamo
Inutilizzabile
Si è resa
Complice di una costruzione per esempio che la costruzione europea che ha prodotto le cose che qui sono state ricordate da Stefano l'ultimo viaggio all'edicola da altri compagni da altri compagni
Ma il tema è
La costruzione di una dinamica sovranazionale rispetto all'esercizio del potere
Degli interessi quello che oggi per esempio si misura sul terreno con cui capitale costruisce i propri processi di accumulazione
Chissà affondano la loro natura innanzitutto nella vita degli esseri umani degli uomini delle donne prima ancora che l'estrazione o nel controllo delle materie prime la vicenda
Di Cambridge analitica dei Big Data prima ancora che interessarci dal punto di vista
Del fatto che abbiamo no condizionato in quale forma in quale misura l'esito di questa o di quella tornata elettorale dice qualcosa su quanto oggi Muti cambi il modo con cui il capitale costruisce terreni di accumulazione della propria forza le prove Teresa adesso di fronte ad una dimensione dei pensare a quel punto potremo parlare di naturalmente di altre questioni come altre volte abbiamo fatto il tema che alla sinistra come questione di prospettiva
Io io penso
Resta tutto quello di come riorganizzare il tema della sovranità dunque della protezione dunque della protezione della vita dei più deboli dunque nel potere sulla dimensione nella quale il tuo avversario principali il capitalismo ha costruito
Il suo punto di foglie penso che questo è il problema di accedere è difficile certo che è difficile e quando qualcuno mi dice ma non ce la fa invece rapporti di forza quando tu dice bisogna riscrivere in profondità
Posizione che io continuo a ritenere utile e necessaria i trattati europei
The solo strutturalmente pensati per agevolare rende più rapida la valorizzazione del lavoro la riduzione dei diritti non c'è dubbio su questo abbia anche da un punto di vista valutazione largamente con il berretto io qui come qualche altro compagno e qualche altra compagnia
Vengo da un partito che all'epoca diciamo fu l'unico
In parlamento nel Paese dire chiaramente no qualche accanto a quella a quella Roma perché ne vedeva già diciamo in qualche modo lecito così
Ma oggi dentro questa condizione io penso che il problema che abbiamo sta stava sta lì
Non ci sono i rapporti di forza certo che non ci sono mi pare del tutto evidente
Ma ci sono i rapporti di forza oggi in questa stessa condizione per un'altra delle tante soluzioni che si sono affacciate a me pare
Che anche qui non siano disponibili e che dunque resti questo il Tirreno
Su cui provare a organizzare
Un'accumulazione di forze
Io credo che nelle prossime settimane abbiamo rispetto a questo nodo e al modo con cui affrontare le prossime elezioni europee un grande lavoro davanti
Ieri è stato ricordato il quadro anche nel campo delle sinistre europee è un quadro confuso
E privo di un indicazione metta perfino la dichiarazione di Lisbona che ieri ho citato che Stefano ripreso
Perché mette insieme
Forse tra loro diverse che pure con noi hanno costruito in qualche caso di più in qualche caso di meno
Con alcuni di noi più con alcuni nemmeno un'interlocuzione una relazione
Perfino quella dichiarazione diciamo
Mette sul piatto
Un qualche passo di equilibrismo posso dirla così in qualche passo di equilibrismo
Persino in quella dichiarazione non è sciolto il nodo di fondo su questo terreno
Perfino quella dichiarazione predilige la necessità di accumulare attorno ad alcune questioni un campo di forze una prospettiva una direzione di marcia io penso che con quello che si muove oggi in Europa dobbiamo rapidamente costruire una relazione io credo
Che sia necessario e utile che sinistra italiana
Le forme che sceglierà nelle prossime settimane nei prossimi giorni
Organizzi un giro per l'Europa la serie di incontri discussioni con i compagni e le compagne senza mettere niente
Tra parentesi
Io penso che sia necessario andare Atene per discutere con i compagni e le compagne di sevizio
E se necessario andare a Berlino per discutere con i compagni e compagne della Linke se recitare Andrea
Parigi
A Lisbona a Madrid che sia necessario cioè nei prossimi giorni
Rapidamente mettere in agenda una iniziativa politica su questo terreno
Provare a dire la nostra prova ad ascoltare perché ci dicono i compagni e le compagne provare già cominciare ad organizzarlo questo campo in questo senso perché non vorrei come è stato ricordato
E non tanto per la discussione con i compagni e le compagne di libere uguali ma per un deficit della nostra iniziativa arrivare lungo troppo tardi al passaggio che abbiamo di fronte
In ultimo
Sinistra italiana
Ho detto ieri lo dico anche qui io credo che sinistra italiana
Sia per noi oggi un bene comune uno strumento che dobbiamo saper utilizzare
è sufficiente come insufficienti sono tutte le forme con cui si organizza in questo momento in questo Paese la sinistra politica e tutte le necessarie
Di fronte a un passaggio come quello che abbiamo apprezzato non è più tempo di
Cioè di menti non è tempo di buttar via nulla
è il tempo in cui occorre invece prendersi cura di quello che c'erano per farselo bastare ma per farlo diventare lo strumento utile con cui affrontare la fase che abbiamo
Di fronte
Io credo che dovremo lavorare molto su come anche Sinistra italiana
Si organizza vive produce iniziativa produce pensiero
Diventa una funzione utile nella fase che abbiamo di fronte
E lo dobbiamo fare ancora una volta per le ragioni che diceva Giovanni Paglia prima
Perché se non facciamo i conti fino in fondo anche con i nostri limiti corrono se insufficienze non riusciremo ad essere utili nella costruzione euro la definizione di un percorso per quale vogliamo testardamente misurarci anche con altri da altre dal nome
Su questo terreno io mi propongo di convocare
Fra qualche settimana dopo il ponte del venticinque aprile primo maggio una direzione nazionale del partito nella quale
Avanzare una proposta di riorganizzazione del gruppo dirigente
Nella quale immaginare qualche elemento
Col quale anche
Dare vita elementi di sperimentazione nel funzionamento dell'organizzazione del partito sul territorio e non solo al centro
Perché quel che ieri dicevo e cioè il fatto che noi in questi anni abbiamo teso a riprodurre in forma inerziale sempre la stessa forma dell'organizzazione vero al centro come vero sul territorio
Abbiamo bisogno su questo per ragioni di fondo e anche per ragioni di contesto qualcuno lo ha ricordato un passante
La situazione delle risorse e la situazione economica
Drammaticamente cambiata
Di muovere la nostra iniziativa anche la nostra struttura in altro modo con altro passo e con altre terminazione
Per farlo è innanzitutto necessario però non l'ho detto ieri lo dico adesso
Fare con serietà la campagna che è stata alle nostre spalle in questi due giorni la campagna per il due per mille
Sono stati inviati in questi giorni gruppi dirigenti
I dati sulla raccolta del due per mille del due mila
E diciassette
Sono organizzati per province e questo è uno strumento molto utile perché consente compagne e compagni di vedere concretamente che cosa si è fatto in ogni territorio
Ci sono dati che adesso qui non ricorderò anche perché sarebbe lunga
In alcune Province che dicono
Né più né meno che dell'assoluta assenza di una iniziativa organizzata su questo fronte
Quando in provincia
Qualche dimensione misuri un risultato che sta
Poco sopra il centinaio due per mille raccolti significa semplicemente che non c'è stato un lavoro tocca su questo lo dico compagni e compagne fare un salto di qualità perché qualunque sia l'opinione
Che si è prodotta in questa discussione
Qualunque sia l'esito del percorso che abbiamo di fronte
Qualunque sia l'idea che abbiamo interessa
Non c'è costruzione non c'è pratica non c'è innovazione
Non c'è nuovo mutualismo non c'è continuità dell'esperienza del bando forza
Non c'è niente di tutto quel che abbiamo detto senza la ricostruzione di un principio minimo di organizzazione di tenuta di autofinanziamento di cura delle relazioni di allargamento
Occorre dare senso a questa campagna questo è lo sforzo che abbiamo fatto anche nella sua lavorazione
è quello che qui è stato ricordato da Marco Grimaldi da altri compagni da altre compagnie cioè dare il senso che la raccolta di queste risorse ha una funzione politica e non solo di autoconservazione
Abbiamo cominciato da tempo incamminarsi su questa strada oggi abbiamo la necessità la possibilità
Di andare un po'più avanti
Concludo su un solo punto perché è stato posto mi pare giusto dare una risposta lo ha fatto ieri compagna Soldini
Nel suo intervento quando ha esplicitamente chiesto che fine avessero fatto le dimissioni del segretario del partito
Le ho presentate come sapete all'indomani del voto di fronte alla direzione nazionale del partito mi pareva un atto doveroso e non un atto di forma
Qualche compagna e qualche compagna osservato che
In quella scelta c'era un vizio di forma di processo perché non è la direzione dell'agenzia ettari umane l'Assemblea nazionale del partito ad eleggerlo come è accaduto per il tesoriere nazionale per la presidente nazionale
Qualche compagni lo accompagna anche osservato che quelle dimissioni avevano
Il sapore di un
Di un atto
Formalistico della fuffa
Qualcuno dice le date fatte le respinge
La direzione allora a
Messo in votazione ha votato a larghissima maggioranza un documento che chiedeva al segretario di ritirare quelle dimissioni io alle conclusioni di quella
Riunione dissi prendo atto di questa richiesta
Naturalmente come del tutto scontato l'Assemblea nazionale del partito cioè la platea congressuale di questo partito cioè il luogo nel quale sono stato eletto è sempre e a maggior ragione in passaggi come questi sovrano sul mandato di tutti e tutte noi
Credo che sia arrivato anche il momento nella discussione tra noi
Di
Mettere a verifica tutto le funzioni e anche qualora sia necessario qualcuno lo pensi necessario avanzare delle proposte alternative
Perché se ci sono delle proposte alternative è giusto che vanno avanti
Non è in questo passaggio semplice credo per nessuno per nessuna
Affrontare la situazione che abbiamo di fronte
Io sono disponibile a farlo dentro
Un elemento di indirizzo politico con un mandato con una prospettiva su questo anche misuriamo la nostra discussione in questi giorni con questo elemento di chiarezza e di rispetto tra tutti e tutte noi credo potremo continuare a farlo anche riconoscendo continuando a riconoscere tra noi differenze e divergenze
Allora
Puoi chiedere grazie
Vado subito alla lettura
Vado subito alla lettura poi direi che potremmo fare un intervento favore uno contro se ci sono con questo chiudere il dibattito e passare immediatamente alla votazione anche perché c'è chi deve tornare a casa l'assemblea nazionale di Sinistra italiana approva la relazione introduttiva del segretario nazionale
E impegni proprio organismi dirigenti a
Investire sul processo apertosi con l'esperienza di liberi e uguali evitando in questa fase qualsiasi precipitazione sul piano organizzativo
Organizzare entro il mese di maggio congiuntamente agli altri soggetti promotori di liberi e uguali un'assemblea nazionale che abbia un carattere di massima apertura
Garantire che questa Assemblea sia il luogo in cui definire i temi fondamentali da sottoporre ad un dibattito pubblico aperto
Che si rivolga a tutte le forme della sinistra sociale e politica con un metodo che garantisca la massima partecipazione e trasparenza
Inserire come nodi centrali della discussione i temi della collocazione europea
Spero quindi della definizione di un profilo di alternative autonomia sul terreno della politica nazionale
Dell'individuazione di un nesso originale fra il tema del diritto del lavoro e del diritto a un reddito del rilancio di nuove forme di welfare pubbliche mutualistiche
Della centralità del paradigma ecologico e di una politica estera passata sulla pace e sul disarmo della lotta per l'affermazione dei diritti umani universali
Dedicare uno spazio apposito di discussione della buona azione al tema dell'innovazione delle forme dell'organizzazione politica
Portare la discussione su questi temi sui territori favorendo attraverso pratiche quanto più inclusive e aperte la partecipazione il protagonismo di chi ci abbia votato e anche di chi non lo abbia fatto
Utilizzando anche le opportunità offerte dalla Rete
Dare un tempo definito a questa fase di discussione individuando nel mese di luglio la data in cui riconvocare l'assemblea nazionale di Sinistra italiana per una valutazione condivisa sugli esiti di questo percorso
Inoltre a raccogliere come emerso dal ricco dibattito dell'Assemblea nazionale la sfida dire investire sulla propria comunità sui propri militanti e sulle idee più innovative che molte esperienze pratiche hanno saputo suggerire puntando a coinvolgere anche chi può dare forza alle nostre battaglie pur non potendo o volendo militare nelle forme tradizionali della politica
Mettere al centro del lavoro di sinistra italiana la necessità di introdurre nuove pratiche che sappiano mettere indiretta relazione il lavoro del gruppo parlamentare le risorse umane ed economiche del partito le vertenze le mobilitazioni che chiedono giustizia sociale
Questo il documento che io sottoporre al vostro dibattito
E poi eventualmente certamente al vostro
Se ci sono interventi a favore o contro
Contro
Care compagne e cari compagni
Prima con diversi di voi chiacchierando né commentando un po'la discussione di questa importante due giorni c'era chi mi diceva
Preoccupato
Mi sono preoccupato io come pessimo preoccupati un po'tutti per la nostra comunità
Diceva Bataille
Esce dalla sala
Diamo no segnale
Diverso
C'ho riflettuto
E ho riflettuto molto a partire dalle cose che ci siamo detti in questi due giorni ho sentito da parte di tutti indipendentemente dalle posizioni espresse
Un forte livello già autocritica
Sincera
Forte livello di autocritica che fa anche i conti con la nostra incapacità di fare una discussione fino in fondo sui nodi problematici tanti han detto
Avremmo dovuto cogliere prima e più profondità i nostri problemi quello che si stava andando strutturando in quella che era lo scenario con cui lo scenario elettorale la proposta politica
E non l'abbiamo fatto
Per l'urgenza per il richiamo al realismo per la necessità di una tenuta richiami appunto alla responsabilità io penso che il maggior gesto di responsabilità sì posso fare in una comunità
è dirsi tutto francamente dibattere secondo le regole democratiche prendere le decisioni e dirci le cose come stanno ed è il motivo per cui penso che sia la scelta giusta da fare
Discutere al nostro interno quello Foti questi due giorni che si continuerà a fare
E poi uno dice la propria e io penso che dispositivo proposto che ricalca sostanzialmente la proposta con cui siamo entrati in assemblea cioè quella della relazione introduttiva c'è un dispositivo insufficiente e inadeguato che va nella direzione di avere sbagliato
Io punto penso che
Non mi dilungo su questo perché l'ho detto nel mio intervento ho anche scritto un documento abbastanza lungo al riguardo che liberi e uguali hanno detto un po'tutti non era adeguata allo spirito dei tempi
Io penso che le caratteristiche conflittuali e controversa
Di questo spirito d'dei tempi si accentueranno e non si è ammorbidita
E che quindi l'inadeguatezza aumenterà
Soprattutto penso che il modo con cui si propone di andare avanti nella discussione di liberi e uguali
Non sia convincente metodo rapporti di forza elementi strutturali all'interno discussione che si è un po'più dettato
Dalla paura dell'ignoto
In tanti hanno parlato
In questa discussione di metafore legate ma Fiusco Beatrice
Intanto hanno parlato in questa discussione
Del tema delle metafore del male delle imbarcazioni con cui solcare il mare mi sembra che stiamo discutendo un po'più di come facciamo restare nei porti
Però porti sicuri non ce ne sono e lo sappiamo anche noi allora mi sembra che la proposta e concludo che viene fatta sia una proposta
A può funzionare nel dibattito nostro interno ma non funzionano la società nel dibattito e nel dibattito politico nessuno Nicola propone di costruire qualcosa di più piccolo
Nessuno vuole chiudersi a indentro sinistra italiana
Nessuno propone di appunto rifugiarsi porti sicuri ancora più piccoli e insicuri il punto di dissenso e sul come si fa a costruire un percorso più largo e credibile
E se il punto lo non credo che il punto siamo deposto tu sulle fare la discussione in un luogo più largo perché non può essere dove la ampiezza a definire la scelta sul luogo in cui lo si fa è il profilo politico la direzione e a me sembra che la scelta del proseguire il percorso di pre quali con queste caratteristiche sempre dettato dall'inerzia che dalla scelta di direzione politica
Se non salirà Lorillard ci sono ruoli brillanti come la società richiesto
Per fare una battaglia nella società
Sommarie bene insomma fa la battaglia ma la società ci serve fare cioè
Aprire uno spazio pubblico dell'alternativa di una discussione compagne e compagni quella discusse che parlava Nicola non volle sottrarla proprio a nessuno
Io voglio farla con quelli con cui ho fatto la campagna elettorale i libri uguali la voglio fare concessi autosospesa se n'è andato a sinistra italiana la vuole fare conti abbiamo perso per strada vuole fare i conti siamo stati capaci di intercettare
La voglio fare con tutti un processo realmente democratico
Hai parlato molto
Di dubbi è pura
Va a finire
Va bene compagni
Va bene va bene allora diventa il pallone Nikolaj parlato molto differente papà è un passaggio delicato dalla nostra comunità
Quel minuto
Dicevo soltanto che si è parlato molto di prendersi cura
Separato conto di avere dubbi davanti alla complessità però farmi dire Nicola che non si qua non basta esercitare la retorica del dubbio se poi non la si pratica
Nella discussione della proposta politica che si mette in campo mi aspettavo devo dire una
Si interessi
Per quanto difficilmente componibile differente nell'approccio alla discussione
E mi aspettavo punto una conclusione diversa il punto non è metterla sul piano dei gruppi dirigenti della loro sostituzione perché nessuno l'ha messa in quei termini
Non userei questi elementi
Per troncare la discussione la nostra discussione sulla direzione da prendere aeroaviazione che deve svolgere
Svolge le questo questo partito su come usiamo il tempo che abbiamo davanti si rispetti i processi politici delle europee se rispetto al tempo della nostra discussione del nostro stare del nostro stare insieme del nostro fare comunità avrei preferito appunto che ci fosse in questo un po'più di attenzione al evitare un meccanismo che accentua la dimensione conta positiva laddove io credo che nella discussione
L'interventi andasse in un'altra direzione intende approccio rispetto a quella della tua relazione conclusiva
Marco Grimaldi
Tricolori e quindi anche per questo sarò molto breve io la vedo più semplici difese anche la discussione che abbiamo avuto fra tutti noi
Sarebbe di col punto di divergenza con quello che ha appena detto Claudio con molti compagni e che sarebbe stato molto più comodo come abbiamo fatto tante volte in questi otto anni dieci anni rimuovere diciamo
Nome
Cambiare perimetro per poi no non non fare fino in fondo quello che invece tutti noi oggi abbiamo detto
Cambiare le pratiche
Cambiare anche i gruppi dirigenti e la leadership cosa che non abbiamo escluso anzi abbia messo al centro di questa riflessione
Per per perenni rispondere diciamo tutto quello che diceva anche Federico ieri cioè per porci nelle prossime settimane le domande giuste e provare a rimettere in campo delle soluzioni nuove per questo la posizione di non sciogliere sono state tagliate non affrettarsi diciamo a dire che ci dobbiamo lanciare una sfida congressuale sa al centro di quel dispositivo che raccoglie invece soprattutto nell'ultima parte tutto quello che ci siamo detti
Perché e da un rapporto inedito con un gruppo parlamentare così piccolo che passa questa sfida dal rapporto inedito del fatto che non abbiamo risorse economiche passa questa sfida dal punto di fondo che ci siamo detti
Che se noi non facciamo le battaglie fino in fondo poi è inutile guardare i risultati alle elezioni l'abbiamo vinto perché non abbiamo vinto nella società perché come han detto molti compagni non siamo egemone in questa
Società
E allora il il punto di vista di questa comunità è quello di dire non solo stiamo insieme
Non ripartiamo dal concetto alto basse di dirigenti e base noi tutti ci dobbiamo sforzare di riproporrà questa società
Un modo di stare in quelle lotte di stare in quelle vertenze ma soprattutto fatemelo dire molte di quelle vertenze che noi che profumano di giustizia sociale che noi abbiam detto in questi in questi giorni non sono al centro del ring delle riflessioni e delle persone che vorremmo
Rappresentare
Quaranta che non si possa al di iniziare la nostra comunità parta al pare parte parte diciamo portandola dal tre al diciassette per cento semplicemente mettendo Nicola Fratoianni davanti a Mason invece che davanti a un campo rom è un po'più difficile
Ed è su questa vicenda che noi ci dobbiamo interrogare e nei prossimi nelle prossime settimane fino a quella direzione nazionale iniziare a mettere in campo degli strumenti utili ritornare a essere utili alle nostre persone grazie
Chiama fu
Come
C'è una richiesta da parte di Stefano Ciccone dichiarazione ieri estinzione un minuto zero vengono
Io credo che
Diciamo la responsabilità dei gruppi dirigenti e lo dico a Claudio lo dico a Nicola e anche quello di essere capaci di costruire delle sintesi che vadano oltre delle colonizzazioni che ci impoveriscono tutti
E credo che su questo quando io dico dichiarazione di astensione lo faccio anche comunicazione non solo diciamo di neutralità ma più invece come una critica rispetto a un gruppo dirigente di sinistra italiana che so come spesso Pecchia in questa capacità di ascolto reciproco di sintesi di articolazione di costituzione di un ragionamento
Per questo dico solo tre piccole cose primo un dispositivo che ci dica solo diciamo approviamo una reazione di Nicola
E norma anche come dire assumiamo invece la ricchezza del dibattito che da quella relazione ci ha fatto andare avanti ci articolato una riflessione ci fa dire delle cose un po'più ricche non perché la lezione di corse povera ma perché come dire abbiamo provato a produrre una riflessione collettiva e quindi non non usciamo così come siamo entrati da questa Assemblea ma usciamo in un modo diverso dovremmo dirlo secondo
Un dispositivo che ci dica
Solo investiamo il e non investiamo il Leuzzi
Al limite come un passaggio che però deve andare necessariamente oltre i limiti di quindi con sue qualcosa che sia qualcosa di più grande e che chieda anche a lei udì andare oltre se stessi a non investire solo in quel luogo secondo me un terzo elemento di limite
E quindi ho finito
Anche di non solo indicare l'Assemblea
Di lei Uma articolare un percorso che prepari quell'assemblea che vada oltre l'assemblea che parli ad altri interlocutori che parli ai territori dico Mario ma quell'assemblea sarebbe stato un elemento secondo me che avrebbe permesso di articolare la nostra uscita questa sembra in modo più ricco mi colpisce anche lo dico
L'insofferenza di questa sala per questa discussione finale dicendo ma insomma basta eccetera siccome alcuni compagni Beatrice altri
Di vedo spesso insofferenti nei nostri congressi rispetto a una discussione le critiche e i dubbi eccetera io credo che con questa insofferenza noi non andiamo da nessuna parte grazie
Infangate previa il tempo pieno interrompo ridarglielo finiamo nel saranno pubblica a Roma cioè non è un ritorno per entrambi i fattori
Dorme
Vengono risolvere dibattito non era un problema di grazie
Questo scusate veramente un attimo di silenzio adesso passiamo alle operazioni di nuovo
Allora mettiamo in votazione come negli anni Rifondazione sì sì sì ci sono due persone che magari Milan ci aiutano a guardare
Chi è a favore del dispositivo presentatela
Essi infatti
Dalla dall'agenzia
Insomma componente
Raccontare
Si
Parla proprio con l'altra mano è
A chi abbassare chi è contrario
Continua contenti insomma diciamo
Tardivo
No trentasei
Trentasei
Indi trentasette contrari prestazione
Astenuto
Nudi
Dopo
Fossero quello per il futuro
Quanti
Scusami ma ho quanto sì
Spunta l'ombra del sette settembre favorevole
Concesso segnalava
Successivo
E Corsaro Umberto secondo Jamal niente veleni che la stragrande maggioranza di quelle oppure no centoventinove Proteo montano Texas
Corre dalla maggioranza
Ora
Adesso
Allora scusate il gioco
Diciannove
Ben preciso
Ecco Santa
Fiscale
Ecco un in modo forte sia una precisazione insomma
Favorevoli revirement valore questi strani favorevoli trattavano favorevoli cortesia
Relazione dove
Non alzi la delega
Però
Sempre senza uscita tanto
San Tommaso
Insomma
Quindi sessanta minare
Caro tenuto Antonio quindi allora amorevoli senta ventinove questo punto insomma comandare che non è una questione di uno più economicamente sana trentasette gol Menarini venticinque astenuti centoventinove favorevoli approviamo un documento allergia