"La nuova sinistra e i progressisti: frammenti o protagonisti del cambiamento?"

Allora
Prendete posto
Buongiorno a tutti
Dunque siamo arrivati
Al momento
Conclusivo di queste nostre prime due giornate della costituente della strada
Ci siamo visti con molti di voi ci siamo sentiti ci siamo mandati tanti pazzi tante lettere tante telefonate non da da alcuni mesi costruendo un po'questo questo percorso
Da alcuni mesi nei quali piano piano ci è cresciuta la voglia di dare un contributo
Perché il cambiamento della politica che sta avvenendo in Italia la nascita di questa Repubblica con caratteristiche così diverse avvenisse secondo percorsi veramente innovativi
E abbiamo voluto quindi dare il nostro contributo all'idea del percorso costituente ci siamo così inventati questa parola la Costituente della strada che mette apparentemente accanto due termini diversi la Costituente una cosa istituzionale e la strada e invece e il e il momento
Che la strada anche noi prendiamo un po'delle responsabilità in quanto cittadini in una Italia in una società che ormai è diventata evoluto ed è diventata matura ci prendiamo questa responsabilità e diamo il nostro pezzettino di contributo al cambiamento di questa politica
E poi abbiamo voluto fare e stiamo per fare ancora qui oggi in maniera forte il nostro discorso sul polo progressista questo polo progressista di cui ormai moltissimi parlano noi parlavamo già da tanto tempo e oggi tanti parlano molti sono i progressisti
Molti sono quelli che vogliono essere progressisti adesso però è venuto il momento di vedere se i progressisti sono aggregati sono da alcune leggi elettorali che costringono a patto che spingono che
Favoriscono l'aggregazione o se hanno dei percorsi comuni e soprattutto aperti anche alla gente
Di costruzione del Progetto per la politica
Questo è il nostro specifico il nostro specifico è quello di una società che in un momento in cui Lara presentante rapporto fra cittadini e politica e così in crisi dice bene
Ho ricostruiamo questo rapporto e lo ricostruiamo dal vasto lo ricostruiamo da chi di fatto fa politicanti diffusa nel volontariato nell'associazionismo
Nell'ambientalismo nell'antirazzismo nel pacifismo oppure questa crisi della democrazia si risolverà comunque male questa legame di rappresentanza non si costruirà
Noi abbiamo spesso detto ci siamo spesso detti ecco il nostro messaggio è semplice il polo dei progressisti quello vero quello che può fare entusiasmare tanti cittadini esiste già nella società
Noi siamo un po'una dimostrazione ma anche interventi disputatisi in altri luoghi si vede questo
Il problema vero è che nella politica ancora non c'è
E finché non ci sarà e non ci sarà in maniera credibile e forte
Allora la gente alla quale noi pensiamo quando pensiamo all'impegno cioè i soggetti più deboli i soggetti con meno voce meno rappresentanza allora questa gente qui sarà sempre un passo indietro
Rispetto al al contare rispetto al governo del Paese al governo del cambiamento
Ci siamo visti ieri ad Ariccia con tanti di voi
E abbiamo voluto o lavorare secondo quello che il nostro stile nei gruppi di studio dei gruppi di lavoro abbiamo voluto costruire i contenuti dei progressisti abbia voluto cominciare a costruire i contenuti dei progressisti proprio perché noi siamo quelli
Non è che vengono dalla strada o dalla piazza e vogliono arrestarli
Quasi a voler necessariamente o compiacere star marginali ma dalla strada credono che ci siano le idee i progetti la cultura i valori proprio le soluzioni concrete per aprire i cancelli della vecchia politica
è portare veramente aria nuova rispondere ai problemi quindi abbiamo voluto lavorare vi ricordate su quattro temi sui temi veramente fondamentali sui temi su quelle strettoie nelle quali si è spesso incastrata anche la migliore parte
Dei progressisti in questo paese negli anni scorsi ci sia uno di confrontare con a partire da i nodi più difficili abbiamo scelto il nodo istituzionale il nodo dello stato sociale il nodo dell'economia e dello sviluppo
E il nodo delle questioni internazionali e della pace
E abbiamo voluto affrontarli anche a rischio di di non riuscire a rispondere fino in fondo ma quelli con i problemi e con quelli dobbiamo confrontarci se vogliamo veramente essere credibili questo nostro lavoro
Oggi siamo qui
Perché la nostra idea della politica è una idea di una società ormai matura come dicevo che a tutta la sua apoliticità nel suo lavoro quotidiano quando si organizza
E che la confronta con quella di chi sceglie di fare la politica nelle istituzioni
La confronta stato impronta cercando di essere attiva autonoma progettuale
E cercando di ottenere dalla politica quello di cui questa società ha bisogno per questo abbiamo avuto più chiamare alcuni interlocutori e per questo abbiamo voluto chiedergli di essere lì in platea per una volta non qui al tavolo della presidenza loro hanno accettato di buon grado
Per cominciare a camminare insieme a noi su questo percorso
Da oggi dovranno uscire
Anche delle proposte usciranno sicuramente le proposte usciranno dei gruppi che apriranno l'Assemblea subito dopo di me dai rappresentanti portavoce delle aree di lavoro di ieri
Delle proposte perché questo polo che nella Società giace
Vuole chiedere più che chiedere vuole asserire proprio la necessità che nella politica ci sia lo specchio di questo che c'è nella società
E vuole chiedere questo parte ad alcuni contenuti precisi
Dall'assemblea di oggi usciranno anche degli impegni concreti rispetto al futuro dell'area progressista in questo Paese
Che noi chiederemo a questi interlocutori politiche anche ad altri che non sono piste stamattina per varie ragioni che potrebbero esserci in futuro
Eccetera
Noi chiederemo vorremmo che degli impegni dei tempi nel mondo dei modi precisi per arrivare alla costruzione di questo polo dei progressi e questo uscirà anche stamattina
Come si svolgerà questa giornata in concreto e poi subito passiamo al lavoro non rubo altro tempo perché gli abbiamo cominciato un po'in ritardo
Noi avremo immediatamente i quattro interventi dei portavoce le aree tematiche che brevemente
Riporteranno il lavoro di ieri diciamo ci posizioneranno rispetto al problema del polo progressista cd toccheranno Diana ecco quello che secondo noi è il polo progressista o dovrebbe
Immediatamente dopo di loro avremo altri due interventi di due dei promotori che sono qui accanto a me molto Brevi anche loro sulla stessa linea
E subito avremo un giro di interventi dei politici che abbiamo invitato oggi che sono lì seduti alla in prima fila da Pierre Carniti Gianni Mattioli Leoluca Orlando e Massimo D'Alema
è assente il professor Scoppola che stamattina ci ha fatto sapere per motivi di salute in un po'di non poter essere fra noi
Dopo l'intervento con gli interventi dei politici avremo due nostri giovani collaboratori giovani
Giornalisti chiederanno fra di voi con due radio microfoni perché apriremmo tutta una fase di domande dal pubblico quindi già mentre intervengo di politiche questi due ragazzi saranno in giro fra di voi per raccogliere sollecitazioni Emo una parte di domande dal pubblico
Che vi prego sia il più che viene siano le domande più brevi possibile in modo da poterne fare tante domande secche porti chiare perché i politici nel loro secondo giro abbiano
Delle sollecitazioni forti a cui rispondere e perché siamo possiamo essere anche in tanti a farle quindi vi prego di spostarvi in questo immediatamente dopo chiuderemo con un giro ancora di interventi delle associazioni dei promotori
Detto questo
L'ultima cosa che gli voglio dire è di carattere
Finanziario ma comunque importante
Per quanto riguarda la nostra esistenza a nostre spese in un certo modo come vedete qui la la spartanità per chi desidera semplicità della volante ringraziamo l'Associazione degli studenti studentesca sinistra che ci ha fatto quello striscione lì dietro
Lavorando credo anche nella nottata per per poterlo portare qui
Segni dirà mi direte non è granché mancata dopo che va apprezzato perché dà il senso dà il senso di quello che noi vogliamo anche
E quindi dobbiamo ringraziare
Quindi dicevo
Per quanto riguarda la giornata di ieri ce la siamo definanziata con le code dei partecipanti
La giornata di oggi ci costa qualcosa per quanto riguarda qua a i custodi amplificazione tutto ed esattamente ottocentottanta mila lire quindi all'uscita troverete
Una piccola cosa per l'autofinanziamento e vi prego di tenere in considerazione anche se qualcuno dei nostri amici qui viaggia mi ha già detto che intende sottoscrivere dal palco
A questo punto io aprirei
E darei la parola per primo a Piero Gurrieri che rappresentante portavoce dell'area dei problemi istituzionali brevemente Piero
Dunque le domande che ora farò che saranno tre precedute da un brevissimo ragionamento
Sono relative al primo ambito tematico che aveva per oggetto i problemi dello Stato
Anche i problemi posti dal recente referendum indirizzati e finalizzati al polo progressista che noi realtà di base del volontariato vogliamo costruire
Il primo punto che comunque emerge vada tutti gli interventi nei quattro gruppi di studio in cui quest'aria tematica sia articolata si può così riassumere il referendum sulla legge elettorale del Senato ha comunque rappresentato uno spartiacque tra il modo tradizionale di organizzare la politica e il modo nuovo che deve ancora emergere un modo nuovo in cui dovranno avere presenza e forte rilevanza nuovi linguaggi nuovi contenuti venivano richiamati quelli della giustizia della pace e del rispetto dell'ambiente e della solidarietà
Nuovi linguaggi nuovi contenuti nuovi modi di aggregare e di far vivere i progressisti in una spessa cassa
Al tempo stesso veniva anche detto questa è la seconda affermazione che però le regole nuove e i cambiamenti delle regole elettorali non possono da soli costituire in qualche modo l'elemento esclusivo per passare al nuovo ma appunto assieme alle regole elettorali accanto alle regole elettorali devono trovare posto nuovi contenuti
E necessario veniva detto che lo sforzo costituente di una nuova area di nuovo schieramento progressista
Sia adeguato sia per qualità della proposta che per quantità di consenso a permettere una trasformazione delle realtà storiche ingiuste accanto alle quali e per le quali noi tutti in diversi modi e in diversi ambiti abbiamo lavorato negli ultimi anni
In secondo luogo si richiamava l'esigenza che questo schieramento dei progressisti e della sinistra viva secondo come dire logiche nuove non come hanno vissuto le tradizionali forme partito
E cioè si diceva che in questo schieramento dovrebbe rivivere quel pieno pluralismo delle opzioni ideali e di principio che ha animato in questi anni
Tutto il movimento all'interno delle comunità di base dell'associazionismo del volontariato
Che naturalmente non vuol dire rinuncia alle identità ma significa ricchezza nel valorizzare i propri le proprie opzioni culturali e ideali
A questo punto e dei come come dire come termine adatto a a rispecchiare questo discorso veniva usato il termine vogliamo un pollo multipolare
La domanda
La prima delle tre domande
Crediamo che si possa arrivare a un un polo di questo tipo non copre non con operazioni verticistiche ma con un lavoro di base che passi attraverso la costruzione di convenzioni a partire dal livello locale dalle città per arrivare a momenti più ampi di carattere regionale e nazionale allora la prima domanda che vogliamo fare ai politici che ci risponderanno e questa e cioè se c'è una disponibilità delle forze politiche progressiste
A concorrere sulle basi della pari dignità con le associazioni e movimenti e anche al di là della rispettiva forza elettorale che esse esprimono
Alla costruzione di queste convenzioni di convenzioni a tutti i livelli che abbiano nelle forme pattizie tra i partiti movimenti e le associazioni
Nella trasparenza dei procedimenti di selezione delle classi politiche e ci riferiamo in particolare alle città e ancora in contenuti discriminanti e da assumere come discriminanti che sono quelli a cui prima ho fatto riferimento gli strumenti per la costruzione di nuove alleanze
Questa era la prima domanda la seconda e la terza sono invece molto più sintetiche la seconda viene dal gruppo che ha lavorato sui problemi delle nuove forme di aggregazione nelle città
Beh probabilmente i mutamenti degli ultimi anni ci hanno portato a ritenere che la politica non è non si fa esclusivamente nei partiti si fa anche al di fuori dei partiti e d'altra parte ci sono
Delle già delle esperienze significative in questo senso
Naturalmente queste realtà però sono state spesso non hanno avuto gli strumenti funzionali ma anche finanziari per potere lavorare poter esprimersi
Allora dare senso e potere dare anche una possibilità di lavoro a queste esperienze pone anche il problema del finanziamento dei costi del finanziamento di queste esperienze allora la seconda domanda
Per relativa proprio a questo come voi pensate che si possa dare si possano dare adeguati strumenti di Fini definanziamento a tutte quelle esperienze del volontariato dei movimenti cittadini
Di tutte le esperienze delle comunità di cittadini esistenti nel nostro Paese che oggi sono prive di questi strumenti infine l'ultima domanda viene dal gruppo che ha lavorato sui problemi dell'informazione
L'informazione che negli ultimi anni è sempre diventata un monopolio di pochi e non un diritto vero alla comunicazione all'informazione e non un diritto che come dire che può vivere dentro un orizzonte veramente pluralistico veniva notato come come dire l'assetto attuale dell'informazione
Editoriale e giornalistica radiotelevisiva sia conseguenza anche dei Progetti delle classi politiche che ci hanno fin qui governato
Allora quali sono le vostre proposte
In merito a sia alla come può essere sbloccata questa situazione attraverso quali interventi di legge ma anche attraverso quali orientamenti politici
Quella dei giornali ma anche quella delle consiglio di amministrazione della RAI quella radiotelevisiva come Paul possono essere regolamentate le stesse Pettibone grazie
Grazie Piero Francesco Di Giovanni
E portavoce del gruppo dell'aria sullo stato sociale
La nostra area ha lavorato cercando di fare una panoramica sulla situazione dello stato sociale e poi approfondendo delle tematiche di particolare interesse quasi una droga di migrazione la scuola dell'università inserire tutto questo panorama la tua realtà del terzo sistema in modo particolare il volontariato e l'associazionismo da un'analisi dello stato sociale viene fuori in attesa di base generato dal fallimento di un modello di una burocrati costano visto sviluppatosi in questi ultimi anni in modo particolare sull'assistenzialismo indiscriminati
E quindi incapace di dare risposte concrete ai bisogni emergenti i vecchi nuovi sembra essenziale in un progetto di riforma della politica considerare nulla se poi lo Stato sociale come punto cruciale per un programma di governo che tenga conto di tutti i cittadini
Un modello di stato sociale che parta dai progressisti dalla sinistra deve arrivare al principio dell'Università Federico dell'universalità dell'uguaglianza recuperando sia la centralità della persona che una nuova responsabilità un nuovo protagonismo dei cittadini
Per questo motivo il modello di corporate è venuto fuori da un po'tutti i gruppi dev'essere un modello misto dove vengono precisati e chiariti i ruoli dei vari soggetti
Alla crisi finanziaria non non si risponde con tagli più o meno indiscriminati nella speranza nelle prestazioni
Ma attraverso il reperimento di risorse in modo equo attraverso un prelievo fiscale e contributivo certo è finalizzato attraverso la lotta agli sprechi e questo diciamo che un punto
Fondamentale di quello che si è detto perché siamo partendo che la comunità impossibile ritrovare lo stato sociale soltanto cercando gli interventi tampone sullo stato attuale perché gli sprechi sono talmente tanti che non si riesce in nessun modo una poterli recuperare
Quindi una lotta agli sprechi è un'immissione di risorse e solidali fondata diciamo sul esistono sul monte Jato quindi sullo mutualismo sociale quindi a questo si aggiunge una ridefinizione delle priorità
Nell'insieme della spesa pubblica dovevamo collocato al primo posto i bisogni in consiglio c'erano pieni di che la persona a quale il sì corrisponde con un sistema di welfare ispirata a criteri di efficacia e di efficienza sostenuti da motivazioni professionista partecipazione infatti il nuovo stato sociale al quale pensiamo non è concepibile come funzione marginale
Ma come uno dei capisaldi di un sistema economico e produttivo ricondotti ricondotta all'equilibrio capace innanzitutto di prevenire le situazioni di disagio sociale e sanitario culturale e civile quindi il Nouvel far al quale pensiamo si propone come una figura mista nella quale operano intrecciati fondamentalmente i tre soggetti lo Stato il privato è proprio non proprio per il territorio il privato profit al terzo settore
Quello che sottoponiamo un po'all'attenzione delle forze politiche presenti come domande ma anche nello stesso tempo come interrogativo che poniamo un'estasi per una riforma del politica
Nel medio e nel lungo termine
Vi assumete un impegno di ricostruire una nuova idea dello stato sociale che superi ideologia neoliberista di smantellamento totale dei sistemi pubblici alle persone poi quale attenzione pensate che nella nuova repubblica debba essere data ai soggetti più deboli
Spesso dimenticati
In che modo di parte che sia possibile attuare un processo comune del polo progressista che Mieli all'astensione alla stesura di questo progetto e quindi le tappe per arrivare a questi obiettivi
E andando dal breve periodo
Cosa in che modo pensato di operare affinché vengano promulgata la legge quadro sull'assistenza sull'obiezione di coscienza sull'associazionismo e in che modo pensate di operare affinché vengano modificati al più presto
I decreti legge sulla sanità sull'istruzione
Compresa la riforma universitaria e sull'immigrazione
Fra l'altro a questo proposito c'è da dire che il gruppo che ha lavorato sull'immigrazione ha fatto una proposta affinché vengano dati di Vicentelli Anza agli immigrati che da almeno tre anni di si erano nel nostro Stato
Di cittadinanza dimodoché altre due figlie scusa
Riteniamo per concludere che all'interno del polo progressista deve assumere centralità alla formazione e la ricerca per realizzare una vera riforma della politica che non sia frutto del riciclaggio della vecchia partendo da ciò una questione essenziale per essenziale per la rinascita morale e politica del Paese e li cambio pressoché totale della vecchia classe dirigente e recupero pieno delle nuove soggetto Aretha politiche prime fra tutte quelle del volontariato e dell'associazionismo grazie
Va bene grazie Francesca
La parola Nuccio Barillà per l'area economia sviluppo e ambiente Lucio dirà quando però la brevità perché siamo
Sintetico esempi ma intanto voglio ribadire qualcosa già era stato detto
La parola progressiste una parola polis senso che può ognuno può utilizzare per indicare cose a volte molto distante come una coperta che si può allargare da una parte e dall'altra per noi progressista lo state vedendo ha un significato molto preciso
E allora attraverso anche questo confronto intendiamo valutare chi e che cosa e progressista e quindi potenziale alleato del nostro cammino non da generiche
Affermazione dichiarazioni d'intenti ma da opzioni e scelte discriminanti molto precise
Per esempio un pilastro portante è un punto di vista irrinunciabile della costituente della strada sta nell'assunto
Che un modello di produzione di sviluppo perché sia credibile non debba essere sganciato dalla vita dalla della gente dalla convivenza pacifica tra i popoli le persone con la natura
Non può essere inoltre in contrasto con quei bisogni non solo economici di realizzazione umana di identità di sicurezza nel futuro che non producono solo beni di consumo
Ne da una prospettiva di allargamento della democrazia nel campo economico nel mondo del lavoro
E naturalmente questo implica secondo noi una sostanziale critica delle società industriali del loro modello culturale di produzione e la domanda di vogliamo rivolgere questa nello scenario che voi prefigurare vi sentite
Di assumere come fondamentale questo obiettivo con le conseguenze che necessariamente adesso implica e questo ci riporta un'altra questione che di un altro gruppo un altro obiettivo prioritarie debbono essere alla base della costituzione di un polo progressista ci sono certamente la riduzione delle spese militari e l'utilizzo delle risorse in investimenti per l'ambiente la solidarietà la cooperazione pulita con i paesi in via di sviluppo la di qualificazione della spesa pubblica il sostegno alle forme autorganizzati e della società civile volontariato solidarietà cooperazione sociale ma non la faccio lunga non è certo però questa la linea su cui si sono mossi finora i governi per stare a quest'anno mille novecentonovantatré mentre si chiede alla gente di stringere la cinghia si promettono lacrime e sangue aumento uno del sei per cento le spese militari
Ciò significa concretamente spendere anche quest'anno ventisei mila quattrocento miliardi per armamenti
Del resto nell'ultimo decreto Cristofori di marzo sono stati impegnati quattro mila trecento miliardi questi sono dati molto concreti per le industrie belliche
Quindi in uno scenario in cui finisce la guerra fredda non ci sono minacce militari credibili si va in questa direzione
Ora Ciampi si appresta a fare una manovra di tredici mila miliardi e allora la domanda molto preciso cosa concretamente farete perché nella nuova Finanziaria vengono drasticamente ridotte le spese militare a favore di spese sociali in direzione della invertendo una tendenza che ormai praticamente storica e sembra quasi ineluttabile inevitabile non correggibile
Terza domanda il Mezzogiorno persa questione il Mezzogiorno
Chiaro la crisi Chioggia attanaglia il Paese si riflette particolarmente nel Mezzogiorno è una crisi di modello
Crollano meccanismi con cui si è sviluppato l'intervento nel Mezzogiorno come sovrapposizione rispetto all'intervento ordinario questo ha portato sperperi
Frantumazione i disastri ambientali e all'ombra di questo spese pubblica andava crescendo la mafia
Un un parametro per leggere questa crisi del Mezzogiorno il fatto
Che crolla oggi il tentativo di esportare nel Sud modelli di sviluppo fondati sulla grande impresa in una grande industria che sono estranee all'vocazione alla cultura e alle necessità del mezzogiorno e non portano come il le crisi di questi giorni di mosso nessuna ricaduta occupazionale
E allora una delle proposte
Dei percorsi indicati dal gruppo e quello che oggi forse bisogna andare nella direzione auto progettuale che tenga conto delle risorse naturali
In questo contesto per esempio valorizzare la micro impresa
La cooperazione sociale come luogo di produzione di lavoro e di economia politica o pulita significa andare verso una direzione indicata creando anche opportunità di lavoro attraverso strumenti che con il loro minimo fatturato poco possono interessare ai gruppi mafiosi eccetera e quindi dare progetti di questo tipo capaci di coinvolgere soprattutto i giovani lo ridotto ma voi mi avete capito vogliamo chiedervi se questo può essere un impegno che assumete che indica naturalmente correzione di rotta di politiche sindacali
Di cose di questo genere
Grazie Lucio l'ultima area Luisa Morgantini pace questioni internazionali
Ci siamo chiamato i costituenti questo ente la strada dando valore alla partecipazione all'agire dal basso ma anche perché il pur camminando gli uni accanto agli altri e magari per giungere nello stesso luogo a volte e non ci si guarda e l'abbiamo fatto per unire le nostre energie qui abbiamo voluto affermare anche nel nostro gruppo la nostra consapevolezza del comune andare e cercare di costruire il nostro a camminare diventa così un camminare insieme nel rispetto reciproco e nella valorizzazione anche delle proprie diversità che mutano in uno scambio reciproco
Nell'area di cui riportò la riflessione
Il nostro comune andare a sentire reagire è la costruzione di una cultura di pace e la ricerca continua per la soluzione dei conflitti di strumenti alternativo
E alternative all'uso delle armi e la necessità quindi nei conflitti di usare il negoziato con Mendini lo strumento fondamentale
Noi abbiamo detto che rifiutiamo la guerra e l'abbiamo anche dimostrato concretamente nel nostro agire e in questo ci sentiamo tra l'altro profondamente legati a quanto sancisce la nostra Costituzione nell'articolo undici l'Italia ripudia la guerra nella soluzione dei conflitti internazionali ecco in questo senso
Riteniamo e pensiamo crediamo che è un palo progressista sia tale solo si assume questo rifiuto non in un modo astratto ma in un modo concreto in modo preciso soprattutto quando questo articolo della Costituzione già è stato messo in discussione forze politiche cerca le realtà di non riproporlo Dino mantenerlo anche nella seconda quelle che viene chiamata la seconda Repubblica ecco a voi chiediamo che cosa farete che cosa fate
Rispetta l'ipotesi che in questi ultimi giorni si sta manifestando più evidente di un intervento armato nella ex Jugoslavia
O più chiaramente siete Mackenzie Pomba Arpino le postazioni militari siete perché si si intervenga
E soprattutto l'uso delle nostre basi è un uso che come si dice debba è è deve essere usato per la piattaforma nato ecco che noi crediamo e l'abbiamo discusso che il soggetto vero che deve intervenire nella situazione dei conflitti internazionali sia l'ONU e sicuramente noi la NATO voi come vi ponete rispetto a questo la nostra opinione è anche un intervento armato aggiunge solo sofferenza distruzione potrebbe allargare i conflitti e le guerre e e altri sono le armi d'usare armi che non sono state usate efficacemente
Solo alcuni esempi
Bloccare il rifornimento di armi sia quelli che entrano dalla Croazia che dalla Serbia
Proteggere come si sta tentando di fare in questo momento proteggere le zone da parte dei dei caschi blu anche utilizzando la porta se questo serve per difendere le zone protette aiuti umanitari alle popolazioni assediate che devono arrivare e che invece si bloccano anche per responsabilità della Croazia e non soltanto del serbo
E nessuna discriminazione Cogni rifugiati siano essi rifugiati serbi siano essi rifugiati però anche siano esse rifugiati musulmane
Pensione quindi al controllo sulla Serbia ma anche sulla corazza ecco su questo invece voi cosa fate cosa pensate
Devo anche dirvi che è una comune valutazione
è che le forze politiche progressiste anche sono state per lo più assenti da un'attiva politica internazionale
Lo vediamo nel caso dell'ex Jugoslavia ma anche nella questione palestinese dove ogni giorno i diritti umani
Dettagli eschimesi sono violati dall'occupazione militare israeliana e nessuno impone il rispetto
Ad Israele delle risoluzioni ONU perché si attenga anche alle convenzioni internazionali ma per tornare all'ex Jugoslavia sequestra il tema specifico della nostra discussione
Noi
Ci siamo mossi per un aiuto concreto alle vittime della guerra e per i profughi migliaia di persone e realtà sociali si sono mosse in queste la strada quel gene chiamata è stata presente e forte
Abbiamo costituito anche un Consorzio italiano di solidarietà
Il nostro governo non ancora usato invece i fondi che aveva stanziato per l'aiuto alle vittime e poi su questo come vi ponete come agite
Ma un'altra questione
Era all'interno dei gruppi della sulle questioni della pace
Ed è la questione ancora del ripudia la guerra che se appunto non deve restare astratta vi è una scelta di modello di difesa che va fatto un modello di difesa diverso
E all'interno del movimento sono state fatte proposte tra gli altri all'interno del gruppo che è stata la proposta della costituzione di un ministero per la pace per costruire una cultura che sostituisca l'etica dell'obbedienza
Con l'etica della responsabilità
Quale il vostro andare il vostra gira il vostro la vostra opinione su questo quando noi affermiamo la necessità della pace non pensiamo alla pace che viene dopo la guerra in cui ha vinto il più forte
è detta le regole
Pensiamo ad una pace realizzata nella giustizia e lo sviluppo e allora ancora all'interno di un altro gruppo le questioni sono richiediamo il vostro agire anche su questo cui impegno seri attivo per la riconversione della spesa militare a favore delle spese per la cooperazione ma una cooperazione che del resto è orientata ad investimenti che producono lavoro
E insieme a questo
Nelle contraddizioni nord e sud rimane forte e drammatico il problema del debito
E allora la commissione nella Comunità europea aveva proposto di abolire il debito dei Paesi africani il Consiglio fra i governi hanno bocciato questa proposta de farete voi promotori per rivedere la posizione del governo italiano
Su questa proposta ecco queste sono alcune soltanto delle domande ma non domande delle questioni che noi vogliamo porgervi per dire che dovremo cercare di venirci in questa battaglia per la costruzione di un altro mondo
Ecco e riteniamo che sono essenziali anche queste cose prepotenza costruire effettivamente un polo progressista che sappia pensare ed agire con la testa ma anche con il cuore
Grazie a tutti e quattro adesso prima degli interventi dare la parola ai nostri interlocutori ci sono
Interverranno Franco Passuello e Patrizio Petrucci hanno a disposizione
Vi chiediamo molto cinque minuti a testa ribatte Franco
Negli anni ottanta
Gli anni del trionfo del Caf e della sconfitta della sinistra di uno dei più dure sconfitte dalla sinistra
In Italia
è cresciuta una società civile nuova
Di cui oggi qui c'è un'espressione per fortuna non tutta l'espressione ma c'è un'espressione significativa
Si dice poco questa
Dentro la dinamica politica tradizionale in quegli stessi anni
Sono cresciuto nel Paese
Esperienze che hanno speso la propria la vita di milioni di esseri umani
In esperienze di solidarietà
Di liberazione di costruzione di rapporti nuovi sul campo nella vita quotidiana
Se guardiamo alla dinamica politica di questi anni nessuno ha saputo esprimere questa
Si dice spesso che la critica che viene ai partiti democratici è una critica distruttiva
Qui non sono rappresentati i poteri forti qui non ci sono
Espressioni della borghesia dei salotti bene
Eppure c'è una critica dura è serrata al vecchio modo di essere partito democratico
Eppure c'è una domanda pressante di cambiamento
Nessuno di voi penso possano e gare
Che qui c'è un pezzo di società civile migliore dei partiti che l'hanno rappresentata
Se abbiamo cercato un incontro come questo
E perché noi sentiamo assillante il problema di questo scarto tra il nuovo che è cresciuto del paese e la capacità del sistema politico di rappresentarlo di esprimerlo direi di più
Di stabilire con questa società civile un rapporto di tipo uno non siamo sono qui per chiedere ai partiti di rappresentarci siamo qui perché i partiti vecchi e nuovi che sono oggi in campo e si schierano in una dimensione riformatrice e progressista prendono atto che si tratta di costruire insieme con pari dignità
Un campo di forza non civili dividiamo c'è chi dice di sinistra progressista in programma e capirci un campo di forze che sia tenuti insieme da una nuova cultura politica
Da una voglia di cambiare non solo le regole del gioco alcol cambiamento abbiamo contribuito spesso anche da posizioni diverse ma i programmi gli uomini la dinamica stessa della politica
Siamo ormai dopo dieci anni di crisi di marci mento del sistema politico in un processo costituente finalmente si è aperto un processo politico che necessariamente sarà di trasformazione
Vediamo che in molti si vogliono attestare la leadership di questa trasformazione in senso progressista e democratico
Noi siamo consapevoli che la conquista di una politica dell'alternanza di una democrazia dell'alternanza in questo Paese
Esige alleanze oggi più grande di quello che noi rappresentiamo
Ma per questo ma saremo anche convinti che non si può pensare nessuna alleanza democratica nessun campo di forze riformatrici e progressisti senza di noi senza le nostre idee senza il nostro cuore
Senza le le esperienze che noi rappresentiamo
Questo è il problema che stiamo ponendo abbiamo scelto gli interlocutori a cui porno attenzione ripeto non chiediamo solo di essere rappresentati diversamente
Chiediamo anche di essere considerati dei partners di pari dignità voi vogliamo essere in quel campo di forze riformatrici con la nostra esperienza con le nostre vite
L'ultima cosa che dico
Qui in quegli stessi anni ottanta in cui il palazzo
Ha portato alle sue estreme conseguenze la politica del fine che giustifica i mezzi
E si è avuta una frantumazione delle rappresentanze politiche nel Paese è cresciuta una nuova unità tra la gente
Che noi qui rappresentiamo siamo molto diversi fra di noi
Io sono un cattolico che viene dalle ACLI
Ci sono mille altre voci movimenti delle donne pacifismo laici laici di varia denominazione
Ma in questi anni lavoriamo insieme da quasi un decennio pochi se ne sono accorti per la verità
Quello che chiediamo quindi qui c'è una domanda forte di unità nella diversità non ci interessa che spaccato il capello in quattro per sapere cosa vi divide
Chiediamo che in questa fase costituente vi spacchiamo dagli ci stacchiamo insieme la testa per sapere cosa può unirci dentro questo polo di progresso dico noi possiamo essere forza traente con i nostri uomini le nostre idee la nostra generosità
Ci siamo divisi nel referendum
Molti hanno detto che hanno votato diversamente da per esempio con da quel che ho votato io che ho votato sì ma portando le mie stesse ragioni ci avrà diviso una valutazione sui mezzi
Ora qui non ci sono più alibi ora qui ci dobbiamo dividere ce l'abbia o l'Unire su un processo di costruzione di una forza qualificata riformatrice che possano veramente affermare in Italia la democrazia dell'alternanza
Grazie Franco per i tempi e per il contenuto che ci porta
Molto avanti nella discussione già di oggi Patrizio Petrucci
Ma io ieri assistente lavori della della di questa fase costituente pensavo
A chi eravamo e come si poteva morire così tante diversità e allora io chiedo come diceva Franco
Anch'ne veniamo da esperienze soprattutto dei giovani
Che si è confrontata in questi anni quella marginalità la giustizia con i diritti negati con le forme delle diversità
E abbiamo anche esperienze tra noi che si sono confrontati hanno combattuto contro un modo di concepire il potere economico politico e perché no anche un potere religioso
E queste esperienze che sono nate in sordina in questi anni hanno prodotto cultura
Hanno prodotto una serie di valori e ci hanno unito attorno saldi valori come la democrazia la società i diritti cittadinanza la diversità sessuale
E su questo su questi valori che abbiamo spesso ad unire
Una profonda diversità che c'era tra noi e l'inizio con abbiamo avviato questo cammino leggiamo tutto l'apporto con le istituzioni con la politica con l'economia con lo sviluppo
Con l'ambiente
Io credo che bisogna affermare con forza che noi dobbiamo concepirono cita in cui l'individuo sia un valore e non un avversario
Abbiamo bisogno di concepire una società in cui ci si riappropria di una delega storicamente concessa all'istruzione partiti
Partendo proprio da ma oltre uno miliardo anche di questo percorsi che abbiamo fatto di analisi di storia di originalità
E due temi che voglio affrontare velocemente e Kenia consideriamo più importanti certamente sono quelli di come coniugare economia e solidarietà
E come quindi coniugare lo sviluppo i diritti di cittadinanza
Chiudendo appunto con un sistema in cui tutto tutto il sistema premiante sia determinato dal profitto
L'altro aspetto scuserete la velocità è quello delle politiche sociali noi perché amo questo Comune questioni centrali
Perché il rispetto dell'individuo il ispettore vita della persona deve essere sostenuta da una diversa
Politica sociale il nostro Paese ed una sua centralità rispetto ad altri settori non possiamo come abbiamo fatto proprio recentemente condizionare l'assistenza del prezzo di un reddito ma bisogna affermare con forza il diritto delle persone ad essere assistite
Tra l'altro momento in cui ci sarebbe più bisogno di servizi sociali cade la progettualità delle politiche sociali del territorio e questo in un momento di estrema difficoltà
Non apre più sicurezza alle persone soddisfacendo i bisogni momentanea ma al incrementa quindi dando fiducia ma incrementa quell'aria di insicurezza
Che tutti noi avvertiamo soprattutto vedendo le crescite il la crescita dei fenomeni di marginalità nel nostro Paese quei fenomeni cerca verso i quali ognuno di noi sembra tragicamente collocarsi scende la Magenta come immagine come specchio della società che siamo stati in grado di costruire e allora se questa è la cosa da superare dobbiamo anche presente i limiti la nostra partita anche se abbiamo l'ambizione di fare un progetto ed è per questo volevo fare un percorso insieme
Non solo tra noi ma con gli altri chiedendo quindi ad altre forze dai soggetti dalla politica da altre culture di fare questo polo progressista di cui abbiamo bisogno un polo progressista in cui diverse ispezioni si confrontino con pari dignità
E in questo in questo cammino cada bisogna ritrovare nuovi interlocutori
E aderenti alla questo ente da strada perché da bisogno di complicare nostra analisi di capire ancor di più la realtà
E i bisogni della gente non possiamo considerarci soddisfatti dell'esperienza che viviamo quotidianamente sul territorio
Io credo che abbiamo bisogno anche di creare una speranza e di ritrovare un senso di marcia in questa nazione che in qualche maniera la terza e chiudo proprio leggendo tra le righe di morene sulla speranza che mi sembra posso riassumere il senso del nostro incontro
La speranza si fonda sulle possibilità umane non sfruttate e scommette sull'improbabile
Coloro che affronteranno la sfida arriveranno da diversi orizzonti
Poco importo sotto quale etichetta si riuniranno ma saranno i portatori contemporanei di grandi aspirazioni storiche che hanno per molto tempo nutrito il socialismo saranno i paladini della speranza
Grazie anche a Patrizio Petrucci adesso è il momento di sentire i nostri interlocutori interverranno per questo primo giro in ordine alfabetico quindi prima
Invitiamo a intervenire per non più di dieci minuti lungo in modo da poter dar modo di avere delle domande e poi fare un secondo giro
Io inviterei Pierre Carniti ha sedersi qui accanto a noi graziati costringiamo a questa piccolo tassello vasi pende dal dall'ampiezza dell'aula grazie
Grazie io non credo avere bisogno dei dieci minuti anche perché ascoltando lei introduzioni soprattutto le questioni poste dagli amici e compagni che riferivano
I problemi emersi nel dibattito operare a tematiche
Ho l'impressione come dire di essere un po'intruso
è questo
A questo incontro in quanto ci si rivolgeva ai rappresentanti delle forze politiche poiché io qui rappresento me stesso posso quindi rispondere quello che penso io al massimo quello che pensa mia moglie i miei figli
Non credo di essere di straordinaria utilità al dibattito perché sono qui e allora sono guai per due ragioni primo perché mi è stato chiesto
La
Da un amico di partecipare cosa che ho l'invito che ho raccolto volentieri
Anche perché preferisco le costituenti dalla Stradale costituenti dei salotti e ci sono anche queste di questi giorni e quindi sembrava come dire
Utile soprattutto per me
Essere qui con voi non tanto per quello che hanno o potrei a vere
Mi limito perciò anche perché poi dopo di me invece si saranno autorevoli interventi e con ben altra funzione di di rappresentanza quindi assai più utile anche ai fini dello sforzo di analisi di ricerca collettiva che voi qui avete giustamente attivato
Mi limito a fare una considerazione
Non si si discute molto della costituzione di un polo progressista non credo
Che il referendum al di là del fatto come ricordava prima Passuello che ci sono state posizioni diverse nel referendum io ero sul la stessa posizione sua ma qui ci sono anche tra di voi espressioni gli altre di altre posizioni in ogni caso non credo che il referendum
Da solo se non se la legge elettorale soprattutto dipenderà da quale tipo di legge elettorale non attiverà contemporaneamente anche modifiche di carattere istituzionali una nuova legge elettorale poco facilitare la costituzione di quello che voi chiamate io chiamo che molti chiamano il polo progressista
Non l'ho determinerà
Non determinerà questo sbocco come esito obbligato sono le riforme istituzionali implicando
La formazione di due schieramenti due programmi alla fine due candidati obbliga l'alternanza la democrazia e l'alternanza quindi non è una cosa lì dietro l'angolo
è da costruire da costruire attraverso istituzioni attraverso naturalmente anche a Greganti ogni carattere politico che la sorreggono
A me pare molto importante lo sforzo che voi avete fatto soprattutto ieri per quanto mi è stato detto e per quanto ho sentito dalla
Dalle indicazioni che sono venuti dai dai gruppi
Che mettiate lo mettiate con una certa esigenza l'accento sulle questioni programmatiche
E credo che sia importante perché proprio se vogliamo muoverci nell'ottica della costruzione di un polo di un'aggregazione tipo progressista o di sinistra se se qualcuno preferisce
Molti pensano di essere di sinistra solo perché sono Mancini
Voglio dire la discussione sui contenuti mi sembra mi sembra importante mi sembra uno sforzo che va fatta io vorrei dire una cosa solo a proposito delle politiche sociali
Senza nessuna demagogia perché le cose sono complicate abbiamo due milioni di miliardi di debiti abbiamo più debiti di quanto il nostro prodotto interno lordo se fossimo un'azienda avremmo già portato i libri in tribunale siccome non si sa dove bisogna portare i libri di un Paese non li abbiamo portati da nessuna parte il che non significa che questo fatto non ha delle conseguenze
E naturalmente questo si riflette anche sulla possibilità il fare o non fare determinate politiche sociali
Lo stato sociale da riorganizzare e da riorganizzare
Dal punto di vista quantitativo perché abbiamo questa situazione finanziaria che pesa e da riorganizzare dal punto di vista qualitativo perché se non bastassero i limiti quantitativi anche la sua natura burocratica non
Non è fatta per farlo apprezza
Credo che un ruolo importante ci debba essere la riorganizzazione delle politiche sociali dello stato sociale
Da parte delle organizzazioni che
Esprimono possiamo chiamarlo così il privato sociale insomma delle organizzazioni che possono sostituendo il modo burocratico con cui lo Stato aveva gestito determinate funzioni non far venir meno una funzione pubblica maestri Carla con modi e strumenti riversi qui io credo c'è un lavoro importante di rinnovamento di via riorganizzazione da fare
E dobbiamo puntare anche
La riorganizzazione quantitativa dello stato sociale in parte per ragioni oggettive prendete il caso delle pensioni
Noi abbiam fatto una prima riforma delle pensioni alla fine degli anni sessanta siamo passati dal sistema a così detto a capitalizzazione si ricava che chi andava a lavorare pagava tanti bollini tanti contributi previdenziali quanti erano il periodo di lavoro effettuati del livello della sua retribuzione quando andare in pensione ci contavano i bollini si applicavano determinati quei Picentini attuariali si stabiliva l'ammontare della sua pensione
Siamo passati da allora dal mille novecentosessantanove
Dal sistema a capitalizzazione è un sistema riparto
Significa che quelli che lavorano pagano la pensione a quelli che sono andati in quiescenza
Quando siamo passati a questo nuovo sistema ogni due persone che lavorava c'era un preciso
Ogni due attivi c'era un pensionato alla fine degli anni sessanta la situazione era questa adesso ogni persona che lavora a carico un pensionato tra poco ci saranno più pensionati che persone che lavori
è chiaro che con un sistema riparto si può reggere un certo meccanismo di pensioni un certo livello di pensioni solo a patto che quelli che lavorano paghino tanti contributi quando i pensionati sono uguali a coloro che lavorano debbono pagare tanti contributi quanto il loro stipendio e se la cosa è considerato intollerabile l'altra conseguenza altrettanto inevitabili
E che ci siano pensioni più basse
Allora si possono fare una di queste tre cose o anche un po'di tutti e tre messi assieme o allungare l'età pensionabile
Aumentarle la contribuzione
Ora indurre le prestazioni
In ogni caso corre un numero di pensionati che è uguale al numero di coloro che lavorano e tende un e tendenzialmente ne l'ho sopra vanterà il numero di coloro che lavorano è chiaro che non si può più dare pensioni con le stesse modalità con cui erano state stabilite quando nel mille novecentosessantanove tante persone io tra questi abbiamo fatto polacco
Voglio dire che ci sono problemi oggettivi che vanno affrontati e che vanno naturalmente approntati risolto e possono essere affrontati e risolti in molti modi diversi ho contrastando la posizione di chi è più debole e quindi meno in grado di far valere la propria voce di farla pensare oppure tenerne più con io credo che per quanti problemi di riorganizzazione anche quantitativa si debbono fare
Non si potrà mai accettare
E in quel
Non ho capito
Ah sì poi ridurre il percentuale protetta valide in questo momento non mi pare che sia non mi pare che questo ci aiuterebbe a risolvere granché ma ad ogni modo io non ho nessuna difficoltà all'idea che si riducano le percentuali profitto figuriamoci non avendo profitti posso perché non si può non
Non avere obiezioni in proposito credo che però questo loro scuri non offusca i problemi e la mia conclusione queste è questi problemi qui dobbiamo approntare odierne gli ocelli approntiamo noi vedendoli oggettivamente per quello che sono in modo che le risposte non siano cercate contro di noi io non ha credo che sia mai accettabile non potrà mai essere accettabile un'idea che lo stato di salute delle persone debba dipendere dallo stato del loro reddito quindi c'è certa un problema ed egli organizzazione di risanamento ma ci sono dei criteri da applicare in tutto quel sto ai quali associazioni come le vostre come altre che probabilmente oggi non sono qui ma che potrebbero utilmente unirsi in futuro hanno non solo il diritto ma secondo me anche i doveri
Di far valere la loro sensibilità il loro impegno perché appunto l'azione politica tenga conto anche di quelli che Bernard Shaw chiamava i poveri senza merito e quindi anche senza ahimè alcuna protezione
Grazie
Adesso tocca a Massimo D'Alema
Ma io penso che sia pressoché impossibile dare risposta alle domande
Trattative
Problemi impossibile non si possano porre domande che abbracciano insieme delle questioni della riorganizzazione dello stato sociale dell'economia dalla politica internazionale della pace poiché adesso in dieci minuti mi spavento programma Padania
E quindi diciamo considero tutto questo materiale su cui ragionare insieme continuare a ragionare insieme
Per
Costruire un programma
Per un'alternativa di governo in questo Paese
Dirò la
La parola Paolo progressista l'espressione polo progressista e brutta a mio giudizio è capitata anche a medio sale è difficile trovare una parola bella molte parole si sono consumate
Anche se io sinceramente diciamo sono molto legato alla parola sinistra è il senso che se logorata è stata usata male praticamente poi ognuno vive le parole per quello che evocano no e a me la parola sinistra evoca diciamo l'organizzarsi soprattutto in questo secolo di di grandi movimenti di lavoratori sindacati partiti lotte per la conquista di diritti civili e sociali il diritto allo sciopero il diritto al voto
La riduzione dell'orario di lavoro i diritti delle donne a me la parola sinistra suona così sinceramente
Trovo difficile pensare di fare politica il giorno in cui questa parola non avesse più corso gli dichiarai ad altro pronto a Parma sono scesa
Ordinato di fare politica
Capisco che questa parola non possa riassumere in sé
Diciamo le ragioni
Di un arco di forze molteplici che si debbono incontrare
E c'è seriamente a mio giudizio se noi vogliamo costruire un'alternativa di governo
Io vorrei un problema in qualche modo preliminare
So che può apparire scorretto rispondere con la domanda delle domande
Cioè qual è il nostro obiettivo
Il nostro obiettivo cioè noi vogliamo unirci per vincere
Domando
Cioè per presentarci veramente all'appuntamento con la storia del nostro Paese
Questo Paese è arrivato al momento in cui
Muterà deve cambiare le sue classi dirigenti
Per ragioni molteplici diciamo tanto per il crollo delle vecchie classi dirigenti
Badate che questo cambiamento delle classi dirigenti
Avverrà comunque
Indipendentemente dalla nostra volontà
E anzi è in atto un processo perché il cambiamento delle classi dirigenti avvenga nella continuità
Dei rapporti di potere che hanno dominato la storia italiana
Ora si tratta di capire
Se
La sinistra forze che vogliono invece cambiare il più profondamente qui i rapporti di potere quei modelli di sviluppo quelle forme di organizzazione sociale
Intendono tentare di candidarsi a governare questo Paese
Oppure se il cambio di regime politico comporta sperano i soltanto il problema di vedere come ci riorganizziamo come forza d'opposizione per abbiamo sempre fatto l'opposizione
Si tratterà di vedere il modo nuovo di fare l'opposizione
C'è un interrogativo preliminare perché anche la costruzione di un programma consentiti
Si fa per vincere e per governare oppure soltanto per affermare la propria identità
Un programma per governare per vincere
è un programma che indica degli obiettivi dei valori con le reti indicati tutti sono valori e obiettivi nei quali io mi riconosco
Riorganizzare lo Stato secondo un criterio di efficienza di trasparenza di disponibilità
Ne abbiamo uno stato ostile ai cittadini
Questo è un tema che è stato un po'trascurato io lo considero essenziali in questo Paese
Produrre solidarietà
In un intreccio nuovo fra funzioni dello Stato funzioni del privato e funzioni del volontariato e dell'associazionismo
Produrre equità a partire da questione fondamentale del fisco io considero una delle grandi riforme importanti
Creare lavoro
Il che comporta una riorganizzazione delle basi produttive del Paese qui fra di noi ci sono punti di vista diversi
C'è un arco di posizioni ci sono tradizioni e culture diverse
Noi veniamo da una cultura più industrialista
Della quale in parte ci siamo liberati
Ci sono forze ambientaliste che invece hanno una visione diversa penso costruire un programma significa trovare un ragionevole punto d'incontro
Io per esempio sono stato molto critico non noi Picci fu critico verso la politica di sviluppo dei grandi poli di sviluppo nel Mezzogiorno
Però oggi io non mi sentirei di sostenere
Di fronte alla situazione del Mezzogiorno che noi dobbiamo smantellare quel tessuto di presenze industriali di base che ci sono sul e poi le prospettive di nuovo sviluppo devono essere di sviluppo diffuso di piccola impresa raccordo sinceramente diciamo anche perché penso che un grande Paese come l'Italia debba vere misura contenuta
Determinate strutture industriali fondamentali di base
Organizzato in modo tale da ridurre al massimo il loro impatto ambientale
Quindi io indicato poi una politica estera di pace e di cooperazione
Qui siamo di fronte a un problema che e oggettivamente molto complicato
Perché nessuno di noi a diciamo così la passione per i bombardamenti e io penso che in questo momento sarebbe sicuramente un errore
E e tuttavia diciamo per tutte le forze pacifiste del mondo
Io non considererei risolto il problema di come si difende il come si ricostruisce la pace
è una questione molto complicato
Perché tutti noi abbiamo anche moralmente l'orrore e i confronti dell'idea che attraverso la violenza si possa imporre la pace però in tutti noi c'è anche l'idea che se qualcuno potesse fermare la mano di quel cecchino che spara i bambini
Sarebbe un fatto positivo
Quindi noi sentiamo nessuno ha una risposta in tasca questo problema
Siamo d'accordo su alcune questioni preliminari cioè siamo d'accordo che deve essere devono essere le Nazioni Unite
Che garantiscono a questo ordine di pace che lo ricostituiscono dove viene lacerato
Che non può essere l'intervento unilaterale di una grande potenza di un gruppo di Potenza ma le Nazioni Unite devono anche potere usare la forza in un nuovo ordine mondiale
Così come lo Stato USA la forza per fermare la mano omicida della mafia
E il modo in cui questo esercizio della forza deve essere regolato dal diritto è una grande questione quale un programma di governo diciamo di una forza progressista deve misurarsi secondo me senza fondamentalismi
Ora questi sono i quesiti che voi ci avete posto i problemi
Sono problemi che definiscono un campo di ricerca comune
Però io torno alla questione essenziale vedete
In questo momento fioriscono le più diverse esperienze tentativi
Alleanza democratica
Forme di costituenti di vario genere popolari partitiche si disfano che rinascono siamo in un momento di seconda confusione
Sì Eta Beta richiama di feconda confusione
Ora si tratta di vedere come noi vogliamo attraversare questo e che cosa vogliamo costruire
Verso dove noi vogliamo approda
Perché c'è un rischio evidentissimo io non sono perché non devo dire la verità anche su questo come sulla parola sinistra quando io sento la la cosa anti partitocratica diciamo sento un riflesso di fastidio terribili
Perché c'è un elemento di retorica in questo perché ma parliamoci chiaro i partiti saranno
Cose che non vanno bene e che devono essere riorganizzate in cui si deve si devono essere delle garanzie democratiche aveva però Boy e se Mario Segni fa una conferenza stampa
E a nome di un movimento che non credo che ne abbia neppure abbia consultato decide che si presenta alle elezioni
E si candida a governare il Paese
Ma badate che qui c'è il massimo di te legale altro che la delega ai partiti tipicamente i partiti hanno centinaia migliaia discreti fanno dei congressi hanno degli organismi dirigenti si devono prendere una decisione devono discutere e dividersi votare
E allora diciamo se la critica anti partitocratica
E significa davvero il fatto che gruppi di ottimati
Assumono una delega totalmente autoreferenziale senza nessuna forma di controllo alla fine noi avremo una regressione della democrazia italiana le grandi democrazie moderne
Le grandi democrazie moderne si sono fondate sulla partecipazione collettiva io organizzata dei cittadini
Attraverso regole di partecipazione e di democrazia
E la crisi della democrazia italiana è cominciata con la crisi dei partiti di massa non per un eccesso di partiti di massa per il loro svuotamento
Fino a quando i partiti di massa sono state in realtà vive in questo Paese non abbiamo avuto la degenerazione negli anni ottanta il chiaro segno non ripropongo quel modello
Ma penso che intanto dico una cosa al di là del guado ci deve essere una politica organizzata e partecipata
Da migliaia di cittadini centinaia di migliaia
E poi dico un'altra cosa e che anche questo deve essere chiaro tra di noi noi io non credo che un'alternativa di governo in Italia sarà soltanto l'espressione di una sinistra che non vuole contaminarsi perché questo Paese è una realtà complessa
E se noi vogliamo candidarci al governo dobbiamo avere con noi una parte del ceto
Socialmente e culturalmente
Cioè socialmente dico dal punto di vista degli interessi sociali e dal punto di vista delle espressioni culturali laiche e cattoliche
Però c'è un grande problema che questo perché anche un nuovo centro liberaldemocratico ci vuole
O ci sono grandi giornali che ci sollecitano no
Perché giustamente diciamo questi gruppi di signori che si candida ad essere la nuova classe dirigente del Paese hanno poi bisogno che esista un partito magari il PDS perché poi bisogna attaccare i manifesti costruire il palco è capisco
La nuova classe dirigente liberaldemocratica non può fare il referto quindi c'è bisogno di un partito che sia supporto massa di manovra come dire
Ecco ora io non penso che questo possa essere il rapporto fra la sinistra e forze che vogliono con noi candidarsi al governo del paese c'è un grande problema di dove si a quale punto di questo schieramento si costruisce un asse ideale e programmatico
Cioè che era poi in termini molto arcaici il problema dell'egemonia diciamo e allora questo riguarda però anche noi
Perché se una parte della sinistra italiana
Si chiama fuori
Nel nome del fatto che non ci si può contaminare
Nel nome del fatto che a tavolino affidiamo letti che le etichette perché quello è moderato quello per cui non possiamo andare allo stesso tavolo
Con quello non posso parlare perché industrialista quello c'ha un pedigree che non è perché è stato nel partito socialista che era una certa cosa
Se è una parte delle forze del cambiamento si chiamano fuori
Questo non cambierà i termini generali perché comunque a andremo verso un sistema di tipo bipolare
Ma certamente l'assedia la proposta di alternativa di governo si sposterà su un terreno più moderato perché alla fine deciderà il rapporto di forze quindi questo lo devono sapere quei compagni diciamo che hanno fatto una scelta radicale del nuovo lo devono sapere se una parte della sinistra si chiama fuori
L'asse di una possibile alternativa si sposterà su un terreno più moderato se invece ognuno ha la forza di stare in campo con le sue identità ma anche di trovare il punto di compromesso con altre identità
Ecco allora io penso che noi possiamo perché in questo Paese c'è la forza di costruire un'alternativa che non sia un puro ricambio di ceto politico
Perché abbiamo storia idee lotte cultura che ci consentono di farlo ma dipende da noi
Una volta si poteva dire che c'era il Muro di Berlino l'Unione Sovietica la CIA per cui non potevamo adesso non c'è più
Se fa li amo dipenderà esclusivamente da noi e sarebbe molto grave
Gianni Mattioli anche Olivier calcato
Prima prima di dare la parola a te di Mattioli vi ricordo che ci sono i nostri due amici giornalisti già pronti con i microfoni per i vostri successivi interventi rivedete agli estremi della sala uno qui a sinistra l'altro lì a destra
Da di Mattioli
Questa finalmente l'ora
Stelle limpidezza nei contenuti e nei programmi
La fase in cui erano possibili
Aggregazioni per riforme puramente elettorali
Io spero che sia finita
E che ora assapora la fase in cui la riaggregazione delle forze politiche avvenga con una grande limpidezza
Che non ci siano occorse a inseguire comunque
I nomi e le sigle prima dei contenuti dei programmi
E certo per costruire una forza che si candida essere forza di governo
Ma lo fa sulla base della ragionevolezza e della limpidezza dei propri contenuti programmatici
Che io continuo a essere continua a credere forti credibili altrimenti non avremmo speso le nostre esistenze e le nostre regie per portare avanti
Allora rispetto alle i quesiti che sono stati posti
Io ho da dare queste risposte
Il metodo a me piace il metodo che è stato scelto dalla Costituente della strada
Ci viene proposto un patto che un di individuare le forme di un rapporto diverso tra i cittadini e la politica
Io vi dico che penso di investire nella cosa che nata credo con un processo che va avanti ormai da forse più di un anno e che in questi due giorni sta trovando il suo punto di epifania io
Dichiaro di investire le mie forze e il mio futuro
Per costruire un la aggregazione in cui il baricentro non stia nella politica istituzionale
Ma il baricentro ossia
Nella pluralità delle forme dell'associazionismo che veda poi gli eletti nelle istituzioni a qualsiasi livello comunale provinciale parlamentare
Come interfaccia tra il mondo dell'organizzazione dei cittadini e le istituzioni ma il baricentro sia nella pluralità delle forme dell'organizzazione dei cittadini
Questo può essere realizzato attraverso una ricchezza di strumenti
Che se si accetta il principio
Di riconsiderare gli eletti
Solo come con questo ruolo di interfaccia rispetta le istituzioni se si accetta questo principio
Può nascere allora una interpretazione della politica estremamente ricca estremamente articolata con una ampia diversità di funzioni ma con un'assunzione di responsabilità
I politici non possono essere la classe su cui si mugugna la politica deve essere riassunta e il baricentro deve essere riassunto nella pienezza delle organizzazioni
Dalle alle quali non è permessa più una delega perché gli affetti della delega li abbiamo visti
E c'era tutto se la responsabilità politica tornerà alla società potrà anche esercitare ruoli di controllo anche nelle forme della comunicazione
Chiediamoci
Perché anche la comunicazione i mezzi d'informazione siano oggi diaframma rispetto al nascere del nuovo se essi stessi non privilegino nelle forme in cui il nuovo tenta di farsi strada non privilegino
Quelle che hanno il la maggiore abilità la maggiore furbizia nel giocarsi la politica come politica di immagine
Quindi mi piace il metodo e questo metodo io credo che una vera novità è una novità rischi toh a anche altre tendenze altre alleanze che prima hanno messo insieme gli uomini e le sigle i programmi poi si vedranno
Invece qui mi pare che si nasca con il giusto metodo
Prima i programmi e poi vediamo chi ci sta
Il secondo punto
Il secondo punto l'oggetto su cui io credo che dovrà nascere la limpidezza programmatica
è stato detto da i referenti delle are con elemento forte che vorrebbe caratterizzare questa costituente è la critica della società industriale
Questo non è il riprendere archeologia dimettiti testi e vecchie immagini perché io credo che noi non potremmo essere nella lucidità di questa critica
Meno Lucidi e più moderati di quei capitoli il trentasette e il trentotto della Centesimus annus in cui la concatenazione tra sistemi che infatti zaino nell'economia il profitto
La necessità dell'espandersi delle produzioni dei consumi dunque la distruzione dell'ambiente e la ribellione della natura questi sono i capitoli trentasette trentotto di un testo non certamente estremista io credo che non potremmo attestarci su posizioni che non abbiano la stessa limpidezza di denuncia non del sistema capitalistico
Ma del funzionamento delle società industriali e Dell'Oro criterio di espansione
Io non chiedo un democrazia dei consumi ma chiedo una società delle pari opportunità
La pari opportunità garantita con rigore e con fermezza della salute dell'occupazione della sicurezza sociale
Dell'educazione e ancora una società in cui si arriva all'università al vertice di una piramide che è molto stretta
La pari opportunità della fruizione dell'ambiente la pari opportunità tra le donne e gli uomini questa è una società che non è vorrei parlare con franchezza D'Alema non è utopia
è credo sotto l'imperversare di una crisi economica
Che non si riferisce soltanto a questo Paese ma riguarda diciotto milioni di disoccupati nella cera Edward a tutte le società industriali è sotto gli occhi di tutti che un meccanismo basato sulla ma era espansione delle produzioni e dei consumi oggi è un meccanismo in difficoltà e chiede una un ripensamento profondo ed è questo credo razionalità sotto gli occhi di tutti
Questo figlia certo un atteggiamento c'è stato chiesto rispetto alle scelte del governo il governo dichiara di voler far procedere alla legge finanziaria il Governo pensa
Che la risposta alla problema drammatico dell'occupazione sarà rifinanziando i progetti già finanziati e cioè lo leggo in soldoni il trentasette mila miliardi di Andreatta e ci dice il Governo con una rivitalizzazione dei gli ammortizzatori sociali lo leggo cassa integrazione
Io credo che la pluralità di proposte che sono state lanciate in questo hanno su diverse forme per garantire l'occupazione insieme la salvaguardia della mia ente la salvaguardia dei bisogni collettivi abbiano una forte concretezza e rispetto a questo io credo che ci potremo a attestare con molta fermezza e con molta chiarezza
Per quello che riguarda le questioni internazionali mi limito a dire che credo che la questione della ex-Jugoslavia sia materia dell'ONU e non della NATO che non si possano dare basi da parte di un Paese che è confinante sarebbe un elemento che rende più difficile la ricerca della pace credo che gli spazi della negoziazione debbano essere ancora perseguiti
Credo che l'ONU dovrebbe con una massiccia presenza di interposizione regolare in modo più credibile la questione Rispetto invece alla scelta dei bombardamenti
Chiudo
Io credo che esista un percorso che può essere un percorso che abbia delle caratteristiche di processo federativo tra culture politiche diverse in questo percorso io credo che noi possiamo spendere le nostre forze le nostre energie
Personalmente considero che stamattina è nata la costituente di un polo riformatore nel quale pienamente io mi riconosco c'è in questo Paese è anche una questione cattolica
Io non credo che anche all'interno della Democrazia Cristiana
Ci siano tante migliaia di persone che siano disponibili a essere arruolate in un polo moderato c'è tutto dunque uno scenario che è in movimento io credo che qui si è partiti
Con il piede giusto auguro il massimo del cammino produttivo perché questo cammino intendo che sia anche il mio grazie
Grazie grazie a Mattioli Leoluca Orlando
Ma credo che che questo incontro
è un segno di fiducia è un segno un segno di speranza
Credo che questo incontro sia in armonia con questo tempo che stiamo vivendo che io credo essere un tempo di fiducia e di speranza
Io sono se possibile usare questa espressione
Veramente ottimista son convinto che qualcosa sta cambiando veramente in questo nostro paese e questo incontro è un invito alla chiarezza
Si racconta
Che una persona alla quale tutti e di dove vai risponde orto pesce
Ecco questo incontro chiede dove vai ma anche cosa porti vuol sapere dove vai ma anche di cosa porti e vorrei dire anche e soprattutto ma lo dicono a bassa voce antichi porti perché credo che non sia indifferente non solo a cosa porti ma anche chi porti essendo poi importante ovviamente decidere dove vai
Un invito alla chiarezza
Che ormai sarà nelle cose
Perché io credo che ormai il cambiamento è cominciato e c'è una data
Che a mio avviso segnala il cambiamento in questo Paese ed il sei giugno
Cioè il sei giugno con le elezioni amministrative in moltissime città anche importanti del nostro Paese si verificherà sul campo se è possibile costruire un polo progressista
Si verificherà non certamente non era completa con molta la comune con molta difficoltà con molte ambiguità legata a storie locali ma complessivamente si verificherà sei come e dove è possibile costruire questo cambiamento perché io credo che dopo anni nei quali abbiamo vissuto una trasversalità politica
Che tenere insieme persone col cuore a destra e col cuore a sinistra io credo che quel tempo è finito il tempo della trasversalità e finito perché quali erano gli obiettivi di questa trasversalità il primo l'abbattimento del regime del regime e la corruzione
Il secondo la modifica delle regole
Bene io credo che ormai politicamente questi due fatti sono avvenuti
Perché ormai la coscienza della gente e noi premiamo perché anche nelle leggi di questa nostra Repubblica sia abolita l'immunità parlamentare perché la porzione di vita parlamentare e la fine dal regime la corruzione a fine regine della impunità e dall'altra perché ci possa essere finalmente una modifica delle regole che ormai ci sono cambiamento è avvenuto
Per questo usando le parole di destra e di sinistra non c'è dubbio che oggi non c'è più spazio per il centro
Non c'è più concettualmente spazio per il centro nel senso che per molti anni abbiamo avuto un centro perché c'erano due fattori che costruivo il centro il fattore K e l'unità politica dei cattolici intorno a un partito
Che faceva sì che dentro la democrazia cristiana ci fossero persone con un cuore un po'più a destra del Partito liberale e persone che avevo sul Corano sinistra forse pessimista lo stesso Partito Comunista tutto questo è legato a un periodo storico non c'è più
E oggi non c'è più spazio per formazione di centro non soltanto per quella di cicche sedicente vale anche per un PSI che sia di centro non affronto il tema la questione morale che credo di non dover ripetere consiglio essenziale pregiudiziale poi per dare ha una forza politica quand'anche dicesse di essere di sinistra titolo ad essere di sinistra
O di destra
Se tutto questo è vero non c'è dubbio che oggi dobbiamo lavorare per costruire queste aggregazioni per costruire dopo il crollo del regime
Anche lei con le ormai cambiate perché ormai comunque sono cambiate a regole che prevedono l'elezione degli esecutivi perché questo è il sei giugno quello che accade che costringono ad aggregarsi per governare perché quello che sta accadendo in vista del sei giugno e che le aggregazioni dove avvengono per essere presenti o più presenti in consiglio comunale mantengono per indicare il nome di un sindaco che sia espressione di un governo c'è un salto di
Di qualità politica che è pari a due gradi in una pura dico soltanto perché non soltanto se invitato ad aggregati ma se invitata aggregati per potere
Governa e allora io credo che
Dobbiamo vivere questo momento sapendo che occorre il massimo di chiarezza occorre chiede ad un interlocutore dove vai cosa porti e anche chi porti in questo in questo cammino e io qua però a fare alcune considerazioni
Alle domande fatte cercando di ripercorre tutte e scusandomi per la frammentarietà ovviamente delle considerazioni che non possono ovviamente essere completi
Vengo alle prime del primo gruppo di lavoro il bus la domanda e la disponibilità ad esserci la risposta non può che essere positiva ma non vorrei che apparisse la risposta rituale
Io chiedo che mi vissuto di questa esperienza che ci vede insieme se siamo insieme queste persone
Segno che qualche tratto di cammino insieme abbiamo fatto occorre farlo di più è meglio rispetto a quello che si è fatto fino adesso
Quanto alla realtà locali la domanda era un poco ambigua
Cioè
Il finanziamento per la realtà locali io chiedo che la risposta debba essere quaranta la domanda dobbiamo impegnarci perché nelle diverse realtà locali
Dell'associazionismo del volontariato siano messi a disposizione del volontariato della sua ottimismo dei servizi e le strutture ovviamente credo che la domanda non fosse il finanziamento ma fosse invece essere messe le condizioni di operare quanto all'informazione qui faccio loro una
Un invito al polo di progresso
Per vogliamo affrontarlo il tema la revisione la legge Mammì Berlusconi
O legge Mammì Berlusconi deve restare una sorta di condanna una sorta di condanna io ricordo con quanta forza con qualche entusiasmo e forse di progresso si batterono contro questa legge
E adesso questa legge c'è e probabilmente una delle ragioni per per le quali spenta ad affermarsi la forse di progresso al nostro Paese dipende proprio a patto che dista questa legge
Che indirizza inevitabilmente il costume il modo di parlare il modo di comunicare i messaggi in un modo che non è certamente funzionale a un vero cambiamento
Vogliamo affrontare insieme e qui accetto la domanda dà una risposta voleva affrontare il insieme il il problema della stampa locale cioè della predisposizione di servizi le piccole testate locali che solo in condizioni di rendere un grande servizio di informazione e di essere un'alternativa rispetto ai grandi Monopoli
Quanto allo Stato sociale la crisi dello stato sociale io credo che sia in parte la crisi dei soggetti politici che avrebbero dovuto rappresentarlo e che sono rimasti gli stessi soggetti politici lo Stato liberale
O le ragioni profonde della crisi osa pronunciare nasce dal fatto che si è spettato a individuare il soggetto politico adeguato lo stato sociale
E quello che oggi stenta a vedersi e chi sia il soggetto politico che ha difende lo stato sociale
Nei passaggi e passaggi anche della manovra del governo Amato abbia avuto difficoltà accogliere quel soggetto politico
Che fosse il difensore dello stato sociale l'abbiamo più vista la difesa dello Stato sociale più vista nella strada alla gente che non dentro le sedi istituzionali della politica
E allora la universalità e accessibilità dei servizi unita alla guar all'eguaglianza
Per raggiungere quale obiettivo l'obiettivo della normalità divide in un Paese normale
Dove il vero nemico e Bindi condivido assolutamente l'analisi il Verano inique lo spreco se vogliamo costruire uno Stato sociale dobbiamo depurare lo stato sociale dalla sua identificazione alloggi dello spreco
Perché poi finisce con l'essere paradossalmente lo so sociale trasformato in stato assistenziale finisce con il diventare il paravento per le tangenti e per i privilegi allora lo dobbiamo fare una lotta serrata Hallo allo spreco dicendo che sono i sostenitori lo stato sociale che lotta allo spreco
Sono loro i primi protagonisti di questa lotta allo spreco che non è fatto soltanto i notai e tangenti o di lotta ai privilegi mai fatta anche di giustizia
Fiscale adeguata di costruzione di pari opportunità non c'è niente da inventare
Basta leggere applicare il secondo comma l'articolo della Costituzione del principio di eguaglianza e previsto dalla Carta costituzionale e che troppe volte viene
Dimenticato
No al modello di difesa portata avanti da questi governi non certamente l'esercito professionali sia questa obiezione di coscienza vogliamo le forze di progresso che sono presenti qui assume un impegno forte a sostegno dell'obiezione di coscienza
Siamo insieme siamo insieme già insieme nel referendum sul decreto sulla
Ma non basta
La cittadinanza comunque intanto comunque il diritto di voto
Di tale
Con sorpresa Italia un Paese che impedisce di fatto agli italiani residenti all'estero di votare
E lo consente agli stranieri residenti in Italia di votare sembra quasi che impedire il voto sia uno sport faticato non mostrò
Fine sapendo il difficile la possibilità di lo sviluppo economico l'intervento Nuccio Barillà
Lo sviluppo qui dobbiamo clinici idea abbiamo di sviluppo economico
Se per non lo sviluppo economico e la quantità di ricchezza poi vedremo la ricchezza sulla uno soltanto ciò non può più giallo Auchan un poco di più o se invece per lo sviluppo economico e l'armonia tra quello che sai come ucciderlo cercherà io credo che un po'il progresso dal brusco impatto ma persone che son convinto e lo sviluppo economico Almunia chi accetta lo di esser poveri ma che dicono con tutta la forza l'orgoglio del proprio perché si può essere poveri e sviluppati
E che dicono come può l'orgoglio che si può essere ricchi sottosviluppati
La condizione del nostro Paese esattamente la condizione di un Paese ricco sottosviluppate
Siamo ricchi
Quindi hanno maggiori obblighi di cospicui flussi scusami quarti Sami settimi tam tam tam persi hanno ragione ma quale ripararlo fallo riferimento fanno riferimento al parametro è la quantità
Delle risorse dell'intelligenza e del denaro non al parametro dell'acqua dell'armonia del come
Parere cambia tante cose
Perché se l'attuale oggi per il fluttuare la logica del come
Diventa inaccettabile il massacro dell'ambiente diventa inaccettabile a rottura l'armonia che si fa con le cementificazioni diventa inaccettabile la logica delle grandi delle grandi delle grandi opere
La drastica riduzione delle spese militari io credo che la prossima legge finanziaria sopralluogo di verifica se esiste o non esiste un polo progressista in Parlamento
E credo che sarà importante che non ci si reca se possibile in questa formazione
Proprio in occasione della legge finanziaria perché in quella sede nel concreto le singole scelte ognuno si assuma le sue responsabilità perché non vorrei che voi ci rivedessimo fra un anno
Al legge finanziaria approvata è composto da chi può entrare a provare a vivere dobbiamo vederci occasione di finanziaria
Faccio una proposta che si faccia un incontro come quel citofono con riferimento al tema della legge finanziaria
Che affronti concretamente ma in concreto la quelle spese L'Espresso in Italia non soltanto le spese L'Unità rivale per il Mezzogiorno forse più che in quel in ogni altra realtà l'idea che lo sviluppo non può essere la quantità di di di risorse ma deve essere invece l'armonia il Mezzogiorno ha il diritto di restare al popolo ma di essere sviluppa nessuno può imporre ad un al mezzogiorno di diventare per forza rigo quando questa ricchezza si ritira le grandi opere incassa mentre la mafia la criminalità organizzata
Umiliato
Fondamentale
L'articolo undici della Costituzione è un punto di lo sviluppo procede Prato basta come formula per intero per capirci cosa vogliamo di l'articolo undici l'unica articolo della Costituzione dove si individuano un nemico l'Italia ripudia la guerra l'unica norma della Costituzione che individua il venti all'articolo undici endemico dell'Italia la guerra e in questo caso si fa ricorso così forte come l'articolo undici dalla Costituzione piano afferma uno dei principi importanti la nostra carta costituzionale ma afferma anche in ragione del fatto che quella Costituzione
Venne dopo una terribile guerra afferma il principio fondamentale dall'ordine costituzionale
Per cui la pace e innaturale che non sia un valore di governo deve diventare il valore di governo forse di progresso un altro invito se fossi progresso dopo interrogarsi e chiedersi se son d'accordo io personalmente sono assolutamente d'accordo perché sì pratichi fintanto che è possibile il negoziato e perché il soggetto internazionale per la ex Jugoslavia sia l'ONU la NATO
Io sono stato ad Aviano a Villafranca fa impressione vedere questi aerei pronti a partire per seminare morte in nome di pace
Allora vogliamo tentare in tutti i modi gli impegni CIA Parkway spogliamo come porsi progresso la prossima vittima chiese un incontro al presidente Ciampi per dire al Presidente Ciampi al presidente del Consiglio di ministri che la posizione che noi comunque abbiamo e perché si pratica a via del negoziato fin tanto che è possibile perché il soggetto individuato non sia calato che ha un codice genetico che di guerra
Ma siamo noi che ha un codice genetico che di pace
Da un codice genetico in pace
No certamente alla cooperazione internazionale di tipo bilaterale che è diventata una lottizzazione dei Paesi del Terzo Mondo quest'arte quell'altro atte ecco io Pietro che siamo sulla strada giusta perché il cambiamento è già cominciata
Il sei giugno col Governo alla città sarà una tappa il prossimo Parlamento io mi auguro sia eletto al più presto sarà l'altra tappa perché nel prossimo Parlamento come quelle forse di cambiamento sono più forti di quanto non solo in questo Parlamento
La ex Jugoslavia vogliamo insieme fare questa iniziativa l'abolizione dell'immunità parlamentare la legge finanziaria sono appuntamenti di questo polo progressista
Il polo progressista la parola brutta logora
La sinistra anche una parola brutta e l'ombra ma chissà se forse una volta nella vita non riusciremo a fare io sono certo che riusciremo a fare una cosa bella una parola brutta dopo tanti anni quale abbiamo fatto cosa brutta bruttissima con parole con parole belle perché questo perché questo accada perché è però il polo progressista vinca veramente è necessario che non voglia vincere comunque
Perché se il Polo progressista vuol vincere comunque non vince
Non si può non possiamo vincere veramente si abbiamo paura di perda
Io ho fatto tantissimi errori quella mia
Nella mia vita ma forse l'errore che non ho fatto e quello di voler vincere o comunque avendo sposato vanta battaglie perse come a tutti noto e poco sulla faccia ministro leggi le cicatrici di queste battaglie che sembravano perse io mi illudo che il tempo o di mostri almeno la gran parte di queste battaglie perse io credo che qui una cosa ci unisce
E il patrimonio più importante che abbiamo qui dentro
Il fatto che siamo convinti che non vogliamo e possiamo vincere ma non avendo paura di perdere non vogliamo vincere comunque
Adriano grazie Orlando Adriano il dibattito dal pubblico prima vi leggo soltanto un brevissimo telegramma che ci il gruppo sull'immigrazione di Eric si propone di mandare al Presidente del Consiglio al ministro del lavoro
Richiediamo in sede di reiterazione del decreto legge di quanto detto e sull'occupazione di mantenere i contenuti del testo già approvato alla Camera compreso l'articolo nove ter Conti contenente norme riguardanti i lavoratori extracomunitari
Per mettere l'emersione del lavoro dal lavoro sommerso e dalla irregolarità premessa per una politica dei diritti firmata la Costituente nella strada penso che sia una cosa doverosa
Ecco adesso che mi raccomando di restare seduti di prendere posto altrimenti questa fase sarà troppo confusa abbiamo venti minuti massimo per questi interventi
Giorgio di Modena telegraficamente volevo sapere fra i provvedimenti legislativi cosa pensa di fare rispetto all'opzione fiscale le spese militari difesa popolare non violenta
Duro chiedere a D'Alema
Sono Marco faccia parte del giornale l'alba concluderà da D'Alema il sul ho apprezzato molto il suo discorso chiedo però per per non far uscire i moderati dalla da un possibile governo futuro non sarebbe potrebbe essere anche possibile allentare non uscire alcuni personaggi che sono meno moderati definisca Bertinotti a Ingrao cerca veramente con loro di poter fare qualcosa poter riuscire a a dialogare con loro e sperare che anche la forte come il Pds possa essere più di sinistra credo per tutti faccia bene a tutta la pensa tutto il cos'è una strada che l'ho anche pensato indirettamente questa cosa non sempre sarà potrebbe riuscire a fare così una uscire e Vasco come consiglio di fabbrica come anche personaggi mi riferisco oggi Bertinotti perché leggo che vuole uscire riuscirà a chiedere di non dividersi ancora contrario dividersi Harland dico non mi sarà per forza vincere però cerchiamo di provarci almeno provarci insieme
No sono Rino Serri
Rifondazione comunista ringrazio la Presidenza che gli ha dato un minuto
Siccome qualche collega della stampa e anche qualcuno di voi mi ha chiesto se noi c'eravamo estraniarsi da questa cosa
Voglio solo dire che no non siamo stati scelti
La lite tra gli interlocutori di questa volta speriamo forse sarebbe il caso perdendosi in lo spieghi meglio allora la situazione non io non avevo già parlato prima se l'episodio non credo non solo c'è bisogno perché mi sembra che la versione secondo da inserire anche lui dovrebbe avere non ho detto non siamo stati scelti tra gli interlocutori di questa volta sicuramente avverrà la prossima non non c'è nessun problema proprio
Non c'è nessun problema no lasciano il diritto al sonno non c'è nessun problema tant'è che io dico che anch'io ovviamente come ha fatto gli altri sui contenuti che hanno proposto i gruppi ci sono molte cose da dire ma devo dire che li condivido al novantanove per cento
Propongo solo due questioni di metodo e qui finisco una è d'accordo con i patti i patti siano molto vincolati alla trasparenza sui contenuti e a smettere che i politici fanno parole poi i fatti sono diversi devono essere il patto se c'è deve essere vincolante
Vincolante degli atti concreti
Il secondo è secondo me la natura di questo polo di questa articolazione di questa aggregazione che deve avere un obiettivo fondamentale dare voce e posteriori
A quelli che non ce l'hanno o a quelli che la stanno perdendo lavoratori disoccupati ed emarginazione
Infine nel vostro stile nel mio stile perché io sono poi uno che da anni e continua a lavorare l'associazionismo consentitemi di usare virgolette questa assemblea per dire
Diamoci tutti una mano a raccogliere le firme per i referendum abrogativi democrazia sindacale articolo diciannove sanità
Previdenza e ambiente che sono è una battaglia dura vicino a cogliere settecento mila firme bisogna concluderle entro il mese di giugno ci sono comitati pro autori antichi articolati in con tutte le forze che sono qui con altre eccetera se ci impegniamo tutti ce la facciamo emettere nel campo una bella cosa che serve le battaglie future di questo polo di sinistra e progressista
Grazie grazie al serio lo devo ringraziarlo per aver posto un problema anche per noi è importante comunque
E qui confermo che in questi giorni abbiamo comunque provato diversi interlocutori prego anche Crucianelli vengono a ad avere questa interruzione e credo che l'obiettivo che insieme dobbiamo porci comunque ti ringrazio
Mi chiamo Gianni Terra desolata rappresenta il centro dei diritti di Cassino il sei giugno a Cassino si vota il PDS presenterà un programma in cui c'è un patto di programma con il centro dei diritti vorrei fare una domanda a D'Alema visto che ne abbia avuto grosse difficoltà a far passare nel partito questo patto
Chiedo se la sua pur giusta difesa del ruolo dei partiti non ostacoli poi la discesa di una cultura al nel corpo del Partito riguardante proprio questo reciproco riconoscimento tra partiti e società civile
Chiedo in pratica esplicitamente al voi se crede in questo strumento dal patto di programma come un qualcosa di estensibile da in tutta la realtà nazionale di questo fondo come strumento di reciproco riconoscimento tra partiti e società civile
Io sono una bella sensazione sente sinistra farà domanda preferisca palpebra nella scuola e dalle leggi italiane abbiano anche se pensa al sistema formativo tasse raramente alla si passa è la causa principale è un'assoluta mancanza di sale politiche Sassari in questo Paese allora secondo voi e questioni l'affermazione quindi delle possibilità deragliare degli spazi per le zanzare azioni essere esentare
L'impegno che riassume futura innanzitutto e Italia studia per tutti apparsa da tuttora che Amsa qualità diversa diritto allo studio
Grazie io sono Antonio sono di Cosenza sono studente universitario
Visti i risultati deludenti del del referendum che purtroppo mi ha mi attendevo volevo chiedere questo è possibile interpretare cercare interpretare nuovamente questo questo risultato dal referendum e quindi siccome questo referendum propone questi diversi schieramenti politici che oramai tutti abbiamo presenti però dico è possibile che sia la strada tra virgolette non le segreterie di partito a quindi a comunicare i componenti di questi schieramenti politici grazie
Sono Antonello pavese vengo dalla allontana Sardegna
Posto che a fronte dell'esistenza di un processo
Di un processo costituente della strada
Come così come
Esiste una sinistra movimento progressista che però non abbiamo ancora stabilito tra di noi voglio dire posto che esistono questa realtà scusate ma non riesco o una particolare difficoltà a parlare se qualcuno mi parla fianco disastro
Allora vi sia
Posto che esiste sicuramente un processo costituente della strada che era definire che esiste una sinistra un movimento progressista che dobbiamo meglio definire che non abbiamo ancora stabilito tra di noi una alcuna convenzione se non quelle precisa se non quella di vederci ieri per parlare di queste cose
Che coltura abbiamo maturato questa la domanda della necessità di chiudere definitivamente con la pratica del partito Stato dal partito sindacato dal partito impresa
Insomma della delle cinghia di trasmissione e con la necessità quindi di dare spazio di maturare la stagione del pensare collettivo e quindi promuovere e sostenere la nascita di
Di migliaia e migliaia di in nuovi luoghi di aggregazione che poi almeno si devono unire ma mantenendo ciascuno
La propria identità la propria autonomia
Quindi la propria capacità di autorappresentazione
Sono Luciano amava dell'Associazione imprenditori del due mila di varie siamo un po'l'altra faccia dell'impresa rappresentiamo la micro impresa vorrei rivolgere una domanda a D'Alema
D'Alema mi sembra che ci sia una contraddizione in quello che tu hai detto a riguardo dei grandi poli industriali perché hai detto che sono stato un fallimento però poi dice anche che sono indispensabili io vorrei dire che intorno a questi grandi cori industriale c'è stato quel triangolo maledetto
Grande imprenditoria politica e mafia in cui ci sono inabissato i valori della società
Allora sì volevo dire che si arriva quindi alle clientele ai voti di scambio
Eccetera eccetera questo in Puglia in particolare ha favorito nessun indotto ma solamente la creazione della cosiddetta quarta mafia con tutte le conseguenze che sappiamo
Allora la domanda è questa tu preferisci che ci siano mille operai che vanno a chiedere al politico di turno si prostituiscono al politico di turno per avere un posto di lavoro e stanno voi alla catena di montaggio
Ho mille micro imprenditori che fanno politiche sociali nella loro bottega perché integrano i minori a rischio e quindi veramente contribuiscono alla crescita globale dalla Società e del Paese
Passo
Allora danni si discute in questo Paese solo di leggi elettorali io sono Paolo Degli Espinosa e ho partecipato ieri ai lavori delle commissioni
A oggi finalmente si parla di contenuti questa è una grande novità bisogna accettare la proposta di Orlando che si va da un confronto sulla legge finanziaria che è una cosa molto concreta
E bisogna dire rispetto a quello che ha detto D'Alema sulla sul fatto che fioriscono
Molti movimenti bisogna dire che si può si possono fare accordi e confronti con quelle forze che accettano questo metodo di dichiarare i propri contenuti segni non sta in questo metodo e quindi noi possiamo di scuotere con forze che si presentano Polito con i loro contenuti e si impegnano su di essi
L'ultima cosa che voglio dire riguarda l'Europa bisogna aprire una più forte discussione sul tipo di Europa che corrisponde ai contenuti sui quali ci stiamo attestando
E quindi bisogna fare penso una critica precisa al tipo di Europa che viene fuori anche nel programma del governo Ciampi come una Oropa diciamo sostanzialmente finanziaria poco sociale e poco ecologica grazie
Io sono Fabio Montagnino di Palermo
Giustamente veniva detto che è una scadenza fondamentale in questo percorso per la democrazia in Italia quello del sei giugno del del rinnovo delle amministrazioni locali secondo i nuovi metodi allora io volevo porre una questione di metodo nell'amministrazione
Qual è la disponibilità nel momento in cui ci ritroveremo ospite abilmente con amministrazioni progressiste con amministrazioni innovatrici in alcune città d'Italia
Di trasferire poteri reali
Dalle istituzioni dalle amministrazioni per come sono state finora concepite ai soggetti di società autorganizzati
Ovvero con la disponibilità acché si trasferisca gradualmente ritorni gradualmente alla cittadinanza e alle sue forme di autorganizzazione consapevole
è progettualmente forte ritorni questa possibilità di amministrare direttamente forma della politica struttura servizi questo io credo che sia la strada da battere per arrivare a una reale cittadinanza una democrazia che non si esaurisce nella produzione di rappresentanza ma la partecipazione reale dei cittadini
E io sono Flavio Lotti della stazione per la pace
Vorrei ritornare su questa guerra che purtroppo continua a svilupparsi a due passi da casa nostra
Noi viviamo in un Paese che già tutt'oggi ha tuttora direttamente pienamente coinvolto in questa guerra
Il neoministro degli Esteri andrà Andreatta due minuti dopo la sua elezione ad ha dato il suo ok il la sua adesione all'intervento di cui noi prima si discuteva se dare l'appoggio oppure no
Fabbrini ministro della difesa ha detto addirittura che nel nostro Paese è una piattaforma
Pronta per l'utilizzo della NATO ora io credo che la settimana prossima prima possibile
è importante che le forze politiche che sono qui presenti tutti i parlamentari di pace facciano un'iniziativa scelgano loro
Ma che sia un'iniziativa che parli al Parlamento all'opinione pubblica e che si proponga come un punto di riferimento indicando la strada della NATO e non della quel della dell'ONU e non quella della NATO
E ma gente disponibile a a fare questo ma il la la continuazione diciamo io credo di questo nostro incontro è il punto che più mi mi sta a cuore e c'è oggi abbiamo posto in contenuti al centro del nostro lavoro io vorrei sapere da voi in sei dopo questo incontro di oggi continueremo o noi associazioni a e definire gli incontri e i contenuti del polo progressista per conto nostro oppure riusciremo a stabilire un tavolo comune
In cui discutere insieme quale sarà devono essere questi contenuti
Abbiamo spazio per ancora due interventi brevissimi
Rinviando quindi abbiamo almeno altri sei o sette
Quindi sì però lo dobbiamo dare lo spazio secondo tiro di repliche abbiamo ancora qua alcuni promotori a fare intervenire quindi varie facciamo brevissime domande telegrafiche
Un un particolare che rilevo non non positivo riguardo a una espressione della commissione quando dice che bisogna lì eliminare tutti i politici io sono preoccupato perché tanti giovani moderni dicono che i genitori non possono dare la loro consigli quando invece io credo al contrario che molti genitori con i piedi possono costruire i figli da soli no
E una è una domanda i politici per un propongo veramente è una legge dove si dove si annulli sì sì
Magari si condoni uno dei due che possa confessare affinché venga eliminata la legge sull'omertà e per per creare un deterrente che non si passano più accordi diciamo di tante Tangentopoli appena
Sono sabato Fusco di Salerno la cittadinanza voglio ricordare due anni e mezzo fa alla a un analogo dibattito molto il frammento erano presenti D'Alema
Carniti era presente a falchi ma mancava Orlando il fatto che oggi ci si Orlanda allarga questo polo progressista è un fatto importante
Due semplici domande
La prima questione
Se noi vogliamo costruire una democrazia dell'alternanza una democrazia compiuta un polo progressista
Quali sono le garanzie diciamo di impegno che le forze che partecipa a questo poi le forze politiche garantiscono al loro interno un pieno sviluppo della democrazia Interna
Perché è uno dei fattori del con rombi mento della democrazia è stata la degenerazione della democrazia interna ai partiti
Seconda questione sul debito pubblico
Negli anni ottanta è passato
Da trentacinque quaranta per cento del prodotto interno lordo accende il sei per cento estati il vero strumento del governo del paese qual è la politica del polo progressista su questa questione chiara esplicita senza pentite
Scusate ma dobbiamo onestamente qui già così chiuderemo oltre le quattordici ed è molto importante che gli interlocutori abbiano tempo per rispondere non passivamente alle domande importanti e sono state poste
A questo punto
A questo punto diamo la parola Giampiero di Meli
Anche lei ha cinque minuti a disposizione
Noi siamo qui oggi
A testimoniare la vitalità di una nuova critica e di una nuova pratica sociale
E la richiesta di una nuova cultura di governo non semplicemente di un nuovo schieramento di governo né tanto meno di un governo di una voglia di governo a tutti i costi
Io
Ho sobbalzato un po'sulla seggiola l'altra sera quando rosso e il nero
Bossi ha chiesto al singolo che sta qui noi oggi
Dove eravamo noi negli anni ottanta e attribuendo alla lega il merito di aver in qualche modo creato le condizioni per l'abbattimento di questo regime di questo sistema politico
Io non so qual è stato il nostro contributo ma certamente non è negli anni Ottanta combattevamo una dura battaglia di resistenza su tanti fronti e nello stesso tempo una battaglia di costruzione di affermazione di valori
Universali contro quelli dominanti della cultura negli anni ottanta oggi siamo qui a testimoniare a progettare a praticare la costruzione di un'alternativa sociale e di governo
Un'alternativa rispetto alla quale giustamente come è stato detto vogliamo essere vincitori o sconfitti ma creando comunque uno spostamento è un'aggregazione di forze sociali nel nostro Paese
Vorrei dire a Rino Serri
Che il nostro tavolo è aperto a tutti i soggetti della critica e della pratica sociale si tratta di rendere più praticabili i canali di confronto di colloquio
Sapendo che essere qui oggi non è stato facile come non è stato facile essere insieme negli anni Ottanta come non è stato facile tessere quel filo di unità che da molti anni ormai lega questi soggetti dell'associazionismo del volontariato della cooperazione sociale che oggi possono in qualche modo dare
Comunicazione visione concreta della propria identità sociale politica culturale e per quel che è possibile contare pesare nella vita del nostro Paese
Il nostro sforzo ben chiaro da questa nostra discussione è quello di unire le forze non di dividerle aprioristicamente o pregiudizialmente Einaudi unirle in un tutto indistinto
Ma certamente nella consapevolezza che di fronte alle nostre elaborazioni a ciò che rappresentiamo nell'attività quotidiane dirette noi abbiamo bisogno di un riscontro nei fatti
Nella modifica delle condizioni di vita nella modifica dell'affermazione dei diritti e quindi oggi noi ci poniamo un problema di governo e non accettiamo di essere posti al di fuori della discussione
Sulla cultura
Del governo che è necessario assicurare a questa nostra società e quindi sul modo con cui debba essere possibile formare una governabilità che risponda alle esigenze vere ai conflitti veri e vivi di questa nostra società
Noi vogliamo costruire
Questo processo insieme utilizzando in questa direzione
La forza della nostra esperienza la forza della nostra rappresentanza della nostra capacità di rappresentare e di costruire la domanda sociale
E nello stesso tempo usando e in questa direzione la pratica del conflitto come una pratica di arricchimento della nostra democrazia con una pratica sulla quale fondare i processi reali di rappresentanza
Nel nostro Paese fuori dalle vecchie logiche del sistema politico che ci facciamo che ci lasciamo alle spalle
Così oggi noi vogliamo che questa nostra unità nei movimenti nel fare concreto evolva in una unità costituente che sia al pari delle altre
Al servizio del processo di costruzione di progettazione della nuova repubblica della nuova fase della nostra democrazia
E in questo senso per noi il polo progressista significa delle cose molto chiare
E noi intendiamo portare i salotti progressisti come è stato detto nella strada a confrontarsi con noi nella realtà a confrontarci e costruire insieme con uno per noi il polo progressista significa una centralità di programma che è stata dette
Centralità delle politiche sociali che sono stante deturpate decapitate negli anni ottanta dalla cultura degli anni ottanta centralità delle politiche sociali e di una nuova cultura della solidarietà affermazione di una società multietniche affermazione dei diritti umani qui nella nostra società diritti umani e politici uguali per tutti e non è così
Abbiamo
La volontà di reclamare una centralità delle politiche ambientali nella costruzione dello sviluppo
Il decentramento di poteri verso regioni e comuni e verso quell'area dell'arto dell'autorganizzazione sociale che noi chiamiamo terzo sistema oppure economia no profit
Nella quale i cittadini in una nuova forma di pubblico sociale possano organizzarsi per mutare organizzarsi per mutare le fondamenta gestionali e di progettazione
Dei servizi della vita di relazione nel nostro paese in un rapporto diverso con una pubblica amministrazione profondamente riformata
E siamo qui per a formare la richiesta di una politica vie e spera di pace e di cooperazione internazionale
Ma Polo progressista significa anche unità dei progressisti
E non in in tema di facciata non un gioco delle sigle vecchie e nuove non un gioco degli specchi che riporta il centro
Dopo un lungo percorso semplicemente il punto di partenza ma come processo politico reale
Come processo politico reale che Muti la politica e i riferimenti politici la cultura politica i soggetti politici fondamentali della nostra democrazia e terzo
Significa polo progressista e questa è la cosa che voglio dire con più determinazione intendete bene a tutti noi non soltanto agli interlocutori politici
Significa una maggiore e più forte autonomia del sociale nel nuovo sistema politico nel sistema fondamentalmente bipolare deve aumentare questa capacità di autonomia sociale
Un punto essenziale della riforma istituzionale deve essere proprio la ricostruzione la riorganizzazione di una nuova istituzionalità sociale
Che faccia realmente contare di più i cittadini che crei realmente pari opportunità democratiche per tutti che dia una svolta alla cultura della pubblica amministrazione alla cultura della rappresentanza nel nostro nel nostro Paese e questa autonomia significa appunto non soltanto guardarsi dai vecchi e dei nuovi collateralismi c'è un grande rischio di nuovo collateralismo se non saremo soggetti consapevoli in questa fase ma significa soprattutto appunto costruire nella pratica e nella capacità di ottenere il riconoscimento istituzionale al massimo livello questa nuova istituzionalità sociale e significa anche costruire impegni
Strategie e servizi comuni per questa nostra realtà che a sua volta non può essere semplicemente un gioco di sigle di scatole cinesi ma questa realtà viva che abbiamo avuto in questa nostra Assemblea
In questo nostro percorso intanto io percorsi unitari che abbiamo costruito
Nella vita della società italiana e vuol dire anche capacità di autori formare noi stessi
Proseguendo la sperimentazione dura che tutti abbiamo affrontato in questi anni dando una nuova configurazione al fare politica una nuova freschezza e vitalità al fare politica partendo dalla strada partendo dai cittadini partendo
Dal sociale ma quello che abbiamo fatto non basta dovremo adeguarlo a questa nuova fa se dobbiamo essere tutti consapevoli di questo per questo io penso che dobbiamo lasciarci anche con degli imperi
Io penso che questa costituente della strada debba diventare perlomeno nel prossimo periodo in questa fase di transizione finché ne saremo convinti finché ne avremo vuoi dire una sorta di convention annuale
Che parta dai nostri problemi dalla nostra realtà dalle nostre richieste e chiami Sempre a verifica Sempre a verifica tutti i nostri interlocutori qui oggi ne manca un altro
Che abbiamo in parte ascoltato ieri sera ma con il quale dobbiamo interloquire più direttamente il sindacato
Non vinceranno i lavoratori senza di noi senza la capacità di affrontare questa nostra realtà i problemi che vengono che vengono indicati da questa nostra realtà ne vinceremo noi se non si potrà riorganizzare una forza trenta del movimento dei lavoratori nel nostro Paesi abbiamo forse bisogno di dare
Come dire una sede comune alle mille scuole alle mille voci alle mille idee alle mire elaborazioni che abbiamo saputo mettere in campo in questi anni e forse possiamo pensare ad una rivista o ha più riviste ma sei di che tirino hanno scoperto che chiamino hanno scoperto che possano dare visibilità al lavoro profondo che abbiamo fatto in questi anni e che ha coinvolto una parte della cultura
Un'altra parte è stata con colpevolmente silente di fronte a questa nostra realtà ma una parte ha lavorato una parte ha riflettuto e ancora di più si può fare molto di più in questa direzione e dobbiamo costruire gli strumenti le sedi adatte per questo
E infine cari amici cari compagni io credo che noi dobbiamo riproporre a noi stessi l'interrogativo di come essere presenti nel momento in cui gli schieramenti si formeranno
E andranno di fronte ai cittadini
Materializzando nella strada sta la presenza del nostro programma delle nostre idee diciamo che rappresentiamo io penso che dobbiamo costruire
Un grande momento di mobilitazione di massa
Proprio lì in quei mesi settembre ottobre nei quali si pensa si possano dare a precipitare il terreno del confronto politico
Sulla nuova legge elettorale penso che noi dovremo costruire un grande appuntamento di massa una manifestazione un meeting
Ma ora presenza forte viva di tutta l'esperienza che abbiamo accumulato in questi anni
Sono un programma preciso determinato al quale già stiamo lavorando sul tavolo del patto sociale che accompagna questo nostro questo nostro lavoro in modo da portare noi lì
Le nostre richieste
Con chiarezza le domande le questioni che stiamo elaborando e proporre ai cittadini una unità di misura per poter scegliere e proporre i soggetti politici un'unità di misura per potersi aggregare per potersi schierare finalmente sui contenuti e non semplicemente giocare
Alla scatola cinese del sistema politico che ci lasciamo alle spalle ma che bisogna definitivamente
A battere e bisogna definitivamente privare della ambiguità della foschia che fino a oggi appannato gli orizzonti della politica del nostro Paese
Grazie grazie del violati me li diamo la parola a Beppe Lumia e poi sentiremo i nostri interlocutori
Ma ormai siamo un punto che dobbiamo chiederci come già anticipatore asinelli cosa facciamo
Perché mi pare che non possiamo chiudere il nostro lavoro senza anche su questo spendere qualche breve parola
Sicuramente personalmente mi sono coinvolto insieme a voi ci siamo coinvolte in questa esperienza
Perché
Siamo stufi
Di pensare alla politica
Semplicemente un rapporto tra chi determina la democrazia il potere la prese la rappresentanza e i cittadini che sono considerati dei semplici al massimo tifosi
Tifosi
Che devono applaudire
Che debbano soffrire
Che debbono piange elogio Irene senza però poter determinare direttamente senza poter coinvolgersi e contribuire alle scelte alle decisioni
Siamo in un momento particolare di svolta della vita del nostro Paese
Noi siamo cresciuti nella cultura della responsabilità
E questa cultura della responsabilità stiamo provando ad esercitarla anche nella politica
Troviamo spesso poca ascolto
Spesso troviamo delle difficoltà incredibili
Perché la politica in questi anni autorizzato un altro linguaggio altri strumenti altre regole
Allora l'incontro non è facile
Non sarà facile ma siamo abituati siamo ostinati abbiamo affrontato ben altre battaglie in questi anni abbiamo sudato faticato e gelido sui modi ben più complicati
Basti pensare per chi lavora nel campo del disagio dell'emarginazione sa bene cosa significa esercitare lì responsabilità progettualità partecipazione
Bene adesso ne vogliamo continuare
Ad essere dei veri praticanti di quello che si sta costruendo e lo vogliamo essere non su cose banali
Non lo vogliamo fare tanto per racimolare qualche po'd'attenzione o magari per garantire a qualcuno legittimamente di avere qualche collegio garantito con una legittimazione Diretta della società civile
è giunto il momento di alzare lo sguardo
E di fare qualcosa di ben più profondo
è questo il momento
è il momento di sentirci realmente in fase costituente
Dobbiamo stare a monte delle cose che si scelgono e si determinano e questo lo dobbiamo fare città per città
In ogni città
Sentirci parte costituente
Non diamo l'impressione che siamo quell'ennesimo soggetto che bisogna solo consultare a cose fatte
Basta con questa logica della consultazione
Abbiamo provato ci siamo confrontati tra di noi per vedere se siamo all'altezza non è scontato abbiamo qualcosa da dire possiamo offrire qualche contenuto
Abbiamo visto che in questi anni dei nostri cammini personali e nelle nostre esperienze di gruppo le abbiamo provate ad intrecciare e abbiamo notato che su alcuni nodi
Possiamo offrire qualcosa umilmente ma possiamo offrire dei contenuti del linguaggio e delle passioni delle progettualità abbastanza nuove allora ecco questo sentirci in fase costituente non è un fatto astratto velleitario ma lo possiamo sicuramente lì realizzare concretamente realizzare concretamente
Su questo problema del Governo siccome c'è stato posto anche dai nostri interlocutori politici io personalmente intendo anche dare una mia risposta
Guardate che dopo anni di lavoro
Dove ci siamo confrontati con modi duri durissimi
E dove anche siamo riusciti a creare speranze e progettualità nuove dopo aver fatto questo lavoro noi dobbiamo sentirci cultura di governo
Dobbiamo sentirci cultura dico di governo il mutamento che abbiamo in questi anni voluto con tanto sacrificio con tanta criticità
Su molti punti difficili dalla lotta alla mafia alla questione sociale all'anno da ben tale al tema della pace e adesso dopo aver faticato tutti questi anni che facciamo diciamo scusate fare c'è anche la Seconda Repubblica
Le mutamento l'abbiamo voluto noi e siamo legittimati ad essere forza di governo cultura di governo per gestire questo mutamento guai a farci miliare dalla sindrome di chi ha faticato
Attraversato tanti sentieri aperto nuove strade e lei a due metri dalla vetta si mette da parte perché stanco perché pauroso perché dubbioso
Non è possibile
Saremmo veramente degli stupidi il mutamento l'abbiamo voluto l'abbiamo cercato abbiamo faticato per questo abbiamo i contenuti per poter essere parte integrante di questo mutamento adesso dobbiamo essere protagonisti irresponsabili
Dobbiamo essere protagonisti e responsabili non dobbiamo sentirci ospiti sgraditi della fase costituente
Allora
Io concludo dicendo che
Questo organo ed dare la speranza
Non è un fatto per riscaldarci cuori per asseverare
Le nostre coscienze rispetta questa fase drammatica anche confusionaria di mutamento no l'organizzatore nostra speranza parte da soggetti veri e reali
Parte da contenuti irreale costituenti
Parte dalla sfida che percorriamo
A tutti a costruire un'Italia una Repubblica fondata sul lavoro su un nuovo lavoro
Sul sapere
Sulla pace sullo Stato sociale
E sull'ambiente
Quindi ci poniamo a questi livelli
Sbrighiamo cinque organizzare la speranza è possibile
Sarà per noi motivo di gioia
Abbiamo anche un'attenzione e penso il consenso sufficiente per fare questo lavoro allora su tutti insieme
Perché da oggi non subiremo più e potremo anche noi essere protagonisti insieme nostri interlocutore gli altri che avverranno di questa nostra fase nuova della democrazia che finalmente toglierà tante ombre e potrà raccogliere tante speranze
Interviene Lidia Menapace
Purtroppo l'unica donna presente a questa Presidenza dico purtroppo perché noi per primi quando parliamo di riformare la politica proprio su questo aspetto
Abbiamo ancora da imparare e vi vi vi chiedo però per favore attenzione silenzio e di sedervi di non stare in piedi perché voi abbiamo da ascoltare le risposte dei nostri interlocutori
Veniamo abbiamo Lugli ultimi minuti di lavoro Livia
Sì poi che indosso casualmente una giacca color rosso cardinale e la canizie me lo consente io sarei veramente tentato di recitare solo l'equivalente laico dell'iter messa dicendo buon pranzo e sarei certa di avere l'unanimità dei consensi
Però vi fornisco un aperitivo prima che i nostri interlocutori ci riserva non poi i piatti forti che per il momento spetta a loro per il momento
Allora il l'aperitivo è il seguente non ci troviamo in una situazione di grande difficoltà dico noi come soggetti politici qui convenuti
E siamo continuamente lacerati tra Croce tra il sei giugno e cosa succederà nel due mila cosa succederà nel mio sperduto borgo e cosa succederà nel vasto mondo
Allora qui suggerirei di tenere conto di un vecchio motto femminista che così recitava e recita
La condizione delle donne è tale che nessun obiettivo o meta come preferirei di regno e troppo arretrato nessuno è avanzato abbastanza noi dobbiamo tenere conto e insieme tenere questo nesso
Tra la minuzia delle cose di cui dobbiamo occuparci e la grandezza degli orizzonti
Proprio come facciamo nella vita quotidiana quando non cede quindi venti che amo di comprare il pane
Né di pensare all'avvenire dei nostri figli è una cosa che si fa giorno per giorno sono il pane diventa stantio è una cosa che si deve fare in continuazione cioè no i nostri figli non avranno futuro
Questa attenzione costante ha bisogno io sento dell'invenzione di un linguaggio che non abbiamo non abbiamo ancora io ora mi rendo conto che siamo prigionieri di un linguaggio che non ci prigionieri prigionieri ad un linguaggio che non ci rappresenta
Che la vischiosità delle convenzioni linguistiche della politica dominante sono tali che abbiamo difficoltà a trovarci un nome
Allora
Da bravi come dire donne e uomini di strada è un'espressione un po'equivoca ma nelle così nelle disinvoltura che ci concede che ci congediamo diciamoci pure così teniamo conto che strada significa metodo che significa procedure
Che significa luogo nel quale si trovano gli strumenti per camminare i codici per non portarsi
Le formule attraverso le quali riconoscersi
Andiamo avanti per la nostra strada con aperitivi e piatti forti e magari anche il dessert e perché no anche un buon bicchiere io sono non per l'austerità
Ma per la sobrietà della vita cioè per la capacità di distinguere i piaceri e limitiamo autori mettiamo un po'anche il piacere dei discorsi perché qualche volta non è un piacere
Da locutori nello nell'ordine inverso quindi chiediamo a Leoluca Orlando
Grazie
Ci saranno bravissimo scuola università sistema formativo pubblico credo che è uno degli elementi che distinguono un polo progressista debba essere la qualificazione del servizio pubblico
Perché è in atto la dequalificazione del servizio pubblico diventa lo stanziamento è un incentivo a strutture private accresca escono selvaggiamente informa alternativo al servizio al servizio pubblico credo che tanto basti per indicare come dire nel recinto che deve ulteriormente essere specificato
Partito Stato non certamente e necessario oggi ma questo è imposto dal cambiamento la fine della fattore K la fine l'unità politica dei cattolici sotto al due motivi
Il maggiore incentivo alla modifica dalla forma dalla politica che deve raggiungere il più possibile l'unità e il pluralismo io credo che la parola Polo serve totalmente a dire che si resti sostanzialmente eguali e diversi ma uniti dallo stesso obiettivo alla ricchezza del pluralismo secoli diventa suoi diventa
Diversità dei fini da raggiungeva diverso diventa invece confronto per raggiungere più efficacemente gli stessi fini Fabio Montagner ponendo il tema le Autonomie locali
Il sei giugno è una svolta sarà sicuramente un momento di svolta ricambio della qualità la cultura politica del nostro Paese ma guardate che noi rischieremmo di avere dopo il sei giugno tante amministrazioni Chiarlo una grande qualità politica
Ma dovranno gestire la bancarotta prodotta dalle precedenti amministrazioni quindi io credo che uno degli impegni del polo progressista sarà di affrontare in campo nazionale proprio il problema della efficienza e l'azione delle amministrazioni locali se non vogliamo che vinciamo la battaglia politica e poi dopo perdiamo la battaglia politica perché questa amministrazione di progresso gestiranno soltanto il fallimento anche se non c'è dubbio
Che il cambio di alcune amministrazioni cambierà il clima sulla città
Perché non è lo stesso di della città dove il sindaco considera importante la legalità o vivacità dovessimo considera legalità un accessorio quello stesso vide in una città dove l'amministrazione considera
La partecipazione
Un valore o invece la citato per l'amministrazione considerarla partecipazione soltanto collegata all'espressione vertice di maggioranza quindi che usa la parola partecipazione soltanto per i vertici di maggioranza
Ecco il debito pubblico lotta allo spreco credo che un uno da ragioni di unità
E lotto uno spreco
Che significa anche colpire anche se simbolicamente ma importante anche costruire simboli confiscare i patrimoni dei politici
Corrotti significa anche una lotta alla evasione fiscale un dato per tutti il quaranta per cento delle società di capitali del nostro Paese non denunciano neanche una lira di profitto
Il che significa sostanzialmente che esiste il quaranta per cento delle sue società di capitali che esistono per non produrre ricchezza è chiaro che questo dato basterebbe la se solo per indurre più di un motivo di dubbio è crea quell'allarme da parte degli artigiani di quegli operatori economici che non possono far ricorso alle società anonime di capitali
Ma devono far ricorso alla sulla società personali che si sentono lo tartassati
Da questo meccanismo di evasione fiscale dovendo oscillare tra la evasione anche a loro ovvero il fallimento ancora io credo che bisogna affrontare il tema la tassazione dei titoli di Stato
C'è poco da fare bisogna tassare il i titoli di Stato perché bisogna affrontare il tema del risparmio vero risparmio finto
Probabilmente bisogna stabilire anche un tetto porranno ai seicento milioni centocinquanta milioni c'è quel tetto
Duecento milioni che ha solo il risparmio per il tempo necessario per la questura a casa per il tempo necessario
Per l'acquisto dalla casa dei figlio del figlio che si sposa ma oltre la cifra di centocinquanta duecento milioni lo rischiamo di regalare come gli attori Italia regala alla criminalità organizzata un'aria di evasione fiscale
Usare l'evasione fiscale che viene pagata dai cittadini-contribuenti quindi noi diciamo ai criminali a coloro che hanno redditi illeciti di investire in titoli di Stato che tanto non solo sono esenti dalle imposte poi chiediamo che il costo di questa operazione
Venga pagata
Dai percettori di reddito
Il reddito fisso la privatizzazione deve esser fatta non c'è da far la guerra alla privatizzazione ma non può essere la privatizzazione selvaggia
Non può cioè diventare la privatizzazione un valore in sé a prescindere dagli effetti che produce sui livelli occupazionali sulla qualità
Della produzione sua continuazione l'attività
Produttiva vorrei dire soltanto se i soggetti dello stato sociale saranno credibili Cravotta allo spreco lo stato sociale diventerà credibile
E questo credo che non riguarda soltanto i soggetti politici ma riguarda tutti noi qui dentro grazie
Grazie
Mattioli
Io credo che i in un
Paese che abbia una concezione ampia delle pluralità culturali presenti questioni di alle quali alcuni di noi sono legati i danni
Ma che non necessariamente significano l'imposizione a tutto il Paese di questi punti di vista dovrebbero trovare uno spazio come l'obiezione alle l'obiezione fiscale alle spese militari e anche in forme di difesa popolare non violenta credo che queste cose senza scendere in una i nella pensare di poter convincere tutto il Paese che queste debbano essere le risposte ai problemi della difesa però io credo che in un Paese che valorizza lei presenze culturali forti dovrebbero trovare il loro spazio non c'è lo spazio qui per parlare di altri problemi che sono stati posti
Se non di uno che mi compete quasi per perché sono io ospite vostro qui ma nel senso attivo essendo io uno di questa università
Devo dire che finché c'è stata in piedi la Pantera sono stati magari non non se ne sono accorti in molti ma ci sono stati dei successi anche in Parlamento
Sono stati strappate alcuni provvedimenti buoni poiché la Pantera come tutti i movimenti va Uto la sua fase di scomparsa e è passata una pessima legge sul diritto allo studio che rispetta i quattro mila miliardi quantificati come minimo da Ruberti ne ha messi a disposizione settantacinque anche però sei il Parlamento nelle ultime settimane della legislatura
Un colpo di orgoglio lo ha fatto o respingendo quella pessima legge Ruberti sull'autonomia universitaria però attenzione perché ne è stata riproposta a firma dello stesso Ruberti un'altra che tale e quale
Però sarebbe bene che su una questione centrale come la questione dell'università questo fosse uno degli elementi su cui la Costituente lavorasse
E infatti queste sono le due proposte che io vorrei fare
La prima è appunto sulla domani per la Costituente io vorrei dirvi non pensate che la politica riforma se stessa la politica proprio nel senso più tradizionale
Se mi è concessa una frase io mi aspetto che la cosa che nata in questi giorni
Come dire prenda per mano i politici che sono disponibili e lì costringa a un percorso
Che se non avrà un protagonista esterno alla politica in senso istituzionale non ci sarà mai mai
E allora io vedo in questo processo nato con la Costituente della strada
Il catino dentro il quale un processo che abbia questi contenuti questa innovazione anche per il futuro del suo funzionamento possano andare avanti
Se voi vi fermaste a quello che è avvenuto in questi giorni
E a una bella mattinata piena di speranze come questa beh avremo solo passato una bella mattina
Allora in che modo questo cammino può andare avanti io penso a una processo a carattere diciamo così federativo
Il vero incerto non hanno nessuna intenzione oggi di scomparire
Di far venir meno una loro autonomia e identità organizzativa a meno che non ci sia un processo in cui l'idea cardine del movimento ambientalista che non è
Il la conservazione di qualche animaletto e di qualche fiorellino mai l'idea della società sostenibile se questa idea diventerà idea che sarà anche tessuto connettivo dell'aggregazione politica che nasce ma le etichette siamo belli Yeti di buttarle via e anche i ruoli degli uomini uomini devono essere pronti a tornarsene a casa
Però pur che queste idee di fondo trovino in un processo
Che abbia delle e degli impegni in serie delle date e delle scadenze dei momenti di aggregazione un percorso visibile e da questo punto di vista illa
Seminario che consiglierei raccomanderei come il più importante ieri c'è stato un gruppo di lavoro molto bello che riguardava gli aspetti diciamo
Dell'economia beh questo è il terreno su cui
Io credo che se voi potrete dare ci prima possibile un appuntamento on seminario che affronti allora
Quale riallocazione delle risorse quale organizzazione del lavoro proponibile noi siamo per una forte parola d'ordine della riduzione dell'orario di lavoro ma in quale contesto
Quale politica dell'innovazione tecnologica perché non sia solo aumento della produttività con gli sfasci dal punto di vista innanzitutto economico che questo produce
E poi quali strumenti la fiscalità il cambiamento delle preferenze orientate con le grandi battaglie culturali da fare nella società lo Stato la legge finanziaria
Su questo io vi raccomando che a tempi ravvicinati il tempo di un mese per prepararlo bene con questa etichetta sopra che sia venne scritta la Costituente della strada
Noi ci ritroviamo per dare concretezza a questo mare di speranza che sta nascendo tra di noi
Grazie grazie a Mattioli Massimo D'Alema
Risponda alle domande
Torno sulle cose che hanno detto Orlando e Mattioli anche rispondendo a domande corrisposte che condivido
Dico soltanto le cose
Pure domande che riguardavano in modo specifico me
In particolare tre
Una sulla Puglia io non credo che la quarta mafia sia nata dal centro siderurgico di Taranto
La quarta mafia
E nata
Dal sistema politico anzi la Puglia è un laboratorio straordinario
Che dimostra come il sangue circolante di un sistema politico malato attacca la mafia anche dove la mafia non ha storia e una tradizione
Non ha diciamo così humus
Perché la quella criminalità Pugliese diciamo era un fatto endemico è normale
è diventata mafia nel momento in cui ha trovato i suoi padrini politici che l'hanno usato a fini di consenso l'hanno fatta crescere l'hanno protetta entrata nel sistema degli appalti ed è diventato organizzazioni criminali di tipo mafioso
Io penso che in una politica di sviluppo del Mezzogiorno ci sarà spazio per la piccola e piccolissima impresa
Dovranno continuare ad esserci grandi imprese sei si tratta di che queste imprese siano compatibili con la difesa dell'ambiente producano cultura industriale indotto
E ci saranno medie impresa non credo sinceramente ma non perché non sia ambientalista e ad un modello di sviluppo fondato soltanto sulla micro impresa individuale e l'abolizione degli operai perché non lo vedo a portata di mano riusciamo
Tra l'altro poi penso che il fatto che ci sia un certo numero di operai un fatto positivo e non è un caso diciamo che essendoci un certo numero di operai
Taranto in Puglia è stato un punto forte di un processo democratico in questi atti di resistenza di proprio forse anche perché c'era qualche migliaia di operai magari assunti in modo clientelare
Ma che poi nella fabbrica hanno trovato diciamo luogo di crescita politica e di organizzazione
Io sono favorevole al metodo anzi noi ne abbiamo fatto una scelta persino congressuale
Del rapporto pattizio
Fra partiti rappresentanza politica e forze della società civile
Di patti obiettivo
Ed è un metodo che cerchiamo di praticare cento con tutte quelle difficoltà io penso che la difficoltà a scrivere un patto forse è anche un segno della serietà di quello che si vuole scrivere perché sinceramente se lo si facesse senza difficoltà potrebbe voler dire che si fa tanto per fare diciamo
Io non ho firmato moltissimi patti perché sono Restivo a firmare molti patti ma insomma quel poco che ho firmato cercato di onorarlo per esempio diciamo in Parlamento siamo stati del tutto coerenti al patto
Antirazzista che abbiamo firmato io l'ho fatto una battaglia parlamentare abbiamo presentato gli emendamenti e l'abbiamo fatto in un dialogo anche qui non vorrei che scoprì sono l'acqua calda ci dobbiamo incontrare ma non ci siamo incontrati vedo qui un sacco di gente con cui cerco tra ci siamo incontrati in prima della precedente legge finanziaria quando discutemmo insieme le questioni è stato sociale assistenza sanità e ne derivarono certi emendamenti
Non abbiamo scoperto stamattina che bisogna battersi per la riduzione delle spese militari qui ci sono compagni parlamentari gli hanno fatto su questo anche fra di loro legati da o impatto pacifista diciamo una battaglia che mai abbiamo sostenuto anche con qualche risultato in verità durante l'ultima legge finanziaria perché qualcosa si è ridotto
Cioè voglio dire noi dobbiamo da questo punto di vista certamente proseguire dare consistenza questo metodo e farlo diventare un sì un metodo continuo di scambio
E di collaborazione su obiettivi però io penso che questo incontro forse diciamo può s'spingerci un po'la ecco cioè nel senso che voglio dire che vogliamo scrivere un grande patto ma insomma vogliamo cominciare a vedere se
A partire da contenuti che in modo un po'più ampio un po'più organico a Bracciano un programma di riforme per il nostro Paese
Costruiamo un percorso comune
Che consenta di rinnovare la rappresentanza certamente io sono molto d'accordo con chi ha detto
Che il problema della democrazia italiana non può ridursi a al cambio della rappresentanza
Vorrei dire di più il viso suggeriscono sul a me spesso tutti noi un grande tema
Badate che una rappresentanza selezionata col sistema maggioritario Secondo me comporta dei vantaggi cioè la possibilità del formarsi di una maggioranza di governo attraverso il voto degli elettori ma impoverisce enormemente la capacità del Parlamento di essere specchio del Paese
E il problema di come si riorganizza una dialettica fra un Parlamento che più della governabilità che non il luogo dei conflitti
è un Paese in cui cioè di come si ripensa il sistema delle garanzie dei controlli dal basso e delle forme di partecipazione sapendo che in Parlamento sarà
Meno il punto di approvato dei conflitti e delle diverse spinte perché sarà meno frammentato meno complesse e quindi anche meno ricco
Questo è un grandissimo problema
Che secondo me anche una dimensione istituzionale cioè qual è lo spazio del volontariato e dell'associazionismo della partecipazione anche garantito
In una democrazia in via che ripeto avrà un Parlamento
Meno ricco e meno capace di rappresentare la complessità del Paese
Ma forse più efficace ai fini dell'alternanza di governo
L'ultima cosa che volevo dire perché mi sta molto a cuore compagna forse tra i primi ha detto
Ma perché tu Bertinotti ingravescenza io posso cogliere questa occasione invece
Io trovo che proprio nulla può servire di meno in un momento come questo
Che il produrre un'ennesima scissione sono quelle parole oramai poi vecchissime che appartengono alla tradizione più atroce della sinistra del movimento operaio
C'è tutta una tradizione di
In cui diciamo ha sempre prevalso il bisogno di affermare la propria identità
Sulla capacità di convivere ma meno che meno serve ora cioè nel momento in cui certo non è che si scioglieranno le identità aspra c'è una fase di grande movimento
In cui certamente la tendenza generale di questo movimento deve essere quello a a a ricomporre le forze cronaca spezzettature ecco quindi se posso rivolgere un invito
E a non dare corso
A nuove scissioni
Dopodiché io sono del tutto consapevole e penso che della pro voglio fare una cosa però che non si dovrebbe fare c'è un discorso personale rivolto ad una persona che non è qui
Ma cioè un uomo come Pietro Ingrao
Non può non è un dirigente del PDS
Perché per la sua storia per descrivere un uomo che che è un interlocutore di una sinistra più ampia del PDS ed è giusto che sia così de giusto che svolga questa funzione
Di essere interlocutore di mettere la sua riflessione a confronto con una sinistra più ampie
Ma questo lo può e lo devi fare secondo me anche forse partecipando meno alla lotta politica interno al suo partito
Ponendosi su un piano diverso lo può e lo deve fare mantenendo la testa del PDS in tasca non c'è bisogno di produrre nessuna lesione su una scissione per svolgere questo ruolo che è un ruolo utile di stimolo di dialogo
Se posso rivolgere il mio invito è questo certamente nessuno di noi non mio vuole spingere questi compagni fuori dal nostro partito non ne vedo il senso non ne vedo l'utilità
E in tre invece vedo la necessità di una discussione aperta sul modo in cui ci uniamo al di là dei partiti esistenti senza confondere le identità intorno ad un programma per cambiare questo Paese
Tra
Per capire che cosa
Siccome molto è già stato detto due sorde osservazioni su due temi sollevati uno è quello del diritto allo studio io credo che per una sinistra di progresso per un polo progressista per come lo vogliamo chiamare insomma per uno schieramento che abbia a cuore i temi di cui qui si è discusso il problema è quello dell'istruzione pubblica dalla sua qualificazione sei per diritto allo studio intendiamoci intende scuola e servizi gratuiti indiscriminatamente io chiedo di riflettere di discutere perché una scuola siffatta è pagata soprattutto anche se non esclusivamente da coloro che non la possono frequentare
Il problema del debito e sollevato è stato sollevato da un
Da un dirigente sindacale si
Il problema del debito va approntato
E va approntato certo riducendo gli sprechi certo risolvendo la questione di uno Stato che è costretto a farsi dare a prestito le somme che non riesce a va bene a titolo di imposta
Tutto questo è vero e su questo occorre una forte e coraggiosa iniziativa però il problema del debito e anche altro
Noi cari amici e cari compagni abbiamo vissuto negli ultimi anni gli ultimi decenni con il reddito che producevamo più il rugby il debito che riuscivamo a fare
Il nostro tenore di vita quindi era mediamente migliore rispetto al resto d'Europa
Risolvere il problema del debito
Perché da qui passa la possibilità di affrontare i problemi del Mezzogiorno di fare una politica più equilibrata dal punto di vista sociale tutte le cose sono state dette
Implica quindi un cambiamento profondo dalle condizioni di vita
Che non è un fatto indolore
Se diciamo che bisogna affrontare il problema del debito siamo d'accordo tutti e come quando in Italia si dice che bisogna farlo attraverso la politica dei redditi salvo poi arrivare a concludere che naturalmente il relitto equo dal vicino non il proprio perché
Questo è in genere più facile
Il problema del debito è un problema molto serio è una montagna sulla alle siamo seduti che rischia di franare è comunque una palla al piede che tira al fondo l'economia in ogni caso peggiora la condizione di coloro che stanno peggio
E non possiamo accetta
Non possiamo accettare che le cose vadano così se mi sente se mi consentite ho finito quindi visto questa intercambiabilità di ruolo voi ci chiedete ai politici cosa devono fare i politici che vi raccomandano consentite anche a me una raccomandazione
A a voi
Ha detto giustamente ricordato giustamente
Proprio ora D'Alema
Che il passaggio dal sistema proporzionale al sistema maggioritario cambia luglio ha detto in maniera più elegante ma insomma cambia la qualità la democrazia perché si passa dalla democrazia rappresentativa la democrazia la presa
Governante
E naturalmente questo cambia anche il ruolo del parlamento che e anche la possibilità di portare in Parlamento forse non dico lei comma la consistenza delle questioni che si agitano la società e che poi in qualche modo la
Questo naturalmente pone un problema istituzionale nel senso che bisogna passare da un pluralismo nelle istituzioni a un pluralismo di istituzioni che vuol dire di potere gli ordinamenti disse fino alle quali alcune decisioni possono essere tutto questo è vero va fatto vada trattato con molta fatica con molto impegno non è sicuramente a portata di mano voi potete dare un contributo importante
Su questo piano e su quello dei contenuti
A patto che non dimenticate come una trattoria di Trastevere lo dico con grande simpatia anche perché conosco credo la maggior parte o grande parte di voi che siete qui nelle trattorie di Trastevere si consuma quello che si porta da casa ognuno arriva e consuma quello che ha portato da casa
Questi vostri incontri così importanti e così interessanti non possono concludersi nel senso che ciascuno viene qui me compreso perché mi avete invitato e dice quello che pensa magari anche cose li abbiamo ascoltati sicuramente non banali di grande interesse ma non si arriva a stringere un dito su tutto di volta in volta selezionando i temi e in modo da far progredire la costruzione di una posizione convergente questo è il lavoro credo cauta perché la politica vedete io lo dico dicendo forse uno dei più vecchi tra i più vecchi quelli che sono la politica vale per le forze che mette in moto pro o contro non un generico stato danni intorno a precise ipotesi politica istituzionali
O di merito per quanto riguarda di problemi sociali che credo costituiscono in
Innanzitutto la vostra priorità
Questo deve essere fatto ci sono le condizioni per poterlo fare voi potete dare un contributo importante
Certo le cose dipenderanno le cose del futuro da molti circostanze ma dipende anche da quello che saprete e vorrete fare tutti assieme
Grazie
Grazie a Pierre Carniti io per chiudere
Ecco sono contento insomma di poter dire qui che non abbiamo fatto come tutti voi sapete come ci siamo detti ieri non abbiamo fatto un convegno in questi giorni noi
Ma abbiamo dato vita a un fatto politico importante importante perché il nostro essere qui in questo modo oggi
A per noi per il nostro stare insieme un senso politico particolare veramente Momento costituente per noi
è importante per le posizioni le aperture Nestlé gli stimoli le proposte che sono venute dai nostri interlocutori
Abbiamo innanzitutto ha affermato un senso nostro originale della parola progressista discutendo le contaminandola con la sinistra contro con una serie di di valori e di riferimenti importantissimi credo che questa sia una cosa anche nuova nuova è che penso mancasse nel dibattito politico nel nostro Paese
Continueremo senz'altro a lavorare su questo
Continueremo a lavorare sappiamo che in autunno molto probabilmente saranno lezioni politiche
Dovremo dire la nostra rispetto a quella idea di polo progressista che comincerà a nascere dovremmo lanciare probabilmente un appuntamento insieme insieme a questi interlocutori continueremo per progettare questo ci vedremo come abbiamo sempre fatto abbiamo fatto per organizzare questa iniziativa con i nostri canali i nostri metodi Giada anni sperimentati in anni di lavoro comune
Soprattutto alcune questioni precise noi dovremmo selezionare mettere al centro sulle quali Giada i nostri interlocutori sono arrivate delle risposte importanti e che per noi sono importantissime
La questione di dello sviluppo che è centrale lo sviluppo l'economia e centrale
Per dimostrare di essere capaci di di avere cultura di governo veramente di cambiamento e alternativa
E se non altro almeno un'altra questione importante che noi dobbiamo avere sempre presente la questione istituzionale noi dobbiamo riuscire è questo dove parlo con la nostra forza non dobbiamo illuderci che qualcuno ci aiuterà o ci darà dei piedistalli su cui mettere questa cosa
Dobbiamo riuscire a mettere al centro del discorso sulle istituzioni
La questione che già è stata posta di come dentro un uomo della di democrazia vuole quello che noi avremo ci sono soggetti diversi
Del dell'essere partecipazione civile nelle istituzioni e fuori dalle istituzioni nella socialità ci sono dei soggetti che sono diciamo difendono interessi pubblici diffusi sono i nostri Soggetti
è nella istituzionalità questi soggetti devono avere un ruolo importante e centrale
Attraverso meccanismi nuovi strumenti nuovi tutti da inventare da discutere tutto ciò è fuori dal dibattito politico importante sulle regole sulle riforme istituzionali questo lo sappiamo bene
E non dobbiamo aspettarci da qualcuno che ce lo faccia dovremo farcela noi per questo
Noi abbiamo altri appuntamenti davanti dobbiamo costruirlo insieme perché come è stato detto la riforma e la politica si farà se iniziative come questa come la Costituente della strada riusciranno a dare la portò importante popolare sociale che permetteranno alla nostra democrazia di non essere una democrazia dei soliti inclusi ma una democrazia che si allarga a quelli che in per tanti anni sono stati esclusi
Arrivederci e grazie