Missioni militari e interesse nazionale

Allora buongiorno ci sei
Apriamo i lavori di questo di questo convegno dedicato alle missioni militari e gli interessi nazionali ringrazio vi ringrazio per la presenza ringrazio l'onorevole Massimo Artini di avere organizzato assieme a cena s'questo evento dibattito su un tema sia antico che che si rinnova costantemente come cambia il paese e la situazione internazionale che è quello di capire qual è il rapporto che esiste tra l'impiego dello strumento militare all'estero
E quello che vengono definiti il concetto
Di interessi nazionali del paese
Il cena se promuoversi ma appunto alla Massimo Artini al suo gruppo che la Camera questo evento ringrazio i partecipanti membri la nostra riferite l'ambasciatore che ci sia l'ammiraglio Caffi o il ministro Gamarra dottor Romanelli il dottor Rizzo camerario San Felice altri che che non sono qui con noi ringrazio i rappresentanti delle ambasciate estere che si sono accreditati per questo evento all'ambasciata americana quella di Francia del Belgio nell'Azerbaijan dell'Armenia
La Polonia Romania Ungheria Serbia e Slovacchia così come gli amici di Confitarma con cui siamo anche discutendo di vari aspetti la sicurezza marittima
I rappresentanti poi delle forze armate dell'Esercito della Marina la Guardia costiera degli interni e dalla guardia di finanza che sono qui
Con noi i presenti
L'idea è di contenere i nostri interventi ci saranno anche dei brevi filmati ma in un quarto d'ora venti minuti per dare poi spazio ad un dibattito ad un giro di risposte da tutti gli oratori perché il pubblico estremamente qualificato e come il nostro
Costume cerchiamo di avere un evento insomma di scambio di avere qualcosa di simile tra metà strada tra un convegno e una tavola rotonda detto questo io do la parola di nuovo ringraziando la massima Santini per la sua introduzione quindi Luís aprirà i lavori Empoli concluderà anche quindi a te Massimo la parola
Grazie grazie mille Paolo devo è veramente calorosamente ringraziare tutti per essere per essere qui è un momento particolare ci siamo chiesti se era opportuno fare in questo diciamo così in questo periodo di poi deriva caso in cui siamo in una fase di cambi della legislatura fare questo punto sulle missioni internazionali sulle su quello che diciamo così gli obiettivi dell'interesse nazionale
Questi la risposta ce la siamo data nel volerlo costruire perché effettivamente siamo in una fase di di decisamente particolare da un punto di vista di politica estera
E ieri particolare anche il fatto che durante la campagna elettorale che determinata da poco di questi temi se ne sia stata si era dato veramente veramente in maniera molto superficiale senza nessun tipo d'approfondimento più in generale nessun tipo d'approfondimento in genere però in particolare sulla parte di politica estera
Abbiamo ritenuto anche chi fosse opportuno farlo in questo luogo perché la diciassettesima legislatura e parlamentare diciassette diciassettesima legislatura hanno approvato un nuovo strumento legislativo relativamente alla alla alla politica estera che è la legge quadro sulle missioni internazionali che per quanto da affinare e in i funzionari e i dirigenti dei ministeri in vari ministeri possono sapere qual era la mia opinione sia nella costruzione della legge sia nella nella sua attuazione diciamo di basta basti pensare all'ultima approvazione le missioni in una fase di di vacatio ma al netto di questo va considerato che l'Italia dopo almeno quattro legislature a un nuovo strumento legislativo che permette al parlamento e quindi ai locali paesi di avere spazi politici
Di discussione sulla sulle missioni questo è un pregio che io ritengo sia fondamentale del tra le tra le azioni fatte nella diciassettesima legislatura un'azione fatta in maniera diciamo così che copriva tutto l'arco costituzionale quindi un qualcosa di Hamas e non di non di limitato singola forza questo ci permette oggi di poter fare un punto e quindi di dall'usare per introduzione il contesto internazionale e
Comprendere qual è il perseguimento del nostro interesse ed è come nazione che sempre di più lasciato alla nostra volontà politica
Quelle che erano le relazioni che negli anni a ci hanno permesso di mantenere anche una presenza internazionale in questi ultimi anni sono cambiate lasciandoci tendenzialmente più soli e con maggiori responsabilità anche di scelte
Infatti negli ultimi cinque anni in cui ho avuto l'opportunità di affrontare temi di difesa o di politica estera il contesto nazionale e internazionale ha subito una rapida evoluzione
Si pensi al fallimento di provare arabi con la conseguenza di tragici conflitti ancora in corso in Libia in Siria insieme la perdurante instabilità di paesi come Afghanistan e in Iraq per quanto in Iraq si stia diciamo vedendo un qualche chiaro di luce
Ma si ricorda questa instabilità si ripercuote anche sui paesi vicini la devastante parabola dell'Isis che sebbene sia stata pressoché debellata in quella che era la struttura diciamo così anche se diciamo formalmente statuale si erano dati ha avuto l'effetto destabilizzante stretto destabilizzante in tutto il Medioriente
E non possiamo non dimenticare l'aggressività politica della nuova Turchia di Erdogan la crisi in Ucraina la la la la con bella la diciamo così una contrapposizione sempre più stretta tra Russia è nato in quel di queste ultime ore una situazione abbastanza diciamo così sensibile tra Gran Bretagna e e la Russia la la grave crisi con la Corea del Nord la minore professione soprattutto degli Stati Uniti sia con Obama che poi anche con l'amministrazione tramato a condurre operazioni militari di stabilizzazione su vasta scala
Inoltre è un tema tra che veramente colpisce
E ha colpito anche per esempio la campagna elettorale in questa epocale crisi immigratoria dovuta in gran parte ai conflitti di cui precedentemente facevo riferimento e soprattutto a una cambiamento anche da un punto di vista economico che formula a questo tipo di di situazione e a questo tipo di pressione
L'Italia al netto delle valutazioni più prettamente politiche sulle singole emissioni è indubbiamente un membro responsabile della comunità internazionale perché in questa situazione si è presa a carico di come dire
Ma fin dall'inizio gli anni Ottanta si pensi al Libano
Ma anche successivamente che attualmente ora e tra alle Nazioni che da un punto di vista numerico come diciamo così presenza di personale a di il diciamo un punto conteggia i numeri maggiori altri sono seconda in alcune situazioni solo agli Stati Uniti
è un impegno
Che a mio modo di vedere grandemente apprezzato dagli altri partner e questo è indubbio
La qualità operativa de delle nostre forze armate all'estero è riconosciuto da tutti e per quell'elemento Rienza in varie missioni in Europa in Africa o il Medioriente da parte di tutti sia delle forze armate locali
Sia da parte delle forze armate internazionali c'è effettivamente questo enorme rispetto per il lavoro fatto qualitativamente dei nostri dei nostri militari
Però anche dei doveri
Il mutamento economico e quindi la crisi che il nostro Paese sta soffrendo in particolare dopo il due mila undici e quindi la diciamo così il l'impossibilità di mantenere determinati tipi di di di capacità di spesa in particolare relativamente all'esercizio per l'arresto delle forze armate
Deve obbligatoriamente far pensare a come dire scelte più precisi
C'è di più precise nell'ottica di quello che l'oggetto di questo seminario ovvero l'interesse nazionale
è indubbiamente vero che sono stati fatti sforzi sia dalla precedente legislatura sia in questa per una riforma strutturale delle forze armate soprattutto relativamente alla parte riguarda il personale
Ma e questa è una pecca io a mio modo di vedere che non ha toccato questa camera in prima lettura ma la vedo sul Senato il fatto di non aver avuto il coraggio politicamente o comunque a livello parlamentare
Di aver almeno approvare in prima lettura la la il libro bianco
Che avrebbe dato a quella legge la possibilità di essere ridiscussa in questa nuova legislatura è stato la vecchia che come dire a
Ha lasciato a mezzo quel processo di di riforma
E relativamente a col suo impatto sulle missioni internazionali appare evidente che un impegno distribuito su molti e forse troppi teatri comporta una scarsa incisività del contributo italiano
Questo è un tema spesso è venuto nelle varie discussioni parlamentari ma che è interessante anche affrontarlo come come approccio la scarsità di risorse
Unito al fatto che Leary problematiche sono poste negli ultimi anni in particolare penso alla Libia che è un tema caldissimo ci impongono la necessità di fare scelte che impongono efficacia ogni singola missione situazione libica una situazione emblematica che per quanto siano stati fatti passi comunque in avanti
è ancora una fase di sicuro stallo e quindi la diciamo così l'idea di considerare questo tipo di valutazioni per iniziare a fare scelte precise su quali sono gli ambiti su cui poter lavorare
Altro DVD sul punto è prende la consapevolezza di non come dire a
Considerarci come una nazione che deve giustificare il proprio la propria azione e il ritorno rispetto l'interesse nazionale grazie a altri organi internazionali che la cocaina
Mi viene da pensare al fatto che spesso si giustifica
Anche per necessità di copertura legale indubbiamente si giustifica una nostra azione in determinati teatri con una diciamo così volontà di ascolto di dispetto di impegni internazionali
Il problema è che
Contribuire alla stabilità delle aree circa il ci circondano in particolare intorno al Mediterraneo
E che ci consentirebbero di avere una stabilità energetica una stabilità non solamente energetica ma anche di scambio di commerciali e di flussi migratori penso comunque sempre alla Libia
è un qualcosa che rimanendo nelle nostre e mani ed esclusivamente nelle nostre mani e iniziare a comprendere che questo coraggio anche da un punto di vista semantico è fondamentale credo sia uno dei passaggi che questo Paese capo diciamo di negli anni un potrà lasciato e che deve iniziare a prendere come diciamo così sostanza perché tornando alle risorse da concentrare
è necessario che questa prospettiva sia diretta alla tutela appunto di interesse nazionale
Perché ad esempio la una delle prime missioni due mila tredici la Mare Nostrum l'acque esclusivamente con un carico nazionale e questo su su barca sobbarcarsi di questo tema nostro fu diciamo così un pregio per le successive per i successivi passaggi ma effettivamente limitato a una piccola azione di come dire tutela di delle mise in mare per carità di Dio però non con una visione che guardasse anche agli altri passaggi relativamente alla parte della Libia
Quindi
Se
Magari con cautela il libro bianco disegnato diciamo così una prima prospettiva di interessi nazionali
Io penso che ribadisco sia opportuno andare oltre le istituzioni di governo parlamento le forze politiche devono appunto accettare di assumersi in ogni circostanza la responsabilità di scelte in materia di difesa e dimissioni motivando le appunto sulla base di interessi nazionali e aprendosi
Anche grazie agli strumenti scrisse che abbiamo fornito poi penso legge quadro capendo sia un sia un dibattito sereno approfondito cosa era il più delle volte non viene fatto
Stamani anche non penso sia spero sia uno spunto di discussione la la forma con cui Paolo ci dava la la la la modalità di di questo seminario è proprio questo cioè che Pin andare introdurre temi e discuterne per poter riavere Lepus gli strumenti per poter come dire proseguire in quel tipo di rispetto e di prospettiva
Per esempio faccio l'esempio di di ultima missione anche seri da
Un passaggio particolare nella sua attuazione il modo con cui si è pensato a missione in Niger al netto della sua attuazione attuale delle problematiche costantemente vengono rilevate sta ai giornali amo
Ha fatto vedere un approccio completamente diverso patti ero venga colpito dal dal fatto che la stessa ministro della difesa Pinotti
Parlasse di ricollocazione delle missioni
Il Niger e una situazione particolare che il nostro interesse per la gestione dei flussi migratori e per un controllo dell'aria al sud e al sud della Libia
E vuole ripensare a un ricollocamento delle missioni in aree che sono di nostro serie di nostra pertinenza di nostro interesse e dimostra come dire volontà di leadership è fondamentale e
Credo che per esempio una rimodulazione dell'IRAP come stava già fatta una rimodulazione dell'Afghanistan pensava anche insieme agli altri partner a un passaggio opportuno perché le risorse potremo andare a impegnare in Libia sono sicuramente un qualcosa
Potranno maggiori benefici a questo Paese per cui
Ci sono tutta una serie di aspetti da ripensare penso non ultimo lattaio Francis in Turchia una missione più volte segnalata anche a livello parlamentare ma in questo senso in questo momento è sicuramente sensibile
Perché
Non risponde fin dall'inizio non rispondo rispondeva a diciamo così esigenze militari reali perché nessuno inizi stabiliva sistemi da queste potevano essere conti del contratto contrattacca con quei sistemi che sono stati spostati in Turchia quindi la situazione era veramente particolare perché in quel caso lì non rispondevamo direttamente l'oste interessi nazionali ma ha un sistema di come dire collaborazione e di alleanza
Allora
Quante risorse sono state impegnate in quel tipo di missione e quante potevano essere ulteriormente impegnata in missioni come la Libia o come altre missioni sono sicuramente più diciamo così vicine ripristino per il rispetto è nostro interesse nazionale ecco
Quindi quello che
Contare oggi fondamentale condividere questa consapevolezza e iniziare a discutere con franchezza di questi temi che non possono essere lasciate solamente nelle Aule parlamentari anche se c'è c'è il gli strumenti ci sono ma è necessario che se ne discuta per andare questo questo genere di come dire
Realtà a quelle sono le esigenze di un Paese che si trovava sempre più solo ad affrontare
Le problematiche gli chiedo che lo circondano e io credo che con i passaggi che non fare stamattina con tutte i contributi abbiamo costruito in questo seminario si possa già dare un passaggio diverso grazie
Eh sì grazie Massimo io prima di dare la parola Fausto Bydo slavo che ci sarà anche con un supporto Chamber un supporto Fausto perfetto un supporto anche di immagini
Ci farà un po'vedere anche come combattono gli italiani fumano combattuto gli italiani in questi decenni di missioni all'estero consentitemi anche a me qualche piccola
Considerazione introduttiva sulla scia di quello che ha appena fatto Massimo Artini onorevole Massimo Artini a meno piccoli flash mi sento il dovere di come coorganizzazione di condividerli
In primo luogo il punto di partenza che l'Italia italiani devono essere estremamente orgogliosi di quello che militari hanno fatto all'estero negli ultimi dieci venti trent'anni diciamo anche di più perché poi la storia di missioni italiane sono inizia neanche dal Libano di cui poi forse falso ci farà vedere qualcosa quando due anni è stato a seguire le missioni
Facciamo iniziare dalla dall'affissione dalla Somalia l'abbiamo preso una Somalia dopo il quarantacinque abbiamo amministrata per circa un decennio abbiamo impegnato nella ricostruzione di un Paese chiavi in mano tutto lo lo State Building che è venuto dopo
Su cui poi tutti hanno fatto scuola hanno inventato eccetera italiani nel bene e nel male l'hanno fatto fino agli anni Cinquanta ed era un caso eccezionale che secondo me
Quando si parla poi del collasso degli Stati in Africa bisogna anche andare
Rileggere quell'esperienza controllati positivi e negativi comunque sicuramente un punto importante del ring inserimento dell'Italia nelle relazioni internazionali e quindi ci ricorda che appunto questo è uno dei ruoli fondamentali dello strumento militare come ci giochiamo i militari nel mondo è una una carta importantissima sul piano politico e del nostro ruolo nel mondo da un punto di vista non militare
Quindi non esiste mondo militare e una politica estera esistono politica estera e di sicurezza che tutt'uno e come tale va vista dobbiamo essere orgogliosi di questi uomini dei caduti e dei feriti lì delle decine migliaia di persone che hanno servito all'estero perseguendo la stabilità internazionale incerto ma anche la sicurezza nazionale questo un altro concetto non andiamo nel mondo su perché siamo una ONG o siamo un'alleanza multilaterale anch'andiamo perché nel stabilizzare la situazione internazionale abbiamo degli interessi io dico interessi nazionali quanto perché comprendono oltre la questione sicurezza
Ma anche chi non vuole sposare concetto d'interesse nazionale quanto meno quello di sicurezza nazionale lo deve fortemente collegare alla nostra presenza all'estero
In questo imitare hanno fatto il possibile io credo
Anche all'interno di mezzi risorse obiettivi strategici e politici gli hanno dato spesso mediocri
Spesso scarsi
Spesso in assenza di una visione strategica quindi quello che è stato fatto ma anche un po'comparato con
Il contesto politico con cui sono stati impiegati nel mondo
Ecco magari io mi sarei aspettato compì col bilancio così fatto di piccoli fra sette ma
Magari dal mondo militare anche qualche anno in più in questo senso quando i politici ti si chiede una cosa che non si può fare e che non ha senso per cui non ci sono le risorse forse qualche rifiuto in più nel ricordare che alle ambizioni internazionali di volere essere presente in ogni teatro magari anche necessario poi dotare le forze armate della necessaria mezzi e risorse ma soprattutto di dotare i Paesi degli strumenti culturali per capire questo impiego perché se però dobbiamo fare alla chetichella allora è chiaro che le ambizioni non corrispondono a ne ha i mezzi né alla legittimità che sono necessarie per avere quindici mila uomini in giro per il mondo
Su questo dibattito strategico è stato carente
Negli ultimi cinque anni sette anni è ulteriormente peggiorato arrivando seconda livelli di degrado assoluti ma qui poi magari non voglio approfondire perché qui le colpe sono un po'quello che in quello che il mio mondo prevalentemente volo dei centri studi degli analisti insomma il dibattito è assolutamente carente
è carente perché non c'è una domanda di questo dibattito chiediamoci disse non c'è una cosa perché non c'è perché non si non si discute della validità strategica dalla postura strategia internazionale dell'Italia nel mondo
è che non c'è una domanda di questo
Allora e questa attenzione non è un Paese che non ha dibattuto delle missioni italiane all'estero non lo ha fatto tantissimo l'ha fatto anche troppo
Però come l'ha fatto
Some la fatto male ha fatto male anche per colpa di un pacifismo
Di un cattivo pacifismo non di un pacifismo buono di un pacifismo in qualche modo ideologico antagonista di vecchio stampo che ti contesta addirittura la stessa esistenza in vita delle forze armate
Allora quel se quella dal punto di partenza su cui abbiamo dovuto impostare il dibattito se era addirittura lecito andare in giro con la divisa per le strade delle nostre città
E ecco che è chiaro che se accettavamo quei termini di discussione si poteva andare poco avanti su un dibattito strategico
Ci siamo persi sulle questioni di legittimità può o non può l'Italia
L'articolo undici la Costituzione possiamo fare la guerra non possiamo fare la guerra
Tutte cose giuste diciamo ma secondo me non sono ancora il dibattito strategico
Come non solo nel dibattito energico e costi perché ci siamo tanto battuti sui costi quanti asili nido faccio se compromette o se mando un sol dei militari all'estero su quello c'è stato dibattito
Così sul problema della criticità delle missioni
è giusto partecipare ad una guerra dove si spara si compra si combatte c'era eccetera
Io non ho sentito pochissimi dibattiti su ritorni prevenzione
Sui ritorni convengono non convengono il costo del beneficio funzionalità o non funziona e dagli interessi nazionali
Perché se non è quello il vero dibattito strategico e non è un dibattito strategico discutere sull'articolo da Costituzione di settanta anni fa o sui posti i costi sono la funzione del tuo obiettivo strategico
Sì però non c'è posto che tenga se non c'è un obiettivo strategico che tua discusso a monte
Ecco allora per questo progetto ci troviamo il paradosso dove vediamo il pur bravo ministro Minniti dover fare tre ministri in uno un quattro ministri in uno degli interni degli esteri la difesa ma perché perché ci troviamo in una situazione dove poi avendo mancato di porre al paese questo dibattito in termini anche crudi
Ci troviamo ad un deterioramento della sicurezza internazionale di interna che procede di pari passo ed infatti eravamo dei militari noi oggi impiegati missioni
Non so se è la prima volta ma sicuramente un dato che colpisce che dovrà ma sono abbiamo più militari impiegati nelle strade italiane di guanti impieghiamo all'estero sette mila contro sei mila
Allora
Forse e non è che non ci siamo fatti mancare militari all'estero che siamo arrivati ad averne anche quindici mila in giro per il mondo
Allora forse ragionare chi bisognava dare più ritardare in Regione strategiche che fino a ieri abbiamo ignorato che erano fuori la nostra mappa degli interessi nazionali
Che sono direttamente connesse con gli interessi nazionali questo secondo me è un passaggio a meno che dobbiamo rivedere nell'evoluzione nostro dibattito e Loris aveva fatto ricordando che le missioni militari sono un mezzo e non sono un fine
Tormenti sono uno strumento non solo una modalità di addestramento delle forze armate che sta a destra in un altro modo con altre risorse
Non sono neanche un atto dovuto alla sicurezza internazionale non dobbiamo contribuire per atto dovuto a stabilizzare una Regione x o Y del mondo
Ne credo è a mio avviso è un servizio che dobbiamo dare Paesi amici alleati un servizio tecnico
Sono un atto politico le missioni militari all'estero
Sono uno degli atti
Più alti e complessi la decisione pubblica di una nazione che quello di prendere degli uomini i cittadini deciderli di mandarli all'estero fuori dei confini nazionali ricorrendo all'uso tra forza
Salvo la sintesi di un sistema Paese che si muove compatto che non finisce con i militari
Che agli uomini in armi ma dei valori a un concetto di diritto di giustizia ha dei cooperanti che collaborano con i militari dell'ONG che collaborano con i militari ad interessi economici che devono essere in ballo nelle regioni dove impegniamo i militari
Così come le forze di polizia e la magistratura è un sistema Paese che viene proiettato al letto spero non solo la capacità tecnica di professione rafforza
Quindi non sono gli atti di una tecnostruttura che ci dimostra che sa portare una nave o o un aereo o una compagnia dall'altra parte del mondo questo è un fatto tecnico
Uno strumento appunto
E attenzione al funzionalismo perché spesso può il concetto del multilateralismo ci fa perde la visione politica perché se noi ci circa abbiamo una con poco una capacità sempre più stretta sempre più di nicchia
Diventa sempre meno politica diventa un plug and play all'interno di un più ampio
Visione politico-strategica che dobbiamo avere la capacità di discutere di controllare e di vedere se sono funzionale vedere se funzionale ai nostri interessi quindi e concludo questa mia breve introduzione le miste militari sono un atto politico a trecentosessanta gradi non sono atto militare
Hanno bisogno di un consenso di una legittimità se no a trecentosessanta a trecentocinquanta gradi
Non a dieci
Con un'area grigia poi perché allora il cattivo pacifismo che richiamavo prima
Sì sposato un cattivo militarismo
Perché poi pagato il premio ideologico a chi di fatto poi di realismo di interessi nazionali di capacità di ritorni non gli interessa lo accontento facilmente quel mondo lì dandogli qualche contentino e poi faccio quello che mi pare dove mi mi pare è importante un'opposizione alle missioni nazionali che ci consente di efficientare il processo le modalità degli interessi con cui impieghiamo gli impegni di i militari all'estero
Ecco che su questo noi diamo a costruire un consenso che deve essere ampia ampissimo
Detto questo io poi penso che la stagione che abbiamo vissuto delle grandi missioni all'estero dei tanti uomini in giro per il mondo più o meno volge al termine questo una mia sensazione ma su questo vorrei aprire come un dibattito ci sono vari motivi per ritenerlo che è una finestra storica che ci ha visto partecipi ma che non si ripeterà come l'abbiamo vissuta negli scorsi quindici anni
Sicuramente però è il momento di ragionare su trasformazioni di ragionare sulle lamento di uno strumento che ha dato tanto al Paese laica la classe politica credo che abbia saputo riscuotere meno di quello che i militari hanno dato e questo è un problema imitare un problemi politici
Per il futuro vedo però che il passaggio passa per la discussione culturale nel Paese dei concetti di sicurezza di strategia di missioni militari e tutto quello che ci sta dietro all'impiego della delle forze armate nel mondo ecco su questo e mi riferisco anche alle alle recenti elezioni politiche penso a uno sforzo vada fatto
Perché vediamo chiaramente che come ha votato questo Paese non va verso dare la maggioranza forze politiche che hanno una visione
Delle missioni dell'interesse nazionale della proiezione lo strumento militare all'estero ricordiamoci consenso bipartisan che abbiamo avuto per tanti anni su queste cose premette lo sarà anche questo è una cosa del passato
E secondo me questo si risolve ritornando a discutere nel Paese di quello che serve di quello che non serve quello che non serve non si fa non si fa accontentando chimici teologicamente che non serve e poi si fa lo stesso
Allora su questo io credo che tutti siamo chiamati a riaprire un dibattito strategico è il momento storico giusto le occasioni ci sono sono anche un'opportunità per un riposizionamento
Dell'Italia anche in ragione dei costi crescenti quindi una razionalizzazione degli sforzi
Su questo io penso che è il mio modo di aprire un dibattito di vedere come dove potrebbe se aperto un dibattito in questo in questo tempo per il futuro
Per il passato però ricordiamoci della nostra storia la nostra storia perlomeno quella del di di Tina dal Libano in poi praticamente ha seguito tutte le missioni dove i soldati italiani sono andati io ho chiesto a far subito slavo di riassume cioè in parole e in un filmato per raccontarci come combatto gli italiani
Come si dice che gli italiani combattono visti si difende negozi
Grazie grazie dell'invito e grazie a voi voi alla per la presenza io come mio costume farò un intervento punto un po'fuori dagli schemi noi il titolo è come combattono gli italiani senza dirlo perché senza dirlo perché ne dobbiamo assolutamente fin dall'inizio etichettare le missioni come missioni di pace
Poi se queste missioni tace spariamo subiamo perlite tanti feriti e provochiamo perdite negli avversari che si possono chiamare insorti Massari mai nemico ma anche questo non si sa bene perché e questa è la realtà però dei fatti ho voluto iniziare con una foto un posto Oria che mi sta a cuore perché l'immagine del nostro sbarco e a Beirut in Libano nel mille novecentottantadue diciamo un po'la pietra miliare non l'inizio delle nostre missioni in curiosamente coglie molti membri centotredici e gli elmetti dipinti di bianco no
Appunto la prima missione di pace dove e anche si si è combattuto ma se c'è stato per l'esercito di leva una missione veramente combattere che io ho seguito è stata quella in Somalia questa foto mi è stata concessa mi è stata data dall'allora tenente paglia che penso sia attualmente l'unica Medaglia d'Oro al Valor militare evidente no e è una foto scattata il due luglio al checkpoint
Dove ci siamo svegliati una mattina con grande titolo Corriere la sera
Guerra era Mogadiscio no combattiamo a Mogadiscio l'alta moda dice avevamo già cominciato a combattere e non lo dicevamo
Non lo dicevamo anche perché vi ricordate che gli americani pensavano i farà passeggiata e sbarcarono sulle spiagge della capitale somala davanti alle telecamere Bell assieme M pensando che fosse appunto una passeggiata con il cappello dell'ONU ma non fu una pensata me per loro né per noi
Mille novecentonovantanove poi vi spiegherò queste foto ammissione missione in operazione partecipazione a ai bombardamenti in Kosovo contro le forze le forze serbe missione della NATO ecco di quella missione e noi non l'abbiamo visto un'immagine nostra dei nostri bombardamenti nonostante le abbiamo partecipato ai raid fin dall'inizio nonostante almeno uno i nostri caccia è stato colpito danneggiato ma riuscito a tornare ad atterrare poi e alla base nonostante abbiamo fatto il nostro dovere nel contesto dell'alleanza come come gli altri ma gli altri le immagini dei bombardamenti le bombe che cadevano con immagini benevole mostravano noi no e e la nostra operazioni di terra comandata tra l'altro dai c'era Del Vecchio che ringrazio per essere qui presente e è stata una missione del dopoguerra hanno i servizi ritiravano ma ho voluto mostra di queste foto che ottenni per vie traverse e che pubblicai su Panorama perché anche quella mi sono funzione ebbe dei lati difficili controversi e totalmente celati queste foto sono le foto del risultato della vendetta dei liberatori dell'esercito
Dell'UCK l'Esercito di liberazione del Kosovo
Che entrarono in Kosovo fondamentalmente su Massimo insieme insieme a noi e che si vendicarono su coloro i quali fra i serbi e rom gli stessi albanesi erano considerati traditori spie informatori o boia del regime di Milosevic e questi sono le immagini che per motivi ovviamente politici insomma era impossibile rendere noto ma che io poi qualche anno dopo pubblicai d'una parte della nostra della nostra missione in Kosovo
Ma mista particolarmente a cuore se passiamo il dopo undici settembre
Questa foto che ho scattato in Afghanistan
Per l'Afghanistan mio vorrei prenderà prega prestito la definizione di Gianandrea Gaiani no più che una missione di pace forse possiamo parlare dei una guerra e di pace degli italiani in Afghanistan perché indubbiamente
Fu l'Inter è stato l'intervento più lungo più onerosa più oneroso abbiamo avuto cinquantaquattro caduti diversi feriti vedremo dopo ne parla me ne parleremo
è uno di questi caduti è questo ragazzo travolto in questo telo mimetico un giovane alpino che nel due mila quattro
è caduto assorbì durante una missione che di sicurezza in previsione delle elezioni presidenziali afgane di allora io assieme agli alpini però partecipato al soccorso questa somma la cosa più importante e altri sono rimasti feriti Luís purtroppo non ce l'ha fatta e dopo quando li abbiamo tirato fuori i feriti abbiamo tirato fuori anche lui
E ho scattato questa immagine ecco questa immagine è una delle poche censure della mia ormai lunga vita da reporter di guerra che dura da trentacinque anni perché mandai assieme all'articolo il pezzo come lo chiamiamo noi in gergo questa foto in redazione ma il giorno dopo al giornale il giorno dopo uscì l'articolo e non uscì questa Fortuna Drossi questa foto perché il ministro della Difesa di allora tra l'altro governa il centrodestra Martino chiamò il direttore del giornale e gli disse
Sappiamo che bisogna slavo ha scattato queste immagini era la la scusa pietosa era quella
Nel rispetto dei genitori della famiglia che già era stata avvisata perché altrimenti non avremmo fatto uscire niente
Ovviamente non si vede come era ridotto il corpo di questo ragazzo perché semplicemente un fagotto no
Avvolto da un telo mimetico cioè rispetto genitori questa clausola non fatte uscirono Forum pubblicare questa foto e questa foto è stata pubblicata la sua pubblicata perché nel due mila quattro rappresentava chiaramente
Che in una stima Afghanistan non eravamo solo a portare le caramelle i bambini che ci sia sappiamo fare benissimo e siamo bravissimi farlo nel Musée du mila e quattrocento e soprattutto come vedremo anche dopo si combatteva si combatteva si subiva delle perdite ma appunto ci sono alcuni termini come la parola guerra che ancora un tabù non è solo un discorso le legato all'articolo undici della Costituzione che poi si può interpretare in mille maniere sempre permesso anche perché era un grande compromesso fra
La la Dc e il Pci del tempo somma c'è sempre permesso di fare di partecipare a tutte le le missioni
E proprio come in un sogno sulla questione di mentalità una questione di avere timore di chiamare le cose col loro nome di aver timore di questi di questi
Tabù
E e
Negli stessi anni Assiria l'ammissione appunto di pace e di stabilizzazione nel sud dell'Iraq tutti ricorderete
L'episodio della battaglia gli episodi del delle battaglie dei pontini miliziani sciiti a Nassiriya si rivoltarono e decisero
Di occupare la cittadina era uno dei ovviamente gli obiettivi strategici loro nostri e loro era quella dei fondi che divideva in due la città e che noi riuscimmo attenere affrontando le milizie sciite queste sono foto scattate non da me ma scattate dagli uomini del reggimento San Marco e dei ruoli dei carabinieri delle Messe fu che parteciparono a quella battaglia
Io in alcuni fasi dei momenti più critici ero anni Silvia ma in Italia a Porta a Porta
Racconto sempre questo aneddoto che mi ha molto colpito
E Vespa aveva invitato adesso non ricordo esattamente quale ministro ma non era né il ministro alla Difesa suo non era diciamo il ministro competente comunque ministro dei governi allora
E chiedendoli ma cosa sta succedendo lo cingono notizia di combattimenti combattimenti furono aspri siamo intervenire siamo intervenire anche i blindo Centauro no quindi mezzi mezzi pesanti insomma cosa sta accadendo e ministro che probabilmente non sapeva neanche di cosa sta parlando disse
Ma nove si tratta di un'operazione di
Police sia ecco in questa operazione di polizia in due giorni furono sparati cento mila colpita da mai vista una presa da questi atti in cui spara proceduto per cento mila colpi in due giorni il bar
Ma come vi dicevo prima
Io penso che
La vera guerra di pace degli italiani sia stata la missione la lunga missione in in Afghanistan che poi come dice sempre mia moglie la scarsa mia seconda patria perché ci sono stato la prima volta nel mille novecentottantatré quando portavo veramente i calzoni corti
Con i mujaheddin durante l'invasione sovietica e mai avrei immaginato che ci sarei tornato negli anni due mila vedendo il tricolore sventolare a Kabul ad errate e vi faccio solo vedere una breve introduzione video somma di così è stato l'Afghanistan che io ho visto e che io ho raccontata semi soldati italiani
Dietro c'è una immigrato delle intercettazioni dell'aria hanno evidenziato che la possibilità di una
Io gliela fa Spinelli
La
Ecco ma nonostante le nostre insistenze in tanti anni di missione soprattutto quando avevamo un alto numero di uomini quattro mila uomini no nell'Ovest dell'Afghanistan
Nonostante Nile autorizzazione che siamo riusciti talvolta strappare per esempio una clamorosa
Di fare un giro con la Task Force quarantacinque in realtà ci fecero quello che in gergo si chiama Masetto non vorrei essere applauditi nel senso servizio assi volete venite allora va bene rischia possiamo stare dieci ore vinse senza muovere andiamo verso il confine con l'Iran ma in realtà non facciamo assolutamente niente no però dico meglio meglio che niente però nonostante tutto tutto tutto ciò io sono stato in Afghanistan e anche con
I marines
Nella provincia di Helmand come dire vi vi vi garantisco insomma che era tutto un'altra un'altra storia e dove imparato cosa significa il giornalismo embedded no semplicemente un sergente i marines mi fa beh come cosa devo fare tu se noi scaviamo una buca tuo scavi una buca se Noemi andiamo all'inferno Tullia Inferno con noi punto a capo grazie ho capito e ne
Dicevo che nonostante questo noi non abbiamo mai avuto accesso vero completo da giornalismo embedded
Alla prima linea allettante operazioni di combattimento fatte dei militari italiani in garantista se è successo qualcosa come vedrete successo veramente per e per caso perché aveva lasciato un lì sulla strada e siamo salpati a Tinari assieme a agli italiani
Però per mostrarli né cosa effettivamente abbiamo fatto in Afghanistan appunto la nostra guerra di pace il generale Marco Barbara Bertolini qualche tempo fa
Che tutti conoscete occorre insomma che rischio ma che io ho conosciuto fin dei tempi quando era già ufficiali somali a Mogadiscio
Mi ha dato un filmato che ha fatto montare Luigi in cui un mostro un piccolo spezzone di corsa accadeva a Balla Murghab due mila otto due o due mila o due o due mila e nove con il Parco tristi della Folgore
Troppo
Ecco è volutamente senza commento per far capire che appunto oltre alla missione di pace oltre cerca di stabilizzarsi pianista oltre a costruirli scuole pozzi d'acqua come dico io
In maniera un po'provocatorio portare Kramer il boom ai bambini ci capitava come avete visto anche di combattere e penso che queste immagini sia no inequivocabile
Ma nel contesto di questo grande tabù di questo grande timore di chiamare le cose col loro col loro nome
C'è un aspetto che mi sta particolarmente a cuore e che con grande difficoltà sono riuscito a documentare con grande trattative con se mi di gabbietta ministro eccetera
Noi in Afghanistan abbiamo subito cinquantaquattro perdite
Tra l'altro padroni perdita maniera forse un po'discutibile insomma era Grande solenni funerali di Stato arrivavano tutti eccetera appunto poi non si è mai visto un in un'immagine di un osso soldato ferito che invece sei farò vedere
O e tanto meno caduto a parte quella che è stata censurata si vedevano sempre solo appunto quando rientravano nella bara avvolta nel tricolore e poi la cosa veniva le veniva archiviata mi chiedo se come dire il americani che sbarcavano a Omaha Beach con le prime reparti che hanno avuto il novanta per cento di perdite non fare un funerale di Stato per ognuno di quelle perdite di quei caduti aspettavamo ancora adesso l'avanzata su Berlino insomma ecco ma
Ovviamente altri tempi altre guerre altri numeri altro tributo di sangue di cui adesso evidentemente non abbiamo non siamo in grado di sopportare
Però accanto ai caduti ci sono quelli che sono rimasti feriti
Qualcuno prende tre nelle nelle carni e parlare dei feriti d'Italia come dire chiamati io è stato molto difficile fino a pochi pochi anni fa ottenere l'autorizzazione anche solo per lasciare questo documentario di cui mi mostrò alcuni spezzoni è stato veramente veramente complicato
Vi introduco appunto il discorso con con con l'introduzione del documentario
Ayad Anwar Wali Annalena Tonelli
Almeno
Negli ultimi dieci anni di Guernica
Ci sono caduti cinquantatré soldati italiani sui fronti più caldi in Iraq e Afghanistan oltre centocinquanta sono rimasti feriti nulla rispetto ai sanguinosi conflitti del passato piani di Chiaia di morti fra i civili iracheni italiane ma dei Fichi d'Italia sappiamo ENI fa abbiamo poco in Afghanistan ci sono stati feriti con trecento soldati italiani a terra raccontato per la prima volta le loro storie di miracolati o dilaniati per sempre delle carni impegnati nella battaglia ricostruirsi una vita trascorsa
Ecco pensate che quando trattai con il gabinetto rifiuta allora ministro La Russa penso lo fosse l'ambasciatore che che a Sissi si ricorda no in questo braccio di ferro per dire ma io voglio parlare dei feriti non capì tutto come dire mi diedero dei numeri è molto limitati ritiro il numero di feriti gravi centocinquanta sui feriti gravi realtà i feriti dei PPI diciamo del decennio dei de de delle operazioni ha scarsa sono seicentocinquanta compreso l'Iraq eccetera
Compresi questi centocinquanta
In secondo luogo ci fu un caveat per me come dire incomprensibile e per di più incomprensibile anche per gli stessi ragazzi che poi andare andare intervistare
Che era quello sì va bene tu parli dei feriti serbatoio voi anche dell'immagine ti diamo qualche immagine che magari abbiamo girato come quelle in breve in bianco e nero su in cui cominciano a vedersi i combattimenti
Però non ti possiamo dare l'immagine del sangue
Scusi perché ci siamo gli unici feriti al mondo che non perdono sangue quando vengono colpiti no ecco e noi non possiamo dare
Adesso vi farò vedere il racconto ne ho incontrati DiVersi
I più gravi che sono Rocca rimarranno per sempre su una sedia a rotelle perché sono saltati su cento chili di esplosivo tra l'altro l'unico uno dei guastatori di tutti un Lince queste l'inciso unico sopravvissuto del di quell'equipaggio
Oppure la la giovane alpina che ha perso una gamba dallo e impara che utilizza che ha perso l'utilizzo di un braccio perché fare è stato ferito gravemente a un braccio ma vi farò vedere in realtà un miracolato un miracolato che anzi è tornato a fare poi il suo dovere in Afghanistan ma tutti questi che hanno subito gravi ferite e che avvenivano nei loro telefonini o che e i commilitoni avevano girato lo stesso ragazzo che vedrete
Non vi racconto prima cosa gli è successo a sua mamma aveva il barbone bambolotto intrise di sangue segue meglio queste foto io questi Magi Montel posso usare perché l'ordine che non bisogna far vedere che il sangue no ma io dico
Se vengono feriti partono sangue se andiamo a fare una missione di pace in zona i ticket e che diventa anche una missione combatte queste sono seppur guerra asimmetrica seppur contro milizie raffazzonate sono possano pur sempre appunto le guerre i bacini italiani e questa è la storia di uno dei miracolati
Dato elaborazione
Gardesano comincia in Italia stava svolgendo un'azione umanitaria a bordo dei nostri mezzi pubblici
Orlando arrivati accanto alle porte di villaggio
Di Los Angeles sfruttando i muretti cintura sto restano viaggio ci hanno sparato
La ripida prodotto debba essere di Stato intrallazzi
Battuta c'è esposto Dias veniva tutto quello che è accaduto
Non si vedevano immediatamente
Rischiarata dalla ti passano vicino all'ombra mortali o se sita dire per
Sparare arabo delle sono velocissimo già verso la fine in pallottola torniamo al passato attesta la parte entrando dalla parte destra alla parte uscendo la parte sinistra
Adesso stiamo completando gli addestramenti permetteranno di arrivare della razzia la missione civile
In Afghanistan
Caporalmaggiore Luca è un miracolo quando il proiettile talebano glielo ha saputo vi davano per morti oggi rimasta solo una cicatrice qui la brutta ritorna in prima linea riferiti d'Italia sono in gran parte ragazzi poco più che ventenni vengono colpiti in combattimento saltano per aria sulle famigerate trappole esplosive che in gergo si chiamano Liebig
Ed è già stato grande successo ottenere l'autorizzazione per fare questo documentario e come vi dicevo prima noi non siamo stati mai autorizzati andare veramente embedded veramente in prima linea veramente lo prese in combattimento coi soldati italiani però
Ogni tanto fortuna o sfortuna
Che dir si voglia può capitare il caso come è capitato a me con gli alpini in Afghanistan quando siamo saltati in aria su una trappola esplosiva per fortuna eravamo su un Kugler perché avevamo affittato dagli americani ed è successo poco o niente ma il terrore che corso
Sulle linee di comando quando hanno capito vedendo queste immagini del drone che adesso vi farò vedere che erano saltati per aria distratta per tarare per aria per per il primo mezzo in cui c'era dentro fra poco il giornalista in particolare il Faust subito slavo
Ancora peggiore del fatto cosa è successo ai nostri militari oddio cosa succederà oddio cosa dirà oddio cosa firmerà oddio
Cosa cosa dirà poi l'opinione pubblica non è successo assolutamente niente io semplicemente non ho fatto niente se non che accendere la videocamera e filmare tutto quello che succedeva a dentro il mezzo e non è successo assolutamente niente se non che che una piccola impennata
Dicere
Sulle televisione quando è andato suo sussulti Gino quando andato in inonda
Quattordici a vincere anche dentro avvisati chiamati in gergo IED Saponaro ma più temibile dei talebani che discutemmo a lungo le piste questo è sembrato ripreso da un velivolo senza pilota di un blindato italiano un messaggio a bordo del mezzo quattro alpini del trentaduesimo Genio guastatori di Torino c'ero anch'io sindacare i drammatici momenti subito dopo l'esplosione Grazie quattordici tonnellate di garanzia siamo rimasti tutti illesi
Accoglierà
Allora è meglio lasciar fare all'antenna Zambia ed è saltata la parte davanti senta FMI metanolo bravate controlliamo se sa qualcosa intorno ferve l'ascendente
Quando
Ecco firmato può io poi va avanti ma i tempi i tempi sono sono un po'stretti e vorremmo arrivare quasi alloggi diciamo su alloggi ecco siamo sette sette sette anni fa
In
Un intervento che sicuramente non si può definire e di pace che l'operazione contro la Libia
Per tira giù Gheddafi parte il tuo discorso politico sommaria follia che che abbiamo fatto in seguito da una parte e dall'altra erano muoiono i Gheddafi era un con i ribelli e poi anche a bordo dell'ammiraglia
La a portare via Garibaldi in cui volevo mostrare unica solo nella risposta di questo pilota di una vuoto
Che erano i nostri caccia checché decollavano bombardavano la Libia mi fa piacere che cento in sala anche l'ammiraglio fosse dichiarata a bordo e Garibaldi comandava tutta la squadra navale della NATO di fronte alla a al al golfo della della Sirte
Ecco questa risposta per l'idea ancora nel due mila e undici dei problemi comunicativi che c'erano solo grazie diario Fofi e la mia insistenza come noto revocare rompiscatole siamo riusciti a parlare questo questo pilota che avrà ripetuto questa risposta penso una decina di volte fino a renderla
Pubblicabile cioè mandare da settembre da poterla mandare Pino in onda ovviamente la domanda era semplice cosa fate cosa stiamo facendo no quindi la domanda Barbetta banalissima questa è la risposta con tutti i caveat del caso le nostre missioni sono attaccare obiettivi prettamente militari lontane nelle zone abitate nella difese civili libici secondo quanto descritto la risoluzione mille novecentosettantatré dell'onda
Ed era ed era già Grasso Grasso che cola ottenere qualcosa qualcosa del genere ovviamente alla richiesta serie di ma ebbe allora dato che ho questa risposta mi potrete dare anche l'immagine di condotti attacchiamo questi obiettivi assolutamente impossibile quell'immagine non le ho mai avute però sono andate chiederle anzi Akira scaricarle dal sito della Ras per esempio o dagli americani che costantemente non dico ogni giorno ma quasi le fornivano
Open source già aperti a tutti e chi vuole se le prende e se le estese ut essere utilizzati e quindi per concludere io vorrei citare un mio grande collega è un grande inviato di guerra inglese Antony Loid del Times di Londra e che ha scritto questa frase no da me significativa
Se governi democratici sono pronti ad inviare giovani uomini e donne a combattere uccidere e morire in una terra straniera credo che le società cui appartengono meritano divenire informate sulla realtà di questa cura grazie
Grazie Fausto suo avvocato come a me va bene insomma c'era anche il supporto visivo e comunque del tutto materiale poi verrà aumentare il dibattito
Allora di dare la parola
Ah Semprini
Se anche dal tuo punto di vista d'oltre oceano guardarci anche un contesto delle missioni militari nelle nel contesto internazionale nella nel rapporto diciamo tra tra le varie sponde dell'Atlantico e tra nelle relazioni internazionali come lo vedi tu Dardano io
Sì grazie innanzitutto alcune di quelle immagini che Fausto ha fatto vedere le conosco
Sia perché ha avuto il privilegio il piacere di fare alcune missioni insieme all'UE missioni impegnative non solo per la missione insieme a te Fausto spesso a una persona che fa il suo lavoro con grande intensità con grande passione
Con grande durezza e quindi chi è colui insomma prova sensazioni forti
Sia perché ho vissuto delle missioni di guerra perché si chiamano missioni di guerra come noi a volte facciamo i reporter di guerra chi più
In meno le missioni sono di guerra
Guerra non vuol dire necessariamente essere guerrafondai vuol dire vivere
Una esperienza che probabilmente è uno strumento per raggiungere una nuova pace quindi bisogna anche essere un po'scevri da quello che la glottologia un po'perbenista tipica
Di certi di certe persone di certi schieramenti
In particolare qui in Italia ed è un altro giorno io non vedo ad esempio negli Stati Uniti
Non dico che bisogna arrivare a livello degli Stati Uniti io non sono un Pasdaran americano quindi non ritengo che l'America sia giusta in tutto però quando io vedo per la strada uomini e donne in divisa
A cui la gente normale si rivolge dice thank You For your verso grazie per quello che fate beh insomma
Secondo me forse una lezione che noi tutti dovremmo dovremo imparare e questi ragazzi degli ho visto combattere
Non sono ragazzi che nascono per uccidere Born to kill come Holyrood ci vuole far credere magari qualche volta
Ma sono ragazzi che servono il Paese probabilmente a volte perché non hanno alternative probabilmente per una vocazione probabilmente perché effettivamente sentono che nella vita bisogna anche fare questo passaggio di mezzo di essere militari per poi insomma ritrovarsi ad essere persone diverse c'è chi lo fa per tutta la vita cerchino ma lo fa con l'orgoglio e soprattutto con rispetto del proprio Paese
Con rispetto delle istituzioni con rispetto soprattutto della politica perché la cosa interessante dell'America che repubblicani o democratici che si sia di fronte a una divisa c'è il massimo rispetto di fronte a una missione c'è il massimo rispetto poi c'è tutto un dibattito politico ma di fronte al soldato c'è il massimo rispetto e questo è importante quando Fausto era ad Helmand più o meno nello stesso periodo io ero a Kandahar poco più a sud della terra del Mullah Omar ero embedded con un reparto degli alpini americani
La monta in Divisione complice parto dell'Harbor Division cioè i paracadutisti
La storia di viene all'inferno uno io vera perché io l'inferno più o meno lo intravisto compreso forse essere stato uno dei pochi che ha assistito a un
Attacco fatto con un drone cioè io ero sotto media un giro in sostanza era un presunto talebano che stava scavando
Una buca probabilmente per piazzare una i di un ordigno esplosivo rudimentale eravamo lì con la Punto in Divisione hanno chiamato un drone perché non si poteva raggiungere il giovane arrivato non sentito nulla se non l'esplosione
Quello che abbiamo visto dopo due devastante insomma non non ve lo racconto in meno delle foto non me le hanno fatte pubblicare ovviamente
Però quelle la guerra c'è poco da fare
E quindi bisogna chiamarla bisogna chiamarla nel modo in cui è veramente cioè una guerra che poi sia una missione di pace sotto una elmetto blusotto un elmetto bianco sotto nel metto mimetico
Poco importa sono formalismi sono cose forse fatte per accontentare le risoluzioni dell'ONU l'opinione pubblica certi partiti politici però sono missioni di guerra e quindi in quanto da lì vanno vanno chiamate
L'Italia l'Italia io vorrei partire da un da un elemento io vivo negli Stati Uniti da molto tempo e a volte ho dovuto subire anche in maniera piuttosto come dire umiliante con grande rabbia il giudizio degli dell'opinione pubblica americana per il nostro Paese in generale ma anche per l'impegno sempre un po'dubbio sempre un po'borderline come si dice poco chiaro che arrivano le nostre missioni spesso mi chiedevano ma perché siete così ambigui nel nel parlare di cure di guerra
Farglielo capire era complicato perché bisogna fargli capire la nostra storia da dove veniamo la seconda guerra mondiale e l'antifascismo tutto quello che c'è stato nel dopoguerra
E quindi è difficile far capire un americano questo però sono rimasto positivamente colpito qualche tempo fa ha recentemente da un articolo uscito sul giornale politico
Politico uno dei giornali più autorevoli dal punto di vista proprio della della politica americana
Nel negli Stati Uniti un giornale giovane un giornale nuovo e in un editoriale di Elisabeth Bronte una
Pensa attrice diciamo così di Atlantic Council che è uno degli osservatori
Più attenti alle dinamiche tra le due sponde dell'Atlantico si parlava di Italia come Europe i militari maestro s'cioè noi siamo i maestri dell'arte militare in Europa sono rimasto colpito perché io pensavo che fosse ironica satirica come cosa invece leggendo poi il pezzo come diciamo ai giornalisti ho visto che effettivamente era un elogio
Erano elogio Alitalia forse un elogio anche maggiore per certi versi quello che uno no merita merita di essere e effettivamente se io devo raccontare le guerre io ho vissuto forse le devo raccontare più
Dalla parte di altri eserciti con cui sono stato sono stato embedded con gli italiani sono state embedded ma effettivamente come dice Fausto e complicato essere sulla prima linea
Con gli italiani mentre molto facile asse lungo gli americani io mi sono trovato appunto apparso pool che era un avamposto
Sul limite della terra di nessuno dei talebani dove per una settimana siamo stati in questo fortino con trentacinque soldati attacca di ogni giorno da Arpi Gilda lanciarazzi da
Colpi di kalashnikov dai di visione fotografato raccontato vissuto senza filtri queste esperienze
E devo dire la verità è una cosa che non mi è mai caduta con gli italiani essendo pure io
Insomma un po'meno longevo in termini di giornalismo di guerra dispetto rispetto a Fausto
Però in Italia c'è nelle missioni internazionali questa indubbio nota anticipiamo attualmente a trentatré missioni
Di guerra possiamo alle missioni internazionali per un totale di sei mila duecentocinquanta uomini e donne impegnate in ventitré Paesi di tutto il pianeta per insomma
è un impegno è un impegno notevole missioni di Kevin vengono modulate secondo i diversi cappelli cioè il cappello delle Nazioni Unite e allora ricordo la missione UNIFIL campo col sia del nostro fiore all'occhiello e lo dico con cognizione di causa perché sanno anch'io uno di quei giornalisti del brutto vizio di andare dove ci sono no un po'di fermenti un po'di guerra eccetera mi sono reso conto io ho recentemente avuto ha ha modo di parlare con alcuni esponenti di Hezbollah Hezbollah non è solamente un ammonimento o diciamo così considerato alcuni terroristi votano i no ma è soprattutto un partito che è rappresentato nel Parlamento libanese bene
Sono stato positivamente colpito quando questi alti esponenti di Hezbollah hanno detto beh se dobbiamo dire agli atti tutto UNIFIL noi parliamo solamente con gli italiani e gli ho chiesto per quale motivo perché sono gli unici che parlano un linguaggio non il nostro linguaggio che parla un linguaggio che noi possiamo capire un linguaggio non ambiguo
Sono gli unici che ci aiutano in dei progetti cioè UNIFIL oltre ad essere una forza di interposizione di pace tra due schieramenti opposti Israele e Libanori nel nella fattispecie Hezbollah nel sud del Libano sono sono militari bianchi si impegnano in progetti
Di costruzione di pozzi aiuta la popolazione quindi sicuramente uno dei fiori all'occhiello fra l'altro è è una missione molto longeva che dal due mila sette pone il generale di azione attuale capo di Stato maggiore
Insomma guida a guida italiana ci sono proiezioni fatte sotto leggi da
Della NATO presso l'uso portino Afghanistan ad esempio quella che era una volta
Falstaff una una di queste anche questa missione molto longeva che però ci vede tuttora impegnati con parecchi uomini e che l'America stessa l'America di Donald Trump ci ha chiesto di proseguire e forse non è un caso se ci ha chiesto di proseguire
Anche perché insomma ci sono delle dinamiche in atto che sono importanti ad esempio con la caduta del califfato c'è una dinamica di
Dice diaspora Boy magari
Arici Antinori è più esperto di queste cose ne parlerà meglio
Ma c'è una diciamo così una diaspora di jihadisti che vado proprio verso l'Afghanistan ma non solo ci ha visti anche combattenti cicliche stanno andando verso l'Afghanistan stanno andando proprio verso quelle province occidentali dove c'è una minoranza di combattenti una minoranza sciita e questi vanno a gonfiare le fila di una guerra che adesso è a bassa intensità perché non se ne parla più ma che potrebbe riesplodere in qualsiasi momento visto che comunque anziché progredire nel controllo del territorio purtroppo le forze di sicurezza afgane stanno regredendo questo punto
Perché c'è qualcosa di sbagliato un porsi in questo passaggio che cessato di controllo del territorio dalla forza multinazionale alla forza locale poi non ci sono altre altri tipi di dimissioni c'è ci sono le missioni fatte sotto il cappello dell'Unione Europea
Mi ha fatto piacere che si ricorda se prima la Somalia perché la Somalia la Somalia è una missione in cui non siamo ancora presenti con centoventitré militari
è una missione dimenticata perché la Somalia ormai dimenticata da tutti si dice anche dimenticata da Dio qualunque Dio si voglia pensare
Ma in realtà è una situazione che probabilmente potrebbe riservarci delle sorprese che forse non proprio belle nei prossimi nei prossimi tempi perché per due motivi fondamentali prima di tutto perché riprese in maniera molto violenta l'attività non solo degli al-Shabab cioè di terroristi
Ma è ripresa anche la attività di leasing che si è infilata nel nord-est del Paese e noi siamo Concento ventitré uomini che fanno addestramento anche ad alto livello che vigono in qualche modo un po'asserragliati in questa zona verde dove si trovano tutte le forze
Tutte le forze internazionali inoltre tra l'altro in quella regione stanno convergendo una serie di interessi sono interessi della Turchia interessi del Qatar interessi degli Emirati
Interessi della Cina si sa che quando c'è una convergenza di interessi di questi Paesi e di altri Paesi
Poi qualcosa succede perché la storia ce lo ha insegnato e anche quello che è accaduto recentemente in Medioriente ce lo ha insegnato quindi la nostra presenza lì non solo una presenza cruciale per l'avvistamento
Ma è anche una grande presenza cruciale per mantenere il controllo su un territorio che potrebbe essere altamente
Esclusivo deflagrante per qualche tempo quindi questa è una missione fatta sotto il cappello della Unione Europea e poi ci sono le missioni bilaterali penso in particolare alla Libia dell'ultima missione fra l'altro l'ultima esperienza che abbiamo fatto
Insieme con Fausto non con gli italiani non abbiamo partecipato alla ripresa di Sirte nell'operazione ma come desse l'antico nome di Sirte
Con le milizie le milizie
Sì non si dovrebbero chiamare più mi disse le Brigate le Brigate libiche una guerra passato solamente per le condizioni in cui combattevano questi libici
In in ciabatte senza strumentazioni di nessun genere insomma una guerra comunque anche grazie all'appoggio della dell'alleanza occidentale sotto l'egida all'ONU e avuto alla fine un buon fine però con un costo di perdite umane enormi e noi siamo stati lì con un ospedale che è stato insediato con l'operazione Ippocrate e adesso siamo lì con quattrocento con quattrocento uomini
Ma perché si fa una missione militare ed è questa la cosa la missione militare
Principalmente dovrebbe essere fatta ancor prima perché lo richiedono gli alleati dovrebbe essere fatta perché è una missione che ha degli obiettivi che sono coerenti con gli interessi della nazione
Successivamente perché sono coerenti con gli interessi della coalizione alla quale apparteniamo nella fattispecie la NATO nella fattispecie l'Unione europea e in ultima istanza le Nazioni Unite
Quindi il principio è questo perché partecipiamo una missione una missione dovrebbe essere inerenti ad interessi che ci appartengono poi ci sono le altre domande come dobbiamo partecipare una missione questo dipende da fattori politici e finanziari
Per quanto tempo dobbiamo partecipare a un'ammissione probabilmente fino a quando quella missione ha degli obiettivi che continuano ad essere inerenti a degli interessi nazionali
E perché parlo di questo perché secondo me bisogna forse fare un passo indietro un passo politico
E bisogna capire ed in questo gli americani lo insegnano ripeto io non sono un fanatico americanista ma sono uno che
Conosce abbastanza bene l'America e la osservata specialmente nelle ultime missioni militari a cui ha partecipato alcune sbagliate
Alcune sbagliate nella nella motivazione altri sbagliate nell'approccio
Però la conosce bene e l'unico elemento forse che in qualche modo invidiabile dell'America e che comunque ha anteposto l'interesse proprio per perseguire una una missione e questo è importante perché non può prescindere la missione militare e quindi il rischio di mettere soldi e soldati
A difesa di un territorio o per conquistare un territorio se non c'è un interesse di tipo nazionale ma questo non perché ci siano spinte di carattere
Nazionalistico
Perché è una scelta perché è una scelta pragmatica che deve essere fatta in funzione del bene di un popolo e di una nazione
Non ci sono altri elementi e l'America su questo
Insomma è un principio che essendo in maniera in maniera molto molto chiara
Soprattutto dopo quello che è successo dall'undici settembre in poi insomma la geopolitica dell'undici settembre cambiata totalmente o forse stava già cambiando l'undici settembre è stato un po'come un velo di Maya che una volta alzato si è capito
Cosa stava veramente accadendo sul sul pianeta cioè dall'undici settembre in poi
Noi abbiamo maturato l'idea che si andava a fare una guerra non solo perché
Si difendeva un paese magari aggredito o perché comunque era giusto proteggere un popolo magari assai lontano
Ma perché era interesse della sicurezza del paese magari lontano anni luce a essere in ballo in quella guerra
E questa è stata una cosa che ha completamente stravolto le dinamiche e le scelte soprattutto dopo tutto quello che è successo i vari risvegliare avvio preferisco richiamare i disegni più te primavere perché le primavere poi portano a Ninfa un'estate invece queste primavere mi sembrano da più abbiano portato a un inverno
Che dura tuttora un inverno rigido l'inverno coupon inverno che
Secondo me per essere risolto
Richiederà molto molto tempo ancora tante
Tante vite basta vedere quello che succede che succede in Siria in sia quando è venuto meno l'elemento di coagulo che era Lisi se ci siamo ritrovati in un Paese consegue ready Ferente
Ci sono i turchi sono i russi sono gli americani sono i curdi insomma quindi quello che sta accadendo è una dinamica una fluidità enorme
E e questo impone appunto dei dei ragionamenti dei ragionamenti anche delle scelte diverse delle scelte che alla fine si basano sull'interesse proprio sull'interesse di un popolo
E allora occorre capire qual è l'interesse di un paese come l'Italia l'Italia in particolare ripeto quando io
Cerco di spiegare agli americani perché il perché di certe scelte
Ed elitario perché il perché di certi tabù mi risulta molto molto difficile specialmente perché la militano nella sua grossolanità permettetemi il termine parlo dell'americano medio magari del Midwest
Dellai davo di di di posti e nessuno mai quando va in Amelia visitate che di solito si va nelle grandi città delle coste
Non non si conosce quella realtà
In quella realtà che poi è quella che ha fatto vincere Donal Trump alle lezioni quindi quella minoranza silenziosa che ha portato a una rivoluzione politica all'interno della medaglia proiettando per la prima volta nella storia di un Paese
Un personaggio che politico non era alla guida della Casa Bianca quindi insomma
è una realtà che conta perché ogni uomo è un voto e questo è un principio importantissimo io cerco di far capire la realtà italiana insomma l'Italia è un Paese appunto che abita Abu non solo la parola guerra
Ma anche quando parla si parla di spesi per la difesa
No sembra una bestemmia spesi per la difesa
è una cosa che non spesi per la difesa guerra fondati
Magari c'è un ostruzionismo da parte di una formazione politica non dico quale perché non voglio entrare nel merito che cosa che però poi quando si trova al governo fa spese ancora maggiori rispetto a quelle che ha fatto il predecessore o magari si lancia in delle missioni
Aggressivi Issime che uno non avrebbe mai pensato che magari un personaggio politico di quel genere un primo ministro no permette
Quindi il problema è questo in Italia ci sono dei tabù e questi tabù sono poi vengono poi sono il riflesso no di quello che noi non riusciamo a raccontare come le porte perché c'è un problema proprio di di linguaggio c'è un problema di pregiudizi o c'è un problema di forse retaggio di una soldi un nostro passato al nostro presente paura di un nostro futuro che però ci limita moltissimo perché io ho recentemente frequentato molto la Libia e vi posso dire la verità e questi timori e noi andiamo sull'andare in Libia sull'essere no un po'più attivi da un punto di vista di cooperazione da un punto di vista militare ci rinviamo solo uno
Perché in Libia non è che hanno certe ci sono voci formazioni di un certo tipo ci sono dinamiche politiche che portano a criticare l'Italia in quanto ex
No polemizzato receda ma in realtà io ho parlato con i libici etnici se vogliono parlare con un Paese e Publitalia
è l'Italia tant'è vero che loro stessi mi chiedo ma perché non si è un po'più decisi nel venire qui nell'aiutarci nel fare come spiega agli americani perché noi siamo no fatti in un certo modo e lo stessa la stessa cosa
Poi però si va a non so in altri posti e si vede come la Francia con tutto il rispetto
Non si faccia nessun problema ad andare a operare in degli scenari dove lei stessa è stata colonizzatrice non troppo tempo fa
E allora c'è un problema c'è un problema che è quello di essere incoscienti innanzitutto di quali sono i nostri interessi e di farli valere
Perché tutti gli fanno ballerino rischiamo di rimanere fuori da delle dinamiche idea dei giochi dieci penalizzazione che vanno poi in ultima istanza a penalizzare i nostri interessi non solo politici ma anche economici e commerciali militari militare un'altra parola che
No quando si ricevendo il bene io lo dico perché vengo da una famiglia di militari e lo dico con orgoglio sono cresciuto nelle caserme quindi
Non ho problemi di nessun genere ma mi ricordo che a volte io sono nato negli anni Settanta mi ricordo che anche negli anni ottanta quando era passata quella fase diciamo cruente c'era quando dice il figlio di militari cioè cosa edili discutibili perché perché poi si capiva
Però il punto è questo allora tornando alle missioni io vorrei dire che effettivamente l'Italia se a degli interessi che guardando insomma il la cartina del pianeta
Sono chiari Italia è presente nel Mediterraneo e nei Balcani in una missione in Kosovo con delle missioni
Nel Mediterraneo perché ha una chiara vocazione mediterranea
Noi siamo un paese principalmente Mediterraneo europeo ma soprattutto roba del sud del Mediterraneo interessi passano proprio in questo mare
In questo mare di ha bisogno appunto di una presenza anche di missioni militari come quella del Kosovo nei Balcani tra l'altro Balcani stanno diventando una terra di mezzo da due
Insomma attraversati da dei traffici che hanno poi alimentato anche la guerra in Siria perché parte delle armi sono partite dai Balcani dalle vecchie polveriere balcaniche sono arrivate in sia grazie all'agevolazione di alcuni di alcuni Paesi e soprattutto la sponda sud del Mediterraneo quella che ci interessa per motivi somma
Chiari no insomma all'i flussi migratori ma anche i flussi i traffici di di droga i traffici di armi traffici di esseri umani insomma
Questo ci interessa poi c'è un interesse che è quello dell'Asia centrale l'Afghanistan siamo presenti ci chiedono di essere presenti quindi
Quella anche è una posizione che è strategica
Ai nostri interessi anche perché l'Asia centrale verso l'Asia centrale si sta spostando un po'quella che diciamo così la zona calda dal Medioriente dopo la caduta del califfato come come spiegavo prima e poi c'è un ultimo elemento che secondo me è importante sottolineare ed ecco il sito
Tutto quello che viene chiamato il serbatoio del Sahel quella è una zona di grande di grande interesse strategico per quanto riguarda l'Italia la missione in Niger che è stata recentemente dibattuta
Ed approvata è un passo a mio avviso nella giusta direzione lo dico ancora una volta con cognizione di causa io sono stato in stelle recentemente la fine del dello scorso anno del due mila diciassette sono stato in sella perché sono andato nell'ambito di una missione il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite tra l'altro durante il mese di presidenza italiana quindi sicuramente un me un un un un è stata un'iniziativa promossa dall'Italia oltre che oltre che dalla Francia
E ho visto che in sei le in stelle c'è una realtà enorme cioè selle cioè
è in corso d'opera un fenomeno di sovrapposizione di strutture illegali come i grandi traffici grandi traffici dirò che i grandi traffici di esseri umani grandi traffici di armi
E c'è un ricongiungimento con il chavismo con il terrorismo cioè jihadisti che sono scappati dal califfato dopo la caduta gran parte stanno infilando attraverso il Sinai e questo conferma il perché di tanti anche
Di tanti attentati in quella zona il signor sostano infilando nel selle stanno creando le strutture sovrapposte come delle holding criminali nelle quali trafficanti jihadisti si fiancheggiano
E operano insieme cercando di promuovere un'illegalità chi rischia di diventare il grande è vero focolaio di instabilità non solo per il continente africano non solo per il Mediterraneo ma per tutto il pianeta
Fino ad arrivare giù fino alla Somalia cioè stanno creando una sorta di corridoio tra il decimo parallelo fino a giù la Somalia che rischia di diventare il vero terremoto dei prossimi anni allora spostare il baricentro delle nostre missioni
Verso sud cioè al di sotto della sponda sud del Mediterraneo al di sotto della Libia
è importantissimo
Non a caso la Francia Lino ha una missione da parecchio tempo con quattro mila uomini una missione che si chiama Balcani io li ho visti sono stato un loro vi garantisco che sono armati fino ai denti
E fanno delle operazioni di guerra di guerra vera perché si è è in guerra in quel caso è una guerra asimmetrica vogliamo chiamarla una guerra asimmetrica vogliamo chiamarla come come volete ma sono in guerra
Lì c'è una diciamo così un fermento che vede anche gli americani per quanto Donald Trump non sia molto interessato all'Africa
Da un punto di vista diciamo così di interessi diplomatici forse gli interessi economici in realtà Lippi al punto di vista militare c'è un fermento enorme
Basti vedere il bollettino delle operazioni altri compra il comando militare fa ogni giorno ogni giorno c'è un raid o in Niger o in Somalia cominciare o in Somalia
C'è un attivismo enorme e allora per quale motivo questi Paesi che ritengo da un punto di vista militare forse sia nel più attivi
Opera in maniera così forti siano concentrati in quella zona un motivo c'è perché quella è una zona non solo di interesse strategico ma rischia di essere anche la prossima polveriera il prossimo terremoto cioè se innescato
Ha poi mi chiamo azioni in tutto che nega ma prima di tutto nel Mediterraneo perché l'obiettivo è quello di utilizzare la Libia come corridoio per fare arrivare in Europa proroga jihadisti armi
E anche uranio anche uranio perché adesso c'è anche il rischio del traffico diranno quindi il punto è questo quindi secondo me la cosa importante è che noi dobbiamo in qualche modo essere maggiormente coscienti i quali sono i nostri interessi e un po'più disinvolti
Io vorrei citare vorrei citare il Mohammed Abdul Aziz che il presidente della Mauritania cioè in una recente incontro col nostro ambasciatore all'ONU Sebastiano Cardi le ha detto noi cerchiamo di fare il possibile ma per favore
Agli aiutateci ad aiutarti
Grazie
Ringrazio Francesco Semprini
Corrispondente de la Stampa dallo IOR inviato di guerra che ci ha fatto il quadro diciamo internazionali militare di molte missioni proprio due ultimi spunti ci fanno danno bella parola Richie Antinori
Che è un criminologo lavora la sapienza e si occupa spesso dice Abis Mal radicalizzazione nel contesto di questo Pannella gli abbiamo chiesto qui altro di valutare la minaccia jihadista cioè missioni militari a fronte una minaccia jihadista nella nel mondo il che vuol dire sia come minaccia alle missioni presenti nei vari teatri sia come missioni mandate per il contenimento vitale minaccia e in casa
Il quarto d'ora possibile sì
Va innanzitutto grazie dell'invito ancora una volta sì interessante dibattito del quale purtroppo per ragioni di tempo non posso raccogliere le molti stimoli perché per esempio per quanto diceva
Francesco prima sarebbe interessante oltre alla presenza numerica delle forze francesi andare osservare anche il dispositivo la configurazione delle stesse soprattutto riguardo le forze speciali ossia della dislocazione
Sui singoli stradine abisso eccetera con suture di intervento rapido in deroga spesso e volentieri di diciamo gli accordi internazionali quindi insomma è un quadro
In quell'area estremamente complesso
Dunque
Vediamo se funziona abbiamo funziona non funziona ecco questo su disco storico faccia un primo scusate
No
Grazie
Allora
Dunque innanzitutto diciamo volevo volevo accompagnare la mia parte degli introduttiva da questa interessante video di Ugo vicino che sostanzialmente se sempre se che funzioni
Cita il quadro ovviamente non funziona quindi vedo ve lo mando da qui direttamente
Che in un montaggio molto rapidi una timeline che scorre cita immediatamente l'impatto
Di quella
Di quello che
La presenza del terrorismo a livello a livello globale le aree ovviamente di diffusione nel corso di evolversi nel tempo per quanto riguarda il concetto di di girasole avevo sentito necessario
Creare diciamo che nasce dall'esigenza di contrastare un po'quello legato al fenomeno direi venisse in perché perché oggettivamente per quanto riguarda almeno i numeri
Qui ci troviamo dinnanzi oggi il fenomeno di ritornare sembra essere un fenomeno così all'Armani numerose
Grazie ancora meno lieve complessa la gestione soprattutto per quanto riguarda eventualmente diciamo i modelli controllano la cittadinanza come si sta discutendo in Gran Bretagna comunque nella mia moglie l'incapacità oggettivo di monitorare distrugge
Rientra nei livelli
Per quanto riguarda ci assicura infatti intendo tutti coloro che si posizionano territoriale
Prevalentemente gli oli essenziali in maniera ma diciamo che ritengo che si debba fare una lunga marcia indietro sulla matrimonio è stato detto prima
Volevo condividere con voi questa riflessione la classifica mondiale negli stadi delle istituzioni spiega
L'Italia si colloca al quindicesimo posto in un totale di settantatré anni sette mila seicento chilometri il secondo Paese dell'UE dopo la Grecia seguito al diciottesimo posto dalla Turchia nell'area mediterranea come Paese appunto l'area mediterranea quindi ritengo che sia evidente che il cuore dell'Italia si collochi inevitabilmente al centro del Mare Nostrum in considerazione della necessità di individuare ed esplicitare un interesse nazionale
Secondo precise direttive strategiche non credo che il baricentro Mediterraneo nella sua complessità sistemi convergente possa rimanere al di fuori Italia se primari a meno che consentimi di usare questa espressione incisiva innanzi un caso di Chris lì con la sua identità che spesso e volentieri non si può parlare di interni nostro interesse nel Mediterraneo S la ricarica emigrando significa governare uno spazio in realtà mette a sistema di interdipendenze regionali che secondo la mia prospettiva acquisiscono particolare efficacia sulla base degli attori criminali dei traffici illeciti tornerà presto soprattutto quando i loro modelli organizzativi proiettili che hanno raggiunto ormai un carattere transnazionale transcontinentale intercettano a vario modo il territorio nazionale italiano sfruttando come avendo
Nell'ambito della complessità criminali quello che non amo definire minimamente mi verranno euromediterraneo ma che ritengo si debba imprescindibilmente definire quando o meno una correzione è uguale Carmela
Unione Europea materiali milaniste nove in questi termini voglio precisare che ogni fenomeno criminoso verso presente specifico scenari
Sicuramente unico al mondo multidimensionali Carmine Minale culturale senso in senso proprio
Organizzato mafioso del rischio non può essere perché io non va non può essere osservato analizzato compreso il contrastato prevenuto e magari anticipato parentesi grazie all'omicidio di applicare metodologie
Di cui magari ci riempiamo molto la bocca come i big dei tra che comunque possono costituire un validissimo strumento di contrasto
Per l'emergenza del terrorismo se metodologicamente orientati
E
E e quindi e non si limita all'osservazione dell'analisi dei punti di compromissione sul territorio o agli addentellati criminali presenti sul territorio nazionale quindi dobbiamo parlare di una di un approccio ovviamente dinamico al fenomeno alla minaccia terroristica
A ciò che attraversa in modo criminale il Mediterraneo
In tale prospettiva appare evidente come in primis la sicurezza nazionale imprescindibilmente ricompresa e la necessità di tutela dell'interesse nazionale se condizionato dei predetti fenomeni criminali quindi dal loro carattere proiettivo delle loro tra i lettori criminali dall'indotti criminali
Ponendo l'attenzione sul fenomeno del terrorismo cosiddetto jihadista viene considerati qualcosa di estremamente rilevante in termini di mutamento della percezione di sicurezza di paesi membri UE dell'unione europea
Che è caduto nel cuore dell'Europa venite qui nel nella slide nella città che forse più delle altre può essere considerata come capitale del melting pot europeo
Tutti ne ricordiamo il massacro la macelleria del Maitland novembre due mila quindici ma forse ricordiamo meno l'attacco al giornale ciarlieri dopo del sette gennaio due mila quindici rivendicato il capo quarantotto Ansar Al Sharia
Branca yemenita dell'organizzazione carrista stesa
In cui sono morte dodici persone quest'evento centrale secondo la mia prospettiva
Perché un decennio dopo gli attacchi di Londra e Madrid talk show condotti da chi in materia nel Maghreb islamico si torna a colpire l'Europa ma non attraverso le stranita
La straordinarietà esplosiva del sui Sex Bomb Bing bensì con un operazione Io Robot Wars fra di guerriglia imbracciando il kalashnikov quindi concretamente e simbolicamente
Perpetrata dai combattenti proprio come numerosi fori in terrorismo Fighters di cui circa quattro mila europei che si sono resi protagonisti in questi anni del Mato Grosso del combatto intimismo jihadista che li ha visti di mobilitarsi per aggiunge in particolare le figlie le file del Dasha e di insediarsi nei territori tessile
Scegliendo dal mio punto di vista dell'undici settembre europeo in quanto momento in cui il terrorismo si globalizzato concretamente sul territorio europeo infrangendo la verginità europea ossia disintegrando per sempre quel confine che vedeva il Vecchio Continente qualcosa di lontano di altro
Rispetto ai teatri di guerra nelle aree di conflitto nelle non mensile di cui si parlava prima
La guerra si fa metropolitani in tutta la sua ferocia da qui in poi nelle narrazioni giunge a ministri l'Europa diviene territori di proiezione di conquista anzi di riconquista se pensiamo alla retorica del califfato come concreta esperienza storica seduttiva mente rigenerata in una temporalità narrativa hanno spazio da server son salita in grado di compattare passato presente e futuro
Nello tempo digitale che sempre più poveri Zeller le udienze violente non esistono più due Mondini uno della pace uno da guerra bensì un unico spazio tempo di paura ansia insicurezza percepite e proprio in tale contesto che il confine
Materialmente della nostra sicurezza sia nazionale quindi che nel sistema europeo in quanto Stato membro può si dilata al di fuori dei confini continentali verso sud ed Oriente
In questo senso quindi ci dobbiamo chiedere
Come interpretiamo il Mediterraneo e quando si parla di compartecipazione come diceva prima Francesco Semprini di compartecipazione criminale diviso in Venture criminale terroristica tra terrorismo e criminalità organizzata perché questo accade perché e quali sono gli impatti quali sono le i mutamenti questo che questo diciamo questa condivisione di finalità criminali produce cosa cambia cosa emerge di nuovo emergono degli attori nuovi innanzitutto bisogna comprendere la necessità di lavorare nell'osservazione sulle matrici infiltrativa bene in un quadro quello mediterraneo che è fortemente condizionato da un migliori singoli stati da una vulnerabilità inevitabile di sistema per la motel molteplicità degli attori
I lavori nella vita del tutto nuove che sono date per esempio la centralità del traffico degli esseri umani Traffic Human Being anche qui
Vedremo come voi focalizzando sul ultimi anni il fenomeno sia sostanzialmente cambiata in qualcosa di completamente nuovo come ci dicono Europol ed Interpol
E l'Africa comunque costituisce la macroarea dell'offerta loro ha come principali spazi della domanda quindi un'interconnessione
Continentale continentale Jo strategia criminale che determina l'esistenza di un sistema economico criminale organizzato che attenzione non ruota su base ideologica non ruota sul su concetti diciamo di di contrasto le strutture statali all'interesse nazionale ruota solo ed esclusivamente la posizione al posizionamento sul mercato del prodotto criminale brutalmente prodotto criminale sia esso stupefacente o esseri umani o armi o altro
Quindi siamo in un sistema interconnessioni dove ci sono criticità attenzioni competizioni geopolitiche perché non ce lo nascondiamo quante volte avete citato nei vostri interventi precedenti gli Stati europei ad esempio personalmente ho partecipato a diversi progetti dovrei anche in paesi del Medioriente come il canto del terrorismo
Lo Iulm Mina contro il terrorismo progetto in cui mi sono trovato a rappresentare l'unione e parallelamente ho trovato dei competitor Stati europei singolarmente
Sostanzialmente offrivano lo stesso tipo di formazione di treni in anti turistico
Quindi in un quadro in cui c'è competizione interna e competizione a due livelli in cui immaginate quanta legittimità
Noi come missione potevamo avere ritrovando al tavolo
Membri diciamo rappresentanti gli altri Paesi che trattavano a loro modo sulle stesse direttrici cosa che ovviamente poi molti dimensionalmente facevano cinesi e statunitensi giapponesi
E parlo dell'esperienza Giordano ad esempio i conflitti gli attori i traffici criminali quindi siamo in un sistema di interdipendenze criminali questo giusto per farmi vedere perché ovviamente il tempo non mi consente di andare in profondità sui singoli fenomeni
Questo il il Macro flusso libero flusso dei combattenti che sostanzialmente può essere evidenziato come nel sistema delle interdipendenze dalla provenienza degli stessi non dei singoli Paesi ma già se regionali iniziamo sulla base di una prospettiva geopolitica tradizionale ci rendiamo conto di quanto non possa essere delegata alla nostra sicurezza la sicurezza nazionale
All'esclusiva l'esclusione erano del nostro del nostro confine lo spazio di sicurezza c'è inevitabilmente proiettato proiettato più giù
A questo punto qual è il fenomeno dopo la caduta di latte Mosul
Perché si è verificato quello che accennava prima Semprini ossia il fenomeno della Jihad sicura di questa diaspora jihadista perché perché il combattente
Prima di tutto insomma immaginare questo rende iniziò a pensare a questo attore come non esclusivamente combattenti in senso proprio cioè colui il quale imbraccia l'arma non parliamo di un sistema organizzativo in cui c'era sul ci sono soggetti dediti alla logistica all'approvvigionamento all'organizzazione delle delle vettovaglie banalmente i media produssero tutto l'indotto mediale fatto da una miriade di di di attori che organizza i trasporti stiamo parlando di un sì Sam organizzatore nel momento in cui si interviene in un territorio in cui il sistema consolidato dava
Sostentamento provvedeva al sostentamento personale familiare quando ho maturato una certa expertise magari e qui apro una piccola parentesi magari mutuata anche da un'esperienza di quindici venti anni fa che tutti quanti
Noi purtroppo ricordiamo poco ossia il Progetto Orbit satellitare in libreria confluire soprattutto dal punto di vista mediale delle delle grandi professionalità in tutta quell'area e poi magari vent'anni dopo scopriamo che l'Islam inserita una macchina mediale favolosa tra l'altro con ammanco stilemi riconducibili alla alle narrazioni occidentali
Ovviamente questi soggetti si riposiziona
Devono trovare altro devono applicare le loro le proprie Skills criminali alla cosa fanno
Si riposiziona Nicoli che sono i magneti jazzisti in quelli che sono i territori più appetibili dal punto di vista del dell'insediamento e anche da diciamo di l'occupazione ma anche della riconversione talvolta della propria operatività in strutture adatte ora andremo ad osservare per cui sostanzialmente tra i maggiori magnati coulisse individuo non sono quello che io chiamo baschi si stanno perché veramente ci troviamo dinnanzi alla capacità deve strutturato attraverso un'operazione di retorica molto seduttiva ma avete ricostruito una transnazionalità balcanica che non avevamo visto danni per quanto riguarda l'identità già vista grazie anche ovviamente al foraggiamento
Di charity scatta Rhine di hanno lavorato fino al sud della Bulgaria in maniera molto efficace
L'Eurasia come territorio che garantisce anche una certa diciamo posizionamento strategico rispetto delle risorse fondamentali uno spostamento più verso il l'Iraq nel contesto sia interconnesso Siria Iraq una posizionamento tradizionalmente con una certa continuità nell'ambito dell'islamismo violento dal confine il confine tra Afghanistan e Pakistan dove per esempio sarà interessante osservare e già i primi segnali abbiamo dagli attacchi condotti a Kabul quanto siciliano due strade sia quanto l'Isis gli esami State intendo Dasha intende entrare con prepotenza e attaccare i ruoli dove simbolicamente si riesce a internazionalizzare il messaggio jihadista con quella strategia purifica di cui ha dato ha dato conto anche in in Europa e poi ovviamente l'arco del SEL
Perché
Per un'evidenza per un evidente necessità di interconnette Zico strutture che già lavorano in quel in quel tessuto in quel tessuto sociale e in quel contesto e in quel contesto geopolitico qui
Ho voluto creare dei dei parallelismi sovrapponendo
La mappatura delle missioni italiane in quell'area con la presenza ovviamente di
Brenci s'riconducibili all'Islam insistente o ad Al Qaeda per evidenziare quanto ci si trovi nell'ambito nel nel nel cuore del conflitto e qui
Ho voluto mettere in evidenza per esempio la il consolidamento della cosiddetta e lui Tennant perché se ci troviamo nell'ambito del contrasto del contenimento o della presente prevenzione l'esclusività ad un fenomeno del mutamento d'un fenomeno criminali complesso come quello jihadista in questa parte di mondo dobbiamo considerare che se non interrompiamo per esempio il flusso stupefacenti in particolare cocaina al Golfo di Guinea
Chi fornisce un'ingente quantità di denaro che consente così di un approvvigionamento anche in termini militari bellici sostanziale e che apre un fronte
Verso nord verso la Libia quindi proiettando voi capacità di reticolare l'interesse criminale non esclusivamente jihadista ma per esempio per quanto riguarda il traffico degli esseri umani
Non riusciamo a comprendere come come osservare e dove intervenire per conto piccole per capire la condizione in cui ci dobbiamo porre in termini di assoluto contrasto quindi voglio semplicemente portarvi in in chiusura perché devo devo limitare il tempo ad alcune osservazioni prima si parlava di Niger fare mila re qualche dato
Sul Niger interessi economici e di potenza o di pseudo Potenza presenza di Cina e India Sudafrica
Ingresso silente diciamo contenuto della Turchia
Quindi necessita di contenimento dell'interesse diciamocelo fuori venti l'interesse europeo e statunitense
Il cinquanta per cento della popolazione Nigi Erina povera ma oltre il trenta per cento dell'energia francese deriva dall'uranio ogni girino
Il dieci per cento votazioni genuina a energia elettrica il Moro il lavoro perché ha un impiego di passione
Di coloro i quali trasportano le genti sul
Diciamo nell'aria del SEL è un lavoro riconosciuto perché perché siamo all'interno del sistema
Sì le auto quindi siamo all'interno del sistema in cui le frontiere sono avverte e siamo all'interno di un indotto che non è considerato prioritario aprioristicamente criminale perché all'indotto che è stato ampiamente familiarizzato concludono con il mutamento che si è registrato negli ultimi due anni sul fronte del traffico di esseri umani ossia immersione delle mani Rance ma che in corso che possono sostanzialmente mutare identità delle strutture jihadiste operanti su quell'area
Parliamo di un sistema di otto sporto di duecentocinquanta hot spot informali tra Africa e l'Europa ovviamente dinamici per quanto riguarda l'Europa per lo l'ovvia attività di contrasto delle forze di polizia e delle agenzie per la sicurezza mentre hot spot ben definibili come vedete nella cartina questi ripeto sono dati Europol Interpol
Ben definiti venne disseminati sul territorio perché è cambiato questo mercato e perché può fornire veramente una risorsa enorme al jihadismo
Perché emerge un ruolo nuovo del facilitatore in cui si possono inserire soggetti provenienti dall'esperienza già vista
Perché più del novanta per cento dei migranti sono facilitati da membri di organizzazioni criminali europee quindi si parla di reti fortemente interconnessi in cui passa quel sì sì prodotto criminale
Perché vi è una di diversificazione delle rotte e una capacità di trattativa prima si parlava di configurare o o diciamo sistematizzare lo strumento militare l'immissione qui siamo in un contesto in cui si sia già datati
Per massimizzare il profitto criminale il profitto illecito
Ok
Diciamo che quindi ci troviamo in un contesto in cui il concetto preponderante è quello di ibridazione criminale che politiche Mina e Rita ossia
Un'intersezione un'interconnessione sosta delle strutture criminali che può dar vita ha qualcosa di completamente nuovo perché nell'ambito del terrorismo e minaccia terroristica si può fare
Diciamo si possono ottenere maggiore capacità simmetrica un potere economico cresciuto una residenza di reticolare garantito delle reti stesse
Una capacità infiltrativa maggiore perché in ambito di Mina e organizzato ci si muove in maniera più efficace ed eros delle risorse digitali che prima di cui prima non c'era contro contezza
Concludo dicendo che l'evidente spostamento del baricentro del dispositivo di missioni militari in Africa a far sì che la sicurezza italiana ed anche quello europea si è sempre più una sicurezza di sabbia
Ma la sabbia sa nascondere proponendo apparentemente un paesaggio uniforme che porcellane criticità inoltre per muoversi ed esistere a lungo in un territorio sabbioso serve una configurazione infine per riuscire a scoprire cosa vi sia celato nella sabbia la si deve passare al setaccio scegliendo quello più idoneo così come per individuare comprende profondamente l'ibridazione criminale jihadista occorre elaborare nuovi modelli interpretativi che si fondino
Sulla crosta disciplina Rita senza mai dimenticare ad esempio vi è molta di quella sabbia è fatta ogni giorno di bit che devono essere ricostruiti dossier rubati giorno dopo giorno on line in conclusione considerando la fase di impasto sistemi o nazionale ed europeo poche quando parliamo di missioni militari siamo un concetto di forza militare vorrei concludere citando il filosofo
Statunitense Alberghina batte il cuore ci ricorda che non ci vuole molta forza per fare le cose ma viene richiesta molta forza per decidere cosa fare
L'Italia e l'Europa ha bisogno di decisioni di visioni strategiche di gestione strategica della sicurezza vuole linfa del nostro interesse nazionale grazie
Grazie allora la Richard Ginori spesso io fare l'ultimo intervento di questo parere da parte del generale di Marco poi aprirei invece il dibattito con chi
A qualcosa da riassegnare per lasciare le conclusioni all'onorevole Cicchitto e all'onorevole articoli
Generale allora a lei la parola prego la ringrazio
In Dini innanzitutto più caloroso saluto le autorità politiche militari e gentilissimi ospiti
Lo scopo della della mia presentazione che è quello oggi di evidenziare che l'impegno della difesa italiana si inserisce nell'ambito dell'impegno
Nazionale e internazionale che a lo scopo di creare le situazioni di pace e di stabilità la laddove né esista la necessità quindi l'impegno della difesa è un elemento nello sforzo nazionale internazionale
Per seguire la mia la la mia presentazione utilizzerò lo schema riportato in lastrina partiremo dal contesto di riferimento quindi parleremo del comprehensive approcci e questo è un concetto che ripeterò spesso
Come comprehensive approach come a approccio intergovernativo come approccio multidisciplinare che è quello l'approccio che intere caratterizzare gli impegni
E quindi quindi di come la NATO e l'Unione Europea si stanno adattando e qual è l'impegno delle delle forze armate italiane non vi preoccupate il leasing il sommario più lungo dalla presentazione
Iniziamo e quindi iniziamo dal dal minaccia bisogna analizzare il quadro di riferimento la minaccia un qualcosa in continua e vuol missione invidio coloro quindi i quali hanno una una chiara idea di quale sia la minaccia
Dal dal punto di vista euro europeo ne siamo interessati da due Archinti instabilità uno Darkness
Uno da subito ma oltre a preoccuparci della instabilità ci preoccupiamo del fatto che la minaccia assumere sempre più caratteristiche di indeterminatezza
Multidimensionali vita e transnazionalità il il professore Antinori ci ha illustrato quali sono le relazioni nell'ambito di uno degli attori della della minaccia estendiamo le tutti gli attori ben evidenti e vedrete che siamo interessati non solo dai due partiti instabilità geografica
Ma da network criminali che sono collegate a organizzazione più o meno di matrice religiosa che altro non fanno che continuare delle conflittualità interni nazionali che vanno a vanti da da secoli la Libia Silvia Iraq quindi la minaccia
E complessa
Ma a questo tipo di minaccia e basta leggere i giornali di tutti Ealing
I i quotidiani stiamo assistendo a una piuma
Con imponente assertività russa
E questo
Creare la necessità di ad abitare le strutture esistenti riga alimentando quelle capacità che fino a qualche anno fa avevamo messo da parte ma non è il il solo la minacciare sai bene fino a qualche anno fa che era sconosciuta oggi ancora sconosciuta perché non sappiamo i limiti
E sono bassissimi
è non possiamo ignorare quella che è la scrissi nord coreana si è lontana ma di sicuro potrà creare degli degli squilibri negli in nel nelle situazioni esistenti quindi la minaccia
è in evoluzione
Richiede un'attenzione costante perché non possiamo parlare di dispositivi ignorando la minaccia
Avanti
L'evoluzione delle forze armate il italiane
Indi in termini di flessibilità di impiego capacità di adattamento
Principalmente derivante da l'implementazione di un approccio globale il cosiddetto comprehensive approcci
La difesa è un elemento un in un ingranaggio
Di quello che l'approccio intergovernativo nazionale
La difesa da solo
Da sola non è la soluzione è un elemento della soluzione
è un ingranaggio essenziale ogni qual volta la nazione è la nazione inserita nel contesto internazionale di riferimento e ci riferiamo ai due principali la nato l'unione europea decidano di in intervenire
Come intervengono le forze armate con una un ed è una una serie di attività dalla costruzione delle capacità alla destra rammento delle forse armate ma son tutte tendenti ad andare alla nazione destabilizzata
Le capacità di potersi iniziare a gestire da sola e questo l'obiettivo
E in questo ambito ne ha nel già stato fatta descrizione stamattina si inserisce l'operazione Ippocrate in Libia
Operazione sani sanitaria e di carattere umani umanitario ma anche l'ammissione now Uras nella quale vi è confluita ufficialmente mare nostro missione tendente adattare alle alla guardia costiera libica la capacità di poter portare avanti il compito di sicurezza navale da sola
Questo è loro e lo scopo e gli italiani conduce queste attività con una pronta proprio modus operandi che ha sempre dato successo abbiamo degli S&P il Joint
I membri c'è un interesse giuridico regional dotarci mente in Kosovo
Che sono delle delle delle opportunità dove la comunità militare il dialogo polacco pericolo comunità civile e laddove si raggiunge la l'accordo per lo sviluppo dei programmi ma non è il solo esempio di italianità posso fare l'esempio dei provinciale del Cox transition team in Afghanistan
Anche laddove l'impegno militare si fonde
Con l'impegno civile nazionale laddove esistente e con quelli si confrontano colla realtà locale
Per raggiungere degli obiettivi della della missione è stato già fatto l'esempio della missione UNIFIL e in questo ambito abbiamo un'altra Hillary italianità i i fuori di incontro sotto l'egida di UNIFIL tra l'esercito israeliano no e l'esercito
Libanese quindi abbiamo delle peculiarità ma dei vediamo Avanti
In questo in questo scenario in cui abbiamo una una minaccia quanto mai indeterminata
Come si stanno adeguando le organizzazioni non internazionali di di riferimento la NATO l'hanno ingannato già a partire dal vertice del Galles
Hai iniziato ad adattare la la sua struttura adottato i compiti principali collettivi di fine sembra esistere management cooperativo Security ma ha fatto ancora di più
Ha sviluppato
Gli elementi operativi del nuovo concetto
Esprimere deterrenza contro un potenziale aggressore contenere le instabilità correnti le crisi emergenti proteggere la sovranità dei dei paesi e proiettare stabilita
Ma non sono solo concetti espressi in documenti il primo settembre dell'anno scorso a Napoli presso il Joint Force Command
Precisamente a a a lago Patria è stato costituito lab per il Sud
Lab per il sunto è un posto
Un ambiente di raccolta
Analisti e fusione delle informazioni tutte le informazioni che hanno attinenza con la regione sud della NATO
Che poi evidenzierò e la stessa Regione Sud dell'unione europea
Quindi a Napoli come pratica dimostrazione della volontari dell'alleanza atlantica di adattarsi dal primo settembre S esiste lardo per il Sud
è uno strumento tale capacità incredibile
Ma anche l'unione europea si sta adattando ha elaborato la Global Strategy e quindi identificato le rio Rita
Contrastare conflitti e crisi europea rimborsare la partnership con i paesi membri è proteggere l'unione e i cittadini europei
Ma ha fatto di più ha implementato la cooperazione strutturata tutto permanente
Che impone agli Stati membri una cooperazione reale
è grazie all'impiego del fondo europeo di difesa darà la possibilità ai Paesi del dell'unione europea che non hanno la capacità di sviluppare delle capacità improprio
Di attingere a questi fondi essa un'opportunità per l'Italia per mettere in campo le sue eccellenze
Cioè assistiamo al passaggio storico dove dalla semplice cooperazione nell'Unione europea
Ikebana verso la concreta integrazione capacitivo delle risorse
Quindi anche l'unione EUR europea si sta adattando ma ha fatto ancora di più ha costituito il milite riprende indica in Kandahar capability cioè si è dotata
Di una capacità di pianificazione
Non l'aveva
E anch'questo strumento creato dall'unione europea è stato creato Allo scopo di ricercare una sinergia nelle operazioni
Tra la componente militare che ancora distinta da quella civile ancor di più da da quella politica quindi hanno individuato il problema dello scollamento delle componenti e stanno
Lavorando in quel senso
E parlando di in nato unione europea e quanto mai importante evidenziare la necessità di una sempre migliore cooperazione tra le due organizzazioni e sistemi
Ma è il caso e già ci sono dei passi in in tal senso di portare a avanti il regional comprehensive approcci ricordo il fianco sud della NATO è lo stesso fianco sud del dell'unione europea e ci sono attività di come reazione
La cooperazione tra la NATO e l'Unione europea non è una novità abbiamo veramente delle storie di Successo
Sarajevo a Sarajevo convivono due missioni la missione una nato e l'ammissione unione europea
L'unione europea alla capacità di sviluppare i programmi a lungo respiro programmi culturali programmi di ricostruzione
La NATO ha capacità di di di portare ad avanti attività di supporto alla costituzione dei nuove forze armate a Sarajevo questa cooperazione esiste
Tra le due organizzazioni e ve lo garantisco perché ne sono stato responsabile per tre anni della cooperazione
Quindi questo de un campo che va esplorato
Chi due minuti ce la faccio
Avanti quindi qual è l'impegno del delle forze armate italiane nomi di lungo e sotto gli occhi di tutti i numeri li sappiamo sono sullo schermo ma quello che mi piace evidenziare e il grande la grande professionalità
Degli uomini e donne con le stellette
Che gli permette di essere di S prese a riferimento nell'ambito della comunità internazionale attiva al supporto dalla quale lavorano ma quello che ancor più importante ed è stato al già alta accennato
E che ritengono prediletti dalle comunità locali
Per la capacità di dialogo e di comprensione
Non caso è stata definita la Italian way
Per il per questo tipo di operazioni
E tante nazioni la stanno implementando
Quindi per il rientro conclude spero di essere riuscito
Condividere con voi il il messaggio principale che lì la componente militare e un una delle componenti del sistema Paese
Nel perseguimento degli obiettivi che il sistema Paese sia prefissato
E questo attraverso un approccio omnicomprensivo interministeriale è inclusivo
Solo con un approccio del genere il sistema Paese si inserisce nell'ambito dalla comunità internazionale in supporto del conseguimento degli obiettivi fissati dalla comunità internazionale
Credo di ad avere evidenziato l'importanza di giocare un ruolo proattivo e dinamico nelle organizzazioni internazionali di riferimento mi si stanno adeguando
E quindi ribadire qual è il compito della difesa italiana
E quella di predisporre uno strumento militare moderno attraverso il quale l'Italia
Pop sia in grado di raggiungere gli obiettivi che d'Italia essa sì attribuisce mille grazie per l'attenzione
Grazie generale d'aver dato anche la la voce la posizione della e la difesa su questo dibattito io adesso intanto pregherei il Presidente Cicchitto rivendere posso qui diciannove che ci avviciniamo alle conclusioni del dibattito però prima di dar la parola l'onorevole Cicchitto l'onorevole Artini
Perché era un po'i lavori io previsto ci sono anche qualche intervento presente in sala quindi propongo di avere prima due o tre interventi estremamente brevi e mirati in modo da lasciare poi ai nostri onorevole tra parentesi ringrazio anche l'onorevole Basilio per la presenza qui in sala
Di chiudere Hillary dovute l'ho visto l'ammiraglio taglio che aveva interessa fare una sua suo intervento può consentire maggiormente perfetto
Virali grazie solo Fabio Cascio sono un ufficiale in congedo dalla Marina militare ma qui parlo come esperto di diritto internazionale devo fare una parlari devono fare una testimonianza e poi fare una considerazione sul peacekeeping marittimo
Allora la testimonianza nel due mila e due io pubblicai un articolo sull'operazione induriti Freedom e indurli Freedom vi ricordate nasce come un'operazione contro i talebani in Afghanistan
E cercai di capire qual è il fondamento legale dell'operazione
Questo articolo Fullerton piante a qualcuno e quindi mi dissero ok vai vai in Afghanistan al Colle victim di in ricognizione difetto esamina gli aspetti legali benissimo cosa il risparmio il modalità di arrivo in Afghanistan a Bagram arrivo a Bagram è come mio costume mi do da fare comincia a girare parlo parlo con diverse persone soprattutto con gli americani mi fa faccio vedere dell'i documenti e quindi dopo qualche giorno mi convinco che in Afghanistan è in corso un conflitto armato internazionale dove c'è l'uso della forza secondo la metodologia bellica ecco indico adesso faccio una nota ci metto sull'avviso in modo che quando si farà il decreto di approvazione della missione si immetterà qualcuna Munarin Jackson e come si dice di diritto bellico in modo da richiamare al limite di il codice il la legge di guerra non vi spaventate perché la legge riguarda un bellissimo documento una testimonianza di civiltà giuridica vi invito a vederla e del trentotto fatta da professori di diritto internazionale
Mettiamo almeno rispetto delle leggi e usi di guerra e mettiamo il principio della immunità combattente mi dispiace non ci sia Fausto Coppi lo slavo
Che cos'è l'immunità del combattente in un conflitto armato il combattente non può essere inquisito indagato è punito perché l'uso della forza purché sia condotto secondo i crismi il vento i conflitti armati nelle ok torno in Italia ne parlo a qualcuno
Questo qualcuno si spaventa Piceno per carità
La ringraziamo Roma davanti certo essere Bologna cosa fare il risultato è che c'è stato quello che la parola Inverness dell'Afghanistan che poi è la frase che rende l'idea già nascondere la realtà bellica di cui ha parlato Vito slavo
Secondo seconda cosa che devo dire il peacekeeping marittimo navale
è una dimensione esistente la dimensione reale di cui però si tende a parlar poco anche le forze navali fanno attività di peacekeeping come anche fanno attività di PG melting prima è stato citato la Libia dal generale Semprini quello la nostra nave che a Tripoli Fatah appassiti Building marittimo poi abbiamo il pista info il peace keeping navale basato sulla risoluzione del Consiglio di sicurezza gli embarghi navali il l'ammiraglio Fofi sorride perché l'ammiraglio fosse risponde oltre al vero raccomandato l'operazione incontro l'applicazione dell'embargo contro la Libia del due mila undici del mille novecentonovantatré era in Adriatico ad applicare l'embargo contro Milosevic
E in quell'occasione fece un'operazione ardita prese a rimorchio mercantile che aveva violato l'embargo è lo trasporto in un porto Italia anche questo è peacekeeping marittimo navale come e poi c'è un esempio emblematico del peacekeeping navale
La missione in nello stretto di Tiran dove lo stretto di Tiran chi lo sa
Cioè l'ingresso del canale di Suez si va verso su Versace la penisola del Sinai ad ad Este del Sinai e poi c'è il Golfo di Aqaba
Golfo di Aqaba è uno stretto braccio di mare dove si entra attraverso lo stretto di Tiran è in fondo cioè H ma da un lato ed è il latte inglese ha israeliana dall'altra
Stiamo parlando di uno dei punti focali della della Ca'de le crisi internazionale nel mille novecentosettantasei dopo la guerra dei sei giorni a Camp David approvarono il trattato di pace che stabiliva una forza di pace multi nasciamo forse no osservarsi che opera in un in appunto e in quella zona bene del mi dal mille novecentottantadue la Marina italiana comanda un contingente navale con il compito di interporsi tra da un lato c'è alla all'Egitto tra l'altro c'è l'Arabia Saudita Polish Israele al nord poi c'è la Giordania è quindi bisogna assicurare la libertà di navigazione se ci fosse un esempio se necessario un esempio di peacekeeping marittimo questo è veramente è emblematico
Ora che tutto questo porta qua alla marittimi italiani del paese di cui si è parlato porta acqua ad una certa visione non
Faziosa dicemmo dell'interesse nazionale che non può essere solo quello terrestre ma è anche quello quello marittimo un'ultima cosa
Vi siete chiesti perché la Danimarca all'Olanda la Norvegia è persino l'Islanda mandano forze navali in mediterraneo
Cioè mai e oltre che ovviamente anche dell'Oceano Indiano perché come noi abbiamo partecipato all'operazione contro la pirateria dimenticato di dire ma sono esempi avete quella di peacekeeping mi marittimo perché le nazioni che hanno autorizzato l'uso e la forza per assicura libertà di navigazione lo tutti questi Paesi del nord Europa mandano forze navali Nocera in bianco e in è in Mediterraneo è perché noi non possiamo mandare forze navali anche al nord nell'Ohio nord come si dice adesso cioè Balibar Renza antico stretti
Passaggio a Nord Ovest a nord est insomma l'Artico è diventato una zona geostrategica allora tutto questo per dire che la visione la nostra visione non può essere incentrata su aspetti bel terrestri lo dico con con un certo riguardo cioè gli aspetti marittimi solo IMI mi ineliminabili sono inconfutabili ed Eric questi si deve tener conto l'Oceano Indiano in Mediterraneo senz'altro ma non è escluso anche altri scenari e le forze navali quindi sono un elemento e la politica estera italiana e sono in grado di realizzare in modo flessibile l'interesse nazionale grazie
Ammiraglio fa scatti per aver ampliato appunto anche la dimensione marittima il nostro tema del del convegno se ci sono ancora uno due Brevi commenti e interventi altrimenti ecco già nel vecchio
Prego
Grazie sì naturalmente mi compiaccio con tutti
I relatori perché sono state sicuramente delle relazioni importantissime
Che ci hanno permesso
Di comprendere il quadro di situazione su un argomento particolarmente delicato
Quello che emerge mi sembra di poter dire senza far distinzione tra Marina e Aeronautica
Esercito e tante altre cose è che l'impegno nazionale nelle operazioni di stabilizzazione
è sicuramente una cosa estremamente importante per il nostro Paese ed estremamente ampia io vorrei soltanto ricordare alcuni dati che mi sembrano importanti l'Italia è il primo contributore tutti forse nelle operazioni dell'Unione Europea
è il secondo contributore di forse nelle operazioni della NATO
Il secondo contributore di forte nella coalizione contro Leasys nel glissa
è il primo contributore di forse nelle operazioni della NATO del dell'ONU fra i Paesi occidentali
Ecco questo è il significato dell'impegno nazionale in queste operazioni di stabilizzazione e quindi questo deve dare immediatamente il quadro di quello che sia naturalmente il come dire le decisioni che l'Italia ha assunto di partecipare in queste operazioni
Ecco il tema dello del della del convegno peraltro voleva legare questa grossa partecipazione alle missioni di cui tutti dobbiamo essere coscienti a quelli che sono gli interessi
E allora qui l'abbiamo scoperta il dottor Semprini ci ha fatto capire
Che l'interesse va molto al di là di quello che il tornaconto immediato diretto che magari possiamo scoprire per esempio dalla nostra collocazione nel Mediterraneo ci ha parlato naturalmente dei Balcani ma ci ha anche fatto capire che esiste un un un interesse di sicurezza che va ben al di là abbiamo esaminato il problema del Saini
La direttrice del parallelo come dice Luigi le parvero trentuno oppure del meridiano trentuno cioè un movimento praticamente dei dei migranti in un senso insieme ad una tutta una serie di degli interventi come dire di droga e così via come la discesa da parte del dall'alto dei genetisti che stanno lasciando l'aria delle Medioriente quindi solo degli interessi di cui l'Italia non può Transkei nonché l'Italia non può trascurare è inutile che che diciamo ma perché certo è vero come diceva il dottor Semprini che quando si parla di di militari quando si parla di di contributo per la politica militare ed ENEL molti molti in Italia naturalmente eccepisco però la realtà è questa
Che l'Italia è inserita in un contesto internazionale in cui non può non tenerne conto nella sua parte di quello che sta quindi io naturalmente era questo il contributo che volevo dare e ripeto mi compiaccio per tutto quanto quello che è stato detto saluto naturalmente quelli con cui ho vissuto anche delle situazioni molto difficili in tanti anni e ringrazio naturalmente anche per questo spazio che mi è stato soltanto
Grazie generale io adesso brevi direttamente al l'onorevole Cicchitto per la sua missione appunto ossia qua presente alla Commissione
Esteri della Camera e come vede Luís appunto questo trita cui il generale faceva riferimento delle missioni nella politica estera italiana
Se posso onorevole anche con una occhio al Parlamento che si sta per formare diciamo che sta per sera curato perché richiamavamo prima una sorta di consenso anche bipartisan su alcuni fondamentali delle missioni passate abbiamo anche criticato alcune forme di consenso poco strategico ma sicuramente l'abbiamo assunto come un elemento positivo
Come vede il futuro delle missioni parlamentari alla luce del voto del Parlamento che si va a formare di qui a pochi giorni
Gli elementi
Arriverò dopo alla provocazione che lei mi fa
No in premessa in premessa degli uomini
Devo ringraziare l'onorevole Aprea gli attimi per capirti Martini per questo convegno ma anche per un'altra ragione che qui la deroga in termini un po'scherzosi perché l'onorevole argini a un certo punto all'inizio guasti della legislatura s'è trovato privato di un gruppo e in genere questo rappresenta un Handicap notevole nel senso che uno rischia
Di scomparire dai lavori parlamentari reali
E invece devo dare atto al onorevole argentini nell'ambito della Commissione difesa
Che migliorano nuovo neri presieduto ne ho partecipato però c'è un'interdipendenza fra la Commissione esteri della commissione di difesa e anche una certa convivenza
E che diciamo così sul terreno delle competenze e della sua personalità è riuscito
Malgrado questo handicap di partenza a a svolgere un ruolo da tutti
Devo dire da tutti apprezzato e quindi anche dal gruppo di cui le dei temi che si era privato di lui diciamo così e quindi questo non non voglio dirlo per
Insomma in sostanza questa questa riunione era presente il coronamento di un lavoro politico e parlamentare di luglio ha fatto nel corso di questi
Nel corso di questi anni malgrado dicevo la Handicap di partenza che si è trovata
Detto questo io mi purtroppo sono stato ho avuto una presenza intermittente in questo convegno e quindi però mi fondo credo che Tartini non abbia nel suo intervento qui
Negato quello che il testo che lui mi aveva mandato precedentemente se no sarebbe un caso clamoroso
E
Ente allora voglio dire che io son d'accordo su sul punto fondamentale di quel testo quando cioè lui partendo da una valutazione complessivamente positiva delle
Di quello che è stato detto anche qui del del ruolo delle nostre missioni così mi ha detto anche che c'è stata probabilmente una dilatazione eccessiva e la dilatazione può anche comportare dispersione e minore concentrazione di peso politico se tutti girati troppo non fai una scelta politica mentre invece probabilmente
Noi abbiamo davanti a noi delle discende
Così rilevanti che richiederebbero una concentrazione di presenze e di energie proprio per le ricadute politiche
Che se hanno sia in termini geopolitici generali sia rispetto al nostro Paese quindi in teoria poi verrò al in teoria il prossimo governo se ci sarà e
Dei commissioni esteri e difesa
Prossime dovrebbero misurarsi su questo nodo che un nodo però molto difficile molto impegnativo perché un conto è che tu compri tutto e quindi non fai una scelta un conto un altro conto è quello di fare una e scelta ecco io ho sentito la parte finale del del suo intervento e voglio riprendere un dato e cioè noi tendenzialmente ma non solo in questo settore anzi meno in quelli in genere abbiamo una straordinaria capacità di spiegare quanto facciamo schifo e invece per quello che riguarda l'ambito militare
Così come per certi aspetti al di là di certi stereotipi anche per quello che riguarda il la diplomazia italiana noi abbiamo dei livelli di efficienza
Significativi e rilevanti senza ritratti risorse peraltro
Che nazismo ha ribadito e e e questo
Non fa parte della della consueta analisi disastrosa le e distruttiva che facciamo però noi abbiamo una concentrazione di
Professionale con il con una combinazione di tecnica e di quello che veniva rilevato di una nostra capacità particolare interrelazione con il territorio che ci distingue dalla grossolanità e dalla rozzezza
Di altri tipi di presenza che hanno provocato voi dei casini inenarrabili
Idea recente reso la vita difficile diciamo così a a queste missioni di carattere internazionale che se non hanno una intervallo interrelazione con le popolazioni circostante
Vengono a trovarsi in una situazione
Estremamente estremamente difficile
E questo Lovanio lo abbiamo fatto utilmente generalmente testimonianza
Di una professionalità che non è soltanto tecnologica ma è una professionalità a trecentosessanta gradi perché secondo me la professionalità di un militare quella anche di questa interrelazione del mondo e dell'ambiente nel quale nel quale noi ci meniamo ci veniamo a trovare e da questo punto di vista la cosa che conosco un po'meglio
Ebbene per esempio noi abbiamo svolto oggi le cose sono ancora più difficile ma abbiamo svolto con un riconoscimento che ci viene data da tutte le parti sul confine del Libano
Abbiamo svolto un ruolo straordinario un ruolo straordinario in una situazione di straordinaria difficoltà adesso paura che questa difficoltà si siano accentuate
Per tutte le ricadute che la vicenda siriana può valere su questo punto ma non c'è dubbio che da tutte le parti sia da parte libanese ma anche da parte israeliana c'è stata come dire il un ringraziamento e un riconoscimento di un ruolo di grandissima intelligenza che noi abbiamo esercitato perché sta fare un ruolo di interposizione fra Hezbollah da una parte e non dico l'esercito libanese ma chimiche era più facile ma Hezbollah da una parte e
Esercito israeliano dall'altro lato con una valutazione molto positiva da parte del ruolo che abbiamo svolto da entrambi e
Da gente che insomma un po'di mistero come se ne intende come se il giudice italiano significa che abbiamo messo in campo una straordinaria capacità sia di presenza di tipo militare per disinnescare le intenzioni non per accentuare la sia di capacità di interrotti interrelazione con le popolazioni
Anche circostanti che vivono in una certa realtà assolutamente particolare quindi diciamo così il punto fondamentale del messaggio dei di questo convegno che
Riprende riflette tutto un lavoro che è stato fatto dal Governo per un verso dal dalle de da da dal nostro esercito per altro verso
Dalle Commissioni parlamentari per altro verso ancora è un punto di riflessione rispetto ad un lavoro che abbiamo fatto che è stato un lavoro positivo e chiaro messo in evidenza che ha messo in evidenza al punto il fatto che abbiamo una professionalità dell'esercito italiano che si è vista sul che si è vista sul campo molto spesso su un campo molto molto difficile
Mi si consenta una battuta è stato fatto riferimento alla parte marittima devo dire che abbiamo avuto dei successi e così via la stessa cosa non possiamo dire per quello che è successo in in in un modo più traslato in India
Dove devo dire che mi sto riferendo alla vicenda dei
Dei marò e così via dove devo dire senza diplomazia che poiché
Voglio che abbiamo avuto tanti guai e quindi è se c'era da fare una commissione d'inchiesta parlamentare era su come è stata gestita dal governo Monti
Quella vicenda
Poiché i governi successivi secondo me si sono trovati di fronte ad una eredità ma è molto difficile e magari sono stati attaccati da qualcuno vi era
Responsabile alle origini di questo ogni qualsiasi riferimento a al ministero al Ministro della difesa dall'onorevole la Russa e al modo con cui fu fatta una favore agli armatori senza fare in conti poi con il fatto che mettendo in campo non dei e
Contractor che questi armatori pagavano ma degli USA dei dei dei
E esponenti dell'esercito dell'Esercito della Marina e così via
Che senza che essi poi avessero una volta che intervenivano le le possibilità di gestione della vicenda rispetto agli armatori comandanti delle navi questo alle origini di quella legge
A poi determinato i successi ulivi straordinari incredibili errori che su quella vicenda
Sicché su quella vicenda sono avvenuti lo dico perché
L'analisi deve esser sembra differenziate in quello che è andato bene e in quello che non è andato ha fatto bene e
E rispetto al quale ci siamo fatti una quantità di autogol che adesso non sto non sto a a a riprendere visto che però son passato da elementi di ottimismo a elementi diciamo così meno ottimistici e concludo
Rispetto alla domanda che mi è alla domanda che mi che mi è stata fatta ma io credo che noi ci troviamo di fronte a due problemi
Uno è a monte di tutto e cioè l'interrogativo
Serio
Sì ci sarà un governo
Nel senso cioè che noi stiamo vivendo l'Italia è la prima volta credo che si trovano in una situazione nella quale si dalle elezioni non esce una maggioranza e questo già di per sé una situazione
E poi ci troviamo in una situazione di due vincitori che però sono due vincitori relativi nel senso cioè che
Hanno vinto ma fino a un certo punto nel senso che non c'hanno imputati nel taschino del Cile non c'è una maggioranza parlamentare
E allora settore Vinci relativamente ma non sei un vincitore complessivo sono dei guai molto rilevanti anche perché anche perché entrambi questi vincitori relativi poi si rivolgono in termini anche abbastanza talora provocatori ultimativi rispetto al presidente dicendo che proprio questo perdente dovrebbe sostenere la loro maggioranza relativa che insomma al masochismo c'è un limite insomma e quindi e quindi questo crea e pone un ulteriore
Pone un ulteriore problema poi però ecco c'è un'altra questione
Io ho fatto lo sono molto presidente uscente della Commissione esteri lo sempre esercitata
Con una con una ritenendo che il lavoro parlamentare non ha nulla a che fare con quello diplomatico quindi non sono mai stato un diplomatico diciamo così nell'approccio e quindi merito con
Metto con per per concludere una questione finale ed è riguarda l'orientamento politico sulle vicende internazionali delle due forze
Che hanno vinto quando io dico le due forze che hanno vinto dico da una parte evidente che mi riferisco al Movimento cinque Stelle dall'altra parte quando mi riferisco al al centrodestra
Però omento proprio nel modo più assoluto di riferirmi a Forza Italia mi riferisco alla mi riferisco alla alla lega ma non mi riferisco a Forza Italia ma per Forza Italia vige il motto
Mai come in questa vicenda chi è causa del suo mal pianga se stesso ecco detto questo e qui
Il problema pesi come il sottoscritto
Io non in termini sempre molto critici
Perché secondo me alcune delle dei più grandi guai chi abbiamo sono derivati dagli errori due presidenti americani di opposto segno di Bush junior e di Obama però io ho sempre mantengo una impostazione in cui riti ritengo che le alleanze i rapporti fondamentali di questo Paese alla luce dei quali poi abbiamo fatto
Dagli interventi militari di cose eccetera riguarda la NATO riguardino sostanzialmente un rapporto forte positivo occorre negli Stati Uniti d'America con l'Inghilterra e con l'Unione europea
Ecco io credo che mai come questa volta ci troviamo di fronte alla possibilità di una rimessa in questione
Di da scelte diciamo così di fondo
Perché non ritrovo me nella lega Mele nel Movimento cinque stelle
E una impostazione sia aumenta di questo nei di questo tipo anzi per dirla sempre in termini assolutamente non diplomatici
Reputo che ci troviamo di fronte a un caso straordinario
Accentuato per di più da quello che sta avvenendo nel mondo in queste ore in questi giorni del fatto che abbiamo due partiti che hanno una tendenza ad un rapporto preferenziale con la Russia di Putin
E questo aprirà quindi rispetto alla
Sua domanda espressa in termini asettici ma con una perfidia provocatoria chiediamo mi è sfuggita ma lui ha deciso
Con degli dovuti interessi quesito apre una vicenda
Politica dice enorme che riguarda questo Paese rispetto al quale leggendo i giornali e così via tranne qualche accenno che ho trovato oggi sul Corriere della Sera c'è una assoluta inconsapevolezza non se ne parla
Questo è un Paese che c'ha un enorme interrogativo sulla politica estera ma di questa tematica non se ne parla non si parla quasi di nulla a parte della presidenze parlamentari
Perché un altro enorme problema secondo me lo avremo per quello che riguarda l'Europa ma ecco io mi fermo qui perché credo di aver reagito abbastanza la provocazione che mi è stata fatta e quindi non voglio togliere a Massimo Artini argomenti per la sua conclusione
Invece presidente
Scusate se mi permetto ma dagli ultimi spunti io volevo approfondire alcuni aspetti
Perché quello era il tema era valutare lo spettro delle missioni indubbiamente è stato fatto concretezza anche da un punto di vista strategico le parole che ci hanno comunque tenuto come filo conduttore il fatto che una ampia magari troppo della e la data diciamo così presidenza a livello di missioni internazionali poi non dà un chiaro indirizzo politico e la domanda e quindi se mi posso permettere presidente di di fare come ultimo appunto anzitutto ringrazio
Perché l'ha detto per me io sono qua noto due pubblici ministeri bisogna perché pone l'accento è abrogato
No però era interessante il contributo cioè io andando anche nel nello specifico ci sono situazioni penso
Penso le reali appreso riferimento il Libano Ivano è indubbiamente la missione il più e stava uno delle più diciamo votata in questo in questa soprattutto dopo la dopo l'introduzione del G quattro a una maggioranza otto quasi nudo totale
Tranne l'approccio e la lega
Una lega sempre un approccio diciamo di titubante verso il Libano oppure per esempio l'Afghanistan dove alle cinque stelle ma non sono anch'io
Forti dubbi su quel tipo di missione con uno con un Parlamento di questo tipo la la la la volontà politica in quelle misure penso penso all'approccio alla Turchia Turchia re indubbiamente in una situazione diciamo così ambigua mettiamola con questa parola non semanticamente corretta
Comunque molto dolce per cui la la la paura al e e e questa cioè che tipo di risposta o che tipo di strategia ma elementare in un'aria
Come quella libanese
Senza trattare quelle di estrema pertinenza ma la Libia acqua quella libanese dove noi siamo fondamentali
E dove non avere una chiara visione strategica per i prossimi cinque anni porre creare delle problematiche alla stabilità dell'aria e penso anche alla sicurezza di di chi opera come militare in quelle situazioni e questo piccolo contributo su questo mi interessava voi faccio le le conclusioni la domanda eccetera una risposta
Era era volutamente non volutamente retorica ma tetto la preoccupazione e concludo
Parto da un punto che mi ha interessato in tutti i i contributi che sono stati sviluppati cioè la volontà di mettersi di fronte a parole di realtà
Spesso ci siamo non confrontati anche a livello parlamentare fermandosi a posizioni preconcette senza mai entrare nel merito delle questioni
Io devo ringraziare Semprini ed invito slavo Antinori e l'ira di Marco perché eri hanno portato delle parole che raramente Alletto della non diplomatici da del presidente Cicchitto si sentono in queste in queste sale
Anagni semplicemente la parola interesse nazionale
E
Aver fatto vedere storicamente qual è la la il percorso che ci ha portato ad oggi come livello di missioni internazionali aver fatto comprendere quali possono essere gli aspetti strategici che ci possono dare come dire delle la prospettiva dei prossimi cinque anni sono occorsi dalle stragi snatura la magistratura piena diciamo così
Ecco l'aver fatto il punto solo due-tre in realtà che sono effettivamente da discutere penso sia il giusto testimone da lasciare alla prossima legislatura
Avete fatto questo evento in questo momento particolare nasceva proprio la nel dal dall'esigenza di voler lasciare un testimone
Che
Continui in queste e nelle Aule e nelle Commissioni questa discussione
C'è un approccio che deve essere concreto mi riferisco all'intervento
Di di Antinori su tutto quell'approccio relativo al alla diaspora leghista che ci ha visto come dire consapevoli alla fine della della guerra in in Iraq e della liberazione di Mossul ma che in questa fase va analizzato e quindi anche in quel caso
Quale deve essere il nostro approccio come nazione dove dove immettere risorse militari ma anche mi viene a dire l'Intelligence perché la raccolta di informazioni su quell'ambito è fondamentale e lo dico perché nell'arco di questi cinque anni era un ardente il percorso fondamentale dare al netto della propria politica a chi fa comunicazione su queste materie tutti i gli strumenti possibili per fare
Diciamo così operazioni di trasparenza verso la cittadinanza
Perché tramite operazioni si possono costruire missioni internazionali ancora di più in un audio di democraticità nel senso di Rispetto is dispetto delle del diritto e del diritto nell'albo di quelle ore la costituzione di quello che le leggi che abbiamo creato anche in questa legislatura credo che
Per certi versi ci siamo riusciti
Con questo con questo seminario e aver dato questo tipo di visione penso sia fondamentale e ringrazio anche chi dalle ambasciate straniere e qui con qui che ha partecipato perché aver trasferito questo livello di consapevolezza che deve nascere nel nostro Paese fondamentale non ci mancano le risorse non ci mancano le capacità
Accademiche
Di professionalità nel mondo la comunicazione le professionalità anche nel mondo politico e spesso anche è maggiormente denigrato ma che ha la possibilità di sapersi far valere quando c'era la volontà alla volontà di voler trovare una visione strategica nel discusso di questo per me è stato fondamentale e ringrazio veramente tutti per essere stati qui grazie
Allora grazie di nove tutti io credo che aver messo l'interesse nazionale come punto fondamentale per il convegno il seminario era la cosa giusta perché e qui non è reato dibattito ma fatto un pezzo su affari internazionali proprio sul concetto di interesse nazionali
Per dire che attenzione proprio quello che ci salvaguarda dalle oscillazioni superficiali da una parte all'altra perché le lavorare su missioni strutturate e condivise su un concetto comune di interesse nazionale sono perfettamente conciliabile con tutte le nostre posture multilaterali e le nostre storiche alleanze anzi
Sono proprio il modo di dare continuità fare nostri impegni internazionali perché quando sono basati saldamente su un interesse
Evidente del Paese strategico e su questo ci deve essere discussioni in Parlamento è il migliore antidoto rispetto a mutamenti episodici o superficiali
Quindi credo che proprio la chiave di lettura che avevamo dato si presta sia la visione storica che anche a al al terreno incognito che ci aspetta diciamo nelle prossime settimane
Grazie ancora a tutti buona giornata