Emergenza Sud Sudan

Buonasera
Buona sera
Prima di tutto ringrazio tutti per essere intervenuti in questo luogo meraviglioso non capita tutti i giorni di parlare sotto un affresco di Guido Reni
Il divenire un pomeriggio in questo luogo meraviglioso noi siamo qui perché a un anno dallo scoppio dell'emergenza fame in in Sud Sudan Medici con l'Africa quorum
Vuole fare un un momento di confronto di testimonianza per tenere alta l'attenzione su un paese una situazione particolarmente fragile
Mi permetto subito la divagazione ma perché siamo qui è perché è importante
In Italia in Europa si dice spesso quasi tutti i giorni e bisogna chi in maniera sprezzante chi in maniera compassionevole aiutarli a casa loro aiutiamoli a casa loro ecco c'è un gruppo di persone che da mezzo secolo li aiuta a casa loro e lo fa con Successo lo fa col cuore allora secondo me
Vale la pena affrontare questi problemi perché sono problemi che ci riguardano allora
Noi oggi siamo ospiti
Di Maria Camilla Pallavicini che ringraziamo per avere sostenuto questa cosa e per averci invitato e ospitato e allora io chiederei a suo figlio Boromello Diaz della Vittoria Pallavicini ci porta Luís un un saluto grazie
Buona sera a tutti grazie direttore per questo ringraziamento anch'io sono qui oggi per
Ringraziare il Kurama per tutto quello che fa e vorrei portare dei saluti delle scuse da parte di mia madre finale ci teniamo moltissimo essere qui oggi con con tutti voi con il c.t. a Macondo un Dante ma purtroppo hanno avuto un'operazione la settimana scorsa per cui non non s'è sentito essere qui per cui volevo volevo portare un suo saluto
Buonasera a tutti ci tenevo moltissimo essere qui questa sera perché desideravo ringraziare e salutare tutti presenti ma i postumi di un piccolo intervento qualche tordo settimana scorsa me lo hanno impedito
Mi auguro cosa ad apprezzare l'opera in come abile nel Q ama con l'Africa e come sopprima direttore non per l'Africa indifesa in particolare delle madri e dei bambini nell'istruzione di personale paramedico locale nella gestione gli ospedali lontani nel reperimento dei malati nel loro trasporto perché possono curarsi
I volontari del One sono dei veri eroi perché si battono con amore ed entusiasmo in condizioni davvero difficili e a volte mettono anche a repentaglio la propria vita come hanno fatto in occasione dell'epidemia dell'Ebola per salvare la vita dichiara stato contagiato
Un saluto carissimo don Dante Carraro
Che ha raccolto il testimone da una delle persone più belle già conosciuta dalla mia vita don Luigi Mazzucato fondatore del Ku ama
Che mi arrestato nel cuore per la sua trasparenza per la limpidezza risotti azzurri la sua grande umiltà il suo trascinante entusiasmo
Desidero oggi ricordarlo con tutto il mio affetto e pregarlo dalla su che guidi basse ridondante e di tutti i suoi volontari nel cammino del bene a favore del prossimo ed è più fragili ed Viespoli grazie
Poiché
Vorrei approfittare per dire anche due parole su Muhammad Medici con l'Africa Cuamm nella prima organizzazione italiana che si spende per la promozione e la tutela della salute del delle popolazioni africane
La nostra storia racconta l'avventura umana e professionale di oltre mille e seicento persone inviate in quarantuno Paesi di intervento soprattutto in Africa
Per portare pure servizi anche a chi vive nelle località più povere del mondo un'avventura cominciata nel mille novecentocinquanta e mai interrotta
Che ora li vedi a fianco di medici e infermieri locali negli ospedali negli stretti nelle scuole e nelle università di Angola Etiopia Mozambico Sierra Leone Sud Sudan Tanzania e Uganda
La loro mission i due obiettivi fondamentali e mi piace sottolineare di più secondo i primi a migliorare lo stato di salute in Africa il secondo è promuovere ed è quella parte il fiume più importante un atteggiamento positivo e solidale
Nei confronti dell'Africa ovvero il dovere di contribuire a far crescere nelle istituzioni nell'opinione pubblica interesse speranza impegno per il futuro del continente
Non devo aggiungere nulla se non un grazie anche da parte mia
A loro e a tutto il terzo settore realtà straordinarie nel nostro paese grazie davvero di cuore con tante grazie per quello che fate ringrazia tutti volontari
Grazie
Io cominciamo con Chiara Scala Gatta che invito ecco Chiara ska Lagatta coordina i Progetti Kuan Yin sul Sudan ed è una di quelle che lavorano sul campo tutto sulle sue spalle
E il suo sodale
Diamo due dati è uno dei dei Paesi più poveri dell'Africa subsahariana e del e del mondo è indipendente
Da sette anni dal due mila e undici ha una superficie che è il doppio di quelle italiana ma solo dodici milioni di abitanti più di un quinto di quelli italiani e a una breve storia di continui i i conflitti ecco qui voi vedete la mappa e la presenza si racconterà i del del Ku Amm la popolazione stremata da da una somma di conflitti da una parte appunto carestia che c'è stata l'anno scorso ma insieme la mancanza di sicurezza e protezione e quindi poi difficoltà avere servizi di base cibo allora prima di tutto i ciclici dice adesso tutto quanti giorni sei arrivata in in Italia e e qual è la situazione in questo momento il Sud Sudan
Io
Ma io sto adesso sono passati in Italia sono formata dal Sud Sudan da un mese sono stata giù tre settimane
E continua ad andare e venire adesso a supporto dei nostri progetti ho vissuto l'A quattro anni e quindi ho un po'seguito tutte le fasi di di una crisi che è iniziata nel due mila tredici con lo scoppio della guerra ed è andata continuando
Mai diciamo che il Sud Sudan è stabilmente instabile cioè è una crisi che si è cronicizzata dei momenti dei picchi come può essere stata appunto la carestia dell'anno scorso ma che in realtà è si sta disgregando è un Paese il cui tessuto sociale economico politico
Sta andando in piccoli pezzi
Il conflitto scoppiato nel due mila tredici si è moltiplicato si è frammentato quindi c'è un'insicurezza continua non c'è nessuna zona del Sud Sudan che può dirsi tranquilla
Questo ovviamente porta la gente a a scappare c'è stato un momento prendi Cino all'ospedale di lui che è uno degli ospedali che ne sopportiamo
In cui le Nazioni Unite non riuscivano più a capire chi era sfollato e chi invece era ancora a casa sua e quindi alla fine hanno detto va be'consideriamo lì tutti sfollati perché tanto se non sono scollati oggi lo saranno domani
E questa è un po'la la situazione che noi viviamo quotidianamente
Gli aiuti umanitari delle grandi agenzie si concentrano su quello che fa più notizia i campi profughi che ci sono e sono delle situazioni terribili
No tutta la popolazione all'essere stremate perché tipo e devo sei numeri vediamo che su
Su dodici milioni di persone quattro Unione solo sfollati se inserita alle venti milioni di persone lasciassero le case esatto e questi di questi sono una piccolissima parte stanno nei campi la maggior parte sta nelle comunità
Questo vuol dire che se io sono una famiglia siamo già in dieci e poi arrivano degli sfollati non li lasciamo fuori
Però le risorse sono sempre quelle le strutture sanitarie noi ci occupiamo di questo sono sempre quelle sono sempre più provate e allo stesso tempo non c'è un governo dietro che può sostenerne che può garantire più farmaci più personale
Anche il personale scappa quindi è è una situazione di totale disgregazione e concreti
Che quali sono le cose che fallì il il quorum in Sud Sudan cioè che tipo di intervento fatte perché voi per esempio basta scendere poco più a sud e in Uganda
Faccio un lavoro tradizionale della storia del Cuoa ma cioè
Formazione
Gestione gli ospedali ma soprattutto punto cura parte medica consultori la la la la la la l'assistenza alla nascita il progetto delle mamme dei bambini qui invece avete fatto di più
è in Sud Sudan è una situazione un po'particolare nel senso che il Governo non avendo modo di sostenere il sistema è come se lo desse in appalto alle ONG quindi il c.t. ammassi occupa del sistema sanitario supportare le autorità sostegno del sistema sanitario in alcune parti del del paese che sono quelle poi evidenziate nella cartina questo
Vuol dire che il Cuoa mafia anche il Governo in tutto quello che è la gestione del sistema sanitario sia per garantire servizi ma anche per garantire l'approvvigionamento dei farmaci il pagamento del personale
La sistemazione delle infrastrutture e lo fa su un'area che ha una circa mille trecento mila e qualcun milione e trecento mila persone un milione quattrocento mila persone dunque Sirchia
Noi espatriati siamo sessantacinque tra italiani i gli altri Paesi soprattutto africani
E diciamo che sosteniamo morali locali sono mille cinquecento mille cinquecento staff sanitari di basso livello diciamo che Creek di questi pochi sono qualificati perché ne mancano nel Paese quindi si cerca di aiutare affiancandoli anche staff di livello più basso a svolgere servizi
Perché in un altro Paese probabilmente sarebbero svolti da personale più qualificato
Per cui quali sono i risultati di cuscinetti e più un pool nuoce bene anche solo il fatto che cinque ospedali e centosessantaquattro strutture sanitarie siano attivi tutti i giorni
Tutto l'anno questa è già un grandissimo risultato dà anche un senso di stabilità alla gente perché la gente rimane se un ospedale funziona
E nel due mila e diciassette abbiamo assistito diciassette mila parti circa un milione di visite ambulatoriali e di qui diciamo un due quarto circa metà visite pediatriche e e questi sono ovviamente dei degli ottimi risultati
è una goccia nel mare dei bisogni di quel Paese però sicuramente e qualcosa e e quando c'è chi viene a dirti pensai se voi foste andati via ce ne sarà mandati via anche anche noi e voi siete rimasti l'ospedale funziona allora dai forse una speranza c'è forse si può andare avanti non si tratta solo di fare sanità e anche tre penso proporre un'alternativa per credere alla alla gente che un'alternativa è possibile al conflitto reale e alla fuga continua
Grazie grazie davvero
Voi vedete che il luogo più a a nord dove c'è la presenza del Ku a Miami al dovrebbe esserci un una clip un breve video da
Venisse dovesse sai dove in replica desideri anche
Il voto dei
Dell'archivio Michels io mi chiese aiuto ai ricorda sorpreso anzi quella mai senza i quasi una in via niente intervenne a suo Mohammed Atta emostasi tanto queste sostegno è senza storia assessore adesiva eseguendo oltre Hawass latte da mio marito
Benito da esso Hans l'emittente risale nel l'accaduto
Ritiene verifichiamo vedi nei pressi distinguo e centrini la lite nata nel silenzio siamo intervista in pista e l'hanno copisteria bar molto bene tariffa per infarto fine quali dei uomo
Capitello PC con la Sardegna
Nove
Suppostamente avviene agli italiani diciamo locali
Bisogna
Poco
A Palermo nell'ultimo anno e mettiamo
Nella ancora in niente ma inutilmente ci hanno sostenuto esami
Grazie
Penso proviamo a sentire in collegamento una persona davvero straordinaria un medico eccolo qui Giovanni Dall'Oglio
Medico cura ma con uno dei più grandi esperti sono molto felice di vederlo lì
Di intervento lui si è sempre occupato di intervenire su quello che l'ultimo miglio cioè di stare sul campo vicini alle persone giovani ci senti
Qua ben venga sì benissimo tutto dove sei da dove ci parli in questo momento
Non è avrebbe Robespierre e il centro mobile dotato dei laghi cui credo dichiarati abbia parlato sono qui negli anni ottanta
Dove probabile negli ultimi cinque anni
Come come livelli la popolazione in questo momento ne abbiamo visto un video Chiara sarà contato
Raccontaci come la situazione in questo momento
E io sono rientrato ritorni Padania
E in quel momento nel breve periodo un picco per loro periodo in cui e di valori capanne civili organizzativi
I preparati coltivare e l'origine anche il periodo in cui stiamo implementando noto oggetto delle costruzioni
Abbiamo quanto il primato tutte le seguita periferiche
E a percorrere a buon punto anche nella parlo Cracovia
A Linate circo Calipari Bignami
Ecco
Voi avete fatto in quella zona un intervento diverso da quelli che fate sempre se ti sei occupato anche di tutta la parte logistica hai preso barche motori Calò e trattori perché come abbiamo visto altrimenti
Non sarebbe stato neppure in grado di arrivare alle persone
Ce lo racconti
Ma ok ma per i ricordi Mario novanta più il piede di Caravà abbia qua improvvide quattordici ieri qui è un colpetto ancora più impegnativo
Specialmente lottato riteniamo perché è un'area di guerra provata
Tifiamo in un'area in cui pienamente
Le persone che hanno a che fare tutti i giorni con la sopravvivenza
Dall'alba pirata
Quando è arrivata la chiamata a marzo scorso perché ambasciatore dall'anno scorso perché è limitrofo alla allo stato dell'articolo noleggia esercitiamo da vari anni e non potevamo per i differenti per cui ci siamo rimboccati le ma anche e mi hanno mandato Lina lo coperta a cercare di trovare il bandolo
E intanto tentativo manca per il tuo voto
Perché piace fatto una bella occasione di cominciare un un progetto molto molto importante
E quali sono i i risultati più significativi di di questo anno di lavoro
Innanzitutto siamo riusciti ad andare nelle quattro location dove il programma prevede novità per l'Italia correlati al tema ancorata al pene alcuno perpetua paritario
E li abbiamo degli infermieri
E qui si occupano di Torino concreti terapeutici di parte
Questo è il primo risultato e li abbiamo anche costruito elencate per aveva L'Unità sanitaria molto e ma io ho fondamentali e poi abbiamo un immobile sì in poche io congruità in altre zone per offrire ai cibi preferiti preventivi tipologia le vaccinazioni neppure tre Natali
L'identificazione dei bambini malnutriti pentola per i dipendenti voi abbiamo allestito una barca ambulanti
Un cui copriamo servizio di trasporto del periodo delle piogge e ha detto che è pronto lampada operatoria potremmo fare a ferire Bertola tuttora tutte tutte le emergenze principalmente quelle materno-infantile che solo l'opera prioritaria
Di mia ultima cosa Giovanni che che cos'è in braccio robot sì sì l'accordatura Corrado
No volevo dire che bisognerebbe entrare un attimo nell'ottica diciamo delle Guam per cento lago è il più e Dino diritti varietà della cabriolet che tanto comunque per cui ci sono delle piccole IRI ecologici molto delle amore
Potete immaginare ti porta a porta e pretese ed un genitore quanto il bambino magari con una malaria e dovrebbe portare magari in coma per pulita sanitari dita d'avorio Moretti la nuova concorde che
Incredibili per noi che andiamo lì vediamo quel tipo di questa realtà Walter Pietro anca mi chiamò e e prendere coscienza certo tempo partitario poi e operare rimorchi Egidio un supporto concreto
Ci sono tanti pericoli anche qui palude c'è l'articolo otto miliardi ci sono altre malattie io ma sono preda la Prodi aveva perché ci sono i farmacisti cura come la malaria poi in una becera cioè l'accesso alle cure unicamente
C'è poca grazie
Bene
Giovanni ti ringraziamo molto
Buon lavoro
Ideale grazie davvero
Fa
Grazie a voi resisto non dirlo per per per chi Giovanni Dall'Oglio il fratello di padre Dall'Oglio il il sacerdote scomparso in Siria sicché non si sa che che cosa gli sia Successo ormai qua quasi quattro anni fa
Torniamo al contesto in cui si collocano questi gli interventi io inviterei l'ambasciatore Giuseppe Mistretta
Raggiungerci
Ex ambasciatore che l'ambasciatore il direttore per i Paesi dell'Africa
Dell'Africa subsahariana alla alla alla Farnesina al ministero ecco lei ha visto direttamente sul campo l'evolversi di questa crisi
Come legge oggi la situazione del Sud Sudan
Buonasera a tutti buonasera presidente tutto pensavo meno che ci fossero così tante persone interessate al Sud Sudan quindi questa città speranza appunto per le sorti di questo Paese in cui l'Italia è molto presente
E molto presente attraverso l'opera delle ONG italiane il CUN Anna ma poi ce ne sono anche altre e come si diceva prima a volte le ONG scappano ma le leggi italiane non scappano anzi rimangono lì anche nei momenti peggiori
Come ho letto questa crisi la crisi è scoppiata proprio Codice curato da lei non l'ho detto prima lei è stato ambasciatore in Etiopia per cui la relatrice la pressione che odia copre se Sudan e continua a coprirlo anche dopo che sono partito
E amavo molto tra l'altro recarmi a Giuba perché giubba ha un suo fascino ci passa il Nilo Bianco è una ridente città se non fosse che c'è questo dramma alle porte con molti campi di rifugiati
Ne la crisi nasce come un conflitto fra etnie e personalità c'è un Presidente della Repubblica di un'etnia Dinka e cioè un oppositore in armi Rick Mascia che nuove e nata così si è sviluppata per questa rivalità che risale poi tempi anche molto precedenti
Ma è molto peggiorata perché come ha detto Chiara schema Gatta il paese completamente parcellizzato ognuno dei generali ha ormai la sua armata nel suo territorio e ne ha fatto un centro di potere proprio perché non c'è governo non ce autorità però guardiamo con un occhio di speranza perché insomma se no due vediamo solamente le così negativo
Intanto c'è un foro di rivitalizzazione dell'accordo di pace che fu fatto nel due mila quindici proprio Addis Abeba tanto io ero lì posso dire io c'ero non era un ruolo primario però comunque noi siamo d'Italia presidente copresidente degli chiede partner forum Licata è un foro regionale
I Paesi del Corno d'Africa i partner sono trentacinque Paesi del mondo dalla Nuova Zelanda Giappone all'Italia
Che supportano l'azione regionale dell'idea d'e noi l'Italia è copresidente di queste righe partner Forum quindi non eravamo presenti nel due mila quindici quando si fece questo accordo di pace
Come copresidenti siamo stati non solo testimone ma insomma abbiamo anche cercato di favorire l'accordo ecco che cosa fa vedere ottimismo che pone perché poi sono favorevoli rivitalizzazione di quell'accordo dovrebbe portare a qualche risultato è molto inclusivo tutti sono rappresentati
Anche appunto Stati stranieri ricade questo foro regionale
L'Africa Union che una grande istituzione panafricani la più grande istituzione pane africana e quindi questo e lavoro diplomatico speriamo di e sui frutti e poi visto che contante comunque un uomo di chiesa
Oltre che medico oltre che direttore presidente dette il Kurama e c'è una iniziativa del Consiglio delle Chiese
In su su sud sudanesi che anche qui essendo l'unico ente pratica nell'unica istituzione trasversale che piace tanto in due quanto i Dinka quanto a tutte le altre etnie si fa molto affidamento sulla loro capacità di dialogo perché questa è una crisi che come sempre si dice in termini diplomatici si deve superare attraverso il dialogo
Non attraverso la guerra tratta una guerra che ormai non si sa più da che parte si stava perché una guerra che riguarda un po'tutti contro tutti
Quindi c'è questo foro di dialogo c'è un'iniziativa di dialogo del Consiglio delle Chiese
Sud sudanesi di cui fanno parte le chiese protestanti e le chiese cattoliche si era pure parlato di una visita del Santo Padre e il sud anche per motivi di sicurezza è stata rinviata
Insieme al arcivescovo anglicano quindi sarebbe stata una cosa molto innovativa
Può darsi che si farà in futuro cene speriamo anche in questo e poi mi consenta gentile è pesata mi consenta di dire abbiamo anche l'ex direttore della Cooperazione Pietro Sebastiani
Che la cooperazione italiana fa moltissimo insulso D'Anna purtroppo lo fa a livello dell'emergenza cioè non è che si riesce a costruire infrastrutture o posti di lavoro siamo ancora sull'emergenza però negli ultimi quattro anni almeno in quelle in cui io sono stato testimone la cooperazione italiana ha dato a insomma offerto quindici milioni di aiuti che vanno appunto alle organizzazioni non governative alla sanità alla operazioni idrauliche e avete visto insomma c'è parecchia acqua sul Sudan
Educazione e insomma per dare una speranza quindi e poi soprattutto non scordiamo che ci sono i comboniani Comboni è un nome che in tutto il Sud hanno anche nel nord del Sudan
A una storia importante salva Kirche il Presidente del Sudan
Contestato si chiama Salva Kiir perché e Salvatore poi ci sono un sacco di Santino poi ci sono un sacco di Cirillo sono tutti nomi italiani perché sono stati educati nelle scuole dei Comboniani
E poi ci sono appunto i missionari del fumo a me le altre organizzazioni non governative quindi io penso che a livello di popolo il popolo
Più che a livello necessariamente di dialogo con il governo noi siamo molto presenti e io mi auguro sempre essendo stato appunto da quelle parti che si possa aprire un'antenna di corrispondenza anche diplomatica grazie mille graziato
D'Alema Niccolò Fabi di di venire Nicola Fano il cantautore un amico di
Ancora
Di lunga data del riparatrice con l'Africa Cuamm conferma tutto nessun Sudan ci sei già andato nel due mila tredici quando c'è la realtà pochi giorni prima della crisi effettivamente poco prima appunto mi sembra sia che il Senato poco un mese prima praticamente Max Gazzè e i fondamentalisti testi pesante fa tutto il viaggio di dove alla fine viaggiavate pure composto la canzone
Ma sia le le le mie la mia strada è quella del tuo hanno in questi dieci anni si è incrociata in tantissime maniere diverse
Indubbiamente abbiamo più volte in prima persona con con la fondazione che ho cercato di contribuire ad alcune alcuni progetti del quanto prima in Angola e li che ho conosciuto anche Lamberto delle Mistretta
E e poi appunto in Sud Sudan e
Quello che scrive che ho annotato su specialmente in Sud Sudan nella maniera di di operare del quand'è che mi ha fatto capire quanto siano in grado di di ascoltare le necessità degli altri più che in qualche modo privo organizzare un intervento di aiuto umanitario
E il fatto che noi avevamo raccolto una una cifra che sarebbe dovuta servire per la ristorazione della Pediatria dell'ospedale di di lire non la
Appunto ed eravamo andati proprio in quell'occasione con i miei due amici e colleghi Max grazie Daniele Silvestri a apportare inaugurare l'inizio dei lavori di questa ristrutturazione
Felici di questo viaggio evidentemente anche il fatto che avessimo raggiunto questo traguardo
Un mese dopo ricevo appunto una telefonata di di Dante che mi dice
Le cose sono un po'cambiate Airon sta succedendo questo c'è una quantità di sfollati enorme l'emergenza in questo caso sono cambiate
E mi ha chiesto
Il permesso in qualche modo di destinare una parte dell'introito della nostra nazione non tanto alla Pediatria quanto proprio all'emergenza degli sfollati quindi alle prime necessità di accoglienza di cura di questa infinita quantità di persone che stanziavano proprio di fronte all'ospedale
Ecco il fatto di in qualche modo di stare attenti a qual è la reale esigenza del posto che si desidera aiutare è una delle cose che mi ha sempre colpito perché aiutare non è esattamente così semplice
Bisogna capire qual è la richiesta a volte abbiamo la sensazione aiutare crediamo più danni di quelli che in realtà risolviamo perché abbiamo un'impostazione meno attenta a quella che è la richiesta no e quindi in quell'occasione ho avuto una dell'ennesime conferme di quanto la modalità di supportare previsti difficoltà del Juan fosse così intelligente non solo appassionata ma anche intelligente Cannone cosa secondaria
Grazie ti chiederei ancora due cose Perelli uno
Che cos'è che a te colpito perché alla fine Tisettanta appassionato alcune è vietato quasi ormai costantemente una mano la la NASA ed effetti anche abbastanza incrociata romani
Non è la prima volta capita spesso che ONG e non solo energia in qualche modo si uniscano a persone dello spettacolo che hanno un una qualsiasi forma di popolarità visibilità per far sì che loro siano degli amplificatori dei comunicatori della loro attività
Questo capita ovviamente però non tutti lo fanno nella stessa maniera colosso grato anche di di penetrazione di conoscenza
In quel caso io ho risposto a un loro invito rilanciando un secondo invito non era semplicemente quello di fare una campagna promozionale di una loro iniziativa siamo parlati diciamo i fa dopo gli ho chiesto siccome non l'ho mai fatto
Cioè essere testimone testimonial di di una ONG di fare un viaggio insieme proprio per per conoscere proprio da vicino
Le storie perché io poi in realtà racconta storie facendo le canzoni l'unica speranza era che potesse amplificare queste storie storie dichiara le storie di
Di Giovanni di tutti i nostri connazionali che fa delle scelte complicatissime che sfuggono a quel concetto di successo che spesso viene propagandato come l'unico possibile querelarla riconoscibilità della presenza mediatica lì
è tutta avviene in maniera molto silente ecco questa silenziosa costruzione quotidiana mi ha assolutamente conquistato e abbiamo iniziato
A fare dei progetti insieme poi è successo anche che mandante don Luigi
Fossero coloro che hanno celebrato il funerale di mia figlia e quindi da quel momento in poi la nostra vita è stata inevitabilmente collegata perché le le opere che parla con la Fondazione caro in qualche modo propaga andiamo sviluppiamo sono spesso allegate al punto alla a questa fraterna fiduciario nei loro confronti Cutuli aiutato mai visto un mondo in grande difficoltà di questo abbiamo visto
Come è possibile che la canzone che viene venduta alla fine di quel viaggio si chiami l'hai la Ifi istruito la la vita e dolce sì grazie all'azione Pisa di un'altra significativa
Che ci è capitato le canzoni non possono certo descrizione
Una condizione di un popolo di un continente scelgono ogni volta un piccolo angolo visuale per raccontare qualcosa
Da un punto di vista che possa essere simbolico significativa come abbiamo fatto a non c'è più la cartina della del Sudan ma una serie di percorsi molto lunghi e tortuosi in una stagione
Molto umida con del a così da da Giuba Aire oltre poi a luglio non sono tante centinaia di chilometri ma le strade non sono esattamente essa senza intanto la polemica delle buche di Roma però diciamo e sono peggio delle bombe di Roma
E cosa succede che a dispetto di quello che prova succede a Roma in occasione di queste buche che diventano delle voragini
Che intente interrompono il flusso del traffico per giorni anche si sviluppano delle comunità si creano delle collettività
Perché è evidente che la tra versamento di un guado è qualcosa che viene vissuto da tutta la collettività come un fatto che riguarda tutti è successo che noi eravamo uno dei tantissimi mezzi incolonnati in questa nella tesa rigore per riuscire a oltrepassare questo guado e anzi avevamo dei mezzi
Di qualità assolutamente superiore a quella della media delle persone africane
è successo che però in occasione di questi grandi diverse grandi attese ovviamente anche lo scorrere del tempo in Africa non allo stesso ritmo del nostro a me sembrava una grande attesa alloro probabilmente sarà stato semplicemente una ordinaria no in qualche modo
Se la risoluzione di un problema ecco che il fatto che tutti gli dessero il passaggio di ciascuna macchina come un loro problema e che quindi in qualche modo non ci fosse quella individualità inevitabilmente esasperata che il benessere spesso porta ma che il collettivo fosse qualcosa di importante che si sviluppasse proprio in occasione di questi disguidi di questi disagi al punto tale che dopo quattro ore per l'appunto che noi attendiamo di passare riuscendo a oltrepassare questa grande buca noi incontriamo signore che guardandoci e aprendo le braccia in un sorriso incredibile dice Life iscritta
Ecco il fatto che in quel momento dove avremmo potuto sottolineare ben altro o almeno se fosse successo
Qui a via del Corso Roma sarebbero ben altri stati commenti ecco il fatto che si potessero sviluppare questo tipo di solidarietà come spesso la difficoltà crea c'ha dato semplicemente l'origine a questa questa canzone che come ripeto è solamente una una piccola carezza non può certo cercare di spiegare la condizione di un popolo grazie grazie
Fondante
Il tuo turno
Don Dante Carraro medico sacerdote direttore di di Medici con l'Africa cuoio
Diciamo così prima di tutto voi avete vari interventi sette non in altri Paesi africani allora uno si chiede però ultimamente anche le mail che ma di c'è un una determinazione particolare sul sul Sudan perché
Ma perché
Tutto nasce da da dall'intollerabilità cioè non te lo so non non lo accetti dentro di te ecco quando una mamma timore il parto è inaccettabile no dal punto di vista tecnico un cesareo è nata
Non dico una stupidaggine ma insomma è un taglietto alla Francia tiri fuori il bambino il bambino sta bene e la mamma salvo
E il fatto che una roba che un operatore sanitario tutti la sanno fare
E che con poco si potrebbe fare che nonostante questo perde una mamma ecco questo non te lo risparmi dentro
Ma qualcosa che ti entra dentro
E lo dico perché sul Sudan comunque un Paese che la sto punto di vista è drammatico
In tutto sul Sudan non c'è
Un ginecologo
La le ostetriche sono la media e di una ostetrica per venti mila mamme che devono partorire
Allora
è inaccettabile ecco senza parlo pensare ai bambini malnutriti non sono i due drammi che adesso sta attanagliando dal punto di vista senta in tutto questo l'impegno che senti con ancora più determinazione tenacia e quello di trovare piste di futuro dentro questa realtà
Lo sforzo che stiamo facendo e questo
Se posso dirle una
Di queste piste di futuro è che dentro a tutte le difficoltà che su Sud hanno avuto l'anno scorso si sono laureati dopo
Tre anni di di tanta fatica in questa scuola vedete la piantina di prima lo vedete non adesso stiamo lavorando in sei ospedali del Sudan di vedette segnati con quelle crocette uno di questi ospedali di Luís lo vedete sulla sinistra affianco all'ospedale abbiamo costruito una scuola per ostetriche da noi sembra la Roma abbastanza anche questa semplice ma in realtà prima di aprire una scuola devi prendere in mano questo ospedale che fatiscenti
Per rimetterlo a posto devi cominciare a farlo funzionare ed eri quello Stato deve inventare così a vicino è amico alla popolazione per cui la popolazione comincia ad arrivare in ospedale quando hai un numero di parti sufficiente quei sei settecento ottocento parti all'anno ovvio che allora puoi anche aprire una scuola perché una scuola però spettri necessariamente ha bisogno di nozioni teoriche ma dopo bisogno l'ostetrica in particolare deve imparare tirano fuori col bambino allora dopo tre anni di grande fatica a giugno l'anno scorso sono curate venti nuove ostetriche e una di queste né uno degli ultimi viaggi che ho fatto mi è venuto incontro con sono entrato l'ospedale di rumba che me la ricordo mentre incontro mi ha abbracciato
E mi ha risposto così agli under il cloud don Dante fa da Dante ante litteram sono davvero orgogliosa di fare la mia parte per il Paese
Perché dice non penso più all'Europa cosa che stavo pensando
Adesso sono o stette e sono ma felice avevo un sorriso stare a schema Ambin si chiama va be'ecco io penso che nel dentro al dramma del Sudan queste sono sentieri che noi dobbiamo coltivare ai comuni tanti altri
C'è un'altra cosa da aggiungere
Chi ha fatto la formazione a queste ostetriche chi le ha fatte crescere delle altre ostetriche africane ugandesi giusto ma se in particolare che avete formato prima in Uganda e quindi alla fine
L'Africa che aiuta l'Africa esattamente così a a titolo di questa di queste venti ragazze abbiamo messo ma anche dalle che era presente a Padova quando abbiamo fatto due anni fa anche il nostro valore l'abbiam chiamata Pato proprio perché Magdalene è uno ostetrica che sia formata in uno dei nostri ospedali ugandesi
Lei ha studiato è diventato ostetrica ha lavorato per cinque anni riunione del nostro ospedale quando noi per lui per per rispondere bisognerebbe dal Sud Sudan facciamo riferimento a Giovanni Macchia a a e a tanti altri che ci stanno aiutando ma anche a a personale locale
Ugandese in questo caso quando noi abbiamo chiesto chi di voi è disposta ad andare ad aiutarsi in questa scuola e sussurra ma che viene alzato la mano
Anche sia sono perché ho ricevuto tanto stavano paziente Hassan dimenticando
Stan diventando cattivi io credo anche per questo perché ci stiamo dimenticando le tante cose
Buone che abbiamo che abbiamo ricevuto e di cui dovremmo dare conto ecco e mai danzato la mano ed è andata a Luni
è stata la e le ha portate alla Lauri il giorno della laurea lei ha fatto il suo speech davanti a alle venti ha davanti alla popolazione ai familiari eccetera Charlie ministro dalla sanità sudanese
E ha fatto lei questo suo come dire espressione di di di risultato ottenuto ed era un aveva uno sguardo così orgoglioso di tutto questo che è stata davvero molto molto bello
Grazie voglio chiedere
è inutile che ti faccio una domanda intendete rimanere eccetera eccetera
Se già capito Pepe per lui sai come diciamo UE quest'arte queste talk
Quando iniziamo ci spetterebbe esagerati segna otto di Paolo Gentiloni lo è iniziato attivavano si sa qualcosa
Siamo tipiche
Arrivare all'orrore
Grazie all'intervento
Assolutamente che cosa a chi a chi chi volete ringraziare di più
Non c'è dubbio che ci ospita io ci sono venerazione per la principessa
Camilla Kamil non ponessi si insomma si agita un po'quando io dico principesca ma insomma Maria Camilla Pallavicini
Stasera mi ha chiamato prima marito a Lonate Pozzolo di specificità non riesco a star qua e c'è Moro è lo e
E allegra che sono qua insieme a a darci ecco e davvero c'è una gratitudine che ha Grande perché davvero un posto meraviglioso e è stato ospitati qua io sono davvero siamo tanto riconoscenti
Poi a qui c'è Stefano Palumbo che esprime essa e Nando Peretti Fondazione è una fondazione che ha visto il lavoro conosce la situazione concreta del Sud Sudan e ha deciso di aiutare gli altri donatori la cooperazione italiana ma tanti altri alcuni di questi Niccolò e tanti altri dalla la Conferenza episcopale e così via ecco la Fondazione Nando se Peretti hanno Cretu hanno capito la situazione hanno creduto l'intervento
Ed è credo bello anche dire che tutto questo non vogliamo fare gli eroi solitari il prezzo è giusto anche posso se sono anche qua in sala ma anche si collabora insieme con Amref in altre zone con me lo sono anche segnate per dovere con Intersos che fa dei campi profughi Colombo sul programma che magari ci dà i sacchi di farina o ce li dava a basso costo ci aiutano i trasporti e così via è un lavoro di squadra e credo che questo anche il valore grande dell'Italia
Io sono come dire sono fiducioso alcunché riscopriamo dentro di noi la voglia di costruire anziché distruggere
Io sono
Ricorda la gioia di prescrivere perché se costruisci
Se che talk show contento no più più ecco questa la e la speranza e la gratitudine da 'sto punto di vista davvero a tanti altri che non ha citato e persona qui presenti e che in parte già ci stanno aiutando che io dico anche questo che magari altri non ci conoscevano non ci conoscono
E magari essere
Ecco credono a quello che sta è stiamo facendo e che magari comincino a diventare nostri dato alla sfida grande vogliamo continuare e quindi un grazie davvero a tutti quanti grazie grazie all'onda
Le chiederei al presidente del consiglio Paolo Gentiloni
Tanto grazie grazie Mario è avvenuto
Grazie
Fatte le battute ma veramente perché Tissot Tiso impegnatissimo con Q Anna Medici con l'Africa ci siamo già incontrati qualche volta
In
In altre occasioni rispondendo all'appello di di ridondante di medici con la così come Niccolò Fabi è un ringraziamento particolare ai padroni di casa la Fondazione Peretti e tutti quelli che hanno hanno dato una mano penso che sia molto importante questo in questo sforzo di accende i riflettori in modo particolare sul sul Sudan non perché
è un posto veramente in cui c'è una catastrofe umanitaria in corso
Anche se come giusto per per un diplomatico ambasciatore Mistretta cercava di di intravvedere spiragli di futuro giustamente
Però è anche vero forse un posto emblematico paese emblematico
Delle contraddizioni terribili che attraversa l'Africa perché sud Sudan sappiamo tutti è stato sei o sette anni fa un luogo di grande di grande speranza o quando si è concluso quel processo di indipendenza di di distacco dalla dal Sudan che anche rappresentato la fine dimettiti persecuzioni di di violenza e di nuovo i bambini erano protagonisti nel nel percorso di conquista della dell'autonomia del Sud Sudan
E quindi si è accesa una speranza all'epoca credo fosse il due mila undici comunque non non tanto tempo fa
E poi abbiamo visto questa speranza nel giro di pochi anni trasformarsi in un in un incubo perché oggi Sud Sudan è in condizioni appunto di di una guerra
Incontrollabile
Le le diplomazie sono state da un certo punto state costrette qualche tempo fa a diminuire la loro presenza
Giuba ma anche se rimangono i volontari rimane una presenza della cooperazione rimangono
Ogni tanto le visite di di altri paesi
E poi è arrivata la carestia e ci sono condizioni di numero di rifugiati interni
Gli sfollati interni di rifugiati all'esterno davvero impressione quindi io credo che concentrare l'attenzione su non solo sui progetti di Medici con l'Africa ma su questo Paese africano su paese simbolo di di questa di questo pendolo
Che spesso è l'Africa degli ultimi vent'anni nostra tra speranze che che purtroppo delusioni disastri
Credo che sia stato sia stato molto utile sia molto utile quindi dobbiamo ringraziare anzitutto chi sul terreno prima abbiamo ascoltato Giovanni Dall'Oglio
Credo che avete prima ancora ascoltato altri
Testimoni del lavoro in in sul Sudan
Chi fa questo lavoro credo che fa un lavoro oggi importantissimo
Che cosa deve fare il Paese
Ma credo debba molto semplicemente cercare di conservare la scelta che è stata fatta in questi anni di restituire priorità nell'agenda politica diplomatica di cooperazione delle dell'Italia all'altro
Perché sembra una banalità
Perché dovrebbe essere la geografia e la storia dirci che l'Africa fondamentale per un Paese come l'Italia vista la nostra collocazione la nostra posizione
Però sappiamo anche che in realtà non è stato sempre così
E io penso che gli ultimi governi abbiano fatto un certo sforzo in più per rimettere l'Africa al centro di questa agenda
Non abbiamo fatto due anni fa per la prima volta una conferenza diplomatica tra Italia e Africa alla quale hanno partecipato quaranta quarantacinque Paesi quasi tutti col ministro degli Esteri quest'anno ci sarà alla alla seconda edizione che si fa ogni due anni
Non è che in seguiamo in un'Africa italofona
Che peraltro insomma sarebbe anche
Imbarazzante
Cerchiamo di
Fare quello che che l'Italia in fondo sa fare e cioè cooperazione volontariato ma anche cooperazione economica scambi commerciali perché poi c'è anche l'Africa che per fortuna che cresce che ha firmato qualche giorno fa un accordo di libero scambio tra quarantaquattro Paesi che potrebbe essere chissà
Una delle leve per uno sviluppo perché noi chiunque lavori con l'Africa Sacchi e poi alla fine lo sviluppo deve venire dagli africani da loro dal da l'ostetrica ugandese che insegna alle ostetriche del Sud Sudan
Certo bisogna dare una mano però bisogna anche dare una mano attraverso l'economia lo sviluppo il commercio è questo credo che l'Italia stia facendo e sappiamo quanto questo sia importante anche per il nostro Paese per il Mediterraneo per
Una gestione civile dei flussi migratori ordinata
Che gradualmente
Passi da flussi migratori nelle mani dei trafficanti di esseri umani a flussi migratori irregolari regolati
Più sicuri per chi li fa più utili per il Paese che li riceve è impossibile questo io credo di no credo che nell'ultimo periodo abbiamo dimostrato e mi auguro che si continui in questa direzione che questa cosa si può fare e anche questo ovviamente dipende poi dal lavoro in Africa sul medio e lungo termine non solo da una gestione umana e rigorosa della lotta ai trafficanti e dei flussi
Migratori
Non posso non approfittare anche di quest'occasione per per dire che quando parliamo di stabilità del Mediterraneo non dobbiamo mai dimenticarci dell'altra tragedia che c'è anche lì da sette anni tra l'altro in Siria
E che sembra non finire mai
Io credo che dobbiamo dire molto chiaramente che l'uso di armi chimiche da parte del regime di Assad e non è la prima volta che accade
Non può essere in nessun modo tollerato
Che le immagini che abbiamo visto di bambini intossicati sono immagini che non possono lasciarci indifferenti e al tempo stesso dobbiamo dire come abbiamo sempre fatto sono italiani
Che se dobbiamo immaginare una soluzione stabile e duratura di lungo periodo
Della crisi siriana
Oltre a rispondere ai crimini dobbiamo innanzitutto lavorare per la pace quindi dare di nuovo alle Nazioni Unite al lavoro di Staffan De Mistura ai tavoli negoziali per quanto appaia difficile Mistretta addirittura sperava nell'i guard fa bene perché anch'io quando ero ministro degli Esteri ho cercato di dare una mano insieme al ministro degli esteri dell'Etiopia attuale direttore della dell'OMS
E anche lui coinvolto in qualche modo col quando perché ho visto l'altra volta Milano che l'avevate ripreso in alcune vostre immagini insomma de tanto più in Siria dobbiamo scommettere sulla faccia in conclusione la conclusione è il ringraziamento al lavoro che don Dante e tutti voi e le organizzazioni non governative che lavoro in sul Sudan fanno un ringraziamento alla cooperazione italiana alla Farnesina
Perché c'è stato un riduzione di presenze diplomatiche sicuramente in Sud Sudan vista la situazione
Però la cooperazione italiana ha continuato a lavorare voi lavoriamoci abbiamo questi due progetti sanitari con quando ne abbiamo altri c'è una presenza storica dell'Italia in Sudan e in Sud Sudan i comboniani poi
Va be stralciata
Ci sono anche purtroppo si richiamo nel comboniani un po'tutti in quel in quei due Paesi buoni e i cattivi
Comunque
C'è una presenza storica nel del nostro Paese
C'è un lavoro che Conti e credo di questo dobbiamo essere grati che naturalmente innanzitutto dobbiamo essere grati ai volontari
Che mostrano in Sud Sudan in Africa in tante parti del mondo la parte migliore del nostro paese grazie grazie
Be'per concludere siamo a saluti di chiusura io chiederei don Dante siccome c'è un altro video se lavoro vuole presentare e tu è una è un video di una festa
Il proprio due parole per dire che
Qui vedrete a proprio Magdalene
L'a titolo di quella scuola questa ugandesi
Il giorno della laurea con queste venti allaga convinti compri ci sono sono dodici ragazze e otto maschi
Il giorno della laurea aggiungo aggi Uba in giugno della dell'anno scorso son due minuti
Al di là dell'immagine al di là della del contenuto esprimere anche queste c'è un desiderio potente da parte di questo continente
Di voler cresce io credo che
Io ringrazio povero tantissimo
Il presidente del consiglio perché davvero ci segue ci accompagna
Data antisimiche c'è anche la so si indicavano onorevole come come si dice ambasciatore Pio ecco ambasciatrice Mascia criteri Zappia che è stata nominata
Mi mi dice il il da pochissimo rappresentante presso le Nazioni Unite
Maniglio anche per l'Italia settanta per l'Italia
Anche lei sa in qualche Mann maniera c'è proprio sostenuto eccetera ma dicevo la la questa forza che l'Africa vuole esprimere a novembre c'è stato ad Abidjan capi di Stati europeo e quelli africani per il Piano Marshall
Perché qualcuno sta sostenendo questa idea di un Piano Marshall parla va be'io io sono fra quelli che ci crede
Un piano Mascia ben strutturato perché altrimenti rischia di essere rischiano di essere soldi buttati lo dico buttati via ma l'ennesimo carrozzone che dopo non funzioni non Piano Marshall
In questa fetta dell'Africa subsahariana per dare la possibilità a questa gente di poter pensare ad Architettura sono due minuti
Li guardiamo scienze medicina
No esce
Sei
Noi accusati dolore no anti
Adesso
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Io nessun
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Franco
Anni ma
Maglie
Di in unanime
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Grazie
Grazie a tutti
Richiedere solo secondo di rimanere seduti per per permettere al Presidente del Consiglio lasciarci
Grazie a tutti voi la serata