Violenza di genere - Convegno del CSM (1ª giornata)

Allora iniziamo buongiorno a tutti rivolgo innanzitutto un un saluto cordiale ed affettuoso al presidente del Senato
Elisa Elisabetta Casellati
La sua presenza di oggi con noi
E carica di significati farà di sicuro riferimento lei non soltanto perché costituisce un ritorno a casa
Non è la prima volta è tornato anche privatamente diciamo a casa nell'immediatezza della sua elezione alla presidenza del Senato ma perché
Non si seppe
Ecco
Adesso
Dicevo non soltanto perché è un ritorno a casa perché le insieme alle consigliere Balducci e San Giorgio sostenne fortemente l'avvio di queste del lavoro consiliare di cui oggi circo ci occupiamo sulla violenza
Sulla violenza di genere insieme agli altri consiglieri che poi menzione erano un saluto anche un ringraziamento alla vicepresidente della Camera l'onorevole Maria ed Maria Edera Spadoni che ha avuto modo di occuparsi di questi temi come lei stessa ci dirà quale parlamentare quale componente della delegazione italiana presso il Consiglio d'Europa un saluto a tutte le autorità a tutti i magistrati ai colleghi consiglieri a tutti quanti voi
L'incontro di questi due giorni segue una lunga e intensa attività istruttoria svolta dal Consiglio superiore della magistratura e in particolare dalla sesta e dalla settima Commissione permettetemi di ringraziare innanzitutto per questa iniziativa e per l'importante lavoro che oggi e domani presentiamo è con voi discutiamo tutti i componenti del predette Commissioni i rispettivi presidenti Paola Balducci che ha voluto era molto lavorato per realizzare questo evento Nicola Clivio che ha guidato il lavoro degli ultimi mesi che ci ha portato sin qui
Eguale ringraziamento voglio rivolgere al suo predecessore Claudio Galoppi perché sotto la sua presidenza il lavoro stesso
è stato avviato e che ha poi continuato a sostenere il quale relatore a Renato Balduzzi che ha dato impulso all'avvio dalla pratica consigliare assumendo assieme ad altri la funzione di relatore
Un ringraziamento rivolgo inoltre al nostro ufficio studi e in particolare la dottoressa Pina Guglielmi per il prezioso lavoro svolto l'iniziativa del Consiglio
E la produzione delle prove e le produzioni che seguiranno a questi due giorni di lavoro vogliono costituire una testimonianza concreta della non più rinviabile necessità di fare ciascuna delle istituzioni
E ciascuno di noi la propria parte per rafforzare in concreto appunto con i fatti l'esigenza di contrastare prevenire reprimere il fenomeno
Della violenza contro dalla le donne della violenza in genere
Di genere in generale a noi spetta di provare a farlo insieme a ciascuno dei magistrati che voglio ringraziare per il lavoro quotidiano che svolgono dalla prospettiva della giurisdizione una necessità avvertita beh prima dei drammatici fatti di cronaca che hanno segnato gli ultimi mesi degli ultimi anni con tutte le determinazioni consiliari tuttavia una risoluzione sulla misure organizzative in materia di reati di genere
Poneva tre ordini di questioni di metodo che voglio sinteticamente affrontare e che hanno verrà presentato altrettante sfide la prima questione
Risiedeva nell'esigenza di svolgere un'attenta opera di monitoraggio per verificare quante e quali tecniche di contrasto investigativo verso i reati cosiddetti sentinella del femminicidio
Fossero già state ideate implementate presso gli uffici giudiziari italiani così pure occorreva capire quanto la magistratura italiana fosse sensibile sul piano dello sviluppo
Del competenze al contrasto ai reati del genere
E infine un'attenta ricognizione dei dati relativi agli uffici giudiziari nei singoli distretti poteva fare luce anche sulla dimensione culturale del fenomeno in serie sulle sue radici ambientato in territorio alle e sociologiche
Tali elementi s'si sono rivelati tutti utili per predisporre risposte efficaci
Di cui parleremo durante questi due giorni la seconda questione di fondo che si poneva era quello di individuare il limite entro il quale esercitare le prerogative consiliari evitando ovviamente
Di invadere il campo della decisione giudiziaria e dell'attività requirente rispettare questo limite questa linea richiamata demarcazione tra intrusione non dovuta nell'attività giudiziaria e supporto efficace alle soluzioni organizzative era una questione non semplice delicata
Non agevole da risolvere
Nella definizione delle misure organizzative più adatte per un efficace contrasto ai reati del genere ci siamo mossi però attingendo ad un metodo e ad un'ispirazione ormai consolidata in questa consiliatura
In questa iniziativa infatti costituisce uno dei frutti più preziose dello sforzo complessivo di implementazione diffusione dalla cultura organizzativa e della specializzazione degli uffici giudiziari giudicanti e requirenti che abbiamo prodotto
In questa consiliatura di cui daremo compiuto conto nel corso di un'importante iniziativa
Conclusiva nel prossimo mese di giugno sulla base di un programma che la stessa settima Commissione sta elaborato e in terzo luogo il CSM sia proposto sin dal principio dei lavori su questa materia di utilizzare nelle sue elaborazioni le migliori energie
Di cui dispone la magistratura italiane voglio ringraziare per questo innanzitutto il procuratore aggiunto Maria ma Monteleone la cui competenza e passione che abbiamo pienamente utilizzate sono a tutti noi notte e nel contempo coltivare un dialogo interdisciplinare
Di comunicazione con gli altri poteri dello Stato e con le istituzioni altre istituzioni come abbiamo fatto
Per altre iniziative con le associazioni del volontariato e gli altri sapere e in definitiva per favorire un approccio integrato alle sfide della giurisdizione che per il contrasto alla violenza di genere è una necessità inderogabile come voi tutti ben sapete
De qui la intensa collaborazione con la Commissione inquirente che è stata istituita in Senato
Nel corso della passata legislatura che ha prodotto uno sforzo un'attività un lavoro risultati molto importanti e con il dipartimento delle pari opportunità
Che ha prodotto il piano nazionale antiviolenza oltre a diverse altre iniziative voglio ringraziare per la collaborazione prestata
La senatrice pulitissima sottosegretaria boschi l'onorevole Annibale Lucia Annibali che parteciperà a una delle tavole rotonde la dottoressa Giovanna boh
Da questa impostazione anche derivata la costanza del dialogo e delle audizioni in Commissione delle associazioni e delle rappresentanze delle vittime
De ed edera i dati che abbiamo ascoltato più volte che voglio per davvero ringraziare per gli stimoli all'indicazione le proposte
Che ci hanno formulato
E da questa chiave metodologica che ci si è predisposti per favorire l'apertura dalle porte dell'interpretazione di un fenomeno che si contrasta anche
Ad esempio nelle scuole con la cultura intesa in senso largo nella formazione nelle realtà locali e in tutte le dimensioni sociali dall'esistente in cui le differenze di genere vanno comprese
Nel loro significato pieno e non secondo ottiche invece distorte vetuste frutto della violenza dalle parole di Termini dei termini del lusso indebito e discriminatorio dalla forza
Gli esiti delle istruttorie informativa negli uffici giudiziari di cui consigliere relatore daranno conto nel corso della giornata di oggi e di domani si sono rivelati come vedrete come vedremo quanto mai preziosa hanno
Confermato
Come ci sia un'ampia disparità di scelte e di soluzioni
A volte una scarsa permeabilità alla nuova cultura giudiziaria del diritto penale della persona offesa sono state registrate situazioni
Nelle quali vi è poca o nessuna traccia del tema della efficace organizzazione degli uffici
Di procura e del sistema tabellare negli uffici giudicanti o al all'o all'opposto
Quelle di uffici che per fortuna hanno provveduto a curare la predisposizione di misure organizzative efficace di sistemi integrati
Di allerta sulle situazioni che rischiano di sfociare appunto nei reati di genere
In alcuni casi già si sono compiuti fertili passi nella direzione della collaborazione profonda tra le agenzie dalla della prevenzione alle forze del d'ordine agli uffici
Di procura e di tribunali gli esiti del monitoraggio dunque hanno rafforzato la consapevolezza del consiglio sudato di fondo la lotta ai delitti di genere mediante l'impiego l'impiego destra delle strategia giudiziaria costituisce un urgenza indifferibile rappresenta anche un elemento di misurazione del grado di civiltà del nostro ordinamento come molte delle questioni complesse che segnano questo nostro tempo la violenza di genere richieda certe un'azione integrata su più piani e il coinvolgimento di altre e diverse agenzie funzioni che deve coinvolgimento che deve accompagnarsi necessariamente al lavoro sulla buona organizzazione degli uffici giudiziari
Ridurre la la questione alla sola prospettiva della pretesa punitiva costituisce lo sappiamo tutti un errore imperdonabile come pure arrivare
Imprescindibile passare anche la repressione penale su un'analisi mature approfondita del fenomeno per definirla comprenderlo nelle sue più articolate implicazioni la violenza
Verso le donne infatti esercitata non solo con la frequenza disarmante che conosciamo ma anche con modalità e secondo schemi tipo di perpetrazione diversificati tra di loro se una matrice unitaria è possibile rintracciare essendo a individuare nella dimensione culturale
I rinvenibile nelle due componenti principali VIS valutazione e degradazione nell'intento e modalità di sopraffazione esercizio di un potere in chiave di Poletti di violenza psichica e fisica approfittamento nei riguardi
Di una persona che si percepisce in posizione di minorità e di subalternità si tratta di fenomeni che non risparmiano nessun contesto dalla famiglia
Ai luoghi di lavoro dai contesti svago alla dimensione delle grandi metropoli dai luoghi del disagio dalla marginalità delle facce alle fasce sociali del benessere vie
In tutti questi ambiti l'esercizio di gesti discriminatori di meccanismi escludenti di una più o meno di più o meno sottili metodi di marginalizzazione svalutazione in tempo impoverimento
Della figura femminile che costituiscono i segnali preparatori brodo di coltura per così dire che consente che consente appunto la perpetrazione della violenza della sopraffazione brutale
Altrettanto complesse sono le conseguenze dirette ed indirette che sorgono dagli atti di violenza vanno ricordati al riguardo i riflessi drammatici che conoscete che conosciamo sulla tenuta dei nuclei familiari
E in particolar modo sui minori come pure occorre rammentare
L'assoluta drammaticità delle violenze in danno alle donne migranti che non solo si realizzano a scapito dei deboli tra i deboli
Ma diventa divengono spesso per varie ragioni atti discriminatori violenti nei confronti dei più fragili
Dei minori anche che smarrisco non la loro protezione e sono destinate a rimanere impunite
Quando appare spesso del tutto sconosciuto non del tutto sconosciute
Morendo da queste premesse
Viene appunto da riflettere questo costituisce l'oggetto di questo nostro seminario di questo nostro confronto affondo appunto sugli strumenti di cui dispone la magistratura italiana
E per evidenti ragioni di tempo
Mi limito solo a qualche accenno soltanto per titoli le misure anche perché di gli interventori relatori autorevoli di questi due giorni svilupperanno di sicuro ogni aspetto dei temi ai quali misto riferendo
Appunto le misure organizzative che ante a svilupperemo nei prossimi giorni nelle prossime settimane anche sulla base della dei contenuti del confronto di oggi di domani
Tendono non possono che vanta basarsi per un verso sulla piena consapevolezza dell'incidenza del fenomeno su base territoriale e sociale
Di riferimento dall'altro tali soluzioni organizzative sono ovviamente la condizione necessaria per sviluppare favorire la specializzazione dei magistrati dei magistrati magari ritengo ordinari ritengo e questo costituisce ormai un dato acquisito che occorre adottare ogni misura necessaria per favorire quel collegamento tra la funzione di prevenzione dell'efficacia della tutela giudiziaria senza la quale più difficile appunto favorire quel approccio integrato al problema cui mi riferivo a quelli dialogo tra i diversi soggetti
Che operano nell'azione di contrasto e anche tra i diversi verso i soggetti della giurisdizione mi riferisco al rapporto che va sviluppato tra le competenze delle procure della Repubblica del Tribunale dei minori del giudice tutelare
Dei giudici della cognizione
In generale
E le risposte organizzative dovranno
Inoltre considerare che tali reati
Sono consumati spesso in serie e possono essere anticipate come tutti sappiamo da comportamenti stia
Che segnalano il possibile verificarsi di una progressione criminosa che e necessario aspetto e spesso spetta alla giurisdizione interrompere appunto agendo in prevenzione
Vi sono molteplici altri aspetti che verranno affrontati appunto dalle linee guida che mani Remo e che saranno messe a disposizione degli uffici giudiziarie mi riferisco anche a alla riflessione che è stata già sviluppate che è necessaria riguardanti i margini di applicabilità degli schermi di giustizia riparativa per fortuna
Da ultimo introdotte nel nostro ordinamento con nota disciplina recata dall'articolo centosessantadue per del codice penale o all'istituto l'utilizzo appropriato delle misure delle misure interdittive e ad altri aspetti e sedimenti
Che riguardano l'esercizio dalla giurisdizione di Franco e di fronte a questi se Chimenti che possono essere qualificati anche come segnale di mutazione per così dire sistemica del nostro coordinamento anche in sede di tutela e protezione dei diritti della vittima di reati in genere il Consiglio superiore dalla magistratura
Unanimemente orientato nel senso che l'attività di contrasto ai reati contro le donne così come tutte le violenze connesse ai temi di genere si possono fronteggiare appunto con quell'attività di coordinamento leale collaborazione quindi sono già riferito tra magistratura forze dell'ordine servizi socio assistenziale sul territorio autorità il ministro amministrative la scommessa più importante da vincere
A che fare
Appunto con la modifica della coscienza collettiva l'incisione su un un immaginario comune dei rapporti tra generica affonda le proprie radici
In arcaici e a volte Petrini consumi convincimenti le soluzioni normative che si sono sviluppate nell'ultimo decennio in tale direzione
Evidenziano l'esigenza di non cedere alla tentazione di risolvere tutto con il diritto penale e col l'innalzamento delle sanzioni
E di tali questo convincimento trova già una risposta lo diranno gli autorevoli relatori che seguiranno in quello che il Consiglio superiore ha iniziato
Affare e inoltre si sono sviluppate
E non a caso in ipotesi quali quelle dei programmi di prevenzione organizzati dai servizi di assistenza che sono indirizzati a finalità di prevenzione contenimento dei fenomeni violenti Possa anticipare che l'analisi e lo sviluppo della protezione delle donne di fronte agli atti violenti verrà svolta dal consiglio appunto con le linee guida in modo da tratte da tener conto di delle quattro fasi già messa a fuoco dalla migliore
Dal migliori prassi di esercizio della giurisdizione quella preventiva quella cautelare quella processuale e quella non meno importante successiva
Alla sera alla sentenza risulterà ancora più evidente allora che dietro ad un'apparente problema di repressione penale si ceda in realtà anche la necessità di alimentare
La protezione sociale il sistema di welfare
Di cui si prospetta la profonda e i non l'udibile relazione con la frizione dei diritti di libertà nell'essenziale tutela del principio fondamentale di non discriminazione compiuto queste mie considerazioni introduttive
Rinnovando i miei più sentiti ringraziamenti e il mio più vivo apprezzamento per tutti coloro che si sono appassionati e che hanno speso le loro energie e competenze per questo lavoro così importante e prezioso
Presto la Commissione settima definirà come già detto le linee guida rivolta agli uffici giudiziari italiani avvalendosi dell'elaborazione che sono già a vostra disposizione
Oggi sul dando il confronto in questi due giorni
Di lavoro e per questo ringrazio ciascuno dei relatori e tutti coloro che interverranno per fornire oggi e domani il loro contributo il CSM e ho avuto l'onore di guidare in questi anni
Sotto la guida attenta ai consigli preziosi del capo dello Stato con la collaborazione piena di tutti i componenti tra cui Elisabetta Casellati
Il Capo dello Stato che non ha mancato di riservare alla sua attenzione anche su questa importante iniziativa consigliare provvedendo in più di un'occasione sollecitarla
Ebbene il Consiglio superiore provvede a scrivere un'altra bella pagina nel segno di un indirizzo consiliare sempre più attento alla qualità e all'efficacia della risposta alle crescenti domanda
Domando di giustizia
Lasciatemi sottolineare
Questa costante ispirazione del consiglio che ci ha animato in questi anni con una punta di orgoglio
Il nostro pensiero non può che andare anche in queste giornate alle troppe donne vittime di violenza
La nostra coscienza soprattutto quella di noi appartenenti al genere maschile deve animarci costantemente nella vita quotidiana
E nell'esercizio delle nostre funzioni per fare tutto ciò che è possibile e necessario
Per contrastare questo cancro che corrode
La nostra vita collettiva le relazioni personali e sociali i senso di umanità e di giustizia che deve costantemente animarci grazie a tutti voi e buon lavoro
Do ora la parola al primo presidente della Ka corte di cassazione il dottor Giovanni Mammone
Buongiorno a tutti un saluto particolare al presidente del Senato senatrice Casellati
Che partecipa a questo convegno non solo nella non solo nella sua veste istituzionale ma anche come diciamo iniziatrice di questa iniziativa quale componente del Consiglio superiore della della magistratura un saluto va anche Aldo dal vicepresidente della Camera onorevole Spadoni che darà un suo contributo nel prossimo intervento
Io porgo il mio saluto a tutti i presenti nella mia doppia veste di componente del consiglio superiore della magistratura
E di presidente della corte di cassazione
Anche se ovviamente partecipò nell'ambito della di questa particolare struttura convegnistica di questi due giorni che affronta l'argomento né in un tema del particolarmente minato
E il presidente Legnini anch'ha spiegato lo scopo e gli obiettivi di queste due giornate
Io vorrei fare una riflessione forse più confacente a la mia posizione di magistrato che hanno un quella di organizzatore della della giurisdizione su cui parleranno
In ne ne nelle prossime ore autorevoli relatori
La
Violenza di genere è una materia che il nostro legislatore a affrontato già da tempo con una legge del mille novecento del due mila tredici una legge che ha dato alla materia una impostazione del che definirei Lovisetto reale in quanto è intervenuto innanzitutto nella materia della giustizia penale
Apportando una serie di modifiche al codice penale ma anche poi con norme di dettaglio nella procedura penale e soprattutto affrontando il penso per la prima volta in maniera organica il problema della prevenzione questa impostazione del del due mila tredici è stata coltivata dalle nostre istituzioni che hanno dato luogo a una organizzazione di carattere preventivo che fa capo a casa se le forze di polizia innanzitutto ma anche alle strutture della della del del ministero dell'Interno e direi a tutta una serie di soggetti intermedi che hanno come loro particolare o obiettivo quello della tutela di particolari categorie di soggetti deboli questa impostazione secondo me opportuna e quanto mai quanto mai mirata al raggiungimento della prevenzione oltre che della repressione ha necessità di essere perfezionata
Necessita di essere perfezionata sulla base di tutta una serie di considerazioni soprattutto per quanto riguarda la interdisciplinarietà della della materia che non si presta solo a soluzioni di carattere penali quindi di carattere repressivo ma che richiede dei forti interventi dei forti Investimenti culturali in materia di di prevenzione
E quindi il fatto di vedere oggi una così vasta platea tanti soggetti istituzionali già presentati il fatto di vedere in questo convegno tante particolari professionalità che saranno in grado di affrontare la media sotto differenti punti di vista secondo me è un modo corretto
Esatto di affrontare la materia che ripeto è una materia che da un punto di vista della trattazione e ancora allo stato nascente cioè noi non si non vediamo del fenomeno della violenza di genere e in particolare del fenomeno e la violenza delle delle donne solamente l'emergenza vediamo le l'evento il momento conclusivo di una vicenda che ha però nel suo nel suo divenire tutta una serie di momenti tutta una serie di sviluppi che non sempre vengono colti o peggio ancora a volte vengono colti in maniera sbagliata
E il caso qui faccio riferimento alla mia espresse dalla mia esperienza di magistrato e spesso quando si vede una
Violenze in danno di una d'onda
O di un soggetto debole in genere si pensa al Nardo reato di percosse reato di lesioni chiesti tutt'al più si contesta una un'aggravante e si fa un processo la realtà è ben altra bisognerebbe vedere dietro questo fatto cosa c'è come questo fatto
è emerso se questo fatto emerso nella materia nella maniera giusta e quali possono essere tutta una serie di misure di contorno che assieme alla alla tutela penale
Possano possono dare una effettiva prevenzione in materia ed il Consiglio superiore devo dire si è mosso ovviamente nell'ottica dei delle sue attribuzioni nell'ottica dei suoi poteri organizzativi della della giurisdizione svolgendo un intenso lavoro proprio per privilegiare questa fase in sede di proprio di sviluppo della fase processuale e dell'intervento del del magistrato per vedere cosa c'è dietro dietro all'evento cosa c'è dietro il fatto e per diciamo consentire che assieme agli altri e gli over irrogazione della pena
Possano esserci anche dei momenti diciamo di intervento di carattere di altra natura ma sempre nell'ottica di evitare che incerto evento possa arrivare a a conclusioni a conclusioni
Particolarmente gravi se non addirittura tragiche come nel caso dell'omicidio e in particolare Femminicidio
E quindi la metodologia che questo convegno adottato da una metodologia particolarmente felice
Perché porta come dicevo all'inizio di fronte a voi tutta una serie di professionalità tutta una serie di contributi che dovranno essere essere voi sintetizzati in un solo da coloro che concluderanno i lavori con delle relazioni di sintesi ma dovranno essere sintetizzati dalla settima Commissione del il Consiglio superiore con la partecipazione della sesta con la partecipazione del Comitato Pari opportunità
Il Consiglio superiore a una sua struttura particolarmente articolata e ha una serie di competenze al suo interno che sulla base di dati sulla base anche delle esperienze che verranno fuori da da questi due giorni di lavoro
Sono sono in grado sono in grado di elaborare dei risultati non voglio anticipare quello che poi sarà l'intervento del del presidente Clivio
Al riguardo ma la settima Commissione del CSM allo studio un importante documento che terrà conto proprio di quello che oggi avremo occasione di trattare
E poi tirerà le somme mettendo proprio a disposizione non solo i giudici ma di tutta la collettività le sue riflessioni
Concludo quei non voglio sottrarre altro tempo ai relatori e auguro a tutti buon lavoro grazie grazie
Grazie Presidente della parola al procuratore generale presso la Corte di Cassazione Riccardo Fuzio
Grazie presidente Bongiorno a tutti i
Un ringraziamento al presidente del Senato la senatrice Casellati al vice presidente della Camera l'onorevole Spadoni per aver raccolto l'invito a partecipare ai lavori di questa
Iniziativa comunque di convocazione
Il mio vuole essere appunto un saluto a tutti di buon lavoro ma voler soltanto consegnare a voi una riflessione di carattere generale su questa tematica
La violenza di genere non è solo Femminicidio pur se oggi
Ma vedremo soprattutto nel corso dei lavori è identificata solo connesso
Creo importante porre massima attenzione a questa forma di violenza perché nasconde o può nascondere appunto una sottovalutazione esserlo inquadriamo questo fenomeno solo come atto di violenza
Il femminicidio è visto come fenomeno criminale perché oggi balza prevalentemente all'onore della cronaca giudiziaria
In realtà a me pare che esso è un epifenomeno che trova la sua vigere non in una coscienza avevo impulso criminale
Bensì in un contesto sociale di degrado culturale
Nell'assenza e nella scarsa crescita di un livello sociale e culturale
Che vede ridotta una consapevolezza del rapporto di genere uomo-donna in ogni ambito della vita personale di coppia familiare o di lavoro o ancor prima in una impostazione di carattere religioso
Il femminicidio mezzo secolo fa poteva e oltre poteva trovare le sue basi le sue origini
In quello che voi conduceva al cosiddetto delitto d'onore oggi finalmente scomparso
Ma oggi la motivazione pur trovando cause diverse non si lega ad una effettiva capacità delinquenziale
Ma trova la sua genesi in rapporti interpersonali in cui la diversità di genere non è vissuta come rispetto dell'altro nella sua piena individualità
Non è bene che l'uomo sia solo non è solo un'affermazione biblica o cristiana
La realtà è che la persona umana ogni persona non è mai un singolo ma sempre unito con gli altri
Allora credo che il punto principale da cui partire e quello di educare all'ascolto dell'altro per poter crescere mensili
è un atteggiamento culturale che ovvio non può esaurirsi nella mera espressione della condotta ma che impone un attività di sensibilizzazione tesa ad investire nell'educazione nella formazione per consentire di studiare seguire meglio il nuovo assetto sociale del rapporto uomo-donna nella evoluzione della società
Per queste ragioni io credo che da
Meno cinque anni iniziative parlamentari e governative vadano apprezzate per aver investito
Su questo questa crescita culturale che significa investire nella prevenzione come c'ha poc'anzi qui sottolineato sia il presidente Legnini Keller presidente mammone
Ed è in questa ottica che va apprezzata l'iniziativa odierna del Consiglio superiore
Che si propone un obiettivo culturale non astratto ma rivolto in concreto ad inquadrare il fenomeno non solo come dati e monitoraggio delle situazioni a rischio
Ma che per quanto riguarda la magistratura
Tende a sottolineare la necessità di porre l'asticella dell'attenzione ad un livello sempre maggiore unitamente alle Forze dell'ordine a cui va il ringraziamento
Per che esse sono sempre più formate e per poter insieme al gli organi della giurisdizione del Pubblico ministero cogliere i segnali delle deterioramento del rapporto prima che esso scateni la violenza
Credo che
Per far comprendere come in realtà questo è un tema vitale che non può essere circoscritto alle alle di giustizia ma che deve coinvolgere veramente
Il modo di essere cittadini e quindi di porsi all'interno dall'evoluzione di una società fare chiudere con un cenno alla discussione
Che si è svolta due giorni fa Corte di Cassazione
Presieduta dal primo presidente della Cassazione in tema di determinazione dell'assegno di divorzio in base al concetto di adeguatezza dei redditi delle richiedente
è un'affermazione affermata in una sentenza della Cassazione che esso vedremo
Se sarà oggetto di revisione
Che rischia di oscurare quella che è la ricchezza vera di un rapporto interpersonale di coppia
Fondato non solo sulla reciproca fiducia e né tanto meno sulla appunto l'adeguatezza dei redditi ma nella comune volontà di investire nel rapporto ciascuno con il proprio personale contributo fatto non solo di retribuzione
Ma di cura e di assistenza di affetto che direi provocatoriamente deve essere coltivata non solo fino alla morte ma prima della morte noi sappiamo che spesso questi episodi di violenza all'interno dalla coppia
Vengono realizzati dimenticando non solo quello che si afferma nel momento in cui si sottoscrive che non lo così il contratto di matrimonio ma nel momento in cui non si rispetta l'altra persone non si rispetta l'altra persona per quello che è quella persona può dare nella crescita del look dell'io con l'altro
Vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Grazie
Generale adesso la parola alla onorevole Maria Edera Spadoni vicepresidente alla Camera prego
Grazie buongiorno a tutti prima di tutto ringrazio il consiglio superiore della magistratura per l'invito era un onore a portare il saluto della Camera dei deputati ad un'iniziativa che mi vede
E mi ha visto in questi ultimi anni estremamente partecipe
Fin dall'inizio della mia esperienza in Parlamento ho lavorato al tema della violenza sulle donne ed intendo in questa mia nuova veste istituzionale impegnarmi ancora di più in tal senso
Come ben sapete l'ordinamento italiano non prevede misure volte a contrastare specificatamente ed esclusivamente con don condotte violente verso le donne
Per il nostro diritto penale se s'esclude ovviamente il diritto di mutilazioni genitali femminili il genere della persona offesa dal reato non assume uno specifico rilievo e conseguentemente non è stato fino a pochi mesi fa ha censito nelle statistiche giudiziaria dobbiamo dire che nella diciassettesima legislatura si sono fatti alcuni passi avanti sia ratificata come primo atto in Parlamento voluto dalla presidente Boldrini la convenzione di Istanbul contro la violenza domestica si sono introdotte modifiche al codice penale e di procedura penale per inasprire le pene di alcuni reati
Che sono più spesso commesse nei confronti di donne e si emanato un piano di azione straordinario contro la violenza di genere
Quella previsione di stanziamenti per il supporto delle vittime ed infine se attuato una modifica al Codice penale volta ad aumentare la pena e ad estendere il campo di applicazione per il reato di omicidio aggravato da relazioni personali
Il Parlamento ha convertito in legge il decreto novantatré del due mila e tredici che contiene disposizioni volte a prevenire e reprimere la violenza domestica e di genere
Il provvedimento a seguito dell'esame parlamentare è intervenuto sul codice penale introducendo una serie di aggravanti delle piene di tutela
Per le vittime di violenza stabilendo anche che la relazione annuale al Parlamento sull'attività delle forze di polizia e sullo stato dell'ordine e la sicurezza pubblica debba contenere un'analisi criminologica della violenza di genere
Ne manda quel ministro per le pari opportunità l'elaborazione di un piano straordinario contro la violenza sessuale piano ovviamente emanato a settembre dell'anno dell'anno scorso PRI successivi tre anni
Che prevede degli stanziamenti annuali per i centri antiviolenza e per le vittime lo scopo principale di questo piano straordinario dovrebbe essere quello di affrontare in modo organico e soprattutto in sinergia con i principali attori coinvolti a livello sia centrale che territoriale
Il fenomeno della violenza contro le donne e su questo punto credo ci sia ancora un po'di strada da fare
Qualche altro passo è stato fatto anche con l'attuazione della direttiva europea ottanta del due mila e quattro relativa all'indennizzo delle vittime infatti con la legge centoventidue del giudice del due mila e sedici
Si è stabilito il diritto all'indennizzo alla vittima di un reato doloso commesso con violenza alla persona
Il presidente mammone prima parlava dell'importanza della prevenzione sono assolutamente d'accordo con questo la prevenzione fa parte proprio anche all'interno della ratifica
Di Istanbul c'è una parte specifica proprio sulla prevenzione e non soltanto sulla punizione
E credo che sia necessario che i dati possono essere di aiuto in questo segnalo che al Consiglio d'Europa marzo due mila e sedici è stata approvato una risoluzione che mi ha visto
Rapporto nella quale proprio si cercava di dare delle buone pratiche di indirizzare di dare degli indirizzi di buone pratiche per quanto riguarda la raccolta dati sistematica sulla violenza di genere
Ci sono alcuni Paesi che hanno fatto un ottimo un ottimo lavoro e credo che dovremmo anche e riuscire a recepire
Le buone pratiche che sono state fatte in altri Paesi per riuscire ad avere una raccolta dati sistematica e per uscire soprattutto a capire il il fenomeno soprattutto per quanto riguarda la famosa zona grigia delle non denuncia che purtroppo rappresenta una percentuale molto più alta rispetto invece alle donne che riescono riescono arrivano a denunciare
Il fenomeno delle violenza di genere costituisce da alcuni anni oggetto di misurazione statistica egli stata infatti elaborato due indagini una nel due mila e sei e l'altra il due mila quattordici
I cui dati sono stati acquisiti dalla Commissione apposite si twitta in Senato nel corso dell'audizione del presidente dell'Istat
Il ventisette settembre due mila diciassette
In base ai dati dell'ultima indagine sulla sicurezza delle donne del due mila quattordici nel corso della propria vita poco meno di sette milioni di donne tre sedici e settanta anni
Quasi una su tre riferiscono di aver subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale dalle forme meno gravi
A quelle più gravi come il tentativo di strangolamento
E o lo stupro segnalo inoltre che da gennaio due mila diciotto ad adesso ci sono state diciannove donne che sono rimaste uccise
Proprio a causa di una situazione soprattutto familiare di un di un certo tipo queste donne purtroppo
Sono dalle che devono che credo debbano essere assolutamente ricordate
Gli autori delle violenze più gravi cioè violenza fisica o sessuale sono prevalentemente i partner attuali o gli ex partner
Due milioni ottocento mila donne ne sono stati vittima il dieci per cento delle donne dichiara di aver subito una qualche forma di violenza sessuale prima dei sedici anni più di D'Antona su tre tra le vittime tra violenza del partner ha riportato ferite lividi contusioni o altre lesioni
Circa il venti per cento è stata ricoverata in ospedale a seguito delle ferite riportate più di un quinto di coloro che sono state ricoverate riportato danni permanenti
Nell'incontro di oggi parleremo del fenomeno violenza sulle donne in un ambito di diritto che però secondo me strettamente connesso a quello sociologico in cui si muovono le forze dell'ordine e la magistratura
Il vicepresidente Legnini ha parlato giustamente di una dimensione culturale in questo sono assolutamente concorde
Sempre di più a mio parere dobbiamo ripensare per quanto possiamo anche attraverso il lavoro parlamentare il modello di un immaginario collettivo che rimane fermo negli anni ad un'immagine stereotipata della donna
In questo in questo molto c'è da fare nell'ambito dei media della scuola e della cultura in generale
La rappresentazione delle donne nei media
Come dice l'autrice dell'ormai famoso fin dunque documentario il corpo delle donne lo Renna lo Lorella Zanardo e spesso grottesca e alimenta non solo gli stereotipi ma talvolta arriva addirittura a calpestare la stessa dignità della donna
Ma di certo non è solo la tv a veicolare un'immagine distorta e stigmatizzata della donna l'ambito pubblicitario ad esempio è quello in cui spesso in cui più spesso la figura della donna e degradata
Il corpo in primo piano ma la voce delle donne non si sente quasi mai e questa è la situazione in cui versa l'informazione italiana dove le donne costituiscono il diciannove per cento dei soggetti di informazione
Quelli cioè intervistati di cui si parla là sotto rappresentazione del genere femminile in questo settore appare evidente l'ambito in cui si chiede un parere le donne molto spesso quello del privato e raramente si mettono in luce donne di talento e di sapere molto altro ci sarebbe da dire ma mi fermo qui ringraziandovi dell'invito e augurandomi che la sinergia tra forze istituzionali e momenti come quello di questo incontro siamo sempre più proficui e portino ad un forte cambiamento nella società reale grazie
Grazie alla vicepresidente spadone anche per il contributo di merito sia voluto fornire prima diceva parola presente Casellati
Comunico che lei subito dopo il suo decreto dovrà lasciare acceso quindi solo qualche istante diciamo per un cambio in corsa anche dalla presidenza di questo convegno che cederò a Paola Balducci che quale presidente della sesta Commissione
Ha promosso questo incontro insieme alla settima come ho detto all'inizio grazie ancora Elisabetta ti cedo la parola grazie
Un saluto caloroso a voi tutti mi dispiace davvero poi dovermi lasciare agli impegni sono tantissimi starei veramente volentieri qui con voi
E grazie per l'invito
Dico subito che non potevo mancare a questo appuntamento
Non solo perché ho partecipato
E all'avvio di questo importante convegno guidato sapientemente dalle consigliere Balducci e San Giorgio e da i presidenti Clivio e Gallotti
Ma non potevo mancare
Proprio perché il CSM è è sempre nel mio cuore
Ho capito dico
Che
Lo dico perché non è solo
La mia casa comune ha detto il presidente Legnini perché non sempre una casa ti fa star bene
E il CSM è stata la mia bella di Nora
Dove ho maturato lo dico sempre
Una straordinaria esperienza un estremo dinari esperienza formativa
Che non dimenticherò mai e la porterò sempre come quel bagaglio
Cui si fa riferimento nei momenti difficili dell'attività lavorativa e quindi anche per quest'invito io davvero vi ringrazio
Dicevo mi corre l'obbligo con me prima cosa di rivolgere un apprezzamento sincero né con nei confronti degli interventi con i quali avete aperto
Nel migliore dei modi lavori di questa importante e preziosa due giorni di confronto organizzato appunto dal Consiglio
Sono certa che il contributo che sarà fornito da tutte le sessioni rappresenterà un arricchimento ad un dibattito che come purtroppo ci ricordano gli ancora troppo numerosi fatti di cronaca deve avere ancora ulteriori approfondimenti
Se mi voltarsi indietro anche solo a dieci anni fa non potrei non affermare che il percorso è stato un lungo attratte difficile ma oggettivamente sono stati raggiunti grandi risultati
Tutto ciò è stato possibile in un limitato arco temporale soprattutto grazie alla proficua collaborazione di tutti i livelli di governo
Coinvolti senza dimenticare il contributo dato dalle forze dell'ordine dalla magistratura dall'avvocatura e dagli organi di informazione
E a questo proposito lo dico sempre a questi ultimi vorrei rivolgere un auspicio personale l'ho ripetuto varie volte
In questi delitti
Al di là di ogni possibile apparenza non si può parlare di assassino per amore o addirittura causato dal troppo amore si tratta
Però messaggio fuorviante
Qui l'amore non c'entra per niente non c'entra affatto l'amore non uccide mai
La violenza di genere
E molto probabilmente il tema sul quale sono intervenuta di più
In tutti questi anni di impegno politico
L'ho fatto da senatrice con iniziative legislative in un contesto lo voglio sottolineare sempre di grande intesa tra tutte le forze politiche
Me ne sono occupata ovviamente dal rappresentante del Governo in qualità di sottosegretario di Stato alla giustizia
In ultimo come del sapete ho avuto la possibilità è anche l'umore di affrontare la violenza di genere dall'interno del Consiglio superiore della magistratura
Ed è proprio per questo se mi consentite che apprezzo in maniera autentica e totale il programma dei lavori di questa iniziativa grazie alla quale sarà possibile realizzare
Un ancor più stretta collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti con quella che è e deve essere una battaglia culturale e sociale come è stato sottolineato dal presidente Legnini da tutti quelli che mi hanno preceduto negli interventi
Ancorché una battaglia di carattere normativo ed esecutivo da un punto di vista legislativo
Non posso non sottolineare tutto quanto è stato fatto dal nostro Paese per fronteggiare una piaga altrimenti fuori controllo già nel due mila e nove
Con la legge istitutiva del reato di stalking all'Italia si è dotata di uno strumento efficace per contrastare le molestie ripetute e aggravate che spesso sfociano in atti di violenza sessuale
E nelle forme più estreme nell'omicidio
Grazie al nuovo reato di cui all'articolo seicentododici bis del Codice penale l'Italia
Ha certamente colmato le lacune normative esistenti allineandosi fattivamente a quella avanzata tradizione comunitaria che anche attraverso diverse di soluzioni
Dedicate alla protezione dei soggetti deboli vittime di reato
Ha saputo tracciare una strada certamente virtuosa
Inoltre credo
Va be'ha sempre sottolineato come il nostro Paese sia stato tra i primi fare firmatari della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne la violenza domestica ratificata con legge settantasette del due mila e tredici
Sempre nel due mila e tredici lo ha detto anche il prime il primo presidente con la cosiddetta legge sul femminicidio
Che fa propri i principi della già citata convenzione di Istanbul abbiamo compiuto un ulteriore passo verso il miglioramento degli strumenti a disposizione per fronteggiare d'ogni punto di vista questa inaccettabile fenomeno sia sotto il profilo penale sia per quanto riguarda gli interventi ulteriori in materia di atti persecutori
Anche il Consiglio superiore della magistratura affatto appieno la sua parte in questi anni
Sono certa
Avendo partecipato ai lavori preparatori curati dalla settima Commissione che con le linee guida che saranno adottate definitivamente nelle prossime settimane ci sarà un ulteriore salto di qualità
Nella tempestività e nell'efficacia dell'azione giudiziaria
In particolare saranno assicurati alcuni fondamentali principi specializzazione della magistratura delle forze di polizia giudiziaria
Questo è molto importante priorità nella trattazione
Oggetto sul quale siamo ci siamo soffermati a lungo garantendo una celere definizione perché non si ripetano mai più
Casi come quello tristemente noto di Torino dove la lentezza della giustizia ha fatto sì
Che dopo sedici anni sia scattata la prescrizione per gli aguzzini di una ragazza che all'epoca aveva sedici anni
Collaborazione piena tra gli uffici giudiziari e tutte le altre realtà territoriali coinvolte dagli enti locali all'associazionismo e al volontariato
Per quanto riguarda quest'ultimo punto ritengo fondamentale il ruolo del terzo settore
Per sostenere e aiutare le vittime di violenza nella fase immediatamente successiva a quella della denuncia la presenza sempre più diffusa di strutture specializzate nell'assistenza eviterà a queste donne già in forte difficoltà
Di dover subire un ulteriore odioso ricatto se mi denunci ti sbatto fuori di casa ti rovino economicamente perché magari non sai autosufficiente
Di esempi purtroppo se ne potrebbero fare molti tanto e quindi è stato fatto tanto resta ancora da fare anche perché i tempi della comunicazione digitale impongono a tutti a partire dalle istituzioni di sapersi mettere in discussione ogni giorno cercando di anticipare gli scenari futuri e fronteggiare quelle che potremmo definire le nuove frontiere di ogni sorta di crimine
Trovo poi doveroso e condivisibile
Aver dedicato una specifica sessione dei lavori al punto di vista delle vittime
Un punto di vista che deve sempre essere tenuto nel giusto conto anche e soprattutto per capire quali devono essere gli strumenti sociali da mettere in campo al loro supporto
Personalmente
Visto che in passato ho pubblicamente citato il suo caso
Emblematico sotto il profilo della crudeltà di partenza e della capacità incredibile che una giovane donna comunque ora giorno in Comune ha saputo dimostrare saluto e faccio i migliori auguri a Lucia Annibali anche per l'avvio del suo nuovo impegno da deputato della Repubblica
In conclusione vorrei però salutarvi e con un piccolo aneddoto di qualche anno fa
Era il due mila e nove Estado digitando in carcere in qualità di sottosegretario
Credo che sia un'esperienza che andrebbe fatta almeno una volta nella vita
Ad un certo punto ha catturato la mia attenzione è un detenuto lo sguardo verso il vuoto perso nel vuoto un atteggiamento un po'strano
Quando mi dissero che si trattava di un autore di un delitto consumato tra le mura domestiche chiese di parlarmi qualche minuto
Lei accettò e mi disse di aver capito a distanza di anni che uccidendo la sua compagna aveva ucciso anche se stesso
E fu proprio lui a sollecitare per quel tipo di reati pene più severe e soprattutto nuove misure interdittive da applicare subito dalla prima denuncia
Sono passati tanti anni
Lo Stato in questo periodo ha messo in campo tutto quello che ho citato poc'anzi
Ma è proprio per questo che non dobbiamo accontentarci tutt'altro nessuna violenza nessun delitto di genere deve essere accettato mai e per nessuna ragione vi ringrazio
Reciproci
Lo status
Io credo che
Buongiorno
Alla inizio
Buongiorno a tutti iniziamo i lavori dopo i saluti e che sono state anche molto preziose pieni
Di spunti e di SOGEI di suggestioni importanti e che porteranno anche al dibattito che sono convinta che sarà
Prezioso e costruttivo io cercherò di ridurre un po'i tempi perché molte delle cose sono state già dette da chi mi è preso e mi ha preceduto peraltro anch'io
Vorrei fare dei ringraziamenti perché per me importante proprio ringraziare chi in questi anni dal ormai siamo arrivati
Al tempo anzi al quarto anno di questa consiliatura voluto fortemente questo evento evento che è diventato ancora più importante quando
Dalla sesta Commissione abbiamo avuto la possibilità l'opportunità che la settima Commissione e si sia impegnata in un tema di cui
Il consigliere Clivio ci darà veramente informazione cioè quello di dire va bene il fenomeno della della della violenza di genere un fenomeno che conosciamo tutti ma ne parleremo come sesta Commissione ma ne volevamo dare anche delle risposte concrete e questo credo che sia veramente il motivo
Dominante di questo convegno al di là della fotografia del fenomeno al di là del fatto che de iure condito o de iure condendo si potranno fare cose nuove e diverse vedere il Consiglio superiore della magistratura con le proprie competenze come può fare in modo che questo drammatico terribile
Il fenomeno della violenza di genere Possa non dico eliminato del tutto ma in qualche modo piano piano neutralizzato
Dirò due brevi parole da e del dall'inizio ringraziando anche nella vicepresidente della Camera per la sua presenza in questa parte iniziale del nostro lavoro mi fa molto piacere perché
Così conosce qual è l'impegno al lavoro quello che sta facendo questa consiliatura dove hai mi troppe poche donne fanno parte del Consiglio superiore e chiederei le orecchie non solo alla politica
Dove sono solo due donne al Consiglio superiore la magistratura anzi oggi una donna sola perché Elisabetta Alberti Casellati diventata presidente
Noi ne siamo tutti contenti del Senato ma vi è una sola donna magistrato una validissima amica e collega
Del magistrato tra l'altro magistrato di Cassazione che qui insieme a me conduce queste tematiche che non sono solo al femminile ma devono coinvolgere
Tutto il mondo non sono tematiche al femminile ma sono tante ma attiche che riguardano tutti riguardano la civiltà di un Paese
Un ringraziamento particolare scusate i ringraziamenti non sono di obbligo ma sono a deve essere fatto a chi insieme a noi ha voluto fortemente questo Consiglio quindi questo convegno Comitato Pari opportunità con il quale io la Maria Rosaria Sangiorgio dall'inizio di questa consiliatura
Ed Elisabetta Alberti Casellati ci siamo confrontati
Tutto il mondo che abbiamo udito ascoltato il mondo della rappresentanza delle donne quindi tutte le associazioni e ringrazio anche la scuola qui abbiamo
In rappresentanza della scuola la ex consigliera ora
Membro importante della Scuola superiore della magistratura perché anche attraverso la scuola attraverso la formazione anche dei magistrati si possono raggiungere i risultati ringrazio anche le forze dell'ordine e anche le donne che sono qui presenti perché sono convinta fermamente convinta che attraverso quella sensibilità femminile attenzione non è che gli uomini siano meno sensibile ma una donna
Col che qualche volta anche della propria vita personale
Pura può aver visto delle esperienze del genere una donna può essere molto più attenta qualche volta a quei segnali che sembrano neutri
Ma in realtà nascondono dei temi delicati che possono esplodere o sono già esplosi senza che forse il mondo intorno se ne sia accorto
Perché dico questo nell'ordine le parlo anche avere rappresentanti delle forze dell'ordine attenzione
Loro hanno un compito importante delicato quello di individuare il fenomeno a me quello che spaventa in questa società e il fatto che quel che accanto alla magari al problema della denuncia degli esuli c'è una società della indifferenza
E quello che mi fa paura oggi dobbiamo aggiungere tutti gli altri temi
Il fatto che molto spesso l'indifferenza sia un elemento un collante che favorisce poi questa criminalità che una criminalità gravissima che ha delle origini diverse
Di segno diverso vediamo un attimo arrivò due punti importanti riprendendo quello che ha detto la vicepresidente che condivido pienamente
La definizione di questa violenza contro le donne per farlo guarderò quella fornita dalla convenzione di Istanbul che conosciamo tutti che la fa consistere in una violazione dei diritti umani
E in una forma di discriminazione comprendente tutti gli atti di violenza
Fondati sul genere che provoco non sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica
Sessuale psicologica insisto molto anche questo è l'altro tema che si trascura la violenza psicologica un tema molto molto forte che veramente rende la donna inutile
Rispetto alla società di questo se ne parla qualche volta troppo poco
E devo dire anche le sofferenze di natura economica compreso le minacce di compiere tali atti la coercizione la pubblicazione arbitraria e della libertà
Sia nella vita pubblica che nella vita proprio privata violenza domestica
Altro tema molto attuale oggi viene identificata Sempre dalla convenzione di Istanbul spesso ci dimentichiamo di questi principi importanti contenuti in queste carte
In tutti gli atti di violenza fisica sessuale psicologica o economica
Che si verificano all'interno della famiglia o del nucleo familiare
Oltre attuando precedenti coniuge o partner indipendentemente dal fatto che l'autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza della vittima
Altro tema concetto di definizione di genere
Perché sono termini che dobbiamo anche declinare non usarli solamente come termini che spesso non si ritiene che non abbiano un contenuto particolare un'espressione con la quale ci si riferisce
A ruoli comportamenti attività e attributi socialmente costruiti che una determinata società considera appropriati per uomini e per donne la violenza contro le donne basata sul genere designa quindi qualsiasi violenza
Diretta contro una donna in quanto tale o che colpisce le donne in modo sproporzionato
E come sappiamo la convenzione di Istanbul va a focalizzare l'attenzione su vari aspetti che concernono il dovere di promuovere iniziative finalizzate alla prevenzione io insisterò molto sul concetto di prevenzione della violenza
Necessità di fornire supporto protezione
Alla vittima obbligo di predisporre misure legislativi civili penali amministrative
Idonea a costruire un efficace disposta alla vittima richiedente tutela il dovere questo è un tema importantissimo
E la fa la l'ha citato la dice Presidente più volte il dovere di cooperazione internazionale
Si tratta di indicazioni importanti di cui dobbiamo fare tesoro le ricette
Per porre mano in questo o quell'altro conteremo nel nostro dibattito organizzato a cura della sesta Commissione e ringrazio nuovamente la Maria Rosaria San Giorgio la collega perché veramente è stata veramente preziosa negli spunti e nella volontà
Forte di volere queste iniziative quindi Maria Rosaria anche fra donne siamo le uniche due vi ringrazio fortemente anche di questo
Vediamo un attimino quali sono le vie le ricette le ricette sono diverse e richiedono flessibilità mentale e notevole apertura culturale solo così a mio avviso ci si può appropriare apportare un problema
Le sembra richiedere un approccio nuovo e multifattoriale che vada oltre la semplice minaccia delle sanzioni penali
Ed infatti per contrastare la violenza di genere
Non possono bastare l'intervento repressivo io questo nessuno convinta da sempre che opera tipica tipicamente a valle di un patto illecito la penalizzazione dei comportamenti è certamente necessaria
Ma come vedremo non basta la parola d'ordine fare prevenzione e che cosa significa far prevenzione
Anzitutto fare informazione promuovere una formazione
Di qualità elevata partendo dalla scuola lo Stato deve impegnarsi con campagne di sensibilizzazione programmi educativi rivolte alle nuove generazioni delineando percorsi scolastici
Idonea a diffondere dei giovani la cultura del rispetto della legalità
E l'accettazione di principi e valori primari come la libertà individuale la dignità sociale la parità la non discriminazione l'inclusione ciò deve passare attraverso la didattica ma attraverso anche progetti formativi ad hoc Arrigo brevissimamente tolgo dei punti dato prevede
Saranno distribuiti non meno importante ovviamente il piano familiare altro tema che a me sta molto a cuore
Basti pensare al fatto che i minori vittime di violenza assistita e quindi sistematici spettatori obbligati
Di manifestazioni di violenza o di atti prevarica tori
Ricevono messaggi al tema altamente di sei Couto disse il c.t. disse educativi improntate alla sopraffazione con il rischio di recepire interiorizzare e di far propri molti comportamentali scorretti e violenti
Estremamente delicato poi il tema dell'informazione verso i cittadini e il modo con cui si attua la comunicazione mediatica
Anche la narrazione della violenza contro le donne e la sua rappresentazione televisiva insulso e sui social network
Può rappresentare uno strumento dal forte impatto sociale idonee a permettere la trasmissione di valori positivi
E di rifiuto della violenza una corretta comunicazione mediatica impone quindi di pensare al modo più adeguato con il quale certi messaggi d'immagini
Debbono essere veicolare pubblico che abbiamo anche moltissimi rappresentanti del mondo dell'informazione molti dei quali li conosco da tanto tempo e so che sono molto sensibile a questa
Tema attica proprio per evitare il rischio di trasmissione d'emulazione
Di modelli negativi da parte dei più giovani si presti al pericolo altro tema che sta a cuore alla questa consiliatura del cyberbullismo
Abbiamo parlato di formazione scolastica di informazione pubblica ma altrettanto fondamentale il tema della formazione specialistica degli operatori del settore magistrati e consulenti Esperti personali di pulizia meretrice personale sanitario senza una formazione specialistica si rischia di depotenziare le misure che vengono portate dall'ordinamento a tutela delle vittime coloro che sono chiamati ad applicare dare attuazione alle misure di salvaguardia
Devono cioè possedere una specifica preparazione teorica che deve necessariamente precedere migliorare l'esperienza sul campo
Io arrivo brevissimamente alla confusa la la conclusione
E aggiungendo però uno spunto di riflessione la prevenzione riguarda anche l'aggressore
Essendo fondamentale istituire efficaci programmi di recupero al fine di correggere i modelli comportamentali violenti e prevenire il rischio di recidiva da parte degli uomini maltrattati
Prevenire come spiegheremo meglio nel nel corso del nostro convegno sedici campi che creare modelli efficaci di raccordo e cooperazione
Tra diversi soggetti istituzionali ne siamo andati con il presidente Legnini e i componenti della sesta Commissione a Nisida abbiamo parlato e abbiamo ascoltato qui de i rappresentanti dell'istituzione parlavamo di temi che sono anche vicini perché parlavamo delle baby gang e anche lì ci siamo accorti come il difetto di comunicazione
Tra istituzioni se il vero obietta il problema grosso e quello che lei spesso troppo troppe volte
Le istituzioni non comunicano se non c'è una diffusione
Nella comunicazione delle notizie diventa difficile portare poi al risultati le battaglie di cui noi ci dobbiamo fare carico rispettivamente nelle istituzioni nelle quali facciamo parte
Chiudo sull'ultimo tema che è questo qui si tratta di escludevo sul tema della Della informazioni quindi di soggetti che non sempre riescono a veicolare tempestivamente dei flussi informativi che potrebbero servire impedire la consumazione delli illeciti
Ora io passerei perché se no perdiamo tempo il convegno molto piena molto interessante
La parola al presidente della settima Commissione Clivio non priva di ringraziare il consigliere Claudio Gallotti che ha presieduto insieme io era di al consigliere che Balduzzi che si è occupato anche non solo quest'anno ma anche nell'anno precedente di questa attività io credo oltre ai ringraziamenti dovuti ai presidenti delle commissioni un ringraziamento a tutto il Consiglio superiore qui abbiamo anche il responsabile dell'ufficio studi che ci ha dato un grande aiuto come un grandissimo aiuto quindi consigliere Morosini al quale vuole guardi c'è tanta gratitudine perché so quanto il consigliere Moruzzi nel sensibile a queste tematiche
Però di devo fare un ringraziamento allo straordinario ufficio studi che si sta impegnando di tante tematiche e magistrati segretari la dottoressa Silvia Giorgi
E il dottore Cimmino che ci hanno dato una grande mano senza di loro questo risultato in questo bellissimo pubblico così diverso non solo di magistrati ma anche di persone esperte
Dico a questi qua su questi temi non sarebbe stato possibile da ultimo e non da ultimo ringraziamento
Devo dirla Lella Golfo amica mia da sempre grazie a Lella Golfo che la Presidente della Fondazione Bellisario a abbiamo ottenuto quella straordinaria legge che la legge
Gol la Legge Golfo che consente alle donne finalmente di poter far parte anche proprio a pieno titolo nelle società partecipate
E quindi al di là di quello la Fondazione Bellisario sappiamo tutti io sono stata anche premiata quindi questo mi onora
è una delle fondazioni straordinarie che dà tantissimo hanno si occupa dei temi al femminile grazie a tutti e passo la parola al presidente
Silvio
Grazie Paola e io me mi assumo la responsabilità di saltare tutti i convenevoli visto che diciamo son stati fatti da tutti i ringraziamenti doverosi Milito valido per fatti saluti e ringraziamenti
Dico solo due parole
Per tratteggiare un po'quale il percorso fatto dalla settima Commissione il convegno come avete più volte sentito è strutturata in due parti
Questa mattina l'appello a metà pomeriggio nella parte diciamo PdL più curata dalla sesta Commissione e qui tra virgolette un oggetto un po'più ampio un po'più culturale un po'più proiettato
Verso il futuro anche con riguardo ad eventuali proposte di modifica del quadro normativo e la parte che inizierà da a metà pomeriggio di oggi e domani mattina invece un po'più tecnica riguarda proprio l'organizzazione degli uffici anzi riguarda l'organizzazione degli uffici
E vedrà l'esposizione nel pomeriggio da parte del professor Balduzzi di Claudio Galoppi del bozza di linee-guida e domani verranno discusse in due tavole rotonde
Qual è lo spirito io parlo a una a una platea doppiamente qualificato non solo di magistrati ma di magistrati esperti nel settore abbiamo voluto noi che fosse così quindi faccio a nome della Commissione del Consiglio io immediata professione di umiltà rispetto a questa operazione nel senso che è qua
Nessuno vuole insegnare niente
Ma abbiamo cercato di fare un'attività di collezione dei esperienze sul territorio
Per fallì darle a nostro giudizio che presentate con uno strumento che possa essere di aiuto agli uffici questo che il senso
Del delle linee guida quindi niente che sia calato dall'alto
Niente che sia appunto imposto come una soluzione necessaria
Anche perché come vedrete su tutto in una che ripone prassi a seconda delle realtà territoriali dove dove si va a operare certe soluzioni possono essere praticabile o meno possono avere più o meno
Risultati
I abbiamo cercato di sentire in questo Periodo con le risorse limitate di tempo Calamo disposizione che i colleghi che fossero rappresentativi di uffici di diverse funzioni pena giudicanti e requirenti
I difficili Verse dimensione diverse realtà territoriali
Abbiamo anche sentito qualche operatore domani avremo Alessandra Kustermann come milanesi ricorderanno e la fondatrice del soccorso violenza sessuale
Un medico che Sperto in Ginecologia ma che ha fatto è partita da lì per realizzare una una una struttura che ma aspira ad assistere alle vittime di questi reati sotto molteplici spetti abbiamo poi insieme alla sesta Commissione sentito in un incontro è stato molto intenso anche molto toccante
Parenti delle vittime di questi reati che anche oggi sono qui rappresentati
E devo dire ma piccola parentesi a tecnica
Abbiamo trovato tutti quanti molto ammirevole sempre il passaggio cetra
Grande dolore devastante la la traduzione di questa di questa esperienza esistenziale in un impegno civile
I rappresentanti delle vittime che diciamo seguono anche oggi i nostri lavori con interesse vanno ringraziati per questo meritano tutta la nostra asso dell'Ircam nella nostra ammirazione
Due temi due temi che anticipo succo riguarda l'organizzazione noi domani troverete ma di un tavolo una tavola rotonda invitato il presidente di un grande di un grande ufficio Gip dell'ufficio di Milano
A vogliamo arrivare a discutere e anche parlare di di proposte operative che risolvono questo problema perché il problema della specializzazione nell'ufficio Gip è un problema delicatissimo al nostro interno molto discusso e ci è parso centrale all'esito delle nostre audizioni noi debbano immaginare un percorso ideale in cui la persona offesa trova al pronto soccorso medico specializzato
Che non sono specializzato nei titoli nella tipologia di lesioni ma che anche prefigura lo sviluppo processuale degli atti che compie in quel momento poi speriamo che la la vittima affronti
Diciamo sia colta da personale di polizia giudiziaria qualificato è formato che il procedimento venga portato avanti da un pubblico ministero specializzato che poi venga giudicato da un collegio penale
Che altrettanto specializzato per materia ma nel mezzo del momento nevralgico cioè l'acquisizione della prova e affidato l'unico soggetto che in tutta questa filiera
Non è specializzato allora quali sono le implicazioni di questa mancata specializzazione soprattutto viste dai colleghi che poi fanno i processi al dibattimento
Quali sono le possibilità organizzative di realizzare una specializzazione in che forma questo è uno spunto che conto che venga coltivato approfondito in questi due giorni in modo che di un posto si possano arricchire il documento la bozza di di linee-guida con una proposta che sia condivisa e abbia anche una sua concretezza
Con riguardo le buone prassi ho già accennato qual è il problema principale quando si parla di collegamento tra uffici territorio il centri anti violenza presidi sanitari
Non possiamo fare a meno di verificare come la struttura il tessuto connettivo soci istituzionale delle varie zone del nostro Paese e decisivo per la riuscita di queste sinergie e quindi purtroppo ne sappiamo che abbiamo zone della zone che sono storicamente e ben amministrate che producono risorse producono sensibilità non solo individuali ma anche istituzionali negli Enti locali rispetto a questi temi e altri dove c'è un tipo di arretratezza storica ma anche contingente con riguardo le risorse per cui molte iniziative che potrebbero essere intraprese in realtà non trovano terreno fertile
Ecco noi credo anche da questo punto di vista con riguardo alla base che ripeto sono una base ci aspettiamo che venga integrata arricchita e corretta grazie al vostro contributo
Speriamo punto di raccogliere indicazioni importanti per definire lavoro che conserverà comunque lo spirito che gli ho detto in apertura grazie a tutti e buon lavoro
Eccoci qua Bongiorno innanzitutto grazie per essere ancora qui perché siamo praticamente allora di di pausa siamo un po'in ritardo quindi noi saremo Flash vogliamo essere veramente un mini TG oggi è una prova anche per me è quella che stiamo per fare
Saremo istante come un Twitter ognuno di noi era una cosa importante sulla giornata di oggi e di domani e poi sentiremo i dati che sono il cuore di questa due giorni
La violenza sulle donne i femminicidi noi
Al telegiornale purtroppo capita spesso capita quasi tutte le sere e ogni volta che mi capita di dare una notizia di un femminicidio vi devo dire la verità
Per me e come una coltellata e una delle notizie che mi fa tante notizie brutte purtroppo dobbiamo siamo costretti a dare ma quando si parla di violenze sulle donne di femminicidi che sono spesso
Chiaramente efferati in condizioni terribili le donne vengono sottoposte a anche a violenze molto pesanti prima poi di essere uccise
Io penso che per uno che fa il mio lavoro davanti a milioni di italiani
Un qualcosa di molto difficile il TG due Ida Colucci che la direttrice e che ha fatto di questo una vera e propria come dire battaglia
Fa mettere ogni volta che c'è un femminicidio un triste
Numero che ci ricorda quante sono le vittime di questo orrendo crimine tutti i crimini sono orrendi però la violenza contro le donne qualcosa che veramente colpisce me da un uomo e colpisce chiaramente molto le donne
Un dato mi daranno molti subito dopo di noi diciamo che su sulla violenza alle donne si ci sono vari dati e che vengono chiaramente esaminati in maniera diversa però io vorrei rodato semplificativo presentiamo quelli veri che c'è una donna uccisa nel nostro Paese in media ogni sessanta ore
Quindi pensiamo questo cosa significa allora e qui adesso vogliamo interrompo nel vivo perché come vedete accanto a me ci sono persone che in settori Diversi hanno esperienza hanno qualcosa da dire su quella che è la garanzia delle donne sulle donne su quelle che sono le leggi su come vengono applicate queste leggi allora però c'è un'introduzione ma siccome abbiamo un ospite che deve chiaramente siamo in ritardo e quindi deve lasciarci dare subito comincerei subito con un punto di vista sembra molto interessante quello di uno scrittore di Edoardo Albinati
Che ci fa capire perché succede questo
Perché l'uomo ricorre alla violenza perché l'uomo non è capace
Di fare i conti con una perdita con una donna che lo lascia con una moglie che non vuole più stare con lui
E quindi con l'abbandono perché l'uomo arriva poi allo stalking arriva poi alla violenza arriva poi all'omicidio prego
Grazie buongiorno a tutti le mie saranno soltanto delle brevi osservazioni empiriche
A partire da da un fenomeno che mi sembra più ampio ancora di quello della violenza di genere cioè un fenomeno sociale una malattia sociale forse che colpisce negli ultimi anni sempre di più e cioè questa chiamiamola così incapacità di sopportare la perdita questo qualcosa che riguarda tutti noi il discorso che cercherò di fare seppur brevemente appunto su a partire da un noi non ha a partire soltanto da coloro che poi effettivamente commettono delitti
Questa incapacità di sopportare di essere
Diminuiti
Di vivere precariamente
Di perdere qualcosa che si è acquisito questa è una cosa che trovo comune sia al al ragazzo che si butta dalla finestra perché ha preso quattro
In un compito
Sia in chi non può tollerare che la propria donna
Lo abbandonino convogli a vivere autonomamente è una è uno è una gamma di di persone di situazioni molto diverse tra loro ma tutte quante accomunate da questa insopportabilità della perdita
è come se noi avessimo un'idea ormai della vita prestazionale per cui o si vince o si ottiene tutto si tiene tutto o c'è una pienezza una se questa pienezza viene minimamente incrinata ecco che questa questo viene accettato
Non viene più accettato diventa intollerabile anche i i parenti dei malati che non accettano che loro caro posso morire chiedono pretendono dai dal dai medici la salvezza
Come se fosse qualcosa di certo ecco la impossibilità di reggere l'incertezza
Questo è qualcosa che sicuramente ha a che fare con con il fenomeno di questi mariti fidanzati compagni o ex mariti ex fidanzati ex-compagni che pur di non perdere l'oggetto
In questo caso ha perso Onazi cui credono di vantare un possesso la distruggono questa forse e la seconda breve considerazione
Forse l'aspetto più paradossale cioè il possesso il dominio espresso attraverso la distruzione della cosa che si vuole possedere o si rischia di non possedere più su questo io vorrei veramente ci chiedessimo come funziona come funziona la nostra mente
Perché la nostra mente preferisce sottrarre al mondo una cosa che essa stessa non può più avere e come se la l'uomo cui uccide la donna che è stata la sua dicesse bene siccome non può più essere mia non sarà più di nessuno
Come se poi quindi l'essere al mondo si esprima solo ed esclusivamente attraverso il possesso la proprietà perché come individui noi abbiamo bisogno di possedere qualcosa per credere di essere qualcuno
Questo anche questo è un tema molto più vasto di quello della violenza di genere e
L'ultima l'ultima considerazione è quella la relativa alla natura maschile
Ora cosa è accaduto cosa ho visto accadere tante volte cosa tuttora accade quando c'è un caso di stupro
Che tutti coloro tutti i maschi
Si sentono tutti maschi che non ha non sono dei violentatori non non hanno vita loro nemmeno sognato
Men che meno realizzato atti di violenza su donne si sentono esentati dalla riflessione su questo argomento
E il fenomeno secondo me più pericoloso della reazione sociale che è quello dell'indignazione
Ora l'indignazione è un comodissimo sistema che serve a liberare l'indignato dalla coinvolgimento che ha con il delitto di cui è indignato e come un chiamarsi fuori e come un un essere giustificati nella propria correttezza di fronte a reati commessi da altri sempre altri sono sempre gli altri
Come se invece la violenza sessuale non riguardasse per intero
Il genere maschile anche e soprattutto in chi non commette delitti di natura sessuale se è vero
Il delitto sessuale commesso su una donna coinvolge tutte le donne allora è vero secondo me simmetricamente che ogni violenza agita da un uomo sulla donna coinvolga tutti gli uomini non solo chi commette dei reati questo
è un ragionamento abbastanza semplice che però visto creare l'effetto paradossale di una reazione anche violenta anche se vogliamo
Giustificata da parte degli uomini nei confronti degli uomini che commettono reati di natura sessuale come dire sono dei mostri sono delle bestie sono degli animali anzi
La richiesta viene quasi sempre da parte degli uomini di lui inasprimento dei delle delle pene Castri amori impicchiamo li vinciamo le e compagnia bella questo e mi sembra Monti molto sospetto
Una una cosa molto sospetta eccolo di cui che che ha McCrea personalmente diffidenza e allora penso che se esiste come tutti sappiamo questo movimento che riguarda comunque un aspetto molto parziale dell'intero fenomeno che si chiama mi tu da parte delle donne io penso che dovrebbe esistere anche un mito un maschile
Dove ciascuno riflettendo su se stesso a partire da se stesso possano possa dichiararsi in quanto maschio in quanto uomo partecipe della violenza che un numero diciamo limitata di maschi commette sulle donne
In altre parole nessuno può essere esentato da questo pensiero secondo me
Grazie
Grazie dall'ordinati anche per questo richiamo a tutti noi a tutti noi uomini
Entriamo nel vivo di questo spazio con questa introduzione di Maria Rosaria San Giorgio componente del CSM
Abbiamo qui colleghi che si confrontano quotidianamente con questa tristissima
L'esperienza e quindi io intendo lasciare il massimo spazio al Toro perché la il senso della mia partecipazione a questa tavola rotonda e quello evidentemente di raccogliere come componente del Consiglio superiore della magistratura indicazioni che possono essere utili a contribuire alla nostra azione che sotto il profilo di questa prima parte del nostro incontro e un'azione di sollecitazione di eventuali proposte normative e comunque di ampliamento dell'orizzonte culturale e allora io mi limiterò a fornire alcuni spunti di riflessione ma proprio rapidissima avente degli spunti ce potranno poi essere raccolti in sede di dibattito e potranno formare oggetto di una nostra riflessione ai fini che qui ho diritto e allora prima considerazione la violenza di genere Rampulla
Dalla stessa ittita socioculturale
Della donna in particolare da quelli che sono gli stereotipi de il rapporto uomo-donna e di e dei diversi ruoli che l'uomo e la donna hanno della società una concezione tradizionale che ha determinato questo tipo di problema e non sono io a dirlo leggo dalla convenzione di Istanbul del due mila undici che il raggiungimento della uguaglianza di genere di Iure de facto io l'elemento chiave per prevenire la violenza contro le donne e che la violenza contro le donne
è una manifestazione dei rapporti di forza storicamente diseguali tra i sessi
E allora dove voglio arrivare una migliore tutela di diritti sociali ed economici delle donne rappresenta un elemento indefettibile per la prevenzione prevenzione della violenza contro di esse
E allora dobbiamo abbandonare a mio avviso una concezione Pampena districa secondo la quale tutto viene visto in funzione di repressione penale
E dare invece fortemente risalto alla funzione della formazione ed in questo devo dire un ruolo fondamentale spetta alla stampa la statuine non si tratta soltanto di diritto ordine dovere di cronaca quindi si tratta di dare un contributo culturale alla formazione di una nuova mentalità che possa giungere a prevenire questo offre a ridurre questo fenomeno di cui ci stiamo occupando formazione quindi da parte della stella stampa
Formazione da parte anche del Consiglio superiore della magistratura nei confronti dei magistrati noi sappiamo tutti che ormai la formazione e compito esclusivo della scuola
Superiore della magistratura nei confronti della quale il Consiglio a una funzione semplicemente di individuazione di linee guida e il Consiglio non ha mancato in nella nella individuazione di queste linee guida
Di rappresentare sottolineare alla scuola l'esigenza di dedicare moduli formativi appunto a questo tema della della violenza e seconda considerazione
Ma questa direi che è un po'a margine della del problema vorrei dire e nell'ambito della tutela dei diritti della donna si pone anche la collocazione della donna nella famiglia
Il tema ripeto e a margine però mi sembra importante rilevarlo con riferimento al tema dilla assegno di divorzio nel caso
Di più chiusura villa vincolo familiare senza volere naturalmente minimamente addentrarmi nella questione e giurisprudenziale che si è posta in Cassazione in tema di assegno divorzi le e con il massimo rispetto che non possono dire nutrire nei confronti della Corte di Cassazione
Devo però segnalare che alcune novità giurisprudenziali in relazione ai quali poi si presenta un uno un imminente intervento delle sezioni unite
Hanno modificato la giurisprudenza una giurisprudenza consolidata ultraventennale in ordine alla individuazione come parametro di riferimento ai fini della valutazione della spettanza
Dell'assegno di divorzio dal tedio il tenore di vita avuto dei coniugi in costanza di matrimonio ora l'eliminazione di questo parametro
è un indice che può rappresentare qualche pericolo perché la eliminazione del concetto di solidarietà post coniugale in ossequio a un principio di auto responsabilità economica sul quale non possiamo naturalmente non essere tutti d'accordo
Tuttavia crea il problema della cancellazione del contributo che Lella donna nel corso degli anni ha dato con le proprie rinunce con il sacrificio in in molte occasioni del proprio percorso professionale a favore della dell'altro coniuge e più in generale dell'intero nucleo familiare e gli apporti che sul piano economico questa rinuncia a questa scelta diciamo ha determinato sicuramente ha fatto parte della ha consentito di giungere ad un tenore di vita del quale pertanto della cui considerazione pertanto sembra difficile poter fare almeno come si matrimonio non ci fosse mai stato
Terza considerazione dicevo la concezione tanti realistica andrebbe superata esistono prima delle misure delle repressive delle misure di prevenzione e queste misure vanno probabilmente
Arricchite e consolidate accanto per esempio al divieto di contatto telefonico con una il coniuge al diritto di frequentazione di luoghi frequentati dalla persona che deve essere e tutelata si è individuato in alcuni casi una forma di ingiunzione terapeutica
Perché questo perché naturalmente si è Ritter ritenuto che un percorso terapeutico in alcuni casi possa essere necessario e questa considerazione è nata
Dal rivolti in alcune di queste ipotesi in cui un tale percorso terapeutico è stato portato a termine effettivamente si è verificata una diminuzione della recidiva
Nella in queste in questi reati ultima notazione perché il il tempo veramente stringe maggiormente ognuna di queste considerazioni richiederebbe un approfondimento ma mantengo fede il mio proposito di dare solo dei flash per la discussione
Ultimo tema al quale volevo far rigidamente puro per giustizia riparativa il tema della giustizia riparativa con riferimento ai diritti violenza di genere molto controverso perché mente alcuni studiosi sostengono la necessità di applicare questi principi anche a questo tipo di reati
Per altri invece e sarebbe estremamente pericoloso questo percorso tenuto anche conto che questo percorso richiede necessariamente uno snellimento delle forme
Una liquidità delle procedure che mal si concilia un la delicatezza degli interessi in gioco ed allora e concludo
Mi sembrerebbe che una soluzione possa essere trovata nella previsione di un sistema di giustizia riparativa che tenda da una parte alla rieducazione e da una parte alla soddisfacimento dell'esigenza della vittima attraverso un percorso che sia con il esili svolto durante l'espiazione della pena o addirittura dopo l'espiazione della pena
Perché non è vero che dopo l'espiazione della pena sia venuto meno l'interesse esistono delle dei fatti emozionali i motivi che quindi potrebbero indurre la vittima del reato
A desiderare di risolvere di compiere questo percorso insieme
Con il carnefice che a sua volta è stato già detto questa mattina mi pare di ricordare che a sua volta potrebbe trovare uno strumento di redenzione proprio attraverso il contatto diretto con la sua vittima e questo potrebbe essere una una soluzione che e escluda la giustizia riparativa nella fase il originaria nella fase processuale ma la netta nella fase successiva è un argomento interessante di cui sarebbe opportuno parlare grazie
Grazie
Grazia Maria Rosaria San Giorgio per questa fotografia fatta di flash e adesso io vorrei la vostra attenzione perché chiaramente io da giornalista di
Come dire faccio i conti con questa notizia che quella di un femminicidio
Ciascuno di noi fa i conti con questa notizia come cittadino come essere umano ma che succede quando uno di voi un magistrato si trova di fronte un caso di questo tipo
Quindi voglio una valutazione chiaramente personale e poi una valutazione tecnica perché ci sono anche dei meccanismi che si ripetono
è un film dell'orrore che purtroppo come raccontiamo anche la televisione ha sempre quasi sempre le stesse dinamiche un'escalation di violenza distolti che poi porta appunto
All'omicidio e spesso l'uomo neanche si pente di quello che ha fatto e qui vengo a Luisa Napolitano che componente del comitato direttivo della scuola della magistratura mi sembra molto importante ascoltare questa testimonianza
Ringrazio e saluto tutti e come dicevo già anticipato parlerò anch'della scuola dell'esperienza anche della formazione però volevo partire anche dalla mia esperienza professionale che mi ha da molti anni messo a contatto con questo fenomeno partirò brevissimamente da alcuni dati anche se non mi compete
Per tentare di svolgere appunto qualche considerazione su sui principali fenomeni in cui si manifesta la violenza di genere nel nostro Paese
E dopo la premessa qualcuno l'ha già fatto stamattina che la violenza contro le donne resta un fenomeno di difficile misurazione principalmente perché rimane a tutt'oggi in ampia parte in ampia misura sommerso questo fenomeno
Richiamerò i dati dell'Istat quelli a cui faceva già riferimento stamattina l'onorevole Spadoni quelli che sono stati illustrati due mila diciassette la Commissione d'inchiesta sul femminicidio io la violenza di genere istituita presso il Senato dati secondo i quali nel mille nel due mila e sedici in italiano sono state centoquarantanove le donne vittime di omicidi volontari
Dall'esame delle relazioni personali esistenti tra autore i vittima di quei cento quarantanove omicidi di donne emerge un dato importante di cui abbiamo già probabilmente tutti consapevolezza e cioè che quasi tre su quattro sono stati commessi in ambito familiare e più precisamente cinquantanove donne sono state uccise dal partner
Diciassette da un ex partner e altre trentatré da un parente per un totale di centonove casi su centoquarantanove questa è un'analisi molto semplice che però fotografa la realtà dei fenomeni del Po Femminicidio che coinvolge un punto in gran parte delle donne vittime in quanto mogli compagne fidanzate o ex in tali rapporti personali
Rispetto ai responsabili dei delitti
Io Porto brevemente a questo punto l'esperienza prezzo professionale che è iniziata permette quando nel due mila uno come sostituto procuratore della Repubblica a Treviso affronta i per la prima volta un caso di femminicidio
E allora non si chiamava neanche così eravamo un po'più indietro nel tempo era una donna di ventinove anni madre di due bambini piccoli uccisa con undici colpi di pistola dal merito dal quale si stava separando perché era stata ripetutamente tradita
Fu uccisa all'interno di una piccola lavanderia dove questa donna svolge si era resa diciamo indipendente riusciva a separarsi e potessi anche mantenere
Il anche il luogo di quelli delitto qua mi se mi sono resa conto che era significativo e e quindi l'aspetto ricorrente di simili vicende giudiziarie che la donna perde la vita per aver scelto di interrompere un rapporto di coppia violento offensivo della sua dignità
Una brevissima digressione non possiamo dimenticare che dopo millenni di dominazione patriarcale maschile
Dopo diciamo quelle che sono state le battaglie per l'emancipazione condotte dalle donne dell'Ottocento
I deliri fino al mille e da Milano centosessantotto con i movimenti femministi negli ultimi cinquant'anni la condizione femminile risulta caratterizzata dei tentativi di un numero sempre maggiore di donne di affrancarsi
Dalla condizione di minorità o addirittura di umiliazione a partire dall'ambito familiare e caratterizzata quindi da i tentativi di costruire rapporti nuovi di parità nella coppia e a conquistare quella libertà che per le donne una nota scrittrice francese e filosofa Simonte Beauvoir già nel quarantanove definiva la felicità in senso moderno per le donne
In quel in a distanza di parecchi anni e cioè del due mila e tredici come consigliere della Corte d'assise d'appello di Venezia mi sono occupato di un caso che era era assomigliava per certi aspetti era sempre una giovane donna era stato ucciso nel negozio di i prodotti biologici a Spinea dove lavora di cui era titolare era stata colpita malvagia mite questa volta con una sessantina di coltellate da un ex compagno che aveva lasciato al seggio di tradimenti Sabine subiti
Qui l'imputato arriva anche simulato una specie di Swiss di suicidio e poi nel Processo viva appunto dichiarato come spesso non solo di non essersi pentito del gesto ma ritiene di aver agito in forza in forza di un grande dispiacere di un enorme dolore vissuto per l'abbandono di quell'ex compagna che lo aveva lasciato in quanto anche lei ripetutamente tradita
Di questo processo io voglio di di ricordare una cosa importante fu riconosciuta l'aggravante del sessantuno
Numero uno del Codice Penale cioè i motivi futili è una sentenza che fu adottata dal dal GIP del Tribunale di Venezia poi fu confermata dalla Corte d'Appello però nel nel collegio
In cui mi trovavo e poi è stata anche confermata da una sentenza della Cassazione che non è nemmeno massimata quanto so perché pochi settimane fa il procuratore di Udine che era il PG in questo procedimento mi ha chiesto di mandargliela perché in Cassazione nemmeno avuto la massima e allora vi vi leggo solo due passaggi perché anche qui giuridicamente parlando è tecnicamente il fenomeno viene affrontato anche quello culturale
Oltre che tecnico e qui sì si dice nella sentenza nelle sentenze di merito la reazione dell'imputato nasceva non solo e non tanto da motivi di gelosia ma da un sentimento di punizione a lungo covato nei confronti della donna che sentiva cosa sua il motivo e dunque da qualificarsi futile alla luce dell'attuale evoluzione storico-culturale che attribuisce sempre maggiore rilevanza alla libertà
Di autodeterminazione della persona umana deve ritenersi che oggi secondo il comune sentire appaiono eccessive banali e del tutto sproporzionate le reazioni omicidiaria maturate all'interno di relazioni di coppia o comunque tra persone
Che hanno avuto relazioni interpersonali pregresse queste reazioni per il comune sentire della società di oggi integra un elemento ulteriore che che aggiunge specifica digita al dolo del dell'omicidio e la stessa Cassazione
Spende altre parole che trovo preziose la sentenza è ripeto non la troverete nella ne dispongo io comunque e la numero trentacinque mila quattrocentoventotto del due mila quattordici
Prima sezione penale della Cassazione dice il delitto all'esame della Corte non fu di natura passionale ma conseguenza di pulsioni contingenti in un momento scatenante tutte però riferibili alla nozione giuridica di motivo futile secondo la lettura ermeneutica che che viene dichiari chiamata nella nella motivazione il sentimento di possesso
Di una persona che non siamo a più che si tradiva in continuazione
Con la quale essere intorno interrotto di comune accordo una convivenza mai sentita come insopportabile da una parte il rifiuto di un proponimento di separazione anche sul posto di lavoro legittimo e giustificato dal suo comportamento ormai non più tollerabile dall'altra
Nessuno molta insomma o se si vuole con la punta definizione dei giudici di merito nulla di più che l'insulto
Di un malinteso sentimento di danni narcisismo personale di un soggetto di cultura apprezzabile inserito in un contesto sociale economico proprio per la media borghesia settentrionale
Questo loro voluto dire perché ecco poi esistono anche per i giudici delle opportunità con gli strumenti quelli che sono anche i i pubblici ministeri anche possono contestare l'aggravante che spesso sfugge nella sua applicazione perché ovviamente la gelosia non può integrare per giurisprudenza pacifica questa attenuante
Questa aggravante
Sempre in velocità perché sono preso un po'da queste cose è quella l'altro aspetto ecco che i neri io volevo sottolineare che in molti casi sì un altro fenomeno che si verifica è quello del ma Lehman canta di pentimento della vittima mi fa piacere del Presidente
Casellati abbia avuto questo contatto con un pentito
Perché invece di regola diciamo una un mix se anche c'è un'ammissione di colpa io personalmente non ho mai sentito un uno una responsabilità e striati pentito anzi succede un'altra cosa
Che abbiam personalmente mi ha sempre messo a disagio si comincia a ispezionare le abilità della vittima si comincia a mano anima ogni polare lei la sua personalità eventualmente si cominciano a fare congetture sulle infedeltà di una donna che non c'è più che non può difendersi eccetera questo in una nel tentativo di come dire mi Fabio favorire una un trattamento sanzionatorio io diciamo più favorevole questo per me poi abbiamo anche diciamo degli imputati che rimangono innocenti maniera irriducibile cioè anche di fronte alle sentenze della Cassazione definitive io devo accennato appunto al dottor Mazzano è il caso caso per stato di cronaca
Di una di una bancaria di di di maestri era il caso della bancaria di Marco che a un certo punto il marito aveva denunciato come sparita da casa per tre mesi ha continuato a dire dove è finita mia moglie poi fu trovata diciamo sotto per caso diciamo semi sepolta sotto un cavalcavia centocinquanta chilometri da casa ancora senza vestito in vestaglia senza le scarpe
E non aveva neanche la patente e non si era suicidata voglio dire e in nel processo d'appello ha continuato per ore a come dire a sostenere di beh la sua innocenza ecco diciamo io dico che forse il legislatore dovrebbe intervenire a questo punto per rendere e più diciamo conveniente una un pentimento perché questi uomini poiché non si pentono
E rimangono anche un po'di modelli per quelli che vengono dopo di loro cioè io credo e bisognava invece proprio favorire una sorta di ravvedimento reale al limite anche ripeto con dei premi di premi sulla sanzione perché un fenomeno che registriamo abbiamo anche nella cronaca diciamo nazionale questo questo fenomeno degli uomini che non si pentono e quindi rappresentano anche per gli altri il modello di di chi appena ha ucciso la moglie pensa
Come fa la sparire come trovare un alibi come come trovare delle delle diciamo una via di fuga
Io loro neppure se voglio soci
Come testimonianza ci siamo siamo alla perché se voi l'avete imparata a scuola no perché se io so ed è quell'abbiamo o ce la fai in trenta secondi è una sfida allora ci sono due realizzato due titoli
La scuola tenuto l'anno scorso un corso in Cassazione voglio ringraziare pubblicamente non so se sia qui la struttura della Elisabetta Rocco Rosi che ha organizzato insieme la struttura decentrata un corso sulla violenza delle donne
E che è riuscito che le cui tematiche erano finalizzate a portare alla conoscenza alla migliore conoscenza di collega di colleghi strumenti giudiziari internazionali
Per l'eliminazione di discriminazione sessuale ma soprattutto allora voglio parlare del fatto che la scuola a in in atto una scomunica iniziative nuove ma in particolare ha già programmato un corso che quest'anno sì Focarete zelante attenzione proprio sulla densa domestiche su quella violenza assistita dei figli dei figli minori chiede in Italia sappiamo registra un aumento dei minori coinvolti come ad assistere oltre che certe volte anche a subire queste violenze e i Ignis Psicologi Easy che altri che spesso nel coinvolgiamo nelle nostra formazione ci segnalano che i i ragazzi coloro che hanno assistito a questa violenza sono coloro che poi in percentuale riproporranno Swartz le donne questa violenza scusate un po'la fretta grazie
Grazie perché dobbiamo
Dobbiamo dire che noi avevamo degli eravamo tarati su altri tempi e quindi è chiaro che sono tutti i relatori stava tagliando farci carico di interventi in corso d'opera perché chiaramente se ha militato per cui veramente facciamogli un applauso perché sono stati hanno fatto un lavoro insomma diciamo è stato un istante
Carte celebrare l'interessante relazione scritta come si fa insomma delle delle più alte Aule e appunto Luisa Napolitano parlava della formazione e torniamo a quanto diceva prima Maria Rosaria Sangiorgio sono stati evocati gli strumenti contro la violenza sulle donne strumenti legislativi e poi la loro applicazione ma sono tutte luci c'è funziona davvero tutto
Così bene come di fatto stiamo dicendo o c'è qualche ombra oppure ci sono dei ritardi oppure c'è una reattività che è un è troppo tempestiva quando la donna denuncia quando la donna si trova a vivere questo ribadisco film dell'orrore allora su questo vorrei sentire Fabio Roia presidente di sezione del Tribunale di Milano
Grazie buongiorno a tutti saluto tutti i colleghi gli ospiti devo ringraziare veramente col cuore il Consiglio superiore della magistratura il vicepresidente Legnini presidenti delle commissioni consiliari tutti
Perché dopo le risoluzioni che c'erano stati d'indirizzo del due mila otto del due mila quattordici questo momento importante per la magistratura la magistratura dà finalmente una risposta
A delle critiche non lo nascondo che sono anche mosse elevate all'operato di taluni di noi in talune situazioni difficili e che noi io personalmente registro a molte occasioni di dibattito di incontro di formazione
Con avvocati forze di polizia operatori dei servizi socio sanitari dico questo perché partendo da uno splendido lavoro e voglio ringraziare anche la senatrice pugliesi presidente della Commissione d'inchiesta sul femminicidio che ha fatto la commissione d'inchiesta con una relazione
Immagino che voi la la conosciate o per lo meno conoscerti dati approvata all'unanimità dal Parlamento ha tracciato per rispondere alla sua domanda un quadro di luci ombre presente sul territorio nazionale
Noi interveniamo un po'a macchia di leopardo e questo non non riguarda tanto un problema di esatta collocazione geografica non c'è un Nord un centro un sud
Ci sono macchie quindi zone di luci e di ombre nel nord e nel sud e nel centro come se il fenomeno di reazione di intervento da parte dell'autorità giudiziaria
Fosse lasciato un po'allo spontaneismo alla volontà alla sensibilità del singolo magistrato del singolo procuratore della Repubblica e certamente questo non va bene perché la risposta giudiziaria
Deve avere una omogeneità su tutto il territorio nazionale non possiamo chiederà una donna ovviamente di scegliersi la residenza una donna
Che sarà vittima di maltrattamenti in relazione alla presenza o meno di reti che agiscono positivamente o no
E devo dire grazie anche perché è uno degli altri problemi che io registro nella nostra cultura nell'affrontare questo problema è una forbice norme fra quello che si declina da parte di tutti anche anche a livello come dire di politica di società di comunicazione quello che si pratica quotidianamente
Ancora oggi c'è una forbice fra quello che diciamo in occasioni come queste nei convegni rituali del venticinque novembre dell'otto marzo e quello che poi facciamo non facciamo bene nelle Aule per quanto ci riguarda giudiziari dico questo perché è il primo problema il problema forte qui vorrei dare un contributo per la risoluzione del Consiglio Superiore della Magistratura secondo me riguarda la specializzazione dei magistrati
Dai dati della Commissione d'inchiesta il sessantadue per cento delle procure italiane è un dato accettabile almeno un pubblico ministero che si dedica nella trattazione di questi reati però il dato è molto basso per i tribunali solo il tredici per cento
Allora il magistrato perché deve essere specializzato perché deve conoscere una serie di fattori complementari alla scienza giuridica che accompagnano questo che è un fenomeno strutturato sociale politico endemico e che non accenna a diminuire noi dobbiamo conoscere che cosa il ciclo della violenza
Dobbiamo sapere che la vittima prova ambivalenza dei sentimenti nei confronti dell'aggressore
Dobbiamo sapere che dopo una prima fase della denuncia ci può essere una seconda fase della ritrattazione della denuncia
E quindi dobbiamo andare ad indagare sul perché qua la denuncia è stata ritirata ridimensionato minimizzata stessa cosa che può avvenire in dibattimento non accontentandoci di quello che dice da donna perché questo è tipico del ciclo della violenza
Anche perché e qui noi dovremo analizzare i motivi
Quel dato abbastanza preoccupante del quaranta per cento di archiviazioni dei procedimenti cito così a grosse spanne cucito Milano del quaranta per cento di assoluzioni in fase dibattimentale
Ha probabilmente come base la ritrattazione o la minimizzazione della virtualità del reato da parte della donna ma noi dobbiamo necessariamente obbligatoriamente sapere che quella è una fase tipica del suo racconto
La Corte di cassazione che ha una giurisprudenza molto e voluttà ci dice che i racconti a cascata sono la normalità in questi reati ci dice che l'ambivalenza nei confronti dell'aggressore è la normalità della vittima
Ci dice che il ciclo della violenza delle caratteristiche per cui noi dobbiamo giudicare e impattare con queste vittime in maniera totalmente diversa rispetto ad altre vittime di Rea
Noi abbiamo anche bisogno di operare in Rete
Non è un nostro pezzo ce lo dice segnatamente l'articolo diciotto della convenzione stampo
Che è norma operativa nel nostro ordinamento laddove ci dice attenzione in questo settore l'intervento deve essere multidisciplinare
Noi diciamo alle donne denunciate ma la denuncia all'inizio del loro percorso deve intervenire una rete di sostegno Centro Antiviolenza servizi sociali
Polizia giudiziaria l'ufficio del pubblico ministero contenti assoluta menti efficaci ed efficienti sul piano della tutela io non posso accettare perché lo ritengo una forma di vittimizzazione secondaria che una donna stia in una casa rifugio o in una casa protetta per sei mesi in attesa che venga messo un provvedimento a sua tutela
Per l'inerzia da parte di forze di polizia giudiziaria o da parte di di pubblici ministeri perché guardate
Comunque lo vogliamo girare questo problema dal punto di vista della professionalità della sensibilità del senso civico della socialità della responsabilità personale
Credo che noi abbiamo un dovere che ci dice peraltro anche la legge cento trentadue bis disposizioni attuazioni lo dice per i giudici
Mettete al primo posto nell'agenda dei posti processi questi processi che esprimono la violenza di genere maltrattamenti e stalking violenza sessuale abbiamo un dovere di trattare immediatamente quella di rinuncia di lavorarla di verificarla
Per poi decidere se chiedere o emettere provvedimenti cautelari
Perché io sono convinto e forse è una mia ossessione che molti casi di femminicidi potevano essere evitati
Se ci fosse stato un intervento intelligente capace attento e soprattutto pronto ed efficace con l'adozione di misure cautelari non però mettendo la donna in comunità ma mettendo l'uomo in una condizione di non nuocere
è chiaro che se poi viene sbagliata la valutazione del rischio questo è un altro problema enorme se cioè il giudice applicando i criteri normali della proporzionalità dell'adeguatezza applica una misura che ex post si rivela inefficace qui non c'è un problema di censurare l'operato del magistrato c'è un altro tipo di problema che forse il magistrato
Dovrebbe farsi aiutare nella valutazione di questi autori di reato che hanno delle caratteristiche tutte particolari
Sono negazionisti minimizzano manipolano si nascondono sono trasversalmente sociali appartengono a qualsiasi classe e quindi sono in grado di manipolare anche l'attenzione del giudice lì c'è un problema evidentemente
Di riforma legislativa
Dico soltanto se posso soltanto due cose
Noi oggi abbiamo tanti strumenti normativi
Che molte volte non applichiamo in maniera corretta o perché non li conosciamo completamente non credo questo sarebbe grave penso tutte le forme di protezione
Della donna vittima di questi reati in quanto vittima di questi reati
O quando in quanto rientrante nella categoria della vittima vulnerabile dallo specchio unidirezionale l'audizione protetta che normalmente viene fatta per i minori al paravento nell'aula di giustizia
Alla calendarizzazione del tempo di udienza la possibilità di creare una stanza di accoglienza
De per la vittima in attesa che venga chiamata a testimoniare questi sono tutti accorgimenti che Istanbul ci impone per evitare delle forme di vittimizzazione secondaria
Per evitare che molte donne dicano se il processo penale è quello che ho passato non avrei mai denunciato perché questa è una sconfitta di tutti noi
Abbiamo molti strumenti ce n'è ultimo presente qui porto brevemente l'esperienza di Milano tutto il settore delle misure di prevenzione
Con la riforma del codice antimafia noi possiamo e questo è l'invito che faccio i colleghi della Procura riflettere sull'adottabilità di questo strumento Codice antimafia applicare le misure di propensione
Per controllare soggetti pericolosi dopo l'espiazione della pena collocandoli in una certa categoria articolo uno lettera c del Codice antimafia
Questa misura può essere applicata il mal trattanti
Ai sex offenders ai pedofili e anche in assenza di condanna perché legislatore ci ha detto attenzione agli storiche sono persone che devono ritenersi socialmente pericolosi a prescindere dalla condanna
E quindi le ha sostanzialmente parificati ai mafiosi come strumento di controllo o come strumento lo diceva bene prima
La consigliera Sangiorgio con il consenso della persona di applicare una ingiunzione trattamentale cioè di far sì che comprendano il disvalore del crimine che hanno commesso per una forma di
Disuguaglianza nei confronti del genere femminile
L'ultima cosa articolo trentuno della convenzione di Istanbul
Bisogna fare un vagito un seminario a proposito di formazione c'è qui Luisa Napolitano che rappresenta la Scuola superiore della magistratura non glielo voglio dire con l'affetto
Che ci lega noi abbiamo bisogno di formazione su questi temi ma di formazione come dire non didattica di formazione di confronto di laboratorio sul territorio dove abbiamo il dovere e la possibilità di confronta con tutti gli altri operatori avvocati specializzati
Servizi sociali che attenzione non sanno leggere riconoscere la violenza domestica per cui in aperta violazione articolo trentuno della convenzione di Istanbul ci sono donne vittime di violenze
Condannate con sentenza passata in giudicato magari per violenza assistita ai quali vengono imposti incontri con il mal trattante per favorire l'applicazione del principio della visione imperiale
Bisogna che questi due mondi penale e civile servizi comunichino
E per fare questo ci vuole una formazione continua in cui ciascuno di noi assuma le responsabilità e abbia anche l'umiltà consentitemi di mettersi sempre in gioco grazie
Grazie Fabio Roia anche per questo spaccato critico in qualche maniera anche un po'di scossa per tutti noi siamo in chiusura di questo appuntamento
Do la parola a Valentina manuali sostituto procuratore della Repubblica al Tribunale di Perugia e componente anche della Commissione pari opportunità abbiamo cercato di fotografare alcuni aspetti la formazione cosa succede le luci
E le ombre Albinati ci ha dato un po'di quale diciamo un po'più e introspettivo legato all'essere umano invece io da manuali vorrei capire se ci può essere una prevenzione
Di questa escalation di violenza e quali sono i fattori di rischio anche perché anche qui abbiamo qualcuno che se n'è occupato nel suo percorso di magistrato grazie
Sì grazie scusate salto anche io tutti i ringraziamenti per ovvie ragioni di tempo
Devo dire che c'è un filo conduttore
Che lega tutti gli interventi che mi hanno preceduto da quello del vicepresidente Legnini a quello del primo presidente della Corte di Cassazione procuratore generale Presidente del Senato
Il via salto alcuni ho sempre per motivi di tempo
Direi è questo che effettivamente la repressione non basta bisogna agire sulla prevenzione e direi che questo questa notazione mi vede particolarmente concorde
Per Taveri ficcato nel caso nell'ambito della mia esperienza professionale che molti di questi casi potevano essere previsti erano prevedibili ed evitabili
Non a caso in un caso di femminicidio di cui mi sono occupata un caso alquanto emblematico in quanto si è trattata di uccisione di una donna una giovane vittima avvocato tra l'altro alla presenza del figlio minore di sei anni questo omicidio è avvenuto ironia della sorte proprio il venticinque novembre giorno in cui si celebrava la giornata contro la violenza sulle donne
E direi che studiando il caso
Premetto che è stato condannato in sede abbreviato ad una piena riterrei giusta è stato condannato alla pena di trent'anni di reclusione inserire abbreviato
Erano presenti alcuni quegli elementi ricorrenti che ci potevano far ritenere che con una maggiore introspezione sarebbe potuto accertare la sussistenza di una violenza
Questi elementi erano così importanti al punto che effettivamente ho iniziato la mia requisitoria parlando proprio di di una cronaca di una morte annunciata richiamando il famoso testo in materia di Marquez
Ora direi che gli strumenti per prevenire ci sono ha ha già detto il collega Fabio Roia che mi ha preceduto della specializzazione
Della formazione perché sono presupposti fondamentali per arrivare ad una prevenzione comunque mi ricollega regalerei anche agli esiti del monitoraggio che ho visto come voi questa mattina
E quello che mi ha colpito è che c'è una percentuale razzisti ma
Di Progetti tali da individuare i criteri di valutazione prognostica del rischio
Per prevenire la recidiva l'escalation della violenza
Sia da parte delle forze dell'ordine che dei giudici penali o pubblici ministeri
Se vedete il grafico che c'è a pagina diciotto direi che questa percentuale bassissima solo l'otto per cento di tutti gli uffici giudiziari
Ha messe in atto misure tali da poter configurare dei criteri di valutazione prognostica del rischio
E direi che comunque gli strumenti ci sono per individuare il rischio questi strumenti sono stati
Individuati soprattutto il riferimento a quegli operatori sociali che si trovano per primo a dover affrontare una violenza di genere
Perché anche per quanto riguarda la trattazione da parte degli uffici giudiziari della magistratura ed in primis del Pubblico ministero
Mi preme sottolineare che comunque vi sono altri operatori che si trovano in prima battuta a dover affrontare un caso di violenza di genere ed è difficile riconoscerne subito in prima battuta la gravità
Ora alcuni di questi metodi sono stati individuati proprio per consentire agli operatori sanitari di individuare queste valutazioni di rischio
E mi richiamo a quei metodi che sono già in Stati indicati nella relazione sul femminicidio che concordo con il collega Rojo e con gli altri colleghi che mi hanno preceduto si tratta di un testo di notevole valore veramente esaustivo e di notevole spessore
Per quanto riguarda ci sono dicevo questi metodi di valutazione del rischio e vorrei citare per esempio il così detto sarà spazza l'assalto menta assenze mente
Che consente di individuare qua quindici fattori la cui presenza una volta identificata
è significativa per analizzare correttamente la situazione e predisporre la forma di tutela più efficace non vi leggo tutti i fattori di rischio con questo un abbastanza in intuitivi eventuali precedenti penali dell'aggressore gradire gravi violenze fisiche e sessuali gravi minacce di violenza escalation della violenza disturbi mentali e così via
Quindi e successivamente vorrei fa riferimento anche ad anche un altro dato importante che le linee guida nazionali per le aziende sanitarie ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio sanitaria alle donne che subiscono violenza riportano anche se un sistema di valutazione del rischio il problema è che però questi sistemi non vengono adeguatamente valutati questo perché bisogna insistere su una maggiore formazione
Nei confronti degli operatori sanitari
Ora un altro dato che mi ha fatto riflettere in relazione agli esiti del monitoraggio è questo che sono molto diffusi i protocolli
Tra uffici giudiziari
E ha uffici minorili e anche enti locali
Però non sono così diffusi i protocolli che coinvolgono anche e il settore sanitario e anche nella relazione l'inchiesta sul femminicidio inesperti si fa riferimento alla presenza di solo due progetti uno è quello già citato predisposto una a Milano nel mille novecentonovantasei
Anch'da parte che ha visto anche l'intervento della dottoressa Kustermann che parlerà domani è un altro quello della Regione Toscana che è stato predisposto nel due mila undici e due mila e tredici
E di cui o ricordo in quanto ebbi la fortuna di parteciparvi studente carica del procuratore della Repubblica di Firenze e si tratta di un progetto molto interessante
Che era stato elaborato nell'ambito di un tavolo coordinato dalla procura generale di Firenze quindi per concludere quello che volevo dire e questo che gli elementi per individuare il rischio ci sono una un'ultima notazione vorrei fare nessuna questione anche molto interessante su un metodo di valutazione del rischio che ho verificato appunto leggendo la relazione della commissione d'inchiesta
Si tratta di un metodo che ha utilizzato in Gran Bretagna ed è molto efficace per individuare quelle che sono le forme
Più opportune per prevenire e arginare la violenza familiare si tratta del cosiddetto domestico commissari d'critico
Che cos'è la domestiche commissari giuridico è una sorta di indagine retrospettiva su quelle che sono stati casi di femminicidio in sostanza in in Gran Bretagna è obbligatorio
Tutte le volte che si tratti di sia un caso di femminicidio
Effettuare un indagine retrospettiva penalizzi tutte le circostanze del caso e si occupi anche della situazione della vittima della situazione psicologica familiare in cui si trovava e anche aspetti psicologici che riguardano il maltrattate questo tipo di analisi è stata effettuata anche nell'ambito appunto della Commissione d'inchiesta sul femminicidio
E è stato elaborato un progetto che è stato curato dalla professoressa Calloni dell'Università di Milano
In cui sono stati analizzati venti sentenze di femminicidio
Ventisei intense di femminicidio italiane e un dato assai inquietante e sconcertante che tutte queste sentenze presentano degli eremiti questi questi casi scusati presentano degli elementi comuni tra cui in primis il fatto che l'elemento mortale è stato il l'ultimo atto di una notevoli escalation di violenza e tutta una serie di maltrattamenti che erano già presenti
Direi che comunque un dato positivo che mi ha colpito e mi fa sperare nel meglio è che in tutte le sentenze è stato dedicata la sussistenza del raptus di follia
Come motivo est impera estemporaneo che avrebbe potuto causare l'eventualità alle e in tutte le sentenze le perizie psichiatriche su eventuali insistenze di patologie psichiatriche del confronti dell'autore del reato hanno avuto esito negativo perché come ben sapete una degli possibile
Forniti in difesa in questi ha casi è appunto quello di puntare su una parziale o totale incapacità
Devo dire un altro elemento importante da segnalare è che in tutti questi casi c'è stato una valutazione in cui il soggetto autore del reato si trovava in una posizione quasi di certa sorta di vittimismo nel senso che aveva vissuto questo questa esperienza aveva compiuto questo gravissimo fatto
Nei sentendosi in certo senso in una posizione d'inferiorità per aver perso quel controllo nei confronti della della persona offesa
Quindi un'ultima notazione che mi viene in mente sentendo i precedenti interventi e questo è molto importante anche il ruolo di mass media e mi rivolgo anche alle tramandano
Perché come ha detto anche la collega Napolitano ora spesso sia infatti Ytzhak troppo e si il rispetto tacco Larizza no elementi che riguardano il vissuto della donna precedente questo sente tentare una linea di difesa che consenta di avere un trattamento sanzionatorio ridotto
Però questo è molto pericoloso perché come è stato anche sottolineato la spettacolarizzazione dei fatti di violenza élite il soffermarsi su aspetti morbosi della vicenda hanno un notevole rischio di emulazione quindi concludo dicendo che cioè necessario per prevenire il fenomeno alla massima collaborazione
Tra tutti gli operatori la formazione scolastica
è importante ma anche è importante la collaborazione da parte dei mass media
Grazie
Allora
Abbiamo cercato di in qualche maniera analizzare in questa ora un po'di aspetti cruciali naturalmente questo confronto questa due giorni va avanti io vorrei da parte vostra però un applauso a una persona che ha trenta anni in sala che rappresenta veramente
E un po'il simbolo di quella di cui sopra mando come nella vita si possa cadere si possa soffrire molto ci si possa rialzare
E vincere una battaglia Lucia Annibali e qui con noi
Adesso noi naturalmente vi lasciamo però vi chiedo visto che abbiamo questo ritardo e come un Frecciarossa che viaggia Roma-Milano con un'ora di ritardo quindi stiamo recuperando tutto
E allora prima della pausa che sarà alle quattordici in punto quindi vi chiedo ancora quindici minuti di ascolto
I nodi salutiamo ma abbiamo e la ringrazio e Manuela Di Sarno che fa parte la Commissione pari opportunità del giudice
A Genova chi ci fa intanto entrare in quelli che sono un po'di dati di questo studio che Papon diremo più tardi appunto con Sabatini grazie a voi la parola appunto a Emanuela Di Sarno
Grazie
Se
No ecco adesso funziona salterò i ringraziamenti perché veramente siamo proprio di corsa ringrazio quelli che resteranno seduti ancora dieci minuti ritardando un po'alla pausa pranzo per ascoltare questo breve intervento e il serio tale o della violenza globale in quanto il fenomeno della violenza contro le donne è largamente diffuso nel mondo anche se solo una piccola parte di questi casi arriva davanti al giudice
Molte donne non presentano denuncia o per sfiducia nel sistema giudiziario o anche per timore di essere immaginate nell'ambito della propria comunità
L'associazione donne magistrato italiane in collaborazione con l'International Association Women già aggiunse
Fornisce un costante contributo importantissimo promuovendo la prevenzione l'educazione i un miglioramento della risposta da parte della giustizia in questo campo e anche promuovendo la conoscenza
Delle diverse forme che può assumere questo fenomeno con lo sguardo allargato anche ad altri paesi e questo è molto importante perché per combattere la violenza bisogna innanzitutto diffondere la conoscenza con tutti i mezzi possibili
E il senso di questo mio intervento come componente del Comitato Pari opportunità in magistratura è proprio quello di offrire una breve panoramica di alcune delle forme più diffuse
Della violenza di genere che coinvolgono una moltitudine di persone
Ecco le mutilazioni genitali femminili questo è un fenomeno molto vasto e complesso che include delle pratiche di addizionali che vanno dall'incisione fino all'asportazione parziale o totale dei genitali femminili Esterni
Bambini ragazze e donne che le subiscono devono fare i conti con rischi gravi e irreversibili per la loro salute oltre a pesanti conseguente psicologiche
E secondo i dati più aggiornati raccolti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità sono per cento centoquaranta milioni le bambine ragazze e donne del mondo che hanno subito una forma di mutilazione genitale
L'Africa etiche allunga il continente in cui il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili e più diffuso
Con novantuno virgola cinque milioni di ragazzi di età superiore a nove anni vittime di questa pratica e circa tre milioni di altre che ogni anno si aggiungono al totale una quota minore vive in paesi astri dominanza islamica dell'Asia
E in alcuni Stati dell'Africa come esempio la Somalia Eritrea ma anche l'Egitto con la Guinea l'incidenza del fenomeno e altissima e tocca il novanta per cento della popolazione femminile in altri paesi invece questo fenomeno esiste ma tocca a una minoranza di donne si registrano casi anche in Europa e anche in Italia ovviamente insiste addirittura
Un tariffario per questo genere di interventi e ovviamente avvengono tra gli soprattutto per gli immigrati che provengono dall'Africa e dall'Asia sud-occidentale i si tratta di episodi che avvengono nella più totale illegalità e che quindi sono difficili da censire statisticamente
E
Oltre che umilianti e le mutilazioni genitali sono estremamente dolorose e le bambine che vi sono sottoposte possono morire o subire gravi conseguenze sulla salute
Mentre aumenta enormemente il rischio di morte in occasione del parto
Le mutilazioni genitali femminili vengono praticate principalmente su bambine tra i quattro e i quattordici anni di età
Tuttavia in alcuni paesi vengono operate bambine con meno di un anno di vita come accade nel quaranta per nel quarantaquattro per cento dei casi in Eritrea e nel ventinove per cento dei casi nel Mali
E persino neonate di pochi giorni come nello Yemen
Le spose bambine
Le spose bambine
Sono bambina che vengono private sostanzialmente della loro infanzia e dei loro diritti queste bambine vivono ogni giorno nell'incubo di ogni a violenza fisica sessuale psicologica da parte del marito che viene loro imposto
Ogni anno tredici virgola cinque milioni di bambine sono costrette a sposarsi e questo succede in tutto il mondo nessun continente escluso
Nei Paesi in via di sviluppo
Una giovane sul treno si sposa prima di compiere la maggiore età infatti una su nove addirittura prima dei quindici anni e i tassi più elevati di matrimoni quei corsi forzati si riscontrano in Nigeria Ciad Bangladesh e Guinea dove il sessanta per cento delle donne si sposa prima dei diciotto anni
A decidere il destino di queste bambine sono le stesse famiglie a volte addirittura fin dalla nascita
Si tratta di famiglie povere che vedono in queste unioni o una possibile cambiamento di vita perché l'importante è riuscire a stipulare un accordo con gli uomini più ricchi e importanti
E questi bambini ovviamente non sono pronte né fisicamente né psicologicamente ad affrontare un matrimonio né tanto meno una gravidanza i loro fisico non è formato e per questi o rischio di complicanze dovute al parto è altissimo
è importante sottolineare che un matrimonio precoce viola i diritti fondamentali di ogni bambina
La sottrazione di minori
La cosiddetta Children a braccio ogni anno circa tre milioni di bambini scompaiono
E l'equivalente di un'intera città grande come queste Chicago Madrid e o Buenos Aires e molti di questi bambini vengono venduti
Alcuni ancora più di una volta e questo anche avviene in tutto il mondo in alcuni Paesi soprattutto asiatici
Le bambine spesso vengono vendute dalle loro stesse famiglie che vivono in condizioni di estrema povertà e vengono avviate alla prostituzione
Si parla poco di questo fenomeno eppure si tratta di viali violazioni dei diritti umani
Nel due mila quattordici un film ma sold ambientato nel Nepal la descrive proprio la storia di una di queste bambine
Questo film a lieto fine ma non sempre nella realtà le cose vanno in questo modo
è importante ricordai di fare luce su questo fenomeno costituisce un primo passo per combatterlo
Un Altea alta e il traffico di esseri umani
è un problema significativo infatti sono state stimate circa ventuno milioni di vittime su scala mondiale una percentuale che sfiora l'ottanta per cento delle vittime e composta da donne e bambine
Questa è una volta private dei loro documenti di identità e ridotte in stato di schiavitù sono fatti oggetto di compravendita espletate principalmente nei mercati della Costituzione nell'accattonaggio della punitivo e del traffico di organi
Emerge da alcuni dati resi noti dalla Commissione europea nel maggio due mila sedici che oltre quindici mila ottocento persone nell'Unione europea sono state vittime tra il due mila tredici due mila quattordici del traffico di esseri umani
Il settanta per cento di queste erano donne e il ventuno per cento minuti
Lo sfruttamento sessuale infatti alla base del sessantasette per cento dei casi di Traffic in
Un altro fenomeno è la cosiddetta Sexton Shawn l'estorsione a sfondo sessuale che è un fenomeno globale e che ha un impatto devastante sulle donne
Causa non solo di aver danno ai singoli individui ma incide in maniera significativa sull'uguaglianza di genere e dire sulla stessa democrazia
Questo fenomeno è stato enormemente favorito dalla diffusione di internet ed ha assunto come particolari come ad esempio il sexting che il rinvio di messaggi sessualmente espliciti con telefoni o con altri mezzi informatici
Nel due mila tredici è stata condotta una ricerca da cialde Line un'organizzazione non governativa assolute Agazzi un gruppo di ragazzi dei tredici ai diciotto anni
Residente in Gran Bretagna in Irlanda del Nord ed è emerso che al sessanta per cento dei partecipanti era già stato chiesto di inviare una loro immagine homevideo a sfondo sessuale tramite internet o altri mezzi
Il quaranta per cento di loro aveva creato una propria immagine un video
Il venticinque per cento aveva inviato una propria immagine un video a un'altra persona
E la maggior parte di questi ultimi
In realtà aveva inviato questa immagine al proprio ragazzo o alla propria ragazza
Ma un terzo di loro l'aveva inviata invece a qualcuno conosciuto esclusivamente on line e il quindici per cento l'aveva inviata addirittura ad un completo sconosciuto
Solo una piccola parte di questi casi viene denunciata ancora una volta è importante fare luce su questi fenomeni
Perché questo è il primo passo per combatterli e vorrei sottolineare e adesso e chiudo con quei sto che importante tenere sempre alta la tensione
Perché quando si tratta di questo tipo di fenomeni di queste forme di violenza niente può essere dannoso come il nostro silenzio
Con questo chiudo grazie
Voglio che i ritardi anche per dispetto devo dire alla bravissima Linda Laura Sabbatini che prima di presentarla ricordo che l'otto marzo fece dinanzi al Presidente della Repubblica un intervento bellissimo non solo dal punto di vista poi tecnico vi spiegheremo perché il suo lavoro ma anche dal punto di vista veramente umano e io sono molto fiero e molto onorata di aver l'acqua con noi anche perché le dobbiamo chiedere scusa che purtroppo i convegni e non se ne rispettiamo ma i tempi ma dipende un po'dal anche da tutti noi quindi inizierei subito i lavori con la relazione introduttiva che dovrà essere quella della mattina che diventa introduttivo del pomeriggio quindi ci ha sempre della Linda Laura Sabbatini statistica sociale grazie Linda della parola
Grazie mille per l'invito a sono molto onorata di essere qui
Allora
La violenza di genere contro le donne per definizione colpisce le donne in quanto donne
Lei è un fenomeno strutturale che ha radici profonde quindi difficili da rimuovere si annida nello squilibrio delle relazioni tra i sessi nel desiderio di controllo di possesso di dominio dell'uomo sulla donna
La violenza è trasversale alle classi sociali e ai territori misurarla misurare la violenza di genere contro le donne è Complesso perché diverse sono le tipologie di violenza
Molti felici sono i soggetti coinvolti dalla donna che ha colpita dalla violenza all'autore ai figli ai parenti alle istituzioni ai servizi alle associazioni
E plurime sono le fonti da considerare la violenza è in gran parte sommersa e quindi per comprenderne la natura
Bisogna analizzare dati che contengano questa componente sommersa e questo è un fatto fondamentale non possiamo capire l'andamento del fenomeno tramite le denunce
Perché queste sono poche e potrebbero crescere per un aumento della coscienza femminile e potrebbero diminuire per un aumento della sfiducia nei confronti delle forze di polizia
Sono necessarie indagini statistiche su campioni casuali rappresentativi delle delle donne di questo Paese che rilevino quante abbiano subìto violenza nelle diverse forme e quanti l'abbiano denunciate o non denunciate
E questo è ciò che è stato fatto dall'Istat nel due mila sei e nel due mila quattordici quando ero direttore grazie anche a un preciso input politico da parte del ministero Pari opportunità indipendentemente dai governi
Ed è giusto che sia così perché le statistiche ufficiali servono per capire ed operare non certo per essere piegate alle tesi di una oggi un'altra parte
Sono un bene pubblico sono un bene comune e per questo vanno normate
Basta avvilito una volta per tutte per legge che le statistiche sulla violenza hanno pari dignità di quelle sul lavoro rendite piglia
Devono essere prodotte regolarmente come ci dice la convenzione di Istanbul nell'Italia nell'Europa purtroppo le ha messe a regime e ancora di farlo
La metodologia ormai è varata e coincide con quella definita dal gruppo di alto livello dell'ONU di cui ho fatto parte che le ha varati quindici sono tutte le condizioni
Per dare a queste preziosi indagini una periodicità
Dobbiamo normative
La violenza sulle donne è un fenomeno molto ampio
I risultati di queste indagini ci dicono e sono quattro quasi sette milioni le donne che hanno subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale
Un milione centocinquanta mila hanno subito stupri o tentati stupri i parte nell'attuale con gli ex commettono le violenze più gravi il sessantatré per cento degli stupri è opera di partner o ex
Alcuni insediamenti di dorme
Presentano un rischio di subire violenza superiore alle altre si tratta delle separate delle più giovani delle disabili e delle straniere
Se consideriamo le giovani tra sedici e ventiquattro anni hanno subito violenza fisica o sessuale negli ultimi cinque anni più di un quarto di loro un dato elevato violenza psicologica da parte dell'attuale partner nel trentacinque per cento dei casi e da parte dell'ex nel cinquantaquattro per cento dei casi questo significa che le relazioni delle giovani sono fortemente connotate dalla violenza di genere
Non dobbiamo sottovalutare questo aspetto le donne disabili subiscono più violenza delle altre il dieci per cento ha subito stupri nel corso della vita contro il cinque per cento delle donne non disabili
Per quanto riguarda invece le donne straniere i livelli di violenza fisica e sessuale sono simili alle italiane
Ma le straniere sono più soggette a stupri e tentati stupri di quanto non lo siano le italiane specie da parte nel ed ex in particolare dai loro partner della stessa
Nazionalità
è estesa la violenza psicologica contro le donne all'interno della coppia quattro milioni e quattrocento mila sono le donne coinvolte in violenza psicologica che comporta limitazione controllo sballo di interazione
Intimidazione della donna e anche violenza economica
Però
Nonostante la percezione generale di crescita della violenza contro le donne che si è diffusa nel Paese degli ultimi anni la violenza tra il due mila sei e il due mila quattordici è diminuita
è interessante capire che cosa stava succedendo
Diminuisce quella fisica quella sessuale quella psicologica diminuisce la violenza da parte mia dare sei anche da altre persone
Diminuisce per le donne di tutte le età anche se il calo si manifesta maggiormente per le giovani studentesse
La violenza psicologica diminuisce soprattutto se ancora non è accompagnata da violenza fisica e sessuale sono in calo anche le molestie sessuali
In sintesi Karl alla violenza contro le donne ma perché sono in calo le forme meno gravi della violenza
Accanto a questo però emergono che è un dato positivo emergono altri due aspetti negativi tra i dati il primo è che aumenta la gravità delle violenze subite di quelle che rimangono e il secondo è che la diminuzione generale della violenza
Non è arriva intaccare lo zoccolo duro della violenza nelle sue forme più gravi stupri tentati stupri femminicidi e ricatti sessuali sul lavoro
Tutti questi sono inchiodati
Cerchiamo di capire perché la violenza si incattivisce
Le violenze che hanno causato ferite aumentano dal ventisei per cento al quaranta per cento se da parte il numero di donne che hanno temuto per la propria vita raddoppia passando diciotto per cento del due mila sei al trentaquattro per cento nel due mila quattordici
E attenzione stiamo parlando di donne che hanno avuto paura per la loro vita e lo hanno dichiarato non è semplicemente dire che hanno subito qualcosa di grave
In sostanza sebbene la violenza nel Complesso diminuisca l'intensità della violenza cresce come leggere questo Complesso ornamento
Per completare comprenderlo dobbiamo analizzare ulteriori dati
Emerge una maggiore consapevolezza da parte delle donne della violenza subita le donne ne parlano di più più spesso con qualcuno si rivolgono di più a centri antiviolenza agli sportelli e servizi per la violenza contro le donne
Inoltre più vittime considerano la violenza un reato in meno donne come qualcosa che solo accaduto
Inoltre nonostante continuano a denunciare poco ciò comincia ad Avvenire un po'più spesso di prima
Emerge dunque una maggiore consapevolezza femminile nei confronti della violenza contro le donne
Il fatto che diminuisca la violenza meno grave e soprattutto tra le giovani studentesse può voler dire che le donne riescono a interrompere la relazione
Prima che si avvii escalation quando ancora non è diventata così grave ma la maggiore consapevolezza e di ricerca di autonomia e libertà
Può aver scatenato una reazione maschile più violenta da parte di quegli uomini con un comportamento mirato al desiderio di dominio e di possesso dell'uomo sulla donna
Questi uomini percepiscono che aprendosi di più le donne
La loro impunità come autori di violenza è a rischio hanno paura reagiscono rabbiosamente e più violentemente alla voglia di libertà femminile
E così nonostante i femminicidi siano stabili dobbiamo stare molto attenti perché aumenta il rischio di femminicidio e quindi se non preveniamo i femminicidi potrebbero aumentare ma veniamo ai dati sui femminicidi
Le statistiche in Italia e in altri Paesi del mondo permettono di fare verificare l'andamento degli omicidi di donne e uomini
E da partner da ex non ricostruiscono ufficialmente le la definizione di femminicidio sarebbe necessario farlo
Però se si considera il dato del quoziente di omicidi con vittime donne per cento mila donne si evidenzia un tasso di omicidi di donne che è più basso di quello di tutti i Paesi avanzati
Il tasso di omicidi oscilla intorno a zero virgola cinque per cento mila donne e rappresenta un valore pari a meno della metà di quello medio in Europa e America del Nord
E anche sugli omicidi commessi dal parte dall'ex partner l'Italia presenta un tasso pari a meno della metà della media dei Paesi europei e nord americani anche in questo caso il dato più basso e zero virgola ventitré per cento mila donne
In Italia l'incidenza di donne tra le vittime di omicidio è passata dal ventotto per cento
Dal due mila due al trentasette per cento del due mila sedici perché quello che è successo e che sono fortemente diminuiti gli omicidi degli uomini sugli uomini
Mentre non sono diminuiti gli omicidi degli uomini sulle donne
La violenza di genere
No la violenza di genere non si concretizza ovviamente soltanto nel femminicidi
Per questo il fatto di avere un tasso di omicidi più basso dei Paesi europei non deve far sottovalutare il fenomeno che ampio ed esteso comunque
Veniamo ad un'altra forma di violenza molto grave e anche questa inchiodata i ricatti sessuali sul lavoro
Che sono un orribile realtà anche nel nostro Paese
Colpiscono tantissime donne
Più di un milione centocinquanta mila li ha subiti nel corso della vita quando cercavano lavoro quando volevano fare carriera o semplicemente svolgevano il loro lavoro da libere professioniste e imprenditrici
Ci sono uomini che sfruttano le situazioni asimmetrica a sfavore delle donne abusano del potere che hanno abusando del corpo e dell'anima delle donne
è la stessa logica del possesso che porta un marito a stuprare sua moglie un imprenditore ad abusare della segretaria un direttore a ricattare una fu una funzionaria aspirante dirigente le donne vivono questo tipo di violenza ancora più in solitudine che anche dello stupro
Solo il venti per cento ne parla con qualcuno di solito colleghi di ufficio solo lo zero virgola sette per cento lo denuncia praticamente nessuna negli ultimi anni le donne continuano a non denunciare si è accentuata la tendenza ad andarsene dal posto di lavoro o hanno un accettarlo
Il movimento mi tu ha messo al centro di questo questo tipo di reato negli USA molte cose stanno cambiando
In seguito a questo movimento nell'organizzazione delle imprese a partire proprio dall'azione delle donne
Bisogna rompere lo stereotipo che questo tipo di reato riguardi solo il mondo dello spettacolo
Riguarda le donne di maggiore posizione di vulnerabilità dalle disoccupate alle precarie alle donne che vogliono fare in carriera impiegate e dirigenti
Arriviamo a parlare dello stalking che è grave
Quanto il resto della violenza fisica e sessuale
I dati descrivono una situazione assai grave
Tre milioni e mezzo di donne tra i sedici e i settanta anni l'hanno subito nel corso della vita il sedici per cento del totale gli autori più frequenti sono gli ex partner in più della metà dei casi emerge un dato inquietante
Tra le donne
Che hanno concluso una relazione bene il ventuno virgola cinque per cento cioè una su cinque ha subito STU il King dall'ex partner
Inoltre nel settanta per cento dei casi gli atti persecutori venivano subiti più volte a settimana
Nel cinquantotto per cento in una per cento dei casi gli episodi si sono protratti per molti mesi e nel venti per cento addirittura per più di un anno
L'isolamento della vittima anche in questo caso purtroppo è amplissimo perché il settantotto per cento delle vittime non si è rivolto a nessuna istituzione non ha cercato aiuti presso nessun servizio specializzato
Solo il quindici per cento si è rivolta alle forze dell'ordine il quattro per cento a un avvocato l'uno per cento centri antiviolenza
O a strutture specializzate e di quelle che si sono rivolte a istituzioni e servizi specializzati
Solo la metà atto I denunciato e sporto querela il nove per cento ha fatto un esposto il cinque ha chiesto l'ammonimento e il tre si è costituito parte civile il quaranta per cento
Il restante non ha fatto assolutamente nulla
E a seguito delle azioni intraprese di denuncia ammonimento i comportamenti si sono bloccati nel sessanta per cento dei casi negli altri casi sono continuati le donne subiscono violenza anche nell'infanzia
Il dieci per cento ha infatti dichiarato di aver subito una qualche forma di violenza sessuale prima dei sedici anni gli autori sono inattesi anche per le bambine
In primis persone conosciute quasi l'ottanta per cento dei casi soprattutto parenti familiari amici di famiglia compagni di scuola amici seguono i conoscenti gli estranei sono solo il venti per cento
Ma c'è un altro tipo di violenza a cui assistono i bambini
I figli maschi che femmine spesso assistono la violenza del padre nei confronti della madre anzi è in crescita questo fenomeno riguarda più del sessanta per cento dei figli di donne che subiscono violenza dal partner molte donne non sanno che i figli maschi che assistono alla violenza hanno una probabilità maggiore di essere autori di violenza nei confronti delle proprie compagne in futuro
E le figlie di esserne vittime
Per questo non interrompono la reazione violenta credono che privare i i figli della figura paterna sia un danno per loro ma non capiscono quanto sia dannoso per loro convincerlo conviverci e assistere alla violenza
Messi tutti in fila i dati sembrano un bollettino di guerra e lo sono
La violenza di genere contro le donne pervasiva
Molti sono gli attori in campo e anche le best practice i centri antiviolenza varie strutture sanitarie ma raggiungono ancora una piccola parte delle donne
Bisogna arrivare alle donne troppo sole bisogna costruire percorsi di uscita dalla violenza bisogna accompagnarli in questi percorsi ma in questa sede voglio sottolineare che la violenza di genere
E in gran parte sommersa è violenza impunità solo il dodici per cento delle violenze e viene denunciato solo un'infima parte degli autori è condannato come è mostrato dall'indagine condotta dal la commissione femminicidio del Senato
E questo è uno dei nodi fondamentali da affrontare che rende la situazione non più sostenibile
è una sconfitta per la giustizia se la stragrande maggioranza degli autori non è condannato e non è semplicemente un fatto di norme sempre migliorabile perfettibili
è un grande problema culturale che riguarda il paese si ma anche le aule dei tribunali
Le donne che hanno subito violenza tante volte non sono credute nella loro testimonianza
E nonostante gli avanzamenti normativi continuano a crearsi situazioni come quella delle studentesse americane a cui sono state rivolte domande ignobili
è necessario destrutturare i pregiudizi che possono emergere anche nelle sentenze
E nelle domande che vengono rivolte alle vittime l'alto tasso di archiviazione delle denunce di maltrattamenti in famiglia un campanello d'allarme che dobbiamo assolutamente considerare a fronte di una crescita molto forte che c'è stata delle denunce di maltrattamenti si evidenzia che la maggioranza di queste denunce viene immediatamente archiviata
Il giudice deve sapere come ha detto bene Roia prima deve sapere che la denuncia è un segnale di richiesta di aiuto ma che dopo la denuncia
Può succedere può seguire un ritrarsi da parte delle donne bisogna interrogarsi perché
Cercarne veramente le cause le radici e agire conseguentemente e non semplicemente e non semplicemente archiviare
Dobbiamo interrogarci anche sul perché l'alto tasso di condanna il basso tasso di condanna si evidenzia nei confronti degli autori perché una donna
Dovrebbe denunciare se i risultati sono questi perché dovrebbe mettere in gioco se stesse riaprire le sue ferite se poi la maggior parte
Degli autori non vengono condannati
Eliminare la vittimizzazione secondaria deve essere un obiettivo un obiettivo importante alcune cose potrebbero essere fatte anche velocemente e sono urgenti sono proposte
Che più d'impresa sono state fatte da Roia da Maria Monteleone da Paola De Nicola io ne riprendo qualcuna devono essere ampliati
I termini strettissimi di fase delle misure cautelari previsti per stalking e maltrattamenti pari a soli tre mesi durante le indagini e per le violenze sei ministri
Si potrebbero applicare le misure di sicurezza adottate per i reati di stampo mafioso anche a violenze e maltrattamenti il che significa che insieme alla condanna possono essere previste misure di sicurezza al momento dell'uscita dal carcere a tutela della vittima
Si potrebbe introdurre un reato che punisca le molestie sessuali sui luoghi di lavoro si potrebbe modificare presupposto della violenza sessuale che secondo la legge del novantasei
E ancora la costrizione
Trasformandolo in un non consenso perché in molti casi nei processi la difesa ottiene che il silenzio della vittima
Sì è interpretato non come un blocco della persona della donna ma come una non opposizione che nega la costrizione
Ma un'ultima cosa mi sento di sottolineare è necessario ricordare
Fortemente raccordare fortemente l'azione del giudice penale con quello civile e minorile l'azione deve essere integrata non è possibile trovare
Non è possibile a trovarsi nella situazione di affidi condivisi dei figli inseguita separazioni in presenza di atti di violenza da parte del marito
Eppure spesso accade e non sarebbe male prevedere una norma che esplicitamente l'obietti
La prevenzione fondamentale la professionalità e la sensibilità degli inquirenti delle forze dell'ordine dei magistrati sono vitali e possono svolgere un ruolo molto rilevante nel prevenire le violenze più gravi
Ma allora dobbiamo capire che nulla può essere più sottovalutato nessun segnale di richiesta d'aiuto
è necessario un cambiamento culturale nell'approcciare la violenza di genere contro le donne in tutto il Paese ma anche nelle aule dei tribunali
E una grande e profonda formazione di genere è questa la grande sfida che dobbiamo darci grazie
Veramente complimenti alla dottoressa Sabattini che è stata come avevo già accennato quando parlò dinanzi al Capo dello Stato
Mi aveva anche commossa perché oltre a descrivere il fenomeno
A mette tanto cuore e tanta passione che ci unisce tutti quanti ti ringrazio per un tema che abbiamo anche affrontato in Commissione ringrazio localmente
Se il Comitato Pari opportunità che per questi anni ha lavorato con noi con passione è veramente sensibilità portandoci sempre idee quindi alla chiusura di questa consiliatura
Devo dire solo molto fiera del risultato è stato un po'lungo ma credo che la presenza di tante
Il rappresentante dell'istituzione non solo della magistratura
Ma altri mondi che discutono e dialogano tra loro sia un passaggio importante un punto volevo aggiungere il tema che abbiamo affrontato sempre quello della l'ho detto anche stamattina del dialogo
Della comunicazione il tema che abbiamo scoperto ma che anche quella settima Commissione ne parlerà abbondantemente quello del ghetto di comunicazione fra giudice penale diciamo i magistrati tra virgolette del Civile che si occupano di famiglia perché diretto lo separazioni traumatiche complesse
Vi sono tanti di quei segnali che esse non comunicati rischiano di essere veramente quel momento precedente di reati più possibile aggiungo un'altra cosa prima dalla tavola rotonda quando Linda Laura parlava delle violenze ora io che ringrazio per l'ambiente
Col cuore la presenza di Lucia Annibali ma di tante altre donne che hanno subito a beh quello che veramente sconcerta perché la violenza ha cambiato faccia questo dovremmo anche essere tutti presenti ecco capire questo romeno
Succede succede per legge ciò quel senso del possesso si uccide per vari motivi ma io quello che non tollero guardate l'idea che un uomo abbia l'ardire specialmente quando lo fa fare addirittura ad altri
Di violare il volto delle donne usando l'acido io ringrazio veramente la sua presenza la presenza di una donna di un avvocato e di una donna che incita il messaggio in quello che è stato la
Guardate io sono commossa perché vi devo dire la verità quando i dati sono tante le donne ma non si può fare tutto uccide ma quando addirittura un uomo io la il volto distrugge il volto di una donna
Il fisico e la offesa più grande
Ancora più grande di ucciderla una donna
Questa è una cosa che non va che dovremo anche parlare di questo tema che un tema luogo pericoloso importante grazie
Intanto a Linda Laura grazie e ora abbiamo la tavola rotonda grazie
Ecco sì queste sì
Benvenuti alla seconda tavola rotonda della giornata certe intervenire dopo Linda Laura Sabbatini ha difficile perché già avere i dati sono sempre sterili la lettura dei dati che è capace di dare Linda Sempre profonda ed emozionante
Quindi apriamo questa seconda tavola rotonda dedicata alle vittime e diamo la parola alle vittime
A chi si occupa di diritto non ha purtroppo mancata l'occasione di sentire o di citare Montesquieu quando si dice la giustizia ritardata è giustizia negata
Ciò che nel corso di questa seconda tavola rotonda dedicato appunto al punto di vista delle vittime teniamo focalizzare qualcosa forse di ben più grave della negazione di giustizia e se è vero come purtroppo ci dimostrano in casi di cronaca che alcune donne chiedono aggiunto per le violenze subite
Ma la tutela nei loro confronti verso i figli arriva drammaticamente troppo tardi i dati ce li ha offerti Linda quelli del due mila diciotto secondo un ultimo conto dice che dall'inizio dell'anno alle vittime di me ditemi cinici di Alitalia sono state una ogni sessanta ore
Tante un altro dato rilevante se ne probabilmente fatto cenno stamane la decisione della corte europea dei diritti dell'uomo che un anno fa ha condannato l'Italia per non aver agito con sufficiente rapidità nel proteggere una donna
E suo figlio da atti di violenza domestica lei
E disabitata Altis aveva più volte denunciato il marito
Purtroppo la furia cieca di quest'uomo ha portato la morte del figlio al ferimento grave della donna
Eppure non possiamo dire che nel corso di questi ultimi anni non si sia fatto
Qualcosa tutt'altro dal due mila e nove abbiamo la legge sullo stalking nel due mila undici
Risale la convenzione di Istanbul due mila e tredici la legge sul femminicidio e poi quello che è stato fatto anche a livello preventivo
I di piani anti violenza ne sono stati varati Diversi l'ultimo dello scorso novembre e ha valore fino al due mila e denti
E e che il dire poi delle linee-guida ospedaliere cui ha lavorato linee guida ospedaliere per le donne vittime di violenza a cui ha lavorato con Lucia Annibali
La legge di stabilità per il due mila diciotto a raddoppiato anzi scusate ha triplicato i fondi per i centri antiviolenza le case rifugio
Ecco allora non possiamo non chiederci che cosa non stia funzionando meglio che cosa possano essere migliorato
Noi oggi ne parliamo con Paola Balducci che alla quale però la parola a conclusione della nostra tavola rotonda ne parliamo con l'avvocatessa Elisabetta Mancini che ormai da trent'anni si occupa di
Scusate ho già fatto la prima gaffe
Teresa Manente l'avvocatessa delle correnti che da trent'anni ha condotto il suo impegno professionale a difesa delle donne vittime di violenza Elisabetta la dottoressa Mancini della polizia di Stato che ci ricorderà le principali novità del protocollo Emma e anche dandoci qualche risultato interessante
Abbiamo poi il dottor Spadaro e alla fine per concludere con il dottore a braccio Moccia
Io adesso
Vorrei dare la per il Santo per ultima perché alla polizia con alcuni vorrei dare per prima la parola sì ho cambiato l'ordine di intervento
Allora Lucia Annibali oltre ormai l'abbiamo
La conosciamo tutti però oltre ad essere una donna vittima di violenza è una donna di diritto che ha lavorato moltissimo in quest'ultimo anno al dipartimento per le pari opportunità nel loro della sua amicizia quindi mi permetterò di darle della in questa tavola rotonda
Del tu
Del tutto molto ai ripetuti appelli o del tuo
Ecco io vorrei chiedere a Lucia se
Ci può raccontare quali sono state le difficoltà di una donna come te che da donna avvocatessa donna di diritto sia trovata a dover chiedere aiuto
Allora buon pomeriggio a tutti innanzitutto grazie per quest'invito sono stata evocata più volte ringrazio tutti quelli che ogni volta mi mi ricordano che poi la cosa mi imbarazza anche abbastanza però vi ringrazio per per l'affetto
Ed Ethan già da tempo a al discorso bello come sempre che ha fatto Linda sempre molto efficace
Vorrei esordire dicendo che io sono una di quelle donne che non ha sporto denuncia
A a suo tempo per tutti i motivi per cui tante altre come me non lo fanno perché poi alla fine noi viviamo tutte e gli stessi sentimenti ridiamo tutte la stessa sensazione tutte le stesse difficoltà e tutte le stesse paure
Ricordo che ad un certo punto abbastanza esasperato deciso di chiamare un carabiniere ma era stata una chiamata informale dopo quella chiamata poggiata la cornetta mi sono messa a piangere e questo perché non dobbiamo dimenticare chi comunque noi donne di diamo l'investimento emotivo comunque proviamo dei sentimenti che poi siano riposti in un soggetto non adeguato di certo non è una nostra responsabilità quindi questo è una delle di alcune ragioni c'è naturalmente la paura cioè ci tutto questo
Vorrei però provare a così raccontarvi alcuni episodi specifici io sono sempre molto riservata non vorrei che venissero presi come una sorta di critica rispetto al lavoro della magistratura e degli inquirenti che nel mio caso sono stati veramente i greggi e io a loro devo tantissimo e soprattutto questo mio senso di di giustizia che sento molto appagato
Però ecco provo a così raccontargli per dare uno spunto di riflessione in più a chi poi un domani ma anche oggi forse si trova a dover affrontare queste storie d'affrontare una donna che si rivolge a luglio a lei chiedendo aiuto
Allora ricordo che qualche giorno prima dell'aggressione poi fisica io ho trovato nella porta finestra della mia camera da letto un buco
E erano passati già degli anni quindi sono questa storia si era già abbastanza complicata io vi avevo già posto fine però ho trovato questo questo foro e a quel punto decise di chiamare i carabinieri
Allora mi sono trovato di fronte dove carabinieri arrivati sono quelli che arrivano poi no sulla base della della chiamata
E ad un certo punto raccontato loro chiarire tutta una serie di difficoltà e quindi mi sono aperta per la prima volta mi sono aperte raccontando la mia storia raccontando le mie paure facendo anche un nome e un cognome
Allora
Di rimando uno dei due carabinieri Miano diciamo diritta quindi insomma facendoli passare come Poussin poco una specie di di stelle ecco che una cosa che un po'succede no come se le donne sì inventarsi un po'questa sofferenza e queste difficoltà e l'altro insomma con una sorta di curiosità perché voleva così cadere una fotografia di questa di questa persona
Ho detto su forse il caso che faccio una denuncia mi hanno detto di no per fortuna il giorno dopo sono andata comunque in caserma ho sporto denuncia contro ignoti per tentato furto e anche in quell'occasione a chi era lì ad accogliere la denuncia ho detto io però dei problemi con questa tale persona
E mi è stato detto però se lei non fa una denuncia formale non possiamo fare niente io non credo che sia esattamente così credo che forse si sarebbe potuto indicare questo nome me dicendo semplicemente la signora riferisce e forse qualche cosa di più si poteva fare allora io
Sono assolutamente in pace rispetto a quello che mi è accaduto altrimenti non potrà essere qui non potrei vivere insomma come vivo la mia vita non ho nulla da rimproverare nessuno e credo che quello che mi è accaduto è esclusivamente semplicemente colpa di chi
Di chi ha messo in atto tutto questo
E dirò però che e cioè diventa fondamentali di consente il modo in cui si accoglierà questo tipo di dolore stia colgono queste storie perché da come tu li accoglie da come tu rispondi può davvero dipendere la vita di una persona e la sua sopravvivenza o la qualità della sua ditta
E non ha bisogno di qualche interrogarsi su questo anche da un punto di vista umano soprattutto professionale ma anche umano cioè bisogna sentirsi addosso questo carico la responsabilità io ritengo che la denuncia sia molto importante sempre che vada sempre promossa
Però dall'altro lato bisogna essere adeguati cioè non bisogna mai sprecare questo sforzo questo affidamento come lo chiamo io non bisogna mai sprecarlo perché sprecarlo vuol dire non riconoscere innanzitutto
Tutto lo sforzo tutta la sofferenza tutta la fatica che una donna purtroppo è chiamata ad affrontare a superare per nel desiderio di darsi una nuova possibilità per non parlare poi di tutte le difficoltà che ci sono dello stare in un processo in un processo penale dove molto spesso si subisce questa svalutazione della propria storia della propria credibilità a me hanno detto che il problema di luci era Lucia
Allora io mi sono detta ben meno male forse che insomma la mia faccia non può parlare per tutto quindi a volte c'è anche da così ma in qualche modo essere contenti tra virgolette insomma del il fatto sia così eclatante che se è difficile mettere in discussione ma succede anche questo
è l'ora di tutto questo bisogna tener punti o parla sempre di umanità all'umanità ci va sempre e comunque soprattutto se veramente noi abbiamo nelle nostre mani la vita degli altri
Non c'era questo mi sembra importantissimo io vorrei chiederti anche qualcosa più da Donati diritto spesso quando poi si ripetono questi gravissimi casi di cronaca sì imbocca un aumento delle pene oppure l'esclusione dal rito abbreviato sono per alcuni tipi di reati ecco tutti cosa quale idea ti sei fatta in proposito
Ma io credo che vada superata innanzitutto questa frustrazione estrazione che provo una vittima nel sapere che la pena che viene stabilita poi non sarà quella ricordo il giorno dopo
La fine del processo di primo grado un articolo sul giornale in cui già facevano i conti si vent'anni saranno dieci cento capito bisogna anche capire che effetto può vera una cosa del genere su chi sta dall'altra parte quindi a parte l'opportunità giornalistica di tutto queste Lura
Superare questa frustrazione diventa importante perché una vittima non può tenersi far carico anche di questo tipo di pensiero
E allora va superata in modo intelligente secondo me io non sono tra quelli che ritengono che sottrarre rito abbreviato possa avere un efficacia in questo cioè nella certezza della piena credo che forse sia più efficace agire successivamente quindi nella fase dell'esecuzione della pena che forse CD evita anche profili di incostituzionalità e che tiene anche conto delle difficoltà che una donna
A nello stare dentro il cesso cioè già ci sono difficoltà in un rito abbreviato pensiamo in un procedimento ordinario dove veramente può essere sottoposta a qualunque tipo di di domanda e di e di illazione
Questo sì non in una visione di punitiva perché io sono una donna di diritto e comunque conservo molto forte senso dello Stato
E sono anche tra o sono stata molto spesso a parlare con i detenuti mi sono confrontata con loro quindi non ho nessun tipo di pregiudizio in questo senso
Però credo che sia anche un segno veramente di un paese un po'civile no veramente di uno Stato punto di diritto anche perché non dimentichiamo mai
Che vittima e autore di reato e non potranno mai stare sullo stesso piano nel senso che chi subisce il reato subisce la scelta di un'altra persona e con quella scelta che lei non ha fatto deve fare i conti per tutta la sua vita
Allora ne parliamo di femminicidio ma io cerco sempre di porre l'attenzione anche sulle lesioni gravissime sulle donne che subiscono gravissime lesioni come me lo ve l'ho fatto
Durante la cabina di regia quando si preparava quella banca dati nazionale ha detto
Però occupiamoci anche di queste donne che sopravvivono ma a che prezzo che a che costo anche no perché poi c'è tutto il problema del del costo della violenza quindi della sanità eccetera e quindi queste sono le e anche io penso il problema del risarcimento dei danni da parte dello Stato credo che anche su quello si debba fare qualche cosa di più
Ringrazio Lucia per questo intervento
E adesso vorrei dare la parola abbiamo un po'scombinato la scaletta ma penso che potremmo in questa maniera seguire più un ordine logico vorrei dare la parola all'avvocatessa del Foro Romano l'avvocatessa Teresa Manente da trent'anni dicevamo prima sì occupata di diritti delle donne vittime di violenza
Acqua lei vorrei chiedere le leggi ci sono
Ma che cosa che de potenzia le leggi
Innanzitutto ringrazio per l'invito perché sono
Felicissima di poter dare una voce diversa da da quelle che finora avete sentito perché sono una boccata qui da trent'anni assiste le donne che sono ospitati accolta invece interi antiviolenza e quindi ho un diretto contatto con la vittima e sicuramente le dei dieci su uno come si è detto stamattina il nodo criticò in sono delle leggi che anche se non ne organiche assolutamente
Sono astrattamente idonee a contrastare il fenomeno il nodo critico è sicuramente quello applicativo
Perché correlato alla necessaria promozione promozione di un cambiamento
Culturali e sociale
Un cambiamento culturale nel fare giustizia di cui al responsabile l'avvocatura così come la magistratura
E tutti gli operatori che si occupano di violenza di genere parlo delle forze dell'ordine ma anche degli assistenti sociali medici consulenti tecnici
Perché la questione è come si è detto stamattina della violenza di genere
Poi chiede a giorni ha radici storiche e culturali sociali in una struttura di rapporti dei sessi tra i sessi che è fondata sulla possesso e sulla discriminazione delle donne coinvolge tutti
E pertanto il cambiamento culturale e precursore del mutamento di approccio di tutti coloro a cui le donne si rivolgono per chiedere aiuto
Quindi specializzazione e formazione ma con una prospettiva di genere come richiesto dalla convenzione di Istanbul
E così come emerge anche nella relazione conclusiva della Commissione parlamentare di inchiesta al Senato sul Femminicidio approvato proprio del febbraio scorso
Sotto il profilo pratico il cambiamento culturale
Deve consentire il superamento di pregiudizi e stereotipi sessisti che condizionano l'applicazione delle norme esistenti
E ne vanificano l'efficacia così come è stato rilevato dal comitato si davano il due mila e diciassette a seguito del rapporto ombra della piattaforma lavori in corso a del Cida
Uno di pregiudizi più diffusi
E quello delle Querelle strumentali allorché proposte durante la separazione o dentro di me durante i giudizi di affidamento perché si dice
Le donne lo fanno per ottenere condizioni più favorevoli su questo punto io vorrei che invito tutti voi a riflettere perché l'esperienza di centri antiviolenza
Ci dice che le donne denunciano proprio in fase di separazione per tutelare l'incolumità
Proprio quella dei figli perché l'uomo maltratta ante non accetta la ribellione della donne dinanzi alla sua scelta
Di libertà di chiudere la relazione aggrava la sua condotta anche in occasione delle visite genitoriale
Diffusi anche il pregiudizio della strumentalità delle denunce presentate dalle donne immigrate per ottenere il permesso di soggiorno ex articolo diciotto bis
Si dice che le donne saggio erano e si sottovalutano i maltrattamenti psicologici le violenze economiche anche quando comportano gravi situazioni di dipendenza e soggezione
A volte prodromiche al femminicidio che solo l'ultimo atto punitivo
Quasi sempre programmato di una lunga serie di violenze psicologiche a volte fisiche
Spesso prive di riscontro medico
Troppo spesso le violenze nelle relazioni d'intimità sono confuse pugni liti in famiglia o conflitto coniugale
Ciò ha conseguenze anche in sede civile allorché si tratti di dover valutare le competenze genitoriali del maltrattate negli atti dei servizi sociali e delle consulenze tecniche disposte nel giudizio civile si legge di conflittualità raramente di violenza o prevaricazione controlla
Condotte queste non compatibili con l'esercizio della genitorialità intesa come responsabilità nonostante la convinzione di Istanbul imponga di prendere in dovuta considerazione la violenza assistita al momento di determinare i diritti del paghi di visite ai figli
Nella in realtà largamente l'uomo violento e invitato a prendere consapevolezza dell'illiceità e gravità della propria condotta e del riverbero di quest'ultimo sulla vita dei figli
I bambini che ospitiamo nei centri antiviolenza insieme alle loro madri quando arrivo non sono sempre traumatizzati
Per avere assistito alle violenze del padre contro la propria madre ma ciò non viene valutato nella sua gravità anzi le donne spesso si ritrovano ad essere stigmatizzate come troppo protettivo lo addirittura come alienanti quando rappresentano lei paura e dei figli ad incontrare il padre
Le paura il de le paure delle donne non sono ascoltate eppure nella stragrande maggioranza dei casi di femminicidio e l'uccisione dei figli da parte dell'ex parte nel si registrano proprio in pendenza di separazione o di giudizio di affidamento o in occasione delle visite genitoriali
Richiamo il caso Gonzales contro la Spagna deciso dal Comitato sì da un del del mille quindici
Il caso di Federico baracca atto oggi al vaglio della Corte e come dimenticare Andreu ebbe e Davide Iacovone uccisi nel due mila e tredici dal padre durante la visita genitoriale visita ha consentito nonostante il dieci querele della madre per violenze stolti e ancora il caso Manduca del due mila e diciassette
Necessaria dunque la specializzazione degli assistenti sociali e dei e dei Citti UK consulenti tecnico gli uffici quali anche in presenza di denunce
Decreti di rinvio a giudizio di ordinanze di applicazione di misure cautelare pongono i genitori sullo stesso piano
E li invitano a intraprendere percorsi di mediazione in contrasto con i principi della Convenzione di stampo e con la direttiva numero ventinove due mila e dodici dell'Unione Europea
Dando così prevalenza all'obiettivo di recuperare la figura paterna sottovalutando nella pericolosità
Tengo a inoltre evidenziare che i CTU hanno solo una funzione di ausilio aggiudicante
Come prevede il codice ma nei fatti sono ormai fonti prevalente della valutazione dell'autorità giudiziaria civile
E a volte si esprime si esprimono anche in contrasto con i provvedimenti emessi in sede penale a tutela delle persone offese
E quindi spesso gli uffici giudiziari come si è detto stamattina
Penali civile minorili non comunicano tra di loro e dando delle risposte assolutamente disomogenei
La sottovalutazione della pericolosità delle condotte maltratta anche espone le donne a vittimizzazione
Secondaria per tutto l'iter giudiziario civile e penale
Segnalo che l'uomo mal trattante continua intimorite minacciare le donne finanche nei tribunali al momento dell'audizione a della testimonianza
E anche in presenza di misura cautelare e necessario dunque in sede civile
La convocazione separata delle parti e in sede penale espletare l'esame testimoniali condizioni protette anche solo attraverso l'impiego di un paravento
Nella fase di esecuzione della pena e della scarcerazione e opportuna bissare l'appiglio per valutare l'applicazione delle misure di sicurezza e previste dal nostro codice comunque sarebbe utile se a mio parere per ragionare sul possibile di forme normative sul punto
Auspico che inoltre che venga ridefinito l'istituto del sequestro conservativo ex articolo trecentosedici del tutto inefficace
Perché nel novanta per cento dei casi l'uomo sottrae le garanzie pari patrimoniale già nel corso delle indagini
Per ultimo pur riconoscendo il significativo carico di lavoro
Insisto sulla necessità della tempestività della risposta giudiziaria
E sul rafforzamento dell'applicazione del centotrentadue bis delle disposizioni di attuazioni del Codice di procedura penale perché una definizione eccelle
Del processo la forza la funzione speciale preventiva della sentenza di condanna perché frustrato l'aspettativa di impunità che caratterizza l'uomo violento
In conclusione ritengo che sia cruciale in questo momento storico mantenere un tavolo di lavoro permanente di consultazione coordinamento tra magistratura civile e penale avvocatura forze dell'ordine i centri antiviolenza
Per sradicare qui pregiudizi e quelle prassi dei pregiudizi sessisti è prassi deleterie che vanificano l'efficacia delle leggi esistenti
Questo strumento operativo è stato avviato anche dal presidente del tribunale di Roma e dalla procura di Roma che lasciatemelo dire che il presidente Maria Monteleone costituiscono un modello qua Anita della risposta
E per la capacità di lavoro costruttivo con l'avvocatura e i centri antiviolenza
Io credo che non non sono patologie disfunzioni da curare a colpi di ingiunzioni trattamentali Nizzi riferisco anche al recente protocollo del questore di Milano con i criminologi
Ma si tratta di questioni di ordine sociale rilevanti giuridicamente in quanto condotte criminose con radici storiche culturali e perciò modificabili solo grazie all'impegno collettivo per una riforma sociale
Le donne le questioni che li riguardano non possono essere aggiunte sicché et simpliciter in un quadro logico giuridico immutato
Ma si avverte oggi l'esigenza di un cambiamento di struttura
Di pensiero di categorie che a partire dalla questione della violenza maschile contro le donne potrà giovare a tutti e a tutte
Contribuendo a riscrivere la grammatica delle dinamiche processuale ma anche e soprattutto delle relazioni tra i sessi
Allora
Abbiamo sentito risuonare diverse volte il tema specializzazione
Interventi integrati ecco il ruolo svolto dalle forze dell'ordine che accorrono per un intervento in emergenza o che raccolgono una denuncia si sta rivelando fondamentale
Storicamente noi abbiamo in mente l'idea siamo quasi abituati all'idea del poliziotto del carabiniere al quale la donna se in difficoltà si rivolge e spesso si sente dire storicamente parlo ma signora ma torni a casa faccia la pace con suo marito
Io vorrei chiedere
La dottoressa Elisabetta Mancini che ha primo dirigente della polizia di Stato direttore d'ufficio affari generali della Direzione centrale anticrimine S e ancora così perché ci sono dei protocolli nuovi come il protocollo Eva che invece parrebbe aver cambiato prospettiva se ci racconta cosa viene e che ci dà qualche risultato
Sì buona sera a tutti per me e per le colleghe che sono in sale che indossano una divisa un'orgogliosa sedere a questo tavolo
Soprattutto intervenire dopo tutti i relatori per gli spunti che ci sono stati offerti e per la testimonianza di Lucia Annibali che per noi ha un pungolo
Costante per l'esempio di coraggio per l'esempio di dignità che ci offre a dare una risposta come lei chiedeva e come è necessario che sia adeguata
Un poliziotto che in circostanze del genere cd facesse un componimento di quelli che chiamano predati dissidi piuttosto che intervenire a stigmatizzare a separare
Il i coniugi di che impedire le violenze sarebbe attualmente il soggetto o per lo meno un procedimento disciplinare
Questo è un comportamento che può o gli errori esistono e può ripetersi però la polizia di Stato ha fatto un un cammino importante soprattutto perché ha un vantaggio di genere con vantaggio di genere dato dal fatto che son presenti le donne dagli anni sessanta con parità di funzioni
Dall'ottantuno con la legge centoventuno dell'ottantuno
E e ha affrontato un approccio come sottolineava il presidente Balducci multifattoriale
C'è un approccio Complesso ad un problema complesso che vuole affrontare la parte investigativa la parte di informazione culturale la parte di prevenzione mi chiedeva del protocollo Eva
Protocollo era una procedura che nasce come una best practice ideata
Grazie all'impegno della professoressa Boldrini dell'università di Napoli insieme alla questura di Milano
Ed è una procedura volta a rispondere ad un'esigenza innanzitutto giuridica del fatto che questi reati reati di maltrattamenti i reati di stalking richiedono una serie di condotte Flou una e sono reati a condotta plurima e quindi si consumano con una ripetizione
Di condotte però molto spesso come da più parti sottolineato la donna
Ha paura non denuncia per la serie di motivi che abbiamo detto
Quindi è necessario che rimanga traccia di un intervento da parte della volante della pattuglia dei carabinieri nei nostri archivi e nelle nostre banche dati perché essi realizzi quella trama che consente agli strumenti giuridici come l'arresto in flagranza per maltrattamenti in famiglia per stalking
Di realizzarsi questo è quello che a cui punta il protocollo Eva lasciare traccia nelle banche dati delle forze di polizia che vengono consultati sia da polizia da carabinieri da Guardia di Finanza
Dell'intervento in una lite in famiglia
E il questa come funziona funziona in modo molto semplice attraverso delle check-list molto spesso problemi complesse un mondo complesso
E non funziona perché non si assolvono a cose molto semplici e queste cose molto semplici sono delle c'è più triste che impongono al poliziotto che interviene e interviene
Una serie di osservazioni una serie di rilevazione una serie di tracce
Che devono non essere dimenticati
E il rischio di sbagliare in una situazione emotivamente molto stress oggi ENA
è molto alto quindi queste ceppi liste tendono a standardizzare gli interventi in modo che siano omogeneizzate ad un livello di qualità importante
E il primo intervento e del poliziotto che risponde ad una richiesta d'aiuto in sala operativa quel poliziotto deve essere adeguatamente formato perché innanzitutto non si deve contagiare emotivamente rispetta la richiesta di aiuto deve rimanere lucido
Deve sentire far sentire la persona che chiama colta protetta e soprattutto deve ricavare dal da quella persona tutte le informazioni necessarie per un intervento immediato quindi cose assolutamente che sembrano banali vedere nella console della sala operativa il numero di telefono perché molto spesso può essere necessario dover richiamare e quindi quando questo numero di telefono non appare chiederlo chiedere la localizzazione precisa chiedere quante persone e ci sono in casa se ci sono dei minori
Chiedere se ci sono dei malati delle persone che esso soffrono di disturbi psichici
Sentire se ci sono appunto dei minori in sé e per sentire se ci sono persone che hanno bisogno dell'ambulanza quindi un soccorso sanitario
è chiaro che questo consente alle alla persone in sala operativa di dare un'informazione al poliziotto della Volante che va intervenire e di prefigurarsi lo scenario in cui va a a inserirsi anche perché il poliziotto della sala operativa
Può verificare in banca tattiche se in quella casa ci sono armi se ci sono precedenti di polizia se ci sono precedenti specifici
E non c'è cosa peggiore di un poliziotto che lavori sotto stress e lo stress è dovuto alla ignoranza la non conoscenza del contesto in cui interviene quindi più informazione
Vi si danno al poliziotto che interviene maggiore sarà la sua adeguatezza all'intervento
E poi il la volante che interviene deve saper cogliere tutta una serie di segni deve saper cogliere al di là di quello come diceva il presidente Roia di quello che viene detto
O di quello che spesso il mal trattante banalizza come isteria della donna maltrattata il al di là di quello che viene detto il pianto incontrollato di un bambino il lamentarsi di un cane il disordine di una casa spesso il il vetro rotto il bicchiere rotto il piatto rotto una donna maltrattata vede nella casa la sua prigione e quindi non ha nessuna voglia di curare quella casa
E quindi anche questo è un indizio un indizio sono segni di violenza non denunciati
E e tutti questi segni al di là di una dote di una denuncia specifica della donna devono essere riportati in banca dati perché un successivo intervento possano consentire a quel poliziotto o a quel carabiniere di poter intervenire mi chiedeva
I dati i dati del protocollo è Eva che è stato un protocollo chi è stato in nasce come best practice a Milano diffuso a livello nazionale a gennaio dell'anno scorso
In in un anno ci non sono stati più di cinque mila e cento interventi nella maggior parte dei casi il l'aggressore è un uomo quattro mila trecentottanta sei
Era un maschio e così come nella maggior parte dei casi quattro mila duecentonove la vittima è una donna
C'è un
Ci sono degli dei pregiudizi e degli stereotipi invece che devono essere spaccati perché nella maggior qua in un Carpinteri e due casi su tre il l'aggressore italiano non è straniero così come in solo un caso su tre la nazionalità della in questi casi di protocollo Erba è straniera purtroppo nella metà dei casi di intervento della della Polizia di Stato erano presenti nell'ambito familiare dei bambini che hanno assistito a queste violenze io credo che il i rischi come venivano detti stamattina ci sono state una serie di riflessioni che credo che ciascuno di noi porterà a casa
E ne farà tesoro le il rischio più grande l'indifferenza l'inglese Emily indisse il rischio più grande è la rassegnazione il pensare che son cose che son sempre capitate che purtroppo continueranno a ripetersi questo
Così come mi ha molto colpito il fatto che un altro rischio anche il ritenersi sufficiente l'indignazione che significa prendere le distanze non essere coinvolto da questo tipo di problema
Ne sentiamo il carico e la responsabilità del dolore che ci viene offerto dalle vittime sappiamo che le vittime non cercano il noi soltanto giustizia
Cercano informazioni su e vogliono essere protette vogliono essere ascoltate e noi speriamo che con la formazione riusciamo ad essere sempre più adeguati a quella istanza di protezione di giustizia che le vittime ci chiedono
Allora la dottoressa Mancini ci ha fornito anche un dato
La metà dei casi di intervento della polizia che adatta al protocollo Eva nella metà dei casi sono presenti dei minori
Ecco le vittime di violenza quindi sono anche i minori che vivono in una famiglia nella quale il padre picchia la madre sono del definite vittime di violenza assistita
Di questo voglio parlare con il presidente del tribunale dei minorenni di Bologna il dottor Giuseppe Spadaro che ha condotto una ricerca su o le vittime e minori e vorrei capire quali risultati abbia dato la ricerca e che cosa diventeranno che adulti saranno i le piccole vittime di violenza assistita
Grazie grazie per avermi invitato
Avverto non lo nasconde un carico di responsabilità non indifferente essendo l'unico giudice minorile
Degli effetti
Vi sentite adesso
Sì
Dicevo che aperto un carico di responsabilità non indifferente perché sono l'unico giudice minorile che dovrà intervenire in questo interessantissime incontro
Non solo e non tanto perché dove lei parlare dello specifico
Del tribunale minorile o del ruolo del Tribunale minori no non è questo
Quanto perché vorrei avere la possibilità di meglio parlare appunto
Non solo dei femminicidi ad esempio ma
Dei mille seicento orfani di femminicidi
E di tante altre cose ma purtroppo giorno d'oggi tutto così veloce dobbiamo adeguarci che addirittura si dichiarano le guerre adesso con un Twitter quindi figuriamoci se posso permettermi di esprimere in maniera articolata
Un minimo di pensiero nomi avrei voluto tanto ecco parlare di meglio di questi mille seicento azioni di femminicidi
Avrei voluto
Tanto meglio parlare di quanto va male ai figli per assistere alla violenza intrafamiliare
Alberelli e vorrei parlarti di quanto questi comportamenti violenti riverberano riflessi sono un vero e proprio specchio sui nostri adolescenti di quanto le nostre aule d'udienza
Minorili siano pieni di adolescenti che non fanno altro che appunto rispecchiare questi rapporti AN
Violenti e di forza
Vorrei darvi dei dati statistici ancora più impressionanti che sono emersi da questa indagine svolta insieme all'Università di Bologna e con il Tribunale per i minorenni di Bologna
Vorrei ricordare a tutti noi
Che se vogliamo restituire delle persone migliori alla nostra società dobbiamo occuparci anche del trattamento dei maltrattate
Vorrei soffermarmi ma non posso nel dirvi che forse auspicabile a un un intervento normativo in materia
Di reati di violenza assistita intrafamiliare non può essere esclusivamente considerata come ci dice visto Amburgo una circostanza aggravante
Vorrei dirti per soffermarmi su quanto è difficile
Parlare
Della forma più subdola di violenza quella che non si vede
Della violenza psicologica
Di quanto sia difficile provarla sia dal punto di vista proprio probatorio che maggiormente ci interessa ma di quanto sia difficile anche riversare là fuori nella società
Vorrei soffermarmi sulla fase delicatissima delle segnalazioni
Emerge da questa indagine il ruolo di fondamentale importanza delle forze dell'ordine
E dei servizi sociali ma emergono anche delle criticità
I pediatri servizio sanitario inesistente nessuna segnalazione
Vorrei soffermarmi ma non posso sui danni provocati da una mancata specializzazione
Vorrei soffermarmi su questo aspetto e su come affrontare la tematica di cui oggi parliamo in termini di mero conflitto coniugale sia completamente errato
Perché il concetto di conflitto il significato etimologico del termine implica una situazione di parità
Invece qui si tratta di uno scooter il proprio stato di Sogei azione
In ostilità covoni oggi i nostri conviventi confliggono deliberatamente e utilizzano di figli come strumento di lotta quindi cosa c'entra tentare riconciliazioni
Non so se vi è qualche rappresentante del ministero della giustizia
La specializzazione come Stato oggi detto dall'ottimo collega Roja e di importanza fondamentale
Intervenite chiamata la come volete
Sezione famiglia minori fate quello che ritenete ma fatte essi che ad occuparsi di questa materia
Non sia un Presidente di tribunale o ordinario o un giudice che deve passare da una causa condominiale a da affrontare
Il tuo sogno la tua vita che si frantuma e il tempo dedicato io fatto piccola indagine statistica da questo Giudice e varia dai cinque ai dieci minuti
Cioè la tua vita si disgregata ci sono figli e il tempo che mi viene dedicato dal sistema giustizia e dieci minuti e poi specializzazione vuol dire fare entrare saperi scientifici smettiamola di avere la pretesa di giurisdizionali Zare tutto
Quale periti dei periti siamo noi quali è indispensabile il contributo scientifico anche lì non voglio entrare in polemica non vuole che i giudici onorari volete i consulenti Poletti consulente non i giudici onorari
Ma ciò che necessita è un contributo di un sapore esce di un sapere scientifico
Avrei voluto soffermarmi su un molte cose sulla imprendibili ITA definitoria della violenza psicologica
Sulla sua invisibilità
Su quanto sia ingrato il compito del giudice minorile che deve poi sostenere insieme a una Rete in mille seicento bambini rimasti orfani
Lì
Lì se non sostieni
Se non sostieni le persone quelle vittime
Fai danni ulteriori
Avrei voluto anche parlare di qualcosa di più ampio di dirvi come probabilmente questo convegno è così importante perché la violenza di genere è un tema
Che come dire mio parere un po'il paradigma per misurare non solo la condizione della donna nella realtà come è stato opportunamente detto oggi non a caso dal portatore di un altro sapere cioè da uno scritto
La cartina di tornasole sulla relazione reale non solo tra uomini e donne ma della nostra realtà sociale
Allora ognuno di noi
E concludo
Deve svolge il proprio ruolo ma c'è modo e modo di interpretare il proprio ruolo
Qui è quanto mai necessario che vi sia un unicum un unico filo tra queste competenze frammentata tribunale ordinario penale tribunale ordinario civile Tribunale per i minorenni ruolo importantissimo del Pubblico ministero minorile
Importantissimo perché dobbiamo prevenire intercettare quel disagio che proviene
Proprio da questo spaccato di realtà i nostri adolescenti lo vedete cosa stanno facendo è un fenomeno sempre più allarmante
Io in non ho mai visto una violenza sessuale come quella con le modalità di quella a cui ho dovuto assistere sì oppure ringraziamo Iddio indirettamente a Rimini quest'estate non ho mai visto una cosa del genere in trent'anni di magistratura
Loro sono la nostra cartina di tornasole qui non si tratta di occuparci solo di chi ahimè
Subisce
Fisicamente ma anche del messaggio culturale che passa e allora mai sottovalutare non solo le forze dell'ordine ma noi chiunque esso sia
Ci deve essere un unico motore gli interventi giurisdizionali immediato il giudice che deve occuparsi del destino dei figli deve essere un giudice altamente specializzato
E se non ci sono protocolli o altro si alza la cornetta del telefono come gli è stato insegnato dal mio magistrato affidatario e si chiama il collega non c'è niente di male
Subito intervenire subito intervenire per carità
Coprendo rendendo non ostensibili gli atti ma immediatamente non sottovalutare misure cautelari efficaci tenendo in considerazione in primo luogo lo dove vi è la presenza di minori
La loro tutela
Io credo che in una società che si muove ancora in un orizzonte di potere e di potenti
Ecco non sia più sufficiente parlare di diritti come faranno
Come stiamo facendo e come faremo domani
Posso necessità condividere un un orizzonte simbolico diverso quello che Simone guai delle indica come vera giustizia e per fare verità giustizia
Noi dobbiamo interpretare il nostro ruolo
Non solo col massimo dell'impegno col massimo della specializzazione ma mi sia consentito dirlo contrariamente a quello che molti pensano
Io sono convinto che lo dobbiamo fare con un forte coinvolgimento emotivo che non vuol dire
Prender parte
Assolutamente
Vuol dire come ci è stato detto stamani farsi carico di alcune priorità e queste un'emergenza è una priorità assoluta assoluta
Era
Nasce dire dottor Spataro che noi avremmo voluta sentirla più a lungo
Preparato dal pericolo ma io spero che poi sarà potrà depositare pubblicherà Hammond maggio avevo ovviamente noi avessimo l'anello di quello che è l'ospite e avete
Allora il dottor Spataro ci ha parlato di coinvolgimento emotivo dobbiamo dire che Milano è una delle isole felici da un certo punto di vista perché troviamo sia pubblici ministeri specializzati sia giudici specializzati
Qui abbiamo il presidente di sezione del tribunale di Milano dottore Ambrogio Moccia che per tanti anni tredici anni dottor Moccia
Ha lavorato come giudice del dibattimento nell'ambito della sezione Soggetti deboli
Garantire e l'imparzialità
Del giudice
Appunto del piano rispetto della presunzione di non colpevolezza dell'imputato e allo stesso tempo però doversi mettere in sintonia con la salvaguardia psicologica della vittima è un compito molto difficile
Bene la ringrazio per la domanda che ha lanciato il mio intervento che di devo confidare avevo tarato su questa su questa lunghezza d'onda perché mi sembrava di proporre un argomento glamour avevo pensato di che intitola ideale del mio intervento fosse il compito del giudice fra dovere di terzietà ed empatia nei confronti della vittima di violenza di genere
Mi mi pareva un titolo greco la ma soprattutto mi sembrava un titolo autobiografica mente compatibile con la mia esperienza con la mia competenza in materia di reati di genere
Ho usato la parola competenza in termini che possono sembrare di vanagloria nome adesso vada ridimensionato il concetto non non mi era e tutto
Un guru della normativa in materia di violenza di genere perché se ho competenza ripeto il concetto
Ispirandomi all'aforisma attribuito a Confucio secondo il quale la competenza si può raggiungere attraverso tre canali
Lo studio che il più nobile limitazione che il più veloce e viceversa all'esperienza che il più amaro
Devo dire di interni autobiografici che di esperienza ne accomunata veramente tanta sono a occuparmene il dibattimento penale sono stato occuparmi del dibattimento penale di reati ai danni dei cosiddetti soggetti deboli
Per nove anni dalla anni lontani dal novantasette in avanti
E sono tornato occuparmene perché evidentemente sono attratto da entrati e dalla consapevolezza della estrema durezza acutezza del trauma che subisce la vittima di violenza di genere sono tornato a occuparmene dopo quello che il che definisco un periodo di sì di Dixon in disintossicazione emotiva
Da quel tratto della mia vita professionale i primi nove anni occuparmi di quei reati che mi hanno fortemente appesantito sotto il profilo psicologico
Sono stati anni che nel nell'accumularsi della somatizzazione di una sofferenza che
A meno di non essere impermeabile alle emozioni sia respira si assi mila si finisse per respirare sono stati anni che mi hanno portato a a sentirmi gravato del della pesantezza anche della sofferenza altrui
Per cui o disintossicato per dire così le scorie riterrà sofferenza con anni di occupazione non meno impegnativa sul piano se vogliamo strettamente istituzionale professionale ho fatto il magistrato ispettore ma che mi comportavo attenzioni di tutt'altra natura sono entrato nell'argomento fosse in modo sgrammaticato e autobiografico
Ma devo dire partendo da una affermazione che rivendico come fortemente vera
Non ho conosciuto nella mia lunga vita di magistrato dal mille novecentottantuno faccio il magistrato e lo faccio perché sono nato a Napoli mi piace dire provocatoriamente
Napoli è la città che il peso degli legalità te lo propone tutti i giorni
Della tua vita ad essere pensante
E la voglia di legalità e quindi di giustizia alla giustizia dovrebbe essere perseguita attraverso la legalità e dovrebbe saltare la finalizzazione della legalità la tovaglia di giustizia SIAI incerto cromo sono una certa vocazione te l'accento ecco perché mi piace dire che faccio il magistrato perché sono napoletano
E dicevo Facci magistrato perché sono per età non mi occupo di soggetti deboli perché sono convinto che non ci sia trauma da reato confrontabili neanche lontanamente con quelle di chi subisce una violenza di genere
E appunto al massimo livello e nello Stretto sta impotente a cronicizzata e fin quasi alla incancellabili età io approvo
Ammirazione nei confronti della Forza di reazione di chi subito un trauma da reati in quell'ambito recupera con tenerezza le redini della propria vita perché mi dico sempre al suo posto non ce l'avrei fatto fatto fatica a farcela io da giudice
Detto questo però e di qui poi il titolo del mio intervento è semplicemente il desiderio di portare un contributo se vogliamo anche di suggerimento mi permetto
Al Consiglio superiore della magistratura del quale ho apprezzato grandemente le bozze di linee guida
In argomento per arrivare a un quindi dicevo a uno sviluppo un pochino costruttivo oltre che un minimo informato
Di un intervento sull'argomento mi sono portato all'esperienza che appunto e mi ha reso competente per accumulazione di carichi di notizie di attività giudiziaria nell'ambito di rendere attivi quali parliamo e che recentemente ho come dire affinato con ulteriore accentuazione autobiografica a dati che mi ha proposto l'iter giudiziario di tutti i giorni vado al dunque processo per stalking recentemente da me
Trattato un imputato particolarmente problematico
Anche se importantissimo ovviamente centrare il focus sulla vittima del reato non bisogna dimenticare di prestare anche attenzione ha dei tratti comuni che hanno gli imputati dei reati di atti persecutori e negli atti di genere
Tendenzialmente dei tratti comuni abbastanza ricorrente c'è molta letteratura nulla cito sarei goffo perché siete sicuramente più competenti di me nel conoscere gli esiti anche se ti Sicet
Mi sono trovato di imputato che li presentava accentuati i tratti
Patologici criminali criminosa mente patologici del suo carattere era convinto che lo dice atti persecutori fossero stati sostanzialmente innescate dalla condotta della sua ex partner classico caso di atti persecutori nei confronti della propria ex era convinto di essere accusato con una serie di bugie su circostanze del tutto secondario rispetto al filone dell'imputazione ma una serie di bugie
Dal mistificazione funzionale a all'obiettivo della sua condanna dalla la donna che ho ascoltato io in dibattimento perché non era stata sentite vincente probatorie maggiorenne
Ho proceduto
All'esame attraverso gli accorgimenti che correttamente ci mancherebbe stato pesantemente di linee guida ci suggeriscono è che a Milano tendiamo ad attuare l'ho l'ho sentita la donna Traverso
La schermatura di una hall attrezzata con tanto di specchio uno unidirezionale per poi sentirmi dire verso la fine della
Prima udienza di trattazione di questo processo
E se poi l'interesse vi dico come ho finito anzi non deve interessare per forza perché esso Richet tre quarti del senso del mio intervento di oggi
E quindi della della sintesi che andrà strade di qui a poco alla fine della prima udienza di trattazione l'imputato chiedere direi di rendere spontanee dichiarazioni
E mi fa
Mi riservo di rivolgermi alla Corte di giustizia europea
Perché lei avendo sentito contanti riguardi la persona offesa avendo schermato anzi impedito la cross examination Submission perché le domande
Alle ah decorate lei ammettendo ammettendo le comunque filtrando le col diluire quindi l'esami diretto ha compresso i miei diritti di imputato nei processi ha mostrato pregiudiziali adesione
Alla linea accusatoria dell'atto risulta persona offesa di un reato che io ritengo di non avere commesso
Una piccola tradì dialettica che ovviamente non mosso martirizzato perché avevo la coscienza professionale tranquilla
Ma che la dice lunga credo su quello che è un pericolo che fra gli altri si insinua nella gestione dei processi per degli alleati in materia di violenza di genere
Che è quello di non trasmettere sufficiente percezione della terzietà del giudice il quale in certi reati nella trattazione di determinati processi assolutamente sarebbe innaturale che rimanesse sotto il profilo emotivo non coinvolto quindi dovere di assumere un atteggiamento di terzietà ma anche di trasmetterlo per essere autorevole e credibile nella gestione del processo
Ovviamente uscito l'episodio che il tratto iniziale del percorso di informazioni su questo aneddoto di vita professionale
Perché l'esito è stato Fausto sotto il profilo della gestione processo altrimenti non avrei raccontato qualcosa scherzo che ne avrebbe esposto il ridimensionamento del tre e del mio credito presso e dare processo chiuso con una condanna a cinque anni di reclusione per atti persecutori
Che per voi che conoscete il codice penale e fin troppo bene non è precisamente una condanna mite l'ho chiusa avendo tenuto dopo averli concesso gli arresti domiciliari avevo ripristinato l'ordinanza custodiale in carcere avendo ottenuto
In carcere l'imputato con la seguente notizia che la mia sentenza di primo grado è passato in cosa giudicata
Quindi non soltanto non c'è stata
Ventuno almeno penso sì credo che sarebbe abbastanza incoerente unna istanza alla Corte di giustizia europea cessata acquiescenza alla mia pronuncia e mi era successo
Attraverso un percorso equità per poi sono come dire la molla di quelle piccole considerazioni di sintesi che andrò a fare a proposito dei del modo secondo me è più opportuno di affrontare il compito giudiziario nella materia di cui ci occupiamo diciamo che attraverso delle tappe piuttosto lungo il processo si è svolto su circa dodici udienze perché come molti processi per reati di genere di violenza di genere
La istruttoria dibattimentale molto molto impegnativa reati ha condotto a plurime reati che coinvolgono fino in fondo
La patologia massima di sentimento già sentito un passaggio bellissimo e molto vibrante della Presidente Balducci tra gli altri per merito e non parliamo di amore a proposito di bellezza di genere così perché non è amore quello che comporta e coerenza io vorrei dire una cosa che perché si dire accentua questo concetto
E l'impazzimento dell'Est cellule affettive
La condotte il sentimento di rabbioso possesso rivendicativo che si trova nei confronti dell'ex partner
E come una cancrena delle cellule non Tibet come il cancro le cellule che impazziscono il sentimento che pensa di essere un sentimento positivo d'amore che invece di vent'la proprio la la negazione da sconfessione assoluta all'anno in Da Rin Tin testi dell'amore
Un senso di possesso rabbioso profondo insomma il cancro emotivo e il cancro affettivo della persona
Dicevo nell'ambito di di questo percorso forse mi sono un pochino perso però mi sono reso conto che ne era riuscito un piccolo miracolo
Avevo reso accettabile virgolette la un'immagine di autorevolezza e quindi terzietà perché dal giudice ci si aspetta che sia preparato che sia terzo che sia credibile nello svolgimento dell'osso funzione a quello che mi era sembrato l'imputato più ostico che ci fosse arrivo a qualche considerazione arriva qualche proposta
Richiede grande grande attitudine non soltanto di carattere giuridico ma anche di carattere psicologico
Svolge le funzioni di magistrato a proposito della gestione dei processi che riguardano i reati dei quali ci occupiamo bisogna avere una professionalità che comprenda senza con questo volere trasformare i magistrati in un tuttologo ma sicuramente che in termini che orientino il magistrato ha una comprensione profonda o comunque un pochino
Un pochino adeguata del caso proposto alla sua attenzione una formazione di carattere psicologico bisogna vedere un una discreta dose di umiltà nello studiare la psicologia forense
Che vuol dire la psicologia della vittima ma anche la psicologia dell'imputato la psicologia delle parti del processo
Bisogna vedere una grande tenuta grande equilibrio nella gestione dei rapporti interistituzionali interprofessionali nel processo
Un protagonisti importantissimo nei dibattimenti è ovviamente l'avvocato
Bisogna presidiare nello stesso tempo un obiettivo alla salvaguardia della persona offesa da quella forma di accentuazione dir reiterazione della sua sofferenza che e la testimonianza che credo che sia un momento fortemente traumatico
E se lasciata alla ipotesi di deriva di un controesame particolarmente aggressivo rischia d'essere una fonte a sua volta di trauma dopo in un soggetto già nel trovati Zanotto al massimo livello dal reato e bisogna arrivare a questo risultato senza trasmettere la sensazione di prevaricare le garanzie difensive aggiungo
Alle
Opportune vorrei dire illuminate linee di Indirizzo mi permetto di aggiungere in termini suggerimento linee di indirizzo che il Consiglio superiore credo domani presenterà in modo ufficiale
A proposito del modo di porsi del giudice del dibattimento in relazione a questi reati la concertazione di protocolli deontologici fra tribunali procure e avvocatura anche sulle modalità di atteggiarsi del difensore nei processi del difensore dell'imputato dei processi per violenza di genere
E dell'altro ieri l'esperienza giudiziaria di un avvocato il quale insistentemente in uno dei suoi Derrick ritualmente condotti
Processi per maltrattamenti in famiglia pretendeva
Soggetto che era stato arrestato in flagranza di maltrattamenti che
Uno degli argomenti che abbiamo sperato pretendeva di rivolgere alla alla testimone persona offesa alla domanda del perché in occasione di sue denunce precedenti quella che però aveva portato
All'instaurazione del procedimento penale e quindi al maggior ritorno a Brescia da persone dato che se avesse sporto denunzia contro ignoti vi era stata una danneggiato automobili piuttosto che qualcos'altro e non nei confronti
Del del suo parte nel perché era il soggetto che è poi la donna aveva detto che aveva immediatamente collegato all'episodio
A fronte del fatto che io avessi fermato la domanda considerandola bocciando la come non pertinente non rilevante di sé senza l'avvocato stava a significare sono disposto stante Giare i tempi di questo esame il più possibile nell'obiettivo di cercare di dimostrare di sminuire la credibilità della persona offesa insomma
Ho dovuto stornare in tentativo di trasformare in una corrida psicologica con unità vittima la soggetto venuti in Aula testimoniare
Vittima dell'aula giudiziaria dopo essere stata vittima del reato a mia volta gli ho detto se non una minima parte di quanto avrei voluto
Vi ringrazio dell'attenzione spero d'avere portato un piccolo fuori
Allora grazie dottor marcia siamo in conclusione vorrei che Paola Balducci tirasse un po'alle somme di quanto avvenuto in questa seconda tavola rotonda si ha parlato di necessità di professionalità di coinvolgimento motivo di elementi psicologici di approccio integrato
I dati delle CSM rispetto alla rilevazione che avete compiuto uno mi ha molto colpito e cioè che solo in ventitré sedi di tribunali quindi pari al diciassette per cento del campione
Sono in queste ventitré sedi sono stati costituiti sezioni o collegi specializzati è vero che le difficoltà sono soprattutto nei piccoli tribunali però se di specializzazione si tratta bisogna anche capire come realizzarla prego Paolo
Grazie sarò brevissima anche perché poi dopo questa risposta al di là dei due parole di tiro io non sarà affidata ai componenti della settima Commissione e io vorrei nuovamente ringraziare perché questo lavoro non si sarebbe realizzato se il lavoro della sesta Commissione non se fosse poi è unito al lavoro della settima Commissione perché Claudio Gallotti
E che devo proprio personalmente ringraziare perché l'altr'anno ci siamo spesso confrontati e Claudio presiedeva l'altr'anno la settima Commissione e grazie ai suoi interventi proprio
Sono un po'commosso oggi perché mi è piaciuta la così Faramir dire che mi è piaciuto
L'amicizia che ci ha uniti e il dialogo tra di noi però a Claudio cadranno proprio per la sensibilità innata che hanno un solo su questi temi ma su tutti i temi anche di riforma di ottimizzazione parliamo del benessere organizzativo degli uffici giudiziari ci aperta con lo spaccato di quello che il Consiglio superiore
Può fare ciò Consiglio Superiore insisto ormai siamo alla scadenza quasi del nostro mandato che non avevo mai sparato più sono i Piazza Indipendenza che tra l'altro luogo non particolarmente esaltante ma Lara in qualche modo è stato sul territorio condiviso le istanze
Del territorio che ha cercato nei limiti delle proprie competenze
Io parlo sempre quello che il legislatore non è stato in grado di fare il Consiglio superiore ha fatto con la sopra la cosiddetta soft law che un termine un po'abusato questo inglese Globus siamo tanto una parola mono che ci tengo a segnalare mi è piaciuto molto di molto l'intervento della dottoressa Mancini ce ne fossero perché io ho vissuto come avvocato perché io nasco e continuerò paga fare l'avvocato penalista non lo conosco dall'esperienza di tante donne son temi che sono stati ritirati i ripetuti ma è meglio sempre anche quando Silvera eterei conciate vuol dire che la risposta non è stata ancora data
Cioè il drammatica tante donne che non sto vanno l'ascolto
Da parte dei primi interlocutori che normalmente la polizia giudiziaria e quant'altro argini sono le novità di donne straordinarie che non sono non nuove competenze ma non la sensibilità guardate
Le competenze possono essere più importante di questo mondo ma se non viene l'attenzione al fenomeno la sensibilità la comprensione
Non c'è nulla da fare questo io credo che sia un valore che dobbiamo portare avanti poi dopo nella seconda parte e parleremo del di quello che è stato fatto della fotografia purtroppo
Di questo territorio che non riguarda solamente il tema della violenza di genere ho già parlato abbiamo ne ho parlato anche questa mattina
Del tema anche della della criminalità minorile quello che sta succedendo a Napoli ma non solo a Napoli problema della comunicazione fra le istituzioni io lo dico da anni con il cuore se le istituzioni
Continuano a essere autoreferenziali non comunicano tra di loro sicuramente non si fanno passi avanti questo che cosa vuol dire sa oggi è stato affrontato il tema l'abbiamo affrontato questa mattina
Ma addirittura se all'interno della magistratura
Abbiamo il magistrato civile uso che non dialoga con il magistrato petali quando per esempio le separazioni litigiose recital separazione che sono già il sintomo di una famiglia che non ha funzionato questo non viene se non viene fotografato e non viene comunicato
Rischiamo che dei reati corse verranno commessi sempre di più questo è un tema che riguarda le separazioni
E quindi in quel tipo di violenza che nata nelle famiglie che spesso le donne non denunciano le tutelari infine per tutelare anche molto spesso con un grande errore che fanno le donne io lo dico da donna
Non si parla perché si dice ma allora io che immagine doc e non la famiglia non ha funzionato ho fatto una scelta sbagliata di un uomo non è così
Dobbiamo pensare che le scelte sbagliate si fanno siamo essere umani ma l'errore reiterare fatto di non comunicare il proprio disagio quattro parti parole bellissime nel ricamo purtroppo in una società della indifferenza
Della finta indignazione
E Villari nell'anno volontà di comunicare
Quante volte vediamo in cui il tema dei media abbiamo visto magari Richard allucinanti persona che è stato già essa o persona che che sta in un momento di bisogno di col telefonino si fa del fatto e nessuno interviene ragazzi
Ma questa è la premessa maggiore per un Paese il non il nostro perché il problema non avvertiamo delle baby gang a Londra quindi non è un tema tipicamente italiano l'incomunicabilità all'indifferenza e il fatto che comunque molte volte si dice
Non mi riguarda riguarda altri
Comunicazione televisiva e quant'altro io sono indignate lo dico proprio con la forza che mi coinvolge in voi conoscono quando in televisione la prima intervista che se fallisce lo de casa sembravano delle famiglie nel normali
Questa è una innanzitutto vuol dire che lo conoscevano la famiglia
E l'ho vista la vicenda di latina dove corrono voci deve Philly tenta di uccidere la moglie si suicida
Ed era la famiglia del normale era una famiglia normale tanto normale che lui era un carabiniere aveva già avuto dei problemi ovviamente la moglie molto spesso non denuncia
Ma no perché non vuole denunciare perché ha paura di restare sola ma ce lo vogliamo ricordare quello che avviene partiamo sempre
Delle grandi riforme ma il problema è stare vicino alle donne non a quelle che denunciano solo ma quelle che non denunciano e andava a darci perché la donna non denuncia chiudo sull'altro tema i minori
La Tyrrell problema delle violenze
E riguarda i minori minore che l'assistono assistono magari a fine mille che litigano a famiglie che producono violenze in famiglia qual è lo schema Delfino può decidere di continuare quel modello perché quello che conosce e qui c'è la scuola
Io ho visto la dottoressa bordati tanto se impegnato burloni la scuola che qui la preparazione e la cultura
Deve esserci anche della scuola l'insegnante sono straordinari ma il mondo è cambiato bisogna dare più forza più sostegno agli insegnanti saggia abbiamo pure delle insegnanti che magari vengono picchiate dei genitori
Perché si accendono le loro lavoro bene male non lo so questo non è giusto più Dogon
Un tema che mi sta molto a cuore e che in fondo non è che se ne faranno se ne sono fatte sono contenta anche della tutela anche della e abbiamo la mia amica avvocato che lo sa molte volte anche le vittime i minori che sono le prime vittime pensiamo out femminicidio il padre assassino la madre muore e quasi bambini che restano soli magari non hanno parenti quattro parenti che sono disinteressati a questa vicenda qual è la sorte di questi minori vogliamo pensare ai minori vittime niente di quello che avviene qualcosa è stato fatto del gratuito patrocinio se stanno facendo tante altre cose però guardate
Bisogna innanzitutto che noi tutti noi cambiamo la mentalità chiudo dicendo una cosa attenzione e l'abbiamo visto anche se intendono dottoressa Sabattini e ascoltando questo mondo che appartiene a tutti noi
Ma non è vero che la violenza è fatta solamente da famiglie che magari uno menu culture il suo del nord del centro
Guardate la maggior parte delle violenze non ha colore né politico non ha colore venne in coltura e quant'altro la violenza in seta dell'uomo nel luogo inteso in senso generale perché ci sono anche tante donne che sono violenza e volgarità quindi ragioniamo su queste pensiamo che una cultura della prevenzione
Potrebbe in maniera seria cosciente corrette con il cuore superare tutte le altri temi che affrontiamo sempre alle persone sì ma prima ancora a valle ci vuole la cultura della prevenzione io vi ringrazio perché siete stati tutti speciali
E sono molto contenta che insieme alla settima Commissione abbiamo iniziato a questo convegno che padre racchiuso dalla settima deciderà veramente quelle linee guida importante che sono utili anche per la magistratura e non solo grazie a tutti
Scusate prima di avviare la seconda parte io chiamerei il professor Francesco Macrì
Dell'Università di Firenze il professor Macrì autore di una pubblicazione recente sulla quaderni di diritto penale comparato che si intitola femminicidio e tutela penale di genere tra coop rosse
La
Infine
Non è la prima rispettiamo richiamare fino aveva
Venga
Scusate mi mi hanno appena comunicato un'inversione del programma allora chiamerò prima il distrazione delle linee generali e buone prassi nel settore dei reati di violenza di genere domestica quindi a cura del professor Balduzzi del dottor galoppi e poi a seguire avremo l'intervento del professor Matri grazie
Cioè
Va
Grazie
Sì sì
Sì
Se cessano i sussurri possiamo riprendere
Riprendiamo quando la movimentazione
Sarà terminata
Bene allora anche da parte mia buon pomeriggio a tutti le due parti della nostra iniziativa hanno evidentemente caratteristiche lì differenti ma tra esse non c'è una cesura la seconda parte e dedicata ai percorsi e alle modalità con cui dare dare gambe dare effettività dare concretezza a quelle attese a quelle aspirazioni
Alle sfide culturali alle preoccupazioni anche che in nel corso della mattinata e dell'inizio del pomeriggio sono state rappresentate da più parti in qualche modo anche con una partecipazione anche emotiva come inevitabile in questo settore
I casi giudiziari
Hanno una caratteristica che diventa sempre più evidente
Cioè quella di
Illuminare
Ah spetti della vita reale e anche dello stesso funzionamento della giurisdizione aiutando le istituzioni le altre istituzioni diverse da quella delle varie varie magistrature a intervenire sulle problematiche
è quanto è successo in fondo in questi anni
E anche in quest'ultimo periodo nella nostra materia
L'iniziativa di oggi probabilmente non ci sarebbe stata senza
Un non sarebbe s'non avrebbe avuto queste caratteristiche
Senza un un fatto Esterno un caso giudiziario se ne ha accennato
Più volte nel corso della giornata io ci tornerò in questa breve introduzione per
Sottolineare alcuni aspetto
Il caso giudiziario e quello della deciso dalla sentenza cosiddetta tal piste della corte europea dei diritti dell'uomo
A valle di quella decisione
Presi l'iniziativa di chiedere un'apertura pratica proprio su questo tema immediatamente questa iniziativa venne raccolta dalla settima Commissione all'epoca presidente da Claudio Gallotti e
Dall'intero plenum
Che cosa
Che cosa c'era dentro
Alla
Decisione tal Peace
Che incitava
Una nostra risposta
C'era
La sottolineatura secondo quella decisione
Di una triplice carenza
Una carenza di specializzazione una carenza di tempestività una carenza di approccio integrato
Nonché
Non ci sia stata in precedenza un'attenzione da parte delle diverse istituzioni però quel caso Esterno nella sua crudezza
Anche nei suoi risvolti antipatici per noi italiani ci tornerò fra poco su un profilo
Su un risvolto diciamo non
Piacevole per noi però ci ha aiutato ad a vere credo tutti quanti una maggiore consapevolezza
Ripeto nonché
Le questioni del femminicidio fossero state ignorati
Abbiamo ripercorso già oggi questa mattina il due mila e nove
L'introduzione
Del seicentododici bis
Il Consiglio superiore stesso
Non
Si può dire che sia rimasto inerte
Perché
Non è difficile ricostruire un filo una trama di una attenzione che risale
Addirittura ha prima dell'attenzione del legislatore
Certamente
La deliberazione del luglio due mila nove la prima
Storicamente dove si
Interviene ex professo da parte del Consiglio superiore su questi temi letta oggi presenta aspetti di forse eccessiva oggi genericità certamente di generalità
Siamo prima della convenzione di Istanbul tanta quindi bisogna sempre rimettere le cose storicamente apposto
Concerto
Alcune di quelle indicazioni sto pensando soprattutto a quelle relative
Alla capacità di
Adeguarsi a contesti a uffici giurisdizionali molto differenziati ecco c'era qualche indicazione del due mila nove ma molto molto generica no erano c'era ancora una prevalenza vorrei dire di buoni sentimenti ecco più che di percorsi articolati però c'erano anche indicazioni assolutamente valide rispetto ai cambiamenti da apportare nell'organizzazione di tutti i giorni
A partire dai dipartimenti specializzati al raccordo con i servizi sanitari e sociali
A protocolli investigativi standardizzati
Fondati sulle evidenze delle scienze di settore non è stato richiamato ancora poco fa l'ha fatto Giuseppe Spadaro ma è qualche cosa che appartiene credo
Alla sensibilità di ciascuno
L'approccio preventivo alla protezione delle vittime c'era tutto questo ma era ancora molto generale
E anche quando l'anno successivo
Nel luglio del due mila dieci si torna da parte della del Consiglio superiore si torna sulla
Materia si fa un passo avanti ma certamente anche quello letto oggi
Appartiene ad un'epoca nella quale ci si può dire beh forse non non eravamo tutti
Diciamo allineati dico questo non per un
Cioè sottolineo la storia lunga di questo tema all'interno del Consiglio superiore non per una sorta di diciamo Gloria istituzionale relativamente all'istituzione
E di cui faccio parte dico fatto parte in questi questi in questi quattro anni
Ma perché mi sembra un omaggio doveroso alle consiliature precedenti che hanno avuto comunque uno sguardo lungo
Tanto è vero che
Se dovessimo
Fare un paragone sono sempre paragoni poco
Forse poco utili ma tra l'attenzione di vari no dei vari mondi di Bari il potere di varie istituzioni io non non esito a dire e lo dico
Avendo come dire frequentato sì al potere esecutivo sia il potere legislativo e il mondo della magistratura avuto un'attenzione precedente ecco una capacità di arrivare a qualche soluzione per tempo ecco
Ma quando nel due mila dieci si avviò quel primo monitoraggio io credo che
Certamente
Chi
Avvio quella fase non
Si sarebbe poi aspettato la sentenza talpe
Una condanna
Per violazione degli articoli due
Diritto alla vita tre
Divieto di tortura trattamenti inumani o degradanti quattordici divieto di discriminazione
Questo è l'aspetto forse più
Più duro no perché in qualche misura nella elaborazione giurisprudenziale della Corte europea dei diritti dell'uomo quella condanna fino a quel momento aveva interessato
Sistemi ordinamenti che noi reputiamo molto distanti dalla nostra sensibilità dalla Turchia alla Moldavia invece siamo stati condannati per questo
Non è il Vangelo è sulle decisioni della corte tu non sono evidentemente però ecco esprimono certamente un diverso modo
E non non possono essere da noi trattate come dire non ci capiscono no attenzione può darsi che ci sia un problema di farsi capire meglio questo riguarda non soltanto la difesa che il Governo fa delle
Situazioni italiane in nelle istanze sovranazionali ma anche la capacità ecco di
Di confrontarsi culturalmente
Anche con riferimento a quella amante della cultura che è la storia giuridica di un Paese però non basta dire non non ci si capisce o non ci capiscono cerchiamo di fare qualche passo avanti
Non è un caso visto che è stata opportunamente citata più volte
La
Ponte rosa relazione finale della Commissione sui materiali pugliesi sul femminicidio non è un caso se questa
Commissione se questa relazione
Termina
Il commento
Alla sentenza tal Peace con un'espressione forte Mai più
Mai più sentenze tal Pisa
E altre su cui per ragioni di tempo non ci diffondiamo ecco tutto questo appartiene ovviamente alla preistoria di questa nostra giornata
Qual è il contenuto della risoluzione
Che è stata distribuita che abbiamo tutti nella cartellina
E quali sono gli orientamenti di fondo che la percorrono abbiamo valutato in Commissione e con il collega galoppi di fare una sorta di distinzione e di divisione del lavoro io mi occuperò della parte relativa alle linee guida e Claudio della parte sulle buone prassi
Quali sono i cardini della proposta della bozza troppo cotto chiarirò anche perché dico e insisto proposta e Bozza e cardini sono sempre quelli che conosciamo
Specializzazione tempestività approccio integrato
Sono caratteri
Strettamente intrecciati
E soltanto apparente Clemente tra loro contrastanti uno potrebbe dire beh la un approccio integrato potrebbe essere un limite alla tempestività no assolutamente no gli operatori
Che da anni
Praticano queste cose lo sanno bene questi tre caratteri sono in realtà l'uno dire rinforzo all'altro
Per quanto riguarda la specializzazione evidentemente c'è una specializzazione individuale che riguarda il magistrato che riguarda la polizia giudiziaria
Nella sentenza tantis
Lo ricordo non per stabilire come dire
Per non per per dare i voti o per fare delle pagelle lo ricordo solo per memoria c'è una insistenza su una diciamo maggiore debolezza della fase precedente no alla
All'investitura della autorità giudiziaria quindi c'è un'attenzione da davvero Emma il
Il
Dirigente generale della Polizia interesse Mancini lo ricordava
Con molta precisione no c'è da da avere un'attenzione che riguarda naturalmente tutte le forze dell'ordine Lanza la specializzazione del magistrato va di pari passo con la specializzazione della polizia giudiziaria
Se no non
è monco rimane monco in qualche misura il percorso
Poi c'è una specializzazione organizzativa c'è l'adozione di misure per l'articolazione interna degli uffici la modulazione del lavoro appunto i dipartimenti gruppi specializzati
Nelle procure sezioni o collegi specializzati nei tribunali nuclei specializzati all'interno delle sezioni di polizia giudiziaria turnazione dei magistrati
E così via
Ma anche nel senso di adottare idonee procedure operative quindi direttive di indagine alla polizia giudiziaria protocolli di collaborazione con servizi sanitari e sociali abbiamo compreso proprio oggi che alcuni di questi filoni richiedono un'attenzione maggiore perché non non sono tutti diciamo non hanno tutti i viaggiato con la stessa velocità
Le modalità di audizione della persona offesa prima sentivamo le squisite Rienza di un grande ufficio ecco sappiamo che non è così dappertutto quindi anche su questo evidentemente bisognerà
Lavora
La specializzazione è strettamente connesse evidentemente alla capacità di dare una risposta tempestiva
E qui ci sono esperienze positive al protocollo Eva
Soprattutto
In alcuni interventi di questa mattina di oggi è stato richiamato c'è un uno strumento analogo che è praticato dall'Arma dei carabinieri
La capacità di valutare il rischio valutare
Con capacità di di prevenzione il rischio
La tempistica ritrattazione dei fascicoli sia in fase di indagine sia in fase processuale
Ovviamente
La questione dei criteri di priorità
Da condividere e poi da praticare però
Delle due dimensioni condivisione pratica vanno strettamente insieme è difficile poter praticare criteri di priorità se questi non sono condivisi queste anche una delle acquisizioni che abbiamo avuto no nella fase della complessa fase istruttoria che ha preparato il nostro lavoro
Per arrivare all'approccio integrato appunto un approccio integrato
Alla protezione della vittima della violenza di genere della violenza domestica
Dove inevitabilmente tutte le volte che si parla di integrazione si tratta da da una parte di essere un po'umili di essere consapevoli che il proprio approccio la propria professionalità per quanto elevata per quanto importante non è mai esaustiva non è mai capace di esaurire tutta la possibilità di risposta ad un problema
è un approccio che culturalmente era forzato dalla convenzione di Istanbul
Lo ritroviamo nei piani nazionali anti violenza
Si possono stanziare nella effettiva implementazione da parte delle procure e tribunali di forme di raccordo e di collaborazione dentro il sistema giudiziario e fuori dal da esso
Dentro il sistema va be la cooperazione infradistrettuali rapporti tra penale e civile
Sembrano cose ovvie non sono sempre così ottiene abbiamo avuto conferma proprio nella fase istruttoria
Tra autorità giudiziaria ordinaria e minorile
Anche su questo siamo consapevoli
E poi all'esterno con le altre istituzioni a Prefettura e strutture sanitarie gli enti locali i servizi sociali istituti penitenziari i centri antiviolenza sia pubblici sia privati e per quanto riguarda il privato la collaborazione con soggetti del terzo settore
Sia per quanto riguarda evidentemente e prioritariamente la protezione della vittima sia per quanto riguarda il recupero dei maltrattamenti del gli autori del reato
Ecco la nostra proposta
La nostra bozza di deliberazione si muove in questo contesto un contesto che è stato possibile grazie al monitoraggio svolto dall'ufficio statistico del consiglio abbiamo in cartellina il risultato corposo di questo monitoraggio
Grazie attraverso l'audizione di numerosi magistrati molti sono qua presenti
Operanti presso diversi uffici requirenti e giudicanti piccoli medi e grandi
Anche almeno in un caso di l'audizione di figure professionali diverse da quelle tradizionali forensi
è chiaro che a tutte le persone audite va e une innalzamento non formale però direi proprio a tutti voi va un ringraziamento non formale perché abbiamo capito che su questo ecco si stava creando una rete di condivisione ed ecco perché abbiamo voluto abbiamo sottolineato in commissione questo fatto
Di portare al convegno una bozza
C'erano i tempi le possibilità di portare non soltanto una bozza ma una deliberazione del plenum del CSM ci sembrava però ci è sembrato che non sarebbe stato pienamente corrispondente al senso e all'intenzione del nostro lavoro
Ci sarà
La risoluzione del CSM con le linee guida sull'organizzazione e la ricognizione delle buone prassi ci sarà ma viene a valle del lavoro di questi giorni
L'abbiamo distribuita proprio perché
Abbiamo già sentito opinioni favorevoli rispetto a questo testo
Su cui c'è stato un coinvolgimento della Commissione dell'ufficio studi di tante altre figure
Che nasce non dal nulla ma nasce dal lavoro fatto insieme a molti di voi
Però vorremmo che fosse ancora maggiore ecco quindi
In particolare già quello che abbiamo ascoltato oggi
E su cui abbiamo tutti credo preso oppure
Ma in parte ancora di più quello che ascolteremo domani mattina credo che possa essere un elemento che arriverà ecco a comporre il tessuto di questa risoluzione per quanto riguarda le linee guida sarò molto breve
Anche perché appunto diciamo tutta la mattinata di domani per andare nei dettagli
Le linee guida guardano soprattutto dentro gli uffici le buone prassi Claudio guardano un po'dentro un po'fuori non le linee-guida guardano soprattutto dentro
Evidenzio alcuni nodi problematici offrono un quadro ragionato delle soluzioni organizzative che i singoli uffici sono chiamati poi a realizzare al proprio interno adattandole a quelle che sono le caratteristiche dimensionali funzionali
Credo che
Lo sforzo maggiore che abbiamo fatto s'è stato quello di riuscire a trarre dai dati del monitoraggio
Stato un monitoraggio complesso
Credo che non finiremo mai di ringraziare l'ufficio statistico perché abbiamo sottoposto l'ufficio statistico a sollecitazioni ripetute
Come non finiremo mai di ringraziare l'ufficio studi del consiglio perché anche se è stato sottoposto a sollecitazioni ripetute
Guardo non a caso dottoressa Guglielmi però si trattava di riuscire ad andare al di là delle indicazioni del due mila nove
E per andare al di là bisognava evidentemente fare
Uno sforzo maggiore
Specializzazione tempestività e approccio integrato allora assumono significati e forme molto differenziate
Che si tratti di uffici requirenti gli uffici giudicanti che si sia in presenza di un ufficio di grandi medie o ridotte dimensioni ne eravamo consapevoli si trattava però di articolare
Un quadro che non solo dicesse questo ma ne ricavasse le conseguenze organizzative certo che è soft law certo che sono indicazioni suggerimenti ma abbiamo la consapevolezza che il diritto mite del Consiglio
Qualche cosa
Che proprio perché fa premio sulla condivisione culturale prima ancora che sulla cogenza o sulle sanzioni proprio per queste più forte ancora in molti casi della norma imperativa
Perché chiede all'operatore agli operatori ai qualificatissime operatori che devono tradurre in pratica un coinvolgimento è una corresponsabilizzazione
Sappiamo che tutto questo lo dico da componente non togato quindi da chi ha dovuto capire più di altri di che cosa stiamo parlando
Mi rendo conto che tutto questo che stiamo dicendo va a a entrare dentro a una realtà spesso fragile spesso difficile a una logistica insufficiente ad una quotidianità non tranquilla da parte di molti dei presenti nei loro uffici giudiziari
Una realtà
Dove ci sono tempi di lavoro carichi di lavoro e di responsabilità crescenti dove è indispensabile avere un quadro di insieme
Se no le raccomandazioni che arrivano dal consiglio diventano come dire un fardello in più mentre invece sono nate con l'intenzione di essere un ausilio ma se io vivo in una condizione
Molto molto di disagio non riesco sempre a capire che queste sono un ausilio ed è anche per questo che abbiamo voluto procedimentalizzare questo nostro lavoro
Le linee guida certamente entrano nei particolari forniscono criteri in qualche caso in equivoci non aggirabili
Sono i casi in cui le indicazioni discendono direttamente o indirettamente dalla legge i è evidente che richiamare quello non significa imporre nulla che già non sia imposto ma ci sono poi appunto la priorità di trattazione degli affari per esempio ecco
Ma ci sono poi i suggerimenti invece per loro natura flessibili e che saranno poi i capi degli uffici soprattutto ecco a dover valutare come tradurli nei propri progetti organizzativi e soprattutto come dare insieme a tutti i i partecipanti e di assegnati all'ufficio una applicazione quotidiana è sostenibile
Anche per questa ragione
La stessa distinzione in fondo tra linee guide buone prassi va intesa bene
Tra queste due figure ci sono evidentemente linea di continuità ed è grazie a questa linea di continuità che le une e le altre sono probabilmente in grado di rispondere ad alcune delle sollecitazioni che anche oggi sono emerse e che peraltro la relazione finale della commissione d'inchiesta sottolinea opportunamente
Ecco in conclusione il senso del nostro percorso è un è un percorso necessariamente circolare è sempre così in questo settore ma anche in altri settori si parte da un'acquisizione culturale
A volte faticosa
Perché ci sono remore stato ricordato più volte a partire dall'intervento iniziale di Giovanni Legnini
Ma
Il problema dell'acquisizione culturale della mentalità è ritornato in tutti gli interventi
Su questa base si innesta poi la soluzione normativa a livello di fonte primaria
Si innesta la responsabilità di Parlamento e Governo
Ma la legge non basta non basta mai tanto meno in un campo come questo
Occorre la sua attuazione un'attuazione che naturalmente in via regolamentare in via amministrativa
è qui che entrano le norme del l'organo di governo autonomo come le
Istruzioni le circolari le normative all'interno dei singoli uffici giudiziari delle singole unità ma anche questo terzo momento non è sufficiente non sarebbe mai sufficiente
Occorre
Un altro momento un quarto momento
L'acquisizione culturale la legge l'attuazione lamentare amministrativa il monitoraggio dell'applicazione dell'applicazione giurisdizionale dell'applicazione amministrativa sapere che cosa
Si fa
Che cosa ne è stato di quella indicazione normativa
Qui i dati diventano importanti la valutazione e l'analisi dei dati ancora di più
Ma non finisce lì perché dal monitoraggio vengono fuori per forza di cose nuovi stimoli e dunque la necessità di un andavi innovata acquisizione culturale perché l'acquisizione culturale non è mai
Realizzata una volta per tutte e allora capite che il percorse per forza circolare
Cioè riprende perché da una rinnovata acquisizione culturale arriveranno nuove proposte alcune delle quali dovranno tradursi in fonte primaria perché stiamo parlando di beni e fondamentali e rilevanti che richiedono in un sistema e costituzionale in uno stato di diritto alla fonte primaria e altre invece avranno bisogno di altre forme di decisione ecco dentro questo percorso circolare
Ci siamo anche noi
Perdonate il sei
In qualche passaggio avrò tradito una solo parziale competenza tecnica su queste cose ma ripeto sono un un componente non togato
Posso forse dire qualche cosa
Di meno impreciso su qualche problema di diritto costituzionale magari di diritto costituzionale della salute vado più in difficoltà ecco a seguire tutte le particolarità che intessono l'ordinamento civile e penale però mi ho cercato ecco di mettermi dal punto di vista di chi è chiamato a dare delle risposte e le deve dare rispettando questo percorso circolare quindi farsi una consapevolezza culturale aiutare se possibile il legislatore o comunque quando in parte esso stesso è legislatore cercare di fare le cose per bene
Andare a vedere cosa succede nella realtà parlare con le persone e alla fine né su sperare auspicare che da questa circolarità ma questo io ne sono profondamente convinto possa venire fuori sempre una risposta più rinnovata e quindi anche un po'più di speranza e di fiducia che poi l'ingrediente che manca
Nelle nostre
Quotidianità nel nostro tempo ecco che cosa manca di più del nostro tempo tutti quanti ci dicono
Difettiamo di speranza e di fiducia io personalmente da questa iniziativa stando qui oggi
Ora Gioni spero che siano gli stessi sentimenti di ciascuno di noi per avere un po'più di speranza e un po'più di fiducia e di questo vi ringrazio
E adesso le buone prassi
Consigliere Claudio Gallo
Grazie ma in realtà non non so se parlerò delle buone prassi nel senso che e credo che sia sarà molto più utile e interessante per tutti noi che delle buone prassi
Ma in generale anche di questa bozza di risoluzione nei suoi profili tecnico tecnici specifici ci parlando domani nel corso anzitutto voi negli interventi che seguiranno ma soprattutto domani
Nel corso dei lavori che saranno guidati con autorevolezza e competenza assai superiore alle mie da Maria Monteleone Pina Guglielmi che voglio pubblicamente ringraziare perché senza di loro nulla di ciò di cui discutiamo sarebbe ci sarebbe stato quindi loro sono un po'che artefici chiamo supportato il lavoro della settima Commissione chi conosce la mia franchezza
E qui ce ne sono alcuni sa anche che i ringraziamenti che faccia in genere non sono formali devo ringraziare Paola Balducci e Nicola Clivio
Che hanno voluto come presidenti della sesta e della settima Commissione in questo momento di confronto di riflessione di studio di approfondimento e naturalmente Renato Balduzzi
Piero
La cui insistenza e determinazione io ricordo quando mi inseguiva nei nelle nei mesi passati
A dirmi dobbiamo farci carico delle problematiche della tantissimo mi ricordo alla sera alle alle ore venti quando veniva nel mio ufficio e mi diceva dobbiamo farci carico del problema che della tal Peace quindi anche lui diciamo è uno dei principali artefici di questo momento di riflessione io voglio condividere con voi alcune per i prima di dedicare non più di due minuti alle buone prassi perché come dicevo di questo parlerete meglio molto meglio molto più approfonditamente domani
Voglio condividere alcune considerazioni di carattere generale che sono considerazioni solo apparentemente secondarie rispetto al merito della questione che sono considerazioni di politica giudiziaria che chiudi altre fanno parte del ruolo che in questi anni ho cercato di ricoprire
Io credo che
Tutto si potrà dire che tutto si dovrà dire anche in chiave fortemente critica come è giusto
Debba essere in una democrazia compiuta di questo Consiglio superiore di questa consiliatura che volge al termine tranne che non riconoscere a questa consigliatura
Una forte connotazione riformista
Aver avuto cioè il coraggio di intervenire inno partitamente
Anche in settori preclusi alla normazione secondaria del Consiglio superiore della magistratura e questo è stato possibile
No non terra e la intuizioni di alcuni ma questo è stato possibile perché è diventato centrale come metodo di lavoro istituzionale quel dato culturale
Che anche sotteso questa riflessione al quale faceva riferimento prima Renato Balduzzi che il dato culturale della condivisione
Sulla necessità cioè di dare alla consigliature quindi al ruolo del Consiglio questa connotazione propositiva riformista innovativa
Coraggiosa c'è stata condivisione generale una condivisione culturale che non ha visto alcuna divisione
Io vedo qui presenti Fabio Napoleoni Massimo Forciniti che stanno condividendo quest'ultimo in questo ultimo anno di lavoro in settima Commissione anche con loro così come con i colleghi che hanno top parte delle commissioni precedenti a partire dal primo anno della settima Commissione c'è stata questa condivisione il superamento cioè e lo dico per le competenze della commissione che si occupa di organizzazione
Il superamento di una visione burocratica dell'organizzazione
Per da diciamo dare corpo ad una visione creativa dell'organizzazione che si faccia carico davvero delle criticità quegli uffici giudiziari che a partire dalla elaborazioni interne agli uffici
Consenta quel salto di qualità nella direzione proprio richiesta da chi opera quotidianamente negli uffici giudiziari questo il senso profondo di tutti gli strumenti di soft law che noi per la prima volta abbiamo introdotto soft lo diritto mite linee guida li si può chiamare come si vuole
Sono però interventi che riguardano settori nevralgici della giurisdizione
Rispetto ai quali si supera anzi non si considera mai un approccio di tipo burocratico ma si danno indicazioni che non sono mai indicazioni che presuppongono un intervento nel merito della giurisdizione
Ma indicazioni di carattere organizzativo che possano essere uno strumento di ausilio all'operatività degli uffici giudiziari
In questo quadro diciamo di politica giudiziaria innovativa si inseriscono anche queste linee guida
E questo incontro di studio è importante perché è in se stesso la materializzazione di un metodo di lavoro noi abbiamo fortemente creduto e fortemente crediamo per questo parliamo di bozza delle linee guida e di bozza della riflessione sulle buone prassi abbiamo fortemente creduto e fortemente crediamo al metodo della interlocuzione perché l'umiltà della istituzione è collegata alla sua efficacia nel senso che mettere al centro del metodo istituzionale del Consiglio superiore l'interlocuzione significa comprendere davvero qual è il modo migliore di intervenire a supporto della giurisdizione e noi l'interlocuzione l'abbiamo usato come metodo di lavoro generalizzato in questo settore ma anche in altri settori una interlocuzione che che ha voluto dire specificamente nella trattazione di questa pratica l'audizione assai interessanti utilissime imprescindibile dei colleghi che si occupano di questa materia ma anche degli operatori sociali degli operatori sanitari delle forze di polizia
Che si occupano di questa materia
Ma una interlocuzione che non è solo un metodo di lavoro ma che presuppone un altro riferimento culturale che caratterizza l'approccio a tutti i temi organizzativi che il superamento dell'autoreferenzialità della magistratura io mi sono sempre confrontato negli anni e l'ho visto quando abbiamo iniziato questa esperienza consiliare con la necessità culturale di superare la chiusura
Che a volte si registrava in maniera forte negli uffici giudiziari non solo da parte della dirigenza ma anche da parte della base delle dei magistrati una chiusura culturale rispetto alla necessità di aprirsi alla società a coloro che operano nella società a coloro che sono portatori di istanze diverse ecco interlocuzione e apertura alle istanze sociali agli operatori sociali
Sono due metodi che vanno di pari passo e di cui abbiamo cercato anche scandalosamente
Di dare attuazione perché io ho sentito molte suo sembra che esca fuori tema ma in realtà è tutto collegato dal punto di vista logico e politico
Io ho sentito molti sorrisi quando noi abbiamo audito i rappresentanti della Società italiana di cardiochirurgia
O quando abbiamo audito i rappresentanti della Federazione nazionale degli ordini dei medici o quando abbiamo udito i rappresentanti dell'Associazione bancaria italiana cui i rappresentanti delle associazioni dei consumatori
Perché volevamo e siamo intervenuti con le linee guida in materia di esecuzione immobiliare volevamo intervenire siamo intervenuti con le linee guida in materia di attuazione della legge bianco Gelli il metodo è uguale anche in questa materia ed è un metodo che presuppone necessariamente quel dato al quale tutti si sono richiamati lo ha fatto a Renato Balduzzi lo ha fatto l'hanno fatto efficacemente i coloro che hanno partecipato alla tavola rotonda lo diceva con chiarezza l'avvocato Manente il metodo che presuppone un cambiamento culturale
Il superamento dell'autoreferenzialità della magistratura è un dato fondamentale culturale che diventa operativo in questo settore specifico e queste Brady osservazioni mi consentono di introdurre e ruberò non più di due minuti
Il tema delle buone prassi che poi sarà affrontato nella giornata di domani ma credo anche nella coda di questi lavori pomeridiani
Le buone prassi è una ambito anche metodologico al quale si è molto dedicato al Consiglio superiore a partire già dal due mila cinque due mila e sei
E significa formalizzazione di esperienze virtuose suscettibile di essere realizzate in altre realtà giudiziario in altre realtà sociali
Noi abbinando linee guida buone prassi vogliamo dare indicazioni di contenuto ma anche indicazioni operative delle buone prassi di cui trovate una rassegna ragionata nella bozza di risoluzione io mi voglio soffermare
Non tanto su quelle relative al profilo interni degli uffici giudiziari e cioè le buone prassi che riguardano la procura perché Maria Monteleone domani dispiegherà perfettamente
Che cosa si intende e come devono essere attuate le buone prassi all'interno degli uffici di procura non mi voglio soffermare sui rapporti tra Procura e polizia giudiziaria perché è stato detto molto meglio di quanto possa dire io in ordine alla necessità di una formazione comune
Tra polizia giudiziaria e magistrati che si occupano di queste materie non mi voglio occupare neppure di buone prassi nei tribunali con riguardo all'attuazione del principio di specializzazione e credette
Che non è semplice per noi settima Commissione tenere la barra dritta sull'attuazione del principio di specializzazione perché le deviazioni generaliste sono sempre dietro l'angolo
Ma per quanto riguarda i tribunali il principio di specializzazione significanti adozione di moduli organizzativi sulle modalità di raccolta delle informazioni testimoniali da parte dei testimoni nei processi penali io mi voglio soffermare sulle buone prassi relazionali
Perché sono quelle che più di altre evidenziano il la necessità di questo cambiamento culturale che cosa intendo io per buone prassi relazionali intendo la valorizzazione e la necessità che si diffondano interventi
Che ripeto non certamente centrale
Il tribunale la giurisdizione ma all'interno di una rete di rapporti di relazioni che devono essere fondamentali per la prevenzione e la repressione dei fenomeni allora faccio riferimento
Alla necessità della valorizzazione dei servizi sociali
Pubblici delle reti anti violenza che operano sui territori che devono operare in stretta connessione con l'autorità giudiziaria allora studiare i modelli virtuosi di relazioni positive
Tra reti antiviolenza e uffici giudiziari per capire come questi spunti possano diventare concretamente indicazioni organizzative operative
Faccio riferimento alle necessità che è una necessità assolutamente no non secondaria di un raccordo tra uffici
Perché purtroppo si verificano molto spesso casi di difetto di collegamento informativo tra uffici di procura ordinaria procura minorile Tribunale per i minorenni
Giudice civile il giudice penale queste difficoltà di comunicazioni di scambio di informazioni da un lato sono dovute a distico sta oggettive dal punto di vista normative procedimentale ma sono dovute anche a una scarsa propensione culturale
Alla attuazione di protocolli e collaborativi che consentano di superare creativamente
Anche le difficoltà normative pur nel rispetto della ratio legis del sistema processuale penale e del sistema processuale minorile
Ma dobbiamo farci carico della necessità di questi raccordi operativi perché non esiste alcuna possibilità di intervento efficace se l'intervento è settoriale e troppo che nel due mila diciotto
Trovarsi di fronte a situazioni nelle quali la procura minorile non è a conoscenza
Di interventi della procura ordinaria oppure il giudice civile non è a conoscenza della pendenza di un procedimento penale e molto pericoloso e francamente anche inaccettabile
Faccio poi riferimento per quanto riguarda questo profilo relazionale alla necessità di forme di raccordo innovative e stabili tra autorità giudiziaria e presidi sanitari anche in questo campo in questo campo
Ci sono esperienze virtuose
Non voglio essere diciamo perché ho detto che bisogna superare l'autoreferenzialità non voglio essere autoreferenziale citando l'esperienza milanese ma quella che io conosco più di tutte
Credo che l'esperienza milanese sia un'esperienza importante significativa sotto questo profilo da conoscere e da valorizzare non per una rivendicazione di territorio
Ma per la necessità di una condivisione culturale di un percorso se questo percorso è stato ed è efficace positivo
Ecco questo credo che sia il senso di questo intervento ma il senso è ancora più vero se aperto al vostro contributo
Perché noi quando abbiamo riflettuto in commissione sulla bozza di queste linee guida ci siamo un po'consolati
Rispetto alla nostra incompetenza almeno alla mia
E alla mia ignoranza nel senso che abbiamo detto confidiamo nell'incontro di studio dal quale certamente trarre indicazioni che ci consentiranno di superare quegli inevitabili limiti della nostra elaborazione grazie
Bene adesso
Dopo aver avviato la seconda parte del il nostro incontro
Ritorniamo su due interventi programmati della prima parte che avevano però diciamo per quello che avevamo saputo noi una stretta connessione con
Ciò che abbiamo ascoltato in questi ultimi due interventi quello del consigliere galoppi e il mio il primo intervento e la ringrazio della dottoressa Gabriella Rail lo direi a nome della della dell'analisi delle donne magistrato italiano prego dottoressa
Allora grazie al Consiglio superiore per lo spazio che c'ha dedicato anche stigmatizzare una collaborazione ultraventennale attraverso il comitato pari opportunità
Pargoli scusa della presidente Carla lender o che non è potuto intervenire per un infortunio
Comunque diciamo quasi concludendo i lavori di oggi sarò brevissima
Perché ormai siamo tutti abbastanza stremati anche perché quest'ultima parte in mancanza di moderatore si sta protraendo abbastanza oltre l'orario di chiusura previsto
Approfitto aggiusti appunto di questa posizione quasi in conclusione per tirare un po'le somme dei lavori
E sottolineare che il complesso di oggi come quelli precedenti sulla violenza di genere e ci vede particolarmente partecipi e orgogliosi di tutto il lavoro svolto in questi anni perché la violenza di genere ovviamente è stato uno dei focus sono sui quali si è impegnata l'Abi l'associazione donna magistrato a partire dal mille novecentonovantanove quando fu organizzato proprio un convegno sulla carenza la domestica qui a Roma con l'associazione internazionale delle donne giudice che comprendeva quindi tutte le violenze di genere
Ed è nelle varie realtà che sono state rappresentate prima attraverso le immagini
E successo ecco come diceva giustamente la dottoressa Nibel non deve essere alta è la vittima che si deve fare carico della repressione dell'autore della violenza ma sicuramente dobbiamo farcene farcene carico noi per il lavoro che svolgiamo
E dobbiamo farci carico ora di una di un cambiamento culturale Daddi mi ha cercato di contribuire a questo cambiamento
Tant'è che come ricordava il dottor Balduzzi in Italia abbiamo avuto dei risultati molto prima della convenzione di Istanbul
Nel senso che ci son fatti promotrici promotrice promotori degli ordini di protezione
Ci sono state delle idee guida del Consiglio superiore già del due mila nove c'è stata particolare attenzione
Su delle indicazioni precise che sono partiti dall'Abi dal Comitato pari opportunità e poi dal Consiglio perché diciamo non si sa un po'come funziona
All'esterno c'è la sesta Commissione in quanto il Comitato Pari opportunità esso è un organo consultivo della sesta Commissione però tantissime diciamo idea suggerimenti e proposte articolati vengono elaborati all'interno del Comitato Pari opportunità lo dico anche per invitare tutti i colleghi che operano in questo settore
Anche per utilizzare questo strumento per investirlo o di questioni per proporre quesiti perché attraverso o questo scambio attraverso questa collaborazione che può investe tutti Italia perché da lì poi sono partite le idee dei monitoraggi
Che riguardano la violenza di genere che riguardano i reati che le cause civili che investono questo tipo di problematiche
E tant'altri la creazione Comitati pari opportunità presso le Corti d'appello e così via sotto questo profilo voglio anche ricordare che attraverso i Comitati pari opportunità presso le corti di appello sono stati aperti in nel due mila e quattordici degli sportelli
E sulla violenza nei confronti delle donne e dei minori in particolare presso il palazzo di giustizia di Brescia di Trapani di Perugia per un brevissimo periodo anche in quello di Catanzaro in una sinergia fra l'istituzione
Dato dalla corte d'appello o dal tribunale a secondo del luogo in cui sono stati aperti
E diciamo la società Ida e di le varie associazioni che operano in questo campo e che e effettivamente noi facciamo fatica a coinvolgere e facciamo fatica a coinvolgere diciamoci la verità perché poi la maggior parte del territorio nazionale composto da piccoli tribunali e qui sono un po'le note dolenti perché di in quel percorso virtuoso circolare
Rappresentato dal dottor Balduzzi e su cui non possiamo che sarebbe tordo
E c'è però da rilevare che probabilmente abbiamo bisogno di gli uomini e mezzi di maggiore maggiori risorse
Perché anche qua insisto impedisce nei piccoli tribunali quella specializzazione che necessaria
E e sicuramente qualcosa a cui bisogna tendere più facile né grandi uffici B e nei piccoli tribunali ivi la specializzazione dibattimentale e necessaria però per esempio la preposta della dimmi quella che finché non si riesce ad arrivare la specializzazione anche per le gravi carenze di organico e che egli organico che affliggono questi tribunali e quanto meno pensare ad esempio a dei collegi misti dei collegi dibattimentali misti per questi tipi di reati che comprendono anche la presenza di donne che era per esempio Kearny dando non mostra
Anzi una pratica avviata dal presidente Carbone in Cassazione e che potrebbe essere ripresa
Abbiamo bisogno di maggiore preparazione della polizia giudiziaria non perché la polizia giudiziaria non sia preparata per fortuna in quest'ultimi dieci anni sono stati fatti passi da giganti
Ma perché non è preparata capillarmente e lo stesso problema della magistratura
La difficoltà della preparazione capillare della del fatto che in ogni stazione in ogni piccolo paese dove purtroppo le violenze di genere e si verificano ugualmente non sente esce e ci sono mezzi sufficienti per avere del personale specializzato che è necessario anche lì
Altro problema ma importante che non è stato sottolineato nelle ricerche e che io vorrei sottolineare e quello delle corti d'appello
La Corte d'appello non sono state monitorate ma in questo momento la corte d'appello rappresenta proprio l'imbuto della giustizia
Soprattutto di quella penale perché prima le Corti d'Appello valutavano solo di reati gravi ora hanno la cognizione su tutti i reati penali anche quelli che vengono constante le contravvenzioni questo crea
Un marasma e purtroppo tantissimi di questi reati si prescrivono soprattutto i maltrattamenti in famiglia quindi abbiamo una situazione in cui
Le violenze che e che emergono che noi conosciamo sono quelle denunciate sono pochissime rispetto alla realtà fra quelle denunciate pochissimi arriva se arriva dalle condanne in primo grado
Fra chi è condannato tantissimi si trovano con delle sentenze di prescrizioni questo è una cosa assolutamente negativa che da nella dà il senso di potenza
Nella persona che commette questo tipo di reati da l'impressione che lo Stato è totalmente inadeguato è sicuramente in Corte d'appello nella trattazione di questi reati siamo assolutamente inadeguati
Il la punta live dell'iceberg e quella del del collega di Torino che ha chiesto scusa per una violenza carnale ma quelle sono una prescritta ma quelle sono appunto la punta dell'ASL o perché ha nel resto d'Italia la situazione è veramente disastrosa
Per quello che io posso testimoniare dopo variabili di Corte d'Assise d'Appello dista appunto tantissimi femminicidi via
Corte d'appello
Un
Anche è necessario un cambio di passo per quanto riguarda incivile come uno la necessaria rivitalizzazione del ruolo del pubblico ministero nella gestione degli affari familiari
La necessità di trattazione degli ordini di protezione da parte dei giudici specializzati questo l'abbiamo detto individuato secondo criteri predeterminati che favorisca la rapida definizione delle procedure ex articolo trecentoquarantadue bissa
Che purtroppo in molte sale ed hanno delle durate trattazione molto lunga che superano i due messi
E poi e si il la la questione diciamo del cambio di passo dal punto di vista culturale è sicuramente quello di pensare le che il reato o ogni reati questo tipo di reati di violenza non si siano qualcosa che si risolve in famiglia
Purtroppo spessissimo assistendo alle ritrattazioni delle donna e che vengono a chiedere una forma di mediazione l'assoluzione del del marito con cui ha hanno ristabilito rapporti anche perché esso dopo la denuncia generalmente per quello che ho potuto vedere io
La donna viene colpevolizzata è colpa sua che il marito si è allontanato è colpa sua che non avrà più sostegno economico è colpa sua
E che i figli resteranno senza il pranzo ed il padre quindi ancora una volta cerca di mediare io vedo di tantissime volte sia in procura si archivia
Sia in dibattimento di fronte al ritrattazioni evidentemente assurde si assolve e devo dire che l'ho fatto anche io in alcuni casi perché poi ognuno si sente quasi sempre giudice cioè è giudice del caso concreto
E magari in quel caso concreti in quel momento pensi che sia un bene
Quel anche queste sintomo di una me
Ecco del fatto che dobbiamo studiare meglio questo fenomeno e capire che probabilmente quella persona stolta
Dopo poco tempo di commettere a quello stesso reato e la donna si guarderà bene dal denunciare di nuovo quindi dobbiamo stare molto attenti
E pensare che questi reati anche quando sono procedibili quando sold presento la possibilità che lo so procedibili d'ufficio ce la ritrattazione della donna
Va valutato bene cosa fare poi come dicevo prima non si tratta soltanto di un cambio di i mentalità il cambiamento Rita per esempio può essere può essere molto utile da parte dei dirigenti nell'organizzazione degli uffici
E perché spesso io l'ho visto anche per quanto riguarda tutte le circolari sulle pari opportunità
C'è una forte vengono fatte però le leggi le circolari Livio guida camminano sulle gambe degli uomini e quindi c'è proprio una forma di resistenza da parte dei capi degli uffici e dei semidirettivi io faccio parte di questa seconda categoria
O o anche spesso incontrato resistenze da parte del capo dell'ufficio
Nell'applicare e poi in concreto queste linee guida perché privilegiando questi reati siti necessariamente dalla coperta sempre troppo corta
Si deve lasciare indietro dell'altro ci si deve assumere delle responsabilità quindi anche qui è una cultura della responsabilità sulla del chiaro Cosas vogliamo fare quali sono i nostri obiettivi
E probabilmente anche che ci sia sì chiudo sicuro una certa re forma di rendicontazione della gestione dell'ufficio anche da parte diciamo dei capi dell'ufficio sotto questi profili che sono sensibili e che caratterizza dall'esterno la giustizia dando nei confronti del cittadino l'idea di una giustizia che funzione di un giustizia concreta
E sensibile grazie mi scuso per essermi dilungato anch'io
Grazie a Gabriella Ray do la parola al professor Francesco Macrì dell'Università di Firenze poi ci sono se
Allora ci sono tre interventi Carlo la Speranza Marcella pizzino e Ornella galeotti
Buonasera io sono un po'in incluso accademico in questo contesto di livello molto elevato
Albo preparato un un intervento relativo ai temi trattati in un libro che ho recentemente pubblicato che si chiama fenici dire tutela penale di genere
Ora avendo anche dei relatori degli oratori di di grande valore dopo di me cercherò di essere rapide di contenermi in vediamo quindici minuti se riesco quindi mi concentrerò su due profili
Cercando di
Evitare di sovrappormi ai profili già trattati ad esempio dalla relazione finale della Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio del Senato della senatrice pugliesi
Quindi parlerò del Centre leasing e della prospettiva di introdurre un reato di
Se mi micidiali lo chiamo femminicidio vi spiegherò perché
Allora innanzitutto vi spiego perché io parlo di femminicidio e non di femminicidio ma il concetto è quello semplicemente perché il termine femminicidio fu quello utilizzato dalla studiosa che per prima
Individuo il concetto di un omicidio di una donna in quanto donna quindi non un omicidio di una donna ad esempio per rapina
Nel nel cui contesto il sesso o il genere meglio che sarebbe la proiezione socioculturale del sesso che un concetto biologico rileva ma proprio omicidi donne in quanto donne in cui genere assume rilevanza
Quindi femminicidio è semplicemente la traduzione di Fini Said dell'inglese Fini Said
Perché in Italia utilizzato il termine femminicidio
Perché la prima studiosa che si occupo a un certo livello del tema fu Barbara Spinelli con un libro importante del due mila otto che riprese il concetto di Family figlio della studiosa messicana Marsella Lagarde
Però questo concetto
In realtà non è uguale a quello della Russel perché richiede anche che l'uccisione della donna avvenga in un contesto di parziale o totale impunità in cui le istituzioni siano sostanzialmente corresponsabili del delitto c'è una una condizione tipica del contesto messicano nel quale Lagarde occupava quindi d'ora in poi parlerò di femminicidio ma e la stessa a livello concettuale la stessa cosa
Del femminicidio
Allora mi concentro innanzitutto sulla vicenda in breve che molti di voi conosceranno per esplicare le problematiche che a livello di Sainte Dancing sorgono nel sistema italiano ed è quella di Anna Rosa Fontana
è una vicenda svoltasi tra il due mila cinque due mila dieci successivamente vi sono state varie leggi nel
Due mila dodici due mila tredici ora anche di recente l'introduzione dell'ergastolo per uxoricidio con la legge numero mi sembra tredici del gennaio due mila otto due mila diciotto
Ecco Annarosa fu vittima di un tentato omicidio nel due mila cinque l'ex convivente Paolo Chieco l'attinse con quindici coltellate
Malgrado questo Annarosa sopravvisse
Incredibilmente a seguito di un lungo intervento chirurgico e quindi vi fu un processo per tentato omicidio
Il gruppo di Matera condanno gli occhi ecco a otto anni e quattro mesi di reclusione cioè dodici anni e sei mesi al netto de della riduzione di un terzo per il rito abbreviato successivamente la pena in appello fu ridotta a sei anni
A seguito di concessione delle attenuanti generiche
A cagione dell'indulto
Di cui alla legge due quarantuno due mila sei che escludeva i reati sessuali ma irragionevolmente l'omicidio la pena venne ridotta a tre anni il Chieco scontò meno di due anni il regime carcerario
E poco più di un anno i resti omicidiari
Questi arresti domiciliari tra l'altro gli è nero concessi presso la propria abitazione che era situata a trecento metri dall'abitazione
De di Annarosa in un piccolo paese della provincia di Matera
Il Chieco inizia immediatamente a perseguitare Annarosa
Anna Rosa di nuovo si rivolse alle forze dell'ordine presentando una querela per atti persecutori perché nel frattempo nel febbraio due mila nove l'entrata in vigore il delitto di atti persecutori
è malgrado la gravità della situazione non fu applicata nessuna misura cautelare addirittura il Chieco
La sequestro tentò di ucciderla con una corda al collo e in quel caso il suo applicata dopo che mannaro sedici a fuggire perché l'aveva sequestrato in una tavernetta
L'ordine il divieto di avvicinamento a una distanza inferiore a trecento metri
Dalla querelante
Quale quale fu l'epilogo chiaramente
A cinque anni di distanza dal primo tentativo di omicidio il Chieco uccise
Anna Rosa nello stesso luogo tra l'altro più o meno sul all'uscio del portone di casa di Anna Rosa questa volta con sei coltellate
Poi ovviamente fu condannata all'ergastolo ma oramai la vittima era deceduta
Pd da qui emergono tutta una serie di debolezze che a mio avviso riguarda le senza insidie c'è la commisurazione della pena
Alcune sono state
Se non è parzialmente
Non dico rimosse ma temperate dagli interventi normativi dei degli ultimi anni premia visto anzi a mio avviso alla luce delle sentenze canalizzato pur con la difficoltà di dovermi confrontare su tutto con sentenze della Cassazione perché sono pubblicate
In modo completo sul sito invece quelle di merito purtroppo a differenza di altri Paesi in Italia non sono pubblicate
Mi sono reso conto che la la pena media per il tentato omicidio
O meglio tentato fenici io perché ho ristretto l'analisi dei casi che dalla lettura del fatto risultavano essere casi di femminicidio
Di sei anni e cinque mesi
Prima il dottor Moccia ha parlato di una pena irrogata per atti persecutori di cinque anni ora è chiaro che il secondo comma del centotrentatré prevede l'individualizzazione della pena tenendo conto dalla personalità del reo però è chiaro che a mio avviso è incongruo e bisogna assolutamente rimediare
A questo fenomeno che la pena per un delitto di stalking sia uguale in due casi anche superiore a quella di un tentato omicidio
O meglio di un tentato femminicidio che non è previsto dalla legge ma livello sociologico un tentato suicidio poi a volte vi era anche le aggravanti del della contestualità la violenza sessuale o dei maltrattamenti previste dall'articolo cinque settantasei del Codice penale
Quindi
Alla luce dell'analisi che ho svolto addirittura vi erano pene di quattro anni
Da una in una sentenza del sono sentenze comunque confermate dalla Cassazione dal due mila quattordici al due mila sedici
Ha emesse dalle corti d'appello cioè su ricorso sentenze di Corte d'Appello emesse tra il due mila dodici due mila quindici quindi più recenti di quella di Annarosa io evidenziato alcune criticità che parte già conoscete
Che riguardano l'articolo sessantanove sul potere di bilanciamento delle circostanze l'articolo ottantuno su riguardante la possibilità nel caso di concorso formale di reati e che in molti casi vi era il concorso di violenza sessuale violazione di domicilio col tentato omicidio e in questo caso il giudice ha il potere di applicare fino al triplo della pena prevista per il la violazione più grave però spesso applica un aumento del dieci quindici per cento quindi fondamentalmente secondo reato è gratis quasi come dice un mio collega
Quindi bisogna assolutamente incidere su questi e anche poi sul rito abbreviato io ritengo ma io proposta intermedia nel senso che andrebbe stabilità una diminuzione di un sesto per alcuni gravi reati perché a mio avviso il rito abbreviato costituisce un baluardo
Del del buon funzionamento del sistema i processi durano mediamente credo cinque anni meno quelli che una Rizzato io sui quattro cinque anni
Dall'inizio fino alla sentenza definitivamente il caso di rito ordinario durano sui sette otto anni se non sbaglio quindi a mio avviso bisogna modificare centotrentatré è introdurre sul modello delle sentenze in guidelines dell'ordinamento inglese ed una una griglia che una serie di prescrizioni per limitare la discrezionalità del dell'organo giudicante innanzitutto i fattori di cui al secondo comma relativi alla personalità del reo devono avere un'incidenza di non più di un terzo
Sul rispetto ai fattori relativi alla gravità del reato la colpevolezza che devono essere pesati almeno due terzi nel computo della pena
Intendo in Trenitalia per quanto riguarda le circostanze vi sono tante proposte quindi chiaro che questo meccanismo attuale va abolito vi sono già le circostanze privilegiate previste per molti reati
Forse non è quello il modello ma modelle come trasformare tutti la circostanza Dino Tononi come avviene in tutto il mondo tranne in parte l'ordinamento spagnolo Peruzzo
Ora non
Non voglio dilungarmi
Dilungarmi troppo anche per quanto riguarda il femminicidio ho trovato addirittura una sentenza in cui la corte d'appello di Catanzaro irrogato una pena di dieci anni
Di dieci anni
A
Un convivente che aveva ucciso la aveva strangolato la convivente perché questa a suo dire aveva lavato male i piatti Ratti a mio avviso ci sono i motivi futilità grandi quanto una casa Prada
La Corte l'ha escluso addirittura applicato la corte d'appello perché in primo grado la condanna era stata sedici anni
Applicato le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti quindi è chiaro che dieci anni poi lo ripeto il discorso che ha fatto la deputata Annibali sul fatto che dieci anni fondamentalmente sono cinque o sei il regime tale da tutelare la vittima e poi spiegherò qual è la soluzione anche per questo mi no soluzione diciamo una proposta applicabile
Quindi bisogna assolutamente intervenire su queste norme
Tenendo conto degli ordinamenti stranieri alla fine
Quello io confrontato con l'inglese spagnolo tedesco e francese
Otto e o comparata alcuni casi presenti un omicidio con uguale di impeto un omicidio contesto alla stupro anche non coniugale per esempio omicidio contesto allo stupro cioè soggetto stupra la vittima
Dopo l'al CIPE e in Inghilterra pulito con l'ergastolo siccome l'ergastolo in tutta Europa salvo in alcuni casi Inghilterra non è una pena perpetua
Ho ricercato il minimo per la liberazione con condiziona lo istituti simili di poste di spesa di capire l'affettività e alla pena
In Inghilterra varia da quindici a venticinque in questo caso il venticinque in Inghilterra bianche e la Corte europea ha obiettato a riguardo l'ergastolo perpetuo pre previsto nei casi di Seagal Killers ora credo anche nei casi di vittima minorenne nei casi di omicidio di un poliziotto quindi in generale applicato quattro cinque volte l'anno
Però il mio per la liberazione condizionale venticinque anni in Spagna questo è uno dei pochi casi puniti punito con l'ergastolo e che rischia P sia un permanente re disabile che è stata introdotta al governo ora coi nel due mila quindici mentre prima la pena massima era di regola vent'anni salvo terrorismo quaranta
Minimo per la liberazione condizionale anche qui venticinque prova detto che in Spagna la pena base per l'omicidio da dieci a quindici anni e il minimo per la liberazione condizionale
E nel caso i dieci anni sei sei anni non e otto mesi nel caso di quindici anni dieci anni in Germania anche qui l'ergastolo minimo per la liberazione condizionale quindici prova detto che in Germania c'è un Airbus
Trovano che cinquant'anni
A a est io è stato erogato l'ergastolo cinquant'anni fa è ancora in prigione perché i periti
Si rifiutano di detrarlo soggetto non pericoloso in in Germania questo minimo e a volte può anche essere superato perché lì e più diffusa
La valutazione negativa sulla prognosi relativa alla pericolosità del soggetto mentre in Italia un soggetto che ha trascorso cinquant'anni per un bus per un ergastolo
Senza aver commesso altri delitti durante la carcerazione di non non ho notizia forse il massimo sarà trenta trent'
Ma neanche
In Francia pure ergastolo minimo per la liberazione condizionale diciotto in Italia gli ho messo ventuno ventiquattro perché l'ergastolo una circostanza aggravante quindi giudice può benissimo bonificarla
In questo caso il minimo per la liberazione condizionale tenendo conto della liberazione anticipata che viene applicata dalla mia osservazione molto spesso e dodici quattordici anni dal cassiere gastro in Torre diciannove venti perché ventisei meno del cinque per cento
Intorno ai diciannove
Quindi
Ora intendo passare al tema se sia congruo introdurre un reato di femminicidio dove per reato di film incidente non reato
Che io chiamo gente Rizzato cioè in cui il soggetto attivo sia una sorta di reato proprio sui generis soggetto attivo
Genere maschi lo stesso maschile come volete soggetto passivo sesso femminile ovviamente per motivi di generi quali è molto difficile sono molto difficile a tipizzare io c'ho provato nel nel mio libro
Il modello potrebbe essere ma a mio avviso non dovrebbe quello dei Paesi sudamericani non meglio latinoamericani che hanno introdotto tutti
Salvo alcuni minori il Venezuela e la Colombia tutti gli altri hanno introdotto tra il due mila sette mesi che il due mila sedici Paraguay dei reati di femministi Dio
Cioè di femminicidio secondo la mia teoria femminicidio secondo quella prevalente puniti anche compere di sessant'anni il Messico la trama si per sessanta anni in Guatemala e cinquanta
Però il problema è che ad avviso anche del collega Emanuele corno del dell'Università di Trento che ha trascorso anni di ricerca in Cile in altri Paesi queste norme sono state assolutamente o quasi totalmente inefficaci
Perché perché lì vi sono tutta una serie di problemi relative relativi a problematiche processuali investigative e soprattutto alla carenza di risorse finanziarie alla mancanza di agenzie pubbliche efficienti nell'implementare queste norme
Inoltre poi vi sono tutta una serie di ragioni che ora in brevi riassumerò per le quali a mio avviso occorre una norma che punisca in maniera più piuttosto all'ergastolo con la fattispecie autonoma insomma anche a livello di tentativo punisca più gravemente
Tutti casi rientranti nel fenici di anche casi che secondo me analoghi che io chiamo omicidio di persone in condizioni di vulnerabilità relazionale Paul per me un po'lungo palmari affiderò la terminologia prova parto da questa da questa bozza
Un altro paese che ha introdotto delle norme anche se non sulla violenza di genere letale generi date la Spagna la Spagna introdotto due delitti al centoquarantotto centocinquantatré del Codice spagnolo di lesioni medie diciamo lievi e vivissime alcuni lo chiamano maltrattamento uni sussistente nelle quali la pena prevista nel caso che la violenza avvenga da parte di un uomo nei confronti di una donna
A cui è legato da un vincolo di coniugio di convivenza di relazione affettiva stabile nettamente superiore
A quella prevista nel caso ad esempio sia la donna
A cagionare lesioni all'uomo questa norma è stata salvata dalla sentenza cinquantanove due mila otto del Tribunal costituzionale che ne ha stabilito la compatibilità con l'articolo quattordici
Della Costituzione spagnola l'equivalente l'articolo tre quindi col principio di uguaglianza a mio avviso con argomentazioni non condivisibili perché vi furono quattro giudici su dodici che lì è previsto l'istituto dello della dissenting opinion quindi pubblicarono opinioni dissenzienti quattro giudici della Corte costruzione spagnolo il Tribunal costituzionale e secondo me queste
Queste opinioni raggruppabili in tre gruppi sono condivisibili la prima è che la dottrina della discriminazione positiva cede l'affermative action esche applicata anche dalla Corte costituzionale italiana si pensi per esempio
Ai provvedimenti legislativi materia di quote rosa già applicata da legislatori italiana italiano e avallata dalla Corte
Dalla Consulta e Roma non è suscettibile di applicazione nel settore del diritto penale
Una seconda argomentazione che pulire più gravemente
L'omicidio in quanto commesso da un uomo
E un qualcosa che si avvicina una responsabilità per una responsabilità di stirpe di genere un po'lazy pena spunto del diritto germanico arrivare cioè l'uomo è punito in quanto in generale vi è un fenomeno per cui gli uomini tendono usare violenza nei confronti delle donne e poi bianche l'argomento che
Parlare di un diritto di parlare di un delitto nel quale la donna essere soggetto passivo unico tende a veicolare il messaggio che la donna sia un soggetto debole
Per queste mi avvio alla conclusione nella mi ha proposto io ho proposto sia un modello
Di gente Rizzato in quindi è un delitto di fenici che sia un modello non ci indirizzato mi preferisco il modello non ce n'è Rizzato cioè quello dell'omicidio di persone in condizione di vulnerabilità
Relazionale e in questo modello è prevista la pena dell'ergastolo
Nel caso in i casi più gravi solamente diurno da sei mesi a tre anni
E soprattutto per il caso del tentativo in deroga l'articolo cinquantasei è prevista una norma e prevista una pena minima di dice di sedici anni diciannove in caso vengono cagionate lesioni gravi per chiudere io l'unico spiraglio che vedo per conciliare l'esigenza di tutelare adeguatamente le vittime con l'esigenza di non arrivare a un'incarcerazione tout-court e garantire anche i diritti alla rieducazione del soggetto e quella di puntare molto sulla sulle tecnologie di sorveglianza elettronica non solo quelle attuali ma anche finanziare ricerche multidisciplinari per arrivare a nuove nove tecnologie e quindi credo che il settore della violenza di genere Possessed il banco di prova sperimentale per le innovazioni che dovrebbero connotare i sistemi penali del futuro grazie
Grazie al professor Macrì anche per questo sguardo comparato che certamente e di grande interesse di chiederei la cortesia di non lasciare la sala anche per rispetto dei colleghi che hanno dato la disponibilità ad intervenire do la parola subito a Carlo la Speranza
Ah eccolo lì c'è
Buonasera un saluto a tutti di di Fabrizio per un vista l'ora e volevo condividere con voi delle problematiche che io ho ho vissuto di personale sul su questa mia breve esperienza dovuto alla Tina la procura di latina dove io svolgo la funzione di procuratore aggiunto
E mi sono trovato molte volte con una serie problematiche che vorrei qualche modo condivide appunto con voi perché ritengo che la parte offesa con la parte offesa un po'particolare quella che noi affrontiamo in quel in questi casi momento in cui riesce finalmente a sfuggire al alle nove alle violenze alle minacce ha preso le costrizioni familiari momento poco di esasperazione arriva alla polizia a denunciare finalmente quello che ha subito per anni ora è una persona sicuramente debole che fa questo dopo anni in cui è stata vessata
E qui poi siccome non non può essere lasciata da sola a condurre la macchina giudiziaria dico questo perché e la maggior parte dei casi non ci accorgiamo che subito dopo la denuncia anche se non interveniamo tempestivamente con il divieto di avvicinamento e quindi l'obbligo allontanamento del marito
Automaticamente il marito stesso ci dice sì ho capito a me ne avete allontanato ma io ho diritto a vedere i figli
Quindi dovrei potermi avvicinare venti diciamo no non ti puoi avvicinare perché se un soggetto violento
E in qualche modo allo lui pretende che la moglie gli porti i figli perché il giudice civile
Non tiene conto del fatto che in sede penale
C'è un una una misura cautelare quindi in questo caso ci troviamo con il marito che denuncia la moglie per trecentottantotto perché io non mi fa vedere i figli quindi la prima la prima possibile prima negatività che si trovava dove sconta la parte offesa curde avendo chiesto tutela nei confronti a tutela giudiziaria
Il secondo punto è la possibile remissione della querela
Noi ci troviamo molte volte a a misura cautelare applicata che la è la parte offesa subito curve da noi a rimettere la querela ora io sentivo prima l'intervento di alcuni pregevoli colleghi Cicinho bisogna investigare sul perché
Sì non investì chiamo sul perché ma dal momento eppure ci dice ci ho ripensato
Le cose non sono andate lo così come le ho dette andiamo ad aggravare una situazione
Già grave di per sé non solo questa persona accodi talmente tanta paura che rimette la querela ma addirittura gli si prospetta quasi la possibilità in quella sede di una procedimento per per per calunnia
Quindi secondo me mio Varese la col la querela fosse non più rimettibile già sarebbe un passo avanti perché nota che la persona riesce finalmente a a uscire fuori da quel contesto di minacce e piedi vessazioni non c'è non deve letti la possibilità di tornare indietro
Vi è poi un ulteriore fatto che aggrava la sua posizione che è quella appunto della possibilità che lei ha anche di ritrattare a dibattimento c'è molto logicamente quando Licio voi apportarle o al dibattimento o all'incidente probatorio per evitare pure questa avvenga non ci si riesce arriva prima lui
Al novanta per cento palazzi persone deboli
Vedono sparire al la prospettiva di un mantenimento vedono arrivare delle minacce gli arrivano da tutte le parti perché poi il marito in qualche modo con i parenti o con altri sistemi riesce a fargli arrivare dei dei messaggi
E quindi automaticamente poi ritrattano quindi cerchiamo a dibattimento
Che non possiamo farlo
Leggere al giudice che potrebbe essere specializzato quanto vuoi ma se non la legge le dichiarazioni iniziali non può fare nulla non possiamo far leggere le dichiarazioni iniziali ha reso la donna questo perché non lo possiamo fare solo quando c'era possibile dimostrare che sei stato tu possa minaccia o a appagamento di denaro
Ma ed è ovvio che in questi casi dovrebbe essere in re ipsa
Perché è difficile seguire una parte offesa per un anno per verificare che la stessa ha ricevuto minacce o quant'altro
E poi ovviamente non non suo direbbe interamente che se la sua idea ormai quella di rimettere la querela o di ritrattare quindi dipende se Crespo instabilità contro John settantadue difficilmente ci viene a dire che è stata minacciata o è stata sensibilizzata dal marito
Quindi in realtà quello di ruspe eterei
E che in qualche modo o il giudice qualche modo ritiene che una persona offesa di quella di quella guisa sia di per sé è stata obiettivamente raggiunto dal da minacce o da pressioni e quindi ogni casa c'è una una ritrattazione inspiegabile automaticamente accetta che il Pubblico ministero
Faccio entrare precedenti dichiarazioni oppure Celebes intervento legislativo che sia in qualche modo chiarificatore sul sul punto perché ricordatevi che almeno esperienza mie neanche l'incidente non facciamo in tempo neanche un incidente probatorio che come voi sapete da quando noi lo chiediamo a quando viene attuato ma soltanto un mese
In un mese
La la parte offesa concretamente contezza del fatto che lei può tornare indietro
Che le sue dichiarazioni potrebbero essere ritirate e quindi in quel mese si può fare molto per farla ritrattare questo è l'altro precedente un contributo tubolare a tutti voi perché in qualche modo potete essere e consapevole di qualcosa di di più per per andare avanti e migliorare questo percorso che è stato iniziato sicuramente tutti quanti ci diamo da fare per evitare certi reati vengono portati a queste a queste conseguenze però purtroppo in qualche modo il la parte offesa secondo me dovrebbe essere seguita anche subito dopo che fa la denuncia rendendo in qualche modo blindata e impermeabile a tutti a tutti gli interventi esterni
Chiedo scusa a tempo e vi ho sottratto vi ringrazio per l'attenzione e cordialmente di salute
Grazie Carlo la Speranza Marcella Piccirillo
Una sera tutti scusatemi loro ignobili scritta stamattina pensavo diciamo intervenga questura siamo forse un po'tutti stanchi volevo fare questo ho fatto diciamo un lavoro per per questa occasione perché il procuratore Policastro mi ha dato l'opportunità io sono un sostituto procuratore di intervenire qui rappresentando la mia procura procura di Benevento
L'ha fatto credo perché sono un giudice stanziale sono da novantasette a Benevento Bata novantanove sono in una procura circondariale poi la procura il tribunale quindi diciamo che ho vissuto questa esperienza
Della tutela delle fasce deboli e quindi mi sono sforzata soprattutto a livello documentale di andare ricostruire quello che è stato sempre fatto quindi questo percorso la procura di Benevento
E vi dirò che a livello documentale è stato anche un po'difficile trovare le fondi perché attualmente negli ultimi anni
Si tende più a mettere tutto per iscritto in passato metà così mi ha aiutato la mia memoria perché ho preso parte quasi a tutte queste iniziative di cui vi dirò e comunque ordine lasciato un elaborato di quindi potrà eventualmente essere servire perché vi dirò subito che le ultime buone prassi del nostro ufficio sono anche frutto del confronto e della anale se l'esperienza degli altri uffici
Allora diciamo innanzitutto che non sufficienti a un gruppo specializzato la specializzazione risale agli anni due mila io qualche anno dopo appunto ho cominciato a far parte questo gruppo
Attualmente sono tre siamo tre collega quasi sempre donne siano occupati di questi di queste materie parliamo delle fasce deboli
E va detto che non sono le indagini c'è despecializzazione ma riflettevo sulla base delle sollecitazioni che ho ricevuto che viene la partecipazione del PM specializzato anche in caso dinanzi al Gip al GIP in caso di abbreviati
E poi nel dibattimento collegiale c'è sempre la la partecipazione del pm titolare di indagini quindi vedete c'è questa partecipazione forte del Pubblico ministero specializzato fino alla fine del processo di primo grado
Quindi sicuramente questo
E il primo punto poi considerando che questi reati riguardano non tanto il discorso di maltrattamenti ma a soprattutto la le valenze sessuali vengono possa essere da un uomo a danno di minori di sesso femminile quindi facendo rientrare il discorso del violenza di genere anche relazione minori
Dal due mila dieci la procura di Benevento è riuscita a mantenere una struttura per poter procede l'audizione protetta una struttura che non è lontana dagli uffici giudiziari nel due mila e dodici è stato poi predisposto credo sia stata la prima procure l'ambito distrettuale un elenco dei psicologi Esperti fondamentali per questa attrazione di questi processi
Nell'ambito appunto di quando parliamo di violenza su minore
è per dai sensi per a dare attuazione trecentocinquantuno prima comma
Terra del due mila quattordici la puoi veramente ha partecipato a un Progetto tratta mi del del comune di Benevento finanziato dal ministero Pari opportunità per la creazione di un centro specializzato per l'accoglienza l'ascolto dei minori
E poi in considerazione anche appunto di esigenze di carattere distrettuale nove aprile due mila e quindici è stato stipulato un protocollo d'intesa tra le procure del distretto la corte d'appello di Napoli la Procura della Repubblica per lunedì di Napoli
E qui oggi credo che c'è al procuratore di minorenni la denunzia ammette che sostanzialmente è stata la fattrice di questo protocollo
E proprio in considerazione dell'all'adduzione protetta che era stata realizzata si è ottenuto che la persona offesa in questi nell'ambito quindi attuazione di questo protocollo del dovesse essere sentita nel luogo più vicino alla appunto al domicilio che la persona offesa
E poi veniamo alle ultime
Buone prassi conseguenza di una l'eccitazione fonte
Di di queste nuove norme quindi parliamo in particolare
Della convenzione di Istanbul della legge del tragico di U duecentododici due mila e quindici attuativo della direttiva comunitaria in tema di tutela dell'il timone vulnerabile è stato stipulato un protocollo d'intesa il sei dicembre due mila e diciassette maturato nell'ambito di un tavolo interistituzionale che prevede la partecipazione di altri soggetti
E che ha previsto l'abitazione di un sistema integrato di protezione delle vittime di reato in condizioni di particolare vulnerabilità di violenza di genere quindi tra la procura della Repubblica presso il Suma di Benevento la cooperativa Eva
E il Consiglio dell'ordine gli avvocati Benevento e quindi Congo in virtù di questo protocollo è stato istituito ed è stato aperto questo c'è uno spazio di ascolto e accoglienza vittima
Presso la procura il quindici marzo del due mila e diciotto quindi un'eccessiva recentissima composto a psicologi della PG detta gruppo di piani specializzati e avvocati a richiesta quindi in relazione a queste queste queste diciamo queste attività sono stati compiuti i prossimi obiettivi organizzativi saranno quelli sicuramente di andare adottare un avviso a persona offesa
Che è stato già implementato in virtù della nuova normativa novanta bis
Ma rende omaggio ancora maggiormente comprensibile sulla scia della quello della procura di Tivoli poi dubbio ditta di adottare direttive specialisti per la PG al di fuori della sezione già specializzate esistente nella nella procura
E poi anche la creazione di un apposito spazio dedicato nel sito perché la procura il Benevento abbiamo realizzato recentemente in un evento di presentazione del nove gennaio di quest'anno un sito che vi invito andare a vedere perché li vedrete
Dinamicamente tutto quello che succede la procura i servizi che vengono offerti e vi dirò che proprio l'analisi del sito comunicati stampa di facciamo proprio forse in conseguenza di queste nuove attività che stiamo compiendo quindi questa nuova organizzazione
Le le ultime misure che son stati ottenuto riguardano proprio la materia anni appunto alle fasce deboli grazie per l'attenzione
Grazie Marcella pizzini Ornella Galeotti
Che non c'è più
Questo questo
Dispiace per l'ora tarda e cercherò di essere telegrafica anche se mi è difficile
Io faccio il sostituto alla Procura di Firenze e volevo condividere con questo uditorio assai stimolante questa esperienza che è nata nella mia sedici giudiziaria ed è nata non
Non da soli è nata dalla sinergia tra procura della Repubblica Tribunale di Firenze comune di Firenze ASL di Firenze
E FAS l'Ente Cassa di Risparmio che ci ha finanziato il progetto
Perché abbiamo deciso di attuare la direttiva europea ventinove due mila dodici organizzando servizio generalista di assistenza a tutte le vittime
Non è cioè il servizio destinato soltanto alle vittime di violenza di genere anche se la maggior parte ovviamente dell'utenza e poi so dove una vittima di violenza di genere è aperto anche al sostegno dei minori ed è un servizio che accompagna la vittima dal primo contatto con le autorità
Fornendo un servizio di orientamento di spetta ai servizi fornendo un numero di sedute psicologiche che mirano a individuare il modo migliore per affrontare il percorso anche processuale e che in linea con la direttiva europea si attiva a prescindere dal fatto che sia stata sporta o che sia intenzione della persona sporgere una denuncia abbiamo cioè ritenuto che fosse già un passo avanti gigantesco non tanto di nuovo la ricerca di buone prassi ma alla ricerca di approfittare delle numerose occasioni normative che ci sono offerti ormai in quantità e che spesso invece davanti all'inerzia del legislatore oppure davanti anche a una un atteggiamento conservatore
Della classe forense della classe giudiziaria rimangono lettera morta mi sembrava importante perché al di là belle egli opinioni quando abbiamo un testo così chiaro come la direttiva sulle vittime vulnerabile giocoforza rendersi conto di N che era necessario
E ancora purtroppo ancora non realizzato un cambio di prospettiva epocale l'abbiamo chiamato con la rivoluzione copernicana perché la direttiva mette al centro del processo la vittima chiunque essa sia in quanto tale dando un rilievo e riconoscendole di diritti che il nostro sistema non ha mai riconosciuto le vittime
Fino a poco tempo addietro erano di limoni da spremere per ricavarne il massimo possibile di dichiarazioni utili al processo per poi allontanarle senza preoccuparsi curarsi di quello che sarebbe accaduto dopo per la vittima gli non sia parte civile nello stile a uno e non c'è neanche un luogo dove sedersi e dove stare decorosamente e non era ammesso neanche l'idea che si potesse parlare di vittima prima come dicono ancora alcuni brillanti avvocati
Prima della fine del passaggio in giudicato definitivo della sentenza nel qual caso voi diventerebbe inutile cercare di sostenere la vittima di proteggerla anche dalla vittimizzazione secondaria c'è sembrato cioè e siamo molto felici di questa esperienza che tra l'altro è nata e si è sviluppata all'interno d'un processo particolarmente difficile in cui le vittime non riuscivano neanche a parlare a prendere parola in dibattimento
Abbiamo quindi tentato questa strada che poi andata bene perché di quella prima esperienza siamo già arrivati alla passaggio in giudicato definitivo della sentenza dopo la conferma della Cassazione e abbiamo aperto questa strada che spero possa essere interessante anche per le restanti sei di giudiziari grazie
Ringrazio i colleghi che sono intervenuti da ultimo perché ci hanno introdotto nello spirito che hanno della seconda parte di questo momento formativo perché appunto siamo in condizione ora già di cominciare a trarre spunti utili che possono implementare questo documento che stiamo tutti assieme cercando di che lavorare
Io vi ringrazio molto dell'attenzione e della vostra presenza domattina puntuali si inizia alle nove e trenta buona serata