L'evento è stato organizzato da Democrazia Cristiana.
Sono intervenuti: Mino Martinazzoli (DC).
Tra gli argomenti discussi: Dc, Governo, Martinazzoli, Riforme.
16:00
16:00
9:59 - SENATO
15:34 - CAMERA
8:30 - Senato della Repubblica
8:30 - Senato della Repubblica
8:35 - Parlamento
9:00 - Senato della Repubblica
10:00 - Senato della Repubblica
10:00 - Camera dei Deputati
10:30 - Camera dei Deputati
DC
Cari amici del Congresso avete già ascoltato
Molte e significative impegnative parole
E quindi vorrei riuscire a non aggiungerne
Troppe per non esasperare la vostra pazienza nell'ascolto
Io voglio anzitutto
Ringraziare non per un obbligo formale ma per un segno
Beh sincera amicizia le coordinate apprezzamento
Tra segretario uscente terrestre attacca
Ho avvertito ascoltando la sua relazione dell'azione
Anche il segno del qualche residuo
Fra gli amaretti polemica di contrasto
Ma vorrei dirle che
L'esperienza politica e così fatta
Che accompagna sempre le responsabilità
Anche alle mortificazione
Non è questo che deve preoccupare un e non è questo che preoccupa me
Non mi preoccupa un dibattito acceso all'interno del partito
E neanche mi sembra
Tutto deteriore o tutta negativa l'accensione
Quando è giusto farlo
Era una convinzione veritiere
Di una polemica anche tagliente
Ciò che mi deprime
Ciò che trovo inutile
Ciò che mi appare deteriore
E l'idea che possiamo della Democrazia Cristiana costruire il nuovo Secondo uno scontro falso e pregiudiziale se c'è qualcosa di capzioso su questa strada mi dici ritorniamo inesorabilmente Del Vecchio per quanto possiamo dichiararci mo'
Desidero anche ringraziare Lucio Candotti che non è qui
Per ragioni familiare
Del fatto che era acconsentito a tornare in campo lui che è carico di esperienze
Pubbliche e private di notevoli rilievo
Terre assumere quella funzione che a me sembra in ogni modo chiarito nella relazione la cui lettura abbiamo appena ascoltato
Che è una funzione la quale
Mi sento di chiamare tanti amici e che è quella che descrive anche il tipo del mio impegno
Io non appartengo
Ahimè
Alle generazioni nuove ai tempi nuovi
Credo però che una forza politica umana civile
Che sia davvero capace di contenere speranza di futuro neppure a fare affidamento su una tradizione su una memoria non fa che non in transitiva di passato
Io avvocato Candotti perché mi riusciva a questa missione
Lo è scritto
Alla mia missione quella che io dico dei traghettatori
Credo di poter dire onestamente anche a voi
Che non ho nulla da difendere nulla da chiedere nulla da rivendicare se non l'onore della storia alla quale sono orgoglioso di avere a parte
Lo so anche una storia
Deturpata
Si cura
Da troppi tradimenti
Resa
Quasi non limpida da un peso di opacità che è frutto di tante incoerenza di tante grettezza dei tanti seriamente di tante generazioni
Ma mezzi è davvero una grande storia
Perché anche se sono troppi perché altri che abbiamo commesso
Ai peccatori che dobbiamo iscrivere nel nostro elenco
Tuttavia
Sono molte di più straordinariamente di più
Le persone che hanno appartenuto
A questo rosario incalcolabile di tornei di uomini umili e sconosciuti e che per questo i nostri Comuni ideale
Hanno dato a me ci hanno dato non preso frammenti di vita del sette
Io voglio essere fedele a questa storia questa continuità
Che anche qui in Friuli la storia più autentica
Del partito della Democrazia Cristiana
Rinnovarsi è difficile
I travagli sono dolorosi
Le nascite sono anche luoghi di sofferenza
E quindi io non sono per nulla preoccupato meravigliato della circostanza
Che quest'operazione che sto tentativo
Questa grande impresa
Non si svolga secondo il segno di una nitida retta più idea quando mai le cose degli uomini sono accorse
Semmai sono preoccupato della circostanza
Che qualche volta un chiede smisurato di esorbitante e una successiva un'impazienza possano indurci a vedere di più le cose che ancora non facciamo rispetto a quelle che andiamo faticosamente facendo
Lo so anch'io che abbiamo questa
Drammatica necessità di colmare un divario tra la velocità del cambiamento
E l'apparente lentezza del nostro gesto politico
Però io credo che non è possibile immaginare di guadagnare
Io non dico tanto un futuro che parole banale quanto un avvenire per nove
E per gli italiani che intendiamo ancora interpretare se non accettiamo la fatica spesso modesta spesso mortificante del presente
E questa la ragione per la quale vada termici io rivendico per noi
Un chiede immaturo di forte di consistente che appartiene
A questo nostro tentativo non abbiamo detto soltanto parole abbiamo fatto tante cose
Abbiamo fatto anche le cose che si danno per scontate
Abbiamo con grande assiduità con tenacia
Ed anche perché non riconoscerlo per l'impegno di tanti nostri amici parlamentari che pure per le ragioni che voi conoscete vivono una stagione
Dinanzi al TAR del timore di difficoltà psicologiche abbiamo garantito
Finché non si è consumata oggettivamente all'esperienza del governo
Presieduto dall'onorevole Giuliano Amato
Fine questo più di folklore del rinnovamento
Che come tutte le fasi di transizione
Contiene il vero e del falso
Un po'troppi in Italia
Si sono preoccupati di dirci che erano già domani ti sono molto distratti sulle condizione dell'oggi
Tutti i giorni e saltavano
Verso lidi sconosciuti le caravelle del rinnovamento
Qualche volta sono entrato in rotta di collisione
Qualche volta non hanno trovato l'approdo
Noi abbiamo scelto di essere della razza di chi rimane a terra
Di chi sa che deve cambiare cambiarsi ma di chi sa anche che deve garantire il governo della transizione
Perché altrimenti
Se non c'è l'indicazione di un orientamento l'assunzione di una responsabilità
La capacità dei gesti persuasive
E in passaggi come quelli che stiamo viventi il rischio è di una dissoluzione di una frantumazione
Semplicemente di una distruzione piuttosto che di una capacità
Di riformare autenticamente
Questo credo noi l'abbiamo fatto io penso di poterlo rivendicare ad una qualche lucidità
Democratico Cristiano
Ed allo stesso modo abbiamo operato io credo
Un gesto di cambiamento
Che rivendico anche alla mia tenace ma non solo alla meglio certamente non si è trattato
Di una scelta solitaria
Che era un cambiamento non facile lasciar
Quello di riuscire dalla tradizione proporzionalista che appartiene alle fondamenta stesse dalla nostra cultura democratica
Sento spesso giustamente tra noi lo faccio anch'io
Citare Sturzo come un riferimento oggi illuminante per una rilettura ed è all'origine ed è il paragone questa difficile attualità
Si propone quasi per una provocazione
Ma io non posso dimenticare
L'Appello ai liberi e forti del mille novecentodiciannove di Luigi Sturzo che viene alla centralità della proposta identificata nella scelta del sistema elettorale proporzionale contro
L'allora vigente sistema elettorale maggioritario
Certo che lo studio del secondo dopoguerra riflette rimedi ter quella scelte quella proposta ma noi dobbiamo sapere che siamo vissuti all'interno di quella condizione
E non badate per una sbadataggine o per un qualche calcolo
Ma per la ragione che di fronte all'evidenza
Dello Stato liberale oligarchico chiuso centralista
Sturzo vedeva lo strumento della legge elettorale proporzionale come la leva che avrebbe potuto fare io non lontana all'interno dello Stato le grandi masse popolare
E dare corpo e anima e sentimento legittimità a quella gracile esperienza democratica
Questo lo ricordo
Non tanto per
Segnare sul nostro elenco dei gesti quello che a me sembra un gesto
Il più rilevante che abbiamo compiuto in queste meglio questa è la verità
Altro che le regole nostre interne che sono certo importante
Ma sono tutte cose che sono strumentali rispetto al fatto alla scelta politica queste sono le scelte politiche
Ricordo questo aspetto dalla nostra azione
Per chiarire ancora una volta che nove
Siamo usciti da quella tradizione da quella cultura
Ed abbiamo ripensato il nostro atteggiamento su questo terreno che certamente appartiene al fondamento dal modello democratico
Non per una
Improvvisazione per un calcolo per un opportunismo
Ma perché proprio rileggendo Sturzo abbiamo inteso che le stesse ragioni che allora in quel contesto
Lo avevano portato ad optare per la regola proporzionale
Identificandolo con una regola di riscatto
E di recupero delle grandi masse popolari alla vita politica dello Stato delle istituzioni per quelle stesse ragioni oggi noi dovevamo rovesciare il punto dell'IST
Perché eravamo e siamo in una fase
Schegge dimostravano essere ricordato mio questa mattina non solo ha intanto i guasti delle macerie del sistema proporzionale
Ma io credo la inattualità in questa fase storica che si apre di un sistema proporzionale
Perché non dovremmo mai smettere di ricordare esattamente dove si colloca il nostro rinnovamento
Se noi rinnovamento rischia di essere un gesto morale nel migliore dei casi e quindi non esauriente sul terreno da Napoli
Un gesto moralistico d'estetica o nel peggiore dei casi
Noi dobbiamo sapere che stiamo questo passaggio per la ragione
Che si è compiuto una lunga fase dei storia democratica italiana
Abbiamo alle spalle quarantacinque anni che sono stati i connotati della presenza del più forte del più diffuso del più minaccioso Partito comunista d'Occidente equestre
La connotazione peculiare della nostra esperienza democratica
Che peraltro si deposita
A me sembra davvero non si possano
Assumerà reinterpretare in termini liquidatorie
Come quelle che abbiamo ancora ascoltato negli ultimi giorni e credo che dobbiamo essere tutti quanti grati anche noi che veniamo da tradizioni assai lontane dalle sue
Ad un maestro autorevole uno dei pochi quale ancora possiamo guardare
Come Norberto Bobbio che ha reagito a questa idea di classificare questi quarantacinque anni di democrazia come un regime nientemeno che come una dissimulata eredità del regime fascista
Ma è possibile che la nostra memoria sia davvero fatta di cenere di dentro
Oggi ventiquattro aprile vigilia di un anniversario quello del venticinque aprile che ha battezzato nel sangue la nascita di questa democrazia
E lo sapete voi perché in questa terra molto sangue è stato sparso per riconquistare agli italiani la libertà
Su un confine cruciale tra Cerbo come quello che ci riguarda Kirlian riguardato in termini così tormentoso in quella grande primavera in quella grande difficile e cruenta vigilia
Della nostra riconquistata libertà
Sono stati quarantacinque anni tutt'altro che disprezzabile il paese è cambiato ed è cambiato straordinariamente in merito
E se questo è accaduto è caduto per merito degli italiani certo ma non può essere caduto per una distrazione
O peggio per una ostilità di chi gli italiani li ha governati
Per un consenso guadagnato non per una appropriazione indebite
Ma fu appunto una democrazia senza alternanza non per una nostra malignità
Non ve con la convenzione ad escludere come tutta la letteratura comunista da quarant'anni si affanna a dichiarare
Ma per la ragione che gli italiani vedevano bene che da lì non poteva venire una alternanza praticabile che forse insieme rassicurante ed autentiche
Oggi quel tempo è alle nostre spalle
E dunque questo è un tempo straordinario deliberazione anche per no
Se c'è una polemica che io mi sentirei ancora di fare nei confronti
Di responsabilità della nostra classe dirigente che certamente ci sono
Che non vanno evocate per la ragione di issare un dissidio ma perché dobbiamo stare attenti di non ripetere gli errori del passato
Se c'è una ragione di polemica da parte mia nei confronti della classe dirigente democristiana e più estenuante di questi ultimi anni questo è il ritardo con il quale sia accolta
La potenzialità di questo cambiamento
Poiché
E voi sapete emerge che il ritardo in politica si pagano
E quando i tempi sono accelerati si pagano con prezzi che si fanno sempre più esosi occorra saper le difficoltà dentro le quali oggi stiamo Riolo
Non logico per una giustificazione
Vecchie dovrei giustifica
Degli errori che compio certo che riconduce
Non dalla intenzione credo
Io credo però di poter dire molto pienamente che le nostre difficoltà di oggi
Non derivano da quello che non faccio ma da quello che hanno fatto
Per questo il tema
Assumendoci naturalmente lo diceva Candotti nella sua relazione chiaro
La oggettiva corresponsabilità del nostro passato
Perché non potremmo neanche frettolosamente ed in fuga
Chiamarci fuori dicendo che noi non c'era una certa avevano ruoli diverse
E proprio per questo ci sono gli avvicendamenti nei partiti
Ma le cose sono andate così
Poiché avevamo Longo predicato qualcuno con un più di cinismo
Che eravamo per così dire in quella condizione condannati a governare qualcuno vuol democristiano quando ha preso che non si trattava di una condanna all'ergastolo ritentato malinconico ed ha immaginato che potessimo replicare un passato che non c'era più
Anziché uscirne in avanti anziché cogliere l'occasione storica nuova che ci è data oggi in Italia
Quella cioè di partecipare
Con nobiltà con dignità
Con forza
Con una straordinaria verità dalla nostra intuizione dalla nostra ispirazione a fare in modo che questa democrazia raggiunga traguardi che erano fino a ieri preclusi presidente cioè un democrazia matura
Una democrazia compiuta
Una democrazia dell'alternanza senza che ciò possa significare che alcuno
Si arroghi un giudizio di condanna di questa storia che ripeto è stata una grande storia che ha coinvolto per la prima volta nel corso di una vicenda unitaria interamente il popolo italiano
Secondo una regola di democrazia che è stata dettata e che è stata rispettata
Prima mentre da noi questa è la nuova democrazia cristiana Necci
Poiché non abbiamo più nella gerarchia delle nostre funzioni
Questo obbligo di tutela di garanzia dall'esperienza democratica nei confronti di quella minaccia oggi possiamo essere non perverso al mente di più noi stessi i democratici cristiani italiani oggi se vogliono
Possono essere più democratici cristiani di ieri
Meno il loro potere
Meno l'inerzia del loro potere
Meno la corruzione del loro potere meno la paranoia del loro potere dei più la loro ispirazione la loro proposta il loro progetto queste all'impresa alla quale dichiarammo con l'appello per la Nuova Democrazia Cristiana non è una grande
Non è forse una grande ed esaltante l'impresa
Non è forse un tempo che possano incorrere raccogliere
Il più possibile di unità della nostra ispirazione
Della nostra originale presenza
Della peculiarità dalla nostra proposta
Questo è un tema amici sul quale
Certamente saremo costretti
Quale che sia la scelta che faremo
A riflettere io mi auguro possibilmente a riflettere il più vicino possibile tra noi
Con il meno di incomprensione di pregiudizio trovano
Ma certo io lo so che dovremo riflette
Io non pretendo che la strada che io indico sia l'unica congettura che si possa pensare
Ma dico quello in cui credo
E non potrà in alcun modo accedere all'idea
Che oggi invece tra noi cattolici democratici esse è semplicemente un problema di carattere di buone maniere di condiscendenza reciproca c'è un problema politico in campo
Su questo dobbiamo discutere dentro la Democrazia Cristiana
E fuori dalla Democrazia cristiana
Debbono farlo secondo me bisogna che lo facciano lo stanno facendo ma mi auguro che lo facciano di più
Sul piano di una riflessione
Culturale e politica curata anche gli amici che teorizzano oggi un oltre democratico cristiano quasi si trattasse di una necessità dettata da questo importo
Credo che sperimenteremo
Momenti di difficile passaggi controversi
Quello che sarebbe importante secondo me che ciascuno
Riuscisse a fare la parte che sceglie perse
Con il massimo di limpidezza di rigore morale
E questa è la difficoltà del rinnovamento questa è la vera difficoltà del rinnovamento perché non si tratta di parole
Si tratta di stili di comportamento e di pensieri
Di reciproche attenzione
è difficile cambiare
Facile da dire sono le parole del cambiamento
Ma cambiare le abitudini di pensieri radicati mettere a rischio un qualche cosa questo edificio eppure dobbiamo sapere che questo è un tempo nel quale non saranno vincitori quelli che vorranno temere di osare qualcosa per la paura di perdere tutto
Questo lo dico dentro la Democrazia Cristiana
Perché questo è il compito che hanno quelli come me
Che hanno scelto tra le possibili congetture l'idea di una continuità di un rinnovamento che non rinnega la continuità della storia dicono alla continuità degli apparati delle pratiche delle burocrazie
Delle cose mediocri che non mi interessa
Quello che dobbiamo fare noi che crediamo di dovere partecipare a questo tentativo è di dimostrare che questo tentativo non è impossibile
Che si può davvero essere nuove rispetto i vizi del passato
Ma dobbiamo dimostrarlo di fronte a chi non solo gli avversari ma anche gli amici
Ci riguardano
Sono scettici su questa possibilità
Riconoscono anche le dissimulazione le riluttanza questa possibilità e dunque negano
Che questo sia possibile
A me pare che questa è la partita che ci riguarda
La partita però che riguarda i nostri interlocutori o di altro tipo ed inserito va collocata sul terreno di un'analisi politica
Che sia un'analisi politica
Ancorata pensieri consistente e non semplicemente alla pretesa di dire
Che il nuovo o è tutto nuovo o non è
Io Redaelli qualcosa di scadente
Se davvero si rafforzasse e consistesse
Dentro la tradizione cattolica
Ci sono momenti di esasperazione anche dalla nostra tradizione siamo così fa sì
Che siamo portatori
Di una condizione in appagati
Di una inquietudine del risultato
Non saremmo cristiani se non fossimo così
Ma proprio per questo allora questo aggettivo l'aggettivo cristiano Restivo cattolico
Va be'aleggiato secondo me con grande cautela
Collocandolo nella dimensione che assumo non rinuncia
Non dovremmo ma
Per una nostra insipienza subire l'errore che fanno i nostri interlocutori quando pretendono di assumere persone la nostra risorsa la nostra attenzione
Parlando ai cattolici scommesse la qualifica cattolico forse un qualcosa che appartiene immediatamente la dimensione politica
L'aggettivo cattolico non è della politica
Non è vero il politico è dell'impolitico quello cioè che giustifica il motivo dal nostro punto di vista alla politica
Ma non esistono i cattolici come posizione politica
E dunque sulla base di questa ispirazione occorre capire qual è la mediazione qual è la interpretazione che assumiamo per il nostro agire politici
E da dove il tema Miccichè né più né meno tanto più sul paragone dirimente da una riforma elettorale che avrà appunto una prospettiva in senso maggioritario
Non è tanto di dire come io qualche volta sento dire
Che bisogna sciogliere l'equivoco cattolico
Ok finalmente sarà possibile togliere di mezzo l'ingombro di questa scombina sia una storia che saremmo noi della democrazia cristiana per cui finalmente anche i cattolici
Se sono progressisti andranno che i progressisti
Se sono conservatori andranno con i conservatori
Ma davvero sono così facile così semplici le mappe della politica che verrà
A me sembra proprio di no a me
A me sembra che chi ragiona così
Fa verso il futuro voltando le spalle indietreggiando verso il futuro
Perché dovremmo farci
A balli R.
Da queste parole che vengono da una tradizione
Il cui Travaglio il cui tentativo di rinnovamento secondo me noi dobbiamo guardare con grande rispetto con grande attenzione con grande interesse
Ma che non li dobbiamo accreditare come se già si fosse compiuto
Perché la sintassi che viene dalle gli ancora costruite sugli istanti i vecchi su paradigmi vecchie
Il progressismo dalla cultura marxista e di sinistra è un progressismo che si definisce sull'onda di una ideologia
La quale nata all'interno qui quell'ottimismo industrialista ottocentesco
Il progressismo inteso come fede cieca nella ulteriori tenne la progressività appunto del progresso industriale tecnologico economico ma davvero le cose stanno così ed è crollato tutto quel mondo
Non c'è più una traccia di quell'affetto
Non è un Dio che era traditore un dio inesistente
The dunque dovremmo accettare che le tavole dei progressisti e dei conservatori si dicono ancora in quel modo
Quando ciascuno di noi nei confronti delle provocazioni inusitate schiacciante che la modernità confida l'agire politico
Dovremmo via via a decidere riflettere pensare attrezzarsi culturalmente per capire appunto ciò che sta davanti e ciò che sta dietro a ciò che è avanguardia e ciò che retroguardia
Come si metterà questa cultura industrialista poniamo
Nei confronti di temi come quelli dell'ecologia
E come si porrà
Questa cultura del progresso illimitato della sua ulteriore ITA di fronte alla circostanza di costruire lunghezze per la solidarietà umana
Straordinariamente più lunga
Di quella che ci era capitato di conoscere e di tentare fino a ieri
Non sono problemi che riguardano anche loro riguardano anche noi
E chi sarà conservatore c'è qualcosa da conservare
E se c'è qualcosa da conservare che è vero perché non dovremmo essere anche un poco conservatori ma è proprio vero che un sistema elettorale tendenza maggioritaria ci indica due polarità e in mezzo il deserto non c'è niente immenso
O non è vero che se vogliamo davvero parlare di Sturzo non chiacchierare di Sturzo dobbiamo certo registrando
La sua interpretazione solista impedì questa modernità che lui non poteva né conoscere né presagire non dovremmo tornare alla lettura
Di quella ispirazione che lo indetta ma come misura dalla nostra collocazione
Sull'area politica
Sturzo per primo ha parlato per noi perse del suo partito popolare di un partito centrista ma non spiegano al centro di una mappa ed i rapporti tra destra e sinistra
Ma al centro perché la nostra ispirazione
Sì è vero
Se lamentasse conta in politica ci porta alle
La nostra interpretazione moderata del politica
Per quanto questa mia affermazione costato faccia nascere equivoci dentro e fuori il partito io non abbandono
Se c'è qualcuno
Così è inadatto all'ascolto
E così rozzo dell'ascolto che immagino che quando io parlo di moderazione allungo ad una collocazione tendenzialmente conservatrice
Esorterei alla consultazione di un qualche dizionario ce ne sono tanti
La nostra moderazione mezzi è invece se vorrete sceglieremo altre parole non è che mi innamoro delle parole
è il talento più intatto
E più attuale che noi possiamo portare la nuova sfida che ci attende
Perché la continuità di una interpretazione della politica la quale ci suggerisce di sapere che noi
Come autore egualmente e ci consiglia la Chiesa dobbiamo essere nella politica del mondo
Ma proprio per la radicalità della nostra ispirazione
Noi non possiamo essere prigionieri della superstizione
La politica della storia
Noi crediamo nella politica me ne conosciamo il limite
Perché abbiamo sempre saputo perché ce lo suggeriva questa ispirazione prima ancora che la storia e le sue macerie c'ero dimostrassero nella maniera più crudele che là dove la politica ha preteso di elargire agli uomini
Una speranza eccessiva
Ed ha preteso di avere tutti i mezzi sulla vita e sulla sorte degli uomini lì la politica li ha traditi li ha umiliati via uccisi
Questo vuol dire la nostra moderazione
Che credo giocherà recuperare anche in questa attualità
Come sempre quando le cose cambiano ricordarlo vi sono turbolenze sono depositi di sincerità
Vi sono fantasmi che ritornano la storia non è un cammino lineare semmai è un cammino li solita
Dobbiamo stare attenti alle nuove possibili City
Se si è conosciuto in mezza Europa
Per quella spietata dittatura quello che chiamavano l'attendismo di Stato
Occorrerà sapere
Che potrebbe anche nascere un'Europa costruita non sul sentimento cristiano così intrecciato la sua storia civile ma l'idea di un attendismo tecnologico gli uni indifferenti di un cinismo che rispetta assi il modulo e la convenzione democratica ma che non la incarnano alla innesta di valore
Di valore umano di solidarietà come non capire allora ecco per farla breve che se questa è la prospettiva e questa è la battaglia
Occorrerebbe fare in modo che a questa battaglia noi fossimo con una forza consistente e fossimo con una forza riconoscibile
L'insieme che c'entra per noi progressisti e conservatori
E la interpretazione umana dalla politica che ci lega altrimenti non saremmo mai andati insieme alla testimonianza la lotta alla storia politica allora il tema invece è un tema acutamente drammatico per noi in questo momento perché noi abbiamo l'obbligo
Chi ci crede di dimostrare che è possibile
Superare i nostri errori le nostre strutture di peccato politico se vogliamo chiamarle così
Ma altri debbono sapere
Che è un eccesso di impazienza di distanza
Di sottigliezza interpretativa potrebbe comportare non la vittoria di un ipotesi sull'altra ma semplicemente la dissoluzione di un'esperienza di cattolicesimo democratico in questo Paese è questo il bello che ci attende
Allora mi pare di poter assicurare
A ciascuno di questi amici di questi interlocutori
Il più di attenzione e di rispetto
Ed è riflessione che ci vuole
Ma penso di poter chiedere a loro volta di guardare a noi non sulla base della loro pregiudiziale congettura ma di un'analisi più umile se volete
Dei possibili sviluppi
Della democrazia italiana troverei tutto sommato singolare la circostanza
Che partendo noi da una tradizione antideologica
Che è quella che ci ha consentito di essere la forza vincente contro il comunismo anche in Italia e oggi in qualche modo finissimo per subire una sorta di manierismo ideologica
Noi abbiamo sempre saputo che la politica non è la padrona distinti
La politica alla responsabilità dei mezzi
L'abbiamo sempre saputo però devo ammettere ed aggiungo l'abbiamo poco praticato
Perché in verità magari non conoscendo Machiavelli abbiamo spesso esercitato il machiavellismo dagli Stenterello
Immaginando che bastasse dire grande Fini e praticare i mezzi più ignobili i fini nobili non regge in mano i mezzi se sono ignobili la moralità della politica
Riguarda i mezzi e i comportamenti non le dichiarazioni di intenzioni
Questa la effettività la sfida morale della politica che è difficile perché noi non siamo riusciti a reggere come dovevamo avendo soltanto la giustificazione di una pratica troppo lungo e con il potere che inevitabilmente ha guastato tante coscienza che ha reso più distratte tanta attenzione
Che ci dovevano essere
E che non ci sono state
Allora amici se la trama dei possibili sviluppi della democrazia italiana è questa
A me pare
Di poter dire legittimamente essendo venuto qui
Di poter dire a voi
Amici se ci credete
Fatelo davvero
Perché non abbiamo tempo da perdere
E non potete immaginare che vi siano i liberatori solitario
O meglio aiutate o non ce la facciamo
Ne parleranno anche qualche sera fa l'assemblea dei deputati democratici cristiani
E vengono al microfono
Alcuni
E mi dicono con aria di rimprovero ma questa campagna di adesioni lì dove sono io non va bene
Lo dicono a me
Come se io non sapesse
Che è molto dal fatto che non va bene dipende esattamente da loro
Come se non sapesse badate mezzi che non tanto dipende da una loro malizie ma forse da una loro ottusità
L'idea che valgano ancora
L'idea che sia ancora utile comprare testi scompare adesioni come prima compravano Tessa
L'idea che le candidature
L'idea che le candidature si conquisteranno così destinandole attraverso questi alambicchi come purtroppo abbiamo fatto spesso in passato vuol dire non aver capito niente
Perché sia chiaro ma dovrebbe essere ormai clamorosamente chiaro
Che la partita la competizione alle competizioni elettorali che giocheremo con questo nuovo sistema che è insieme umbro nomina e maggioritario
Ho esige l'anno dal partito alla sagacia
Di una scelta delle candidature che nulla potrà lasciare alle convenienze allegra terza di qualcosa
Perché se sbagli eremo le candidature perderemo amici prima potevamo permetterci di un altro verrà
Non è facile vendiamo le scene di genere questa nuova classe dirigente amministrativa istituzionale perché soprattutto di questo io parto non è facile perché non è che ci sono
Mesone angeli
Dove si fabbricano imperfetti
La Democrazia Cristiana che si rinnova sono né più né meno che i democratici cristiani procedendo ciascuno di noi è portatore di un tanto di vecchio intanto di nuovo
Se scegliamo bene
Scegliamo donne ed uomini che almeno più nuovo che vecchio dentro di sé tutto qui
La pratica dalla politica suggerisce
Di non farsi affascinare Davide travolgente gli entusiasmi sono sempre prematuri tanto più in politica
Occorre ostinazione occorre capacità di conoscere gli uomini occorre generosità di vedere i talenti e di farli spazia allora la lotta politica all'interno del partito ritrova la sua regola il suo equilibrio da allora la parola dell'amicizia all'interno del partito
Torna ad avere cittadinanza questa straordinaria semplice limpida parola
Che non è un di più dell'azione politica
Ma anche la condizione elementare di un'azione politica se si vuole fare insieme qualche cosa
Come possiamo fare insieme una cosa c'è il pregiudizio iniziale quello della ostilità
La non Ascoli
Avremo questa impresa da venti dobbiamo aiutarci insieme
E perché non dovrei riconoscere che l'operazione difficile
E badate invece stiamo attente non lo dico
Per una circospezione ma per una preoccupazione
Che è un'impresa che se vogliamo mantenere la dimensione nazionale di questo partito
Che l'ha fatta tenendo conto anche poco della sincrone io mentre non è che qualcuno può andare molto avanti e qualcuno rimanere troppo indietro
Perché altrimenti la tensione aumenta
è il partito si rompe si dissolve certo che sono quelli che sono indietro che devono camminare più velocemente
Ma quelli che sono avanti anche perché non è solo il loro merito ma anche loro fortuna devono preoccuparsi di quelle che appunto fanno più fatti io credo a costruire anche il tema che dobbiamo affrontare l'abbiamo detto tante volte della forte regionalizzazione del partito
Nel senso che dobbiamo operarla coraggiosamente ma dobbiamo stare attenti a fare in modo che questa regionalizzazione non assumerli ad una deflagrazione
Questo sport ha già un poco praticato
Perciò non è che mi trovo più di tanto ma insomma qualche volta mi sembra che stiamo diventando il Paese dei Campanelli non solo sui green del cielo conosce se voi lo conoscete lecco
Leggo gli un consigliere regionale del Veneto che oggi a Belluno si auto camion certo come pure lo è perché poi
Questa cosa che si è autoconvocato io non ho ancora capito che vuol dire
Anch'io mi auto convoco quando voglio parlare un po'con me
Anche che
Che fa il Partito popolare non so di che mi manda a dire che io sono d'accordo con lui se ne va ma insomma posso essere
Posso essere non proprio cortese
Se ne vada che volete che vi dica
L'impresa insieme non è di qualche mosca cocchiera che poi magari fa alcuni gesti con la rifiuta altri sul calcolo delle sue personali fortune o sfortune ma scherziamo
Le cose sono vere e serie non si possono giocare dietro le parole del rinnovamento e risentimento i calcoli
Il nuovo non è così
Qui il nuovo si distingue dal vecchio perché è sincero rispetto all'in sincero
E questo naturalmente non è affidato al giudizio di chicchessia ma alla capacità che ciascuno di noi abbia di riflette della intimità dalla sua coscienza quando riflette così
Si conosce molto meglio che quando si dichiarano il discorso dei comizi o nella competizione
La mente umani
Saranno le nostre attitudini spirituale che saranno evocato in campo più nelle altre perché solo sulla base di queste premesse
Ci riuscirà di ridurre una stagione insieme così difficile tuttavia esaltante perché la stagione di un nuovo inizio di una rinascita di un ricomincia mentre noi rispetto ad altri abbiamo il vantaggio un grande vantaggio se lo vogliamo vedere e praticare
Che noi vogliamo rinnovarsi perché siamo vecchi
Ma anche perché sta tentando le stesse operazioni ha delle difficoltà perché è stato giovane perché nell'origine che la loro difficoltà
Noi possiamo rinnovarsi perché se interroghiamo l'origine leggiamo le
Le cifre dalla nostra attualità i valori che ancora sono utile veri per questa nuova societaria che ci pone sfide
Fino a ieri così impensabile d'oggi così inaspettati
Non è vero invece che il tempo che stia perché pure contiene le potenzialità che dicevo sarà un tempo più facile di quello che abbiamo alle spalle se si immagina che le cose nuove siano una scampagnata il vessillo e fanfare
Allora è meglio che ci mettiamo in margine non saremmo in grado di partecipare a questa costruzione
Vorrei dedicare soprattutto i giovani che sono qui
La dedica proprio che un grande scrittore latinoamericano
Antepone un suo racconto che offre scrive Borg sarà un vero o supposto antenato
Il quale scrive come tutti gli uomini e gli disse tempi terribili
I tempi sono sempre terribile amici
Ma non contano i giorni contano Leo
Ed io so che qui c'è un humus sul reagisce che li potrebbe consentire a tutti voi democrazia cristiana friulana
Una grande rinascita un grande riscatto in una fase nella quale perché non ammetterlo
Anche noi anche qui siamo un poco appannati
Abbiamo qualche difficoltà a rinverdire la nostra iniziativa
La nostra proposta le nostre parole i nostri linguaggi siete alla vigilia di elezioni regionali
Che saranno più che mai significative
Sul calcolo della dimensione nazionale
Questo badate è la mia preoccupazione di questi giorni
Insieme a tante altre ma che vengono dopo noi ai primi di giugno affronteremo un approccio che rischia di essere una prova micidiale se non c'è in tutti i punti di questa competizione l'autonoma capacità dei democratici cristiani di mettersi assieme ad interrogarsi
Di essere generoso di costruire dei fatti il rinnovamento del partito
Moglie del mandato da Roma solo alcune banche generali indicazione
Ma lo dico soprattutto per ricchi dovrà fare i conti con quelle regole che abbiamo dettato che non si azzardi a proclamare eccezione che non ci saranno la regola dei tre mandati è una regola che non soffrirà eccezione
Lo so anch'io che c'è un che di rudimentale
In questo meccanica
Ma se siamo arrivati qui siamo arrivati qui perché non siamo stati capaci e sufficientemente lucidi prima
Per indurre i meccanismi di una fisiologica del cambiamento
Che sono stati spesso intercettati ed impacciati dalle pretese del alterazione del partito delle tessere con tutti i costi anche politici e morali che conosciamo bene
E se qualcuno mi dice come mi è stato detto ieri in una riunione dei segretari provinciali mise ha tenuto molto in buona fede che però stiamo attenti
Insomma stiamo attenti io sto attento ha visto un amico ieri che parlava con i microfoni della Camilluccia stavo attento
Ma insomma quando mi ha spiegato che il da quarantatré anni faceva il sindaco del suo paese bene insomma sono stato attento e ho detto che se facciamo tutte così possiamo andare a casa tranquillamente perché non ci vorranno più
Allora ho sentito dire in buona fede ma badate che abbiamo leader autorevole
Che se mettiamo un poco da parte può darsi che riducano un poco del nostro consenso
Io questo lo so
Ma giunti a questo punto non possiamo fare altrimenti
Senza contare
Che io ho molto rispetto per tutti
E so che davvero ci sono talmente riconosciuti e riconoscibili
Nella società
Ma avendo fatto anche una lunga esperienza politica ed amministrativa
Sono giunto alla conclusione che ciascuno di noi dovrebbe essere così umile da sapere
Che se gli va bene non porta danno al partito tutto quello che possiamo fare per la Democrazia Cristiana di non fargli del male l'idea che soltanto noi ci facciamo del bene è un'idea fans il bene dalla Democrazia cristiana
Il bene della democrazia cristiana e ciò che insieme ha fatto intendere faranno democrazia cristiana insieme e qui avete fatto molto amici
E concludo su questo
Non ne che vado in giro a distribuire lusinghe perché così conviene perché occorre riaccendere rianimare un poco
Ma insomma
Non ho mica detto riempiendo in qua
Leggevo un articolo di Mario Pirani su Repubblica questa mattina non è certo un giornale
Sul quale essi
Brucino incensi nei confronti della Democrazia Cristiana credo che stia insospettabile
E non tanto attribuendolo a noi ma che sono poi il nome interpretiamo giustamente parlare ma di questa nostra valle padana
Vi questo Nord Est Italia
Come delle regioni più ricche non d'Europa del mondo
Le cose stanno così amici oggi siamo abituati male o non si guardano più in giro
O se siamo stanchi di questa vita quindi vuol dire che siamo ormai pronti ad accettarne o una che ci riporterà indietro ai sacrifici dei nostri padri dei nostri nonni ma davvero volete fare così
Questa che è stata una terra di emigrazione di povertà di miseria di sofferenza
Questa storia friulana così coraggiose così dolorosa va bene noi non siamo stati in questi anni in questa storia fa che abbiamo avuto il potere non siamo stati netti ed inermi indifferenti e lontani l'abbiamo cambiata
Certo insieme con la gente del Friuli
Ma ripeto non sarà stato indifferente o neutrale la politica che abbiamo fatto è gestito quei coi nostri grandi amministratori grandi amministratori
Certo oggi credo anche io che stiamo in questa Vanguard frase in cui occorre ripensare anche questo progresso quantitativa
Oggi dopo essersi inoltrato a lungo in quel progresso quantitativo ci accorgemmo
Per questo i tempi sono sempre terribili amici
Che la storia umana e così fatta
Che quello che si guadagna in quantità tante volte corrisponde a quello che si perde in qualità
E quindi il problema che abbiamo davanti e morale culturale prima ancora che politica
Come riflettiamo su questo problema
Come torniamo ad ordinarlo secondo un equilibrio di valore
Che non si faccia insieme opulenti e dell'usura
Che non ci faccia insieme ricchi e tuttavia poveri dis di speranza
Di gente che ha più mezzi che fine a questo punto
E dobbiamo tornare quelle in campo con la nostra matrice con la nostra ispirazione
E questa è la sfida che ci attende anche per una rilettura della storia di questa Regione
Io credo che non è impossibile riappropriarsi di questa sagacia politica
La fortuna politica democratica che stiano in Italia in questi quarantacinque anni è netta nelle periferie
Dai poteri locali qui si è cresciuta la classe dirigente democratico cristiana questi è misurata con le accademie
Non nei dibattiti astratti
Sulla metafisica della politica sui problemi concreti
Dagli anni quarantaquattro quarantacinque quarantasei quarantasette
Un prete quattro sbandate che tornavano da guerre combattute senza scarpe senza ideali dei giovani
Si misurano le i suoi problemi elementari della vita quotidiana di una comunità e li imparano che la politica esser ha valore se ha a che fare con le domande esistenziale
Che la condizione umana pone per il limite che pure essa alla politica
Aveva ragione strumentale
Quando centocinquanta anni fa affermava che i troni li hanno allevati gli uomini ma il Comune lo ha creato TV
Era un'affermazione fanatica vistosa ma era per dire questo raccordo originale naturale che ciascuno di noi ha
Con il luogo in cui è nato
Dove riposano i suoi dove ha conosciuto le prime amicizie quelle che contro dove in sostanza ha sopportato e conosciute sperimentato il rapporto primario tra il singolare e il plurale sale individuale e il collettivo tra l'io e l'altro
Non è questo
Nostra ispirazione la chiave di lettura possibile gli un tempo che altrimenti
Non riusciremmo ad affidare volitiva mentre ma è semplicemente farà appassire
I due una malinconia democratica le grandi speranze che come gli altri giovani e vecchi di quelle altre generazioni
Ci avevano tramanda
Una regione che ha il problema emessi tra l'altro di risistemare una buona volta il suo rapporto
Con Trieste
C'è questo chiede il riso
Di una regione che
Stenta a riconoscersi
In quella identificazione di una città che sembra vivere in maniera inesorabile una decadenza senza fine
Gli ho ascoltato
Con grande interesse l'amico dalla decisivo venne
Si è portato anche il saluto ripeterlo
Vorrei dire agli amici della democrazia cristiana slovena che ci attendiamo anche da loro
Nel rispetto per le posizioni che appartengono loro nazionalità
Un'attenzione di un ascolto particolare
A questa nuova storia che si deve aprire nei rapporti tra l'Italia in particolare tra queste comunità e la sua
Non si tratta di rivendicare un bel niente ma si tratta di sapere
Che la nuova storia di questi rapporti non potrà non essere calcolata è collocata nella dimensione europea nello spirito dell'unità europea
Che è lo spirito che non distrugge i confini ma che li conosce e non più per una separatezza ostile reciprocamente ma per i luoghi nei quali alle le diversità possono incontrarsi ricomporsi
Ed aumentare così la ricchezza democratica
Ho solo suggerito questo tema questo in generale del farsi dell'unità europea dei nostri rapporti
Nell'Adriatico nella Mitteleuropa
Di una vocazione che abbiamo che non è una vocazione aggressiva come qualcuno malamente volle ma che appartiene
Alla capacità di ascolto dell'incontro dalla nostra gente
Ed è per questo che la nostra gente stia sempre in modo così Vasto riconosciuto nella nostra ispirazione
Ma per dire di quanto difficoltà di quanti rischi ma anche
Di quante imprese attendono le nuove generazione dico le nuove generazioni e questo deve essere chiaro per tutti quelli che stanno sul palco quelli che stanno giù
Non era questo e andare a casa
I casi di mandare in esilio anzi e nessuno deve andare a caccia
Ma i più vecchi dei nove devono assumere questa convinzione
Che le stagioni degli uomini si consumano incompiute proprio per la ragione che ha altri debbono venire a compiere
Che non c'è niente di più esaltante dei più nobile di più persuasivo
Che è quello di offrire la esperienza che si è naturalmente
Per tramandare la terra dirla le nuove generazioni perché esse si mettono alla Stanga assumano la prova
Dobbiamo pure riconoscere noi più vecchi
Che solo i giovani possono vedere con innocenza con immediatezza le cose nuove le cose giovane noi possiamo ricordarle la tradizione
Gli errori e le difficoltà la fatica che è costato
Traghettare le generazioni fino a questo punto dobbiamo essere così che questo ci consentirà di resistere
Alla piena degli eventi
La quale altrimenti e minaccerebbe di trascinarci la storia nel gestire rimesso in moto le un moto tumultuoso cambia il mondo cambia l'Europa
E come sempre avviene da grande disgelo il fiume della storia corre l'impetuoso il tumultuoso
Urtare gli argini
Contraddice l'idea di un albero di un ordine ha già fatto non dovremmo essere noi in questa deriva l'ingombro ma stare al centro sul filo della corrente all'Ama
Dove il fiume ritrova la sua traccia fuori dalle ansie e dalle diramazione e torna ed è incontra la sua grande forza un cammino difficile ma non impossibile
Certo si tratta per noi di passare per una cruna stretto
Dobbiamo accettare questa scomodità
Ma possiamo farlo
Certo il cammino è oscuro ma io penso che lo potrà se vorremo se vorremo legge lesse volevo ricordarle se volevo onorarli
Io penso che questa oscurità
La potranno rischiarare le luci dei nostri comuni idea
Il fare
Certo che lo stato italiano sarà in grado di far fronte
A queste tutto sforzo
Ad onta delle
Difficoltà e delle certezze burocratiche e saprà quindi onorare un impegno che non è un impegno bilaterale non deriva da obblighi
Bilaterali ma e certamente testimonianza di un atteggiamento
Di dignità culturale nei confronti di una popolazione maturità
Percettori Bergamo cento uomini e uno sta per Java Castro originarie tutti crismi grazie muore in lustra e aprì finanzierà Ninco queste televisive in linee da Maceratini programma convegnisti se visti né sinistra erano in un'ora sopra un antico tempio largo circa sette milioni spettano già snodo la euro programma presso l'INPS che mi si
Ed infine rispondere sempre la stessa domanda
Di fronte ad uno stato di due milioni di abitanti che dimostra di essere in grado
Nonostante lo stato di crisi in cui versa di tenere in vita
Un canale televisivo come quello di coperti Capodistria non credo abbia gran costrutto il chiedersi se questo sforzo sia alla portata di uno stato che vanta sessanta milioni di abitanti
Se non vi sono
Sì ecco
Scrive
Con il
Mi
Un processo
Cinque maggio
Politico
Poi
Prescindere
O conseguente sull'allarme
Ventidue agosto subito
La domanda significa si ricollega la precedente oltre alla questione la tv la minoranza slovena vede tutta una serie di questioni aperte la Slovenia ha dimostrato
In materia di politica nei confronti delle minoranze di possederne una di tutto rispetto là dov'
Manda e questa
Come giudica l'attuale situazione della minoranza italiana in Slovenia ed in Croazia e
Quale sarà la politica nei confronti delle minoranze che la Slovenia perseguirà in avvenire
Tre cacciati dal cielo sta lì riceve cinque schede Annarosa Tommasin essendo reduce prego presto incrociano in Pecorini eterno ninna no sono Italians do immaginarsi con Mancino intracomunitari tipico dolce
Bresciani in atti standard vorrà vicini per Giada porti estetica bresciani bilaterali fra basta una riterrà nasce strano coprire sta bresciani Mancina detto nuova da Cheney a tutti tutti supera sfavore il Sefer Vasco da giallo in ancestrali seria databili quindi italiana scarna Cina nate vasche musei più mora la utile usciva pena standard
Esercite quota usciva italianista Messina così Slovenia in secco primo esercizi scolaresche mantiene Italy sistemi serie dai né molto Ravizza Craxi padre allagamento di oggi
Non solo dall'Anaci bilaterali vestiti schieriamo attacco esercito in status turista Grasso Mancino per italiani Pretty
Se le date monopolista e accurato dal Villoresi vicini deserta così Roma prevede che Ras vicino grondava lì sicurezze
Per il primo enormi in mezze Bonino stranieri estratta tenacia la cella scritta serietà attuati uno degli anni anni dati serizzo prevede no Predonzan steward coglie del già
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Esatto io potrebbe la benevolenza settore potrebbero ragioni ma anche istantanei bruciava sulla Grigna sessuale non santo Mancini poca Samaca queste testuali pure ad una Isa torti ma un'opera Rizzo in
Ora hanno ovvero dato via non no una una moto di un Sternatia stasera né che avesse sanitario quindi quindi cremasco al potere tutti sa no sto valenza una Coruscant in manca
Per quanto riguarda l'atteggiamento in via di principio l'ho già enunciato nella risposta alla precedente domanda a questo principio noi ci atterremo ci atteniamo e ci atterremo anche in futuro tanto nei riguardi della minoranza italiana che dei riguardi di quella ungherese
Quanto a carattere
Paragonabile degli standard di trattamento fra Stati vicini naturalmente questo dipende dallo stato dei rapporti politici più generale fra i determinati stati certamente noi tutto nel trattare la minoranza italiana esigiamo vogliamo auspichiamo che anche la Croazia
Gli serviva la minoranza italiana lo stesso standard che abbiamo riservato alla minoranza italiana Slovenia
A questa questione si ricollega immediatamente Lost tanta di trattamento degli sloveni in Italia noi ci riserviamo proprio in virtù della nostra buona condotta il diritto dell'obbligo a rivendicare sta
Anche per gli sloveni in Italia analoghi standard e non accetteremmo soprattutto una diversificazione di trattamento a seconda della Provincia
Che le popolazioni slovene abitano in Italia nella regione Friuli Venezia Giulia rivendichiamo quindi un trattamento unitario coordinato certamente per quanto attiene alla realizzazione di misure di tutela delle minoranze
Molto dipende anzi determinante la espressione di volontà politica da parte di un determinato strattona in questa materia
Estremamente difficile ottenere qualcosa con la costrizione
Benvenute sono invece la benevolenza ed il buon esempio ed è in virtù di questi che noi ci riproponiamo di
Alla di intrattenere con i nostri vicini non si tratta soltanto dell'Italia e della Croazia ma anche dell'Austria e dell'Ungheria rapporti che non
Non
Indietreggiano di fronte alla rivendicazione di
Standard opportuni di trattamento per le minoranze slovene all'estero
Possibili
No
Tre facenti stress inimicizia presa
Tastiere stante grandi ospita trenta di napoletani da dalla Enzo capace i mercati Abruzzo da stratega spulciato Tres terrà problema Totti Baptista darsi poi Vasco sin sto
La domanda si riferisce ai profughi di guerra dalla dal quadrante croato
Vi sono a Trieste
Preoccupazioni profonde a proposito dei profughi dalla Croazia e mi sono anche insinuazioni secondo le quali la Slovenia intenderebbe sbarazzarsi di quelli che si trovano sul proprio scuola vorrei una chiarificazione in merito
Dato Slovenia Seneca Corbi Punzo nel gelido Trieste Jelly passività viste le cifre per mille nei suoi Aldo Moro è un vero monsignore un Matic non verrà andare sotto tribali sfondo voce nel prezzo vuole
Problemi scattering stesso Moccia Slovenia sostituita pugliese anni Nieto velico stia isterismi motivi monasteri
Mita Kipling Mannori di stile anni attribuiscono debba in vari effetti istotipi Nunzio is per vasche
Registri reali romeni tutti traditori vanta già un un financial tutti coloro East nasce dal procuratore insignito dell'esule
Sentiremo vada i libri Nas esce deserti storce fermata o kippah dei pulsanti chi pacifica qui Rasini cilindro Cina spesso Rodney King indetti in cielo né costerebbe un sì il nasce la dapprima io mesto cinque alti ovvero Mikis nei cieli registri Rutter seguita sequestri dell'ok all'Inter con altre identità viste non è altro che recupera registrerà
Todt tradito ma Virgilio nel senso che inoltrarsi mai fino a trovarsi solo per il signor Rossi
Inermi zelota esco nausea mio Slovenia lustro aria mondi Miglietta lo scacchiere Bisetti Bergonzi Pucci utili cozze sta un iter suoi drammatici della cultura dei da un collega sottoscrisse sperava scuocere provare desse veniva scegliendo PRIP Prowler financial Prix sperati sta decennale tende ad un sound appassionante sfida di Battisti richiesto sole i Repubblica per Vasco e musical l'edicolante risapute utili tu riprendi snodo mano il turno coglie tosto storie Keith le spie montuosa dirti o trovarsi vuoto ISMU Billie solo Spoleto tipo Trozzi vuoto Oropa Nismo è una Tosti io voterò al secondo anno evolutiva letta prece una linea chi Oltolini più temuta domani Natroni enorme danno un patto di lattine chi evade e che hanno tabù rischiosa debolezza etica e ci sto droghe ed alcol cibi vacillato marce in cui tournée o con individuare sostegni oppure citerò aspetti di sorpresa ditta Simonino ozio e di memoria da so da una dopo cinque voi esatto da Pitti del Punzi cingolati Nembo Lecce pre-civile lì tacco bolle ci ho preso gusto al consigliere cioè Exodus utente
Problema scattering Serse voce sulla linea Seat Serpa Centese tutta una bassorilievi Milano bene da da mensa meritati ISO sei mila scorrerie Ferrante Defense chissà se danzante
Ya passività nette impiega Ali nei Comuni sagre va preso un attestato di frequenza inchiodati pesano più scuro istituzionali e Slovenia aliene corretto che vanno per selettivo presto coperto il viso blucerchiati viario sputare potesse Totti bensì Lizzani Scalvini
Ceste Nettuno traccia sempre desidero smentire nella maniera più assoluta che la Slovenia
Intende in qualsiasi modo sbarazzarsi
Dini dei profughi che si sono rifugiati sul suo territorio certo però che la Slovenia si adopererà
Affinché si possano ritornare alle loro case od almeno ritornare in pratica perciò bisogna assicurare realizzare le concrete condizioni che possano rendere possibile questo evento la Slovenia sia per le scuole disponibili dimensioni che per la propria disponibilità materiali donne in grado oggi ugualmente di far fronte a questi impegni attualmente sono registrati quindi ufficiali ventidue mila profughi dalla Croazia registrati ed ufficiali quindi tali da poter godere delle provvidenze messe a bilancio dallo Stato sloveno
Ma riteniamo che almeno altri dieci mila siano i profughi cromatiche si siano rifugiati sul suolo sloveno presso amici parenti o conoscenti e che per un motivo o d'un altro non intendano ufficializzare la loro presente si tratta in molti casi ad esempio di coscritti che De Filippis preferiscono mantenere
La clandestinità
Ma nella maggioranza dei casi si tratta di donne e bambini soprattutto di bambini dell'età della scuola dell'obbligo ed è a questi soprattutto che pensiamo quando
Sottolineiamo la necessità di creare per loro un ambiente che non li privi né dei risultati dello studio né di del carattere familiare dell'ambiente ed è perciò che insistiamo nei nostri rapporti bilaterali con la Croazia affinché la Slovenia più che ospitare sul proprio territorio contribuisca finanziariamente ad assicurare a questi ragazzi a questi Giovanni presso gli ambienti che si vendono opposte disponibili nella Istria croata
Un ambiente familiare ed uno svolgimento non disturbato dell'attività scolastica
Con tutta la conoscenza anche approfondita e dettagliata che abbiamo degli scenari di guerra de bellici in Croazia riteniamo che si debba privilegiare questa ambiente familiare soprattutto per
I bambini ed evitare loro le difficoltà e distratti di un esodo
Nessun'intenzione quindi di sbarazzarci alcunché ma certamente ma aggiunto e precisato che nei confronti dei cittadini croati che si trovano sul territorio sloveno si adotta un atteggiamento selettivo per intenderci se un cittadino di Zagabria viene a chiedere lo status di rifugiato bellico certamente siamo molto più sospettosi
Che nel caso in cui a richiederlo sia un rifugiato dai
Dal dalle zone colpite direttamente dagli eventi bellici
Non certo retriva guidata Luca sottolinea De Toni spendibile all'utero in eterno cifre se del sette Stroke che sessanta dell'Inter Crespi Crespo rovescio responsabile da vestiti sottili di di questo enigmatico dello mister Davide nasce disputarsi in crisi tascabili Shadow cessa di essere stato lui e i gruppi terriccio in questa riscontri stilistici e si sono Diamond specie né che Kerry rammostrarle Eurospin scoop ospiti diradare la jugoslavi o presentasse sindaci contesti se catena forse le reazioni dai mass media guardando il cielo Ciciretti virgola ricevette rende candele locuste dopo i colleghi ce lo leggo più vasti dietro il Ti-Bre
Infine non va dimenticato che nonostante le molte promesse fatte Ching merito la Slovenia non ha ancora ottenuto alcun contributo internazionale per questa opera di ospitalità Rivolta ai profughi alla Croazia e se si tiene mente felici delle decine di migliaia di disoccupati che ormai incombono delle della stagione turistica andata a vuoto come amo ricordato e delle sanzioni economiche che colpiscono quasi selettivamente la Slovenia rispetto alle altre realtà
Jugoslave e certamente comprensibile lo sforzo della Slovenia per rendere il meno oneroso possibile
L'obbligo derivante dagli impegni umanitari che intende assumere da espletare
Punto ritengo doveroso centralistico falso
Dipendenti attiva sposa resta e concludo questo incontro Paolo Fassa interessanti
Visto esaurienti risposte grazie
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