La situazione nel Pd dopo la sconfitta alle elezioni politiche. Intervista a Valdo Spini

Radio radicale torniamo sulla situazione del Partito Democratico la direzione nazionale approvato un documento nella riunione della direzione che prende atto delle dimissioni del segretario Matteo Renzi e sostanzialmente apre una nuova fase di questa formazione politica anche se Matteo Renzi non esce di scena anche secondo le le sue dichiarazioni ai giornali la vogliamo cercare interpretare un po'la tra i storia politica che si apre al mondo della sinistra italiana e lo vogliamo fare con Valdo Spini anzitutto ringraziamo per la sua disponibilità Buongiorno Spini
Buongiorno grazie a voi Spadolini lo ricordiamo
Politico di lungo corso è stato tra l'altro anche il ministro dell'ambiente nel e Governo Ciampi ha ricoperto numerosi altri incarichi di governo è sempre stato presente nella vicenda politica della sinistra italiana che se non ha partecipato per motivi politici che poi cercheremo di sviscerare insieme alla scommessa del Partito democratico ed è presidente attualmente della fondazione Rosselli allora Spini suo giudizio diciamo politico lei anche un po'uno studioso uno storico e quindi possiamo anche diciamo cercare di interpretare questa vicenda del partito democratico in una visione po'più ampia più dall'alto il Cile che ne dice
Ma dunque Icaro che siamo di fronte a un risultato di carattere storico se si ricorderà che per tutta la prima Repubblica la sommatoria
Fra Piercy epici di e informazioni a Fini è sempre andata al di sopra del quaranta per cento
Poi si è formato il Partito Democratico che andava sopra il trenta per cento e ora siamo
Con un partito democratico sotto i venti sommando c'è anche leu se vogliamo anche vedere al popolo non non si arriva al venticinque per cento e quindi siamo veramente di fronte ad una situazione drammatica è vero che si può dire e anche in altri paesi europei in questo momento
La sinistra è in forti difficoltà ma direi che la situazione italiana e particolarmente drammatica come lei ha ricordato io non ho aderito al Partito Democratico perché persone di una certa inguaribile coerenza nostalgie volta anche la già credo che sia giusta
Ero stato come antico leader socialista era stato vicesegretario nazionale
Del Partito socialista italiano dall'ottantuno all'ottantaquattro coinvolto in prima persona della fondazione dei Democratici di sinistra che doveva far parte del partito socialista europeo e quando si forma il partito democratico questo è una ma è una dizione ormai unanime si fonda come fusione a freddo fra tradizione postcomunista
E quella cattolico di sinistra ormai su questa diagnosi di lei c'è l'unanimità sì e allora io ritenni che se questa era diciamo l'indirizzo del nuovo partito non c'era necessità
Che ne facessi parte che anzi era assoluta come viene è una mia indipendenza
Oggi in un certo senso potrei dire avevo ragione penso che potete interpretare con queste due frasi un partito frettolosamente costituito ma anche frettolosamente scisso
E quindi credo che oggi ci sia veramente bisogno di una situazione che detto questo però ecco forse perché un passaggio giusto tutta sottolineare è chiaro che nessuno si può disinteressare delle sorti del partito democratico
E tanto meno chi non è iscritto come come sono io in questo momento credo però che il partito democratico al di là di uno regolamento di conti interno chic e naturalmente all'assioma oniriche ma insomma sono logiche che interessano più all'interno e all'estero dovrebbe veramente Orsi
Di attivare una fase costituente nel senso che intanto si deve puntare sui principi sui valori la rottamazione ad a volte malintesa come specie di cancellazione del passato
E invece se si vuole mantenere un bacino elettorale forte
Si devono avere dei principi e dei valori forti e venne radicati tra qualità e quelli io ci vedrei appunto giusti che ripeta il socialismo liberale e di Carlo Rosselli mi sembrerebbe un punto di riferimento forte per una eventuale ricostruzione di una forza importante del centrosinistra e della sinistra
E poi credo che bisogna ritornare indietro su questa specie di retorica del partito leggero apporta di avere visto il partito leggero nelle zone più disastrate più difficili
Della nostra situazione sociale o anche metropolitane italiana
E il partito leggero dopo e scalzato o da porte di carattere sopranista
Come e la lega o da un movimento d'opinione com'è stato quello dei cicli dei Cinque Stelle ci sono metropoli del nostro paese in cui o c'è una parrocchia che cerca di darsi da fare o non ci sono più forte che cercano di fare un'intermediazione fra società catrami della società civile e società politica e poi credo che la scorciatoia della personalizzazione della politica quando si parla di centrosinistra e di sinistra sia una personalizzazione
Che non funziona che non abbia funzionato
Diciamo in qualche modo ci sono state due fasi questa fusione a freddo fra tradizione postcomunista e tradizione della sinistra cattolica
E quando queste andate in crisi una forte personalizzazione essi sull'appello del leader ma lo sappiamo tutti magari qualcuno non lo sa ma insomma chi che guarda alla storia con un lo sguardo un po'più lungo lo sa molto bene
Che oggi personalizzazione dei cicli cioè c'è nei momenti in cui funziona e poi i periodi in cui non funziona e che quindi cercare di rispolverare la magari in cercando rivincita e così via
Sì assolutamente un'operazione di corta durata
Ora il partito democratico deve veramente attivare
Una non tanto uno Regolamento interno ma una specie di costituente con la società civile con le forze culturali con le forze sociali
E tutto quello che è stato un diciamo in qualche modo frettolosamente abbandonato va in termini nuovi in termini moderni assolutamente ripristinato
Faccio un appello in particolare ai SuperG so che fra i giovani del Partito Democratico queste cose
Sono anche sentite credo che feci facesse con grande umiltà un con grande impegno un lavoro del genere tutti dovremmo sentirci in qualche modo è interessato
Però nel frattempo ci sono altre fasi in particolare quella del governo
Che forse può portare altre spine diciamo così al Partito Democratico eccetto la fase che si apre
Particolarmente complicata quindi secondo lei dunque lo spazio per la sinistra c'è ancora nel nostro Paese ma il segnale dato da queste elezioni non è un campanello d'allarme per una direzione che ha preso il nostro Paese che forse dice di politici non sono stati in grado di interpretare
Assolutamente sì è evidente che si tratta di un fenomeno di vasta portata
Nel senso che il detta base sociale che un tempo era della sinistra e data spesso investita e fatta propria invece da forze e alla sinistra assolutamente non si non si non si riferiscono però vi sono degli elementi anche importante di fronte a noi pensiamo al fatto che a livello europeo
Intorno all'asse Macron Merkel con la grande coalizione che è stata che si sta ricostituendo in Germania sicuramente ci sarà un tentativo di rilancio della politica europea
Che partecipa a questo rilancio visto che forte tradizionalmente molto antieuropeisti stanno riconvertendo in questo senso perché si rendono conto che dopo l'esperienza della Grecia non si esce dall'euro e dopo l'esperienza della l'esperienza della Gran Bretagna
Noti certamente non si esce dalla l'Unione europea pertanto credo che uno spazio di ricostruzione ci sia
Però bisogna avere una ricostruzione che avvenga su nuove basi questo essere consapevole tutti certo Spini Marco Pannella nella sua analisi politica usava molti strumenti tra cui quello
Sintetizzato diciamo anche per per rapidità per essere compresi nell'idea del regime dando a questa categoria anche un'accezione per quello che riguarda la situazione dell'informazione nel nostro Paese cioè della impossibilità per alcuni soggetti di essere riconosciuti ed evidentemente al di là delle idee che si possono avere sul funzionamento di questi meccanismi su cui sono stati iscritti trattati ci sono opinioni diverse il fatto che ci siano per esempio alcuni filoni della tradizione come quella che lei avvocato prima cioè quella dei fratelli Rosselli quella del dell'europeismo del federalismo anche radicale questa color queste tradizioni non sono conosciute nel nostro Paese
Assolutamente sì ripetiamo l'anno scorso abbiamo fatto del nostro meglio
Per cercare di ricordare l'ottantesimo della persino degli ostelli e l'attualità della loro loro insegnamento ma certamente l'abbiamo fatto
Collegamenti come dire artigianali Seat mentre c'è assolutamente bisogno di riprendere in mano queste grandi radici che poi possano essere affascinante per i giovani oggi i giovani sono assolutamente in difficoltà non è la vicinanza ai partiti per per carità quelli a quelli tradizionali anche perché diciamo la verità
Da un altro dei motivi di critica il partito democratico e che ha pensato di avere una rendita di posizione nei confronti di un certo elettorato
Penso per esempio a quello tradizionale della sinistra ed è uscita di posizione non c'è più ci vuole veramente una capacità non gerarchica Ahmadi convivere adesso io prenderò a prestito una frase del Papa no il Papa ha detto ai suoi tedesco verso i preti
Dovete annusare l'odore del vostro gregge sequestro e la stessa cosa che dovremmo dire per i politici italiani con il loro elettorato grazie anche a sistemi elettorali sciagurati che hanno impedito di scegliere i propri rappresentanti questo rapporto fra eletti ed elettori seriale allentato
E dobbiamo ricostruirlo
E poi come dire è inutile rottamare quando c'è bisogno invece di richiamare in campo grandi tradizioni come quella dei fratelli Rosselli che è stato un antifascismo cristallina l'ente antitotalitario si è una riaffermazione della simbiosi fra giustizia e libertà
Che mi sembra molto attuale in un mondo di disuguaglianze
Solo che va fermate praticata con grande cuore
Fini veniamo un po'alloggi ecco secondo lei che succederà nelle prossime settimane si fanno ipotesi che in qualche modo anche ricordano l'esperienza di cui lei è stato protagonista con il ministro dell'ambiente
Sì perché tra l'altro com'era dunque nel mille novecento e novantatré che si vietato il referendum e di fatto ha dato via libera al sistema maggioritario nel sistema elettorale italiano
E quindi si fa un governo guidato da un uomo al di fuori dei partiti del momento com'era Carlo Azeglio Ciampi
Anche se Carlo Azeglio Ciampi aveva quale una radice nel Partito d'Azione estradizione rosse grazie va comunque era al momento fuori dei partiti col compito di fare la nuova legge elettorale coerente con referendum
Una finanziaria e poi di alloggiare cosa rifacendo disciplinatamente da brave da senza disastri sta bravi coerenti nel mille novecento e novantaquattro sembrato si può fare una riflessione amara ci avessero lasciato andare un po'più avanti
Contro Berlusconi non ebbe vinto le elezioni comunque questo fa parte dei sì e la storia
Non si fa coi sensi tornando però noi questo governo aveva appunto un un un Governo con la partecipazione di vari partiti all'inizio c'era anche il PDS poi ci sottrasse
Dei vari partiti del momento
Con vari tecnici anche quindi tecnico-politico con una guida completa fuori dal sistema dei partiti del momento appunto con queste due compiti fare la nuova legge elettorale e fare una finanziaria
Vedo che questa è un'ipotesi che circola anche oggi si certamente piuttosto che
Come dire fare marcire la situazione a mio parere è meglio andare nuovamente
A votazioni e avere una maggioranza chiara e avere la possibilità tutto questo però eh in questo momento coglie certamente per tornare all'argomento che prima quindi piuttosto impreparato e quindi assolutamente bisogna che questo partito
Ci dia una svolta seria e ora un atteggiamento costituente dell'intera area Perosini dell'attività sì ho sentito sono fallì dati empirici ho sentito tanta gente che non si sentiva a suo agio nella scelta fra il leu
Leu lo diciamo però se ascoltatori diciamo il partito di diversa sassi Cynthia eccetto molta gente che non si sentiva a suo agio in questa scelta
E probabilmente un atteggiamento più ampio più complessivo potrebbe credo richiamarla la partecipazione al voto e quindi anche a un recupero di carattere elettorale ok
Va bene Fini se non altro da aggiungere in conclusione possiamo dire è un augurio a radio radicale perché veramente radio radicale come lei diceva sta presente a volte un elemento di pluralismo
Del tutto io per esempio in questo momento però cariche istituzionali però va a vedere dato voce a nome credo di una grande tradizione ma soprattutto anche di un grande presidente di un grande futuro dei termini di Giustizia e Libertà sì e che di questo vi sono grato
E allora grazie grazie davvero molte a Valdo Spini con il quale abbiamo come Tato la situazione politica d'attualità e abbiamo richiamato come ha detto lo stesso Spini poco fa alcuni temi che riguardano anche
La storia politica del nostro Paese grazie davvero molte squilibra teorica che voi