Intervista a Lorenzo Forceri sulle missioni italiane militari all'estero

Radio Radicale abbiamo qui con noi Lorenzo forse del sottosegretario di Stato alla difesa fra poche minuti il Senato l'Aula del Senato affronterà il delicato problema delle missioni italiane e all'estero onorevole forzieri
Afghanistan Libano e Kosovo in tutte e tre queste località insomma gli italiani sono in prima linea sono o comunque sono posizione complicata
Per noi
Prendiamo facciamo parte di con lo sforzo internazionale che oggi è in atto per la stabilizzazione delle aree più più difficili
Siamo presenti in Kosovo dove
Per il momento la situazione abbastanza
Intesa ma non presenta problemi da un punto di vista militare ci sono stati degli episodi di intolleranza di più ma non non così gravi da richiedere interventi di di qualsiasi natura
Siamo presenti in Afghanistan dove la situazione naturalmente complicata ma dove credo sia giusto anche che si ponga che si ponga l'accento sui progressi che quel Paese faticosamente sta facendo
Sotto tutti profili e che non potrebbe fare senza l'aiuto concreto della comunità internazionale l'aspetto militare soltanto una parte di questo aiuto
Perché l'iniziativa iniziativa molto più complessa che vede coinvolto le Nazioni Unite l'Unione europea la Banca mondiale
E la NATO svolge in quel Paese un ruolo di diciamo di guida della mente la missione militare che io credo stia cercando di svolgerlo al meglio delle sue nelle sue possibilità
Per quanto riguarda il Libano il problema di un di uno stallo politico che ormai dura da da da troppo tempo e che
Perdurando perdurando questo credo che
Anche l'anno hanno la nostra missione abbia può può essere sottoposta a tensioni per il momento nella zona sud che noi controlliamo data
Dal fiume Litani al confine la linea blu di che demarca al confine tra il Libano e Israele finora quelle una zona tutto sommato tranquilla dove
Non esistono non esistono problemi certo che l'incertezza politica di di di di Beirut
Alla fine può ripercuotersi anche nella nostra area ma
Qualcuno ha parlato di dispiegamento di truppe di Hezbollah in quella zona mi risulta un
No no e non risulta
Non ci sono anche per quanto riguarda il controllo dei traffici di armi che è uno degli aspetti più più delicati
Chiaro che noi non abbiamo la missione non prevede il controllo della frontiera con la Siria e quello è il punto più delicato però nelle zone di nostra competenza Noè non assistiamo a fenomeni visibili questo tipo
A volte anche con attraverso le missioni pattugliamenti LL le azioni che vengono coordinate programmate scopriamo che ci sono armi che ci sono missili a volte abbandonati
Da da precedenti da situazioni precedenti altra volta anche che possono essere da pronti all'uso ma di diciamo dispiega menti di carattere militare in maniera
Aperta non non non risultano
Parliamo del Kosovo la Russia Amma fatto anche alcune minacce più o meno espliciti più o meno velate secondo lei c'è il rischio innanzitutto in una secessione nella successione insomma di un'associazione che la Regione la metodi alla Regione
Storica dalla cultura sei
Ma guardi
La divisione del Paese era anche una delle ipotesi che a un certo momento di questa lunga e complessa trattativa si è presa in esame ma non hanno trovato alcun tipo di riscontro oggi
Quello che sarebbe molto importante è uscire dalla situazione di contrapposizione netta e di contrapposizione direi quasi ideologica sul
Tra tra la la la soluzione dell'indipendenza anche se controllata anche se sotto una
Protettorato internazionale piuttosto consistente con limiti molto molto consistenti e quella della slide del no assoluto a qualsiasi ipotesi di questo tipo
Penso che una voce dovrebbero ristabilire le condizioni per avviare una trattativa diretta tra la Serbia e il Kosovo
Che è uno dei dei modi per poter per poter avviare una soluzione realista una tratta devo dire insomma la seduta sarebbe
Non in questa fase naturalmente ma in prospettiva sotto la leggi da magari dell'Unione europea sotto col patrocinio internazionale credo che alla fine
Un comune a una
Comune indicazione anche né di di a riguardo dell'integrazione di questo di quest'area nel più sempre più forte all'interno dell'Unione europea credo che questa possa essere una una strada per
C'è anche il Parlamento della Repubblica serba di Bosnia che ha annunciato una possibilità di cessione
Se il rischio della diciamo dell'effetto domino è un rischio reale la comunità internazionale ha teso a precisare che questo fatto del consono costituiva e non costituisce un precedente però a qualcun'altra
Soluzione tra l'altro questa una origine nell'antica
Non possiamo dimenticare che quello è sempre stata una provincia con
Forte autonomia e che a un certo punto la Serbia di Milosevic decise di
Stroncare questa autonomia decise di tutto il dramma dell'ex deve nascere nacque da un famoso discorso di Milosevic Cosimo poi se non mi
Appunto e quindi
La storia non se no non comincia
Ieri è ormai bebè in più è ben più lontana però non ci sono alternative al dialogo e alla convivenza pacifica e non ci sono alternative non è che ci possiamo permettere in Europa
Un'altra guerra nei Balcani e io credo che prima di tutto CRA non volere questo siano proprio i popoli dei Balcani
Qual è il gioco che sta facendo la Russia di Putin
Ma guardi la Russia per quanto io possa
Così ritenere
è un Paese che ha affrontato e avviato a soluzione grossissimi problemi interni soprattutto da un punto di vista economico molto aiutata anche dal impennata dei prezzi del petrolio
E Dese e del gas sono dei beni naturali di cui la Russia
è è ricca a questo punto ha poi anche messo a posto la sua organizzazione statuale a
A questo punto è una potenza che vuole fu che ritorna far sentire la sua voce vuol di nuovo giocare un ruolo importante nel consesso internazionale
Io credo che noi dobbiamo prendere atto che di questa realtà perché la luce è un grandissimo paese una
Delle maggiori potenze la seconda maggiore potenza nucleare del mondo
E anche adesso sta diventando rapidamente anche una potenza anche una potenza economica
Non dobbiamo minimamente fare
Così far passare linee che possono puntare a un'umiliazione della Russia perché è un Paese che ha dotato di una forte spirito nazionale di un orgoglio nazionale molto forte così come lo sono gli Stati Uniti adesso
E dobbiamo cercare sempre più di integrare la Russia ne conosce bene i contesti internazionali soprattutto nel G otto soprattutto nella NATO soprattutto né quelle organizzazioni internazionali in cui perché in cui la Russia diciamo a
Entrata in maniera diciamo ancora non
Non completamente ad esempio nella NATO ma che potrebbe
Io credo dare un contributo forte alla stabilizzazione quando parlo di umiliazione credo anche che
Tutto questo tema del
Dello scudo spaziale vada visto insieme a loro e se c'è un problema che può esistere dei missili iraniani non deve essere usato come pretesto per a forme di di controllo invece del del dello Stato
Del dello Stato russo anzi dobbiamo coinvolgere la Russia all'interno della NATO in questo e nello sviluppo di questo nero nello sviluppo di questo sistema facendo capire quale e soprattutto facendo in modo che questo non abbia minimamente nessuna
Elemento o aspetto ostile nei confronti dei russi Florenzio fucili Sottosegretario di Stato la difesa